"Sconfiggere l'aborto"

Voi come sapete abbiamo in corso un dibattito
Presentate sulla legge centonovantaquattro
Un dibattito del quale parlerà cui nel nel suo intervento molto meglio la compagna la compagna Anna Sanna è un dibattito molto impegnato molto molto intenso di sono trentasei iscritti a parlare probabilmente non riusciremo vedo il collega e compagna Rodotà vista sorridendo probabilmente non riusciremo nel senso che un dibattito non riusciremmo a concluderlo nella nella giornata di domani
E questo momento che è stato convocato e vi ringraziamo per la presenza dai gruppi comunista della Camera e del Senato e dal dal nostro partito è un momento di confronto ulteriore
E che
Ci serve servì a tutte come materiale di discussione su tematiche che sono state oggetto
Di una nostra elaborazione molto forte come donne vorrei ricordare il convegno che facemmo lo scorso anno a Firenze su procreare verso il Duemila un dibattito che si è intensificato in questi ultimi in questi ultimi fasi
è un momento di confronto che ci serve anche come arricchimento rispetto a discussioni che stiamo sviluppando nelle varie realtà nelle varie realtà locali io non voglio rubarle altro tempo perché sono previste comunicazioni e interventi
Voglio semplicemente a ricordare altre due cose
è la prima è questa la compagna Livia Turco arriverà più tardi perché ha alcuni impegni
Legati ad impegni di segreteria
E devo giustificare il compagno Occhetto perché questo nostro convegno era stato pensato prima delle vicende elettorali e come sapete le vicende elettorali hanno oggettivamente modificato il calendario dei lavori
L'agenda degli impegni del nostro partito e credo che non so e non soltanto quella credo
E quindi dobbiamo giustificare il compagno Occhetto a causa degli impegni
Noi
Un po'di auto ironia non sì è utile di questi tempi noi
Pensiamo Puławy di organizzare i nostri lavori in modo tale da concluderli entro la ripresa del dibattito alla Camera che vi sarà oggi nel pomeriggio e colgo l'occasione anche per giustificare alcune compagne
E colleghe che sono attualmente impegnati in alcune commissioni di lavoro
Su temi quali precari altri detto questo e avendo svolto la funzione del butta fuori
Do la parola Giulia Rodano per l'introduzione
Come diceva già Elena Montecchi la Novi nostri lavori appunto subiranno qualche modifica per la contemporanea discussione alla Camera sulle questioni sulle quali sulle mozioni presentate in materia di centonovantaquattro tuttavia io credo che i motivi che noi avevamo pensato per avere questo argomento di dibattito sia produttiva alti noi vogliamo e pensiamo di poterlo fare anche oggi offrire nessun problema della Bortot una sede di confronto diretto e ravvicinato
E anche di analisi onesta e veritiera di questo fenomeno
Ho un contributo per il dibattito che si sta svolgendo in Parlamento
Anche perché la discussione innescata dalla nota sentenza della Corte costituzionale che ribadiva la costituzionalità della norma della centonovantaquattro
Che affida alla donna l'ultima decisione in materia di interruzione volontaria di gravidanza hanno i non era parziali non è parsa né soddisfacente esauriente
Ecco diranno altri qui lo dirà la compagnia Giglia Tedesco che cosa effettivamente accaduto in questi dieci anni e che cosa effettivamente prodotte do la centonovantaquattro
Io vorrei limitarmi soltanto a sottolineare come ed è questo il tema della mia introduzione
Al centro dell'attacco in sostanza siano stati posti i punti più significativi della legge i valori fondamentali su cui essa è fondata
E sulla base dei quali peraltro è stata confermata dal sessantotto per cento degli italiani nel referendum e non e non è quindi la centonovantaquattro non è il frutto come ha recentemente detto Giuliano Amato di ristrette élite che rappresentano soltanto se stessi
Il primo luogo quali sono questi valori in primo luogo il fatto che la legge centonovantaquattro assunto il fenomeno dell'aborto clandestino come problema sociale collettivo
Appuntato a rendere evidente agli occhi dell'opinione pubblica e delle istituzioni
Il dramma dell'aborto a sottrarre le donne alla solitudine o addirittura a rischio della salute e della vita
In secondo luogo la legge centonovantaquattro ha riconosciuto l'autodeterminazione della donna la possibilità per lei di dire l'ultima parola in merito alla decisione o meno di apporti
De Pace invece quasi dal dibattito che si è svolto sulla stampa
Che si potessero limitare gli abortì soltanto riducendo la libertà di scelta della donna o attraverso l'intervento del padre o attraverso l'aiuto dei centri di aiuto alla vita o anche magari ad un'azione più dissuasiva tra virgolette dei consultori
Si sono attaccati cioè proprio quei principi sottesi alla legge e sono quelli la cui applicazione ove avvenuta correttamente
Non solo ha garantito che la legge potesse avere efficacia pratica favorendo l'uscita della porto dalla clandestinità tutelando la salute della donna
Ma anche costituito uno strumento per ridurre il ricorso all'aborto basti vedere suggerisco questo la relazione presentata quest'incontro dall'équipe dell'Istituto superiore di sanità che si trova nella cartellina
A ben vedere il dibattito è stato anche allusivo
Nell'attacco all'autodeterminazione in materia di procreazione si espresse anche l'inconscia aspirazione
A ricondurre le donne a modi di vivere la gerarchia di valori più tradizionali ed omogenei ad una società permeata da modelli maschili che storicamente fondata sulla divisione sessuale dei ruoli sono sintomatici io credo ad esempio scritti come quelli di Acquaviva dal significativo titolo la parità non può essere in cui sta o di Federico camorra che inizia con le parole il maschio è stanco ne ha subite troppe
Mi pare che si possa affermare dunque che il dibattito sin qui svolto così non ha assunto il carattere di una riflessione puntuale di una verifica concreta di un vero bilancio sul decennio di applicazione della centonovantaquattro
Ed è questo il secondo motivo che ci ha spinto a promuovere quest'incontro speriamo che questo questa analisi questa riflessione avvenga anche in Parlamento
Sì ha avuto addirittura l'impressione che si svolgessero due dibattiti in qualche modo paralleli che fra loro poco comunicativi
Uno fra giornalisti politici politologi e l'altro fra donne
Mentre nel primo la discussione si è concentrata sulla legge centonovantaquattro tra le donne
Sia da quelle favorevoli alle leggi ma anche tra molte di quelle che l'hanno avversata il tema centrale non a caso è stato qui invece quello dell'aborto
Di quale somma di sofferenze di drammi individuali di responsabilità collettive si nasconda dietro la cifra dei centonovanta mila porti legali praticati in Italia nel mille novecentottantasei
Come in tutta l'annosa battaglia per fare approvare per difendere per fare appena fare applicare la legge centonovantaquattro così nel dibattito oggi aperto tra le donne è sempre stata idea chiara la consapevolezza che il permanere nel fenomeno della Bortot e l'espressione di una duplice sconfitta
Tanto sul versante del controllo preventivo della fecondità quanto su quello che la possibilità di portare a compimento un progetto procreativo
Via da un lato lo scarto fra il desiderio di evitare una maternità indesiderata l'aspirazione a vivere una sessualità non naturalisticamente condizionata alla procreazione
E le concrete condizioni sociali culturali o anche di salute per realizzare tale aspirazione dall'altro lo scarto altrettanto drammatico quale che sia il processo psicologico che li conduce
Tra una maternità magari vagheggiata ma paventata al momento di tradursi in atto ciò che talune psicanalista e definiscono lo scacco del pensiero e infine e soprattutto io credo lo scarto tra il desiderio di maternità e la presa d'atto per le più diverse ragioni di non potersi permettere un figlio
Le donne sono ben consapevoli della drammaticità di siffatti decisioni si disputa molto sul momento in cui l'embrione o il feto questo è uno dei pallini di Giuliano Amato per esempio
Diverrebbe un essere umano soggetto di diritti riproducendo in termini laici le antiche dispute tra teologi scolastici sull'animazione
Io sono personalmente convinto ha rimesso su una cosa che di cui sono profondamente convinta che ogni donna avverte magari a livello inconscio in modo elementare
E si tratta però di una consapevolezza diffusa e comune e lo avverte fin dal primo momento
Nelle modificazioni del suo corpo del suo ciclo biologico di trovarsi a contatto con un altro da sé con un essere vivente con cui entrata in profonda richieste relazione
Ed è proprio per questo
Come dice che come diceva Enrico Berlinguer la donna è l'unica che può valutare quanto pesino le condizioni esterne economiche sociali rapporti sentimentali le prospettive di vita sulla sua scelta di procreare
La parte un problema antico quanto il mondo
Tutte voi ce l'ho non ce lo diciamo e lo sappiamo
Però forse proprio l'emergere della nuova soggettività delle donne proprio quanto il pensiero e la cultura delle donne dei movimenti sono venuti elaborando sulla differenza sessuale
Ci possono offrire una chiave di lettura per affrontare anche il problema dell'aborto in modo costruttivo
Fino a quando la maternità è stata un destino a cui non ci si poteva sottrarre la società ha risolto il problema della procreazione affidando alle donne tutto quel complesso di attività anche economiche sociali legate all'allevamento all'educazione della prole e in generale necessari alla sopravvivenza
La funzione riproduttiva diveniva così dominante nella vita delle donne assumendo la natura di un vero e proprio ruolo sociale
Con l'avvento della società moderna soprattutto del modo di produzione capitalistico le sfere della produzione della riproduzione si sono sempre più separate
E mentre il mondo della produzione informato a finalità modelli culturali a forme di organizzazioni maschili assunto il carattere di paradigma dominante chi ruolo riproduttivo è diventato sempre più subalterno misconosciuto de valorizzato
Ma il modo di emancipazione femminile prima e soprattutto quell'impetuoso fenomeno
Che i sociologi o per meglio dire per la verità le sociologa definiscono femminilizzazione della società che ha subito nell'ultimo quindicennio in Italia una forte accelerazione
Metto no oggi in discussione la divisione sessuale dei ruoli sociali o come abbiamo detto al Forum delle donne comuniste la divisione sessuale per lavoro
Tutto ciò che mescola le carte disloca i vecchi moduli esige nuovi modelli di vita associata al tempo stesso non solo si è scoperta la possibilità ascientifica di controllare la fecondità
Ma soprattutto le donne sono divenute sempre più capaci o comunque sempre più determinati ad esercitare tale controllo a far rientrare la scelta della procreazione all'interno di un progetto complessivo di vita
Anziché a subordinare le proprie scelte di vita al compito riproduttivo
Io credo occorra prendere atto che questo fenomeno investe tutto il mondo sviluppato sta modificando la composizione demografica della società oltre che i suoi modelli familiari e di convivenza
La nuova identità la nuova sentiti vita femminile tuttavia se rifiuta un ruolo naturalistico e subalterno tende tuttavia a rifiutare una secca omologazione al modello maschile
Tanto il vero
Che la doppia presenza e oggi fenomeno di massa e che sono milioni le donne che si caricano di un duplice lavoro nell'area pubblica come in quella privata
Non vogliono essere costrette ad una scelta innaturale di iniqua tra ruolo tradizionale e omologazione tra ruolo materno predestinato il prefissato per rinuncia alla maternità
Si discute molto del ruolo e del peso che alla potenzialità pro creativa insita nella vita di ogni donna nella costruzione dell'identità femminile
Certo è che non solo la maternità realizzata ma anche la possibilità di avere figli è uno degli elementi fondanti di tale soggettività
Ogni donna N la propria vita di fronte a questo problema persino quella che non potranno mai procreare
Oggi l'identità non si costruisce più unicamente sulla procreazione anzi uno degli elementi fondanti dell'identità io credo è proprio la distinzione fra sessualità e procreazione tuttavia anche quando una donna decide di non avere figli compì una scelta molto più coinvolgente sul terreno fisico basta pensare a cosa significa praticare una contraccezione venti in trent'anni
Sia sul terreno psicologico sia su quello etico di quanto non sia la stessa scelta per l'uomo e quindi anche la decisione di non fare figli non è configurabile come una semplice omologazione al modello maschile
Non solo ma proprio nella potenzialità pro creativa nella possibilità della maternità diviene più visibile più materialmente corposa più i mitici irriducibilmente diversa la differenza sessuale
La impossibilità e la profonda iniquità di ogni ipotesi di omologazione modelli maschili ma quale è stata però la risposta di coloro che hanno avuto responsabilità di governo in questi stessi dieci anni della centonovantaquattro queste novità delle donne
è in fondo questo che vorremmo chiedere ai tradizionali ma per la verità soprattutto i neocon vertici difensori della vita nascente sì è predicata l'assoluta priorità dell'efficienza sulla produttività ci sono subordinate seccamente le scelte di governo agli obiettivi indicati dalla logica di mercato lasciata a se stessa
Riducendo così l'intervento pubblico a supporto degli interessi dell'impresa e delle concentrazioni finanziarie
Non a caso non si sono investite nel risorse né competenze nella ricerca scientifica sulla contraccezione si sono pervicacemente respinte le proposte del PGT rifinanziare i consultori gli asili nido si è lasciato degradare il sistema sanitario pubblico si sono ridotte sistematicamente le risorse degli enti locali
Questi non sono che alcuni esempi delle scelte dei governi di pentapartito ma non costituiscono il primo incidente di percorso
Ho ritardi casuali sono la organica conseguenza di indirizzi generali
Quali anche gli Amato gli HP Acquaviva e Donat Cattin sono stati convinti sostenitori
Indirizzi che non potevano non scoraggiare da un lato la possibilità delle donne di accedere a una corretta contraccezione dall'altra quella di portare a compimento le proprie scelte però creative eppure proprio la legge centonovantaquattro aveva colto l'emergere della soggettività femminile affermando il principio dell'autodeterminazione introducendo cioè un esempio di diritto diseguale o per meglio dire sessuato
Dall'altro aveva indicato proprio dell'articolo uno l'esigenza di una politica complessiva dei pubblici poteri a sostegno di tale soggettività
I dati sull'andamento degli abortì in questi dieci anni che cosa dimostra
Che se si è affermata una tendenza alla diminuzione a rimborso da all'interruzione volontaria di gravidanza ciò è avvenuto proprio grazie alla nuova soggettività femminile
Ma che questa tendenza se questa tendenza è ancora lenta e difficile è perché alla soggettività femminile non si è offerto nessun supporto concreto
Le classi dirigenti del Paese hanno in realtà ha perso un'occasione in questi anni creata dalle donne di ridurre sensibilmente il numero degli apporti
Abbiamo in sostanza terzo tutti una grande occasione
Il tentativo in atto di scaricare sulle donne sue esse sole tutte le responsabilità e di colpevolizzare le mero fari serissimo come sottolinea giustamente anche monsignor Bettazzi vescovo di Ivrea
Il processo tuttavia per determinare una situazione perché le scelte delle donne si sviluppi in una condizione di reali libertà
Perché l'autodeterminazione possa esprimersi in positivo come abbiamo detto nel convegno di Firenze dello scorso anno
è tuttavia il frutto di una battaglia di un'azione di lungo periodo si tratta non solo e non tanto di riprendere le politiche di sostegno alle madri lavoratrici le politiche di conciliazione come si diceva una volta tra lavoro extra domestico in maternità
Non è un caso che non vi è una sostanziale differenza nel rapporto con la procreazione delle donne che lavorano e di quelle che non lavora
Si tratta di avviare un processo concreto di riconoscimento della differenza sessuale nell'organizzazione dei tempi nelle priorità delle scelte politiche dell'uso delle risorse nella gerarchia dei valori nell'organizzazione complessiva della società
Vorrei fare soltanto un esempio è ormai un dato consolidato
E il fatto che in generale le donne decidono di avere un figlio già in età matura
E che date anche le difficoltà a trovare lavoro a superare le prime tappe di una carriera professionale si rinvii la maternità di un'età più avanzata
In tal modo la donna riesce a controllare il proprio tempo biologico ma il tempo storico in cui la sua scelta appropriativa si inquadra non è il suo
Non è pensato organizzato per il suo sesso è pensato e organizzato per un sesso quello maschile che non ha limiti di tempo la propria fecondità
Ci si trova di fronte così Sempre più spesso a donne giovani più feconde che non possono affrontare una maternità e Antonio D'ultimo ormai vicini all'infertilità est cercano disperatamente a tutti i costi tutti
è fatale doveva affrontare nella propria vita di donna una simile contraddizione
Oppure è qualcos'altro che non funziona
Cioè occorre di pensare tanto per fare esempi concreti accessi al lavoro modalità dei concorsi tappi della carriera forme nel di organizzazione del lavoro meno totalizzanti
Sulla base del fatto che i sessi sono due e diversi non simmetrici anche e soprattutto riguardo alla fecondità alla procreazione
Io credo che sia così che si rende effettivamente con gli enti per la vita una società come come la nostra
Ma se questa è la dimensione dei problemi se nell'orizzonte della battaglia per sconfiggere l'aborto vi sono anche queste questioni
Allora non è profondamente illusorio a volte anche ipocrita pensare che basti un opera di dissuasione al momento in cui la gestazione è già iniziata e la donna dolorosamente deciso di interromperla
Ho basti una modifica della legge che limiti l'autodeterminazione per ridurre il fenomeno dell'apporto
Proprio dall'emergere della nuova identità femminile e dalla richiesta di cittadinanza piena della differenza sessuale
Io credo anche che comincino ad emergere a farsi strada valori nuovi che stanno profondamente modificando i modi di vivere e di pensare di ognuno di noi
Oggi sono venuti meno io dico per fortuna
I vecchi presupposti ideologici sociali e culturali alle scelte proprie attive
I figli non sono più braccia per l'azienda sostegni per la vecchiaia e neppure a portatori di prestigio sociale per i genitori
Far nascere un figlio diventa concretamente scelta consapevole liberata sia da fattori di tornaconto economico sociale sia da determinismo biologico
L'investimento sul bambino e oggi da parte delle madri e forse anche dei padri incomparabilmente maggiore e più coinvolgente vi è un dato su cui troppo poco si riflette e cioè che la maggior parte dei bambini che nascono oggi almeno nel nord del mondo sono figli voluti e da matti
Forse per la prima volta nella storia la procreazione può diventare effettivamente scelto Bleu attiva scelta di apertura all'avvento al crescere di una nuova esistenza autonoma
Non credo sia casuale che con sempre maggiore forza si faccia strada della coscienza comune che la produzione culturale e sulla base di anni di lotte del movimento di emancipazione delle donne del movimento progressista
Anche in alcune scelte politiche in alcune leggi dello Stato l'idea del bambino come essere autonomo soggetto di diritti bisognoso di dispetto di sostegno per crescere in modo libero armonioso
Non possiamo certo dimenticare che solo ottant'anni fa al tempo delle nostre nonne la norma per i bambini era la morte precoce lavori in tenera età l'analfabetismo
E spostandosi nello spazio invece che nel tempo non credo che possiamo che saremmo disposte nessuna di noi ad accettare che la metà dei bambini muoia prima di compiere i dieci anni di età come avviene secondo quanto hanno denunciati i vescovi in Colombia
Anche questo nuovo atteggiamento nei confronti del bambino dimostra quanto sia ingenerosa in comprensiva la tesi che le donne siano in generale dominate nel loro cammino di liberazione dai responsabilità il rigorismo anzi è vero il contrario
è vero che le scelte compiute dalle donne
In modo sofferto e drammatico a volte a prezzo di fatica e sacrificio sono il segno di un nuovo senso di responsabilità
è venuto crescendo insomma una concezione nuova della maternità e del rapporto madre-figlio dovuto anche al profondo processo di messa in discussione di se stessi delle donne
In cui esse hanno rinunciato a vecchie sicurezze gratificazioni e persino elementi di potere
Il quesito che ci si deve porre oggi è come si costruisce in modo nuovo anche il rapporto di paternità può sembrare strano che ce lo poniamo da donne
Tuttavia io credo che il modo in cui si è riaperta la discussione sul nuovo del padre nella città più creativa dimostra che siamo lontani dalla consapevolezza che occorre porsi sul terreno del tutto nuovo
Il caso che ha provocato la sentenza della Corte indica che questa concezione dura a morire
Quel padre che il ricorso ai tribunali pure essa era separato non aveva più rapporti con quella donna eppure pretendeva un risarcimento per una proprietà che gli era venuta a mancare
è evidente come le profonde modificazioni sociali culturali avvenute rendono sempre più difficile concepire il rapporto di paternità in termini di possesso di dominio innanzitutto nei confronti del corpo della donna ma anche nei confronti del bambino
Una dirigente del movimento delle donne ricordata in un convegno a Padova un brano dell'Ecclesiaste
Che suonava sostanzialmente così
Chiunque pronti abortito una donna in una cavalla gravida del risarcimento al marito della donna al padrone della cava
Ora brano va be capisco che è quasi demagogico di comunque brano nel quale cioè un elemento di brano nel quale non solo c'è la sanzione del dominio sul corpo femminile
Ma c'è anche non si risarcisce la donna ma il marito della donna ma comunque è una cosa che equipara il bambino al puledro
Cioè sono entrambi Reed una proprietà e quindi una ricchezza perduta da risarcire una espressione estremizzato a del dominio maschile sul figlio sulla donna di cui si avverte tutt'oggi tutta l'incongruità
Ma per ritrovare un senso al rapporto di paternità occorre fin in fondo riconoscere la fine di ogni forma di dominio basato sul potere economico su quello religioso o magari su quello della legge
Anche per l'uomo la nuova soggettività femminile offre l'occasione inedita quella di costruire su basi nuove il rapporto di paternità
Come si vede siamo su un terreno concreto della costruzione di nuovi valori e nella possibilità di un reale rispetto per la vita
E su questi valori riteniamo che sia possibile un confronto ed anche un incontro anche con il mondo cattolico
Io sono consapevole e ne sono convinta che la difficoltà di fondo non sta solo sul problema della legalizzazione da fare dell'aborto in questo rapporto
Stante che sulla necessità di combattere la porto siamo tutti d'accordo c'è una comune volontà se mai si discute si dissente sui mezzi
La difficoltà sta a monte stando alla realtà
Sta in realtà nell'accettazione di una realtà quotidiana ormai della vita della coscienza delle donne la distinzione si badi non l'ha visto non la separazione ma la distinzione fra sessualità e procreazione
è ben vero che già il concilio Vaticano secondo aveva riconosciuto l'autonomia della sfera della sessualità
Come conoscenza rapporto relazione ma anche dopo il Concilio è rimasta forte la finalizzazione dalla sessualità alla procreazione
Nel cercare di spiegare per il perché di un permanere di un pervicace rifiuto di moderne forme di contraccezione nel magistero della Chiesa anche dopo il Concilio
Credo che si possa dar ragione ad alcuni teologi che sostengono che la finalizzazione della sessualità la procreazione potrebbe essere intesa
Potrebbe essere stata intesa anche con un argine all'uso prevaricatore del corpo femminile ad una concezione d'una pratica della sessualità esclusivamente dominata dal maschio
Nel senso che quelli impegnati l'insegnamento voleva tenderà ad introdurre un limite alla pratica sessuale sotto segno maschile o procreare o astenersi
Una regola esterna alla prevaricante assolutistica sessualità maschile sta di fatto però che quell'insegnamento ha contribuito a ribadire un ruolo subalterno il predestinato delle donne
Oggi peraltro il controllo della fecondità rende caduca ogni idea di poter imporre alla sessualità regole concepite nel contesto dell'oppressione femminile e quindi della maternità come destino
Restare ancorati a quella concezione non altra conseguenza che schierarsi dalla parte di chi vuole ricacciare indietro le donne
Ben altra è la prospettiva aperta dalla nuova soggettività femminile
Quella della costruzione di un nuovo rapporto tra i sessi che trovi nuovi punti di riferimento nuove regole interne liberamente e autonomamente scelte fondate sul riconoscimento dell'altro e della sua differenza
Non condizionate dalla lettera della legge né dal determinismo biologico e perciò liberamente e responsabilmente aperto anche alla scelta di procreare
Io credo che sia questo il vero terreno che ci viene proposto dall'esperienza della legge centonovantaquattro e dalla riflessione delle donne e su questo credo che occorra misurarsi
Ringraziamo molto Giuliano almeno
La parola Giglia Tedesco cui comunicazione a dieci anni dalla legge centonovantaquattro
Ma io vi chiedo venia in partenza perché mi trovo a semplice tra le grandi idee delle politiche concrete e quindi non so bene se prenderò verso l'una piuttosto verso la seconda direzione prima di entrare nel merito di dieci anni
Vorrei se me lo permettete pare telegraficamente anch'io
No scusate
Una considerazione sul dibattito che si è riaperto
C'è una cosa di questo dibattito che sinceramente come donna non mi piace
La tendenza complessiva è a un dibattito che quasi si vorrebbe senza le donne o addirittura contro di loro
Non a caso c'è chi ha detto che la difesa della legge
Sarebbe caratteristica di un intransigente Isma'femminile mentre invece vi sarebbe più ragionevolezza da parte degli uomini
Io sono profondamente convinta che la difesa della legge certo la difesa ragionata non ottusa o cieca quale le donne
E non solo le donne comuniste vanno svolgendo è invece non intransigenti Isma'ma una manifestazione di consapevolezza non solo di sesso ma sociale
Io insisto su questo c'è anche cento una componente di sesso ma non c'è solo questo direi che non sono uguali alle donne ma guai in genere alla democrazia se questa coscienza delle donne Negri e disse
E si aprisse la strada come forse qualcuno spera che si possa fare alla riproposizione di una linea penalizzante della donna credo che se una tale ipotesi prevalesse certo noi lavoreremo perché così non sia
Non verrebbe solo mortificata la donna ma certamente non vorrei non verrebbe promossa la maternità
Quindi se è vero che questa discussione
Noi vogliamo farla non solo tra noi donne ma tra uomini e donne perché certo riguarda tutti e non solo noi fondamentale è che le donne siano protagoniste penso che anche questo e il senso del nostro incontro di oggi
La discussione come già molto bene documentava
Giulia Rodano non si era appena riaperta davvero per vie giuste o almeno non tutte giuste
Ma consentitemi di usare questa espressione ex male Bonura visto che si è riaperto parliamo di come combattere l'aborto per indicare obiettivi reali e perseguibili
Sono convinta che la legge centonovantaquattro lungi dall'essere un ostacolo in questa direzione è uno strumento fondamentale irrinunciabile
Certo voglio dirlo subito uno strumento da solo non risolutivo non credo che da solo poteva esserlo
Lo sapevamo del resto posso dire che forse noi stessi non abbiamo sottolineato abbastanza che la questione non era isolata vile alla sull'applicazione della centonovantaquattro e pure questo strumento resta secondo me fondamentale e irrinunciabile
Anche se queste l'ultima considerazione preliminare che vorrei fare
Io ritengo che oggi pensabile aprire una seconda fase
Nella realizzazione degli obiettivi che dieci anni fa furono alla base della legge per la tutela sociale della maternità e l'interruzione volontaria della gravidanza una nuova seconda fase
Nel senso di porre a fuoco in modo più incisivo quello che già allora full obiettivo prioritario cioè farsi come detto nell'articolo uno della legge non a caso che l'interruzione volontaria di gravidanza non sia mezzo di controllo delle nascite
Questo ritengo che sia il senso della nostra iniziativa
Ora quali considerazioni porta a fare un decennio di applicazione della legge io ritengo che questo decennio di applicazione scusate se parto da alcune idee prima di riferirmi alcuni dati
Confermi le scelte di fondo che allora compimmo
Non dimentichiamolo c'è qualcuno che nel dibattito attuale lo dimentica che quella legge non sostituì alla penalizzazione generalizzata la legalizzazione ma la depenalizzazione a condizioni determinate io voglio qui ricordare quali furono le scelte il fatto del colloquio preliminare alla certificazione il patto del vincolo dell'interruzione volontaria della gravidanza di strutture sanitarie pubbliche o convenzionale
Il fatto che la decisione finale fosse lasciata alla donna fatto che riflette non solo il rispetto della sua dignità ma secondo me la sanzione di una verità che insieme storiche naturale che cioè la maternità e quindi nascituro
Sì dipendono in modo vincente non contro la madre ma soltanto attraverso di però questa decisione finale lascia dalla madre
Non dimentichiamolo è preceduta da una procedura che dà rilievo sia al coinvolgimento sociale sia come poi dirò allo stesso possibile coinvolgimento del padre
Non dimentichiamo che nello stesso tempo la legge indica i criteri ed indirizzi per una politica di prevenzione sia generale che specifica
Furono del resto non dimentichiamolo queste le grandi idee che determinarono il risultato che sappiamo nel voto popolare del mille novecentottantuno
Un voto in cui vennero clamorosamente sconfitte entrambe le posizioni del calendario che non dimentichiamo Arnoux due
Una ispirata alla riproposizione neppure semplice divieto e quindi dell'aborto delitto l'altra ispirata alla liberalizzazione pure e semplici quindi dell'apporto di diritto il voto referendario sconfisse
Entrambe queste posizioni che non a caso non so nessuna delle due ispiratrici della legge
Merita anche porte di ricordare perché dieci anni possono avere attutito la memoria penso che invece non sia solo nostalgia del passato ricordarlo desse la legge raggiunse quel punto avanzato di sintesi
Ciò si legga due compresi detersivi fu possibile per due componenti fondamentali primo
Perché in quel periodo avemmo nel Paese un movimento di donne ampio avanzato dileguarsi dirompente che riuscì a imporre che il problema della Bortot entrasse nell'agenda politica non solo ma che influì sulle stesse scelte compiute dai partiti
Credo non dobbiamo avere ragione di non sottolineare che la stessa piattaforma del PC in relazione alla decisione finale lasciata la donna uscì profondamente modificata da questo confronto concrete sul campo col movimento delle donne
Nello stesso tempo però penso che anche questo vada ricordato
Giocò a quell'elaborazione un clima politico complessivo che in quella fase era contraddistinto dal dialogo e dalla ricerca della solidarietà sociale
Ciò penso che aiuto la definizione l'approvazione delle scelte legislative
Vi fu uno scontro certo non semplice in Parlamento e nel Paese vi fu una contrapposizione tant'è vero che la legge si fermò
Per due volte una volta nel settantasei l'altra nel settantasei del ma non mi fu per così dire una spaccatura radicale
Tant'è vero che su alcuni punti di particolare delicatezza vedi il ruolo dei consultori vedi la interruzione volontaria e la gravidanza riguardante le minorenni vedi lo stesso coinvolgimento del padre
Furono trovati alla fine soluzioni che tenevano conto anche del contributo e delle obiezioni degli oppositori della legge
Certo una considerazione va aggiunta subito che diciamo il destino storico di questa legge è stata che venne approvata proprio in un momento non a caso drammaticamente nei giorni stessi
Del sequestro e poi dell'uccisione di Aldo Moro
Venne approvata in una fase in cui già volgeva al declino quella stagione sociale politica che poteva costituire in un certo senso la premessa di una sua corretta e completa applicazione ma direi che se è vero questo mi scuso se lo dico sommariamente per ragioni di tempo e ancor più notevole è l'esito referendario del mille novecentottantuno
Che ebbe luogo in una stagione politica per molti versi radicalmente diversa e che tuttavia li confermò la legge con una maggioranza clamorosa ne ribadì le indicazioni di fondo
E con ciò Mantegna aperte le premesse per una sua piena applicazione sembra dunque anche a me
Vero quello che diceva Giulia Rodano che cioè non siamo quando difendiamo la legge gli addetti ai lavori che rappresenta non solo se stesse come in modo offensivo è stato detto non hanno voi ma tutte le donne che dipende dalla legge ma ci sentiamo e siamo corpo espressione di un diffuso profondo sentire
Potrei anche aggiungere ma è una solo una considerazione generale del resto è stata sviluppata molto bella Giulia Rodano
Che l'orientamento
Neoliberista che è stato impresso dopo di allora la società italiana
Non ha davvero giovato alla tutela della maternità e alla prevenzione dell'apporto non penso soltanto anche se forse non l'abbiamo noi stessi denunciato abbastanza al come è stata mortificata la spesa sociale e con essa la prevenzione
