"La nuova legge elettorale e l'elezione diretta del Capo del Governo" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "l'Unita'"

Che problema nel comporre la trave l'autorevole Keeper di questo confronto
Abbiamo qui questa sera degli ospiti che non hanno bisogno di presentazione
A confrontarsi su un tema di rilevanza decisiva che caratterizzerà l'agenda politica nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Data la natura degli ospiti io non li presento mi limito a denunciarli
è presente il professor leopoldo Elia ministro per le riforme istituzionali
Sono presenti gli onorevoli
Augusto Barbera Franco Bassanini e Cesare Salvi del PDS
E il dottor Giorgio Carta del partito socialdemocratico italiano sottosegretario ai Trasporti
Io devo dare conto della assenza dell'onorevole Giuseppe Ayala che purtroppo è stato colto da un improvviso malessere e non ha potuto essere qui presente il tema dicevo ha una rilevanza decisiva il titolo di questo confronto è lento la nuova legge elettorale l'elezione diretta del capo del governo
Che cosa significa beh credo che si possa tradurre questo titolo nei seguenti termini
Dal problema della riforma dei meccanismi di formazione della rappresentanza politica le regole elettorali
Al problema della riforma della forma di governo e quindi della riforma istituzionale e costituzionale complessiva
In questo senso diciamo i titoli di questa discussione rappresentano mi pare con efficacia
Il passaggio la complessità del passaggio a cui è chiamata la nostra democrazia e noi avevamo bisogno come sappiamo l'ha dimostrato il movimento referendario l'ha dimostrato da ultimo il referendum del diciotto aprile
Di riformare le regole della rappresentanza politica il meccanismo elettorale
Abbiamo oggi bisogno abbiamo grande bisogno di applicare prima possibile queste nuove regole
Per rilegittimare l'autorità politica la rappresentanza politica per ricostituire un rapporto di fiducia tra rappresentanza politica e cittadini
Ma al tempo stesso abbiamo anche bisogno di collocare questo primo pezzo della riforma
Che si è realizzato grazie alla spinta del movimento referendario attraverso una legge ordinaria ad un disegno di riforma complessiva della Repubblica e qui ci sta il tema della forma di governo del modo in cui Attraverso il pronunciamento dei cittadini si arriva alla formazione di retta delle maggioranze di governo e della loro Premiership
E ci sta il tema della riforma costituzionale complessiva e in particolare della riforma regionalista dello Stato
Io penso che oggi diciamo la trama di questo confronto si svolgerà giocando tra i due poli
Il rapporto tra la riforma elettorale le nuove regole elettorali e il Processo complessivo della riforma istituzionale e qui sappiamo che ci sono problemi di scelta di contenuto e ci sono anche problemi di tempi posto che le riforme elettorali si sono fatte attraverso una legge ordinaria mentre le riforme che attengono alla forma di governo e all'assetto istituzionale hanno bisogno dei tempi più lunghi
Che la nostra Costituzione prevede per le leggi di riforma costituzionale
Ora appunto tra l'oggi e il domani con me va articolata la riflessione di iniziativa politica le leggi elettorali
Qui si è fatto già molto un fatto di strada piuttosto lungo lo se già compiuto grazie appunto alla spinta del movimento referendario
Abbiamo avuto prima del diciotto aprile del referendum del diciotto aprile la riforma dei sistemi elettorali dei Comuni e delle Province
Dopo il referendum del diciotto aprile abbiamo avuto la riforma del sistema elettorale per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica
Il ministro Elia recentemente ha dichiarato che per quello che riguarda l'attuazione completa di questa riforma cioè la definizione dei collegi elettorali
Si sta là naturalmente nei tempi previsti dalla legge qui giornali hanno parlato di una data emblematica
Quella del venti dicembre insomma bene o male questo tratto di strada e si è fatto io dico bene o male perché oggi guardando le cronache politiche a volte sembra che la nuova legge elettorale parlo di quella per la Camera e per il Senato non abbia più né padri né madri
Perché mi pare che siano soprattutto in molti quelli che sottolineano i limiti e i difetti di questa riforma elettorale credo quindi che sia opportuno partire da una valutazione di quello che fin qui si è realizzato cioè dei problemi che questa riforma elettorale
Ci pone
E del modo in cui attraverso questa riforma elettorale noi compiamo appunto il primo passo verso la nuova democrazia e che dobbiamo costituite
Io non perché sono da qualche settimana assessore alle riforme della Regione Emilia Romagna ma perché credo che il tema abbia una sua oggettiva rilevanza
Voglio ricordare che nel quadro delle riforme elettorali c'è da compiere un altro passo manca un pezzo
Dove ci siamo occupati dei comuni e delle province della Camera e del Senato mancano le regioni e questo è davvero paradossale visto che c'è largo consenso e sul fatto che uno dei cardini della riforma istituzionale deve essere appunto la riforma dello Stato in senso regionalista
Oggi le regioni sono in crisi e sono deboli e sono in crisi e sono deboli anche perché per le regioni per i consigli regionali non si è riformato il sistema elettorale e quindi non siamo oggi per le regioni in grado di porre all'ordine del giorno il tema della formazione di una nuova rappresentanza politica a livello regionale
Io sottolineo questo tema e chiedo
Gli autorevoli interventori di toccare anche questo argomento anche perché l'argomento della riforma elettorale dei consigli regionali ci porta poi al tema istituzionale
Ai tempi e ai moti
Con cui noi aborriamo appunto la questione di fondo nei prossimi giorni si riunisce
La commissione bicamerale
Si riunisce la commissione bicamerale dopo che la Commissione ha acquisito i poteri che la legge costituzionale idea conferito si tratterà di vedere come la Commissione dica bicamerale riterrà di definire la propria agenda di lavoro in relazione a queste scadenze qui si pone l'ultima questione
L'elezione diretta del capo del governo la riforma della forma di governo è un tema di cui oggi dobbiamo occuparci in chiave come dire di architettura istituzionale o è un tema già Pertol al confronto e all'iniziativa politica io destituito questa domanda agli ospiti e sono qui presenti naturalmente propongo di cominciare con il ministro di Dio prego
Va
Vi ringrazio per aver mi dato un'occasione ti esprimere delle idee personali naturalmente parlo come soprattutto come studioso come osservatore di cose politiche
Anche se l'esperienza di questo periodo sia pure Breve mi dà l'occasione per alcuni precisazioni
Debbo dire che in tutti i dibattiti e in tutti gli interventi che io ho fatto in questi anni soprattutto in polemica con Amato in tema di elezione dire di elezione popolare del presidente della Repubblica
E e ho sempre congiunto in modo strettissimo la riforma elettorale la modifica del sistema elettorale e il problema appunto della forma di governo se si dovesse passare al sistema presidenziale
Statunitense o a quello semipresidenziale francese o da ultimo appunto a questo che proposto nella nel nel testo presentato recentissimamente dall'onorevole Segni ed altri
Parlamentari e che corrisponde in qualche misura a un testo finora
Approvato ma mai sperimentato nello stato Titti Israele perché questa elezione del premier diretta da parte del popolo del Presidente del Consiglio
Non c'è non è stata ancora
Sperimentata lo sarà appunto nello Stato di Israele tra un po'di tempo
E non so adesso quanto tempo debbo dedicare ai due temi la rete la legge elettorale e diciamo e la forma di governo se li vogliamo trattare appunto congiuntamente o
Invece dobbiamo dedicare un primo giro a un argomento vogliamo affrontarli tutti e due
Un primo giro sulla riforma elettorale
Bene allora sulla riforma elettorale io debbo dire che la svalutazione che è stata fatta anche da studiosi autorevoli come come Sartori dice tanto valeva
La legge pro mantenere la proporzionale piuttosto che avere questo ecco mi pare
Non dimostrato né dimostrabile questa questa negativa questo negativo giudizio perché io penso che comunque anche se si poteva far meglio anche se indubbiamente l'ipotesi del doppio turno doveva essere approfondita e che questa ipotesi
Ha trovato delle difficoltà realizzarsi perché non c'è stata unione tra coloro che proponevano il doppio turno soprattutto dentro
Dentro la Democrazia Cristiana ci si è divisi tra quelli che volevano il ballottaggio
Il doppio turno col ballottaggio come per i sindaci
E invece quelli che volevano il doppio turno alla francese con la possibilità che anche un terzo un quarto partito potessero purché superassero una certa soglia potessero entrare nel secondo turno
Si poteva fare meglio ma si poteva fare perlomeno più a meditando più approfonditamente però ecco quello che si è raggiunto non può essere così
Leggermente svalutato perché perché attuando la realtà Renzo la la la volontà referendaria si è appunto raggiunto l'obiettivo di sia per la Camera che per il Senato
Di assegnare il settantacinque per cento dei seggi con il sistema uninominale
A un turno e ma un uninominale e che quindi fa prevalere nettamente il principio maggioritario in contrasto con quello proporzionale che era dominante
Assolutamente dominante nel sistema precedente solo in Val d'Aosta si eleggeva un deputato col collegio uninominale adesso diciamo il settantacinque per cento dei deputati sarà eletto come
Diciamo come avveniva appunto
In quel in quell'unico solitario collegio quindi mi pare che il mutamento sia di grande portata
E anche il venticinque per cento di proporzionale che alcuni di questi studiosi combattono che avrebbero voluto vedere cancellato
Deriva dal referendum noi abbiamo fatto la campagna del referendum e a favore del del sito e in un modo
Che ci impegnava moralmente & quella quota di consensi si era aggiunta anche perché una parte di italiani ha ritenuto che l'identità
Delle forze politiche l'identità anche culturale dei partiti fosse garantita sia pure in un ambito naturalmente più ridotto di quello che la Bicamerale
Aveva delineato ecco la Bicamerale era per il sessanta per cento con la maggioritario e il quaranta per cento con la proporzionale
Col referendum vedete che si è fatto un grosso salto a favore della coerenza
Del sistema
Ecco però come potevamo noi
è eliminare questa quota al di là dei giudizi di merito come potevamo eliminare questa quota
Di proporzionale quando nella nostra campagna e le referendaria
A ai ai rappresentanti di Rifondazione che ci contestavano di voler cancellare le minoranze i partiti noi abbiamo detto no non è vero c'è questa quota
Di proporzionale che al suo valore non è vero che vogliamo fare piazza pulita come in Francia
Di forze politiche che abbiano un loro rilievo un loro significato nazionale come avremmo potuto poi subito dopo
Ecco venir meno a a veri e propri impegni presi col corpo referendaria
Quindi ecco molte delle critiche e non non reggono
Sarà in alcuni casi una legge per il Senato una legge quasi fotocopia del del referendum della normativa rimasta in piedi dopo i tagli del referendum alla Camera naturalmente la questione era più complessa ma alla camera sono stati raggiunti
Degli accordi
Non privi di un loro portata politica innovativa
Ecco quando Segni dice il Governo è rimasto assolutamente neutrale alla Camera
Malgrado gli impegni presi da Ciampi di impegnarsi sulla riforma elettorale era quasi come se non ci fosse ecco devo rispondere che malgrado il ruolo discreto che abbiamo svolto per non intralciare il processo che e si andava sviluppando tra le forze politiche
E però devo dire che abbiamo preso posizione contro il ritorno delle preferenze in seno alla quota proporzionale
Abbiamo voluto mantenere il doppio voto
Che era stato stabilito dalla bicamerale e perché l'abbiamo voluto mantenere perché abbiamo voluto facilitare in sede
Uninominale la formazione di aggregazioni ti gruppi garantendo un po'come abbiamo fatto durante la campagna referendaria garantendo agli elettori di partiti più piccoli ecco di poter salvaguardare una chance di presenza in sede nazionale
Nella quota proporzionale e quindi con un doppio voto consentendogli più agevolmente dove il numero è più ampio di parlamentari di votare
Nel uninominale per un aggregazione
Più ampia e di poter far valere come avviene in Germania Imst dove c'è il doppio voto in sede proporzionale di far valere e le loro esigenze diciamo le loro esigenze di rappresentatività
Poi abbiamo anche fatto valere che cosa non di poco conto ecco questa diciamo questa identità
Dei partiti anche dove i maggiori partiti possono essere deboli con questa circostanza con questo voto proporzionale circoscrizionale come fattori di nazionalizzazione in modo che non ci sia questa Italia totalmente a tre colori il Nord con le leghe il centro col PDS e nel sud con la DC e con altre Forcoli del Partito popolare o con altre forze
Di omogenea questa noi vogliamo una rappresentanza che abbia carattere nazionale in tutte le regioni e quindi abbiamo dato anche questo significato preciso alla quota proporzionale che poi Turi
Questo dipenderà dal processo di omogeneizzazione politica se il processo di omogeneizzazione politica va avanti
E questo questa necessità di far valere la proporzionale a questo fine potrà anche venir meno infine abbiamo risolto il problema
