Il destino della democrazia. Relativismo e universalizzazione

Allora benvenuti
La
Seduta di questa mattina sarà presieduta
Dal professore Francesco Amarelli dell'Università di Napoli
Federico secondo uno dei vicedirettori dell'Istituto italiano di scienze umane
A cui
Do subito
La
Parola
Poi
Ci
Avremo modo di
Sentirci più parti grazie
Sì
Il primo è un grande valore dall'inizio
Lavori del
Nel corridoio
Vice Direttore responsabilità che condivide quello l'amico Roberto Esposito dall'inizio dei lavori di questo secondo convegno
Degli studiosi siti agli arresti d'America
Lungo i tre giugno due mila
Del Congresso
Dal mio punto di misura restrittiva di confrontarsi senz'altro
Lungo di i tre regioni convegno
Questi nostri amici studiosi
Il di alberi scettici ricorre ad un voto di lista
Di misurarsi diedi confrontarsi
Domando altri nostri colleghi
Sul Tremiti scienza
Per le politiche agricole biglietti
Filosofia lettere lettura
Antropologia Sociologia
E
Prima di
Già ascoltato prima
Relazione previsto il prezzo matti dall'altra
Ascolteremo adesso
Siniora
Rosa
Russo Iervolino sindaco di di Napoli
Verifica del suo indirizzo di saluto al tutti gli intervenuti preclusivo
Ma innanzitutto come è ovvio voi tutti il più vivo cordiale benvenuto a Napoli
E l'augurio di ottimo lavoro per fortuna anche un po'affresco nel caldo di oggi su un tema anche di grande interesse
Non solo per lo sviluppo del sistema democratico ma proprio per lo sviluppo il futuro delle nostre comunità
Un saluto e un augurio particolare al professor Aldo Schiavone a tutti i suoi collaboratori
Devo dire che venendo da una vita nella quale lo studio ha sempre avuto una sua parte centrale
Ho un momentino pensato professor Schiavone anche cosa potevo offrirvi come semplici riflessioni all'interno di un cammino culturale esplorativo così interessante
Fare il lavoro che faccio adesso quello di sindaco di Napoli non lascia molto spazio alla possibilità di pensare di studiare
E allora ho pensato con molta semplicità
Io offrirvi alcune
Alcuni spunti di esperienza concreta
Su quello che dal punto di vista delle istituzioni e di un rappresentante delle istituzioni locali nel nostro Paese
Quelli che sono i problemi vitali affrontare proprio per
Assicurare o cercare almeno di assicurare un destino positivo alla democrazia
Naturalmente semplicemente spunti di discussione ho visto anche la ricchezza delle
Relazioni che voi dovrei e approfondire spunti di riflessione e che se voi riterrete potrete poi appunto arricchire successivamente
Vedete perché governare tenta di governare credendo fondando profondamente
Nella nostra Carta costituzionale che dal punto di vista anche del destino futuro della democrazia io continuo a ritenere una delle migliori carte costituzionali del mondo il problema di fondo è sempre quello di fare in modo di riuscire a realizzare un sistema di democrazia sostanziale
Che accompagni e scusate la ripetizione diamo sostanza alla democrazia formale che naturalmente base essenziale dell'assetto istituzionale dello Stato
Voi sapete non la farò lunga dieci minuti al massimo
Che anche dal punto di vista costituzionale c'è stata all'inizio degli anni due mila nel due mila e uno un tentativo di rilettura della nostra Carta costituzionale
In un'ottica che io ritengo corretta non soltanto per aver presieduto la Commissione affari costituzionali della Camera che ha dato adito a quella rilettura
Ma perché è profondamente aderente allo spirito della Costituzione cioè
Lasciare i saldi intoccabili e per me devono continuare a rimanere intoccabili i principi fondamentali della Costituzione
E cercare di adeguare la struttura dello Stato a quello che è l'evoluzione del diritto moderno pensate per esempio appunto a tutta la dimensione uno
Beha che è contenuta in nuce nella Carta costituzionale ma le cui strutture in non hanno un album loro appoggio costituzionale
è stato un lavoro naturalmente parziale
Che presupponeva uno sviluppo nelle legislature successive che poi per vicende varie sia stata un'altra riforma il referendum che l'ha abrogato eccetera non è andata avanti
Ma è stato secondo me un
Da una rivisitazione sostanziale anche su un punto
Rifacendosi un momento a quello che era il clima culturale e politico degli anni Duemila ognuno in parte positivamente superato
Sì ci si basava molto e giustamente per realizzare una democrazia sostanziale e partecipata
Con un sistema di governance nel quale i cittadini potessero appunto dire la loro e controllare sugli enti locali
Ma gli enti locali erano visti contrariamente a quello che è appunto al disegno dell'articolo cinque della Costituzione pensati a tutta la cultura di un certo quale partito politico che ha molta
Per risonanza al nord come contrapposizione erano visti in contrapposizione allo Stato
Il nostro sforzo riuscito o meno comunque dal mio punto di vista positivo è stato quello invece di rafforzare il ruolo degli enti locali
Però di ritenere che
Le istituzioni di base e non sono contrapposte allo
Stato centrale ma solo l'articolazione democratica e per consente la partecipazione
Dello stato locale
E appunto da cui un punto che è fondamentale e non ancora sviluppato fino in fondo quello della nuova scrittura dell'articolo
Sento quattordici dalla nostra Costituzione il quale recita che la Repubblica cioè la res pubblica il sistema pubblico
E appunto costituito dagli enti locali
Dalle città metropolitane dalle Province dalle Regioni e dallo Stato rimane fuori la dimensione europea che fa parte
Di un altro direi di un altro ordine di pensiero di Repubblica ma che avendo presente la scelta nell'articolo dieci della Costituzione può già considerarsi compresa
Questo appunto ha avuto nell'abilità concreta di moltissime città un ulteriore sforzo di avanzamento partecipativo
Con l'articolazione dei governi locali in alcune grandi città fra quali Napoli municipi Rete vendo appunto che il potere il reale e più è vicino ai cittadini più i cittadini hanno la possibilità di proporre
Hanno la possibilità di contribuire alle scelte hanno la possibilità di controllare e questa dal nostro punto di vista è democrazia sostanziale
Non la faccio lunga ma questo comporta un altro problema col quale noi
Ci troviamo ancora a combattere dal punto di vista dell'assetto dello Stato
Di aver costituito una assetto istituzionale articolato ma probabilmente è troppo pesante cena corriamo in certi momenti elettorali
Quando i cittadini quando le elezioni locali per esempio avvengono tutte nello stesso tempo
Si trovano di fronte a una scheda per le municipalità una scheda terra Allai il Comune ha una scheda per la Provincia per fortuna la Regione normalmente a tempi sfalsati
Rispetto agli enti locali veri e propri
E ci sono due i problemi ancora diciamo non risolti nel nord non risolti uno giuridicamente l'altro di fatto nel nostro assetto istituzionale tenendo sempre presente
Che il discorso dell'assetto istituzionale vuole essere posta
è funzionale a una democrazia sostanziale il problema delle Province per le quali il nostro ordinamento giuridico è stato ondivago fra in sopprimerle e fra le dare alle Province ancora
Maggiori poteri e il problema delle città metropolitane che sono un istituto giuridico che è entrato nel nostro ordinamento con la legge centoquarantadue del novanta
Che è entrata in Costituzione appunto con la riforma del due mila e uno e che ancora non riusciamo ad attuare
Malgrado che ci sia adesso un nuovo tentativo che speriamo riesca nella nuova legge sul federalismo fiscale
Quindi c'è un problema per chi come me appassionato di questi di questi di queste questioni ancora di forte attenzione all'assetto istituzionale dello Stato
Due o tre accenni
Appunto a problemi
Con i quali anche riuscito abbiamo misurare nel senso di se vogliamo andare verso un destino
Solo culturalmente Marro realmente nelle nella carne delle comunità un destino forte della democrazia
Il problema è quello che si intende per partecipazione dei cittadini
è evidente che la partecipazione e presuppone tre cose che nel nostro ordinamento giuridico schematizzata al massimo esistono ed esistono per modo di dire
Un minimo di cultura istituzionale e nelle nostre scuole malgrado i pro
Grammi ancora per esempio non si vede nemmeno la Costituzione la Dichiarazione dei diritti dell'uomo non
Non sanno nemmeno che cosa è
Se dovessimo appunto andare a chiedere quali sono le competenze e i sindacati singole istituzioni
Ci troveremmo di fronte che spesso appunto a risposte molto vaghe
Una seconda cosa un atteggiamento partecipativo cui è un po'banale ma viene appunto forte il richiamo a una vecchia una vecchia affermazione di Kenneth e noi chiediamo circa quello che lo Stato può fare per noi ma anche quello che noi possiamo fare per lo Stato noi abbiamo dentro di noi è una mentalità ancora radicata che ti fa aspettare le cose dall'alto è un problema di informazione
Perché molto spesso l'informazione politica
è poca e mal seguita
Basta guardare per un giorno per esempio la posta di uno di noi
Voi vedete che vengono chieste alle istituzioni delle cose completamente fuori dalle competenze reali delle insistito Johnny e vengono chieste sempre per me c'è una differenza profonda che non si riesce facilmente a superare
Fra l'atteggiamento critico e l'atteggiamento contesta attivo cioè è evidente che il cittadino deve essere critica
Ma la critica non è per sé costi non è età critica io la vorrei la vedrei come presupposto
Di un atteggiamento partecipativo non di un atteggiamento contestativi con le istituzioni non servono a nulla
Due altri problemi rapidissimi noi abbiamo come voi sapete dalla Costituzione cioè dal mille novecentoquarantasei l'elettorato attivo e passivo alle donne
Ritengo tornerei volentieri su un lungo cammino che ha portato a questa conquista
Per noi è stata una conquista di estrema importanza una conquista anche voluta e meritata dalle donne che avevano partecipato
Alla lotta per la Resistenza alla Resistenza e regimi dittatoriali eccetera ma siamo a più di sessant'anni dalla
Dalla Costituzione ancora con un tasso di presenza delle donne nelle istituzioni e che è bassissimo
Il che tutto sommato
Sera forse accettabile per la mia generazione che ancora si ricorda il periodo nel quale la donna non partecipava alla vita pubblica
E quindi ha anche la pazienza di aspettare e il costume cambino seguendo la norma
E giustamente fortemente contestato ed è un impoverimento per le istituzioni e contestato dalle più giovane
Ed è un impoverimento per le istituzioni pensate che
In una città per esempio come Napoli io quello che è una città nella quale le donne sono vivacissime un Consiglio comunale di sessanta persone dove non c'è una donna
E tutte le volte che andiamo in contesti internazionali vediamo che questo problema e affrontato e risolto in modo molto più pagine vorrei darle i giovani democrazie
Dalle democrazie dell'Africa per esempio che non hanno dietro le spalle una storia di emarginazione e molto più lentamente invece dalle democrazie consolidate
Che hanno però dietro le spalle una storia di emarginazione della donna
L'ultimo problema al quale vorrei fare riferimento e quello del voto agli immigrati
Beh anche qui non è questione di farne una questione politica ma è evidente che anche qui noi abbiamo se vogliamo veramente
Che
Sci siano utili ma di possibile realizzazione e di tutti i diritti di cittadinanza e di impegno per la comunità
Occorre che tutti coloro che vivono nella comunità che vivono legalmente che vivono legittimamente che naturalmente non hanno
Sulle spalle i carichi penali possano
Partecipare alla vita stessa della comunità
E appunto da questo punto di vista
Quando l'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era Ministro degli Interni in quella che poi è diventata la legge Turco-Napolitano
Sì appunto portava il sistema giuridico italiano alla stessa altezza degli altri sistemi giuridici locali
Riconoscendo l'elettorato attivo e passivo a chi era regolarmente nel Paese almeno per le elezioni comunale
Tanti altri sono i problemi che chi governa una comunità deve appunto affrontare ogni giorno scusate se non mi sono fermata al saluto formale
Ma mi sembrava veramente poco dirvi soltanto benvenuti e buon lavoro per me era un'attenta azione socializzare il sia pure in modo estremamente superficiale
Alcuni dei problemi coi quali chi governa una comunità impatta
Sicura che voi che avete la possibilità e il tempo la capacità culturale e giuridica
Per approfondire gli aspetti di contesto della democrazia possiate darci degli spunti felici sui quali appunto poter andare avanti buon lavoro con molta simpatia
Brevemente che la stile perplesso intervento appunto non formale
Del
Nostro Sindaco
Proprio dei limiti in cui il salto innanzitutto un bel contributo tutti riflessione esso stresso al
I temi
Che sola lo sono stati in questi tre giornate essermi permesso aggiungere ancora qualche per loro un contributo riflessione appassionato
Che il salto anche
In qualche modo quindi i riferimenti personale alle sue prossime ore alla sua
Attività debbo dire mai dismesso di
Di persone che riflettere
Compito appunto è quella
Tre testimonianza di nel suo presente e del suo passato
Do la parola adesso Lily felice
Che porterà il saluto del Regione Campania
Grazie professore Marelli
Intanto vorrei esprimere a nome del Presidente della Giunta regionale della Campania notevole Antonio Bassolino e della Giunta tutta e a nome mio naturalmente il più vivo ringraziamento e un benvenuto a tutti voi un ringraziamento per avere scelto Napoli e la Campania
Come sede della convention biennale del network o l'Italia nascondersi a Bronte
In lista secondo noi costituisce una risposta vitale ad una grande esigenza e lo dico anche come assessore I campani nel mondo
Ancora si chiama l'emigrazione ma io amo chiamarlo e campani nel mondo perché andando in giro mi rendo conto di quanto sia cambiata ovviamente la cifra di questo fenomeno
L'esigenza che condividiamo e di consentire che le tante intelligenze italiane che operano al di fuori dei confini nazionali mantengano e rafforzino rapporti col tessuto universitario e col tessuto della ricerca del nostro Paese
Oltre che col Paese stesso naturalmente
è invisa rappresenta dunque un in contributo all'integrazione della comunità scientifica italiana all'estero
Alla crescita di nuove reti di ricerca al sostegno e alla formazione di giovani studiosi in un contesto internazionale e come sappiamo l'Italia e la Campania diversi hanno una forte
Caratteristica agli internati alla loro internazionalizzazione
Un ruolo che è del tutto connaturato infatti all'identità e al prestigio dell'Istituto italiano di scienze umane
Che Napoli ha il privilegio di ospitare in un sito di straordinaria bellezza come quello di Palazzo Cavalcanti
Una nuova sede che sia una inaugurata con la Regione Campania nel due mila e sette e che noi abbiamo contribuito ad informatizzare e a sostenere nei suoi sforzi di ricerche di apertura verso i giovani studiosi del Mezzogiorno e del Mediterraneo
