Conferenza Nazionale del Partito Socialdemocratico Italiano

A prendere posto per cortesia non siamo già in ritardo sulla tabella di marcia
Accomodatevi per favore
La Conferenza nazionale del partito fissata per oggi voi sapete
Che la direzione del partito
A diciamo impostato questa competenza
Rufus ulteriormente il problema emittente adesso non la politica
Diciamo esterna del partito
Che su problemi che possono attenere alla politica interna del partito
E il comitato centrale è stato convocato per le immense di settembre il congresso del partito è stato convocato per alla sua scadenza
Normale perde il due gennaio dell'anno prossimo
Questi problemi che noi sottoponiamo a un dibattito in questa conferenza nazionale saranno certamente assieme ad altri i premi che dibatteremo nelle assemblee pre congressuali per decidere poi in sede congressuale sono temi importanti che attendono al futuro diverrà lo sviluppo del della democrazia e del socialismo nel nostro Paese almeno come noi lo intendiamo come noi lo vediamo
Su questi argomenti abbiamo scelto dei relatori
Questi i relatori sono stati scelti senza tener conto ovviamente di di schieramenti interni
Sono stati scelti con criteri valutazioni che la segreteria del partito all'unanimità ha voluto fare chiamando anche i compagni che non godono di lunga milizia del partito questo non significa niente quello di cui il partito deve impadronirsi e della politica
E non certamente degli uomini qui questa queste relazioni nella misura in cui troveranno il consenso nella base del partito potranno essere eventualmente certamente lo saranno emendate nei dibattiti pre congressuali assieme ad altri argomenti che non abbiamo messo all'ordine del giorno qui questa questa questa questa mattina saranno gli argomenti poi sui quali non rinuncia incontreremo oppure ci divideremo a seconda delle nostra valutazione io spero che il partito domani sede veda più su questi argomenti che su altri perché sarebbe più bello dopo tanto che cominciassimo a dividerci
Su argomenti come il futuro del socialismo del nostro paese la democrazia lo spalto gli enti locali il piano energetico il Mezzogiorno il problema dei giovani
E via di seguito che su tutti i problemi fondamentali per il futuro
Democratico dell'Italia
Quindi io senza tediarvi ulteriormente anche perché i tempi sono piuttosto stretti non abbiamo dato da venti minuti a mezz'ora ai relatori e abbiamo un già una lista predisposta di compagni che si sono prenotati per gli interventi che non dovranno in nessun caso superare il dieci minuti voi sapete che ci stiamo preparando anche per le elezioni europee
Qui in mezzo a noi ci sono a cominciare da me ma questo tavolo c'è ci sono altri compagni che hanno esperienze
Europee e sanno che gli interventi debbono essere estremamente contenuti
S ma estremamente ridotti all'essenziale e quindi io mi auguro che noi cominciamo a dare anche una dimostrazione del nostro allineamento al modo di pollo di discutere i problemi come si conviene in assemblee più bus per quale appunto quella europea
Quindi
Gli interventi comincia il la prima dell'azione è quella del nostro ministro dei lavori pubblici
Errico o terre il l'argomento è stato e pubblica amministrazione gli interventi
Il sono stati preannunciati su questa relazione
Sono quelli del compagno Bemporad del professor Marzuolo bello il compagno lungo il Giovanni rumenta Rizzi Orban BPER Longo
Gli ho dato il subito la parola al compagno ministro dei lavori pubblici
Dico cioè lui
Si vota
Da questo Stato
Di cui oggi sempre più avvertiamo l'esigenza
Di definirlo come una casa di vetro
E sembra quasi un neologismo questa espressione invece guarda caso Filippo Turati
Nella discussione generale in Parlamento relativa alla legge venticinque giugno mille novecentootto la numero duecentonovanta
Sugli impiegati civili dello Stato
Uso questa espressione
La pubblica amministrazione
Deve essere trasparente devi essere una casa di via
Devo dire che quando scoperta nei lavori parlamentari mi ha fatto molto piacere
Perché è un
Messaggio forte importante che va al di là della semplice espressione formale
Per andare direttamente ad incidere
Su un modello di Stato
Che sia effettivamente il punto di riferimento di tutta la collettività civile
Certo il rapporto oggi tra stato
E collettività civile e società civile non è un rapporto facile
Anzi
Se noi che apparteniamo alla società civile e nello stesso tempo allo Stato e andiamo in giro tra la gente ci rendiamo conto che la collettività la gente si sente lontana spesso dallo Stato
Non lo capisce più
è delusa dall'Ungheria e frustranti attese
Non riesce più ad intendere
Se deve seguire gli impulsi le emozioni le forze le spinte della società civile
O le indicazioni di istituzioni
Che sembrano ormai molto o troppo lente rispetto alle esigenze quotidiane di una società in fermento
Tanto è vero che spesso il cittadino si trova
Diciamo in mezzo tra la società civile lo stanco
Negli ultimi anni soprattutto nei momenti più di più alta tensione
Spesso il cittadino si è trovato in mezzo a due tipi di valutazione addirittura due tipi di process
Questo fenomeno si è verificato soprattutto dello Stato amministrazione della giustizia quando il cittadino si è trovato da una parte di fronte ad un processo popolare pensiamo al caso Tortora o al caso di San Patrignano là dove ci sono emozioni più forti interessi sociali
E dall'altra il processo che si celebrava nelle aule di giustizia
Quale verità
La verità di una società civile in fermento
Che sempre più si è andata identificando con poteri di fatto emergenti
Quali la stampa il sindacato
L'informatica e quindi il porto un nuovo potere forte della società civile
Poteri importanti che certamente hanno funzionato da stimolo hanno realizzato
E attuato diritti fondamentali la parità e la dignità del lavoratore i sindacati
La parità tra l'uomo e la donna
In questi ultimi anni si sono avute tante importanti conquiste sociali
Un diritto più diffusa dell'informazione
Ma una mancanza direi una carenza
Profondamente preoccupante di raccordo istituzionale tra i poteri di fatto e i poteri dello Stato i pattini tradizionali quelli istituzionali
Oggi la prima esigenza quindi per affrontare un argomento di questo genere la grande riforma
Che poi una riforma scritta nella Costituzione un esigenza che avvertiamo tutti è quella di attuare
Questo raccordo istituzionale
Si è visto recentemente con lo sciopero
Si avverte con tutto una serie di
Attuazione di Poteri di risposte di esigenze
Che proprio perché viviamo in uno Stato di diritto devono essere raccordati
Altrimenti la società civile va per conto proprio magari facendo benissimo
Marra con quali garanzie poi per il cittadino e per la collettività
Di attuazione di un principio fondamentale quale quello dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alle regole nell'attuazione dei diritti fondamentali casa lavoro informazione salute
Se i poteri di fatto che addirittura oggi si chiedono
O si propongono come i punti di riferimento
Cercando anche un confronto in ordine ai principi generali valori fondamentali del vivere sociale
Acquistano una loro logica indipendente da quella dello Stato
Certamente questo scollamento questa frattura questa distanza tra Stato e società civile rischia di compromettere non solo il principio fondamentale dello Stato di diritto ma rischia di compromettere la pace sociale
E comunque la realizzazione di quella fondamentale socialdemocrazia
Che è un partito ma è soprattutto un modo
Reale importante
Di vivere
Una collettività civile che crede
Nell'uguaglianza dei cittadini e soprattutto della solidarietà sociale nel rispetto fondamentale delle libertà di tutti
Ecco perché il primo impegno di un partito ma direi un primo impegno della politica intesa nel senso più ampio della parola che deve guardare a questo raccordo tra Stato pubblica amministrazione Società civile credo che sia questo ed è urgente
è urgente ritrovare un raccordo
In modo che si possano utilizzare positivamente tutti i fermenti e le istanze della società civile nel quadro delle regole
Magari da ridefinire
E vedremo così
In maniera abbastanza schematica come si possono ridefinire alcune regole però il punto fondamentale politico su cui io credo ci debba essere un impegno che è la vera riforma né che quasi una rivoluzione
Anche se è molto semplice dovrebbe essere scontato che la società civile sia raccordata con le istituzioni
E invece io credo che si attua Simo effettivamente realmente
Questo tipo iniziassimo a raccordare in ogni settore della vita pubblica del Paese
Questo tipo di istituzionalizzazione dei poteri emergenti naturalmente parlo dei poteri leciti perché è chiaro
Che poi Società civile è stato devono essere uniti poi nella lotta contro i poteri illeciti contro la mafia le infiltrazioni le prevaricazioni
Ma se non c'è questo raccordo è chiaro che tra i poteri di fatto ha più spazio la mafia come mentalità di prevaricazione di corruzione
E approfitta di questa situazione perché più la società civile allontana dallo Stato
Più si formano modelli alternativi legali l'entità all'interno della società civile
Io credo che questo sia uno dei problemi più importanti fondamentali
Ma non è un problema teorico
è un problema che viviamo quotidianamente
è il problema che porta il cittadino a bussare alla porta delle istituzioni non con la consapevolezza il senso di responsabilità di essere titolare di un diritto ma di andare lì quasi col cappello in mano per chiedere
L'attuazione di un diritto come se fosse una grazia ricevuta
E questo io credo che sia una prassi una mentalità una soggezione una una frustrazione della dignità del cittadino
Che un partito che a questo profondo senso
Della socialdemocrazia intesa nel nel vero significato della parola
Oggi a tutta rafforza il diritto di dire il dovere di proporre all'attenzione dell'opinione pubblica del Paese
Certo questo raccordo impegna la società civile
Ma impegna anche soprattutto lo Stato e la pubblica amministrazione in una grande ipotesi di riforma
Il primo punto fondamentale è l'efficienza della pubblica amministrazione io credo che
I difetti diciamo così le lentezze la crisi della pubblica
La frustrazione delle attese delle risposte
Possono essere possono dare una prima risposta globale
E significativa nel recupero dell'efficienza
Intesa come
Noi siamo abituati a così dalla pubblica amministrazione sulla base di alcuni criteri fondamentali che sono validi ancora certi il principio della legalità
Il perseguimento del pubblico interesse e la correttezza della funzione
C'è la convinzione che l'interesse pubblico sia difficilmente conciliabile con l'efficienza non esiste una coscienza ancora reale dell'efficientismo della pubblica all'
Perché l'efficienza sino ad ora è stata considerata patrimonio dell'imprenditoria privata
Non è una provocazione
Ma è una constatazione
Perché in realtà spesso i tempi lunghi della pubblica amministrazione si giustificano con il perseguimento cauto
E lento del pubblico interesse
Ma la l'efficienza è o no un valore costituzionale
Credo che lì ci dobbiamo rifare quarant'anni fa
è stata sottoscritta la Costituzione e anche lì c'è un segno incisivo importante
Di Saragat
Io credo che con il senso delle istituzioni che ha sempre avuto la socialdemocrazia non lo ritroviamo una traccia importantissimo nell'articolo novantasette della Costituzione
Che quando individua come valori fondamentali il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione
Da un significativo supporto all'efficienza perché il buon andamento della pubblica amministrazione
è efficienza perché se la pubblica amministrazione non riesce a rispondere in tempi credibili alle attese dei cittadini e della collettività non si può dire che sia segnata da un buon andamento non va bene la pubblica amministrazione
E questo concetto costituzionale molto importante
Che la pubblica annotazione vada bene
E cioè che sia una pubblica amministrazione che risponda in termini di credibilità e di ragionevolezza
Ma non si trova soltanto nell'articolo novantasette perché noi dobbiamo puntare a due valori importanti l'articolo due che l'articolo tre della Costituzione
E cioè la pubblica amministrazione come strumento per realizzare il valore della persona umana che è il valore fondamentale dello Stato non avrebbe senso
Parlare di Stato di istituzioni completamente staccati e dei cittadini ma lo strato e le istituzioni sono lo strumento principale essenziale
Per valorizzare la persona umana e quindi per permettere a ciascuno di noi a ciascun cittadino di realizzare per quanto è possibile per quanto più è possibile se stesso
E l'articolo tre che nell'assegnare allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli alla realizzazione
Della persona umana ha dato un segnale importantissimo quindi la pubblica amministrazione è preposta
Ha istituzionalmente la funzione il compito di rimuovere gli ostacoli affinché la collettività civile e ciascun cittadino possesso primarie se stesso come individuo
Come componente di una famiglia nel campo del lavoro di un associazionismo in tutte le sue espressioni
Quotidiane e sociali della sua vita
Ecco quindi che all'efficienza che è uno dei punti fondamentali ma che non può essere soltanto una parola così demagogico teorica ma devo noi dobbiamo ritrovare identificare una sua legittimazione anzitutto costituzionale
Io credo che in questi tre articoli fondamentali abbia una forte legittimazione vediamo che ci serve
Essere sicuri e tranquilli che ci sia una legittimazione costituzionale al valore dell'efficienza
La pubblica amministrazione certamente sul piano dell'efficienza non solo per questo diciamo principio diffidenti mancata coscienza di consapevolezza o di cultura dell'efficientismo dell'efficienza della Pubblica
Ma certamente dobbiamo riconoscere che si è trovata di fronte ad una crescita di bisogno di esigenza enorme
Quindi questo da attraverso un'analisi storica l'emergenza di tanti interessi certamente ha fatto sì che la pubblica amministrazione attestata su un modulo modello
Idoneo per una società diversa si è messa facilmente in crisi
Perché la centralità della pubblica amministrazione che poi è caratterizzata dalla composizione dalla struttura dei degli attuali ministeri
Praticamente è rimasta tale e quale
Quindi questa concezione centrale dello Stato
Questo accentramento nonostante
La diversificazione l'articolazione delle regioni gli strappi le istanze le pressioni che hanno portato poi a una diversificazione però il potere centrale nonostante qualche aggiustamento rimasto centrale
Tanto è vero che negli ultimi anni la dottrina e la giurisprudenza i conflitti sociali il contenzioso che si è creato
Si è occupato soprattutto della problematica del trasferimento dei poteri o della delega delle funzioni
Per cercare di venire incontro e di correggere questa centralità del potere
Oggi però noi viviamo in un mondo che non solo acquisito già alcune istanze unitari emendato immediatamente al di là basta pensare alla tendenza europeista alla spinta delle nuove realtà
Facciamo un esempio molto semplice
Le imprese pubbliche che operano in regime di concorrenza certamente devono ispirarsi più alle leggi di mercato che alla rigidità delle procedure amministrative
Sono nuove realtà che scoppiano all'interno dello Stato e della società civile
Quindi questa concezione burocratica e messa in crisi Grey di fatto perché nonostante tutto nonostante la profonda coscienza giuridica istituzionale di uno Stato di diritto all'emergenza di fatto la concorrenzialità gli interessi diciamo così articolati non solo sul piano nazionale ma internazionale
Ma ancora di più alcune istituzioni sempre a livello centrale devono fare i conti più con le tecniche nuove
Che con i principi della organizzazione classica pensiamo alla sanità
La sanità certamente e messa a confronto quotidianamente con tecniche Nuove progressi scientifici enormemente rinnovati
Addirittura progressi scientifici che pendono
All'ingegneria genetica la riproduzione di se stessi e orizzonti enorme e le regole rigide della burocrazia ministeriale e certamente rischiano di scoppiare per tenere dietro esigenze così forti così importanti
Ecco allora
Che la pubblica amministrazione non solo si è dovuta misurare da una parte con liti poteri che si sono individuati all'interno della società civile
Non soltanto è stata messa in crisi da il concetto stesso di centralità o di accentramento del potere per una diversificazione e articolazione sul territorio
Non soltanto è stata messa alle corde dal prendere di nuove esigenze e di nuove conquiste scientifiche
Ma poi acquistato gradualmente
Consapevolezza di un nuovo concetto che era già nella Costituzione della Repubblica
E cioè che i compiti della pubblica amministrazione non sono più svolte non devono essere svolti in funzione di un centro che a sua volta ridistribuisce
Ma direttamente a favore della collettività è questa la vera rivoluzione
Concettuale cioè non è più il centro
Che poi ridistribuisce nella periferia ma è la pubblica amministrazione intesa in senso globale che agisce direttamente in favore della collettività
In questa breve analisi non possiamo dimenticare che allora il corpo politico
Che ha perso gradualmente il potere di controllo delle amministrazioni centrali però lo acquistato
Su altre non meno importanti amministrazioni
Le Regioni gli enti locali i poteri decentrati
Quindi il corpo politico ha reagito
Ha reagito per per la duttilità e l'immediatezza che al corpo politico di cogliere la realtà
E quindi ha capito che doveva acquistare un potere di controllo diversificata
Ma questo accentuato quindi questo momento di disgregazione di disarticolazione
Dello Stato inteso secondo il modello classico
E quindi di fatto diciamo siamo passati da uno stato caratterizzato dalla centralità del potere ad uno Stato multi organizzativo
Io credo che dovremmo partire da questa concezione e potremmo individuare alcuni moduli interessanti
Di questo Stato multi organizzativo
Rimangono i moduli tradizionali di pura direzione pensiamo al ministero del Bilancio della partecipazioni statali
Che non hanno certamente una ramificazione verso la periferia
Ci sono gli organismi amministrativi di vertice che hanno invece preso le caratteristiche del corpo pensiamo al Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato da organo meramente consultive giurisdizionale è diventato il vivaio dei grandi commesse vista
E questa è la funzione del Consiglio di Stato molto importante di grande rilievo
Poi ci sono i moduli strumentali e cioè gli enti che sono stati istituiti e diversificate
Quale strumento per altre realtà istituzionali
Gli enti grandi enti di gestione dell'IVRI Lanny
Lei il film l'Istat dice l'Aima il CNR l'Enea tutto una serie di enti che appartengono al modulo strumentale rispetto ai grandi moduli fondamentali istituzionali dello Stato
Altro modulo di cui dobbiamo tener conto dell'ente pubblico
Inteso come ente autarchico istituzionale che non ha come punto di riferimento il territorio
L'INPS e l'INAIL
E questo è un altro modulo di cui la pubblica amministrazione deve tener conto
Poi c'è il cosiddetto Stato Maggiore quello che in Francia acquistato è stato gli stand un'incidenza rilevantissima
I cosiddetti gabinetti ministeriali che anche in Italia però stanno acquistando un potere e direi quasi un'organizzazione ramificata e coordinata di grande rilievo
Altro modulo sono i servizi nazionali
I grandi servizi nazionali a carattere policentrico organizzazione diffusa
Noi abbiamo il Servizio sanitario nazionale ad esempio
Che
Con cui dobbiamo fare i conti nell'organizzazione complessa dello Stato
Altro tipico fenomeno della pubblica amministrazione l'associazione di più enti i Comuni che si consorzi hanno le Province che si collega alle Comunità montane
Quindi avete come si stanno amministri Candido
In maniera a volte ordinata volte disorganizzata però tutta una serie di modelli di moduli di cui la centralità dello Stato perde inevitabilmente in qualche modo il controllo
E poi la grande
Indicazione
Attuata ormai ramificata in diversi settori del vivere sociale cioè l'incontro tra pubblico e privato
Che è trasversale
Tra società civile è stata
E dire che quando il ministero dei lavori pubblici attraverso le concessioni di opere e di servizi attraverso la consapevolezza che la pubblica amministrazione spesso non riesce a realizzare direttamente
Le opere
è e dire che proprio uno degli esempi che almeno all'interno dell'istituzione si vive con maggiore incisività
E quindi la necessità di trovare dei criteri e delle regole
In cui questa collaborazione tra pubblico e privato
Passata l'epoca della demagogia in cui si pensava che tutto potesse essere pubblico o tutto potesse essere privato
Questa forma di intese di collaborazione nel rispetto delle regole generali soprattutto tenendo sempre
Di viste ben fermi principi costituzionali e la finalità e della società civile e dello Stato nella valorizzazione della persona
Credo che questo sia
Uno dei punti
Nella identificazione dei moduli organizzativi di uno stato che non è più diciamo compatto non siamo più alla burocrazia compatta ma come qualcuno ha individuato molto efficacemente
Siamo di fronte ad uno stato caratterizzato dalla criterio della dispersione
Qui non possiamo più fare i conti con la compattezza della burocrazia ma dobbiamo fare i conti con un criterio di dispersione policentrica diversificata articolata di servizi e di strutture
Allora lo Stato Sacchi stando la pubblica amministrazione una nuova funzione che noi dico che il partito che i i cittadini che la politica deve sapere cosa e c'è uno Stato che diventa coordinatore di una struttura avrete
Ovvero
Un centro di Indirizzo
Che impegna molti sono state che richiede
Non soltanto una riforma diciamo generale di cui si parla tale ma in maniera molto spicci semplice io credo richieda una cultura diversa
Da parte di chi rappresenta lo Stato
E soprattutto di chi si impegna in un'opera
Di realizzazione di efficienza e quindi di credibilità dello Stato tenendo conto di tutte queste diversificate realtà quali possono essere gli strumenti gli strumenti possono essere anzitutto tecnici
Di amministrazione attiva e di controllo e legislativi
Tra gli strumenti tecnici io credo li possiamo adesso analizzare tutti ma credo che uno dei più importanti sia l'informatica informatizzazione dello Stato
Conosce il mercato è la regola
Della società civile dell'imprenditoria privata
E lo stato e le conosce il mercato deve conoscere i bisogni dalla gente deve conoscere le realtà diversificate di tutto il territorio
Quindi il primo strumento tecnico di realizzazione messo allo studio tante volte ma poi mai realizzato compiutamente
è una vera e reale informatizzazione una banca dati che porti allo Stato tutti i dati rilevanti e significative
In modo che lo Stato possa realizzare questa sua funzione moderna di coordinatore e di centro di indirizzo
Un secondo gruppo di strumenti per rendere più uniforme e più efficiente la pubblica amministrazione credo sia da individuare nell'affinamento della cosiddetta funzione di Indirizzo e di coordinamento
Che ormai sta entrando a pieno titolo tra le funzioni primarie dello Stato odierno accanto a quelle tradizionali cioè attiva di controllo e consultiva
Naturalmente questa funzione di indirizzo e di coordinamento deve essere adeguata allo sviluppo del modulo arretra il Servizio sanitario nazionale ritorna come esempio molto credo puntuale
Lo Stato deve essere garante dell'unità dell'indirizzo politico e amministrativo e garante soprattutto del principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Quindi non può più servizi soltanto dei provvedimenti tipo o anche di quelli più avanzati per esempio la decretazione
O lo schema del provvedimenti che poi alla fine risultano sempre troppo astratti rispetto al venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini
E allora io credo che si potrebbe individuare proporre l'istituzione di delle cosiddette unità amministrative indipendenti
Un po'le commissioni americane
Quest'anno tra stato e Regione
E hanno il compito di determinare gli indici e gli standards posti a fondamento dell'attività
Io credo che se noi individua anche di fatto questi stanno creando con alcune commissioni interministeriali ogni raccordi tra stato e regioni d'altra parte il potere legislativo tra lo Stato e ce l'hanno le Regioni
Che sono due punti di riferimento per lo meno previsti dalla Costituzione
Non è sufficientemente raccordati
Nell'individuazione delle esigenze dei bisogni se noi riuscissimo a individuare e a programma queste unità amministrativo
Che possono utilizzare personale e dello Stato e delle regioni
Pagate con i soldi con il finanziamento dello Stato delle Regioni ma accomuna loro autonomia sia rispetto allo Stato che alle regioni
Nell'indicare gli indizi nel rilevare i bisogni nell'individuare degli standard che servono poi allo Stato e le regioni per fare le leggi per vari provvedimenti amministrativi per attuare diciamo concretamente l'attività della pubblica amministrazione
Io credo che per avere un quadro ragionato della mappa dei bisogni su tutto il territorio nazionale
E credo che questa sia l'impegno più importante queste unità agili di cui uno Stato moderno ha bisogno
Credo così
è un'ipotesi di lavoro potrebbero rappresentare un punto di riferimento importante accanto a questo io credo che si potrebbe proporre un'altra cosa e cioè l'istituzione di una Conferenza permanente dei Presidenti delle Regioni
Perché le regioni
Che hanno certamente un'esistenza appunto giuridica istituzionale certa ogni tanto si riuniscono in conferenza ma non è una conferenza istituzionalizzata con poteri
Di indirizzo e di coordinamento
Che è vero che sarebbero ad un livello inferiore rispetto allo Stato ma non meno qualificato
Per cui lo Stato potrebbe il Governo gestire i cosiddetti compiti di principio
E la conferenza permanente dei Presidenti delle Regioni i compiti di dettaglio
Che però non sono compiti secondari anzi
Sarebbero compiti e sono compiti estremamente importante
Si avverte quanto sia significativo ormai indispensabile proprio in questo raccordo
Perché all'inizio di han parlato di raccordo tra Stato e società civile ma poi lo Stato inteso appunto come è stato multi organizzativo naturalmente deve trovare anche un raccordo istituzionale
E tra i vari ministeri e tra i vari ministeri egli gli organi gli enti locali e il principale nodo certamente le regioni
Quante volte conflitti anche in tema di legislazione statale regionale si individuano e bloccano la pubblica mi
E il mancato coordinamento tra i ministeri
Ancora una volta il ministero lavori pubblici è un esempio calzante purtroppo perché il mancato coordinamento con il ministero dell'Ambiente col ministero delle Aree Urbane col ministero dei trasporti col ministero della Protezione civile col ministero dei Beni culturali ambientali
Con la mancata definizione dei punti di riferimento giuridici basta pensare l'ambiente al territorio
è una è veramente drastica l'avvio di sia stato fino a tardi alla Camera parlare col ministro dell'ambiente sulla legge la difesa del suolo sull'impatto ambientale
Abbiamo un concetto di ambiente che ritorna addirittura in due ministeri ministero dei beni culturali e ambientali e il ministero dell'Ambiente e non è definito nei confronti di un ministero dei lavori pubblici che è essenzialmente un ministero del perito
Qui c'è una carenza proprio di coordinamento una mancanza di definizione di moduli giuridici e quindi competente di funzioni
Che poi va avanti soltanto con la politica dei veti incrociati per cui si blocca e si paralizza l'attività della pubblica amministrazione e quindi l'efficienza
Si aggrava poi la situazione nella mancanza di coordinamento tra lo Stato centrale e tutta la di ramificazione che abbiamo visto con gli enti locali
E con tutte le forme e i moduli organizzativi o spontaneo di fatto o anche previsti da determinate leggi ecco quindi che una pubblica amministrazione che ha in sé la potenzialità espressiva di rendere perché c'è certamente la possibilità utilizzando tutti i sistemi tecnici di ridefinizione delle regole finisce per essere paralizzante
E dare una cattiva immagine disse di non rispondere a quel concetto e principe valore costituzionale del buon andamento e quindi di efficienza che invece è un punto importante
è chiaro che tutte le regioni anche se lo fanno frammentaria mente anche oggi
Ma prendendo posizione in ordine a tutte le leggi finanziarie di bilancio con la funzione di raccordo tra l'attività legislativa e l'attività amministrativa potrebbero rappresentare in una forma in una chiave più moderna e più attuale un momento prezioso
Di efficienza e di funzionalità
Secondo grande capitolo dobbiamo affrontare brevemente
è la riforma dei controlli quindi efficienza
E riforma dei controlli e cioè effettività di quel principio di trasparenza dell'azione amministrativa
Di cui parla la Turati
A quel tempo e che non si è realizzato almeno diciamo globalmente e sostanzialmente
Attualmente non esiste un principio di pubblicità dell'azione amministrativa
Oggi la pubblica amministrazione quindi non può più essere intesa
Come nel passato ma deve essere aperta la collaborazione al controllo dei cittadini
Questo principio ormai acquisito anche la più moderna dottrina e quindi deve essere aperta al controllo pieno del dossier amministrativo
è chiaro che non tutto può essere esposto al pubblico ci sono i principi di segretezza degli archivi o laddove c'è un principio di tutela del diritto alla riservatezza del cittadino
Ma il principio generale della pubblicità dell'azione amministrativa
E il diritto ad una corretta informazione amministrativa credo che non si possa più negare se crediamo in una pubblica amministrazione
Finalizzata alla collettività a rispondere direttamente alla collettività all'attuazione dei bisogni e delle esigenze del cittadino e della società civile
E io credo quindi che identificando i due diritti tradizionali il diritto all'accesso agli archivi
E quindi alle pratiche pregresse che certamente va attribuito a chi ha un interesse meritevole di tutela se è una questione strettamente personale
Si deve conciliare col diritto ad una corretta informazione amministrativa che deve essere attribuito a tutti
Quindi io credo che anche su questo piano
In coerenza proprio con i principi e i valori
Della socialdemocrazia si debba sostenere questo principio di pubblicità dell'azione amministrativa che è un principio di grande civiltà
E di grande trasparenza però bisogna attuare
Naturalmente non basta soltanto questo ma il efficienza la trasparenza la funzionalità
Si realizzano anche con una maggiore dotazione di mezzi e di uomini una maggiore qualificazione del personale dell'amministrazione pensiamo ai vari coretto
E a tutti i problemi che comportano a recupero di un concetto anche questo moderno è un po'diverso dal passato io credo che quello del controllo interno nella pubblica amministrazione
Non siamo abituati al controllo esterno e all'autocontrollo
Ma c'è una terza forma di controllo che il controllo interno
Che deve avere la pari dignità del controllo esterno mentre oggi è considerata solo una funzione eventuale e quindi da non confondere con l'autocontrollo e si realizza questo conto all'interno già soprattutto in alcuni enti pubblici di credito con la presenza della Corte dei Conti e del Tesoro
Io credo che quindi si possa e si debba anzi realizzare in tutte le pubbliche amministrazioni ed è un momento di grande garanzia queste per tutti
Superando quell'ottica di corporativismo e di chiusura
Della burocrazia
Appesi ad un controllo interno credo che non soltanto agevoli poi il controllo esterno ma responsabilizzi molto di più la pubblica amministrazione e chi lavora all'interno della pubblica amministrazione
Quindi questo è un altro punto su cui io mi permetterei di insistere
Come programma diciamo così politico
E poi una terza forma
Accanto al controllo ai controlli tradizionali che sono i controlli di legittimità e di merito
Credo che tirando le conseguenze dalle premesse
Dovremmo sciogliere un dubbio e cioè a mettere il controllo di efficienza qualcuno dice che è anticostituzionale controllo di efficienza perché gli articoli centoventicinque centotrenta della Costituzione prevedono in via ordinaria il controllo di legittimità e in via eccezionale il controllo di merito
Ma è veramente contraria alla costituzione un controllo di efficienza quando abbiamo individuato e su questo credo che non ci siano dubbi
La legittimazione costituzionale
Dell'efficienza come uno dei valori fondamentali della pubblica amministrazione
E allora se crediamo come almeno io credo che questa legittimazione costituzionale al valore dell'efficienza ci sia e alti sia una delle forme e dei momenti più importanti della Costituzione
E abbiamo individuato anche le norme appunto l'articoli novantasette gli articoli due e tre della Costituzione della Repubblica italiana
Se il buon andamento della pubblica amministrazione
è un valore costituzionale
E quindi certamente l'efficienza diventa la conseguenza naturale del buon andamento occorre un controllo di efficienza come si fa
A controllare l'efficienza qui ci sono varie teorie che adesso io non sto a esporre
Però credo molto sinteticamente che potremmo utilizzare alcuni dati giuridici alcuni dati metà giuridici in particolare i costi della funzione e i risultati da raggiungere
Un po'la tecnica dello di Thing nordamericana è chiaro che la c'è una realtà molto diversa dalla nostra
Però i due concetti mi sembrano abbastanza importanti perché uno può essere un azione di verifica su un piano strettamente finanziario
E l'altra è un'attenzione al riscontro dei risultati finali
Che sono i due punti fondamentali
Perché chiaramente ogni tipo di efficiente ogni tipo di risultato comporta una spesa e quindi un impegno finanziario e quindi la distribuzione di risorse e poi c'è il risultato finale però che vanno non considerati in maniera staccata perché certamente c'è un risultato che si può raggiungere con una spesa minore quindi una finalizzazione della spesa a un determinato risultato
Io credo che questa verifica continua di risultato deve dell'attività dei singoli Enti pubblici sia molto più importante anche qui acquisendo un nuovo concetto del controllo
E cioè il controllo non deve avere più la funzione di freno perché spesso si confonde richiama la pubblica amministrazione e torniamo al concetto iniziale non può essere efficiente perché perseguendo il pubblico interesse necessariamente lenta
Ma il controllo non deve avere la funzione di freno
Che è una concezione anche questa ormai superata
Ma deve essere rivolto verso una direzione di impulso o di correzione dell'attività ecco la funzione moderna e dinamica del controllo il controllo non significa inceppare la pubblica amministrazione
Quando io sono nato al mese lavori pubblici molti un po'maliziosamente han detto e adesso si bloccherà tutto perché con la mentalità del magistrato questa andrà controllare tutto ma è una una concezione sbagliata
E il controllo che è giusto la fatti in maniera dinamica e indirizzata proprio a promuovere l'attività della pubblica amministrazione
Quindi non è non deve essere latita Prato perde la sua funzione della sua validità il controllo se diventa un freno dell'attività della pubblica amministrazione
Quindi io credo che noi dobbiamo acquisire invece questo tipo di mentalità e di nozione per cui il controllo è anzi impulso
E naturalmente correzione dove l'attività della pubblica amministrazione sia distorta
Ultima parte diciamo così certo è un argomento vastissimo ma comunque ho cercato di identificare i punti almeno fondamentali
Credo che si sia da fare un'altra riforma importante
Che è quella dell'istituzionalizzazione di una disciplina unica del procedimento amministrativo
Questo è un momento fondamentale fissare alcuni principi generali dell'azione amministrativa perché sull'azione amministrativa e sul procedimento amministrativo si è detto tantissimo
Io mi mi sono laureato godibilità amministrativo ricordo Giovanni Miele che certamente uno dei padri del diritto amministrativo e della giustizia amministrativa ma già in tanti anni fa
Si ponevano le premesse per una unificazione di disciplina che poi non è stata però realizzata compiutamente
Perché l'azione amministrativa anche qui deve recuperare in termini moderni alcuni concetti
La sollecitudine
La semplicità l'economicità e la pubblicità dell'azione
Io credo che su questi quattro punti su cui credo concordi
La dottrina non ci siano problemi
Mo'anche a questo una mia idea personale di tendere anche all'unitarietà della giurisdizione perché il cittadino spesso è disorientato e messo in grave difficoltà di fronte ai diversi tipi di giurisdizione oggi un momento storico in cui la distinzione tra diritto soggettivo e interesse legittimo non è più la stessa distinzione tradizionale di prima
E il cittadino oggi si sente sempre più titolare del così detto diritto soggettivo pubblico
Che il diritto soggettivo
Che appartiene al cittadino ma in quanto facente parte di una società è molto bello di quel diritto soggettivo pubblico direi che è un po'la definizione
Proprio della socialdemocrazia perché nella consapevolezza di essere titolare di un diritto
Ma non a titolo individuale prepotente assoluto ma in quanto facente parte di una collettività di una società la sua attuazione è condizionata al rispetto dell'attuazione degli altri
Al coordinamento delle libertà civili
E credo che questo sia un grande messaggio una grande forza costituzionale morale e civile sociale su cui io credo ci dobbiamo battere attraverso l'identificazione di alcune regole fondamentali molto semplici semplifichiamo come dobbiamo semplificare la politica l'abbiamo detto tante volte semplifichiamo i partiti ma dobbiamo semplificare le regole perché il cittadino vuole chiarezza il rapporto immediato che spesso gli dalla società civile lo deve recuperare anche con lo Stato e la pubblica amministrazione
E io credo che queste tre strati dell'efficienza della trasparenza della riforma dei controlli anzi quattro
E nel momento patologico di rottura quando cittadino deve andare per forza di fronte al giudice per chiedere l'attuazione dei propri diritto dei propri interessi
Io credo che una tendenziale unitarietà della giurisdizione dove sia la riforma più avanzata ma forse non è ancora matura
Per tanti motivi
Ma certamente per lo meno il Ricupero di una unitarietà funzionale del procedimento amministrativo credo che sia importante e allora
Accanto a questa riforma che dovrebbe veramente di cui ci si dovrebbe fare promotore al più presto l'obbligo della pubblica amministrazione di concludere con atto Espresso i procedimenti iniziati di ufficio istanza di privati
E stabilire per ogni tipo di procedimento per lo meno la sua durata temporale massimo
Non sappiamo quanto
La giustizia amministrativa
Con i tempi
Purtroppo l'undici
Proprio per l'organizzazione
Non è una colpa diciamo purtroppo la giustizia in tutto il suo insieme è spesso accusata di lentezza
Ma certamente anche qui attraverso una semplificazione
E una perché oggi spesso poi si va avanti con i provvedimenti provvisori la sospensione
Con però lasciando incerta la definizione di un rapporto e questo è l'altro punto secondo me non di struttura non di riforma ma di metodo e di cultura
Perché l'incertezza del diritto e cioè l'incertezza del rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione abbassa enormemente livello di credibilità e soprattutto il livello di maturazione della società civile nei confronti dello Stato e delle istituzioni
Qui dobbiamo trovare delle strade anche qui sotto il profilo diciamo e nel momento più delicato che è il rapporto di patologico che quello con la in cui interviene la giustizia
Che dovrebbe essere sempre residuale se funziona tutta la parte precedente leggesse l'efficienza la trasparenza l'attuazione dei diritti se funzionano bene
Certo la giurisdizione a quella parte Risi residuale che dovrebbe avere importantissima ma residuale
Quindi ecco che sotto questo profilo una riflessione credo si debba fare in ordine alle situazioni giuridiche soggettive quindi a questa questo nuovo modo di porsi della collettività civile nei confronti anche dello Stato
I passaggi li conosciamo tutti dal diritto soggettivo all'interesse diffuso al diritto diffuso alla costituzione di parte civile delle collettività alla battaglie che sono state fatte dalle comunità e dalle collettività ed ai quartieri per l'attuazione di diritti
Che magari lo spettacolo direttamente in prima persona al singolo individuo ma spettavano globalmente alla collettività civile
E di e su questa base si sono identificati e valorizzati i principi fondamentali di cui oggi noi dobbiamo tirare tutte le conseguenze promozionale
Prevedere la motivazione dell'atto amministrativo e poi il riscontro di tutto quello che si è detto in ordine alla pubblica amministrazione allo Stato
Individuare all'interno di ogni amministrazione L'Unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e la figura del responsabile del procedimento
Anche questo è un momento di chiarezza e di rispetto verso l'opinione pubblica la collettività e allora in sintesi finendo credo che attraverso la garanzia di un procedimento giusto di cui si parla spesso nel settore penale o civile cioè della giustizia ordinaria
Ma si parla meno nei confronti del procedimento amministrativo
Che poi è il momento finale di verifica e di controllo poi della pubblica amministrazione
In cui si deve tendere anche all'equità e alla giustizia sostanziale
Mentre invece spesso si collega al procedimento amministrativo una giustizia esclusivamente formale e invece anche nei confronti della pubblica amministrazione il cittadino vuole la sostanza del diritto
E la verifica sostanziale delle situazioni di diritti e di doveri
La determinazione definitiva della pubblica amministrazione
Io chiuderei Congo un'espressione e cioè io credo che in questo rapporto così complessa
Così difficile ma anche così ricco di contenuti di suggestioni
Direi di emozioni sociali forti
Io credo che intanto bisognerebbe cominciare a intendersi con le parole
Spesso il linguaggio della pubblica amministrazione non viene compreso dalla collettività
E l'incomunicabilità
Della decisione amministrativa delle procedure amministrative dei meccanismi e incomunicabilità
Non significa soltanto formale
Ma significa incomunicabilità sostanziale quando non si intendono i meccanismi interni della pubblica amministrazione
Perché a volte non si vogliono intendere o a volte non si possono intendere perché sono meccanismi che prendono scorciatoie che non sono chiare
Allora io credo che questo sia il primo impegno prima ancora delle riforme e questo spetta a noi che viviamo all'interno delle istituzioni
E spetta ai cittadini certamente in questo continuo tipo di collaborazione di Ricupero di riavvicinamento della società civile all'istituzione
Credo che questo sia il primo impegno politico se la politica ha un senso
Se ha un valore in questa direzione con questo significato
E poi un impegno sempre politico in questo caso di partito di un partito che avendo questo tipo di tradizione di cultura
E di consapevolezza credo che proprio partendo da queste due o tre quattro riforme
Certo non semplice
Ma importante essenziali urgenti da cui non si può prescindere se alla fine non vogliamo veramente
Vedere l'immagine la sostanza di uno stato bloccato che non si capisce più all'interno delle proprie istituzioni che finirà col non comunicare più e allora per essere garantito finirà col bloccare se voi guardate gli ultimi disegni di legge ci sono più poteri di veto ordinanze di veto che norme costruttive positive di coordinamento e di azione
E questa politica credo che non risponda ai criteri
Di efficienza di funzionalità ma soprattutto di rispetto della collettività civile che ha tanti bisogni da attuare
Credo che questo sia un momento di svolta per il nostro Paese davvero a quarant'anni dalla costituzione della Repubblica italiana
E credo che l'impegno fondamentale sia proprio questo
Nel momento in cui la gente
Chiede inconsapevolmente o consapevolmente di cambiare le cose quando la gente stanche chiede credo che la stratificazione degli interessi anche forti
Non regga all'urto del buonsenso popolare
Perché vince questo senso Pupa alla fine vince improvvisamente accogliendo qualsiasi tipo di occasioni
La credo che responsabilmente dovremmo cogliere questa sensazione della gente che non ne può più
E proprio partendo responsabilmente da una definizione logico giuridica sociale politica chiara della pubblica amministrazione dello Stato recuperare in fretta uno spazio
Che ha una parola solo significato storico libertà
Democrazia un meglio socialdemocrazia
Ringrazio il compagno bilico fra
Secondo il programma prestabilito perché vorrei che essi consolidarsi dell'abitudine al l'abitudine di non cambiare
Do la parola sul problema delle Autonomie locali al compagno Dante Schietroma il dibattito successivo quindi avrà luogo con riferimento alle due relazioni
Che sono state illustrate qui davanti alla nostra conferenza quindi do la parola subito al compagno Dante Schietroma
Ma io avevo intenzione di iniziare il mio intervento dicendo che la riforma più importante la riforma delle riforme e quella delle Autonomie
Locali mi sento un po'spiazzato dal compagno Ferri che ha illustrato in modo meraviglioso perché era difficile farlo vero
La riforma dello stato attuale non invece a me pare che noi per
Intendere quello di cui ha bisogno il nostro Stato e lo Stato non è più solamente lo Stato centrale il Governo il Parlamento ma anche le regioni anche soprattutto le province e i comuni e praticamente noi dobbiamo pensare tornare allo spirito dei padri costituenti
Che dissero e vollero a saldare l'articolo cinque l'articolo undici
Più Europa
Meno Stato e si riferivano allo stato ottocentesco napoleonico
Ai ministeri onnipotenti che allora avevano il loro motivo insistenza perché dovevo fare ed hanno fatto l'Italia ma oggi non hanno più motivo di esistere se non come coordinatori è vero è più autonomia e più regioni più autonomia dunque meno Stato più Europa e più autonomia regioni autonomie
Ora si sa benissimo che le cose come stanno andando visto che le riforme sono rimaste tutte a metà abbiamo istituito nelle le regioni con molta fatica non riusciamo ancora ad aggiornare i profili dell'autonomia locale
Tutti possono vedere che io in un comune se non funziona a dovere l'amministrazione comunale la presenza dello Stato si affievolisce notevolmente perché con le riforme a metà
Praticamente non arriva più niente direttamente che non deve arrivare più niente direttamente dallo Stato centrale ma non è amministrato come deve essere amministrato tutto ciò che dovrebbe arrivare agli utenti quindi non dispera
Io ma per la Costituzione tutti i servizi basta leggere l'articolo cinque devono andare devono andare gli utenti devono andare praticamente quello che si dice autonomie
Locali ecco così facilmente vi posso inserire dopo il discorso di Ferri per parlare del della riforma più importante che è davanti al Parlamento
La riforma delle Autonomie
Locali e siccome sono stato richiamato anche io chiedo un po'più di spazio invece sono stato richiamato da residente
Al ai venti minuti e allora preferisco chiude il discorso di questo genere base che voleva dire per esempio il fatto che il ministero dei lavori pubblici giugno tre ministeri Davide diciamo impermeabile malamente perché abbiamo fatto il ministero
Vende dell'ambiente e il c'era già il ministero di bene ambientale quando bisognava riformare invece il ministero dei lavori pubblici ministero del Bilancio è stata anche accennato molto autorevolmente di questa discrasia
Noi abbiamo il governo dell'economia che lo fa il Governo il il dissesto la dispensa
Praticamente con un'ottica completamente sbagliata perché vedere se il governo dell'economia che deve guardare al futuro e non solamente quindi ai ai consuntivi ma anche le abbiamo fatto il ministero del Bilancio uno fa un dovevamo fare il dipartimento
Delle bilancio con la titolarità Albini al Presidente del Consiglio delegata se vuole a un ministero a un ministro senza portafoglio ma come vedete ogni discorso di questo genere ci porterebbe molto lontano allora io preferisco dovendo fare il relatore sulle autonomie locali preferisco stare
Nello schema in maniera da essere sintetico e porre i problemi che sono essenziali secondo me per un dibattito quale quello che voi dovete dare come ha ricordato fa che hanno nostro pacchiano perché un un partito è per quello che conta anche in Parlamento il diciannove maggio alla Camera nel dibattito che ha dato avvio alla sezione delle riforme istituzionali sono ormai quindici anni dico quindici anni che si tenta di ordinare le Autonomie locali senza riuscire a sciogliere alcuni nordiche sono indubbiamente fondamentale si tratta in particolare della distinzione di ruoli tra Regioni Province e Comuni si tratta del Governo della dimensione sopra comunale
Si tratta dell'antiquato sistema dei controlli non solamente a livello centrale ma anche e soprattutto i concreti i controlli a livello periferico che non sono più adeguati alla realtà attuale si tratta della mancanza di autonomia statuaria
Che non consente una di diversificazione dei modelli di governo quantomeno a seconda delle dimensioni dell'ente vol non è necessario essere sindaco di un capoluogo di provincia non sono io per capire che differenza c'è
E quali problemi diversi si presentano in un comune che è la grande metropoli o ai comuni intermedio comunque Silvio e di un comune quale può essere quello di poche centinaia
Di abitanti e tutto questo è un problema non affrontato vive un problema assolutamente
Il risolto
Premio per quanto riguarda il problema ormai urgente delle aree metropolitane e questo sta diventando mi stava dicendo facciamo un problema un nodo rovente nella discussione in Parlamento
Dove per Roma perlomeno ci possiamo consolare del fatto che il problema è andato in Aula quindi ha superato lo scoglio della prima dell'esame della prima Commissione è urgente il problema a questo riguardo delle aree metropolitani
E rimane la nostra chiara scelta infero in favore di un solido livello territoriale ossia la Provincia metropolitana
E questo a questa nostra scelta ha trovato riscontro nella proposta presentata dal ministro Cavallo me del governo anche se il problema lo dobbiamo ancora considerare sub iudice perché come vi dicevo
Un punto nodale che sta diventando sufficientemente roventi ossia non c'è ancora una maggioranza venne definita capaci di sostenere questa nostra scelta ma io ritengo che è una scelta che lui dobbiamo assolutamente Mantelli
Quello che è certo è che i problemi delle condor Bazzoni continueranno a restare risolti
Se non vi sarà una chiara identificazione del livello di governo è una precisa individuazione delle funzioni e delle responsabilità va da sé poiché l'armonici fallita
Anzi li tutte le municipalità potranno essere invece assicurare incerto decentramento dei servizi in modo ben più efficace delle attuali circoscrizioni
Pure il nostro contributo
Un riuscirà certamente il nostro contributo a togliere la Provincia dalle secche dell'ente intermedio di mera programmazione
Noi dobbiamo purtroppo constatare che c'è uno spreco istituzionale a questo riguardo da quarant'anni la provincia eh alla ricerca di un suo nuovo
Ed è un gioiello dal punto di vista istituzionale tenuto conto di come la legge
Istituì la legge elettorale porta la Provincia ad avere la rappresentanza delle politica di Boldi coloro che vengono eletti e nello stesso tempo senza con questo mortificare la fa la compare la rappresentanza
Per ritroviamo le Province come del resto i comuni dovranno inoltre fruire di una più deciso operatività del congegno della delega di funzioni regionali anche questo è un punto dolente la cui insufficiente attuazione ha finora avuto il duplice effetto negativo di mantenere in capo alle regioni un eccesso di funzioni di amministrazione attiva che mal si conciliano con un ente di programmazione indirizzo e coordinamento
Ed impedire l'irrobustimento degli altri enti locali di base la cui responsabilità verso le rispettive comunità
Bene invece aumentare secondo lo schema è lo spirito del costituente che ha voluto la Repubblica delle Autonomie ricordo ancora me stesso basta leggere con sufficiente attenzione l'articolo cinque interamente l'articolo cinque
Della costituzione
Meritano da parte vostra inoltre il plauso dei congegni volti ad assicurare stabilità politica altro al punto dolente
Delle nostre autonomia stabilità politica alle giunte in funzione di un'idea diversa efficienza e continuità dei servizi che l'ente locale veniva erogato allo stesso scopo vengo spirare il riconoscimento di maggiori poteri propri alle giunte
Leggo con piacere sulla stampa che ha il che il ministro Maccanico intente sollecitare per le regioni
Un analogo riparto di compiti e indubbiamente la forma di governo di Regioni Comuni e Province deve diventare più snella assicurare adeguati poteri di indirizzo e controllo
Al Consiglio ma anche possibilità per le giunte vi svolge dei programmi nell'arco del mandato loro assegnato
Si stanno studiando dei congegni come la sfiducia costruttiva ma se non possono questi congegni incerto di impedire in senso assoluto le crisi che possono essere generate come voi sapete dal punto di vista politico
Pura puramente e semplicemente dalle diversi studi dimissioni però indubbiamente questi congegni possono spingere possono portare le forze politiche finalmente a cercare di irrobustire
Queste le le giunte che mano mano che si formano e spingere ad attuare per quanto possibile anzi più facendo quindi costo possibilità
