Tibet: la Cina alla prova delle Olimpiadi

Buonasera buona sera a tutti
Scusate il il lieve ritardo con cui iniziamo questa tavola rotonda delicata questa sera al Tibet la Cina alla prova delle Olimpiadi che
Realizziamo come ormai consuetudine tradizione per noi in occasione dell'uscita del numero che Limes con la consueta tempestività numero speciale ha dedicato a questo tema
Partiamo da
Dai fatti
Per introdurre alcune riflessioni i fatti sono del dieci marzo
Una manifestazione di monaci chi decide Morici tibetani c'è l'opera la rivolta anti cinese e l'esilio del Dalai lama del cinquantanove
Dopo tre o quattro giorni il quattordici al diciassette
Ci sono scontri scontri più decisi
In chiave anti cinese contro le proprietà dei cinesi Anna e dei cinesi musulmani lui
C'è una
Prima reazione
Lenta rispetto agli Stendhal cinesi che secondo alcuni
Osservatori forse la parola eccessiva produce a tragicamente dei morti dieci ottanta chili e fonti sono difformi ma ci sono da allora ripetuti interventi del Dalai lama
E da questo punto in poi si incrocia formalmente questa protesta con le Olimpiadi si incrocia per le prime
Proteste a Parigi prima a San Francisco poi
E la fiaccola olimpica che sfila protetta protetta come era stata protetta nella Cecoslovacchia minacciata da Hitler nel trentasei
Si incrocia questa vicenda e entra nel
Grande gioco mediatico attorno alle Olimpiadi
Alle Olimpiadi vetrine in positivo dei Paesi che le ospitano come sempre sono state anche in passato
Vetrine anche degli attivisti
Ho
Dei terroristi come talvolta sono state anche in passato
E arriviamo a questa vicenda una vicenda
Facile
A prima vista mediaticamente resa interpretato in modo facile rassicurante
Con una come ben descrive nel numero di rimessa ma anticipo con due immagini l'immagine della del Tibet
Non violento e debole la gazzella e di una Cina forte invasiva la tigre
Come
è nostra tradizione cercheremo di andare in questa chiacchierata in questa
Breve incontro e questa sera al di là di queste semplificazioni
E cercheremo di di ricostruire con l'intervento dei di relatori che presenterò poi individualmente quando passano loro la parola ma che sin d'ora ringrazio per essere qui stasera
Cercheremo di andare oltre questa immagine per ricostruire da un lato previamente la storia di questo tipo e perché contemporaneamente
Cinese da seicento per i cinesi
Pacificamente riunito alla al resto della Cina tra virgolette nel cinquanta
O
Occorre tibetano indipendente virtualmente da da da tempo e occupato dai cinesi come sostengo sostengono i tibetani
Andremo al di là di questa
Banalizzazione dicevo per ricostruire anche i protagonisti dello scontro questa gazzella non violenta
I tibetani
Ma nello stesso tempo perlomeno sentendo
Leggendo le ricostruzioni di alcuni corrispondenti pochi corrispondenti che erano in particolare l'Economist che erano lì in quei giorni
Molto violenta nella reazione certamente esasperata nei confronti delle proprietà cinesi
E dall'altro lato l'altro protagonista la critica tigre violenta ricco e stavo semplificazione mediatica che che riprendo la tigre violenta la stessa tigre violenta di Tienanmen ma che a differenza di Tienanmen
Pare
Colpita e incapaci di reagire
Nei suoi Standard immediatamente a quanto succede in Tibet in questi giorni nonostante le olimpiadi potevano far pensare che ci fosse un utilizzo mediatico di certe proteste
E e
Per due giorni i primi due giorni due o tre giorni non
Non reagisce in modo pronto deciso
Quasi stupita a sua volta della clamore delle olimpiadi e le del clamore della strumentalizzazione delle olimpiadi
Stupita che dopo solo sei anni dalla vittoria dell'aggiudicazione dell'Olimpia di
Si potessero coagulare attorno a questo Paese una serie di proteste di mal di pancia di malumori quello dei protezionisti europei e americani
Che
Non s'non vedo di buon grado il la crescita economica della Cina incredibile di questi anni quelli di
Dei difensori dei diritti umani
Degli ambientalisti gli amici del Darfur degli amici della Birmania gli amici del Tibet
Il mondo mediatico che ruota attorno Hollywood
Cercheremo anche di capire quali sono le conseguenze di quanto sta succedendo e quali sono gli scenari possibili soprattutto quali sono gli scenari possibili sostenibili
Al di là delle olimpiadi al di là dell'attenzione che questa vicenda a ovviamente in questo periodo
E anche qui troviamo degli animali c'è un articolo
Di Sicilia il numero di Tibet che utilizzando delle immagini di animali oltre alla tigre la gazzella ipotizza o interpreta alcune politiche adottabili rispetto a questa crisi la politica dello struzzo o della pecora opera ovvero di chi
Propende per ingoiare tutto e dimenticare quanto sta succedendo magari anche in virtù
Del fatto che si
Boicottano le olimpiadi dei nemici
Come aveva la Russia durante la guerra fredda o degli Stati paria come era il Sudafrica dell'apartheid ma non si poi votano le olimpiadi dei principali partner commerciali come la Cina oggi
Oppure la politica delle oneri
Dura e pura nella difesa
Del popolo tibetano e che vorrebbe
Perché suggerirebbe di approfittare di questo momento particolare della Cina per imporsi per pretendere svolte che sino ad ora non ci sono state
Dimenticando magari che le olimpiadi poi passano e le attenzioni di tutti noi passano come già sono passate quelle per la Birmania di alcuni mesi fa e dimenticando poiché la Cina
Oltre che un partner commerciale e anche
Un importanti attore di diverse crisi internazionali e in diverse crisi internazionali si sta cercando di ottenere
Dalla Cina un atteggiamento più attento e diverso dal passato penso appunto la Birmania penso al Darfur
E penso anche al ruolo positivo che la Cina ha giocato la risoluzione della questione nucleare come era coreana
E sì si concluda il suo articolo ipotizzando una terza strada la politica del sorteggio anche luci scusa della squadra debolezza di questo animale evocato ovvero la politica della trattarsi lentamente resistendo con pazienza
Auspicavo suggerendo con questa politica anche una strada di approcci graduali minimalisti circa
In questo zoo di animali ci muoviamo questa sera come dicevo fra gazzelle Tigri e gli altri mari citati con degli autorevoli relatori passo subito la parola la persona che già conoscete perché è ospite tanti nostri incontri a Lucio Caracciolo direttore di Limes
Allora io farei la parte del parassita perché essendo particolarmente ignorante di questo tema ho utilizzato
In questo numero di Limes le competenze e i punti di vista naturalmente spesso contrapposti come usiamo nella nostra rivista
Che possono forse complicare il quadro che si trova normalmente nei nostri media ma anche in media
Internazionali che per motivi di semplificazione discorso anche semplicemente per motivi di spazio non possono immediatamente fornire tutti gli approfondimenti che potrebbero essere utili
Questo numero si apre con una lunga conversazione con il Dalai lama
Leggendo la quale mi sono chiesto come mai cinesi non avessero fatto ponti d'oro a questo illustre personaggio il quale sostanzialmente confermai anzi se vogliamo accentua in questa conversazione la sua versione per l'idea dell'indipendenza del Tibet beh anzi in qualche modo configura la necessità nel senso della inevitabilità della coesistenza
Del dei tibetani nel contesto cinese
Questa conversazione seguita da un pezzo molto critico
Di un intellettuale
Dell'esilio tibetano già nel nord più
Abbastanza noto ormai il quale sostanzialmente accusa il Dalai lama di avere svenduto la causa tibetana
Per un piatto di lenticchie forse anche meno e di illudersi che con il pacifismo si possa ottenere qualcosa sostiene invece che
La violenza un certo punto di fronte dei soprusi insopportabili sia l'unica risorsa possibile
Violenza cui effettivamente alcuni tibetani
A Lhasa e non solo hanno fatto ricorso nei confronti
Dei cinesi di Puglia Anna che che ha provocato poi tutto quello che voi avete seguito anche in questi in queste settimane e che a mio avviso destinato a rimanere quanto meno fino alle Olimpiadi nell'attenzione dei grandi media internazionali
A settembre ho l'impressione conoscendo un po'come funzionano i media che su questo calerà
Un silenzio
Più o meno glaciale e che quindi
I rapporti di forza naturali tra virgolette cioè quelli che ci possono essere fra una grande potenza di un miliardo e trecentocinquanta milioni di abitanti
E un popolo fra l'altro in gran parte in diaspora che non raggiunge nemmeno i sei milioni questi rapporti saranno ristabiliti e francamente non vorrei essere uno dei sei milioni
Ma ciò detto volevo solamente fare un paio di riferimenti non abbiamo ammesso rapidamente in lavorazione
E ringrazio anche gli autori alcuni dei quali sono qui per la
Per la qualità e per la rapidità del loro lavoro
Nel contesto di un
Lavoro che abbiamo messo in piedi da più da più tempo sulla Cina perché uscirà a luglio
Con il cui punto centrale di interrogazione riguarda la il soft Power cinese cioè noi conosciamo grosso modo quello che la Cina da un punto di vista economico commerciale e finanziario militare
Sappiamo meno
O quantomeno se ne parla meno
Circa la sua capacità di influenza culturale nel senso più ampio del termine soft power inteso se vogliamo gramsciana mente come capacità egemonica
Ora una delle caratteristiche di uso Power che sia veramente paura cioè che sia efficiente e quello di saper far fare agli altri
Ciò che noi vorremmo che facessero senza metterli la canna del fucile alla tempia
E questa un po'se vogliamo in questo momento la debolezza del sistema cinese cioè il fatto che
Per motivi che adesso non possiamo dettagliare
La Cina non ha un suo marchio che possa avere una Pilo universale può funzionare entro certi ambiti a cominciare da quello interno
Ho anche da altri Paesi e Regioni vicine particolarmente dove c'è una diaspora cinese molto attiva ma non ha un grande appeal come si può notare anche leggendo i nostri giornali