Il prestigio del corpo docenti dell'Istituto italiano di scienze umane ne fa qualcosa di unico a livello nazionale ed europeo e concorre ad innalzare la capacità attrattiva e competitiva dell'intero sistema universitario regionale
E questo è un fatto davvero importante come diceva anche il sindaco Iervolino in cui profonda sintonia mi trovo
E Nanni importante innanzitutto per una città come quella di Napoli come la nostra
Una città che ha enormi problemi più piccoli non se li nasconde
Ma che è anche una città che riesce a esprimere la sua parte milione quando produce cultura e conoscenze e aggiungerei cultura dell'integrazione
Quando riesce a esprimere pienamente quel suo essere parte integrante viva e vitale dell'Europa
Una dimensione europea che trova
Storicamente nelle nostre università e nelle istituzioni culturali le radici più profonde voglio ricordare che l'Università la quale Franco Amarelli ed io apparteniamo all'università Federico II
Pare sia la più antica il professore Cantillo ovviamente laica università al mondo
E quindi in questo sentire la vostra presenza qui a Napoli costituisce per noi importante e significativa conferma
Anche delle scelte impegnative che in questi anni la Regione Campania compiuto e costituisce uno stimolo ulteriore a fare di più e meglio a favore della ricerca della formazione
Al centro dei vostri lavori avete posto problemi di enorme portata cui guardiamo con grande attenzione anche con molta curiosità politica ed intellettuale
Mi sembra particolarmente importante che il destino della democrazia si è analizzato nella maniera più articolata come voi farete con focus dedicati al rapporto con la tecnica con le religioni con i mercati con la globalizzazione
Siamo certi che da questo congresso giungeranno sollecitazioni ma già dalla rassegna stampa di questi giorni da quella di stamattina
E li sposta in grado di condurre il dibattito sul futuro della democrazia al di là dei due estremi rappresentati dalle universalismo egemonico dal relativismo
Abbiamo assolutamente bisogno di una concezione del pluralismo che sia in grado di includere in sé la dimensione del
Confronto dialettico fra le culture che molto spesso sfocia in un vero e proprio conflitto soltanto una democrazia in grado di introiettare rendere produttivo il conflitto tra le culture
E di conseguenza anche il confronto fecondo tra i diversi punti di vista culturale
E in grado di sopravvivere alle sfide del nostro tempo
L'humus naturale e della democrazia
E il conflitto il confronto ce lo ricorda Machiavelli nell'arte della guerra ma Chiarelli che ragiona sulle repubbliche che conquistano la libertà attraverso il conflitto
E questo sta avvenendo come sappiamo in tanti Paesi del mondo dove è visibile certo con difficoltà e limiti l'emergere di una società civile certo ancora debole ma è connessa che l'Occidente deve rapportarsi
Da questo punto di vista è stata davvero importante credo l'assegnazione del premio Nobel per la pace Shirin Ebadi
E mi viene in mente tra l'altro quello che dice una grande sociologo e scrittrice marocchina
Fatti ma missilistiche ci ha mostrato come le tecnologie informatiche nuovi media siano ormai entrati nel mondo arabo e rende l'n mediterranee divenendo né un elemento chiave
Ci accorgiamo quindi come la ricerca di libertà e democrazia non siano attributi esclusivi come forse in modo anche un po'supponente abbiamo pensato nel mondo del mondo occidentale
E lo dico da una città lo diciamo
Citata una Regione
E che convivono da sempre che coniugano da sempre la doppia anima quella europea e mediterranea e che dalla notte dei tempi sono dunque abituate a rapportarsi anche al mondo arabo e mediterranea questa è un un esercizio che in questi anni
Direi a partire dalle istituzioni stiamo provando a fare quello di sentirci europea è in mano col tempo di sentirci abitanti della sponda nord del Mediterraneo che dialoga continuamente con una sponda sud
Ci sentiamo posso dire in un osservatorio privilegiato
Da qui e vedere dove l'Europa debba saper leggere con maggiore attenzione grandi mutamenti in atto nel mondo mediterraneo e soprattutto in queste in quello islamica questo ha molto credo che fare col tema della democrazia
Per superare appalto la lettura eccessivamente rituale e semplicistica che rischia di non cogliere adeguatamente i mutamenti
Che che avvengono e alimenta quindi rischia di alimentare logoro logori stereotipi
Un'Europa che ci sembra non debba solo allargarsi a destra ma che dal nostro osservatorio privilegiato e con la nostra anima mediterranea diciamo deve allungarsi anche verso la sponda sud del Mediterraneo
Riuscire a rapportarsi di più e meglio alla società civile di quest'area soprattutto alle giovani generazioni alle donne in particolare ne stiamo costruendo
Gli oggetti programmi con i Governi per esempio della Tunisia del Marocco della Turchia per i giovani le donne di quel Paese abbiamo all'interno un'area una fondazione che si chiama rive mediterraneo
Che sta collaborando anche con lo stesso Governo francese il cui ministro alle periferie fa dell'amara e di origini algerine che collabora con noi in una serie di progetti sulla condizione della donna nel Mediterraneo
In questa direzione la Campania e Napoli stanno credo già dando un contributo molto positivo e vuole che questo venga conosciuto e riconosciuto con le sue energie la sua creatività con le sue prestigiosissimo né istituzioni culturali
è una frontiera comune che ci siamo imposti alla quale stiamo lavorando e ci lavoriamo con sempre maggiore convinzione
C'è un altro elemento Napoli e la Campania in Europa sono le aree più giovani pensate che un terzo della nostra popolazione la Campania sei milioni e mezzo circa di abitanti
Di questi un milione novecento mila sono giovani al di sotto dei ventiquattro anni
Abbiamo duecento mila studenti universitari secchio diversi e sette università quattrocento corsi di laurea otto mila docenti e dei grandissimi
Centri di ricerca consideriamo queste le nostre risorse strategiche
Con questa consapevolezza in questi anni la Regione Campania e si è mossa andando un po'controcorrente anche rispetto a un quadro nazionale segnato da gravi tagli alla ricerca e sapere alla conoscenza
Abbiamo una legge regionale sull'università e sulla ricerca una legge di sistema che consente alle università campane di disporre di importanti risorse di programmare così proprio Investimenti
Siamo stati la prima Regione a dotarci di una legge di questo tipo in Italia una legge che prevede per il primo triennio un investimento di sessantacinque milioni di euro
Molto importante anche la nostra legge sul diritto allo studio che prevede il potenziamento delle borse di studio a favore degli studenti una serie di facilitazioni per l'accesso ai servizi formativi e trasporti
Con la programmazione dei fondi comunitari due mila sette due mila tredici
Concentriamo nella nel campo del sapere della ricerca
Qualcosa come due miliardi di euro l'obiettivo ambizioso che ci siamo posti e di raggiungere il tre per cento del nostro PIL
Per ricerca e innovazione superando così l'attuale media nazionale del due spero europea pardon del due e cinque
è chiaro che questa è una grande sfida è una sfida in cui per noi ricerca significa sviluppo economico ma
Non
Nesso tacciamo e ci piace anche infatti Zarnoune anche i termini culturali sociali e di democrazia di questa scelta e cioè i termini di investimento nel futuro trovo che il network la Rete fare sistema
Sia la scelta che voi avete fatto sia
Una scelta vincente perché ci sottrae alla precarizzazione di tutti i discorsi che andiamo facendo e quindi è una scelta vincente per andare avanti per costruire nuove occasioni di dialogo di confronto e nuove iniziative vi ringrazio
Dopo ampiezza di respiro del
Riflessione di rosa Russo Iervolino di Illy De Felice
Il mio collega vedo Federico II ma oggi qui anche
Comunque Assessore alle Politiche Sociali del
Pregevole
Ci condotto ricondotto con immediatezza del concretezza
Del delle situazioni del nostro Mediterraneo per lo stop regioni dello strumento città
Do la parola al collega Cantiello direttore dello scolo di un'altra formazione del università
Tridico si è compiuto
La cosa
Maleducata ed ho l'orgoglio
A priori
Avviati infatti
Guai
Sostiene
Va bene dopo
Sollecitato anche da considerazioni svolte
Dal sindaco Iervolino dall'assessore
Cara collega Lisi definisce
Entro per un attimo in medias res
Le profonde trasformazioni della società contemporanea
Che da un lato esaltano le dimensioni tecniche economiche nell'agire
Dall'altro problema Tiziano i modelli classici e moderni
Di definizione dell'orizzonte etico normativo
Mettendo in discussione la stessa fonte abilità di norme e valori
Rendono necessario per il pensiero filosofico ed etico politico tornare interrogarsi su alcune questioni fondamentali per la comprensione dell'uomo e del mondo umano
Tra tali questioni certamente si situa quella
Indicata dal titolo di questo convegno vale a dire
La multi verso la dialettica di relativismo e universalismo
Che investe le diverse regioni dell'esperienza che si riflette in particolare nella dimensione sociale e politica e nella configurazione della democrazia
Riconoscimento del pluralismo delle culture televisioni del mondo delle posizioni
Politiche dei progetti di vita non può infatti significare la rinuncia alla ricerca di elementi di con genericità e comunità dell'umano
Su cui fondare i diritti universali fondamentali
Come ha osservato Carla otto appello di fronte ad una situazione in cui molte voci invitano ad attenersi ciascuno alle consuetudini della propria morale tradizionale
Le conseguenze dello sviluppo tecnologico con lavoro portata planetaria rendono necessaria in una bussola etica per l'intera umanità
Personalmente credo che sia necessario riprendere contatto con il pensiero critico e dialettico che crea le forze morali e politiche
Per tenere aperto lo spazio della comunicazione del riconoscimento del rispetto reciproco
Si tratta di ridare forza la democrazia quale incarnazione dello stato di diritto
Oltre
La ritorna ante scissione
In motivazione del regime signorile tentazione fortissima nella stagione del liberismo
E l'alimentare dicotomia sociale amico nemico che sembra oggi bit rate i rapporti politici che sociale
Effettivamente Neva del destino della democrazia
L'Università di Napoli Federico II attraverso la scuola di alta formazione nelle scienze umane sociali più l'onore di dirigere
è stata perciò ben lieta di dare il proprio sostegno ad una iniziativa di così alto profilo scientifico e culturale impatto
Formativo etico civile progettata e realizzata dall'Istituto italiano di scienze umane e dal misera il network degli studiosi italiani di scienze umane sociali i residenti all'estero
A tutti i relatori
I partecipanti porgo e un caloroso saluto da parte del
Del Rettore dell'Università di Napoli Federico II Guido Trombetti dei componenti il comitato direttivo del Centro e mio personale
Con la certezza che si pongono oggi le basi per una profondità e proficua collaborazione tra diversi mondi e istituzioni della ricerca scientifica collaborazione di cui certamente si gioverà
La Vitti interuniversitaria che accompagna grazie alla sapiente guida di Aldo Schiavone la rigorosa insieme innovative attività
Dell'istituto italiano di scienze umane grazie dell'attenzione auguri di buon lavoro
Grazie infinite Rallo e collega Cantillo presi vissuto saluto
Si pronuncia l'auto nella sua quali di direttore della scuola di alta formazione della Federico II uno delle scuole della rete degli istituti
L'Istituto italiano di scienze umane
Un altro delle scuole che fa parte dell'Assessore ditte
E la Scuola europea di studi avanzati
Nel università
Solo Orsola Benincasa
Di cui direttore e dell'Orientale dell'Università L'Orientale
Per la quale porterà il suo saluto il
Direttore professor D'Alessandro
Prego
Grazie Presidente Morelli grazie al magnifico rettore professor Aldo Schiavone
Grazie a voi tutti che siete qui io sono
Davvero sinceramente felice di avere l'occasione di portare il saluto
Per la Scuola europea di studi avanzati una scuola che
Come si diceva accorpa per attività dottorale l'università
Di cui faccio parte l'Università suor Orsola Benincasa l'università degli studi L'Orientale e anche l'Istituto italiano per gli studi filosofici
Dei cui Rettori ed il cui Presidente credo di poter portare senz'altro affettuoso opera curante saluto
A questo convegno
Convegno naturalmente molti si sono già soffermati sul tema e sulla centralità del tema e io
Convegno come dire su un tema
Centrale
Vorrei dire
Preoccupante della nostra contemporaneità probabilmente
Non avremmo intitolato non avrebbero intitolato questo titolo questo questo convegno di oggi ai destini della democrazia se i destini della democrazia nel contesto nel quale viviamo di
Di modernizzazione di globalizzazione non ci preoccupa assai o in qualche modo
Non c'è dubbio infatti che
Quando parliamo di potabilizzazione
Ne vediamo certamente alcuni aspetti positivi neanche alcuni aspetti che potremmo definire di modernizzazione aberrante a spetti di modernizzazione che sembrano in contrasto con le condizioni della democrazia
Quando pensiamo a una modernizzazione che come dire privilegia il concetto di mercato
Quando pensiamo ad una privatizzazione che lascia che molte scelte avvengono appunto principalmente con
Riguardo al tema del mercato e al tema della privatezza
Pensiamo quindi ad un mondo in cui gli spazi della sfera della decisione pubblica in qualche modo si
Restringono sono questi gli spazi la democrazia quelli nei quali appunto si decide per un interesse pubblico e pubblicamente quindi c'è
Diciamo una minaccia alla democrazia che si rafforza per alcuni versi
Pensando alla sfiducia
Che non a torto molto spesso si nutre per
Le cala capacità della democrazia diritti da raggiungere determinate decisioni di pervenire ai risultati che le sono propri nella sfera pubblica quindi preoccupazione per la democrazia che
Poi trovano un loro ulteriore riscontro del calo
Di quegli elementi di
Solidarietà pubblica che non possono che essere una premessa fondamentale del concetto stesso di Stato democratico
Quindi
Tutta una serie di
Problematiche
Che riguardano
O diciamo il tema della democrazia e della difficoltà dei suoi destini così come della sua crisi possiamo aggiungere un ulteriore tema
Di preoccupazione quando
Con il mille novecentoquarantacinque
Fini e la grande deflagrazione mondiale
C'era l'idea che il diritto dei popoli a cui si cominciava a lavorare sarebbe stato un diritto che in una
Una grande visione democratica del mondo ci sarebbe via via elaborato
Credo che siamo molto lontani da questo tutti temi quindi che ci preoccupano rispetto alla democrazia
Volendo come dire fare invece un riferimento di tipo diverso vorrei ricordare che un grande pedagogista contemporaneo
Io
Nella mia università mi occupo molto di questi temi grande pedagogista contemporaneo Bruner
Diceva che tutto sommato
La cultura e la ricerca lo dice che la cultura che si fanno sono un po'la stessa cosa e l'ultimo grande espediente inventato dall'evoluzione Sgobio logico