A disposizione per svolgere interamente il loro un programma tenendo presente che le amministrazioni locali sono soprattutto enti di erogazione di servizi hanno bisogno di contenuto aziendale da portare avanti al compimento e perché tutto ogni crisi si risolve in inefficienza di erogazione di servizi spesso fondamentale
Rafforzare la stabilità vuol dire non solo assicurare l'efficienza ma anche creare nei governi locali come dicevo più forti spazi ed occasioni per una migliore partecipazione dei cittadini
Proprio la maggior autonomia riconoscere all'ente locale potrà consentire di sperimentare forme nuove di rapporti con i cittadini
Lì per la partecipazione sarà così uno degli elementi speculari delle maggiori responsabilità che i governi locali assumono verso i cittadini
Un altro elemento importante che voglio sottoporre alla vostra attenzione
Decisione scaturire dalla considerazione che occorre un potenziamento del ruolo della dirigenza amministrativa degli enti locali
Di consigliere comunale sindaco consigliere provinciale o presidenti di amministrazione provinciale sa che questi enti a Nadro misticamente sono affidati si può dire quasi esclusivamente alla competenza dei segretari comunale
Ora bisogna creare invece tutto ha una struttura dirigenziale che deve essere rinnovata e potenziata per rispondere alla crescente domanda di efficienza dell'elettorato anche qui c'è una nostra precisa scelta politica che secondo me
Deve essere senz'altro
Ma tenuta altrimenti il concetto di dividerla responsabile da voi dalla responsabilità amministrativa può valere da dappertutto meno che lì nei punti più importanti ossia in quelli del governo delle autonomie locali sempre sul piano dell'efficienza appare importante nel progetto che è al nostro esame
Il rilievo dato anche al momento dei controlli
Interni volti ad avviare la gestione in un'ottica che consenta valutazioni di tipo aziendalistico il controllo dell'efficienza come diceva
Il collega Ferri quale si convengono dolente che va considerato sempre più un'azienda erogazione erogatrice
Di servizio
Sul piano della struttura
Dalla struttura del provvedimento al nostro esame l'esigenza che si era venuta prospettando rispetto ai testi precedentemente lavorato e discusso in Parlamento senza peraltro arrivare mai alla conclusione alla fase conclusiva
Era quella di puntare ad una normativa di Indirizzo
Più che a una disciplina analitica come prima ci si era orientati a fare
Anche se qui stappare l'intenzione di fondo il testo del governo avrebbe forse bisogno di snellimento
Per assume il carattere di una vera legge di principio
Occorre tuttavia riconoscere che la disciplina moderna degli enti locali a livello legislativo riguarda ormai molto di più i rapporti esterni di questi soggetti
Più che una regolamentazione Minnuta degli aspetti di ordinamento interno che prima venivano regolati dalla legge e addirittura dal suo regolamento di attuazione basta pensare il quello che è successo nel mille novecentotrentaquattro
E greche tutto l'ordinamento che fa capo a un regolamento di attuazione della legge mille novecento quindici mentre ora la regolamentazione venuta degli aspetti di ordinamento interno tocca Allo Statuto disciplinare
Non ci si deve quindi meravigliare se nonostante l'ordine del giorno approvato dal Senato il nove maggio mille novecentottantaquattro
Sì forse questo ordine del giorno ci fosse nettamente espresso per una legge di principi di indirizzi
Non ci si deve meravigliare dicevo
Che lo stesso Parlamento di fronte ad una materia così fortemente innovativa tenta di intervenire con una disciplina diretta anziché operare con una delega troppo ampia al governo e nemmeno il governo si dovrebbe troppo dovere se viene affrancato dal fatto di scendere dito di avere in affidamento una troppo minuziosa
Belle Ca'a riguardo
Che è meglio fare meglio direi intervenire a questo riguardo con dell'intervento di tutte le forze politiche parlamentari
Il principale aspetto su cui impegnarsi per ingessare a provvedimenti resta dunque quello quella distribuzione delle funzioni tra i vari enti questo è un altro punto assolutamente nodale come ha detto il segretario per carità
In in Senato
Nel dibattito parallela quelle dalla Camera il territorio è ormai troppo affollato e i vari soggetti istituzionali tendono ad invadere terreni gestionali al di fuori delle proprie competenze
Grossato spesso a cominciare con le leggi dispensa che vincolano finalistica mente in modo eccessivo le competenze delle Regioni impedendo loro un'adeguata assunzione di responsabilità
Continuano a loro volta le regioni gestendo in proprio quelli invece che dovrebbero delegare agli altri enti locali mentre la Provincia nell'attesa quarantennale che le venisse riconosciuto un ruolo adeguato
Un uomo che fosse arrivato come vi dicevo alla sua natura di ente territoriale sia Rabbah Tata almeno sino ad oggi sia pure lodevolmente tendente ad occupare spazi vuoti lasciati da altri o interstizi tra le sue insufficienti
Di competenze
L'assunzione di responsabilità nei servizi di area vasta costituisce invece sempre per richiamare una delle osservazioni fatte dal nostro segretario al Senato uno dei presupposti della stessa programmazione regionale
La prima commissione alla Camera Pressure concluso mi è stato detto questa mattinata conclusosi ieri
Il primo esame che ora verrà proseguito in aula dove si potranno valutare gli ulteriori perfezionamenti che si renderanno necessarie certo non possiamo pensare che questa riforma
Posso passare in poche settimane
Tanti sono gli aspetti e i soggetti sanzionati implicati e dovendosi intervenire su una normativa troppo antica che non può essere solo modificata ma deve essere secondo noi radicalmente riscritta
Si tratta di ribaltare un'ottica molto consolidata che vede gli enti locali con appendici dello stato mentre sono visse istituzioni più vicine ai cittadini
E hanno non solamente il luogo simbolico di più stretto raccordo proprio tra cittadini stessi istituzioni ed un ruolo funzionale come dicevo come gli acidi ripete di erogatori più immediati disservizi essenziale
Le ragioni della riforma sono dunque profonde come potete facilmente vedere nascono dalla necessità di concludere il processo di affermazione e consolidamento del sistema pluralistico
E democratico voluto dalla Costituzione e di prevedere meccanismi che garantendo l'efficacia delle prestazioni pubbliche rinforzi lo il grado di adesione della gente
Si tratta dunque di realizzare non come nello schema ottocentesco una autonomia in contrapposto ad uno Stato centralizzando e soffocato
Come dicevo all'inizio ma di attuare una statualità diffusa che proprio in quanto tale non solo gli equilibri tra di loro il complesso dei pubblici poteri ma li renda maggiormente vicini al cittadino tutti gli amministratori locali
Debbono quindi sentire l'orgoglio di questo nuovo ruolo e la responsabilità di considerarsi rami di più stretti con le rispettive collettività realizzando ad un tempo un disegno di efficienza e di democrazia
Lo stesso superamento dell'astratta centralità del Consiglio che delibera su ogni argomento sia esso importanti sia esso di minimo rilievo con la conseguenza che le giunte
Sono costrette ad un massiccio ricorso all'articolo centoquaranta dell'attuale legge comunale e provinciale in tre mesi abbiamo fatto circa seicento deliberazioni di Giunta per dire la esperienza
Di un comune e perché è un comune capoluogo di provincia
Con cinquanta deliberazioni solamente di Consiglio che portano in otto sedute di di portano a Anna perdita di tempo enormi sui deliberazione
E concludo rapidamente
E c'è quindi l'esigenza del ricorso abbiamo fatto un centinaio di deliberazioni dei poteri del consiglio per sarà passo con i tempi ora questo stato di fatto che si verifica in tutti i comuni credo che tutti avete esperienza o di giunta o godibili consiglio o addirittura di sindaco sapete che la valvola di sicurezza per fronteggiare il correre colpi corso degli eventi e la richiesta è quella dell'articolo centoquaranta si ricorre alla deliberazione di Giunta con i poteri del Consiglio questo stato di fatto è bene che sia regolamentato
A questa nuova responsabilità quella cioè della Giunta
Devo dire svolgerà il suo programma logicamente nell'ambito del controllo che l'indirizzo del il Consiglio
Deve corrispondere anche un orientamento volto ad una certa Spolli DC Zazie od in materia di controlli altro punto nodale che dobbiamo risolvere
Innovando la composizione del Comitato regionale di controllo il cosiddetto correggo
Al fine di arricchire la qualificazione giuridico professionale dei suoi componenti e garantirne maggiormente la imparzialità del giudice altrove con l'innovazione concerne il numero degli atti amministrativi da sottoporre al confronto controllo a me basta andare per cenni soprattutto da questo momento in poi avendo avuto giustamente il richiamo al tempo che era prefissato per ogni relatore credo sia utile quindi impegnarsi a fondo perché questa riforma innanzitutto venga discussa con grande impegno quello che stiamo facendo onore alle al nostro impegno venga approvata
Con sufficiente rapidità non voglio dire tempi celeri
Venga attuata quindi con grande convinzione dalle forze politiche dagli amministratori dalla sua buona riuscita noi dobbiamo infatti attenderci nulla tonificazione delle istituzioni
Una riqualificazione del rapporto con i cittadini un consolidamento complessivo don dell'ordinamento ovvero quello voluto dalla Costituzione
E non a metà strada tra la riforma c'è nata riforme non compiute un dicendo consolidamento complessivo dell'ordinamento della nostra Repubblica e dello stesso sistema politico democratico
Ringrazio il compagno Schietroma
Do inizio al dibattito sulle due relazioni come ho già detto
All'inizio di questa conferenza
Il dibattito intanto a compagni che si sono già e scritti a parlare
Io ho raccomandato è ovvia
Comando ancora che gli interventi siano limitati entro il massimo dico Massimo da otto al dieci minuti perché siamo già il mio ritardo sulla tabella di marcia
Non dimenticate che morì abbiamo già deciso che tutti gli interventi anche quelli che non fossero letti alla tribù una saranno pubblicati non sono sull'umanità
Ma anche attraverso un una brochure che l'ufficio stampa del partito metterà a disposizione di tutti i compagni
Quindi mi raccomando il Massimo contenimento
Degli interventi nel dibattito che dovrà terminare prima dell'inizio del dibattito sulla sui i problemi della economia di cui relatore il compagno Rolando Valiani
Do subito la parola
Come primo iscritto al compagno Longo
Raccomanderei di stare seduti ecco c'è troppa mobilità
Cari compagni
Io rassicuro innanzitutto il segretario del partito
Che certamente sparò nei tempi e mi auguro anche nei temi
Che sono stati trattati
Nelle due ampie relazioni introduttive
Una tenuta da un vecchio compagno
Di lunga esperienza e nobile esperienza socialdemocratica
Ora sindaco della sua città sulle autonomie locali
E l'altra
Dal ministro Perri
Con antica
E profonda scienza giuridica
E mi consenta anche di dirgli
Concerto entusiasmanti con un consistente un consistente entusiasmo di neofita socialdemocratico che non mie affatto dispiaciuto
In fondo
Io son tra coloro che ritengono che quanto più la nostra dottrina il nostro partito si allarghi
Tanto meglio sia per tutti
Le relazioni dunque offrono una ampia materia di riflessione di discussione
Come del resto le altre sono incerto che seguiranno
So che ci sono alcuni compagni che son critici sul modo con il quale questa nostra conferenza è stata organizzata troppe materie si discute un po'di tutto
Non c'è dubbio che si può parte in pre meglio però io credo che l'aver centrato alcuni temi e aveva iniziato una riflessione su questi che dovremo poi sviluppare nel prossimo futuro Congresso credo che sia stato e sia un fatto positivo
La questione centrale
è il tipo di Stato che vogliamo costruire
Ed è questione squisitamente politica
Non è questa una tavola rotonda tramiti
è un incontro di partito tra compagni che mi auguro che sia un anche amici tra di loro
Ma il problema è politico
Quale tipo di Stato vogliamo costruire
Questo ci va bene fino a che punto ci va bene
Quali sono le riforme più importanti da introdurre
A cominciare dalla legge elettorale
Alle diverse attribuzioni di responsabilità alla Camera
O al Senato
Alla questione di fondo se passare da un regime squisitamente parlamentare ad un altro di tipo presidenziale
Dà consigli comunali a livello locale che abbiano tutti i poteri ad un altro sistema con l'elezione Diretta del sindaco
Questi sono grandi interrogativi
Che si pongono insieme all'altro della necessità di rafforzare
Il governo dell'esecutivo
E di modificare
Il ruolo e la funzione del Parlamento
Che dovrebbe sempre più essere
Di controllo Rispetto Adda ampie possibilità di dell'edificazione che andrebbero attribuite al potere amministrativo
Io credo che su questi argomenti dobbiamo dare delle risposte politiche
E dobbiamo opporci il problema
Di quali sono dovranno essere i nostri compagni di viaggio
Nel convincimento
Che il socialismo democratico e il Riformista
Può e deve essere interprete delle trasformazioni presenti nella società
Se appunto riesce ad essere motore e promotore della innovazione nella organizzazione dello Stato democratico
E allora guardiamoci intorno
C'è probabilmente un ritardo di elaborazione politica
C'è un ritardo di elaborazione culturale
Hanno cominciato i compagni socialisti a dibatterne nella recente conferenza di Bologna cominciamo noi quest'oggi qui a Roma
Ma c'è un problema più generale
Che investe tutta la sinistra italiana
Ed in modo particolare il Partito Comunista certamente oggi scosso da un grande FISM
Queste cose le dobbiamo vedere
E dobbiamo farci promotori di una proposta di rinnovamento dello Stato
Tenendo presente quali siano le forze in campo
E sapendo operare perché la nostra proposta politica si muova nella giusta direzione
E del resto io credo che la stessa alternativa riformista
Che in sé racchiude anche una proposta di rinnovamento dello Stato
Debba essere venne collocata dal punto di vista politico
Per evitare che assuma un significato destabilizzante rispetto agli attuali insostituibili equilibri di governo e di maggioranza
Che appaia un aggiramento del PSI con il rischio di rallentare la crescita
E il riequilibrio positivo dei rapporti di forza tra i partiti della sinistra italiana o peggio ancora che favorisca la ripresa di iniziative solidaristiche e compromissorio
Se vogliamo una vera riforma dello Stato dobbiamo esserne noi i promotori ed impedire che vecchi equilibri politici o vecchie forme solidaristiche pro compromissorie trovino proprio sul tema della riforma dello Stato
Un accordo rispetto a quelle che possono essere le nostre proposte
Di miglioramento e di profondo mutamento
E allora ritorna il tema
Come andare avanti su quale strada andare avanti per raggiungere questi obiettivi
E dobbiamo dare delle risposte
E non possiamo sfuggire dall'esigenza di dare delle risposte
Il compagno Craxi
Nel nostro ultimo congresso
Ci ha avuto che ha rivolto un invito all'unità
Una risposta la dovremmo dare al nostro prossimo congresso
Il problema non è eludibile
E voglio aggiungere
Che nella recente Conferenza nazionale del PSDI a Bologna
Craxi ha testualmente detto
Quarant'anni fa Saragat aveva scelto la via della scissione
Per difendere ragioni che andavano difesi
Per opporsi all'annebbiamento dell'autonomia socialista di fronte al prorompe re delle influenza stalinista e per contrastare la politica dei pronti popolari
Vale a dire che le ragioni di Palazzo Barberini
Sono riconosciute anzi esaltate dal segretario del partito socialista
Noi di questo dobbiamo essere orgogliosi
Nei constatare
Che
Per reti convinte revisioni del Partito Socialista Italiano
Sono venute meno le ragioni ideologiche e politiche
Che nel mille novecentoquarantasette e che ancora nel mille novecentosessantanove portarono alla divisione dei socialisti
Rimangono i problemi organizzativi
Rimangono le attuali leggi elettorali che scoraggiano le aggregazioni
Ma il problema politico cioè
In tutta la sua interezza
Ed oggi questo coinvolge non solo i rapporti tra socialisti e socialdemocratici ma si allarga a tutte quelle forze libertarie progressiste presenti nei partiti e nella società
Quanto dunque sta accadendo
E quanto siamo chiamati a fare riveste un carattere straordinario
è non solo un appuntamento politico ma un appuntamento con la storia
Mi domando
Se il partito sia oggi in grado di muoversi con capacità con l'iniziativa e con dignità verso tali incontri
Mostrandomi ottimista dico che ho molti dubbi
Un maggiore realismo constatando la grave crisi del gruppo dirigente
E la debolezza delle nostre strutture
Mi porterebbe ha ben più a mare conclusioni
Ma mi si consenta ad aggiungere spero Melli ora spero cose migliori
Le polemiche delle scorse settimane al nostro interno
Sono state molto accese
Forse troppo
E ne porto anch'io una parte di responsabilità
Ma la ferita inferta al nostro Statuto ai metodi democratici nel passato sempre rispettati è stata grave
Non desidero riprendere le polemiche
Ma non posso cancellare ciò che è accaduto
Con senso di responsabilità
E con amore verso il partito ci siamo impegnati nella campagna elettorale amministrativa
Ed abbiamo ripreso la collaborazione in direzione
Abbiamo anche voluto evitare che il segretario del partito fosse un visconte dimezzato
In un momento nel quale doveva tentare di impedire che venissero compiuti attività la morosa ingiustizia politica nei confronti del compagno Nicola
Siamo
Un barone rampante
Che un po'indispettito della vita sui ripida sugli alberi dove rimane solitario a colloquiare con la luna
Il partito
Avrebbe bisogno di una gestione straordinaria e collegiale
Peccato che una mia proposta in tal senso avanzata nell'ultimo comitato centrale
Non venne capita vende respinta
Rimane comunque d'attualità
E ne dovremo riparlare nel prossimo Comitato centrale che sarà quello nel quale decideremo in termini i tempi e le procedure congressuali
E congresso mi auguro attesi tra compagnie tra amici che permetta un approfondito dibattito
E che dia chiarezza alla nostra linea politica e il nuovo slancio alla nostra iniziativa
Do la parola al compagno fatta
Mi raccomando il tema
Compagni io cercherò di attenermi sicuramente al tema
Ai tempi dati
Anche perché considero anch'io importante questa conferenza nazionale per i temi trattati anche se ognuno di questi credo avrebbe necessità di un approfondimento di tempi maggiori perché uno qualsiasi dei temi trattati comporta comporterebbe un dibattito che nel Paese non da oggi ma da decenni perché tutto sommato specie per quel che riguarda le autonomie locali
Rende chiaramente l'indice del malessere che vi è proprio nella scollamento
Nella fine della politica chiesi che ogni giorno riusciamo ad intravedere nel governo delle Autonomie locali però io mi limiterò a trattarne anche di questo una parte e una parte breve una parte importante
Ma diciamo per contenere l'intervento nei dieci minuti
Negli ultimi tempi infatti si assiste a una preoccupante caduta di tensione politica generale
Intorno al dispiegamento definitivo dell'assetto autonomistico designato dalla questione
Io concordo con la proposizione che ha fatto qual Longo dicendo il problema dell'autonomia un problema politico
Al bisogna sciogliere alcuni nodi politici prima di poter arrivare a tutte quelle che sono i correttivi di tipo amministrativo di tipo tecnico perché dal nodo politico discende l'assetto statuale che noi vogliamo dare lento e contrastato decentramento di funzioni negli ultimi quarant'anni
Non ha prodotto i suoi effetti forse perché ha veduto in modo vertenze avere episodico fra centro e periferia
Lo stesso modo in cui va dispiegando sì l'esperienza regionalistica nel nostro Paese
Unitamente alla progressive difficoltà che investono la specialità delle Autonomie regionali impongono un'urgente ripensamento nel rapporto complessivo stato regioni nel nostro ordinamento costituzionale
Se il sistema delle Autonomie non verrà fortemente rilanciato come nuova forma di statualità e questo è il nodo politico come reale sistema centrale dello Stato
C'è il rischio che di fronte al decentramento pletorico e formale
Finora realizzato emergano forti tentazioni del riaccentrare funzioni per responsabilità con la convinzione di aver vissuto un'esperienza fallimentare
In diversi settori sembra diffondersi infatti l'idea che soltanto una rinnovata forza ed forte diciannove decisionali Isma'centrale possa restituire credibilità ed efficienza alle azioni pubbliche di fronte alla vessazione di un reticolo considerato come un inciampo quale quello delle regioni
Ma di fronte a queste tentazioni di vigoroso riaccentramento di poteri e di responsabilità
Fenomeni di segno opposto rilanciano invece nel sociale le concrete esigenze di autonomia
L'affermazione elettorale di alcuni movimenti localistici
Pur con l'ambivalenza politica di alcune leghe
E l'incoerenza di alcuni particolarismi
Testimoni hanno comunque l'esigenza di salvaguardare di salvaguardare ambiti di decisionalità e di autogoverno che si sostanziano nella esaltazione di una specifica identità etnica e culturale
Certe tendenze elettorali
Non possono pertanto essere riduttivamente lette come fenomeni passeggeri
Fenomeni di moda destinati a durare lo spazio di un mattino dal momento che l'esplosione delle Autonomie non investe solo le società occidentale ma come ben vedete dai giornali come bensì leggere i giornali scuote anche il monolitico dell'Est
Pertanto l'importante partita che oggi si gioca e proprio tranne o decisionismo accentratore e rilancio delle Autonomie
La governabilità d'altronde di un'ascia certa crescente avente segmentate complessa non può essere una governabilità se non diffusa ed articolata
Infatti per valorizzare una società dalle molteplici e profonde radici e culture corre una capacità di governo policentrica
Segue un processo di di fusioni istituzionale potrà garantire la necessaria osmosi tra società e i suoi momenti di governo
Ma purtroppo oggi dobbiamo constatare come l'ordinamento regionale non è completamente attuato ma soprattutto al momento attuale le regioni sono per molti versi cosa diversa da quella prevista
E voluta dalla stele abbozzata dalla Costituzione quest'ultima aveva prefigurato le regione come ente titolare di autonomia politica come potere legislativo su determinate con potere legislativo su determinate materie
Questo passarono altre sorprese
Su determinate materia
In qualche modo inserito in un sistema di raccordi con gli organi costituzionali dello Stato un ente con un toto-nomi a finanziaria e organizzativa mai soli mai essenzialmente con funzioni di programmazione
Di indirizzo e di controllo sul concreto esercizio delle funzioni amministrative le quali invece dovevano essere prevalentemente riservate agli enti locali
All'interno dell'Assemblea costituente le varie forze politiche non sono state concordi sulla configurazione da dare al nuovo ente ne è conseguito che l'intero disegno risultante dal titolo quinto dalla Costituzione rimane ambiguo e lacunoso
Così come ambigue lacunoso fu il disposto dell'articolo cinquantasette della Costituzione resa relativamente alla previsione che il Senato della Repubblica eletto su base regionale
E che finì per essere interpretato solo come norma regolamentare di regolamentazione elettorale
E non come possibilità di Camera delle Regioni differenziata dall'altra che questo il secondo nodo politico di cui si parla anche in riferimento al discorso istituzionale adesso sulle funzioni delle due Camere
Inoltre la stessa partecipazione dei delegati all'elezione del Presidente della Repubblica non si può certo definire una partecipazione delle regioni
Anzitutto perché tali delegati costituiscono non più del cinque per cento del totale dei membri
Del collegio elettorale ma soprattutto perché essi designati secondo la prassi di accordi politici nazionali non sono portatori di alcuna specificità regionale
E finiscono per essere semplici voti aggiuntivi per il partito di appartenenza
Quello che meraviglia è che nelle conferenze nazionale di cui si dovrebbero dibattere temi si discute tutto nell'aula forche dei temi che si dovrebbe discutere
Non si riesce a comprendere perché un confronto su temi politici e su temi di proposta politica da cui dovrebbe scaturire la linea del partito
Possa essere preso nell'indifferenza di tutti con la perdita di tempo di chi le prepara e di chi li ascolta
La stessa disciplina costituzionale
Per il controllo sulle regioni gli articoli centoventicinque centoventisei centoventisette evidenzia una normativa insoddisfacente lacunosa per l'ambiguità che percorre l'intero Titolo quinto
Ambiguità prodotta dalla scarsa chiarezza con cui il costituente ha delineato l'ente Regione sul quale certamente si riponevano speranze di rinnovamento
Ma sul quale nello stesso tempo gravava il sospetto di potenzialità disgregata Inici dell'unità nazionale che questo fu il nodo centrale per cui rimase ambigue il rapporto e non definito
Il tipo di controllo cui deve sottostare la legge regionale opera preventivamente sancendo così una diversità rispetto alla legge statale
In tal modo l'intervento governativo tramite la politica del rinvii in concreto adottata talvolta fatta di contestazioni minute pulpiti José espressione di una mentalità burocratica e accentratrice
Gioca una parte di rilievo nella formazione della definitiva volontà legislativa regionale
L'esperienza del controllo governativo sulle leggi regionali ha quindi finito per assumere i caratteri della contrattuali età
L'opposizione governativa apre una serie di negoziazioni tra Governo e Regione
Che di regola si concludono con la promulgazione di un testo frutto di un compromesso fra le due parti ove naturalmente la parte più debole
E quindi quella disposta a cedere di più risulta sempre la Regione
E necessario quindi contenere e ridurre il carattere burocratico del controllo
Che il controllo è venuto ad assumere per la sede concreta dove esercitato uffici ministeriali e per l'intervento generalmente soltanto formale del Consiglio dei ministri del quale non è comunque agevole verificarne la portata
Sarebbe pertanto opportuno che le leggi regionali venissero sottoposte al vaglio di una commissione o la Commissione in parte aumentare una commissione mista rappresentanti dei ricami delle regioni con il duplice scopo di coinvolgere l'organo il parlamentare
E dico sottrarre il controllo alla gestione burocratica
Altro aspetto importante e inoltre la diversità della posizione reciproca Stato Regioni ai fini del ricorso alla Corte costituzionale
Sancita dalla stessa Costituzione che mentre richiede che mentre richiede il controllo preventivo delle leggi regionali alle Regioni consente di reagire contro le leggi statali
Che sente S regioni ritengono invasive delle loro competenze solo in via successiva e cioè se in presenza di leggi promulgate
L'inferiorità delle regioni rispetto allo Stato è stata ulteriormente aggravata dal comportamento che al governo dal Governo per ciò che attiene ai motivi di impugnativa
Benché infatti l'articolo centoventisette della Costituzione
Esplicitamente prevede l'intervento governativo nella forma del rinvio
E del ricorso poi per le ipotesi di legge regionale che cede alla competenza della Regione e prassi ormai consolidata che le leggi vengono impugnate dallo Stato per qualsiasi vizio di legittimità
Cioè non soltanto quando si ritengono violate le norme che definiscono la competenza regionale
Ma ogni qualvolta venga rilevato un contrasto con qualsiasi disposizione costituzionale al contrario alle regioni è consentito esclusivamente di agire a difesa delle proprie competenze cioè se lo Stato promulga una legge che non costituzionale le Regioni non possono impugnarla mentre nello Stato impugna tutte le leggi occhiello e fa il ricorso alla Corte costituzionale anche per i vizi eventuali di gusto Tiziano Anita e non solo per un eccesso rispetto ai legittimi poteri del problematico e complesso rapporto Stato-Regioni ho voluto evidenziare l'aspetto dei controlli in quanto evidenzia più emblematicamente la stridente contraddizione insita all'interno della nostra carta costituzionale repubblicana tra la scelta di principio autonomistica che spia del testo complessivo di cui all'articolo cinque le espressioni più esplicita e la non consequenziale normativa contenuta nel titolo quinto il governo centrale è dunque diventato il vero dominus dell'attuazione delle autonomie locali
Tanto che il mancato trasferimento di funzioni amministrative
Inerenti alla contribuzione all'attribuzione legislativa venne sempre giustificato dalla corte col bel costituzionale con la considerazione che si richiedeva una una cura unitaria da parte dello Stato
Un altro punto di debolezza nel rapporto tra Stato e Regioni è rappresentato dall'assenza di un vero e proprio sistema finanziario regionale che prevede per le Regioni sotto il profilo delle entrate una in una una potestà impositiva impropria
In tale modo le Autonomie sono state considerate dallo stato nulla di più che delle strutture periferiche dell'amministrazione centrale o comunque soggetti erogatori di spese decisi altrove
Se con l'approvazione dei decreti d'attuazione labili per esempio per la Sardegna betulla trecentottantadue seppur con ritardo incomprensibile di sei anni del decreto
Si è potuto si è compiuto un passo decisivo ed avanti sulla strada della ripartizione delle competenze fra Stato e regioni
Rimangono alcuna nudi da sciogliere ancore perché venga attuato il modello costituzionale di un livello regionale di governo dotato di autonomia rappresentatività politica
L'attuazione di esso implica infatti un modo diverso di governare anche da parte del governo imponendo una scelta decisa verso il metodo della programmazione
Una riduzione dei corpi separati un superamento dei caratteri settoriali dell'amministrazione pubblica un nuovo ordinamento dei ministeri che privilegi la collegialità un modo diverso di legiferare da parte del Parma Parlamento
Che dovrebbero approvati da mente porre mano ad una legislazione di principio rinunciando legiferare con norme dettagliate in una serie di campi di competenza regionale
Un conto un compiuto sistema delle autonomie non può quindi prescindere dal nuovo rapporto Stato-Regioni all'insegna di profondi e significativi mutamenti
è necessario pertanto affrontare il problema alla radice revisionando la stessa carta costituzionale né punti rilevate sino a dei guanti soprattutto dalle stesse esperienze compiute negli ultimi anni
Dal punto di vista dal reparto delle attribuzioni lo Stato dovrebbe esercitare compiti circoscritti ma ampi relativi ai settori chiave dell'interesse nazionale politica estera difesa politica monetaria economiche giustizia
Le attribuzioni non riservate allo Stato vanno esercitate da regioni attraverso un nuovo rapporto con gli enti locali sub regionale e qui si inserirebbe il discorso
Della dei controlli che non affronto anche perché nella parte fatta dal compagno Ferri è stato affrontato in maniera chiara sulle diverse
Differenze ma soprattutto nella riforma delle autonomie locali che oggi si sta discutendo in Parlamento io credo se guardata bene vi siano forti anomalie
Sotto questo perché non detta neanche norme generali mentre invece si perita di determinare ambiti che dovrebbero essere riservati a legislatura in regionale
Ecco io questa considerazioni compagni volevo fare su un tema sfiorando di una parte
Perché il tema delle Autonomie locali come gli altri
Dici dicevo posti a base della conferenza nazionale meriterebbero una preparazione uno studio più approfondito per singoli temi però senza pensare che lo studio più approfondita Possa sovvertire il problema che dagli studi
Vengano fuori le decisioni mentre invece prima devono essere fatti a monte delle scelte politiche un esempio un ultimo esempio e concludo
Come si leggerà i giornali
Il grande discorso e il grande scontro politico nel Paese tra i partiti
Se la sinistra prendiamo il Partito comunista
Chi è senza una linea politica da tanto tempo aveva proposto i governi di programma di Natta
Derisi dai compagni del Partito socialista per via propalazione invece come proposizione del Partito socialista nel momento in cui è avvenuto lo scontro con la Democrazia Cristiana
E riproporre le giunte di programma
Legate nello stesso momento al discorso delle riforme istituzionali
Io credo che ad un esame più attento non possa sfuggire che il discorso sia dietro la maschera del discorso istituzionale si sta cercando di risolvere un nodo politico di rapporti tra le forze politiche e l'esempio l'abbiamo sotto gli occhi
Basta pensare che delle giunte locali proprio in tema di riforma mentre si affronta la riforma si moltiplicano le giunte di CPC è vero che le giunte di CPC anno mille ed una radice non ultima
La
Tentativo di far cessare la rendita di posizione che il PSI ha fatto sempre pesare verso il Partito comunista verso il partito democristiano a discapito anche del PD dei partiti intermedi
Però las P ER di un discorso più ampio più vasto che tende a incontrarsi all'interno della riforma istituzionale e nascondere un disegno politico che comincia dal basso
Quello che meraviglia e colgo questa tribuna
Per fare un appunto al partito alla direzione del partito quello che meraviglia che di fronte a tante lacerazioni
Che di fronte a tanti scontri il partito non prenda posizione su un punto fondamentale di non consentire questo sì alle autonomie locale
La partecipazione del nostro partito alle giunte dove vedano Democrazia Cristiana il Partito Comunista perché questo oltre che rappresentare un suicidio politico
Oltre che rappresentare un suicidio politico per il partito
Non si fa altro che consolidare questo tentativo di scavalcamento è questo approccio che come è avvenuto per altre formule politiche comincia nelle autonomie locali si espande è scardina il sistema
Delle alleanze il sistema di rapporti e sovverte se mi consentite anche quel minimo di chiarezza che dalle elezioni amministrative sono venute nella formella viti dando uno spazio a un'ipotesi di ristrutturazione della sinistra
Io compagno concluso mi scuso anche per la genericità dell'intervento dall'non approfondimento ma come ripeto sono temi che avrebbero meritato poi ne riterrebbero tempi più ampi
E soprattutto
Il disperso che credo non possa essere scisso e ignorato che da questa tribuna il partito sul problema delle giunte locali deve prendere una decisione noi non le abbiamo consentito i nostri compagni Sardegna di partecipare a questo tipo di Giunta
E badate che la la terza città della Sardegna ci sono stati offerti ponti d'oro per dare una copertura politica alla giunte DC e PC siamo rimasti all'opposizione è noto per timore riverenziale
E non per timore riverenziale verso i compagni socialisti perché se non ci sono loro non entro perché non è questo il problema è perché noi non possiamo consentire che venga sovvertito un unico punto di riferimento
Al momento delle difficoltà che noi abbiamo nel trovare una collocazione politica
Non possiamo essere tacciati veramente un partito pronto a tutte i compromessi pur d'essere in Giunta questo
è un dovere della direzione questa autonomia non dovete consentire alla propria casa non l'autonomia di fare le giunte o di sinistra o di
O con la democrazia cristiana questa che non ha nessun fondamento politico significa il soffocamento del nostro partito e l'incomprensione verso qualsiasi forma di propaganda che ne vogliamo fare qualsiasi livello grazie
Grazie Compagnon carta
La parola io
Lo pongo sempre alla alla alla raccomando meglio all'interno coloro chiuso presente venerdì ventidue limiti il tempo il tema
Non sempre sono fortunato una volta riesco bene col tema un arco voltaico tendono c'è stato benissimo nel nel tema hai un po'scivolato sul tempo
Dunque la parola
Al compagno ma al suolo professor Mazzuoli lo
Cari compagni io intervengo da tecnico e quindi cercherò di affrontare dal punto di vista strettamente tecnico il tema secondo la impostazione data
Da un compagno ferita Schietroma gradirei o imporre nel corso del termini del mio intervento qualche domanda specifica al compagno
è un intervento che nasce da un prego pragmatismo dell'ingegnere e vi chiedo scusa
Forse porto alla discussione a degli argomenti che diciamo non toccano i temi generali come utile è fondamentale che siano stati toccati che vengono toccati da voi in chiave politica
Ma in chiave tecnica vorrei dare un contributo operativo
Tenendo conto che alcuni spunti della relazione Ferri mi hanno stimolato a sottoporre a voi delle considerazioni che scaturiscono
Dalle esperienze io vivo in un'amministrazione come quella delle Ferrovie dello Stato
E che c'ha dei problemi continui di contatto con la pubblica amministrazione con gli enti locali e che viene additata tavolata questo Parlamento dalle Commissioni
Trasporti dalla Camera in questi giorni un po'censurata sulla sua capacità di spesa
E quindi si censure a questa azione del consiglio di amministrazione in termini soprattutto di capacità di spesa
E allora questo discorso dalla capire spese è strettamente collegato al discorso di oggi del rapporto con lo Stato con le Autonomie locali cioè su questo vorrei trattenermi
Dicendo alcune cose nelle quali io ridendo di come sono abituati a farvi credere fermamente
Se lei ha parlato di diciamo che lo stato il fronte a queste accuse rivolte di inefficienza dalla pubblica amministrazione attentato
Diverse vie chi sperimenta ha sperimentato quell'esito delle concessioni l'istituto della della dell'i poteri straordinari concessi ai commissariati la Campania io sono campano commissariato straordinario di Governo della Regione del Comune
Per il terremoto quello dalla Basilicata
è l'ultima che stiamo vivere in partenza dei campionati mondiali del novanta in cui avocata alla presidenza del Consiglio tutti borghesi proprio una manifestazione più plateale di sfiducia verso la pubblica amministrazione
Ora sono tutti dei provvedimenti che registrano
Questa
Diciamo anche accanimento di alcune forze economiche
Che operano nel Paese che approfittano
Di questa insufficienza della pubblica amministrazione e vediamo anche come il ministero dei lavori pubblici l'Anas ha dovuto difendersi dall'italo stazza per la del piano decennale
Piano decennale rosso Dell'Anna se non si voleva realizzare con lo stesso sistema della rete autostradale cioè in concessione
Del lasciandolo hanno assaggi stile semplicemente alla manutenzione delle strade
Allora io vorrei ricordare che inattesa di queste grandi riforme alle quali è la domanda che rivolgo a ferie queste inattesa
Di queste decisioni che spetta naturalmente al Parlamento di riforma della pubblica amministrazione
Noi dobbiamo fare uno sforzo per interpretare al meglio quello che l'attuale situazione normativa e legislativa di decentramento dei poteri dello Stato consente perché il meccanismo funzioni
Io guardate mi consentite mila franchezza con la quale dico alcune cose ma sento di poterle dire perché i compagni pubblici amministratori degli enti locali presenti in quest'aula
Che partecipano alla vita in condizioni di sofferenza in giunte nelle quali sono numericamente
Limitati e quindi hanno ovviamente anche un peso determinante limitato
Devono assiste a Dini interpretazione anomala della autonomia locale intesa come Presa di possesso dello strumento dell'autonomia locale per gestire ponteggio
E sono fra di loro in contrasto se io se il compagno Picardi qua potesse forse lo dirà
Che il commissariato straordinario di governo del Comune prevarica la Giunta comunale di Napoli il commissariato straordinario di Governo della Regione Campania prevarica la Giunta regionale della Campania
Ce n'è assistiamo a questi giochi anche nell'interno streets
Delle altro
Allora qual è il discorso che io voglio fare
Discorsi che io voglio fare questo mi sono fermamente convinto FRT mi smentisca sì io sbaglio
Io credo che
Nel tempo Breve o nel medio che è quello che condizionerà e che deve interpretare le istanze del Paese non possiamo sempre rimandare tutto alle grandi riforme quindi consentitemi la il pragmatismo deviante forse del del dell'ingegnere
Che non è un rifiuto ai grandi temi che vanno portati avanti perché sono i grandi temi politici grandi temi di struttura del Paese quindi non è che quello che dico sì e in contrasto con quello che si è detto fino adesso e che si dirà anche dopo però nelle more
è possibile
Dare in un Man manifestazioni di concretezza nell'organizzarsi in maniera che con gli attuali strumenti e con l'attuale normativa
è possibile dare maggiore efficienza e maggiore coordinamento a questa azione è stato enti locali
L'amico Ferri ha parlato di unità amministrative indipendenti
Ha parlato di conferenza permanente presidente delle Regioni
La Conferenza permanente i presidenti delle regioni se non vado errato in effetti pare che già esiste addirittura e non funzioni se non funzioni
Io vorrei ricordare a fare i veri perché c'ho fatto parte io quando facemmo i piani delle aree industriali
L'istituto della Conferenza permanente di servizi c'è un organismo del ministero dei lavori pubblici e di tutti quanti gli enti coinvolti in quel progetto che interessava il territorio con poteri delegati dai diversi organi rappresentati i quali in sedute cosiddette permanenti
E in via Breve risolvevano i problemi e davano i loro assenza io ritengo che si debba riscoprire la legittimità e la possibilità di ricorrere per grandi temi e questa è un'altra considerazione
Che intendo sottoporre al Po a differenza dell'esperienza anglosassone
Noi siamo deformati dal volere creare questi organi con una competenza di temi e di territorio universale
Noi parliamo un linguaggio diverso rispetto agli inglesi rispetta gli anglosassoni quali invece operano per competenze di problemi
Tengono competenze per le aree della della della sanità per la portualità per i trasporti per al parlarle acqua eccetera noi invece veniamo degli organi che solo cristallizzati sul di territori
Che non coincidono sempre con i singoli problemi di cui si devono occupare
Allora è possibile adesso riscoprire
Questa struttura esistente perché quando l'abbiamo attivata per i piani delle aree industriale dei Nuclei Industriali nel Mezzogiorno non certamente abbiamo inventato uno strumento illegittimo o nel frattempo questo strumento non è decaduto si sistema
Perché nessuno mai aveva ha provveduto a farlo decadere però è caduto in disuso è possibile che i nostri compagni presenti anche se minoritaria mente come numero nelle giunte regionali comunali eccetera
Svolgono un ruolo di promozione per interpretare queste Autonomie locali in chiave di autonomia ma aperta totalmente ad un discorso di collaborazione per i grandi problemi per i grandi temi
Tenete conto che noi ci avviamo ci dovremmo avviare
A
Vini napoletani meridionali presenti ad a ad affrontare il tema dell'alta velocità
Roma-Napoli abbiamo inoltrato il progetto della Roma-Napoli alla Regione Lazio alla Regione Campania a distanza di anni mistiche in rete sono dieci misi non abbiamo avuto neanche un incontro né con la Regione Campania
Né con la Regione Lazio
è possibile andare avanti in questa maniera c'è bisogno di aspettare la riforma grande riforma dalla pubblica amministrazione dello Stato per far funzionare roba di questo genere ecco questa è la domanda
Che il deformato mentale ingegnere pone a voi politici
Semplificazione dei trofei proprio in questa logica della semplificazione il mio scusate ma in appello
Con un entusiasmo che credo che anche Longo rimarcherà
Perché l'entusiasmo di chi è pressato dalla esigenze dalla volontà di veder realizzare delle cose noi abbiamo degli stanziamenti
Per determinati settori e poi si balla di residui passivi
Quanto di questo è dovuto alla mancanza dei collegamenti
Che io sono convinto possono attivasse realizzarsi soltanto con uno sforzo di di grande buona volontà
E soprattutto con il convincimento che rispetta gli interessi superiori del Paese in questo momento quella interpretazione di centro di potere dell'autonomia locale vada trasformata in quella che è la verità dell'autonomia locale così come ha voluto la Costituzione così come vuole il nostro Paese grazie
Grazie
Proprio insomma al suolo la parola al compagno Bemporad
Cari compagni
Io cercherò rispettare sia il tema che i tempi e vorrei
Premette
Che mi sembra che le relazioni introduttive del compagno Ferri le compagnie scheletro umano
Sono due relazioni che hanno una stretta
Correlazione fra di loro cioè non mi pare che possano essere viste in maniera indipendente separata
Per la
Influenza inevitabile
Che esiste
Fra quella che è una revisione delle strutture del funzionamento dello Stato e quello che è il funzionamento delle Autonomie locali
Primo punto secondo punto
Non si tratta di assumere da parte del partito
Una posizione che sia soltanto di carattere tecnico e giuridico
Le soluzioni tecniche e giuridiche non possono che discendere da scelte politiche di carattere generale
In altri termini
Si può rivedere si deve rivedere certamente l'ha detto bene il compagno fare la legislazione dello Stato per quanto riguarda
I controlli
Per quanto riguarda i vari livelli di competenza
Ma se prima non si affrontano anche i problemi di carattere istituzionale
Qualsiasi nostra scelta e qualsiasi nostra decisione sarà una scelta è una decisione monca
Soprattutto sarà una scelta è una decisione che non avrà
Una fisionomia ben definita nel dibattito politico generale che si sta svolgendo oggi nel nostro Paese
Intendo dire con chiarezza
Che a seconda per esempio
Che sia addotti
Una decisione che
Giunga come qualcuno sostiene non mio
All'elezione Diretta
Del capo dello Stato o all'elezione diretta del sindaco
Ne derivano delle conseguenze essenziali in tutto il funzionamento dello Stato e di riflesso in tutto il funzionamento degli enti locali
Perché elezione diretta del Capo dello Stato
Evidentemente
Comporta un rapporto diverso
Fra il capo dello Stato e il Governo e dobbiamo decidere se riteniamo di rafforzare come si dice perché bisogna decidersi
I poteri del governo e dargli maggiore stabilità
O se intendiamo in qualche modo subordinare loro a quello che potrebbe essere come credo che fatalmente diventerebbe un tipo di Repubblica presidenziale
E questa è una prima scelta che noi dobbiamo fare queste un convegno credo problematico
Nel quale io non ho nessuna pretesa per carità di dare delle ricette già precostituite verranno fuori dal dibattito nell'ambito del partito
Ma io credo che quando si affrontano e vengono prima di ogni altra cosa i problemi che si dicono di ingegneria costituzionale bisogna prima di tutto definire se noi riteniamo che si debbano fare degli aggiustamenti
Degli aggiornamenti laddove ci si è accorti
Che alcuni aspetti della nostra Costituzione
Non danno luogo a comportamenti efficienti di efficienza giustamente parlava il compagno Ferri oppure se si intenda modificare profondamente e sotto un certo punto di vista stravolgere
Quella che è la forma di Stato che è stata predisposta dalla Costituzione io sono dell'opinione
Che si debbano fare degli aggiustamenti in previsione di una diversa funzionalità e che non si debba stravolgere il tipo di democrazia che sia istituita nel nostro paese
Lo stesso argomento
Mi pare
Vale per quanto concerne
I sistemi elettivi
Compagni
La polemica che è in corso il dibattito meglio che in corso ci riporta a dibattiti passati recenti e remoti
Cosa intendo dire
Intendo dire che se si vuole rafforzare il governo in modo che il governo poi posso operare quegli interventi di carattere funzionale cui accennavano i compagni il compagno Ferri e a livello degli Enti locali quegli interventi a quel G. Nava compagno Schietroma
Ebbene si deve affrontare il problema del sistema elettorale
E si deve affrontare il problema del sistema elettorale
Rispondendo alla domanda ecco correzione o mutamento alla domanda se si intenda
In qualche modo correggere modificare aggiornare un sistema proporzionale cosiddetto puro che puro poi non è
Per avviarci verso delle forme elettorali di tipo maggioritario o se essi intendano invece correggere le evidenti degenerazioni del sistema elettorale proporzionale così come oggi è
Per quanto riguarda il Parlamento vogliamo passare
Ai collegi uninominali al sistema francese deve servire a Bruxelles un sistema maggioritario oppure come io credo anche tenendo presente quelli che possono essere e sono gli interessi legittimi delle formazioni e delle organizzazioni politiche minori per quanto riguarda il numero
Intendiamo per esempio prevedere un sistema elettorale
Il quale renda possibile i collegamenti fra partiti in vista della costituzione di un governo di un certo tipo e di una Giunta di un certo tipo il che significa
Vogliamo consentire la vitalità
A mio avviso è utile
Di forze politiche minori
Ma indicando l'esigenza di aggregazioni di queste forme io l'ensemble ma anche tanto caro al compagno cari gli atti o sostanzialmente e condivido anche attraverso un sistema un sistema elettorale vogliamo rivedere un momento quella che è stata poi un po'all'accettazione supina
Della condanna che borderò la famosa legge truffa del cinquantatré perché noi avevamo deciso dei difeso Saragat in testa citando nientepopodimeno che ce lo ricordano i vecchi Giacomo Matteotti
Ritenendo che possa essere utile per esempio
Di dare un premio di maggioranza delle coalizioni di partiti che dicono che per cinque anni governeranno il Paese o governavano in comune secondo un determinato programma che avrà anche una connotazione politica
Perché ai ai governi di programma chi vi parla non crede nel senso che un Governo di programma ora ha una connotazione politica o non è un programma e non è un governo perché il governo riprogrammato significa che ci si lascia la possibilità e l'apertura per potere
Contingentemente soltanto per delle ragioni di convenienza cambiare le carte in tavola nel corso di una legislatura con un Ale o nazionale oppure ha una sua connotazione politica una certa limitata nel tempo che impegna che da determinate
Garanzie ai cittadini si è parlato di funzionalità degli enti locali io cerco di essere rapidissimo discorso sarebbe lungo
Credo di essere in tema voglio rispettare voglio rispettare anche voglio rispettare anche il tempo elezione diretta del sindaco per dare stabilità alla Giunta
Ma chi ha come chi vi parla come tanti di voi lunga esperienza di amministrazioni negli enti locali cosa vuol dire l'elezione diretta del sindaco
Vuol dire lezione diretta del sindaco il quale sindaco poi ai poteri non so come di scegliersi la Giunta e quindi si vuol dare stabilità al governo del comune perché c'è un sindaco e una giunta eletti che vanno avanti per cinque anni presumibilmente a meno che non si rompa un determinato equilibrio e non si vada ad elezioni anticipate perché questa può è la conclusione oppure cosa si fa si elegge un sindaco elezione diretta un sindaco appeso
Che non si sa poi come possa governare con chi possa governare io non ho sentito delle risposte chiare ha un problema ha un problema di questo genere che è un problema di carattere essenziale
Fondamentale
E per quanto riguarda la funzionalità del Parlamento e poi funzionalità scusate io a vicino le due cose perché poi in fondo il tema è quello funzionalità del Parlamento
Monocamerale bicamerale via dicevo dobbiamo darla una risposta certamente io credo che dobbiamo considerare acquisito un fatto che il ping pong parlamentare è un fatto negativo
Perché leggi fondamentali dello Stato leggi di riforma io mi riferisco ad una ti ho seguito in modo particolare voi lo sapete la riforma della scuola secondaria superiore
E arrivata alle conclusioni prima alla Camera poi al Senato scioglimento anticipato della legislatura si è ricominciato da capo non si è più fatto niente
E allora che si dividano le competenze della Camera o del Senato a me sembra che sia giusto poi bisogna risolvere il problema se il sistema elettorale della Camera o del Senato debba essere più differenziato menu differenziati di quello che sono adesso
Ma mentre vedo per esempio l'opportunità di una seconda lettura per quanto riguarda leggi fondamentali la legge di bilancio per esempio problemi grossi di scelte di politica estera per esempio io non capisco perché non si possa affidare all'una e all'altra Camera
La discussione sopra i bilanci di determinati dicasteri per cui l'una si occupa del dicastero ABCD e l'altra si occupa il vetero Fga o altre forme di divisione di divisione nell'affrontare nell'affrontare i problemi
E veniamo veniamo a quello che succede invece nelle amministrazioni comunali e poi chiudo ci sarebbero tante altre cose da dire non perché non abbia altre cose da dire perché voglio stammi dieci minuti
Per quanto riguarda
I problemi delle amministrazioni comunali e delle amministrazioni provinciali esiste ed è stato già detto molto bene
Il problema della divisione delle competenze
L'ha detto bene il compagno Ferri lo ha ribadito mi pare compagnia Schietroma
In altri termini
Si debbono avere delle normative chiare definite limpide per quanto riguarda le sfere di competenza dello Stato delle regioni dei comuni delle province adesso c'è una grande confusione e c'è una lotta una pendenza è stato detto
Ai invade le lune poteri dagli altri per cui lo Stato
Vuole limitare anche che quelli sono che sono già i poteri delegate alle Regioni le Regioni cercano di sconfinare in quelli che sono i poteri dello Stato mi pare che il compagno Ferri abbia fornito alcune problematica alcune soluzioni molto interessanti per quanto riguarda questo aspetto
Venendo a quelli che sono per esempio i problemi dei comuni del funzionamento dei comuni funzionamento dei Comuni vaccinato compagno Schietroma qui non possiamo andare avanti