Della voto degli italiani all'estero in un senso che non era quello del voto iniziale della Camera che voleva diciamo prima raggiungere questa rappresentanza con una legge ordinaria che era in contrasto con la Costituzione in secondo luogo avrebbe voluto far influire IIT di voti dati lontano dal paese perché non tutti questi italiani all'estero come sapete sono in Europa e possono informarsi ma sono anche in America in Australia e allora sarebbe stato in qualche modo strano che potessero influenzare così direttamente i risultati nei collegi elettorali dell'Area metropolitana e quindi come vedete delle scelte sono state fatte
Queste scelte non era noti per sé e e soprattutto la scelta referendaria non era di per sé risolutiva del problema
Della people del bipolarismo e quindi della stabilità e della efficienza del Governo questo diciamo la verità qualcuno durante la campagna referendaria
E ha indubbiamente ecceduto garantendo quello che in base ai dati della nostra esperienza politica a livello comparativo
Incarnata c'è il sistema inglese per tutti i seggi ma siccome c'è una minoranza francofona
Non si riesce a raggiungere il bipolarismo che si raggiunge l'Inghilterra
E allora come come si poteva priority Aranti ire la stabilità la governabilità il bipolarismo
Tutt'al più c'era un abbigliamento un avviamento serio
A a questa a in questa direzione ma una garanzia assoluta non ci poteva essere
Per questo bisogna stare attenti a illudere gli italiani sulle scorciatoie sulle invenzioni che dovrebbero risolvere tutto ma che non possono a priori risolverlo
Vedremo poi che nemmeno l'elezione del premier e in grado di garantire questi risultati bisogna che gli italiani e si abituino a sperimentare sono poco Galilei gli anni in questa fase di trovo poco discepoli di Galilei mettere dovrebbero essere molto attenti al provare a riprovare allo sperimentare ecco qui si vorrebbe tutto e subito tutto e subito non è possibile perfino in Francia dove de Gaulle aveva concentrato tanti Poteri e il bipolarismo si era aggiunto non del mille novecentocinquantotto ma si è raggiunto almeno un decennio dopo ecco quindi questo vale per la seconda parte del discorso che faremo ma comunque per concludere sulla prima ecco io penso che il giudizio te sia
Largamente positivi il giudizio del Datura al mente al meglio non c'è limite ma al bene
Ecco che qualche volta è nemico del meglio dell'ottimo perché può questa aspirazione umanissima può però portare al nulla di fatto ecco quello che è avvenuto
Assicura agli italiani che il cammino delle riforme è stato intrapreso seriamente e che la prova che li attende è una prova molto seria che dimostra che dimostra come si possano sfidare i partiti le formazioni politiche anche allo svolgimento dei loro compiti naturali come quello del formulazione di programmi di scelte aggreganti etici selezione dei candidati ecco io credo che la prossima prova dimostrerà che anche se il bipolarismo non sarà raggiunto perché non sarebbe stato raggiunto con nessun sistema elettorale ecco io credo che la sfida sarà seria e ci mette comunque sulla buona strada l'importante
Non è arrivare immediatamente alla metà e percorrere la strada che porta alla meta grazie
Grazie
Il ministro ha difeso la nuova legge elettorale non ha mancato tuttavia di ricordare che questa nuova legge
Non consente di realizzare un obiettivo che tuttavia nel corso della campagna referendaria e il movimento referendario aveva evocato
La famosa restituzione dello scettro nelle mani dei cittadini il restituire ai cittadini la possibilità di pronunciarsi non soltanto sul sui partiti in ma sulla formazione delle maggioranze di governo
E qui che Ford ha spazio appunto la proposta della elezione diretta del capo del governo io su questa connessione
Problematica chiederei a Facco Bassanini dieci la sua opinione
Sì
Per tutta l'estate il nostro amico Nando Adornato riempito i giornali di una accusa il PDS
Quello di volere andare alle elezioni tenendosi le mani libere
Per la futura Costituzione di maggioranza e di governo
Voglio dire subito perché per tutta l'estate io sono rimasto stupito e sconcertato di questa critica
Che non solo e politicamente infondata
Perché il PDS lavora per costruire una grande alleanza di forze democratiche progressiste alternative
Alla lega e alla democrazia cristiana almeno finché la democrazia cristiana è quello che cioè un partito di centro con una sua corposa componente moderata e conservatrice
Ma anche perché è contro tutto quello che abbiamo fatto
In questi anni sul terreno delle riforme elettorali e istituzionali
Io vorrei ricordare che la nostra critica fondamentale fondamentale a questa legge elettorale
E che questa legge elettorale per l'appunto come sottolineava Mariuccia adesso non consente ha tutti i pregi che poi che diceva è il ministro Elia
Ma non consente ai cittadini di esprimere col loro voto una scelta chiara di una maggioranza di un governo e quindi una chiara attribuzione della responsabilità governare ad una forza politica o d'una coalizione di forze politiche ad un programma e dall'altra parte della responsabilità dell'opposizione a chi rimane in minoranza
Durante la campagna referendaria non abbiamo insistito su questo punto
Non è vero che questo non è stato detto nel referendum per parte nostra durante la campagna referendaria abbiamo insistito sul fatto che il referendum doveva bloccare la strada ad una riforma elettorale che consentisse una vera moderna democrazia dell'alternanza
Nel quale si confrontano forze alternative progressisti e moderati o conservatori e nel quale i cittadini col loro voto decidono chi governa per gli anni successivi e chi sta all'opposizione
E si realizza finalmente una democrazia dell'alternanza sul modello delle grandi democrazie
Europeo nordeuropea
Sottolineo ancora che noi abbiamo dato un contributo importantissimo è convintissimo alla riforma della legge elettorale per i comuni e per le Province quella che vale per tutta l'Italia salvo la Sicilia
E questa legge è molto vicino a quello che noi pensiamo e vogliamo perché come tutti hanno sperimentato il sei e il venti di giugno consente ai cittadini di scegliere chi governerà i Comuni e chi governerà le Province
Nei termini della maggioranza e della squadra a partire dal candidato a sindaco
Oggi i torinesi i milanesi gli anconetani
Sanno che governano Castellani Formentini e Galeazzi
E le forze politiche che gli hanno candidati e che hanno la maggioranza in consiglio comunale sulla base di un loro voto di una loro scelta e che tra quattro anni
Potranno giudicare degli risultati
Della coerenza con gli impegni e le promesse programmatiche in termini chiari e netti non ci saranno all'Inter nessuno
Questo è un elemento di grande chiarimento
La stessa cosa dico subito non avviene in Sicilia
Dove Enzo Bianco è stato sia eletto sindaco di Catania dal voto dei cittadini di Catania ma si trova in minoranza in consiglio comunale al momento di fare approvare le sue delibere
Perché lì è stato scelto non lo schema
Della elezione di una maggioranza e giungo perno da parte degli elettori
Ma lo schema di tipo presidenziale
Per cui da una parte i cittadini votano l'Assemblea rappresentativa l'assemblea elettiva e possono dare la maggioranza per esempio la Democrazia cristiana e dall'altra parte votano il capo del governo cioè il sindaco nei comuni e possono dare la maggioranza un candidato che è diverso da quello espresso dalla Democrazia cristiana
Il risultato è che Enzo Bianco che ha sostenuto questo meccanismo siciliano di tipo presidenziale oggi se ne è pentito
E lamenta il fatto che non dispone in consiglio comunale di una maggioranza per attuare il suo programma approvare le delibere che propone in consiglio comunale
Dico questo per dire che allora la questione dell'elezione del premier non è una questione fasulla
Un salto in avanti
Ma è collegata e noi l'abbiamo collegata nella forma corretta elezione di una maggioranza e di un governo alla riforma elettorale
Se la riforma elettorale fatta bene deve consentire un forte passo avanti in direzione della democrazia dell'alternanza e quindi consentire ai cittadini di eleggere una maggioranza e un governo certo anche una riforma elettorale basata soltanto su un collegio uninominale all'inglese in certe condizioni quelle di un sistema come quello inglese consente questo risultato
Ma lo stesso Elia ricordava che se in Inghilterra e così in Canada o in India non è così perché c'è un sistema politico diverso quindi non paese come l'Italia per arrivare a questo risultato bisogna accoppiare a una riforma basata sui collegi uninominali anche un meccanismo che consente che impone alle forze politiche di aggregarsi per grandi schieramenti di governo e che consente ai cittadini di scegliere tra grandi schieramenti di governo può essere l'elezione del premier
Non solo noi non l'abbiamo escluso ma io ricordo che tra le varie proposte Consalvi e con Barbera presentate da noi nel corso di questo iter c'era anche un meccanismo che attraverso la attribuzione di una parte dei seggi in Parlamento
Alla lista o all'alleanza di liste guidata da un candidato Presidente del Consiglio che avesse il maggior numero dei voti sì portava come dire si spingeva i cittadini a esprimersi in termini di scelta di una maggioranza e di un governo e gli si dava lo strumento perché questo si realizzasse concretamente
Allora ecco io penso che non si debba tenere distinte queste due questioni
Ha ragione però Paolo Mieli e mi stupisce che la Malfa oggi trascuri questo passaggio fondamentale dell'editoriale di Mieli del dell'altro giorno sul Corriere della Sera quando dice guarda la riforma elettorale così come non risolve il problema di una maggioranza di un dovere
L'elezione del premier può aiutare ma da sola non risolverebbe neppure questo il problema perché poi primo ministro rischia di trovarsi senza una maggioranza in Parlamento
E allora
Bisogna collegare l'elezione del premier all'elezione della maggioranza
Cioè rivedere alcuni aspetti della riforma elettorale
Ed è evidente che questo non si può fare in questa legislatura e con questo Parlamento è un compito di che possiamo oggi impostare
Chiarire chiarirci le idee attraverso un confronto democratico ma che non può che essere affidato al prossimo Parlamento perché questo Parlamento non a vita rappresentatività
Autorità politica sufficiente per
Risolvere affrontare questo problema
Che tuttavia badate
Posto con chiarezza questo
Per evitare di cadere nella trappola di quelli che sono disposti a fare qualunque cosa qualunque riforma Purdy prolungare la vita di questo Parlamento ed evitare il giudizio di Dio
Delle elezioni delle lezioni nei primi mesi dell'anno prossimo posto con chiarezza questo io penso che il problema vada affrontato nei suoi termini reale
Serve l'elezione del premier ma ci sono due soluzioni che sono tra loro profondamente diverse che sono per così dire
Emblematicamente rappresentate dalla legge elettorale per l'elezione dei sindaci sul continente italiano e da quella per la Sicilia
Una cosa è l'elezione del premier nell'ambito di uno schema presidenziale
Bush può trovarsi eletto ed avere un congresso a maggioranza repubblicana che non li approva le sue proposte
Clinton può trovarsi eletto ed avere un congresso a maggioranza democratica ma che non gli approva lo stesso le sue proposte perché in realtà in realtà in quel sistema presidente
E rappresentanza nel parlamento sono eletti su due binari diversi e non sulla base dello stesso programma e di una coerente scelta politica degli elettori
Viceversa riprodurre in Italia con l'elezione del premier e con una quota di maggioranza nel voto parlamentare il sistema inglese per esempio
Consentirebbe di a vere da parte degli elettori la scelta di un primo ministro e di un governo dotato però in Parlamento della forza del sostegno del supporto per evitare per attuare la sua politica per attuare il suo programma
Anche in questo modo si eviterebbero i rischi delle soluzioni presidenzialisti
Che sono la paralisi
Tra il primo ministro il presidente il governo e il Parlamento che hanno programmi idee orientamenti diverse
Oltre a stormi istmo di un governo di un primo ministro che cercano in Parlamento appoggio e maggioranza lo devono contrattare con forze politiche che non condividono il suo programma oppure l'esperienza sudamericana per esempio per evitare e la paralisi del trasformismo la fuga la forzatura verso soluzioni verso soluzioni bonapartista e verso soluzioni autoritarie verso soluzioni plebiscitarie nessuno di questi tre esiti è positivo
Non lo sono i primi due per ragioni di funzionalità e di chiarezza della democrazia non lo è il terzo per ragioni di sostanza di valori profondi della democrazia di rispetto della sovranità popolare ma allora la soluzione giusta è quella di restare nell'ambito della forma di governo parlamentare ma di consentire attraverso una modifica
E della Costituzione delle leggi elettorali che non può che essere fatta dal prossimo Parlamento di far scegliere agli elettori
Primo Ministro governo e maggioranza
Mi pare che Bassanini in sostanza abbia detto
L'elezione diretta del premier si può fare
Se però si concepisce questa elezione indiretta come elezione del leader
Di una maggioranza
Di uno schieramento politico e programmatico
Come avviene in buona parte nel caso dei sindaci
E non invece se l'elezione diretta
E concepite in termini separati da una maggioranza politica perché in questo caso allora imprimere sarebbe a seconda dei punti di vista o un Cesare che si impadronisce di una maggioranza in Parlamento
Oppure una specie di Cenerentola alla ricerca in Parlamento di un principe azzurro cioè di una maggioranza da inventarsi ogni giorno
E allora questa cosa per fatti in questi termini dice Bassanini ha bisogno non soltanto di un ritocco della costituzione di una riforma costituzionale ma di una riforma della visione della recente legge elettorale tutte cose che questo Parlamento che è arrivato al capolinea non può certo fare qui è scattato l'applauso del pubblico
