Laicità e Stato di diritto

Noi tutti a nome della nostra facoltà di giurisprudenza ridotti benvenuto nella nostra Aula magna di ateneo per aprire i lavori del quarto convegno di facoltà indicato la lecita e allo stato di diritto prima di prendere delle veemente la parola
Come Preside della Facoltà
Ringrazio il mio pro rettore professor fratto la per essere venuto a salutarci e dicendo la parola de i suoi saluti grazie
Be'a nome dal rettore strettamente convinto il piacere tipo riserva a tutti voi docenti e discenti un saluto di benvenuto un saluto di benvenuto assieme all'augurio di un lavoro proficuo
E assieme alla speranza che anzi sconcerta la certezza che l'ospitalità della nostra sede non dell'Uta alle vostre attese
Voglio anche dire un'altra cosa l'amicizia e la stima che mi legano ad alcuni colleghi dalla facoltà colleghi di ateneo dalla facoltà di giurisprudenza ecco la mancanza del rettore mi offre l'opportunità di esprimere loro un vivo apprezzamento per l'impegno che hanno profuso per la realizzazione del convegno
Non conoscono di preciso le sottili motivazioni che hanno portato alla realizzazione
Ma conosco per esperienza l'impegno le attese e le tensioni emotive che sempre accompagnano la realizzazione di una di un convegno di una iniziativa didattica
In ogni convegno di Apple Center però il piacere di un confronto con colleghi portatori di un'esperienza culturale personale talvolta diversa dalla nostra
Ma penso che proprio questa del confronto ci ha già un motivo sufficiente a dare l'avvio ad un convegno non sono non ha detto un addetto al tema della laicità e dello stato di diritto ma ritengo che per la sua attualità e per il prestigio dei relatori
Penso che essa sarà affrontato con successo è stato ascoltato da tutti voi conviva partecipazione
Per parte mia mi credo che quello che ascolterà servirà sarà lo spunto costituirà lo spunto per personali riflessioni e per confronti con quelli che sono i miei convincimenti in merito ad un argomento che non può essere ignorato sottaciuto da ciascuna coscienza civile e ciò per il suo profondo inserimento nel contesto sociale e per i suoi rapporti con le revisioni detta questa attorno ad augurare a tutti voi un buon lavoro e una buona presente arresto grazie
Grazie prorettore e adesso la parola al professor Valerio Pocar direttore dei uno dei nostri dipartimenti de perché mento dei sistemi giuridici ed economici
Signor correttore illustri relatori
Care colleghe e cari colleghi care studentesse e cari studenti
Signore signor sono onorato dire cari il saluto del Dipartimento di sistemi giuridici ed economici
A tutti i partecipanti
A questo convegno e di ringraziarli
Per la loro partecipazione
Forse non spetta
A colui che ha qualche responsabilità nell'aver organizzato
O lo posso fare perché il merito ma soprattutto agli altri colleghi del comitato scientifico
E anzi questa è l'occasione per ringraziare in particolare i colleghi Garlati Ceretti
E per ringraziare il dottor Taranto il signor Gennaro per il supporto organizzativo
C'è un forse non spetta a me di esprimere il compiacimento per la scelta del tema di questo convegno
Eppure non posso non rilevare che si tratta di un tema di primaria importanza
In primo luogo proprio per coloro che delle norme hanno fatto il campo privilegiato dei loro studi e delle loro riflessioni
Alla fine lo stato e le istituzioni comunicano attraverso le loro norme
Ma anche i primari importanza per qualunque cittadino consapevole
Un tema che importante sia per il suo significato teorico su questo non abbiam bisogno di dirci molte cose
Sia forse oggi come oggi e in un Paese come il nostro
O forse oggi come oggi e in un mondo come il nostro
Di primaria importanza per il rilievo che questo tema assume nella vita politica e semplicemente nella vita quotidiana
Dirò che sul tema della laicità Emiliani uno che è intemperante
Mi indurrebbe a dilungarmi
Magari con agenti polemiche ma non è questa l'occasione
E quindi solo una breve riflessione
Quando penso alla laicità sempre mi tornano in mente passata di me quasi mezzo secolo le parole del mio maestro Renato Treves
Che soleva ripetere che ogni opinione ed a rispettarsi Vecchioni verità può essere considerata come vera tranne quello che pretende di esserlo l'unica
Quest'anno alcune parole chiave Garay città
Il relativismo
Non nel senso perdonati mi becero e falso col quale oggi taluno pretenderebbe di squalificare questo orientamento di pensiero
Contrabbanda angolo come indifferenza
Rispetto alle idee rispetto ai valori
Ma relativismo come espressione di quello spirito critico che conduce riprendo ancora le parole del mio maestro l'uomo di scienza e di cultura a rispingere da un lato ogni verità dogmaticamente imposta e dall'altro lato a non considerare come definitivi e inconfutabili i risultati delle proprie ricerche
Rimanendo sempre disposto ad accoglie ogni critica e ogni tiro via diversa dalla propria quando sia solidamente fondata e rigorosamente dimostra
Al tempo stesso altra parola chiave la tolleranza del fondamento della laicità
Se sul piano prescrittivo neghiamo la pretesa di una verità e di una morale unica da una parte e costa chiamo empiricamente l'esistenza di una pluralità di verità e di morali sul piano descrittivo
La tolleranza non può essere intesa come virtù
In senso attivo
Come virtuoso sopportazione dell'errore altrui
Nel senso di giallo
E non può essere neanche intesa comuni conosci vento della debolezza umana che non consente certezza
Nel senso di Voltaire
Che diceva
Ricordate che essendo gli uomini impastati di debolezza e gli errori il perdono reciproco delle nostre sciocchezze questa è la sua espressione e la prima legge di natura
Ma penso alla tolleranza intesa come appunto il riconoscimento della validità possibile di tutte le opinioni e di tutte le scelte morali e della libertà di ciascuno di costruire le sue opinioni e di operare la sua scelta morale
Alla base di questo modo di intendere la tolleranza sta chiaro un'idea della libertà
Direi genuinamente liberale
Non certo nel senso di certi sedicenti liberali Tragedy ma un'idea l'astio almeno
E così come di conoscere piena libertà di condotta degli individui o l'unico limite del danno altrui
Garantisce la massima libertà per tutti
Riconoscere la validità delle opinioni delle scelte morali tutti gli individui garantisce la massima libertà di opinione di scelta morale per tutti
E allora fronte della pluralità delle opinioni delle scelte morali la tolleranza
Si presenta oltre che con un valore in sé
Come una pratica opportuna
I romanzi necessaria
Dovesse osservazioni
Discende a mio modo di vedere un corollario che tocca immediatamente la laicità dello Stato
Se lo Stato ha il compito di garantire la libertà dei suoi cittadini di tutti i suoi cittadini
Lo Stato non soltanto ha il dovere di essere laico
Nel rispettare quasi voglio opinione
E nel non privilegiare né alcuno in particolare
E ha il dovere di essere a sua volta tollerante nei confronti tutte le opinioni tutte le scelte dei suoi cittadini
Che da quell'opinione dicendo
Usando di preferenza un diritto
Come è stato definito mite
Ma lo Stato
E questa è la mia opinione che ho cercato di argomentare diverse occasioni lo Stato anche il dovere di essere intollerante
Nei confronti delle intolleranza
E di essere laico in modo intransigente direi in modo integralisti Co.
Contro integralismi
Perché l'intolleranza integralismo rappresentano un rischio per la libertà
Di tutti e quindi di ciascuno
Per concludere riprenderei in questo senso le parole di Piero Gobetti che cito tra virgolette
Che ha messo molto piaciute
La virtù del dubbio e la sospensione del giudizio
La capacità di dar ragione all'avversario
E la migliore preparazione all'intransigenza e all'intolleranza operosa vi ringrazio
Grazie professor Pocar che anche uno degli organizzatori
Di questo convegno insieme ai professori Aldo Berdusco Adolfo Ceretti Loredana Garlatti e Domenico Politanò che qua ringrazio alcuni di essi
Parleranno anche nel corso della nostra giornata e mezza di incontro vorrei dire prima di dare inizio ai lavori di questo pomeriggio una parola molto breve soprattutto per gli studenti e le studentesse che sono arrivati numerosi ad ascoltare questo tradizionale appuntamento della nostra facoltà
Qualche parola che certamente agli e Sperti ascoltatori non serve ma gli studenti forse sì sulla struttura di questo nostro convegno che è una struttura come voi potete vedere a tre e dedicata ai rapporti tra laicità e Stato di diritto ma è stata pensata è stata meditata
Con una divisione a tre in questo pomeriggio noi dedichiamo alcune riflessioni al principio di è lite di laicità che il grande protagonista del convegno
E abbiamo chiamato a parlarci del principio di laicità ciascuno nel proprio campo specifico ma ciascuno dei relatori come sentirete è in grado di spaziare fortunatamente anche oltre la frontiera del proprio sapere quello che coltivano
Dalla cattedra dall'università abbiamo chiamato il professor Sergio parto alle che è ordinario di diritto costituzionale e che quindi traccerà un profile con particolare riguardo alla lei cita proprio nell'ambito del diritto costituzionale professor Gian Enrico Rusconi
Invece che affronta un tema più politico il professor Giorgio Rumi invece che grande storico ordinario di Storia contemporanea che parlerà del caso francese e il professor Luigi Lombardi Vallauri che è già avvenuto nella nostra facoltà attenere
Una bellissima conferenza propose la presentazione di un non dimenticato libro appena uscito sui simboli e che da filosofo di diritto per suo invece tratterà lo stesso argomento da la sua particolare visuale e poi abbiamo in conclusione di questo pomeriggio
Due interventi di due nostri docenti e professoressa Loredana galattiche una storica del diritto medievale e moderno
E il dottor Martinelli che invece è ricercatore di pubblico comparato la giornata di domani invece incomincia con un incontro tra varie confessioni religiose perché il taglio che si è voluto dare alla convegno è decisamente volutamente deliberatamente pluralistico cioè si è cercato di lasciare la voce a tutti quelli che possono intervenire su un tema così impegnativo
E quindi avremo l'occasione sotto la guida del professor Berdusco è la relazione introduttiva del professor Silvio Ferrari
Che è un grande esperto di questi temi di sentire la voce di diverse confessioni religiose in quello che si spera essere un dialogo anche nella società e non soltanto nella catena
E infine nel pomeriggio la laicità del diritto il tema centrale del convegno viene calato all'interno di alcune specifiche discipline giuridiche non tutte ma principali
Il professor Pietro Costa che uno storico del diritto medievale e moderno
Ci parlerà del principio laicità
In una particolare dimensione storica e il professor Alberto Melloni che probabilmente non riuscirà a venire perché è malato adesso vediamo come si mettono le cose avrebbe avuto l'onere il compito di un ulteriore taglio di Storia Contemporanea il professor Guido Alpa invece che è un grande civilisti da tratterà del tema laicità nel laicità dello Stato nel diritto privato e il professor Domenico ponete dava invece si occuperà della laicità in modo particolare nel diritto penale e infine altri due interventi quella della dottoressa Natasha Marche che nostro ricercatore diritto ecclesiastico e canonico del dottor Corrado del Bò invece ancora un filosofo del diritto
Il preside Sister modera dice qualche cosa qua e là
Vorrei da ultimo rivolgere un pensiero a un collega professore di filosofia del diritto che ci ha lasciato proprio un anno fa professore ha visti dei Tanzi a insegnato per tanti anni fin dall'inizio in questa facoltà filosofia del diritto ed esco il passo giusto giusto proprio un anno fa
Mi sembra doveroso e affettuoso rivolgergli una così un pensiero in questa coesione a cui lui avrebbe voluto essere presente per ricordare un amico e anche un docente di altorilievo
Adesso e passo la parola al professor Sergio Bartoletti ordinario di diritto costituzionale nell'Università tutti Trieste e del presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti
Per la sua relazione intitolata laicità nello Stato di diritto e costituzione
Grazie preside
E grazie anzitutto alla facoltà di giurisprudenza dell'Università Bicocca
Per l'invito fatto mia fare svolge in questa relazione
Invito
Che dovrei dire mi onora come in effetti mi onora
Però vi invito anche pesante in quanto mi ha in qualche modo impegnato
A o di vedere ex novo tutta una serie di problemi quando leggiamo i libri
Diciamo gli articoli dei colleghi
Stiamo mossi dalla nostra naturale curiosità
Ma molte volte soltanto quando si deve fare una relazione soltanto quando si deve scrivere un articolo ci si impegna veramente in un confronto con le
Idee di chi leggiamo e quindi anche questa è stata una buona occasione
Per verificare tante mie opinioni formate si più liberamente nella lettura senza impegno cd libri ed articoli
La mia relazione si apre e questo forse è un segno dei tempi si apre con una citazione di un grande storico e giurista Arturo Carlo Jemolo
Il quale
Cinquant'anni fa conche più in un libro molto letto
E apprezzato
Disse che nei primi anni in Italia si era instaurato uno stato confessionale
Vista retrospettivamente questa affermazione
Viene a in qualche modo
Collidere con quelli che sono i dati ad esempio più recenti della giurisprudenza della Corte costituzionale
La giurisprudenza della Corte costituzionale molto ferma nell'affermare che il principio di laicità e uno dei profili caratteristici del nostro ordinamento
E quindi siccome Jemolo scriveva a proposito di un'Italia dove viveva dove vigeva la Costituzione che la Corte costituzionale oggi applica ed interpreta ecco che allora si pone un quesito
Chi ha avuto torto chi ha torto Jemolo o la Corte costituzionale
In realtà
è facile dare una risposta a questa domanda
Le interpretazioni dei testi legislativi mutano nel tempo
Guai se non fosse così se non fosse così si affermerebbe quella dottrina dell'originalità ente
Che
Stata così perniciosa dente avanzata tante volte nei dibattiti ad esempio di diritto costituzionale negli Stati Uniti d'America
L'idea cioè che il testo costituzionale debba essere interpretato secondo le idee dei padri fondatori secondo le idee di coloro i quali lo scrissero
E questa è una opinione che nessuno accetta tanto facilmente in Europa come del resto in America
Pensate soltanto a quali conseguenze si sarebbe arrivati se questa interpretazione se questa dottrina fosse stata accettata di fronte al problema della segregazione razziale
Allora a quel punto la famosa sentenza Brown verso svolto per il quindici non sarebbe stata mai scritta
Come non sarebbero state mai scritte tante sentenze della Corte suprema americana che hanno dato particolare rilievo il valore al concetto di privacy
Eppure c'è stato qualcuno anche di recente in dibattiti
Interni alla dottrina costituzionalistica italiana che ha sostenuto che
L'articolo sette in particolare della Costituzione si doveva leggere interpretare secondo l'intento originario
Con il quale lo scrissero i padri costituenti e si disse così che allora a quel punto probabilmente si poteva addirittura arrivare a mettere in dubbio una precisa garanzia della libertà di coscienza nel nostro ordinamento costituzionale
E senza dubbio mettere anche in dubbio in discussione l'esistenza di una garanzia del diritto alla privacy
Come dicevo
Una interpretazione di questo tipo e largamente superata da quelle che sono le prassi attuali in materia di interpretazione costituzionale
E del resto mi pare che si possa partire da un punto ormai accettato comunemente il problema del carattere laico dello Stato italiano
Non si definisce soltanto in relazione al rapporto con la schiena con la Chiesa cattolica
Non è soltanto il rapporto con la Chiesa cattolica che di finisce laico questo stato non è più così vero come forse una per una volta era empiricamente vero perché in realtà la scorta costituzionale ce l'ho anche detto il fondamento del principio di laicità sta nei diritti uno Stato e il laico in quanto riconosce e tutela
E protegge determinati diritti questo e la base dell'essere laico di un certo ordinamento di un certo stato
Che alla fine
E anche dal punto di vista giuridico perfettamente comprensibile
Se l'ordinamento dello Stato e un ordinamento
Soprano libero e indipendente evidentemente il suo comportamento interno che caratterizza la sua laicità o la sua confessione alita
Non è il rapporto con altri ordinamenti da cui appunto come dicevo per principio eh indipendente e quindi sopra
E quindi già questo elemento dovrebbe indurci a riflettere sulla ed essi adesione alla dottrina dell'intento originario
Ma poi c'è un secondo elemento che oggi la situazione italiana è largamente mutata
La situazione
Italiana è largamente buttata per la presenza di un ricco pluralismo confessionale da una parte che ci deriva dalla apertura del nostro Paese all'Unione Europea da un lato e ai fenomeni di globalizzazione dall'altro
Ma anche secondo elemento la situazione interna del nostro Paese immutata perché sono mutati i dati sulla pratica religiosa
Se noi leggiamo come succede spesso di fare le
Gli articoli di sociologia che si ritrovano ad esempio in una rivista come il Mulino constatiamo che le indagini che sono fatte
In termini statistici in termini di indagine effettuarli sulla pratica sull'osservanza religiosa non danno quella sensazione di una prevalenza della
Pratica della religione cattolica
Nei termini che erano veri probabilmente solo quarant'anni fa
Quindi da questo punto di vista direi ci sono varie elementi che inducono a da tentare di a di dare una interpretazione alla costituzione in questa materia
Diversa da quella che imporrebbe l'adesione alla dottrina dell'ordinamento del dello dell'interpretazione secondo l'intento originario
E quindi
Dispiace forse dirlo ma non è più tanto attuale quello che diceva una volta Piero Calamandrei
Così sedendosi un minimo di retorica Piero Calamandrei aveva scritto se va apro la prostituzione vivendo nell'ordine citati
Cavour Mazzini Minghetti avanti in questa direzione perbene
Evidentemente oggi la famosa frase libero libera Chiesa in libero Stato non è forse la chiave interpretativa per leggere appieno la rilevanza
Del principio di laicità nel nostro coordinamento costituzionale
Il nostro è un ordinamento costituzionale e di un ordinamento costituzionale laico intanto in quanto
E sorrisi spetta determinati diritti e questi diritti riconosce a tutti eguale eguali in eguale misura
E questo è un punto
Di partenza che mi pare la Corte costituzionale ha sottolineato con grande efficacia certo
Non è affatto detto che conti soltanto la separazione e la indipendenza da altri titoli delegittimazione come quali quello che potrebbe essere il titolo dell'intimazione derivante da un potere
Religioso
Perché uno Stato potrebbe anche non dipendere da una legittimazione dell'autorità religiosa ma praticare e al suo interno comportamenti e attività di tipo non laico
E quindi la scelta della hit cinismo e una scelta intensi
E trovo anzi anche in un contributo che ho letto con grande interesse di uno dei via i colleghi correlatori Rusconi
Sostenuta una posizione sostanzialmente analoga lo Stato laico il laicismo di uno Stato si fonda sul riconoscimento di diritto determinati principi
E di determinati diritti di libertà e di riconoscimento della persona
