Impresa Italia: il nostro impegno per le piccole imprese - seconda e conclusiva giornata

Grazie a Dio a rimandare ai grandi curiosità
Equilibrata parlavano ma il contesto preparare ancora nel contesto a livello nazionale di agricoltura e con
Pronti se va bene
Non so se funziona microfono eccoci qua iniziamo con un pochino di ritardo dobbiamo
Già all'INPS all'inizio di costringere un po'i tempi perché abbiamo dei meriti molto serrati un parterre come vedete ampio Presidente Dini che i bancari sprecano Savino invitiamo a parlare e lo ringraziamo per questo
Anche per parte mia un
Saluto un sentito ringraziamento i partecipanti
Hai relatori a questa importante appuntamento importante per tutti noi per il nostro gruppo mi auguro per tutti i nostri interlocutori perché
Imprese Italia vuole sviluppare una nuova fase del rapporto tra banca e mondo dell'impresa
Con ciò
In qualche modo esprimendo
Un contributo
Concreto
All'economia reale in un momento di particolare difficoltà
I lavori
Di queste
Giornate si sono avviati ieri in una seduta plenaria
Dove
Di presidente
Di UniCredit Banca di Roma Paolo Savona
E il professor
Lorenzo Gari
Hanno
Efficacemente
Inquadrato alla natura i caratteri della crisi economica e finanziaria in cui siamo immerse
Hanno indicato
Hanno delineato hanno tracciato le premesse
Per una ripresa possibile senza
Ovviamente sottacere le problematiche di vincoli connesse
In relazione
Alla gravità di una situazione in atto
Indubbiamente appesantita
Da una crescente crisi di sfiducia
Una crisi di sfiducia corre sottolineano pur essendo consapevole dell'eccezionalità e quant'altro
Alimentata anche da un essi sparato allarmismo che credo rappresenti un grande crescente rischi
Ecco
Se indubbiamente i guasti prodotti
Sono stati rilevantissimi sono stati gravi errori che li hanno causati
Politiche sballata sbagliate regolamentazioni inadeguata controlli
Insufficienti o inesistenti gestione sconsiderata e credo che al tempo stesso non possiamo e non dobbiamo dimenticare anche quanto di positivo
è cresciuto
In termini
Di sviluppo di riequilibrio in tutti questi anni
In questo preoccupante scenario ieri nel pomeriggio
I lavori preparatori si sono articolate in sette corso se
Tematici in un seminario
Che hanno approfondito gli aspetti
Attuativi del Progetto con l'obiettivo di riuscire
Ad esprimerne tempestivamente le potenzialità positive
A supporto del tessuto produttivo e più in generale a sostegno dell'economia dei territori
L'interesse la vivacità del confronto credo ampia
Favorito l'approfondimento delle problematiche più stringenti in un costruttivo apporto di contributi ovviamente ed erano necessari anche critici
E vorrei
Proprio anche a introduzione dei temi che saranno al centro della stavo ora
Rotonda la prima è attinente a commercio agricoltura
Credo
Possiamo in qualche modo
Sottolineare per cenni gli effetti che stanno causando la crisi entrambi i settori accusano pesantemente gli effetti della crisi
Comunque ovviamente delle specificità in generale sul mercato si assiste a una riduzione degli ordini del fatturato
Aumenta la percentuale di insoluti si allungano i tempi di incasso su tutta la filiera
Le aziende tendono
A posticipare gli investimenti strutturali
E ancora ultimamente all'interno del dibattito che si è svolto
Così sono emersi elementi che attengono
In particolare il commercio al dettaglio che sta subendo un impatto negativo connesso almeno un potere di acquisto delle famiglie e alla sfiducia degli scenari futuri
Mentre il commercio dei beni intermedi risente
Della tensione finanziaria dovuta all'allentamento dei tempi di incasso
L'agricoltura invece fatti salvi alcuni prodotti di nicchia di fascia molto alta è affetta da anni da una crisi sistemi che non congiunturale
Il settore però proprio per questo ha risentito meno di un crollo dei consumi
Anche se i costi di produzione sono aumentati perfetto dell'aumento dei prezzi delle materie prime
E
Nel tavolo di ieri partendo da queste premesse condivise
In qualche modo sono state anche stilate delle ricette di tentativi di risposta che indubbiamente
In primo luogo partono dall'esigenza dirottare sostenere le aziende
In particolare
Quelle che più
Sono a rischio cioè
Quelle che hanno innovato che hanno affrontato allargato il loro impegno nei mercati internazionalizzato
Ma soprattutto
Aumentare l'attenzione e contribuire aiutare
A far crescere LEA realtà imprenditoriale e ancora sostenere l'innovazione di processo di prodotto e quindi accorciare
Laddove possibile la filiera ad esempio perché legare in forma di Consorzio Cooperative associazionismo in genere investire in logistica
Ancora
Aiutare
Le piccole imprese a perseguire la qualità che è un percorso obbligato soprattutto per l'agricoltura dove dove intorno dove diventa fondamentale il marketing del territorio
E
Ovviamente
Non poteva mancare capire che era uno degli elementi fondamentali in un confronto banche impresa
Con
Una presenza
Ovviamente importante dell'associazionismo
è stato sottolineato con forza la necessità di passare da un rapporto di finanziamento ad un rapporto di vera partnership sul territorio
Sono temi
Che abbiamo in qualche modo affrontato anche in passato
Ma che credo i problemi stringenti del presente ci spingono alta affrontare con crescente decisione affrontando
Alcune delle evidenze che sono emerse con forza dei tavoli
E cioè la necessità di saper valutare le aziende nell'ambito di nuovi parametri creditizi adeguate al contesto economico
Con valutazione delle situazioni caso per caso
Necessità
Di un mutuo scambio di informazioni al fine di massimizzare la conoscenza dell'impresa e mettere a fattor comune tutte le forze per ottimizzare il supporto del territorio
E
Altresì
L'esigenza di aumentarle alla formazione agli associati sugli strumenti
A disposizione nonché di creare un linguaggio comune semplice ed efficace per rendere più immediata alla comunicazione
Ritengo che quanto emerso abbia
Rappresenti certamente un valore importante valore
Che
Per quanto ci riguarda rappresenta un punto di riferimento per il futuro
Di un dialogo ancora più radicato ancora più stringente con tutti gli attori del territorio per far fronte comune a questo
Articolato contesto e per dare fattivo sostegno alle nostre piccole impresa e quale reale motore
Della economia italiana
Per parte mia concludendo
Vorrei
Aggiungere in qualche modo uno spiccio
E cioè che impresa Italia
Possa costituire
Un efficace e tempestivo contributo in primo luogo la tenuta ma soprattutto ad una
Crescente competitività del nostro sistema produttivo
Nell'ambito
Di un'Europa
In grado di esprimere un crescente più incisivo ruolo politico
Al tempo stesso spero che
Queste giornate di lavoro assieme tutto la base dello stesso
Possa rappresentare
Un momento significativo nell'evoluzione del rapporto variamente ad impresa unisco associazioni unisco strutture create delle associazioni mi riferisco i confidi
Un rapporto dialettico un rapporto rispettoso dei ruoli che sono va ribadito con chiarezza l'espressione di interessi diversi ma costruttivamente volto
A ricercare
Pregnanti modalità dire relazione e soprattutto sparsi di collaborazione a supporto dell'economia dei territori un rapporto importante quindi
Che spero esca rafforzato da queste due giornate di confronto
E soprattutto dalle prossime giornate attuative del Progetto Italia che ci vedranno fianco a fianco un rapporto
Che spero
Sapremo limitare con convinzione continuità e comuni impegno anche in futuro buon lavoro
Allora
Abbiamo
Entriamo subito nel vivo lo vorrei fare con il deposizioni che il gruppo poi presenterò volta a volta volta per volta tutti quanti i nostri interlocutori con Roberto Nicastro la domanda è molto operativa
Mi sembra che il capito dal workshop dei giorni di questi giorni e dalle intenzioni anche del Presidente di quello che ha detto che
Una sorta di patto del credito con alcune imprese importanti del commercio e dell'agricoltura da parte di questa banca e parte delle banche sia richiesta però io faccio una domanda molto molto più forse banale Roberto e riguarda spunti ne parliamo tutti i giorni i giornali cioè diciamo che c'è un'insofferenza dell'impresa nei confronti delle banche
Perché le banche sono un po'TIR Chierchia di Fassa questo termine dall'altra parte le banche dicono beh è un momento talmente di crisi per cui dovremmo anche stare un po'attenti alla qualità dei nostri attivi in questo momento
Ecco il pendolo in questo momento per un grande gruppo come il vostro
Dove va a parte poi voglio dire le dichiarazioni di principio esiste anche questo problema di territorio un po'malmesso immagino
Ma guarda io credo che un momento come quello di ieri è una giornata come oggi ha un po'il vantaggio di consentire a tutti quanti noi di entrare e dove ci sono dei segnali anche esterni che vanno in questa direzione un po'in una fase due della crisi
No la fase nella quale sostanzialmente prendiamo un po'atto del fatto che la crisi c'è
Piuttosto forte effettivamente rispetto a crisi passate
E in qualche modo diventa il nemico comune no benissimo il momento in quale passiamo dal effettivamente vedere Amato impresa sorpresa pacco banca però non mi dà i quattrini no al cercare di insieme
Trovare soluzioni comuni perché spazi per soluzione comune ce ne sono parecchi no e quindi
La logica anche di una di una conversazione quale quella di oggi dopo quella di trovare questi spazi e e come gruppo
Siamo pronti a mettere in campo quattrini strumenti e sopra l'ottanta voglia di dialogo e di ascolto
Onorevole Vignali vicepresidente decima Commissione Attività produttive commercio e turismo
Cosa emerge dalle vostre indagini su questo rapporto delle banche che mente non di una singola banca col territorio pone l'analisi puntuale sempre che si possa fare in tempo più o meno reale
Ma
Sia dal lavoro parlamentare ma anche dalla convivenza con il sistema delle imprese
Io vedo questo vedo sostanzialmente tre problemi che formano un circolo che va spezzato il primo è il fatto che c'è una stretta del mercato c'è una
Una contrazione del mercato per l'impresa per gli impieghi
No no dell'impresa è proprio il mercato mercato c'è il fatturato benissimo malissimo anzi
Legata a questo c'è il c'è sicuramente una stretta del credito
Conseguenza anche di questo non solo e dei primi due il fatto che i clienti non pagano i fornitori a questo genere quella pubblica amministrazione umbra cui la pubblica amministrazione che
Non ho difficoltà a dire che
Però per carità niente vergognoso stava dall'altra parte non aveva tempo fa sì no ma ancora adesso c'è e
Vienna trovo che sia vergognoso i tempi di pagamento ma anche
Su questo se l'artista lavora dico che questo circolo vizioso che cresca diventare un cappio al collo dell'impresa in qualche modo va spezzato da questo punto di vista penso che
Iniziative come queste che sono il fatto di cercare
Di ragionare insieme col mondo sociale banca mondo associativo mondo dei Confidi su come sostenere queste ok il problema principale la reciproca principale la liquidità oggi le imprese lavorano per Cassano lavorano sul conto economico
Questo sia un metodo giusto dall'altra parte penso invece come politiche abbiamo lo stesso compito da un altro punto di vista cioè cercare di capire come spezzare questo circolo sicuramente la vicenda dei bond
Del Tesoro
Un'idea interessante si può fare anche altro in termini di garanzia rispetto al mondo dei confini
Enrico Biscaro e direttore generale della Compagnia delle opere una domanda simile a quelle che ho fatto ora però declinata forse un po'diversamente all'interno delle priorità di un'impresa vostra società
A vostra associata il tema il rapporto con le banche quanto è presente oggi l'imprenditore vostro si va lamentando di questo nelle sue top priorità o in realtà sta pensando a fare quello che dicevamo prima fatturato
Che non c'è ma diciamo che la prima emergenza della crisi nelle aziende la liquidità un problema di liquidità il combinato disposto si direbbe dei fattori che
Sia Nicastro che Vignali hanno raccontato
Direi che quali quello che mi sembra più preoccupante rallentamento dei pagamenti o che ci si rende conto che non c'è una tutela adeguata in Italia il fatto che un fornitore decida di non pagare
Non è un sistema di
Giudiziario che ti consenta di
Parti
Di dare questa garanzia all'impresa e
E ai
Dei comportamenti anomali e cioè lo Stato chiede all'impresa di fargli da casa
Sull'IVA le pubbliche amministrazioni
Fanno fare oggettivamente da casa all'impresa sui tempi dei loro paga c'è una una sorta di concorrenza sleale verso altri sistemi Paese invece più efficienti secondo lei possiamo tutti
Però questo anche una veloce battuta Nicastro voglio sentire la luce
Siamo tutti in un sistema comunque in difficoltà anche da questo punto di vista i pagamenti credo che tutte queste cose siano più anomalie italiane che non trasferibili in altri Paesi però è anche vero che molte imprese non hanno
Come dire una competitività su questi fronti
Arrivano magari sul mercato dell'impero oggi parliamo di agricoltura di commento molto spesso la dimensione
Il mercato locale quindi pesano non è tanto la dimensione internazionale in questo caso che fa deve fare problema nei casi di normali
Ma allora col portavoce un po'con a Paesi esteri devo dire che in questo momento la problematica vi pagamento tende a essere per il settore privato un problema analogo dappertutto non si tocca una crisi globale
Forse un po'un'anomalia italiana è certamente pragmatica legata al debito pubblico e quindi anche al ritardo da cui l'Amministrazione no questa una cosa che ci portiamo tutti quanti di e trovare una tara che ci portiamo da anni vorrei andare sulle due categorie che sono rappresentati in questo momento più specificatamente nel nostro
Incontro
C'è anche un tema diciamo oltre che di patto sul credito ne parlavamo un pochino prima del del nostro incontro anche patto tra categorie qua ci sono commercianti e risicoltori che non sempre
Sono sulla stessa
Linea o sbaglio da chi vogliamo parla da da chi vogliamo partire dei commercianti
Rappresento un pochino meglio Costante Persiani vice direttore generale della Confcommercio e la collega parlavo poco prima del nostro incontro sì beh credo locazione comunque normale io in ogni caso da ben
Stimo ma no no io iniziata io poi dopo sentiamo gli agricoltori sono e quanti sono gli agricoltori i quali io credo che l'antiquaria mi sembra problema di
E di non intese con le organizzazioni dei degli agricoltori penso che sia il caso di cominciare a pensare che in un modo diverso nel senso che in questo momento
Siamo in un'emergenza emergenza che però non deve essere trattata solamente come un momento di emergenza ma come un punto di partenza di un'occasione
Che deve incominciare a essere reale ora se vogliamo cogliere questa occasione a mio avviso
E questo lo dico più al i rappresentanti del Governo che all'agricoltura bisogna capire quale essercene
E se lo si vuole riconoscere un ruolo strategico del commercio in quello che si chiama filiera produzione consumo allora se è importante un ruolo strategico del commercio
E sto parlando di ingrosso di importazione di distribuzione
Anche delle parti che abbiamo di trasporti di come di pubblici esercizi di ristorazione negozi
Allora a questo punto probabilmente riconoscendolo in un tavolo valido si trovano tutte le intese ovviamente a parità di trattamento con anche gli altri le altre categorie e noi siamo i primi a volerle
In questo momento ce n'è bisogno in questo momento c'è bisogno di credibilità ma soprattutto c'è bisogno di una cosa e che interessa sia noi che la produzione l'industria
Sia il secondario sia il primario l'agricoltura cioè mettere il consumatore al centro della nostra del nostro gioco delle nostre intese insieme ovviamente
Al cappello governativo allora il consumatore in questo momento
A dei problemi noi abbiamo dei problemi l'agricoltura dei problemi in termini di no l'accordo con noi in termini di
Utilizzo delle risorse che vengono magari
Era e questo è un problema che c'è sempre stato non nasce oggi il problema per esempio non raccolse
Forse oggi ce ne accorgiamo perché più sensibile
L'ultima parte della filiera cioè consumatore ma penso che non sia una novità
Beh diciamo che se vogliamo cominciare oggi a fare un accordo un esempio c'era anche stato il famoso tavolo Verde di Palazzo Chigi che potrebbe essere magari un pochino più
Concreto allora la lancio io rilanciamo questo tavolo verde che però deve essere preparato da delle intese a monte se no non serve a nulla andare lì a remunerare i nostri problemi relativi o i nostri problemi di concorrenza ad esempio sui Farmer markets dobbiamo invece andare ad costruire in modo da abbiamo tutto l'interesse ad avere un'agricoltura forte in Italia l'agricoltura tutto l'interesse ad avere reti distributive forti a questo punto andiamo in quell'ottica