Per consentire all'uomo di sopravvivere in un mondo che si complicava sempre di più in cui c'erano i temi dell'ambiente i temi dell'Inter individualità da risolvere il temi del rispetto dell'uno rispetto all'altro
Dunque tutti i temi che sono la premessa la democrazia la intere individualità io rispetto il limite il costruire assieme tutti i temi che sono premesse della democrazia
Ebbene un'istituzione come il sud una istituzione come l'altra che ci accompagna nella giornata di oggi è un'istituzione che lavora con i suoi giovani proprio a queste premesse la democrazia
Lavora attorno alla cultura lavora attorno alla ricerca nel nostro caso nell'ascesa
Sui temi della storia della filosofia del diritto della linguistica forse anche della sociologia in futuro lavora a questi temi per costruire in qualche modo le premesse della democrazia di questo nome non possiamo che essere
Particolarmente orgogliosi e grati di essere in questa
Grande Rete di istituzioni che hanno scelto questo
Diciamo questa missione di mettere di creare
Sempre migliori condizioni per i giovani di essere vicini all'eccellenza del pensiero della riflessione per una crescita comune nella cultura alla ricerca finito grazie
Grazie al progresso da versare al muro per il suo saluto
Do la parola adesso al professore Stefano Albertini della New York University direttore anche della Casa Italia Zerilli Marino prego
Sarò brevissimo perché credo che tutti abbiamo una gran voglia di ascoltare le relazioni dei colleghi Remo poter di urbinate
Dal momento
Credo di essere il primo che parla che è venuto dall'altra parte dell'oceano voglio ringraziare e le autorità che ci hanno accolto
Così calorosamente dopo le colleghe della musica napoletana
è un rosso va chiusa e più volte negli ascensori averli stufe distingue scala sfondo Berretta però Minotti c'era l'embargo l'altra oppure il Presidente
Compraste quel figlio Italian Baja dopo cimenterà Stephen qualche insomma opinioni forse circa l'acqua in trentadue sinora scuso sostenuto il professor riconobbe ex blu eccetera GUA combattere spaccio sia post
Abbiamo sentito
Dei discorsi molto profondi già nell'introduzione saluti che abbiamo ricevuto è soltanto un episodio
Chi ci ha dato un po'la misura della tradizione umanistica di Napoli e la maggior parte di noi qua oggi sono umanisti è stato passeggiando ieri per
Chiaia con un collega
C'era una madre che spiega con la bambina la differenza fra storie preistoria
Non mi è mai capitato sentirono discussione di questo tipo non gli organi anche da altre parti d'Italia la dice lunga sul tessuto umano e culturale di trappole con questo vorrei augurare buon lavoro a tutti i colleghi ancora venga segue il periodo l'accoglienza
Di prendere la parola adesso
Il nostro lettore dell'istituto italiano di scienze umane
Professore Schiavone
Anch'io sarò molto breve naturalmente perché perché siamo tutti davvero come diceva Stefano Albertino un attimo fa ansiosi di ascoltare i nostri primi che ad attori
Unisco il mio benvenuto a tutti voi ai colleghi che vengono d'oltre oceano a nome di un istituto e della Fondazione
Questo convegno si tiene come molti di voi ricordano a due anni
Esatti o quasi dal convegno di Washington del due mila sette in cui
E NATO in qualche modo
Il Nizza c'eravamo dati allora ricordati appuntamento a Napoli
E
Abbiamo mantenuto questo impegno nonostante le difficoltà economiche di questi anni che hanno reso inutile nascondercelo particolarmente gravosa e difficile l'organizzazione
Di questo incontro
Ci siamo dati nel corso di quest'anno ulteriori appuntamento
Il Misasi riunisce biennalmente
In modo collegiale una volta in Italia una volta in America e l'appuntamento prossimo è a Los Angeles per il due mila undici speriamo di poter rispettare anche questo impegno come abbiamo rispettato quello di oggi
Come sapete l'idea della retta
è un'idea
Nata all'interno dell'istituto e della Fondazione
Che lo sostiene e subito
Condivisa
Con
Due giovani colleghi
Francesco borghesi Marco Formisano che per conto loro due giovani colleghi italiani
Che insegnano fuori d'Italia
Che avevano
Avuto aperto
In modo indipendenti un'idea in qualche modo simile
E che poi grazie a a a Guido Martinotti sono entrati abbiamo subito cooptato nel nostro Progetto e e collegato organicamente alla nostra alla nostra idea e qual è questa idea e quella come evidente di
Affrontare da un punto di vista diverso
La
Il dato di fatto della presenza
Dell'intelligenza italiana nel mondo e cioè da un punto di vista che non è quello della perdita per l'Italia
Ma dal punto di vista dell'irraggiamento della cultura italiani
Quindi
Non per criticare
Il punto di vista della perdite dell'impoverimento quello che in Italia è noto come il problema della fuga dei cervelli
Ma
Per renderci conto che questo non è l'unica prospettiva dalla quale si può guardare questo fenomeno che aspetti
Di assoluta rilevanza per certi versi di grandiosità
E che in qualche misura riflette anche una grande tradizione che quella del cosmopolitismo dell'intelligence italiana un attrezzo nel prossimo fa risalire al nostro Rinascimento
E quindi proprio perché ci muoviamo nell'ottica dell'irraggiamento e non della perdita
Noi non mettiamo al centro del nostro lavoro il problema del ritorno o in qualche misura della nostalgie
Oltretutto il problema del ritorno che è un problema naturalmente non tocca Libia noi diamo all'università una singola università italiana risolverlo
Però
Lo sforzo è quello invece di
Stabilire un contatto tra loro tra i docenti italiani
Nel mondo è
Il sistema accademico della mazzetta madre partita di cui l'Istituto italiano di scienze umane è un pezzo è una
Parte significative
Siccome naturalmente questo lavoro di collegamento di miste in Rete di organizzazioni di lavoro comune
Non fa parte dei compiti istituzionali dell'istituto anche se fa parte della formazione di un suo background
Culturale abbiamo sviluppato questa idea insieme e con il sostegno che l'azionista anche al sostegno determinante della nostra fondazione
Abbiamo innanzitutto censito i professori italiani
Del Nordamerica il tal Stati Uniti e Canada
E
Organicamente inquadrati le università americane
Nelle scienze umane sociali in discipline riconducibile alle scienze umane sociale operazione che non era mai stata fatta non siamo ancora sicuri che
Che
Il censimento sia completo abbiamo censito in individuato duecentoventi i colleghi che insegna all'università americane e canadesi l'elenco disponibile in rete e di questi
Ad oggi centosessantacinque hanno aderito al
Misasi alla nostra rete e di questi circa un terzo e oggi presente fisicamente qui tra noi
Abbiamo costituito provvisoriamente su decisione dell'istituto un porto che
Potesse
Dirigere
Orientare il lavoro di questa rete mi consentite
Qualche secondo per ricordargli ad uno ad uno i colleghi che in questi anni ci hanno dato una mano decisiva Stefano Albertini della legna yuppie della Cassa italiana Zirilli né di mano chi ha gestito con noi e l'organizzazione del convegno Libasci intorno e di questa
Remo Bodei
Della di universi evoca rifarmi a Los Angeles Michele Boldrin della Washington University Insiel LUISS Massimo Ciabò Lella degli universi lo California a Los Angeles Nicola Di Cosmo dell'istituto fragranza testati
Prince settanta Andrea Falcone della concordi universi Tinto Roberto Franzoso i della Emo Rio diversity Serafina cadere della Georgetown University Angelica Nuzzo abile più libro primi collegi
Giulia Sissa delle università evoca rifarmi a Los Angeles ma già ordinati dalla Columbia universi ti Paolo Valesio dalla Colombia universi tic Achille Varzi della Colombia universitari
Oltre naturalmente i due giovani colleghi che con tanta passione
Stanno contribuendo a questo a questo disegno che in qualche modo anche il loro disegno Francesco borghesi e Marco Formisano
Abbiamo molte cose da discutere sul futuro della Rete lo faremo ovviamente non in in questa Assemblea aperta
A
I nostri dottor anche al pubblico della città ma nell'assemblea riservata ai soci in USA che terremo sabato pomeriggio e infine una parola sul convegno
Nel cui merito sono già entrati con interventi in qualche modo inattesi
Che sono andati molto al di là dei
Del formalismo dei saluti il Sindaco l'assessore e il due
Illustri colleghi direttori delle due scuole napoletane integrate nella rete dell'Istituto italiano di scienze
Abbiamo scelto questo tema dopo aver lunedì lungo dopo averlo lungamente valutato all'interno del bordo di cui diceva
Perché abbiamo ritenuto che esso potesse consentire un confronto fra
La cultura italiana e quella Mentana su un tema in cui la diversità di prospettive europea americane si è
Rivelata in questi decenni a nostro avviso molto significativo
Molto significative
Certo
Nel momento in cui
Sembrava avesse vinto
E
Che aprisse come dire una era di
Sua diffusione planetaria
La democrazia
è stata in fortemente come dire si problematiche Zatta dalla storia
Negli anni Novanta
Sotto forma
Di una crisi generale della politica
In tutto l'Occidente
Sotto forma di una
Discussioni anche forte su quanto potere quanta quota di potete toccassi alla politica
All'interno delle strutture
Che regolavano la vittima
Delle masse
Di uomini di donne di questo pianeta negli anni Novanta rispetto ad altre agenzie e ad altre
Forme strutture di potere
Il tecnico
E i suoi protagonisti il mercato
E i suoi soggetti l'intreccio
Che
è apparso a lungo in questi ultimi due decenni onnipotente tra
Tecnica il mercato
E che questo li spingesse indietro in qualche modo la politica liberista qualità una politica è una democrazia confinate nelle dimensioni delle singole statualità statualità quasi tutte in declino salvo uno o due sul piani
Poi invece adesso mentre preparavamo il convegno e ne discutevamo le forme i modi le organizzazioni
La crisi mondiale la crisi economica mondiale abbiamo visto come abbia in qualche modo rimesso in gioco
Gli Stati la politica
E la necessità
Di una politica forte in grado di agire su scala mondiale
Significa questo un ritorno della politica è un ritorno della democrazia
Ne discuteremo a me mi nei discuterete ma
Certo
Emerge io credo fortissimo
In questi mesi il problema di
Un governo del mondo
Un'urgenza di governare processi mondiali attraverso la politica
Attraverso una dimensione nuova della politica che non sia quella degli Stati quella delle Nazioni ma non sa nemmeno quella dell'intero
Nemmeno quella dell'impegno e quindi
Uno spazio
Enormi io credo si apra di indagini di flessione di
Di circa
E ancora
Il controllo che non può che essere politico delle nuove diseguaglianze dei nuovi campi di diseguaglianza
Che
Emergeranno
O stanno già emergendo
Come conseguenza dell'accesso differenziato dell'accesso diseguale alle nuove tecnologie e e all'opportunità di possibilità di cambiamento radicale nel rapporto fra tecniche vita
Fra storia invito
Che questi approvano
Ecco io credo che
Il convegno affronterà questi temi
Abbiamo dato una
Struttura vite visto complessa perché perché abbiamo cercato di dare voce a una
Ricchezza una grande articolazione di posizioni disciplinari e intellettuale
Abbiamo oggi una giornata di discussione generale come vedete al programma poi domani ci divideremo in tre
Sessioni diverse ognuna dedicata ad un tema
E poi
E poi chiuderemo
Sabato
Di nuovo con una
Seduta
Generale e con
Le conclusioni di
Giovanni
Sartori appena arrivato che è un po'
Possiamo considerare oltre che con grandissimo studiosa ma qui c'è siamo tanti
Americani e italiani ma possiamo che essere in qualche modo Sartori come il decano dei professori italiani d'America per questo lo ringraziamo particolarmente dell'onore che
Che
Ci fa
Malissimo
Ma ci sono dei canali e dei
Ci bene
Bene bene signori io ringrazio tutti voi di essere qui e
Vi auguro buon lavoro
Grazie professore Schiavone
Prego Remo Bodei Nadia Urbinati Roberto esposizione Leonardo Bordino di riprendere posto vicino a me
Riprende la parola
Il professore Remo Bodei dell'Università di California a Los Angeles
Che oggi per
Del
Fragilità
Del Zillo grazie prego
Grazie buongiorno
Nel romanzo il correttore di
Di George Steiner spicca al dialogo tra un comunista e un gesuita
Riflettendo sul crollo dei propri ideali il primo ammette sì abbiamo sbagliato sbagliato mostruosamente come dici tu
Ma il grande errore quello di sopravvalutare l'uomo l'errore che ci ha tra viale atto è in assoluto la mossa più nobile dello spirito umano nella nostra tremenda storia
Il secondo replica il capitalismo non ha mai fatto questo errore non capisci
Il libero mercato si basa sull'uomo medio e che media mediocre sai professore l'America e probabilmente la prima nazione e società nella storia dell'umanità
A incoraggiare gli esseri comuni fallibili e impauriti a sentirsi a loro agio nella propria pelle
Qui finisce il testo di Steiner
Sono trascorsi due decenni circa da quando con effetto domino sono crollati uno dopo l'altro tutti i regimi comunisti europei
Nell'euforia di questa svolta è stata messa
La sordina alle premesse non mantenute come le chiamava Bobbio della democrazia
Da allora spesso mostrata con il corpo anemico e nelle vesti dimesse di regime più consono alle debolezze e alla generale mediocrità degli esseri umani
Per esorcizzare sia al progetto totalitario di fondare lo Stato etico o di costruire l'uomo nuovo sia quello già combino di costringere i cittadini ad essere liberi la democrazia è stata privata
Di ogni aspirazione
Essa ha però sempre oscillato tra la rassegnazione nei confronti del legno storto dell'umanità e la fede nella sua
Perfettibilità
Vive anzi della tensione tra la modestia delle sue pretese che la porta ad accettare gli individui come sono nella loro ignoranza passività ed egoismo e la volontà di cambiarli
Esistono
Tra questi estremi soluzioni ottimali e praticabili in grado di consentire
La crescita umana e politica dei cittadini entro i limiti imposti ma anche attraverso i valichi lasciati aperti
Da condizioni storicamente determinate
Per principio la democrazia attribuito capacità politica a tutti anche a coloro che non fanno parte dell'élite esaltando né le virtù quotidiane
La mitezza il dubbio la tolleranza e l'umiltà in quanto coscienza dei limiti propri e altrui e non sinonimo di dolci Litta o sottomissione
Nel secolo scorso la mitezza ossia la rinuncia alla violenza per la soluzione dei conflitti
Ha fatto da argine da antidoto nei confronti dell'odio nazionalistico razziale o di classe che era stato seminato
Eppure
Per certi versi sembra di assistere nuovamente a un ritorno dell'odio di cui anche il razzismo un'espressione che dipende dal bisogno ossessivo di appartenere a comunità etniche o religiose
E questo un segno che il nostro sistema immunitario contro la violenza razzista debilitanti
Ricorro un'immagine classica nella mitologia greca la Gorgone non si può guardare in faccia perché pietrificata trasforma cioè in cadavere lo spettatore
Per serio l'eroe giovinetto che combatte mostri la uccide osservando la riflessa nel suo lucido scudo
Nella nostra prospettiva
Lo scudo rappresenta la mediazione della politica e del diritto che permette agli uomini di vedere indirettamente in modo riflesso il volto demoniaco
Animale pre giuridico e tre politico del potere
