"Carta dei diritti del lettore e dello spettatore"

Vogliamo cominciare anche se con qualche minuto di ritardo rispetto alle venti
IVA innanzitutto vi ringraziamo per la vostra presenza ci scusiamo per il ritardo con cui cominciamo che
Che anche oltre quello con cui in genere a Roma si cominciano gli incontri
Vi dico soltanto due parole velocissime
Innanzitutto ci sarà un intervento di Beppe Giulietti
Che sarà molto breve Roberta
Molto brave l'intervento di Giulietti dopodiché interverrai il direttore del tempo nega starebbe Armellini Amidei che ha dei problemi mi pare organizzativi orario di chiusura per il giornale quindi ci ha chiesto la cortesia di intervenire è Consultant fisico
Dopodiché avremo le due relazioni del relazione due relazioni
Di Rino Serri presidente della Confederazione ad Arce del presidente delle ACLI bianchi
Cerchiamo cerchiamo soltanto di essere Brevi raccomandazione che facciamo a Beppe Giulietti dopo questi interventi siccome hanno i non piacciono le tavole rotonde
Cercheremo di ravvivare un po'al dibattito con delle domande alle
Alle varie personalità che sono presenti qui stasera con
Ma
è un introduzione autoritario Prati Bazzoni perché io non avevo preso alcun impegno essere particolarmente breve comunque cercherò
Cercano di farlo il senso della della riunione era quella non solo di porre alcune questioni come Gruppo di Fiesole
E di farlo assieme alle ACLI all'Arci per me molto importante questo fatto come gruppo di giornalisti che è nato un anno e mezzo fa
Partendo da una riflessione che era finita una stagione che pure qualcuno ha coltivato l'illusione neo corporativi all'interno della categoria
Che potesse legittimarsi in sé la professione senza un rapporto con la società civile
Noi abbiamo lavorato in questo anno invece per incominciare a invertire questa tendenza
E a ritenere che noi non si possa giustificare il nostro ruolo un preteso ruolo centrale in base alla nostra collocazione nel processo produttivo ma in base a una ottica completamente diverso che pone il lettore che poi lo spettatore che pone l'utente con un elemento visivo che esista che c'è col quale vanno agganciati dei rapporti in questo modo siamo nati oltre un anno e mezzo fa
Con una serie di colloqui che partirono proprio con la società civile con la convenzione per il diritto a comunicare che è presente in questa sala
Con le ACLI proprio e con l'Arci allora presidente Rosati che qui in sala
Tentando un rapporto con le organizzazioni sindacali rapporto che noi vogliamo e vogliamo soprattutto non strumentale ecco perché in questo dibattito non parleremo del nostro contratto perché non crediamo che un rapporto con la società civile con i sindacati si costruisca
Magari con ammiccamenti nella stagione contrattuale allora qualcuno riscopre i diritti di libertà come diritti generali noi teniamo e questi diritti libertà e diritti generali si era un impegno quotidiano in un impegno solamente dell'ultimo momento
E aveva forse ragione Borgomeo quando diceva il segretario della CISL stiamo attenzione in un momento come questo in cui c'è una stagione contrattuale a non ridurre la questione dei diritti dei cittadini a una questione schiacciata sul contratto ecco perché non entra nel nostro dibattito perché non ci interessa non siamo nati su questo
Il nostro è un gruppo di giornalisti o detonato come un gruppo di riflessione di provocazione volto proprio a riaprire la discussione su di noi e tra di noi
Nato anche dalla convinzione che si fosse esaurito un dibattito tra giornalisti fondate sullo schema della corrente partito d'appartenenza ideologica della contrapposizione penare e non di una contrapposizione eventuale tra differenti opzioni o differenti opzioni sulla professione sul modo di stare nella professione
Su un'idea o meno di solidarietà anche da esercitare la professione nel rispetto di coloro che le
Dicevo quindi la rottura di questo processo di separazione l'ho detta civile
La consapevolezza quindi di una legittimazione nuova della categoria fondata su una maggiore arricchimento professionale e culturale
La riscoperta io so che una parola fuori moda io uso anche alcune banalità e spero che qualcuno me li perdono
La riscoperta anche di una tensione etica e morale io non credo che sia un reato dire che occorre anche riscoprire una tensione etica e morale non credo solamente all'interno di questa categoria
Intesa però non come appello predicazioni come diceva giustamente parlato
Perché se no c'è il rischio che le tensioni morali diventi o delle predicazioni
Ma intesa anche come la possibilità di individuare un progetto che ponga al centro del sistema delle comunicazioni l'interesse pubblico cioè riconoscere il sistema delle comunicazioni al di là degli assetti proprietari comunque come un elemento di interesse pubblico
Rifiutando anche questo lo dico in modo molto netto il mito della centralità dell'impresa
Rifiutando in modo molto netto il mito tra centralità dell'impresa se l'informazione è un elemento di interesse pubblico se c'è questo elemento di interesse pubblico come c'è un diritto all'aria un diritto all'acqua un diritto al cibo che sta crescendo che incomincia a manifestarsi
Anche nelle richiesta dalla società civile allora dobbiamo porre la questione dell'informazione credo in questo
E allora partendo dalla centralità degli operatori ma gli operatori non sono solo i giornalisti
Gli operatori sono coloro che lavoro attorno a questo prodotto
E quindi sono anche gli imprenditori quindi sono anche i direttori quindi sono anche i giornalisti qui sono anche poi poligrafici sono anche le nuove figure professionali sono anche quell'esercito di lavoro nero di lavoro precario per esempio che costituisce la spina dorsale non riconosciuta l'erario televisioni locali
E di numerose realtà editoriale di questo Paese dove molti lavorano senza alcun riconoscimento per esempio da parte del loro
Ecco perché noi poniamo quindi questa questione del riconoscimento dei nuovi diritti
Un diritto a ricevere un diritto a produrre informazioni io spero che verrà poi presentarmi sulle parlamentare di vigilanza Borri che su questo credo che possa dirci
Non la vogliamo paralizzare questa cosa è chiaro che i diritti di informazione non solo solo rispetto al problema dei giornali dei quotidiani o della RAI o delle emittenti o prima di diritti di informazione più in generale
Diritti di formazione rispetto
Assiste al modo di organizzarsi stesso dello Stato criteri formazione vuol dire sapere dove la propensione sapere le analisi sulle acque le analisi sull'aria organizzare quindi lo stato complessivamente per garantire a me la conoscenza dei neri
Però c'è anche un diritto d'informazione credo in senso stretto su cui è possibile avviare alcuni pezzi di una vertenza
Che vedono assieme gli operatori che vedono sia la società civile le associazioni e il movimento sindacale
In che modo noi ci collochiamo io pure nonno sfuggire su questo non ci cordiale in un terreno culturale estremamente fertile che crediamo stia avanzando in questo paese anche se qualcuno dice in modo sommerso
Questa riflessione in fondo sui diritti o sui diritti smarriti vedi assieme soggetti molto diversi è stata presente nel congresso delle ACLI nella relazione di Bianchi
E stata presente nella riflessione dell'Arci in questi anni attenzione presente lo stesso movimento sindacale qui c'è Pizzinato in sala benvenuto tra l'altro ci ha mandato anche un intervento che poi leggeri motore d'arrivare Borgomeo
Quando la CGIL pone il problema del delegato di servizio pone il problema del delegato all'interno del Consiglio d'azienda il consiglio di fabbrica come delegato ha detto anche al problema dell'informazione rispetto agli altri compagni pone un problema di diritto d'informazione
Quando Ruffolo sviluppa la tematica dei diritti di informazione
Con l'iniziativa che poi segui sull'Espresso
Noi abbiamo un'area culturale di confine dopo una riflessione che è in corso nel mondo cattolico nel mondo laico
Ne apprezzo le comunità sta dando vita ad un'area forse oggi ancora indistinta sicuramente una riflessione culturale nel quale più elementi la società civile si riconosca
Noi guardiamo con interesse a quest'area questo tipo di riflessione a questo tipo di movimenti che vanno organizzate
Il problema è quello di riuscire a fare una battaglia sui diritti individuali sapendo che porre questo non vuol dire riprese lanciare un mito dell'individualismo
Uscirà domani un articolo sul mensile dalla Federazione dalla stampa galassia
Nel quale sostanzialmente si dice che sul diventare nel Paese sono distrutto dal sindacato
Perché le idee di egualitarismo di solidarismo hanno distrutto questo Paese facendo del portantino un qualcosa di uguale al primario del bidello uguale l'insegnante del Poligrafico quale al giornalista
Si può discutere di tutto ma sicuramente in questi ultimi sette otto anni questo Paese i disastri non sono stati combinati dall'idea del della solidarietà
Certamente non è stato l'egualitarismo una linea principale o vincente che ha dominato gli atteggiamenti agli atti all'interno di questa società
Non riteniamo invece che sia possibile costruire una nuova forma di solidarietà partendo da questo nuovo Rizzon terribili
E allora io arrivo una serie di proposte concrete
Sulla quale poi cercheremo di sentire abbia ovviamente i nostri interlocutori
Sapendo che non siamo ricercando dei consensi stiamo ricercando dei consensi se ci sono dei dissensi laddove si sono è sordo dei contributi l'intelligenza di capacità di professionalità che noi non abbiamo e che ci servono per approfondire questo nostro progetto in modo sensato S perché la difficoltà e passare
Ad una fase di proposta
Allora qual è stata la prima questione che noi abbiamo posto un anno fa come Fiesole che è strettamente legata questa carta dei diritti è stato il rapporto tra pubblicità informazione
Qualcuno ci presenta l'Amati in quel momento ma in realtà mi pare che sia andata avanti questo dibattito qui c'è il direttore del Tempo Gaspare Barbiellini Amidei che ha posto in alcuni interventi
Sul Messaggero di Sant'Antonio su famiglia Cristiana in modo molto netto e anche sul suo giornale la questione del rapporto tra pubblicità informazione inquinamento
Questa questione mi pare sia stata posta in più direzioni c'è un progetto di legge Rodotà Bernardi presentato a suo tempo cioè oggi lo presenterà qui Michele Boato
Un progetto di legge che raccoglie trenta deputati dei più diversi schieramenti sempre sul tema del rapporto tra pubblicità e informazione
Noi riteniamo che si debba uscire dalla predicazione si debba andare a una normativa in questo rapporto cosa vuol dire la normativa quando ipotesi pare normativa qualcuno salta sulla tua sulla sulla sulla sedia dicendo
Si vuol mettere il bavaglio alla stampa si vuol mettere il bavaglio l'impresa e l'ho qua bisogna ragionare c'è un diritto dell'impresa in questo Paese c'è anche però un diritto dei cittadini
E così dicessimo la Montedison può continuare a scaricare fanghi rossi nel mare Adriatico perché l'impresa deve andare avanti
E il diritto alla salute e qua vanno fatte delle scelte
Ci sono dei momenti in cui bisogna scegliere
Oggi il problema dell'inquinamento pubblicitario un problema che esiste e che va preso senza isterie
Allora il problema non è fare una battaglia contro la pubblicità il problema è Tare al alcune norme di legge che dica con chiarezza che cosa e pubblicità e che cosa in formazione
Che cosa nel giornale prodotto della redazione e che cos'è il prodotto dell'inserzionista
Stabilire delle norme che sbarrano i rapporti perversi tra uffici stampa e attività redazionale per cui può accadere che un giornalista faccia contemporaneamente
I servizi sulle centrali nucleari e l'addetto stampa dell'ENEL i servizi sui completi alla FIAT e l'addetto stampa della FIAT questo credo che vada normato è una questione che abbiamo posto e oggi un protocollo tra editori pubblicitari e Federazione della stampa quindi andato avanti questa idea è oggi un protocollo interno è un protocollo aggiunto al contratto di lavoro che si sta discutendo è una proposta di legge fatta da più deputati
Questo però l'idea di fondo io non voglio essere ignari Progetto è la riconoscibilità del messaggio il fatto che io ho diritto anche a una notizia non inquinata se questo oggi è un diritto
Il fatto che io devo sapere che cosa sto leggendo
Questo non mi pare che sconvolga l'impresa
Questo è qualcosa che in altri Paesi come gli Stati Uniti e e passato
Non si capisce dove sia quindi lascio che si voglia imporre mi pare che questa si sia ideologia vecchia avere paura che la pubblicità comparata
Perché
Quale problema c'è perché avere paura di un luogo dove messaggio pubblicitario possa essere in qualche modo verificato e io cittadino singolo o soggetto collettivo rivolgermi per avere un riscontro rispetto a quel messaggio
Quale paura c'è a regolamentare gli spot pubblicitari soprattutto in certe fasce anche su questo so che le cooperative ed altri movimenti stanno lavorando con progetti mirati in particolare rispetto ai ai programmi per ragazzi
Questa è la questione che abbiamo posto
Non è una proposta aggiuntiva che vorremmo fare la faccia boato e agli altri deputati da Settimo Gottardo Abazza over a Chicco Testa che hanno firmato questa proposta di legge che verrà presentata lunedì prossimo e a coloro che già presentarlo Bernardi vedo qui Rodotà credo che anche Bassanini segui quella vicenda
E che non forse sarebbe necessario sarebbe importante arrivare ad una proposta unica chiara definita su questa materia
Ma soprattutto e non so in che modo coinvolgere la società civile associazioni io faccio la proposta che si può anche buttare dalla finestra purché Polese trovi un'altra
Vada avanti il dibattito parlamentare si arrivi la definizione di queste norme ma perché non si avvia una proposta di legge contemporaneamente l'iniziativa popolare mediante la raccolta di cinquanta mila firme non perché io credo le cinquanta mila firme attenzione ma perché diventa una vertenza simbolica
Per la prima volta oltre a parlare di diritti di informazione noi potremo avere la possibilità coinvolgendo le associazioni eventualmente il sindacato di discutere di questo tema
Di fare della firma in qualche modo un atto simbolico di fare la vertenza di formazione di dare una primo passo concreto se non era la proposta di legge di a volare non ha importanza
Può essere altra la forma mai dato che deve credo coinvolgerci tutti eh metterci attorno a un tavolo definire questi cinque principi farne un elemento di discussione collettiva che non sia confinata puramente alla commissione parlamentare
Cioè stabilire che anche la questione pubblicità informazione Rappo notizia non inquinata e questione politica essenziale è questione centrale è questione di civiltà è un qualcosa che comunque deve entrare nel nostro orizzonte politico sia degli operatori sia di chi opera politicamente sia chi dice di opere della società
Questa è la prima questione
La carta dei diritti o anche su questo non voglio essere rapido e e
E però cercare di spiegare la Carta dei diritti a una provocazione io non vorrei che qualcuno leggesse con una sorta di normativa di vincolistica un nuovo codice che un gruppo di giornalisti fa per dettare le norme di come si fa noi non vogliamo dettare nessuna norma di come si fa il giornale altri lo fanno molto meglio di noi non è un problema di codici non è un problema di decalogo è un problema di una provocazione che tende a dire discutiamo ancora una volta di qualità dell'informazione
Torniamo a ragionare del come noi facciamo questa mestiere e di come gli altri ricevono questi nostri messaggi
Torniamo a ragionare se è possibile fare anche se se possibile portare a usare quest'espressione anche nel terreno dell'informazione un atteggiamento non violento
Cioè portare una cultura della nonviolenza anche nel modo di fare di produrre informazione quando io metto in prima pagina la bambina con le due teste quando la famiglia ancora non ha visto questa bambina io voglio pormi la questione
Se il mio unico indicatore di credibilità e la vendita delle copie o è anche un mio atteggiamento di riflessione rispetto a quello che do
Quando io metto in prima pagina il bambino con la siringa nel braccio dicendo alcun futuro morto di AIDS
Io credo che De questi prevarrà posti e non sia scandalo porli e non sia un limite che si voglia imporre a nessuno ma però non si può credo neanche tacere su questi allora o tentativo di riflessione sulla qualità dell'informazione sui diritti negati
Sulla strage di lingue che spesso accade di soggetti che non parlano più perché ne abbiamo condotto anche sulla RAI grandi dibattiti in questi anni sui minuti dei partiti
E sarebbe interessante che qualche amico che la Commissione parlamentare di vigilanza qui dicesse che tipo di protesta arriva la Commissione parlamentare di vigilanza sono quali tutte proteste mirate
Al TG due è mancata la presenza del PC e mancata presenza fradici e mancata presenza del PSI non si è parlato ma in realtà
Non farci caso Iseo puramente ho sbagliato lessicale e le eventuali mancanze ma non
Non
Ciascuno raccolte per conto proprio perché essendosi creato un meccanismo perfetto più facile scoprirono subito
Allora c'è un problema credo che vada posto
Come mai alla questura parlamentare di vigilanza stesse non arrivano non c'è un luogo dove si si manifesti anche la protesta del dissenso o l'organizzazione
Cioè come mai non si è la stessa come se le parlamentari vigilanza non ha strumenti di fatto per rilevare come nel sistema delle comunicazioni chi siano i grandi assenti del sistema delle comunicazioni mancano gli strumenti tecnici culturale
Perché l'indice di un nostro modo di concepire sistema di formazione
Allora questa carta io vorrei che questo arrivasse a chi poi la riporterà kitsch avrà voglia molti la butteranno sarà una fesseria non importano Ideo voglio dire
Ripete notevolmente proprio questo di raccogliere questi contributi
Noi vorremmo che venisse presa come una bozza una cosa da riempire da discutere nelle diverse si pone però alcune questioni che noi poniamo perché alcune riguardano anche l'attività provento del Parlamento alcune possono tradursi in norme di Lecce
La questione la pubblicità Loggia posta credo che sia questione che possono essere di interesse del Parlamento
La questione della trasparenza delle proprietà era un tema sul quale poco fa proprio
Sottolineava questo elemento parlato non solo per quello che riguarda la normativa all'Antitrust
Ma sapere chi c'è nel consiglio di amministrazione di chi è quel giornale chi sono i proprietari non credo che questo sia lamento eversivo dell'ordine costituito novità
è un elemento assolutamente banale ma l'elemento di trasparenza di garanzia
L'incompatibilità tra lavoro giornalistico ufficio stampa questo credo che non sia materia da dare ad altri da regolamentare ma sia materia che riguardi la categoria
Riguarda i direttori riguarda i comitati di redazione
Non sottovalutiamo questo dato perché questo elemento di inquinamento di incompatibilità non non denunciato
Per cui per esempio gli uffici stampa dei ministri sono fatti tranquillamente da coloro che poi magari appaiono la sera a raccontare la politica per radio per televisione non elemento da sottovalutare perché elemento che indebolisce profondamente la credibilità di un sistema per cui l'azione il problema della presunzione di innocenza
La presunzione di innocenza
E qui non è solamente questione di come regolamentarlo per Lecce
Io penso la vicenda del sette aprile
Io abito a Venezia
E quindi ho seguito attentamente epoca caduta Padacqua ciascuna può pensare come crede non non è non non è qui la questione di come la si pensi sul sette aprile
Eh ma non è mica possibile e se capita già metteva in ballo persone che in qualche modo avevano alcuni elementi di difesa culturale e sociale
La presunzione di innocenza credo che sia una garanzia fondamentale per ciascuno
E soprattutto per i soggetti più deboli meno in grado di difendersi e di tutelarsi
Per cui ci si trova
In qualche modo incolpati accusati giustiziati ancora prima che l'abbia fatto un tribunale alcuni giornali hanno cercato di trovare delle forme di autoregolamentazione
Io penso al Giornale di vicenza l'Arena di Verona che in modo forse anche banale si può discutere limbo ripeto la pallido come spunti come provocazioni poi ci ragioniamo
All'inizio la fine dei pezzi di cronaca hanno preso proprio questa abitudine di dire i signori zip Ceylon citati quest'articolo sono innocenti fino a condanna
Ricordando che si basi racconta un fatto ma non c'è condanna cioè questo non risolve il problema è una tentativo dato da quel direttore da quei colleghi e altri ce ne possono essere
Il problema della disciplina della rettifica credo che invece riguardi sia a leggere la stampa sia le eventuali attività
In sede parlamentare
Oggi in che modo è applicata la rettifica
Come
Qui si apre una grande discussione a volta su un articolo di Scalfari che disse ma io non accetto del magistrato mi dica dove come debbo porre l'eventuale rettifica questo è un aspetto
Ma l'aspetto della rettifica cioè della possibilità di tutelarsi credo che sia una questione che invece vada posta in modo moderno dico quaranta anni dopo
E c'è un'ultima questione che vogliamo porre io le opposte poveramente in modo
Non approfondito la questione del difensore civico perché la pongo perché qui c'è Bassanini ed altri Bassanini per esempio nella proposta di normativa sull'antitrust se non sbaglio
La proposta avanzata a Milano dal Partito comunista già incominciava a vedere se era possibile rispetto al Garante dell'editoria o rispetto a nuovi sistemi di garanzia
Concepire l'esistenza di un garante rispetto al sistema di informazione non solo di un garante rispetto le proprietà
Ma di un luogo neutro dove io possa in qualche modo al di là dell'aspetto la magistratura mi pare l'ultimo aspetto
Possa chiedere il perché
Appunto di una violazione della presunzione d'innocenza di una violazione della rettifica
Di una notizia non data di un accesso non concesso all'interno della della RAI c'è un luogo dove io possa avere delle risposte anche quater azione se lo vediamo in termini puramente giudiziari la cosa non mi interessa non interessa affatto