In occidente o anche in altre parti del mondo ed è chiaro che immaginare
Un Paese che pretende o comunque assume un ruolo di superpotenza incapace di influenzare anche mi se vogliamo a livello subliminale l'opinione pubblica occidentale un quasi dire è una contraddizione in termini
E questa difficoltà la si è vista molto bene nel caso tibetano dove certamente non mancavano alcune
Ragioni anche nel caso specifico da parte cinese che però sono state largamente trascurate dalla stampa italiano in particolare ma anche occidentale
Proprio anche per il modo in cui queste ragioni spesso vengono presentate e noi abbiamo pubblicato cosa che normalmente non faccio un articolo che
Diciamo per la sua qualità non avrei pubblicato ma che ho voluto pubblicare lo stesso proprio perché
Ci dà l'idea di come
I cinesi su certi temi non comunichino mi riferisco alla storia ufficiale del Tibet
Che abbiamo tratto da un sito ufficiale cinese che deve che è paradigmatico della autoreferenzialità della comunicazione cinese cioè questore
Una storia del Tibet è scritta per se stessi che non ha la minima pretesa di influenzare non dico i tibetani ma qualsiasi signore che passa per la strada si trova leggere quel testo questo
Questo testo alla verità di Pechino direi appunto ha una sua importanza
A parte il fatto che alcune cose possono essere condivise o meno ma soprattutto per il modo in cui sì porgere in qualche modo la verità ufficiale del termine oscurità ufficiale ovviamente in un
In un Paese come il nostro immediatamente
Falsare qualche sopracciglio ma credo che
Questo problema della comunicazione debba essere sia
Al centro anche del dibattito cinese nel dibattito cinese che peraltro
Entro certi limiti avverto perché noi diamo ormai anche su internet una serie di interventi critici di intellettuali cinesi che hanno firmato ad esempio una lettera
A piuttosto critica sulla politica tibetana del Governo solo che ovviamente si tratta per il momento di ambiti
Piuttosto limitati
Volevo anche segnalare che ovviamente non c'è una uniformità di vedute su che cosa sia il Tibet e che quindi che cosa siano i tibetani
Una cosa e ovviamente la Regione autonoma del Tibet inquadrata nella Repubblica popolare cinese altra cosa è quello che volgarmente si chiama il grande Tibet c'è una Regione
Molto più vasta che evidentemente a
Un profilo geopolitico e geostrategico
Molto più importante
Ci sono poi oltre ai cinesi come si dice Anna i quali ovviamente al loro interno non sono esattamente fatti con lo stampino quindi bisognerebbe anche distinguere
Nell'ambito delle delle e maggioritaria ma anche fra i cinesi fanno i tibetani e gli altri abitanti di questa o di questo territorio ci sono
Altri fattori direi non irrilevanti mi limito citarne uno quello dei musulmani dei dei cinesi musulmani cui cioè indigeni
Del del territorio i quali molto spesso sono si trovano in contrasto con i tibetani per il possesso di territori più o meno offerti lì piuttosto che
Di delle acque il contro delle acque che controllano gran parte del commercio nella regione infatti ci sono stati nel gran sue Nencini hai spesso
Anche recentemente degli scontri fra tibetani e musulmani dove se le sono date di santa ragione quindi il quadro e molto molto complesso ciascuno di noi poi
Può e io credo deve formarsi un'opinione
Su quello che sta accadendo perché quello che sta accadendo libri inevitabilmente contribuirà a segnare il futuro della Cina e a decidere se questo grande Paese farà il salto diciamo dal Paese
Per molti aspetti ancora in via di sviluppo ma grande potenza economica a
Una potenza diciamo di matrice più o meno universale cioè capace di partecipare al gioco della potenza parte soft a livello mondiale
Su un piede di parità o addirittura su un piede di superiorità rispetto alle altre grandi potenze tradizionali grazie
Grazie grazie Lucio io sempre per stare sulla sulla rivista passerei a un altro autore di questo numero a Paolo vermi giornalista e scrittore Piero vermi scusami
Scrittore impressionanti siamo
Siccome siamo tanti Paolo e a questo tavolo
Giornalista scrittore documentarista è stato fin dalla sua fondazione Presidente dell'Associazione Italia attiva es e come dicevo autore di un bel pezzo su chi e perché scavalca il Dalai lama all'interno di questo numero di Limes prego
Parlo di questo di questo argomento
Sì io intanto volevo
Come dire
Aggiungere agli elementi che sono stati portati alla alla cronaca di quello che è successo
Nel mese di marzo in Tibet un elemento che non è stato citato ma di cui parliamo nel numero di Limes che secondo me è stato estremamente importante per loro lo svolgersi degli eventi e che
E si tratta della marcia verso il Tibet organizzate in India da le cinque principali organizzazioni non governative tibetane dell'esilio
E ed è una marcia che a rotto come dire nei fatti anche ovviamente senza doverlo
Fare come dire ideologicamente ha rotto con la politica della via di mezzo del Dalai Lama e ha posto il problema della liberazione del Tibet all'ordine del giorno
Si tratta di una marcia che è partita dall'aver da Dharamsala
Che vuole attraversare buona parte dell'India per poi poter entrare inerti mette in concomitanza con i giochi con l'apertura dei Giochi olimpici questa decisione
è stata importantissima per lo sviluppo delle manifestazioni in attinente è stata una delle scintille che hanno animato l'idea
Il è stata comunicata perché per quanto sia forte la repressione cinese
Non riesce a fermare completamente il flusso di informazioni tra il mondo dell'esilio e la
E il Tibet sesto da una parte e dall'altra ovviamente
E quindi
L'idea che ci fosse questa forte chiamata
Che veniva dall'India dei dei gruppi di queste cinque organizzazioni non governative ha sicuramente infiammato molto gli animi
E ha fatto decidere buona parte dei tibetani a celebrare questo a oltre all'idea che ci siano gli uni in pillole stretto ma a venire allo scoperto con una forza con una determinazione che
Almeno dal mille novecentottantanove non si vedeva i cinesi hanno risposto messe prime manifestazioni dei monaci assolutamente pacifica assolutamente non violente
Con l'accuso consueta repressione e questo è stato poi la marcia che in India andava avanti mia moglie che peraltro pubblica il diario di questa marcia su Limes mi mandava continuamente notizie e c'erano
C'era un collegamento telefonico costante tra la marcia in India e Lhasa e le manifestazioni
Che avvenivano all'Asa anzi la cosa veramente buffa è stata che
Io ho saputo tramite mia moglie di queste manifestazioni all'ASAV prima della CNN abbiamo pubblicato la notizia che all'Asa c'erano manifestazioni consistenti sui nostri blog prima ancora delle
Delle cose ufficiali quindi questo è una cosa estremamente importante poi
Le cose hanno fatto il resto è esplosa la collera dei tibetani che sono ripresi da oltre sessant'anni e
è successo quello che è successo ma e soprattutto è successo che contrariamente a quello che era avvenuto prima
Fino ad oggi
E questa protesta questa collega tibetane è uscita dalla Regione di Lhasa dalla cosiddetta regione autonoma del Tibet ed ha investito i luoghi storici
Della presenza tibetana del Tibet storico fuori dalla Regione Autonoma investendo parti delle cinque fai il vecchio Amdos tibetano e del karma che adesso è ripartito in diverse province cinesi
Ecco questo perché secondo me è molto importante per capire la la la condizione psicologica dei tibetani dentro e fuori il Tibet
Noi sulla rivista abbiamo parlato mi è stato chiesto di parlare il dissenso tibetano ci sono porzioni significative
Sia qualitativamente sia quantitativamente del mondo dell'esilio tibetano che non ritengono più praticabile la politica del Dalai lama
Ora da quando il Dalai Lama nel mille novecentottantotto Strasburgo ha rinunciato ufficialmente all'indipendenza
Alla richiesta dell'indipendenza del Tibet questo è stato un elemento che è stato un boccone molto amaro per tantissimi tibetani anzi direi io non conosco un tibetano
Che sia come dire felice di questa posizione del Dalai Lama però la grande maggioranza dei tibetani l'hanno accettata proprio per la profonda
Venerazione per il profondo rapporto che li legga al loro leader politico e spirituale purtroppo
Questa posizione così ragionevole così moderata così attenta anche ai bisogni dell'altro dell'altro ovviamente della Cina non ha prodotto nessun risultato anche perché e questo è stato a mio avviso un forte odore del Dalai Lama spesso si è stata
Sì è un po'confusa la moderazione delle richieste con una sorta di inazione
Io ero ancora Presidente di tali dell'associazione Italia Tibet e fino a quando c'era qualche
Governante cinese mi pare che fosse in quell'epoca Gian semina riceverlo subissato da telefonate preoccupatissimi della
Della
Coordinatrice dell'ufficio del Dalai lama di Ginevra perché mica mi raccomando nessuno slogan contro Gian semina state buoni solo slogan per il dialogo solo va
Purtroppo le cose poi non vanno così perché in una trattativa uno deve confrontarsi con la controparte se si confonde la trattativa con l'inazione
Con una serie dai a me un po'prigioniero secondo questi tibetani anche francamente secondo me di una serie di concessioni unilaterali che ripeto non hanno portato a niente e quindi dopo essere rimasti come dire a mugugnare in silenzio per un paio di decenni settori della società tibetana dell'esilio a sono usciti allo scoperto con un piano
Di proposte politiche differente dalla cosiddetta via di mezzo
Io ho visto che sulla stampa italiana però spesso si confonde in maniera secondo me abbastanza errata questa differenza
Di metodiche di Fini per quanto riguarda la politica del dal Milan ma è quella di queste organizzazioni come però per una chiamata alle armi
Alle armi proprio fisiche da parte del dissenso tibetano questo assolutamente inesatto o questa parte delle organizzazioni tibetane vogliono una politica più dinamica più