Destiniamo le risorse a quello e probabilmente il tavolo verde a livello centrale ma non basta
Integrato anche dal credito dai Confidi e anche ai livelli regionali perché se no non c'è un coordinamento probabilmente il punto di partenza di quelle intese e anche per cancellare alcune
Diciamo no non alcune spigolosità che attualmente Stefano Vaccari direttore generale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali perché poi in realtà era Ministro all'agricoltura non si può più chiamare così perché non fa facciamo prima no
Stefano Vaccari mi spieghi un po'questo tavolo può un può essere
Un
Ma il tavolo sicuramente in passato ha avuto un effetto positivo io sono concretare ritiro sempre verso il basso cioè volete cosa vuole dire positivo per avere una tavolozza violenti e cosa non è un grande riunione
Era previsto dalla norma del due mila uno era una grande rimani qui tutti i componenti
Del mondo produttivo si incontravano la presenza del Presidente del Consiglio si è utile senza dubbio ma ecco in questo momento
Il problema del credito è molto più aziendale cioè noi abbiamo necessità forte di venire incontro all'esigenza dell'impresa
E oltre alla concertazione secondo me importante anche tornare a vedere qual è il rapporto tra impresa e Banca perché nel settore agricolo molto perduto peculiare
Perché peculiare qual è la remunerative voleva prese resa agricola o meglio il settore agricolo è un ottimo cliente delle banche questo va detto
Gli impieghi in agricoltura aumentano costantemente cioè le banche investono in agricoltura
Vediamo per cosa questo è utile i tassi di interesse stanno di avvicinando
Le sofferenze calano in agricoltura cioè gli agricoltori pagano Gallimard tutto vero questo che ci stiamo dicendo anch'esso dal due mila tre al due mila otto sono aumentati in media del sette per cento gli impieghi agricolture che
Preoccupa
è vero che l'impiego un dato di stock e non di flusso ma insomma
Quale
Il problema e che l'investimento che le banche fanno è sempre più investimento di agricoltura bene rifugio e non di agricoltura bene produzione
Si investe nell'azienda in quanto
Ha un capitale stock di terra non si investe nell'azienda perché produce
Il problema e delle aziende che producono che hanno una capitalizzazione non così alti alle quali le banche qualche problema glielo fanno anzi più di uno
Presidente della crediamo Agri della Coldiretti il dottor Piazza
Dal vostro punto di vista voi rappresentate forse lei Colturi più piccoli diciamo dal punto di vista di patrimonio se non più dal punto di vista individuale di patrimoni non è più così
Ma ci stiamo trattando non per essere uno un coltivatore diretto non non ci sono dei criteri e tutti possono essere anche con duecento ettari se FS a loro completamente detto una stupidaggine no però
Direi oggi sono molto mi immaginavo questo collaboratore diretto
Con delle agevolazioni fiscali e quindi con dimensioni ridotte che non è più così no è vero quello che sta dicendo il il suo vicino di banco
Se è vero è vero però io credo che il il salto di qualità si debba fare nel momento in cui un'agricoltura che
Non è più l'agricoltura della sussistenza ma l'agricoltura dell'impresa che sta producendo in maniera moderna anzi modernissima debba essere costretta ad andare al mercato con metodi vecchi qui bisogna che ci ripensiamo allora va benissimo il tavolo
Però dentro il tavolo si deve essere un livello di lealtà sufficientemente alto perché altrimenti è ovvio che i produttori dei consumatori che stanno gli estremi della filiera
Certo ne rimangono il tavolo ramo quasi già un po'abbandonato hanno detto che il problema è un intollerabile sia il Vangelo o no perché non funzionano e viene terminate per cui cioè
Se io porto a casa in quanto la rappresentanza sono generi bene ritorno a fare le cose che faccio comunemente o che facevo prima o che faccio ancora ecco voglio dire
Quindi il salto di qualità io credo sia questo né in Paesi europei poco abbiamo la nostra vicina frangente professione funziona bene ci sono degli accordi che rendono su settori anche molto particolare peso solo
Sono al vino allo champagne eccetera però su questo non è possibile perché il problema di cultura adesso sono impressi e il valore che non riusciamo a trattenere entra la strada azienda sta calando drasticamente
Ormai mediamente siamo al di sotto dello dello del diciassette per cento e questo non ha agito per così del diciassette per cento del
Del dell'euro che il consumatore disposto a pagare per un prodotto diciamo che acquista nemmeno i cui
Fa l'atto di acquisto allora questo per un salto di qualità in questo senso e certamente la collaborazione di tutte le categorie è fondamentale in questo noi insistiamo apprezzando come come associazione perché vogliamo creare anche se
Un po'dà fastidio anzi molto diretto che entrambe le cose come stanno agli amici di Confcommercio per il famoso la politica di andare a vendere direttamente poi ci dicono che dura Remo UNAMA allora che problemi i creiamo se dovremo un anno
Io credo che faccia paura il pensiero il fatto che obblighiamo il consumatore Alesa vedete travasava sentiamo il passare agli altri due virgola nove per il nostro progetto di una filiera food agricola tutta italiana va in questo senso non era noi economicistici me le cose che ho visto nel far marche di Milano perché manda e c'è un giornalista erano all'inizio ma
Io gli snodo subito il teorema edizione onorevole Mariani nessuno parla problema organolettico manda la roba
Che si mangia non si possono confrontare e non è confrontabile lei io più che una Mercedes e io questo una FIAT e c'è una differenza di cinquanta mila euro tra l'auto non è che le imprese una fregata e io Propofol Fabriano era materiale era era evita che noi vogliamo parlare di di qualità allora in questo senso comincia ok e la qualità va pagata all'agricoltore temete non non la faranno più chiarissimo Massimo vanno dei consumatori non si secchi come era soltanto una una bisognava avere da tempo e se cazzuole problema perché spesse volte piuttosto bassi Giorio problema che la che la si vuole essere il più largo e do
Sinistra mentre voi noi vogliamo
Data
Veneziani assoluto sulla diversi anni non
Non faccia scricchiolare la sede la prego vasca è suo dovere sono calmissimo ove
Premesso che il Farmer Market non ha un suo ruolo alla sua funzione cioè sarebbero immediatamente visibile citate voglio dire di non averle lette ma non serve assolutamente a niente perché non coglie l'obiettivo per cui è stato fatto
Allora intendiamoci se parliamo di qualità evitiamo nei Farmer market di andare a comprare le cose mercati generali perché i biscotti Lazzaroni li vendono a meno i supermercati
I mercati ambulanti hanno lo stesso
Ruolo oggettivamente se lei mi dicesse il Farmer Market deve vendere
Prodotti della produzione locale prodotti di agricoltura locale anche con i privilegi che ha quindi in deroga discipline igienico sanitaria a tutto quello che ha creato nel Farmer Market invece un canale alternativo a quello regolarmente con
Quello regolarmente autorizzato ci sto ma quando invece il Farmer Market divento super mercatino allora a questo punto forse non è quello della buona terra quindi all'Amia ma è un altro ente visionavo semmai che consuma Torre poi fa fatica anche non apriamo il dibattito Annamaria perché se no poi dopo
No e va bene però no no no non l'ho detto io ma una parte per prima edizione d'accordo siamo d'accordo alla qualità a costi un po'più altine Farmer Market
Confagricoltura
Il il problema dei rapporti con la banca che è il tema fondamentale del patto del credito perché ce ne son tanti altri in mente di temi che potremmo affrontare come quello appena fatto
è oggi una per l'agricoltore italiano e oggi una delle
ICI su una delle tematiche fondamentali o è vero quello che sentivamo dire prima dal ministero assumerà presenta Ministero che comunque gli impieghi sono Mentasti anche se mi sembra di capire più a finanziare il capitale circolante diciamo così che gli investimenti seri investimenti in bene terra rifugio in un'immagine vedete nell'ultimo mese è un grosso problema anche per loro benissimo come Coe come la vivete voi questa situazione
Ma nel parlare di banche di credito in un momento di questo di questo genere sempre abbastanza difficile problematico e dei dobbiamo cercare di evitare il rischio di correre in una soluzione
La più rapida la più semplice di dire disc di dir male delle banche le banche poi di Mario criticare il mondo agricolo al contrario
Dobbiamo di questa situazione di questa crisi farne tesoro e imparare a comportarci per il prossimo futuro e allora qui dobbiamo chiarire alcuni alcuni aspetti
L'approccio del credito da parte del mondo agricolo negli anni passati è stato abbastanza semplificato le cose non andavano malissimo
C'erano disponibilità da parte delle banche ad intervenire in situazioni
Di domanda da parte del mondo agricolo per il credito e quindi le cose potevano andare in un certo modo senza enormi scossoni da una parte o dall'altra le cose sono cambiate drasticamente
E quindi c'è una necessità di avere un approccio completamente diverso innanzitutto perché le banche hanno una minori qui dita di quelle che potevano avere negli anni passati quindi
E utilizzano la liquidità e con maggiore attenzione direi con il contagocce o comunque con maggiore attenzione al verso il mondo delle imprese
Il mondo dell'agricoltura non fa eccezione essendo anche essa un mondo delle imprese
L'approccio però che deve essere costruita un approccio diverso negli anni passati
Anche attraverso un un uno sconvolgimento del mondo bancario attraverso fusioni incorporazioni il raggruppamenti sempre più consistenti
Le banche si sono despecializzazione sottolineo il il profilo agricolo e molti istituti speciali sono finiti ogni territorio aveva un istituto di riferimento e quindi l'approccio al credito era
Fatto con interlocutori del mondo del del credito specializzati e più vicini
Come conoscenza e conosciamo meglio alle esigenze dell'agricoltore Scorranese conoscevano esile sarà anche perché il mondo dell'agricoltura è un mondo di impresa ma a aveva e ha delle regole nei particolari che si differenza magari rispetto a quelle
E dell'industria del commercio
Dei specializzandosi in questo modo è venuto meno quindi un interlocutore è un pochino più attento e in pochi non più
A conoscenza delle problematiche agricola
Dall'altra parte e il mondo della green degli agricoltori le imprese
Hanno utilizzato il credito forse in maniera non consona
Alla
Utilizzazione che facevano mi spiego molto spesso
Si sono fatti degli investimenti del mondo agricolo anziché con operazioni che dovrà fare operazioni al rientro eccetera con operazioni in bianco operazioni scoperti di conto
Il che significa che l'agricoltore e in balia a questo punto del l'interlocutore bancario
Questo approccio volontariamente magari volontariamente adesso in questo questo approccio è stato un approccio che ha falsato il problema
Lo ha falsato però e lo ha evidenziato nella drammaticità nel momento in cui i due partner
Per motivi diversi sono entrati in crisi allora dobbiamo ristabilire questo corrette equilibrio e quindi come dobbiamo incominciare a pensare innanzitutto a banche
Più vicina al mondo agricolo ricreando non dico degli istituti speciali ma comunque e belle né degli uffici o dei settori io specificatamente vicini al mondo delle delle imprese agricole
Dal
Nostro punto di vista dobbiamo più creare queste continua anche delle organizzazioni che qui rappresentiamo
Una maggior consapevolezza ed una maggiore informazione dei nei metodi di approccio al credito e da parte del nostro mondo gli orgogli subito però chiedere a Nicastro cosa ne pensa di questa
Di questa idea lo stile e e poi proporre farle anche una domanda le prima di Rivara Politi sulla specialità dell'impresa agricola se ancora tale si deve definire
Prego Nicastro ma praticamente in questo momento al mondo di voci vengono emerso anche nell'ambiguo su ieri due forti richiesta una parte come dire comune a altri settori che quella di liquidità e questa è come dire ben scarso in questo momento l'altra parte una capacità di
Comprende quindi essere specializzati rispetto a quelle che sono le sfide molto peculiare che mondo pericolo sta affrontando in questi anni sfide di riconversione stipendi
Relazionarsi in maniera nuova penso al mondo energie alternative piuttosto che al mondo del turismo e quindi anche capacità è fetente di assecondare progetti che e investimenti che sono al di là come dire il concetto fondiario tradizionale
Ho come cerchiamo di collocarsi rispetto a questi bei da un punto eseguita questo progettuale in qualche modo ha risposto no perché come dire i sette miliardi di euro di imprese Italia
E i due miliardi penso che abbiamo erogato prima di presentarla solo a gennaio febbraio dico una parte importante credo più che proporzionale in questa fase al mondo agricolo
Nel suo risposta molto molto concrete
Della gran parte già erogata qui è più che proporzionale la seduta che ha preso il mondo agricolo esatto tra alle alla contribuzione al PIL nazionale mantenimento esatto non solo quello come come come saranno
Troppa altro tema importante quello di riuscire punto dall'esposto specialistica quasi come il bicchiere
Guardo ovviamente Unicredito è mezzo pieno o mezzo vuoto o mezzo pieno se penso al fatto che per esempio
Negli n mesi passati si è costruito credo come primo gruppo Italia urletti specializzato sul mondo agricoltura che effettivamente
è un qualcosa di
Piuttosto che penso a sforzi fatti nella tentativo di costo del prodotto in grado di facilitare l'anticipo sui contributi AGEA unica
D'altra parte però invece colgo appieno lo stimolo che arriva dal punto di vista per esempio del fare ulteriori sforzi a nostra capacità di specializzare meglio le nostre persone non credo che un istituto speciale Micol pura sia risposta giusta ma prima di arrivare lì partendo da oggi c'è formazione che possiamo fare i nostri uomini cercare di avere specialmente in certe zone persone che son capace di dialogare magari anche lavorando nella formazione con le stesse associazioni di categoria lo vedo come
Un passaggio molto molto importante
Mercati siete imprese così speciali da meritare una specialità della Banca Impresa che
Vi deve erogare io questo lo sento da molti in prese che danno la loro strategicità per il Paese la loro specialità per il Paese cioè ogni
Comparto del nostro PIL per essere dei diritti
Degli analisti alla fine trova in sé una specialità lei crede che sia ancora così per l'impresa agricola ovviamente ogni impresa
Sa ovvero eppure speciale rispetto all'altra perché ha un'accusa c'era ovviamente delle caratteristiche di peculiarità serietà al alle altre
E né ritengo giusta questa apertura d'altra parte un'apertura che noi facemmo anche in occasione della della conferenza stampa di di UniCredit alcuni mesi fa dichiarando uscì almeno per quello che mi compete a disposizione come organizzazione per quegli approfondimenti e quindi scambi
Per affrontare il discorso credito agricoltura in maniera in maniera più cosciente e più e più in tecnica e per quanto riguarda il discorso della specialità o della peculiarità del mondo agricolo
In effetti il mondo agricolo ancora una grossa peculiarità perché rispetto al passato rispetta le altre aziende ha un rapporto tra circolante e patrimonio che ha al di là di qualche caso particolare
Un rapporto molto favorevole ovviamente quello che noi chiediamo alle banche oggi non è più un approccio per quello che poteva essere fino a qualche anno fa ossia si chiedeva un investimento normalmente era un ampliamento
Della base aziendale e quindi praticamente era una in immobilizzazione fondiaria oggi si chieda la banca di intervenire su fin anzi a menti e su crediti e magari
Su Investimenti e che non sono immobiliari
Ma possono essere i veti commerciali quindi che sono
Che che OP investimenti di know how o in attività di tecnologia talmente elevata dove difficile aveva dopo un ritorno immobiliare quindi l'approccio
E l'ulteriore specificazione va anche in questa direzione per Politi Presidente Lucia lei le vorrei chiedere se l'Italia in questo è un po'divisa nel senso che questo approccio nei confronti delle banche
Dal suo osservatorio e un po'diverso tra nord e sud e tra varie aree del Paese una domanda anche questa per ricavarne un po'in basso c'è una specialità all'interno dell'impresa agricola anche dell'impresa agricola del sud d'altronde nel vostro workshop di ieri voi stessi avete diviso mi sembra
In due grandi ma trovare le imprese agricole cosa che non avete fatto per il commercio
Che avete invitato solitario resta lì
Mi spiace che le
Lo provocata effettivamente sono quattro agricoltori contro uno non va bene qua
Se vuole gliela
Secca rappresenta l'unicità della rappresentanza dei settori
Ecco la la perfetta però glielo abbiamo fatto
Al di là dei numeri prima di di di di rispondere alla
