Dove sono oggi i liberi e forti? - prima giornata

Va bene possiamo iniziare i lavori della
Essi di questo seminario di Liberal
Chi tradizionalmente si tiene a Todi con uno all'ordine del giorno credo un qualcosa di
Di nuovo importante che la presentazione di quello che il documento così di proposta per la costruzione di quello che il nuovo soggetto politico su quale tra un po'di tempo
Con alcuni amici siamo impegnati a lavorare sia a livello nazionale che a livello decentrato
Ringrazio tutti i presenti sicuramente un ringraziamento particolare
Ai rappresentanti io associazioni dei movimenti che sono presenti in sala e ai nostri ospiti che poi interverranno che sono i vari presidente delle ACLI Andrea Olivero
Il segretario generale dell'accisa sulla
Bonanni e
Dalla
Chissà
E la signora Poli Bortone che poi interverrà nel nostro attiva
E poi ci sono tutti i Presidenti contabile
Via sostituzione l'ha già detto prima
Che ringrazio per la presente il dibattito spero in questi giorni sia
Vivace
La proposta è sul terreno discutiamo piloti
Di cose un po'così ma sul proposte concrete speriamo
Chiedo a questo seminario si avvia in modo determinante e tutto il processo costituente per arrivare a
Ad aprile con una Assemblea più generale chiedersi il percorso di costituzione del nuovo soggetto politico io darei subito la parola perché i tempi sono estremamente stretti
Darei subito la parola
Ferdinando Adornato che è il padrone di casa visto che è libera che organizza questo nostro incontro
Grazie
Savino Pezzotta grazie a tutti voi
Di essere qui
A tutti gli ospiti che
Non citiamo uno per uno perché appunto sono ce ne dimentichiamo qualcuno
E questo appuntamento sta diventando un appuntamento tradizionale io credo
Abbastanza importante della nostra vita
Pubblica
Che è una sede dove si può serenamente mettere a confronto le idee fuori dal
Frenesia diciamo della vita politica quotidiana
E
Ho visto che qualche giornale avuto qualche certezza libera l'UDC è una felice confusione anzi ne approfitto per dare una
Un annuncio abbiamo deciso insieme a Pier Ferdinando Casini nei
Scorse mesi la Fondazione Liberal cosa questa che i io non avevo mai deciso di fare finora è
Da questo periodo politico ufficialmente la fondazione di riferimento dell'Unione di Centro
Che
Aderendo come fondazione anche al Partito Popolare
Vedete che abbiamo aggiunto popolare sotto liberato
Facciamo una scelta che spero verrà nei prossimi per i prossimi anni e vorrei ringraziare da questo punto di vista Lorenzo Cesa
E con lui
Ciao Magdi Allam
E colui Antonio De Poli perché
Stanno lavorando concretamente perché questo link sia efficace ed effettivo
Aggiungo che
è l'unico caso in Italia di una fondazione culturale che diventa riferimento di un'area politica
Spesso queste fondazioni vengono usate invece per
Come strumenti di un'area interna I partiti qui non dico di correnti ma insomma di di cose di di di componenti
Invece noi vogliamo seguire il modello Adenauer della Fondazione Adenauer e saluto villano Staudacher il direttore della sede romana della pena o non so se è già arrivato ma sarà quindi che perché qual è il modello di riferimento e credo che sia una novità
Anche della politica italiana perché i partiti non hanno più la possibilità di fare tutte e quindi anche di elaborare strategie culture è una fondazione di riferimento partito credo che sia essa stessa una novità
Nella scena politica italiana quindi una felice confusione fondazioni per e Unione di Centro da questo momento sono sigle
Comuni
Siamo qui per parlare insieme un linguaggio di verità se ci riusciamo queste l'intento
Forse le nostre tesi quelle che leggerete sul leggete sul manifesto lo sto tesi il sistema politico italiano sono un po'scomode
Sicuramente sono tesi controcorrente
Perciò ringraziamo tutti coloro che hanno accettato di discutere con noi oggi da diversi ambiti politici
E confessiamo che probabilmente qui
Si riunisce un'assemblea di viziosi
Cioè di gente che non ha smarrito il vizio di pensare che la politica sia Progetto
Sì a confronto di idee per servire il bene comune
In Italia questo sembrerebbe antiquariato questo concetto
Per noi invece il contrario anzi riteniamo che la globalizzazione
Ci dice che questa è l'unico modo di rappresentare la modernità
Si lavora sempre di più in équipe
Non ha solita si lavora su progetti si verificano che questi progetti possano essere stati pensati in modo giusto che così si affronta la modernità
Da questo punto di vista è antiquariato il liberismo senza partiti il liberismo senza idee i leader ISMU senza progetti
La modernità e nel lavoro di équipe nella verifica dei progetti che si lanciano nel modo trasparente a chi poi deve seguire nel caso della politica agli elettori
è quello che stiamo facendo da quando ci siamo presentati alle elezioni comunioni dice
Qualcosa però sta cambiando anche per noi
Eravamo un gruppo di sopravvissuti il giorno dopo le elezioni non ricordate eroici
Coraggiosi ma sopravvissuti
Oggi le nostre tesi sono al centro del dibattito politico
Segno che allora forse vale ancora la pena di pensare la politica per progetti e non per convenienza di pensare al sistema Paese e non al piccolo sistema del proprio partito
E io vorrei ringraziare permettetemi di farlo in modo non retorico Pier Ferdinando Casini
Ma lo faccio con potestà personale perché a me la sua scelta la nostra scelta ha restituito il gusto di fare politica
Perché la politica ferme e questo
E il coraggio di dire dei no anche quando non sono comodi anche quando non convengono parliamoci chiaro
In un anno e di un progetto che guarda al Paese per me questa è la vera politica e sono convinto che questa verrà premiata
Perché gli italiani non sono tutti schiavi il telecomando e dei sondaggi
Siamo qui per presentare un manifesto un progetto Paese appunto della costituente di centro altra cosa desueta quale partito ha un manifesto un progetto politico non parlo di programmi elettorali quelli si consumano facilmente nel giro di una tornata
Un progetto politico per il Paese giusto o sbagliato questo stiamo più discutono ma un progetto politico
E voglio subito dire a tutti che è un progetto politico aperto questo manifesto lo metteremo in discussione nei prossimi mesi nel Paese che ha osservazioni e correzioni da fare le può mandare al sito dell'Unione di Centro al sito di libera
Queste osservazioni verranno valutate dal comitato promotore
Per essere presentate poi se il caso in un nuovo manifesto in una convention che terremo nei primi giorni di aprile
Quindi è un processo aperto è un processo che parte da qui è un processo che chiede di essere arricchito dalle sensibilità quelle presenti in questa sala ma soprattutto quelle presente in tutto il territorio nazionali
Prima di entrare nel merito della relazione
Qualche minuto ruberò ma
Vogliamo appunto fare una riflessione seria vorrei fare un'avvertenza
Riferendomi alla domanda di un giornalista che mi ha fatto ieri o l'altro ieri
Atto di approfitterei della crisi del PD mi ha chiesto
Ecco su questo io voglio essere molto chiaro tutti noi vogliamo essere molto chiari
Con dati di fatto e dati di opinione i dati di fatto il manifesto che abbiamo scritto e l'idea del Senegal ritardi sono come voi potete ben immaginare molto antecedenti alle giornate faticosa che il Partito Democratico sta attraversando dunque
Non c'è nessuna intenzionalità di approfittato di intervenire sulla crisi che ovviamente non potevamo prevede
Aggiungerei proprio perché la politica deve abituarsi anche i giornalismo che segue la politica a capire le cose serie
Che non è l'anno scorso luglio qui a Todi abbiamo fatto un seminario che più o meno cominciava a masticare bene che poi sono in questo manifesto
E ricordo che Francesco Rutelli fece un intervento molto importante molto bello qui l'anno scorso non adesso la crisi del PD
E con i ragionamenti che oggi circolo sui giornali erano già
Nella testa anche di Francesco Rutelli gli avviamenti anche lui un anno fa a maggior ragione non poteva prevedere la crisi del PD dunque la presenza di Rutelli Diletta degli altri amici
Oltre a quelli del PdL non corrisponde a una strumentalizzazione di un di una evenienza attuale ma alla discussione di un progetto politico
Se poi questo progetto
è giusto o incontro nella sua strada degli elementi che avvalorano una tesi oppure la mettono in discussione questo ovviamente fa parte della dialettica politica ma non c'è nessun intento strumentale
Non è il nostro in seminario sulla crisi del PD ma sulla crisi del sistema politico
Quindi è un ragionamento che facciamo a tutto campo non riferito soltanto alla crisi del PD e infine
Un'osservazione più semplice più
Volgare se volete tra virgolette a noi non interessa vogliamo dirlo con grande chiarezza comprare il cartellino di questo o di quel calciatore
Per noi la politica non è calcio mercato spesso il calcio mercato l'Unione di Centro la subito ma non è stata scalfita perché la politica non si fatto al calcio mercato non si fa comprando i cartellini e se c'è qualcuno
Che a voler rendere il cartellino su e libero siamo in regime Bosman
Ma il progetto politico non verrà alterato dalla vendita di queste leggi in un senso o nell'altro non è questo il nostro orizzonte
Noi indichiamo alcune tesi è un project
Siamo credo gli unici a farlo e cerchiamo di convincere questo sì
Ecco che stiamo
Intorno alla bontà del nostro progetto
E quello che cercheremo di fare anche in queste due giorni
Se altri progetti falliscono è il nostro appariva o potrà apparire più convincente sarà logico che si verifica che si verifichino delle convergenze
Ma in modo trasparente pubblico solare a discutere dei progetti
Che non possono essere consumati nel giro di un'Assemblea di un seminario della manifestazione devono essere consumati nell'arco di una fase politica
I nostri valori non sono in vendita l'abbiamo detto alle elezioni e noi non ci permettiamo di pensare che siano in vendita quelli degli altri
Tutto qua il problema è un altro e mettere insieme questo è quello che ne dice
Cominciamo a mettere insieme che condivide gli stessi valori verifichiamo questi valori discutiamo insieme verifichiamo la bontà dei progetti e creiamo convergenze su questo scorso trasparente solare che non ha niente a che vedere con le crisi
Che di volta in volta
Possono presentarsi davanti ai nostri occhi
Il nostro progetto è chiaro non abbiamo infingimenti né vogliamo unire tutti i moderati italiani popolare e liberale riformisti
è un'area
Che
I sondaggisti oggi calcolo intorno al venti per cento non è quindi un obiettivo elettorale che noi diciamo di voler raggiungere e l'aria che i sondaggisti calcolano allo stato attuale forse anche più ampio
Che oggi è percorsa nella rappresentanza nell'UDC ovviamente ma anche nel nel PdL nel PD
La nostra domanda e
Su questo si articola la mia relazione
E se il progetto rispetto ai valori e i programmi dei moderati che noi proponiamo sia più o meno
Felice vincente importante per l'Italia di quelli che stanno nel PdL dei progetti che albergano nel PdL nel PD rispetta i moderati questo il punto
Senso unire moderati o stanno bene dove stanno adesso questa la domanda
Ed è questo il tema di questo seminario
Alletta Rutelli alla Binetti che saranno qui diciamo che noi notifichiamo per precisione
Non è questo il nostro modo di pensare discutiamo da oggi insieme di questo progetto e di quella domanda che ho fatto ci sono migliori progetti per l'area moderata di quello che diciamo noi discutiamo può darsi che anche noi possiamo essere convinti da quello che
Ci viene detto
Se come noi pensiamo però
Non ce ne sono altri o non ce ne sono altri migliori allora ecco questo vogliamo dirlo con forza da questo seminario allora dobbiamo avere il coraggio allora dobbiamo avere il coraggio di praticarlo
E di praticarlo non intenti troppo lunghe
Perché è un altro punto dalla nostra analisi che può essere messa in discussione noi pensiamo che non ci sia tempo da perdere
Che l'Italia oggi attraverso una fase
Che necessita un cambio di sistema perché gli strumenti della politica messi in campo attualmente non sono in grado di governare la crisi queste il punto
Perché quella politica sempre riferita all'Italia la società alla gente non
Alle nomenclature il nostro punto di vista è che gli strumenti politici che oggi l'Italia si è dato non sono in grado di governare questa crisi e dunque bisogna cambiare questi strumenti politici
Se bisogna farlo bisogna farlo in fretta
Bisogna assumersi il coraggio
Di mettere in campo un progetto
E di non aspettare troppo lungo
Lo stesso argomento che noi poniamo anche agli amici moderati del PdL
La nostra sensazione
E che quella coalizione sia oggi dal punto vista culturale della cultura di governo guidata dalla lega
Che non ci siano altre idee forza più vincenti o più importanti di quelle che la lega propone anzi la lega devo dire correggendo quanto detto prima un progetto di paese
Il nostro progetto alternativo a quello sono probabilmente gli unici due progetti chiari che sono in campo oggi nel Paese altri progetti chiari non ne vedo se qualcuno nel dibattito Malindi che era le ascolteremo io vedo un progetto della lega che è quello di destrutturazione dell'assetto istituzionale
Del Paese è un progetto invece di equilibrio come l'abbiamo chiamato le del manifesto di nuove equilibro istituzionale che noi proponiamo
Qualcuno
Ha fatto l'esempio di Kadima sapete il partito italiano che è nato dalla rottura del Likud e del partito laburista è un esempio che
Che noi accettiamo un esempio che ci convince rispetto al progetto che indichiamo
Non solo per questa
Osservazione diciamo geometrica
Ma anche perché perdonatemi il paragone che ovviamente non vuole essere troppo calzante ma solo una metafora
Anche l'Italia in guerra con il suo futuro
L'Italia è in guerra con il suo futuro
E noi pensiamo che ci voglia una nuova grande forza di pace verso il futuro una grande forza tranquilla dei moderati che si crei la pace tra l'Italia e le riforme di cui il Paese ha bisogno per affrontare il futuro
Noi vediamo che gli schieramenti oggi in campo producono squilibrio non equilibrio
Dunque la nostra analisi che gli schieramenti in campo non sono adatti a governare il Paese a dare la pace all'Italia
A impedire che si è in guerra con il suo futuro
Perché producono squilibrio
Terremoto politico incongruenza eterogeneità dei programmi di governo ci torno Polito
E quindi pensiamo che non sia una nostra fantasia macchia unire tutti i moderati in una grande forza di pace per il Paese di equilibrio di armonia
Una grande forza tranquilla dei moderati sia lo strumento più adatto per costruire il futuro
Ma abbiamo il dovere di dire da dove nasce questo progetto da quale analisi effettivamente nasce perché se no
Non
Risponderemo alle nostre stesse domande noi vi proponiamo tre motivazioni per cui questo progetto a secondo me un fondamento
Il primo e che
Siamo pronti a essere smentiti ma noi non riusciamo
A non dire che la Seconda Repubblica è fallita
Ma chi vediamo avremo gli occhi osserviamo siamo analisti politici che protagonisti politici e non ci sentiamo di dire che la Seconda Repubblica hanno risolto i problemi per l'acqua per per i quali era nata
Li elenchiamo nel manifesto la riforma dello Stato va beh che se ne parla dei tempi di Craxi dal mille novecentosettantotto
Fra poi quasi mezzo secolo che l'Italia ha una realizzato nulla
L'unità nazionale e le e e la forza delle autonomie del sistema dell'autonomia in discussione
Dalla fine della Prima Repubblica
La questione del conflitto politica magistratura
è in discussione dalla fine della Prima Repubblica la modernizzazione economico la modernizzazione liberale e che non ricorda era
Messa come bandiera della nasce dalla Seconda Repubblica tutte queste quattro grandi questioni non sono stata risolta
E non entro adesso nell'attualità di come
Sapete la nostra posizione sul federalismo al buio le nostre posizioni sul presidenzialismo di fatto strisciante non codificato che crea più danni di un presidenzialismo che fosse costruito con il bilanciamento dei poteri
Francesco D'Onofrio ha detto ha ripetuto ed è questo il punto centrale che la Polizia la quale la politica per riflettere invece tace
Che se nasce onore pubblica bisogna creare un nuovo equilibrio istituzionale
Diverso rispetto al precedente e questo modo i poligoni sono già non è stato creato
Abbiamo perso quindici anni ma vogliamo dirlo non vogliamo dirlo al Paese o vogliamo far finta di niente questa è l'appello che lanciamo da qui
Dobbiamo tacere sul Paese o fare politica significa cercare di parlare un linguaggio di verità
E c'è qualcuno che può vietare il il signor
Silvio Berlusconi o i dirigenti del Pd o di Di Pietro della lega hanno da obiettare su questa tesi che l'UDC dice che la Seconda Repubblica fallito lo dica
Dicano perché non è fallito
Quali miglioramenti sono stati per la vita dello Stato per la vita degli italiani
Non parliamo delle liberalizzazioni cioè la motivazione economica che rimasta legal parole riforme di struttura non si fanno neanche si approfitta tra virgolette della crisi come tutti dicono solo si possa fare da da ex malo Bonomo
Cioè c'è un po'una cosa cattiva vediamo di trasformarlo cosa buona
Ricordo che quando il Presidente Casini NAU la lancio il nostro piano
Che riguardava anche una riforma delle pensioni
Per trovare i soldi e quindi un nuovo patto tra le generazioni
è caduto il silenzio
Salvo
Grandi sindacati che ogni tanto intervengono positivamente su questo ma dalla politica rivalutazione
La Prima Repubblica
Privilegiava la rappresentanza sulla decisione
Abbiamo tutti detto non si può più continuare così
Paese frammentato dobbiamo andare a un Paese che decide
La seconda Repubblica privilegiato la decisione e ha mortificato la rappresentanza
E parlo di più siamo ci siamo trovati di fronte a un decisionismo senza decisioni perché voi mi dovete dire quali grandi decisioni sono stati presi o quale grande potere tant'è che Berlusconi si lamenta sempre lì che certe sempre che ci ha meno potete
Allora est e lo stesso Berlusconi che dice che è fallita la Seconda Repubblica
Ma la colpa non sarà la terza
Se fallita la Seconda Repubblica di quella che viene dopo la colpa sarà di chi ha gestito la Seconda Repubblica
Ecco il nuovo equilibrio decisione rappresentanza sono i due ingredienti di un caffè
Per del quale la democrazia non può fare a meno l'una senza l'altra non rende un Paese democratico
La politica non è uscita altro elemento di fotografie
Non è uscita dalla crisi di fiducia
Degli italiani verso la politica che era fortissima la fiera la Prima Repubblica non mi pare che né possiamo dire che la Seconda Repubblica sanato la crisi di fiducia degli italiani verso la politica neanche in questo è riuscito
Nonostante i leader nonostante i consensi nonostante la valanga di voti rispetto a chi fa politica
Non serve risolto il problema del rapporto tra Affi tutta la politica e Paese
E se c'è un grande consenso tra Berlusconi e il Paese questo
è un fatto positivo
Ma non è che si può dire che questa risoluzione del rapporto di fiducia tra la politica il Paese
Mi pare che proprio non si possa dire
Il fatto è che siamo partiti tutti noi
Io poi ho qualche delusione in più se volete rispetto agli amici che hanno
Invece da tempo ci
Fatto la scelta dell'Unione di Centro dell'UDC
Noi volevamo una democrazia degli elettori tutti gli italiani volevano questo all'inizio degli anni Novanta e ci siamo ritrovati con la democrazia delle oligarchie
Che usano gli elettori solo come bacino di consenso strumentale per occupare poltrone di poter
Ma non c'è partecipazione democratica
Non c'è coinvolgimento del territorio dei corpi intermedi non c'è consenso che si costruisce con le grandi forze del Paese non c'è
Noi oggi diamo qualcuno può aiutarla in una democrazia delle oligarchie
Una democrazia
Ma se dell'oligarchia cominciano introdursi delle ferite all'interno dello stesso concetto di democrazia
Il problema che avevamo alla fine degli anni Novanta alla metà degli anni Novanta alla fine della Prima Repubblica erano ricostruire la politica no ricostruire la democrazia perché si era rotto qualcosa
Questo è l'unico antidoto alle caste
E alle oligarchie
Ricostruire politica ricostruire democrazia
E invece abbiamo come ho detto prima dei nuovi squilibri
Perciò sentiamo il bisogni di chiamarci Partito dell'equilibrio proprio per contrapporsi a quello che abbiamo davanti allo agli occhi cambiare la Carta costituzionale
Certo che si può ma la domanda di fondo che nessuno si pone o che pochi si pongono la cantano dovremo cambiare per creare nuovi squilibri
O per creare un nuovo equilibrio queste il punto
Perché se no cambiassimo la data perché a noi squilibri staremo pienamente del mondo di questi quindici anni che abbiamo continuato in modo convulso a seguire a fare a pensare immaginare a dire una cosa diversa un giorno dopo la
E da questo punto di vista
Mi dispiace di doverlo dire ma se vogliamo però linguaggio di verità questa la nostra idea di verità
Le oligarchie sono antipolitica
Perché non li costruiscono politica e restringono e nelle braccia nelle in poche bracciale le decisioni
Ma antipolitica se l'oligarchia antipolitica l'antipolitica di professione fa il gioco dell'oligarchia
Per parlarci chiaro Di Pietro
E le oligarchie che comandano i i partiti maggiori se le ultime rimando l'oligarchia e il primo
Interverrà l'antipolitica sta sullo stesso piano delle oligarchie perché non produce politica non ricostruisce Adamo Craxi
Entrambi si oppongono alla ricostruzione dalla politica
Ecco perché la nostra differenza Di Pietro
La vera lotta lo voglio dire agli italiani se ci ascoltassero non so
O comunque perché i nostri amici lo trasmettono il Paese chi vuole davvero combattere il potere che oggi
Deve ricostruire politica non gridare contro la politica
La vera opposizione alla politica di oggi
è rimettere questo Paese in sesto con equilibrio Milano in mano i cittadini no agitare demagogicamente degli slot
Passiamo alla seconda motivazione
Il perché discende dalla prima
I cartelli elettorali
Non li costruiscono politica
No ricostruiscono democrazia
I non partitica nascere costruiscono politica non ricostruisco la democrazia
Il liberismo senza partiti non risolve la governabilità
Voi ricordate che hanno tutti lavorano riconosciuto tutta la stampa italiana e tutti i leader politici
La seconda Repubblica stava fallendo perché le quali testimoni erano eterogenee
Veltroni in base a questo ragionamento fonda il PD
Rinunciando alla sinistra estrema
Sulla base di questo ragionamento Berlusconi va a San Babila
Dice quelle cose che dice e chiude Alleanza Nazionale
E rinuncia l'alleanza con lo gradisce in base a questo ha ragione
Allora un Paese serio si dovrebbe domandare degli editorialisti seri dei giornali si dovrebbe domandare è uscita l'operazione di Berlusconi di Veltroni
Lasciamo stare per un attimo Veltroni che è chiaro che in questi giorni che è in difficoltà quindi
Crediamo che di Berlusconi è riuscita a questa operazione
è diminuita del oppure si è cancellata l'eterogeneità delle coalizioni a me non sembra proprio
Si vede che il problema non era Casini c'era qualcuno che faceva più più darci fastidio
Ma non è questa una battuta il problema che
Il Paese non hanno permeabilità se non si risolve questo problema dell'eterogeneità lo vogliamo rimettere al centro amici giornalisti amici analisti amici colleghi parlamentari questo problema
Invece
Ci abbiamo riflettuto siamo qui per questo guardiamo e non vediamo che
Pronti è stato il parossismo di questo il Governo Prodi di questa ma anche dopo che si voleva risolvere questo problema la vediamo che oggi su temi fondamentali
Sia il Pd al suo interno
Sia il Governo il PdL con la lega al loro interno hanno divisioni formidabili e il Paese come dicevano loro non solo noi non si può governare così
Vorremmo offrire alla riflessione proprio perché non vogliamo lanciare slogan qui alcuni elementi si al PD che al PDS
Elementi di riflessione senza alcun strumentalizzo
Il PD
Ci sono tre questioni
Che hanno prodotto dà potestà alle dell'identità perché di che si discute i giornali i teodem
La sinistra D'Alema Veltroni Rutelli c'è un problema di identità uno dice partito se ristoro per un altro particolare ma
Al di là della superficie quali sono i problemi in discussione per noi
E che rivolgiamo all'area moderata del PD come riflessione
Il tema della persona
è un problema chiave dell'identità di un partito la persona è giudicata il centro della vita pubblica e della storia o no
O il centro lo Stato non dico la razza le classi
Secondo vecchiette vecchie declinazioni ideologiche ma queste vecchie declinazioni di logica sono superate
Era persona è considerata il centro il motore della politica e dell'Amministrazione e della storia
Questo è un punto credo che molte delle sofferenze che anche nel caso in Ruanda si sono discusse che fanno parte d'Italia moderata presente nel PD si riferiscano a questo
E legata a questo che cos'è la sinistra oggi in Europa nel mondo
E pratica dalla fine del comunismo anche del socialismo se è uscito solo in Europa capisco che il dibattito italiano e provinciale ma
Se riuscite solo con una idea
Gli orfani e vedove e chi non ce l'ho detto alla sinistra ha senso come Sinistra dei diritti
Cioè la sinistra è quella parte che difende i diritti dei singoli dallo Stato e da ogni altra ideologico
è una soluzione semi liberale non liberale piena ma se mi liberale che porta poi a difendere anche l'arbitrio del singolo
I diritti in una democrazia liberale
Non sono l'unico termometro del benessere di un Paese di una civiltà
Perché esistono i diritti del singolo che vanno tutelati al massimo
Ma poi esistono i diritti della comunità i diritti della specie pensiamo al problema della natura dell'ecologia i diritti della tradizione i diritti della comunità esistono i valori fondativi di una democrazia ci torno poi dopo su questo
Che spesso confliggono per i diritti di un singolo perché devono mantenere il termometro della civiltà collettiva e quindi un singolo
Appieno diritto ad avere i suoi diritti salvo che questi non ledono i princìpi comuni
Ma la sinistra questo non ci arriva ed ecco un altro elemento di sofferenza
E infine non è mai stato chiaro alla il la soluzione del nodo tra libertà e solidarietà nella politica economica e la politica sul mercato questo è un altro punto
Che sono i tre punti che sono al cuore delle gravi un partito che se non vengono sciolti è chiaro che producono tensioni guardate io ribadire per paradosso che noi lo diciamo anche per aiutare il Partito Democratico
Può darsi che ci sbagliamo mostriamo loro questa analisi se non risolve da queste tre questioni potete anche leggere un reggente un incontro le Gemma nonna risolvete il problema dell'identità di quel partito perché sta risiede qui non è inventato da Binetti da Rutelli
Risiede qui in questi nodi non sciolti della sinistra italiana
Motivo per cui non ci sentiamo di sinistra
E invece abbiamo sciolto in modo diverso questi no
Senza sciogliere questi nodi lo dico più chiaramente l'incontro tra culture cattoliche liberali e postcomunista non è possibile
Ed ecco il punto che noi poniamo secondo noi non è possibile che la sinistra sciolga questi nodi nella direzione
Che hanno il sacco
Che sta a cuore i moderati ecco allora contraddizione di fondo per i moderati presenti in quel partito comunque offriamo la discussione
Il PdL
Guardiamo le cose seriamente cos'è la cultura politica di quel partito di quell'alleanza
Il dato più forte già l'ho detto secondo me il populismo alla repubblicana
Anti solidale della legge
Poi credo ci sia una componente importante di di destra però destra statalista
E poi esiste una declinazione popolare della libertà della solidità quindi l'area dei moderati che molto presente in quella raggruppamento soprattutto dal punto di vista degli elettori
Ma sono tre righe diverso
Sono delle diverse come si fa
A far conciliare queste righe qui sta il punto
Allora se qualcuno ci dice che queste linee sono conciliabili nel senso che la terza prevale
E quindi in questo senso i nostri valori non sono in vendita perché vediamo che non prevale quest'aria moderata popolare liberale in quel partito
E allora si può riaprire il discorso ma non mi sembra
Il contrario
Sembra che la cultura anti solidale populista repubblicana della lega vinca trionfo
Anche perché lì come ho già detto c'è un progetto Paese
Nel resto del PdL non c'è
E quindi mi sembra che anche da questo punto di vista non vediamo progetto migliore del nostro rispetto alla rete moderati del PPE
Perché la crisi del PdL non emerge la risposta qui è semplice il potere è sempre un collante
Ma poi c'è di più perché c'è Berlusconi
Berlusconi è un tappo formidabile all'implosione del PdL
A nostra valutazione che Pigalle non esiste come partito perché non ha identità
Esiste un cartello elettorale per sorreggere la leadership di Berlusconi
Che è la forma che ha preso la Seconda Repubblica
Però vedete se la nostra analisi giusta
Se giusto lo dico con
Metà intellettuale e Berlusconi diventa anche un tappo l'evoluzione moderna del Paese
Mentre quando è sceso in campo Berlusconi rappresentava un'occasione esibita di rinnovamento del Paese e di cambio nella direzione indicata
Oggi comincia a essere vero il contrario che Berlusconi è un tampone evoluzione moderna che la politica del nostro
Perché impedisce di prendere atto del fallimento della seconda Repubblica né agita in continuazione i miti massoni miti che noi
Diciamo con forza hanno impedito la trasformazione positiva del Paese la modernizzazione del Paese dunque Berlusconi da grande modernizzatore in pectore del Paese
Oggi rischia dico rischia
Di essere un tappo sulla modernizzazione del Paese
In maniera direttamente proporzionale al fatto che non riesce a risolverne i problemi vado veloce che sto parlando tra
Ha scelto una strategia personalista e antipolitica mentre aveva tutte le chance di rappresentare la ricostruzione della politica della democrazia Berlusconi poteva
Non la fa
Ha scelto un'altra strada
E dunque il Paese ha pagato i danni di questa scelta
Guardiamo la realtà vado a chiudere il cinque minuti
Quali sono le aree politiche del Paese possibile questo discorso non si possa fare tra chi fa politica il nostro mestiere
Dobbiamo far fare a Mannheim Merola e non capisco perché la classe dirigente presa non lo faccio guardiamo in faccia la realtà senza il finto bipartitismo e un danno
Che cosa proponete voi dell'Unione di Centro
Eccolo qua cosa proponiamo la realtà l'Italia
Abbiamo la lega e la cultura che ho descritto una destra
Abbiamo un'aria di centro abbiamo una sinistra di stampo socialdemocratico una sinistra antagonista o giustizialista Di Pietro o radicali grossomodo queste sono le cinque aree politiche del Paese
Invece non abbiamo un sistema che ingabbia queste cinque non venticinque quindi noi siamo contrari alla fluttuazione
Cinque aree politiche ingabbiata immesse in coalizione in cui le loro culture sono destinate allo squilibrio e a produrre scritto
Sarebbe molto meglio mettere in competizione questo cinque aree senza premio di maggioranza nel Paese
E chiedere di formare alleanze o progetti prima delle elezioni
Noi non siamo contro la democrazia dell'alternanza
Gli elettori devono scegliere prima ma perché da una scegliere fra due coalizioni che terrificante
Che producono squilibrio perché al loro interno hanno tutto il controlli tutto debbono poterci rientrare omogenei che scelgono allora a quel punto di fare alleanze trasparenti nel caso
E motivate su compromessi di programma
Eh no suddetta di un livello di un campo
Questa è è una sì situazione più flessibile
Che non rinuncia la democrazia dell'alternanza ed è inutile che Daniele Capezzone venga a dire io lo dico personalmente perché non sono neanche contraria bipartitismo se la realtà di un Paese lo consente
Continuo a dire che il bipartitismo e bipartitismo
Ma non si accorge che mentre parlava usa parole sbagliate perché bipartitismo implica che ci siano dei partiti in Italia ci solidi il bipartitismo non c'è quando ci presenteranno bipartitismo decideremo finché c'è solo il B ci dispiace perché obiezione ma non possiamo
Ma ne possiamo discutere
Noi abbiamo ricostruito il centro
Non
Un terzo polo residuo interstiziale tra i due giganti
Ma una nuova offerta di governo
Non riproporre la Democrazia Cristiana anche se è stucchevole il fatto di doversi rivolgere in negativo la più grande esperienza politica del Paese
Quale bisognerebbe
Solo imparare
E chiederei ai politologi
Ai politologi provviste di indicare nella nell'Europa post bellica quale modello di partito è stato insieme il più democratico e più capaci di governabilità se non quello della democrazia che
Tuttavia
O cambia nessun democratico cristiano oggi riproporrebbe la democrazia cristiana semplicemente perché intelligente
E quindi non si può perché non è più il tempo ma
Un grande partito di centro cattolico di ispirazione cristiana e liberale non cattolico confessionale di ispirazione cristiana liberale questo si può fare
Ed è questo il progetto che proponiamo un partito aperto
Taglio perché voglio chiudere volevo Prado la laicità dello Stato basta nel manifesto quindi legge Tonioli
Sì ma la terza e ultima motivazione la terzo che motivazione che sta al fondo nostro progetto la crisi economica l'ho già detto gli strumenti politici non sono più adatti
Perché un regime di contrapposizioni forzate quello che si è delineato in cui persino la parola dialogo diventa un una specie di mission impossible
Perché lei dove c'è l'età in poli contrasti
Devi unire i tuoi deve indicare un nemico per unire tu hai rivendicato nemico quindi l'eterogeneità implica il contrasto politico
Perché nell'insieme i cartelli elettorali liberismo mortifica le idee i progetti e diciamolo chiaro
Da una crisi si esce o con i soldi o con le idee
Il nostro Governo non ha né gli uni negli altri
Non abbiamo né l'uno degli altri e allora ci vuole invece di averle delle idee
E ci vuole l'unità del Paese ma l'unità nasce dalla flessibilità politica invece questo sistema è rigido come militare
E quindi bisogna cambiare il sistema rigido per poter superare la crisi ecco un progetto Paese
Che nasce
Dall'idea di un nuovo patto sociale
E invece l'altro progetto quello della lega che di fatto viene spostato dal Governo che è quello di una rottura del patto sociale
E del patto istituzionale
Di un federalismo che non alloca risorse non alloca funzioni e quindi è semplicemente una deriva verso la divisione del Paese
Noi non siamo la lega del Sud noi invece diciamo profondamente al sud al nord che non si si può accontentare disposto in questa crisi
Ecco perché il nostro problema non è con chi allearsi cari amici
Non è con chi allearci siamo partito pragmatico anche flessibile dove è necessario l'abbiamo fatto ma siamo contenti dei risultati in Abruzzo come di quello della Sardegna allo stesso titolo perché società diversa non sempre corrispondenti a questo a questo progetto il nostro non è con chi allearsi
Ma trovare alleati per questo progetto
Per questo nuovo partito
Oggi rappresentiamo un'area piccola ma in crescita come dicono i sondaggi S Pier Ferdinando Casini e sotto Berlusconi sondaggi qualche motivo ci sarà
E quale può essere fatto forse gli italiani cominciano a ragionare se non ne vedo molte e capisco che la scelta che Casini ha fatto che l'abbiamo fatto di coraggio di rompere questo sistema corrisponde comincia a essere capito alle necessità del Paese non solo alle risulta di sopravvivenza di un ceto politico
Perché noi chi non accetta logiche di convenienza è evidente che sta guardando il Paese guai se non smarrire amo questa prospettiva guai se non smettiamo di votare appese guardiamo solo al nostro partito
Se non lo apriamo se ci chiudiamo se pensiamo alla sopravvivenza di io anche delle nostre oligarchico nostro metrature non abbiamo il coraggio
Dico risponderà quello che abbiamo detto in campagna elettorale che diciamo oggi qui atto perché questo coraggio potrà essere premiato l'altro invece che aveva una delusione rispetta le stesse cose che non abbiamo detto
Ci vuole pazienza non si ottengono in due mesi ci vuole umiltà basta con l'arroganza di chi fa politica ci vuole coraggio però questo sì queste però se ben vedete sono le doti
Pazienza umiltà coraggio e aggiungo intelligenza le doti del mondo cristiano e liberale del centro per noi vogliamo rappresentare
Grazie ad Adornato
Chi mi sembra che ci ha messo
Con molta chiarezza anche con lucidità
Sul tappeto quale diciamo l'ambiente l'orientamento in cui si colloca la proposta di manifesto per l'Unione di Centro credo che questa introduzione anche per la sua articolazione
Per le cose però sono state dette sicuramente serve come introduzione al nostro dibattito ed è stato un contributo estremamente significativa solo alcune questioni logistiche
Ne sono arrivate più persone di quanto non è attendevamo
Ci scusiamo con gli amici che sono in piedi la in fondo ma troveremo troveremo una soluzione abbastanza adeguato in tempi abbastanza sperperi
La la seconda questione come diceva tornata una relazione il nostro è un manifesto aperto
Chi ha del quelli che parleranno oggi lo diranno oggi non ne terremo sicuramente contro chi vuol fare anche delle osservazioni delle proposte scritte ce le deve fare avere entro il quindici di marzo
Perché lì poi almeno avere il tempo di prima vi aggiustarle
Le iscrizioni a parlare
Anche perché siamo in tanti abbiamo tante richieste di SEA sul tappeto chiuderemmo entro la giornata di oggi tra le quindi tra le sedici e diciassette in modo da poter organizzare gli interventi che non dovrebbero
Sfiorare Altinate gli ospiti tutti i cinque minuti
Credo che sia e che è opportuno a questo punto
Prima di entrare nel dibattito nostro e pertanto
Nelle questioni più interne
Il dei nostra dei nostri temi
Dare la parola ad alcuni ospiti che sono già qui presenti magari a pratiche potranno arrivare presto in mattinata in modo che gli interventi possono tener conto del contributo
Che riceveremo che per noi
Significativo importante
Questa mattina nei primi interventi avremo diciamo così uno spaccato della dimensione della dimensione sociale parlerà subito vi darò la parola
Oliviero Andrea presidente nazionale delle ACLI una organizzazione che il fa parte diciamo così dell'area cattolica ma
Attenta soprattutto le questioni del lavoro è questione
Delle educare e del
E della formazione e poi a seguire
Raffaele Bonanni il Segretario generale della CISL una grande organizzazione sindacale che ogni
In ogni periodo ha il coraggio di fare
Delle scelte non sempre popolari ma significative per la storia ossia del movimento sindacale ma del nostro Paese la parola Andrea
Grazie grazie per per l'invito ma anche vorrei dire soprattutto per le
Sollecitazioni che sono
Emerson nella relazione introduttiva
Che abbiamo poc'anzi ascoltato
Io ho letto con molta attenzione il manifesto per una nuova Italia che è stato elaborato all'Unione di Centro
E debbo complimentarmi innanzitutto per il coraggio e anche per la vitalità che si coglie tra le righe quasi
Vorrei dire una scarica di adrenalina
Veramente questo un testo vibrante e anche che ha un impatto emotivo e guardate
Anche di questo abbiamo bisogna in questa fase
Non è un caso che appunto si parli nuovamente Libia di liberi e forti noi abbiamo bisogno di andare a interrogarci
Fino in fondo proprio su questa identità sulla nostra anche personale scelta nell'impegno politico
E è auspicabile che tanti cittadini italiani e penso non soltanto i militanti
Di questa importante forza politica abbiano la possibilità di leggerlo di meditarlo perché
Peraltro è scritto in un linguaggio che diretto ed essenziale
E ritengo che il novantesimo compleanno alla nascita del partito popolare che don Luigi Sturzo fondato nel diciannove meritasse davvero questa vi edizione aggiornata
Del manifesto altrettanto libero e forte anche nei toni
Non vi è infatti dubbio che l'Italia abbia bisogno soprattutto oggi di una rigenerazione politica e morale in una fase storica che mostra con evidenza come la cosiddetta seconda Repubblica lo abbiamo ascoltato poc'anzi sia fallita