Ma penso più generali anch'io come Giuliani indirizzi di fondo impressi alla ristrutturazione economica sociale che hanno di fatto tradotto e non è una Tusian esigo quelli che potevano essere indirizzi diversi in cui vi era la premessa nel dibattito che allora si sposa e con questo vengo alcune considerazioni sui dati io ritengo che questi dati vadano più
Attentamente e considerati voglio ricordare quando se non erro vedo Tullia gavettoni in sala gruppo correggere se sbaglio due anni fa
Per la prima volta lui certa promosse un convegno che partiva da un'analisi articolata e concreta dei dati elaborati dall'Istituto superiore di sanità noi stessi scoprimmo che poi una serie di affermazioni che mi abbiano compiuto a livello di dichiarazione d'intenti erano già poi confermate nell'andamento dei dati purtroppo debbo dire nelle relazioni ministeriali i dati dell'istituto superiore di sanità
Vengono riferiti ma vengono talmente impastati in una serie di considerazioni che lo riguardano l'analisi dei fenomeni che spesso sfuggono anche gli andamenti complessivi
Ebbene nella cartella voi trovate i dati io non ripeterò tutti alcuni però
Li voglio richiamare
è sintomatico che il dato delle interruzioni volontarie di gravidanza è costantemente in diminuzione
Infatti abbiamo una diminuzione del sei per cento
Nell'ottantasei rispetto all'ottantacinque
Nel primo trimestre dell'ottantasette vi è una ulteriore riduzione del cinque per cento rispetto al primo trimestre del mille novecentottantasei quindi l'andamento decrescente e questo mi sembra un dato interessante
Tanto più che sempre come documenta l'Istituto superiore di sanità anche il tasso di abortività diminuisce in una dimensione pressoché simile del sei per cento
Quindi l'andamento è un andamento in regresso questo riteniamo che sia un dato positivo e che a questo davvero non sia estraneo il fatto che la legge venga applicata
Certo penso che nessuno potesse immaginare portano gli stessi in tal senso eravamo più ottimisti del giusto che un fenomeno secolare
Come la Bortot potesse essere debellato nel giro di un decennio quindi quando si parla di fallimento della legge partendo da questi dati secondo me si dà un giudizio non giusto credo che invece il fatto che vi sia questa
Questo trend negativo nel senso della diminuzione degli negativo nell'andamento positivo nel giudizio che vada dato è una conferma
Che il fatto di avere reso possibile l'apporto non più clandestino lungi dal diventare un elemento di incentivazione del fenomeno
è diventato obiettivamente invece uno stimolo alla verifica sociale e quindi alla riduzione del fenomeno
Quindi se è vero che i dati sono ancora dati rilevanti né non solo non vogliamo negarlo non vedo perché dovremmo penso che la stesso andamento delle interruzioni gravidanza dimostra che l'obiettivo del superamento della Bortot sia pure gradualmente è concretamente realizzato
Va anche aggiunto che i dati sui cosiddetti apporti ripetuti io vorrei proporre di abolire assolutamente dalla nostra terminologia il termine di recidività perché è un termine di riproduzione l'immagine penale del fenomeno
Esatto Mendoza presso la penalizzazione necessariamente vi suggerisce il giovanissimo sopprimiamo abbiamo soppresso anche la recidività
Anche i dati sui traguardi ripetuti sono ai livelli medi dei Paesi come l'interruzione volontaria di gravidanza e da tempo prevista dalla legge Dini anche questo dato
Che pure dobbiamo considerare e che ha una componente che dopo dirò tuttavia non è un dato come dire di allarme sociale piuttosto un dato di riflessione culturale
Aggiungo poi anche questo dato è contenuto nella nell'analisi dell'Istituto superiore di sanità
Che la cifra calante rende interruzioni di gravidanza è particolarmente evidente laddove la certificazione passa per i consultori il che è una conferma che per questa via e più facile promuovere la prevenzione
Cento
Vi sono poi alcuni dati che sono quelli su cui più dobbiamo riflettere
Che a differenza che in altri Paesi dove è consentita per legge interruzione di gravidanza
Nel nostro le interruzioni gravidanza riguardano per la schiacciante maggioranza donne coniugate Confidi io vi richiamo senza che per ragioni di tempo ripete i dati alla pagina due
Dell'analisi dei dati contenuta nella cartella ora questo copre due questioni da un lato senza dubbio per quanto riguarda l'interruzione volontaria di gravidanza delle minorenni che come sapete al di sotto di diciott'anni
Prevede o il consenso dei genitori ovvero la sostituzione di questo consenso dall'autorizzazione del giudice tutelare
Credo è legittimo considerare che qui vi sia una fascia di illegalità che tuttora permane
Anche se mi sembra interessante il dato questo contenuto che nel sessanta per cento dei casi l'interruzione di gravidanza di minorenni sono precedute da contezza dei genitori all'imbarco terzo giudice tutelare
Quindi anche questo meriterebbe forse un'analisi particolare tuttavia qui probabilmente però non vi sono dati precisi e solo natura induzione che può essere fatta permane una fascia di aborto clandestino superiore forse alle proporzioni e non per le donne adulte
Tuttavia il fatto che per la schiacciante maggioranza le interruzioni volontaria di gravidanza riguardino donne coniugate con figli con due o più figli per il cinquantun per cento
è in realtà la questione più rilevante a cui applicarsi in questa che ve cercavo di definire la seconda fase c'è una fase in cui proporsi in modo più serrato e ravvicinato la questione della prevenzione
Ciò dicendo
Credo possa
Essere subito ha riaffermato che quando parliamo di difesa della legge non ne parliamo in modo come dire difensivo
Vogliamo invece parlarne guardando le sue potenzialità positive e sviluppando
Tuttavia un'altra considerazione a questo riguardo merita di essere fatto che il tipo di attacco alla legge rivela una sintomatica
E pericolosa posizione quasi di rivincita rispetto alla determinazione finale lasciata la donna
Quasi che il banco della legge la ragione dei per cui la legge andrebbe considerata non valida stia in questo gli attacchi alla recente ordinanza della corte costituzionale relativa al coinvolgimento del padre avevano in realtà questo senso o non si attaccava tanto la Corte costituzionale quanto attraverso la critica a quell'ordinanza si attaccava la decisione finale
Lasciata alla donna
Ora questo tipo di attacchi e lo dico a chi fa assoluta buona fede per carità la più gran parte dilatata non contestiamo legittimità dell'attacco sottolineiamo però
Che rischia di di sospingere il dibattito ai livelli preesistenti la legge
Cioè anziché aiutarci a vedere quali sono i problemi nuovi che si pongono rischia di Lisa spingerci a un'affermazione di principio pura e semplice difesa della legge così come personalmente vorrei aggiungere che non credo
Che mandare per telegramma la direttiva di seppellire venti al di là del fatto che c'è una violazione del regolamento di polizia mortuaria non voglio solo nascondermi dietro questo a patto che pure è reale perché penso che un po'di legalità non guasti
E qual è il danno principale che ha ecco che cento suona oggettivamente come una misura di terrorismo culturale o se volete ideologico nei confronti delle donne ma non credo che valga a far crescere una cultura quanto a posto
Quanto piuttosto a riproporre una linea secondo me perdente fallimentare di repressione
Del resto potrei aggiungere e poi passo e concludo ad alcuni punti che credo meritino di essere approfonditi anche oggi
Non centrali del movimento delle donne ma che pure esistono io ritengo che anche questo tipo di critica e di attacco alla legge rischia di di sospingere indietro la discussione invece di aiutarci a vedere quali sono i problemi reale quali sono a mio sommesso parere questi problemi a dieci anni dalla legge io ritengo che sia fondamentale proporsi ancora una volta il rispetto e l'applicazione piena della legge stessa
Spostando l'attenzione dalla legge alla realtà le contraddizioni e le difficoltà per il superamento dell'aborto non sono nella legge ma sono nell'aria se non vediamo questo se invece ci troviamo a dover contrastare
La riproposizione del dubbio metodico sulla sua validità non credo che faremo molti bassina
Si tratta io ritengo primo di garantire la piena attuazione della legge centonovantaquattro anche per la parte relativa alle interruzioni volontarie di gravidanza vi sono zone intere del Paese
Che sono zone di illegalità per le donne che non possono ricorrere all'ospedale e per gli ospedali che violano la legge
Per debellare la clandestinità questo è l'aspetto che resta fondamentale
Vi è poi da superare le remore culturali ideologica un'effettiva
Prevenzione
Nel rispetto delle convinzioni di ciascuno
Io vorrei qui richiamare come già giustamente ha fatto in più occasioni Martines la senatrice Elena Marinucci la nobiltà e l'efficacia della recente affermazione del vescovo di Ivrea monsignor Bettazzi che ha deciso nel rispetto delle convinzioni
Culturale di ognuno circa i metodi preventivi
La società ha un dovere
Fornire effettivamente questi metodi il che implica anche secondo me uno sviluppo della ricerca scientifica in relazione all'azione contraccettiva
Si tratta in terzo luogo figlio di verificare potenziare il ruolo dei consultori
Che non dimentichiamolo in larga parte del Paese non esistono quando si dà questa immagine di comodo dei consultori abortisti non si dimentichi che come documentato anche qui dall'Istituto superiore di sanità
Solamente il venticinque per cento delle certificazioni passano per i consultori il problema centrale che bisognerebbe penso tutti insieme propone invece di è quello di potenziarli questi consultori
è stato proposto da parte di alcuni colleghi della democrazia cristiana di aprire una discussione organica in Parlamento sul problema dei consultori
Io vorrei ribadire qui quanto abbiamo già detto ho detto le colleghe nel dibattito la cava i deputati e quanto abbia affermato più volte
Noi siamo disponibili non poteva non esserlo a studiare i tempi e le modalità di una discussione organica del Parlamento su questa materia purché però siamo chiari tra nuovi circa gli obiettivi l'obiettivo non può essere di mortificare
E mettere per così dire sotto inchiesta i consultori
Ma di vedere potenziare i consultori come tutte le strutture di misure di sostegno alla maternità quindi esaminarle la esistenza o quello che è peggio la non esistenza già ricca del Paese sotto questa ottica e a questo riguardo per chiudere perché si è chiaro in che termini si può e si deve discutere oggi dell'applicazione della legge
Alcune questioni già del resto molto bene anticipate la relazione di Giulia Rodano meritano di essere detto in primo luogo
La questione connessa a una politica complessiva che non penalizzi la maternità ma la riconosca e promuova come valore
Vale a dire scegliere liberamente come vogliamo ho sempre detto se avessero non essere madri non dipende soltanto da posizioni individuali o di coppia certo c'è un momento di coscienza individuale che resta rinunciabile che ne stanti talmente essenziale
Ma è questione che non può essere posta solo di fronte alla richiesta di interruzione volontaria di gravidanza è una questione che va posta prima e in modo più ben più generale
In questo ambito vorrei dire poi che molto si discute si torna a discutere dissuasione
Che in una struttura pubblica parlo di una struttura pubblica non parlo di un intervento privato o volontaristico
La dissuasione di cui molto si parla è pensabile solo in termini di effettiva possibile fruizione di alternative reali di sostegno alla maternità cioè non può essere concepita come un'azione predicatori a capirle solo scopo come dire di allontanare le donne dal in secondo luogo anche su questo penso ebbene che ci liberiamo dagli equivoci se ce ne sono viste qualche volta ce ne sono anche a sinistra il coinvolgimento del padre che la legge prevede non diciamo che la legge esclude il Papa come qualcuno ha detto
Ma lo prevede come giusto secondo me purché vi sia il consenso della donna
Va certo stimolate promosso ma non in termini coercitivo
La coazione farebbe soltanto anche qui sì come per la dissuasione appare rifuggire la donna in difficoltà dalla struttura dalla dalla fruizione delle strutture pubbliche questo ritengo oltre a essere umiliante per la donna non gioverebbe assolutamente
Alla prospettiva per superamento c'era
In terzo e ultimo luogo
Penso che meriti una riconsiderazione che mi auguro che anche oggi faremo circa la collocazione dei consultori nella struttura USL come sapete la quattrocentocinque la prevedeva come Norma di rinvio alla riforma sanitaria i consultori non sono sorti come struttura sanitaria solo Sordi una struttura più complessa facente capo all'ente locale
Con la riforma sanitaria sono entrati in una struttura sanitaria io ritengo che questa collocazione vada riconsiderata scusate mi prendo la libertà individuale discutiamo
Perché il consultorio è un servizio che un carattere complesso che non è riconducibile alla funzione ambulatoriale
Qui credo meriterebbe di parla di se non c'è come ritengo Conte spero di non scandalizzare scusate ma se c'è ci riuniamo anche per discutere di qualche cosa saperci diciamo solo quello su cui sanzioni all'accordo e in questo ambito spero ancora vino scandalizzare Vittorio di per
Si impone non solo perché ci viene richiesto da più parti a gestire io stavo nella mia città per esempio dalla chiesto
Scusa una considerazione sulla presenza degli obiettori di coscienza nelle procedure di interruzione volontaria dalla gravidanza scusate sottolineo procedure se discutiamo solo presentano dei consultori creiamo un falso problema quindi anche voi il problema si pone anche relazioni strutture consultoriali ma più in generale in relazione alle procedure ora sia ben chiaro non dimentichiamolo forse qualche d'un altro che si è precipitato a far fare obiezione di coscienza e cura i centralinisti degli ospedali lo ha dimenticato
Che la presenza degli obiettori
Nella legge non solo non è non esonera da tutte le prestazioni attinenti all'intervento ma essa non era soltanto dalle stazioni strettamente attinenti all'intervento e non esplicitamente detto nella legge
Da quelle precedenti o successive
Allora se vogliamo riesaminare il problema
Credo che meriti essenza preconcetti di discutere con obiettori e non obiettori concretamente tutto il ruolo del personale sanitario e paramedico obiettori e non obiettori se volete anche specificamente obiettori rispetto all'applicazione della legge questo mi sembra il reale problema più che dividerci chi vuole o non vuole gli obiettori
Grazie Giglia mi pare che il mormorio sui consultori fosse di grande consistenza
Diamo la parola Giovanni Berlinguer la sua comunicazione di Travolta tra etica e scienza
La legge centonovantaquattro nuova voluto certamente nel dare definizione filosofiche N
Sciogliere nodi della biologia
Ho voluto affrontare problemi pratici che hanno ovviamente delle implicazioni etico scientifica e ha ottenuto dei risultati
Aggiungo a quelli che sono stati già elenca
Il fatto che ha risolto quasi al cento per cento del dramma della mortalità femminile rapporto e anche dell'infanticidio che è un reato
Non fa ormai quasi inesistente
E che ha attenuato perché le cifre bisogna anche distinguerle loro contenuto sociale una tra le più gravi discriminazioni che esisteva ma che ancora sussiste tra attenuata tra chi aveva i soldi per un ginecologo di lusso o per il viaggio all'estero chi dovrà affidarsi alle normali
Ha avviato anche una riduzione globale degli aborti contribuendo a introdurre altri metodi di regolazione delle nascite
E infine ha fatto emergere anche tra i maschi non certo quelli che sono stanchi di averne subito troppe
Emerge dal giudice come citava giuria
Di fare emergere una più chiara coscienza dalla realtà femminile
La sentenza della Corte costituzionale riconosce per esempio il legame più profondo
Che esiste tra la donna e il nascituro
Io ho l'impressione lo dico molto superficiale
E la natura
Sembra aver assegnato alla donna una dose maggiore di felicità e vinse lecita rispetto all'uomo
La felicità di accogliere nel proprio corpo di sentir crescere poi di nutrire al seno un altro vivente
E l'infelicità di vedere interrotto a volte questo rapporto post-traumatico
O per fatti patologici che sono assai frequenti ma poco contrastanti
Altra definizione d'abolire l'aborto spontaneo
Tra Porto patologico molto spesso
O per una sofferta decisione
Bisogna dire che la società spesso ma cresciuto la dose di infelicità femminile
E da ciò il grande valore di un atto di solidarietà come la legge centonovantaquattro
Altrettanta deve esservene ora per la donna e la coppia che scelgano la maternità e la paternità
Un terreno sul quale dobbiamo lavorare molto di più
E mi pare che la proposta che faceva Giulia siano vastissimo
L'offensiva contro la legge
Rischia di far regredire l'una e l'altra delle due solidarietà
Ma rischia di far regredire anche il diritto nel suo complesso
E la conoscenza scientifica
Nella sfera del diritto è opportuno ricordare che la legge prevede l'obiezione di coscienza per i medici e per il personale specializzato
Non è stata inserita nella legge l'obiezione di coscienza per il ministro
Il quale l'esterno la Esterna frequentemente con argomenti
Come la purezza etnica della nostra razza
Sancito nella relazione al Parlamento
Scritto
Che è un fenomeno insussistente nella storia etnica dell'Italia tipico miscuglio di razze Méditerranée
Basta ci guardiamo in faccia minoranza
E pericolosa e pericolosa da rivendicare oggi nella fase delicata nella politica e nella cultura diffusa
Nella sfera scientifica ricordo la dichiarazione che gli fece sul Ravenna
Come sede di screening di massa obbligatorio nelle gestanti alla semi che con l'eliminazione dei feti portatori
Che è stato smentito
Documentando che non c'è alcun obbligo di screening per gli aborti sono scesi a Ravenna in quattro anni dal mille centotré asset
Centoquarantadue Serra più che altrove
E che invece lo screening facoltativo
Della talassemia
Ha contribuito notevolmente a questa riduzione
Perché essendo come è noto soltanto uno dei uno su quattro
Dei figli di due talassemia il cd malato grave perché omozigote
Prima di questo accertamento quasi sempre sia abortiva per questo rischio in tutte e quattro i casi per il timore che il figlio fosse uno di loro
Mentre ora il tre eterozigoti che sono più o meno perdoni avviando so più o meno portatori sani
Hanno acquisito quel diritto alla vita che prima era negato
Siamo qui nell'ignoranza lo stravolgimento di fatti elementari
Ma esistono anche
Problemi più complessi epico scientifici
Che dobbiamo affrontare anche se non possono essere la base principale né della legge né di una posizione politica
Il principale di questi temi è una domanda quando si ha una nuova esistenza
Una chiave credo che ci sia fornita da René Thom
Il quale segnala proprio l'embriogenesi
Come uno dei tipici fenomeni naturali in cui si verifica un passaggio tra continuo e viscontino
Cioè un processo e un salto al tempo stesso nell'evoluzione
L'ostilità di gran parte della gerarchia della Chiesa e del movimento per la vita
Ammetto di regolazione delle nascite considerati non naturali
E certamente una delle cause del perdurare del lavoro
Ed è anche un freno psicologico morale e poi essendo lo Stato distributore di fondi per la ricerca scientifica alla ricerca in questo campo che è molto debole ed ancora fondamentalmente maschilista
Questa idea questa ostilità
Ammetto di regolazione rimaste considerati non naturali sembra far capo alla concezione che ogni ovulo e ogni spermatozoo siano già una vita o mezza vita potenziale
Mentre alla natura stessa contraddice questa tesi
In quanto attribuisce alla nostra specie centinaia o migliaia di ovuli e
Milioni di miliardi di sperma tutto in rapporto a ben poche gravidanza
La questione più controversa
Quando vi è fecondazione cioè l'unione dei due gameti
La fecondazione sicuramente la fase iniziale è necessaria per la formazione di un individuo che ha caratteristiche distinte da ogni altro e dai genitori stessi
Tuttavia perché lo sviluppo continui devono stabilire sia andato rapporti anatomici e funzionali
E come psicologi
Tra l'embrione e la madre e quindi l'impianto elemento fondamentale dello sviluppo che Avellino
Per questo argomento basato sulla qualità dello sviluppo sociale considerazione
Due terzi circa degli ovuli fecondati non giungono ottima impiantare sul vostro Matteo
Non c'è dubbio che l'annidamento dell'utero e macchine lussuose una condizione sufficiente dell'inizio dello sviluppo illegittimi ricomincia un rapporto metabolico psicologico con la madre e qui lo sviluppo procede con passaggi senza quei salti
Radicali che sono la fecondazione l'allenamento che sta per cui lavarci
Io non so se esista una teoria giuridica la categoria dell'individuo con diritti progrediti
Se c'è sarebbe applicabile all'embrione al settore del percorso dall'andamento alla nascita esiste questa categoria certamente istruttore votarmi
Smentita
Discuterà questa affermazione mi è sembrato di capire il così
Esiste certamente questa categoria del diritto positivo nelle leggi di quasi tutti i Paesi tant'è vero che esiste sempre una distinzione tra la porto nella prima fase è avvolto nelle successive fasi della gravidanza
Ed esiste l'attribuzione del alla donna della decisione finale chiamata anche autodeterminazione enorme completamente autodeterminazione perché è una decisione che riguarda se stessa riguardante
Dell'individuo con diritti provvedimenti se possiamo usare queste espressioni questa attribuzione non ha soltanto ragioni pratiche
Ma
Parte anche dal riconoscimento che esistono due vite in una che la donna è già persona compiuta
E come ha detto lo accompagnano in Cina in un articolo se l'effetto che la potenzialità di vedere un essere umano questo processo si svolge dentro un altro corpo questa la peculiarità fondamentale
Riflettendo su questo tema dei diritti progredì ente si giunge anche a conclusioni operative
Cioè a auspicare una priorità di quelle azioni che possono essere tanto più efficaci e moralmente sostenibile condivisibili dalla larga maggioranza quanto più sono fra ingredienti cioè anticipate nel tempo
In altre parole il problema etico sia Caravà quando sono in gioco individui già nati rispetto al al Periodo Ambriola embrionale
E
La priorità
Deve essere data alla regolazione delle nascite
Cioè all'azione di anticipi la formazione sia pure nella primissima fase di una nuova vita lo stesso si può dire per altri campi che sono connessi con questo con la funzione riproduttiva
Più prevenzione e cura della sterilità che insieme che inseminazione artificiale
Ma purtroppo anche sulla serenità c'è scarso impegno mentre ce n'è moltissimi legittima fino quindi il sul non si inseminazione ritiene questo fatto non è isolato ceste concludo con un'affermazione di carattere generale che abbiamo discusso anche ampiamente in questa stessa sala nel convegno dell'Istituto Gramsci sulla bioetica
Su questioni di
Nelle scienze biomediche nell'azione sanitaria ma anche nell'opinione pubblica come riflesso di una scelta dei grandi mezzi di comunicazione
L'accento il successo il prestigio
Si giocano soprattutto sulle tecnologie avanzate o sulle preclusioni morali
Non si giocano su quelle ricerche attività opzione che sono
Appropriati a finalità di interesse collettivo
Non si giocano sull'anticipazione dell'intervento rispetto alla riparazione occorre azioni successive io lo sottolineo non per sminuire il valore di conquiste scientifiche validissime
Ma per stimolare il superamento di un evidente squilibrio che va a dando dei più
Della grande collettività e quasi sempre a danno dei cittadini meno favorite
In una parola la campagna Anna Sanna in questo incontro noi vogliamo cerca di entrare nel merito anche di proporre lo faranno anche al Tre Fontane parlamentari
Una serie di indicazioni iniziative rispetta da delle proposte legislative relative alle questioni dell'alone sociale della maternità Alana sì
Mi pare che
Anche nelle cose dette fin qui
Si possa dire che molti interrogativi di fondo siano stati sollevati sulla validità della legge centonovantaquattro sui problemi che essa lascia affetti
A me pare però ancora molto insufficiente la riflessione sulle mancate politiche sulle possibili politiche per applicarla chiaramente correttamente
La discussione che fin qui si è svolta soprattutto da parte degli interventi dei detrattori della legge ha lasciato in ombra questo fondamentale elemento e noi invece vogliamo offrire un contributo in tal senso perché questa sembrano è una strada obbligata per andare al cuore del problema
Oggi d'altra parte siamo nelle condizioni di affrontarlo in modo nuovo anche dal punto di vista delle politiche delle iniziative legislative
Perché è un grande camino è stato compiuto dalle donne nella riflessione su se stesse la propria vita la propria identità
Perché questa riflessioni comincia a costituire un inciampo per usare le parole per la carta
Dal quale sempre meno si potrà prescindere perché è in corso una riflessione che non investe solo le donne ma l'universo della politica e che ha acquistato dimensioni ampiezza impensabili fino a pochi mesi fa
Dentro la quale ci sono certo le provocazioni del ministro della sanità e del Tesoro ed iniziative del movimento per la vita mante contributi importanti che spingono in avanti il terreno della riflessione e che hanno un'ampia ricaduta sull'opinione pubblica
Vi sono naturalmente in questo dibattito le ambiguità e il tentativo di espropriazione alle donne di cui parlava Giglia
Giuliano Amato ci ha definito gli addetti ai lavori un quotidiano titolava nei giorni scorsi le sentinelle riferendosi alle donne che hanno costituito il cartello per la difesa della legge centonovantaquattro ma infine la questione all'ordine del giorno dell'agenda politica infatti proprio in questi giorni si stanno discutendo alla Camera le mozioni sulla centonovantaquattro e il diritto alla vita
Si è rimessa quindi movimento una dialettica politica che apre spazi nuovi all'iniziativa del paese e nelle sedi istituzionali
Per noi si tratta non solo di non perdere un'occasione importante ma di saperla cogliere fino in fondo lavorando per
Inaugurare una nuova stagione di impegno in questo senso
Riflettere sulla responsabilità sociale collettiva in ordine i temi della sessualità della maternità della procreazione ci consente di mettere a fuoco non uno dei tanti aspetti di questa complessa problematica ma di affrontare una questione di fondo
Che non è stata aggredita da politiche di merito da parte dei governi che si sono succeduti in questi anni e che è rimasta pericolosamente offuscata nel richiedere l'applicazione della legge centonovantaquattro
E delle altre leggi che pure avevano tra le loro finalità principali proprio la messa in moto di percorsi di socializzazione e l'assunzione di di di ampie responsabilità sociali
Noi siamo convinti che la sobrietà che la collettività nazionale debba essere sollecitata
Ad una più alta è consapevole sensibilità intorno al problema del rapporto si tratta infatti come hanno detto anche le compagne e compagni che mi hanno preceduto di un dramma vero
Di un evento doloroso nel quale confliggono il desiderio di maternità il progetto di vita della donna e qui portato di solitudine di angoscia e grande
Non può certamente essere affrontato da una cultura che si lascia prendere la mano dagli scarti del e dall'impazienza e ha bisogno invece di una
Disponibilità
Fattiva e saggia che Siviglia presta alla comprensione alla ricerca delle soluzioni
E noi e rimproveriamo a al Ministro della Sanità e al governo che ciò poteva essere fatto in questi lunghi dieci anni con un impegno più incisivo nel prevenire l'aborto
E ci chiediamo anche perché non lo si è fatto e lo abbiamo chiesto anche attraverso la mozione che abbiamo presentato sulla centonovantaquattro
Ecco per quanto ci riguarda non non ci appartiene né un atteggiamento di disinteresse verso i risultati dell'applicazione della legge né a un atteggiamento che si ferma al di qua dei problemi tesa lasciati e mi partecipare che oggi venga in evidenza una questione di grande rilievo quella cioè della guida politica dei processi che possono portare alla definitiva fuoriuscita dell'apporto dalla clandestinità e al suo superamento questi anni invece sono stati caratterizzati proprio dal lassismo ed Anna omissione di atti dovuti
L'applicazione della legge si è trascinata stancamente senza trovare punti di riferimento di ancoraggio in programmi di indirizzi precisi ed ha evidenziato due poli di sofferenza quello delle donne e quello degli operatori sanitari che hanno dovuto affrontare il dramma del rapporto e in questo modo si è consolidata una prassi di mortificazioni di isolamento di entrambi che occorre a tutti i costi scongiurare in cui in questi mesi nei mesi passati come siano andate come donne dell'iter parlamentare in giro per espletati
E per i reparti di maternità del Paese abbiamo potuto constatare questo aspetto estremamente grave di omissione nell'applicazione della legge centonovantaquattro
Il prezzo che si paga per una politica impostata su queste basi è quello e quello di una intollerabile presa d'atto
Di un fatto che permane grate le cui cause sono solo superficialmente indagate rispetto al quale si rischia di rimanere impotenti e disarmati
La depenalizzazione del rapporto non era il punto di massima soddisfazione al quale si tendeva
E anche ora oggi questo rimane un orizzonte estremamente limitato all'interno del quale non si fanno passi in avanti decisivi verso la conquista del valore sociale della maternità e della procreazione responsabile
E infatti la depenalizzazione non sconfigge rapporto perché non si prefigge alcuna presa in carico delle necessarie responsabilità sociali
è qua noi pare che in questi anni salvo alcune importanti ed anche estese eccezioni di regioni chiusura di ospedali
Di consultori che si sono spesi per costruire solidarietà intorno all'aborto si sia agito invece molte situazioni secondo l'ottica del lasciar fare della secondari punti di minore resistenza
E questo ha comportato una cosa ben precisa si è rinunciato a fare a fare agire quel principio di responsabilità sociale sul quale la legge incardinata finendo misfatti col dire alle donne il problema è vostro salvo la minima garanzia di sottrarsi alla le speculazioni dei trafficoni delle ma mani il resto risolvete vero da cui
E invece l'attenzione che l'ha sorretto il dibattito che ha portato all'approvazione della legge quella che ha consentito di confermarla nell'ordinamento attraverso un pronunciamento popolare di vastissima dimensione era un'altra cosa
Ecco allora perché vi sono state le cadute suggestive le occasioni mancate perché vi è stato il cinismo col quale in col quale in molte occasioni si è risposto al bisogno umano ricco che le donne esprimevano il riferimento alla sessualità alla maternità alla procreazione
La legge è stata certamente tirata da tutte le parti è stata sottoposta come dire ad una sorta di Forsin interpretativo distorcente Kenia
Violentato il nucleo essenziale questo sì ci pare di grande evidenza immediata identificazione
E cioè l'identità femminile come centro del progetto procreativo
L'impossibilità quindi alle straniere da esso la donna in nome di un'entità astratta non è riferibile ad una la dice pregnante di responsabilità quell'appunto dell'autonomia del soggetto morale
E queste ancora oggi in tutta evidenza se vogliamo ben riflettere appunto sulle sulla mancata solidarietà sociale e questo è e in tutta evidenza l'oggetto del contendere
E lo si è colto molto bene della polemica suscitata dalla recente ordinanza della sentenza per la corte costituzionale ma è lo si coglie anche nei continui ricorrenti riferimenti al problema della vita nascente che evidentemente problema grandissimo rilievo quando però questi questi riferimenti sono avulsi da questo contesto ed a questa interrelazione
E strumentalmente utilizzati per teorizzare quell'invincibile narcisismo delle donne nel quale finirebbe per naufragare ogni progetto di vita
Ecco nella una un punto tema mozione presentata dalla Democrazia cristiana in un punto della mozione presentata da democrazia cristiana alla Camera
Sono evocate le straordinarie implicazioni del mutamento economico scientifico tecnologico culturale e morale del nostro tempo
Il dilatarsi della possibilità di di dominio sulla persona il farsi più aggressiva incontrollata della minaccia
Per le situazioni soggettive più deboli
Noi crediamo che questo punto varrà colpire un tratto essenziale dell'epoca attuale e delle sue forme di civilizzazione
Questa società infatti modellata sul produttivi Isma'e la competitività
è stata via via deprivata dei luoghi e dei tempi della socialità è stata in barba Rita dalla ventata neoliberista e spinta a regredire verso la solitudine la difficoltà a comunicare
E in questa società i poteri sono ancora saldamente subordinati agli assetti proprietari e non è affatto superato il vincolo economicistico che in ultima istanza definisce l'interesse generale
Ecco dentro questo orizzonte noi crediamo che difficilmente la maternità e la procreazione potranno affermarsi come valori
Perché è assai più probabile che continuando a permanere queste coordinate si tenti di interferire sempre di più
E sempre più prepotentemente nella sfera del potere procreativo non per creare solidarietà sociale non per creare attenzione al problema della maternità della procreazione dell'aborto ma per esercitarli
Il dominio incontrastato della tecnologia e della scienza sottraendo l'ambito della decisione
Nella sfera appropriativa ai legittimi titolari che sono una donna e l'uomo che insieme visiteranno pensano e realizzare un nuovo progetto di vita
Ecco noi però non pensiamo che nonostante questi processi siano in atto nella società e allontanino possano allontanare l'obiettivo della solidarietà per la presa in carico delle responsabilità sociali tuttavia non crediamo che questa che questo cammino sia in qualche modo obbligato ineluttabile
