Presentazione del VI Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana (Edizioni FrancoAngeli)

Ce l'ha dei costruttori
Dare il benvenuto a tutti quanti
E soprattutto
Agli ospiti che
Discutono
Stasera
Del rapporto del sesto rapporto di società libera sul processo
Di liberalizzazione della Società italiana
Sono beh
Credo
Riconoscevate
Tutti Salvatore Carrubba Ferruccio De Bortoli e
Gianfelice
Però
Io sono sono veramente molto lieto di
Ringrazio
Società libera di avermi dato anche l'opportunità
Di introdurre questa
Discussione
Tra l'altro ho letto
Il rapporto
Devo dire che ci sono spunti
Estremamente interessanti anche per un mondo come il nostro tant'è vero che
Quando avevo cominciato a leggere mi ero sostanzialmente chiesto
Perché lei le imprese di costruzioni
Comunque dovevano occuparsi e trattare parlare di concorrenza visto che poi nel nostro sistema alla concorrenza è fin troppo esasperata il nostro è poi
Un mercato
Non mercato per cui ci sarebbe una discussione abbastanza e Ampa di aprire su questo tema
Evidente però che in un mondo come come il nostro dove i processi concorrenziali
Sono molto forti ma nell'altro tema è un
Un sistema e il nostro evidente
Estremamente
Centrale nei processi complessivi di trasformazione cioè sostanzialmente dove c'è
Un processo di di trasformazione c'è un'impresa di costruzione
Quindi il tema della liberalizzazione è evidente un problema essenziale
Noi abbiamo passate la nostra storia di attività di costruzioni ha passato periodi in cui però il tema era centrale anche per noi nel momento in cui
Lo Stato ha ritenuto in un più lontano passato
Di di entrare nel nostro mercato con tutto il sistema dell'Ital state successivamente parliamo inetto Ichino molto recenti quando una volontà di riaffermare la presenza dello Stato Muratore
Nel nostro settore
Atta
Eri andata ad affermarsi
Quindi mi sembra molto corretto puntare complessivamente
L'attenzione su questi temi
Soprattutto in un momento in cui lo diciamo anche noi in Italia la cultura liberale dichiarata da tutti purché sostanzialmente interessi qualcun altro
Questo è un sistema
Credo
Si è inequivocabile fondato ancora oggi che trova
Che poggia le sue fondamenta su dei privilegi che sono creati per singoli settori non è alieno neppure
Questo settore il settore che io della presente e la quindi l'insieme di questi privilegi può alla fine rappresenta la totalità di questa ecco
Tra l'altro e questo riguarda anche noi
Da una da una
Forte presenza del pubblico nell'economia soprattutto a livello centrale anche noi abbiamo avvertito un altro gravissimo problema
Che l'avanzamento del pubblico
A livello locale quello che è si può chiamare il capitalismo municipale noi presento lo avvertiamo in tutte queste società più o meno miste più o meno pubbliche che si occupano solo di servizi ma addirittura delle manutenzioni
Vedete in dei manufatti e di quant'altro eh
Pongo un problema
Come dire assai assai assai
Rilevante
Questo poi si accompagna al fatto che il sistema industriale nel suo complesso
Avuto una grande svolta le grandi industrie hanno di fatto
Ripiegato
In
In settori possibilmente non esposti alla concorrenza internazionale
C'è stato questo grandissimo che poi ha determinato anche cambiamenti territoriali non rilevanti spostamento del grande manifatture il grande capitale dall'industria manifatturiera ai servizi
Questo anche determinato dal grandissimo appeal rappresentato dalle privatizzazione di grandi gruppi dalle entrate abbastanza sicure non soggette alla concorrenza internazionale
Telefonia Energia elettrica autostrade finanza
E quindi è chiaro e viene viene fuori e merci dall'indagine
L'industria ha un po'rinunciato ad investire nella competitività le lobby i grandi e piccole del del commercio del trasporto aereo delle
Delle professioni delle assicurazioni
Continua un po'ad imporre i loro i loro paletti no quindi che sono
Da un'altra parte
A mantenere alte certi fasce di privilegio le tariffe ma dall'altra parte anche questo è uno del day diciamo dette da anni più gravi anche a limitare l'entrata di nuove di nuove concorrenti
Quindi un rapporto
Molto vero
Un apporto un rapporto credo incontrovertibile da parte mia lo debbo dire ma anche abbastanza
Abbastanza desolante
Un rapporto che mette in evidenza come il deficit italiano di competitività sia
Fortissimo recuperare
Recuperare competitività a proprio lo strumento per liberare la nostra economia dai troppi vincoli che ne Bruno che ne bloccano totalmente le potenzialità
Una
Situazione non molto consolatoria
Che ci auguriamo erano sostanzialmente
Invece trovi una controtendenza c'è bisogno di una cultura del risultato c'è bisogno di una
La cultura della responsabilità
Che non riguardi però solo e questo è molto importante per noi che viviamo tutti i giorni con la pubblica amministrazione ma che viviamo anche tutti i giorni sul territorio
Che non riguardi solo competenze
Esercitabili ma anche soprattutto i risultati della gestione amministrativa
Questo estremamente
L'importante
Cioè c'è e vado a finire brevemente per non togliere proprio ricollegandomi al concetto della cultura delle risponde la responsabilità c'è sicuramente un tempo del confronto ma c'è un tempo delle scelte ecco con questo vado proprio a toccare
L'argomento
Che forse di questo tema più ci con voce di questo tempo che è il problema del consenso
Questo è un tema che anche in questa sede abbiamo trattato ormai dall'effetto Nimby e si è passati all'effetto banana quindi ormai non si costruisce più niente questo è un problema
è un problema di democrazia sicuramente della il consenso si attua anche attraverso
La democrazia ma anche un problema di scelte in Francia finisco veramente qui sulle grandi infrastrutture
C'è proprio disciplinato un sistema per cui alla fine il confronto esiste un confronto sui progetti
Il confronto e su basi esclusivamente tecniche
Il confronto si concretizza con quei protagonisti qui gli utenti che alla fine reggono costantemente nel tempo il confronto e alla fine
Quelli che rimangono nel tempo vengono individuati come gli interlocutori privilegiati e con questo alla fine si costruiscono anche tra soluzione alternative le più credibili se parliamo di infrastruttura
Questi sono i sistemi che anche noi crediamo
Si debbano perseguire altrimenti poi le esigenze dei pochi hanno il sopravvento sovrano sovrana tento su
Invece l'interesse di molti
Finisco qui
Mi sembra che il primo a parlare sia Salvatore Carrubba grazie ancora
Grazie Claudio nella mi aveste immeritata del presidente di Società Libera permettetemi anzitutto di ringraziare Claudio De Albertis sette Assimpredil per quello specialità che
Ci viene data questa sera per la presentazione di questo rapporto
Consentitemi anche di ringraziare con
Claudio De Albertis i nostri ospiti Ferruccio De Bortoli e Gianfelice Rocca anche di ricordare gli autori del rapporto alcuni dei quali dei quali sono qui presenti Raimondo Cubeddu Alberto Vannucci Giuseppe De Vergottini Stefania Fuscagni
Sergio più Mattia e Alessandra oppio
Franco Morganti massimo dei voti Luca Ostellino Giuseppe Pennisi Ernesto Savona un ringraziamento al direttore di Società Libera Vincenzo Vita che la grande animatore di questa iniziativa e all'editore anche Franco Angeli che quest'anno
Ha dato una veste più compiuta alla alla questa edizione del del rapporto e naturalmente ringraziamento a tutti voi per la vostra presenza
La presentazione e quest'anno cade come ha ricordato adesso il presidente in un momento particolarmente significativo per due ragioni innanzitutto perché siamo all'inizio di una nuova legislatura abbiamo un nuovo Governo abbiamo soprattutto la nuova maggioranza
Politica e che essi saranno tutti richiamati a misurarsi sui temi che il rapporto indica per la verità non per la prima volta