Qui però bisognerebbe forse andare un pochino avanti
Perché
è importante questo collegamento ai diritti perché noi non costruiamo il principio di laicità in un vuoto pneumatico noi cerchiamo di dare un significato a questo principio di fronte al concretarsi della tutela di determinate situazioni personale
E soltanto nel confronto con il significato che assumono le norme costituzionali di tutela di queste situazioni che il principio di laicità assume un significato
Pensare di
Predicare l'esistenza di un principio di laicità in assoluto nel vuoto pneumatico di una espresse esperienza che prescinda dal concreto della attuazione delle libertà della della realizzazione della tutela delle libertà mi pare
Fuori posto perché altrimenti non avremmo un termine di paragone non avremmo un termine di riferimento
Quindi in sostanza se c'è un principio di laicità nel nostro ordinamento costituzionale
Questo deriva badate bene non da una generica adesione dello stesso ma deriva dal concreto inverarsi delle tutele
Costituzionali
Non è quindi il risultato generico di uno scambia mento nell'opinione pubblica ma è il risultato di un cambiamento nell'atteggiamento nella risoluzione di determinati problemi che riguardano la tutela della persona
Questo mi pare va tenuto presente
Altrimenti
Se al ci mettiamo a inseguire le nuvole di un concetto generico e indeterminato non siamo poi in grado di dare nemmeno un contenuto a questo principio ed è questo
Un dato estremamente rischioso in un terreno come questo dove e facile prendere lucciole per lanterne
Quale poi alla base di questa laicismo che cosa c'è qual è il principio dal quale promana
Il laicismo dello stato ecco io qui ho sviluppato una riflessione che mi è stata suggerita dalla lettura della giurisprudenza Della Corte
Io non lego l'esistenza del principio di laicità al solo dato del riconoscimento di di certi diritti
Ma mi pare importante legare il concetto di laicità il principio di laicità alla principio di tutela della dignità umana
E l'attività della persona
Quello che conta vedete e crocchio
Questo elemento
Lo Stato ha da essere laico
In quanto dei vecchi consentire a ciascuno libero di orientarsi nelle sue scelte più intime
Di ricordi riconoscersi in quello stato di identificarsi in quello stato
Se lo Stato assumesse questo o quell'orientamento come sue caratteristiche di base
In violazione di quelle che sono le aspettative dei singoli perché i singoli su quelle celtista intime sono in grado di determinarsi diversamente questo stato verrebbe meno all'impegno di essere laico
Questo mi pare un punto importantissimo cioè il fatto che lo Stato conceda al cittadino la possibilità di riconoscersi nello Stato medesimo
Pur praticando le scelte intime più diverso
Questo è il punto lo Stato non deve pregiudicare queste scelte il non deve compromettere la possibilità di queste scelte intime sostituendosi
Alle scelte dell'individuo oppure ovvero pretendendo di imporre in qualche modo queste scelte al ai singoli
Poi direte
Ma allora basterebbe il principio di eguaglianza no non è vero
Perché tecnicamente è proprio il principio di eguaglianza dal punto di vista giuridico non sarebbe soddisfacente anzitutto per un fatto principio di uguaglianza presuppone eguale fruizione dei diritti ma qui siamo
Sono un terreno che probabilmente sta ancora prima della funzione dei
Siamo sul terreno della identificazione del cittadino nello Stato
Questo mi pare un elemento che deve essere sottolineato a parte poi che normalmente il principio di eguaglianza si applica nel caso in cui vi è una disparità di trattamento e questa disparità di trattamento certo ci potrebbe essere ma talvolta potrebbe anche non essere tradotta in regole
Precisa quindi dicevo
Tutela della dignità
Che impone Allo stato
Di evitare di esporre elementi identificativi della comunità di riferimento che impongano valori incondizionata dizione con le scelte individuali più intime che alla persone garantito di fare
Questo mi pare il criterio discretivo
E allora facciamo un passo avanti e poniamoci
Un'altra questione tatto laico il principio di laicismo quindi non vale più non non ha più senso
La formula che diceva alla relativa legione cattolica e la religione di Stato la Corte costituzionale anche qui ha detto alcune cose importanti ma qui veramente
C'è un punto che meriterebbe di essere approfondito perché da una parte qualcuno dice il principio della religione cattolica come nella già dai giorni di Stato è caduta come gli accordi degli anni ottanta
Però
La Riccia per esempio sostiene una posizione diversa dice in fin dei conti l'articolo uno del trattato diceva la religione Cattolica e la religione dello Stato italiano citando lo Statuto Albertino
E quando l'articolo sette venne approvato lo Statuto Albertino non era più in vigore c'era quindi un vuoto normativo e quindi che senso aveva perpetuare quella formula già prima
Che si arrivasse alla revisione dei Patti lateranensi con gli accordi
Quale che sia il
La risposta da dare a questa possibile alternativa discetta mi pare che una cosa meriti di essere sottolineata come in realtà l'abbandono di quella formula
Sia stato una bandolo non facile
Un abbandono faticoso perché sono state diverse le letture che si sono tentate di quella formula per salvarla
Qualcuno comitato dire la religione e una cattolica e la religione dello Stato italiano perché la religione della maggioranza
Poi ancora in un passo successivo si è detto che la religione cattolica ha un senso intanto in quanto e la una componente essenziale della civiltà europea e democratica ecco tutti questi tentativi
Di salvare la formula
Preoccupano preoccupano perché sembrerebbero quasi orientati
E qui per una volta concedetemi di fa di dire anche una cattiveria sembrano quasi orientate a tenere in vita una formula per magari ripescata nel significato di qui a qualche anno nei termini tradizionali di un tempo
Ecco
Se
Però
Una cosa da essere certa il proprio queste le oggi il principio di laicità contraddice come la affermazione
Della natura di religione di Stato della religione cattolica
E quindi direi che francamente
Quell'approccio che io proponevo all'inizio fondamento della laicità e la dignità della persona umana trova un riscontro
La pretesa di a vere e una religione di Stato contrasta con le scelte i sentimenti del foro interno
Qualcuno potrebbe dire una
Che senso ha parlare signor perché senso a parlare di sentimenti di foro interno il diritto regola rapporti
Eppure la Corte Costituzionale frequentemente ha fatto riferimento alla relazione intima i privilegiata dell'uomo con se stesso presenti a proposito dello Bicio dell'obiezione di coscienza e tanto per citare ancora una volta Brown vs Board of Education
La Corte Suprema degli Stati Uniti osservo che separare gli studenti di colore da altri di eguale tua età e qualifica scolastica a cagione dell'ala Torrazza soltanto
Genera un sentimento di inferiorità
Quanto al loro stato nella loro nella comunità che può colpire i loro cuori le loro menti in una maniera che non può
Che dirsi irreversibile ecco che il giudice che il legislatore si diano anche carico di queste posizioni
Direi fra virgolette sentimentali intellettuali delle reazioni dell'intimo
Della persona a ciò che avviene all'esterno al modo in cui stia pare e si colloca lo Stato e l'autorità
Non è fuori luogo fa parte in fin dei conti proprio di quella tutela della integrità della persona di cui si è detto del resto scusate i casi che si sono avuti sono tutti i casi in qualche modo in cui quest'sensibilità è venuta fuori
E venuta fuori questa sensibilità specifica nella famosa controversia che non è nata in tempi recenti e nell'attuazione di quella scuola del Veneto nella quale ha discettato il TAR del Veneto ma già prima a proposito di un di uno scrutatore il quale si rifiutò di esercitare le sue funzioni in un'aula Ovest pendeva ancora il crocifisso ebbene la questione del crocifisso
Qui in realtà non è stato fatto soltanto un problema come qualcuno ha detto di
A monte di mobilia da fornire in una certa in una certa una e fortunatamente che questo problema non è stato fatto è stato fatto invece il problema della identificazione del singolo con quell'ambiente pubblico in cui egli era chiamato ad operare o in cui egli era studente
E devo dire che fuochino sbalorditiva l'idea che troviamo espressa nella sentenza del TAR veneto
Dove si dice che
Il
Crocifisso va lasciato nell'aula proprio perché e Lema della hit cinismo al quale ci si fa riferimento
Questa trovo che e una di quelle furbizie che solo i giudici amministrativi sono capaci di praticare questa è una di quelle invenzioni alle quali soltanto un giudice può credere che con credere di convertire il significato
Di un simbolo come il crocifisso
Nella bandiera del suo esatto contrario secondo la tradizione di un tempo
Perché il la bandiera delle i cheeseburger proveniva proprio
Innalzata per rimuovere certi simboli dall'aula
Rimuovere certi simboli dalla prassi del istituzioni
E dicevo qui
Nel caso del crocifisso attenzione venne fatta anzitutto e specialmente proprio alle reazioni intime della persona alla capacità o meno del che aveva il singolo di reagire di fronte a quella presenza lo stesso si dica per quanto riguarda l'insegnamento della religione cattolica vi ricordate il caso
Di coloro i quali rinunciano ad avvalersi giurisprudenza amministrativa parla dei nove avvalere
Un'altra di quelle preziose preziosità linguistiche i non ha Valenti dell'insegnamento cattolico
Ebbene
Sì disse coloro i quali non si avvalgono non possono essere obbligati a frequentare un'altra disciplina nelle stesse ore
In cui i loro colleghi fanno lezione di Caligiore cattolica anche qui la risposta della stessa corte fu una risposta tesa a sottolineare la rilevanza intima interiore della
Soluzione trovata
Ed ancora
Potrei ricordare ciò che è stato detto a proposito del vilipendio dei simboli delle religioni quando si è detto che era incostituzionale una disparità di trattamento fra i simboli di una religione di altre religioni
E quanto si è detto a proposito del giuramento badate bene nel caso del giuramento la Corte ha ritenuto incostituzionale anche la la parte della formula che impegnava la coscienza della persona che giurava di fronte agli uomini
Non solo di fronte a Dio
Proprio per rendere più libera la Scelta della persona che giurata
Cade quindi questa parte della religione
Cattolica come religione dello Stato
Mai allora qual è l'atteggiamento dello stato
Al riguardo
Di recente
Uno scrittore
Il diritto costituzionale
A posto questo problema ma qual è l'atteggiamento che lo Stato deve assumere
In materia di religione non spetta
Alla costituzione e quindi allo Stato promuovere un'etica pubblica per la presente
Società complessa
Per cui pur in presenza della messa pluralità dei punti di vista
Spetterebbe comunque allo Stato una funzione assiologica mente orientativa in convento il dovere di aiutare ciascuno a cercare ricercare la verità
Discorso in apparenza condivisibile ma suscettibile di portarci badate bene su un terreno eminentemente scivoloso
Dipendendo le conseguenze che se ne vogliono trarre da un accordo non sempre facile da trovare sulla tavola assiologica
Anche quando si accetta che in costituzione come è stato detto da questo scrittore sono enunciati almeno in gran parte benché non esclusivamente i cosiddetti valori trans epocali
E ammissibile ad esempio investire lo Stato della promozione dell'esperienza religiosa quale che sia la confessione prescelta
O il cinismo dello Stato deve leggersi come una garanzia della libertà dalla religione come vorrebbe un recente contributo in attesa di pubblicazione
La Corte
Sembrerebbe orientata rispondere o affermativamente quando ha concluso in materia di disparità di trattamento del vilipendio della religione di Stato nei confronti di quello di altre religioni
Che la protezione del sentimento religioso è venuta ad assumere il significato di un corollario del diritto costituzionale di libertà religiosa
Corollario che naturalmente deve abbracciare allo stesso modo l'esperienza religiosa di tutti coloro che la vivono nella sua dimensione individuale comunitaria indipendentemente dai diversi contenuti di fede delle diverse confessioni
Il che va evidentemente oltre la garanzia dell'esercizio della libertà di professare la libertà religiosa
Per assegnare allo Stato il compito di garantire la protezione penale dello stesso bene del sentimento religioso a differenza di altri sentimenti non protetti
Questa essendo un corollario di quell'età
E già di per sé una scelta di valore che forse non tutti possono condividere
E non si può certo dire che il compito sia facilmente assolvibile stante la diversità di sensibilità che in materia di protezione del sentimento religioso proprio recenti vicende rivelano
Inoltre ci si può chiedere se non ritorniamo così ad escludere una tutela paritaria dell'attivismo a favore di un apprezzamento privilegiato dell'esperienza religiosa in sé e per sé considerata c'era un vecchio contributo
Più vecchio professore
Agli inizi degli anni Cinquanta o alla fine degli anni Quaranta in cui si disse la Costituzione non tutela l'attendismo
Ritorniamo a quella convinzione
Anche da questo punto di vista si può forse ricavare
Una di poco una risposta chiamando in causa il principio di tutela della dignità della persona umana cioè concludendo che la protezione penale del sentimento religioso ha un senso
Non in via generale ma solo quando si tocca il nervo dolente della dignità della persona e si mette in discussione una conforme fruizione della libertà di religione
Ad esempio come non dovrebbe essere ammissibile proibire alle donne musulmane di portare il velo quali che siano le dimensioni di queste anche all'interno di edifici e istituzioni pubbliche
Così non dovrebbe essere consentito di fare quest'uso oggetto di revisione
Il riparto
Sì allora
Cerchiamo di avviarci alla conclusione
Avendo detto che la vecchia formula libera Chiesa in libero Stato non è più la chiave esplicativa della hit cinismo dello Stato
Mi pare di potere anche aggiungere ma lo
Dice per me la Corte costituzionale che oggi di questi due articoli l'articolo sette l'articolo otto quello sulle confessioni diverse dalla cattolica l'intesa relative probabilmente l'articolo otto è oggi più importante del sette
Anche perché stabilisce il principio della parità fra le confessioni
Ed allora qualcuno mi potrebbe anche obiettare che questa relazione è stata scritta controparte infezione
Ai principi dell'individualismo e con poca attenzione al fatto che esperienza religiosa e anche un'esperienza comunitaria
Di questo sono perfettamente
Consapevole
Però
Io non credo che da questo punto di vista
Il problema della i Cismon sia poi molto diverso se mai mi preoccupo di una cosa
Gruppi confessioni
Sono fenomeni di autorità di potere pubblico potere sociale
Possiamo
Immaginare che nessun pericolo venga dall'esercizio di questi poteri
Per il laicismo dello Stato
Vicende recenti stanno a dimostrare
Che forse così non è abbiamo avuto alcuni casi in cui molti hanno parlato di interferenza
Delle organizzazioni cattoliche nella vita e Tom parlo badate delle organizzazioni dei cattolici ma parlo delle organizzazioni della Chiesa cattolica centrale e nazionale
E qui allora quali sono le difese che può a vere lo Stato
C'è una vecchia norma che stava nel la legge elettorale l'articolo novantotto
Che punisce il maestro del culto
Che abusando delle proprie attribuzioni ed esercizio di esse
Si adotterà costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati o a vincolare i suffragi degli elettori a favore o in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati poi indurli all'astensione
La notazione non è casuale con la legge del mille novecentosettanta numero trecentocinquantadue questa disposizione è stata estesa anche al referendum
E quindi da questo punto di vista si può dire ecco il legislatore ha
La possibilità di difendersi attraverso lo strumento della legge penale però lo strumento della legge penale non è
Obbligato
Ricorso alla legge penale non è necessaria
è una scelta del legislatore
è una scelta del legislatore
Che può anche decidere di lasciare impunite
Altre interferenze
E qui allora come può
Reagire nell'ordinamento
Io qui vorrei chiudere
Ricordando che è un'accusa noi siamo da quando esiste questa Costituzione convinti
Che l'osservanza delle Costituzione dipende dal suo Enforcement giudiziale
Intanto in quanto c'è una Corte costituzionale c'è la osservanza è garantita l'osservanza della Costituzione
Mandate via vedere
I tempi dello Statuto Albertino quando non c'era giustizia costituzionale
E l'osservanza dei diritti delle norme dello Statuto in materia di diritti veniva anzitutto fatta valere di fronte al Foro parlamentare
Quante discussioni in Parlamento sul rispetto dei diritti presente in materia di organizzazione delle associazioni
Quante discusso
Allora qui c'è forse dietro un insegnamento una verità che noi possiamo ricavare le norme costituzionali sono anche fonte di direttive politiche che alle autorità di governo spetta di farlo osservare
Sotto il vincolo della loro responsabilità politica e quindi anche quella formula del primo comma dell'articolo sette
Per quanto vecchia possa apparire sotto altri aspetti può essere titolo di legittimazione di reazioni con i modi le forme e le vie della confronto politico
Chiudo
Veramente questa volta al preside con una osservazione finale
Che vorrei mettere qua sia sintesi di quanto vi ho detto
La laicità dello Stato e
Importante
La rivendicazione della laicità dello Stato
è importante perché
Da essa dipende l'identificazione del cittadino con lo Stato cioè dipende il giudizio che il cittadino si forma in ordine al fondamento della sua appartenenza allo Stato
Cioè del rapporto di cittadinanza che adesso lo nega
Sganciata da qualsiasi riferimento agli elementi del sangue e della terra in base ai quali ancora taluno vorrebbe qualificare l'appartenenza nazionale delle persone e la conseguente attribuzione della cittadinanza
Questa oggi non può che prescindere per quanto si è detto dall'appartenenza a questa o quella confessione religiosa
Ne abbiamo fatto cenno quando si è parlato del rapporto fra Costituzione valori questi non sono esclusi dallo spettro del discorso sulla cittadinanza
Ma diventano rilevanti nella misura in cui la loro adozione a fondamento della convivenza civile non mette in discussione la dignità delle singole persone nella fruizione dei loro diritti
In particolare quello che la Corte costituzionale chiama il profilo della laicità e il canone che regge le quale fruizione dei diritti in materia religiosa grazie
Allora grazie professor Bartoletti per questa relazione
Chiarissima e non soltanto tenuta nei limiti di tempo Aimeri stretti che abbiamo posto intanto non ho intenzione adesso di fare una conferenza parte intanto per gli studenti Laure o libro di ieri molo Chiesa e Stato in Italia
Che magari sarebbe il caso di acquistarsi di legge si già durante gli anni universitari come faccio io fatto io più e abbiamo fatto altre
Male non fa ieri molo Chiesa e Stato in Italia perché è veramente un libro fondamentale anche quando lo si legge perché criticarlo oppure per discostarsi
Fa parte insomma della cultura di base di un giurista qualsiasi ambito poi decida di studiare mi sembra poiché dalla relazione del professor battersi uscita in maniera chiaro il pensiero di che cosa lui intende per principio di laicità da una disamina precisa