E che dispetto adesso non sia possibile attivare alcun dispositivo critico e alcuna pratica volontà di superamento e naturalmente crediamo che questa preoccupazione non sia sono nostra infatti l'abbiamo ritrovata sicuramente anche nei toni del ragionamento di coloro che sono scesi in campo a difesa della legge
E quando hanno sottolineato che vi sono dei punti della legge che vanno mantenuti fermi e e rispetto ai quali e occorre più fortemente esprimere il senso dello Stato e l'affermazione del pluralismo come i beni
Inalienabili della nostra democrazia
è lo ritroviamo anche questa la ritroviamo questa preoccupazione nella riflessione di tanti e sensibili esponenti del mondo cattolico qui è stato citato
E già monsignor Bettazzi e l'invito che di far riflettere e se se non sia possibile essere e che in un campo delicato come quello dell'educazione sessuale non ci sia spazio per una messaggio che sia improntato ad una mentalità più aperta
E se non debba essere abbandonato da parte dei cattolici una sorta di atteggiamento pregiudiziale
Come si è uno dei principali doveri della Chiesa fosse quello di proibire l'uso degli anticoncezionali e quello dei credenti di vigilare sul controllo delle nascite ora queste queste affermazioni queste riflessioni ci inducono a approfondire di più una riflessione
Su quale può essere il comune terreno d'impegno per la piena applicazione della legge noi crediamo che sia necessariamente quello della prevenzione dell'apporto che questa sia la frontiera sulla quale combattere con convinzione
E
Avendo su un punto non avendo su un punto alcun dubbio accetta e cioè che le donne non hanno mai pensato all'apporto come un diritto di libertà e lo vivono comunque sempre come uno stacco e una sconfitta
E quindi proprio il pessimismo nei confronti delle donne che va vinto perché sono esserle più convinte assertivi ci della necessità di sconfiggere l'apporto ora però per raggiungere questo risultato noi crediamo che vadano fatte agire molte sinergie politiche culturali e sociali
Crediamo per esempio che sia importante imprimere un impulso decisivo alla ricerca nel campo della contraccezione che si è questa ricerca si è arrestata nel corso di questi anni
è la contraccezione così come attualmente ha dei limiti forti di di medicalizzazione di estraneità il rispetto a che che non riescono a rapportarsi con la complessità dei comportamenti individuali e sociali nella sessualità
Crediamo che nella scuola
Soprattutto nella scuola che luogo deputato alla formazione delle giovani generazioni devono potersi aprire gli spazi che consentono l'esplicarsi
Ed è la fondamentale funzione di informazione e di ricerca di nuovi differenti molteplici percorsi informati
Il punto dell'applicazione della legge molto importante secondo noi sul versante proprio della dell'assunzione di responsabilità collettiva e questa legge va applicata interamente su tutto il territorio nazionale
Con un impegno particolarmente incisivo rivolto al Mezzogiorno che quello meno dotato di mezzi di strutture e di personale e dove anche l'ultima è ormai datata rilevazione dell'Istat colloca il più alto tasso di abortività clandestina
E infatti soprattutto nel Mezzogiorno che l'impatto della legge dell'organizzazione sanitaria e sociale ha evidenziato i limiti egli ostracismo e di un impianto vecchio che non è stato spinto a rinnovarsi
Ed è nel Sud che la condizione delle donne si è fatta più drammatica
E più pericoloso il disimpegno dello Stato da politiche di sviluppo e di nuova organizzazione sociale
Noi crediamo che l'impianto riformatore della legge non sia stato messo a una prova in modo efficace e fatto valere fino in fondo perché nelle regioni invece dove questo avviene si ottengono dei risultati molto positivi e si riesce a debellare labor per rendere operativa una prevenzione reale
Gli stessi dati contenuti nella relazione annuale del ministro La Loggia citata gli altri relatori evidenziato un calo consistente del numero degli arbusti
E e siamo convinti quindi che tale positiva tendenza può essere confermata ed estesa ma non può essere confermata ed estesa se sarà se non sarà messa in campo una forte volontà politica tesa a fare agire tutti i dispositivi della legge
I consultori familiari ancora così poco numerosi e poco funzionanti devono rapidamente moltiplicarsi avvalersi di équipe ben addestrate soprattutto nei territori più previsti
Occorreranno molti più mezzi e risorse di quanti attualmente non siano disponibili per far sì che queste strutture essenziali diventino intrisi di attraverso i quali si realizza quel salto di civiltà e di cultura di cui avvertiamo fortemente l'esigenza e noi crediamo che nei consultori si dovrà dare e più adeguatamente spazio anche studiando appositi regimi di orario al bisogno particolarmente avvertito dai giovani e dalle ragazze di avere accesso all'informazione e alla cultura
Necessarie per vivere liberamente e responsabilmente la sessualità e perché sia finalmente efficacemente combattuto l'aborto delle minori
Questo potrà avvenire però se nei consultori avranno cittadinanza l'informazione e la prevenzione essendo i consultori non saranno appaltati ad altri sette se nei consultori non saranno appaltati ad altri la programmazione indirizzi sulla attività degli stessi ma se rimarrà in capo ai presidi pubblici l'azione fondamentale tesa alla conquista del valore sociale della maternità
Ecco si può si può dire poiché gli avversari della legge usano per combatterla fare riferimento molto alla cultura della vita che anche per noi occorre mettere in campo una cultura della vita che però qualcosa di diverso
E qualcosa di più e di diverso da una dissuasione dell'apporto e infatti e una cultura che allarga il suo orizzonte a considerare tutto l'arco delle possibilità umane per fare il luogo a tutta la solidarietà possibile oltre ogni visione autoritaria che confligge con la soggettività dell'individuo umano e con il fondamento stesso delle regole sociali
Una cultura quindi che deve spingere in avanti l'attenzione e la sensibilità di risorse la tensione ideale della comunità
Verso la conquista di un vivere umano nel quale l'individualità in e la socialità si sostengono e si arricchiscono a vicenda sono dentro questo contesto è possibile pensare alla dissuasione come a una delle possibilità di prevenzione dell'aborto quindi non come ad una sezione mirata alla singola la donna da parte di volontari che stanno dentro i consultori e che esprimono una precisa opinione
E sulla sulla questione dell'applicazione della centonovantaquattro
Ecco noi no quindi non rinunciamo all'idea che si possa disegnare un orizzonte nel quale e nel quale il più forte la solidarietà dell'impegno collettivismo e nel quale quindi desiderio di maternità è quello di di paternità Scenes vivono e non perché vengono fuori da una discussione da un dibattito viziati ma si iscrivono significativamente perché corrispondono ad un'esigenza vera un orizzonte in cui si possano ridefinire le identità genitoriali in cui vi sia una una forte con responsabilità in cui vi sia una scoperta in affermazioni della possibile nuova qualità del rapporto ed il Piano e noi non rinunciamo a lavorare per quest'idea
Avvertiamo però con rammarico e con grande preoccupazione che questa che questa nostra idea non è sostenuta da chi porta le più alte responsabilità
Del punto di stallo nel quale siamo siamo arrivati l'ostilità del ministro della Sanità nei confronti della legge centonovantaquattro e in chiara Hermanis sta ormai i commi compagno Giovanni Berlinguer richiamava gli atti per così dire più gravi che il ministro ha compiuto nel corso di questi mesi
Le affermazioni alle quali si è lasciato andare i comportamenti che noi consideriamo inammissibile nei confronti e di una legge dello Stato da parte di un ministro della Repubblica
Noi crediamo quindi e questo abbiamo chiesto il Parlamento che nel corso dei mesi a venire si dia una svolta significativa la politica di attuazione della legge centonovantaquattro
E che siano in questa occasione verificati nella sede parlamentare gli indirizzi né la volontà del Governo e di questo ministro che fin qui ha parlato prevalentemente in sedi extra parlamentari
Ci sembra giunto il tempo che la politica si assuma una più una più in cui grande intera responsabilità rispetto aspetto a questo problema e da parte nostra ci pare che debba essere aperta oggi una stagione nuova della iniziativa politica
E della produzione legislativa
Ci pare che i punti sui quali possiamo incardinarla possano essere questi l'attuazione corretta e completa delle leggi centonovantaquattro e quattrocentocinque anche attraverso una l'esercizio pieno della funzione di controllo del Parlamento
Il Parlamento non deve solo fare nuove leggi ma deve controllare sulla applicazione delle leggi che già esistono e delle buone leggi che già esistono per lo meno se se non siamo fino in fondo d'accordo sulla bontà di di di delle leggi in questione e ne evidenziamo dei punti di conto dizione sulle leggi che tuttavia hanno un impianto significativo e la cui applicazione è assolutamente necessaria
Sull'inchiesta sui consultori ha già detto molto bene Giglia può esservi solo se ha quelle caratteristiche non di inquisizione in qualche modo sui consumatori che già vi sono i funzionano
Mettendo in qualche modo sotto accusa le Regioni e le USL o che hanno lavorato per realizzarli ma un'inchiesta rivolta alle cause della mancata applicazione della legge quattrocentocinque in tanta parte del territorio nazionale significa e sottolineando un fatto che queste che chi vuole che queste due leggi pure i pure con le le contraddizioni che hanno al al loro interno hanno già consentito che diminuiscano gli Abordi
E che sì sì che si siano potute salvare molte vite di donne e che sia scomparso l'infanticidio
Ci interroghiamo inoltre sulla possibilità e necessità di una forte azione centrata sulla idea su una idea di Progetto che riguardi la salute della donna
Che potrebbe agire attraverso fondi a destinazione vincolata e potrebbe coordinare questi aspetti fondamentali
Un progetto per la contraccezione il progetto per il personale attraverso una rivisitazione dei contratti della sanità e del GIP il cui impiego e quindi attraverso anche una il diritto di una riorganizzazione della una riorganizzazione Ospol progetto di riorganizzazione ospedaliera il rilancio della funzione dell'organizzazione del consultorio nel senso però che diceva Giglia nella sua introduzione
Inoltre e noi presentiamo in questa legislatura un insieme di proposte di legge
E di cui eventualmente parleranno cui le compagnie che sono prime firmatarie una riguarda le norme sull'assistenza al parto e il bambino ospedalizzato
Di cui è prima firmataria la compagna Colombini un'altra riguarda le proposte di modifica della legge nazionale sugli asili nido di cui è prima firmataria la stessa compagna e inoltre sull'onda del successo già ottenuto
In sede di approvazione della legge l'indennità di maternità alle lavoratrici autonome presentiamo ed è prima firmataria la compagna nudi
Una proposta di legge per l'indennità di maternità le casalinghe alle disoccupati alle studentesse e comunque alle donne non aventi diritto ad altri trattamenti allo stesso titolo
Una proposta di legge sulla indennità di maternità alle libere professioniste
Una proposta di legge di cui è prima firmataria la compagna Calvanese di modifica dei requisiti generali per l'ammissione ai concorsi della pubblica amministrazione in cui prevediamo l'elevamento dell'età dell'età per accedere ai concorsi
L'estensione in infine una proposta di legge che riguarda l'estensione dei diritti a riposi giornalieri di maternità al padre lavoratore si tratta quindi di un insieme di proposte che agiscono tutte sul versante bella Brescia tutela del valore sociale della maternità
E della procreazione responsabile naturalmente andando ad individuare aspetti diversi
E da una parte e intreccio diciamo così della condizione della donna rispetto alla famiglia dall'altra il nodo e del rapporto tra procreazione e lavoro e sua organizzazione
Infine crediamo che una grande offensiva aveva debba essere messa in campo una grande offensiva debba essere messa in campo a ma lei in dosi dei mezzi di informazione tema perché naturalmente ci sono per la la gran parte ostili ma questo Pisacreta alloggi tanta USA
Scusate
Terrei permettere a chi parla e chi desidera ascoltare vi pregherei se possibile di evitare questo terribile che non è più brusio ma rumori o distratta Fontanazza
Dicevo come ultima cosa che occorrerà preoccuparsi di mettere in campo ricercando anche tutti gli strumenti più adatti una grande offensiva che si è rivolta ai mezzi di informazione e mass media perché vi sia una campagna di informazione questo noi lo chiediamo anche nella mozione presentata alla
La città
Sono previsti oltre agli interventi alcune comunicazioni che vediamo di come dire di dipanare nel corso del dibattito tremante darci un tempo terre
Gli interventi orientativamente su un quarto d'ora con una tolleranza in più per quanto riguarda le comunicazioni previste
Ha chiesto di parlare Stefano Rodotà dal presidente del gruppo della Sinistra indipendente
No
Io ho una convinzione molto marcata e credo con confermata dai fatti che è la fase attuale sia caratterizzata non tanto da un tentativo di ridiscutere la legge centonovantaquattro a dieci anni dalla sua approvazione cosa
Assolutamente punta ovvia e legittima ma da un tentativo complessivo di delegittimare la cultura che ha portato all'approvazione di quella stimolando non dico pentimenti nel campo dei sostenitori ma sicuramente riflessi soltanto difensiva io non sono qui lo dico dichiaratamente per così come ho cercato di fare ieri sera alla camera per stimolare invece un riflesso completamente diverso quello di orgoglio di coloro i quali hanno non soltanto combattuto come si usa dire contermine militaresco una bella battaglia dieci anni fa ma che dal dall'esperienza di questa legge hanno molti motivi
Per ritenere che quella sia stata la battaglia giusta e che se non ci sono
Persone gruppi associazioni che devono porsi problemi di fronte alla legge centonovantaquattro non siamo certamente
Perché lo dico per una ragione molto semplice
Perché nel momento nel quale si sostiene in modo molto avventato che questa sarebbe una legge figlia della mancanza di etica di una perdita di valori di una secolarizzazione assunta soltanto come il dato negativo
Credo che dobbiamo dire invece con molta chiarezza anche con spirito consapevolmente polemico
Che è l'altra cultura quella che ci viene portata a modello è stata proprio la cultura che per secoli non ce l'ha fatta nei confronti dell'avvocato
E che c'ha consegnato al nella seconda metà del secolo ventesimo un problema dell'aborto così come si trascinava da millenni perché noi facciamo una piccola citazione
Abbiamo nella nostra mozione presentata alla Camera io l'ho detto anche ieri sera
Con un tantino di civetteria ma forse queste civetterie culturali di fronte all'ignoranza diffusa non credo che facciano poi tanto male
Ricordare come gli antropologi abbiano dettagliatamente studiato le tecniche nell'agosto fin dall'epoca dei cacciatori raccoglitori del paleolitico
Chi legge il libro cannibali arredi Marvin ha vissuto le più grandi
Antropologi americani trova dischi Ritter dettagliatamente questi sono quindi più di dieci mila anni più di dieci mila anni che questo questa tecnica fa parte del correndo culturale dell'umanità sicché dire che sarebbe stata la centonovantaquattro a far diventare per le donne italiane la Bortot
Un uno strumento di contraccezione o meravigliarsi ancora di più che in dieci anni non abbia sradicato questo fenomeno e dire delle cose che prima di essere insostenibili per ragioni di buonsenso sono una violenza questa sia assai forte a dati che dovrebbero essere di comune patrimonio quando si discute di termini questo jet quindi quella cultura non ce la fa
Abbiamo cominciato a poter discutere dell'aborto e a fronteggiarlo nel momento in cui è entrata in campo un'altra cultura un'altra etica che io chiamo della non imposizione
Che aveva rispetto all'altra una superiorità indù
Perché non ce l'ha fatta l'altra cultura per una ragione fondamentale che non gemiti dissi ma davanti agli occhi non lo studio e che non dico per concessione ma per consapevolezza quella cultura non ce la faceva perché considerava la donna oggetto di divieto non soggetto di decisione
Ipocrita non è la centonovantaquattro come si è detto in questa fase ipocrita è stato quell'insieme di sistemi sociali e politici che sì trincerata dietro i codici penali accettando poi ipocritamente che quei codici non fossero applicati e quindi costringendo a una collettività che era a una clandestinità vera però continuamente
Strumento anche di minacce non solo di rischio per la donna ma di minaccia latente c'era una società che faceva tacere ipocritamente i propri poteri penale ma era pronta riprendeva nelle occasioni e nei confronti delle persone che turbavano questo tipo di questa è la grande ipocrisia storica e che ha impedito che il fenomeno dell'apporto potesse essere affrontato come fenomeno sociale
E quando io rivendico credo giustamente a chi ha fatto la battaglia per questa legge un'etica
Adeguata alla gravità del fenomeno credo che dico cosa che non fa parte dell'orgoglio di una frazione o di una parte ma dico una cosa che infatti cominceranno
A dimostra
Ed era ipocrita quella impostazione non solo ha ragione Giovanni Berlinguer ed ipocrite classista
Perché la molto in questo Paese c'è sempre stato garantito per chi poteva pagassero così come questo è un Paese che ha sempre conosciuto il divorzio per chi aveva la possibilità a seconda delle epoche di fare divorzi fiumani ungheresi romeni a Las Vegas e via dicendo
Questo un taglio o Notali io voglio essere ben è quindi c'è un'altra rottura c'è un'altra rottura che noi abbiamo operato
Che è stata appunto quella che riguardava la separazione non solo per il sesso ma anche Glass e questo è un dato ripeto di superiorità
Insisto su un termine etico schema non possiamo perdere in questa fase perché cento si dice noi dobbiamo pure mettere in campo
Un'etica della vita ma siamo noi che l'abbiamo messa in campo voglio insiste nessuna apparente banalità noi siamo i i soli ad avere messo in campo l'etica della vita quando questo tema era rimosso
E c'era sullo voglio in voglio insistere
C'era la tolleranza dell'infanticidio c'era l'accettazione sociale delle morti per aborto clandestino questi erano i dati culturali accettati dalla collettività
Ecco e questa era non voglio dire letti malcostume corrente mai abbiamo rotto la barriera dell'ipocrisia eccetto siamo oggi noi di fronte al problema di governare questo tipo di leggi sconfiggere parola molto impegnativi
Che io usò con sempre con molto timore di fronte a fenomeni sociali di questa portata
Ormai credo che fa parte di strutture profonde il ricorso alla Bortot e certamente controllare il fenomeno ridurlo ma io credo che noi dobbiamo essere molto sinceri con noi stessi la sconfitta è credo un processo di lungo periodo
Noi dobbiamo per molte ragioni che qui adesso non voglio discutere ma che le donne conoscono molto meglio di quanto io oggi possa dire
Noi dobbiamo sconfiggere un'altra scossa dobbiamo sconfiggere le politiche che sono state condotte in questi anni e che continuano a essere condotte che anzi sono diventate più aggressive in quest'ultima fase
Perché non è folklore la circolare di Donat-Cattin la circolare di Donat Cattin si sposa non solo quello che è stato ricordato le politiche sociali in via generale ma al rifiuto di discutere concludere la discussione in commissione della relazione sulla sull'andamento delle interruzioni
Di gravidanze perché questo è avvenuto
Con il tentativo di spostare in Aula la discussione poi di arrivare a commissioni di inchiesta che non servirebbero attenzione io sono assolutamente contrari
La commissione d'inchiesta sia sulla centonovantaquattro che sulla quattrocentocinque abbiamo in Parlamento tutti gli strumenti per poter valutare come queste leggi hanno funzionato le commissioni d'inchiesta servirebbero soltanto a mettere sotto accusa a fornire una tesi una chi vuole drammatizzare una situazione la cui drammatizzazione non c'è un party
Io dico molto semplicemente alcune cose e non voglio poi occupare troppo tempo
Questione dei consultori oggi ha detto che sono assolutamente ostile all'idea di un'inchiesta parlamentare su questo
Credo che dobbiamo riflettere sui dati cominciare a riflettere su
Intanto malfamati consultori
Luogo di incentivazione di pura certificazione come si dice e sarà anche avvenuto questi ma di un mio io continuo a ritenere che questo sia un fatto di enorme progresso rispetto a quello che avveniva precedente alle stime dell'Organizzazione mondiale della sanità le ricerche che citavano le centinaia di migliaia o milioni di aborti clandestini in questo
Abbiamo la possibilità finalmente di ragionare su cifre non solo supposizioni
Questo è un progresso civile e no
Consunto ripassa soltanto il venticinque per cento questo è il risultato di Poli
La distribuzione territoriale dei consultori il fatto che le cifre dell'ultima
Relazione ministeriale ci dicano che l'aborto è regredito dunque ENI ovunque in Italia ma ha avuto una lievissima
Impennata lo zero due per cento sono nell'Italia meridionale guardate il caso proprio l'area nella quale la realizzazione dei consultori è stata carente o addirittura inesistenti
Passa solo il venticinque per cento ma dobbiamo renderci conto che ancora il consultorio è una struttura fortemente burocratica disincentivante e attenzione lo diventerebbe ancora di più l'ho detto ieri sera alla Camera lo voglio ripetere se il consultorio diventasse il luogo non di informazione
Non di sostegno qui ci sono certamente carenze attuative perciò che la legge prescrive ma un luogo di militanza anti a bordo
E cosa molto diverso guardate questo significherebbe allontanare definitivamente un'area crescente di donne dal ricorso a una struttura consunto
Che è invece il passaggio indispensabile come dimostrano le cifre a nostra disposizione per la riduzione del fenomeno della
Secondo problema l'informazione e l'educazione sessuale ripeto qui quello che vado dicendo da tanto tempo
Ma con noi si sfondano porte aperte su questo terreno ma c'è una storia di quarant'anni di lotte su questo terre chi ha sospetti ha presentato in Parlamento le proposte abrogative della norma del codice Rocco che vietava la la proposta tra propaganda
Beh anticoncezionale chi le ha bloccate in Parlamento fino a che è dovuta arrivare perché non è stato il Parlamento della Repubblica ma la Corte costituzionale cancellare chi ha bloccato in questi anni è storia documentata che abbiamo vissuto in Parlamento l'iter delle proposte di legge sull'educazione sessuale che oggi si insista tanto fortemente su questi dati non ne siamo lieti questo è un terreno comune di discussione ma è figlio della nostra quindi non c'è nessun pentitismo e nessuna riflesso difensivo su questo terreno che noi dobbiamo sviluppare altri io voglio dire con molta chiarezza e le difficoltà di applicazione della legge non le riscontriamo come ci dice anche la
La relazione ministeriale molto drammaticamente in due settori
Lei Minoli all'in un'efficienza o la insufficienza delle strutture ospedaliere legate all'obiezione al tasso di obiezione di coscienza
Per le minori e il dato purtroppo del sessantuno per cento delle autorizzazioni familiari è inquinato dal fatto che noi sappiamo che questa è l'area nella quale la clandestinità incide ancora in maniera abbiamo cioè per motivi che sono sicuramente se messo in piedi un meccanismo che però non risponde ai bisogni di questo sì
Sappiamo tra l'altro che le minori sono variamente detto anche perché sono fortemente ricattabili continuano ad arrivare informazioni preoccupanti dal fa sul fa
Che alle minori che uno dei veicoli di pressione per la prostituzione minorile della garanzia dell'aborto clandestino cioè si fa fare l'aborto clandestino essi ricatta in questo modo sì che oggi non credo che sia una forzatura riproporre la modifica della legge che attribuisca anche alle maggiori di sedici anni gli stessi diritti ne sono attribuite
A coloro che hanno colpito diciotto anni perché credo che in questo modo
Daremo la possibilità di ridurre una fascia di aborto clandestino che non è determinata né da ignoranza né dal timore di controllo sociale ma ad una condizione obiettivamente molto difficile
L'obiezione di coscienza
Noi sappiamo benissimo su questo forse il ministero dovrebbe farci una darci una documentazione più approfonditi
Che la obiezione di coscienza derivante da seri motivi motivi etici rappresenta una percentuale molto all'obiezione di coscienza oggi si fa larghissimo ricorso e lo sappiamo tutti soprattutto perché l'interruzione volontaria di gravidanza è un'attività sgradite
Professionalmente poco qualifica
E che quindi molti medici evitano attraverso lo strumento dell'obiezione di coscienza questo carica un'altra parte di me di operatori nel settore ginecologico di un di un compito eccessivo che finisce poi col creare ulteriori un circolo vizioso che alimenta
Il in modo sgradevole alimenta i ritardi perché sappiamo i tempi di attesa che qui sono drammatici verranno in che cosa significa attendere altro che diritti provenienti in questa materia ecco io credo che qui dobbiamo seriamente riconsiderare un
A mio giudizio era sacrosanto introdurre l'obiezione di coscienza della ma dopo dieci anni dopo un dibattito sociale molto ampio io che ne che come oggi chi entra in magistratura sa benissimo che potrà essere obbligato ad applicare norme che non condivide per profondi motivi etnici
I magistrati giudici tutelari che devono autorizzare l'aborto dalla minore hanno domandato di poter fare obiezione di coscienza e la Corte costituzionale gli ha risposto di no
Io non credo che sia una forzatura prevede coloro i quali in futuro entreranno
Nelle strutture pubbliche non abbiano la possibilità di fare obiezione di coscienza perché qui dobbiamo garantire condizioni di efficienza del servizio e di parità di coloro i quali entrano nelle strutture pubbliche non è un obbligo andare a fare il magistrato come non è un obbligo andare a operare nelle strutture io credo che questo dobbiamo abbiamo
Noi lo invitiamo nella nostra mozione parlamentare ma credo che su questo punto dobbiamo riflettere ultima questione
Anche qui la questione del padre e lo dico con molta franchezza che c'è una spaventosa regressione su questi temi della coppia abbiamo discusso molto seria
E i giuristi sanno che questo è uno dei settori più travagliati nei quali si sa benissimo che la parità tra uomo e donna richiede un'asimmetria di poteri corrispondente alle diversità dell'uomo
Il padre se lo guadagna sul campo scusate il termine anche qui militaresco il suo diritto nei confronti dell'amore è poi lo dico anche qui e lo ripeto
Su più di due milioni di aborti nei dieci anni di applicazione della legge c'è stato un tasso è un caso orribile orribile perché era un caso di rivincita e di ricatto di un marito nei confronti della moglie che ha portato la questione davanti alla Corte
è impossibile che questi milioni di casi se hanno determinato questi conflitti spaventosi questo straniamento questa perdita di ruolo del padre non abbiano avuto nessun riflesso esterno a verità è molto diverso
E per fortuna confermava giustezza della scelta del legislatore in un altro campo quello della riforma del diritto di famiglia
Dove è bene che ce lo ricordiamo tutti si era proposto anche lì di fare del giudice addirittura l'arbitro dei conflitti tra marito e nuovo e la legge sulla riforma del diritto di famiglia rifiuta
Giurisdizionalizzazione dei conflitti tra marito e moglie tranne il caso in cui ci siano in gioco tal lune decisioni soprattutto che riguardano il figlio
Altrimenti e si diceva i giuristi Sempre su questo tema sono ossessionati io ne parlo con grande libertà dei giuristi perché la mia corporazione intendiamo non mi prenderei mai libertà con altri ecco i giudizi sono ossessionati ma chi decide c'è lo stallo nella vita familiare ma queste sono idiozia le famiglie italiane si sono bloccate dal mille novecentosettantacinque in poi a era giusta quella scende
Perché corrispondeva una logica profondamente il movente
Non imporre modelli di vita familiare e valorizzare ancora qui una superiorità etica di questa scienza la spontaneità e l'affetto all'interno della coppia non dando per definitivo quello che è oggetto di una costruzione continua c'è molto più fiducia lo dico ancora una volta nella famiglia da parte di chi ha impostato in questa maniera il tema di chi la vuole sempre avvinta da legami giuridici
Questa è la verità ieri si chiamava divorzio oggi obbligo coatto di consultazione si chiamava indissolubilità del matrimonio oggi si chiamò o si vorrebbe chiamare per fortuna non credo che ci arriveremo
Obbligo coatto di consultazione Bertrand
Anche qui una regressione culturale un'ultima considerazione
Io credo che noi dobbiamo riflettere sul fatto ancora una volta di una superiorità culturale che ci appartiene negli Stati Uniti da molto tempo si discute sul fatto che la famosa sentenza del caso Loverso Su-wei
Che con la il quale la Corte Suprema degli Stati Uniti ha legittimato l'aborto
A una lunga parte dedicata proprio all'analisi del momento in cui l'embrione diventa persona e molti giuristi di sicura fede laica hanno da molto tempo criticato questo passo della argomentazione della sentenza della Corte Suprema
Non perché non condividessero la decisione finale ma perché dicevano non è questo il compito cioè di farsi egli scienziato
E in qualche misura dicendo
Stabilendo qual è il momento in cui il feto diventa persona in qualche modo come dire delegittimare posizioni scientifiche da legittimare posizioni esistenti nella società
E quindi in qualche modo alterare quel libero confronto tra posizioni che in una società aperta e pluralista delle il compito del giudice è una e quello di bilanciare scegliere tra interessi in conflitto
Ora la nostra Corte costituzionale in questo senso è stata molto più lineare
E quindi non ha dato materia di conflitti ideologici perché la Corte Costituzionale ha ragionato
Fin dal prima della legge perché la corte è stata anche su questo terreno anticipati dice
Di conflitto tra la salute della donna è indubbio diritto fondamentale col rango costituzionale è il diritto del concepito
è in presenza di talune condizioni ha ritenuto che dovesse prevalere il primo quindi non affatto negato la posizione del concepita ritenuto che nel bilanciamento
I due interessi entrambi rilevanti dovesse essere attribuita priorità al primo e dovesse essere evidentemente la donna titolare del giusto messi un discorso molto serio
Come si impone la a questo punto la questione che accennava Giovanni prima ci sono tra istituti ai pochissimi Mimmo Pinto Orfini
Non era solo una civetteria da giurista adesso per rispondere ancora
C'è o no una cosa categoria noi siamo tante categorie una laicità lei fattispecie a formazione progressiva
Cioè ci sono delle situazioni che non si formano in un momento ma che richiedono il concorso di una pluralità di elementi fino a che e Chazz su questo
Una stratificazione di studi anche impenetrabili sarà l'ora per gli stessi
Ma d'altra parte noi vediamo adesso non voglio forzare oltre il giusto il paragone lo faccio con molta cautela che anche di fronte a una persona formata l'attribuzione dei diritti segue uscito che è scandito dall'età con quel tanto di arbitrio nell'indicazione dell'età comporta
Dopo la nascita non si è immediatamente titolari dell'insieme dei diritti
C'è una fascia dieta dodici quattordici sedici diciotto che scandisce fino a venticinque per sul terreno del pienezza di diritti politici che scandisce l'acquisizione della totalità dei diritti che un soggetto così recita
Detto questo chiudo Giovanni citava quello che ci siamo detti nel convegno sulla bioetica in questa sala lo ripeto
Anch'io ripeto una cosa che dicemmo in quell'occasione non facciamoci riprendere da una possessione giuridici circa di fronte a situazioni che sono affidate alla dinamica sociale alla forza dei rapporti interpersonali alla capacità autonoma di creazione di valori alla riscoperta di etica e condivise non possiamo pensare però che in una situazione nella quale cose di questo genere non ci sono il diritto possa avere la capaci una capacità di supplenza totale e far nascere etica condivisa dove non ci sto
Io ritengo che su terreni di questo genere
Il confronto di valori e la libertà delle scelte in presenza di un'ampia discussione pubblica di una grande disponibilità
Di tutti al confronto sia la cosa migliore ma comunque sia l'intervento giuridico si dice o si diceva una volta dovesse rispettare un minimo etico condiviso non lo può creare il diritto almeno di non arrogarsi funzione che sarebbero poi inevitabilmente autoritario
Grazie Stefano del campione Adriana Ceci vicepresidente della Commissione affari sociali della Camera
Manca solo che sta inseguendo
A me sembra di straordinario interesse che si sia verificata una circostanza per cui mentre nel alla camera si stanno discutendo le ormai numerose mozioni presentate con un titolo anche abbastanza
Abbastanza discutibile perché le le emozioni portano il titolo mozioni concernenti la difesa della vita magari questo parleremo dopo la cosa che mi sembra straordinaria e che andiamo un'occasione credo abbastanza unica
Di portare contemporaneamente avanti quello che il dibattito tra le forze politiche e quello che è un confronto aperto tra le donne comuniste e non comuniste su questo tema
Per cui mi sembra che non si possa fare a meno
Di traghetti qualche spieghi prima considerazione sullo stato del dibattito parlamentare e su come questo possa in qualche modo influenzare e le decisioni è il comportamento di che politicamente andremo ad assumere nelle prossime settimane
