Le riforme istituzionali

Con questo confronto sulle riforme istituzionali si apre un ciclo di seminari attraverso i quali noi l'Istituto Gramsci ma
Intende approfondire lo stato dei rapporti fra le forze della sinistra nel nostro Paese
E intende farlo ovviamente con un intento quello di trovare punti di convergenza di valutare discutere insieme sugli elementi che possono costituire una base solita per costruire alternativa di governo nostro pezzo
Abbiamo previsto una serie di appuntamenti che avranno scadenze più o meno settimanali
E Chienti arresteranno il lavoro l'economia e lo sviluppo le politiche dello Stato sociale
Energia e l'Ambiente le politiche internazionali le politiche della formazione delle circa i rapporti complessivi tra il Partito comunista il partito socialista che le formazioni politiche della sinistra in Italia
Questo appuntamento è concepito in forma appunto di seminario
L'abbiamo chiesto all'onorevole Barbera
Di introdurlo
E a Franco Bassanini Gianni De Michelis Gianfranco Pasquini incenso Scotte Renato Zangheri di risponderò per lo meno di interloquire con la premessa che qui Barbera farà lo scopo è quello non solo di chiarire i termini del problema cioè quali sono oggi le riforme istituzionali che vengono messi in campo dalle diverse forze ma anche quello di è valutare attentamente e i diversi punti di vista ecco le diverse angolazioni ma dico per informazione del pubblico che scoppi Demichelis hanno annunciato un leggero ritardo ma che saranno con noi
Quanto prima e quindi parteciperanno alla discussione che seguirà la relazione dell'onorevole Barbi prego
Ma
Probabilmente
Nessuno sa quando perché vicende da crisi politica non so se lo consentiranno abbiamo qui poi autorevoli Capigruppo che ci potranno
Dire qualcosa di preciso dicevo probabilmente fra qualche settimana dovrebbe aprirsi
La cosiddette cessioni istituzionale del Parlamento italiano
Per cercare di delineare
Quelle che sono le possibile riforma riforme possibili forme istituzionali possibili
Però a parte appunto di dubbi sulla possibilità o meno di effettuare
Questa sessione permangono ancora diversi dubbi sugli obiettivi da perseguire
Sulle terapie da proporre e direi ancora prima ancora sulla stessa possibilità della la lettura della crisi
Che sia fondata su un linguaggio comune
Comunque i motivi difficoltà sono tanti ma alcuni cominciano a ad attenuarsi
Pesa non le hanno pesato difficoltà di carattere politico ma anche difficoltà di carattere culturale
Alcune delle quali a mio avviso cominciano anche a
Approssimative diverso da in difficoltà anche l'attenuarsi
Secondo me vien meno la contrapposizione a volte lacerante che c'è stata fra quanti leggono la crisi del sistema politico italiano in termini di crisi di governabilità
E quanto invece leggono la crisi stesse in termini di crisi di rappresentanza
Vi ricordate l'emiro centosettantasette esce il fondo famoso rapporto
Alla i dati dal Commission
La crisi della democrazia intitolato ma già qualche anno prima la parte da letteratura rosso Luhmann Huntington aveva individuato nel sovraccarico di domande
Cito tra virgolette nel eccedenza delle aspettative la causa delle patologie delle democrazie occidentali
E nel superamento quindi del deficit il potere del sotto sistema di governo cito sempre tra virgolette la terapia più adeguato
E negli stessi anni la ventata come sapete neoliberista neo conservatrice che investire istituzioni dell'EUR occidentali
Chiamate a come si diceva deflazionare domande eccedenti aspettative crescenti
O a dirottare un al mercato le risposte possibili
Però risale agli stessi anni è il tentativo di un'altra parte della letteratura vendi durare non in un deficit di potere
Ma nell'esplode di questioni non riconducibile tradizionali conflitti redistributivi
Quale ad esempio la questione ecologica la qualità della vita le nuove povertà
La crisi dello Stato a ricondurla cioè un deficit di rappresentanza dei bisogni dell'individuo
Ponendo quindi l'accento non sulla comprensione sulla compressione come per il primo filone di letteratura ma sull'espansione dei canali trasmissioni la domanda sociale
Pur puntando sul superamento
Delle e strutture dello Stato sociale così come sono venute delineando per superare una insieme una crisi che era di legittimazione di razionalità cito anche qui tra virgolette
Diversi autori cito per tutti Coffea Habermas volto lo stesso Connor
Ritenevo necessario comunque un rafforzamento degli strumenti di democrazia diretta di partecipazione di individui e di gruppi
La ricerca di spazi di autonomia del sociale
Ricordate il mondo evitare di Ardigò per esempio
Riprese vita nell'Artico
Il rafforzamento delle assemblee rappresentative ma viste però come sedi più di rappresentanza e di registrazione conflitto che di decisione di controllo
Quelle analisi
Da Oltralpe
D'oltremare
Non ero certo da trascurare
Ma calate spesso acriticamente questo un punto voglio sottolineare la realtà italiana hanno finito per produrre forzature ed effetti distorcente nella teoria e anche nella pratica politica
Una parte consistente dei traduttori italiani
Della presago permeabilità
Penso per tutti ad esempio a al gruppo di Milano
Guidato dal professor Miglio
Ma sono un esempio ha finito per imboccare una Seconda Repubblica è una nuova costituzione
Laddove invece occorreva in Italia semmai individuare strumenti per ritoccare la Costituzione
Per rafforzare questa Repubblica
E soprattutto rinnovare legislazione anche
Depurare al regolamenti parlamentari dai paralizzanti eccessi garantistici
Ma parimenti una parte meno così non meno consistente dei traduttori italiani della crisi della rappresentanza
A
Finito anche se a poco a poco per postulare una nuova più radicale costituzioni in alcuni casi U ha finito con una paradossale
Torsione conservatrice sulla quale tornerò per teorizzare il governo debole
Non esito a dire dove no non stavo guardando questo Pasquino per dire se il turno stavo dicendo
Ci capiamo ma
Altre colpe dal Congresso per su questo punto avrò modo di tornare
Mi riferisco per intenderci al fortunato libro di d'onore Fichera ma ma anche a tutto una letteratura fiorita per esempio anche in riviste della sinistra democrazia diritto dato o anche all'estero alcune scritte diciamo e così via
Ecco non esito a dire su questo punto che quelle stesso eccesso di provincialismo
Che l'ha portato negli anni settanta molti degli stessi autori a sinistra ad esempio a Michele a negare la crisi italiana e a costruire addirittura un modello da Space portare il caso italiano
O che portava a destra
A ridurre i problemi sociali all'anno Maria comunista in Italia gli anni settanta l'aumento del Partito Comunista dei voti e l'influenza egemonie protagoniste portava ora dici dico appunto quelle stesse due correnti ad annebbiare la specificità della crisi italiana importando pedissequamente i termini un dibattito di una polemica che almeno sotto il profilo istituzionale riguardava altri sistemi politici
Queste più chiara mi limito ad un'osservazione che vale e tribune per gli altri
Altrove si discuteva come rafforzare l'esecutivo reaganiano o thatcheriani un esecutivo tedesco
Lo stesso Pasquino per esempio titolava un caso di governabilità riferendosi al presidente degli Stati Uniti un saggio del mille novecentosettantanove
Sul modello
Ma così anche altri
E mentre l'Italia si accusata di decisionismo
Chi si interrogava sul modo come rendere meno instabili i governi nazionali regionali e locali che raramente superano gli otto dieci mesi di vita
Così come in Italia vi era chi si rileva a paladino della governabilità rifacendosi appunto a quella letteratura solo perché si limitava ad avanzare proposte di riforma
Di settori arretrati della pubblica amministrazione pensato lo stesso rapporto Giannini che pensava
Che riteneva di in fila di seguire quel filone
E viene anche
Chi pensava di proporre ricetta alternativa al pensiero neoconservatore proponendo rimedi
Che in altri Paesi avevano proprio la funzione neo conservatrice per esempio l'ingresso di rappresentante dei genitori nella scuola
Di come vedete appunto si
Traduceva in italiano appunto una letteratura con sbandamenti che a me paiono ma
Forte
Sì veniva dimenticare in pratica che in Italia alcune cose tre punti sino a dimenticare primo che in Italia sono presenti anomalie questo sì del tutto negative che non erano certo frutto del caso ma che pesa sullo stress sui nostri situazioni che non sono conosciute da altri Paesi
Il tipo di proporzionale il voto di preferenza il bicameralismo paritario
L'uso massiccio anche del voto segreto in Parlamento l'eccesso di legislazione una mini trecento leggi l'anno in Italia contro le ottanta del parlamento inglese un per cento di quello tedesco
La presenza di commissioni legislative in sede deliberante
Quindi non due camere ma in realtà una ventina di camere che legiferano
Regioni che hanno potere legislativo senza avere una presenza al centro
Come ad esempio in altri Paesi dove regioni agli stati membri di federazione sono presenti nella seconda camera
La decretazione d'urgenza prevista soltanto nel nostro Paese in altre sì paesi si prevedono altre forme molto veramente eccezionale con per esempio quote di ordinanza in caso di crisi costituzionale
L'assenza di procedure garantite per i procedimenti urgenti del Governo una giustizia mista attiva dopo binari eccetera eccetera eccetera vari livelli di governo locale
Forse troppe e tutte otto quell'autonomia costituzionale garantita
Il primo punto
Si dimenticava la seconda cosa che se in altri Paesi si presentava un sovraccarico di domande in Italia
Vi era ancor prima il problema in alcuni casi come aggregare le domande come selezionatore come fare emergere un potere di governo in grado di convertire le domande in risposta e terzo punto
Si dimenticava che in quei Paesi Viera
Un processo di alternanza tra schieramenti alternativi fra loro contrapposte tra loro mentre l'Italia vero blocco della democrazia che non consentiva appunto
Un alternanza
Certo non si può ritenere che la causa sia soltanto ad addebitare alla letteratura
All'ambiente culturale ma non c'è dubbio però che anche le forze politiche in quel periodo vennero investiti mi mi riferisco appunto alla fine anni Settanta inizi anni ottanta dalla da questo clima
Il partito socialista
Per esempio
Poneva con forza l'accento sulla governabilità
Ma lungi di proporre concretamente preferisco proposte politiche ma le proposte di studiosi nel la diaria socialista ma lungi dal tentare di riformare il sistema politico accrescendo il potere decisionale tutte le istituzioni governo tutte parlamento Governo Regioni Comuni eccetera Obiettivo che avrebbe messo in discussione la prevendita di posizione di cui parto socialista gode il nostro sistema politico ha finito per accettare tutte le soluzioni proposte dai fautori del governo debole
Tentando di coprì di comprimere proprio per salvare quelle soluzioni deboli ora le Autonomie sociale
Sindacati
Ora le Autonomie territoriali ora quelle istituzionali
Ora di ridurre comunque i poteri di controllo di assemblee elettive e di giudici indipendenti
Ma dobbiamo dire che lo stesso Partito Comunista che pur poneva più volte l'accento sulla rappresentanza
Ha finito talvolta per dare l'impressione di voler soprattutto alimentari poter dire di interdizione di gruppi parlamentari di correnti di partito o persino il settore turismo di gruppi d'interesse
Così come
Un certo sindacalismo cattolico in alcuni ambienti la Democrazia Cristiana teorizzano talvolta uscite neo corporativi della crisi
Anche qui subendo un forte influsso Intel letteratura del periodo non tenendo nel debito conto l'assenza di quei fattori che altrove hanno consentito
Un certo successo Attali politiche discreto successo Tripodi ticket e cioè la governi stabili e affidabili amministrazioni efficienti sindacati in grado
Come in altri paesi di monopolizzare la rappresentanza partiti della sinistra al governo inadeguata simbiosi con i lavoratori
Ecco ma a questo punto c'è da chiedersi se erano proprio due letture antitetiche della crisi
Se ci si mantiene nelle semplificazioni delle analisi teorica non si può non contrapporre l'una e l'altra letteratura di un'obiettiva e gli altri
Ma la storia politiche nelle singole realtà e quelle italiane è una realtà peculiare
L'abbiamo visto perché poc'anzi procedura non per schemi analitici ma per sintesi diretti
Forte i limiti dell'una e dell'altro lettura della crisi chi mette l'accento sulla governabilità già toccato lo zoccolo duro dei diritti di cittadinanza evocati dal Welfare State
Comincia a porsi il problema di un consenso che non può limitarsi soltanto Aldair regole del gioco e come è possibile ritrovare nei consueti modi sociale
Ma d'altro canto chi mette l'accento sulla crisi rappresentanze non si è potuto sottrarre alla ricerca delle condizioni che consentono le istituzioni rappresentative di accrescere le loro capacità decisionali
E come vedremo fra poco è importante per esempio l'ultimo documento approvato la direzione del partito comunista che parla di Parlamento forte e governo forte
Sul punto no qualche
Approfondimento i pareri cessare richiamandoci proprie uno degli schemi
Della
Governabilità
Specifico meglio l'inflazione del risposte particolari per IPO selezione
E la paralisi decisionale ai grandi scelte per iper selezione del risposte uso una terminologia di quelle tratturo non può non farci interrogare sul modo in cui accresce insieme capacità RepRap ma presenta attiva e capacità decisionale e le istituzioni piegata alle esigenze redistributive di una versione come quelle italiana assistenzialistiche lo stato sociale
E quindi sul modo come proiettarsi in un futuro che richiede sempre più progetti generali
Volte a soddisfare beni e interessi l'ambiente la qualità della vita e la sicurezza di cui nessun gruppo sociale in quanto categorie e portatori in prima persona
Pongo la questione per capirci in termini più chiari anche se più semplicistici
Costruire istituzioni forti in grado di selezionare domande può significare due cose fra loro incompatibili ma diverso
Può significare comprimere domande corporative in nome di progetti generali
Ovvero comprimere domande sociali non riconducibili ai progetti di poteri privati e parallele
Può cioè significare o ristabilire il primato della politica della suddetta ovvero ristabilire
La Vimercati d'azione la storicizzazione dei processi socia
Mi pare significativa appunto il documento del su cui tornerò fra poco del direzione del partito comunista perché a un punto
Che
Si inserisce un venerdì scorso stiamo facendo
Sarebbe contra littorio
Cercare di superare sintetizzo quanto contenuto in quel documento
La crisi del principio di statualità e di legalità nel nostro Paese tentare di liberare le istituzioni democratiche dalla morsa di poteri criminali
O illegali occulti
Recuperare l'autonomia delle istituzioni dalle influenze distorcente dei poteri privati nazionali o transnazionale
Un multinazionali o dei condizionamenti corporativo settoriale porre al centro i diritti dei cittadini
Se le istituzioni di governo a prescindere da chi in questo quadro si o oggi maggioranza ed opposizione non riesco ad esprimere indirizzi stabiliti coerenti efficaci ad esprimere capacità di elaborare implementare programmi
E d'altro canto non corrisponde sia l'esigenza di governabilità sì ad esigenze di pieno dispiegamento rappresentanza ed è la solita popolare
Porsi domande di questo segno come si pongono ad esempio nel dibattito sulle riforme istituzionali in questo momento
Primo come farsi ad esempio che i cittadini con il loro voto possono scegliere fra programmi alternativi non limitandosi
A delegare partiti gruppi di pressione
Ed ancora
Come superare distorsioni del processo decisionale derivanti dal voto di preferenza
O quelle derivanti da un bicameralismo ripetitivo che aggroviglia le procedure apre spazio la penetrazione micro interessa
Come dare ingresso nei processi decisionali ammonimenti gruppi associazioni che fanno politica per obiettivi parziali
Anche se non corporativi
E non corrisponde ad esigenze dello stesso segno pesce cioè la capacità
