Intervista a Laura Boldrini sulle modifiche legislative relative alla procedure di richiesta di asilo politico

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha espresso positività per quanto riguarda le nuove modifiche legislative che sono state introdotte dal Governo italiano con l'approvazione dei decreti
Registi lettere legislativi relativi alle procedure di asilo ricongiungimento familiare noi ne parliamo con il portavoce per l'Italia Laura Boldrini che ringraziamo e salutiamo dottoressa Boldrini buongiorno buongiorno
Allora
Intanto perché avete espresso un giudizio positivo su quelle che apparentemente sono state sono dei provvedimenti che non hanno ho trovato un grande consenso per esempio nel mondo cattolico
Ma noi diciamo che qui dobbiamo fare chiarezza noi citiamo espresse in merito a alla decreto legislativo sulla il filo
E abbiamo dato una valutazione partendo o da quel decreto che era stato proposto dal Governo nel maggio scorso
Quel decreto allora presentava del dei pareri problemi in termini di garanzia del diritto e allora noi criticammo infatti quei provvedimenti che andavano a mutare
E il decreto che era stato da pochi metri peraltro introdotto la legislazione italiana come il recepimento della direttiva europea
Ora quanto invece approvato ieri al Consiglio dei Ministri è un miglioramento rispetto alla proposta iniziare del maggio
E quindi in quel pranzo diciamo che c'è stato un passo in avanti
è chiaro che nonostante il passo in avanti ci sono ancora delle criticità però noi abbiamo voluto dare atto
Alla comunque al Governo di aver preso in considerazione lei tant'è che non avevamo più volte ribadito anche
Attraverso
Un lavoro di audizione di contabilizzazione
Abbiamo appunto potuto informare le Commissioni Affari costituzionali Camera replica nato su uno le nostre preoccupazioni e le Commissioni
Evidentemente hanno preso atto di queste preoccupazioni per cui il tetto di ieri è un testo che
In qualche modo era addirittura un po'il tiro che chiaramente era è molto preoccupante a maggio così come era stato presentato ora tutti quindi l'aspetto in qualche modo positivo
Che comunque il richiedenti asilo non può evolvere pulso dall'Italia dopo aver ricevuto un diniego prima della scadenza del termine per fare ricorso
Il tetto di maggio invece prevedeva che riempia di lo poteva fare era per il punto anche prima
Della scadenza del il termine per fare ricorso quindi decreto di espulsione immediatamente nel Paese d'origine dove questa persona poteva veramente trovare qui imperio pericolo
Avete a cuore era fuggito a causa di persecuzione quindi questo punto è fondamentale l'altro punto e che
Nel decreto di maggio il ricorso non consentiva una persona poi di come di rimanere nel territorio nazionale cioè il decreto di espulsione significava lui doveva andare quindi il ricorso sarebbe vietato
Alla portata del richiedente ma nel Paese di origine e quindi di gara in qualche modo
Il completamente l'istituto giuridico del ricorso
Poi gli di qualche ora efficacia e lì anche noi sottolineammo a tutti
Appunto gli organi competenti con un lavoro molto intenso anche tecnico che e fare una cosa del genere significava veramente assumerci un'enorme responsabilità
Il decreto di ieri approvato Consiglio dei Ministri invece
Non dice che immediatamente una persona può essere riportata indietro e che il petto del ricorso non sospende il decreto di esecuzione cioè fare dei distinguo
Dice che ci sono appunto alcune categorie che possono automaticamente a vivere la sospensione immediata diciamo facendo ricorso no del decreto di espulsione
Altre invece che debbono richiede l'officina mentre il giudice lascia questa facoltà non c'è l'automatismo contrario quello che era presente nel decreto di maggio allora danno a noi un'agenzia dell'ONU che ha come mandato quello di
Tutelare
I rifugiati e collaborare con i Governi affinché vengano messe in atto politiche più favorevoli possibili ai rifugiati è chiaro che dobbiamo prendere atto del fatto che
Qualcosa di buono rispetto a un terzo che era estremamente preoccupante è stato fatto
Ora
Dare da qui a dire che va tutto bene no
è chiaro che noi avremmo preferito
Come dire anche
Non veniva emendato il dei credo che era in vigore da qualche mese da nel marzo scorso quello che
L'ha recepito la direttiva europea a nostro avviso il decreto precedente quindi le quindi per intenderci quello approvato durante il Governo Prodi
Era quello che offrirà più garanzie per i rifugiati e richiedenti asilo