Come dire più forte più decisa di confronto con Pechino senza per questo però aderire a folli idee di lotta armata non a caso la marcia verso il Tibet di queste organizzazioni
In esilio ha una marcia assolutamente non violenta i ritratti del Mahatma Gandhi sono forse più numerosi di quelli del Dalai lama quando la polizia indiana su pressione cinese affermato una prima volta la marcia
Non è volato un sasso non è volato uno slogan non è volato niente
Tutti questi cento marciatori si sono fatti arrestare
Ricorrendo alle tecniche classiche della non violenza della resistenza passiva e il
Punto di riferimento della marcia verso il Tibet non a caso della marcia del sale degli anni trenta
Di Gandhi con la quale inizio praticamente il vero Movimento per l'indipendenza del Dalai Lama quindi vorrei che fosse abbastanza chiaro che la differenza e
Tra una politica della via di mezzo che porta il Dalai Lama a
Delle
Ha delle ammissioni che francamente sono drammatiche per i tibetani una su tutte il fatto che ormai Dalai Lama ritieni tibetani una minoranza e ha dichiarato
Che i tibetani sono una minoranza etnica cinese e
Una serie di petto di concessioni unilaterali invece chi ritiene che anche per arrivare a una discussione autentiche franca
Sull'out sul loro futuro status del Tibet si deve andare incalzare la controparte in qualche modo con manifestazioni pacifiche con un movimento di resistenza civile dentro e fuori il Tibet possibilmente anche
Fuori dove bene o male dei conti parlo dell'India ma non solo dove le condizioni democratiche lo consentono ma una politica di concessioni unilaterali una politica che non chiede praticamente niente se non una generica apertura di negoziati non porta da nessuna parte purtroppo la storia ci sta dimostrando questo il Dalai lama che non c'entra assolutamente niente anzi che se fosse stato in suo potere
Avrebbe
Sicuramente proibito le manifestazioni tibetane così come ha cercato in tutti i modi di fermare la stessa marcia verso il Tibet che avversata
In primis dallo stesso Governo tibetano in esilio certo non ha nulla a che fare dicevo con le manifestazioni di Lhasa eppure è stato accusato
Di essere dietro queste manifestazioni
Se abbiamo risentito nei confronti dell'arrivava lo stesso linguaggio
Dei tempi della rivoluzione culturale serpente velenoso il serpente che per uccidere il serpente bisogna tagliare la testa insomma tutte queste
Questo repertorio da appunto da
Da propaganda politica di
Tipo rivoluzione culturale
E quindi mi sembra proprio che ci sia un fallimento obiettivo di questa politica fallimento di cui una parte del mondo tibetano sì
Vuole fare carico per uscirne in qualche modo
Credo che anche quello che è successo in Tibet
Le parole d'ordine potremmo dire gli slogan quello che i tibetani chiedevano in quei giorni e che continuano a chiedere siderali mente distante
Dalla richiesta d'autonomia i tibetani mostravano le bandiere tibetane atto per il quale in Tibet Dicorato per il quale si finisce direttamente in galleria si anche torturati
Urlavano Lorans n che vuol dire Tibet indipendente poi anche ovviamente ritorno del Dalai Lama ma c'è il Tibet dei tibetani certo non era una richiesta di autonomia per quanto
Mi è dato da vedere per quanto è stato dato da vedere a tutta la stampa internazionale
Ora a questo punto e molto
Complesso prevedere il futuro di quello che potrà succedere dentro e fuori il Tibet
Io credo che se non c'è come sembra non esserci una un'apertura un gesto significativo da parte di Pechino
La condizione delle cose e destinata a inasprirsi sia per quanto riguarda le testimonianze politiche interne
Al Tibet sia Regione autonoma sia territori del Tibet occupato non inclusi nella Regione autonoma sia ancora più
All'esterno nel mondo dell'esilio in India ma non solo ci sono comunità tibetane sparse ovunque nel mondo
E per quello che mi è dato da vedere mi pare che lì comincia a serpeggiare una insoddisfazione una disperazione è una frustrazione
Che potrebbe come dire arrivare appunti veramente pericolosi per questo
Mi sembra che il Dalai Lama dovrebbe capire un po'dovrei riprendere a mio avviso lo dico con tutto rispetto all'affetto e come dire e la simpatia umana che nutro per lui dovrebbe riprendere un pochino il senso della realtà che forse ha
Un po'un po'perso e capire che hanno fatto di più anche prendete per esempio
Il le richieste delle nazioni occidentali
Nei confronti della Cina ma due mesi e forse anche meno di mobilitazione tibetana hanno prodotto una serie di richieste forti di nazioni occidentali anche importanti penso alla Francia e non solo
Di dialogo tra Pechino e il Dalai lama come vent'anni di politica precedente non avevano prodotto non si era mai visto dei Presidenti della Repubblica dei Presidenti
Del Parlamento europeo e via di questo passo chiedere con tale forza e anche con tale chiarezza a Pechino di affrontare in qualche modo risolvere il problema tibetano nessuno aveva
Fino a queste settimane aveva ipotizzato il boicottaggio delle Olimpiadi o quanto meno il boicottaggio della
Della parte politica delle Olimpiadi quindi francamente
I tibetani quei di tutto questo cominciano su tutto questo cominciano a ragionare e credo che continueranno a ragionare chiudo dicendo che penso che la comunità internazionale
Farebbe bene a non lasciare i tibetani soli in questa loro battaglia
E
Chiusi in un in questo buco nero della loro realtà perché la frustrazione anche un popolo così paziente così poco portato sia culturalmente anche devo dire sia umanamente
Ad azioni disperate è una concezione disperata della lotta politica una concezione
Come dire cupa tragica della lotta politica però se la condizione in cui continuano a vivere è cupa e disperata me insomma
Temo che le cose potrebbero anche contro la volontà di tutti andare un pochino verso il peggio quindi sarebbe veramente bene che l'attenzione consulti Bette da parte dell'opinione pubblica internazionale
Non terminasse con l'atto con il termine delle Olimpiadi a Pechino perché veramente un avvitamento su se stesse un'uscita
Di tipo violento a limito Dio non voglia terroristico della lotta tibetana sarebbe una tragedia una sconfitta non solo per le donne per gli uomini del Tibet ma credo anche per tutti noi grazie
Molte grazie io passerei subito la parola a Renzo Cavalieri che
Docente di diritto privato e di diritto dei Paesi a afroasiatici a Ca'Foscari di Venezia
A te la parola
Grazie Marcello
Sì grazie Paolo io sono in una situazione un po'imbarazzante mi tocca fare quello che noi non proprio il filo cinese però insomma quello cioè che cerca di
Ledere le cose dal punto di vista il più
Beh estraneo non coinvolto possibile e da questo punto di vista devo dire subito che sono gratis Simona Limes perché ha fatto un'operazione di di riempimento di un grande vuoto mediatico secondo me cioè
Approfondito
A narrati fatti approfonditi i punti di vista e
Colpi con uno spettro di analisi
Mario e ma e multicolore come è giusto che sia
Devo anche premettere che io sono un giurista non sono un titolo per quindi evidentemente di fronte alla complessità
Del
Momento storico la crisi in atto all'interno della politica tibetana le molte crisi nata l'intera politica cinese io cercherei di occuparmi più di questa seconda
Allora avevo pensato di parlare i tre argomenti fondamentalmente il tempo è pochissimo perquisito che basta il primo argomento è quello delle autonomie in generale è chiaro che qui siamo a parlare il Tibet ma
In Cina il problema delle autonomie si pone
Per grandi aree limitrofe mi riferisco soprattutto a Mongolia sincerante e Tibet ma anche per grandi o piccole o importanti o meno importante aree interni abitate da cittadini Franz
Checché condividono certamente una tradizione storico una lingua la cultura ma non un contesto sociale mi riferisco per esempio un concreto e a Macao mi riferisco a quello che potrebbe essere in futuro Taiwan
L'autonomia del Tibet è garantita dalla Costituzione e qui bisogna vederla da due prospettive diverse secondo me questo è un tema su cui bisogna farci reciprocamente chiarezza
Una prospettiva è quella dell'autonomia della regione autonoma del Tibet che garantita formalmente dalla Costituzione da un tutta una serie di leggi
Adesso non sto a specificare bene gran parte colare una legge sull'autonomia dell'ottantaquattro che prevede rappresentanza tutela della lingua eccetera
E che riguarda la Regione autonoma principalmente i suoi poteri e le sue competenze e un altro discorso invece quello che riguarda le minoranze la minoranza tibetane in particolare
Che non solo risiede in un'area estremamente più ampia della Regione autonoma ma che a delle esigenze politiche e se volete anche delle rivendicazioni ben diverse da quelle dell'autonomismo locale
Il dato di fatto è che in Cina ci sono c'è molto grande e quello che a me stupisce ogni volta che se ne parli come di un Paese la Cina essi uno Stato
Ma è molto grande quando si dice che autoreferenziale non è come se fosse autoreferenziale la Svizzera
è un'autoreferenzialità che
Col ma una parte importante del del del del genere umano
Da questo punto di vista secondo me
La
Le il problema dell'autonomia e da porre in questi termini esistono le Regioni ordinarie in Cina che hanno un livello di autonomia formalmente più basso della Regione autonoma
Ma sostanzialmente era star ce l'hanno maggiore esistono le regioni autonome che sono
Delle realtà geografiche e sociali
E detto uniche
Strategiche per la Cina che un
Impegni era un punto è un è ancora un impero multietnico
è un Paese socialista che riconosce ma soltanto fino a un certo punto le esigenze delle minoranze anche per una antica tradizione di maggioritari smontare
La tutela delle minoranze esistenti è certamente sacrificata però vi faccio un paio di esempi bla politica pianificazione economica non si applica alle minoranze etniche
Vi sono norme specifiche volte all'insegnamento della lingua rispetto del delle cui voglia
Familiare scusatemi sì