Allora come la mettiamo con
Quelle proposte che sembrano è metterei già oggi
Nell'agenda politica nel cuore del confronto politico il tema dell'elezione diretta del premier le proposte di segni e di Alleanza democratica
Purtroppo Ayala come dicevo prima non potuto essere presente e non mi resta che girare il cui esito all'onorevole Barbera che è un parlamentare del PDS ma e anche un animatore del movimento di Alleanza democratica
Io credo che non valga la pena soffermarsi più di tanto su quello che è stato su quello che avrebbe potuto essere
E che forse sia meglio cercare di capire insieme cercare di vedere quello che è possibile fare
Ma quello che è possibile fare per che cosa
Ecco io starei molto attento ad evitare di parlare in astratto d'regole
Ma cercherei di avere sempre presente l'obiettivo l'obiettivo qual è l'obiettivo che abbiamo cominciato a perseguire per il quale cammino è già iniziato e quello di fare del nostro paese una democrazia maggioritaria
Cioè superare fuoriuscire dal sistema proporzionale si trova proporzionale che appunto
Lei
Gli aspetti positivi importanti ma che certamente oggi non è più adeguato lo sviluppo della nostra democrazia
Ora le democrazie maggioritarie non si distinguono dalle democrazie per usare una
Definizione di parte delle democrazie consensuale o consociative soltanto per il sistema elettorale
Ma si distinguono dalle altre democrazie perché insieme ci sono regola elettorale che non sono sempre e soltanto regole maggioritario
Comportamenti degli attori politici quindi il sistema dei partiti
E sistema istituzionale
Tant'è che si può annoverare
Tra le democrazie maggioritarie
Tra democrazie immediate altro usato espressioni ancora la Germania che tuttavia a un sistema elettorale che un sistema elettorale essenzialmente proporzionale
E addirittura con qualche incertezza con qualche regista di revisione dopo le ultime elezioni veniva considerato dal riparto diverge eccetera tra le democrazie maggioritarie la Spagna che ha per definizione un sistema elettorale proporzionale anche se poi
Ci sono dei piccoli collegi
Plurinominali all'interno del quale avviene la distribuzione proporzionale dei seggi ma non essendoci il meccanismo della tripartizione del meccanismo del resto è di fatto agisce come la democrazia maggioritaria
Mentre le democrazie di tipo proporzionale consociativo sono quelle democrazie ormai ai margini tipo l'Olanda il Belgio
La Svizzera che non consentono ai cittadini di pronunciarsi direttamente su una maggioranza di governo su un governo quindi le democrazie
Maggioritaria i cittadini quando vanno a votare non eleggono soltanto il proprio parlamentare proprio deputato
Ma ad esempio l'Inghilterra scelgono fra il governo nei giorni del governo tienilo o in Germania scelgono fra il governo col il Governo Lafontaine hanno scelto o in Spagna
Tra Governance narra il governo Gonzales Consales c'è arrivato a stento
Ma la maggioranza quasi tutto d'un partito
Locale
Invece nelle altre democrazie ci si limita ad attribuire quote di potere ai singoli partiti i quali partiti poi
Proprio perché la società è attraversato da fratture di carattere religioso linguistico ideologico i quali partiti poi sono costretti a consorziarsi tra di loro nel governo
Ora dicevo quindi l'Obiettivo nel quale al quale noi dobbiamo tendere credo che se l'obiettivo comune al di là delle polemiche sulla legge elettorale che credo comuni
Leopoldo Elia come Bassanini Salvi carta e così via è quello appunto di andare ad una democrazia più matura maggioritaria in cui cioè
La fiducia tra i cittadini all'interno la società è tale per cui c'è una maggioranza che può vincere fino in fondo e c'è un'opposizione che può perdere fino in fondo
Sapendo l'opposizione che non ha nulla da temere dalla vittoria della maggioranza macchie può candidarsi in maniera alternativa allora
Al governo per la volta successiva una democrazia l'alternanza chiamiamola come Bordiga
Ora
Per far questo non è che necessariamente bisogna andare a questo o quel sistema elettorale questo questi stiamo Ettore può favorire un determinato processo
Ora il sistema elettorale che noi abbiamo scelto il sistema con tutte le difficoltà e il travaglio i dolori del parto che ci sono stati
In parlamento e anche del Paese perché il Paese ha partecipato a questa scelta il sistema uninominale a un turno consente di perseguire degli obiettivi che ci eravamo prefissi soltanto dei tre obiettivi ci dà un prestigio soltanto due obiettivi
Gli obiettivi erano tre cioè moralizzare le competizione elettorale predando un rapporto più diretto fra i cittadini e il proprio candidato
Con il collegio uninominale primo obiettivo secondo avviare un processo di riforma dei partiti politici terzo consentire ai cittadini di pronunciarsi direttamente sul governo
Ora il primo obiettivo senz'altro verrà raggiunto con il collegio uninominale tenuto conto che il voto di lista assai limitato riguarda venticinque per cento e già qualche effetto
Lo si comincia a vedere se è vero per esempio che una grande regione italiana di cui non faccio il nome un deputato importante ha smantellato una segreteria di novanta persone dislocata nel territorio nell'intero territorio della circoscrizione collegio uninominale consente un rapporto più diretto le in un ambito più delimitato il secondo obiettivo credo che sì l'obiettivo che si possano raggiungere certo non immediatamente che quella riforma dei partiti
E per capirci semplificazione lo schieramento partitico meno partiti per dirla proprio come la dice la gente come ha detto la gente quando ma pensato agente quando è andato a votare il terzo obiettivo e un obiettivo invece che difficilmente potrà essere sicuramente ha raggiunto ho voluto aggiungere questo avverbio perché fare uno una precisazione
Perché se più difficile che venga raggiunto questo obiettivo di consentire ai cittadini di scegliere il governo ma per tanti motivi intanto perché usciamo da un sistema proporzionale con una frantumazione estrema del quadro politico perché
E perché anche quando abbiamo immaginato e pensato il sistema elettorale abbiamo iniziato la battaglia referendaria il sistema aveva tutti i presupposti per essere tendenzialmente bipolare
Mentre poi è intervenuta un trovi podismo di fatto che
Tripoli è forse il più del podismo che la lega
Che
Cambia tante tante cose
E direi c'è un terzo
C'è un terzo motivo
Che probabilmente va trovato né il comportamento degli attori politici cioè gli attori politici non riescono ancora ad adeguarsi per una rischiosità che naturale che normale però che va superata politicamente alla nuove regole
Maggioritario io credo che se con la velocità dei processi politici che è in atto non dobbiamo dimenticare quante cose sono cambiate in pochi mesi
Secondo l'uscita dei comportamenti politici che in atto le forze politiche riusciranno
A ad adattarsi alle nuove regole maggioritarie probabilmente alcune cose cambieranno io non mi sento di escludere
Sia pure con molte riserve con molto scetticismo che addirittura si possa anche raggiunge l'obiettivo di fare emergere una maggioranza dalle urne una maggioranza di governo del re
In cosa dovrebbe cambiare questo comportamento delle forze politiche e in primo luogo in una democrazia maggioritaria e non voglio dire in modo particolare o polveri è che queste cose le sa molto bene la democrazia maggioritaria
Beh non c'è spazio per i partiti insediati al centro
La democrazia maggioritaria le forze politiche si sta i partiti tendono disloca arsi o su centrodestra sul centro sinistra o se si preferisce o sud est al centro o su un sinistra centro
La sinistra
Il
Altra corollario se vogliamo un'altra notazione della
Delle democrazie maggioritarie
E e questa celebrazione giudiziarie non tollerano
Signor vederlo esperienza galileiana mentre se andiamo a verificare sperimentare laddove ci sono democrazie maggioritarie non esistono partiti che pretendono di rappresentare uno storicamente il voto dei cattolici
Le democrazie maggioritarie i cattolici votano o per un partito dislocato su adesso per un partito dislocato sulla sinistra
Il partito la democrazia cristiana tedesca è un partito di cristiani di cattolici e di protestanti cara coglie molta parte del voto cattolico voto protestante ma è un partito moderato un partito di centrodestra in alternativa i socialdemocratici alle spese che raccoglie tanta parte tantissima parte del voto
Del voto cattolico devoto cattolico e ancora di più del voto
Protestare
E invece nelle democrazie di tipo proporzionale democrazie tipo consociativo che esistono partiti cattolici ad esempio in Olanda partiti cioè che
Programmaticamente hanno questi tratti mi si passi l'espressione per capirci subito para confessionali parentesi anche se l'espressione forse e inadeguata molto inadeguata per fra democrazie cristiane Italia
Io credo quindi che la democristiana che ha contribuito
Che ha contribuito la scelta maggioritaria non dobbiamo dimenticare che avremmo Cesena contribuito nel dicembre dello scorso
Lo scorso anno nella commissione per Larry questioni istituzionale per riforma istituzionale c'è stato un momento di svolta e momento di svolta è stato quando si è passato
Dal dibattito lo ricordate sembrano cose lontanissime sui papocchi sul premio di maggioranza basato sulla proporzionale alla scelta maggioritaria e questo dovuto due cose al fatto che il PDS ha tenuto qualche incertezza c'è stata ovviamente ma il fatto che la democrazia cristiana a un certo punto ha fatto una svolta ha fatto una svolta ha scelto il maggioritario e io devo dare atto presenta Martinazzoli dopo devia di avere contribuito in questa direzione
Però nel momento in cui hanno fatto questa scelta intanto è stata fatta a metà perché io credo che la scelta del doppio turno avrebbe accelerato i processi di costruzione democrazia maggioritaria accelerato
Perché sistema un turno determinerà ugualmente quei processi
A differenze tra una macchina che corre poco ora macchina
Che invece a uno sprint veloce il doppio turno avrebbe accelerato certi processi ma anche con turno unico cederà
E certi processi però non vedo una uguale conseguenza nei comportamenti politici da Democrazia Cristiana
Io credo per esempio che anche a sinistra
Dovremmo di più
Io prendo atto delle cose che ha detto Franco Bassanini sono per larga parte d'accordo con lui ma io credo che la sinistra si dovrebbe ancora di più ancora con forza passare
Da certi schemi che sono propri di una democrazia proporzionale gli schemi propria democrazia maggioritaria che significa una cosa ben precisa
Cioè presentarsi all'elezione con la voglia la volontà di vincere creando uno schieramento per vincere le elezioni poi si può anche perdere
Qua si può anche fare
E cioè fare in modo che si creino alleanze alleanze in ogni collegio che siano certo non in contraddizione tra di loro che siano in grado di vincere e creando quindi tutte le alleanze necessarie
Cercando di evitare di ridusse in alcune nicchie confortevoli perché più legate alla a certe tradizioni a certe
A certi terreni e appunto avendo forza e coraggio per tentare di vincere ma questo significa al di là delle regole io non so come andrà a finire
Io non so come andrà a finire la discussione nella commissione per le riforme istituzionali sull'elezione diretta del premier e anch'io ritengo
Che questo Parlamento ormai non ce la fa più non credo che questo Parlamento ci posso dare una riforma come l'elezione diretta del premier probabilmente dovremmo limitarci
Un limitarci che però non significa
Ridurre al la cosa
A predisporre un quadro farà approvare dalla Commissione delle norme di riforma costituzionale da consegnare al prossimo Parlamento su cui ciascuna forza politica poiché assumerà delle responsabilità davanti ai cittadini e davanti agli elettori
Però a prescindere dalla riforma io credo che uno schieramento che voglia vincere già debba anticipare la riforma debba anticipare forme dire io mi presento per vincere mi candido per vincere questo è il programma questo sono alleanze questo il Governo questo il candidato premier avere questo coraggio
Il fare uscire direttamente dalle elezioni un candidato al governo Primo Ministro un governo un programma se sia questa capacità d'altro canto con eravamo opposizione abbiamo fatto il governo ombra
Abbiamo fatto il governo ombra
E non mento in cui forse lo dico con accento critico c'ho creduto anch'io governo ombra scimmia scimmiottare ramo in una democrazia proporzionale i modelli proprio democrazie maggioritarie nel ricco ripeto
Faccio anch'io la mia parte otto critica adesso che abbiamo i presupposti gli elementi pro democrazia maggioritaria costruiamo un governo
Elettorale che si presenti davanti ai cittadini diciamo questo se diciamo e il Governo
Il
Questo riguarda il comportamento di attori politici bisogna costruire le regole
Bisogna costruire regole e e io credo che in qualche modo una riforma costituzionale
Per completare formale elettorale si è necessaria
Questo perché ma perché di per se stesso il fare emergere una maggioranza dalle urne ammesso che riesca uscire e non è garanzia di stabilità dei governi non è garanzia di coerenza di indirizzo politico abbiamo tanti esempi di maggioranze che vengono fuori dalle urne che poi si sfaldano si indeboliscono perché c'è una lite sulla leadership del Governo
Ma tutto sommato
Le maggioranza di pentapartito in alcuni casi hanno avuto la legittimazione popolare
Non è affatto vero come forse una certa enfasi
Alcuni non mi hanno detto che in Italia e non si è mai votato sapendo premure alleanze ci sono circa dei casi in cui si è votato sapendo che Alleanza era l'alleanza del pentapartito la gente ha votato va be'pazienza però quest'alleanza di pentapartito poi sono sfalda