Di governare ma anche di rappresentare superamento della dispersione settorizzazione fiuta l'ideazione dell'istituzione governo oggi considerata appunto
Una somma di feudi da occupare da parte dei partiti la maggioranza all'interno di uno di parte la maggioranza da parte delle varie correnti
E non avrebbe dovuto corrispondere insieme ad un'esigenza di espansione da rappresentanze ma anche di snellimento della macchina dello Stato la istituzione Regione per esempio la valorizzazione delle regioni
Quindi il problema di fondo
Non è quello di accrescere la capacità decisionale di questa o quella istituzione
Il Parlamento
Il governo lo Stato lo Stato centrale le regioni
Bensì quello ecco questo il punto
Importante per avvierebbe discorso sulle situazioni e vedremo poi se c'è questa concordanza tra gli esponenti illustri dei partiti che son presenti dicevo tra e quello di rafforzare la capacità decisionale
In termini tempestività ed efficienza e coerenza programmatica di tutte le istituzioni democratiche
Il Parlamento e il Governo insieme Parlamento forte governo forte
Dello Stato centrale e delle istituzioni regionali
Non è stazione centrale forte può
Sopportare la presenza di regioni forti che le regioni interesse forte hanno bisogno di avere uno stato che non
Tra un contendere brani di competenza brandelli di competenza delle Regioni ma che sia in grado di coordinare indirizzare programma
Ritorna a questo punto
Il tema che hanno lasciato da parte del non dal governo debole
Presentato come una soluzione teorica
Ma io dico anche già prassi da nostra democrazia
Presentata come posizione teorica per superare la crisi di governabilità
E proprio da autori che si colloca a sinistra
Questa posizione pretende questa del governo debole
Di Rapp
Rappresentare un ponte fra le due vetture della crisi come richiamavo quella governabilità quella rappresentanza
In realtà il la matrice qua di Luhmann
Dice Luhmann che per proteggersi da domande incompatibili sistema politico deve
Cito tra virgolette produrre la tendenza
Cioè
Esso se con tutta una serie di cose tra virgolette
Occorre vivere con l'ingovernabilità
Intervenire sui sintomi anziché sulle cause
Sul mezzo anziché sui fini
Sulle situazioni più agevoli anziché su quelle con più conflittuale
Utilizzare il sottogoverno per arbitrare e non scegliere
Preferire i cicli politici minori
Puntare sulla politica reattiva e non sulla politica attiva
Su politiche incrementali settoriale frammentate e non complessive
Non decidere o produrre decisioni costruite in modo che non producono effetti
Testuale non decide oppure decisione costruito in modo che non producono effetti
Non non non è che sia la teorizzazione del pentapartito di certi governi democristiani e la teorizzazione del modello ideale di governo per superare insieme crisi rappresentanza decise
Con questo tipo di governo cito Donolo e Fichera
La crisi di primo grado cioè la discrepanza fra problemi soluzioni permane ma la crisi di governabilità può essere evita
Obietta Ruffolo che si scaglia contro il fisco a volume sua qualità sociale
Dunque pubblicato ottantaquattro la terza
Che importa sapere se questa prospettato del governo debole sia la soluzione del problema o il problema stesso
Se le società complesse non solo rispetto a società tradizionale anche molto molto più duttili e quindi capaci di un processo continuo di riforma
Se aggiungo io i vuoti lasciati dalla indecisione del potere politico
Non vengono colmati o dei sotto governi della mafia dei poteri criminali o dei super governo dei servizi segreti delle logge massoniche o dei servizi segreti appunto
Se in Breve dare risposte deboli a problemi forti
La sfida tecnologica il problema ecologico l'emarginazione certe non significa proprio diventare quell'ingovernabilità che si vorrebbe combattere con il Governo debba
L'efficienza e la tempestività delle decisioni e quindi non possono essere giuste ma democratico l'obiettivo a sé stante ma porsi come l'affetto mature conseguente ad una riforma della polizia
A un diverso rapporto cioè tra cittadini consenso potere responsabilità
L'obiettivo è ambizioso e può sembrare anche fatico
La riforma alla politica cioè delle stesse regole della politica
I rapporti partiti società i partiti istituzione andando alla radice della formazione del consenso
Ridiscutendo modalità dello scambio politico modi e forme appunto da rappresentanza
La presenza politica della rappresentanza anche gli interessi pensiamo alla crisi dell'operazione sindacali ruolo dei partiti politici dei movimenti distinzione fra politica e amministrazione un punto sul quale il parto comunista insistito molto c'è stato anche un convegno
Nei giorni scorsi ma insiste molto anche nel citato documento
E in questo quadro
Ecco sono alcuni
Problemi da affrontare
Come superare primo luogo la crisi dei partiti politici
Quindi andando al di là anche le riforme istituzionali
Che possono condizionare forme e modi della politica
Alcune riforme pensiamo appunto riforma elettorale al superamento del voto di preferenza può condizionare il modo di far politica però al di là in ogni caso il polo istituzionale c'è nove i partiti politici
Non c'è dubbio che perché quei dissidi in crisi
Nel rappresentare una società che complesse frantumata una società in cui so però con tradizioni nuove tra stili di vita fra sessi fra garantiti emarginati
Tra sviluppo e ambiente
Già oscuro queste comprensione le contraddizioni su cui vi sono nati partiti politici contraddizione fra capitale e lavoro fra città e campagna fra fedi religiose
Crediamo GE fede religiosa e così via
Parli di massa sono state alimentate da queste consulenze
Secondo problema che si da affrontare come raccogliere incanalare la politicità diffuse la soggettività presente nella società
E che non può essere mai raccolto da parte politici anche le parti politici pienamente vitali non in crisi
Il terzo punto come conciliare la solita espresse dai circuiti nazionali la solita popolare con i poteri assunti da poteri pubblici internazionale
Pensiamo alle grandi organizzazioni internazionali dalla Comunità europea alle organizzazione militare
O da poteri privati che si organizzano
Al di sopra delle frontiere multinazionali ad esempio che mettono in crisi il concetto stesso appunto di Stato nazionale o di sovranità popolare che si esprime attraverso lo Stato nazionale
Ultimo punto
Importante forse trascurato in quest'ultimo fase del dibatto su riforme istituzionali ma presente per esempio nella fase che precedette e accompagnò la commissione Bozzi
Come conciliare questo un punto la libera competizione nel mercato politico fra partiti associazioni politiche gruppi movimenti e il sempre più stringente il regime di o l'oligopolio dei mass media
Che condizione la libera formazione di quell'opinione pubblica che per lo stesso costruzione Isma'classico e consensi allo Stato democratico sul punto leggeremo
Un saggio sull'ultimo numero del nascente oggi in edicola di Franco Bassanini
Vi è ancora spazio quindi per riforme istituzionali incisive crescono a condizionare il modello politica riformare la politica
Essere ottimisti non è facile
Operano ancora taluni fattori che hanno impedito ad esempio alla commissione Bozzi di giunge a dei risultati
Forte ancora distanza fra chi vuole solo rendere più governabile un assetto istituzionale sempre più asfittico
E chi invece trascura i vincoli del presente
Forte è la compenetrazione fra queste istituzioni le istituzioni italiane in crisi
E le forme del potere esercitato da taluni partita democrazie cristiane in particolare
Chi utilizza degenerazione assistenzialistica letterale pratiche spartitorie utilizzatrice inefficienze e collusioni
Burocrati
Vantaggiosa la posizione di chi Partito socialista ad esempio tra il massimo di rendita di posizione dicevo prima da questo sistema politico
E sembra oggi il passato
Ma avremo modo di sentire De Michelis se questo è vero sembra oggi passato il partito socialista
Dalle grandi riforme agitato negli anni scorsi ha posizioni talmente caute da apparire conservatrici dell'esistente
Sulla posizione Partito comunista mi soffermo un attimo di più
Cinque scioglimenti anticipati vado rapidamente presso conclusioni
Cinque Cioli emendati scippati la cronica fragilità degli esecutivi
L'emarginazione delle Autonomie locali e regionali l'esplode la questione morale la crisi istituti di partecipazione le inefficienze intollerabile amministrazione
Sono i l'annebbiamento del responsabilità
Sono il sintomo di fondo
Sintomo di anomalia derivante dal blocco la nostra democrazia dalla mancata alternanza mancato ricambio
Forte poteva essa tentazione del Partito Comunista di puntare sul superamento di tale blocco rinviando al dopo
La riforma necessario fidando appunto nel
Capacità di rimettere
Il sesto l'istituzione
Per effetto appunto del ricambio del personale politico per il cambio di programmi e indirizzi
Dicevo forte la tentazione ma l'ultimo comitato centrale del fisco erogazione di Occhetto le conclusioni in atto il documento su riforme istituzionali approvato recentemente la direzione che ho citato prima hanno invece un profilo che a me pare Aldo è netto
Ponendo l'accento
Su quattro punti in modo particolare
Primo sulla crisi del sistema politico
Come crisi del sistema non nel sistema per la mancata cooptazione del Partito comunista
Questo primo punto
Secondo punto su riforme istituzionali incisive che sia in grado di condizionare forme e modi della politica
E quindi le forme del rappresentare del decidere
Rifiutando espressamente sia forme di governo debba lo si dice anche in un passo del contro il documento rifiutando espressamente forme dicono debole sia la ricerca dell'efficienza fine a se stessa cioè che non sia volta a riformare
Modi e forme dalla politica
Terzo punto
Sull'opposizione cioè riforme istituzionali che tendono anche quindi a delineare i tratti dell'opposizione tenuto conto che un piccolo gioco
Condizione del comportamento dei giocatori e quindi si punta su un'opposizione che privilegi non i venti
Ma le proposte alternative
Non la cogestione ma il controllo
Non la consociazione espressamente rifiutato
Ma la delimitazione da responsabilità
Infine ultimo punto sulla politica istituzionale
Che implica per il partito comunista una discontinuità usato espressamente questa espressione
Una discontinuità nella propria
Teoria e prassi politica
E che giunge mette in discussione
Anche vecchie certezze
Purché in un quadro di compatibilità in un quadro coerente
Non senza pregiudiziali
Discutendo anche vecchie certezze come l'uso generalizzato del voto segreto o almeno per quanto riguarda il livello locale lo stesso sistema proporzionale in cui sì
Può anche ammettere una correzione
E qui io qui non voglio indicare i specifici obiettivi di riforma
Mi limito soltanto da alcune indicazioni del metodo dal quale non si può prescindere
E nessun dei quali mi pare oggi è scontata
Ci potrebbero essere tre le indicazioni di metodo può sintetizzarla coinvolgere nel processo riformatore tutte le forme se democratiche che non ha dato vita al patto costituente non solo patto costituente mancano sorretto a Repubblica pensiamo la lotta al terrorismo
Patto costituente da rinnovare e non da ribaltare
Far funzionare meglio questa Repubblica e non passare ad una secondo Repubblica ritoccare questa costituzione non una nuova costituzione
Secondo punto tentare solo quelle strade che non siano a volte in maniera partigiana contro questa o quella forza politica perché si contraddirebbe il primo punto siccome si facesse
Terzo punto che mi pare concatenato con gli altri due evitare questioni pregiudiziali
E collocando anche quindi non pregiudiziale il monocameralismo non pregiudiziali voto segreto così dovrebbe essere
E collocare in maniera sistemica pesi e contrappesi in modo che gli svantaggi in breve per essere brevi che una forza politica perde la modifica di una regola vanno riequilibrati attraverso le piste le modifiche di altro record
Per rinnovare il sistema democratico appunto in avanti
Provo a fare qualche esempio
Forte di miti la decretazione d'urgenza vanno accompagnati da procedure rapide per il progetto urgenti
L'eliminazione del doppio voto sui decreti per intenderci quello che ha determinato la caduta di vari governi prima il voto se Lallo questa di fiducia il voto di fiducia e poi voto segreto nel mezzo del doppio voto va accompagnato da un voto di fiducia limitato ai singoli articoli abolendo la fiducia sull'articolo unico di conversione che determina forti sorta di legislazione bloccata nel nostro ordinamento tipo quel previste da quinta Repubblica
Un processo di delegificazione
Dicevo prima che nel merito cento leggi l'anno contro le ottanta di quello britannico perentorietà Nicola cento di quello tedesco quindi procedere fictio pone
Che porti a ridurre gli spazi di cogestione ma che sia accompagnato da un forte incremento dei poteri direzione di controllo del Parlamento
Per cui quello che il Parlamento perde in termini cogestione lo acquista in termini di indirizzo e controllo
Un rafforzamento dei poteri direzione dello Stato centrale
Non può non accompagnarsi una maggior coinvolgimento delle regioni sulle decisioni centrale
Penso ad esempio l'integrazione la seconda camera con rappresentante regionale se proprio non si può andare
Alla proposta Bassanini nel Senato Regione
Questi ed altri tanti altri
Si tratta soltanto di esenti
Che potrebbero anche essere estesi
E quello relativo detrazioni d'urgenza mi pare significativo ad esempio tenuto conto che siamo di fronte a due numeri italiane la
Decorazione d'urgenza da parte del governo e la mancata attuazione dell'articolo statura costruzione dove prevede procedure abbreviate per i progetti dichiarati urgenti
Lo stesso metodo a mio avviso ma vedremo appunto se questo emergerà nella discussione
Successiva può essere seguito per limitare il massiccio ricorso al voto segreto
Sì è partito un punto voto palese voto segreto sono strumenti che tendono a tutelare valori diversi ma entrambi meritevoli di tutela
Il voto palese tutte la responsabilità del deputato verso il corpo elettorale ma il voto segreto tutela la sua autonomia rispetto agli apparati di partito i gruppi di pressione
Se questi sono i valori e Central vi sono meritevoli di tutela estremizzazioni non sono possibili apparsa sulla
Nella misura in cui si allenta il ricorso al voto segreto
Operazione da effettuare con grande cautela in un sistema politico non basato sul collegio uninominale e sull'alternanza vanno rafforzati insieme le garanzie di libertà del parlamentare e le prerogative dello posizione fino a pervenire a un vero e proprio sta tutto dell'opposizione
Dicevo appunto il metodo che non colpisca pregiudizialmente questo quella forza politica
E che punti a
A equilibrare fra loro e dalle soluzioni
Ecco
E allora dire l'interrogativo in questo modo e più difficili formale ed elettorale le leggi elettorali tenuto conto che esiste una legge elettorale un sistema elettorale ma tante stime totali quanti sono i livelli di governo dei comuni sotto i cinque mila abitanti al ai Comuni sopra i cinque mila abitanti alle regioni alle Province è un sistema uninominale alle alla Camera e al Senato
Riforma elettorale più di ogni altra riforma può non risultare alla fine a somma zero
Può toccare gli interessi di questa o quella forza politica
Ecco perché oggi a me pare lo vedremo nel dibattito su su questo poco realistico pensare a riforme che tendano a tagliare la rendita di posizione socialista a sbarrare la strada formazione minori a rafforzare il Polo laico
L'obiettivo cui in astratto alcune proposte vogliono spendere per quanto riguarda il sistema elettorale nazionale
E condivisibile l'obiettivo
In concreto perché c'è una proposta del notissima del collega Pasqui
Cioè quei superare un sistema per il quale il voto solo la premessa quantitativa per misurare la quota di poteri ciascun partito e affidare invece il corpo elettorale la possibilità di decidere un programma una coalizione una leadership
Consentendo così la formazione di maggioranze omogenee ne è un milione attivazione del responsabilità