è evidente che non si può porre per le regioni autonome una una prospettiva analoga a quella che si pone per le regioni amministrative speciali Jon convegni ma cavo perché c'è il problema della
Differenza della differenza di di prospettive anche dal punto di vista della visione del progresso e della modernità
Da questo punto di vista però non bisogna sottovalutare il fatto che anche in Cina l'autonomia è un fenomeno molto recente cioè è un fenomeno che a vent'anni di storia venticinque
Fino alla metà degli anni Ottanta il problema delle autonomie non si poneva non solo per quanto riguarda i territori
Ma non si poneva per quanto le persone per quanto riguarda le persone le persone non erano autonome i diritti e le libertà individuali fino all'avvio della riforma e probabilmente anche oltre e forse ancora oggi
Erano estremamente sacrificate
E il progresso in atto è un progresso a mio parere di grandissima rilevanza strategici
Il Dalai Lama a tradizionalmente insistito su un approfondimento del modello autonomistico cioè sulla rafforzare queste garanzie a non solo lui ma la sua dirigenza ha cercato di lavorare su progetti di tutela
E di diffusione la lingua la cultura non c'è il tema ambientale che è un tema sicuramente molto importante il Tibet è oggetto di uno scempio duplice da un lato quello me della modernità dall'altro quello della modernità alla cinese che è particolarmente crede
Ma certamente ad una visione che secondo me è una visione costruttiva questo modello altoatesino che cita ha citato più di una volta un paio di anni fa in particolare una serie di incontri quintali
Secondo me questa politica è la politica da perseguire io of ho capito ho apprezzato molto interventi Verni devo dire che però il mio dubbio è
A chi già oggi
A che cosa potrebbe portare una
Scelta politica così alternativa rispetto alla
Tentativo graduale e pur non corrisposto certo l'atteggiamento i cinesi non è un atteggiamento che vada incontro ai alle richieste della dirigenza tibetana
Ma a cosa potrebbe portare invece qualcos'altro che cosa si vuole con qualcosa si vuole l'indipendenza
No non mi pare che nessuno ne parli e se se ne parla io personalmente
Non non condivido questa visione della frammentazione etnica del mondo per cui i gruppi linguistici etnici o religiosi possono
Rivendicare la sovranità sempre e comunque in nel caso cinese e questo è un tema particolarmente delicato
Perché il Tibet da un vicino messi in generale in cui la rivendicazione nazionalistica degli usi puri è una rivendicazione non isolata
Dal punto di vista geopolitico ma collegata ad un'area nella quale potrebbe venire meno la stabilità centra asiatiche che in fondo la
Cina in qualche modo con la sua laicità e a volte anche con la sua durezza garantisce
Allora noi ci dobbiamo porre a mio parere è un problema di interessi
Siccome l'impressione di dente è che la Cina sia un soggetto antipatico
Lo è obiettivamente lo è perché grosso spaccone potente arrogante
Lo è perché ha una visione diversa dalla nostra degli individui delle libertà dei diritti della ha una sensibilità etica diversa nostra e così via
L'impressione che in questa questione del Tibet ci sia anche come il retropensiero l'idea che questo sia uno strumento una leva
Da utilizzare per
Controbattere non per
Minare ma per
Interagire in un modo diretto e forte alla crescita cinese rivendicando dei modelli alternativi a quelli cinesi
Io non ho l'impressione che sia su questo tema su quello dell'indipendenza che si debba fare leva ci sono i diritti sindacali sui quali lavorare ci sono molti altri argomenti sui quali
L'interesse
Strategico dell'Occidente a un contenimento della Cina può essere espresso in modo meno rischioso e più efficiente
L'ultima cosa che volevo dire riguarda la Cina
La Cina eh oggetto di una trasformazione assolutamente rivoluzionaria dal punto di vista della legalità e dei diritti
Io ho cominciato occuparmi di diritto cinese nell'ottantaquattro ottantacinque quando di fatto che il diritto cinese non esiste
Non esisteva il diritto in senso oggettivo dal punto di vista istituzionale non esistevano i diritti dal punto di vista soggettivo
Non c'era libertà di circolazione ma non solo di capitali o di beni non c'era la libertà di circolazione delle persone le idee non potevano
Minimamente d'essere trasferite dai luoghi chiusi nei quali venivano sviluppate
Quello che è successo in questi venti venticinque anni a dello straordinario vorrei solo darvi un paio di riferimenti perché è un tema alla fine sul quale spesso si
Passa oltre
Il primo codice penale il sistema penalistico cinese lo dico più implica che lo dica accoppiati è un sistema estremamente arretrato
Nel quale la civiltà del diritto che abbiamo noi la Western legal Television assolutamente è ripresa
Nel nel negli scritti nelle forme ma non nella sostanza
Ma si tratta comunque di una legislazione questo primo codice penale cinese modificato nel novantasette e cioè l'altro ieri
E comunque un passo avanti di una tale importanza epocale rispetto all'assetto
Istituzionale precedente
Che
Non può essere limitato a una forma dalla legalità come retorica della legge del diritto è un'operazione di sostanza
Che riguarda un Paese enorme con delle dinamiche estremamente lente e complicate all'interno di un tessuto sociale invece in un'evoluzione rapidissime sconvolgenti
Un altro esempio di vorrei dare fino a due anni fa no due mila e tre fino a quattro anni fa
Per sposarsi i cittadini cinesi dovevano chiedere un'autorizzazione della proprio da un web di appartenenza della propria unità di lavoro
Non c'è più è venuta meno questa regola oggi se
Io se io fossi cinese avrei fino all'altro ieri dovuto chiedere all'Università di Venezia l'approvazione per sposarmi adesso non la devo più chiedere
Si leggono si scrivono si vedono ne parlavamo roba di blog anche internet è stato molto importante a questo punto di vista contenuti che un tempo erano assolutamente
Improponibile allora tutto ciò detto
A mio parere esistono interesse di tutti dell'Occidente dei cinesi dei cinesi canali dei tibetani delle minoranze a una
A un miglioramento a un incrementa un approfondimento di questo processo che è un processo che comunque riguarda la legittimazione del potere i meccanismi di gestione del Governo e quindi riguarda l'essenza stessa
Della politica cinese
Il nostro interesse ecco e quello a non essere più i Maestrini occidentali Occidente ottocento ICI che dicono
Noi abbiamo inventato il diritto noi li abbiamo inventati diritti e quindi voi non potete fare altro che importare il nostro modello e prima o poi diventerete Braghini come nuovi dobbiamo cominciare a riflettere
Su questo tema
Avendo presente che il mondo è cambiato è un mondo in cui i centri anche i centri elaborazione del futuro del progresso solo
Purtroppo per fortuna molti più di quanto non fossimo abituati a pensare
Grazie davvero grazie chiudiamo questo primo giro prima di qualche domanda da parte vostra con l'intervento di Paolo copiati che conoscete frequentemente nostro ospite
Presidente di Amnesty International profondo conoscitore però siamo rientri prego
Grazie
Spacchiamo del Tibet proprio perché
Ci sono alcune immagini che
Inevitabilmente colpiscono nostro immaginario
E successo appunto a settembre di quest'anno con le proteste in nell'ex Birmania Myanmar
Ed è successo anche nell'ultimo mese con quanto accaduto in Tibet
E questo ha portato un enorme
Fermento nell'opinione pubblica internazionale oggi vediamo una fiaccola olimpica che viene praticamente braccata in vari continenti iniziate in Europa a pari g a Londra coi in America latina Buenos Aires adesso in India e inseguita da da da da persone che in fiammate anche da quanto accaduto
In Tibet nelle scorse settimane oggi forse comincia a rendersi conto che il problema del rispetto dei diritti umani dei diritti umani fondamentali
Non è più un qualche cosa che viene legato a una particolare situazione storica geografica ma un qualche cosa che riguarda un po'tutti noi sicuramente queste persone forse lo stanno capendo molto di più di quanto non lo stia capendo chi ci rappresenta i nostri Governi restituì sono internazionali però io vorrei partire dal Tibet proprio per allargare il discorso un po'aiutato anche dall'intervento del professor ieri
In portandolo a quello di un contesto più ampio che è quello della Cina e soprattutto della Cina delle Olimpiadi
Quanto accade in Tibet non soltanto nell'ultimo mese ma quanto
Accade ormai da decenni non è altro che l'espressione di dissenso di un malessere che comunque pervade in una certa misura tutta la Cina
Il problema fondamentale quale la Cina ha fatto un
Un'evoluzione dal punto di vista economico dal punto di vista tecnologico dal punto di vista urbanistico
Che non ha paragoni nel nel resto della storia cioè non non c'è un paese che avuto tassi di crescita del dieci undici per cento
Ed è un passo che viene anche mantenuto
Più basso di quanto potenzialmente potrebbe svilupparsi per vent'anni di seguito è un treno in corsa
E quello che però non non accade in Cina è un
Uno sviluppo magari non non si dice così veloce però
Sufficientemente adeguato di altre altre cose appunto lo il rispetto dei diritti umani lo sviluppo dei diritti civili dei diritti sociali delle persone dei loro diritti politici
E oggi questa e la contraddizione fondamentale della Cina
Si evidenzia forse in Tibet maggiormente perché il Tibet è vero ricopre nel nostro immaginario collettivo cimentare un posto
Ti colare perché tibetani sono rappresentati da un personaggio straordinario come il Dalai lama che comunque è riuscito a imporsi come una de delle menti più illuminate di questo il della della fine del secolo scorso dell'inizio di questo
Però quello che accade in Tibet accade anche in altre zone della Cina
E sta sono stati ricordati pocanzi gli uiguri liguri sono una popolazione che vive vedete centimetri con segnato a strisce oblique la parte sopra il Tibet bensì inciampi Turkestan cinese lì appunto c'è un problema di richiesta l'indipendentismo di autonomia da parte