Sono entrate in crisi hanno determinato una paralisi dei governi e una instabilità dei governi tanto da fare assumono un record all'Italia di stabilità di governo e perché abbiamo il record di nove mesi
All'anno nove mesi di vita di un governo perché perché poi sorgeva dall'Inter sulla leadership deve essere Craxi o De Mita
Spadolini o Gorizia ricorda e su questo si sono destato delle maggioranza la democrazia cristiana Palermo facendo esempio avuto per tanti anni la maggioranza assoluta al mare giunte duravano non più di otto nove dieci mesi e voglio citare un esempio
Nel mille novecento e chiudo poi perché credo di aver preso troppo tempo nel mio centocinquantuno la Francia prima della Quinta Repubblica aveva sperimentato un sistema maggioritario attraverso la cosiddetta Lou asseverato la proporzionale con premio di maggioranza un sistema misto
Uscì fuori una maggioranza amplissima nel mille novecento cinquantuno dalle urne la maggioranza più ampia che ci sia stato nella storia della Francia
E vinse la così detta quasi in forse ebbene questa maggioranza e poi si perse dopo successivamente perché
Inizio una lite fra tutti i soggetti comporre una maggioranza subito dovesse essere il Presidente del Consiglio complemento Daniel bugie Moro ha cita cita eccetera eccetera for
Mandes France e così via i governi duravano in media sei mesi quindi io ritengo che forzare un tantino
Proprio per raggiungere l'obiettivo più facilmente le regole elettorali proprio per consentire il soggetto del prendersi una cosa assai utile e importante sono d'accordo e quindi su questo non torno
Con quanto diceva Bassanini sull'opportunità sulla necessità che però questo presidente del Consiglio sia il punto terminale di una maggioranza di una maggioranza
Beh se così è se deve essere il punto terminale di una maggioranza
L'elezione diretta del premier non può che venire a doppio turno perché un premier che ne ha detto con un turno solo e assai pericoloso cioè si si corre il rischio di reggere un candidato con una maggioranza risicata e talmente debole come vestiremo di fare in tanti collegi uninominale che non darebbe una legittimazione sufficiente al candidato
C'è il precedente di Allende che va be capo lo Stato che fu eletto con una maggioranza assai limitato e quindi necessario appunto un doppio turno con ballottaggio e quindi una riforma
Costituzionale che porta elezione diretta del premier implica una revisione anche dalla legge elettorale ma credo che difficilmente questo Parlamento che già si è ampiamente stressato
Nella al momento del parto del legge elettorale difficilmente potrebbe tornare a stressare asset per una riforma la legge elettorale sarebbe importante però se nella Commissione bicamerale ci pronunciarsi no però in quella direzione o barando le opportune
Riforme anche costituzionali
Cosa che può esser fatta invece subito in questa legislatura io credo per quanto riguarda i consigli regionale se mi dai tre minuti cinque minuti
Parlo anche tre minuti parlo anche dei consigli regionali
Io ritengo che sia
Una riforma oppure voglio parlarne successivamente faceva un giro ciascuno un accenno faceva cenno io credo che sia essenziale subito arrivare una riforma elettorale per regioni non soltanto per l'astratta simmetria perché abbiamo già la legge attuale per i Comuni Province per
Camera e Senato ma perché molte regioni per fortuna non la nostra l'Emilia Romagna sia sono in una fase comatoso regioni in crisi danesi
Da mesi c'è stato una regione la passata legislatura che su cinque anni di la Regione Campania su cinque anni di legislatura conosciuto soltanto due anni
Di governo ci sono regioni sono due Consigli regionali che sono riuscite ad esprimo la maggioranza perché tra i partiti della maggioranza Franco Bassani lo sa bene e si è formato una sorta di accordo per cui gli inquisiti
Di alcune partite a maggioranza e non vanno a votare
Quindi io credo che sia essenziale importante avere un nuova legge elettorale ma non
Soltanto perché il novantacinque alle porte la data del rinnovo del consiglio regionale ma perché per alcune regioni può essere importante votare prima arrivano scioglimento e votare prima in che direzione muoversi
Va superata l'attuale legge elettorale non solo perché la legge proporzionale con tutti i guasti che sappiamo da proporzionale ma perché si basa sui collegi provinciali
Sul voto di preferenza nei college
Provinciale
Chi è che non consente l'emergere di una classe politica che abbia una dimensione regionale
Che crea difficoltà alle un ruolo di governo della Regione porta la feudalità azione gli assessorati perché ogni assessore tende ad acquistare il consenso ad acquisire consenso
Con le risorse dell'assessorato nella provincia in cui doveva essere giudicato non c'è la possibilità per l'intera comunità regionale
Di giudicare i propri governanti a me pare che un sistema che si basa in parte sull'elezione per collegi uninominali in parte sulle liste regionali
Poi vediamo anche proporzioni in parte su liste regionali con l'indicazione della lista che vince le liste che concorrono del candidato a presidente
Della regione sia la soluzione più adeguata che va nella direzione stessa in cui si sono mossi di comuni non vedo perché si debba eleggere direttamente il sindaco di Milano di una grande città e non il sindaco del il presidente di una Regione e per far questo è necessario modificare la legge elettorale regionale
E anche io dico por mano ad una norma della Costituzione articolo centoventuno che prescrive che il presidente della Regione si è retto in Consiglio fai componenti il Consiglio regionale dal Consiglio regionale a meno che a meno che non si voglia fare del consigliere regionale nel momento in cui va a votare avendo alle spalle però un sistema elettorale maggioritario a doppio turno una sorta di grande elettore
Potrebbe anche diversi per quanto riguarda l'elezione del presidente del Consiglio in Parlamento cioè se alle spalle c'è una gran una riforma elettorale seria
Chi consente l'emergere a maggioranza il parlamentare o il Consiglio regionale può essere una sorta di grande lettore con un mandato ben preciso d'altro canto il Presidente degli Stati Uniti
Contrariamente a quello che sembra dal dei mass media non viene eletto direttamente dai cittadini ma dai grandi elettori in questo caso i grandi elettori potrebbero essere così ragionare o i parlamentari anche se forse
La
Il l'analogia è stata un po'forzata ma per capirci per capirci
L'importante e chiudo e che si voglia muoversi diretta in una direzione ormai necessaria per questo Paese che quello di una democrazia maggioritario usando questa espressione con tutte le implicazioni che questa espressione
Grazie
Ma Barbera in sintesi ha detto su questo mi pare condividendo la posizione di Bassanini questo Parlamento e questa Commissione bicamerale in questa legislatura possono realisticamente fare solo la riforma elettorale dei consigli regionali e elaborare una proposta di riforma istituzionale e costituzionale
Per il nuovo Parlamento
E quindi se posso sintetizzare
Barbera spostato poi l'attenzione sulla politica perché ha detto in sostanza tra le nuove regole che abbiamo introdotto e che possiamo completare con la riforma elettorale dei consigli regionali
E quelle nuove tra introdurre successivamente di mezzo ci sono i soggetti politici di mezzo c'è la politica e in questo modo mi pare che abbiamo messo sul tavolo proprio tutti i temi della discussione
E quindi possiamo proseguire a ruota libera io raccomando il il tempo perché sarebbe veramente importante riuscire a fare un secondo Giro onorevole carta
Vi ringrazio in primo luogo di questa opportunità perché molto spesso posizioni anche di parlamentare io di parte o fretta così diceva la società non emergono a fronte di un dibattito che è stato abbastanza noto
Pregnante è notevole io ho letto con molta attenzione Nucci
Il libro che Barbera ha scritto quando era più infuocato al discorso della spinta referendaria o per lo meno quella che è stata detta essere la richiesta di cambiamento che ha trovato nel movimento referendario
Uno dei principali motori ed io ho letto e lì non ho letto delle stravaganze ho letto delle proposizioni frutto di meditazione di studio accurato e alcune mi hanno un po'colpito
La prima e in quella dove si afferma
Che in definitiva errato pensare che la riforma istituzionale non sia il fulcro del centro di ogni mutamento politico e cioè assorbente anche dei problemi politici per dare un cambiamento al Paese
La seconda e che della necessità impellente di avere fine al sistema proporzionale che aveva esaurito la sua spinta chiamiamola propulsiva con un termine improprio
Anche perché in effetti la funzione dei partiti
Che era stata quella di mediare a un sistema che siano sarebbe ricaduto nel nell'assemblearismo perché tutti gli eletti con una mandato in bianco arrivano alle sembri a rischio e dove le volontà e le maggioranze in fondo erano determinate dall'indirizzi che i partiti politici
Davano in quanto camera di compensazione delle spinte settoriali credo di aver letto correttamente il discorso
E allora poi c'è stata la fase del rifiuto totale fece però bisogna passare al sistema maggioritario perché quel la fine di questo sistema ha portato sicché la degenerazione l'occupazione da parte dei partiti
Del potere non gli ha consentito negli consente più di fungere da quella fonte di mediazione dove si concilia il problema della rappresentatività essiccati invece in quello che oggi il tema dominante la crisi della governabilità
Ora io mi verrebbe da domandare a vanvera
Se oggi prescriverebbe le stesse cose alla luce dalla nuova legge uscita dal Parlamento
Perché personalmente con tutto la benevolenza che si voglia guardare questa legge non dalla risposta principali quella che era l'oggetto primo di dare delle tre enunciazioni che faceva Barbera la risposta che sia sia parzialmente e per due
La possibile adesione dei partiti il discorso che i partiti hanno una sola funzione la possono riavere però in un clima mutato in un sistema maggioritario che dia una risposta di tipo maggioritario
Però lo snodo principale soprattutto per l'anomalia e per la modalità e per il tipo di legge che esso
Se concilia anche male con un'affermazione che ho sentito fare da testa se da Barbera qua bisogna andare riesce in tutti i collegi per cercare di presentare la coesione che vince
Questo quand'anche così avvenisse
Non solo non è garantita una maggioranza parlamentare di governo non solo è garantito un Governo ma dubito data la molteplicità
Delle quali lezioni che si potranno fare nei collegi e nelle circoscrizioni che avranno per lo meno per l'uno nominale potranno avere una vita abbastanza difficile proprio se il richiamo all'osservazione che facevi ultimamente
Dove si diceva che la politica deve riprendere a parlare
E allora la mia domanda è questa ma scusa
Se oggi si pensa che il sistema sia stato aiutato
Per creare coalizioni di un sistema molto frammentario dalle legge elettorale che non sono mai neutre neanche le legge elettorale hanno concorso il PDS ha concorso la democrazia cristiana solide al maggioritario
Però come è stato fatto osservare in altra sede ognuno ancora con la riserva mentale dal trarre il massimo vantaggio per cui si partiva dall'assunto più si fanno le riforme totali istituzionali o se no ognuno nelle riforme parziali tende
A crearsi una nicchia per avere il massimo vantaggio di tipo politico
Io sono perfetta io sono convinto mia intima convinzione sarà pure razza
Cioè la forzatura che si può avere da un sistema elettorale per le aggregazioni non è mai sufficiente a creare né un'aggregazione né un governo o perlomeno può creare periodicamente
Delle aggregazioni elettorali non un progetto politico
Perché per fare questo dovrebbero discendere dalla facoltà che hanno le forze politiche di poter avere aggregazioni che siano perlomeno omogenee
Ha dei grandi filoni culturali sociali che non sono tutti finiti con l'ottantanove con la caduta del muro di Berlino
Perché se sono davvero finite in quel momento certo pipe di ideologia è certo di per gli sbarramenti e dice divisioni del mondo in due aree diverse
E proprio voi non potete sapere che avete avuto un travaglio che vi ha portato ad una scissione e nel momento stesso che vi collocate
Nell'aria della e nella cultura dell'Internazionale socialista
In Italia non si riesce neanche a fare attirare il primo colloquio con queste forze e allora si parte dall'assunto però dobbiamo andare in un collegio a creare e cercare di vincere quando se è già difficile questo
Per arrivare a vincere come sarà variegato poi il Parlamento ipotizziamo che in Sardegna facciamo come abbiamo fatto altre volte le coalizioni di sinistra
E mettiamo due tre quattro cinque dieci deputati eletti con una coalizione da un'altra parte la fai con un'altra coalizione PDS è un'altra variegata unioni di qua come avveniva e poi la maggioranza parlamentare su che indirizzi si forma
Per la governabilità del Paese perché io condivido l'affermazione di fondo del Polito la crisi principali una crisi di governabilità
Che ha esaurito in questo momento questa spinta è come tale bisogna trovare modelli che diano una certa se dovessi fare un'analisi
E scegliere tra la legge sui sindaci applicabile in campo nazionale del problema invertito che un proporzionale corretto rispetto ad un maggioritario corretto
Dico che questa ha dato una risposta molto migliore rispetto a quella che darebbe l'applicazione della
Legge elettorale così scaturite però si pone qua un altro problema si colgono queste esigenze quindi a me non meraviglia che ne discende da una proposta una richiesta che per dare una risposta la governabilità del Paese