Ed era quello del quale noi eravamo più soddisfatti
A allo stato delle cose quello che è uscito ieri al Consiglio dei Ministri ha un compromesso che non ci soddisfa pienamente ma che è migliore di quanto prospettato apparentato a maggio stavolta o no il problema
Che poi continua ad essere un
Un dato anche drammatico di cronaca e che queste persone quando arrivano sicuramente probabilmente insieme
A a immigrati a
A persone che quindi vengono in Italia per lavorare o comunque per cercare una vita migliore e si ritrovano poi ad essere
Ad essere messi tutti insieme in questi che è difficile definirli era sono cambiato anche denominazione sono centri di identificazione permanenza gli ex CPT
Ecco ma anche in base a al alla vostra esperienza quanto voi potete verificare direttamente nei luoghi di arrivo
Questa situazione non ha una situazione che che rischia nuoce gravemente ai richiedenti asilo allora intanto anche qui bisogna cominciare subito a dire che
Non vanno o tutti coloro che arrivano irregolarmente lei faceva riferimento via mare non è vero che vanno tutti negli stessi centri ci sono centri che sono destinati allora
A i migranti economici cioè quello coloro che arrivano
E non fanno una domanda d'asilo e centri dove invece sono ospitati i richiedenti asilo i primi sono i centri di identificazione ed espulsione ecco CPT
Il secondi sono esce implicare centri di accoglienza per richiedenti asilo e sono sempre aperti
Quindi
Un richiedente asilo
Che arriva in Italia anche irregolarmente nel momento in cui fa domanda d'asilo dal primo posto di approdo
TAR sul territorio viene poi trasferito in questi centri per richiedenti asilo che ribadisco sono a centri aperti e non sono strutture chiuse
E dove non c'è libertà di movimento questo anche ad oggi
Nella legislazione attuale non ha modificato questa
Appunto questa questa
A disposizione per cui anche ad oggi dei richiedenti asilo summit strutture aperti
E a voi risulta che questo effettivamente poi quello che succede
A noi risulta che le strutture per richiedenti asilo sono sovraffollate
Risulta che problema scippato un aumento degli arrivi e anche tra Praier tra chi è arrivato di richiedenti asilo le strutture oggi sono particolarmente sotto pressione per cui sono state allargate con o no come dire delle
Strutture aprono diciamo abbastanza
Così abbocca tipo tende del verde dei prefabbricati ma obiettivamente le strutture per richiedenti asilo oggi sono sovraffollate
La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale di qualche tempo fa che lei ricorderà
è infatti era anche mirata a poter accedere a fondi della Protezione civile attraverso delle ordinanze
Che contempli però poi un utilizzo ha di questi fondi più velocizzato per poter arrivare a aprire nuovi centri per richiedenti asilo
Quindi questi nuovi centri
Sono stati fatti sull'onda della velocizzazione diciamo e proprio per riuscire a migliorare le condizioni di assistenza che venivano o fornite
E in quelli già esistenti che erano abbastanza in difficoltà per cui
è c'è una situazione sicuramente
In qualche modo
Difficile perché non è
In Italia ancora considerata una situazione
Come dire assimilata e facente parte della normalità
Oramai sono anni che arrivano via mare le persone e ciò nonostante ogni entità che ci troviamo di fronte a l'allarme sbarchi e all'emergenza sbarchi è un Paese come l'Italia non dovrebbero affrontare questa cosa
E sull'onda della dell'emergenza ma ma gestirla in modo più strutturale con dei fondi ad hoc anche perché dichiarare lo stato di emergenza
Lei mi insegna che può creare poi
Anche delle condizioni di
Attenzione nella nell'opinione pubblica predicato questo Mozart stanza abrogate contattato cedendo capisce anche perché sulla comunicazione di queste misure c'è molta confusione noi ci siamo trovati di fronte
A appunto giornali titoli telegiornali che
A sull'onda appunto di quanto comunicato dal Governo entrava presentavano queste misure come
A particolarmente che curi carie con un giro di vite contro immigrazione clandestina
Così come di fatto la politica ma andrà rappresentando
Al dato al dunque tutte IVA ai meno esperti prende la briga che ci si assume la responsabilità di capire meglio che sta procedendo al di là dei comunicati
Più o meno ufficiali chi va a vedere che quelle misure invece
Vanno a fare altro
Altro che mira a migliorare le condizioni di vita di queste persone quindi oggi
è molto difficile guardi comunicare in questo ambito perché