Con una legislazione che costringe il Consiglio comunale occuparsi di tutte le piccole cose che avvengono nell'ambito per esempio di un grande comune o di un medio comune qui il problema di fondo è un altro
Il problema è che anche qua i grossi temi ed è giusto che avvengono di fonte alla decisione del consiglio comunale
Ma per quanto riguarda un'infinità di altre materie si deve arrivare a delle forme ampie di belle galleggia Monte le quali possono e debbono legiferare senza dover ricorrere alla gallinella degli articoli centoquaranta
Ma perché mi hanno la facoltà e voi sapete per esempio che mentre alla Camera si funziona con commissioni con potere legislativo alle commissioni comunali non hanno potere legislativo e allora ecco che c'è una diversa distribuzione del lavoro una diversa funzionalità una diversa assunzione di responsabilità e chiudo perché non ho più tempo dicendo che uno dei punti fondamentali è proprio quello delle assunzioni di responsabilità
Non ci devono essere degli assessori che fanno i funzionari per esempio o dei funzionari che fanno gli assessori chi è non dico
Lì compensi particolari e giusti intendiamoci quale funzione ha
La dirigenza comunale debbono firmare assumendosi le loro responsabilità e al ministro al sindaco all'assessore debbono competere delle funzioni di direzione di orientamento nell'ambito delle sue responsabilità che sono quelle delle scelte di indirizzo compagni mi riesce difficile perché mi appassiona perché per tanti anni di attività amministrativa nell'ambito comunale e nell'ambito dello Stato interrompere il mio intervento spero di avere dato un sia pur modesto contributo al nostro dibattito
Grazie compagno Bemporad
Perché ha rispettato tutte e due le condizioni con il tempo è il tema
Iscritto a parlare il compagno Rizzi
Insomma
Mi scusi
Io rispetterò
Sicuramente il tempo
Ed anche la sostanza del tema
Per quanto attiene al sospetto politico
Questa conferenza nazionale che si svolge nel bel mezzo dalla calura estiva
Testimonia dalla grande volontà di rilancio che anima il nostro partito
Certo sarebbe stata necessaria e opportuna
Una sessione del Comitato centrale
Anche per discutere i risultati elettorali come hanno fatto tutti gli altri partiti
Ma siccome dalla vita politica non si può avere tutto riteniamo ci paghi al momento di qualche riusciamo davvero e nella speranza che a settembre si possono infine di battere i risultati elettorali dei mesi di maggio e giugno
Sarebbe stato forse opportuno chi assieme i vari temi quindi escussione
Il partito messi oggi affrontato anche la questione morale
Come tema specifico anche se detta questione dato per scontato che sia sempre presente in ogni discorso
Infatti quando si parla di stato e di pubblica amministrazione di rapporti tra autorità burocrazia potere pubblico e cittadini
Non può sfuggire la enorme importanza che la questione morale a per la correttezza e la linearità diretti rapporti
La questione morale non può essere ridotta ad un semplice problema di tangenti
Di modo che laddove esse vengono rifiutati erano richieste la questione morale è salva la questione morale deve imporsi anche come modo di intendere la vita nei suoi vari aspetti
è appena il caso di lamentare a noi tutti che la nostra carta costituzionale è sicuramente tra le più avanzate del mondo ma non molto rispettati in alcuni principi che risultano poi fondamentali
Il lavoro ad esempio più di due milioni di disoccupati la casa quadro desolante il diritto a una vita serena per gli anziani c'è questa vita serena per chi tanto ha dato al Paese
L'eguaglianza di tutti i cittadini e lo Stato è di fronte allo Stato c'è
Anche questa è questione morale non solo le tangenti il carcere come luogo non solo di penitenza ma anche e soprattutto di rieducazione così anche questa è questione morale
E la tutela dei soldi alla salute dei cittadini le attrezzature i tempi di ricovero d'intervento ci soddisfano
E che dire dall'altro c'è episodio della morte
Di una creatura indifesa di tredici mesi a Napoli per denutrizione
Pare che i genitori verranno incriminati
Lei qualcosa verrebbe essi avessero rubato per sua Marra e lo Stato si mette la coscienza a posto anche questa è questione morale anzi grande questione morale
E i luoghi di studio gli ambienti di formazione da cultura anche questa è questione morale e tutto ricade su di noi sulla classe politica sulla classe dirigente che non può dire
Non esiste la questione morale perché ho appena rifiutato di prendere una tangente anzi ho chiamato i carabinieri
è il resto è allo sfascio
Quando la famiglia con mille sacrifici porti i propri figli con lo studio e la il duca azione a consegnare la società dei cittadini modello dei quali tutta la società si avvantaggia e giusto consentire a questa famiglia un semplice sgravio fiscale di lire
Novantasei mila annue più le semplici spesse discrezione alla Università di Stato oppure alle scuole secondarie di Stato
Non è anche questa questione morale
La questione morale sta anche e soprattutto nell'esercizio del potere di qualsiasi potere sia esso politico giudiziario burocratico
La gestione stessa di un'organizzazione politica presuppone per la imparzialità delle scelte che essa comporta la presenza di alti valori morali nell'animo e nella coscienza di chi vi è preposto
La questione morale anche il comportamento degli individui e coerenza
Che non deve mai essere testardaggine poco ressa venire confusa
E rispetto degli ideali degli impegni è e deve essere il rifiuto ad utilizzare il proprio potere per fini personali o addirittura contro gli altri per vendette o ritorsioni
Questioni questione morale assistere impassibili ha evidenti fatti di ingiustizia
Quando un compagno viene fatto fuori non si muove un dito per impedirlo poi non ci si deve lamentare se una volta saltate le regole del gioco nella indifferenza a volte nella paura il turno di dover subire tocca ad altri in circostanze forse ancor più clamorose
Anche questa è questione morale la questione morale non può quindi essere la sulla correttezza nell'esercizio delle funzioni pubbliche che pure è uno dei valori fondamentali del patrimonio democratico la questione morale non è soltanto strenua opposizione
Alla degenerazione partitocratica le tangenti al malgoverno a tutti i livelli la questione morale fare in ogni momento ciò che è nostro dovere fare qualunque possano essere le conseguenze anche di carattere personale
E buona regola non muoversi soltanto per se stessi dimenticando gli altri se non vuoi che prima o poi scatti la regola del contrappasso anche questa è questione morale e riconoscere i propri errori
Purché essi non siano temporalmente troppo ravvicinati e troppo numerosi rischiando in tal modo nella onesta ammissione della loro esistenza
Di procurare agli altri l'immagine di individui non già propensi al pentimento ma dediti al più scialbo opportunismo
Avrebbe ragione in tal caso un noto gerarca fascista
Più volte colto da spietati fotografi all'epoca
Del Ventennio al fianco di Mussolini in atteggiamenti di totale dedizione passato poi nel dopoguerra ad un'altra fazione politica diciamo di contrapposizione
Chi ha la curiosità di un giornalista che gli chiedeva come si sentisse al presente con quel passato rispose candidamente non conta quello che si è stati conta quello che si è dovesse far breccia nelle nostre coscienze un tale principio cosa anche possibile visto il comportamento di parecchia gente la questione morale non esisterebbe più
Il mondo che era nelle grandi generose visione di Saragat si trasformerebbe in un mondo di saltimbanchi ed equilibristi sensibili solo al mutare del vento e con in tasca già pronte varie lettere di pentimento e di adesione a questo o a quello la politica non è poesia non lo è mai stata ma non può neppure diventare un luogo di perdizione icastico dopo l'angolo le quali inappellabile dagli elettori dobbiamo raccogliere l'eredità morale e politica di Saragat
Chi auspicava in concreto confronto tra i due partiti socialisti che porti a definire obiettivi programmi comportamenti e strategie comuni
Un vero e proprio progetto politico che faccia superare le reciproche diffidenze e che dia la prospettiva riformista credibilità e forza
Su questa linea a mio parere i due partiti devono muoversi in piena autonomia ma con il fine del raggiungimento di posizioni comuni e per il tempo necessario perché si creino le condizioni di una naturale convergenza in una struttura unitaria
Questa strategia emerge chiaramente nella ultima intervista di Saragat
Che si voleva solo di non aver visto crescere il suo partito come avrebbe desiderato lasciando alla nostra intelligenza e onestà il compito di tradurre in atti concreti ciò che la natura con le sue leggi uguali per tutti gli ha impedito di realizzare la novità politica più importante di questi ultimi tempi resta l'evoluzione che si messi in moto in maniera decisa nell'ambito della sinistra con una denuncia diminuzione drastica dei voti comunisti e di rafforzamento dell'area riformista
Come ha giustamente osservato Romita nei giorni scorsi si tratta di un'evoluzione irreversibile perché dovuta più che a fatti interni all'irreversibile terremoto che sta investendo il mondo comunista a livello internazionale
E che sta e che fa cadere di un colpo solo impostazioni ideologiche soluzioni economico sociali e prospettive future su cui si era basata e sia la basate della cresciuto il mito comunista
Ciò apre un grande parco nell'elettorato comunista
A vantaggio dell'aria riformista anche se dai recenti risultati elettorali
Il partito che trae vantaggio e soltanto il Partito Socialista Italiano occorre superare le mere rivendicazioni di un'autonomia senza programmi né finalizzazioni realistiche e lo stato di reciproca indifferenza verso obiettivi e tempi non precisati
E non qualificati ha ragione Romita quando afferma che posizioni di questo genere per la sostanziale affinità del campo politico in cui i due partiti operano portino inevitabilmente come già successo negli anni recenti ad un alternarsi di appiattimenti non motivati
E di polemiche del tutto impreviste e ingiustificate che certamente non giovano a creare un'immagine omogenea
E attendibile dell'aria riformista e a darle quel ruolo di polo di aggregazione delle forze delle forze progressiste democratiche del Paese
Che essa deve svolgere nei tempi più brevi possibili e finché è caldo il ferro del crollo clamoroso delle illusioni comuniste
è doveroso comunque rendere merito al PSI
Che è uscito vincitore dalle ultime elezioni di avere svolto nella recentissima assemblea di Bologna sono affermazioni del compagno Spini sottosegretario agli Interni un'analisi spregiudicata
Ed anche impietosa delle sue deficienze e delle sue lacune
E davvero singolare e credo costituisca un fatto unico nel suo genere che una tale dura autocritica provenga da un partito vincente mentre chi perde Thatcher
E concludo il mio intervento renderle onore a Saragat
All'uomo che sin tanto che l'Italia lo ha concesso ha garantito tutto e tutti nel partito e nell'elettorato e alla cui azione politica sono legate la storia della democrazia italiana
La nostra condizione di uomini liberi e anche ogni nostra futura decisione grazie
Grazie Ganso il compagno Rizzi
Per il tempo anche per il contenuto perché è stato restato nel conto dell'
La parola la parole al compagno Balilla
No niente scherzavano
La lo so paga
Messa segretario di poter dare per la pubblicazione
Un testo più ampio più organico perché gli otto dieci minuti di tempo ai quali desidero conformare mi non consentirebbero di poter rendere le cose che vorrei dire
Ma credo che questo sia sempre possibile quindi credo che anche in questa occasione
Perché questo fatto se posso dare per la pubblicazione un testo più ampia mi consente invece di poter dire soltanto alcune cose per accenni
Io parlo soltanto delle autonomie locali lei pregevolissimo e cose dette dal ministro Ferri saranno oggetto da parte di altri credo che la natura della competenza sia per argomenti
Per quello che riguarda il problema delle autonomie locali al di là di tutto le demagogiche che vogliamo fare delle cose bellissime dirlo che comunicano e possiamo dire che attraverso questo dobbiamo riformare lo Stato e così via
Rimane un dato noi abbiamo alcuni problemi che non sono risolti questi problemi non sono risolti da quando è stato fatto il dettato costituzionale
L'attività riformatrice che in cantiere da vent'anni e che adesso sembra dover decollare continua ad operare
Continuando incollare nella stessa direzione cioè nella direzione di cercare di razionalizzare l'esistenza Loris lei si sente non di dare un vero colpo d'ala che possa consentire di costruire un assetto diverso sul territorio
Scontiamo il fatto che attualmente tutto il sistema dei poteri locali nel nostro Paese ma più in generale tutto il sistema dello Stato che coinvolga anche i poteri locali
Risentano di principi e concezioni che sono maturati da oltre un secolo fa per un diverso modello di società che avevo un con un connotato centralista e autoritario
Noi abbiamo avuto poi una carta costituzionale che invece era ed è anti centralista e antiautoritaria noi scontiamo questa dicotomia
Per poter cercare di risolvere la dicotomia si erano fatti una serie di lavori molto pregevole a partire dal mille novecentosessantacinque al mille novecentosettantacinque oggi in nome della stabilità e dell'efficienza si cerca di rimettere in piedi alcuni principi e contrazioni che sono proprio dello Stato centralisti autoritaria
Sapendo che queste sono le condizioni di partenza e le regole del gioco e che molte proposte avanzate da parte degli altri partiti politici
Risentono fortemente del desiderio di occupare potere attraverso l'occupazione delle istituzioni locali ed avere di conseguenza un tipo di riordino dell'ordinamento che possa consentire questo tipo di maggiore occupazione di potere e non a caso alcune proposte che vengono compiute in nome della stabilità legge intervengono anche sui meccanismi delle leggi elettorali
Fanno chiaramente capire quanto
Grossa sia la partita è quanto potere sia possibile da acquisire a seconda dei risultati cui si perviene dinanzi a noi i socialdemocratici che dobbiamo volere un tipo di stato diverso questo sì ma soprattutto un tipo di governo e di assetto del territorio diverso dinanzi a noi i socialdemocratici vengono fuori
Due ordini di problemi da una parte dobbiamo chiarire una volta per tutti quale deve essere il rapporto tra lo Stato e le Regioni quale deve essere il rapporto tra lo stato
E gli enti locali territoriali Comune Provincia e quale deve essere il rapporto tra le regioni e gli enti locali territoriali i Comuni e le Province
Lo dobbiamo fare con chiarezza dobbiamo appare con trasparenza perché altrimenti non faremmo altro che assecondare proposte di altri che morivano da altri scopi e che attendono al conseguimento di altri obiettivi
Ma da un'altra parte aldilà dei problemi dei rapporti siccome ne non dobbiamo fare una corte bizantina
Non dobbiamo cercare di avere poi sulla carta una sistemazione soltanto dei rapporti
Noi dobbiamo approntare risolvere quelli che sono i problemi che rendono difficile che creano malessere all'interno della società
Che per quello che ci riguarda nella mia locali le possiamo sintetizzare in tre capitoli non è quello dei servizi
Quando il problema dell'urbano e dell'intermedio e il terzo è quello delle risorse
Che a livello centrale l'erogazione dei servizi pubblici sul territorio stia franando incredibilmente e che questo tipo di frana delle ferrovie degli aerei delle Poste e così via
E c'è questo tipo di frana debba trovare un modello organizzatorio che consenta di recuperarlo aldilà delle guerre tra bande delle partecipazioni statali
è un patto rientra nel capitolo aperto dal ministro Ferri
Un certo tipo di organizzazione dello Stato in cui si possono dare una risposta anche al modo come sono erogati questi servizi anche spetti di efficienza e di efficacia a parte quelli di economicità che essi hanno come risposta del territorio ed i suoi intenti
Ma chi è a fianco di questi grandi servizi nazionali missini hanno un reticolo P. servizi locali
Che viene ad occupare buona parte dei bisogni quotidiani della collettività dal trasporto all'Energia Elettrica dall'acqua gas e così via
Eletto a questi si aggiungono a tutti i servizi emergenti da una società in continua trasformazione
Questo è il problema che ci deve interessare sino a fondo
Personalmente sono convinto che è ingiusto cercare di fare le leggi di sostegno se non sia prima una risposta chiara da dare al molto come i servizi pubblici locali
Devono essere erogati sul territorio
Esempio
Non si può da una parte organizzare l'erogazione dei servizi sul territorio in maniera da privilegiare
Alcune arie le più sviluppate del Paese prevalentemente ubicate nelle regioni centrosettentrionali è contemporaneamente appare delle leggi di protezione e di assistenza
Alle regioni meridionali perché esse diventano leggi parassitarie dispensa non vi è un ritorno persi tipo in termine di recupero di squilibri è in termini di recupero Geppi scienza nella modello generale di organizzazione di funzionamento dello Stato
E però siccome per i servizi pubblici locali
Noi siamo e non potrebbe essere diversamente ancorati
Ha le dimensioni che sono le dimensioni comunali o le dimensioni sovracomunali ore dimensioni regionali che però non sono enti di gestione come e a voi tutti quanti molto
Diventa chiaro che ama i socialdemocratici dobbiamo cominciare a dare una risposta sul problema dell'intermedie studio problema dell'urbano noi dobbiamo renderci conto che la gente non voglia costruirsi la casa o l'industria sulla base di Khomeini complimenti un comune e che invece in un'ammucchiata richiede il nostro Paese quanto più procede lo sviluppo tanto più vie soluzione
Non vi è soluzione di continuità tra le case le fabbriche i voti di aggregazioni di un comune e quelle del Comune vicino
Basta andare a Torino basta andare a Milano basta andarli a Napoli una stessa strada diventa account fin da tra due Comuni
Vi sono tasse abitanti che sono del comunque perché abito no su un lato della strada visto marcarsi abitanti di un altro comune perché abitano sull'altro lato della strada
Ma senza andare a vedere queste cose macroscopiche e ormai tendenza generalizzata innanzi è sempre più ampie del Paese di a vere
Insediamenti abitativi e produttivi la cui logica economico-produttiva prescindere da quello che il confine dei comuni
Ciò vale in particolare in regioni come
Il Piemonte la Lombardia dove territori tutto sommato limitati sono occupati da oltre mille comuni per uno il che determina una tale con presenza di soggetti istituzionali da rendere indispensabile
Presto dover cominciare a vedere che concetto tv rubando non si identifica più con il concetto di comprime del territorio comunale
Ma allora noi dobbiamo avere una proposta Perini governo dell'intermedio
Perché per il governo del loro brano che coincide con un comune le proposte abbiano già fatte altri prima di Giolitti e soprattutto durante Giolitti e negli anni subito dopo quello che invece in Italia uno ancora nessuno riesce a dare come risposta chiara organica di largo respiro eccome governare l'intermedio
E aveva vengono le approssimazioni che costano e che credono inefficienze o prendono le grandi invenzioni di ingegneria istituzionale
Vendola le approssimazioni come la richiesta di fare i comprensori che sono costati alcune centinaia di miliardi nello scorso decennio e sono miseramente falliti
Vengono proposte che sono quantomai di futuribili opinabili ingegneria costituzionale circa l'assetto da dare alle aree metropolitane
Se noi i socialdemocratici gli uomini che hanno costruito la loro forza proprio governando i poteri locali e dimostrando lì la capacità di buongoverno
Non riusciamo ad essere portatori di una proposta sul nuovo concetto di Urbano e sul governo dell'intermedio come tale ma ad essere credibili quando diciamo di voler essere portatori di una proposta organica di riforma dello Stato
Presso questo per motivi di tempo rimando all'intervento scritto alcune proposte che che formulo per cercare di dare risposta positiva questo problema rimane da un'altra parte il problema delle risorse
Dove anche qui si sta operando attualmente attraverso una serie di mescolanze ed inoltre uscì dei flussi finanziari per cui i furbi all'ottanta danaro che fanno benone Langue
Si sottrae quella Sutti furbo non è per dire che non vieta Naro chi è furbo sta zitto e incremento allo sviluppo a danno dei suoi vicini questo modo non può andare non è un modo socialista democratico di organizzare i territori e di garantirne le risorse finanziarie
Noi dobbiamo cominciare a dire ai centralistiche purtroppo abbiamo in qualche caso anche in casa nostra che le leggi di comparto dispensa le leggi nazionali di comparto
Vengono poi affidate come gestione ai poteri locali oppure diventano terribile elementi di squilibrio
Perché non si può dire che quell'aria depressa avuto tanti danari quando poi una legge Miccoli nazionale di comparto dispensa viene a dare otto mila miliardi per completare i collegamenti appeal breve ottiche
In alcuni locali e territoriali evidente che questa data da vantaggi incredibili a quella regioni rimette così avanti rispetto a quelle depresse dello squilibrio ingigantisce che l'appetibilità dell'insediamento produttivo ed alla costruzione di ricchezza economica scompare di pronta a questo tipo di investimenti
Così come la legge di comparto dei cosiddetti settori in crisi quale trasporti sanità ambiente e anche lì dobbiamo stare molto attenti perché anziché diventare dei grandi processi di trasformazione possono diventare garantite pressori di efficienza e di qualità dei risultati che se ne cavano fuori
Allora sulle risorse dobbiamo fare un discorso chiaro
Nel momento in cui prevale in Italia una cultura nelle università negli operatori nel nei settori scientifici che dicono cerchiamo di cogliere il più possibile alle risorse finanziarie dal la dai flussi che traggono origine in entrate tributarie gli ancoriamo lì sempre di più attende di corrispettivo il discorso diventa micidiale per chi se ne intende per un attimo si rende conto che cosa vuol dire
Vuol dire garantire lo zoccolo di sopravvivenza ai diseredati e consentire tutto atti già a molto occorse più del meno potenza e più di tutto
Io smetto perché rimando al testo scritto che necessità perché i dieci minuti aiuta passati ne sono consapevole solo due cose
Due interventi sentiti quindi hanno preoccupato
Uno l'intervento che ha fatto le Iene Mazzone un atto l'intervento da parte del compagno Bemporad
E non ci dobbiamo chiarire una volta per tutti anch'io sono un tecnico questo in politica da tecnico e sono un po'non so se il tecnico della politico politico della tecnica questo qui me lo spiegherà qualcuno
Però caro Mazzone lo il rapporto che tutti editi
Tra
L'ente nazionale di spessa o il ministero e i poteri locali
è un po'il rapporto della tavola di Fedro del lupo e dell'agnello e non è proprio possibile cioè debba essere sempre divorato alla livello
Specie in presenza di una Costituzione ed i principi che dicono che è per la miseria ai lupi devono essere tolti le zanne e dobbiamo poter dare tutti all'acqua del ruscello
E allora
Come si deve fare la programmazione il rapporto con gli enti locali rientra nel rapporto Stato-Regioni nel rapporto regioni enti locali nei rapporti dichiara il modello di società vere
Non è vero che una volta che Cellino del Pim lenta avesse nella nel
L'ENI essi diventano Stato nello Stato padroni
E l'ha dimostrato la vicenda del nucleare
Che non è vero che è uno di questi enti può diventare Stato nello Stato
Non tant'è il mondo noi socialdemocratici possiamo consentire alle programmazioni separate ogni ente fa la sua programmazione e se ne frega de cosa programma la singola regione se ne frega dico perché si pagano a livello nazionale come indici generali di programmazione
Né i socialdemocratici dobbiamo cercare invece di essere portatori di una proposta organica coerente di di vive e i cui risultati possono essere riscontrabili sul territorio altrimenti non siamo un partito politico altrimenti diventiamo la ruota di scorta di qualcuno che però insegue altri obiettivi noi dobbiamo cercare di fare grande recupero di consenso come abbiamo fatto quando siamo nati però dobbiamo fare su queste cose
Al compagno Bemporad compagno Bemporad ha fatto l'amministratore locale tantissimi anni lo ha ricordato
La storia dell'elezione del sindaco è una storia classica
Di come i fatti si possono deformare per alcuni
La l'elezione diretta del sindaco era un modo per ammazzare i piccoli partiti
Per catalizzare l'opinione pubblica pare grandi dorsale o di qua o di là
Perché nove partiti in Italia quattordici partiti d'Italia trecento a partiti localista in Italia andiamo alla razionalizzazione ferrea con l'accetta
Per altri l'elezione diretta del sindaco era un modo come poter
Precostituire rapporti egemonici
Di dorsale peraltro di altre cose
Noi socialdemocratici in questi mesi nei vari livelli in cui abbiamo operato su questo problema abbiamo cercato di dire che l'elezione diretta del sindaco non può essere un patto avulsa dagli altri
Ma flessibili cistite deve arrivare ci si fa arrivare in un patto organico che deve vedere rapporti tra sindaco e giunta rapporti
Dal consiglio comunale e popolazione rapporti tra Giunta e Consiglio comunale intervengono meccanismi di controllo cioè mentre da una parte a mio parere dobbiamo essere disponibili ad accettare le sollecitazioni
Dei comunisti dei socialisti e democristiani che vogliono dare alle giunte il massimo di efficienza e di stabilità e non vengano a vedere crisi permanente che paralizzano
L'esercizio dell'attività amministrativa è che porgono trasparenza sul territorio al modo di esercizio dalle forme di governo locale
Nel mentre con questo siamo d'accordo e lo condividiamo
Ma questo principio per riabilitarsi
Lo si deve vedere
Come un tutto unico dobbiamo decidere
Partendo dalla premessa dell'autonomia statutaria quale debba essere il rapporto di governo nella dimensione locale investendo tutto dalle forme di controllo alle forme di esercizio
Del potere delibera ante da parte di sindaco ed esecutivi
Alle tavole d'intervento
Da parte dei consigli comunali alle parole dell'intervento da parte della popolazione che non è soltanto utente ma che ecco un partecipante perché l'elettore per noi i socialdemocratici se le cose che legge Mosca
Nel mille novecentodieci mille novecentoventi ventidue ventiquattro ancora attendamento all'elettore rimane un azionista del Comune
Di queste ideale società per azione di allora
Meglio le possiamo liquidare queste cose dicendo a priori un sì o un no cercando di fare appello a così emotive mettiamoci a tavolino facciamo delle proposte
Nel petto nel testo scritto anche su questo avanza alcune proposte adesso Busato ha parlato più
Del doppio degli otto minuti quasi il doppio dei dieci minuti non lo posso fare ve ne chiedo scusa darò il testo scritto per quei pochi che lo vorranno leggere grazie
La parola al compagno Romita
Compagnie ai compagni
Abbiamo certamente ascoltato in molti dei dibattiti del degli interventi che sono già svolti questa mattina
Delle valutazioni delle indicazioni molto interessanti
E tuttavia io non riesco a togliermi di dosso l'impressione di una occasione che ancora una volta perdiamo per affrontare i temi che oggi veramente sono i temi all'attenzione del nostro partito i temi che si pongono in un momento certamente di difficoltà non vorrei dire di emergenza che il partito attraversa
Sicuramente i problemi dello Stato i problemi dei comuni problemi degli enti locali
Sono problemi di grande importanza ma siamo proprio certi che oggi in questo momento sia su questi temi
Che il partito aspetta delle risposte i compagni delle federazioni vogliono avere delle indicazioni i compagni attivisti di base vogliono avere degli orientamenti e anche su questi temi è possibile veramente dargli un contenuto pregnante rispetto all'azione che il partito deve svolgere se a monte non ci sono delle scelte politiche precise
Ma sono emerse queste difficoltà in alcuni degli interventi e lo ha detto molto chiaramente Bemporad richiamando c'era necessità di fare prima
Delle scelte politiche e poi di muoverci all'interno di queste scelte seguendo meno modificando le tecniche legislative le tecnico-operative
Ce l'ha ricordato il compagno carta quando ha gettato un grido di allarme sul terremoto che sta avvenendo oggi nelle amministrazioni locali con un rovesciamento delle amministrazioni tradizionali
E con l'avanzare tumultuoso di maggioranze DC Partito Comunista alle quali spesso noi diamo copertura e rispetto alle quali comunque prima ancora di sapere se il sindaco dovrà essere eletto in una maniera ed è uno e l'altro dovevamo dare la risposta politica
Cosa ne sia con riferimento all'atteggiamento che noi che noi dobbiamo tenere
E allora compagni credo che questa conferenza abbia questo peccato di origine che stiamo costruendo delle ottime idee stiamo andando dando del dal delle valutazioni tecniche interessanti
Ma le stiamo costruendo su una assoluta mancanza di scelta di Indirizzo di orientamento politico ed è questo
Che oggi interessa e questo che è urgente definire è questo che è urgente dichiarare nelle nostre riunioni per dare Indirizzo orientamento e credibilità al partito
Era anche era anche per questo compagni che molti di noi avevano insistito che si tenesse un comitato centrale al più presto perché il Comitato centrale la sede delle scelte degli orientamenti degli indirizzi politico strategici
E tuttavia e tuttavia abbiamo anche accettato anche noi dell'opposizione
Che visto che la maggioranza non era disponibile a convocare il comitato centrale
Si arrivasse a questa conferenza su temi specifici che pure hanno il loro peso anche se restano appesi un po'nel nulla lo ripeto senza avere un quadro diritti se non hanno un quadro di riferimento politico
Abbiamo così perso a mio parere una prima occasione quello di utilizzare questa bellissima Assemblea di compagni i quali evidentemente sono aperti e sono desiderosi di dibattito comunque sia e di confronto
E di riconoscere idee e posizioni
Per non affrontare temi politici che sono già aperti che sono di grandissima importanza
Abbiamo accettato anche noi
Come debole surrogato del Comitato centrale che si facesse queste riunioni ma ci auguravamo che qui almeno a riparo da votazioni finali al riparo da scontri fra maggioranza e magica e minoranza si potesse
Anche avviare un primo dibattito di chiarimento politico all'interno del partito
Ma siamo stati delusi anche in questo perché la tematica del incontro è stato rigorosamente limitate agli argomenti che avete già visto nel programma perché c'è certamente non potevo mancare un intervento politico
Del compagno segretario del compagno Carelia che però si tiene a conclusione stranamente di questo dibattito mentre avrebbe dovuto se mai essere la cornice all'impostazione generale del dibattito
E comunque si terrà in un momento quando il dibattito non sarà più possibile la discussione il chiarimento non sarà più possibile
Ma cosa ancora più grave
Avevamo pensato sinceramente che si potesse partecipare da pari a pari tutti i compagni a questo dibattito nel predisporre le relazioni nel dare delle indicazioni qualcuno di noi il compagno preti in particolare si era messo a disposizione
Abbiamo dovuto verificare che nel fare le relazioni c'è solamente spazio per gli uomini della maggioranza abbiamo dovuto qualificare che purtroppo nel partito la condizione è ancora questa
Cioè il dialogo e la collaborazione e la partecipazione in maniera responsabile al massimo livello è consentito solamente alla maggioranza con l'opposizione non c'è né dialogo né collaborazione possibile ed è questo allora compagni la seconda occasione che ci sembra sia stata perduta
Proprio in un dibattito di questo genere proprio se vogliamo come alcuni desideravano lontani dalle asprezze della polemica politica era possibile veramente avviare in concreto se lo si fosse voluto un discorso di superamento delle divisioni cristallizzate un discorso dei diverso raggruppamento di riversa riorganizzazione all'interno del partito qui non c'era pericolo per nessuno per le posizioni di potere di nessuno votazione non se ne faranno e questa è l'occasione veramente per rompere gli argini per dichiarare una situazione congelata della quale tutti ci lamentiamo ma che purtroppo resta ancora ferma resta ancora congelata resta ancora cristallizzata in divisioni di gruppo in divisioni di posizione dalle quali si esce solo non grazie al dibattito e al confronto delle opinioni
Perché non si fa ma si esce solo grazie all'accettazione delle posizioni di potere grazie all'inchino fatto atti il potere gestisce
E a chi il potere a per operare all'interno all'interno del partito ed è questa
La seconda occasione
O così o nel perduta compagni che io volevo denunciare perché qui dobbiamo credo tutti parlarci con chiarezza circa la vera di effettiva disponibilità al discorso aperto largo di recupero complessivo del partito in un momento drammatico e di emergenza come questa
E chi invece questi obiettivi non non li vuole realizzare ma c'è purtroppo qualcos'altro ancora che mi pare
Tolga di peso di significato a questo incontro e dico purtroppo perché ripeto il pubblico dei compagni presente meritava ben altro perché l'occasione di dare indirizzi e orientamenti era un'occasione preziosa
La verità è
Compagni che le indicazioni che qui sentiamo dire autorevolmente da molti compagni mancano però di qualunque di qualunque
Accreditamento politico mancano di qualunque indirizzo di qualunque peso a livello di comportamento nostro
Perché compagni queste relazioni non hanno non sono passate attraverso nessun tipo di filtro di un organismo politico come fosse anche solo la direzione questo con tutto il rispetto per la capacità dei compagni e per le idee date
Ma siamo sicuri che queste idee questi indirizzi sono del partito sono dei Pooh sono dei singoli compagni i quali avanzano delle idee non c'è stato nessuna
Capacità di coordinamento e di indirizzo politico a monte come mi pare sia indispensabile se vogliamo che queste proposta facciano per esempio oggetto di una piattaforma da discutere con altre forze politiche
Da discutere per le convergenze per le alleanze per i raccordi che sono indispensabili e che sono e che sono necessari
E la cosa compagnia lasciato me lo dire
E anche più preoccupante perché fra i relatori ci sono compagni di grandissimo valore
Ma alcuni dei quali sono stati fino a oggi considerati esperti esterni al partito
Di grandissimo valore ma non legati ad una linea d'un orientamento a qualcosa che possa diventare oggetto della nostra battaglia della nostra azione a livello di base per le riforme istituzionali o per la politica comunale o magari per la politica economica
E per gli altri settori e allora usiamo una bellissima occasione
Scomodiamo delle persone intelligenti e preparate per trarre quale indicazione quale orientamento credo che non ci sia nessuno accreditamento politico a nome del partito
Per le cose che abbiamo detto pensavo che il segretario alla fine ci dica quali sono le deduzioni che egli trae da queste indicazioni e però sia chiaro compagni che tutte queste cose dovranno essere ulteriormente discusse nelle sedi politiche dove si prendono le decisioni che impegnano il partito che impegnano la figura il contributo l'azione alla battaglia che noi a livello di base siamo tutti impegnarsi a portare avanti
La verità compagne che ancora una volta emerge il primato delle scelte politiche
Che possiamo discutere approfonditamente con grande impegno di questioni tecniche di questioni di politica locale ma che se manca l'impostazione la scelta politica
Di fondo non andiamo molto al di là di un interessante dibattito culturale ma non credo che sia proprio di questo che il partito in queste condizioni ha bisogno proprio di questo su cui il partito può e deve fondare
Le possibilità le possibilità del suo rilancio perché i compagni in queste condizioni le cose pur giuste che abbiamo sentito dire sulle riforme sulle istituzioni sugli enti locali
Per avere un minino non possono avere un minimo di attendibilità nei de di credibilità saranno idee giuste ma con chi andremo a realizzarle a quali fini è già stato detto da altri compagni con quali obiettivi per realizzare quali complessivi risultati risultati politici
Ed è quindi questo che manca a quali a quali alleanze a quali convergenze affidiamo queste nostre riflessioni asseriamo queste nostre indicazioni
Quali credibili affinità con altre forze politiche con cui pensiamo di poter reale avere la forza sufficiente a mandare avanti oggi possiamo qui esprimere
Assolutamente nessuna in mancanza di una dibattito politico come suol dirsi a monte che ci dia delle indicazioni precise
Verso quale strada ci muoviamo anche con queste proposte
Ci muoviamo verso il tentativo di resuscitare l'area laico socialista come qualcuno ancora dice nonostante le condanne pesanti che tutte le parti ha avuto laico l'area laico socialista per la evidente non identificazione i due aggettivi laico e socialista
Ci muoviamo verso io la Samp la mano tanto caro al compagno Caniglia
Ma fatto come con quali obiettivi attraverso succo su quali basi programmatiche pensiamo di poterlo fare per potere poi raccordare a questa prospettiva anche in qualche misura le proposte che noi andiamo a indicare come contributo
Alle realizzazione di questo raccordo politico
O andiamo invece come io ritengo indispensabile ne sono sempre più convinto alla ricerca della realizzazione insieme con i compagni del PSI di un comune progetto politico
Che ci confronta che ci consenta finalmente di riaffermare la presenza determinante nella sinistra e nel Paese dall'area riformista
Che ci consenta di definire comportamenti obiettivi programmi comuni sui quali possiamo batterci che ci consenta di verificare se si riescono a superare
Dette differenziazioni e discrepanze ancora esistenti per orientarci verso un'articolazione unitaria più concreta che faccia finalmente dell'area riformista
Lo strumento di una evoluzione fondamentale del quadro politico del Paese che faccia dell'area riformista il punto di aggregazione di nuove forze
Progressiste in particolare di quelle forze elettorali che stanno abbandonando il Partito comunista e con la quale si può fare un certo tipo di discorso anche tecnico anche sui problemi istituzionali degli Enti locali
Delle nel giro del Mezzogiorno
Ma dobbiamo sapere a chi ci rivolgeremo qual è la nostra strategia quale la nostra scelta
Altrimenti compagni purtroppo questo ammirevole se vogliamo dire dispendio di energie
Culturali e intellettuali lascerà il tempo che ha trovato sarà forse servito qualcuno per avere l'illusione che vivaddio la democrazia interna nel partito funzione perché si discute
Naturalmente si discute su argomenti non politici non strategici sia si discute senza votare come è impossibile mi pare decidere queste questioni al allo stato attuale delle lavorazione attraverso delle votazioni
Salva ecco che qualcuno voglia salvarsi la coscienza dicendo che il dibattito c'è
E quindi come dice come ha detto ieri il compagno Gariglio in un'intervista
L'Orchestra Roma i suona imperfetta armonia
Non vorrei disturbare questa perfetta armonia compagni ma ho l'impressione che l'armonia se c'è nella quale ci troviamo sia l'armonia del silenzio sui basilari problemi politici sui basilari problemi di strategia
E concludo compagnie proprio con riferimento a questa carenza politica che stiamo ritrovando che stiamo sottolineando nell'azione del modo di essere nel modo di comportarsi del partito
Con un accenno proprio alla Spal problema delle riforme istituzionali che spero mi faccia rientrare nel tema se il presidente forse ha ragione poi mi rimprovera per essere un pochino uscito dal tema ma credo che pensare che si possono separare in maniera critica i temi della politica concreta operativa nel governo delle istituzioni degli enti locali dai temi delle scelte politiche generali sia una scelta assurda e non realizzabile
Ecco proprio quella compagni questa che è successo che sta succedendo nel partito proprio queste carenze che
Riscontriamo nell'azione nel dialogo interno nel dibattito nella democrazia interna del partito questa impossibilità di vedere rispettate alcune norme statutarie
Longo prima si rifaceva alle scelte di governo io voglio ricordare che ormai da mesi
Il un gruppo che ha la forza statutariamente prevista per chiedere il comitato centrale lo chiede non l'ottiene allora compagni sono queste constatazioni circa la difficoltà al di là della buona volontà di tutti che io non voglio mettere
In discussione di realizzare effettivamente una vita democratica all'interno del nostro partito è in genere del sistema dei partiti che mi porta ad una considerazione
E cioè che alla base di una serie di riforme istituzionali di modifiche di ammodernamenti
Chiese richiedono alle istituzioni e al loro funzionamento a livello statale a livello locale
Cioè ancora e sempre il cattivo l'insufficiente l'inadeguato il degenerato funzionamento del sistema dei partiti vogliamo renderci conto che è sotto il cattivo funzionamento dello Stato c'è il cattivo funzionamento dei partite in quanto responsabili in massima parte del funzionamento dello Stato
Vogliamo renderci conto che la stabilità dei governi il problema dei franchi tiratori la questione descrive sollevava giustamente Bemporad del sindaco eletto come dominus
Che sta se a sé e gelide decide del del del comune è ancora legato alla presenza l'adeguata insufficienza l'inadeguato controllo democratico che cioè se posso i partiti
Vogliamo dimenticare che la così detta questione morale trae origine soprattutto dalle inefficace dall'efficienza di vita democratiche di controllo interno dei partiti
Vogliamo dimenticare che lo stesso problema del finanziamento pubblico dei partiti e trova il suo ostacoli che cosa presso l'opinione pubblica
Nel fatto che si sa bene come oligarchie di vertice che tendono a istituirsi nei partiti finiscono con l'essere ledere beneficiare di uno sforzo economico a cui tutti gli elettori sono chiamati a contribuire al solo cui utilizzazione sfugge all'elettore qualunque possibilità di controllo
Credo che dobbiamo compagni fare nostra prima in compagnia di si parlava giustamente di questione morale fare nostra
Un'esigenza che badate è stata indicata di recente da un ministro o un altro ministro esperto e quindi che hanno non è che che sottovaluto l'importanza dei ministri esperti dal ministro Maccanico quando ha detto chiaramente la prima
Attraverso una una un organismo di controllo indipendente una sorta di comitato dei garanti
Degli organismi veramente trasparenti del tesseramento
Nell'uso dei nel solo dei pubblici finanziamenti nei meccanismi democratici interni ogni facciamo comprensibile all'opinione pubblica orli apriamo alla partecipazione più larga dei cittadini i quali si sentano però difesi e tutelati da adeguate normative sicuramente democratiche
Ho credo che qualunque riforma istituzionale andremo a fare cadrà ancora sotto la presenza inefficace inadeguata errata spesso degenerata della struttura dei partiti so che è un discorso difficile
Dovremo chiedere a un Parlamento eletto dei partiti nell'attuale situazione
O con la influenza determinante dei partiti dovremo chiedere di modificare questa situazione di togliere o ridurre o controllare certi potere dei partiti ma dobbiamo avere il coraggio di farlo
Altrimenti anche la stessa riforma elettorale da proporzionale a maggioritaria a uninominale centra finirà sempre con l'essere strettamente sotto
La Presa di queste organizzazioni che sono i partiti quale hanno potere enorme e responsabilità nessuno
Parliamo compagni di questione morale credo che un impegno del partito su questa linea darebbe veramente alla nostra battaglia per la questione morale un significato pieno preciso importante Cirri presenterebbe adeguatamente alla opinione pubblica
Pregherò e pregherei i compagni che poi saranno chiamati a trarre le conclusioni di questo dibattito di tener conto di questa indicazione
Che io ritengo fondamentale per fare uscire non dico il nostro partito ma tutto il sistema dei partiti e la democrazia italiana da un clima di di sfiducia di scoraggiamento e di allontanamento che sempre più per me all'opinione pubblica è che la vera minaccia al nostro sistema democratica
Allora compagni
Nove io avevo pregato il compagno Orlando se voleva intervenire sul nel dibattito successivo giù siamo fuori fuori orario per le no non per colpa tu la corpo di tutti gli attori ognuno per la sua parte diciamo così
Comunque comprendo dottorando ci turba oltretutto se tu può intervenire oggi pomeriggio ci fa lo ha colto il Silvio
Va be'me la parola compagni Orlandi dieci minuti esatti dopodiché mi permetterò di togliergli la parola se il volto per ragioni di di di di di evitare in involontariamente
Involontariamente si molto tra di noi e mi auguro che questo per dieci minuti esatti che io rispetterò non sia un tentativo di rappresaglia gli ho chiesto la parola mi sono iscritto per primo ieri sera
E mi trovo quasi ad essere tollerato ora in ultimo ma rimango nel tema
E comincia con una dichiarazione che lui l'Emilia
Che è in parte superata dal dibattito ma di cui sono l'attore nell'affidata il compagno preti ora lascio a lui la parola due punti del Colle
Avevo sperato che questa Conferenza fosse motivo di Unione del partito con la partecipazione di tutti i gruppi
Ho constatato viceversa che la segreteria escluso dal novero dei cinque relatori gli esponenti della nuova maggioranza
Sono stati invece incluse due egregie persone non iscritte al partito che ieri sera non sono neppure venuti in direzione ad esporre le linee delle loro relazioni giudico non corretta questa procedura e rinuncio a prendere la parola
Tanto più che il tempo a disposizione per i vari interventi ad esclusione dei cinque relatori del segretario è di una eccezionali Pepita
Queste sono le parole del compagno preti non ci aggiungo alcun commento preti dice che la procedura non è corretta io mi limito a far rilevare soltanto che la procedura di questa conferenza lo hanno fatto rilevare molti compagni è sostanzialmente una procedura anomala al nome la per due ragioni
Perché indipendentemente dal loro prestigio e della loro capacità i relatori hanno espresso esprimono esprimeranno le loro opinioni personali si tratta di apporti si tratta di contributi si tratta di esercitazioni
Ma il comitato centrale l'assemblea che è qui presente non imposto il western in grado di estrarre dagli apporti e dai contributi alcuna risultante e la importante per un partito è di giungere a delle conclusioni estrarre taluni risultanti
Questa anomalia si inquadra in un'altra anomalia di fondo lo dico soltanto in un minuto l'anomalia di fondo è che un partito come il nostro con Partito dato come partito democratico per eccellenza
Ha paura di discutere ha paura di votare ha paura di decisioni Natalie si illude che la musica funzioni bene ma quando la musica è troppo flebile che non si ode lo rende bello musica
Non parlerò di questioni politiche mi riconosco sul piano politico nell'intervento nei suggerimenti delle critiche che sono stati espressi dal compagno dubita mi atterrò alle relazioni soltanto alle relazioni le due relazioni col ascoltato
è il giudizio che esprimerà su di esse non sarà un giudizio conformistico
Cioè fare due relazioni euro del compagno Schietroma
La giudico un ragguaglio
Apprezzabile
Ma senza privo di proposte
Giudico debole la discussione o la parte della relazione retrospettiva
Perché giudico debbo alla parte retrospettiva perché il compagno Schietroma che in effetti è stato anche un buon ministro è stato preposto per due anni alla riforma della pubblica amministrazione
L'altra relazione quella del nostro ministro Ferri dico la verità senza infingimenti è una relazione che non mi ha entusiasmato
Non mi ha entusiasmato perché ho una relazione ricca di problematiche carica distanze mandare che siano mancate delle proposte
è solo mancati anche delle ricognizioni in ordine al movimento legislativo in atto
Ci sono una serie di atti parlamentari di proposte che sono sulla fase terminale c'è in discussione ora ritornata dal Senato alla Camera
La legge sulla ordinamento della Presidenza del Consiglio che è una una delle leggi fondamentali si tratta di dare attuazione all'articolo novantacinque della Costituzione salvo dieci volte che vengono presentate proposte stiamo per giungere alle conclusioni
E si tratti di regolamentare tutto anche i rapporti con le Regioni anche l'istituzione di commissioni con le regioni a statuto speciale
Una serie di proposte organiche che investono anche il modo di presentazioni decreti a Lecce ed altro ma tutto questo noi lo paghiamo al Senato per esempio c'è stato lo stravolgimento di questa proposta
Attraverso un cambiamento che è intervenuto è stata sottratta alla corte dei conti la prerogativa che è stabilita dall'articolo cento della Costituzione di esprimere il proprio giudizio il proprio parere sugli atti del governo
Queste sono le questioni che stanno succedendo oggi doll anno scorso non si tratta del futuribile e noi tutto questo non ci importa niente non sappiamo niente non diciamo niente ecco le cose che li porremo sapere
Di pare che anche gli atti di relazioni chiedo il Parlamento esistono una serie di relazioni che costituiscono atti ufficiali CEE
La relazione Giannini
è un documento che è stato recepito dal Parlamento qual è il nostro pensiero c'è una relazione della Commissione Cassese
Cioè la relazione della commissione esteri e tutti questi documenti sono documenti importanti eh dovremmo trarre da questi documenti dei riferimenti contingenti sulla iniziativa di assumere le relazioni del compagno fermi al ministro a fare ci sono sì delle proposte
Ma non mi entusiasmano perché talune di esse forse avrò capito male sono convinto di aver capito male
C'è la proposta di istituire una conferenza permanente decubito Conferenza permanente dei Presidenti delle Regioni
Ma questa conferenza c'è già non dobbiamo inventare niente c'è esiste funziona
C'è un'altra proposta di istituire le unità amministrative indipendenti come organi di snodo fra il potere centrale il potere locale
La proposta discutibile ma non tale una proposta da entusiasmare non abbiamo una articolazione dello Stato che la Costituzione stabilisce lo Stato si riparte in comuni province regioni oltre a questo l'abbiamo istituito le circoscrizioni i comprensori distretti sanitari bacini di traffico le unità sanitarie locali le comunità montane le aree metropolitane
Vogliamo creare ulteriori elementi sul piano legislativo di snodo quando già nella legge sull'ex presidente del Consiglio che ora vi è ricordata la Camera e che probabilmente sarà approvata entro breve tempo vuol dire questa regolamentazione già prevista
C'è anche una sollecitazione per il controllo interno efficace io ho solo per il controllo interno sole per il controllo interno efficace il controllo non è soltanto relativo ad atti formali
Ma lei semplificazione che è stata data un'esemplificazione che mi disorienta perché si è detto come semplificazione il controllo come negli enti di credito dove il controllo viene affidato al ministero del Tesoro e la Corte dei conti e no non le verrà fatto
Negli enti di credito e il controllo viene effettuato alla Corte dei conti che non è mai rappresentata negli istituti di credito e il controllo viene effettuato casomai dal collegio dei sindaci che è in funzione in tutte le banche in tutte le sue città comprese la Banca d'Italia
E con per quello che riguarda la partecipazione del Tesoro il Tesoro è rappresentato ma attraverso consiglieri di amministrazioni e quali sono responsabili dell'indennizzo ma non sono non sono in quella situazione in funzioni di controllo
Ecco allora voglio dire non sono uscito dal tema talune indicazioni e taluni suggerimenti che talune critiche probabilmente il tempo già trascorso
Ma voglio concludere con allargando il discorso su tale trenta richiami che sono stati espressi in questa Assemblea
Un richiamo è stato fatto dal compagno carta
Per quello che riguarda le giunte
Ha detto che talune giunte compromissoria avallate dal partito socialdemocratico sono un suicidio politico lo sono
Un partito come il nostro non può permettersi di abbandonare le scelte politiche di fondo per acquisire un po'di potere a costo magari di perdere la propria identità e di smarrire la propria ragion d'essere
C'è stato un intervento del compagno Rizzi che ha parlato di questione morale nel senso più civile più ampio io solo in pieno in in questa idea di sentire questa esigenza di questione morale che anche l'esigenza di tradurre in atto taluni dettati della Costituzione
Che non solo per noi socialdemocratici soltanto quelli di rispettare la libertà siamo nati della libertà e per la libertà
Ma siamo nati anche per la trasformazione della libertà politica e libertà sociale e a questo il nostro tratto distintivo senza di che non avremmo praticamente ragioni di esistere
Ho sentito delle proposte per quello che riguarda delle esigenze di collegamento di concatenamento ma su questo piano l'indirizzo stabilito delle norme di nella Costituzione al Nord esiste già
Un partito socialdemocratico non può rinunziare a una politica di programmazione il metodo per trasformarla società è la politica di che anno
E se dobbiamo sentire parlare riprogrammazioni nazionale di programmazione regionale di raccordo fra questi due tipi di programmazione se Smart diamo questo finisce la finalizzazione delle nostre scelte
Da ultimo c'è stato una proposta del compagno Longo
Chi ha proposto una gestione stavo l'auspicio di una gestione straordinaria collegiale
Io ho sempre parlato in un settore difficile quale quella quello abbiamo attraversato