Una risposta al pericolo che un'elezione che così avviene possa dividere l'Italia in tre per cui poi probabilmente si potrebbe avere un governo del centro sud
Come maggioranza di seggi come maggioranza politica rispetto alla Lega che dovrebbe governare contro il Nord ipotizzando quelle che sono proiezioni non so quanto attendibile ma allora la domanda che se si pone queste esigenza io trovo che è naturale che scaturisca il discorso messo quale tampone di un fallimento di un obiettivo del sistema maggioritario che la spinta referendaria di avere l'elezione di un premier che così avulso credo anch'io sia un fatto che complicherebbe i problemi se legato a una maggioranza potrebbe avere una rispondenza in quella che la governa dal paese anche se poi le modalità il tipo di elezione del presidente deve e allo stesso tempo della maggioranza che lo sorregge devono fare i conti anche con l'altra figura istituzionale che la Presidenza della Repubblica quindi un riordino
Generale di questi poteri per poter andare ad una democrazia che non abbia parti istituzionali conflitto Caldirola
E si dice però d'accordo alcune cose sono necessarie per poter arrivare a
Superare
Una legge che non risponde o che potrebbe anzi darà sicuramente uno stato di ingovernabilità li avvicinerebbe ad elezioni anticipate altra elezioni anticipate
Si devono buttare le basi per poter arrivare la nell'altra legislatura fare questo
Io credo che anche questo di essere impopolare e non per una questione di permanenza credo che una meditazione su questo punto avrebbe fatto perlomeno per come dice qualcuno per blindare le modalità dell'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Perché
Qua si potrebbe arrivare
Al fatto che quel parlamento che viene eletto e un Parlamento che potrà vere
I da maggioranza di due terzi per governare
Ma potrà essere
Un Parlamento che espressione della minoranza del Paese perché se putacaso in tutti i collegi si presentassero cinque sei persone tutti gli eletti venissero eletti col trenta per cento il Paese potrebbe al Parlamento potrebbe avere una maggioranza di due terzi
Ma sarebbe l'espressione minoritaria del Paese
Un espressioni minoritaria che però avrebbe la grande capacità visto che la Costituzione concede ai due terzi del Parlamento di poter modificare la Carta costituzionale potrei muovere per l'altra parte delle riforme qualche sorpresa
Non proprio di quelle che si aspetterebbero coloro che hanno questa Costituzione scritto l'hanno scritta
Molti con samba e tutte le forze popolari hanno avuto una grande una grande parte in questa scrittura ecco allora io non sarei molto
Questa non qua non si tratta di prendere tempo di pensare a fare qualsiasi imbroglio pur di arrivare ad avere un mese in più tre mesi in più di questa legislatura in tema poi di rappresentatività e di legittimazione il discorso ed io sono ancora di quelli che ragionano per per basso comincia Pazzaglia ritengo che la rappresentatività sia sempre il voto popolare fino a quando c'è e in ogni caso che i problemi personali chi li ha di deve rivolgere in altra sede non per questo si può ignorare il problema politico e quello che deve essere fatta però alcune garanzie io credo e alcuni punti fermi vadano a posto
E allora si potrebbe avere una risposta più adeguata più consona tutti regione berbera
Hanno abbiamo lo stesso obiettivo ormai di arrivare a dare al Paese un governo stabile un governo che governi un governo che possa essere identificato nelle sue responsabilità nelle sue scelte
Tre Chianti un altro falso storico è quello di affermare che in definitiva le responsabilità siano sempre dei governi del dissesto questo se i governi avessero avuto ma in emendabilità delle norme o delle leggi finanziarie delle manovre economiche potrebbe essere la verità non è scritto con molta acutezza
Ed è un'altra delle verità ma proprio per arrivare a modificare questa cosa io credo che qualche meditazione vada fatto
Non tocco se capiterà al secondo turno e concludo qui la parte del delle regioni ne siamo la regione a statuto ordinario che alcune leggi eventualmente la puntualizzazione se c'è il tempo la faccio forse
Grazie
La parola ora Cesare Salvi
Caldarola senza domande specifiche
No sì portato sul tavolo quindi poi prevenendo e mi pare che si fosse un po'io condivido le cose dette da Bassanini berbere quindi non le ripeto vorrei tirare il momento le le le fila su un punto che mi sta a cuore
Ma due abbiamo la la la nuova legge elettorale allora il giudizio chiaro sì sì si può si possono diciamo
Nella misura in cui abbia un senso davano forse ancora un senso darla
Il giudizio credo che debba essere equilibrato su questa nuova legge elettorale non è la migliore legge elettorale possibile però un grande passo avanti per il Paese e senza il referendum non sarebbe stato possibile
E il limite di questa legge elettorale è che è stato fatto da un Parlamento che era proporzionalista e anti referendario anche se voi ci sono stati mi ricordava Augusto soprattutto alcuni spostamenti cambiamenti di opinione e così via cioè questa è la legge maggioritaria che più risente dei limiti del fatto che in Parlamento c'è una maggioranza proporzionalista se fosse stato per questo Parlamento e non ci fosse stata la scesa in campo dei cittadini
E delle forze che per anni hanno condotto la battaglia per le riforme la battaglia per il referendum il PDS anzi all'inizio il PC
In prima fila questo risultato non lo avrei
Certo non è la migliore legge elettorale possibile perché il deliri obiettivi indicati nessuna legge elettorale li assicura del tutto o li evita del tutto diciamo non si avvicina abbastanza si poteva fare meglio ma il problema non è tanto il settantacinque venticinque si poteva far meglio
Si può darvi abbiamo proposto due varianti non il doppio turno invece del turno unico la lista nazionale con il capolista indicato la Presidenza del Consiglio
Queste Camere le hanno questo Parlamento le ha respinte e anche per questo dico io son d'accordo con quello che è stato detto dagli ha parlato fino adesso che davvero non ha senso chiedere a questo Parlamento di rimettere mano a questa materia
E qui c'è un punto della posizione di segni che diciamo e anche come dire concettualmente sbagliato
Cioè nel momento in cui spesso correttamente riconosce che l'elezione diretta del premier o comunque forme di investitura popolare del Presidente del Consiglio richiedono un'altra legge elettorale e indicare le due posizioni che noi stessi abbiamo sostenuto il doppio turno la lista nazionale col nemico con il candidato premier indicato non possiamo dimenticare che non più tardi di due mesi fa questo Parlamento ha respinto queste soluzioni per quale ragione mai
E poi perché c'è la questione dei tempi e qui voglio dicono hanno detto che chi ha parlato prima di me voglio dirlo con con più chiarezza
Per noi non c'è questione di ulteriori riforme istituzionali utile toraciche posso incidere sui tempi delle elezioni peso è un punto politico cioè ministro Elia ha detto giorni fa insomma adesso poi diciamo naturalmente chiarendo che non indossa invitavano il venti dicembre la data delle elezioni ma la data in cui
Gli adempimenti saranno compiuti per noi il primo giorno dopo il giorno nel quale tutto è pronto per andare a votare il giorno in cui le camere le Camere vanno sciolti quindi queste due ragioni che per fare innovazione di questo tipo bisogna fare una riforma elettorale sulle linee che un mese fa ci hanno votato contro in Parlamento e che per noi la
La priorità democratica quella riforma elettorale mi portano a condividere la conclusione che questa non è legislatura per le riforme costituzionali anche perché ce ne sa dopo tante altre importantissime da fare non solo questa
C'è una una un nostro Carmen amico del pubblico che riproposto la questione dalla diminuzione del numero dei parlamentari
Se ci fossero i tempi forse questa sarebbe la prima delle cose da fare ma se si dovesse votare adesso la riduzione del numero dei parlamentari bisognerebbe rifare tutti i collegi elettorali un'altra volta e quindi ripartire ebbero i famosi quattro mesi quindi dovremmo avere ed il tempo per fare per approvarlo in commissione i tre mesi delle tue letture in Parlamento poi fatto la riforma costituzionale si riparte per fare i collegi elettorali arrivederci e grazie quindi fra le cose da fare bisogna scegliere quella che è la priorità democratica non politica la priorità democratica in questo momento e mandare il Paese alle urne
Con questa legge elettorale
E c'è da fare il regionalismo c'è da fare lo Stato regionale tutte queste cose
Per dire con chiarezza che il completamento del quale non abbiamo fatto la Bicamerale un anno e mezzo fa l'idea qual era che questo Parlamento era doveva essere il parlamento del passaggio dal vecchio al nuovo sistema
Che il tipo di rappresentanza espressa con le elezioni dell'aprile del novantadue poteva assicurare queste qua queste condizioni non ci sono più
Questo Parlamento può gestire la prima fase e ha già fatto molto in questo senso di il cambiamento delle regole elettorali
Lo si è fatto per i comuni per le Province per la Camera e per il Senato con la spinta referendaria
Se si riesce e bisogna operare al massimo per farlo anche per le Regioni poi a esaurito la sua funzione istituzionale la palla passa alla nuova rappresentanza chi il popolo e leggera il più presto possibile
Detto questo però io mi prendo uno spunto che poneva Barbera cui di pigliava carta ai noi dobbiamo operare la sinistra le forze politiche devono operare
Il più possibile e non come PDS siamo impegnati per farlo perché questa legge elettorale perché è vero che dipende molto dal come funzionano i comportamenti degli elettori delle forze politiche operi nella logica di una democrazia maggioritaria
Il che vuol dire che pur nelle strettoie di questa legge elettorale perché certo con il doppio turno sarebbe stato meglio certo con la lista nazionale sarebbe stato meglio bisogna avere un programma comune
Di uno schieramento progressista e di sinistra bisogna avere candidati comuni nei collegi uninominali
Gli elettori devono diciamo devono con gli elettori bisogna fare un confronto per spiegare che bisogna votare dello schieramento unitario il candidato nel collegio uninominale anche se non è
Del proprio partito bisogna indicare il programma di governo bisogna indicare la squadra bisogna indicare chi sarà il Presidente del Consiglio indicata io son d'accordo con Barbera non credo affatto
Che sia da escludere oggi che ci possa essere un risultato elettorale che premi chi mette in campo una proposta di questo di no come PDS andremo prepariamo nelle prossime settimane la competizione elettorale
Puntando ad avere la maggioranza in Parlamento puntando ad avere un mandato per governare con uno schieramento progressista con uno schieramento di sinistra per governare senza dover ricorrere ad altri patti e ad altri Bracco
Ora questa legge elettorale la questione del bipolarismo che ci vuole tempo vuoi per costruire istituzionalmente nelle forze politiche ma anche nella testa di tutti noi che voi dobbiamo andare a votare non si può pensare che per il solo fatto che c'è stata una riforma elettorale
Dopo cinquant'anni di proporzionale
Nella mente di tutti noi improvvisamente scatti il meccanismo con cui funziona il comportamento elettorale nei sistemi maggioritari quindi è un processo in corso ma il più possibile spingere in questa direzione
E qui fra i tanti problemi certo è stato detto la difficoltà vera perché in fondo
Abbiamo ci diano anche questa legge Mattarella se non ci fosse la lega sarebbe già una legge fortemente diciamo probabilmente potrebbe già in larga misura spingere a questo risultato del bipolarismo
Ma il problema del confronto politico è di quelle forze che intendono andare senza scegliere
è un problema della democrazia cristiana o Partito Popolare di Martinazzoli
Con che animo si presenta agli elettori con quella di Lavarone o con quella di Ceppaloni
Con Rosi Bindi o con Mastella non dico nemmeno nord-sud perché c'è un esponente della democrazia cristiana rionale come Mattarella che ha assunto posizioni che sono diverse da quelle di altri esponenti della Democrazia Cristiana
E qui e qui come come si pensa ancora di potersi presentare con la legge maggioritaria secondo la vecchia logica del partito pigliatutto del partito che ha la sua identità nella fede religiosa e così via ma vale anche per altri vale per Alleanza democratica
Vale carta tu facevo riferimento alle forze dell'Internazionale socialista ma da che parte stanno
Come pensano che si debba governare questo Paese in continuità con il vecchio sistema di potere ho rompendo decisamente con il passato da tanti punti di vista e collocandosi sulla strada dell'alternativa che alternativa alla lega ma alterna diva ai vecchi ai vecchi modi di governare
E allora per le prossime settimane per perché di questo si tratta se l'obiettivo che noi indichiamo che un obiettivo realistico è vero di votare ora primavera come qualche volta si dice perché questa cosa delle stagioni votare il più presto possibile
L'Italia non è la Groenlandia e quindi si può votare a febbraio prevedono se il termine il legno e il venti dicembre e da lì partono poi gli adempimenti successivi la scioglimento eccetera non credo che si debba parlare di primavera o diciamo il più presto il primo giorno utile
Dal punto di vista tecnico allora questa fase deve essere impiegata istituzionalmente a parte le cose per usare dette la legge elettorale regionale confronto in Bicamerale per eliminare tutte le mine vaganti della riforma elettorale
Che ci sono se ed è più dura ma sono tutte eliminabili