Ma questo obiettivo ecco il punto interrogativo che io rivolgo ai partecipanti da questo incontro mi chiedo se questo obiettivo raggiungibile attraverso meccanismi elettorali
O invece può essere l'Effetto del superamento la democrazia bloccata della vicini darsi al Governo di programmi e forze politiche fra rottamati
Per intenderci presso il picchiare presso il Pasquino dice che non riforme stiamo elettorale può meglio Capra l'alternativa mi chiedo se non può essere invertito il ragionamento e dire che soltanto quando la situazione politica sarà sbloccata strappo fu più fluida non sia possibile invece pervenire successivamente ramo di feste ma Ettore
Vede invece presenti le condizioni per estendere
Ad esempio i Comuni fino a una certa fascia sistema maggioritario oggi previsto per i comuni sotto i cinque capi mila abitanti ma con alcune correzioni questa sempre specificato
Più spazio l'opposizione oggi i premi di maggioranza è troppo forte
Eliminazione del PalaSharp nuove elezioni in caso di rottura della coalizione vincente
Vede la possibilità ci sono anche alcuni accenni nel documento del partito comunista alcuni accenni molto cauti ma ci sono la possibilità di individuare per gli altri comuni un sistema elettorale ancora tutto da studiare
Che dia comunque maggiore stabilità alle amministrazioni locali
In quel documento la stabilità viene consegnato un valore non un valore in sé ma un valore contenga la contrattazione permanente che causa non ultima di pratiche spartitorie lottizzazioni ICI della caduta di collegialità delle giunte ad esempio
Consente al corpo elettorale di e esprimesse direttamente su un programma e su una guida
Politica premiando o punendo sulla base di impegni imputazione di responsabilità in pratica si potrebbe aver i vantaggi l'elezione diretta del sindaco senza averne gli svantaggi
I vantaggi cioè di una maggiore visibilità di fronte al corpo elettorale di un capolista
Ma senza di svantaggio quindi a maggior responsabilizzazione ma senza gli svantaggi che derivano invece da un eccesso di personalizzazione ed è la possibilità che si verifichi anche Venezia Dussin devo senza la maggioranza in Consiglio la cosa e Tana tra zoppa come dicono gli americani
Per elezioni nazionali invece
Mi pare
Che riscuote più consensi un sistema analogo a quello che fu presentato dal gruppo comunista la commissione Bozzi trentenni sistema tedesco senza pesanti clausole di sbarramento
Dico che l'Ulivo posso trovare un largo consenso intanto che ha trovato l'adesione della Società italiane sugli elettorali
Nella maggior parte dei ponendo sempre al suddetto orali ed è stato recepito in una mozione
Scoppola Barbera giugno e Pasquino che ha fermato quella mozione
Ha firmato la mozione
Talvolta in
Mozione casa trasmesso dalla commissione Bozzi al Parlamento anche se non formalmente approvato dalla commissione stessa e che mi sembra ora trovare l'adesione di alcuni esponenti del partito socialista non dovrà socialista ufficialmente non si è pronunziato
Dei liberali dei repubblicani che in Commissione lo state diffidente anche se non ostili a questa a questa proposta
è un sistema rigorosamente proporzionale
Anzi se non si è rotta qualche correttivo direi che vi è un eccesso di proporzionalismo
Perché prevede l'elezioni di metà deputati mediante per capirci un collegio uninominale all'inglese chiariva prima eletto
Chi ha più voti e subito eletto e di netta utilizzando un secondo voto a disposizione del lettore mediando liste bloccate che in Germania sono a livello di Glendale dubbi potrebbero esso di quello di regioni o di collegi interregionali
Fermo restando che nella distribuzione di questa seconda metà di seggi si detrae quanto ottenuto ciascun partito attraverso i collegi uninominali
Gli elettori a disposizione due voti con il primo elegge il candidato del collegio uninominale con il secondo leggi candidati tratte dalle liste bloccate
E secondo voto però che influisce sul primo dovendosi detrarre dal conto dei seggi distribuire quanto ottenuto nei collegi uninominali
è un sistema che ha molti vantaggi del sistema uninominale all'inglese
Che crea un rapporto diretto fra elettori e almeno metà degli eletti
E supera la pedante anomalia italiana da lotta per le preferenze siamo l'unico Paese al mondo
Non mi stanco di dirlo ad avere questo barbaro sistema di lotta politica all'interno della stessa lista fra candidati che dovrebbero essere impegnati lo stesso obiettivo politico cioè gli avanzare
Far avanzare la propria lista
è un sistema che alimenta clientelismo
Personale o di gruppi facilita la penetrazione inique interessi nel processo decisionale alimenta le correnti Recordati
Con i voti che si devoti preferenze concordati insieme
E soprattutto richiede risorse finanziarie crescenti forte elezioni son costati in alcuni casi anche somme vicine al miliardo
Capita pezzo di un candidato di un candidato centinaia di milioni
Ho sempre detto che metta per la questione morale etica
E ripeto quelli fazioso ma poi De Rose è costato un miliardo e mezzo
Così
E
No no no non è emerso
Ed è un problema che va affrontato in questi giorni che io non esito a definire di umiliazione di Ras
Con quello che sta succedendo
Qui vediamo un grande giornale ad esempio il ridere su Italia quarta potenza industriale e prima dell'industria del malaffare politico
è stato proposto tra l'altro è un sistema non gradito dagli elettori
Gli elettori o non esprimo le preferenze o comunque di Sperto
L'importo solo un dato ma potrei portarne tanti altri che ho ma non voglio tediarvi al Nord solo il ventotto virgola nove per cento delle schede contiene voti di preferenza
Al sud si sale però al sessantasette virgola nove percento
E stata proposto con insistenza
Per esempio la Democrazia Cristiana
Di ridurre le preferenza un solo voto
E qui io sono
Fortemente perplesso su questa proposta
Perché per due motivi
In primo luogo perché mi pare che la vis per conquistare quell'unico voto di preferenza diventa ancora più forte e quindi gli investimenti necessari
Con i mass media ad esempio e non solo con i mass media o con i vari strumenti di captazione consensi in alcuni casi anche pagando direttamente i direttori in caso di Rocco Trane
Pagava direttamente agli elettori
Diventerebbe maggiore con un solo voto di preferenza la caccia a quell'unico voto di preferenza diventerebbe maggiore e poi mi chiedo
L'elettorato politicizzato
Vota per il capolista
Se ha un solo voto di preferenza finirebbe per votare per il capolista l'altro voto di preferenza voti prenderà altri candidati tranne eccezioni ovviamente verrebbe utilizzato soltanto da chi e rapporti di scambio con il candidato cui Entourage del candidato questo il dubbio
Che ho
Mi pare cioè che concludo che sia possibile
Costruire un ventaglio di riforme istituzionali che certo non ribaltano
E non riformano catartica mente non sostegno politico ma che possono cominciare
A condizionare forme e moti della politica
Sì è possibile cioè individuare regole che possono consentire di condizionare in positivo il comportamento dei giocatori però si tratta di vedere se tutto questo si concretizzerà
Il precise
Indicazioni di lavoro che le le assemblee daranno
Agli organi del Parlamento
Se non rimarranno queste appunto delle occasioni delle occasioni mancate per la nostra democrazia le possibilità che si intravedono sono tante ma anche i pericoli di fermarsi di tornare indietro di lasciar le cose come stanno e anzi di aggravare
Le condizioni del nostro da democrazia sono da non trascurare anche se mi fermo qui
Devo anche presiedere io lo sottoponiamo comincia subito
Segrate siamo inattesa
Di onorevole De Michelis regole Scotti che hanno confermato loro presenza solo che hanno fatto sapere che arriveranno un po'in ritardo verso le quattro e mezza che dire di cominciare subito dando la parola al senatore Pasquino
Muoveva Barbera si è brillantemente rifugiato nelle teorie per tre quarti dell'esposizione
E poi è entrato in alcuni particolari molto precisi e molto devo anche dire molto controversi relativamente al tipo di sistema da elettorale da utilizzare io non aveva la sua difficoltà entrare a dibattito su questi punti però vorrei sopra alcuni aspetti prima di entrare in alcuni particolari cercano di toccare quelli che le pagano
E elementi rilevanti del dibattito che continua a essere secondo me su alcune sedi alcuni punti particolarmente arretrato e certamente non molto produttivo di soluzioni concrete
Dopo una decina d'anni che sono gli anni che Barbera ha trattato di intenso dibattito ci sono ancora almeno un paio di punti molto aperti tanto aperti che anche e bar grazie un attimo scivolato sotto
Il primo punto la famosa affermazione che il problema non è tanto di riformare la Costituzione ma invece di attuare la Costituzione Barbera la presa come punto di metodo ha detto che era alta non si tratta di ribaltare l'assetto costituzionale anzi che non si deve ribaltare l'assetto costituzionale ma siede invece ritoccare quello che non funziona ecco io vorrei spingermi un attimo più avanti su questo punto
E dire anzitutto che quello che non è stato attuato in quarant'anni visibilità istituzionale italiana che oggi difficilmente attuabile probabilmente non vale neanche la pena di cercare di attuarlo
In alcuni punti era sul assolutamente superate quindi sarebbe difficile apporre questo è invece quello bisogna cercare di fare di riformare
Quello che non è non si è potuto attuare e quindi di introdurre dei ritocchi che siano efficaci e che siano anche incisivo quello che si propone di riformare e qui tocco però compunto leggermente più ricatto e soprattutto la seconda parte della Costituzione che cioè quanto attiene all'ordinamento dello Stato
La prima parte quella capirà i diritti può essere ancora attuata a largo spazio di attuazione magari con qualche piccolo ritocco la seconda parte invece mi pare decisamente da riformare e quindi punto cruciale di cercare di capire come riformare la seconda parte della Costituzione cioè l'ordinamento dello Stato così come viene definito nella Costituzione
Qui sette quando si si dice questo di solito si diceva da questo tutto sommato può anche essere condivisibile va anche detto che non è vero che si dice che tutto sommato qualche secondo e visibile
E voci più o meno autorevole dei costituenti naturalmente dicono che non c'è niente da fare da riformare che tutto andrebbe bene così se solo la si attuasse però lasciamo da parte questo questo passaggio abbastanza delicato predica ricostituenti può essere complicato assoluto quelle che hanno ritengono di avere creato alla Costituzione rimane che quando si entra in questo terreno cioè a riformare la Costituzione sì ci sono due tipi di obiezioni che emergono la prima obiezione e che questo per azione di riforma della Costituzione è un'operazione impossibile e qua è stato presentato da un giurista più o meno autorevoli io non so quanto sia autorevole Zagrebelsky Gustavo
E quale detto che qua c'è un paradosso il paradosso della riforma costituzionale il sistema politico istituzionale e debole
E quindi è incapaci di decidere la debolezza si traduce in incapacità decisionale una riforma istituzionale è una decisione forte un sistema istituzionale debole non può produrre decisioni forti
Questo paradosso è un falso paradosso e però a bloccato paralizzato è stato molto divertente per tutti coloro che l'hanno condiviso panico volta che andava dibattito dicevano però un falso paradosso e deve essere tolto di mezzo non posso paradosso però il per una ragione molto semplice
Che la riforma istituzionale non è una riforma ma invece è un processo non è una decisione ma è un insieme di decisioni e quindi il problema non si tratta di far sì che il sistema diciamo partorisca una Costituzione nuova ma che mesi tocchi tutto una serie ponti dell'assetto costituzionale come dicevo prima e che quindi problema non è di produrre una grande riforma mai visti proporre di produrre un insieme di riforme un insieme di decisioni che collegate fra di loro ammontano ad una vera riforma istituzionale e se così quindi il problema si presenta sotto specie di qua da quale passaggio iniziare e cioè in che modo iniziare il processo di riforma ed è noto che siamo a questo punto la seconda indicazione di metodo di Barbera era non porre pregiudiziali e invece tutto il primo dibattito è stato inteso in chiave di pregiudiziale credo che di di non non andare molto distante dal dal dal bersaglio sottolineando che certamente con le unità non faccio una pregiudiziale del monocameralismo ma è una proposta forte inizialmente la democrazia cristiana ha ripetutamente sottolineato anche se non credo conti sociale di tutti perché bisognava fare la riforma elettorale
E Pardo socialista ha ripetutamente sollevato diverse posizioni di spese che non ci sia De Michelis alcune delle quali De Michelis non condivideva ma da ultimo la pregiudiziale e l'abolizione del voto segreto per un certo per il tempo è stato il problema dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica e così via
è chiaro che si si va in questa direzione non si fa non si fanno molti passi avanti anche se si potrebbe e sperimentare di scendere in campo con queste posizioni e vedere che tipo di sostegno reale hanno ciascuno di queste posizioni
En passant sottolineo che la repubblica presidenziale può essere più o meno democratica ma sicuramente rispetto all'assetto costituzionale italiano
Una riforma che cambia la struttura del sistema politico italiano cioè lo cambia da repubblica parlamentare le porga presidenziale
Allora questa riforma automaticamente chiede che il sistema italiano chiamato non più prima ma seconda Repubblica se consideriamo che la Prima Repubblica sia stata parlamentare e quindi è in qualche modo il ribaltamento
Dall'assetto costituzionale come l'abbiamo conosciuto io sono più capivo in materia sostengo che la Prima Repubblica
Era quella che l'ha disegnato nella Costituzione la Seconda Repubblica quella che abbiamo vissuto fino adesso e della repubblica dei partiti e la Terza Repubblica potrebbe se la repubblica presidenziale o un'altra cosa nel momento in cui ci mettessimo l'accordo sulle altre cose
Il terzo passaggio che che credo che sia importante per capire che cosa sta succedendo
E e quindi il punto di metodo sottolineatura Barbera non fare riforme partigiana cioè non fare riforme che automaticamente diano vantaggi ad una singola forza politica o a un insieme di forze politiche
Io credo che questa sia un'indicazione di metodo corretta anche se è difficile pensare che ciascuna singola riforma presa in sé non dia qualche vantaggio a qualche forza politica ed è questa la ragione per la quale ritengo che non si possa fare nessuna singola riforma ma che si debba andare invece ad un pacchetto di riforme e cioè se la sessione istituzionale a a un cencio avrà un senso
Non potrà essere centrata su nessuna singola riforma ma dovrà vedere un pacchetto di riforme cioè un insieme di proposte di indicazione da parte dei diversi e partiti sui quali ciascuno sarà disposto a valutare il suo torna conto
E sapendo che su un piano perderà e su un altro presumibilmente qual era o su un PAC piano presumibilmente Barbera e sull'altro guadagnerà
E cioè in questo caso di lo metterei in questo in questo termine ne teme di di un vero e proprio scambio
Sapendo che alcune di queste riforme inevitabilmente torcono posizioni di potere dei singoli partiti o forse sperabilmente del sistema dei partiti nel suo complesso e quindi deve esserci una valutazione ma anche sapendo che non tutto si può valutare quindi qualcosa i partiti dovrebbero essere disposti obbligati a rischia
Ultimo punto ancora a livello di introduzione
Questa contrapposizione che valido comunista variamente intrattenuto in questi anni tra la riforma delle istituzioni che sembra una cosa non poi così importante
E la riforma della politica che invece la cosa così importante ritrova naturalmente nettamente contrario c'è questa cosa questa non esiste la riforma della politica se vuol dire riforma del modo di fare politica e quindi il modo di governare
Nel modo di rapportarsi cittadini di modo di prendere decisioni
Di modo di rappresentare preferenze vecchie e nuove non può che essere la riforma delle istituzioni cioè la riforma delle regole del gioco che obbligano i partiti a fare determinate cose