E come un periodo imbarazzante che si è trascinato per quasi vent'anni
Abbia finito per logorare il nostro Paese in una
Interminabile quanto anche rovinosa guerra civile ideologica
Invece che impiegare tutto questo tempo per rimboccarsi le maniche il riscrivere insieme un nuovo patto democratico
Oggi appare chiaro come le forze positive del Paese siano rimaste vittime di una trappola delle oligarchie
Di destra e di sinistra e come il potere di una nomenclatura trasversale vorrei dire quasi invincibile
Abbiamo soffocato sia il ruolo dei corpi intermedi non glielo viviamo quotidianamente con organizzazioni sociali sia anche però
Ed è ancor più grave la partecipazione popolare
Sicché dopo tanti anni di trial si trova
Ancora più ingessata e paralizzata di prima
Malata di immobilismo istituzionale
Anche se ammaliata dalla retorica diciamolo pure stucchevole di un riformismo che non è mai decollato
Allora voglio dire con franchezza che questa diagnosi così preoccupate direi senza appello che c'è nel manifesto
Dello Stato di saluto attuale del nostro Paese
E
Davvero pienamente condivisibile l'Italia non soltanto e oggi un paese fermo ma un Paese in declino e addirittura in una fase di regressione rispetto al suo tradizionale e consolidato Standard e civiltà
Occorre
Veramente uno scuotimento delle conoscenze uno sciocco le attivo un sussulto popolare
Come è stato detto e condiviso per rimettere in cammino un Paese stanco e narcotizzato
Che non riesce più a stringere tra le mani quel filo d'Arianna che potrebbe non ne siamo convinti siamo cristiani ricchi di speranza che potrebbe condurlo finalmente fuori dal labirinto in cui si è cacciato
Ma la diagnosi sui male dell'Italia
Da solo non basta
E ancor più decisiva importante la terapia la parte propositiva che del manifesto non a caso ricopre la parte principale del ragionamento e cerco di soffermarmi soltanto su tre aspetti che mi stanno particolarmente a cuore
Come Presidente le anche come
In questo momento anche
Esponente e portavoce del terzo settore il ruolo dei cattolici in politica la democrazia dei partiti ma anche dei movimenti e la centralità del lavoro della famiglia ma soprattutto sulla famiglia e lavoro ci sarà molto più autorevoli di me
Il Segretario il Segretario della CISL Bonanni
Bene nel manifesto sul ruolo dei cattolici
Troviamo affermazione di grande interesse come quando si dice che non è certo questo il tempo di rifare la DC lo aspetta spiegato pocanzi
Molto bene Adornato o quando si osserva che non si vuole fare un terzo polo di risulta tra i due giganti popolari
Oggi forse un gigante non è più tale ma ahi noi
Non è questo l'elemento che che ci interessa
Ecco così pure come reputo interessante avanzare la prospettiva che se è vero che l'unità politica dei cattolici e formula che appartiene ad una stagione storica superata
Ciò non deve significare che la diaspora attuale dei cattolici sia una condanna inappellabile soprattutto quando una possibile cornice identitaria e programmatica viene nuovamente a corrispondere il loro valore
è importante allora innanzitutto ribadire come fa il manifesto il valore della laicità dello Stato la reciproca autonomia tra Chiesa al potere politico nonché la netta separazione tra gli affari di Dio è quello di Cesar
E questo indubbiamente un punto di non ritorno
A me sembra tuttavia che oggi bisogna avere ancor più coraggio su questo punto
E arrivare anche a contrastare non soltanto un laicismo fuori dalla storia ma anche ogni tentazione di cedimento alle lusinghe della cosiddetta religione civile
Ed una forza ancorata ai valori cristiani come questa io sono certo
Che saprà cogliere l'importanza di questo elemento il cristianesimo non deve prestarsi Mai ad essere utilizzato come in strumento momenti sapete bene
Ma deve sempre conservare la sua seconda dimensione profetica consegno inequivocabile sia della sua incarnazione che della sua trascendenza rispetto alla città terrena
In questo senso la collocazione politica dei cattolici sia dentro che fuori la responsabilità di governo deve cercare di essere sale egli evito al fine di ritrovare la forza la creatività dei legami solidaristici il dinamismo di una società capace di scegliere il buono il giusto al di là degli interessi parziali ecco e corporativi
Non si tratta non si tratta di essa riserva etica
Ma di assumere fino in fondo il compito di esserlo degli operatori di pace di giustizia di solidarietà di testimoniare che la vita è un dono prezioso dall'origine fino al suo termine naturale e che essa non è mai
Destinata alla disperazione o all'insignificanza
Oggi è compito dei cattolici a prendere esplicito all'opinione pubblica del nostro Paese che esiste una differenza abissale tra l'antropologia della relazione e ogni tendenza alla xenofobia
Tra
è stato detto prima molto bene tra l'umanesimo personalista e comunitario e quella forma di individualismo radicale e proprietario che viene incoraggiato anche talvolta appunto da politiche
Che tanto a destra quanto sinistra poco portano alla scollamento alla divisione alla frattura alla frammentazione di questa nostra società
E poi vorrei ancora dire e proprio del ruolo dei cattolici quello di guardare alla realtà
Quello di stare vicini alla gente quello di sentirne i problemi di assumerli come priorità nel nostro agire nella politica
La democrazia poi il secondo elemento dei partiti del movimento
Anche sulla democrazia il manifesto dice delle cose interessanti come quando denuncia che il sistema dei partiti è stato sostituito sotto sostituito dall'idealismo senza partiti ce lo ha detto molto bene
Adornato prima e da una
Selezione delle classi dirigenti tutta affidata a dei meccanismi talvolta mi paiono più casuali che altro quando non
Oligarchi ci o peggio ancora padronali
Che ha aggravato la crisi tra la rappresentanza del territorio e la distanza tra i cittadini alla politica
Ha ragione viene condannata la trasformazione della democrazia in oligarchia e quella sorta di presidenzialismo di fatto che si è creato senza aver prima ridisegnato gli equilibri e il bilanciamento di potere
Trovo profondamente giusto che si torni a parlare di democrazia non a cominciare dai leader ma dai cittadini e quindi dal bisogno di rappresentanza e quindi anche di decisione
Ma tutti questi tre pilastri cioè i cittadini la rappresentanza e la decisione sono necessari per una vera democrazia che voglia essere sociale
Partecipativa deliberativa ricordo sempre con le parole straordinarie di Aldo Moro sono per noi associazione elemento centrale se la democrazia non è anche sociale ma rimane politica a noi cristiani non interessa
Quanti su questo punto noi dobbiamo andare a fare uno sforzo in più
E ed è giusto anche riaffermare solennemente la centralità del Parlamento di tutte le Assemblee elettive anche nelle Amministrazioni locali
Amici penso che molti di voi
Ne abbiamo la percezione
Dove abbiamo svuotato completamente
Appunto ogni ruolo alle assemblee
E dobbiamo
Andare anche a tener presente che questo bipolarismo bipartitismo che finto ed artificiale
E fa al pari con un bipolarismo che molte volte forzato e che
Appare anacronistico poco moderno
Tuttavia c'è un elemento che è importante che chiaramente rimane sul terreno dopo aver escluso di voler dare vita a un terzo polo residuale
Nel pensiero perché bipolarismo o meglio la collocazione dell'alternanza non deve intanto diventare un feticcio in questi anni è stato così
Ma che esso rappresenta per l'Italia
Una delle forme di governance
Plausibili certamente plausibili
Ma la democrazia dell'alternanza elemento è la sostanza vera
Ossia il ricambio delle persone e dei partiti che sono al potere e vorrei aggiungere anche a livello di genere degenerazione probabilmente un'alternanza vera di cui si sente anche tra la gente ha bisogno
Occorre evitare le popolazione la volatilità dei soggetti storici se debbo dare un consiglio io ulteriormente approfondirei la questione della forma partito che il grande nodo irrisolto di questi vent'anni
Noi non possiamo più immaginare il partito procedente ma non possiamo abbandonare la centralità del tema partito se vogliamo appunto una partecipazione una partecipazione dal basso una democrazia sociale come dicevo prima
E ancora
Vado
Vado alla conclusione la centralità del lavoro della famiglia mi piace la valorizzazione che il manifesto falsi e del lavoro che la famiglia
Il passaggio in cui si sollecita la necessità di immaginare una nuova socialità del lavoro che torni a esibire una tensione dinamica dei gruppi e dei singoli verso il bene comune
E poi
L'impegno di volersi imbattere per ricostruire una cultura del lavoro fondata sulla centralità della persona Recup quando la visione antropologica di un'attività capace di rendere sempre più umana la vita la cultura la società
Ma è sulla famiglia che vorrei concludere
Questo intervento nella consapevolezza anche di ricollegarmi e non è un caso certamente per voi
Nel modo più suggestivo con il primo di quei dodici punti programmatici in cui si articolava il manifesto originale del Partito popolare del diciannove Prato firmato da Achille Grandi comune fondatore rispetto a alleati all'azienda quindi pilastro e punto di riferimento forte come vedete nel pieno
Di questa di questa cultura di questa storia
Ebbene anche oggi per le ACLI una nuova politica della famiglia dovrebbe essere orientata al riconoscimento di una vera e propria cittadinanza familiare
Che comporta quindi per un verso una presa di coscienza collettiva porta a considerare la famiglia un'istituzione titolare di diritti sociali politici economici specifici
E per un altro anche ad una presa di coscienza da parte delle famiglie della loro responsabilità noi non ci dimentichiamo mai delle nostra responsabilità non chiediamo sempre soltanto agli altri
Ed è una necessità anche che il la famiglia
Appunto Abbio un maggiore coinvolgimento della vita sociale e politica
Mi sembra che
Questa sia una sede anche idonea per annunciarvi che la mia associazione
Sta dando vita proprio in queste settimane ad una fondazione che porterà il nome di Achille Grandi Achille Grandi per il bene comune proprio nell'ottica di andare a formare accompagnare classe dirigente
Che nasce
Dai percorsi associativi e che si impegna delle amministrazioni locali nella Rete appunto diffusa del fare politica nell'associazionismo e insieme
Anche nel nel mondo
Tutte le istituzioni
Bene concludo dicendovi che questo manifesto per una nuova Italia e davvero un
Punto di partenza per noi importante
Sono molti i punti come ho detto che ci accomunano e credo davvero che vi sia oggi da mettere in moto un dinamismo convergente che tenendo conto delle nostre specificità delle nostre autonomie a cui noi teniamo moltissimo come voi sapete
Ma ci faccia fare dei passi in avanti insieme credo davvero per il bene del nostro Paese grazie
Credo che sia importante da sottolineare quanto significato ma per noi e per il nostro dibattito
La presenza delle ACLI dell'acceso c'è questo prezzo di cattolicesimo sociale
Entro il quale molti di noi
Sono passati e che ha animato per molto tempo diciamo una corrente di pensiero alla quale siamo molto molto attaccati io ringrazio
Di cuore Olivero
No solo per l'amicizia ma
Per un intervento che non è stato formale di solito INAIL gli avvenimenti di questo genere uno dice quattro quelle paroline esimeva credo che l'intervento di Andrea si è stato invece
Molto importante perché ha voluto entrare nel merito delle questioni che noi abbiamo posto
E le affrontate con un'ottica di una vicinanza forme
La distinzione dei ruoli delle funzioni e delle autonomie che rende di fatto di cioè che entusiasma di più il nostro fare perché
Se un lavoro anche diciamo pre politico che associazioni come lei ha qui possono fare
Per far crescere una dimensione politica della società che può aiutare anche un progetto politico come il nostro è così
Un grazie di cuore Olivero per il suo intervento e soprattutto per le cose che ho detto nella speranza anzi nella volontà
Di continuare pur nel rispetto delle proprie autonomia delle proprie libertà ad avere dei buoni rapporti in questa fase di costruzione di un cammino delicato difficile ma entusiasmante Grazioli
Darei adesso la parola Raffaele Bonanni Segretario generale della CISL
Che ringrazio per la sua presenza
Grazie a voi amici e amiche
Per un invito che accertato davvero volentieri
Perché
I ragionamenti che ho sentito sono
Motivo
Davvero di speranza
Penso che
La proposta che fate attraverso il manifesto possa davvero
In sasso importante
Nelle acque
Troppo stagno dalla politica italiana
Capiscono di impunito ridire
Di rovinare attraverso
I suoi miasmi anche le
La democrazia italiana e soprattutto la la fiducia
E la speranza che i cittadini devono coltivare muovendo così
Difficile
Né la risorsa più importante che hanno per superare le le difficoltà da italiani da
Europei la città di nel mondo cioè attraverso la forza dalla politica attraverso la forza della politica che vedere dalla propria partecipazione incidere sulla realtà riprendersi in mano le redini della realtà
Perché ce lo dobbiamo dire con molta franchezza
Le redini
Della realtà sono sfuggite
Larga parte
Dalle mani dei cittadini
Da lungo tempo non solo in Italia ma ritengo anche in altri Paesi evoluti
A causa soprattutto a causa
Del ventennio terribile
Si sta concludendo spero
In questi ultimi scorsi
Di rappresentazione la sua forza
E cioè di una finanza senza regole
Che ha teorizzato di fare il benessere delle comunità non attraverso l'ingegno l'impegno la responsabilità sudore
La progettazione e così via ma attraverso la produzione infinita
Di carta moneta attraverso la cartamoneta questo il punto
Che noi abbiamo di fronte su cui dobbiamo impegnarci di più perché nel Paese non c'è un dibattito adeguato anzi si sfuggire da questo tema che invece questa è la radice davvero
Per sciogliere
Ogni gruppo che separa
Non solo da voi
Da ritrovare il bandolo dura matassa da lungo tempo perso ma anche per ritrovare la fiducia in vigore
Attraverso la partecipazione
Nella politica avendo veramente nuovi autentici obiettivi d'altronde
Io condivido tante cose che sono state dette
Anche io
Vengo da una tradizione
Che ritiene sbagliato appunto fondare sul
Presidenzialismo sulla svalutazione delle assemblee elettive il primo luogo
Del Parlamento delle Assemblee elettive appunto dei poteri locali e così via
E però questo è avvenuto questa egemonia esercitata appunto questa suggestione esercitata
Sulla realtà italiana
Proviene proprio dal fatto
Che
La forza espressa
Da questo ventennio terribile da una finanza che ha superato a piè pari ogni
Situazione che
Ha rotto comunque
Quel
Quella quella catena lungamente costruita appunto nei decenni e decenni presente alle precedenti dalla Consulta la democrazia
Credo che
Se non partiamo da questa analisi non capiamo cosa davvero è successo nell'ultimo nell'ultimo periodo
Ricostruire un nuovo discorso su questi aspetti secondo me significa ricostruire la forza di ciò che
Ho sentito molto efficacemente
Da parte di
Di di Adornato
Più
Discussione incalzare maggiormente la discussione su cosa dovrà essere l'Europa
Cosa dovesse l'Europa appunto del mondo cosa devono fare i Governi per riprendere la primazia sulla finanza
Come regolarla finalmente
E come
Riprendersi in mano
Le regole del lavoro
Di ogni volta sostengo e libro
Scritto stesso dal
La da la Tremonti è molto molto suggestivo poi arrivi alla fine e capisci
Che c'è un limite fortissimo dalla sua analisi luglio alla fine conclude quasi creando
Anzi indicando la strada del barriere doganali e così via che l'esatto contrario di quello che ci serve le vere barriere da rompere
Le vere murali da rompere sono quelle
Della Cina e di tanti altri Paesi che vogliono far vivere il lavoro fuori da ogni dignità fuori da ogni
Da ogni rispetto
La validità del lavoro
Contro il lavoro forzato contro il lavoro futuro minorile contro il lavoro sottopagato
E questa rincorsa che c'è stato nell'ultimo per appunto pendente ventennio che
La rafforzato appunto questa grossa distanza
Per le cose e perché questo è avvenuto perché è chiaro che quando i soldi si fanno in modo infinito attraverso solamente le alchimie della finanza lavoro umano diventa un'attività ordinaria economica come tante altre
E se vogliamo ricostruire io spero anzi tutti speriamo una nuova economia fondata appunto sull'intelligenza sulla intraprendenza sulla responsabilità sulla partecipazione
Occorre
Davvero una nuova
Prospettive bisogna riportare il lavoro umano lavoro dalle persone al centro della questione
Io credo che questa analisi fino in fondo vada fatta credo e spero
Che su questa battaglia davvero
Ci sia l'impegno perché
Ritengo che i nel Paese non ci sia sufficiente discussione
Su questa spetti su come premiamo sull'Europa e su come l'Europa attraverso anche la sua cultura sociale prema appunto su tutti i grandi della terra per darsi per darsi un nuovo
Un nuovo ordine questo è il primo punto perché se ripartiamo da questo e chiaro dichiaro che tutte le questioni che giustamente voi ponete appunto il rilancio la famiglia
Una svolta davvero il in
Liberalizzazioni amiche appunto dell'interesse generale
Una nuova cultura del lavoro che non faccia
Dell'antagonismo
Il suo punto di forza ma attraverso la partecipazione
E la condivisione di obiettivi
Tra lavoratori e imprenditori oggi più che mai per ricostruire quella economia perché a nessuno sfugge che persino l'imprenditoria a
Ha subito appunto i colpi di questo sovvertimento dell'ordine
Provocata appunto da una finanza che ha alimentato solo solo se stesse senza senza regole sulla sanità e sulla scuola
Sulle questioni che ha detto anche nel far ritornare il Mezzogiorno come una risorsa appunto appunto nazionale ripartire da queste da queste
Da queste questioni
E ripartire però anche
Dall'impegno di ciascuno
Dall'impegno responsabile di ciascuno
Il Papa ultimamente
Ho detto una cosa molto molto importante che noi anche attraverso
Un'iniziativa che spero allarghi anche
Le presenze appunto dei mondi vitali che hanno sempre costruito occasione non solo di speranza ma anche
Il di svolto nel nostro Paese nel momento in cui c'è stato bisogno di più responsabilità
Quelle realtà che hanno dato vita nuovamente a un forum
Imprenditori piccoli imprenditori
Piccoli imprenditori
Do la Compagnia delle opere doveva della Unione delle cooperative del Confartigianato insieme a noi la CISL e così via spero che allarghi anche la sua spero appunto
Per una partecipazione più ampia appunto di quei monti anche in altre epoche hanno voluto raccogliere
Questa indicazione appunto del Papa che attraverso l'impegno di ciascuno si possa creare
Una condizione migliore per far funzionare meglio il sociale apolide in questo noi possiamo
Davvero molto molto collaborare nei prossimi nei prossimi tempi informo darà farà delle iniziative
Credo che la iniziativa più importante che può fare proprio perché noi della sintesi
Volevo fare della finti se vogliamo appunto fare un punto di forza di fare delle proposte
Su come appunto dirigersi verso la ricostruzione economica del Paese ed Europa su come per esempio ricostruire un ordine di fiducia tra lo Stato i cittadini ridiscutendo sulla vicenda fiscale che voi sapete
Adornato parlava ad un patto di un patto nuovo non si può fare nessun patto
Se si salta a piè pari la vicenda fiscale che è fonte di ingiustizia gli squilibri del nostro Paese
Tutti parlano di investire tutti parlano di fare queste fare l'altro tutti promettono
Alle famiglie questo alle infrastrutture altro e così via ma è chiaro che se
C'è un'evasione fiscale asfissiante se c'è un sistema di istruzione esistente perché
Le risorse si è teorizzato bere delle tasse sono sempre più esigue è chiaro che un Paese non può progettare future non pone anche
Usare la leva più redistributiva appunto quel quella delle tasse su questo noi intendiamo fare una proposta
Una proposta che comprenda le esigenze dei lavoratori anche dagli imprenditori questo caso dei piccoli e imprenditori e proprio alla luce di questa questione del federalismo fiscale che la CISL non ha visto mai negativamente
Perché se appunto ha un rapporto di equilibrio di responsabilità se che mi pare allo Stato non c'è per il solo fatto
Che nessuno conosce fino in fondo sul quale il proposito e in proposito che vuole che vuole coltivare perché non diciamocelo con molta franchezza ripeto la CISL non ha mai visto male il primo fiscale perché
Rendendo più trasparente e più chiaro e più semplificato un sistema di relazione tra chi a
In consegna i soldi del cittadino e chi li deve
A e e quello che li deve restituire in termini servizi certamente la maggiore trasparenza non può che giovare alla comunità ma oggi chissà
Fino in fondo che proposito c'è
Non c'è nessun disegno le forze politiche
Pressoché tutte
Si sono posizionate su questo argomento per opportunismo politico con me è sembrato per esempio sia accaduto
Dell'ultimo quindicennio
Per accattivarsi la simpatia la lega a destra ma anche pur di continuare appunto a camminare per le cose che le stesse
Sullo stesso Adornato
Ripeteva ripeteva continuamente su questo aspetto noi intendiamo fare una proposta sulla vicenda economica intendiamo fare una proposta
Che non deve riguardare solamente appunto le tecniche economiche da usare per sostenere maggiormente la nostra economia e bisogna fare molto molto molto di più ma anche come attraverso la partecipazione
Che avviene attraverso appunto una contrattazione
Rinnovata come quella che abbiamo favorito attraverso l'accordo di tempo addietro ma anche attraverso il superare
Li steccati tradizionalmente tanto cari sia i liberisti
E sia gli antagonisti
Il padrone fa il padrone
Il salary ATO falsa variato e tutti siamo felici e contenti perché ciascuno sta al proprio posto il padrone che sempre allarga il suo potere e con le sue grinfie appunto
Mette sotto dei lavoratori lavoratore a quel punto che diventa antagonista e diventa motivo di speranza risolve l'avvenire noi in questa storia non ci siamo mai stati e non ci saremmo mai
Un modello nuovo democrazia economica noi vogliamo appunto proporlo con molta molta forza io spero
Che su questo aspetto abbiamo avuto modo Ferdinando discutere in altre occasioni su questo aspetto
Si possa lavorare davvero insieme perché
Perché nella ricostruzione
Che noi dobbiamo favorire attraverso la responsabilità e attraverso l'unità
La più larga possibile nella comunità perché nei grandi sforzi ci deve essere
Unità bisogna dare anche una prospettiva le persone
E la prospettiva non è solamente quello di avere certamente un buon salario ma la prospettiva anche di avere almeno poteva attraverso la propria responsabilità
Dentro quell'aria appunto del proprio impegno personale giacché giacché se ritorna
Se ritorno a centrare il lavoro umano la intraprendenza l'intelligenza e così via se
La capacità delle persone diventa di
Di nuovo importante ai fini del successo del del dal della dall'intrapresa per costruire una condizione economica diversa si ritorna se si dovesse ritornare
A una sorta di
Di bottega rinascimentale dove appunto ciascuno la capacità l'intelligenza di chi dirige la bottega
E la
La questione che c'è tra luglio e appunto e chi lavora e il Co interessa dall'apprendere anche nel dividersi i frutti da parte questo diventa un'energia molto importante ma questo presuppone
Presuppone un lavoro
Una costruzione che preveda la vera
Utenti autentica partecipazione alle persone nel decidere cosa si fa nel valutare cosa bisogna fare ENEL dividersi anche il frutto di quello che si è fatto prendo credo per questo sia davvero
Sia davvero importante da sotto lineare sottolineare
Per andare avanti in questo momento molto molto molto complicato si sentono molto discussioni
Parlano Adornato
I soggiorni sempre molto effimere
Che però ci hanno allontanato sempre dà risultati forti questo è avvenuto perché per punto perché se no sommando da presso alcuni miti che può e non avevano alcuna sostanza nelle tradizioni italiane e nel sentimento più diffuso popolare Lecce
è il Paese poi diciamocelo chiaramente
In questo ventennio terribile tutti volevo bruciare tutto hanno voluto bruciare le tappe scavalcando appunto i processi
Naturale ci vuole molta più pazienza invece
Ci vuole pazienza ci vuole impegno ci vuole coraggio ci vuole pazienza ci vuole impegno ci vuole costanza e ci vuole coraggio io chiudo il mio intervento nel recuperare ciò che proprio Sturzo
Diceva alla fine la sua conferenza
Invitando tutti appunto all'impegno personale ma anche la pazienza e al coraggio nell'impegno non sapeva appendere il frutto del proprio lavoro perché i frutti vengono se c'è un lavoro c'è una costanza ce certi
C'è c'è un
Un incontro continuo con se stessi nel recuperare il meglio della propria responsabilità lui diceva nella politica come in tutte le sfere dell'attività umana occorre il tempo
La pazienza l'attesa del sole ed alla pioggia il lungo preparare il persistente lavorìo perno infine arrivare
A raccogliere i frutti quindi raccoglie i frutti solo chi vice merita e si impegna della vita e della responsabilità e chi rappresenta
Una cultura è una tradizione popolare
E liberale perché poi si parlava prima radici poi
Lungi da me vuol dire di fanatici sono d'accordo con te dalla DC riusciva rivedendo liberali
Popolari sociali popolari moderati diano a tutti
Levare tutte ecco perché era un grande partito perché riusciva a mettere insieme interessi dei lavoratori ed interessi dell'impresa del PPI imprenditori di tutti coloro che attraverso il suo ore l'intraprendenza
E la propria responsabilità riesce a costruire a sua costruire il bene del paese d'altronde tra tutto ciò
Che
Metteva insieme più interessi
Che metteva appunto al centro al centro dalla propria azione che cosa metteva al centro con l'approvazione la persona lavoratore la persona imprenditore così via è quello il punto
Ora
Lo possiamo rivisitare in termini moderni e così via ma quello è sempre il punto e cioè e cioè il mettere insieme interessi popolari farli convivere
E attraverso questa convivenza e attraverso la responsabilità in questa convivenza
Costruire appunto quelle regia
Tanto importante democratica che
è venuto meno parliamoci chiaro in questo ventennio terribile stanno voi tutti
Nei rispettivi ruoli
L'autonomia e Rollo e così via attraverso la nostra collaborazione
Saper ricostruire grazie dell'invito
Grazie a Raffaele Bonanni credo
Che abbia portato dentro il nostro dibattito alcune questioni che sono significative e importanti questa fase in questo passaggio per sono
Quelle del lavoro ma anche e soprattutto penso
L'accenno alla dimensione
Di un fisco più adeguato all'attivo alla famiglia alla persona e al lavoro ma anche la questione del Mezzogiorno
Che è un tema che mi sembra scomparso dal dibattito politico mentre per noi l'elemento significa ed è importante ma questo richiede una uscita
Diciamo da un modello di economie per andare verso quell'economia
Sociale di mercato alla quale noi continuiamo a riferirci come un elemento di equilibrio per il nostro Paese io darei adesso la parola all'amico Floris
Paolo Presidente del Forum delle famiglie la Regione Lazio dopodiché eseguirà Onofrio
Ringrazio
La Fondazione Liberal per questo invito e ringrazio tutti gli amici che sono qui in sala
Ecco io
Vorrei fare alcune brevi riflessioni perché tutto quello che è stato detto circa la centralità della persona
In ordine all'applicazione
Di questo nel nostro ordinamento è molto importante come condivido pienamente l'analisi che faceva prima tornato sulle cinque realtà politiche che in qualche modo si evidenziano nella nostra società
Però vorrei ecco dire questo
Noi
Questo Progetto dell'Unione di Centro a chi fa riferimento chi lo può mettere in campo al di là del dato puramente politico in che mondo e viviamo e a quale società hanno ci stiamo rivolgendo
E prendo lo spunto da quello che diceva storta dove sono oggi liberi e forti
Ma novant'anni fa Sturzo stava parlando a una società che in qualche modo si identificava con la cristianità ancora
Esisteva una cristianità c'è una società fondata su valori portanti indipendentemente dall'appartenenza che erano comuni a tutti
Parlo per esempio il diritto alla vita
Parlo per esempio di qualche cosa che riguardava la famiglia come tale
Oggi questo è possibile vederlo è è un punto punto su cui discutere ne parliamo molto spesso di valori
Ma i valori hanno bisogno di relazioni che riconoscano nel patto fondamentale la struttura di questo valore
Allora questo ho fatto questa fine di questa società cristiani questa cristianità non riguarda solo i cattolici non è un semplice processo che riguarda la secolarizzazione riguarda tutti
Perché quegli stessi valori che il liberalismo riconosceva nascevano da quella tradizione
In fondo la fondazione che l'appeal fa
Del malore liberale sulla dignità della persona sulla la libertà il diritto alla vita sono valori che nascono in un contesto di cristianità
Noi invece qui stiamo parlando di un mondo in cui proprio per via di questo individualismo esasperato c'è un modello economico
Che è funzionale solo all'interesse personale un modello economico che è solo ragiona sull'interesse personale noi vediamo distrutti tutti questi valori a cominciare da quello della famiglia
Che non a caso viene messa in crisi come società naturale fondata sul matrimonio nonostante il dettato costituzionale
Viene messo in crisi il principio perché perché deve valere il principio che anche il rapporto la relazione deve essere funzionale mi interessa ma esiste però la possibilità che questo
Che questi personaggi questi liberi e forti che sono nella società possano essere ritrovati in fondo l'esperienza del Family lei mi ricordo qui a Savino Pezzotta che è stato il nostro portavoce
Che cosa ha dimostrato che al di là dell'artificio che ci hanno proposto tutti i media su una famiglia che ormai non c'è più è che comunque è una famiglia fa i dati invece esiste un popolo che in questi principi si crede
E ci credo profondamente che andato in piazza per dire fateci vedere come funziona veramente la Costituzione italiana
E dico non sono passati per quel motivo perché c'è stato un a reazioni a questo a questa interpretazione individualistica il soggetto famiglia
Allora
Ecco brevemente
Sturzo scrive in questa fase in cui ancora c'è una cristianità fa appello infatti al senso morale ha un senso morale condiviso che oggi possiamo dire difficilmente esiste
Perché c'è una morale che è fondata su un relativismo oggettivo
Allora importante scoprire che Cuesta società nostra invece a una un sostrato che non è prodotto di questo artificio dei media no assolutamente
E invece esistente deve essere scoperta una società dove la relazionalità ha un volto nuovo
E nel mondo cristiano questo significa delle realtà
Esistenti e già operanti in cui come per tutti i credenti l'esperienza fondante diventa quella della trascende siglato del potere stare con l'altro grazie all'esperienza di Cristo risorto
E questo trascina anche un mondo come quello diciamo ufficialmente non credente che però onestamente riccamente vede in questo la possibilità di fondare un nuovo patto
Allora in questo senso voglio dire io credo che
Si debba fare un riferimento fondamentale a un vecchio documento diceva questo vecchia
La lettera di ogni eletto che fu un testo scritto ai primi anni era cristiani laici cristiani sono rispetto al mondo come l'anima rispetto al corpo
Allora la possibilità che noi abbiamo
Di dare nuovamente
Spirito vitalità a questo corpo che si va a dei componendo sull'individualità perché in qualche modo a quello che
Tante scuole sociologiche ci hanno detto
A costare il massimo della libertà dei diritti individuali al bene comune non è un progetto teorico diventa un ossimoro nella pratica un'impossibilità di attuazione
Non ne esce abbiamo la possibilità di vedere queste nuove relazionalità attuate in un mondo che crede nel bene comune che crede nella famiglia e che all'esperienza che questo bene comune si può realizzare
E che io penso tutto questo che l'Unione dice entro almeno in prospettiva volendo scoprire questo modo nuovo di relazione questi valori
Può realizzare questo lo può fare e lo deve fare grazie
Grazie
A Floris la parola Francesco D'Onofrio
Credo che cominci il criterio del
Del numeri
Molto limitati degli interventi che non può
Non può non posso aperte
Non posso pretendere ovviamente di un per avere diritto a un tempo diverso perché non sono estranei
No per carità la questione
Credo di poter riassumere latina pochissimi minuti
è stata posta ad Adornato all'inizio
Noi
Alle ultime versano particolare straordinariamente lieto per le cose ascoltare da vederlo dal Bonanni prima
Perché occorre capire fino in fondo l'avevo letto nell'occasione del ricordo di Sturzo fatto qualche mese fa a Roma
Noi dobbiamo uscire dalla logica della semplice alternanza di partiti politica abbiamo un bisogno disperato del raccordo con la società il sociale è per la nostra ispirazione politica
è essenziale quando il dibattito sui partiti dobbiamo capire che da questo punto di vista il recupero che stiamo tentando
E dieci mesi dopo le elezioni lo se vuol dire che è molto più avanzato di quanto forse non potevamo immaginare degli stessi e il recupero di rapporto complessivamente con la società italiana
Che è un rapporto deve avere all'oggetto al centro del proprio dibattito il punto di convergenza degli interessi delle convinzioni non delle convenienze
Ed è la ragione per la quale abbiamo criticato l'idea della vocazione maggioritaria
Sia del PD sia del PdL perché la vocazione maggioritaria non ha mai fatto parte della storia culturale di chi vuole la partecipazione rapporto sociale con partiti politici radicate sul territorio
Questo è un aspetto fondamentale la vocazione maggioritaria non è mai stata parte della storia di quelli di noi che vengono della democrazia cristiana
Perché rappresentò l'alternativa radicale tra De Gasperi che coltivava la cultura dell'alleanze e Dossetti che aveva persino l'immagine di poter governare il Paese da solo non mi meraviglio che Prodi si addosso il tiranno
Non mi meraviglio che lo sette anni siano del Partito Democratico in parte
Perché l'aspirazione alla maggioranza di un solo partito rende la cultura delle alleanze subordinando nei confronti degli altri partiti
Non c'è la cultura della pari dignità questo è un problema fondamentale la vocazione maggioritaria è di per sé
Alternativa alla cultura delle alleanze politiche
Questo il problema è questo il problema di fronte al quale Partito Democratico è oggi
Scenderanno come vogliamo noi non c'è un problema il problema vero è che è da affrontare il problema che non riteniamo sbagliando della vocazione maggioritaria
Che era stato il punto sul quale si era costruito il Partito Democratico non esiste vocazione maggioritaria perché abbia la cultura dello slegamento sociale e dell'intesa con la società ecco perché è fondamentale da questo punto di vista la non solo la presenza ma le cose che abbiamo ascoltato
Dagli esponenti delle acque della sinistra perché è ovvio che del rispetto dell'autonomia del riconoscimento dell'autonomia in quanto tale è un fatto culturalmente fondamentale e della convergenza sugli obiettivi
Con i quali si può ragionare per il governo del Paese non soltanto per vincere le elezioni e quindi è un ragionamento complessivo che del messaggio di Sturzo
Credevo di averlo ricordando ma l'abbiamo ricordato Sturzo
Vi era dell'idea del proporzionale come il sistema elettorale nel voto di preferenza come radicamento territoriale della alternanza al governo Capra classi politica altre ne ha deve dal punto di vista della convergenza e programmi e non solo il fatto elettorale che è importante ma che ha rappresentato la deriva che l'Italia deve dal mille novecentonovantaquattro in poi
Con l'illusione che sostituendo le le antenne l'elezione del Sindaco apprensione avrei già presente nel giorno è indirettamente del Presidente del Consiglio si possa governare il Paese così abbiamo letto non era
Questa è stato il tentativo per quale
La conseguente leggendo lo dici ecco naturalmente alternativo ad entrambi gli schieramenti ecco perché non devono scegliere tra gli schieramenti dobbiamo essere culturalmente alternative alla pretesa di essere
Portatori della vocazione maggioritaria questo lo dico perché qualche volta non solo non è capito tra i presenti
Ma certamente non è voluto tra i commentatori politici voi ricordate l'entusiasmo col quale dopo le elezioni politiche abbiamo sentito dire
Che il settanta per cento degli italiani avevano scelto investirebbe andavamo verso il bipartitismo abbiamo condensato quel tipo di strategia dieci mesi dopo possiamo constatare
Che quel tipo di strategia e messi in discussione però ora del Partito Democratico io capisco che non c'è un'automatica conseguenza sul PdL
Perché lei la vocazione maggioritaria e di una persona non è più uno schieramento politico quale quello schieramento politico si affronterà il nodo tra vocazione maggioritaria di una persona
Era già una politica di un partito si capirà che non potranno convivere le due cose sa emergendo un tipo di contrasto del PdL
Voglio dire non è soltanto il collante del Governo è un fatto strutturale lei la vocazione maggioritaria non è di un soggetto che pretende di essere come tale sufficiente da solo per vincere le elezioni
Tesi infondata del PD ma di una persona che riposa di vegetazione ma da solo
Ecco perché la questione può reggere come persona ma non può reggere un soggetto politico ed è questo motivo per il quale ritengo che non a caso siamo il Popolo delle Libertà
E non Partito della Libertà perché il popolo è indistinto al proprio interno contiene tutto e controdedotto serve per le lesioni ma ove avendo un partito della libertà deve dire cosa è cosa vuole cosa vuol fare è ragionevolmente quello che questo metodo si può dire
Ecco perché la nostra alternativa culturale ad entrambi
Le pretese di della vocazione maggioritaria
Si è arreso per qualche tempo difficile lo spiegano il non scegliere come fatto al quale non eravamo costretti
Oggi possiamo dire che pian piano si sa che aprendo
Che occorre se si vuole convergere sugli obiettivi che noi indichiamo e comunque c'è un'alternanza che può essere un'alternanza di schieramenti i valori e non soltanto di pretese per così dire Gemma uniche ultima considerazione noi della cultura delle alleanze manteniamo
Lo dico per quelli che vengono dall'estero democristiano un grande rispetto culturale anche per i soggetti piccoli basta ricordare qual è l'ex
Il trattamento al quartier veniva considerato che se vado verso il Partito Repubblicano verso il partito delle parole della Democrazia Cristiana
Non contano delle volte il la quantità dei voti che si hanno occorre capire come si concorre al Governo del Paese
In questo caso tutti i partiti al di là dei numeri elettorale avevano un arco cosiddetta pari dignità perché culturalmente concorreva Rocchi in un modo che in un modo diverso al Governo del Paese dobbiamo recuperare
Lo stiamo recuperando il sentimento del governo del Paese
L'abbiamo proposto come il nuovo patto costituzionale di equilibrio rappresentanza decisione
Nuovo patto costituzionale sui territori il cosiddetto federalismo questo è occorre capire se esiste ancora l'Italia come soggetto unitario o no perché questa è la premessa di qualunque federalismo ci stiamo istituzionale e non è una battuta è un fatto reale vogliamo capire se si può partire dall'Italia che esiste come soggetto unitario o se si debba sia da una confederazione di Stati autonomi
La questione è molto diverso lo dica l'amico Dalia che sta seguendo che egli ha seguito queste vicende soprattutto in ultimo del Senato e si prepara
Alla Camera dobbiamo stabilire questo salvo del nuovo equilibrio
Nella consapevolezza che il tempo può giocare a nostro favore ma non dobbiamo avere fretta da questo punto di vista il senso della pazienza che è stato richiamato da Bonanni è stato chiamato vero
E senza voler quale la costruzione di un Governo per il Paese passa la fretta e in questo caso è cattiva consigliera