C'è un ordine del giorno che impegna il governo a venire entro settembre in Parlamento a riferire sull'attuazione della riforma elettorale noi come Partito Democratico dalla sinistra diamo grande importanza questa scadenza
Come occasione di chiarimento dei tempi in cui si va a votare chiarimento tecnico quindi chiederemo al governo tutte le garanzie perché i tempi siano rispettati e chiarimento politico
Perché il Paese non può essere lasciato in queste condizioni di incertezza di dati Tiezzi timpano
E politicamente e socialmente impiegare queste settimane per costruire muri quello schieramento
Chi raccolga con il consenso nel Paese
Perché poi certo tutte noci figuriamoci una forza come la nostra cuori noi che siamo tutti qui in particolare ci siamo battuti dall'importanza delle riforme e tante altre riforme dovranno essere fatte un regionalismo di tipo federalista
La riduzione dei parlamentari le forme costituzionali per l'investitura diretta del governo eventualmente nella forma dell'elezione del premier è collegato ad una maggioranza ma poi c'è bisogno del consenso nel Paese perché nessuna legge elettorale nessun meccanismo istituzionale se non si riesce a tre a creare questo consenso consistente evidentemente può realizzare questo obiettivo
Quindi io credo che andare a votare presto eliminare tutti gli ostacoli perché politici e tecnico legislativi perché ancora ce ne sono
Perché tutto sia pronto per andare a votare al più presto e costruire questo schieramento questa coalizione che cerchi di far funzionare il più possibile le regole che abbiamo come se fossero le regole perfette
E quindi costruire questo schieramento di questa coalizione che si candidi a chiedere al Paese il mandato per governare in Parlamento un governo nuovo un Governo di sinistra un governo progressista
Le condizioni vanno costruite ma io non credo che ci si debba e chiese sia necessario rassegnarsi a questa prefigurazione delle tre Italia
Oltretutto avremo a novembre e ai primi di dicembre una scadenza importantissima
Leggi elettorali elezioni per sindaci che vanno da Genova
A Roma a Napoli a Palermo senza trascurare tutti gli altri centri d'Italia beh quella è poi la prima verifica
Per vedere se davvero ci si deve rassegnare pur con una legge elettorale che non aiuta a superare questo problema alle tre Italia o se possibile
Come credo sia possibile come non del PDS ci impegniamo costruire una proposta di governo nazionale
Che posso acquisire consensi a Torino abbiamo dimostrato che questo è possibile che non è vero che la lega imbattibile al Nord a Catania abbiamo dimostrato che non è vero che il vecchio sistema di potere imbattibile al sud che posso costruire quel margine di consenso sufficiente
In tutta Italia per un governo testicoli quello che noi vogliamo
Ora la parola torna al ministro Lia che doveva rispondere alle molte sollecitazioni che sono venute dagli interventi precedenti
Si accede a una in particolare che io volevo richiamare sulla quale ha insistito da ultimo Cesare Salvi
E il ministero Elia ha detto all'inizio che lui non intendeva intervenire sulla questione dei tempi
Però credo che
Diventi un pochino inevitabile porsi questo problema perché qui da molti interventi abbiamo sentito che la questione dei tempi politici di questo Parlamento di questa legislatura è legata alla questione dei tempi della seconda fase della riforma e cioè della riforma istituzionale e quindi in concreto in questa legislatura prima delle prossime elezioni politiche
Fino a che punto può essere come dire proseguito il percorso della riforma
Si può fare c'è modo di fare la riforma elettorale dei consigli regionali
C'è modo tempo e possibilità
Di affrontare
Quei ritocchi della Costituzione che qui sono stati evocati
è possibile per esempio come mi pare che sia stato suggerito da qualche parte ipotizzare che questo Parlamento provveda al riduzione del numero dei parlamentari
Salvo prevedete che questa riduzione rinvigorito per la successiva legislatura in maniera tale da non prolungare all'infinito la durata di questo ecco io credo che il ministro non posso insomma sfuggire
A questo nesso tra i tempi della riforma istituzionale i tempi della politica grazie
Sì io mi sono soffermato nella prima parte del mio intervento sulla legge elettorale perché pur sapendo che qui ci sono molti lettori dell'Unità però ci sono anche molti lettori gli altri giornali che hanno
Calunniato questa legge elettorale pastrocchio papocchio tutto qui Minotauro tutto quello che si può dire di male è stato detto e quindi era giusto che sì tentasse di valorizzare quello che di buono c'è
E anche il sacrificio che hanno fatto i partiti per arrivare a questo perché la Democrazia cristiana è partita era partita da una posizione del primo Sturzo dello Sturzo del Partito popolare di Turati che erano fieramente proporzionalisti e non era facile anche come cultura cambiare quest'atteggiamento Partito Comunista è stato per un lunghissimo periodo proporzionalista accesso
E e quindi stare questi passaggi non è cosa di poco conto
Però è bene guardare al futuro e quindi soffermarsi sul secondo tema soprattutto questo della elezione del primo ora a me pare che qui
L'intervento di Barber abbia toccato il punto
Decisivo ma da cui non ha tratto tutte le conseguenze che andrebbero invece tirate dopo aver fatto l'affermazione che lui ha fatto
Cioè il problema condizionante non è solo la legge elettorale che può dare una spinta un aiuto
Ma io dico nemmeno la forma di governo nemmeno l'elezione del premier ma a un certo momento c'è questo schieramento questa questo sistema delle forze politiche ora questo sistema delle forze politiche
Non è che sia modellato ville
Sia del tutto controllabile con il sistema elettorale occorre il cambiamento della forma di governo elezione del Primiero era o o altre formule equivalente
Quando dice e che le cose vanno in modo alterato nello schema delle forze politiche perché la democrazia cristiana
Tendenzialmente oggi il partito popolare sceglie il centro
Non si rende conto di commettere un errore di analisi politica non è che nella il Partito Popolare sceglie il centro come un fatto di astratto di diciamo che contraddice alla alla tendenza la democrazia maggioritaria
Sceglie Didonè essere riducibile nei al Partito Democratico dalla sinistra me
Alla lega questo è il punto c'è una forza politica che si sente irriducibile a entrambi e queste altre forze presenti nel Paese e allora non è legge elettorale o la scelta della forma di governo che tuona Breve cambiare questo dato il generale De Gaulle è riuscito a creare il bipolarismo in Francia perché ha coperto con una formula politica progressivamente tutta l'aria di centrodestra
Qui in Italia assistiamo a un fenomeno per gli errori politici compiuti gravi
Nel passato
E noi assistiamo alla formazione
Di un partito come la lega che unisce una parte di elettorato che ha esigenze liberaldemocratiche che vorrebbe servizi
Pol Pot servizi efficienti vorrebbe che l'IVA
Fosse restituita ai gli imprenditori come in Olanda o in o in Germania in periodi brevissimi mentre qui si devono aspettare molte volte anni o mesi
Ecco accanto a questo però ci sono anche tendenze di Greganti come quelle dei repubblicani tedeschi come quelle dei le Pen istituendo cinesi ora di fronte a questa articolazione di forze politiche che è venuta emergendo sia un bell'auspicare volontaristica mente di designare il leader soprattutto nella visione di Bassanini ed i saldi di non volere
Un'elezione separata del primi al ma vederlo come mo'momento terminale come leader di una formazione di una formazione
Che abbia idoneità maggioritaria ma se l'idoneità non c'è a priori sia un bel designare il leader per fare il presidente del Consiglio
Se mancano i presupposti la prima volta lo potrete fare ma la seconda volta se non si riesce a ottenere a Breve questa omogeneizzazione la gente non ci crede più sa benissimo che quel che quel leader che voi proponete o che altri propone o che il Partito Popolare proporrà non avrà i numeri non avrà la forza per riuscire in quell'impresa appunto come dicevo in Canada in cui non si riesce a superare
Per ora io spero che in Italia si supera il che non ci sia una divisione tra francofoni e anglofoni come quella che c'è in Canada però allo stato degli atti la situazione nostra
è di questo tipo e allora dico
Io ritengo che sia doppiamente sbagliato auspicare la elezione del primi al come vuole Segni esperto
Va per la sua strada no discutiamo seriamente di questo problema
Discutiamo se la scelta del Primiero e con un'elezione
Non irrigidisce il nostro sistema in modo tale che invece di favorire la omogeneizzazione al Plasmon come abbiamo bisogno di operare nei prossimi anni tra queste forze politiche non riducibili di oggi l'una all'altra e addirittura peggio che non riducibili poco comunicanti l'uno all'altra
Ecco non voglio entrare nelle vicende della sinistra anche per rispetto al diritto di casa degli amici quindi non so come andranno le vicende dello schieramento di sinistra ma vi posso garantire in modo assoluto che noi non possiamo non sentirci assolutamente alternativi alla lega e quindi non possiamo omogeneizzare c'è la lega ecco questo partiamo da questo presupposto allora se le cose stanno in questo modo
L'elezione del Primiero invece di favorire questo processo
Puoi irrigidire la situazione in un modo che non è favorevole a questo processo che deve avere dei momenti anche naturali i sviluppo è inutile torno a ripetere è ecco voler in qualche modo forzare troppo attraverso regole
Un processo che nelle vostre stesse espressioni altre modalità
Bollette un terminale volete più che un prete un Presidente del Consiglio eletto dal popolo un Presidente della Repubblica eletto dal popolo a parte volete questo terminale
Questo leader di una maggioranza o di una possibile maggioranza ma si la possibile maggioranza non c'è non c'è nemmeno il leader questo è il punto non c'è nemmeno il leader di tipo bipolare anglosassone
E allora ecco allora io dico accontentiamoci
Dellas spinta naturale che può venire come in Inghilterra passando da periodi in cui la maggioranza non c'era tra le due guerre non c'era la maggioranza assoluta c'era un avvio
Ecco c'erano tre partiti il Partito laburista crescente partito liberale declinante partito conservatore
Sempre forte ecco allora
Cerchiamo di agevolare politicamente questo processo in Germania i partiti non sono due però
Indubbiamente il partito liberale alleandosi una volta con la CDU una volta col Partito socialdemocratico
Crea alcune premesse perché la di polarizzazione in pratica si realizzi e allora noi evitiamo da una parte le derive plebiscitario
Diciamo personalizzate Ricci che sono pericolose nella proposta Segni pensate al potere dei media
Nell'elezione di un presidente di un primo ministro pensate alla tentazione di legarsi a forze che producono programmi radiotelevisivi in sede nazionale in sede locale
Per poter vincere queste competizioni
Ecco
Pensate anche alla flessibilità con cui gli inglesi hanno liquidato la Thatcher
Senza drammi
Senza senza diciamo traumi
Ecco in in in una settimana hanno liquidato una leadership perché era prestigiosa nel Paese quando hanno ritenuto
Che non fosse più giovedì vuole allo sviluppo della vita democratica inglese ecco l'anno allontanata senza quelle rigidità che comporterebbe una elezione popolare un'elezione popolare
Chi la può scuotere anche quando è venuta meno la fiducia è venuta meno l'utilità di una leadership insomma io sono dell'opinione del grande politologo Linux quello che ha esaminato più a fondo le crisi della democrazia
Normalmente raggiungendo certe condizioni
Il sistema
Parlamentare rafforzato
Di tipo tedesco spagnolo dando al primo ministro o al presidente del Consiglio un potere di revoca dei ministri un potere di dirigere veramente non semplicemente di coordinare l'attività di governo
Ecco con un buon sistema elettorale può essere migliorato il nostro indubbiamente come ha detto anche saldi può essere ulteriormente poi migliorato mano a mano che ci allontaniamo dal vincolo referendario anche ecco
Bene
Se noi aggiungiamo questo possiamo avere tutti i vantaggi dei sistemi in cui il Presidente della Repubblica in Francia o il primo ministro domani in Israele
è eletto dal popolo senza venire gli svantaggi che questi sistemi comportano tv corte si creano le corti del Presidente della Repubblica eletto dal popolo per sette anni e soprattutto la cosa più grave invece di superare in modo democratico le situazioni difficili noi creiamo situazioni di stallo
Se il preside se il Presidente del Consiglio non ha una maggioranza vera per attuare il suo programma
Non non può fare come il sindaco non lasciatevi ingannare dal sindaco
E e come è stato eletto il sindaco col ballottaggio eleggiamo anche il primo ministro o il presidente della Regione primo ministro il presidente della Regione in Germania
Saggiamente
Sono quei leader se naturali che emergono dalle dalla maggioranza
Che vince alle elezioni ma non sono eletti a parte
Come il borgomastro di Monaco di Baviera perché perché un sindaco può avere anche un consiglio che esercita funzioni di controllo funzioni anche parzialmente d'indirizzo ma un Presidente del Consiglio
Se non attua il suo programma finisce come tanti presidenti americani come Boucher che di fronte agli elettori poi dicono sì io avevo presentato tante proposte di legge
Ma il Congresso non me le ha approvate che non è importante non è decisivo che oggi Clinton abbia un congresso a maggioranza democratica perché sappiamo benissimo
Che in America certi stati certi parlamentari se non vengono soddisfatte alcune esigenze sul piano economico del loro stato se non ci sono commesse alla Lockheed alla McDonnell eccetera non danno il voto al programma del Presidente Clinton e allora e allora amici problema problema non si supera colpi mero volontarismo delle riforme dell'elezione del primo si supera soprattutto con la politica le condizioni