Ma siamo in un momento significativo anche perché riprendo di nuovo uno spunto che ha lanciato Claudio De Albertis in un momento in cui a mio parere la cultura liberale appare esso punto la cultura liberale
Potremmo dire appunto liberista per usare questa parola molto italiano somma la cultura di mercato appare fortemente sulla difensiva
Solo finiti i tempi in cui tutti si dicevano liberali
E ci accorgiamo che al termine di questo periodo nel quale tutti spiccioli darà l'irrealtà rapporto dopo rapporto l'Italia non è molto più liberale di quanto non fosse qualche anno fa
Colpisce per esempio nel lettura di questo rapporto di questa edizione del del rapporto di Società libera il capitolo dedicato alle telecomunicazioni di Franco Morganti c'è un capitolo dedicato uno dei settori nei quali tendenzialmente c'è stata la maggiore apertura
E la maggiore anche
I maggiori vantaggi per i consumatori in realtà dal capitolo di Morganti ci accorgiamo che molto poco si è fatto rispetto a quello che si sarebbe dovuto fare o quello che si è fatto in altri Paesi
E che anche in Italia e non soltanto il sistema delle telecomunicazioni si è
Allegramente applicata quella regola delle tre di che è stata indicata del nei Paesi Bassi che io non conoscevo le che lo conoscevo cioè la regola del
Di lei del del binario al prima del di tele del di lei cioè del
Del negare prima qualunque autorizzazione qualunque apertura poi di frammentare tutto in modo da rendere la vita complicatissime alla fine di negare
Quindi evidentemente questa
Ostacolo questa questa vischiosità nei confronti della liberalizzazione dell'apertura al mercato della concorrenza non è un dato soltanto italiano totalmente anche se noi veniamo da una cultura e percorriamo percorsi siete percorriamo cammini certamente
Più accidentati di quanto abbiano fatto altri Paesi
Però sicuramente dicevo prima la cultura liberale la cultura di mercato appare sulla difensiva anche perché per esempio in un grande Paese come negli Stati Uniti ci accorgiamo che
Anche lì il tema dominante o uno dei temi maggiormente centrali nel dibattito elettorale
è quello del protezionismo ed è quello della negazione dei benefici dell'apertura dei mercati e della
Globalizzazione
E quindi questo tema del l'apertura alla competizione la concorrenza della globalizzazione dell'apertura dei mercati è sicuramente un tema
Centrale del dibattito politico e tutti i Paesi non soltanto in Italia non soltanto con il libro di Tremonti
E spesso conduce a delle distorsioni che sono assolutamente
Assolutamente incredibili per esempio in questi mesi stiamo assistendo a tutte queste giusta
A queste comprensibilissime
Rivolte provocate dalle penuria alimentari beh insomma sono in pochi a dire che queste rivolte questa crisi elementare determinata non dall'apertura dei mercati ma dal fatto che in agricoltura non sia per i mercati
E che viceversa si perseguono politica sei protezioniste come da ultimo ha fatto la settimana scorsa il Congresso democratico degli degli Stati Uniti aumentandolo le gli aiuti ecco nei confronti dei degli agricoltori americani
Quindi c'è questo equivoco secche serpeggia per il mondo che la competizione la concorrenza sia un effetto distorsivo
Per la vita di ciascuno mentre molto spesso dobbiamo ammettere che c'è stata fin troppo poca concorrenza fin troppo poca competizione però questo è il clima
Che giustifica molto anche
Certi risultati elettorali o certe tendenze che si sono manifestate negli ultimi anni
Tanti vitale non mi riferisco i risultati del tredici aprile
Perché questo onde uno un'onda lunga che spiega per esempio certi BO voti negativi cestino alla Costituzione europea ancora due tre anni fa insomma c'è questa tendenza
Ne ha una diffidenza nei confronti del mercato che soprattutto in Europa sta crescendo
E quindi importante a riaffermare certi certi punti a individuare quelle che sono le
Quelle che sono le aree nelle quali una maggiore apertura dei mercati potrebbe portare delle conseguenze positive il primo capitolo di questo rapporto
è una capitolo abbastanza tradizionale a modo suo perché a fronte di il punto delle istituzioni anche queste un qui è una
Capitolo
Da qui regolarità e purtroppo fonte di grande preoccupazione perché ogni anno ci accorgiamo che le istituzioni in particolare le istituzioni economiche nel nostro Paese non sono adatte o sono sempre meno adatte
A reggere una cultura di mercato
Quest'anno i due autori Cubeddu Vannucci
Hanno studiato tre dimensioni per sottolineare per riassumere quelle che sono le patologie di fondo della cornice istituzionale italiano italiana
E hanno riconosciuto queste tre dimensioni nel nel GRA hanno studiato questo questo apertura attraverso questa debolezza istituzionale attraverso tre indici
Che riguarda il grado di robustezza di efficacia nella definizione della tutela dei diritti di proprietà dei contratti
Il grado di circolazione delle informazioni la loro attendibilità e la forza dei vincoli concorrenziali nei mercati e le dimensioni dei costi di contrattazione
Giungendo a a rimettere in luce di corri perché certamente non è una non è una novità a rimettere in luce come il nostro Paese da questo punto di vista sia in una condizione di assoluta debolezza
Per esempio emerge sono stati studiati nel rapporto l'indice di densità procedurale dato dalla somma della somma delle procedure istituzionalmente previste per avviare un'impresa nella quale l'Italia si colloca o se sul primo posto
Siamo un Paese molto in basso la graduatoria e per quanto riguarda il tempo necessario a completare le procedure considerate
Quindi il grado di vischiosità procedurale siamo lenti e siamo bassi di performances nell'indice di inefficienza procedurale siamo bassi di performances nell'indice di costo procedurale
Che rappresenta appunto il costo espresso in termini percentuali rispetto al PIL ed ai quali si è emerge appunto che nel nostro Paese perdiamo un sacco di tempo e un sacco di soldi nel rispettare o nel cercare di rispettare certe procedure paralizzanti l'avvio dell'attività imprenditoriale
Il risultato che i due autori sottolineano e secondo me è particolarmente importante da sottolineare da ricordare
Perché dicono che grazie a questo sistema grazie alla debolezza la distorsione alle quali provo alle quali porta questo sistema in Italia in realtà ci diamo tutti un grande affare ma ci diamo tutti un gran da fare per
Eccellere in quello che con linguaggio dotto politologico e si chiamano i processi di innovazione parassitaria anziché darci da fare per impera esseri i primi nei processi di innovazione produttiva
Cioè direbbero gli amici del mondo di una volta o o rossi di una volta avrebbero detto che ci diamo da fare per assaltare diligenza piuttosto che per non creare dei meccanismi virtuosi che
Vadano a combattere il peso delle vischiosità combattere l'autorevolezza delle lobby delle corporazioni a creare i benefici per tutti naturalmente uso il plurale per che siamo italiani ma
Sono convinto che tutti noi in questa sala ci vorremmo allontanare da queste da questo da questo profilo
Naturalmente all'interno di questo processo
Per cui ci si dà da fare più per avere i favori che non terra fare impresa per creare ricchezza per creare benessere sociale collettivo e condiviso e e diffuso
Uno degli architravi mancanti e russi con la mente il sistema dell'istruzione della formazione che viene esaminato nel capitolo
Dell'amico Fuscagni e che immagino poi Gianfelice Rocca affronterà anche per la sua
Responsabilità istituzionale
Da questo capitolo emergono appunto quelle che sono le debolezze di fondo del nostro sistema formativo che certamente non agevolare non favorisce questo processo
C'è un tema ricorrente nel o non ho trovato un tema ricorrente in questo rapporto che fa un po'da cerniera a vari capitoli su questo poi
Passo la palla al mio amico Ferruccio De Bortoli che riguarda il tema della informazione già Vannucci e Cubeddu sottolineano come