Delle esigenze di dar vita a delle soluzioni di emergenza per uscire per sopravvivere per consentire al partito prima di vivere poi di poter decollare di poter fare di più
Io condivido sempre questa ragione questa esigenza dell'emergenza
Questa esigenza quindi della maggiore collegialità ma non illudiamoci che la collegialità possa scaturire ha così dal nulla
La collegialità nasce vorrei dire quando c'è il coinvolgimento di un partito su un proprio programma su un proprio indirizzo allora sì che l'orchestra potrà suonare
Perché altrimenti abbiamo la citazione strane in cui il partito vuol dire ha costretto a chiudersi del silenzio e invece lo dobbiamo chiuderci del silenzio
Dobbiamo determinare le condizioni se ne siamo capaci di estrarre dobbiamo esserlo della proposta politica ma dobbiamo avere anche una ambizioni
L'ambizione di guardare in alto di guardare a degli obiettivi che giustifichino la nostra ragion d'essere Ilario Brini tiro e io mi auguro che nel Q la prossima riunione del comitato centrale
Il partito indipendentemente da unità formali o da un'unità formali sia in grado tutto
Di guardare i d'alto perché questa è la premessa per esercitare un ruolo politico della trasformazione civile e sociale della società
Ho rispettato i dieci minuti
Grazie compagno
Orlando il bando riuscito a mitigare il rapporto fra te il maltempo riuscito un po'fuori tema
è stato un pochino fuori fuori tempo
Comunque voglio solo chiarire i compagni che oppure sta per l'ennesimo io l'ho fatto stamattina quando purtroppo qui c'era solo un terzo dei presenti perché stamattina io ho ricordato che questa conferenza è stata decisa alla unanimità meno uno dalla direzione del partito
Le redazioni sono stato deciso all'unanimità dal comitato di segreteria
Quindi
Capisco che certamente queste iniziative offrono il fianco a critiche che possono essere qualcuno uso io non posso essere complete
Però
Sono legittime ecco
Possono piacere dotto soddisfece il sono legittime ed è quello che noi dobbiamo i Pink un po'imparare ad essere composti verso all'Est verso l'esterno quando le decisioni legittimamente sono preso dagli ordini del partito perché altrimenti non ci si comprende più niente manca la capacità di orientamento
Con l'aiuto della parola al compagno professor Valiani per la relazione sugli problemi della l'economia
Gli accordi di governo prevedo la politica economica che prepari nel migliore dei modi l'ingresso dell'Italia nel mercato unico europeo del novantadue
Che cosa significa questo
Nella sostanza
Significa aumentar la competitività del sistema nel suo complesso
E cosa significa aumentano la competitività del sistema nel suo complesso
Significa
Primo ridurre il differenziale di inflazione noi come Paese abbiamo ancora un tasso di inflazione interno superiore a quello degli altri Paesi europei
Questo già ci pone delle difficoltà adesso quando entreremo nel mercato unico europeo nel novantadue
Le nostre imprese si troveranno ancor più in difficoltà
Come si fa a ridurre il tasso di inflazione interna
Vediamo le proposte perché in questa sede dobbiamo portare avanti delle proposte dei temi di proposta
Primo
Il controllo dei redditi dalla dinamica dei salari e degli stipendi
Su questa proposta e fondamentale l'accordo con le confederazioni sindacali
Questo è un momento di svolta nel nostro Paese su questo tema
Quale rapporto deve tenere devono tenere le forze politiche con i sindacati
E chiaro che c'è in atto una tendenza a diminuire il ruolo del sindacato
Però attenzione sappiamo con cosa sostituire il sindacato come contropartita per queste trattative esprit controllo dovrei da lavoro
Perché se abbiamo un modo per sostituire il sindacato allora lo dobbiamo dire esplicitamente se non ce l'abbiamo e se non lo vogliamo tenuto conto di quello che è la tradizione della socialdemocrazia
Allora l'interesse del partito deve essere per rafforzare sindacato e non per indebolirlo
Queste sono scelte di fondo che vanno fatte vanno discusse perché questo è un modo per ricominciare a fare politica per riprendere a fare politica
Se si vuole fare perché vedete
I casi sono due o la politica la si fa o la si lascia fare agli altri
Se la volete lasciar fare agli altri la lasciamo fare gli altri allora il partito non fa più politica se invece il partito come sta dimostrando vuol fare politica allora questo il primo tema che deve affrontare sulla questione dei rapporti con il sindacato deve prendere delle posizioni chiare e precise
Naturalmente picchiare e preciso sul piano del metodo non dei contenuti sui contenuti si deve discutere in ogni momento
E chiaro che si deve chiedere un contributo alla riduzione dell'inflazione ma sul piano della scelta dell'interlocutore cioè del metodo
Va presa chiaramente la posizione che nell'ambito della tradizione socialista democratica il sindacato è un interlocutore essenziale
Se questo viene fatto la scelta di politica se non viene fatto queste scelte le fanno gli altri partiti però attenzione che poi si riverberano
Nella società per sapere chi è che fa politica e chi è che non fa politica questo lo dico perché sono cose che non solo le cogliete a livello di opinione pubblica a livello di mezzi di informazione eccetera ma raccogliete dei posti di lavoro le collette nelle aziende le cogliete costantemente qual è la presenza socialdemocratica in questo momento su questo tema da che parte vogliamo metterci questo il punto
è una scelta che l'ha fatta io credo che la risposta poi ce la può dare la sede della direzione al segretario del partito è una risposta che nella tradizione del socialismo democratico va be'sposta che la data perché la risposta che appesa in questo momento la gente alla spetta agli operatori l'aspettano
Anche perché nella stessa area
Diciamo di tradizione laica se volete laico socialista come spesso si dice ci sono delle forze che spingono in direzione contraria ignoto che facciamo nomi e cognomi ma e chiaramente sono delle forze che hanno interesse invece ad attaccare indebolire il sindacato
Ora il Partito socialista democratico su queste cose deve essere ben ben presente ed insicuro di quello che fa
Del resto l'insediamento del presidente Saragat su questo se guardiamo la storia passata era molto era molto importante ma di questo certamente nella relazione conclusiva si terrà conto
D'altra parte rafforzare il sindacato su questo piano cioè per del metodo significa anche far ridere richieste sul piano dei contenuti
Sul piano dei contenuti se gli si chiede una politica dei redditi cioè se gli si chiede una politica anti inflazionistica per permettere alle aziende italiane di inserirsi nel novantadue
Bisogna porte poterle offrire in cambio qualche cosa
Che cosa
Ecco il contrordine degli altri redditi e qual è il lo strumento per controllare gli altri redditi è lo strumento fiscale su questo non c'è né nulla da fare è lo strumento del fisco
Sono lo strumento fiscale
La battaglia aperta battaglia talora adesso aperta da anni
Una presa di posizione è guardato i giornali ancora di oggi naturalmente
Una presa di posizione del Partito socialista democratico italiano sul problema del fisco è essenziale perché questo è un altro modo di fare politica se non si prende una posizione vuol dire essere assenti dal dibattito politico ecco il secondo punto di politica economica
Su questo dovette prendono Siderno il partito deve prendere una posizione ma questo è secca drop tempestiva e precisa sarà la prendono gli altri
La prendono gli altri con le proprie naturalmente convinzioni
La prendono per esempio i liberali sappiamo qual è la loro posizione la Prima Repubblica e sappiamo che qual era la proposizione e la deve prendere partito socialista democratico italiano
Ora non è che su questo il partito socialista democratico italiano abbia bisogno di scoprire nulla yoga scoprirlo sono da ricordare quello che noi sappiamo c'è dietro una tradizione che la tre zero del socialismo democratico europeo su questo punto che è di una giustizia fiscale
Dove giustizia fiscale non significa prevaricazione
Non significa pressione tributaria eccessiva non significa persecuzione del contribuente significa tutto il contrario perché tutte questi concetti sono estranei alla parola giustizia
Badate bene significa una una distribuzione equa dei carichi fiscali tra tutte le categorie di contribuenti senza prevaricazioni senza persecuzioni
Che tutte queste cose sono estranei alla cultura voi me lo insegnate le socialismo democratico questo il punto
Ora alla chiusura della scorsa legislatura il partito aveva presentato un disegno di legge
Per ora un avvio di riforma del sistema tributario l'aveva presentato poi purtroppo è caduta la legislatura
Naturalmente gli eventi sono andati avanti sulla riva per nuove informazioni questo disegno di legge andrebbe a mio avviso ripreso rifatto rimodernato ampliato eccetera però la strada da battere questa perché allora il partito diventa un partito che ha delle proposte delle proposte su temi che diciamocelo pure oltretutto toccano le tasche di tutti i cittadini
E toccano anche le Categorie toccano le aziende e la proposta che lei ha lavorato il Partito socialista democratico sul tema del fisco è una proposta che coinvolgeva le Categorie ecco qual era l'originalità
Del disegno di legge che era stata presentata allora rispetto altre proposte degli altri partiti anche della sinistro di altre forze
Il coinvolgimento delle categorie produttive nella lotta contro l'evasione perché fare la lotta contro l'evasione puramente come gioco di guardie e ladri è perdente lo dimostra l'esperienza di questi anni è inutile mobilitare beh la guardia alla ricerca dei ladri Gattuso cosa perdenti e lo dimostrano dei risultati miseri di questi anni
Occorre un sistema che coinvolga le categorie produttive nel processo di accertamento
Le coinvolga per esempio attraverso le loro associazioni da Confcommercio la Confagricoltura Confartigianato e e via discorrendo il l'organizzazione dei professionisti e naturalmente i sindacati per quanto riguarda i di lavoratori dipendenti
Queste cose tra l'altro io ricordo quando dall'ufficio la responsabilità dell'ufficio economico li avevamo iniziate con delle conferenze alcuni di voi il cortile dei convegni
Alcuni voi lo ricorderanno proprio con i rappresentanti che hanno tutti risposto delle categorie economica non tutti venuti rappresentate tutte le categorie sindacati Confcommercio Confagricoltura Confartigianato tutti quanti e su quella base si è iniziato a fare quel disegno di legge
Ma è chiaro che poi bisogna portare avanti il discorso bisogna aggiornarlo riprendono certo l'interruzione della legislatura c'ha bloccato su questo il tema adesso aperto sulle pagine tutti i giornali
E nell'interesse di tutti i cittadini riprendiamo e portiamo avanti questa seconda proposta che mi sembra essenziale perché ripeto si lega alla politica dei redditi cioè da offrire poi al sindacato sul controllo dei salari e stipendi senza i quali si da capo può accettare
E inoltre si lega anche al problema di risanare la finanza pubblica qui è tutti i giorni si parla di risanamento della finanza pubblica il ministro del Tesoro polemizza col ministro delle Finanze i giorni i giornali fanno gli articoli di fondo sul problema del risanamento dalla finanza pubblica
Ma come pensiamo di risanare la finanza pubblica se non diamo alla pubblica amministrazione gli strumenti per isolarla da lato delle entrate appunto una nuova politica fiscale e dall'atto della spesa una nuova politica della spesa
Cosa intendiamo noi per nuova politica della spesa
Anche qui il giudizio che noi come partito credo dobbiamo dare sulla politica della spesa di questi anni è totalmente negativo così come lo dobbiamo dare sulla politica tributaria
Perché è negativo cosa è stato fatto in questi anni per contenere la spesa pubblica si sono messi dai tetti quantitativi la linea del Piave no che i nostri deputati hanno votato in sede di legge finanziaria
Guardate i risultati tutti i tetti sono stati regolarmente sfondati mai una volta i tetti sono stati rispettati perché ma per ovvie ragioni
Perché i tetti quantitativi non funziona è inutile dire in Italia non spenderemo più di dicendogli di sessanta di settanta ottanta mila miliardi di spesa pubblica non è questo il modo di ragionare Ilioi amministratore locale lo sa benissimo non è così che si fanno i primi bilanci dispensa
Come si fanno si fa rovente guardando voce per voce le singole spese e vedevo quelle che sono le prioritarie quelle che sono da tagliare quelle che sono invece ad aumentare perché ci sono le spese da tagliare ma anche delle spese d'aumentare e e si facciano delle priorità
Cominciamo col fare le spese da fare
E mestolo vita lo sapeva quando era ministro del Bilancio benissimo
Ha evocato lo dissi che non ci siano naturalmente
E e poi quando c'è invece la tagliare si taglia lo e dove solo da tagliare dove ci sono sprechi inefficienze
E cosa di questo genere queste sono le battaglie da portare avanti perché se portate su questo tavolo solo battaglie che sono sentita io ho letto con piacere le dichiarazioni del segretario su queste cose della spesa
Queste sono le le battaglie da portare avanti
E allora allora forse arriveremo forse perché il cammino molto difficile ma gradualmente nel tempo
Arriveremo a risanare la finanza pubblica politica della spesa politica dell'entrata basate su su cose concrete verso i tetti astratti non su questioni che servono solo delle polemiche e a prendere in giro tutti quanti
E su queste la capacità propositiva del partito può essere fortissima anche perché lì sulle proposte almeno pensiamo come gli altri
Certo come voti rompe siamo come gli altri ma sulle proposte per siamo come gli altri se la proposta è valida ce l'accoglieranno facciamole e portiamoli avanti con grande forza
Poi come ci si prepara ancora al novantadue allora risanamento della finanza pubblica politica l'entrata del fisco e politica della spesa e poi politica politica industriale
Certo che la politica industriale importante e va fatta
Come deve essere fatta
Uno dei divari grossi che abbia che noi andiamo a portarci dietro all'appuntamento del novantadue è quello delle aree depresse
è il Mezzogiorno però dico solo il Mezzogiorno perché in realtà poi se andiamo a cercarci aree depresse ce ne sono dappertutto
Giovani che cercano prima occupazione le abbiamo dappertutto le davo da tutte le parti non siamo subissati di richieste di nuovi posti eccetera eccetera sappiamo tutti
Che cosa si deve fare in questo campo
E in questo campo bisogna anche qui chiedere
Di colmare il divario tra le grandi promesse e le realizzazioni
Quando io vedo sui giornali che abbiamo stanziamenti per migliaia di miliardi in queste quel settore mi chiedo ma con tutte queste migliaia di miliardi che vengono stanziati pregava il piano delle ferrovie ma l'avete visto cento mila miliardi
Poi ci fu il piano piano del territorio cinquanta mila miliardi altre cose quaranta mila miliardi stanziamenti enormi su tutti i campi
Ma poi quando abbiamo le realizzazioni quando arrivano le realizzazioni quando vengono veramente realizzati quand'è che ci sono gli investimenti e quindi l'occupazione
Ecco il punto è inutile allora mettersi a fare stanziamenti faraonici quando poi non sappiamo qual è la capacità di realizzazione il problema è la capacità di realizzazione su questo che dobbiamo seguire il per i progetti singoli progetti andarmi a colpire e a toccare
Finisco su
Figure
E su questo direi sul piano della concretezza e degli accordi ciascuno di noi deve fare la propria
E io voglio concludere solo per dire due parole
Visto che abbiamo Nolfo scusate
Avevano è l'ora un quarto convogli contrattuali più di tanto allora però il tempo credo dal Presidente non se l'America limitato ma nella loro un quarto non volevo accusare come mio sondaggi per il sospetto che tu vuoi tagliata la gola vuole poi ora tagliare per per rispetto ma di allora
La con la qualità però è attenzione questa sia la nostra posizione
Di cassa e e con la qualità
Anche perché sulla spesa pubblica poi gli amministratori locali adesso ci dicono che solo in crisi in ogni momento tenere la spesa ma è ovvio se vanno a tagliare proprio le spese che sarà la cittadina non tagliava le altre queste chiaro questi suoi discorsi da portare
è infatti nella riforma la nostra riforma fiscale c'è l'autonomia impositiva
Ma diamo anche i colloqui
Uno degli strumenti che abbiamo a disposizione l'impresa pubblica
L'impresa pubblica solo quale lo vedete sui giornali c'è tutto sto dibattito in questi giorni dibattito largamente strumentale non siamo mica nati ieri lo sappiamo tutto cosa c'è dietro
Quali obiettivi si deve proporre
A mio avviso se deve essere un'impresa pubblica perché altrimenti inutile averle tanto vale che siano tutte private
Deve porsi obiettivi anche diverse rispetto all'impresa privata questa è la cosa che io non mi stancherò mai di ripeterlo detto la Bicamerale condusse dato il primo giorno e lo e non mi stancherò mai di ripeterlo
Anche contro altre forze politiche di governo che la pensano diversamente
Perché se l'impresa pubblica deve limitarsi a portare a casa degli utili o almeno avere bilanci in nero come si dice è inutile avere impresa pubblica salute imprese private
Ma ripeto pubblica non è sorta per quel motivo ma stiamo scherzando ma guardava la grande tradizione socialista democratica Orsello dell'impresa pubblica ma stiamo scherzando
Esorta accerto che deve gestire efficacemente efficientemente mai sorta per porre degli obiettivi DiVersi complementare se volete aggiuntivi rispetto all'impresa privata quali obiettivi
Obiettivi di creare sviluppo creare occupazione intravedere alle aree depresse
Aiutare il processo di tecnologie fare quegli investimenti che i privati non farlo perché ad esempio sono investimenti a redditività differita perché sono investimenti troppo rischiosi
E in tutti i Paesi del mondo ma non solo in Italia queste cose le fa delle imprese pubbliche ma scolate rapinati gli Stati Uniti
Dove non si usa il sistema dell'impresa pubblica ma dalla commessa pubblica
Ma le tecnologie in America chi le ha portate avanti
Il ministero della Difesa dando commesso enormi per i programmi spaziali programmare nautico il programma della modernizzazione delle forze armate dando miliardi di dollari in queste cose
è così che ha portato avanti il progresso tecnologico Mika Salo sarà finanziata le imprese private ma quando in quattro pur rischioso un finanziamento di di progresso tecnologico di quel tipo troppo rischioso troppo costosa anche per le grandi multinazionali private
Non parlo dominio sovietico dove ovvio per definizione è lo Stato che mette dentro quei soldi ma parlo del del Paese capitalista per eccellenza gli Stati Uniti d'America guardate cos'è la spesa pubblica in America e infatti guardate cosa il disavanzo federale americano
Lo scartiamo con le cose serie proprio perché c'è dietro la spesa che pompa miliardi e miliardi nell'economia e se vinceranno i democratici vedrete cosa compera ancora
Intendiamoci anche lì c'è un dibattito che gli Stati Uniti e c'è un dibattito ha speso Londres assistenziale la spesa deve essere mirata ma sulla spesa che vale tecnologie
Che poi vada come scudo spaziale o che vada come qualcos'altro è un altro discorso su questa spesa nessuno discute anzi la si aumenti ha sempre ecco lo strumento lì è diretto commessa qui oltre la commessa abbiamo l'intervento diretto tra verso l'impresa pubblica che la concezione se volete europea e poi di tradizione socialista democratica in fondo quello dell'impresa pubblica
Ora al di là di tutti i polveroni che sono stati sollevati in questi giorni intorno all'impresa pubblica ci sono alcuni aspetti da tenere molto presenti e sul quale io inviterei proprio il partito alla a una riflessione
Prego
La tradizione dell'impresa pubblica l'utilità dell'impresa pubblica portiere ripeto rispetti questi obiettivi
è una tradizione che fa parte del socialismo democratico europeo ed è una bandiera del socialismo Oropa democratico europeo proprio come correttivo di un'economia mista
Dove c'è la grande struttura dell'economia capitalista accanto alla quale però c'è un correttivo che l'impresa pubblica un correttivo limitato a certi settori strategici a certi interventi me l'esistenza di un altro interlocutore dell'economia è questo credo che su fatti e rinunciabile di fronte a quelli che sono invece le pressioni per le totali privatizzazioni
Però nello stesso tempo sono ben d'accordo che inutile avere l'impresa pubblica se non la si lascia perseguire quegli obiettivi cioè piattini diverse dall'impresa privata anche che sono appunto non solo obiettivi di profitto di bilanci in nero sono obiettivi di tecnologia sovietica di mezzogiorno sovietiche di occupazione di investimenti questo è il discorso questo si deve chiedere l'impresa pubblica e se non lo si fa la si deve condannare
Ma non discorsi che l'impresa pubblica deve essere forzata fare certi accordi con privati e certi gruppi di interesse
Quella l'impresa pubblica li può fare quando li deve fare se è il caso che li faccia con tutte le cautele qui non vi posso dire altro ma voi capite benissimo con tutte le cautele le si faccia
Però però prima si faccia l'interesse dell'impresa pubblica e poi facciamo anche gli interessi degli altri e scusate se lo ripeto è inutile averla un'impresa pubblica servita non serve a nessuno cioè sarà qualcuno ma non serve all'ideale socialdemocratico
Che serva qualcuno ne siamo tutti i compiti
Quel che dico
Queste cose solo cose che ripeto vanno dette
Ripeto nel totale rispetto dell'autonomia ai privati e nel totale ricerca di collaborazioni con i privati però sempre salvaguardando la funzione dell'impresa pubblica
Del resto queste cose sono sentite anche a livello sociale io ho fatto tardi oggi perché ho portato questo lo volevo portare proprio in occasione di questa conferenza segretario credo un piccolissimo contributo ti porto questo accordo che stipulato questa mattina domani Rovere sui giornali con
Benvenuto Pizzinato e Marini protocollo che abbiamo fatto d'intesa dell'Efim con i sindacati confederali sul pacchetto di nuovi investimenti nel Mezzogiorno
è una prima cosa a regime andranno mille ottocento posti però o mille ottocento posti di lavoro nel Mezzogiorno sfidò un'altra impresa pubblica delle parti oltre statali a portare a casa presto grata perché questo va al di là delle polemica strumentale di questi giorni e questo è il protocollo firmato e domani lo vedrete
E questo se andiamo ai fatti e non alle polemiche strumentali e ci hanno dato atto oggi Pizzinato Marini e Benvenuto che questo il primo accordo che hanno fatto in questo ultimo periodo siamo poi intervenuti altre situazioni lo so se qui c'è c'è Alberto Tomasini
Comunque c'era prima a Marghera a Marghera dove da vent'anni si è perso occupazione da vent'anni si è perso occupazione
Mi pare che usati quindici mila i cali di degli addetti dell'industria nell'ultimo di più quanti sono stati forse sì
Diciassette mila regolato quindici mila siamo lì diciassette mila cali di come sia l'utilità di l'unico investimento che è stato fatto da un'impresa pubblica o privata nell'ultimo anno è stato il nostro della SIP abbiamo forzato il rivestimento del fronte a Marghera l'abbiamo inaugurato a settembre
E questi sono i fatti su cui vogliamo essere giudicati e misurati
Non i fatti su i fatti strutto i fatti strumentali diversi se dobbiamo fare gli accorda con Tizio o l'accordo con Caio prima ripeto questo l'asservimento al quale personalmente pensando in questo confortato dal segreteria del partito dal partito nel suo insieme ritengo che non sia né dignitoso le utile farlo per il partito e per la nostra dignità asservimenti non li dobbiamo accettare perché solo così forse ci rispetta se ci facciamo servire non ci posso far niente rispettare
E soprattutto non possiamo rispettare noi stessi Italo ce le cose va avanti piuttosto ce ne andiamo ma però asservimenti no questo io sul questo solo assolutamente tranquillo e deciso
Quindi
Io credo che e adesso chiudo veramente per quanto riguarda la politica economica il tema che mi avete assegnato alla politica economica per il novantadue abbiamo parecchie cose da chiedere come partito
Dobbiamo chiedere una politica fiscale diverso perché ripeto non ecco il gioco delle guardie ladri che rimetteremo in sesto il fisco ecco il gioco di proposte diverso semplificare il sistema tributario rendono chiaro e trasparente per evitare tutti il caos che c'è intorno le norme tributarie con tutto quello che di di di negativo che ne segue ridurre le aliquote ampliare la base imponibile ci sono alcuni punti centrali su quali nostro disegno di legge ha dato la prima indicazione
Sulla politica della spesa pubblica direi no ai tetti quantitativi sia la qualità della spesa andiamo a esaminare la spesa pubblica apposta per posta vediamo quello che serve quello che non serve e facciamo delle priorità eseguiamo quelle priorità sulla parte del controllo dei redditi diamo atto che occorre in questo momento storico lo dico sempre in questo momento storico rafforzare la presenza dei sindacati rispetto le spinte disgregata disgregata ICI che ci sono rafforziamo la naturalmente di chiediamo in campo un in cambio un controllo sociale
Adeguato
Una grossa attenzione alle esigenze nuove dei ceti emergenti
Delle classi medie eccetera che possiamo dare loro sia con la politica della spesa sia con la politica fiscale di cui hanno bisogno
E si anche aprendoci alle stanze delle categorie Pegolo dicevo la collaborazione stretta con le categorie organizzate nell'ambito per esempio del lavoro Tormo eccetera ed è lavoro professionale gli ordini professionali eccetera che lavora anche invitato le nostre conferenze anche sul fisco è un fatto fondamentale lì tra l'altro anche sul campo della previdenza c'è molto da fare il partito è sempre stato presente De vedete conti adesso
Nel campo della previdenza anche quello un tema e poi il grosso sforzo per quanto attiene gli investimenti e l'occupazione per l'occupazione e lo sapete voi tutti se o come operatori politici tutti noi siamo pressati continuamente da richieste di posti di lavoro assunzioni giovani che non trovano posto queste è un'altra sfida
Che col novantadue ci dobbiamo portare il ciondolo portare già adesso ma è chiaro che in ambito europeo altrimenti rischieremmo di essere il vaso di coccio interviene frantumato tra i vasi di ferro forti e qui Investimenti dobbiamo chiedere investimenti non sulla carta ma nella realtà non i grandi piani faraonici di cento mila miliardi li facciano pure poi vogliamo sapere anno per anno che cosa si realizza magari trimestre per trimestre
Io quanto volta deroghe sbarre verifica di governo tre tre segreterie di partiti allora chiedo mai queste verifiche al di là del quadro politico che è giusto verificare ma perché non andate a verificare anche quali sono il mantenimento delle promesse
Aveva promesso dieci mila miliardi di investimenti quando si fa la verifica sono stati fatti questi dieci mila miliardi però se n'era fatta solo cento la verifica secondo me sbagliata eh scusate quante sono le cose che vanno verificate perché la gente per strada e poi di viene a chiederci questo viene a chiederci è ed ecco questo concluso grazie scusa
Grazie compagno Valiani
Inizia ora il dibattito iscritto a parlare il compagno professor Emmanuele
Sempre dal comando il contenimento nel tempo previsto
Ringrazio il presidente di questa Assise il seguito del partito mi sforzo derivante dall'intervento nel tempo assegnato
Perché il tema nodale di questo nostro dibattito politico deve essere una locuzione che possiamo riassumere in queste pochissime parole
Il Paese vive lo Stato usare
I dati e del primo semestre di quest'anno dimostri Marino equivoca la mia affermazione
Il PIL sia attestato sulla base previsionale che fa sì che il nostro Paese
Cosa che nessuno di noi riterrebbe possibile e diventata la locomotiva dell'Europa
Prevediamo una realizzazione finale al termine dell'anno più clemente del tre virgola cinque dell'incremento del prodotto interno lordo contro il tre virgola ventuno dell'anno scorso
La produzione industriale sale e mantiene un trend inaspettato per il nostro Paese è che la testa a un più cinque per cento contro la media dei Paesi europei stabilizzati intorno a un più due per cento la ripresa degli investimenti ci vede collocati sulla tali ipotesi di sviluppo per il sei virgola cinque per cento contro la media europea molto ma molto più bassa
Io ritengo però a sostenere che questi dati per quanto interpretabili sono illuminanti dell'andamento di un Paese che vive di un Paese che lavora di un Paese che produce l'inflazione si è mantenuta sostanzialmente ai tassi preventivati dal piano di rientro del cinque per cento
E il mercato comune europeo ci vede protagonisti nella bilancia dell'import-export in esportazioni che sono ben superiori a quello delle importazioni un Paese sano un Paese che produce un Paese che migliora la qualità della vita un Paese nel quale le forze politiche ad onta dei critici demagoghi continua a dare non supera e valenza della propria operatività ma affronta questo
Serie di elementi che denotano lo stato di salute dobbiamo ancora una volta a registrare l'arretratezza nello stato la grande crisi endemica il cancro inestirpabile della manovra della finanza pubblica
Oggi noi siamo di fronte ad un deficit ipotizzato di centoquindici mila miliardi il problema rimane ancora quello di sempre lo zoccolo duro dimostrato immarcescibile da una serie di manovre protrattasi nel tempo che ancora fanno sì che ad onta di tutte le manovre mirate a a contenere i tassi accettabili indebitamento per interessi
Noi siamo gli usurai dello Stato italiano non riusciamo ancora a fare in modo che subisca una flessione
Uno è stato quindi in una situazione di crisi che se tradotto in termini aziendali ciò obbligherebbe a portare i libri in tribunale sarebbe sì che venisse a decretata il fallimento dell'impresa è stato
Tutti i tentativi che sono stati fatti dicevo sono stati nel corso del tempo destituiti di risultati
Alchimie contabili ipotesi politiche proposte migliorative che non hanno trovato consenso nella realtà dei fatti
E oggi amici e compagni siamo ancora una volta di fronte ad un esempio concreto i queste incapacità delle forze politiche di tradurre in realtà la manovra di politica economica
Che cosa è questa manovra di politica economica sulla quale oggi si dibatte e sulla quale i sindacati hanno autorevolmente oggi preso posizione un'ennesima dimostrazione di cosmesi contabile un'ennesima dimostrazione di capacità in negativo di produrre idee economiche atte a significare una manovra di rientro credibile
Tutto questo per poter affermare
La riduzione da cento a ventidue mila miliardi a centoquindici mila miliardi che cosa abbiamo proposto la nella proposta del governo la proposta al governo è sinteticamente
Di traslare al mille novecentottantanove entrate che sono già maturate nell'esercizio e sostanzialmente porre mano a tagli per sette mila miliardi senza una visione globale senza una visione di politica economica seria e ragionata che consenta degnamente di potere invertire la tendenza
Una situazione in cui paradossalmente il nostro Paese riesce rispetto agli obiettivi ufficiali a coniugare una fase d'inflazione con una fase di depressione
Rappresenta l'effetto in casa normale nel contesto generale possiamo dire forse che per questa sua peculiarità ancora più difficilmente risolvibile
Il dodici otto era stata raggiunta ormai delle cifre da capogiro del vicino al totale del reddito lordo
Prodotti da me e dall'intera collettività nazionale risonanza prevalentemente rappresentato dalla spesa per interessi ed alla spesa
Per la parte corrente muoverci e quindi difficilmente comprimibili che rappresentano meglio di ogni altro lo stato di crisi del nostro Paese
Compagni cosa fa il partito socialdemocratico quali contributi in questo dibattito così acceso della finanza pubblica ha dato e dà il partito socialdemocratico
Io ho ascoltato con la solita attenzione che merita l'intervento dal professor Valiani
Professor Valiani durante la cui cultura è fuori discussione
Però io mi sono sforzato di trovare nella proposta di politica economica un accenno concreto alla soluzione di questi e di altri problemi che oramai si dibattono
Sullo scenario di un Paese che marcia in controtendenza rispetto all'evoluzione del sistema economico
Per lui ci ha detto sostanzialmente due cose ed è con chiarezza la linea classica la linea teorica perdura comunque non si può contestare la legittimità del ragionamento di fronte all'espansione incontrollata del deficit esiste solo una terapia aumentare vellutate per ridurre le spese
Direttore non si vede la palestra di Libero non potrebbe che applaudire a questa elementare proposizione
Una possibilità potrebbe essere indicata per seconda ricerca di sostanziali tagli della spesa pubblica
Certamente la spesa pubblica di parte corrente rappresentata direttamente dei salari dagli stipendi dalle pensioni presupporrebbe la revisione della politica sociale
Così come presupporrebbe la riforma dell'organizzazione del settore pubblico e della professionalità del pubblico impiego ma non è cosa facile compagni dico è molto semplice proporlo in termini politici la partito politico dalla sinistra e cosa molto più difficile
E si possono richiedere effettivamente ulteriori contribuzioni
Soltanto se si riesce veramente a varare un progetto di investimento tale da presumere in un tempo abbastanza ragionevole che affronta questi sacrifici
Ci siano di ritorno in termini di efficienza del sistema economico e quindi la redditività e quindi benessere e quindi ricchezza per la nazione
Aumentare le entrate non è compito di minore importanza non è così semplice perché al di là delle valutazioni che possono essere data la reattività delle singole categorie sociali all'aumento della pressione tributaria esista anche una condizione di impossibilità
A rendere operativa l'imposizione a causa della Sclerosi dalla macchina dello Stato incapace ormai non solo di accertare i redditi
L'attore prodotti e quindi spinta sempre più da adottare criteri non analitici ma anche a recepire materialmente le imposte
Inoltre la resistenza al contribuente cresce in proporzione al grado di efficienza della pubblica amministrazione che determinò la logica reattiva la pressione stesse l'accertata proprio per questo elemento di assoluto inefficienza della gestione
E allora compagni vediamo nel vivo delle proposte diciamolo senza infingimenti compaiono due anni ci ha ricordato che la legislatura si è portata via la proposta socialdemocratica
Io sarò molto lieto che se la sia portata via
Sono molte le tre perché la proposta socialdemocratica non avveniva i presupposti di incidere nella realtà economica e sociale
Del Paese non aveva la possibilità reale di dimostrare l'assurda e senza socialdemocratica
Che cosa diceva la proposta socialdemocratica
Diceva sostanzialmente due cose
Due cose veloci che solo per le propinare
Dai aspirine ad uno che ha il cancro
Diceva sostanzialmente ancora una volta
Che
Ridurre sostanzialmente il grado di progressività
Dell'imposta personale alleggerire la pressione eccessiva sui contribuenti che pagano appalto perduto attraverso la revisione delle detrazioni
Semplificare il meccanismo di imposizione chiedere il sistema normativo
Compagni nell'andare all'emotività reaganiana la proposta reaganiana di trasformazione del sistema tributario sono stati scritti fiumi d'inchiostro
A significare a dimostrare l'esigenza di una revisione da curva delle aliquote
Visentini a quello sulla penso vorrà pensare che io abbia particolare motivi di simpatia politica già liquidate o come improvvisazioni
Come manifestazione di sciovinismo nazionale dall'America e manifestazioni servilismo intellettuale da parte dei Paesi europei
La proposta della manovra di revisione del sistema delle aliquote la manovra varata come misure
Fiscali dalla riforma reaganiana sono stato e oggi invece pittore
Nel corpo delle proposte del partito comunista e hanno fatto oggetto di un dibattito molto serrato
In cui il partito comunista ha proposto l'assistenza ammette un allargamento della piattaforma impositiva una revisione del sistema dei leader una trattabile riduzione a quattro delle aliquote attualmente esistenti con l'abbattimento del carico fiscale dall'attuale sessantadue per cento al trentanove virgola quattro per cento
Non abbiamo inventato niente componenti non è questo su cui dobbiamo confrontarci
Se effettivamente vogliamo dare un significato e il Partito socialdemocratico deve passare da una fase di proposizione almeno ad una fase di attenzione
Deve sinteticamente comprendere quali sono le terminali dello sviluppo economico interdire socialista e democratico
Perché se così non si fa
Non facciamo altro che appiattirci su tematiche che non sono più soltanto del partito socialdemocratico ma solo telematica dal oltreoceano ha recepito oramai da tutte le forze politiche
Perché non soltanto alla la curva delle aliquote che si si misura la traslazione di un sistema politico economico ma sull'ampiezza di una riforma che deve guardare devi investire tutti gli aspetti fondamentali ed io quindi era a causa della brevità del tempo che questa nostra assise di riserva cercherò in brevissimo di dire che cosa per me e proposta politica socialdemocratica nel campo della riforma tributaria
La prima riforma sulla quale un partito socialdemocratico dovrebbe battersi e quella della giustizia tributaria è quella della ripresa concreta di una vecchia battaglia che fa parte della tradizione socialdemocratica prima ancora che la battaglia per la riduzione delle aliquote
Senza un sistema di giustizia tributaria senza un sistema di giustizia civile un Paese migliore compagni
Non è oggi certamente confrontandoci sulla opportunità di ridurre alla manovra quattro aprile fascio di imposizione non ha certo confrontandosi sulla legittimità
Dal fiscal Drag non è certo oggi confrontando e sulla importanza delle detrazioni che si manifesta concretamente la via la valenza di un credo socialdemocratico
Lo fanno tutti l'ha fatto e l'America
La fa oggi il Partito dell'onestà la proposte nostre sono state recepite potrebbe dire qualcuno no io vi dico ha talmente chiare che avremmo fatto male starle perché saremmo rimasti fuori dal dibattito politico
Vale la pena averle fatte ma vale la pena anche passare avanti dare appena proporre concretamente quali sono le grandi trasformazioni sulla quale dobbiamo marciare
Ecco in rapida sintesi
Spiacente ogni volta di una della passività di illustrarle
Queste secondo me sono il cardine di una riforma che sul social democratica compagni
Il compagno perché oggi non è tra di noi
Ma l'unica il grande merito di avere nel mille novecentosettantadue varato e la prima grande riforma europea la prima grande riforma nazionale di un sistema tributario e allora tenta di tutto ciò che è accaduto successivamente
E ad onta del deterioramento che ha avuto la macchina tributaria
Dobbiamo dare il grande merito di aver intravisto quella che era la tassazione sui redditi di avere portato il Paese
A una serie di credibilità europea che oggi purtroppo veramente stiamo perdendo a causa della incapacità di comprendere che le macchine della legge anche se perfette
Doveva essere visitate
Compagni quali sono i temi principali io tralascio era quella della curva dell'IRPEF se mi consentite perché le do per scontate
Dico che oggi noi dobbiamo concepire per la prima volta un criterio di tassazione verbale
Io so che molte di queste parole possano apparire traumatizzante in un partito come il nostro in cui la visione socialdemocratica nel passato si è coniugata anche con quella di una difesa corporativa interessi parziali ma noi dobbiamo andare verso l'imposta globale
Che compra Kiska tutte le ricchezze prodotto dal cittadino se non accettiamo questo principio fondamentale che si chiami o non si chiami patrimoniale che si chiami anziché anni tassazione globale dei redditi noi non facciamo una politica socialdemocratica
Questo significa veramente rinnovare questo significa veramente a dare un contributo creativo alla battaglia politica questo significa collocarsi come Partito Socialista
Democratico ma profondamente ancorata a sinistra
E accanto a questo logico corollario dobbiamo rivedere i meccanismi dell'accertamento che oggi lasciano il cittadino sprovveduto
E in balia di un'amministrazione che appunto perché in crisi di sistema non è più in grado di analiticamente individuare i redditi ma procede per sciabolate
Individuando eredità venute laddove non ci saranno procedendo con accertamenti fiscali che sono delle mostruosità giuridiche soprattutto in carenza di una giustizia che non penalizza l'amministrazione finanziaria laddove essa produce accertamenti mostruosi
E poi nella sostanza si traducono sostanzialmente in un nulla di fatto
E allora amici
Accanto al sistema di una tassazione che finalmente faccia chiarezza della mappa della pelle di leopardo di redditi
Che oggi esistono ad esempio giura di capitale abbiamo ben grave aliquote di imposizione abbiamo sacchetti in cassazione abbiamo fasce di elusione legale abbiamo sistemi che oggi discriminano tra due contribuenti
Compare il gettito ma prodotti da redditi differenti dobbiamo introdurre un'imposta all'unità
Progressivo proporzionale su questo chiaramente il Trattato costituzionale ci condiziona che colpisca la globalità delle reti del cittadino e dobbiamo farci portavoce di questa battaglia perché se non altre battaglie non solo di valenza socialdemocratica non sono valenza Valenza socialista dobbiamo ripristinare il concetto di giustizia tributaria dobbiamo ripristinare una parità di rapporto tra il concittadino
Per la lotta contro l'amministrazione finanziaria molto spesso incapace di valutare il reddito
Dobbiamo soprattutto abolire una serie di tributi che solo ciarpame della storia tributaria quello imposto registra come un impegno con l'imposta su una serie di voci che oramai sono destituite da fondamenta sono soltanto a paralisi del sistema economico
Compagni
Io ottenendo completamente esaurito il tempo della bontà del mio segretario ha voluto Tarquini io non credo e queste parole così sinteticamente esposte possono costituire base di una presentazione oggi invito il segretario del partito invito i compagni del partito a metter mano concretamente a questa proposta che anche di Valiani e faccio mia
E la proposta che fu fatta due anni fa Masella vicolo agli anni consente ancora più antica io ricordo che non abbia una fa una parte della mia proposta fu dall'UE amabilmente recepita
Dopo che fu contestata Tour pesantemente in sede di dibattito con la Visentin da giornalisti molto spesso dopo informati in materia di fiscale di politica fiscale
Ecco dobbiamo fare veramente uno sforzo compagna la Commissione economica deve collocarsi in un partito socialdemocratico alla Commissione economica e il motore su cui il partito cammina
Noi abbiamo avuto ed ho visto apprendo in questo settore abbiamo prodotto ha aperto delle altre volte non le abbiamo prodotte fatta perché l'abbiamo prodotto di vario livello dobbiamo riprendere contezza di voi stessi doveva essere capaci di produrre un'idea vera
Chi politica fiscale di politica economica di politica socialdemocratica forse è così la vitalità di questo convegno troverà il suo vero la sua vera essenza grazie compenso
Grazie
La parola al compagno Bruno corti
Dopo
Cari compagni presidente
Il russo va agli anni
Sì ho fatto una l'introduzione
Con la quale quanto meno ci sia liberato da una ossessione di questi giorni
Per la quale leggendo la stampa italiana sembra che il novantadue stia per diventare una sorta di Annwn mille e poi più una specie di attesa quasi messianica dalla fine del mondo laico mentre in realtà il novantadue non sarà che una tappa importante
Della marzo verso l'interno
Sono e verso l'unificazione verso un'Europa più unita e più moderna
è una tappa alla quale dobbiamo arrivare con una preparazione adeguata del nostro Stato del nostro Paese per la nostra collettività ma non più di tanto
Perché quello che sta avvenendo
Sulla stampa nei mass media nei discorsi delle imprese come tra i quali privati è quello di pensare che questo novantadue
Sì al momento della redenzione una specie di fuga in avanti per cui poi assistiamo quello che stiamo vedendo in questi giorni che lo Stato si attarda
Dietro cose che un eccellente ex ministro delle Finanze per esempio Visentini ha detto che ha cavia fritta
Ed è un povero perché quando si sta a discutere di concedere ai sindacati in cambio della loro niente meno integrazione nella politica
Del sistema
Una revisione della lecco tra quasi insignificante
Di cui gli italiani no non non non sanno niente comunque non gliene importa gran che
Per l'aliquota dell'IRPEF beh direi veramente che allora in vista di questo millennio si sta parlando però del sesso degli angeli
Ora un partito come il nostro che fa questa conferenza
è un trovo un'occasione ha fatto bene a farlo al di là poi dei modi dalle procedure
Però mi auguro per esempio che su questa faccenda della situazione economica di quello che faccia da fare in vista del novantadue la prossima volta il professor Valiani abbia più tempo di prepararci una relazione
Perché quello che ci ha detto prima è stato lento merce dalla palese li sapeva già 'ste cose
Non voglio dire questo ma certamente proposte
Tale di numerosi qualcosa di Campi di lady comprensibile che non sapessimo già è mancato e quindi il dibattito né risentirà
Ora cominciamo col dire che un partito come il nostro in questa materia non può essere assente
Cioè una legge di natura che dice che quando un organo non serve sia truffe Rizza muore
Per questo vuol dire che per esempio inutile anche in questo campo ripetersi che la storia ci ha dato ragione perché sia visto tante volte che la storia dà ragione ma se l'organo non funziona più
La storia finisce la politica sul prodotto finisce col darci torto
E allora un modo per funzionare è quello di essere presenti con delle proposte non ripetendo vecchi slogan o non riesumando vecchie e proposte di legge ma facendo delle proposte attive comprensibili
Paradigmatiche adatte alla mentalità e al momento che viviamo
Una delle cose che la gente oggi avverte di più è una risposta è quasi un'ansia di attese che la gente ha anche sperando nel novantadue
è quella di sperare o dissentire comunque l'esigenza che anche attraverso l'integrazione con l'Europa il nostro Paese possa in qualche modo liberarsi da quello che è diventato lo strapotere dal rap di oggi cioè dallo Stato burocratico oppressivo nel quale Vitinia
Sono parole pesanti
Queste cose le dicevano forse prima della rivoluzione francese contro il re ma oggi veramente la sensazione del cittadino
Vogliamo togliere l'enfasi voglia motoria La sette esagerazione ogni volta che si presenta
A uno sportello dallo Stato ogni volta che deve fare una domanda ogni volta che deve chiedere qualcosa a chi glielo dovrebbe dare per legge per diretto per costituzione allo stato prova un senso di oppressioni di inutilità di impotenza
Allora in economia questo peso moltissimo
Se per avviare una iniziativa economica
Una volta si parlava di lacci e laccioli oggi non è più di moda
Ma certamente ancora i vincoli burocratici sono determinanti in questo campo e non si riesce a fare un sistema più snello più operativo ecco che l'economia ne soffre aldilà della quantità di capitale disponibile
Al di là della capacità degli uomini di operare di creare di proporre c'è un pantano dove tutto si ferma ci sono tempi morti che hanno dei costi enormi è una delle riforme principale
Certo il sistema fiscale serto la scuola eccetera ma è quella del funzionamento dell'apparato dello Stato che non è solo la ricerca se facciamo una repubblica presidenziale alla Craxi ombrello
Al cittadino interessa soprattutto di vedere come funzioneranno gli strumenti quotidiani operativi della collettività dall'ULSS al ministero
Come funziona per operare per avere la possibilità di costruire e di manifestare quello che è il suo dovere il suo diretto verso l'essere verso proprio dal mille e verso la collettività
Detto questo
Il tema centrale arriva subito
Il problema della società industriale opposti industriale se vogliamo siamo comunque dalla Società di oggi è il problema dell'efficienza l'ha ricordato Valiani ed alla competitività
Per realizzare questo occorrono moltissime cose a partire dalla riforma del funzionamento dell'apparato pubblico di cui oggi nessun sistema produttivo può fare a meno questo concetto nuovo
E la nuova religione laica dalla società una volta si credeva invidiosi che vedeva nel destino dal fatto oggi tutti i bianchi i negri i capitalisti ai comunisti credono nato efficienza nell'esigenza della efficienza e della competitività la Peters perestrojka non è che un esempio di questo la vera motivazione di fondo di questo cambiamento che finalmente sembra emergere in quella società
Fossile un tempo è quello di dar ridare efficienza e competitività
A quel sistema allora la risposta che come socialdemocratici
Che come socialisti
Che come movimento anche ideologico siamo nati proprio per dare risposte alle esigenze concreti e attuali non Milena Ristich chiede alla società è quella di fornire Aldo collettività al Paese tutto ciò che è necessario per garantire questa possibilità di competitività e di efficienza
Tra questi c'è la riforma fiscale un sistema fiscale ingiusto
Dove si possono accumulare immense fortune
Senza contribuire alla collettività
Dove si assiste allo spettacolo della costruzione dell'economia di carta come è stata definita per quello com'è stato definito quello che è avvenuto in questi ultimi anni nella borse italiane
Per questo enormi concentrazioni di capitali che non producono un nuovo prodotto un nuovo prestito cooperazione una nuova parte fabbrica ma nuovi manager nove grandi capi che si fanno passare per manager anche se fino a ieri
Ambendo troveranno e oggi si occupano di chimica anche se fino a ieri si è occupato di elettricità o di frigoriferi e oggi fanno andare Alitalia
Questo sistema di enormi concentrazioni questo sistema di creazione non dà la capacità di costruire l'azienda
Ma dalla proprietà finanziaria pure semplice quindi in sostanza cartaccia attraverso l'acquisizione dei pacchi e pacchetti di borsa
Attraverso intersecazione che in quasi di proprietà borsistica che in qualsiasi Paese industriale moderno non è accettabile fuorilegge allora io dico
Che in un discorso di Muzzi su ventiquattro ore il giornale va be dalla Confindustria
C'è più un socialismo quando parla di creare una legge antitrust di tanti discorsi vuoti vacui socialisti che abbiamo sentito fare anche recentemente a Bologna perché Martelli è specializzato nell'inventare un aggettivo ogni due mesi per il socialismo c'era il socialismo emergenti del dagli emergenti
Poi dopo un po'di tempo è venuto fuori il socialismo dagli operatori
E poi adesso siamo arrivati al socialismo etico benissimo è intelligente la cosa Narduzzi né proprio di ogni tre mesi ci sia bisogno aggettivo socialismo perché allora vuol dire che non si hanno le idee molto chiare le che cosa debba verso il socialismo però stando a questo
Al socialismo etico bene oggi etica in senso collettivo non morale personale familiare è quello di fare quello che è necessario per garantire alla collettività le possibilità di funzionamento queste la nuova etica laico politica di cui oggi bisogna parlare e di N alla quale dobbiamo essere nel con il filone anche ideale dobbiamo essere presenti
E allora per fare questo ecco che bisogna ricominciare di oggi non è più etico direi come eretici Simo dire qualche anno fa
Più scuole più strade l'ospedale oggi presto sarebbe aria fritta perché oggi ci sono in Italia più scuole di quante ne occorrono ma funziona male
Probabilmente più strade di quanto forse ma funzionano malissimo e sicuramente più ospedale di quarta che funzionavano in maniera pessima oggi etica morale collettiva
E quindi socialista significa dare una risposta di come queste cose debbono funzionare di quanto queste cose possono costare etiche ricaduta da tutto ciò
Viene al cittadino queste il nuovo modo di concepire
Una etica anche politica novanta che vada al di là del vuoto del pacco cui ci stanno abituando da molto tempo gli uomini che rappresento questa politica-spettacolo del nostro Paese
Che va benissimo per farsi fare le fotografie sul pubblico apparire in televisione ma ho dato una risposta concreta ai cittadini al fine
E allora ecco il tema di fondo che lascio un po'la riflessione secondo me questa ricerca
Etica laica nuova
Di una concezione del paese dello stato che dia risposti
Però animati non millenari Sticky oggi u al massimo diciamo per il novantadue ai problemi continui emergenti alla trasformazione continuamente in atto in questo Paese io non so se sarà il caso di proporre delle specie distinte come ci sono in America la da capitalisti cameristica la California regno del capitale del capitalismo più sfrenato ma anche forse meno stupido
Che c'è su questo pianeta a una istituzione la RAI Corporation
Che costituisce una specie di terzo livello di terza società tra la società e le esigenze del capitalismo che risponde alle regole del mercato
Tra la società e le esigenze dello Stato della collettività che risponde alle esigenze
O alla cultura derelitti perché dirigono lo Stato ci sono queste forze intermedie che rispondono alle esigenze vere indipendenti dall'una e dall'altra Marco sono una specie di lumi devono è su una specie di illuminazione
Di gran laidi grandi linee da indicare alle collettività in maniera autonoma e indipendente dalle esigenze eh