Di questa popolazione con la popolazione
Turco mongoli ca e chi viene repressa in maniera ancora più dura ancora più feroci perché perché
In occidente si Senepa la meno ci sono meno immagini che girano sono musulmani e da qualche anno le repressione nei confronti delle minoranze musulmane forse fanno meno notizia
Di quanto non fanno repressione nei confronti di altre etnia gioca anche il fatto che alcuni non tutti i movimenti i muri sono passati può è una lotta
Basato su attentati abbastanza sporadici fortunatamente però di di di matrice terroristica e quindi questo in un certo senso
E giustifica una repressione che ancora più dura delle quali non si parla ma oggi in Cina sono tante le persone che vivono tantissimo questa contraddizione fondamentale
Che e la contraddizione di un Paese che diventa sempre più moderno sempre più ricco ma che di un Paese moderno non sta imparando a fare una cosa cioè metabolizzare il dissenso una società moderna una società che per definizione deve diventare
Poco per volta però deve diventare più pluralista il dissenso non può essere affrontato sempre con la stessa arma della repressione e invece quello che ho l'impressione che noi abbiamo la lettura che ne diamo
Difatti non soltanto di in Tibet ma di di di quello che avviene in tutta la Cina e che invece la repressione sia la risposta principale
Non quindi sono i tibetani non solo di muri ma vediamo che la repressione si è scagliata fortemente verso qualsiasi altra forma di dissenso oggi attenzioni dissidenti non sono più quelli Piazza Tienanmen in piazza Tienanmen e contadine fa per i suoi atti studenti operai non contadini erano scesi nelle piazze e non soltanto in piazza Tienanmen fissata però dall'occhio delle telecamere
Per chiedere un rinnovamento politico volevano delle riforme politiche volevano prendere il potere se vogliamo che in maniera un po'ingenua però alla loro richiesta era questa
Oggi il dissenso è incarnato da altre persone quelle che noi diamo l'est International identifichiamo più come difensore dei diritti umani
Sono avvocati sono sindacalisti sono rappresentanti di comunità persone che difendono e chi si fanno carico dei diritti per esempio dei contadini che vengono espropriati delle loro terre c'è un sistema di gestione delle delle delle terre statali che viene dato i contadini come se ne fossero proprietari di fatto non lo sono espresso questa terra vengono espropriate dell'momento in cui quella zona diventa oggetto di concupiscenza da parte di una multinazionale non importa se cinese o se è un con una collaborazione
Con una multinazionale accidentale
Però ci sono persone che non hanno voce non hanno la possibilità di reclamare i propri diritti ecco oggi occuparsi di queste cose occuparsi di coloro per esempio torniamo quelle Olimpiadi sono stati espropriati delle loro case
A Pechino ma non soltanto a Pechino in tutte le grandi città della Cina per fare spazio agli impianti olimpici o per fare spazio alle infrastrutture necessarie per questi giochi oggi appunto queste persone reclamano di avere almeno un risarcimento di essere pre compensate con un qualche cosa che almeno abbia il valore
Della proprietà comunque dell'assegnazione che so che hanno perso
I dissidenti di oggi sono coloro che stanno cercando di occuparsi dei diritti dei malati di AIDS usciamo dissidente condannato proprio
Due settimane fa tre anni e mezzo di reclusione perché appunto si occupa del vede del problema di una in una
Situazione relativa hai
Alle persone positive e le persone ammalate di AIDS che non è più sostenibile per questo fatto viene messo in carcere condannato tre anni e mezzo di
Di prigione
Sono gli avvocati per esempio che fanno si occupano per esempio delle cause relative alle donne che rifiutandosi di sottoporsi cioè dici di sottoporci date di accettare
La politica del figlio unico hanno un altro figlio quindi vengono sottoposte può e pressioni inaudite
Sul lavoro o o da parte della comunità da parte delle autorità perché appunto interrompono la gravidanza o o perché comunque paghino allo Stato i costi di quella che è appunto il il il mantenimento sociale di un secondo figlio quindi oggi è cambiata la la mappa del dissenso in Cina è un qualche cosa molto più legato a coloro che oggi chiedono anche un
Miracolo economico in atto ma che di fatto sono tagliati fuori coi dei benefici di questo Bina col miracolo economico che ne pagano soltanto i costi in questo sono aiutati verissimo
Da un Codice penale che da o comunque un sistema giuridico nuovo che fa fatica a inserirsi nel concetto di Stato di diritto
E che avuto delle evoluzioni punto nel novantasette nel due mila e trenta
Che piano piano hanno sfrondato alcune tra le misure
Diciamo così più anacronistiche appunto in un Paese che diventa sempre più moderno però ancora oggi si può essere condannati fino a quattro anni di reclusione anzi di rieducazione attraverso un lavoro
Che è una formula un po'più elegante per definire lavori forzati
In base a un semplice provvedimento amministrativo
Il che significa che c'è un funzionario di polizia quindi nemmeno un magistrato
Ma un funzionario di polizia che decide che la tal persone socialmente pericoloso e quindi va inviato alla rieducazione attraverso il lavoro e anche qua qualche reminiscenza
Dei tempi della rivoluzione culturale c'è in questa rete cadono circa ne abbiamo calcolato circa un centinaio di migliaia di persone all'anno
Fra queste ci sono appunto
Vagabondi persone che hanno perso la l'incapacità di sussistenza nelle loro Regioni di origine che fanno un po'da manodopera galleggiante che si sposta in questa Cina delle mille opportuno vita ma anche dai dei mille trabocchetti ci stanno saggista il tossicodipendente e spesso ci sta l'avvocato ci sta al giornalista ci sta il sindacalista persone che appunto vengono ritenute socialmente pericolose
Un altro ed arriviamo la terza area fra l'altro della Campania che Amnesty International in questi in questi mesi sta portando avanti sul Cina diritti umani
Appunto nel nel due mila otto l'anno dei giochi olimpici è l'applicazione della pena di morte anche qua si vede quanto
Alle contraddizioni che comunque una società che diventa più complessa e più moderna porta anche qui la repressione non in questo caso di volta verso la la dissidenza ma in generale verso con voi da menti socialmente non accettabili tibetana soprattutto una chiave repressiva oggi non soltanto la Cina e il Paese che mette ha molte più persone che tutto il resto del mondo
Noi quest'anno nel due mila e sette abbiamo monitorato circa settecentoquaranta esecuzioni in Cina realtà
Sappiamo da fonti certe perché il numero è considerato segreto di Stato che dovrebbero essere circa dieci volte tanto quindi sette otto mila l'anno però se fate un conto anche in un Paese di un miliardo e trecento milioni di persone
Otto mila esecuzioni l'anno sono un numero elevatissimo vuol dire che ci troviamo in presenza di un potere di un Governo che per mantenere l'ordine pubblico per mantenere il controllo sociale è costretto a mandare a morte una persona ogni cinquanta minuti
Per ventiquattro ore al giorno per trecentosessantacinque giorni l'anno e questo ci dà l'idea di quanto anche in una chiave repressiva
Forse
Si è perso proprio anche un po'il senso della misura anche il fatto che i reati per i quali è prevista la pena di morte siano sessantotto
E quindi accanto a quelli che sono presenti in altri ordinamenti giuridici come l'omicidio la strage attentati terroristici ce ne sono altri che
Se non si trattasse di una tragedia immane potrebbero far sorridere in Cina si può essere condannati a morte per evasione fiscale si può essere condannati a morte
Per la falsificazione sull'etichetta di alcolici
E sita in Italia c'è sempre si questa con il gettito di Besano chissà in Italia cosa succederebbe essi
E ne perché proprio questa differenza che almeno a noi questo questa cosa non la facciamo più a nessuno
E comunque appunto
Per falsificazione stratega Cracolici sull'apre la produzione o il
Lo smercio di materiale pornografico questo ci deve dare da da pensare
Tutto questo in una società chi è vero e dinamica sotto tantissimi punti di vista ma che e assolutamente statica dal punto di vista dell'informazione
L'informazione in Cina e ingessata da una serie di norme che bloccano qualsiasi forma di libertà di espressione
Dal punto di vista sia dei dei diciamo così dei media più tradizionali quindi libri giornali carta stampata televisione ma anche addirittura
Con attraverso internet interne infatti qui c'è una sorta di paradosso perché una decina d'anni fa ci chiedevamo
Beh come faranno i cinesi a bloccare interni internet la rete libera per definizione le informazioni che girano che non possono essere censurate
Questa cosa fare farà in modo che in Cina comincino a penetrare delle idee diverse con le quali cinesi si possono confrontare perché il problema non è quello di esportare un modello di diritti umani accidentali oggi sono i cinesi
Che chiedono
Dia vere dei dei diritti delle possibilità in più cinesi che appunto oggi riescono davvero un reddito più alto riescono ad avere delle possibilità in più e che però questa cosa non riescono ancora unire delle libertà fondamentali
Comunque appunto internet è bloccata e fra l'altro anche qua è qui Campa dovrebbe essere questo un campanello d'allarme per la comunità internazionale anche grazie alla complicità
Di aziende occidentali siano aziende che ne conosciamo molto bene perché spesso usiamo i loro prodotti tutti i giorni si chiamano mai grosso si chiamano gli appunto si chiamano Google
Motore di ricerca Google blocca tutte le voci dei siti che non sono gradite al Governo cinese c'è un lavoro enorme da parte di funzionari
Nel ministero degli interni e della comunicazione cinese
Che e elencano una serie di siti che non devono essere resi visibili sia dei provider ma nemmeno del motore di ricerca