Lo Stato democratico di diritto
E il più convinto antagonista della Gorgone la garanzia il filtro la difesa contro la violenza latente delle istituzioni
Contro la minaccia di ridurre il Vioxx la vita individuata del cittadino a nuda vita a mera Zhumei
Sì oggi è incrinato qualcosa nei dispositivi di protezione e di garanzia dei cittadini più di deboli ritorna la violenza nascosta da falsi riflessi
Se già Pericle aveva sostenuto che l'attendere i propri affari non impedisce i cittadini ateniesi di promuovere il bene pubblico
L'America del New Deal
Con la filosofia di John Duini e film di Franca apra e alcuni libri scritti soprattutto durante la Seconda guerra mondiale e Giunta celebrare l'uomo comune come cittadino ideale
La piatti essi o l'affievolirsi di queste virtù
Segnalata dal degradarsi della tolleranza indifferenza rispetto ai propri valori e del dubbio in cinismo è tuttavia uno dei sintomi dell'attuale fragilità delle democrazie
Che sembra aver consegnato ad altre forze il lievito della crescita umana e civile degli individui parlo per inciso di democrazie ben sapendo che le differenze fra loro sono enormi
Si deve concludere contro le vestali della democrazia che ne custodiscono il fuoco creduto perenne che essa costituisce una fuggitiva apparizione un momento piuttosto che un'altra che una forma come vice
Sheldon ruoli n che sarebbe una specie di Bobbio americani
Si deve concludere che esiste solo sporadicamente nelle poche occasioni in cui il popolo riesce effettivamente a partecipare alla vita pubblica
O pensare
Che attraversiamo una fase di lento ma inesorabile svuotamento che si manifesta soprattutto attraverso la smobilitazione delle masse
E il rafforzamento delle élite politiche ed economiche così che pesca Ontani evoluzione essa sta generando dal proprio seno un mutante quale
Il dispotismo mite
Piuttosto che escogitare soluzioni retoriche ha i suoi difetti vale la pena
Di sforzarsi di capire le cause del suo attuale malessere
Che induce molti a cercare altrove la risposta alle esigenze che essa non riesce più a soddisfare
Un elenco sintetico comprende a
Il rinnovato a fidarsi di molti alla religione
Di
L'inedito intreccio tra individualismo e solidarietà
Ci
La crisi del capitalismo di mercato privo di vincoli e il mutato atteggiamento rispetto alla ricchezza di la deriva
Verso il populismo
Comincio dal primo punto
In maniera diversa dal passato la religione svolge oggi una decisiva funzione di supplenza rispetto all'inaridire sì delle fonti di autolegittimazione della democrazia
Spostando l'accento dal dubbio alla certezza
Nel fornire un sostegno esterno ne segnala i limiti e ne corrobora le speranze
Per puntellare la politica tutti i regimi hanno sempre fatto affidamento alla religione anche senza considerarla cinicamente un mero in strumento minorenni
Esiste a tal proposito un illustre tradizione filosofica rappresentata a partire dal decimo secolo dal farà ABI Averroè
Mai monitori Machiavelli e moderne
Che riconosce l'indispensabilità della religione per il popolo qualora i suoi insegnamenti siano rivolti alla promozione del bene comune
Queste conclusioni si reggevano tuttavia sul presupposto che al popolo come i bambini piccoli bisogna somministrare delle favole una pappa molle
Adatta a chi è privo dei denti per masticare il duro cibo
Della verità
Sebbene idee simili non siano scomparse le religioni le chiese rispondono oggi più che altro abbisogni di comunità e di norme certe in società in cui si sono allentate
Sia le forme di legame interpersonale e il rispetto delle regole del gioco che viene raramente osservato
Le religioni sembrano chiamati a colmare un senso di vuoto interiore avvenire incontro all'oscura percezione di una mancanza
Dato che la politica non è mai stata in grado di però mettere la felicità ma oggi trova ancora maggiori difficoltà a riempire e a promuovere il senso della vita
Molti più cittadini si rifugiano nelle accoglienti braccia delle chiese rispetto i tempi in cui esistevano gli Stati e i partiti etici
Veri e propri istituti di emissione di valori di titoli che nel frattempo si sono inflazionato
Si sta forse esaurendo questa è una domanda l'onda lunga dell'impegno che ha accompagnato la nascita dei partiti di massa
E la politicizzazione forzata di persone tradizionalmente legate
Al privato bambini adolescenti donne contadini da parte dei totalitarismi del Novecento basta pensare in Italia I Balilla le giovani italiani alle massaie rurali che sono state Stamate
Dalla famiglia o da luoghi in cui la politica non esisteva e messe come ornamento delle masse nella politica
Il politologo americano Patrick ordini né
Della Gesù mitica università Giorgio Tavanti Washington Aprica valori cristiani alla democrazia quando propone di usare la Caritas democratica
Per indurre gradualmente il popolo a una morte cento oltre un secolo Meshal attraverso il perdono la compassione
Il nome delle quale condizione di bisogno di ognuno e della sofferenza che tocca tutti in quanto soggetti alla finito Udine e alla morte
Si tratta in termini aristotelici di andare oltre la mera vita delle persone rinunciando tuttavia pretendere che tutti giungano alla vita buona che è una meta riservata a pochi
La polemica delle religioni cristiane dell'Islam nei confronti degli stili di vita propri delle democrazie che fa abolire ebbero la dissoluzione dei legami familiari e sociali il lassismo per il cosiddetto relativismo
Può essere letta in filigrana anche nel senso che la libertà si è talmente radicata e interiorizzate
Da trasformarsi in un groviglio di bisogni e desideri individuali inediti che non trovano nella politica una risposta adeguata
In quest'ottica vi è quindi più un difetto di libertà non ancora istituzionalizzate che non un eccesso
Più un cumulo di richieste insoddisfatte che semplice licenza
Ciò vale soprattutto per le giovani generazioni quei figli della libertà come sono stati chiamati
Di cui si Biasi ma
La pazzia confondendo spesso la partecipazione politica con l'impegno verso gli altri un impegno che si incarna nell'imponente fenomeno del volontariato
Fattiva rivolta sul piano nazionale e internazionale
Nei confronti della povertà della vulnerabilità e dell'ingiustizia cui esposta la maggior parte degli abitanti del nostro pianeta
Polo intagliato che per definizione implica la scelta di legare i doveri verso se stessi con la generosa disponibilità verso gli altri
Siamo dinanzi per certi aspetti a un processo di autoriparazione che implica scelte personali che sfuggono ai classici parametri della politica
Società come quelle occidentali in cui l'individualizzazione è un destino collettivo non un destino individuale più che di una crisi di valori stiamo dunque soffrendo di libertà
In altre parole l'estensione della libertà da privilegio di pochi ha diritto
Di tutti comporta come effetto una saturazione degli spazi politici disponibili che appaiono troppo stretti per contenerlo
Pensiamo quindi una crisi di allocazione della libertà o in maniera complementare che la stessa cosa
Scontiamo l'incompetenza dei singoli a esercitare efficacemente le ampie libertà già consentite perché le democrazie complesse scaricano su di loro una gamma di nuove scelte
Cui non sono abituati senza però sufficientemente educarli all'autonomia
Ci troviamo davanti a situazioni analoghe a quelle che hanno spinto Michel fu cuoco alla riformulazione dell'etica neo storica della cura disse per cui gli individui di fronte alla corruzione della vita pubblica
E all'inadeguatezza delle leggi vigenti sono indotti a scolpire se stessi come un'opera d'arte e orientarsi nel mondo attraverso specifiche tecniche di autogoverno
Le dimensioni della DIA biopolitica di cui
Roberto Esposito qua uno dei massimi conoscitori sono compatibili e con le forme di democrazia in cui oggi viviamo
Tutto ciò che è legato alla corporeità dalla generazione fino alla morte quindi dalle varie
Vi ho tecniche applicate a alla nascita fino al testamento biologico sono elementi che la democrazia a
Assorbito sufficientemente
L'antica questione di come tenere insieme la compattezza della comunità
E la piena libertà degli individui
Assume attualmente la forma di come soddisfare le nuove esigenze degli individui di realizzare i propri piani di vita nel quadro di reti multiple di solidarietà e di interessi
Peraltro che questo un aspetto su cui non si riflette abbastanza Democrazia è libertà non sempre e non necessariamente coincidono
E quasi mai eletti elementi liberali e antidemocratici vengono eliminati completamente
Il voto in quanto tale ad esempio non garantisce la libertà e può addirittura condurre a governi liberticida
Si ricorda a questo proposito immancabilmente la vittoria di chi toner nelle elezioni del mille novecentotrentatré
Ma non si sottolinea abbastanza il fatto che il quarantaquattro per cento dei suffragi raccolti includeva un gran numero di voti di operai
Che poco tempo prima erano stati cattolici socialdemocratici e comunisti
Se le elezioni aperti libere senza imbrogli costituiscono come dice Nadia Urbinati una cerniera tra Stato e società e un requisito indispensabile in una democrazia rappresentativa
E se i Paesi democratici nel mondo sono attualmente centodiciannove ossia al sessantadue per cento mentre prima erano poche concentrati soprattutto nell'area nord atlantica
Qual è oggi il tasso di libertà concepita come effettiva capacità da parte dei cittadini di accedere a spazi di autodeterminazione e di autorealizzazione
Nell'ultimo mezzo secolo è stato scritto in Occidente libertà democrazia si sono fuse ma oggi le due sponde della liberal democrazia intrecciate nel tessuto politico occidentale si stanno nel globo separando
La democrazia è fiorente la libertà spesso no
Anche ammesso che le maggiori energie profuse nella sfera religiosa e nel volontariato siano risorse non completamente sottratte alla politica
Può una parte di esse venire indirizzata nell'alveo della democrazia in una fase storica in cui essa combatte contro lo strapotere di una ricchezza fuori controllo e contro le tentazioni del populismo
Ricchezza e democrazia in genere procedono di pari passo
Fin dal mille novecentocinquantaquattro e poi con maggiori dati nel mille
Novecento cinquantanove saremo Martinitt sette ha infatti dimostrato che quanto più una nazione e dotata di ricchezza diffusa
Tanto più alla possibilità
Di sostenere un regime democratico
La sua tesi ha trovato conferma nell'analisi e statistica comparativa di cento settantun Paesi dal mille novecentosettantadue al due mila e tre
Che attraverso il cosiddetto castigo Index stabilisce una scala da sette a uno verso una maggiore espansione della libertà e dei diritti umani
In particolare se conta sta constatato che in due terzi dei casi è vero che la grande transizione da povere arricchito conduce alla democrazia
Secondo luogo che non esistono conferme del contrario vale a dire
Che sia la democrazia a produrre la ricchezza mentre in terzo luogo e del tutto vero e questo è importante per noi che l'incremento della cultura favorisce l'espansione della democrazia
Vi sono tuttavia rilevanti eccezioni la prima è rappresentata dai Paesi musulmani in cui l'aumento del reddito dovuto in genere alla rendita petrolifera non aiuta affatto la democrazia
La seconda aggiungo è legata al fatto che un sistema economico troppo forte più che consolidare sembra minare le basi della democrazia
Del resto essa non ha quasi mai funzionato come disinfettante nell'eliminare la predisposizione della ricchezza a condizionare la politica degli Stati
Lo ha scritto già nel mille novecentoquattordici il giudice dalla Corte Suprema Americana Luis di branda is padre delle leggi sulla privacy è autore di avevo people Sormani
In cui argomenta la necessità attualissima di delimitare il potere delle banche e degli altri enti e che gestiscono i soldi altrui
Nei decenni che precedono la crisi finanziaria esplosa lo scorso anno ci sono consolidate un'ideologia è una prassi che hanno ampliato la commistione
Tra sfera pubblica e sfera privata tra politica e affari
La libertà dei mercati finanziari
Primi di sufficienti regole e di sufficienti i controlli sia accompagnato una parallela distorsione della democrazia che si è manifestata soprattutto attraverso la smobilitazione delle masse
Il crescente abbandono della divisione dei poteri avvertita come un intralcio a favore dell'Esecutivo
Con la conseguente strisciante riduzione del Parlamento a cassa di risonanza delle scelte del Governo e la limitazione delle prerogative del giudiziario
Una tendenza che per alcuni versi l'attuale crisi economica accentua nel conferire allo Stato funzioni salvifiche nei confronti del mercato
La situazione è ambigua
Da una parte la presente crisi economica potrebbe indebolire la democrazia nei Paesi in cui il tessuto sociale e più agevolmente là c'era abile
Dall'altra lo sdegno per i responsabili finanziarie politici di essa potrebbe innescare una richiesta di maggiori e più trasparenti controlli democratici e di maggiori libertà e garanzie civili
Ma quanto durerà questa reazione di rigetto se è vero che la forza della ricchezza e spesso superiore a quella del danaro
Perché come sosteneva bellamente consta da poco ricordato da Luciano Canfora e cito il potere minaccia la ricchezza ricompensa
Si sfugge al potere ingannando loro per ottenere i favori della ricchezza occorre invece servirla
I disastri finanziari
Hanno indubbiamente incrinato l'illusione di facili guadagni ma hanno appena scalfito il fascino esercitato dalla ricchezza ed ai ricchi sui ceti meno privilegiati
Che pensano generalmente capovolgendo l'espressione di Marx più secondo il motto a ciascuno secondo i suoi desideri che non a ciascuno secondo i suoi bisogni
Tale atteggiamento pari in alcuni casi saldarsi al populismo inteso quale promessa di solidarietà tra le diverse classi sociali in cui ciascuno può realizzare i suoi sogni di successo
Populismo è un concetto camaleontico che implica talvolta la denigrazione delle masse come dice Ernesto l'applauso e come sostiene slavo il G sette
Ma che rinvia ormai ha una concezione il cui popolo si configura
Quale entità indivisa e omogenea
Che contrasta con l'articolazione pluralistica della società e l'accettazione del dissenso come fattore di crescita democratica
Esso
Il populismo
è composto da uomini ordinari guidati da un capo straordinario
Certo il termine populismo acquistato un tono sgradevole e si può anche ammettere che possa acquisire una valenza positiva o almeno neutra
Se si considera il popolo come prodotto della ricerca di un'identità collettiva
Ossia come una costruzione politica dentro e fuori dallo Stato che dovrebbe aver luogo secondo il modello gran Ciano di un'egemonia in grado di coordinare nuove forme di conflitto irriducibile alla lotta di classe
Ho secondo la terminologia di Toni Negri con una significativa varianti appellarsi alla moltitudine come naturale antagonista dell'impero
Solo una concezione e l'Italia terremmo Grazia condannerebbe il populismo attraverso una sua
Capillare demonizzazione
Io preferisco l'accezione corrente sì che mette in rilievo l'esaltazione delle gesta del Capo