Anche qui sono alcune esperienze che stanno marciando il Giornale di Sicilia altro giornale su cui si potrà discutere molto ha iniziato una propria rubrica che si chiamino Street errori sono vada fatto no nel quale in seconda pagina ogni giorno
Laddove si riscontra una fattura del giornale degli errori della lettera dei problemi pubblica una pagina una una rubrica nella quale risponde spiega giustifico ammette anche degli errori che sono stati compiuti questo elemento dello vediamo solamente come elemento di attacco l'autonomia del giornalista o può essere altro l'esperienza del País mi pare che non sia un'esperienza del tutto da buttare quella del giornale che l'autonomia sceglie un garante
Il quale può contattare la redazione può dare una risposta può intervenire
Possono essere altre soluzioni l'esperienza del Messaggero mi pare che di alcune difficoltà con Branca l'esperienza che fu fatta a Roma
Però credo che su questo si possa cominciare a ragionare io non so perché c'è da noi questo terrore rispetto all'esperienza del difensore civico
Che in altre realtà nordiche si è sviluppato un con convinzione con tranquillità e che anch'io credo di molto diminuito la litigiosità l'ha spostata dalle aule del tribunale la portata su un livello di civiltà di rapporto tra operatori e utenti perché qual è l'elemento di paura in un rapporto diretto tra utenti e operatori
Credo che vada visto diversamente non credo che sia mio avversario nove siamo a versare dama
Ma comunque ripeto quando sono semplicemente alcune delle cose che possono essere discusse l'importante avviare questa riflessione
L'ultimo punto e su questo abbiamo subito abbiamo terminato
C'è una proposta che vogliamo anche rivolgere la commissione parlamentare di vigilanza non sappiamo se praticabile o meno chiamata e vigilanza numerose sottocommissioni
Io ho speso sento parlare gli ultimi esiti commissioni per i diritti all'informazione sa istituita uno presso la Presidenza del Consiglio
Di cui non conosco quali siamo le finalità
Nel lavoro della strutturazione da come sulle parlamentari vigilanza non c'è un luogo nel quale in questi anni si è avviato con strumentazioni giuridiche tecniche un lavoro di riflessione sui diritti dei cittadini rispetto al sistema radiotelevisivo perché la Commissione parlamentare di questo sito
Ne siamo ancora le vecchie tribune dell'accesso
Ma non si è posto alcun problema di autoproduzione o di produzione
Non si è posto alcun problema di conoscibilità
Ed è il ruolo stesso rispetto ai diritti di formazione dei cittadini all'interno della Commissione
Io credo che forse andrebbe dovrebbe tracciato una strutturazione tecnica giuridica culturale l'interruzione parlamentare di vigilanza che apra in questa direzione
Non so se la cosa è possibile
Questo percorso che cercato di delineare perché un percorso che è iniziato con la questura e la pubblicità che è proseguito con questo tentativo di carta dei diritti assolutamente abbozzata assolutamente informale che noi poniamo in discussione
Noi cercheremo di completarla Fiesole decideremo Gruppo di Fiesole perché siamo nati a a nella scuola quadri della CISL e decidere le strutture un anno fa
Siamo organizzati per assemblee autogestite che si riuniscono di semestre in semestre si danno gli obiettivi lavoro alcuni fantasiosi alcuni un po'meno in quella con quelli che hanno il ghiaccio e ci divertono perché
Siamo anche convinti che poi ci si debba aggregare attorno a delle cose alle quali non si diverta anche un momentino a a pensarci che non è cosa facile
Ci troviamo a Fiesole venticinque ventisei e ventisette marzo prossimo
Noi vorremmo in quella sede riprenderla costerà pubblicità riprenderla possiede la carta dei diritti
E porre un'ultima questione
Che ne poniamo in discussione sia i direttori dei giornali sia i parlamentari sia al movimento sindacale
Perché noi vorremmo che in quella sede venisse il movimento sindacale venissero Learco divenisse l'Arci venisse Movimento federativo democratico Denison gli operatori che sono presenti
Perché se non è un luogo non è un incontro tra giornalisti che sono sempre degli incontri molto tristi
è un incontro invece è un tentativo di mettersi nei diversi linguaggi e diverse competenze meno ci interessa chiuderci una stanza
Per parlare del problema della redazionale della fissato la pensione integrativa non in quella sede
Noi vorremmo porre la questione dell'accesso alla professione
Perché questo crediamo che sia uno Nedo decentrato
Noi siamo nati ponendo al centro questa questione come si diventa giornalisti qual è la formazione delle carriere in questo mestiere
Quaranta in questa sala non a caso e anche in questo gruppo di Fiesole molti di coloro che partecipano e lavorano sono dei borsisti
Cioè sono persone che vi sono le borse di studio che entrarono per altri canali per quanto anche quelli ci questi su quelle si può si può discutere o che sono entrati attraverso le poche selezioni pubbliche ci sono state avanzate
Credo che non sia un caso che questo lo paga messo assieme molte di queste competenze e molti dei precari degli uffici stampa molti dei precari dei settimanali non riconosciuti o delle radio televisioni locali
Perché ne abbiamo riflettuto su questo problema l'accesso alla professione perché questo è il vero nodo che in qualche modo va preso di petto
Se la formazione se la costruzione della forza lavoro in questo settore sia un problema che riguardi solamente agli editori
Perché questo è oggi la situazione
Sembra che sia un problema solamente degli imprenditori che si occupano della formazione degli operatori
So che quest'obiezione spesso tredicesima questo grande questione Mantico bellissimo con una penna
Tutti a un fatto così e tutti ha fatto così però magari quelli che ci dicono queste cose sono gli stessi che poi ci spiegano in altri settori che il Paese è cambiato
Vi sono state profonde trasformazioni tecnologiche nelle professioni e che occorra essere moderni e allora non capisco perché in questo comparto questa categoria della comprensione di come è cambiato questo mestiere
Della necessità di confrontarsi con l'innovazione tecnologica della necessità di avere degli operatori raffinati culturalmente nella conoscenza negli strumenti poi non valga più poi non valga più e prevale semplicemente ancora la vecchia logica parentale o clientelare che condiziona fin dall'accesso l'entrata nella professione
E non è facile predicare l'autonomia dopo quando noi non siamo riusciti a sbloccare al momento dell'entrata
Nella professione il meccanismo ecco perché noi a Fiesole apriremo una vertenza che dirà centralmente per noi la questione principale oggi è come si diventa giornalisti l'accesso alla professione
Allora e formule possono essere tanti c'è sicuramente la questione delle borse di studio c'è il problema dei contratti di formazione lavoro riparo personalmente sconsiglierei perché credo che abbiano pericoli altrettanto gravi
C'è la questione del titolo di studio del riconoscimento anche di altri percorsi che portino a praticantato che passino attraverso l'università e l'equiparazione del titolo del titolo di studio
Cioè il problema rispetto al servizio pubblico della della selezione
Però l'idea di fondo è questa noi non possiamo consegnare il problema di come si diventa giornalisti puramente all'imprenditore comunque cosa che non riguarda la società civile
La legge sull'ordine lo dico ai deputati presenti a Pilo agli altri è una legge vecchia ormai da tempo questa legge dar decenni si parla di una rinnovamento profondo di questa legge in realtà secondo e non si parla neanche tra un decennio continua a essere una di quelle leggi ferme nel cassetto una di quelle leggi che non va avanti
Oggi c'è una proposta di legge stralcio
Che io vorrei invitare i particolari parlamentari ma guardare quando parla di accesso la professione spero di aver spiegato che non è questione della corporazione
La questione di come si diventa giornalisti è questione secondo noi di interesse pubblico e che riguarda la società civile
Come credo riguardi accetta civile chi fa le case chi le costruisce chi opera e quindi anche chi dà informazioni non può essere questione risolta in un rapporto a due editori giornalisti è questione di interesse pubblico
E allora se questo è vero
C'è una proposta oggi alla Camera di modifica dell'articolo trentaquattro della legge istitutiva dell'ordine presentata dai deputati Bodrato cadetti
Novelli un gruppo di deputati piemontesi
Che hanno raccolto una proposta dall'Associazione Subalpina e del coordinamento delle radio televisioni locali cioè dei molti precari che sono presenti in questo Paese che dice non ci si può più ancora la norma quattro sei professionisti in redazione per il riconoscimento del praticantato
Perché una norma che è già stata truffata in più situazioni perché è stata applicata in modo difforme regione per regione per cui in alcune regioni si fanno professionisti con un direttore pubblicista
In altre regioni non si fanno i professionisti in altre regioni non si consente l'accesso la professione voi capite che siamo in un quadro di legalità
Siamo in un quadro di arbitrio siano in un quadro in cui oggi questa professione c'è una ricerca per associazione stampa friulane che un'acqua ma che dico consiglio a chi interessato a queste cose
Ma si alzi la stampa friulana e poteva riguardare anche la commissione parlamentare vigilanza una mappa del genere chiesta le regioni in tutt'Italia
Ha fatto uno studio sulle fonti di emissioni sugli operatori dell'informazione in Friuli
Beh sapete qual è il dato che è fuori che solo il venti per cento di coloro che lavorano nelle radio delle televisioni né settimanali diocesani nelle agenzie negli uffici stampa nei periodici e quotidiani e iscritto all'ordine lacrimogeno stampa
Per cui noi realtà che pure ogni tanto un'ostia minuscole crediamo di rappresentare una porta corporazione rappresentiamo la mai il venti per cento di coloro che fare formazione
Perché la gran parte di altre figure che Sonate sono completamente al di fuori
E allora che si fa vi si butta fuori
Non esistono si fa una sanatoria generalizzata non ci si confronta ma questi continua a lavorare col Piona produrrà sentiremo le testimonianze ecco perché ho terminato Giorgio noi vogliamo porre la questione l'accesso la professione come questione centrale al Parlamento
E alle forze sociali e le forze sindacali
Perché crediamo che questo voto vada fatto vada fatto saltare
Ed ecco perché chiediamo quindi alcun appoggio a questa iniziativa di legge che come nata sulla pubblicità informazione ha già delle caratteristiche di trasversalità cioè raccoglie durata dei parole brutte che ne usiamo spesso a Fiesole
Raccoglie contributi diari politiche sociali diverse che però su quel su un progetto riescono in qualche modo a ritrovarsi e a ritrovare una possibilità
Di allegazione di proposte
Ecco quindi un itinerario che ne ebbe un rifiutò un patto per la trasparenza sostanzialmente la trasparenza del messaggio pubblicitario trasparenza nell'accesso alla professione giornalistica trasparenza nel nel rapporto il tentativo per noi sarebbe quello di trasformare questa proposta questo progetto in una serie di iniziative queste nostri Tina Dario veti era ricoperto pronto a recepire tutte le integrazioni e le correzioni
Con la voglia però di rendere visibile se queste tensioni esiste se queste tensioni esistono di rendere visibile questo sommerso di proposte e di tensioni morali che spesso è stato tensioni morali cioè appelli che non si trasforma l'iniziativa politica parlamentare legislativa
Di riconoscimento delle professioni
Ce ne abbiamo l'impressione di sono molte energie disperse
Che rischio di restare soffocate intimidire paurose quasi di scontrarsi anche la nostra categoria con i limiti e mode dominanti si ondeggiamento molto diffuso per la paura di affermare alcuni concetti
Perché mi chiamo di dominanti tendono a sconsigliare una discesa su questi terreni in modo che
Io volevo c'è una frase che a me è piaciuto molto che voleva sentito nel nel nel modo più giusto che fu scritta su democrazia diretta da quaranta
Quando parlo nel suo pezzo di maggioranza silenziosa
Molti sono acquisito loro hanno anche loro queste formule mi diverto molto e mi piacciono molto
Rifacendo il verso la maggioranza silenziosa sessantotto diceva quaranta attenzione oggi c'è un'altra maggioranza silenziosa che di segno opposto
Cioè la maggior o silenziosa che coglie una serie di tensioni che cerca una serie di collegamenti e che molto spesso però non trova voce non trova Progetto non trova la capacità di manifestarsi in modo visibile a questa viene in qualche modo compressa
Noi vorremmo riuscire a costruire un pezzetto di questo progetto
Sapendo però che su protocollo si mettono assieme soggetti molto diversi come i partiti come la ACLI Arci società civile bisogna che nessuno abbia intascato intatti gli egemonie o tentativi di tipo integrità di qualsiasi natura
Progetto di questa natura subito rispetto al treno dell'informazione debbo nasce dalla confluenza di voci diverse
Che negano l'esistenza di un'egemonia negano l'esigenza di un integralismo negano l'esigenza di un qualcuno che guidi il processo non possiamo dimenticare che le cose che stiamo dicendo le ho dette prima di noi quei della convenzione per il diritto a comunicare che sono qua in sala
Le Ande che prima di noi Gregorio Donato e Tito Cortese alcuni di coloro che ci hanno spinto con più forza su questa strada qui non stiamo inventando niente siamo cercano di ricostruire un percorso riteniamo che questo possa essere fatto però nel rispetto complessivo delle diverse posizioni rinunciando anche storce indossi anche ma compiendo un passo in avanti
Per correttezza visto che parla di trasparenza devo dire che io lo Stato queste cose ho illustrato questo progetto che però è nato da più persone che hanno lavorato e in particolare ce ne sono alcune che sono Roberto Natale IVA teste Barbara Scaramucci Cantet Uto tutti i contatti che hanno raccolto tutti i pareri di tutti coloro che ce li hanno voluti dare che ringraziamo e mi pareva giusto terminata questa cosa è stata più lunga del previsto
Darei un ringraziamento a quelli che hanno lavorato che e ci hanno permesso di arrivare a questa serata grazie
Tentato faticosamente di essere breve gli diamo un riconoscimento per questo sforzo
Allora ora la parola al direttore Barbiellini Amidei
Prego
Scusate la maleducazione ma io volevo tornare a fare il mio giornale perché questa è l'ora per alcuni dei nostri chiuso
Io volevo dire una cosa per quel pochissimo che mi può interessare che essendo venuto a Roma a dirigere un giornale dieci mesi fa
E mi ero messo in tasca e non l'avevo mai più riletto e devo dire che mi ha fatto un po'tristezza leggerlo il quella cosa che ogni direttore di giornale scrive quando arriva a dirigere un giornale vi dico subito perché mi ha fatto un po'di tristezza
Ma
Me lo sono riletto qui adesso prima di leggere quello mi sono letto la carta dei diritti del lettore dello spettatore
E devo dire che meno l'ultimo punto su cui mi soffermo un attimo
Con molta meno efficace e naturalmente
Con molta meno
Limpidezza e decisione alcune di queste cose anzi tutte erano dietro quello che io ho promettevo ai miei lettori quando venivo in particolare i temi che mi avevano particolarmente interessato che avevo particolarmente promesso erano quelli che riguardavano il diritto alla riservatezza per i soggetti deboli la presunzione d'innocenza la disciplina più efficace della rettifica
L'obbligo dalla citazione della fonte
La riconoscibilità della pubblicità e e proprio avevo scritto una frase che diceva su questo giornale nessuno richiamerà pazzo il malato di mente incurabile l'uomo colpito da una grave malattia nessuno chiamerà punizioni di Dio un virus come Lights
Nessuno definita mostro un imputato nessuno confonderà con una condanna a un avviso di reato emesse per la tutela dei diritti di una persona sottoposta a indagini giudiziarie nel linciaggio dista
Non mi schiero i modi ruolo di chi informa con quello di chi giudica la tristezza nel rileggere io non avevo mai letto sta cosa
C'è un limite al narcisismo anche nostro dei giornalisti e che naturalmente il fare un giornale in dieci mesi ci si accorge che tra il dire e il fare c'è veramente di mezzo il mare
Io
Non mi ricordo di avere fatto nessuna di quelle cose fotografiche eccetera che citavano prima ma certamente mi sono venute in mente ascoltando l'illustrazione della proposta del Gruppo di Fiesole moltissimi errori che ho fatto e poi ogni direttore di errori che escono la mattina dopo anche questi fra le nove e mezza nove tre quarti fatti oggi
In questo quarto d'ora sono siamo più pagati abbiamo più prestigio abbiamo più comodità se non abbiamo almeno voglio dire il fatto di essere noi che moralmente che politicamente siamo e professionalmente siamo responsabili di questo saremo soltanto dei capi del personale della gente così
Volevo dire
E quindi il promette darlo e anche il sentirlo onestamente perché nessuno mi aveva chiesto di dire quelle cose quando era arrivato e probabilmente magari per una parte del mio pubblico che io mi auguro estremità Kissin che era limitatissima perché amo moltissimo il Pubblico mio giornale magari potevano persino dar fastidio
Quindi le ho dette perché uno le dice e poi non le fa con tutti interezza e qui forse è questo che vi volevo segnalare c'è lo iato fra il momento propositivo e il momento della realizzazione c'è qualche cosa
Di nobilmente astratto barche nonostante l'astrattezza
Noi dobbiamo continuare a tenere presente in quello che questa carta che io o meno l'ultimo punto condivido firmerei sottoscriverei ci sono alcuni punti che sono realizzabili dal punto di vista di un direttore realizzabili subito
La riconoscibilità della pubblicità
Molti giornali anche il mio non per fare un un non esce più la possibilità non c'è più la possibilità che esca uno una parte di pubblicità senza che ci sia scritto sopra pubblicità basta rimandarli indietro l'editore nonché il
Non ti caccia per questo e io credo che questo della riconoscibilità alla pubblicità della trasparenza della proprietà della incompatibilità del lavoro giornalistico dell'ufficio stampa
Della citazione dell'obbligo agitazione la fonte sono punti che basta che ci impegniamo voglio dire non sono affatto rivoluzionari
Un editore normale non può che avere interesse che la pubblicità perché oltretutto come dire assume maggiore forza contrattuale nei confronto tra concessionaria nei confronti degli inserzionisti si divide veramente
E non consente che i giornali diventino dei contenitori
Di qualche cosa che non si capisce bene poi comunque io credo che su questa strada che si è cominciata nella quale
Ha qualche d'uno pensa di poter arrivare alla fine a mettere un biglietto da mille lire in carta cellophane dentro un giornale da novecento ci si dovrà arrivare a fermarsi quindi un momento razionale su questo piano ci arriveremo abbastanza presto
Io invece come dire vi volevo segnalare la difficoltà come direttore qui ci sono
I direttori molto più autorevoli molto più più impegnati veramente di McKay forse mi smentirà hanno c'è una difficoltà obiettiva in altre cose
Io credo per esempio che sul tema del diritto alla riservatezza dei soggetti deboli si può cominciare a fare prestissimo qualche cosa
Si possono dare degli ordini precisi
Non si pubblicano certe fotografie se ci mettiamo d'accordo in una redazione che fotografie sotto i dieci anni non si pubblicano mai l'errore non ci può essere più mai quando toccano infatti ricco dieci quindici diciotto
Fatti di cronaca nera io credo che anche su questo piano lo si è visto anche recentemente
Nelle vicende che hanno toccato Roma di recente le ultime due
Io vedo che una maturità nostra dei cronisti
Dei dei dei quadri si sta assumendo rapidamente io mi ricordo abbiamo fatto anche qualche polemica io mi sono permesso di scrivere anche il perché sul mio giornale non si sbatteva in prima pagina
Il mostro dalla Magliana sarà stato bene male io non giudico gli altri ma dico che queste segnalazioni che questo supplemento d'anima che arriva da questi gruppi impegnati dei quali non faccio assolutamente parte
E quindi non avrei nemmeno nessun titolo se non la vostra cortesia di questi cinque minuti io credo che a ognuno di noi pongano un dato di fatto professionale forte che possiamo superare con una certa velocità
Più difficile diventa il problema della presunzione di innocenza
Al di là delle affermazioni retoriche come erano nel mio conto perché ognuno ha a cuore e vede la presunzione d'innocenza di una parte che sente di più
Diceva molto bene adesso pare per lei tu parlavi molto bene adesso dell'esempio del sette aprile ma io devo dire con estrema sincerità che io ero nella direzione del Corriere della Sera che sono tra coloro che non avevano questa sensibilità io l'ho recuperata adesso e non la vivevo allora io potrei dire ma non voglio fare un esempio di questo gene perché non lo voglio fare
Quindi non lo dico ma dico che nella storia si possono verificare nel tempo delle situazioni nelle quali siamo certi invece di certe colpevolezze rispetto ad altri
E onestamente lei sbarchi amo come colpevolezze a nove e io dubito che un giornale nazionale potrebbe sempre di fronte a certi avvenimenti scrivere ricordatevi che quel signore innocente
Diventa come dire un fatto liturgico però di fatto c'è una difficoltà c'è una nostra difficoltà nel titolare nel trattare di ricordarci
Che possono essere con presunzione innocenza anche quelli che nel mio cuore per esempio penso a casi recenti spero che siano colpevoli non so se mi sono spiegato vorrei dire che questo fatto non è sempre molto facile
Perché noi ci portiamo appresso una certo un certo fatto con una certa
Riserva mentale
Ideologica una certa circa pensa di fare
Giudizio noi io sento quando facciamo i titoli all'ultima ora che c'è la pressione da parte del cronista del titolista a dire ma insomma ci schieriamo l'assassino da donna annuncio scriviamo e allora dice Novato mettici presunta lato vedi già un altro che Visco come per dire
Io sto facendo un discorso un po'interno Marche interno non è vive mi permettevo solo di sottolineare che c'è una certa difficoltà su questo punto mentre penso dire ecco mi e lo trovo il più importante in assoluto però lo trovi in assoluto il più importante quello di non solo formalisticamente ricordare il fatto che nella Costituzione ricordarlo perché la nostra giustizia tutte le carenze che anche il referendum e ha sottolineato e che quindi noi non possiamo caricarci di questo assassinio in più