Prego alla sua domanda ecco vorrei fare la piccola chiuso la piccola permessa richiamandomi a quello che interessa ha detto il
In poche parole il presidente di UniCredit l'economia italiana e l'agricoltura attraverso la situazione
Di particolare difficoltà ecco io non voglio addentrarmi
Su quello che si poteva non è stato fatto ma in maniera molto pragmatica quando la casa come dire brucia bisogna
In un certo senso intervenire ognuno va ecco io ritengo che la la la la la prima accusa
In situazioni come queste e che i vari soggetti
Quello istituzionale e il sistema finanziario ieri il sistema delle rappresentanze devono fare fino in fondo il loro
Siano i loro
Loro dovere
Quindi
Un esempio ben vengano tutti i tavoli a condizione che i tavoli servono anche ad assumere alta decisioni e a responsabilizzare i vari soggetti cioè sedersi intorno a quel tavolo si dice un sì lo si può furie poi operare
In maniera in maniera diversa sarà attenti a che non ci siano fughe in avanti
Altrimenti rischiamo come dire di non risolve il problema
A me piace essere sempre molto chiaro e trasparente è chiaro che in sede parliamo di filiere corte
Parliamo di farmaco come la soluzione dei problemi dell'agricoltura ecco diavoli su venti timballo sostanzialmente a chi non vuole intervenire nel settore agricolo per lui quando è nulla cioè i farmaci la vendita diretta e un gatto
Soluzione
Della riduzione l'assoluzione dell'agricoltura italiana sul sull'agricoltura italiana e nella sua capacità
Di continuare a produrre derrate alimentari di qualità esportabile portarle sul sud sui mercati e qui si inserisce sostanzialmente i vari
Su venti di carattere legislativo di carattere
Anche anche finanziario
Se noi dobbiamo andare se soprattutto per alcuni prodotti abbiamo bisogno come dire di esportare allora concentriamo una fetta di interventi di carattere finanziario su su su questa linea
Se il problema dell'agricoltura italiana
Più degli altri agli culture europee e quella del suo ricambio generazionale
Bene puntiamo sui giovani chiediamo come dire la collaborazione
Delle organizzazioni della rappresentanza e così via studiavo dei prodotti specifici che vanno al di là
Degli interventi già previsti dagli europeo dalle diverse regioni per cercare di
Favorire il ricambio generazionale altrimenti questo parlando di un settore
E se non ci sta dedicando già gelate rischia di non avere futuro cioè non abbiamo una media diciamo degli imprenditori agricoli piccoli grandi e medici
Venga al di sopra di tutti gli altri Paesi ma i cominciamo ad avvicinarci dai cinquantacinque sessanta anni se mostriamo se non siamo attenti ed siamo parlando di prospettiva quindi se non favoriamo ricambio generazionale rischiamo di parlare
Come dire diaria diaria di aria fritta
Io ritengo importante e quello che ho cui crediti sostanzialmente a patto che Presa imprese Italia bene vediamo come questo prodotto di carattere generale voglio dobbiamo
Introdotti specifici con la collaborazione
Delle organizzazioni e degli strumenti che possono mettere in campo con ciò si piglia esempio noi abbiamo deciso di
Andare una semplificazione per fare un unico consorzio fidi a livello nazionale salvando le specificità operative sul territorio perché vogliamo dare
Come dire uno strumento al servizio degli altri futuri quindi vediamo
Come cinque usciamo scindiamo dei prodotti specifici
Non basta a quelle che sono le esigenze dell'agricoltura è soprattutto
In campo diciamo di sviluppo distrutto con altrimenti rischiamo poi di parlare vedi di di difficoltà di differenze che ci sta certo che ci stanno differenze tra
Come dire anche di carattere territoriale in termini generali che si ripercuotono anche nel nel settore agricolo verso all'assunto è molto più difficile
Imprese agricole o ottenere credito
Dal sistema bancario disimpegno dobbiamo andare altre aree del paese
Ci stanno delle
Quando noi parliamo del PGT e dell'agricoltura agricoltura c'è un valore che va al di là del PD c'ha un valore anche di coesione sociale
Di occupati di generazione di di ulteriore ricchezza che e l'agroalimentare l'agroalimentare italiano quindi non possiamo fermarci solo alla alla produzione ma quel prodotto possa accedere a questo
Come dire mi porta un passo indietro quello che è un po'tutti i settori diano che già il porto
A un passo indietro che non volevo toccare l'ho fatto a premessa è calato cavo prova
Va di solito è arrivato e lo dico l'ho già detto e lo dico dell'agricoltura italiana e l'unica
Settore diciamo economico che negli ultimi i quindici vent'anni
è stata abbandonata a se stessa c'è una politica agricola comunitaria non c'è di fatto una politica agricola nazionale non si capisce quali sono le scelte dal punto di vista istituzionale quindi credo sia una scelta di tipo ma quando da un punto a cui dobbiamo puntare sull'olio d'oliva
O sull'ortofrutta dobbiamo puntare SIFAR Marchetto dobbiamo puntare sull'esportazione
E del rapporto il bisogno di qualcuno che la Cina nel mercato che vede certe nonché vicino lo chiedo modifiche inviluppo accogliessimo regole sono delle situazioni
Lo vigili c'è però chiediamo chiediamo quale ecco all'Isla decisione della concertazione
L'istituzione però quella vorrei vorrei anche chiedere un po'più generalmente quale ruolo dell'istituzione l'onorevole mi degnamente fra un minuto però le istituzioni diano agricolo nazionale in un mercato fiere Cosimina amico è difficile Maggi nome
è difficile assoluto necessario che fanno del male lì le pubbliche istituzioni diano degli strumenti di promozione sì noi forniamo degli strumenti gli strumenti italiani della politica agricola nazionale agli imprimere io lì sono eccezionali
Uso la parola eccezionali perché nessun Paese d'Europa la flessibilità produttiva la capacità di vendere come hanno dipinto deriva italiani la capacità di produrre e di pare anche altre cose oltre l'agricoltura pur rimanendo agricoltori nessun Paese d'Europa alla fiscalità che c'è in euro in Italia in agricoltura
Abbiamo dei limiti strutturali importanti la previdenza agricola sicuramente un nostro limite ma ripeto nessun Paese d'Europa alla flessibilità produttiva italiana tutti questa una ragione essenziale
Non esiste l'agricoltura italiana esistono cento
La realtà italiana è così diversificata e così ricca di valore nel suo complesso che trovare
La politica nazionale e limitativo
Noi dobbiamo fare strumenti così come nel settore del credo fra venissero
Deve onorevole Vignali io lo vorrei invece allargare questo principio ci sono le banche ci sono le organizzazioni di diciamo produttive rappresentate qui
In questo rapporto in questo patto per il credito che si cerca di fare con impresa Italia immagino
Il ruolo delle istituzioni e soprattutto della politica quale c'è un ruolo deve fare qualche cosa è un rapporto voglio dire tra privati sostanzialmente glielo chiedo anche può aprire una porta a privati che va benissimo perché Rita
No io dico penso questo che la politica deve fare la sua parte io non sono dell'idea che sia la la politica possa sostituire
Giorni quello che devono fare le banche quello che devo fare l'impresa
Tanto più sostituirsi nel rapporto
Non
Non esiste credo che invece questo ruolo fra l'altro di
Interfaccia tra il sistema delle banche sistema delle imprese è
Il giusto ruolo che devono sempre più ricoprire le associazioni di impresa
E credo che su questo ci debba essere anche un rivoluzionato abbiamo sistemati
Di associazione di impresa che è fondato sulla sui contratti di lavoro
Oggi
Rema chiederò oggi ma i grandi si lagna fatale all'impresa
Se il suo principale problema il contratto di lavoro al rapporto con la banca rapporto col mercato rapporto con la pubblica amministrazione questo credo che
C'è anche un'occasione per ripensare una funzione dell'associazione
Detto questo la politica deve fare la sua parte in modo sussidiario
Quindi ad esempio ho trovato molto intelligente l'idea di Tremonti dire facciamo i bond non entriamo nel capitale delle non nazionali siamo le banche non entra nel capitale
Perché forse fare una domanda per interposta persona secondo lei ad esempio il prefetto
Deputato a controllare l'utilizzo dei fondi delle banche più o meno c'è questo controllo amministrativo sul sul sullo stile francese perché non è un'invenzione italiana
Lei concretamente lo vede efficace nel nel settore italiano cioè io presto dei soldi alle banche con interventi dei Tremonti bond sostanzialmente le patrimoniali zuppe però le banche devono finalizzare
Questa patrimonializzazione per impiegare i propri quattrini e e poi c'è una sorta di controllo fatta in maniera amministrativa
Non si rischia
Per un buon fine poi di un po'incatenare anche l'attività delle banche o o o mettere un controllo in più che in questo caso forse e ridondante a io credo che una una forma di soggetto che possa fare
Dal istituzionale che possa essere un soggetto mediatore su una vicenda come questa
Credo che sia interessante
Credo anche che sia intelligente da parte del Governo a dire noi ridiamo perché vadano all'impresa alle famiglie
Perché l'obiettivo come buono sulla rotta ma se non era un favore la FIAT è un favore alla è un sostegno lascia tutta la filiera
No enti se non si davano direttamente i soldi alla FIAT sia finanziata la domanda no
Dico che forse
Io no per sensibilità mi hanno metterà in questa funzione in mano i prefetti a
La farete mettere ad esempio la metterei molto più ragionevolmente in capo le Camere di commercio non ha perché le Camere di commercio sono di fatto l'istituzione
Bocca rappresenta che era
Dove trova cittadinanza la rappresentanza e delle imprese del credito
C'è il problema di un punto positivo di mediazione e di
No cioè che diventi anche il più sistematico quello che UniCredit meritoriamente sta facendo cioè che questo diventi un metodo cioè che sia un punto in cui
L'imprenditore magari in un allegato un confine una realtà associativa non sia lasciato da solo e nello stesso tempo che non sia una sorta di denuncia cioè credo che
La cosa peggiore in un momento come questo come purtroppo si fa da una parte gridare alla crisi alla crisi e questo blocca ad esempio tantissimo i consumi
Secondo sicuramente quello che non giova dire ha colpa dell'altro certo perché intanto visto che comunque un problema di tutti anche dire un problema dell'altro comunque non risolve il problema
No
La cosa
Che io credo
Ognuno deve fare la sua parte farla fino in fondo assumendosi la sua responsabilità anche ripensando sì e credo che questa crisi comunque chiede alle banche di ripensare si crede all'impresa di ripensare se l'Associazione dei pensasse anche alla politica
Bisogna sfruttarla positivamente per fare un passo avanti ma credo che oggi il fattore allora diciamo tutti il problema oggi che anche il problema della liquidità una questa è una questione la fiducia
La fiducia non la facciamo con la polizia
La fiducia la facciamo con le relazioni
Per quello le chiedevo questo prefetto in banca e quello che ho
Un mediatore nomina come da lei signor prefetto lo metterebbe entusiastica ne dobbiamo concludo perché le undici prego di concludere però le volevo fare una domanda alla fine le ci vuole a contare così tanto siamo in pochi si prendete questi Tremonti bond o no
Ma è un aspetto ancora
No non è una cosa che non interessa quasi nessuno forse un po'tecnica ma riprendete o non si può ancora vive ora aspetto ancora in valutazione dopodiché mi pare che
Il l'esigenza che se correttamente Raffaello Vignali evidenziava è quella con questo strumento con altri strumenti di garantire flussi di credito e liquidità all'impresa può parlando anche sue modalità di controllo per esempio viene in mente una cosa molto importante che è emersa ieri
Come idea che sul vogliamo andare rizzare che ebbero punta volo territoriale
No tra unite da una parte e assai categoria dall'altra robot mirante a da una parte monitorare fetente come sta andando poi sul singolo territorio il singolo settore la fornitura di equità che il Papa per la banca ma dall'altra parte anche a cercare di capire insieme meglio se e quali sono situazioni che hanno caratteristiche di assoluta eccezionalità perché ci possono essere imprese dove pure guarda un punto vista puramente creditizio e la risposta è no
Ma voi quelle imprese hanno magari una valenza strategica nell'ambito una filiera tale per cui magari è l'occasione in cui come dire ci mettiamo in dipinta anti la mano sul cuore no un po'la banca un po'il Consorzio Fidi magari
L'imprenditore eccetera per riuscire a quindi
Io credo comunque che a prescindere da quei che possono essere un po'se gli interventi pubblici importanti e che avvengono in parallelo siamo già importante comunque che prosegua un'attività di dialogo molto molto concreto sul territorio grazie grazie per averci seguito nel finiamo questa prima parte del nostro
Tra l'altro maggior
Vorrei
Buongiorno tolte
Odone grazie per essere qui per dare in questa seconda parte della mattinata temi
Sì sì ma lasciamo fare tanto il bello è proprio questo movimento
Questa seconda parte della mattinata dedicata all'incontro impresa Italia sono Giuseppe definito il compito di moderare il rinvio oggi tra banchiere imprenditore non chiamiamolo Ring perché lo spirito anzi vuole essere completamente diverso però anzi di puntare
Sul sull'idea di avere un nemico comune nemico della crisi ecco non sono
Nemici tra loro in o in conflitto tra loro anzi bisogna cercare di trovare uno spirito di collabora non sarò qui microfono
Pensavo di avere questo microfono
Deve
Questo non so neanche se acceso
Allora dicevo
L'obiettivo per ritrovare uno spirito di collaborazione alla cominciamo con
La la relazione introduttiva che quella di Ivan Lo Bello Presidente Banco di Sicilia ma una lunga anche carriere un ruolo ancora molto importante in Confindustria quindi riunite in una sola persona le due parti dell'incontro di questa mattina prego
Devo dire che
Oggi è
Complicato insomma nel clima del Paese
Rappresentare due ruoli
Nel mondo industriale del mondo bancario ma credo che sia ancora più decisivo perché
Roberto Nicastro nella tavola rotonda precedente Doha richiamata anche nostro moderatore
Ha detto ne abbiamo un comune nemico che la crisi economica è ora che su questo si concentrasse un po'di più il Paese
Nel senso che prevale diciamo così un'idea di contrapposizione radicale fra mondo delle imprese al mondo mondo bancario mentre l'economia
Corolla nuova la crisi si approfondisce quindi vorrei che
Oggi si potesse discutere del nemico comune della crisi come superare questo nemico comune qual è lo sforzo che possono fare le banche quello sforzo che possono fare impresa in una logica costruttiva perché sono Cologgi co costruttiva si esce fuori da una crisi profonda come quella attuale
Il nostro
Eh
Un Paese
Fatto la piccola impresa
Nel video appariva chiaramente ma
è un dato che è ben conosciuto a tutti i presenti che sono operatori del settore bancario e del mondo imprenditoriale
Il nostro paesaggio imprenditore popolato da capannoni da piccoli imprenditori da una volontà da una capacità imprenditoriale che non ha nessun altro Paese in Europa
E oggi le piccole imprese soffrono o soffrono in un momento particolarmente delicato
Perché da qualche anno il sistema delle piccole imprese italiane avviato un processo di ristrutturazione profondo dovuto all'apertura dei mercati internazionali alla concorrenza dei giganti asiatici un processo che
Ha selezionato molte aziende ma dato al Paese anche risultati importanti l'export del due mila sei nel due mila sette sono stati a testimonianza di una capacità del sistema di affrontare una sfida competitiva molto forte e uscire vincente da questa
Da questa sfida
E il paradosso di oggi è che
Proprio le imprese che più hanno innovato più hanno giocato la carta dell'internazionalizzazione
Le imprese che hanno ritenuto di aumentarla qualità i loro prodotti sono le più colpite dalla crisi dal con la domanda della domanda internazionale dal crollo la domanda interna
Io allora
Io credo che sotto questo profilo sotto questo profilo
Vada ribadita la necessità di una collaborazione ma prima di
Entrare diciamo così in qualche considerazione più generale volevo darvi qualche dato
Che
è sintomatico della situazione attuale si può leggere per le piccole imprese ma in questo caso faccia più riferimento alle imprese artigiane che sono poi il cuore anche della clientela la banca che io rappresento
E guardate
Il quadro è
Un quadro preoccupante ma che denota anche elementi estremamente positivi come voi sapete
L'artigianato da noi nel nostro Paese una realtà diffusissima un'impresa su tre Pinciana
Un milione e mezzo di unità contribuisce al dodici per cento del valore aggiunto dell'intero Paese
E il quindici per cento degli occupati lavorano in imprese artigiane in piccole imprese di confine l'artigianato pure la piccola e la piccola azienda e i confini sono molto labili in questo settore e chi per chi opera
