Federalismo e riforme istituzionali - prima giornata

Inizio dei lavori prego di accomodarvi in sala io vi porgo il benvenuto
A nome della città di alto lo nella nostra città un benvenuto ovviamente istituzionale carissimo alla vice Presidente del Senato e a tutte le autorità politiche istituzionali che sono presenti qui in sala
è una saluto veramente cordiale di cuore a i partecipanti a questo workshop che provengono da tutta Italia
Non è pervenuto Speroni abbiano modo anche in questi due giorni di visitare il nostro piccolo paese sette imporci
Ci risparmia come come credo insomma sarà sicuramente un week-end anche piacevole
Io voglio ringraziare innanzitutto la Fondazione Italianieuropei la fondazione Farefuturo che assieme alla città di Asolo hanno dato vita a questo appuntamento un appuntamento nato un anno fa
Dall'amicizia dall'intesa come industriale che vive ad altro perché purtroppo è di destra che si chiama Pietro vicine piede un personaggio che avere dall'altra parte del palco
Che è un asolano che vive qui e conoscendoci da opposte fazioni abbiamo cominciato a parlare di perché non rompere un po'gli schermi in questo Paese ancora prigioniero di molte
Di molte più di di molti ostacoli anche per suo la sua modernità complessiva il suo ingresso in una Società più
Più ampia e più globale
E allora trovandoci incontrandoci pur restando ciascuno della nostra opinione ma io conto di convincerlo presto
Alla mia alla mia tesi abbiamo deciso di andare a incontrare due fondazioni romane che sono forse le due principali fondazioni del pensiero politico in questo momento appunto Italianieuropei presieduta dall'onorevole D'Alema e fare Futuro presieduta dal Presidente della Camera dei deputati
Onorevole Fini che domani
Terranno le le conclusioni e quindi il significato di questo incontro è proprio mettere insieme mescolarsi cercare di capire le ragioni gli uni dagli altri credo che questo sia un po'la chiave di lettura di questa due giorni a Solana
E credo sia un contributo anche positivo alla crescita la modernizzazione del nostro Paese e dell'impegno politico
Questa è la prima chiave di lettura seconda chiave di lettura io credo che sia quella rivolta ai giovani abbiamo riservato questo workshop i giovani sotto i trentacinque anni dicevo provenienti da molte Regioni d'Italia
Io credo che i giovani abbiano il dovere in questo momento del nostro Paese e dell'Europa del mondo di prendersi gli spazi che si meritano
Il non aspettare che gli vengano dati ma di prendersi e questo è il messaggio che volevamo un pochino dare noi da questo da questo palco asolano
Il terzo datata chiave di lettura e chiudo davvero è il tema che affrontiamo in questi due giorni con i maggiori esperti di federalismo e di riforme siamo in un momento cruciale della vita del Paese non solo per la crisi economica non solo per l'ondata di antipolitica che
A volte pervade la nostra società ma il tema del federalismo e le riforme istituzionali che sono estremamente connesse
In questo territorio particolarmente ma credo in tutta in tutto il Paese per noi al primo punto dell'agenda di aspettativa che questa parte di paese ha nei confronti del Governo centrale in questo momento
Qui è nato un movimento di Sindaci del Veneto molto trasversale anche questo questo elemento di trasversalità e
è molto presente negli ultimi mesi negli ultimi negli ultimi tempi ed è positivo secondo me
è nato un movimento di sindaci che propone di trattenere il venti per cento del gettito IRPEF del territorio agli enti locali municipali è una proposta di federalismo municipale se vogliamo
Una proposta che non pretende di essere esaustiva perché capiamo che
Il Paese è grande
Dalla debito pubblico è uno dei debiti pubblici
Più grandi di del mondo
Cambiare il meccanismo del Paese è molto difficile però credo che la proposta del venti per cento dell'IVA perché hanno sottoscritto quattrocentocinquanta sindaci su cinquecentottantuno del Veneto e che sta allargandosi a macchia d'olio anche
In Lombardia ed Emilia Romagna in Piemonte credo sia un contributo
Contributo al dibattito alla proposta immediata semplice forse un po'provocatoria però vuole essere di stimolo non vuole essere di
Vuole essere esauriente rispetto a questo tema oggi e domani sicuramente ne approfondiremo maggiormente gli aspetti anche di
Di criticità
Un'ultima cosa un grande ringraziamento alle persona gli imprenditori che hanno sostenuto questa iniziativa gliene siamo grati
E un grazie di cuore carissimo a tutte le persone tutti i ragazzi e le ragazze dello staff organizzativo delle fondazioni del comune di asilo grazie a tutti lascio la parola al Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro carte economia
Assolto e grazie ringraziamenti su tutto il tutto il buongiorno benvenuti in provincia di Treviso in questo
Splendido luogo dall'alta trevisana nella perla nel
Nella perla delle comunità Trevisani
Un luogo dove la storia l'ambiente
La fa da padrona luogo dove ricordi possono a pochi giorni che abbiamo
Concluso degli eventi importanti di cui si era in luoghi anche dalla Grande Guerra novant'anni fa in questi luoghi si sono combattute le battaglie più furenti
Che hanno trasformato stanno trasformando non solo il nostro Paese ma l'intero continente europeo
Un luogo dove
La politica
L'imprenditoria
Le proposte
Negli ultimi anni si sono
Fatto fatta espansione all'interno del panorama politico italiano luogo dove inutile negarlo
è partita la proposta autonomista federalista che si sta discutendo a livello a livello centrale
Nuovo dove si chiede di avere un minimo di dignità un minimo di
Possibilità di dare risposte un territorio che è stato tanto sta producendo se pensiamo che in provincia di Treviso nel due mila e sette il fatturato prodotto interno lordo al nostro territorio è stato di venti sei miliardi di euro
è l'esportato è stato di
Dieci miliardi di euro questi sono i numeri di una di un'area con mille e settantaquattro zone industriali novantacinque Comuni
Ottocentottanta mila abitanti
L'urbanizzazione diffusa espone definire cita urbana metropolitana
Ma dove però
L'ambiente
La storia
Le nostre colline le pare le bellezze Paese liste che sono ancora così importante del quale noi abbiamo la grande responsabilità di tutelare
Ugo come dicevo prima che che vuole anche far politica e io Lanzo così qualche piccolo messaggio oppure idea proposta che noi abbiamo in questo contesto stiamo portando avanti a livello nazionale
Sul riordino degli enti pubblici
Si sta discutendo tanto in questo momento sul riordino degli enti pubblici Province si Provinzano agenzie sia agenzie no atto sia attorno
E credo che questo sia un Paese che va riformato assolutamente
Va riformato il concetto di federalismo che mai è un'azione non più rinviabile nati temporali molto lunghi
La sofferenza del nostro impresa sofferenze di questi territori emerge sempre di più
Come noi riteniamo che all'interno di questi spazi
E credo che l'Europa l'Europa di popoli di territori lo abbia confermato nella sua
Composizione Costituzione reale l'attuale sistema europeo
Ha bisogno di decentrare il più possibile la politica del Governo
Politica del Governo che per noi significa come è stato ribadito anche a livello ministeriale
Le Regioni
Che dopo i settanta loro costituzione settanta comuni siano hanno iniziato a
Legiferare in materia regionale
Per noi significa che le Provinziano un coro un
Ruolo
Di governo del territorio
E l'esempio che io porto come importiamo nel Veneto
La Lombardia nel mio Romagna in tante altre realtà del Paese
La pianificazione dare viene fatta attraverso il coordinamento delle zone sta pazze che sta della Provincia che sta facendo a livello
Livello territoriali
E stiamo predisponendo la predisposizione PTCP Piano territoriale di coordinamento provinciale
E la stiamo predisponendo coordinando i Comuni perché ci siamo accorti che una mancata programmazione e pianificazione urbanistica
Ha di fatto realizzato quello che dicevo prima mille settantaquattro zone industriali sui novantacinque Comuni
Con problemi e sofferenze sulle infrastrutture sui servizi alle persone sui servizi da Area per le risorse che lavoro in queste zone industriali creando
Un malessere diffuso in questo territorio dove purtroppo la convivenza troppo ravvicinata di queste azioni di queste aree rispetto
Alla qualità di vita dei centri storici inizi delle città
Sta mettendo in grossissime difficoltà la Provincia di Treviso investito negli ultimi alcuni anni oltre cinquecento milioni di euro in viabilità ma ecco poca cosa a fronte di quindi numeri che noi abbiamo
E poco cosa di fronte un'area che ormai è il punto di riferimento l'attraversamento dei grandi corridoi europei della
Mobilità
Il corridoio di
Cinque chiedo Barcellona un'area dove l'articolazione questo grande corridoio porta migliaia e migliaia di automezzi scaricare e caricare all'interno delle nostre zone industriali essendo quella nuova economia ha di fatto
Conclamato la chiusura del classico magazzino che avevano le aziende e attualmente il magazzino delle
Dell'industria dell'economia è la strada
La pianificazione mancata pianificazione di queste di queste azioni questi enti che forse non sono stati programmati e pieno realizzato questo questa obbrobrio nel nostro territorio
Il ruolo delle Province è proprio quello credo di coordinare in queste azioni il territorio come stiamo facendo
E credo che sia giusto sia giusto che nuovo riordino dello Stato ci siano le giuste competenze eliminando le tutte quelle che sono le sovrapposizioni di competenze che attualmente ci sono
è giusto che se questo è un Paese democratico nel quale
Le scelte delegate i cittadini e al popolo sono quella di eleggere dei troppi responsabili politici per la mensa l'Amministrazione per la pianificazione per la gestione del territorio
Io credo che bisogna fare anche un'analisi su come certe amministrazioni regionali
Continuano a togliere delle competenze delegate ai Comuni nel quale ci sono e si inizia eletti a Province nel quale sono eletti i loro presidenti creando delle agenzie
Che hanno delle competenze tolte al popolo
Per organizzare e fruire di servizi che creano delle nomenclature all'interno dello Stato
Di questo Stato ma soprattutto le conserve determinate regioni togliendo di fatto la possibilità
Al popolo di terminare coloro che saranno poi gli organizzatori e coloro che dovranno pianificare intervenire al territorio su importanti belle che
Questo consente vogliono accetto assolutamente
Perché finché siamo uno Stato democratico nel quale il popolo la gente può eleggere i propri rappresentanti le competenze devono essere delegate e portate avanti e coloro che hanno responsabilità di
Pianificare il proprio territorio propria politica
Questa è un fatto che io mi augurerei prossimo io ero stato venga venga
Eliminato siriano delle giuste competenze eliminiamo le sparita eliminiamo le sovrapposizioni di competenze che tutti possono e vogliono far tutto
Ritengo che il sistema Provincia abbia dimostrato
Una sua efficienza io parlo delle aree che Quirico conosco nella organizzazione importanti temi come le infrastrutture l'edilizia scolastica
Ricordo che nel due mila e uno quando lo Stato ci ha trasferito le star le scuole secondarie
Centoventisei istituti che spesso la messa a norma del sei due sei prevedevano cento e venti quattro miliardi di vecchie lire trasferendo un miliardo solo il resto è stato tutto a carico dell'Ente Provincia
E abbiamo riorganizzato Tosi tema mettendo in sicurezza
Viabilità ambiente ma soprattutto il territorio il coordinamento è un territorio
Io concordo che poi devono essere fatte delle analisi serie ponderate perché è impensabile che il signor province che almeno trenta mila abitanti complessivamente i magari con due sede negli ultimi gli unici due
Comuni che compongono la Provincia è opportuno che le Province non esistano dove ci sono le aree metropolitane ve ne sarebbero una sovrapposizione ma credo che un riordino lo Stato vada fatta in materia Manera seria
Coerente quei principi di democrazia
Costituì Pino aumentano la nostra Costituzione lo Stato l'Europa ha previsto questo perché se noi abbiamo il prendiamo l'esempio della grave realtà
Come la Francia dove esistono cento dipartimenti e trentasei mila comuni trentasei mila comuni
Questo significa che forse le analisi dobbiamo fare sono rivolte in altri
Obiettivi
L'obiettivo di eliminare
Quelli che sono gli sperperi
Ottimizzare la risorsa la poca risorse che abbiamo a livello centrale
Ma soprattutto responsabilizzare e dare la diretta responsabilità territoriale agli amministratori che amministrano
è impensabile che noi possiamo e dobbiamo continuamente ripianare la ma alla amministrazione di territorio
Questo
Non significa non assumersi delle responsabilità di solidarietà che di intervento dove purtroppo ci sono dei grossi problemi legati recrimina vitale delinquenza e quant'altro
Ma credo che se noi vogliamo riformare effettivamente questo Stato interno col concetto di federalismo la parola chiave e quella della responsabilità
Degli amministratori che devono rispondere il più possibile direttamente al territorio che rieletti e la cosa migliore di controllo migliore in questo senso e che l'amministratore sia il più possibile vicino al territorio
è il concetto di Regione Province e Comuni credo che possa e
Deve rispondere a questo concetto come è giusto
Che il patrimonio creato all'interno del proprio territorio sia un patrimonio che si è a disposizione del territorio
Rimanga del territorio per i servizi di quelle aree dove sono stati prodotti questi questi valori aggiunti se vogliamo dare la possibilità e la sintesi e di fare ricerca
Alle nostre persone anziane di avere un'assistenza dignitosa dopo tanti anni sacrificio
Ai giovani una formazione la cultura tale proprio per poi affrontare i nuovi mercati del lavoro a livello globale stiamo e chiudo stiamo subendo una grande trasformazione i nostro valore del costo sociale e credo che sia un valore di tutta l'Europa
La crisi congiunturale economica che si sta riversando in maniera forte anche dei nostri territori
è un problema legato anche al concetto del costo sociale purtroppo ci stiamo confrontando con realtà dove il valore dell'uomo della persona della rete risorse uomo non apprezzo
E questo nostro valore a un costo per la nostra economia se vogliamo mantenere nostra economia facciamo chi sì che la responsabilità
Del territorio
La ricchezza del territorio si è riversata nel proprio territorio
E una quota sicuramente possa essere devolute solidarietà ma sia una risposta una solidarietà responsabile e si risponda direttamente di coloro che utilizzano la solidarietà nei propri territori
Sono cose molto semplici credo che purtroppo non vengono con la tua tra il nostro Paese e se non saranno attuate
Non so quale sia il percorso che ci approcciamo a fare in questo in questo nostro nei prossimi anni
Prego credo che la nostra economia possa sopravvivere solamente sa questi principi soprattutto il principio della responsabilità amministrativa di chi amministra proprio territorio io auguro a tutti voi un buon lavoro
è una importante occasione in questo
Gioiello Trevisano della citati Asolo è una grande opportunità per un confronto in momento caldo
Dove tutti noi amministratori siamo impegnati a ricreare quelle condizioni pare essere per essere una d'azione per essere uno di punti di riferimento dell'economia non solo italiana ma europea buon lavoro
Ringrazio
Compito di questa
Otto
Saluto la Giunta regionale del Veneto del Presidente Giancarlo Galan
Io credo che
Oggi
Domani questi lavori io la posso dare un segnale anche che va al di là della città di Asolo va al di là della nostra
Regione
Fattorizzazione oppure
Potete
Politicamente
Sono
Opposte Marche dato lo stesso
Lo stesso tema
Sia un segnale per dire che alcuni
Problemi oppure riforme di questo Paese
Devono avere un
Ore effettuate perché un'ampia condivisione può portare a sette sicuramente migliori da sette più utile
Dividerò il mio breve intervento in due con due considerazioni perché noi dobbiamo da un lato avere
Chiaro il percorso che iniziato sul cosiddetto federalismo fiscale
Ma dall'altro
Se la necessità
Di una
Riassetto ad un'architettura complessiva istituzionale da rivedere e da rendere più efficiente
Per quanto riguarda la riforma in atto io credo che
Alcuni principi in essa contenuti vadano nella giusta direzione che è quella di dare
Con un rione di ogni territorio quindi responsabilità
Ad ogni territorio nella gestione della Cosa pubblica attraverso alcuni
Principi che la riforma
Contiero
è chiaro che il riequilibrio delle risorse è un tema che il Veneto sente particolarmente
Perché
Alcuni dati che vengono fatti costantemente dal Consiglio regionale assieme all'Unioncamere Source su dati nazionali dicono che ci sono tre regioni particolarmente penalizzate
Io sono il Veneto la Lombardia e l'Emilia Romagna
Tra quello che pagano come fiscalità è quello che ricevono come risorse il Veneto in particolare a un residuo fiscale di tre mila quattrocento euro pro capite
Maria sedici miliardi di lire all'anno io credo che questo
Vada rimosso in maniera naturalmente progressiva con i tempi necessari ma l'importante partire
Quindi la riforma povere anche tempi lunghi ma
Quello che si aspetto a questo territorio e capire del il momento nel quale si parte
E qui dico a faccio anche una considerazione qua di là del federalismo è chiaro che se alcuni territori ricevono di più
Significa che hanno qualche problema in più e quindi non è astratta la riforma del federalismo fiscale col far crescere con il territorio di questo Paese perché quasi sempre la questione della spesa pubblica legata
A
Occupazione e quindi è chiaro che in alcuni territori
L'apparato pubblico fa ammortizzatore sociale e l'occupazione pubblica
è diciamo tra virgolette sostitutiva di quella privata e se noi vogliamo che ci sia un riordino e un riequilibrio delle risorse che devono rimanere questo nostro territorio è chiaro che dobbiamo non solo far crescere quei territori che già crescono ma far presente dei territori che attualmente non crescono e renderli competitivi altrimenti gliele la questione del federalismo fiscale sarà solo una bella cornice alla fine strano qua a discutere
Per tanto tempo e non raggiungeremo mai quelle risorse necessarie questo territorio per essere più competitivi
L'altra questione però che ritengo da tanto importante e la questione del riordino complessivo lo accennava prima che il presente Muraro di chi fa cosa è questo in questo nostro Paese noi abbiamo una economia lo Società che Viasat determinati tempi abbiamo le sette della politica
Io sono troppo lente e quando avvengono magari corrono il rischio di essere già superate da diventi dei fatti oltre naturalmente avere un apparato che costa troppo noi veniamo da un periodo
Di
C'è uno riforme di interventi a spot siamo metà del guado o il Po andiamo verso un sistema come noi riteniamo
Più vasto territorio o cerchiamo di riorganizzarsi in maniera diverso altrimenti così come siamo dalle varie Bassanini
Alla riforma del Titolo quinto che e quant'altro abbiamo soprattutto un non solo un apparato forte e è troppo pesante ma soprattutto qualche volta se nel rapporto
Stato-Regione magari conflittuale che crea solo
Conte contestazioni perché CUP c'è da un lato la riforma
Del Titolo quinto che il grosso pari dignità e quindi trasversalità tra i vari livelli istituzionali c'è magari qualche volta lo Stato centrale che che
Legifera in maniera verticistica già pensando chi sta sopra avvenuto l'età di chi sta sotto quindi questo crea alcuni proponenti
Province si Province no non è
Affrontando temi specifici che risolviamo questo nostro problema doveva avere la capacità di scegliere
Un'architettura che sia definitiva e sia soprattutto nel senso di dare maggior responsabilità hai territori perché abbiamo visto che il sistema di raccogliere
Verso il centro e di ridistribuire non ha favorito la diciamo l'efficienza della spesa ma far favorito la la propria rincorsa che se siamo nella situazione che siamo proprio dovuta a questo a questo elemento
Quindi io credo che questo sia il problema maggiore ci sono riforme
Che solo che non costano niente
Debbo vista economico e nel frattempo che aspettiamo il federalismo fiscale e
Legittimamente rivendichiamo qualche risorsa in più nel nostro territorio mettiamo insieme almeno per le riforme che danno un assetto del costituzionale definitivo a questa nostro Paese
Questo
Ripeto non è solo un problema di
Risorse opera ma che di efficienza e quindi dico anche una cosa che magari sarà provocatoria
Io ho la sensazione ASI
Perché non è una sensazione ma è unire una
Parere checché condiviso anche dal nostro Presidente che si intende se noi dobbiamo prendere atto così come
Che il nostro Paese è diverso
Non dico chi è meglio pochi e penso ma partiamo da una situazione di fatto diversa sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto vista economico sia dal punto di vista di delle più belle della storia
Dobbiamo non possiamo pensare magari che regole uguali governino il Paese in maniera omogenea dovremmo essere che pronti a fare delle riforme
Diverso tra territorio territorio perché altrimenti se noi pensiamo che le stesse regole vadano sotto il territorio corriamo rischio di ingessare quei territori che hanno la necessità di stare davanti ricorre per la competizione che diventa sempre più difficile
Quindi quando si parla di architettura si parla di
Chi fa cosa possiamo anche
Avere nei nostri territori regole diverse tra ha riferito altrimenti sarebbe siamo di ingessare tutto dall'alto verso il basso
Io la mente corriamo rischio vip vincolare quei territori che non c'è Sita di essere operativamente modo più veloce di confrontarsi con la l'intero anno globalità né del momento anche economico e quello che è il Veneto ha reagito e reagisce perché ha dette vocato alla
Esportazione perché anche nel merito i consumi sono quelli che sono e sono i popoli amo continuare a tre se vogliamo dare richiesta per la sua territorio a renderlo più competitivo dobbiamo avere possibilità di raggiungere tutte le parti del mondo
Attraverso una efficienza anche
Di chi governa la Cosa pubblica per creare un contesto competitivo in un'economia che diventa sempre più difficile quindi io credo che il discutere di queste cose ma sordo celebrare
Alcuni percorsi istituzionali di regole sia altrettanto importante e modo per mare in modo più necessario a di quello che la la riforma generale sul federalismo fiscale che comunque deve essere fatta grazie
Buongiorno benvenuto brevissimo per due motivi uno perché abbiamo i tempi sono stretti e la mia voce andata via
Allora
Io mi chiamo Pietro vicine ti faccio l'imprenditore non sono una sola hanno importato conosciuto asilo vent'anni fa per motivi di cuore e ne sono innamorato un meraviglioso Borgo la cosa più bella sarda sempre storicamente crocevia di culture diverse
Per questo motivo con l'amico Daniele
Che voi fare uno scoop Daniele anzi l'anticipo abbiamo convinto del prossimo elezioni si candiderà per il PdL bravo
Con l'amico da nell'abbiamo cercato di far dichiarare questa cosa siamo andati a Roma insieme abbiamo parlato con le due fondazioni
Sono orgogliosamente socio fondatore Consigliere De la Fondazione Farefuturo
E abbiamo incontrato l'amica Andrea che devo dire che è stato sin dall'inizio che ringrazio ancora
Un grande ispiratore per questo incontro
La cosa bella e che abbiamo
Fatto un miracolo oggi ha dato un miracolo che perché
Tutti quanti e ringrazio con questo gli amici imprenditori le associazioni di categoria le cooperative che hanno
Perché ragazzi credetemi è stato veramente uno sforzo importante organizzare questa cosa abbiamo messo un anno
Però sia di destra di sinistra di Rossi chiarirmi nel prevedere anche dei colleghi diceva
Abbiamo tutti quanti lavorato per un unico messaggio che quello del dialogo e per questo abbiamo costituendo un'associazione cospicui plurale che si chiama dialoghi asolani
Che con l'impegno di entrambe le fondazioni mi auguro che offre Andrea che ogni autunno ci possa fare qualcosa da sola questo il nostro intendimento
Però dicevo l'impegno dica di costruire un qualcosa di portare un pezzettino
Di
Di dialogo per questa nostra società io francamente sono rimasto sconvolto in questi giorni io sono un ex ragazzo agli anni Settanta purtroppo identica degli impianti però la cosa veramente che sono rimasto sconvolto e vedere
Nella stessa piazza dove trentacinque anni fa io mi prendeva botte con gli altri ragazzi
Ancora oggi è successo questo
Siamo rimasti lì
Gli Stati Uniti hanno eletto Obama e mi ci prendiamo a bordo
Questo è una cosa assolutamente che il messaggio che secondo me deve nascere da
Innanzitutto come abbiamo scritto noi nella rivista delle nostre fondazioni per più anni settanta ma il messaggio che deve nascere dato indipendentemente
Dall'aspetto formale che oggi ci discuterà di riforme federali che sono assolutamente importanti ma il messaggio Fortis grido che tenace d'acqua collaboriamo insieme
Voi sarete sicuramente la classe dirigente future per quello che abbiamo il ragazzo
Ecco questo e il nostro messaggio grazie ancora
Sì buongiorno a tutti io credo che
Cosa questo punto è utile chiamare qui
Del palco anche
Gli altri attori di questa prima parte quindi André Peruzzi e con me con la Fondazione Farefuturo hanno organizzato il convegno
è i due primi relatori quelle che tra la relazione introduttiva e quindi Domenico Nania Luciano Violante giusta che scrivono qui quando iniziamo i lavori
Tocca a me come segretario generale della Fondazione Farefuturo di cui si è ripetuto Presidente Gianfranco Fini e Andrea Peruzzi
Aprire questi lavori dando degli spunti ovviamente anche a coloro che si articoleranno nelle varie sessioni di lavoro
Ma nel contempo tocca a me essendo il primo intervenuto ringraziare coloro che l'hanno fortemente voluto per quel che ci riguarda io devo ringraziare Mario Ciampi il coordinatore della fondazione
Che ha seguito insieme a amico Piero PC netti l'organizza i lavori e tutti i ragazzi ricercatori gli studiosi della nostra Fondazione così come certamente
L'amico Peruzzi farà altrettanto di questo incontro che non non a caso si svolge qui ad Asolo il Sindaco di Asso
Daniele fa razza ricordava la sua matrice politica e il Sindaco diceva giustamente Piero e purtroppo ancora di sinistra ma insomma c'è sempre tempo ovviamente per cambiare posizione opere
Ma dicevo che insieme a Piero PC netti che vive qui lo hanno fortemente voluto le fondazioni lo hanno recepito Massolo
è un comune
Ovviamente dalla vincitrice del Veneto un Comune retto dal Partito Democratico così come la Provincia
Di Treviso e storicamente una roccaforte del federalismo e il Presidente la Provincia Leonardo Muraro che oggi guida
Una coalizione di centrodestra di una Provincia che è stata da lungo tempo la guida leghista esprime il cuore di questa spinta propulsiva verso il federalismo non soltanto fiscale che storicamente ha trovato
Forza in questo territorio in questa
Duplice architettura istituzionale un Comune retto dal PATI democratico è una provincia
Retta dal centrodestra a guida leghista sta insomma anche l'elemento principale di questi cui si incardina questo dialogo confronto io mi auguro che diventi presto incontro
Perché il dialogo il confronto non si nega a nessuno
O non si dovrebbe nega a nessuno in un Parlamento in un Paese democratico in questo caso non basta il dialogo il confronto ci vuole un incontro e questo incontro di Asolo può porre le fondamenta di un incontro che
Beh non a caso abbiamo voluto qui nel cuore del federalismo accogliendo appunto la proposta in tempi non sospetti
Già un anno fa quando ancora non si sapeva chi avrebbe guidato il Paese né pensammo ovviamente che toccava a noi ma non si sapeva
Allora hanno deciso di elettori ma abbiamo voluto e fortemente voluto qui ad Asolo e in questa tematica che via via poi si è articolata
E credo che a tutti non sfugga l'importanza nel coniugare federalismo e riforme istituzionali
Farlo qui quindi ha sicuramente una sua importanza farlo in quello che altrove si direbbe nello spirito repubblicano
Ce lo spiriti Cobb bipartisan in Francia appunto si direbbe lo spirito repubblicano che ci deve trovare tutti insieme nel costruire fondamenta
Fondamenta che non posso che essere culturale innanzitutto di qui la volontà di fare un seminario
Di formazione
Affinché ci sia una comune sentire culturale di quello che poi devono essere fondamenta su cui costruire l'architettura
Di un edificio che appartiene a tutti
Chiunque guidi in quel momento l'edificio chiunque apra la porta o divida
Sostanzialmente la ripartizione di chi abbia dei singoli condomini comunque quell'edificio appartiene a tutti quindi la scelta delle due fondazioni che fanno un lavoro culturale e quindi pre-politica
E quella di realizzare fondamenta comuni almeno questo lo spirito con cui non abbiamo affrontato
E non a caso nel fare delle fondamenta comuni ci rivolgiamo innanzitutto i giovani
Che sono necessariamente non può essere altrimenti una prossima classe dirigente del Paese
E quindi l'alloggio lieta è un discorso sulle fondamenta comune delle riforme istituzionali ed architetture farlo ai giovani significa preparare un comune sentire alla classe del
Nella classe dirigente del Paese al di là della propria articolazione politica delle proprie proposte politiche
Io mi auguro che questo
Un workshop diventi invece un seminario
Una Summer School magari anticipando all'estate non l'autunno una Summer School annuale fatta dalle due fondazioni
Via Dassogno serie ovviamente coloro che guidano questo territorio vorranno concederlo per
Monitorare
Nei prossimi anni magari nell'arco di questa legislatura in cui noi dovremmo costituire
Costruire la nuova architettura istituzionale monitorare di volta in volta l'anno dopo anno quelli che i più grandi la classe politica hanno fatto e quali possono essere prospettive comuni
Farlo anno dopo anno con voi o con altri significa come dire consolidare queste fondamenta conto costruire insieme questo edificio
E magari farlo meglio di quanto si potesse fare un disposto a fare
Senza uno reciproco la volontà di incontro
Dicevo primo
Comune approccio culturale nelle fondamenta secondo rivolta e non a caso ai giovani speriamo di una Summer School permanente
Terzo come mettere insieme il federalismo fiscale riforma istituzionale c'è una proposta significativa sul federalismo fiscale
Che noi condividiamo in grande misura quella delle FARC finalizzata da Calderoli e da Fitto di cui il Parlamento
Doveva accompagnarsi e tra breve ma riteniamo che questa riforma e tengo fiscale che necessariamente se vogliamo parte prima era parte del nostro programma di governo e anche più facile da realizzare è una legge ordinaria e
Riguarda
Il capitolo delle spese e delle entrate
Ed è raggiungibile a breve verosimilmente nell'arco di poche settimane o di qualche mese ma questa riforma federale del federalismo fiscale a nostro avviso non può
Essere avulsa da un percorso delle riforme istituzionale che necessariamente una ha bisogno di tempi più lunghi
La riforma istituzionale e costituzionale lo sanno molto meglio di me ovviamente Violante Nania che parleranno dopo e incardinerà hanno con due relazioni i lavori
Ha bisogno di tempi più lunghi
Perché a un percorso parlamentare diverso
Ovviamente e
Sulla riforma istituzionale noi vogliamo da subito a lavorare perché parta insieme alle riforme del primo fiscale sia coordinata con essa e per questo lei sessioni di lavoro
Di questo seminario cominceranno dal federalismo fiscale
Con l'India relazioni Buratti di Viesti
Due esperti in materia ma anche di la Torre e Di Leo due politici impegnati da sempre su questa tematica proseguiranno colleghi del federalismo e gli aspetti amministrativi
Per andare ad affrontare tre tematiche importanti per il federalismo della sanità
Della federalismo della scuola del federalismo e dei servizi pubblici locali e infine domani
Delle riforme istituzionali necessario contesto in cui il federalismo fiscale si deve inserire che sarà conclusa voi sapete da Massimo D'Alema e Gianfranco Fini non solo in quanto Presidenti delle fondazioni
Ma anche perché attori forse dell'unico con corretto tentativo di realizzare delle riforme istituzionali
E federali
Che stava per giungere in porto quello dalla Commissione bicamerale qui dalla Massimo D'Alema di cui Gianfranco Fini l'attore principale nel contesto del centrodestra e di quella riforma
Bicamerale stava per raggiungere un'architettura condivisa poi
Il contesto politico lo impedisce
Massimo D'Alema quindi anche in quanto Presidente e che si Presidente ho già presenti con la Commissione bicamerale Gianfranco Fini anche in quanto oggi Presidente
Della Camera è quindi una delle istituzione e del Paese abbiamo del tempo per fare le riforme istituzionali ma non molto io credo che l'errore che fu fatto da noi da loro
Dalla nostra no coalizione dal nostro Governo quanto tentò di realizzarlo alla fine della legislatura due mila uno due mila e sei
E dal loro Governo quando riuscì a realizzare una riforma istituzionale parlo del Titolo quinto alla fine del due mila uno fu quello di
Incardinare le riforme istituzionali in zona Cesarini
Nel tentativo di
Anche acquisire un vantaggio rispetto all'altra posizione
E di imporlo a colpi di maggioranza
E per questo quelle due riforme in qualche misura sono falliti glielo dico fallita la riforma a mio avviso del due mila e uno del Titolo quinto perché tutti vogliamo riformare il Titolo quinto dalla Costituzione alla luce dell'esperienza
è fallita la nostra riforma perché ancorché approvato dal Parlamento fu poi bocciata dagli elettori
Ora credo che oggi bisogna capire da quell'esperienza da quegli errori e cominciare non alla fine legislatura
O a metà della legislatura quando il contesto punti è condizionato anche
Dalla
I sondaggi elettorali
Ma iniziare all'inizio che la legislatura
In modo abbiamo il tempo di realizza una riforma largamente condivisa e mi auguro generalmente condivisa di monitorarla
Nell'arco della legislatura
E quindi di realizzarla prescindere dalla campagna elettorale che ci sarà Dalia
A qualche anno quindi non affine ma all'inizio legislatura abbiamo cinque anni davanti a noi forse
Egli Summer School che potremmo organizzare come fondazione servirebbero potrebbero servire anche a questo a monitorare e via via l'attuazione prima la realizzazione pure attuazione riforma costituzionale
Quindi particolarmente appropriato il confronto io mi auguro l'incontro che poi giungere anche in questi due giorni e merito poi alle tematiche
Io vorrei
Sicuramente reale lanciare qualche non dico proposta ma qualche problematica su cui spero ci si possa confrontare prima il presente la Provincia parlava
Però dalla Provincia sicuramente Treviso è un esempio è un modello ma nonché la non la Province non hanno dato in altre parti del territorio lo stesso risultato io al di là dei risultati mi chiedo e chiedo quale può essere l'architettura istituzionale di uno Stato
Di uno Stato che vuole giustamente realizzare una riforma del federalismo fiscale all'interno un in contesto quale quello attuale
Oggi forse a differenza non dico di dieci anni fa o di vent'anni fa ma di dieci anni mesi fa o di cinque mesi fa e apparsa preponderante a tutti quanto importante sia il ruolo dello Stato
In ogni contesto
In un contesto di uno Stato centralista come quello francese
In un contesto uno Stato federale come quello tedesco
O spagnolo in un contesto di uno Stato confederale come quella americana
Basta guardare
La forza di impatto non solo di Obama e la proposta politica di Obama con quella di McCain per renderci conto come in un contesto di gravissima crisi internazionale in cui la globalizzazione è diventato un moltiplicatori di problemi
è un diffusore di crisi il ruolo dello Stato è tornato preponderante qualunque sia il contesto istituzionale
Qualunque sia l'architettura poi interna
E questo
è evidente lo voglio dire e sottolineare anche alla forza dirompente in cui Obama a travalicato Pivetti appartenenze politiche e ha travalicato anche di appartenenza statuale
Diffondendo il suo messaggio in tutto il costo visto che io dico anche la risposta che McCain temi programmatici ha saputo
Dare in questo contesto quale può essere l'architettura del nostro Stato se eccepiamo che dobbiamo recepire una riforma in senso federale
Perché appunto il turismo fiscale non può non mettere in discussione anche il contesto è l'architettura dello Stato nazionale e quindi riprendere il percorso di realizzare un Senato federale
Che sia una stanza di non solo di compensazione
Una stanza in cui le tematiche dei Comuni e delle Regioni possono trovare oggi loro giusta rappresentanza a fronte di una Camera i deputati che invece esprimerà
Verosimilmente
Deve esprimere
Verosimilmente quello che una conduzione politica dello Stato
è una tematica questo si è parlato diverse volte ma oggi e tanto più messa necessarie e all'interno di questo quale può essere il ruolo del prende i poteri del Presidente del Consiglio a fronte dei poteri che
Giustamente hanno sindaci e governatori
Se non si deve tornare a discutere i poteri presenta il Consiglio a cominciare non solo
Dal potere di nomina di revoca dei ministri e in più quali possono essere livelli istituzionali dello Stato noi abbiamo uno Stato chi a più livelli istituzionali e tipi di qualunque altro Stato d'Europa
Nesi convochiamo i nostri cittadini al voto per eleggere i comitati di quartiere ora circoscrizionali che siano per eleggere i Comuni per eleggere i rappresentanti alla Provincia
Alle Regioni al Governo nazionale e al Parlamento europeo
Quartieri comuni Province regioni Governo nazionale Parlamento europeo sei livelli istituzionali
Nessun altro Paese dei ventisette i Paesi dell'Unione A uno e scrittura che si configura su sette livelli istituzionali forse
Ci vuole una riflessione per capire come si possa meglio articolare lo Stato e questo si possa
Meglio articolare anche i livelli elettivi dello Stato verosimilmente i Consigli di quartiere o
Non non hanno questa funzione decisiva
Verosimilmente la Provincia io lo dico è una riflessione che facciamo spesso anche in altre sedi oggi in una una funzione così importante e significativa forse dovremmo
Pensare a come
Riformare qua abolire questi due livelli istituzionali elettivi per ripartire le competenze a Comuni Regioni e rafforzare l'articolazione dei Comuni delle Regioni
Lo dico in un contesto ovviamente in cui so bene che la Provincia di Treviso svolge un'importante istituti e funzione ma la riforma non può che essere una riforma nazionali mi chiedo se appunto non si possa pensare anche a una semplificazione dell'istituzione dello Stato
Per facilitare
L'attività dei cittadini ed imprese
Rendere più efficiente la macchina istituzionale
Comunque in ogni caso adeguarla quelli che sono oggi i tempi della decisione politica
Inoltre certamente lo dicevo all'inizio il Titolo quinto della Costituzione anch'esso
Necessariamente dovrà subire una riforma alla luce anche dell'esperienza di voti in questi anni
C'è
Questa parte della
Titolo quinto
Che come voi sapete meglio di me ripartisce le competenze e le competenze statuali le competenze delle Regioni e le competenze a legislazione concorrente
Ebbene le competenza legislazione concorrente hanno provocato diversi conflitti tra lo Stato e le Regioni
E
Hanno reso più macchinosa l'attività dei vari livelli istituzionali forse necessario riflettere su questa parte soprattutto su questa parte per ridurre al minimo
Le competenze a legislazione concorrente e riportarmi alcune penso tra l'altro le grandi reti infrastrutturali a quelle energetiche
Su cui oggi si discute giustamente precedentemente il Parlamento e la scorsa settimana approvato il disegno di legge che tra l'altro
Prevede ritorno all'utilizzo e la realizzazione di impianti nucleari civili nel nostro Paese e con questo campo quello delle grandi reti infrastrutturali Energia forse bisogna pensare come riportare queste competenza esclusiva competenza dello Stato
Oppure in altri campi si può ovviamente semplificare portando materia legislazione concorrente esclusiva competenza delle Regioni
Modo che da semplificare le materie e i campi in cui si possono essere confusione di ruoli e conflittualità istituzionale
Infine elemento
Il dibattito che ci saremmo delle sessioni di questo seminario e quello che riguarda la liberalizzazione servizi pubblici locali
E io e credo un argomento molto pertinente soprattutto oggi che si parla di federalismo fiscale
Momento stesso in cui noi diamo e giustamente responsabilità sia per quanto riguarda l'entrata che per quanto riguarda le spese agli enti locali vogliamo dare maggiori responsabilità e quindi autonomia
Agli enti locali in questa materia dobbiamo nel contempo porci un problema
Se non vada
Legiferato in modo diverso valida la parte riguardante i servizi pubblici locali ci hanno provato
Loro nel Governo legislatura precedente ci abbiamo provato anche noi
In questa analisi di questa legislatura poi c'è stato un freno in Parlamento credo che sia una materia estremamente importante momento stesso in cui
Sì devolvo uno
Appunto competenze
E autonomia e responsabilità agli enti locali sul fronte le entrate sul fronte lo spessa né credo che dobbiamo affrontare contemporaneamente l'argomento la liberalizzazione servizi pubblici locali per evitare la moltiplicazione che purtroppo è già avvenuta
In maniera abnorme
Di società di enti o di varia natura che occupano settori
Ambiti e mercati locali
A danno dell'attività delle imprese spesso a danno dell'efficienza dei servizi e quindi a danno