E critica della giurisprudenza della Corte costituzionale certo come tutti i pensatori ore originale di
Lascia anche aperti dei problemi
Problema per cento per certi aspetti dagli esempi che lui ha fatto già il modo di
Far rispettare il principio della laicità nel controllo di costituzionalità delle leggi questo mi sembra un problema già più risolto già meno
Meno grigio rispetto ad altri mentre mi sembra un problema più spinoso quello che toccava per ultimo
Della rispetto del principio di laicità nella attività di legislazione o nell'attività politica
Ecco da questo punto di vista mi sembra che la risposta sia stata lasciata ancora aperta o per lo meno mi sembra di aver capito che non sono ancora stati individuati dei modi di intervento più chiari che quello del controllo di legittimità costituzionale di una legge già emanata non so se la cosa è stata avvertita in questa maniera anche dalla dal pubblico che ci ascolta e questo è veramente un problema spinosissimo e che sono sicuro verrà ripreso dei relatori che verrà ripreso anche quando parleremo delle diritto civile o del diritto penale
Perciò grazie
Per questa apertura di orizzonti adesso passo la parola al professor Rusconi che ordinario di scienza politica all'università di Torino che parla sul tema laicità etica pubblica
Sì grazie sono grato di questo invito è spero contribuire a mettere a fuoco alcuni passaggi di un problema che io stimo nei prossimi anni diventerà molto impegnativo emotivo di Tarantini tensioni e conflitti
Siamo entrati in una fase che alcuni definiscono post secolare
Le società occidentali cioè si sono secolarizzata Evola indicizzate nel senso che hanno Accolti ho segnalato i risultati del processo storico secolarizzazione
Facendo diventare costume regole del sistema democratico
Sistemi liberaldemocratici hanno strutture giuridiche Reiko secolari seppure controllate che abbiamo sentito
Nel frattempo però queste stesse società sembrano oggi ritrovarsi in uno stato di insicurezza morale che porta alle religioni ad offrire il loro aiuto in particolare le problematiche connesse alla natura umana è uno solo queste espressioni che ammette sempre tra virgolette
Che poi sono le questioni dalla bioetica del Biotecnologia l'idea della famiglia
E le condotte sessuale
Sono questioni che richiedono interventi legislativi regolati ivi che creano consenso e dissenso ad un tempo e devono valere per tutti i cittadini e sono dico sempre che hai messo dentro premi di cui il venerando i nostri classici manco sospettavano l'esistenza
Questo è il punto dobbiamo affrontare problemi che i nostri classici non sospetta
La posta in gioco è il ruolo delle regioni o meno delle chiese
Del loro agenzie che intendono influire tre terminazione dell'etica pubblica
Che è presente in Evita apriti immissione di diritto pubblico in società che dicono di rimanere all'Aic
Ma si svuota dall'interno il contenuto tra laicità certo
Non è in discussione il diritto delle chiese ad esprimere o promuovere loro convinzioni
In libertà e con l'uso di tutti gli strumenti che sono a disposizione una scelta di democrazia di massa
E in effetti in Europa i cristiani di qualunque confessione non soffrono di limitazioni dell'esprimersi nel condurre la loro vita privata e pubblica secondo
I loro convincimenti quindi la smettano di lamentarsi
Quello che la mente ma è che la società occidentale non risponde ai loro criteri morali soffre di mali la cui guarigione sarebbe offerta dalla religione così come è intesa da leggi
Da qui l'offerta di etica pubblica
In taluni casi addirittura di supplenza di religione civile
Che porti indicazioni anche di carattere legislativo di portata generale
Questo comportamento legittimo nella dinamica di società liberali avanzate si scontrò tuttavia con altre posizioni altrettanto legittime che si ispirano ad altri scritti
Da qui la insorgenza del tema della laicità intesa come esigenza di autonoma determinazione dell'etica pubblica
Con la rimessa a fuoco dei principi dei presupposti fondazioni gli stessi della democrazia
Letta post secolare ripropone in termini nuovi un problema che non è storicamente uno decenni fa un classico della democrazia Hans Kelsen si chiedeva se la democrazia non fosse addirittura incompatibile con qualunque verità religiosa o assoluto o naturale da lì ha tratto origine la tesi che la laicità sia sinonimo di relativismo di valore di convincimenti si tratta di un equivoco
Ma rimane il fatto che in definitiva il nucleo centrale del dissenso tra posizione religiosa il posizioni laiche Artù orale nella definizione di
L'etica pubblica stante il coincidere coinvolgimento di verità che sono assolute o naturali dei riferimenti trascendenti
Incompatibili con le argomentazioni laiche che comunque formulate si giustificano in termini di immanenza dove immanenza contiene materialismo fisica lì insomma tutto e all'interno del Napoli
In altre parole l'interrogativo esse l'etica pubblica per essere consistente debba richiamasse necessariamente Piccitto l'attuale pontefice al senso religioso in cui si esprime l'apertura dell'uomo verso la trascendenza o debba veri ferimento esplicito Dio oppure se l'etica pubblica
Possa considerarsi consistente e solidità
Pezzi devo uscì non da recettori
Anche se o anche se come se Dio non ci fosse con riconoscimento alle chiese del loro posto nella scelta pro secolare senza che rimettono in discussione i fondamenti laici della vita pubblica
Politica
Inutile dire che la chiesa formalmente non nega la laicità dello Stato
Ma quando usò pratiche il modo ora ingenuo ora ingegnoso ora ambivo il concetto di sana laicità per legittimare le sue prese di posizione occasione di carattere politico
Costringe i laici anche i più moderati forse anche a questo tavolo a puntuali contestazioni polemiche più di quanto non appare necessario in una astratta linea di principio
Si crea spesso l'equivoco per cui gli esponenti della Regione di Chiesa dichiarano di voler difendere posizioni secondo ragione puramente umane laica
Mentre in realtà la fossero loro a commentare poggia modo non detto su postulati religiosi o di dottrina teologica coppetta fisica che sono di fatto sottratti alla discussione pubblica
E alla presunti incompetenza dei laici
Questo ripeto vale in particolare per il discorso sulla natura umana in generale su ciò che è naturale o innaturale
Chi si saldano spesso in modo implicito un apparato dottrinale precostituito che ha frequentemente un atteggiamento selettivo e strumentale rispetto allo stesso dibattito scientifico
Il tono perentorio di chi nel confronto pubblico poi l'alternativa di Jon un dio o varianti Dio o Darwin
C'è l'equivoco secondo cui i professionisti della dogmatica religiosa si ritengono automaticamente Esperti speciali dell'ordine naturale umano ed etico politico don da quelle che da quelle coerentemente derive
In questa situazione i laici sono spesso in difficoltà a livello culturale e politico
Anche perché molti di loro accettano ancora il luogo comune secondo cui la discriminante tra laico e non laico sia in prima istanza
Quella tra non credente e
Invece c'è sono laici credenti e laici non credenti ma anche e soprattutto laici diversamente credenti rispetto alla dottrina religiosa tramandata
Una secolarizzazione matura promuove quindi il pluralismo dei diversamente credenti
Del nostro Paese si verificano invece due fenomeni sottilmente il collega
Da un lato
La povertà teologica della popolazione la porta ad affidarsi a criticamente i ministri ufficiale della Chiesa mentre dall'altro
Parecchie laici che si dichiaravano agnostici o atei riconoscono agli uomini di Chiesa una competenza privilegiata nelle questioni
La parola giusta per riqualificare la situazione dovrebbe essere clericalismo ma questo a termine vissuto commi offensivo
Oggi nessuno può sentirsi dire che essere clericale
Tutti si dichiarano laici
Sanno i naturalmente
Da parte nostra qui per integrare la conformità o addirittura la saldatura
Te le credenze di sede con le prescrizioni indicazioni della Chiesa in tema di natura umana parliamo semplicemente di religione di Chiesa
Che è un particolare modo
Che c'è la chiesa Ceredigion e poi c'è
Il posto secolarismo che non è che un fenomeno
Occidentale se ne parli l'America centrale in Germania ce ne parla ma
Non è sinonimo di fallimento
O di scimmie della secolarizzazione cui seguirebbe un ritorno di Dio come dice la pubblicistica che lusinga agli uomini di Chiesa
Tra l'altro il pluralismo delle visioni del mondo che ha prodotto tipico dalla secolarizzazione genera anche un pluralismo delle fedi
La questione diventa caso mai quale io e compatibile con il ciclo compiuto dalla secolarizzazione del moderno
Con i risultati rinunciabile di razionalità che la modernità raggiunti in modo irreversibile
In particolare nell'ambito della scienza
Una società può dirsi laica o secolarizzata quando dà spazio uno pluralità di stili di vita
Oggi e tossiche possono essere dissonante rispetto a quelle della che la Chiesa consideri soli morali o naturale
Ciò che per gli uomini di Chiesa è diventato relativismo morale o dittatura del relativismo per i laici pluralismo ittico regolato giuridicamente da procedure consensuale
Per i laici e quindi la democrazia e qui preferisco parlare di democrazia anziché anti-Stato
E lo spazio pubblico entro cui tutti i cittadini credenti non credenti diversamente credenti
Confrontano liberamente i loro argomenti vivono i loro stili morali di vita che sono riconosciuti come diritti tramite procedure consensuale di decisione
Senza che prevalgano in modo autoritativo talune credenze o convincimenti su base
Tappe citato da questo intende sì tramite procedura non è una formalità convenzionale artificioso opportunistica revocabile a piacimento
Ma è un agire performativo nel senso che impegna un comportamento coerente e corrisponde impegno e la lealtà verso le norme legalmente definite anche se soggettivamente
Non sono condivise
Laicità vuol dire accettare come moralmente e legalmente giustificati atteggiamenti o comportamenti che appaiono soggettivamente a sgradevoli
Laicità e ammettere una ragionevole di simmetria
Tra singole moralità private ed etica pubblica
Un esempio data l'accettazione riconoscimento giuridico chi modelli di vita omosessuale
Questo problema non è
Moralmente o statisticamente rilevanti o più urgenti di tanti altri
Ma ha acquistato un carattere simbolico forte ha proprio motivo dell'atteggiamento della Chiesa e degli argomenti che scusa
A questo punto ci introduce alla qualità delle argomentazioni pubbliche a sostegno di diversi stili di vita e procedure democratiche per garantirci criticamente
A questo proposito incontriamo ancora un tipico contrasto tra l'approccio laico e quello della chiesa
Mentre i laici coltivano singolarmente opinioni molto diverso questioni diverse gotica della chiesa si presenta onnicomprensiva e compatto
Creando così l'immagine una grande coerenza
E non c'è un insieme di certezze che vanno da quella del suo regime della vita umana il giudizio sul rapporti omosessuali uso liceità delle coppie di fatto
Sul presupposto talvolta però taciuto pubblicamente che esse poggiano su un ulivo con riferimento a leggi divine enunciate da un dio creatore e direttore CISL attore morale
A questo punto si inserisce talvolta in modo improprio discorso sui diritti
Infatti l'indiscutibile principio secondo cui i diritti fondamentali dell'uomo precedono ogni norma positiva
Può essere usato per sostenere impropriamente tesi sulla vera natura umana che sono invece aperti alla discussione
Di contro il fondamento della laicità e l'autonomia di giudizio per cui certezze non regge comportamento non hanno altra base che la ragionevolezza della valutazione morale e la razionalità scientifica ma non solo
Questione per questione tenendo conto degli spazi di libertà e di autonomia e di tutti i soggetti coinvolti
E nel processo di interazione così instaurato decidono alla fine
Le procedure per formativi
Nel senso detto sopra certo la democrazia è una cosa complicata
La democrazia è questa cosa qua
Recitare saper pensare parlare con competenza di umana di natura senso improprio supporti trascendenti religioso automatici ma nel contempo senza negare o rinunciare ad esprimersi su questioni teologiche
Il vecchio laicismo ignorante
O indifferente sulle cose religiose
Ha fatto il suo tempo
Non si tratta quindi di una semplice rivendicazione o contestazione culturale o scientifica perché la vera posta in gioco è l'etica pubblica
Cioè la giustificazione di regole di diritto pubblico valide per tutti credenti e non credenti e diversamente Cretti
E qui ancora qualche parola sulla formula pezzi dello sfondamento
A me sembra una cosa così o altri invece non piace a nessuno Cappato per il giorno di Chiesa tradizionale dicevamo che riferimento a Dio entra costituire direttamente il discorso su ciò che è naturale e non c'è la natura umani sui diritti
Perché laico invece il nesso ti io natura è problematico
E la determinazione di essa dei diritti fondamentali dell'uomo prescinde da ogni riferimento diretto Dio appunto pezzi te spontanei
Non si tratta di disconoscere l'immenso valore culturale e morale che riferimento Dio creatore legislatori ha svolto storicamente dell'umanizzazione della civilizzazione dell'uomo
E di contestare il credente la sua convinzione che i diritti fondamentali siano radicati nella condizione naturale tu l'uomo come creatura
Ma perché laico oggi la questione della natura la questione dei diritti
La questione di Dio si sono separate
Sul piano della conoscenza del comportamento morale l'unico criterio è quello argomentabile in termini razionali Manenti nel senso che prescindono da riferimenti trascendenti e mantengono un solido rapporto critico con la scienza
Anche qua
Da il giorno della scienza dei vecchi classici non ci va più bene
Castel critici anche verso la scienza
L'etica laica
Non altro punto d'appoggio
Che all'autonomia della ragionevolezza
Con tutti i suoi libri
E chiede ecco il punto cruciale per l'etica pubblica che a questo criterio sia di chi anche il credetti e qui cominciano le difficoltà per il credente non ci sta questo approccio
Ieri Valerio fondamento lo spavento
è una prospettiva che fa paura la morte ma non sto facendo ironia
Anche a chi ha Metheny di principio un'autonomia razionale nata naturale dell'uomo
Secondo una certa tradizione antica turnista
In realtà questa tradizione storica da costruito sul postulato non sempre ha detto dell'armonia tra fede e ragione per usare il vecchio all'India linguaggio oggi non solo questa armonia e fortemente messa in dubbio le venuto meno anche il tradizionale impianto giusnaturalismo si coglie garantirvi delitti fondate sulla natura umana razionale sottintesa del resto l'originario formula
Delle Sidious non dare giusto di Ugo Grozio anche se per la verità non usa un'altra espressione
In realtà oggi con la secolarizzazione compiuta la formula andrebbe in chiesa piuttosto sulla scorta
Di un teologo che fosse conosce direttivo nel fare
Come la radicalizzazione dell'esigenza di un cristianesimo non religioso emancipato
Dall'antropologia tradizionale del sacro
Comunque a torto si
L'espressione Sidious non da retto viene fra intese sospettato come un surrettizio disimpegno artistico
Anzi che è una rivendicazione della piena autonomia conoscitive morale dell'uomo
Che può anche spingersi ad escludere un Dio diretto al pressante legislatore morale quale tradizionalmente tramandato porterà un passaggio
Voler fare scriventi io ci manda a dire di fare a meno di Luís certe faccende
Questo intendo prezzi tira su un aspetto
A questo atteggiamento si replica invece con l'invito amichevole a comportarsi come se Dio esistesse velluti si devono stare tutto come ha detto ancora molto recentemente Benedetto sedicesimo
Si tratta di una singolare fraintendimento dalla formula nel settimo sfrondare il tuo soprattutto quando impropriamente adesso si contrappone la famosa scommessa di Pascal
Quest'ultima si può riassumere così dal momento che ho deciso di comportarmi comunque moralmente bene
Rischio di meno scambio al destino dopo la morte se crede in Dio
Che quanto non rischi non credente
Questo atteggiamento questa scommessa
In realtà a me sembra che sposta una logica di gioco opportunistico
L'angolo a che vedere con la logica serissima tenersi Tevez fondamento comunque
Ripeto non è un'affermazione sull'esistenza o meno di Dio ma l'assunzione della piena autonomia morale dell'uomo e da donna di fronte a un Dio che si astiene dal parlare in modo autoritativo attraverso un ceto di interpreti
Presuntivamente autorizzate
Naturalmente va aggiunto che non solo è pienamente legittimo moralmente insospettabile anche la posizione di chi si dichiara senz'altro ateo
E oggi c'è un più concerto coraggio civile a dirlo pubblicamente di essere fatte
Tradizionalmente sospettato di potenziale la slealtà morale
Ma per il laico non esistono cittadini più umorali degli altri
In particolare il laico respinge la seducente provocatorio affermazione di che se Dio non esiste tutto è lecito
La prospettiva Nike esattamente l'opposto di questa affermazione
Perché mira a definire un'etica pubblica innanzitutto
E il privato
A prescindere da ogni differimento autoritativo
Addio e vere difficoltà così estone dà la possibilità di creare su questa base un ethos consensuale tra tutti i cittadini
Senza discriminazioni di credenze di non credenza
Questo diventa il compito dello Stato laico fosse o forse voi mi dite no prostata lecco nessun copre non lo so
Comunque
E difficile essere laici stremato sempre faccio e difficilissimo
Faccio adesso una piccola però ritengo significativa
E scorso su due autori
Tedeschi a parte una così con la mia particolare
Predilezione per la cultura tedesca ma perché
Se noi cerchiamo fuori Italia dell'anno a ruggire
Curiosamente Contri intuitivamente più facile trovarli in Germania che Ronie Francia Inghilterra in America
Per ragione che nessuno sto
Recentemente Tanzi tuttora in corso
Un dibattito
Che ha questo titolo i presupposti normativi dello Stato secolarizzato
E di Enrico appunto un piccolo excursus su questo il termine società Posse collare
Circola da qualche tempo nella letteratura Polito logica filosofiche sociologica
Ma il suo contenuto sostanziale se non proprio la terminologia presenti molto pregnante in riferimento allo Stato liberale e una tesi di alcuni decenni fa
Del costituzionalista cattolico tedesco ex Wolfram
Perché se
Quale ha scritto lo Stato liberale secolarizzato
Vive di presupposti normativo che non può garantisce
Ne discende il corollario che soltanto la religione cristiano
Depositaria di presupposti normativi e grado di Porfirio reinvenzione
Perché sono convinto che a questa tesi di Bankers per e dietro la teologia politica anche
Che Ratzinger telematica eccetera
Cioè che il fondamento vero
Cioè lo Stato liberale secolarizzato avvio solo diffonda ventitré politici
Queste attese cita un'influenza decisiva sulla più recente archeologia politica cattolica coinvolgenti importanti uomini di chiesa
Compreso l'attuale pontefice che nel momento in cui abbandonano ogni riserva nei confronti della democrazia liberale
Esigono che essa riconosca il suo deficit strutturale di valori
Questo è il punto
Conciliazione totale con la democrazia purché riconosca
Che suoi valori di fondo vengono da qualcun'altro che voi non fuori le radici cristiane