Nelle imprese sa benissimo insomma come difficile distinguere molto spesso le terminologie sono meramente nominalistiche nascondono diciamo così un cuore imprenditore fatto da piccole imprese industriali artigiani
Quindi il comparto merita un'attenzione particolare
Sotto questo profilo per imprese Italia guarda questo settore con grandissima attenzione
Ed è
Un settore che sta soffrendo perché è collocato nei settori che in questo momento stanno subendo maggiormente la crisi la crisi internazionale
La manifattura rappresenta il cinquantotto per cento delle imprese artigiane una quota rilevante
Una quota rilevante e data anche dalle costruzioni ma poi è trasversale a tutti i settori commercio servizi però il cuore e un cuore sostanzialmente industriale manifattura costruzione per questo settore oggi
Subisce il calo della
Domanda di investimenti di investimenti pubblici e subisce il calo della manifattura che e il cuore l'epicentro della crisi
E anche per quanto riguarda l'occupazione i dati sono omologhi nel senso che quel milione e mezzo quelle quelle quel mio nel mezzo di occupati sono collocati prevalentemente nel settore la manifattura delle costruzioni
Volendo
Per
E lei lo stesso vale per le quote di per le quote di valore aggiunto
Oggi
Cosa succede
Il settore sta subendo il crollo forte e rilevante della produzione industriale
E la sua collocazione su quella frontiera
In qualche modo lo penalizza lo penalizza per il crollo dei beni strumentali intermedi
Per le filiere
Che alimentano anche la grossa economia artigiana rispetto ad altre realtà penso ai distretti o alle su forniture con le grandi con le grandi aziende
E questo sta avvenendo con due elementi un calo dell'esportazione di beni e servizi
Che sta interessando tutto il settore che si è accentuato nell'ultimo trimestre continua nel due mila nove e un calo degli investimenti e degli investimenti lordi sono le due caratteristiche denotano in questo momento il quadro economico del settore
Il trimestre e pesante la produzione
La produzione con la dell'otto per cento o gli ordinativi sono calati dell'otto per cento il fatturato subito una contrazione una contrazione quasi uguale
E questo ha colpito di più le aziende più piccole quelle collocate nella fascia tra uno e cinquanta cinquanta dipendenti quindi una crisi profonda che tocca la carne viva delle aziende e tocca la Carnia delle aziende più piccole
E
Su questo pensano pesa diciamo così
E dell'oggetto della convention di oggi il problema del rapporto fra questo mondo e il mondo e il mondo bancario
Nel caloroso degli impieghi
Oggi per chi opera in questo settore evidente che il calo dipende insieme da fattori di domanda e da fattori di offerta
Ci sono fattori domanda che incidono sulla domanda di investimenti di investimenti crollo quindi quelle forme di finanziamento quelle forme di finanziamento hanno subito un drastico ridimensionamento dal cala la domanda
C'è un calo
C'è un calo di offerta che dipende oggi da una maggiore rischiosità del del credito e quindi da una maggiore selettività
Del sistema creditizio nei confronti delle imprese selettività non significa che è di Francia è una cosa molto diversa
Allora
Sotto questo profilo il settore artigiano allora è stato lo interessato in misura rilevante forse maggiore rispetto ad altri settori in questa contrazione ripeto ci sono per la domanda sia sul lato dell'offerta di credito
E
E lanciano segnali complicati le condizioni del mercato creditizio oggi sono
Molto diverso dal passato
E aumentato enormemente il costo del del funding è aumentato enormemente
Il rischio di credito
Do lo si legge sui giornali quotidianamente alcune turbolenze che interessano il settore finanziario oggi nel nostro Paese sono collegate direttamente di diciamo così ad aspettative negative sul rischio sul rischio di credito allora
Entrando
Delle nel tema cosa bisogna fare oggi di fronte
A una situazione che vede il settore della piccola industria in grande difficoltà
Con una H alcuna selettività maggiore del del credito e che vede le banche oggettivamente preoccupate della qualità dei loro atti
Ecco la soluzione è quella di una
Forte capacità di collaborazione di costruire attraverso imprese Italia una parte ci per reale operativa non conclamata o declamata una partecipe sulle
Cose concrete partendo dal territorio
Ma è
Abbiamo nel territorio una
Forza che non hanno altri sistemi produttivi le nostre aziende hanno un ancoraggio simbolico e concreto al territorio
Nascono sul territorio alcune realtà e i vantaggi competitivi nascono dalle competenze dalla qualità dei prodotti artigianali poi diventati industriali cioè da una somma di saperi di competenze
Di distretti di catene di filiere che fanno dei territori italiani una delle principali delle competitiva del nostro sistema imprenditoriale
Nel territorio esistono alcuni attori
Questi attori sono le associazioni di categoria le banche i confini i tre soggetti che imprese Italia deve mettere assieme e mettersi
Io credo che quindi la risposta a questa
Attesi pesante importante
Che però non va eccessivamente enfatizzata nasce da questa capacità
Dei soggetti che operano sul territorio sono stati protagonisti della crescita di questi territori a stipulare un patto di partnership una collaborazione una grande alleanza sul tema del rapporto credito impresa
Non credo che esistono altre soluzioni alla
Fase economica che noi affrontiamo e allora
Io credo che sotto questo profilo
E concludo alcuni elementi vanno vanno sottolineati sui quali credo che che questo rapporto possa incidere in maniera molto significativa
Questi elementi sostanzialmente sono
Due grandi due grandi questioni io credo che
Oggi esistano nel mondo delle imprese e nel mondo delle delle banche delle banche si sta diciamo così una difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca
Il primo tema
Molto spesso
Usiamo linguaggi diversi
Ed usare linguaggi diversi molto spesso spinge a non capire le ragioni che entrambi hanno
I modelli di business modelli di valutazione del credito la struttura delle aziende allora qui uno dei primi temi che dobbiamo affrontare e cercare di fare in modo che questi linguaggi diversi
Comincino ad avvicinarsi
Molto spesso lo vedo nella mia vita di imprenditore
La capacità del la capacità di ottenere credito dipende dalla capacità di comprendere da parte dell'impresa quali sono i criteri e i metodi con cui le banche selezionano le imprese
Molto spesso c'è un problema di formazione di cultura finanziaria ed è uno dei temi che vanno affrontati
Non è un tema strade non è un tema a lungo termine la formazione alla cultura finanziato su un tema di Ivo concreto che possono già da oggi determinare diciamo così maggiori flussi di credito nei confronti dell'economia dell'economia reale
Molto spesso nel sistema nel sistema bancario manca quella capacità di valutazione che sul territorio hanno i confini le associazioni legata alla storia concreta dell'imprenditore
Alla tenuta sostanziale delle economie di quei territori
Questi due linguaggi più linguaggi molto spesso non si ma non si confrontano non trovano coordinate e comuni e la prima sede che dobbiamo affrontare per trovare un linguaggio comune
Il linguaggio comune che in questa fase non può che portare il sistema il sistema bancario
A condividere
Con la sua con le associazioni valutazioni che altrimenti non potrebbe fare da solo sulle imprese sui territori a condividere con i confidi rischi che esiste la banca non può supportare da loro sui impresse
Che oggettivamente devono stare sul mercato
Oggi la grande la grande sfida di fronte a una situazione complessa e quella di aiutare le imprese che stanno sul mercato che hanno impedito Capaci una prospettiva anche si affrontano una crisi congiunturale difficile che porta anche le imprese migliori anche le basi per ad avere difficoltà economiche
Ma la sfida è
Salvare supportare aiutare a crescere quel pezzo di sistema imprenditoriali italiano
Che è forte
E che può tornare a essere competitivo passata questa crisi
Alla fine dell'anno o nel due mila o nel due mila dieci questo lo sforzo che devono fare banche imprese assieme
Imprese Italia non è una misura assistenziale è una misura per dare più forza settentrionale del Paese e questo credo che sia anche nelle corde delle imprese delle imprese delle imprese italiane proprio perché oggi ripeto la crisi
Non è una crisi che colpisce solo i settori marginali dell'imprenditoria non è una crisi che determina unicamente diciamo così
Una ripulitura del mercato e lasciato attori più forti e una crisi che per le sue caratteristiche particolari colpisce anche le imprese che stanno sul mercato e che negli anni sono stati i fattori di innovazione di crescita di competitività del Paese
Allora su questa sfida
Sulle imprese che stanno sul mercato che hanno cultura di mercato sugli inferiori che vogliono continuare a rischiare a fare impresa e sulla banca che vuole puntare sul territorio in partnership con i confidi e con le associazioni tornare e continuerà ad avere un ruolo forte di finanziamento di questa capacità propria del paese ci giochiamo tutto alla sfida di impresa
Imprese Italia
Io
Chiudo con questo perché
Vedo nel nostro Paese una
Capacità di far fronte a questo momento che forse non è adeguatamente valorizzata dai media o dalla prigione pubblico comune
In questo momento io in conto imprenditori in grande difficoltà
Ma con una moglie di continuare a fare impresa di stare sul territorio di andare sui mercati internazionali a del crollo pesante la domanda internazionale
Questa volontà imprenditoriale va rafforzata che in un nostro rapporto di partnership ma anche con un Paese che in qualche modo non deve essere stupidamente ottimista ma deve credere fermamente nella nostra capacità imprenditoriale e nel fatto che le banche italiane
Oggi
Al di là delle difficoltà sono le uniche
Ad oggi non aver ricevuto aiuti di Stato
Sono le uniche che non hanno in portafoglio titoli tossici sono le uniche che hanno continuato a fare vogliono continuare a fare quello che il mestiere tradizionale la banca cioè
Supportare far crescere l'economia reale questo si fa con una grande alleanza non con le contrapposizioni
Non si fa con i processi in piazza con le lacerazioni operatività di queste fanno male al Paese oggi è l'ora di un grande patto e credo che imprese Italia sia lo strumento con cui possiamo siglarlo grazie
Grazie vanno bello allora abbiamo sentito volontà imprenditoriale che c'è ed è forte volontà delle banche di continuare a fare le banche
E questo è testimoniato ovviamente da quanto dicono gli euro ma anche dalla non aver ancora richiesto gli aiuti di Stato come ha appunto ricordo dato
Il presidente Banco di Sicilia e poi un'altra cosa mi ha colpito linguaggi che non si confrontano tra pump parte imprenditoriale e parte bancari allora vediamo in questa mattinata di
Arrivare perlomeno cominciano a un linguaggio comune che serve perlomeno per capirsi
E poiché dopo essersi capiti anche arrivare a
Qualche risultato comune e condiviso nello spirito di questa di questo nome che chiarisse un po'impresa Italia direi che è più
Più chiaro di così come obiettivo di lavoro comune anticrisi non si può essere quindi uno slogan tra l'altro che Secondo me mantiene una grandissima forza allora
Intanto mi presento le persone che amiamo questa mattina con voi comincio da mesi sta Paolo Grassi Presidente della Confapi diamo primo lo sguardo alla parte in preghiera la squadra imprenditoriale Presidente di Confapi Giuseppe Morandini Presidente piccola industria
Della della Confindustria poi abbiamo ancora Presidente lei accenna Ivan Malavasi
E sei arrivato Zago basso Presidente di Casartigiani e che era appunto
Atteso voi a metà strada diciamo la la la squadra intermedia che era dei Confidi Francesco Bellotti Presidente di fare Consigli grande conoscitore storico delle PMI
In Italia e poi ancora per la Fed arti Fidene Alberani e poi la parte bancari ovviamente però è di casa restando profumo e si aggiorna ottici de Potì sì o di UniCredit Krumm Group passando Profumo c'è bisogno che vi ricordo
Il ruolo aziendale
Di capo azienda allora cominciamo da l'inquadramento quindi e il Ministro Brunetta ovviamente
Il Ministro Brunetta
Però tenuto alla parte
Non
Non politica della dell'incontro tra l'altro questo Brunetta
Sì
Ecco c'è
Nell'elenco si è perché sostituisce è un nome sostituzione Luciano consolatevi Confartigianato scusi
Ce l'ho visto provetta lo tenevo a parte perché la parte politica era separata anche se verrà chiamato in causa perché si parlerà di rapporti e la pubblica amministrazione anche
Riguardo ai ai pagamenti allora cominciamo con la parte imprenditoriale
Si era detto il primo trimestre due mila nove sarebbe stato il più difficile di questa crisi momento più più complesso ci stiamo ampiamente dentro in questo momento difficile
Forse ora la tempestività degli interventi fa premio anche sulla
Sulla dove loro la loro qualità quindi
Quali sono i tempi che voi chiedete per trovare rapidamente un accordo e fare in modo anche la situazione venga affrontata cominciamo con Paolo Grassi
Noi chiediamo che siano strettissimi anche perché
Per la nostra analisi diciamo
Diciamo nella
Parte peggiore della crisi dove si può ripartire solo se mettiamo anche oltre le nostre capacità imprenditoriale
A anche della liquidità e le voglio fare un esempio in questo momento non le ho fatto delle indagini e quella che più in crisi
Non quanto per la quantità del lavoro che le manca ma quanto
Per la capacità di di resistere era proprio la media impresa quello duecentocinquanta dipendenti da cinquanta milioni di euro di fatturato quella che normativa che ha avuto coraggio di investire
Ha avuto il coraggio di esporsi in un momento non prevedendo anche perché veniamo da quattro anni di di crescita e quindi ci sentivamo armati di questo entusiasmo come diceva bene
Presidente prima del Banco di Sicilia questa volontà di fare abbiamo investito molto la nostra impresa oggi ci troviamo come noi fatturato anche se non con le proporzioni della piccola e media impresa
Ma ci troviamo nella condizione di non avere la liquidità per poter sostenere questo calo di fatturato con questo forte un forte investimento innovazione
Quindi
Risorse queste aziende poi per il per la loro entità difficilmente riescono ad accedere Oppong capita essa capitalizzate solo col capitato con capitale proprio quindi diventa un problema
Un problema che è grave perché nessuno lo valuta e l'ho scritto anche sul Sole ventiquattro Ore se c'è da quel mercato ma abbiamo perso tutta la stima e la primaria abbiamo secondario c'è cartacce del circondario cedono tutte le mie piccole e medie imprese
Io ho scritto sul Sole ventiquattro Ore che due mila fonderie che cedono vogliono dire dodici mila degna associate che hanno un problema di fatturato che si sta verificando
Quello è dobbiamo anche incominciare identificare la parola PMI perché io troviamo dove si devono usare erogate a me viene chiamato prima dell'elezione
Cioè poteva chiamata provando a quando è in difficoltà il ruolo e la fa allora caro la pedana ripresa c'è
è quella che va dai dieci dipendenti ai duecentocinquanta me lo sono più che per i fatturati da due a cinquanta
Però le esigenze di quali dei due da due milioni di euro a dieci milioni di euro cinquanta mila euro sono prettamente differenti hanno panorami economici prettamente differenti però sono uno indipendente interdipendenti dall'altro
Io mi ricordo che
Ai tempi si sta lavorando molto sul concetto dei distretti per poter essere preparate e poi a a queste soluzioni perché oggi un'impresa che crolla
La
Media vuol dire una fila di piccole e medie imprese
Che se ne va quindi è molto preoccupante la situazione ma bisogna capire essendoci pochi soldi e dove dobbiamo metterli
Allora che vedendo che mettendo l'impresa due milioni di euro non risolviamo il problema firmatario risolviamo indirettamente non vi è un altro modo in quelle o sulla questione dei tempi eco anche con Giuseppe Morandini che credo sia Confindustria
Io credo che la prima cosa da condividere in questo tipo di incontri è la necessità di un drastico cambiamento dell'unità di misura temporale non può essere più non possiamo più ragionare in termini di mesi o anni
Dobbiamo assolutamente a ragionare in termini di giorni e settimane
Io sinceramente vedo di fronte due mesi
Nei quali
La spia di riserva di liquidità di tante piccole e medie imprese si accenderà
Quindi l'orizzonte temporale sul quale noi ci dobbiamo traguardare sono senz'altro i prossimi due mesi o noi e quando dico noi questi sono i tavoli che si devono assumere questa responsabilità Banca Impresa
Nei prossimi due mesi riusciamo immettere liquidità nel sistema produttivo
Oppure il mercato procederà con la propria situazione
Se la priorità nostra eh come deve essere priorità di tutti