Dei nostri concittadini io penso che in questo campo occorre una grande riforma ci sono due testi legislativi presentati uno da parte
Del già ministro Lanzillotta che ha svolto un ruolo propositivo la scorsa legislatura e l'altro da parte
Di Alleanza Nazionale del senatore Giovanni Collino che hanno dei punti significativi e anche di convergenza credo che questa materia sia assolutamente importante proprio in questo momento occorre riformare la materia per
Delimitare
L'attività pubbliche hanno i servizi pubblici locali incoraggiando liberalizzazioni e privatizzazioni in ogni ambito in modo che la mano pubblica si ritiri anche da questi mercati locali come si è ritirata
Anche negli ultimi anni dai mercati pubblici nazionali e questo
Va messo in assonanza con la riforma del primo fiscale io mi auguro sempre più anche con la riforma istituzionale di cui spero in questi giorni oggi e soprattutto domani si possa discutere non soltanto per mettere a confronto delle relazioni
E lo sottolineo in conclusione
Io non ho ancora letto la relazione di Violante
Mi è stata consegnata poco fa e credo che sia giusto anche così nel senso che noi mettiamo a confronto delle relazioni
Delle lezioni
Nei vari seminari formativi a cui voi siete stati invitati
Mettendo quindi a confronto e lo sappiamo posizioni diverse per cercare di capire laddove ci possono essere punti di incontro per realizzare quello che dicevamo delle fondamenta culturali comuni
Penso che questo
Possa essere il frutto migliore di questi due giorni c'era un mi auguro che sia così
E in conclusione nel ringraziare i promotori di Asolo e quindi il Sindaco
L'amico Piero PC netti
Il presidente della Regione
Che ha voluto in questo momento essere presente
Con l'amico Sartor il presente la Provincia Muraro ringrazio tra tutto voi che avete accolto il nostro invito e la Fondazione Italianieuropei
Che ci ha concesso di lavorare insieme io credo che questo sia il primo lavoro comune non a caso sul federalismo fiscale sulle riforme istituzionali ma penso che sia necessario tanto più in questo legislatura
Fare un percorso comune di riflessione culturale e politica per trovare
I punti di incontro che poi possiamo dobbiamo proporre a tutti perché è giusto che così sia nel comune lavoro parlamentare che
Si svolgerà mi auguro anche su questa tematica tra breve in Parlamento
Beh io innanzitutto spero che Daniele non cambi idea con il passare del tempo
Prima di cominciare credo che sia doveroso un ringraziamento a chi ha reso possibile questo incontro e quindi desidero ringraziare in modo particolare Piero vicini ti le aziende i privati che hanno reso possibile questa iniziativa
Gli enti locali il Comune di Asolo e la Fondazione Farefuturo devo dire che abbiamo avuto con loro una collaborazione in molto produttiva che ci ha portato qui di fronte a
A questa significativa platea quindi desidero ringraziare Farefuturo
Desidero ringraziare Adolfo Urso anche per l'equilibrato e parole
Mario Ciampi le sue colleghe le mie colleghe Marta Leonori ero Laura Caroli che hanno attivamente partecipato per la realizzazione di questo convegno
Da tempo la Fondazione Italianieuropei ha avviato una riflessione sul tema del federalismo
Devo dire una questione non solo questa questione sulla quale il nostro approccio
è quello di dialogare con
Altre fondazioni altri istituti
Anche di diversa ispirazione collocazione politica ma comunque desiderosi come noi di avviare un confronto serio su un tema in questo caso il federalismo
Importante direi ineludibile nella vita politica del nostro Paese
Mi riferisco ai seminari
Che abbiamo fatto insieme e per l'intero gruppo della sussidiarietà la Fondazione Italia europee ma anche fare il futuro sono parte della segreteria organizzativa
Di questo i dell'intergruppo per la sussidiarietà
Mi riferisco al seminario prima e convegno poi nazionale
Del quattordici luglio organizzato da numerose fondazioni e personalità politiche di schieramenti diversi sul tema delle riforme istituzionali
Mi riferisco anche i gruppi di lavoro interni coordinati tra l'altro da alcuni relatori che saranno qui
E ai vari articoli che la nostra rivista vedo qui Roberto quartieri che è un autore
Affezionato sul tema e ai lavori che abbiamo condotto insieme ad altre associazione sono quindi contento di aprire oggi i lavori di questa
Giornata e mezza di riflessione che vedrà la partecipazione di molti esperti
Politici e direi però questo è il dato per noi significativo lo ricordava
Adolfo Urso prima aperto anche ai giovani giovani che noi abbiamo selezionato attraverso un piccolo bando di concorso
Lo ha ricordato Urso ci soffermeremo sulle molte sfaccettature della problematica del federalismo parleremo del fiscale del federalismo fiscale degli aspetti amministrativi
E anche degli aspetti direi così più settoriali settoriali tra virgolette sanità scuola servizi pubblici locali
Ci soffermeremo poi sulle più ampie riforme istituzionali che è necessario che accompagnino qualsiasi riforma in senso federale
Perché questo a mio giudizio il punto più significativo che potrebbe dare il senso anche a questo incontro sul quale credo e spero ci possiamo trovare d'accordo con gli amici di Farefuturo il punto è è necessario parlare di federalismo inquadrandolo in un contesto più ampio di riforme istituzionali
E di ampia revisione costituzionale accanto a questo poi è altrettanto necessario affrontare questo tema tenendo conto della realtà delle applicazioni concrete sulla vita di tutti noi
Consentitemi adesso una piccolissima digressione storica che mi ha colpito leggendo alcune delle relazioni
Già i nostri lavori nel mille ottocentotrentuno
Filippo Buonarroti nel corso della sua vita di agitatore professionale di organizzatore di rivoluzioni trovo il tempo di pubblicare un libello intitolato riflessi del Governo federativo applicato all'Italia
Questo scritto che ebbe una scarsa diffusione
Arrivava la conclusione che sarebbe stata preferibile per l'Italia non una Repubblica federativo ama una Repubblica unitaria
Cito l'esercizio reale ed effettivo della sovranità in mano al popolo la quale richiede che la massima uguaglianza
In una roba in potere regni di fatto tra i cittadini come pure una grande similia Anzani lumi necessaria c'era scritto uno non sarebbe stata raggiungibile secondo Buonarroti se si fossero formate
Varie repubbliche con federate con legislazioni diverse alcuni delle quali avrebbero potuto favorire diseguaglianze sociali
Insomma fatta la tara la passione rivoluzionaria
Del Buonarroti però già allora metteva in evidenza alcuni argomenti direi delicati del federalismo in Italia la disomogeneità culturale le diseguaglianze fra le aree geografiche le diseguaglianze di classe
E l'opportunità di sviluppare lei già esistenti autonomie locali piuttosto che forse inventarne delle nuove
Io non sono un esperto della materia un ma consentitemi anche ora di fare alcuni cenni di carattere generale prima ho citato alcune delle iniziative organizzate dalla Fondazione Italianieuropei in particolare il seminario
E il convegno pubblico sulle riforme istituzionali in quell'occasione parlando ha della forma di governo e legislazione elettorale
Nelle regioni a statuto ordinario
Giuliano Amato pose con forza l'interrogativo sulla bontà delle scelte in materia di forma di governo regionale fatte proprie dalla legge costituzionale numero uno mille novecentonovantanove e sostanzialmente confermate dagli Statuti ordinari
In particolare Amato sottolineo i cito che un sistema presidenziale come quello che abbiamo creato nelle nostre regioni
Non esiste al mondo perché accoppia il Molise mo'del vertice a un sistema politico regionale
Che può raggiungere le soglie della più inc incontrastata frammentazione e a un Consiglio regionale che è il riflesso di tale frammentazione e che risulta politicamente istituzionalmente soggiogato dal Presidente eletto
Politicamente perciò continua Amato c'è tutto e il contrario di tutto istituzionalmente c'è uno squilibrio di poteri assolutamente disfunzionale e coerente soltanto con le forme peggiori di governo regionale
Peraltro già il documento di base di quel convegno Gualtieri se ne ricorderà perché è stato tra gli estensori
Appariva sufficientemente critico circa la forma di governo regionale parlando di mediocre cito rendimento del modello neo parlamentare ad elezione diretta utilizzato per i governatori delle regioni italiane
Sempre in bilico tra tentazioni bonapartista il piccolo cabotaggio assembleare
Per quanto poi riguarda le regioni a statuto speciale alla luce del disegno di legge governativo in materia di federalismo fiscale ecco mi pare naturalmente l'auspicio
Il mio auspicio è che non sia così che però fino ad oggi la specialità di queste regioni sia caratterizzata in senso
Quantitativo più competenze uguale più risorse che quindi magari auspico che il dibattito in corso potrà fornire un'occasione per una diversa dimensione della specialità costruita non tanto sul piano delle competenze ma su quello delle politiche concrete delle policy is
Per quanto poi concerne la forma di governo regionale
Il ruolo delle Assemblee elettive
Un eventuale riesame del modello dovrebbe portare a un recupero della funzione di rappresentanza
Non sminuita da
Inefficaci sovrastrutture di pseudo governance magari procedendo a una revisione di regolamenti interni capace di portare le assemblee
Fuori dalle secche di non parlamentarismo un po'dei modi stimolando né capacità di controllo e di garanzia
Tutto questo per dire chi
Qui non mancano guardate le idee le proposte le soluzioni il dibattito quello che a mio avviso manca e la capacità di sintesi
La la capacità di mettere a fattor comune tutte queste suggestioni di cui ho elencato una piccola parte che riguardava la nostra Fondazione altre fondazioni amiche è mancata la capacità delle forze politiche
Alternate signora come maggioranza ora come opposizione
Di affermare uno spirito costruttivo prevalendo la pregiudiziale lo ricordava in qualche modo anche Adolfo prima ad azzerare il lavoro fatto
Da chi stava prima sono stati compiuti errori la cui responsabilità è equamente
Ripartita tra tutti è mancata dicevo
Una visione d'insieme è mancata la guida del legislatore statale
Che più di altri avrebbe dovuto
Interpretare farsi carico di trovare un punto di equilibrio tra tutto questo dibattito queste proposte queste idee negando io credo così il valore unificante dello Stato
Insomma la capacità del federalismo di promuovere un riassetto
Il tuo oso ed efficiente del sistema istituzionale dipende ampiamente ma lo diceva Buonarroti nel mille ottocentotrentuno lo diceva un rivoluzionario dalla forza e autorevolezza dello Stato centrale
Unitario
Il timore il mio timore è che oggi il federalismo rischi di dividere ciocche unito e non di unire ciò che è diviso perché nasce in un contesto debole
Che accentua la sua debolezze non riesce a svolgerà una guida dei processi
Stentando a dare attuazione e completamento gli istituti del federalismo stesso per questo oggi se ne denunci se ne denunciano o anche per questo oggi se ne denunciano molto gli aspetti
Negativi e non tanto e non anche i benefici
Insomma ad essere deboli sono le fondamenta della casa e per questo che oggi è necessario ridare vigore alle istituzioni a partire dallo Stato rinnovando le regole di funzionamento dei suoi organi provando a dare coerenza all'assetto istituzionale
E ed è anche per questo che oggi
Occorre continuare a porsi con franchezza alcuni interrogativi come procedere per superare le tensioni
Come avviare un processo virtuoso che consenta di trovare un punto di stabilizzazione del sistema costituzionale
E ancora uno sforzo Brigato quello di
Tentare di ricercare una lettura condivisa della Costituzione e se sì quale deve essere il fine qual è il giusto prezzo da pagare dobbiamo andare verso un sistema
Nazionale di autonomie locali o venti sistemi regionali delle autonomie locali esiste una via mediana
Ecco a questi interrogativi va data una risposta definendo un equilibrio accettabile per tutti nei provvedimenti normativi di attuazione dell'auspicabile riforma della Costituzione però è un equilibrio torno a dire di cui si deve far carico il Parlamento
La crisi di ruolo del Parlamento sarà sicuramente conseguenza di una
Legge elettorale discutibile dei difetti del bicameralismo paritario di regolamenti parlamentari non adeguati ma è anche la crisi del legislativo
Per questo è necessario procedere anche a ridurre il numero dei parlamentari semplificare il sistema la doppia lettura ragionare su un buono mono camerali ISMU affiancato da un Senato delle autonomie
Per questo crediamo che comunque sia necessaria una sincera presa d'atto da parte dalla classe politica nazionale delle necessità di avviare la riforma costituzionale dentro la quale inserire il federalismo
Serve uno scatto d'orgoglio però per far questo un colpo di reni la forza di comprendere che l'autorevolezza e la credibilità delle scelte compiute
Chi viene dalle scelte che hai fatto
Insomma noi vorremmo spero anche in questa occasione provare a parlare di federalismo e lo ricordava Adolfo Urso in maniera non ideologica provando a pensare per poi magari chissà provare anche a costruire e dare un contributo in questo
Un federalismo in grado di funzionare un federalismo diciamo così efficiente ed efficace che permetta
Una gestione più snella della cosa pubblica senza aggravi di spesa
Senza dannose duplicazione di funzioni e che consenta al cittadino di Asolo così come a quello di Caltanisetta dico da di godere di servizi pubblici di qualità comparabile
Nel disegnare questo nuovo assetto istituzionale
Del nostro Paese non bisogna
Limitarsi all'astratta definizione di un modello bisogna valutare con attenzione le ricadute sui cittadini sugli utenti sulle categorie più svantaggiate
Crediamo che sia la definizione di principi che anche la determinazione delle modalità di attuazione di una riforma in senso federale federale debbono avvenire nel quadro di un rinnovato spirito bipartisan
Di cui oggi duole dirlo si avverte un po'la mancanza e tuttavia
Gli sforzi in questo senso e non ultimo quello delle fondazioni non devono cessare grazie
Giudizi o
Desidero anch'io complimentarmi
Per questa iniziativa di grande rilievo che scrive all'ordine del giorno del dibattito politico talmente all'ordine del giorno del dibattito politico la relazione tra il federalismo fiscale
Le riforma istituzionale implicano debbono accompagnare completare
Quando si mette in cantiere una riforma destinato a modificare realmente il sistema in vigore l'approfondimento del contenuto devono interessare sia l'articolato sia come prevedibile che la riforma nel concreto lavori
Lo dicevo poco fa
Andrea Peduzzi
Come lavora una riforma infatti
Quando si tratta di toccare in qualche modo assetti fondamentale dello Stato può andare oltre il suo stesso contenuto
Che come nel caso di specie del federalismo fiscale non si esaurisce appunto nell'aspetto fiscale ma tocca la l'intera sostanza del sistema politico ed istituzionale
Credo che questo sia proprio il caso della riforma sul federalismo ed è per questo che proverò ad allungare lo sguardo sulle possibile conseguenza della sua introduzione
Riconoscendo da subito che non ci troviamo secondo il mio modesto parere di fronte ad una semplice novità di natura fiscale
Ma di fronte al primo passo di un radicale cambiamento
Che se non è accompagnato da altre riforme di struttura potrebbe determinare a cascata per ricadute diceva Peruzzi
Una modifica nella modalità di competizione politica e di conseguenza una modifica nella stessa natura del sistema politico
Il punto fondamentale della riforma approvata dal Consiglio dei Ministri con un disegno di legge delega consiste nel fatto che si passa da un sistema di finanza derivata basato sulla spesa storica ad un sistema l'autonomia impositiva
Basato sul costo Standard dei servizi essenziali che dovrebbe favorire responsabilità trasparenza e controllo nell'utilizzo delle risorse
Il tutto nel quadro dell'articolo centodiciannove della Costituzione cioè non dimentichiamo mai che questa riforma non è stata inventata da Calderoli
Vorrei fosse ben chiaro questo passaggio questa riforma non lo so se per fortuna o purtroppo è stata messa in Costituzione dal centrosinistra sul finire della legislatura del due mila uno
Quando si discusse questo lo do come informazione così storica quando si discusse la famosa riforma di Lorenzago
E la lega è in particolare calderone anche Tremonti per la verità volevano subito inserire in quella proposta l'articolo centodiciannove voglio dire che è stato allora
Grazie a noi di Alleanza Nazionale che abbiamo detto non si può pensare subito di partire così prima vediamo
Attraverso un processo graduale come si possono fare le riforme riassetto e poi dopo due anni tre anni cominciamo a discutere di federalismo fiscale perché si capiva chiaramente
Che il federalismo fiscale non è un fatto fiscale come io cercherò qui o non è soltanto un fatto fiscale come cercherò qui
In qualche modo evidenziare
Quindi che preveda una perequazione sostanziale con riferimento a livello essenziale l'articolo centodiciannove per quei territori con una minore capacità fiscale per abitante insieme in casi del tutti particolare altre forme di intervento fiscale
L'articolo centodiciannove si accompagna questa riforma
Anche con due ipotesi significative di intervento da parte dello Stato
Il disegno di legge delega prevede inoltre un regime particolare per Roma capitale che alcuni guardano con un fatto positivo ma io lo vedo sempre sotto l'aspetto preoccupante
Di della creazione di condizioni di spinte centrifughe nel sistema no anche immaginare questo concetto di Roma Capitale in un contesto del genere
Voglio dire mi mi fa venire da lì dei dubbi
E poiché la norma anche e che col nuovo sistema fiscale non potrà essere aumentato il carico fiscale precedente né effetti sono due norme queste qua che sono state mutuate dalla riforma bocciata dagli elettori
Il disegno di legge Calderoli Fitto affrontando la questione dei diritti deve decidere cosa
Prevede inoltre l'istituzione nella prima fase di attuazione della riforma
Di una Commissione paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale quindi a regime di una cabina di regia denominata
Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica formata da tutti gli enti istituzionali coinvolti con il compito di verificare il funzionamento del sistema
E di controllare l'utilizzo del fondo perequativo questo sarebbe come dire
Ridotto in pillole la sostanza di questo grande cambiamento
Se appunto questa la sostanza normativa del disegno di legge De lega la prospettiva dell'approdo ad un compiuto sistema di federalismo fiscale implica come ha affermato il Presidente della Camera onorevole Gianfranco Fini
Sia la necessità di realizzare quel federalismo istituzionale
Che consiste in una rilettura una razionalizzazione è un completamento della riforma di cui al Titolo quinto della Costituzione ma sottolineo sempre federalismo istituzionale cioè si utilizza sempre l'espressione federalismo
Sia la profonda consapevolezza affermato l'onorevole Fini dell'esistenza di alcuni limiti invalicabili il cui rispetto è alla base della nostra convivenza democratica detto in altre parole L'Unità e l'indivisibilità della Repubblica
Però vissuta in questo intervento soprattutto come il limite del sistema
Non mi occuperò in queste note di affrontare nello specifico il tema del federalismo fiscale né quello del federalismo istituzionale per il quale si porrà in prima andare
Sì alla riforma del centrodestra sia nelle la Gillo nella legislatura due mila uno due mila e cinque
Sia alla cosiddetta bozza Violante della scorsa legislatura specie nella parte in cui prospettano la necessità di una seconda Camera per riportare in una cornice legislativa unitaria tutto il processo federalista ne parlava prima anche al Adolfo
Tenterò invece di approfondire il tema della profonda consapevolezza dell'esistenza di alcuni limiti invalicabili il cui rispetto è alla base della nostra convivenza democratica limiti di cui ha parlato il presidente Fini
Che certamente non si esauriscono
In una norma esplicita di legge pur sempre utile ed è opportuna
Ma vanno rintracciati secondo me dentro tutto il sistema dentro il tessuto di tutto il sistema democratico e desumersi soprattutto da come il sistema stesso funziona
E alla luce di quanto sopra che mi chiedo e chiedo
Siamo certi che da solo il federalismo fiscale per il contenuto rivoluzionario quello caratterizza per gli effetti che può produrre sul sistema politico
E per le conseguenze che può determinare nella competizione tra i partiti passaggio questo che a me sembra decisivo
Lascerà inalterato l'equilibrio democratico unitario e non intacchi era implicitamente i limiti invalicabili di cui si parla
E siamo altrettanto certi che il federalismo fiscale pure integrato con il federalismo istituzionale ma non completato con una forma di governo basata sul voto diretto degli elettori
Alla fine non causerà al posto di una competizione democratica per grandi idee per grandi valori e per grandi forze politiche nazionali una competizione per partiti del territorio che a me sembra
Come dire il tratto comune non lo dicevamo prima col Presidente Violante
Di dei partiti nazionali di destra né di sinistra
La formazione dei partiti di coalizione una volta o di o anzi adesso si parla di un singolo partito il Partito Democratico il PdL non fatto di coalizioni tanti piccoli partiti messo dentro
Messi dentro oppure prima la formazione di coalizione di partiti in un sistema parlamentare che rimane così come non sarà strutturalmente condizionata dai partiti del territorio pensiamo al peso che di fatto esercita la lega di fatto
Ma nel momento in cui la lega non diventa più la lega ma diventa il partito del Nord col federalismo fresca fiscale ci rendiamo conto di quanto sarà destinata a pesare
Nella formazione delle coalizioni
E
Allo stesso modo il partito del sud della loro autonomia di Lombardo nel momento in cui non diventa come dire
Un'incertezza della politica ma in un contesto siffatto acquisto un peso forte anche in termini costituzionali ci rendiamo conto quanto peserà
Nella formazione dei partiti di coalizione delle coalizioni di partiti
Il rischio non sarà quello di sostituire al peso dei grandi partiti nazionali sui quali si è costruito il tessuto democratico della nostra Repubblica quello dei partiti delle regioni più ricche e più forti
Per trovare delle risposte alle domande che mi sono posto su quanto e su come a Costituzione invariata sulla forma di governo sono destinati a lavorare lo dicevo prima il federalismo fiscale e istituzionale
Ritengo importante richiamare le ragioni
Del perché il costituente del quarantotto adottando la forma di governo parlamentare contro Bilancio i potere le funzioni del Presidente del Consiglio con quelle di un parlamento bicamerale e di garanzia del Capo dello Stato
La scelta di allora fu coerente con le premesse dalle quali partiva il complesso del tiranno perché nello Stato centralista
Venuto fuori dal fascismo
Anche un sistema di tipo democratico come appunto si sta restaurando non poteva che trovare il suo punto di rottura laddove con il fascismo in effetti lo trovo ossia tanto per capirci al centro come si dice
Nel luogo dove la concentrazione del potere e di potere era più consistente e significativa e da dove un nuovo Primo Ministro in vena di avventure
Poteva partire per rompere il circuito democratico e far deragliare la giovane fragile democrazia verso nuovi approdi autoritario
Ma se la scelta di un sistema di governo parlamentare e nel tempo poi divenne anche con sé consociativo fu coerente con il pericolo di una deriva bonapartista ne parlava appunto Peruzzi
La nostra domanda è quella scelta e coerente ancora oggi con le forme che via via assunto la democrazia contemporanea e ancora di più assumerà in Italia col federalismo fiscale istituzionale
Detto in pillole o con uno slogan
Oggi in altre parole possiamo ancora sostenere che la democrazia contemporanee messe in pericolo da qualcuno il pericolo del tiranno oppure da qualcosa il pericolo della dispersione o della disgregazione
Io credo di no
Credo di no perché la democrazia di oggi ha assunto la forma policentrica che domani con le riforme federaliste può addirittura evolvere verso forme poli archivia
Di governo e di esercizio del potere in più punti del sistema e non soltanto al centro che era il problema che affrontarono i costituenti per quarantotto
Credo di no perché al processo decisionale ormai partecipano una molteplicità di soggetti
E perché mi sembra fin troppo evidente come quello di una voce come quello che una volta si definiva il potere ormai si trovi disperso in più sedi in più banali in più istituzioni
Se infatti la sovranità democratica non si esaurisce nello Stato centralista oggi ma si colloca in più punti del sistema se addirittura pezzi di sovranità dallo Stato centrale sono transitati nella competenza di organi internazionali o comunitari
Per non parlare del grande potere che esercitano per esempio i Sindaci o i governatori
Non vedo come si possa ancora pensare che il punto di rottura oggi di un sistema democratico possa individuarsi nell'automotive nell'autoritarismo di qualcuno
Anziché nella disgregazione di qualcosa
Per farsi un'idea di quanto sia plurale la nostra Repubblica basti pensare al ruolo che svolgono nel sistema democratico
Istituzione come la magistratura le forze armate gli organi di polizia la Corte costituzionale la Corte dei conti la Chiesa le altre confessioni religiose
Gli organismi internazionale europea di partiti politici sindacati le associazioni di categoria le organizzazioni non governative e i gruppi di pressione di associazione di volontariato alla stampa la TV
Gli altri mezzi di comunicazione i tribunali internazionali le stesse autorità di garanzia agli enti locali e sempre di più le Regioni e gli altri organismi torri territoriali che sorgeranno nella prospettiva del federalismo fiscale di istituzionale
Quindi c'è come dire
Oggi il
Noi siamo di fronte ad una democrazia ad una sovranità s'Granata
In più punti del territorio in più umane in più sedi
Se così è dal mio punto di vista la degenerazione la crisi l'eventuale punto di rottura della democrazia Christie della democrazia italiana non è più individuabile come nel dopoguerra nell'involuzione autoritaria
A parte il caso Berlusconi e dunque nel rischio che qualcuno si impossessi nel centro di tutto il sistema ma nel pericolo che qualcosa alla fine si spezza lo dicevo Peruzzi
Che i limiti invalicabili siano superati che il riferimento unitario venga meno che la spinta centrifuga del sistema alla fine susciti la convinzione in qualcuno che può farcela anche da solo e che se ne può andare per conto proprio
Se i fattori di crisi del punto di rottura nella democrazia di oggi sono ravvisabili in quella dispersione che senza un riferimento unitario può portare alla disgregazione del corpo della nazione
Dobbiamo utilizzare con questa la grande occasione di grande significato a mio avviso di questo incontro insieme che ha questo di particolare il perché è un unicum
Metto in ciò che avvenuto dobbiamo utilizzare questa stagione costituente introducendo accanto alle riforme che vanno nel segno del federalismo
Quelle che come nel quarantotto cioè con lo stesso approccio con lo stesso spirito lavorano e possono lavorare nel nuovo contesto democratico per garantire
La cornice unitaria della Repubblica
Lo dobbiamo tanto più in ragione del fatto che il federalismo italiano si è manifestato più che per desiderio di unità
Si è manifestato per devoluzione cioè per cessione di competenze di materia di potere di risorse dallo Stato alle Regioni
Così come previsto dal nuovo Titolo quinto riformato nel due mila uno è chiaro che se il ferro da se il federalismo italiano fosse stato un federalismo per desiderio di unità
Non avremmo avuto questo tipo di problemi anzi avrebbe rappresentato un cemento forte per realizzare l'unità del Paese
Di questa nuova idea dell'Italia della sua democrazia ne abbiamo discusso negli anni che sono andati dalla riforma dalla dalla Presidenza della Bicamerale di D'Alema fino al due mila e sei durante fino a quel percorso che ha portato alla bocciatura di quel referendum
Di recente non è mancato
Chi ha sostenuto anche che una governance plurale policentrica in cui sia del tutto assente
Un momento di sintesi possa rappresentare un rischio da non sottovalutare in un percorso federalista per devoluzione che alla fine potrebbe condurre alla paralisi questa è una tesi
è una tesi che anch'io per esempio nonché di che io non condivido cioè perché da tutto questo possa nascere secondo questa tesi soltanto la confusione
Io non penso invece che il rischio sia la paralisi
Penso piuttosto che le riforme federaliste da sole possono condurre verso una nuova dinamica politica
Nella quale al confronto tra i grandi partiti nazionali lo dicevo prima possa sostituirsi il confronto tra i territori e le Regioni e con la quale la decisione sul del governo del Paese passi dalle mani delle forze politiche nazionali
Nelle mani dei par dei partiti delle Regioni più forte più ricche che possono incidere ed incidono fortemente nella formazione della coalizione quindi nel Governo che ne nasce
D'altronde non può che essere così se alla dislocazione democratica di quote di sovranità verso punti periferici del sistema
E alla spinta centrifuga che ne consegue si risponde facendo discendere la forma di governo cioè l'esecutivo dalla nuova forma federale dello Stato
Se l'impianto resta lo stesso e quindi partiti regionali forti determinano le coalizione quindi dalle coalizioni nasce
Chi governa tra virgolette del Paese cioè l'esecutivo e chiaro che noi ci troviamo in una condizione siffatta cioè dove chi vuole fare o chi vuole vincere le elezioni deve fare i conti con i partiti del territorio
Né credo che la spinta centripeta posso sostituire come qualcuno sostiene nella semplice nella semplificazione bipartitica del sistema
O nel presidenzialismo di fatto che senza contrappesi rischia di rappresentare alla lunga più un problema che una soluzione
Se infatti la Repubblica diventa di tipo federale e la dinamica competitiva per scegliere il governo del Paese rimarrà ancora ancorata al vecchio modello parlamentare secondo cui l'esecutivo il figlio del legislativo
Non si introduce nel sistema una spinta centripeta democratica in grado di garantire la tenuta unitaria di tutto il sistema ed impedire che i limiti invalicabili siano superati
Ma si inaugura una nuova dinamica competitiva per territori e si stabilizza il peso determinante che i partiti del territorio avranno sia nella formazione delle coalizioni
Sia nella forma nella nascita del modello di sviluppo sia soprattutto diciamocelo francamente nella ripartizione delle risorse
Lo stesso modello del lo stesso disegno delega in effetti affida questo compito a delle Commissioni quindi all'interno di una dinamica parlamentare dove conta chiaramente chi è più forte
In altre parole non condivido la tesi di coloro che lasciando inalterato questo sistema parlamentare individuano la garanzia della tenuta unitaria della Repubblica nel bipartitismo o una legge elettorale peraltro molto discutibile in più punti
Questo significa in parte ignorare sia come destinato a lavorare il federalismo per devoluzione
Sia il peso del ruolo che eserciteranno anche sullo scenario scenario nazionale i partiti regionali
E sia che in un contesto policentrica e poli artico una qualunque semplificazione che faccia derivare all'esecutivo dal legislativo di fatto amplifica i rischi di disgregazione si rivela marginale e riduttiva rispetto all'esigenza che si intende soddisfare
Non credo che la strada sia questa
Credo che i partiti nazionali non credo che i partiti nazionali possano affidare il destino del Paese nelle mani dei partiti del territorio che certamente devono esercitare un peso rilevante ma che non possono determinare il processo democratico dell'Italia
Non credo che alla competizione per ideali per valori per progetti per modelli di sviluppo per forze politiche nazionali
Si debba sostituire una competizione perché per coalizioni dovrà fare la differenza prima per vincere poi per ripartire le risorse siano i partiti delle regioni più forte più ricche
Non credo neppure che i correttivi di cui alla bozza Violante tour validi in un contesto storico senza federalismo fiscale
Possano da sole reggere l'urto delle ulteriori spinte centrifughe che è facile immaginare
E per queste ragioni che ho voluto rivisitare i lavori della Bicamerale presiedute dall'onorevole D'Alema
Che ha che ha che ha un aspetto particolare i cui lavori hanno un aspetto particolare
Infatti durante quei lavori si riusciva a trovare insieme
Alcune soluzioni in grado di garantire l'unità della Repubblica e la qualità della nostra democrazia nonostante fossero state messe in campo proposte radicale di rinnovamento destinata ad incidere sia sulla forma dello Stato per esempio il federalismo
Che sulla forma di governo per esempio il presidenzialismo o il premierato
In quei lavori che non furono il frutto della convenzione degli uni contro gli altri ma il frutto di un confronto serrato
Che alla fine ha portato soluzioni valide condivise si individuò o nel presi ad impone il presidenzialismo nel premierato la soluzione moderna unitaria democratica
Da affiancare al federalismo la spinta centripeta in grado di controbilanciare quella centrifuga e di garantire così l'insuperabili da di quei limiti invalicabili e la cornice unitaria dello Stato
Con con quelle soluzioni infatti e con la democrazia diretta che ne deriva
Ad avere un peso determinante questo il passaggio cruciale secondo me nella scelta del Governo del Paese
Non potranno essere i partiti delle regioni più forti più ricche ma saranno i voti dei cittadini che contati ad uno ad uno
E pensate allo stesso modo
Qua sia qualunque sia la regione di residenza per questo stesso fatto cioè che democraticamente il processo elettorale si esprime così riportano ad unità tutto il sistema perché ognuno sa che il destino del Paese e nelle sue singole mani
E saltano il significato della competizione per grandi ideali
E rinnovo nel patto nazionale tra gli italiani in una grande competizione tra le due parti
Della mela i grandi valori della sinistra e i grandi valori della destra non vedo molte altre strade se si vogliono evitare i rischi dei quali tanto si parla realizzare una nuova idea dell'Italia
Una certa esperienza politica mi ha consigliato sempre di
Capire bene quali sono le opinioni che sta di fronte
Integrando questo spirito chiesto Londra Peruzzi quando c'è la pausa caffè che mi pare che in questo senso interesse purtroppo pare che avverrà dopo il mio intervento potrò per voi e si concluderà con la pausa minestra se non ho capito male concreta
Vediamo come come ce la caviamo dunque quando si parla di federalismo riforma eccetera mi viene in mente una discussione geologica che ci pone cinquecento attorno alla natura della cioccolata
Riscossioni importante pensi doveva stabiese era circolata fosse un liquido un solido
Perché se un liquido si poteva assumere prima della comunione e durante la Quaresima se invece forse un solito non si poteva assumere
La questione coinvolse gesuiti domenicani
Naturalmente ci riti pensavano che fosse un liquido essendo persone di mondo invece domenicale che assume più rigorose pensato che fosse un solido la contesa davanti per centoventidue anni si occuparono se i patti
E alla fine ci fu un gesuita incaricato Risolo Pratillo risorse
La cosa era questa che la forma verrà cioccolate era solita ma non a tutela di quei dati
E quindi si poteva assumere ma essendo passato più di un secolo i Paesi protestanti che come sapete a non hanno né né comunione neve quaresima cominciano a produrre cioccolata e i Paesi cattolici no
Questa è la ragione per la quale la cioccolata ha prevalso per lungo periodo nei Paesi di origine protestante Ekhator ricevuto inseguire questa produzione con riscontri più ricche anche per questo ma quando si perde tempo in dispute come dire non parte mente significative si dice anche di perdere una sette economici e mercati
Dico questo perché perché attorno a questi temi ed è importante queste fondazioni abbiano deciso
Io non se n'è questo genere ci sono problemi seri e problemi che derivano sono contemplino anche verità degli altri allora abbia un po'al solo delle questioni collocando misura traccia delle cosiddette dato il suo uso delle Peruzzi
E dal dal vicepresidente del Senato nel
Dunque innanzitutto c'è un rapporto molto stretto tra federalismo riforma istituzionale determinati da tre motivi
Il primo motivo che il federalismo riguarda la forma di Stato
E di riforme costituzionali di cui sinora si è parlato riguardano prevalentemente la forma di governo
Non si può modificare la forma di Stato sempre a toccare la forma di governo quindi le questioni si intrecciano
Secondo c'è un motivo che ha trattato in modo più condivido il presidente Anania un motivo di incrocio che il Senato
La riforma della struttura del Senato Senato federale
Si intreccia direttamente con la riforma federale dello Stato
Il terzo dato che quello più politico e anche questo ritornava in modo più condivido relazione di chi mi ha preceduto
Il terzo è questo che
Quando avremo il federalismo ci sarà un problema di soggetti con pari forza politica Stato-Regioni ma oggi abbiamo che regime
La forma di governo regionale di una forma che assicura che sicura gli esecutivi regionali una forza politica maggiore di quanto non mi abbia il Governo centrale
E quindi i problemi e delle soggetti che abbia una pari forza non come dire scendendo verso il basso ma cercando di fare in modo che
Le forse ci siano sia da un lato che tra l'altro
E quindi anche qui il problema vero forma di governo si intreccia con la forma di Stato dico semplicemente mente un Presidente del di una forte Regione penso al vento per sono Bardi ha perso il Piemonte
Sacche sostanzialmente sarà in carica per cinque anni
E sa che ha una maggioranza che gli consente di farlo tranne sette euro come dire le supponenza che Africo tre-quattro maggioranze ma son si mettesse a quello il Presidente del Consiglio dei Ministri abbiano in genere non sa bene quanto sarà Cavallo
Poi fu presumono può immaginarlo può ritenerlo ma insomma non è assolutamente certo per il sistema che abbiamo
E qui
Si anche rinchiusi anche che i più forti e c'è chi ritiene come dire che se di se stesso verso l'eternità ma come se si tratta di
Si tratta di eccezioni diciamo rispetto alla logica della storia italiana
Eccola detto questo bisogna anche dire che oggi sulle riforme sulla necessità di riforme costituzionali oggi c'è un generale consenso
Ed è una novità rispetto al passato
Quando non c'era consenso c'è dissenso sia nel mondo politico quel mondo scientifico sia sulla le ragioni politiche se sul merito le riforme
Il tempo trascorso senza riforme è stato un danno ma fatto naturale in tutti gli ambienti la consapevolezza che il nostro Paese muore
Se non riusciamo a renderlo competitivo modernizzando le sue istituzioni cioè rapporto molto stretto tra competitività dell'Italia e modernizzazione delle istituzioni
Si tratta soprattutto di migliorare i tempi e la qualità delle decisioni i tempi e la qualità delle decisioni
Se la Giunta e più recentemente l'esigenza di completare la riforma federale che avviata nel due mila uno
Io a queste Regioni di per sé sufficiente a rendere non più rinviabile un processo di riforma se ne sta aggiungendo un altra sulla quale intendo soffermarmi richiamando la vostra attenzione
In corso da anni e per ragioni puramente oggettive sottolineo per ragioni puramente oggettive una grande redistribuzione di potere costituzionale
Tra Parlamento e Governo
Secondo modalità e procedure che contrastano con i tre principi di fondo di tutte le grandi democrazie in base ai quali uno il Parlamento il luogo della rappresentanza generale della comunità nazionale
Due Parlamento Governo sono reciprocamente separati
Tre Parlamento Governo sono pari ordinati nella diversità delle funzioni i processi che si stanno verificando ledono tutte e tre questi principi ma non è solo un processo italiano sono stato recentemente per tenere alcuni seminari
Negli Stati Uniti e ho visto che anche lì si discute a fondo e un formidabile spostamento di potere dal Congresso verso l'esecutivo
In Francia accade una cosa del genere in Germania stavo discutendo anche diciannove soltanto proprio italiano in Italia peraltro questo processo di redistribuzione dei poteri costituzionali
Dal Parlamento al Governo e caratterizzato il progressivo spostamento del centro di gravità del sistema politico da legislativo ed esecutivo
In un tema del Consiglio dei Ministri dal Consiglio dei ministri al Presidente
Parallelamente il Parlamento sta perdendo la sua funzione primaria di luogo dalla rappresentanza generale della comunità nazionale
Ha perso quasi del tutto la funzione di autonoma elaborazione legislativa io devo sottolineare con soddisfazione la presa di posizione e Presidente Fini che ha avuto ieri in ordine al primato del Parlamento la discussione già finanziati
E non dispone delle risorse normative necessarie per il controllo delle attività di Governo
All'origine di questa deformazione costituzionale ci sono diversi fattori
Grazie ad una prassi coltivata tanto la centrodestra quanto dal centrosinistra in nome del candidato alla Presidenza del Consiglio e scritto direttamente sulle schede elettorali