Cioè non si capisce questa insistenza sulle radici cristiane si non c'è dietro questo ragionamento
E in questo senso che la Chiesa folla sofferta di ethos
Che diventa indispensabile presupposto normativo per il buon funzionamento della società democratica queste
E scavalca gran parte della tua scusa
Entrato a problematica perché è vicino come l'accetto tutto però per funziona e qualche ragionamento
Cioè la chiesa
Garantisce o presume di tanti
Letto sconti inviso
Che manca alla società secolarizzata e lacerata tace attivismo
Naturalmente questa fortunata felice formulati perché serrata
E basato su un equivoco
Perché fa coincidere la presenza di valori
Tre politici consensuali precedenti il patto politico con i ferimenti ha radici storiche cristiana pregresse
Donde l'asserita evidenza del religione cristiana tradizionale qua la garanzia per il recupero e il mantenimento di valori normative la città stessa
Cioè questa posizione non ammette che le radici storiche cristiane e chi lei nega
Si è diventati ragioni laiche o secolare che non loro autonomia sono depositari di prove normativi
Cioè
Le radici cristiane sulla Genealogia della ragione laica
Radici cristiane diventati ragioni laiche no e questo secondo me il modo con il quale dico l'immagine chi nega le radici sta il problema che sono diventate
Dovrebbero diventare ragioni
Però su questo Contini non si può stabilire un ethos
Comunque
Per questa posizione è stata contestata da molti e non voglio qui soffermarmi
Cito soltanto
Un altro motore de notorio ricadano Massimo quale appunto viceversa sta sostenendo ma con molta fatica
La autosufficienza
L'autosufficienza dell'oste lo Stato
Laico
Perché e e difficile di sospira perché comunque dei valori tre politici devono comunque essere
Sorto obiezione frattura progettuali
Il problema è se questi valori tre politici sia uno univocamente imputabili a remote radici cristiane oppure a processi più complessi
Certamente per funzionare la democrazia presuppone atteggiamenti culturali o mentalità pre politiche orientate verso
Noi Democratici che posso avere matrice religiosa ma queste mentalità opportuno e non sono né possono pretendere di valere come presupposti normativi fondativi della democrazia
Tempo coro io voglio rimanere
Nei tempi che gli avete giustamente indicato penso d'avere detto le cose più
Più pesanti perché la parte che
Ometto
Insiste sull'importanza
Dell'idea di natura
Di rapporti interpersonali ruolo della scienza
All'interno della ridefinizione della laicità
Questo il punto su cui si fa poi scura
Mi avvio a conclusione con ultime due carte
La laicità e la promozione di una condotta privata e pubblica
Ma insisto soprattutto pubblica
Perché e e il è l'ambito pubblico in cui si di finisce la laicità la laicità non è il credere non credere per no è il luogo poiché il discorso pubblico alla etiche si esprime la laicità non li faccende di che cosa crede o non crede
La laicità la promozione alla condotta pubblica rispettosa delle libertà dei singoli attenta al bene comune per il cui raggiungimento non ritiene di dover ricorrere imperativi attribuiti imputa attivamente
Addio a concezione della natura umana che sono scientificamente insostenibile o fortemente controversa
Nella forma politica che chiamiamo democrazia la laicità coincide con la capacità di creare e governare un netto su comune in cui ci si riconosce accettando che sia di fatti possa essere in via di principio
Diviso
E divisivo
Su questioni
Che pure sono coinvolgenti come il concetto di inizio della vita umana concezione della famiglia condotta sessuale no è inutile che noi cerchiamo ethos comune dobbiamo governare gli Ethos divisi che abbiamo queste la laicità
Non o o o ciò che il Comune sono solo le procedure cioè le regole comuni ma gli Ethos questo la commissione pur sono arrivate gli Ethos sono divisi e divisi e non e non ha senso cercare di unificare il consenso a un certo punto sui temi fondamentali
è inutile che ci illudiamo non al troveremo mai degli accordi
La Chiesa al contrario ritiene di poter garantire un ethos condivisibile purché fondato sulla sua dottrina che avrebbe benefici effetti funzionali e l'integrazione sociale
Una dozzina che attualmente si dichiara era e così non a caso la chiesa parla di famiglia vera tipi erano Arturo dell'uomo come se la scienza non forniscono conoscenze che talvolta solo compatibilità avvolto sono incompatibili con le verità della dottrina
Questo equivoco non si sottraggono neppure gli scienziati vicino alle posizioni della Chiesa con l'esempio
Della loro interpretazione sui processi biologici privi genetica un ovvero alcune loro tiene semplicemente perché allo stadio attuale della ricerca appaiono plausibili altrettanto come altre ipotesi
Quindi non lo so scandalosamente selettivo dei dati scientifici prenda quello che gli fa comodo qualora ci va vicino accettiamo tutto su alcune cose non abbiamo le idee chiare
Una particolare attenzione merita interpretazione delle teorie dell'evoluzione
Che pensata Fini fonte micidiale
Ricordiamo le parole contenute nel documento con cui Giovanni Paolo ancora nel novantasei che ha preso atto della teoria evoluzionista
Ho detto
Le teorie dell'evoluzione che in funzione delle filosofie che respiro considero lo spirito come emergente dalle forze della materia viva e con un semplice epifenomeno di questa materia sono incompatibili con la verità dell'uomo
E se sono incapace di fondare la dignità dell'uomo
Nel senso che in quel documento che ho saltato un pezzo riconosce
Che l'evoluzione a teorie dell'evoluzione non è più una ipotesi è un dato di fatto però dice dedurre da questo certe conseguenze sono contro la dignità dell'uomo
Il teste istruttivo non tanto per il modo con cui attribuisce gli evoluzionisti un'improbabile linguaggio filosofico spirito emergente dalla materia
Quanto per il tono con cui indicare incompatibile con la verità dell'uomo le tesi evoluzionistiche più coerenti
In realtà la verità qui evocata trascende qualunque criterio di verifica scientifica comunque formulate soprattutto Jackie ingiustamente una grave accusa morale su coloro che non accettano la verità perché sarebbero incapace di fondare la dignità dell'uomo
Ed è un discorso importante perché richiede in Italia l'uomo è centrale in tutto la costruzione di
Ma non c'è bisogno di richiamare il momento della creazione per fondare la dignità dell'uomo è questo il punto
Tutti siamo per la dignità dell'uomo
Alcuni legittimamente ritengano che debba essere virgolette parola chiave fondata su qualcosa sulla creazione altri dicono finita dell'uomo come valore avuto venisse
E su questo punto non
Non si chiaro sì chiaro
E così
Però teniamo fermo la dieta del luogo
Comunque sì questo
Ordine ma siccome tuona il fondato provvederà no no
Teme che viene fuori buon vecchio che estetiche sanabili chiavette chiede che la democrazia è incompatibile con la verità no Castanese
Non seguirò quindi la strada degradazione della democrazia perché il problema della verità in democrazia è molto complicato
Prendiamo ad esempio su un altro versante l'affermazione che i diritti fondamentali dell'uomo sono ultimamente è rinviabile al Creatore come insiste molto questo patto stoppata gioca molto sull'idea della creazione come elemento fondante distanti
è legittimo per l'amor di Dio
Ma la problematicità di questa associazione non toglie nulla l'ottusità del fatto che qualunque sia la motivazione tra credenti e non credenti si crea consenso attorno ai diritti fondamentali
Sottratti per principio allora vizio del legislatore
Non importa il linguaggio usato il problema nasce da una più precisa definizione di questi diritti se quanto fanno appello Creta religiose o naturali che creano conflitto
Torniamo fondo alla questione dell'ethos condiviso tra i cittadini che hanno di mira regole comuni tramite lo scambio di argomenti che ragione bene
Se in questa prospettiva vogliamo parlare di verità esso non può pretendere di essere assoluta bensì relativa nel suo piene corretto significato etimologico cioè relativa all'intesa che si crea nel processo conoscitivo e comunicativo
Tra
I cittadini non si capisce perché questa affermazione sia considerata manifestazione di relativismo
E susciti scandalo tra i credenti teologi per il quale la verità religiosa essa stessa rivelata cioè accolta e interpretati in un processo comunicativo attraente
Nel dibattito pubblico democratico le verità non sono altro che le convergenze a ragionevoli che si creino tra gli argomenti messi in campo
Facciamo un esempio
In tema di omosessualità nell'ambito della Chiesa si sta faticosamente passando da condanne in termini di vera o falsa sessualità comportamenti e comportamenti contro natura
A chiusure d'ordine
E Tyco giuridico motivate da presunti disordine morale contraccolpi collettivi distruttivo e nel caso del che alla tollerato omosessualità privata fosse riconosciuta una qualche legittimità giuridica ogni forma di unione di tipo matrimoniale
La controversa questione controversa anche tra i laici naturalmente ma mentre i credenti tra i credenti clericali il pregiudizio negativo molto lavoro sessualità si basa su una rigida concezione di ciò che naturali naturale
Saltati o rafforzate da verità religiose le argomentazioni laiche non pretendono di attingere una verità oggettiva ho rivelato accerta il signor pluralistico metafisiche
Gli argomenti laici nasconda l'attenzione alle persone alle esperienze dichiarazione delle persone interessate oltre che alle acquisizioni
Delle discipline scettici
L'ultima osservazione
Del processo democratico si arriva alle norme tramite procedure consensuali lealmente osservate
Ha torto in taluni ambienti il primato delle procedure viene considerato come espressione di nera democrazia formale frutto di compromessi più o meno buoni anticamera al Caffè Latino
Chi ragiona così non considera le proprie ragioni vere in modo discorsivo cioè in quanto messi a confronto con quelle presuntivamente false dell'avversario
Ma attribuisce loro carattere di verità oggettiva chiamiamolo antologica metafisica
Oltre a una logica che torna mette contestazione sotto pena di pesanti presunte generazioni
Questa impostazione incompatibile
Con l'approccio laico qui rapidamente
Tratteggiato che non solo
Non è metafisico che sarebbe un discorso molto lungo questo questa messa in gioco
Del concetto di metà finiscono che non pretende di imputare verità o falsità secondo statuti filosofici ma soprattutto non si permette
Il sospettare di immoralità all'avversario
Sulla base delle sue convinzioni
Il laico non si permette di giudicare moralmente troppi avversario questo il fondamento ultimo secondo me
Dell'etica laica grazie
Grazie professor Rusconi e mi risulta difficile
Immaginare una
Illustrazione più cioè Cisa è chiara
Di che cosa sarebbe l'idea di laicità di etica laica salvo poi ascoltare
L'industria il terzo il relatori che seguono perché sicuramente avranno qualche cosa da dire in parte conosco anche alcune obiezioni e invece ulteriori integrazioni a questo quadro e francamente il nodo sta proprio qui nel caso del principio di laicità dell'idea di laicità proprio quello sul quale è stato in tessuto
L'intera relazione una volta si diceva anche così per usare un linguaggio più dotto
Che il laico non ha una teoria della morale ma ha una morale a un'etica
Rifiutai di fondamento oggettivo di questa etica questo altre parole si potrebbe dire qual è la differenza fra uniti Callari Ca'
E una etica invece in questo caso cattolica
è stato detto senza polemica naturalmente tutto questo ma per capire i termini di un dibattito che continuerà fra dieci minuti perché adesso facciamo una breve pausa appunto solo di dieci minuti grazie
Almeno
No
In
Prende ora la parola al professor Giorgio Rumi ordinario di Storia contemporanea all'Università Statale di Milano
La sua relazione si intitola il caso francese un modello esportabile prego professore
E gli organizzatori hanno voluto questo punto che parlasse uno storico
Mi scuso se dire sono storico generico storico da i miei problemi sono un po'diversi dalle brillanti sistemazione dell'amico giurista D'Amico
Politologo
Chi consistono soprattutto in una serie di problemi secondo me avverte con una storiografia gravemente insufficiente
Solo che la storia contemporanea purtroppo a cascata ribalta sui mezzi di comunicazione
E quindi sulle pagine culturali del giornale
E quindi sulla crescente dose di storia che cita televisione
E crea una coscienza pubblica
Secondo me
Molto precaria Imma tanti aspetti fuorviante io
Con una breve introduzione come vedete non ho un testo scritto per perché purtroppo non non non ho potuto farlo in questi mesi
I consisterà
In questo caso si usa parlare di parlare studio molto più vilmente diodi alcuni problemi che a me stanno a cuore alcune questioni aperte
Vi sembrerà strano ma io uno studente che mi chiedesse
C'è un bel libro sull'articolo uno dello Statuto del Regno
E sul suo peso della religione cattolica apostolica romana e la revisione dello stato e l'assolo ufficiale dico bene
Gli altri culti sono tollerati a norma della legge col tolleranti
L'articolo rimane
Rimane fino alla fine del quarantasette
Novecento
Certo
Passa attraverso tutto passa attraverso Crespi passa attraverso
Mussolini tra le due guerre
Nessuno
Ha osato metterlo in questione
Sì certo c'è stato si potrebbe fare qui appunto dico una bella ricerca e vedere
E vedere cos'è successo perché per esempio le masse accademie
Che hanno studiato anche i fronzoli estendere questo articolo
Crede io qua a Roma De Rege mille in questo caso il contrario
Si è per esempio l'Istituto Lombardo di Scienze lettera discorso negli anni dieci cioè negli anni cosiddetti Giolitti anni della monarchia e dalla sua funzione mi
Ma non ha mai trattato della questione questo articolo un
Per le sue implicazioni presente
Cosa voleva dire
Ma
Beh sì di questi silenzi della storiografia del tempo star bene anche un altro
Prima del mille novecentocinquantatré credo nessuno ha usato l'espressione movimento cattolico
Valeva l'interdizione crociana per cui esistono i cattolici insiste la chiesa ma non esistano in questo Paese cattolici organizzati
Quindi quando arrivano gli xhosa come diceva don Benedetto centristi Barberi che venti tengono nel quarantotto arrivano ma già quasi alla maggioranza assoluta
Non si sa chi siano non c'è fondamento culturale perché uno dice poco male
Però il fatto di non avere in piedi c'è un così neanche i mezzi intellettuali per contrastare se vuoi o per collaborare con
è indicativo
Ed è un comunista
Che fare il primo studio percettori siccome forza politica
Con forza tutti affrontando questo problema
La verità è che io potrei andare avanti fino a domani parlando delle lacune dei silenzi Masella con residenza a saldo zero
Hanno una valenza distorsiva sulla memoria
Ce ne sappiamo poco e male ci siamo perché questo non è stato voglio farvi il caso più clamoroso per cui io arrivo può e la Francia
I ho sentito tanti discorsi sull'Italia CPP tis costituzione
Lamento peraltro Kim a me non costa che ci siano degli studi adeguati sul problema del chiese Stato
Che per noi è una specie di dinosauro
Estinto sessantacinque milioni di anni fa dicono
E qui in mostra chiese di Stato cosa tale ridicolo e l'opzione ma è così
La maggior parte dei Paesi Unione Europea camion religione di Stato
Di stato
Tutto l'Est tutti i Paesi dell'Est dove ci sono gli ortodossi io vi parlo molto semplicemente come se fossi ecco i miei studenti
Consapevole che questo non è ma per io approfitto del posto dove sono preparare molto molto
I Paesi scandinavi sono a revisioni testato
La Svezia che è portata
Che mi sono sempre sentito parlare dell'assenza come modello di riferimento dalla morale sessuale
Ai missili sarda tutto ogni tipo di ieri
Abolito la religione di Stato fino a un certo punto nell'anno di grazia due mila e uno sfregio
Comunque c'è già il due
Dico Zezza
Per non parlare dell'Inghilterra
Perché Inghilterra questo è un caso tramortiti quindi il Terre non Regno Unito perché questo è un caso clamorosi si muove sapete che i vescovi nominati governo
E in larga misura anche il cosiddetto alto clero che i dogmi sono votati dal Parlamento
Non oso pensare cosa succederebbe se il nostri trattamenti avessero votato su L'Immacolata Concezione ecco o su altre pronunce è una cosa per noi così mostruosa
Ho così single beh mostruoso nell'etimo ecco
Di qualche cosa di di incredibile e se voi prendete la Bibbia anglicana
Nella prima pagina trovate la legge diciamo primo che dice questa è l'unica Bibbia ammessa
Nel mio regno chi non è d'accordo favorisca
Con tutte le conseguenze che questo
Beh semmai
E non voglio poi
Antichi mestieri ma il posto al mio amico Rusconi però al ministero del culto tra sia Prussia che controllava due terzi dalla Germania erano una un mistero
Passacarte non davano
Exequatur un po'un po'alla buona come ricavavano il passata la prima fase e io ricordo il Nunzio Orsenigo schiera Nunzio a Berlino negli anni trenta e quaranta fino al quarantacinque
Richiesto di un giudizio su tre tedesco cattolico che protestante disse ottimi
Dotti Sideri
Casti però fondamentalmente dentelli impiega ti del culto
Organizzo altri non si si lamentano perché Stryker e indisciplinato i vescovi non c'erano voglia di lavorare e così impiegati del culto battuta
Che fa pensare questo spiega per esempio che è stato citato poi nel fare ma non è il restante maggioritario della chiesa protestante tedesca all'INPS hanno obbedito come ideali onesti funziona Aldo sta come Strehler folle Ferri
Punto
Questo non si può
Non si dice non c'è gli storiografi
Perché per convenzione si parla degli eroi e quindi Fogale che diventa santo
Uno dei pochi uomini siano paura eritrea perché racconta il perché
Era alto due metri e dieci
Perché non aveva paura di niente e così via
Uno
Bonhoeffer dall'altra parte
è che che resta una storiografia che è stata costruita per dare fondamento alle democrazie post quarantacinque quando si fa il discorso la democrazia si può importare
Le gambe almeno noi italiani i miei amici tedeschi su questo punto dell'importazione delle democrazie meglio che stia ma con la con la VAS
Perché giapponesi non ne parliamo
Quindi una storiografia vengo nuove a mani vuote in un certo senso perché tutto ciò è molto carente fucsia il caso più clamoroso ancora Déco all'inglese l'ignoranza
Della sistemazione che è stata data dei nostri amici
Francesi al problema dei rapporti tra Stato e Chiesa
Sono cento anni e uno che nel mezzo ormai della legge dalla separazione
La separazione è inventato una cosa che si chiama Repubblica
Che è un no lo so bene che la Repubblica francese nasce mi è nota anche se sono un po'la contemporaneità ma
Nasce dal punto di vista degli argomenti di oggi
E con delle caratteristiche cui ne ne fanno un un un tertium genus rispetto sia al laico questo modello che che veniva fuori lentamente nei discorsi di chi mi ha preceduto e rispetta il cattolico
Così viene bastonato dal mio amico Rusconi
La Repubblica francese è una cosa seria
Citava un amico qui il fatto che quando io ero giovane professore i miei colleghi francesi vedi non nominati dal governo dove tre quattro stop
Lombardi Vallauri è un un po'
No fatta fino alla
Diciamo che ragiona troppo sulla sua testa che vada tu Lorusso
Rumi è un bravo ragazzo ma è un atto ha presi visti se volete i nomi nello
Voi capite che questo per la matematica per la medicina Cesar può avere ma presenta la storia nemmeno scherza e