Eletto della riforma elettorale sono state poste in larga misura gran parte di quello che si può ottenere col sistema elettorale è stato ottenuto con questa riforma
Si potrà fare anche me
Ma il punto decisivo enti riassorbire nel Paese voi massimalismo che ritrovate circondare ancora
La forza politica qualche volta dentro ma soprattutto fuori che avete creato noi recuperare come fece la Democrazia Cristiana
Nei primi decenni nel primo decennio di vita repubblicana che recuperò le forze del sud che erano filo monarchiche filo fasciste le ricupero alla democrazia così oggi bisogna recuperare
Al nord
Questa parte dividere nella lega a quello che è elettorato socia al deliberato democratico sano da quello che è repubblicana da quello che le tenniste
Se non riusciamo a realizzare questo non ci sarà sistema elettorale o formula
Di governo che riuscirà a far progredire la democrazia italiana io spero che la soluzione politica anche se richiederà
Sforzi non indifferenti sarà raggiunta grazie anche ai mezzi istituzionali ma soprattutto grazie alla capacità di maturazione politica del popolo italiano grazie
Grazie io direi di seguire l'ordine precedente raccomando la brevità in maniera da conclude il dibattito con il pubblico presente
Passando vorrei dire al ministro Elia che certamente legittimo che un partito come Partito popolare sì senta alternativo sia la lega che al PDS anche il PDS si sente alternativo sia la lega che alla Democrazia Cristiana è legittimo è legittimo e però si tratta di intenderci vogliamo costruire una democrazia maggioritaria una democrazia dell'alternanza una democrazia moderna allora io penso che occorre anche la forza di qualche utile semplificazione
Il Partito Popolare deve scegliere se contendere allora legga la rappresentanza della destra dell'elettorato conservatore o se contendere su una posizione più moderata al PDS e ai suoi alleati la rappresentanza delle forze progressiste
Affermare se in una democrazia dell'alternanza che ci si mette al centro
E che si tiene il centro e cosa che può essere legittima al Partito liberale tedesco che è una piccola forza politica e che raggiungendo un accordo con le due forze politiche più grandi alla sua sinistra o alla sua destra può concorrere a determinare una maggioranza stabile
Ma che non consente la modernizzazione del nostro sistema è una vera democrazia dell'alternanza se viene predicato questa collocazione al centro da una forza politica che vuole avere grandi dimensioni
Quindi io penso che il Partito popolare debba fare questa scelta dove si colloca
è una scelta che inevitabilmente comporta dei prezzi politici
Vuole vuole contendere alla lega la rappresentanza delle forze moderate e conservatrici ma liberaldemocratiche e non repubblicane bene faccia questa scelta con chiarezza a questo punto Mattarella e Rosi Bindi ne dovranno probabilmente trarre delle conseguenze devo dire che poi la seconda osservazione Elia e che posta la cosa nei termini in cui lui lì apposta
Io non capisco più e credo che anche Cesare Salvi non capisca la linea di politica elettorale e istituzionale tenuta in questi mesi dalla DC
Perché se la scelta è questa allora perché la DC non si è essa schierata per primo per il doppio turno nelle riforme elettorali
Il doppio turno è quello che consente a un partito come la DC
This fidare tanto la lega quanto il PDS e di evitare che la forza di maggioranza relativa della lega al nord e del PDS in in diverse altre regioni italiane non solo nel centro
Portino ad una situazione di potenziale ingovernabilità di assenza di una maggioranza espressa dal voto
Con il doppio turno al secondo turno tre forze politiche che in partenza si giudicano tra loro alternative pongono agli elettori il problema
Di dare ad una di esse in maniera con uno strumento più chiaro più netto gli strumenti per governare senza essere costretti a o condannare il Paese all'ingovernabilità
Ora aggiungere tra loro innaturali alleanza
Infine un'ultima osservazione molti hanno detto cui che poi contano le riforme contano le regole ma conto nei comportamenti politici
Io devo dire che non da solo naturalmente ma perché nel partito a questa responsabilità
E nel mese di giugno sono stato quasi accusato voglio dire a bar vera che lo sa di a vere promosso o di avere Inc Inc incentivato i compagni a promuovere nelle comuni e nelle province e nei quali si votava
Alleanze talmente larghi e con tanta volontà di vincere che infatti hanno vinto meno una buona maggioranza degli enti locali nei quali sì votava in una larga maggioranza di questi enti locali
Si è anche obiettato che queste coalizioni e queste alleanze non si erano non erano sempre rigorosamente omogenei fra loro
Penso si debba dire che in una corretta democrazia dell'alternanza una democrazia maggioritaria
Bisogna a vere la capacità di formare alleanze e schieramenti ampi quindi maggioritari
Ma bisogna insieme mantenere una certa coerenza politico-programmatica le due cose sono spesso in tensione fra loro e bisogna trovare un equilibrio tra le due cose e probabilmente l'elettorato premia
La capacità di alleanze ampie
Ma anche la capacità di una certa omogeneità e ho coerenza politico-programmatica di un programma comprensibile e non contraddittorio e non una marmellata per così dire al suo al suo interno
Devo dire però insisto su quella strada
Che questa strada può essere percorsa e deve essere percorsa i sarà da noi percorsa in relazione alle prossime elezioni per il Parlamento le prossime elezioni politiche stiamo cercando già di porre le basi di questo lo diceva benissimo Cesare Salvi
Però per i comuni e per le Province le regole ci aiutava
E sono regole caro ministro che non c'hanno affatto scivolata fatto scivolare in soluzioni presidenzialisti
Perché quei sindaci hanno in consiglio comunale delle maggioranze
E sono in condizione quindi è di non dover scegliere tra la paralisi di bus o di Clinton o magari il trasformismo che deve spingere Clinton già nei primi mesi ad annacquare il suo programma di risanamento economico e di rilancio dell'economia americana per correre dietro alle esigenze di tutti i senatori
E i deputati democratici delle varie parti del Paese
L'altra sua mimo di Clinton o la spinta verso forzature di tipo plebiscitario bonapartista autoritario questa possibilità c'è
Se sia non regole un sistema elettorale che consente agli elettori di compiere alla fine questa scelta di affidamento di una maggioranza questo può avvenire anche in un sistema tripolare se le regole sono fatte bene
Certo non avviene semplicemente basandosi sulla sola regola dei collegi uninominali nei quali vince chi prende più voti perché questo richiede un sistema che nel tempo si sia si stia spontaneamente adattato ad un modello bipolare come quello inglese dove non c'è queste regole da solo non sono sufficienti
Non possono essere in parte supplito e dal comportamento dei soggetti politici ma questo è un processo lungo che non dà risultati certi in tempi brevi
Grazie Bassanini va be'
I sondaggi
Son d'accordo con dopo Doria quando dice che non bisogna forzare i processi politici è chiaro che i processi politici un po'sulle sue forzati e si può fare dell'ingegneria elettorale si può far dell'ingegneria istituzionale ma l'ingegneria politica a tutto l'asse di limiti
Però è anche vero che le regole va detto anche Bassanini adesso possono condizionare forme e modi della politica
E io dirò qualcosa di più qui il passaggio dell'Italia democrazia maggioritaria
Non è che sia non facile Complesso solo perché pesa
Il pregresso prese pesa noi caratteri delle forze politiche i caratteri degli uomini la storia più recente
Nel nostro Paese Paese qualcosa di più non dimentichiamo virtù Quinto elemento i dubbi il nostro Paese a una minorità storica
Cioè differenza di altri paesi di altre democrazie
Che hanno conosciuto un sistema di alternanza tradizionalmente se non bipartitico o bipolare questo Paese nella sua storia per una serie di cose qui sarebbe troppo
Complesso analizzare invece atteso sempre a convergere
Al centro
Dal connubio tra
Grazie e Cavour
Per cui la destra e la sinistra allora si unirono perché c'era l'obiettivo de unificazione italiana nel momento in cui invece l'Inghilterra
Si divideva in due grandi partiti che saremmo stati partiti liberale allora Partito progressista e il partito conservatore
Al trasformismo di Depretis quando la sinistra conquista il governo ma ha paura di fare una politica di sinistra e ricorrere alla classe politica di destra corre
Alla a tutte quelle cose che sappiamo no la riforma fiscale che viene fatta parzialmente e così via
Al mille novecentodiciannove poi quando sì
Sembravano delinearsi due schieramenti fra loro alternativi che erano quello di due grandi partiti popolari quello socialista e quello popolare e fatto che fosse troppo presto che ancora le divisioni fossero molto forte il trauma dalla guerra ed è venuto il fascismo
Questo dopoguerra quando il la guerra fredda raggelato gli schieramenti
Quindi io mi rendo conto che non c'è soltanto la storia recente ma c'è in questo Paese una minorità storica supera quindi vicinissimo tutto complicato
Però dico facciamo cerchiamo di fare dei passi in avanti il più veloce possibile i più veloci possibili consentiti dalla storia dalle condizioni della della politica della politica
Quindi cerchiamo di cambiare le regole cerchiamo di cambiare comportamento degli attori politici io voglio aggiungere ai corollari che dicevo essere proprio la democrazia maggioritaria un altro corollario
Per esempio in una democrazia maggioritaria esistono schieramenti che si qualificano moderati si qualificano di destra e non hanno nessun difficoltà a qualificarsi come tale sicuri sono conservatore
In questo nostro Paese proprio perché pesa una certa storia qualificarsi moderata di destra diventa quasi un insulto mentre invece è una rispettabile in altri Paesi posizione e si può combattere meno rispettabile posizione politica
Quindi io credo che anche questo salto di cultura politica possa esser fatto muro fare neanche Bossi
Che non vuole neanche qualificarsi destra perché del tuo dice che la lega dentro la destra sinistra e quando poi avranno conquistato il potere si divideranno in un partito di destra un parto di sinistra
Già nominato un leader del partito Sinistra che sarebbe Maroni l'ha mandato qui alla festa de l'Unità appunto come possibile leader lo schieramento di lo schieramento
Alternativo di sinistra
E io auspicherei che la Democrazia Cristiana in questa fase cruciale da nostra storia in questa fase cruciale la nostra storia
Delicatissima la nostra storia
Che non è soltanto il passaggio proporzionale maggioritario ma in cui viene messa in discussione l'unità nazionale delle messi discussero la possibilità dell'ingresso dell'Italia tutta quanta in Europa e l'opposizione ha facesse delle scelte facesse da scelte più precise non si qualificasse soltanto alternativa al PDS e alla lega che poi significa insediarsi di nuovo al centro ripeto e differenza impedire che il centro e l'elettorato di centro ha un ruolo percorsi tenta di conquistare che collocarsi al centro Bassini diceva il PDS si sente alternativo a Democrazia Cristiana
Complessivamente vero però io mentre mi sento alternativo
Per parlare qui di un collega amico anche personale a Pier Ferdinando Casini qui di Bologna mi sento alternativo
Non mi sento per esempio radicalmente alternativo le posizioni Rosi Bindi
E e non voglio mettere l'imbarazzo e via dicendo però mi sento alternativo a leopoldo Elia cioè
Ci sono dei passaggi nella storia in cui alcune forze politiche devo fare sacrifici il Partito democratico della sinistra in un passaggio cruciale
Che è stato all'ottantanove ha fatto delle scelte delle scelte che sono costate
Che non un costo con delle ferite che ancora si sente o no
Ci sono momenti in cui questo deve avvenire io sono convinto che quello che ha detto Rosi Bindi cioè creiamo del nei collegi del Nord delle alternative la Lega non possa essere accettato così come come vendetta
Perché non ha senso che si crei un'alleanza con un candidati democristiani per battere la lega al Nord
Mentre invece al Sud si fa invece una coalizione per battere i candidati democristiani sarebbe un modo poi ben strano di recuperare una nuova centralità della democrazia cristiana che riesce ad allearsi con Nord con alcuni
Partiti a sud con altre imposizioni alternative
Questo non credo che sia possibile però al di là della proposta se volete un po'rozza un po'ingenue cento accoglie un elemento di verità Rosi Bindi quando dice in Italia c'è uno possibile schieramento progressista
Alternativo alla lega dobbiamo fare uno sforzo tutti quanti per poter creare questo schieramento progressista io credo che Alleanza democratica il progetto di Alleanza democratica
Senza le tentazioni neo centriste che ci sono dentro Alleanza democratica senza le difficoltà che ancora ci sono di rapporto con il partito democratico assiste responsabilità sia di Alleanza democratica del partito democratico della sinistra possesso un progetto importante quando Martinazzoli dice
Vogliamo creare un rapporto con Alleanza democratica io mi interrogo e dico che cosa significa spediscono prendo sul serio queste scosse Martinazzoli può significare due cose una positiva e una negativa per me dal mio punto di vista e e negativo se Martinazzoli pensa in questo modo di poter spostare Alleanza Democratica utilizzando forza interna ad Alleanza Democratica disponibile supposizioni neo centriste