Del padronato declina il capitale delle esigenze legittime del capita e da quelle altrettanto più legittime forse dalla collettività ma che non rispondono globalmente oramai la Società moderno sta dimostrando non rispondono più a tutte le esigenze collettività cioè questo terzo livello c'è questa esigenza nuova c'è questa risposta nuova che ci si attende
Da e bisogna trovare gli strumenti indicare gli strumenti per arrivarci
Io vorrei uscire concludo dal generico
Che però e e politica perché è facile scambiare
Il tema politico con la genericità dovevamo stare attenti anche in queste cose
Per dire che a mio giudizio il partito deve riprendere
Un discorso molto impegnato qui è stato detto
La Commissione economica qualcosa di analogo un istituto il partito deve trovare lo strumento per essere presente ogni giorno in questa economia che ogni giorno a delle esigenze si attende delle risposte
E che l'opinione pubblica ogni giorno attraverso l'il cambiamento radicale anche qui che è avvenuto al Paese dagli italiani che leggono i giornali contrariamente a quello che avveniva tanti anni fa
E non guardano più solo i telegiornali che dicono un poco e niente bene
Un partito per essere tale perché l'organo non funzionando non si atrofizza e quindi diventino uccisi e quindi corra il rischio di scomparire il modo per rimediare a questo
Uno dei modi per rimediare a questo è quello di creare una struttura uno strumento essere presenti ogni giorno per risposte ogni giorno pragmatiche finché vogliamo
Moderne però certo ai problemi della società nella quale stiamo arrivando ringrazio
Grazie la parola al compagno Ciampaglia
Io Company ritengo che questa conferenza nazionale abbia raggiunto l'obiettivo quello di mettere in movimento un dibattito all'interno del partito un dibattito che forse parte da problemi programmatici per poi arrivare in un momento successivo albero dibattito politico che verrà portata avanti nel comitato centrale
E io non vorrei eccesso di parlare così brevemente sulla relazione di Valiani perché ritengo che
La parte economica
Le linee di tendenza su un piano economico e costituiscono secondo me il punto importante per quanto riguarda l'attività l'iniziativa all'applicazione di un partito politico
E ritengo che
La cosiddetta o problematica del mille novecento novantadue
Come legata tutta quella che è la politica
Del disavanzo statale possa costituire effettivamente al di là delle impostazione del raccordo politico posso costruire un momento di confronto tra noi
E le altre forze politiche
Tenendo presente che noi ci troviamo di fronte ad una coalizione di governo quindi a una condizione coalizione che vede all'interno dello stesso governo
Emerge sempre due tendenze una tendenza potremmo dire a democratica liberale che è costituito dalla Democrazia Cristiana e dagli altri partite dell'aria laica ed una tendenza progressista
Tosi di di progresso che costruito da noi ed ai compagni del Partito socialista
Allora questa comporta che noi siamo costretti e l'abbiamo visto nelle ultime nell'ultimo dibattito alla Camera di trovare dei momenti non dico di mediazione Madding di incontro tra le due tendenze
Però nello stesso tempo io penso che noi non possiamo abbandonare quella che è la nostra impostazione di partito riformista di partito socialdemocratico
Quello di avere una nostra visione dello sviluppo dell'economia del nostro Paese
E subito arriva dal ricollegare con quelle che sono stati così sono stare qui ripetutamente del fatto di presente il problema del mille novecentonovantadue io penso che ne ha per il mille novecentonovantadue questa data quasi fa tipica che dovrebbe vedere le entrate in piena funzione del mercato unico europeo
Deve puntare l'ha detto poc'anzi coltivando aveva detto Valiani
Devo dunque puntare appare in modo che il nostro sistema economico sia più competitivo e quindi posso essere un sistema che si vada a inserire di un'autonomia più allargato e quella europea
Però e accompagni noi dobbiamo stare attenti perché io non vorrei che dai segnali che noi abbiamo noi potessimo abbandonare quelle che sono le nostre preoccupazioni in questa materia dell'attività economica perché io penso che noi abbiamo davanti a noi
Entriamo nel concreto come Partito Socialista noi abbiamo davanti alle ore due esigenze
Un'esigenza
Di non rinunciare a quelle che sono state le conquiste del cosiddetto Stato sociale e qui non vorrei essere equivocato perché la lo stato sociale è una cosa riforme invece incapaci inapplicabile è un'altra cosa però le difese le conquiste lo stato sociale non possiamo rinunciare a queste conquiste
E nello stesso tempo io penso che al di là di tutti i meccanismi po'economici di tutte le iniziative noi teniamo un problema prioritario come Partito Socialista quello della protezione della passare io di di disoccupazione che si allarga giorno per giorno il nostro Paese
Ecco perché allora io dico che anche in questo accordo che ne vogliamo portare avanti come parce Ande parte di una colazione di una coalizione dobbiamo tenere presente alcune alcuni aspetti della
Della della delle tendenze economica è
Vorrei qui brevemente soffermarmi su alcuni punti
Qui si è parlato del riequilibrio del disavanzo del disavanzo pubblico Rizzo avanza statale l'abbiamo trattato a lungo in questi ultimi tempi durante il dibattito parlamentare è c'è
Da un lato c'è
Il problema dei tagli della spesa sui quale noi siamo d'accordo perché credo che dobbiamo tagliare la spalla spezza però anche qui io non vorrei che il taglio della spesso fosse un fatto ragionieristico c'è togliamo ai singoli ministeri il tre quattro per cento e andiamo avanti
Io credo che non il taglio della spesa lo dobbiamo portare avanti nella concepire una ristrutturazione dei servizi che che porta avanti lo Stato quindi una ristrutturazione i servizi e che deve anche
Prevedere
Una revisione di alcune riforme che sono state porta largo riforme del nostro Paese come quella sanitaria come autore di forme cioè noi dobbiamo ristrutturare
E noi invece cadere in un tentativo molto semplice che può
Poi però anche essere interessante per altre parti politiche
E io mi sono pienamente d'accordo con Valiani quando ha detto che molte volte le nostre impostazione vanno sono in contrasto con le con un'impostazione cosiddetto poco guaito dove mi sono imposta di sola visione diverso descrisse un piano economico
Allora è necessario noi che dobbiamo portare avanti questo problema i tagli alla spesa
Che deve essere accompagnata poi dalla riforma dalla da una diversa riforma fiscale io qui non voglio soffermarmi su quello che è stato detto anche così magistralmente da sia da valicare che da da da Emanuele però credo che la riforma fiscale non si può allontanare
Da quei principi fondamentale che sono entrambi sono vanto e merito del partito che erano i principi alla riforma tributaria che noi abbiamo abbiamo abbiamo approvato del mille novecentosettantuno
Cioè un una riforma cioè incerta però nota ad ha gettato le basi di una maggiore equità fiscale del nostro Paese bisogna adeguarla quelle che sono le esigenze bisogna adeguare all'amministrazione finanziaria a perseguire in certo qual modo tutta le zone di evasione e di elusione che non vendono perseguita perché non vi è un amministrazione finanziari in grado di poter portare avanti questo obiettivo
Ma non basterebbe
Non basta anche solo queste io credo che noi dobbiamo anche a dare uno sguardo a quella che sono le tendenze che stanno venendo nella per quanto riguarda il governo e la come nel nostro Paese
Io qui la fronda decreto colti prima di mai cioè il problema di questa
Dico dunque essa accorpamenti di queste funzioni di queste concentrazioni e io compagni credo che noi su questo dobbiamo stare molto attenti
Perché
Ho la sensazione che si sono sono state portate avanti dell'è operazione che hanno risposto solo all'esigenza di creare dei grossi raggruppamenti che poi di fatto vedete per quanto riguarda per esempio nel settore dell'auto di fatto del nostro Paese abbiamo avuto il monopolio ora questo monopolio corso potrà essere infranto
Con il il mercato del novanta duro perché dovrà sopportare poi la concorrenza delle altre case straniere però oggi attualmente c'è un monopolio da ottanta dell'auto perché tutto è concentrato della Fia
E nello stesso nello stesso tempo noi abbiamo visto abbiamo assistito a delle operazioni che effettivamente l'operazione di borse che sono paurose io a tal proposito ritengo che il noi
Che siamo cultori di una politica mista di una economia mista dove vogliamo rispettare alcun rimborso azione riteniamo anche alla Borsa uno strumento importante per lo sviluppo economico
Però alcune operazione andò hanno risposto solo un'esigenza
Quella di rastrellare risparmiamo e nello stesso tempo direi missile del risparmio io ed è diciamo le cose con il loro debito nelle ore nove pensando ad per l'operazione dei di Cardini io credo che abbiamo assistito ad una vera azione di Terra d'azione degli risparmi dei piccoli azionisti Amer del secolo io credo che un partito che si può chiamare Antonio Partito Socialista questa cosa deve affrontare perché noi non possiamo
è stato ricordate che anche all'Assemblea di Bologna vi sono state delle grosse aperture su questo campo però noi non possiamo su aspra assistere immobili
A questa tentativo della creazione di un nuovo capitalismo di un neo capitalismo diretto solo al profitto alla concentrazione lasciando poi sulle spalle dello Stato quello che sono i problemi relativa alla grande massa di disoccupazione e
E lo stesso vorrei parlare è un momento ricordare un momento il problema delle partecipazione statali
E anche qui io credo che noi dobbiamo una volta per sempre addivenire a individuare un nuovo della partecipazione statale
Noi partimmo nel trentasei con la costituzione lire che doveva essere un un istituto per per per gestire le partecipazioni azionarie delle banche nella nel sistema industriale voi e andata avanti come tamponamento di alcuni alcuni alcune crisi di settore
E oggi noi assistiamo ad una incerta incertezza in tutto questo in questo campo
è
Io sono il primo ad accettare il principio delle delle dismissioni
Cioè il tentativo di concentrare oppure di vendere alcune alcune aziende che non rispondeva all'esigenza dall'istituto stesse delle partecipazioni statali
Però non possiamo e io qui vorrei richiamare l'attenzione un po'di tutti i compagni non possiamo assistere che è la dismissione
La privatizzazione serbe come elemento di supporto appeso a grande disegno dia accentramento di natura neo capitalista all'herpes cosa dobbiamo affrontarlo
Io stasera ripeto ancora credo che questi in questi interventi sono state buoni sono stata ottimi ma come punto di partenza per un dibattito più approfondito per quanto riguarda il settore del economica
Ed in ultima ed in ultimo voglia anche
Voglio anche fare un riferimento a quella che assistiamo nel settore bancario anche qui noi dobbiamo pur dobbiamo essere di accordare un po'con alla Banca d'Italia che in un certo momento frena anzi ha proibito qua si l'intervento dell'impresa nella sistema bancario
Noi dobbiamo cercare di bloccarlo perché questo intervento dell'impresa nel sistema bancario potrebbe creare effettivamente i quelle premesse per un vero monopolio nel nostro Paese
E ed in ultimo sembra e sulle banche penso che una razionalizzazione del sistema debba essere portata avanti ma che è una razionalizzazione che il sistema che deve anche a vere delle iniziative
Di ordine legislative
Perché
La la legge del mille novecentotrentasei possiamo dire considerata superata e quindi ci vuole delle altre iniziative in materia di sistema bancario
Sono
Accenni che io ho fatto puntualizzazione che secondo me noi come Partito socialista democratica dobbiamo approntare
Perché non possiamo accettare con molta semplici semplicismo alcuni fenomeni nella conduzione dell'economia del nostro Paese
In questo quasi questi in questo modo quasi così soffro di portare avanti alcune operazione che poi nel tempo potrebbero dimostrarsi dell'operazione pericoloso
In modo particolare per quanto riguarda la stabilità stessa del potere del della democrazia nel nostro Paese perché io io concludo dicendo ricordando ai compagni
A tutti i compagni che servono questi problemi
E non ci troviamo di fronte ad un a un tasso così alto di dirlo dice disoccupazione che potrebbe avere due grosse conseguenza anche per quanto riguarda gli aspetti sociale del Paese sesto quindi un
Secondo me e un risultato
Anche se di primo avvio di questa conferenza e un invito a fare ad avere maggiore considerazione di questa spetti dell'economia perché è l'unico campo nel quale poi noi potremmo anche
Avere delegai comune per gli altri partiti
E forse comunque di parte con quei partiti con i quali noi avremmo dovuto tenera avanti portare avanti una politica comune grazie
Grazie allora dunque noi siamo arrivati a questa decisione
Il dibattito per concludersi il su questa materia ci sono ancora tre compagni iscritti precisamente il compagno Rabitti
Latino
Pagani noi lo aggiorniamo alle ore sedici qui dobbiamo anticipare di mezz'ora io credo che questo debba essere un black per dirla con una parola un po'così
Difficile ecco un black dall'e sedici io state tranquillo Saro qui finiremo il dibattito e cercheremo di stare dalla tabella di marcia grazie
Allora siccome dobbiamo conclude per il dibattito sul tema al otto dal compagno voglia mi io diciamo
Ha vinto il migliore
Il compagno fratino
Il presidente fortino
Credo che qui ci sia un problema questo segnale
Solo adesso
Però ci sei adesso
Grazie
Ciò che mi sono preparato un intervento più strettamente giuridico sui temi relativi al riavvicinamento dei delle coccole novantadue la piazza del mercato unico
E e spero che il segretario non mi dica di andare fuori tema perché per la verità sino ad ora non ho sentito interventi che si occupassero di questo ancorché il titolo fosse in questo senso
E desidera infatti relazione al tema trattato attirare l'attenzione su alcuni profili più strettamente giuridici legati al programma europeo per il mille novecentonovantadue insieme ad alcune proposte su interventi che nostro partito può individuare per rendersi protagonista di questa fase terminante dell'Europa comunitaria
Consideri infatti ricordare che l'obiettivo del completamento del mercato interno così come individuato da libro bianco dotato al Consiglio europeo di Milano dell'ottantacinque
Deve essere realizzato da o verso un imponente attività normativa degli organi comunitari e degli stati membri in particolare le proposte della commissione sul programma del mercato interno dovranno essere complessivamente duecentottantasei
Di queste la commissione ne ha già presentata al Consiglio duecentootto delle quali consiglio né adottate sessantanove
Ben centoventi se restano sul tavolo del consiglio per le direttive adottate al Consiglio poi necessario recepimento da parte degli stati membri
L'obiettivo del libro bianco e quello dell'eliminazione delle barriere fisiche e tecniche fiscali l'abbattimento delle barriere fisiche ovviamente un aspetto di fatto che si realizza attraverso l'eliminazione delle frontiere tecniche fiscali
Si badi infatti che non è tanto la barriera doganale in senso stretto che prese in considerazione
Cioè regolamento CEE mille sessantadue ottantasette entrato in vigore il primo gennaio di quest'anno ha introdotto un formulario che consente il compimento scaglionato delle formalità doganali
E il controllo alle frontiere solo documentale non diverso da un qualsiasi controllo che le autorità potrebbero compiere in qualsiasi momento del viaggio
Quanto le ragioni per le quali si impone un controllo alle frontiere quali l'applicazione di imposte differenti e la presentazione di prodotti eccetera si vuole raggiungere l'obiettivo di una completa indifferenza da uno Stato membro e l'altro nelle più importanti situazioni economiche
Prezzo dei prodotti posti in vendita loro confezionamento scelta del luogo di lavoro efficace titoli di studio eccetera
Quanto all'eliminazione delle fonti le tecniche per la creazione di un mercato unico si deve ricordare che l'instaurazione del mercato comune prevista dall'articolo otto del trattato avrebbe già dovuto essere attuata
Tra i momenti dell'azione della comunità tendente a questo scopo elencati dall'articolo tre possiamo accennare alla coalizione tra gli stati membri a dei dazi doganali delle restrizioni quantitative all'entrata e all'uscita delle merci come Moore di tutte le altre misure di effetto più valenti
E all'eliminazione tra gli stati membri degli ostacoli alla libera circolazione delle persone dei servizi dei capitali
Nonostante ciò l'articolo otto anni introdotto nel testo dell'Atto unico europeo prevede che la comunità doterà le misure destinate all'instaurazione del mercato interno nel corso di un periodo che scade il trentuno dicembre mille novecentonovantadue
La necessità sentita dall'atto unico appiglio di ripetere in sostanza un obbligo che ci avrebbe dovuto essere realizzati in forza all'articolo tre entro il mille novecentosessantotto
Deriva dal fatto che negli anni passati gli Stati membri della Comunità non hanno accettato il concetto di mercato comune con un mercato senza frontiere interne
Così ad esempio mentre da una parte erano stati aboliti i diritti di frontiera dall'altra parte si vedeva che spesso prodotti dell'industria non potevano essere venduti su mercati diversi da quello del paese di produzione
Perché altri Paesi comunitari o imponevano determinato convezione o una determinate denominazione meno nobile o una certa composizione la corte di giustizia delle Comunità europea in moltissime occasioni ha condannato gli stati membri ritenendo alcune loro norme interne come uno stacco la libera circolazione e già nel mille novecentottantadue la Corte e riteneva che ancora non esistesse nella comunità un vero mercato interno in cui i vantaggi del mercato fossero garantiti
Oltre ai commercianti di confessione anche i privati che si trovano intraprendere operazioni economiche oltre le frontiere nazionali
Ed è chiaro che negli ultimi anni le misure di effetto equivalente alle restrizioni quantitative sono cresciute di più di quanto gli organi comunitari siano riuscite a intervenire si pensi ad esempio al caso delle importazioni parallele anche l'Italia è stata condannata a causa delle difficoltà amministrative che creava l'importazione di autoveicoli dall'estero
La corte di giustizia è stata molto decisa e già nel mille novecentosettantanove con l'ormai storica sentenza detta Cassis de Dijon
Stabiliva il principio poi ampliato e recepito in un documento della Commissione secondo il quale uno Stato membro non può in linea di massima vietare la vendita sul proprio territorio
Di un prodotto legalmente fabbricato secondo i requisiti stabiliti dallo stato di provenienza
Allo stesso modo qualsiasi soggetto persona fisica o giuridica può operare in posizione sia dipendente sia autonoma qualora risponda dell'autorizzazione del suo stato di provenienza si tratta il cosiddetto principio del paese di origine o del mutuo riconoscimento
La Commissione stabilito questo principio che appare essenziale ha poi elencato del libro bianco i settori nei quali indispensabile intervento normativo al fine dell'eliminazione delle frontiere tecniche non sto a elencarli tutti ricordando sono quelli sui quali la Commissione ha richiamato l'urgenza
Seconda fase della liberalizzazione dei movimenti di capitali pubblici appalti assicurazione non la vita
è reciproco riconoscimento dei diplomi Televisione senza frontiere trasporti stradali materiali da costruzione legislazione alimentare grandi partecipazioni azionarie seconda direttiva bancaria
Passando al profilo dell'eliminazione delle frontiere fiscali si deve dire che il libro bianco ha pronto il punto dell'avvicinamento delle imposte indirette si tratta di Iva e accise e chiaro invero che in un mercato unico non si può pensare che un prodotto possa avere un prezzo in rapporto da uno a tre come oggi avviene a causa di una differenti posizioni in diretta
Questo piano di riavvicinamento che costituisce per la verità forse il più grosso ostacolo e per il programma novantadue prende il nome di Piano Caulfield dal commissario incaricato del mercato interno e si articola in più proposti direttive miranti
Alle avvicinamento delle aliquote dell'Iva e della loro struttura mediante che azioni due aliquote di una forchetta per ciascun aliquota all'interno della quale ciascuno stato membro per ce li ha il tasso all'armonizzazione delle accise consentendo sono più quelle sul vino birra distillati oli minerali e tabacchi lavorati in misura fissa eguale per tutti gli Stati
Con questa manovra la differenza di carico fiscale su un prodotto non dovrà superare è stato è stato il cinque per cento
Detto questo si deve però considerare in quale forma un partito come il nostro può intervenire in questo settore
Certamente possibile anzi doveroso assumere una posizione di ordine generale ed economico sull'intero obiettivo mille novecentonovantadue ma è anche necessario rendersi conto che l'intero programma si realizza con singoli strumenti normativi appunto con i duecentottantasei che prima ricordavo
Il segretario del nostro partito senatore cari gli ha più volte ricordato i suoi discorsi anche in occasione delle ultime consultazioni che il PSD è stato l'unico partito della sinistra vuole alla creazione della Comunità europea al tempo del Trattato di Roma
Certamente questo merito storicamente importantissimo me altrettanto vero che è sterile ricordare il merito storico se oggi non si passi che il PSD i possessi primer in sintonia con i suoi ideali e quale continuazione della sua posizione storica
Le sue idee sui problemi attuali della comunità e cioè sull'Obiettivo mille novecentonovantadue ma si tenga conto che le direttive della CEI che vengono recepite con provvedimenti normativi governativi che non passano all'esame del Parlamento e lo stesso Consiglio ce adottato diretti che adotta direttive regolamenti e costituito da membri del governo
Non essendovi quindi la sede parlamentare in cui naturalmente vi possa essere l'espressione dei nostri gruppi parlamentari sei dispensate trovare le opportune sedi in cui potersi esprimere in sede di Consiglio dei ministri o mediante interrogazioni ordine del giorno posizione ufficiale Sterne eccetera
So che i compagni Pier Luigi Romita come presidente e la Commissione finanze della Camera ha già iniziato un lavoro in questo senso con l'audizione dei ministri competenti richiesta di studi sull'impatto che la futura fiscalità indiretta potrà venire in Italia
Ma è evidente che è necessario un lavoro di partito coordinato e in tutti i settori toccati dal programma mille novecentonovantadue ritengo opportuno alla segreteria del partito costituisse un gruppo di studio specifico per predisporre per i gruppi parlamentari per la direzione una completa istruttoria sugli argomenti
Affinché possano essere poi prese quei iniziative che diano significato politico e rilievo esterno nelle sedi istituzionali e non
A quanto il partito saprà elaborare
Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio ideale storicamente ha formato soprattutto cercando il mezzo milione affinché lo stesso non si è abbandonato o con azione nostra specifica o lavorando in un contesto più ampio di forze politiche in cui comunque la nostra posizione di uomini la socialdemocrazia europea sia valorizzata al massimo delle nostre possibilità grazie
Grazie
Grazie
Affrontino il l'altro iscritto a parlare compagno Rabitti
Rabitti
Cioè
Debbo dire che per le cose così
Ah cute impotenti che ho sentito questa mattina
Tra questi l'intervento di Valiani sul cui contenuto tecnico io mi trovo su molti aspetti d'accordo altrettanto mi trovo d'accordo su alcune considerazioni del professor Emanuele dico il mio intervento rischia quasi di essere inutile o di ripetere alcuni concetti
Però è anche vero che su questa questione fiscale che quella che mi è più propria ho sentito ripetuti interventi
L'ho sentito attribuire a questa questione un un ruolo molto importante
Io sono d'accordo che la questione fiscale sia importante per un partito perché non c'è dubbio che attraverso la proposizione della questione fiscale si può fare politica
Si può svolgere un ruolo nei confronti della tutela della cittadinanza dalla popolazione importante ci può anche rivolgere e ed è stato detto questa mattina sulla funzione innovative propositiva
Possono uscire idee buone che come è stato detto ripeto
Possono valere indipendentemente dal numero che era di persone che rappresentano questa idea valida io credo che noi dobbiamo e possiamo sull'argomento fiscale fare qualità non riuscendo ad aver quantità
E credo che su questo tema si possano anche far capire al cittadino quale può essere un ruolo attivo del partito il cittadino si è detto stamattina soffre un po'il peso di una burocrazia politica
Ma ricordiamoci che attraverso una ruolo attivo del partito il cittadino può anche ottenere giustizia può anche ottenere dei risultati il partito è il tramite per il cittadino di accedere là dove si decide
Sono stato attento però quello che ha detto anche Romita questa mattina e ha detto che bisogna stare attenti nel proporre le idee in questo consesso ad esempio a far sì che non escano idee che sono personali
Debbono uscire dal partito debbono evidentemente uscire idee che rappresentano l'onta del partito e sulle quali quindi c'è consenso
Allora si è parlato di Commissione economica certo queste cose debbono passare attraverso il filtro di una Commissione economica
Debbono l'idea la strategia fiscale in questo caso economiche che viene proposta deve essere la conseguenza di una scelta politica che chiaramente una scelta del partito nella sua se non unanimità nella sua maggioranza
Il problema fiscale è anche un problema che può attirare i consensi delle categorie
Quindi indipendentemente dalle avere molti o pochi simpatizzanti e iscritti su una tesi politiche vizi di strategia fiscale innovativa possiamo trovare il consenso di varie categorie che anche politicamente non ci saremo
Il problema fiscale non è un problema se stante non è autonomo vive in strettissima correlazione con me quegli altri due argomenti che leggiamo tutti i giorni sul giornale e sul quale ognuno a la propria opinione
Sono il problema del fabbisogno dello Stato sono i problemi dei servizi ai cittadini
Sono i problemi dell'efficienza dell'impresa pubblica e quindi del deficit statale sono i problemi delle contro butto in termini economici che ciascun cittadino viene chiesto
Allora io credo che
E sia importante su questi argomenti definire una una strategia allora dico e qui consentitemi metto ai tecnici hanno i tecnici il partito la segreteria deve dare le linee guida perché io credo di essere un buon commercialista credo di essere un discreto presidente di banca credo di poter dire qualcosa insieme ai colleghi che hanno più esperienza di me su questi aspetti tecnici
Ma non c'è dubbio che quella che è la strategia politica non può uscire da noi per
E allora
Diciamo però anticipo poco ma lancio una qualche ipotesi su quelle che possono essere alcune nostre considerazioni o mie considerazioni così ognuno si assume la responsabilità di quello che dice su alcuni di questi argomenti deficit statale fabbisogno eccetera
Allora partiamo dal carico contributivo che oggi il cittadino si trova a pagare io ho una mia convinzione
Ed è quella che oggi il carico contributivo comunque lo si rigiri a qualunque livello di reddito lo si ponga è elevatissimo
Io credo che non si possa immaginare una strategia fiscale che per un verso o per l'altro porte ad aumentare il carico fiscale o il carico contributivo guardate che cede Bino paga l'IRPEF paga l'Iva pagata sulla salute paga
Quindi in palio successione pagherà Egisto paga l'Iva paga la tassa di concessione governativa non c'è più fiducia io credo che un sistema moderno oggi non posso portare ad un aumento dalla pressione fiscale o contributi mangiano
I servizi
I servizi lo abbiamo sentito dire lo vediamo tutti con mano lo Stato deve dare servizi servizi però hanno un'area di inefficienze quindi servizi debbono migliorare benissimo questo inutile che ci diciamo queste cose allora attacchiamoci ad un concerto
Io credo che oggi per quello che cittadino paga ha diritto pieno d'assoluto di averli tutti questi servizi noi non possiamo io credo pensare di immaginare un ripianamento un un una minor spesa dello Stato
Chiedendo al cittadino di usufruire opinione servizi o facendoli pagare in più i servizi sono irrinunciabili Stato moderno uno che sia oggi la sanità la viabilità
Siamo in un sistema in cui sembra che per Moriero dobbiamo andare a centodieci ma questo non è da Paese civile vuol dire che i servizi devono essere migliorati e comunque non possiamo chiedere sacrifici ai cittadini dopo che tanto a mio giudizio paga
Il fabbisogno dello Stato bisogna lo Stato c'è ma stamattina detto Valiani che irriducibile e io credo che sia vero
Perché non c'è dubbio che dobbiamo percorrere ad efficienza ed efficacia nell'ambito del di tutto ciò che lo Stato ministra
Ma è anche vero che dobbiamo lasciare che lo Stato spenda per investimenti quindi spenda bene allora facciamo un discorso di qualità dispensa ma facciamo fatica di Ercole o Stato debba spendere meno e quindi questo fabbisogno a mio giudizio non calerà
In valore assoluto potrà calare in proporzione non c'è dubbio
Il sistema fiscale termo di questi di questi di questi argomenti
Quale valutazione possiamo dare il suo sistema fiscale va detto Emanuele stamattina lo ha accennato fare neanche
E sono considerazioni negative abbiamo un sistema fiscale fatto di norme estremamente frammentari
Di provvedimenti che vengono presi nell'immediato senza uno schema di riferimento basta pensare a quante volte ad un decreto legge segue una legge di conversione che lo stava volge
Abbiamo questo oscillazione sulle aliquote Iva che cambino ogni minuto
Abbiamo il tentativo dello stato di aumentare le proprie entrate attraverso piccoli e modesti provvedimenti il gettito delle imposte indirette della successione del relitto sono bassissimi certamente il costo dalla struttura e più alto delle entrate
Ma non è da zip da sistema moderno aumentare le entrate direi che si fa politica fiscale aumentando la tassa di concessione governativa aumentando compiva questo non ha un quadro di riferimento
Manca è stato detto anche questa mattina molto correttamente manca da parte dello Stato la capacità di esigere proprio tributi guardate che di imposte che maggiormente viene incassato dallo Stato e la ritenuta
Perché è un altro che funge da esattore tutte le volte che lo Stato deve intervenire come esattore non non assolve al suo compito
E allora le Corrado un meccanismo perverso che è quello del solvente era il prete per qui chiede al cittadino prima di pagare quando il cittadino riceve la cartella pazza e poi lo Stato nella fase di contenzioso se perde rimborserà manovra da Paese moderno noi ci preoccupiamo del novantadue come efficienza dell'impresa ma preoccupiamo centonovantadue come confronto di un sistema di nostra burocrazia di nostra lady legislazione a confronto gli altri sistemi che fosse uno più moderno
Il contenzioso questo l'ha detto Ferri stamattina e è elevatissimo e il rapporto di giustizia cittadino ampi e amministrazione pubblica e un rapporto difficile
Che fa calare la credibilità dello Stato il cittadino non crede più nella giustizia siesta amministrativa comincia stamattina Ferri ma anche ma giustizia fiscale
C'è un sistema penale di penale tributario che è un sistema perverso dove l'omissione uguale al ritardo un sistema in cui anziché colpire
Poche fattispecie sicuramente evasive si è voluto ricorrere ad un'estensione stranamente generalizzata della della della sanzione penale rischiando poi di rendere inapplicabile la norma penale verrà troppo creando veramente del dalla dalla dal brigantaggio fiscale
Sull'evasione
E chiaro andiamo alla ricerca delle caso però cerchiamo anche un attimo di essere un attimo moderni e innovativi su questo sulla caccia all'evasore
Ne abbiamo due tesi in Italia
Da un lato dobbiamo colpire l'evasione dei grandi gruppi che allora non si chiama evasione ma si chiama elusione
Posso delusione è un utilizzo della norma
A mio giudizio in modo da consentire un risparmio d'imposta
Ma sinora non si va in galera per questo non si può combattere l'elusione laddove poi la prova dell'illusione è impossibile da accertare quindi l'amministrazione finanziaria non riuscirà mai a colpi era davvero le illusioni uguale evasione allora si innesca un meccanismo in cui si parla di reclusione uguale simulazione elusione uguale
Interpretazione della mia volontà nel compio un atto giuridico no ma questo non è un sistema che può reggere Kakà la volontà di un atto giuridico è mia e nessuno me la vena sindacare mi diranno se io ho falsificato se ho simulato allora non corriamo dietro a questo elusione che fa notizia ma alla fine non porta a niente chiaramente mi non è moderno non è innovativo
Non è innovativo e non è moderno ricorrere alla sanzione dell'evasione del commerciante al quale ormai abbiamo dato lo scontrino una bolla la ricevuta il povero commerciante paga cinque sei sette otto milioni all'anno per farsi tenere la contabilità per avere poi consiste
Parlo a danno non dico dei commercialisti ma forse più di di molte associazioni che queste cose fanno e fanno benissimo a farlo però non possiamo fondare un sistema di accertamento e sanzionatoria fiscale attraverso l'introduzione di tale e tanta burocrazia a carico dei minori contribuenti ripeto non possiamo chiedere un barista di chiede di tenere lo scontrino e io distruttori cast per poi non avere certezza non avere certezza di quello che ritardi scale
Dov'è il vero il vero punto dell'evasione che certamente c'è un'evasione spicciolo ma che non si risolve con il registratore di cassa
Cioè in un sistema di norma non non chiaro cioè in un sistema giudiziario non certo senza certezza del diritto
E c'è un carico fiscale abbastanza alto e comunque mai cioè io credo che anche il barista del caso risparmierebbe volentieri dieci o quindici milioni di spese generali
A fronte di un'imposta che pagherebbe più volentieri ma con certezza
Questo è un altro discorso non se no no facciamo delle generalizzazioni allora vogliamo colpire a tutti i costi facendo facendo andando sul giornale con una qualche proposta chi è inattuabile noi noi saniamo non è un sistema moderno studiamo no studiamo l'ottavo usciamo con una proposta che siano proposta che si chiude non la la la la la la la la denuncia dell'uno contro l'altro
Allora stabilite a quella quella che era stata geopolitiche
Stabiliamo se possiamo individuare degli stop delle proposte sul piano tecnico alcune proposte potrebbero essere la la forza ma qui non voglio entrare nel merito la proposta tecnico-operativa perché sarebbe già un passo avanti e qui ci sarà penso immagino
Credo che se ne parla raccolti gli inviti che sono venuti a costituire delle commissioni operative tecniche su questo su questo argomento
Proposte possono essere tante ci può passare ad un sistema di forfettizzazione vero e proprio dove ci sia un meccanismo automatico di forfettizzazione che per il posto
Dobbiamo prendere posizione sul condono
Siamo possiamo contro il condono fiscale
Certamente dobbiamo esserlo immagino conto quel condono che ancora una volta possa premiare chi ha evaso e condannare chi ha pagato però è anche vero che siamo in un momento in cui le norme stanno cambiando
è stato introdotto un testo unico e quindi l'occasione del condono per sanare posizioni pregresse potrebbe essere un'occasione recare dunque su questo tema
Che è di grande attualità che può aprire ad una vera riforma ed è un problema che cittadino sente io credo che su questi problemi dovremmo uscire
Grazie ultimo a parlare del compagno pagarmi
Quando affronto da il tema non programmi Maurizio pagarmi che affronterà il tema del del pensioni minime del nel quadro generale del nostro sistema economico
Su al giudice io tenterò
Di collegare
Problemi e bisogni reali
La constatazione che tutti facciamo
Ogni giorno
Dello stato
E della pubblica amministrazione delle Autonomie carrierismo locali rispetto alla efficienza e alla produttività
Certo c'è un problema
Di riforma
Ma c'è anche un problema che è quello vero
Che è quello di far funzionare le cose che esistono
Noi come componente socialdemocratica della UIL
Per dare un contributo a questa conferenza abbiamo scelto di affrontare i temi della politica previdenziale
Della politica socio sanitaria che investe in modo diretto e brutale i cittadini anziani del nostro Paese
Si può affermare che l'Italia quarto Paese nel mondo per ricchezza prodotta
Sicuramente paese con un diffuso benessere
E anche paese con fortissimi squilibri di natura sociale e pieni di ingiustizia
Oltre tre milioni di disoccupati
La forte evasione fiscale
Devo ricordare dà delle ultime statistiche fornite dall'INPS
Noi abbiamo i lavoratori
Che pagano una media di imponibile intorno ai diciassette milioni e i lavoratori autonomi commercianti artigiani professionisti al di sotto degli undici milioni non faccio commento affermo solo un dato che è presente
E quindi non è un'opinione
In questo quadro
Certo c'è una difficoltà nel poter accettare il condono per i lavoratori autonomi se non c'è un quadro più complesso e i sindacati con il Governo stanno verificando la possibilità di arrivare ad una riforma fiscale che consenta
Quanto meno di salvare la faccia non dico altro sotto questo profilo
Oltre tre milioni di disoccupati
La forte evasione fiscale il livello scandaloso dell'assistenza socio sanitaria del funzionamento dei servizi pubblici una politica nel campo della previdenza che fino ad oggi
Ha fortemente penalizzato che versa i contributi riducendo le pensioni a livelli intollerabili
Il diritto al lavoro il diritto all'assistenza tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge
Appaiono come frasi fatte non corrispondenti al vero eppure sono diritti solennemente sanciti dalla Costituzione
Libertà e giustizia sociale il compagno Giuseppe Saragat ripeteva spesso nei suoi discorsi questa frase
Affermando però che libertà e giustizia sociale sono per noi socialdemocratici inscindibili fra loro che non c'è libertà vera se non c'è contemporaneamente libertà dal bisogno
Io sono convinto che il partito se analizziamo il ruolo svolto in questi anni poteva certamente fare molto di più
Non è sufficiente richiamarsi alle linee strategiche difesa delle classi più povere disoccupati pensionati nei momenti elettorali per ottenere dei risultati
è necessario invece nell'attività politica di ogni giorno essere coerenti e se necessario avere anche il coraggio di Porta Suma deposizioni dure
C'è bisogno di una maggiore integrazione tra noi che operiamo nel sindacato di il partito
La responsabilità può essere anche nostra non c'è dubbio integrazione necessaria ancora di più ed alcuni passaggi difficili delle scelte da compiere
Tutto il sindacato e anche voi sindacato dei ratti dei pensionati io rappresento il sindacato dei pensionati dell'Aurelia forte di oltre duecento ma quaranta mila iscritti
Siamo in una di questi passaggi difficili
Si aprirà in questi giorni e comunque subito dopo le ferie una discussione in Parlamento su problemi di natura previdenziale
Perequazione delle vecchie pensioni eliminazione delle pensioni d'annata collegamento delle pensioni e la crescita dei salari e di natura assistenziale
Maggiorazione sociale sulle pensioni minime è superiore al minimo e sulle pensioni sociali
Oltre all'annunciata presentazione da parte del governo del disegno di legge delega per il riordino del sistema pensionistico
Io sono convinto che bisogna prende rendere giustizia a tutti quei pensionati pubblici e privati che pur pagando i contributi si ritrovano per una pensione fortemente ridotta
è necessario a mio avviso una forte iniziativa politica del partito in tutte le sedi parlamentari e di governo perché siano varate norme legislative che metta la parola fine alle pensioni d'annata
Con la gradualità necessaria certamente Scalera scagliando gli oneri di spesa in più esercizi finanziari
L'intervento sociale e perciò cioè la maggiorazione sociale sulle pensioni minime superiore al minimo che sulle pensioni sociali previsto dalla legge finanziaria ottantotto con una spesa del triennio di tre mila miliardi
Deve essere riservato per mantenere la sua il suo carattere
Di solidarietà sorella soggetti e non posseggano altri redditi così come previsto dall'intesa fra sindacati e governo e al mondo
Come vorrebbero prevedeva che nell'ultima recente posizione della Democrazia Cristiana a tutti indipendentemente dal reddito posseduto e dalla Progetto di legge del Partito comunista italiano sul minimo vitale che sono cose completamente diverse che vanno in direzioni opposte infine ad evitare per il futuro il ripetersi del fenomeno delle pensioni d'annata bisogna attivare un meccanismo di aggancio delle pensioni
Alla crescita dei salari e del costo vita che assicuri alle pensioni il mantenimento nel tempo dolore valore reale
Sul riordino del sistema pensionistico
Spazzata via la pretesa del tutti all'INPS e salvaguardato il principio dei diritti quesiti sui quali il partito per la verità ha condotto a fondo una battaglia da ottenuto questi risultati
Credo giusto che il partita su una oggi anche su tale questione è una iniziativa politica per difendere gli interessi dei lavoratori e dei pensionati aumentano i pensionati diminuiscono i lavoratori che pagano i contributi
Le alternative per il riequilibrio del sistema pensionistico non sono molte aumentare i contributi diminuire le tensioni andare in pensione tutti a sessantacinque anni
Io
Dico che non è possibile diminuire le pensioni
Sapete quant'è la media del più grosso fondo cioè il fondo lavoratori dipendenti che mette insieme oltre ventinove milioni di pensionati
La media delle pensioni è di cinquecentoquaranta mila lire al mese comprese le aggiunte di famiglia
Il che significa che abbiamo pensioni ad un livello al di sotto del famoso minimo vitale di cui tanto si discute a una strada certamente impraticabile io credo che bisogna e come sindacato dei pensionati nove su questa strada ragioniamo cominciare a ad affrontare il problema
Vedendo in un ambito più ampio a livello europeo a livello mondiale dove ormai in tutti i Paesi dell'Europa e nel mondo generalmente si va in pensione a sessantacinque anni quindi
è un problema che non risolve certamente questo perché bisognerà pensare poi al finanziamento in altre forme però certamente oggi questa questione ce l'abbiamo di fronte e dobbiamo ragionare con i piedi per terra
Porre con forza la soluzione del problema delle pensioni d'annata dell'aggancio delle pensioni e la crescita dei salari e del costo vita
Del riordino del sistema pensionistico
Del funzionamento degli enti erogatori delle pensioni
è per noi sindacato e io sono convinto anche per il partito un terreno di confronto e di iniziativa politica altamente qualificato
Capace di dare un contributo al superamento della crisi del sindacato rilanciare l'immagine del nostro partito
L'attenzione è importante per la vita del cittadino anziano senza però un'adeguata fruizione di altri beni
Quali quelli erogati dai servizi pubblici non è sufficiente a garantire un minimo di livello di vita
Dignitoso bisogna dire purtroppo che nel nostro Paese lo stato di inefficienza dei servizi pubblici è in molti casi addirittura scandaloso
Occorre garantire che la pensione venga liquidata subito manda per molti mesi o danni per la inefficienza del Tesoro e dell'INPS occorre evitare fino agli uffici postali
Per riscuotere la pensione accade anche che dopo molte ore di fila il pensionato venga invitata a tornare il giorno successivo perché sono terminati i soldi
Occorre un servizio di trasporti che consenta all'anziano di usufruirne occorre un alloggio dignitoso in particolare per gli anziani nato per non autosufficienti occorre che l'assistenza socio nazionalità aria sia degna di un paese civile
Basta riflettere sulla vergognosa situazione degli ospedali e delle unità sanitarie locali
Il nostro partito
Sotto il profilo della questione morale ha subìto aggressioni violente giudizi politici sommari e avvenuto nel passato avviene ancora oggi su questa strada non abbiamo amici
Non abbiamo partiti fratelli ci dobbiamo difendere da soli
E quale migliore difesa di una forte iniziativa politica senza guardare in faccia nessuno
Puntare alla tutela delle classi più pagare ed emarginate del nostro Paese disoccupati anziani pensionati combattere la immoralità criminale dell'evasione fiscale e contributiva per servizi sociali efficienti per l'occupazione per pensioni giostre
Un progetto politico del partito che si proponga di realizzare questi obiettivi portata avanti con ostinazione con regole riporta la questione varare al suo vero significato ridà slancio ai compagni
Apre nuovi spazi di presenza del partito nella società realizza sui problemi una naturale alleanza con il mondo del lavoro consente ai compagni della componente socialdemocratica della UIL
Deve lanciare tra i lavoratori l'immagine del partito
Il congresso del partito alle porte anche il congresso della lega si terrà nel prossimo anno
Abbiamo bisogno di lavorare insieme abbiamo bisogno di una reciproca integrazione non spetta a me compagni fare proposte sugli strumenti e sarà necessario attivare per consentire al meglio il lavoro comune
Mi limito soltanto a chiedere che di questo si discuterà per consentire anche a noi che lavoriamo nel sindacato e le lauree vitale il nostro contributo a rilancio del nostro partito
Grazie Compagnon Pagani Odabella proroga a un altro pagamento che affronterà il tema del senatore del Marenzio programmi affronterà il tema della ambiente
Aspetta della energia ecco emerge da emerge non può prescindere dall'ambiente proprio il proprio numero di opere Melozzo il mio
Bene ci scambiamo lo stanco lo stesso nome ci scambiamo dei ruoli ma il tema che dovrò affrontare io
Sarà forse meno interessante di quello ha più a vasto raggio che è stato affrontato dal mio omonimo mio compagno omonimo precedentemente ed è un tema che purtroppo piano energetico nazionale non si può non si può affrontare a braccio
Sarà quindi costretto a leggere chiedo scusa ai compagni anche perché non la vettura non è tanto stimolante
Agli effetti della dell'attenzione ma è necessario in questo caso nelle scorse settimane il ministro battaglie il ministro per l'industria battaglia ha consegnato al Consiglio dei ministri il nuovo Piano energetico nazionale di cui tanto abbiamo parlato che ha un orizzonte temporale sino all'anno due mila
Dall'incidente di Chernobyl l'incidente che ha scatenato una riflessione mondiale sui problemi dell'energetica
Sono passati più di due anni e io non credo sia pessimistico affermare che i tempi della discussione parlamentare e i tempi degli adempimenti successivi non possono consentire al piano di essere operativo prima di tre anni
Io non credo però che questi tre anni siano stati tre anni persi alla luce del salto di qualità e dei contenuti profondamente innovativi che il nuovo piano energetico presentato all'attenzione del Consiglio dei ministri porta non ci sentiamo di dire che siano stati anni sprecati
Però ci sentiamo di dire che si poteva fare prima
Si potevano risparmiare la nazione di tutte le discussioni che abbiamo avuto il referendum le coste le conferenze nazionali e tutta quella grande seguito di adempimenti che abbiamo dovuto assolvere e si sarebbero potuti risparmiare solo che si fosse rinunciato alla demagogia e alla strumentalizzazione politica da un lato e si fosse rinunciato all'esasperata e disperata difesa di propri interessi economici nel campo industriale ed energetico
E a questo fine sarebbe bastato porre il problema nei suoi termini esatti
Che non erano quelli di energia nucleare sì energia nucleare no ma bensì erano quelli
Che
Imponevano di rispondere al quesito di quale politica energetica
Avremmo dovuto seguire nel momento in cui si è riconosciuto che l'energia nucleare Allo stato di evoluzione tecnologica a cui si è giunti quindi noi non demonizziamo l'energia nucleare ma Allo stato attuale
L'Energia nucleare così come viene prodotta non è un tipo di energia sulla quale si possa fondare lo sviluppo socio economico del Paese perché è un tipo di energia che riserva dei margini di rischio troppo elevati
Quindi ci siamo inoltrati invece sulla strada del primo problema energia nucleare si energia nucleare no e non ci siamo resi conto che dietro la questione nucleare c'era un'altra questione di ben maggiore importanza che premeva la coscienza nazionale
E questa questione era la questione ambientale nella sua completezza e nella sua generalità allora si è voluto depistare si è voluto
In in sterili ed il dibattito sul nucleare sì nucleare no siamo andati al referendum l'ho già detto
Si è voluto ridurre il dibattito alla sfera di compatibilità
Economico industriale
Mentre non si è capito che il dibattito doveva essere impostato sulla sfera di compatibilità ambientale
E
Ad oltre due anni di distanza dopo che abbiamo percorso tutto il cammino è speso quello che abbiamo speso finalmente siamo arrivati a porre il problema energetico nei tempi termini esatti proprio con questo penso
E va ricordato che questa è un'annotazione che credo vada presa in considerazione
Che il ministro battaglia presentando il penne si dimostra più realista del re perché addirittura rinuncia anche a quel timido presidio nucleare che pure era stato posto anche nella nell'ultimo governo nell'ultimo programma del governo De Mita così come era stato posto nel il governo
Goria
Quindi ecco che una un ministro repubblicano e noi sappiamo che i repubblicani erano gli alfieri del nucleare più spinto addirittura arriva alla posizione opposta ma vedremo perché ci arriva o per lo meno abbiamo il sospetto di capire per quale motivo è lui arriva e va bene non ci siamo siamo d'accordo però come socialdemocratici permettetemi una parentesi di partito come socialdemocratici ecco noi non possiamo non recriminare che abbiamo perso a nostro avviso inutilmente del tempo perché noi la strada che si imbocca oggi ebbene noi l'avevamo imboccata
Ben due anni fa io non posso non ricordare che nel luglio del mille novecentottantasei quindi l'incidente di Chernobyl era avvenuto nel maggio del mille novecentotrentasei la direzione del partito con un proprio documento
Lanciava per la prima volta la proposta della moratoria moratoria che poi è stata accettata in tutti i suoi aspetti che di cui noi siamo stati certamente i primi propugnatori
E dicevamo chiaramente sempre quel documento che il problema energetico
Andava risolto per strade diverse da quelle che allora erano ritenute strade tradizionali cioè quelle della sfera di compatibilità economico finanziaria ma andava invece affrontato anche e soprattutto in termini di compatibilità ambientale
E poi io vorrei ricordare brevemente al partito un'altra pubblicazione molto importante che noi abbiamo pubblicato nel mille nel novembre del mille novecentottantasei quindi nella vigilia della conferenza energetica
Una pubblicazione che si chiamava l'Italia e il nucleare no sì o forse qualcuno se la ricorda
Questa pubblicazione era molto importante di un livello scientifico techno tecnologico tecnico molto interessante direi che riusciva a dare il panorama più completo
In termini statistici di dati eccetera del problema energetico a livello mondiale nazionale noi abbiamo cercato di diffonderla però dobbiamo dire che questa pubblicazione non ebbe fortuna non ebbe fortuna nella stampa non la ebbe nel mondo politico fu accolta con un certo sospetto dal mondo industriale
E a dire il vero non ebbe alcun riscontro di rilievo neppure all'interno del nostro partito l'abbiamo spedita tutte le federazioni ma credo che si possono contare sulla punta delle dita i compagni che l'hanno letta è un
Ora qualche copie perché siccome è di estrema attualità i compagni che volessero averla possono richiederla agli addetti ecco noi non ce ne accorgiamo ma se ne accorse però sì il Psi che voi ricordate era stato a Stoccarda nel settembre
E era stato fulminato si disse allora sulla strada di Stoccarda e a danno ad Hannover si era stato il congresso della socialdemocrazia tedesca e allora quando fu folgorato da questa rivelazione della moratoria
Se cose che c'era questo nostro documento
E passò passò dalla posizione inizialmente filo nucleare questo lo dobbiamo ricordare passò ad una posizione che fu quella della moratoria tanto che noi alla conferenza energetica nazionale della febbraio del mille novecentottantasette
Firmammo un documento comune con il Partito Socialista Italiano che altro non era se non il nostro documento che servì da base poi alle elaborazioni successive del Partito Socialista Italiano che furono pubblicizzate con ben altra intensità e ben altra fortuna dalle nostre
Ecco noi non vogliamo a questo punto rivendicare primogeniture ma dobbiamo ancora dire che quando abbiamo letto il penny e questa è l'ultima meraviglia e quando l'abbiamo letto assieme a colleghi che compagni e colleghi che l'hanno elaborato principalmente vedo qui il professor Pellone Ingegner corri
Che furono magna pars nell'elaborazione di quel documento ecco noi ci meravigliamo di una cosa ci meravigliamo che le linee le linee direttrici le analisi di fondo e anche taluni dei risultati di questo Piano energetico nazionale altro non sono se non quelle da noi indicate in allora due anni fa ecco perché noi abbiamo da recriminare su questo punto
Quindi non
Non non vogliamo certo oggi
Dire che siamo stati coloro che hanno lanciato queste linee no non ci verrebbe riconosciuto né ci interessa io voglio solo fare una considerazione che vale per l'interno del nostro partito ecco compagni io credo che anche noi abbiamo la possibilità di elaborare