Mi auguro che anche se mi auditori cosa aiutarci a capire che dopo dieci mesi dalle elezioni la pazienza sta provocando i suoi primi frutti positivi qualche altro tempo e i frutti saranno assolutamente utili non soltanto al congresso elettorale grazie
Grazie a
Allora credo darei la parola dopo
A Bruno Tabacci
Intanto che prende la parola saluto l'amico Enrico letta che ci ha raggiunto grazie
Io ovviamente ho ascoltato
Adornato
Il manifesto mi sembra molto importante
Ho avuto l'onore di poter dare un contributo alla sua stesura
Quindi sono personalmente soddisfatto di questo lavoro credo che sia un avvio
Significativo il fatto che l'incontro di oggi avvenga all'interno di un contesto
Così complesso non significa che noi
Abbiamo avuto una sorta di capacità di prevedere
Gli avvenimenti però già luglio nel seminario ricordato ad Adornato c'era stato proprio in questa sala un dibattito
Nel quale già erano state poste questioni legate ai rapporti tra i partiti anche questioni riferite i temi economico sociali
Allora forse nessuno prevedeva tranne Tremonti che dice che provvede sempre tutto che quel che sarebbe accaduto nei mesi successivi ma
Mi pare che
Molti di noi era emersa la
Una
Una natura molto critica del ragionamento che veniva rivolta ad esempio la politica economica
Nel governo stavamo discutendo in quelle settimane del decreto legge centododici noi ci permettevamo
Di far riflettere sul fatto che Robin Hood in realtà stava proclamando
Nelle intenzioni che erano in contrasto con quello che poi sarebbe venuto lui prometteva
Di togliere ai ricchi per dare i poveri in realtà
Ha fatto una serie di iniziative che nascondevano una grande demagogia relatori e risolve i banchieri adesso mi pare che deve ricapitalizzare le banche
Doveva togliere soldi ai petrolieri il petrolio da cinquanta dollari al barile adesso a meno di cinquanta metri e quindi credo che lui non avesse previsto nulla ma è nella radice delle cose
L'idea che
Alle questioni economiche del nostro Paese si dia una risposta illuminata sul terreno personale non c'è così anzi c'è
La decadenza delle istituzioni la riduzione del dibattito parlamentare a poco più di una
Di una recita
E questo sono le cose che fanno male
Io mi ero permesso allora di
Tentare di
Riflettere sui temi del presidenzialismo e ti dire che Berlusconi avrebbe anticipato un attacco
Alla Costituzione al suo impianto perché è chiaro che l'appetito vien mangiando quando si
All'impressione
Che non si riesce a dominare le cose perché le cose sono più difficili quelle che potevano
Apparire allora la si butta in politica
Si dice che non ci sono sufficienti poteri non so che cosa dovremmo fare
Forse
Forse non gli basta neppure il meccanismo di Chávez vuole qualcosa di più perché è un potere come quello di cui dispone in questa fase in Italia non ha mai avuto nessuno
Non c'è stata neanche nel Ventennio un potere di queste proporzioni
Perché per una ragione semplice che accanto al potere istituzionale che è indiscutibile
Dispone di una maggioranza nominata sul campo grazie a certi meccanismi elettorali che ne hanno agevolato il compito che diciamo si traduce in un Parlamento che opera come un sol uomo
Per questo ci sono resistenze al problema di come combattere i pianisti tant'è che voi sapete che in questi giorni deputati vanno
Diciamo a mettere a disposizione le loro impronte come se fosse e qualcuno dice che c'è un attacco la privacy
In realtà il centrodestra ha difficoltà a metterli le impronte e Berlusconi dice
Rivolto Fini che questa
è un po'l'iniziativa contro di lui ma perché
Perché l'idea che l'unica è quella società per azioni
E in cui ci deve essere un tributo per tutti che bisogno c'è
Di farli votare tutti l'ho detto è stato spiegato e quindi si ma il fatto il fatto che io gli ho detto non fa altro che confermare
Quello più allora noi vogliamo fare una difesa Della democrazia parlamentare
Ma non perché dobbiamo Sturzo aveva scritto delle pagine bellissime sugli eccessi del parlamentarismo ma dobbiamo ragionare sui contrappesi istituzionali e non è pensabile che è la sovrapposizione del ruolo
Del potere sul Governo rispetto al Parlamento possa essere una soluzione condivisa non è una soluzione condivisa e poiché Bonanni abbiamo davanti a noi dei mesi difficili
Drammatici e non è che possiamo pensare che basta invocare
Ecco
Ha spiegato che la colpa dei comunicatori sono stati i giornali che hanno scritto che c'è la crisi e d'altro canto fino a tale ha detto come il venditore di almanacchi appunto che il problema era di continuare a comprare
E che gli italiani avrebbero vinto la crisi se non avessero cambiato per loro abitudine e non è vero queste sono cose del tutto sbagliate perché guardate che l'assetto sociale
In generale del mondo intero è così profondamente cambiato che ha bisogno anche di recuperare una cultura
Profonda della condizione nella quale noi stiamo vivendo
L'idea che lo sviluppo coincida con la quantità di consumo
Ritiene sbagliata gli americani hanno pensato di poter continuare a fare delle cose immaginando che fossero i cinesi a pagare per loro non regge questo equilibrio
Sei miliardi e cento che sono sulla terra sono ormai concentrati per oltre la metà in una zona molto particolare del mondo e noi non possiamo pensare che consumando questi un centesimo delle energie che consumo un cittadino americano
Li possiamo costringere a non avere i benefici del benessere quantitativo che sono propri della civiltà occidentale
E se i cinesi ed indiani
Volessero fare gli americani nei prossimi vent'anni no nei prossimi duecento anni ci sarebbe un'impennata della domanda di energia
A cui non saranno in grado di dare una risposta quindi ci sono delle questioni di natura profonda che li riguardano il tema dell'automobile quale automobile
Se deve servire per esibire un un gesto di Potenza o deve servire per affrontare il nodo della mobilità sei l'automobile e qualche cosa di diverso da quella che appare chiaro che destinata ad andare in una crisi irreversibile
Si affronti il nodo della della qualità del trasporto è probabile che allora si debba ragionare diversamente quindi
Però io non mi volevo spingere molto lontano volevo approfittare della presenza di
Enrico per
Per fare un un ragionamento molto diretto sulle questioni politiche che sono davanti a noi
Io lo faccio con una delicatezza
Totale e piena
Perché
Ho rispettato in questi dodici mesi il percorso
Fatto dal Partito Democratico ordine iniziato per tempo
I gravi errori che sono stati compiuti nella conduzione politica e avendolo detto l'interessato no motivo perché questo oggi sia considerato
Un elemento di malevolenza ma
Avendo indicato che l'errore gravissimo è stato nel non aver affrontato il nodo della legge elettorale e nel togliere quel premio di maggioranza che è un premio la confusione per non dire la corruzione politica con aver capito questo
Avvertenza perché si poteva contrastare Berlusconi sultano del berlusconismo è un errore gravissimo questo vale per l'Italia vale per la Sardegna
Dobbiamo metterci in testa che Berlusconi lo si affronta su un terreno diverso
Sul terreno della socialità sultano delle cose vere impedirgli di poter raccontare tutto le panzane che racconta ma attraverso una posizione e rigorosa una posizione
Coerente tra le cose che si dicono e quelle che si faranno questo è l'unico modo per mandare
In crisi il modello berlusconiano
Il PD insomma la fusione a freddo non è riuscito
Ora
Non è riuscito bisogna prenderne atto secondo me più si aspetta peggiore
Devo prendere atto che il sistema politico ragione D'Onofrio non si può ridurre ad una vocazione maggioritaria
Tra due gruppi uno dei quali rappresentato da una persona
è uno sbandamento istituzionale questo non porti in nessuna direzione e non ci aiuta a risolvere i nostri problemi allora noi invece dobbiamo andare verso il riconoscimento che esistono alcune aree
Non è che essa
I democristiani ci sono anche se non si rifà la Ricci anche questo credo che sia un problema
Si possa vivere in maniera frammentaria
Sono
Poi come Adornato ama spiegare
Sono il portato di una cultura liberale molto profonda io mi riconosco in questo filone però ci sono e per fortuna che ci sono
E il fatto che questa sensibilità si possa ricomporre in un quadro di riflessione comune su tanti elementi
Che vanno dal
Valore dalla persona al valore della socialità alla concezione democratica sono elementi importanti
Io credo che
Bersani possa fare bene se toccherà a lui quando toccherà a luglio ma faccio fatica
A considerare il fatto che Bersani possa fare anche il leader
Della forza nella quale io mi riconosco
Pensando ad una scomposizione non è che penso all'UDC e alle forze che sono in campo oggi
Io credo che lui ha delle sensibilità importanti enorme con le quali posso trovare dei compiti dei punti di convergenza anti ma l'idea che possa essere lui a rappresentare la mia cultura mia tradizione la mia storia in un accordo possibile
Mentre credo che l'unico
Oltre a quello del rischio
Rappresenti
A pieno titolo
Un filone importante
Che ha bisogno di trovare il modo di
Di dialogare che ha
Bisogno di riconnettersi toni ricordi
Che io ho avuto modo di dire anche di scrivere in tempi non sospetti noi facciamo un convegno a Parma nel due mila e due quando eravamo in pochi a parlarvi queste cose
Io sostenevo la tesi ma se io ed Enrico letta giriamo l'Italia magari a parlare di cose economiche
E il novantanove per cento delle idee convergono perché ha dobbiamo stare
Su versanti
Alternativi
Diciamo allora è semplice tu validità come qualcuno ha fatto e ha sbagliato oppure Enrico Letta ordine di qua non è questo il punto anzi questa è una soluzione sbagliata il problema è che questo bipolarismo così come è strutturato
è sbagliato nelle fondamenta e ci porta alla direzione sbagliata fino a quando io riconnette saremmo costretti a stare su posizioni più o meno formalmente diverse vuol dire che questo è un Paese malato è un Paese che non riesce a dare le risposte che in quel
Dopodiché ognuno fa i suoi tempi le sue modalità non c'è dubbio
Ognuno
Nereo prendersi le responsabilità che crede però
Io sono convinto che forse voi avremo bisogno di utilizzare i prossimi giorni per ipotizzare un cammino diverso dallo schema politico che secondo me finisce per assicurare un successo di Berlusconi che è una forzatura rispetto all'interesse del Paese
E questo è lo schema non si rompe se le cose si lasciano come stanno non si rompe l'abbiamo già sperimentato l'UNIRE
A fare il Sindaco d'Italia
è più bravo di tutti gli altri e poi siccome dispone di quella concentrazione di cui ho parlato prima a cui certo non manca
Il ruolo della
Dei cosiddetti poteri forti perché i poteri forti sono anche poteri neghittoso io e così una certa stampa compiacente c'è il massimo non solo quella televisiva che ovviamente
è nelle condizioni date ma anche con la carta stampata c'è un coro veramente
E si danno fastidio perfino se c'è qualche vignetta ma per dire che proprio c'è un coro corso dobbiamo leggere Liberal per trovare qualche volta qualche voce diciamo critica ora concludo
C'è un tema sul quale io credo che gli amici del
Del centro non possono scherzare credo che anche il voto che è stato dato al Senato dovrà essere riconsiderato alla Camera
Mi riferisco
All'iniziativa leghista sul federalismo fiscale Bonanni
E noi siamo perché gli italiani
Tutti pagano le tasse
Quindi non c'è dubbio che il problema di questi squilibri economici tra l'altro tu prima hai fatto riferimento i cinesi in Italia ci sono tre milioni di lavoratori in nero
Potremmo anche non essere tanto vigili dall'evitare
Che questa piaga così malavitosa del lavoro nero non riconosciuto che è un scadimento della civiltà possa essere un elemento di riferimento allora il combinato disposto
Dell'evasione ed elusione fiscale con il lavoro nero determina delle condizioni che devono essere combattute senza ed erotismo fiscale service
Per fare questa azione di bonifica non c'è dubbio che saremmo tutti d'accordo ma il manifesto Edolo oggi qual è la lega altre cose per la testa
I manifesti logico della lega e il terzo tempo dalla secessione la secessione la devoluzione il federalismo fiscale come rottura dello schema unitario del Paese
Io ho detto l'altro giorno sono intervenuto in Commissione credo di aver fatto la relazione fiori di minoranza
Perché il PD ancora non ho avuto il tempo di farla e perché
Mi pare che al Senato ha fatto dei ragionamenti riduttivi
Ha detto che non poteva non astenersi sul federalismo fiscale perché avendo votato il Titolo quinto ovvero l'ormai su quell'andazzo ma il Titolo quinto è stato un errore quella impostazione
è un errore
E quindi se quel voto di astensione il prodotto agricolo modifica costituzionale è un errore che va corretto ma non possiamo inseguire la lega sul suo terreno un torello sbagliato e ho detto
E la presente Calderoli che è sempre presente
E qualche volta c'è pure il Ministro Bossi tra l'altro persone simpatiche fanno il loro mestiere ho detto ma se noi non avessimo avuto in tasca
La lira
L'euro che ha sostituito la lira e se non avessimo nel cuore
Un pezzo della storia De Gasperi Anna e cosa sarebbe accaduto
Dal nostro Paese di fronte ad una predicazione spesso così violenta sarà la politica o meno con l'aria
Dove i serbi contro i croati Ricontati controlli siccome gli sloveni contro gli sprechi contro i montenegrini montenegrini controcorrente
Saremmo finiti
O non finiamo lei
Ma non possiamo neanche pensare di dare corda ad uno schema che si uno schema di rottura dall'interesse complessivo del Paese ecco perché su questo punto noi non possiamo scherzare io in Commissione ho già detto credo che in i miei colleghi
Interverranno già nei prossimi giorni per arricchire di contenuti c'è un canovaccio sul quale si può ragionare ci sono molte RIS poste che devono essere date e che dentro quel manifesto ideologico non sono assolutamente contenuto a cominciare dalle cose minimali
Come si leggono i bilanci delle regioni a statuto speciale è come si mettono insieme rispetto i bilanci regionali
L'Istat è venuto a dirci che non siamo nelle condizioni
Di fare una figura della finanza pubblica che sia precisa non siamo in grado di fare una fotografia vogliamo parlare di federalismo
Parliamo di federalismo una volta che abbiamo contezza di come si spende in Italia della qualità della spesa ed è la sua ricaduta sul cittadino questo è un modo con il quale si può ragionare riflettere ma io so che per Ferdinando già queste cose
Le ha dette con una certa precisione e non te non ho dubbi
Che quando si tratterà di affrontare il percorso parlamentare in Aula noi sapremo dire dalla parole puntuali e precise noi non siamo contro perché siamo più autonomistico
Per il federalismo ideologico della lega perché la cultura stuzzica Sturzo Diana e nella direzione dell'autonomismo
E dentro il concetto studiano della vita democratica amministrativa questa concezione dell'autonomia ma l'autonomia non è il risultato di dire abbiamo mani libere per spendere
E non per preoccuparci della politica delle entrate io penso che noi dobbiamo invece
Rifuggire dal federalismo delle furbizie che il male oscuro che sta per seguitando questo Paese per recuperare il federalismo del rigore della moralità dell'etica pubblica questo il federalismo che serva a noi cose che mi pare
Per essere recuperate hanno bisogno di uno scavo di un lavoro di profondità che io mi auguro
Che sulla scorta di questo manifesto
Ed è un lavoro politico che può arrivare non solo dai tanti amici che oggi sono anche collocati su posizioni diverse
Anche quello che può accadere nella PdL io non lo sottovaluterei credo che sia un fatto molto importante anche lì ci sono molte energie non solo elettorali ma anche di classi dirigenti che specie in periferia possono essere
Diciamo accordati dentro un disegno che certo non porti noi a costruire un centrino di nessun significato ma dare un contributo alla governabilità piena di questo Paese
Quando ha attorno al tema dalla comunità mettiamo una questione centrale non una questione
Di di statistica dice da cinque anni ce lo stesso Governo non è questo il punto De Gasperi in cinque anni di Governi ne ha fatti tanti ma se noi non avessimo avuto i cinque anni
Di tre Governi De Gasperi anni forse non solo noi ma Paul mente neppure i nostri figli non l'avrei voluto che ha godere di quello di cui la democrazia italiana potuto cadere nell'arco dei decenni successivi quindi non è un fatto statistico per cinque anni ce lo stesso Governo ma dipende cosa fa
Perché se il Governo immagina di dare contezza dei fatti formali
Nonché lo fa la sostanza delle cose anche il Consiglio dei ministri di oggi mi pare che vada in questa direzione ho visto che
Berlusconi ha detto che
In fondo gli stupri quest'anno sono
Uno diminuiti quindi il due mila otto dice quindi che i ricoveri preoccupate siamo riusciti anche ad indurre gli stupri per quello che facciamo non arrivi oppure il patrocinio gratuito
Guardate
Non c'è neanche la dimensione dell'attenzione morale a questioni di questa natura c'è un'impostazione Checcoli strumentale rispetto ai fatti che si verificano come accaduto nel caso di Eluana
Dopo un lunghissimo silenzio si scopre che c'è
Un'operazione sul quale si può scatenare un battage
Io non credo a queste cose non credo alla moralità alla serietà di impostazione di questa natura
Si guarda quel che è più vantaggioso e lo si fa in relazione al vantaggio che si può ricavare io non credo che questo competa soprattutto ad un paese che deve alla cultura cattolica la cultura cristiana
Un tributo importante se noi vogliamo rappresentare questi valori o dobbiamo fare con il rigore che a questi valori compete
Abbiamo grazie a grazie
Diamo la parola
Certo possano
Poi seguirà Enrico Letta raccomando Fossati il tempo
Sì
Fossati docente di diritto pubblico all'Università Cattolica di Milano ex Sindaco Margherita di Abbiategrasso lombardo no padana
Mi ha
Mia mamma è una Cattaneo
E io sono
Un democratico cristiano presente qui
Non per un anno stanzia così spero che Adornato mio scriva nella categoria delle persone intelligenti
Mai permettervi comunque
Per queste poche parole che dirò che ho scritto perché o emozione nome da tempo sono di subito atto a parlare di queste cose
Comunque di rivolgere un caro saluto a Ciriaco De Mita perché ha rappresentato ora nei momenti più alti di quell'esperienza democratica cristiana a cui
Adornato
Ha fatto riferimento
Io sono che dicevo non perché ha una nostalgica
Ma perché sono qui insieme a voi a nel tentativo di dar vita
Ad un centro politico che sia l'evoluzione
Dell'impostazione culturale e politica che è sempre stata il centro della Repubblica italiana
L'esperienza Degasperi all'europea del centrismo del centrosinistra è sempre stata un'esperienza
Che atteso non alla preservazione della conservazione dello status quo bensì quello dell'allargamento delle basi democratiche dello Stato e il perseguimento della giustizia sociale
In questo senso il centro in Italia è stato antagonista al pc con il suo sistema di di valori
Ne è stato anche il luogo che acconsentito a persone a culture diverse di stare insieme di costruire alleanze
Questo è la strategia alla quale
Dobbiamo ispirarsi rispetto alla quale dobbiamo continuare
E non c'è dubbio che in questo centro storicamente è stato caratterizzato dall'egemonia della DC
è pur avendo l'aggettivazione cristiana non è mai stato un partito confessionale ma declinato i principi
Portata del cattolicesimo democratico nella politica quindi la proposta laica
Ben diversa dalla rincorsa clericale che molti conservatori moderati oggi perseguono
Queste Alleanza di Centro di cento il centrosinistra hanno costituito
Il perno della Prima Repubblica oggi noi siamo qui a tentare di costruire una nuova alleanza di centro che sia sintesi dalla cultura liberale e laica e del cattolicesimo democratico
Ma per far questo abbiamo bisogno
Di un moto di generosità
E di un momento di discontinuità
Occorre che questo luogo questo nuovo soggetto della politica sia un luogo dove
I militanti iscritti dirigenti dell'UDC insieme a tutti gli altri come me che vengono dall'esperienza della Margherita possono essere partecipi di una casa comune pienamente legittimati e non ospiti
Occorre quindi per recuperare
Recuperare
Il tempo Moro Teo della scomposizione per ricomporre
Occorre
Non voi non non spendete mi andare oltre l'UDC perché la ragione sociale dell'UDC oggi eh essere partecipe della costruzione di questo nuovo soggetto politico
E allora se la sintesi di questo soggetto nasce dalla incontro della cultura laica della cultura cristiano democratica oggi questo partito non può essere connotato dall'aggettivazione laica o cristiana
Deve essere un partito di centro un partito programma che ha come punti di riferimento i valori reali della Costituzione essere il Partito della costituzione
E essere il partito della rappresentanza dei ceti popolari medi e delle della gente semplice dalle d'interessi diffusi
Ed è la famiglia di questo Paese
Essere il partito della Costituzione significa innanzitutto essere partito della democrazia anche interna con regole congressi e dirigenti eletti rispetto
Alle derive
Alle quali abbiamo assistito
Prendere piede negli altri partiti il sistema di valori della Costituzione rappresenta in modo compiuto la sintesi dei valori degli ideali del patrimonio culturale dei cattolici democratici
Ed è il CIPE ed ai liberaldemocratici la Costituzione
Dell'India un programma per la società italiana non ideologico ma fermamente ispirato ad una impostazione inclusiva fondata sulla concezione di una libertà solidale quindi di una legge fatta responsabile
Verso se stessi e verso gli altri
E che porta allo Stato e la società ad agire per la redazione di condizioni di uguaglianza sociale sono stanziali e per i singoli per la comunità
L'unicità e l'indivisibilità della Repubblica che la Costituzione pone come limite al principio di autonomia locale
è in realtà il presidio dall'identikit dell'idea di comunità nazionale come insieme di comunità naturali sociali e politiche che concorrono perseguire
La giustizia sociale
Esattamente l'opposto dell'idea di federalismo che ha preso piede del nostro Paese
Avrà diritto o a dispetto della
A disvalore della lega che anche chi sta non per caso del nord
Il federalismo nasce per far sì che uguale diversi possono essere uguali il federalismo che s'al quale stiamo assistendo a ragione tabacchi e il federalismo che tende
Alla prassi che uguali diventino diversi
Questo
è un principio è un punto sul rispetto al quale noi non possiamo non segnalare un punto di ferma opposizione e anche il pasticcio del disegno fare federale presentato dal
Dal Governo col suo disegno di legge
E è l'espressione culturale io non posso non concordare pienamente con Bruno Tabacci quando dice attenzione questa ipotesi di federalismo non è la redistribuzione della responsabilità vada detta mai la disgregazione dell'unità nazionale ma da destra ci si dice no
Perché c'è il presidio dei fondo perequativo non è vero perché il presidio del fondo perequativo è calato dentro in un'idea di disgregazione dando vita relazionale della ragione stessa
Poi lo schianto come lo Stato è un semplice ente erogatore
Ma non è più il rappresentante la forma politica
Della
Della comunità nazionale
E quindi
Anche rispetto a questa posizione far recuperato il principio dell'autonomia locale dell'autonomia in poi impositiva come responsabilità
Delle persone dentro la comunità ma della comunità verso le altre comunità dove il presidio dal
Fondo di perequazione non è indotto dalla norma di legge ma dalla spontanea disegna adesione di un patto nazionale tra le comunità
Se non si recupera questo spirito allora ha ragione Bruno Tabacci abbiamo di fronte ad una fermiamo di fronte alla disgregazione in una se che dice piccoli principali e Repubbliche
Che
Non faranno altro che dire portarci
A la situazione di grande disagio e qui sta la questione settentrionale posta dalla lega
Che è essenzialmente questione del giudizio di utilità espresso da una società autonoma
Verso le otto le istituzioni della politica per non dire indifferente se non estranea ad esse e dunque un giudizio di valore sul grado di restituzione in termini di efficienza dello Stato di quanto è stato corrisposto in tasse
Sapete che lire
Il più forte avversario di uno Stato efficiente la lega
Perché nel momento in cui si recuperasse semplificazione efficienza capacità di risposta
In tempi adeguati dello Stato verrebbe meno uno degli elementi portanti della protesta che alimentato la la la la capostazione della lega
Lasciatemi anche il PM
Da persona che viene dal nord che ha una norma che sta da una mamma che si chiama Cattaneo ed è un
è un nonno che faceva l'operaio e a poi fondato un'azienda che rispetto alla questione del nord c'è sempre stata nel nostro Paese una lettura sostanzialmente anticapitalista
Non solo in merito a dispetto della lettura marxista della sinistra ma anche per effetto di una
Non
Completa e non corretta lettura che viene del fenomeno del mondo imprenditoriale da parte del mondo cattolico
Spesso stato letto soprattutto nella
Impostazione della
Visione della imprenditoria anche molecolare del nord l'aspetto più aspro del capitalismo
E quello caricaturale del suo Brambilla non capendo che spesso il suo Brambilla e l'ex operaio che è diventato sul Brambilla imprenditore
Ecco a non aver colto questa questo aspetto di un capitalismo diffuso che non viene
Dal
Creazione di grandi concentrazioni finanziario perfetto
Di grandi famiglie che si sono messi assieme ma dal lavoro duro semplice minuto di tanta gente significa non comprendere non comprendere che il nord oggi attende una rappresentanza
E che oggi culturalmente a ragione non mi ricordo più chi forse Adornato ha ragione Adornato
Del dire che questa rappresentante dal punto di vista culturale non è il PdL ma è la lega
E tuttavia
Dal nord
Si è inattesa di una proposta politica alternativa di una proposta credibile quindi ritornare quanto allo Stato
Allo spirito dell'indirizzo dell'autonomia locale come cacci impazzita di governo delle
Abolita e delle comunità tra di loro collegate nello spirito dell'unità
Nazionale significa avere un progetto di riforma dello Stato che deve essere un progetto essenzialmente essenzialmente di riforma amministrativa io faccio il professore di diritto pubblico
E faccio l'avvocato di diritto amministrativo e vi dico vi dico che è il punto centrale è la riforma dell'Amministrazione lei è la riforma non è un caso che
Quando quando scrive il suo libro sulla rivoluzione antico regime la rivoluzione diceva insomma queste dove sta questo grande cambiamento le procedure sono rimasta tale e quale e i funzionari governativi sono rimasti sono rimaste quelle allora la rivoluzione che cosa ha cambiato
Però ha cambiato qualcosa in più in profondità nella società ma rispetto allo stato no oggi il nostro compito è quello di riformare la struttura amministrativa dello Stato e quindi l'autonomia cioè questa occasione e parallelamente
Ribadire la centralità del Parlamento sia pure in un bicameralismo
Rivisitato ma che ha come forma la centralità la Rete il ribadire la forma di governo parlamentare
Perché il Parlamento e forma di governo parlamentare in un Paese come il nostro dove c'è quella concentrazione di potere e anticorpi
Antidemocratici non fortissimi ed è è un presidio importante accanto a questo vari per comperata e ribadita come centrale la per tale sistema eletto il la riforma del sistema elettorale e delle preferenze come sembrava per restituire l'oggetto al
Cittadino
Ieri
Vado velocissimamente alla confusione allo tante cose io nel nel manifesto che ho letto
E anche a tornato ha evocato più volte il termine l'aggettivo moderato
Io
Poi che regola la vecchia tradizione basista della democrazia cristiana
O sono ancora imbevuto dell'insediamento dei miti hanno del tentare di capire se queste categorie
Sono evocative nella sostanza di qualcosa che c'è ancora e io oggi come oggi per limiti miei non riesco a distinguere chiaramente che cos'è moderato rifarmi riformista destra o sinistra
Io vedo che nella tradizione politica e culturale del centro
C'è sempre stata quella di un cambiamento progressivo della società per migliorare le condizioni la giustizia sociale
E allora se moderato significare affermare il principio dello stato di diritto della separazione dei poteri il principio e la difesa della vita Skin dal suo concepimento il regime della famiglia come comunità naturale composta da persone di sesso diverso
Il principio del merito della responsabilità allora sì siamo moderati
Se il progressista significa fermare il perseguimento della giustizia sociale non con la carità delle carte sociali
Ma con politiche attive di sostegno ai redditi e di promozione di Servizi Sociali che prevengono oltre che rimuovono le condizioni di povertà allora noi siamo progressista
Sei progressista significa affermare rispetto
Della centralità della persona umana nell'assetto dei poteri
Ed alle finalità del potere stesso se significasse assertore della libertà di opinione con un sistema pluralistico di informazione con garanzia per l'accesso ai mezzi di comunicazione
Se significa essere sostenitore della libertà e autonomia della società civile
E dall'indefettibile presenza delle istituzioni pubbliche per garantire l'effettivo godimento del diritto
Se si continua quindi essere sostenitore della libertà di impresa del mercato in un quadro di regole che ne impediscono soprusi ed esagerazioni allora noi siamo progressisti
E se i moderati significa affermare
Che la laicità dello Stato
Si tutela garantisce non come pensa la destra in termini di potere con gli accordi spesso anche economici e come concordati o come pensa la sinistra sempre più radicale individualista con l'interferenza o il fastidio laicista per il fenomeno religioso
Quasi che la sfera religiosa
Sia solo una questione privata
Bensì con la consapevolezza che lo Stato laico e quello che si fa carico per la libertà religiosa come fenomeno privato e pubblico e quindi che non tollera discriminazioni
Non è vero che al principio di sovranità e dello stato di diritto che è la questione di fondo del rapporto con la religione musulmana allora noi siamo moderati
Allora
Se tutto questo essere moderate progressista definisce la nostra identità io credo che
Dovrebbero andare oltre anche la qualificazione di moderato essere centro non definisce una identità
Ma descrive un luogo della politica ancorata ideali e valori che stanno nella storia perciò il nuovo Partito non deve essere il partito della società come è scritto nel manifesto
Ma nella società perché il ruolo della politica di rappresentarle di guidarla non di starci dentro nel senso di occuparla
E allora e la nostra non si accetta smarrita
Davanti a cambiamenti sociali economici così grandi
Che hanno messo in discussione punti fermi dell'equilibrio dopoguerra ci troviamo di fronte anche ad una società esausta che vede dopo decenni di crescita di miglioramento della qualità della vita una
Generazione della vita da una generazione all'altra
Interrompersi le aspettative di miglioramento per le giovani generazioni sui muri di Milano
Un giovane ha scritto il futuro non è più quello di una volta
E questo ci interroga profondamente sul nostro essere classe dirigente e sul tipo di risposta che il Paese si si attende davanti a questi cambiamenti allo scorrimento della gente
C'è questa crisi ci dicono che avrà degli effetti dal finiani che saremo costretti a rivedere i nostri comportamenti volevo Tabacci ce ne ha dette cose certo cause importanti ma il punto è come arriveremo alla fine della
De di questa crisi allora la rappresentanza dei nostri interessi sociali non può che essere indirizzata a quelle dei ceti medi
Cioè in quelli più minacciati della crisi e che rischiano di scivolare
Al punto in cui sono partiti i nostri nonni nel dopoguerra con una società è divisa in due di ambienti e non abbienti senza più la parte centrale se questi sono i nostri interessi diffusi
Che nel mare degli sconvolgimenti dal nostro tempo guardano a questi cambiamenti con timore
E con astio noi abbiamo il dovere di ascoltarli e di rappresentarle rispetto a questi timori sono possibile ho concluso tre tre percorsi quello che li asseconda
E che fonda la proposta politica sulla paura che definisce la propria identità sulla creazione di un nemico e che è disponibile anche alla compressione degli spazi di democrazia in cambio di una effimera sicurezza
Quindi di un'identità negativa quelli che Prodi considerano perché sarebbe il prodotto di una sub cultura moderna
Quindi di una cultura subcultura
Che va superata attraverso
Le vocazioni di un modernismo indistinto occorre avere il coraggio dell'impopolarità di cui parla il manifesto ma occorre che noi siamo in grado di elaborare una prospettiva che consenta al Paese di arrivare alla fine della tunnel della crisi
Un Paese non lacerato non incattivito un Paese compatti competitivo in questo si sta anche la strategia delle alleanze che deve interessarsi perso
Che promuova politiche di inclusione e di libertà
Davanti alla tentazione di dar vita a blocco conservatore autoritario Degasperi scelse la democrazia e vinse queste la nostra responsabilità e la nostra identità scusate per il tempo
Grazie Fossati la parola Enrico letta che ancora una volta ringraziamo per la presenza
Grazie grazie dell'invito e tardi quando diventa parlare a quest'ora mi ricordo sempre
Ne è venuta in mente perché c'è Ciriaco davanti a me la prima volta che mi candidai che mi candidare o no con una candidatura di servizio come si diceva
A quel tempo
Nella DC
In un paesino della Provincia della mia Provincia io vengo da Pisa
Il segretario della sezione fu costretto a organizzare un incontro questo candidato sconosciuto il tiro mise dieci persone in una sala era alle sette di sera
Io in quel di quel giorno capito tutto dalla politica perché quel segretario di sezione mise insieme queste poche persone in una stanza ascoltare il candidato io ero molto emozionato e gli dissi ma
Quanto tempo posso parlare
Il Sesa dalla Sezione molto serio sapete che
Noi toscani siamo
Abbastanza bruschi mi disse tesse il candidato rendite come parlare quanto ti pare non è all'otto si va a cena
Le riflessioni però che facciamo oggi credo che dobbiamo dare a a Nando Adornato il il premio Nobel per la preveggenza del credo beccare una data come questa
Non era facile
Perché effettivamente la giornata le due giornate sono e mi sono interessanti e io entro nel merito molto rapidamente voglio dare a qualche messaggio cosa voto su voto per ascoltare sacro
Di ascoltare anche nel pomeriggio
Le dimissioni che che Veltroni ha dato martedì
Sono un fatto che a mio avviso va oltre il singolo passaggio
Nell'analisi che io faccio sono la chiusura di quindici anni di storia politica del nostro Paese almeno per quanto riguarda il campo del centro sinistra
E questa riflessione credo che sia una riflessione diciamo molto semplice molto legata i fatti io da questa riflessione voglio far discendere alcuni
Alcune piste
Chiudo quindici anni di politica italiana perché chiudono quindici anni di un centro sinistra organizzato in forme e modi che hanno
Cercato di contendere a
Berlusconi la leadership del Paese
Con modalità che sono state sempre modalità molto complesse molto complicate
Che hanno dato credo qualcosa di molto importante al Paese perché i risultati che
I Governi guidati da da da Prodi hanno e dagli altri leader politici del centrosinistra hanno dato al Paese sono stati significativi
Quindici anni che però hanno sempre caratterizzato in una riflessione che mi sento quindi fare il centro sinistra così come è stato in questi quindici anni è sempre stato minoranza nel Paese anche quando
Alla fine ha governato la somma di tutto ciò che non era il centrosinistra classico essa prestata minoranza è stata maggioranza per un pelo soltanto alla Camera
Il nel voto del due mila sei e poi si è visto come è andata a finire perché ha talmente vasta eterogenea per il resto sempre stato minoranza
Noi oggi di fronte a questo dato di chiusura di questi quindici anni
Questi quindici anni intervengono nel momento della crisi più profonda che la storia economica e sociale italiana abbia mai vissuto
E
Come
Diceva Schumpeter le crisi hanno sempre una grande capacità
Di distruzione creatrice è secondo me questo momento straordinariamente importante per tutti noi dirò perché alcune cose le ha dette Bruno prima le condivido molto
è un momento di crisi che ci può far fare durante l'emergenza le cose che non siamo stati in grado come sistema Paese di fare mentre
C'erano le vacche grasse
E fare cose che sono fondamentali per il Paese perché
La crisi interviene in un'Italia
Che per certi versi sì può anche avere alcuni aspetti di maggiore capacità di difesa dalla crisi rispetto ad altre anche se io non credo che la battuta di Tremonti
Le nostre banche sono più immuni dalla crisi perché la crisi viene da Londra ed hanno Yorker i nostri banchiere non parlano l'inglese come ITEA diciamo che questo possa essere sufficiente arginare il virus come diceva Tremonti credo che noi abbiamo sicuramente alcuni elementi positivi abbiamo molti elementi negativi in più
Ma la riflessione che voglio fare qui
A seguire le due parole chiave liberi e forti eh che credo che in un momento di crisi la risposta politica che va data deve partire da una domanda la domanda e non cosa hanno bisogno di cosa hanno bisogno i gruppi dirigenti
Dei partiti politici che si mettono a discutere sulla crisi ma il tema profondo enti cosa ha bisogno l'Italia oggi perché io credo che la risposta
Dei dell'appello delibere forte fu proprio quella di che cosa aveva bisogno l'Italia non è una risposta a quale destino individuale o collettivo a gruppi dirigenti anche perché credo che oggi
Solo quel tipo di domande quel tipo di risposta può cogliere nella società italiana attenzione profondo di cosa ha bisogno l'Italia oggi
Io credo ha bisogno di una politica che intanto riconosca
Profondamente cambiato lo elettorato italiano
Non è più secondo me il tempo di un elettorato che si possa dividere con una mela in due da una parte del centrodestra da un'altra parte del centrosinistra
Due metà della mela che sono una volta un po'più qua una volta un po'più in là ma insomma così
Non è così io nella analisi che faccio che probabilmente sarà parziale ma io riconosco oggi un elettorato è una stratificazione sociale del Paese divisa in tre
Divisa in tre grandi segmenti forse tra di loro paritari come forza da una parte un elettorato progressista dall'altra parte un elettorato moderato una terza parte delle Turato populista
Credo che questo e questo terzo elemento sia la vera novità di questi anni
Ed è una novità che sì forse più presente nel centrodestra ma non solo perché io credo che il voto a Di Pietro si iscriva dentro questo tipo di
Dinamica
Ma credo che sia
Importante interessante per noi per il tipo di risposta che proviamo a immaginare perché se le cose stanno così io credo che la risposta politica ciò di cui ha bisogno l'Italia
Non possa che essere un incontro oggi tra chi tenta di rappresentare il mondo e l'elettorato progressista che tenta di rappresenterà l'elettorato moderato
Ho difficoltà a immaginare che oggi si riesca o si possa costruire formule
Vincenti efficaci per governare la crisi e il dopo crisi e l'Italia che abbiamo oggi di fronte mescolando populismo
Moderazione progressismo credo che questo non valga ANIA né a destra né a sinistra finirebbe per dare questo meccanismo delle risposte che hanno il vizio di sempre cioè lisciare
Il pelo e non invece incidere in profondità rispetto a cambiamenti molto importanti che vanno messi in campo
Allora se è così e se noi dobbiamo a questo dare delle risposte io penso che la crisi si dà una grandissima occasione
è un'occasione molto importante perché
La crisi can-can dei comportamenti delle persone io credo che ognuno di noi guardando a se stesso la sua famiglia ha visto e vede