Però è un dato di fatto inutile che non ce lo diciamo noi non fa non ci comportiamo mai realmente in questo senso non c'è giornale italiano che ricolloca veramente nella stessa posizione la notizia che un assassino con la notizia che quello è stato assolto non c'è
Penso che questo è il punto su cui bisogna arare di più perché è veramente questo rapporto come si così come un altro che qui dentro non trovo qualche penso che sia nel Gruppo di Fiesole e che riguarda le donne
Punto che riguarda le donne che bisognerà pure arrivare a mettersi d'accordo sul fatto che questo uso violento
Che si continua a fare violentissimo che si continua a fare della pubblicità
Della titolazione della immagine che continuerà a essere così maschi sta per altri cento anni questo uso che si continua a fare dell'idea dell'IVA di seduzione
Questa io non parlo della pornografia non mi interessa
A me interessa alla violenza che certamente si fa a ogni donna non bella non giovane
Non seducente attraverso tutto il modo in cui tutti noi costruiamo l'immagine della donna sui nostri giornali questo si può fare morire di crepacuore un figlio come avvenuto anche credo in questa città scrivendo che il padre è un ladro poi quello aveva avuto per un avviso di reato ma credo che si possa confinare in un ghetto una grandissima parte della dell'umanità e delle donne continuando a a ripetere quest'obbligo della bellezza rampante della seduzione rampante che è una fatta a cui collaboriamo tutti in un modo che secondo me è abbastanza scandaloso
Io ho finito voglio dire solo due cose
Una è quella dove dissento invece profondamente l'altra sulla disciplina più efficace della rettifica trovo che qui la legge deve essere più rigorosa condoni e l'unica cosa su cui credo che dobbiamo essere costretti
Veramente costretti perché se questa legge c'è deve essere applicata però era meglio che non ci fosse questa legge così come
E applicare non lo ridico invece io devo dire che dissento dalle idee dei difensori
Qui deve autorità ce ne sono già troppe
Non riesco a capire bene
Bisogna arrivare alla coscienza nella quale un direttore se ne va sette magari ce ne andremo se non riesce a essere Luís il difensore del resto e non è un discorso aperto questa è persona in più non so da dove dovrebbe venire fuori e non riesco a capire
Quale legittimazione vera quale forza vera
Possa vedere un garante
Se è un fatto di legge
Né di Fitto
Perché i regimi sono questi possono cambiare tendono sempre a cambiare
Io non vorrei che poi uno si trova anche di fronte a quattro garanti lottizzati
Oppure di fronte
A un rappresentante di difesa del lettore per aree o difesa direttore per il partito difesa direttore per interessi o zone geografiche
Insomma comunque così come io veramente mentre penso che in un rafforzamento dei poteri del direttore in un giornale o di quello che sostituirà il direttore perché si inventerà qualche cosa forse di più moderno di questa figura transitoria
Che ai e più vecchia ancora il mio
Credo che andrà collocata nel direttore un figura nuova questa esigenza che certamente c'è
Questa esigenza che c'è
Ma il vero che noi facciamo un prodotto che si rivolge alla gente che ha diritto di respirare aria buona e di leggere
Idee buone ma nel corso dei tempi c'è sempre stato qualche estraneo dall'inquisito
Ne ha visti stessi e un'edicola con novanta
Testate per proporre le novanta
Aree buone da respirare non riesco a vedere nella società civile sinceramente non voglio essere offensivo chi dovrebbe su integrare quella parte d'anima che non riusciamo ad avere può darsi che noi non siamo carenti che c'è bisogno
Però siamo noi che dobbiamo diventare i difensori del lettore non riesco a immaginare altra formula
Se non quello di esserne
Noi stessi in qualche modo
Pure queste questa questa supplemento di garanzia
Per i lettori la vera
Autorità è però
Nell'ultima cosa che ha detto il Gruppo di Fiesole
Noi possiamo difensivi diventare tutti con le idee diverse difensori dei lettori se sì
Mora Lizza l'accesso alla professione
Cioè non si moralizzazione si normalizza se si fa di questa professione una delle mille professioni che ci sono in Italia
è chiaro che finché non si apre
Una situazione moderna per diventare dei giornalisti ecco che viene fuori la necessità di tutelare gli altri in quanto che la società civile non entra della professione come si diventa giornalista non lo so
Non lo sa nessuno come si diventa il giorno che si potrà dare una risposta precisa come si diventa giornalisti coloro che via via diventeranno giornalisti in modo normale saranno i normali difensori del lettore grazie scusa
Giovanni Bianchi il segretario della
Cambia nulla
L'applicazione immediata
Niente mentre Giulietti & Barbiellini parlavano
Mi chiedevo quali fossero le ragioni di fondo per cui l'associazionismo in particolare le ACLI e lardo si siamo interessati ho cercato
Di sintetizzarle malamente intanto e credo che Giulietti abbiamo giustamente sottolineato la centralità di un interesse pubblico nell'informazione la centralità dell'informazione nell'interesse pubblico non è un omaggio ad Habermas per di più tradotto in la palestra e lo che sia veramente cogliere prima ho fatto che un problema così
Seconda ragione
L'associazionismo credo anche quello di matrice operaia le nostre due organizzazioni alla fondo arrivano da lì a riconosce l'impresa come luogo delle innovazione ma questo riconoscimento di ruolo non eliminata
L'esigenza di confrontarsi con regole che tutelino i cittadini
La terza ragione è che sempre più l'associazionismo si rende conto del fatto pare a me è che informare e comunicare eh organizzare
E che quindi il problema della informazione come tale centrale
E rispetto al messaggio che si dai rispetto ai ritmi e di cui il civile e quindi l'associazionismo vivo
Io credo che sia un po'per queste tre ragioni che dopo aver promosso la convenzione nazionale per il diritto a comunicare l'associazionismo democratico è da alcuni anni impegnato nella ricerca di strumenti
Che rendano esercitabile il diritto costituzionale dei cittadini e dei gruppi sociali di non essere semplicemente degli utenti passivi dei grandi mezzi di comunicazione di massa
Ma in qualche modo soggetti attivi
L'iniziativa del Gruppo di Fiesole la carta del lettore dello spettatore sembrano e avere una funzione complementare rispetto al discorso iniziato o con la convenzione
Il medesimo orizzonte
E all'interno dei luoghi di produzione dell'informazione si muove questo discorso che punta a realizzare un altro diritto dei cittadini quello ad essere bene informati
Ecco senza una circolarità di questo flusso il diritto comunicare il diritto ad essere bene informati io credo che ogni ipotesi di riforma nel settore dell'informazione finirebbe per restare confinata ad aggiustamenti fra i grandi potentati economici ai vertici della politica
Con i risultati che probabilmente deriverebbero dai loro rapporti di forza generale
Con una sostanziale esclusione quindi di ciò che cresce nei luoghi della solidarietà sociale e quindi con una sostanziale esclusione del del Civile di tutta una serie di capacità comunicative che ci sono e che possono esserci perché anche di queste bisogna tener conto
Credo ovvio distinguere i compiti naturalmente i giornalisti e l'associazionismo democratico non hanno né i medesimi compiti né le medesime funzioni
Non credo che sarebbe utile pensare questa nostra alleanza comunque fronte di resistenza ad un nemico invisibile e potentissimo
Per quanto vi riguarda un nemico che vorrebbe rendere i giornali sempre più uguali affidando a pochi opinion makers esterni alla redazione i compiti del commentatore
Per quanto riguarda i movimenti del Civile l'associazionismo democratico una forza non facilmente identificabile che spinge in spazi fuori mercato l'accesso al grande sistema di comunicazione
Ecco perché è un dialogo importante e proprio per uscire da due possibile passa da due possibili impotenza da questo punto di vista quindi dare più voce alla società civile queste una delle finalità del nostro lo del vostro lavoro è inutile sottolinearlo è una è la nostra ragione sociale
Bene i problemi che sorgono a questo punto parametri due ordine
Di quale società civile stiamo parlando visto che se ne parla molto
E qua
Una società sì una società civile che anche al suo interno ampi settori di società incivile lo riconosco e quale società civile vogliamo ascoltare valorizzare e quindi come è possibile invertire la tendenza attuale per la quale voi e noi proviamo un profondo e diffuso disagio ecco non solo poche le interpretazioni che intendo dalla società civile nel nostro Paese esclusivamente quasi come l'insieme delle forze della produzione della finanza
Voglio dire che molta attenzione data alle trasformazioni del Civile
E è stata indirizzata a mettere in rilievo soprattutto i percorsi del protagonismo individuale quello detto bonariamente come edonismo reaganiano sembra che il civile si è soltanto questo e se c'è un merito però in questa fase dell'associazionismo è quello di aver riscoperto un filone solidaristico all'interno di questa trasformazione del cd
Andarne a riscoprire le radici
Non tutto quel che si muove nel civile dell'ordine del protagonismo individuale e non bisogna aspettare soltanto il crollo di Wall Street per trovarsi poi e tutti i rotocalchi o i settimanali economici che dicono adesso bisogna aprire un nuovo un periodo nero neo keynesiano nuovamente riformistico eccetera eccetera Io credo che sia saggezza andare a trovare nelle trasformazioni questo civile percorsi che non sono soltanto percorsi di tipo individuale
E questo non per essere anime belle o per essere comunque attaccati alle tradizioni ma proprio per essere aderenti alla realtà che io credo che questi sia un compito che l'associazionismo ai che su questo una collaborazione ulteriore intermedi informazione e di comunicazione noi possiamo insieme a venire
Ebbene quindi se da una parte giusto
Che le associazioni e i gruppi continuo a comunicare al loro interno tra loro negli spazi confinanti e lo facciamo è all'ordine del giorno si pensava primavera i costi alberghiere i costi del turismo ci obbligheranno a spostarla ad ottobre sempre a Venezia la prima convention nazionale dell'associazionismo e quindi le associazioni comunicano tra loro da questo punto di vista e però hanno comunque il problema di come dare voce alla loro esperienza e quindi all'esperienza di un civile non più interpretato secondo i percorsi individuali
Ebbene io credo però che non sia pensabile di giungere all'obiettivo di dare più voce alla società civile e contribuire così ad una crescita dei luoghi della solidarietà
Costruendo un circuito parallelo delle zone protette ai confini del circuito principale ecco credo che questa sia un'esperienza che sta alle nostre e spalle ed è quindi l'importanza del servizio pubblico all'interno del sistema cosiddetto misto
Che può agire con una relativa indipendenza dal mercato per promuovere i soggetti più deboli della società e forse in qualche modo condizionare lo stesso mercato a questo noi siamo interessati
Ovviamente in questa prospettiva impone anche ai movimenti della società civile un salto di qualità
La consapevolezza cioè che il problema è assai più vasto di quello di chi richiedere più spazi per sì
Uno sforzo di fantasia per sapere se introdurre negli spazi che il sistema tuttavia lascia aperti
L'impegno a non candidarsi
Semplicemente come su Uggetti ulteriori di un pluralismo che oggi trova la massima espressione nella suddivisione
Di sfere di influenza tra i partiti e che magari domani potrebbe allargare le proprie maglie fino a cooptare nuove espressione voglio dire nella stessa vicenda del progetto di legge numero trentasei primo firmatario Bassanini che riguarda la possibilità di finanziamenti all'associazionismo l'abbiamo avuto molta cura nel dire non è che concorriamo i soldi dei partiti
Quindi non si tratta di aggiungere un posto in più a questa tavola peraltro non vista benevolmente ben a ragione da parte dell'opinione pubblica non è questa la via che essi e chi si vuol percorrere ed ecco perché allora arrivereste sempre maggiore importanza dire un valore perfino strategico
L'autonomia a del giornalista
Che questa carta intende difendere che noi credo come associazioni possiamo contribuire a valorizzare difendendo la nostra autonomia dalle incursioni dei partiti e delle imprese
è un crinale difficile anche perché io credo la maggior parte delle vostre proposte
Difficilmente potranno trovare una rapida sistemazione giuridica
Ma dovrebbero comporre un sistema forse di auto dorma zione quasi un nuovo statuto della deontologia professionale
Questo con molto realismo ecco per una lettura molto attenta e e come dire partecipata ecco di questa carta che condivido
Quindi nel merito delle proposte ho poco da aggiungere proprio perché le condivido
I cittadini presi singolarmente o associati sono veramente sempre più indifesi di fronte alla macchina sempre più potente lo bonificata delle informazioni
Il recupero di un ruolo di protagonisti da parte dei giornalisti attraverso la trasparenza delle fonti la dialettica con i soggetti forti anche con quelli più deboli
Come qui viene proposta è la chiave di volta di una informazione più libera e realmente e più pluralista credo anche molto utile quel secondo punto sulla trasparenza delle proprietà
Qualcosa di analogo a cosa che peraltro in altri Paesi si fanno non sono un gruppo come comunque negli Stati Uniti che ti dà per ogni rappresentante o per ogni senatore tutto il gruppo di associazioni
E che stanno dietro di lutto gruppo di interessi ecco credo che anche questo sia un elemento di trasparenza sapere da dove uno viene a chi è legato senza nessun pregiudizio né positivo né negativo con un processo di informazione perché tale rispetto all'opinione pubblica e allo stesso establishment
Ha preso tutti
A questo proposito non so e e mi pare che l'argomento sia già diventato oggetto di discussione giustamente in questa serata
Voglio ricordare un altro punto che mi sembra veramente strategico
E che nella a carta e nella vertenza soprattutto circa il contratto di lavoro messo in evidenza parlo del problema dell'accesso alla professione giornalistica
Ecco credo che veramente la nebbia che circonda questo processo questo oggetto misterioso debba essere superata
Nel sistema da pubblico radiotelevisivo l'appartenenza partitica è condizione prevalente mi pare e di selezione del personale di distribuzione delle competenze
L'orizzonte in cui iscritta la filosofia aziendale è comprensibile ma non condivisibile con il pluralismo che il pluralismo possibile venga garantito dal bilanciamento delle appartenenze partitiche è una forma di pluralismo
Se se cadesse improvvisamente forse avremo una sorta di vacatio anche da questo punto di vista e però se questo fatto è comprensibile credo proprio non sia condivisibile che queste siano sedi nelle quali riflettere intorno al superamento di questa situazione
Nel sistema privato di informazione su Plutone quotidiani la cooptazione a canali molteplici a volte anche Moody'occasionali ma lo svolgimento del praticantato e poi delle siamo professionale mi pare abbia ormai modalità inaccettabili e non solo per le ragioni sindacale che voi sollevate
Ma anche perché proprio negli anni della formazione dell'avvio la professione il giovane giornalista Sisto va si trova spesso solo culturalmente indifeso rispetto alle leggi dell'insieme per compiere il grande salto ha indotto a pensare che debba spogliarsi delle proprie origini
Ecco io credo che l'associazionismo non potrà mai rivendicare per opportunità ma subito per convinzione che venga anche esso associato alla gestione dell'assunzione proprio no
Ma se l'autonomia della professione garanzia a della libertà di informazione la salvaguardia dell'autonomia culturale dell'origine sociale del giornalista
La sua formazione professionale svolta senza ricatti potrà diventare a sua volta a garanzia di un pluralismo più vasto
Di quello attualmente in vigore che essenzialmente ripeto quello di tipo o partitico
E su questo aspetto credo che forse un serio impegno legislativo potrà diventare necessario
In futuro mi rivolgo ai legislatori in particolare che sono qui presenti l'ultima osservazione riguarda la proposta che sempre Giulietti faceva di una iniziativa di legge popolare
Io non so sei sarà questa la la strada che sceglieremo son però sicuro di una cosa
Che questo tipo di discorso
Non va lasciato a bocce ferme con un associazionismo a bocce ferme con uno collo
Un un civile che non si muove rispetto a questo quindi io dichiaro la mia disponibilità credo sia anche quella di Rino ci siamo consultati Print ad accompagnare comunque ecco iniziative che riguardino firma ecco questo o tipo di discorso e anche questa proposta
Legislativa mi pare un modo per teneva in caldo
Entro e per esercitare quella sorta di lobby popolare ossia di una lobby che dichiara Po pubblicamente i suoi obiettivi e sui quali cerca di coinvolgere l'opinione pubblica
Concetto intorno al quale negli ultimi tempi abbiamo cercato non soltanto di esercitarci culturalmente ma anche e di produrre qualche passo concreto
Rino Serri presidente dell'Arci
Voleva Barbiellini Amidei
E cioè tra il dire e il fare
C'è la difficoltà a passare io do una prima risposta una delle risposte possibili
Dal nostro angolo visuale almeno dal quello
Che vedo io
La prima ragione sta in questo punto che il diritto all'informazione non è diventato ancora nella coscienza di massa diffusa popolare il diritto alla salute il diritto all'ambiente il diritto all'occupazione non l'ho ancora diventato allora la prima questione che ha l'associazionismo e che può fare l'associazionismo è questa farlo diventare un diritto
Concepito voluto da una coscienza culturale diffusa in tutto il Paese finché rimane una questione tra i potentati economici i partiti e i giornalisti questo problema non si sblocca cui sta la novità di stasera riusciremo a reggerla il rapporto tra un gruppo
Non su base professionale virgolette il Gruppo di Fiesole e l'associazionismo reggerà una ipotesi di questo genere se regge io mi auguro di sì dalla parte nostra de l'associazionismo questa mi pare che sia la prima questione
Quindi tutte le iniziative che tendono
A mettere in moto un meccanismo che crei una nuova cultura diffusa sul diritto all'informazione
è la condizione su cui realizzare anche la stessa carta dei diritti presentata se gli elementi se non creiamo questa condizione se il diritto all'informazione non diventa come il diritto alla salute come il diritto all'occupazione come il diritto all'ambiente se non diventa questo mancherà la base per le trasformazioni
Sia professionali sia strutturali sia per la nuova legislazione provate a fare l'elenco io mi rileggevo gli atti di due anni fa della convenzione per il diritto a comunicare la legislazione quadro di regolamentazione non c'è la legge antitrust non c'è la convenzione la lezione del consiglio RAI comporta sempre più tempo io non so la prossima volta ecco quanto le occorrerà eccetera perché succede
Non credete che cita s'ci son tante ragioni ma non credete che ci sia anche una ragione che sta in questo fatto un meccanismo che sia bloccato tra il sistema
Il potentato economico diciamo o i potentati economici e il sistema dei partiti
Oggi nella società moderna non solo per colpe ma non riesce più a funzionare
E bisogna mettere in moto altri meccanismi senza contrapposizioni la battuta di Valentino e non è che neanch'io credo alla Società Civile buona contro è la società politica cattiva assolutamente
Dico proprio di un meccanismo di una democrazia più articolata complessa che oggi non può non prevedere altri soggetti
Allora io concludo rapidamente perché ho letto che faccio l'intervento vedete che butto via tutti i fogli
Per fare alcune proposte ma anche provocatorie
Cioè nel senso di ragionarci sopra un attimo magari per scartare non riprendo quelle che condivido di Giulietti che sono
Tutte
Quelle scritte compresa l'ultima anche se io forse qui faccio una variante raccolgo la la la la parlo del difensore delle quello che voleva Barbiellini Amidei in sostanza il ragionamento di Barbiellini Amidei non mi convince del tutto ecco qui è il punto
La parte del ragionamento che dice
è lo stesso
Autore direttore giornalista che è garante della libertà
Del diritto all'informazione contiene una parte notevole di verità
Però mi sembra un pochino come dire forzata astratta bisogna mettere in moto una qualche dialettica allora bene io faccio questa proposta non lo nomina il giornale lo nomini
Lo nominò questi gruppi questi comitati questo difensore lo nominò le associazioni che sono impegnati in questa battaglia creiamo una dialettica
Scegliendo noi poi personalità tali che diano come dire garanzia prestigio forza tale da poter interloquire con il giornale o con la testata televisiva
Allora queste già una proposta la seconda queste più
Io la voglio lanciare comincio a pensarla il mio predecessore all'Arci Enrico Menduni
E io mi chiedo questo d'accordo tutti certa regolamentare in un sistema televisivo pluralistico Complesso
Pubblico privato d'accordo
Sappiamo tutti Nuti ripeterci che lettere ormai va considerato come l'acqua come l'aria un bene indisponibile e quindi soggetta a concessione da parte dello Stato
Mi pare che su questo qui siamo tutti d'accordo
Ma noi per quanto riguarda la tv servizio pubblico non possiamo fare un passo avanti
Perché il consiglio di amministrazione non parlo cioè tutti dei meccanismi dei controlli di cui ho già detto perché il consiglio di amministrazione deve essere nominato solo da due
Che sono l'azienda proprietà di diritto
E il Parlamento
La forma di rappresentanza è esclusivamente il Parlamento oltre la proprietà
Ormai tutti dicono che in una democrazia moderna ragionando con l'informatica
Colui che domani oggi paga il canone forse domani paga una tassa no mi pare che l'orientamento la tendenza vada in questa direzione di possesso del televisore
Perché lo Stato non deve favorire sostenere stimolare il formarsi un appoggiarsi dell'utente ad associazionismo che lo difenda