E Google si è prestata in questo in questo caso a collaborare con la macchina censorie cinese gli Aqua fatta anche di peggio perché gli Aqua addirittura consegnato
Alla Cina al la magistratura cinese i dati relativi all'account di posta elettronica di un giornalista citavo che aveva mandato una e-mail a un dissidente cinese che viveva negli Stati Uniti questo
Nell'aprile del due mila e sei è una una né nel fra l'altro che conteneva una direttiva del Partito Comunista che punto diceva che non sarebbero state tollerate celebrazioni dell'anniversario di piazza Tienanmen che sarebbe appunto caduto di via poche settimane
E per questo crimine è stato condannato a dieci anni di lavori forzati ma è stato condannato grazie al fatto che gli acqua forniti dati per la sua identificazione e questa è una cosa gravissima perché qua
Se sono aziende epigei ritorniamo al discorso fondamentale perché è importante
Oggi parlare di diritti umani in Cina perché non soltanto perché appunto stiamo parlando di una quantità sterminata di persona un miliardo e trecento milioni ma anche perché la Cina sarà uno degli attori sempre più importanti dei prossimi dieci in un mondo che sempre più globalizzato si globalizzato i diritti o altrimenti rischiamo di rimettere in discussione anche a casa nostra dei diritti che oggi noi diamo per acquisite io vorrei chiudere proprio tornando anche un pochettino i tibetani
Perché
E io sono ovviamente a quei se non vi occupate di tante e tanti anni di Tibet sono anche coinvolto dal punto di vista personale ed emotivo e devo dire che faccio un po'fatiche a oggi quando si qualcuno viene Fauré diversità ma i tibetani non hanno poi così tanta ragione di protestare perché la Cina infondo porta a loro la modernità
Eccetera io vorrei vedere se questa cosa succedesse agli italiani se arrivasse qui un potere straniero che
Anche armato del delle migliori intenzioni dal punto di vista di quello che può essere il progresso la modernità del nostro Paese porrò n chi completamente
La nostra identità culturale vorrei vedere quanti italiani accetterebbero questa cosa oppure preferirebbero attenersi la loro cultura con tutti i limiti questo è quello che i tibetani stanno facendo oggi
Ma io e qui mi ricordo fatto lo stesso dalla stessa chiusura qualche mese fa parlando di ex Firmani proprio ero seduto lì al posto e di Piero Terni
E diceva attenzione purtroppo fui
Troppo facile profeta
Dissi allora attenzione non dimentichiamoci di queste persone oggi ci sono queste toghe rosse dei monaci birmani che campeggiano le nostre televisioni e le prime pagine dei nostri giornali
Facciamo attenzione perché il bando passerà questa cosa non ce ne dimenticheremo
Ma allora no perché loro saranno in prigione perché loro verranno arrestati perché la repressione in questo Paese continuerà dura come e più di prima e infatti così oggi ancora ci sono in carcere nelle Birmania circa settecento ottocento persone arrestate durante quei giorni senza tenere presente nel fatto che nessuno ha pagato per una repressione così dura nessuno ha pagato per i morti che ci sono stati
E spesso queste persone che sono finiti in carcere sono state condannate a pene detentive non propriamente brevi sessanta ottanta novant'anni di carcere per aver partecipato a quelle proteste
Però oggi invece ne siamo un pochettino scordati ce ne siamo dimenticati
Il rischio che dopo le Olimpiadi in Cina noi ci dimentichiamo ancora dei tibetani e vi ricordo ancora una volta il veleno peggiore per queste persone che reclamano i propri diritti è quello dell'oblio
Perché dimenticarsi di loro vuol dire chiuderle in una stanza insieme ad i loro aguzzini
Grazie mille
Bene abbiamo oltre mi trovo fuori credo se possiamo più di raccogliere qualche domanda dal pubblico ce n'è una lite ce n'è una che
Non vedo altre mani due qua
Raccomando tutti per cortesia domande così
Sono un cittadino del mondo sono psichiatra non sono un politologo sono un amante della cultura tibetana che credo sia un
Patrimonio dell'umanità intera che quindi ci tocca tutti di persona e per questo siamo qui
Terribile cose che si potrebbero dire una mi sembra
Meriti un'attenzione particolare il fatto che la marcia ripresa
Quindi si è creato un'incrinatura
Se ho ben capito tra
Dettare lama che non vuole non voleva questa marcia
E un'iniziativa dell'olio orticole vanno a diffondere asset del
Democratico che tibetana un
Corteccia del dibattito dibattimentale che contrariamente
Al parere del Dalai lama hanno deciso di proseguire questa marcia leggevo ieri che
Hai trecento marciatori si sono uniti solo ieri altre cinquanta
E io mi auguro che centinaia e migliaia da tutto il mondo giovani donne che vogliono sostenere questa sacrosanta causa si uniscono questo fiume
E chiediamoci cosa succederà quando arriveranno ai confini correttive
Abbiamo tre mesi per chieder ce lo
E oltre a fare conferenze io penso che venuta adesso proponendo di agire
Chiediamo Ciccone però Mauro ornata perché come tutti diciamo spente le luci le Olimpiadi rimarrà il massacro casa per casa che i cinesi faranno di quelli che si sono opposti
Quindi è una sfida che il mondo intero deve raccogliere in questi pochi mesi e concentrare il massimo della concentrazione di fuoco mediatico senza mezzi termini per creare una
Azione forte e decisa che secondo me dovrebbe essere
A dominò che non sia solo sarà così che poi prende tutta
La ripercussione negativo dei cinesi e se altri governanti prendessero posizione dobbiamo far leva sui governati perché lo facciano
Noi dobbiamo sabotare i prodotti cinesi inciderà pochissimo ma l'aspetto mediatico che questo
O possa operare il fatto che lo stesso ristoratore cinese scrivo alla propria Ambasciata dicendo guardate qui si sta sollevando Massino fobia mondiale datevi una regolata perché non possiamo pretende di negare il problema e risolvono soltanto con la violenza bruta
Io penso che siamo al momento in cui doveva agire grazie grazie a lei
Raccogliamo esatto
Volevo solo sottolineare una cosa che non è venuto fuori nessun elemento su forse l'ha accennato il professor cavalieri su qua chi soffia sul fuoco in queste manifestazioni a chi giova e perché in questo momento
Perché ci dimentichiamo noi che il esiste un libro scritto dai così detti Nocco americani famoso Progetto con il nuovo secolo americano dove si prevedeva entro due mila e trenta una guerra con la Cina
Quindi al a livello diciamo di analisi gioco politica quella di destabilizzare come successo Brugnoni sovietica come successo vorrei usare via quello di spezzettare
E sminuzzare diciamole i Paesi
In entità minuscole etniche proprio questo lo scopo quello di
Creare all'intero e non avere rivali
Questo e di dire queste manifestazioni spontanee che noi che diciamo spontanei sono
A diciamo finanziati da queste Onlus famose che hanno creato queste rivoluzioni colorate
Studiosi dirigevo pubbliche conoscono bene lo scopo è proprio questo sminuzzare di stabilizzare un Paese poiché la Cina si può dire tutto il peggio possibile però questo elemento Zegna che deve essere tenuto beni considerazione e non bisogna dimenticare che
Ne cinquantanove
Testimonianze di viaggiatori e diciamo che venivano del Tibet di scrivevano il Paese come una teocrazia medievale assolutista vede di dispute che sanguinaria
Sicuramente i cinesi non sono i migliori diciamo amministratori però di dimentichiamo forse la cosa che e la legge Tibe ticinese ha più tempo dell'un bando decreto italiano
Grazie
Altro colpo finale
Resoconto finale ci ha sette già portato
Cioè c'erano altre due domande qua credo
Per cortesia
C'è una terza proprio da queste due davanti c'erano signore per cortesia
No volevo prescindere un attimino dalla questione del Tibet approfittare della presenza del di Caracciolo per chiedere
C'è una situazione di crescente tensione tra la Cina e il resto del mondo
Che se vogliamo proprio formalizzare una data comincia un paio d'anni fa quando i cinesi aumento alle loro Baggio militare del diciassette per cento all'anno cominciano a varare a varare i sommergibili creare classe Gin cominciare a fare degli esperimenti anche nello spazio ecco come incide tutto questo e in che relazione sta con la vicenda del Tibet e del Myanmar
Okay
Raccogliamo ancora
Questa domanda
Procedere a un'altra dietro
Grazie
Grazie silenzio estrema sinistra verrà tutelata qui
Si reca
Volevo dire premesso che io penso che lo scontro adesso sul Tibet sia stato un po'
Diciamo provocato da parte tibetana per cercare di far venire fuori questa situazione con la scusa delle Olimpiadi che sono un boccone la miliardi di dollari comunque in ogni caso
E sui diritti umani e non scordiamoci del fare un dato fai eccetera
Da parte cinese non si vuole
Diciamo dà seguito mediatico comunque cercare di ammorbidire la situazione perché sarebbe un ritorno di immagine molto forte non ci scordiamo appunto che c'è anche la Provincia e l'eredità Eluana che cercata e ricco di di venirne fuori
Ma pensavo non si dovrebbe forse intervenire a monte rispetta le relazioni internazionali cercando di boicottare la sua politica dello struzzo che viene fatta dalla Comunità europea dagli Stati Uniti
Cercando di boicottare appunto a livello economico la Cina non ci scordiamo che accentrate nel WTO con a maggior parte dei voti americani della comunità
Pur sapendo che ci sono miliardi di dollari di contraffazione dei prodotti sapendolo dei diritti umani degli abusi sui diritti umani
Soltanto perché comunque la Cina il più grosso repository mondiale di dollari insomma americani
Che avrebbero potuto insomma fare andar giù il dollaro notevolmente
La domanda se si cerca di intervenire a monte
Ma se il potente
Boicottare io a livello economico vaccino esasperato ci fermiamo su questi primi quattro domande rituale il primo Lucio Capasso
O che ha un ruolo la possibilità di rispondere alcune di queste poi giriamo noi tutto e non posso rispondere intanto rispondo direttamente alla alla domanda