Che la crisi cita cambiato ci sta cambiando nel modo con cui ci comportiamo nel modo col quale consumiamo
Nel modo col quale guardiamo alle nostre scelte sul futuro la crisi è secondo me eh per tutti noi una grandissima occasione perché rimescola i tempi della nostra vita
Noi oggi
Siamo abituati a vivere
In una eterna dilatazione del presente sembra che il passato si era legato al passato remoto e il futuro un futuro che praticamente fa da sfondo alle nostre vite
Tutto è presente questa dilatazione del presente in mensa che ci fa fare le scelte di vita personale e che soprattutto viene applicata quella politica
I sondaggi
Compulsati come se ogni momento
Il sondaggio ci dice cosa fare il sondaggio fotografa la realtà la politica è fatta per cambiarla la realtà io credo che a partire da questi elementi da parte nostra ci debba essere il capire che la crisi che è figlia del presenti ISMU
Perché la crisi se uno va a vedere bene qual è il il nocciolo della crisi la la la logica del debito debito fatto così la leva del debito
Un dei debiti creati costruiti sostanzialmente fregandosene del futuro consuma subito
Più di quello che potresti fare poi dopo quello che succederà si vedrà qualcuno se ne occuperà
Questo vale per l'economia i gli stipendi dei manager
Quella logica per norme che ha portato a stipendi da dieci milioni venti milioni di euro un rapporto di uno a mille con lo stipendio del dipendente una cosa alla quale dobbiamo ribellarci
E non possiamo lasciare che sia Obama soltanto a lanciare dagli Stati Uniti un meccanismo di ribellione
Che sono legati a che cosa
Che sono legate a che cosa che sono legati alla logica del presente perché sono alla fine a una logica di remunerazioni giocata su cosa sui risultati immediati
Che portano apportare bilanci tutti giocati sull'immediato e non invece su che cosa sulla costruzione di valore la creazione di valore non può che essere fatta
Con il tempio con il tempo medio-lungo
E allora se è così
Secondo me la crisi ha una grandissima occasione per ricostruire
La consecutio temporum bisognerà fare questa battuta per ricostruire la logica dei tempi per come devono essere noi dobbiamo rimettere il futuro al centro
E far sì che questa dilatazione continua del presente
Sia una
Un elemento negativo della storia che stiamo vivendo ma non ci porti poi a fare quelle scelte sbagliate che anche in economia sono state fatte in questi anni
E questo vale anche per la politica
Chi rimetterà il futuro al centro
Secondo me oggi è in grado di uscire dalla crisi più forte
Chi rimette il futuro al centro vuol dire chi fa delle scelte che sono le scelte che
Parlano le famiglie italiane di ciò di cui la sera si parla casa parlando del futuro dei figli del futuro degli investimenti che si fanno
Del futuro io credo che questo tema del futuro che riprende la centralità è fondamentale anche per un altro motivo
La crisi
La crisi nasce dal fatto che il
Il presente ha voluto fregarsene futuro perché questo è
Ma quello che è successo che si è capito che quando il fra il per il presente vuole fregasse il futuro poi frega anche se stesso qualche la crisi è arrivata oggi
E ha messo in difficoltà anche il Presidente stesso io credo che attorno a queste riflessioni dobbiamo fare una profonda autocritica collettiva e credo mettere in campo grandi cambiamenti cambiamenti di regole
C'è Raffaele io faccio riferimento facilmente presento al fatto che
Usiamo questa crisi per cambiare alcune regole fondamentali una di queste la riforma del modello contrattuale è stata una scelta importante che
Le parti sociali hanno fatto tra di loro tante parti sociali mi dispiace che una non ci sia
Spero che entri nella fase applicativa ma quello secondo me è un passaggio importante che parla di futuro che ci indica cose da fare per il futuro ma credo soprattutto in questo progetto sul futuro riguarda e poi alla fine la politica
E riguarda la politica anche sotto un altro aspetto io ho sofferto come tutti noi credo soffriamo nel vedere
Questo rigurgito
Di
Anticlericalismo clericalismo come modalità con cui affrontare le dinamiche del rapporto fede politica in Italia
Personalmente credo che ci sono delle cose più dolorose di questo tempo
E io credo che sia il caso di cominciare a dirlo con grande evidenze grande franchezza non abbiamo abbiamo l'esempio da non seguire
Noi che siamo l'Italia un Paese che per un secolo dal secondo rapporto tra fede politica tra fede Società hanno vissuto
Germi che sono stati i germi Benedetti per la storia del nostro Paese per la vivacità della sua società non abbiamo l'esempio negativo l'esempio negativo alla Spagna
Che è un Paese del quale io amo tutto tranne
La dinamica della modalità con la quale in quel Paese si del rapporto tra fede politica la Chiesa schierata
La Chiesa a destra l'anticlericalismo tutto a sinistra è una lotta politica che fa perdere la capacità evangelizzazione dice
Della Chiesa e fa perdere soprattutto la capacità di nella società di quel Paese di far sì che tutto quello che per noi è fondamentale penso alle ACLI
Le a tutto il mondo che dal quale insomma tanti noi vengono che ha fatto crescere tanti di noi
è un mondo che oggi è fondamentale per rendere forte la nostra società ma tutto quel mondo c'è perché non c'è la lotta la guerra
Anticlericalismo a sinistra clericalismo a destra e non su questo dobbiamo essere forti dobbiamo essere in grado di rivendicare che la coscienza di ognuno di noi e più importante di tutto
Ieri su un un sul Magazine dal Corriere la sera
C'era un articolo che
Diceva della scelta che ho fatto di
Dire di sì al TPL in dollaro
Che quella scelta mi avrebbe fatto era un errore perché mi avrebbe fatto perdere la possibilità di diventare il segretario del Partito Democratico perché avendo fatto quella scelta diventava impossibile
Riuscire e io penso rispondendo a quella considerazione che se io avessi fatto la scelta opposta
Per poter diventare o aspettare a diventare qualche cosa in politica se avessi fatto la scelta opposta quindi andando contro la mia coscienza io credo che in quel momento non sarei stato nemmeno degno di fare il parlamentare della Repubblica
Perché
Semioli
Se noi combiniamo
E tutto diventa opportunismo tattico
Sapendo che è legato a che cosa all'immediatezza di quello che il sondaggio di quel momento ti dice e la profondità delle scelte la crisi ci racconta secondo me è una storia individuale interessante amara ma interessante
Il più grande banchiere
Da trent'anni a questa parte del mondo il capo dalla Banca centrale americana per vent'anni Greenspan io mi ricordo di averlo incontrato una volta
Era quando parlava bisbigliava
E tutti stavano zitti è
Il bisbiglio che diceva veniva preso come l'oracolo dalla Sibilla era la persona alla quale c'era anche fatica ad avvicinarlo era l'uomo forse più potente della terra veramente
Non ne aveva sbagliata un'era straordinario eccezionale qualunque Consiglio dava veniva visto come
Poi è uscito è uscito anche bene di scena
Non basta quell'uomo ha sbagliato tutto e oggi oggi
Tutto
Il mondo vede in quell'uomo e chi la causa principale delle scelte che hanno portato alla crisi e quell'uomo che era osannato oggi
Finisce la sua
La la sua parabola così questo per dire che cosa che
Alla fine conta soltanto la giustezza di quello che si fa
Anche se il risultato viene visto dopo
E anche il successo sull'immediato se poi uno quello che sta facendo è sbagliato alla fine verrà fuori quella storia lì è la storia secondo me più chiara nell'indicarci il rapporto tra futuro e presente
Noi dobbiamo secondo me essere quelli che in modo fecondo
Riscrivono
Il libro sul quale tutti ci siamo credo ma abbeverarsi riscrivono
La paura del Secolo ventunesimo quel fantastico libricino timonieri nel quale munire raccontava ai cristiani del Novecento non abbiate paura della civiltà del progresso tecnico non sono l'Anticristo
Sono probabilmente l'incarnazione stessa del Cristo nella terra e io credo che oggi hanno vista per evitare
Che il cristianesimo nella società sia schiacciato tutto in una logica
Di conservazione o di nostalgica hanno Istat riuscire a declinarlo a mio avviso in una logica di fiducia per il futuro
Perché questo Paese o lo si ama oppure non lo si può rappresentare anche con tutte le sue mancanze di oggi anche con tutti i suoi disastri di oggi
è il nostro Paese è il Paese nel quale cresciamo viviamo è il paese che
Io credo dobbiamo riuscire a cambiare profondamente perché
Questo Paese va cambiato profondamente ma a partire da un apprezzamento che non può che esserci e allora vado a terminare non abbiamo davanti tutti un percorso di ricerca
Sapendo che il tempo in questo caso
Dobbiamo gestirlo con intelligenza e sapendo che conta di più il futuro di un presente tutto sommato modesto
Una ricerca per costruire un nuovo centro sinistra secondo me che sia in grado di unire moderati e progressisti nel nostro Paese unirli
In termini di alleanze ovviamente unirli in termini di nuovi programmi di nuove idee per un'Italia che ha bisogno di
Profondamente bisogno
Di innovazione di fiducia di forza
Attraverso una nuova
Applicazione di principi antichi quello dell'autonomia oggi pomeriggio verrà
Almeno così mi ha detto Lorenzo Dellai credo che l'esperienza del Trentino sia un'esperienza straordinaria di come coniugare l'innovazione politica che lì è stata applicata
Con l'intelligenza di un rapporto fecondo con la società
E io credo che quell'esperienza del Trentino ci dica che cosa vuol dire una politica moderna
Il Trentino oggi alla terra nella quale
L'università ha fatto l'accordo con Microsoft Bill Gates e la terra nella quale c'è il festival dell'economia e la terra però di amministratori che stanno lì con i piedi piantati nel territorio che rappresentano quella gente
Che la vivono ogni giorno perché quando la politica sale
Dall'altro scende verso il basso non funziona la politica ecco perché devo dare atto con
Grande grande grande
Gioia anche al fatto che grazie al lavoro alla battaglia che tutti insieme abbiamo fatto partirà per Ferdinando sul voto di preferenza alle elezioni europee intanto abbiamo
Perché
C'è dietro una cultura che ci deve far partire dal basso le scelte che dobbiamo fare e allora questa ricerca che abbiamo di fronte a una ricerca secondo me che dobbiamo
Portare avanti sapendo che le posizioni terze sono posizioni faticose
E sapendo che noi dobbiamo cercare di far sì che invece si creino delle convergenze delle convergenze le più utili possibili per il bene del Paese per il futuro del Paese senza la nostalgia
Senza guardare indietro guardando avanti con grande forza sapendo che è l'atto di ogni singolo uomo che cambia le cose c'è un proverbio cinese che è bellissimo
Che dice quando un singolo uomo nel deserto trovo un pozzo d'acqua e poi alla fine mille altri uomini si avvicineranno a luglio e insieme a Luino attingere hanno a quel pozzo d'acqua io credo che
Questo sia il senso della ricerca stanno i fare questa ricerca io credo lo dico con grande franchezza devo questa cosa valutazione accomuna tutti c'è molto molto bisogno di acqua di acqua fresca di acqua limpida acqua pulita
Perché la nostra politica è una politica che può cambiare la società italiana se siamo qui tutti in fondo è perché vogliamo cambiato
Terme
La ringrazio a unico troncone proseguiamo i nostri lavori in questo modo chi vuole iscriversi per favore ci faccia venire i nomi
A riprendiamo alle quindici e trenta con l'intervento di Cesa alle quindici e trenta
Buon appetito
Allora ricominciamo
Dando la parola
Accesa che sapete del Segretario dello decide se ci accomodiamo
Abbassiamo i toni del chiacchiericcio riusciamo a intenderci meglio grazie chiese
Grazie
Potrei quella non parlare perché ha parlato Adornato no no parlavo ornato abbiamo sentito tantissime interventi io condivido pienamente a tutti completamente
Anche quella di Enrico che ci ha fatto l'analisi che io ringrazio peraltro edicola Poli Bortone
Presente da altri parlamentari anche che arriveranno anche
Veramente grazie di cuore però dovevo fare stamattina un saluto formale lo faccio ora cercando anche dire qualcosa in più ma
Veramente strano
Era meglio che parlassero tutti perché abbiamo ospiti peraltro di altri anche componenti vergogna amici socialdemocratici socialisti liberali
Presenti in sala che ringrazio ringrazio anche tante persone che non
Non
Non solo dell'UDC non so rappresentanti dei movimenti importanti che hanno voluto essere presenti oggi più attori
E ringrazio naturalmente in primo luogo Ferdinando Adornato che
Per aver organizzato insieme
Non lo vedo ma insomma ecco non arriva
No per aver organizzato questo nostro incontro
Ma soprattutto lo ringrazio per il contributo di idee di contenuti alla realizzazione del manifesto
Che deve dar vita poi speriamo entro breve hanno soggetto politico
Che da proprio datorii dovrebbe iniziare i suoi primi passi
Quindi
Caro afferma Ferdinando hai fatto un grandissimo lavoro e io veramente come segretario anche del partito
Che partecipa a questa costituente di centro che è un po'
Che vuole essere il motore di questa e io voglio ringraziarti voglio ringraziare il seguente Bruno Tabacci Presidente De Mita
Pezzotta D'Onofrio gli altri che hanno collaborato tutti i parlamentari e anche delle persone esterne che hanno collaborato a realizzare questo contributo che abbiamo oggi abbiamo dato voi a tutti voi
Ringrazio i parlamentari delle altre forze politiche hanno accettato di partecipare e i nostri lavori e che sono certo ci osservano con attenzione e simpatia
Agli amici dell'UDC è inutile dirlo un grazie di cuore ne vedo tantissimi presenti tantissimi dirigenti di altissimo ma
Grazie veramente ci vediamo sempre quindi ma son felice di vedervi ancora oggi qui
Vorrei inoltre ringraziare tutti gli amici che non appartengono all'UDC ma che oggi con la loro presenza testimoniano il loro interesse e la loro disponibilità
A discutere insieme a noi questa piattaforma
Che io mi auguro
Sia
Di a vita ad un soggetto politico governa che Terme
E per tutti noi rappresenterebbe la vera novità degli ultimi anni nella vita politica italiana
Ringrazio anche i tantissimi esponenti del mondo politico delle
Più diverse provenienze
E del mondo dell'associazionismo che oggi non sono presenti ma che nelle scorse settimane hanno parlato con me con Pierferdinando
Con tanti altri persone che sono qui presenti per manifestare
La loro attenzione per dicci che per un partito nuovo di centro alternativo ai due mega partitiche poi mega partiti non sono come abbiamo visto in
In Sardegna perché cinquantaquattro per cento tra i due partiti non mi sembra che su delega partiti ma
Appunto vogliono
Accompagnarci in questa avventura quindi grazie a tutte queste persone che hanno in questi giorni abbiamo incontrato
So che guardano a questo nostro incontro e che si attendono conferme dalle nostre parole per decidere se in di intraprendere un cammino insieme
Sono certo
Sono anzi ancora sto ancora più sicuro dopo aver sentito gli interventi di questa mattina
Che non li deluderemo e che da lunedì ci ritroveremo affianca funk affianco per iniziare questo nuovo cammino per costruire veramente un nuovo soggetto che vada oltre l'UDC
Io penso sono uno lo sapete mi conoscono i dirigenti dell'UDC che gira molto d'Italia
Che questa esigenza sia molto sentita in tutto il Paese
Guarda da quello che è successo l'UDC negli ultimi dieci mesi
Dieci mesi fa c'era chi ci voleva fuori dal Parlamento e che ci dava per spacciati
Dicevano che il voto per noi era inutile di italiani invece vanno pensata in maniera diversa hanno deciso che il Parlamento una forza di centro deve esserci
Ci siamo collocati dove hanno voluto gli elettori all'opposizione e dal primo giorno della legislatura abbiamo iniziato un lavoro che abbiamo chiamato di opposizione Repubblica
Abbiamo guardato e guardiamo cioè al merito dei provvedimenti
Non ci interessa da chi provengono le proposte ci interessano i contenuti se sono valide nell'interesse del Paese le votiamo altrimenti le respingiamo forti dei nostri valori e delle nostre convinzioni
Le contrapposizioni ideologiche
Quando non ci sono più nemmeno le ed io le ideologie producono abbastanza danni
Ecco perché critichiamo il bipolarismo all'italiana lo scontro infinite lotto tra destra e sinistra quando categorie come la destra e la sinistra ormai sono in gran parte svuotati di senso
Ed ecco perché ci opponiamo ancora più decisamente al bipartitismo
Sono arrivati prima e terza elettorali e ci stanno dando ragione abbiamo raccolto risultati importanti prima in Trentino
Con l'amico della
Poi in Abruzzo dove ci hanno portato via tutto partito ma abbiamo preso esattamente la stessa percentuale dei voti quindi la conferma che l'elettorato c'è e che ci segue
E ora in Sardegna
Dove abbiamo sfiorato il dieci per cento arrivando al trenta per cento in zone operare come il Sulcis a conferma che i cittadini sono spesso più avanti della politica per guardano ormai i contenuti più ai contenuti
Che alle proposte e non
Alle proposte concrete contenuti più che alla collocazione dei partiti
Nei sondaggi delle ultime settimane l'UDC
E questo veramente motivo di grande soddisfazione per tutti noi che magari facciamo una grande fatica è l'unico partito in crescita e agli altri calano o sono stabili
Nelle stesse settimane abbiamo avuto ragione in Parlamento abbiamo vinto la battaglia per le preferenze nella legge elettorale per le europee
E ci prepariamo anzi dobbiamo tutti insieme prepararci a battersi per introdurre anche nella legge elettorale per le politiche
Nostro
è un disegno coerente restituire il diritto di scelta cittadini e toglierlo alle oligarchie dei finti partiti
Così
è che la Regione lo sia dati da fare non far passare la legge perché
Cioè qua pure rinvio
Cioè
Creino vergogna cala che sta facendo la Regione Toscana ma anche nelle altre regioni
Qui e ho la prossima settimana promuoverò propose l'incontro dei capigruppo nostre nelle regioni che stanno dettando di fare degli schemi che mettono fuori gioco proprio delle aree non prende politica che esistono in territori quindi
Veramente dobbiamo resistere
Parlavo dei finti partiti che sono sempre più in crisi lo dimostra la crisi del Partito Democratico dove il problema non era Veltroni mera e rimane politico
E prima poi io però dello affrontino seriamente nell'acqua rigo che domani di partecipare a questa mera commercio di tre mila persone non solo come possono fare a risolverlo con tre mila persone diavolo ma insomma
Ma io dico ma sono in grado di rimanere insieme fondersi sul serio tradizione politica tanto diverse come quella ex comunista e quella ex democristiana
E non vorrei essere equivocato noi rispettiamo profondamente il PD con cui abbiamo realizzato non poche convergenza in Parlamento ma oggi il tema di un partito nuovo nella sinistra è tutto esclusivamente politico
Esso infatti deve sciogliere nodi ineludibili
Stacco la CGIL in piazza o con la CISL e nella concertazione
In politica estera stacco Hamas osta con Israele è per la difesa della vita alla vita o con i radicali per une tavole sia leggera sulla giustizia e con Di Pietro o con Vassalli a con Violante
è nel Partito Socialista Europeo nel Partito popolare proposito di Partito Popolare caro Enrico io penso che adesso sentito
Marco che parla di Cadino ammettere assai più parlare del Partito Popolare fosse ridare unanime avere al Partito Popolare
Sta qui anche l'appello che io feci un giorno atte a ad altri amici di presenza ecco l'invito al Partito Popolare penso che sia una cosa più che all'HD emergeva richiamarsi a quello che ci sta due al Partito Popolare
Io penso che le divergenze che ho sottolineato siano molto serie e richiedono chiarezze di risposta
Se è così se non ci saranno delle risposte non si va lontano
E lo dimostrano anche gli scricchiolii gli scricchiolii nel PdL nonostante il mantello della leadership di Berlusconi
Ma basta rispondere a questa domanda c'è qualcuno che pensa che il PdL si starebbe ancora così come se invece che vincere avesse perso le elezioni un anno fa cioè
Chi è che ci crede di noi nessuno penso
I partiti veri esistano indipendentemente dalle Vittorio dalle sconfitte perché poggiano su idee e proposte politiche vere condivise
I partiti finti i cartelli elettorali invece nascono in funzione delle elezioni e continuano ad esistere un vanno in crisi a secondo del risultato che ottengono al primo voto cui si sottopongono
Ecco perché noi costruiamo ora lontano dalle elezioni politiche un nuovo soggetto basato sui valori e sulle proposte contenuti nel manifesto dell'Unione di Centro
Su rispetto sempre e comunque del valore della vita umana sulla centralità dell'uomo sul bagaglio dei valori cristiani
Alla base dell'identità europea e sulla laicità dell'azione politica
Sul rispetto delle istituzioni sulla centralità del Parlamento sempre più svuotata dalle sue funzioni sulla tutela delle famiglie sulla terra tutela dei meno abbienti delle piccole e media impresa
La nostra è una proposta aperta ad un progetto da realizzare insieme a tutti coloro che lo vorranno
è giusto allora cari amici e mi rivolgo soprattutto a quelli dell'UDC
Che ognuno di noi si metta a disposizione con generosità lasciando da parte per un attimo le pur legittime ambizioni personali a cominciare dal sottoscritto
Nessuno
Nessuno dovrà sentirsi ospite in casa d'altri perché la casa
Va costruita da oggi tutti insieme e sarà una casa nuova accogliente e ne sono scelto se lo spirito sarà giusto sarà una grande casa
Quelli
Quelli che ci attaccano dicendo che stiamo facendo l'operazione vecchia nostalgica non hanno capito nulla
In Sardegna come dicevo prima PD e PDL insieme hanno preso cinquantaquattro cinquantaquattro per cento dei voti e
Molto vi siete resi conto che P.d.L. ha preso il trenta per cento nessuno ha mai detto cioè
Cioè hanno perso quattordici punti ancora parlano di bipartitismo
Il bipartitismo non sono non è passato nel Paese ma già è un'idea in crisi
Vecchio è questo bipolarismo che ha portato l'Italia indietro nelle classifiche economiche internazionali e che ora vede le famiglie il ceto medio le piccole e medie imprese messi in ginocchio dalle crisi economica
Con un Governo che minimizza e pensa ad altro e crea in continuazione dei diversi
Quelli che ci dicono che stiamo costruendo qualcosa di vecchio ci attaccano magari perché abbiamo come riferimenti uomini come Sturzo De Gasperi Moro
Ma poi sono loro stessi a citare Sturzo De Gasperi e Moro quando gli fa comodo
Ecco la nostra non è un'operazione di comodo non è un'operazione elettorale non è un accrocco di sigle e soprattutto non è un'operazione vecchia
Al contrario è un'idea nuova la più no vada quindici anni a questa parte visto come stanno andando le cose
Dei primi anni Novanta ci hanno detto che non c'è più spazio per il centro i fatti della realtà ci dicono che ora questo spazio esiste e si sta allargando
Vecchie erano le due grandi coalizioni di centrodestra e centrosinistra che infatti sono state rottamata e prima delle ultime elezioni
E non pensiamo affatto di fare un partitino perché il numero degli italiani
Che ne hanno abbastanza del bipolarismo di questo bipolarismo che paralizza il Paese è tanto ampio da costituire potenzialmente un partito molto grande
Il momento di metterci tutti insieme e di lavorare per questo progetto è dunque è arrivato I Popolari I liberali ai moderati I riformisti
Al mondo dell'associazionismo laiche cattoliche diciamo mettiamoci insieme e costruiamo un partito nuovo vero
Una democrazia interna che non esiste più nessun partito con una leadership forte ma eletta democraticamente non dal notaio attraversa con noi
Essi
E con una forte ecco una forte ci tengo a dirlo autonomia territoriale con un forte radicamento territoriale dobbiamo tornare a stare tra la gente se vogliamo capire quello che capita nel Paese
Un partito quindi che stia dalla parte dei cittadini essa formulare proposte di governo di buonsenso e che abbia a cuore soprattutto due argomenti di cui non si parla più l'interesse generale del Paese il bene comune
Tutti i segnali che abbiamo sono positive ci incoraggiano ad andare avanti con decisione e generosità ecco perché sono certo che alle prossime elezioni amministrative ed europee cominceremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro
E saranno frutti importanti che apriranno una prospettiva diversa per noi ma soprattutto per quello che ci interessa di più l'Italia allora io ringrazio mi ero preparato quella stessa il successo finale dice che
Ieri mi è capitato nella bellissima frase di Sturzo che però è stata citata da
Da da
Dall'amico Bonanni che appunto diceva che nella politica come in tutta la sfera dell'attività umana occorre il tempo la pazienza l'attesa del sole della pioggia
Il lungo preparare il persistere del lavoro persistere del lavoro
Per poi infine arrivare a raccogliere i frutti e io penso che
Se così così in tanti tutti insieme e continueremo a lavorare come stiamo facendo già da alcuni mesi i frutti della toglieremo egli raccoglieremo presto allora un grazie di cuore a tutti e
Una rilevante il tre quattro o cinque
Aprile a Roma dove lanceremo
Attraverso la grande non è
Convention
Amplificare ma questa iniziativa e io mi auguro ancora un'altra cosa perché la dirigente l'UDC di fare esattamente quello che stiamo facendo oggi non è qui a livello territoriale in ogni provincia mettere insieme tutte le persone
Non solo dell'UDC non solo della Rosa Bianca
Ma mettere insomma tutto quello che è possibile per portare avanti per fare abdicare sempre di più questo nostro idea questo nostro progetto che sicuramente come dicevo e come dire allora i suoi frutti grazie di cuore a tutti
E l'altra Lorenzo abbiamo la parola cozzare
Coordinatore dei circoli liberal dalla complicazione di casa
Chiaramente come prima cosa vi saluto tutti quanti
Saluto
Tutto il gruppo parlamentare dell'Unione di Centro saluto tutti i colleghi coordinatori regionali che sono intervenuti
Per questo evento come diceva oggi l'onorevole Adornato anomalo rispetto a questa fase politica italiana
In una fase in cui si sceglie prima il leader poiché
I feudatari poi valvassori Baldassini e poi si parla anche di politica e questo è un evento storico
Del ventunesimo secolo
E io sono infinitamente grato già ebbi modo di dirlo all'onorevole Adornato per aver scelto l'Umbria Todi come come luogo per questo evento fondativo
E sono enormemente grato per aver organizzato questi eventi intorno alla frase liberi e forti perché
Questo
è esattamente l'espressione che mi venne in mente
Quando Pier Ferdinando Casini
Lorenzo Cesa
Bruno Tabacci
L'onorevole Sanza Savino Pezzotta prese ero inaudita decisione di andare da soli davanti ai due ma e allora io credo che oggi se noi possiamo additare da principio come capiti e capisco tipiche di questi nuovi liberi e forti
Lo dobbiamo a loro lo dobbiamo a loro che hanno fatto questo sforzo di lungimiranza politica
E
Vi dirò
Rispetto a tutto quello che è stato detto io mono
Da aggiungere altro solo quello che ha ricevuto ma riflettevo oggi
Sul titolo di un quotidiano di destra che rivolgendosi a noi diceva tenete di don Sturzo
E poi riflettevo su una affermazione di Walter Veltroni che diceva ho sbagliato probabilmente a costruire questo partito perché
Dovremmo costruire un partito in cui ci si domanda solo dove vuoi andare e non da dove vieni
E chi sei
Beh io a queste due affermazioni che apparentemente sembrano così distinte ma forse non così distanti rispondo che si io don Sturzo me lo tengo e me lo tengo stretto
Mi pare un aspetto il mio passato
Perché il mio passato è quello che mi consente oggi di sapere chi sono e domani di poter declinare i progetti per gli obiettivi che ho in mente di realizzare
Altri questo non lo possono fare altri sono costretti a misconoscere la loro paternità forse perché
Forse perché hanno trovato negli armadi le loro ascendenti qualche scheletro
Con un senso di tre
Forse perché il proprio passato gli impedisce di perpetrare nella realizzazione di processi di oggi un'etica politica e pertanto un passato di una componente con il passato un'alta componente Corazza e non si confine non si può onde
E io
Io sono orgoglioso del mio passato perché il mio passato non è tanto con nostalgica
Ma quando come trampolino di lancio per il futuro
Consapevole che gli insegnamenti che io traggo dai miei quadri politici
Don Sturzo in primis De Gasperi l'aprirà e compagnia dicendo
Solo gli insegnamenti chiamante mi hanno
Mi hanno iniziato a guardare all'uomo come persona che è il massimo della socialità
Ed è come individuo o come monadi di un collettivo sono quegli insegnamenti che mi hanno insegnato a guardare l'economia come un processo di dinamiche reali che si fonda sul lavoro che è qualcosa che redistribuisce discutere ricchezza
Che crea posti di lavoro
Ed anche si sbizzarrirsi eroina alchimie finanziarie che porta alla situazione in cui ci troviamo a vivere oggi
Sono abituato a vedere
Il bene permettiamo non come interesse generale ma come bene comune
Che è il bene di tutte le persone ed il papà la persona
è di tutta la persona in ogni sua fase e stadio della propria vita
Tant'è che
Bisognerà anche fare in modo che questo partito si prenda carico come era già successo di porre fine a questa discrasia per cui se ci si occupa dei bambini che muoiono di fame
Ed è una cosa buona e giusta si applaude e si iniziano e si fanno iniziative umanitarie
Se poi adeguare Englaro muore di fame di sete invece si dice che è una scelta di coscienza tra l'altro appartenuta non a lei ma supposizioni che è un conto con i quali poi abbiamo visto il padre
Ha operato una scelta a cui tutto abbiamo insistito
Allora io sono orgoglioso di appartenere alla categoria dei liberi e forti sono orgoglioso di appartenere a questo partito sono orgoglioso
Di essere parte di un processo politico che guarda al passato per costruire al futuro con novità
Che ha a cuore la propria identità il proprio codice genetico che ha a cuore la propria personalità la propria storia e la propria tradizione grazie buon lavoro
Adesso la parola all'onorevole lieve
Si prepara Soncino
Io
Vi ringrazio molto e vorrei ringraziare la tornato per tutti perché mi conoscete non sono molto avvezzo ai ringraziamenti però il lavoro che stai facendo da tempo
è un lavoro che viene dimostrato poi qui dalla predetta dalla platea dalla presenza e dagli interventi perché se c'è una cosa che ho notato
Io sono sempre un po'critico un po'lungo uso dicono che c'è una sintonia comune molto molto forte c'è una discussioni di sostanza e allora io ho voluto intervenire solo per fare una riflessione rapida con voi dato che sono state dette cose importanti a livello elevato vorrei scendere un attimo un poco più a terra perché credo che ci sia
Come si dice il terreno fertile per costruire veramente una forza politica ma più che una forza politica un'idea importante
Per dare finalmente slancio a questo Paese si è parlato di volontà
Per
Dare soluzione ai problemi che riguardano tutti si è parlato di bene comune si è parlato di responsabilità queste solo le cose che dovrebbero unire la politica perché vedete
Io ho voluto intervenire anche da povero parlamentare che lavora con i limiti umani che abbiamo tutti
Nella Commissione all'interno del Parlamento e basterebbe analizzare quello che succede per capire che all'interno dei due grandi partiti
Non c'è più una comune visione del futuro noi dobbiamo unire
La gente partendo dai parlamentari per un motivo lo perché sono più importanti
Perché avendo più ruolo dovrebbero dare di più e ancora molto di più di quello che diamo
Ma la gente tutti quelli che hanno la passione di fare politica sulle cose che ci uniscono e sono tantissime sono le stesse cose che dividono i partiti grandi ma molte volte anche quelli piccoli che esistono in Parlamento
Parlo del futuro delle
Il tema delle pensioni ne parliamo da tempo siamo l'unico partito che ha il coraggio di essere anche impopolare per guardare al futuro e io dico sempre
Non voglio parlare a me a voi ai giovani io chiedo che siano i giovedì a scendere in piazza per il loro futuro non aspettare che siano gli anziani che difendono il loro futuro perché non può esistere
Le pensioni è una battaglia vostra come la battaglia sulla difesa dell'ambiente come la battaglia su un futuro e nelle energeticamente sostenibile
Non è un caso che ieri l'America ha stanziato diciotto miliardi di dollari per il nucleare e qui seguaci di Obama italiani ci vengono a dire che Obama guarda solo all'energia verde alle fonti rinnovabili c'è una coscienza
Per un futuro sostenibile per un futuro vedete che non mette l'albero al centro
Mette l'uomo al centro laddove strutturale per dare una vita confortevole all'uopo ma al centro c'è l'uomo perché l'altro giorno l'avete letto sui giornali
Il consigliere economico del premier inglese
Ha sostenuto che il problema dei cambiamenti climatici è dovuto alle troppe nascite che bisogna ridurre
Virgolettato e le famiglie lo dovrebbero fare più di uno o due figli lo dicono in Inghilterra non
Non in Cina noi abbiamo una cultura diversa molto diverso è questo che ci dovrebbe unire
L'economia di mercato l'ha detto benissimo Tabacci stamattina
E non non non posso aggiungere altro solo una cosa parlano di economia di mercato noi intanto ci crediamo ma l'economia di mercato non è quella che quando le aziende le banche diventano più poveri
I propri amministratori invece diventano sempre più ricchi e gli emendamenti fatti alla Camera dove noi chiedevamo di bloccare gli stipendi di questi amministratori sopra pagati per i trentasei mesi nei quali
Noi lo Stato metterà i soldi vostri dei cittadini nelle banche almeno chiedevamo che non si bloccassero ebbene è stato bocciato
E proprio su queste cose che noi dobbiamo lavorare vorrei dire un'altra cosa prima di concludere la questione del centro
Io qui
La pensano in modo un po'diverso
Non credo che
Sia il centro quello che noi andiamo nel senso geometrico perché guardate la parola centro ce lo ha usarlo contro per dire ma questi voglio decidere da che parte stare
Il centro o i moderati o il partito della responsabilità
è quella unioni di persone che hanno passione che si uniscono e fanno le cose giuste per il Paese sono gli altri che devono venire da noi a chiedere di allearsi a noi non interessa le alti con loro sulle nostre lei
Devono essere convinti come un'altra idea che deve essere forte in noi noi non crediamo e ogni tanto capita anche nel lavoro parlamentare purtroppo nella lotta tra nord sud
Aree
Svantaggiate rispetto a dare avvantaggiate perché esistono anche all'interno delle stesse regioni del nord non è il solo un divario geografico no su
Noi crediamo nella crescita complessiva di un Paese un Paese forte se riesce a far crescere tutti una cosa deve essere chiara abbia detto chiediamo la responsabilità
Siamo per aiutare tutti coloro che col senso di responsabilità la voglia di fare vogliono mettersi a disposizione
Perché certi interventi di sanatoria di bilanci
Di enti locali amministrati in modo
In modo molto allegro sicuramente non convince e la responsabilità è anche qua perché la lega Nord non può andare nelle regioni del nord a dire
Continuiamo a sostenere il sud basta soldi e poi andare in Parlamento e votare quei finanziamenti perché bisogna avere il coraggio di dire la stessa cosa in ogni area del Paese
Abbiamo chiesto responsabilità la pretendiamo voteremo la prossima settimana caro Lorenzo la mozione sull'ambiente
La maggioranza è venuta a chiedere di unificare le mozioni
Di tutti non si parla di nucleare
La maggioranza è disposta a non mettere la parola al nucleare che Scajola sta raccontando dappertutto
Per avere una mozione unitaria che non dice nulla e questo vale per tantissime altre cose dunque quello che ci deve guidare e la coerenza è la decisione è la passione
E allora la passione da cosa deriva da quello che io guardo avanti non guardo indietro anche se mi considero c'è il piano
La passione cos'è è quella che deve portare noi parlamentari ma tutti i militanti e tutti gli amici che hanno voglia di far politica di parlare di politica in mezzo alla gente tutti i giorni
Di riunirsi di andare al bar e di sostenere le idee perché non basta parlarne e poi chiuderci a casa la sera bisogna sostenerne essere convinti perché guardate un appello dovete fare a tutti quelli che incontrate
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio quando noi abbiamo un amministratore di condominio e ci puzza al Bilancio lo chiamiamo ce lo facciamo spiegare
Diciamo sulla cosa ci sono i siti per esempio della Camera del Senato
La gente andasse sul sito e guardasse cosa fanno i parlamentari se vanno sul territorio dire una cosa
E poi su ai ai in Aula ne votano un'alta si accorgerebbero che tanti partiti che vengono stornati dai giornali che penso di fare bella figura quando si tratta di schiacciare il bottone fanno cose diverse
Su queste opere sulla realtà sulla serietà sulla verità dobbiamo confrontarci se noi continueremo su questa strada solo convintissimo
Che tutta quella gente che non crede più alla politica tornerà ad appassionarsi a partecipare ancora con più forza di quanto facciamolo grazie
Se un'azienda che al Presidente del Consiglio comunale di
Sì Simoni no mezzo mezzo ha perso scusa dalla le ho scritto avverso allora
C'è una frase di del mio Presidente degli Stati Uniti di Barack Obama che descrive a mio avviso bene il momento che stiamo affrontando le nostre storie sono individuali ma il nostro destino e comune
Io credo che qui dentro ci sia
Il senso del momento politico che stiamo affrontando e prove e proverò a declinarlo attraverso cinque punti brevissimi
Il primo rivoluzionario a mio avviso
E che da questo manifesto l'implicazione concreta che ne discende che dobbiamo andare a raccontare ad appassionare alla gente e che occorre riscoprire sì tutti i cittadini
Però affrontare questo momento di crisi
Perché solo attraverso un civismo diffuso una riscoperta dà il senso del dovere
E solo attraverso un ritorno a pensare politicamente la città dell'uomo noi potremo smentire l'antipolitica imperante il qualunquismo che degenera
Riscoprire si tutti cittadini all'interno di una comunità
E questo secondo punto vedete amici parlare di umanesimo integrale e personalista
Non è una cosa banale perché qui c'è il punto d'incontro delle tradizioni detti cattolica liberale cattolica popolare e c'è il senso di questa esperienza
Attualizzare la visione antropologica cristiane
Significa
Detiene lei in maniera olistica significa non vedere scisse
Le esigenze di solidarietà e le esigenze di libertà
Le esigenze di coesione sociale e le esigenze di meritocrazia
Noi ci si può appellare
Toniolo alle radici cristiane come fa la lega e poi fare quelle scellerate azioni politiche rispetto a ciò che sta l'ho fatto subito da parte dei medici nell'accogliere immigrati la visione antropologica cristiana e pertanto una sfida olistica
Le differenze le fratture che hanno caratterizzato la Seconda Repubblica sono superati
E qua arriva il terzo punto quello della responsabilità
E fatemelo dire da un ventisettenne che si è laureato con un prestito d'onore ha vinto un dottorato di ricerca si è impegnato nelle istituzioni nel suo Comune è stato il più votato ora il Presidente del Consiglio comunale
Questa è la politica cari amici voi avete una grandissima responsabilità
Avete la responsabilità di recare di regalare a noi una nuova generazione di liberi e forti
Ma per fare questo occorre accantonare i personalismi occorre costruire realmente una casa nuova capace di accogliere tutte queste istanze
Occorre avere strategia non tattica
E questa è una responsabilità che ognuno di noi deve aver nessun impegno politico quotidiano guardandosi allo specchio perché capite amici tutti voi
Quando pensate la tradizione di De Gasperi di Sturzo di Moro venga messa anguee torna scorre più veloce il battito del cuore commenta
Noi abbiamo la responsabilità di creare un fatto storico
E vado subito a dirlo in maniera concreta visto a quanti ci accusano Stati di qui stati dirà poi il sapere qual è il senso di questa esperienza io condivido parzialmente le tassonomia che sono state fatte delle culture politiche visto che questo seminario di cultura politica