La tutela la salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro perché questa è la responsabilità Chezzi deve unire
Noi dobbiamo assolutamente tutelare la piccola e media industria la tenuta sociale del Paese
E sottolineo la tenuta sociale del Paese passa dalla tenuta della piccola impresa che in questo momento ha bisogno di due cose
Liquidità e ristrutturazione del debito
Allora Ivan Malavasi la spia che si potrebbe accendere in due mesi e e poi il problema della tenuta sociale che mi sembra che allarga ulteriormente la la questione
Non vano la spia che si vuole la la questione è che abbiamo detto dei tempi
è una rivolta la parola sì sì sì acqua non avevo
Sto o mi sono mosso come governato prima per la parte imprenditoriale non ha mai voi dalla prima parola via
Oddio non so se questi due mesi saranno lo spiego credo che il Sindaco accettabile spia senza usare la Regione altri due mesi
Va beh cambi concedermi partire dalla
Niente dal ringraziamento a a UniCredit per questa iniziativa
Lei interna intuizione che ha fatto presidente Lo Bello
Vere
è uno spaccato purtroppo reale
Di una situazione di grave difficoltà
Che a vari aspetti
C'è quello del linguaggio della comunicazione ma c'è anche un linguaggio anche un pezzo un po'più grave secondo me il linguaggio che riguarda
La trasparenza livello di fiducia che esiste tra i soggetti che dovrebbero
Deve combattere quel nemico comune che si chiama crisi economica
Noi siamo in una fase dove l'apporto della convenzione firmata qualche mese fa
Alle associazioni
Unicredito
L'iniziativa che ha visto vedere uno start-up iniziale di qualche difficoltà
Le difficoltà erano vedere da un punto di vista strategico della della banca che abbiamo apprezzato e riconfermiamo gli apprezzamenti anche oggi non erano perfettamente coerenti con
Vivere
Con la linea commerciali
E quindi sul territorio si faceva e si è fatta una fatica non piccola anche a capirsi come dicevo prima
Lo Bello
Noi
Del tema della trasparenza del tema della comunicazione del mettere a servizio del mettere a sistema
Le competenze e le conoscenze del mondo associativo quanto dei Confidi o comunque del mondo che rappresentiamo lire abbiamo la fortuna di non essere arrivati a colori qualcheduno ma
Insomma
Al convegno che abbiamo fatto l'anno scorso
Nel maggio dello scorso consisteva bancari italiani era presente anche
Questo rappresentante del credito
Nicastro se ricordo bene già allora ponevamo la questione della relazione
Che dovevamo mettere in campo per risolvere i problemi che già allora si cominciavano vedere per la verità di grande difficoltà
Che era la unire le competenze e unire le conoscenze dei mondi che possono contribuire a determinare condizioni di fiducia o di nuova fiducia rispetto
A uno degli elementi quali del ticket
Parlato prima di me fama
Alle imprese se ci si toglie l'alimento credito e come togliere la benzina alla macchina
E quindi non va
E siamo anche ad un paradosso per la verità e non abbiamo neanche più tempo agro dovranno partire da questo voto non tanto dovevo da lei la questione tempo proprio adesso se dovesse quantificarla come
Quando io la questione dei problemi per potrei rispondere così ne aveva bisogno di Arrigoni
Ne abbiamo già ieri meglio potrei dimostrare
Torniamo calcoli infatti che il mondo delle imprese sta perdendo nel de quel de qua parla il cinquantadue per cento di ricevono bello la parte manifatturiero della piccola e piccolissima impresa sta perdendo circa il quaranta per cento di accesso al credito benissimo aveva torniamo poi da lei né nel secondo giro a questo punto
Come Gene Francesco Bellotti Presidente per compiere il suo punto di vista deleghe casca perfettamente in questo
Ma intanto prima avesse Presidente Fedele conferiva suo non piccoli nella migliore delle PMI quindi non posso che associarmi alle analisi sull'aspetto temporale ma se andiamo
Direttamente sulle questioni del tempo è evidente che non ne abbiamo credo che noi abbiamo però la responsabilità di dare un segnale forte di una capacità innovativa
Nel potere decisionale e il potere decisionale che noi dovremmo saper affrontare oggi e quello di cambiare anche gli schemi attraverso il quale noi regoliamo i nostri processi
Ci troviamo di fronte ha una difficoltà oggettiva e abbiamo le reazioni di tempi che sono incompatibili con questi lo vogliamo trasformare
In
Un esempio
Oggi e Confidi vengono
Sovraccaricati di attese e responsabilità che sono un danno
Per le relazioni sistemiche banca associazioni impresa cioè spiegare se crea
L'aspettativa che i confini possa risolvere problemi che non è in grado di risolvere fra le sue aspettative
Questo non è il non è qui non siamo per la ricerca dell'applauso sia un per affrontare i problemi allora questo è il primo punto
Il secondo punto è
Nell'ambito di ciò che è possibile perché stiamo ancora discutere
Su come permettere a strumenti che esistono mi riferisco al Fondo centrale di garanzia
In cui l'incertezza della politica e non ancora determinato di sarà il gestore o meno di questo fondo
E quando non ci sono ancora nella trasformazione radicale dei fabbisogni le certezze delle somme appostate per il fondo
Se guardate questo se guardate questo
Voi vi renderete conto che le domande al fondo sono aumentate del cinquanta per cento pres sembra io febbraio
E rammento degli affidamenti aumentata l'ottantuno per cento oggi quel fondo è stato dotato di settantuno dei quattrocentocinquanta milioni
E non è possibile che non sappiamo ancora se la ponderazione zero elemento fondamentale per liberare il patrimonio sarà o non sarà
Specifica va bene in un decreto d'attuazione che non ancora e non ancora in essere
La seconda cosa la seconda cosa scusate la seconda cose la riflessione
Noi in un recente passato
Ci siamo fatti coinvolge da un sistema di regole una propensione verso il cambiamento della crescita necessaria
Che però deve avere la
Coerenza di confrontarsi con la realtà in cui viene calata
Se Maastricht modifica i propri parametri con deroghe
E su questo il sistema bancario chiede
Una rimodulazione di Basilea per evitare la prociclicità noi dobbiamo avere che con questo poi concludo anche il coraggio oggi di fare una riflessione rapidissima
Se oltre alla proroga per l'adozione obbligatorio dalla trasformazione in intermediario vigilato ex centosette non si è a caso nel nei sette mesi che abbiamo di fronte
Di valutare se quella soglia di obbligatorietà che non abbiamo messo
Sia troppo bassa e che ci troviamo poi i confidi comunque rigetto in decollo in una crisi economica nel momento più delicato
E quindi io credo che anche lui valutare serenamente la compatibilità della dimensione degli obblighi e delle risorse sì è una cosa che più stimoli e la capacità di cambio di velocità di questo Paese
Allora stiamo già raccogliendo molti stimoli poi chiederemo al ministro e banchieri vedo che salvo prende nota quindi sulle questo
E mi
Mi fa ben sperare andiamo avanti conduciamo consolati ovviamente stesso tema tempi veloci perché un primo giro
Innanzitutto orto insoluti cioè contro Presidente risente dovrebbero essere presente Giorgio Guerrini
E risponderò immediatamente alla domanda con un primo apprezzamento pensando di interpretare anche il pensiero del mio Presidente sull'iniziativa
Il per quanto riguarda i tempi penso che siamo già in grande ritardo noi abbiamo avuto occasione di sottolineare più volte come il sistema dell'artigianato in particolare dell'artigianato manifatturiero stia soffrendo pesantemente questa e questa crisi con crolli verticali
Delle del dalla domanda e quindi degli ordinativi
La cosa Chieti vorrei aggiungere al di là del plume di che sono già stati presentati anche come si può dire l'urgenza di qualche iniezione di ottimismo di qualche iniezione di in termini di prospettive
Perché è vero i numeri sono stati quelli citati dal presidente Lo Bello i nostri imprenditori sono altrettanto animati dopo la volontarietà spirito come si può dire per raccogliere le sfide però in questo momento sono un po'disorientati
Esattamente non sanno bene come subire quale sarà il futuro ma soprattutto non sanno bene neanche di chi fidarsi anche da un punto di vista soprattutto del sistema bancario
Anche perché le esperienze che hanno avuto sono state esperienze che qualche sospetto ovviamente l'hanno indotto quindi io penso che soprattutto per chi frequenta polizia pittori
L'elemento principale sia quello di cogliere questo stato di disorientamento e quindi di dare immediatamente
Una risposta in termini di
Maggior fiducia che deve venire certamente da un'iniziativa importante di collaborazione tra mondo bancario mondo dell'impresa in particolare
Per fare dei nomi qui siamo in caso di UniCredit e quindi parliamo di UniCredit e mondo e mondo dell'impresa e dall'altro anche voglio dire dal punto di vista associativo
Entrambi in questo momento ci stiamo assumendo una responsabilità molto importante
Stiamo cercando di ridare fiducia al sistema se perdiamo questo tram abbiam penso siano voi come associazioni ma penso ulteriormente il sistema bancario la fiducia dell'economia reale
Chiarissimo Alberani sempre sullo stesso tema primo giro si direi che sicuramente
è importante
Non caricare
Eccessivi
Come posso dire responsabilità il mondo dei Confidi al mondo che peraltro
Fino al due mila e tre la legge quadro di conti del due mila e tre
è un mondo
Marginale un po'alla vita dell'associazione per cui direi che
è fondamentale partire dal concetto che è alla base di questa
Crisi
Esistente persistente che già da qualche mese
è in essere mancati quello che è mancato che sta mancando secondo me oggi è la fiducia un po'a tutti livelli nella
Dei sistemi che compongono un attimo il a rappresentanza agli atti l'economia per cui
è importante che i confidi facciano la loro parte sono chiamati soprattutto in un periodo come questo
Per i confidi trasformazioni importanti a farla importanti che lo facciano le banche importante che l'ho fatto dall'associazione di categoria ed è importante in questi tre elementi si fondamento in una discussione in un
Una comunicazione che fino
Forse fino ad oggi
Non aveva la base un rapporto di fiducia per cui ecco un po'di coerenza soprattutto per quello che riguarda lavoro che le banche fanno nella del quotidiano perché
La micro impresa
Una piccola azienda negli ultimi mesi si è vista spesso richiamare
A condizioni tensione peggiorative rispetto a quelle che aveva si sono viste spesso richiamare a dover rientrare in linea di credito
Che magari sta utilizzando e che in un momento di crisi come questa era l'ultima delle cose che si si poteva chiedere per cui è giusto che ognuno di noi ognuno delle componenti faccia la propria la propria parte ma è anche giusto farlo con coerente
Portando sul territorio non limitiamoci gli annunzi perché quella fine
Bisogna andare al dunque
Ricevono una coerenza risposte sul territorio tempi che variano da ieri a tra due mesi come
Massima scadenza procediamo intanto queste
Questioni alla parte bancarie comincerete a Sergio il molto che dei poteri sì o per arrivare con una visione più generale con
Arriviamo a prima
Beh
Chiaro
Da parte nostra ci rendiamo conto di essere
Parte integrale del processo
Di trovare una soluzione
è innegabile che il settore bancario stia vivendo un momento di forte tensione dove è necessario anche per noi affrontare i temi di ristrutturazioni l'attenzione al credito
Perché è perché
Chimici dalla benzina della liquidità
Da poi portare le aziende siano esse piccole medie o grandi aziende si aspetta da noi una gestione di questo rischio si tutti voi siete imprenditori risparmiatori ne abbiamo dall'altra parte della barricata il risparmiatore
Che ci dice bene
Tu devi fare il suo compito di banca nei confronti dell'economia ma io sono risparmiatore voglio che tu che renda conto esattamente il tuo dovere nei miei confronti di garantire mio risparmio
è chiaro che questo processo è un processo di non facile gestione soprattutto dovuto al fatto che questa crisi
è
Profonda violenta e non ancora tutti stiamo ancora tentando di capire quali sono i veri mezzi per risolverla credo può
Che sia estremamente ottimistico e mi baso sull'informazione degli ultimi nove mesi pensare che si possa uscire da questa crisi con soluzioni ai due o tre mesi questa è una crisi resterà con noi per tanto tempo e dobbiamo attrezzarci tutti
A
Quasi sperare che questa crisi da questa crisi non si riesca in maniera troppo veloce perché questo sarebbe
Assolutamente solo la ricetta per poi entrare una crisi ancora più profonda nei prossimi anni
La la domanda naturalmente riguardava
I tempi per risolvere l'emergenza ecco più che la crisi vera e propria quindi quello che era l'appello che abbiamo raccolto è la necessità di trovare una
Un'intesa un modo per andare
Avanti magari anche con altri strumenti però in tempi molto brevi ma adesso
Dialogo credo che il dialogo e la comprensione il nostro gruppo ha sicuramente dimensioni europee
Nazionali ma anche una forte presenza sul territorio quello che vogliamo fare spingere sempre di più
A partire dai vertici ma tutti i nostri collaboratori ad ascoltare e a comunicare in maniera proattiva tutti questi messaggi e dove vogliamo veramente far passare il messaggio
Direi che ci rendiamo conto di essere parte
Della soluzione e sappiamo benissimo tra l'altro che e non del problema
Resto oliere
Liquidità ed andare in mezzi creerebbe a a noi stessi un problema ancora più grosso perciò dobbiamo gestire questa cosa in maniera bilanciata ri
Ricordiamo c'è solo che noi abbiamo un obbligo anche nel confronto dei nostri risparmiatori o dei nostri clienti che ci danno i depositi per
Fare credito
Che hanno già con la sua presenza di Casartigiani allora i tempi ma anche le richieste della
Piccola impresa in Italia allora io penso che questo sia l'analisi e poi la sinistra si no esattamente allora volevo solamente fare un
Una testimonianza un aneddoto ecco io sono vicino che Renato Brunetta siamo stati dodici anni insieme al CNEL
Siano
Ah è vero non ve ne sia andato un po'prima perché già era chiamato e destini
Al cammello in Commissione lavoro
Debbo dire che lui già all'epoca vagheggiava di poter risolvere i problemi da pubblica amministrazione
Totalmente c'è riuscito quindi complimenti e nel disegno di legge
Come una delle poche menti libere credeva nell'artigianato ricordi debba TAR diceva voi siete a circa novanta per cento della forza imprenditoriale e quindi avete avete sicuramente un futuro nonostante in quel momento ci fosse
Sicuramente una sottovalutazione parliamo ove dei primi anni Novanta ci fosse una sottovalutazione nei confronti del nostro comparto sottovalutazione che ecco l'occasione di oggi e ringrazio anche io Profumo
Perché solamente versarlo in quell'epoca che
Ha una grande banca come l'UniCredit e soprattutto forse banchiere non a dirlo a me prendete che faccio delle signorine AR.DE.MA. sono constatazioni niente né più
Che aveva prima era Saremar sperava qui non si volevano fare ciò contrarsi dove
Che il banchiere italiano più conosciuto allevano internazionale si sia occupato di artigianato
In questa sede ci porti a questo livello è comunque anche per noi quindi se se Renato vagheggiava la sistemazione la pubblica amministrazione non Eva che già avevamo un artigianato finalmente riconosciuto probabilmente ci siamo riusciti adesso vediamo risultato
Per entrare nel merito
Io voglio dire un da un pezzo due due cose solamente per il momento io nel Mezzogiorno ci sono fermo restando che la risposta mi sembra che
Alla crisi ci sono è una di queste proprio è proprio questa iniziativa di oggi
E nemmeno i giovani sono un milione e mezzo di
Di imprese a rischio a rischio usura
E indagine contribuenti tira i cento e quindi l'avvio delle verifiche ecco e ci sono cinquecentosettanta mila famiglie
A rischio usura in questo ma in questo momento
Quindi io credo e Corrado che se c'è una questo Governo in questo momento questa forza con questa
Se c'è una cosa che può fare anche perché la questione settentrionale in questo momento è diventata la questione italiana
Non c'è più una questione settentrionale Mediaset la questione italiana Roma tutto è c'è per da risolvere finalmente questo sarebbe veramente un grandissimo grandissima cosa la questione meridionale interesse stesso di tutta l'Italia
Perché la relazione è e se effettivamente
Molto grave per quanto riguarda i problemi nostri al di là
Della della del significato di di del della crisi che ancora mi è stata anche rappresentate bancario detto non se ne capiscono bene degnamente i contorni ma per quanto ci riguarda
Probabilmente due concause forte sono Basilea due sicuramente arriviamo socialità
Finisco Basilea due vale il Basilea due
è il problema tra e la dicotomia aggressiva tra politica creditizia
E tecnici il mobile carico che è sempre state poteva volevo dire solo che ma cosa vuol dire continuo dopo quando dieci anni fa sempre noi partecipammo molti di noi colleghi da Confartigianato A.C.N.A.
