Unione per il Mediterraneo: intervista a Pasqualina Napoletano

Pasqualina Napoletano vicepresidente del gruppo del PS al Parlamento europeo della componente della
Sinistra democratica con le vogliamo parlare dell'Unione per il mediterraneo
Progetto che era stato lanciato dal presidente francese Nicolas Sarkozy
E che la Commissione europea a fatto in qualche modo suo anche se ha ridotto in qualche modo le ambizioni di
Questo Progetto durante questa settimana la Commissaria Benita Ferrero Waldner rappresentato una comunicazione al Parlamento benissimo dovrebbe essere istituito un segretariato quattro progetti prioritari che riguardano
Economia
E ambiente soprattutto
Onorevole Napoletano quali sono le sue valutazioni sulla comunicazione della Commissione
Dunque da un certo punto di vista Sindaco lire che la montagna ha partorito un topolino nel senso che
Il progetto così come era stato enunciato dal Presidente Rizza così diciamo alludeva ad una
Grande politica mediterranea
Non si capiva bene nella sua enunciazione quali fossero i soggetti perché l'iniziale proposta del Presidente Sarkozy ipotizzava un ruolo
Per esempio da parte europea solo dei Paesi mediterranei e dell'Europa non dell'unione europea in quanto tale
E alludeva anche ad un
Una relazione che sembrava aprirle privilegiare
Il Maghreb all'inizio perché non non si capiva bene a quanti e quali Paesi si rivolgesse infatti Luini nelle sue nei suoi viaggi è stato il Marocco ha parlato
Pubblicamente di questo è stato in Algeria è stato in Tunisia quindi sembrava quasi
Una relazione un po'limitata al Mediterraneo occidentale costituire questo però faceva anche capire una certa improvvisazione o quantomeno superficialità di una proposta
Che secondo me è venuta al momento giusto perché ha colto una crisi
Di una politica che
Dieci anni e più dal processo iniziato a Barcellona non ha dato grandi risultati
Tuttavia si presentava abbastanza confusa sia nella sua dimensione istituzionale sia
Nella
Nelle sue diciamo finalità nelle sue modalità tant'è che il Consiglio europeo
Di marzo ha dato alla Commissione quest'incarico di preparare una un documento
E non sfugge però o che nel frattempo c'è stata una battaglia politica interna all'Unione perché soprattutto la signora Merkel
Quando a sospettato che la Francia potesse in qualche modo autonomi Giare la dimensione sud
Europea nella relazione con i Paesi Mediterraneo del Nord ha reagito dicendo che per la Germania non era accettabile appunto che
Si
Uscisse dal quadro dell'Unione europea in qualche modo tant'è vero che la fine Sarca sia accettato di rientrare diciamo in una dimensione
Europea per quanto riguarda il partenariato
Con i Paesi del sud ora questa comunicazione
A secondo me dei limiti a degli aspetti invece accettabili i limiti sono forza nel rivendicare
Come successo tutto quello che è stato fatto finora
Quando sappiamo che il processo di Barcellona aperto tantissime speranza che poi sono state abbastanza deluxe seppure esistono
Poi molti motivi perché questo insuccesso persino giustificazioni
Dall'altra parte però o ci sono delle aperture interessanti
Perché questo partenariato appunto che avrebbe dovuto essere vedere un protagonismo sia della parte europea della parte meridionale alla fine
Si è risolto con un patto abbastanza scellerato lo chiamo io
Tra all'Europa che chiede a questi Paesi di rispondere ad alcune
Politica e sono nei suoi interessi immagino per esempio l'immigrazione con una visione molto securitaria questi Paesi
Hanno tutti quasi sottoscritto delle
Degli accordi per poter far rientrare gli immigrati ma anche quelli che hanno che sono transitati per i loro Paesi quindi insomma
Questi Governi si sono prestati ad accettare alcuni poteri interesse o roba in cambio l'Europa legittima
Delle
Dei Governi autoritari
E persino l'aiuta la loro stabilizzazione quindi da questo punto di vista il patto è stato un po'scellerato dico io perché poi
Nelle società di quei Paesi le pulsioni anche le richieste diciamo di una diversa organizzazione sociale e anche politica istituzionale vengono così frustrante i punti diciamo positivi da cui
E si può ripartire sono uno che appunto attraverso questa
Co-presidenza si dà un protagonismo anche all'altra parte nel senso che ci saranno due Presidenti
L'Unione deve capire come lo risolve questo problema perché con il nuovo trattato noi avremo varie figure
Che a legge attuati scavo nella politica europea cioè il Presidente del Consiglio il l'Alto rappresentante per le politiche estere di sicurezza che sarà anche vice Presidente la Commissione quindi chi sarà il co-Presidente europeo
Bisognerà deciderlo ma anche chissà come verrà scelto il Presidente copresidente diciamo del dei dei Paesi
Con mediterranee
Si struttura un segretariato
E e anche una specie di corre per cioè la riunione dei rappresentanti
Per ciascun Paese degli ambasciatori diciamo loro di ciascuno dei dei Paesi coinvolti
E e quindi diciamo si dà anche come dire visibilità un protagonismo del sud del finora non c'era passato
Dal punto di vista geografico anche c'è una novità perché che mi mi soddisfa perché io da tempo aveva un po'criticato la Commissione
Per aver diviso i Paesi in categorie a secondo del dei rapporti che hanno con l'Europa
Senza guardare per esempio che i Balcani sicuramente sono destinati a integrarsi noi speriamo più presto possibile nell'Unione però sono anche Paesi mediterranei che però vengono tenuti fuori da queste politiche perché sanno in un altro casella