Che mi è stata fatta direttamente non penso che ci sia una relazione diretta penso che comunque ci sia una relazione indiretta nel senso che non penso che questa
Vicenda sia stata programmata scientificamente in qualche laboratorio americano per capirci
Penso che chiaramente America ma anche altri Paesi nel mondo hanno interesse a mantenere una certa pressione sulla Cina soprattutto sulle fragilità geopolitiche della Cina che è un Paese che come è stato già detto
è un impero quindi a dei territori diciamo
Possiamo chiamare in qualche modo altro grande cinese poi a dei territori invece più periferici su cui il controllo in meno e meno totale molto più contestato tra cui Tiberius indica anche per non parlare poi della questione di tregua né e così via
Fino a qualche tempo fa negli Stati Uniti c'era anche nel all'interno dell'Amministrazione Bush una corrente piuttosto aggressiva nei confronti della Cina la quale appunto segnalava proprio riarmo militare in qualche modo
Cercava di
Spingere gli europei e altri alleati a una politica molto più dura nei confronti della Cina a cominciare dall'embargo sulle armi e così via
Negli ultimi tempi mi pare che come anche in altri scacchieri la politica di questa Amministrazione si sia molto morbidità
E anzi direi che l'aspetto più interessante dal nostro punto di vista
Diciamo così occidentale di questa vicenda è proprio l'enfasi che è stata messa da parte europea sulla causa tibetana qualche volta anche per motivi diciamolo pure pubblicitari penso sai così tanto per non fare nomi
E invece la prudenza ostentata da parte americana
Cioè Bush
è stato relativamente tranquillo su questo tema i direi che non ha certamente usato i toni di molti altri politici invece occidentali per questo punto europea inglesi francesi e quanti altri dischi
Caliari di è un po'meno
Questo si spiega ovviamente con delle ragioni di carattere oggettivo cioè con importantissimi interessi in comune in campo finanziario ed economico che legano
Cina e Stati Uniti ma direi anche con la situazione piuttosto diciamo delicata in cui si trovano gli Stati Uniti sotto ogni profilo ovvio strategico economico finanziario e quant'altro che consiglia
Il il tono piuttosto basso
Certo poi bisogna vedere al di là di quelli che sono gli incitamenti che possono i dall'Occidente quelle che sono le uniche le ricadute diciamo concrete
Non credo almeno la mia impressione che i cinesi su questo tema ma direi in generale sui temi territoriali che loro considerano vitali siano disposti a ascoltare troppo quello che viene dall'estero
Loro sono convinti che si aprono un minimo spiraglio su una delle questioni che ho citato la Cina crolla e quindi non possono permettersi assolutamente di aprire questo minimo spiraglio
Grazie Lucio ci dice sulla domanda del boicottaggio economico vorrei un attimo la parola ancora
Sino io compio un commento un po'più generale che rispetto al boicottaggio rispetto al ruolo della Cina nel Ferraro globalizzazione nel senso che mi sembra irrealistico oggi
Proporre un boicottaggio sulle merci i cinesi quando non c'è un oggetto che voi non ci gli atti e non abbia scritto dietro made in China
Non credo che neanche la il ruolo fondamentale che alla Cina dal punto di vista finanziario sostenere indebitamento americano sia il
Fulcro del problema per me il fulcro del problema è che
La Cina non è più un
Player della globalizzazione e
Il
Protagonista in questo momento o perlomeno ha la sensazione di essere protagonista lo crede molto capisco dalla sua espressione che dice però un po'diverso che non credo che lo sia certo che è vero ma a me interessa in questo momento
Identificarne anche un po'in questo gioco delle parti nel ruolo no allora
Il boicottaggio assenso gli strumenti di pressione forti hanno senso se dietro di essi c'è un progetto un messaggio
Se c'è chiarezza la mia impressione è che si tratti solo di slogan dietro a cui non c'è niente se non il fatto che la Cina è antipatica ribadisco questo concetto
Sui punti mi piacerebbe avere ore e ore per parlare con cupo Biagi dei singoli punti
In parte le cose che ha detto sono vero in in parte sono in via di trasformazione molto rapida a partire dal fatto che se uno la stampa cinese la legge
Si rende conto di quanto più complessa e articolate pluraliste critica sia certo bisogna saperla leggere saprà leggere non sono nel senso di linguisti con il termine
Ma nel senso dello stile di comunicazione il punto chiave che cinesi non ha fatto la minima concessione verso il nostro modo di comunicare
Se ne sta fregando di comunicare all'Occidente di abbellire il loro la loro gestione delle minoranze o delle aree otto
Loro hanno da rendere conto a un Paese di un miliardo e trecento milioni hanno un problema di tenuta di legittimazione di consenso
Grazie cioè la domanda su chi soffia sul immagino
Risponde anche perché vorrei riprendere proprio scusa posso
Va bene ma
No no c'era una domanda esplicita o passando la parola avermi sulla domanda
Sul chi soffia sul fuoco che abbia lasciato
No io vorrei propri invece partire un attimino a quest'ultima cosa della libertà di stampa è vero che
In Cina c'è un'evoluzione anche della libertà di stampa i giornali di oggi non sono gli stessi di dieci anni fa non sono gli stessi
Di di di tempi di piazza Tienanmen
Il problema che i giornalisti quando scrivono qualche cosa discredito al Governo che va al di là della tolleranza che le autorità danno rispetta determinati temi finiscono in carcere il problema è questo
Ed è un problema che non è nostro non è del nostro stile di comunicazione che deve contaminare quello cinese e problema dei giornalisti cinesi
No però queste sì sì possiamo aspettarci da
Diciamo che ci sono dei
Votare certamente prestate calando rivolto nel ruolo immediatamente ci Cina contro le sue no
Da anni viene oggi
Allora chi soffia sul fuoco
Allora attenzione
Ridurre
E le proteste di chi si vede negati i propri diritti fondamentali come strumentalizzazione da parte del nemico del del nemico
Secondo me è un po'guardare la realtà con il cannocchiale dalla parte sbagliata perché rischia di non di far perdere quella che è la realtà della
Del del del del della situazione
è chiaro che il pericolo di un mondo sempre più globalizzato e il fatto che poi questo venga pervaso dal per da un pensiero unico e questo è un pericolo gestivo
Però oggi teniamo presente che per i tibetani pensiero unico quello cinese
E loro si ribellano questo pensiero unico perché vogliono continuare a mantenere la loro identità culturale al di là di quelle che possono essere possibili strumentalizzazioni
Da parte di potenze straniere che oggi si sia effettivamente riescono a fare qualche piccolo sgambetto la Cina probabilmente
Poi il hanno hanno tutti i motivi per farlo
Però attenzione a non dobbiamo ridurre poi al fatto che chi soffia sul fuoco di queste proteste e sono altre potenze che mira
La frammentazione della Cina queste proteste nascono dal Tibet nascono da sin Ciani nascono da
Tante altre situazioni in Cina
E nascono proprio in questo periodo perché è il periodo limbico oggi i riflettori della CIG del del mondo sono puntati sulla Cina
Fu avrete sicuramente già visto il logo delle Olimpiadi i di Pechino che visto da noi occidentali un omino stilizzato che corre
Non so se l'avete presente c'è un una sorta di di quadrato in mezzo a Bonn Libra Cine è una testina quindi sembra una di quelle sterilizzazioni degli sport cerchi appunto caratterizzano alcune attività quindi per noi è quello per i cinesi un qualche cosa di diverso perché la stilizzazione delle diagramma cinghia
Cinque significa capitale quindi i cinesi oggi vedono questo questa occasione per sentirsi per
Vedersi come centro del mondo riportando un po'questa questa concezione un po'lo Centrica che spesso la compagna te in tanti periodi della sua storia ora è chiaro che oggi chi ha delle rivendicazioni in Tibet come in Cina come Dini a
Oggi sa che ha una ribalta internazionale
Chi non ha mai avuto in passato e sicuramente non avrà più futuro proprio oggi chi deve chiedere qualche cosa cercherà di utilizzare il periodo pre Olivieri che probabilmente anche il periodo delle in piedi per farsi vedere per farsi sentire per dire al mondo che secondo nel lui sta subendo un'ingiustizia
E quindi questo è è un elemento importante quello che voi queste all'in piedi lasceranno come eredità alla Cina anche maggiore rispetta dei diritti umani non dimentichiamoci che nel due mila e uno da parte
Delle Comitato olimpico cinesi ci fu un chiaro
Impegno dicendo assegnandole rinvia di Pechino voi riterrete lo sviluppo dei diritti umani ecco oggi ancora tutto da vedere quanto
Questo sviluppo sia effettivamente aiutato ma a questo momento in cui
I riflettori del mondo evidenziano non soltanto i risultati sportivi progressi sociali e tecnologici di questo Paese ma evidenziano anche le sue contraddizioni
Questo Statuto i cinesi potrà fare
Sul polo sta premendo sul bisogno di solito la frase dato
Statuto i cinesi quello di di mettere a frutto questa questa esperienza
Scusami anzi allora io volevo dire due cose a lui che tentando di vorrei ricordare che Bush è l'unico Capo di Stato che ha detto che sicuramente non mancherà all'apertura
Della cerimonia olimpica Pechino se c'è un alleato rottami parlare scusa
E se c'è un alleato in questo momento della diplomazia cinese per quanto riguarda la buona riuscita
Del del del carrozzone olimpico è proprio l'Amministrazione americana tanto è vero che gli unici a chiedere a Bushehr
E ragione di queste dichiarazioni sono stati due candidati
Democratici Obama e la Clinton uno chi soffia sul fuoco chi soffia sul fuoco tono tutte lo potrebbero dire i tibetani fettuccia avessi mai parlato con un tibetano e
La frustrazione la disperazione
Il la condizione umana legata allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo a cui sono sottoposti a sessant'anni di oppressione coloniale ci mese questo chi è quello no perché non sono cretini se loro fossero stati oppressi anche prima non sarebbero da sessant'anni