Abbiamo la possibilità di lanciare temi nuovi abbiamo la possibilità di intacca in indicare idee e proposte
Solo che noi stessi noi stessi
Non abbiamo la convinzione di essere in grado di fare questo e quindi non diamo importanza alle proposte che lanciamo non le pubblicizziamo non le difendiamo e naturalmente a questo punto non possiamo poi né accusare altri né né accusare altri ne metterci nella condizione di piangere sono gli stessi se non sappiamo difendere le nostre idee se non sappiamo propugnava alle nostre idee è del tutto evidente che non possiamo larghi lamentarci se altri si appropriano DS è successo così col riformismo di Palazzo Barberini potremmo fare una lunga elencazione di queste vicende e quindi anche il piano nucleare il il piano energetico probabilmente andrà ad arricchire la nostra già lunga catena di ex post
Ma torniamo al penna
E diciamo che noi consideriamo anzitutto molto positivo
Il fatto che per la prima volta ci si trova di fronte ad un vero piano energetico cioè un piano energetico che considera i problemi in un'ottica globale degli interessi nazionali vedremo poi come vedremo poi come ma non le interessa più solo ed esclusivamente in un'ottica di particolari settori interessati ai problemi energetici così come le consideravano il i precedenti piani
E dobbiamo poi fare una seconda considerazione che è questa tutti i precedenti piani sono falliti
E questa è una constatazione che tutti fanno tutti i precedenti piani energetici italiani sono falliti
In particolare è fallito quelli sono falliti quelli che abbiamo posto in essere dopo le crisi petrolifere del settantatré e del settantanove e gli obiettivi che ci ponemmo allora
Che sostanzialmente erano l'aumento dell'autonomia nazionale e la diversificazione delle fonti di energia
Non riuscimmo a raggiungerli
Se non in una minima in parte minima e secondario e secondari in particolare quello che è il problema principale nostro cioè la dipendenza energetica della nazione perché noi siamo lo sanno tutti energeticamente dipendenti dall'estero
Non siamo assolutamente riusciti a farla andare al di sotto della soglia dell'ottanta per cento dico ottanta per cento quindi il venti per cento di energie lo produciamo noi nel nostro interno e l'ottanta per cento lo andiamo a prendere all'estero
Non riusciamo assolutamente a farla scendere da questa soglia mentre invece nelle altre nazioni europea
Questa soglia è stata abbassata dal sessantuno per cento al trentasette per cento
Vale a dire nel mille novecentosettantatré la media delle nazioni europee dipendeva dall'estero per il sessantuno per cento oggi la media delle nazioni europee dipende dall'estro solo per il trentasette per cento è un dato che va tenuto presente perché è molto importante
Ecco
Abbiamo cercato un altro obiettivo cioè quello della diversificazione per tipi di combustibili
Che in sostanza riduceva la dipendenza in particolare dal petrolio e siamo riusciti in questo campo
Sostituire per la verità una certa fascia di petrolio a favore del metano e molto meno a favore del carbone
Il petrolio copriva una quota del settantacinque per cento nel mille novecentosettantatré oggi copre una quota del cinquantanove per cento e la riduzione del petrolio è stata compensata essenzialmente con il metano
Il quale metano per i due terzi proviene anche lui dall'estero ricorderò dopo che noi siamo i nostri fornitori energetici sono nell'ordine i principali fornitori energetici sono nell'ordine Unione Sovietica Libia ed Algeria con la Libia primo posto per il petrolio e l'Algeria al primo posto per il metano però con le è successo che è vero che abbiamo sostituito del petrolio con del metano
Ma però è anche vero che mentre allora mille novecentosettantatré il prezzo del metano era circa la metà del prezzo del petrolio oggi invece i due prezzi sono sostanzialmente equivalenti
E quindi l'operazione va bene dal punto di vista della diversificazione delle fonti ma non è certo entusiasmante dal punto di vista economico
E con l'uso del carbone come diceva è cresciuto però è cresciuto in un misura minima perché è passato dal sette al dieci per cento sul nucleare poi è inutile
Che mi dilunghi lo sappiamo tutti ha raggiunto una punta del quattro per cento nell'ottantasei
Ma queste appunto del quattro per cento è avvenuto in restata raggiunto in modo del tutto episodico e frammentario e quindi sul nucleare in Italia praticamente non abbiamo poi potuto fare alcun conto
Invece è molto cresciuta e questo è un dato molto importante è molto cresciuta l'importazione dirette di energia dall'estero
In particolare dalle Francia le centrali nucleari francesi tanto che questa quota di energia elettrica importata copre oggi il dodici per cento del fabbisogno elettrico italiano
Pari cioè al quattro per cento del facilita il quattro per cento del fabbisogno energetico globale Italia allora
Mi scuso di avere dovuto dire questi numeri che sono pochi ma che era necessario dirgli per centrare la dimensione del problema e la dimensione del problema è queste che la situazione energetica dell'Italia è decisamente anomala rispetto alle situazioni energetiche degli altri Paesi europei dove ripeto la dipendenza dall'estero è del trentasette per cento mentre da noi è dell'ottanta per cento
Allora questo cosa significa immaginiamo che avvenga una crisi
Petrolifera sul modello di quelle del settantatré a quale del settantanove e del tutto evidente che gli effetti indotti in Italia da un certo da questo tipo di crisi intendo gli effetti sull'economia generale saranno amplificati enormemente rispetto agli affetti
Che produrrà negli altri Paesi della Comunità europea
Mentre invece nel mille novecentosettantatré e nel mille novecentosettantanove allorché i sistemi energetici europei erano praticamente Q non non uguali ma abbastanza simili
E questi effetti furono suddivisi
Tra tutti i Paesi e quindi l'Italia non non si trova in una situazione particolarmente disagiata e diversa come verrebbe invece trovarsi qualora si dovesse scatenare adesso una crisi energetica di questo tipo e questa è una considerazione che
L'ha fatta
Quindi abbiamo una situazione di sostanziale vulnerabilità energetica
Che giustamente il Penn piano energetico nazionale considera come una delle grandi aree di rischio che dobbiamo affrontare
E qui vengo alla novità più importante novità più importante del pene qual è è che assieme all'area di rischio della Poule vulnerabilità energetica
Il pentolone sullo stesso livello di rischio e di importanza e di dignità l'altra grande area di rischio che è quella della del degrado ambientale ecco questo direi che è il la chiamerei una rivoluzione copernicana siamo in termini così di moda
Interne di politica energetica
Perché la politica energetica aveva sempre considerato la tutela ambientale tutt'al più come un vincolo alla produzione
Ma mai come un obiettivo da raggiungere contestualmente alla produzione energetica ma di questo è un criterio di impostazione che è estremamente interessante
Si propone il pendio ridurre le due a grandi aree di rischio
E date gli obiettivi si dà degli obiettivi da raggiungere sono cinque sono il risparmio energetico la protezione dell'ambiente lo sviluppo delle fonti nazionali la diversificazione delle fonti la competitività del sistema produttivo
E indica anche il perno gli strumenti adatti per raggiungere per raggiungere questi nuovi questi obiettivi e ridurre le due grandi aree di rischio
Quindi nell'insieme
Noi ci troviamo di fronte ad una filosofia del piano cioè questo modo di impostare il piano e considerare di pari dignità
La politica energetica vere e proprie la politica ambientale che è una un tipo di Filosofia che noi ritorniamo sicuramente accettabile e riteniamo anche commisurata alle esigenze della e alla sensibilità del Paese
E adesso però entriamo nella seconda parte entriamo cioè nei contenuti del Piano e si tratta di vedere se i contenuti
Nel concreto che il piano energetico propone corrispondono e sono e i metodi che indica sono i più da adatti a raggiungere gli scopi comuni
Ora
è evidente che noi non possiamo esaurire vi dà una buona notizia è tutto il discorso del piano energetico in questa sede
Io credo però che ove i compagni e ove il partito mi rivolgo al segretario in particolare
Ove il partito dicevo ritenesse necessario e importante interessante sviluppare questi temi
Che badate bene sono i temi di fondo anche della nostra economia che badate bene sono i temi di fondo su cui si incentra un dibattito durante la prossima discussione quindi saranno gli argomenti all'ordine del giorno se non vorremo che capiti che capiti ancora così come è successo
Le al momento della moratoria che il nostro partito dopo avere lanciato la proposta sia completamente trascurato ebbene io credo che il partito dovrà entro il prossimo ottobre anche nelle impegni congressuali o pre congressuali il nostro partito dovrà sicuramente
Fare un apposito indire un apposito convegno su questo tema affinché posso avere le casse di risonanza e far sapere ai compagni al Paese quello che pensa in questo su questo problema mi soffermo un attimo sul concetto di vulnerabilità energetica che in buona sostanza è la dipendenza dall'estero non riteniamo allora che questa vulnerabilità energetica vada precisata e soprattutto vada definita l'area a cui è
A cui va applicata
Abbiamo visto che abbiamo un sistema estremamente vulnerabile
Però dobbiamo anche dire che forse non ci rendiamo del tutto conto noi stessi di quanto il nostro sistema sia vulnerabile e questo perché e questo perché a partire dall'ottantadue
Abbiamo avuto una congiuntura dei prezzi del petrolio estremamente favorevole
In continua discesa by abbiamo avuto i corsi dal dollaro che sappiamo che fino a pochi mesi fa sono scesi qualche mese fa sono scese ci sono state delle condizioni esterne favorevoli la guerra Iraq Iraq Iran Iraq e tutta la situazione del Medioriente
Che hanno quindi consentito dei prezzi energetici molto bassi che hanno consentito appunto di far fronte al sempre crescenti fabbisogni senza che il sistema produttivo si accorgesse di questa vulnerabilità energetica
Io vorrei citare un solo dato la nostra bolletta petrolifera nel mille novecentottantacinque era di trentanove mila miliardi nel mille novecentottantasette abbiamo pagato diciotto mila miliardi quindi la metà esattamente però noi non possiamo immaginare che in queste condizioni
Vadano avanti all'infinito anzi
Tutti sono concordi nello stile nel ritenere che oggi il dollari il barile il parlo il petrolio a quindici doleva dollari al barile sia assolutamente un prezzo d'eccezione
E che il prezzo del barile di petrolio giungerà sui venti venticinque dollari al barile a partire negli anni novanta diciamo così fino ad assestarsi su questa cifra parlo moneta mille novecentottantasette naturalmente
Allora a questo punto e allora noi supereremo le conseguenze avremo prima di tutto un peggioramento della bilancia dei pagamenti avremo con conseguente innesco di un processo inflattivo avremo
Riduzione dei consumi e inevitabilmente avremo la successiva caduta del tasso di sviluppo
E d'altro canto i tre obiettivi che il penny individua per la riduzione della vulnerabilità e ricordo che sono il risparmio energetico lo sviluppo delle fonti nazionali e la diversificazione delle fonti estere
Potranno al massimo secondo le ammissioni del penta ridurre all'anno due mila la nostra dipendenza dall'estero
Dall'ottanta per cento attuale al settantasei per cento attuale ecco mi scuso ancora una volta di mi scuso ancora una volta di dovere insistere sui numeri insistere sui numeri mi inviti ad insistere ancora sui numeri perché noi ci mettiamo
In ballo in un'operazione questo è una cosa molto importante un'operazione che ad esempio nel solo ambito del risparmio energetico e della per ed è alla ricerca di nuove fonti nazionali comporterà degli investimenti dell'ordine di settanta mila miliardi
Dico settanta mila miliardi per ottenere una riduzione e lo stesso Penn che lo dice dallo della vulnerabilità cioè dalla dipendenza dall'estero dall'ottanta per cento al settantasei per cento
Allora
Le altre nazioni europee sono già oggi al trentasette per cento e allora cosa ci dicono questi dati ci dicono che la situazione dell'Italia è insana vilmente inevitabilmente ineluttabilmente diversa da quella delle altre nazioni europee
E allora
E allora ci diciamo come fa il penna piano energetico nazionale a porsi un obiettivo che non può raggiungere o meglio lo può raggiungere in un'ipotesi e questo è un punto molto pericoloso in un'ipotesi che lui non dice
L'ipotesi di un nuovo ricorso al nucleare non c'è altro mezzo non c'è altro mezzo nell'ottica nazionale in cui vede il problema il pay non c'è altro mezzo
Per risolvere questo problema non c'è altro mezzo per far quadrare i bilanci
E qui si aprirà un argomento di grossa discussione un argomento su cui noi ci siamo già pronunciati che qui non non voglio ripetere ma evidentemente noi non possiamo non sottacere anzi non possiamo sottacere questa carenza e direi questa reticenza del penna nel risolvere i problemi ci si spaccia ci si dà un grande obiettivo e poi dalla montagna nasce il topolino di una riduzione del quattro per cento a fronte di stanca di finanziamenti di settanta mila miliardi
Quindi il tema dobbiamo dire fallisce uno degli scopi principali che si prefigge
Allora di fronte al fallimento degli scopi
Ma alla non dichiarazione di questo fallimento perché il pennone evidenzia che tutto sommato facciamo questi sforzi per ottenere una riduzione del quattro per cento
Ci dobbiamo chiedere
E dobbiamo essere noi che proponiamo delle soluzioni
E noi una nuova strada e questa è la proposta socialdemocratica una nuova strada da proporre l'abbiamo e io credo che se il partito approfondirà devo fare in fretta milizie segretario fare in fretta e io credo che se il partito profonde la questo argomento
Noi riusciremo veramente a dire qualche cosa di nuovo perché la strada che noi proponiamo è quella europea vedete
Il perenne è visto in un'ottica solo ed esclusivamente nazionale vale a dire non tiene conto neppure che nel mille novecentonovantadue si apriranno i mercati avremo il mercato comune europeo e del Mercato comune europeo interesserà anche il campo ed il mercato energetico
E allora certamente questo comporterà degli schemi sconvolgimenti in tutte le forme di utilizzazione dell'energia ma le porterà anche nel campo dell'utilizzazione d'energia elettrica ad esempio
Pensiamo soltanto che dalle industrie che si possono trovare in Regione di il regime in regioni di confine pensiamo alla FIAT a Torino tanto per non dire altro
Potrebbe avere convenienza ad acquistare direttamente l'energia elettrica dalle centrali francesi magari trasportando la su linee proprie anziché dall'ENEL
Certamente noi metteremo una serie di vincoli di paletti
Una serie di giuste protezioni al nostro sistema energetico anche sotto il profilo della sicurezza ma si sa che ad un certo punto la ragione economica ha sempre la convenienza e quindi noi dobbiamo pensare e non possiamo permetterci di lavorare nel mille novecentottantotto un piano energetico nazionale
Senza tener conto che nel mille novecentonovantadue ci sarà questa liberalizzazione ed il piano
E il nostro piano energetico invece ignora questa impostazione ecco questa è un'osservazione
Di fondo che io intendo fare perché credo che noi non possiamo direi anche per una tradizione storica del nostro partito che è sempre stata rivolta verso l'Europa non possiamo assolutamente ignorare questo tipo di impostazione
Ma non è solo qui addirittura arriviamo sempre nel tempo io ho citato gli articoli
Esatti l'esatta dizione addirittura nel pena richiamo d'ipotizzare ben altra cosa arriviamo ad ipotizzare che laddove noi non riuscissimo a trovare con i nostri partner europei degli accordi sulle sui costi energetici e non li troveremo sicuramente perché basti pensare alla pressione né alle energetica che abbiamo nell'esempio sulla benzina o su altri prodotti petroliferi
Ebbene noi dovremo ricavare degli Stati autonomi per la nostra economia e allora come si fa segretario cari De Poli ipotizzava di entrare nel nel mercato comune nel mercato comune
Nel mercato libero
Riservarsi degli spazi otto anni per l'energia che è la base di tutti i processi industriali e questo evidentemente è una cosa che noi come partito non possiamo assolutamente accettare bene io salto a piè pari
L'aspetto che riguarda il degrado ambientale siccome la la relazione è in è disponibile in copia i compagni che vorranno approfondire questo aspetto che pure è il più importante e vedo Matteotti che mi fa gli occhi anzi perché Giancarlo Cosetta interessava in particolare questo aspetto però io sono molto ligio ai tempi vedo che vi stiamo superando ma l'argomento purtroppo è quello che e direi che in sintesi mi limito a dire che su le indicazioni in termini di politica ambientale che il piano da sono dedicazione abbastanza attendibili ma sono però delle indicazioni tutti dalle tutte da verificare
Nell'ambito di un concetto che vorrei solo enunciare ma che è il concetto il concetto che deve guidare la nostra politica ambientale
Ed è il concetto dello sviluppo sostenibile cioè noi dobbiamo che possiamo sviluppare la nostra società e quindi
Portare all'ambiente quelle modificazioni che sono necessarie allo sviluppo nei limiti però di conservare un ambiente che consenta
A noi e ai nostri figli soprattutto di poter ancora utilizzare quelle risorse naturali senza le quali non è possibile la vita
Quindi io concludo
Concludo questo intervento invitando ancora una volta coloro che saranno interessati a leggersi la relazione completa e soprattutto a riproporre questi argomenti in un convegno che faremo
Dicendo che noi siamo d'accordo con l'approccio che al problema viene fatto
Da parte del pene che ci sembra un un approccio coraggioso corretto e adeguato
Però noi sottolineiamo che lo sviluppo delle lavorazione non è coerente con le enunciazioni di principio ecco quindi questa è la nostra grossa critica soprattutto il penne
Glieli elaborato esclusivamente in uno scenario nazionale senza alcuna proiezione nella realtà europea ho detto prima addirittura ignora la prossima venuta di un mercato europeo e quindi non possiamo non è applicabile e va rivisto
Completamente sotto il profilo del concetto della vulnerabilità
Cosa vogliamo dire questo che è inutile e noi dobbiamo dirlo chiaramente è inutile che si cerchi una riduzione della cosiddetta vulnerabilità energetica in uno scenario esclusivamente nazionale
Noi questa riduzione di vulnerabilità energetica la possiamo trovare solo Dias ed esclusivamente in uno scenario europeo che prevede la più stretta integrazione dei sistemi energetici europei è un argomento che dovrà essere a profonda atto approfondito ma ci sono indubbiamente molti elementi per poter dire che è una strada nuova che noi dobbiamo indicare quindi noi per concludere richiediamo che vi sia una coerenza tra le enunciazioni di principio del penne ed i suoi contenuti che si abbandonino delle impostazione di tipo autarchico
Che sono impercorribili che sono dannose che possono sottendere anche un certo tipo di interessi di particolari settori produttivi italiani che non sono però e non rispecchiano gli interessi generali
Che si tenga conto della reale è realtà europea e non si tenti anacronisticamente di eluderlo ecco allo stato delle cose il pene ancora una bozza
Credo segretario compagni che ci dovremo interessare ancora a lungo di questo argomento che vedo non attrae molto l'attenzione ma dobbiamo anche abituarci non solo a ritrovarsi per fare dei comizi che possono scrivere nel suscitare gli entusiasmi dedica a finire questo ma ho finito credo ecco credo che però il questi discorsi dobbiamo abituarci a farli perché sia presenti nel Paese quando si affrontano i problemi e credo quindi che dovremo ad ottobre segretario ritornati con un convegno nazionale
Che affronta questi argomenti ed altri che il partito è in grado di affrontare che il partito è in grado di lanciare che il partito in grado di proporre e che il partito deve trovare attraverso questi convegni la forza per difendere affinché altri non se ne approprino come già successo grazie
Grazie Maurizio la parola al compagno Vizzini per la relazione sulla politica nel Mezzogiorno
Compagne
E compagni sistema del Mezzogiorno e dello sviluppo del Paese tema che sostanzialmente attraversa in qualche modo orizzontalmente tutti gli altri che sono stati trattati
Nelle relazioni già svolte
E debbo dire che ormai da molti anni siamo abituati a dire in tutti i convegni in tutti i dibattiti che il problema del Mezzogiorno e dello sviluppo è un tema nazionale e non riguarda certamente soltanto una parte del Paese
Un esercizio però che è diventato sempre più verbale
Dovendo registrare
Per essere corretti che in molte parti del Paese
E anche in settori del Parlamento il senso di fastidio quando si parla del Mezzogiorno aumenta e anche nell'approvazione di determinate leggi il fenomeno dei franchi tiratori sui problemi del Mezzogiorno subisce un processo che va al di là degli schieramenti classici
In di questa dimensione e probabilmente questo deriva dal fatto che sprechi di risorse nel passato ne sono stati fatti che metodologia sbagliate sono state adottate nel passato per affrontare il tema del Mezzogiorno in funzione dello sviluppo dell'intero Paese
Ma nessuno può sfuggire a una considerazione di fondo
Che è legata al fatto che il problema esiste ed è realmente problema di sviluppo del nostro Paese
E che la locomotiva dello sviluppo nel nostro Paese si trova ancora oggi a dovere guidare un convoglio all'interno del quale vi sono padroni che camminano a velocità differente tra loro
E in questi casi quindi le soluzioni possono essere due se non si risolve il problema dalla doppia velocità o fare camminare al minimo la locomotiva e cioè alla dopo città consentita anche i vagoni che vanno male occorre il rischio di un deragliamento essendo però consapevoli che a deragliare sarebbe l'intero convoglio non soltanto qualche vagone di questo Comboni
Lo dico per togliere l'illusione che non affrontare questo tema e non altro e non affrontarlo in termini razionali possa portare in qualche modo alla soluzione di un problema che problema storico del nostro del paese problema che data l'unità d Italia problema che veniva affrontato dagli storici e dagli economisti già molti anni fa
Gaetano Salvemini sull'educazione politica più di novant'anni fa
Scriveva dei problemi del Mezzogiorno
Dicendo che la prima malattia non è un privilegio del solo Meridione ma è comune a tutta l'Italia
E diceva Salvemini è la malattia dello Stato accentratore divoratore distruttore dello Stato che spende i nove decimi delle sue entrate per pagare gli interessi dei suoi debiti non sembra scritto propriamente novant'anni fa e indicava anche altre radici della ragione della questione meridionale allora incidendo nel sociale parlava di una struttura semi seduta la del Mezzogiorno che di fronte a quella borghese dell'Italia settentrionale considerando l'allora un anacronismo
Certo mutatis mutandis il problema della tessuto sociale della formazione del tessuto sociale nel nostro Paese di le differenze tra il nord e sud in questa direzione resta un problema drammaticamente attuale
I dati della situazione del Mezzogiorno sono sintetizzati nell'ultimo rapporto della Svimez
Ne citerò alcuni sapendo bene che parlare dei dati rappresenta un fatto arido ma che senza un ragionamento sulle cifre dello sviluppo diventa anche difficile poi entrare nel merito dei problemi
Il mille novecentottantasette un anno nel quale la crescita del prodotto interno lordo è stata del tre virgola uno per cento
Con un lieve miglioramento rispetto all'anno precedente su base nazionale ma tale risultato si arriva attraverso un tasso di crescita del tre virgola sei per cento nel centro nord
E dell'uno virgola sei per cento nel Mezzogiorno
E alla differenza di circa un punto e mezzo nella dinamica del prodotto deve accompagnarsi un'altra differenza di mezzo punto la dinamica della popolazione che aumentata dello zero quattro per cento nel Mezzogiorno ed è diminuita dello zero due per cento nel Centro-Nord
Con il risultato che nell'ottantasette il divario di prodotto pro capite si è allargato di due punti percentuali
E che questo risulta per quell'anno pari al cinquantasei virgola sei per cento nel Mezzogiorno rispetto al centro no
La crescita degli investì degli investimenti fissi lordi tre e nove per cento nel Mezzogiorno contro il cinque virgola otto per cento nel centro no
E il dato ancora più drammatico quello dell'occupazione
Emergendo dalla media delle rilevazioni trimestrali dell'Istat un aumento del numero degli occupati di centosei mila unità più zero sette al nord controllava il dottor riduzione di centoventisette mila unità meno due per cento
Nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione al netto della cassa integrazione guadagni è sostanzialmente salito alla diciannove virgola due per cento dell'ottantasette partendo da un sedici e cinque per cento nel mille novecento ottantasei
Nell'ottantasette sostanzialmente è la prima volta nel dopoguerra che la quota meridionale della disoccupazione nazionale ha superato la soglia del cinquanta per cento mentre la quota meridionale delle forze lavoro è soltanto del trentatré per cento paradossalmente l'unico dato positivo che riguarda il Mezzogiorno nell'analisi che ne fa il rapporto Svimez del mille novecentottantasette un recupero di produttività
Recupero di produttività che mi fa pensare peraltro che di fronte all'angoscia la paura di perdere il posto di lavoro questo recupero di produttività derivi non soltanto da fatti legati e gli andamenti dell'economia ma da comportamenti individuali e dall'angoscia della gente che pensa di essere mandata a casa di qui una serie di valutazioni che sarebbero di conseguenza tutte negative sull'andamento dell'economia meridionale nel mille novecentottantasette se non tenessimo conto che l'ottantasette è stato un anno particolare
Per l'analisi di questi fenomeni dobbiamo tenere conto che nel mille novecentottantasette si sono svolte le elezioni politiche che il parlamento quindi ha lavorato molti mesi in meno
Rispetto agli anni normali che vi sono state delle crisi politiche quella che portò allo scioglimento anticipato è quella che ha portato alla formazione del nuovo governo un anno complessivamente di instabilità politiche di ingovernabilità
Che coincide sostanzialmente anche con un anno nel quale entra in vigore dovrebbe entrare doveva entrare in vigore a ritmo operativo la nuova legge sessantaquattro del mille novecentottantasei e quindi che ha determinato una stasi complessiva della politica degli investimenti nel Mezzogiorno che determina questo tipo di risultato
Vi sono certamente divisioni tra gli economisti su questa visione del Mezzogiorno
Direi che gli aspetti che bisogna valutare sono di tre tipi di e quello economico che quello giuridico istituzionale di e quello sociologico sono economisti che in maniera ottimistica ritengono ormai avviata verso una soluzione la questione e meridionale
E pienamente funzionante la logica dell'intervento ordinario è straordinario
Ci sono altri che con più realismo affermano che la strada
E lunga
Che l'obiettivo dell'industrializzazione resta sempre un obiettivo di fondo rispetta i processi di investimento nel Mezzogiorno ma che in questa fase bisogna pensare anche agli investimenti nel settore delle infrastrutture per consentire poi in un altro ciclo dalla nostra economia alla politica della industrializzazione di riprendere il proprio cammino altri ancora come Sylos Labini considerano l'aspetto più grave è quello della criminalità organizzata nel Mezzogiorno come fatto frenante dei processi di sviluppo mentre studiosi e giuristi come inseguito corso arrivano a sostenere che alcuni imprenditori per investire nel Sud reputano più importanti degli stessi meccanismi di agevolazione finanziare una situazione di normalità
Nell'ordine pubblico certo il problema del Mezzogiorno oggi non è più quello di quarant'anni fa e non è un problema di miseria materiale anzi al di là del persistente divario di reddito tra il Mezzogiorno e il resto del Paese
Che sostanzialmente negli ultimi anni è rimasto senza modificazioni sostanziali essendo aumentato il reddito medi italiani ed essendosi questo avvicinata a quello europeo
Per paradosso ma in realtà anche la posizione relativa del Mezzogiorno rispetto a Francia e Gran Bretagna ai Germani andata migliorando in qualche modo quindi quarant'anni di intervento straordinario
Hanno agganciato il Mezzogiorno al grande processo di sviluppo economico dei Paesi industriali ma da qui ad affermare che la politica di intervento straordinario sia sostanzialmente vittorioso ossia la ricetta magica per uscire dei problemi dello sviluppo del Mezzogiorno certamente strada ne corre
è una prima sostanziale differenza dalla cattiva distribuzione delle risorse in varie zone del Paese la possiamo misurare come sono stati fatti
Guardando come sono stati fatti una serie di progressi sul terreno dei consumi privati ai quali non corrispondono analoghi progressi nel settore dei servizi pubblici
Ed il grado di efficienza dei servizi pubblici e uno degli indici della distribuzione del reddito
Perché si rappresenta noi in ogni caso frazioni di reddito e porzioni di reddito distribuiti natura di in quote corrispondenti ai bisogni mentre i consumi privati ovviamente sono destinati distribuiti dal mercato in ragione della capacità di acquisto monetario di ciascuno
E dunque
Un livello elevato di efficienza dei servizi pubblici assegno di maggiore eguaglianza nella distribuzione del reddito mentre servizi pubblici inadeguati rappresentano ancora oggi un sintomo di diseguaglianza
Dicevamo prima che entrata in vigore nell'ottantasei la nuova legge per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno una legge che già all'articolo uno definisce i settori di intervento gli obiettivi e le linee attraverso le quali bisogna intervenire una legge che è stata probabilmente concepita molto in termini filosofici io rispetto all'intervento del Mezzogiorno che crea degli strumenti nuovi e moderni
Che però non potrà mai essere seriamente operativa se nove moderna non è anche tutta la struttura a cui la legge si affida per realizzare un quadro di comando complessivo di quello che deve essere l'intervento
Del Mezzogiorno e quindi al di là della bontà dei meccanismi vi è un problema di funzionamento reale di tempi procedurali nell'attuazione delle decisioni vi è un problema che porta ancora molti imprenditori a non volere usufruire delle agevolazioni del Mezzogiorno per non incappare nelle pastoie
Burocratiche finiscono per
Partecipare
Alla logica degli incentivi e delle agevolazioni le imprese pubbliche che in ogni caso potrebbero essere tenuti a fare una serie di interventi nel Mezzogiorno
O peggio ancora con le logiche seguite nel passato che hanno correlato gli aiuti al Mezzogiorno alla quantità dell'incentivo e non alla qualità dei settori che bisogna sviluppare del Mezzogiorno
Quella sorta di nuovi imprenditori che mi sembrano molto più avventurieri e molto meno imprenditori che attraversa un incentivi che talvolta hanno superato il cento per cento dell'investimento aprono degli stabilimenti al Sud per trasferire magari nelle loro sedi del Nord poi in la sostanza degli incentivi per chiudere dopo pochi mesi le aziende che hanno aperto per ritrovarsi magari dei lavoratori disperati a picchettare le fabbriche per chiedere un nuovo intervento dello Stato a favore di quell'azienda con una logica che avendo preferito avendo scelto come criterio di fondo dell'intervento del Mezzogiorno la quantità dell'incentivo e mai la qualità del settore di intervento
E di questo parleremo più specificamente ha finito per penalizzare processi di industrializzazione veri nel Mezzogiorno la verità è che sono stati compiuti grandi errori nelle politiche nazionali
E che è l'intervento straordinario è stato vissuto più alla stregua di un intervento sostitutivo che non di un intervento aggiuntivo rispetto alle politiche
Economiche nazionali e che quando nelle politiche economiche nazionali ci siamo trovati in Parlamento a fare le battaglie per il Mezzogiorno hanno prevalso altre logiche penso per tutti alla legge di riconversione e ristrutturazione industriale
Dove nonostante la presenza del gruppo socialdemocratico all'ora in Commissione dinamo la fare una grande battaglia per dire ristrutturiamo al nord dove c'è l'apparato
Industriale del Paese facciamo al nord la ristrutturazione agevolata ma prendiamo la riconversione al sud scegliendo prima quali sono i settori di sviluppo
Che vogliamo portare nel Mezzogiorno di di invece passare una logica complessiva alla quale si associarono tutte le altre forze presenti in Parlamento
Secondo la quale la differenza tra il nord e sud doveva consistere soltanto che la percentuale del incentivo portando ancora una volta il ragionamento sulla quantità dell'incentivo ad essere l'unico filone che dovrà privilegiare il Mezzogiorno senza guardare ai settori senza guardare a come utilizzare meglio le risorse naturali del Mezzogiorno
Vi sono stati periodi di grande intervento e di grande attivismo dell'intervento pubblico nel Mezzogiorno
In settori che hanno creato l'illusione dell'industrializzazione e bella grande occupazione che hanno poi finito per portare al naufragio zone del Mezzogiorno importanti avendo rovinato per un verso l'ambiente avendo rovinato per un verso un patrimonio naturale del Mezzogiorno avendo creato dall'altro lato
Cassa integrazione l'illusione di un'occupazione stabile la disoccupazione
Faccio riferimento per esempio al polo chimico siciliano
Faccio riferimento all'acciaio di base
E alla siderurgia di Taranto tutti i settori che erano destinati ad entrare in crisi perché è pacifico che in un Paese privo di materie prima la grande industria di base a un ciclo che ha una durata limitata nel tempo e che bisogna predisporre impianti che possano produrre valore aggiunto attraverso rapidi processi di riconversione industriale è che quando si entra nel settore della chimica di base o della acciaieria Hunter dette l'acciaio non speciale ci sarebbe stato un momento di grande crisi ed è una impossibilità di riconversione con la conseguenza che vivono alcune regioni del Mezzogiorno di avere toccato con mano il mito dell'industrializzazione a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta
Dividerlo oggi tragicamente in termini di contrazione dell'occupazione dico la cassa integrazione alla quale non si può rispondere neanche con la mobilità perché diciamoci con franchezza la verità quando a Milano vi è un operaio che va in cassa integrazione la mobilità è probabilmente talvolta una seconda attività finisce per essere una risposta al problema
Quando nelle zone più arretrata del Mezzogiorno si va in cassa integrazione l'unica mobilità che funzione quella dallo stabilimento a casa propria perché altre alternative occupazionali non solo non ce ne ma lo Stato non si è mosso per tempo per crearla rispetto alle prevedibile crisi
Di quei settori e così gli stessi contributi al di là dell'errore quantitativo sono stati correlati all'investimento tenendo conto del capitale che veniva investito
E hanno finito per produrre un'altra effetto perverso che è quello di non guardare mai alla quantità di occupazione prodotta
Dall'investimento per colorare alla quantità di occupazione prodotta la quantità del contributo e non al capitale perché vi sono e sono stati sponsorizzati una serie di investimenti ad altissima intensità di capitale a bassissima intensità di occupazione che certamente non hanno potuto non hanno premiato lo sviluppo del Mezzogiorno del nostro paese la nuova legge
In buona parte finisce per dare anche delle risposte e concrete operative
A questi problemi e può rappresentare una speranza per il futuro anche se voltando CIN dietro le statistiche sulla quantità delle risorse disponibili alle risorse effettivamente allocate estese
Indipendentemente dal limite dei processi di programmazione che non sono stati attivati dimostra che c'è una difficoltà di spesa nel Mezzogiorno
E questa viene a mio avviso perché non si può pensare di riformare con una legge l'intervento straordinario che comunque dovrà essere andava prospettiva superato di coinvolgere contemporaneamente tutti gli Enti locali e i Comuni le Province e le Regioni nei processi
E tifa Roma zione di investimento dell'intervento straordinario e non pensare contemporaneamente a una riforma istituzionale che possano rendere funzionanti i Comuni e le Regioni e renderli protagonisti dallo sviluppo del Mezzogiorno la Regione nel nostro Paese nascono con quindici anni nascono con molti anni di ritardo rispetto al dettato della Costituzione e sanno diventando lentamente una forma di decentramento burocratico e amministrativo quasi una sorta di filiali periferiche dello Stato
Quasi una in un rapporto fortemente verticalizzato con lo Stato mentre il disegno del costituente era ben altro il disegno del costituente era quello di uno Stato delle regioni che avessi innanzitutto una valenza politica a livello organizzativo di quello che doveva
Rappresentare la crescita lo sviluppo democratico del nostro Paese non certamente quello di guardare alle regioni italiane come una sorta di filiale periferico in presenza di un apparato centrale dello Stato che non rinuncia neanche ai propri moncherini di potere
Creando soltanto un sistema di duplicazioni di sovrapposizioni
Di scelte che non riescono ad essere portate avanti rapidamente di competenza che vengono delegate alle regioni penso per esempio per tutti al settore dell'agricoltura ma di un ministero dell'agricoltura che non riesce che non scritte non non non non assolve soltanto alla funzione di coordinamento che dovrebbe assolvere può avere un ruolo centrale nazionale la su questo bisognerà aprire un dibattito come bisognerà aprirlo chiaramente sul funzionamento delle Autonomie locali
E delle Autonomie locali che saranno chiamati ad accordi impegnativi con l'autorità centrale attraversi i meccanismi previsti dalla legge sessantaquattro gli accordi di programma
La necessità di avere un parco progetti i pronto e la mancanza del parco progetti spesso è stata una delle cause fondamentali
Del fermo della spesa nel Mezzogiorno e debbo dire che opportunamente la legge prevede una serie di strumenti collaterali che possono aiutare
Gli enti e locali ad assolvere a questa funzione ma io mi domando che cosa ne sarà quando stipulati gli accordi di programma e coinvolti
Gli enti locali nei processi di spesa del Mezzogiorno
Nell'attuale strutturazione dei poteri dell'ente locale non ci sarà né un sindaco e una giunta che potrà andare avanti rispetto ai programmi siglati ma una continua ridiscussione nei consigli comunali nei consigli provinciali
Nei consigli regionali di quelle che sono state le decisioni adottate con la conseguenza di frenare il processo di investimenti
Di cercare di ottenere sempre il meglio rispetta le modificazioni di ridiscutere seduta dopo seduta giorno dopo giorno programmi e progetti che dovrebbero essere operativi
E rappresentare un momento di crescita della economia meridionale né d'altronde i dati incoraggiano
Sette per cento del totale nazionale
E quello che più tragico è
Che il territorio del Mezzogiorno invece pari al quarantuno per cento rispetto all'intero territorio nazionale
La popolazione corrisponde al trentasei per cento e questa percentuale scende ancora se andiamo a guardare alla spesa dei singoli enti locali per cui diventa il venticinque per cento per i Comuni il venti per cento per le Province
L'otto per cento per le regioni
E per paradosso la media del trentatré virgola sette per cento di cui parlavo prima
è una media alla quale si arriva perché si tiene conto delle amministrazioni statali e delle aziende autonome che realizzano nel Mezzogiorno rispettivamente il sessanta per cento il quarantacinque per cento
Delle opere complessive quindi il coinvolgimento degli Enti locali del Mezzogiorno delle istituzioni del Mezzogiorno o corrisponda un processo di riforma seria in termini funzionale di queste istituzioni
Ho corrisponde anche ad atteggiamenti nuovi della classe
Politica certamente più litigiosa nel Mezzogiorno che crea instabilità più lunghe per periodi di ingovernabilità alla Riscica un riciclaggio molto più rapido che non in altre zone del Paese con
Delle della durata delle giunte
E direi complessivamente anche alla necessità di separare in maniera definitiva la logica del responsabile la sede delle responsabilità politica delle scelte
Dalle strutture tecniche amministrative i circuiti perversi che attraverso la mafia la camorra la 'ndrangheta bloccano lo sviluppo del Mezzogiorno poggiano ancora sulla grande confusione che c'è sulla commissione del momento di scelta politica
Con quello delle strutture tecniche amministrative che debbono intervenire a livello tecnico per garantire che gli investimenti vengono effettuati dando al politico certamente tutta la valenza per le scelte politiche che vanno fatte
A Shanghai poi la gestione a queste le strutture e questa è una delle piaghe più gravi che riguarda il Mezzogiorno su cui nella fa nella conclusione
Cercherò di dire ancora
Qualche altra cosa perché il problema della lotta alla criminalità peraltro mi pare che in alcune zone dove questo fenomeno è stato più a Couto ed è ancora più acuto opportunamente si inserisce il Capo dello Stato rispetto alla situazione determinatasi in una città come Palermo
Lo dico senza volere criminalizzare aprioristicamente nessuno ma perché è giusto che in ogni momento tutti il Paese sappia qual è lo stato della lotta alla criminalità mafiosa se è vero o non è vero che lo Stato a bassa
La guardia in momenti delicati come quello che si sta vivendo se c'è ancora gente disponibile ad assumersi sino in fondo le proprie alla responsabilità per tirare fuori una zona del Paese da una situazione che certamente non riguarda l'intere popolazioni ma che è un cancro nella crescita della società civile
Detto questo
Bisogna avere il coraggio di dire che nessuno di noi può riempirsi più la bocca
Con la logica che lo sviluppo in questo Paese deve avvenire con attraverso i meccanismi dalla programmazione perché lo sviluppo del Mezzogiorno
E come e il come sono andate le cose nel mezzogiorno anche a livello di gestione attraverso i poteri centrali e l'Abi mostra azione che mai nessuna programmazione intese in senso economico è stata fatta agli stessi meccanismi che adesso sono stati creati dalle leggi dalla nuova legge
Il passaggio attraverso il ministero per il Mezzogiorno per i piani triennali e quindi poi per i piani annuali
La logica del CIPE come organismo interministeriale che raccoglie proposte che vengono canalizzate attraverso le regioni ma che riguardano soggetti pubblici e privati quindi gli enti locali
E gli imprenditori privati sembra una logica di programmazione economica in realtà finisce per essere soltanto un modo di assicurare copertura a proposte e progetti provenendo
Provenienti da singoli soggetti
Errori percorre tutto per intero un modello di programmazione finanziaria e non economiche dello sviluppo
Di una programmazione finanziaria di settore come pure avviene nel settore dell'edilizia residenziale nel settore dei trasporti che è cosa pregevole
Ma diversa da un processo di programmazione economica che abbia degli obiettivi precisi in termini di crescita del retto di processo di sviluppo di tasso di industrializzazione fissare delle priorità stabilire dei soggetti e dei passaggi per le priorità
E dare copertura finanziaria adeguate è un esercizio di programmazione finanziaria ma non lo è certamente di programmazione economica e quando la programmazione non è collegata a una politica di bilancio resta un esercizio verbale che possiamo fare se vogliamo scrivere un bell'articolo per una rivista specializzata
Resta un esercizio verbale
Con il quale mi pare che abbiamo anche esagerato in tutte le tavole rotonde in questi dieci o vent'anni parlandone sempre commetto
Con il quale dovevamo affrontare e risolvere i problemi dell'economia italiana ma sino a quando la programmazione economica non ha un raccordo operativo con la politica
Di bilancio saremo nella confusione più assoluta e ci troveremo come il caso del Mezzogiorno
A una condizione nell'acqua Dio un intervento ordinario
Che dovrebbe saldarsi con un intervento straordinario ma la la sede di questa saldatura è una sede che resta sostanzialmente ignota abbiamo una quantità di riserve di legge a favore del Mezzogiorno la stragrande maggioranza di queste riserve di legge sono inattuabili quelle che potrebbero essere attuate talvolta non funzionano anche perché per una realtà differente rispetto ad altri pezzi del Paese si scelgono logiche che sono di omogeneizzazione questo non è possibile quando si fece per esempio la legge per incentivare la innovazione tecnologica si fecero le riserve al Sud e ogni fine anno i fondi residui del sud venivano riportati nel calderone globale quasi
Intatti e ridistribuiti
In altra zona del Paese per un motivo semplicissimo che dove ancora non è partito nelle zone dove non è partito un processo di industrializzazione diventa singolare pensare che possono partire i processi di innovazione
E allora probabilmente alcune questioni che riguardano il Mezzogiorno nelle scelte politiche nazionali vanno affrontate tenendo conto che dalle scelte di politica nazionale bisogna avere anche riguardo alle specificità del mezzogiorno e questo vale anche per le grandi scelte di politica economica e finanziaria
E pensare che la politica di intervento nel Mezzogiorno si esaurisce come fatto specifico e pensare che non ci siano queste saldature è un errore e quindi non si salda l'intervento ordinario con quello straordinario nelle due cose si aggiungono ma c'è di più
Intorno all'intervento ordinaria quello straordinario finiscono per fiorire una serie di provvedimenti specifici e settoriali che non sono a loro volta saldati praticamente con nulla
Nel Mezzogiorno al di là dell'intervento straordinario poi abbiamo leggi speciali come per la Calabria e per la Sardegna
Gli interventi di legge per gli eventi calamitosi che però poi non si debbano limitare alla ricostruzione al danno dalla calamità ma debbono diventare un momento di spinta per lo sviluppo socio economico Sos così scrive nelle leggi
Di quelle zone e mezza questa congerie legislativa vi è una grande quantità di risorse che finiscono per essere inutilizzate che finiscono per essere non spesse che finiscono per non rappresentare una spinta del per il Mezzogiorno il problema del Mezzogiorno non è quindi più un problema di quantità delle risorse ma di capacità di allocare delle risorse riattivando processi di e programmazione
Economica seria collegati a una politica di Bilancio e in questa direzione io credo dobbiamo avanzare le nostre proposte specifiche
Segnalando in prossimità di una manovra di politica economica del governo come al di là delle azioni specifiche vi sono delle scelte che riguardano la politica finanziaria nazionale
Penso per esempio alla politica dei consumi penso alla necessità di ridurre la domanda che va fatta attraverso la manovra fiscale non attraverso la leva monetaria diversamente andremo restringimento
Della degli investimenti e della base produttiva qui è stato evocato più volte il mille novecentonovantadue io voglio soltanto ricordare che la mancata la mancanza di competitività del del Mezzogiorno rispetto ad altre aree della comunità che quando si fece il Trattato di Roma deve riuscire ad avere delle clausole particolari
Oggi non può più avere clausole particolari perché nel frattempo sono entrati nella Comunità altri paesi che hanno al loro interno aree che sono ancora più svantaggiata del nostro Mezzogiorno e che quindi questo tipo di competizione dovremo portarla avanti
Non è la capacità di fare sviluppare l'intero paese di rafforzare di rafforzare l'economia meridionale di ridurre fortemente la logica della dislocazione dualistica dell'economia italiana lo dico anche nella quei confronti dalla politica dei redditi che nel Mezzogiorno deve guardare non tanto all'aumento delle retribuzioni di chi già lavora ma l'aumento del numero degli occupati lo dico perché è necessario per il Mezzogiorno tenere sempre aperto un tavolo di trattativa tra il governo e le forze sociali per trovare forme di lavoro tipologie di contratti che possano favorire l'occupazione
Nel Mezzogiorno che e questo rappresenta certamente il dato più drammatico superiamo quindi gli errori del passato
Lavoriamo e diamo il nostro contributo come socialisti democratici a creare condizioni di politica
Nazionale che poi consentano agli interventi specifici di fare del Mezzogiorno un territorio che attrae attraverso l'intervento specifico
Dei maggiori investimenti considerando questa politica in senso lato non più il mito dalla grande industria
Ma il mito di un Mezzogiorno che si può sviluppare secondo le proprie vocazioni naturali una politica delle infrastrutture una politica di recupero dei centri storici delle grandi città una politica di recupero dell'ambiente che è un patrimonio prezioso in tutto il Paese ancora di più nel Mezzogiorno che può sfruttare la sua vocazione turistica soltanto se sarà salvata la sua integrità rispetto al paesaggio naturale rispetto a un patrimonio culturale storico e artistico che rappresenta questo sì
Una vera miniera per il Mezzogiorno altro che le raffinerie pensate alla mia regione a venti chilometri di distanza l'una dall'altra ci sono le raffinerie di Gela i templi di Agrigento io penso che se avessimo investito
Sul parco archeologico ad Agrigento quello che se investito a Gela per fare la raffineria non avremmo bisogno avuto bisogno di processi di riconversione industriale non avremmo la cassa integrazione avremmo sviluppato attraverso il turismo il terziario una serie di altre attività
Grandi spinte di crescita per l'economia nazionale probabilmente avremmo dato anche un grande contributo a sconfiggere
La criminalità mafiosa rivolgiamoci quindi in questa direzione sapendo che la strada
Difficile
Da compiere sapendo che ci sono difficoltà che riguardano l'azione in un tessuto sociale debole che come dicevo prima è diventato un terreno sul quale opera la criminalità organizzata ma non possiamo chiuderci in un'equazione che nazionalmente sta diventando un comodo alibi per tutti da un lato si dice che non ci può essere sviluppo se
Non si sconfigge la mafia la camorra e la 'ndrangheta
Dall'altro lato si dice che solo i processi di sviluppo possono garantire la scomparsa dalla macchina dalla camorra dalla 'ndrangheta il risultato di questa dell'equazione e che si sta fermi aspettando che qualche cosa si muova non avviene né l'una né l'altra cosa perché le due cose si elidono a vicenda
Usciamo con coraggio
Sapendo che ogni amministratore pubblico nel Mezzogiorno non può limitarsi a consigli a fare il proprio dovere ma deve sentirsi esposto in prima linea per battere questi circuiti perversi di intermediazione mafiosa che paralizzano
La crescita del Mezzogiorno facciamolo con grande coraggio operiamo con trasparenza acceleriamo
La spesa non penalizziamo e non criminalizziamo l'imprenditoria locale quando essa si dimostra all'altezza del compito che l'attende facciamo la canta alle nuove generazioni
Che stanno crescendo con una forte coscienza anti criminale antimafiosa ma che attendono dallo Stato risposte concrete io credo che il nostro partito questi temi
Che qui vengono enunciati il mio come quello che altri oratori hanno trattato con grande capacità
In in questa giornata dovrà saperli sviluppare che dovrà sapere sviluppare al proprio interno un dibattito sui Problemi
Perché senza un progetto per la società che cambia senza un progetto per la Società italiana che ha problemi variegati noi abbiamo scarse possibilità di giocare un ruolo che invece ci appartiene ed è tutto di un partito che fonda oggi
La necessità la importanza dell'essere degli schieramenti dello schieramento politico italiano non soltanto sulle ragioni storiche che ne hanno determinato la crescita e sulle cose che sono già avvenute ma su quanto sta avvenendo
Su nel terreno della trasformazione all'interno dell'intera
Sinistra Democratica questo ruolo noi socialisti democratici dobbiamo saperlo giocare definendo la nostra linea politica ma mettendo accanto alla linea politica un progetto concreto per la società italiana che si trasforma difendendo l'autonomia del nostro partito confrontandoci con gli altri
Non più come abbiamo fatto
Per alcuni mesi e per qualche tempo in termini di centimetri di distanza da questo o da quell'altro partito ma scendendo in campo come Socialisti democratici con un nostro progetto per la società pronti a confrontarla porto con tutti
Ma fortemente al vogliosi di quello che abbiamo rappresentato rappresentiamo nel nostro Paese grazie
Grazie campagne Vizzini
La parola al compagno bello
Il dibattito come voi sapete su tutti e due gli argomenti che sono stati trattanti inutili che io mi raccomando dei sulla brevità
Siccome questi che intervengano sono ingegneri quindi
Sì adesso Veltroni ieri hanno il senso del tempo
Ed è in questo contesto che le dico
Non di non mi soffermerò sulla relazione che ho redatto per questa occasione che ha a disposizione di tutti è già stata distribuite lo potrà essere
Ma
Volò rapidamente fare qualche riflessione di portata generale sulla tematica energetica elettrica
Innanzitutto è con piacere che intervengo a questa conferenza del partito che ha come scopo l'approfondimento di importanti temi di programmazione di gestione del Paese
Io auspico che questo incontro
Costituiscano il riavvio di un dialogo serrato con il Paese
Per meglio affrontare
E soddisfare le quotidiane esigenze dei cittadini