Consolidata nel tempo questa prassi costituisce una frode politica alla Costituzione perché a due effetti impliciti
Limita una prerogativa costituzionale del Capo dello Stato
Trasforma implicitamente un carattere fondamentale di sistema politico da parlamentare a quasi presidenziale
I cittadini pensano di eleggere direttamente il Presidente del Consiglio in qualche modo lo fanno
Il Presidente del Consiglio chiunque esso sia pensa di svolgere quelle funzioni perché investito direttamente do legittimazione popolare
In qualche modo il vero sono due mezze verità che insieme stanno producendo un pericoloso squilibrio costituzionale
La legge elettorale del due mila sei ne parlava criticamente che la mia se non ho colto male aggravato lo stato delle cose
Il cittadino per effetto di quella legge sceglie la coalizione non il parlamentare
I parlamentari sono scelti dei gruppi dirigenti delle coalizioni in ultima analisi dei capi di maggiori partiti
La decimazione dei parlamentari così designati non era il consenso dei cittadini manda il consenso del capo di una coalizione
Chi vince le elezioni ha selezionato anche componenti della propria coalizione parlamentare
E tranne pochi casi di autonomia politica i singoli parlamentari di quella coalizione sono legati al capo da un vincolo di dipendenza
Pena norme candidatura nelle elezioni eccessive come accaduto sostanzialmente nel passaggio dello scossone statura questa
E se ti danno di analoga concentrazione del potere si manifestano sia pure in misura necessariamente ridotta sul fronte delle opposizioni
Anche questi parlamentare tranne pochi casi di autonomia forza politica sono a Palazzo Madama Montecitorio piastra Città del Capo Gallo rispondono
E significativo ad esempio che la costituzione del governo ombra del PD organismo
Non è stato organismo che incide direttamente sulle competenze i gruppi parlamentari Governo ombra incide direttamente sulle competenze come parlamentari che sono riconosciuti dalla Costituzione e con questa Costituzione non non ha visto coinvolto in alcun modo gruppi parlamentari
La conseguenza che la società non si sente rappresentata dal Parlamento e il Parlamento dovrà presenta la Società muovere giorni il divario tra società e politiche qui
A mio avviso
E a mio avviso la crisi del Parlamento e crisi di rappresentanza
Fortemente accentuata da questa legge elettorale
L'abuso dei decreti legge e l'intreccio decreti maxiemendamenti fiducia non sono state la causa della crisi ma le sue conseguenze conseguenze che naturalmente la gravano
Io volevo richiamare una differenza tra il ruolo che con Uto il Congresso americano
Nel varo delle misure anticrisi il ruolo del Parlamento italiano
Congresso americano ha bocciato il primo piano riscritto completamente il testo stabilendo formidabili controlli sull'esecutivo in ordine la gestione dei fondi
Tutto questo non è venuto il nostro Paese
Non gode di migliore salute il sistema dei partiti
Dopodiché risiede transizione degli anni Novanta molti importanti Paris partiti politici nazionali registra una certa debolezza tanto nella elaborazione strategica sotto il profilo intellettuale tanto sono nella presenza sul territorio
A questa debolezza si è associato forse per compensazione un processo dicessi va parlamentarizzazione della vita dei partiti cioè il partito che è molto di più dentro il Parlamento di quanto avviene nella società
E questo tipo di eccessiva parlamentarizzazione premi alla rappresentazione mediatica del partito ma penalizza la rappresentanza politica
L'effetto paradossale preoccupante e che contro la Costituzione a differenza di quanto accade in tutti le democrazie avanzate l'unico rappresentante della nazione appare il Presidente del Consiglio ieri Prodi oggi Berlusconi domani chissà
Anche per queste ragioni come si è visto quelle manifestazioni di professori e studenti la politica non riesce a rappresentare i movimenti della società
E si limita ad assecondarli ma tentare di frenare
Due importanti proposte di riforma dei regolamenti parlamentari presentati dal PDL alla Camera Senato sono la spia di queste sentenze e si approvate le consoliderebbe il modo forse reversibile
Si tratta di progetti che io personalmente non condivido ma redatti con grande competenza tecnica e particolare intelligenza politica sottolineo questi aspetti
Nelle relazioni presentatori scrivono che regolamenti parlamentari determina una concreta configurazione della forma di governo in modo più sotterraneo ma assai più penetrante delle stesse previsioni costituzionali
Quell'ente mente i progetti propongono una nuova forma di governo attraverso una modifica dalla Costituzione parla un po'il podista dei regolamenti configurando poteri reali dell'Esecutivo e poteri apparenti dell'opposizione
Il nocciolo della proposta è questo voto entro trenta giorni per i segni del Governo che per dichiarazione del Presidente del Consiglio siano dichiarati prioritari
E possibilità di far decadere tutti gli emendamenti a ciascun articolo di quei progetti una semplice richiesta del Governo
Come contropartita e riconosciuto il governo ombra sono riconosciuti alcuni diritti in tribuna capo dello posizione e previsto uno statuto dell'opposizione
Devo dire che questo tipo di contropartita dipende anche alcune incaute apertura in capo a mio avviso fatte da alcuni esponenti dell'opposizione
Allora dice di questa nuova configurazione del rapporto Governo-Parlamento ci sono due opinioni anche se chiaramente esposte nelle relazioni
L'indicazione preventiva del capo della coalizione che in base nuova legge è obbligatorio non so se ricordate la legge stabilisce che quando si deposita la coalizione di indicare il capo della coalizione
E la indicazione indicazione preventiva dicono che ripeto il testo le relazioni di fatto comporta l'investitura diretta del premier
Questa è la prima opinione non esatto ed è pericoloso
Le indicazioni preventiva del capo della coalizione e l'abuso delle indicazioni di quel nome sulla scheda come candidato premier hanno creato certamente un senso comune vero
Ma la stessa legge elettorale ha cercato di far fronte a questo senso comune dichiarando in un suo articolo che restano ferme le prime due spettante presente ripubblica previste articolo novantadue secondo comma della Costituzione che quello che le indicazioni Presidente del Consiglio nomina a Presidente del Consiglio
Si può dire che si è creato un vincolo politico per il Capo dello Stato ma parlare di investitura di fatto supera i confini della legalità costituzionale
La separazione dei poteri ed è questa la seconda opinione espressa nella relazione oggi non passerebbe più attraverso la separazione del recitativo dall'Esecutivo
Ma tra verso la dialettica ripeto le parole le frasi usate tra il continuum Governo maggioranza da un lato
Io opposizione dall'altra
L'unità di Parlamento rappresentante generale della nazione verrebbe ci sempre parti reciprocamente ottone da un lato il Presidente del Consiglio che decide e la maggioranza che consente
Dall'altro il capo dell'opposizione l'opposizione titolare di alcuni orpelli formali
La principale conseguenza e il consolidamento della ridistribuzione di poteri costituzione a favore il Presidente del Consiglio più un questo sia
E lui che dopo essersi scelto i parlamentari della maggioranza stabilirebbe quali leggi quei parlamentari devono approvare entro trenta giorni e quale articoli approvare senza emendamenti e senza la penosa trafila della fiducia
Se riforma venisse approvata non sarebbe più necessario alcun intervento costituzionale
Avremo il presidenzialismo senza i suoi contrappesi un forte indipendente Parlamento come negli Stati Uniti e il parlamentarismo senza le sue virtù un'opposizione che partecipa a pari titolo all'approvazione delle leggi
Per ed è accentuata inoltre una tendenza
Già in corso non sostegno politico che tende a far ruotare il sistema stesso attorno a maggior leader della maggioranza all'interno della maggioranza e al leader dell'opposizione
Potremmo parlare a questo proposito con un po'di preoccupazione non di bipartitismo
Né tanto meno di bipolarismo ma di Big liberismo imperfetto
Il mondo politico si direbbe in due parti
In ciascuna delle parti tutto si polemizza avrebbe perso il capo ma di HP avrebbero poter introdurre non comparabili naturalmente perché una Presidente del Consiglio l'altro il capo dell'opposizione
Al pluralismo delle idee SISTRI più si sostituirebbe il bipolarismo della propaganda
All'equilibrio dei poteri lo squilibrio
Alla forza del dibattito parlamentare una recita ruoli fissi e parlamentare si trasforma i partiti scusate i partiti politici si trasformerebbero in marmo ripidi stalli per i due leader marmorei perché silenti
All'origine di questa trasformazione certamente l'intreccio tra diverse crisi dei partiti politici del Parlamento della pubblica amministrazione della qualità e della velocità per la decisione ma c'è anche una dottrina politica
La dottrina politica dell'emergenza di cui sono fatti portatori nel tempo tanto i Governi di centrosinistra quanto i governi di centrodestra
I passaggi sono così riassumibili
L'assenza di risposte alle domande di modernizzazione dell'istituzione generato l'emergenza
L'emergenza creato uno stato di necessità che giustificato scorciatoie istituzionali decreti legge finanziaria omnibus e così via
Con l'andare del tempo continuando mancare le riforme l'emergenza è diventata più che un parametro di ragionevolezza una dottrina politica
Che ha giustificato le eccezioni anche quando non è ricorrevano i presupposti
Per una dura legge della politica l'eccezione non prontamente contrastata tende a diventare in regola
E questa regola può apparire più appetibile di qualsiasi forma
Per questo non possiamo perdere tempo
La realtà e più forte delle regole quando le regole sono inadeguate a governarlo
E di fronte al consolidarsi di un regime come quello che sto delineando
Se passa inutilmente altro tempo le proposte di riforma costituzionale il cui primo discusso per anni avrebbero lo stesso effetto di una generosa carica di cavalleria contro squadrone i carri armati
A questo punto tanto varrebbe avere un presidenzialismo vero con una vera elezione del Capo dello Stato Capo dell'Esecutivo ed una dell'elezione dei parlamentari
Ma il presidenzialismo lo dico agli amici di AN che sostengono questa tesi io non considero assolutamente presidenzialismo la struttura non è possibile forme di governo però Ciampi bisogno di alcuni caratteri
Primo
Il Presidente il presidenzialismo richiede una forte coesione nazionale per poter affrontare i casi non i frequenti di diverse maggioranze una maggioranza del Congresso che con la mano maggioranza diversa come capo dell'esecutivo è caduto anche recentemente a Bush
Negli Stati Uniti questo sistema quel sistema presidenziale e frutto di una forte appartenenza nazionale che aiuta a tenere unito il Paese si è visto in queste ultime settimane anche in caso di forti contrapposizioni politiche
Nella nostra esperienza nazionale ancora priva purtroppo di una sufficiente questione interna
Una riforma che prevedesse la possibilità della così detta coabitazione cioè maggioranze diverse tra esecutivo il Congresso avrebbe come possibile conseguenza non spicca apicoltura e sociali
Inoltre per evitare i rischi di un assolutismo presidenziale sono necessari forti contrappesi
Innanzitutto un'etica pubblica capaci di condannare i casi di abuso e di non porto unità indipendentemente dall'eventuale rilevanza penale
Una efficace legge sul conflitto di interessi
Forti poteri di controllo esercitabili dal Parlamento dell'opinione pubblica
Da parte del Magistratura rispettata e dai mezzi di informazione indipendenti tanto della politica quanto degli affari
Nessuna di queste condizioni pari dietro l'angolo
L'obiettivo di riforma quindi deve essere un Parlamento capaci di decidere ma capace anche di rappresentare nella sua interezza di interessi i bisogni i fautori della nazione
La riforma mio avviso dovrebbe attribuire al Parlamento la titolarità delle sole grandi leggi lasciando l'esecutivo il compito dorme attiva meno rilevante più flessibile
In questo quadro si inserisce anche le riflessioni sue leggi delega
Per dare maggior peso è paritetico missioni parlamentari note una corrispondenza tra
Legge-delega decreto delegato
Il Governo deve deve sicure in garanzia in Parlamento ma esse non devono travalicare i confini imposti dalla stessa natura dell'istituzione per rallentare
Il Presidente del Consiglio di vedere confermata la sua funzione di indirizzo del Governo
Anche mediante la possibilità di chiedere al Capo dello Stato la revoca dei ministri lo si diceva prima il parco diceva
Urso
E di ottenere il voto a data fissa
Compatibile con la complessità del provvedimento dei procedimenti di iniziativa governativa giudicati prioritari del Consiglio dei Ministri
Oggi nelle intenzioni della maggioranza in quelle dell'opposizione semmai si è raggiunto un consenso pressoché molto vasto per lo meno sul testo approvato senza voti contrari per la Commissione affari costituzionali della Camera l'anno scorso legislatura
Le polveri alla definire a regime parlamentare razionalizzato perché mantiene la qualità di quella forma di governo forma di governo parlamentare spegnendo né i rischi assembleari
I punti fondamentali sono facilmente riassumibili illusione numero di parlamentari guardate mi Parioli civili vicepresidente Nania ne abbiamo un sistema di rappresentanza che sostanzialmente comporta che gli eletti nel nostro Paese sono duecento mila
Cioè uno di trecentocinque Dini
Forse un po'troppo insomma
Potremmo nazionalizzare partono come dici
Sì senza forzature si potrebbe razionalizzare questo meccanismo superamento del bicameralismo paritario
Riforma del procedimento legislativo cono mentre i poteri contro il Parlamento sul Governo potenziamento dei poteri del Presidente del Consiglio insieme al Governo nessuna Parlamento e la sfiducia costruttiva che non fu inserita in quel progetto ha ma chiediamo distinzione inserirlo con il dibattito parlamentare
La discussione politica integra il testo sulla base delle esigenze che emergeranno
E dovrebbe in ogni caso essere confermato il sistema parlamentare razionalizzato
Su questa base andrebbero poi riformati i regolamenti parlamentari
In questo quadro mi permetto di segnalare la necessità di valorizzare la fase ascendente delle direttive europee che noi assolutamente trascuriamo
L'articolo dodici è trattato di Lisbona atto e tutto quanto destinato alle funzioni dei Parlamenti nazionali
Mentre altri Parlamenti come quello francese quello tedesco soprattutto hanno una particolarissima attenzione a questa materia per quelle direttive sono vincolanti per i cittadini
Noi trascuriamo questa aspetto credo che non sia un fatto positivo
Un regime parlamentare razionalizzato richiede una legge elettorale adeguata quell'attuale non lo è
Lo stesso tipo di polemica con comportato ripensamenti sulla legge elettorale europea dovrebbe comportare ripensamenti su quella nazionale
Le modifiche dovevo restituire cittadini poteri sceglie i propri rappresentanti
Non sarebbe male riflettere sulla ritorno la legge Mattarella con alcune correzioni ad esempio l'abolizione dello scorporo
Passo al federalismo
Mi avvio a concludere
Sul federalismo c'è nostro atteggiamento un po'simile a quello che avvenne per la legge sul voto degli italiani all'estero
Qualcuno come gli amici della lega ne fa la formula magica per risolvere i problemi del nord
E per costruire un sistema di responsabilità per il ministro e il sud
Gli altri partiti stanno sul terreno con grande cautela e ridotta partecipazione
Il rischio che federalismo si faccia più per forza di inerzia che per convincimento
E sarebbe un errore per due motivi
Il federalismo non è un fatto e un processo cioè è una sequenza di atti di un processo lungo faticoso graduale
Suscettibili di correzioni in corso d'opera guardiamo solo storie federalismo tedesco e mai concluso perché dipendente ad dati economici e sociali che mutano con una certa continuità
Perciò richiede costante attenzione costante impegno costante monitoraggio
Il secondo è più importante motivo e che siamo di fronte a due occasioni unica e irripetibile di modernizzazione responsabilizzazione del nostro sistema politico
Perciò bisogna prendere il toro per le corna ed entra è decisamente nel merito delle diverse alternative visto che il federalismo i possibili sono più d'uno non c'è un solo modello del federalismo
Quale scegliere di tendere al tipo di impegno che avremo
Come ha ricordato che il giorno fa il Presidente Fini il federalismo due aspetti fiscale istituzionale che non solo scindibile e si integrano a vicenda
Il federalismo fiscale non è solo un mezzo per attuare la redistribuzione
E sottomesso per utilizzare meglio le risorse annotati assunto
Il federalismo istituzionale deve assicurare la governance ai diversi livelli di governo e la costituzione di una sede Senato federale
I cui caratteri vanno decisi ora nella proposta andiamo parlato rapidamente con presente la mia prima nella proposta che facemmo nella scorsa legislatura si pensava un Senato federale espressione dei Consigli regionali
La cosa ha trovato trovò notevoli ostacoli i senatori perché guardate che fare le riforme costituzionali prescindendo dei destini individuali di quelli che devono votare complicato
Naturalmente
Quindi
Se potessimo reggere quel tipo di soluzione io ne sarei felice ripeto siccome so che il problema dei destini sappiamo tutti non è non prescinde
Da queste cose si potrebbe forse riflettere su un punto che non è secondario guardate che se fossero eletti direttamente tanto tranne
Sì e senatori che deputati
Sarebbe difficilissimo differenziare le funzioni specie per quanto riguarda l'indirizzo politico perché entrambi sarebbe espressione della sovranità popolare nazionale
Non si capisce perché uno che letto degli stessi cittadini vera funzione completamente diversa dall'altro
Allora forse una soluzione potrebbe essere questa però io preferisco quella originale
E che si stabilisca che i deputati rappresenta correlazione senza vincolo di mandato con legge elettorale
Inquadrata libero nazionale e che i senatori rappresentano la Regione
Con la legge però costituita su base regionale e un escamotage forse virtuoso non lo so mai un escamotage la soluzione migliore sarebbe l'altra
Sempre sua linea di interventi legislativi cioè la Carta delle autonomie locali che credo che sia una un
Un provvedimento collegato alla finanziaria che dovrebbe essere presentato fra non molto
Poi bisogna modificare l'articolo centodiciassette della Costituzione sulla ripartizione delle competenze Stato-Regioni
Un sorriso faccia riferimento giustamente appropriate le grandi reti che va riportato sottratto alla competenza concorrente portato lo Stato
E però qui c'è un altro problema ho l'impressione che dovremo lavorare per ridurre al massimo la competenza concorrente come voto in Germania
Anche come intanto magari alcune competenze Regioni ma fissare la clausola di sovranità come si è fatto in Germania nel senso che laddove
L'intervento possa rompere l'unità dell'ordinamento rompere con i grandi interessi nazionali a quel punto possa interviene lo Stato
E lo dico perché questo principio c'è già nel nostro ordinamento per come
La sentenza di qualche anno fa della Corte costituzionale
Stabili della possibilità che lo Stato centrale potesse fare una legge anche materie competenze regionali quando si tratta di salvaguardare l'unità dell'ordinamento
Richiamo l'attenzione
Su un punto
Bisogna inserire una clausola costituzionale per la quale ogni trasferimento di funzioni deve accompagnarsi alla soppressione dell'Ente che si citava le funzioni precedenti
Chi ha tempo lo dico da perdere ma che a tempo o guardare su sito dalla Corte dei conti una relazione o che la Corte dei conti presenta al Parlamento alla scorsa legislatura rivendicava il costo enorme
Per bilanci pubblici degli enti di cui funziona state trasferite ma era rimasta in piedi
Non so bene a far cosa ma erano rimasti in più
Richiamo quell'attenzione su un altro punto che riguarda l'articolo centodiciannove della Costituzione vi è scritto che il fondo perequativo non può avere vincoli di destinazione
Non può avvenire la cosa è abbastanza delicata perché una formula che potrebbe vanificare il fondo perequativo rispetto alle regioni non virtuose
Che posso utilizzare quei fondi non per quello qui sì a Roma per altre finalità
Una delle grandi difficoltà del federalismo verrà dalle diseguale livello di prestazione di servizi essenziali
Lo Stato non dovrebbe limitarsi alle assegnazioni finanziarie ma come fa il processo di Lisbona potrebbe vincolare l'Amministrazione al Risorgimento di obiettivi quantitativi verificabili
Per obiettivi dovrebbero considerare anche i fattori che riguardano la qualità minima di un servizio Biondi cito due esempi soltanto
Questo Today parlavo prima con l'Assessore regionale le strutture residenziali per anziani
Le regioni a più alto copertura servono duecentosessantacinque anziani ogni dieci mila
Nessun continentale ventisei anziani ogni disciplina
Il
La copertura dei servizi di asili nido barra varia dal ventitré virgola cinque per cento dell'Emilia Romagna che punto più alto all'uno virgola cinque per cento tra Calabria
Tinelli bambino la baracca costa di meno che tenere un asilo
Quindi da questo punto bisogna capire bene ho l'impressione che bisogna verificare primo anche la qualità del servizio reso per stabilire se il costo accettabile o meno perché uno un servizio peggiore certamente costa di meno
Ma non è questa l'unico senso
Secondo bisogna evitare che le Regioni virtuose
Se si fa la media debbono pagare di più
Perché sono state virtuose
Perché se si fa la media tra le Regioni più virtuose e quelle diciamo meno virtuose se ritorna media che abbassa ditelo delle prestazioni per le prime
E quindi per mantenere quel livello cosa fanno devono pagasse da sole mentre insomma c'è uno squilibrio atto nel quale credo che bisogna distinte
Pinna discutere diciamo voglio dire che sono processi complessi vanno avviati nessuno può pensare che sono propri perché tra magica bisogna cominciare a lavorarci seriamente
Un terzo tipo di problemi riguarda la necessità di disporre di dati contabili omogenei tempestivi e dice recati per territorio tra Stato Regione enti locali che oggi non è così
I dati di competenza finanziaria economica in particolare necessitano di riforme definizioni dell'impegno e dei costi
Oggi i dati non hanno queste caratteristiche per cui non è noi facce non è possibile in alcuni settori compararli tra Regione e Regione pessimo tra Comune e Comune dovesse Regione
Il disegno di legge sul federalismo fiscale una buona legge cornice e non potrebbe essere diversamente vista la complessità del materiale cornice
E condivisa dappertutto da tutti la opportunità del bando nel criterio dalla spesa storica
E di andare invece ad un livello diverso ora però qui c'è un punto il disegno prevede che il parere sui decreti delegati venga espresso delle Commissioni parlamentari competenti se non lo sono tre per la Camera e tre per il Senato non finanze Bilancio Affari costituzionali
Io non so cosa se ne fa il il Governo di settori tre per la cambiate per il Senato praticamente potrà scrive tutti
Potrà o fondata nulla o o non sa come seguito quale seguire io credo che sarebbe utile avere qui una Commissione bicamerale una Commissione che noi non la Commissione Stato-Regioni
Perché le Regioni lo schema del Governo sono già presenti e gli enti locali gli organismi di rapporto col Governo ma
Una Commissione parlamentare bicamerale che abbia competenze lì dentro e che si va a tutto quanto il processo sino alla fine
Questo è un dato molto importante perché sempre nei trenta giorni che sono previsti nel disegno avremmo soggetti competenti che fanno solo quello
Chi fa parte di commissioni bilancio precostituzione sacche quanto è
Affogato il lavoro di quelle Commissioni ed ha una competenza a dare un parere unitario e unico anche discutendo e avendo rapporto permanente con il Governo quindi io questo mi permetterei di considerarlo
Infine la via per procedere alle riforme
Sinora sono state proposte tre tre tre vie
L'Assemblea costituente ogni tanto riemerge questo tema una Commissione bicamerale o la procedura prevista quella norma dell'articolo centotrentotto
L'istituzione Assemblea costituente estremamente di questa cosa si parla poco presuppone che Parlamento si spogli del potere costituente non so se la cosa sia possibile
Perdere il calo ad altro soggetto di incerta legittimità costituzionale ma la cosa più singolare che vivrebbero con temporalmente due Assemblee legislative una costituente e l'altra no
E non si capisce con che rapporti tra le due in realtà le assemblee costituenti nascono quando crolla un regime politico dopo la Seconda guerra mondiale cc questi casi
Tutto il resto non sta in piedi francamente a mio avviso
La tesi di una nuova Commissione bicamerale secondo me e da scartare per quell'esperienza ci ha detto questo che le Commissioni bicamerali costi scolo o separato dal Parlamento
E sono considerate come tale dei parlamentari
Per non sono amate diciamo così in quanto qui chi fa parte di quella Commissione considerato come dire in qualche modo un privilegiato e devo dire che nessuna Commissione bicamerale ha mai avuto risultati del nostro Paese
La terza ipotesi quella della via ordinaria e quella che ha dato più risultati signore tanto come dire nel col Governo di centrodestra quanto per
Quindi questa sarebbe la via da seguire però
Qui anche questa via a un
Un problema qual è
Il problema dei forme di scambio intendo dire che quando si sente se si affronta un processo complesso
Viene fuori che ciascuna parte politica chiede una cosa e vota il la parte che sta a cuore alle altre soltanto perché ha avuto la cosa lo che lo riguarda
Abbiamo una cosa del genere nel riforma che ha fatto nel due mila uno il centrosinistra
Titolo quinto e la sa cosa si è avuta poi con la riforma fatta dal centrodestra dove l'anziana sanare dedicato ottenuto con l'interesse nazionale
Forza Italia ha rivendicato tenuto un ruolo prioritario del Presidente del Consiglio
La lega ha rivendicato ottenuto lavoro promosso da sul federalismo l'UDC ha rivendicato tenuto legge elettorale proporzionale alla fine dopo un pasticcio
Io credo quindi e allora ossi sacche lo schema è quello e si prende un pezzo per volta anche perché si si va a referendum su un progetto molto vasto i no prevalgono comunque sui siti
Per
Sarà comunque un punto debole su quale si concentra il federalismo la riforma il centrodestra fu bocciata non per un giudizio complessivo atto ogni timore che il federalismo quello fu il nodo cimentare evidente
Che pericolo potesse con carri spesi potessero un per l'unità nazionale e così via
Allora dovremmo avere diversi progetti in modo che se su qualcuno ci sia l'intesa su quello si fa il referendum è una cosa molto complessa io voglio qui dire però per come dire perfetta
Porre altre posta attenzione vorrei segnalare un'ipotesi alla quale abbiamo lavorato tempo fa con Giuliano Amato l'ipotesi è questa di una Commissione redigente
Fatta di parlamentari e non parlamentari
Che i lavori in un rapporto dialettico con le Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato sulla base di una legge di indirizzo che dica quali quali questioni quali temi vanno affrontati
Questa Commissione in poi versa il suo prodotto al Parlamento in seduta comune
Quindi non avremo le due letture
Quale vota soltanto gli articoli senza proporre emendamenti prima della discussione
Può presentare dal Parlamento può provare ordini del giorno che vincolano la Commissione correggere sia se approvati a correggere alcuni testi
Ora nel testo scritto che correrà in seguito questo cose spiegate in modo più chiaro ma non so se è chiaro sottrarre il processo costituente
Alle temperie della dialettica politica interna
Che queste temperie tra chiusura anticipata la rottura di equilibri politici hanno sempre paralizzato per il funzionamento di questo tipo di processi
E con questa ora infine
Il peso è entrato il Parlamento in seduta comune eviterebbe le navette Camera Senato che poi attualmente possono rallentare ulteriormente il processo
Infine il Paese ha bisogno di classi dirigenti capaci di perseguire l'interesse nazionale e di farlo intendere i cittadini
Io quando con una certa preoccupazione il fatto che stanno moltiplicandosi le manifestazioni di rottura della coesione sociale
Dalle sparatorie contro i ragazzini a Napoli al caso di invasione o aggressione della sede RAI di
Di Roma
Questi episodi però la cosa che preoccupa e questo non sembra ridurre il mondo politico a una riflessione sulle loro cause
E diventano spesso occasione di sconti è totalmente sterili
Un Paese purtroppo tira fuori le parti peggiori disse i propri spiriti animali quando le classi dirigenti non indica un senso di marcia al Paese
Così non fa
Così non va questa assenza di riflessione è sintomo di un mondo politico ripiegato su se stesso
Che non sente ancora pienamente le proprie responsabilità nei confronti del Paese e questo tema non è disgiunto da quello delle riforme
Perché la riforma dei regi fondamentali e destinatari insuccesso senza una nuova etica pubblica che sostenga quel progetto di riforma
Lo dico in questa sede non per fare una denuncia che sarebbe sciocco
Ma perché qui attraverso questa iniziativa i due fondazioni presiedute dal dottore voli personalità gli schieramenti politici avversari
Si sta mettendo in campo qualche virtù della politica e spero anche la smentita delle parole che ho appena pronunciato grazie
Allora
Grazie
Questa prima sessione dobbiamo recuperare
Un po'di ritardo che abbiamo accumulato nella mattinata e quindi per decreto abbiamo deciso di accorciare i coffee break ha dieci minuti che è qui fuori e quindi alle dodici e dieci richiedeva di entrare in sala grazie
Così
Va bene
Bravo
Un po'più alto
Va bene
Va bene così
Grazie riprendiamo i lavori
Ora chiamato a fare
Così io inizierei voleva innanzitutto di ringraziare i relatori che hanno accettato di intervenire in questa sessione quindi professor Carlo Buratti ordinario di scienza delle finanze dell'Università di Padova
Il senatore Nicola nato alla vice Capogruppo del Partito democratico al Senato della Repubblica
L'onorevole Maurizio Leo Presidente la Commissione parlamentare di vigilanza RAI sull'anagrafe tributaria e il professor Gianfranco Viesti se il professore straordinario di di politica economica all'Università di Bari
In questa sessione parliamo di federalismo fiscale e quindi delle modalità di attuazione della traduzione norme operative degli articoli del Titolo quinto della Costituzione e in particolare dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Il Governo come sappiamo ha presentato un decreto che sala discussione al Senato fino alla prossima disegno di legge che saranno discussi avanzato a partire la prossima settimana che dovrebbe arrivare in Aula prima della mese di dicembre
Nella discussione di oggi chiederei ai nostri esperti di discutere le ragioni di fondo che ci spingono verso
Il federalismo fiscale di approfondire i termini che sono poi i più delicati e controversi
Ne voglio citare soltanto alcuni molto brevemente tale motivazione principali che vengono addotte per una rapida attuazione del federalismo fiscale naturalmente con un processo che avrà le sue tappe come si diceva il presidente Violante
C'è certamente quella di un aumento della responsabilità dei territori
Sita nel fatto che
Che una maggior la responsabilità ma anche una maggiore concorrenza dalle Regioni sui servizi da erogare da erogare ai cittadini
E possa incidere molto sulla qualità stessa dei servizi ma anche sulla razionalizzazione e l'utilizzo delle risorse tre temi di discussione su cui vi chiederei di intervenire dicano a vostra opinione
Ci sarà innanzitutto il passaggio partita della spesa storica al criterio della costo standard in particolare
Mi chiederei di approfondirle il tema del costo Standard ma anche della fabbisogni standard o meglio della qualità dei servizi
Che deve essere eroga
Che devono essere erogati ai cittadini e quindi come è possibile
Oltre a individuare il tirato il costo anche quello di
Essere sicuri che poi i cittadini dalla Trentino fino alla Calabria abbiamo diritto agli stessi servizi
E tenendo conto anche naturalmente delle variabili specifiche di ciascun territorio quindi ad esempio della relazione nel tempo e denatalità territorio nella struttura demografica di ciascun tradire di ciascuna Regione
Inoltre tutti i cittadini in ogni regione andranno assicurati i livelli essenziali garantiti per i diritti fondamentali cittadinanza
Quindi sanità assistenza e istruzione un secondo punto apra determinazione a voltata il fondo perequativo la sua distribuzione dalle Regioni ma sembra anche tra i Comuni e i criteri di assegnazione
E la scelta se poi nei trasferimenti adottare un sistema perequativo orizzontale quindi fra Regioni o verticale
E ancora e mi appresto a chiudere la titolarità delle imposte erariali la possibilità che viene ravvisava alcuni che le Regioni oltre a poteva incidere sulla determinazione delle aliquote ad applicare i cittadini possono anche incidere
Sulla base imponibile e quindi in questo caso ci troveremo ad avere venti sistemi fiscali differenti
La riforma delle modalità di finanziamento delle regioni a statuto speciale e la sovrapposizione di competenze che come diceva il presidente Violante rischia di falla poi sopravvivere degli enti di cui non si capisce più
Il copia il compito
Ultimo tema ma non per importanza poi è la ripartizione territoriale del gettito e quindi il confronto tra questione settentrionale e questione meridionale
Le differenze getti infatti sono una conseguenza ovvia delle differenze delle basi imponibili dei territori
Ma non possono poi incidere sulla qualità dei servizi vi chiederei quindi di fare un primo giro di interventi di una una decina di minuti al massimo il battendo il tempo per poi stare
Arrivare entro l'ora di pranzo intervenendo dalla dal podio e e chiederei di iniziare al professor Buratti
Channel
Funzione si
La ringrazio dunque lei ha messo sul tappeto una serie di argomenti che richiederebbe diciamo mezza giornata camper trattarli in modo adeguato allora
Insomma io vado un po'così a volo d'uccello su questi temi
Certamente non ci aspettiamo dall'attuazione del federalismo fiscale un miglioramento nell'efficienza da gestione della spesa pubblica
In particolare ce lo aspettiamo da quelle Regioni da quegli enti locali che non hanno eccelso in questo senso negli ultimi anni addirittura negli ultimi decenni
La stampa ha portato all'evidenza casi clamorosi di sprechi
Per milioni e milioni di euro che che si sono protratti per decine di anni senza che nulla succedesse il Mezzogiorno è stato inondato di fondi
Che hanno prodotto infetti quasi trascurabili sullo sviluppo che non hanno portato a servizi di livello qualitativo pare quelli tra Svizzera
E quindi si pone il problema dell'efficienza con questi fondi sono utilizzate il problema non è ovviamente soltanto del Mezzogiorno io cito il Mezzogiorno perché lì si sono avuti alcuni casi clamorosi che hanno avuto su un'attenzione alla stampa
Nel pubbliche in generale ma il problema
è più diffuse interessa anche alcuni
Enti locali con regioni settentrionali c'è un grado molto diverso di efficienza nella gestione della spesa pubblica
Allora quello che si spera action l'attuazione del federalismo possono emergere modelli virtuosi ci possa essere una certa competizione
Nella modalità di gestione della cosa pubblica che questi modelli virtuosi possono essere fatti circolare per così dire su una sorta di bene pubblico che viene messa a disposizione di tutti gli altri enti
E le stesse modalità gestioni virtuose possono essere replicate anche da altri enti
Teoricamente questo sarebbe possibile anche oggi però se non c'è una pressione diciamo sugli enti stessi
Una pressione creata dal Bilancio una pressione creata dall'esterno da controlli esterni non si raggiungerà mai
Questo risultato ora mi pare evidente che i controlli finora non sono stati adeguati se questi sprechi così visto che sono stati per tanti anni mi sembra evidente che
I controlli non sono stati adeguati
E allora noi dobbiamo per forza di cose cercare un'altra strada il federalismo è un'altra strada
Non siamo sicuri al cento per cento che potrà migliorare le cose però noi abbiamo fiducia che possa
Produrre qualche risultato positivo ceto perché questi risultati positivi si posto termine bisogna essere
Molto cauti bisogna mettere in piedi un federalismo che sia un federalismo nazionale
E qui qualche rischio devo dire cioè perché il marchingegno che è stato messo in piedi con il disegno di legge
Che riproduce sostanzialmente il disegno di precedenti disegni di legge e quello Prodi o di proposte fatte da studiosi partirà da giardino poi così legato al finanziamento delle funzioni fondamentali
Degli enti locali quel favore al finanziamento delle senza delle prestazioni in modo diverso rispetto al resto
E dà molta importanza ai livelli essenziali delle prestazioni
Infatti anche le funzioni fondamentali degli enti locali
Ora questo sembra un atto di civiltà e in realtà lo è però può anche portata effettivi non del tutto positivi sul bilancio dello Stato e degli enti
Periferici perché noi abbiamo un meccanismo che sostanzialmente finanzi in base al fabbisogno gran parte della spesa
La finanza per le Regioni
All'incirca l'ottanta per cento almeno l'ottanta per cento oggi ma esse verranno passate le funzioni
Che il centodiciassette richiede che siano passate le Regioni in particolare l'istruzione con le retribuzioni e gli insegnanti si arriverà ad almeno il novanta per cento delle spese
Il novanta per cento tra Spino sarà finanziata in base al fabbisogno
Non con trasferimenti con compartecipazioni e
C'è una tributi statali derivati per maggior parte
Però non è un meccanismo molto diverso che spetta al finanziamento con i trasferimenti le compartecipazioni sostanzialmente sono trasferimenti legati al gettito che sia sul territorio di certe imposte
Quindi
Questo non incentiva molto l'efficienza se il segua l'ossatura del sistema tributario delle regioni e degli enti locali sarà costituita da compartecipazioni al gettito di tributi erariali
Non ci sarà un grande impulso all'efficienza del sistema non sarà molto diverso da quello di adesso
Anzi ci sarà forse una grave evento perché il fatto che questi siti perché molte funzioni sono definite livelli essenziali delle prestazioni leciti mera le regioni gli enti locali a chiedere ulteriore risorsa chiedere con molta forza tra le risorse
E io ci vedo un certo rischio per il bilancio dello Stato
Perché vi sono segnali in questo senso per esempio tra la famosa chiesa del venti per cento che è stata evocata questa mattina dell'IRPEF al venti per cento molti Comuni del Veneto evoca non soltanto del vento richiedono che venga
Dato venga data agli enti locali ben tre per cento dell'IRPEF
è una proposta federale assolutamente no però interventi proponenti non se ne rendono conto perché non è una proposta accettabile per un corretto per mettere in piedi un corretto federalismo fiscale
Beh innanzitutto di natura problema di quantità perché il venti per cento dell'IRAP da circa trenta miliardi
No siccome li apre da oggi centocinquanta miliardi circa il venti per cento da trenta miliardi i trasferimenti erariali agli enti locali oggi sono
Forse tredici miliardi
Quindi molto di più se vogliamo sostituirà anche il dicere estiva sono altri dieci miliardi indiano ventitré
Trenta miliardi è una cifra esuberante rispetto i fabbisogni enti locali
Ma ci sono altre ragioni forse più fondamentali
Le compartecipazioni e la proposta è una compartecipazione non addizionali le compartecipazioni non sono assolutamente trasparenti quindi il cittadino non si rende conto che paga
Una somma rilevante per i servizi del Comune il cittadino si prendersi da prenderà con lo Stato che è preleva di ERP
Dei suoi ai punti quindi non c'è assolutamente responsabilità se non vogliamo che il federalismo porti un maggiore responsabile fra le amministrazioni locali con la proposta del venti per cento di gap non ci arriviamo
Terza osservazione
La compartecipazione all'IRPEF non è assolutamente manovrabile da tanta parte le amministrazioni locali
Un altro requisito che dovrebbe avere un buon sistema di federalismo fiscale è
Che i tributi siano manovrabili localmente in base alle necessità locali
E di nuovo la proposta il venti per cento fallisce in pieno
Poi dobbiamo aggiungere che la distribuzione sul territorio e l'IRPEF e particolarmente diseguale
Per cui avremo anche grossi problemi di perequazione
E allora mi rendo conto ci devono rendere conto che molti chiedo altro voce federalismo però forse non hanno capito bene che cosa consiste non è tutto non sono tutte rose e fiori non troveranno quattrini sulla testa degli enti locali come la mandano
Bisogna che le amministrazioni locali si responsabilizzino
Anche le Regioni non hanno capito interamente cosa vuol dire federalismo perché hanno richiesto a gran forza l'inserimento disegno di legge supremo fiscale liso invece Calderoli e di norme di salvaguardia perché in realtà
Non avrebbero ragione d'essere a che vedere ovvero pretendo di essere garantite nel caso in cui
Il gettito previsto non ossia quello realizzato
Ma
Questo do avere senso se si è fatto un errore di calcolo poniamo non ha senso se il gettito non è quello previsto perché c'è una recessione in corso che non era stata prevista quando stampa sono state fatte le stime
Perché con il federalismo fiscale le regioni gli enti locali