Cattive istituzioni neri discorre distorcono i flussi di informazione a vantaggio delle cerchie ristrette di beneficiare di rendite informative anche per le caratteristiche delle proprietà dei media che condiziono contenuti indipendenza attendibilità dei flussi di informazione
Anche Savona che l'autore dell'ultimo saggio un saggio molto attuale sul tema della sicurezza
Che meriterebbe di essere diffuso in questi giorni magari anche nelle aule parlamentari perché i parlamentari prendano poi delle
Delle decisione a ragion veduta
Anche l'autore del tema se della sicuri della capitolo sulla sicurezza cioè Ernesto Savona ASP sottolinea questo aspetto enfatizzando il tema del ruolo che gli i media di informazione hanno nel creare della delle percezioni
Relative al tema della sicurezza che non sempre corrispondono alla realtà
E quindi appunto vedete c'è questo tema ricorrente dell'attendibilità dei media dei media dei media che rimanda alla casa alla lettura del capitolo di Luca Ostellino che richiamano Guclu questo di non nostro
Collega nostro poco dal Sole ventiquattro Ore che richiama i giornalisti in primis alle loro responsabilità Ostellino attualmente indica come vanno certe Cubeddu la responsabilità degli editori ma
Ricorda e i giornalisti che i nostri destinatari finali sono i lettori non sono né gli editori dei portatori di interessi ma sono soprattutto i lettori ecco in questo richiamo di
Ostellino all'utente finale che il lettore
Se amplifichiamo se allarghiamo questo questo tema vediamo che emerge quello che il tema di fondo che mi pare abbia toccato già anche il Presidente del vertesse
E cioè la centralità che dovrebbe assumere in questa riflessione che si fa sull'apertura dei mercati e sulla
Opportunità di aprire sempre di più i mercati alla concorrenza e alla competizione la centralità del ruolo dei cittadini cioè coloro che dovrebbero godere dei vantaggi principali vantaggi diffusi dell'apertura di queste dell'apertura dei mercati
Il liberalismo e un qualche cosa che va a vantaggio dei cittadini proprio perché non difende
Una categoria specifico la lobby particolare non tutela delle singole corporazioni ma vuole tutelare l'interesse generale e per questo naturalmente
E uno lungo percorso quello da da fare ancora perché bisogna attualmente creare
Una cultura una cultura di cui nel nostro Paese non sia ancora una grossa dimostrazione come dimostrato l'andamento in chiaroscuro come di molto dichiarò definito nel libro
L'andamento in chiaroscuro delle precedenti lenzuolate di Bersani che sono partite con un grandissimo cancan
E che in realtà sono poi prontamente e malinconicamente sfiori tre
Dinanzi alla forza alla pressione delle corporazione dinanzi al cedimento che a queste popolazioni hanno fatto non soltanto da parte dell'autorità
Centrale ma come ricordava giustamente Calvetti sa anche da parte delle autorità municipali che sono poi le prime a opporsi acché SIS Montino dei meccanismi di protezione che ci sono in tutte i gangli dell'economia italiana
Io per questo ritengo che ormai bisognerebbe essere realisti a rinunciare a liberalizzare certe corporazioni e dire le liberalizziamo a partire da fra cinquant'anni così per cinquant'anni si arricchiscano ancora e poi fra cinquant'anni persiste
Sappiamo che non ci saranno più licenze ma questo è un po'attualmente una provocazione però
Il libro e il rapporto e queste notazioni su questo concludo ci
Richiamo l'appunto all'esigenza che
In mancanza di una cultura diffusa e in mancanza di
Di elementi
Che li evitino all'interno
Agli elementi a favore della libertà del di mercato che li evitino all'interno dei due grandi poli politici dei due grandi del centrodestra e centrosinistra
Tocca soprattutto alla alla società civile fare suo compito e tocca socio soprattutto alla società civile appunto consolidare questa convenzione dimostrare che
Combattere impegnarsi per rafforzare i mercati per aprire la concorrenza è qualche cosa che va a vantaggio non delle corporazioni ma del
Di tutti va a vantaggio della società nel suo complesso e credo che sia uno dei compiti che per esempio all'estero fanno molte organizzazioni
Proprio espressive della società civile Società libera naturalmente vuole fare proprio questo è un gruppo di di è una lobby diciamolo pure una lobby a favore
Del di un movimento anti lobby aumentiamo la così è un movimento culturale che vuole soprattutto dimostrare
Queste questi benefici benefici del mercato la concorrenza e la competizione e che per questo ritiene ogni anno senza in malinconia sì di proporvi questo rapporto che riteniamo anzi
Ormai stia cominciando a costituire una sorta non di museo degli orrori di quello che non si è fatto in Italia ma una sorta di agenda di quello che tutti noi ci possiamo impegnare a fa fare
Ricordo che proprio in alla luce di questi impegno di Società arriva uno degli appuntamenti più importanti a parte il rapporto è un
Appuntamento che avrà luogo quest'anno a Napoli e cioè la i premi internazionale per la libertà che è giunto anche esso alla sesta edizione e che verrà consegnato a Napoli quest'anno il
Diciannove diciannove giugno
Naturalmente a nome del direttore a nome di tutti noi di Società Libera saremo tutti fieri lieti se anche voi parteciperei per questo incontro che non è un incontro mondano è associato anche alla pubblicazione di un volume che in qualche modo cerca di
Consolidare questi temi dicevo non è un un un appuntamento mondano ma è un appuntamento che vuole diffondere nella società civile il consenso intorno a questi temi quindi grazie per la vostra attenzione la parola Ferruccio De Bortoli
Bene grazie buonasera alcuni spunti suscitati dalla lettura del sesto rapporto
Sulla liberalizzazione le privatizzazioni
Nel nostro Paese per innanzitutto una considerazione
Nella sfida attuale tra mercati istituiamo lì così e colbertista i questi ultimi stanno
Prevalendo non soltanto nel nostro Paese ma un po'in tutto il mondo
Per adesso siamo soggetti ad un'ondata di trasformazioni che accompagna il processo di globalizzazione la quale i soggetti forti sono soggetti statali pubblici
E le reazioni in molti paesi sono state reazioni che hanno ridotto l'ambito del mercato
Qualche volta vanno addirittura smentito
E hanno interrotto i processi di privatizzazione caso più
Clamoroso emblematico mi sembra anche se un po'lontano quello della Nuova Zelanda che si era distinta primavera avviato prima di altri Paesi un processo
Completo quasi completo di privatizzazione che poi ha clamorosamente fatto marcia indietro nelle ultime settimane anzi credendosi in qualche modo sul fatto che
Per esempio la privatizzazione di servizi universali
In particolare il trasporto
Trasporto pubblico avesse più svantaggi che vantaggi
Noi abbiamo assistito in queste ultime settimane soprattutto in occasione della crisi finanziari che non si è ancora esaurita a tutta una serie di episodi che vanno nella direzione opposta a quella caldeggiata
Da questo rapporto e dei rapporti precedenti
Nel caso per esempio del salvataggio di Prost la nostra parte di
C'è il più Morgan c'è stato un intervento statale indiretto ma chiaro
Che non è un intervento sul mercato ma è un intervento di scambio nel senso che con l'atto che dicevo regolato io ti salvo può accetti le mie regole e quindi ti tolgo dal mercato
In questo dando un messaggio universale per cui
Le dimensioni dell'azzardo fanno sì che non si parli alcun prezzo tempi gli errori compiuti
E questo è stato c'è un messaggio molto forte non soltanto nel caso
Piuttosto San ma
Per esempio nella arteria del liberalismo a cui noi
Più volte negli anni scorsi ci siamo
Affidati per
Indicare soprattutto alle forze politiche italiane casi chi vuole pratiche nelle privatizzazioni abbiamo assistito
Alla risoluzione chi no Franco Rocca che peraltro ha prodotto secondo me è l'immagine più significativa
Della crisi finanziaria dei nostri giorni che quella della coda dei risparmiatori che vanno a ritirare i propri depositi davanti ad uno sportello che credo sia l'immagine più significativa