Pensi tarda mente caparbiamente in piazza a morire e a sacrificare le vite loro e dei loro cari per tornare fuori da questo controllo cinese a meno che tu non pensi
Che i tibetani siamo un popolo di passi o di
Masochisti forse Pechino non avrebbe bisogno dei carri armati delle autoblindo delle torture di una e di un apparato poliziesco degno veramente del Grande Fratello perché Lata e una ragni atti non parlo solo
Della presenza militare e ti dico che l'ANAS è una ragnatela di telecamere che controllano qualsiasi cosa si muova in tutta la città ecco forse se i cinesi avessero liberato i tibetani
Di tutto questo a sessant'anni da questa liberazione non avrebbero bisogno
Poi volevo rispondere
A a lui che parlava della marcia avrà questa marcia verso il Tibet è veramente una cosa estremamente importante dal mio punto di vista fondamentale perché è una finestra aperta sul problema tibetana una finestra aperta dal punto di vista politico dal punto di vista mediatico dal punto di vista della presenza anche fisica delle persone vicino alla causa tibetana
Pio primario che
Sono stato molto vicino al da Lillehammer impeto ancora adesso un profondo rispetto umano personale
Per questo anno che ritengo una delle persone più affascinanti del secolo scorso e di questo inizio di secolo ho scritto suscitando un po'di perplessità in tanti amici miei
Di perdita del senso di realtà del Dalai Lama bene io credo che uno dei segni di questo che io leggo come un come una perdita del senso di realtà del Dalai lama e proprio questa volontà
Di fermare questa marcia per paura che possa mettere in crisi un dialogo che
Non è mai iniziato al contrario questa marcia è uno degli ultimi forse
Tentativi di mantenere la frustrazione la disperazione la collera dei tibetani all'interno di un progetto puliti Orazio anale di un progetto politico tutto è finito il fondo non violento un progetto politico che cerca
Di operare tenendo bene i piedi per terra senza fughe in avanti senza fughe in azioni disperate io credo che veramente queste cinque organizzazioni facciano benissimo ad andare avanti e spero che veramente questo progetto
Di marcia verso il Tibet e possa mettere radici forti ancora più forti di quante non ne abbia già adesso nella società tibetana dell'esilio e
Del Tibet propriamente detto concludo dicendo che quando si parla di
Dialogo allora vent'anni di politicità lei lama recentemente a fine
Gennaio in una lunga e bella intervista concessa la
Alla redazione mediatica cioè su interne nel Governo osservato ha detto che
Dopo che c'erano che sei anni di contatti piuttosto informalità suoi delegati
Ed esponenti di livello molto in basso del partito comunista cinese dopo sei anni di tutto quello sto si erano conclusi a luglio con un'affermazione da parte della controparte cinese dicendo non c'è alcun problema tibetano non esiste un problema tibetano questo lo dice il Dalai lama
In questa edizione del novello conservatori chiunque sono può andare a leggere in Rete bene io credo che quello che sta succedendo che quello che è sul ce ne sono almeno un qualche cosa l'abbia ottenuto penso che a Pechino abbiano capito che è un problema tibetano esiste grazie
Grazie promesso una tutela delle minoranze di estrema sinistra se c'era una domanda
Grazie vogliono proprio io mi mi occupo degli scrittori in prigione per impegni che l'associazione mondiale degli scrittori
Ringrazio Robbiati per aver citato il caso di citavo che è stato proprio uno dei primi scrittori giornalista e il poeta ad essere arrestato grazie a questa nuova tecnologia e quindi internamente
Devo dire che noi la nostra piccola azione in questo momento è quella di far girare una fiaccola politica che sta seguendo la fiaccola olimpica e è stata tradotta questa poesia di citavo in sessantasei lingue
E stiamo cercando
Cioè il nostro accrescere la consapevolezza usa le armi reale caratura ma le volevo
Rivolgermi in particolare al professor Cavaliere ha Robbiati appunto
C'è un qualcosa che in questi ultimi anni a riflettere su questi discorsi dei diritti umani della libertà di stampa
Al quale non riesco a a trovare una risposta e cioè
E noi occidentali mai Strigno accidentali appunto
Stiamo continuando a chiedere e i Capi di Stato che vanno in visita nei paesi in Cina
All'ultimo momento dei loro viaggi bagno tirano fuori il discorso dei diritti umani
E stiamo
Continuando a chiedere attenzione su questo aspetto
E il discorso dei diritti umani è tipico di una società e alcuni diritti umani sono livelli individuale
Il problema della Cina e che la Cina non è un Paese fondato su un tipo di diritti di questo genere sia cultura che per religione loro sono sostanzialmente sul discorso del sistema del gruppo del Paese nella sua integrità
Allora come facciamo a portare avanti il discorso dei diritti umani se questo non appartiene alla loro cultura non vorrei che diventasse un'ulteriore alibi dagli occidentali per cui
E la da beni comportamenti Carcina sappiamo che non sono quelli che noi vorremmo ma e stiamo continuando a a a battere su qualche cosa che impossibili da sanare
Grazie Cavaliere pubblicate due risposte no inviolabile invece su questo non sono d'accordo avuto occasione di partecipare apparecchio pingui incontri del dialogo bilaterale Europa cinema per i diritti umani
E se ci allontaniamo un attimo dalle grandi questioni ideali e ci spostiamo sul piano pratico in realtà con i cinesi si parla benissimo di diritti
Perché gran parte dei diritti sono diritti collegati alle condizioni materiali di vita
Loro danno certamente una priorità ad alcuni diritti natura sociale economica noi ne diamo di più alle libertà romantiche c'è un'antica tradizione certamente
Però i punti di convergenza sono certamente più di quelli divergenza
E a
A fronte dei casi tragici di utilizzo della censura e della
E dei reati e del diritto penale Perin carcerare scrittori e giornalisti che fanno informazione scomoda
Io però potrei citarvi un sacco di casi per esempio accennavo prima Puiatti l'anno scorso è venuto fuori uno scandalo enorme nello chalet dissi grazie alla stampa
Che non possiamo definire libera ma che certamente molto più critica che solo qualche anno fa
Su delle Fornaci di mattoni in cui erano ridotti in schiavitù grazie all'accoglienza del partito centinaia e centinaia per lo più di minorati mentali
Ed è una cosa che non avrebbe mai potuto uscire fino a pochissimo fa su internet prima e poi sulla stampa ufficiale
Questi sono i fenomeni su cui secondo me bisogna fare leva perché il confronto con la Cina in questo momento non paga
Sì io
Vorrei essere così ottimista non che non lo sia però vedo ancora un cammino che troppo troppo lento è vero che oggi per esempio possono venire fuori scandali grazie alla denuncia
Del della stampa però non certo il senso che si accoda anche a la la lotta che il partito sta facendo per esempio
Tre casi di corruzione per cui ci sono alcuni scandali che sono più facilmente da una strumentale ma sono più facilmente la stampa fa tutto sommato un gioco
Che al Governo fa in qualche modo comodo
E quando invece non lo fanno invece scatta la repressione
Io credo che un grosso errore che noi possiamo fare è veramente quello di cercare di spingere la Cina ad adottare dei modelli di diritti occidentali ci sono alcuni diritti che sono universali
Se no veramente anche la dichiarazione universale dei diritti umani su cui si fonda l'ONU e che è rappresentato dalla Cina anche né nel Consiglio di sicurezza con uno dei cinque
I membri permanenti insomma avrebbe
Cioè se si facesse uno perde del
Il valore di universalità quanto sta scritto su quel documento importantissimo credo che l'umanità farebbe un gigantesco salto indietro
Io credo che oggi siano i cinesi al dovere scegliere i diritti
Che vogliono
Che vogliono mettere in pratica credo che la chiave sia questa e quindi la chiave sulla quale noi possiamo essere d'aiuto questo PAI ESE e sostenere le persone che oggi sono represse perché stanno cercando di ottenere i loro diritti non riconosciuti
A essere in qualche modo riconosciute e e rese visibili
E disponibile un confronto da parte del potere credo che questo
Sarebbe un grossissimo servizio che faremmo alla Cina ma anche un grossissimo servizio che faremo negli stessi
Grazie una battuta conclusiva dove una battuta avermi debolezza dobbiamo io volevo ricambiare intanto
La simpatia e i complimenti all'al professore cavalieri per quello che ha detto però io non sono d'accordo su quello che ha detto lei professore invece il confronto paga con la Cina
Prenda la pena di morte
Per carità cessato se c'è stato un piccolissimo cambiamento in positivo rispetto alla pena questo vulnus che e l'applicazione di cui ha parlato Paolo così sistematica della pena di morte in Cina che si è trasferito
La condanna capitale dalle Corti locali alla Corte nazionale è stato proprio grazie a una battaglia di cui peraltro Amnesty International
è stata come dire l'alfiere forte dura violenta violenta
Tra no no tra virgolette voglio dire
Molto decisa ecco diciamo decisa su questo io personalmente mi colgo ancora un opuscolo di Amnesty International mi pare del mille novecentottantatré
Proprio sul problema della pena di morte in Cina con queste fotografie terrificanti in cui all'epoca
Si portavano le scolaresche negli stadi c'erano le fotografie per fare assistere le scolaresche all'applicazione della pena di morte in quanto
Educativo messaggio mandare do ai futuri cattivi elementi bene da questo punto di vista sia pure di poco la situazione è cambiata e io credo che sia cambiata anche grazie a una campagna chiara
E decisa sulla pena di morte portata avanti da organizzazioni come Amnesty International
Grazie a tutti
Immagino che istruttiva temo che sul Tibet siamo sui titoli di coda sinora mi scusi tantissimo ma di uno che sul Tibet e Cina ahimè torneremo nei prossimi mesi quindi avremo altre occasioni ringrazio il relatore tutti voi scusate reca
Proprio
Far dimenticare
Fino ad oggi
Sono