A me pare che la fasi di dibattito parlamentare che è stata attenta sul mantenimento di un equivoco di fondo che è quello che ha portato a intitolare le mozioni mozioni in difesa della vita
Si stia articolando in maniera estremamente positiva per quella che è la posizione che le donne comuniste hanno assunto per quella che è la posizione che si è coagulata anche all'interno delle altre forze laiche e mi sembra che sia sempre più evidente l'aspetto di isolamento
E appunto di equivocità su cui è nata la richiesta di dibattito parlamentare ieri la l'onorevole Martini che ha parlato più prima a nome della Democrazia Cristiana ha rivendicato al suo partito il merito di aver portato in Aula il dibattito sulla sulla legge centonovantaquattro
Ha dimenticato che in data tre marzo mille novecentottantotto in Commissione affari sociali
Dopo un ampio dibattito di alto livello che si era attestato su posizioni di grande maturità e di convergenza tutti i gruppi politici tranne la Democrazia Cristiana e il movimento sociale avevano presentato una risoluzione unitaria
Che a mio avviso rimane ancora oggi un punto di arrivo e di convergenza su quello che il giudizio danno inespresso sulla legge centonovantaquattro sulla sua applicazione su quelle che sono le cose da fare per raggiungere quell'obiettivo piena applicazione e andare oltre
Quello che è scattato della Democrazia Cristiana è stato in quel momento soprattutto un meccanismo non tanto di oscurantismo ma di esigenza di non lettura di non lettura volontaria di quelli che sono i dati che attualmente in nostro possesso ci consentono di dire le cose che lì sono state dette qui sono state rispettate
Questo tentativo di mettere da parte la realtà credo che sia il primo tentativo che è stato ormai rintuzzato da parte nostra
Ha già parlato Giglia Tedesco e dei dati io non voglio quindi riprenderli tranne che per fare qualche sottolineatura che mi serve anche a entrare nell'intervento di Stefano Rodotà
Ecco vedete ci sono alcune caratteristiche che riguardano soprattutto l'evoluzione regionale dell'andamento dell'apporto che non soltanto non rappresentano un un elemento contraddittorio rispetto all'andamento complessivo ma ci possano servire a dare una lettura più profonda e a ricavare da questo delle indicazioni più immediate di lavoro
Io voglio sottolineare che sono andata su un'indagine non formale fatta dall'AIED
Di cento donne meridionali interpellate ottantatré hanno dichiarato di non avere mai abortito
Di quelle quattordici che hanno dichiarato l'apporto otto hanno dichiarato un aborto clandestino esiste però un altro dato che mi sembra ancora più importante se noi consideriamo quattro che i giovani che sono la Puglia la Calabria la Campania e la Sicilia
Queste quattro regioni hanno in comune un alto tasso di fecondità sono le regioni in cui l'invecchiamento della popolazione non è ancora incominciato scusa del tasso di fecondità scusate io ribadisco l'esortazione
Possibilmente condensare nel corridoio se non riusciamo davvero
Grazie
Scusami per il e il tasso di fecondità di queste quattro regioni che sono accomunate dalle condizioni socio economiche e culturali e ancora molto alto tra cinquanta e cinquantasei però avviene un dato molto interessante in unghia vi do i dati del primo semestre ottantasette lento elezioni volontarie di gravidanza sono state tra le più elevate d'Italia al secondo posto dopo il Piemonte
In Campania Calabria e Sicilia sia un numero di aborti documentati che pari alla metà della media nazionale
Ora questo è chiaramente un falso dato non è cioè a pensabile
Che in Campania abortiscano duecentotrentasei donne su mille nati vivi e in Puglia ne abortiscano più di cinquecento c'è qualcosa che i gioca in questa differenza il qualcosa si può facilmente evidenziare studiando qual è stato il comportamento nell'offerta di servizi tra queste regioni
La Regione Puglia pur facendo una scelta che può essere discussa e discutibile hanno reso disponibili servizi per l'attuazione della centonovantaquattro
L'ha fatto scegliendo di privatizzare il servizio
Maccione ciò nonostante nella regione impugna l'abbattimento dell'aborto clandestino si è verificato non rapidamente è perfettamente in linea con quello che è l'andamento nazionale
La stessa cosa non è avvenuta nelle altre regioni per cui il dato di una bassa produttività in alcune regioni meridionali nasconde soltanto la persistenza di un forte rapporto clandestino a questo bisogna aggiungere che esistono comunque aspetti che continuano ad accumulare queste regioni
Meno di un consultorio pubblico per dieci mila donne contro i due consultori pubblici tredici mila donne delle regioni del Nord ma soprattutto l'assenza
Di un progetto politico che complessivamente riesca a rimettere insieme
I concetti della salute della donna globalmente intesa passando anche attraverso la rivalutazione dei servizi ad essa offerti Lidia diceva il consultorio
Dimostra di non essere riportabile ha una funzione ambulatoriale io vorrei comprendere cosa c'era in questa sollecitazione
Mi pare che la maniera migliore per coglierla sia quella di farne un punto di partenza per arrivare al famoso dipartimento donna
Che è stata una delle battaglie fatte dalle donne comuniste e che deve trasformarsi in un progetto obiettivo attuativo di un piano sanitario nazionale che non vedremo praticamente ma e queste è uno degli impegni su cui bisogna cominciare a costruire a metà che però che lo stato attuale del dibattito sia fondamentalmente giochi fondamentalmente a nostro vantaggio e ci consenta di non appiattirci cosa che non abbia fatto su di una posizione di difesa della legge centonovanta perché oggi non abbiamo bisogno di difendere una legge che si difende da Sergio e questo è il primo dato e si difende da sé perché ci ha dato elementi fondamentali il primo elemento lo diceva anche Rodotà e la conoscenza
Questa legge non so no non è vero che non sia stata una buona legge non è nemmeno vero che non è stata ben applicata e una delle leggi meglio applicate nel nostro Paese
Meglio applicate perché le donne hanno costretto enti locali regioni il ministero a mettere in piedi alcuni sistemi che sono quelli da cui parte l'applicazione corretta di una legge per nessun'altra legge approvata negli ultimi dieci anni noi siamo in grado di disporre di una lettura così accurata e completa dei dati che dall'applicazione di quella legge derivano abbiamo in qualche modo ha guardato in faccia al fenomeno dell'apporto spostiamo studiarlo e su questa base possiamo affrontare degli interventi il secondo elemento che ci deriva da questa fase di avanzamento del di questi ultimi anni è che le donne italiane hanno dimostrato di usare la legge nel modo giusto
I dati dell'Istituto Superiore di Sanità non sono importanti soltanto perché dicono che nel dei primo semestre ottantasette abbiamo già verificato cinque mila posti in meno rispetto all'ottantasei è questo comunque santo Dio sarebbe già Ongarato motivo per dire che questa legge andava fatta
I dati istituto se sulle di sanità ci dicono che la donna aveva la portò praticamente sempre dopo un'esperienza di contraccezione
E che quindi quella limitazione dell'aborto la donna se l'è costruita da sola essere costruita da sola dovendo utilizzare mezzi di contraccezione
Che il più delle volte non raggiungono il risultato perché non si sono organizzati perché non sono disponibili nella loro piena totalità all'utilizzo della donna
Proviamo un attimo a sostituire questo tentativo di autolimitazione dell'apporto con quello che può essere un intervento organico e razionale scientificamente corretto che è quello che si richiede alle istituzioni pubbliche
Proviamo a considerare che mentre la bordeaux ci si può ancora dire rimane una scelta privata della donna esiste una responsabilità collettiva sulla prevenzione che non può essere negata
E su questa responsabilità collettiva noi dobbiamo fare i conti io quindi non ho alcun dubbio
Che la battaglia finora condotta sia servita a fare pulizia di alcuni qui voci e di alcune incomprensioni
O non i carri occupazione la esprimo qui perché credo che sia la sede giusta per esprimere questa
Si è detto la legge centonovantaquattro quando è stata votata nonostante si sia poi dovuta a confermare con due referendum è nata su una coscienza collettiva del Paese è vero
Si è detto anche che in questo secondo momento di fronte a determinati precisi attacchi scusatemi il termine non usa mai questi termini molto generici
Alla legge centonovantaquattro bisogna ricostruire un clima di solidarietà e di accordo sulla su come ripartiamo
Via San d'accordo che questo si faccia ma ritengo indispensabile che si faccia senza che persista la minima possibilità di dubbio e di equivoco
E dico subito che i dubbi ed equivoci oggi ce ne sono ancora non sono stati chiariti nella prima fase del dibattito parlamentare e spero che non siano nella successiva io chiedo che mentre ebbe l'ampio il fronte delle donne laiche comuniste
Le donne che hanno sostenuto la centonovantaquattro che sanno ciò che vogliono superare la cento ma novantaquattro attraverso la prevenzione e la costruzione di una lei perché non è soltanto di servizi sanitari
Ma è una rete di attività di politiche perché la donna scelga la la gravidanza e la maternità e non arriva in alternativa alla destra della sua vita
Ci sono equivoci ancora sul due questioni la prima questione è quella della prevenzione
Io ho sentito ieri io onorevole Martini parlare di educazione sessuale e di prevenzione
Ho sentito l'onorevole Artioli sottolineare giustamente che nella mozione Martinazzoli la parola prevenzione non esiste
Certamente abbiamo parlato di prevenzione in ogni apparato la compagnia standard in maniera del tutto corrispondente a quella che è la nostra posizione la porta si sconfigge impedendo che si arrivi alla gravidanza indesiderata quindi con la prevenzione
Però non è assolutamente noto e lo chiedo ancora qui se ci sono e ci sono esponenti del partito della Democrazia Cristiana che cosa sia la prevenzione sia e se ci sia la possibilità di raggiungere un intesa su questo punto perché non ci possiamo accontentare di un risultato parlamentari e che dica facciamo una grande campagna per la prevenzione
Se non abbiamo la certezza che questa prevenzione sarà fatta rispettando la pluralità di intenzioni di conoscenza e di scelte e di volontà e questa certezza non ce l'abbiamo in questi giorni stanno arrivando migliaia di copie di un opuscolo stampato dal ministero della Sanità affidato al chief io non credo che in quell'opuscolo ci sia il riflesso della pluralità che vige in questo Paese e allora questo è un punto a mio avviso inderogabile
Il secondo punto inderogabile
E chi si sia chiarissimo a prescindere dall'esigenza o meno di andare all'indagine parlamentare concordo
Con le cose che qui sono state dette abbiamo tanti meriti per capire cosa fa un consultorio scusami Stefano non passa per certificati fa soprattutto prevenzione dei tumori della donna e questo è un fatto che dimostra una volta di intelligenza della donna italiana comunque premesso questo anche qui non possiamo uscire dal dibattito in aula parlamentare senza aver capito
Che il consultorio è quello che ha deciso con la legge quattrocentocinque perché quando la mozione Martinazzoli mi dice che bisogna operare perché i consultori familiari siano uno strumento a sostegni a garanzia della diversità di non abortire
Io credo che questa non possa essere una base d'intesa ne possa essere una base d'intesa accettando questa impostazione quindi consultorio come sede di dissuasione non dal da arrivare ad una gravidanza indesiderata che quando tutti noi vogliamo dissuadere dall'arrivare ad una gravidanza indesiderata
Ma distrazione dall'avvolto nel momento in cui ed è già tardi perché la scelta è già fatta la portò è già in atto
In questa luce e con queste preoccupazioni va anche valutata la il desiderio di dare spazio alle alle associazioni di volontariato
E anche qui torniamo al discorso di prima o queste esprimono materialmente la pluralità e quindi gli interessi che le donne italiane hanno espresso in questi di si annida oppure tele ricadiamo nella luce Piccini indica il ministro della sanità come gruppi di materialmente eccezionali ho finito chiusa diventa in Senato il cui ruolo al solo scopo è quello di esercitare una a mio avviso inaccettabile violenza quale può essere quella di indurre una donna a portare comunque a termine una gravidanza che non vuole accettando persino di cedere il prodotto del concepimento
Credo che anche su questo punto o usciamo dall'Aula quale ed estremamente chiare oggi non avremmo fatto fare un passo avanti alla piena applicazione della legge centonovantaquattro
La parola non Gianani Franzoni
Rom Sissi global si sentono abbiamo invece
Sì ma vista la necessità teniamo agli interventi di contenerli casino
Dieci dodici minuti ripeto l'esaltazione alla scolorita
Io sono d'accordo a dipendere il discorso con un profilo alto e quindi senza nessun complesso anzi dal momento che ci si suggerisce
Dal momento in cui si suggerisce di ribelle discorsi con calma
Fuori diciamo dei dei dei fuochi richiesti leggendo e giusto anche portarlo avanti eventualmente si risolva di elementi un emendamento ma anche i nostri linguaggi che io spero utili sia per gli amici del mondo cattolico che anche
Un emendamento linguaggio quando si parla sempre di metodi contraccettivi Lino rigorosamente incontra chiesi come ha precisato un passaggio che quello della cultura della contraccezione
Oddio non è che mi mi entusiasmi questa espressione culturale a proteggere Spoleto parlare Foucault Dias erotica
Di di cultura della fisicità chiede comunque adesso per restringere di pagargli una cultura della contraccezione ne parlo
Un po'Pasolini in Medioriente
Preso in giro in modo pesante da un Cucca eccetera delle allusioni grevi
Ma importante perché questa questione dei metodi naturali
è falsa
La morale cattolica quando la studiavo
Ma quaranta anni fa
Il medico Gino nausea non è raccomandabile soltanto su pressione su richiesta della della donna si poteva rispondere che era una male minore quindi fu introdotto date o i progressisti cercando di fare breccia nella nella nella chiusura più totale non per preoccupazione come diceva comparve riversa per l'embrione ma per l'introduzione del principio del duplice effetto
La morale e il duplice fette questo io pongo un atto che ha due difetti
Un ruolo positivo o negativo se è stato non è il presidente malvagio se c'era ragione proporzionata all'integrale se l'effetto positivo non consigli attraverso la l'effetto negativo io posso porre l'atto alla Sala due esempi proprio su questa materia se una persona soffre per esempio di brocco
Perché si applicava al duplice Fat cioè c'è ragione proporzione integrale preda penicillina non era intrinsecamente malvagio e l'effetto non conseguiva
Cioè da attraverso la dove uscì dalla broncopolmonite ecco perché le persone che avevano un buon confessore gesuita saremo all'influente la gravano un pochino
Da doveva essere alto il
Invece cosa succedeva se c'era
Con la gravidanza in una persona cardiopatica che poteva portare alla morte non si poteva perché perché la guarigione dalla dalla da questa situazione di cambio Pavia veniva attraverso la liberazione del figlio
Perciò addirittura si andava alla scelta tra drammatica direi tragica che se dovesse avesse dovuto morire e la madre e il bambino insieme se doveva accettare questa questo lo dovete capire bene così entrato al metro Gino razzo attraverso la teoria che il duplice effetto non è entrata attraverso una considerazione di tipo diverso cioè sulla cultura che la specie umana produci e trasmette antiche comunità
Perché lo studiare i comportamenti che cosa succede eccetera e l'agire di conseguenza ponendosi dei problemi di di ogni tipo di carattere etico di quanto carattere comportamentali carattere affettivo questa è produrre cultura così si produce quella più frequenti ammalarsi erotico assicura
Produrre i comportamenti sessuali de de delle persone che solo di per sé non sono accetti
Perché se se se se non li accettiamo ecco perché più forte certo la posizione di certi cattolici integralisti se noi accettiamo il principio che l'unica se solida valida è quella colto riproduttivo ecografi vitale e poi il bar mi chiamo il colto genitale di farmaci ora i sistemi meccanici per forza siamo in una strettoia se noi diciamo che l'intenzione quindi generativa
Nasce all'interno di una cultura della fisicità credibile se valuta questo Rafa altro discorso allora diventa effettivamente strumenti contraccettivo non diventa l'unica soluzione dentro la cultura della contraccezione ci sono dei supporti delle possibilità dell'opportunità di sistemi contraccettivi che possono essere farmacologico meccanici sbanda che non coincidono con la cultura della contraccezione
Ecco secondo me il lavorare in questa direzione potrebbe servire sia per non mandare il segreto e farsi problemi su questa naturalità del metodo del dell'affissione del della continenza periodica perché non è il naturale non è vero che narra se se fossimo all'autorità quando c'è il desiderio e naturale aveva lo si può ad Harvard al calendario no
Se i quindi è inutile si venga a dire che naturale erano forza culturale anche meglio legittima per carità ma è una delle forme occulta insieme ad altre forme accusati tutti vengono dall'ANAS no meglio Romanatura neanche dalla fine dalla conoscenza nell'uomo che si adopera per queste infingimenti a quello sì veramente ipocrite di introdurre un principio astratto per cui non era per
Della morale della teoria del duplice effetto quello secondo me una miseria dovrebbe cadere
Adriana nomadi
Farò un intervento molto rapido perché illustrare brevemente esposte legge che abbiamo che abbiamo che stiamo per presentare devo fare però una considerazione che collega quello che hanno detto altri io ci sono scusate da diversi anni sono in Parlamento e tutte le volte che si è parlato viviamo Botto o di divorzio ho sempre sentito da parte di coloro che hanno attraversato e continuano ad avversare queste leggi sostenere che meglio sarebbe condurre una politica per la prevenzione per l'educazione sessuale per il sostegno della maternità
Io non posso fare a meno di rilevare che si tratta spesso delle stesse persone e delle stesse forze politiche ribadisco quello che ha detto poco fa
Adriana Ceci che in questi anni hanno avversato una vera politica di prevenzione che al massimo si sono salvati l'anima presentando proposte di legge per l'educazione sessuale
Salvo poi a non far nulla per trasformare le proposte di legge in provvedimenti legislativi
E in quel per quanto riguarda il sostegno alla maternità si tratta delle stesse forze che in un modo o nell'altro hanno ritardato di ben un decennio l'approvazione della legge per l'estensione dell'indennità di maternità
Alle lavoratrici autonome che abbiamo approvato alla fine del mille novecentottantasette
In un documento ho cercato di illustrare l'iter di quella legge e ho documentato quella questa affermazione che vado facendo noi oggi presentiamo alle borse di alcune proposte di legge
Che hanno il valore di un impegno nel nei confronti delle nostre
Diciamo dai nostri elettori le nostre lettrici ma sono anche una sfida a quelle forze politiche che in questi giorni in Parlamento continuano a parlare di sostegno alla maternità
Illustro brevemente le poste di due proposte di legge richiamati dalla compagna Sanna nella sua nella sua comunicazione che ne parlamentare comunista presenteranno alla alle Camere nei prossimi giorni una riguarda l'indennità di maternità alle libere professioniste e l'altra l'indennità di maternità le casalinghe disoccupate e studentesse in sostanza con le sue proposte di legge si interviene per garantire una tutela economica sia pure di in misura diversa per la maggior parte delle madri italiane che finora mi sono state escluse
Secondo dati abbastanza recenti del mille novecentottantacinque risulta infatti che il cinquantacinque per cento
Delle donne che hanno partorito appartenevano a queste categorie e in grandissima parte casalinghe disoccupate e studentesse
Con la prima proposta di legge quell'a favore delle libere professioniste si intende completare l'operazione di tutela economica
In caso di maternità a favore di tutte le donne lavoratrici dipendenti e indipendenti la proposta di legge a favore delle libere professioniste ricalca in gran parte del contenuto della legge sull'indennità di maternità
Per le lavoratrici autonome artigiane commercianti e contadine approvata come ho detto alla fine dall'ottantasei
Con essa viene introdotto un contributo obbligatorio a carico di tutti i liberi professionisti iscritte alle Casse di enti di previdenza dei liberi professionisti
Diciotto mila lire all'anno e viene stabilito una misura di indennità di maternità per cinque immensi rapportata all'ottanta per cento
Del reddito medio della categoria professionale di recepimento quale risulta dalla denuncia dei redditi
Qualcuno potrebbe osservare che le libere professioniste che vanno in maternità sono quelle che non hanno ancora un reddito molto alto ma a noi pare giusto questa solidarietà da parte dell'intera categoria
Anche per le libere professioniste come per tutte le altre lavoratrici dipendenti e indipendenti si fa quindi ricorso alla solidarietà dell'intera categoria di appartenenza
Questa soluzione a nostro parere deve comunque avere un carattere temporaneo inattesa della fiscalizzazione di quest'onere sociale
Che dovrebbe essere il primo ad essere fiscalizzato per essere trasferito sull'intera comunità e dare così anche in questo modo un carattere più compiutamente sociale alla maternità
La seconda proposta di legge relativa alle madri non occupate casalinghe studentesse disoccupate che ripeto riguarda la maggior parte delle donne che partoriscono
Ha un carattere più simbolico ai fini del livello dell'erogazione monetaria un milione per il periodo di maternità Cuerpo Erriu duecento mila lire in caso di a di aborto terapeutico
Ma alquanto significativo ai fini del riconoscimento del valore sociale della procreazione ed è la migliore tutela della salute della madre del bambino prescindendo dalla professione dalla madre
La proposta di legge intende avviare quel processo di fiscalizzazione degli oneri di maternità cui ho fatto riferimento prima l'onere infatti viene posto a carico del bilancio dello Stato
L'indennità di maternità in questo caso è a carico del bilancio dello Stato e viene erogata dai Comuni entro un mese dalla richiesta dell'interessata
L'indennità per quanto limitate si pone l'obiettivo di permettere anche alle donne che non hanno un reddito proprio di potersi avvalere di un aiuto familiare anche temporaneo e parziale proprio per tutti per tutelare comunque la salute dalla madre
L'orientamento non è quello di dare un premio partono voglio sottolineare né quello di incentivare forzatamente le nascite e non si incentivano sconcerto con il pagamento di un milione di tirare
Ma ripeto quello di riconoscere alla maternità indipendentemente dalla professione dalla donna al suo valore sociale
Con queste due proposte di legge intendiamo onorare due impegni che abbiamo assunto recentemente nei confronti di centinaia di migliaia di donne italiane
Prima in occasione dell'approvazione della legge per le lavoratrici autonome in cui ci durante la quale ci impegniamo per l'estensione della misura in esse contenute alle libere professioniste
E in occasione della legge finanziaria durante la quale avevamo proposto uno stanziamento a favore delle madri non lavorate dinanzi che la maggioranza della Camera a proposito della coerenza di cui parlavo all'all'inizio ha respinto sia pure con qualche imbarazzo Economics altro DVD modesto siamo impegnata a completare la proposta di legge con una copertura finanziaria che potrà comunque essere trovata nel bilancio dello Stato
Si tratta infatti di uno stanziamento relativo comunque relativamente modesto
Trecento miliardi annui rispetto al significato sociale dell'iniziativa
Entrambe le le proposte di legge tengono conto delle innovazioni legislative intervenute in questo campo negli ultimi anni di sentenze della magistratura ed è l'esigenza di snellire le procedure di erogazione
Viene prevista infatti un'erogazione pari a un quinto di quella complessiva in caso di apporto cambio il termine che avevo scritto patologico e non spontaneo ora terapeutico avvenuto dopo il terzo mese di gravidanza viene prevista l'intero erogazione anche in caso di parto prematuro
E nei casi di attuazione ho pregato sezione di un bambino
Al centro come si vede ho finito sono sempre posti due problemi il valore sociale della maternità e la difesa della salute della madre ed Ethan non c'era
Di allora la parola Paola Colombo Svevo delegato nazionale nel movimento femminile della democrazia cristiana se vogliamo ringraziare per la sua partecipazione per il contributo che ci darà anche perché questo è un momento mi sono mi altre presenze asmatici Marinucci un momento di confronto tra le varie forze
In questo momento
Stanno discutendo di questi complessa tematica ma io vi ringrazio perenne invitate sarò estremamente breve però mi è sembrato giusto prendere la parola
Perché mi sembra che siano usciti da questo dibattito
Due possibili tendenze la prima a ricostituire fronti e rispetto a questi fronti a rivendicare con civetterie più o meno culturali principi superiorità o di inferiorità di tipo culturale che a mio avviso non ci faranno fare molta strada in avanti
Rispetto ad alcuni temi che noi abbiamo di fronte questo oggi l'altra posizione che era la posizione dei relatori mi sembrava invece indicare una via disse addio confronti visto magari con anche posizioni differenziate e soprattutto su queste posizioni io vorrei tentare di dire la nostra posizione come movimento femminile
Ecco prima di tutto noi diciamo una cosa noi non ci stiamo a rifare i frontisti mutamenti fronti noi non opporremo visto un altro fronte e cercheremo invece con gli uomini con le donne di buona volontà di vedere se esiste su questo tema riteniamo che debba esistere su questo tema
Un momento di confronto serio e di risposte che il nostro presidente chiamato non invasive rispetto al problema della della e dico subito due cose mi pare che sia estremamente interessante
E la sottolineatura che è stato fatto questo congegno che all'interno di questo dibattito è giusto che ci siano le donne che non devono essere viste come sentimenti
Ma devono essere viste come portatrici di una ricchezza autonoma quindi io vorrei tanto che all'interno di questo dibattito si incrocia asseconda quel dibattito che questa del portando avanti della differenza
E che parte di questa differenza è data dalla ricchezza della maternità e quindi questo a mio avviso può essere un momento certamente di discussione e di incontro il secondo elemento ampi è stato riaperto qualcuno ha detto è stato riaperto dibattito seicentonovantaquattro
In realtà non è stato riaperto forse non è mai stato chiuso mi nelle nostre coscienze delle volte usciti da due o tre anni fa
Mi ricordo anche persone della sinistra hanno riproposto questo discorso della
Risiedere della rivendicare l'attuazione della della centonovantaquattro quindi non chiuso ma riaperto e riaperto secondo a mio avviso alcuni alcuni indicazioni che voglio sottolineare e non lo so se noi possiamo cercare un ma quanto meno una via comune per questo confronto viola la cerco di verdura ho fatto bene alcuni appunti proprio su quello che voi avete proposto il primo quella dell'indagine sui consultori
Io qui voglio ribadire perché sono stata firmataria e anche in parte ho redatto questa questa proposta di legge nella legislatura scorsa che non esiste da parte nostra nessun intenzioni mi fiscale
Tanto meno indagatori a dispetto all'attuazione del consultorio noi siamo semplicemente preoccupati
Del fatto che alcuni strumenti nati bardati in un momento in cui la forte come posso dire convergenza anche politica su alcune tematiche
Avevano fatto sperare interno quindi uno strumento veramente innovativo sia nei confronti delle risposte da dare alle alle donne la copia la famiglia sia nei confronti dell'organizzazione stessa dei servizi
Una volta che si sono poi impantanato io dico all'interno della riforma sanitaria
Hanno subito un momento di stallo in questo momento di Stato noi non sta bene che rimangono in questo in questo modo perché a nostro avviso non riescono a diventare il più ma quello che era il l'oggetto fondamentale se volete come posso dire l'elemento l'elemento
Come posso dire
Proprio una specie di osservatorio ecco quali una specie di osservatorio da una parte dei cambiamenti di ciò che avviene nei confronti di queste tematiche dalla famiglia la sessualità ai rapporti anche Inter familiari e di prevenzione e di educazione oltre dell'informazione ora il il motivo utili per cui non si riesce a far decollare ed i motivi che ci preoccupano guardate ancora di più
Ascolta perché volevo parlare con te agitati destro dicendo che sono un certo consenso ampio affascinata dal venti al Veneto
E i motivi per cui accanto a queste non risposte dei consultori
E si crea nuovi avvio strutture sempre più specialistiche per la donna offesa per il bambino picchiato senza ritrovare mai un momento di sintesi complessiva
E invece dovremmo dovuto trovare all'interno di questi qua sul questo è quello che ci preoccupa ed all'interno di questo secolo e che queste indagini io mi rendo conto che brutta la parola indagine ma vediamo così come la contraddizione di un branco di degli amanti in un altro modo nobilitare Berlinguer spesso ritiro chiamiamola più contraddizione ecco ma ha soltanto queste a questa finalità secondo anche all'interno di questi consultori noi vogliamo verificare insieme la possibilità di alcuni strumenti i servizi che agiscono in nei confronti del problema della sua detenzione all'aborto e la dissuasione sui singoli sa dire è certamente dissuasione che noi vediamo nel senso di proposta di servizi alternativi senza però scusate difformità
Senza però che questa proposta di servizi alternativi posta generare scandalo magari perché viene da noi
Questo questo non ci piace che si faccia una convenzione con alcuni strumenti ad alcune associazioni di volontariato e che si facciano acquisire anche sì esplicito non la donna alcune possibilità e strutture pubbliche o strutture private possono offrirle secondo me è uno strumento corretto
E va nella distrazione ma non in una dissuasione negativa bensì la proposta positiva di solidarietà
Rispetto quaestor rispetto a questo aggiungo che probabilmente anch'io sono per una riconsiderazione di tutta la struttura consultoriale io ritengo che la legge che voi avete proposto in Emilia Romagna sia una legge molto significativa sotto molti aspetti però la preoccupazione che anche voi quella legge avete riproposto di nuovo istituti nuovi di informazione alla famiglia
Non riuscendo invece a far funzionare secondo me quelle strutture che già ci sono proprio perché sono troppo vincolati a mio avviso a delle risposte di tipo sanitario
Alcuni altri temi che su cui noi desideriamo confrontarci il problema dell'educazione sessuale
Ed è ne possiamo sempre dire tutti quanti che tanto tempo non l'avete fatto ma qui siamo stiamo cercando complessivamente di trovare una via una via d'uscita
E il problema dell'educazione sessuale io penso che Lionetto la mia la mia lei
Ho letto anche la mostra una sensazione che su questo tema lo dico con molta umiltà perché noi non siamo arrivati a ha dei punti ancora
Definitivi però l'impressione è che su questo tema davvero dobbiamo aprire un confronto culturale di approfondimento per vedere se è possibile se tutti insieme riusciamo ad individuare un filone in cui ci sia il coinvolgimento effettivo
Delle persone che devono fare queste educazione sessuale consentitemi non fermiamoci al fatto che siccome noi introduciamo la famiglia quelle insorgere soltanto una scuola a questo punto si però per tutti interroghiamoci detti piuttosto su quale tipo di educazione sessuale su quali finalità all'interno di quale cultura di una cultura della vita di una cultura della responsabilità
E quel io francamente di così come sono così rassegna così
Come si chiama sicura del fatto che noi dobbiamo intervenire su questo tema se non arriviamo ad una proposta unitaria benissimo spacciamo sperimentazioni di proposte che possono anche essere diversificate non mi meraviglio questo punto
L'importante però è che su questi temi su questi temi lei si arrivi ad un approfondimento serio e che tutti insieme tutti insieme siamo ci sia troviamo unica almeno su un punto consentitemi e quello che non vogliamo dare semplicemente una stecca informazione perché lo sappiamo benissimo che su questi temi non c'è niente di assenti qui io non vorrei cito una frase che mi pare fu di Parisi del nostro giovane dopo che gli abbiamo dato il consumismo su tutti alla fine indichiamo anche come fa a consumare il sesso senza indicare a questo giovane che in quel momento non è semplicemente un consumo martedì metto la sua responsabilità
E la responsabilità sua nei confronti degli altri grazie
Mariella Gramaglia
Sì sono intervenuti
In
Molte cose sono state già dette questa conclude il dibattito non vorrei ripetere cose già dette con molta intelligenza da da altri colleghi non Tarantini
Però
Perenne tentare di fare un punto su quelli che sono perbene alcuni valori di base della nostra cultura e quando dico nostri cultura non voglio estremisti italiani intollerante ma credo che i confronti anche i confronti più ampie e più ricchi si fanno anche nella chiarezza perché un tentativo di mescolare tutto e dipinge anche le differenze non ci siano dei percorsi di culture di storie
