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deputato (PD - Radicali)
Rita Bernardini insieme a Marco Pannella alcuna
Folta delegazione radicale sei stata sabato scorso nel carcere di Rebibbia hai fatto visita I quattro colpevoli dello stupro di Guidonia cittadini rumeni
Due di questi sappiamo sono agli arresti domiciliari quelli accusati di favoreggiamento che condizioni avete trovato con chi avete parlato di cosa avete riscontrato
Ma intanto questa era una delegazione di cui facevamo parte sia io che Sergio D'Elia che già
Eravamo stati a Rebibbia come con tutte le polemiche che ne sono nati Memelli minatori eccetera
Eravamo stati lì il trenta gennaio quindi ci siamo ritornati dopo otto giorni sabato sette febbraio
Della delegazione veramente molto ampia facevano parte oltre a Marco Pannella
Marco Cappato Elisabetta Zamparutti Matteo Mecacci e Marco Perduca Luigi Manconi che è stato sottosegretario alla giustizia e che adesso dirige il sito Innocenti evasioni
Gianfranco Spadaccia già garante per i diritti dei detenuti del Comune di Roma Salvatore Bonadonna già senatore Simona Sparkasse che è presidente dell'associazione il figlio amo Onlus
Andrò Gerardi tiene il mio consolante avvocato
E con loro siamo stati prima di tutto ricevuti dal direttore del carcere il dottor Carmelo Cantone
E e assieme all'Hui e assieme ad altro personale dell'istituto abbiamo fatto questo giro
Io voglio innanzitutto precisare che il direttore del carcere Carmelo Cantone che conosciamo ormai possiamo dire da tantissimi
Nanni
A uno scrupolo ed una veramente oculatezza nella gestione del carcere e credo che non sia un caso
Che questo istituto penitenziario sia considerato uno dei migliori
L'Italia anche per quel che riguarda la riabilitazione e il reinserimento sociale del
E detenuto pur con tutte le difficoltà
Che il direttore è costretto ad affrontare per esempio la carenza il sovraffollamento unito alla carenza di personale
Che lo costringe per esempio a ridurre notevolmente le la presenza degli agenti nelle ore notturne
Però credo veramente che questa visita sia stata molto utile questa seconda anche la prima molto utile al direttore
Perché innanzitutto che cosa abbiamo
Potuto ribadire interpellando
I quattro rumeni arrestati anche nella loro lingua originale perché grazie alla presenza di Simona Farkas è stato possibile porre le domande nostre
E del direttore in
Nei casi in cui non capivano bene l'italiano nella lingua originale ed avere la risposta sempre nella lingua originale poi
Tradotta
Ecco un'altra delle difficoltà che sicuramente
Ne ha il carcere di Rebibbia più volte segnalata dal direttore
La scarsa presenza di mediatori culturali che sono disponibili
Solamente poche ore a settimana mentre ormai
I detenuti rumeni
Sui mille quattrocentocinquanta che ci sono adesso sono centocinquanta quindi
Un numero di una certa consistenza
E allora in particolare due di questi detenuti rumeni
Ci hanno
E che abbiamo incontrato alle braccio oggi nove
Ci hanno detto di provenire che quindi i primi giorni quattro-cinque Giurì detenzione li hanno fatti al G dodici
E
Tutte e due che sottolineammo non hanno mai potuto incontrarsi durante il periodo di detenzione per una disposizione
Dell'Autorità giudiziaria che dovevano essere tutti e sei rigorosamente separati separati
Ma tutti e due hanno fatto un raccontato analogo
E allora lo avuto la possibilità di concordare l'audizione esatto hanno detto di essere stati tenuti in cella nudi
In piedi
Senza cibo e di essere Stati picchiati con calci e pugni e uno ha detto anche ginocchiate
E non solo è accaduto questo ma sono stati sottoposti anche e nel momento in cui
Dimostravano di avere freddo a a docce gelate
Quindi nudi in piedi per almeno due giorni senza cibo e picchiati e sottoposti a
Docce gelate
Il primo ci ha detto che nel momento in cui piangendo aveva detto di avere freddo è stato
Quindi portato proprio perché aveva detto di avere fredde solo portato a fare una doccia gelata e rientrando in cella
Gli hanno aperto gli hanno fatto trovare la finestra aperti
L'altro stesso racconto
Quindi con questa continua attività con questo continuo ingresso di agenti in cella PR picchiarli per non farli dormire
Ripeto sempre nudi in piedi e sottoposti a queste docce gelate il secondo ci ha raccontato che nel momento in cui a un certo punto aveva preso una coperta per
Coprirsi questa gli è stata tolta
Ora
Tutte e due ma questo possiamo dire che è la testimonianza di tutte e quattro i detenuti rumeni hanno detto che a seguito della visita mia e di Sergio D'Elia
Tutto è notevolmente cambiato
Nel senso che
Che i primi due
Quelli che sono stati sottoposti al trattamento che ho descritto sono tra stati trasferiti dal G dodici al G nove
E e dopo questo trasferimento che è stato deciso dal direttore proprio anche a seguito del racconto che noi gli avevamo fatto dopo la nostra visita ecco che dopo questo trasferimento sono
