Intervista a Sergio D'Elia sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e sulla candidatura di Barack Obama

Con Sergio D'Elia parliamo di questa election Bailey questa vigilia
Del delle elezioni presidenziali dagli Stati Uniti secondo i sondaggi Barack Obama è favorito però non sappiamo soprattutto al momento in cui stiamo parlando
I voti sono ancora in corso le votazioni sono ancora in corso e quindi è chiaro che facciamo dei discorsi dando una un'approssimazione positiva quanti sondaggi stanno
Stanno dicendo intanto volevo chiederti che cosare pensavi di questa candidatura di questo Barack Obama e di come si è svolta questa la campagna elettorale che ha visto impegnati
I candidati almeno da un paio d'anni
Intanto bisogna registrare
Il successo di una campagna elettorale che è un successo che proprio il modello americano non le scimmiottare Touré
Fuori dall'America a partire dal nostro Paese che se ne fanno a partire dalle primarie eccetera
Qui
Si registra il fatto che
Per la prima volta addirittura dopo mezzo secolo se si confermano i dati partecipò nelle elezioni presidenziali
Una marea di cittadini che si sono iscritti nelle liste nelle liste di voto quindi questa partecipazione che raggiungerà percentuali mai raggiunte
Credo addirittura nella storia americana è il dato positivo l'altro dato positivo che Obama a
Come dire Incarnato e che non è solo una battaglia anche si muove
Diciamo sull'onde sull'onda dei mass media ma lui per la prima volta a attivato meccanismi di partecipazione popolare
Che hanno registrato presente il dato clamoroso dell'autofinanziamento di questa campagna mai raggiunto da nessun presidente a me il piano nonostante vi sia un democratico e i repubblicani e di solito avevano una grande risorsa di cassa a terra da spendere in campagna
Elettorale che il
Diciamo il dato rilevante secondo me dal punto di vista della capacità di Obama di
Mobilitare
Diciamo i cittadini popolo la gente
Eccetera
Questo connotato e già
Secondo me è significativo e comunque vada vada a finire Obama a a apportato una non mi
Data di cambiamento se non si dovesse veri diciamo a punto di vista del metodo
Dell'esaltazione del modello di partecipazione
Americana la vita la vita politica
Intanto io se non dovesse avvenire perché lui indubbiamente rappresenta una volontà di cambiamento ha un suo progetto anche una sua visione non soltanto del
Soluzione di problemi americani ma anche di come l'America si rapporta al resto
Al resto del mondo
Se dovesse essere sconfitto nonostante la potenza della sua comunicazione dalla sua progettualità politica
Beh ci sarebbe da fare delle riflessioni davvero
Dure e a mare sulla sulla società sulla società americana
Cioè significherebbe che nonostante il fallimento della politica di Bush in politica estera e ora vediamo anche per quanto riguarda le condizioni di vita degli americani la crisi dei mutui e tutto il resto
Nonostante McCain ne rappresenti al di là delle distanze che uno può prendere all'ultimo minuto una continuità di quella politica di quella politica se dovesse perdere Obama vuol dire che c'è
Il dato razziale del pregiudizio razziale che ancora pesante nella società nella società americana
Sappiamo che è una società e uno
è un Paese giovane ci a duecento duecentoventi anni di storia
Gli Stati Uniti ma ancora
Per quanto riguarda per esempio la pena di morte il richiamo alla Bibbia e alla l'Antico testamento in particolare all'occhio per occhio fortissima ancora la fascia sud degli Stati Uniti
Evidentemente se dovesse non dovesse vincere Obama
Dobbiamo constatare che ci faccio ancora fortissimo il
Pregiudizio
Razziale
Probabilmente sì abbiamo già registrato anche una discriminazione di genere perché se nelle primarie
I democratici hanno scelto Obama invece che Hillary Clinton beh forse ha pesato anche il fatto
Oddio non sia mai una donna Presidente delle