Non credo che aiuti né noi né i colleghi e le colleghe dalla Democrazia cristiana e neanche il Paese che giustamente deve
Scegliere donne e uomini cittadini eccetera
Bene la cosa che mi colpisce
E qui sta si ha come la sensazione a livello propagandistico a livello di media
Che in questi dieci anni sia cambiato qualcosa sul piano dell'attivo degli Avion logica relativamente alla questione dell'invenzione Colussi
La sperimentazioni in termini di fecondazione artificiale di ingegneria genetica ci avesse dato delle notizie nuove sulla Cellular circondata alla sua origine e nei primi giorni di vita intrauterina
Questo da tutti assolutamente fare uso è una una o più azioni amplifica tinta primizia idem dibattito fra ideologiche sugli archivi dire cura lordo fondamentale che noi conoscevamo nel settantotto e conosciamo altrettanto bene adesso e cioè che la cellula fecondata non è una somma
Di
Come le cellule fecondate non sono una somma di cellule senza codice e senza un destino futuro ma hanno in sé il segno di un codice genetico
Questo lo sapevamo nel settantotto lo sappiamo dell'ottantotto non è cambiato nulla da questo punto di vista ed abbiamo The Hanging
Vanno dal fatto che i biologi discutano nelle loro sedi di laboratorio di questioni relative allo statuto dell'embrione
Fanno benissimo a farlo va benissimo il parlamento inglese interrogarsi per quanti giorni sia lecito non sia lecito in laboratorio lavorare sull'embrione ma questa e altra questione riguarda la deontologia ellittica di biologo nell'angolo relativo alla fecondazione artificiale e alla sperimentazione in questo campo e anche a questioni e secondo me un primo elemento di critica da fare la mozione pertinenza ogni quella di aver mischiato questi due campi tanto Leo la mia sensazione che qualcosa sia cambiato riguarda la questione avvolto le donne erano perfettamente coscienti nel settantotto che una cellula fecondata aveva una caratteristica ben pagati con ne sono altrettanto coscienti oggi e la sensibilità la sofferenza l'inquietudine con cui abbiamo lavorato alla formulazione della centonovantaquattro e poi alla sua difesa nel Paese
Portavano già
Di questi segni culturali e subito da questo punto di vista ci insegna del novità io credo che questo sia estremamente importante che sia un primo punto su cui riflettere su cui fare chiarezza
Anche nelle sedi di dibattito pubblico in Parlamento e nel Paese
Voleva dire qualcosa
Anche riguardo altro problema che è un altro problema che si sta sviluppando in questo periodo
Relativo alla riservatezza all'autodeterminazione rapporto col padre perché mi sembrano tutti dopodiché stando intorno a uno stesso nocciolo
Mi è piaciuto per esempio nell'intervento di Artioli alla Camera che abbia usato una parola
Che la parola consenso la tara la consegno so che è una parola che qualifica un'altra parola che storica del movimento delle donne che è la parola autodeterminazione
Io questa parola aggiungerei alla fine la legge c'è etichette tutte in più punti
Toyota no alla riservatezza questi elementi consenso riservatezza e autodeterminazione sono tre punti di principio che ci permettono di rispondere in maniera seria ad alcuni nostri addensanti antagonisti
Ci permettono di rispondere a Donat Cattin quando tutto nella circolare sul figlio
Perché cento lui sostiene che naturalmente il seppellimento avviene in modo anonimo ma voi capite bene che alcune all'animato del tutto fasullo
Sia perché nei piccoli centri nei piccoli cimiteri non siamo in grado di predire che tipo di di situazioni culturali di colpevolizzazione insegnamento adito di quella donna può venir fatta attraverso la circolare sui sui feti e la sì impedimento sia perché non siamo in grado di stabilire che dinamica di colpevolizzazione e quindi amplificazione di pubblicità si è costituita all'interno dell'ospedale quando questa circolare venisse
Malauguratamente messa in atto quindi questa circolare contiene un principio fondamentale che c'è nella legge che il principio della riservatezza e implicitamente contravviene altro alla questione del consenso
E alla questione dell'auto di servizio
L'altra questione fondamentale c'è nella mozione Martinazzoli su quindi voglio firmare
E quella di indurre la la presenza attraverso convenzioni o altrove dieci persone all'interno dei consultori che svolgano una funzione attiva di dissuasivo
Perché qua io credo compagni che il la chiarezza nei sistemi di misura chiarezza e onesta
Poi come sinistra come movimento delle donne attraverso dei percorsi molto complesse anche a volte dolorosi
Siamo nuovamente interrogati i suoi limiti dell'ideologia i miti di un approccio un militante alle strutture pubbliche
Proprio perché abbiamo sentito in più occasioni che all'approccio ideologico invitati bisognava sostituire proprio per il rispetto delle donne della società civile
Dove dimensione di ascolto
Ebbene se poi nel corso delle nostre vite io non parlo più almeno parlo per tante amiche compagne più conosciuta del movimento delle donne abbiamo avviato imparato questa dimensioni di ascolto come dire di un agnosticismo umanamente ricco di fronte all'alternative di vita che in un'altra donna si possano
Realizzabile a seconda delle sue scelte a seconda del suo itinerario interiori
Bene io credo che se questo percorso noi l'abbiamo fatto abbiamo il diritto il dovere di chiederlo anche agli altri io non voglio militanti di nessun genere neghi sinistra né di destra Necci a cancellare
Olimpia onesti e umanamente ricchi che sappiano porre in atto nei confronti della donna una dimensioni intensa di ascolto e credo che sia questa cosa che noi dobbiamo chiedere ai nostri agli operatori delle nostre strutture
Sempre stando a questo nodo consenso riservati sei autodeterminazione
Vorrei dire due parole sulla questione del padre molta già detto ben gradita e non voglio ripetermi io credo che su questa questione vanno distinti proprio i due piani
Il piano della relazione umana il piano del confronto il piano di lo scambio affettivo il piano invece della sottomissione dentro un processo
Che deve essere un processo che viene anche da un'interiorità particolare quella di avere la possibilità di dare una dignità e di doversi trovare in una difficile scelta bene io sento che laddove si passa
Dalla dimensione affettiva alla dimensione giuridica nel porre questa questione del padre
In realtà si apre idi fatto conflitto di tutti e un atteggiamento di controlli sia primi impatti ritiene infatti c'è una volontari di prevaricazione spettano i denari indica che i diversamente leggo ogni tanto divide editorialisti che dicono come le donne vogliono la parità e non accettano
Che anche su questo piano ci sia la parità ma sbagliano quesito realizzano anche poco informati del dibattito politico fra le donne perché noi andiamo sempre edito che vogliamo coniugare momenti importanti battaglie vitalità
Corriere indicazioni attente della nostra differenza e consapevoli ricco e vogliamo praticare le strade della nostra differenti quindi questo fatto di dire volete la parità il tuo quelle allora Abbiatici anche nella scelta della porta è corretto
Che appunto con terapie peraltro il buonsenso cieco interviene il fatto che corpi destini storie umane solo Dida se da sempre pettinature e per cultura e questo non si può cancellate
E ancora io credo che in questo atteggiamento di richiesta del consenso del padre io temo che ci possano essere anche un elemento di perbenismo implicito
E che noi guardiamo possono accetta sai io non dico mica in molti casi meglio alcuni casi
Non abbiamo nessuna certezza che quel biglietto sia necessariamente legittimo marito
E poi in questo Paese d'adulterio grazie al vino non è più punito per merito dalla Corte costituzionale da diciotto anni non da moltissimi ma da diciotto anni non è più tutta
Io non vorrei che un consenso obbligato del padre in quanto marito legittimo diventi una forma implicita di sanzioni sul piano civile di una di un impegno che non è più punto sul piano penale per cui io credo che ci sia molta fino ad oggi su questa questione del consenso del padre come strumento di potere che vanno analizzati che vanno combattuti e che vanno nettamente distinti da una disponibilità e credo che ci sia un tutte noi
Di avvilire un atteggiamento di scambio il dialogo con i nostri compagni con i nostri meriti con i nostri
Ancora vorrei dire una cosa da parte dei non cristiani e si dice
Che il fatto che siamo ancora con cento quanti sono centottanta mila legali all'anno un circa circa ottanta centottantasette mila è una grave sconfitta e dimostra che l'accento novantaquattro entra bene sul piano quantitativo ha risposto assai viene prodotta risposta segreteria del CCD o non torno sul problema quantitativo e sulla dimostrazione pratica di come queste queste contestazioni siano false
Io potrei fare con voi una riflessione di ordine psicologico
Ammettiamo sì trovassimo cosa che non è il migliore il più sicuro il più e
Meno dannoso quando aggettivo possibile allora ce lo auguriamo tutte la ricerca scientifica e molta entrata su questo
Bene ammettiamolo pure ponentino chi di voi ha esperienza di rapporti tra gli altri donne di scambio di confidenze industriale ancorché la certezza matematica che un'altra dimensione
Che attiene all'ambivalenza emotiva rispetto alla maternità
All'incertezza del desiderio che compare e poi non si sostanzia in una volontà passa scomparire in maniera illuministica io credo Dino onestamente credo di no
E io credo che dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire a tutti chi è molto probabile che una quota ci auguriamo minima sia un richiamo sempre minore di avvolti
Si sarà Belkin legata un'ambivalenza nel desiderio cioè e legata a una dimensione profonda della psiche che è molto difficile battere in maniera il ministro
Al di là di tutte le altre considerazioni cioè di come non si può pensare che una legge modifichi in dieci anni ciò che per dieci mila anni è stato tenuto nella segretezza nella penuria ma anche questo dato secondo me peronista Bati
Io volevo dire un'altra cosa
Un'altra cosa che mi che mi ha timida preoccupazione chi tolse può essere impopolare per alcuni ma io credo che merita di essere detta per avere Chianti i termini della discussione
Io so che noi usiamo malvolentieri in relazione alla bordo la parola direi
Pertanto gli ordini di motivi
Per quel che riguarda le donne perché abbiamo sempre sottolineato l'elemento di tormento esistenziale rispetto a quello giuridico piuttosto che quelle
Per quel che riguarda la sinistra per una preoccupazione
Legittima di dare il pieno assenso chi non siamo irresponsabili di fronte agli interrogativi di vita e di morte
Che la forma in Belgio comuni bene però io chiedo compagni se non dobbiamo aprire anche qui la lucidità
Di diretti se una legge dello Stato insiste e se sanzione Agrigento
Tale esso è e non è detto che in diritto sia di necessità gioioso e esaltanti ci sono diritti drammatici come quello di emigrare per i lavoratori che non trovano lavoro in Italia per esempio e non per questo
Questo non viene considerato un diritto faccio il primo esempio di Udine allarmi la legge sancisce una dimensione di diritto è uscito drammatico è un diritto che ci fa anche partire ma secondo me è sbagliato sotto sia questa definizione per paura per debolezza o più cos'altro non so dirò un'altra preoccupazione legata questa questioni di ieri
Ed è un'altra parola che mi preoccupa io sento spessissimo le compagnie inglesi non bisogna lasciare le donne sole il problema sostegno sociale il problema è combattere la solitudine sacrosanto perché in questi dieci anni
Noi abbiamo sancito per la prima volta che questo a volte di questa
Dimensione proprio dell'esistenza non avvenisse nella vergogna e nella culla
Però io mi vado convincendo permessi bissando il pieno anche per le altre donne che con le fasi della vita proprio in quelle in cui diciamo l'intera spedizione prevale sulla socialità che che lascia il torinese presenta c'è già anche la relazione intima con se stessi e quindi faccio un po'il discorso sull'autodeterminazione
Se necessariamente una presenza pedagogica della società e della collettività può essere un valore
E che questa dimensione in discesa individuale e anche di momenti di solitudine siano da rispettare e da valorizzare
Anche perché io ho una preoccupazione fortissima che poi
Muovendoci in un modo che può essere troppo difensivo
Alla fine rischierei ma è questa la via Claudia divertente nacque Pizza vuota
Cioè dotarci di fatto a un'intromissione imitarli tante pratiche dissuasive di tipo ideologico dentro i consultori pubblici
Per cui le donne già ci vanno poco abbiamo visto il venticinque per cento scapperanno colpi letali
Brass che la solitudine non sarà più come dire un evento da rispettabili da nominare socialmente nel modo migliore possibile
Ma diventerà una tocca disperata da una società che si fa etica che si fa pedagogica e quindi come tale insopportabile ecco io credo che anche in questa ottica vada visto senza
Massimalismi efficienza faciloneria e il senso di alcune critiche che i radicali vincerò
Anche alla monopolio della porto nelle strutture pubbliche perché forse c'era c'è qualcosa di positivo anche in questa critica che non abbiamo nella nel caldo della lotta politica fino in fondo visto
C'era anche un bisogno che gli altri non so gli animali all'accettazione di un itinerario di vita e la sua unicità anche nella sua drammatica libertà di persona singola rispetto alle sue scelte
Ecco io io questo volevo dire naturalmente ribadisco che sostengo che ci sono scelte di tutto il mio gruppo le proposte che ha fatto Rodotà a proposito di una nuova regolamentazione l'obiezione di coscienza perché troppo ecco troppo facile è
Pensare se pensiamo a quanto costava un ragazzo scegliere di fare l'obiezione di coscienza sul servizio militare troppo facile troppo prima oggi ospita
Con gli anche come dire di costo inferiore questa obiezione di coscienza che addirittura non non solo costa niente ma facilità anche la carriera io credo che un minimo di analisi in più su questa vada fatto
Così come credo che una riflessione sulle sedicenni e sulla no no
Possibilità di essere equiparati ai diciottenni proprio per ragioni anche proprio di evidente buonsenso cioè di storia di vita e di percorso a riduzione dei ministeri anche questo un modo giusto per andare oltre senza massimalismi alla situazioni attuale centonovanta pagliacciate
Dunque noi pensiamo di procedere ancora con tre interventi e poi di fermarci di riprende alle tre io capisco noi chiediamo un un lungo tour de force Bergamo iscritto a parlare anche persone che hanno degli impegni
Sono nell'ordine l'onorevole Carlo Casini la senatrice Elena Marinucci e la professoressa Gabriella Puma che è responsabile del movimento femminile del partito repubblicano
Quindi o da la parola l'onorevole Carlo Casini
Grazie della parola che ancora più ancora grazie dell'invito ma non prenderò molto tempo perché il mio così il mio essere venuto qui e il mio prende la parola è soltanto perché resta per testimoniare per fare un gesto che vuol dire qualche cosa di più del gesto
Voglio di non è retorica
Non è strumentalizzazione
è convinzione che nonostante il fatto che voi potete ben supporre delle cose che io ho sentito moltissime non le condivido soprattutto di ciò che ha detto rotabile può dire
Tuttavia o anche un'altra convinzione profondissima
Che questa è una materia quella sulla quale voi affaticate discutete
Dalla ma davvero non lo dico strumentalmente dalla quale non si esce per di una certa storica frase se non insieme
Questa è una convinzione profonda cioè come dire beh non possiamo dimenticare cose che sono avvenute stanno avvenendo
Ancora due anni fa a Reagan dichiarava che la Russia era l'impero del male
Adesso si sono incontrati
Sono state appianate le divergenze problemi risolti non è così
Restano moltissima strada ma la volontà di lavorare per la pace ha in qualche modo ridotto le distanze
Allora io credo che anche questa materia
La materia dove volere o volare si discute della vita e della morte sia materia nella quale lo sforzo di dialogo deve essere al di là di ogni e qualsiasi misura una sorta di scommessa inesauribile quanta più grande sono difficoltà quanto più deve essere decisa la nostra volontà di dialogo e vorrei dire che probabilmente la mozione Martinazzoli
Almeno finora non mi pare ci sia stata ben compresa fino in fondo è chiaro che si può non condividere l'impianto si può discutere di questo o di quello ma che ci sia in questa mozione una volontà di dialogo mi sembra assolutamente indiscutibile
Il per riferirsi a principi generali che riguardano non solo la tematica tra Porto
Ma le tematiche nuove emergenti ai è lo sforzo di discutere senza stare sul contingente
Qui Abete molto parlato della modifica della legge non abbiamo messo in discussione la modificata la legge il nostro giudizio sulla legge lo conoscete ma non è questa la questione
Noi vogliamo parlare con voi seriamente guardandosi in faccia cioè a dire senza pregiudiziali
Dell'attuazione della legge e riguarda questo è il punto che mi hanno posto con la mozione Martinazzoli sul tappeto è è venuto fuori ieri sera mi sembra in alla camera in modo evidente vi è stato un intervenuto non comunista ma laico Filippo il quale ha detto testualmente che nella legge centonovantaquattro via un velivolo leggo testualmente
Il controllo ha detto
La la legge centonovantaquattro esordisce affermando la tutela della Dit umana dal suo inizio ecco questo per così dire il veleno
Allora noi poniamo la questione se questa questa parte della legge centonovantaquattro che non sta solo nell'articolo uno ma sta anche in altre parti centonovantaquattro è veleno oppure no oppure insieme a tutte le altre tematiche che vi sono il diritto la colazione cosciente e responsabile la tutela sociale della maternità sia un criterio che ci deve guidare o no nell'azione politica amministrativa eccetera
Questo è quello che noi chiediamo ci sarebbero serve se non fosse l'una e mezza se non aveste molti altri interventi sono avestico rispetto per i nostri lavori avrei molte altre cose da dire
Anche rispetto alle ultime che ho sentito qui ma mi preme soltanto come dire esortare per quanto posso
A far sì che comunque vadano le cose
Non si chiuda il dialogo non si chiude lo spiraglio perché altrimenti prevalgano
Come dire prevalgono gli interessi di partito di mostrarsi più intransigenti meno intransigenti deve rito meno consenso e non prevale la volontà di una costruzione la vuole davvero a fatica lentamente ma ci porti a un più alto livello di umanità e di civiltà
Senatrice Elena Marinucci
Va bene
Vi ringraziamo per quanto voi vi stiate parlando alla Camera dei deputati poiché al Senato è l'esiguità il tema non si farà sono molto lieta che voi mi agli atti invitato qui
Ho ascoltato due interventi successivi un di Colombo Svevo e l'altro di terzini entrambi non ci hanno praticamente dritta per quale motivo volete rifare un fronte Luna l'altra no proviamo un po'a stare insieme perché altrimenti non ne usciamo
Secondo me qui bisogna rifare un po'di storia
Anni ed Anita cominciammo
Una lotta lunga e difficile in Parlamento e nel Paese per denunciare la gravità di un fenomeno su cui si voleva continuare a tacere che era quello della patto clandestina
Dicemmo cifre alla mano cifre on alla mano cifre Istituto superiore della sanità alla mano
Che in Italia c'era un numero di abati clandestini assai superiore a quello estivo che magari si poteva conoscere aderente alle cronache dei giornali quando la battaglia inabilità conosciuta perché è una donna moriva
Si sapeva allora Secondo all'alternativamente la sirena di due milioni secondo ritenuto periferica si dichiara seicento mila tutte non perderanno che le cifre non erano sicure che non era una controllabili ma certamente erano divine stigmi dimensioni mostruose
Perché la Bardot era allora l'unico mezzo di controllo delle nascite allora la porta era un ente di controllo delle nascite quand'è in Italia una legislazione penale che impediva di interruzioni volontarie di gravidanza impedirà anche la contraccezione era nell'evidente necessità simile a quella di altri Paesi nei quali per l'appunto le tane Morina da Bardaro perché non potevano prevenire né una gravidanza indesiderata né controllare in nessun modo e la loro vita la loro situazione né poteva né nessuna tenerezza stili di carattere sociale
Cominciamo questa lotta in quella data erano un fronte perché c'era una l'altro
Ogni non ho capito veramente quale funzioni farebbe ci sono certamente già dei medici la legge italiana non lo ha impedito
Ma non c'è ma non c'è da identificare queste ipotetiche associazioni del volontariato con gli obiettori che saranno pure obiettori ma non per legge cioè sono obiettori della legge ma non sono obiettori secondo le leggi che mi pare una cosa abbastanza
Facemmo allora una grande lotta contro questo fronte che cercava di far circolare ogni forma di obiezione palese strisciante spesso abusiva spesso dovremmo denunciare anche i direttori sanitari che accoglievano obiezioni di coscienza che non erano invece in nessun modo neanche presentabili
La legge si avviò cominciare a fare abbastanza applicata e allora sempre quel fronte comincia a tentare di distruggere tutto quello che fino a quel momento aveva fatto e dovremmo difendere la legge contro un referendum contro un fronte che ci aveva fatto quel referendum
Per il cinema
Su questo fronte che non è il nostro e quell'altro quello che non ci voleva far fare la legge non la voleva fare applicare ce la voleva togliere è andata avanti e ha cercato in tutti questi anni sempre di delegittimare la legge di farla funzionare male per esempio se c'è un punto della legge che ha disapplicato
è quello che riguarda la possibilità del medico di spiegare alla donna come fare a non tornare su quel letto di dolore nel momento in cui fa l'intervento
Che è l'unico momento in cui c'è una reale audience qualsiasi psicologo qualsiasi medico sa che in quel momento la donna scorte
Ma quella parte della legge non è stata applicata perché dell'obiezione di coscienza si è fatto un abuso a tale che a causa delle liste d'attese ai medici che non erano di attori certamente non avevano lo spazio e il tempo per poter fare anche questo era sempre quel fronte non era il nostro era sempre quel fronte che noi dovevamo fronteggiare questo fronte ogni tanto si ritrova a parte dalle ordinanze le leggi a modo proprio trova degli alleati dei compagni di strada più o meno anomali non importa ma detto questo fronte ci dice non fate un fronte perché noi non lo faremo va benissimo cominciano a fare un po'di strada insieme
La strada insieme che noi possiamo fare è una è una soltanto cominciare a cancellare le cortine fumogene presente cominciare a non parlare più di apporto mettendole insieme alla fecondazione artificiale all'eutanasia
Perché è un equivoco che è alla base della mozione Martinazzoli e che infine Conti dimostra ancora una volta che quello che si ha a cuore non è di evitare il fronte non è di trovare un modo per camminare insieme ma un modo ulteriore per confondere le idee in testa la gente cercati degli alleati strada facendo
Perché io credo che quando si parte da un'equivoca posizione poi innanzi alla reale volontà di fare la strada insieme
Perché per esempio quando don Franco Nisi ricordava a proposito della contraccezione tutte le difficoltà
Per un sacerdote che non fosse molto conto che non così definita di dare un consiglio a una donna che mi chiedeva come fare per evitare gravidanze indesiderate che magari nascevano dopo magari ora una serata di tormenti per fatti di un marito che era rientrato ubriaco di Arras menate poi anche il pretendeva un rapporto sessuale da cui poi poteva nascere appunto un figlio non desiderato non desiderabile impossibile
Ecco allora ci ha raccontato che c'era addirittura nell'ambito della religione cattolica la difficoltà di spiegare se si potevano fare anche la contraccezione naturale entro quali termini
Ma io non mi ricordo molto bene e vorrei anche se Pirlo mi sembra di ricordare che anche a proposito del parto anche momenti cui bisognava decidere al momento del parto quali vita era quella di vigna di continuare a vivere
Si doveva scegliere io credo quella del nascituro non quella della madre de la donna che aveva già magari altri fini Carmelita incidentale allora secondo me c'è già un punto di fondo da capire quando parliamo di vita parliamo di un'élite è già nata di una persona che ha già una vita di relazioni di un essere umano cosciente e responsabile la persona che è indispensabile a se stessi e agli altri che la circondano o invece parliamo di vita soltanto quando pensiamo appunto all'embrione qual spirito di cui ci preoccupiamo molto di più di chi magari la porta d'ingresso voi chi sa con quanta disperazione
E un altro punto voglio sapere quando parliamo di vita possiamo dell'omino preoccuparci sia del nascitura e anche della madre o invece dobbiamo continuare a dimenticarla questa madre al punto di volerla rimettere sotto il tallone di ferro neanche mi pare concepita ma magari di un magistrato
Perché a proposito della questione padre del concepito a quando gli ho domandato a qualche persona come pensavano di risolvere siete a casa dei due opinioni fossero state divergenti mi si è risposto pezzi poteva andare davanti al magistrato sperando naturalmente che possono ha giustamente Cosimo bene però vorrei sapere anche un'altra cosa c'è una strada che noi possiamo fare sicuramente insieme ed è quella di far funzionare i consultori anche aveva piacere Colombo Svevo di pensare che nei consultori si potrebbero fare tutte le altre cose che di cui abbiamo bisogno si tratta di strutture che costano molto alla collettività perché sono stati finanziati rifinanziate stanno per essere rifinanziate
Così che si potessero finalmente essere utile mettere di piacere perché siamo tutti i contribuenti e abbiamo in odio gli sprechi e le inefficienze
Allora non li possiamo considerare un luogo dove alcuni volontari volontaristica in preziosi piedi pensioni vanno a sperimentare le loro capacità uno capacità riteniamo pensare come la struttura dello Stato che deve essere utile al cittadino
Allora possiamo fare una strada insieme decidendo per esempio di fargli fare dove non sono stati fatti
Di farli funzionare dove non funzionano di mandare il personale dove non ci va
Di stabilire che il personale che ci va deve essere quello previsto dalla legge quattrocentocinque dalle leggi regionali applicative e non soltanto per esempio le operatrici Exor richiamo a un'altra cultura che spesso non hanno potuto mai abbandonare e dimenticare
Allora facciamoli funzionare i consultori in ogni parte alle il consultorio certo non deve essere il luogo dove la donna va esclusivamente per ottenere il certificato di gravità di interruzione di gravidanza ma deleteri poco doveva imparare la contraccezione
Doveva parlare dei suoi problemi dove vai a per esempio a prevenire il tumore dove porta suo marito per le visite del merito delle porte tutto certo benissimo tutto ma che si faccia subito non si può pensare al consultorio
Dello stato quello ex legge numero quattrocentocinque
Pensandolo sul modello dei consultori tre miliardi di matrice cattolica rispettabilissimi quelli che fanno tanta lite familiare per i problemi di coppia
Quelli esistano mi sta bene hanno una lunga tradizione ma non sono i consultori della legge numero quattrocentocinque che le leggi dello Stato
Noi stiamo parlando qui insieme dei consultori di Stato nei consultori di stato si deve fare quello che c'è scritto nella legge quattrocentocinque quello che c'è scritto nella legge centonovantaquattro queste cose si devono fare
Anche quella è stata la centonovantaquattro
A me va benissimo che nei consultori familiari secondo l'articolo due della legge centonovantaquattro si assista una donna in stato di gravidanza e certamente ci sono danza di gravidanza che vogliono essere assistite
Le proposte di legge di cui si è parlato qua che mi sembrano molto simili alle proposte di legge che Alma Cappiello presentata per il partito socialista italiano qualche giorno fa e sono lieta che quindi anche questa strada si può trattare appunti insieme diavoli insieme tutti tutto il fronte senza fare pronti tutti insieme
Allora oltre allora mi sta benissimo che dentro questi consultori per esempio si si facciano conoscere dalle italiane nelle diete diligente c'è un po'scarsità
E quella futura che magari si uscirà da queste proposte sarà effettivamente un po'più presentabile tale cioè veramente da incoraggiare una donna vedere un figlio in più a farlo ma dato che non può a farlo ma se ha delle difficoltà che incontra
Benissimo allora mi sta benissimo dentro questi consultori sì atti no direttamente o proponendo all'ente locale competente o le strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi quando la gravidanza la maternità crei problemi per risolvere i quali risulterebbe guardi normali interventi di cui alla lettera legalità se il consultorio è capace di trovare la casa a chi non ce l'ha ritrovato il lavoro di non celati fare tutte queste cose a me mi va benissimo purché non avvenga che si fa questo e invece non si imporrà sulla contraccezione perché allora che cosa accade che se non si informano nei consultori per quanto riguarda la contraccezione le donne e gli uomini beh evidentemente ci saranno delle donne che si andranno informare altrove
E se saranno bene informati se saranno state bene informate potranno prevenire una gravidanza indesiderata
Se saranno state male informati accadrà quello che secondo l'istituto bresciano intaccate ritualmente che cioè si ricorre all'aborto dopo che una forma di contraccezione fallace ha portato a una gravidanza non previste non desiderati e questo io credo che insieme noi non lo possiamo pure
Naturalmente arriva il nodo che molto giustamente ha sollevato Adriana Ceci Bonifaci
Se dobbiamo fare una strada insieme ci dobbiamo mettere d'accordo anche su che cosa intendiamo per contraccezione la possiamo chiamare in qualsiasi modo
Del resto a mille parole non mi hanno mai molto interessato possiamo chiamarla lampadario purché però sia
L'informazione per impedire scientificamente una gravidanza indesiderata vale a dire vale a dire io
Io credo che tutti noi lo sappiamo tutti voi lo sapete
E ritrovarsi anzi perimetro si voglia costituire il fronte si sa per certo che esistano dei mezzi che l'assenza del nostro secolo ha prestato
Di questo me donne abbiamo più volte detto che come al solito pesano sulla nostra pelle che probabilmente non è proprio esattamente quello che noi avremmo voluto che ci auguriamo che si scopra di molto meglio in seguito ma che sono per la prima volta quelli capaci di controllare la fecondità
Cioè la rivoluzione copernicana che è cambiata la vita delle donne aperta percorsi probabilmente mai prevedibili prima è stata la contraccezione scientifica
è stata la pillola è stato tutti quegli strumenti che non ci piaccia o no però sono gli unici efficaci
Noi possiamo anche immaginare che esistano donne così abili così pazienti così attente così lucide
Che abbiamo tanto tempo che siano tanto contenti che per esempio possono usare il metodo Billings
Mi va benissimo se la possono stare io sono contenta purché li si spieghi bene tanto bene che quella donna non sia costretta poi avendo una gravidanza indesiderata a dover ricorrere all'apporto non parlo della Gino NARS credo che non sia serio dopo che l'intero mondo è riempito di oggi di Klaus un po'dovunque
Allora se possiamo realmente fare una strada insieme informando i cittadini e le cittadine italiane i ragazzi e le ragazze su come fare per prevenire e come ha detto monsignor Bettazzi ma io ne sono veramente molto lieta
Perché io facevo parte di questi cortei femministi dei quali si gridava lo ricorda da più di una volta appartamento era per non morire contraccettivi per abortire
Qualsiasi sia il perimetro del fronte
Ci dobbiamo convincere che nessuna di noi ha mai pensato all'apporto come è una cosa allegra è un diritto adesso perché la legge dello Stato riconosce alle donne italiane il diritto di interrompere la gravidanza le strutture pubbliche e come tale è un diritto sancito dalla legge
Ma non abbiamo mai pensato come un diritto naturale a render tale allegria l'incoscienza nessuno si può mai più permettere di dirlo e nessuno si può permettere di dire che ormai la porta a mezzo di contraccezione
La porta è ancora un mezzo di contraccezione
Per colpa di coloro i quali ancora oggi non vogliono fare la la informazione
Dire una contraccezione scientifica ancora oggi usare i soldi dello Stato per un'informazione non scientifica mentre non risulta la da quella scientifica queste è una denuncia
è una denuncia che io faccio qui io non sapevo assolutamente che nel momento in cui io ho ai cominciato una intesa io credo intelligente e e fondata sulla reciproca rispetta la reciproca tante sia con la onorevole Maria Pia Garavaglia per trovare il modo all'interno del bilancio del ministero della Sanità
Di pensare a una campagna di contraccezione manca una campagna destinata ad impedire i tumori e impedirle per malformazioni sul modello di azione donne
Avendo ricevuto da lei il pieno consente la piena volontà di lavorare insieme per trovare i soldi per fare presto
Io non ci posso credere che siamo ritrovati dei soldi invece del pare un'informazione delegata ad un'associazione caratterizzate per una cultura che io rispetto ma che non è pluralista non è quella dello Stato non è quella che riconosce la competizione scientifica queste una denuncia grazie
Ringraziamo Elena Marinucci ha la parola per l'ultimo intervento della mattinata Gabriella Puma
Che è responsabile del movimento femminile del Partito Repubblicano Italiano
Vengono conto dell'orientamento italiani
Hamas
E questo
Venga
Io ringrazio valere amiche comunista e per questo