Credo che questo sia uno degli obiettivi fondamentali di un partito democratico quale il nostro
Qualche spunto specifico sulla tematica energetiche elettrica
Io richiamo ancora il lo studio che il partito ha fatto nel mille novecentottantasei
è un volume di sessanta pagine non portato qualche esemplare altri sono disponibili e mi sono innanzitutto interrogato sul perché
Questo documento che sostanzialmente è recepito dall'attuale programmazione energetica sia generale che lei Trika non ha avuto adeguata
Considerazione
Nei confronti della generale opinione pubblica e anche specifica nell'ambito del partito
Noi non siamo riusciti a ribaltare determinate nostre capacità propositive che non erano capacità propositive banali
Abbiamo proposto e aperto la strada a delle nuove tecnologie nel mille novecentottantasei che non si voleva prendere in considerazione nel Paese
Ad esempio quelle connesse all'utilizzo più intelligente del metano anche della produzione elettrica attraverso dei cicli combinati ebbene e proprio di un mese fa
Che sulla base delle ultime decisioni del governo l'ente elettrico nazionale per la prima volta a distanza di due anni dopo che si era rifiutate per molto tempo di avviarsi verso queste tecnologie le adottate in larga scala
Abbiamo detto che occorre coinvolgere per soddisfare la produzione fabbisogno elettrico il massimo delle sinergie del Paese dai settori industriali attraverso l'autoproduzione alle municipalizzate al teleriscaldamento eccetera
Ebbene tutte queste cose sono maturate in questo momento come maturato lo sviluppo della geotermia
Bene perché non abbiamo saputo ribaltabile io credo che il nostro partito e quotidianamente preso soprattutto in periferia da una serie di piccole cose minute e talvolta perde di vista gli obiettivi fondamentali
è un anno e mezzo che sono del consiglio dell'ente elettrico nazionale che un consiglio operativo di gestione credo che possa contare sulle dita delle mani le occasioni in cui in modo organico dalle nostre regioni da nostre province si sono rivolti a me
Per dialogare su temi specifici di grande rilevanza
Be'è chiaro avvocato non stupiamoci se non vogliamo fare queste cose non perché non sappiamo farle perché non vogliamo farle è inutile che ci lamentiamo se non abbiamo l'attenzione dell'opinione pubblica
E qui mi rivolgo anche un'altra componente che la componente sindacale del partito
Il tema dell'Energia è un tema vitale per un Paese e per un Paese trasformatore quale l'Italia è fondamentale
Ma al di là di assicurare l'occupazione come fonte energetica di tale per l'industria per il terziario la si cura notevolmente in fasi impiantistica di realizzazione e gestione degli impianti
Legati alla realizzazione di un piano energetico ci sono e le fortune di centotrentacinque mila attuali lavoratori che in questo momento sono incerte con migliaia di persone in cassa integrazione e queste centotrentacinque mila persone possono diventare centocinquanta mila con scelte logiche coerenti compatibile con l'ambiente con lo sviluppo ecco io non ho mai visto però anche la nostra componente sindacale che si è fatta promotrice nel settore specifico dell'occupazione
Di incontro e dibattito su temi di questa importanza
E allora compagni se no non affronteremo questo metodo è inutile che ci lamentiamo se non riusciamo a crescere del Paese
Ma avendo ad alcune considerazioni specifiche
E inutile disquisire di quanto l'energia elettrica possa crescere da qui al due mila se vogliamo avere un maggior benessere se vogliamo ridurre la nostra fatica fisica nonostante tutti i processi di realizzazioni di Razzi organizzazione dei consumi energetici in particolare lettrici
Di energia elettrica ne abbiamo bisogno
Ed è inutile continuare a produrla con impianti obsoleti sotto il profilo energetico sotto il profilo ambientale quindi è inutile di ire e prestare orecchio a certi movimenti ambientalistici che non si rendono conto che mantenendo in esercizio centrale superati
E non facendo delle centrali più moderne
Si va contro a risparmio energetico si va contro la protezione dell'ambiente dobbiamo avere il coraggio di prendere delle posizioni chiare su questa tematica
E a proposito di protezione ed ambiente
Elemento fondamentale e qualificante
Di questa bozza di piano energetico come ha richiamato il senatore Pagani
Bene noi siamo stati antesignani dicendo che nel campo delle centrali termoelettriche tradizionali si doveva porre mano non solamente i processi de de sol fonazione per gli impianti in fase di costruzione e nell'ottantasei ancora al le interazioni non aveva accettato questo il principio ma sostenevamo in questo documento è scritto che bisognasse deve solo forare gli impianti esistenti e anche Demi criticabili
Vende la decisione di De Sole forare è un punto fermo quello di di metri di gara che sta maturando in questo momento quindi di attenzione l'ambiente ne abbiamo dato però noi diciamo
Ed è questo un messaggio nuovo che dobbiamo sostenere che queste tecnologie di abbattimento delle emissioni ossidi di zolfo e ossidi di azoto sui fumi dopo che si sono generate sono di transizione di questa generazione di impianti e possiamo indicare tranquillamente qui c'è anche la strada e lo sviluppo industriale allo sviluppo tecnologico con possibilità di esportazioni di dire ci sono nuove tecnologie che si devono sviluppare e non dobbiamo essere sempre a rimorchio di altri
Con la caccia la licenza Madia dobbiamo cercare finalmente di porci e l'avanguardia
Le capacità di ricerca nelle nostre università dei nostri centri ce l'abbiamo dobbiamo sfruttarla ecco di questi temi non c'è adeguata rilevanza nella bozza di piano energetico che ha presentato
Si fa un'analisi storica pensate che il settanta per cento della spesa governativa e questo dato non è noto in generale
Nel settore energetico è sempre stata dall'Italia rivolta al nucleare
Meno dell'uno per cento al carbone
Se andiamo a vedere negli altri paesi Germania Francia pure essendo ricche di ridare Giappone centra troviamo che al carbone Technology and nuove della gassificazione estremamente compatibile Colombine dedicano oltre il venti per cento
Bene queste sono cose di cui giudici di cui dobbiamo discuterlo basta aver azzerato
Per una decisione di sensibilità politica pubblica tutte queste spese settanta per cento nucleare era un errore insistere in una monocultura
E noi diciamo e sono temi propositivi vi sono diverse altre alternative nella relazione che ho distribuito ho fatto anche un'analisi del valore aggiunto quindi del lavoro italiano in funzione delle diverse tecnologie
Credo che questo sia un elemento fondamentale da tenere presente per le scelte future e concludo così risparmio anche qualche minuto nell'economia dei lavori per dire una cosa
Io ho letto evidentemente avendolo sofferto avendo evidentemente partecipato indirettamente lavori dalla parte dei Tria e di questo bozza di piano energetico
Non facciamoci illusioni
è un piano energetico che fasi delle previsioni corrette
Date i buoni consigli non più di tanto corretti primi tutta una corrente di base
Mi sarei aspettato in un documento di centinaia di pagine un'analisi del perché i piani energetici precedenti sono falliti e son fallite dipende dall'età nucleare non una parola su questa tematica
Ogni volta che si affronta una strada uno deve incominciare a capire perché ha sbagliato nelle strade precedenti manca completamente allora io credo che al di là della definizione degli obiettivi che sono sufficientemente definiti
Occorra
Una tempistica precisa una focalizzazione delle azioni più opportune
Sono appena tratteggiato in modo vago la quantificazione delle risorse ma anche la la relativa copertura qui si parla in modo estremamente generico di cifre rilevanti ma non si parla assolutamente di metodologie di copertura
E del tutto indeterminato in temi di centri decisionale di responsabilità
Discendere Chianti in itinere verificano gradino per gradino quello che si attua che abbiamo pronte delle strategie alternative in previsione di imprevisti
Come vedete son tantissimi temi
Che sono aperti
Ora affinché questo piano non sia come gli altri il piano dei sogni ma diventi realtà occorre lavorare e lavorare seriamente credo che nell'ambito del nostro partito ci siano le risorse per farlo e che siamo disponibili a farlo grazie
La parola al compagno cerchio Graziano cioè
Compagni e compagne io ritengo
Questo un tentativo timido anch'esse apprezzabile
Di approccio da alcune questioni di portata rilevante su cui
Oggettivamente si misura
La capacità di un gruppo dirigente per quanto ci riguarda di un gruppo
Dirigente tutto
Da riformare
E da ricostruire e questo è un tentativo anche se apprezzabile
Non solo in e non tanto perché la decisione di questo incontro è stata ripresa all'ultimo momento quindi l'organizzazione è stata oggettivamente frettolose non tanto per la scarsa razionalità di cui porta la responsabilità non mie segretario ma tutta la segreteria
Cerca la distribuzione delle relazione
Mancando un tentativo di impegno delle energie
Che indubbiamente sono più ampia in ogni caso disponibile all'interno del partito sul piano dall'approfondimento della elaborazione politica
Dell'approccio serio e consapevole ad alcune questioni ma un timido tentativo non tanto per questo quanto perché mi sembra che abbiamo Espresso tranne Maurizio Pagani che ha trattato di questioni invero di battute che sono a mio avviso il tutto si di una l'ablazione se non generale totale almeno dei diversi compagni possiamo farla passare
Indubbiamente come collaborazione del gruppo dirigente del partito ma per il resto mi sembra ma espressione la enunciazione anche se apprezzabile ma tale dei convincimenti personali non più gli strati di Meda lavorazione politiche ma soprattutto non filtrate a prescindere dalla cultura e dalla capacità di conoscenza e dei bagagli
E dalle attrezzature mentali di coloro che sono intervenuti delle affermazioni e delle opinioni in ogni caso non ti entrate da quella
Che è invece una più ampia io direi una comune
Sofferta difficile travagliata lunga spesso per tanti di noi milizia ed esperienza politica ecco perché il tentativo e timido e quindi consideriamolo
Un inizio per dibattere per approfondire e per arrivare a costruire con un gruppo dirigente
La credibilità a tornare ad essere soggetto
Credibile soprattutto dignitoso e quindi spendibile sul mercato politico del nostro paese ma stiamo al tema appena sei o sette
Minuti
E compagni come si fa parlare di alcune cose se oggettivamente come entità politiche come collettivo
Non siamo in possesso di strumenti di analisi e pertanto anche in queste circostanza a prescindere da come sono nate si stanno vivendo non siamo in grado di definire una proposta su più chiamare gli altri al confronto e su cui misurare e farci misurare sul terreno della capacità di proposta a mio avviso non è tanto più utile continuare con l'allo lamentazione è nel prospettare noi stessi e agli altri la fotografia di quanto è stato della realtà di quanto abbiamo sotto gli occhi è che questo in ogni caso se deve servire come può servire ebbene lo si faccia per dire finalmente che cosa fare per tentare di andare al nocciolo delle questioni che come sempre
Diventano questioni politica la legge sessantaquattro quindi il nuovo strumento mi sembra di aver compreso io comunque sono d'accordo
Nel valutarla incapace di contribuire strategicamente alla crescita del mezzogiorno e questa legge questo strumento che tutti non abbiamo invocato mi sembra che sia venuta meno perché non è stata fatta con essa la scelta della non straordinarietà contrariamente a quanto è stato fatto per il passato non abbiamo fatto la scelta della non straordinarietà perché abbiamo definito conclusa l'esperienza della cassa
E in ogni caso questa scelta non ha sortito alcun effetto come mi sembra di aver compreso anche da alcune
L'affermazione di Carlo e comunque questa legge non può sortire un futuro effetto alcuno perché non c'è la configurazione con questo ne abbiamo parlato più volte con compagni
Esperti tipo con Franco Picardi ad esempio non c'è la configurazione di un soggetto decisionale unificante
E centrale e non c'è quindi questa assenza è grave proprio quando
Sono stati previsti dalla legge stessa
Poteri
Determinanti di proposte e di proposta d'una pluralità di soggetti locali tra loro non collegati e quindi non facilmente coordinati quindi siamo di fronte ad una vera mortificante a mio avviso pericolosa paralisi operativo
E purtroppo siamo di fronte all'avvio di meccanismi alla Costituzione distanze così definite di supplenza
Come è stato rilevato da studiosi autorevolezza e quindi un ricorso a norme proprie dalla Protezione civile o mi riferisco la legislazione per le zone terremotate
O comunque meccanismi commissariale di analogo ispirazione quindi la causa delle difficoltà delle difficoltà strutturali che si sono manifestate
E che servono a spiegare i ritardi che si cumulano e inutili che si complicano e l'assenza di una istanza di unità e di coordinamento delle fondamentali scelte progettuali
E programmatica e quindi mi pare di aver colto questo con riferimento io comunque dico che ormai caro Segretario Karen compagni servono a ben poco i piani siano essi triennali siano i piani annuali se non ci sono dei soggetti pubblici adeguati e senza soprattutto un salto di qualità e sarebbe possibile solo come alcuni compagni mi insegnano
Sarebbe possibile questo salto di qualità da un impegno di assistenza tecnica alle regioni agli enti locali meridionali da fornirsi
Da enti di promozione si specializzati ma per quanto ne sappiamo ristrutturati quindi enti con formule e procedure innovativi sotto questo aspetto il nodo sta nell'agenzia
Come noi sappiamo e soprattutto la sua possibilità di impegnare risorse che siano spenti i di lei che garantiscono la realizzazione rapida ed efficiente dei progetti però per concludere purtroppo lo Stato
Delle cose quando non c'è atto come prossimo come immediatamente eseguibile non sembra possa garantire carri e compagni responsabile della guida politica del partito il nostro Mezzogiorno mentre il comma sessantaquattro si è voluto
La fine del centralismo all'esaltazione dei soggetti locali i ritardi le lacune che sono sotto gli occhi di Totti rischiano addirittura di legittimare iniziative e ci riferiamo a quella recente mi pare
Dello scorso mese proprio a Palermo iniziative che ad avviso unanime avrebbero come effetto quello di espropriare probabilmente più dell'ex Cassa per il Mezzogiorno proprio quelle regioni proprio quei poteri locale che con questa nuova legge
Se inteso fare divenire nuovi soggetti decisionali
Per la crescita del Mezzogiorno è stato fatto riferimento al rapporto Svimez che mi sembra riconfermi le tendenze divergenti sotto molti aspetti di vari canti dei meccanismi di sviluppo al nord e al sud della natura sostanzialmente dualista di gran parte
Dei fenomeni più significative che anch'io avevo raccolto qualche cifra e qualche dato che comunque non vi leggo che confermano questa dinamica dei rapporti nord e Sondrio
Evidentemente una dinamica penalizzante e quindi a svantaggio del nostro mezzogiorno e i dati si riferiscono al prodotto interno lordo come abbiamo ascoltato ascoltato agli investimenti alla disoccupazione
E così via comunque compagni oggi sud si trova davanti a vincoli politici nazionali ecco Carlo segretare cari compagni l'utilità o meno
Di occasioni come queste o degli approfondimenti futuri ma dobbiamo ancora stare attorno agli strumenti così come sono stati dobbiamo ancora tentare di immaginare di guardare di proporre e comunque di acconsentire
Agli aggiustamenti dobbiamo sperare nei piani nel rifacimento dei piani dobbiamo ancora piegarsi su quando c'è di completamento dobbiamo ancora lamentare la scarsa attrezzatura tecnica e quindi la incapacità progettuale proprio dei nuovi soggetti
Dobbiamo quindi continuare a piangere senza tentare di anno Gardaland ha avuto delle questione nudo e politico e lodo riguarda l'adeguatezza dei gruppi dirigenti Elizondo sì
Riporta e fa riportare tutti noi alla anomalia di fondo del cosiddetto caso italiani che è la impossibilità dalla sfida al potere quindi la necessità della democrazia piena matura della democrazia dell'alternanza tremendi problemi sono rimangono e rimarranno
Quelli della generale politica economica del paese che deve proseguire raggiungere si saggi di sviluppo più elevati perché soltanto all'interno di questi saggi si possono determinare gli spazi per la crescita del Mezzogiorno
E in esso dell'occupazione ma dobbiamo continuare a dire come per altra parte potrebbe essere utile che il ministro a cui è affidata la responsabilità delle politiche per il Mezzogiorno dovrebbe sforzarsi sempre più di essere il ministro nazionale e non solo il ministro della Spesal nello per il Mezzogiorno ordinaria o straordinaria
Che sia ora e concludo sul serio è vero che l'accento a sessantaquattro dovrebbe quindi Oria riuscirà a garantire alcuni interventi strategici per il Mezzogiorno
è vero che è difficile ce ne rendiamo conto cambiare l'impianto della legge
La che almeno si prenda coscienza dei limiti strutturali della stessa essi intervenga in sede di sua gestione
Ma in definitiva non punti non possiamo continuare soltanto così non mi sembra compagni che si possa allo stato delle cose avere fiducia circa il raggiungimento dell'obiettivo
Storico della unificazione economica dell'Italia che è obiettivo necessariamente da perseguire come ormai ci stiamo annoiando a dirlo ad ascoltarlo nella prospettiva del mercato unico europeo
Del novantadue quindi inutile soffermarci soltanto su quando si è fatto e sulle modifiche circa gli strumenti legislativi tutto questo sarebbe ben poca cosa
Se contrasto contestualmente non muta asse
Il modo nostro come soggetto politico che il modo in ogni caso di fare politica
Dei soggetti politici in questo Paese nei confronti del nostro paese e su questo terreno non possiamo che registrare ritardi e deviazioni che riguardano noi ma che riguardano tutti gli altri l'auspicato sbocco del sistema politico compagne e compagni sembra che si stia realizzando i a piccoli passi sui sentieri naturali della convenienza degli ammiccamenti
Di potere ecco il divario fra società politica e società civile tende a dispersi essi piuttosto che ad assottigliarsi
Il principio di alternanza tende a scolorite sì sotto la volontà mai sopita ahimè dei fautori delle ammucchiate quindi abbiamo il dovere di ritrovare le ragioni del nostro essere
Ognuna per la propria parte
E come forza politica ognuno sul proprio versante abbiamo il dovere di operare
Per scelte di ampio respiro che
E non per convenienze
Convincenti abbiamo il dovere di supportare comunque
Le scelte di contenuti
E di programmi
Abbiamo il dovere di legare gli schieramenti e la formazione delle maggioranze alle intese sui contenuti e sui programmi in altre parole dobbiamo ritornare
E al più presto possibile ad esercitare per intero il nostro un ruolo di rappresentanza politica
Questo passa attraverso una modifica della regole sia per quanto riguarda la convivenza interna del partito sia per quanto riguarda in generale il cosiddetto il gioco politico parlamentare ma passa
Principalmente attraverso la ripresa di un confronto leale e serrato sul temi strategici generali noi iniziamo e dobbiamo continuare sul terreno sulle questioni della politica economica dal sostegno l'occupazione la giustizia fiscale regia
L'ambiente la gestione del sistema di sicurezza
Sociale e sostituirà questo confronto le tradizionali ragioni delle politiche di schieramento sarebbe un errore imperdonabile e comunque testimonianza di grave città politiche
Abbiamo spesso detto che l'onda della nuova mobilità strutturale sociale politica e profonde di lunga durata
Il passaggio alla società come si suol dire postindustriale scompone e ricompone interessi stratificazioni sociale Alianza e culture
Nulla può star fermo segretario e compagni e ciò vale per tutti per coloro che come noi come tutte le forze di ispirazione socialista e laiche intendono gestire
Una transizione senza traumi tra un modello di società in via di estinzione nel quale
Si infittiscono
Le crepe delle rendite parassitarie dell'assistenzialismo selvaggio di un nuovo modello di società che ancora largamente da definire ma che con certezza dovrà organizzare le istanze poste dalla trasformazione sociologica e tecnologica
In atto e quindi accelerare il cosiddetto processo di modernizzazione
Della società ma non solo per noi anche per coloro come i cattolici politicamente organizzati che devono può risolvere l'antica questione di quali categoria di interessi sociali assumere la rappresentanza politica e anche per coloro che come i compagni
Comunisti devono vivere fino in fondo la stagione difficile spesso dolorosa ma indubbiamente esaltante di un revisionismo che nasce dalle cose
E quindi anche noi segretare compagni dobbiamo fare la nostra parte e il ruolo politico da ritrovare
E la funzione da svolgere si giocano soprattutto a tutto sul versante del Mezzogiorno
Dove più accentuata e l'anomalia tradizionale come prima dicevo del cosiddetto caso italiani cioè la impossibilità della sfida al potere ecco perché è tutto inutile
Il piegarsi su quello che c'è
Se non riusciamo a capire
Che cosa bisogna fare e mi sembra che soprattutto nel Mezzogiorno
La questione di accelerare il processo verso l'obiettivo della democrazia piena
E matura si imponga con maggiore urgenza perché soprattutto nel Mezzogiorno le conseguenze negative dalla cosiddetta impossibilità della sfida al potere cioè di sfidare con successo chi detiene il potere di governo richiede
Un processo propongo di ricambi e che richiede soprattutto il coraggio e la grande onestà intellettuale di quel che è un residuo oggi di gruppo dirigente per quanto ci riguarda cioè all'interno
Del partito e quindi la questione si riconduce e chiudo sul serio sul terreno politico
La questione ritorna al partito
Al suo ruolo alla sua funzione politica alle sue prospettive la questione al ritorno ad essere quella della politica delle alleanze per tentare di dare il nostro
Contributo ai processi che sono aperti e qui Tara compagna parente e mi riferisco soprattutto attende i compagni in genere della segreteria
Ottima ore di fare polemiche
E non voglio portare
Neanche un centimetro Cubo d'Acqua al mulino
E qualcuno ci potrebbe pure essere perché potrebbe continuare a tentare di dividere il gruppo dirigente di allentare
Se non addirittura incrinare rapporti di lealtà e di amicizia al nostro interno
Ma quando sentiamo alcune cose quando manifestiamo a parole
Ritengo di essere sincero che si sia sinceri certe consapevolezze
Quando dobbiamo andare come si deve andare al nodo di fondo che politico quando si pone la questione della rivitalizzazione e quindi dalla del consolidamento dalla nostra democrazia quando
Tutti siamo richiamati
Ma la questione delle alleanze quando continua ma di norma in tono patetico Pastore e ci ha dato ragione ebbe il non possiamo andare contro i processi aperti dalla storia
E quindi mi auguro che il segretario del partito ai compagni più direttamente fresco insanabili riflettano
Circa soluzione di cui ho letto e che a mio avviso compagni non contribuiscono e lo vedremo ahimè se dovessimo continuare così purtroppo tutti insieme non contribuiscono a difendere il partito
A difendere nessuno autonomia che tra parentesi nessuno ce la riconosce per decreto non un valore in sé astratto legata alla capacità di porsi obiettivi politici che la capacità di proposta politica per il pensionamento di certi obiettivi
E comunque caro Segretario quando la storia ci dà ragione non possiamo andar contro la storia
Non riesco a capire
Sarebbe se dicessi il contrario falce la vere il vostro applauso in questa sede nelle altre Basta parlar contro qualcuno
Al nostro interno darà dell'applauso facile hanno interesso io mi auguro che il segretario del partito e i compagni più direttamente responsabili riflettano
E facciano riflettere non capisco che cosa a che fare con la nostra tradizione e per tornare alle cose nostre di oggi con la difesa del partito
Rispondere Agliardi organze e alle miopie politiche degli altri Kovaci cita politica nostra è in ogni caso con l'essere oggettivamente componente politica che si accinge a svolgerà un ruolo politico una funzione politica inutile e in ogni caso un ruolo ed una funzione calda Tarja
Nei confronti di chi non vuol abdicare assolutamente non vuole denunciare la propria egemonia la democrazia cristiana è rispetto ad un partito in profonda crisi
Il Partito Comunista non sono scelte politiche sono scelte di carattere trasformisti che purtroppo si attuano o tentano di attuarsi del quadro generale
Del degrado del mezzogiorno e del sistema politico complessivo del nostro Paese non facciamo questi odori segretario
Allora non ci saranno disciplina di partito non avrebbe senza sarebbe stupido ciascuno dirà la sua a tutti i compagni ma soprattutto al Paese non commettiamo di questi errori imperdonabili
Dobbiamo recuperare tutti quanti insieme le condizioni per costruire lastre vola è la sola possibile politica delle alleanze in questo Paese in questo momento storico
Quando finalmente i processi che sempre abbiamo auspicato sono aperti e si avviano alle conclusioni
A cui anche noi dobbiamo tendere se non facciamo questo tutto questo e aria fritta
è inutile strappare
L'applauso tiepido non so quando consapevole di questo compagno quando oggettivamente avremmo fatto ahimè per noi e possibile per far venire meno quelle condizioni che invece dobbiamo recuperare
Perché dobbiamo ritornare adesso
I tossici che devono dare come dobbiamo dare e il contributo per tentare
Di offrire alla società nazionale le risposte possibili alle nuove questioni che sono opposte dalla sfida del nuovo grazie
Grazie
La parola al compagno Grieco che l'ha chiesta per cinque minuti
Perché altro lei no
Sull'origine
Dunque il consigliere regionale della Campania uno dei consiglieri regionali
L'udienza del treno non so chi l'abbia ma certamente il treno qualcuno lo perde
Anche se questa Agate fa sembrare che non siamo noi quelli che perdono il treno ma probabilmente qualcuno potrebbe crederlo
Perché certamente questo non è il partito che da questa riunione sembra che non sia il partito e forse hanno ragione non sia il partito che pochi mesi fa ha cambiato un segretario che pochi mesi fa avuto una regressione elettorale mantenendo nelle zone ad aggregazioni clientelare
Certamente
Questo non è il partito che non ha riflettuto sui risultati delle elezioni sui mutamenti intervenuti nel le con scomposizioni e ricomposizioni all'interno del partito
E naturalmente arriva questo bell'incontro P otto il bar pulitura
Che naturalmente ci ha gratificati
Dei contenuti scientifici e tecnici
Ed io ricordato il convoglio segretati sono consigliere regionale della Campania dove ci sono una ventina una trentina di amministrazioni da fare non si sa con chi farle
Altre stanno in crisi non si sa in che modo di entrare la crisi la Regione in crisi latente il Comune ha per caso salvato una crisi è questo partito
In tutto questo discute come i padri
Del Concilio mentre i Saraceni vanno a distruggere qui per l'Oriente cioè molto umorismo e senso dell'umorismo bisogna dire in questo partito perché sì certo effettivamente cioè questa soddisfazione e vedere che mentre tutto questo succede
Noi stiamo discutendo di cose per le quali e poi ma spesso è venuto l'interrogativo è al nono posto con chiarezza dei compagni e quale Barros in senso di corrente io non posso paralizzati ricorrente perché non credo
Nella nostra dalla tradizione corrente era un uno schieramento politico robusti avendo con delle idee e meno mi pare invece che si tratta di gruppo che si contrappongono qui dentro
E se è venuto l'intero carico ma tutte queste cose
Che sono contenute le vele Rollero addurre le relazioni ma perché
Per applicare quale politica cioè meglio finalizzata a quale modello di sviluppo della società
Domando all'amico Pagani
Quando mi parla di Energia e quando mi parla di modello di sviluppo industriale
Ma è il modello di lui privo di sviluppo industriale che nella nostra tradizione nella nostra cultura abbiamo dibattuto abbiamo indicato come quello migliore per realizzare quella società a dimensione umana che era il presupposto della nostra presenza sulla scena politica
Questo è il dibattito a monte il perché venuto cari compagni
Io non ho chiesto la parola per cinque minuti strutturale evoluto la parola regolarmente per tutto il tempo mi era stato addirittura chiesto di non parlare perché io ho badato una lettera aperta al segretario che l'umanità non ha pubblicato da quale ho detto perché
Hai convocato tutti noi facendoci venire da tutta Italia dicendoci in un primo momento che faceva e la Conferenza nazionale del partito perché trasformati in un convegno che è una cosa completamente diversa elaborato nella quale sono giustificate le relazioni tecniche
Ma il la Conferenza nazionale caro Segretario e tutta un'altra cosa e noi avevamo bisogno di quel perché abbiamo bisogno di una assise nella quale dire chi siamo e dove andiamo perché è questo l'abbiano dimenticato c'è una di un disordine
Nelle nostre idee caro con compagno segretario tu hai poche responsabilità perché vero e io sono felice di questa aggregazione che ti sta dando un piedistallo leggermente più forte va sfruttato sottoterra
Chiarirci una volta per sempre dove andiamo non lo stiamo andando da nessuna parte noi stiamo perdendo il treno perché se è vero che per tanti anni abbiamo vissuto sulla rendita di posizione della scelta riformista che era giusta e la sua questa mi fa sempre ridere Pechino feto mai i politici che parlano di sari di farlo ridere
Perché è chiaro assai riguardo al passato il politico devo guardare il mondo che viene deve teorizzare dove si deve andare e noi va bene abbiamo tanto tempo fa ha detto sulla scelta strategica riformiste giusta
E questi son questo abbiamo abbiamo vissuto per molti anni adesso ci dobbiamo dall'altra ragione di essere perché se non c'è la diamo allora ha ragione Romiti e Poletti che anche se Due anni dopo del Congresso dico
Il diavolo il messaggio di Saragat e abbiamo già fare l'unificazione
Certo perché se vogliamo l'autonomia manutentore abbiamo girato l'affermazione di principi si fa elaborando contenuti teorici
E politici che sono necessari e io dico in un questo momento
A abdicare rinunziare da parte di una forza politica che Lula che ha una tradizione e un delitto perché in questo momento c'è disordine ideologico e politico in tutta la sinistra
Perché la sinistra a differenza di altre aggregazioni culturale
Si è attardata affare la critica del mondo moderno cioè ha continuato a ragionare sulle categorie Viacard
Se scordato pure che nel discorso alla fine del discorso di Hegel ci fu l'incidente
Sindico che il moderno caro Segretario finiva nel post moderno e non ci si apre il postmoderno venga voglia aggredire con le categorie logiche con le quali poi analizzare il mondo moderno degli attrezzati
E la sì una parte della sinistra quale siamo noi che abbiamo una tradizione avrebbe perlomeno questo compito
Perché in questo momento bisogna ipotizzare una con una diversa cultura un modo nuovo di essere della sinistra italiana e che affronta quei problemi che oggi sono quelli della dimensione civile della lite che diceva Pagani ma perché per consolidare il modello di sviluppo industriale ed è il nostro modello io voglio sapere
Io ero io i fondi è convinto di no ha voglia di battere perché debbo accettare oggi il modello induce al che fra l'altro ripeto
è già superata perché adesso lavaggi dove non è produzione non è capitale lavoro alloggi che ormai è tecnologia produzione e consumo ed è una spirale che sovrasta tutta la logica della della vita dell'uomo di tutti i giorni e alterato completamente qualità dei rapporti tra il cenone sui quali ci siamo confrontati culturalmente per un secolo e mezzo allora caro Segretario io ti invito visto che il comitato centrale non si è fatto visto che per il corridoio ci fai sapere che vuol rifare un congresso ti invito utilizziamo questa occasione trasforma questa conferenza di oggi in una conferenza permanente che preparare il congresso aperto al congresso non si può arrivare con delle affermazioni di principio
Non è elaborata e bisogna elaborare i contenuti per fare una nuova politica egli inventarci una nuova politica e che quella che ci ha sostenuto e fino a ieri ormai ha fatto il suo corso Storia quindi queste altrimenti se non facciamo queste scelte caro compagno caviglie
Non l'ho mandato a dire che i compagni sapevano che se ne vanno solo frangiflutti
Andata a dire piuttosto che qualcuno a chi rimane si chiederà ma quale interesse già di rimanere a fare politica in un partito che non fa politica allora l'ha altri interessi e queste mortificate per tutti
Io abbia mi auguro vivamente che tu raccolga questo invito che Emilio ma viene da una base che un po'a sorpresa anche se fossimo vicini in questo che investì di vedere la serenità del gruppo dirigente grazie
Grazie la parola al compagno Giancarlo Matteotti dal quale dal comando
Perentoriamente visto i suoi precedenti
In arrivo
Penso che
La relazione del compagno Pagani avrebbe meritato una maggiore attenzione
Da parte di tutti gli interventi perché essa tocca
Quello che apparentemente
Il problema apparentemente il problema numero uno di tutta la nostra civiltà
Il problema energetico condiziona come nessun altro lo sviluppo di qualunque attività della civiltà precedenti
Esso è dominato
Come del resto la relazione finanziaria
Da una filosofia la filosofia del sempre più
Bisogna sempre più produrre energia per rendere sempre più posti di lavoro per altrettanti posizioni per aver sempre più
E attenzione la scienza e la tecnologia che che si qualificano al di sopra della politica sono invece al servizio della ricerca di metodi per penetrare rompere e sfruttare in modo sempre più accelerato le risorse della natura e con ricche
Noi ci siamo giunti dalle miniere dalle prime Monieri Carboni di Carlo Magno
All'uso degli attuali
Combustibili
E finalmente non sufficienti questi allatto
Io adesso si Song alla fusione addirittura s'impiegano miliardi per rompere gli elementi del nucleo Ranieri cerca di questo sempre più sempre più sempre più
è compagni e qui il fondo della perché sempre più sempre più sempre più e non ci sia contrari tra altra ideologia in ogni qualunque sfera della società di oggi
Per inseguire una industrializzazione
E per aumentare i consumi
Si inseguono industriali azioni e si aumentano i consumi
Perché siamo sotto l'incubo della disoccupazione sul piano mondiale bisogno
Occupare creare attività il piano Vanoni
Era partito da queste premesse io spesso consumismo deplorato
Non è che un lento per spingere collare clown con tutti i mezzi persuasivi
Unico nessun nonché dia la possibilità alle produzioni di sostenere le braccia umane che gravitano attorno
E tesi di John Eduardo Kings hanno mosso da da da da da questi principi
Ma il mantenere
Le nuove leve di lavoro che continuamente si rovesciano sul sistema dipende dall'aumento della popolazione mondiale
Non c'è un momentaccio trent'anni circa dieci milioni di uomini
E il mondo di cinque miliardi di oggi aumenta di novanta milioni ogni anno
Ho sentito più parlare di disavanzi finanziari il pericolo di indebitamento manici Karima e non nascondiamoci la realtà che le amministrazioni pubbliche
Non sono in grado di gettare sul mercato milioni di disoccupati che nessuna fabbrica sovraccarica c'era assente di aprire ai licenziamenti e
Uno dei problemi
Che minaccia anche perfino Larry le riforme di Corbaccio
In una Russia dove su diciotto milioni di impiegati pubblici undici milioni sono in di
Cioè la
Nostra economia è come un organismo o sopraffatto dal rimorso
E è questo il fenomeno di fronte a cui noi ci troviamo amici cari che bella che come come è bella la parola l'ambiente
Ma questo è un bell'eufemismo la civiltà umana che tutto questo complesso allo stato attuale dovendo recarsi trova in una rotta di collisione
Con le risorse del mondo e con i livelli di alterazione dei suoi equilibri
Che minacciano inutile nascondercelo
La stessa sopravvivenza della biosfera
Allo stato attuale
Diversifichiamo le energie
Sia rinunciato al nucleare giustamente
Mettiamo
E non so virgola indagare in apparso sulla stampa in particolare
Sì ha progettato appare una centrale di due mila e quattrocento sempre allo scopo Orsomando uditivi garantire la nostra indipendenza energetica una centrale il due mila e quattrocento Megawatt
A metano off-shore perché nessuno la vorrebbe vicina la quale avrebbe bisogno però sulla fornitura di una petroliera ogni di una metà nera siccome il carbone sarebbe inutilizzabile di una metà finirà vicina come riserva di duecento mila tonnellate di metallo liquido
Un metro cubo
Di questo gas comburente alla potenza esplosiva di un tino di tritolo
Un incidente che portasse ad una esplosione o come tenuta nella stazione britannica
Che non a caso la televisione si è premurata subito di far tacere porterebbe ad una esplosione pare un sembra non ho qui il dato preciso non mi sfugge cinquanta volte la bomba di Hiroshima
E questo per per procurare elettricità vedete è chiaro è cioè e direi che altro che questioni ambientale
Allo stato attuale qualunque sia la tecnologia che di cui noi andiamo alla ricerca vale la previsione di Franclin dell'anulus rende molto esatta del mille novecentotrentatré la natura ci avverte
Che non è più disposta a tollerare l'abuso che noi facciamo delle sue generose
In elargizione
Signori la natura è questo il problema che c'è dietro al problema energetico non è più le leggi della biosfera non sono più disposti a tollerare in Italia
Il consumo energetico di centoquaranta centocinquantotto centoquaranta equivalenti tollerate petrolio la natura non è più disposta a tollerare un consumo di otto
Miliardi gli equivalenti tonnellate petrolio nel mondo
Ne altri sistemi ora
E poi si dice le esplosioni oramai a ritmo accelerato che avvengono in un numero sempre crescente di impianti per hanno delle catastrofi come quello del male o delle altre
Nati con migliaia di tonnellate di rifiuti mortali che non sanno dove andare e che hanno cominciato addirittura con ritratto degli ostaggi in battaglie che se continui di questo passo non si sa dove andremo a finire
Dieci milioni di Etta Rini foreste distrutte ogni anno
Venti miliardi di tonnellate di anidride carbonica rovesciati ogni anno nell'atmosfera
Ecco il fatto altro che ambiente e mentre quando si dicevano queste cose una ventina d'anni fa per esempio in sede di Claudio Roma e coloro che dicevano queste cose furono qualificati
Le trame nere dello sviluppo zero
Oggi il rapporto De Longhi
Presentato dal ministro Ruffolo non so domando quanti deputati l'hanno letto presenta le cifre
Di una catastrofe che non ha precedenti su troppo ma come si fa allora pubblicare e sono dell'ONU non del WWF V fu utilità dell'ONU della commissione ad hoc come si fa a fare una pubblicazione simili e poi procedere come se tutto continuasse come prima ecco il vero il vero nocciolo della della questione
La ecco perché
Questo è il problema numero uno non è quello dell'Energia
L'energia fa parte di questo fenomeno che coinvolge però tutta la nostra civiltà e su cui è bene che noi che noi riflettiamo in questi termini perché
Perché è inutile che ce lo nascondiamo la crisi della sinistra generale non solo del comunismo qualche quelle già fatta ma anche la nostra in tutte la socialdemocrazia europea e perché in realtà la formula marxista la diagnosi e la terapia marxista e falsità
Non è vero che il mondo va male perché c'è il capitalismo
E non è vero neanche perché c'è per esempio liberismo vero
E di e e non è vero neanche e sta crollando l'illusione dello sviluppo come panacea di tutti i mali come lo sviluppo che combatte il sottosviluppo te così
Risolverà i i problemi umani e allora noi cosa siamo siamo un medico
La figura di un medico disarmato
Che vede fallire le proprie diagnosi e però in cui il malato rischia di andare lentamente verso il
Abbiamo il coraggio di farne un'altra ma Alice questi questo che non si sente respiro quando si sentono tutti questi bei progetti di sviluppo e di finanziamenti e ce l'ho sempre
Dominati da questo ci si accorge che il malato non si è accorto della propria malattia ed è questo probabilmente la tragedia del mondo moderno sarebbe un grande compito esaltante della socialdemocrazia se ne avrà la forza però il coraggio di probability di rovesciare di centottanta gradi la direzione di marcia della civiltà e di percepire il pericolo che non erano previsti che sono
Che si presentano in modo assolutamente accelerato e che non si sa dove ci possono portare
La diagnosi e le terapie ci sono ci sono stati per fortuna dei geni dell'umanità per l'anno indicati solo a limitarsi nella nell'età moderna senza andare nel lontano cristianesimo una il buddismo ma
Da due secoli fa con Gian Mario Orta sconto ma solo per Malthus con sua tamil con Achille Loria continua Diana sei eccetera eccetera ci sono ma bisogna che mondo politico se ne accorge se questo non si fa ecco il punto
Perché siamo liberissimi di continuare con il programma di sviluppo di mio figlio gli investimenti di Autostrade retrocedono il PPI dolci di finanziamenti e cieco come se nulla fosse be allora ho paura che però la terra ci avverte di una cosa è anche questo un po'da me citato che allora provvederanno le leggi della Terna
Intervenire ma allora quali sono anche di questo ciabattino allora sono le carestie che colpiscono l'Etiopia il Sahel e capitano fino agli Stati Uniti oramai
L'atmosfera che minaccia di alterarsi con un ritmo che nessuno avrebbe previsto solo quindici anni fa
E sono
Duecentotrenta guerre centosettanta colpi di Stato con venticinque milioni di morti che hanno ornato la storia del mondo dalla filatura guerra mondiale
Se la situazione continua di questo passo allora probabilmente questa è l'alternativa la vera terrificante alternativa se il malato non si accorge della malattia e se non si decide a curarla
Il compagno
Ma non lo stato di emergenza
Compagno no c'è compagno Colombi
Dell'Enea anche lui è un ingegnere quindi sono sicuro che staranno nei cinque minuti
Nei cinque minuti anche cinque perché perché andiamo sempre verso qui ci sono dei problemi di orario ai quali non si può sfuggire poi tu hai fatto una relazione già distribuito e quindi questo è già un grosso vantaggio
Cari compagni
Il titolo del mio intervento è il ruolo delle mia nel contesto del nuovo Piano energetico nazionale per
L'Enea come credo voi sapete e lente
Di diritto pubblico che si occupa di ricerca sviluppo e della nel settore energetico
Lei mi ha il più grosso centro di ricerca del nostro Paese in campo energetico
A cinque mila dipendenti e articolata in cinque centri di ricerca
E in ciascuno di questi centri abbiamo numeri considerevoli di compagni che sono inquadrati nei Guns e iscritti la UIL ed è questo uno dei motivi per cui io parlo anche a nome loro perché ritengo che anche da questo punto di vista il partito deve interessarsi dell'Emilia
Il senatore Pagani e il professor Tello hanno già parlato di varie problematiche sollevate dal perno io vorrei attirare molto brevemente la vostra attenzione su un altro problema che viene evidenziato nel nuovo piano
L'importanza della ricerca e sviluppo nel settore dell'energia intesa sia come premessa fondamentale per dotare il Paese di efficienti
Tecnologie di produzione e utilizzo dell'energia
Sia come strumento indiretto di crescita tecnologica del sistema produttivo nazionale
Come ricadute positive anche in altri settori capaci di produrre una maggiore competitività del settore sistema italiano nei confronti di altri paesi con cui ci si deve competere sempre più in campo internazionale
La carenza di Fo di fonti energetiche nazionali e il conseguente grande peso dell'import di energia sulla nostra bilancia commerciale impongono di agire in parallelo su due fronti
Da un lato porre in atto tutte le azioni previste dal penne per ridurre la nostra vulnerabilità energetica
Dall'altro lato rendere più competitivo il nostro apparato produttivo attraverso un generalizzato ammodernamento strutturale del Paese che renda meno critico l'onere del vincolo energetico
Evidente che questo secondo aspetto non fa parte in senso stretto di quella che normalmente viene definita una politica dell'energia
Ma piuttosto
Attiene alle azioni della più vasta politica per la per la crescita del Paese
Tuttavia di queste più vasta politica quella dell'Energia ne è una componente importante specialmente se considerate in modo allargato come appunto mi sembra in open in qualche modo suggerisca
Fra gli enti proposti a compiti importanti per l'attuazione del piano energetico un particolare ruolo è stato dato dal penna all'Enea della per la funzione di enti di ricerca sviluppo e promozioni industriali che svolge danni
Non vi è dubbio infatti che la diversificazione energetica prevista dal tennis impone anche uno sviluppo adeguato di tecnologie avanzate che da una parte aggiorneranno i metodi di sfruttamento delle fonti tradizionali e dall'altra
Potranno rendere competitive alcune fonte rinnovabili e possibile una reale politica di razionalizzazione dei consumi energetici
Si comprende quindi come sia fondamentale un riesame del ruolo dell'Enea sotto il profilo programmatico e organizzativo
Appare in tal senso significhi significativa importante il recente decreto legge che assegna all'Enea un contributo di ottocentottantacinque miliardi per l'ottantotto per realizzare i propri programmi in base anche a nuovi criteri di priorità
Il decreto prende atto dell'esigenza di assicurare la funzionalità dell'Emilia in attesa della definizione di nuove linee di politica energetica nazionale
E della conseguente a riformulazione dei programmi di attività dell'ente ed esprime senza equivoco
La necessità di incrementare le attività dell'ente per le fonti rinnovabili e risparmio energetico per la protezione ambientale per la fusione nucleare le mie innovazione tecnologica convertendo verso tali settori una quota consistente dell'attività svolte per il nucleare da fissione
Vorrei anche ricordare che la legge di riforma dell'ottantadue che trasformò il tenente comitato nazionale per l'energia nucleare in Emilia ha già consentito all'ente di diversificare le proprie attività nel settore dell'energia hanno se dell'energia con un impegno che è stato via via crescente nel campo dell'uso razionale più efficiente dell'Energia delle fonti rinnovabili e anche in altri settori quali appunto la protezione dell'ambiente e la salute dell'uomo
Il nuovo impulso si è già avuto dell'innovazione in agricoltura e nello sviluppo di tecnologie avanzate innovative che possono dare già oggi risposta alle alle esigenze
Di vari settori della produzione dei servizi anche non strettamente legati al settore dell'Energia
Lei ne ha ha in sostanza già iniziato a sviluppare un adeguato spettro di competenze fra loro integrabili e ha organizzato i propri centri di ricerca
Con strutture confrontabili con quelle degli altri Paesi industrializzati
A seguito di questa diversificazione l'impegno dell'Enea nel settore nucleare fino al mille novecento ottantasette pur costituendo una parte considerevole del suo Budget a causa
Della realizzazioni in corso di importanti impianti prototipi quale perché e il Cirene
Non esauriva le numerose attività dell'ente nel suo complesso attività Chianti sono andate sempre più caratterizzando il ruolo dell'ente quale punto di raccordo fra ricerca e sistema produttivo
Un rapporto che sia flessibile e adattativo con tale sistema consente a mio avviso di produrre conoscenze tecnologia finalizzate a una moderna mentre il processi dei prodotti e in generale al miglioramento della gestione dei sistemi complessi
E proprio in tale direzione io ritengo che debba proseguire le nega soprattutto alla luce dei orientamenti di politica energetica del Paese che emergono anche dal nuovo per
Anche se il processo è già iniziato non significa che le nega possa semplicemente spostare
L'impegno di risorse finanziarie di personale in direzione gli altri obiettivi con un'operazione di pura pianificazione burocratica
Senza considerare le numerose variabili al conto
E necessario invece che l'Enea in sintonia con gli orientamenti del pene assuma più chiaramente un suo nuovo ruolo e per questo è necessario definire al più presto un progetto che consenta di gestire
Questa fase di transizione che non è scevra di difficoltà i punti critici si dovrà pertanto elaborare
Ho quasi finito
Si dovrà fare tanto elaborare una strategia
Che partendo dalle indicazioni del decreto di finanziamento e recependo l'indicazione del pene introduca sostanziale trasformazione sul piano programmatico e organizzativo dell'ente
Dato il le sollecitazioni del del segretario miete lievissimo da sentire tutto quello che volevo dirvi sia pure brevemente sui su nuovi programmi delle mia e
Passo diciamo immediatamente alle alla conclusione
L'assunzione del nuovo ruolo dell'Enea esige l'avvio di un processo critico e costruttivo che incida sull'organizzazione e sulla struttura dell'unità operative e dei centri di ricerca delle
Lei ne ha in passato ha pagato duramente
In particolare come man le incertezze della politica energetica del Paese in termini di ritardi nell'attuazione dei programmi di riconversione di attività e conseguentemente dir riduzione di efficienza e di frustrazione del personale
Bisogna evitare questi errori ed elaborare quindi il progetto organizzativo e strutturale per l'energia del futuro secondo le linee che ho citato prima
Una strategia per le compie la riconversione dell'attività e per la mobilità del personale e indispensabile anche in funzione del mantenimento e del riutilizzo del patrimonio tecnologico e professionale
Che l'ENI accumulati in campo nucleare
La trasformazione dei compiti assegnati veniva richiederà pertanto anche l'introduzione di accurati criteri di controllo e di gestione delle risorse in conclusione
Dalle precedenti considerazioni scaturisce l'esigenza di conferire all'Enea un ruolo e un assetto adeguati a tale scopo è necessario mettere l'Enea in grado di svolgere i suoi compiti con continuità e con certezza di finanziamenti
Dalle attività di ricerca e sviluppo e promozione industriale svolti dall'Enea
Possono scaturire risultati innovativi di estrema importanza sia per lo sviluppo di nuovi sistemi nerd gettiti sia per la di rivitalizzazione d'apparato produttivo
La risoluzione dei problemi dell'Enea può consentire di sciogliere anche alcuni nodi importanti connessi alla produttività della ricerca e al collegamento fra il settore della ricerca e i bisogni dalla città moderna
La prossima discussione del tema in Parlamento rappresenta quindi l'occasione preziosa per i nostri parlamentari per intervenire consenso di responsabilità e lungimiranza
Sul futuro di un ente sia un'importante funzione da svolgere in risposta ad alcuni bisogni primari del paese
Anche a nome dei compagni del gas ringrazio anticipatamente i nostri parlamentare per quanto vorranno fare e dichiaro e mi dichiaro pronto a fornire loro dati e documentazione per i loro interventi grazie all'Ascoli
Grazie
Compagno Cordì la parola al compagno Agostini ultimo intervento Agostini come sapete è un sindacalista quindi un uomo concreto che forse stava addirittura sotto i minuti ai quali noi normalmente ci riferiamo
Intendo apre voglio dire nome cognome e numero di matricola approvò su due minuti ballabili e non è una nostra idea fissa che noi qui siamo
Gentili ospiti e abbiamo obblighi di orario per fare ecco
Dunque io compagni volevo riflettere un momento su mi scuserà il compagno carina che poi dovrà tirare le conclusioni ma non lo farà
Molto meglio più ampiamente di me volo riflette momento sul è un intervento del compagno della credo del dell'ente regionale del
Della Campania e quale si arrovellano appunto per tentare di stabilire qual è la natura di questo appuntamento che ci siamo dati oggi e non credo che sia tanto importante stabilire appunto se questa sia una conferenza ossia un convegno
Io mi dico come se lo dicono da molto tempo alcuni compagni molti compagni che operano nel sindacato
Che il partito doveva affrontare contenuti concreti deve dare pienezza alle sue linee diciamo strategica o ideologiche
Concretezza alle sue linee discutendo di problemi concreti me rendo conto che questo appuntamento non è che sposta sia stato organizzato nel migliore dei modi possibile che abbia avuto tutto lo spazio
Diciamo di impegno da parte dei compagni per ragioni anche di
Calura estiva di ferie già iniziate mi rendo conto di tutta una serie di problemi però questo da tempo è il primo appuntamento che ci siamo dati per discutere di problemi
Per dare c'è un tessuto a quelle linee strategica dovremmo costruire pone al congresso
Certo è che non abbiamo avuto molte occasioni in questi mesi e in questi ultimo anno
Di discutere di questioni e di problemi che pure problemi nel nostro Paese ne sono venuti a a galla sono emersi e sono emersi anche in modo drammatico
Li conosciamo un po'tutti quanti a me non è consentito in questo momento entrare nel dettaglio delle loro qualificazioni le etichette però li sappiamo tutti quanti e sono venuti fuori anche se nell'Elenco delle relazioni io ho notato così come ho fatto già notare giorni fa al nostro compagno segretario delle lacune
Che secondo me sono gravi una era quella della previdenza che è stata colta colmato dal compagno Pagani con il suo intervento che è il nostro contributo specifico acquista conferenza o convegno che sia l'altra è una relazione approfondita e tagliata nell'ottica del socialismo democratico
Sul fisco che io credo stia diventando una questione centrale della vita nazionale non soltanto dei lavoratori ma di tutti i cittadini