Devono darsi da fare per far fronte a queste esigenze che possono nascere nel corso del tempo
Devono cercare di stimare l'andamento dei gettiti e di mettere appunto regolava il proprio bilancio in base anche questi andamenti ciclici non si può pensare che una volta che
Primo parte molto consistente le risorse tributarie saranno trasferite dallo Stato alle Regioni agli enti locali lo Stato si faccia sempre garante
Delle risorse degli enti locali
Che li mette al riparo questi mette al riparo a questi enti da qualunque punto azioni ciclica da qualunque avversità che si possa verificare
In futuro anche perché lo Stato avrà del suo esigenze qui deve far fronte con il residuo gettito e in particolare la copertura dei debiti del del costo del debito pubblico
Che ancora molto rilevante e il cui costo potrebbe crescere se stesse salgono i tassi d'interesse e qualche avvisaglia in questo in questo senso cioè
Lo spread dei BTP sui i Bund tedeschi è aumentato di un punto punto tre mi pare negli ultimi giorni
E questo è molto preoccupante
Quindi federalismo vuol dire assumersi responsabilità io noto che
A volte questo non è ben compreso vecchi richiede il federalismo e questo mi preoccupo un pochettino vuol dire che forse non avremmo quella guadagni di efficienza che immaginiamo si possa davvero
Ma per ridurre questo rischio bisogna che
Di impianto del federalismo sia fatto secondo certi criteri
Quindi che il le imposte che noi diamo alle Regioni agli enti locali e siano assolutamente trasparenti cittadino deve vedere quanto paga
Alle amministrazioni regionali e locali quindi meno compartecipazioni e più semmai addizionali più tributi propri più addizionali
Dove è possibile abbattere le aliquote erariali
E metterli sotto una bella direzionale
Regionale o locale il cittadino vede
Un'addizionale sull'IRPEF ricito io non lo vede nella sua
Busta paga la vede nella dichiarazione dei redditi dalle del modello CUD
Una compartecipazione non la vede il cittadino quindi non possiamo
Impiantare un sistema di freno fiscale con le compartecipazioni in qualche caso inevitabile ricovera compartecipazioni sull'IVA per esempio non possiamo avere addizionali
Costoro imposte più perché c'è una normativa
Della Comunità europea che impedisce di fare questo ma solo di età per esempio lo possiamo fare quindi perché gli enti locali non chiedono addizionali IRPEF invece con la compartecipazione
Perché la competizione compartecipazione come vince la lotteria tutti gli anni
Di attesta un gettito fortemente dinamico
E quindi che bella cosa entrano automaticamente per le entrate sempre maggiore nelle casse del Comune
Non deve rendere conto al cittadino non andate a rompere le scatole il cittadino perché era in questi maggiori fondi ma li potrà spendere e quindi avrà i benefici della specie queste non è federalismo
Se non ci mettiamo su questa strada ci saranno sei dei rischi per la finanza pubblica e questo deve essere assolutamente
Evitato
Fabbisogno
Non ci siamo
Indirizzati
Verso
Diciamolo livelli senza le prestazioni di dicevo prima e costi stenda
Ma entrambe le cose non sono entità
Diciamo oggettive
Predeterminate
I livelli essenziali delle prestazioni dipende pur sempre dalle disponibilità finanziaria
Non può essere una variabile indipendente non è un valore già oggettivo come il numero di calorie minime che servono per mantenere invito una persona no cose credo che proprio se mandare sanità fa questi calcoli
Ma noi non possiamo stimare in modo così oggettivo un livello essenziale delle prestazioni fornite tra Regioni
O enti locali se guardiamo i LEA che sono il primo esempio dei LEP
I LEA sono un po'che lento di servizi
Che il servizio sanitario devo offrire
E quindi sono molto lontani dal concetto di livello essenziale delle prestazioni
Sono stati utilizzati poi questi LEA soprattutto per definire l'ammontare di risorse che devono essere attribuite alle Regioni e questa impostazione resto nel disegno di legge
Quindi
Qui ha ragione Violante mi paiono in classe
Che noi dovremmo anche dare un valore diverso a questi livelli essenziali delle prestazioni dovrebbero essere intesi comune un a tutela del cittadino e io credo che
Centodiciannove come uscito dalla riforma due mila uno voglia dire proprio questo poi interesse di parte ma non post travolto significato
Ma chi i LEA i LEP dovevano essere dei livelli di garanzia per il cittadino tanto che nell'articolo centoventi si dice che se non sono rispettati questi livelli
è possibile che lo Stato intervenga con il suo potere sostitutivo no quindi sono una tutela dei cittadini però se sono a tutela dei cittadini non può essere un punto elenco di servizi che devono essere offerti
In altri Paesi
Ci sono degli stentano nazionali
Che so quanti non lesina i nostri elettori ma sono molto limitati e sono del tipo
C'è un certo i servizi sanitari gratis
Per non essere grati se non sono gratis lo Stato non dà i quattrini oppure testo istruzione obbligatoria fino a una certa età quello che
Un livello essenziale verificabile
E così via asilo nido per che esso un bambino su dieci
Questi sono livelli essenziali di prestazioni verificati
Però non bisogna nascondersi dietro un dito e cioè bisogna riconoscere che non è possibile stenda bizzarre tutto quanto che sulle prestazioni che non sono stendere utilizzabili
Quindi
Quindi il problema ci sarà sicuramente qualche problema nell'applicare questa normativa lo stesso vale per i costi stenta che ha una nazioni di stampa aziendalistico
Che è stata mutuata dalle cinta aziendali portate nel settore pubblico
Con qualche problema però perché nella stessa
Estesi CPA aziendalistica la pratica delle aziende il costo spender non è un valore unico possiamo aveva un costo spendere riferito
All'invito al costo stiamo interno cioè riferite i costi la stessa azienda si stabilisce che nell'anno seguente ci debba essere un miglioramento dell'x per cento
Oppure in Costa estenda riferita all'azienda più efficiente si stiano dati sulle aziende più efficienti che fanno le stesse cose e così via che gli aspetti propri stessi problemi nove ci ritroveremo
Con la spesa pubblica
Dove ci dovremmo chiedere se dovremmo fare interamente all'ostenta o della Regione qui efficiente vi costerà cento efficiente alla media delle tra i più efficienti alla media di tutte le Regioni
E i risultati sull'allocazione di risorse e sulla perequazione saranno assolutamente diverso quindi il problema apparentemente molto attenti
Tagli anche politico
Abbiamo messo in piedi un sistema che non è di facilissima gestione ed i decreti delegati andranno scrutinati con molta attenzione
C'è il problema
è complicato dal punto di vista tecnico non siamo al bene che contributi da parte di tutti se qualcuno ha diciamo dei contributi da dare sono benvenuti non penso che si possa
Via l'opposizione maggioranza problema e tecnico
In primo luogo
Poi anche politico
Se devo chiedere l'inserimento
Si prendo subito
Il fondo perequativo il fondo perequativo un po'riflesso di tutti questi discorsi questi somma premesse per arrivare a distribuire i fondi colonna in modo perequativo
Impostazione che dal disegno di legge e molto equilibrata perché
La maggior parte da spendersi per le Regioni per gli enti locali e finanziati in base al fabbisogno
E solo una parte minima
Il dieci venti per cento per le Regioni circa il venti per cento
Per gli enti locali
Già in chiave permettetemi aveva speso e perequazione e in base alla capacità fiscale
Quindi questo dovrebbe non dovrebbe scatenare preoccupazioni da parte delle regioni meridionali e degli enti meno meno favoriti perché comunque Ranno finanziamenti in base al fabbisogno
I supponiamo di essere in grado di valutare correttamente meste partito per i precedenti no
I problemi ci saranno però perché Regioni ed enti locali in qualche caso spendono molto di più del fabbisogno
Io conosco bene stesso degli enti locali perché ho fatto degli studi del Ministero dell'interno
Essendo stati una Commissione ci sono ancora peraltro dal Ministero dell'interno che sia un po'di finanza locale e ci sono anche enti locali che hanno una spesa effettiva per abitante che il doppio rispetto alla spesa spenda che spetterebbe loro
Perché per esempio sono stati riempiti lavoratori socialmente utili
Che poi non producono garantite che non hanno una specializzazione in un anno qualità
Per favore sufficienti
E quindi il problema vero sarà passare
Dalla spesa effettiva
Alla spesa spenda che tutte le simulazioni lo state fatte riguardano
Come coprire la spesa stenda con entrate stupenda no ma c'è
Il divario tra spese effettive spesa stenda che può essere gigantesco e può porre dei problemi tra i tentativi di riforma del finanza
Comunale provinciale sono falliti
Perché dunque
Cinquecentoquattro del mille novecentonovantadue è stato applicato che volevo appunto ripetere i fondi perequativi per i Comuni secondo criteri
Più efficienti rimasta in vigore tre anni ma in realtà due perché nel primo anno Mussi in replica alla spesa storica il due quattro quattro del due mila le mie centonovantasette stato applicato soltanto
Cioè non è non ma è stata applicata è stato emanato ma non è stato applicato e in centro la legge centotrentatré del mio centonovantanove che prevede un'ulteriore equilibrio non hanno anche visto l'emanazione del decreto legislativo
Perché le resistenze su questo fronte sono altissimi ci saranno anche questa volta quando si andrà a vedere i numeri
Ci saranno resistenze fortissime allora bisogna usare fantasia anche PPP voto bipartisan per cercare di superare questi problemi che sono piuttosto consistenti
Chiederei questo contrasto con me
Grazie grazie mille grazie innanzitutto dell'invito e poi grazie di aver organizzato questo incontro fra due fondazioni
Di questa cultura reciproca politica che mi pare una cosa essenziale per un motivo che dirò tra un attimo
Il disegno di legge mille centodiciassette contiene
Molti principi di cui non parlerò molti dei quali sono condivisibili viene presentato come una soluzione in realtà è un testo che apre una tale quantità di problemi estremamente maggiori di quelle che chiude
In particolare
Totalmente vado forse non può che essere così per un disegno cornice sui punti essenziali
Nasce in un clima politico in cui nella sua nella fase della sua redazione tutti sono convinti che guadagnavano dal federalismo fiscale
Ed è manda i decreti di attuazione scelte tutte le scelte tutte le scelte fondamentali i decreti di attuazione che devono essere fatte come ricordava il presidente Violante pocanzi in assenza di una base informativa condivise
Questo è poi particolarmente difficile in un Paese come l'Italia che è un Paese fortemente dispari in quanto a livello di sviluppo e quindi in quanto a gettito
Che
Prende l'esercizio già in sé edifici de ancora più difficile
Ovunque e sappiamo che per un maggiore decentramento verso gli enti locali sia accompagnato a una crescita delle disparità interne
Piuttosto che a una riduzione delle disparità interno in caso spagnolo è molto interessante a proposito e quindi questo rende ancora più difficile questo avviene
Ancora in un quadro nel quale
Molti sono convinti che questo processo porterà presto risultati
Invece ben che vada questo processo porterà a risultati solo dopo molto tempo perché
Ridisegna e debba anche bene che sia così perché è un processo di tale ridisegno ha bisogno di essere fatto con serietà
Commisura con attenzione sperimentando
E dunque non si può apportare che non si può immaginare che porti risultati abbreviato avviene in un quadro in cui i cittadini sono poco informati un recente sondaggio di Confcommercio
Dice che solo il quindici per cento degli italiani ritiene di avere una conoscenza adeguata del fenomeno e soprattutto
E questo è il motivo per cui
Ringraziamo per aver organizzato questo avviene in un momento molto particolare
Del nostro Paese nel quale sembra non aveva nemmeno voce forze politiche attente all'interesse nazionale né padre forse una preoccupazione espressa dal Senatore Nania
Che io condivido al cento per cento cioè il fatto che si discuta di questi temi
In assenza di partiti pool ovviamente Commissioni sulle politiche molto diverse ma attenti all'interesse nazionale è una grande preoccupazione che questo avvenga
Attraverso una contrattazione tra espressioni di comunità locali che renderebbe il tutto ancora più difficile
E avvenga dal momento che in un momento in cui
Appunto mancano forse su entrambe le il suo entrambi gli schieramenti dei precisi indirizzi sull'intero Paese su dove questo Paese vuole andare su qual è il suo interesse che deve venire prima rispetto al quale il federalismo è strumento
E non affine non giova il fatto che il dibattito sia avvenuto molto fra amministratori molto più che tra partiti
Il punto fondamentale su cui voglio parlare un attimo anche a me personalmente non è chiaro dalla bozza Calderoli perché lo facciamo
Molto banalizzando schematizzando per stare nei tempi credo che la bozza Calderoli possa
Sostenere due tesi molto diverso e che io con mio personale giudizio che amano la tesi virtuosa e la tesi viziosa
La tesi virtuosa è quella che
Ci consente attraverso questo strumento di fare dei grandi passi in avanti di civiltà e di responsabilità e innanzitutto quella che supera la spesa storica la spesa storica oltre ad essere molto opaca nel nostro Paese
E fortemente iniqua pocanzi si diceva di questo Mezzogiorno inondato di soldi nella vostra cartellina ci sono i dati del servizio studi di Camera e Senato
Ma ancor più i dati del Ministero dell'economia che tengono conto del settore pubblico allargato ci dicono che la spesa pubblica pro capite al netto della previdenza
E nel Mezzogiorno il diciotto per cento inferiore rispetto alla media nazionale questo non esclude affatto
Non sto parlando dell'utilizzo sto parlando delle risorse finanziarie che su alcuni casi specifici questo sia diverso ma questo è assai iniquo come assai iniquo e non casuale che il Veneto per esempio rispetto al Piemonte e Lombardia
Cioè altre regioni a statuto ordinario del nord riceva una quantità di spesa pubblica decisamente inferiori a me personalmente non è chiaro perché e dunque se riusciamo ad avere un meccanismo più oggettivo
Secondo me facciamo un grande passo avanti nei nel sotto il profilo dell'equità
Fra i cittadini che è un principio che personalmente mi sta molto a cuore
L'altro elemento dell'interpretazione virtuosa e naturalmente questo della responsabilità che può accompagnarsi a una maggiore efficienza
Questo in realtà e siamo più una speranza che è una certezza si potrebbe accompagnare non è automatico
Ma è essenziale per il Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno l'efficienza e responsabilità sono livelli più bassi che nella mente del Paese
E solo attraverso una diretta assunzione di responsabilità le classi dirigenti del Mezzogiorno possono accompagnarne uno sviluppo più accelerato
è un apparente paradosso per cui
E Mezzogiorno Mezzogiorno struzzi hanno Salvemini hanno virtuoso quello che dovrebbe essere e lo è in parte favorevole a questo tema
Naturalmente questa visione virtuosa del federalismo non viene facilmente si accenna un quella stamattina le difficoltà di coordinamento verticale che pure ci serve
Luciano Violante diceva che bisogna individuare con più nettezza il livello della responsabilità ma la Germania la Spagna tutti i Paesi ci dicono che comunque servono forme di raccordo verticale quelle che abbiamo oggi in Italia non funzionano bene
C'è un problema di tenuta delle regole il fatto che
Il buco del Comune di Catania sia stato ripianato in questi giorni a piè di lista dà un segnale negativo da questo punto di vista ma insomma queste sono motivi virtuosi a mio avviso la bozza Calderoli si può prestare identicamente a motivi che io personalmente giudico viziosi
E cioè fare il federalismo fiscale per riportare al nord le sue risorse
E non è un tema peregrino perché è scritto nel nel da sempre nei programmi della lega è scritto nel disegno di legge alla Regione Lombardia il disegno di legge la Regione Lombardia punto otto
Del programma del Popolo della Libertà che ha vinto le elezioni quindi è una tesi quanto meno
Da tenere in considerazione l'ha scritto chiaramente Giavazzi sul Corriere della Sera quei cinquanta miliardi
Di maggiore speso al sud rispetto al suo gettito andrebbero riportati a casa
E anche perché cosa di cui molti sono convinti quelli i soldi sono normalmente sprecati allora su questo bisognerebbe aprire una grande discussione perché
Non a caso tutti quelli che parlano degli sprechi citano la stampa
E hanno difficoltà a citare degli studi scientifici perché la realtà è molto più interessante e diversa
Da una rappresentazione forzata e non casuale di quello che avviene in particolare nel Mezzogiorno che prevale sulla stampa italiani sono convinti che tutti i soldi del sud siano sprecati perché perché lo leggono sui giornali
Ma i giornali anche per la presenza di un gruppo di economisti che domina su tutti gli editoriali dei grandi quotidiani di informazione di quelli economici
Sostengono questa tesi citando sia vicenda e avendo grandi difficoltà citare dei fatti ne dirò alcuni se ho tempo
Non sto affatto dicendo che non ci siano sprechi sto dicendo che la tesi che c'è solo spreco non ha alcuna evidenza nascenti etica né documentale ma insomma bisogna tagliarli
Bisogna riportarli dove sono spesi meglio
E dando meno soldi al sud questi responsabilizzati li useranno meglio quest'ultima affermazione e anche essa ahimè priva di alcun senso
Scientifico perché non è dimostrato da nulla che a venire meno soldi porta spenderli meglio vorrei indirizzare gli interessati
Verso la spending review sull'istruzione fatta dalla Commissione tecnica spesa pubblica della Camera che fa vedere come per migliorare l'efficienza della spesa dell'istruzione
Molto più e molto prima che è un problema di tali ci sia un problema di riorganizzazione
Di far fronte a diciamo un servizio Scholar la la qualità del servizio scolastico non è affatto il rendimento scolastico distretti meridionali è molto basso
Ed è un grave
Problema per il futuro del Paese fra trent'anni in cui questi ragazzi ne avranno quaranta cinquanta e saranno un pezzo un terzo importante dei lavoratori di questo Paese
Tagliare la spesa pensando che questo risolve il problema della qualità degli esponenti meridionali non ha alcun fondamento scientifico
Ma così è
Ma così è molti sono convinti che si debba fare il federalismo fiscale per riportare
Quelli gettito dai cittadini che lo produco
E questo interpretazione mi auguro non sia corretta ma è esisteva nel dibattito politico potrebbe molto influenzare i decreti delegati tutto questo tema
Ha comunque un sovraccarico di aspettative è a mio avviso una preoccupante banalizzazione di problemi complessi
Governare un Paese avanzato è complesso piaccia o no
Non esistono soluzioni iper semplificate per problemi complessi in questo Paese abbiamo
Una distrutti tante dato che affrontiamo in maniera compiuta troppo complessa i problemi complessi ci siamo un po'tutti convinti che due o tre regolette semplici risolvono tutto non è così
Il punto centrale mi dica lei prima quando devo un paio di cose ordine ancora il punto centrale naturalmente
Livelli essenziali delle prestazioni costi Standard perché questo determina il grosso dei soldi che non si sa chiaramente dove vanno e cioè il fondo perequativo
E sui livelli essenziali è stato detto pocanzi molto bene non sappiamo bene che cosa sono c'è questa esperienza della sanità
E il tema rischia di essere influenzato da un dibattito importantissimo su quanto
Deve essere il settore pubblico nel nostro Paese che è un dibattito essenziale importantissimo ma che non va in questo disegno di legge pure lo può influenzare perché
Più bassi livelli essenziali più basso fondo perequativo più soldi al nord meno Stato una miscela esplosiva ditemi che rischia di scatenarsi su questo
I livelli essenziali vanno quei costi Standard che è un'altra cosa molto complessa sul giornale di stamattina la professoressa vi canoni
Rettore della Università di Napoli orientale però ben poneva un problema a mio avviso non irrilevante
E cioè diceva noi saremo fuori dal decreto Gelmini perché abbiamo un rapporto
Docenti studenti molto elevato perché insegniamo le lingue che si parlano in tutto il mondo e dato che gli studenti che studiano l'hutu piuttosto che il giapponese sono relativamente pochi costiamo di più
E dunque
Chiudete ci se volete ma il nostro Paese che si deve espandere verso i grandi mercati dell'Asia non avrà
Dove i suoi ragazzi possono imparate l'Udu o il giapponese
Perché dico questo perché la definizione dei costi standard è altrettanto complessa
è influenzata dalle caratteristiche del designer giusti dice credo potrei sbagliarmi mi pare di capire che c'è un costo Stendhal nazionale ma può non essere così la scuola in montagna costa molto di più che in pianura
Diamo ci avventuriamo in un ter Reno anche esso complesso parliamo della sanità nel nella quale i costi Standard hanno una lunga tradizione pure nella quale
Diciamo ci sono anch'anche lì che cosa ci dice la Banca d'Italia ci dice che nel sud o una parte dei fondi sanitari sono sprecati
La spesa farmaceutica pro-capite standardizzata per tutti i valori e otto per cento più alta della media italiana
Ma ci dice anche che è una serie di servizi non vengono erogati perché le dotazioni di apparecchiature di infrastrutture presenti nel sistema sanitario sono minori
Allora dunque il costo standard deve tenere presente queste dotazioni non deve tenerne presente infine volete chiuda allora chiudo su questo e politico solo il titolo di quello che avrei detto e infine c'è quello che diceva Violante che manca
E che è invece quello che e diciamo i cittadini devono percepire e cioè i livelli disservizio da garantire che nella normativa italiana sono presenti solo a sorpresa sorpresa
Nel in uno delle norme più vituperate in parte ha ragione in grossa parte ha tolto a mio avviso delle decisioni di governo interenti ultimamente sono i fondi strutturali
E cioè i livelli di servizio sono
Io ed il prodotto del livelli delle prestazioni e dei costi standards che arriva ai cittadini
Ma questo apre un enorme problema la Regione Lombardia in assistenza spende molto di più delle altre a più servizi cosa deve fare
Deve spendere di meno deve finanziarsi da sola o tutte le altre Regioni devono arrivare a livello della Lombardia
Il sud da questo punto di vista inondato di spesa pubblica come ricordava
Luciano Violante a dei livelli nel campo della stessa come a sprechi nella sanità
Hai dei livelli infimi nell'assistenza dove ci sono i poveri non ci sono le politiche negli asili nido nelle l'assistenza domiciliare integrata né tanto meno misure di welfare locale cosa vogliamo fare
Se dessimo al sud i livelli di servizio delle alcune regioni del Centro-Nord il federalismo fiscale comporterebbe un colossale trasferimento di risorse
Verso il Mezzogiorno
E non dal Mezzogiorno
Diamo questi sono problemi chiudo perché giustamente mi ha fatto segno diciamo questi mi sembrano i problemi essenziali ce n'è uno in testa a tutti il problema dell'Italia non è redistribuire ma crescere
E dunque è se questo disegno di legge si occupa del centodiciannove quinto comma
Che è un pezzo fondamentale delle politiche di crescita del nostro Paese deve farlo totalmente in altro modo con tutto il rispetto per Cortina d'Ampezzo
Diciamo scrive nell'articolo quattordici del disegno di legge che
Il l'attuazione del principio qualcosa situazionale consiste nel dare risorse particolari e i comuni o agli enti che confinano con le regioni a statuto speciale significa essere lontanissimi da quello che serve al nostro Paese
è
Vediamo se interpretiamo come molti fanno il termine Mezzogiorno in senso negativo significa mezzo giorni Zare anche il Veneto al nord al posto di abolire
Ingiustificati privilegi goduti dai simpaticissimi
Cittadini del Trentino Alto Adige facciamo per colate lungo il Paese questi privilegi non mi sembra la maniera migliore di fare per puntare a una politica di crescita grazie
Grazie io mi scuso per questi tempi non contingentati poi chiederemo anche le nostre relazioni così poi verremmo ai partecipanti attraverso i nostri siti io chiederei a questo punto di interventi I due parlamentari che abbiamo qui
Chiedendo anche il come pensano di portava avanti all'interno del Parlamento la discussione
Contingentare anche in questo caso i tempi perché se ce la facciamo coi abbiamo l'opportunità di due massimo tre domande ai partecipanti chiederei prima a
Grazie
Ringrazio innanzitutto le due fondazioni per l'invito che mi è stato rivolto penso che
Innanzitutto bisogna porsi una domanda
Perché si deve fare il federalismo fiscale perché alla luce di quello che abbiamo sentito forse
Valeva la pena dire lasciamo perdere tutto non facciamo niente ma perché lo dobbiamo fare
In realtà mi sappiamo che il nostro Stato ha una configurazione non ha
Una configurazione centralista
Quindi il nostro Stato deve muoversi in una direzione che già è stata tracciata dalla Corte Costituzionale ricordiamo
Che nel due mila tre la Corte costituzionale ha detto fatte il federalismo fiscale è stato fatto un decentramento al Ministro attivo con la Bassanini c'è la riforma della Carta costituzionale del due mila uno si deve fare il federalismo fiscale
Però se andiamo a chiedere in giro come funziona questo federalismo fiscale sentite le
Risposte più strana innanzitutto dobbiamo partire da quei dati che prima ricordava il professor Buratti qui abbiamo una spesa
Per
Servizi essenziali è una spesa per servizi non essenziali
Parliamo di Regioni perché già il problema degli enti locali è stato in parte affrontato quali sono i servizi essenziali dalle Regioni questi tre l'assistenza la sanità dell'istruzione si aggiungono poi i trasporti locali per i quali vengono in qualche modo visti come servizi essenziali poi ci sono i servizi non essenziali
E
Questi servizi e qui dobbiamo finanziare in qualche modo come lo finanziamo con entrata
Per i quali sono queste entrate e qui
Entriamo in un negli per uranio perché
Quando si va a dire dice quali sono di tributi e compartecipazioni dobbiamo avere ben chiaro e che le entrate del
Degli enti locali sono sostanzialmente quattro abbiamo i tributi propri
Che vengono istituiti non con legge regionale ma con legge statale di cui gettito devoluto alla Regione pensiamo all'IRAP pensiamo all'ICI ma questo non è un tributo proprio per la Regione e questo la prima categoria
La seconda categoria dato dalle addizionali ma addizionale regionale
L'addizionale comunale poiché abbiamo i tribù ti propri veri e propri
Scusate il bisticcio di parole e quali sono i tributi propri nelle proprie quelli che la stessa Regione può istituita
è io penso che questo
Tassello del mosaico verrà poco utilizzato ma voglio vedere il Governatore regionale che dovendo rispondere di fronte al proprio elettorato probabile io istituisco un tributo proprio che cosa sceglierà eccetera sicuramente di portare il più avanti il discorso della compartecipazione il discorso del
Dei tributi derivati
E poi la quarta fonte dato dalle compartecipazioni ecco questi sono il quattro me quattro fonti di entrata c'abbiamo le spese
Dicevo spese essenziali e spese non essenziale
I livelli essenziali di prestazione quindi sanità istruzione assistenza
E dobbiamo anche qui partire da una considerazione oggi noi
Costruiamo il sistema sulla base dei cosiddetti dalla cosiddetta spesa storica e la spesa storica indipendentemente da nord centro sud non è nient'altro che la sommatoria dei costi standard dell'inefficienza
Perché nel momento in cui
Io debbo pensiamo alla spesa sanitaria
Voi sapete che la spesa sanitaria è cresciuta in un lasso temporale abbastanza limitato da circa cinquanta cinquantacinque miliardi di euro cento due rotte
Quindi
C'è inefficienza alle
Sicuramente sì non possiamo pensare che
In un lasso temporale così breve ci sia stato un incremento dei componenti aziendali che ha portato questa Space sa crescere
In modo così fa quindi l'esigenza è quella di contenere di ridurre la spesa sanitaria come pure
Le altre spese di ridurre di renderle razionali per carità non di togliere servizi
Quindi di togliere la parte in efficienza il costo Standard a questo obiettivo quello di separare la parte inefficienze va alla parte
Che l'effettivo costo del servizio qua mi direte come si va a quantificare e qui ci sono due ipotesi
Il costo Standard aziendalistico che è quello
Che in contabilità aziendale dato dai costi diretti e indiretti ne parlava prima il professor Buratti pensiamo a
Alla spesa sanitaria che qui se io
Debbo subire un intervento d'appendice vinca abbia
Sicuramente contra compiuta
Conteggiare la spesa del chirurgo che fa l'intervento della della sala operatoria del
Del personale paramedico devo conteggiare anche la spesa dell'autoambulanza che serve per prendere il paziente da casa sua e portando in ospedale il costo della stradale ma le gomme dell'autoambulanza che debbo sostituire perché il manto stradale non efficiente ma efficiente da altre parti del danno quindi questi sono i costi standards
Diretti e indiretti però questo possiamo farlo indiana litiga possiamo oggi metterci lì regione per regione andare a dire
Per la spesa sanitaria della regione Sicilia Calabria Veneto il costo per l'appendice ventotto
Diventa
Un'opera assolutamente impossibile da gestire e venti si dovrà sicuramente penso che questo sarà la strada anche se è un po'indefinito nel
Disegno di legge si dovrà far ricorso a meccanismi che
Quantificano globalmente
La spesa e poi la ripartiscono a livello
Territoriale con dei correttivi appunto territoriale
Però ecco quello che voleva che mi premeva segnalare che
Sicuramente si deve andare alla riduzione da passare dalla spesa storica i costi Standard una rivoluzione copernicane rivoluzione epocale perché
Solo attraverso la riduzione della spesa si potrà pensare a minori entrate minori tributi in capo ai cittadini
Noi
Non possiamo pensare che oggi la fiscalità la faccia da padrone come lo sta facendo
L'ha detto lo diceva il precedente Governo lo dice l'attuale Governo qui le cifre
Macro economiche non variano qui ci troviamo di fronte una situazione in cui per rispettare gli impegni assunti in sede europea la pressione fiscale non può calare sino al due mila undici
Avremmo la pressione fiscale che si aggira tra il quaranta per tre ci scarso il quarantatré per cento e non calerà anche alla luce di quella che la vicenda dei giorni che stiamo vivendo
E quindi solo attraverso la riduzione della spesa dell'Ente locale si può pensare che il
Versante entrate in qualche modo posso posso subire un un ridimensionamento quindi si possa ridurre il carico fiscale
Sullo sfondo invece vedo altre preoccupazioni che
Definire drammatica
Allora sappiamo che oggi la spesa sanitaria perché cosa finanziato in particolar modo dall'IRAP che un tributo che è stato introdotto che
Si sta gestendo
è un tributo che rischia di
Subire una riduzione drastica in termini di gettito per tre motivi primo motivo
Ci sarà di qui a poco già c'è stata l'udienza ci sarà un intervento della Corte costituzionale
Che
Probabilmente dirà che l'IRAP è deducibile ai fini delle imposte sui fatti questo problema provocherà un calo spaventoso di gettito sul versante dell'IVA
Secondo punto
Ci sono dei piccoli professionisti che oggi non pagano più l'IRAP perché anche qui una sentenza della Corte costituzionale l'hanno fatto seguito sentenza dalla Corte di Cassazione dice che
Se il professionista non è organizzato non deve pagare l'IRAP già oggi professionisti non pagano l'IVA
Terzo intervento sapete che
Molte imprecisa parlo di imprese di grandi dimensioni non le imprese quotate le banche e via dicendo a oggi adottano un bilancio che si conforma ai principi contabili internazionali cosiddetti IAS
Che cosa fanno queste imprese assumono come base di riferimento per la Cassazione il Bilancio civilistico che alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni si sta chiudo si sta contraendo notevolmente quindi
Riduzione anche qui del carico del del gettito IVA
E come la finanziamo la spesa sanitaria
La spesa sanitaria del due mila otto questi effetti li vedremo nella prossima dichiarazione dei redditi di quella che si presenterà nel due mila nove se non c'è il gettito
Ci sarà
Ci saranno dei problemi per il finanziamento spinoso ed ecco queste sono le difficoltà che vedo poi magari se c'è un altro giro invece parlo di come può servire Cocco se lo si può fare per
Procurarsi più risorse attraverso la lotta all'evasione fiscale che un altro tema importante
Io credo che
Valutare al meglio
Tentare di condividere in questa preziosissima occasione offerta dall'iniziativa delle due fondazioni quale possa essere l'atteggiamento parlamentare più opportuno
Nel discutere di questa questione che ormai diciamo rischia di battere il record della cioccolata come per prestare al metafora utilizzata
Dal presidente Violante credo che si debba considerare un elemento di novità che a mio avviso cambia radicalmente la natura di questa discussione
E cioè
Il contesto entro il quale la discussione sul federalismo si colloca oggi ritengo sia
Totalmente cambiato rispetto a quello che ha segnato l'inizio di questa discussione
Che ha condizionato le scelte legislative
Che hanno innescato un processo di decentramento finanziario e fiscale che e già in atto in qualche modo e che dovrebbe concludersi con la realizzazione con l'attuazione del federalismo fiscale
Io credo che la crisi economica e finanziaria con la quale noi oggi ci troviamo a fare i conti per la sua natura e per la sua dimensione
Una tempesta finanziaria che di cui ancora non siamo in grado di conoscere i confini
Delle notizie di queste ore anche confermano la portata di questa di questa crisi
Il le conseguenze recessive
Della crisi economica
Che incideranno su un aspetto cruciale sul quale poi si fonda il tema di cui stiamo discutendo
Ed ancora
Il ruolo oggi più che mai decisivo che torna ad assumere lo Stato
Nel momento in cui ci rendiamo conto che addirittura la dimensione nazionale si rivela persino
Asfittiche insufficiente per fronteggiare la dimensione di questa crisi potete immaginare
Una dimensione territoriale tutti questi elementi io credo che cambino la natura della discussione
E dunque sollecitano
Noi parlamentari
Ha prendere atto di questi gli elementi di novità che sono intervenuti anche per affrontare in maniera più o più utile anche per gli obiettivi stessi che federalismo si propone la discussione parlamentare sul
Sulla proposta Fitto Calderoli e nel merito mi permetterete di dire alcune pochissime cose intanto
Io
Nel fare questa osservazione non vorrei essere equivocato io sono convinto che la sfida del federalismo vada accettata
Lo lo dico perché persino il professor Viesti riusciamo che viene
Considerato uno iter trittico del federalismo in realtà a affermato ed io con lui sono molto d'accordo che il federalismo può rappresentare anche una opportunità più che un'esigenza perché
Può essere un modo per garantire in maniera più giusta
La crescita per modernizzare lo Stato
E soprattutto perché introduce ad ogni livello un principio che il principio della responsabilità
E fatemelo dire da meridionale io credo che il federalismo attraverso gli auspicabili guadagni di trasparenza
Di responsabilizzazione di efficienza può essere uno degli interventi utili anche
Per intervenire su un dato strutturale che è quello del divario tra nord e sud del Paese e anche un elemento nel Mezzogiorno che è un tema che io considero cruciale per cambiare la politica
E dunque anche per modificare il rapporto tra potere e consenso che in questi anni
Ha è stato inquinato nel Mezzogiorno anche da un processo di deresponsabilizzazione quindi non vorrei in alcun modo essere equivocato però sono assolutamente convinto
Che il federalismo può essere anche può assumere la valenza di una Lammadi un bisturi che anziché incidere
Un corpo malato può definitivamente tagliare le gambe alle prospettive di crescita del nostro sistema Paese
E allora
Penso che la prima cosa da fare anche alla luce di questi elementi di novità sia quello di modificare l'ordine di priorità nella discussione
Io credo che il tema delle funzioni delle attribuzioni sia assolutamente propedeutico rispetto a quello della
Definizione delle risorse io ho il timore che prenda che continui a tenere banco una discussione nella quale come dire lei la dico così per ragioni di brevità le risorse vengono prima delle funzioni
E in questo senso anche il tema
Che al quale faceva riferimento anche Violante nel suo intervento della Carta delle autonomie è una una che speriamo sia affrontata con la dovuta serietà anche in occasione della discussione sulla Finanziaria è un aspetto non secondario e credo che dunque l'appello fatto anche dal Presidente Fini
Di
Considerare il federalismo fiscale il federalismo istituzionale
Due facce della stessa medaglia credo che sia un aspetto assolutamente rilevante e prioritario nell'affrontare anche la discussione
Sul sulla proposta di Calderoli così come l'altra condizione essenziale ma su questo non c'è bisogno di aggiungere granché alle considerazioni che ho ascoltato sino a questo momento sono da ricercare nel nesso
Tra federalismo e alcuni interventi di natura costituzionale
A cominciare anche dalla abolizione del bicameralismo perfetto e della istituzione del Senato federale e qui voglio dire alla obiezione legittima che faceva
L'onorevole Urso nella sua introduzione rispetto ai tempi di realizzazione non c'è dubbio
Che attuare una riforma a tempi completamente diversi dal realizzare anche che questo si tratta di un intervento di natura costituzionale ma se noi guardiamo ai tempi previsti
Nella realizzazione del federalismo fiscale anche nella proposta Calderoli ultima versione i tempi sono tali per cui io credo che
Il tema di recuperare
La
Contestualità di un discorso che interviene
Con alcuni provvedimenti di natura costituzionale come quello al quale riferì facevo riferimento è un tema
Che si possa mettere all'ordine del giorno primo perché c'è un la un patrimonio di lavoro
Già svolto si faceva riferimento alla cosiddetta bozza Violante nella precedente legislatura sia perché il federalismo fiscale comunque interviene in maniera seria nel cuore
Di una questione che attiene alla forma di Stato
E quindi la garanzia dell'unità giuridica ed economica del dal Paese e proprio nel rapporto tra federalismo fiscale questo tipo di riforme
Consideriamo io qui voglio cogliere una preoccupazione che introduceva Nania nella sua
Bella relazione prendeva quali io condivido
Gran parte delle analisi o soltanto un un picco una piccola riserva su alcuni aspetti la relazione però il vero rischio che corre la nostra democrazia non è quella di di doversi difendere da qualcuno ma che possa intervenire una elemento di disgregazione tanto più in una realtà come la nostra in cui ormai l'identità localistica e regionale ha ormai un netto sopravvento non tanto sul concetto
Di nazioni inteso come patria ma sicuramente sulla il
Sullo stato su un concetto di Stato e credo dunque che questo tema
Non debba essere come dire considerato
Marginale a discapito di una logica diciamo dei piccoli passi che temo
Possa riservarci deve brutte sorprese
Voglio concludere
Per dire una cosa poi concreta sul decreto Calderoli dicendo che
Naturalmente
Se la riforma federalista e destinata a creare un nuovo rapporto tra governanti e governati sul territorio deve essere chiaro che tra i diritti del territorio e i diritti delle persone non ci può essere alcuno scambio
Io credo che anche questo debba essere un assunto
Diciamo fondamentale non solo e non tanto perché in qualche modo fissato diciamo in un principio sacro dal punto di vista costituzionale ma perché io questa campagna secondo la quale
Per esempio
I cittadini meridionali devono essere responsabili se il livello dei servizi
Nel alla persona nel Mezzogiorno e quello che io questa cosa non la considero accettabile
Si possono applicare tutti gli incentivi tutte le penalità discutiamone ma fedele
Federali zero e addirittura i bisogni e le sofferenze credo che sia una cosa francamente
Inaccettabile nel momento in cui sì intraprende una strada così impegnativa
Che deve comunque innestarsi su una realtà quale quella che e nel nostro Paese non quale quella che ci
Immaginiamo possa essere e allora
Leggo le cose concrete uno
Come si diceva che si diceva giustamente questa proposta Calderoli siccome in qualche modo ha accolto le sollecitazioni di tutto e di tutti e proprio per questo esposta a molti rischi
E il fatto di diventare una legge che assume soltanto dei principi e demanda ad una delega
Ad una serie di deleghi alla sua realizzazione non può minare alla base il dato su cui mi pare tutti siamo d'accordo e cioè che questa è una grande
Riforma che va assolutamente condivisa dunque non solo nella fase di definizione dei principi ma anche
Nella fase di definizione dell'attuazione
E dunque questa parte che demanda ad una serie di deleghe e la sua attuazione deve trova deve esser coniugarsi anche
Ad alcune certezze che consentano al Parlamento di condividere anche questo processo di attuazione
E di non uscire di scena un minuto dopo che il teste che questa legge diciamo e che è un tema
Non
Non
Secondario
Voglio concludere avevo anche molte altre cose ma da da dire ma magari diciamo se c'è tempo dopo su di un punto
E l'obiettivo che che attiene anche a tutta la partita della territorialità della della fiscalità eccetera
L'obiettivo di questo riorganizzazione in senso federale dello Stato lo deve essere certamente quello di ridurre