La selezione di personale politico dalle qualità civiche posticce egli infantili Zazzera del pubblico
Che non sono cancellano le sullo date in virtù della democrazia mitezza dubbio
Ma rischiano di far regredire i cittadini a mere comparse esibendo la natura eminentemente scenografica della vita politica si dimostra cioè che solo la politica fatta dal capo e inutile e quella degli altri
Appunto che la politica fatta al capo e utile e quella degli altri e inutile
Bella socio tutto questo favorisce la propensione di chi comanda a plasmare la realtà secondo la propria interessata visione del mondo
Ad accrescere sistematicamente la quantità e la qualità delle menzogne da sempre utilizzate per governare
Ciò avviene attraverso armi di distrazione di massa legati alla spettacolarizzazione non solo e non tanto della politica ma dell'intera vita sociale
Oggi specialmente accade che quanto più il pane scarseggia tanto più tendono paradossalmente a prevalere sofisticati circenses televisivi
In cui gli spettatori non hanno più bisogno di uscire da casa e di recarsi negli anfiteatri
Per usare fuori contesto un'espressione di Hannah Arendt le catene del potere non sono solo di ferro egualmente resistenti possono essere di seta intessuta e di seduzione e oblio delle responsabilità
Milioni di cittadini sono catturati dalla politica addomesticata nel duplice senso di una politica introdotta nella casa e di una politica adattata lo stile e alle modalità dei comportamenti delle aspettative
E delle paure dei litigi domestici o di condominio
Per questo i protagonisti della lotta politica si caricano delle valenze di simpatia o antipatia di tifo pro o contro che circondano gli altri eroi dette lo schermo dei conduttori TAC talk show URSS
E di quiz agli attori del cinema personaggi delle telenovelas nel populismo tendono inoltre pur svolgendo compiti politici ad alto livello a mostrarsi lontani dalla politica
Persone venuta dall'esterno dei suoi giri lenti e corrotti e identificare si così con il popolo nella sua essenza profonde
Non è agevole contrapporre a questa passività il modello di democrazia partecipativa come già osservava Norberto Bobbio per diverse ragioni esso ha oggi poche possibilità di essere accolto
Perché in società complesse come le nostre i cittadini sono giudici poco informati sui loro stessi interessi
Perché la politica ha costi altissimi e può essere esercitata efficacemente solo da chi possiede o è in grado di procurarsi ingenti mezzi finanziari e di godere di estese retti di influenza
Perché i poteri occulti condizionano le scelte palesi perché il pluralismo confina con il corporativismo o addirittura
Con una moderna versione del feudalesimo
Perché infine dove prevale l'individualismo di massa la visione dell'interesse generale sempre più lontana dall'essere per spicco
Sarebbe già molto si argomenta se essa non degenerasse nel governo dei peggiori nella kaki stop Grass sia come la chiama Michelangelo povero o se gli hooligans diede mistero almeno in parte erosione e messi allo scoperto
Per evitare che la democrazia diventi un involucro vuoto o appaia come una conquista scontata dimenticando le altre sanguinose lotte per la sua conquista il suo mantenimento
Occorre prendere sul serio i motivi della disaffezione nei suoi confronti scoprendo tuttavia
Nel loro interno anche simultaneo silenzioso appello al compimento gli alcune delle promesse inevase
Eventuali vie di uscita le sue difficoltà devono dunque passare attraverso gli interstizi delle aspirazioni dei cittadini
Come il bisogno di identità e di speranza
Che il populismo a suo modo soddisfatti o di eguaglianza come correttivo di effetti sociali perversi della lotteria naturale sociale o come dice Aldo Schiavone come articolazione con il merito all'interno dell'economia di mercato
Devono passare attraverso la messa in opera di contrappesi alla concentrazione dei poteri nelle mani dell'Esecutivo
Dovuta anche all'accresciuta necessità di decisioni rapide nel contesto della globalizzazione
Solo così si potranno contrastare la fuga dalla politica e l'attrazione del populismo e vi ringrazio
La parola adesso
La parola adesso la professoressa andarglielo Urbino della Colombia diversi temi
Che ci pare la democrazia
Dei suoi nemici
Grazie non so se si sente bene perché l'audio è pessimo
Si sente
Grazie il potrei anche non senza usare il microfono
Sono veramente onorati di essere in questa in questo luogo in particolare io mi sono laureata con una tesi sul versando spaventa
E in questo castello il fratello Silvio scriveva per tranne in esilio allora a Torino
Della sua immigrazione come patriota per un'Italia unita era al quarantotto quarantanove quindi è una è un luogo particolarmente importante per chi studia la democrazia in Italia e dal suo difficile
Storia
In tempi di
Avversità gli spiriti deboli pensano che tutto sia perduto e rassegnati a smobilitare prendono una strada opposta a quella che prendono i veri generali
Dividerò le forze in campo e riducono l'esercito accettano compromessi su quelli che sono i bisogni reali della loro gente al contrario di te misto prego
Il quale quando attende sembrava prossima alla rovina
Convinse i suoi concittadini a fare una scelta radicale ad abbandonare la città e andare per mare affondare una nuova Attene altrove su un diverso elemento queste sono le parole di Carlo Marx
Interpretate da me
Liberamente
Carlo Marsili interpretava il preludio della vittoria di sé la mise in questo modo si serviva denaro oggi via con la città in fuga e poi vittoriosa
Per sostenere che era necessario fondare la critica sociali su un nuovo elemento che non fosse quello dell'idealismo e che gli hanno o del vecchio materialismo che occorreva cioè
Lasciarsi alle spalle la democrazia politica per fondare né una nuova su altre basi
Marzo non aveva ragione in quell'interpretazione perché gli ateniesi non sa il Parma per fondare un'altra atti
Del settembre del quattrocentottanta avanti Cristo sapendo Serse vicino alle loro coste abbandonarono in gran numero la città
Con toni quasi può etici Christian media scrive che lasciarono dietro disse le tombe dei loro antenati le loro case loro Campitelli dei loro Dei affinché proteggesse non la città in loro assenza poiché se ne andavano per ritornare
Salpare hanno perso Salamina portando con sé solo alcune Stato e dei loro Dei affinché li proteggesse non è la loro impresa come a dire
Che i fondamenti della loro città erano inamovibili parte integrante tanto della città che restano quanto disse come cittadini
La vicenda dite misto per non suggerisce un altrove alla democrazia
Non invita a pensare che ci sia un altro elemento oltre quello politico al quale ancorarsi
Semmai suggerisce di pensare alla democrazia come all'identità stessa della città
Una cosa sola con essa
Per cui rinunciare all'una era lo stesso che rinunciare all'altra non a caso
I nemici negarci ci della democrazia denotavano una democrazia come la costituzione degli ateniesi una cosa sola con la città
La democrazia non ha un altrove
Nel senso che i suoi fondamenti non stanno fuori
O al di sopra di essa e nel senso che nessun altro sistema come in questo e cruciale che mezzi che Fini siano in non siano in disaccordo
E questo è il senso della massima che Alexis De Tocqueville ricavò
Nel suo viaggio dell'America precedente la guerra civile
La democrazia diceva Tocqueville non ci dà la certezza di ottime anche buone decisioni molto spesso anzi le sue decisioni sono pessime
Ciò che ci dà
E la certezza di potere emendare
E cambiare quelle decisioni senza il rischio o il bisogno di revocare l'ordine politico
E quindi nel sistema in permanente trasformazione del suo sistema di leggi del genere sull'ordinamento in questo senso
Quello democratico è un sistema che ha dentro di sé
Il suo punto ad Archimede che non ha un altrove
Tuttavia
Solo la democrazia rappresentativa
Quella dei moderni è riuscita a realizzare la massima di Tocqueville e a vanificare i suoi nemici
Il demo sette niente non è mai riuscito a incorporare gli oligarchi e l'anti democrazia ha condizionato la sua identità ideologiche istituzionale
Dopo la guerra contro i persiani agli ateniesi adesso alla stato raffigurante Armodio e resto gettone nell'atto di pugnalate riparto
Mi
I critici come Tucidide usarono l'arma della storiografia per dimostrare che quel Niger un falso perché il parco non era un tiranno al tempo di ambo giù e distrugge tu
I critici rovesciavano contro la democrazia l'accusa di essere tiranni ca
Ancora nel Settecento Pierre ribelli e la sua non era una voce isolata affatto identificò la democrazia con limiterà una moltitudine di tiranni in un corpo solo
Quindi il mito del tirannici figlio e significativo dei limiti connaturati la democrazia diretta
Se è vero come ha osservato Giussani a Cuba
Che quel mito ha funzionato come strategia simbolica per fissare nella memoria degli ateniesi l'idea del nemico e dei fondamenti anche tirannici del governo del demos nel Demos
Secondo Aubert il mito del tirannici lo dimostra anche la natura liberale e tollerante della democrazia che non derivino ai nemici la fece loro quasi
Vuole fare così loro timore ma non li elimino n tolse loro la parola ma a mio parere quel mito dimostrati in aggiunta che la democrazia diretta non è mai riuscita ad incorporare i nemici
Che l'altrove ed è stato sempre una possibilità progettata e a volte attuata
Ancora nel trecentotrentasette trentasei l'Anticristo l'assemblea di attese
Passo il nono scudetto Duke orate es
Con il quale la città ingiunzione all'Europa GT in caso di sovversione dell'ordine politico di andare a casa e di diventare uomini privati
Ovvero
Di non stare al servizio dei tiranni di non passare o applicare in leggi antidemocratiche in caso contrario al ripristino dalla democrazia e si sarebbero stati processati e condannati a morte per tradimento
Cioè
La democrazia dichiarava la propria autorità oltre se stessa dichiarava che fuori di sé stesso non c'era alcun ordine legittimo e che la sua legittimità era etica non solo istituzionale
Ma questo scopo le democrazie moderne soltanto lo hanno raggiunto
Scrivendo costituzioni costruendo le loro istituzioni su premesse che tutti nella condizione ipotetica dell'atto fondativo possono comprendere accettare
Come scrisse andare tutti non Revolution i padri fondatori americani pensarono loro ordine in termini di eternità non di una temporalità definita
Seguendo questo stesso criterio John Rawls a
Congettura atto la posizione originaria sub specie aeternitatis
Ma nella democrazia diretta degli antichi l'oggetto del contendere tra i democratici e i loro nemici restò inalterato
E la sua accettazione non andò bagno discussa l'oggetto del contendere era il diritto dei maschi adulti liberi di sedere in Assemblea del Consiglio di votare leggi e di decidere e giudicare
La legge che proteggeva e onorare il tiramisù CIDA o quella che asseriva l'autorità della democrazia oltre se stessa stavano a dimostrare che i nemici non furono mai integrati del gioco politico democratico
Il problema era al fondo numerico come ammetteva Ristop nella politica quando proponeva di correggere l'eguaglianza vittime etica mediante un sistema di voto plurale
Che neutralizza se la discrepanza oggettiva quantitativa tra i molti che non i poveri e i pochi che non impotenti proponeva di dare due voti
Ai pochi ancora nel ventre del diciannovesimo secolo mila ripropose lo stesso il la stessa idea di voto plurale per bilanciare il peso numerico della maggioranza apporre
Dunque
Il problema è quello che la collocazione dei pochi dall'origine della democrazia il problema viene dei pochi non dei molti
Lo aveva ben compreso Niccolò Machiavelli quando negli scorsi ricordava I nemici del Governo della moltitudine che non sono in molti ad avere il desiderio di esercitare il potere prendere parte attiva alla politica ma sono i porti
Hai molti diceva Machiavelli e basta anche il sapere di essere sicuri nella loro libertà personale nei loro possesso della tranquillità domestica e di vita familiare e lavorativa
Essere non dominati era per i molti sufficiente diceva Machiavelli ma non lo è per i porti e per i grandi questi
Devono Kohler soddisfare la loro passione per il potere e i buoni ordini egli ammoniva sono quelli che sanno contenere l'umorista importi attraverso un sistema di controllo e di partecipazione che coinvolga in molti
O per ripetere Madison attraverso checks and balance e la rappresentanza
Se
Come ha con chiarezza analitica dimostrato Robert dal
Già degli anni Cinquanta soli pochi non in molti il problema
Allora sembra legittimo pensare che moderni siano davvero riusciti a vincere la loro battaglia contro i nemici politici la democrazia meglio degli enti
La loro strategia vincente è stata ancora più che la Costituzione scritta che come sappiamo può essere violato ignorato calpestata la rappresentanza
Perché come ben compreso ero ancora una volta i federalisti essa soddisfa l'interesse dei molti di controllare e quello dei pochi a non vedersi fatalmente in minoranza
E
Un sistema che soddisfa gli interessi tanto quanto le passioni
Il potere deterrente delle elezioni sta nel fatto che se hanno la capacità di stimolare attivismo decisionale in coloro che possono essere controllate responsabili accountability e il nome
Di questa di questo potere di controllo nei rappresentanti deve essere cioè
L'attivismo controllato non i cittadini che non sono controllabili quando votano i politici eletti sono sufficientemente controllati dice la teoria elettoralistica della democrazia
Dalla preoccupazione dei sondaggi dal desiderio di essere letti questo è sufficiente ecco perché come ha osservato il professor Giovanni Sartori una magistrale opera sulla democrazia
Una volta che ammettiamo il bisogno delle lezioni minimi iniziamo la democrazia per la semplice ragione che riconosciamo quindi temo se non riesce da se stesso far funzionare il sistema politico
Quale che sia stato il ruolo storico culturale e sociale del suffragio e certi per il meccanismo elettorale rende la partecipazione diretta in essenziale per il funzionamento e la sicurezza delle istituzioni
Questa
La teoria dei turisti all'anno della democrazia a mio parere però la democrazia politica una politica democratica non è solo partecipazione dirette la presenza non è solo diretta
Dunque con la rappresentanza
I pochi hanno trovato una loro collocazione e ciò ha contribuito a stabilizzare la democrazia
La differenza tra antichi e moderni e qui notevole perché le nostre costituzioni sono riusciti a preordinare regolando le
Tutte le forme di dissenso e a rendere la lotta per il potere una strategia di stabilità
Per questo due grandi pensatori democratici delle targhe visionaria il marchese di Condorcet e Toma spenti
Sostenevano che si è appena avessi avuto la rappresentanza la sua democrazia avrebbe superato se stesso imperfezione
Perché avrebbe avuto uno strumento formidabile per stemperare conflitti per impedire la polarizzazione delle forze sociali infine per regolare la dialettica tra maggioranza e opposizione