Esistenti ad oggi nel Paese
Io credo che oggi ci sia un'ala di destra regionalista occupata dalla lega qualunquista che rappresenta una parte dell'antipolitica
Io credo che ci sia un'area politica che si ispira al berlusconismo io credo che ormai la cultura politica del berlusconismo sia presente nel Paese
Credo che ci sia un'area politica della sinistra riformista è un'area politica della sinistra massimalista
Non dimentico la nostra area politica
Che quella di un centro moderato riformista che si ispira però alla cultura politica del popolarismo perché vedete amici io sono giovane ma credo
Che i partiti politici si costruiscono a partire da dei valori
è questa la differenza che riguarda ad esempio noi
Il PdL da un lato che pensa di costruire un partito solo intorno a Berlusconi e Partito Democratico che penso a costruire un po'
A costruire un partito politico solo ispirandosi alla logica velleitarie del riformismo il riformismo parte da una visione dell'uomo e la nostra visione dell'uomo e con le dicevo prima una visione dell'uomo ispirata l'antropologia cristiana da interpretare attraverso delle azioni politiche concrete perché occorre essere partito di programma
Che venti e che devono essere attuate in maniera olistica chiudo amici
Citando una
Poesia di un poeta
Armeno che
Credo rappresenti bene il senso del mio impegno politico
Vedo la vita solo da un occhio l'altro è di vetro
Se da questo unico occhio vedo molte cose ne vedo molte di più dall'altro
Perché l'occhio sano mi serve a vedere quello ceco a sognare
Vedete amici questa è la politica un occhio corro per guardare
Per guardare le esigenze della gente per trasformare dei valori opzioni e politiche concrete e un occhio per sognare
Io non smetterò mai di sognare la realizzazione di un'Italia unita da Ca'da Caltanissetta a Bolzano che sappia
Riconoscersi in uno Stato e impegnarsi per il bene comune per il bene comune questo il nostro sogno questo credo sia il sogno di tutti noi ed è credo che da oggi da qui possa partire un grande fatto storico grazie
A parola aggrotta Ignazio coordinatore del Circolo illiberale della Puglia
Si prepara Ciocchetti
Capita
Capite
Ma devo fare i miei complimenti alla chi mi ha preceduto è complica veramente complimenti penso che sia giusto quando
Di lì quando siamo in ascoltiamo l'intervento di qualcun altro ci colpisce anche renderne subito onorevole Maggi insomma come è capitato anche stamattina tutti interventi che mi hanno
Preceduto
Io
Due-tre anni tre anni fa ho conosciuto tramite l'onorevole Sanza l'onorevole Ferdinando Adornato e ciò che mi ha coinvolto in questa
Avventura della Fondazione Liberal
E come degli alti e bassi che hanno contraddistinto questa esperienza il Progetto è rimasto sempre quello io ricordo
Ricordo le sue parole o quando il marito meno male più giovani anche come l'esperienza di chiedevamo Ferdinando ma
Cosa stiamo facendo e lui diceva stiamo costruendo un partito siamo costruendo un partito che possa raccogliere quello che
Oggi io vedo in questa sala c'è questa comunità di intenti questa comunità valoriale
E lunedì devo di abilità non ha mai perso la speranza di poter fare questo Progetto di poter realizzare questo progetto ci ripeteva sempre di avere fiducia perché se l'idea è buona mettendo sempre se ovviamente se ride buona primo poi inizieremo a costruire qualcosa
Devo dire oggi è ovvio che non siamo un punto di arrivo ma siamo senza in mente un punto di partenza abbiamo questo manifesto il manifesto lo vedo come una finestra in questa coltre
Di ludiche aborto volo la Repubblica italiana in questi quindici anni nodi assenza o comunque di paia di politica che non ha saputo dare
Risposte dicevo oggi letta
Che la politica no deve saper non solo diciamo leggere il contingente l'attuale ma dare delle risposte e soprattutto dovrebbe in qualche caso saper leggere gli eventi comunque un po'di tempo d'anticipo no con un po'di tempo anticipo per poter vedere
Di
Prevedere le soluzioni problemi che si vanno che si vanno prospero spettando
Abbiamo aperto questa finestra e dobbiamo fare in modo che questa finestra non si chiuda e come lo dobbiamo fare come dobbiamo fare per non far chiudere questa finestra per fare in modo invece di allargarla e di fare in modo che la luce del sole di entrino abbondantemente
Non mi soffermo avviso ma l'abbiamo fatto qualche tempo fa un mese fa col Presidente Casini abbiamo ricordato il manifesto di Sturzo all'Università di Bari
E io rivedo nella forza di questo manifesto dell'Unione di Centro e quello di via riscoperto l'attualità di quell'appello e di aver visto come inattuato a distanza di novant'anni come ancora inattuato quell'appello
Io non mi soffermo su
Ieri diciamo i contenuti che condivido ovviamente pienamente
Mi vorrei fermare sul chiedermi cosa possiamo fare noi oggi in questa sala dagli ultimi che sono nelle file ed in fondo ai primi che sono diciamo nelle perché sono qui nelle prime file cosa possiamo fare noi per fare in modo che questa appello possa trovare un suo compimento
Innanzitutto io credo che ne dobbiamo riscoprire questa capacità di unità
Dobbiamo praticamente comunicare all'esterno questa voglia di ritornare ad essere uniti siamo stati capaci di
Di operare questa unità se solo lì pensiamo all'esperienza fondativa l'Assemblea costituente
Se l'Assemblea costituente dove c'erano quelle stesse correnti culturale di pensiero che Ferdinando questa mattina ci ricordava che sono
ESS che sono presenti nel nostro Paese l'erano presenti nel quarantasette lo sono tuttora presenti adesso
E come hanno fatto a dico scoprire questa come hanno fatto ad operare in unità i nostri se ne leggiamo i lavori dell'Assemblea Costituente e al professor donazione maestro su queste cose leggiamo come il dibattito fu serrate attratti vivace
Ma come personalità praticamente dalla diversa provenienza culturale e anche di ispirazione riuscirono a riconoscersi come persone di buona fede ci dicono gli atti dell'Assemblea costituente c'è questa capacità di riconoscersi
Allora dobbiamo riscoprire la capacità di riconoscerci nell'altro perché questo è vero senso dell'unità saper riconoscere nell'altro il se stesso e questa capacità di dialogo che quella che va recuperata per poter fare in modo di poter far camminare questa
Questo manifesto dell'Unione di Centro in maniera concreta
E allora li scopriamo che l'Unità e la grande necessità del momento unità che però deve riuscire a partire dal basso perché praticamente deve ripartire proprio dalla diciamo dal basso e dalla e dal dai dai cittadini
Perché è l'unica strada per poterlo sconfiggere il vero deficit che assilla il nostro Paese
E quando parlo di deficit non parlo di quel deficit di cui parliamo vediamo leggiamo tante volte sui giornali in questo periodo cioè il deficit di bilancio economico o anche del deficit di idee
Ma il vero deficit che affissi le nostro Paese oggi è un deficit di moralità è un deficit di empatia
C'è quella incapacità ormai di riconoscerci nell'altro
è giunto quindi il tempo di sgretolare la politica che da troppo tempo vicino a questo in questo Paese e che tende invece che ad unirci a dividerci erigere dei muri tra di noi e a farci vedere che nell'altro risiedono tutti problemi che non riusciamo a risolvere
E quindi praticamente ci distruggono sul piano concreto con l'azzeramento degli strumenti di partecipazione politica del confronto e della possibilità di scelta dei nostri rappresentanti sul piano ideale fomentato la diffidenza e la paura
Insomma la politica che vige in questo Paese alimenti sfrutta quotidianamente questo genere di differenze
Questo genere di divisioni tra razze tra religioni tra sessi tra partiti tra nord e sud tra generazioni io non sono d'accordo ne dobbiamo ritrovare un patto tra le generazioni per superare i problemi che ci sono nel nostro paese
Insomma dobbiamo non possiamo più indugiare nel coltivare le paure le insofferenze che alimentano queste divisioni è questo il vero veleno che dobbiamo eliminare dalla nostra politica il muro che dobbiamo abbattere
E questa la grande eredità culturale morale che ci ha lasciato don Sturzo e che siamo chiamati con il nostro manifesto per una nuova Italia a non disperdere rispondendo ancora oggi con spirito sincero e con la nostra coscienza
A quel richiamo corale ai popolari i liberali i moderati e riformisti in difesa dell'ideale di giustizia e libertà è giunto il tempo come concludi manifesto per rimetterci in cammino col coraggio dei liberi e forti concludo
Ricordando
Solo una cosa
Disse una volta praticamente parlando proprio di di Ferdinando Adornato che mi ricordava un po'un passaggio della Divina Commedia di Dante quando dice facesti come quelli che va di notte
E porta il lume dietro e se non giova ma dietro sé Falluomi indotti
Ecco io credo che tutti noi qui in questa sala e tutte le persone che riusciremo a contattare a contagiare con i principi che ci sono in questo manifesto dovremo portare l'attenzione di questo manifesto con lo stesso spirito
Con lo spirito di chi disposto apporre un sacrificio personale ma per cercare di
Portare un po'di luce anche dietro di sé anche se non saremo capaci di illuminare la nostra strada
E salutando il
Presidente De Mita che ho ascoltato qualche
Beh se un mesetto fa penso a Foggia quando ci fu una delle presentazioni del dell'Unione di Centro ho sentito le sue parole quando lei parlava Presidente del della vecchiaia noi diciamo delle stagioni della vita no dice praticamente ricchezza bene
Vecchiezza vera raggio
Mi sono mi sono così un po'posto una riflessione su questo problema non parlando diciamo del discorso della ricchezza e dell'anziano ed io mi sono detto che praticamente come diceva uno famoso teologo
Praticamente la capacità dell'anziano o no e quello di essere riuscito non è tanto il fatto il discorso dell'esperienza no perché estesa può avere anche una persona di quarant'anni rispetto ad una di settant'anni
Ma la capacità del
Diciamo il venti
Lei l'anziano e colui che è riuscito a trovare e apporre una sintesi tra quello che il teologo chiama il categoriale estrasse dentale intendendosi per il categoriale gli diciamo tutte quelle che sono le esigenze concrete della vita e categorie invece trascendentale le grandi ispirazioni ideali
Ecco ne abbiamo bisogno di persone capaci di essere guida proprio perché sono capaci di trovare questa sintesi ed è questa la stagione della video credo a cui lei si riferisse
Che sono capaci di trovare questa sintesi tra il categoriale c'è occuparsi delle cose concrete ma in una visione verso l'eternità che sta scendendo
Grazie
All'onorevole Ciocchetti
Si preparano al fiutano
Caro Ferdinando credo che nella illustrazione fatta del manifesto
Manifesto appello che oggi ci consegna e consegna al Paese una grande occasione storica
Perché io credo che siamo in un passaggio storico e credo che anche la casualità dei fatti delle ultime settimane in qualche modo
Siano certamente casuali ma normalmente i fatti della vita sì con capi erano anche al di là delle casualità
E possono essere anche se vogliamo una ispirazione un cammino che in qualche modo segna una strada che abbiamo di fronte a noi una strada su cui
Ragioniamo e pensiamo da sempre
Se vogliamo ci pensiamo da molto tempo forse per molto tempo non abbiamo avuto il coraggio di incamminarci lungo questa strada
Como di nelle nostre alleanze di centrodestra o della casa e libertà otto Popolo del Libertà come si chiamava
Lei coalizione in cui l'UDC prima il centro restiamo democratiche politici ha fatto parte
Comodi di una alleanza e di percorsi territoriali legati chiaramente ad un'opportunità di potere
La casualità della vita anche assegnato il tredici quattordici aprile dello scorso anno il fatto di andare da soli a queste lezioni di costruire un progetto che sembrava avventato
Che sembrava un progetto senza futuro un progetto che visto dai politologi visto dagli osservatori esterni
Sembrava quasi una battaglia della disperazione contro i due grandi poli P.D.L. da una parte Partito Democratico dall'altra casualità anche quella
Perché se Berlusconi non avesse fatto il popolo e libertà probabilmente non era saremmo stati alleati
Nel centrodestra nella costruzione appunto di con i quattro partiti costituenti del centrodestra ma anche quella casualità io credo che in qualche modo assegnato
Una strada un percorso che ci ha dato coraggio e ci ha dato forza
Ci ha dato coraggio perché giorno dopo giorno dai momenti di isolamento ne parlavamo prima con Ferdinando Adornato dai momenti di isolamento che abbiamo vissuto in Parlamento nelle istituzioni nel dibattito politico generale in cui anche nelle terze camere quarte camere vedevamo che
Si chiamavano soltanto gli esponenti della Partito Democratico del popolo e libertà e mai
Ora raramente un esponente dell'Unione di Centro oggi questo percorso giorno dopo giorno ci ha ridato visibilità
Ha dato spazio politico ha dato ruolo io credo che questa casualità in qualche modo deve diventare invece una grande opportunità ce la dobbiamo trasformare
Una in un'occasione di progetto politico che metta da parte amici
Lo dice è una persona che vive nel territorio
Che ha vissuto sempre di raccolta di voti di preferenza e quindi chiaramente per raccogliere voti di preferenza contano certamente la capacità i rapporti ma conta voi anche potere dare le risposte
Io penso che in questo momento ne abbiamo una missione storica di fronte a noi una missione storia che deve anche ulteriormente i farci pagare in termini di potere
Il messaggio il percorso che noi dovremo affrontare nei prossimi mesi avendo delle scadenze elettorali amministrative
Avendo di fronte a noi la costituzione del nuovo partito del nuovo soggetto politico deve vederci impegnati a costruire un progetto che in questa fase
Per una fase ancora che non so definire in termini temporali metta da parte la possibilità di rincorrere soltanto il Governo il potere
Che significa in qualche modo costruire un percorso che ci porti a rafforzare la nostra autonomia
Per chi proviene dall'esperienza del Centro cristiano democratico del novantaquattro e poi dell'UDC
Sa che noi siamo stati un partito fino al tredici quattordici aprile un partito molto poco autonomia
La classe dirigente nostre gli elettori in particolare erano elettori che potevano tranquillamente votare sia Forza Italia sia Alleanza Nazionale che il nostro partito
Dal tredici quattordici aprile noi abbiamo ottenuto un grande risultato oggi i nostri elettori il novanta per cento dei nostri elettori in buona parte della nostra classe dirigente ancora non tutta
è autonoma e autonoma da Forza Italia ed autonoma da Alleanza Nazionale
E autonoma nel territorio nei concetti nella logica e nel rapporto stretto con il berlusconismo cioè noi siamo oggi un partito che finalmente per la prima volta alla possibilità di costruire un soggetto politico importante e grande
Dobbiamo mettere da parte
Le nostre
I nostri egoismi
Dobbiamo aprire le porte io sono assolutamente d'accordo io penso che noi abbiamo un percorso anche qui una missione storica che è quella di fare quello che normalmente chi fa il segretario regionale che fa il Segretario provinciale chi fa in una come si può dire il capo bastone o come si diceva una volta nella democrazia cristiana
Apra le botte
Perché noi dobbiamo uscire dal recinto stretto dell'unione della dell'UDC e costruire invece un nuovo soggetto politico paritario con tutti quelli che vogliono starci a costruire un progetto di questa genere perché oggi ci sono
Oggi ci sono le condizioni
Oggi ci sono le condizioni e le opportunità per farlo significa non solo rincorrere
Amministratori sindaci consiglieri comunali soggetta dirigenti di partiti vari
Che possono vedere a noi signor con attenzione perché si trovano in difficoltà all'interno del PD o all'interno della PdL o all'interno di altri soggetti politici
Io credo che noi dobbiamo costruire un Progetto invece che metta insieme il grande mondo dell'associazionismo del volontariato
Di tutto quello che si muove nella società che era il grande sogno la grande possibilità la grande forza io credo della democrazia cristiana ricorre li percorrere una strada
Che non è ricostruire il collateralismo ma costruire invece
Con la possibilità di dare
Vita di dare rappresentanza di dare opportunità di dare presenza anche a tutte questi mondi di associazionismo alcuni li abbiamo ascoltati questa mattina altri li ascolteremo credo nel corso della giornata di domani
Altri
Con altri abbiamo rapporti quotidiani nelle realtà locali nelle nostre regioni lo dobbiamo dargli questa opportunità perché questo è il modo per farli ritornare ad essere soggetti può l'ITC ad occuparci del bene comune a costruire un progetto di governo diverso del Paese delle nostre regioni delle nostre città e dei nostri Comuni aprire le porte
Significa anche
Iniziarsi a vedere meno in cagnesco uno con l'altro
Io non credo che sia ormai impossibile continuare a dire hanno a voi dovete aprire noi siamo pronti ad aprire
Siamo disponibili ad aprire siamo disponibili a lasciare da parte ludici per e costruire un soggetto politico più grande più forte che rompa il bipartitismo che si è creato in questo Paese
Che ridiventi
Che ridiventi
Direttamente
Un partito perché oggi i partiti non esistono un partito che abbia alcune caratteristiche io credo che un partito e chiudo su questo debba avere
Innanzitutto non soltanto una comune identità lo stare insieme legato soltanto ad alcuni programmi
Perché su alcuni programmi oggi nella secolarizzazione nella globalizzazione è facile trovarsi insieme
Però io credo che ci ha bisogno di una base che è la base dei valori che è la base che deve diventare un punto di riferimento per la costruire poi su quei valori una base di riferimento anche programmatica di azione per il Governo della cosa pubblica
E poi credo che dobbiamo mettere al centro soprattutto in questa fase economica sociale
Il disagio che si respira nelle famiglie nelle piccole e medie imprese nel territorio e tra i cittadini
è un disagio drammatico che probabilmente ancora oggi non ha avuto il suo epilogo in termini
Di rappresentanza esterna
Ma basterebbe avere contatto con la gente con i cittadini con le comunità
Con le realtà che vivono ogni giorno nel
Lavoro con il disagio e avremo di fronte una fotografia drammatica una fotografia drammatica che rischia di aggravarsi giorno dopo giorno che non sappiamo a che punto arriverà
Noi dobbiamo essere anche un partito nuovo un soggetto politico diverso che sia in grado di poter
Colloquiare ebbene cercare di Ostuni offrire proposte soluzioni
Ad un dramma sociale ed economico che purtroppo dai finanzieri a dei grandi mercati oggi tocca le famiglie le piccole e media impresa e toccano le persone che non guardano e non hanno più speranza per il futuro
Io credo che questo dramma
Che sta diventando forte non soltanto al sud
Ma diventa forte al centro e diventerà sempre più forte al nord
Con i licenziamenti delle grandi fabbriche delle grandi industrie con la chiusura di tanti piccoli e medi esercizi commerciali con la chiusura di attività artigianali
Deve diventare uno dei fronti di azione della nostra azione politica
E del nostro messaggio politico che offriamo al Paese
Io credo che su questo tema crollerà anche il Popolo delle Libertà crollerà il Governo e crollerà Berlusconi
Noi dovremo essere in grado di offrire un'alternativa di proposta anche da questo punto di vista andiamo avanti sull'Unione di Centro costruiamo questo nuovo soggetto politico acceleriamo il percorso
E gli amici che oggi si trovano in altri soggetti politici in altri partiti
Capiscano che qui non è in gioco il tema delle alleanze del centrodestra o del centrosinistra è in gioco il futuro del Paese
è in gioco il futuro della politica se la politica sarà ancora in grado di poter dare le risposte alle esigenze dei cittadini
E noi pensiamo che questo appello questo manifesto possa essere unanimi possa vere una grande missione storica
Per ricostruire le ragioni di un partito le ragioni di una politica al di là della collocazione dell'alleanze chi buona allearsi con noi
Deve costruire con noi un percorso che metta il bene comune che mette valori che metta le condizioni di sviluppo di questo Paese al centro di ogni azione politica senza arroganza
E senza pensare di essere autosufficienti grazie
Balletto il Presidente della Regione Autonoma del Trentino grazie no di Trento Trentino Alto Adige non si capisce mai bene cosa siete Lorenzo Dellai per poi prenderà la Carta
Diamo adesso la parola a Pirovano
Se state nei cinque anni note capo io posso capire lavorando da oltre
Io sono abituata a
Facendo lo supplica dalla cattiva
Io oggi
Fino adesso ho ascoltato musica per le mie orecchie
Però
Mi sono chiesto e vi chiedo
Ma dove eravamo
Sul finire del millennio scorso
Mi rivolgo in particolare
Tra coloro che erano nel Partito popolare
Dovevamo
Nel gennaio
Dal due mila e due
Io sono stato uno dei pochissimi
A votare conto
Non la sospensione delle attività del Partito Popolare
Perché perché intravedevo il percorso
Che con la Margherita
Si sarebbe fatto che avrebbe avuto lo sbocco del Partito Democratico perché ero convinto della necessità
Ancora allora io ancora oggi
Di una forte presenza ora omogenea
Che vogliamo chiamare di centro ma che rappresenti la cultura per i cristiani in politica
E allora
Io vi dico che non mi iscrivo al CCD
Così come non mi sono iscritto alla Margherita
Ma in quella
In occasione di quel Venerdì Santo del due mila e due
Nata l'idea
Di un qualcosa che potesse far superare la diaspora dei cristiani in politica
Da chiamammo solidarietà che in politica in Pola così dice Solidarność con un'estensione libertà giustizia e pace libertà giustizia e pace sono la via della vita
Ecco abbiamo inventato solidarietà con l'obiettivo di creare questa grande casa che adesso forse
Si sta formando
Ma con l'obiettivo di mettere
Finalmente il diritto alla vita di ogni essere umano al centro della politica dal concepimento in tutto l'arco del suo sviluppo sino al naturale il tramonto
Allora un'osservazione critica anche
Alla
Al biglietto di invito
Ne ha all'inizio sono citate quattro questioni come le questioni più importanti ma credo che si sia dimenticata che la questione è più importante è la questione antropologica
Se ricordiamo la parola di Giovanni Paolo secondo il grande
Dobbiamo ricordare anche la sua parola
Chi disse e disse che la questione sociale oggi
Quella del diritto alla vita ad un'altra questione e lo si è visto nella recente vicenda di Eluana Englaro
Ecco ma
Di Eluana Englaro si parlava già
Nei mesi scorsi l'anno scorso
Come mai tanto ritardo
Io personalmente ho cercato di fare il possibile
Per ricordare ai magistrati ma non solo i magistrati
Che si stava violando il Codice penale
L'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale che punisce
L'omicidio del consenziente io in tutta questa vicenda alla televisione rivali posto apporto nelle varie trasmissioni sui giornali non ho mai visto nessuno
Che abbia detto ma si sta violando il Codice penale
Ecco allora
Un'ultima considerazione
Dove sono oggi liberi e forti io credo che se io l'ho qui
Ma non soltanto qui
Io credo che
Per costruire la civiltà dell'amore della vita
Sia necessario più che mai il massimo di unità possibile fra i cristiani e tutte le persone di buona volontà il popolarissimo
Per questo
Io desidero invitare tutti voi
A un seminario anche questo un seminario
Che faremo che abbiamo organizzato per venerdì della prossima settimana non in un posto qualunque non in un qualunque albergo ma alla Pontificia università lateranense
Ecco vi saranno altre delibere forti
Vedremo la
Come riuscire a fare il massimo di unità possibile che si veda anche in occasione delle prossime elezioni europee andiamo oltre l'UDC rendiamolo visibile
Grazie
Darei la parola la all'onorevole Italia
Poi segue Franco ricorderà Paglia
Grazie non brevissimamente solo
Tre considerazioni la prima
Noi abbiamo
Ho vissuto queste bocca della cosiddetta presunta Seconda Repubblica come un periodo
Di
Transizione
In cui si è pensato che la liquidazione di una classe politica fosse
Come dire l'unico elemento importante in realtà
Di novantaquattro aperto almeno dal nostro punto di vista una questione sociale molto più ampia
In cui ci sta dentro la crisi del sistema del libero mercato che noi non abbiamo lo dimostra la circostanza che ogni qual volta si vuole intervenire per
Arrendere come dire libero il mercato si emerge la tutela della italianità o abbiamo visto nella vicenda Alitalia lo abbiamo visto in altre
Tante altre circostanze sistema bancario e così via ci sta dentro la questione
Dell'etica privata e dell'etica pubblica se noi oggi siamo costretti in Parlamento a dover approvare una legge sul fine vita
E perché e messi in discussione un valore che era condiviso e che stava tutto e che Statuto dentro la nostra Costituzione
Dall'articolo due in poi
E che è quello del principio della tutela della vita che è un valore condiviso fra laici e cattolici ESA è sempre stato così oggi per affermare il principio che nessuno può meno che mai un magistrato stabilire ricostruendo una volontà chi vive e chi muore
Noi dobbiamo fare una legge di attuazione dell'articolo trentadue della Costituzione
A questo aggiungiamo io sono d'accordo con
Bruno Tabacci che lo spettacolo a cui abbiamo assistito al Senato
La sera in cui è morta Eluana è uno Stato uno spettacolo indecente e macabro perché è vero quello che ha detto a chi mi ha preceduto nell'intervento
La vicenda ha avuto una sua accelerazione perché c'è stato un'accelerazione mediatica
E qualcuno ha pensato di utilizzare un tema che indisponibile non può essere utilizzato da nessuno quale quello della vita umana
Per fare audience e per ingaggiare un conflitto ai più alti livelli istituzionale questo non può essere consentito a nessuno meno che mai a chi pensa di dividere i cittadini su un tema che invece dovrebbe
Rivederci tutti insieme sul piano riconoscimento di alcuni colori fondamentali dalla nostra comunità
Ma se noi oggi
Siamo costretti a dover fare una riflessione
Sulla
Sulla nostra identità nazionale
Con e e siamo chiamati a discutere
Del cosiddetto federalismo fiscale perché e cambiato anche e non c'è più una valutazione condivisa
In questa cosiddetta presunta Seconda Repubblica del concetto di identità nazionale di nazione del rapporto istituzionale sociale e culturale ed economico fra diverse aree territoriali
E questa la cosa grave ed è tanto più grave se ci riflettiamo perché guardate la riforma del Titolo quinto
Che incautamente il centro sinistra provo nel due mila e uno
A creato le condizioni della derisione istituzionale territoriale del Paese sul piano più squisitamente politico
Lì ci sono tutti i germi della divisione ma che ha prodotto meno effetti proprio perché non ha toccato le tasche dei cittadini oggi la
Il federalismo fiscale così come
Scritto nella testo che è stato licenziato dal Senato spacca il Paese perché il Paese sui soldi e sulla difficoltà di carattere economico di e sociale si divide e questo è il dato e io
Spero che i colleghi della Camera
Su questo tema del federalismo fiscale non cambino opinione perché guardate non è un testo emendabile
Non è un testo emendabile io mi permetto di aggiungere Bruno alle osservazioni che hai fatto tu un'altra circostanza questo testo è frutto di un inciucio fra le Regioni forte rosse e azzurre
Cioè fra quelle Regioni che hanno
Determinato o pensano di condizionare i rapporti economici e finanziari
Fra lo Stato e fra le parti più ricche meno ricca del territorio e la prova di tutto questo nasce dalla circostanza che in violazione della Costituzione per questo questo testo sul federalismo
Non è emendabile perché si sottopone almeno dal mio punto di vista ad una critica radicale
Perché le uniche due garanzie che la Costituzione no noi non la politica
Non i partiti non le Regioni danno sono il fondo perequativo il fondo per la coesione e lo sviluppo sociale che sono per Costituzione in mano allo Stato
E al Parlamento perché sono gli strumenti di riequilibrio sociale e territoriale del Paese a fronte
Dell'attuazione di un federalismo fiscale nel momento in cui
Sì
Costituiscono due strutture due strumenti paralleli che paralleli che eludono il dettato costituzionale che sono da un lato
La circostanza che il fondo perequativo viene stabilito dalle Regioni e Nale re e in sede di Conferenza Stato Regioni e dalle regioni più forti ti dà già la dimensione di come questo sfugga un controllo centrale
Per garantire ciò che
In Costituzione garantito e la seconda
Cosa non meno grave è che tutto questo sfugge al controllo parlamentare perché nel testo in quel testo c'è scritto che a definire i criteri per la perequazione a definire i criteri
Per la coesione sociale ci pensa Bossi Calderoli e Tremonti perché hanno pure presso presso il CIPE quindi insomma l'ho fatto un'operazione veramente è politicamente intelligente dal punto di vista della lega demente dal punto di vista mi sicura consentito della PdL del Partito Democratico ma al netto di questo sulla vicenda
Della controllo parlamentare quindi dello strumento del corpo della democrazia anche nella definizione dei rapporti finanziari e fra diverse parti del territorio fra Stato Regioni ed autonomie locali si espropria il Parlamento e si stabilisce che la Conferenza
Una nuova Conferenza un nuovo costumi strumento di coordinamento incardinato nella Conferenza Stato Regioni autonomia è quella che stabilisce i criteri e dagli indirizzi al Governo alle regioni al sistema delle autonomie per la ripartizione l'utilizzazione del fondo perequativo
Cioè noi in un solo colpo
Sottraiamo al Parlamento
Il potere di controllo sottraiamo al Parlamento la funzione di mediazione anche nei rapporti e nelle politiche che riguardano i requisiti e territoriale la tutela dei cittadini
Violiamo il principio di progressività dell'imposta perché col sistema delle addizionali IRPEF un
Un cittadino che percepisce quaranta mila euro di reddito
A Palermo paga paga a regime invariato una aliquota sull'IRPEF un Ipost sull'IRPEF superiore ad un cittadino che sta di Lombardia a questi ci sono tutta una serie di questioni che avrete modo di verificare io credo che sia impossibile
Immaginare di
Costruire
Un sistema cosiddetto federale partendo da una legge di attuazione e senza intervenire sulla Costituzione e da ultimo e concludo se noi oggi siamo costretti a dover dire alcune cose ovvie
E cioè che la Costituzione tutela la
Il diritto alla dignità della persona umana e i diritti di cittadinanza che sono un'altra cosa
Se noi dobbiamo dire che è vergognosa quella norma
Che elimina il divieto ONU per i medici di denunziare i clandestini
Significa che siamo arrivati ad una deriva sul piano culturale di questo Paese che non è più sopportabile perché guardate qui il tema
E
E certamente più grave di quanto ciascuno di noi non immagini sotto questo profilo io credo che l'idea di fare una norma ogni qual volta succede un evento
Viene stuprato una ragazza e si fa un decreto legge per cui diventa obbligatorio per carità siamo d'accordo diventa obbligatoria la custodia cautelare e preventiva in carcere
Per chi commette un atto di violenza sessuale e poi ci si dimentica
Che non si prevede lo stesso tipo di regime di carcerazione preventiva per chi commette un omicidio questo modo di intervenire è un modo non solo sbagliato
Ma è un modo culturalmente sbagliato che ti dà l'idea di come noi dobbiamo costruire
E abbiamo il dovere morale prima che politico di costruire un percorso diverso di rappresentare un'idea diversa di questo Paese e quindi io credo che il manifesto che
Oggi viene come dire illustrato sia la sintesi perfetta di come
Dal nostro punto di vista debba essere fronte affrontata la vera questione sociale di questo Paese non Pelusa come avvenuto in questi ultimi vent'anni grazie
Franco ricordo si prepara
Bonfanti
Buonasera a tutti grazie alla Fondazione Liberal all'UDC in questo seminario appunto di cultura politica io vorrei proporre una riflessione
Su quelle che sono
Le origini e le prerogative culturali e del moderatismo o liberalismo moderato come si voglia chiamare
Essendo regista al direttore artistico di teatro non posso sottrarmi a quella suggestione per la quale
La grande filosofa Anna a Rent
Ha descritto appunto il teatro come l'arte politica per l'eccellenza dove la sfera dell'agire viene trasposta in quella dell'arte
Tuttavia nel ventesimo secolo questa trasposizione ha subito una fortissima inaudita deviazione verso una sola parte della politica come tutti sapete questa parte della sinistra storica
Per ventiquattro secoli non è stato così è un problema appunto del nostro secolo e quello che mi sono sforzato di dimostrare nei miei libri dal teatro politico del Novecento cioè quello di Brecht di Dario Fo per intenderci
E questo discorso ha seguito nell'investimento sulle arti e sulla cultura che la sinistra non soltanto in Italia ha perpetrato
Certo l'Italia del PC che è stato il più grande partito comunista dell'Occidente è stata assolutamente in prima linea e poi anche con il Partito socialista oggi con l'area della sinistra del Partito Democratico
Anche se ormai la cosiddetta politica culturale di sinistra ha perduto quasi completamente quella passione ideologica che l'aveva caratterizzata in è rimasta una
La struttura di un guscio vuoto molto forte per il potere che gestisce ma quasi del tutto priva di contenuti
Ecco si nota una deriva sempre più fortemente burocratica che certo non può giovare per contro almeno dal due mila e uno qualcuno ha cominciato a parlare della cosiddetta cultura della destra di una presa di posizione di riscatto dall'altra parte
Ma la verità ecco come è scritto bene Ernesto Galli Della Loggia
La verità è che le attese sono state assai deluso e soprattutto per mancanza di idee ma anche di passioni laddove un investimento sulla cultura non è almeno in potenza qualcosa di particolare mente costoso e impegnativo
Oggi poi con un ritorno della destra al Governo senza la parte più moderata dell'UDC
Il discorso sulla cultura sembra quasi limitato verso quei pochi autori o movimenti vedi per esempio il futurismo e che storicamente sono stati riferiti alla destra
Laddove l'azione di governo appare sempre più priva di strategia almeno per ora ma in tutto ciò aleggia comunque un errore di fondo un equivoco storico signori
E che è assolutamente necessario esorcizzare perché la cultura le arti leve Attività culturali non sono di sinistra
Però non sono nemmeno di destra per carità nemmeno di centro il discorso è completamente le diverso ed ha ribaltato
Non è la politica che deve interessarsi alla cultura per metterci le mani sopra e poi inevitabilmente condizionarla al contrario sono le nostre radici culturali
Che vanno adeguatamente ritrovate per poter realizzare un vero e proprio discorso politico culturale che possa giovare sì appunto alla
Politica come la cultura
Senza ghettizzazione i da una parte o dall'altra ma guardando sempre più alla libertà culturale al pluralismo e alle larghe intese
Anche perché se l'Europa del ventunesimo secolo non sarà in grado di sfruttare al meglio il suo
Straordinario patrimonio
Mi avevano detto due cartelle retaggio culturale rischierà sempre più di trovarsi schiacciata dalla forza dei due giganti l'America e l'Asia
Pertanto io credo che le radici culturali del moderatismo siano molto antiche risalgono a Dante Alighieri al nostro sommo poeta che ha tentato di unire
La Ristop realismo col cristianesimo passando per la filosofia araba prima c'era Magdi Allam
Di
Averroè in un grandissimo progetto modernissimo Progetto politico-culturale
A seguito William Shakespeare che nel suo testo più importante politicamente parlando Misura per misura a delineato quello che si può considerare un vero e proprio programma del moderatismo già il titolo la commedia stupenda si chiama appunto Misura per misura
Lo definisce
Insieme a loro tanti altri come Lessing fino a don Sturzo si sono opposti in un modo o nell'altro a una visione politico-culturale del tutto univoca
Per tutto quanto sopra io sono convinto che la strada per un discorso politico molto mi culturale sul moderatismo sia già praticamente spianata sta davanti a noi
E tutto sta nel praticarla io credo che negli anni dieci nel due mila si dovrà fare la Democrazia Cristiana allacciato tutto questo
Ho tempo alla sinistra adesso i tempi sono cambiati una presa di posizione politico-culturale va assolutamente
Intrapresa e se è vero come sostengo che Dante Shakespeare possono essere considerati in qualche modo come i veri capi saldi del discorso politico moderato penso allora che potremmo avere ottimi motivi di orgoglio per ricercare ulteriormente questa nostra identità grazie
Allora io raccomando ancora
I tempi per lasciare a proprio nel tempo i nostri ospiti adesso interviene Bonfanti poi a seguire
Lorenzo Dellai
Rutelli che saluto alla flora e ringrazio per la sua presenza
E poi il resto
E verso Israele foglie
Mi pare di aver colto tutti gli interventi
La consapevolezza che questo che
Era stato programmato come Seminario di cultura politica sia diventato per le circostanze in cui si svolge
Ma anche per il fatto che si discute su un documento che ha la giusta ambizione piacere un documento fondativo
Questo credo occorra dare dire dire grazie all'amico Adornato e i suoi collaboratori che hanno lavorato attorno questo documento
Ebbene questa sta diventando inevitabilmente un'assemblea squisitamente politica ed è giusto che sia così
Perché nelle circostanze lo richiedano lo richiede
Quello che è accaduto che sta accadendo dentro il panorama politico italiano e anche perché noi
Abbiamo l'ambizione di essere in campo l'anno ripetuto in molti
Per
Rompere questo bipartitismo
Fittizio
Dall'altro mascherato da bipolarismo che invece è stato surrettiziamente introdotto attraverso processi non di chi sviluppo democratico ma attraverso
Decisioni politologi che le chiamo io cioè
Pensate pensate secondo la logica dal politologo e non secondo la logica dal politico
Ebbene noi siamo in campo contro questo bipartitismo perché anzitutto non è in grado di rappresentare la complessità della realtà italiana
Perché tende ad esaltare forme plebiscitarie forme quindi potenzialmente autoritarie
Dentro il nostro Paese e perché tende
Appunto ad esprimere delle leadership
Che giocano secondo schemi di tipo peronista anziché di tipo di partecipazione democratica ma soprattutto ma direi che le motivazioni sono contenute in modo chiaro in quel documento
Noi siamo in campo perché c'è una fascia di elettori non indifferente
Che chiede
Una presenza quali quale noi vogliamo disegnare vogliamo realizzare c'è c'è un elettorato che
Esercita dentro la fascia degli astenuti dei di coloro che non votano ma sta dentro anche
In coloro che votano controvoglia
Nei due
Nei due schieramenti che chiede la presenza nel paese di una forza politica quale noi
Vogliamo essere il nostro è un paese che
Ha maturato un'autentica stanchezza
Ripeto
Rispetto ad un modo
Di far politica nella quale
Viene privilegiato il personalismo dei leader rispetto ai problemi reali dalla della nostra gente
Noi lo constatiamo anche nelle nostre famiglie
Dove spesso si gira canale quando arriva il telegiornale pare la nausea
Che scaturisce da questo continuo contrapposizioni tra leader o tra vice leader o tra portavoce addirittura
Ognuno che parla come se il mondo dovesse
Cambiare in realtà invece parla solo
Perché Adelle indica dagli interessi spesso molto ristretti da rappresentare
Ebbene
Noi dobbiamo essere in campo però con la consapevolezza
Di essere portatori di quelle culture politiche
Che hanno fatto la storia democratica del nostro Paese
E dico democratica perché
Le la vera storia democratica del nostro Paese è stata quella di questo dopoguerra ed è stata
Sostanzialmente guidata incardinata dentro quelle colture politica del popolarismo
Delle deve liberalismo del riformismo democratico che siano state
Le vere anime
Che hanno guidato questo Paese e questo Paese ha bisogno di ritrovare ride