Per questo invito porto qui ovviamente l'adesione non solo questo convegno ma anche a questo impegno politico delle donne repubblicane porto ovviamente anche le giustificazioni dell'onorevole Del Pennino che spero almeno in Parlamento partecipi alla dibattito sulla mozione dell'apporto e nero è un eroe o meno è bene
è un eroe della legge e spero che sia anche un eroe della ad dell'attivazione effettiva di questa resa
Io volevo dire all'onorevole Casini che non mi sono mai sentita suddito di un impero del male quando come donne repubblicane come donna italiana
Ho affrontato il tema dell'aborto il tema l'aborto non è l'impero del male il tema dell'aborto e l'intero di una sventura femminile sociale e civile che tocca l'Italia e non tocca sull'Italia
E mi è sembrato anche paradossale e questa rinascita di interesse e di impegno fronte un fronte adesso vedremo se facciamo fronte frontiere sull'aborto
L'abbiamo dovuta a una crisi di coscienza dell'onorevole Amato ossia se una responsabilità noi abbiamo avuto in questi anni è stata quella di aver lasciato decadere la centonovantaquattro in un'area di scarsa applicazione di modesta applicazione o addirittura di dimenticanza
E questo mi dispiace e mi dispiace che questo rinnovata passione nei confronti di questo problema che abbiamo quasi ancora di fronte intatto così come l'avevamo dieci anni fa
Lo dobbiamo a una presa di posizione di un onorevole socialista
Io non so
Sei le dichiarazioni che abbiamo sentito questa mattina
Da parte dei non cristiana siano dichiarazioni che ci permettono una strada comune
Una strada più rapida più incisiva più efficace
Io ho una preoccupazione
E nella enuncio subito anche perché questa mattina ho sentito evocare in termini positivi il progetto di legge della Giunta regionale dell'amica assessore signorino
La mia preoccupazione è che nel momento in cui il mondo cattolico ha fatto di tutto in questi anni perché i consultori non decollasse ero
E non ha dato il suo contributo di partecipazione nell'interno di una struttura pubblica non ha dato il suo contributo di partecipazione nell'interno di una struttura pubblica
E ha anche lasciato in certe zone altra situazione che desidero segnalare che il consultorio diventasse una cittadella di arroccamento non delle donne ma di gruppi e gruppuscoli perché anche questo si è verificato
Questo l'interesse nei confronti dei consultori oggi non vorrei fosse un interesse teso solo a farsi
Che attraverso lo strumento o della convenzione o direi a questo punto neanche più della convenzione ma dell'ingresso nella struttura consultoriale entrassero
Tematiche culturali
Posizioni d'ordine politico posizioni d'ordine sociale che non sono congruenti con la finalità della centonovantaquattro
Ho sentito dire questa mattina che uno dei nodi è la mancanza dell'educazione sessuale bene per anni noi siamo stati bloccate nella nostra lotta per avere un progetto di legge sull'educazione sessuale e adesso ci sentiamo dire che a monte della Porto come io credo a monte della violenza di minori come io credo a Monti dalla violenza sessuale di tante altre violenze di questo Paese sta anche la mancanza di una educazione sessuale che loro sono disponibile per avere
Una conversione sulla via di Damasco che mi fa solo piacere
Però voglio sapere esattamente la via di Damasco verso che cosa porta
Perché qui ci sono tanti Paoli e tante parole
Se questo confronto e incontro avviene sulla chiarezza degli obiettivi delle fine l'età dei contenuti io saluto con piacere e ricompattarsi del mondo femminile su questi temi
Ma se questa chiarezza non c'è io vi dico nome delle donne repubblicane
La nostra battaglia la faremo sul piano dei servizi da attivare sul piano dei principi Doria fermare sui piani delle leggi che ancora dobbiamo tenere con che esista sulla linea delle nostre posizioni
Lo sforzo per convertire gli altri noi l'abbiamo fatto se gli altri si sono convertiti e l'impero del male è diventato l'Impero del Bene
Ben venga masse la contraccezione deve diventare un lampadario no
La contraccezione se no Deneuve prenda una banconota Marinuzzi viene prendo solo la battuta dato andrà sezione richiede noi lo sappiamo
Una ricerca scientifica che oggi in Italia non c'è
Ma abbiamo il coraggio di chiamare contraccezione quello che contraccezione non è sul piano scientifico noi siamo ancora sul piano di una sperimentazione
Con risultati fra l'altro molto scadenti anche dolorosi perché ci manca una ricerca scientifica applicata questo campo cosa aspettiamo per cercare di ottenere la ci bastano i libretti del chief ma scherziamo
Ci sono quindi ancora tante cose su cui lavorare però io che non credo rituale della parola io che non credo rituale del dibattito io che non credo rituale di una tavola rotonda e che credo che l'hai sberle e in cui do ragione lo Svevo Colombo sia solo la che la porta sia solo la punta di un iceberg culturale economico sociale in gran parte ancora sommerso su cui dobbiamo intervenire allora io ritengo che oggi il discorso va da portato
A livello delle amministrazioni regionali e locali sul piano degli interventi e di potenziamento dei servizi
Basta basta con logorio della dialettica giuridica
Basta colloqui logorio della coscienza dell'autocoscienza qui abbiamo ormai una consapevolezza e precise totale del problema come donne ispirò anche come non donne
Cerchiamo allora di tradurre in atti di intervento amministrativo quello che la legge prevede nel suo articolo due del tutto inapplicato cerchiamo di fare effettivamente nei consultori quello che non sono stato
E diteci anche dove sono andati i soldi del sud che non sono andate consultori detti sì dove sono andati
Da qualche parte saranno andati riassegnazione le avranno avute anche loro perché questi consultori non sono venuti fuori
Cerchiamo allora di potenziare i consultori di qualificare gli operatori di smettere con le guerre fra uso le consultori fra consultori e dipartimenti di Pediatria di Ginecologia
Cerchiamo di dare una concretezza a livello territoriale a questa nostra battaglia e cerchiamo tutti unite di portare avanti effettivamente una grande lotta per l'educazione sessuale grazie
Accompagna
Fra una una
Ma
Di
Ci siamo
Totti
Vogliamo cominciare N Quintavalla e l'armiere la compagna imitava alla in realtà diciamo era doveva parlare già di suo però Italia poiché la accompagna il signorino non può avvenire per ragioni di famiglia insomma per problemi
Che sono intervenuti era
Problemi che sono intervenute le sale intervenuti in realtà lassù il suo intervento è anche in parte concordata con la compagna il signorino
Gravemente quello
Progetta della regione Emilia Romagna prima però vorrei fare alcune riflessioni pochino più complessive anche se per limiti di tempo tutto come siamo messi non non parlerò dei consultori familiari anche se le riflessioni e gli spunti di questa mattina minimi indurrebbero ad aprire un discorso anche un pochino più a parte
Anche perché avrei Infantino diverso rispetto anche ad alcune riflessioni emerse
Il dibattito di oggi sulla centonovantaquattro per il modo con cui in atto soprattutto in cui è condotto secondo noi più che misurarsi con terreni nuovi riflessioni di scavo anche se evidentemente ci sono delle eccezioni
Rischia di attestarsi su posizioni valutazioni che seppure differenziate parlano ancora troppo il linguaggio degli anni settanta certo non siamo così poco avvertiti da non cogliere nel dibattito anche Segni i nuovi problematicità di maggiori sofferti sensibilità di valutazioni più attenta e più sfumate
Segni però che se da una parte arricchiscono sicuramente il confronto
Dall'altra restano pur sempre dentro un approccio per così dire angusto povero che fa fatica ad uscire dalla stimati citati un discorso quello della Porto che se Treviso ed affrontato da solo rischia di essere riduttivo incompleto
I comportamenti delle donne e degli uomini le loro responsabilità le loro fatiche il senso del loro vivere
Le scelte intendi procreazione quando riportati secondo me su un terreno di lettura più ampio più complessivo chi sia in grado di superare il particolare per assumere come punto di osservazione d'insieme e generale
Per questo dicevo che riguardi usato è ancora quello degli anni settanta perché fa riferimento all'etica del dovere e non all'etica della responsabilità
Perché fa riferimento a rigidi paradigmi tiene aperta in base ai quali la legalizzazione degli indici doveva attuarsi in contemporanea con una massiccia azione preventiva
La quale attraverso un generalizzato controllo scientifico e sociale avrebbe in breve tempo sconfitta la porto
Appunto attraverso l'educazione sanitaria fortemente prescrittiva
Una contraccezione sanitarie per tutte le donne un impegno assistenziale organico per quelle situazioni e si pensava fossero tante in cui le decisioni di abortire sono legate a grafico oggettive difficoltà
Ecco stare fermi a quell'ipotesi che non riescono di fatto ad andare oltre a proposte seppure rinnovati di tipo sanitario e socioassistenziale che vanno ovviamente garantite perfezionate Quartiani sostanzialmente moralistici quando non dispersivi
Significa cercare le colpe tutte le ragioni cercare di Tunisi per stare la realtà emiliana più che gli ostacoli e difficoltà significa relegare la prevenzione sempre solo in termini di più contraccezione il controllo sociale
Oggi arricchito peraltro della richiesta di più incisivo controllo maschile rispetto alla donna che abortisce
Con il rischio tutt'altro che lontano chi lo vedo molte con preoccupazione contabili di innescare meccanismi di colpevolizzazione processi di nascondimento ritorno la clandestinità di cui dobbiamo sentirne tutto il peso
Credo piuttosto che si debbano spostare i termini del problema guardando alle scelte complessive alle strategie di dita appunto alle responsabilità che segnano in modo forte la vita delle donne e degli uomini capitalizzando l'esperienza che questi dieci anni ci consegnano
Credo occorra soprattutto leggere pispola quali nodi oggi sono presenti i propri sul terreno delle scelte delle decisioni di procreazione
Quali strade cercarli eccome cercarli non tanto nel campo della prevenzione ma oltre sul terreno più ricco e propositivo della promozione e quindi più di risorse e di un di più di opportunità per tutti
Indipendentemente dal problema dell'avvocato indipendentemente da situazioni a rischio
Con questo senza avere la pretesa di aver trovato di nuovo la soluzione in grado di risolvere alla radice il problema
La sua prevenzione infatti se ci devi impegnare al massimo in modo visibile chiaro intelligente tuttavia non dei vari non può essere da sola l'obiettivo dominante nell'ambito delle politiche afferenti alla tematica sessuale correttiva
Con il rischio di farci rinunciare al percorrere strade altri
Prima di partire mi molto nel fissati solo sulla prevenzione di fatto che rischia di essere povera pochi per quel senso di responsabilità che ci deve caratterizzare e fa sì che abbiamo coscienza sia delle possibilità che i biglietti proprio perché come dice viene Claudia Mancina la signoria della mente non è data o come dice Silvia Vegetti Finzi lo scacco del pensiero insito nel concetto nell'esercizio stesso della scelta soprattutto in un ambito attraversato da molte e diverse esigenze identità
Dicevo senza avere la pretesa di risolvere ma nella consapevolezza tuttavia che l'impegno sul terreno della promozione è un impegno di alto profilo sociale e culturale anche sul terreno della prevenzione della posto
è un impegno infatti che non guarda la marginalità ma la generalità
Che non ha come riferimenti casi a rischio ma la normalità che si caratterizza per la messa a disposizione di risorse e di opportunità sociali in grado di mettere in valore le potenzialità le competenze la Ponte Preta dei singoli cittadini
Certe progettualità dei singoli telescopi nuovi diritti di cittadinanza di soggettività di relazione strategie di vita quotidiana
Io credo siano in qualche modo alcune parole chiave dell'oggi con cui confrontarsi in modo che attento su cui declinare meglio per responsabilità sociali attraverso politiche attive complesse a tutto campo
Che sono in particolare come riferimento centrali il problema del tempo il problema delle differenze il sostegno alle responsabilità dei singoli delle coppie
Tempi differenzia responsabilità su cui destinare politiche in grado di consentire l'esercizio della scelta come diverse possibili azioni e come diritto dovere che non debba solo misurarsi con l'esperienza della lacerazione
Mi permetta alle scelte di farsi decisivo quali esse siano purché non unicamente necessitate
Di supportare le decisioni operative i conseguenti impegni genitorialità affinché questi possano essere GT con atto con disponibilità di risorse dentro una trama di rapporti che diede il senso concreto di uno Stato solidale e di una società relazionale
E a questi diritti e questi bisogni a cui ho guardato la Giunta regionale dell'Emilia Romagna nel predisporre il progetto di legge che ha per titolo politiche di sostegno alle scelte di procreazione e agli impegni di cura verso i figli
Ha guardato dicevo pensando alla generalità delle situazioni degli uomini e delle donne la nostra regione soprattutto le situazioni delle donne della doppia presenza che si che ci segnalano noti problemi ed esigenze connessi e pianificazione delle nascite troppo rigide
Che ci segnalano l'estrema fatti così tardi crescere da allevare i bambini perché i tempi di lavoro i tempi sociali non sono pensati antinflazione dei diritti e dei doveri dei padri e delle madri
Perché i tempi dei doveri penalizzano troppo i tempi degli affetti delle posizioni delle relazioni i tempi della pure sei concretamente questo progetto ha tenuto presente alcuni grandi processi di mutamento che possiamo così rettificare
Presenza di naturalità differenziata di strategie e scelte operative
Emergere come fatto inedito tentò di uno scatto non marginale tra desideri decisioni di correzione identificata quest'ultima sempre più come un controllo delle nascite rigidamente necessitato
Generalizzazioni appunto del ruolo che la doppia presenza che a fronte di decodifica fortemente positive segna anche grande perquisita ed eccessivo di surplus di fatica proprio al femminile
Emergere molteplici differenziate tipologie incombenze familiari che soprattutto in relazione alla cura della prima infanzia devono affrontare ostacoli estremamente pesanti mi sono sempre più strettamente dipendenti da una rigida combinazione di servizi di risorse e di degli sport
Rispetto a questi processi si è tentato di riserve di ridisegnare mettere in campo politiche trasversali
Che vadano oltre il pur comprendendo lo invitandolo il tradizionale ambito socio sanitario
Chiediamo il senso della processualità dell'innovazione chiave nel segno della sperimentazione e della ricerca
In sostanza sinti era attraversata di tale spessore a più piani d'intervento
Il socio sanitario il socio educativo la mobilitazione di reti risorse micro comunitarie l'ambito delle pari opportunità il versante socioassistenziale la promozione dei momenti culturali mirati sistematicità didattico il confronto
Rispetto a questi diversi piani voglio solo segnalare alcune scelte
Il potenziamento e la qualificazione dei consultori familiari con particolare riferimento alla ridefinizione delle loro attività inerenti l'ambito relazionale e quello della procreazione responsabile
Nel senso di una loro massima personalizzazione capacità di consulenza chiama potenziando in questi giorni quindici esperienze regionali nell'ambito di una promozione di Spazi Giovani costruttori la rivisitazione della nascita secondo un'accezione di percorso capace di assicurare massima fruibilità e coordinamento delle diverse prestazioni
Il secondo criteri in grado di garantire diritti di umanizzazione rispetto alla fisiologia del processo riproduttivo Massimo protagonismo della donna e dei soggetti Ettore una peculiare caratterizzazione in senso sociale comunitario senza cedimenti pedagogici dei servizi educativi per la prima infanzia
Che siano capaci di assicurare flessibilità di orari differenziazione pluralità di offerte opportunità di aggregazione di sostegno educativo per bambini utenti per bambini genitori non tenti
Sperimentazioni di centri in forma familiare come spazi di censimento diviso le risorse per le famiglie con bambini come spazio di mobilitazione di raccordo di opportunità come è stato infine di promozione e sostegno delle reti informali di introito
Attivazione di iniziative promozionali rivolta alle donne tese a sostenere la loro qualificazione professionale con particolare riferimento al loro rientro nel mercato del lavoro dopo la maternità
Messa in campo di programmi assistenziali a forte caratterizzazione preventive comunitaria tra cui la sperimentazione ad esempio dei prestiti sull'onore e fornito aiuti solidaristici fra farli
Questi obiettivi con il progetto di legge che abbiamo predisposto cerchiamo di rispondere non tanto con una moltiplicazione di nuovi servizi
Ma soprattutto definendo criteri modalità e strategie in grado di affrontare in modo unitario e proporzionale le diverse esigenze
In grado di promuovere e costruire trame di percorsi contenuti di risposte capaci di misurarsi con le scelte e le opzioni dei singoli
In particolare le strategie politiche sui su cui si è puntato riguardano la trasversalità delle politiche regionali messi in campo appunto quelli sanitari e socio assistenziali educative pari opportunità piegando in tal senso più strumenti programmatici regionali
La caratterizzazione fortemente sperimentale e nel senso della ricerca di alcune progettualità ancorate programmazioni metodologie rigorose a verifiche di puntualizzazioni in itinere
La messa in campo di una pluralità di risorse di soggetti secondo un'accezione di Rete identificando come risorse forti non solo il sistema pubblico il suo apparato ma anche sia gli stessi cittadini portatori di esigenze in quanto tali portatori contemporaneamente di competenze di soluzioni che richiedono riconoscere come protagonisti
Le loro reti di riferimento primario e comunque quelle micro comunitari gruppi movimenti associazioni solidaristiche o comunque di proporzionalità sociali
Messa in campo che significato assumere quindi come valori forti la cultura della solidarietà ma soprattutto la cultura della reciprocità attraverso investimenti progettuali in grado di arricchire il quadro delle risorse e delle opportunità
Naturalizzazione delle risorse dei soggetti richiami immediatamente il nodo del rapporto pubblico-privato
Noto che attraversa le riflessioni e le politiche attuali e su cui peraltro i dibattiti molto aperto anche nella sinistra non voglio certo affrontarlo mi pare tuttavia opportuno proprio riferimento ai temi del nostro progetto di legge dire alcune cose
Certamente il rapporto pubblico privato al di là del suo evolversi trova le sue radici più profonde del riconoscimento da una parte d'un pluralismo culturale e sociale eccettuato che in quanto tale e portatore di un diritto di cittadinanza sociale di ricchezza di idee impegno e dall'altra dalla presenza di una sempre maggiore complessità del sociale tale che per essere pienamente affrontata necessità di messa in campo che l'accordo di tutte le risorse e la consapevolezza però
Che alcune che la salti con le cose che al pubblico resta comunque il diritto della tutti la di elaborati tecnici di cittadini che il pubblico compete la programmazioni raccordo alla critica l'organizzazione fatto non si sostituisce al pubblico ma lo integra nella chiarezza di rapporti ciò richiede un sistema pubblico forte qualificate capace ma anche un privato sociale altrettanto ricco qualificato e non strumentale
Quest'ultimo si identificò oggi in molti diversi soggetti rispetto ai quali io credo che occorra fare distinzioni e considerazioni differenziato
Così come diversi posso ministri Gibelli di rapporti di collaborazione non ci sono solo le convenzioni a seconda della peculiarità di alcune aree di intervento
Per stare contenuti del nostro progetto e ti complessivamente nell'ambito dei socio assistenziale ed è socio sanitario
I rapporti che ne abbiamo previsto riguardano certo il tradizionale volontariato cattolico impegnato a favore dell'infanzia
Ma anche soprattutto soggetti nuovi che vanno ad esempio nel carico tutti i movimenti impegnate sul terreno della nascita di educazione sanitaria fanno dei gruppi femminili impegnato presente sulla condizione della donna sulle pari opportunità sulla prevenzione di turno
In particolare il nostro progetto guarda soprattutto a mettere in valore e dare maggiore riconoscimento e supporto anche attraverso azioni promozionali alle reti di autorganizzazione di mito e di mutamento fra i cittadini la cosiddetta senza il sociale come si suol dire
E anche a micro risorse solidaristiche che pochi in quanto micro sono pensate si realizzano a misura e nel contesto delle peculiarità dei soggetti
Credo che questa scelta forte di andare a valorizzare e supportare le risorse in capo ai singoli organizzato insieme o comunque in rete fra di loro a di un grosso valore etico e sociale
Perché fondato su innanzitutto sul diritto dovere di relazione prima ancora che sul doveri di solidarietà perché ha in sé le caratteristiche della massima personalizzazione che ci si limita ma tornare al rapporto col volontariato cattolico che apra nella della maternità difficile e che oggi fa giustamente discutere alcune posizioni del movimento per la vita
Voglio dire che il nostro progetto non prevede perché non può essere dato la gestione fuori dal servizio pubblico né del colloquio per l'interruzione di gravidanza mi la presenza in consultorio di nessun movimento di volontari obiettore non né per far nazioni proprio lì tanto per partecipare all'azione all'attività dei colloqui
Tra l'altro voglio dire che la legge quattrocentocinque la centonovantaquattro se lette attentamente chiariscono ad esempio che le attività legate con l'occhio per rifiuti sia estivi in capo al pubblico
O almeno di strutture a ciò autorizzata espressamente dalla Regione quindi comunque materiali e non può andare all'interno di condizioni originali
Non so discutere oltre su questo punto resta il fatto che laddove i rapporti pubblico-privato hanno trovato un terreno di lavoro in Comune serio
Caratterizzato da forte stima reciproca questi problemi specifici della gestione del colloquio o della presenza dei contratti in consultorio non vengono nemmeno posti
Altra cosa invece la possibilità di convenzioni sul terreno più propriamente socio assistenziale
Credo che questa strada possano che essere percorsa
Anche qui con chiarezza con verifiche e nella consapevolezza che comunque anche su questo terreno delle soluzioni residenziali ad esempio per maternità difficili il pubblico deve prevedere risposte deve gestirle anche il proprio e non deve essere scoperto
La viene descritto le caratteristiche di impegno di aspirazioni del nostro progetto non significa certo che riteniamo di avere la pretesa di risolvere i grossi nodi che oggi sono sul tappeto a proposito dei problemi posti dalla riproduzione sociale
Le politiche regionali sono davvero ben poca cosa e le chiamate in causa vera nei confronti delle politiche nazionali
Abbiamo solo inteso dare un segno caratterizzare in modo nuovo il nostro impegno lanciare proposte a noi agli altri sapendo di giocare in parte una scommessa quell'appunto di andare oltre al discorso della prevenzione
Solo fare una robustina pratica con un altro pre Melissa
Che non ci sono qui gli interlocutori che stamattina sommano più ora presentato
Certo senso questa nuova ondata tardivi colpevolizzazione verso le donne e che ci hanno riproposto hanno voi la questione dell'etica della vita ricordando
Una cosa che credo sia stata scritta molto bene stamattina dall'India sul manifesto riguardo alla capacità di proposizione etica
Delle donne a questo riguardo altissima nell'affrontare esattamente il problema porto il problema della vita perché se noi ci fossimo messe sul terreno degli uomini da questo punto di vista della cultura degli uomini come si esercitata nei nostri confronti attraverso le leggi e le consuetudini dieci mila anni
Una volta giunti a capacità di elaborare anche delle proposte di legge avremmo potuto in quella logica proporre assoluta cosa una norma penale molto preciso e forte per tutte le donne per tutti gli uomini che avevano prodotto una gravidanza indesiderata delle donne se noi fossimo stati su quel terreno esattamente noi riceviamo
Siamo uscite
Con grande decisione dal terreno di quel genere e siti abbiamo riproposto con una grandissima forza invece il terreno certo che quando si sentono certe cose francamente la tentazione effort risorge risorge
Ma non ci lasceremo tentare perché quella sarebbe veramente una cosa demoniaca come si dice
Io ritengo che davvero questa come è stata dei non voglio perché qui sono state dette cose molto
Importanti e riflessioni anche alte anche sulla questione della legge molto competenti di chi ha seguito comunque a degli osservatori perseguire molto bene questa questione ma credo che molto strettamente vada legata questa nostra battaglia diciamo per l'autodeterminazione e quindi per una piena applicazione della centonovantaquattro a questa questione del proprio di introdurre diciamo nelle scuole nella cultura la questione della sua spella sessualità perché se nella nella leggi in discussione in Parlamento contro lo stupro è chiaro che quando si parla di stupro non si parla né di amore né di sessualità noi ci troviamo per quello che riguarda la porto in una situazione diversa dove in larga misura può entrarci la sessualità cioè può esserci un vero rapporto sessuale esserci un esito non considerato che riguarda appunto una maternità non desiderata
E quindi la questione della sessualità penso che vada riproposta con molta forza anche cogliendo diciamo
Questi atteggiamenti che essendo si inerpicano atti sulla questione della legge della centonovantaquattro nel modo come accaduto da parte della Democrazia cristiana e di altre forze
Sono in qualche modo all'ho scoperto di fronte a tutte le tematiche questo aprono e quindi io ritengo che questa questione della sessualità della cultura della sessualità nella scuola vada riproposta e a tutto campo
Coinvolgendo come noi credo dovremo riuscire a fare ancora poco si riesce a fare
Una ripensamento appunto delle donne docenti riguardo alla differenza quindi riguardo ad un cammino somma di ripensamento dell'insegnamento e quindi di tutta
Un un un comportamento dico riguardo a a questa a questa questione
Per quindi caldeggio apparecchio che insomma questa questione avvenga insieme a riportata riportata avanti perché penso che questo aiuterebbe anche nel contesto del dibattito che si è aperto sulla questione della legge diciamo contro la violenza sessuale
Volevo infine fare due piccole dire fare due piccole proposte io ritengo molto importante quello che è stato detto qui dal Gia stamane
Riguarda i consultori noi quando i consultori passarono alle USL noi e lì che avremo la prima grande sconfitta
Perché erano stati pensati dalle donne in un modo tutt'altro proprio a stretto contatto diciamo no di una complessa realtà sociale e psicologica
Che poteva soltanto avere sempre parziale ma comunque una parte di accoglimento in una struttura gestita dall'ente locale dove comunque la partecipazione il controllo il mandati tutto quello che volete hanno un'altra pregnanza dispetto voglio dire ad una struttura de sanitaria dove quantomeno alla fine noi ci potremmo appellare al Tribunale dei diritti del malato voglio dire che poi sta dentro lì certo qualcuno mi potrà dire ma non non dappertutto nel mondo sono uguali
Non è neanche andata avanti insieme la riforma dell'assistenza e sappiamo che cosa ci troviamo di fronte quindi al al meglio noi abbiamo solo la riforma sanitaria perché poco si prodotto anche da parte delle Regioni sull'assistenza ma la nostra ricchezza era aver prodotto una ipotesi che era oltre la sanità e anche oltre l'assistenza una cosa del tutto nuova e non è che in parte questa cultura non sia vissuta
E quindi è quella cultura che le donne avevano proposto che va secondo me ripresa con molta forza
Io mi ricordo trovandomi a Roma quanto rimasi avvilita
Quando parlando di questa cosa che andava profilandosi nel nella applicare la riforma sanitaria sentivo un gruppo di operatori e di operatrici molto
I coinvolti anche in questa in questa vicenda dei consultori a contatto con le donne e dire è no
Ma noi scegliamo siamo di andare nelle uno siamo d'accordo perché il contratto
Degli ospedalieri della sanità è superiore al contratto dei dei dei dipendenti dei dipendenti comunale allora era così allora era così in quel momento era così e qui a Roma questa fu una cosa che c'è nonna che partì da questo vorrei essere chiara
Ma non ci aiutò a contrastare una scelta perché c'era una convergenza di carattere economica e quindi io ritengo che anche nel sindacato e soprattutto tra le donne del sindacato vada riaperta una riflessione da questo punto di vista perché è molto importante un atteggiamento se noi riapriamo questa questione anche per quello che riguarda il sindacato
Infine la questione di cui ho parlato anche a Firenze delle madri sulle io sono molto contenta della
Ed è molto importante è un passo avanti importante ritengo comunque che noi dobbiamo affrontare meglio e più compiutamente
La questione delle madri sole che non sono più ripeto le madri nubili ma in larga misura sono donne separate divorziate oppure donne appunto peeling che non si sono mai sposate
Io sento che noi nel non affrontare compiutamente questa questione abbiamo addosso ancora una remora
Che è legata al concetto di incremento delle nascite di mussoliniana memoria non abbiamo ancora messo da parte completamente quella cosa lì
E invece è indispensabile giunge al PCI e pensarci rifletterci con molta forza ed è una risposta
Efficace a chi appunto ci accusa di Nonda volere la maternità ma questo lo pongo per ultima è un bisogno delle donne
Quante di queste donne
O rinunciano alla maternità oppure poi sono tra le fornitrici dei bambini che vanno in istituto e quindi rinunciano ad una maternità mi incerto Sessa
Esattamente per la condizione nella quale si trovano ora io penso che noi non possiamo appunto produrre norme penali da questo punto di vista per maternità indesiderata
Ma al contrario messaggi indiretti positivi molto forti
No al contrario di quello che vorrebbe Casini di colpevolizzazione di reintroduzione di controlli e di norme ma messaggi indiretti molto forti di contesti legislativi e sociali per il quale nei quali la donna si senta libera davvero di poter fare una scelta sempre stando le differenze sociali naturalmente che ci sono nel nostro paese che non si cancellano mai
Con una legge sulla o con un provvedimento su uno a questo riguardo volevo dire che nella provincia di Roma
Abbiamo vinto dopo come molto tempo una battaglia per fare un nuovo Regolamento non più per le madri nubili ma per le madri e i padri soli raddoppiando il contributo che si dava ma prevedendo anche un contesto di altri contributi
E per la prima volta portando questi contributi anche a quelle donne che hanno non non siamo riusciti ad arrivare oltre dodici milioni e mezzo di reddito lordo l'anno il che vuol dire anche donne che lavorano se non hanno grandi naturalmente professioni mentre prima questo contributo era dato soltanto alle donne praticamente in assistenza sociale chiamiamola così
E quindi questo è già un concetto nuovo cioè la società dedica rispondere comunque a questo fatto perché questa è uno status particolare ed è la madre e del bambino che nasce ed è il figlio che nasce e ad uno status particolare non si può non rispondere con misure sociali insomma no
Di risposte collettivi di tipo particolare ora qui è chiaro che secondo me però le Province non possono reggere ho finito se non c'è voglio dire un contesto legislativo nazionale e regionale
Che affronti è di ai fondi a questo riguardo quindi la cosa si può andare avanti e per finire volevo dire che mi dispiace non ci siano più le amiche repubblicane e anche le amiche socialiste è giusto
Rispondere con molta forza diciamo l'attacco alla centonovantaquattro e spendere tutte le parole severe che vanno spesi nel campo della contraccezione
Non possiamo dimenticarci che c'è una politica di tagli sulle spese sociali che è veramente da questo punto di vista eh inaudito e queste nostre care amiche non possono essere donna e per un pezzo e cancellarsi per un altro proprio con spirito di sorelle perché non posso dire fraterno naturalmente io lo voglio dire loro mandò in questo dobbiamo portarlo alla luce perché altrimenti il anche il colloquio che tra lui non sarebbe chiaro non sarebbe una vera relazione tra donne ecco giusto per
No
CGIL
Vorrei innanzitutto dichiararmi d'accordo
Con il sottotitolo
Con il sottotitolo di questo cartellone
Applicare la legge centonovantaquattro e andare oltre
Ritengo che sull'applicare la legge centonovantaquattro oggi il dibattito è stato molto generoso io non dirò nulla di più rispetto alle linee di applicazione sono invece molto più interessato rispetto all'altro pezzo del sottotitolo che andare oltre
E mi piacerebbe discutere di questo e magari avviare un una riflessione su cosa voglia dire andare oltre
La cosa mi ha particolarmente colpito perché sentendo Giglia Tedesco stamattina lei ha parlato testualmente di seconda fase
E mi chiedevo che cosa voglia dire una seconda fase
Se è una fase diversa da una prima fase e in cosa deve essere diversa quali sono i caratteri della seconda fase gli obiettivi i soggetti le alleanze di sostanza come bisogna riempire la seconda fase
Sempre la relazione di Giglia Tedesco che ha interessato perché conteneva una frase che mi ha colpito molto il qua e credo che sia il punto politico di fondo
Quando diceva