Partecipiamo al tavolo della piccola e media impresa europea a Milano che fu la conferenza internazionale
Probabilmente qualcuno lo sottovalutando il significato né in quella conferenza che voleva per forza leggono sembrare un qua altro europei o di piccola e media impresa tarato sulla media e piccola cosa che non è la nostra e i risultati sono visti in Svizzera con Basilea due
E ne stiamo pagando le conseguenze
Allora visto prudente ovviamente molte considerazioni generali ma anche alcune richieste specifiche sono già avvenute alla mondo della politica particolarmente al Governo
Si è detto tempi molto brevi sono chiesti per tradurre in realizzazioni pratiche alcuni impegni che erano stati assunti dal Governo per facilitare la concessione di credito e poi particolarmente anche sul ruolo dei Confidi
Naturalmente le lascio le considerazioni generali ma anche
Qualche risposta specifica su questi argomenti ma le risposte specifiche come dire
Spettano i ministri competenti ovviamente
Consentitemi di fare due tre valutazioni anche fuori fuori linea
Noi veniamo da quindici anni di crescita ininterrotta quindici sedici anni di crescita interna
Scusatemi questa piccola parte di analisi ma serve poi per la
Nella per la ricetta
Crescita ininterrotta basata su due grandi bolle di crescita che io non chiamo speculative oppure posso chiamare speculative nel senso migliore del
Bolle di crescita un'estate internet la testata l'immobiliare la casa
Queste due bolle sono si sono realizzate dentro un clima
Inflazionistico o stabile o decrescente quindi apprezzi bassi con tassi di interesse bassi
Nulla mi mi mi mi mi fa pensare minimi mi può far distogliere dal fatto che le due bolle si sono realizzate hanno potuto dispiegare i loro positivi effetti proprio perché
I tassi erano passi
Quando poi per una qualche ragione io ho anche qualche intuizione su questo
Abitassero cominciato ad aumentare la seconda bolla
Di crescita ha cominciato a non essere più sostenibile e pensiamo essa prime la casa
L'aumento dei tassi avvenuto tutte per per varie ragioni anche di tipo casuale
Pensiamo alla follia dei biocarburanti per esempio biocarburante che ha innescato inflazione sul mercato per food belle grano cibo eccetera da lì altre materie prime a catena e
E si è tentata
La terza speculazione però era una speculazione come dire fare un po'pelosa quella quella sui prezzi delle materie prime perché quella fatto mentale l'inflazione ha fatto collassare
E la come dire tutto il castello non che non ci siano responsabilità della finanza ovviamente dei derivati saprà il previo su continua ad essere un po'autore del sapranno
Ebbene continua a essere un un fautore sapranno già che falsa prime sono ho fatto di democrazia a dare la casa
Ha i redditi medi e medio-bassi o è un fatto siccome ho fotografato debiti di grande rilevanza anche di tipo democratico di tipo oltre fai economico è così
A
Cosa dirvi queste battute adesso presto Savona non me ne voglia se dico delle stupidaggini
Non è cambiato molto
In questi ultimi sei otto mesi il capitale umano è rimasto intatto
Non c'è stata nessuna guerra tanto per essere chiari il capitale fisico e rimasto intatto
Il capitale tecnologico se possibile migliorare
Il potere d'acquisto è aumentato in ragione del fatto che
Sono diminuiti i prezzi diffusione è calata del prezzo del petrolio e ridotto a un terzo ed altre materie prime vanno giù e così via quindi c'è anche un effetto ricchezza
C'è un effetto ricchezza nel senso che il sistema mondo euro o per Italia e più ricco in termini di
Banalmente chiamiamola così potere d'acquisto
Potere d'acquisto la gente non spende
Le imprese quindi fanno fatica a vendere eccetera eccetera con quel che ne consegue allora
Banale dire e crisi di fiducia certo però le crisi di fiducia
è e crisi di fiducia
E capitale fisico e cioè capitale umano cioè
Tutto quello che si sta dicendo per esempio sulla disoccupazione in cassa integrazione voi sapete che la cassa integrazione non è disoccupazione
Dal punto di vista statistico
è sbagliato secondo me chiedere cassa integrazione la carta
Molto meglio la selettività ancorché farraginosa dall'attuale sistema
C'è molto meglio trattare di volta in volta le deroghe
Perché questo tipo comporta un processo di selettività che poi potrebbe essere anche arbitraria da un certo punto di vista ma almeno e selettività se tu fai
Cassintegrazione alla carta
Disoccupazione alla carta oppure todos disoccupato osso alla Carta tu dai un segnale fortemente negativo
Fatta questa brevissima premessa io non posso che essere d'accordo e non è la prima volta con la filosofi di comportamento di UniCredit
Che non ha paura di sporcarsi le mani
La paura di
Trovarsi con gli orrendi artigiane
Alle ore due piccole in prese
E di sporcarsi le mani
Non era pronta che lo fa e non è accolta che mi complimento con UniCredit lo sa
Perché questa è la maniera giusta di rispondere
Non si risponde con i convegni a parte che questo certamente non si risponde con le statistiche non si risponde con gli indicatori
Perché in questo momento i messaggi prevalenti sono altre
La colpa è delle banche la colpa della finanza ci tagliano le linee di credito ci costringono a morire
Bene anche colpa di Basilea due io ho sempre devo e contro il suo futuro di Basilea due se Basilea due una formula
Di trasparenza una parola sola merito di credito viva Basilea due
Perché rende tutto più più trasparente e più chiaro e così via non non non credo che la polpa di tutto questo sia patria
Cosa fare io
Starei attento intanto all'eccesso di interventismo
Quello che sta bene dovrebbe negli Stati Uniti la
Obama nomi XX chiamiamola così secondo me come rischia di essere pericolosa
Cioè
Grandi segnali spesso lo oscillanti
Mi viene in mente un un cuoco che sente che la la la pietanza che sta cucinando che non va bene e comincia aggiungerci sapori e poi ce ne aggiunge degli altri poi ce ne aggiunge degli altri pozione di legati magari contrastanti
Contrastanti contrastanti al fine folle schifezza e butta via tutto
In questa fase io credo che serva un sano minimalismo da parte del ponesse Mecca
Poche cose fondamentali Bellotti nell'iter Cuneo come dire puntuali
Tre cose quattro cose stop
Non chiediamo al policy maker di sostituirsi alla banca o di sostituirsi all'impresa
Perché segnale sarebbe devastante
Al Polesine che chiediamo quattro cose
O di fare quello che ha promesso di fare e di farlo bene di farlo velocemente e poi il resto lasciamolo perdere che faccia altro
Alla banca
Però questo lo dico da economista e non lo dico da governo ovviamente non mi permetterei mai io critico
Chiedo di fare
Ancora di più sulla linea Profumo chiamiamola così
Quando qualcuno deve vendere un prodotto finanziario nuovamente forum faccio
Va in giro
E spiega va in giro fisicamente
Prodi sulla strada
Ecco e io credo che questo sia il momento della strada
Nemico Bonomi
Conosceva il linguaggio della strada
Sì al momento della strada cioè di andare in giro fisicamente
A dire ci siamo siamo quattro sia per i consorzi per le banche vale anche per il Polesine che naturalmente per quanto di sua competenza poi vi dirò due collettive banali banali di mia stretta competenza sia il giro della strada
E cioè si prendono lo dicevo prima durante e la pausa caffè
Si prendono i centocinquanta distretti presente Profumo siffatti centocinquanta distretti
E va a parlare con tutti gli imprenditori o con tutto il tessuto locale territoriale dei centocinquanta distinti non tanto per sentire lagnanze le chiacchere eccetera nel dire
Rischiamo insieme lavoriamo insieme
Se
Un road show di questo tipo lo facessero come degli stakeholders più più più più
Più interessati
Per questo sarebbe un enorme segnale di fiducia
Non Profumo che poi purtroppo vere che ce l'ho qua
Lui non è
Così
Lontano
Ma averlo vicino vedo l'aveva così mi ha fatto male e vedere gli amici di Prato scendere in piazza
No imprenditori operai come se la piazza fosse e la grande del grande
Il grande risolutore
Piuttosto che la piazza
Preferisco come dire tecnicalità di Bellotti per esempio no tre cose e su queste partiamo che ciascuno faccia la propria parte
Le risorse ci sono la domanda potenziale c'è la ricchezza azione
E io direi ma la butto così
Se la crisi è venuta
Dalla
Collasso del settore casa immobiliare
Che cause all'aumento dei prezzi ha mostrato il
Il gioco finanziario forse eccessivo
Perché la soluzione non può rinvenire da un rilancio del settore casa
Esempio
Casa con annessi e connessi ovviamente
Casa vuol dire edilizia casa vuol dire manutenzione casa vuol dire quello che ci sta dentro la casa a casa vuol dire mutui casa vuol dire arredamento casa vuol dire impianti casa vuol dire sicurezza casa vuol dire ambiente
Casa vuol dire un pacchetto di cose che come se
Mi insegna il mio amico professor Savona il settore edilizia
Casa eccetera a alti coefficienti di attivazione della matrice intersettoriale il che mi ricordo ancora un po'di robe serie
Cosa vuol dire o dire che un euro cento euro mille euro spesi nel settore poi si irradia no con moltiplicatori alti nei confronti del sistema
Un'idea
Puntiamo sulla casa puntiamo sulla per residenza puntiamo sulla manutenzione
Visto che l'effetto ricchezza c'è
E visto che la casa non è un bene fu frutto non è un bene come dire io lo chiamo from pronte per perché nella mattinata ormai l'ho con me lo consente è un investimento che fondono investimento durevole non è l'automobile
L'automobile uno può dire aspetto
La casa dice tutto quello che spendo me lo ritrovo
Ho un'idea
Concentriamoci su questo e tutto il sistema e penso gli artigiani
Gli artigiani dalla casa attraggono parte non piccola delle loro attività se l'artigianato individuale l'artigianato piccolo medio grande eccetera eccetera ecco segnali così due-tre segnali forti
Naturalmente che il Governo poi facessero sopra ho finito facesse la sua parte da da questo punto di vista ultima cosa che faccio io
Io cerco di far funzionare la pubblica amministrazione che già
Che la palla al piede del Paese dell'impresa e come delle banche è un po'di tutti io calcolato trenta quaranta cinquanta per cento di produttività sommersa
A parità di risorse cioè io penso di poter dare a parità di risorse
Il cinquanta per cento di servizi in più
Perché questo è il quesito cento
E questo è già come dire un bel contributo alla soluzione promesse non non basta sto pensando varie altre cose per esempio una cosa a cui sto pensando e che sto realizzando che realizzerò
Riguarda fra relativamente poco le piccole e piccolissime imprese ma riguarda il mondo dell'impresa è una cosa che stiamo facendo anche con UniCredit con una
Il resto del sistema bancario usare delle reti
Tipo bancario per fornire i servizi della pubblica amministrazione in più ma me ne sono inventata un'altra
Non basta
Andare in banca e i fari servizi e avere i servizi della pubblica amministrazione sto pensando di fare la stessa cosa on the job
Ce l'avevi i servizi della pubblica amministrazione dentro posto di lavoro
E non verso il passaporto
On the job
Uno pagare i contributi avere i certificati anagrafici le visure catastali farle prenotazioni sanitari eccetera eccetera nel posto di lavoro avendo un totem un'area dedicata
Cosa cosa comporta questo semplicemente evita a lavoratori prende su due ore tre ore di permesso per andare a farsi il
Il certificato fuori dirette
Cosa ci serve questo contro la crisi è un segno
è un segno di efficienza in segno di competitività segno di
Che il settore pubblico non può stare a guardare
Ma deve partecipare alla trascinare l'Italia fuori dalla fuori dalla crisi per questo mi turbano come dire
Le prese di posizione sindacale di taluni sindacati che
A me canyoning da un lato
E gridano al lupo al lupo dall'altro
A difesa dei privilegi
Minacciando sfracelli narra devi salvo che per sindacato onori
Chiediamo oggi
Responsabilità non difesa dei privilegi
Io non solo dovrebbe fare anche il sindacato
Andando in giro a sentire
Di umori non tanto di loro iscritti gli umori dei cittadini cosa ne pensano del sindacato cosa ne pensano per sindacato sempre soprattutto del nel pubblico impiego anche perché il pubblico impiego in questa fase io dovrei esserlo accusato
Non rischia il posto di lavoro rischia la cassa integrazione come dire se vuole lavora se vuole non lavora a parte né totalmente a bordo di Brunetta ma insomma Brunetta è ancora uno e così via
Ridoli è serio l'accusato cioè io come l'espressione del
Di quest'area protetta insomma che è totalmente che è totalmente protetta in un mondo che ormai vi è la protezione sale se l'è scordata per questo dico che il Governo faccia la sua parte
Che stia attento hanno né chiedere in interventismo cosa che noi non abbiamo fatto una sorta di minimalismo di del verde
Bindi di politica economica io da questo punto di vista sono perfettamente d'accordo con la linea del mio amico Tremonti
Diamo allora da da Tremonti insomma la risposta Bellotti sui temi specimen altri tre nuovi servizi ovviamente vanno vanno oltre che trattati per di più un tema che che su cui io sono molto sensibile
I lo dicevo prima che ciascuno faccia la propria parte che lo Stato paghi
Chi ha questo ci arriviamo è una domanda seria secondo giro io vado via sto bene purtroppo una riunione loro dico tra Governo e che lo Stato paghi mi mi mi impegno a dirlo che lo Stato paghi
Paghi invece sondaggi che hanno fatto tra associazioni imprenditoriali quasi sempre al primo punto e completa dei tempi di referendum
Anche
E ci sono i modi per farlo ci sono modi non masochisti per farlo rispetto alla finanza pubblica Pizzo le cose non sono così semplice cioè del fatto dei ritardi di pagamento non è semplicemente per solo per cattiva burocrazia
Poi un'altra cosa schei che fa parte del gioco Nemi scolo poi siccome vado via l'altra parte si diceva prima la
Pizzo corruzione trasparenza ecco anche questi sono posti
Costi spaventosi Lo Bello lo sa benissimo costi spaventosi io te cercando o una certa competenza istituzionale su questo
E io la sto cercando di implementare con la trasparenza per esempio tutti devono pubblicare sugli appalti tempi degli appalti fasi dell'appalto
Erogazione delle risorse rispetto a ogni fase dell'appalto chi è responsabile di quell'appalto
E così via tra pochi mesi negli spot lei di tutti gli enti appaltanti le stazioni appaltanti ci sarà tutto quel tempo non sarà grande tantissimo ma almeno un effetto trasparenza rilevante e i tassi i tempi medi di pagamento per ciascuna amministrazione si sappia se si ha a che fare con un buon pagatore un cattivo pagatore eccetera eccetera anche questo è un contributo rispetto alla tirarci al tirarci un po'su
Ritorno e finisco
Rod show per tutti in questa fase basta stare chiusi negli uffici
Di rendere
Ad ascoltare
E a rischiare insieme
A chi è in prima linea tutto qua grazie grazie
Allora
Vediamo di questo primo giro venete con Alessandro Profumo allora ascoltare tracciato ancora insoluto ascoltare rischiare insieme questo
è stata attaccata va be
Arrivato però puntuali grati siamo tutti
Su rischiare insieme siamo a questo punto interessante insomma da da associare allo slogan imprese Italia e e poi verremo anche alle proposte più specifica che che vediamo nel secondo giro però questa prima
Questo primogenito opinioni ero sui tempi sulla
Drammaticità della situazione e anche poi appunto l'esortazione solo del Ministro Brunetta prego ma sui tempi credo che sia assolutamente condivisibile
Il fatto che bisogna muoversi bisogna muoversi in fretta
Ne abbia avuto un minimo di
Chiamiamola lei temporale tra il momento in cui abbiamo lanciato iniziative oggi quando abbiamo firmato già più di centotrenta convenzioni quindi stiamo pienamente operativi nel frattempo non siamo stati fermi
In questi due prime mesi dell'anno abbiamo erogato circa un miliardo e nove di fidi
Nuovi o in aumento gli stop sono aumentati alle piccole e medie imprese ma da oggi siamo anche pienamente operativo il Progetto imprese italiane e ci stiamo credo che questo sia una risposta importante
Per noi è fondamentale
E qua
Mi mi piace molto il dibattito e anche gli aspetti critici e non solo ad esempio da da Francesco Bellotti per noi fondamentale utilizzare
Delle figure che spero non si offendano sentiamo mediatori sociali dal nostro punto di vista cioè le associazioni imprenditoriali Confidi perché crediamo che in questo momento sia assolutamente fondamentale riuscire a fare un effetto leva