Le istituzioni governante farne altre e consentono ai cittadini di fare alcune cose non c'è contrapposizione ciò la riforma dell'istruzione non è quella cosa che pensano alcuni ingegneri
Ai loro tavolini e che poi naturalmente da soli non riuscirebbero a fare mentre invece la riforma della politica sarebbe questa cosa in grande che fanno alcuni politici ma le due cose stanno insieme e se non stanno insieme la riforma della politica non si potrà fare se non si farà
Se non si farà una buona riforma delle istituzioni
Ciò che questa non è la posizione di Barbera fino in fondo ma nel momento in cui posso utilizzare alcuni aspetti polemici lo faccio molte no così in piemontese
L'ultimo comitato centrale l'ultimo documento abbia superato
Nessun accordo io ho detto che come veniva presentata osando ci si può nientemeno che se io non ho benissimo ma ma dal momento che però questa posizione continuare a riemergere ci sarà qualcuno che continua a dire
Che bisogna fare la riforma della politica come se fosse la cosa migliore che con le istituzioni allo lasciatemi ribadire chiaro
Una volta per tutte ma anche se poi c'è avremo altre sedi dove c'è il ce le diciamo ancora queste cose che bisogna cambiare le regole del gioco per cambiare il modo di fare politica l'unico modo perché se lo affidiamo ai comportamenti
Dei singoli qualcuno si comporta la meglio qualcun altro meno bene però se non lo non costringiamo incentiviamo o puniamo determinati comportamenti queste cose non cambiano
Allora se questi sono le mie indicazioni di metodo e alcuni passaggi che credo siano rilevanti quali fare attacco esalazioni più di sostanza
Barbera ha fatto bene a richiamare tutte le teorie della ingovernabilità e quindi tutti i problemi che sono stati trattati in questo Paese fuori di questo Paese tutti i modi in cui noi abbiamo malamente importato noi
Gli altri hanno malamente importato teorie nati in America in Francia
In in Germania ma io credo che su un punto va messa l'attenzione fondamentale
La causa predominante e dico predominante non unica non esclusivo ma predominante della disfunzione d'Este l'assetto istituzionale italiano e dovuta alla mancata alternanza
E su questo mi attesto cioè proprio mi fermo lì e aspetto le critiche sul punto specifico di qualcuno che dimostri che il sistema in realtà funziona male ma che la mancata alternanze irrilevante al suo cattivo funzionamento cioè si può soltanto sostenere che sistema funziona bene
E quindi che la mancata alternanza non incide sul cattivo funzionamento perché sicario funzionamento mance se però siamo d'accordo e perciò però mai tutti siamo d'accordo che sistema non funziona bene sistema politico istituzionale allora la mia risposta è che la causa predominante la mancata per Manzù
La mancata alternanza
Ha prodotto un effetto di schiacciamento
Delle istituzioni
Della loro autonomia dello delle loro potenzialità tale che le istituzioni stesse sono state investite da una crisi che forse con un'alternanza che si fosse verificata sarebbe stata probabilmente meno grave puramente meno visibile e forse anche più attutita avrebbe cioè consentito di lasciare più spazi di autonomia alle istituzioni stesse
Se questo è vero e credo che questo è vero
L'alternanza di per sé è questo il punto sul quale Barbera mi mi chiamava l'alternanza di per sé libera alcuni spazi di autonomia istituzionale e anche di autonomia politica libera energie libera preferenza libera gruppi e movimenti e così via
Ma le riforme istituzionali sono comunque necessarie e forse sono addirittura indispensabili
Affinché il governo di alternanza come mi bene cioè con queste istituzioni dopo quarant'anni di mancata alternanza non sarà possibile governare bene
Neanche alla più coesa più compatta più capace delle coalizioni che io mi auguro che sia una coalizione che include valido comunista e che escluda la Democrazia Cristiana
Ma questo di per sé non basterà
Perché le istituzioni hanno oggi bisogno di esser rivitalizzata in quanto sono state compresse per troppo periodo di tempo
Allora se questo è vero vediamo un attimo quali sono gli effetti sulle istituzioni e quindi quali possono essere poi un paio di indicazioni di riforma non non le dirò tutto è un po'perché mi annoio
Un po'perché pretendo che siano troppo note quindi con un po'di falsa modestia un po'perché sono giunto a una ditta un diverso tipo di film di conclusione su alcuni passaggi che cercano di indica Primo
La mancata alternanza patto Seat che governi fossero quasi per definizione deboli cioè che cercassero di decidere il meno possibile sapendo che con un'opposizione che non poteva diventare governo
Certo avrebbe sfruttato tutta la poi la possibilità di impedire quelle decisioni e quindi meno decisioni meno conflitti e si poteva tirare a Fanti però sapendo anche di essere un governo debole
Il governo utilizzava tutte le risorse a sua disposizione e quindi la decretazione d'urgenza d'urgenza e paradossalmente lo strumento che un governo debole e costretto a utilizzare per non fare i conti col Parlamento e quindi per non fare i conti con l'opposizione
Il voto segreto uno strumento che il Governo utilizza
Più spesso che no o conosce o o o che di cui si è servito
Per impallinare i suoi stessi ministri e quindi in qualche modo è uno strumento di atroce quelle tensioni nella maggioranza vengono espresse ma immaginate il momento in cui cento parlamentari di maggioranza voto palese votano contro governo la contrazione diventa enorme e a quel punto non non si può che avere una crisi di governo e e quindi governo il voto segreto serve in realtà a tenere queste tensioni dentro lambito dalla maggioranza senza farle esplodere mente voto palese farebbe spot una contravvenzione enorme
La legislativa la legislazione in Commissione che io ritengo sia una delle cose da cancellare perché tante cose e peraltro un modo con i quali si scambia la tensione non necessariamente in maniera clientelare ma si scambiano con risorse si sta meno risorse che spesso sono anche l'informazione
Ska meno risorse che sono anche prendere in considerazione le idee le motivazioni le ragioni dell'opposizione e così via
Però non ha quella visibilità che servirebbe al Governo per dire
Stiamo attuando un programma è questa la decisione di programma e all'opposizione per dire siamo contrari a questa decisione abbia una posizione nettamente alternativa e cioè una posizione sicuramente alternativa che presentiamo all'elettorato in maniera significativa mentre legge nell'ambito di attività di Commissione in sede come si dice deliberate tutto questo si vede poco insiste ma certamente né respira attraverso questa attività ma la visibilità di governo e opposizione
E finisce il parlamento bicamerale consente al governo di fare da da una parte di recuperare dall'altra
Di consente ai ai vari gruppi di intervenire efficacemente nel processo decisionale consenta la burocrazia dire acquisire uno spazio anch'esso di intervento Favotto addirittura di elaborazione e così via
Si poteva andare molto avanti il sistema proporzionale così come non solo consente ai vari gruppi di rappresentarsi variamente a seconda delle aree delle varie aree e degli interessi che si aggregano in quelle aree
Ma consente soprattutto di avere grande spazio ai due maggiori partiti ti trovassi degli alleati nei prati di piccoli e cioè talvolta di stemperare il loro profilo in queste alleanze operazione che adeguati che sta nel corso del tempo a patto magistralmente ma che oggi a qualche maggiore difficoltà
Tutto questo naturalmente sarebbe più complicato se ci fosse stata l'alternanza però ci sarebbe ancora e quindi c'è un problema reale di cambiamento di questo tipo di struttura istituzionale
Passaggio successivo come farlo
E quindi e quindi anche poi che cosa fare
Primo le prima di Rho come non farlo
Non farlo pensando e questo l'ho già detto infinite volte pensando che si possa trovare una soluzione taumaturgica e cioè che ci sia un'unica cosa che si è fatta rimetterebbe in piedi e farebbe funzionare il sistema
Cioè non esiste la soluzione taumaturgica perché sistema costituzionale italiano ma tutti i sistemi costituzionali sono sistemi complessi e come come dico io sono delle architetture
E non si può togliere un pezzo o aggiungere un pezzo pensando che il sistema automaticamente funzioni meglio cioè per per farlo bisogna avere un disegno
Un disegno complessivo cioè bisogna capire come i vari pezzi stanno insieme quindi che cosa cambiare che cosa mettere insieme e quindi primo non farlo pensando che c'è una decisione una soluzione
Una un pezzo da cambiare tutto retto presto funzionerebbe anche qui piglio alcuni bersagli visibili cioè non parlo pensando che il monocameralismo da solo cambierebbe il sistema perché certo potrebbe cambierebbe il funzionamento del sistema ma non necessariamente riceve da migliorare tutto il sistema
Non farlo pensando che la repubblica presidenza l'elezione diretta ebbe sentore pubblica automaticamente migliorerebbe sistema e naturalmente meno che mai pensare che l'abolizione voto segreto
Riuscirebbe a a migliorare il funzionamento del sistema nessuna di queste riforme di per sé io non ho niente in contrario ne conto come e non localismo aggiungo neanche contro il segreto e questa Repubblica e niente contro la polizia a voto segreto o che mi si dica poi che cosa si vuole fare oltre a questo perché di per sé questo naturalmente sarebbe assolutamente accettabile ma probabilmente ampiamente inefficace quindi non fanno in questo modo
Non fanno pensando che ci sono più le sedi per sette invece che potrebbero essere fatte essere farlo essere presi e messi insieme c'è quello che ho chiamato il bricolage istituzionale
Un grande negozio di arnesi istituzionali
Né si entra e ce ne sono alcuni più colorati più luccicanti prendiamo questi rendiamo insisteva molto più allegro e divertente neanche questo funziona cioè non si può fare così e lo sappiamo che non si può fare così perché è storicamente l'importazione di alcuni pezzi non ha funzionato
E non farlo imitando contesti costituzionali europea dei che funzionano in un determinato modo perché hanno l'assetto complessivo che funzione in quelle terminato modo
Lo dico per visto che c'è Bassanini cioè non fare pensando che la Camera delle Regioni risolve il problema in Italia così come il Bundesrat risolve un problema in in Germania senza dare conto che il Bundesrat rappresenta i lender e i lender sono istituzioni molto più potenti
Che non le regioni italiane
Io non li ti contraddici sulla Camera che rappresenta la parte federale di un sistema politico ma loro voglio che ci sia la parte federale prima e quella rappresentanza
Dopo e e così via anche questi potrebbe andare in questa direzione tutto questo non fare
Che cosa fare allora farlo tenendo conto che c'è una visione complessiva di un sistema che a quarant'anni di di storia
Alle sue spalle e e ha una se di Forza politica non è serio apporti che si sono intessuti cioè esistenti su un tessuto che non può essere cambiato di da da un momento all'altro
Allora qui ci sono due strategie
Io sono per la strategia massima che però chiama rotti ma ma nel frattempo mi attesto mete sua strategia che chiamerò minima e cioè cercare dopodiché ridicoli quale sarebbe stato il via Massimo cercare di fare tutte quelle riforme che sono compatibili con l'attuale sistema istituzionale e che non impediscono altre riforme cioè tutte quelle riforme che sono possibili attualmente e che però non impediscono nessun'altra riforma su più importante e che possa venire dopo e faccio alcuni esempi
Per esempio io sono tendenzialmente favorevole
A che l'elettore Posse e leggere direttamente il suo Governo a questa non è una posizione maggioritaria del Paese mi auguro che almeno una democrazia cristiana
Passi mentre non c'era Manzione Scotti Bassanini e ci siamo io passa da Bassanini un'indicazione tosse tu difendi la posizione socialista io di quando quella democristiana e facciamo comunque il dibattito
Paolo
E consentire che l'elettore abbia io ritengo il potere di di eleggere sulla riforma elettorale sei sei sette nove no no no no no no mi pare corretta ex che che rettore porse leggere direttamente suo governo qui poi si può anche decidere in che modo è ma comunque tendenzialmente questa sarebbe in questo contesto la riforma massima o se volete la riforma ottima però dal momento che in questa direzione sarà molto difficile andare ne prendiamo atto non l'abbandoniamo ma nel frattempo pensiamo che qualche cosa si deve fare
Per esempio
Si deve fare sì che il governo possa
Se ci riesce
E sostenere i suoi disegni di legge attraverso una corsia preferenziale ma questo richiede però nella logica dei pesi e contrappesi che rinunci a utilizzare in maniera norme la decretazione d'urgenza
E cioè che rinunci al o utilizza i decreti senza neanche farle approvare dal Parlamento lasciando decadere e governando attraverso decreti che decadono tengono replicati reiterati e così via cioè e qui andiamo contrappeso l'opposizione consente che ci sia una corsia preferenziale per il disegno di legge governative però governate poste suo rinuncia a questa cosa che davvero assolutamente abnorme e non ho niente in contrario a rafforzare la Presidenza del Consiglio come la legge attuale con qualche manchevolezza manchevolezza suggerisce
E anche qui una sedi ritocchi che in qualche modo specificano semplificano talvolta aumentano alcuni poteri e rinunciano ad altri che hanno fatto sono difficilmente esercitabili o che comunque cozzano con alcune cose fautore persone d'urgenza cosa drammaticamente con un paio di articoli della Costituzione
Parlamento
Sarà difficile andare un parlamento monocamerale credo che non sarà neanche pazientare un Parlamento in cui ci sia una Camera delle regioni e allora che cosa fare fare alcune riforme che sono compatibili con l'attuale sistema
E cioè riuscire a a far sì che ci sono alcune leggi che vengono approvate da un da un ramo del Parlamento e poi non devono necessariamente passare attraverso la stessa trafila
Nell'altro ramo del Parlamento che ci sono magari più leggi che vengono decisi attraverso commissioni Inter camerali è una delle cose che si possono prendere in considerazione se non sono conflittuali per esempio che ci sia una riforma di questa infernale legge finanziaria
Sulla quale il Parlamento si non grossi appannato ma sulla quale si è confrontato per circa sei mesi oramai
E quindi
Anche
Detratte le crisi varchi però fanno parte questa legge finanziaria non è che sono crisi al di fuori di queste tre finanzia e quant'anche qui no no no no no io non non sto attribuendo responsabilità sto dicendo sto dando quali meccanismi perché mi pare che debbono essere toccate per esempio ridurre il numero di deputati attiene da un lato Parlamento dall'altro al sistema
Elettorali uno dei parlamentari dove dir da un lato Parlamento dall'altro sistema elettorale e cercare cioè di rendere la cosa un pochino più snella e un pochino meno farraginosa dica quanto e per quello che riguarda il sistema elettorale e Barbera suggeriva di cambiare formula perché sistema tedesco è un cambiamento di sistema elettorale quindi cambia la formula ecco io credo che ci siano alcune cose che possono essere fatte primo
Testo se si riduce il numero dei dei parlamentari automaticamente si va ad una situazione alla quale risulta più difficile per i partiti minori fare dei seggi e io ritengo che questo sia però un'operazione indispensabile
Perché non non intendo in nessun modo confondere il pluralismo dei partiti con il pluralismo politico
Non è che un Paese che ha dodici partiti e più pluralista di un Paese che ne ha soltanto due cioè vi sfido acqua a scommettere come che la Repubblica Federale Tedesca con soli quattro cinque partiti e almeno dal punto vista politico egualmente pluralista che l'Italia e mi auguro anche che nessuno di voi pensi per un attimo che gli Stati Uniti con i suoi due partite ufficiali sia meno pluralista l'Italia soltanto perché a due partiti erano abbiamo dodici