La politica non ci aiuta Emilia men che meno quindi noi ci
Troviamo tutto in difficoltà perché
Tutto quello che esce solo slogan luoghi comuni pregiudizi
E pochi Tirreno la cura di andare
All'all'essenza dei delle questioni rappresentarle con correttezza e con obiettività
I numeri i numeri dei richiedenti asilo sempre Ministro Maroni diceva che sono in aumento però poi di fatto quelli che ottengono
L'asilo quanti sono allora guardi non aderì che è anche vero così come dice il Ministro Maroni è vero che sono in aumento ma io vorrei anche fatta tanto una cosa che
Non bisogna come dire sottovalutare il fatto che
Più del cinquanta per cento di queste persone poi
Hanno titolo di ricevere dallo Stato italiano una forma di protezione per vero che
Tra l'otto il dieci per cento per l'anno scorso ai primi mesi di quest'anno
Con la mente otto dieci per cento ha ottenuto lo status di rifugiato ai tempi della Convenzione di Ginevra
è anche vero che c'è almeno un altro quaranta per cento quarantacinque per cento che ha ottenuto quantunque una protezione sussidiaria e umanitaria il che impegni chiari e più della metà delle persone che hanno chiesto
A dire l'Italia aveva buoni motivi per farlo e lottato italiana che l'ha riconosciuto quindi questa importante ribadirlo perché altrimenti si rischia
Di far passare questi richiedenti asilo come una come dire una moltitudine di cialtroni che vanno a fare qualcosa di illegittimo
Ora c'è anche chi non avendo titolo fa domanda d'asilo ma la maggior parte di questa gente poi Filippi dimostrata verso delle audizioni che vanno in profondità che ha titolo edotta da queste lo riconosce
Senta e per quanto riguarda
Il fatto che comunque l'Italia continua ad essere fanalino di coda in Europa perché ma comunque siamo sempre discutendo di provvedimenti non a caso i decreti legislativi ma una legge vera e propria ancora
Non c'è no una vera legge organica in materia d'asilo in Italia ancora non c'è
Dobbiamo prendere atto però del fatto che negli ultimi due anni di tre anni comunque ci sono stati dei passi avanti dal punto di vista delle procedure del filo
E
Diciamo della norma e
Quello che invece continua a preoccupare normalmente il passaggio successivo cioè quella dell'integrazione non abbiamo detto che in questi anni da questo punto di vista non sono stati fatti grandi passi avanti perché perché significa che
In altre persone che hanno comunque una risposta favorevole all'audizione delle commissioni e quindi hanno una a permessi di soggiorno è un titolo è una protezione non hanno poi diritto
Lascia mio diritto ma non hanno poi accetto a una forma di
Aiuto all'integrazione e quindi molti soggetti aventi
Diritto a un aiuto all'integrazione quindi un accompagnamento alla conoscenza di questo sistema nuovo il sistema Paese
D bis della lingua non hanno poi possibilità di mettere in atto questo diritto perché il tema presente di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
è un sistema che avuto buona indisponibilità molto limitata rispetto alla domanda quindi diciamo che
Circa due mila due mila cinquecento persone
Possono accedere a questo servizio quel partito tenta attraverso una rete di Comuni ma gli altri che invece hanno diritto non non sono poi artisti diremmo tagliati fuori ed una persona non viene aiutata all'inizio è più difficile il suo progetto
L'oggetto è tutto certo di autonomia e quindi questo rallenta poi la capacità di integrati nel tessuto sociale italiano
Allora a nostro avviso un investimento invece
Adeguato nei primi tempi poi dopo come dire vale la pena perché poi si ripaga con più facilità di questa persona rientra autonoma
E anche di poter diventare una risorsa quindi oggi come oggi il sistema del diventare hanno
Diventa sicuramente
Questa carenza dal punto di vista della dell'investimento all'integrazione norme che riguardano
Il ricongiungimento familiare toccano anche lo status di rifugiato
Beh per quanto riguarda il decreto sul ricongiungimento familiare
Diciamo che c'è una parte che riguarda i beneficiari di protezione sussidiaria letta che queste sono persone
Che sono in fuga
Quindi da guerre da dei contenuti di violenza generalizzata
E quindi non hanno subito una persecuzione individuale ma sono persone che non possono essere rimandate indietro perché altrimenti netti metterebbe in condizioni di pericolo porrebbe a una violenta
Alla queste persone
Nel
Decreto precedente troppo ma punto proposto dal Governo a maggio avrebbero dovuto avere gli epiteti requisiti di reddito degli immigrati per far sì che potessero per poter