Che le contraddizioni stanno solo nella realtà e non nella norma ecco questo è un punto che vorrei discutere
Perché perché non è un punto secondario da questo punto deriva una linea politica precisa
Se le contraddizioni rispetto alla centonovantaquattro stanno solo nella realtà e non nella norma la linea che ne consegue è ovviamente una linea applicativa
Di rimuovere tutte le condizioni che nella realtà ostacolano l'applicazione integrale della legge
Che sono di vario tipo e non le conosciamo bene pochi finanziamenti contraddizioni nella politica del personale poche strutture disomogeneità nella redistribuzione delle strutture
Eccetera eccetera eccetera però ho l'impressione valutando la mia personale esperienza
Che non riesco a descrivere tutte le contraddizioni solo da questa angolatura
E mi ha fatto piacere sentire Rodotà stamattina quando monta poneva il problema delle minori e poneva il problema degli obiettori e io sono d'accordo con questa formulazione poneva il problema di contraddizioni che nascono dalla norma
Non dalla realtà
Perché lei minori ormai la letteratura e basta da questo punto di vista sono state emesse da molti studiosi il rapporto al fenomeno del rapporto clandestino
Addirittura Rodotà poneva il problema di rimettere le mani in questa norma cioè non so se ci ce ne siamo resi conto ma lui teorizzava la tangibili tanto la centonovantaquattro quando poneva il problema degli obiettori faceva la stessa cosa
E sono completamente d'accordo con lui perché bisogna finirla con questa libertà di obiettare in maniera così sconsiderata
E lui diceva dieci anni posso permettermi il lusso di mettere un vincolo a chi vuole entrare a lavorare che senti prendi questo salario per fare questo lavoro tu non puoi accettare il salario e poi obiettare sulla delega che lo Stato Tita
Però ecco il punto che mi interessava politico e che facendo questi discorsi Rodotà poneva il problema almeno in linea di principio dell'attendibilità della centonovantaquattro non della intangibilità
Mentre invece la riflessione di Giglia Tedesco poneva il problema dell'intangibilità la realtà è piena di contraddizioni la norma non va bene
La norma va bene pardon
Io voglio aggiungere a questa riflessione
Altri problemi che non possiamo negare io ho in mente allora l'intervento che ha fatto l'Id al nostro convegno dalla CGIL a Padova che condividevo molto le diceva insomma questi ci obbligano quasi a distogliere il nostro pensiero se non ricordo male ad obbligarci a difendere delle cose quando noi siamo alla ricerca stiamo per costruire eccetera
Quali sono altri problemi che non possiamo negare se vogliamo applicare difendere efficacemente
Io ne vedo di tre tipi
Uno sono problemi di mera applicazione della norma gli obiettori di coscienza nascono da una norma le convenzioni con i movimenti per la vita nascono da norme non sono cose spurie anomale nascono da tre leggi queste cose qui lacci quattrocentocinque la centonovantaquattro e la ottocentotrentatré l'articolo quarantacinque disciplina il volontariato i rapporti convenzionali con il volontariato quindi questi fenomeni questi effetti paradossali nascono da norme e non lo possiamo negare se vogliamo fare un dibattito tra virgolette laico
Secondo problema c'è un problema di interpretazione della norma andate via vedere la legislazione regionale sulla centonovantaquattro e l'impressione chiede che io ne ho avuto e che non c'è più una centonovantaquattro ma ce ne sono tante
Perché ci sono stati dei problemi di interpretazione di adattamento
Cioè applicare una norma non è un problema ma una cosa meccanica chi applicabili interpretare e in base al suo punto di vista interno e questo punto di vista non è omogeneo questo può essere un indice di ricchezza di ridondanza culturale e io sono d'accordo ma quando ci sono delle contraddizioni tra queste cose comincia ad avere dei problemi
Quindi andiamo a vedere come è stata interpretata concretamente la centonovantaquattro non applicata interpretata su questo dei grossissimi grossissime riserva
Perché è vero che dobbiamo fare la battaglia per fare i consultori là dove non esistono ma dobbiamo fare anche un'analisi laddove i consultori hanno funzionato e hanno insiste come in che compiamo dagli operativi come hanno interpretato e la sensazione che io ho e che l'interpretazione dalla centonovantaquattro facendo la media nazionale sia un'interpretazione esclusivamente clinico sanitaria checché se ne dica io sono completamente d'accordo con quello che diceva il re Quintavalla
Ma lei propone un altro modello che non era un modello solo clinico sanitario era un modello costruttivo promozionale di promozione a vita sociale non solo pedagogico formativo è questo non c'entra niente con il modello
Ginecologico pediatrico contraccettivo che è il modello dominante dei servizi
Quindi analizziamo le esperienze fatte anche non solo rivendichiamo consultori per fare poi oltre a queste contraddizioni ce ne sono altre che nascono dalla norma in quanto tale io non posso negarlo farei un cattivo servizio al dibattito e a me stesso
E questa cosa delle minorenni è una cosa grave da una norma sbagliata ma non perché è sbagliata in sé perché quando è stata fatta la legge c'erano certi rapporti di forza sono stati fatti certi livelli di mediazione ma quel storie ma non posso dire
In onore dei livelli mediazione far finta che non ci sia un errore c'è una contraddizione
E faremmo bene appunto ad esaminarlo quindi io propongo che accanto alla teoria del divario tra legge realtà che ci è stata proposta ce ne sia un'altra sulla quale lavorare che indaghi sulla realtà anche come fenomeno in stazione dalla norma
Perché questo significa andare oltre e non solo applica
Seconda secondo punto come tentare di applicare gli effetti paradossali che si sono verificati sulla centonovantaquattro e qui è un punto delicato
Dichiarazioni prima per non essere equivocato
Oggi allo stato attuale delle cose secondo i rapporti di forza secondo me la centonovantaquattro
Non può essere toccato è un punto di riferimento
Però nel momento in cui dico questo io mi devo porre il problema senza toccare la centonovantaquattro come comunque recupero degli effetti paradossali
E allora comincia a ragionare su alcuni percorsi che ha fatto questa norma queste nata insieme alla quattrocento ci
Quale prima dalla legge ottocentotrentatré cioè prima della riforma sanitaria
Prendetevi il gusto di andare a vedere che cosa è avvenuto in questi impatto tram tra la legge di settore l'anno la legge madre legge-quadro guardate
Che questi impatto ha impoverito nella legge di riforma sanitaria i grandi contenuti della centonovantaquattro dalla quattrocentocinque perché tutta la partita è come dire ridotta in pochi punti dove si parla di protezione materno infantile tout-court alla facciata la salute della donna che è un concetto completamente completamente diverso
Quindi ha avuto degli svantaggi però ha avuto anche dei vantaggi
Che lasciamo perdere adesso le cause perché per come però del Basie dei vantaggi che non sono stati utilizzati
Anita Pasquale adesso dice una cosa che mi ha colpito molto quando diceva la prima grande sconfitta l'abbiamo subita quando i consultori sono entrati nelle su io non sono di questo parere amico
Perché perché Mannocchi innanzitutto credo che non ci sarebbero state neanche di vantaggi finanziari perché tu sai bene che le leggi finanziarie degli ultimi dieci anni hanno tagliato molto sulle risorse degli enti locali sulla sanità comunque ma al di là di questo io sono convinto che ho fatto un'esperienza personale in questo che se il consultorio rimane isolato come servizio
E non collegato nel senso che teorizzava stamattina Giglia Tedesco con i distretti con i dipartimenti eccetera eccetera il consultorio non ce la può fare questa è la mia esperienza perché perché deve per forza collegarsi con un sistema di servizi e non solo sanitari ma anche sociali e non solo sociali e anche educativi eccetera eccetera
Ma questo è possibile solo all'interno di un sistema di servizi e il sistema di servizio da usura quindi ci sono dei vantaggi da poter utilizzare e sulle quali sui quali però ancora c'è molto da fare perché il consultorio un proprio organico indipendente per esempio dal distretto però è una struttura di distretto almeno funziona come di primo livello
Non si collega non riesce a collegarsi con altre istanze pensate al discorso dell'integrazione con l'ospedale
Ebbene voi sapete benissimo quante difficoltà abbiano incontrato nell'integrare il consultorio con l'ospedale ebbene dimenticavano che nell'Artico che nella riforma sanitaria c'è un articolo che nessuno ha mai applicato neanche una regione ha fatto la legge per la quale era delegata
Che l'articolo diciassette sulla riorganizzazione dipartimentale degli ospedali che permette di integrare divisioni ospedaliere conseguenze al territorio
Cioè Ginecologia e Ostetricia colla i consultori nessuna Regione ha fatto questo eccetto qualche eccezione
In alcuni piani sanitari
è molto più difficile
La mia è una mia opinione che è molto più pensa Anita che noi non ci siamo riusciti pur stando nel museo figuriamoci fuori tale uso il problema comunque aperto
Cioè la mia opinione è che
Attenzione a non avere la tentazione di tornare indietro su questo e di aprire una grande bagarre istituzionale perché già
La faccenda dalla sanità e affogate strozzata dalla bagarre istituzionale aziende non aziende eccetera scorpori non scopre tutti dimenticano i drammi di questo settore
In ogni caso c'è un problema riprende il discorso di come fare a recuperare delle distorsioni e l'idea che ci era venuta ma molto ora così molto parlando ancora tutto da approfondire
Era quella di recuperare le mancanze di una programmazione perché non dimentichiamo che noi abbiamo la legge di riforma sanitaria da una parte la famosa realtà dall'altra non c'è uno strumento intermedio che ricicla gli input della legge madre per farli calare nella realtà in ogni regione interpreta come può allora c'era ci sarebbe il problema di un Progetto Obiettivo questo sarebbe la soluzione corretta però l'aria che tira non è un'aria di programmazione
E allora cosa è successo in altri settori riflettiamo anche su questa esperienza parlo di proposte del Partito Comunista Italiano
Sulla legge centottanta è stata fatta una legge programma che stabilisce non una centottanta bis un'altra centottanta ma stabilisce standard vincoli finanziari modalità organizzative criteri di organizzazione nazionali per poter dare degli input meno generici alle regioni quindi per poter coordinare la stessa cosa il Partito comunista l'ha fatto per la prevenzione
Facendoli si mi chiedo se non dobbiamo fare una cosa analoga per la salute delle donne per l'età evolutiva
Ecco perché nel convegno CGIL fatto a Pato e l'ho parlato di legge programma anche per questo che non deve essere voglio essere chiaro su questo non deve essere una centonovantaquattro bis cioè una un rifare la centonovantaquattro ma uno strumento che la attui in maniera seria anche perché lo voglio ricordare si sta discutendo su trenta mila miliardi in conto capitale per quanto riguarda la sanità l'orientamento e qualità di tutto agli ospedali
Allora qua una discussione sulla ripartizione di questi soldi in conto capitale sarebbe il caso di farla dal momento che la salute mentale rivendica nella proposta del partito un otto per cento di vincoli
E pare la stessa cosa la prevenzione allora un vincolo finanziario per finanziare queste cose beh questo settore forse nel caso di prendere in considerazione quindi l'idea una Unipol di lavoro potrebbe essere questa cosa dalla legge programma di un programma in ogni caso di attuazione
Della registri c'è un altro problema
E che noi abbiamo un mucchio di norme molto sparpagliate
La quattrocentocinque ho finito la centonovantaquattro ottocentotrentatré dicevamo ma non solo
Una cosa che non consideriamo mai anche quando parliamo di sindacato e che esiste un accordo intercontinentale del pubblico impiego ed esistono norme contrattuali a proposito dei lavoratori
Che stabiliscono delle redistribuzione salariali in rapporto a dei progetti finalizzati a dei Progetti Obiettivo e allora perché non pensare ad un progetto finalizzato per queste cose quindi utilizzando i finanziamenti che già ci sono e le norme che già ci sono
L'ultima cosa
Sulla prevenzione
Io sono un po'
Perplesso su come discutiamo di prevenzione e anche qui son d'accordo con la ebbe quando diceva andiamo un po'oltre questa cosa che rischia di diventare uno slogan lei lo diceva per senza abolire attenzione improba impresa ma lo ricollocare in un contesto molto più ampio
L'impressione che ho quando sento discute riprese dalla porta che in pratica si trasferisce in questo settore lo stesso modello operaio
C'è una causa di nocività un rischio io la devo rimuovere andata via leggere la legge e la legge usa lo stesso linguaggio rimuovere
Ma la portano nella spesso scusate non era polvere
Ed è questo modello operaio di salute è un modello lineare ha ragione dirlo è un modello deterministico e meccanicistico che non regge per una complessità così alta come l'apporto checché molti ma soprattutto nella nostra cultura di prevenzione e ancora non so che cosa vuol dire io mi occupo di pregio da tanto tempo ma non so che cosa vuol dire prevenire l'apporto noi abbiamo come dire a una cultura in un convegno di Pato io l'ho definita come dell'azione negativa
Ti insegno a non fare il coito interrotto perché rischi
Quindi ti insegna a non fare
Ti faccio titola contraccezione perché impedisco c'è ed è giusto che ci sia una una prevenzione di questo tipo questo modello difensivo rispetto ad un rischio io ti difendo rispetto Loris con modello tutela tipo di controllo
Ma il discorso dell'autodeterminazione obbliga a ripensare totalmente il discorso dalla prevenzione
L'autodeterminazione è il principio di partenza da cui costruire comportamenti culture nuovi valori ma dove la contraccezione la contraccezione sia completamente medicalizzata
Io prescrivo contraccettivi come prescrivono aspirina spessissimo qual è il modello informativo che sussistano i nostri servizi compagna è un modello informativo non strutturato spesso terroristico
Non prendere questo che ti viene la cosa alla collo dell'utero non fare quello perché ti viene così eccetera
Ma un modello informativo vero come costruzione auto determinata della donna dei propri comportamenti delle proprie scelte non esiste ancora è tutto da inventare
Quello che costruisce comportamenti stili di vita
Strategie di vita come diceva ancora un momento fa e che qui non esiste e guardate solo su questo piano noi riusciremo a vincere la battaglia o almeno ad avvicinarci ad un risultato di vittoria
Questo dalla Provincia e dalla porta un terreno di grande alleanza secondo me con i nostri avversari
C'è da fare però una distinzione un chiarimento di fondo
Stamattina ho risentito Casini
E ho letto le sue cose anche la risposta Violante eccetera eccetera
E la sensazione fastidiosa che ogni volta che lo legga lo sento è che in realtà questa enfasi che la democrazia cristiana pone sulla prevenzione ha il senso il sapore di un controllo comunque sulla donna
La prevenzione che noi invece poniamo è quello no no è un controllo sulla donna ma di un controllo Belladonna su altre cose questo è il vero principio di autodeterminazione
Allora la discriminante passa qui ed è su questo che noi dobbiamo confrontarci infine sul Consultorio chiuso veramente io credo la accompagna tedesco lo poneva
Quando pone il problema del rapporto tra consultorio distretti e usura
Io credo che il problema non sia semplicemente una ridefinizione del consultorio guardate
Il consultorio in fin dei conti si è trovato per molte ragioni a portare avanti in uno specifico un vecchio modello culturale che nasce dallo nomi e che si chiama cultura materno infantile cioè una specie di organizzazione prevalentemente sanitaria organizzata su due ruoli la madre e il bambino o per riprendere la citazione che faceva Giulia stamattina la cavalla e il puledro ma come ruoli non come soggetti domanda cosa cambia in un'organizzazione dei servizi se passiamo da uguale ad un soggetto questore e qui viene fuori l'idea del dipartimento per la salute della donna e per la salute in età evolutiva
Cioè non più il consultorio ma un sistema di servizi integrati un sistema di relazioni socio sanitarie che non pongono al centro il ruolo che è una quota del soggetto ma i soggetti in quanto tale guardate che non è teoria abbiamo fatto dell'esperienza interessantissime
C'è stato un uso del Lazio a Terracina che ha sperimentato questo modello di dipartimento per la salute della donna è il primo risultato che ha ottenuto è un una tendenza alla flessione dall'apporto io continuo a chiamare recidivo
Della Porta recidivo che non è un risultato di poco conto quindi un passaggio culturale non solo gli organizzativo dal materno infantile ad una vera e propria salute del soggetto ecco questo quando è venuto fuori qualche anno fa ha suscitato molte perplessità
Perché anche nelle nostre file c'era una grande difficoltà a concepire il bambino indipendentemente dalla madre c'è un soggetto autonomo che pure è il rapporto con una ma è un soggetto invece anche Panucci a questa specie di cultura pervicace del legame indissolubile indistinti solubile tra
Tra due tra due soggetti ho finito
Io farò di tutto per essere anche se risulterà difficile aveva concepito questa cosa come un atto di creazione di
Soprattutto io compagno ha incontrato la politica quando la legge centonovantaquattro già era stata approvata e le donne erano impegnate tenacemente nel vincere il referendum abrogativo
Ecco i punti cruciali di passaggio della mia città proprio alcuni lo ricordo molto con molte forza le nonne diffondevano materiale discutevano con un agente in quegli stessi posti nei giorni scorsi io ho trovato i movimenti dell'unipi tavolini del movimento per la vita
A raccogliere le firme per il ferimento dei feti umani uccisi dalla legge centonovantaquattro così portare ha scritto il testo della petizione su cui si raccoglievano le firme e a firmare osservano con una disagio quasi ipnotizzata c'erano moltissimi giovani è una crociata quella seduta che si trasformate Martina
E che sembra venti e questo è il problema che le voglio segnalare sembra che abbia scelto di non gestire reitererà grazie si
In un'aula scolastica contemporaneamente Ernesto sul muro bianco vengono proiettate le immagini brutali del robusto ucciso in quella scuola ci sono otto classi ragazze e ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni
Anche questa questa dell'urlo muto è un'occasione di incontro fetta del movimento dell'attività l'atmosfera che si respira in quella scuola in odio brutture ma anche di profonda incertezza da arte quelle ragazze che quei ragazzi alle immagini di sangue fa da sottofondo la voce dell'embrione se il bambino che chiede alla madre assassina di non essere ucciso ho iniziato con queste perché una domanda mi aiuta quando Moro così sono stata spettatrice di questi episodi mi chiedo quanto tutto ciò abbia a che vedere col tono pacato ed educato che Casini ha poi sull'Unità o nelle grandi occasioni come questa ci penso perché a dieci anni dall'approvazione della legge centonovantaquattro sono proprio costoro che poi sanno usare il tono pacato educato
A usare invece simili strumenti che sono basati su pochissima scienza niente etica e molta demagogia e con questi strumenti pretendono di parlare alle giovani generazioni proprio diktat
Io mi auguro che questi nato mi dispiace che non ci siano adesso venga immediatamente ritirato se davvero si vuole discutere senza ideologismi su questi temi si tende indennità
Ma non nascondo una grande preoccupazione in questa discussione sull'apporto dove c'è mi sembra una voluta confusione di Piani DiVersi in cui non si riesce a fare il ordine
Ma le ragazze della FIGC interessa molto discute rigidità ci piace questa parola
è un nostro desiderio primario profondo e lo abbiamo trovato nella cultura delle donne e crediamo anche che il desiderio di vita sia proprio il presupposto di ogni progetto assistenziale
Bisogno però quello della città che non ha bisogno né entro che che anche realizzarsi bisogno esso stesso di luoghi spazi di un presente ma anche di un passato e di un futuro allora discute rigidità cosa che noi vogliamo fare dal nostro punto di vista diventa difficile perché diverse sono le culture e diverse sono le possibilità
Ma eccetto io credo che gradita proprio per la forza che evoca questa parola non è una categoria astratta ANC in senso pieno e riguarda la possibilità stessa di scegliere progettare ed esistere i nostri percorsi sta la vita delle donne e degli uomini quindi è diverse io credo un dato che sconfina supera il mero stato biologico una nuova cultura di vita dura io credo che non possa ignorare termini concreti della questione di cui stiamo parlando
Né può confondere il ideologia integralismi con le leggi di uno Stato che noi vogliamo fino in fondo ma essere uno Stato laico in Italia si nasce di meno in questi anni e questo significa soprattutto che le generazioni più giovani rinunciano ad avere figli
O si sceglie un nucleo familiare più stretto è una tendenza questa per cui una donna una coppia spesso giovanissima sceglie di avere un figlio ma lo scegli all'interno di un progetto molto ben chiaro
E si tenta in questa maniera di operare una pianificazione cosciente anche se molto saggio stabilito il desiderio di maternità e quindi dentro immaginare la costruzione dell'identità femminile anche delle ragazze
è forte però il desiderio delle ragazze di contemplare il proprio progetto di vita la procreazione come un evento essenziale ma intrecciato od altri oggetti così come accerto cicche lo dicevano anche stamattina grazie alla contraccezione scientifica sessualità e procreazione sono si formidabili ma non sono più necessariamente contenuti
Una crescita di coscienza che c'è stata in questi anni fa rifiutare la maternità come ruolo predeterminato
Ma c'è una debolezza materiale un'assenza da parte della società per cui le ragazze anche le più forti e più coscienti
O anche quelli con buon rapporto di coppia sanno comunque che nella scelta della maternità possono poi contare solo su se stesse in termini materiali e di responsabilità
Per altre generazioni di donne dei nostri marchi dei nostri nonni prima cultura la maternità è un destino e l'aborto era comunque normale era comunque un fatto della propria vita compreso nella propria vita anche se vissuto nel segreto e ammantato da un silenzio sempre doloroso nasceva allora l'aborto come nasce oggi da un contrasto che Complesso
Che sembrava non comprendere come sembra non comprendere altre possibilità il dramma e dolore dell'aborto fanno parte quindi da sempre dell'esperienza di vita delle donne giovani e garanzia e nessun movimento per la vita io ritengo possa sapere questo e cosa facilmente perché la legge centonovantaquattro non ha inventato l'autoporto vanno detto già tre e dire come ha fatto Donat Cattin
E il concetto di vita ha cominciato a subire limitazioni dopo l'entrata in vigore della centonovantaquattro non solo è una falsificazione ma è un fatto di gravità inaudita del ministero per il ministro del nostro Paese
La legge realtà già s'è detto ha impedito che continuasse su una parte della vita di ognuna di ogni donna un animo
Collettiva un'attribuzione e quindi ad ogni donna della cultura e del senso di peccato contro Dio e contro lo Stato
La centonovantaquattro intervenuta produrre mutamenti
Ma nessuna oggi come credo allora ricorre con leggerezza l'interruzione di gravidanza
Le ricerche scientifiche sociologiche la relazione quotidiana con le ragazze che attraverso lasciandone novantaquattro sono riuscite pur con molte difficoltà anche a fronte di una gravidanza
Mostrano che l'evento ha vissuto con molta drammaticità ed è preceduto da incertezza e tanta nella relazione del Ministero di Grazia e Giustizia presentata qualche tempo fa sui dati dell'ottantasette si ripropone in maniera scarna la questione dell'apporto del minore qui è stato ad altri sollevato il problema
E io Malnati mosso a sottolineare alcuni aspetti
Le motivazioni portate dalle minori ai giudici tutelari sono queste le difficoltà economiche la mancata autonomia la necessità di realizzare progetti di studio di dignità insicurezza del rapporto con il proprio ragazzo l'indisponibilità di questo ad assumersi le proprie responsabilità
La rottura del rapporto con il partner la difficoltà a sostenere psicologicamente la condizione di ragazza madre
Motivi questi spesso sostenuti con molta ostinazione
I giudici tutelari dico infatti nella relazione che spesso l'autorizzazione viene concessa per evitare sicuri ricorso all'aborto clandestino di fronte a tutto ciò non può esserci atteggiamento cinico accusatorio superficiale
I dati dell'ottantasette del Ministero della Sanità dicono per le interruzioni volontarie di gravidanza tra le ragazze diminuiscono progressivamente quelle legali ovviamente e che c'è un utilizzo della legge al di sotto della media europea
Per le minori Donat Cattin pensa sempre in questa relazione e le interruzioni di gravidanza in diminuzione siano merito del potere dissuasivo di una legge che con l'articolo dodici è quasi impossibile utilizzare e perché l'altra motivazione
I costumi sessuali della famiglia italiana nota con compiacimento da una catena sono meno permissivi per informazioni volontaria di gravidanza dei minori sono il due virgola cinque per cento del totale ma risulta da ricerche anche molto interessante dell'hard e dello stesso Istituto superiore della sanità in aborti clandestini siano su circa centodieci mila centocinque mila
Il trenta per cento siano appunto concentrate nel Sud siano per lo più di ragazze ci sono quindi quaranta mila ragazze che si affidano termitane mamma e per metà è chiarito appunto ricorrendo rapporti clandestini
Che rimane comunque in ogni caso un dato misterioso tre candidati che denota specie vengono forniti perché sistema là sotto clandestino delle ragazze effettuato spesso in solitudine
Lo diceva già qualcuno questa mattina dietro costrizioni Pellitteri il ricatto di uomini che non vogliono impegnare il proprio futuro con una famiglia tenuta all'oscuro molto spesso per paura di violente reazioni o che comunque decide contro la volontà della ragazza
Io prenderei riprendere quello che consegnati questa mattina tutta di ragionare con molta attenzione su questo e che un ragionamento sulla legge centonovantaquattro un ragionamento sull'andare convinto della legge centonovantaquattro non può non tener presente questo perfetto quelle ragazze e i loro coetanei non hanno conquistato la legge né ci sono gli entrate come ho avuto la fortuna direttiva non si sono incontrate con quella battaglia referendaria e con il clima politico-culturale Senatur resistenze e se conoscono poco e male la centonovantaquattro tanto da essere facilmente interni in esse non c'è il rifiuto della straordinaria possibilità di generare nuove vite ma c'è invece una profonda incertezza circa le nuove regole del gioco che possono esserci possono stabilirsi tra uomini e donne oggi per una ragazza malgrado
Tutto è difficile decidere di essere
è difficile decidere di affrontare questa esperienza ma nonostante intanto rapporto per le ragazze non è un valore anche se per noi esista un diritto acquisito che è quello di non morire d'ascolto
Perché il corpo di ogni ragazza avverte il processo importante che avviene dentro di sé
Ma avverte anche che i legami tra se stessa e ciò quindi lei sta mutando è tanto stretto da non potersi considerare in ogni caso neutrale e passiva verso quel processo di crescita cioè dentro di lei
Qualunque sia la decisione presa sarà una scelta in cui forte aggirare il dato della responsabilità che è un dato politico di fatto legato al corpo e alla storia femminile
Esiste un diritto di cui troppo spesso ci si dimentica all'informazione alla conoscenza che è sancito anche dalla nostra Costituzione ma che non viene rispettato
La quasi totalità degli apporti delle ragazze potrebbero essere prevenuti Matteo prevenire io invece sono d'accordo sull'esistenza di questa parola ci vogliono però strumenti e politiche anche questa non è una cosa astratta
Strumenti e politiche la maggioranza degli eguali sono già previsti dalla centonovantaquattro e non sono applicate
Sono strumenti e politiche che né il ministro della Sanità Donat Cattin né il ministro del Tesoro Amato si sono preoccupati di promuovere e di mettere in atto
In una totale incertezza sui propri diritti gli adolescenti in Italia ricevono le prime informazioni sul proprio corpo la propria fisiologia gli strumenti per un controllo responsabile della fedeltà
Solo alcuni anni dopo la loro prima esperienza sessuale ricevono queste informazioni sono ragazzi e ragazze sicuramente più precoce manca molto indifesi di quegli adulti continuare ad ignorare molti aspetti anche della loro sessualità diversa da quella di grandi e lo si vede anche nella discussione poco serena che si sta facendo sulla legge contro la violenza sessuale resistenza di sono anni che si discute l'informazione sessuale nella scuola sono dodici anni che dodici anche varie proposte di legge sono depositati in parlamento e anche me come ragazze della glicemia siamo anche una su abbiamo raccolto cento mila firme di giovani moltissimi consensi
Ma io credo che sia stato un motoscafo sul impegno a portarla in discussione in aula e a farne questo interna reale di confronto politico gli articoli si per sconfiggere il rapporto si diceva c'è bisogno della prevenzione ma lo si dice solo adesso e la prevenzione comunque ho finito è cosa ben diversa dalla dissuasione
Insomma su questo dobbiamo essere chiari i centri di aiuto alla ditta che hanno il compito statutario indurre la donna a partorire sono altra cosa dei consultori pubblici qualificati che noi vogliamo sono altra cosa dalle politiche per l'informazione sessuale giovani che non sia trasmissione modelli su un'altra cosa da un programma serio di consumi Omnitel adolescenti e da un'idea di solidarietà nuova che è una libertà solidale
E non una solidarietà di sua Santità su questo non si può fare confusione la dissuasione io credo sia uno strumento pericoloso che interviene a posteriori e che non può essere considerato comunque alternativo alle politiche sociali che mancano
Le inadempienze e le responsabilità sono gravi e non possiamo permettere di sostituire quindi viene munizioni l'assenza di un'etica condivisa con urgenza
Bisogna non essersi mai misurati con una scelta di vita
Pensare di occorre il marchio del peccato ad un costo uccise dodici io timore molto forte e la discussione di oggi neanche dato dei livelli ma mi sostiene anche in questo timore che chiedersi alla centonovantaquattro stia giocando su più tardi non tanto per vincere dal soffitto sette a costoro invisa anche la contraccezione che ne potrebbe evitare tutti ma per sconfiggere una legge che riconosce e problematiche sa il potere possibilità del corpo femminile
Di procreare scegliendo lei corresponsabilità libertà e misurando lei la propria responsabilità e la propria libertà si avverte su questi temi e io l'avverto con molta profondità una sofferenza della sinistra
Che sembra dar ragione a Martinazzoli quando dice che secondo lui la cultura di dieci anni fa che ha portato a questa legge ed ha vinto il referendum oggi non è più trionfante
Io credo che ci sia un elemento di preoccupazione questo proprio perché c'è una domanda profonda tra le giovani generazioni dissenso senso disse della vita delle cose che sembra non poter anni nessuna risposta tra che non sia una religiosità fondamentalisti carte riconoscendo io astratto signore e padrone autoritario il maschio
Richiamando una sensuali parole
La maternità io credo questa sia sia un valore
Ma per esserlo per mantenersi valore ci vogliono leggi di spesa politica bisogna però uscire dalla confusione tra diritti e valori valori sono la maternità diritto e poterla scegliere con coscienza corresponsabilità valore e l'autodeterminazione
Titoli dalla libertà dev'essere con la responsabilità verso di sé e verso il proprio sesso la dialettica dura tra istituzioni e coscienza è fondamentale ma se mettiamo al centro la vita concreta e non è un concetto astratto di vere
No no alla cultura e dita all'usura vuole diventare strategica per l'esistenza di donne e uomini in carne ed ossa e parte per questo da rifiutare ogni autoritarismo è un'ipocrisia su queste materie
E invece si basa questa nuova cultura di vita sulla non violenza sulla non violenza che questo sì impalcature mentre l'ipocrisia che attacca una legge che non è inventato l'apporto è segno di caduta di valori etici ed il prevalere di culture repressive violenti queste culture queste sì repressive più lente non parlano col desiderio autentico di vita delle giovani generazioni e non fanno un buon servizio alla possibilità nuova che vogliamo costruire per il futuro dividere riproducibili veramente
Diamo la parola chiede la pace
Rapidamente anche perché non avendo sono state dette io stessa alcune ne ho dette a Padova pochi giorni fa altre domande solo Colucci che proprio oggi per un pezzo lasciato al Manifesto tempo addietro penso non poter Rizzato ma comunque si capisce che cosa
Non è la prima a dire che questo famoso tra virgolette documentario dell'urlo
è stato ritirato negli Stati Uniti su richiesta dei rettori di università perché non scientifico
Allora io credo che si potrebbe chiedere al fine di uomini di uomini e donne di scienza del nostro Paese
Che almeno non lo dico facciano ritirato che questo comporterebbe l'essenza la censura negli Stati Uniti c'è che noi per fortuna no ma che almeno facciano una pressione forte per smentire la scientificità di questo cosiddetto documentario del quale ovviamente tutta la tutto l'audio è incaricato Claudio ha inventato