Quale sono i dodici gruppi parlamentari che sono attualmente rappresentati fra l'altro va be'sono proprio due partiti in America va be e non lo so e mai e perché e e io accetto anche i partiti senta io accetto tutte e due
Tutti e due mi stanno bene nel senso che io in questo Paese vorrei che ci fossero due grandi coalizioni una che rappresenta il polo moderato grosso modo e l'altra che rappresenta il polo progressista purché sia entrambe moderne entrambe in grado di alternarsi a alla guida del Paese mi sta benissimo ma e così ritengo di non aver distrutto turismo politico e di aver invece creato un sistema nel quale ci sia una logica bipolare di alternanza fra coalizione comunque riduzione del numero dei parlamentari
E circoscrizioni più equilibrate perché fra le varie altre cose qui sistemato a italiano a un paio di circoscrizione la fattispecie Milano Pavia e Roma latina Viterbo Frosinone dove vengono letti cinquantadue cinquantaquattro parlamentari ora vi raccomando Lisi la lotta per la preferenza è assolutamente drammatica
E i costi devono essere esorbitanti non ne ho la minima idea ma sicuramente i costi sono esorbitanti cerchiamo di riequilibrare la situazione cioè che le circoscrizioni siano tutte più o meno della stessa dimensione cioè che leggono lo stesso numero di di parlamentari e questo prato compirebbe una sede incrostazioni di potere cioè i rapporti tra parlamentarie i di di vari sponsor sui vari gruppi di di interessi alle alle loro spalle
E infine terzo elemento quindi riduzione ridisegno delle circoscrizioni e terzo elemento io credo che sia il problema dei resti
Che so compra delicato perché e sui resti che la maggior parte i partiti piccoli riesce a fare il quoziente io invece credo che sia ora di smetterla con questo sistema di passare invece questi utilizza il D'Hondt che la formula tedesca per cui non ci sono resti i resti i seggi si vincono nelle circoscrizioni
E questo perché perché a quel punto elettore sa che ho vota col partito oppure no convalido applicato per valido non passa e quindi è incentivato se vuole a votare quel partito e al tempo stesso i Paesi piccoli sono incentivati ad aggregarsi fra di loro tutto questo non tocca il sistema elettorale Tani in alcuni e in alcuni punti ma consente la prossima volta se si vuole di cambiare la formula poi di traduzione di voti e seggi cioè è una riforma minima
Credo anche che sia una riforma a praticabile tre bis su suo modo perché sempre nel Parlamento democristiani comunisti soggezione l'oracolo questione forma sicuramente praticabile una riforma di razionalizzazione non è ancora la riforma di mutamento del sistema elettorale però consente secondo me di fare un passo avanti e questo semplificherebbe la nota politica sì
Agli occhi degli elettori e certamente anche in Parlamento questo porterebbe una sì di semplificazioni la risposta di sì ma i nuovi interessi dove finirebbero è molto spesso in circoscrizioni più piccole i partiti grandi se vogliono vincere davvero sarebbero costi a tenere conto degli interessi di di dei piccoli gruppi e a garantire una certa rappresentanza perché adesso non non voglio parlare anche a nome di Bassanini in che senso a eleggere Pasquino non corre in un collegio senatoriale se non pensando che c'è un minimo di di un certo modo di persone che intende rapportarsi a quello che bastino a è venuto dicendo scrivendo e e questo farebbe certamente per chi era presente interessi
Dei Verdi per chi rappresenta interessi antinucleari perché rappresenta interesse di di qualche categoria importante che il partito altrimenti non riuscirebbe a raggiungere se non attraverso un un portatore reale di quel particolare tipo di interessi
Questa strategia minima sulla strategia minima si inserisce naturalmente una strategia ottima ma la strategia in minima così come delineata ha l'obiettivo di aprire la strada ad una serie riforme fattibili praticabili e di consentire che una volta che queste riforme incomincia Dario i loro frutti si entri una strategia ottima
Uno su un punto solo for proprio Giotto il no
è ottima quella strategia che consente a questo sistema politico di creare le condizioni di un'alternanza praticabile
Qui sono stato variamente anche per iscritto accusato di avere e lavorato una riforma che consentirebbe al Partito comunista di andare al governo se così fosse io ne sarei perfettamente perizie la cedere come complimento
Nel senso che se il problema viene definito come democrazia bloccata mancanza di alternanza e così via
E qui qualsiasi riforma che riesca a sbloccare la democrazia e a creare l'alternanza e funzionale agli interessi del sistema politico prima ancora che del partito che riceve per andare al governo e questo quello che funzionalità di se stessa del sistema politico mesta benissimo anzi sarei davvero felice se funzionasse in questo modo però invece io miravo soltanto cara le condizioni di un'alternanza praticabile
E allora qualsiasi riforma diventa ottima se consente di semplificare la lotta politica in questo Paese e di renderla funzionale davvero alla creazione delle condizioni per l'alternanza e cioè per un cambiamento di governo che sia deciso dall'elettorato
Questa è la strategia ottimo
Io credo che questa strategia ottima e su questo punto concludo sia possibile soltanto se si tocca anche il sistema elettorale cioè non credo avendolo detto non credo che il sistema attuale sia quella l'unica cosa toccare non credo neanche che sia le metto Promotur dico ma credo però che tutte le altre riforme se vengono fatte vanno benissimo razionalizzano ma possono non avere come effetto la produzione delle condizioni dell'alternanza allora mia posizione queste tutelate fonde vanno bene e in più ci vuole la riforma elettorale
E cioè nessuna riforma istituzionale da sola potrà avere effetti positivi se non è accompagnata anche da una riforma elettorale
E appendice la riforma elettorale e quella cosa che non soltanto cambi rapporto del fra Parlamento e governo
Fra partiti e governo ma che consente di cambiare il rapporto fra elettori e partiti
E qui l'ultima battuta e cioè quella riforma che consente agli elettori di incidere sulla creazione del governo saltando la devastante nefasta mediazione delle segreterie di partito perché io voglio che i governi vengono decisi non in una stanza di Piazza del Gesù del Gesù in qualche colloquio in qualche altro luogo che magari che non conosco neanche confesso è possibile tramite un interesse mena che ma forse da da quello esteso magre interesserebbe ma voglio invece che venga deciso da dagli elettori e che quindi si sia questo salto o comunque una ridotta riduzione consistente del potere delle segreterie dei partiti ecco quindi perché la riforma e tonale in qualche modo non centrale ma indispensabile a questo discorso perché tutto resto rimarrebbe un po'sospeso un po'nel limbo potrebbe essere come come ho già detto
Fagocitato dei partiti mentre ce la riforma e tonale obbligherebbe i partiti a darsi invece una reale spinta per rapportarsi davvero ai nuovi bisogna nuova preferenze ai diritti degli elettori conto
Bene io adesso do la parola Franco Bassanini forse opportuno a questo punto mentre anche un limite di tempo in modo da consentire anche intervenire più volte
Più volte partecipanti appunto questo no discussione c'è undici minuti sì
Ricevuta volevo volevo osservare il Papa se si
Gianfranco Pasquino si scusa fin da adesso che era un impegno già da tempo programmato deve andar via quindi cui si giustifica anche fatto mi ha parlato il doppio del tempo assegnato il
Mentre si galline affetti io volevo già osservare in partenza che rispetto barbiere che aveva il difficile compito di introdurre e a Pasquino che si trovarla nelle condizioni di non partecipare ai successivi di giri di tavolo
Il mio compito è diverso e quindi
Dirò solo alcune cose con la riserva di toccare altri punti successivamente
Una sola osservazione su una delle questioni preliminari che sono state poste da barbiere riproposti da Pasquino
Ritoccare può ribaltare la Costituzione
E in connessione riformare o attuare la Costituzione questo seconda domanda per la verità
Qui forse non viene posta però è una domanda classi e forse qualche partito come il Partito repubblicano ci si attarda manco una
Ora secondo me è proprio la
La seconda domanda illumina il significato della prima
Io sono convinto credo non da oggi ma io do come altri cui
Chi
La domanda tradizionale in termini di riforma o attuazione della Costituzione sia ormai una domanda mal posta
Ma al posto
Per attuare la Costituzione occorre riformare alcune parti della Costituzione e comunque riformare le istituzioni molte riforme di cui parliamo non sono riforme non so non comportano revisioni costituzionali
Ma riforme legislative organizzative e quant'altro
Pasquino diceva una cosa che io condivido del resto anche questa abbastanza tradizionale e cioè che la parte da riformare soprattutto la seconda parte della Costituzione la parte che riguarda
Le regole del gioco gli strumenti e le strutture attraverso le quali
Il popolo decide e i suoi rappresentanti governa lo e ammenda governano legiferano dettano le regole e amministrano
E tra le due cose però c'è una connessione molto stretta e che a mio avviso è anche quella che significa i limiti di una operazione di riforma costituzionale su cui si cercare un largo consenso delle forze che hanno concorso
Parecchi patto costituzionale elaborare a firmare il patto costituzionale
Ed è non soltanto la riconferma
Dei valori fondamentali concordati nella prima parte della Costituzione
Ma è l'avvertenza che proprio
Le carenze le insufficienze la mancata attuazione ma a questo punto anche l'obsolescenza di alcuni degli strumenti inventati dalla seconda parte impediscono di realizzare compiutamente
I valori e gli obiettivi i diritti fondamentali dei cittadini iscritti nelle
Le due cose secondo me si tengono assieme cioè io credo che alla base di questo lavoro stia la convinzione che spero sia comune alle forze politiche poi sentiremo Scotti purtroppo non possiamo sentire De Michelis perché la Costituzione ha fatto
Nella prima parte
Scelte di straordinaria
Modernità
Di cui forse neppure gli stessi costituenti hanno avvertito fino in fondo la modernità forse
Io voglio qui soltanto ricordare alcune alcuni elementi diciamo ricco
Ripercorrendo i brevissimamente con un linguaggio culturale attuale no con il al alla luce della cultura attuale è l'identificazione della connessione tra democrazia e politica democrazia economico sociale e diritti di cittadinanza
Sociale
è l'articolo tre della Costituzione
è una scelta di cui solo in negli ultimi anni abbiamo avvertito tutta la
Il significato
L'accostamento
Prima ancora l'affermazione del diritto al lavoro come primo diritto di cittadinanza
Articolo quattro della Costituzione
L'accostamento
Tra principio Obiettivo universalistico e qualità e garanzia del diritto al lavoro non a caso l'articolo tre l'articolo quattro vengono in successione
E qui c'è quasi un'anticipazione di quella connessione che proprio l'esperienza delle socialdemocrazie nord europea ha messo in luce di quella connessione che esiste tra primi piena occupazione e sviluppo del welfare lo sviluppo dello stato sociale
Che è colto dai costi dalla Costituzione prima ancora forse che il ci fosse stata una sufficiente elaborazione culturale sul rapporto che esiste
Tra diritti di cittadinanza visti nella loro concezione universalistica e qualità aria e garanzia del diritto al lavoro della piena occupazione l'interpretazione universalistica data ai diritti alla protezione sociale alla salute ad un'equa è sufficiente retribuzione con gli articoli trentadue trentasei trentasette trentotto l'accentuazione della funzione redistributiva del sistema fiscale e della spesa pubblica gli articoli cinquantadue e trentotto dalla Costituzione
Gli stessi diritti nuovi diritti che mancano
Bar vera potrà ricordare che nella Commissione Bozzi si mise l'accento su questi non sono diritti totalmente assenti nella Costituzione
E diritto all'ambiente a un qualche riscontro sia pure insufficiente nell'articolo no
Il diritto alla salute ha certamente un forte riscontro all'articolo trentadue
I diritti delle donne hanno un riscontro nell'articolo tre sono tutti e tre insufficienti le formulazioni costituzionale riflettono una cultura che non le ha che non gli ha diciamo ancora elaborati nella loro dimensione e più ampia che oggi abbiamo colto però complessivamente noi dobbiamo darla detenzione familiare la donna che forse scuotendo la bene ma non ho le femministe
No movimento femminile nella prima parte l'articolo tre notti
Non trentasei nel trentasei trentasette però complessivamente questa prima parte della Costituzione richiede e ancora moderna è ancora attuale i problemi invece qual è e che il complesso degli strumenti
Organizzativi della nostra Costituzione nona consentito di attuare
Questi principi e questi valori fonda
Questa diciamo questo scappa e questo scarto
è andato accentuando sì con le grandi trasformazioni economico-sociali di questi anni
Pensate soltanto i fenomeni di internazionalizzazione dell'economia alla crescita di complessità la complessi Pica azione della della società
Ai rapporti sempre più stretti che esistono tra finanza economia lavoro e garanzia dei diritti fondamentali delle persone
Questo ha reso necessario per attuare
I valori o gli obiettivi della prima parte della Costituzione effettuare una serie di profonde riforme istituzione
Seconda questione
Barbera ha indicato una serie di elementi di metodo che io condivido su cui quindi non torno ne aggiungerei però uno
Che la capacità di imparare dalle esperienze straniere
Evitare il provincialismo vuol dire
Anche ovviamente evitare di tradurre in italiano esperienze straniere senza accorgersi di una serie di diversità
Che le rendono storiche sociali economiche culturali che le rendono diciamo adeguate ad ordinamenti stranieri e che renderebbero inadeguati ai nostri però significa anche capire quanto c'è di buono nell'esperienze straniere riflettere innanzitutto sulle anomalie italiane
Barbera ne faceva un elenco nella sua relazione ora il fatto che vi siano alcuni elementi del nostro sistema istituzionale che non ritroviamo in nessun altro paese al mondo
Qualche riflessione
Ce la deve pure
Fare affari magari per scoprire le ragioni per le quali questa anomalia istituzionale è difendibile
Affinché queste ragioni non vengono identificate il dubbio che qui si sia di fronte a elementi da modificare questo dubbio è più che leggi capire quello che non va e quello che non fa senza provincialismo da questo punto di vista mi spiace che non ci sia qui Pasquino è bisogna avere di fronte però senza provincialismo e l'intero arco delle esperienze straniere
Il riferimento polemico e a quello che lui ha detto poco fa quando si dice per esempio con riferimento alla Camera delle Regioni che questo tipo di soluzione del modello organizzativo del bicameralismo
E sia in Germania perché la Germania è uno Stato federale si dimentica che questo tipo di soluzione esiste anche in altri paesi per esempio la Francia e in parte in Spagna che invece non prevedono un modello BT provvederà quindi non si può avere davanti agli occhi soltanto una esperienza straniera ma vedere tutto il quadro di riferimento dei paesi che hanno qualche tipo di somiglianza o di affinità con il nostro sistema economico sociale e culturale e quant'altro
Terza considerazione io condivido invece l'affermazione di Pasquino che
La il blocco della democrazia e quindi la non realizzazione del sistema dell'alternanza e una delle cause fondamentali delle nostre difficoltà e della nostra crisi istituzionale
E che quindi difficilmente le soluzioni istituzionali potranno diverse di per sé
Rivelarsi decisive se non si riuscirà a sbloccarlo
Meccanismo fondamentale di ogni democrazia politica che dà atto appunto dalla alternanza al potere tra maggioranza e opposizione tra conservatori e progressisti