Che siano in grado appunto di riprendere quel cammino Intel interrotto
Siamo consapevoli che è quello che questo ventennio l'hanno sottolineato in molti
Un ventennio che io e vede a definire il fascista facendo un po'di analisi di comparazione con un altro ventennio
Che questo ventennio comunque non è passato
In banca non deve essere passato invano e se noi vogliamo ambire a creare questo nuovo soggetto politico dobbiamo fare
Tesoro degli errori che abbiamo consumato
Degli errori nel credere nella nuovismo che si è tradotta sostanzialmente
Nella formazione di
Classe dirigente non collegata con il territorio non collegata con l'opinione pubblica di calarsi dirigente mediatica che anziché essere portatrice di soluzioni
Hai numerosi problemi che il Paese ha è stata invece fautrice di una specie di riscontro perenne tra destra e sinistra
Dove si consuma tutto quanto il gioco politico e allora basta misurarsi con i modelli qualcuno l'ha già detto con i modelli istituzionali e politici di altri Paesi che non hanno la nostra storia
Perché i modelli politici non nascono
Ripeto dalla genialità dei politologi ma devono nascere dal concreto certo il politologo può dare il suo contributo vicenza ma deve nascere dal concreto
Del vissuto di uno Stato e di una di un popolo di una
Nazione e noi abbiamo una realtà è già stato detto dal resto molto articolate e dobbiamo
Riuscire a a portare dentro
Le istituzioni tutte le realtà del nostro Paese non solo quelle che godono verrà
Favore mediatica
Mediatico io mi avvio velocemente perché mi rendo conto
Che occorre rispettare i tempi
Io chiedo chiedo al nostro gruppo dirigente al gruppo degli amici che si sa si è fatto carico in questi anni di ridare un po'questo questa costruzione
Del nuovo partito
Dico di fare in fretta facciamo in fretta amici guardate che
Abbiamo accumulato troppi ritardi
E sul territorio stanno sviluppandosi iniziative
Azioni
E anche informazioni che tra l'altro sono della nostra area dalla nostra dal nostro Comune comune retroterra
Ma che rischiano di diventare elementi di ulteriore infrazione istmo dentro quest'area di centro io l'ho detto agli amici che ho avuto occasione di incontrare
Lo constato nel territori del Nord il costituirsi
Per esempio dalla Rete interregionale delle liste civiche è un tentativo che vuole
Non contrastare l'idea della nuovo Unione di Centro ma che tende a sopperire al vuoto che c'è ancora della Unione efficienza e quando io trovo gli amici che vengono a dirmi va bene fra due mesi ci sono le elezioni cosa facciamo non è che si può dire aspetta aspettate che
Ci penseremo su occorre insieme costruire dalle risposte
Perché anche la scelta giusta che io condivido di andare
Da soli comunque presuppone un confronto con le altre forze politiche perché
La altrimenti la nostra diventa una solitudine vero propria ecco
Io chiedo veramente di fare in fretta su questo e credo che l'aver
Predisposto questo manifesto sia una ottimo specie in questa direzione
Finisco dicendo che nella
Nel manifesto si cita una frase di Sturzo che probabilmente tutti insieme abbiamo letto forse senza pensarci bene laddove si dice dove Sturzo dice chiama all'appello in libreria forti
Senza pregiudizi né preconcetti
Questa è una cosa che ci riguarda tutti perché nel momento in cui decidiamo di mettersi insieme la storia di ognuno di noi cominciano a quel momento
Non si può rimanere ex
Per tutta la vita
Abbiamo visto che il
Il restare ex è stata probabilmente il micro poche a
O che ha così indebolito la stesso progetto
Partito Democratico che peraltro aveva moltissimi altri microbi dentro ma comunque è quello del
Sentirsi tutti sempre negli ex
Se si parte si parte senza pregiudizi senza preconcetti
Finisco dicendo che
Io propongo all'amico Adornato ma la riflessione comune
Laddove
Si dice che noi tra ai valori fondanti noi abbiamo la libertà e la solidarietà
Espulso invece parla di giustizia e libertà sempre impara citazione io credo che occorrerà essere
L'ordine del debba essere ma non è solo un ordine logico ma politico libertà giustizia e solidarietà
Perché la libertà non era Vittorio se esercitata secondo i criteri della giustizia altrimenti la libertà diventa arbitrio
E poi nel passaggio sul Chiese è stato una
Piccola osservazione è solo semantica ci son dentro alcuni alcune parole
Che sono giuste in sè perse se guardiamo il vocabolario
Ma che nella temperie politica che viviamo secondo me lasciano qualche dubbio e laddove si parla del problema delicatissimo del rapporto tra
Stato e Chiesa
Tra fede e politica
E cioè io che chiedo che anziché parlare di separazione che contiene in sé è un dato di
Di dove si ignorano le due realtà di distinzione
E non tra gli affari
Der di dire agli affari dice essere perché oggi il termine affari purtroppo
Assunto altre dimensioni ma
Tra ciò che è di Dio da ciò che è di Cesare che mi sembra sia una citazione proprio
Esatta per
Sono due osservazioni che ripeto
Vogliono dare un contributo rispetto ad un documento che credo sia giusto tornare a sottolinearlo che può autenticamente costituire
Nostro fondamento culturale per quell'impresa che ci attende grazie
Grazie
Grazie a Bonfanti che vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia
Che
Le cui osservazioni finali mi danno l'occasione di ripetere
Che il manifesto è un progetto aperto e che chi ha voglia di Italo anche amici che non sono in questa sala di mandare correzioni osservazioni
Può farlo usando il sito dell'Unione di Centro anche il sito di libera
Poi queste correzioni osservazioni verranno valutate per preparare il testo definitivo del manifesto per la convention di aprile
Del partito la seconda cosa volevo dire
Fare una osservazione
Questa sale piena
Da stamane alle undici
E io vi voglio ringraziare di cuore di seguire con attenzione tutti gli interventi cosa che è rara
Voi sapete quando solitamente magari non dei leader la gente va fuori
Io anche lo faccio io tanto per fumare ma sostanzialmente è stata sempre piena e credo che sia una dimostrazione di passione di attenzione
E di
Impegno che conforta il nostro sforzo anche di questa Assemblea grazie di cuore a tutti voi
Perdevo qualche minuto per permettere a Pier Ferdinando ritornare
Perché adesso diamo la parola al nostro
Caro amico che abbiamo sostenuto e supportato che attualmente Presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai prego
Ma grazie io ringrazio molto l'onorevole Adornato per l'invito devo dire che l'ho accolto molto volentieri questo invito perché perché mi ritengo
Una persona in
In ricerca sono qui perché sono in fase di ricerca credo come tante persone
E credo anche come tante espressioni della nostra comunità del
Nostra Società del mondo di riferimento anche
Delle nostre comune tradizione
Una ricerca che nel livello locale nella mia comunità ha dato qualche
Frutto a
Consentito qualche approdo siamo stati capaci inventando delle cose nuove rompendo un po'gli schermi di partitici nazionali
E inventando delle dei soggetti politici nuovi a livello territoriale siamo stati capaci di
Ridurre la diaspora che in altri territori e disperso una cultura politica siamo riusciti a
Mantenere una leadership nel campo della tradizione del popolarismo siamo stati capaci di impostare una strategia che tra questo ci ha consentito
Di incontrare di collaborare con tanti amici
Dell'UDC con Tabacci con Pezzotta con
Tanti amici appunto dell'UDC
E dunque
Siamo qui a sono qui a dire che questa ricerca se a livello locale è approdata credo dei buoni risultati
A livello nazionale per quanto mi riguarda è ancora tutta aperta ed è questo il punto credo di particolare interesse e dove si riflette
Sul come dare sbocchi ed una transizione che è durata anche troppo a lungo del nostro Paese belli mi interessa naturalmente esserci ripeto credo che
Se siamo in tanti ad avere questa
Questo interesse
E dove si riflette
Si fa una cosa importante anche perché io credo che la riflessione non potrà essere di breve momento ho visto che si discute anche recentissimamente
Sotto il profilo più tattico sulle contingenze immediate
Si discute sulle alleanze io credo che ciascuno di noi ha delle idee io personalmente ho delle idee molto precise su come dovrebbe svilupparsi in prospettiva anche una politica delle alleanze tuttavia
Io penso di poter dire che la riflessione deve essere più profonda perché deve portarci a rivedere l'architettura politica del nostro Paese
Perché credo che siamo tutti convinti che dall'inizio di questa lunga transizione che ha le proprie origini
Ancora nella drammatica in compiutezza della riflessione di Moro che si è dipanata nel corso di questi ultimi anni
Alla ricerca costante di un approdo che non ha ancora trovato bene a questa lunga transizione è stata data una risposta nei termini di una scorciatoia
Che ha portato ad una concezione di partitica che non è adeguata la natura alle aspettative alla configurazione del nostro Paese
E dunque lì dove si discute di questo io penso che ci sia il luogo importante della politica e penso che lo sforzo che
Dovremo fare quello di identificare un percorso che ci porti a superare le due caratteristiche critiche dell'attuale sistema politico del nostro Paese la prima
E quella che
Offre
Un'idea di partito un modello di partito centralistico dunque lontano della lista dei territori che virtuale e dunque lontano dalla ditta dalla gente
E la seconda questione quel che va superata è quella di una
Modello di partito che
Non fare i conti con una esigenza importante che è quella
Della identità di cultura politica
Con la
Con l'ASP con l'ipotesi con l'ambizione di costruire
Contenitori sempre più grandi non ci si è resi conto che si andava a disperdere il vero collante che fa stare insieme la gente intorno alla politica che
Il riferimento all'identità
Io penso che però dobbiamo stare attenti o sentito che avete usato più volte oggi la parola moderati
Io penso che il moderatismo attenga agli come della politica non ha il cosa della politica dunque dovremmo essere
Nella nostra riflessione comune un pochino più ambiziosi e dire
Chiaramente che da un lato
Il riferimento è
Alla ai valori della grande tradizione del popolarismo e dall'altra parte il riferimento è a tutto ciò che ancora non c'è
E cioè alla costruzione di un linguaggio di una cultura di una identità politica che per il futuro Torri a dare il senso al termine di comunità
Bene se oggi parte un cantiere
Io penso che sia un cantiere di grande interesse al quale io credo in tanti
Sarà utile sarà necessario sarà interesse del Paese che si dia un contributo sincero rispettoso e leale grazie con l'avvocato
Grazie di cuore
Allora Enzo Dellai
è da accogliere anche la sua riflessione del resto se si pensa che i
I veri rivoluzionari sono stati sempre la storia moderati perché rivoluzionari hanno fatto sono sangue mentre i moderati hanno costruito
Cavour ha costruito l'Italia Degasperi la ricostruita sono i moderati che fanno le rivoluzioni non
I trentini
Hai sentito
Denunciare
Adesso diamo la parola come
Ho ascoltato
Penso suggerisce
Sia alzare il tono dell'amplificazione all'orecchio di lettere Rutelli rispetto a quello che a detta della la parola al nostro caro amico Francesco Rutelli che già
L'ho ricordato nella mia relazione già nel seminario del luglio scorso aveva cominciato con noi questo questo dialogo grazie
Grazie
Che cosa hanno in comune
L'azione la battaglia che conduce al vostro partito di cui nella
Nell'appuntamento di oggi si trovano delle tracce
Di notevole interesse e le posizioni
Che
Io stesso anche ricco
Molti di noi esprimono nel Partito Democratico
Penso che l'occasione di queste due giornate sia utile
Sorprendentemente
I fatti si sono incaricati di dare a a questo appuntamento un significato ulteriore
E penso che gli sviluppi certamente critici
E rilevanti che
Si stanno
Registrando ci possono aiutare a fare l'occasione di oggi un'occasione
Che ci aiuti
Intanto vorrei sottolineare dicevo prima la qualità di questo documento che con l'impegno il coordinamento e Nando Adornato avete prodotto perché alla fine
Ebbene sempre grazie al merito delle posizioni in questa posizione sono moltissime cose solo interessanti ma condivisibili
E non vi chiederò di fare affari che ho fatto io nel leggerlo perché Colletto prima prima ripercorrerò letto davvero
Leggendo un testo che ho scritto forse fin troppo lungo e oggi ho commesso sul mio assunto un su una pagina
Difesa fu che che viene curata da alcuni amici di riflessione appunto programmatiche progettuali politiche sul Partito Democratico
Ci sono sicuramente assonanze riflessioni che possono probabilmente giovare I due reciproci e percorsi non c'è dubbio
Che se leggo questo testo penso a elezioni politiche che si sono tenute meno di un anno fa
E lo metto a raffronto con i testi e le posizioni politiche di quello che era stato l'unico alleato del Partito Democratico
Nelle elezioni politiche non credo che si possa definire che quelle posizioni siano più vicine e queste più lontane e il contrario
è il contratto
E penso che
E penso che questo sia un pochino il frutto non solo dalla congiuntura politica ma di di fatti che cambiano in profondità nella società e cambiare in profondità a partire dall'economia
Io penso che le dimissioni di Walter Veltroni inopinate i miei occhi
Inaspettate
Interpelli no non soltanto gruppo dirigente le decisioni che domani dovranno essere con senso di responsabilità prese
Ma interpelli uno sullo sviluppo del Progetto del Partito Democratico per quanto mi riguarda non per metterlo in discussione ma appunto per interpellarlo per
Andare
A un punto che oggi si profila almeno con due enorme interrogativi il primo riguarda la leadership
Non esisterebbe il Progetto lo dico con amicizia e con stima verso Pier Ferdinando non esisterebbe il progetto che si trova
Riunito pur con culture e sensibilità diverse in questa sala e nel Paese sotto i simboli del vostro partito se non ci fosse stata
La leadership di Casini
E credo che di questo di vada dato atto nei momenti difficili a tenuto botta e ha dimostrato di sapere guidare anche controvento tonale
Che rischiava
Affonda
E credo che e credo che però questa riflessione non era soltanto per farti una così un ma
Ho una una sventolata di
Di complimenti era era per dire che oggi la politica è inseparabile dalla leadership
E purtroppo l'evento che è accaduto nella nel Partito Democratico è un evento che avendo io per primo
Non da solo naturalmente ma
Sa bene Enrico su questo abbiamo avuto un motivo di di di differenza sostenuto
Veltroni certo interpella proprio lo sviluppo di queste settimane
Per andare alla alla appunto di due forze politiche che si sono aggregate non per dare vita Regione Bonfante che lo evocava prima ad un'aggregazione di ex ma un percorso nuovo
E così come noi abbiamo scelto
Era stato un percorso originale non è stato un percorso banale non è stato un percorso facile quello di tenere unità per sei anni
La Margherita in quella apposizione con quei consensi gravati trattenuto stabilmente in cui sei anni e con culture espressioni molto diverse al loro interno che non mi sfuggono non soltanto di espressione cattolico popolare cattolicodemocratica marca liberale
E riformista di diverse
Di diverse fogge come si erano venute aggregando noi non abbiamo pensato di travasare La Margherita nel Partito Democratico così come non abbiamo mai immaginato Partito Democratico come
La quarta incarnazione del percorso
PC PDS DS abbiamo immaginato la nascita di un soggetto nuovo e in quanto tale utile per dare un solo una semplificazione che in sé
è un fatto positivo ma non certo sufficiente nel
Disegno di nel funzionalità democratica del nostro Paese
Ma di costruire qualcosa che in fondo rappresentasse l'approdo sensato nel campo del centrosinistra dopo questi quindici anni
Di bipolarismo penso che questa pagina oggi ripeto ci interpelli profondamente la mia idea e che il Partito democratico debba
Utilizzare i cento giorni che ci separano lezione europee
Per una grande azione che riguarda
I temi che davvero interessano gli italiani il davvero ritoccano che sono i temi dell'economia il frutto della crisi economica
Iniziata con una crisi finanziaria e
Prossima a sfociare in una grave crisi sociale
Credo che questo sia un dovere imprescindibile credo che questo comporti per noi
Di agire
E penso che su questo si debba misurare ciò che abbiamo detto essere il dovere dell'identità nuova del Partito Democratico io ci proverò
Proverò a dare
Il mio contributo in questa direzione e questa collaborazione penso abbia già visto delle pagine estremamente interessanti vedo Bruno Tabacci qui davanti a me
E la grande lucidità con cui
Ha portato avanti la sua posizione talvolta solitaria ma certamente non solitaria nel Paese
Certamente non solitaria come sensibilità e capacità di riflessione
Vedo l'amico Pezzotta e penso ad una maniera di intendere il rapporto
Tra la politica i corpi intermedi
Le forze sindacali e sociali che non appartiene più al vecchio collateralismo che non appartiene più alle antiche cinghia di trasmissione voglio dare a che oggi qualcuno vorrebbe ancora riproporre voglio dare atto Pezzotta disertato
Il segretario per la Cisa non è stato l'ultimo nel senso che
Una tradizione antica e non è stato il primo ma segretario CISL perché ha inteso questa strada dell'autonomia
E della crescita dei corpi intermedi con grande lucidità con grande determinazione penso assieme a Pier Ferdinando con l'amico Vietti abbiamo fatto iniziativa molto significativa molto
Ben calibrata di due forze di opposizione sui temi delle professioni abbiamo grandi mondi produttivi
Che oggi non hanno casa e che magari avevano scelto piuttosto per antagonismo verso il centrosinistra
Di votare per il centrodestra che invece rappresentano forze di innovazione di rappresentanza sociale civile appunto produttiva di grande valore ci sono tanti terreni su cui ci si può muovere
Insieme io vedo sinceramente
Nel lavoro che state facendo l'idea di un centro riformatore
Piuttosto che una costola del centrodestra che viene profilandosi sempre di più penso che
Questa evoluzione il giudizio voi venite non tocca a me certo nel giudicarlo
Ne neppure analizzarlo dall'alleanza con crescente conflittualità nel centrodestra ad una
Sorta di esclusione ad una sorta di Dida di drammatico conflitto che si è determinato al termine la scorsa legislatura all'affermazione di una difficile
E coraggiosa autonomia
Sino ad un giudizio piuttosto sistematico sul modello populista
E plebiscitario nel nostro Paese credo che si tratti di una di una riflessione che è venuta crescendo
Perché ripeto non tocca a me giudicarlo analizzarla tanto meno in poche battute ma certamente sottolinearne il valore non è contraddittorio rispetto questo profilo
Di di autonomia di di grande dignità presenta mio punto di vista certo non l'ho per voi
Scegliere di direbbe Dellai base a quello che ha appena detto scegliere in base alle vocazioni e le risposte nei territori
Le alleanze da condurre che non è facile tuttavia leggo questo non come un punto diciamo di contraddizione strategica ma il
La consapevolezza che i voti il partito come il vostro idee con sé le deve conquistare non soltanto difendere ed è possibile conquistarle
A mio avviso anche per il lavoro che voi state facendo di fronte all'inevitabile criticità che scaturisce dalla condizione economica molto di più nel campo centrodestra
Per il quale non c'è soltanto da alzare gli argini per evitare che vadano verso Berlusconi dei consensi ma se ne possono forse anche abbassare
Perché possano venire da lì voti di scontenti di persone che vedono che il Governo italiano e quello che sta di fronte alla crisi economica così grave forse mettendo in campo la più sbiadita
La più fragile la più inconsistente delle strategie di sviluppo di risposta per l'occupazione per la crescita economica ecco che ci può essere uno spazio
Di espansione non soltanto uno spazio di tenuta di difesa che poi li porta in Trentino da Leardi col centrosinistra
In Abruzzo andare da soli in Sardegna ad andare col centrodestra e credo che questo interpelli anche noi francamente cioè
Il perché non ci sia stata lì l'occasione
Di a vere anche anche
L'UDC non non soltanto interpellare noi voi sul perché
Abbiate fatto questa scelta
Voglio dire
Ancora due cose la prima con una certa soddisfazione avere quando ci trovammo qua sei mesi fa sembrava che quella battaglia che iniziava fosse piuttosto una battaglia di testimonianza
E invece una battaglia che insieme abbiamo vinto quella per difendere le preferenze nella legge elettorale
Ed anche
Che voglio dire che se non ci fosse stata l'iniziativa vostra e un'aggregazione che ci ha visti batterci avviso avverto e portare coinvolgere
è uno schieramento molto più largo non avremmo secondo me è uno schema di una modificare il sistema elettorale per le europee razionale razionale
Che permette di andare ad uno sbarramento non punitivo ma equilibrato permette di andare alla difesa delle preferenze fece una battuta
Nell'incontro con con Casini nella parte nella
Battaglia contro l'abolizione preferenze liceo dopo Coverciano fatto tradotto i collegi sono non è possibile
è più democratica l'elezione di Miss Italia aveva legge elettorale
E che ci stavano proponendo vorrei essere
Più più preciso vorrei dire che
Se la deriva di oggi divenisse la deriva verso il bipartitismo
Non so quale esempio dovremmo coniare
Forse con la corrida non della corrida lo spettacolo televisivo ma propriamente della corrida nella passa del Toro Rosso sono dure uno dei due muore
Non credo che sia questo il destino la democrazia italiana dobbiamo batterci contro il bipartitismo dobbiamo batterci per un pluralismo di orientamenti
Parliamo di
Numerica
Mosconi
Per la Società daremo Grazia
Italiano del resto fatemelo dire qui non siamo probabilmente d'accordo perché so quanto per Ferdinando amico di Aznar
In Europa nei fatti c'è un solo paese dove c'è il bipartitismo e non è il Regno Unito Regno Unito partiti su tre
Sono anche i liberaldemocratici canotto tutto venti per cento dei voti
Il
Paese più bipartitico puramente che c'è oggi tra i maggiori Paesi nord europei la Spagna
A causa di una legge elettorale che di fatto impedisce
Come
Impedisce sì ma i locali sono anche sì di partitici perché sono espressione del territorio in Catalogna al Paese Basco io sono molto amico del del Partito nazionalista basco Partito Democratico
Economico Folloni abbiamo di visitato incontrato insieme
Però perché cito la Spagna
Perché
Con l'esempio sono e non è positivo dell'evoluzione di una democrazia in Europa
Perché la Spagna che ha conosciuto grazie
A grande democratico gravoso Suarez
è un range democrazie
La forma uscita dalla
Dittatura franchista senza esasperare
Le asprezze
Che erano state dentro la guerra civile
Non è stata aiutata bipartitismo
E in fondo la sinistra che aveva iniziato con un profilo riformista con Consales Spagna Partito Socialista
Ha visto incoraggiati in questo sistema gli estremismi
Il radicalismi che a mio avviso quando sarà finita con l'esperienza non lasceranno un Paese più secolare
Ma lasciano un Paese che ancora non ha dimenticato i fantasmi
Delle contrapposizioni la guerra civile io penso che il pluralismo democratico significhi anche questo quindi so che ripeto aggiornare è un tuo amico ma sottolineo
Che probabilmente a parte che poi la politica economica anche il Governo attuale abbia fatto nulla di diverso da da ciò che ha ereditato questa radicalizzazione dei blocchi stiamo molto attenti
Quando diventano due partiti dove Conforti leadership poi scatta un possono scattare dei profili che vediamo in Italia manifestarsi laddove la grande leadership c'è
Nel centrodestra e non manifestarsi diventando una debolezza per noi ma anche certamente non una soluzione
Arriverebbe da un proporsi di una leadership alla maniera di quella che vediamo nel centrodestra
Eventualmente nel centrosinistra io penso che queste riflessioni sono necessario dico anche perché l'altro ieri ho incontrato l'amico comune che che François Bayrou quello mi ha mi ha detto l'altro giorno
Voi sapete Perù se candidato alle presidenziali arrivato terzo per
Per un pelo è sembrato travolto e distrutto
Da un sistema di bipartitico fondamentalmente bipolare ora è ripartito di nuovo è molto alto sia personalmente sia il suo partito né né nei sondaggi mi diceva l'altro giorno
Scopro quotidianamente la gioia di essere Sisifo
Cioè di dovere
Risalire alla montagna spingendo apparentemente non ma questo è un modo senza senza speranza questo questo macigno che la forza di gravità spinge verso verso il basso io confido che non sia così questo
è il punto su cui vorrei concluderei cioè che
Si riapra lo spazio di alleanze coerenti
In quanto capaci di realizzare ciò che occorre al Paese
Spero che noi possiamo fare tesoro di ciò che dei quindici anni di bipolarismo italiano non ha funzionato ci sono dei frutti ma anche dei frutti avvelenati
Comunque
Complessivamente dobbiamo dirlo inadeguati
E allora quelle che ho chiamato alleanze Locone o quelle che secondo me debbono essere le modalità nuove di andare verso la responsabilità e verso le soluzioni
Insieme con il popolo è qualcosa di cui avvertiamo in questo momento storico tutte le difficoltà ma anche noi che ci ritroviamo qui tutte le speranze vi ringrazio
Grazie amo Francesco Rutelli la contestazione
Del bipartitismo e l'inizio del nostro ragionamento e quindi credo possa essere l'inizio della
Del dialogo ancora più serrato tra noi
La parola Savino Pezzotta
Ma
Ma
Animando poi la memoria alla mente
Gli interventi ricco letta
Di Lorenzo Dellai che è quello
Recente
Francesco belle
Mi viene da chiedermi
Come possiamo portare avanti un dialogo con confronto
Che sia in grado di mantenere vivo in questo Paese
Una cultura politica
Viene fin qui come abbiamo rischiato in questi anni la disposizione
Io poi questo sia uno dei primi problemi che abbiamo
Credo che questo sia un dovere che abbia
Non mi interessa oggi
Anche se ogni tanto che la tentazione arma
A tutto il giorno che si pratica la prudenza e la pazienza
Fare appelli che sarebbero anche fuori luogo
Ognuno deve condurre le sue battaglie nei luoghi che ha scelto
Ma Miglio interessati
Che a noi abbiamo in comune il dovere
E la cultura del cattolicesimo democratico e popolare
E anche quello sociale
Non si di libertà
E chi è la stessa cultura liberale che poi abbiamo imboccato sia nel documento che nei discorsi di oggi possa essere liberata
Dall'ipoteca laicista con la quale si è presentata dal nostro Paese
Io credo che questo chiede un'urgenza immediata
Poi è quello di capire quale questa relazione che può essere fatta in modo diciamo trasversale
Possano di far ritornare
All'interno del dibattito politico al di là all'interno della politica italiana un pensare politicamente eticamente naturalmente il palo radicalmente orientato e credo che sia un compito che abbiamo tutto
Che è un compito che spetta alla politica di educare alla politica non ci sono altre strade
Non ci sono scuole che inducono alla politica chi come noi viene da una certa storia cosa che è stato evocato la politica possa do dentro la politica e possibile
Che non pensiamo strumenti Amodio forme in attesa che il futuro faccia maturare quello che doveva maturare
Dove questo modo di essere di pensare di ragionare sulla politica possa diventare un pensiero politico diffuso
E che sia in grado di alimentare dal punto di vista delle classi dirigenti non lei noi e voi io però questo sia il primo problema che ci dobbiamo porre
E credo che sia una necessità cioè vedere come è possibile
Uscire dagli schemi Chiusoli e cominciare a pensare Aprilia aperte dove le cose che si condividono si intrecciano si incontrano determinano delle nuove possibilità
Come credo mettere in piedi un progetto riformista
A fronte delle difficoltà perché saranno difficoltà reali
Io penso
I bollettini di guerra che leggo ogni giorno sulle fabbriche che chiudono sui lavoratori messi in cassa integrazione sulle famiglie che non ce la fanno più come è possibile far passare una cultura riformista che affronti questi temi
In modo serio in modo
Che non sia solo il riferimento allo schieramento e la parte dove quasi dove mi colloco
E poi nella contingenza ognuno condurre una sua battaglia
Certo noi
Come abbiamo detto in questi giorni come dice il nostro documento nella direzione di costruire
Dentro la politica italiana un nuovo soggetto politico abbiamo cercato di delineare né i tratti abbiamo cercato di farmi vedere le valenze
Voi
Sulla strada che sia io ritengo ma questa mia ho deciso importante fondamentale mantenere una relazione che ci aiuti a combattere a contenere le derive populiste
Le delibere anche quelle di natura radicale che stanno mettendo in discussione usano quella che è una cultura che di quale noi ci siamo portatori chiariti ma anche continuatori
Io credo che abbiamo
Concordato democratico sei nel nostro Paese ha aperto una questione democratica
E la questione democratiche non riguarda solo una parte riguarda tutti noi
Riguarda noi che abbiamo una certa idea della democrazia della partecipazione del modo con cui le persone partecipa
Che abbia una certa idea anche delle autonomie delle autonomie politiche vale anche delle autonomie sociale che non pensiamo mai a un federalismo che è solo un decentramento
Ma un federalismo che nasce dal basso che fasi nelle municipalità che fasi delle famiglie che fa agire gli aggregati sociali come possiamo insieme
Condurre una battaglia di questo genere perché c'è una questione democratica una questione democratica che tiene fuori
La gente dal partecipare ed è guardate più tiene fuori più diventa contazione
Meno voi chi ceti popolari le persone normali quelle che io ho rappresentato per lungo tempo entreranno nella dimensione politica e questa sarà una debolezza per il nostro Paese io credo che abbiamo il dovere comune
Di camminare su questa strada perché continuo a dire a mio parere c'è in questo Paese una questione democratica
Allora ripetere guardare che abbiamo sostanzialmente lo avete detto nei vostri interventi nei vostri discorsi una piattaforma culturale comune
Sulla quale possiamo costruire indipendentemente in questa fase dalle forme costruire dei riferimenti delle posizioni
Degli interventi soprattutto sui problemi sociali sui problemi etici in difesa delle Procure della loro dignità noi non possiamo pensare
Che continui quella strada che si è avviata che è pericolosissima
E chi la vive nelle aree del nord la vede la tocca
Dove si sta togliendo dall'ethos popolare dall'ethos dal sentire delle persone
Quelli che erano i riferimenti di valore della solidarietà della giustizia sui quali noi abbiamo costruito la nostra diciamo scelta politica la nostra scelta sociale tante volte la nostra scelta di vita c'è una trasformazione
Che è una trasformazione culturale alla quale non si riesce a resistere se non si resiste insieme
Date che cioè non è solo il federalismo che mi preoccupa e vedere la mia gente la gente con la quale io ho vissuto tanti anni cheta perdendo il senso il significato della relazione dello stare insieme che non è più disponibile ad accogliere
E che desta lì e che questo elemento viene continuamente alimentato e verso il quale noi dobbiamo abbiamo il dovere di resistere non c'è solo
La difesa della vita certo che per noi è importante perché dà il segno di un'antropologia ma se noi diciamo che agiamo su una certa Antropologia
Mettere nella condizione gli immigrati e di non uscire di casa perché questa estate Nendo
Dire nelle fabbriche che è meglio lasciare a casa il negro piuttosto che della persona che tre guardate è una trasformazione non è cristiano ma dobbiamo dire con chiarezza
Con quelle persone con quei movimenti che hanno questa propensione noi non possiamo allearsi mai
Perché vorrebbe dire tradire la nostra ispirazione allora dico possiamo
Dal punto di vista culturale della cultura politica
Se non c'è ancora maturo altre cose lavorare in questa direzione che può aiutare noi a costruire un progetto che vogliamo incardinato sui valori può costruire può può aiutare voi a fare certe battaglie
E poi lasciamo aperti gli spazi perché la provvidenza dice secondo i suoi disegni e non secondo i nostri senza
Chiudere niente ma io credo che da oggi si potrebbe veramente
Pensare al mantenimento di una relazione se è vero
Come avete detto
Che siamo riusciti a vincere una battaglia sul
Preferenze ed è un'idea ed è una battaglia sulla sul modello democratico se mi in Trentino siamo riusciti a fare certe operazioni
Vuol dire che questo è possibile e non fare il non camminare su questa strada sarebbe un errore imperdonabile o credo che questo sia l'elemento sulla quale possiamo incominciare a riflettere con più determinazione con più chiarezza da qui in avanti
Senza chiedere niente a nessuno
Se non una disponibilità al confronto al ragionamento alla ricerca insieme
A fare alcune battaglie civili insieme che sono quelle per la vita
Che sono quelle per la tutela delle persone deboli che sono quelle della tutela della famiglia
Che sono quelle per matrimonio per modernizzare il nostro sistema economico per ridare a questo sistema economico una possibilità di reggere quella che è la sfida dentro la quale noi siamo
è vero credo che questo sia
La cosa più importante che noi possiamo fare oggi nella condizione di oggi
Io credo che siano
Pertanto per me
Riflettere su quello che avviene sul Partito Democratico e anche questo
E non la prenderei come ogni tanto sento se si sfalda il Partito Democratico avevo avuto ragione o avevo avuto torto
La questione che si pone oggi il Partito Democratico sta dentro quella che prima chiamavo la questione democratica
Guardate che è un problema per tutti
Sensi disperde il tutto se non si riorganizza se non si riposiziona no
Perché la democrazia ha bisogno soprattutto in una ondata di pleurici Paris MO di presidenzialismo latente
Le elezioni e la Sardegna eri la vittoria al presidenzialismo non è un'altra cosa è lei dice Berlusconi nord dando andando non conterrà contiamoci delle palle o lei questa roba la fermiamo
E allora ragioniamo sui modi sulle forme con cui stiamo in campo oppure è inutile che noi diciamo che siamo in campo contro il bipartitismo
Quando invece ci passa una forma latente sotterranea ma determinata Di Leo presidenzialismo che poi determinerà delle condizioni anche a livello istituzionale credo che su questo noi dobbiamo ragionata
Quando
Buona Donato ragionavamo sul
Anch'io la voglio ringraziare per il lavoro svolto su come estendere devo osservare il testo non prevedevamo di trovarci in questa situazione
Cioè avevamo tempi lunghi
Ora i tempi si sono accorsati per tutti
Si sono accostati per noi si sono portati per il Partito Democratico
Metteranno in moto altri movimenti per i quali noi dobbiamo essere più ampia inoltre ci troviamo in una situazione in cui
L'Italia il mondo sono di fronte a una svolta
Che come è stato detto anche nel dibattito di oggi e profonda epocale forse una delle prime nemmeno nell'era moderna che si presenta con queste caratteristiche
è una caratterizzazione un cambiamento
Che è molto più profondo di quello che pensiamo certo ci sono le questioni economiche questioni finanziarie
C'è una nuova riorganizzazione
Diciamo della divisione internazionale del lavoro ci sono paesi che tentavano di uscire che forse dovranno rientrare penso a quello che sta succedendo a tutto il continente africano che poi non è una questione che non ci riguarda essendo a un tiro di schioppo da noi
Certo sono tutte questioni vere ma io credo che ci sia qualcosa in più
Sul quale riflettere
E che riguarda la nostra società
E che riguarda i modi con cui noi stiamo dentro questa società e cerchiamo di rappresentarla
E io credo che questo sia un elemento importante e qui non si tratta a mio parere di fare un'operazione nostalgia
Ragionare ornato nel dire che non dobbiamo rifare la Democrazia Cristiana non dobbiamo dimenticare nella storia
Non dobbiamo dimenticare che la democrazia cristiana ha avuto il grande merito di fare la democrazia per tutte e che è il merito maggiore che un partito poteva ottenere i nel nostro Paese
Ma allora che dobbiamo pensare se siamo in grado di innovare di inverare una serie di messaggi
Non possiamo più ripetere alcune cose noi possiamo citare Sturzo nella misura in cui abbiamo la volontà di andare oltre Sturzo
Il manifesto dei liberi dei forti è un manifesto datato importante ma datata
Noi abbiamo bisogno di riscrivere oggi nella realtà del nord il manifesto dei livelli dei forti e grave sia una responsabilità altissima
E che quando uno si guarda gli dovrebbe tremare le mani il petto il cuore perché è una responsabilità alta andare oltre dobbiamo dire con molta chiarezza ma ce lo dobbiamo dire una volta tanto che oggi il nostro mondo
Il mondo cattolico la PEC i politici cattolici se possiamo dirlo così
Sono diventati politicamente ininfluente
Contiamo poco tutto contiamo poco tutti
è possibile
Che in un Paese come il nostro si continua a essere così ininfluenti in un Paese come il nostro che ha caratteristiche e dimensioni nel rapporto tra i credenti le istituzioni e le forme civili totalmente diverso ed altri Paesi
Ed è vero che anche questo sia un problema
Noi non possiamo
Essere solo indifesa siamo in difesa sulla vita siamo indifeso sugli immigrati schiavo
Oserei dire
Supportati la famiglia Cristiana
Che va certamente il nostro ringraziamento ma possiamo noi che abbiamo scelto con i cattolici di stare in politica vivere in questa dimensione
Cioè mantenere dentro l'area del dibattito politico una certa in influenza
Oppure il tempo in cui noi ritorniamo in campo certamente in termini forme diverse dal passato io credo che il fatto che questa mattina c'erano le Acquicella razzismo sia per noi un segnale importante
Di una domanda che c'è alla quale noi dobbiamo rispondere
Ma io credo che sia una utilità però di credente di fare in modo che la propria Chiesa non sia coinvolta nel dibattito politico perché ha guardato il rischio che corriamo è questo
Che per necessità
Perché la Chiesa è anche un'istituzione la Chiesa entri dentro per tutelare se stessa direttamente nel dibattito politico a questa e non è la responsabilità dei vescovi che fanno e la responsabilità dei laici che non ci sono
Io credo che questa sia la chiamata
Alla responsabilità non
Guardate lo dico no per mettere
In discussione il pluralismo delle ustioni che credenti possono e debbono fare
Ma lo dico perché non possiamo nemmeno negare la possibilità
Di una presenza vera organizzata
Che serva anche come un elemento di chiarificazione dentro il dibattito lo dico anche per trovare le forme i modi dove ci sia un'aria doveva essere laici sia una cosa congeniale
Dove cattolici liberali e altri possono stare insieme senza che il problema della laicità diventi quel problema drammatico che abbiamo visto in questi giorni ma che il discorso è
Questo sulla laicità
Come si può pensare che oggi in Italia che si possa ancora di vivere tra cattolici e laici io in quanto persona
In quanto persona sono prima di tutto laico
Esso e cioè un nuovo livello ed era questa libertà
Che si è con la mia appartenenza religiosa
E non era la mia appartenenza religiosa che scelgo il resto
Perché la mia dimensione la laicità è questa allora introdurre una divisione fra laici e cattolici significa innanzitutto introdurre una divisione tra uomo e uomo non è questa la possiamo accettare perché a nostro laicità riconosce questo
Ma dico ancora qualcosa in più
Ma continuare a dividere tra credenti e non credenti è una cosa antistorica proviamo a guardarsi in giro per piacere
Dalle mie parti si fanno le moschee non solo si fanno i tempi degli indotti
E se no noi introduciamo il concetto della libertà religiosa come una possibilità data agli uomini questa società non starà in piedi perché una società che lentamente progressivamente diventa sempre più multiculturale multireligiosa
Però lei assistiamo a cose veramente fuori dalla norma si attacca l'arcivescovo di Milano perché dice che le persone possono avere un luogo di preghiera ma dove siamo dove la laicità in questo caso la laicità siamo noi e in questo senso io credo