Portando i cittadini non più a obbedire le singole leggi che passavano ma il processo politico nel suo complesso le sue regole e le sue procedure
Sembra dunque di poter dire che noi moderni non abbiamo più nemici che la nostra democrazia sconfitte nemici politici perché l'uscita renderne parte del gioco
Vista da questa angolatura la rappresentanza non è una violazione Della democrazia ma invece il mezzo che la rafforzata liberando la da quell'antitesi radicale che per secoli la tenuta sotto scacco
Moderatore non solo o non tanto il potere del molti ma prima ancora quello del Po
L'ideale per la rappresentanza
Vivoli
Il principio democratico
E figlia di una concezione della sovranità che ha come unico perno la volontà perché incentrata sull'atto della decisione secondo una tradizione politico giuridica che dal jumbo da
E Giunta senza sostanziali mutamenti fino Jean-Jacques Rousseau
Cioè l'idea che
La volontà sia ciò che determina e chiarisca
E determini la
Prova Plast sovranità l'atto decisionale della volontà
Ma se se la libertà è politica è situata solo nell'atto della volontà allora russo ha ragione perché la volontà non si rappresenta
Non può essere rappresentata io non posso dire bandi a comprare un gelato mando il mio in mia vece dimmi come
E non posso dire di avere mangiato gelata la volontà non era presentabile il problema è
Che la democrazia e la sua sovranità non riposa solo sulla volontà ed è questo che bisogna che i moderni hanno aggiunto di grande importanza rispetto gli antichi grazie al sistema di rappresentanza che la
Esaltate grazie alle elezioni
Quindi
Il fatto è che la rappresentanza metti in moto un processo politico complesso che può attivare i cittadini sovrani ben al di là della autorizzazione elettorale o della volontà
E sa per questo ho contribuito a cambiare lo stesso concetto di popolo sovrano
Rendendolo plurale e articolato un'azione mai un ammasso informe che parla con una voce sola un popolo fatto di cittadini che votano sì lo singolarmente
Che non acclamato in massa come succedeva nella delle antiche Repubbliche sul modello spartano per esempio ma anche su
Le Repubbliche
A
Miste come quella Roma la violazione Della democrazia quindi che oggi una violazione della rappresentanza politica
E il tentativo di trasformare questa rappresentanza come avrebbe desiderato Cascini
In rappresentazioni archeologica dell'unità del popolo fondata magari su una premessa di omogeneità intollerante discriminatoria come è quella etnica
In tutti i casi una rappresentanza che opposta a quella politica e oggi questo rischio soprattutto in questo Paese
La rappresentanza politica non è uno strumento di unificazione del demos ma è un processo complesso che filtra Raffi NA amplia la volontà politica nella sua formazione manifestazione
E sta genera un moto di circolarità che unisce anche quando manda in circuito rispetta il dentro e il fuori delle istituzioni
Modello all'oggetto e lo stile e le procedure della competizione per l'azione politica
Istiga i cittadini a dei personalizzare il loro giudizio politico a renderli
Arrendere generali le loro richieste le loro opinioni le quali così possono diventare
Oggetto di associazioni di partiti politici e quindi di possibili convergenze alleanze ma senza mai cancellare le differenze dell'idea senza azzerare lo spirito partigiano
La democrazia moderna e dunque come un'agorà indiretta larga e interrelata nella quale
Per parafrasare Immanuel Kant
Nessun bisogno o tema o questione può restare inascoltato o senza eco ottenuto nascosto lo sguardo all'udito
Del giudizio dei cittadini
Ed è proprio su questo aspetto che oggi si gioca il tentativo di manipolare la democrazia la rappresentanza è intrinseca a questo mondo di attenzione e di politica indiretta che la democrazia moderna
Possiamo allora concludere che la democrazia moderna ha vinto la sua battaglia contro la possibilità di un'alternativa a se stessa
La diarchia de di volontà il giudizio che ho messo in piedi cioè volontà le due gambe da democrazia moderna di libertà il giudizio che ha messo in campo per ridescrivere la democrazia rappresentativa consente a mio parere
Di dare una risposta ambiguo e preoccupata questa domanda
Infatti se nell'antichità il rischio alla democrazia veniva dal versante della volontà
Ovvero escludere dall'Assemblea togliere il diritto di voto
Oggi tiene
Dal versante del giudizio e della formazione dell'opinione
Non so avete in qualche modo prefigurato questo rischio quando aveva tolto voce cittadini riuniti in Assemblea
Rendendo l'Assemblea un luogo di solo voto
Un voto dato in silenzio
Per scongiurare l'emergente ma Boldi e l'ha fatta lei trasformazione della politica in una renna per soddisfare interessi organizzati di parte convincendo la maggioranza che si trattava di interesse generale
Ecco quindi il dilemma della nostra democrazia
Come proteggere la buoni politico dal dispotismo indiretto Castle che può sorgere del potere della parola senza rinunciare alla libertà di parola
Come togliere
Come proteggere l'agone politico dal dispotismo indiretto che può sorgere dal potere della parola senza rinunciare alla libertà di parola
Il problema della nostra democrazia non è quindi quello della tirannia della maggioranza
Perché lo aveva ricordato ancora Jens Milva si può andare indietro Madison
In un sistema rappresentativo è sempre e comunque una minoranza tenere in mano il gioco della parola
Madison aveva ammesso in guardia dalla malevola cito strumentalizzazione che dell'opinione pubblica berbero fatti si cofani
Anche nella democrazia moderna quindi il rischio vieta i porti non dei Monti i quali sono semmai strumenti usato ad arte da chi ha più capacità
O più disponibilità nel forgiare l'opinione pubblica
Torniamo dunque ad occuparci del giudizio perché nella democrazia rappresentativa la legittimità costituzionale solo una componente
Non la sola
Nella formazione del consenso c'è un'altra parte che compone la legittimità una parte che informale non direttamente tredici
Legge
E che per questa ragione è stata chiamata soft power potere morbido dolce indiretto l'opinione
La democrazia dire di una tensione sane necessaria tra il potere costituito e il potere informazione o extra istituzionale
Il quale e politico in senso lato o come giudizio politico
Non è irragionevole pensare
Ad essa alla democrazia come a un ordine che si regge su un disaccordo permanente tra legittimità istituzionale e fiducia dei cittadini opinione
E il grado di disaccordo tra questi due livelli varia ma non si danno mai né può darsi ma è una coincidenza tra i due tra la volontà di chi prende le decisioni e l'opinione di chi ubbidisce la legge giudica
Provare a risolvere questo disaccordo o cercare di stabilire
O congenita è una tentazione pericolosa e mai completamente domata
Il fascismo il cesarismo sono stati e sono il segno di questa che questa tentazione avuto successo
Il potere non ama essere oggetto di sorveglianza e di critica e tende a identificare la stessa informazione come una intrusione
La storia del potere politico è senza soluzione di continuità una storia di lotta tra nascondimento disvelamento e la democrazia e costituzionali sono parte di questa storia non fuori
Se nell'Attene plastica l'oggetto del contendere tra democratici e antidemocratici era il diritto di stare in assemblee decidere nelle nostre società la partecipazione così complessa
Così indiretta e così a strati che i cittadini possano vedere se la indebolire impoverire nell'efficacia senza essere privati dei diritti politici
Contrariamente agli antichi per noi è impossibile o difficilissimo trovare l'esistenza di un'introduzione tra democrazia
Poi che votiamo
Questo è il rischio evidente che scaturisce dal fatto che la democrazia moderna non ha più nemici invisibili non ha più un altro tasse
In questa sua forza e intubata la ragione della sua debolezza
Ma per vedere questa debolezza per vedere questo nuovo rischioso occorre fare un passo oltre la concezione elettoralistica della democrazia moderno
Perché se
Della democrazia rappresentativa diamo un'interpretazione esclusivamente e elettoralistica come di designazione della classe politica
Allora c'è perfino impossibile speculare su quanto rappresentativi sia dei nostri
Rappresentanti
Perché come è scritto antichi in questo caso la rappresentante per definizione tutto ciò che avviene che viene fatto dopo un'adeguata autorizzazione e dentro i suoi limiti
Come ha messo bene in evidenza entri da universi anni fa i rappresentanti non hanno alcunché ed a rappresentare
Ciò che di determina ciò che di legittimare l'autorizzazione elettorale a fare leggi
Quello che i cittadini fanno prima o faranno dopo il voto e assolutamente irrilevanti al fine della gente legittimità formale istituzionale buttiamo al dunque viviamo in democrazia
Ma non sappiamo che il mondo informale del giudizio e delle opinioni e tutt'altro che irrilevante
Che è essenziale alla cittadinanza quanto il voto
Se seguiamo le tracce
Che ho proposto della diarchia di volontà e il giudizio
Troviamo che la formazione dell'opinione attraverso la stampa i mezzi di informazione i movimenti civile politici sogno insieme al voto al processo decisionale le istituzioni ciò che costituisce l'universo complesse la democrazia moderna
Ma dal momento in cui giudizio viene contemplato come componente essenziale della sovranità democratica
O per dirla con amarsi assente dal momento in cui consideriamo la libertà
Indiretta come una specie non inferiore di libertà
La democrazia non può evitare di preoccuparsi delle circostanze nelle quali si forma il giudizio politico circostanze nelle quali si forma il giudizio politico
Uso l'espressione che rosso usa per le circostanze di giustizia
Il diritto dei cittadini di godere di uguale opportunità di determinare la volontà politica con loro voto potrebbe essere accompagnato
Dovrebbe essere accompagnato da quello di avere un'opportunità non aleatoria e pluralistica di formarsi far sentire le proprie idea
Questo spostamento di attenzione dall'attuale autorizzazione elettorale alle forme indiretti di partecipazione che per me è fondamentale
Dovrebbe convincere i legislatori e i cittadini moderni italiani soprattutto ma non solo
Ad affinare la loro immaginazione istituzionale per dotarsi di nuovi mezzi legali e costituzionali
Che siano capaci di migliorare la funzione di trasparenza e di controllo su quel sistemi intricato che il mondo del giudizio politico per rendere fattiva l'interdipendenza tra eletti e cittadini
Per regolare limitare l'uso delle risorse economiche private nelle campagne elettorali per proteggere l'indipendenza dei sistemi pubblici di informazione dal potere delle maggioranze politiche
Per garantire il pluralismo delle fonti di informazioni dal monopolio privato
In tutti i casi
La difesa della democrazia risulti in un'azione di contenimento del tentativo mai neutralizzato di monopolio del potere ma il monopolio
Il potere dell'informazione e questa è la novità tragica rispetto alla quale non abbiamo ancora mezzi costituzionali e legislativi idonei
Se la tiene classica mettete in atto questa difesa appunto il potere del numero
Se la tiene classiche mettere in atto questa difesa con il potere del numero erano tanti contro porti
Quella moderna che inclusiva dei pochi dei molti ed indiretta deve saper perfezionare la propria strategia di autodifesa proteggendo proprio quel potere insensibile informale che il giudizio politico e pubblico
è evidente a tutti che sul fronte della garanzia del diritto all'informazione
Cioè delle circostanze della formazione del giudizio pubblico le costituzioni moderne non sono attrezzati abbastanza
Scritte prima che la rivoluzione informatica e della crescita esponenziale dei mezzi di comunicazione di massa molte di esse hanno ancora come unico strumento di autotutela i diritti liberali classici come quello di Parolini espressione
Diritti pensati come diritti individuali civili dell'individuo contro lo Stato
Ma non come potere come parte integrante del potere politico e della formazione dell'opinione e della volontà sovrana la parola è potere
Nessuna delle nostre costituzioni attrezzato sufficientemente per proteggere il diritto dell'informazione e il pluralismo dalle fonti delle fonti di informazioni altrettanto quanto l'UE proteggere il diritto di voto
Cioè
Alcune costituzioni sono più o meno attrezzate di altre
In detenzione uno all'articolo cinque della Costituzione e la Repubblica Federale Tedesca dichiara sito
Che ognuno ha diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole scritte immagini e di formarsi senti impedimento attraverso e di formarci opinioni
Senti impedimento Traverso fonti accessibili a tutti
La nostra Costituzione non è altrettanto esplicita del proclamare la libertà dei cittadini di essere informati
Benché
Devoluzione tra nostro giurisprudenza anche grazie allo stimolo di quella comunitaria e andata nella direzione dell'affermazione della libertà di informazione sia come libertà di esprimere opinioni che come diritto a essere informati
Una libertà che venti impropri
Nel nostro Paese hanno vanificato permettendo la formazione di fatto di un sistema di monopolio privato dell'informazione
E non liberando il servizio radiotelevisivo pubblico dal dominio del Parlamento e quindi della maggioranza
L'informazione mette in atto due forme di libertà quella civile dell'individuo e quella politica del cittadino essa sta insieme al processo di formazione dell'opinione di formazione dell'opinione
Come cittadini democratici abbiamo bisogno di sapere
Per poterci formare un'opinione competenti e decidere
Ma abbiamo bisogno che sapere anche per controllare chi decide e un doppio poteri diceva Jeff persone in maniera
Estrema
Che sarebbe preferibile una società senza governo ma con molti giornali ad una società
Con un Governo ma senza giornali oggi si potrebbe dire con un solo padrone di giornali
L'informazione è un bene pubblico dunque come la libertà il diritto e come libertà il diritto non è e non può essere a discrezione della maggioranza
E soprattutto un bene che ci consente di avere altri beni
Di monitorare il potere costituito di svelare ciò che sottende a volere tener segreto perché il potere volte nel segreto
L'informazione fa parte per ciò dell'onorata tradizione dei poteri negative e di controllo che dall'antichità
Se ne potrebbero elencare
Tanti ci portiamo con noi anche se è un potere indiretta informale e quindi vicinissima da
Regolare perché
Si può limitare la libertà
Tuttavia senza questo controllo senza questi indagine azioni istituzionale dell'acqua è sempre di più le nostre costituzioni hanno bisogno
Crediamo che fino al termine sono a rischio
Sono a rischio anche qualora il diritto di voto non sia violata
Anche qualora non ci sia più nemmeno nell'immaginario collettivo l'idea di un altro oneri spetta la democrazia
E anche qualora la democrazia non attivo nemici politici grazie
Vi prego adesso il primo esempio di scarsa
Roberto Esposito di prendere la parola
Ho ascoltato
Con attenzione ed interesse le relazioni di Remo Bodei e di Nadia Urbinati
Anche se quest'ultima con qualche difficoltà Ustica da questa postazione