Perché poi a Parigi c'era il corpo e cioè Collège de France ci sono decoder felice dove si fanno i maestri gli ispettori scarsi tutto questo mattino
E questo in limine prima una cosa recentissima
Per cui spero parlerò sul Corriere fra l'altro giorno trattata ore
Il governo francese c'è il Parlamento francese ha emanato all'unanimità una serie di provvedimenti sulla memoria storica che è una storia che impressiona
Per esempio questo fatto storico
Deve essere studiato deve essere insegnato nelle scuole e studiato nei programmi universitari nella ricerca universitaria con questi risultati a b c
Io ho conosciuto tanti ministero Pubblica istruzione ma nessuno ha mai osato dirmi cosa devo studiare come devo studiare
In Francia non è così
Tu sei un funzionario della Repubblica tu devi portare l'idea della Repubblica
Che poi per esempio certe opportunità ve ne faccio uno molto semplici
Ed è uscita una legge
Chi dice che la tratta dei neri deve essere trattate scusate il cacofonia deve essere studiata in questo modo
In modo da restituire al nero l'onore che gli spetta
Scusate perché il nero non l'ugonotto
Voi documenti sponda ex
Perché esiste una tutela giuridica verità che io collegio elettorale puntini e questo la logica nostra la capitavo no
Cioè io Racca toh un certo consenso elettorale e Porto una delle componenti etniche addirittura a livello non solo dell'insegnamento inferiore ma a livello della ricerca universitaria
E nessuno ha detto niente con una legge che secondo me è contraria
Ha un bel po'di documenti anche europea tono poi per iniziare un'etnia sull'altra anche se nel tuo collegio elettorale ti fa comodo carissimo amico no poi
Per esempio in senso contrario per dirvi che il problema non è di orientamento ideologico mai di opportunità
Esisteva una legge in Francia approvata non nel mille ottocento nel due mila e quattro
Che dice che bisogna rendere il dovuto onore agli Marchis che come sapete ci sono cioè sono i collaborazionisti della polizia e dell'esercito francese in Algeria che poi ha dovuto andar via per ragioni di sopravvivenza
E
Io dico io capisco che la Francia come dire
Renda onore antichi la la la alla la Serri
Tra questo Alfano una categoria privilegiata a livello di ricerca imponendo alla ricerca per esempio certi valori presepi il riconoscimento
Della dei vantaggi del diciamo dall'aspetto progressivo della colonizzazione francese
Non sono impazzito ecco qui ci sono i testi sul giornale asfissia cioè
Ecco questa Repubbliche e così forte
Da imporre nel due mila e due due mila e tre due mila e quattro addirittura ti programmi di insegnamento e i risultati dell'insediamento medesimo
Tutto ciò nasce da cento anni fa con le le le leggi le leggi la così la separazione tra Stato e Chiesa e con le leggi chi
E non a caso il procuratore tengono d'occhio l'orologio con le leggi separatiste
Legge statistica nacque sospetto di confisca dei beni resasi se non vi parlo perché non mi interessa
Ma con la creazione di un sistema educativo a valori prefissati
No le cose che ha detto Rusconi qui non ci sono diritti
Non c'è non c'è una opzionalità questi sono i valori da Repubblica tu sei ci tenevo a Repubblica tutti alle
E io sono abbastanza forte dati in porto
E
Antonella scherza anche per l'Europa perché noi abbiamo il socio di maggioranza fra continentale che ha un sistema perse
Estremamente seria
Con una codicillo
Piccola che nelle leggi del cinque Kirch esiti separazione dice anche espressamente che il la Repubblica non entra nell'organizzazione come dire
Nella strutturazione teologica della Chiesa di Francia altri beni
Ma non ti dice se la Trinità cerco non c'è
Questo no spetta alla Repubblica Repubblica si ferma
La Repubblica giudica sui fatti esteriori presepio funerale
Fino a una certa data che praticamente poi ai quarantacinque
Non si potevano fare i funerali religiosi francesi per fare il corteo io
Ho l'incubo del di Gilli funerali comunque tutto quel nero a Milano residui qui mimica non c'era la nebbia edilizia ecco in Francia una classe semplificata perché non si poteva fare
Perché non è ammesso il culto esterno vi immaginate cosa è successo per Lourdes dove però ha vinto l'aspetto scusate Bhutto
Botte tutto olistico bottegaio per cui ha detto Pera grazie ma siamo matti ecco
Ma è stato un compromesso limitato certe zone poi dopo la seconda però anche cosa è finita perché sappiamo la grande storia attribuzione ma la struttura del ti faccio un ultimo esempio si possono fare non sono ancora in vita
Sarkozy
Sarkozy ha fatto un libro l'unico ministro degli interni di Francia
E i settori si rende conto che qui il problema delle valli
Per seria non come dicono i nostri giornali riguardassero i nostri quartieri va be
E corresse lo dal punto di vista potrà anche cultura
Ponza criteri Ponza perché esamina anche la possibilità di una
Il superamento della legge di separazione proprio per questi vincoli pesantissimo
Conclude negativamente la Francia non può rinunciare alla legge
Perché la legge e anche un'arma coi musulmani
Va bene che e era stata fatta laica contro i preti
Però adesso vale anche per la Cina
Che cioè sul fatto che le ragazze musulmane non possono chiedere una piscina separata o di far lavorare il pomeriggio a parte i problemi sindacali gravissimi che pone essendo tutto molto burocratizzato
è come per esempio il mio l'ordinamento sanitario non può ammettere che tu chieda un infermiere o un pronto soccorso o come si può dire Omo
Homo conforme non so come dirlo cioè che il maschietto non vuole essere curato e l'infermiera ora questo pone dei poveri solubile per la burocrazia francese
Ecco la che interviene la la Repubblica
Dei problemi dice che lui non può ammettere una differenza tra maschi e femmine e differenze di genere non è ammessa
Tutto
Finché regge te sempre si esamina tutte queste problematiche parlo di lui perché probabilmente un delfino per i futuri grandi destini
E inizia il sì tutto esaminato c'è un terreno di collaborazione fra Stato e Chiesa è possibile
E io
Ansioso
Sperando di trovare
E sapete qual è
Il parcheggio fuori delle chiese
C'è la possibilità di usare di vecchi campi di calcio dismessi come parcheggio di simili forse per ragioni tecniche si può
Ma
Non so se vi rendete conto cioè
La riduzionismo non il relativismo quindi il riduzionismo per cui tutta la complessità delle questioni che abbiamo che io così
Jim volutamente evocato poi si riduce altro perché era grande collaborazione farà la Repubblica le religioni e facilitare il parcheggio delle banche
Che non è una barzelletta ecco così cioè si è dato una struttura
Sì sulla Repubblica che non è solo politica no alla centro e no all'Europa
A meno di un'Europa francese naturalmente
E
è una struttura così forte
Non solo che resiste perché carceri d'e
Di cui ammettano l'errore sbaglia sa che punti saremmo oggi fortunatamente sereno ma nessun sbaglia
Però a tutt'oggi
La Repubblica il anzi Petillo alla francese per il penale Repubblica vuol dire l'altra cosa dall'altro sistema rispetto alla alla monarchia ma nessuno ormai muore per la Repubblica infranse invece in è un sistema di valori che obbligatoriamente viene trasmesso nelle scuole
Lo si pone anche come traguardo la ricerca universitaria per un'infinità di discipline e così via
Mi pare che il regista bene e ancora gagliardo se siamo ridotti al parcheggio
E la cosa potessi potrà tuttavia continua è possibile insegnare sbagliato
E possibile essere anti repubblicani no
Non è possibile
Ora a un missile anti italiano ma nessuno ha vinto essere filo asburgico
Per quello ovvio
In intere regioni così via anzi titolo di merito
Ma fino borbonico fascista ma logicamente insieme ma nessuno si permette neanche lontanamente di entrare almeno dal quarantacinque
E questo con larga tolleranza verso monarchici sottolineato e fascisti dopo quarantacinque quarantasette mente civilmente riprendere ma non esiste la possibilità
In Francia non è ammesso
Il caso Fallaci
è un caso pericolosi che io non evoco perché doppio suscita passioni
Di altro tipo però il e i pittori rischi la galera
Oltre a piacevoli provvedimenti
E questa è una staccati nel mia l'unica che mi permetto in un paese che amo peraltro il sequestro e la distruzione del libero
Tutte attenzione c'è il libro dal punto di vista repubblicano era etico repubblicano nel senso francese non nel senso italiano deve essere distrutto la sentenza del tribunale
Giudizi tutto ciò mi fa un po'riflettere ora di questo modello di laicità perché è c'è non è una semplice erano un una congrega di professori
E è un fatto del Paese più importante d'Europa
Secondo me pone pone quanti problemi è una specie di estensione al terreno dell'ideologia e della revisione dei valori
Che son stati così bene avvocati quasi di quel principio della Costituzione di Weimar della
Difesa c'è una parola tedesca che io non mi ricordo in questo momento che dice che la Costituzione si difende
Non è lì fare il tirassegno come San Sebastiano
Ecco la Costituzione si difende e chi è contro la Costituzione si prendono provvedimenti che poi il provvedimento sia il rogo dei libri che a me provoca un
Bene
E sì però questo la la democrazia più antica e probabilmente più avanzato d'Europa
Armati
Armata intendo
Intendo dal punto di vista ideologico e legislativo
Che
Una repubblica armata cioè nella Repubblica elettrici mai diritti diritti di questo e il libro ma veicolo del pensiero
E coerente con le istituzioni repubblicane
Sì o no
Se no sì trombette
Il giornale o fissi io pubblicherò i testi delle leggi che sono sorprendenti
Ma non solo perché orientati ideologicamente proprio vi ho portato i casi nel poter contare negli altri pesi per la tutela dell'onore
Di questa minoranza etnica perché lei non gli altri
Perché questo perseguitato e non quest'altro
Con la tradizionale perplessità di fronte all'ebreo
Ma che una certa anche perché non è non ha alla forza elettorale che hanno altri che non nomino
Ecco è un caso di laicità armata tra virgolette che che fa pensare
Con quella sorretta dovuto dirlo
Del rifiuta di entrare in questioni teologiche e organizzative cioè se io resto Boccaccio il parroco il parroco lì non è che lui torna qui gendarmi
La Repubblica francese prende atto perché all'interno della sua organizzazione disciplinare archeologiche Siena fa quello che vuole all'interno ma non può fare il giro attorno alla chiesa Folco Cocco che rifletto
Circolano perché fuori
Dentro puoi fare
Entro certi limiti
Quello che volete non può possedere per esempio fino fino al quarantacinque adesso le cose sono Souls
Ecco perché caso francese mi sembra interessante e questo non è solo la mania dello storico ad avere qualche altro libro in più io credo che noi dobbiamo pensare che questa faccenda rapporto chiesa che se laicità a delle soluzioni estremamente diverse
Come dimostra il caso russo no tu passi dall'URSS a a Federazione degli Stati indipendenti eccetera
E sì adesso federazione o fosse stata conferendole sparito il termine Russia
Però il punto centrale è che anche lì c'è una replica che non vuole intromissioni
E questo e questo spiega anche dove c'è il ventre molle e il confine con l'Islam perché la rete IP o l'intero nuovo impero che nasce non possono ammettere tanto facilmente
Dissente sente dalla dall'ortodossi un po'come gli inglesi seicento ecco e in Messico dove né noi possiamo pensare che tutto sia per affidare
Trenta minuti ed alla al lavoro lento della secolarizzazione e della
Laicizzazione che va avanti che erode che diminuisce l'interesse Terna voi
Ma non per tutti e allora il problema diventa anche il rapporto tra noi
Secolarizzati disponibili perché forse perché disinteresse Lucchesini sarebbe un altro convegno e fin secolarizzato non è e non ha nessuna intenzione lo ritiene egli ritiene di avere un'altra retribuiti
E quindi il problema è un problema serio che meriterebbe di essere studiato approfondito
Su quello dei giovani senza quell'ottica pesantemente italiana del Risorgimento della conciliazione del Duce e tra l'altro un altro grande innominato crescono invece design un certo punto qualcuno ricordasse oltre a Marco Pannella
La faccenda del trattato
Perché non apriamo sempre concordato ma il Trattato Mussolini Gasparri vince
Ed è nella Costituzione amici cari e non c'è stata revisione dell'ottantaquattro non c'è stato Craxi Casaroli il trattato rimane chissà perché rimane e maliziose si sa perché evidentemente
E il Concordato invece
Ma
No tre gli atti fondamentali
Ai miei tempi si studia perché c'era il concordato c'era il trattato e ce la convenzione finanziaria
Ora concordato è diciamo sempre sub iudice ogni tanto qualcuno per le generazioni e ma si può andare avanti con una storiografia fatta di silenzi di opportunismi di anche i calcoli di piccola politica punto di domanda lo storico può grazie
Grazie al professor Giorgio Rumi che ci ha portato un po'di bombe e meno male perché ne avevamo bisogno e perché dopo mite mentre il SISMI tenente ma le persone miti sono le più pericolose
è infatti adesso arriva Luigi Lombardi Vallauri o io su questo avrei da dire ma siccome l'ora sta diventando tarda preferisco lasciare la parola immediatamente il professor Luigi Lombardi Vallauri ordinare filosofi del diritto a Firenze che ci parla di retaggi valori filosofia spiritualità dello Stato laico ma riprenderemo sulle provocazioni del professor Giorgio Rumi prego
Ma Boris boys lontano venga
Piccola meditazione laica sull'evento che si svolge in questa Aula Magna
Ci sono a una Aula Magna almeno in un astro dell'universo
Lampade eleganti stili in osso diverte Barack sorreggono bulbi al nuovo in forma di teschio
Nei bulbi
In mano hanno
B.O. fluorescenza
Piccoli cavolfiori di carne speciale intrisi di sangue lampade
Nella carne inzuppata di sangue
Impulsi bio elettrici trascrivono in un codice informatico
Onde di un'atmosfera all'azoto impulsi dentro carne
E la carne colpita si fa verbo
Caro vero buon facta est
Dalla carne
Schizzano concetti
Schizzano i senza corpo
I significati intellettuali
Miracolo
Continuo e contiguo
Il cosmico accadere coscienza
Lampade
Esercitando i superpoteri di quel cavolfiore di carne speciale passo le cose serie cioè ai contenuti
Pochi compiti intellettuali mi hanno reso sterile come quello di scrivere sul tema le città
Gli ho dedicato nelle ultime settimane un tempo incredibile e come vedrete non mi è venuto quasi niente
è la rivendicazione che umilia possibile che in questi anni Duemila nel cuore di questa mirabile Unione Europea conquistata sulle macerie sui reticolati cugino usi delle carneficine di nazione di religione
Sia ancora necessario rivendicare la laicità
Non è ormai inaugurato il tempo di esercitarla
Ma esercitarla come poi dirò è semplicemente vivere secondo i sensi le emozioni alte la realistica realizza ante ragione vivere secondo l'umano impedito
Solo perché ci sono invasivi sommi sacerdoti e scrivi e forbici identitari atta visioni può ancora non bastare almeno in Italia il Paese oggi forse più clericali Zanato del pianeta il libero esercitarle
Può rendersi necessario anche il penoso rivendicare
Il preambolo della Costituzione europea rinunciando opportunamente alla terminologia mediatica radici distingue i retaggi europei e i valori universali che da qui a retaggi locali si sono sviluppati
La lista dei valori ne comprende cinque
Diritti della persona libertà democrazia uguaglianza Stato di diritto
La lista ricompare anche autore
La Società voluta nella costituzione e caratterizzata da cito pluralismo non discriminazione tolleranza
Tra i diritti fondamentali risaltano libertà di religione o di convinzione la non discriminazione fondata sulla religione o le convinzioni il rispetto della diversità religiosa e culturale tutto questo equivale a dire
Che la Costituzione europea sancisce solennemente come valore universale e vincola comunque rispettare incondizionatamente in euro il principio di laicità principio già ha scritto a quelli supremi tecnicamente supremi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale italiana
I supremi sono ancora superiori fondamentali con la conseguenza che norme pattizie come concordato intese
E perfino singole parti della Costituzione potrebbero se antinomico a quel principio rivelarsi anticostituzionali fare fa suk di Dori Ghezzi Alfa Source nome
Il principio di laicità
Appartiene quindi a un nuovo sacro giuridico o a qualcosa come una religione civile degli europei che nessuna religione confessionale potrebbe dentro i confini dell'Unione che già dell'Italia legittimamente contrastare
Se i testi costituzionali citati hanno ragione lo Stato laico appartiene ai beni politici o politico giuridici più preziosi per l'intera umanità
è essenziale osservare che questo bene è una forma di Stato e non una forma di pensiero non una convinzione i testi non dicono che è un bene che è un valore universale pensare da laici
Non prendono partito tra pensiero religioso e pensiero laico
Sanciscono la stessa esattamente Coletta di tutela per il pensiero religioso per ogni tipo di pensiero religioso e per il pensiero laico per ogni tipo di pensiero laico
Il valore universale e lo Stato non il pensiero laico
Bisogna dunque di Sting una visione laica del mondo una visione laica dello Stato tra loro indipendenti
La prima si contrappone alle visioni del mondo rivelate da una religione la seconda si contrappone alle visioni dello Stato come ordinamento religiosamente integralista
E ha due versioni lo Stato laico laicista che impone ai cittadini una visione del mondo laico lo Stato laico liberale che non impone ai cittadini una specifica religione e nemmeno una visione laica del mondo
Lo Stato integraliste lo Stato laicista sono in senso Popper Viano chiusi
Lo Stato laico liberale si contrappone entrambi come aperti il valore universale costituzione europea quel principio supremo o la religione civile di cui abbiamo parlato concernono com'è chiaro lo Stato laico liberale
Il laico in quanto individuo sta con lo Stato né i seguenti due possibili rapporti
è per lo Stato laicista lo chiamerei un laico laicista o è per lo Stato Maicon liberale lo chiamerai un laico liberale
L'uomo di religione preferisco in questo termine a credente sta con lo Stato né i seguenti due possibili rapporti è per lo Stato integralista lo chiamerei un integralista distinguo fondamentalismo integralismo fondamentalismo in teologia integralismo sulla forma dello Stato
O è per lo Stato laico liberale lo chiamerai un uomo di religione liberale come si vede
Il laico può essere sia laicista che liberale l'uomo di religione può essere sia integralista che liberale
Tra laici uomini di religione può esserci convivenza armoniosa
Solo se entrambi sono liberali e solo in uno Stato laico liberale non se uno è laicista e l'altro integralista non in uno Stato laicista o in uno stato integralista
Tra due uomini di religione appartenenti a religioni diverse può esserci convivenza armoniosa solo se entrambi sono liberali e sono in uno stato laico liberale
Non se uno dei due vive in uno Stato integralista tributario della religione dell'altro della religione dell'altro
Quindi sia tra laici uomini di religione sia tra uomini di religioni diverse può esserci pieno accordato nel volere la stessa forma di Stato quella generata dal principio di laicità posso citare la mia esperienza io vengo dalla famiglia super cattolica mentale anche ieri non in quel libro
E qui profumi di Dio autore di referendum contro il divorzio nomina presidente l'Azione Cattolica eccetera eccetera