L'Italia ne abbiamo sentito prese prima è fatta di
Piccole piccolissime e medie imprese di artigiani e quant'altro io devo dire ringrazio molto le parole gentili Tota ma siete voi che ci pagato lo stipendio quindi diciamo per noi è fondamentale essere qua no perché
Alla fine diciamo sono i nostri clienti che ci consentono di costruire il conto economico
Dopodiché sono talmente tanti che riuscirà a raggiungere tutti oggi quasi impossibile parlavamo prima con un amico del Confidi del settore agricolo qua c'è anche da fare moltissimo cultura finanziaria
E l'effetto leva che si riesce a realizzare attraverso le associazioni degli degli imprenditori e i confini assolutamente fondamentale
Noi la sfida la l'accogliamo in pieno
Morandini spesso ci ha sollecitato dice
Fateci capire come funziona il rating abbiamo parlato i i nostri colleghi sono totalmente disponibili abbiamo anche creato degli strumenti che consentano alle imprese di guardare che cosa succederebbe a loro rating
Di Basilea due poi possiamo dire bello e brutto e cattivo io penso che abbia anche tanti aspetti positivi il tema vero è di riuscire a discuterne in modo trasparente riuscirà capirsi
E riuscire a costruire un percorso che porti a migliorare il rating ad esempio
Le banche italiane
Noi tra le altre noi forse un po'più delle altre negli anni passati ha erogato moltissimo credito a medio lungo termine
Tant'è che oggi la struttura del passivo delle imprese italiane è uguale a quella delle imprese europee più o meno
Mentre in passato non era così questa migliorato strutturalmente il rating delle imprese per via dato più stabilità le risorse finanziarie ora capire come costruire insieme questi percorsi io credo che
Oltre al tema tempo è solo un tema serissimo a Morandini che ce l'ho sottolineato sempre c'è il tema del riuscire a crescere insieme
Questo credo che sia
Fatemi dire anche uno forse degli aspetti positivi questa chiusura
Tregua
E l'ho detto prima Sergio morti nel nuovo facciamo il nostro interesse per noi dobbiamo accompagnare le imprese tregua se chiudiamo totalmente rubinetti e si è sempre imperiale crolla al di là delle perdite che ci portiamo a casa diciamo poniamo in un Paese che non cresce più
E guardate la nostra un'industria totalmente correlata all'andamento del prodotto interno lordo
Se il prodotto interno lordo non cresce ne andiamo cioè male il nostro valore non cresce
Quindi
Diciamo e nel nostro interesse io dico sempre diffidare della bontà degli interlocutori
Strana basarsi abbastanza sugli interessi e nel nostro interesse accompagnare le imprese ed avere un tessuto che continui a crescere e il tessuto italiana è fatta di degli amici che sono uguali
E questo credo che sia diciamo un elemento fondamentale Roche o
Io colgo
Il al suggerimento invito di
Di Brunetta noi in
Lo stiamo già facendo anche in modo abbastanza strutturato non progetto che scava intacca un po'il ritorno alla casa d'origine
Quando avevamo riorganizzato il nostro gruppo qualche anno fa avevamo fatto
Una prima attività intensa d'ascolto abbiamo creato diciannove comitati territoriali molte persone che sono qua fanno parte anche gli altri comitati territoriali proprio
Per sapere ascoltare in modo strutturato il territorio
Io mi mi sono già incontrato con il nord-ovest un pomeriggio intero a Torino con una parte del nord est e siamo stati a Verona verso andremo a Treviso a breve
Proprio
In quest'ottica del cerchiamo di discutere di cosa si deve fare per uscire da questa situazione
Perché
Credo che sia anche opportuno dire che qualche
Minimo segnale positivo c'è anche
Tenete presente che ad esempio gli indicatori IFO in Germania sulle imprese
Da due mesi hanno iniziato a migliorare gli indici di confidenza dei consumatori in Germania in Italia
Sono in leggero miglioramento dei dei minimi storici ma sono in leggero miglioramento anche perché Brunetta lo ha detto fra le righe prima
Qua è come se ci fosse stata un'immensa manovra finanziaria
A favore delle famiglie perché la riduzione dei prezzi del delle materie prime del petrolio dei tassi di interesse
C'ha un mal contati portano tra i due tre mila euro per famiglia italiana come reddito disponibile che sono tra i quaranta e sessanta miliardi di euro disponibili
Quindi oggi diciamo la benzina anche da quel punto di vista in parte spesa abbiamo saperla cogliere dobbiamo saperla stimolare ed è fondamentale il tema della fiducia che è stato molto toccato qua
Perché oggi a fronte di un maggior reddito disponibile
In assenza di fiducia non si consuma
E in larga parte larga parte di questo reddito disponibile immani nelle mani di famiglie che magari hanno i figli che sono precari
E che quindi diciamo hanno timore di perdere poste io per esempio capire come gestire il tema dei precari su un tema fondamentale
Perché i genitori di quei figli io o una serie di sorelle o quattordici nipoti una parte significativa di questi sono lavoratori precario
Perché tutti i nostri la prossima entrata generazione dopo di noi è in questa situazione le mie sorelle dicono
Faccio ma può darsi che dobbiamo evitare i nostri figli perché non sappiamo né stabilità di lavoro hanno quindi ISPA non cambia una macchina non compiano i nobili per allora
Credo che ci siamo dei problemi su cui dobbiamo e queste molto legato al tema della fiducia come dicevo
E credo che dobbiamo avere la capacità di
Capire come ristabilire fiducia per riattivare dei processi di spesa
Mi auguro che incontri come questi possono servire
In questa direzione se si persegue l'obiettivo finale insomma che la mattina di fare il secondo giro come sono se per la parte imprenditoriale con precursore tutte molto concreto e lo abbiamo sentito i pagamenti a pubblica amministrazione
Che cominciano a manifestare mai dei tempi allungati
Che fare impressione in gran parte delle rilevazioni che so sono esattamente le vostre associazioni è emerso che un ruolo delle banche più attivo in questa fase potrebbe essere decisivo perché naturalmente lì si tratta di
Rapporti di aziende che poi sono sostanzialmente sana e come è stato semplicemente aspettando dei pagamenti che sono in ritardo lo stesso sta avvenendo però nei rapporti tra aziende perché le grandi
Hanno anche loro allungato i tempi anche questo lo segnalate in gran parte della relazione sono stati i fratelli di queste due questioni super pratiche e poi
Volando leggermente più alto c'è stata una difesa di Basilea due fatta da dal ministero anche da l'Alessandro Profumo però a volte si ha l'impressione di essere come si è detto una volta per il patto di stabilità vittime di regole un po'stupide almeno in certe situazioni
Vediamo qual è il vostro punto di vista su questo ricomincerà i ragazzi
Posso spostare un po'il problema non troppo ma insomma no però avrei spiegato a cosa perché poi sono imprenditore e faccio fatica adesso tutti mi volevano dosso però
Preferite alla Brunetta dice che bisogna tornare color rosso verso l'impresa siamo d'accordo non mi sembra che l'abbiamo discusso
Quindi dobbiamo tornare a un po'fa la banca vecchia qua e là dove c'era il direttore che si affiancava all'impresa a fargli un po'da consulente finanziario perché ha tratto la piccola media impresa non parli con la media fa anche fatica
Oltre il Tito qui che fa fatica entrare nei meccanismi
De della finanza la mia paura è una sola che nasce proprio da un'indagine che abbiamo fatto
Per fortuna l'abbiamo fatto cenno Unicredito diciamo che li ringrazio perché così almeno possiamo anche capire
Che forse non tutto il sistema bancario ragiona come crede torce anche modo di passare ai fatti di invitare Unicredito ad adottare quelle che poi sono le ricerche che facciamo insieme a me ha fatto la riceve politico abbiamo detto e ha trovato cinquantatré delle imprese
Stanno abbastanza bene guarda caso non ho problemi con le banche
Cinquanta per cento delle imprese stanno meno bene più o meno la cinquantaquattro da sei però posso darvi dati esatti stanno meno bene
Abbiamo anche rilevato che non è vero che quelle cinquanta per cento di impresa che non stanno tanto bene a podista finanziario sono anche quelle più decrepita e ce ne sia somali su quale che hanno investito di più che hanno fatto investono in innovazione e di qualità
Guarda al caso sono quelle che stanno ricorrendo per un dodici quindici per cento in più al factoring
Perché le banche non gli danno più denaro
Ma nel fatto che non sono sempre società che bene o male sono legate alle stesse banche punto di domanda
Ci sono altre banche che sono una forte visto che ponete letto non c'è crisi di liquidità e un piano una penso proprio così cioè secondarie mancano anche problema che fa la provvista
Vero i soldi ci sono stati tasche cittadini come dici bene tu sul Po in quelle spendono o non le danno le banche nelle nelle formule giuste e come non averli
Però per quale motivo questo cinquanta per cento denuncia nel sessantacinque per cento dei casi alla riduzione dei tassi un innalzamento dello spread del tre quattro per cento
Sono dati che abbiamo rilevato
Ora questo non è forse il solito vecchio metodo di fare banca e di caricare costi
Del che a Banca avuto per per danni magari neanche dipendenti da lei queste diciamo sul PRAE un altro discorso ancora sulle piccole e medie imprese anch'io vorrei fare questa riflessione secondo me
Noi imprenditori ci mettiamo la nostra parte a fare l'altra parte però chiediamo la banca perché se costa la prima gestire la banca lo zero sei
Uno e mezzo per cento non poco da nord a novembre
A gennaio gestire la banca costare di più che di guardiamoci all'interno anche come noi imprenditori stiamo guardando di risparmiare sui nostri conti economici nostri bilanci interroghiamoci
Se forse non dobbiamo anche
Le cioè le banche scusate se banche non li ha mandati sono tempo ancora tanto che questo se capito se non ci sarà il caso che debbano ristrutturarsi ricordarsi
E andare sull'economia reale nel venire insieme a noi
A
A
A percepire questi segnali se no sapete ne pletorico tra meritano che la ma anche sempre cento soggetto dirò una cosa banale che le cinquanta
Per cento le imprese non hanno problemi non ho problemi ad avere soldi e ci guarda problemi ci vorrebbero di aziende che hanno qualche problema finanziario non hanno mai soldi
E non c'è neanche l'analisi quindi è sempre stata la terapia con l'ombrello vediamo l'ombrello però all'inverso e questo non funziona con subito ovviamente c'è stata una cosa da non è il caso e non è tra noi e noi siamo qua dato allora da fare cosa
Sposo al cento per cento al fatto che le banche devono ristrutturarsi in larga parte purtroppo poi questo passa attraverso aggregazioni che se lo sono col problema inerente credo che
In larga parte abbiamo già fatto
Mi piacerebbe buongiorno veramente presentare i numeri una accenno sull'ultimo attuare ultimato a domanda
Nel mesi di gennaio e febbraio noi abbiamo di questi creditizio nuove nuovi che abbiamo erogato il ventiquattro per cento di questi clienti hanno conto economico in perdita
Quindi e il trentanove per cento ventiquattro per cento una parte di questo trentanove hanno un ritorno sul loro capitale sotto il due per cento
E di quasi il quaranta per cento delle imprese diciamo non ritorno su loro capitale sotto il due per cento fatemi dire che questo vuol dire intanto Basilea due c'è ma noi ma ci parlava Baranes organo prima cosa che credo sia importante la seconda cosa che accompagnava anche imprese che difficoltà ne hanno e questi sono i numeri no i numeri oggettivi che e sono diciassette mila domande di credito
Sì però unite dall'unica mancati fatto partire questo progetto a novembre no ma io preghiera però il segnale di RAI Uno e RAI istruiscono i credit devo rispondere di UniCredit o per fortuna abbastanza così
Allora credo
Però credo che veramente e a me piace volto Morandi lo sa perché ogni tanto ci incontriamo la Confindustria diciamo cerchiamo di parlare di fatti a e portiamo i numeri perché purtroppo qua dobbiamo fare un po'un salto alpina
Del
A Genova io vengo da generatrice Pinuccia anziano PET-TAC quindi va benissimo piangere però poi c'è un momento in cui bisogna smettere di piangere perché se non riesce a tentare no allora credo che sia il momento in cui
Chi non piange non mangiare per pronto
Tema consistente
Clavicole ovvero che è stato chiamato affrettata che era pace dobbiamo riuscire a fare dei salti in avanti
E c'è tutta la volontà di farlo locali
Abbiamo subito allora diciamo che l'arresto di fare io poi non velocissimamente sul tema della fiducia che è stata evocata più volte sinceramente a sentire il ministro che la funzione pubblica che si dice che Panerai pro
I debiti in un po'più di fiducia al seno però abbiamo bisogno di ricordare riferimento temporale iniziale su questo abbiamo bisogno di qualche segnale nelle prossime settimane
Perché a me risulta ad esempio che il decreto né certificazione dei crediti vantati delle imprese e Pubblica amministrazione
è ben lontano dall'uscire non abbiamo avuto una risposta prima in fanno ritrovamenti purtroppo non c'è però questa era sono le cose del i segnali che danno la fiducia si basa su queste cose qui non purtroppo sulle parole
Ha chiesto quattro cose da fare io le dico una
Io sono convinto e su questo siamo confrontati pare che ho sentito parlare prima giustamente Ivan Lo Bello di patto e secondo me qui servono scambio vero e proprio
Dobbiamo capire quali sono le condizioni alle quali si può rimettere liquidità nel nostro sistema produttivo e qui io ho le idee abbastanza chiare
Ci vuole un Progetto vedo che non protetta quattro gambe perché Banca Impresa sono tutti e due sulla stessa barca anzi visti momenti siamo sulla stessa Canova perché la barca non è ed è una canoa con quattro remi
E noi dobbiamo assegnare ad ognuno il proprio Remo e ognuno deve avere la propria responsabilità
Qual è secondo me i rinnovi voga che dobbiamo dare il primo Remo lo dobbiamo dare un grande fondo di garanzia
No il fondo di garanzia attiriamo milione più milione meno promoter un po'promettiamo quattro e cinquanta ne arrivano settanta un grande fondo di garanzia che abbia disponibilità presso sacche di liquidità che nei conti dello Stato ci sono
Non a caso noi abbiamo fatto riferimento al flusso hanno di cinque miliardi di euro di TFR che Zazzera nelle casse di tesoreria dell'INPS
E abbiamo bisogno di avere queste cifre
No però utilizzarle ma per poter generare fare effetto leva con un grande fondo di garanzia
La lega che sono capaci di fare i confidi che stanno facendo un lavoro strepitoso quindi ha ragione però capire abbiamo storicamente ha sempre lavorato bene non possiamo adesso assumerci ulteriore responsabilità però la loro lei ma di una sedici
Se noi abbiamo un fondo di garanzia di cinque miliardi con le fa servizi rendiamo ottanta
Per settanta metri promesso ma Brunetta prima sono centocinquanta miliardi di liquidità che entrano cominciamo ad accorgersi che qualcosa si può fare quindi il primo Remo al fondo di garanzia secondo Remo hanno imprenditori
Perché anche noi abbiamo sempre fatto storicamente il nostro dovere magari per generazioni adesso c'è un momento di dare il colpo di reni
Perché anche qui noi dobbiamo dimostrare di credere una volta in più nella nostra azienda nel nostro mestiere quindi lo scambio e liquidità in cambio di patrimonializzazione
Questo dovrebbe entrare nella nostra cultura questo lo dobbiamo fare cosa vuol dire patrimonializzare
Non necessariamente apporti di capitale perché sai benissimo ci sono purtroppo del piccolo imprenditore qual è stato sacche Statuto noti anziché dato le garanzie le fideiussioni personali accollino poi chiedere niente però devi accettare e se quell'imprenditore lì
Ha delle riserve a proprio bilancio e le gira capitale sociale quella dimostrazione che lei continua a scommettere
Nella propria impresa
Terzo Remo la banca l'imprenditore mette uno
La banca cosa scommette cosa rischia assieme a noi tu quindi rispondi due ma mette al sarebbero di più i multipli dispari magari diversi da uno qui presenti è qui che si fa poi la differenza sul mercato
Terza e ultimo Remo lo diamo al Governo alle scelte di politica economica gli apporti di capitale devono poter godere di agevolazione fiscale onde una tassazione agevolata è l'unico modo per recapitare al ricapitalizzare le nostre aziende
Chiarissimo