Che lo valorizzi che faccia venir fuori le sue idee e cioè perché questi quindici diciotto venti milioni di cittadini non si possono trovare delle forme che sono
Largamente praticabili perché possano indipendente indicare una parte del consiglio di amministrazione e perché no
E così è proprio così lontana non solo va possono delegare alle associazioni esistenti ad altre che vogliono fare
Un lavoro di elaborazione di critica di permanente stimolo e controllo nei confronti degli organi di stampa lo so che qua andare così significa come dire andare molto avanti però badate che le strade sono due che abbiamo sempre più davanti non solo su questa questione ma anche su altre
E se se discutessimo e gli amici di Arci Nova che ci stanno lavorando sopra qui se discutessimo della riforma della Società autori editori della SIAE
O di altri strumenti la gestione dei teatri o di grandi
O di grandi centri culturali del Paese in cui non si capisce in base a quali criteri vengono fatte le nomine di chi li governa chi li dirige chi li controlla eccetera e succedono cose che abbiamo tutti sotto gli occhi
Se non andiamo abbiamo due strade davanti
Ho Mara chi amo un elemento diciamo di governabilità astratta
Possiamo anche farlo ma l'esperienza mi pare ci dica che non si va molto lontano
Oppure con le correzioni che sono necessarie
Ma noi dobbiamo sviluppare un filone democratico che allarghi
La partecipazione democratica non alla vecchia maniera io parlo proprio di governo di gestione concreta
Non di assemblee nelle quali si discute si dice e poi c'è un divario tale appunto tra il dire e il fare che non si produce nulla
No parlo di meccanismi istituzionali che mettano in moto dei processi più diffusi di autogoverno almeno dei grandi servizi culturali sportivi ricreativi informativi
Eccetera si deve o no andare in questa direzione la mia opinione
è che non pretendo la giustezza della singola proposta ma si debba andare in questa direzione
Conclusivamente
Per quanto ci riguarda come ARCI come associazionismo sono d'accordo con tutto quello che ha detto Bianchi quindi non riprendo pongo delle domande delle questioni che qualche interlocutore forse ci può coi rispondere la prima questione approfondire la carta io sottolineo la questione che ha posto Barbiellini Amidei sulla questione di immagine dalla donna nella nell'informazione questa mi pare veramente una questione grossa se la sappiamo affrontare bene
Io credo che sarebbe bene che l'ulteriore lavorazione della carta venisse fatta dal gruppo di da un gruppo di lavoro composto dal Gruppo di Fiesole i dall'associazionismo mantenere questa scommessa vediamo se riusciamo a leggerla
Sono d'accordissimo di lanciare in tutto il Paese a lungo a lungo una campagna con o senza
Il Progetto di iniziativa popolare oppure
La campagna di raccolta delle firme su pubblicità informazione secondo me questo è un tema che noi dobbiamo fare diventare è il punto di aggancio più sensibile per aprire quella coscienza diffusa sul diritto all'informazione e io sceglierei questo sono d'accordo
Propongo che noi ci incontriamo con la Commissione di vigilanza
Vorrei noi associazionismo convenzione per il diritto a comunicare e stabiliamo insieme credo che sia anche nel vostro interesse che si costituisce lì un gruppo formato anche da non parlamentari
Che rappresenta un momento dialettico nel governo del diritto del cittadino l'informazione presso la Commissione di vigilanza presso il Parlamento inventiamo cose nuove se vogliamo cominciare a farla questa riforma istituzionale non parlando solo di determinati meccanismi ma di un di un fatto più complesso
A Born chiedo poi a un'altra cosa in modo specifico
Cioè questa convenzione Stato RAI e mi pare si è rinnovata automaticamente ma voi state lavorando lavorando su questo
Può spiegare ai meglio insomma che punto siamo su questa questione io penso che su questa questione noi dobbiamo come dire tentare di aprire un capitolo diverso
Cioè trovate voi le forme attraverso le quali la Commissione di vigilanza il Parlamento in sostanza consulti davvero la società su questa questione e mettiamo in moto anche qualche meccanismo nuovo
Io ho letto faccio un esempio solo e su questo concludo nella convenzione per il diritto a comunicare di due anni fa si parlò
Ha dato a distanza risulta un altro troppo copiata forse di una tribù una dell'associazionismo
Forse alla luce anche della discussione che stiamo facendo bisognerebbe parlare di una tribuna dei diritti dei cittadini immaginate di un servizio televisivo che faccia di questa scelta
Di informare i cittadini sui loro diritti su quelli che hanno e su quelli che possono conquistare
O su quelli che si impongono che facciano un lavoro permanente da questo punto di vista immaginate di quale meccanismo liberatorio di energie di coscienza di crescita civile producono nel Paese non parlo solo dei soggetti deboli
Parlo proprio dei diritti dei cittadini e il servizio televisivo può farlo anche in modo efficace spettacolarizzata o perché no forse queste la tribuna che noi dobbiamo chiedere mentre invece dobbiamo mettere in moto e rafforzare dei meccanismi associativi
Anche degli utenti
Che intervengano dentro in forme opportune come stimolo all'elaborazione di programmi manette ma anche come governo del servizio e come controllo del sistema complessivo oltre il servizio pubblico
Per ora mi fermo qui come ho detto se ci sarà qualche spunto e qualche risposta
Più ancora la mia grazie
Allora ora cercheremo di coinvolgere un po'dei già un po'qua tutti tenteremo
Tutti i personaggi che sono presenti stasera qui e che comunque hanno qualcosa da raccontarci sull'argomento
La raccomandazione che fa cioè di essere Brevi nelle risposte
E purtroppo devo chiedere scusa ma quando dovranno intervenire dovranno alzarsi e venire qui al microfono
Con Giulietti mentre c'erano le le due questi due interventi S due relazioni ci chiedevamo cercavamo di fare un po'il punto sulle domande da fare ma mi pare che il presidente serie abbia cominciato subito a toglierci lavoro quindi mi pare che la prima persona a cui doveva a cui dobbiamo chiedere risposte il presidente la commissione di vigilanza Andrea Borri
Mi pare che seria abbia
Però mi sforzerò lei di dividere il discorso in poi in due filoni
C'è l'esigenza di una rappresentatività diverso e società civile che è stata qui avanzata e dell'esigenza delle espressa dalle associazioni
In sostanza c'è è stata espressa qui l'esigenza del diritto a comunicare da parte di soggetti che normalmente sono estranei a questo processo
Ed è un tema importante
C'è un altro tema secondo me che è stato affacciato qui è quello che più puntualmente vedo indicato qui e nel rapporto del cittadino nei confronti della dei mezzi di comunicazione
Non sono gli stessi termini anzi apparentemente sono contraddittori
In che senso io credo che nel nostro Paese
Abbiamo una notevole ricchezza di associazioni di organizzazioni
E quindi di rappresentanza di categorie di interessi e di valori ma siamo ancora abbastanza indietro se paragonati ad altri paesi per quanto riguarda la tutela del cittadino della persona
In molti campi e in modo specifico secondo me nei confronti dell'informazione
Siccome il tema
Cioè so che io devo essere veloce
Non so che la contraddizione molto appare è solo apparente perché quando le associazioni si facessero come si fanno carico in questo momento di portare avanti le tematiche che coinvolgono direttamente il rapporto cittadino poteri in formazione e allora svolgono effettivamente un lavoro di rinnovamento
E anche di svecchiamento secondo me di superamento di certe condizioni che vanno decisamente avviate a modifica del nostro Paese
La presidenza del Consiglio proprio recentemente insediato una commissione su questi temi mi sembra abbastanza significativo
Da anni si parla del nostro Paese del diritto ad essere informati e quindi corretta da alcuni anni correttamente informati e quindi rispettato in quanto cittadini oltre all'importante diritto a comunicarlo
La Commissione di vigilanza inizia a Bossi questo tema
Con una certa precisione pur tenuto conto dei condizionamenti in cui è chiamata ad agire
Ci sono dei sì ma il pregio di questa impostazione che sono indirizzi sono individuati alcuni temi molto precisi e specifici
In Commissione ne sono arrivati alcuni per esempio il problema della pubblicità della sponsorizzazione le indicazione che emergono sono abbastanza banali ma significative le sponsorizzazioni
Non devono incidere sul contenuto e sull'autonomia del programma e devono essere percepibili da chi vede la trasmissione cioè elementi almeno di trasparenza
Lo stesso concetto che ha fermato qui per quanto riguarda la carta stampata è un approccio evidentemente per piccoli temi però l'esigenza di fondo credo che sia un esigenza che la si avverte sempre più presente
L'ambizione della commissione di vigilanza e di riuscire a dare qualche segnale che la funzione di questa Commissione non è soltanto quella sia pure importante di garantire il pluralismo così come oggi storicamente si esalta nel nostro Paese cioè di essere la sede in cui si compensano si confronto non gli interessi politici in materia di comunicazione televisiva
Ma di fare un passo in avanti dimostrando che è la sede in cui ci si interessa dei problemi generali dell'informazione qui dei problemi dei cittadini nei confronti dell'informazione
Se il nostro sistema riuscirà a dare dei segnali tangibile percepibili in questa direzione penso che riusciremo a fare dei passi avanti
Secondo me dalla
Iniziativa del Gruppo di Fiesole è venuto uno stimolo molto importante e ridico subito a mio giudizio perché
Perché credo che sia la prima volta che questi temi vengano trattati da parte degli operatori dell'informazione almeno mi risulta che sia la prima volta almeno in modo esplicito che questo avviene
Io ricordo un passato abbastanza recente di qualche anno fa in cui con una certa ingenuità io parlavo riferendomi a operatore del servizio pubblico radiotelevisivo
Ho usato un po'fosse avventatamente l'espressione deontologia
Io ho sentito una serie di reazioni che mi hanno piuttosto sorpreso
Dal momento che deontologia veniva immediatamente affiancata al concetto di prescrizione e quindi di controllo e quindi di limitazione alla libertà di espressione
Io credo che il problema non sta in questi termini e anche questa sia una contraddizione da fugare subito poiché per Dio deontologia intendo un'acquisizione
Spontanea elaborata da parte degli interessati quali liberamente si danno norme di comportamento
E questo mi sembra ecco un atteggiamento e un modo di affrontare il problema di cui il nostro Paese a decisamente bisogno tutto quanto non si esaurisce su questo piano evidente che occorre anche qualcosa sul piano legislativo ma sono convinto che sul piano legislativo tutto quanto non si può risolvere
Queste norme qui possono alcune di queste previsioni trovare sede in un provvedimento legislativo
Ma le difficoltà nascono in materia di sanzioni in materia di meccanismi di controllo e quindi sarebbero comunque avrebbero indubbiamente una certa efficacia ma sicuramente non tutto quanto il PIL previsto può trovare soluzione sul piano legislativo
Commissione di vigilanza
Quello che è possibile fare
Però con tutta franchezza la Commissione di vigilanza ha delle limitazioni piuttosto rilevanti che voi tutti quanti conoscete non per questo io né sminuito il valore
Cioè sono convinto che la Commissione di vigilanza per il fatto di rappresentare il governo parlamentare
Del della della RAI
Del servizio pubblico radiotelevisivo è una conquista di democrazia
Si tratta a mio giudizio di trovare il modo di uscire
Da un lato dalla genericità della pretesa di dettare cioè di affrontare l'universo tutto l'universo delle tematiche che ruotano attorno al servizio pubblico radiotelevisivo e dall'altra di uscire di uscire dalla
Tentazione o dalla necessità di affrontare episodicamente secondo le convenienze di parte che inevitabilmente via via si determinano tutte le singole vicende che costellano il nostro percorso quotidiano di commissione di vigilanza io credo che individuare alcune tematiche
Su cui intervenire
Ma non solo separatamente in commissione di vigilanza certo anche lì in modo puntuale ma in modo non separato da un movimento più vasto di opinione pubblica
Sui temi che possono riferirsi al rapporto sistema informativo diritti dei cittadini ecco su questi su questi gruppi di temi e sono temi che ho già individuato
Su cui concorda penso che si possa dire che la conosce vicinanza concordo come individuazione su questi indicati nel documento ecco credo che questa sia la strada che la comincio dirigenza ha davanti a sé per dare una disse una testimonianza di presenza attiva e dare quindi un significato
Non riduttivo al governo parlamentari
In sostanza il Parlamento non è la somma dei partiti il Parlamento e la somma dell'interasse dei partiti anche se il Parlamento espressione delle forze politiche il Parlamento e una sintesi ma è qualcosa di diverso dalla presenza pura e semplice delle forze politiche dare questo segnale secondo me il compito
Essenziale di chi intende
Le assolve a una funzione particolarmente delicata in una materia di questo tipo io di più non posso dire come Presidenza Commissione di vigilanza non sono un organo di monocratico e sono contento da un certo punto di vista di non essere un organo monocratico come il garante anche se ovviamente la funzionalità di una commissione è quella che
Però c'è un dibattito che un dibattito vivo e aperto tutti l'occasione di confronto sono occasioni utili soprattutto quando vengono dei segni di novità come a mio giudizio sono venuti
In questa nella riunione di questa sera nell'attività che il gruppo di Fiesole ha impostato che mi auguro porterà avanti
E da questo punto di vista come sono stato disponibile dei infelice incontra nella mia qualità di presidente il promotore della riunione di oggi sarò ben felice di continuare questi tipi di col di contatti
Portandoli valutando le assieme anche nelle possibili sedi che possono segnare dei passi avanti sul piano operativo tenuto conto che la Como cioè di vigilanza ovviamente una competenza specifica riferita al servizio pubblico radiotelevisivo
Che pur tuttavia si tratta di un settore per molti versi trainante perché è il settore di congiunzione tra la libertà di espressione e l'interesse pubblico che sempre coinvolto quando si trattano questi temi ringrazio
Ciò troppo
Allora io credo che uno uno dei tentativi concreti che sia stato fatto negli ultimi tempi di difesa dei diritti del cittadino è una rubrica che è nata al TG due e che si chiama Diogene
Io chiederei al direttore del TG due Alberto la Volpe di dirci quali sono i risultati di questa iniziativa
Beh essendo insieme ai colleghi del produttore della cosa devo dire che sono buoni risultati ovviamente io devo fare solo alcune osservazioni allora noi abbiamo creato come TG due non solo sulla è stato ricordato sull'esperienza che era stata acquisita
Dal TG due negli anni passati attraverso di tasca nostra una rubrica nuova che si chiama Diogene
E che redatta dalla redazione dei diritti del cittadino credo che sia il primo giornali italiani che ha una redazione ad hoc per i diritti del cittadino e questo è un fatto certamente importante avuto un grande successo di pubblico un grande riscontro
Attraverso le telefonate le lettere che sono arrivate la rubrica se qualcuno ha avuto la cortesia di vederla e monotematica cioè è una cara persona campagna ogni settimana noi affrontiamo un un tema questa settimana per esempio stiamo affrontando quegli anziani
Allora per la carta di Fiesole d'accordo per il diritto alla riservatezza per i soggetti deboli
Per i giornalisti forse ci vorrebbe quella per i soggetti forti perché per i soggetti deboli si può ancora intervenire per i soggetti forti la cosa mi sembra né forse più complicata
D'accordo per l'incompatibilità tra lavoro giornalistico ufficio stampa il TG due
A credo che sia stato anche questo non voglio mettermi a D'Alema è giusto ricordare il primo telegiornale che ha chiesto a tutti i redattori di stilare una una dichiarazione
Denunciando dichiarando quali altri incarichi esterni al e quindi rilevando anche l'incompatibilità formale e sostanziale con altre ecco panafricani soprattutto quegli uffici sta spero che le dichiarazioni siano state veritiero
Presunzione di innocenza beh questo naturalmente e molto l'argomento è molto più complesso noi abbiamo anche qua dotato alcune misure diciamo prudenziali
Anche se forse bisognerebbe chiedere quello che si fa in Amelio considero molto incivile il fatto che le troupe televisive entrino nell'aula di tribunale
E quindi entrando nelle aule dei tribunali le facce degli imputati sono lì per essere ripresa perché altrimenti non vedo quali altre cose debbano debba riprende una truffa che entra in un'altra questo lo considero un fatto profondamente incivile
Come il metodo che se e viene usato da magistrati carabinieri polizia Guardia di Finanza nel chiamare delle annoia corriamo per gli arresti
Dove viene sbattuto sempre il mostro prima c'era stata una proposta del ministro Martinazzoli che però mi pare sia rimasta allo stato dei fatti in de disattesa quella di vietare agli organi di polizia giudiziaria e quindi spesso anche i magistrati le riprese degli arrestati
Questa mi pare che sia una cosa che manca in questa cosa e quindi potremmo fare un una campagna di questa il problema la presunzione d'innocenza
è una questione molto più complesse naturalmente non va posto in questi termini devo dire con altrettanta franchezza che i direttori dei giornali soprattutto della carta stampata
Vanificano quello che è previsto dalla legge cioè ci vuole credo che sia stato un solo caso Romeo ricordo sempre di un pretore che obbligato Repubblica ad applicare la legge
L'esempio non è fra i migliori era una denuncia non solo di di un di un finanziere Romagnoli varie si chiamasse questo fece querela diffamazione eccetera e il pretore ingiunse al giornale di pubblicare come dice la legge lo stesso rilievo con la stessa nella stessa pagina eccetera
E allora insorsero i giornalisti denunciando il pretore dice il giudice vado via
Perché si infrange Eva l'autonomia queste sono cose da cretini
E sono cose corporative e stupide perché se un giornale mette a quattro colonne in prima pagina una persona ha fatto la cosa se questo è falso deve applicare la legge
E mette a quattro colonne in prima pagina quel signore è innocente
E non lo codificano nelle ultime pagine abbiamo sbagliato non abbiamo mai parlato con questo signore si è vero due righe perché poniamo L'Espresso tanto per fare pesano vale per tutti i giornali andiamo a vedere le ultime pagine nelle lettere dei hai detto dei lettori al direttore noi dice sì è vero questo signore non ha mai parlato e le frasi erano virgolettate queste sono dei clamorosi casi di inadempienza professionale
Allora decimo in aprile quindi la rettifica in questo senza basta applicare la legge Italia è un Paese che alle leggi ma le leggi non vengono attuate primi noi
Istituzione diventano delle turbe abbiamo la come si vanta di vigilanza penso però chiudo che è la questione mi sorge sia l'onorevole Borrello
Che la questione dell'Authority
Cioè il controllo sulle regole per le televisioni private perché è inutile fare uso discorso alla vigilia
Forse come è giusto anche che ci sia i telegiornali privati se ci sono le regole però devono valere anche per tutti e qui torniamo alla prima questione dei deboli
Degli indifesi e questo è un problema di carattere generale dove non vale solo darsi degli o dei codici dato comportamento questo lo abbiamo già ma deve valere questa legge non la pericolosa tendenza abbiamo visto abbiamo detto altre volte revisione americane
Al sensazionalismo è questa la cosa peggiore anche in questi giorni il Mattino di Napoli ha pubblicato la foto della bambina che era nata con due teste messa in prima pagina
A questo è
Le cose che abbiamo sotto gli occhi noi per quello che ci riguarda abbiamo credo dimostrato io stesso i provveditori agli ho fatto ho abbiamo preso impegno quello riguarda i bambini per quello che riguarda minori insieme e anche le corse per esempio al dirottatore
Olandese diciamo italo olandese bene noi ci siamo astenuti dal rincorre avere l'intervista con questo che il ragazzo che aveva ancora quindici anni ho sedici anni grazie
Grazie al direttore la volpe io credo che ora non
Se mi sa io credo che sia il caso sentire il parere del sindacato sulla vertenza informazione quindi chiederei al di intervenire
Ho già avuto occasione recentemente di esprimere
L'assenso della nostra confederazione
Alla vertenza informazione
Non solo dal punto di vista dei diritti
Dei lettori
Degli spettatori
Come singoli come cittadini
Ma l'esigenza di avere un informazione trasparente completa e pluralista
Nei singoli organi e questo ha dato
è un elemento decisivo di questa fase dal punto di vista di un'organizzazione sociale
In fondo il sindacato una confederazione di lavoratori e produttore di notizie purché produttrice
Con la sua iniziativa di fatti
E fruitore di informazione
Come veniva prima sottolineato da Bianchi l'informazione in molti casi e organizzazione
Ma vi è un terzo aspetto
L'informazione non completa il non trasparente non pluralista condizione in modo determinante un'organizzazione sociale quanto Essa e più ampia
Più è ampia più viene condizionata se non via un'informazione completa e pluralista
Oltre che trasparente
Le tecniche che consentono l'informazione in tempo reale
Impongono
Un mutamento radicale e profondo della democrazia di un'organizzazione sociale
Non solo non è pensabile la controinformazione
Ma bisogna darsi regole di democrazia che consentano
Ai soci
Ma chi si vuole rappresentare
Di essere garantiti
Che l'informazione non mette in discussione i diritti fondamentali
Cerco
Di spiegarmi con qualche esempio
Tutti i giornali
Tutte le forme di informazioni hanno parlato negli ultimi quindici giorni
Dell'elezione del Consiglio dei delegati di Mirafiori
Sono stati analizzati e interpretati tutti i dati
Ma distorcendo alla fonte il dato iniziale
Si è votato su una sola lista
E si davano delle preferenze era impensabile calcolare
Dati di organizzazioni se a Roma si vota su una sola lista e uno da delle preferenze nessuno in relazione al fatto che vi è di fianco di partito al quale è iscritto calcola i voti del partito