Dello sbandamento anche
Identitario
Del cittadino occidentale in questi ultimi tempi stato fatto un salvataggio prima negato
E poi compiuto con un costo calcolato che è di sette punti del debito inglese
Che come voi sapete è inferiore al quaranta per cento
E quindi è come se noi avessimo
Salvato con il debito pubblico nostro al centocinque centosei per cento
Una banca con un costo per la collettività che è intorno ai venti punti di
Di debito quindi non sarebbe stato sopportabile nemmeno nel paese che
Non si scrolla di dosso tutta una serie di antichi
Costumi
Se pensate poi ovviamente alla portata
Del dell'avvento di Sarkozy in Francia che pure si innesta ovviamente su una tradizione che
Tutt'altro che attente simpatetica nei confronti
Del mercato ma che vede ovviamente agire
Soggetti forti soprattutto soggetti efficienti voi avete visto che da un certo momento se è stato una chiusura rispetto
A operatori gli altri Paesi
Dell'Unione europea che volevano intervenire di investire
In Francia attraverso delle fusioni che noi abbiamo largamente criticate ma che sono passati anche
In quella opinione pubblica minoritaria francese però molto più attenta
A
I criteri di liberalismo di cui noi stiamo parlando oggi
E così è avvenuto anche anche in altri casi
E anche e anche in altri Paesi io mi domando né questo un po'il il tema che vorrei porre questa sera se non stiamo perdendo
Una battaglia culturale
Cioè se
Nel parlare dei benefici generali delle privatizzazioni e liberalizzazioni noi non abbiamo qualche volta dimenticato o perlomeno sottostimato alcuni fattori che sono legati all'identità
Alla rappresentanza e la alle paure che inevitabilmente la globalizzazione suscita
Se siamo stati troppo attenti al mercato qualche volta è poco attenti alla comunità
Se siamo stati troppo attenti al consumatore
Dimenticandoci qualche volta che il consumatore quando vede la propria cittadinanza soprattutto in termini di sicurezza minacciata dimentica i benefici del consumatore
E si aggrappa a tutta una serie
Di paura che sono per loro natura irrazionale
In più ci sono stati tutta una serie di altri fattori
Perché è vero che
Il nostro è stato un processo indotto da una pressione europea
Se non ci fosse stato vero il l'accordo Andreatta Van Miert probabilmente
Non saremmo stati indotti a fare una serie di privatizzazioni
La privatizzazione Telecom è avvenuta probabilmente con molta fretta e poca lungimiranza bisogna anche dire che dobbiamo
Anche scontare alcuni fallimenti e la parte privata
Che non si possono negare che forse il fatto di aver
Qualche volta negativa forse indebolito
La posizione di coloro che giustamente ancora oggi sostengono che sia necessario per il nostro Paese soprattutto se vogliamo crescere privatizzare ulteriormente e non fermarci lungo la via della liberalizzazione
Perché se non si liberalizza dei servizi a crescita di questo Paese sostanzialmente abbastanza preclusa
è questo un po'è un tema
è un tema di fondo che varrebbe la pena di upfront
Altro aspetto non di non sottovaluterei quello che è avvenuto nel sistema bancario perché nel sistema bancario abbiamo avuto
Una massiccia privatizzazione
Con
Qualche volta condotta con
Discreto successo anzi diciamo che è il caso insieme a quello delle telecomunicazioni Titti maggior successo si sono creati tra l'altro dei soggetti internazionali per cui se voi fatte
Elencate quali sono i soggetti che hanno
Un mercato internazionale che sono diventa diciamo dei giganti europei trovate accanto diciamo altre Crupi retinatura pubblica anche se quotati sul mercato come legno l'ENEL la Finmeccanica trovate le banche che poi avrete
La FIAT generali
Penali strutturalmente stavo arrivando e però sono diciamo a quel livello abbia che pochissimi pochissime
Grandi soggette soggetti cosa è avvenuto nel nei confronti delle nel caso del bar
Rilevazione state strutturalmente Titti grande efficace
Sono stati creati due grandi soggetti
A livello internazionale
La
La misura dell'efficienza è stata straordinaria innovazione tecnologica è stata pervasiva i vantaggi per gli azionisti sono stati notevoli i vantaggi per i risparmiatori e per le imprese non può
Non può
O perlomeno non sono stati così vasta attività come ci saremmo dovuti attendere da un fenomeno così
Virtuoso per certi aspetti profondo
E che ha portato comunque alla creazione cosa che non è accaduta per esempio in altri Paesi da questo punto di vista dobbiamo dire che
Altro caso paradossale le fondazioni bancarie abbiamo a lungo criticate sono state però capaci pur nella loro natura pubblica parti Corsetti può smentire questa affermazione
Che abbia una natura pubblica sono stati capaci comunque di favorire
Processi di aggregazione rinunciando al controllo cosa che per esempio nel caso
Molte imprese industriali non è
Più anche quello che
Vi stavo descrivendo che riguarda il settore bancario e finanziario deve farci riflettere sul fatto che i processi di privatizzazione abbiano poiché suscitato nel pubblico più diffidenza che che Falcone
Siccome siamo in una fase in cui
Prevalgono paura nazionali anche legate al processo di globalizzazione
In cui per esempio vengono applauditi degli interventi che sono contro il mercato perché posso dire
Che insomma le banche guadagnano troppo
Ma sarei molto preoccupato di un Governo che intervenisse sull'attivo sul sul sulla profittabilità delle degli istituti di credito perché insomma francamente non è proprio un intervento libera insomma così come
Diffuso moralismo sulla
Sulle retribuzioni
Di alcuni mendace
Private ci sono gli azionisti sono banche quotate
Rispondono al mercato ci sono degli interessi che vengono tutelati
In questo modo
Altro aspetto
Che volevo
In qualche modo portare alla vostra attenzione riguarda il destino delle authorities nel nostro
Allora noi dovremmo
Deciderci
Se le authority sono veramente
Uno
Importante ed efficace cani da guardia del potere oppure se sono
Bensì
Affabili cani da salotto
Perché comunque
Una
Gestione delle authority che tra l'altro tendono a moltiplicarsi
Non so con quale efficacia
Pone tutta una serie di problemi perché le Autority dovrebbero essere quelle che in qualche modo impongono tutta una serie di comportamenti virtuosi e
Grazie alla loro utopico Lezza fanno sì
Che
Ci possa essere una
Maggiore apertura dei dei mercati e soprattutto una tutela dei soggetti più tempo
Per esempio bisognerebbe decidersi sul rapporto fra
Proprietà delle reti
E titolarità dei servizi
Allora forse andrebbe
Discusso più a fondo
Se
La separazione tra reti e servizi
Che per esempio importante
Sul mercato dell'energia elettrica perché questo consente che avere
Più operatori e quindi che avere un prezzo dell'energia elettrica che al di là diciamo dei fattori incomprimibile quanto meno si compone sul mercato o perlomeno sulla parvenza
Di un mercato prima bisogna decidere c'è questo passaggio secondo me più delicato sul mercato del gas
Per esempio avete
Visto che c'è stato un ripensamento importante anche della nostra autorità garante della concorrenza è arrivata alla conclusione che non è il caso di separare
Il servizio
Dal
Semplicemente perché in quel
Mercato vie comune operatore talmente forte talmente grande
Che a un certo momento potrebbe entrare nel cosiddetto da un Stream quindi nella parte distributiva schiacciare il mezzo l'operato che nazionale
E da questo punto di vista creare molti più danni in un'economia nazionale dei vantaggi che si potrebbero creare fittizi perché tutto non dimostrabili da un'apertura del del mercato sul sul versante la distribuzione degli assegni
Questo un altro aspetto estremamente importante sul quale
Credo che valga valga la pena di soffermarsi
Finisco con
L'aspetto che riguarda la nostra professione e le critiche che sono contenute che io condivido
Agli editori e al
E giornalisti che si occupano di