O da una quindicina d'anni una visione del mondo laica e ho da sempre e posso credo dire che tutti nella mia cattolicissima famiglia hanno sempre avuto una visione laica dello Stato
Il fatto che la visione del mondo la visione dello Stato sono tra loro indipendenti suggerisce l'idea così che esista forse anche una visione del mondo proprio dello Stato laico liberale
Non necessariamente identiche in ogni punto alla visione del mondo laica tout-court cioè quella dei laici come pensanti individuali
Facciamo finta che lo Stato laico sia un pensatore non gli diamo la personalità
In omaggio all'indimenticabile parallelismi istituito nei libri ottavo e nono della Repubblica di Platone tra l'uomo piccolo l'individuo e l'uomo grande lo Stato
Parallelismo per molti tratti davvero godibilissimo e suscettibile di sempre nuove puntute calzanti applicazioni all'attualità in particolare italiana ivi compresa scrivo quindi impudica attualità italiana
Proverò a delineare prima la visione del mondo laica in contrasto con quella religiosa e poi la visione l'ipotetica visione del mondo proprie dello Stato liberale
In contrasto con quella dello stato chiuso sia esso laico integralista spero che sia tutto chiaro fino a questo momento
Visione del mondo dell'uomo laico
L'atteggiamento laico di fronte alla realtà penso a Bobbio è connotato anzitutto permetta al realismo anzi è il realismo
Con realismo intendo la capacità di riconoscere ciò che è indipendente dalle menti umane resistente alle loro preferenze distinguendolo dal fantomatico proiettivo
L'Indipendente resistente di varia natura logico matematico empirico fisico storico etico non possiamo fare l'elenco è importante capire la distinzione ci sono delle cose che esisterebbero anche se noi non ne avessimo create culturalmente
O che sono valide anche indipendentemente dalle nostre preferenze e delle altre che esistono perché le abbiamo create culturalmente o perché le preferiamo realismo eh saperlo distinguere saperle distinguere
Se accettiamo che la visione laiche tutt'uno con la visione realistica ci accorgiamo dell'estensione ricchezza enormemente maggiore del mondo laico rispetto al mondo religioso
Salvo l'esile spicchio su trecentosessanta gradi costituito da quel mondo violaceo incorporerà interamente fatto di entità che nessuno ha mai potuto indicare a terzi nemmeno a terzi anche si credenti i restanti quasi trecentosessanta gradi del mondo fisico intellettuale esperienziale sono cosa laica il cielo e la terra le stelle egli Oceanic le foreste le bestie sono laici
La mente matematica la mente fisica sperimentale fisica teorica la mente biologa e fisiologo alla mente paleontologo elementi
Alpinistica grande nuotatrice avventurare meditativa Jovica poetica pittorica musicista erotica zoofila Flori cultrice puericultrici sono tutte menti laiche
Manca un'enciclica laica mentis light cioè Splendor
Praticamente tutto Lesser e laico anche Dio se esistesse lo scritto quando non ero troppo sospetta
Se esistesse sarebbe non religioso non confessionale ma laico perché sarebbe ontologico Iddio che esistono sono ontologiche ciò che ho antologico eh laico sono solidi Iddio
Fantastica atti che appartengono a una certa confessione questo permetterebbe anche delle applicazioni alle vignette da cui però per la mia sicurezza personale temi astengo
Non voglio creare Martina perlomeno non io ecco vorrei passare indenne
Attraverso questi frangenti io credo di avere dimostrato altrove con rigore in particolare in una relazione fatta a Bruxelles che stampati in una rivista che vi posso può distribuire o almeno aveva sufficientemente argomentato ma inutilità una irrilevanza o o la nocività della religione per quasi tutto l'umano
Ivi compresa l'etica questo un punto molto importante
Non c'è una matematica
Rivelata a mio giudizio se la ma l'etica universale anche se non può essere dietro il rivelata ma questo un discorso molto lungo comunque in tutti questi campi etica compresa
Secondo me la religione o inutile poco irrilevante o nociva
Ci tengo ancora sottolineare qui però che l'atteggiamento laico non implica in nessun modo una diminuzione di spiritualità diciamo pure di mistica
Secondo mistica intendiamo l'incontro diretto esperienziale emozionato con l'altamente significativo
L'abbandonarsi ben svegli alle sorelle maggiori dell'anima
Cioè alle possibilità supreme consentite e promesse a quella meraviglia cosmica che il corpo mente umano a quelle tali lampade molto eleganti e di cui parlavo all'inizio
Il territorio della mistica laica
Mai scissa dal realismo laico è vasto quanto il mondo
E quanto il mondo laicamente esperibile
Limitandomi a quella peculiare esperienza mistica che la realizzazione ontologica cioè i il risveglio su Amirante all'essere
E a un celebre quanto stringato aforisma di Wittgenstein vi sottopongo rudimentale ma probante sillogismo se che il mondo è è un dato sapete tutti quei dedica no che il mondo è è il mistico
Dato di fatto che un mondo è no ora proprio il dato di fatto indiscutibile è il mistico allora se che il mondo è è un dato laico
E se che il mondo è e il mistico allora un dato laico forse il dato più laico di tutti è forse il fondamentale mistico
Io uso mistica come avete capito nel senso di Lucrezio di Wittgenstein di di Musil di di Russel tutti hanno scritto libri con la parola mistica dentro sono tutti laici si nell'atteggiamento laico non riduttivo bisogna concepire realismo e mistica come due componenti necessarie e inscindibili nessuna delle quali diminuisce l'altra anzi si potenziano a vicenda
La crescita in conoscenza potenzia la spiritualità la crescita in spiritualità ovviamente laica potenzia la conoscenza sono i due riflessi essenziali dell'unico tessuto cangiante
Qui
Salto una critica all'arroganza
Della terminologia credente a Teo
Propongo la sostituzione di credente concreto uno e altre correzioni
La situazione
Non è che ci sono due mondi paritari nel senso che l'uomo di religione posso dire tu l'hai qua il tuo mondo e io il mio
La situazione è che ci sono mondi che esistono solo per chi ci crede
E c'è un mondo che esiste anche per chi se non è pazzo
Non ci crede no scusate un mondo che esiste anche per chi il pazzo non ci crede e per chi l'uomo di religione crede immondi che esistono solo per chi ci crede
E infatti i non pazzi che credono in mondi che esistono solo se uno ci crede tutti credono anche nel mondo che esiste anche se uno non ci crede
I mondi religiosi sono ospiti del mondo laico e non viceversa il padrone di casa e il laico
è un povero che i laici occidentali non possono non dirsi cristiani ma è molto più vero che cristiani non possono pena la perdita della salute mentale non diversi laici
I credenti autentici come distinguerli dai credo unico all'interno meglio dei crede dei creditori assillati dal realismo dei sensi che della ragione consapevoli della Zardo di affermare gli oggetti
Del loro credere
P credenti vivono il pensiero laico non come un aggressore Esterno da umiliare o distruggere ma come un disco irritante inquilino interiore che può sempre cacciati di casa
L'atto dei credenti da non appiattire sulla credenza dei credo mi e Laffite realistica cioè la vita che si protende uno oltre improbabile e dubitato nella notte oscura dei sensi e dello spirito
Fin qui la visione laica del mondo inscindibilmente realismo e spiritualità
La visione del mondo proprio dello Stato laico liberale
Lascio fuori laicista
Dal punto di vista della religione è lo Stato che garantisce la pacifica convivenza e la non discriminazione tra i cittadini quali che siano le loro convinzioni in materia religiosa
Quindi garantisce un punto molto importante sia la libertà delle religioni che la libertà dalle religioni secondo me molto più fondamentale e oggi contingentemente più minaccia
Ho scritto un articolo che ritengo predisposizione fondamentalismi senza fondamento e libertà dalle religioni
Questo atteggiamento può giustificarsi anzitutto utilitaristica mente come un semplice pro bono pacis
E non è poco chi lega Ulivo come QD Luther Blissett che consiglierei a tutti sul Cinquecento su disco tormenti nel Cinquecento tedesco tra confessioni cristiane
Capisce si rende conto di quanto un po'Twitter quantum rally Dio potuti tra sua dei Ramalho e di atti d'accusa basta prendere in mano decina sulla Criminal riusciste descrisse superclasse quanti se volessi inorridisce di fronte alla prospettiva di un mondo in cui ognuna delle varie identità religiosa Spirit con ogni mezzo dominare Total tardivamente
Quindi un primo aspetto della filosofia dello Stato laico è ama la pace
Ma la pace non è che sono beni in questione la si potrebbe ottenere anche col buonismo religioso cioè col principio cuius regio e io sono Eligio
Sostituendo la guerra civile la repressione totalitaria realizzata è una prospettiva meno cruenta ma forse non meno orribile no lo Stato laico è un filosofo che non ama qualunque pace ama quella che pace nella libertà
In terzo luogo si potrebbe anche dire che lo Stato laico amando la pace la libertà ama l'intelligenza infatti non è chi non veda amo questo giuridichese
Scuri divertente che venga usato sono dei giuristi non è chi non veda come le guerre di nessuno paga a vedere se qualcuno vede hanno non ci sono indagini assolutamente indagini Suhrkamp diciamo non è chi non veda come le guerre di religione siano chiaramente in anni sul piano sul piano intellettuale
Perché in nessun modo la vittoria delle armi assicura la verità delle idee basta pensare a all'assurdità di guerre matematiche o fisico teoriche condotte schierando anziché matematici e argomenti aerei e corazzate
E lo stesso vale delle repressioni interne in nessun modo la distruzione materiale o amministrativa dell'eretico del dissidente
Assicura la verità delle idee di chi li distrugge per esempio serve curioso pensare che il più bravo tra due matematici e quello che batte l'altro pugilato
Oppure che un rettore dimostra di sapere la matematica meglio di un suo insegnante di matematica togliendogli il posto
Non è chi non veda la scarsa portata teorica di giudizi del tipo ha discusso con ottimi argomenti attentato all'integrità fisica del suo contraddittore
Dunque lo Stato laico amando la pace nella libertà ama l'intelligenza
Però lo Stato laico è anche un filosofo che ama la matematica ora si potrebbe dire che la pace matematica una pace di tipo totalitario a tutti è imposta la stessa matematica oppure che i matematici sono il più intolleranti tra gli uomini
Ora siccome il concetto di laicità è tutt'uno con il concetto di tolleranza
E la tolleranza è per definizione tolleranza di una pluralità di asserzioni o pretese configgenti per capire un po'meglio la filosofia dello Stato manco ci occorre qualcosa come una sia pur minima logica della tolleranza che ha trovato difficilissima
Distinguerei intanto tolleranza con potere e tolleranza senza potere non so dei corpaccione molto grossi tipo lo stato la Chiesa sul piccoletto e poi invece quella senza potere di due che discutono nel primo caso abbiamo repressione nell'altro abbiamo un modo non piacevole della discussione
Ora lo Stato laico esercita chiamerei politica la tolleranza di quelli grossi sui piccoli e personale la tolleranza nel discutere
Un'altra discusse di distinzione utile che riguarda invece la personale può essere quella tra tolleranza intellettuale tolleranza psicologica
C'è tolleranza psicologiche in un soggetto accomodante non irritabile disposto al compromesso paziente
Mentre c'è tolleranza intellettuale in un soggetto convinto proprio sul piano teorico che le ragioni del contraddittore meritano considerazione
Io accanto nero quella psicologica anche se sono difficili da distinguesse incalzato come una belva era tollerante sul piano psicologico
O era tollerante sul piano e intellettuale
Comunque io punto a quell'intellettuale
Non bisogna nemmeno confondere la tolleranza intellettuale con il rispetto comunque dovuto al contraddittore in quanto persona umana titolare di diritti non intellettuali come il diritto alla vita o all'integrità fisica io non chiamerei tolleranza l'astenersi da dal commettere nei confronti del contraddittore i reati comuni
Intenderei l'intolleranza come un atteggiamento che si manifesta comunque entro una zona giuridicamente corretta
Nell'intolleranza intellettuale includere solo comportamenti che ancora appartengono a un rapporto tra gentiluomini ci possono essere gentiluomini intolleranti ne escludeva i reati comuni
Perciò non caratterizzare come Stato laico uno Stato che punisca cose come la diffamazione la rissa
Le percosse il duello l'omicidio il danneggiamento che abbiano per movente l'intolleranza in materia religiosa
Fatte queste precisazioni si pone il problema di in quale area ha senso parlare della tolleranza intellettuale
è un dato di fatto che la questione della pluralità dei risultati e della tolleranza di questa pluralità si pone in modo diverso per le diverse attività umane in matematica in fisica in biologia diciamo delle scienze dure
E nella valutazione dei loro prodotti tecnici operativi diciamo nelle rispettive ingegneria la pluralità di giudizi di risultati e scandalosa e viene abbastanza presto riassorbita
Lascio le scienze umane all'altro estremo nelle arti la pluralità dei risultati almeno nell'ecumene culturale attuale e in un certo senso obbligatoria cento viene percepita come ricchezza per il nostro discorso può bastare avere constatato che le scienze dure le arti non rientrano nell'aria dove si pone sensatamente la questione della tolleranza
Si potrebbe dire che gli scienziati duri e i loro ingegneri sono intolleranti Issing
Che gli artisti fruitori Dante sono tolleranti Simi ma sembra più appropriato dire che gli uni e gli altri per motivi opposti non sono né tolleranti né intolleranti
Invece le religioni e gli uomini che religione sono tipicamente paradigmatica mente intolleranti perché Trovo un'ipotesi probabilmente perché in quanto asserite rivelazioni divine
Le religioni pretendono uno Stato satellite attivo del tipo della matematico della fisica o della biologia o della cosmologia o della paleontologia scientifiche status che sottoposte a controllo razionale mostrano di non meritare
Ogni volta che dicono qualcosa di controllabile anche da una scienza e si trovano in contrasto con essa perdono sempre e si riformano si rivedono lo stesso accade nei confronti con la ragione filosofica
Ma non è solo la scienza non è solo è qualunque altra religione che critica la loro pretesa di status purché si tratti delle altre religioni di tutte le rivali
Qui c'è accordo generale
Tra le religioni ed è realismo laico pensano di quella religione lì cioè della religione in questione tutti esattamente lo stesso ogni religione laica nei confronti delle altre
Insomma dall'esterno di una religione tutti
Che siano uomini di religione o siano laici ne pensano la stessa cosa
Dal punto di vista esterno c'è accordo generale laico
Accordo al quale non si uniscono esclusivamente gli adepti interni
Cioè voi non vedete mai delle critiche delle altre religioni se non mi ha dato il perito e miracoli sono Fasulo insomma cose di questo genere cioè cose assolutamente laiche è stato sulla propria tutti pensano stesso
Laici e religiosi della religione di cui si discute
Allora
L'intolleranza concerne paradigmatica mente le religioni e qui spia e quindi anche la questione della tolleranza
Perché a differenza delle scienze dure e delle arti pretendono ha uno status riferita oggettività universalità unicità e non lo meritano
Per scienza e lo meritano le arti non lo pretendono le religioni non lo meritano e non lo pretendono
Se stanno così le cose il problema vero della tolleranza intellettuale non è quello classico dei religiosi nei confronti dei laici ma è quello della tolleranza della religione verso il e quello scusate sono troppo affannato
Se così stanno le cose il problema vero della tolleranza intellettuale non è quello della tolleranza della religione verso il pensiero laico
Deve tollerarlo per forza almeno in quella dose in cui per sopravvivere essa stessa deve tollerare la realtà
è una dose a volte modesta in alcune culture la religione ha ridotto la
Conoscenza del reale ai minimi termini ma un minimo ci vuole e nella nostra cultura la dose che in realtà che la religione costretta a tollerare ha raggiunto per fortuna i massimi storici
Il problema vero e quello della tolleranza del pensiero laico verso la religione come fa un laico essere tollerante con i religiosi come può un laico rapportarsi a un fondamentalista cattolico
Che crede Biocom fare che il primo esemplare maschio della nostra specie viene dall'argilla e il primo esemplare femmina viene da una costola
Che non è in età di oltre seicento mila anni ha compattato tutti gli animali della terra in un barcone che quella ragazza ebrea mamma di Gesù rimasta Virgin in quanto fecondata da un'entità chiamata Spirito Santo
Che tutti i feti maturi non battezzati e tutti i non cattolici anche se battezzati meritano un inferno che l'ostia consacrata si trasforma realmente non solo simbolicamente in carne del corpo ebreo di Gesù
Che il Papa ha fatto bene a proclamarsi infallibile eccetera eccetera
Ecco
Un'altra precisazione utile della nostra minima logica della tolleranza
Dirgli ok ok cui ti dice si guardano e ha messo tutti nell'arca di gli ok ok non è tollerante il tre è il trattare a pacche sulle spalle qualcuno con cui non si può ragionare solo per quieto vivere il laico può dire ok ok al fondamentalista cattolico riprendendo un'espressione di alla nuova s'in arrivo bellissima io non credo io so che discendo da nonno e nonna ominidi fosse mai dal nonno Ichthyostega e non dal nonno argilla età non una costola
Io non credo io so che il Papa è non infallibile
Il fondamentalista cattolico lo si rispetta non Acqui scendo ma cercando di comunicare gli e le strategie non sono semplici sono spesso quasi sempre destinata all'insuccesso un adulto sentimento di realtà
Passiamo alla tolleranza politica ecco come mai lo Stato chiede il tutto intollerante pone tollerante né intolleranti matematica tollera invece la pretesa di realismo e di universalità di tante religioni pretesa manifestamente indebita chiaramente perché non ci crede
Quindi secondo me il quarto aspetto della filosofia dello Stato laico
è lo scetticismo su questo punto lo Stato laico alla stessa filosofia del pensiero Michael
Ma allora perché non impone la propria visione del mondo il realismo scientifico e filosofico
La Coffa attivismo accostati solo dire sapere di non sapere perché non diventa da laico laicista ecco il punto interessante
Certamente il primo dovere dello Stato garantire la libertà dalle religioni oggi minacciata da questa all'orizzonte da questa possibile santa alleanza da questa globalizzazione dei fondamentalismi figli di un unico padre che è il mio incubo
Perché le religioni sono come le birre
Si fanno una concorrenza spietata ma tutte insieme fanno pubblicità la birra la libertà delle birre rischia di sommergere la libertà dalla birra in un fiume di birra dobbiamo stare molto molto attenti quindi anzitutto deve garantire questa libertà dalle
Ma perché garantisce la libertà delle religioni se non ci crede che che non garantisce libertà in matematica
E io qui vorrei concludere un po'mistica mente con due congetture
Cioè è chiaro che l'ho fatto bono pacis perché sarebbe orribile vedere di nuovo delle stragi