Ci sono fatto un'infinità di analisi
Ci sono messi etichette
Non si analizzata ad esempio Benevento più interessante seconda nessuna parata nessun giornale
Ad esempio un analisi di chi sono nelle Cindy i singoli collegi i delegati che hanno ottenuto più voti
E non è cosa di poco conto
Lo sottolineo io
In tre o quattro collegi delegato che ha avuto più voti e quello della CGIL
In un collegio se la memoria non mi tradisce è uno della CISL in tutti gli altri sono quelli della UIL
è un fatto che non necessitano analisi attenta ben più interessante
All'evento di quelle di catalogarli in relazione al sindacato di appartenenza
La fonte di informazione iniziale
O meglio la riduzione a pochissime fonti ha distorto tutta l'informazione era stata nel Paese
è evidente che questo fatto ha portato a condizionare ad esempio
Per
Diciassette milioni di euro tra il proseguo dell'esilio
Perché nessuno dice che le elezioni sono bloccati SISTAN riprendo faticosamente a Torino perché ci ha votato il suo primo reparto
Faccio un altro esempio
Mentre stavamo io Marini è benvenuto ancora nell'ufficio del ministro Formica assieme all'onorevole Formica e Mannino
Che rifletta ramo su delle ipotesi verbali di un possibile contratto di lavoro
Indiretta perché vi erano i telegiornali si è detto che era stato raggiunto l'accordo Fiumicino son passati tre mesi e mezzo
Tutta la discussione è ancora ferma quelle trasmissioni
Ma non c'è nessuno che abbia un pezzo di carta dove stavano spicco Gallipoli perché non ipotesi verbali
Ma tutti pensano come è possibile
è evidente
Che la completezza dell'informazione il pluralismo che è ben altra cosa dare il commento e dal giudizio il più severo
Da mettendo in condizione il lettore di giudicare diventa condizione di vita o di morte per un'organizzazione sociale non è che possiamo protestare nei confronti dell'informazione dobbiamo cambiare noi ma per questo
La vertenza informazione e parte della vita di un organizzazione
Da questo punto di vista
Prima
Penso alle sinergie
Sono una grande opportunità
Per avere mi riferisco alla carta stampata
Anche per i piccoli giornali giornali ben fatti leggibili come informazione
Ma se nominare le regole significa un inaridimento delle fonti di informazione
E quindi un annullamento della conoscenza penso dal punto di vista sociale
Faccio anche qui
Tra esenti
Tutti han parlato di Mirafiori
Nessun giornale neanche l'unità ha parlato che ad esempio fra la fine di dicembre ai primi di gennaio settecento mila insegnanti armati a votare con voto segreto sette mila settecento mila insegnanti sulle proposte formulate da CGIL CISL UIL
Faccio un'altra ipotesi si è votato con voto segreto
Ai beni culturali hanno votato al novantatré per cento
Oltre il novanta per cento dei votanti ha votato per le tre confederazioni nessun giornale
Ne ha dati informazioni
è evidente
Sindacato produttore
Di avvenimenti ma produttore anche di informazione attraverso i propri uffici stampa asseconda
Di chi vi interessa passa o non passa la notizia la sinergia può essere un impoverimento tale di informazione da distorcere da stravolgere
Tutti i giornali han detto che noi
Eravamo a Battipaglia discute del mezzogiorno sono arrivati con il fumo dal fiume data Bagnoli
Tutti hanno dato quelle informazioni che cosa ci chiedevano
A me
Ha sottoscritto Marini è benvenuto perché non parla più di noi come parlate di Fiumicino
è evidente che diciassette milioni di lavoratori
Considerano il comportamento nostro in relazione alle decisioni che assumo le redazioni si considero importante o meno con le informazioni non stop
Quindi la sinergia può essere la negazione
Se non ha delle regole io sono per utilizzarla fino in fondo
Ma assieme a questo vi è un altro aspetto
Parlo da sinergia
Ma se la sinergia è fatta anche sul commento
Sia un annullamento un appiattimento
Di quella che è la ricchezza del pluralismo di idee
Voglio fare stare anche al ad organi di partito
Faccio un esempio fra quando esistevano cinque edizioni con cinque direttori dell'unità
E trenta edizioni provinciali c'era più pluralismo di informazione dentro il Partito Comunista che adesso che ce ne due divisioni o no
E nel momento in cui farà il salto ulteriore
Ma questo vale per tutti
Quindi
Il pluralismo di informazione di ogni organo di informazione
Che è alta assieme alla completezza che è altra cosa rispetto al commento e delle regole a questo riguardo diventa condizione
Non solo per la democrazia di un organico per la vita democratica di un'organizzazione di massa come la nostra cinque milioni d'iscritti ma anche per il Paese io le più sono uno che ho discusso con alcuni di voi si ma spesso sei riluttante da fare interviste dichiarazioni
Perché anche questo porta ad annullare
Il pluralismo che invece è necessario di un'organizzazione che deve esprimere
Un turismo che culturale che ideale che professionale Chieri interessi di milioni
Da qui diventa quindi e finisco perché l'ho fatta troppo lunga
Bisogna
In questo senso il nostro impegno
Come confederazione sulla vertenza informazione per il diritto all'informazione complete pluralista e trasparente
Una battaglia una vertenza che ha il peso qualcuno mi ha detto che ho esagerato quando
Ho fatto riferimento a un ipotetico la vertenza fisico
Se considero gli effetti che può avere nonché una sproporzione il paragone se guardando avanti
Dal punto di vista di avere un Paese che è sempre più elevato culturalmente civilmente
E il peso che a questo riguardo l'informazione è una forma informazioni complete in questo senso
è importante l'accesso alla
Professione
E i principi che vengono indicati
Però credo io voglio sottolinearlo questo
E quindi il percorso per l'accesso
Il diritto alla formazione della professione giornalistica i diritti e le regole per l'accesso
Che sono molto più importanti rispetto
Ai diritti di accesso in generale ad altre professione
Assieme a questo però io voglio sostenere quanto di ad affermare in occasione di un altro convegno sul diritto all'informazione recentemente vi è un problema di etica
Diceva che era presente nell'area introduzione di Giulietti
Noi il fondo diciamo che c'è necessità di una nuova etica del lavoro
Nel senso che vi deve essere il diritto per il lavoratore Sessa
Che seguendo lui quel lavoro può determinare nocività da altri penso all'avvelenamento delle falde acquifere del Monferrato penso all'avvelenamento del vino e potrei continuare negli esempi il diritto del singolo lavoratore a fronte del fatto che se Luís esegue le operazioni per il quale comandato inquilina
Avvelena determina danno agli altri il diritto a rifiutarsi senza subire conseguenze
Sul piano del rapporto del lavoro sul piano delle sue condizioni
In questo
Vi è l'esigenza
Di un salto
Dell'etica anche del singolo giornalista
Vi ci vogliono le regole per quanto riguarda ma c'è un problema proprio
Certo è più facile fare un pezzo chiedendo il Milan una battuta
E il giorno dopo si legge il proprio nome sul giornale
Oppure i cittadini lo scontro
Ma questo Nugnes fare informazione
Io preferisco vedere il mio nome citato
Dopo un'ampia analisi di fatto che magari mi fa arrossire per le responsabilità che all'organizzazione per non aver affrontato quelle questioni ma mi costringe a pensare che invece del servizio una battuta
Cioè ritorno all'esempio di prima io sarei molto interessato delle più di un'analisi attenta
Di quel grande fatto che è avvenuto dopo otto anni
Nel più grande reparto in cui siano sono andati a votare con una percentuale che non a livelli per le elezioni politiche era otto anni che non si voltava e ad esempio siccome non si vota per liste ma si votava la preferenza per gli uomini uomini che si conoscono in carne ed ossa
E con i quali si trascorre la parte più importante della propria vita
Che è quella lavorativa c'era pure un perché
Se ci sono stati questi
Queste preferenze a seconda dei reparti sarà interessante vedere nelle condizioni le professionalità eccetera ecco scavare in questa direzione vuol dire assieme
E dica
E fare cultura per questo sono preoccupato se non vi sono le regole per le sinergie
Perché si può fare presto ma poca informazione poco aiuto poco scavo di una realtà che cambia con una rapidità che che non ha precedenti e senza questo scavo
Senza spazi terre
La realtà che si muove in prima pagina e costringere gli operatori sociali e politici a misurarsi per dalle risposte c'è il rischio di una regressione
Posso conclude con una cosa che mi fa ancora rabbrividire come mi ha fatto rabbrividire dodici mesi fa almeno due giorni
Fra tre giorni
è un anno dalla tragedia di Ravenna
Solo ieri si è discusso
Per dodici mesi noi chiediamo che si faccia un'inchiesta parlamentare sul lavoro nero
E precari solo ieri si è discusso in un'aula ci ha detto che si vedrà finita la finanziaria si è possibile discuterne ma dopo di allora
Quante volte io assieme ai colleghi della Cisl UIL siamo andati
Un affare
Quelle cose tristi e che sconvolgono di fronte alle tragedie di genio di Pordenone dei guidatori e così via è possibile scavarsi vedere quali sono le responsabilità di tutti ecco anche questo credo che si faccia parte dell'etica grazie
Ora nel
Mentre vi dico che il segretario della CISL a Marini si scusa per non essere presente per impegni assunti precedentemente vi leggo un un messaggio che ci ha mandato il segretario della UIL benvenuto
Impegni sindacali improrogabili mi impediscono di essere presente a questa iniziativa che sento assai vicino ad una tematica per la UIL di grande valore
Un nuovo modo di tutelare i diritti dei cittadini e quindi risposte nove in termini di solidarietà e di qualità della democrazia e della vita ad una realtà sociale che attende dalle istituzioni e dal mondo della politica appunto risposte nuove lo stesso sindacato dei cittadini la proposta della UIL si muove in questa direzione che la tensione diritti civili sia poi sottolineata e promossa dall'interno della realtà dell'informazione mi sembra un elemento di grande importanza
Per il rilievo che essa avrà sulle scelte del futuro e sul fatto che nuova battaglia civile possono riuscire se l'informazione sarà sensibile a valori come l'equità e la solidarietà la UIL stessa motivato un'attenzione solidale all'impegno contrattuale dei giornalisti proprio dal versante del sindacato dei cittadini
Un versante dal quale l'utente vale a dire il lavoratore cittadino è interessato ad avere una stampa libera pluralista rispettosa dei diritti inalienabili dei singoli
Se poi vi è una spinta etica che si riallaccia alla necessità di guardare alle realizzazioni nuove e all'emergere di condizioni nuovi nel di nel nome e nel vivere civile che non mortifichi rispetto e dignità umana
Le ragioni della solidarietà potranno ancor meglio prevalere sugli egoismi e disgregazione sociale
Mi fa particolarmente piacere inoltre che nella realtà che si propone a far da protagonisti siano alcuni diritti importanti come quelli che riguardano i malati e i più deboli unico modo reale per dare fondamento e sostegno a nuove dimensioni di vera solidarietà
A questo punto torniamo in sala io credo che sulla trasparenza della proprietà il direttore del manifesto Valentino Parlato abbia delle idee piuttosto precise
Vorrei dire scusami per parlo anche del anzi per lo subito della trasparenza della proprietà no ma ne parlo nel con volevo dire
Io ho molta simpatia per il Gruppo di Fiesole molto moltissima simpatia
Perché me lo consentano agli amici di fissione perché sono individualisti
Perché sono quelle che hanno consentito una trasversalità rispetto a un sindacalismo tendenzialmente corporativo e hanno fatto hanno buttato un'aria nuova in un giornalismo invecchiato
Cioè quando dico individualismi dico lo dico un po'in polemica con Giulietti
Nel senso che l'individualismo e la base dell'egualitarismo e della solidarietà perché se no si fa l'eguaglianza degli altri per essere individui noi stessi pochi e gli atti di massa questo è un punto cioè noi non possiamo proprio in quanto giornalisti ma in quanto persone non mettere in primo piano questa accusa per quello che si riferisce agli altri punti dico rapidamente
Sono dei
D'accordo sulla riconoscibilità della pubblicità e credo che potrebbe essere una proposta che faccio gruppo difensore
Per quello che concerne proprio la pubblicità redazionale se riuscissero a far passare presso la Federazione editori un marchietto speciale che contraddistingue i loro che contraddistingue tutta la pubblicità editoriale
Sulla trasparenza della proprietà del ma qui voglio dire e la trasparenza della proprietà non è tanto il problema siamo d'accordo si sfondano porte aperte
Ma la trasparenza della proprietà non dovrà non è la questione soltanto della trasparenza della proprietà del giornale è la questione della trasparenza delle leggi sulle società
E la è la Consob voglio dire quando non si sa
Chi c'è dietro una certa società non si sa neppure chi c'è dietro una certa società proprietarie di giornali qui c'è tutta la questione del diritto societario c'è Bassanini che potrebbe intervenire con maggiore competenza di me
Che deve dirlo perché non si sa voglio dire i nomi dei consigli d'amministrazione che noi vediamo stampati sui giornali sono il più delle volte come tradizione non solo del capitalismo italiano mi tutti capitalismi
Dei signori di buona famiglia che stanno lì a fare i manichini
D'accordo ovviamente sull'incompatibilità tra ufficio stampa il lavoro giornalistico
Sull'obbligo di citazione della fonte o una certa renitenza nel senso che sono anche legato alle segreto professionale che se io ho una cosa che mi ha detto qualcuno io debbo assumermi proprio la responsabilità di quello che è stato scritto come quando il direttore di un giornale viene querelato perché un c'è un articolo non firmato se è una persona seria si assume lui la responsabilità e non dice è stato quel fesso di praticante che ho fatto questo articolo
Diritto alla riservatezza sui soggetti deboli d'accordo non sono d'accordo affatto sulla per come formulato sull'ultimo punto e non perché voglia essere d'accordo con Barbiellini Amidei col quale polemizzare che volentieri
Perché
Non si può fare un garante insomma non ci può essere un direttore del giornale con un garante
Cioè il direttore del giornale deve avere la sua responsabilità il garante nella logica italiana diventa un'attenuazione della responsabilità per cui il direttore che ha fatto una porcata
Dice ma c'è garante che l'ha vista mi proteggo allora casomai
Questo difensore del lettore specialmente in rapporto ai soggetti deboli cioè la ragazza drogata che viene messa in prima pagina con nome e cognome
Allora mentre che non può essere difesa perché a questo punto anche il Papa la caccia di casa no allora che si costituisca
A opera dei giornalisti della Federazione editori di quelle che volete un collegio di difesa il quale fa causa al giornale e difende i diritti lesi cioè una difesa in conflitto non una difesa in tutte tra
Detto questo volevo aggiungere
Una altri due punti cioè il pluralismo io non sono mica tanto d'accordo con le cose dette da Pizzinato che basta il pluralismo
E non sono nemmeno d'accordo tanto con le cose dette dal presidente delle attività presidente dell'Arci sui movimenti dei giornali cioè perché io vedo in questo una posizione assolutamente dentro
Cioè i sindacati i movimenti sono delle forze perché non la smettono di piangere e rivendicare garanzie e tutele e non si fanno un giornale cioè voglio dire si facciano l'unico provvedo ho fatto anti Trest che c'è stato in Italia sui fertilizzanti e sul petrolio è stato lei ai tempi di Mattei
Cioè così che si fa perché se no saremo sempre a piangere dalla commissione parlamentare tale dalla commissione parlamentare talaltra senza avere risultati cioè nel nostro piccolo noi come manifesto a un certo punto questa garanzia della nostra informazione l'abbiamo praticata adesso è una cosa assolutamente singolare che in Italia le grandi forze politiche ma pensiamo al capolavoro di ridicolaggine che la Democrazia Cristiana il primo partito italiano
Il quale si esprime con un giornale che non esiste allora c'è un'altra cosa allora o i movimenti vogliono e i partiti vogliono contrattare con la proprietà esistente
Attraverso questa forma delle garanzie e del garantismo dei rapporti oppure non funziona oppure perché voglio dire cioè c'è una possibilità perché non si fanno i giornali questo è una cosa incredibile nel nostro Paese
Accesso alla professione
Anche lì francamente qui noi non dobbiamo considerarci che siamo noi giornalisti dei padreterni e dei maître à penser che spiegano e una professione che non ha bisogno né di di ontologie a gli bastano il codice civile il Codice Penale per regolare e io dicevo poco fa
Vent'anni fa quando eravamo un po'più estremisti ma forse anche un po'più democratici in queste avessimo fatto questa riunione in questa sala
Avremmo chiesto l'abolizione dell'ordine dei giornalisti perché francamente voi mi dovete spiegare perché
Per leggere per scrivere su un giornale uno deve avere la patente dell'ordine e deve superare un esame del cavolo colloqui
Per cui siamo al massimo di ipocrisia
Barbiellini Amidei alla domanda come si diventa giornalista dice io non rispondo perché si diventa giornalista come si diventa fornaio come si diventa
Venditore di di frigoriferi perché uno c'ha lo zio il parente l'amico che ti mette nel forno ti fa fare il caschino poi diventi fornai e via dicendo
E così è nei giornali grosso modo dopodiché c'è questa stolta ipocrisia dell'esame
Perché allora facciamo degli esami di Stato veri e propri e i giornalisti diventano per concorso pubblico insomma no una cosa che mi sembra che non è né nel senso aboliamo l'ordine come semplifichiamo le cose e diciamo che tutti quelli che sono capaci di fare questo mestiere che vengono per fare il metalmeccanico lo deve fare
Esame professionale proprio voglio dire io sono contro con l'ordine dei medici lo vedevo una proprio cioè noi dobbiamo ridurre secondo me
L'importanza così c'è l'ordine noi siamo tutelati dal questa è una cosa proprio da abolire cioè dobbiamo in tempi in cui qualcuno comincia a parlare di medio Grazia
Assieme alla partitocrazia assieme a tutto il resto cerchiamo un po'di semplificare e smitizzare questa nostra professione grazie
E non volevamo fare una tavola rotonda perché volevamo raccogliere suggerimenti concreti per il nostro itinerario futuro mi pare che possiamo essere abbastanza soddisfatti di come sta andando
La nostra iniziativa si chiama Carta dei diritti del lettore dello spettatore in Italia c'è un movimento che in questo senso nelle carte a una tradizione piuttosto profonda è il Movimento federativo democratico alla dice presidente
Giovanni Moro chiedo di intervenire per sapere quando ritiene realistica la nostra iniziativa
Ma questa risposta richiede una premessa
La premessa è che
Io parlo non da giornalista naturalmente alla militante politico del movimento
Della società non so se civile o incivile nella società che c'è comunque bella con brutta che sia che ha trovato nel Gruppo di Fiesole un importante interlocutore e mi spiego la ragione il nostro movimento che qualcuno di voi conosce la anche attraverso la vista che si chiama democrazia diretta lavora alla base del paese per produrre una informazione
Che sia diverso e che è diversa da quella che fanno gli addetti ai lavori dell'informazione
Credo che sia necessario precisare che quando si parla di informazione e di diritti
Si debba si debbano considerare due versanti un versante quello che convenzionalmente chiamiamo del diritto all'informazione cioè del diritto dei cittadini ad essere informati attraverso gli organi di comunicazione sulla vita dei vertici del Paese su tutti gli aspetti che di questa vita
Possono riguardare indirettamente o indirettamente e c'è un invece un secondo versante nel quale
Sono i cittadini i cittadini semplici cittadini comuni mi scusino gli amici e i compagni inviarci e anche lì
Anche i cittadini non associati forse soprattutto i cittadini non associati e quindi non si fanno nemmeno i giornali che esercitano quotidianamente
Con maggiore o minore fortuna un potere di informare i vertici del Paese su quello che succede alla base del Paese perché dalla nostra esperienza almeno in normali cittadini sono in possesso di un enorme patrimonio di informazioni che sono di importanza vitale per il governo della del Paese per la soluzione dei grandi problemi che un Paese complesso come l'Italia a Arpa abbiamo fatto qualche esperienza in questo campo per esempio abbiamo censito in collaborazione col ministero della Protezione civile oltre quattro mila frane in otto mesi mobilitando trenta mila agricoltori allevatori pastori
Vigili urbani tecnici di piccoli comuni che conoscevano l'esistenza e la consistenza di queste frane per il fatto che vivevano a contatto con queste frane
E credo che abbiamo disegnato una mappa del rischio di una parte del rischio geologico del nostro Paese che se fosse stata fatta dai vertici nel Paese attraverso i tecnici e gli addetti ai lavori attraverso gli strumenti e le procedure ordinarie della pubblica amministrazione avrebbe richiesto
Alcuni decenni e un impiego di energie enorme quindi ci sono due tipi di informazione ci sono due processi
Di informazione è uno che va dal basso verso l'alto che è quello che noi cerchiamo di mettere in atto è uno che va dall'alto
Verso il basso e credo che questa situazione poi corrisponda anche a un dal punto di vista della formazione professionale della professionalità dei giornalisti corrisponda anche a un diverso tipo di identificazione della notizia credo che sappiamo tutti almeno noi così abbiamo imparato che a un giornalista si insegna che non è una notizia se un cane morde un uomo ma è una notizia se un uomo morde un cane
E poi alla fine sono queste notizie del genere un uomo morde cane che vanno sui giornali o nelle cronache nella cronaca nera nella cronaca o negli Esteri nella politica interna e così via invece noi abbiamo scoperto che esiste un altro genere di notizia nel nostro Paese di cui difficilmente gli operatori dell'informazione ai giornali per la stesso gli stessi modelli professionali a cui sono stati formati si di cui si accorgono sono notizie che potremmo rendere in questo modo che se è vero che non fa notizia che è un cane morde un uomo è vero che se un milione di cani morde un milione di uomini la notizia c'è è vero che non è una notizia se l'infermiere un medico trattano male un malato in ospedale