Chi economia soprattutto ma che tendono a descrivere e qualche volta hanno esasperato tutta una serie di
Di paura e anziché hanno incoraggiate
Io credo che queste critiche siano siano fondate
Del resto abbiamo avuto
La dimostrazione che il serio problema di funzionamento dei mercati particolari mercati finanziari nella crisi innestata
Lo scorso agosto votare dai subprime americani è la presenza di
Profondissima
Vastissime assimetria informati
C'è una simmetria informativa il dato costante di tutte le crisi che abbiamo conosciuto
Ancora oggi noi non abbiamo
Dicono che facciamo i giornalisti
Economici ma nemmeno diciamo i soggetti come la BCE come l'affette hanno idea di quanto vasta e profonda sia una crisi innestata
Tale la
Distacco progressivo tra lo strumento finanziario il sottostante reale
Cioè nessuno è in grado di dire quanto durerà questa crisi dove sono finiti tutti questi titoli
Quali sono
Le possibili contromisure nessuno è assolutamente miliardi
Quindi
Una totale asimmetrico
Però qui
Si valuta quanto sia importante una buona e onesta informazione perché in qualche modo tempia tutelare tutti i soggetti
Tende a mettere dite al CIPE deboli nella condizione di fare delle scelte accurate avendo a disposizione una buone informazioni quindi una serie di elementi che possono condurre ad avere quanto meno la possibilità
Quello di quello che ha
Che anzi
Forse la mancanza
Di informazione e di trasparenza di informazione e il dato più allarmante
Nel mancato funzionamento di questi mercati
E forse se vogliamo
è il dato che più ci fa riflettere sul fatto
Che
La cultura liberale
Le liberalizzazioni e le privatizzazioni hanno fatto un vistoso
Passo indietro in tutti i Paesi anche in quei Paesi che hanno una cultura liberale di tradizioni superiori
Anche questa
Il caso inglese credo che sia
Estremamente significativo
Anche se naturalmente dobbiamo tenere conto che risparmia una tutela costituzionale in Italia in altri paesi che naturalmente molto più elevata per
Come
Afferisce diciamo alla pubblica fede
Afferisce diciamo allo scambio più fiducia io che c'è tra i soggetti economici tra imprese e famiglie e che avete dato quattro diversi
Però anche lì c'è stata una profondissima asimmetrie forme
Che ha messo per esempio in gravi difficoltà
Sistemi dove e voi che abbiamo
Notati per questo dove per esempio
La tutela della concorrenza e la vigilanza dei soggetti finanziari
Era ed è divisa
Come nel caso
Inglese
Insomma questo deve farci deve farci riflettere così come
Dobbiamo
Guardare con una certa attenzione tutto il dibattito americano che è stato citato prima a Salvatore riguarda per esempio
L'ITEA chi rilanciare ma questo fa partiamo dalla tradizione anche democratica però inc con quei toni non avevamo ancora viste insomma è tutto sommato abbiamo visto che
Nelle prese di posizione soprattutto dalla Camera dei rappresentanti americana
C'è un deciso passo indietro rispetto al concetto del libero commercio così come l'abbiamo conosciuto tant'è vero che
Il Doha round fa un passo vistoso indietro e si deve ricominciare daccapo
Però
è anche vero che abbiamo visto per esempio commi processo di costruzione comunitaria che siamo soggetti a delle onde questa fosse un'onda più grande un'onda emotiva
Che non bisogna assolutamente perderci d'animo primo mi domando se nel nostro Paese dopo che tutti si sono detti liberali
E poi adesso sono tutti pentiti ma non con la ricchezza espressiva di lavoro Summers e sono tutti pentiti se in qualche modo non si stia perdendo una piccola
Grande battaglia culturale allora l'interrogativo non va sui torti per gli altri ma credo che vada fatto
Sulle ragioni
E questa piccola o grande lotti culturale che deve porsi il problema
Come convincere il consumatore cittadino a valutare meglio i vantaggi che non sono pochi di un processo di liberalizzazione e di privatizzazione nel quale lumi è soggetta non è oggetto e non è prigioniero ricetta grazie
Grazie Ferruccio
La parola Gianfelice Rocca
Ma
Io devo dire che ho avuto dei dibattiti sui temi del liberalismo quando
Temiamo di un approccio considerato liberale
Quando l'Argentina è entrata in crisi mi ricordo un dibattito all'ISPI Giavazzi
In cui
Il Fondo monetario per molto tempo ha ritenuto che ci fossero dei meccanismi di aggiustamento
Nelle economie
Tali che l'Argentina con un cambio bloccato sarebbe sopravvissuta una svalutazione del Brasile a un terzo dentro la sua moneta quando scambiata con il Brasile gran parte
E i suoi prodotti in realtà centinaia rapidamente precipitata in una crisi di economia reale
E le le le industrie si andava dei industrializzato chiudevano le industrie progressivamente la disoccupazione aumentava
In modo
Impressionante tutto questo si pensava che potesse essere corrette in breve tempo
Perché l'economia si sarebbe aggiustata gli industriali sarebbero aggiustati la reazione di questa massa psicologica operativa avrebbe aggiustato le cose in realtà questo non è avvenuto
E ci siamo trovati di fronte a delle crisi molto profonde perché inizio da questo
Perché io considero che l'attuale difficoltà fra mercatismo il colbertismo derivata una cultura liberale che non riesce a trovare un linguaggio e afona rispetto a un linguaggio comprensibile
Dalle persone e dalla
Cioè non è possibile noi non possiamo non notare che siamo di fronte e questo è emerso nel convegno Corriere della Sera Bocconi sulla globalizzazione noi siamo di fronte a fenomeni che hanno carattere epocale
Pensare che con automatismi di mercato tutto vada sposto secondo me
è una scommessa di livello altissimo e di probabilità bassissimo
Io ogni tanto mi è capitato di citarlo proprio del convegno
Perché parto da questo perché secondo me se noi non collochiamo il dibattito nella su un momento storico rischiamo di usare le stesse terminologie le stesse parole le stesse cose all'infinito quando il mondo sotto di noi cambia e quindi siamo da questo punto di vista poco adattativi e certe volte la politica da più in fretta e cittadini vanno più in fretta di alcuni intellettuale
Io che cosa considero un noi stiamo assistendo a un fenomeno per cui vi cito solo perché noi che siamo globali come industria
La Cina produce oggi
Acciaio e cemento pari a quello che tutto il mondo produceva dieci anni fa
Quindi in dieci anni il mondo è entrato un altro mondo quello che la storia aveva fatto in due mila anni è avvenuto in dieci anni
Il prezzo dell'energia quando passa da trenta a centoventi dollari e fra l'altro non è casuale perché tutti parlano di arrivare un piccante nel parla tutte decentemente anche Presidente della scienza si arriva un picco della produzione di petrolio
Un picco di produzione di petrolio in un momento in cui gli enormi masse interno sul mercato dell'uso nel trasporto dell'uso del petrolio
Ci stupiamo se per caso abbiamo degli spostamenti del prezzo del commodities di carattere epocale
In questo trasferimento da trenta a centoventi dollari significa il cinque per cento degli agenti del mondo si sposta incerti pochi Paesi fra l'altro caratterizzati da essere tranne alcuni
Fortemente non democratici
E con forti presenze di radicalismo islamico
Tutto questa di questa pittura senza e un altro dato questo è la Cina l'India produce
Acciaio per capita alla stessa popolazione della della Cina circa la Cina produce cinquecento milioni di tonnellate
Consumando Energia ambiente e produce CO due e tutto questo l'India a stessa popolazione produce
Cinquanta lire tre date un decimo
Pensate il momento che la Cina in qualche modo segue un modello di sviluppo pari a quello cinese davanti a noi c'è una prospettiva veramente epocale
In un contesto di questo genere
è chiaro di fronte a cambiamenti notare che tutto questo crea enormi riserve finanziarie io ho sempre detto che il debito è segno di una la storia lasci debiti come Segni di territorio classi sociali che non riescono da tassi al cambiamento