Che dobbiamo lavorare proprio per aprire questa terzo elemento di positività
L'altra cosa io credo che dobbiamo
Ripensare i nostri concetti
Noi diciamo tante volte popolo
Diciamo tante volte libertà
E su questi concetti e ci ragioniamo molte mi domando una cosa
Dopo la rivoluzione individualista che ha attraversato la società italiana
Che cosa significa dire popolo ancora un senso
Oppure dobbiamo rideterminare in termini diversi
Se le nostre società sono diventate società
Molti tutti in aria
Dove le persone si pensava non più come aggregati sociali ma si pensano come individui liberi e se questa soggettività in campo molti dei nostri pensieri molti dal nostro modo con cui abbiamo pensato devono essere ripensati
Il popolarismo ha valore assenso
Si è in grado oggi di ripensare la nozione di popolo tenendo conto dell'aumento della soggettività dell'individualità delle persone
E pertanto delle forme delle modalità diverse con cui le persone vivono la relazione tra di loro e vive non la relazione politica se non siamo in grado di fare questo e se continuiamo a ripetere le cose del passato non andremo da nessuna parte
Qui abbiamo un compito che non è solo quello di organizzarci politicamente ma è anche quello di chi contribuire a un'innovazione della cultura del nostro partito lo stesso vale
Per la dimensione della libertà
Troppe volte
Concepiamo una libertà ancora
Come quella degli antichi probabilmente oggi il tema della libertà dentro le nostre società è diverso
Ma come è possibile collegare
La dimensione della libertà con quella della soggettività e dalla relazione
Come è possibile ricollegare una dimensione sociale molto più estesa ecco io credo che i compiti nostri siano proprio i compiti che stanno dentro anche questa questa questo tipo di realtà cioè
Riuscire ad A ad organizzare alcune cose per fare questo
Bisogna avere un po'di coraggio
E io capisco che è difficile per chi viene a certe storie perché è una struttura fortemente organizzata lasciare il terzo per l'incerto sempre una problema
è però se Cristoforo Colombo non andava a cercare l'America e la Libia non avrebbe scoperto l'America
E se lei non rischiamo di inventare qualcosa di nuovo rimarremo prigioniere di noi stessi quando uno è prigioniero di se stesso diventa prigioniero dagli altri
Noi abbiamo bisogno di emanciparci dalle nostre storie
Per costruire una storia nuova per costruire una casa nuova per costruire una casa aperta dove tutti coloro che condividono i nostri pensieri che condividono il nostro modo di fare possono trovarsi a casa loro
Badate che a queste elastica del tabellare di fondo
Quella poi capisco anch'io ma a me piacerebbe fare la mia amicizia con tutti i miei
Ma lo sono da lei condannato morire siccome lei lo possiamo condannarci a morire abbiamo bisogno di rompere le reti
Di allargarsi di andare in mare aperto di affrontare la sfida che cosa avrebbe fatto Sturzo se fosse stato lì a difendere le sue piccole posizioni che aveva ereditato dalla Democrazia Cristiana di porre
Se non avesse avuto il coraggio di pensare in grande di andare oltre di affrontare i temi della Società riorganizzarla questo è il compito che ci aspetta
Io capisco che abbiamo storie tradizioni abbiamo cose anche accumulate interessanti ma se non rompiamo alla fine non andremo da nessuna parte
Il nostro problema non ci sono le alleanze
Come possiamo dire che siamo contro il bipartitismo e poi nelle nostre realtà territoriali ci arrabattiamo abbattiamo a vedere qual è l'alleanza più conveniente invece di lavorare
Per costruire qualcosa di nuovo
Qualcosa che sia in grado di sfidare gli altri
Perché la battaglia contro il bipartitismo contro le oligarchie contro questo modello democratico la vinciamo se li sfidiamo non sa chi aggrediamo noi ci mettiamo sul prelievo perché questa è la strada
Vogliamo mettere in campo
Dobbiamo essere un soggetto alternativo i due grandi soggetti ma alternativo anche la lega è
Perché questo è un altro soggetto che noi dobbiamo sconfiggere più difficile più intrigante perché priva di Kato dentro la dimensione popolare ma noi siamo su questo terreno siamo moderati si siamo moderati
Perché abbiamo una visione di una politica diversa ma siamo radicalmente moderati non moderati corsi
Perché siamo diciamo delle tappe bollente siamo moderati perché abbiamo un'idea perché abbiamo una storia perché abbiamo una cultura perché abbiamo la volontà resta la nostra moderazione cioè la moderazione non è un dato fatto è un modello che si costruisce
Che si costruisce dentro un percorso
Dobbiamo essere capaci proprio con la nostra presenza partendo dai territori partendo dalle realtà unendo tutti quelli che ci stanno ad unirsi
Di rimodulare di incidere nel sistema politico italiano
Dopo c'era allora non possiamo pensarci come un soggetto che sia accogliere qualcuno ma con un soggetto largo soggetto aperto che è in grado di mettere in discussione molte cose certe io mi domando ed è la problematica che ho
Siamo in grado perché lì si misurerà la nostra capacità
Di portare dei giovani con noi
A eccetto quale separati vengono dandole il crack attacca
Lei
Grandezza
Vado seppur no io sto pensando
Scusate allora prevale l'ultima battuta poi chiudo
Guardate che i giovani
Sono cresciuti in un sistema politico totalmente diverso da quello in cui siamo cresciuti noi
Proviamo a pensare ad alcune esperienze sono totalmente diversi dal pensare la politica rispetto a come noi la pensiamo
Perché tutto sommato sono cresciuti dentro questo sistema politico
Siamo in grado noi di portarli verso una nostra modalità
Con tante altre cose ma con il pensiero con le idee con la capacità di renderli protagonisti di fare agire da loro soggettività come una ricchezza non come un timore come la paura io credo che questo sia la necessità che noi che noi abbiamo
Dobbiamo
Riaprire i canali dalla partecipazione certo le preferenze certo una nuova legge elettorale ma fa partecipare di più la gente come stiamo facendo oggi
Badate quante persone ci sono
Vuol dire che allora c'è un bisogno lo abbiamo visto anche con
Con Pierferdinando però se andiamo in giro per l'Italia troviamo le sale piene la gente ha bisogno di vederti di toccarti di parlarti ha bisogno di una relazione diversa tra la classe dirigente e la gente che ad ogni tanto mi domando se chi viene dalla mia esperienza alla mia età
E ancora adeguato forse bisogna che mi metta anche in discussione da questo punto di vista però lei comincia a pensare che se noi non riapriamo gli elementi la partecipazione non facciamo partecipare la gente non glieli diamo in mano potere capacità incisività
Alla fine non costruiremo un elemento nuovo da questo punto di vista
L'idea di un federalismo
Vero
Di un federalismo che non è una ricetta elettorale come quello che abbiamo di fronte ma che è quella che determina una partecipazione di un federalismo che recupera lidi estorsive Ana che il federalismo non è il decentramento ma è la crescita dal basso
E che pertanto è quello che valorizzano municipalità l'autogoverno dei Comuni e piano piano cresce fino alla dimensione regionale alla dimensione nazionale cioè se non siamo in grado di rimettere in campo anche in contrapposizione i progetti che vengono avanti
Il nostro personalismo comunitario che è quello della soggettività della sussidiarietà se non siamo in grado di fare questo
Allora sì veramente notifichiamo gli elementi della partecipazione della gente è un disegno politico che noi vogliamo lanciare e interpretare io credo
Che noi abbiamo la volontà
Però abbiamo le risorse
Che non abbiamo la necessità di dare ad questo Paese un contributo creativo forte di una cultura politica che può riprendere a segnare il passo grazie
Grazie
Seguito
Facciamo il punto allora
Alle
Sette daremo la parola al presidente troppo Buttiglione l'ultimo intervento del pomeriggio abbiamo dunque un'ora che se chi interviene
è in grado di rispettare i cinque minuti
Diamo la parola al maggior numero di amici possibili adesso Luca Marconi segue Marisa fatica
Dentro i cinque minuti cari amici
Oggi per
Una brevissima riflessione fra le tante che abbiamo ascoltato
Alcune anche molto incoraggianti con le quali sarebbe interessante interloquire penso
è una cosa non di poco conto che ha detto l'amico Rutelli relativamente
Alla necessità di superare questo bipartitismo
Fa piacere sentire queste cose
E fa piacere poter dire come Unione di Centro
Che noi abbiamo guadagnato sul campo un credito notevole un credito morale politico notevole direi discusso
Per la scelta che abbiamo fatto noi unici nel panorama politico italiano nel due mila otto appunto scegliendo di combattere nel concreto
Di una scelta elettorale questa volontà bipartitica che in quel momento sembrava prevalente sembrava schiacciare
Le forze più piccole Ermerino abbiamo resistito di fronte a tutto questo ripeto quanto abbiamo potuto ascoltare prima la Francesco non può che farci piacere perché non è
Un'opinione fra tante ma un'opinione che viene
Da un autorevole esponente del Partito Democratico
L'altra riflessione rapidissima faccio relativamente a questo nostro manifesto
Che ho letto e riletto con grande attenzione
E che in una sua parte quasi all'inizio
Lancia una sfida politica ed organizzativa
Mi sono fermato a lungo su questa seconda parola che
Poco uso al nostro linguaggio molto più a quell'anglosassone molto meno al nostro ma che
Risulta essere decisiva proprio alla luce delle cose che diceva in maniera
Così calda così forte così coinvolgente l'amico Savino Pezzotta perché è vero che noi lanciamo una sfida politica in termini di contenuti e ho immaginato
Che questo documento lo porterò
In giro per l'Italia fra gli amici a cominciare da quelli che appena tre mesi fa incontravamo a Loreto a fine novembre
Quasi cinquanta associazioni movimenti cattolici che hanno dialogato con noi quasi mille amici
E porterò questo documento e ho pensato alla reazione perché ormai ci conosciamo da anni
Io credo che nessuno di quei
A meno che sono intervenuti Lino Renzo per i ricordi
Non possono non sottoscriverò oggi ne abbiamo avuto uno autorevole non era presente lui Andreoli pervenuto il suo Vicepresidente Rizzi ma
Ce l'ha detto ce l'ha detto pubblicamente e anche con grande coraggio
Questo documento si può e si dovrebbe sottoscrivere
E non è poco
Perché le cose che vengono dette con un linguaggio estremamente appropriato agire intelligente son cose che qualsiasi uomo di buon senso unico qualsiasi che attori con di qualsiasi democratico ma qualsiasi persona di buonsenso
Si troverebbe a sottoscrivere qual è il punto già consumato tre minuti quindi c'erano soltanto due
Che vuole invece
Essere sottolineato è che è la domanda
Carosi lei sa caro Sabino
Caro Ciriaco De Mita parlo
Agli amici espressione delle
Forse delle aggregazioni che stanno costituendo questa unione il punto è proprio quello della
Forma partito
Dove lo diciamo un che vogliamo un partito moderno leggero rapido nelle decisioni
All'altezza delle nuove esigenze la comunicazione ma allo stesso tempo non vogliamo rinunciare a quella che consideriamo l'essenza della
Politica il contributo ideale di militante di simpatizzanti il vero punto
Per i tanti giovani che invocava Savino
E anche per le donne per i tanti amici esponenti del mondo cattolico per esperienze fatte nel passato
Non vorrei fare la cronaca l'ho fatta a luglio nulla ripeto a luglio scorso sempre qui attori
Delle nove sigle elettorali
E politiche che abbiamo consumato intona lo scudo crociato dal mille novecentonovantaquattro ad oggi
Dal novantatré diciamo dalla fine della Democrazia Cristiana ad oggi una parentesi su questa povera democrazia cristiana che tutti diciamo di voler superare ma poi tutti invochiamo come l'unico modello veramente serio di riferimento quindi anche su questo
Forse nel gioco delle parole facciamo una nostra riflessione perché
Viviamo un però combattuti fra il fantasma della sua riedizione ma al tempo stesso necessita di attingere a essa la gran parte non si ispirazione ma
La butto solo lì perché
Ripeto forse più dialettica che contenuto ma
Dicevo la preoccupazione di chi sta lontano dalla politica non da noi che siamo qui motivati convinti desiderosi già decisi nel vorrei costruire un nuovo soggetto politico ma parlo e penso a quelli che sono lontani anziché lontanissimo
Che accetterebbero i contenuti ma vogliono capire quale spazio in questo in questo nuovo partito attenti
Butto lì una proposta perché Adornato in maniera sempre molto intelligente brillante c'era lanciata questa esigenza fin dall'inizio
Questa forma partito deve essere da una chiarezza e di un'oggettività assoluta
Non possiamo perde per permetterci il lusso di cos'è che in questi usi non possiamo ri evitare la democrazia cristiana in questo sì non possiamo realizzarlo io penso
Allo alle unanimità obbligatorie
Pensa a quante volte abbiamo assistito al conflitto non so per una candidatura a Sindaco a segretario una sezione o una provincia fra due mesi ugualmente validi e poi il tentativo finale di aveva una mediazione perché altrimenti partito si spacca ma arrivati o si vota
E i partiti democratici si vota
E prima di votare si è fatto un tesseramento ripeto oggettivo abbiamo dei modelli
Io penso che questa caro Lorenzo sarebbe una grandissima sfida perché tu con coraggio detto parole che penso
Spero non siano sfuggite all'attenzione di questa Assemblea che riguarda la tua persona che riguarda l'organizzazione dell'UDC di cui faccio parte minore di far parte dai e te con grande coraggio parlato con forza di questa democrazia interna che dobbiamo costruire bene
Esistono degli esempi in questo senso
Certo non è i partiti gazebo che abbiamo visto nasce in questi ultimi anni ma un partito vero in cui tesseramento è una testa
Questo sì non vorremmo vedere più
Quella parte quella storia democrazia cristiana quale contendevano intorno i nomi intona riesci pal di là dei contenuti ha detto bene Francesco D'Onofrio stamattina ricordando che forse qui c'è una grande attualità
Della tradizione popolare sul tema che il dato di programma queste il coraggio un dato di programma sul quale ci si confronta
E dall'altra parte una forma di emissione oggettiva e non voglio immaginare abbiamo in inventati tante di formule quella della sottoscrizione di un ad una pensione di fronte a un notaio non voglio dire arrivare questi punti ma sicuramente che sia un partito nella quale ognuno
Conta per quello che è per attesta che era presente non viene travolto da organizzazioni
E da prevalga Nizza azioni che in qualche maniera condizioni in maniera forte destino delle del partito l'arrivo alla conclusione a conclusione questa domanda
Dove sono oggi liberi e forti sembrerebbe dire ci sono ancora io credo che ci sono allora e non abbiamo incontrati tanti con questo desiderio con questa ardore
E molti ce ne sono in quella
Realtà periferica che Pezzotta descrivere in maniera
Così intelligente e puntuale
Però non vorrei che questi liberi e forti che ancora ci sono e sono una grande risorsa che abbiamo soprattutto all'interno del mondo cattolico una volta che dovessero entrare nel nuovo soggetto politico dovessero perdere la loro libertà e la loro forza
Ma da fare
Io veramente devo ringraziare liberare le
Adornato
Per questa splendida giornata in cui le nostre batterie si sono caricati ai massimi livelli
Lo ringrazio soprattutto per la dichiarazione che ha fatto in apertura dei lavori
Allorquando ha detto
Liberale
Affiancherà l'azione
Dell'UDC dell'Unione di Centro scusi chiedo scusa io sempre sono
Ontologica dell'Unione di Centro Cuesta
è una dichiarazione
Di grande speranza
Varare lo ringrazio
Per queste
Eccellente Progetto che ci ha presentato un progetto
Persuasivo accattivante ombra oggetto
Ammise su una è un modello a misura
Della particolare contingenza politica economica e sociale che stiamo vivendo
Io vi dirò lo ottenga l'ho letto attentamente
E lo apprezzo perché
Ricco
A di un patrimonio valoriale straordinario straordinario perché
Riprende una grande eredità anche innovi abbiamo avuto eredità che non sente abbiamo valorizzato e l'eredità di Sturzo
E io dico che anche in questa circostanza lo dico ad Adornato
Non l'abbiamo saputa valorizzare appieno e mi spiego
Sembrerà un po'
Allora contrastante il mio parlare un poco chiaro oscurare ma mi voglio spiegare bene
Tutto ciò fu uno dei primi
Aziende ed in campo perché le donne avessero piena cittadinanza in politica e combattere per darne di volta alle donne
Ebbene
Io
Lei caro Umbria che io riscontro in queste opere oggetto
E che
Il valore dell'inclusione a come si fa grande incidenza
Si fa accenno quando si parla dell'inclusione dei giornali e Pezzotta ripetuto la stessa cosa
Si fa l'appello ai giovani alcuni si riconosce di essere protagonisti in quel mondo che è rafforzata oggi da è il nostro cambiamento che il mondo del volontariato no ma non si riconosce il ruolo che le donne hanno nel mondo a me volontariato che straordinario
Che è riconosciuto da tutti gli studiosi anche da in meno attenti
E quindi contiene ad Adornato di recuperare questo valore perché
E meno oggi noi dobbiamo
Fare la guerra per il nostro futuro ma è il futuro è il futuro di tutti è il futuro dei giovani ma è anche altri durò delle donne che hanno straordinarie competenze essa pene addirittura il Papa parla di genio femminile
Genio femminile è che non sempre avviene adeguatamente valorizzato
E mentre dico questo
A continui o tutto il discorso sulla democrazia
Non c'è democrazia se la democrazia non è sociale
Non c'è democrazia senza UE infarto
E non c'è democrazia senza il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona dico io egli agli obiettivi di Lisbona CE questa centralità
Dell'occupazione femminile che
La Londra più grande che
L'Italia rappresenta in Europa ecco perché io dico che dobbiamo recuperare
La questione femminile sostenendo le donne come moltiplicata ABCD opportunità
è noto non lo dice Marisa pagarlo dice Draghi lo dice il sociologo Alò Maurizio Ferrera
Lei noto che esiste un rapporto positivo trattassero di attività delle donne e crescita economica di un Paese
Il reddito delle donne contribuisce non solo al benessere familiare ma anche alla massa fiscale e previdenziale quindi
Dare lavorarle donne significa far crescere l'economia significa avere meno culle vuote
Significa dare sostegni alla famiglia Lella né
Nella Progetto e centrale il ruolo della famiglia ma dobbiamo ribadire che all'interno della famiglia è la donna che è il maggior carico relativamente a tutta la cura
è Cuesta quindi è un valore che va adeguatamente recuperato
Lo ringrazio lo ringrazio anche per l'approccio che ha nei confronti della questione meridionale
E
Non più di due giorni tre giorni fa i vescovi del Mezzogiorno hanno sentito il bisogno di di incontrarsi a Napoli per
Rivedere questa esplosiva questione meridionale di cui oggi nessuno più parla
Nessuno più parla si parla oggi della questione settentrionale ma la questione meridionale e completamenti offuscata poi
Da
A dalle finanziarie di questo Governo dalle scelte di questo Governo
è finalmente co la forte voce dei vescovi
Che fa sentire nuovamente uno slogan
Che nell'ottantanove noi democristiani insieme ai vescovi abbiamo ripetuto io ricordo nell'ottantanove partecipai ad una tavola rotonda
Si cresce è
Nel Paese
Sessi cresce insieme
Ebbene sono passati venti anni e ancora dobbiamo dire si cresce insieme sì il Paese cresce sei si cresce insieme
Altro cari amici Kennedy realismo e quindi io mi auguro che questo nostro Progetto possa
Da sogno da ITEA diventare una realtà positiva per il nostro paese i programmi ci sono tutti
Abbiamo visto oggi con quanta attenzione e è stato osservato non solo dal ma dal mondo politico ma anche dal mondo associativo mi è piaciuta molta
Quell'espressione del presidente delle ACLI quando ha parlato di dinamismo convergente
Cento
A hai detto bene caro Lorenzo dobbiamo aprire questo nostro partito dobbiamo allargare la nostra casa
Però voglio concludere questo mio dire con una frase lo diceva Madre Calcutta
Ma lo voglio ribadire anch'io
Insieme uniti uomini e donne possiamo fare molto di più
Insieme uniti uomini e donne possiamo costruire la grande casa democratica per cambiare questo nostro Paese
Noi abbiamo
Un problema
Abbiamo venti iscritti a parlare
Le iscrizioni sono chiuso
Sono venti
Dati cinque passiamo a tre minuti
Allora se non ci senso logico diciamo tre minuti con un po'di tolleranza via
Prego
Bertazzo
Se io sono veloci perché sono sintetico
Dunque io è la prima volta che intervengo questi dibattiti
Mi sono letto tutto lo sto già tutto Lillo soprattutto chi ha scritto però
A mio avviso vorrei aggiungere a questo a questa scritta liberi e forti e coerenti
Perché
In politica la coerenza e la cosa più importante che ci sia per un politico un politico quando è coerente come Pier Ferdinando Casini che da quando l'ho conosciuto io
Che AVEPA Antoni corti a mantiene sempre le proprie idee i propri valori per me sono persone molto importanti
Pertanto
Poi
Vorrei
Sottolineare un'altra cosa io vado per per flash ecco quando si costruisce una casa diciamo così le fondamenta debbono essere
Molto importanti e molto robusto e perché
Dalle fondamenta e poi si può salire finché si vuole
Ecco quando si costruisce una cosa del genere secondo me bisogna stabilire anche delle regole quando si fanno soggetta all'importante prima stabilire le regole e poi dopo si costruisce Lillino società ecco il mio pallino fisso il quarto
Quando sicura un partito non può permettersi di avviare delle mine vaganti nel proprio interno chi accetta di essere candidato di lavorare in un partito
Positivo soltanto fino ad oggi legislatura quando è finito tutto se può andare dove vuole ma fintanto che ho dentro se le minoranze per stare in minoranza in un partito è giusto che ci sono le maggioranze e poi anche le minoranze perché guardate io
Come lettore di base quando vedo che nel mio partito specialmente nell'UDC
Qualcuno intanto mi scappa via ecco mi venne lavabi viene voglia di scappar via che io dal partito perché questo non è coerenza politica ma questo è solo interesse privato
E quando uno fa questo mostro ricordato in più e peggio che andava a rubare perché porto via dei voti che non sono suoi
Ecco questo dello stop tutto ciò come per il delitto
Un'altra cosa collegamento con il territorio sullo stato un grande fautore delle liste civiche oggi
Sono pentito di averle fatte perché perché la lista civica
Un tagliare l'ombelico è un taglio del cordone ombelicale tra la la la pace sociale e la politica reale cioè quelle più cioè più in alto
Perché la lista civica nasce oggi è more domani perché non ha nessun collegamento né Province nella regione lo Stato
Io sono un imprenditore piccolo imprenditore ecco io spererei che questo Governo
Invece che comincia a dare un milione di sconto cioè mille euro di sconto per acquistare la lavatrice o la macchina
A mio avviso sarebbe molto più importante sede tassa se l'utile che io ripartiscono alla mia azienda cioè scende alla mia gente invece di paga le tasse a rinvestire SCO nella mia azienda
Domani quando ci sono riprendo son già pronto perché il mio supporto e la mia matti per già pronta per partire
Se lo Stato vi prosciuga tutto quanto e ora non riesco più far niente perché
Un imprenditore oggi ci gioca tutto cioè
Ha investito la casa del tutto cessa se va male non gliele ma non è come la Confindustria che salta riguardi la
Pertanto io credo che dovrebbe andare su
Un sistema fiscale di questo atto qui questo in questo modo perché guardate
Paga le tasse per noi imprenditori non è proprio una cosa difficile tortuosa ma quello che ci dà più fastidio la burocrazia io guardate
Su un ordine costituito una società su più lavora per certe per ma sto certe Palma cioè nel senso
Che ci vogliono quaranta quarantacinque perversi non è mai cioè non riesce mai a produrre esce elaborati che ti blocca e questo secondo me comincia nel
Cercare un po'di eliminare
Sicura insomma
Sicurezza ecco io qui non condivido a volte quello che dice per default Pier Ferdinando Casini pienamente alla polizia qui non sono d'accordo perché quando una persona che abbia la vedo
Che me l'hanno preso sotto otto volte il debito fuori euro odio perché la pulizia cosa occorre per fare per prendere poi Mollaroli secondo me al Picciolo la certezza della pena
E anche un'altra cosa e bisogna recuperare il recuperabile premettiamo detto tutti indistintamente
Riempiamo le prigione facciamo delle attenute risultiamo più fuori io sono della provincia di Reggio Emilia finisco subito sono esattamente contrario federalismo fiscale sapete perché
Perché ha scelto il mondo peggiore l'altra Regione che si comporta in modo differente nel crea delle distorsioni Pietro noi imprenditori quando da possiamo ci fa abbiamo una concorrenza sleale e questo fenomeno che a me non più accessi lo sono
L'accertamento d'accordo di non fare un federalismo di questo tipo grazie
La parola corso
Dall'OCSE
Tre minuti
Dopo le
Può e si prepara a breve dopo
Cioè
Se l'accaduto
Grazie sarò velocissimo voglio profittare di questo così come è giusto per portare i saluti della mia terra che la Sardegna che è stata tanto avvocato
In questo consesso anche da
Autorevoli esponenti con l'onorevole Pezzotta prima onorevole Rutelli anche
E voglio dire che per me che vivo in Sardegna
è stato credo assolutamente naturale andare a costituire un'alleanza
Con forza di centrodestra ed è stato naturale perché in maniera proprio assolutamente naturale per cinque anni ci si è opposti alla politica fatta da Soru dallo governatori uscente
E devo dire che da questo punto di vista l'UDC anzi è stata anzi
Fu una delle forse trainanti l'opposizione e quindi credo che questo abbia costituito
Un attorale sbocco di arrivo
Per la formazione di una coalizione
Devo dire poi premiata dagli elettori perché non ci dimentichiamo che le elezioni in Sardegna sono state vinte
E sono state vinte grazie all'importante apporto dato dall'Unione di Centro in questa
Coalizione
Senza l'Unione di Centro io credo che le elezioni
La coalizione guidata da Cappellacci non le avrebbe vinte e quindi credo che questo costituisca un momento d'orgoglio da parte
Di tutti quanti noi dell'Unione di Centro
Mia in particolare
Come rappresentante dell'Unione del Centro nell'istituzione del Consiglio comunale di Sassari ma anche per la responsabilità
Del coordinamento regionale di liberale
Alle risultato dell'Unione di Centro devo dire anche con un certo grado d'orgoglio liberale ha partecipato in maniera attiva
Un suo esponente il coordinatore provinciale d'Oristano attualmente
Con
Un numero di sezioni che ancora mancano e quindi non sapremo non sappiamo risultato finale per
Attualmente e consigliere regionale
E quindi credo che questo un motivo ancora di più di orgoglio
Voglio dire infine una cosa molto veloce perché le elezioni sono sempre un momento importante della vita politica
Ancora esserlo per un polo adrenalina così come fu sul punto
La cosa importante che Perozzo alle le elezioni non costituiscono un momento d'arrivo ma costruiscono un momento di partenza all'interno e l'UPI tra
Della Costituzione nel nostro territorio
Di questo nuovo soggetto politico
Che siamo qui
Al quale tutti al Progetto alla costruzione del quale tutti quanti cercheremo di dare un importante contributo allora quindi
Io chiedo i vertici nazionali del partito di stare vicino
Ai vertici della Sardegna in modo tale che tutto ciò che si è fatto adesso per
Il meccanismo elettorale costituisca proprio il momento di partenza sull'onda dell'entusiasmo per andare veramente a costituire anche nel nostro territorio questo nuovo soggetto politico con le caratteristiche che sono ben indicata nel manifesto
Oggi presentato grazie
Grazie metropoli
Vedo buone
Santo Lelli
Riservato
Bucciarelli Ducci Teri Polo
La legge
Costanti si prepara Elio Costantini e
Così acceleriamo i tempi
Pensate ai sensi e sei
Pochi minuti a parte il grazie doveroso
Grazie doverosa dei presenti
A chi ha organizzato queste aggiornati a tutti gli interventi molto ricchi
Due tre cose se riesco a stare in pochi minuti
Parto da
Una frase di Pezzotta che mi ha colpito e che condivido
I nostri problemi non sono le alleanze
Se è vero
Ma io aggiungo i nostri problemi sono i contenuti non solo le alleanze ma anche e soprattutto i contenuti
Allora io credo
Che
Non dobbiamo
Non sono d'accordo con quel professore che stamattina ha affermato che noi dobbiamo basarci sulla Costituzione
Costituzione vero certamente sì è opinione nostra carta di riferimento fondamentale
Ma è stata scritta in una società che teneva
Diciamo i valori erano tutti molto condivisi c'era una
Consenso generale su un tipo di società che tutti avevano in mente
La società che e la Costituzione prefigura era una società che era nelle cose
Adesso non è più così
Allora io credo che oltre alla Costituzione noi dobbiamo dire in maniera chiara e forte che noi siamo fedeli anche a una dottrina sociale della Chiesa
Che è un punto fondamentale per noi e non perché siamo consideri nostalgici o perché siamo dei pidocchi
Ma semplicemente perché la dottrina sociale della Chiesa in questi anni è stata saccheggiata da destra e da sinistra ed è stata saccheggiati in maniera sbagliata tanto che noi cattolici praticanti convinti
Più o meno deboli o traditori
Noi abbiamo permesso che le parole della dottrina sociale della Chiesa fossero saccheggiate
E abbiamo permesso che le parole pace solidarietà e giustizia diventassero parole di sinistra edita famiglie sussidiarietà fossero però né di destra
Questa è stato l'affronto che ci è stato fatto in questi quarant'anni e non siamo stati bravi
E con questo partito è completo Unione di Centro vero accogliamo la sconfitta lavora la sfida
Dire che questo non sarà più vero perché non esiste e pace finché ci sono aborti non esiste in solidarietà finché non c'è la sussidiarietà
Non esiste giustizia affinché la famiglia è oppressa da una profonda ingiustizia sociale è questa la sfida che anche noi dobbiamo raccogliere
Allora noi siamo in un momento grave e io sono convinta che possiamo e ringrazio tra l'altro approfitto per ringraziare l'amico Adornato che l'avete tutti in mano oggi mette in prima pagina un evento che è allucinante di quello del Papa
In coma e la moglie si vuole fare avviene la fecondazione assistita da questo uomini il comma
Adornato ne ha fatto addirittura un appello
Il mondo in cui viviamo e di questo tipo qui
C'è di mezzo un problema di biopolitica di cui non parla nessuno
E i temi etici non sono temi semplicemente ripeto da bigotti perché qualcuno ha deciso di farlo questa difesa dei temi che la Chiesa porta avanti
Ma le dita emergenza educativa in famiglia solo questioni che toccano tutti i giorni la vita della gente nel concreto che si alza la mattina e deve risolvere i suoi problemi tutti i giorni e si chiamano famiglia dita d'emergenza educativa
Allora la scuola allora i mondi vitali allora il bullismo allora che cosa dire i nostri giovani
Allora noi dobbiamo avere questa visioni
Se è vero come è vero che noi stiamo andando verso la società in cui quello che decide che fa la differenza è un deficit e noi non lo possiamo permettere questo è un contenuto di un partito
Non è solamente una strategia
Noi dobbiamo allearci con chi la pensa così perché se un tempi città è quello che decide
Se una ditta e degna di essere vissuta o note noi andiamo verso la barbarie ed è questo che ci si prefigura cioè un deficit di intelligenza o un deficit di di abilità onda uffici di tempo o il deficit risolti e questo allora ci permette di dar fuoco a barbone per la strada perché ha un deficit sociale oppure di far fuori una per sola semplicemente perché a un tecnico di abilità oppure di abortire perché c'è un deficit di tempo e allora noi assente permettiamo che una società
Decida se una persona e degna o no di essere vissuta
Perché c'è un deficit noi questo non lo possiamo permettere e ci dobbiamo unire con tutti laici credenti e non credenti UA mi di donne nei giovani dicendo chiari e forti queste cose che ai tempi di don Sturzo non c'erano ma adesso si presentano in tutta la loro drammaticità
Allora noi abbiamo questo di compito
Di dire queste cose e non permettere che al relativismo etico la faccia da padroni per cui noi diciamo ai nostri figli che è tutto uguale è del tutto indifferente noi questo lo stiamo dicendo è un appello un partito una politica
Però dire cose diverse può far propri questi contributi può far proprio questo orizzonte e dire semplicemente che non ci sta
E c'è tanta gente che è senza casa senza casa politica che non sa dove andare perché non si sente rappresentato né da Veltroni né da Berlusconi perché non possono e non sono in grado
Di rappresentare l'arriva profonda di questo Paese
Allora noi li dobbiamo davvero intercettare come è stato detto dobbiamo cogliere questo disagio questo malessere che c'è
E dobbiamo dirci la declinarlo vicino alla gente le questioni quotidiane e non perderci semplicemente in alleanze in alchimie in al piccolo cabotaggio dei capibastone come è stato detto
Che era Giordano con vecchie categorie
Per me la sfida di questo partito è anche queste cose e dove credo che siamo gli unici siamo compatti
A dire queste cose perché nessun altro partito del PdL nel PD nella lega né nessuno è in grado di dire in maniera compatta e convinta le cose che ti ho detto adesso io
E sono sicura che su questo tracciato siamo tutti convinti potremo fare molte cose grazie
Onorevole Formisano
Costringendo coi tempi
Adozione ha Costantini scusa vano preparazione
Bene un saluto tutti un grazie alla Fondazione Liberal presenta formato tutta la Presidenza
E l'ora di fare sul serio
Credo che questo sia
Il momento di fare sul serio questo documento questo bel documento
Ci richiama ad uscire dallo stagno ammuffito della autore fuori in salita di questa politica autoreferenziale
è un'opera di recente raggio quella di rimettere al centro
I cittadini il popolo i valori per cui vale la pena vivere la vita per cui vale la pena riorganizzare questa società
Allora e l'ora è una chiamata alla responsabilità la credibilità alla lungimiranza
Ma un nuovo soggetto politico non si costruisce sulle procedure sulle percentuali sulle technicalities sull'organizzazione
C'era un amico dei quarantacinque faceva parte del
Dei quarantacinque saggi che
Hanno preparato il percorso al Pitti
E diceva non andrà lontano perché stiamo discutendo sull'organizzazione
Poiché stiamo discutendo sulla procedura poiché stiamo discutendo come dividerci le sedi e poi come
Occorre rimettere al centro della politica
Una nuova cultura e la politica deve fare deve mettere insieme tre rintrodurre l'uso di tre grandi verbi quello di innovare di rischiare di investire
Sono tre grandi verbis che
Danno forzare rimettono danno creatività ridanno fuoco a questo modo di fare politica innovare innovare il che significa
Innovare rischiare Invest in verticale su nuovi lavoratori su nuovi modelli culturali su persone sulla formazione su nuove luoghi dove fare politica
Ecco allora che la politica deve ritrovare
Deve ritornare ad avere a cuore il destino di questa Italia io credo che questo nuovo soggetto politico che si sta costruendo con forza contando forza con tanta
Diciamo un carbone credo che possa rispondere a questa nostra questa nuova sete siete decide di partecipazione sette democrazia democrazia
Senta e di
Uscire fuori da questi stagni ammuffiti e qualora un nuovo progetto culturale politico ancorato a una visione dell'uomo e della società che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa
Finora la politica è stata privata dalla sua energia vitale è stata
Rimasto una politica consumata disabitata a questa politica attuale manca l'anima
E allora manca l'anima perché manca l'uomo perché amo anche all'umano perché manca manca l'attenzione all'uomo è stato detto più
Oltre a una questione antropologica è una crisi antropologica e un'emergenza educativa bene all'ora di fronte a questo il suo nuovo soggetto politico che si sta costruendo deve essere vincente
Io che appartengo all'associazionismo sportivo cattolico noi abbiamo sembra facciamo sempre riferimento al dopo per Terna quando dice l'importante è partecipare
Ma io dico a questo nuovo soggetto politico non non vale solo l'idea di importante partecipare perché non Bertelli diceva ancora di più
L'importante è partecipare ma se hai la forza di poter vincere devi vincere allora questo soggetto nuovo soggetto politico deve essere il vincente
E per essere vincente deve essere ancorato ad una cultura politica
Ispirata e sostenuta dalla cultura dalla vita
Dalla cultura di una nuova progettualità dalla cultura del risultato e dalla cultura del radicamento sul territorio sono culture che devono torna area a far parte diciamo così dei principi ispiratori generatori del di questo modello di questo nuovo soggetto
Io credo che l'Unione di Centro potrà davvero essere una buona scommesse potrà dare buoni risultati
E come diceva l'amico Pezzotta è una grande partita e questa partito non la possiamo giocare in difesa non possiamo fare catenaccio si giochi in attacco
La gente ha sete ha sete di giocare in prima persona questa grande partita
E termino con un augurio che
Faceva allora Giovanni Paolo secondo ai giovani nella giornata di della giornata del della GM giri a Roma
Parafrasando un'espressione di Santa Caterina da Siena diceva
Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo questo è l'augurio che facciamo a tutti noi
Se se avremo quello che dobbiamo essere
Noi daremo fuoco davvero a questa politica italiana ammuffita e questo soggetto nuovo Sant'sarà
Davvero di comitati o di contaminazione per nuovi traguardi ed nuovi obiettivi grazie
Formisano
Mi domando
A
Arteria chiamato due volte
No è rialzava Rovatti
è assente quindi è saltata
Se non si è assente
Allora grazie io voglio intanto
Associarmi ai complimenti con
Il collega Ferdinando Adornato per questa organizzazione come vedi siamo da stamattina non siamo tutti qui e quindi questo vuol dire che il dibattito è vivo e che
C'è voglia di partecipazione su questi argomenti
Mi atterrò ai cinque minuti che mi ha
Assegnato il collega
Pezzotta
Io
Fa ma oggi quando ho sentito Enrico Letta dire la battuta che ha detto sul primo comizio che ha fatto mi è venuto in mente la quello che è capitato a me nel primo comizio che ho fatto anch'io ormai
Qualche anno fa trentuno anni fa
Quando in quel periodo la Democrazia Cristiana decise con uno slogan ma che molti di voi ricorderanno attingiamo Di Rosa le nostre liste
Mi chiamarono erano a Jovanotti tardi se vuoi candidarti
No vincemmo le elezioni
Qui stravince Cemmo le elezioni stravince embolia dei vari
Bene
Allora
Mi chiamarono perché serviva qualche ragazza per più della lista e mi candidare uno
Naturalmente mi candidano allora voi sapete bene trentuno anni fa essere già candidata era una grande lotta ottenere la candidatura della democrazia che vi sia
Loro ricandidarlo per riempire la lista
Io mi candidai fui eletta e quindi caro Pier quello fu un errore loro che mi candidano con la speranza di non essere letta ed allora invece sono sempre stata eletta
Sul campo allora qual è la riflessione perché parto da qui
Perché venendo da quell'esperienza noi siamo abituati a fare la politica in mezzo alla gente ascoltando i problemi cercando di tradurre tradurre quali sono i loro bisogni
E i nostri padri fondatori
Quelli che ci hanno insegnato ad essere liberi e forti col pensiero ci hanno insegnato soprattutto una cosa che secondo me manca in questo momento della politica
La cultura dell'ascolto noi non abbiamo più la cultura dell'ascolto ascoltare la gente ascoltare le persone è una cosa che che faticosa perché non è una cosa semplice per quello
Che ti deve schiarire le idee sulla tua azione politica questo ci hanno insegnato e credo che questo sia il modo corretto di interpretare la politica se vogliamo la politica con la P maiuscola
Oggi per noi che veniamo da una politica
Fatta di preferenze
La prima volta che io non ho concorso ad una elezione con le preferenze Stato quando ha avuto la nomina parlamentare perché oggi c'è la nomina parlamentare come ci sono le nomination in tutte le