Finiti questi fatti di violenza
E comunque anche gli altri hanno raccontato di di aver trovato poi condizioni migliori un dato
Comune di tutti che hanno detto di essere stati picchiati alla caserma dei carabinieri di Guidonia
E al momento dell'ingresso in un in carcere a Rebibbia all'ufficio matricola diciamo
Per uno in particolare che è stato messo fin dall'inizio
Alla Sezione transito non ci sono stati
Problemi dopo il transito fra virgolette perché
Ne do dopo la sezione matricola perché nella sezione transito
Non ha subito alcun tipo di
Maltrattamenti questa un po'il quadro della situazione dobbiamo dire che il direttore fin dall'inizio
Ha preso
Provvedimenti molto oculati perché per esempio ha deciso
Di affidare
è ognuno di questi detenuti che dovevano
Essere separati ad un corpo ad una squadra di agenti che avevano la responsabilità della persona quindi già questo mette in chiaro alcune cose
E anche per identificare i responsabili
Se ci sono stati in questo momento chiediamo comunque nell'interrogazione al Ministro della Giustizia e alle ministro della difesa
Anche perché il direttore ha già trasmesso molti atti credo le cartelle cliniche all'Autorità giudiziaria che mi ha fatto richiesta
Io credo che debbano essere messi agli atti anche
Le registrazioni che sono state fatte dalle telecamere che riprendono
I corridoi dei bracci perché lì si può vedere centrato uscito
Queste sono le registrazioni vere ventiquattro ore su ventiquattro quindi
Sono documenti molto importante
Nella nostra interrogazione naturalmente chiediamo al
E il Ministro della giustizia e al Ministro della difesa per quel che riguarda la caserma di Guidonia
Di verificare se quanto descritto imporre in premessa corrisponde al vero tra il racconto che
Io ti ho fatto in sintesi
E se sono state seguite le procedure che sono state
Emesse dal dato perfino
Dal due mila e recentemente precisate
Che chiedono ai medici di ciascun carcere di
Riempire un modello che si chiama modello novantanove nel quale devono essere annotate
Tutte le quelle condizioni analisi che vengono fatte sulla
Sui vari detenuti e comprese alcune dichiarazioni che i detenuti chiedono che siano messe agli atti abbiamo chiesto anche
Cioè se perché come
Per come abbiamo descritto non si est trattato solamente di violenza fisica
Perché l'essere messi in un di
Insomma non provoca solo la reazione
E del freddo ma è anche c'è un'umiliazione quindi anche violenza morale e tutto questo ci richiama proprio all'articolo tredici e comma quattro della Costituzione che lo ricordo
Sancisce che è punito chiunque commetta violenza fisica e morale nei confronti delle persone private della propria libertà
Avete idea di quando
Da i ministri interessati potrà arrivare una risposta cioè una
Ma non lo sappiamo alla prima interrogazione non abbiamo ancora ricevuto risposta io d'altra parte preferisco avere una risposta scritta che possa rimanere all'gli atti che possa essere
Vista da tutti questo mi sembra
Qualcosa di veramente importante insomma per questo io chiedo e poi l'altra parte i ministri credo che sappiano bene
Quali sono i loro doveri nel momento in cui una interrogazione viene depositata
Che è fra l'altro nell'interrogazione gli chiediamo anche
Quali iniziative questa domanda rivolta evidentemente al Ministro della Giustizia intende intraprendere per
Evitare chi maltrattamenti e violenze
Umiliazioni e soprusi continuino ad essere perché questa è la realtà una delle componenti fisiologiche della vita carcerario cioè
Seppure c'è una cosa che super vietata eppure c'è arrivano continue notizie
Di questo tipo di pestaggi di soprusi che vengono effettuati nelle carceri
E devo dire e che tutto questo è riscontrabile anche nelle preoccupazioni espresse dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura
In occasione delle visite che ha effettuato nelle carceri italiane quindi io credo che
Il Ministro della giustizia su questo dovrà risponderci per sapere se su questo aspetto ha intenzione e di mettere in atto
Misure
E io
C'è una cosa che voglio dire
E ritenete re anche attraverso Radio Radicale ritengo veramente grave il fatto
Che
E molti cittadini e ne
Ritengono
Praticamente giuste
Questo tipo di azioni che sono state commesse o nella caserma dei carabinieri e che vengono purtroppo
Sono fatti tutti i giorni
Perché lo ritengo gravissimo perché quando simili violazioni di legge sono fatte proprio da coloro che le leggi che devono fare rispettare e che devono avere la credibilità
Per far rispettare le leggi io credo che rischiamo di precipitare in un
In un baratro di inciviltà giuridica che poi può divenire difficilmente governabile
E questo è quello che ci muove come radicali e ci auguriamo che su tutta questa discenda presto sia fatta luce
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