E quindi ci son trasferimenti importanti di ricchezza di tagli alla visto negli anni Settanta e Ottanta quando non adattandosi accumulato un debito pubblico che è andato via via accumulandosi nel tempo
Oggi le famiglie americane sono andate non è solo la crisi da essa prime
Che non hanno avuto ma Sonate accumulando un modello di consumi basati su
Sul debito cioè c'è stato uno squilibrio le famiglie medie americane
E quindi noi assistiamo a un modello dove peraltro del prodotto lordo degli Stati Uniti consuma il settantatré per cento del proprio del prodotto lordo quindi se il consumo americano
Va in qualche modo in crisi perché non è credibile un debito che ogni volta la crisi successiva si presenta con un debito crescente
Noi ci troviamo di fronte a un fatti avvio vedere epocale se noi non cerchiamo di leggere la realtà globale e anche le cose che ci succede all'interno di movimenti globali noi rischiamo di usare un linguaggio che disadattati tempi
E io considero che la sfida dei tempi e anche questa sfida fra le corporation e qui è interessante perché c'è un capitolo dedicato la responsabilità sociale delle corporations
E i territori e qui è interessante perché c'è un cattivo un capitolo dedicato alla al cosiddetta ogni invio la cultura del Bilancio
Partecipativo cioè come realizzare perché cosa succede che mentre le imprese si muovono nel mondo
E reagiscono a questa globalizzazione cercando delle nuove equazioni complesse articolate reti e così via
Quelli che non si muovono sono i territori
E i territori al bisogno per poter e continuare a mantenere la qualità della vita del problema della tassazione i problemi normativi c'è una nuova competizione
Di education di risorse umane e di tutte queste cose quindi stiamo assistendo alla nuova articolazione della competizione senza la rizzare alla quale noi rischiamo di usare dei modelli adattativi
Che di fatto vediamo non funzionare
Anche quando guardiamo l'intervento dello Stato che io vedo crescere nel campo della crisi finanziaria
Ovviamente le crisi finanziarie si dice se sono privi di soldi solvibilità o di liquidità un aereo fermato in volo dire che il suo motore General Electric vale
Cinquecento mila euro o zero se noi fermiamo un aero in volo quel motore non si sa quanto valga perché va in terra il problema finanziario prima e Psicologia
Se in questa stranissima situazione non si tiene in piedi un tema in cui le banche vi ricordo che hanno i loro attivi sono novantasette per cento rispetto all'equity che hanno
Se per caso
La sfiducia fa sì che questi valori comincio a modificarsi la la liquidità del sistema nel senso la sua capacità di fruire in modo senza scosse fa sì che è come fermare un aereo per cui ovviamente inutile dirci che il mercato avrebbe aggiustato in automatico la sta la la la la finanza la finanza
Obbliga gli Stati era a intervenire per ricreare condizioni psicologiche poi il costo di questi interventi ed abbiamo assistito all'ultima trilaterale fra Berthe perché no Martin festa anche parlava del dare alle famiglie la possibilità di ripagare in qualche modo con un prestito restituì vile questa volta con ricorso sulle famiglie una parte dei mutui perché si valuta che il venti per cento ormai del valore delle case sia sceso sotto il livello del muto per cui le famiglie siccome non è con ricorso sulla famiglia
Portano le chiavi
Alla banca le banche si trovano con una quantità di attività fisica in teschi
Il venti venticinque trenta per cento dell'immobiliare americano a questo punto parte quello che si chiama un credit crunch perché avendo un passivo liquido è un attivo immobilizzato devono ridurre rapidamente i prestiti che fanno sull'attuativo
Immaginatevi in un mercato del consumo che vive anche di prestiti un processo di questo genere va rapidamente un'implosione
Quindi
è ovvio che quello che si sta cercando di fare nel mondo e per questo non si sa valutare la crisi è di tenere un aereo in volo perché se lei non si ferma la crisi è epocale
Se lei lo rimane in volo anche quei prestiti che possono sembrare in questo momento perduti noi abbiamo vissuto di società che sembrava nove e poi invece i preti son serviti anzi non stati recuperati io credo che le banche che hanno partecipato al supporto alla FIAT
Si sono poi trovati ad avere una rivalutazione persino del loro del loro credo quindi ci sono degli aspetti di liquidità che riescono a a rappresentare perché cito tutto questo atto io credo che il liberalismo
Cosa che in questo libro in parte appare ha bisogno di un nuovo linguaggio
Per poter
Essere pragmatico cioè parlare una lingua comprensibile anche perché più che mai c'è bisogno di liberalismo nel senso profondo di liberare le energie della società perché in una società costruite in questi termini
L'intervento dei Governi crescerà
Per inesorabilmente perché le paure stanno crescendo inesorabilmente crescono le paure io no completato il quadro precedente immaginando le enormi risorse che si stanno trasferendo i Paesi petroliferi
E e alla Cina che verranno riciclate nell'acquisto di aziende magari nel mondo occidentale con la preoccupazione dei punti strategici di cosa vuol dire questo rientro abbia visto gli Stati Uniti nei porti l'abbiamo visto la società petrolifere
Quindi c'è anche una forma di riciclo in cui tutta questa crisi a quali a quali cambiamenti porterà visto che chi investe speso sono aziende di Stato o sono aziende di governi non democratici tutti i Paesi arabi quindi
Si realizza un processo inverso di democrazia economica non esistente per cui
La gestione di queste partecipazioni può essere fatta nel secondo i termini canonici
Del liberalismo capitalistico oppure in termini di generazione di potere quindi enormi trasferimenti di potere quindi quando c'è trasferimenti potere ovviamente le sovranità intervengono per dire la loro e se è anche giusto che lo facciano non possono rimanere al bordo di grandi trasferimenti potere facendo finta di niente
Questo è il quadro di fondo allora in questo quadro il tema di fondo dei Governi e trovare la giusta articolazione dei livelli di potere prima di tutto cosa europeo cos'è sovranazionale ed ho avuto io cosa lei nazionale e cos'è locale regionale se non si capisce bene questa articolazione si rischia di creare un intreccio fra l'altro ci vuole competizione a questi livelli
Perché da questa competizione anche territoriale nasce delle cose positive
è chiaro che lo lascia così complessa
E così articolata dove numeriamo citato le grandi movimenti ma poi ci sono dei motori di fondo potentissimi la tecnologia come sta evolvendo rapidamente la tecnologia la ricerca e tutto questo
E l'invecchiamento la popolazione ci sono altri motori potentissimi che ci sono dentro la società
Allora dentro tutto questo io sono fermamente convinto che noi in particolare l'Italia l'unica difesa rispetto a questi movimenti e liberare le energie che ci sono nella società
Cioè il mestiere dei Governi era regolare in una certa maniera ma liberare energie cioè io ho sempre pensato che un po'mestiere degli del judo nel judo uno se le usare Energia
Dell'altra persona per fargli fare un salto non è la propria energia l'energia che c'è nella società
Questo è fondamentale perché la storia è talmente difficile risorse sono complesse che solo spremendo a fondo la capacità individuale che esiste
All'interno di un motore regolato noi riusciamo a fare esprimere il meglio la società civile e il meglio alla capacità globale di difendere diciamo certe condizioni di vita
Se questo è il sistema
Evidentemente le risorse umane e qui chiudo sui temi che vi sono molto a cuore il tema dell'education della qualità delle risorse umane per gestire un processo dove
Le corporazioni e le burocrazie sono largamente insufficienti perché la la debba la burocrazia del judo c'è la democrazia dell'Autority laddove sia che usa le regie che ci sono la società