Con questa proposta alla Commissione per esempio riprenda in considerazione la dimensione balcanica
E punta diciamo a rinforzare la dimensione multilaterale del processo questo anche positivo perché nel frattempo era avvenuta la politica di vicinato era stata inaugurata
Che aveva avuto come affetto quella di lì biglietto bilaterali Giare tutte le relazioni attraverso accordi bilaterali praticamente di ciascun Paese con l'Europa
Mentre con
Un
Questa proposta si riapre a una dimensione multilaterale devo dire che anche quattro progetti che la Commissione cita come prioritari
Vanno bene per esempio quello di costruire una protezione civile comune
Quella di intervenire insieme sull'uso del solare quello di occuparci del disinquinamento del Mediterraneo
Quello di occuparci delle vie marittima di comunicazione sono tutte cose buone che fino adesso non sono state fatte perché nessuno
Appuntato a dimensioni appunto multilaterali e ognuno ha fatto il suo pezzo di politica queste sono le cose che io vedo come diciamo positive
Ma è sicuramente un limite c'è perché per esempio noi socialisti abbiamo fatto un documento sul futuro delle relazioni mediterranee
E abbiamo evocato una possibilità che la Commissione per esempio non nomina per niente
Quello di utilizzare in futuro se il Trattato di Lisbona verrà ratificato quelle che vengono chiamate le cooperazioni rafforzate cioè che non è detto che tutti e ventisette Paesi dell'Unione debbano fare le stesse politiche e che un gruppo di Paesi dell'Unione se lo decide e con l'accordo degli altri può portare diciamo più avanti
Questa dimensione di cooperazione ed integrazione in questo caso tutto questo non viene citato e il mio dubbio è se nei ventisette cella stessa
Come dire passione lo stesso interesse a promuovere
Questa dimensione sud fino ad oggi è stata molto evocato si è fatta molta ritorna retorica ma in effetti non è stata tra le priorità dell'Unione
Dalla dal documento dalla Commissione ma anche per otto un aspetto che riguarda la democrazia i diritti umani
Ieri
In una conferenza stampa Benita Ferrero Waldner ho detto a questo garantito dai rapporti bilaterali che abbiamo con questa Paesi me ma in realtà non è così e la greca si è assolutamente
Infatti nel documento nostro invece socialisti in ogni insistiamo molto su questo
Tra l'altro questo fa parte della possibilità
Di
Mettere in moto con il Sud le stesse dinamiche che noi abbiamo messo in moto con l'Est presenta al Consiglio d'Europa aveva alla base
La Convenzione sui diritti umani
E invece con questi Paesi nessuno pensa che che noi possiamo appunto basare così evocano dei valori comuni delle dei valori condivisi però poi in effetti si vede che la distanza
Grandissima
Io temo che questo
Riguardi la prima analisi che ho fatto
E cioè quello di stabilizzare questi Governi alla fine
E siccome la Commissione sacche questi Governi non ne vogliono sentire parlare di un'evoluzione del quadro democratico
Ed i cambiamenti si accontentano di questi progetti più che altro tecnocrati chic non spostano di una virgola poi i diritti delle persone libertà civili
Che vengono fatti appunto né in ambito bilaterale con questi programmi di azione paese per paese
E un altro limite che io vedo in tutta questa operazione e che però era anche nell'impostazione di Sarkozy e che si parla solo al Governo
Tant'è vero che negli strumenti che noi oggi abbiamo di
Operazione di partnership questi Paesi tutte tutte le risorse tutti i programmi
Passano attraverso
I i Governi ministeri non c'è nulla tranne
La battaglia che fece il Parlamento sullo strumento di diritti umani
Che invece quello può essere agito indipendentemente dal consenso dei Governi
Ma che spesso viene bloccato compreso dei Paesi partner mediterranei cito per tutti la la la Tunisia che ha bloccato i fondi europei non li sblocca non vuole che siano utilizzati senza il consenso del Governo
Quindi questo è un grande limite
Come dire ed è un grande equivoco persino della politica europea
Che non ha il coraggio diciamo con
Di aprire un campo di relazione con questi Paesi anche con i soggetti in questi paesi ci sono che sia capace di portare realmente più avanti e questo
Accudendo quali sono
A suo avviso le possibilità di successo rispetto soprattutto il processo di Barcellona mi
Questa Unione per il Mediterraneo che conserva nel nel suo denominazione anche proprio il processo di Barcellona
Io spero che attraverso appunto progetti come quelli che sono stati evocati diciamo dalla Commissione il titolo di esempio
E si possa accadere realmente dei cambiamenti che tocchino la ditta
La vita delle persone di questi debiti fino adesso questo è stato molto relativo
E ci sono anche della situazione in questo momento paradossale per esempio alcuni questi Paesi non è vero che c'è
Povertà perché a cui questi Paesi sono produttori di gas
E di petrolio e in questo momento ci sono risorse enormi
Ma non vengono utilizzate per esempio in favore
Delle popolazioni per a aumentarle per esempio qualificare il grado d'istruzione per la ricerca scientifica e la libertà di ricerca
Quindi il grande la grande sfida e vedere di riuscire
A cambiare con alcune politiche comuni
è anche
Nella vita reale della gente delle donne dei giovani di quei Paesi cosa che fino adesso non si è vista francamente e nemmeno
D'e e dare sponda questo oggetti penso a tutti gli operatori della comunicazione dell'informazione delle associazioni che che pure ci sono e spesso non trovano
L'ascolto il sostegno che dovrebbero da parte da parte europea
Grazia Pasqualina Napoletano