Quindi per il centro allargato al di là della democrazia cristiana e comprenda Alleanza democratica diverso sarebbe uso il condizionale se Martinazzoli
Si ponesse seriamente il problema che la costruzione di un polo progressista
In questo Paese ritenesse che cattolici democratici non uniti perché non possono restare uniti come parto democratico a sinistra non è potuto restare unito dopo l'ottantanove vogliono contribuire a costruire questo polo progressista
Se questo fosse un discorso Martinazzoli potrebbe essere un discorso positivo certa
Alleanze omogenee ragione Bassanini infatti non è possibile che collegio per collegio si faccia quello che è possibile fare comune per comune tenuto conto anche che i Comuni a non lo storia che valore autonomia e così via
Stessa cosa si può dire anche per quanto riguarda l'Internazionale socialista e qui è stato già detto e quindi io non non ripeto ha detto Cesare Salvi prima i partiti di ispirazione socialista che insieme al Partito democratico socialista stanno dentro dentro Alleanza Socialista devono dirci se
Vogliono ripercorrere una tradizione neo centrista che finirebbe per seduce neo centrista di vecchio pentapartito di un reduce del pentapartito con la democrazia cristiana senza troncare rompere il con il passato
E oppure se
Invece intendono contribuire alla costruzione di un polo progressista che sia vincente in questo Paese in particolare per il partito socialista
Carta non non credo potrà rispondermi direttamente però a partire ancora più strettamente a un'area si comprende il partito socialista deve dirci se ha ragione
Benvenuto quando dice che il partito socialista ancora una foto con Craxi che nel parto socialista ancora comanda Craxi cosa detta da benvenuto due giorni fa oppure se effettivamente questo partito è disponibile come io spero vivamente per contribuire a costruire un polo progressista in Italia solo in questo modo se si la se c'è la chiarificazione di alcuni processi politici
Io credo questo posso dire rapidamente perché rapidamente si stanno evolvendo i processi politici in Italia io credo che il salto verso democrazia maggioritaria potreste un salto coraggiosamente poste in essere da
Dal nostro dal nostro paese grazie
Grazie davvero abbiamo tempo per qualche battuta conclusiva
Notevole carta del pluristellato dei saldi che conclude io non mi sottraggo alla risposta fatta da Salvi alla annotazione che ha fatto Barbera anzi son venuto qui proprio per questo
Perché il discorso della condizioni di recuperare alla politica al dibattito questa seconda parte se ce ne fosse stato bisogno lo ha dimostrato dove le leggi elettorali possono aiutare a fare determinate cose
Ma il discorso deve essere posto a monte da poi tutte discendono le regole si possono fare tutto sempre che quando si tratti di regole tengono conto dell'intera interessi dell'arco non della coppia nell'arco di tutte le forze politiche che stanno nel Paese e però Pancaro o Barbera caro Sandro domanda la faccio io prima quando voto mi domandi beh per quelli della internazionale
Commenti su come si atteggiano in questa scelta che deve essere fatta di campi le mie risposte unito noi partito socialdemocratico piccolo numericamente si sono battuti strenuamente perché voi arrivaste rapidamente a questa culturale internazionale avete fatto anche va detto va bene adesso avete fatto una grossa nell'ottantanove
Grossa scelto però di questa scelta voi dovete a un certo punto dare ragionevole e non vorrei che come teste pur senza dirlo lo stesso errore che competeva Tracks
Cioè diceva che bisognava per fare l'unità a sinistra per avere l'alternativa bisognava riequilibrare a sinistra con tendenza ne sia mistiche è ora mentre dopodiché apertamente e giustamente io dico rivendicate
Che la NATO la forma partito non può essere ancora non è superata ancora ma deve essere solo ripulita da quello che impartito hanno USA avuto come degenerazione
A questo punto se questo è vero voi dovete riconoscere agli altri le stesse facoltà ma perché mai tolto tu no perché per arrivare a quella cultura maggioritaria ci vuole del tempo perché ancora si ragiona nonostante tutto
Per aggregazioni ma pure grazie ricconi identità che anche hanno una rispondenza elettorale perché in politica abbiamo dimostrato che se i tempi non sono maturi uno più uno non fa due fa uno e mezzo e l'abbiamo sperimentato diverse volte e allora anche il PDS non può atteggiarsi noi io ti rispondo chiaramente io vorrei fare vorrei che partite dell'Internazionale costo socialista
Predisporre essere un progetto politico non una sommatoria di sigle che può dare far dare la risposta anche a quanto di ciò benvenuto o parte di essa che può far dare la risposta un progetto politico
A queste forze che non sono esaustive che dovranno poi dialogare con altre forze progressiste per dare un taglio di un ricambio una democrazia compiuta al Paese
E non può atteggiarsi come diceva Curione il vecchio di Cesare
Ogni umani volere un vino e che un pulirlo
Dalla parte dall'altra
Non vi è marito interiori e moglie di tutti i mari perché la discriminante che vi ha portato a guardarlo quel travaglio che ha fatto dare una risposta è il momento di chiarirlo proprio per voleva non che questo voglia prego escludere a priori nessuno
Ma se si di Richard difficoltà
Apporre un progetto politico nei partiti che dovrebbero ispirarsi dell'Internazionale socialista con altre forze progressiste e su quella poi misurarsi la domanda mia eh
Dobbiamo andare a rincorrere per arrivare a queste elezioni che non sono le elezioni comunali son d'accordo con voi
Perché nei comuni ci possono essere delle varianti
Ma in tema di indirizzo generali in un'elezione politica non si può pensare di avere appellati io parlo leopardo alleanza che vagano da una parte e dall'altra
Perché ci sarà l'ingovernabilità del Paese e il richiamo e la necessità di arrivare sicuramente ad abbreviare ER interrompe nome delle legislature poi la legislatura ponendo e sono voi siete degli qua ci sono degli ottimi costituzionalisti dei maestri e quindi non mi espongo più di tanto
E avrei voluto sentire una risposta in a sul centotrentotto perché su questo punto io dico siamo pronti a fare tutto però bisogna blindarlo apriva la del la Costituzione perché
Una accerto però competenza dalla Bicamerale però lo faccia perché questo è un elemento che poi può consentire di evitare lungaggini perché se no una minoranza del Paese post travolgere la Costituzione
Salve
Quella degli avversari ma intanto grazie gli hanno formalmente perché si è esposto risulta
In minoranza non eravamo diciamo più a questo
Numerosi anche una posizione intermedia fra fra ministro responsabile ha fatto così bene
Per di questo settore così delicato come questo e protagonista di primo piano nel partito il dibattito all'interno della Democrazia cristiana e del Partito popolare abbiamo sentito anche della passione delle sue parole che diciamo va colta per la sua per la sua per l'importanza che rappresenta per l'attenzione che c'è per quanto riguarda gli aspetti istituzionali centodieci anni sottoposto tutti i temi da approfondire bisogna discuterne bene non bisogna farlo con con leggerezza credo che Bassanini abbia dato già delle risposte che non richiamo
Siamo attenti soprattutto nella strada in cui ci muoviamo a tutti i bilanciamenti che vanno introdotti rispetto ai rischi che li ha indicato però ci vuole anche un po'di coraggio perché se si vedono solo i rischi delle questioni difficile
Fare passi avanti per esempio faccio un esempio solo delle leggi israeliane che prima si è richiamato sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio del premier e previsto che se il Parlamento dati se c'è un conflitto si torna a votare e prevista una norma però che dice che il Presidente del Consiglio che entra in conflitto col Parlamento e provoca lo scioglimento anticipato non si può ricandidare
Perché l'hanno fatto per evitare il rischio di un uso plebiscitario del potere non so se sia giusto o no ma per dire una cosa che va valutata con attenzione vanno visti
Tutti gli aspetti come abbiamo detto più volte tutti non questo Parlamento mi pare che Barbera usava l'espressione è stressato e davvero stressato usiamo questa espressione un po'eufemistica e c'è un rischio in questo bar vedo che ci si aggrappa a un po'a tutte le cose si faccia in fretta male non si capisce bene perché cosa con l'unico obiettivo di non fare le elezioni quindi discutiamo approfondiamo tutti i temi che sono stati sollevati
Intanto questa è la seconda battuta le voglio fare per concludere riprendo anche qui una metafora di Augusto Barbera sull'automobile che ha usato già anche volte già altre volte da questa legge elettorale comunque un'automobile non sarà l'automobile migliore hip veloce che avremmo voluto ma intanto ci consente di camminare mentre prima non ce l'avevamo dovevamo andare a piedi o in bicicletta bene stiamo vedendo che già intanto l'automobile c'è questa va usata è già un po'impone di camminare perché in tutte le forze politiche che intendono collocarsi al centro c'è sta venendo fuori con grande nettezza stanno venendo fuori le due anime
Le due anni aprendo una conflitti insomma un po'una dialettica interna questi partiti che prima non c'era
La questione della DC che si è posto anche il dibattito dentro la Democrazia Cristiana il Partito popolare che si è posto in queste settimane non è riconducibile al vecchio dibattito delle correnti ci sono due strategie dietro le cose che dice Rosi Bindi da una parte e Clemente Mastella dall'altra ci sono due strategie io non so se al di là del fatto di quello che vorranno fare queste strategie saranno componibili certamente non lo potranno essere con la vecchia logica della centralità democristiana del governo dei feudi e della spartizione del potere
E quindi io credo che già questa legge elettorale già in nuovo Parlamento già le nuove condizioni meglio prima delle elezioni ma forse anche dopo porranno poi a un certo punto il problema della scelta
Perché è chiaro ed diciamo precisi Stucchi siamo alternativi a tutti l'abbiamo detto qui e ma poi quand'è il momento di decidere chi deve governare questo Paese che si fa
La strategia di Ceppaloni dice il Mezzogiorno rimandiamo lo all'ala Haider aveva mettiamoci turisti i contadini i pomodorini poi andare al Nord invece vanno le industrie ci mettiamo d'accordo con Bossi
O l'altro o a un'altra strada e che questo non è credo che si potrà mediare molto su questi di bipolarismo
Chi va avanti nel tempo processualmente macchie secondo me ormai è una grande questione aperta per la democrazia italiana e le forze riformatrici le forze referendarie comunque sono riuscite a porre a porre in campo e qui vorrei dire però carta e poi concludo poi per finire la metafora d'automobile poco prossimo Parlamento vedremo di fare l'automobile migliore tutti insieme la la la più elegante la più la più veloce la più
Ci penseremo dopo se saremo capaci di farla
Carte vorrei dire be non possiamo fare questi paragoni che che che sento pangrattato Purpura Del Turco fra l'unità socialista di Craxi e il PDS oggi quindi qui c'è un punto che condiziona tutto il resto insomma Internazionale socialista ma ci rendiamo conto di chi è danno a queste parole ha creato la bancarotta politica e morale della politica craxiana del pentapartito degli anni ottanta quindi se non c'è un ragionamento su queste azzeriamo tutto azzeriamo tutto qui se mi pare la questione di Del Turco
Che non significa chiedere chissà quali autocritico abiure porre un problema
Fare un ragionamento fare una riflessione su quello che è stato come è che ci troviamo con due mila miliardi di debito pubblico alle spalle come e ci troviamo in una situazione in cui la questione morale quella che gli ha dato una forza come ha dato una posizione politica come quella della lega
E questo gol su tutto questo non c'è un ragionamento da fare si tratta soltanto di dire avesse amore l'Internazionale socialista de ripigliamo da adesso queste la questione Vessella e la questione aperta
De che che egualmente rilevante richiede scelte nette e è una questione se se non si affronta questo nodo
E Benvenuto aveva cominciato a farlo non so se bene o male ma aveva cominciato a farlo ma se non lo si affronta se non lo si azzera davvero di lenta politicismo perché voi non gli stati maggiori dei partiti per così dire possiamo far finta di dimenticarlo ma nella testa della gente non si dimentica questa questione
E allora anche qui c'è il problema di scelte noi l'ha detto bene Augusto Barbera non l'abbiamo fatto le nostre scelte con coraggio abbiamo pagato dei prezzi
Però vediamo che adesso che siamo compresi per questa scelta che abbiamo fatto
A volte si parla di una centralità politica del PDS speriamo che ci sia davvero procediamo ma se ne parla così come se fosse piovuta dal cielo e non ce la siamo conquistata con le scelte che abbiamo fatto con la coerenza con il vigore con il coraggio allora anche agli altri l'ha chiesto ognuno per la sua parte qualcosa di simile
Ognuno per la sua parte qualcosa qualcosa qualcosa di simile e allora davvero potremmo dire che non soltanto noi avremo avviato queste cose per cui ci siamo battuti la democrazia maggioritaria la logica dell'alternanza il rinnovamento della politica ma abbiamo avremo posto anche il tassello di quello che il compito fondamentale che c'è oggi
Che quello di far finire la fase della distruzione far cominciare la fase della ricostruzione di questo paese di questo sistema politico di questa società italiana
Grazie mi pare che il dibattito sia stato di grande interesse come dimostra il fatto che il pubblico è rimasto qui fino ad aprile inoltrato
L'interesse di questo lo dibattito lo dobbiamo naturalmente all'autorevolezza degli interlocutori che ringrazio tutti
Pluriennale