Però dire o lo fa perire spetti umani il rispetto dei diritti umani comune ma io avanzo due ipotesi di molto maggiore profondità di questa filosofia spiritualità dello Stato laico
La prima congettura è questa lo Stato laico e APO fanatico
Cioè è convinto che sui problemi ultimi la ragione non approda ha idee chiare e distinte ma approda effettivamente a un non vedere quello che proprio chiama senso del mistero chiami in altri modi ma
Lo Stato e non cartesiano su problemi come la domanda come ce la fa
Tra qualcosa schizzare fuori dal nulla
Il mondo esiste da sempre è schizzato fuori dal nulla se esiste da sempre ci sono domande spaventosa e si è uscito fuori dal nulla ci sono domande spaventose se è schizzato fuori dall'assoluto non sappiamo cos'è l'assoluto
Lo Stato
E sui problemi ultimi un filosofo APO fatico ecco perché giustifica la pluralità delle religioni ma al tempo stesso le relativizza totalmente perché tutti non dicono niente di come stanno le cose è chiaro che i vari Dio
Queste mappe catastali dell'oltre non corrispondono a nulla di a nulla di fatto fatica però qui e che è chiaro quello che voglio cioè riconosce la legittimità del senso del mistero ma non può che relativizzare con un sorriso
Le precisazioni sul mistero medesimo
Dice sì ma sono mister sì ma sui misteri sai tutto sai che il padre in genere il figlio ma non generano già lo Spirito Santo sei retico sedici che lo genera bisogna dire che invece ne procede allora cosa vuol dire né procede invece che essere generato da ecco tutte cose che non hanno praticamente nessun senso
Il la seconda ipotesi secondo me più emozionante
Quindi lo Stato a a parte rei una filo da parte dell'oggetto con un suo modo di vedere come come l'essere e la conoscenza dell'estate e da parte invece dell'uomo a una filosofia della coscienza e della persona qualcuno ha già accennato in particolare gli accenni molto preziosi sulla dignità soli fondare sulla dignità
Vedete io ho avuto una piccola illuminazione neo neo spesso devo dire
E cioè quando ho capito che
Non è affatto vero che riconosce una verità forte renda per necessità logica intolleranti
Il laico non è affatto un relativista
è sicuro del fatto suo
I relativi si sono quelli che prendo una cosa relative all'assolutizzare sappiamo di chi stiamo parlando c'è qualcuno che prende una verità con la v maiuscola qualcuno preti un Occidente con la U maiuscola no
Non è questo il punto
Secondo me il fondamento più emozionante è che prendere come sacro non l'ha ancora la verità ma l'incontro coscienza verità
Ho detto incontro e non coincidenza
Non gli basta questo strano filosofo accede farlo che un cervello umano con coincida con la verità
E l'ultima pagina chiede la coscienza in senso pieno duplice come consapevolezze come convinzione dunque come cosa Musso su culturalmente forse addirittura come cosa mobilio Al Gore ritmicamente determinata quest'ultima e la scoperta incandescente che mi sembra di aver fatto se il sacro la cosa sacra fosse la cui incidenza oggettiva con il vero l'uomo avrebbe pensato riduzione misticamente come un programma implementato i programmi sono a problematici almeno fino a questo momento
Ora il laico sembrerebbe dover essere ufficialmente riduzioni sta se non addirittura eliminati vista dover ridurre l'anima e la stessa mente a software cerebrale e invece no
Il suo rispetto sacro per l'incontro coscienza diritta e e comunque anche per la coscienza quando non incontri la verità per esempio per questi dogmatici della circoncisione tributarie
Questo principio supremo della ragion pratica laica liberale presuppone sul piano della ragione teoretica che vengano che i cervelli che vengano realmente visti dai cervelli materiali con un ente lezione cosciente dei significati non solo riconosciuti a livello di petto come Recoba mission dei significanti
E presuppone dunque non determinismo e libertà
Preferire uno stato della coscienza uno stato della verità non è perché non ci sono le verità come diceva poca prima ma è spaventosamente spiritualista dico lo stato della verità caro agli assolutismi religiosi presuppone una ragione teoretica materialista riduzione mista in antropologia basta l'oggettiva conformità
Allora lo Stato laico e spiritualista e trattano sì
O almeno se vogliamo per motivi storici mantenere al Papa la qualifica di spiritualista dobbiamo dire che come si può essere più realisti del re così qualcuno lo Stato liberale e più spiritualista del Papa
Magari mi dispiace allora
Beh io adesso dovrei tentare di riassumere
No no no
Mi aspettavo una cosa del genere sesta passato solo tra il fatto scuola resterà ma non mi aspettavo dopo dopo aver udito simbolo andiamo Pollone aver letto alcune ultime cose no nella realtà adesso fuori dallo scherzo tra queste son tutte cose molto serie
Che però che però fanno riflettere fortemente qui siamo arrivati al paradosso ultimo di mischiare rimescolare le carte e di di mostrare degli elementi dello Stato laico che non si sospettavano presenti attraverso anche questa tuo
Capacità di utilizzare un linguaggio e di strutturare
I contesti in una maniera indubbiamente affascinante e originale io avrei qualcosa da dire ma dopo c'è il dibattito non vorrei essere nei panni della professoressa Loredana Garlatti e del dottor Claudio Martinelli che devono scendere a terra a terra a terra dopo professor Vallauri
E parlarci molto brevemente
Nei loro interventi
Sentiamo di che cosa allora do la parola la professoressa Loredana Garlatti grandezza stati paracadutati Simona assistiamo e in mezzo a tanta laicità regalati fa una professione di fede
Nel senso che non abdico al mio ruolo di storica del diritto anche in questo caso per cui nel mio intervento però la storica del diritto
Qui se ho sentito cose bellissime sì sulla discussione di oggi io invece l'invito a compiere un passo indietro per vedere quali sono state era tanto Burri terra dice nella laicità
E vi chiedo scusa perché certamente per una storica del diritto i ragazzini lo sanno non è semplice condor pennellate vedere quella che è stata l'aspirazione del diritto verso la laicità
Io l'ho fatto in un contesto particolare occupandomi del diritto penale ma esaminando soprattutto i reati contro la religione per riuscire a comprendere se vi è stato rispetto a questo profilo un'evoluzione e qual è stato il il momento di svolta sia momento di svolta c'è stato su questo profilo sappiamo tutti non voglio fare un insulto alla vostra intelligenza che con l'età moderna che si avvia una separazione tra la sfera morale la sfera giuridica
E quando ormai si frantuma l'universalismo politico e religioso e quando si cerca non senza difficoltà di sancire una reciproca indifferenza fra la moralità e la liceità
E di fronte alla frattura dell'unità cristiana e dell'immersione sotto il proscenio di un mondo dai confini ormai allargati di nuove civiltà che si afferma una visione antropocentrica che impone questioni nodali interessanti da morali del diritto e quindi coinvolgono il diritto penale in maniera rigorosa perché era quello che più di altri aveva risentito di una contaminazione quei principi religiosi
Reato il peccato penitenze pena per lungo tempo erano stati paradigmi di riferimento i termini di un'equazione che l'età moderna si avvia a superare con il pensiero che da Hawks in poi ci accompagnerà devo dire una mia impressione personale che di fronte al tentativo di separare l'ambito morale dall'ambito giuridico non c'è una svalutazione dell'etica cristiana credo che ci sia soltanto il tentativo di affermare un'incompetenza dello stato di fronte alla libertà che ciascun individuo a nella sfera morale e nella sfera religiosa
E si avvia così un processo che ha come primo immediato Effetto quello di una depenalizzazione delle devianze religiose
Basta rotti per la magia ed eresia ma soprattutto basta considerare la magia ed eresia come dei reati ricondurre nella sera del nero peccato e questo porta a ridisegnare completamente la categoria dei diritti contro la religione che comprendevano magia eresia bestemmia punita severamente apostasia per tutta l'età del diritto comune
Noi lo sappiamo storici del diritto è questo quanto avviene se si scorrono le pratiche criminale si vede che i delitti contro la religione occupano il gradino più alto di una ideale scala di valori nel senso che rientravano nella più ampia categoria dei delitti di lesa maestà che si ramificata poi nella lesa maestà temporali divina
è quasi a dimostrazione di un'equiparazione di potestas tra la potestà spirituale e temporale
Quello però che sorprende è lui che l'idea che lo Stato debba prestare il proprio braccio secolare punire con severe sanzioni i delitti contro la religione è un'idea che rimane in epoca fino a nove relativamente vicina
Basta scorrere i codici italiani preunitari per rendersene conto in modo particolare a due dobbiamo prestare attenzione cioè il Codice Penale tre mila ottocentocinquantanove a quello del mille ottocentocinquantatré che forse non tutti sanno per lungo tempo sono vissuti contemporaneamente hanno avuto contemporanea vigenza in ambiti territoriali diversi
E quali offrivano delle pene severissime seppur diversificate nel senso che il Codice subalpino compiva un passo in avanti rispetto al Codice Albertino e non era difficile farlo
Accordando una maggior tutela la religione cattolica intesa come religione di Stato rispetto alle altre religioni tollerate nello stato di di cava ben un articolo totale chiusura c'era invece nel Codice sardo dove invece il dello Stato prestava il proprio braccio secolare soltanto la difesa della religione cattolica perché religione dello Stato questa era poi la dizione che compariva nell'articolo uno dello Statuto Albertino come abbiamo sentito una formula che le pagine del monitor dei tribunali una delle più prestigiose riviste del tempo
Definiva infelice fa Sensi in se stessa quanto illiberale il falso il concetto che esprime ma detto però che qualcosa a livello costituzionale era cambiato perché nel quarantotto dal febbraio al luglio di quell'anno noi assistiamo a una raffica di provvedimenti a favore degli ebrei a favore dei valdesi
E dei provvedimenti che escludono che il la l'appartenenza a una confessione religiosa possa essere il presupposto per un godimento di diritti politici e civili diversi per l'accesso alle cariche militari politiche che era un passo in avanti verso una laicizzazione che legislatore stava promuovendo
Ed è in questo contesto che si inserisce il primo Codice Penale dell'Italia unita
Il primo codice unitario anzi dell'Italia cioè il Codice Zanardelli del mille ottocentottantanove il quale aveva di fronte a sé varie prospettive o armonizzarsi col dettato costituzionale o appiattirsi sul solco della tradizione e quindi prendere a modello questi codici penali preunitari che rappresentavano l'espressione politica diciamo così italica o rompere completamente con il passato
E in effetti fece questo atto di rottura davvero il Codice Zanardelli fece una professione rivoluzionaria di laicismo di fronte al mondo a mio modo di vedere si respira un'aria di così laicismo che tra San Trust star tra il separatismo il neo giurisdizionali Isma'
E lo si coglie benissimo dalla relazione del ministro del Guardasigilli Zanardelli che accompagna l'introduzione del testo è una miniera interessantissima da un lato Zanardelli fa delle affermazioni che erano diventate ormai patrimonio della cultura giuridica del giusnaturalismo in poi
Nel senso che afferma che compito dello Stato semplicemente trote difendere e intervenire su quelli che erano comportamenti esterne senza entrare dirà letteralmente nel sacrario delle coscienze
Dall'altro però fa delle affermazioni importanti che si inseriscono bene in qua
Grazie quello che abbiamo qui sentito nel senso che Zanardelli sostiene che compito dello Stato non entrare nell'essenza delle religioni né nella verità cui tutti aspirano
Ma lo Stato non può nello stesso tempo restare indifferente di fronte alla materia religiosa
E non può proclamarsi attivo perché gli atti sono soltanto gli individui
Deve solo affermare la propria incompetenza in materia religiosa
Trasformare quindi in cosa privata rimessa alla coscienza di ciascuno quello che per lungo tempo apparteneva all'ambito del diritto pubblico e svolgere la missione che gli è stata affidata alla Società cioè accordare
Uguale protezione uguali tutela i cittadini indipendentemente dalla loro confessione religiosa
E questo Zanardelli lo farà lo farà chiaramente in questo nuovo titolo che cambia completamente non più delitti contro la religione ma delitti contro la libertà dei culti ammessi nello Stato ecco contro la libertà
Rientrava era stata una battaglia arrivare a questa formula che stranamente non troviamo già in uno dei primi progetti in quello del mille ottocentosessantotto ma che nel turbinio di progetti che si seguono verrà abbandonata ripresa critica criticata riportate in vita
A dimostrazione di una oscillazione di pensiero e di una incertezza ideologica che è alla base anche di questo codice
Alla fine fu accolta questa dizione i delitti contro la libertà dei culti ammessi nello Stato appartiene a alla più grande titolo dei delitti contro la libertà in una posizione intermedia anche questa significativa
Fra i delitti contro le libertà politiche e i delitti contro la libertà individuali
Non preoccupatevi non esaminiamo gli articoli ma qualche problema che essi pongono sì
Soprattutto gli articoli di apertura perché prevedevano anche qui sanzioni certamente non sedere come il passato però la detenzione la detenzione fino a tre mesi e la multa
Nei confronti di chi vi prego di posa portare la vostra attenzione sull'inciso per offendere uno dei culti ammessi nello Stato
Impediva o turbato all'esercizio di funzioni a cerimonie religiose occhi sempre per offendere uno dei culti ammessi nello stato pubblicamente dipendeva un soggetto in ragione della sua credenza religiosa
Come capite bene da giuristi entrambi gli articoli contenevano la richiesta di un dolo specifico cioè l'offesa
Alla ad uno dei culti ammessi nello stato anche questo era stato una conquista faticosa c'è il dibattito parlamentare che attesta come alcuni commissari chiedevano che l'inciso fosse eliminato perché temevano che suscita si ingenerasse confusione
Tra quello che era l'offesa alla libertà dei culti e l'offesa invece la personale pare a causa della sua credenza religiosa
E non mancava chi invece lamentava che questo codice resto nella una grande come una casa cioè non prevedeva nessuna norma a difesa o o meglio a sanzionare l'offesa sic e simpliciter contro la religione
Entrambe le obiezioni vennero respinte al mittente ritenendo che l'inciso doveva rimanere era importante proprio per evitare confusione
Cioè per evitare che si confondesse l'offesa alla credenza religiosa con altri offese di reati comuni come ad esempio l'offesa all'onore
Quanto poi sulla lamentata lacuna si riteneva che non si voleva affatto far resuscitare l'antica a norma del Codice subalpino
A dimostrazione che le impostazioni erano diverse la si voleva proteggere la religione di Stato qui la libertà dei culti dei culti ammessi guardate fino a poco prima della promulgazione del Codice si parlava di è culti legalmente professate nello Stato si pensa in extremis di cambiare la dizione
Per renderla più armonica proprio col dettato costituzionale che parlava di culti tollerati ma anche per evitare il pericolo che si potesse dare una patente di legalità alla professione delle credenze religiose altro punto dibattuto
E lei l'offesa rivolta pubblicamente il vilipendio perché il vilipendio che secondo me concerto più forte dell'offesa
Fatto pubblicamente a un soggetto in ragione della sua credenza religiosa con lo scopo di offendere però abbiamo visto uno dei culti ammessi nello stato qui si procedeva per querela di parte
Anche questo non fu ben visto inserì dibattito parlamentare perché si riteneva che l'offesa rivolta ad un soggetto in ragione del suo credo religioso
In pratica implicitamente comportasse l'offesa tutti coloro che professavano il culto vilipeso e che quindi si dovesse introdurre una procedibilità d'ufficio
Fu Enrico Pessina a sollevare un additare un muro contro questa obiezione ritenendo che se doveva rimanere l'inciso lo scopo il dolo specifico dell'offesa contro uno dei culti ammessi nello stesso tempo però il soggetto immediato passivo del reato doveva essere l'individuo perché si rischiava in questo modo di far crollare l'intero sistema
Ossia di far rientrare dalla porta la finestra quello che si voleva cacciare dalla porta cioè se si fosse ammessa una perseguibilità di ufficio sì sarebbe implicitamente ammesso
Che questo articolo tutelava l'offesa sic e simpliciter alla religione che nel Codice Zanardelli non doveva avere cittadinanza due ultime riflessioni che devo dire la verità me hanno abbastanza sorpreso soprattutto l'ultima che sottopongo alla vostra attenzione
La prima le parole di Zanardelli mettono in evidenza l'esigenza e la difficoltà di tutelare da un lato il diritto dell'individuo a esprimere liberamente il proprio credo confessionale senza pericolo di offesa ma dall'altro si vuole garantire la più ampia e libera discussione in materia religiosa Zanardelli lo sottolinea il Codice non vieta la più viva la più energica e cruda discussioni impersonale delle idee e delle credenze
Se si guarda invece la dottrina cioè i commentatori del Codice Zanardelli e mi riferisco ai più importanti esponenti ha mai no e a Crivellari ecco questo mi ha sorpreso perché muovono una critica e neppure tanto velata questo Codice Zanardelli che pure come ben capite dei passi in avanti li aveva fatti rispetta la tradizione aveva usato quanto prima non si era assolutamente nemmeno pensato nel senso che essi ritengono anche questo codici abbia realizzato un laicismo o se volete un liberalismo ammetta
E soprattutto essi compiono un'analisi comparativa quei codici penali vigenti contemporaneamente in Europa e sembrerebbe quasi un una beffa del destino visto che è un tema molto attuale con la Spagna altrettanto cattolica ma sembrava molto più avanti di noi perché si riteneva questi commentatori obiettavano che certo si era difesa la libertà dei ultima che nera della libertà di coscienza
Nel senso che si lamentava una lacuna cioè che ne è ad esempio del credente che voglia obbligare un non credente adatti religiosi e se ad esempio sulla base degli articoli che abbiamo visto il non credente andava incontro a delle sanzioni nel caso in cui avesse turbato un funerale
Perché svolto nelle forme cattoliche che nera del credente
Che invece turbava o impedita in qualche modo una funzione religiosa funzioni funebre perché svolta nelle forme civili
E il codice non lo prevedeva e quindi mai le Crivellari sottolineavano che in questo modo si era realizzata una tutela della libertà di coscienza dei credenti ma non si era introdotto un principio di reciprocità
Il giudizio devo dirvi la verità potrebbe apparire impietoso lo sarebbe se fosse svolto da anacronisticamente da chi come me come tutti voi è chiamato a studiare la storia contestualizzando la e devo dire la verità non dando le spalle ma guardandola in faccia esattamente per quello che e invece è significativo il fatto che questa critica sia svolta dai commentatori del Codice penale
Quasi a dimostrazione che vi era un'aspirazione è un'esigenza
Di laicità maggiore a livello teorico di quanto il legislatore non abbia poi effettivamente saputo tradurre è in concreto