Le gli spettacoli televisivi c'è la nomination anca parlamentare con i risultati che vediamo ogni giorno alla Camera dei deputati
Perché ci troviamo a confrontarci con persone che non sanno che cos'è una delibera che non sanno che cos'è una determina che non sanno che cos'è una proposta di legge questo è il dramma
E poi ci meravigliamo che il Parlamento viene spot votato dei suoi poteri purtroppo questo è il quadro oggi
Allora io
Credo che
Se
Noi venendo da questa tradizione da questa da questa considerazione della politica quella con la P maiuscola quella che per noi è una cosa seria
Allora se
Questa politica
La politica qui oggi assistiamo
Antepone l'interesse personale a quello generale
Se la politica a
Perso o tra le priorità quelle di difendere i deboli ed invece di sera fianco i forti e chiaro vuole che la politica viene identificata con la casta
E non con la politica questa colpa nostra non è colpa degli altri ecco perché noi ci dobbiamo interrogare
Su che cos'è oggi fare politica
E allora io credo che
L'idea di lanciare una costituente di centro non sia una questione di geografia politica
Sto più di qua costo più di là
Sia qualcos'altro sia qualcosa che ridia alle persone alla gente agli italiani la voglia di partecipare alla politica di essere presi dalla politica e norme di subire la politica che è una cosa diversa
Allora essere
Liberi e forti come ci hanno insegnato i nostri padri costituenti
Significa soprattutto farli avvicinare la gente alla politica e ai problemi guardate
La settimana scorsa si è votato in Sardegna e anche lì l'astensionismo è stato fortissimo e non è un bel segnale quello ovviamente è un segnale chiaro di disaffezione alla politica
Oggi che
Dovremmo essere in un sistema bipolare dico dovremmo perché è tutto falso e addirittura in un sistema bipartitico che ancora più falso
Io credo che lo sport nazionale oggi sia diventato quello di costituire un piccolo partito verso la PdL ogni giorno apriamo il giornale e leggiamo liberi e democratici verso la PdL un'altra sigla verso la PdL
Vanno tutti verso quella barca che secondo loro è la panacea dei problemi del nostro Paese
Noi riteniamo una cosa diversa ovviamente noi riteniamo che
I liberi e forti stanno qui dentro
I liberi e forti sono coloro che hanno ancora voglia
Di vedere la politica come
La possibile soluzione problemi del Paese i liberi e forti non devono restare qua dentro però caro Fernando noi dobbiamo
Continuare quello che tu hai iniziato continuare a fare incontri in tutte le città del nostro Paese non solo nel capoluogo ma anche nelle città più piccole
Perché come diceva prima Savino la gente vuole vederci vuole toccarci e siccome noi non è che abbiamo
Tutta questa forza attraverso i media non abbiamo dalla nostra invidia che ci lanciano delle case delle persone dobbiamo andare a incontrare noi e allora io chiudo con un invito
Usciamo da questa due giorni più liberi e più forti ed andiamo ad incontrare tutti quelli
Che credono che si possa ancora fare si possa ancora dare tanto a questo Paese alle classi che hanno bisogno per farli tornare ad essere l'Italia un Paese normale perché oggi il nostro non è un Paese normale grazie
Grazie Pietropolli
Grazie Savino e tante sono molto contento di questa
Ritrova Todi non ero mai venuto quindi la prima volta che vengo questa
Tra
Gli altri anni
Sinceramente ho fatto un sacrificio perché stavo più volentieri sul territorio ma insomma
Siamo già forti e lo dico
Ecco ieri mattina mi sono svegliato alle sette perché c'era l'amico De Poli a TG uno è stata una
Uni una trasmissione e sono uscito contento stamani mi sono alzato alle sette e mezzo e sono andato sulla sette
Non so se qualcheduno ha visto il passaggio di quelle vista di quelle vista
Che attaccato fortemente l'UDC
Come Partito che è attaccato alle poltrone cioè dice nel Trentino siamo andati con darai qui che si vince
Nell'Abruzzo che volevate venire con noi non vi abbiamo preso perché vincevamo poi nelle nella in Sardegna siamo andati con la Casa delle Libertà vi abbiamo preso perché simili quindi voi rincorrete le poltrone erano
Io credo che quando uno travisava verità e far capire
Tramite i media a alla gente all'elettorato l'inverso di quello che succede dopo una prova
Che abbiamo fatto di orgoglio del del nostro partito che ci siamo presentati da soli alle politiche
Dove non abbiamo abbiamo rifiutato e non accettato nessuno la postazione di potere credo che questo vuol dire quello che è oggi la politica
E allora io sono molto contento perché
Avendo stornando fortemente sul territorio nella battaglia delle politiche ad oggi e iniziando a lavorare sulle amministrative
In una regione rossa come lo è quella che ci ospita all'inizio era un po'titubante perché io col collega Francesco Bosi che si parlava in giro ma da soli eccetera
Ora sta succedendo contrario che vogliate aiuterà seri
Perché avendo fatto i contatti sul territorio con la PdL hanno capito dal vivo quello che è la situazione di un partito che non esiste
Dove c'era il coro sistematicamente l'equilibrio all'interno del loro partito e non si parla né di progetti né di programmi niente
è dopodiché
Fanno l'alleanza se l'equilibrio che hanno trovato all'interno non lo scombinato l'alleanza con noi altrimenti si rifiutano
E quindi siccome abbiamo detto che non siamo disponibili ad allearci solamente se ci sono le condizioni della nostra dignità delle nostre idee
E dei nostri programmi denota per altrimenti e quindi in Toscana stamani abbiamo presentato la prima candidatura a Sindaco
A Prato poi inizieranno le altre candidature quindi il problema di essere un partito libero non esiste più in questa Regione credo
Che verso di noi ci sono delle forti attenzioni come ho visto qui oggi in tante persone che hanno ha avuto e hanno fatto l'intervento che vengono fuori dal nostro partito
Io non ho problemi di allargare il partito perché da noi e le porte sono sempre avverte non c'è dentro di noi
La la la chiusura a non aprire la possibilità a persone che vogliono entrare e sono anche contento di tanti amici che avevano fatto una scelta diversa
Nostri democristiani qui che io sono un democristiano e lo sono e lo sarò fine del campo
Per cui vedo con attenzione che dopo il fallimento delle del del predetto ed è il PD stanno tornando con noi e vedo tante persone ex Sindaci
Che avevano lasciato la politica che stanno tornando con interesse a guardare alla nostra posizione
Evidentemente siamo una regione in cui stamani ho detto al nostro segretario Lorenzo Cesa di aggiungere alla Toscana
è l'unica Regione che vota anche le regionali senza la Toscana ma le volevo dire alletta e lo volevo dire a anche gli amici del PD perché in Toscana sono stati d'accordo
I democratici la Margherita e PdL e c'è Forza Italia An che è un fatto l'inciucio ci hanno tolto anche dell'accordo quelle
Il principio e con Forza Italia ci hanno tolto le preferenze quindi per prima me voi l'unica Regione che c'era Italia pensate a come riusciamo a tenere in piedi un partito dove non è possibile nemmeno dare la la possibilità a tanti dirigenti che credono che lo con un suo partita non darli nemmeno la possibilità di potersi
Candidare e cercare di avere
La la la la
La possibilità di essere eletti perché senza la preferenza ecco questo
è un po'il quadro in cui ci troviamo e credo che oggi le nostre sofferenze dei nostri ragionamenti da oggi sono finiti io credo che abbiamo o un grande spazio
E devo ringraziare l'altra volta Pier Ferdinando Casini perché il suo coraggio mi ricordo quel giorno che l'UE arrivo a Bologna
E avevamo atenei modanatura vini e arrivare a chiudere la telefonata comandare come disse ragazzi qui ci vediamo pedalare andare da soli
Io dentro di me e fui contento e ora lo sono ancora di più credo che questa posizione credo che questo partito che queste iniziative siano un punto fondamentale per il riordino di questo Paese per il rilancio di questo Paese guardate
Io ho anche l'altro giorno in Commissione lavoro nelle audizioni che facciamo questo Paese non han fatto fino ad oggi niente vero rilancio del Paese nella riforma delle istituzioni
Ne l'abbattimento nella del riordino degli enti nel rilancio per quello che oggi è in ginocchio il Paese e me ne capisco gli ammortizzatori sociali mi riferisco a quelle leggi chi anche nel due mila otto avevamo allora nel due mila nove
Avendo tolto anche la detassazione sugli straordinari che lo ha detto ieri l'altro in Commissione
All'amico Bonanni che che era qui stamani nel due mila nove non c'è più nemmeno la detassazione degli straordinari e fanno credere che danno un aiuto anche affinché si possa guadagnare
Non c'è nemmeno i soldi per anticipare la cassa integrazione a tutte le aziende in quanto lo sapete che tutti i contratti non permettono prevedono l'anticipo della cassa integrazione
E abbiamo persone in cassa integrazione che per riscuotere devono aspettare cinque sei mesi quindi sono attualmente senza stipendio a questi problemi che l'abbiamo posti in fase di discussione al Governo non c'è la risposta
Non parliamo poi di quello del riordino ed è la modernizzazione del Paese Pier Ferdinando Casini e tutti diciamo continuazioni
Di eliminare le Province mi sembra che la lega a quelli che non vogliono i posti
Lei meglio non le Province vecchia vivono solamente su un loro potere che hanno sul territorio quindi dicono anche il contrario di quello che effettivamente sono credo che ci voglia chiarezza credo che il nostro partito postale aggregare un forte punto dichiaro in sede di politica noi dobbiamo dividere fra recente varare presente tornare a parlare nelle parrocchie ritornare avere quel contatto che forse per anni di i di di una politica prima maggioritario poi la le proporzionale senza le preferenze hanno avuto un distacco noi dobbiamo richiesta che a quel punto di riferimento
E dobbiamo allargare a tutte le persone che la pensano come motto e sono tanti quindi
Credo che oggi inizia un cammino portante che lo compiremo alle elezioni amministrative ed all'enorme li dovremo dare un risultato e tutti ci dobbiamo impegnare perché credo che sia un passaggio importante da dopo le politiche a dormire
E sicuramente ci sarà un percorso diverso e molto più esaltante da quello attuale
Forlani
Dopo Forlani e Buttiglione
Domani mattina riprendiamo alle nove e mezzo precise siccome abbiamo tanti interventi iniziamo con macina Piergiorgio chi non c'è decade
Vai
Cari amici
Sono molto
Soddisfatto di di questo incontro del suo esito voglio
Congratularmi in particolare
Con Ferdinando Adornato che
Con le sue con il suo dinamismo la sua capacità organizzativa ci offre spesso e più volte queste occasioni di incontro di confronto che sono ricche di contributi di indicazioni
Di spunti molto interessanti e stimolanti poi per quello che
Che dovrà essere successivamente il nostro lavoro sul piano nazionale
E territoriale
Io credo che questo incontro
Sia
Abbia presenti tutti i requisiti
Per gettare le basi di un partito di un vero partito
Certo fino adesso abbiamo avuto un partito abbia avuto dei partiti nel nostro Paese
Ma in questi ultimi quindici anni si è registrato
Un forte deficit di partecipazione e di dibattito politico che ha
Attraversato un po'trasversalmente tutte le forze politiche
Rispetto a quello che era il concetto di partito cui noi siamo stati abituati nel quale
Molti di noi militanti politici si sono formati
E anzi direi che per molti anni nella cultura generale nella società civile
Un certo ricambio un certo rinnovamento delle strutture politiche si verificava un po'all'insegna di questo motto di
Di compressione di riduzione dei di riduzione di rimozione
Delle forme partiti nella loro accezione nel loro significato tradizionale
I partiti non erano più utili dovranno essere in qualche modo scavalcati da nuovi meccanismi di democrazia diretta
Erano localizzazioni obsolete volte più alla
All'esaltazione dei personalismi che non alla promozione dite
E di dibattito politico e tutto questo a mio giudizio e molti di noi l'hanno detto negli anni passati non ha giovato
Alla democrazia non ha giovato alla crescita della nostra società io credo si debba tornare i partiti si debba tornare al dibattito politico si debba tornare a promuovere dei luoghi di incontro di confronto
Che esaltino le competenze le professionalità il radicamento territoriale la capacità
Di interrogo di di di interloquire nelle realtà locali di cogliere i problemi di cogliere i processi
Di maturazione e di evoluzione della società civile
Stiamo vivendo momenti molto difficile di profonde trasformazioni in cui gli equilibri sociali si modificano radicalmente
Pensate alle ai flussi migratori di massa
A ai travagli che investono in questa fase
Le nostre realtà urbane le nostre periferie ai fatti che quotidianamente ci propina la cronaca la brutalità l'oppressione la
La prevaricazione di una violenza selvaggia
L'insicurezza dei cittadini
Così come le nubi che si addensano sulla nostra economia
La crisi della liquidità internazionale la crisi di competitività
Del Vecchio Continente il futuro dei giovani è minacciato da tante incognite senza che si è più possibile profilarsi erede di segnarsi un futuro oggi
Si è parlato molto di futuro negli interventi che sono intervenuti un partito deve essere protagonista
Di questo tipo di dibattito io
E deve offrire risposte rispetto a questi problemi
E credo che anche la forma che Adornato gli altri amici hanno scelto per questo convegno un convegno in cui abbiamo ascoltato il protagonisti
Delle organizzazioni di categoria del sindacato rosso del Segretario generale della CISL rappresentanti delle ACLI rappresentanti dei movimenti
Credo che un partito debba tornare a fare questo e questo si è trascurato negli anni anche noi dobbiamo fare autocritica rispetto a questo la capacità
Di interloquire con quelle che sono le strutture
Dicevo niente con le realtà sociali che possono fotografare
Le grandi evoluzioni le tensioni le angosce che si registrano
Nel Paese il partito deve essere un momento di mediazione
E di interlocuzione su questi problemi e credo che
Con questo incontro input nella prospettiva di un nuovo soggetto politico un qualcosa che vada
Oltre l'UDC un partito di centro
Che possa farsi carico che possa tali
Coinvolgere tanti altri soggetti che in qualche modo non soltanto possano
Allargare la nostra base elettorale ma possano estendere l'area dei dibattiti delle tematiche delle tensioni
Che il partito deve intercettare tutto questo si può realizzare interloquendo con i movimenti con le associazioni col sindacato
Con le cooperative
Con le realtà che tradizionalmente nel tessuto economico e produttivo assistenziale e volontaristico sono state non voglio dire il supporto perché ho sempre ritenuto che
Partiti e movimenti debbano porsi su piani distinti e non ci debba essere mai guai
Una volontà di sovrapposizione o di rappresentanza esclusiva da parte di un partito di questa realtà
Ma interloquire dialogare farsi carico dei problemi attingere magari anche a classe dirigente come si è fatto in passato questo sia un momento essenziale
Per la crescita per la formazione per l'arricchimento culturale di un partito e mi sembra che oggi siamo partiti col piede giusto
Io sento un grande una grande necessità di rilanciare il dibattito
Di offrire risposte su certi problemi
Di intercettare
Alle angosce delle giovani generazioni sempre più lontane dai partiti o volte spinti dalle forme estreme più
Demagogiche di più facile comunicazione ma che poi non danno risposte sì
Interviene sui temi della sicurezza sui temi dell'immigrazione della realtà multietnica del dialogo interreligioso
Consente edificazioni che non possono poi rivelarsi risolutive delle tensioni delle contraddizioni
Che sono state introdotte nella nostra società da questi mutamenti occorre un luogo di riflessione occorre un luogo
Di promozione di cultura politica mi sembra che l'impostazione che è stata scelta oggi sia indirizzata in questa
Direzione e che partendo con questa impostazione
Questo nuovo soggetto politico possa portare al dibattito al dibattito nazionale nuova linfa e possa aprire nuove prospettive per una migliore governabilità di questo Paese per una
Più adeguata risposta su queste tematiche venga
Grazie la parola al Consiglio
Grazie grazie a tutti voi per essere presenti
Grazie a Ferdinando per averci convocati
è una io adesso vi vedo o un vantaggio Surico io vedo voi e voi avrete soltanto me
Una bella sarà da vedere perché c'è tanta gente c'è tanta gente che fa politica
E c'è tanta gente che è molto tempo che non fa politica e che
Oggi è presente
Forse perché sente di nuovo che c'è qualcosa per cui vale la pena di fare politica
E c'è tanta gente che non faceva politica ieri
E non fa politica oggi ma che vive una passione civile per il Paese gente del mondo dei movimenti gente che vive dal sindacato gente che svolge professioni in gangli importanti nodali della nostra società
Gente che ha voglia di essere libera gente che ha voglia di essere forte gente che risente l'energia per essere libera e forte grazie di averci convocati Ferdinando
E parliamo di liberi e forti dove sono oggi liberi farti è abbastanza demagogico dire ma come sono qui non mi vedrete siamo qui
Eppure
Io credo che dobbiamo fare una riflessione
Sul momento nel quale ci troviamo
Il concilio ecumenico Vaticano II parla dei segni dei tempi
Dite oggi biblici parlano del Cairo il tempo opportuno
Questo è un tema ogni tempo opportuno per qualcosa questo tempo è opportuno perché corsa cosa caratterizza il tempo nel quale noi oggi ci troviamo cosa ci dice la provvidenza attraverso gli avvenimenti di questi giorni
Questo chiaramente e il tempo della crisi del Partito Democratico
Credo che non sia una mancanza di rispetto dire che questo è il tema politico all'ordine del giorno oggi
Io ho grande rispetto stima e ammirazione per Veltroni dico con grande semplicità che non è
Una insufficienza di Veltroni è la insufficienza di un progetto politico che è fallito
Un progetto politico che ha una lunga storia
Un progetto politico che ha dei padri nobili Sturzo non è uno di quei padri nobili è un progetto politico anti sul siano e procedo politico di Dossetti l'incontro dei cattolici e dei comunisti
Era necessario che ci provassero per convincerci che non era possibile che l'incontro di queste due culture politiche
Non è possibile infatti far
Credo che la tensione che c'è nel Paese i giornali cercano di non parlare ma quella Finappia parlo lo stesso di questo incontro nostro ma il motivo per cui c'è tutta questa tensione attenzione e che
Avviene nel momento in cui è chiara il fallimento di un grande progetto politico che ha tutto il mio rispetto come tutto il rispetto anche Dossetti ma che è un progetto politico che fallito per incompatibilità di
Due culture politiche addirittura per incompatibilità di cui Antropologia
Il caso drammatico di Eluana Englaro che abbiamo visto in in Parlamento del Paese nel nei giorni passati lo ha messo in evidenza ma
Era già evidente da tempo
Che fare
Io dico con grande franchezza che il tempo è poco quindi non cercherò di avvolto rare le cose dico con franchezza agli amici che vengono dalla Partito Democratico nemici che stanno del Partito Democratico
Non è tempo di rifare una Margherita
Perché il fallimento del Partito Democratico e anche il fallimento dalla Margherita che esisteva per fare il Partito Democratico
Credo che
Sia giusto dire una cosa ci siamo separati nel mille novecentonovantaquattro perché abbiamo privilegiato le alleanze sulla identità dobbiamo privilegiare l'identità sulle alleanze
Corriamo le vicende che abbiamo vissuto mostrano
Che
Quando le alleanze prevalgono sulle identità prevale un'idea di coalizione la quale poi porta al partito unico e dentro questo partito unico la nostra identità scompare
è un male che scompaia c'è un'altra identità migliore e più capace di governare il Paese che emerge non mi sembra
Francamente
Non mi sembra mi sembra che quello che è emerso che è stato invece un coacervo privo di identità
E quindi incapace di mediare di interessi
Perché la politica è mediazione di interessi ma per mediare di interessi deve avere valori forti di riferimento se non li hai la mediazione non riesce o diventa una mediazione paralizzante e questo è quello che è accaduto in questi anni
Poteva riuscire il progetto bipolare forse poteva riuscire c'è stato un momento in cui
Ferdinando tutti ricordino e speravamo che riuscisse
Ma hanno fatto tutto sbagliato Berlusconi invece di fare il Partito popolare con noi per ridurre lo prioritaria con noi ha fatto una quota indistinta insieme con Alleanza Nazionale
Che ci ha chiesto di affogare erano su identità in quella quota indistinta abbiamo il diritto di dire parole chiare agli amici del Partito Democratico perché noi abbiamo
Con sofferenza con rischio con timore e tremore Nedo Poli
Sarei stato contento del cuore però
Quel giorno avevi paura mettiamola Corvino tutti noi avevamo paura
Dopo
Al era l'avevamo paura però abbiamo sentito che
La dignità e la verità di una missione politica chiedono il rischio e molto in toto questo rischio ci sono rimasti
Con una scelta consapevole alcuni altri perché gli è capitato Francesco D'Onofrio con una scelta consapevole e per questo gli va la riconoscenza gli aspetti più
Allora bisogna tornare ad avere il coraggio
Del
Primato della identità
E io vi dico
Che non è solo la crisi del Partito Democratico
E la crisi del bipolarismo perché l'altro blocco non è meno composito e artificiale del primo
Perché regge a due collanti che il primo Nona ha il collante del potere
Il potere un grande come
E ha il collante della
Cosa dirò del carisma personale di Berlusconi diciamo del carisma e del potere personale di Berlusconi perché quando uno da solo
Per le televisioni gli agganci vasto ora mo'mobilità tanto elettorato certo
è un collante potente
Ma questo non è un collante che dura per sempre
Ma il Paese sta andando verso una grave crisi davanti alla quale questo Governo è chiaramente incompetente incapace
Anche perché forse qualunque Governo sarebbe incapace davanti a queste due diciamolo francamente è una crisi che richiederebbe una grande concentrazione di reti nazionali
Una grande assunzione di responsabilità da parte di tutta la classe politica
Una grande volontà e capacità di cooperare per il bene comune mentre questo sistema creare condizioni per la faziosità
Per lo scontro permanente per una politica che il novanta per cento lotta morte per affermare se stessi e dieci per cento preoccupazione per il bene comune
Dobbiamo capovolgere questa prospettiva
Queste proporzioni e come si fa
La mia convinzione e che questo si fa dal centro
Una grande forza al centro la quale capace di stabilizzare il sistema di riportare la politica dallo scontro fazioso la preoccupazione per il bene comune
E che ha la capacità di scegliere gli alleati sulla base di convergenze programmatiche su di una visione di futuro per l'Italia
Questo cosa vuol dire si è parlato delle prossime elezioni al prossimo elezioni dovrà andare da soli
Il sistema è un sistema bipolare se si confrontano due coalizioni se ce n'è una terza in mezzo che ha il coraggio di dire ci sono anch'io non è più un sistema bipolare le alleanze
Ho qui davanti a me Ciriaco De Mita che sicuramente sta pensando ma De Gasperi e l'uomo che sempre ha coltivato di alleanze anche quando poteva farne a meno si fanno dopo il primo turno coraggio
Erano le coalizioni bene
In questo caso però
Se le cose se le alleanze e le coalizioni si fanno dopo
Il primo turno allora Tucci arrivi come uno che ha un'identità forte se segregato prima ci arrivi come uno che ha un'identità debole questo non vuol dire che non ci siano situazioni nelle quali la coalizione vale la pena di farlo prima
Non dobbiamo accettare l'idea che c'è una costrizione
A fare comunque la coalizione prima del voto
Dove una visione di bene comune lo consiglia
Lo facciamo ma la preferenza non può non essere in questo momento
Per la sottolineatura massima della identità e quindi
La preferenza per andare da soli anche perché all'Europa e si va da soli
Europei per una grande campagna identitari
Dobbiamo fare una grande campagna per europea dicendo riprendiamoci d'Europa perché c'erano un po'tolta c'erano un po'scippata perché la nostra identità quella di democristiani che hanno fatto l'Europa
L'anno in qualche modo deformata come diceva il mio grande amico Helmut Kohl l'Europa l'hanno fatto i democristiani non l'hanno fatta per consegnarla ai socialisti allora riprendiamoci euro
Che fare in questa crisi del bipolarismo
Scusate notoriamente di conto mi permetterò di citare un salmo salvo del re Davide io qua può invalso il mio sguardo i monti da dove viene in aiuto l'aiuto mi viene da signore creatore del cielo dalla terra Davide era
Assediato dal restauro in una valle
Non poteva scappare perché dietro c'erano i monti e si rivolge al signore dicendo addio
Dove cercherò un aiuto dove c'è un aiuto per elitaria oggi c'è dentro il mondo della politica non ed entro il mondo dalla politica non sono altre combinazioni di questi pezzi questo gioco
è un gioco che non
In cui non c'è una soluzione
La salvezza e in un popolo che uscito dalla politiche che ritorna dentro la politica
La fermezza e nella capacità
Di aprire le porte della politica perché c'entri dentro un popolo nuovo e per questo che l'UDC non basta che ha tanti meriti liquido mi gloria di essere fondatore Barucci non basta bisogna aprire le porte perché questo popolo nuovo
Entri dentro la politica questo popolo nuovo e in gran parte un popolo cristiano laicamente cristiano
Mettiamo facciamola finita con questa storia i cattolici e i laici balle
Il nostro nemico non solo i laici
I nostri nemici sono
Quelli che hanno aderito al nichilismo comico che domina la società italiana perché i laici amici miei Norberto Bobbio mio maestro Nicola Abbagnano
A Arturo Carlo Jemolo scusate se rimango a Torino ambito della mia formazione quali erano laici che su queste questioni avevano una visione etica durissima
Mandate questi i laici d'accatto di oggi a leggere Mazzini e vedere cosa diceva Mazzini della vita della famiglia del dovere di una cultura dei doveri contro una unilaterale cultura degli
Questi laici sono i rappresentanti di un nichilismo che è altrettanto alieno dalla grande cultura laica come alieno dal nostro spirito cristiano e noi parliamo di verità dell'uomo di diritto naturale
Argomentiamo tante volte ci troviamo ad argomentare e trovi ci scontriamo con delle certezze apodittiche di chi aprioristico vetuste cristiano Condello ci vuol parlare
E presume
Che tutto ciò che tu dici siccome magari il Papa è d'accordo Opus d'accordo con il Papa deve essere scuro dal dibattito pubblico siamo laici
Siamo laici e
In un certo senso liberali
La nostra Costituzione è stata richiamata
Dalla carica Santolini Luisa la Costituzione va benissimo
E che c'era stanno citando e che sta passando una vettura unilaterale della Costituzione
La quale sequestra la Costituzione attribuisce ad una parte politica perché la Costituzione fatta dai comunisti ha ragione Berlusconi ed è bene che si è fatto dei comunisti che hanno portato dentro
I socialisti diciamola
L'idea della
Della dell'uomo come membro di una società
Dai liberali che hanno sottolineato la libertà e dai cattolici da Moro da Dossetti bravo in questo da da Fanfani De Gasperi il quale ha detto l'uomo ha individuò ed è comunità
In tutta la Costituzione voi trovate sempre il richiamo al al all'equilibrio di questi due elementi certo se ne sottolineo soltanto uno all'ATI scompare tutto
Avete sentito la polemica attuano Englaro a tutti ci davano l'articolo trentadue
Non è possibile imporre a nessuno un trattamento obbligatorio sanitario obbligatorio prescindere dal fatto se fosse giusto o meno chiamare trattamento sanitario obbligatorio la
Nutrizione artificiale ma la Costituzione dice un'altra cosa salvo che per disposizione di legge salvo che per disposizione di legge cioè anche in questo caso come in tutti bilancia
L'individualismo e
Responsabilità comunitaria non dobbiamo farci scippare la Costituzione questo è il tema vero dobbiamo difendere la Costituzione perché è nostra
E oggi invece ci ha portato via
Lasciamo perdere chi deve inizialmente proclama che la vuole cambiare senza capire che la fanno gli altri erano già cambiata e la vuole cambiare non sapendo neanche non avendone che in testa un modello istituzionale alternativo al quale rifare
Allora
E in questo popolo
E qui torniamo I Liberia i forti
Quando Sturzo conia questo slogan
Siamo nel mille novecentodiciannove
è una
Fase importante dello Stato italiano dalla storia del movimento cattolico unitaria c'era stata l'opera dei congressi
Un enorme sviluppo di iniziative solidaristiche culturali economica le casse
Le Casse rurali e le banche popolari allora nascono e quello più spinta
E i cattolici hanno ripreso forza nella vita del Paese erano arrivati al confine dalla politica e lì si erano fermati
Beh noi siamo in una situazione analoga
Il tempo di Ruini della Chiesa italiana è stato il tempo in cui
Tante forse mi sono state risvegli attesi sono proiettati rigore entro la società c'è tutta una vivacità
Che arriva al confine tra politiche si ferma perché ha paura dalla politica ma anche perché in politica non può entrare col vescovo che chi guida alzando lo stesso più politica deve entrare con una leadership con una guida politica una guida laica e lì
In questo momento della storia del movimento cattolico italiano diciamo che bisogna fare oggi quello che Sturzo fece allora bisogna fare il partito
Diceva bene Pezzotta scorie di politica non servono a niente perché la politica si impara facendola politica non può imparare a nuotare se lo tributi mare spero di poter fare votare non impari
Se vogliamo creare da quella realtà sociale che c'è alle nostre spalle una realtà capace di rappresentare
Questo popolo dobbiamo fare politica
Infatti si è visto il family day salino è stato il punto massimo
E però anche il punto finale di un processo perché dopo il femminile non è successo niente un popolo di un milione e mezzo di persone manifesta il Governo se ne infischia
L'opposizione se ne infischia pure non succede niente perché perché ci voleva qualcuno capace di andare dal Governo a dire io rappresento questo popolo ma chi poteva
Farlo nessuno mio volevano farli vescovi né potevano farlo gli oratori della manifestazione altri bisogna fare un partito che sia espressione organica di questo popolo
L'abbiamo fatto a Loreto un esperimento interessante
C'era un
Tantissime dirigenti Sembler la realtà cristiano del Paese venuti su non richiamo esplicitamente limpidamente politico un partito che convocano le cento un partito
Per discutere di questo tema
C'è un popolo cristiano in Italia che non è rappresentato e tutti ha detto sì c'è
E che voi che pensate di fare per rappresentarlo nessuno ha in tasca la ricetta però intanto il problema è sul tappeto e noi dobbiamo costruire la risposta a questa domanda come fare per rappresentare organicamente questo popolo lì c'è l'energia
Dalla quale partire per non per rifare la Democrazia Cristiana perché le cose non si trovi fanno
Ma per secondarie un processo nuovo simile analogo a quello
Che allora fece
Attivo Sturzo e continua a fare questo rivolgendosi prima alla gente poi i politici
Anche se fenomeni di decomposizione sono evidenti l'abbiam detto questo bipolarismo è fasullo non regge mi pare evidente che non regge
Ci sono fenomeni o presso una Regione a me cara perché ci sono nato la Puglia dove per certi aspetti il processo politico più avanti e dove che questo sistema non regga perché si è in fase di
In cui succedono cose
Di che hanno un impatto io penso devastante su quella che è stata la realtà e carico di promessa per un futuro di bene per la Regione
è ma questo e quindi questo non c'era però nuovo Partito Democratico succede col Popolo delle Libertà
Io credo che questo
Sia in movimento anche in altre parti del Paese Pier Ferdinando TUC parli con tutti i deputati le fa il confessore laico di tutti quanti che nell'ultimo studio può
Illustra il vecchio di chiunque altro stanno lì
Ma ci stanno se posso usare un'espressione un po'volgare tenuto il figlio nel corso di avere ma non col cuore stanno ripagherà punto volevi ma col cuore già sonda un'altra parte
Allora noi dobbiamo
Puramente casuale allora noi dobbiamo cogliere questo questa ora a questo popolo cristiano cosa diciamo e possibile
Ritornare a non ex perdite siamo fuori dalla politica
E possibile trattare un'alleanza subordinata
Clerico fascista in qualche modo per cui turco offre un po'di truppe in cambio e la protezione di alcuni interessi istituzionali oppure è possibile prendere il largo avere il coraggio di scendere in campo di dire abbiamo una visione
Non degli interessi da difendere legittimi giuste che lo difenderemo ma abbiamo una visione dell'uomo da confrontare con gli altri per risolvere la crisi del Paese per spingere in avanti ritardi
Noi proponiamo questa soluzione noi
Prendiamo in largo e corriamo il rischio di fare questa proposta
C'è bisogno di una visione allora era ad avere un Novacom oggi oggi potrebbe essere l'enciclica Centesimus annus ingenerare la dottrina sociale cristiana declinata del contesto concreto della società di oggi
Che vuol dire pensare la riforma
Di uno Stato assistenziale che non regge più
Sapendo che puntare su di uno Stato sociale che dialoga sempre con la famiglia che non parla solo con l'individuo ma che parla con le famiglie
Prende di più e costa di meno e l'unico modo per ottenere
Una realtà la quale si affina seriamente sostenibile e umanamente gratificante l'anziano che viene aiutato a rimanere la famiglia costa di meno il più felice
Quello che invece istituzionali gli costa di più e le più felici è un dato banale che tutti quelli che si occupano di queste cose Sandro
Abbiamo bisogno di una riforma dei rapporti di lavoro Savino
Una riforma che sappia puntare con Energia e coraggio sulla tutela di tutti i lavoratori rompendola bipartizione del mercato del lavoro in una parte protetta in una parte scoperta
La crisi che davanti a noi è una crisi
Epocale non finanziaria
Non è una crisi prima di tutto finanziario è una crisi economica sono i Paesi nuovi che entrano e fanno cose che più che facevamo noi l'aveva bisogno di un grande investimento su scuola formazione professionale ricerca scientifica e università
E infrastrutture dobbiamo creare le condizioni della competitività del Paese io sento parlare oggi un linguaggio che non mi piace e linguaggio di chi è preoccupato solo di dividere meglio la torta bisogna che la torta torni ad aumentare e quanto al dividerla
Bisogna prendere misure che vadano a sostegno di chi è povero veramente cioè delle famiglie perché in Italia i poveri sono quelli che hanno bambini allora la proposta dell'UDC ve l'abbiamo fatto bisognerebbe che tutti la ripetessero continuamente
Cento euro per ogni bambino
E qualcosa e l'aiuto a chi veramente ha bisogno il sostegno a chi veramente e nel bisogno mentre tante misure dello Stato impresa apportato denari un po'a chi ne ha bisogno e tanto a chi davvero bisogno non
Si parla di dialogo multiculturale
Io qui vorrei vorrei riprendere quello che ha detto Savino
I nostri amici della lega perché li considero amici
Almeno personalmente non politicamente non è vero che li vogliono rimandare a casi ho fatto un esperimento in quattordicesima Commissione ha detto bene
Ha citato usando come Corriere una direttiva europea
Moltiplichiamo le ispezioni degli uffici del lavoro in modo che facciamo emergere l'effettiva dimensione del problema e poi e mandiamo tutti a casa
Quelli della lega che ha risposto ma no ma sei pazzo e come fanno le nostre piccole imprese hanno detto bene allora visto che non li vogliamo rimandare a casa
Il padrone paga una multa e di da un contratto di lavoro regolare a no
E allora quello verso cui stiamo andando è un sistema in cui ritorna una nuova schiavitù Turi fai venire poiché lavori no ma non voglio nuovi ogni volta trattare da uomini questa è la verità
Non è vero che rivogliono rimandare indietro perché è impossibile
Io ci starei ma è impossibile li vogliono tenere in condizioni di disumanità con una nuova classe di schiavi e lo dobbiamo dircelo con in faccia
Proponendo come abbiamo proposto e come torneremo a proporre condizioni umane
Per regolarizzare i rapporti di lavoro che ci sono
Certo quando poi arrivano dei giudici che uno supporto uno stupratore lo rimettono in giro dopo qualche giorno oppure che ha arrestato quattro volte
Non lo tengono in galera
Ti cadono le braccia perché questa istigazione al razzismo abbiamo anche bisogno di una giustizia
Più severa più capace di tutelare i cittadini e capace di capire che regoli vere severe sulla protezione anche e soprattutto dell'immigrato sennò la gente finisce col guardare tutti quelli che hanno la pelle un po'più nera come se fossero degli assassini
Allora su questo noi misuriamo una politica la misuriamo sulla vita è la misuriamo sul mondo sull'umanità e la serietà del trattamento degli degli Emirati ricordando che una società multiculturale
Può essere bella come qua e come il matrimonio se si mettono assieme le persone giuste nel modo giusto somiglia al paradiso ma se si mettono assieme le persone sbagliate nel modo sbagliato può assomigliare all'inferno
Magdi bisogna che costruiamo una politica che indichi i punti neri dell'accoglienza ma anche i punti della
Necessaria severità nelle moschee le mosche vanno fatte ma delle moschee vogliamo sapere chi le paga
Che non le paghino gli estremisti per fare proselitismo e vogliamo sapere chi predica chi predica deve avere l'approvazione del Governo italiano deve predicare in conformità con la Costituzione italiana non deve praticare la guerra santa
Contro gli ebrei contro gli italiani
Solo in questo modo noi riusciremo
A costruire una vera società multiculturale altrimenti rischiamo di fare come in Libano
Quelli della lega
Si dicono
L'impero romano è morto di migrazione è vero ma è anche diventato grande con l'indicazione del mandato è diventato grande quando in limitazione è stata regolata bene
è andato in pezzi quando è stata regolata mare apra su questo si misura la nostra umanità e la che nostra capacità di governo ultima questione la questione democratica
Guardate la democrazia e davvero in pericolo ma non per i motivi che si leggono sui giornali anche ma non tanto
Perché Sturzo nel suo giornale diceva la democrazia o sarà cristiana o non sarà
Perché la democrazia senza valori a una tendenza naturale alla corruzione
Una tendenza naturale alla prepotenza della maggioranza una tendenza naturale al cesarismo
Platone della Repubblica spiega poi quando la gente non ne può più di corruzione non è poco più di violenze particolari non ne può più della mancanza di legge e ordine si rivolge a qualcuno che assicura legge-ordine è la democrazia diventa centralista
La democrazia cristiana era l'idea di una democrazia in cui l'aderenza ai valori cristiani l'aderenza una visione
Umana di cos'è la persona
Una risposta adeguata la questura antropologica permetteva alla democrazia di non decadere o si riesce ha retto importare nella democrazia italiana un tasso più elevato di partecipazione vera e di virtù di virtù civile con la Democrazia Cristiana antagonista declassa italiana andrà in rovina
Questo e il nostro compito
E questo avviene selezionando nuova classe politica
Seleziona la classe politica che credo in qualcosa che abbia passione per qualcosa che anni qualcosa
Con la caduta dei grandi partiti con la caduta di ideologia è successo che la classe politica è stata selezionata molto spesso fra gente che ha negato a rappresentare interessi
Ma non aveva convinzioni profonde che rendevano possibile mediare questi interessi in un orizzonte di bene comune questa mi sembra è la sfida più radicale alla quale dobbiamo rispondere e per concludere
Una citazione di TF gli occhi
Non vi auguro un viaggio comodo gli auguro ci auguro di andare lontano piante molta
Allora domani mattina alle nove e mezzo interviene Masina Piergiorgio