La dimensione dei trasferimenti ma la riduzione dalla dimensione di trasferimenti deve coniugarsi ad una crescita della base imponibile
Se noi mettiamo insieme una riduzione della
Dei trasferimenti con una riduzione della base imponibile noi rischiamo di innescare una miscela esclusiva che non consentirà al nostro sistema Paese di reggere non deve i rischi di dimissione sì ci sono rischi di esplosione
E allora il tema della crescita e soprattutto del superamento del divario strutturale resta un assetto strategico delle politiche nazionali
E dunque noi non possiamo non immaginare anche in un impianto di tipo federale questo come un tema che si risolve con grandi politiche
Nazionali mi pare che da queste considerazioni America che il tema del federalismo
Non può essere declinato come uno trofeo da esibire nelle circostanze dovute mentre in maniera subdola
Rischia di passare uno operazione che mette a rischio la tenuta del nostro sistema Paese perché poi tra le parole i fatti questo non è nuovo per fare polemica politica
Accade che mentre si discute di federalismo l'unica tassa federale che c'era è stata abolita
Che era l'ICI
E
Come sarà rimpinguato a questa tassa esattamente nel modo in cui si dice di non voler procedere che vie per riesumare del concetto di spesa storica per cui un Comune non virtuoso
Che per fronteggiare una incapacità di controllare le spese ha dovuto aumentare Licci
Sarà beneficiato da trasferimenti più massicci un Comune virtuoso che non ha aumentato l'ICI perché ha saputo tenere il controllo della spesa riceverà uno un trasferimento ridotto
Di risorse per non parlare di
De di quello che si sta facendo con il decreto Gelmini sulla scuola dovere viene privato il sistema delle autonomie della possibilità anche di razionalizzare persino i plessi scolastici
C'è qualcosa che lascia perplessi riusciamo e che mette in guardia sull'opportunità diciamo di affrontare questa discussione
Con quel rigore che è un'iniziativa come questa credo propongo in maniera molto positiva
Quindi serrato
Mi è stata chiesta se ci sono due domande due brevissime domande che ci siamo da opportunità PAI credere Enzo nei due massimo per titoli dobbiamo iniziare insieme
Siamo migrazione in sala richiederei domande banali concise una presentazione di sì Luca
Luca balzi consigliere comunale di Vicenza del Partito Democratico volevo porre una domanda senatore Latorre telegrafica
Condivide la parte della relazione del presidente Violante quando dice che c'è un problema se i gruppi parlamentari provengono danno dal magari dal territorio ma vengono da diretta promanazione
Come ha spiegato bene Presidente Violante non ripeto inevitabilmente poi i gruppi parlamentare una parte di esso che proviene per esempio da questa Regione viene scavalcato da qui sindaci che si occupano del venti per cento
E quindi c'è l'esigenza assolutamente come diceva il professor Viesti per recuperare un partito nazionale che i gruppi parlamentari provengano dal territorio nel momento in cui provengono dal territorio non vengono scaricati scavalcati dall'euro amministratori locali
Perché e chiudo io condividevo moltissimo quando lei diceva se si ripiana il debito a piè di lista di Catania i cittadini del mio Comune di vicenza che a noi siamo costretti a dire
Patto di stabilità non si fa niente solo di normale gestione con quello che produce la mia provincia a livello di Paese non si riesce più non si riesce era una risposta
Il mio il mio Sindaco è assediato ma insediato quello del PD assediato quello della lega assiderato quello del PdL vi ringrazio
Un'altra domanda
Consensi vogliono sono davvero sono dell'Università di Torino volo approfittare della presenza sia di autorevoli tecnici che di politicità chiedevo un giudizio molto sintetica se la riforma del federalismo fiscale
Ha più probabilità di andare in porto pure di essere
Di di idea se un fallimento è soprattutto ai politici che conseguenze questi l'eventuale fallimento la riforma potrebbe avere sull'attuale quadro politico grazie
A questo punto ritiene nei unna giro di risposte di un paio di minuti al massimo ci impegniamo a niente iniziali assessorati
Allora questione delle risorse
Utilizzate maligno nella misura eccessivo troppa ridotta
Qui non sono soltanto i giornali che sparano Anteo sull'impiego delle risorse da parte di certe regioni di certe a dodici ha pensato di locali perché basta guardare le relazionale Corte dei conti e sono devastanti
L'ultima relazione Corte dei conti sulla gestione e le regioni ovvero ricchissima di informazioni che poteva episodi sconcertanti di un'inefficienza spaventosa temo che i giornali presto un po'anche da questi documenti ufficiali
L'ammontare delle risorse che sono state indirizzate al Mezzogiorno e non intendo soltanto per finanziare gli enti locali alle Regioni ma per finanziare l'economia del Mezzogiorno è gigantesco
Lo sosteneva anche il Governatore della Banca d'Italia nell'ultima relazione delle considerazioni finali in cui faceva anche il rapporto con il PIL veniva fuori un rapporto veramente molto alto sorprendentemente alto
Conta le risorse altri Paesi sono l'Irlanda per esempio hanno avuto un boom
Spettacolare tassi di crescita vertiginosi
L'Irlanda direttore arrivato fra i Paesi più ricchi dell'Unione europea come reddito pro-capite aggiustato per il potere d'acquisto
E quindi c'è qualcosa che non funziona evidentemente in certe aree del Paese non solo il Mezzogiorno però insomma
In particolare nel Mezzogiorno e la speranza è che il federalismo come riconosco altri studiosi politici meridionali
Illuminanti no posta tra lo beneficio da questo processo possa trovare uno stimolo per migliorare le modalità di utilizzo
Della spesa
Eccetto che non è puramente la questione finanziaria l'efficienza non si raggiunge soltanto limitando le risorse anzi forse questo non è neanche il modo in ottica di efficienza però e occorre comunque una qualche pressione che potrebbe generare assi in un sistema federale per esempio è previsto nel disegno di legge duecentodiciassette
Che ci sia
Una valutazione di come vengono spesi i fondi perequativi da chi riceve tali fondi che in un certo senso si debba dare dimostrazione
Della bontà della Spesal di come Stato effettuata va speso non ceti scandalosi in questa perché anche in Germania il Land che ricevono i fondi per gli Investimenti dando dimostrazione al Parlamento di come hanno speso questi fondi
E questi fondi non sono eterni
Si può anche pensare che le amministrazioni relativamente meno efficienti siano affiancati da qualche
Diciamo così funzionario esperto dirigente di una Regione più efficiente che ci possa essere una sorta di accompagnamento come già avviene peraltro per la sanità
Per aiutare questi enti meno efficienti e raggiungere un maggior livello di efficienza cioè un processo complesso
Non siamo certi al cento per cento che otterrà a tutti i risultati che speriamo possa generare però secondo me è una partita che va giocata
Dobbiamo correre questo rischio altrimenti Paese resterà nelle condizioni quel che certamente non sono molto soddisfacenti
Distende son difficilissimo calcolare l'abbiamo già visto però non sono uguali su tutto il territorio nazionale e non è vero che la spesa stenda sarà uguale per l'Ente di pianura e per l'Ente di montagna semplicemente i Comuni
Perché lo stende o dipendeva ad alcuni indicatori terrà conto delle condizioni particolari in cui l'ente si trova quindi a questo punto di vista non ci dovrebbe essere
Un grande pericolo io vorrei insomma tranquillizzare da questo questo punto di vista
Mi piacerebbe invece spendere trenta secondi in più per discutere la questione che
Senatore Nania aveva sollevato su quei partiti regionali perché a me pare che il rischio li aveva dei partiti regionali che fanno gli interessi della Regione
Principalmente o scusi oralmente sia maggiore se non facciamo il federalismo se non diamo attuazione l'articolo centodiciannove della Costituzione
Perché partiti regionali possono nascere anche in queste condizioni possono nascere oggi
Se alcune Regioni ritengono che non siano
Soddisfatte per quanto riguarda gli investimenti necessità dopo possono creare e siamo già in questa situazione
Può essere forte incentivo a regionalizzare i grandi partiti in modo da far valere in Parlamento le ragioni del territorio
Non avere magari più entrate tributarie perché questa sarebbe impossibile ma avere che so più specie più investimenti per le strade più investimenti per le Ferrovie
Che il trasporto dei pendolari e così via per fare fronte alle esigenze del territorio questo può succedere può succedere domani il secondo mese noi realizziamo il federalismo c'è un un rischio minori che questo succeda
Penso
Grazie molti cittadini italiani pensano che
Di ricevere servizi pubblici di quantità e qualità insufficiente rispetto alle tasse che e si pagano
Questo sentimento è molto diffuso mio personale avviso molto ragionevole perché ci sono molti modi per valutare che sia così
Molti chiamano questa volta tema fra questione settentrionale il luogo d'Italia dove la questione settentrionale al suo apice nel Mezzogiorno
A parità di pressione fiscale i cittadini ricevano servizi di quantità e qualità molto inferiore rispetto a quelli delle altre aree del Paese
E dunque che le amministrazioni pubbliche funzionino mediamente peggio al sud come funzionano mediamente peggio che nel resto del Paese è un problema essenziale innanzitutto per essi residenti e poi per tutti gli italiani che pagano
Il mio no la mia profonda convinzione però è che questo indubbio fatto non debba essere generalizzato
Perché rifiutarsi di conoscere e di capire di differenziale in generale non va mai bene e in particolare in questo tema è molto pericoloso
Perché
L'equazione Pubblica amministrazione del sud meno efficiente tutta la spesa pubblica al sud è uno spreco e assai pericolosa perché i cittadini convinti di questo
Avrebbe dov'è una Regione a sostenere che più si tagliano le risorse che vanno al Mezzogiorno meglio è per tutti
Insieme al Presidente Violante abbiamo partecipato
A un incontro qualche giorno fa nel curi nei quali degli autorevoli esponenti delle classi dirigenti di questo Paese erano profondamente convinti di questo tema il mondo e più interessante di quanto ce lo figuriamo
Una parte di questa minore qualità e quantità di servizi che raggiunge cittadini meridionali è dovuta sprechi e inefficienze
Pesanti collusioni con la criminalità fallimenti come nel caso di tale atto
Una parte dovuta condizioni contestuali molto più difficile
Una parte dovuta minore disponibilità di risorse parliamone con attenzione senza prevenzioni convinti i settentrionali che quanto meno si spreca meglio è per loro
E i meridionali convinti che il lodo principali nemici non sono i leghisti ma sono quelli che hanno fatto fallire il Comune di Taranto nel quale giustamente i cittadini stanno pagando un prezzo molto duro
Per quello che è successo alla gestione come e giusto che sia alla gestione del loro Comune
Altro discorso va fatto sulla spesa centodiciannove quinto comma cioè la spesa per lo sviluppo o dieci secondi semplicemente per invitare Nania Urso che sono molto attento a questo tema a parlarne
Perché un altro tema sul quale
Bisogna discutere fatti alla mano cosa che non accade frequentemente
Mettere il dito e il bisturi suo ogni piaga purulenta escavato la senza pietà ma al tempo stesso no rifiutarsi mai di ragionare
E dunque
Iniziamo un ragionamento su che cosa distingue la Puglia dall'Andalusia il loro andamento recente e vedremo che lo scarto rispetto alla media nazionale e identico
E la media nazionale è completamente diverso è un tema interessante su cui confrontarci non per assolvere la Puglia o per sottostimate quello che è stato fatto in Andalusia ma per capire che
I problemi di crescita del sud dei problemi delle crescita dell'Italia sono in molti casi simili
E che chiamare Mezzogiorno quello che non funziona in Italia oltre che non essere vera molto pericoloso perché ci consente di non capire quello che funziona nel nostro Paese
Se non si fa la Salerno Reggio Calabria non è un problema dei calabresi
è un problema di un Paese che non riesce a garantire la legalità in un pezzo del territorio
E a un'azienda autonoma per le strade che non funziona bene non riesce a fare un pezzo di autostrada che quarant'anni fa si faceva in tempi molto più ridotti e molto meglio
Parliamo dunque di questo senza remore e dati alla mano e credo che impareremo tutti qualcosa e potremo costruire diciamo un terreno di interpretazione di quello che succede nel nostro Paese
Molto più corrispondente alla realtà delle rappresentazioni che spesso leggiamo sui giornali
Ciascuna alla
Per rispondere alla domanda della dottore che in base alla quale si diceva ma
Andrà in porto meno questa riforma io son convinto che andrà in porto anche alla luce delle considerazioni che prima faceva il senatore Latorre c'è consapevolezza da parte di tutti che ma alla riforma del federalismo va fatta
E ci deve essere consapevolezza da parte di tutti quanti che si deve fare norma
Da parte di un solo schieramento si deve fare bipartisan perché qua stiamo ponendo le fondamenta forma per una riforma epocale in cui tutti devono essere coinvolti
E lo si deve fare io ritengo non solo sulla legge cornice perché come si ricordava la legge Bellegra sul federalismo fiscale è una legge cornice ma i veri contenuti Polito proveremo nei detti legislativi e quindi è su quello che bisogna attivare un confronto una nel dibattito una dialettica ma mi sembra che da parte del Governo non ci sia nessuna preclusione in tal senso
Cioè voglio brevemente riprendere le considerazioni che prima faceva il professor Viesti sull'articolo centodiciannove comma quinto secondo relativo centodiciannove comma quinto un'opportunità fondamentale per il Sud bisogna assolutamente lavorare su quel versante perché
Le infrastrutture al Sud e anche diciamo le spese non essenziali penso alla formazione professionale e le opportunità che si possono creare devono è finanziata in quel modo bisogna trovare
Quelle risorse per fare in modo che anche la fiscalità di vantaggio poi sia un complemento di questo
Perché altrimenti se io non credo le infrastrutture
Non creano le condizioni per fare in modo che l'impresa lombarda va dal sud anche avendo una fiscalità di vantaggio non vado da nessuna parte e quindi la fiscalità di vantaggio deve coniugarsi con l'articolo centodiciannove comma due in per porre le condizioni per fare in modo che le imprese del nord vadano al sud e per innescare un percorso virtuoso ricordiamoci che nel momento in cui sia
Si adotterà una fiscalità di vantaggio quale sarà la conseguenza
E ci sarà maggior reddito
Disponibile il PIL del sud crescerà nel momento in cui c'è maggior Pillo al sud anche la perequazione che eventualmente acquisito
Raffa ricorso eventualmente al sud non lavorava John benessere e quindi nel si innescherà un circuito virtuoso anche per le imprese del nord che non dovranno
Finanziare la perequazione in questo modo quindi son tutta una serie di tasselli che messi insieme possono dare un disegno organico degli interventi
Due veramente due battute la prima
Io credo che questo processo riformista in senso federale
Si potrà realizzare e io mi auguro che si realizzi se cui limiti invalicabili ai quali faceva riferimento Vania nella sua introduzione saranno ulteriormente definiti e delineati insisto tanto più nelle condizioni entro le quali si colloca questa nostra discussioni in questa epoca un'epoca diciamo
Che non mi pare tenderà a modificarsi a breve
In secondo luogo si realizzerà se in quei diritti fondamentali della persona saranno tutelati indipendentemente dal territorio nel quale sia la fortuna o la sfortuna di nascere
In terzo luogo se
Continuerà ad affermarsi in maniera forte una visione nazionale e rispondo alla domanda che veniva fatta sulla rappresentanza se sono d'accordo con Violante la legge elettorale
L'unico punto sul quale poteva non essere d'accordo per ragioni confetti interesserà l'abolizione del Senato la per la costruzione per e non destare sospetto subito detto che la prima cosa che bisogna fare
Con urgenza per il resto non solo sono assolutamente d'accordo ma è storicamente provato
Che soltanto partiti nazionali con una forte visione nazionale sono in grado di consolidare i loro rapporti territoriali
E il processo è esattamente il contrario di quello che si tende ad accreditare
Adesso e io credo che soltanto con una visione che assuma e torna ad assumere il concetto di interesse nazionale come l'elemento dirimente
Di un impegno e di una funzione politica può consentirci di affrontare il
Giusti termini la discussione
Sulla riforma federalista e questa la ragione per cui l'iniziativa di queste due fondazioni che credo su quelle sto sono diciamo motivate da un comune denominatore può contribuire a dare questo tipo di impulso alla discussione
Che stiamo affrontando
Grazie grazie vi do appuntamento qui alle quindici puntuali per una
Grazie
Prima dell'approvazione
Bene prego di accomodarsi cominciamo subito la sessione sugli aspetti amministrativi del federalismo
Ci scusiamo del ritardo ma dovuto in parte anche allo slittamento che abbiamo avuto dopo la sessione della mattina
Grazie
Ecco il professor Loiodice si scusa ma ha avuto degli improrogabili impegni familiari all'ultimo momento il Sottosegretario Giorgetti è in arrivo presento intanto gli ospizi già in già presenti
Roberto Cerreto funzionario della Camera dei deputati alla mia destra continuando il Presidente Vasco Errani Presidente della Regione Emilia-Romagna ed è la Conferenza delle regioni delle province autonome
Antonio Guadagnini portavoce del movimento dei Sindaci per il venti per cento di IRPEF
Grazie intanto per essere qui con noi in questa due giorni sul federalismo riforma istituzionale
Io faccio una brevissima premessa prima di passare la parola ai nostri relatori
Volevo
Sottolineare due aspetti intanto
La priorità del patto federativo su quello che abbiamo detto anche stamattina
Non c'è un federalismo se non c'è un file Dusso cioè se non c'è un patto che associ persone associazioni istituzioni e che leghi tutti questi interlocutori tutti questi attori
Grazie ad una fiducia reciproca se non c'è questo
Non c'è uno degli elementi classici del del federalismo
Federalismo che quindi una politica dell'amicizia dell'amicizia civica
E in parte il tentativo che le nostre due fondazioni insieme al Comune di Asolo fanno oggi e domani risponde a questa esigenza
Quella di creare un'amicizia interpersonale di cui anche il giovani pubblico che abbiamo selezionato dalla quale possa scaturire un'amicizia civile
Per un patto federativo tutto da inventare
Il secondo aspetto che volevo mettere in evidenza anche
In relazione agli aspetti amministrativi del federalismo
è la maggiore responsabilità delle comunità inferiori cosiddette inferiori si va verso una riforma federale si va necessariamente
Verso una maggiore responsabilizzazione dei livelli inferiori per livelli di governo ma non so anche delle stesse comunità
Perché se è vero che c'è una sussidiarietà verticale che evidenziata vino TPL ma anche in tutte le norme che sul federalismo e sul federalismo amministrativo in particolare
Ci deve essere anche una sussidiarietà orizzontale che auspicata e che senza della quale
Non c'è federalismo che tenga
Finisco quindi la mia breve introduzione e passo subito la parola a Roberto Cerreto pregandolo di ricostruire in un quarto d'ora al massimo la normativa vigente in materia di federalismo amministrativo
Intorno all'articolo centodiciotto della Costituzione
Intanto grazie alle fondazioni promotrici per l'invito io poi alla fine cercherò se rimane tempo di dire qualcosa sul tema del sei Dusso patto federativo però punto partirei subito dal
Tema della domanda perché mi mi sembra evidente che sino ad oggi gli attori del federalismo Stato le Regioni
Hanno dedicato grande attenzione hanno fatto largo uso delle nuove competenze legislative articolo centodiciassette della Costituzione
E sia stata piuttosto trascurata ampiamente trascurata l'attuazione dell'articolo centodiciotto che veniva citato nella domanda e questo credo abbia contribuito non poco insomma la creazione di un federalismo come viene da più parti detto incentrato sul livello regionale
Più che non Sud gli enti locali
Il che tra l'altro per l'Italia è una situazione
Questa che fa anche far riflettere insomma che non appare forse neanche del tutto naturale pure la riforma del Titolo quinto conteneva contiene
I principi di un decentramento amministrativo
Purché questa rete sono qua di questa prima sessione del pomeriggio di un decentramento amministrativo profondo coraggioso direi perché evidentemente nel legislatore costituzionale del due mila uno era ben viva la consapevolezza che solo un forte decentramento
Amministrativo poteva avvicinare davvero i pubblici poteri ai cittadini partendo non a caso da quell'istituzione che più di ogni altro è profondamente radicata nella storia d'Italia ed è sentita come vicina dai cittadini ovvero il comune
Io credo non sia un'esagerazione affermare che proprio le norme sulle funzioni amministrative e erano e sono le più innovative in un certo senso del più radicali tra virgolette nella riforma del due mila uno
Come è noto l'articolo centodiciotto della Costituzione al primo comma stabilisce né più né meno che le funzioni amministrative e si intende della Repubblica sono attribuite ai Comuni
Salvo che naturalmente per assicurarne l'esercizio unitario siano conferite a Province Città metropolitane Regioni e Stato sulla base dei principi no utili sussidiarietà differenziazione e adeguatezza
Si configura quindi un
Federalismo di esecuzione che poi è il modello di federalismo tipicamente europeo cioè che mutatis mutandis ritroviamo in Paesi come la Germania l'Austria la Svizzera
A differenza del federalismo anglosassone dove più o meno reggere il parallelismo
E non abbiamo conosciuto in passato tra funzioni legislative e funzioni ristretti
Ecco si tratta a mio avviso in questo centodiciotto primo comma di una norma ben congegnata ed equilibrata
Tanto che la stessa Corte Costituzionale sin dalla
Cioè le vere sentenza numero trecentotre del due mila tre l'assunta come riferimento per integrare con meccanismi flessibili per l'attrazione sussidiarietà
Anche il rigido riparto di competenze legislative di cui all'articolo centodiciassette e in fondo per supplire all'assenza di una clausola di supremazia espressa
E connotare il modello italiano nel senso di un federalismo cooperativo anziché duale che tra l'attrattività adatto a uno Stato sociale punto la nostra forma di stampato
Quindi mentre non c'è dubbio che la funzione normativa primaria sia riservata allo Stato le Regioni quali tra l'altro hanno lo Stato in via esclusiva la competenza sulle funzioni fondamentali degli enti locali
E concorrente con le regioni somme materia di governo del territorio insomma non c'è dubbio che questa potestà legislativa debba essere esercitata rispettando e anzi attuando il criterio stabilito dall'articolo centodiciotto primo comma
Il quale a sua volta a sua volta ma su questo Consob posso Ruvolo va letto in combinato disposto con gli articoli cinquecentoquattordici perché
Fin da quarantotto la Costituzione prevede all'articolo cinque della Repubblica attuali servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
E centoquattordici però comma invece come riformato nel due mila uno sancisce addirittura
Se pur con tutto insomma poi distinguo che andrebbero fatti ma la equiordinazione come enti sostitutivi della Repubblica di Comuni Province Città metropolitane regioni e Stato
E e quindi insomma io ho citato l'articolo cinque non soltanto principio fondamentale ma anche perché mostra come articolo centodiciotto coraggiosamente innovativo sia peraltro
In linea di continuità ecco con una una una suggestione un principio presente nella Costituzione fin dall'origine oltre che ovviamente con quel processo di decentramento amministrativo qualcuno parlò già all'ora di federalismo amministrativa a Costituzione invariata avviato sì alla negli anni novanta in particolare con le leggi cosiddette Bassanini alla fine degli anni Novanta
Ma l'elemento di Nettuno citavi nella domanda l'elemento di reale novità dell'articolo centodiciotto della Costituzione
E quello che consente come di cogliere meglio il significato CONS del Consigliere risiede a mio avviso nel duplice richiamo al principio di sussidiarietà
Si usa dire appunto verticale e orizzontale insomma perché abbiamo già ricordato come al comma uno la
L'attribuzione di funzioni amministrative avvenga
Il a livello generale
Ai Comuni e l'attribuzione
Interno
Buongiorno
E non e l'attribuzione di funzioni amministrative a enti di livello superiore ai Comuni è vincolata proprio al rispetto del principio di sussidiarietà verticale diciamo cioè significa che salva l'esigenza dell'adeguatezza e qui un problema c'è perché come è noto la Costituzione non distingue tra
Per piccolissimi piccoli e grandi comuni
Il che invece sotto il profilo dell'adeguatezza può fare la differenza quindi diciamo che lascia questo compito al legislatore ordinario però salva l'adeguatezza le funzioni devono essere allocate il più vicino possibile ai soggetti
Per cittadini intese che ne sono
Destinatari
E inoltre in base all'ultimo comma sempre del centodiciotto tutti gli enti
Citati devono ove possibile fare un ulteriore passo indietro favorendo lo svolgimento di attività di interesse generale e dunque sostanzialmente amministrative da parte dei cittadini medesimi singoli o associati
Principio nota appunto come sussidiarietà orizzontale insomma mi sembra che
Il combinato disposto di questi articoli cinque il centoquattordici e centodiciotto
E come risposte utili due come riformati dove una prefiguri un riassetto complessivo della pubblica amministrazione che si muove vero lungo le direttrici delle riforme degli anni Novanta ma si spinge molto
Più in là e un riassetto che spettava al legislatore nazionale regionale attuare
E quindi in altre parole uno degli aspetti più importanti se non fosse secondo alcuni addirittura il più importante della riforma del Titolo quinto risiede proprio nella previsione secondo cui l'amministrazione pubblica deve essere almeno tendenzialmente amministrazione locale
Ah se questo è vero questo non significa cioè attuare centodiciotto non significa solo ripartire diversamente le funzioni amministrative tra gli enti
Ma significa configurare un nuovo modo di essere dell'amministrazione dei suoi rapporti con i cittadini
In cui questi ultimi abbiano come principale riferimento l'istituzione territoriale più prossima
E naturalmente a sabato tra le altre il professor Meloni naturalmente questo significa che anche gli enti locali nel momento in cui
Diventassero titolari della generalità delle funzioni amministrative
E dunque non solo di quelle riferibili agli interessi del loro territorio devono interpretare le proprie funzioni dovrebbero interpretare le produzioni non solo e non tanto in termini di autonomia quanto piuttosto in termini di servizio
Perché è chiaro che a quel punto i comuni per esempio diventerebbero anche titolari di funzioni su cui non è pensabile una differenziazione territoriale quindi un'autonomia nel pieno senso del termine
Quindi non questo non significa che
Comuni Province debbono tornare ad essere mere terminazioni periferiche dell'Amministrazione SerT centrale ma certo molte delle funzioni amministrative dovrebbero essere esercitate in una logica di stretta cooperazione
Con i livelli superiori comandati più per i cittadini e le imprese che non per gli enti locali medesimi
E mi chiedo sotto forse maliziosamente se questa non sia una delle ragioni per cui
Su questo aspetto dell'attuazione del Titolo quinto le cose hanno proceduto insomma e stanno procedendo assai più lentamente
Mi sembra evidente un dato pacifico che questo riassetto complessivo della pubblica amministrazione non ha trovato attuazione dal due mila uno ad oggi
Mentre forse Masciulli comunali semplice suggestione per interventi poi dei
Dei
Politici che interverranno dopo mi chiedo se non si fosse invece proprio su questo l'aspetto che più
Di ogni altro poteva fornire risposte adeguate alla cosiddetta domanda di federalismo che viene dalla società in alcune
Soprattutto da alcune
Di
In alcuni territori insomma e le Regioni delle Società considerate più federalista e cioè se questa domanda di federalismo più che richiesta di un diverso riparto di funzioni e di poteri tra Stato e Regioni
Non esprima una richiesta di vicinanza dell'Amministrazione ai bisogni agli interessi dei cittadini delle imprese nel presupposto che vicinanza significhi maggiore trasparenza responsabilità ed efficienza
E insomma in poche parole attuare il federalismo delle funzioni legislative senza ridisegnare completamente la Pubblica Amministrazione nell'ottica della sussidiarietà rischia di essere uno sforzo politica enorme
Si pensi solo al contenzioso costituzionale che tuttavia rischia di non intercettare i bisogni reali e quali federalismo sopra avrebbe dovuto dare risposta
Naturalmente cupo attuare il centodiciotto significa affrontare dicono negli studi slogan o poco più il problema del federalismo delle risorse
Ne abbiamo parlato questa mattina ampiamente e del federalismo del personale che a volte husky più complicato perché spostare il personale piazzetta mi sa dire questo tipo può essere addirittura più complessa o che spostare le risorse ma senza questi due elementi difficile pensare a un decentramento amministrativo della portata di quello configurato dal centodiciotto
Non c'è dubbio tuttavia che la presentazione da parte del Governo di un disegno di legge del
Di attuazione del centodiciannove cioè materie federalismo fiscale
Sulla base di un oggettivamente ampio confronto con le autonomie
E possa essere l'occasione per avviare sia pure a partire dal federalismo delle risorse l'attuazione di quel forte decentramento amministrativo che è postulato dall'articolo centodiciotto
E cioè che
Che insomma la riforma del federalismo fiscale possa essere l'innesco per l'attuazione attuazione del federalismo amministrativo
O quanto meno costituirne un presupposto indefettibile insomma io ovviamente non mi soffermo
Per ovvie ragioni prima fra tutte che se n'è parlato diffusamente questa mattina sui profili strettamente finanziari del disegno di legge che faccia del federalismo fiscale
E tuttavia siccome non è possibile parlare diciamo delle funzioni senza far cenno alle risorse anzi secondo alcuni sarebbe stata preferibile una perfetta contestualità
Tra
Delega sul federalismo fiscale e
Ricognizione ridefinizione delle funzioni fondamentali e non degli enti locali
E insomma un cenno lo volevo fare quanto meno dicendo che non c'è dubbio che il disegno di legge sul federalismo fiscale possa essere l'occasione per fissare alcuni principi
Di fondamentale importanza anche dal punto di vista delle funzioni amministrative
A cominciare dal principio per cui agli enti locali non possono essere attribuite funzioni e compiti senza che gli stessi siano attribuite le risorse per farvi fronte orario qualche giorno fa che trovano
Stati Uniti parlavo una professoressa italiana che assegna alla Columbia e insomma se si va a cui questi temi a volte anche sul repubblicana male mi spiegava come nel federalismo statunitense nel paese dove federalismo è stato inventato federalismo moderno
Questo sia in assoluto uno degli aspetti più sentiti e più dedicati cioè a dire considerato assolutamente impensabile che lo Stato federale procede all'assegnazione di compiti alla periferia senza attribuire le corrispondenti risorse
E dell'estate il centodiciannove comma quattro stabilisce per le autonomie devono disporre di risorse sufficienti a finanziamento integrale delle funzioni loro attribuite
Insomma il disegno di legge sul federalismo fiscale comunque lo si giudichi nel merito può essere l'occasione per avviare finalmente l'attuazione del centodiciotto
E di evitare il rischio a mio avviso non solo teorico che questa norma vada incontro a sorte analoga a quella che toccò alle Regioni ordinari e dopo l'entrata in vigore della Costituzione
Mi si obietterà che a differenza delle Regioni gli enti locali esistono e hanno già funzioni significative però non ho non sono quelle funzioni a cui di cui parla il centodiciotto allora se
Mi è consentito parlare un altro minuto io vorrei dedicare quest'ultima parte a un tema che apparentemente altro rispetta cui per quello di cui stiamo parlando e che gli occhi ed altro non sia cioè
La funzione del Parlamento nell'attuazione del federalismo amministrativo
E proprio va beh che il Parlamento ha innanzitutto il compito di approvare le leggi esaminare ed approvare le leggi sia che si tratti di individuare le funzioni fondamentali degli enti locali sia che si tratti ovviamente della delega sul federalismo fiscale
Questo è ovvio anche se non è banale perché
E
Esistenza o meno rischio concreto che il Parlamento che
Purtroppo non ha mai proceduto all'integrazione
Con rappresentanti delle autonomie della Commissione parlamentare per le questioni regionali come invece era prevista l'articolo undici della stessa legge costituzionale che ha modificato il Titolo quinto dito che il Parlamento dicevo
Si trovi specie in materia di federalismo a intervenire solo dopo la negoziazione tra il Governo e le autonomie
Anzi tra il Governo agli esecutivi delle autonomie con la conseguenza che l'organo più rappresentativo degli interessi generali della comunità nazionale si trova a poter rispose disporre di margini di intervento oggettivamente più limitati
E questo è un fenomeno che abbiamo visto ripetersi nel corso di più legislature con maggioranze diverse e che mio modesto parere crea anche un problema diciamo di trasparenza e dunque in ultima analisi di democrazia però
Questo che più mi premeva dire credo che il compito del Parlamento non si esaurisca con l'approvazione delle leggi e neanche con l'articolato sistema dei pareri parlamentari sui decreti legislativi
Io vorrei qui richiamare mi sia consentito un il rapporto due mila otto sullo stato della legislazione curato
Sicuramente dalla Camera dei deputati e presentato poche settimane fa qui dici a Venezia insomma
E perché la nota di sintesi questo rapporto dedicata quest'anno al ruolo delle Assemblee legislative tutte Parlamento e consigli regionali nella prospettiva del federalismo fiscale
E rispetti più interessanti sono a mio avviso due uno corrisponda all'antica vocazione dell'Assemblea legislativa in materia di bilancio cioè consiste nella necessità di rivedere le procedure
Contabili e di bilancio armonizzando le tra loro il secondo aspetto perché è evidente che il sistema
Funziona poco se fortemente etero funziona male se fortemente terrazze rimane fortemente eterogeneo il secondo aspetto non meno importante a mio avviso riguarda il fatto che gli attori del federalismo
Tutti devono poter disporre di banche dati non solo condivise ma possibilmente oggettive imparziali in materia di finanza pubblica
Ebbene a me sembra persuasiva un'affermazione secondo cui proprio le assemblee legislative nazionale e Regione
Quando agiscono come istituzioni e cioè
Unitariamente sono i soggetti più idonei a verificare e convalidare i dati forniti da tutti gli apparati tecnici che ovviamente dovranno essere coinvolte nella costruzione di questa banca dati quindi io
Termino ringraziando ancora una volta per un motivo specifico questa volta le fondazioni promotrici perché io credo che seminari convegni workshop come questo aiutino
Anche gli operatori politici e amministratori locali che sono parte non piccola del nostro
Uditorio a approfondire tematiche certamente complesse articolate ESA nel
Facendo un po'come piazza pulita da alcuni
Luoghi comuni da alcuni idolo Affori diciamo che vengono invocati spesso quando c'è una discussione tra favorevoli è contrario questo o quell'aspetto del
Federalismo
Per titoli spesso
Vedendo i giornali uno trovano discussione sul fatto se
In Italia sia possibile federalismo perché non
L'Italia non nasce da un cast edu s'
Tra soggetti già indipendenti e sovrani cioè non viene fatto un percorso confederale ora
è evidente a tutti che il federalismo per decentramento è un fenomeno
Diffuso nel mondo negli ultimi decenni e non è una
Tipicità italiana tanto diffuso quanto quello per
Aggregazione e in fondo si può dire anche federalismo tedesco che principale modello europeo
Non nasce proprio
Per le particolari circostanze post belliche in cui è nato non nasce proprio da un fair giusto tra soggetti indipendenti sovrani ma questo e insomma era per fare un esempio l'altro l'altro tema l'altro
Sì idolo della discussione se quello italiano sia un federalismo o meno io credo che basti insomma constatare che in Italia c'è ormai una divisione dei poteri su base territoriale costituzionalmente garantita
Poi che sia un regionalismo accentuato o che siano federalismo nella sostanza cambia poco così come
Finisco davvero
Il preteso nesso diciamo tra federalismo e determinate forme di governo nel senso che a volte viene usato il tema del federalismo per dire che questo in qualche modo porta con sé
O
Il presidenzialismo o forme di governo anche qui seminari approfondimenti come questo aiutano a guardare le cose come dire con più serena oggettività e a vedere che il federalismo
Convive nel mondo con tante forme di governo diverse presidenziali e parlamentari e funziona bene in entrambi
In entrambi gli i casi ecco quindi io credo che sia più più serio come si sta facendo qui come è stato fatto nel corso della mattinata come Mario si continuerà a fare
E che tanto i fautori di un accentuato decentramento così come i suoi critici preoccupati detratto fuori scettici
E approfondiscano insomma i complessi problemi che ciascuna delle questioni che va sotto il nome di federalismo porta con sé
Sforzandosi di comprendere quali interessi vengono soddisfatti
E quali invece eventualmente minacciati del processo di decentramento in atto
E proporre di conseguenza interventi o correzioni volti a tutelare meglio gli interessi ciascuna forza politica legittimamente intende rappresentare
Come fa a fanno per esempio quanti sostengono che il federalismo fiscale servita a ridurre la spesa pubblica e a far valere la responsabilità degli amministratori locali o chi per converso sul fronte opposto
Esprime preoccupazione per la permuta incapacità del federalismo fiscale di garantire i livelli essenziali delle prestazioni e dovrei un approccio di questo tipo più tecnico specifico forse meno
Adatto alla grande comunicazione ma
Sia più fu fruttuoso soprattutto in vista del confronto parlamentare e credo che iniziative come questa Biasolo aiutino
Ore affrontare le questioni in questi termini spero di aver risposto
Grazie Roberto Cerreto la sintetica illustrazione insomma del normativa vigente in tema di federalismo amministrativo non era compiuto Fassino e lo ringrazio particolarmente
Volevo salutare anche l'onorevole Alberto Giorgetti sono del sottosegretario al Ministero e con finanza che ci ha raggiunto nel frattempo
Della relazione Cerreto sottolinea in particolare questo bisogno questa necessità di ridisegnare la pubblica amministrazione nella prospettiva federale
Anche le relazioni di Nania Violante di stamane mettevano l'accento su questo aspetto non si può raggiungere un
Assetto federale se un non abbiamo un'amministrazione preparata
E quindi il grande tema della formazione delle classi dirigenti dei locali politiche e amministrative che effettivamente ci porterebbe molto lontane dalla dal tema di oggi ma che dobbiamo mettere in ogni caso fino a cento
Vorrei dare ora la parola ad Antonio Guadagnini portavoce il movimento dei Sindaci per il venti per cento IRPEF
Questa è un'esperienza molto bella che volevamo sottolineare in questa in questo serve un'esperienza municipalista
Movimento composto da quattrocentocinquanta sindaci del Veneto
Un municipalismo che ci richiama antica tradizione italiane non ha l'altro grande movimento municipalista
Era nel profondo sud di Luigi Sturzo no se intendo bene e quindi che si riprenda questa tradizione
Nel cuore del Veneto credo che sia come dire un tentativo o perlomeno ideale di ricomporre l'unità della nazione anche sotto questo profilo
Prego
Sì beh tanto per quanto riguarda Sturzo senza nulla togliere a mi sature attualità Sicilia magari ce ne fossero adesso sia di amministratori come Luigi Sturzo sarà meno problemi in tutto il territorio nazionale
Perché serve il federalismo ovvero perché in Veneto non lo chiediamo
Io oggi stamattina ho sentito alcune cose vorrei dare alcuni numeri per far capire anche il motivo per il quale siamo partiti al di là della rivendicazione dei dei Comuni
In Italia la spesa pubblica e di circa settecentocinquanta miliardi euro e duecentocinquanta sono spesi per la previdenza sociale
Lo Stato spende duecento cinquanta miliardi euro però di contributi previdenziali ne riceve duecento quindi altri cinquanta vengono finanziati con la fiscalità generale cioè con le tasse
Il Veneto contribuisce a questa partita con venti miliardi di euro che vengono erogati in pensione e circa venti miliardi di euro cioè c'è pareggio di di contributi previdenziali pagati quindi i cinquanta miliardi di euro che vengono dati e dallo Stato per pagare le pensioni alla al resto della nazione per carità cosa legittima e giusta ma non ha non è arriva neanche uno in Veneto mentre vento contribuisce a pagarli
Secondo dato il i dipendenti pubblici costano centosessanta centosettanta miliardi di euro