E il video è fortemente reso suggestivo dal fatto che i sovrintendenti impressione c'è un bambolotto
Quindi però è un vero falso insomma quindi basta di lasciarlo andare in giro così io credo che si possa chiedere le persone di scienza che documentino questo è già stato fatto negli Stati Uniti
Scelgo di fare una riflessione politica breve poi una cosa sull'autodeterminazione un pochino minimamente più articolata in mezzo ci metto due o tre cose un po'raffazzonati la la riflessione politica Breve che però mi preme di fare questa mi pare evidente che non appena si assume un atteggiamento non difensivo il che significa che non si risponda alle domande che vengono poste ma si dicono le proprie convinzioni e le proprie ragioni
Repentinamente l'atteggiamento difensivo passa dall'altra parte mi pare che stamattina è stato d'una limpidezza no sia Svevo che Casini
Pur parlando in un in un pubblico dal quale erano sicuri di non essere salitina dilaniati prima che disposto ad ascoltare hanno fatto due interventi molto difensivi quasi dicendo ma chi è che ha cominciato questa triste storia
Dico questo perché mi sembra molto importante
Sia per avere un successo politico sia soprattutto per non lasciarsi imporre il terreno del pensiero la cosa che io ho proprio sento come più oppressiva
è che ti invadono la testa e tu sei obbligata ripercorre per le cose che vivi già detto pensato e per così dire messo via e il otto e considero questo proprio una offesa alla libertà del pensiero insomma quella di obbligati a rispondere su questo terreno
Metto in mezzo le due tre cose che avevo previsto
Sono molto molto sollecitato da quello che è stato detto consultori sembrerebbe proprio il caldo si facesse un un punto in modo adeguato su questa cosa per sapere cosa sono cosa sono diventati potevano essere eccetera eccetera
In ogni caso sul volontariato sul quale io ripeto premetto mio pregiudizio negativo
Però lo chiamo pregiudizio
Vorrei che almeno fosse chiaro che se ottiene cospicui finanziamenti pubblici è un po'difficile che possa essere chiamato volontariato
Quando ottiene cospicui finanziamenti pubblici come è successo per esempio con la la delibera della USL ventuno di Padova che ha passato un bel po'di miliardi
Offendeva passati in questo caso sì
Sì in questo caso si tratta di una indennità ripartizione del denaro pubblico che viene raccolto da tutti per finalità che non possono essere di parte
Allora decidiamo pensiamo quello che vogliamo sul volontariato ma almeno quando il volontariato chiede accesso
Al finanziamento pubblico beh in questo caso la risposta non può essere positiva a meno che questo proletariato non accetti in modo così limpido
Come dire di eseguire di essere intento di accettare
Tutto quello che nelle nelle strutture pubblico delle norme che regolano e o nelle norme che ne amministrava il contenuto perché altrimenti davvero sia non soltanto appunto quello che è già stato detto un travisamento delle finalità delle ma proprio anche secondo me una accesso
Diciamo parziale di un debito
Alla quota del del denaro pubblico che per i servizi essendo questo un ci ripetono sempre scarso non può permettersi poi avere questi questi regali dati a destra e a manca cioè voi amate quasi mai sempre a destra sul
E in questi in questi termini e questo soltanto sulle
Sappiamo tutti che l'avevamo capito che noi prima che ce lo dicesse ma non importa
Solo che io non Paolo così poco sollecitata dal fatto che mi pareva che la devo riproponesse questa questione tenendo conto dei due storici punti di partenza cioè che la sinistra ha affrontato storicamente questo terreno a partire dal suo diciamo così scentismo quindi informazione
E la DC è partita su questo terreno avviato questo terreno a partire dal suo storico moralismo quindi educazione
Formazione da una parte i valori dall'altra le nazioni se ripartiamo così siamo sempre allo stesso punto
Allora a me a me pare che qui davvero bisogna giocare il nuovo punto di vista introdotto dalla legge che parla di introduzione dei temi attinenti la stessa la solita nella cultura scolastica perché questo Vacca
Scioglie supera questo stupido nodo e ci consente anche finalmente di dire che non è né formazione né educazione sessuale imparare come si fanno i bambini perché queste sono nozioni sulla riproduzione e nemmeno con non si prenderà il via S. perché queste igiene sessuale la sessualità è tutt'altra cosa che queste due quindi se non introduciamo questi questi temi non riusciremo più a varcare questa meschinità
E io credo per esempio che anche tutto ciò che è stato detto sulla contraccezione sessuale spetti insoddisfacenti dipende dal fatto che i temi attinenti la sessualità non sono considerati in tutta la loro complessa articolazione in tre sì di emozioni processi volontà non volontà conflitti eccetera ma in questi termini appunto un po'lineare come ricordava anche
Ivan riprendendo appunto un po'tematiche opera insiste riportate stretta senza mediazioni in questi termini
Allora mi sembra importante riprenderà la riflessione su questo punto vita assumere la sessualità come un terreno invasivo della cultura scolastica e vedere come
Lo si può si posso con questo illuminare anche gli aspetti drammatici difficili della sessualità o delle sue con sei Querzé questo non si può certamente fare con un rapido iter di approvazione della legge questo è uno dei terreni sui quali non essere difensivi giova giova cioè per esempio rispondere continuamente o anticipare le iniziative di visione dell'orrendo Pseudo documentario facendo assemblee su questa proposta di legge in fin dei conti si possono fare assemblee nelle scuole delle proposte di legge giacenti al Parlamento non si fanno mica assemblee svolge sul destino quindi si può avviare intanto una un lavoro preparatorio in questo modo terza cosa volevo dire molto rapidamente io credo che noi dovremmo aste sempre dare molto ascolto dopo leggere con grande interesse quello che il ministro non sa la relazione annuale dell'Istituto Superiore di Sanità proprio su questo terreno della della centonovantaquattro della sua applicazione
Anche perché come ci veniva ricordato anche a Padova
Il monitoraggio su questo terreno è stato messo in piedi da Simonetta Tursi in una maniera così esemplare che l'organizzazione mondiale la sanità elogi all'Italia per la tempestività e la raffinatezza con cui i dati sono ordinati ed esposti
Tra l'altro in questa relazione sono anche già molte risposte scientificamente fondate ad alcune delle proposte che vengono fatte per esempio quelli che hanno tanta paura che la porto fatto tardi siano non ci sarà
Alle appunto intervento assassino sappiano che le donne italiane abortiscono in larghissima maggioranza molto presto e questo mi pare un segno di straordinaria intelligenza e abilità rispetto anche lo stato di sei Rizzo in fin dei conti no ecco come messi in questione smetta lei si nei quali essendoci una cosa di questo genere sono stati ristretti i tempi è semplicemente aumentato ricomparsa la morte per apporto delle donne
Perché ricorrono all'aborto tardivo quelle che o si trovano in condizioni difficili a rischio in difficoltà e quelle poi correrebbero comunque all'aborto clandestino tardivo che sicuramente molto più pericoloso voglio dire in questa relazione sono già molti altri molte riflessioni che servirebbero benissimo già per chiudere la bocca al ministro non per caso voglio dire il ministro non cita nemmeno questo documento che dovrebbe conoscere io credo che sarebbe il caso anche in qualche iniziativa parlamentare di richiamarlo a tener conto degli strumenti informativi che è obbligato a consulto
Are prima di dire appunto Recanati giudice allora l'ultimo punto sull'autodeterminazione
Io sono fondamentalmente convinta che l'autodeterminazione invincibile tant'è vero sempre stata quando la porta era clandestino
E che le condizioni normative di costume possono o manteneva in forma drammatica
Ho appiattire ma in forma meschina o consentirle di espandersi in tutta la sua straordinaria potenzialità ma questo è il gioco se qualcuno crede di restringere l'autodeterminazione per esempio introducendo il consenso Old il parere obbligatorio del del padre ma credete che una donna fa eppure le leggi più sofisticate che vuole che su questo terreno ciascuna di noi sa che basta che dica caro non sei tu padre e tutte le leggi cascano è troppo evidente ma cosa volete non che si accerta un sipario l'embrione e poi chi può fare una ricerca di questo genere io considererei però questo un modo per rendere drammaticamente meschino e diretto l'esercizio dell'autodeterminazione la società non si sarebbe comunque e non c'elegge Pietro può impedire perché questa affermazione non può essere contestata da nessuno mette già fuori gioco tutti i possibili padri che si presentassero sulla scena ci può essere anche una un esercizio un Pomes Tino quello di farla diventare una cosa sempre più burocratica ma invece
Quello che noi vogliamo è che l'autodeterminazione diventi per l'appunto quella capacità di decidere disse e anche di esprimerà piena voce tutte le forme le pieghe gli intrighi della sessualità che vogliamo che diventi in una cultura diffusa che sull'autodeterminazione poggiano che nell'autodeterminazione si esprimono
Io sono molto contenta di aver potuto parlare dopo Stefania sia perché così o mi sono collegata anche a una legge che certamente le molto caro a questa che riguarda l'introduzione temi attinenti la sessualità nella cultura scolastica
Ma anche perché secondo me lei non avrebbe mai potuto scrivere quel la bellissima cosa che ha scritto sull'amore gli adolescenti se non fosse andata avanti la cultura dell'autodeterminazione del suo senso profondo cioè nella capacità di individuare questa mescolanza intrigo intreccio che non sempre riesce bene che anche aspetti negativi e drammatici nei che insomma mettere a fuoco l'autodeterminazione farla diventare un punto decisivo fondamentale ricco significa assumere finalmente nei confronti di questo di questa questione che stiamo esaminando appunto nuovi famosa atteggiamento difensivo nemmeno l'atteggiamento di chi argilla nemmeno l'atteggiamento di chi si scusa nemmeno l'atteggiamento di chi ci si pente ma l'atteggiamento di chi riceve avevamo proprio ragione e solo adesso cominciamo a capire quando avessimo ragione cioè la nostra regione cresce col tempo si espande condurre con le vicende sono venute dopo e non si non si
Stringente questo io credo che meriti di essere Marini venne considerato mi pare che sia importante che questa occasione ci abbia dato modo anche così numerosi e variamente collocati e varie ricollocati e confrontarci su questa su questa tematica penso che ci sarà possibilità di fare di agire fare delle cose insieme di tangenti tante
Forse non più sulla materiale difeso dalla legge perché può darsi che su questo si passi abbastanza facilmente ma su quel terreno che dicevo io sono appena rientrata dalla prima tappa del congresso del dodicesimo congresso dell'un
Dino abbiamo deciso lui tra l'altro di ripristinare i Comitati per l'autodeterminazione che era il titolo che le donne dell'UDI avevano assunto insieme ad altre strutture di movimento quando si trattò di fare la battaglia sulla centonovantaquattro proprio perché ci sembra che focalizzare sull'autodeterminazione sia una cosa che insieme che tiene insieme un passato recente e mostra quanto ricco al suo interno sia insomma io sono proprio convinto davvero questa nostra ragione cresce con nulla che questa nostra superiore moralità si manifesta ancora e ho proprio voglia che nessuno ci obblighi invece a ripercorrere i terreni un po'nascosti o dei sentimenti un po'meschini grazie
Grazie all'impianto capace io
Lidia governativa dei compagni che hanno forse se non avessero ancora fatto rimborsi sempre nessuna direzione entro le diciotto infine detto questo da sino a superare darò la parola arrivi a turco
Conclusione prime conclusioni no il nostro lavoro
Soltanto fissare alcuni punti
Io innanzitutto ringrazio le compagne non compagnie che hanno che sono state presenti e hanno reso possibile questo discussione
Che è stata molto utile mi pare di poter dire che questa è stata una sede in occasione di
Relazione tra donne credo che vada assolutamente proseguita
Ecco una io ci tengo molto a precisare che questa iniziativa come donne comuniste
Costituisce lo sviluppo di un nostro percorso autonomo di riflessione su questi temi e non soltanto la risposta a un attacco che stato vivo in questi mesi
Ecco questo lo sottolineo con grande forza poi riprenderò
E in particolare
Abbiamo abbiamo voluto abbiamo pensato questa iniziativa come sviluppo sul piano delle politiche di quella che è stata un'importante occasione di riflessione nostra che fu come di Firenze procreare verso il Duemila
Indubbiamente il fatto che abbia coinciso questo questo incontro con il dibattito parlamentare e io mi faccio presente che il dibattito parlamentare c'è capitato tra capo e collo nel senso che non l'abbiamo sollecitato fortissimamente come donne comuniste
Perché attraverso la nostra mozione dicendo appunto che non presentavamo soltanto la mozione ma che non avremmo votato l'ordine del giorno se non ci fosse nessuna fosse stato messo rapidamente in discussione perché avvertivamo l'esigenza di un dibattito parlamentare che fosse produttivo che soprattutto mettesse fine però dice adesso Lidia Menapace la questione difesa della centonovantaquattro è invece converge tutti gli sforzi nella direzione dell'applicazione
Però non ci aspettavamo appunto che fosse deciso per sé per questi giorni è indubbiamente il
La coincidenza del del Libardo parlamentare
Per un certo verso ha reso più utile questo dibattito incontrò perché la coincidenza tra una discussione e un momento di confronto e per noi molto importante fa parte appunto di una pratica politica abbiamo scelto dall'altra indubbiamente ha come dire condizionato un po'il nostro dibattito per cui forse ha prevalso di più l'aspetto come dire difesa
Che cosa facciamo in relazione a una discussione in corso mi riferisco soprattutto all'escussione al confronto tra le fontane don delle forze politiche che noi invece proprio approfondire
Approfondire i nostri temi
Anche se io penso che le relazioni poi molti contributi che sono avvenuti però abbiano costituito nello sviluppo della nostra elaborazione
Ecco a voi mi consentirete io appalto dal nostro convegno di Firenze che credo che sia presente a molte nostre compagne non sono compagne
Perché noi lì ponemmo una questione che io sento vitale
E cioè rispetto a temi come avvolto maternità sessualità
Noi dobbiamo trovare un centro da cui partire a cui restare assolutamente vincolate
Sia in termini di ricavo dei nostri materiale di lavorazione
Sì anche come definizione di una metodologia di lavoro e questo centro per me assolutamente vincolante eh l'identità femminile e l'esperienza delle donne
Direi entità femminile esperienza delle donne intere come no punto vincolante come luogo vincolante per ricavare il materiale di un'elaborazione di una proposta politica significa anche allora dirci che sul piano della metodologia politica della pratica politica diventa cruciale sapere interrogare l'esperienza femminile
E allora io penso che se vogliamo essere coerenti a questo dobbiamo anche dirci che davvero dobbiamo rompere quello che con grande efficacia ha ribadito qui
E beh Quintavalle dal su cui molto pettinata Claudia Mancina dobbiamo decisamente rompe il paradigma della linearità
Anche se siamo in fase di attacco io non voglio essere sulla difensiva
E per non essere sulla difensiva non possono rispondere con un paradigma semplicemente militante ideologico assolutamente cento assolutamente lineare
Perché sarebbe contraddittorio con quel centro a cui io Polyester assolutamente negata che l'esperienza e l'identità delle donne chi vuole che noi vogliamo interrogare sapendo appunto che
L'esperienza identità delle donne riferita la sessualità la procreazione la Botto sapevo benissimo è il luogo più incerto più oscuro e più ricco di contraddizioni
Per questo io penso che si che la materia la questione in sé la questione in sé non ci permetta di utilizzare non Cina non ci consente di utilizzare appunto quel paradigma della linearità d'altra parte io penso che la cosa che il la studi utilità prioritaria della legge centonovantaquattro
E questo ce lo possono confermare ancora una volta le compagne dell'Emilia Romagna che hanno saputo fare sui dati della realtà emiliana
Una riflessione molto coraggiosa appunto superando accettando il paradigma dello scatto nella contraddizione
Hanno saputo fare una riflessione molto coraggiosa che arricchito l'insieme delle donne comuniste anche della proposta delle donne comuniste
Proprio appunto la riflessione dell'Emilia Romagna e ci dice che l'importanza della legge centonovantaquattro dal punto di vista dell'identità femminile e queste e quella che consente
Di proprio perché fa emergere il problema della Bortolo porta l'acqua alla coscienza la consapevolezza
Come dire spinge in avanti rende più chiari conflitti spinti in avanti come dire le contraddizioni o comunque le rende più evidenti
E quindi lo stesso tempo ci pone ancora di più sul terreno di contraddizioni io non non trovo contraddittorio per esempio che noi a dieci anni della legge sull'aborto
La accusiamo un linguaggio utilizziamo categorie che sono segnate appunto dalla scarto contraddizione ascolto dubbio rispetto invece all'inizio degli anni settanta in cui delle la categoria era quella della linearità linguaggio imperativo era anche più militante perché noi dovevamo strappare una legge indubbiamente ma anche perché aveva il nostro la nostra conoscenza
Ed è derivata dalla nostra esperienza non era questo livello la neve a questo livello che io non lo trovo contraddittorio e penso che questo di questo avevo paradigma della contraddizione della città
Dello stile dello scarto sia il modo per non essere difensivi sia il modo per non essere difensive ma per cercare di conoscerci di più e quindi di produrre nuove sintesi
Io non so se ne
Se se se se mi inserisco farmi capire cosa però mi pare questo un punto per me è un punto fondamentale
Insomma la legge centonovantaquattro dieci anni la sua abitazione non dobbiamo dire che è intestata importante per le donne non soltanto da un punto di vista
Della nostra dignità della nostra salute ma anche da un punto di vista conoscitivo e di formazione della nostra identità e della nostra cultura
Per questo quando mi si sollecita un atteggiamento di ascolto l'interrogazione
Di messa in conto degli scarti
Di confronto
Io dico che lo cento senza ombra di dubbio ma non per una questione generica di schieramento politico che non mi interessa o non mi interessa in prima istanza
Ma perché attinente alla questione in sé per cui ancora tra quelli del mondo cattolico che ci dicono che noi dobbiamo se siamo disponibili io dico che noi siamo da molto disponibili a questo purché il dialogo il confronto l'ascolto avvenga sul medesimo terreno e allora la questione che mediamente pongo perché lo pongo anche con una certa come dire
A coloro che nel mondo cattolico è suo dovere davvero interessati all'ascolto la comunicazione al dialogo che bisogna che decidiamo il terreno dell'ascolto
E per quanto ci riguarda il terreno dell'ascolto è quello l'esperienza femminile
E l'esperienza femminile no ecco io voglio soffermandoci su questo
Per io penso che per me sì posso dire che per noi è cruciale e questa esperienza femminile in qualche modo il centro del vincolo
Non per una questione ideologica e non soltanto perché noi siamo donne
Ma perché è davvero la premessa per una battaglia efficace in direzione del superamento del rapporto cioè io penso che su questo dobbiamo far fare tutti gli sforzi possibili e immaginabili per farlo capire al mondo cattolico se non c'è questo punto non c'è possibilità di dialogo di comunicazione diventi ascolto di confronto non è possibile
Fino a quando rimane rimossa totalmente l'identità femminile fino a quando permane quel pessimismo nei confronti delle donne io penso pur essendo fortemente anima da dallo spirito di dialogo di confronto e pur volendo cercare di capire il loro linguaggio entrando nel loro linguaggio no avendo dicendo a noi stessi e che dobbiamo rompere anche no essere avvertita anche delle nostre pigrizie
Ecco detto tutto questo io poi di non è possibile perché ci qui c'è il punto di fondo cioè se non se non si parte se non si parte proprio dalle dell'esperienza e dell'identità delle donne non è possibile trovare il centro che ci permetta
Di combattere in modo efficace
Il la portò perché il
Io qui sono d'accordo con le considerazioni che facevo chiaramente Lidia Menapace sull'autodeterminazione
Deve partire dal dalle donne significa allora rendere e evidente in tutta la sua portata il principio dell'autodeterminazione io penso che questo sia il punto importante della riflessione che ne abbiamo fatto a Firenze dicendo che altre terminazione non è soltanto la rivendicazione di un diritto
Ma la condizione che si pone per l'esercizio di una responsabilità e non soltanto la condizione che si pone per andare davvero nella direzione del superamento dell'aborto perché resto profondamente convinta che superare la botta significhi mettere in discussione eh il paradigma della passività
Il paradigma della passività e che quindi a riconoscere il soggetto femminile nella sua capacità sprint specifica e precipua di assunzione di se stessa e quindi di esercizio della responsabilità
è è il punto da cui partire per una battaglia contro la porto
Ovviamente noi siamo di fronte a un percorso molto accidentato per questo io penso che se davvero pertinente
Se non vogliamo stare sulla difensiva ecco e se utilizzare senza più senza problemi
Il la nozione di contraddizioni di scarto di interrogazione un percorso accidentato perché già è stato detto rovescia millenni di storia femminile
Ma è un percorso accidentato ecco io ho condiviso molte cose dell'intervento di Rodotà direi che questo percorso accidentato anche perché l'identità femminile poi è molto cambiata
E perché questa identità femminile nel suo cambiamento nel momento in cui evidenzia questa capacità di autodeterminazione dimostra la sua profonda complessità e quindi profondamente accidentato questo percorso anche in relazione alla complessità dell'identità femminile per esempio al
Anche qui io sono moltiplicata a la a un da un'elaborazione delle donne
Perché ecco l'altro punto che bisogna sfatare in questa discussione come se le donne fossero non adesso in questi anni mentre tutti gli altri non segnala ha tranquillamente scortati della questione la legge della vuoto come se le donne non avessero continuato
Non soltanto a fare le battaglie per mantenere i consultori per gestirli e per me
Tenere nell'ambito della decenza questa legge ma sono anche quelle che coraggiosamente hanno saputo riflettere su una dolorosa esperienza o comunque su un'esperienza a volte anche imbarazzante
Dicevo anche qui io sono molto grata calo di pressione di quelle donne che ci hanno posto con grande forza in evidenza la nostra profonda complessità e ambivalenza e che per esempio hanno dimostrato come la capacità procreativo e la maternità come possibilità e il desiderio di maternità sia un elemento fondante l'identità delle donne ed è questo che impedisce appunto l'applicazione di quello schema
Razionale come mentale così come la intendeva e ce lo su cui si è soffermato appunto con efficacia
Claudia Mancina per questo io penso che
Dopo sia ci debba che noi possiamo con serenità ecco con serenità
Lavorare attorno ad un nucleo forte di cultura e di valori che noi abbiamo derivato dall'interrogazione sull'identità femminile sulla nostra esperienza
E che questo nucleo di valori questo nucleo punto di cultura forte ci possa permettere di definire a vari livelli le politiche necessarie perché io questo è il punto che oggi avverto come cruciale cioè come
Riusciamo a tradurre il principio di autodeterminazione come valore come noi riusciamo a tradurre la possibilità di scelta la possibilità di scelta come ne usciamo a tradurre le politiche di prevenzione o comunque la scelta netta della prevenzione proposta così come ci è stato suggerito anche qui
Negli interventi in tutta la sua dimensione appunto complessa in termini poi di politiche coerenti ecco io questo sento che oggi un punto cruciale
Penso che sia possibile farlo proprio perché dotati di una forza anche poi di un nucleo di cultura e di valori che io credo sia assolutamente essenziale per
Definire poi delle politiche delle politiche coerenti ecco
Consentitemi di ritornare su un punto ecco dicevo prima che questo tema dell'identità femminile centro da cui noi partiamo de in qualche modo il bandolo della matassa
E che il dialogo e ascolto confronto delle per quanto ci riguarda verte su questo
E ho detto di come ecco però diciamoci con grande con con grande trasparenza
Che il del dibattito che c'è stato sull'aborto in questi immensi sia nella cultura cattolica ma anche nella cultura laica io questo con questo su questo vorrei poter discutere con i compagni socialiste appunto in una sede
In cui il problema non sia semplicemente dire va be'chiamato decine telecomando sede davvero di confronto di relazione
E che nella cultura cattolica ma anche nella cultura laica è rimasta sfocata o rimossa queste identità femminile è rimasta sfocate rimossa queste identità femminile nelle sue novità
E nei problemi di fondo che ci pone pagate io non penso io qua ho fatto questa riflessione sulla comunico per vedere non so se sia se sia
Se sia corretto o meno a me e io ho molto riflettuto sia sull'intervento l'intervista di Amato e sia show l'articolo che se
C'è Sabino Acquaviva anche Chiara definì Gennaro Acquaviva ha seminato generale del dal titolo appunto e manda in ben l'emancipazione egoista
Ho molto riflettuto la riflessione inoltrato è la seguente
Cioè che non mi stupisce poi altri fatto mi pare che la cultura laica e anche noi cultura di sinistra abbiamo una qualche difficoltà di fronte a interrogativi che sono interrogativi di ordine etico e quindi c'è una qualche afasia in merito ma a parte questo a parte questa è la mia convinzione tipo generale
Non mi stupisce che una certa cultura laica oggi su temi come quelle delle donne
Abbia una curvatura di tipo moderato
E si ritrova in poi su posizioni moderate arrivando a dire che appunto l'emancipazione delle donne egoiste errori pronto ripropone o proponendo con forza per esempio
Da un lato la colpevolizzazione perché di questo si tratta quando si parla di emancipazione corista oppure della famiglia che e di questo vorrei discutere con i compagni socialiste
Non è la trovata di qualcuno su questo non posso non dirmi che la trovata di Amato no questo è un punto che sta diventando filone consistente tra cultura socialista posso citare amareggio Giugni oltre che amato oltreché Acquaviva ma poi ci sono
Le scelte
Ecco allora perché questa curvatura moderata da parte di una certo di una cultura laica
Io penso perché negli anni Settanta questa cultura ha letto la l'identità femminile la battaglia d'emancipazione di liberazione delle donne esclusivamente in termini di diritti
Di superamento come dire di impacci di modernizzazione
E non l'ha colta nella sua densità più profonda e quindi anche etica
Di affermazioni di una differenza che significava messe in discussione poi di compatibilità in definizione anche di nuovi valori ciò che a me più mi addolora io so che alcuni compagni mi contestano per il fatto di usare questo termine
Addolora e non invece usare il termine arrabbia ma per me addolora una cosa molto più densa che non avrà Pia mia al ciò che mi addolora della della polemica che è stata fatta sulla Botto è questo non aver colto quanto della cultura delle donne ci si sia dico nuovi valori genitori nel non c'è nessuna cultura in questi anni che ha espresso una così densa cariche di valori
E di e di anche di una valenza etica
Ecco ma parte appunto il dolore il fatto il fatto di avere inteso e diverrà assunto i movimenti delle delle donne in termini puramente di modernizzazione di diritti di diritti
Beh oggi fa sì che di fronte a una con un contesto di scarsità di risorse ad un contesto in cui c'è una grossa componente di
Utili dualismo nella nostra società bene si abbia in qualche sistema una sorta di cesso si tema si abbia paura rispetto appunto questa cultura
Dell'individuo che voglio dire Martelli al congresso di Rimini aveva dedicato tutto il suo intervento alla cultura dell'individuo dell'individualismo presenta io l'ho apprezzato perché è stato sembrava quasi una sorta di manifesto programmatico quindi con tutte la dignità
E
Quando appunto si colgono edonisti niente esplicitamente in questa dimensione di diritti e di fronte a un contesto di scarsità di risorse bene perché se non si hanno più immateriale Ossi privati appunto degli argomenti dei punti di riferimento che permettono di costruire nuove sintesi e per questo non mi stupisce insomma la coincidenza
Però una certa cultura laica il moderatismo non mi stupisce insomma e mi spiego così ecco la curvatura moderata
Di una di un incerto pensiero laico ma va be questa
Una riflessione che può essere non condiviso ovviamente ma che mi pare in ci riporti sul punto che creano invece questo sì obiettivo e cioè che
Quanto stenta a passare nella cultura oltre che nelle politiche della nostra società il nuovo prodotto dalle donne quanto stenta quanto stenta a essere rappresentato quanto è invece occultato quanto poco opinione fanno queste queste elaborazioni questa
E questa cultura ecco detto questo il io penso che il
Il percorso in avanti che dobbiamo fare sia duplice
Da un lato continuare a interrogare appunto l'esperienza delle donne e qui si tratta davvero questo tema interrogare l'esperienza delle donne io intanto rifletto sull'esperienza che fece
Rudi che fu davvero in pochi una una cosa di grande che si quando fece quell'inchiesta sul modo con cui le donne di la sessualità e la maternità se sommati
Ecco mi pare che questo sia stato nella storia delle donne un esempio molto importante di interrogazione dell'esperienza femminile che ha avuto un valore politico dirompente a dieci anni dall'applicazione della legge
Io penso che questo problema interni di pratica politica delle donne sia problema cruciale a dirimente per tutte appunto le politiche allora questo significa ovviamente poi definire gli strumenti le modalità e e questo ovviamente lo possono fare e solo fare poi molti soggetti cioè molte esprime gruppi aggregazioni esperienze delle donne attivando appunto
In merito un fortissimo pluralismo io penso che sia molto importante il pluralismo delle donne quindi penso che sia stato molto importante
Il risultato del recente congresso del Muti quindi questo è il primo livello l'altro è quello di un affinamento delle politiche
Ecco noi abbiamo iniziato a livello legislativo e lunghe e molto importante ciò che stanno facendo le Company in Emilia Romagna
Su sono molto utili suggerimenti che in merito citava anche abiti ecco io credo che dovremmo fare un gruppo di lavoro
Interdisciplinare parlamentare i compagni che lavora a livello regionale e sindacati per vedere poi davvero ecco come facciamo in modo coerente uno scatto in avanti ma indubbiamente Luigi Davide già elementi importanti così come la questione che poneva Anita Pasquali delle donne sole è un problema cruciale per cui nel dobbiamo attrezzarci in tempi rapidi anche sul piano legislativo
Sento inoltre l'esigenza di un lo sviluppo della nostra iniziativa a due livelli uno a quello regionale cioè come tocchiamo ci dotiamo di strumenti coerenti appunto a livello di politiche regionali
E dall'altra come riusciamo a costruire una fortissima avvertenze all'età ecco perché indubbiamente dobbiamo dirci e noi dobbiamo porlo al partito al Partito comunista questo cioè che dopo la conquista della legge e va be l'abbiamo gestita nel donne poi ci siamo anche un po'stufata stancante giustamente
è che su la piena applicazione della legge e l'oltre la legge ci deve essere l'iniziativa di vertenze evitando impegno politico dell'insieme del partito io ha detto molto e l'esigenza che si concentri io la nostra iniziativa su alcuni temi e che si alcune questi
Giorni si lavori per strappare dei risultati allora il problema della educazione sessuale nelle scuole riforma lo studio della sospetta nella scuola pubblica
Quella dei consultori è il Mezzogiorno ecco sono tre questioni sui quali produrre dei fatti dei fatti quindi io le isole lei con grande forza queste
Sono inoltre d'accordo ogni suggerimento che ci veniva dato che se noi in sede parlamentare oggi noi dobbiamo privatamente a fronte di una modifica della legge centonovantaquattro ma anzi il problema sia quello di una difesa e di una corretta applicazione della centonovantaquattro e qui nostri grandi sforzi debbano andare fortemente in questa direzione
Che nelle nostre riunioni ecco dei luoghi di confronto di relazione tra donne si discuta anche sulla legge centonovantaquattro quindi io le questioni poste dai compagni della FIGC che che ci sollecita ad Assisi dipendente che si è suicidato capite che peraltro sono parte di una riflessione nostra da sempre
Abbiamo detto subito sull'abbiamo detto le ragazze l'obiezione di coscienza ecco che sia un un luogo di di relazioni tra dose di lavorazione
In qualche modo vengano ripresi però ecco
Il inning modo conclusivo penso che sia fondamentale comunque vivere questa vicenda della botta della prevenzione travolto non semplicemente come l'Ice Posta un attacco ma come l'assunzione forte di un nostro terreno sul quale a partire dal quale dislocare appunto
Più impegni e definendo più strumenti
Anche se abbiamo fortemente appunto l'esigenza di concentrare di selezionare se siete d'accordo io direi di lavorare su queste tre questioni consultori dove le ragazze il mezzogiorno delle
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