A vedere e diritto al ricongiungimento familiare
E quindi queste Vettoretti tra dover appunto dover seguire le stesse tabelle di reddito ora queste persone che appunto non in grado di poter
Avere queste questi
Canoni di reddito non avrebbe neanche potuto luogo poi continuare avere un rapporto con i familiari dandone loro Paesi di origine perché questo per questa categoria di personale non è possibile
E quindi sarebbe stata la rottura definitiva quella famiglia
Allora a quanto noi abbiamo operato era proprio quei soldi nonna
Penalizzare in questo modo i beneficiari della protezione sussidiaria e di documentarli esonerare anni da quei criteri
Direi Pitocchi mettono più stringenti oggi con questo decreto che sono più alti
Per cui quando lei all'inizio mi dice ma come mai
Tutti criticano voi non criticate noi diamo a ugualmente preoccupati per il fatto che i criteri economici e quindi di radio che appare aumentati perché crediamo fortemente che il migrante economico
Che il migrante economico abbia ha diritto al ricongiungimento familiare anche per la sua più pace integrazione
Per cui non capiamo favorevoli evidentemente a questo giro di vite ripeto AA ai mutui ai requisiti economici
Ordinato nel decreto però dobbiamo anche ammettere che
Da questa appunto da questo giro di vite Porretta percorsi una categoria particolarmente vulnerabile come quella dei beneficiari protezione sussidiaria che invece ripiana anche di altri in coda così come dal precedente
Appunto da da dalla proposta di maggio e in questo intento dobbiamo dare atto che inquietante è stato fatto miglioramento il TAR
Del DNA carico tra l'altro lo ricordiamo dal richiedente
Riguarda anche di il dente del DNA carico del richiedente anche qui è chiaro che bisogna essere molto cauti a nostro avviso con il terzo del DNA
Noi comunque riteniamo che appunto debba essere fatto ad hoc quando ci sono dei motivi specifici per farlo
A volte il test del DNA però consente anche di far chiarezza quando abbiamo è che in passato ci sono stati i campi
Riguardanti proprio sedicenti famiglie che invece che hanno portato a Teti appunto del DNA come dire in questi
Emergeva che non c'era un po'rapporti parentali per cui i bambini portati eventualmente per scopi
Viverci e allora anche qui bisogna essere equilibrati nel giudizio
Il tetto del DNA non dovrebbe diventare chiaramente una misura automatica per ogni ricongiungimento familiare ma se ci sono dei dubbi ieri di paternità motivati può
Per una misura che evita volte
Altri tipi di pericoli
è chiaro che poi fece e questo deve essere a carico del richiedente il gusto del DNA resta a carico del richiedente questo può diventare un problema perché comunque sono islamiche hanno anche un alto costo economico
Voi comunque come Alto Commissariato continuerete a chiedere una legge organica o diciamo in questa fase aspettate
Ma la della legge organica la chiediamo da decine e decine di anni in verità quindi certo che l'obiettivo è comunque riuscire armonizzare
Il quadro legislativo italiano ma le dirò di più oggi come oggi è importante oltre anche armonizzare il quadro legislativo europeo
Perché provvedimenti europei che vengono applicati sulla base di un'armonizzazione
Rischiano di diventare controproducenti quando questa armonizzazione non c'è
Quindi noi siamo d'accordo sul fatto che l'Unione europea ho svolto un ruolo più attivo rispetto alle materie dell'asilo
E ridotti uguali standard perché oggi Istanbul non sono uguali gli standards applicabili
In Grecia a riguardo a riconoscimenti dello status di rifugiato cioè parliamo dell'uno per cento sulle domande Dattilo presentate non sono gli stessi in Italia mettono agli effetti dell'atletica
Nel tono e gli effetti della Germania allora è chiaro che una persona che poggia proprio Paese e vuole vivere
Una vita in sicurezza e appunto di fatto inesistente in fasce per gravi a raggiungere il Paese dove ha più possibilità che la sua richiesta venga accettata e questo crea poi un movimento all'interno
Dei Paesi europei eletto un movimento irregolare di persone che invece sono aventi diritto
Allora la disuguaglianza in termini di
Stendhal crea delle serie disfunzioni a pagarne le conseguenze sono i richiedenti asilo quindi non solo sarebbe necessario che l'Italia armonizzate la sua legislazioni in materia di asilo
Ma questo sarebbe auspicabile che avvenisse anche a livello più allargato di Unione europea