Dal degli stadi questa è la prima annotazione che faccio dopo di che cosa cambierà io ritengo che
C'è una continuità nella politica soprattutto apolidi Pica estera americana che dettata
Dalla
Permanenza nella continuità dell'amministrazione americana
Possono cambiare i presidenti ma come spesso accade anche in societari nelle democrazie più avanzate invece continuano si mantengono gli apparati le strutture certi
Quindi
Per dire che ero Obama possa costruire davvero il cambiamento secondo me bisogna aspettare
Diciamo una generazione di Presidenti alloca Alba quindi non solo due mandati
Di Obama magari un terzo mandato che ne segua la scia ne segua ne segua una linea perché
Io leggo la situazione americana invece
Con
Preoccupazione rispetto
Ai dati di
Potere di di di continuità che stanno soprattutto negli apparati
Sarebbe detto un tempo il complesso militare industriale che ha il suo peso le lobby che hanno il loro peso ma soprattutto nell'amministrazione
Che tende invece a perpetuare se stesse a mantenere per cambiare l'Amministrazione non bastano quattro anni di presidenza di Obama
Parliamo di di pena di morte parliamo di pena di morte cessato quella importante risoluzione dell'anno scorso dicembre alle Nazioni Unite
E noi sappiamo che gli Stati Uniti e rimangono comunque con un primato comunque
La pena di morte viene comminata c'era stato un tentativo
In un certo per un certo numero di mesi una moratoria di fatto
E poi però i boy ha ricominciato a lavorare ecco alla luce anche di quanto Obama ha ha sostenuto nell'Illinois quindi comunque diciamo una sua anche delle sue dichiarazioni durante questa campagna elettorale secondo te
Possiamo sperare in un cambiamento per quanto riguarda la questione del
Della moratoria almeno
Guardate è stato io l'ho letto sui giornali come un elemento di
Di novità interpretato anche come
Un uso della pena di morte affini a fini elettorali cioè la notizia di qualche giorno fa per cui Obama ho detto ha detto avrebbe dichiarato che
Bisogna catturare Bin Laden e bisogna conta all'anno condannato a morte
Io
So che questa è la posizione di Obama non di questi ultimi giorni insomma finalizzata a ottenere qualche punto nei sondaggi ma è sempre stata la sua la sua posizione
La sua è una posizione direi che condivisa in linea con
Quella stragrande maggioranza degli americani che sono a favore delle moratorie
E non all'abolizione della pena di morte perché perché il sistema ha mostrato falle da tutte le parti perché non è vero che a uccidere chi è chi ha ucciso deve essere ucciso perché hanno scoperto proprio a partire dall'Illinois
Per cui il governatore dell'Illinois Giorgio ragni e decide di stabilire una moratoria ma non perché sia un fautore dell'abolizione del pay morte ma perché in realtà la macchina
Della pena capitale aveva
Macinato
Dei morti innocenti dei dei condannati a morte poi rivelatisi innocenti
Quindi
Obama e per la moratoria perché il sistema concreto in cui si applica dinamo Portese negli Stati Uniti rischia invece di
Condannare a morte degli degli innocenti lui non è un abolizionista come non lo sono la stragrande maggioranza degli
Degli americani quindi non non vedo una novità uno scandalo nella posizione di Obama il quale ha detto io sono contrario alla pena di morte eccetto che per
Per Bin Laden offerta è chiaro che chi ha
Abolizionista sulla pena di morte e puntuale perché Nessuno tocchi Caino cioè il più colpevole dei polpi pere con il primo il più efferato degli assassini eccetera
Però
Se penso a
Alle campagne elettorali non solo di Bush ma anche quelle precedenti di Clinton o per cui
In campagna elettorale si doveva dichiarare il favore alla pena di morte altrimenti no
La posizione di Obama già assegnate anche su questo segnava assegnato un altro
Soluzione una soluzione di continuità
La storia la pena di morte negli Stati Uniti che