Mi pare che ciascuna delle due fornisca un contributo importante e originale per disincagliare l'analisi della democrazia da formulazioni canoniche
Il rituali che ciascuna delle due spinga il discorso fuori dei suoi confini tradizionali aprendo uno spazio nuovo di riflessione di apprendimento
E dunque partendo dalle cose dette da Bodei con un accento più filosofico e antropologico e della ordinati con un taglio più storico dottrinario da
Politica al figlio vittima
Io cercherò di sviluppare in una direzione
Che più mi appartiene anche se non
Estranea al dibattito in corso ogni Europa in America soprattutto
Nei dipartimenti di studi culturali di letterature comparate più aperti alla filosofia cosiddetta continentale
Come è sfuggito all'oscillazione richiamata daremmo tra un atteggiamento rassegnato all'immodificabilità
Del Regno su del legno storto dell'umanità
Ed un atteggiamento utopico volto a vidi merla magari col rischio di danneggiare da ulteriormente
Come sfuggire alla forbice tra una lettura riduttiva minimalista
Ed una lettura in fatica storica della crisi della democrazia contemporanea e come evitare il rischio che minaccia la democrazia dell'atto per così dire del rapporto tra sapere e potere
Vale a dire relativo al controllo e alla gestione dei mezzi di informazioni come si chiede Nadia Urbinati in un quadro di riflessione già aperto da Giovanni Sartori
A queste domande si possono dare naturalmente risposte diverse e anche divergenti ride attive al ruolo della religione a quello dell'economia alla diffusione del sapere
E al funzionamento delle istituzioni
La mia impressione è che
Per focalizzare le meglio queste domande si debba tuttavia fare riferimento a una mutazione più profonda
Cui a
Fatto riferimento nella sua relazione Remo Bodei
Una mutazione più profonda che in questi decenni ha trasformato in radice
Il panorama contemporaneo
Alludo appunto a quella Commissione sempre più diretta e immediata che da qualche tempo sto vince la politica
Alla vita umana nella sua dimensione immediatamente biologica secondo quella modalità
Che almeno a partire dalle ricerche di Michel Foucault
Con vari accentuazioni è stata definita di oculistica
Perché credo sia appunto questo l'orizzonte il nuovo regime dissenso che Nina la forma stessa della democrazia contemporanea
Rendendo le sue procedure classiche sempre più inadeguate
A risolvere questioni nate fuori dal suo contesto storico e dal suo lessi co concettuale
Come tutti sappiamo lo hanno ricordato Bodei nella ordinati la democrazia nasce all'interno dell'ordine politico moderno
Vale a dire in un quadro storico concettuale definito dalle categorie di sovranità
Di rappresentanza di libertà di uguaglianza in base alla quale un popolo di cittadini con pari diritto esprimere suo opzioni circa il governo della società
La democrazia antica è tutt'altra cosa che forse non conviene avvicinare al quadro costitutivo Della democrazia moderna
Ed è precisamente questo quadro le sue mediazioni istituzionali e i suoi profili concettuali che con la svolta biopolitica in
In corso entra in crisi
Mutare radicalmente i topi connotati a favore di un'altra scena di un'altra logica di un'altra sostanza che appunto qui la
Del corpo vivente degli individui e delle popolazioni
Come
Quando
Perché si determina tale passaggio
Senza addentrarmi adesso in questioni di periodizzazione complesse mi limiterò a richiamare tre eventi emblematici
Che nel giro di pochi anni danno il senso acuto e problematico di questa svolta
Alla fine degli anni Sessanta prenderete realmente colpo la doppia questione del genere e della gente generazione
Del genere come luogo della differenza sessuale e della generazione come insieme di persone definite da caratteristiche differenti
E spesso alternative rispetto a quelle delle generazioni precedenti
Di lì a qualche anno nel settantuno negli Stati Uniti il primo esperimento di modificazione genetica
Destinato ad aprire un rapporto sempre più teso e compresso tra tecnica in vita di cui oggi soltanto riconosciamo la forza dirompente
Infine l'anno successivo nel settantadue la prima Conferenza mondiale sull'ambiente tenutesi a Stoccolma fa dell'ecologia una questione politica di primaria importanza
In questo modo si determina un mutamento complessivo e netto di cui si è tardato a misurare la portata
Vita dell'uomo vita del genere vita del mondo entro l'anno in modo prepotente sulla scena di una politica non ancora attrezzata a comprenderne il senso
Si può dire credo che da allora andate successive
E incalzanti la rottura dei confini
Tra ciò che vi ho logico e ciò che è politico caratteri di sempre più
Il nostro tempo investendo e mutando l'intero ventaglio dell'esperienza contemporanea ridefinendo in modo inedito la nostra realtà e il nostro immaginario
Dei nuovi conflitti etnico religiosi cui già Remo faceva riferimento
Per i quali si dovrebbe parlare fosse di Tele oblio pubblicistica
All'onda crescente dell'immigrazione dalla questione della salute pubblica quella sempre più enfatizzata della sicurezza ciò che tutti noi eravamo abituati a chiamare politica
Ho il politico secondo una tradizione che risale a Carl Schmitt cambia in modo radicale si arricchisce e si complica si dilata e si deforma
E allora io credo nel momento in cui nascita in molte vecchiaia e sessualità modificazione dell'ambiente e trasformazione del corpo diventano temi pubblici di straordinario rilievo
Che non solo la classica opposizione tra destra e sinistra
Rischia di sfaldarsi o di dover esservi formulata su altri criminali ma l'intero lessico della democrazia sembra perdere di efficacia
Non solo non riesce più a mordere la realtà ma come dire neanche ad interpretare la perché come adoperare il linguaggio democratico dell'uguaglianza formale
Tra soggetti giuridici astratti
Pur iato mille oggi ci chiamati periodicamente ad esprimere
Un'opinione razionale volontaria sul governo della Società quando a contare sempre di più la differenza etnica
Sessuale religiosa di gruppi di uomini definiti essenzialmente sempre di più dei caratteri del corpo da loro sangue dallo loro età dal loro sesso da loro stato di salute e
Come conciliare l'ambito statuale in cui nasce e si afferma democrazia moderna
Con l'orizzonte della globalizzazione
Che rompe dal basso e dall'alto dall'interno e dall'esterno i confini dello Stato nazione in un intreccio inedito a volte inquietante di globale e locale
Come immaginare infine un consenso o un dissenso informato nella situazione richiamata da Nadia Urbinati
Di concentrazione delle media in poche mani e in rapporto a questioni complesse come ad esempio quelle delle cellule staminali o delle fonti energetiche
Della modificazione dell'ambiente o del significato stesso della vita umana
Pensare di dirimere problemi di questo tipo attraverso il classico strumento dei diritti individuali
O peggio a colpi di maggioranza parlamentare e insieme io credo impossibile e inadeguato
Soprattutto in una situazione il progressivo spostamento dell'equilibrio dei poteri come ben sanno i politologi
A favore delle si motivo che caratterizza ormai tutte le democrazie
Occidentali Bodei lo richiamava con forza questo elemento che naturalmente
è un argomento di Sartori
Ad essere revocato in causa
Mi pare non è soltanto il principio di uguaglianza ma tutta quella serie di distinzioni di opposizioni su cui si basa la concezione classica della democrazia
Vale a dire la distinzione tra pubblico e privato tra artificio in natura tra diritto e più logica
Perché nel momento in cui il corpo riempie la soggettività astratta della persona giuridica per così dire
Beh diventa difficile quello che riguarda la sfera privata e quello che attiene alla sfera pubblica la tecnica dalla natura il diritto dalla tipologia
Perché la nascita e la morte ma la vita stessa intesa nel suo fondo
Dentro B e il luogo esattamente il punto caldo in cui quei confini cedo o no e vengono meno
Naturalmente non intendo dire che tutto ciò dei termini di per sé l'esaurimento delle procedure democratiche sarebbe una forzatura inutile
Procedure democratiche restano formalmente in piedi
Ma spesso ecco mi pare rovesciate nel loro senso e nella loro intenzione
Come appunto accade quando si collocano gli stessi istituti giuridici in un quadro complessivo completamente nuovo e ad essi è straniero
Tutte e tre le categorie costitutive della democrazia quella di rappresentanza degli elettori da parte degli eletti quella di identità
Russo Viana tra governanti e governati e quella di sovranità popolare hanno ormai acquisito un significato difforme e rovesciato a quello che avevano in partenza
La rappresentanza ne parlavano Botelho ordinati è diventata lo sappiamo sempre più rappresentazione nel senso che a trarre o meglio televisivo dell'espressione
Con la conseguente trasposizione del concetto di pubblico come opposto al privato
Nel concetto di pubblico mediatico educato o fosse meglio di sé educato da palinsesti palesemente destinati
Alla riduzione delle capacità critiche degli spettatori
Per non parlare di sondaggi il cui esito per formativo e lo sappiamo tutti per ridefinito dal tipo ed alla formulazione delle domande
Anche l'identità tra governanti e governati e diventata identificazione immaginaria tra leader e masse
Redazione si sono soffermate su questo punto
E Massa in cerca di modelli vincenti sempre più degradati sul piano della qualità
E sul piano del gusto il tutto direbbe voi psicanalisti con una secca perdita sia di simbolico ossia di reale
Fagocitati entrambi dall'immaginario cioè dal desiderio mi mitico orientato sulle stesse cose su gli stessi modelli
Infine anche la sovranità popolare si è trasformata ed rovesciata in deriva populista come molti ormai osservano
Bassato a sua volta sulla scuola eticità azione preventiva di ciò che l'idea di popolo significava
All'interno dell'ideologia nazionale
Vale a dire volontà indivisa dei cittadini tesa all'elaborazione di valori comuni
Oggi nella società dello spettacolo o nello spettacolo della società di cui parlava debbo già tanti anni fa
Che va in scena ogni giorno sui nostri canali televisivi ogni dissenso tende a diventare consenso io ogni consenso tende a diventare di assenso
Se non applauso regolato dalla vigilia
Il problema che abbiamo oggi di fronte non è dunque io credo il limite holding compiutezza della democrazia le sue promesse non mantenute ma come ricordava prima il ritmo
Ma il suo paradossale compimento nell'inversione dei suoi presupposti in qualcosa che insieme ne deriva che ne costituisce il contrario
Questo avviene quando il dispositivo democratico passa dall'orizzonte moderno
In un altro orizzonte adesso irriducibile che gli resiste che fatto vitto
Con questo cosa si vuole dire che oggi non è più possibile democrazia
Che si debba regredire a qualcosa che la precede no certa evidentemente tutto questo non sarebbe né possibile né auspicabile quello che invece urge credo
è una modificazione profonda di ciò che finora se intesa con questa parola antica e irrinunciabile probabilmente
Non alludo a una semplice riforme istituzionale neanche a una più netta modifica costituzionale ma qualcosa di più e di precedente alla trasformazione direi
Di tutto l'assetto categoriale di un concetto intorno a cui hanno votato l'ordine politico moderno ma che ormai non ha più pesa sulla via alta
Su una realtà come la nostra configurata in termini irriducibili mente di o politici
Ciò significa mi pare che lungi dal contestare il primato trascendentale della vita biologica
La sua potenza costitutiva chi oggi è l'unica fonte di legittimazione delle dinamiche politiche contemporanee
Politiche che non si occupassero della vita biologica verrebbero respinte cadrebbero nel disinteresse generale
E dunque
Non bisogna abbandonare ma insistere sul tema della vita
Pongo la sempre più al centro del nostro scenario lavorare sul suo senso e sulle sue esigenze sui dilemmi che apre e sulle forze che Ivo ca
Cosa questo voglio dire
E difficile riassumere in poche battute io peggio racchiudere in un elenco di prescrizioni
In linea di principio credo si tratta di riannodare quel filo biologico tra le generazioni
Che la democrazia moderna originariamente trascurato ho schiacciato sulla visibilità ridotta del presente anche questo è un grande tema che più volte Sartori ha richiamato
Si tratta di proiettare lo sguardo sul futuro ragionando non solo su quello che il mondo e adesso ma anche su quello che sarà da qui a qualche decina d'anni
Non solo per la crescita demografica di alcune sue zone ma per l'inevitabile mescolanza etnica ciò comporta i mutamenti e dell'ambiente che ne conseguono
Ma ciò significa anche spostare
Una massa ingente di risorse economiche ecologiche mitiche
Verso i paesi sottosviluppati facendosi carico di un mutamento di modello di sviluppo anche all'interno del nostro mondo occidentale sono in questo modo io credo parlare di diritti umani non Sonera devi solo io
Nei confronti di feriti aperte e di distanze il colmabile i tra Paesi obesi e paesi vinse Chiti affamati
è facile immaginare che questa trasformazione non si consumerà senza resistenze e senza scontri
Personalmente non credo un mondo senza conflitti
A uno sviluppo omogeneo e pacifico del genere umano agevolato dal progresso illimitato e benefico della tecnica
Quando Nick Scettri diceva che tutti i conflitti futuri verteranno sulla definizione la modificazione della vita umana come Remo densa e tante volte ha scritto toccato un nervo fondamentale del nostro tempo
Che non comporta c'era scritto l'estinzione delle categorie politiche moderne quelli di democrazia di libertà di uguaglianza ma il loro spostamento
Dalla sfera formale delle istituzioni naturalmente importante
Alla sfera sostanziale del corpo vivente degli individui delle popolazioni delle donne e degli uomini di caverne
Saranno liberi ed uguali agli uomini ci avranno la capacità
E la possibilità di intervenire sulla propria vita senza con questo compromettere quella delle generazioni future saranno giuste le istituzioni che lo consentiranno e infine per concludere
L'idea di democrazia dare rimodulata inedito intreccio
Di natura è storia di tecnica e vita di spazio di tempo
Da situata nel punto di incrocio tra lo spazio orizzontale di un mondo globalizzato e la successione verticale delle generazioni solo se avrà questa capacità di auto trasformarsi la democrazia avrà un futuro non inferiori al suo passato grazie
Conclude questa frazione di
Di giornata l'intervento dei Leonardo comportino
Grazie
Credo che ascoltando professore Bodei ascoltando Nadia dominanti ora Roberto Esposito c'è una un'integrazione tra
Le loro le loro relazioni e
Siamo di fronte a osservazioni i punti importanti diciamo di teoria politica di filosofia politica io sono un ricercatore empirico quindi le mie osservazioni
Come dire si rivolgono a questo ad esempio io il destino della democrazia non lo conosco
Quello che vi posso dire e almeno Sutto che
Paradossi della democrazia reale
E i tre paradossi sono la fragilità o meglio la forza della fragilità
La ricerca