Per dirla molto genericamente secondo le libere scelte degli elettori meccanismo fondamentale del ricambio il localismo fondamentale della responsabilità politica quindi della democrazia politica è però vero lo accennava berbera che il meccanismo dell'alternanza non grossi introduce con riforme istituzionali o essenzialmente modificando i meccanismi istituzione le modifiche dei meccanismi istituzionali che incidono sui processi politici fondamentali possono accompagnare l'evoluzione di questi e rapporti politico evoluzione del sistema politico non possano a mio avviso precede la senza creare dei pericoli di rottura vera e propria del sistema politico del sistema istituzionale
Quindi ed era a mio avviso l'affermazione di Pasquino è però vera anche quella di Berbera e quindi
Non mi par dubbio che il tema che anch'io ho posto molti anni fa quali istituzioni per l'alternanza per l'alternativa
Da questo punto di vista i due termini in questa sede sono e qui Valenti non possa
Essere la domanda fondamentale che governa
Il tema delle riforme istituzionali
Perché non c'è dubbio che il problema posto in questi termini nonna risposta almeno pare a me
La lo sblocco della democrazia deriva essenzialmente da processi politici le riforme istituzionali lo possono accompagnare lo possono sollecitare
Ma le istituzioni dell'alternanza potranno essere compiutamente definite una volta che il sistema politico avrà
Verificato in sé avrà dimostrato la possibilità dell'alternanza
Quarta considerazione
A me pare che nel
Premessa di metodo posta da Barbera nessuna pregiudiziale
S'debba essere compreso un forte allargamento del dell'oggetto del campo delle riforme istituzionale
Rispetto a quello che più tiene
Il centro del dibattito politico
Il rilievo non è rivolto al partito comunista che allargato il campo ma mi pare che invece negli altri partiti il tema delle riforme
Ma dei rami alti
Cioè del vertice del sistema politico istituzionale di governo Parlamento qualcuno parla della Presidenza della Repubblica elezione diretta e così
è ed questa è a mio avviso una concezione riduttiva
Affrontare il tema senza pregiudiziali vuol dire anche affrontare il tema nella sua complessità sì allora gli obiettivi lo dice la Barbera benissimo sono due non sono tra loro contrapposti ma sono armonizzabili vanno armonizzati come garantire la governabilità
E la sufficienti la rappresentanza
Dei bisogni ed esigenze delle scelte di una società sempre più complessa e non c'è dubbio che nell'ambito di questo tema diventa essenziale
La questione non soltanto dei rami Bass dei rami anti cioè della testa del sistema politico istituzionale ma la questione
Dei rami bassi o meglio ancora io preferisco chiamare delle radici del sistema istituzionale dove il sistema istituzionale affonda nella società
Dove si confronta con i bisogni ed esigenze le domande dove nascono dove si tratta di interpretare di aggregare quindi di rappresentare le domande dei cittadini bisogni ed esigenze
Dove si tratta di iniziare quell'operazione di selezione
Delle domande che come Barbera diceva giustamente e il problema fondamentale
Di rappresentanza di governabilità di una società sempre più complessa
Al sovraccarico delle domande si può rispondere e della soluzione neoliberista
Ho talora addirittura autoritaria attraverso la compressione delle domande attraverso il trasferimento dei meccanismi di servizi di selezione a istanze a processi non democratici privatistici multinazionali e così via
Si può rispondere invece attraverso la espansione della democrazia che richiede necessariamente un meccanismo di maggiore decentramento responsabile tanto del momento della rilevazione rappresentanza delle domande dei bisogni quanto del momento della loro soddisfazione
Questo richiede contemporaneamente
Maggiore capacità di programmazione di coordinamento centrale e maggiore autonomia di decisione responsabile
Non è un caso a mio avviso che anche Paesi tradizionalmente centralisti pensiamo la Francia che culturalmente e ideologicamente un Paese centralista
E che può permettersi di esserlo perché ha una burocrazia centrale molto efficiente
E molto e e e tecnicamente molto attrezzata
Ma anche la Francia nulla non solo la Francia dei del del governo delle sinistre la Francia di Mitterrand né del governo delle sinistre ma anche ormai la Francia di Chirac anche la Francia del governo della destra del centrodestra
Anche la Francia ha sentito la necessità di decentrare processo di regionalizzazione in Francia è partito dal governo delle sinistre ha avuto una fase di sospensione di riflessione con l'inizio del governo Chirac è ripreso perché anche il governo di destra ha colto la necessità
Di un
Forte processo di decentramento per poter non soltanto governare una società complessa
Ma come mi è capitato di dire anni fa visto che la formula avuto un qualche successo addirittura per capire per interpretare per rappresentare la società complessa se da complessa non solo non si governa
Tutta dal centro altrimenti si accende al sovraccarico delle domande al centro ma non si capisce
Non si interpreta non si rappresenta tutta dal cielo
Di qui la necessità di mettere al centro accanto alla questione della riforma del Parlamento del governo dei rapporti in Parlamento governo il problema della riforma delle autonomie locali
Della riforma e del ruolo delle regioni
Enzo Scotti mi dirà che negli accordi fra i partiti c'è la riforma delle autonomie locali
E io temo che sia più che altro un'etichetta non c'è per esempio la riforma delle regioni oggi c'è un problema di rilancio il rapporto è stato incluso anche la riforma della regione c'è un problema di riforma e rilancia delle regioni e qui c'è il problema lo accennava berbere all'inizio nella misura in cui noi riteniamo io lo ritengo apparisse
Che il rapporto tra Stato Regioni e Autonomie non si possa più costruire
Oggi per ragioni strutturali
In termini di autonomia separazione
Cioè in termini di identificazione e di campi materie settori di intervento nei quali le regioni con le autonomie locali hanno mano libera mentre in altri
Ha poteri di decisione e di governo esclusi hanno potere ed esclusivamente i poteri centrali
Non è più costruibile in questi termini perché l'intreccio che oggi esiste tra i vari settori in grado di interrelazione di integrazione
Tra i diversi momenti dell'azione dei pubblici poteri è talmente stretto
Da rendere strettamente correlate decisionista tali decisioni locali addirittura decisioni di istanze di organismi internazionali che reagiscono le une sulle altre non possiamo quindi più pensare
All'autonomia in termini di separazione di ambiti di competenza occorre pensare in termini distinzione di ruoli e di funzioni
Distinzione di ruoli e di funzioni in un processo complessivo di collaborazione
Che le distingue quali funzioni e responsabili
Questo inevitabilmente richiede forme di partecipazione delle istanze regionali e locali e le decisioni centrali
E richiede forme di garanzia di ricostruzione del circuito della responsabilità
Richiede quindi da un lato tanto per fare un esempio l'autonomia impositiva degli enti locali e delle regioni
Che rendano responsabili del prelievo
I centri responsabile della Spesal responsabili del finanziamento della spesa in centro responsabilità spesa come Karin B perequativi certamente molto forti date le condizioni di dualismo del nostro sistema economico e sociale e dall'altro però innesca il problema che veniva cenato prime di portare anche nella costruzione
Dei rami alti degli organismi centrali dello Stato forme di coordinamento e di partecipazione della periferia sulle decisioni del centro
Questa è la ragione per la quale negli Stati
Non federali non federali esattamente l'opposto di quello che dice Pasquino negli Stati non federali spesso
Nella composizione del Parlamento sia una partecipazione di rappresentanze delle del sistema delle Autonomie locali non ha bisogno di una struttura di questo genere il Parlamento degli Stati Uniti perché il modello degli Stati federali ancora un modello di forte separazione di competenze tra centro e periferie
Ne hanno bisogno altri paesi io credo ne avrebbe bisogno il nostro perché il modello del della cooperazione è nel nostro un mordendo inevitabile
Sul resto parlerei più avanti
Adesso io do la parola l'onorevole Scotti
Devo scusare l'onorevole De Michelis si ha fatto sapere che non riesce raggiungere Bologna non credo che sia cattiva volontà tenuto conto del fatto che nel testo molto scorse ho sbagliato era venuto il lunedì precedente
Se ha presentato qui buona volontà ce ne presentano Protopapa apra effettivamente avvenuta avrà avuto dei dei problemi parola onorevole sconfitta
Non non ero arrivato lunedì scorso profeta ho trovato solo bloccato
Da vicende sociali molto delicate napoletane quale le questioni offensive Finsibi
Io credo che stiamo arrivando
Ad una stretta
Ad una possibilità di accordo politico
Per
Attuare rinnovare le istituzioni nel contempo
Ci stiamo arrivando
Ed è questa la prima
Osservazione che voglio fare
Sotto la spinta di una certa evoluzione del sistema
Politico
Il sistema politico italiano
Sta evolvendo
Cioè all'orizzonte
Il politico
C'è
Il problema
Dell'alternanza di schieramenti diversi
Con l'unico dato politico che
Quali saranno
Io credo non sia
Possibile
Prede terminarlo sulla base
Di schieramenti che fanno più riferimento
A vicende
Passate che non attuali ma questo è un discorso che colloco da parte dico soltanto che all'orizzonte politico del nostro Paese
C'è
Questo dato
Che rende in una certa misura anche più complicata la vicenda dell'oggi
Però
E questo tra evoluzione del sistema politico che consente in una certa misura oggi di poter ritrovare un accordo
Tra forze
Dislocate
Al governo del Paese forze dislocate all'opposizione di ricomporre una accordo
Che è sempre un accordo politico
Su che cosa quest'accordo oggi tende
A
Realizzarsi cioè quali sono le basi su cui un accordo politico può oggi e consentire di porre mano al
Alla questione istituzionale nel nostro Paese
Affrontando rami alti rami bassi al tempo stesso perché io non credo che si possa distinguere Bassanini
La questione del
Per esempio del Parlamento nazionale autonomo e distinto dalla questione regionale o degli enti locali se poi ci arriviamo al punto finale
In cui si ritrova la connessione molto stretto intorno a che cosa ci si può trovare
Io credo che lei due idee forza sulle quali sono quelle della stabilità e della governabilità
Cioè di una stabilità governante potremmo dire in una certa misura
Che tenga conto della complessità
Della società nazionale
Della sua internazionalizzazione quindi del anche dei limiti che gli Stati nazionali che lo Stato nazionale ha di fronte se in questi giorni
Stiamo guardando questione che interessa
La storia di un altro Paese europeo il Belgio che e ci accorgiamo come i limiti del governo nazionale sia noto presenti e come tra due tre anni sarà ancora più
Compreso
Il una volta che in in Europa avremo realizzato
Questa unità di mercato
Quindi c'è questo obiettivo questo obiettivo di governabilità di stabilità governante legato al
Strettamente al processo di evoluzione del sistema politico italiano che non ha più all'orizzonte
Diciamo così storico ma all'orizzonte politico delle decisioni
Politiche
Il problema ma di un alternanza di una democrazia
Che vede alternarsi schieramenti politici diverso il tenendo conto delle caratteristiche
Del sistema italiani
Che è stato la caratteristica diversità di altri paesi che non ha avuto mai netta
La distinzione anzi nella sua evoluzione
Ha creato dei problemi Complessi che sono poi tutta sul tavolo oggi nel rapporto tra maggioranza e opposizione in una forte flessibilità del sistema
Che in una certa fase storica del nostro Paese avuto anche degli elementi positivi non possono non considerarsi questi elementi positivi a differenza anche di altri Paesi hanno irrigidito la Francia alla Germania paesi europei annui Conte
E oggi questa evoluzione ripropone in modo anche un po'più netto il problema dell'alternanza degli schieramenti al governo del paese
Certamente il problema quindi parto da racconta in una certa misura il problema del sistema elettorale sul quale c'è il massimo di contrasto tra le forze politiche che dovrebbero arrivare ad un
Intesa su quelli quello che viene chiesto di tenere in una certa misura distinto e a parte se non per alcuni aspetti marginali che possono riguardare le elezioni politiche europee alcuni aspetti che in nel certa misura mia Vito sono marginali la questione del sistema elettorale della sua riforma
E il tema più
Ostico in questo momento dove si fronteggiano due questioni di diverso e nessuno di noi immagina di un sistema maggioritario cioè di tornare indietro su una scelta fondamentale che in questo Paese che è stato della democrazia italiana del carattere
Pienamente proporzionale dei meccanismi elettorale
Però bisogna ricomporre bisogna ecco collegare questo carattere proprio del nostro sistema cioè la piena rappresentatività con un che può essere assicurata nell'ambito del Parlamento col problema della stabilità del governo e della formazione delle coalizioni ha ragione Pasquino in questo senso quando pone il problema
Della maggiore influenza dell'elettore nella determinazione delle quali Simoni nella scelta delle coalizioni
E nel superamento di una certa delega in bianco che oggi caratterizza il rapporto tra l'elettore i partiti e la formazione delle coalizioni
E beh certamente in una fase come di questa e qui ha ragione in una certa misura Bassanini una fate come quella che stiamo vivendo in cui non è ancora compiuto questo processo a b e c'è la la tendenza da parte di alcuni a non volere
Accedere a un principio di questo forse accederà domani al principio di rendere responsabile l'elettore della scelta delle coalizioni ma preferisce a vere
Molli Bertagna di manovra raccogliendo i consensi e poi decidendo dopo la coalizione possibile
Io credo vorrei fare un passo in avanti De Michelis non c'è se su questa strada per lo meno qualcosa si potesse fare a livello degli enti locali dove il problema della stabilità ed della trasparenza e della responsabilità degli amministratori verso il corpo elettorale diventa un problema morale prima che politico
Cioè il problema del trasformismo oggi in gran parte del nostro paese la Scelta del coalizioni non avviene in modo trasparente impegnativo rispetto agli elettori ma strumentale
Rispetto alle convenienze e alle questioni di potere particolare io ritengo certamente non essendo in grado oggi forse di fare un passo in avanti decisivo sulla questione elettorale nazionale se affrontando il problema del perché dell'ordinamento degli enti locali non si possa fare qualcosa nella direzione
Di rendere più
Determinante la volontà popolare nella scelta del coalizioni di governo negli enti locali a me era sembrato che Craxi nell'incontro che ebbe con noi non escludesse a livello degli enti locali qualche formula in questa direzione
Però o era molto
Scrivo vuole esclusione
Con noi la detta potrebbe avvenire in un secondo momento poi non si è capito dove andasse a parare
Perché nella stretta della riflessione beh oggi la condizione degli enti locali e il trasformismo alimento località diventando talmente forte e talmente preoccupante da richiedere da parte di tutti una riflessione d'una scelta in questa direzione
Salgo dal problema più scabroso sul quale c'è c'è meno identità e meno convergenza proprio perché io mi rendo conto siamo nella fase di transizione più delicata e e c'è chi preferisce tenere libere le strade libere le mani nella nel muoversi e quindi di non accettare nessuna
Spinta che è costretto costringa ad un rapporto più limpido tra i partiti gli elettori e quindi porti le scelte più Ruffo una strada preoccupati ancora di non ha vere è atteso determinante nel potere
Trasformare la propria iniziativa in un'iniziativa aggregante di forze ed egemone
Ma lasciando questo da parte vengo invece alle questioni sulle quali è stato e apparsi su più possibile una convergenza politica tra le forze quindi un
Possibilità di stringere sul terreno della della soluzione
Io credo che vada legato insieme questo la seconda questione è legato insieme il riordino minori esserne dei regolamenti parlamentari con il problema del bicameralismo
Il problema del rapporto di fiducia tra Governo Parlamento il problema degli ambiti di responsabilità legislativa
Del parlamento del Governo in condizioni di straordinarietà di emergenza di