In Italia che corrisponde a circa l'undici per cento del PIL in Germania
Il il costo degli pene di pulizia del sette per cento se non risparmiarsi poco il quattro per cento risparmieremmo circa sessanta miliardi di euro ad Santa migliaia di euro serie se avessimo la stessa efficienza al
Del del Paese federale tedesco
Anche in questo caso la media di dipendenti pubblici complessivi che c'è invento di quarantotto dipendenti ogni mille abitanti ci sono Regioni soprattutto quelle a statuto speciale che arrivano sopra i settanta dipendenti
Ogni mille abitanti
Questo significa che di quei centosessanta miliardi hanno il Veneto è sotto media e anche in questo caso
Il vento non contribuisce
A a pagare il il surplus di questi di questo quattro per cento di PIL che significano sessanta miliardi di euro anzi noi siamo sopra il sette per cento tedesco come dipendenti pubblici che che lavorano che lavorano in Veneto
Il terzo dato è quello che poi deriva da da questi dati che il il debito pubblico ne paghiamo stomaci cotanta migliaia di euro di di di interessi passivi sui debito pubblico
Interessi passivi anche qui quando si parla dei di regionalizzare il debito pubblico invento noi non abbiamo non ci sentiamo responsabilità creazione debito pubblico perché appunto il debito pubblico proviene dal da alcune delle voci che ho citato prima
Per le quali il Veneto non ha nessuna responsabilità però ovviamente noi con le tasse contribuiamo a pagare anche e gli interessi sul sul debito pubblico quindi
C'è un grande disagio invento noi paghiamo circa sessanta miliardi di euro di tasse in Veneto venti sono i contributi previdenziali altri quaranta miliardi tasse vere e proprie
Di questi quindici vengono Donati diciamo così in solidarietà nazionale cioè non tornano i servizi sul territorio allora
Vorrei sapere sente qualcuno Italia che pensa che la spesa pubblica sarà gestita soprattutto gli ultimi venti trent'anni seguendo il principio della solidarietà e dell'efficienza
A me non sembra cioè mi pare che il sistema attuale
Pur essendo molto sperequato non da a risposte nelle regioni dove il l'intervento pubblico è più massiccio
Il problema dei Comuni e questo noi riceviamo dallo Stato centocinquant'centoquarantacinque cinquanta euro abitante mentre in alcune regioni del sud il quel trasferimento dello Stato è più più che doppio
Questo è una una cosa che non può continuare in questo modo allora e chiaro ben venga il federalismo fiscale qui c'è un esponente del Governo e quindi poiché
Il
è il Governo ha fatto un lavoro ottimo secondo me nel presentare questo disegno di legge
Ma secondo io o
Alcune perplessità sulla capacità poi di di arrivare in fondo che derivano da questo fatto cerco di spiegarmi con un esempio allora c'è una
Un padre che ha due figli a uno da due mila euro al all'anno al al mese lo steso dal lato da mille euro quello che prende mille euro comincia a lamentarsi e le facciamo e ci faceva testa così siamo più contenti tutti
Si discuta di questo il problema è che si scopre che quello che prende due mila euro non solo prevede mila euro ma si indebita ogni mese per mila euro
Secondo me per per avere qualche speranza di riuscire apportare tutti e due figli a mille cinquecento bisogna per cominciare a fare in modo che quello che spende due mila non si indebita se per gli altri mille e
Anche gli esempi di questi giorni nel cioè qua qualche dubbio lo fa venire cioè il
è chiaro che non è colpa di questo Governo cioè una prassi che è cominciata con Stammati ma forse anche prima e poi di ripiani ripiano siamo arrivati ai giorni nostri
Lo sforzo secondo me che dovrebbe essere fatto e prima di tutto quello di imporre li rispetto anche delle regole centraliste perché se non si riesce a far rispettare quelle centraliste
Non si vede perché poi uno può cominciare a rispettare quelle federaliste soprattutto se il
Il il dato è che riceve meno soldi di quelle di quelli che diceva prima
Già secondo me c'è da a risolvere questa questione e allora in questo contesto si in nei scala nostra iniziativa
Noi abbiamo chiesto il venti per cento dell'IRPEF la la proposta assolutamente criticabile per carità il problema è questo che siccome la compartecipazione è già prevista dalle leggi dello Stato c'è una legge finanziare quei due mila sei che la regola noi abbiam preso
Quella quell'articolo di quella legge finanziaria abbia cambiato alcune percentuali per rendere il dispositivo veloce applicabile subito
Perché noi dei soldi abbiamo bisogno subito cioè la questione che stiamo ponendo non è tanto quella di dire noi abbiamo la riforma federale perfetta sappiamo bene che
Ce ne sono di migliori questa a molti
Difetti il problema è questo noi vorremmo che i flussi di finanza pubblica cominciassero a cambiare registro fino da da adesso in poi e ci si voglia e vorremmo che ci fosse o dei segnali chiari per arrivare a questo il venti per cento dell'IRPEF sì
Poi dipende dal dato degli perché si prende chi da che anno che ha comunque significherebbe azzerando sedimenti dello Stato quattrocento euro a abitante che
Tolti i centocinquanta euro
Che vengono trasferiti oggi significa appunto quei duecentocinquanta euro che sono stati concessi al Comune di Roma recentemente il se non piace nostro poste di legge
A noi va bene anche trasferimento ordinario non c'è problema cioè la questione che volevo porre è e politica è quella di dire
Cerchiamo di organizzarci in modo che anche in Veneto arrivino più soldi di di spesa pubblica rispetto a quelli che sono arrivati finora perché di questi soldi non li abbiamo estremo bisogno
Se vogliamo fare il federalismo adesso è inutile che sarà contiamo il il sistema che prevedeva a tutti i secondi bisogna esterno comunista poco c'era un piacere ma è quello se si parte con un sistema federale andiamo a vedere come ben ho distribuito risorse pubbliche Ossana federale
La California preme molti più soldi più soldi che ne so dell'Ohio perché ne produce molti di più
è l'ora di tempo di compartecipazione di tempo i tributi propri siccome il retto prodotti California e più alto di quello dello aglio è ovvio che i cali phone sono più ricchi
Gli enti pubblici rispetto allo agli se invece vogliamo fare un una riforma federale che dà a tutti secondo
A lo steso allora è inutile fare il federalismo facciamo centralismo dello Stato che assegna le risorse secondo quello che lui reputa siano i bisogni dei sì dei singoli cittadini o del o dei singoli territori
Se vogliamo fare terrorismo è chiaro poi che ci saranno delle differenze altrimenti ci stiamo prendendo in giro
Il problema è che adesso c'è esattamente contrario più soldi produci meno ne ricevi e nella nostra Regione questo non è più sopportabile
Il dato elettorale della lega è solamente questo al di là di tutte le conseguenze questo comporta in termini sicurezza infrastrutture ma esattamente questo mancano risorse
Per dare risposte cittadini che pagano le tasse siccome c'è un partito che dice è chiaro il quadro esserci più soldi perché voi meritate più servizi che è un discorso che sta in piedi e non fa una grinza questo partito prende i soldi
E il problema c'è la questione
Sì sì
I voti i voti i voti prendesse sicurezza Ivo e ho sbagliato in fase di voti i soldi non anzi Ilda da dodici anni a questa parte diventa un prete molti meno di quelli prendeva prima quindi la soluzione non non è sicuramente quella
Ma però e cioè c'è la rivendicazione
E c'è il cittadino che che vota quindi la questione c'è e inutile e cercare di far finta che la questione non esista bisogna dare una risposta a questa esigenza che viene al territorio che secondo me è assolutamente legittima perché
Se uno paga le tasse deve avere dei servizi
Proporzionali al tasse che paga
Non dico che tutti i soldi o rimane al territorio ma una proporzione ci deve essere perché altrimenti significa che cittadino veneto producendo che ne so il doppio ispettive dopo gli esempi
A est se agli stessi servizi pare i servizi Illy servizi il doppio e anche questo non è giusto cioè voglio dire
Il sistema perfetto non esiste pensare di mascherare tutto sul sul fatto che stare la solidarietà e quindi bisogna stare attenti che l'unità nazionale non si compra cioè secondo me è prendersi in giro perché il problema diventa sempre più grossi invento anche per i fatti di questi giorni somma di con il contesto internazionale eccetera
A questo territorio bisogna dare delle risposte non abbiamo cominciato con con questa semplice proposta che ha il solo scopo di porre la questione politica e di fare in modo che arrivino delle risorse anche anche da noi e mi pare che stiamo aggregando oltre i sindaci anche forze economiche e del lavoro che hanno capito che la strada che stiamo percorrendo ai il solo scopo di fede agli interessi diritti della gente del nostro territorio grazie
Grazie avrei guadagni per questa
Come dire sentita queste relazione sull'esperienza del movimento dei Sindaci bene
Volevo dare adesso la parola al Sottosegretario Giorgetti
Dal suo osservatorio istituzionale gli chiederei come dire una previsione federalismo fiscale e federalismo amministrativo come diceva prima Cerreto dalle funzioni alle risorse
Qual è la strada verso l'autonomia impositiva dei delle comunità inferiori quali sono i passi in avanti dobbiamo compiere per una assetto federale compiuto
Anzitutto grazie scusate il ritardo ma sempre il problema del
Infrastrutture preminente ma anche ben conosciamo
Grazie per questo invito complimenti per questa iniziativa ma vado subito con forma provocazione ma una riflessione
Che deriva da tante questioni trattata anche in questi ultimi giorni io credo che il primo passo per cercare di realmente arrivare verso un percorso si possa realizzare nel tempo il federalismo sia amministrativo
Sì al federalismo delle risorse
Possa essere innanzitutto la consapevolezza vera di voleva fare chiarezza sul meccanismo di funzionamento
Di comunicazione e quindi di trasparenza della spesa
Ogni giorno di più mi convinco di questo
E guardate che anche gli ultimi elementi di dibattito di questi giorni politici alla fine vertono su questo aspetto
Se non assumiamo una determinazione lo dico anche amico Guadagnini
Aveva panni
Sul tema del controllo della spesa e dei meccanismi di trasparenza sulla base del quale l'amministratore prendere decisioni non il federalismo non realizzeremo mai
Perché in Parlamento è stato fermo due giorni in Senato attorno duecentosessanta milioni di euro di parziale
Diciamo così
Destinazione di risorse
A compensazione dieci due mila otto stabiliti tra un accordo tra il Presidente del Consiglio il Presidente dell'ANCI
Il Parlamento si ferma perché vuole capire sulla base di che dati
Si va a dire il duecentosessanta milioni sono il completamento della quota due mila otto su dieci
Stiamo fermi due giorni perché non siamo in grado di dire né con le relazioni tecniche nei riferimenti il Ministero dell'interno agenzia del territorio
Stime pregresse riferimento alla relazione tecnica del Governo Prodi risposta del Governo
Beh mai facciamoli cinema ci agganciamo quella di Prodi così voglio vedere cosa dice l'opposizione posizione però che c'è opposizione quindi se ne frega dice io voglio i dati
Prima i dati
Per l'opposizione allora maggioranza andavano bene adesso non vanno più bene
Quindi due giorni di discussione su questo dato
Di emergono bloccate le strade proteste davanti al Ministro delle politiche agricole al Ministero dell'economia eccetera perché bisogna dare i soldi alla filiera ippica
Perché libica in gravissima crisi cinquanta mila persone le famiglie connesse e quant'altro giusto
Ma dove sta il problema è il problema Stacche
Le risorse sono state in buona misura ridotte perché la gente scommette meno nell'ippica in sintesi
E perché c'è un ente l'UNIRE che di queste risorse se ne mangia una quota significativa però non si riesce a capire
Quanti soldi problema del Ministro Alemanno oggi Polimeri Ministro Zaia e forse anche per le mani Ministro De Castro
Succede nei Governi nessuno riesce bene a capire quanti soldi vanno a finire dentro quel contenitore vengono poi utilizzati secondo BO le finalità istituzionali per fare cosa
E nessuno di noi lo sa o forse quelli che ne sanno qualcosa in più non hanno la forza per comunicarlo a renderlo evidente l'opinione pubblica
Ultima questione Roma e Catania tanto cava Guadagnini in particolar modo a questa vicenda e ogni volta ogni confronto un mare di problemi su questa cosa allora
Roma e Catania sono due casi di dissesto
E quindi finisse di Sesto e di Sesto a casa mia insomma se salta per aria un Comune come Catania un comune come Roma insomma credo che qualche problema Governo se la debba porre comunque
Salta per aria davvero un meccanismo per avere risorse in più da parte di una parte politica quindi credo veramente ho fatto questi tre esempi perché credo che alla fine il tema della spesa sia un tema che non è più rinviabile
E il federalismo mi appassiona sempre di meno lo dico a Guadagnini a tutti
I diciamo federalistico venti mi ha appassionato lo sanno che l'interno del governo sono sotto uno dei pochi che si è esposto pesantemente sul tema del venti per cento IRPEF ma per un motivo semplice
Proposta chiara buona capiva si discute secondo lato opposto tutto sommato semplice
Il venti per cento è una scelta possibile si toglie trasferimenti dello Stato evitiamo tante questioni vogliamo più risorse su proposta e per il Veneto più risorse punto rispetto quella l'abbiamo già ben capito che dobbiamo tenere su un sistema però quattro euro in più ci fanno comodo giusto
Perciò me la proposta piaceva e credo anche lo dico chiave politica sarebbe stato un bel modo per arginare un certo tipo di arroganza
Da parte della lega Nord ma in questo momento su questa richiesta uso questa parola consapevolmente
Quindi personalmente
Potrebbe essere stato un passaggio credo che
Sarebbe stato utile anche al Governo in questa fase
Dare non è il venti dare subito il
Dieci l'altro dieci lo discutiamo in funzione di un buon clima in un ragionamento che porti al federalismo resto abbiamo dato qualcosa
Di strutturare la Sicilia di importante perché giustamente bisogna dare ancora le accise noi abbiamo
Le piattaforme gassificatore no no lo so soffocata fa
Avete fatto una buona battaglia che aveva
Però insomma alla fine problemi vediamo anche qua
Perciò il tema della compartecipazione delle entrate è un tema importante e giusto che l'autonomia impositiva si sono d'accordo sono meno d'accordo sul fatto che i livelli costi standards i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi
Sì è un argomento esclusivamente tecnico tecnica e sono le informazioni e le banche dati
Dopodiché personalmente decide la politica quale il livello di prestazione essenziale e come lo vogliamo definire solo la politica per poterci dal si assume la responsabilità di dire questo è il livello minimo di spiego perché
Dopodiché raccoglievamo meno consenso su questa scelta perciò all'autonomia impositiva dipende
Dal livello di surplus di servizio
Che noi vogliamo assicurare alle nostre comunità e quindi credo che il percorso dar sono autonomia impositiva
Verso quella che è un'autonomia anche di
Determinazione dell'imposta da parte degli enti locali
Credo che sia un percorso tutto sommato abbastanza passato metà anime semplice ormai
Perché possiamo discutere se è un po'più o meno di compartecipazione quale se lasciamo i giochi se alle Mezzogiorno lasciamo viaggi sui giochi
E qui ci teniamo l'IRPEF o se facciamo un equilibrio tra le due bisogna vedere insomma quindi ci sono vari scenari
Al di là delle compartecipazioni il tema vero su cui sembra qualificare il tutto e criteri di trasparenza sulla spesa questo ormai dal mio punto di vista è diventato inderogabile
Indi erogabile per dare
Corretti elementi informativi e l'opinione pubblica io voglio sapere quanto spende Guadagnini sul suo bilancio relativamente alle opere pubbliche ai servizi sociali voglio capire come li finanzia
Se li finanzia con opere di urbanizzazione quindi lottizzazioni quindi costruzioni e ciò che dovrebbe andare in parte capitale o
Fa una spesa di parte corrente di tutti i giorni che deriva da quella che è una equilibrio finanziario che sta in piedi
Oppure se sono contributi straordinari e cioè voglio potere fare queste valutazioni però voglio poter sapere con certezza come si spendono i soldi
Io credo che alla fine del federalismo si possa realizzare solo se c'è questo elemento di chiarezza ed è un elemento di chiarezza che ha posto anche lei ha fatto giustamente riferimento prima
Al Nuoro svolto dagli uffici della Camera
Ne vedo qua qualcuno anche quindi far piacere del ecco siete ombra gruppetto
Avete fatto un bel lavoro fra l'altro lavoro da me sempre stimato come supporto straordinario a volte anche il migliore di tante banche dati in cui diamo la ricerche citiamo nei nostri vari convegni Fini e l'occasione per ribadirlo anche in questa sede
Al di là di tutto è evidente
Che anche nel ruolo anche in questi lavori emerge come il tema della spesa e la qualificazione della spesa sia un aspetto fondamentale di fatto di poter sapere il bilancio pubblico i residui
I residui
I fondi ci sono non ci sono quanto ci sono quanto sono spendibili ma no sono andati in economia non sono andati li abbiamo ancora questi meccanismi altrove dell'Amministrazione centrale veemente devono essere messi in assoluta trasparenza
Se si va a trasparenza dal mio punto di vista in automatico si contaminano risparmi
Perché diventa molto più difficile
Perché altrimenti comune di Verona cito Verona perché a casa mia così lo scontento nessuno il Comune di Verona che dice io ho un problema di
Tre milioni di euro sono il bilancio o di cinque milioni di euro sul bilancio
E dopo non riesco a capire che all'interno di quelle pieghe del Bilancio ci sono settecento mila euro di comunicazione e faccio fatica a capirlo e devo ricostruirlo io tramite informazioni
Varie alla fine mi si dice sì è vero sono appostate in questo modo
Credo che ci sia un problema sia in termini di qualificazione anche sul patto di stabilità bene al patto di stabilità accessi fino a un certo punto c'è
Perché ci sono margini di risparmi straordinari di più in altra parte rispetto al Comune ma ci sono i risparmi straordinario quanto meno e giusto differenziare tra livelli di Comuni diverso
Quindi
Da questo punto di vista si può fare un lavoro importante però inesorabilmente passa da questo aspetto su cui abbiamo un ritardo gravissimo perché non abbiamo nemmeno gli strumenti di sanzione su questo argomento
Perché sono solo parziali sono sono stabiliti per saldi
E
Il tema del del controllo della spesa Corte dei Conti sufficiente blu
Può poco forse
La responsabilità diretta di amministratori si fino a un certo punto io credo che dovrà essere utilizzate con dei criteri più trasparenti sanzioni più diretti immediate semplici
Perché il tema del dissesto non essendo l'opinione credo personale ma dobbiamo riuscire a definire se un Comune va in dissesto non solo per quello che è scritto per legge ma per quello che ha realmente nei conti
Ci devono essere sanzioni meccanismi credono ancora più evidente la responsabilità dell'amministratore mi fermo qua
Grazie al sottosegretario questa sottolineatura dei criteri di trasparenza sulla spesa come prerequisito anche di una maggiore virtuosità per una probabile al risparmio
D'altra parte senza una trasparenza sulla spesa impossibile anche impostare un federalismo solidale
Come si fa a chiedere alle comunità più virtuose di sopperire alle necessità di quelle meno virtuose se non c'è una un controllo sulla spesa arresto innegabile
Quindi penso che sia un ospizio molto concreto condivisibili
Passerei ora la parola al Presidente Errani
Presidente la Conferenza delle Regioni quindi un osservatorio direi centrale per comprendere lo stato dell'arte del regionalismo italiano
E per intravedere possibilità ulteriori per un decentramento su base federale
A lei Presidente ma grazie dell'invito
Vorrei partire da una cosa che lei ha detto introducendo il professore
Questo lavoro delle fondazioni e molto importante perché noi dobbiamo costruire delle classi dirigenti se vogliamo costruire il federalismo
E questo è un grande tema
Classi dirigenti dal punto di vista politico classi dirigenti dal punto di vista amministrativo e dirigenziale
Dunque tutto ciò che si muove in questa
Direzione è uno contributo assolutamente di valore
Naturalmente
Io cercherò di fare modestissimamente un ragionamento che irrita distare
Su diciamo così i luoghi classici del confronto sul federalismo eccetera perché
Quelli li do per scontato quando ci troviamo in un confronto che facciamo
E invece vorrei ragionare su tre problemi che abbiamo di fronte
Intanto
Dare un giudizio su sul punto in cui siamo
Perché è ben difficile in questo Paese discutere dove si vuole andare se non si sa
O se non condividiamo
Una analisi
Del punto in cui siamo arrivati
Dobbiamo stare da questo punto di vista molto attenti perché
Rischieremmo che lei stesse riforme istituzionali
Sommandosi
Producano ulteriori problemi e di problemi ne abbiamo tanti
Allora
Dove siamo
Noi abbiamo costruito una
Però attraverso Titolo quinto della Costituzione abbiamo costruito un impianto che
Adesso non mi interessa dare il giudizio su quelle riforme ma
Che sostanzialmente
Sono speso nella sua
Parte più significativa non applicato
Compresa la parte che riguarda badate bene le Regioni
E di quell'impianto
Abbiamo rischiato di pagare solo l'aspetto del conflitto
Perché l'idea della concorrenza che
Un'idea federale quando io sento diciamo dire
A proposito di luoghi comuni che il federalismo si decide ciascuno fa una cosa ed è chiaro no magari il Governo non è così il Governo non è così quindi cercherò di dire qualcosa
Abbiamo rischiato solo di pagare il conflitto ora mancano due cose fondamentali una l'ha detto il professore sono d'accordissimo cioè ma anche il bilanciamento
Parlamentare
Manca un luogo la norma transitoria articolo undici di una Commissione che
Che dovremmo attivare comunque ma anche un luogo che costruisce costruisca un livello reale
Di
Conterrà azione
E di sintesi
Secondo grande tema
Ormai abbiamo disperso rischiamo di disperdere devo essere prudente
Rischiamo di disperdere
Chi fa che cosa
E anche questo grandissimo problemi
Fatemi apprendere così ma perché vogliamo il federalismo in questo Paese
Non per una ragione eh dica mi scuserà Giorgetti non per una
Ragione etnica o di popoli che si mettono insieme non abbiamo questo problema o c'era neanche la Germania come giustamente è stato detto
Ma perché obiettivamente abbiamo verificato un fallimento strutturale del centralismo
E perché
Una serie di innovazioni profonde per esempio nel rapporto tra cittadino e Pubblica amministrazione richiedono profonde innovazioni
Il federalismo facciamo per questo no
Cioè per dare più efficacia più efficienza più caccia
Più
Capacità di dare risposte più adeguate essa
Allora
Io sono d'accordissimo professore non possiamo fare il federalismo fiscale senza sapere che cosa
Debbono fare prima di tutti il livello fondamentale
E e fondativo di questo Paese
Nella sua storia prima ancora molto prima ancora della Repubblica che sono di Comuni
Quindi noi le funzioni fondamentali dei Comuni dobbiamo definirle
Sapendo che questa definizione non può essere fatto in astratto e qui arrivano i punti di
Complicazioni che ci impongono un lavoro e un confronto più nel merito
Ed è il rapporto di questo Paese che fatto di otto mila e oltre Comuni
Con il concetto di adeguatezza
Perché esercitare una funzione amministrativa lo puoi fare se anche una dimensione adeguata da potere dare quel servizio
Per quanto in Rete ma comunque
In una massa critica capace di reggere il costo
Perché se no
Se no facciamo un'altra cosa allora certo meglio ritornare a un sano centralismo
E innervare il Paese nella sua base più più bassa
Ma se anche questo decidessimo come secondo me è considerato le condizioni in cui siamo inefficace
Allora qui bisogna cominciare a parlare di
Funzioni che si muovono
Che non sono fissate una volta per tutte
E che rispetto a processi reali che vengono avanti nel territorio attraverso per esempio aggregazioni fusioni unioni
Sessione di sovranità la dico in modo
Posto per capirci sulla base di un meccanismo che si aggrega
Allora
Puoi esercitare delle funzioni diversamente no
Siamo pronti noi a fare questo questo dibattito quando dico noi dico noi Parlamento forze politiche Governo autonomie eccetera
Perché questa è una chiave fondamentale
Da cui non senese e dico per perché resta che io penso
L'ho sempre detto nel mio lavoro sto cercando di farle e credo di avere dimostrato di farlo
è molto peggio un centralismo regionale rispetto al centralismo statale su questo non ho dubbi alcuno
E dunque io sono per questo processo ma se io debbo affrontare proviamo a ragionare se io debbo affrontare una competenza come l'assistenza
Gli anziani sopra i sessantacinque anni
Posso io ragionare in chiave di Comuni posso io vorrei distribuire le risorse comune per comune
No per una ragione semplice perché organismo organizzo l'insieme di un'area di un distretto che sia in grado di
Dare le risposte e costruire la filiera la rete dei servizi
Suo Nale tutta la tastiera e sulla base di questo costruire quindi
La dimensione di un welfare comunitario che sia in grado di avere delle risposte altrimenti non c'è traccia
Bene
Allora io partirei così
Dato che a me non interessa
Determinare in astratto la gestione del potere lo scettro sul piano regionale
Partiamo dal definire nel Codice delle autonomie che dobbiamo assolutamente fare
Come noi costruiamo un punto
Tra virgolette mise
Un attore di adeguatezza inappropriatezza
Che ci consente di
Trasferire le
Le competenze e le risorse
E sono pronto a dire come hanno fatto le Regioni presente nel testo del Governo a dire laddove le Regioni non
Cedessero funzioni la Regione non deve amministrare
Perché se no è confusione
Allora ci deve essere in uno sanno idea di Stato federale la funzione sostitutiva
Da parte articolo centoventi della Costituzione da parte dello Stato centrale
Terzo grande tema
Il federalismo fiscale che l'altro paletto ora come vedete noi stiamo giocando la partita senza le due porte
Sono sei spiego e per questo che spesso tutti pensiamo di fare gol e interista fanno autogol
Cioè non ci sono le due porte cioè non c'è le funzioni Codice dell'autonomia non c'è
Le risorse
Non voglio fare polemiche ma noi sappiamo che diciamo così in astratto tutti i Governi tendono a esercitare tutte le competenze
Diciamola così credo che Giorgetti potrà essere d'accordo no quando il Governo lancia il piano casa
Sottraendo sottraendo diciamo le risorse che aveva già distribuito ai comuni alle regioni
Fa una cosa che non deve fare se ci fosse un dubbio c'è anche una sentenza costituzionale di quattro anni fa che dice che le competenze sono tutte lì ma lasciamo stare mettiamo da parte questo
Anche qui dobbiamo uscire da alcuni luoghi comuni
Fatemela prendere così Sindaco
Il ragionamento del Veneto credo che tu ne sia pienamente consapevole è lo stesso ragionamento che può fare
L'Emilia Romagna anzi se vogliamo proprio competere un filino di più
Dopodiché
Se io sommo
In
Se io ragiono sul federalismo fiscale in quei termini e sommo Lombardia Piemonte
Venne eletto Emilia Romagna
Noi
Non arriviamo h
Non pongo in termini non pongo la questione in termini astrattamente di unità nazionale non arriviamo a capo dal punto di vista delle risorse disponibili
Ok
è chiarissimo che il federalismo fiscale allora significa uno spostamento di risorse
Verso il territorio
Sulla base di parametri di
Qualità
E Standard infici Enzo
E qui ha pienamente ragione Giorgetti
Questo Paese
Non si sa
Quanto chi
Eccome spente nei suoi diversi livelli istituzionali non look sa chiaro non esiste nemmeno il Ministero dell'economia che abbia
In mano i dati tanto è vero che se io chiedo al Ministero dell'economia
Quali sono oggi le specie che sta facendo lo Stato centrale il Ministero dell'economia fa fatica a darmelo
C'è poi mi metto a discutere con il Ministero dell'economia del patto di stabilità
Delle Regioni e delle autonomie locali faccio fatica a spiegare al Ministero dell'economia e a volte anche la Regione alla ragioneria
Generale dello Stato che il bilancio delle regioni funzioni in un modo il bilancio degli enti locali funzioni in modo
Volto diverso da quello delle Regioni e quindi quando si discute di patto di stabilità si fa fatica perfino capirsi
Allora prima questione costruiamo finalmente una Commissione
Nazionale che faccia il coordinamento delle risorse
E il coordinamento della spesa
E si cominci a capire come quanto e dove si spende
Secondo passo
Seducenti competenze chiudi se no il Paese diventa iper barocco
Tanto che si appassiona competenza a me poi io la trasferisco alla al Comune noi corriamo il rischio che il cittadino si trovi di fronte non
All'obiettivo per cui proponiamo il federalismo fiscale ma si trova di fronte al fatto che gli abbiamo messo
Più livelli non meno
Che peraltro volte non dialogano e dicano non di rado perfino la cosa opposta
E dovunque
Decidiamo di
Fare un'operazione di pulizia
Di
E questo si può fare anche a Costituzione invariata di superare il barocchismo e se ti passo io la competenza io non la svolgo più
Per davvero
Di controllo
Ma non la svolgo più
Terzo punto
Il federalismo fiscale in questo Paese si può fare nella misura in cui noi
Realizziamo e costruiamo una classe dirigente
Nel territorio
Perché
Perché dato che costituzionalmente noi dobbiamo tutelare
I diritti essenziali dei cittadini in tutto il territorio nazionale
è questo non è in discussione per nessuno
A prescindere
Da quanto dai aree erario
E su questo credo che siamo tutti d'accordo
Auspico che siamo tutti d'accordo
E allora tu devi
Realizzare un percorso anche qui un percorso perché
Intanto non è vero che tutta la spesa storica del di questo Paese vada in una direzione unica cioè verso il Mezzogiorno
Guardiamoci meglio perché scopriremo per esempio che su alcuni settori non di poco conto
Compresa la scuola
Arrivano più risorse al nord che al sud
No no attenzione importante è importante parlo al netto parlo al netto dei fondi comunitari e dei fondi per le aree sottoutilizzate al netto
Togliendo i fondi comunitari è così
Abbiamo cercato
Di studiare attentamente dunque
Un percorso rientro dalla spesa storica definizione dei costi Standard una
Naturalmente anche qui in modo articolato non prestazione per prestazione che è una cosa impossibile ma tu devi stabilire qual è il range
Per esempio che riguarda pre il tema che ne so prestazionale del numero dei dipendenti pubblici in una regione rispetto al numero di abitanti
Poi dovrai considerare che ci sono territori più piccoli più grandi e quindi dovrà e avere un po'di elasticità e flessibilità ma questo lo devi fare
Sulla base di questi Stendhal cosa succede arrivo un percorso virtuoso in questo Paese tale per cui
Libero risorse
Che possono essere destinate a premiare la qualità l'efficacia l'efficienza
Se insieme proviamo a costruire questo
Processo quindi il federalismo fiscale non è un'ora x
Ma è un lavoro è un percorso è un processo
Sono scelte ci sono responsabilità della pubblica amministrazione e di chi è accapo e dirige letti i diversi livelli istituzionale
Allora io sono perché
Le foto e chiudo le funzioni fondamentali dei Comuni siano finanziate attraverso la fiscalità dei generale e la compartecipazione dei Comuni
Laddove
Il livello perequativo che non può essere fatto totalmente dallo Stato l'altro livello perequativo è deve essere fatto dalle Regioni
Le Regioni non debbono amministrare al netto del tema della sanità
Al netto del tema della sanità
Non debbono amministrare ma debbono governare questo processo programmarlo indirizzarlo attraverso un porgo e compro con
Processo dico decisione
Bisogna costruire le forme adeguate ben dei Comuni e realizzare finalmente quell'equilibrio
A cui quel punto diventa decisivo ma l'ho detto all'inizio la riforma Parlamento il Senato federale e costruiamo qualcosa di equilibrato
Di equilibrato nel quale finalmente possiamo come dire dare più efficienza efficacia
Concludo con questo abbiamo poco tempo
Come ci dicono i processi
In atto nel mondo abbiamo poco tempo
Questo poco tempo ci impone di affrontare in modo organico finalmente le riforme istituzionali ciascuno facendo un passo indietro ma costruendo davvero finalmente un
Repubblica federale
Sarebbe interessante qui fare una prolungata discussione sul federalismo federale decentrata regionale
Comunque sono ormai abbiamo deciso che usiamo questo questa parola la faremo dentro l'impianto equilibrato e forse finalmente daremo più efficienza efficacia al nostro Paese
Grazie Presidente Errani
Grazie professor per il suo intervento volevo salutare il presidente onorevole Massimo D'Alema che ci ha raggiunti nel frattempo la ringraziamo
E dell'intervento di Errani volevo sottolineare due aspetti in particolare
Un ottimismo almeno mi permettono di leggerlo così di base per questo percorso lungo ma astratta
Possibile sono costretto deroghe perché non si fa il rigore del suo ruolo sempre
Verso questo spostamento di risorse sul sul territorio e quindi verso un assetto federale compiuto
E questa sottolineatura anche di una mancanza di preparazione forse direi del sistema dei partiti classe dirigente territoriale ancora da formare
E probabilmente a
Parte diciamo il momento di sintesi istituzionale che bisogna trovare per rendere efficiente ed efficace il processo
Forse conviene anche a ragionare sul sistema dei partiti
Che deve adeguarsi necessariamente a questo nuovo percorso federale
Volevo adesso Corriere il dibattito perso
Cinque dieci minuti c'è lo spazio forse per due domande molto brevi vi prego di essere sintetici
Buona sera sono Angelo Montini mi riallaccio a quello appena detto dal
Mario Ciampi nel senso che
Tutte le riforme non possono che passare attraverso una riforma del sistema partitico italiano nel senso
Io apprezzo molto questa iniziativa perché pone l'accento su due aspetti fondamentali che le riforme di cui stiamo parlando si affrettano un approccio certamente bipartisan e che proprio per le modalità attraverso cui siamo stati selezionati sita largo Sita
Forza a al valore delle nuove generazioni e senso questo Paese bloccato verso
Non date per la possibilità o meglio pone delle difficoltà affinché le nuove generazioni possono accedere al sistema di governo del sistema Paese quindi
Ma quello che io qui vorrei anche chiedere relatori
Come mai non si pone attenzione affinché dei meccanismi di Coop di
Di affermazioni delle delle classi dirigenti dei partiti non sono sottoposti a verifica nel senso
La la la scelta delle classi dirigenti di avviene attraverso fino attraverso processi di cooptazione parlavano stamattina avuto piacere già dei parlarne o qualcuno
La cooptazione di per sé noti non
Non dà la possibilità che magari pensieri o o o modi di di affrontare le questioni possono essere diversi perché non si
Per lo domando avere anche pagare rispetti più politici non si dà modo di
Pensare a anche a a forme di democratizzazione dei partiti anche attraverso leggi nazionali
Grazie Petris diessini io relativamente al
Concetto di capire e condividere dove siamo per capire che condividere dove andiamo volevo rivolgere una domanda i relatori relativamente a
Come valutano l'esperienza degli ultimi quindici anni di amministrazioni locali in fondo dal novantatré elezione diretta dei sindaci
Leggi Bassanini dopo c'è stato al di là di quello che è stato il movimento del nord est in della
E della lega nord c'è stato in realtà uno uno sviluppo nell'amministrazione del territorio delle amministrazioni locali
Come valutiamo questo percorso fatto in quindici venti anni di
Politiche di amministrazione italiana se lo valutiamo se è stato valutato nella composizione di questa bozza di riforma
Grazie dare la parola Giorgetti poi Errani
Ma innanzitutto l'ultima
Domanda credo
Credo che in questa bozza ci sia comunque la storia soprattutto degli ultimi anni delle pulsioni che
Sono venuti dal territorio sulla base delle considerazione che ho svolto anche prima frane
Poi alla fine qui c'è un'esperienza di un sistema che non ha funzionato diciamo sempre bene anche se qui poi abbiamo guadagnino sa tutto sommato una gestione
Di amministrazioni che nel tempo oppure anche di segno politico colore opposto
Hanno mantenuto sempre la gestione da buon padre di famiglia soprattutto nei comuni piccoli e medi diverso e per le grandi città
Però credo che questo disegno di legge di fatto porti all'interno tutte queste pulsioni
E che quindi questa riforma abbia impotenza tutti gli elementi che
Sono stati affrontati dibattuti che hanno portato anche
Munito di sinergie rivendicare questioni molto concrete come
Quello punto di questi Sindaci del venti per cento che
Ha fatto opinione fino ad oggi premente lo farà anche più avanti
Mi appassiona di più lo dico perché siamo in sede di fondazione però insomma la questione politica sui partiti è noi stiamo cercando parlo della mia parte realmente stiamo cercando di costruire Popolo della Libertà
Allora sul tema dei del percorso democratico faccio una battuta mi piacerebbe io vengo da una scuola non so se posso definirla tale ma sicuramente un'esperienza politica che ha regole abbastanza chiara codificato
Mi piacerebbe che P.D.L. facessi congressi per esempio no questo già un elemento di democratizzazione credo basilare però il fatto di fare congresso e di stabilire una stagione congressuale vera
Credo che sia un elemento importante meno e
Semmai non lo so però è utile il tema del dibattito anche così come la questione delle in mare non per forza lo strumento delle primarie anche al nostro interno si discute prima avete facciamo specie se c'è un tema di competizione in un territorio come questo
Dove esiste da parte del centrodestra una larga maggioranza oggettiva la maggioranza assoluta tra lega Nord Popolo delle Libertà però lo schema devi primaria lo schema migliore possibile sicuramente
Un una delle soluzioni per cercare di individuare con meccanismi di democrazia le candidature
Però io
Credo che il primo aspetto sia alla democrazia interna dei partiti che è sempre difficile poi da realizzare perché non è affatto semplice
E non credo che si possa imporre con legge nazionale credo che devono essere i partiti
Che assumono e decidono in autonomia codici per poter funzionare che siano il primo elemento di regolazione per costruire poi la democrazia nelle istituzioni quindi da questo punto di vista ci deve essere uno sforzo delle classi dirigenti di riformare se stesse non è semplice perché
Quando si costruisce qualcosa di un'OPA ci siamo fatti con l'ha fatto su un percorso più lungo il PD aveva fatto prima delle elezioni adesso paga dal mio punto di vista anche
Proprio un percorso in cui si mescola le classi dirigenti si innescano le strutture si cerca un equilibrio dar vita a qualcosa che il nuovo oggettivamente
Ma credo che in questo il primo elemento fondamentale sia il tema della democrazia interna attraverso regole chiare
E cadenze periodiche in cui lasciate nel termine ci si conta sul Progetto sulle persone su quelle che sono le scelte che si vanno a fare
Non vorrei
Che nella politica della ricerca dei cosiddetti nominati si arrivasse anche poi arriverà una lunga stagione di nominati anche alla guida dei partiti
Che credo non sarebbe un elemento molto positivo
In ogni caso anche fosse così nomi però poco più di tanto perché per fortuna gli elettori e gli italiani sanno cosa fare qui quando la politica cerca di
In qualche modo non dico imbavagliare mai regimentare l'abbiamo visto in tanti fasi della storia del nostro Paese
Condino amiche che vanno oltre quello che è il buonsenso a volte
Voi
Il popolo reagisce i cittadini reagiscono sanzioniamo nelle urne sanzione a merito di opinione pubblica e quindi questo mi dà una grande speranza per il futuro anche ovviamente per la realizzazione
Di un partito per la parte in cui io Milito mi sento ovviamente di portare mio secchio d'acqua
Alla causa al progetto politico credo che ci saranno spazi significativi
Soprattutto per i giovani perché la formazione la nuova classe dirigente siccome passa dalla riqualificazione attuale di quelli attuali ma soprattutto
Mettendo nelle condizioni di giovani di poter portare una pulsione nuova
Io non credo di essere un vecchissimo perché comunque quarantun anni però ho avuto l'esperienza la fortuna di entrare molto giovane in Parlamento dal presidente Violante
Novantasei quindi
Se volete già mi considero nell'esperienza avendo vissuto varie fasi della del parlamentare la fortuna oggi di esperienza di Governo
Però mi accorgo che per esempio nei confronti nella comunicazione con giovani e l'altro giorno convegno col mondo dell'impresa e ma giovani che ci pongono problemi molto più immediate secche
Io stesso probabilmente risento già di alcune incrostazioni della politica dei congressi dei vinti dei persi fattore amicizie le simpatie dovrà avere
La forza anche di portare di metterci un po'in discussione
E di portare la disponibilità al confronto mette nelle condizioni chi ha un contributo da dare al Paese di trovare all'interno dei partiti un percorso codificato non dico facilitato dico codificato le regole più chiare possibili per tutti già questo sarebbe un grande passo in avanti
Sport ora secondo quanto
Di fatto la prima io penso che
In questo Paese negli anni novanta si è aperta una fase che ha
Motivato un processo riformatore nel territorio
O voi questo processo si è scontrato per un verso con un po'di confusione istituzionale
Di cui abbiamo parlato già parlato prima
E per l'altro anche con una difficoltà dei partiti a realizzare un processo di innovazione