E l'allontanamento della democrazia l'avvicinamento e l'allontanamento della della democrazia e il contrasto continuo valori realtà
Nella democrazia
Parliamo della forza della fragilità a Fossò la fragilità non è
Naturalmente nessuno di voi forse non ricorda il che non sentivo Totò consentivano quel pessimismo film di Maciste il il coraggio della paura
Dico voglio appunto parla nulli questi questi film la forza della fragilità e questo lo ricorda Nadia Urbinati e nella
Esistenza di meccanismi di autocorrezione
Questo e quello che ha acconsentito alla democrazia
Al di là
Rispetto ad altri regimi regimi autoritari origini totalitarie di sopravvivere e il punto e il punto più importante questo però che cosa significa che questi meccanismi Nadia dobbiamo guardarli con attenzione
Non solo quando parliamo dell'alternanza il principale di questi meccanismi ma anche quando parliamo del contorno di questi meccanismi
è chiaro che
Nemmeno sono sviluppati meno sono forti questi meccanismi più ci sono problemi di crisi della democrazia e
Questo perché ha fatto all'incirca empirica lo sa bene
La forza della fragilità
Il secondo punto contempera Anza di principi nel momento in cui si attuano
Quindi al livello di
Sistema elettorale abbiamo i due principi rappresentanza efficacia decisionale quale con temperanza scegliamo
Libertà uguaglianza quale contempera Anza scegliamo però qui come dire la realtà l'esperienza l'esperienza da adesso Europa ci hanno detto con essa è una chiarezza qualcosa che dobbiamo accettare quello che Bobbio Sartori dicevano negli anni Cinquanta relazione procedurale irreversibile tra libertà eguaglianza
Viene prima la libertà e poi la possibilità di eguaglianza e questo significa la costruzione ugual fra
E tutto il problema di quale costruzione del welfare
Altro principio identità competizione a livello di spazio politico a livello
Qui c'è un altro punto importante
Ormai da molti anni i dati ci dicono che l'identità riguarda un terzo o meno di un terzo della gente e non
Delle dei cittadini noi ci spostiamo da questo e non è un punto davvero importante qui c'è
Secondo me un un'arretratezza soprattutto agli studi di settore la psicologia politica che non hanno approfittato invece dei grandi salti dei grandi progressi che la psiche Psicologia cognitiva Daniel Kahneman
Trebeschi altri hanno fatto in in questi anni
Terzo punto però
La
La forza della fragilità a forza della fragilità apportata una nuova realtà di cui molti di nuovo in molti dei dei miei colleghi non si sono resi conto
L'emergere di regimi ibridi
Ciò è l'emergere della stabilizzazione
Di quasi libertà di parziale Berta di Udine di un dico controllo del lavoro della polizia
E questo di fronte ai problemi alla difficoltà di soluzione del problema
è un aspetto importante
Pittore su quello che io considero oggi l'esempio più importante se guardate
I dati sull'accettazione erano Grazia su sostegno democrazia per il Venezuela il Venezuela e il Paese
Con più alto sostegno democrazia
Il Venezuela e il Paese
Che vota il referendum PC Aversa il peggio è la è il paese che a accetta le limitazioni dei diritti
Perché e qual è la politica che va che fascia persa lo lo lo sappiamo bene cioè c'è un problema di Copeland economici di povertà e di illusione in dichiarazione di risposta a questi problemi economici quindi la bella sfida alla democrazia e realtà
Viene dai regimi ibridi cioè da mix
Che riescono a coniugare una parte di quella fragilità della democrazia di cui dicevo prima
Secondo paradosso
Ricerca della democrazia allontanamento dalla democrazia e qui dobbiamo distinguere due aree
L'area dei paesi di democratizzazione e il grande fenomeno
Di questi quarant'anni è stato il fenomeno da democratizzazione cioè la transizione democratica
Non solo nel sud Europa nell'est Europa dell'America latina in alcune zone dell'Asia in alcuni
Paesi del dell'estasi hanno alcuni Paesi dell'Africa non è solo
Non è solo questo il il punto il problema della democratizzazione ha creato dunque un avvicinamento alla democrazia
All'interno di questi Paesi di queste società ma ha creato anche
Il distacco il disincanto ma di istituzione quando la povertà quando la povertà è rimasta
Per esempio
Di nuovo Fanti intorno
Sartori Linz Amartya Sen
Ci hanno sempre detto attenzione anche nelle concezioni
Della democrazia o concezioni come dire normative della democrazia cerchiamo delle concezioni minime delle concezioni in cui la democrazia sia il mantenimento dell'ordine sia il mantenimento dei diritti queste concezioni sono valide cito di nuovo Sartori soggiornò da Mattassi di alcuni anni fa la democrazia non solo si può e sport pare ma si può esportare perché limita la repressione limita limitare sofferenze cito Amartya Sen
Per dire la democrazia e quella che limita la povertà estrema attenua la povertà estrema attenua la carestia ecco questo è quello di cui dobbiamo pensare mentre invece quando noi facciamo l'esempio facevo
Di indagini
Un corso sondaggio i primi anni Novanta nell'Europa dell'est la democrazia per i cittadini dell'Europa dell'est verso parando di
Cifre altissime di percentuali altissime la si cercava pene che leviamo lì i socialisti negli anni avevano fatto bancarotta
La democrazia dei cittadini dell'Europa dell'est erano Svezia
Norvegia cioè erano democrazie ricche conguaglio fra
Questo è
E il problema e questo è il problema di queste
Democrazie
Quasi democrazie regimi ibridi cioè
Quindi ricerca della democrazia ma poi disincanto allontanamento la democrazia questo in una certa aria se ci rivolgiamo ad altre aree
Cioè quello delle dei Paesi sviluppati dei Paesi più ricchi non abbiamo bisogno di rifarci non so alla disperso Saiti
Di becco non abbiamo bisogno di rifarci alla society io generavano esso distratti destra asta di Piero San Paolo c'è una tradizione forte dall'IPSIA Cina India in poi che ci parla del Confidence cioè di nuovo della disillusione rispetto alla capacità della democrazia di risolvere i nostri problemi un politico assenso Standa una qualche parte se risolvendo sui problemi
La ricerca della legittimità e come dire al il concedere la legittimità la fiducia solo legati a questo punto la video l'ho già che aveva tappe senta presento i nostri governanti o altri governanti sono questi noi siamo in grado di risolvere i problemi i problemi economici la crisi economica
Almeno ripeto qui c'è un problema di
Dichiarazione distanza di dichiarazioni e realtà
Che che molto e molto
Reale e dire de ed è molto importante
Dunque abbiamo da una parte in queste democrazie in soli situazione sfiducia
Sempre maggiore manchiamo anche la ricerca di partecipazione
E qui se volete un paradosso più c'è la sfiducia più vogliamo partecipare più ci vogliamo coinvolgere coinvolgere direttamente e su questi ci inventiamo
Delle delle degli stessi strumenti che se avessimo un contesto diverso sale però ipotesi di mobilitazione dall'alto
Cioè
Quello che succede in Germania a livello locale quello che succede in Francia quello che succede in Italia cioè ci facciamo le leggi per la partecipazione cioè per indurre a partecipare
Ma in realtà in realtà questa mobilitazione dato in un contesto diverso e la grande invenzione anche qui con poca attenzione da parte scusatemi se lo dico diritti diversi
Diversi colleghi comparatistico la grande invenzione che sta facendo Putin
Putin ha inventato un nuovo regime autoritario un nuovo tipo di regime autoritario
Conta caratteristiche elettorali dove ovviamente nuovi propone più il partito unico imposti da riproporre ma li propone organizzazioni della società civile controllante
Qui siamo di fronte ha una grande novità
E a un un aspetto un aspetto positivo in cui
Come dire si risponde
Ma i problemi
In realtà qui io devo dire devo dire una cosa al fondo di alla fine di questo punto allontanamento che circa
Della democrazia esistente nelle nostre democrazie
Una parte
Inevitabilmente e forse impopolare erariale
Ma è una parte in inevitabilmente in cui il cittadino e disposto ad accettare l'autoritarismo
Mo'purché es sì sì si diano un certo benessere purché si garantiscono certi livelli di vita
E questo il punto diciamo finale il nocciolo duro dell'autoritarismo nelle nostre democrazie
Terzo punto terzo perso paradosso valori contro che alta nella democrazia reale e qui di nuovo quando Bobo dal
Appunto un grande studioso
Maestro per me della della dell'azione politica ora democratica parlava di oligarchia
Diceva cioè cerchiamo
Il la parola che sia semplicemente in pirica dice una cosa che poi è stata sconfitta alcuni anni prima in realtà Sartori riconosceva semplicemente che la parola democrazia c'è una
Comunque è senza
Di valori e dire e di realtà
Questo è un altro paradosso accettiamo perché questo e quello che succede allora il passaggio successivo dal mio punto di vista è
Come studiare empiricamente
Una gli aspetti normativi questo il passaggio vero questa è la domanda vera meno
Per me ricercatore come studiare empiricamente
Come dire le concezioni di democrazia deliberativa di democrazia partecipativa il locazione soggettiva di democrazia liberale o anche
John rosso dopopartita o nelle democrazie questo ente il quale strumento empirico elaborare allo strumento empirico che si deve lavorare e innanzitutto quello che riconosce la complessità
E in questo senso le diverse dimensioni a cui
Tutte queste concezioni si rifanno e quali sono queste direzioni sono quelle
Che io ho sviluppato teorizzato quando ho parlato con lanciato anche
Nelle nel dibattito questo tema della qualità della democrazia
Qualità procedurale qualità di risultato qualità di contenuto
Dove le dimensioni procedurali sovvenzioni classiche mainstream scienza politica cioè
Primato della legge futuro polo
E count ability elettorale responsabilità elettorale responsabilità interistituzionale
Quello che viviamo donne
Chiama e count ability orizzontale partecipazione competizione questi sono i cinque grandi dimensione democrazia procedurale della qualità procedurale
Risultato responsi una cioè l'auto Campa percezione della gente contenuto
Siamo ai due grandi valori la democrazia libertà e attenzione eguaglianza solidarietà lo sviluppo questo questo punto però importante
Rispetto a questo discorso ha queste dimensioni e non non diano avviso i concetti ovviamente vi risparmio indicato che vi risparmio tutte ma dico solo due due o tre punti il primo
Lecco le count ability elettorale di questi anni sia notevolmente indebolita
Perché Nadia perché noi abbiamo imparato affare delle campagne elettorali spostate sul futuro sulla speranza
Qui ci sono dentro l'adozione di e count ability di responsabilità significa che il cittadino
Giudica le i fatti le dichiarazioni e poi i fatti del politico e dice va bene
Sono soddisfatto sono insoddisfatti
Se però io riesco a fare una campagna elettorale tutta proiettata sulle speranze e futuro distacco il cittadino da questo giudizio e contabilità elettorale si è notevolmente indebolita cioè
Se vogliamo che esista un è count ability elettorale
Questa e appannaggio di una piccolissima mole minoranza
Si può dire
Studiosi teoria politica o attorno studenti o altro
Ma al cittadino delicata privata la formazione del giudizio di cui tu parlavi la formazione del giudizio nel momento in cui faccia una campagna elettorale tutta proiettata sul futuro e sulle speranze non è più possibile
Non è più possibile perché come dicevamo che slovena il voto delle contabilità vi è una retrospettivo voti
Mentre qui si sposta il prospetto che voti
E questo lo vediamo nelle campagne elettorali di Berlusconi lo vediamo nella campagna elettorale il sacco si muove da una campagna elettorale di Obama cioè le vedono in tutte le ultime campagne elettorali corretta una e una trovata una scoperta
Interessante almeno per la nostra storia di questi ultimi anni poi si può allargare
Secondo punto
Quando parliamo allora se le contabilità elettorale si indebolisce almeno possiamo contare sulle cantabili ti interistituzionale sui checks and balances sul ruolo per esempio della dell'opposizione parlamentare
E così
Cioè all'interno di sistemi democratici caratterizzati da quelli che avere parte chiamava fusione
Cioè controllo da parte del potere esecutivo del Parlamento il pure la principale dei meccanismi di accountability interistituzionale non esiste più
è saltato e e questo e questo non
Nella democrazia italiana o non solo alla democrazia italiana andate a vedere come funzionano le cose presso in Spagna andate a vedere come funziona appunto il Parlamento tedesco
Toni Blair è stato per un decennio il dittatore
Della del suo uso in questa questo tema in senso forte prorogabile il dittatore della democrazia democrazia invece contromano completamente quello
Succedeva nel Parlamento invece pur essendo il Parlamento ha invece votato di altri ulteriori meccanismi di accountability che non esistono
Negli altri Parlamenti
Parlamenti europei che vuol dire questo vuol dire che
Questo aspetto porta in prima linea quelle count ability interistituzionale che riguarda il rapporto tra capo dello Stato Corti costituzionali o Corte suprema esecutivo
Qui abbiamo la possibilità di conflitto dove
Si si possono diciamo regolare alcune alcune partite
Questo comporta e qui sono otto punto interessante di molto importante di Nadia questo comporta che può esistere almeno una Sossano è tale che ha un tapis ritengo
Ciò è che può esistere la creazione di responsabilità da parte di strutture intermedie
Giornali
O lungo gruppi di organizzazione Cuppini di interessi
Per questo fino a un certo punto in realtà io non credo che
Basso sono i tale count ability può esistere da sola
Qui è questo però non abbiamo detto cioè passo solitamente onta diritti o funziona attraverso indiretto diceva Nadia o funziona dare in attraverso la
Interistituzionale accountability cioè
Influenza il Capo dello Stato la Corte Suprema influenza i meccanismi di fondo di checks and balances no non l'opposizione
Parlamentare oppure va verso la protesta
Oppure va verso una come dire
Partecipazione che protesta che forma se volete di partecipazione non convenzionale
In questo quando così di nuovo esiste una domanda di partecipazione
E l'altra del
Un'altra dimensione procedurale esista domanda partecipazione ed è anche questa
Molto importante ma a livello elettorale in realtà no perché qui quello che si scatena davvero sono come dire il gioco degli interessi
E l'espressione degli interessi dei gruppi di interesse che non sono altro momento ovviamente solo interessi materiali ma possono essere anche interessi religiosi
Cioè
Organizzazioni di interesse che mandano avanti che che può aspettare o che può muovono non so concezioni cattoliche in su alcuni aspetti metteteci voi i nomi che credo conosce debolissima quindi questo è un altro elemento
Di fronte a fronte di quella partecipazione totale di cui dicevo anche prima
Cioè una partecipazione totale che promosso anche spinta in cui di nuovo c'è un anche la possibilità di quella che io chiamo sovversione della qualità democratica
Concludo
Scusatemi se non conosco dessimo democrazia
Grazie per la vostra attenzione e partecipazione interrompiamo riprendiamo i lavori alle quindici