Ma se questo avviene tutti i giorni
O tutto l'anno per i dieci milioni di cittadini utenti del servizio sanitario nazionale che frequentano
Gli ospedali italiani non hanno allora questa è una notizia anche se singolarmente il fatto non è particolarmente grave
C'è quindi un problema di formazione professionale anche a questo riguardo io ho seguito con molto interesse quello che è stato detto a questo proposito ecco da questa premessa deriva credo mi interessa è che noi abbiamo rivolto al Gruppo di Fiesole perché credo che questi due tipi di informazione quella che va dal basso verso l'alto di cui sono portatori
I comuni cittadini e quella che va dall'alto verso il basso di cui sono protagonisti gli operatori dell'informazione debbano essere integrati di qui l'importanza
Della carta
Dei diritti del lettore dello spettatore che è stata elaborata dal Gruppo di Fiesole
Che credo possa essere esattamente uno strumento per che quel processo di informazione che va dai vertici alla base del Paese sia quanto più possibile corretto preciso al servizio della della gente credo quindi che la vostra carta posta in questo senso rappresentare uno strumento molto utile di una politica all'interno della vostra categoria professionale nella quale finalmente la professionalità coincida con una risposta efficace alle richieste alle legittime richieste dei cittadini di essere informati in modo corretto
Vorrei chiudere dicendo dove per dovere di informazione
Che c'è un esperimento un'esperienza interessante credo significativa a questo riguardo di integrazione tra questi due tipi di informazione quella che viene dal basso è quella che va dall'alto
Verso il basso che è stata ricordata
Qui è più volte anche dal direttore del TG due la volpe che è proprio la trasmissione di oggi ne che una trasmissione nella quale giornalisti professionisti e la redazione di un telegiornale
Fa informazione
Utilizzando il materiale che il Movimento federativo democratico che ha instaurato una collaborazione organica
Per questa trasmissione con il TG due raccoglie alla base del Paese credo che il successo anche di pubblico di questa iniziativa sia la migliore testimonianza di quale può essere direi di quale deve essere la strada per uscire dall'ANPAS in cui la politica dell'informazione si trova oggi in Italia e devo dire che in questo senso è confortante anche di quanto in questa direzione sia stato fatto peraltro anche dalle altre due testate della informative della RAI il TG uno e TG tre e di quanto peraltro si muova già nelle testate dei giornali dei quotidiani dei settimanali grazie
Mi pare che sulla figura del Difensore civico ci siano opinioni piuttosto contrastanti allora chiederei all'onorevole Violante
Se secondo lui esiste la possibilità di delineare nel giuridicamente la figura
Riapre due precisazioni parlamentari diciamo così la prima riguarda questa questione degli arresti e delle cineprese che seguono gli arrestati
Martinazzoli proposi un disegno di legge di questo genere chi dicemmo che era assolutamente utile perché bastava una circolare capo della polizia le questure
E bastava che lui cominciasse ad azione disciplinare nei confronti di quei magistrati che davano prima notizia
La stampa eccetera per evitare che si verificassero queste cose
Voglio dire cioè che ci sono molte questioni per le quali non c'è bisogno di leggi c'è bisogno di interventi responsabile da parte che all'autorità e responsabilità per fare perché certi certe deviazioni degenerazioni non ci siano
La seconda precisazione riguarda il problema molto delicato che ha posto Pizzinato per Ravenna anche qui c'è un problema di informazione
Non c'è una commissione d'inchiesta parlamentare
Ma ci sono due Commissioni indagini una fatta dalla Commissione sanità ma dalla Commissione lavoro che stavo lavorando su questo tema e c'è una risoluzione della Commissione lavoro che ha impegnato il governo su queste questioni
Dico questo perché c'è un problema di informazione che riguarda un pochino tutti quanti noi su temi di grande delicatezza sulle quali pure e a volte le informazioni circolate a volte no
Ecco entrambe entro nel merito del problema del difensore civico
Devo dirti io personalmente non sono molto favorevole difensori civici
Per questo motivo perché molto spesso non in questa ipotesi sono un éscamotage
Per risolvere problemi delicati di gestione del servizio cioè da dove è particolarmente difficile gestire del mister un servizio molto spesso si pensa difensore civico come sorta di controllore e così via
Però questo non vuol dire essere civico secondo me ha un altro ruolo molto importante che quello di Canale non non istituzionale per risolvere alcuni conflitti
Più sotto questo profilo mi sembra molto molto utile cioè non come organo di controllo permanente persona testato presso una quasi servizio ma come si era quale risolve in modo non istituzionale conflitto qualche volta con maggiore efficacia
E allora per esempio se un gruppo come quello Fiesole ritenesse di designare due o tre personalità che per casi particolarmente gravi dico per casi particolarmente gravi intervengano segnalando a quel giornale che lì è stata commessa una gravissima scorrettezza
Io credo che questo è un nostro si chiama difensore civico meno ma un modo con il quale con le forze della società civile sia una capacità di penetrazione forse molto maggiore di quanto non possa avere una causa al pretore o tribunale cose di questo genere
Dal punto di vista poi dei diritti
Ecco a me sembra che la questione più delicata il piano che avete presentato risponde a questi per questo problema quello della effettività del diritto all'informazione
C'è il problema non è tanto quello del riconoscimento su qualche quanti pare che non possiamo che essere d'accordo il problema delicato come rendere effettivo questo riconoscimento
E qui c'è un'alternativa però un po'legata insieme e un problema di leggi ho un problema di organizzazioni di risposte
Ecco io credo che sia proprio della complessità della società contemporanea cercare di evitare che ci siano tantissime leggi
Che trovare un giusto punto di equilibrio tra la legge e l'autorganizzazione perché dice un punto esperienze monito preventivo democratico pare che si muove in questa direzione
Ma proprio la complessità sociale deve sfuggire alla domanda continua di leggi innanzitutto perché poi queste leggi molto spesso non si fanno la domanda e legge diventa un alibi per non affrontare direttamente problemi che invece possono essere affrontati tante volte ma li deresponsabilizza
E invece mi pare che il modo in cui qui è stato posto si delinea un programma di interventi che sono limitatamente hanno che fare con leggi ma possono avere a che fare con autorganizzazione
Ecco
E sotto questo profilo poi c'è una grande difficoltà come voi sapete a fare in questa equazione di carenza di Gemonio politica a far passare ad approvare leggi di carattere generale la rete di carattere generale pensiamo abolizione cos'è l'ordine per esempio e così via esige un'egemonia politica talmente seri Metronich contratto che è difficilissimo da da da formulare in termini coerenti
E qualora le leggi però le leggi importanti possono essere agevolate dalla capacità di sfondamento su alcuni punti chiave del sistema che si vuole modificare e come sembra sono tra i firmatari dell'abolizione dell'articolo trentaquattro della mi pare che quella sia una piccolissima cosa naturalmente mai un una questione che pone un problema il parere grande rilevanza relativamente all'accesso alla professione
Dal punto di vista poi più delle questioni di autoregolamentazione io mi permetto di indicare come dire non per integrazioni capo nel quadro di questa iniziativa delle proposte
Il problema delle comuni notizia sulle comunicazioni giudiziarie mandato di cattura
A me sembra non so se si può riflettere attorno a questo punto laddove non si tratta di persone che non siano già note di per se stesse
Che il problema non si pone
Però avere una forma per la quale primo si diano soltanto le iniziali
Cioè non sono delle persone non solo delle donne oggi per esempio ce l'autoregolamentazione metterei donne vittime di stupro
O in materia di minorili prevista dalla legge però ecco sì sì acquisisse in Olanda in qualche altro paese del nord Europa è previsto e imposto per legge che si dà un suo iniziale delle persone imputate
E non si devono le fotografie però una una quelli è un principio di comportamento per cui nei primi dieci giorni
Ogni prive critiche non non è assolutamente certo insomma che esiste un elemento di di di infondatezza sia soltanto le iniziali della persona raggiunsero comunicazioni giudiziarie persona restata impari che sarebbe un fatto di civiltà a meno che questa non sia ripeto già nota per suo conto
Una seconda questione
Sotto questo profilo
Riguarda
Per l'intreccio
Tra ecco avete parlato qui di committenza e giornalisti
Beh c'è una committenza un po'particolare che la committenza giudiziaria ai giornali
Che mi pare rappresenta un po'un un canale oscuro dell'informazione nel senso che il riso all'intreccio tra uffici giudiziari uffici di polizia informazione
Oggi si in grado quando scrive un certo giornalista di sapere chi gli ha dato la notizia
Perché non ci sono i giornalisti giudiziari scusate sui con chiarezza e sono i cronisti del giudice
Poi cronista dell'UPI notiziario
E questo credo che sia un fatto di alta di alta il grave degenerazione dell'informazione ti creo prima il processo l'imputato e tutto il resto è una degenerazione certo della magistratura c'è un rendere servizi reciproci
Tra queste due funzioni che credo che su un fatto altamente negativo allora nella quattro come dire committenza pubblicità una cosa un po'diversa questa però un problema di etica della professione anche sotto questo profilo credo che sarebbe necessario
Come detto all'inizio il non le vuole Michele Boato il
Presentatore di un disegno di legge sulla regolamentazione della pubblicità
Vorrei chiedergli quanto è realistico pensare ad una convergenza di altri gruppi su questa proposta
Questa proposte di legge che
Essa è già stata sottoscritta da trentacinque deputati di varie
Formazioni verdi dici vicini socialisti che non proletari
E voglio dire che è stata sottoscritta fra dato con un entusiasmo che non mi aspettavo e sul punto particolare che su cui mi aspettavo ci fosse più
Resistenza
Cioè c'è un punto di questa legge molto articolata in cui si dice
Vietare assolutamente l'interruzione di film e trasmissioni radiotelevisive da parte degli spot pubblicitari
è una cosa che
è stata messa lì come fosse una boutade estremista per poi andare a mediazioni eventuali e mi sono accorta che questo è il motivo principale per il quale e la maggioranza dei deputati che l'hanno sottoscritta l'hanno voluta fare
Probabilmente lunedì quando dal presenteremo lunedì mattina in sala stampa della Camera alle undici sarà con noi oltre a Tito Cortese che ha fatto già questa battaglia attraverso i tasca nostra anche Federico Fellini che ne ha fatta una direttamente proprio a partire da la posizione del regista
Ma l'impostazione della legge non è solo su questo aspetto ma in generale per cercare di frenare una invadenza ossessiva
E progressiva della pubblicità che porta da una parte a una società consumista contro cui assolutamente urgente battersi con tutti gli aspetti morali
Sfruttamento del resto del mondo una parte della narcosi totale dei nostri bambini e degli adulti
Negli ultimi quattro anni nella RAI
Nella RAI reti le tre reti lui c'è stato un aumento medio del dodici per cento di pubblicità nelle reti private di oltre il trenta per cento di pubblicità questo dall'ottantaquattro all'ottantasette
è una tendenza incredibile che fa odiare fa odiare a tutti noi il mezzo radiotelevisivo il mezzo televisivo in particolare
è una tendenza cioè che fa diventare ossessionante e ossessiva anti educativa quello che potrebbe essere invece uno strumento creativo interessante come punto quello televisivo oltre che quello radiofonico
C'è una direttiva CEE dell'ottantaquattro che l'Italia avrebbe sulla pubblicità che l'Italia avrebbe dovuto recepire entro l'ottobre ottantasei ma non se ne parla questa proposti leggi in parte la recepisce oltre a è il punto che dicevo prima ce ne sono altri e su quel punto c'è una proposta di Tito Cortese fra gli altri di fare dà vita a un movimento rispetto a questo c'è un vero movimento come accetto anche la sollecitazione che è stata fatta prima non solo proposte di legge ma anche cose più immediate per nome a rimandare al futuro sempre improbabile la risoluzioni provare un vero movimento per boicottare per esempio con lo sciopero del video le trasmissioni che sono più infestate dalla interruzione degli spot televisivi questa una cosa difficile da organizzare ma credo che potrebbe avere un riscontro enorme fra la gente così come lo ha avuto l'uscita di quel vescovo non mi ricordo più di quale città toscana gli anni fa quando ha lanciato un movimento proprio contro l'invadenza
Televisiva in generale rispetto anche
Agli orari televisiva ecco un massimo un tetto massimo di pubblicità nelle varie fasce di orario in particolare a tutela delle delle nelle fasce pomeridiane dei bambini
Comunico orari particolari di affollamento
Un divieto poi di altri meccanismi che sono quelli poiché si rendono la vita in casa insopportabile oltre che i problema di narcosi quella del livello sonoro della pubblicità il livello medio che viene aumentato perciò si crea situazioni parossistica la trasparenza e questo è un tema riproposto qui nel primo punto della piattaforma
Nei giornali e nella nella televisione deve essere la pubblicità chiaramente riconoscibile come tale ci sono delle trasmissioni indecenti i ragazzi della terza C per esempio credo sì abbia toccato il vertice dell'indecenza nell'essere
Riempite imbottita di pubblicità indiretta di sponsorizzazione indirette dalla prima dal prima parolacce dall'addirittura dalla dalla musica di testata fino all'ultima secondo di quella trasmissione tutto questo deve assolutamente essere reso trasparente perciò impedire questo tipo di pubblicità deve essere palese riconoscibile acquisire la carta stampata così
E i mezzi radiotelevisivi deve essere onesta questo evidentemente non era un elemento e che basta morale ma presepio dev'essere permessa oggi in Italia è vietata la pubblicità comparativa
Questo è stato dimostrato da di tasca nostra come sia possibile ma di tasca nostra lo poteva fare perché non era la ditta che lo faceva ma era un ente esterno può essere permessa anche l'edizione però purché siano garantiti confronti su aspetti oggettivamente comparati di beni e di servizi
Le testimonianze che sono testimonianze di pubblicità devono essere autentiche controllabili non so chi di voi si ricorda quando i tasca nostra miseria alla berlina il famoso spot della dei due fustini al posto di uno dove si dimostrava
La ridicolaggine di quel tipo di interviste che poi non avevano nessun riscontro con la realtà erano tutte Pseudo interviste ai continuano anche oggi con la stessa marca e infine epurare
Esito indiretta dei fumatori al tavolo della Presidenza ecco questo dono dovrebbe essere vietato ce l'avesse vietato per esempio qualsiasi USA di
Sigarette centro durante le riprese televisive
Allora vista l'ora che annunciò che siamo agli ultimi tre interventi il per noi un elemento determinante rimane quello della formazione professionale io credo che su questo argomento il direttore Silvano Rizza abbia da dirci qualcosa
Lo volevo rispondere ha parlato col quale non sono affatto d'accordo sulla formazione almeno discutiamo di qualcosa subito
Lui ha detto ed è una convinzione generale ma secondo me perché non c'è stata sufficiente riflessione per questa convinzione che è giusto son d'accordo anch'io che chiunque debba scrivere sui giornali ma non ha nulla a che vedere con la professione del giornalista chiave sui giornali e in particolare sul suo normale di opinione in cui credo che tu a collocarli con chiunque quello che è ovvio che debba essere fatto viene fatto perché in realtà questo scrivere sui giornali all'accesso del cittadino aggiornato
Ma quando si va alla professione del giornalista è tutto un altro discorso perché io credo mi pare che ci sia una mania di legificazione ma questo lo dico dopo molto rapidamente
Io credo che il problema del giornalista sia proprio un problema individuale non ci sono cinquecento mila regole il giornalista per rispettare il pubblico e per informarlo come qui si chiede giustamente sia fatto
Ha bisogno prima di tutto di essere professionalmente preparato
Per questa ragione perché sono cose di nozione comune e io non vi farò una storia di come si diventa giornalisti o che perché insomma è un deve essere un intervento breve ma credo che più o meno sappiate che il praticantato quello che conduce a un esame che a un esame di Stato presieduto da un magistrato per diventare professionisti non serve assolutamente a nulla perché nessun giornalista impara niente nei giornali dove sta
In quanto il come viene preso viene messo alla macchina e considerato unità in più dove in qualunque professione si fa dell'apprendistato che nei giornali non si fa
Si impara per pratica che è una vecchia cavolata è finita la storia imparato
Quindi il problema del giornalista come professionista a me non importa che sia gestito dall'ordine dalla Federazione qualcuno lo deve gestire ma non c'è dubbio che un giornalista per per poter rispondere a questo bisogno d'informazione torna il primo requisito deve essere preparato
Vi dico delle cose ovvie deve sapere le lingue se no leggerà mai niente finita la piccola Italia in cui si parla solo di quel che succede qui
Deve conoscere la professione e come si fa un pezzo deve sapere eticamente cosa serve la professione si dà il caso che io insomma come giornalista non certo come accademico i segni etica professionale a Urbino
Mi capita di al momento degli esami di avere moltissimi allievi che come tutte le università non hanno frequentato i corsi alla domanda
Cos'è la libertà di stampa
Tutti inevitabilmente mi rispondono che la libertà di stampa e la libertà del giornalista di scrivere sul giornale quel che pensa a lui
Mentre la libertà di stampa è esattamente il contrario è la non libertà del giornalista di scrivere sul giornale quel che pensa a lui sembra un paradosso ma in due parole dello spiego almeno come la vedo io
Un giornalista serio
Per fare un pezzo non deve esprimere opinioni perché le opinioni vecchia regola anglosassone vanno separati dai commenti meno che nei giornali che siano ovviamente di opinione
E per essere separati dai commenti significa proprio che il giornalista deve fare un'operazione che moltissimi non hanno in testa e che il continuo ricorrere dell'aggettivo pluralista che ho sentito qui sperando sempre che volesse dire un'altra cosa fa pensare che non sia entrata neanche adesso
Il giornalista dovrebbe essere un ricercatore di verità e un raccontatore equilibrato dei fatti ascoltando tutte le fonti pro e contro di un fatto se il giornalista rispettasse questa regola secondo me
Sarebbe non compresso neanche in un giornale di partito
Del del de de che di cui l'uno condividesse l'opinione cioè secondo me un democristiano che va all'unità se stiamo sul piano etico può fare dei pezzi senza censure ove racconti infatti e cerchi la verità o viceversa
Almeno in astratto ma questo dipende eventualmente dalle deviazioni dal giornale perché non c'è dubbio che questi fatti cioè il racconto equilibrato dei fatti col pro e contro quel che dice a quel che dice zeta perché in tutte tutte le cose
C'è questa possibilità ed è anche chiaro che nessuna verità si raggiunge ma conta l'intenzione di raggiungerla
è l'essenza del giornalista il pluralismo come lo come lo vedo io è semplicemente la lottizzazione del giornalista almeno nell'accezione comune chi se ne frega dei giornalisti pluralista
Io dirigo un giornale Paese Sera che come credo sappiate tutti non appropriata perché è proprietà di una cooperativa esattamente come quello di Parlato
E poi credete che per questa ragione qui si parla questo decalogo di tante cose che quasi nessuna condivido
Sì insomma qualche cosa la battaglia per ottenere rispetto dei fatti
Continua e non sempre raggiunto perché perché ogni giornalista si sente investito di una sua opinione che tende fatalmente a far prevalere sul giornale
Se sto a quelle risposte degli esami dovrei dire che lì ognuno visto che è una cooperativa non ha proprietà chiede che gli pare
Senza rispettare quello che è il codice deontologico che non c'è bisogno e scrivere di un giornalista che a ricercare la verità parte il punto
Non servono a niente le regole per cercare la verità serve la preparazione professionale serve che uno sappia come si cerca e attraverso quali strumenti si fa un articolo si fa un'inchiesta che quali notizie vanno date in un'inchiesta altroché cani che mordono i i gli uomini o viceversa e così via se lo sa questo un giornalista non fa nulla e neanche in vent'anni pare perché nei giornali ci sono vecchi colleghi che non valgono un bottone che qualunque direttore se potesse metterebbe da parte e questo credo o sappiano tutti quelli che stanno nei giornali
Perché i tanti alternano imparato nulla e non hanno imparato nulla o poco insomma se non quel minimo che dalla pratica
Perché non c'è stata nessuna preparazione professionale
Questo della preparazione professionale il compito o dell'ordine obbedito non indichiamo avevo come vi pare
Ma non può essere una cosa in cui chiunque voglia scriva perché questa è l'opinione del giusto che chiunque voglia scriva retto lo fanno anche i lettori con le lettere ai giornali
Ma è diverso è cosa diversa da chi deve saper fare il giornale sapendo dove vuole andare il giornale e il giornale al di là delle sue opinioni
Va deve andare secondo me per essere critico verso la ricerca della verità io dico un lettore che legge un pezzo per il fatto cioè che rispetta delle regole che sono tecniche deontologiche quindi etiche insieme