Va detto che comunque la storica del diritto deve dire che il Codice Zanardelli fu coraggioso nelle sue scelte anche perché essi in questo Codice su questo tema in particolare si avverte l'ombra lunga di Francesco Carrara
Il respiratore neanche tanto occulto del Codice perché senza Barbelli arriva a sostenere che occorre difendere la libertà di culti è perché il signor Francesco Carrara aveva deciso che questo era l'espressione di un diritto di una libertà naturale
E con le sue parole infatti intendo concludere il mio breve intervento che forse illuminante quello che era il clima socioculturale del tempo dare ispirato dal motto cavouriano libera Chiesa in libero Stato
Davvero chissà che cosa voleva dire Istat poi Codice Zanardelli non parla di una libera Chiesa parla di una libertà di culti Francesco Carrara diceva
Se ho diritto da chiedere all'Autorità sociale che protegga il mio cane il mio alter o la mia casa come non ha però io ho diritto di esigere ugualmente che essa protegga l'altare innanzi al quale mi prostrò per avvicinarmi a Dio
Sì ho diritto ad avere protezione dall'autorità nell'esercizio di qualunque mia industria non può negarmi si ragione uguale ad essere protetta nell'esercizio del culto che professo e che per la mia fede è un contenuto della mia personalità
Con le offese alla religione che si estrinsecano in certi modi si può ledere il diritto dell'individuo questo è positivo e questo ci basta per a Giona adagiare sopra solida base la nostra legge
Grazie professoressa Garlatti a ragione davvero
è messo l'accento su Zanardelli esso Carrara rotto laici e in qualche modo alle origini del pensiero contemporaneo molto più di quanto non si non non si sappia e questo è uno dei temi e chi più ne mettono in luce la loro la loro contemporaneità pur essendo uomini del loro tempo
Perciò ti ringrazio e il dottor Carlo Martinelli e cui adesso do la parola di che cosa si parla
Sì allora tanto una promessa quella di essere più rapido possibile anche perché l'orario lo consiglia poi comunque andrò a toccare alcuni punti che sono stati già toccati precedentemente particolare al professor Bartoletti possono Scone quindi alcune cose trovarla per acquisite tuttavia desidero proporrò di qualche breve considerazione su un profilo che considero decisivo per interpretazione moderna ed efficace del principio di laicità dello Stato e cioè la laicità intesa come neutralità e vorrei cominciare ricordando le parole che qualche anno fa ebbe a scrivere Claudio Magris la laicità non è un contenuto filosofico
Bensì un abito mentale la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di fede a prescindere dall'adesione o meno tale fede
E di distinguere le sfere di ambiti delle diverse competenze per esempio quelle della chiesa e quelle dello Stato
La città significa tolleranza dubbio rivolto pure alle proprie certezze autoironia di mistificazione tutti gli idoli anche dei propri capacità di credere fortemente in alcuni valori sapendo che ne esistono altri pure essi rispettabili
La città significa fare i conti con le scelte con le rinunce implicite in ogni scelta non confondere il pensiero agli utenti costretti mento che sempre rigoroso con la convinzione fanatica l viscerali reazioni emotive
Scelto ieri riprodurre questo brano perché qui vediamo declinata la laicità sotto un duplice profilo con la metodo cognitivo e in modo correlato come presupposto necessario dell'esistenza e della vita dello Stato democratico
Ma finché lo Stato democratico possa definirsi veramente laico è lecito chiedersi se sia sufficiente che esso non si identifichi con una confessione religiosa o che affermi tuteli la libertà di culto o se invece dalla propria professione di laicità lo Stato debba trarre anche altre necessaria conseguenza
Il punto è quello di valutare in che modo quest'ultimo possa svolgere appieno la propria funzione di servizi e di supporto nei confronti dei pluralisti ci orientamenti presenti nella società
E nella società assesta lo ritiene che si esprimono e si manifestano i caratteri del fenomeno religioso che per sua natura oltre che individuale e innanzitutto fenomeno sociale non può ridursi in alcun modo ad una manifestazione della vita dello Stato
Questo però non ci appartiene alla sfera delle libere scelte individuali collettive
Favorite in uno Stato liberaldemocratico dalla libera dialettica sociale nella quale un diritto di esprimersi non solo tutte le confessioni tutte le fedi ma anche le posizioni ostiche e perfino più intransigente mentre attenti in questo quadro quindi la funzione dello Stato non può che essere quella di fornire alla società gli strumenti giuridici opportuni
Per favorire la più libera incondizionata espressione del fattore religioso e non quella di confondersi o peggio identificarsi connesso
Ecco quindi che il principio di laicità per dispiegare appieno appieno la propria efficacia dovrebbe comprendere l'ulteriore elemento della neutralità intesa come alterità dello Stato rispetto all'ambito religioso
Alterità nel metodo il metodo democratico da una parte la spiritualità trascendente dall'altra che nelle finalità il dettato costituzionale come finalità dello Stato
E l'affermazione di verità assolute come ragion d'essere delle religioni
E questo è opportuno non solo e non tanto perché nelle nostre complessa società contemporanee sono presenti più svariati orientamenti che meritano tutti uguale rispetto
Il principio della separazione tra le strutture dello Stato alla vita della società conserverebbe la sua validità anche se quest'ultima fosse più omogenea
E perfino se la totalità della popolazione aderisse praticando l'in modo fervente ad un unico credo religioso naturalmente in questo caso il tema sarebbe meno sentito tuttavia il principio della neutralità conserverebbe intatto il suo valore
Ci si potrebbe chiedere se le caratteristiche della neutralità dello Stato finiscano anche solo di fatto per coincidere con una sorta di avversione rispetto al fatto religioso
Realtà allo Stato neutrale non è quello che manifesta forme di ostilità o anche solo di indifferenza rispetto alla religione
La neutralità implica bensì la creazione di un terreno neutro le cui strutture non assumono come proprio il fatto religioso religioso ma operano per consentire che esso si esprima nei luoghi e nelle forme che la collettività ritiene più opportuno
Lo Stato quindi meno si identifica con lo spirito religioso è più in grado di corrispondere a quella sua funzione
Questa ricostruzione a me sembra pienamente coerente con quanto affermato in diverse occasioni dalla giurisprudenza della Corte costituzionale a cominciare ovviamente dal celebre passaggio dalla sentenza numero duecentotré del mille novecentottantanove Secondo turno secondo cui l'attitudine laica dell'ordinamento italiano risponde non ha postulati ideologizzati ed astratti stranita ostili aconfessionale lo Stato possono presso i gruppi dirigenti rispetto alla religione o ad un suo personale credo
Ma si pone al servizio di concreti istanza della coscienza civile e religiosa recitativo
Lo Stato neutrale non è quello che si disinteressa o che ostenta indifferenza al fenomeno religioso lo Stato non tra le prende atto che la religione è un fenomeno sociale come tale non lo assume nella propria struttura
Ciò nondimeno lo Stato si fa carico del diritto della Società di coltivarlo pienamente nelle più diverse multiformi modalità e ovviamente nei limiti previsti dal dettato costituzionale
Scuola intesa in questo senso la neutralità non appare affatto con un aspetto della laicità estranea ai principi dell'ordinamento costituzionale italiano ma anzi come un corollario necessario di mamma una matura e moderna la città
Tuttavia a conclusioni diverse dobbiamo trarre se ci chiediamo se questi caratteri della lecita alberghino pienamente nel nostro ordinamento giuridico a tutti i livelli
A tale proposito vorrei soffermarmi per brevità solo su uno dei diversi aspetti che dimostrano concretamente le difficoltà di molte istituzioni del nostro Paese ad accettare le conseguenze alla città
Riferisco alla ormai annosa questione dell'esposizione del crocifisso in luoghi come le scuole statali tribunali nel seggio elettorale
Il Parlamento ha troppo lungo abdicato al proprio ruolo lasciando persistere un obbligo di esposizione determinato da alcune consunte norma regolamentare
Di epoca fascista e sperando che ai conflitti che si aprivano il Paese dessero di volta in volta una risposta le diverse magistrature operanti nel nostro ordinamento
Alcune note vicende verificatesi in questi ultimi anni se sono però incaricate di svelare il carattere illusorio di questo mancato approccio al problema la giurisprudenza si è mostrata irrimediabilmente inadeguata a questo compito
Talvolta per non superabile limiti di ordine processuale come nel caso dell'ordinanza numero trecentottantanove del due mila quattro con cui la Corte costituzionale ha scelto necessariamente la strada dell'inammissibilità Della questione dovuta all'estremità delle norme
Oggetto alla disciplina dell'articolo centotrentaquattro dalla Costituzione
In altri casi come per esempio la sentenza che citava Bros cartone
Prima la numero mille centocinquanta del due mila cinque dal TAR del Veneto
Ho due sentenze rispettivamente di marzo e maggio due mila cinque dei tribunali civili Napule di Napoli e L'Aquila abbracciando e perfino estremizzandola crea la tesi del crocifisso come simbolo culturale la cui esposizione incarnerà ebbe la laicità dello Stato
Secondo questa ricostruzione crocefissa dovrebbe continuare ad essere imposto normativamente perché esso non costituire è solamente un simbolo religioso
Basterebbe anche un Oscar piccata valenza culturale e morale vero simbolo identificativo della nostra e senza nazionale che addirittura baluardo difensivo contro culture fedi canoni estranee
Una visione che detto per inciso sembra contrastare perfino con alcune considerazioni sui rapporti tra gli Stati e le religioni espresse da Benedetto sedicesimo nella sua recente incipiente
In realtà queste interpretazioni carente tendono a perpetuare la commistione tra struttura dello Stato il fenomeno religioso sembrano spesso dettate da antichi timori determinate dalla convinzione che lo Stato debba svolgere una funzione protettiva
Bella confessione religiosa in cui la maggior parte della popolazione si riconosce
Come se la conservazione di una tradizione Ratti maiuscola dipendesse essenzialmente dal grado di compenetrazione della confessione che la incarna con le strutture dello Stato di riferimento
Penso che il Parlamento democratico di uno Stato moderno e laico dovrebbe sciogliere questo equivoco
Dando concretezza legislativa anche nel campo dalla simbologia religiosa al principio di laicità neutralità
Alle città un frutto che la modernità offre anche alle chiese nel nostro caso la Chiesa cattolica Mondardo la dalle storiche tentazioni di commistione con il potere politico
Restituendo la piena e la sua funzione di proposta del messaggio cristiano con la piena libertà aderì Forge se credenti non credenti certo in un confronto dialettico con altra concessione dalla realtà
Status quo non valutato solo perché qualche minoranza più o meno consistente ne faccia richiesta
E lo Stato che deve dimostrarsi maturo e conscio dei propri fondamenti della propria funzione disciplinando se stesso con lo strumento del diritto
L'impostazione legislativa che imponesse la rimozione del crocifisso basandosi esclusivamente sulla preoccupazione che la sua esposizione posso offendere la sensibilità di qualcuno credenti nati fedifrago credenti in altre fedi o non credenti risulterebbe foriera di ulteriori equivoci
Con la presente l'idea di affiancare concepisce simboli caratterizzanti altre confessioni
Qualora qualche aderente ad essa dovesse farne richiesta
L'impraticabilità concreta di una simile ipotesi è evidente anche a voler ignorare le considerazioni di fondo sono senso che la laicità come neutralità appena esposte
Tanto perché non tutte le confessioni religiose si identificano in un simbolo GTA che si presta all'affissione permanente sotto un muro
Ed inoltre perché in questo modo non verrebbe tutelata la sensibilità di chi legittimamente fosse portatore di una concezione atto della vita
Una coerente legge ad hoc dovrebbe impegna invece imporre la rimozione del crocifisso come necessario corollario della laicità dello Stato
Limitando espressamente ai soli simboli istituzionale come il tricolore l'alibi la bandiera stellata lo in Europea eventualmente quella riportante il simbolo della Regione e l'attribuzione di una valenza identificativa
In quanto simboli di un ordinamento e di uno spirito costituzionale in cui tutti i cittadini si possano riconoscere trasse
Grazie sette per il tuo intervento molto molto lucido molto chiaro anche la la proposta interpretativa accerto che c'è un abbraccio abbraccio mortale in questi casi tra la chiesa e la politica o le confessioni religiose qualunque esse siano e la politica mi domanda quanto di questi discorsi così Totti che stiamo facendo venti poi nelle aule del Parlamento
Questa è una cosa compos concerta perché nella realtà questi problemi come si si è notato anche oggi sono fortemente analizzati non soltanto dei nostri produttori ma di cui i nostri relatori sono predisponenti diciamo così di spicco
Quanto questi dibattiti e poi entreranno nelle menti di quelli che devono redigere le leggi oggi
è un problema molto serio dunque l'ora è un po'tarda però alla Bicocca riaperta per quelli che non conoscono la Bicocca fino alle otto a meno che non vogliate evitare di avventurarmi in una landa
Straniera si può anche di battere si può anche di battere io ho l'obbligo di chiedere se qualcuno vuol far domande e magari ci saranno state tranquilli che qui è tutto aperto se non avete freddo originata no non c'è l'Alhambra
Allora
Sono espressi ed estenuanti siete schermate
Si può rinviare a domani mattina io vi ringrazio moltissimo dell'attenzione effettivamente precisa che avete prestato tutti ma una mano alzata c'è
Sì se vuole parlare può
Svolte
Sono
La
Dopo
D'altra parte
Però
La superiorità
Devo
Del sulle dello Stato
Sandro del punto
Fa questa domanda qualcuno in particolare vuole o chi vuole rispondere la ringrazio per questa domanda perché ecco vorrei dire che qui si è non è che non si vuole dare spazio a qualsiasi altra opinione il tempo limitato ci ha fatto dare dei flash poi continuiamo ovviamente domani la discussione che sicuramente deve dare voce anche immagino alle domande della parte opposta
D'Ambrosio il professor va
No Roma
Molto brevemente io credo che
Lo Stato a parte il fatto che queste terminologie laico laicismo le città sono tutte cose si possono apprezzare comprendere tali diverse posizioni e quindi forse anche sono termini significato piccoli o comunque volevo mettere in chiaro un punto lo Stato potrebbe dirsi fondamenti laico fondamentalista
Nell'ipotesi in cui Prodi-bis l'esposizione Denzel
Crocifisso nelle case e negli ambienti priva ma altra cosa è invece l'esposizione del crocifisso negli ambienti pubblici gli ambienti pubblici sono ambienti che in qualche modo debbono essere riconosciuti come la casa comune di tutti coloro i quali di frequente e in questo senso
Che la rimozione del crocifisso viene richiesta e dà un significato d'altronde vede e lei dice ma in fin dei conti crocifisso e simbolo di significati che sono invece conformi a quelli sostanziali che reggono il nostro ordine Democratic questo e un elemento una riflessione una considerazione che fa lei perché ha una certa concezione del codice
Però altri possono avere una concezione diversa
Questo è il punto capisce cioè non è mica detto che quella visione che al lei crocifisso
E la visione che al dico
E d'altronde non è mica detto che accettare il crocifisso
Significa accettare il valore tale passato il crocifisso che veniva brandito lei gliene agli autodafé e avanti non aveva quella quella valenza e quel sì
E in altre circostanze di questo tipo quindi su questo punto bisogna stare e molto attenti io condivido con lei una preoccupazione la preoccupazione che poi il laicismo diventi una ideologia altrettanto perseguita persecutoria diciamo e quello che ci diceva il professor Rumi
Io infatti nella mia relazione non so se lei ha fatto caso ma io ho sostenuto una cosa che in Francia farebbe impressione io ho detto che dal punto di vista dello Stato laico italiano la proibizione del velo alle donne no eh sarebbe legittimo
Questo è un punto che in Francia troverebbe immediata contestazione lei lo sa bene
E quindi bisogna pochi in queste cose avere molto e equilibrio sapiente saper guardare alle posizioni dell'altro questo è il da protesa la stessa posizione del credente e la posizione di colui il quale contro a dà un senso i suoi valori soltanto nel rapporto con gli altri
Anche il rapporto che il credente instaura con la divinità ha un senso soltanto se riferito agli altri
Se no altre e soltanto Meo Francesco grazie
Fare una grossa una grossa visti no volevo dire che cosa praticamente tutti i cattolici che conosco sono per la rimozione del crocifisso
Perché non gli va che per così dire pene di care le decisioni dei giudici condannato alla prigione le decisioni degli insegnanti
E penso che sia stato una piccola tragedia che siano stati dei non cristiani a chiedere la rimozione era infinitamente meglio se quei laici se quei cristiani che credono nello Stato laico liberale che io ho distinto da quello fo come
Ecco perfetto allora io valdesi titolo otto per mille ma non li conosco li amo ma non li conosco
Però tutti quasi tutti i cattolici che conosco solo per la rimozione ecco sono una precisazione non è
è andata male perché è stato musulmano a chiedere allora è sembrato che il fatto che fosse un musulmano ha fatto pensare automaticamente che invece tutti i cattolici lo volevano invece non è assolutamente così
Però deve scendere per far la domanda se no non l'assenza in aula solo
Il guaio
Sono l'avvocato top riunione abbiamo i crocifissi indico
Il nostro rettore stato previdente Babilonia
Mi scusi
Non tengono questi muri non della grazie grazie prego
Ma
Insomma
Manutenzione
Non negli anni
No
No
No
Finora una
Rotazione no
No no si conto alla sulla mente del matrimonio nelle
Giorgio invece occorre vengono
E poi glielo spieghiamo inseparabile seguite sono istituzioni di primo anno di facoltà di giurisprudenza dopo
Certo no no dopo le diamo un'informazione gratuitamente se come sette che stessimo facendo
No però potrei
No no no no non è così non l'avrei fatto anche la sì sì dunque loro sono molto bravi e dicono che non è un annullamento ma è un riconoscimento di nullità quindi è un puro accertamento e quindi agisce Stuka
E siccome era nullo fin dall'inizio non c'è nessun motivo di aspettare chiaro venne anche il professor Vallauri Marco lancio di
Comunque immagino che di domande che e ci mancherebbe che su temi così controversi non ci fossero
Può ce n'è un'altra di dov'è eccolo scusi non l'avevo vista
No no
Poi
Sono
Come
Si può
Bisogna
Il giorno
Costo
Bond Bossi Maneggio
Cinque
Non si può
No
Allora
Ma
Boh
Forse
Dopo
Comportamento
Ieri
Bossi
è un primo
Vuol fare una domanda precisa
No
A
Abbiamo
Oggi
Va bene
Esiste passione
Di però personaggi
Dieci volte all'assistenza
No costruttivo poche questa questa è la sua proposta questa quindi non era una domanda Roma proposto d'accordo nomina la riceviamo grazie l'accordo ci vediamo domani mattina alle ore nove e quindici grazie