E poi con l'assenso in campo di un modello neo populista che ha proposto al centro l'idea di mettere in discussione tutti i processi diciamo e il sistema corpi intermedi
Della società e della democrazia
Ora
L'insieme di questi processi apportato anche ad una soglia critica le le diverse esperienze territoriale
Fatti secondo me
Il ragionamento dell'innovazione della politica non può essere fondato su uno su
Lo dico qui e capisco che non è molto popolare ma semplicemente su un criterio generazionale è un concetto che a me noi convince
Lo dico e so che non vado per la maggiore ma non mi convince io credo
Ecco perché ho pressato primi ragionamento di queste esperienze io credo che
Il concetto Fadda riportato su che cosa vogliamo fare
Sulle competenze sul sapere e i processi di selezione né i partiti debbono avvenire sulla base di questi elementi
E non è detto PD ha fatto un processo di innovazione ma non è detto di per sé
Poi qui mi fermo
Che di per sé
La
Idea delle primarie sempre e comunque sia il modo migliore
Per selezionare i gruppi dirigenti e la classe dirigente non ne sono così convinto
Anche perché non vorrei che ci trovassimo poi in una situazione nella quale
Ciascuno di noi a qualcuna vent'anni pensasse di investire più che sulla competenza sulla capacità di comunicare e di essere conosciuto
Allora
Io da questo punto di vista credo che dobbiamo venir finirà dalle esperienze
Venir via dalle esperienze
Del passato che non sono più proponibile
Costruire in altri termini un concetto di formazione un partito deve sapere che cos'è cosa vuole quale quali sono qual è la base de e i suoi valori di riferimento e sulla base di questo costo perché siamo un partito
Parte
Non tutto
E sulla base di questo costruire processi di selezione che premino il merito
Che premino le competenze e che verifichi le competenze
Forse in questo modo realizziamo un processo anche di finalmente riforma della politica perché
E chiudo davvero
Se la riforma della politica che consiste nel fatto di aver fatto un partito sto parlando di in questo caso di Forza Italia che nella sua storia sono d'accordo con Giorgetti
Non a me nemmeno fatto una volta un congresso
A proposito di democrazia vedete che c'è qualcosa che tocca e quindi bisogna
Serio non altre stanze
Grazie
Chiudiamo adesso la sessione io volevo ringraziare di cuore i relatori per la ricchezza degli argomenti che hanno portato al nostro dibattito credo sia stata una degna ripresa dopo i lavori di stamattina
Non è a me che tocca fare le conclusioni semplicemente mi sembra dei sottolineare che
Questo spirito di Asolo possa dare un contributo direi significativo a quel sei Dusso che dobbiamo instaurare
Per portare avanti un assetto perché no federale la nostra Repubblica federalismo come tentavo di dire all'inizio non è solo una teoria dello Stato anche un sistema di valori una dottrina sociale
Quindi con questo spirito volevo chiudere questa sessione rinviare alla prossima avremo adesso una pausa un coffee break di dieci minuti grazie
Come
Non tutti
Si sente
Posso
Allora buonasera io sono Marco Ferrante devo coordinare questo incontro
Di
Di questa seconda parte del
Del del convegno sono con noi Francesco Marini che ordinario di stile di istituzioni di diritto pubblico a
Roma Tor Vergata egli Giuseppe Benagiano che Direttore della Scuola di specializzazione di ginecologia e ostetricia alla Sapienza stato a lungo direttore dell'Istituto superiore di sanità con loro parleremmo di federalismo e sanità
Poi il federalismo scuola ne parlano
Fiorella Farinelli che è stata
Allungo assessore per otto anni giusto assessore
Sulla alla scuola al Comune di Roma
Cioè i danni coprenti ordinario di diritto costituzionale a Catania
E poi di federalismo servizi pubblici locali parliamo con Andrea Boitani che ordinario di Economia politica all'università alla Cattolica Milano e con
Con il senatore
Sfrutterò che il responsabile ambiente di Alleanza Nazionale
Allora
Io partirei dalla
Come da programma peraltro da federalismo e sanità la prima domanda la farei Amerini e lei chiedere il professore possibile si può spiegare in in modo semplice poi per arrivare all'altro la questione se del sanità
E come INAIL come erano le le vecchie competenze della
Dello Stato
E quali e quali le nuove cioè come la storia della modifica del del centodiciassette
Sì anzitutto partirei da cosa c'entro io sette non ha modificato cacciato via Sette non introduce
Un uno stato tecnicamente definibile come lo Stato federale
A introdotto la modifica notevole che rovesciamento della cosiddetta clausola numero attiva cioè invece che essere elencate le competenze della Regione adesso sono elencate le competenze dello Stato in via esclusiva in via concorrente
In materia di sanità che cosa succedeva prima e che cosa succede dopo il due mila e uno
Prima del due mila e uno l'articolo centodiciassette prevedeva
L'organizzazione sanitaria ospedaliera di competenza concorrente delle regioni
Materie che
Poi aveva subito una ridefinizione da parte dei cosiddetti decreti di trasferimento delle funzioni
I quali decreti trasferimento negli anni avevano ampliato il ruolo delle Regioni
Fino arrivare a quella importantissima
Processo riformatore che BA sotto il nome del suo datore Franco Bassanini
E che
Viene chiamata di solito con una
La riforma della della federalista a Costituzione invariata cioè si sono sono state decentrate tantissime competenze anche in materia sanitaria
Attribuendo alle Regioni però soltanto competenze di natura amministrativa dal punto di vista invece della legislazione rimaneva la materia soltanto quella dell'organizzazione sanitaria ospedaliera
In tutto questo si era andata formando già prima del due mila uno una giurisprudenza costituzionale che aveva posto il rapporto l'articolo centodiciassette quindi questa ripartizione di competenze con l'articolo trentadue della Costituzione
E quindi
Aveva sottolineato il fatto che la tutela della salute richiedesse Umme minimo
E
Dire qualcosa più di un minimo di competenze comunque riservata allo Stato
Ci sono diverse sentenze riprese anche dopo il due mila uno in cui la Corte costituzionale ha sottolineato come
In ogni caso la regionalizzazione non potesse comportare una lesione del diritto alla salute
E quindi del fatto che i cittadini
Indipendentemente dal luogo in cui risiedono devono aver garantiti questo questo diritto
Dopo il due mila uno cosa succede a livello di sanità
Viene introdotta una materia di competenza concorrente che prende il nome di punto tutela della salute
Quindi
Questa volta c'è piena coincidenza tra
La
Previsione dell'articolo trentadue e la nuova nomenklatura del dall'articolo centodiciassette
In questa materia principi fondamentali spettano lo Stato la normativa di dettaglio spetta alle Regioni
A questo va aggiunto che scompare nella nuova disciplina costituzionale il riferimento all'interesse nazionale quale limite generale alla potestà legislativa regionale
Inoltre va aggiunto solo per completezza che c'è una modifica anche sotto il profilo dei controlli
Perché si eliminano gran parte dei controlli della Regione e comunque si introduce anche una parità delle armi tra lo Stato le Regioni
Questa regionalizzazione
Cosa produce produce tra l'altro una giurisprudenza costituzionale limitativa sotto il profilo dei regolamenti perché
Nelle materie di competenza concorrente tra le quali rientra la tutela della salute
La competenza regolamentare spetta in via esclusiva alle Regioni
Quindi lo Stato è tagliato fuori dalla potestà regolamentare e questo la Corte Costituzionale peraltro lo afferma in una sentenza del due mila e tre
Il problema e che questa
Nuova disciplina costituzionale
Nella giurisprudenza sempre una giurisprudenza costituzionale viene in parte stravolta
Da due fattori un primo fattore
E
La presenza di molte interferenze tra materia
Cioè se si analizzati il nuovo articolo centodiciassette CISL si può notare come accanto alla tutela della salute esistano poi molti altri ambiti materiale che vanno a incidere sulla tutela della salute
Uno per tutti i livelli essenziali delle prestazioni
I cosiddetti letta che poi prendo il nome di LEA livelli essenziali dell'assistenza sotto il profilo strettamente sanitario certo quel materia che è riservata in via esclusiva la cui legislazione riservata in via esclusiva allo Stato
Come eletta e se ne potrebbero recare molte altre
Materie che hanno
Una caratterizzazione finalistica quindi hanno la capacità di incidere anche su competenze regionali
Un altro esempio può essere la tutela della concorrenza una serie di materie che vanno a Erode re ambiti di competenza attribuiti
Almeno formalmente alla competenza o concorrente o esclusiva delle Regioni
Quindi in
In parte
Queste interferenza finito per
Centrali Pisani alcune competenze che erano attribuite alla Regione l'altro processo
E derivato dalla da una giurisprudenza che viene inaugurata da una sentenza che era numero trecentotre del due mila e tre e che poi creato tutto un orientamento
Conforme
La quale ha sostanzialmente stravolto il
Processo la la revisione costituzionale del due mila uno
Perché questa sentenza del due mila e tre che cosa che cosa fa
Fa leva sull'articolo centodiciotto della Costituzione
E cioè non sulle competenze legislative ma sono competenze amministrative
Le quali competenze amministrative nell'articolo centodiciotto non sono attribuite
Allo stato ora Regioni ma vengono attribuite tutte i Comuni
Salvo che in base ad alcuni principi tra cui
In particolare il principio di sussidiarietà non ci siano esigenze unitarie che inducano
Gli enti maggiori a spostare verso l'alto questa competenza
Ora facendo leva su questo articolo centodiciotto
La Corte che cosa arriva a dire arriva a dire che lo Stato può intervenire in qualsiasi materia quindi anche nelle materie regionali anche le materie di competenza concorrente addirittura le materie di competenza esclusiva
Spostando verso l'alto
La competenza amministrativa nel momento in cui sposta la competenza amministrativa dice la Corte B per il principio di legalità si sposta anche la competenza legislativa
Perché ci deve essere la copertura dell'Amministrazione e quindi si sposta tutto si sposta l'intera materia
Attraverso questo processo logico si finisce per
Vanificare
Sostanzialmente il processo Hill alla revisione costituzionale del due mila uno questo vale per tutte le materie vale anche ovviamente in materia di tutelare la salute
Da qui si è ipotizzata l'esigenza di una modifica
Della Costituzione sotto il profilo proprio della ripartizione delle materie
E si è arrivati a
Elaborare alcune materie nominate di competenza delle Regioni perché attualmente le competenze esclusive sono competenze mute cioè tutto quello che non è elencato spetta alle Regioni
E ora si prova a elaborare una serie di materie tra cui anche l'organizzazione sanitaria
Di competenza esclusiva delle Regioni
Come è noto questo processo riformatore poi è stato vanificato da l'esito negativo del referendum nel
Nel due mila e sei e quindi questo processo si è interrotto certo è che
Attualmente si può discutere ecco guardando de iure condendo alla materia sanitaria
Io penso che i problemi che si pongono sono sostanzialmente due oltre il problema fondamentale che è quello delle risorse
E su cui chiaramente si potrà discutere ma parlo del profilo costituzionale un primo problema è che in presenza di una pluralità di livelli territoriali
Che hanno competenze legislative amministrative comunque che hanno competenze in materia sanitaria
è necessario cambiare atteggiamento da parte degli attori istituzionali
Nel senso che è necessario
Che gli attori istituzionali abbiano maggiore fiducia negli altri livelli territoriali di Governo
Cioè attualmente diversamente da esperienze federale ma questo non può essere esperienza statunitense
Stato e regioni presento una fortissima conflittualità questo è testimoniato dal dal numero di di di sentenze di conflitti che ci sono stati dopo il due mila uno
Conflittualità che si può essere punto di tipo positivo quindi introdurre conflitti può risvolti da Corte costituzionale o altri giudici o addirittura tipo negativo nel senso che ognuno ritiene che la competenza sia altrui e quindi non si attiva per
Diciamo soddisfare alcune esigenze proprio dei cittadini e questo
Produce una deresponsabilizzazione quindi anzitutto bisogna ci deve essere un mutamento anche di tipo culturale
La seconda necessità che esatta inevasa dalla riforma nel due mila e uno
E che io ritengo che qualora si rimettesse mano alla costituzione in particolare appunto al Titolo quinto sia ineludibile e ovviamente la parte relativa alla collaborazione
Cioè
Nel momento in cui esistono diversi livelli territoriali di governo esista una situazione di competenza di compiti tripartizione di competenza e non chiare non definita
Perché abbiamo detto molte materie sono sovrapposte
La Giunta del terzo elenco avrebbe creato ulteriori sovrapposizioni preciso
è chiaro che l'unico modo per uscirne e cercare di prevenire i conflitti
E prevenire i conflitti lo si fa solo se si
Introducono dei degli istituti di collaborazione e si garantiscono queste si garantisce questa collaborazione perché
Degli istituti collaborazione mi interrompe
Procedo troppo lungo comunque e concludo i suoi collaborazione in Italia esistono sono previsti da leggi esista la Conferenza dei Conferenza Stato Regioni la Conferenza Unificata ne sono stati introdotti altri anche in materia sanitaria
Anche la Conferenza delle Regioni addirittura prevede dei comitati diversi per materia e una propria Matera sanitarie svolge delle funzioni fondamentale anche in relazione
Agli organi di Governo statale però
Il difetto di questi organi che non hanno la garanzia costituzionale
Ed è un difetto talvolta sottovalutato
Se si
Va a vedere come funziona la Conferenza Stato-Regioni ad esempio si può notare come sia una conferenza
Poco garantista nel senso che il Presidente il Presidente del Consiglio si svolge a Palazzo Chigi l'ordine del giorno lo fa il Presidente del Consiglio
E sostanzialmente rimessa nelle mani dello Stato comunque addirittura non c'è il numero legale chiazze partecipa una sola Regione l'intesa l'accordo si può realizzare è chiaro che su queste basi le Regioni sono poco garantite
E invece l'accordo proprio con la giurisprudenza costituzionale che citavo le intese e la collaborazione in uno dei degli elementi essenziale e basilare su cui la Corte ha fondo fondato quella sentenza del due mila e tre e questo
Superamento di questa ripartizione netta di competenza
Il sei molto in breve
Grazie professor Benagiano una una domanda basilari ma mi spieghi col federalismo fiscale il Servizio sanitario nazionale esista cioè il l'aggettivo nazionale ha senso
Sì sono perfettamente d'accordo che questa sia la domanda delle domande almeno per chi
Fa l'operatore in questo servizi e quindi si occupa non delle problematiche giuridiche
E nemmeno di quelle economiche almeno in senso stretto ma dell'efficienza di tutto il sistema allora per me quello che è importante la domanda da fare ai politici a quelli che devono prendere le decisioni
è
Sei la legge otto tre tre del mille novecentosettantotto che ha istituito il Servizio sanitario nazionale
è ancora valida attenzione negli obiettivi prima ancora che nei dettagli cioè la legge e quindi lo sono portato
Dice tutelare la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della Corte della collettività
E prosegue dicendo perseguendo il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio sanitarie del Paese
Assicurando condizioni e garanzie di salute uniformi per tutto il territorio nazionale cioè in fondo la legge voleva
Raggiungere tre obiettivi di fondo il principio di equità nell'accesso nell'utilizzazione
Dei servizi della salute per la salute e intendiamoci questi sono molto più che non curare le malattie
Oggi si insiste molto su gli stili di vita sul mantenere alla salute prima ancora che
Curare in avanti
Quindi il principio di equità nell'accesso a tutta questa gamma
Secondo imporre e qui io ogni tanto anzi troppo di frequente ci ritroviamo nei guai imporre non è stato
La correttezza nell'operare di tutti
Perché purtroppo le magagne ci sono nei medici negli amministratori
E quindi questo
Secondo grande obiettivo ancora non poco deficitario ma il terzo era quello di
Combattere una sostanziale inefficienza del
Sistema sanitario
Qualcuno dice più di quello pubblico che non di quello privato entrambi hanno aspetti positivi e aspetti negativi non credo che ne possa parlare ma se
Affrontiamo il discorso sul federalismo fiscale
Tenendo presente ben presente la necessità assoluta non solo
Di
Non aumentarle
Ma addirittura di diminuire
Le disuguaglianze
Se noi non ci poniamo questo come obiettivo fondamentale le disuguaglianze di oggi ci sono
In un
Seminario un paio di settimane fa mi pare il Ministro Sacconi ha dette ma più di così no purtroppo le disuguaglianze possono aumentare se non ci stiamo attenti e noi vorremmo
Che
Diminuisse vero
Perché
Almeno a me non va assolutamente bene una sanità venti marce
Naturalmente
Per fare questo c'è bisogno di migliorare l'efficienza della programmazione l'erogazione delle prestazioni la qualità delle prestazioni
E vorrei dire
La previsione della Spezia
Un amico economista perché non sono cose
Di cui mi occupo io ma ha calcolato che nei trent'anni in cui noi abbiamo il servizio sanitario nazionale
La stima non quello che si è speso che poi ha sfondato ma la stima annuale era in media dello zero virgola cinque per cento del PIL inferiore I soldi
Che
Che
Ufficialmente dovevano seguire servire
Ora
Molti sistemi sanitari nazionali sono un po'in deficit e quello che ci caratterizza il modo assolutamente confuso con cui affrontiamo il problema dei deficit
Nel Lazio si pagano
Centinaia e centinaia di milioni di euro di interessi che non vanno curare la salute
Ho a mantenere la salute ma vanno casomai curare le banche vero che di questi tempi le banche ci hanno bisogno di tutto e di più ma non va non mi pare giusto che li prendano
Dalla salute
E allora il secondo punto che per me
Per me e assolutamente fondamentale eh
Partire anche da che cosa vogliono i cittadini
Noi siamo abituati a chiamarli utenti è una parola che io non voglio sentire perché per bene i cittadini sono i proprietari come in America si dice la battuta il Presidente degli Stati Uniti un mio impiegato
Ecco i
Il sistema sanitario
è lì per servire i cittadini e quanto spesso il cittadino l'Italia si sente uno scocciato ore se non
Perlomeno è trattato come tale allora
Quello che vogliono i cittadini condizione a mio parere le scelte di federalismo fiscale
E il cittadino a mio avviso innanzitutto vuole
Diventare più protagonista non essere l'ultima ruota del carro e quindi rendere i cittadini protagonisti di
Della loro salute è il primo dei punti il secondo è l'equità nell'accesso c'è poco da fare
Perlomeno nelle regioni centro meridionali è diffusissima l'idea che sentono conosci nessuno sarai curato male fare la fila per Bezzi se conosci qualcuno e
E allora c'è una specie di
Barzelletta che dice che quando uno sta male la prima cosa che fa ma tutti c'è conosci non qual è il medico migliore
Ecco è ovvio che
Qui il federalismo fiscale può incidere negativamente
Non è affatto detto che debba incidere negativamente ma potrebbe succede
Beh succede in che modo
Noi abbiamo Regioni più virtuose e regioni meno virtuose abbiamo regioni che con quello che gli viene dato
Offrono un servizio di primissima qualità tra l'altro il paradosso italiano è che il nostro sistema valutato dall'OMS quindi in maniera molto
è
Perlomeno era qualche anno fa
Il numero due al mondo dopo quello francese
E il paradosso non siamo abituati a i paradossi in questo scorcio del numero due significa l'uno due o c'era solo standards qualitativi a
Attenzione no per quello che in in gergo si chiama output no
Per il prodotto per la salute che ha generato da noi si sta
In buona salute si campa
Più che altrove in Europa siamo i primi siamo secondi al Giappone insomma ecco allora questi
Output macro macroscopici sono molto buoni nel nostro Paese
Poi sarà merito del servizio sanitario nazionale dei geni o della dieta mediterranea ne possiamo discutere ma i risultati sono buoni quando andiamo a guardare la soddisfazione
Dei cittadini noi in Europa siamo scesi a trentadue in Europa non lo so ci saranno comprese le Repubbliche ex sovietiche che vengono sempre calcolati in Europa cinque sessanta quindi siamo corollario
Questo
è il
Frutto o conseguenza
Di un sistema che viene percepito come iniquo se io non sono nessuno prendo calci nel sedere se sono qualcuno mi danno tutto e di più
E l'ho già detto l'altro e imporre l'onestà in un servizio dove noi abbiamo una tradizione
Che gli altri Paesi hanno perso da anni e cioè
Di
Mischiare ma nell'ambito della stessa persona dello stesso operatore il pubblico e il privato
E
In qualunque Paese del mondo esiste la professione privata del medico pubblico perché lavora in una
Struttura pubblica però è fatta dentro
Cioè il medico la mattina interasse universitario prima farà visita poi si occupa di didattica poi di ricerca poi magari nel pomeriggio fa anche delle visite private ma il suo
Centro eh l'ospedale in cui lavora da noi non è così e ogni volta che scade
C'è una proroga
E diventa poi l'uomo e la gallina
Più colpa delle ASL e delle aziende ospedaliere che non hanno fatto strutture per la professione privata o è colpa dei medici che tutto sommato
Si guardano bene dal fare pressione perché questo avvenga
E ultimo punto
Il il federalismo ci dovrebbe aiutare a eliminare
La inefficaci le no all'inefficienza ma lei inefficienze del nostro sistema che che piaccia o no non sono egualmente che equamente distribuite nell'ambito
Della della penisola
Che
è un microcosmo anche per questo perché le differenze che ci sono a me fa particolarmente impressione da medico che
Le statistiche ci dicono che se ti ammali di cancro nel sud hai più probabilità di morire che se ti ammali di cancro nel nord
Questo
Non può essere permesso allora
A me dicevo prima che io vivo nel paese più federalista del mondo perché vivo a Ginevra e non esiste un Paese più federalista dell'ASI
Ma ha conquistato questo federalismo nel corso di nove secoli non uno con tutta una serie di meccanismi che non ci sogniamo nemmeno di a vere allora
Il federalismo probabilmente non è né buono né cattivo dipende solo da come lo applichiamo e io vorrei chiudere con una preghiera ai politici che facciano l'impossibile per applicarlo bene
Vorrei che rispondesse anche gli altri una cosa
Destino fino a che punto il lo Stato centrale il
E in grado può essere in grado di fissare degli standard per le prestazioni
E e questo deve avvenire in che modo deve avvenire attraverso appunto l'individuazione di standards qualitativi o semplicemente attraverso la fissazione di quote di di denaro da stanziare perché
Mi sembra che
In questa in questa fase il dibattito sui sui sui parametri da prende in considerazione sabbia nella Toscana o il
O la Lombardia come parametro di riferimento abbia da un punto di vista finanziario anche poi un un impatto sulla spesa pubblica
Sì però
Io
Se mi è permesso lo vorrei spostare cioè l'impatto della spesa pubblica
Diciamo così che non è mio compito e io posso solo dire guardate che
In Italia si spende meno che in altri Paesi europei
Perché siamo sotto
Sette del centro del PC alla spesa sanitaria pubblica
Perché l'Italia anche uno dei Paesi con la spesa sanitaria privata cioè quelle che esce dalle tasche dei cittadini in parole povere più alta in
Proporzione
Al PIL
Questo sono aspetti fondamentali perché Governo tutto il resto se siamo in emergenza finanziaria continua
Quale programmazione a lungo termine può fare un direttore generale che non sa come far quadrare i conti anche fare virtuoso spesso
A me però
Interessa che lo Stato faccia due cose che fissi
I livelli e questi sono i famosi LEA i livelli di assistenza al di sotto dei quali non può e non deve andare nessuno oggi questi livelli ci sono andrebbero migliorati
Ma dove che casca l'asino nel fatto che non tutti poi lì rispetti
Cioè no tutte le Regioni non tutte le aziende lì rispetta e c'è qualcuno che va al di sopra e qualcuno che va al di sotto allora il la chiave di tutto questo
è
Il controllo
Ma il controllo deve essere sì se è vero deve essere accurato ma deve essere continuo cioè ci vuole il controllo sulla qualità il controllo sulla spesa il controllo sull'efficienza il controllo sugli sprechi
Non c'è un altro una ricetta magica per migliorare la sanità italiana eh una ricetta che deriva da cose che ha
In fondo sappiamo già tutto
Ma vanno applicate vanno attuate oggi non ci abbiamo le ASL che controllano se stessi per me questa è un'aberrazione
Perché ci sono
Nel
Sistema c'è chi chiede i cittadini tibia e lì c'è
Le ASL e le aziende gli ospedali privati quelli pubblici gli enti non profit eccetera chi paga che sono le Regioni e chi controlla
Che sono Leanza allora le ASL controllano l'erogazione che loro stessi fanno insomma non è che bisogna essere poi dei geni per capire che forse saranno un pochino più severi con
Il privato che non con se stessi
Non molto tempo fa
Sono andato dal direttore sanitario della ASL e che regola il Policlinico Umberto primo di Roma
Che poveretto
Io ho detto ma scusa
Questo dovrebbe essere chiuso da danni perché non
E assolutamente negli stand e tutti imbrattato è vecchio eccetera e nonostante tutto fatemelo dire Rizzo io ci lavoro da quarantacinque anni
L'efficienza del cioè i risultati in termini di salute sono ancora buoni
Peggio mi ha risposto che non ci posso fare niente io lo dico non lo fanno
E quando un Procuratore della Repubblica
Chiuse
Il Policlinico fu una presa in giro perché dice non avendo le urgenze continuava a farle è ovvio che facciamo morire la gente ma allora dove la chiusura del politico tutto
Grazie
Allora
Io chiederei una cosa le famiglie
No le chiederei questo e la prima volta che nel
Nel federalismo fiscale compare la parola istruzione
Questo che cosa significherà
Intanto
Che cosa perché la prima volta
O perché prima
Questa materia non Ruggiero allora ci sono molte ragioni per cui finora si è stati
Scegliete voi
Ho causato chi o pavidi sono diverse le ragioni una naturalmente che la scuola male o meglio l'istruzione non è la scuola
L'istruzione e di più della scuola
Ha un compito che non è semplicemente quello che già è complicato
Di realizzare apprendimenti
Ma naturalmente come in tutti i Paesi in cui si sono costruiti i sistemi educativi con la nascita degli Stati nazionali anche un altro compito che quello di riprodurre alimentare che ne so tramandare
Una cultura nazionale poi ora io la chiamerei un altro modo insomma no cioè un senso civico non di appartenenza
A un Paese a un Paese all'interno dell'Europa eccetera ma insomma c'è stata una preoccupazione di questo tipo che finora no a aveva sconsigliato inoltre c'è
La straordinaria complessità del sistema non cioè non c'è confronto neppure con la sanità non in termini
Di complessità finanziaria ma poi ci torno e poi c'era un altro argomento che sconsigliava io lo devo dire insomma
Perché parliamo Franco no almeno in un ambito tecnico ora diciamo la verità le Regioni hanno dal mille novecentosettantotto una competenza esclusiva in un settore importante sempre più importante che si chiama
Formazione professionale
In tutti questi decenni
Non ci siamo e guardate che non è questione di nord tessuta
Perché ci sono a un bar DIA nel North perfino dagli anni Ottanta si è data un suo fondo economico mostrando una responsabilità
Nello sviluppo di un settore importante per i giovani per i lavoratori per gli adulti territori occupati e quant'altro
Non ecco il resto del Paese lotta
La formazione professionale per l'ottantotto per cento e finanziato dal fondo sociale europeo senza un euro non solo
In trent'anni e sebbene la norma lo prevedesse la otto quattro cinque del settantotto nei Ministero del lavoro aziende perché sono interlocutori interessanti
Le Regioni non sono riusciti a fare l'operazione di definire dei criteri di comparabilità e quindi di validità nazionale delle qualifiche ora posso dire una cosa dove il federalismo la roba seria
Consolidata costruita no per dire Spagna Germania
Lo Stato si interessa naturalmente degli indicatori no di qualità dei titoli di studio dell'istruzione ma si interessa di più
Dei criteri che rendono validi nazionalmente le qualifiche professionali e perché
Perché queste hanno a che fare con l'impatto diretto con il mercato del lavoro e con un mercato del lavoro che pende sempre no
A
Come dire cercare di valorizzare insomma no i titoli di studio perché poi i titoli di studio naturalmente sospese no allora i titoli di studio dell'istruzione
Non può tanto sballo Rizzardi
Però come ci spiega successi euro ogni anno nonché una buona indagine le qualifiche professionali proprio no perché non solo
Comparabili tra di loro e non sono naturalmente comparabili neanche a livello europeo dove invece ci sarebbe la mobilità delle forze di lavoro e quant'altro
Quindi la preoccupazione come dire che le Regioni poi non reggano cioè non tengano no alla gestione di un sistema
Che conta nove milioni di cittadini soggetti di diritto
Che non funziona bene
Vi do un dato perché ognuno deve sapere no il dato dice che oggi noi abbiamo tra i venti ventiquattro anni un milione di soggetti di diritto
Che sono privi di qualifica professionale o di diploma sono fuori da ogni circuito formativo
Questo problemi non riguardano soltanto il sud
Allora la complessità della questione aveva reso più cauti secondo me non legislatore semplicemente ma anche gli esperti eccetera rispetto a questo problema davvero dobbiamo affidare alle Regioni eccetera
Però
La complessità stessa del sistema i nove milioni
Undici mila autonomie scolastiche
Quarantaquattro mila assenti sparse nel territorio e in più tipologie di formazione miste tra istruzione e formazione che nessun giornalista che scrive sui giornali consigliera
Perché i giornalisti ahimè spesso anche i politici quando parlavo di scuola parlano del liceo classico che hanno frequentato quarant'anni fa
Ignorando no che Metaj più della scuola secondaria superiore fatta da tecnici professionali che ci sarebbe la formazione permanente da considerare
Che c'è l'integrazione tra la scuola la formazione professionale o no
La complessità stessa della questione
è una ragione a mio parere
Per il decentramento non so se per il federalismo ma certo per il decentramento perché è chiaro no che un ministero centrale e io lo conosco bene non è assolutamente in grado non di governare quando prova governarlo avvengono danni
Perché guardate lo sto parlando dei tagli
Ma anche un Governo che investisse che oggi non è se si investe in maniera generalizzata non tenendo conto delle situazioni virtuose e di quelle pessime
De le scuole che stanno senza risorse e di quelle che ne hanno fin troppe dei differenziali territoriali certi fa danni
Ciò è impossibile governare un sistema così sensatamente
Dal centro
Lo Stato peraltro ha dei compiti che gli sono assegnati in modo assolutamente chiaro
Deve definire i LEP problematico non ha mai fatto però che deve definire
Deve
Valutare i risultati
Non lo fa
Non ha mai fatto
Deve monitorare i risultati della spesa
Non lo fa non ha mai fatto
Ha delle competenze specifiche molto precise di esami devono essere di Stato
Cioè la normativa diciamo costituzionale no stabilisce come dire dei paletti che sono dei paletti molto forti quindi secondo me bisogna lavorarci e possibile lavorarci
Però
Per lavorarci dovrà far delle operazioni verità e qui nove sta facendo adesso non le posso dire un paio
Allora primo
Non è vero
Che c'è un dualismo secco tra nord e sud così come si dice
Va male anche il centro
E c'è una straordinaria diciamo così reticenza a tenere conto di questo fatto devo studiare e capire perché ma male anche il centro
Secondo mentre nella sanità noi abbiamo il fondato sospetto
Che dove si spende di più magari anche per pagare gli interessi sul debito in realtà e i risultati non siano granché sia pure all'interno come dire di un quadro che sappiamo tutti essere tutt'altro che
Nell'istruzione e la cosa in poi diversa
La cosa un po'diversa perché guardate
Noi abbiamo
Che dove si spende di più talora il sistema funziona meglio
E questo naturalmente è una cosa ad un certo interesse
Dove funziona peggio però
Non è perché spende
Spendono di più tutti
Perché nel sud dove funziona peggio spende di più lo Stato sempre stato generoso in organico cioè impersonale
Con operazioni fuori controllo perché qualcuno ha magari voi della sanità mi dovreste spiegare perché il numero dei disabili inseriti nella scuola nel sud cresce
Molto più velocemente che non è il centro nord
E qualcuno no però le autonomie locali invece nel sud spendono molto meno io qui finora non no sentito parlare di una differenza tra spesa in conto capitale spesa corrente che invece decisiva no
Perché edilizia
Locali strutture multe guardate che la spesa degli enti locali e decisiva per la scuola non si può fare il conto della spesa io devo sentire e
Sono imbarazzata trovo incresciose delle cose che fanno vivere le polemiche di tutti i giorni quando si dice la spesa per l'istruzione il novantasette per cento e stipendi perché a parte che nel Bilancio pubblica istruzione sono tre o quattro punti in meno ma lasciamo perdere
Ma le quarantaquattro mila sedi scolastiche d'Italia
Non si aprono se i comuni non le aprono chiaro e se le Province non le ha faranno le funzioni amministrative sono decisive
Edilizia manutenzione degli edifici bollente riscaldamento trasporti mense scolastiche fino a
Mediatori linguistici e culturali nei centri del nord
E del centro
Per l'immigrazione insegnanti italiano lingua due cioè quello che fanno i Comuni e le Province per l'istruzione eh decisivo e naturalmente è decisivo che laddove non lo fanno
Ci siano dei risultati peggiori e però bisogna sapere che nel Mezzogiorno io vorrei che citi politici lo sapessero anche nel dibattito politico che se nel Mezzogiorno la scuola va peggio
La che va peggio perché gli insegnanti meridionali che esso quando sono meridionali del nord o fu fanno funzionare bene la scuola quando invece tornano nel sud no non si capisce perché ma
La peggio perché le autonomie locali spendono meno
Da peggio perché tutti gli indicatori di qualità civile sociale nel Mezzogiorno sono peggiori e la scuola non lavora da sola
E va peggio per un altro motivo che nessuno si può dimenticare
Che nel sud noi abbiamo una situazione undici punti di differenza rispetto al centro nord dei livelli di istruzione della popolazione adulta fino a cinquant'anni che comprende i genitori ragazzetti allora
E tutti sanno che questo è un fattore assolutamente decisivo determinanti allora nessuno che si deve spendere di più si deve spendere di meno si deve spendere meglio perché poi il Sud è anche quello dei disabili finti
Il Sud è anche quello delle scuole a tempo prolungato che non prolungano al pomeriggio lui ragazzetti escono all'una e mezza perché gli enti locali non garantiscono la mensa
E non garantiscono i trasporti
Quindi
Cosa voglio dire senza annoiarmi naturalmente con troppi dati e troppi ragionamenti che io trovo decisivo che si faccia un lavoro serio di messa in trasparenza della spesa
Da cui
Si vada poi a definire quali sono le funzioni
Fondamentali non fondamentali tenendo presente che i Comuni non fanno solo funzioni fondamentali rispetto l'istruzione comunque le definiamo e fanno anche altri che non glielo dice nessuno
Ma quando vogliono farli fanno
Questo è importantissimo perché la messa in trasparenza della spesa la messa in trasparenza delle funzioni è l'unico strumento che consente peraltro di eliminare gli sprechi perché gli sprechi ci sono
Non sono solo nel sud sono anche nel nord
Guardate che ci sono delle funzioni che vengono esercitate sulla scuola perché la scuola un giorno oggetto ghiotto le cose difficili non le vuole fare nessuno
Trasporti bollente mense barriere architettoniche edilizia scolastica queste fanno se lo fanno i Comuni e Province le altre cose
Dove chiunque può pensare di acquistare visibilità le fanno tutti lo Stato le Regioni le Province i comuni e dovrebbero invece farlo le autonomia scolastica
Le quali sono le uniche che sempre da Titolo quinto e decentramenti cinquantanove novantasette eccetera hanno invece una vera autonomia per esempio sui contenuti dell'insegnamento hanno tutto già oggi la possibilità di variabili per il venti per cento
Allora mi fermo lì per dire che c'è un elemento di metodo insomma io condivido con quello che anche a livello politico è stato detto oggi in tutta questa giornata se noi non facciamo questa operazione
E io mi auguro per esempio che i giovani delle fondazioni siano capaci di farlo insomma no di simulare e quello che io ho provato a simulare in termini artigianali
Di farlo in termini scientifici no perché come si fanno a ad andare no a a dei processi
Di federalismo rispetto a cui io non ho niente contro l'ho detto prima no se non altro perché insomma
Il Governo centralistico non funziona insomma in questi sistemi
E e come si fa a ad andarci senza no aver chiaro chi fa cosa senza aver chiaro qual è la spesa guardate un Terna un tema come l'orientamento che in Europa è considerato decisivo in Italia invece
In ogni e importa niente a nessuno in termini politici però è gestito interni di spesa da tutti dalle scuole dalle università che hanno soldi dalle Regioni
Dai le Province dai Comuni dallo Stato
Dal Fondo sociale europeo
Siamo sicuri ma insomma
è evidente che c'è una spesa inutile un affollamento dei livelli un'interferenza è una sovrapposizione di funzioni
Insomma se l'obiettivo quello della responsabilizzazione della spesa implica anche il coordinamento l'integrazione e chi fa cosa non possiamo aver leggi regionali che in qualche caso dicono che l'orientamento lo fanno i Comuni
In altri casi lo fanno le Province in altri casi se ne fanno improprio perché comunque no
Ogni assessore così ma no e alla visibilità perché di questo stiamo stato assessore anch'io quindi parlo
Come dire comuni perfetta cognizione di causa so benissimo che la scuola
è interessante ma su tutto questo poi pendono no anche le smagliature retoriche no
Non c'è nessuno che prenda la che cominci che governi una Regione finché non gli venga in mente che siccome governa una Regione
No la formazione professionale di una Regione
Con competenza concorrente sull'istruzione non gli venga in mente che si può introdurre
La cultura celtica piuttosto che in dialetto siciliano piuttosto che
La lingua sarda piuttosto che altre stravaganze di questo tipo e questo naturalmente rende ipersensibile diciamo così
Non è il terreno al ragionamento del federalismo quindi a maggior ragione no c'è da capire di che si tratta certo
Basta decidere chi fa cosa
No ha chiesto come si può non questa basta decidere chi fa cosa in modo laico no
Cioè e l'orientamento chi lo fa l'edilizia chi la fa i sistemi informativi chili fra
Le reti telematiche chi le fa chi le paga
Attenzione perché poi dopo la
Chiacchieriamo sempre di cose in modo molto con approcci molto idealisti ci insomma
Molto fu come indici dico io non sono in cui le mani in un centro mente la tecnologia non c'entra niente ma queste sono tutte spesi e sono nervature del sistema no chi le paga chi le fa guardate sui sistemi informativi ce lo scandalo no
C'era lo Stato sistemi informativi telematici spendono sui soldi le Regioni ci lavora il CNIPA ci lavora al dipartimento dell'innovazione tecnologica
Ci lavora all'ultimo comune ci lavorano le banche ci lavorano le fondazioni no cioè c'è un disastro c'è uno spreco della dispensa straordinaria in questo caso specifico che non produce interoperatività tra i sistemi
Quindi
Bisogna come dire non essere
Come vicino sapere che poi
I sistemi funzionano vorrei dire un'ultima cosa sì noi non lavoriamo bocce ferme
In questo momento questo io lo voglio dire
Cioè non stiamo ragionando non sul federalismo fiscale che è una cosa molto specifica ma da cui come è stato detto stamattina in realtà insomma vengono fuori tante belle cose grosse no quindi non so se la Carta delle autonomie ci sorgerà insomma
In questo
Noi però lo stiamo lavorando bocce ferme noi stiamo lavorando in una situazione in cui c'è un evidente intenzione
Anche forse sorretta da buoni propositi non voglio metterla in discussione
Di
Prepararsi
A definire dei letta
In maniera tale
Che non solo una parte delle competenze si scaricano su altri senza dargli gli oneri cosa che è già successo dall'inizio del decentramento penso centododici novantotto no dati ai Comuni alle Province le Regioni
Dopodiché non sono seguite le risorse e gli alibi sono diventati enormi non le impotenza gli alibi sono dettati del nord
Ma
Ci si prepara a scaricare addirittura fasce di mi spiace dover usare questa parola utenza che pessima diciamo fasce di cittadini soggetti di diritto ad altri
Che non hanno le risorse un pezzo dall'istruzione
Professionale alle Regioni che ho spiegato prima che non hanno sistemi locali per poterli accogliere ma pensate a una cosa che
Capiamo tutti
Allora delle scuole materne
Che davvero avessero un funzionamento solo antimeridiano
Al di là dell'incubo insomma di portare a scuola i bambini alle otto e mezza riportabili a mezzogiorno e mezzo perché in un tessuto metropolitano dove Enna è un delirio no ma si andasse avanti questa cosa e questo producesse un letto coerente
Chi dice nelle scuole statali il funzionamento ordinario è antimeridiano questo significa due cose
Che