Può farsi dell'avvenimento raccontato al terzo un'opinione del tutto diversa da quella che lo stesso giornale manifesta in un commento se viceversa leggendo il pezzo non può avere un'opinione diversa novantanove su cento giornale fazioso
Questa è una cosa poi scusate velocemente gli ho parlato anche troppo
Per scorrere rapidamente questo dice riconoscibilità mi pare della pubblicità siamo d'accordo non è che serve moltissimo perché il dramma non è mica la riconoscibilità i caratteri diversi o che li usano più o meno tutti
Ci sono fatti molto più gravi perché ci sono articoli scritti dai lutti giornalistici grossissimi giornali
Che vergognosamente ma per un fatto editoriale
Non so dice parliamo di Krizia ecco c'è la pubblicità di Clizia accanto gerarchico Dell'Utri giornalista di moda che parla di Krizia questo sia sui settimanali sia sui settimanali additive quotidiani anche peggio con tutto ciò non credo che la regola servirà molto però è giusto farlo
La trasparenza dalla proprietà non serve a niente e qui sono d'accordo con Parlato che vuol dire solo elencare delle società ma anche se non si limitassero dalla società delle società quando si dicesse che Benedetti è proprietario del venticinque per cento
Della Mondadori e del ventisei dell'editoriale L'Espresso che fa tutto il quarantacinque sia pure del duecento per cento qualcuno di voi si metterebbe di leggere il giornale
Che significa la proprietà non significa niente ci sono giornali
In cui c'è qualche direttore che capo di spina dorsale che riescono a essere più liberi di altri che teoricamente dovrebbe essere infinitamente più liberi
In astratto si può dire che un giornale di cooperativa non dico che sia così faccio l'ipotesi e quindi senza proprietà possa essere infinitamente più corretto
Teoricamente ma potrebbe anche accadere il contrario
Cioè che non fosse corretto affatto perché tutto è nelle mani realtà dei direttori
E anche di quell'operazione che direttore non fare verso le redazioni per ottenere che ogni singolo rispetti quelli che sono i fatti ITC non codificata
Va be'l'incompatibilità tra lavoro eccetera è ovvio la sentono anche quelli che lo fanno
Poi si infiltrano insomma questo è una regola certamente giusta
L'obbligo di citazione della fonte non ho niente da dire è stato già detto è chiaro che alcune fonti uno non le città per questioni di segreto professionale è anche chiaro che ci sono infiniti abusi nel nome del segreto professionale
Come è anche vero quello che diceva Violante cioè e ci sono i magistrati che hanno in mano i giornalisti facendo di filtrare delle informazioni
Perché il magistrato che ti dà un'informazione riservata sulla pubblichi in realtà fa il portavoce del magistrato premesso che i giornali fanno continuamente portavoce di tutti perché è chiaro che chi ti dà un'informazione
Te la dà per un film di transito che poi deve scegliere se a quel fine corsa che non sai corrisponde fino ad informare la gente
Ma non si sfugge alla strumentalizzazione perché le notizie arrivano spesso volontariamente da parte di qualcuno che ha interesse a darle anche quando sono di interesse pubblico
Il diritto alla riservatezza per i soggetti più deboli chiedo che esista largamente dosi un po'si codifica solo l'obbligo però poi c'è anche si legge anche su qualche giornale diventa un fatto comune dice che è stata violentata la signorina GM abitante in via tal dei tali modalità e poi voglio sapere da Violante se io stasera invece di fare il titolo che Nicolazzi Darida e Vittorino Colombo che hanno avuto una comunicazione giudiziaria dalla Commissione inquirente io devo mettere
Di ecco perché secondo me questa scusate una cavolata in quanto per far funzionare questo prodotto non parlo delle stuprate o che che cosa cosa comunemente avviene comunemente se ci sono dei giornali che non lo fanno mi stupisco di saperlo parlo del fatto che però per avere questo rispetto per l'imputato che non è ancora stato condannato ci vuole prima di tutto la giustizia che funzioni senza di che i giornali servirebbero a favorire la criminalità perché qui prima che uno sia condannato passa a cinque anni non se ne parla fatto se ne parla solo se ti danno pizze giudice e ci metti pure le sigle siamo finiti
Con una giustizia di un paese civile si può anche aspettare perché in tempi ragionevoli si viene a sapere quello è colpevole o no e non serve molto salvarsi da fatti e vicende il presunto assassino
Che vuol dire voi sapete che in Inghilterra l'assassino trovato sul posto viene a volte citato come testimone però la giustizia funzioni
Dopo un po'e assassini chi non lo è mai
Tra amnistia e il resto quindi ecco non bisogna innamorarsi troppo della codificazione perché produce anche Nanni pazzeschi se non si sta vicini alla realtà
La rettifica va bene verissimo quello che è stato detto un parapetto proprio parla no ecco a volte le quattro colonne tra naturalmente L'Unità la televisione ormai uscito una rettifica da
E c'è la televisione fa presto a parlare della carta stampata il problema quello dalla televisione che rettifiche non era vero è che non dice nulla per cui anche difficile rettificare però è un fatto che queste sulla carta stampata la legge ha sbagliato non è vero questo moralismo delle quattro colonne perché e lo dico per pratiche faccio ormai si veda i capelli da tanti anni sto mestiere i tanti giornali
Spesso voi pubblicate un titolo che so mettiamo a sei colonne che parliamo di permesso tutta la pagina più deformato il piccolo Nicolazzi eccentricità poi all'interno dell'articolo supponiamo c'è un nome di un tizio che viene indicato come accusato e viceversa non è quello pretende titola sei colonne nel più lo sparo amica di luglio però secondo la legge lui ha diritto a ma che senso ha
Secondo me ha diritto a una riga quanta ce n'è nel testo
Solo nel caso che il titolo Afferni una cosa si può pretendere che abbia lo stesso titolo rivoltato dall'altra parte ma guardate che anche qui mentre è facile dire che la legge giusta poi applicata non la faccio più lunga ma non è giusto abitavo
E infine e chiudo l'istituzione del difensore del lettore forse non so a qualcuno verrà detto ce ne sono stati due
Uno è quello di che si cita anche qui che il Paese ma come forse saprete perché forse gli è stato detto prima qui si tratta di un giornalista del Paese
Che ha tutti i titoli agisce in relazione al Golfo su un altro direttore e fa un certo lavoro l'altro esempio io sono stato per sei anni condirettore Messaggero prima di dirigere Paese Sera dove è stato inventato la stessa cosa imitando il Paese e il personaggio che faceva il difensore del lettore era personaggio non secondario che era Branca è presidente della Corte costituzionale
Però uno prodotto era ridicolo perché naturalmente Branca non aveva né i poteri né la voglia né il tempo nera pagato per far questo per ogni notizia andarsene che era successo perché per fare il difensore lettore bisogna entrare sull'argomento non basta a far discorsi generici era diventata esser morto poveraccio non credo che se fosse qui sarebbe d'accordissimo una rubrica di conversazioni collettore
In cui lettore diceva hanno messo questo che non è giusto eccessi però d'altra parte sa come son fatti i giornali la fretta qualche volta si sbaglia ma che ha difeso il lettore è questo e d'altra parte è vero che il direttore difensore elettori
Se il direttore a alcuni strumenti anche fisici diciamo così però fare delle allusioni un po'varie per fare il direttore se non c'è la è inutile mette di difensori civici non serve assolutamente a nulla perché questo è già stato provato e non funzioni
Chi fa questo lavoro dovrebbe essere uno che conosce il giornale dall'a alla zeta ma se stanno il giornale caso spagnolo è difficile che si ripeta perché è fatale che goda di amicizie inimicizie stipendi eccetera
Ma e poi fare delle vere inchieste sono i fatti a me è facile dire quella torta con la ragione
A a a a bla bla bla ma quando si va a vedere si scopre che come per un processo ci vogliono dieci anni per sapere chi ha ragione
E il difensore del lettore non è che deve accusare il giornale in partenza deve cercare la verità anche lui non l'hanno trovata i giornalisti non so come la troverà questo illustre personaggio che sicuramente anche altre cose da fare
Quindi per me era proprio un'istituzione assolutamente ridicola già bocciata dalla pratica scusate la lunghezza
Allora con Lerna Boldi che è l'unica donna che interviene stasera quindi vorremmo chiedere qualche suggerimento sul diritto alla riservatezza per i soggetti più deboli
Rispetto a tutte le tematiche il dibattito di questa sera io spero non si concluda qui ma abbia la possibilità di articolarsi perché contributive elementi ulteriori di approfondimento vengono portati
L'ora io volevo puntualizzare alcuni punti poi fare riferimento alla domanda specifica che facce
L'ora una prima cosa è vero che molto spesso nella mancanza e nel vuoto di una ordinamento di uno sviluppo si venga si sia presi da una smania di legiferare credo però che in Italia dal punto di vista anche delle contributi che i diversi settori e ambiti competenze possono dare in Italia non ci troviamo in un caso assolutamente anomalo ed unico tra i Paesi occidentali per quanto riguarda tutta la regolamentazione e l'applicazione di leggi già esistenti riguardo Littoria
E riguardo poi tutto l'insieme delle sistema di comunicazioni di informazioni
Allora ci sono alcuni punti che io credo da parte del dei parlamentari quindi degli luoghi deputati a legiferare o perlomeno a far rispettare trovare normative per cui le leggi vengano applicate fino in fondo con articolazione normativa
Ma in Italia siamo estremamente a arretrati o estremamente fermi
Mentre invece tutto il l'insieme del sistema di comunicazioni di informazione sta andando avanti in modo impressionante lo rifaccio dell'esempio molti concreti
Ne stiamo dibattendo da tempo tra Esperti legislatori operatori del settore
Sulla questione della diretta alle televisioni private
Benissimo nel frattempo le televisioni private si sono accaparrati di fatto la diretta con Berlusconi che ha una partecipazione a con Tele Capodistria e la FIAT che ha una partecipazione su Telemontecarlo era di Montecarlo che la radio privata cioè era la radio estera maggiormente ascoltata in Italia
Questo sta avvenendo si sta configurando quello che peraltro si sta configurando nella carta stampata in tutto il pacchetto dell'editoria del già fatto dell'esistente su cui poi si andrà a legiferare su quello che esiste non per determinare un orientamento a garanzia dell'informazione e dell'articolazione dei mezzi di comunicazione
Perché credo che un primo impegno un primo impegno husky servitù e si determini al più presto una applicazione perlomeno un'applicazione delle norme contenute la legge sull'editoria per quanto riguarda il controllo della diciamo così sulle forme di trust di consociazione di e di assetti proprietari
Perché è quello che si sta verificando nel nostro Paese dove peraltro non solo c'è una assemblaggio
E una ridefinizione degli assetti proprietari ma c'è la presenza che è un fatto assolutamente anomalo dei grandi gruppi finanziari ed economici che entrano direttamente un settore che hanno capito che è direttamente produttivo perché gli altri Paesi cioè su tutto il sistema di comunicazione c'è un impegno
Sia per quanto riguarda l'occupazione si per quanto riguarda lo sviluppo e credo che questa cosa per esempio da parte del sindacato è stata capita non è un caso che Pizzinato la prima intervista fatta
Dopo la sua nomina segreteria generale è stata un'intervista molto ampia sull'informazione su Prima comunicazione che credo molti dei presenti hanno detto quindi questa attenzione di un settore che è trainante
Un settore che è trainante e che noi sotto un falso modo italiota di affrontare però stiamo lasciando andare avanti in una maniera molto aggressiva e molto competitiva
Perché credo una primo elemento è quello che si arrivi effettivamente a una legislazione antitrust
Dove non si semplifichi a semplicemente che poi legato anche la trasparenza degli assetti societari
Ma se arrivi anche a dei vincoli molto precise dei vincoli molto precisi che non sia un solo la proprietà editoriale ma tutto l'intreccio con le consociate con i settori pubblicitario
Perché questo è il il problema più rilevante che poi incide sula stessa stesura sulla spesso spetta setto redazionale di cui si parlava con le connessioni con i Red azionare la pubblicità sponsorizzazioni chi più ne ha più ne metta
E credo per il secondo elemento ci debba essere e ci debba essere assolutamente con una richiesta e soprattutto che deve pervenire dagli operatori che in questo settore sono presenti finalmente a questa legge di regolamentazione
Del tutto il sistema radiotelevisivo il sistema misto che ci viene
Di mese in mese
Ripromesso per esempio non è a fine novembre il ministro ma mi doveva portarlo all'attenzione della Commissione alla Camera ovviamente poi ci sono le crisi di governo che si ripetono a più non posso chi più ne ha più ne metta però comunque siamo
Completamente al di fuori in una c'è ancora in attesa di questa legislazione
Mentre appunto io sottolineo
Del attacchi molto pesanti a tutta nel sistema informativo su ciò che sta avvenendo sulle reti private e quello che sta avvenendo per esempio sulle radio private sulle radio soprattutto locali d'origine di tipo locale
Dove il tentativo e quelle di di farle completamente fuori
E quindi di di riproporre un sistema di commercializzazione di presenza commerciale in quest'ambito credo che questo sia un impegno che si debba prendere si debba assumere perché altrimenti il rapporto con i politici cosiddetti con i parlamentari
No diventa una specie di solidarietà espresse sul diritto all'informazione dove però quelli che sono i nodi che sottendono una possibilità di libertà d'informazione non vengono mai poi rimossi anche perché qui si è parlato e credo che questo sia un elemento da porre in luce gli ho parlato spesso di possibilità di pluralismo di garanzia del pluralismo
Voli credo che nella nostra storia nella storia politica culturale italiana AM il problema pluralismo molto spesso sottolineava credo Rizza prima di me e viene inteso come neppure lottizzazione
Cioè se per assurdo ne potremmo dire che la televisione di Stato cioè le tre reti esprimono il pluralismo se per pluralismo appunto si intende unicamente la rappresentazione la garanzia
Per i partiti cioè di lottizzazione partitica
Dove casomai poi la la maggior libertà e dare spazio uguale a tutti e non invece io credo sia questa l'accezione più corretta di pluralismo quanto invece di un diritto complessivo l'informazione è un ritorno alle fonti che sono poi garanzia dell'informazione spessa in un rapporto diverso per il
Ricostruzione della notizia che non è nello scoop né il rapporto con il dieci sistemi dei partiti sistema del Palazzo quanto invece appunto quello che indicava molto giustamente Giovanni Moro nel suo intervento in ricostruire una mappa di conoscenza è una fonte di conoscenza che non è il dato ufficiale
Detto tutto questo
Io credo che un altro livello anzi due altri punti siano possibili
E siano degli elementi che possano dare uno spazio e Dio non terreno più favorevole per a una battaglia anche di riqualificazione professionale legata a questa a una riqualificazione dell'informazione
Che mi sembra che sia poi il nodo di fondo del dibattito che il Gruppo di Fiesole sta portando avanti io credo con grandi meriti in un ambito in una situazione in un settore dove portare avanti questi discorsi non è certo facile
Io credo che dal punto di vista poi dei termini
Di possibilità di legislazione trovo due altri elementi che sono conseguenti al discorso che faceva precedentemente uno che riguarda la commissione di vigilanza della RAI in tv che dipende dal Parlamento
A mio parere non sola mio parente ma anche da così in un confronto con con altre
Altri interlocutori
E non solo prettamente completamente obsoleta
Nel senso che difende una parte di un sistema estremamente accerchiato
Da ciò che avviene nel sistema poi mista nella complessità di questi rapporti e dove ultimamente l'unica cosa che può fare e ha fatto la commissione di vigilanza è stata quella di difendere l'azienda RAI e infatti il grosso dibattito che c'è nella Commissione di vigilanza sui tetti pubblicitari
Non è sulla qualità
O sulla linea editoriale sulla politica editoriale
Perché il problema è difendere un'azienda su un mercato concorrenziale e questo diventa l'elemento qualitativo credo invece che il Parlamento egli strumenti che deve darsi un Parlamento a garanzia del dibattito della democrazia perché l'informazione un punto centrale della democrazia
Oggi lo diventa sempre di più il problema di trovare forme di Indirizzo di orientamento che riguardano tutti i sistemi l'integrazione di questo sistema
E quindi a garanzia di questo
Altro punto che riguarda invece più direttamente specificatamente
I giornalisti cioè gli operatori io credo che un salto scusate mi è molto difficile siamo tutti molto stanchi accetta di essere molto breve scusate tanto molto
Un salto anche di
Nel nel dibattito e nella nella qualificazione proprio professionale credo che l'ordine dei giornalisti così com'è configurato e come si com'è andato configurandosi come struttura di potere di controllo
Sia qualcosa di ormai cioè una specie di di gabbia
Appunto di controllo e di mantenimento di un privilegio
Che ma direttamente in senso opposto a quella che può essere una qualificazione professionale dei giornalisti stessi io non sono perché chi vuole scrivere si mette a scrivere
Io credo invece che ci sia una professione è un'acquisizione di questa professione nei modi e nei termini questo e credo sia tutto da sperimentare discutere ma non è l'ordine
Così come si configura con vincoli e strettoie effettivamente di potere di controllo che garantisce questo perché gli stessi esami
Dopo il praticantato per accedere ai famosi esami per diventare giornalisti amici con tentato quattro volte disperati magari lavoravano
Su giornali scrivevano danni
Ecco
Pongo no non una capacità una qualifica stazione nella alla crescita professionale ma quello che dicevo prima
Ed è il mantenere di corporazioni di categorie di privilegio nel nostro Paese si fanno sempre più pesanti che vanno dall'ordine degli avvocati e quella dei giornalisti a quello dei medici su cui ma hanno portato ricchezza e confronto di esperienze hanno portato invece un rimanere arenati e soprattutto un rapporto molto stretto sui centri di potere
Per quanto riguarda poi tutti i punti definisco i punti contenuti
Nel
Nella Carta dei diritti dello del dello spettatore
Che in linea di massima tra l'accordo ci sono molte cose appunto da da approfondire questo ad esempio del difensore del lettori sa che poi il rapporto tra la società civile e la struttura e i centri di potere
Che sono da vedere bene fino in fondo proprio per evitare equivoci di costruire nuovi garantì che poi ben poco garantiscono se non anche questi inesistenti
Credo che poi sul punto specifico invece la domanda sulle diritto alla riservatezza per i soggetti deboli
E credo sia prima di tutto
Oltralpe il diritto delle stime le sigle diceva giustamente Violante non per risponderà Rizza che di Nicolazzi di dai ghiacciai sulle persone conosciute persone anche che hanno delle responsabilità politiche e pubbliche e ben precise
Quindi poi c'è il modo di costruire notizia per quanto riguarda una serie di soggetti deboli dei minori alle donne
Appunto che violentate che hanno subito stupro per drogate cioè una serie di accorgimenti dall'iniziale
Io credo che questo sia il minimo non dico di etica e professionale ma un minimo di rapporto e di umano più che professionale
Per quanto riguarda poi sempre cioè i soggetti deboli credo che il problema più grosso non sia quello se mettiamo iniziano le mettiamo ma che cosa invece notizia e cosa fa notizia o l'orrore della notizia o il pianto sulla notizia quindi il bambino stuprato
La donna violentata il drogato tutti sieropositivi che bene o male moriranno di AIDS ne abbiamo trovato uno cioè una capacità
Di e una volontà di costruire anche sul soggetto debole riportarlo come elemento di attenzione e di cronaca a a Modini h
E nera cioè proprio nella stessa meccanismo della costruzione di una chiamiamo la linea editoriale no
O di attenzione come viene posta in maniera molto scandalistica e non invece nella rapporto di un fatto che dovrebbe far riflettere credo che questo sia
Il nodo poiché il diritto alla riservatezza oltre che al signor edilizia ecco io credo che ho finito mi scusanti per la per la lunghezza piccole cose ci sarebbe da discutere ancora molto e spero appunto che questa serie di incontri senza che le i compiti le chiamiamo imprevedibilmente professionalità debbano intrecciarsi ebbe molto sbagliato che il politico si mettesse a fare il giornalista i giornalisti credo però su quest'ambito dell'informazione sull'ambito quindi di tutto il sistema informativo integrato così come si configura oggi in Italia
Credo che noi dobbiamo aprire una riflessione
E credo che anche i i punti che hanno posto avete posto come Gruppo di Fiesole cerchi di ribaltare portare qui mi fa fare un passo in avanti alla al dibattito generale
Proprio perché si riprende a discutere di professionalità sulla qualità e su anche una orientamento uno sviluppo un modo di essere e di essere presenti in un quadro generale e che non è una professionalità puramente cioè
Da a rampa re o di essere il primo quanti invece di una riqualificazione professionale anche di vedere come oggi nel nostro Paese si ritorni a fare informazione una volta mi ricordo si parlava di contro informazione
Oggi credo che sia d'attualità quantomai di riparlare e di rifondare l'informazione perché è questo che bisogna ricostruire da capo
Siamo all'ultimo intervento il senatore Rosati si è definito il primo tesserato ideale di Fiesole
Gli chiedo riusciamo a mettere su una lobby di parlamentari a difesa di questi temi
Credo che sia
La candidatura al Premio Fiesole questo fatto riparlare per ultimo però vorrei
Vorrei ecco ne guadagna denota simpatia restando veramente in termini Pelé graticci
La volevo fare tre brevissime annotazioni per per riuscire a capire se ho
Capito la prima cosa che volevo dire è che da tutte le cose che sono venute fuori esce il secondo me convalidato una vecchia idea che io rilancio sempre tutte le volte che parla con i giornalisti bisognerebbe lavorare anche di fantasia per fare il quotidiano del giorno dopo