Se voi pensate che ci sono il quarantotto per cento della platea contributiva sono lavoratori dipendenti e questo quarantotto per cento cioè quarantotto
Contribuenti italiani su cento pagano il settantatré per cento di tutto l'imponibile che viene di tutto i cespite
E fiscale che viene detratto dallo Stato come IRPEF vi rendete conto di quale grande sperequazione ci sia in questo Paese nel rapporto tra un cittadino e l'altro
Noi siamo a livello della Botswana della Nuova Zelanda come è carico fiscale
Siamo a livello di Paesi non del terzo mondo ma del quarto e del quinto mondo e questo ha una sua influenza enorme su tutta la sedia spetti perché tra l'altro ci sono anche accanto alle ritenute fiscali che ordinari dell'IRPEF e ci sono anche quelle che riguardano i contributi sociali cioè quelle che appesantiscono la busta paga
In modo tale che un lavoratore che percepisce settanta lire in e affetti risulta che abbia avuto l'aumento di cento lire e il datore di lavoro paga centocinquanta lire
Le contraddizioni che scoppiano in questo modo non sono soltanto contrizione a carico dalla capacità di spesa del lavoro a carico delle possibilità di investimento e di sviluppo dell'azienda che dovrebbe avere e che non può avere il datore di lavoro
Ma sono a carico anche dell'occupazione perché ovviamente una borsa è fatto in un certo modo e da un certo contenuto e quando si va a distribuire se non ci sono più Soldini e possibilità
Non c'è più la possibilità di allargare lo sviluppo di allargare gli investimenti di dare maggiore occupazione
Siamo in pillole constatazioni che dovremmo fare ma dovremmo fare per assumere un'iniziativa reale non è possibile
Che noi il Parlamento su questi argomenti non assumiamo l'iniziativa che ci distingua
Magari insieme ad altre forze che ci sono più omogenea sul piano delle prospettive riformiste io voglio cogliere soltanto alcune questioni che sono state sollevate qui da alcuni compagni
Il confronto sulle cose concrete sui problemi sulle soluzioni da dare a questi problemi certo ci aiuta sulla strada anche dell'unità interna del partito
Non ci aiutano le astrazioni che alcuni compagni anche prestigiosa uno di qua fare rispetto a un dato di omogeneità in Terna
Che effettivamente non si sa bene su che cosa si debba costruire si costruisce forse sul fatto che un compagno acquisito un prestigio lunghissimo perché è stato ministro per molti anni non credo perché è un dato naturale di presenza del partito e di rinnovamento della propria figura della propria funzione
Si costruisce forse sul fatto che un compagno a un pacchetto di tessere più grande dell'altro non credo si costruisce sul fatto che un compagno occupa perché il partito che l'ha dato un consiglio di amministrazione
Più potente e dall'altro ma non credo anche se alcuni compagni di questo tipo fanno delle osservazioni sulle quali mi piacerebbe puoi parlare personalmente per quanto riguarda il sindacato
Io credo che si costruisca nel confronto delle idee
Che non può essere la pura astrazione dell'Unità ceo L'Unità hanno con il Partito Socialista
Su questa strada cari compagni non siamo perdenti
Noi dobbiamo impegnarci
A definire in modi attraverso i quali è possibile costruire una nostra piattaforma che abbia dei contenuti solidi riferita ai nostri principi
E che punti ad un modo diverso di organizzazione della società rispetta i problemi drammatici che questa società e che dia quindi questa visione questo trend è riformista l'impressione che questo partito socialdemocratico
Vuole rispettare i suoi Vigini e vuole andare avanti su quella strada
Io compagni a quelli che parlano dell'unità con i socialisti o della nullità
Vorrei dire che sinceramente a molti di noi disturba il fatto che questo argomento che è un argomento di grande valore
Ed è un appuntamento scontato per noi
Non sappiamo quando
Forse anche fra dieci anni lo dico per chi lo spero con lo dico per chi invece non lo vorrebbe mai
Perché il sito proprio nelle nelle origini del partito socialdemocratico Saragat disse appeal nel momento stesso in cui si costituì al Partito Democratico e l'appuntamento e l'obiettivo era quella di costituire
Una grande accidenti
Una una grande forza unitaria delle i socialisti democratici del nostro Paese ma quello che disturba effettivamente è che alcuni di questi compagni usano questa espressione di unità socialista
Come se fosse
Un messaggio da mandare verso chissà quali limiti come sia cura personale
Oppure un modo per fare pressioni sul gruppo dirigente nel momento magari in cui sono esclusi da un certo gioco che è quello delle maggioranze e di minoranze e io che ho tanti anni di partito non viste tante
E magari è di costruire un elemento che metta in crisi la coscienza dei singoli della base dei compagni che sono iscritti soltanto e basta e non solo sui dirigenti non sono mai stati diligenti
Questo disturba i compagni
Questo disturba né perlomeno sinceramente io credo che qualsiasi tipo di unità qualsiasi tipo di unità in Terna
Qualsiasi tipo di unità Esterna del quadro politico in prospettiva per costruire questa alternativa riformista se debba costruito sulle cose da fare sui problemi che debbono essere portati a soluzione e certe per fare questo si Cammisa fanno insieme ci vuole anche la concordanza di altri
E ci vuole soprattutto di non ragionare per linee astratte Val di andare sui temi concreti
La stesso problema c'è per noi dentro l'organizzazione nella UIL ma c'è anche a livello unitario L'Unità non la possiamo certo costruire come alcune sirene magari anche di questi giorni vorrebbero soltanto perché questo può costituire un tessuto entro il quale fare i giochi
Più o meno scoperti
Di logoramento di un'area di sinistra e di ristrutturazione dell'intera sinistra non mi pare proprio che che noi possiamo accedere ad una ipotesi di questo tipo
Per me è una immunità si costruisce nel momento in cui la strategia delle tre organizzazioni confederali è chiara è indirizzata verso obiettivi moderni
Per la costruzione di un sindacato certo che non sia cedente o cedevole né che in qualche modo abbia la possibilità la necessità di andare al carro delle istituzioni o del cacicco locale occulti in cielo del momento ma di un sindacato che abbia piena capacità autonoma
Di rappresentare una linea vincente nel il movimento sindacale ma di concorso e di contributo vero lo sviluppo della società
Senza naturalmente sposare o abbandonando meglio ancora i vecchi tabù dell'egualitarismo i vecchi tabù della conservazione del posto a tutti i costi i vecchi tabù magari dell'impiego
Fisso e non dell'impiego che abbia anche statale pubblico che abbia in qualche modo non il rischio in sé ma questa spinta individuale a fare meglio
Per conservare il posto e per acquisire attraversi il merito anche un livello retributivo e una funzione dignitosa all'interno di qualsiasi ente di qualsiasi organizzazione lavorativa
Noi siamo per questo tipo di sindacato se gli altri non ci stanno L'Unità non la vedremo mai perché non la vogliamo
Perché lavoriamo soltanto nel momento in cui si sposa noi coi nostri principi astratti ma con la necessità che vengono da questa società da questa società che moderna e che per molti incomprensibile mi dispiace i compagni comunisti la CGIL in questo momento stanno un po'il bando rispetto a tutta una serie di cose
Ma mi rendo conto che noi non possiamo fare altro che registrare questo dato e tentare di approfondire alla nostra iniziativa per fatica che oltre sei diventino ancora più evidente lo stesso vale o varrebbe nel quadro politico
Se il nostro partito riuscisse a riprendere l'iniziativa riuscisse a riproporre i temi concreti di uno sviluppo di questa società in termini sociali di socialismo democratico in termini di libertà di uguaglianza
Che non sono espressioni vuote se rapportata alle nuove esigenze nuovi bisogni che emergono a questa società
Compagnie e compagni
Ci sono state come giusto come legittimo
Delle critiche su questa nostra iniziativa
Ci sarebbero state se noi non avessimo pressa
E quindi le critiche rientrano nella previsione di bilancio di questa nostra iniziative
Però mettetevi nei panni di questo gruppo dirigente
Perseguitato
E insidiato
Tale sterno
Sulla sua esistenza
In un certo senso
Discriminato
Da quanti hanno il dovere dell'informazione obiettiva con alterazioni spesso odiose
In una realtà italiana
Che sulla base dei riscontri elettorali
Si è dimostrata tutta diversa da quella che si tentava
Di definire
Dovevamo scegliere
Tra il comitato centrale e questa conferenza
Chi vi parla
E lo sanno tutti con determinazione
Si è battuto perché ci fosse il comitato centrale
La maggioranza dire la totalità meno uno
è stato di diverso avviso parlo della direzione e siamo arrivati a questa conferenza
L'obiettivo quale porre all'ordine del giorno del partito
Una serie di problemi
Che a nostro avviso una volta posti
Andranno sviscerati
Per fatti calare
Nella realtà prima del partito e se ci riesce dopo del paese
Costituiremo delle commissioni
Per ognuno degli argomenti trattati
Pubblicheremo dibatteremo in convegni regionali o interregionali questi stessi argomenti cercheremo di parlare di queste cose per non dare
Dei suoli problemi e non dei problemi del Paese
Questo compito
Si esauriva
Nel corso del congresso nazionale del partito
Che sarà tenuta la scadenza prevista
E in quella sede il partito nella sua piena sovranità decideranno gli auguro innovando nei meccanismi di votazione introducendo finalmente votazioni su apposite risoluzioni offesi che dir si voglia
Lasciando impregiudicato il il discorso sull'indirizzo politico che evidentemente può far capo ad un diverso documento
Per vedere se una volta tanto ripeto
Il partito si può definire il partito dei problemi del Paese non il partito dei problemi del PD
Questo è l'obiettivo che perseguiamo con umiltà
Senza sono di fanfare con i mezzi pochissimi che abbiamo siamo venuti qui
In questo ambiente che c'è stato gentilmente concesso dalla Camera deputati perché non ci costa niente
Non siamo in grado di rimborsare niente a nessuno io vi ringrazio a nome di tutto da direzione
Perché siete venuti avete fatto un doppio sacrificio quello della calura che avete affrontato e quella della spesa non indifferente in una città come quella che come Roma che purtroppo costa tanto costa tanto starci anche poche ore
Fatta questa premessa
Io vi do lettura del discorso che avevo preparato
Che ho cercato di integrare fin questa questa mattina
Avrei preferito fare un discorso abbraccio
Ma mi hanno detto che nella funzione di segretario del partito bisogna stare attenti le parole possono essere capite male dovrà
Leggerò il discorso
Che intendo fare nome
Di quelli che mi hanno fino a questo momento approvato e spero anche di altri
Circa la situazione politica come noi l'abbiamo vista fino a questo momento va da sé che quando io ho detto qualcuno la l'ha voluto riferire
Che l'orchestra
A Tornata a suonare volevo dire che siccome l'orchestra
Gli mancava una parte dei suonatori
I suonatori sono tornati e l'orchestra suona ora suonerà con qualche problema calco fonico ma comunque suona ed è questa la cosa più importante a mio avviso che il partito deve salutare con estremo piacere
Naturalmente io mi auguro che non ci siano problemi di cacofonia
Fondo un fondo
La logica di queste orchestre è che questi problemi ci siano sempre e forse è giusto che ci sia io rifletto
Sul fatto che un'orchestra priva di una parte dei suonatori pur avendo suonato male
Può avere registrato come ha registrato risultanti
Elettorali che rispetto alle previsioni fatte sono stati i risultati
Assolutamente positivi
Risultati che ci incoraggiano
Attenere
La nave nell'assetto giusto cercando di farla
Camminare il più speditamente possibile utilizzando tutte le vele
Dandogli la possibilità di ricevere quelle spinte
Quel vento favorevole a mio avviso che cioè nella realtà non solo del nostro Paese ma del continente europeo quella realtà
Socialdemocratica alla quali io spesso mi sono riferito durante la campagna elettorale voglio dire tra parentesi quando si dice che nel partito non si fa politica come non si fa politica probabilmente non la facciamo nella pienezza della concertazione d'orchestra
Ma la politica si è fatta l'intera campagna elettorale
Io ho parlato di politica economica sfogliava margherite e se la gente ci ha dato quei vuoti credo ce l'abbia dato su quella politica che io ho spiegato a nome del partito socialdemocratico
Quindi questa è la politica che poi dovrà andare al confronto ovviamente dal Congresso ma questa è la politica che esce da dure prove elettorali
Direi abbastanza abbastanza
Consolidata nella coscienza degli elettori socialdemocratici
Dicevo prima del
Di questa Europa l'area del pianeta
Dove l'uomo oggi è meglio garantito nei suoi diritti sociali
In un clima di libertà
E questa vecchia
E per un certo verso sempre nuova Europa
E ciò grazie alla fede
Alla determinazione dei riformisti socialisti dei socialdemocratici che nell'arco di cento anni noto dimenticate nell'arco di cento anni
Contro le tentazioni massimaliste
Con una coerenza più unica che rara hanno costruito una società libere socialmente avanzata
Non è un punto d'arrivo questo ovviamente non manca nulla come contraddizione squilibrio e tuttavia l'aria più avanzato alla quale guardano le altre meno sviluppate verso del quale abbiamo anche dei doveri di solidarietà
Tra il capitalismo rampante Colle sulle con i suoi pregi circa la crescita e lo sviluppo
Però con le sue deficienze sul piano sociale
è il mito del comunismo che è crollato queste l'unica parte del pianeta e questa vecchia Europa dove l'uomo vive nelle migliori condizioni possibili
Questo merito di questi vivi riformisti che in cento anni di storia hanno costruito mattone su mattone questa società che non è ancora la società socialista democratica Massa avvia ad esserlo
Il sistema comuniste fallito come dicevo
Il secolare duella con la socialdemocrazia il suo epilogo
Non abbiamo di che rimproverarci da terza via non esiste
Ce n'è uno solo delle quella percorsa dai socialdemocratici europee ispira anche ed orientati senza tentennamenti dal inscindibili età del binomio che qui è stato ricordato tra socialismo e democrazia
In questo quadro ci angustia il dover constatare che l'Italia è il solo Paese dell'Occidente europeo nel quale mai si è formato la maggioranza socialdemocratica di governo
Spagna Grecia Portogallo paesi che sono arrivati in ritardo alla democrazia
Malgrado la loro storia
Vi sono invece riusciti
Tutte e tre
Hanno
Governi almeno due governi socialisti socialdemocratici comunque hanno forte presenza socialdemocratiche non parlo degli altri paesi dove il socialismo democratico e consolidato
Senza volersi attardare sul passato va detto che la spiegazione dell'eccezione italiana stando il grave errore del mille novecentoquarantotto
è vero che non dobbiamo dire la storia ci ha dato ragione ma se non partiamo dall'analisi degli errori che agli altri l'hanno commesso quarant'anni fa noi non arriveremo mai a capire qual è il punto d'arrivo dalla nostra azione politica
L'errore fu compiuto nel quarantotto quando il Fronte popolare egemonizzato dal partito comunista rifiuto all'azione occidentale
In quel momento alla sinistra italiana si scavò la fossa
Quello dei socialdemocratici fu allora il solo partito dalla sinistra ad adottare la vocazione sociale da opzione occidentale
Concorrendo così in modo determinante a creare quelle condizioni politico strategiche
Senza le quali mai saremmo pervenuti al rango di quarta potenza industriale del mondo
è un discorso che andrebbe fatto già dalle cattedre delle scuole per spiegare il perché è questo Paese ritenuto privo di mezzi
Prive di risorse abbondante solo di manodopera sia riuscito a fare questo salto qualitativo questa crescita i improponibile impensabile
E questa nostra viso dovuta al fatto che noi a quell'epoca derisi da tutti scegliemmo
La civiltà occidentale quella civiltà sulla quale ci sono ovviamente da fare molte critiche come la fate Giancarlo Matteotti marca che hanno riscattato dal bisogno e dalla miseria o un popolo che sembrava secolo al mento e condannato
A quell'adesso era a mantenersi a quel livello
Quell'errore spiega il lungo dominio della scena politica italiana da parte della Democrazia Cristiana non ha meriti particolari da Ricci
Sono gli errori degli altri che hanno consentito alla DC con poco più del trenta per cento di governare un Paese di quasi sessanta milioni di persone
Quell'errore spiega ripeto il lungo dominato la scena politica italiana da parte della DC e insieme le difficoltà che incontra la sinistra ad accreditarsi e legittimarsi ancora oggi come forza di governo
Vana e poco edificante la ricerca di capri espiatori come dimostrano le recenti polemiche su Togliatti Nenni e altri leaders dalla sinistra
L'errore ci fu
Mentre l'Occidente europeo era sotto la pressione di Stalin che mirava a ridurlo in ginocchio in Italia un solo leader della sinistra Giuseppe Saragat è un solo partito della sinistra c'è un partito della sinistra il PST questi Tele nero senza farsi condizionare dalla paura dalla paura dal calcolo perché queste secondo Saragat ma anche secondo tutti noi
Dalla paura dal calcolo per questo laboratorio sperimentale di idee di politiche di formule governative di assetti sociali che l'Europa occidentale dove si metteva alla prova la coniugazione del socialismo con la democrazia
Lascerò che non possiamo ripetere fino alla noia che la storia ci ha dato ragione
Però bisogna partire da questo per capire dove dobbiamo ancora andare
E dobbiamo ricordare agli italiani che sono scordare edili per natura
Cioè quelli che hanno commesso l'errore di questa portata facendo diventare questo Paese l'unico dell'Occidente a non avere mai avuto un Governo di sinistra quelli che fecero Calderoli
Sperano di commetteranno più però che hanno commesso una volta e che quindi la loro credibilità è una credibilità che va pensata sulla quale bisogna riflettere è diverso verso la quale non abbiamo più titoli compagni
Criteri pietra di
Mi era venuta l'idea di fare un riferimento alla retorica ceciliana
Dicendo
Una frase bellissima anche io combattente della Resistenza sentivo
Dai microfoni di Radio Londra
Mai tanti hanno dovuto tanto accorsi pochi
Oggi compagne e compagni quando in Italia si è avviato un processo di riassetto equilibrato della sinistra quella speranza assume i contorni più netti di una prospettiva politica di una prospettiva politica
Senza una strategia per raggiungerla essa rischia però di miseri il sì in un'altra occasione perduta
Non solo ma lo stesso meccanismo di ribilanciamento delle forze a favore del socialismo riformista rischia di arrestarsi
E il sistema democratico italiano non gode di buona salute
Esso tende all'asfissia
La diagnosi
Peraltro generalmente condivisa e di blocco per mancanza di ricambio
Da qui
Genera il mal sottile che pervade mina l'intero sistema in tutte le sue articolazioni in primo luogo quelle istituzionali
Il massimo problema da cui ci sentiamo sfilati e dunque il recupero alla vitalità della democrazia italiana
L'obiettivo si colpisce se si opera politicamente in modo ad affiancarla dalla sua anomalia
Se ce ne fosse bisogno di raffronto con la realtà democratiche dell'Occidente mette in tutta evidenza che il nostro sistema privo di un fondamentale elemento fisiologico
Cioè di quella effettuale capacità dinamica ed autorizzo invertiva che risiede nella possibilità nel senso non solo teorica
Per forze o schieramento di forze di alternarsi nella gestione del potere di governo
In poche parole la perfetta funzionalità della democrazia impone l'alternativa
è qui che la visione del partito socialdemocratico trova la sua identificazione con l'interesse generale secondo
La
Prassi che consentitemelo di dire sarà kafkiana puramente Saragat piano io ricordo spesso quando ci accusavano di essere socialdemocratici socialisti all'acqua di rose socialisti di destra socialisti
Legati agli interessi capitalisti Saragat spesso diceva molti di noi crede dove ricorderete
Come facciamo a far capire a costoro che essendo non consolidiamo il sistema democratico questo Paese rischia non di non avere il socialismo che è una cosa assodata ma di perdere la stessa democrazia che s'è conquistata
Noi abbiamo sempre parlato di governi di coalizione democratico per consolidare il sistema per consolidare il sistema e ci siamo presi gli sberleffi di Totti c'hanno catalogato come non eravamo in coscienza
Ma oggi quelli che allora ci misero in croce hanno il dovere di riconoscere che se non avesse una difesa a noi questa democrazia dai Cambronne dai tanti tentativi anche quali non notti essi sono avanti qualche attentato al sistema democratico questo sistema oggi non sarebbe in grado di far prevedere l'ipotesi le protesi di un'alternativa di sinistra nella gestione del potere
Non si chieda nessuno della rinuncia alla rispettiva autonomia e identità al contrario autonomia d'identità sono funzionale all'allargamento del consenso
Non possono costituire remore la molteplicità e la complessità dei problemi da affrontare
Ed è debole l'obiezione che non ci sarebbero alle viste le condizioni né politiche né programmatiche mare
Mai ci saranno a mio avviso se non si innesca il processo di un processo infatti si tratta di cui lo Stato è difficile prevedere i tempi di sviluppo
Non abbiamo mai pensato che l'alternativa sia un frutto che si possa cogliere quando si voglia
E neppure purtroppo quando sia necessaria noi siamo graduali misti per definizione ed abbiamo insegnato a tutti la cultura politica del rispetto dei tempi reali dei processi
Ma sappiamo anche che la politica deve produrre situazione nuove progredì enti altrimenti la politica non è azione e per noi che siamo riformisti sarebbe veramente una grossa contraddizione
Si può nel mentre si garantisce leale e fattiva collaborazione al governo operare politicamente per la prospettiva del cambiamento è una domanda che coscienziosamente correttamente ci siamo posti e ci poniamo
La domanda io e la polsi abiti blande all'epoca della grande coalizione quando fu ospite del compagno Saragat al Quirinale
La risposta di branda foche per il bene della Repubblica federale
La socialdemocrazia tedesca doveva governare insieme con i cristiano democratici è che per la stessa ragione cioè per il bene della Repubblica Federale di Germania avrebbe avuto in prosieguo di tempo un luogo alternativo
Non c'è nessun bisogno che socialdemocratici governasse allo coi democristiani
Però lui disse che era l'unica strada per poter un giorno avere un'alternativa socialdemocratica e ci fu è un discorso che possiamo fare tranquillamente al all'onorevole Ciriaco De Mita se eventualmente questa domanda ce la ponesse mi riferisco a quella della compatibilità di cui con uno strano paradossale scrupolo spesse volte sento discettare dentro e fuori dal partito ma
Si può pensare all'alternativa mentre noi collaboriamo con la DC e chi l'ha detto che non è possibile
Chi l'ha detto che non è possibile altri l'hanno già fatto
E nessuno ha sollevato obiezioni
Oggi noi diciamo che per il bene dell'Italia dobbiamo assicurare il nostro contributo alla stabilità del governo e alla realizzazione del programma ma dobbiamo preparare un domani in cui le forze democratiche possano alternarsi alla DC alla gestione del Paese
I vantaggi dell'avvicendamento stanno nella possibilità di risolvere al meglio problemi che oggi trovano sbocco in virtù del potere di interdizione spesso in forme ambigue Opel compromessi non sempre positivi
Ma ciò che più conta la concreta possibilità dell'avvicendamento renderebbe più facile più semplice e più chiara la scelta dei governati perché posti davanti ardo opzioni inequivocabili
Io mi metto nelle nei panni di un elettore italiano che dopo una sperimentazione di governo pentapartito è chiamato alle urne
Che cosa deve scegliere
Cosa può scegliere o confermare la fiducia come sostiene in effetti come accade a tutti quei partiti che lo hanno governato a maggioranza oppure come fa capire quali di quel partito è stato più bravo dell'altro
Se andiamo avanti di questo passo questo potere sostanzialmente democristiano Loconsole dovremo per i secoli futuri
Quindi questa ipotesi dato abbiamo quanto meno immaginare e dobbiamo cercare di lavorare perché questa ipotesi fisiologica del cambiamento
Si realizzi perché nella sua realizzazione tutti i problemi diventano più semplici perché le opzioni sono più semplici come
Per fortuna loro riescono a fare gli altri popoli della vasta comunità europea
Gli stessi partiti sarebbero determinati a quelle Autori forme che dicono di voler por mano senza successi degni di nota
La pubblica amministrazione riceverebbe positive cogenti sollecitazione ad efficienza sul piano morale ad emergere dalla palude dei pasticci dei compromessi delle solidarietà di non proprio nobile natura
Questo potere di interdizione questo obbligo a stare insieme non voluta Isolde mai nessun problema è quando i problemi si affrontano alla fine si risolvano supposizione estremamente equivoche che non risolvono
I problemi stessi
Questa è insomma le contraddizioni di questo sistema sistema di coalizioni forzose nelle quali vive la democrazia italiana che rischia l'asfissia come ho detto all'inizio
E in questa prospettiva per andare in questa direzione si richiede una progettualità politica cioè di PEC creare l'ipotesi dell'alternativa
Noi non poniamo pregiudiziali giudiziaria insorta confermiamo sopra la nostra condizione che all'epoca si dell'alternativa resta impraticabile in presenza di una egemonia comunista l'abbiamo sempre detto
Non sarebbe nessun caso praticabile un'alternativa di sinistra Sessa forse egemonizzata dal Partito comunista quindi questa è la prima condizione
La prima bozza alla quale bisogna assolvere
Nel contempo constatiamo che queste in fase di superamento ed esprimiamo la convinzione che se l'elettore comunista fosse posto davanti a due scelte Unione di Centro e l'altra di sinistra socialdemocratica farebbe sulla seconda come già accaduto in Francia non è vero
Quello che dicono alcuni compagni illustri del Partito Socialista Italiano che partita l'emorragia di voti comunisti e naturalmente si sposta solo il sul sul Partito Socialista Italiano
O quanto meno
Si può
Può avvenire questa questo cambiamento questa metamorfosi ma lentamente lentamente
Sei il Partito comunista fosse posto come in Francia di fronte all'alternativa ora Chirac con Mitterrand
Trattandosi di marzo perché non è che abbiano un'idea bella di François si tappa il naso e bocca nostra per von siamo i telai al Partito Comunista scende a poco meno del dieci per cento
C'è un crollo del voto comunista ma perché è l'elettore comunista e porterà avanti ad una scelta alternativa
Ma se l'elettore comunista deve scegliere
Un partito che ha un solo obiettivo quello di dividere il potere da posizioni di maggior forza
Con la Democrazia cristiana senza porre il problema dell'alternativa dalla gestione del potere di governo probabilmente avverranno avverrà in misura estremamente ridotto il passaggio
Elettorale dal pc al PSI
Ed ecco allora l'altra funzione del Progetto di alternativa quello di favorire o comunque accelerare il necessario ridimensionamento del Partito comunista
Il progetto venga gergo della definizione di un programma comune di governo stimola la collaborazione di tutte le forze collocate fra il centro e la sinistra comunque interessate aperta all'impegno
Per un cambiamento di gestione del potere in questa prospettiva se le condizioni per un'intesa esistono
C'è posto per tutti quei partiti che in un modo o nell'altro hanno contribuito alla lotta per la democrazia e per il progresso civile e sociale del nostro popolo non è per decreto
Che si può cancellare la presenza politica di un partito
La loro legittimazione viene dalla volontà popolare e finché la volontà popolare c'è
Il partito è pienamente legittimato la madre e il padre
O i figli spesso di questo partito non hanno il diritto morale prima che politico di uccidere il partito sale il partito ancora salde radici nella coscienza dalla popolazione
Dalla comunità nazionale
Però abbiamo degli obblighi non possiamo fare politica solitarie abbiamo bisogno di alleanze abbiamo bisogno di collegarci con altre forze politiche è questa possiamo fare come quando
Quando ognuno rispettoso della storia delle tradizioni dell'altro e quando tutti insieme definiamo un progetto comune
Questo è possibile
è possibile credo che la situazione italiana imponga in fondo in fondo
Altrimenti non saremmo in contraddizione con tutto il nostro passato noi abbiamo sposato alla collaborazione con partiti dal quale eravamo lontani per per oggetti per programmi e per idee e l'abbiamo fatto solo di nome di quella solidarietà che si sembrava opportuno cercare di salvaguardare in questo Paese
Ma se in passate quarant'anni ora abbiamo il dovere di cercare di costruire il parroco non ci fu possibile realizzare quarant'anni fa non per licenziare i rapporti con altri partiti con i quali peraltro siamo stati in ottimi rapporti
Ed è il verso il quale abbiamo grande rispetto perché assieme a loro abbiamo Pontremoli da salvare questa nostra democrazia
Ma la prospettiva di questo Paese la politico estrae le chiede
Che a un certo momento ci si debba anche un po'dividere
Per fare diverse esperienze quelli che sono più connaturati alle nostre posizioni ideologiche ai nostri programmi alla nostra storia
Resta la situazione mi pare la la migliore
è venuto meno è venuto meno
Tutto quel complesso di ragioni
Che sono hanno giocato nel passato
La politica internazionali a e ha avuto e avrà importanti riverberi sulla realtà interne dei singoli Paesi europei soprattutto del nostro cadono le rigidità e le contrapposizioni Astore
Il confronto assume i connotati del paragone fra due tipi di civiltà
In modo che prevalga quel modello di organizzazione statuale sociali in cui libertà della persona siano meglio garantite apre lo spazio per affermarsi svilupparsi
Anche l'Italia finalmente il confronto può diventare più chiaro più netto più civile
Più comprensibile
Nessuno di voi credo abbia dimenticato l'atmosfera del rapporto che c'era una volta con partiti della sinistra nelle Aule parlamentari oggi questa atmosfera udon tanto ricordo evidentemente tutto ciò si deve al cambiamento che sta avvenendo nei rapporti nelle relazioni internazionali ma soprattutto a quel grosso evento al quale ho fatto riferimento il crollo cioè di quel mito contro il quale non abbiamo combattuto per quasi cento anni della storia dell'Europa
In questo quadro strategico si colloca la funzione indispensabile del partito socialdemocratico
Ne è riprova del resto l'insuccesso dei tentativi di liquidazione che seguono due filoni ugualmente insidiosi è ugualmente odiose mi consenta un settimo livello uno è il filone della cosiddetta inutilità della nostra presenza
L'altro è quello che vorrebbe accreditare la tesi secondo la quale una cosa era il fondatore altra cosa e il PD
I filosofi per discorsi della diversità tra il fondatore la sua creatura
Forse non si avvertono di essere più offensivi verso il primo che verso la seconda ignorando di proposito che fino
Che fino a che è Giuseppe Sala che ha testato invita è stato il presidente e la quinta spirituale
Anche politica del nostro partito
Gli assertore della presunta inutilità saltano a piè pari la non irrilevante considerazione
Che è proprio perché la sinistra nel suo complesso si avvia mutamenti così radicali e profondi
Non solo sul piano politico internazionale ma anche nell'approccio alla valutazione dei problemi economici e sociali e della loro soluzione il ruolo del PIL dei diventa essenziale
Ciò in ragione del suo passato della sua eredità
Della sua credibilità della sua politica della sua prassi che fanno della democrazia la precondizione tenacia assoluta direi quasi drammatica del socialismo
Ma noi per la nostra formazione rifugiano dalle visioni statiche tutto il movimento
Ma anche il movimento va creato e gestito noi non rinunciamo all'idea e all'obiettivo di un grande partito socialdemocratico a somiglianza di quelli inglese tedesco francese o spagnolo
Quel che respingiamo e che ciò possa avvenire con la semplificazione uso questa parola tra virgolette parola fa l'altro
Dal le sinistre risonanze che i compagni del PSI hanno usato dalla campagna elettorale in Friuli-Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia la parola d'ordine era semplificazione come la soluzione finale di di di di di ma dalla memoria storica semplificazione voleva dire in poche parole eliminare il presidente
Non ci sono riusciti senza grazie
E non ci sono riusciti con loro somma meraviglia
Il quattro per cento avevamo il quattro per cento abbiamo preso
Lo strumento
Est lo strumento del partito
E sottrarsi molti a vicenda diciamo sul conto diciamo anche conosco un pizzico di umorismo è un fatto sterile
Fra l'altro non cambia
Il risultato finale ciò che occorre e l'allargamento del consenso verso i due partiti proprio in virtù della diversa storia di ciascuna di esse della diversa storia di ciascuna di esse
Dell'avversaria in cui ognuno bordeggia credito è potenzialmente in grado di acquisirlo
Non è facile fare ipotesi
Ma
Se crolla
Il Partito Comunista crolla anche la diga
Krall anche la diga che è stata eletta per quarant'anni contro il comunismo
Dietro quella nega si sono
Catherine Cerati anche quelli
Che non la pensavano esatta esattamente come la pensava il partito che di questa diga era il gestore
E se questi elettori si mettono in libertà dopo il crollo della diga
Chissà che Saddam e questi vanno
Andando verso quelle forze politica verso le quali nei lunghi esploso sostò amici di quarant'anni forzando trovate delle somiglianze di rispetto a determinati interessi non lo so ma comunque tutto è in movimento
La credibilità la coerenza credo che avranno il loro peso
Lo strumento di questa nostra politica compagni però è il partito il test di proprio per il suo radicamento nella realtà del Paese non esente dalle Generali difficoltà con cui hanno a che fare tutte le altre forze politiche italiane
Noi siamo consapevoli e nessuno meglio di me che sta al partito dalla mattina alla sera delle insufficienze organizzative delle lentezze
Delle manchevolezze delle strozzature
In una parola sappiamo che è necessario un complessivo ammodernamento delle strutture del modo di fare politica
Che dobbiamo con grande impegno piegarsi sulla ricerca di un adeguamento continue tempestivo alla realtà generale in cui operiamo di risposte efficaci alle domande di una società che si trasforma arricchirmi
Impensabili noi abbiamo il vantaggio culturale che ci deriva da una delle peculiarità della nostra dottrina che quella era la capacità Automated attiva Autori Ford mista
Non siamo prigionieri di alcun dogma e di alcuno schema fisso ed immutabile abbiamo l'agilità del nostro laicismo di principio
Che ci pone nelle migliori condizioni per revocare in dubbio la nostra forma partito
La meraviglia della nostra stampa d'informazione all'indomani dei risultati elettorali
è purtroppo è dovuta al fatto che questi non hanno analizzato bene
Tutta la storia del partito socialdemocratico altrimenti non avrebbero compiuto gli errori che hanno compiuto non ci costa fatica a rimuovere laddove esista l'attitudine di un partito chiuso non la possiamo essere non lo possiamo essere
Per ragioni naturali dobbiamo rendere operante la nostra vera natura
Di partito Atherton questo deve essere come vi dicevo prima il partito dei problemi di quei problemi che abbiamo discusso di altri che discuteremo che approfondiremo deve essere il partito dei problemi non il partito dei suoi problemi interni dei quali peraltro il Paese non è che mostra di interessarsi moltissimo
Diversa deve essere l'organizzazione del consenso ciò si ottiene con l'acquisizione di una ferma e sicura capacità di coinvolgere i diversi interessi organizzati e di organizzarne altri abbiamo sbagliato
Ci siamo piegati sul partito ci siamo viste utilizzati nel partito
E noi che pure avevamo capito intuito nel passato
Avevamo creato un accordo forte con il sindacato avevamo il vanto di aver iniziato all'organizzazione dei Gal si che faceva sì che è una bandierina socialdemocratica fosse presente in ogni posto di lavoro
Abbiamo ora abbiamo messo su tante organizzazioni collaterali che poi l'abbiamo lasciato in eredità ad altri avevano tirato un collegamento forte con il sistema cooperativo
Ci siamo persi
Ci siamo persi ci siamo piegati nel partito e nome
Di un egoismo inaccettabile perché se anche avesse poi rotto qualche vantaggio per qualcuno certamente non ha prodotto verso un vantaggio per il partito
Dobbiamo sottoporre a verifica costante le scelte fatte come raffronto il più frequente possibile con la cosiddetta base che è costituita da i veri soggetti del cambiamento e delle opzioni politiche
Io vi dico con estrema franchezza e non lo dico per ragioni demagogiche io facendo la campagna elettorale mi sono rinfrancato nel contatto con il popolo socialdemocratico
Ha cominciato a capire è solo allora che probabilmente non andavamo incontro ad una tragedia
E con questo popolo socialdemocratico non abbiamo strumenti adatti per avere contatti più frequenti non abbiamo strumenti adatti di dobbiamo creare
Fondamentale stabilire una correlazione fra classe politica del rettorato ed attivare meccanismi effettivamente interattivi
A queste condizioni è indifferente una consultazione congressuale annuale come per esempio in Gran Bretagna oppure una più distanziata non è questo il punto secretiamo dei meccanismi di consultazione rapida non è detto che sull'argomento del nucleare noi dobbiamo diciamo limitarci a sentire qual è il problema Hillary a portare il problema all'esame della direzione del partito
è troppo poco ci sono problemi
Che coinvolgono gli interessi dell'intero Paese dovremmo avere un meccanismo attraverso il quale noi consultiamo la più vasta periferia del partito
Quell'attiva quella delle federazioni dovevamo crearlo non lo so come non so come però noi dovremmo creare a mio avviso mi capita qualche volta forse eviteremmo di fare degli errori
Il rapporto fra partite stampato pone in estrema sintesi l'interrogativo sul set essi abbiano il diritto a ripartirsi il potere o debbano estraniarsi alle per dare posto ad un potere presumibilmente apartitico
Nonostante ciò che si dice il nostro non è un partito con l'obiettivo di poteri il che gli enti non vanno verso un partito debole
E i clienti vanno verso un partito forte è sempre stato così nella storia di queste ore forza anche gli altri Paesi a partire dalla dal dalle abitudini dell'antica Roma
Del resto il potere chiama che gli enti e questi vanno dove il potere è reale e non presunto fittizio come nel nostro caso noi siamo quindi un partito di idee di proposte siamo nati con una concezione strategica della politica
Quarant'anni fa
Prenderemo delle decisioni che coinvolgevano il futuro di questo Paese
Certamente conserva se poi portavano anche la soluzione dei problemi di settore
Però non c'è dubbio che questo partito forse è nato in modo sbagliato ma è nato corsi nato come partito capace di intuizioni di portata strategica
Per questo siamo stati per lungo per lungo tempo dosiamo in parte ancora oggi partito di opinioni
Noi siamo comunque convinti di essere su questo versante di fronte ad un problema di cultura di coscienza etica rispondiamo che chiamo verso se chiavi vero senso dello Stato non fa soggiacere interesse generale a quello di parte
Questo c'è da sempre insegnato colui che non c'è più l'uomo politico deve avere la sensibilità di non considerare i pubblici poteri come mezzi per conseguire fini di parte
Il problema non è tanto di costituzione scritta quanto di sentire il bene pubblico come bene di tutti con l'impegno di arricchirlo rispettarle ed estenderlo
Su questo terreno
Io vorrei che ci fosse una specie di auto diciamo l'incitamento in mezza nove su questo terreno non abbiamo più le carte in regola di tutti gli altri
Di tutti gli altri abbiamo sempre avuto noi più degli altri il senso dello Stato senso dalla cosa pubblica quindi spettò prioritario dagli interessi generale di fronte agli interessi particolari
In questo modo la democrazia si radica nella coscienza dei cittadini
Lo stato diventa oggetto di fiducia la classe politica riscuote credito e consenso cessa il disagio nella pubblica opinione si colma il distacco con il Paese reale si sollecita si ottiene la partecipazione e la corresponsabilità
Il partito socialdemocratico ha richiesto in punto di impegno programmatico del governo la riforma della pubblica amministrazione
Perché è convinto che oggi i problemi che ci sfidano possono essere risolti se si può contare su un apparato responsabilizzato e razionale nelle sue articolazioni
Non a caso l'abbiamo messa al primo posto e non a caso oggi tutti cominciano a convenire con noi è lo stesso presidente del Consiglio La accettato nel programma di governo e il punto di partenza è alla struttura pubblica
Noi non siamo un Paese porterò che ha un sistema sanitario
Che a notte di crepe è piena di insufficienze perché insufficiente il contributo finanziario dello Stato no tutt'altro
Diamo di più o di quando vi erano altri Paesi dell'Occidente
Però abbiamo servizi peggiori e tutto ciò è da attribuirsi al cattivo funzionamento dell'apparato pubblico
Il settarismo e la prevaricazione la discriminazione da persecuzione limitano le nostre libertà sia quando si esercita dalla sfera privata sia quando si esercitano la sfera pubblica
Ed anzi in questo ultimo caso risolto di maggiore gravità aberrante che nel nostro Paese in nome della lotta contro l'egoismo individuale si tende di instaurare il principio di un presunto di interesse collettivo
Nota la spartizione del mezzo pubblico televisivo in tre parti
In parte Tres
Secondo Caio Giulio Cesare quanto ci descriveva Lagalia
Il prima la prima parte tocca al partito a nel secondo tocca al partito B
è il terzo tocca al partito il PCI perché lui fuori un po'in un certo senso dalla Diretta mangiatoia
Non è mica accettabile tutto questo
Non è mica accettabile non è mica moralmente accettabile che un pubblico servizio sia distribuito
Secondo le influenze dei diversi partiti
Rifiutiamo questa spartizione lo so che non c'è scritto lo so che non è formale però sostanzialmente e così ecco sì
Noi diciamo ma se pubblico servizio deve essere sia a servizio di Totti S i partiti non sono soddisfatti ci mettano dello spazio libero
Perché i partiti ad possono utilizzare
Diamo meno soldi ai partiti come contributo dello Stato diamo più servizi più franchigie postali telefoniche e telegrafiche
Diamogli meno soldi ma diamo di più servizi pubblici ivi compreso quello Vella informazione
Mi pare più gesto mi pare più equo
E mi pare soprattutto meno discriminatorio
Si tratta
Di un'altra faccia della complessa questione morale la cui entità
è direttamente proporzionale alla presenza pubblica in tutti i settori della vita economica e sociale del Paese io non tocco
Altri argomenti quello delle cosiddette partecipazioni dove la tecnica spartitoria non obbedisce all'interesse generale e mi fermo qui
Questo non ci porta ovviamente a conclusioni semplicistiche ma ci obbliga a riflettere sulla realtà di questo nostro Paese e sul fatto fondamentale del quale dovremo discutere
Chi detiene veramente il potere in Italia
Che lo detiene il potere
Sala Gazzo leva dire che alle accuse di scarsa propensione alle proposte della sinistra estrema che ci provenivano da comunisti e socialisti negli anni Cinquanta
Erano prive di fondamento in effetti egli chiariva la Società socialdemocratiche noi consideriamo avanzata rispetto alle altre ha bisogno di basare sulla sorte sensibilità dei singoli verso l'interesse generale
Questa sensibilità va conquistata all'interno di una nuova cultura del collettivo ed è questo uno dei nostri compiti
Senza quella sensibilità la salute e la vita dalla persona sono esposta trattamenti come quello ormai correnti come dicevo prima delle nostre USL
L'ingiustizia sociale di cui la sperequazione fiscale ne avete parlato questa mattina è un aspetto rilevante finisce col sistemati Zanzi
E le migliori qualità dell'uomo rischiano di essere con con il quarto conculcati
Gli italiani sono insuperabili se mettono a profitto i propri talenti masselli per far pesa oltre ogni sopportabilità
Quella grande risorsa che è la nostra capacità di iniziativa non può che affievolirsi con immaginabili conseguenze sul piano della produzione della ricchezza
La grande disponibilità di beni e servizi dovrebbe indurre a guardare con più attenzione all'imposizione indiretta
Mentre occorre chiudere tutte quelle scappa teorica la nostra legislazione offre a chi vuole confondere il reddito individuale con quello dell'azienda
Però è bene dirlo a chiare Toronto l'ingiustizia fiscale è un attentato alla libertà dell'individuo esso è fatto diseducativo immorali
Nel Mezzogiorno se investisse in o nella ricerca mezzi finanziari sottratta alle rendite parassitarie troverebbero probabilmente soluzioni almeno in parte i problemi dell'impiego giovanile
Saremo in grado di riqualificare la gran massa di giovani con cultura generale ma senza specifiche professionalità
Questo è un problema che meriterebbe anch'esso una trattazione a parte
Questo è stato pieno di di lacune questo stato incapace di saper spendere i soldi
Zampa questa non è in grado di risolvere i problemi che si potrebbero risolvere data la disponibilità finanziaria di questo Paese
Ecco perché noi abbiamo ribadito il punto fondamentale della riforma della pubblica amministrazione in termini di efficienza né in termini di moralità
Perché è da lì che discende tutto
Anche la possibilità di poter aprire l'occasione dei mettere nella ricerca dieci né di migliaia di giovani è praticamente impossibile per una serie di proiettili contro venti di procedure d'intervento si Oni che sono insite nel nostro sistema
è un sistema che porta alla paralisi
Vorrei che fosse chiaro il concetto queste è un sistema che dispone di potenzialità finanziarie notevolissime manuale per utilizzare con tempestività Fitch senza perché il sistema fa acqua da tutte le parti e il sistema il sistema burocratico il sistema che ci amministra a tutti i livelli pubblici
Dal più lontano dal centro fino al top del dello Stato pesta la realtà è questa è fondamentale perché se non risolviamo è inutile che noi nelle Aule parlamentari stanziamo a favore via affondo di beni a favore dici la lentezza la farraginosità
Il diciamo così lo scarso spirito collaborativo quella iniziativa politica che c'è da parte dell'apparato pubblico il fatto che c'è una serie di responsabilità ai diversi livelli rende praticamente inefficaci quelle iniziative che sono efficacissima in Francia in Gran Bretagna e Germania
Presto il nostro dramma e noi dobbiamo risolverlo questo problema
è per questo che questo partito
Che deve avere a cuore certi interesse di carattere generale su questo tema si deve impegnare è un tema sul quale gli italiani stanno riflettendo stanno comprendendo che ci sono la Service tozza Touré che bisognava evitare
In poche parole ha necessità di migliorare l'organizzazione e il funzionamento degli uffici economiche di sfoltire i ranghi degli specialisti in manifestazioni come l'ormai siamo diventati non siamo più in grado di controllare la situazione tale la confusione delle alleanze in sede locale anche questo è un altro problema
Ci sono state date degli accenni poc'anzi danno Street compagni a proposito del delle alleanze negli enti locali onestamente
Nessuno controlla più nessun partito controlla più
Le alleanze le più eterogenee le più contraddittorie che si stanno realizzando nel nostro Paese
Perché perché da una minaccia
Fa seguito una seconda minaccia un un altro tipo di reazione da questa reazione si hanno ancora altre reazioni e così la confusione aumento è una specie di tavole
Di va be'gli ormai nessuno ripeto nessuno è in grado di governare una situazione che è scappata di mano a tutti
Più o meno volontariamente ma è scappato di mano almeno all'apparenza a tutti
Che dobbiamo fare c'è una iniziativa perché ci si riunisca tutti i partiti della maggioranza per cercare se riusciamo a trovare una sintonia
Almeno al Collège con i i centri di un certo rilievo
Dal punto di vista politico con le alleanze nazionali
Noi siamo pronti siamo prontissimi siamo pronti mettiamoci attorno a un tavolo questa è una maggioranza sempre più latitante ci può far piacere che ogni tanto si riuniscono i presidenti dei gruppi
Però i segretari dei partiti che questa maggioranza hanno siglato con documenti dopo una gestazione che avversa avete avete visto che è durata
Più di un mese ebbene questi segretari spero che sia possibile vederne attorno a un tavolo perché ognuno di loro possa dire
Quelle che sono le sue valutazione della situazione
Se c'è da mettersi d'accordo su due Giunte facciamo da non c'era difficoltà da parte nostra ma non possiamo essere gli eterni perdenti su questo terreno
Non possiamo essere gli eterni perdenti
A beneficio degli eterni vincenti
Di coloro che si mettono poi d'accordo più facilmente tra di loro a dando degli altri
E così pure per le partecipazioni statali
Ci sono stati dei problemi nati in questi giorni noi non abbiamo difficoltà ridisegnate se il signor ministro delle partecipazioni sta fallendo desidera la mappa delle partecipazioni statali purché gli obiettivi siano sinceri
Purché gli obiettivi siano sinceri
Respingiamo l'idea delle razionalizzazioni se questi alla fine si risolvono mantenendo ferme le contraddizioni in semplice il ridimensionamento di una holding magari a guida socialdemocratica
No questo no
Mettiamo tutto sul tavolo razionalizziamo tutto il sistema delle partecipazioni statali fingiamo che siano sciolte tutte e tre le grandi holding e vediamo come l'azione al mente da dobbiamo mettere insieme questo noi siamo disposti a farlo
Ma non questo stopper e libero che ha come obiettivo quello di indebolire da una seconda vedi caso quella socialdemocratica
Quella guida socialdemocratica
Questa ma l'accettiamo
E sul governo
Non abbiamo da fare rimproveri particolari
Però quello che dicevo prima
Vedo che le cose stranamente si stanno sviluppando in un modo tale che l'immagine che si all'esterno
E che il governo abbia due gradi di responsabilità
Uno a cinque da uno a due
No noi non l'accettiamo
Ma l'accettiamo
Non c'è nessuna ragione finché è ce ne accorgiamo ma voi possiamo pure fingere di non vedere queste cose
Ma siccome ho paura che se ne stanno accorgendo un po'tutti nel Paese non credo che per quegli altri partiti sia dignitoso continuare ad assistere a questo duetto che poi non avviene neppure alla luce del sole fra i due partiti maggiori ed è questa la ragione
Sulla quale io mi permetto di ritornare che ritengo che sia fondamentale
Quelle dei nostri rapporti con i compagni del Partito Socialista Italiano
Se l'obiettivo
è quello di portare vincere in Italia il socialismo democratico come ha vinto negli altri Paesi della comunità occidentale
Non ci sono problemi
Noi siamo alleati sinceri fraterni
Dei nostri compagni
Del partito socialista e non solo di loro
Ma anche degli altri partiti laici se il disegno è far maturare le condizioni perché l'Italia rivitalizza il suo sistema democratico
Se invece il disegno è quello come ho detto prima
Ti dividere e il potere con la DC
Facendo più forte un altro partito e affidando Aldo noi un mandato generalizzato di rappresentarci ebbi percorrere tutti i sentieri che intende percorrere per arrivare alla meta alla quale noi
Speriamo un giorno di arrivare al Verano
Allora noi non diamo deleghe a nessuno
Non l'abbiamo
Non l'abbiamo
Quindi qual è l'appello che facciamo troviamoci d'accordo su tutti i problemi se non c'è accordo su tutti ma di poco l'essenziale che si sia d'accordo sull'essenziale
E cerchiamo di realizzare questa grande famiglia io la chiamo la Samp la mano ma si può chiamare in un'altra maniera
Un aggregato di forze con la propria identità col proprio passato con la proprio legame fedele ai propri elettori
Per realizzare le condizioni senza le quali noi non avremo un grande partito socialista democratico se noi non facciamo scattare il meccanismo alternativo se no non obblighiamo
Il trenta e passa per cento dell'elettorato italiano che rappresentava ancora oggi dal partito comunista a scegliere caldo assoluzione socialdemocratica
E la seduzione centralista se noi non li obblighiamo a fare questa scelta di un
Non avremmo mai il potere socialdemocratico del nostro Paese
Queste posto davano capendo dei compagni del Partito Socialista Italiano
Noi non faremo mai la lotta ai compagni del Psi ci auguriamo che il loro ma la faranno Maya
Hanno voi salvo accomunati in un unico destino e non unico destino io no non considero definitive le scaramucce
E marginali periferiche al partito
Le considero scaramucce periferiche è un non la ritengo che esse facciano parte di una linea politica assolutamente mi sembrerebbe assurdo che così fosse non ci credo
Non ci credo ve lo dico con fermezza e con determinazione
Quindi andiamo avanti insieme
Ognuno ripeto col suo passato con la possibilità di potersi allargare ognuno di noi verso le conosce letterali le è più congeniale alle rispettive storie per poter creare domande le condizioni speriamo auspicabili di una grande forza socialdemocratica questo è l'impegno del PD
Che deve secondo me io mi auguro che sia d'accordo il partito uscire dal prossimo congresso nazionale del partito io compagni
Vi ringrazio delicato perché in un momento difficile con compostezza e direi senza eccessive sbavature da parte di tutti coloro che sono intervenuti nessuno escluso non abbiamo dato prova dalla compostezza della serietà di un partito che non intende tradire il suo passato a dunque era un ruolo da svolgere nel futuro politico del nostro Paese grazie