Però c'è per andare basso su questo tema è Malavasi no io rispondo un attimo dottor Bruxelles abbiamo una strana Schio per terra
Perché mi ha detto
Mamma tradotto il genovese non avevo ci avessero Maroso somma della serie Roma ladrona addosso o io qua sto davo
Ecco due sia MOSE però ecco a Roma le pare che Senegal ecco mi pare che se ne Gaggia decidesse di norme che non sia la prendiamo da serio Ministero rossiniano ecco giusto per dire lei ha detto
No volevo dire Basilea no Basilea è chiaro che la la sintesi il concetto è strozzato quindi
Ma si lascia i lati positivi e c'è la linea che a dire che io ho fatto in tempo a vedere la creazione dei Consorzi con Ettore ponti che era un politico di trent'anni fa
E naturalmente in questi tre anni trent'anni i consorzi hanno hanno disatteso alcune aspettative in termini di regole giusta i tanti casi casi virtuosi e casi quindi per non a caso abbiamo fatto fare d'arte voglio dire per
Però l'aspetto quindi la al
L'aspetto di di Basilea che non bucket delle regole va sicuramente bene l'aspetto di Basilea che non va bene è la taratura sulle medie e grandi impresa e quindi anche il concetto Street stretto o troppo stretto
Di meritevole di credito che ha col creato i problemi che in questa crisi allora la la l'accesso al credito secondo un altro siamo in tempi dei sondaggi d'Italia di quelle di questi tempi
E ogni giorno aumentarle se avete già sento adesso oramai avviare un giorno ci sarà la percezione simultanea no basta uno spingere un cellulare
E voglio dire siamo al cinquantasei per cento è peggiorato l'accesso al credito e aumenta giorno dopo giorno magari mentre stiamo parlando cinquantasette domani sarà sessanta allora quello che dicevo prima la dicotomia
Se stridente qua entrate tecnicismo bancario che è quello che ha sempre ispirato gli istituti bancari da sempre
E la politica creditizia allora queste iniziativa è straordinaria questa di UniCredit ci darà un anche al di là dei risultati che ci saranno ci dà anche un'immagine importante
Però è importante che Sicali sul territorio con la formazione
Parere presso le vostre strutture che credo siano presenti qui in gran numero
Vi è un concetto io con la parola forse brutta ma che il però rende l'idea di empatia con l'impresa a livello locale
Vedi proprio di di immedesimazione con le esigenze dell'impresa che dell'artigianato e la piccola impresa le altre due risposte rapidamente che si possono dare
Sono sicuramente una moratoria sempre nell'ambito di questo ragionamento una moratoria caso per caso del rientro del del del del del del delle rate oppure del dei dei figli eccetera eccetera
E poi la da parte e mi dispiace che Renato non ci sia più
Una una un aumento dei fondi al Fondo centrale di garanzia e possibilmente vedove ieri una delle Commissioni un collega abbia presentato la proposta con l'ANCI
E con l'Unioncamere di fare fondi a livello regionale che rifinanzia ero
E quindi e quindi hanno ulteriore respiro a questa a questa formazione professionale a questa politica creditizia verso l'impresa allora Malavasi telegrafico conseguente su queste questioni molto concrete
Telegrafico né semplicissima sempre per dire no io sono convinto che
Siamo presi sempre troppo dalla voglia di fare l'analisi di chi siamo
Ho nostro paese non ST dobbiamo raccontarcelo occorra per anni SIAN fatti così siam fatti sei milioni di imprese un quella caratteristica lì uno e mezzo sono artigiani vede sono guardati
Delle deposizioni agricoltura o siamo fatti così non è che domattina siamo diversi e bisogna
La mia preoccupazione lo dico con grande franchezza è che
Da questa crisi che sarà ancora lunga temo
Che non ho mai visto in quarant'anni che faccio l'imprenditore non l'ho mai vista così cattiva così violenta
Ne usciremo sicuramente diversi ma ne preoccupazione non uscire con il Paese a terra
Paradossalmente in questi quattro anni
Che qualcuno ha ricordato di crescita
Più o meno rileva però di crescita
Ne abbiamo avuto il sistema delle imprese medie piccole medio-grandi che hanno fatto uno sforzo enorme per rilanciarsi in competitività innovazione tecnologica
Sono dimostrate se volete possiamo fare analisi anche approfondito
Paradossalmente queste imprese che sono più esposte hanno rischiato di più ci ha messo la faccia sulle imprese che rischiano
Noi rischiamo di uscire dalla crisi le donne uno sfacelo nel nostro sistema della
Produttivo del Paese
E quindi il tempo è effettivamente un problema vero basta dire ci saranno faremmo o settanta miliardi devono pagare
Al sistema delle piccole e medie imprese o qualcheduno anche grande
Tutta la macchina pubblica sarà un qualche bisogno di credito in meno Churchill usassero cellula sono i soldi se votassero in
In credito di imposta
Vediamo però visto che lo Stato lo fa con noi non capisco perché noi non possiamo farlo con lo Stato forse saremmo un po'meno bisogno di olio voce un po'meno spigoloso ecosistema bancari
Quindi c'è un problema immediato c'è un'urgenza drammatica drammatica davvero drammatica per molti segmenti allora io credo davvero che le iniziative stiamo facendo oggi frutto di
Qualche mese di lavoro
Sia davvero un elemento importante qua osta uscendo un pezzo dove diciamo che il mondo dell'associazionismo onde i confidi il mondo di questa banca perché le altre brillano per assenza devo dire adesso
Non ci sono però operativamente purtroppo è così brillano per assenza
Questi tre pezzi qua badate che se mettiamo scemo competenze conoscenze
Per utilizzare portare quell'acqua quei quattro rende più così
Non non li cito o abbiamo gli elementi per portarli abbiamo le conoscenze le competenze per farlo
Diciassette nel mentre noi da una parte ambientato glielo dico solo sono tante ma un milione e mezzo di imprese sono molto di più
E qua attorno a lei qua sopra forse non rappresentiamo un milione e mezzo mobilio Nesci
E quindi abbiamo la conoscenza in
E gli strumenti per poter mettere a frutto le cose che vogliamo fare
Ieri sono dimostrati
Il Paese è molto diverso da nord a sud est ovest la banca e molto diversa
Ed è segmentata e non tutte le risposte che arrivano sia dell'impresa sono coerenti dobbiamo per il coraggio di metterlo sul tappeto lei è venuto alla nostra Assemblea la ringrazio di nuovo con tanta franchezza non ero neanche facile affrontare degli imprenditori due mesi tre mesi fa
è venuto con molta franchezza parlato anche di
Impresa eccellenti o dell'impresa che va premiato il
O ma però mettiamoci d'accordo quali sono e
Perché il modo per misurarle dobbiamo pur mettersi d'accordo perché altrimenti rischiamo davvero di avere impresa e che cacciamo immagini e imprese che galleggiano e fanno fatica a crescere
Ora io vorrei che tutte le nostre iniziative che facciamo a partire dai grandi consorzi fidi a partire dalle controgaranzia che una proposta che lanciamo il sistema degli hard delle delle piccole imprese perché è più di altre ne avevano bisogno e ce ne siamo accorti già ottobre
Quindi
Eravamo agli inizi di questa di questa grande sfida B è possibile davvero Fazio e di questo ringrazio la disponibilità e lo sforzo che sta facendo in questi giorni ma mettiamo sul tappeto tutto diciamocele tutte
Diciamocele tutte dei gruppi di lavoro nei territori andiamo a fare il rosso andiamoci andiamo provincia per provincia regione per regione
Ma andiamo anche nei distretti nei sistemi di impresa nei sistemi territoriali che sono la forza del nostro Paese grazie Bellotti le risposte dalla polemica ledere ancora aspettare
Qualche domanda ancora per le banche oppure no io lo faccio io la filosofia politica allora volevo dare con ringraziamento non dovuto ma sentito e il mio sentimento di questi due giorni
Crisi necessita di stabilità della liquidità
Oggi la parola diamo stabilita alla fiducia
E nel dare la stabilità la fiducia io credo che sia fondamentale oltre le prime linee con l'impegno che hanno preso in Unicredito che ci sia questo grande dialogo tra le seconde linee e noi piccola impresa
Avere da domani mattina
Ognuno per la propria responsabilità la consapevolezza che voi che lavorate per questa banca siete coperti nella capacità di decidere
Come è necessario l'assunzione del rischio perché si superi insieme questo
Difficoltà
La seconda nel dialogo con il mondo dei Confidi
La capacità di comprendere
Che la fiducia anche nel rispetto dei tempi e allora traiamo esperienza da questo rapporto che ci ha visto confrontarsi in questi mesi sulle convenzioni questo un piccolissimo passo
Ma nel momento in cui noi cresciamo
Se non amplifichiamo lo scambio delle informazioni
Se il sistema della banca non capisce che per salvaguardare il valore della garanzia non può prescindere dalla tempestiva e continua trasmissione delle informazioni
Che legata alla crescita diventa elemento fondamentale per il funzionamento noi perdiamo un'occasione
Allora dovete l'elemento temporale questo credo che sia poi il lavoro che dobbiamo fare assieme e citando allora
Il Senegal e brevità per vita ricordatevi sempre che non è il tempo quello che manca
Ma è lo spreco di quello che vi facciamo che lo rende inutile
Consolati alberati velocemente poi andiamo proprio
Euro volevo rispondere con
Rispetto la domanda sulle con le pratiche con la con l'apparentamento e meno pratiche i cui oggi stiamo parlando che
Il salto culturale però importantissima e che il salto culturale che devo devono fare associazioni e banchetti in questo percorso
Salto culturale che non può essere soltanto l'ennesimo annuncio ma ovviamente deve essere seguito poi da fatti concreti si diceva prima sia in termini di di tempi che di atteggiamento e approccio la piccola impresa
Quindi voglio dire anche dal punto di vista del linguaggio
Le definizioni per esempio di meritevole di credito
Calata dall'alto sulla testa di un imprenditore che fino all'altro giorno stava sul mercato e che oggi non per motivi suoi non ci sta più perché il mercato è scomparso appare piuttosto stravagante chiaramente comprensibile dal punto di vista bancario ma in qualche modo con un atteggiamento anche di umiltà rispetto a chi
E lavora tutti i giorni diciamo così in trincea
Altro aspetto sempre dal punto di vista del linguaggio non possiamo pensare di approcciare i nostri piccoli imprenditori
Parlando solo di reti che di scoring e tra un po'
Di chiediamo anche l'ecografia gli attacchi per dagli cinquanta mila euro di credito allora anche da questo punto di vista penso che vadano rimessi in campo aspetti valoriali fondamentali
Che sono fiducia e reputazione dell'impresa
Reputazione tra una giocata soltanto dalla singola impresa ma che giocata anche dal sistema di relazioni
Del quale l'impresa si colloca quindi ad esempio
Quando parliamo di reti possiamo introdurre e qui ho colto una notevole apertura dal punto di vista i lavori che sono stati fatti nella giornata di ieri per esempio sul rating di filiera
Cioè una serie di strumenti nuovi che aiutino anche la piccola impresa
Ad essere valutata per il reale patrimonio che ha che non è soltanto quello di tipo economico e fisico
Alberani
E ancora ieri e
Un po'tutti gli argomenti che sono stati trattati direi che fondamentale che cambi
Forse questo non è un esempio la
Rapporto che esiste fra associazioni Confidi
Banche per cui auspicabile questo avvicinarsi al territorio alla strada
Da parte di tutti gli attori
Noi sul territorio ci siamo sempre stati oggi magari veniamo
Un attimo più più
Rivalutati poter questi importanza
Per cui ben vengano tavoli di lavoro territoriali in cui si possa affrontare l'associazione la
Sistema bancario il mondo dei Confidi trovare
Delle delle sintesi
Possono prevedere
Basilea due ma una sua corretta interpretazione che verifichi che comprenda la reputazione dell'imprenditore rispetto alla sua storia pregressa la difficoltà del momento non so prima si parlava
Della capacità che all'edilizia di mettere in moto l'economia per cui
Perché all'interno di questi tavoli che partono dal territorio ma che di vino a anzi di Central
Sviluppare dei progetti e prodotti
A che velocemente mettere in moto questi queste queste attività potrebbe essere in collina l'impatto dell'edilizia come quella metalmeccanica somma perché non attivare
E dare corso a questo speriamo nuovo modo di rapportarsi tra associazioni confidi banche
Bene grazie allora fumo direi che per concludere più chiari e più concreti così non si poteva essere specialmente in questo secondo giro non soltanto nelle lamentele insegnarla nel segnalare le difficoltà ma che ne riconosce il vostro ruolo
Specifico e forse diverso anche da molte altre banche allora prenderei questi spunti per la conclusione
Consuntivo intanto ma intanto ringrazio tutte le persone che sono da questa parte del tavolo chi è in sala perché per noi questi incontri sono fondamentali
Anche per come diceva all'inizio Ivan nata Lo Bello per allineare in quaggiù a credo che questo sia
Un problema fondamentale mi ha colpito
Mi sembra
Prima tocca parlasse di tecnicismo bancaria ma
E credo che
Veramente dobbiamo avere la capacità di far richiamarci
Anche nella semplicità fatemi dire che da qui noi vediamo qualche vantaggio perché una parte della discontinuità anche delle relazioni fra i nostri direttori di agenzia i nostri gestori di di
Portafogli clienti e così via e i nostri clienti è dovuta al fatto che ci sono state tante Greg azioni nel passato fatte da noi come fatte da altre banche e quindi abbiamo avuto una mobilità del personale
Dice alta questo non dobbiamo nascondercelo tutto questo parco del passato a ed oggi certamente andiamo verso la stabilità certamente dal nostro punto di vista
Rileviamo con forza che
Il grande la stabilità della relazione fra interlocutori rispettando poi anche il desiderio di queste persone di far carriera non perché
C'è anche questa complessità è
Una cosa assolutamente da fare
E mi piace anche molto il termine empatia
Cioè noi dobbiamo avere la capacità di ritornare a vibrare
Come vibrare i nostri clienti sapendo e lo diceva prima Sergio notti che poi abbiamo la responsabilità del suicida i quattrini Chierchia depositati quadri da noi i nostri azionisti e quant'altro e dobbiamo quindi gestire questa questo difficile
Difficile equilibrio
Credo che
Dal nostro punto di vista cioè un numero Unicredito a fine del due mila otto aveva sui propri libri crediti verso imprese famiglie per sé centodieci miliardi di euro
Il
Portafoglio di attività finanziarie
Che ha subito svalutazioni famoso portafoglio di Abs sotto i dieci miliardi di euro di Davide delle dove siamo una grande banca focalizzata su famiglia impresa
Se centodieci miliardi di euro e il portafoglio più grande che ci sia in Europa
Una parte consistente circa duecentocinquanta di questi seicento sono italiani
Somma
Ci siamo non è che non ci siamo e da fine anno ad oggi questo portafoglio è cresciuto
Quindi
Poi
Come sempre purtroppo la media di Trilussa ci può essere qualcuno che avuto meno qualcuno che ha avuto di più uno ce ne rendiamo perfettamente conto
Mi sembra che va al secondo giro e chiudo sia emersa un messaggio molto forte abbiamo necessità di avere più trasparenza sul perché delle vostre scelte
Mi sembra di capire che c'è una buona condivisione sul fatto che purtroppo per fortuna dobbiamo fare delle scelte ma chiedete molta più trasparenza sul perché di questa scelta
Oggi qua in sala ci sono tutti i direttori generali delle nostre banche i presidenti quindi
Anche come saggio Francesco di allineamento fra quello che diciamo minori Sergio io
E quello che poi fanno le seconde linee passa immediatamente verso il basso
Noi
Vogliamo veramente essere stimolati da voi ci preoccuperemo anche di organizzare dei tavoli
A livello territoriale per
Riuscire ad avere un continuo scambio di informazioni
Dateci tutti gli spunti per
Cambiare
Noi rivendichiamo la nostra necessità di fare scelte capiamo la vostra esigenza di essere più trasparenti nel motivare questa scelta e questo diciamo l'impegno e con Sergio ma che gestisce
Il rapporto con
Le medie e grandi imprese Roberto Nicastro che gestisce la porzione piccolissima
Ci prendiamo e vi assicuriamo che
C'è cercheremo in tutti i modi di essere coerenti con questo impegno io veramente vi ringrazio che
Dal nostro punto di vista il Progetto Impresa Italia e anche
Un Progetto focalizzato sul fatto del dire cerchiamo di per ricreare un clima di fiducia
Che ci consenta a tutti di vivere meglio nel nostro Comune interessa non evocando il ministro
Orienterà
Mangio