Cioè un lavoro giornalistico nel quale si riprendono le notizie che sono state scartate il giorno prima e questo forse aiuterebbe anche a dare più informazioni e ha circostanziare alle meglio ma con riferimento ai temi di questa sera io credo che dobbiamo fare delle distinzioni perché gli argomenti si sono mescolati e quindi c'è pericolo anche di una sovrapposizione di ruoli
E il primo lì discorso da fare che il Gruppo di Fiesole è un gruppo di autorganizzazione di giornalisti che prendono coscienza di alcuni problemi che cercano di dare loro stessi per primi delle risposte e le comunicano ai gruppi dalla società civile qui ce ne sono due ma non credo che sia una scelta esclusiva riguarda l'insieme e chiedono aiuto in qualche modo prendo per essere aiutati essi stessi a capire perché
Questa carta dei diritti del lettore dello spettatore fatta non da lettori da spettatori ma da giornalisti ha bisogno di essere verificata e come se la carta dei diritti del malato la facessero i medici anche i medici devono essere coinvolti però bisogna sentire anche il parere del malato allora l'associazionismo viene scelto come tramite per l'ha detto Serri molto bene all'inizio per verificare se queste cose sono poi condivisa se sono proprio queste le cose che la gente vuole dai giornalisti e in questo senso io volevo dirlo come ex presidente di un'associazione è un ex che mi porto dietro che poi non mi dispiace
E io credo che ciascuna associazione si possa tranquillamente fare un giornale per se e per chi vuole ma resta comunque la funzione che la sua azione deve svolgerà di tramite per tutti verso l'insieme della carta stampata degli strumenti di comunicazione
Questo mi pare che sia il problema quindi non è tanto di rivendica il problema di rivendicazione di spazi o di strumenti da parte dell'associazionismo quanto questo complemento necessario
Del servizio il secondo livello
Di problemi e mi pare quello che riguarda più la vita interna dei giornali a regole i comportamenti la prassi l'etica professionale io su questo non aggiungo niente alle molte cose che sono state dette
Anche se sono in contraddizione tra di loro ma e dal dibattito poi vengono fuori le conclusioni
Sul terzo livello quello della costituzione della logica dei parlamentari ma io su questo sono piuttosto inadempiente anche perché frequentando il Senato dove tutto si svolge più calmo più ovattato e che anche molto meno frequentato dai giornalisti bisogna dire la verità
E occasioni di l'hobby da questo punto di vista anche in senso buono ce ne sono di meno mi pare però
Che questa sera è emerge un problema o meglio ne emergono tanti e qui bisognerebbe che facessimo una selezione la farete voi per primi trovandovi a Fiesole
E
Quali dei punti elencati qui
E di altri che sono venute fuori dalla discussione
Sono suscettibile diciamo così di auto intervento del gruppo
Della categoria e quali abbisognano necessariamente di un intervento legislativo e certamente la vicina della pubblicità
Certamente la modifica dell'articolo lo stralcio dell'articolo trentaquattro della legge sull'ordine
Ecco con C in identificare bene e
Individuare anche le linee generali di possibili interventi legislativi su cui poi mirare i comportamenti anche dei parlamentari che ci stanno
E costituire anche le le le giuste pressioni che occorre
Realizzare per mandare avanti
Queste cose ecco utilizzando qui anche il consenso esterno che sicuramente gli stessi giornalisti possono
Garantire a questo riguardo
Nel senso che a questo punto la lobby sarebbe anche vico vi coinvolgerebbe perché mi pare che le lobbies avere l'anticamera della Camera faceva comica
Un quindi questa poi nel la con non la conclusione ma lo spunto conclusivo di metodo
E individuiamo insieme se voi volete ma prima ancora forse dovete fare uno sforzo voi le piste da percorrere poi certamente si troverà il modo di mandarle derivi percorrere insieme
Sull'ultimo punto quel tanto bistrattato difensore del lettore o dello spettatore
Se deve essere di tutela di promozione di assistenza se deve essere interno esterno io non non sarei adesso a codificare tanto le formule
Un'esigenza la vedo quella di dare voce a chi non ha voce anche nei confronti del giornale dei giornalisti degli operatori e così via perché che noi lo vogliamo o no e l'ultimo spunto che tocco e credo che sia ancora vero
Anche se inconsapevolmente poi siamo tutti dentro l'ingranaggio quello che scriveva i suoi tempi Marx e cioè che attraverso la stampa il potere ascoltasse spesso allora allargare le maglie per fare in modo che e dentro il circuito ci sia anche ci siano anche voci che abitualmente non sono rappresentate o ascoltate
Ho non debbono comunque essere mortificata il problema esiste il modo di affrontarlo di risolverlo
Può essere rimesso o all'etica professionale ma la capacità professionale o a quant'altro si può però legittimamente anche immaginare io qui inviterei veramente a fare un approfondimento disponibile a collaborare
La forma o le forme perché si possono anche realizzare in via sperimentale anche a seconda dei mezzi di comunicazione penso che il rapporto con la televisione debba essere diverso da quello dalla carta stampata
Per e garantire una soglia un minimo di
Tutela di diritti lesi odi interessi trascurati perché poi anche di questo si guarda si tratta c'è una gerarchia anche nell'informazione e nella selezione delle fonti io lo sperimenta un po'in questa mia nuova avventura parlamentare
Dirigevo un'orchestrina di periferia
Come tale venivo qualche volta ascoltato adesso suona alla Scala ma la musica la dirige un altro e non rientra tra quelli che allora per farmi ascoltare ogni tanto devo dare qualche colpo di gomito e questo è giusto forse però volevo dire che se voi trascurate il parlamentare medio
Favorite la formazione dei peones perché sarà favorita la logica per cui tanto parla il capogruppo a me non mi ascoltano io posso mugugnare e sfogarmi a scrutinio segreto
Ma non c'abbiamo da cordone una concluderà niente solamente alcune indicazioni di lavoro mi pare che siamo tutti volevo che questa era una riunione proprio di lavoro scusandoci con chi ancora non ha parlato che c'erano anche altre richieste di intervento penso in particolare alla Convenzione nazionale per il diritto a comunicare che credo avesse delle cose da dirci però questo non era una riunione conclusiva
Per noi era il tentativo di avviare un ragionamento
E di fare alcune proposte di lavoro mi pare che siamo venute fuori una lo sottolineava Patrizia Arnaboldi nel suo intervento ne abbia fatto l'operazione non è affatto vincolistica prendere la carta per un decalogo
Prendono per qualcosa che non ne abbiamo dichiarato e che non vuole essere il tentativo assolutamente un altro Exodus proprio nel senso di sfratti
Nel tentativo di ribaltare uno schema che lo schema che ha portato per esempio da parte della magistratura anche quella democratica trovarsi soffocata
Di fronte poi un'ipotesi di referendum non avendo messo prima in discussione una serie di modi di essere di funzionare di regole di norme di comportamento
Tentativo nostro è quello di ribaltare questo schema verso le nove comincia a ragionare sulla qualità dell'informazione nel momento nel quale mi pare la corporazione uso questo termine a capirci meglio non ragioni molto se stessa ne abbiamo di riflettere molto su se stesso
E che magari si troverà domani ad affrontare un referendum sull'ordine che partirà con un referendum sull'ordine e che diventa la qualcos'altro allora preferisco essere d'accordo con Valentino discutono prima io l'ordine e dire lo sciolgo allora ci ragioni ma non voglio farmi imporre un referendum sulla funzione del giornalista perché la corporazione attardata a bearsi allo specchio o a dire mostra i muscoli agli editori e poi magari non riuscendo neanche mostrando nel tentativo di ribaltare questo schema iniziamo a ragionare noi mettiamo lei non è in discussione una serie di cose una serie di norme a sentire una serie di comportamenti una serie di valori
Questo mi pare sia tentativo voli di ribaltare l'accerchiamento
E quindi di non vivere la professione come come ancora in realtà vive poi una parte comune sono stati ancora di elemento sacrale o comunque di elemento separato rispetto a quella che è la società per cui noi descriviamo i partiti descriviamo la società e ne eliminiamo i comportamenti peggiori molto spesso
Questo mi pare che fosse una delle delle questioni che abbiamo messo in discussione e su questo noi restiamo fermi credo che questo sia stata una scelta giusta
Poi c'è un'altra questione bionda o con Parlato e con altri un po'meravigliato dalla strada che stasera nel senso che abbiamo provato a mettere assieme delle persone dicendo ci tutti quanti esattamente un anno fa a Fiesole quando facemmo il primo appello dicendo troviamoci per ragionare da professione
E qualcuno ci dice ci disse sito un po'scemi perché se parla cosa Fiesole auto finanziando cioè dicendo giornalisti venite ripagato il soggiorno di pagate la stanza e state tre giorni a parlare la professione non viene nessuno
Arrivarono duecento persone
Questo a conferma che poi quasi mai si capisce quello che accade che in realtà il problema di questa categoria un Apple solamente il salario anche come fa il proprio mestiere in che modo realizza in che modo a conoscenza di quel codice Larizza tra l'altro la conoscenza polisti
Stasera abbiamo essa seme dei soggetti molti rivers molto diversi alcuni dei quali in realtà non sono mai parlato
Se non per uno scambio di B di invettive talvolta il tentativo è quello di cominciare a discutere a ragionare su alcune questioni molto concrete mi pare che ci sia stata la disponibilità senza voler forzare la mano nessuno
La disponibilità delle associazioni
Ad aprirsi su alcuni punti mi pare sia stata piena la disponibilità dei direttori a ragionare su questi temi reo di perché son venuti
Mi pare ci sia stata
E anche nel sindacato c'è una riflessione questa direzione allora
Questo è un dato sul tema pubblicità informazione però voglio essere concreto perché sono ripeto se non si va a fare l'appello alle coscienze nessun problema di vincoli sul dato pubblicità informazione mi pare ci sia una larga convergenza perché dall'intervento di parlato all'intervento dirigista all'intervento di Rosati all'intreccio di tutti gli altri anni trentuno hanno rappresentato la proposta tutti hanno posto come centrale al di là delle formule se il marchio del marchio c'è un problema di una pubblicità non inquinante su cui siamo d'accordo
C'è un prevarrà riconoscibilità su questo siamo d'accordo
C'è un problema di affollamenti e di tutele
Allora a questo punto mi pare che una prima questione che possa essere posta è c'è una larga convergenza in questa direzione c'è una proposta di legge che viene presentata c'è un livello parlamentare nel quale è possibile avviare un confronto è una convergenza tra i diversi gruppi in appoggio a una proposta di legge che venga portata in Commissione su questo tema
Parallelamente io credo che a crearci per la competenza che può dare il Gruppo di Fiesole ragione Rosati non può essere un gruppo di giornalisti che in qualche modo si regolamento se steso anche perché il tema tra pubblicità può non riguarda solo i giornalisti Beltram la nostra è una provocazione generale
Mi pare che vada ripresa questa proposta disponibilità di ACLI Arci e mi pare del movimento politico democratico credo che la convenzione con la rubo
A questo punto che a me interessa uscire l'acqua dicendo esistono disponibilità ad un gruppo di lavoro in cui questi soggetti diversi si mettono assieme e su questo tema
Elabora una proposta che la parte proposta parlamentare ma dall'altra non me ne frega niente delle forme la legge iniziativa non è quella la raccolta di firme è una serie di iniziative una serie manifestazioni è un problema di sensibilizzazione non so ma pone questa questione
Così come si è posto in molti paesi d'Italia il problema dell'acqua il problema dell'aria insisto perché su come c'è una connessione opera di un diritto molto semplice che il diritto a sapere quello che c'è a conoscere il messaggio pubblicitario a sapere come fatto per elementi di tutte
Questa mi pare che possa essere un elemento di una vertenza
Tutt'altro che arretrato su questo mi pare ci sia la disponibilità e quindi io farei questa proposta di costituire un gruppo di lavoro che su questo ragioni e Simone diverse interne diverse direzioni che sono quelle sindacali quelle parlamentare e quelle evidentemente dell'iniziativa politica
La questione del gruppo di lavoro permanente mi pare che questo possa essere fatto proprio perché io voglio uscire da un rapporto strumentale quella di ho visto la manifestazione per Lazio era stata CGIL CISL UIL alla qua dobbiamo capirci
Onde vogliamo avviare con i soggetti tra società civile con CGIL CISL UIL un rapporto che è un rapporto in cui ci chiamiamo a vicenda
Quando ciascuno ha bisogno o del pezzo o dell'articolo o del proprio giornalista alla RAI che gli serve e noi non abbiamo bisogno di una spallata eventualmente sulla vertenza economica e a me questo rapporto non interessa come frega nulla
Non m'interessa proprio dopo la corporazione può tutelarsi da sola si fa contratti per conto proprio non non serve inventarsi diritto di libertà per parlare d'altro parla parliamo del contratto non mettiamoci dentro un TIR che stiamo difendendo la libertà in Occidente la democrazia perché la gente non ci crede non ci poniamo anche noi non è questa la questione
Si fa la figura dell'ananas con me che è sempre un po'penosa patetismo delle figure peggiori
Dove mi pare che sia che sia un'altra questione se davvero crediamo che esista la possibilità di porre questa questione dell'informazione comune né un elemento anche divertente l'interesse generale allora qui non è più prema di vincolistica dei giornalisti diventato diventa la questione pubblicità informazione diventa la vicenda all'Antitrust che allora però che e altro da quello che abbiamo discusso questa sera diventano però anche alcune iniziative legislative io credo che molte delle provocazioni fatte e delle delle critiche fatte alla carta siano giuste
Però non sta a me adesso dire quali perché Fiesole si riunirà il venticinque tre ventisette marzo e credo che l'atteggiamento
Sia nel modo in cui esso possa
Può tradursi effettivamente c'è il rischio che diventi soprattutto se è un organismo statale una sorta di ulteriore cassa di lottizzazione non si capisce chi nomina come
Sia per quel po'pari a un elemento di forzatura dall'esterno mentre forse di posso trovare strade di amore singola relazione le singole giornali in base alla propria esperienza e tradizione che diverso tre singoli quotidiani settimanali quindi pare che dobbiamo ripensarla una proposta debole
L'obbligo di citazioni delle fonti così come penso eh confusa e ancora contraddittori allora riferivamo infatti all'episodio specifico la questione del porto di Genova probabilmente va rivisto nella sua formulazione perché non è chiaro
Ci sono invece a altre questioni che credo debbano restare perché sono la parte più in tensione etica dall'altra però hanno una producibilità legislativa la questione della rettifica dall'aggiornamento del diritto di rettifica credo che resti
La questione della presunzione di innocenza intesi in termini corretti non certo al termine delle iniziali
Ma mi pare che Violante però facesse una precisazione distinguendo tra caso per caso se io ho colto l'intervento di di Violante in questo senso comunque pure ma che resta e che non è e non è risolvibile soltanto come strumento di autoregolamentazione la questione della riconoscibilità della pubblicità mi pare che sia un altro tema
Che arresta della carta come elemento di interesse collettivo l'incompatibilità tra lavoro giornalistico che già stavano accerto materia legislativa in materia invece gli strumenti di autoregolamentazione dalla categoria sul quale noi però insistiamo
Io mi rendo conto che alcune di queste cose possono apparire banalità però credetemi quando qualche collega qui in particolare Tito Cortese un anno e mezzo fa ed altri mi dissero quando si andrà a toccare il tema del rapporto pubblicità informazione del rapporto tra uffici stampa e lavoro alla Deroma alla delle attività in in crociate cadrà immediatamente l'unanimità all'interno alla categoria io dicevo ma perché non capisco mi pare note serie e devo dire che però dovunque siano andati in ogni sede ad affrontare anche in sedi sindacali un dibattito sul tema uscendo dal generico pubblicità info nazione mandando a introdurre delle norme di polizia di trasparenza la spaccatura è stata immediato e verticale perché gli interessi che gli sono Inter interessi sono creati intrecciate coperti chiusi anche per iscritto non solamente l'ispido di carta ma anche per spirito di omertà
Perché io so benissimo che il mio vicino di banco è l'addetto stampa del ministro Gonella e continua a fare una doppia attività
E io sto zitto l'ordine sta zitto allora qui c'è un problema si qui diventa individuale di tensione etica morale c'è un primario Marthaler quale poi tutti alla fine rischiamo no e qui è un prema di responsabilità personale legata
Edicon e di silenzi dell'ordine e di silenzi dello
Allora credo che queste questioni però dobbiamo porre attraverso un codice che ci diamo noi questo è un tema che riguarda la categoria ma che va posto con con molta forza l'ultima questione su cui ho trovato un consenso generale quello che ha fatto nascere non solo dai colleghi ovviamente questo mi pareva più più scontato
E anche se non abbiamo sentito delle voci interessanti perché non abbiamo sentito il coordinamento delle radio locali io l'abbiamo sentito quindi coloro che vive una situazione di precarietà di lavoro nero di marginalità mi pare che tutti gli interventi la questione di come si diventa giornalista e l'accesso alla professione sia stato colto da tutti con una la metto centra
Poi cambiano le soluzioni dal problema delle Borse apre ma dei concorsi al problema della scomparsa del praticantato io devo dirvi francamente mi trovo molto più vicino all'ipotesi ma questa è una mia posizione non del Gruppo di Fiesole che non ha discusso di questo
Trovo molto più vicino la proposta dello scioglimento dell'ordine perché non capisco che cosa sia non capisco perché debba sopravvivere questo istituto non capisco cosa sia questa sorta di tutela degli animali non non capisco sì e credo che si regga
Parte perché a seicento settecento consiglieri in giro per il paese diciamo per i contribuenti perché è un istituto di autoconservazione ma che è
L'elemento di blocco io non vi voglio raccontare storie pietose ma sicura contarsi questori alcuni precari ai quali è stato suggerito di andare da Roma all'ordine di Emily dell'Emilia o dalle ore venti all'ordine del Piemonte perché asset
L'onda degli ordini era consentito meno l'accesso alla professione per io credo che questo non è così che si possa chiudere gli occhi
E assolutamente una sorta di cultura una maglia nell'affrontare la questione della produzione della forza lavoro e questa categoria e non è possibile
E non è possibile a questo nodo va affrontato noi a virgola venticinque c'è un sette marzo lo poniamo come centrale potrà modificarsi questo è un problema che riguarda anche i parlamentari insisto è elemento di interesse pubblico al problema della formazione di questa categoria
Alla poi discutiamo e e sboom del diamoci su come farlo questo va benissimo e però non nascondendoci dietro un dito io forse l'odio più drammaticamente questo problema perché essendo la RAI e vivendo l'umiliazione che la nomina dell'ultimo capo servizio è oggetto ormai di una trattativa nazionale caposervizio di Campobasso beh allora io pongo un problema di che cosa stiamo discutendo non stiamo discutendo di un sistema
Comunicazioni che anche delle grandi potenzialità ma dove le forme del dominio le forme del governo sono assolutamente feudali non credo che questo riguardi soltanto
Questo blocca blocca la possibilità anche di espanso per professione anche della creatività quando sento dire scusatemi ho concluso che il problema del oggi prema delle libere professioni è solo un problema di salario che non si è capito che c'era una richiesta di salario ma è solo questo o c'è oggi un po'voleva in queste professioni oltre che di salario di culture di rapporto col proprio lavoro di funzione di che cosa faccio di che cosa sto producendo
Desse io ho diritto a uno sviluppo di carriera senza volere appartenere al ma in modo militare questo il problema questo problema che riguarda società civile del consentire la possibilità dell'espressione del lavoro anche al fuori dalla partenza militare ne possiamo parlare quanto ci pare ma oggi c'è in realtà una chiusura progressiva che tende a portare solo in alcune sedi diritto
Di sviluppare la propria professione questo stato annunciato più volte l'associazione e la società civile e questo dobbiamo porlo
Ecco credo e qui ho davvero terminato mi pare che queste siano le possibilità non è Sco
Sorpresa rispondendo al Ritz ad altri che gli ho visti preoccupati dall'anche la mia preoccupazione inizio nella relazione la carta non è progettisti che non è indagato il decalogo della Cassazione non è un vincolo è una cosa messa in discussione e che continua ma aggirare in discussione perché io sono d'accordo che le proposte fatte questa cosa può essere cambiato svuotato ripresentata la convenzione dell'associazionismo perché a me interessa nonché sia i giornalisti che fanno la carta di interessa poco mi interessa incominciano a suonare e arriva la convenzione della sua il sionismo con una carta che ha avuto modo di girare di essere portata dalle associazioni nella convenzione tra i colleghi e li essere portata era Sonata mi interessa molto di più che sia materia di riflessione che non affidare al ministro di Grazia e Giustizia la codificazione del mio l'perché se noi dovessimo deve andare al Ministero di Grazia e Giustizia ruolo e funzione del giornalista beh credo che allora sì saremmo caduti una grande trappola e anche questa gara
Da avrebbe perso la sua funzione hanno interessava altro mi pare che di questo altro si è cominciato se cominciato a parlare io vi ringrazio tutti