Ora burocrazia centralista conduttività e fa le cose sono totalmente opposta
Sono duro che anziché richiede una raffinatezza del capire come funziona il mercato fondamentale ovviamente i media hanno un ruolo fondamentale per far capire queste questi linguaggi e lì devo dire il momento è critico
Il momento è critico perché il senso di a Formia
Che ha
Il mondo dell'iniziativa privata anche nei settori più regolati è
Fortissimo io cito per esperienza diretta il settore della sanità
Che purtroppo è uno dei settori e cui dovremo dedicare un prossimo punto
Che è un settore dove voi la cosa sorprendente in Italia anche di questo Governo e che in tutto il mondo quando si segue Obama ai militari ci son due parole al centro del dibattito education sanità
Però vi ha ragione il quindici per cento la maggior cupa azione gli Stati Uniti quindici venti per cento del G venti se gli Stati Uniti vanno avanti così sarà il cinquanta per cento dei centri
Perché perché la gente dall'agricoltura l'indulto indotte servizi vuole vivere di più può investire di più ci sono tecnologie si sposta lì la ricerca è quasi e gran parte la ricerca di
Le tecnologie sono lì la gente invecchia come si fa a non occuparsi o per un viceministro ma un sottosegretario alla sanità
Cioè
E all'education si è avuto la fortissima impressione compreso il nostro Presidente regionale che fosse argomento da evitare
Cioè forse una di quei Ministeri
Che quando in tutto il mondo si dice qual è un ministero cominciamo occuparsi una cosa condivisa vada è Ministero delle tutele che tutti pensano meglio teme qui ne hanno avuto la netta impressione
Non è una critica nuovo ministro ma ha avuto la netta impressione che la palla giocarsi informata alle
Che la Petta tempi certi dovesse finire a qualcuno
Ecco lei quando che cito queste cose perché dico queste cose la società italiana
Starei agenda queste difficoltà
In un modo per certi versi sorprendente l'abbiamo visto nel campo dell'aumento dell'Expo delle medie aziende con delle qualità assolute
Quindi metà Paese con uno zaino che si è andato appesantendo sia internazionalizzato tavola migliorati sue reti e i suoi emendamenti è andato al Monte attenuto in piedi lo sviluppo in questi ultimi periodi perché lo sviluppo basato sulla
Quindi c'è
La ce la si può fare
E nome io stesso non me l'aspettavo perché un cambio forte
Così forte come quello che abbiamo avuto l'Italia ne ha bisogno di svalutazioni competitive e invece
Ha dimostrato di avere una capacità di reazione
In quella parte della della dell'Italia dove arriva il vento della Cina dico io cioè dove arriva il vento la competizione gli italiani messi sotto competizione
Riescono a fare cose impressionanti inaspettate
Poi c'è
I tre quarti del paese che è difeso dal vento e la Cina certi servizi e tutto questo in quel campo i servizi pubblici voi vedete che le retribuzioni sono aumentate nei settori non esposti la competizione del doppio
In questi anni di quanto siano mai state in settori esposti la competenza
Quindi è chiaro che laddove non arriva il vento grazie dobbiam crearla noi questa forma di competizione e anche in quei settori dove non riusciamo a crearlo con la liberalizzazione
Si va con o a subire price bisogna confrontarsi con i migliori al mondo e tariffari in discesa in modo tale che arriveremo ad avere le tariffe che è vero che in certi casi le liberalizzazioni sono un'apparente successo là dove ci sono molte reti
E dove il negoziato negoziato difficilissimo aveva né capo né India certe volte gli aventi coraggio di dire ci sono alcune cose che bisogna affrontarle come fa
Atto nazionale perché abbiamo una capacità negoziale molto più forte che si abbiamo tanti piccoli a negoziare Energia con l'Algeria mi raccontavano dei piccoli negoziatori italiani che avevano certe quote Energia sotto il palazzo di Gazprom a Mosca
Ed è come vedere veramente una situazione di impossibile sta a a simmetria e quindi è chiaro che dobbiamo ecco io in questo
Voglio citare questi vale a dire il pragmatismo liberale cioè noi dobbiamo perseguire la liberazione delle energie nel campo per esempio della sani tale voi sa abbiamo una Regione Lombardia dove il trentacinque quaranta per cento la sanità è dato da buoni competitori privati in emulazione fra loro
Il prezzo del prodotto cioè dei viaggi se è un mancato negli ultimi cinque anni del dieci per cento il costo i fattori regolato da sui contratti nazionale aumentato il quaranta per cento
Questo cosa comporta che il settore privato a quelle tariffe sta dando questo questi insieme di prestazioni
E resiste ce la fa e investe il settore pubblico cioè gli ospedali pubblici a parità di tariffe mediamente perdono il trenta per cento del loro fatturato queste la competizione attuale in Lombardia
Tra ospedali pubblici per ospedali che fanno uguali uguali per pronto soccorso uguali perpetrato la perché cito questo la capacità di chiedere trasparenza di bilancio spari cupi io dico che sia sostituibile informa farci ma almeno la trasparenza
Almeno a far capire cittadini cosa succede almeno a far capire che non ci sono dei profittatori ma che sono che esplicava Barcella Gian comici anche gli esami e che c'è una battaglia per la qualità almeno ci siano delle inchieste che vadano al cuore per far vedere
Quant'è la verità
Le passioni e la verità ecco questo sarebbe utilissimo hanno gli interessi delle parti ma sarebbe utilissimo per evitare di continuare a leggere cose tipo profitto sulla salute c'è dei linguaggi facilissimi
Che fanno sì che non si faccia capire al cittadino lombardo che se per caso tutte quelle prestazioni possono dato pari qualità delle opere pubbliche dovrebbero pagare il venticinque per cento di tasse
E questi però è difficilissimo se voi vedete è difficilissimo trovare intellettuali studiosi inchieste che parlino questo linguaggio
Ecco io ho citato un esempio non entro nel campo dell'education dove importante vede dove il tema di fondo
è il tema dell'autonomia e dove si fa competizione creando un'autonomia sapere nelle scuole in Italia si è parlato insomma diverse leggi che parla di autonomia ma il problema in Italia l'esecuzione quando uno va a vedere l'autonomia reale che hanno le scuole e tutto parole
Maneggio hanno duemila euro all'anno
Mentre crollano non possono scegliere un professore non possono sanzionare i professori non possono premiare i professori tutto questo che autonomia è un sesto e un mestiere che vive sulle risorse umane che non può fare niente di tutto questo
I presìdi non si articola per responsabilità delegate ecco le università che è stata data l'autonomia ma siccome alcune l'hanno usata male
Sì è stata ricentralizzare moltissimo da parte del Ministero cioè quello che io chiamo autonomia sfiduciato
Siccome qualcuno la usa male l'autonomia viene ritirata con un centralismo fortissimo ecco questo è la chiave di volta
Anche nella scuola l'autonomia sfiduciata il peggiore del male in questo Paese con una mano si finge l'autonomia e colata si mantiene centralismo piuttosto facciamo l'autonomia con fiducia e chi va fuori commissariato
Cioè facciamo le autonomie libere
E commissariati quelli che la usano male ma finché andremo avanti sfiducia Ando tutti perché o qualcuno l'ha usato male
Noi avremo un paese impossibilitato accorrere queste norme trasformazione che c'è nel mondo e questo è la nuova cultura liberale cioè andare a cercare il liberalismo dentro
Tutti i settori e tutta la società piuttosto che proclamare la con alcune idee di fondo che però rischiano di diventare poco comprensibile dalla gran parte della popolazione
Grazie Gianfelice Rocca lo sforzo di questo rapporto come avete capito proprio quello di indicare dei temi delle aree delle sul quale si può discutere pragmaticamente riprendo la parola che
Rocca ha usato seguendo anche il metodo che indica Ferruccio ricordo che appunto chi si sente liberale sa di non è suo dogmatico essa di essere legato a tradizione pragmatica