O i comuni se ne rendono carico perché la scuola materna in Italia non è fatta sono da scuola materna statale che che se ne venti ma anche la scuola materna comunale nel Centro-Nord
E da scuola privata che nel caso la scuola materna non è
L'alternativa di libertà no no è costitutiva di un'offerta che già oggi non copre la domanda ok
A cosa può succedere che la domanda frustrata di fronte a un letto fatto così si scarica o sulle private che sempre che abbiano possibilità di allargarsi che non è detto da varie parti significa spesa in più per le famiglie no
O sulle scuole comunali che con questi lumi di luna mi pare
Non siano in grado di sviluppare tanto meno di sviluppare velocemente diciamo un sistema non vi sto ad annoiare ma questo vale per la scuola materna
Per la scuola elementare
Dove
Il novantasei per cento delle classi di scuola elementare a Milano
Sono a tempo pieno e ha in mente a Palermo e a Napoli senza disdoro per nessuno perciò alle differenziazioni dei diritti già ci sono anche nei quartieri dove sarebbe indispensabile
Per tirar via le creature dalla strada precipitiamo sotto il cinque per cento
E quelli che dicono lo Stato garantisce non sanno di che cosa si sta parlando
E anche quelli che dicono non c'è problema
Aumenti a molte un po'pieno facendo queste operazioni che non stanno di che non sanno di che cosa stiamo parlando no diceva qualcuno stamattina la torre no i diritti del territorio non possono sopravanzare
I diritti delle persone sono assolutamente d'accordo ma già oggi senza neanche i diritti del territorio noi i diritti delle persone fondamentali come in questo caso no sono sopra avanzate quindi qui
E no le le cose sono complesse no molto complesse non ci sono ricette semplici e perciò io dico se vogliamo farlo io ritengo che dobbiamo farlo
Sistema di governance diversa che già c'è oggi no perché il sistema educativo è già un sistema di governance
Ah multilivello anche se il Ministero Pubblica Istruzione lo ammetterà mai neanche sotto tortura naturalmente no che loro pensano che le scuole esistono soltanto in quanto si mandi gli insegnanti i livelli insomma per tutto il resto ci penserà qualcun altro insomma no
Però questa questione qui è una questione complicatissima cioè i Comuni possono trovarsi dico i Comuni perché sono loro che hanno il grosso possono trovarsi di fronte ad una definizione diletto e non che venisse
Linearmente no
A a a monte a valle di un'operazione di diminuzione dell'offerta formativa o comunque di impoverimento dell'offerta formativa B insomma diventa una cosa molto complessa
Bisogna sapere di cosa stiamo parlando stiamo parlando di privatizzazione no ma non di scuole private di privatizzazione famiglie mista dell'istruzione che un'altra cosa
No stiamo parlando di rovesciare una parte no di di di il ventitré per cento della scuola secondaria superiore che sole professionali di Titolo quinto non toccherà scritto ma sommati quelli che hanno scritto insomma no
Istruzione e formazione professionale le regioni non l'hanno mai voluta e ora il risultato cos'è
Che gli istituti professionali vengono assimilati tecnici operazione fatta già dal Governo precedente quinquennali Zatti noi negli istituti professionali che sono il ventiquattro per cento della scolarità dalla secondaria superiore abbiamo il pluri bocciati
Gli stranieri di prima di seconda generazione i disabili cioè abbiamo lì la trincea no
Che
Ci impedisce di superare questo varco spaventoso per cui già la nostra scuola al venti per cento di esclude no rilascia fuori
Se quelli sì vengono asciugati come dice il Piano Gelmini dentro l'istruzione tecnica operazione che sembra di razionalizzazione dell'offerta in realtà
I ragazzi non ce la fanno perché lì loro la maggioranza vuole no una qualifica professionale triennale immediatamente spendibile poi lascia stare che alcuni si demotiva no no
Perché questa
L'importanza della scuola non c'è nient'altro no cosine appassionante come questa perché c'è qualcuno che va là e dice io in tre anni vaglio una robetta no per andare a fare l'artigiano
E poi magari si
Se sei bravo come scuola quello si convince che va avanti e dopo quanto l'iter tecnico ok
Ma quelli no dentro gli istituti tecnici non ce la fanno e dove andranno bussare porti alle Regioni le ragioni lo sanno lo sanno fanno qualcosa no
Fanno qualcosa in termini di pensiero
Cioè stanno chiedendo allo Stato apriamo un tavolo perché ci vogliono delle risorse delle regole condivise su questo
No e questo naturalmente è un altro problema
Perché insomma poi gli attori sono tanti ma se gli attori poi non sono del tutto consapevoli
Di quello che sta avvenendo non gliene può fregar di meno come si dice a Roma naturalmente un problema insomma non si può
Fare il federalismo come non si possono raddrizzare le gambe storte no se non attraverso operazioni che voi medici
Talora siete capaci di fare
E non si possono fare le cose se poi l'insieme degli attori non è consapevole non condivide non non si appassiona l'argomento e se tutti ragionano invece semplicemente no cosa me ne viene in più cosa mi meno quanti soldi vengono
Mi torna tutto il gettito fiscale non mi torna tutto il gettito fiscale io però siccome sono scarse contrari a ragionare in termini di solidarismo di solidarietà di queste cose dette sostenuto non buca lo schermo diciamo insomma questa cosa
Penso che invece bisogna ragionare in termini molto concreti di numeri non di persone che restano fuori di disastro quindi è di declino di un paese che
Chiacchierano di società della conoscenza e poi dopo
Non è in grado proprio tenere conto di che cosa vuol dire questo e non dico niente sulla formazione permanente perché noi non abbiamo neanche una norma se dobbiamo pensare che lo Stato decide un letta sulla e non learning
Essendo noi all'ottavo posto benissimo l'Europa per livelli di istruzione degli adulti e di qualificazione professionale degli adulti dobbiamo sapere che non lo può fare lo Stato per la banale ragione che questo Parlamento
Non è riuscito in anni e anni a produrre una norma
In cui ci fosse scritto quindi adulti hanno un diritto soggettivo universalistico a tornare informazione ci fu un tentativo nella precedente legislatura
Che arrivò monco in Commissione perché
Ministro del Tesoro ministri del Tesoro sono sempre così no impedì di scrivere che c'era un diritto soggettivo degli adulti così rientrare in formazione
Perché questo poteva naturalmente significare ulteriore Spesal nessuno vuole fare e comunque non c'è la legge nel Montà nel non monca quindi lo Stato non può definire letta
E quindi questa roba è fuori
I danni copre
Do il allora mezzogiorno
Nord cioè un c'è una
Sostanziale le prestazioni dell'ASP
C'è la Aggiano anche la sanità e secondo lei qual è il il rischio che l'impatto sul federalismo le potrebbe se l'impatto del del federalismo sulla coesione sociale
Con riferimento alla scuola intanto vorrei chiarire un po'i termini noi continuiamo a parlare di federalismo quando in Italia non c'è un federali ma non c'è perché innanzitutto manca il presupposto di federalismo c'è una camera di rappresentanza dei territori quindi parlare di federalismo tre
Una semplificazione del linguaggio per capire di che cosa si parla dal due mila e uno in poi quando è stata riscritta quella parte di Titolo quinto che
Anche se deficitaria di alcuni aspetti a comunque introdotto un principio di cambiamento con riferimento all'attuazione dell'articolo cinque la Costituzione perché ha decentrato alcune funzioni
Maggiori rispetto a prima alle Regioni agli enti territoriali minori quindi innanzitutto parlare di federalismo a mio modo di vedere improprie soprattutto se facciamo un discorso che vuole avere anche diciamo uno spessore tecnico
Con riferimento al al problema della scuola
Parlare di federalismo e ancor più improprio se mi consente perché la scuola ma come diceva bene chi mi ha preceduto ma più che la scuola il diritto all'istruzione il diritto alla formazione
Del discende del giovane e un profilo che riguarda l'altro elemento se si vuole parlare di federalismo
Perché vedete io ho l'impressione che tutto il problema del federalismo in Italia in questo momento si giochi sul federalismo fiscale anche qui oggi a parte lei le relazioni iniziali
Si è battuto molto sul discorso del federalismo fiscale delle spesi chi paga le spese quali sono i territori più virtuosi e quali quelli che invece spreca hanno di più le risorse
Ma in realtà per parlare di decentramento o se volete di federalismo
Bisogna avere la ha consapevolezza del fatto che bisogna appunto parlare
Di aspetto
Ti devono cercare di unire ho detto di tenere unita la nazione questo è il punto fondamentale basta guardare altri Stati federali che federali sono davvero
Per rendersi conto che il federalismo è basato su concetti di coesione sociale se volete di principio unitari che nella nostra Costituzione continuano ad essere salvaguardati perché è vero quel che diceva Marini prima che l'interesse nazionale è stato i nomi inopinatamente dal mio punto di vista cancellato nel due mila uno ma è anche vero che implicitamente quella riforma del Titolo quinto parla di principio unitario ne parla in maniera esplicita laddove dice attenzione se Regioni Comuni Province non sono nelle condizioni di svolga leggere alcune funzioni fondamentali per il territorio lo Stato ha una funzione devi avere una funzione di supplenza nei confronti
Di queste territorio Terry
Cori esplicando quelle funzioni ma ne parla anche con riferimento ai livelli essenziali
Perché quando si parla di coesione sociale si parla di principio vitale non si può che parlare di diritti fondamentali che vengono riconosciuti a tutti i cittadini del nord del sud di ragioni meno virtuose di regioni più virtuose
In
Di prescindendo dai confini territoriali questa norma si trova nell'articolo centodiciassette probabilmente è stata ripresa dalla norma uguale analoga che esiste nella Costituzione
Della Repubblica tedesca in cui sì sottolinea questo aspetto fondamentale quindi famosi lette sono un elemento di unificazione
Del territorio e dei cittadini e direi non solo dei cittadini perché tutti sappiamo ormai che le leggi che sono intervenute dopo la modifica del Titolo quinto parlano di soggetto fruitore della scuola
In quanto soggetto che vive nel nostro territorio e quindi anche dello straniero e non solo del cittadino quindi si parla di diritti di cittadinanza o quando si parla di diritti sociali non si parla solo dei cittadini ma si parla dei diversi venti che hanno poi un collegamento vero stabile forte effettivo con il nostro territorio quindi questo aspetto a mio modo di vedere è fondamentale e d'altra parte l'idea dell'istruzione e lo si diceva prima che è
Comunque la si voglia indicare funzione pubblica perché lo Stato a questo fine prioritario di coltivare l'apprendimento la formazione di come dire concorrere la scuola insieme alla famiglia formare un cittadino consapevole come lettore che sia capace di concorre al benessere
Della delle del Paese dal punto di vista spirituale o dal punto di vista materiale questo aspetto è comunque un aspetto fondamentale quindi quando si parla di federalismo bisogna rendersi conto
Chi è
Premesso che il problema di
Della valutazione del controllo di come si spendono i soldi andrebbe sempre fatto ciò parliamo di Stato più o meno accentrato parliamo di Stato più o meno federale non si capisce perché vi deve essere chi spreca
E chi invece ottimizza le risorse questo è il primo punto qui a mio modo di vedere diciamo nella dinamica anche delle relazioni politiche si banalizza un po'il problema il federalismo
Porta ad un rispetta e quindi ad una come dire spessa virtuosa i gli Stati che federali non sono i sistemi che federali non sono dovrebbero fare il contrario questo ovviamente non è vero però ritornando al Titolo quinto e cercando di
Poi
Focalizzare l'attenzione sulla sua domanda io è alta ma con la riforma del Titolo quinto che cosa si è fatto si è detto attenzione la scuola deve rimanere fine prioritario dello Stato innanzitutto perché è servizio pubblico servizio pubblico significa che sta interamente il nostro Paese come che io credo forte fortemente è comunque deve continuare a essere uno Stato sociale perché attenzione all'idea di volere smantellare lo stato sociale oggi c'è bisogno assolutamente forse più di ieri di uno Stato che dà sicurezza in città ivi le CRI la crisi economica dirompente di questo periodo ci dice che non soltanto non dobbiamo abbandonare lo stato sociale ma che ordinamenti che avevano un po'in sordina questo aspetto della loro nella loro cultura penso agli Stati Uniti la evitando orbi presso il diritto sociale come quelli l'unica possibile sintesi fra liberismo sano e socialismo sano perché non è possibile pensarla e su questo in maniera diversa poi possiamo dire spendiamo meglio le risorse
Rivisitiamo lo stato sociale con modalità diverse
Perché è stato sociale in Italia lo sappiamo tutti essere ha significato anche assistenzialismo a finanziamenti a pioggia sistema clientelare e questo ovviamente
Non si può più
Come dire portare avanti anche perché la crisi dello Stato l'affitto crisi fiscale dello Stato non lo consente
Però la scuola rimane un un non ho elemento una materia di competenza dello Stato tant'è vero che la Costituzione parla
Di livelli essenziali dell'istruzione su tutto il territorio nazionale
Di
Non possiamo dimenticare il fatto che oltretutto nel nostro ordinamento
Il diritto all'istruzione anche un dovere quindi se noi chiediamo giustamente ai cittadini di avere il dovere di andare a scuola e dobbiamo anche consentire di andare a scuola in un certo modo e di avere livelli
Di insegnamento che abbiano un o Standard una qualità minima perché il vero problema perché i ragazzi del sud sono preparati
Meno preparati di quelli del nord il problema che bisogna fare un sistema di valutazione che è nazionale per questi ragazzi non possono essere valutazioni settoriali regionali perché poi
E le varie indagini che vengono fatte dimostrano che i ragazzi del nord sono mediamente più preparati di quelli del sud dove vi sono alcune materie che devono rimane alla competenza dello Stato
Quando si parla di norme generali dell'istruzione lo Stato ha il compito di fissare questi standards minimi
Poi vi è il problema belle
Delle dell'istruzione come diritto sociale
E poi viene la devoluzione perché questo è il termine esatto la devoluzione della funzione IST e la materia istruzione alle Regioni
E qua mi ricollego a quello che diceva la farina e l'irrealtà negli anni a cominciare dagli anni a metà degli anni Novanta sia ripensare l'idea dell'istruzione
Separata dalla formazione professionale tant'è vero che
Il Titolo quinto assegna alla Regione la competenza dell'istruzione
Concorrente e la formazione professionale come competenza esclusiva questo è un errore a mio modo di vedere oggi penso lo dicesse pure Violante in realtà bisognerebbe come dire
Limare se non addirittura eliminare la materia concorrente
Almeno nel senso in cui si intende in Italia perché la materia concorrente in idem per esempio in Germania significa altro significa riportiamo le competenze allo Stato laddove le Regioni non hanno la possibilità di agire quindi funzionerà come l'ASP la sussidiarietà cioè in maniera come un ascensore si dice allora quello aveva un senso quindi riportare se mai visto istruzione e formazione
Professionale entrambi alla competenza delle Regioni diventerebbe in quel caso una competenza esclusiva
Dare come già si fa perché in realtà si parla di federalismo ma se ne può parlare solo con riferimento al problema fiscale perché a livello istituzionale noi abbiamo una Costituzione che disegna uno
Sistema integrato e policentrico dell'istruzione perché non abbiamo lo Stato che concorre le Regioni ma abbiamo anche l'autonomia scolastica
Perché
L'articolo centodiciassette ha dato dignità costituzionale all'autonomia delle scuole oltre che alla libertà di insegnamento
Come le scuole hanno poi sviluppato questa autonomia sappiamo che ci sono i POF i famosi programmi l'offerta
Formativa in cui i piani di offerta formativa in cui la scuola disegna hanno la loro identità culturale e lo dovrebbero fare secondo la legislazione in costante collegamento con il territorio perché è in costante collegamento perché il legame col territorio
Garantisce anche la possibilità di questi studenti di avere una formazione che sia adeguata anche al tessuto sociale quindi anche alla domanda al mercato del lavoro di quel territorio quindi anche i Comuni le Province insieme alle scuole
Sono messi nelle condizioni di operare sinergicamente affinché si faccia si facciano proposte formative
Che siano legate anche le esigenze territoriali qui io vorrei spendere due parole sulla
A mio modo di vedere meritevolezza del Progetto di riforma costituzionale
Costituzionale del due mila cinque che è stato bocciato poiché in maniera eclatante dal corpo elettorale perché in quella riforma
Vi era una riscrittura dell'articolo centodiciassette con riferimento alla competenza residuale che dava alla Regione il compito anche di definire i programmi scolastici con riferimento alla parte regionale questo che significa dare agli studenti con una preparazione composito una cultura composita che accanto alla cultura che ci deriva da un programma ministeriale che deve dare quella omogeneità quella coalizione
A livello culturale di cui si parlava prima
E che badate e uno forze dei pochi elementi che può garantire il senso di unità e indivisibilità dello Stato perché bisogna dirlo dalla cultura dalla scuola
Deriva questo senso di appartenenza secondi cominciamo a smantellare questo aspetto
è sarà poi difficile fare capire ai cittadini delle Regioni virtuose perché i soldi non possono ricadere tutti è soltanto sul loro per Vittorio perché questo va detto il principio perequativo è un principio fondamentale di uno Stato federale ma che anche unitario
Se noi togliamo il principio perequativo ma l'unità o come la vogliamo mantenere le Regioni e qui che quelle povere ci sono ovunque mica ci sono solo in Italia i Spagna e la questa cosa in Germania pure allora il problema è se mai capire le regioni meno virtuose come spendono i loro soldi ma non dire siccome noi guadagniamo di più
Tutte le risorse devono essere spetta nel territorio di riferimento anche perché come si diceva prima
I cittadini del Sud o che pagano perché il re il come di le tasse si pagano sulla base del reddito pro capite quanto quelli del nord perché dovrebbero avere servizi peggiori a volte disservizi siano alla sanità che nella scuola
E sono costretti a mandare i loro figli nelle scuole private o sono costrette a curarsi fuori o nelle cliniche private questa è un bel po'questo beh l'interrogativo allora il problema è che il principio per perequativa è alla base di uno Stato comunque unitario perché c'è un principio di solidarietà
Se non condividiamo questo non possiamo mai di esserlo uno Stato come dire un unitario sette tranne che il federalismo
Diventa come dire l'allerta per dire
Disponiamo Ucci ma quello sarebbe molto pericoloso il federalismo è uno strumento per stare insieme a determinate condizioni per cercare di
Per quale e di dare spazio anche alle regioni meno virtuose nello stesso tempo per evitare gli sprechi che ripeto non si evitano tagliando le risorse
Gli sprechi si evitano facendo un sistema di controllo capillare su come i soldi vengono impiegati
E questo diciamo nella materia dell'istruzione è fondamentale vorrei chiudere ricordando quello che si diceva mi pare oggi pomeriggio con riferimento alla scuola esattamente il contrario
Con riferimento alla scuola i soldi vengono spesi di più
Al nord o rispetto al sud non è vero che al sud ci sono più soldi per la scuola ce ne sono meno basta guardare le indagini su questo punto quindi con riferimento alla scuola non è neppure è vero quello che si dice con riferimento alla sanità
è le questioni che riguardano la
Capacità dell'istruzione della formazione e di incidere profondamente sui territori e di formare il cittadino
Riguardano semmai ad esempio quelle che sono le competenze dello Stato che deve intervenire laddove ci ci sono o ci potrebbero essere delle disfunzioni
Grazie
Servizi pubblici locali senatore Fluttero Illy vale un po'il contrario del del servizio sanitario nazionale cioè
La l'aggettivo locale
Ciò i servizi pubblici locali sono già locali
Quale quale sarà il rapporto tra il tra il federalismo i servizi pubblici locali le faccio un
Una domanda aggiuntiva i in questi giorni Cillo sono bel delle agitazioni nella nel trasporto locale
E per esempio in che modo la politica si può assicurare come possiamo dire un controllo
Forte
Sulle sulle spinte particolaristiche sulle rivendicazioni particolaristiche voi di ricorderete quel
Quelle quelle giornate a Milano a Brescia mi pare in cui gli autoferrotranvieri bloccare una città
Per per per un
Per una rivendicazione legata alla a un con contratto certo si trovano in condizioni come possiamo dire di forza perché naturalmente gli servizi pubblici locali presentano condizioni vivi di monopolio
E però questo è un per per la politica è un tema serio
Prego
Sì per e qual è la la
L'articola il collegamento la connessione tra servizi pubblici locali niente federalismo
è assolutamente indispensabile che ci sia questo collegamento la politica ragioni su questa
Questione perché a differenza dei degli altri tipi di servizi che vengono erogati dallo Stato
Sanitario quello dell'istruzione e quant'altro i servizi pubblici locali hanno la tendenza a essere tali fatti direttamente i cittadini quindi
Mentre il primo caso lo Stato cerca di capire come meglio spendere le risorse che hanno
Deve fare un'operazione evidentemente di trasparenza per evidenziare i settori del territorio nei quali magari si spende meglio e quelli nei quali si spende peggio in modo tale che si cerchi di
Alzare il livello della capacità
Di speso e quindi di rapporto prezzo prestazioni ma perché sono risorse su due il rischio e che se non si fa attenzione
A creare un sistema che passi attraverso la liberalizzazione dei servizi pubblici locali cosa che diciamo in tanti da tanti anni ma che poi
Si scontra come dire con la realtà
Ossia quel principio medie sempre in mente lo spirito è forte Malacarne debole nel senso che tutti diciamo e vogliamo lì liberalizzare questi settori e poi quando ci si trova a governare grandi città
Che hanno grandi enti grandi società
Pubbliche
O miste o in house
E allora ci si sta si scopre che viene fuori la deroga e quindi si cerca di mantenere quella posizione
Che è una posizione di rendita anche politica no per chi governa quella città in quel momento
Perché lì si vanno a a collocare politici che non trovano più
Spazio perché lì si fanno assumere più persone di quelle che servono e quindi alla fine
Viene fuori una gestione magari buona dal punto di vista del servizio ma più costosa di quella che dovrebbe essere quindi essendo oggi rifiuti trasporti energia gas e acqua
Bollette che alla fine del mese del Reno hanno gran parte risorse delle famiglie e di tutta evidenza che bisogna operare per rendere meno costosi questi servizi ma dicevo qual è il problema qual è la connessione con il federalismo nel fatto che se lo Stato centrale
Del
Portare avanti io mi auguro che riusciremo a portare avanti
La liberalizzazione la creazione di un vero mercato dove diverse aziende private competano per offrire i migliori servizi ai migliori prezzi ai prezzi più contenuti e i cittadini se non creeremo delle norme
Che consentono comunque un soggetto che consenta di monitorare quello che avviene poi sul territorio a garantire
Una omogeneità nei contratti dei disservizi e negli appalti nelle modalità di tariffazione e di gestione dei prezzi
Rischiamo proprio perché non siamo non ero stato a pagare ma sono direttamente i cittadini che queste
Questo meccanismo sfugga ulteriormente a un controllo e quindi
Si va ad aggravare ancora di più
Si vanno a gravare ancora di più le tasche dei cittadini e i costi i conti economici delle aziende che
Comprano questi servizi sul territorio
C'è quindi bisogno di uno Stato centrale che diventi ancora di più regolatore
Dividendo anche la funzione due funzioni che oggi sono invece
Erroneamente spesso asset intestate sullo stesso soggetto che sono quello dell'erogatore di servizi e del regolatore dei servizi perché
Il comune spesso socio di maggioranza o addirittura socio unico dell'azienda
Quindi
Eroga il servizio ma poiché al tempo stesso il controllore della qualità di quel servizio il regolatore di quel servizio ecco questi sono i motivi per i quali è indispensabile che in un processo
Chiamiamolo di federalismo ma mi pare che insomma negli interventi che ci sono stati oggi pomeriggio molti di noi hanno avuto delle perplessità sulla
Sulla bontà di questo termine soprattutto sulla bontà del contenuto di questo terzo
Noi abbiamo bisogno di riorganizzare lo stato di renderlo più efficiente io credo che i cittadini italiani interessi poco il federalismo come titolo interessati avere uno Stato più efficiente meno costoso
Più moderno che poi vada sotto il titolo di federalismo perché magari ed in modo perché ormai sono anni che
Questo tema avviene utilizzato dal punto di vista politico propagandistica elettorale e vogliamo lasciargli quel titolo gli lasciamogli quel titolo
Ma deve essere un processo di riorganizzazione di efficienza del nostro Stato che probabilmente deve avvicinare anzi certamente ad avvicinare
Chi spende livello diciamo di spesa a livello di prelievo con dei contrappesi perché sappiamo benissimo che avvicinare
Il livello di spesa a livello di prelievo può sicuramente rappresentare uno stimolo a meglio operare perché si è più controllati ma rappresenta anche uno stimolo al clientelismo
Di tipo elettorale vecchie di tutta evidenza che se io sono molto vicino
Al al dove vi era al alla comunità per la quale effetto determinate spese posso anche essere portato a rompere atteggiamenti virtuosi per ottenere un beneficio di tipo elettorale e quindi paradossalmente
Vorrei ottenere
Ecco con questo tipo di di spostamento verso il basso del della decisione di spesa della di il prelievo una maggiore efficienza un minore costo e magari se non ho un controllo
Complessivo che garantisca la qualità della spesa l'omogeneità dei meccanismi a livello centrale ottengo l'effetto opposto quindi ottengo l'effetto che per motivi clientelari per poter prendere più voti banalmente
Spendo molto di più faccio anche contenta quella comunità poi sfondo i conti e tanto poi paga il sindaco che viene dopo perché poi alla fine questo meccanismo cioè
Io faccio come come amministratore locale duro un certo periodo
Faccio spese che poi anche in conto investimenti che poi comporteranno costi di gestione molto alti faccia una gran bella figura con i cittadini dal punto di vista elettorale lascio le rogne a chi arriva dopo
Quindi voglio dire bisogna che questa costruzione avvenga in maniera
Prudente e razionale e sarebbe opportuno che
La politica potesse
Per riorganizzare lo Stato riorganizzi tardare un nuovo modello organizzativo al nostro Stato
Fuori dalle beghe quotidiane dalle tensioni politiche quotidiane perché avere uno Stato più efficiente e interesse delle due parti politiche che si sono ormai delineate nel nostro Paese non di una sola
Perché chiunque vada al Governo ha bisogno di avere uno Stato più efficiente non lo si può imporre a mio modo modesto modo di vedere
Accolti di maggioranza una volta uno alla volta l'altro lo Stato lo dovremmo riorganizzare insieme
Perché chiunque si trovi a governare in una logica di alternanza non può mica smontare e rimontare ogni volta perché anche nei processi di riorganizzazione aziendale i costi
Che un'azienda deve sopportare ogni volta che riorganizza sono costi molto alti che vengono ammortizzati nel tempo
Sì che non si può continuamente riorganizzare alla fine si crea una situazione di disorganizzazione complessiva come quella che purtroppo vige oggi nel nostro Paese nel quale drammaticamente non sappiamo come vengono spesi i soldi né i vari livelli nella quale ci sono sovrapposizioni di competenze
Infinite nella quale tutti fanno tutto il contrario di tutto quindi
Occorrerebbe davvero che la politica avesse la lucidità e la capacità di mettere come dire a margine della ordinaria amministrazione della quotidiana pesante e pressante ordine amministrazione
Un lavoro di costruzione di un modello organizzativo magari anche di più modelli organizzativi
Comparati tra di loro
Offrendo ai cittadini e ai decisori politici
Costi e benefici di ognuno di questi modelli organizzativi perché non c'è un modello organizzativo unico che possa avere solo beneficio ognuno ha pregi e difetti
Rispetto alla realtà del nostro Paese bisogna individuare quello che ha maggior numero di pregio il minor numero di difetti sarebbe bello che anche le fondazioni potessero
Concorrere a costruire alcuni modelli organizzativi alternativi
In maniera laica maniera come dire tranquilla e serena provando mettere sulla carta aspetti positivi e negativi costi-benefici e offrirle ai decisori e al Paese per fare delle scelte che non siano di tipo demagogico sullo slogan che può come dire essere usato per anni
Nelle campagne elettorali federalismo tanti altri slogan che ogni tanto si misurano e vengono sostituiti
Quando sono slogan e quando non sono invece
Come dire leve come diceva qualcuno prima per tentare di scardinare una unità una unitarietà del nostro Stato che al di là di essere un valore come dire storico morale e quant'altro è anche una convenienza
Perché alla fine bisogna spiegare a chi pensa che facendo da soli
Si faccia meglio che già l'Italia oggi guardandolo sul mappamondo è una rovina di queste dimensioni se l'aspetta se l'aspettiamo ancora
La convenienza viene
La convenienza a stare insieme quella cioè la capacità di essere significativi su uno scenario internazionale
Quelle parti del nostro Paese che ritengono di poter far meglio da sole del dovrebbero riflettere sulla sulla pericolosità di essere più piccoli in uno scenario internazionale che già oggi fa sentire il nostro Paese e consiglio al nostro Paese particolarmente piccolo chiudo facendo una
Un ragionamento brevissimo sulla questione della
Delle Regioni virtuose di questo questa mania di dividere no chi mette di più che mette di meno eccetera se
Se passa questo principio si arriva al condominio
Perché in ogni regione c'è una Provincia più ricca e una più povere in ogni provincia c'è un comune più ricco uno più povero in ogni Comune
Io l'ho vissuto da Sindaco c'è il centro storico che dice ma io spendo di più e più servizi c'è la periferia e ci sono le frazioni in Campania in montagna che spendono meno si arriva i condomini
La Scala ammette di più la scala di metodi meno cioè è una deriva folle
Grazie
Professor britannico abbiamo chiudere in GCT purtroppo mi dispiace lei è vittima di questa strozzatura e no le volevo chiedere ma in che modo veramente il federalismo può contribuire alla riduzione dei costi nei servizi pubblici locali cioè c'è bisogno del federalismo per ridurre i costi dei servizi pubblici locali
Ma non lo so
L'avrete come il rapporto tra costi ed efficienza dei servizi erogati le mie pressione che diciamo
C'è bisogno di una maggiore efficienza nei servizi pubblici locali parla con la guardia mostra cemento breve ragionamento di fatti
Recentemente è venuto fuori sono stati vari studi per cui i servizi vendibili
Servizi rilevanza economica sono una delle palle al piede dell'economia dei Paesi europei rispetto a quella degli Stati Uniti
Perché perché la produttività in questi servizi cresce nei Paesi europei molto meno di quanto cresca negli Stati Uniti
In Italia in particolare il contributo alla crescita della produttività dei servizi vendibile negativo
è l'unico Paese europeo e occidentale in generale in cui
Sì a questo risultato un meno davanti
è chiaro che un ruolo fondamentale in questo anno i servizi finanziari hanno il commercio al dettaglio i grandi servizi a rete nazionale pensiamo alle Ferrovie trasporto aereo
Come dire c'era
Travolto in questi mesi
Ma un ruolo non marginale hanno vere i servizi pubblici locali i quali non solo offrono servizi cittadini ma offrono anche servizi che sono utili all'impresa e che rendono
Più o meno competitive le imprese
Sul territorio
E
Qui ne abbiamo avuto dieci anni di tentativi di riforma con l'obiettivo iniziale di liberalizzare
Di introdurre più concorrenza di privatizzare e quindi di rendere più contendibile approfittarne sono stati anche dieci anni di resistenze
Da parte
Degli enti locali da parte delle forze politiche in di tutti i beneficiari di quello che io chiamo il socio al capitalismo comunale
E molto spesso diciamo il il
Definitivo
L'alibi della autonomia di scelta degli enti locali il nome e per conto del federalismo ha di fatto bloccato questo queste riforme
E naturalmente poi diciamo chi difende molto l'autonomia corpo e non esita a battere cassa allo Stato quando si trova
Con carenza di fondi per finanziare qualche servizio in particolare per il trasporto locale sono quelli che
Sono più diciamo così assettati noti risorse
Adesso diciamo mi sembra che sia stato nuovamente calendarizzato al Senato la discussione su un ennesimo disegno di legge
Di riformare il tra dei servizi pubblici locali nonostante l'approvazione dell'articolo ventitré bis della legge centotrentatré avesse contenesse una un abbozzo di riforma ma io quello credo che dobbiamo chiederci
Che senso ha
Che senso ha un nuovo tentativo di riforma generale a parte il gusto diciamo così formale dell'uniformità diciamo di di di alcuni giuristi ma insomma
Quelli questo diciamo perché fare un imbarcarsi in una cosa del genere soprattutto in contemporanea la discussione del disegno di riforma in senso federalista federalismo fiscale eccetera eccetera
Con tutti i problemi di definizione dei costi Stendhal su cui magari veniamo un attimo dopo
Disegno di legge Prato prevede due anni per l'emanazione dei decreti legislativi che poi ci sarà l'attuazione quindi chissà quando mai assieme uscita
Teniamo presente che ciascuno dei settori di servizio pubblico locale di rilevanza economica è stato già riformato una ho più volte nel corso degli anni Novanta
Bene male
Benino
Riforme migliorabili naturalmente ma ciascuno di questi settori che
Sono molto specifici sono molto diversi tra loro hanno specificità notevoli che li differenzia no
Ecco ciascuno di questi settori a ho avuto una sua legge di riforma e quindi l'uso
Diciamo questo tentativo di costruire una legge per tutti quanti finisce per essere a mio parere come dire
L'esercizio bulimico no ma non di scarsa efficacia
Anche perché poi la fine quello che si riesce a ottenere è un legge che dice va beh insomma si possono fare
Legare si possono fare le società miste si possono fare gli affidamenti diretti sì posso fare l'in house insomma si può far tutto tutto per tutti i settori
Ma questo ovviamente non ha il minimo senso
Perché questi settori hanno per natura diciamo così
Si offrono a diverse soluzioni ciascuna specifica un settore
Pensiamo per esempio al settore idrico il settore idrico a caratterizzato al di là di tutti i vaneggiamenti sciamani ci sull'acqua che è la vita eccetera ricordo che
L'acqua potabile circa il quattro per cento un po'meno del quattro per cento dei consumi di acqua
E quindi insomma al di là di questo questo settore
Fortemente gravato da monopolio naturale in cui il servizio è la gestione della rete
Principalmente
E allora
Forse qui si dovrebbe pensare che come peraltro è stato fatto dall'Inghilterra
Thatcheriana un sistema di regolazione di imprese private perché si possono benissimo privatizzare perché non è che si privatizza l'acqua si privatizza gestione del servizio idrico
No cioè una cosa completamente diversa insomma che
Al di là della retorica no va beh
Insomma
Una regolazione incentivante stretta di imprese private potrebbe essere un'ottima soluzione dopo di che
Forse in alcuni casi la gara per la gestione potrebbe essere appropriata ma non sempre perché data la quantità di investimenti necessari in questo settore
Probabilmente l'affidamento dovrebbe essere così lungo che alla fine sì di fatto si trasforma in un monopolio che deve necessariamente essere regolato non poco finire tutto con la gara se la cosa viene affidata per trenta quaranta
Stesso discorso in certa misura al di là nuove le infiltrazioni malavitose e via di seguito eccetera per i rifiuti cosa coprente diversa sono i trasporti dove soprattutto per quanto riguarda i trasporti su gomma
Le a parte di Rete sostanzialmente inesistente o comunque è marginale
Dove gran parte del capitale capitale su ruote
Proprio
Diciamo non soltanto in termini metaforici mettermi letterali e dove quindi fare delle gare per la gestione perfettamente possibile altrettanto per i trasporti ferroviari posto che la Rete rimane separata dei servizi
Qui ci sono settori di terzi e le riforme ripeto perfettibili naturalmente individuavano soluzioni diverse
Quindi
Quali problemi secondo me andrebbero affrontati
In un'ottica federalista o non federalista francamente
Diciamo un nominalismo che mi che non mi appassiona
Come stabilire l'entità delle risorse no che devono
Aprire le regioni gli enti locali Comuni eccetera per
Per questi settori
Dobbiamo ricorrere ai costi Standard
E qui abbiamo probabilmente un
Diciamo qualcuno oggi ho sentito dire che stiamo di fronte a una rivoluzione copernicana perché si passano dalla spesa storica Ai fabbisogni Standard ma io credo che la rivoluzione copernicana c'è stata una
Poi dopo quasi quattro secoli sia stata quella in strani Anna ma qui tiriamo fuori Commissioni copernicane per tutte le cose insomma dei costi standard mangia parlava già una legge del mille novecentottantuno relativa ai trasporti locali
E
Quindi che si occupa di questo settore sanno benissimo come è andata a finire cioè i costi Stendhal sono diventati i costi del condominio
Cioè ogni singolo quartiere di una città aveva un suo costo particolare altro che uno stand allora somma francamente forse sarebbe meglio definire una qualche forma di
Autonomia impositiva con perequazione in modo tale da garantire una certa uniformità delle capacità fiscali e poi dopo
Allochi nuove risorse in modo tale da minimizzare i costi allora sì con qualche autorità nazionale che controlli
Diciamo che le le risorse vengono allocate effettivamente ai costi più bassi possibile purtroppo
Come si fa la regolazione appunto questo è il secondo punto di cui si dovrebbe occupare una normativa per i servizi pubblici locali
Allora questa regolazione deve essere nazionale
è chiaro che si vuol fare pratico usare una qualche forma di concorrenza per comparazione la regolazione non può che essere affidata a un soggetto nazionale
Auspicabilmente indipendente
Se viceversa si vuol fare una concorrenza per comparazione a livello regionale ma come facciamo a comparare per esempio i servizi di trasporto in una città come Roma con quelli di Viterbo
Roma potrà essere confrontata compleanno Napoli con Torino ma non con Viterbo con Frosinone che esistono dei problemi tecnici di questa cosa che vanno molto al di là a mio parere dei confini amministrativi
E uno dei grandi guai per i servizi
Diciamo appunto di rilevanza economica per i quali poi i cittadini pagano è questa tentativo di costringerli dentro i confini amministrativi dentro un quadro legislativo che in realtà diciamo è stretto
Per loro
E l'ultima l'ultima cosa è come garantire che quando si facciano le gare queste gare siano fatte sul serio
Questo è un problema come dire che nessuno dei disegni di legge che si sono
Susseguiti nel corso di questi ultimi dieci anni ha voluto affrontare diciamo così in maniera
Diretta
Come è possibile che un Comune
Affitti e decide all'aggiudicazione di una gara quando a partecipare a quella gara è la sua azienda
Insomma francamente dico mi sembra una cosa francamente singolare allora interveniamo su queste
Cose senza tentare no il disegno di legge generale
E un'altra cosa importante per questi servizi per soprattutto per questa
Quei servizi tra quelli locali che dipendono molto dalle risorse pubbliche come facciamo a garantire che gli enti locali clienti
Abbiano le risorse per
Tutto il periodo di durata dei contratti che firmano che ci siano le gare o che non ci siano le gare
Per questo è uno dei problemi fondamentali
Le risorse
Passano attraverso le Regioni le Regioni poi non li non le passano i Comuni poi
Padano dovrebbero pagare degli interessi nel caso del trasporto locale ci sono in giro qualcosa come quaranta o cinquanta milioni di interessi passivi per le amministrazioni pubbliche che per soldi che non arrivano alle aziende
Contratti che vengono di fatto smentiti perché i Comuni decidono i campi Ca'di cambiare gli stanziamenti a quindici dicembre
Per l'anno in corso
Ovviamente questo richiede una modificazione del modo in cui
Vengono fatti i bilanci da parte degli enti locali
In modo tale che questi impegni di spesa siano tutelati per un periodo
Di anni congruo con la durata di servizi
Perché altrimenti dall'altra parte se possiamo avere le aziende più efficienti del mondo potrà arrivare a Rajda potrà arrivare stage scorcio potrà arrivare
Aziende in francese di Veolia operai sperperi e per la gestione delle risorse idriche ma
Naturalmente se non si riescono a rispettare i contratti
Poi le cose non funzionano io credo che la normativa farebbe bene il legislatore farebbe bene a concentrarsi su questioni di questo genere piuttosto che non tentare il grande disegno
Grazie
Ringrazio
Marini Benagiano Fruttero Boitani ricopre Farinelli la stasera si chiude qui e i lavori riprendono domani a che ora
Domani mattina alle nove e trenta a domani
Grazie