è bene ribadirlo e precisarlo sente non riguarda
Tutti gli Stati Uniti ma riguarda quelli essendo sistema federale so quegli Stati in cui è prevista
E in cui viene applicata su quindici
Il complesso degli Stati americani
Sono poi una dozzina quelli che nell'ultimo anno hanno praticato hanno praticato la pena di morte qui non si può dire di
Non è un monolite gli Stati Uniti sono
Paese a favore della terra ci sono stati della federazione che lo sono stati che non lo sono con una tendenza a mettere in discussione un sistema
Proprio perché si è dimostrato fallimentare anche al fine di assicurare giustizia di garantire
Insomma per continuare a praticare quella l'antico richiamo dell'occhio dello che però che però si sta limitando alla fascia sud degli Stati Uniti che non accada della pena di morte che erano a casa concilia con la fascia della Bibbia
Senti Sergio la politica estera per quanto riguarda sia i democratici che repubblicani non ha non non vede delle grandi differenze in questo caso
Forse la differenza piste abbiamo avuto proprio durante la presidenza Bush e quindi siamo passati da un multilateralismo
A
Invece appunto a scelte politiche militari completamente opposte secondo te Obama tornerà a
A a questo modo di concepire la politica estera
E cambierà qualcosa ad esempio
In Medio Oriente anche rispetto a ad assetti che ciò che si sono venuti creando e a Riad alcuni avvicinamenti a Paesi tipo la Siria
Sì ripeto se il peso dell'Amministrazione non sarà tale da impedire ad Obama
Di fare quello che ha detto
Quello che lui ha detto
Appunto cambiamento non solo nella politica interna la politica economica e Stati Uniti ma soprattutto nella politica estera
Cioè lui si è candidato al Presidente degli Stati Uniti
Proprio su questo su una rottura su una soluzione di continuità rispetto a Bush
La politica di Bush se uno deve identificarla
Per quello per cui
Lui ha fatto in in otto anni
è stato soprattutto
Una politica estera interventista unilateralista
Che faceva l'economia del dialogo del dei rapporti internazionali del convincimento nei confronti
Soprattutto i Paesi membri delle delle navi delle Nazioni Unite pressato ripeto in qualche modo lì messo apposta come espressione di quel potere di quel complesso militare industriale
Che lo ha
Che lo assegnato anche alla sua politica estera la sfida non c'è da farsi illusioni perché ripeto il peso l'Amministrazione è ancora forte e ci vuole molto tempo per
Ridimensionarlo
Non bisogna assegnare ad Obama poteri salvi infici più di quanti lui non personalmente non è posta nonostante abbia avuto un carisma eccezionale e una capacità di comunicazione di coinvolgimento di mobilitazione che si è visto anche in questa campagna elettorale
Di sicuro la sua politica estera
Sarà improntata a anche questa dimensione della politica estera una soluzione di continuità con l'era accogliere Bush quindi secondo me anche l'altra lista quindi multilaterali Istat
Con io non credo che lui abbia un giudizio diverso da quello che possiamo avere noi radicali sulla
Sulle Nazioni Unite sull'Assemblea generale delle Nazioni Unite sul Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Sono
Gli organismi la comunità internazionale in cui il peso
I venti e il ricatto che possono porre i paesi totalitari liberali e è fortissimo
Ma un approccio improntato al metodo del dialogo che sia in sede ONU che sia nei rapporti bilaterali
Per cui le crisi si risolvono non comma la guerra non con l'intervento con la soluzione militare io credo che lui questa impostazione ce la perché fa parte del suo vissuto della sua storia
E non può non potrà dura ma perché lo chiedono gli americani
Se lui diventa Presidente lo diventa soprattutto per un giudizio che i cittadini americani danno sulla politica fallimentare chiarissimo lato sempre di più gli Stati Uniti
Che è stata quella caratterizzata Amministrazione Bush