Quanti altri mai appunto non sente richiamo di un'ideologia ma sente il la capacità di adattarsi a delle situazioni sempre mutamento del resto tutti padri
Della fioriere dal mercato la concorrenza a partire da da Einaudi non non può non escludono mai nell'intervento pubblico le interventi correttivi
Sulle risorse al mercato quindi non è certamente questo il tema sicuramente c'è un deficit di come dire di popolarità
Che secondo me è stato un deficit sempre molto alto anche negli anni cui tutti si dicevo liberale perché non sapevamo volesse dire cerebrale che oggi si è accentuato ma questo
Una mia impressione
Sentiamo magari se c'è qualcuno che la pensa che vuole esprimere un pareva una domanda ci sono tanti amici con le vorrei chiedere un parere ma
Mi affido alla
Appunto alla la libertà di ciascuno
Tutti tacciono
Professor Salvemini non c'è nulla da dire
C'è anche il padre di uno degli autori del nostro rapporto
Queste le dal titolo per un intervento non fallisca
Bene però se non ci sono osservazioni possiamo
Credo credo che qui
Non so se Claudio voglio fare una un commento finale
Io dal riprendo alcune cose che che sono state dette perché come vedete il tema è amplissimo e merita e c'è molta carne al fuoco
Vincenzo Perrella rapporto prossimo probabilmente per esempio meriterebbe questo rapporto di aprirsi anche con una
Con con un punto sulla situazione geopolitica
E sicuramente da una lo strumento è uno strumento di comprensione maggiore di quello di quello che succede
Ha detto preme sottolineare l'aspetto che richiamo poco fa ecco chi crede nel mercato alla concorrenza non è un dogmatico del nord è un un sacerdote del mercato alla concorrenza crede che ci sono delle situazioni che vanno governate
Però non dimentichiamoci la situazione dalla quale noi partiamo
Ed è una situazione nella quale non abbiamo fatto se non scarsissimi progressi rispetto ai grandi progressi che hanno fatto gli altri sistemi Ferruccio citava Nuova Zelanda Nuova Zelanda è stato per anni un antesignano del del
L'ingresso di regole di competizione di concorrenza non credo che sia la discussione sull'ordinazione Inzaghi e Ferrovie che rappresenti una svolta autentica rispetto all'indietro rispetto a quello che è stato fatto
Gran Bretagna accerto aiuto a una banca in crisi ma non torna indietro sulle grandi liberalizzazione sull'operazione che ha fatto la signora Thatcher
E questo ripeto non per essere dogmatici ed è che attaccati un'ideologia ma per sottolineare che il rischio che io vedo in questa
Se scarso appeal che sono anno abbiamo sottolineato tutti lo ne ho parlato anch'io quando indicavo comune momenti del dei motivi di interesse di questo rapporto il fatto che cadesse il momento in cui siamo meno popolare
Uno dei rischi che vedo è che siamo in un Paese che ancora vede una forza delle corporazioni però è stata scalpita per nulla in questi ultimi anni e quindi questo dibattito
Purtroppo da acqua porta acqua soltanto al mulino di coloro che non vogliono cambiare le cose quando per esempio Gianfelice parli della questione dei del fatto dell'autonomia come lei
Sfiduciato bellissima espressione B
L'autonomia è sfiduciata sebbene che sfiduciata perché ci sono le corporazioni molto forte a partire da quelle di insegnanti che non vogliono
Che si producono quegli elementi di merito di concorrenza eccetera eccetera
E se oggi andassimo a proporre queste cose probabilmente direbbero beh è ormai la globalizzazione ha fatto giustizia di questi miti e quindi bisogna recuperare anche un po'la forse la fiducia
In certe conquiste in certi passi avanti che sono stati fatti negli ultimi anni ecco a me preoccupa quello del dibattito culturale italiano in questo momento il fatto che rischiamo di ripiombare a venti venticinque anni fa senza aver goduto dei vantaggi che altri Paesi hanno accumulato rispetto a noi
In questi ultimi anni indicando come il pericolo maggiore
Il fatto che non si riescano a scalfire ripeto le lobby e le corporazioni che riescono a bloccare l'interesse di singoli specifici segmenti della popolazione degli interessi generali questo è il tema
Sul quale credo dovremmo dovremmo discutere e credo anche che
Sicuramente c'è un sentimento antiglobalizzazione ha ricordato Ferruccio De Corato già felice ho ricordato anch'io
Credo che questo sentimento possa essere più o meno giustificato ma credo che la risposta a questo sentimento e questo lo dico non lo dico soltanto io ma lo dicono molti studiosi anche stranieri sia una riforma dei sistemi di Welfare non dei sistemi di apertura
E noi non possiamo rispondere ai problemi di degli operai che rimangono senza lavoro per la delocalizzazione
Promettendo loro i dazi e il fatto che non si possa delocalizzare dobbiamo rispondere facendo sistema di welfare che funzione che dia loro delle garanzie delle tutte questo è la sfida e vorrei non vorrei che l'intervento e così è stato interpretato però
Nel senso che mancava io pensavo ci fosse una seconda parte di di di dati delle
So che ovviamente direttore nella flex security cioè c'è tutto un problema del cosa fare e e invece profondamente alla ricerca
Nella dimensione liberale tranne che dobbiamo riuscire a farlo con un linguaggio che inviti
Di esse intrappolati sull'ideologia essi interpretati io e quando invece giustamente come dicevi tu però dobbiamo capire quale già le preoccupazioni e quindi adottare i sistemi per poter far vincere poi li vede la libertà della società civile che
Se no
Siamo veramente in grave crisi quindi è assolutamente o che mai necessario l'elemento di Barale interpretato
Ferruccio ma poi chiusura
Credo che quello che dice
Già per legge si è assolutamente vero nel senso che in qualche modo dobbiamo sforzarci di vedere quali sono gli elementi all'interno di mercati di settori e in particolare
Nella nella sanità education dove in qualche modo ci possono essere gli stimoli a creare le condizioni anche culturale perché questi discorsi che ha
Oggi sono
Rifiutati acriticamente
Perché c'è una grande ansia di essere assicurato
Anche con qualcosa che non si ritiene possibile
Perché per esempio simpatia a vanvera di dazi che non sono applicabili somma quindi insomma valide però
C'è una sorta
Chi omeopatia economica nel senso che in qualche modo io metto elementi
Di di Stato anche laddove non certamente non so nemmeno necessari ma questo crea tutto sommato un problema di aggregazione
D'altro
Tema fortissima sul quale probabilmente caso che magari
Dedichiamo qualche altra nostra giornata di riflessione è che ai principi e i due principali grandi temi della modernità che sono l'immigrazione
E riscaldamento climatico
L'ecologia non c'è una risposta
E non ci può essere una risposta
Ad non ci può essere un esposto innesca
Per cui il tema sicurezza immigrazione identità appartenenza letteralmente prevalente oggi persino sul tema livello di reddito
Welfare e tutto il resto
Cioè c'è stata diciamo un cambiamento di quelle che sono le priorità che è avvenuto nel nostro Paese come è avvenuto in altri Paesi
Cito ovviamente la politica sta dando risposte laddove il mercato è non imputabile
E qui le risposte non possono che essere esposte anche
Se vogliamo
Assolutamente impensabili che probabilmente
Guardate cosa sta accadendo adesso cioè
Non si possono tutelare le frontiere non si possono che spingere
I barconi perché esiste un codice della navigazione non si può introdurre per decreto un
Un reato di immigrazione clandestina stiamo anche attenti che di professare la tolleranza zero e poi no che cittadini non vede praticato nella realtà non porti
Ad un
Risultato
Diverso da quello che noi tutti ci auguriamo perché questo quindi bisogna essere anche molto attenti
A non
Promette e quello che non si mantiene però diciamo il focus oggi questo focus è quello della delle relazioni a livello locale attraverso le quali si giudica il mondo senza componente
Grazie grazie a tutti voi
Bene