Previsti dalla costituzione e la è questione quindi la questione dei decreti lei credo che sia un secondo pacchetto di questioni molto delicate non molto impegnative sulle quali
Bisogna ormai arrivare a un punto di stretta
Vedere di
Passare sul terreno delle decisivo
è evidente che se ciascun partito vorrà su questo insieme di questioni a vere e agitare la propria bandierina di immagine elettorale ebbe noi rischiamo di non procedere avanti
Tutti siamo consapevoli che la trasparenza per esempio del voto in Parlamento sulle leggi di specie sia una questione matura di con Veni Enza generale ma se diventa la questione
Additata come questione esclusiva della riordino o di questi complessi rapporti
Ho paura che alla fine poi non si arrivi a nessun passo in avanti anche se in termini temporali questa è una questione che si pone con caratteri di il priorità la stessa l'altra questione è quella relativa al problema del tra enti locali regioni Parlamento nazionale ma su questo ne abbiamo discusso in altra sede
Roma e credo con utilità su questo bisognerà fare un passo in avanti io voglio sottolineare una sola questione che matura in questa direzione e il raccordo politica amministrazione
Non solo a livello di Enti locali ma nell'insieme del funzionamento delle istituzioni del nostro Paese c'è una responsabilità di indirizzo e i momenti di autonomia
Propria dell'amministrazione
E la trasparenza della stessa e quindi la funzionamento dei controlli se questo non avviene i controlli non funzioneranno mai perché si campa si starà sempre sul terreno indefinito proprio della politica che la discrezione della politica e di per sé discrezione perfetto non resa e non spiegazione diciamo così giuridico-formale delle proprie divisioni mentre l'amministrazione ha un vincolo preciso e si muove dentro con rigore dentro venne delineate
Carreggiate quindi ha bisogno di essere di avere un meccanismo di controlli adeguati le cose che sono di fronte a noi sono tutte dentro questa questione e credo che questa sia la questione centrale sulla quale noi dovremmo fare riferiti o il robot vorrei concludere
Forse ho rubato due minuti potendo benissimo in quei punti rispetto ai dieci camion assegnato credo che
Ecco sia molto importante se
Il confronto politico in questi prossimi giorni nelle prossime settimane
Punti a quello che diceva Pasquino cioè le cose impossibili che però non contraddicono con un process
Ed io credo che le cose sulle quali fino a questo momento una certa l'avvicinamento di posizioni è stato realizzato e nella linea del di una possibile convergenza tra i partiti che partecipi che fanno parte di una accordo con la consapevolezza ciascun partito
Chi non può venire ad una discussione istituzionale portando il proprio punto di vista come punto di vista di parte tendendo immaginare la riforma il rinnovamento delle istituzioni come un fatto per accresce potere di una parte forse rifatto il sequestro avviene credo l'accordo non si può realizzare non si realizza bisogna che ciascuno immagini in questa intesa di concorrere ha un interesse superiore
All'interesse delle istituzioni alla moralità della politica
Vera quella che ha di di mira l'interesse quello che noi chiamavamo il bene comune come un'espressione un po'e infatti ma tuttavia molto concreto e molto reali
Senti io penso sia espressione fatica concorrente appunto bene
Scotti ha risposto ad alcune questioni che
Sono sul tappeto ma anche posto le domande alla quale sangre non mancherà di di rispondere che sono preda di grande attualità
Ma io concordo con tutti quelli che hanno parlato finora cominciare dall'abitazione così i carboncini illuminante di Barbera che
C'è una degrado una crisi del sistema politico del sistema istituzionale di più credo
Con Scotti che si sia arrivati anche ad un accordo affrontare questo degrado in questa crisi credo che sia la prima volta che nella questione delle riforme istituzionali le forze politiche
Hanno acquisito qualche punto fermo
è vero che la crisi del governo Goria poi complicato è rinviato
I programmi che si erano concordati ma io
Mi auguro che questi programmi rimangano
Fermi
Che questo accordo che appunto come diceva Scotti è un accordo politico anche se non è un accordo di governo
Posso avere attuazione
E sarebbe un passo in avanti grande perché integrato in crisi del sistema politico ed istituzionale si è parlato per molti anni e il problema non è che non sia stato sviscerata la questione analizzata
Bar vera nella prima parte dalla sua relazione ha citato
La dottrina del della crisi dello Stato contemporaneo e dei rimedi non è che non si siano fatte analisi non è che la Commissione Bozzi e non abbia lavorato intensamente dalla passata legislatura per elaborare delle proposte
Ad un certo momento diciamo scontrati con qualche cosa che però andava avanti
Che cosa
Ma
Io
Non vorrei dare un'interpretazione partigiana di questa difficoltà di questo ostacolo che abbiamo incontrato
Credo che alla fine poi lo abbiamo detto anche nel nostro comitato centrale di novembre
La stessa opposizione ha portato responsabilità
Nelle difficoltà e gli ostacoli che si sono verificate
Ma io penso che
C'è stato un modo di governare che ha reso molto difficile aprire una corsia chiamavano così
Delle riforme istituzionali si è parlato tanto di corsie preferenziali ma non si è aperta una corsia preferenziale per le riforme istituzionali
Perché e gli ultimi governi hanno molto vissuto
Con l'obiettivo preminente quasi esclusivo della propria continuità è durata
Abbandonandosi anche a pratiche deteriori e ha accentuando addirittura il il logoramento istituzionale
Per esempio con l'abuso della decretazione d'urgenza e così via
A cui si è risposto con la con l'uso del voto segreto non generalizzato almeno non negli ultimi mesi perché negli ultimi mesi abbiamo fatto un uso moderato prudente del voto segreto ma certo si è creata una spirale
Che non ha consentito l'apertura di una dialettica politica sulle questioni sulle questioni della riforma questa ossessione del governo di continuare
A qualunque prezzo
Ha indubbiamente inciso molto sono le difficoltà che ci siamo trovati di fronte
E a cui appunto all'ossessione di voler durare ce forse si è opposta una
Determinazione dell'opposizione a non farlo durare a farlo cadere
O comunque all'Inter dirlo come abbiamo detto
La situazione si era superata
Credo che il nostro Comitato centrale di novembre ha dato un contributo importante al superamento di questa difficoltà di questo stallo si era creata
Sia andato a degli incontri di dei partiti in questi incontri si è stabilito quello che si poteva fare e quello che non si poteva fare
Non è che da questi incontri siamo rimasti soddisfatti né noi né forse gli altri completamente poiché
Ogni partito ha dovuto rinunciare ad una parte delle proprie ragioni dei propri progetti
Pure di concordare invece minimo comune denominatore che consentisse l'avvio del processo
Di riforma
I socialisti hanno dichiarato di accantonare provvisoriamente la questione dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
I democristiani
La questione della riforma della legge elettorale
Che anche noi pensavamo che almeno degli enti locali invece qualche tentativo di riforma
Per dare maggiore stabilità agli esecutivi è maggiore
Forza gestionale
Alle amministrazioni locali si potesse cantare ma
Anche qui anche noi abbiamo rinunciato a questa parte
Così come ci rendiamo conto che una soluzione monocamerale e non può essere la soluzione che mettiamo immediatamente
Sul tappeto
Si era concordato in realtà di studiare una riforma della struttura del Parlamento
Che consentisse di superare
I peggiori difetti di di un buono di un bicameralismo perfette
E quindi una forte differenziazione tendenzialmente almeno nelle nostre intenzioni l'attribuzione ad una sola Camera della pienezza legislativa
Lasciando aperta la strada ad un esame di compiti di una seconda camera
Che alcuni di noi pensano possa essere una Camera delle Regioni
Non vedo fondata l'obiezione di Pasquino
Che dice non è uno Stato federale non può a vere
Una struttura parlamentare da Stato federale però è uno Stato regionale può avere una struttura da Stato regionale cioè una struttura in cui al centro corrisponde in qualche modo venga rappresentata l'articolazione regionale dalle l'articolazione fra Prodi enti che hanno potere legislativo molto più credo di capire di quanto non le abbia dalle regioni francesi
Che però invece hanno una rappresentanza a livello a livello parlamentare nazionale
Comunque questa è una questione la questione di un bicameralismo differenziato profondamente differenziato e tendenzialmente tendenzialmente
Monocamerale che pure la tendenza di tutti i parlamenti dell'Europa occidentale se non sbaglio perché così in Francia così e in Inghilterra
è un bicameralismo mascherato polemiche in realtà ricorso conto molto poco nonostante che abbiano molte punto fasto molta dignità si va ad uno snellimento ad un maggiore incisività ad una maggiore capacità di di lavoro ad una maggiore produttività Parlamento questa è la prima questione la l'altra è la questione dei regolamenti parlamentari
Non ci siamo affatto rifiutati discutere questa questione nel suo insieme nel suo complesso e ivi compresa la questione del voto segreto del quale non facciamo un tabù per il quale non abbiamo né preferenze né avversione di principio
Ma che riteniamo debba in qualche misura corrispondere allo stato attuale del sistema politico ed elettorale perché c'è uno stretto collegamento fra il modo come si è letto un parlamentare e il vuoto come questo parlamentare volto
Spesso ci viene opposto
In una recente polemica davanti l'opposto a me
Ma dite Cinquale e Parlamento del mondo c'è il voto segreto
E facile replicare dittici in quale Paese del mondo c'è il voto di preferenza
Diteci in quale Paese del mondo c'è la democrazia bloccata da quarant'anni
Non c'è dubbio che tutte queste cose si collega e quindi vanno superate insieme
Vanno superate insieme vanno viste nel loro
Nel loro concretarsi storico anche vanno viste nel loro scioglimento tutti insieme non possono essere sciolte colpiti decisioni o addirittura di pregiudiziali come abbiamo detto ma anche su questo c'è accordo a parte qualche battuta polemiche che ogni tanto viene fatta
Dei compagni socialisti però c'è accordo mi pare fra le forze politiche che niente deve essere tutti pregiudiziale quindi struttura del Parlamento regolamenti parlamentari riforma delle regioni e delle autonomie locali
E abbiamo aggiunto anche riforma della legge finanziaria
Poiché la legge finanziaria e diventata al di là della volontà e per la struttura
Anche essa del sistema politico è diventata una cosa mostruosa che ha proliferato mostruosamente insomma
Noi volevamo sollevato ma e su questo c'è c'era io credo che ci sia ancora un accordo su questo si può partire
Una volta chiusa la crisi di governo
Per dare al Paese la prova di una capacità di riforma delle forze politiche da parte delle forze politiche capacità che finora non c'era stata
A questo punto noi abbiamo aperto il problema del Governo
Anche qui non in modo pregiudiziale
Ma abbiamo dovuto osservare appunto e questa è un'osservazione obiettiva
Che
Non è indifferente l'atteggiamento del governo
Rispetto ad un processo di riforma se fossero
Siamo per la separazione dei due tavoli un tavolo del Governo un tavolo delle riforme istituzionali che appartiene principalmente al Parlamento
Ma separazione non vuol dire
Isolamento
Reciproca ignoranza o addirittura contrapposizione
E invece quello che l'otto l'inizio vicolo sia vero una certa contrapposizione fra il modo come Governo lavorava come invadeva il Parlamento come gli impediva di aprirsi una corsia riformatrice
E le necessità delle riforme questa contraddizione cioè
E quindi l'esigenza che esista a questo punto che sia formato a questo punto un governo
Che garantisca il processo riformatore
è un'esigenza che secondo noi esce per le cose
Che non inventiamo noi per entrare in un qualunque governo abbiamo detto che la questione non riguarda
Principalmente l'ingresso dei comunisti in questo governo
Né noi poniamo oggi come pregiudiziale all'inizio del dell'esame delle prime riforme che abbiamo definito in questa agenda
Non poniamo la questione dell'ingresso dei comunisti al governo ma certo poniamo la questione di un Governo che garantisca che assicuri
Spazi parlamentari
Durata continuità stabilità politica al Paese tali poi da permettere che il processo riformatore
Vada avanti
è in questo vediamo una separazione fra i due tavoli e anche una connessione
Il Consiglio
In politica non si può mai essere schematici
E noi ne vediamo una totale l'ho detto un totale isolamento dei due tavoli ne vediamo una loro sovrapposizione no e due tavoli debbono rimanere separati
Ci sono gli affari di governo che hanno una loro logica hanno fra l'altro dei loro tempi delle loro esigenze è poi c'è invece una logica che è quello della della della riforma istituzionale però non c'è possibilità di riformare ripeto se non non vi sia un governo che in qualche modo garantisce il processo garantisce l'agibilità di questo processo l'agibilità
Degli spazi parlamentare che finora non ci sono stati perché bisogna riconoscere che gli spazi parlamentari sono stati invasi grammi e negli ultimi mesi in maniera assolutamente assurdo dai decreti governati
No il Parlamento non facciamo altro che è smaltire decreti
E trovai trenta provarci nuovamente di fronte a nuovi decreti qui bisogna cambiare qualche cosa del modo di lavorare del Parlamento di programmare i propri lavori c'è un'esigenza di programmazione dei lavori del parlamento che e essenziale se si vuole procedere
Alle riforme io non penso che quelle che abbiamo indicato come minimo comune denominatore delle forze politiche sia tutto quello di cui il Paese ha bisogno credo che il Paese abbia bisogno di altre riforme in altre direzioni
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione i rapporti fra pubblica amministrazione poteri politici e potere elettivi per quanto riguarda l'informazione
Per quanto riguarda il modo come si organizza il mercato
E quindi il problema delle grandi concentrazioni economiche finanziarie
Esistono tutta una serie di questioni di riforma
Che attengono al modo come si organizza lo Stato al modo come viene diretta l'economia eccetera
Che rimangono escluse da questo primo pacchetto di impegni ma che però debbono rimanere io penso per noi rimangono certamente nel quadro delle esigenze di riforma che sono di fronte al Paese e per questo abbiamo parlato abbiamo sottolineato la parola di un processo
Di un processo che deve aprirsi che deve toccare alcuni risultati quelli indicati dalle forze politiche ai presidenti delle Camere che i presidenti delle Camere
Stavano per concretare in un in un positivo calendario di lavori se non interveniva la crisi
E che in ogni caso si dovrà farlo
Perché senza di questo non si può arrivare a lavorare a lavorare concretamente un rapporto che poi ci porta al di là di questi stessi obiettivi dell'agenda concordata ci porta riforme più profonde
O o comunque più larghe più ampie più comprensive dei bisogni delle esigenze di cambiamento che esistono di fronte allo Stato italiano
E di fronte alla società Italiana si apre quindi per noi si deve aprire per noi l'accesso di rinnovamento
Un processo di rinnovamento in cui io sono d'accordo con Barbera debbono esistere
Al tempo stesso e trovare risposta
Essere riconosciute trovare risposta esigenze
Di rappresentanza di maggiore rappresentanza dei cittadini
Nelle istituzioni pubbliche a tutti i livelli
Di maggiore incidenza dei cittadini nelle decisioni pubbliche a tutti i livelli
Ed esigenze di stabilità
Di vera stabilità di vera forza di governare di vera capacità di governare
Perché non c'è dubbio che la durata
Di un governo non è il principale segnale della stabilità
Della sua politica delle conseguenze del suo lavoro
E dello stato del Paese non c'è dubbio che non è così
Un governo può durare anche dieci anni non dare stabilità al Paese
Anche un governo democratico
Anche un governo democraticamente eletto
Guardate negli ultimi anni
Una certa stabilità c'è stata
Nel senso che pure fra crisi
Riprese
La maggioranza di pentapartito hanno governato l'Italia
Addirittura Craxi ha battuto un record di durata
Ebbene però al di sotto di questi record di questa apparente stabilità che cosa avveniva nel Paese
Avvenivano avanzate produttive e non c'è dubbio avanzate anche sociali arricchimenti stato di benessere più largo
Non lo neghiamo ma al tempo stesso squilibri gravi squilibri e disagio e malessere in parti ampie della popolazione
Scotti viene da Napoli ma lo squilibrio
Fra Napoli e Bologna e Milano è aumentato in questi anni non è diminuito
Cioè non riguardare i redditi pro-capite
Delle province italiane
Vedrete che c'è una concentrazioni di province forti
Invece una grande
Un grande a affollarsi di province deboli di province con redditi molto bassi in cui la maggior parte dei redditi vengono trasferiti
Da che non vengono prodotti sul luogo e quindi si è creato uno squilibrio un'ingiustizia in qualche modo
Adesso non vorrei che diventasse di moda citare l'enciclica
Del
Del Papa ma muove enciclica del Papa
Ma mi pare che una delle cose importanti di questa enciclica
Sì ho letto con molto interesse e con molta attenzione
E la vere accolto
Questa
Non so se chiamarla dottrina
Del contrasto fra sviluppo e sottosviluppo
Il Papa ci
Dimostra che più le relazioni si sono sviluppate su quello sviluppo
Questa è la parola che usa e più le altre nazioni si sono sotto sviluppate sono arretra e dice che questo avviene anche nei Paesi più sviluppati all'interno dei paesi più sviluppati
Cosa giusto profonde che io condivido pienamente
Anche nei Paesi più sviluppati e avvenuto tutti sono parte della popolazione ancora più arretrate degrada
Cosa che qualche anno fa diceva la la sociologia più più avanzate
Addirittura la Sociologia terzomondista presente
E che oggi vediamo esposta limpidamente nell'enciclica del Papa
Ora scusatemi la parentesi questa stabilità a che cosa ha servito se ha accentuato i contrasti gli squilibri lo sviluppo e sottosviluppo
Quindi sono d'accordo se vogliamo usare una formula
Con quello che diceva Scotti la stabilità deve essere governante
Deve essere una stabilità che governa e che governa quindi supera gli squilibri e supera le ingiustizie
E corregge le deformazioni dello sviluppo
Un governo che governi davvero un governo forte quindi sono d'accordo un Parlamento forte e un governo forte
Noi l'avevamo fatto la battaglia con del Governo Goria non l'abbiamo fatto perché volevamo un Parlamento forte contro un governo debole anzi abbiamo detto un governo debole non è un buon interlocutore
Non è un po'lento
Noi pensiamo che un governo forte oggi in Italia non possa essere un governo che esclude i comunisti ma questa è la nostra
La mostra
Opinione è certo però che si diffonde sempre più largamente la sensazione
Della necessità di una convergenza discorsi programmatici politici per riuscire a risolvere i fondamentali problemi del Paese quelle istituzionali
O di coloro che sono stati presenti a lungo perché siamo qui già da molto tempo non sfuggito
Non credo io almeno non non voglio ripetere a nessuno nessun intervento mi pare che abbiamo già
Detto abbastanza fosse Scotti e quello che ho parlato meno di tutti
Se vuole aggiungere qualche cosa insomma bellezza
Lunga Scotti con
Sulla credo
Cogliendo l'occasione
Io credo che il rapporto maggioranza opposizione il rapporto Parlamento governo debba essere oggi Zangheri rivisto un istante alla luce di una situazione di un blocco nella quale siamo arrivati due ragione quando pone il problema dei decreti legge
L'altra faccia e l'emendabilità dei decreti legge e l'accettazione della loro interazione
Cioè qui c'è stato un compromesso di fatto che si è sviluppato negativo che io posso reiterare io reitero i i provvedimenti
Tu mi consentì di emendarli non di mantenere i tempi per accogliere o respingere dei sessanta giorni credo che questo sia il il punto laica perché di una situazione che ci porta tutti a Derry affrontare le questioni istituzionali in questo momento cercando rivitalizzare il massimo accordo politico possibile
Io spero che la posizione del Governo che sta su cui bisognerà discutere
Va beh a breve
Ponga il problema del rapporto dopo tra il governo che si forma è l'accordo politico per il rinnovamento delle istituzioni
In modo trasparente e chiaro senza equivoci che consenta di poter camminare in avanti e di non rimanere in
Prigionieri
Di una situazione che diventa alla fine più formale che sostanziale sull'esistenza delle due maggioranze dei due tavoli delle due cose e poi la vita reale di un Parlamento poi riconduce all'unità le questioni quando una questione di governo e al tempo stesso una questione di rinnovamento di istituzioni perché oggi governare significa toccare anche le istituzioni anche se in questa fase della storia politica del nostro Paese essenziale tenere questa articolazione necessiti utile profili di un accordo politico e di un governo l'altra questione sulla quale voglio aggiungere una cosa che mi sembra molto importante e il problema che tu hai posto
Mercato
Informazioni
Il problema del che è una questione istituzionale di una delicatezza estremo quella dell'informazione nel nostro Paese è quella del rapporto tra politica il mercato noi tu hai citato le encicliche per un aspetto io la sguardo da un altro aspetto il problema della responsabilità dei figli
Di un di una evoluzione di una società cioè il problema
Della giustizia
Nella evoluzione di una società ed è questo e un tema delicatissimo
Sul piano del governo e dell'istituzione ma dico a questo punto dell'Institut
Se ne parla poco qui non è il problema come a volte si immagina di un una legge spesso e risolviamo il problema per tagliare le unghie a qualcuno questo è un errore cioè un modo sbagliato di porre la questione o in termini difensivi e in termini puramente negativi di controbilanciare un potere in termini più di negoziato che dico bene
Credo che la questione vada affronta io non per niente ho fatto riferimento anche le colpe belli in questo momento come gli stati nazionali e la comunità europea nel suo insieme devono porsi questo problema dell'internazionalizzazione e dei rapporti tra definizioni di governo nel mercato
Perché le decisioni di governo può influenzare il mercato e determinano il mercato non meglio di quanto non siano gli operatori figlie che a volte questo modo di intervenire sul mercato è
Non finalizzate oppure anch'esso la
Quotidiani da e la risposta di volta in volta a questioni che emergono senza nessuna condizione strategica da questo punto di vista
Credo che
In vi siano altre questioni che se riusciamo ad avviare un processo di rinnovamento delle istituzioni vanno emergendo
E sono quelle anche non della riconsiderazione della prima parte abbiamo sempre discusso in questo periodo della seconda parte però anti nella prima parte l'evoluzione della società e l'evoluzione degli stati portano ma rifare alcune riflessioni impegnativo visto nella Pasquino ha fatto io non ho avuto modo di ascoltare una prima parte una serie di riflessioni in questa direzione
Perché ho voluto perdere due minuti ancora perché credo che il dibattito politico che si è aperto nel nostro Paese è apparso agli occhi della gente più un rapporto di chi tendeva Dinoi partiti che tendono a razionalizzare il funzionamento del sistema politico in quanto tale non e il l'esigenza che nasce dalla società di a vere istituzioni più giuste nel loro complesso e c'è una sorta di difficoltà di comunicabilità tra noi
E i cittadini c'è una certa
Non diventare delle questioni istituzionali del questioni politiche forti nel dibattito del Paese quindi nella partecipazione della e qui i forse un punto interrogativo cioè una riflessione dovremmo farla più con più attenzione se vogliamo che quello che è essenziale in questo Paese un rinnovamento di istituzioni non
Immaginando di trasferire modelli esteri ma cercando anche di sviluppare una autonoma capacità di riflessione Interna ebbe ha bisogno di far diventare
Le questioni istituzionali questioni politiche forti nel dibattito e nel confronto del paese nel nel Paese e quindi con una partecipazione diverso da quella che
Oggi esiste
All'interno dei partiti e
Nella società civile statue giudice qualcosa
Io
Scotti è sicuramente ragione a mio avviso quando riprendendo un osservazione Ytzhak anche ieri
Ha sottolineato come la questione
Del pluralismo economico e del pluralismo dell'informazione le due questioni nelle sue due separate fra loro sono questioni istituzione
Credo che Scotti converrà con me che sono anche questioni di regole non solo questione di Recco però noi siamo in arretrato rispetto agli altri Paesi dell'Occidente anche sul piano delle reti
L'Antitrust c'è negli altri Paesi viene difeso nonostante l'internazionalizzazione dei mercati non è superato non sono superate le regole antimonopolistica dall'avvenuta internazionalizzazione cambia
Si adeguano diventano forse più flessibili ma sono altrettanto necessaria
Questo riguarda sia la questione del pluralismo economico che io credo una condizione della democrazia politica nei sistemi economia capitalistico economia mista
E questo riguarda la questione del pluralismo dell'informazione io ricordo un intervento proprio di Scotti sulla fiducia
Al Governo Goria che sottolineava questa questione io credo che sarebbe molto importante
Nel processo di riforma istituzionale processo come diceva Zangheri trovare un accordo sulle regole
Di garanzia del pluralismo economico e ancor di più sulle regole di garanzia del pluralismo dell'informazione
Come senza alcune cose l'attentato e aveva tentato di strangolarla con giornale grazie forse sarà la Corte Costituzionale obbligarci per certi versi ma la Corte Costituzionale come tu sai
E cauta e quasi renitente su questo punto perché lo strumenti che ha in mano la Corte costituzionale non riescono a sostituire del tutto una legge di difesa del pluralismo che stabilisca delle regole che la che la corte pastorale possono come dire surrogare in negativo per così dire qui occorre un compito del parlamento quindi prima questione che vorrei superare rapidissimamente e queste riprendendo Zhang riesco ottima dicendo ecco un accordo su questi due punti
Un antitrust molto flessibile e delle norme sul pluralismo dell'informazione contro il concentrazione dell'informazione sono importanti nel quadro del processo di riforma istituzionale per certi versi addirittura stanno tra quelle che senza pregiudiziali io riterrei priva di
Seconda questione governo forte Parlamento fuori
Parlamento forte nel controllo
Beh e qui unica riscopriamo un legame quel legame che Zangheri diceva molto anche questo molto flessibile tra le soluzione dei problemi congiunturali di governo e le riforme istituzionali
E quanto è avvenuto in questi giorni sui fondi neri dell'IVRI
Non è un buon segno dal punto di vista di chi ritiene che dovremmo muoversi verso un Parlamento forte soprattutto nell'esercizio di poteri di controllo non va certo nel senso di riconoscere uno statuto dell'opposizione a fronte del riconoscimento dei poteri di governo di una maggioranza abbiamo ricordato in Parlamento che gli ordinamenti di altri Paesi prevedono addirittura che sia una minoranza qualificata un quarto nella Germania federale ad avere il diritto di chiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta
E in ogni caso è proprio delle prassi degli ordinamenti democratici non negare mai l'istituzione di una commissione d'inchiesta
A una
A un gruppo consistente dell'opposizione che non che lo e lo richiede
Qui c'è da intendersi su un punto di quei sistema di pesi e contrappesi di cui parlava uno più forte statuto dell'opposizione per poter controllare e far emergere la trasparenza delle scelte di chi governa della maggioranza è un punto importante accanto al riconoscimento di polveri
E di condizioni di stabilità per la maggioranza e per chi governo
Ultima questione
Abbiamo completamente lasciato fuori dal nostro dibattito di oggi credo perché
L'argomento è molto vasto e ciascuno di noi ha molte altre cose da dire
Una proposta che anche qui riprendendo esperienze straniere è stata rimessa in campo proprio dal partito comunista negli ultimi mesi ed è la proposta di risolvere alcuni dei problemi di stabilità
Delle maggioranze e delle coalizioni e dei gode e dei governi introducendo l'istituto della sfiducia costruttiva
Io credo che non debba essere sottovalutata questa proposta
Perché l'istituto della sfiducia costruttiva che ha funzionato Germania federale perché ha funzionato
Molti dicono ma il case di sfiducia costruttiva in Germania sono molto rari certa perché la forza di alcuni istituti istituti costituzionali e proprio quello di rappresentare degli strumenti
Che agiscono preventivamente che preventivamente orienta nei comportamenti
Le coalizioni che si formano in Germania sanno che saranno sicché che probabilmente dureranno per l'intera legislatura perché per farle permette
Lei in crisi occorrerà
A bere pronto e dichiarare la soluzione alternativa soluzione alternativa già maggioritaria quindi questo comporta una maggiore come dire cautela e una maggiore responsabilità
Definire intatti di coalizione originario
Ma la sfiducia costruttiva che a mio avviso potrebbe essere applicata come elemento di stabilizzazione anche in sede locale e rappresentare una il mento destabilizzazione molto forte anche indipendentemente da riforma elettorale che forse per la legge elettorale che forse si faranno o forse no
Altro vantaggio che quello di separare molto nettamente i Poteri di
Di decisione sul merito delle grandi scelte che il Parlamento recupera nel sistema della sfiducia costruttiva
Dagli effetti di queste scelte sulla stabilità del gol
Noi abbiamo le nostre regolamenti parlamentari nel caso del doppio voto nelle sui decreti legge nell'esempio più chiaro abbiamo attuato un sorta di compromesso perverso col doppio voto sui decreti legge il Parlamento rinuncia a potere
Decisione sul merito della legislazione e in cambio acquisisce il potere di fare imboscate ai governi e di farli cadere
Anche quando non c'è una soluzione ad una maggioranza alternativa
Meccanismo della sfiducia costruttiva invece quello Lucio costruttiva comporta che non esistono più questioni di fiducia com'è ovvio che sono addirittura impensabili tecnicamente comporta invece che il meccanismo della crisi dico
Per non si attiva solo quando veramente si vuole cambiare coalizione maggioranza programma e altrimenti cioè stabilita ma
In compenso il Parlamento recupera almeno sulle grandi scelte che sono sue il potere di decidere di decidere anche modificando le proposte le proposte del governo questo secondo me indicazione che non va sottovalutata perché forse serve anche a orientare le scelte che si fanno sulle riforme elettorale io non credo che sia giusto dire come il accenna Scotti per il resto ero assolutamente d'accordo con le cose che lui osservava che vi è una delle gare in bianco ai partiti solo perché gli elettori in Uccelli go non la coalizione di governo non scelgono direttamente la coalizione di governo nel momento in cui votano per un partito scendono un program cerca una linea politica cedo un indirizzo politico
Che si tradurrà non solo nella formazione di un governo ma nelle scelte parlamentare il momento in cui si
Elegge un Parlamento si elegge un organo che fa direttamente una serie di scelte legislative importantissime dalle revisioni costituzionali fino alle norme sui diritti e libertà dei cittadini tra le quali c'è anche l'espressione di un Governo ma non solo l'espressione di un governo problema della stabilità si può risolvere con meccanismi come la sfiducia costruttiva come rafforzamento
Delle quali azioni una volta che si sono formate anche senza tradurle invece i meccanismi elettorale ringraziamo gli eroi prima
Che hanno partecipato
Volevo Scotti
Franco Bassanini in modo particolare perché son venuti da fuori oltre che
Arrivederci una prossima occasione perché per esempio c'è l'argomento enorme che sono tirato fuori da Scotti all'ultimo cioè il sistema dell'informazione che a mio avviso meriterebbe un un altro dibattito un altro seminari
Oggi