La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell'Italia unita

E vedere molti amici permettetemi di non salutari uno ad uno anche loro hanno chiuso da tempo perché si correrebbe soltanto il rischio di salta che qualcuno per strada io per introdurre questo brevemente questo dibattito vorrei parlare non dell'Italia ma dell'America o almeno passare dall'America per dai uno spunto che poi in qualche modo verrà credo ripreso dagli amici che sono qui con noi voi sapete che negli Stati Uniti siamo abbastanza familiari attraverso i film i telefilm eccetera i testimoni in tribunale giurano
Sulla Bibbia
Chi di voi come dire anche un ha mai avuto occasione di tenere una moneta o un una banconota americane ma non sa che il secondo motto ufficiale degli Stati Uniti oltre che e Pluribus unum che il moto federalista In God we trust cioè confidiamo in Dio
Ed è interessante io mille di leggerò una frase
La preghiera e la religione mi sostengono trovo così la calma delle tempeste della presidenza amo il fatto che la gente prega per me in tutto il Paese poiché la religione è un fatto importante
Non voglio mai imporre la mia religione agli altri ma quando prendo le mie decisioni di appoggio ai principi e i principi derivano da quello che io sono
Credo che Dio voglia che tutti siamo tutti liberi e in Afghanistan la libertà è un dono di Dio questa frase tratta testualmente dal terzo confronto televisivo che Bush ha fatto con John Kerry nel secondo ma nel nel nell'ottobre quella dell'anno scorso il due mila quattro
Quando è stato riconfermato e credo che tutti noi conveniamo che difficilmente potrebbe capitare di sentire una frase del genere in un dibattito presidenziale o comunque tra candidati diciamo alla carica di guida del governo in un Paese europeo molto difficilmente
Nell'estate dell'anno scorso nel due mila e cinque il più esserci Center
Ha fatto un'indagine sul fattore riso e gli Stati Uniti io trovo straordinaria interessantissima che il ponte che mi permette di arrivare all'Europa
Nel quale veniva scritto che veniva rilevato il più Research Center fa rilevazioni a livello globale e mondiale su un sacco di temi più grosso istituto di rilevazione c'è a livello planetario ovviamente molto ben finanziato ha sede a Washington
E enti lo coltiva che il come del direttore e che rendevano di quest'indagine sul fatto religioso in politica
Spiegava cioè far non faceva vedremo spiegava questi dati dei quali oltre la metà degli americani
Riteneva giusto che le chiese che voi sapete in America sono una galassia molto numerosa nel quale riti cristiani ciò voglio apostolici romani cattolici romani sono la minoranza più compatta settanta milioni
Ma sono molto di più tutte le varianti battisti metodisti presbiteriani tutti figli come dire della prima ondata migratoria quella dei found in fase degli Stati Uniti
Insomma questa indagine veniva fuori che la maggioranza assoluta degli americani ritiene giusto che le chiese le chiese si pronuncino esplicitamente sui temi così nella politica
Il ventisei per cento degli americani ritenga che i leader politici parlino troppo di religione ma il trentanove per cento richiede ritiene che i politici fanno troppo poco dato da sede religiosa
E c'è un secondo dato che vi voglio dire che io ho trovato assolutamente stimolante
Il settantadue per cento degli americani ritiene che la fede debba essere una parte esplicito del processo politico e che il presidente debba avere una forte convinzione religiosa chiamati a specificare questo dato
Il dieci per cento dei votanti non leggerebbe mai alla presidenza un candidato qualificato ma ebreo
Il quindici per cento non voterebbe mai con quanti con cambiato qualificato ma evangelico il trentotto per cento non potrebbe mai un canto qualificato ma musulmano ma il cinquantadue per cento non cambia non voterebbe mancato qualificato Matteo cioè è un fattore che conta e non sappiamo che addirittura questo dato origine a una delle prove geografia politica la cosiddetta Bible Belt la cintura della Bibbia
Nella parte sud Midwest del del del paese che sono gli Stati che hanno dato fra l'altro un vantaggio competitivo alla rielezione di Bush molto forte per il quanti diciamo dei dei di coloro che si iscrivono in questa geografia
Dove la religione è un climax politico che conta su quella politica organizza i suoi conflitti hanno rinnovato il mandato e la fiducia a George Bush
E il tema dei fattori col dire religiosamente sensibili io penso al tema dalla metà degli anni settanta la ripresa delle esecuzioni capitali
Il tema dell'aborto e del procioni viste la libertà di scelta della donna esplicitamente virgolette esclusa per la prima volta la piattaforma repubblicana dell'ottanta di reca il tema del possesso delle armi da fuoco su tutti i temi su cui le organizzazioni religiose le chiese religiose Disney nelle chiese degli Stati Uniti contano moltissimo allora in volevo dire questa cosa perché se uno va in Europa in Europa guardando come De oltre noi e si trova davanti a un paesaggio che sta cambiando degli ultimi anni
Però un Paese come la Repubblica Ceca è considerato dal dalle stesse indagini Paese più laico perfino laicista dell'Europa
Ma se uno pensa dibattiti che hanno più arrestato gli scorsi anni penso a quello dei sette sulle radici cristiane da inserirono in Costituzione
E nel lavoro della Convenzione europea questo è un tema che ha visto Polonia Spagna anche l'Italia e l'Irlanda Paesi fortemente coinvolte almeno nel dibattito politico su questioni del genere
E credo sia giusto dire
Che negli ultimi anni i temi cosiddetti eticamente sensibili
Dove la convenzione non solo valoriale ma religiosa trascendente può avere un impatto in un'influenza nelle decisioni da assumere sono temi che stanno crescendo lo stavo diminuendo cioè la politica di domani sempre di più la traversata da temi eticamente sensibili
Temi che riportano le domande ultime temi che pensavamo precetti aspetti di dimenticati o comunque sia ricondotti alla ordinaria c'è solo la politica pace guerra vita morte rapporto tra scienza e fede tecnologie disponibili e come dire processi concretamente autorizzabili cioè temi che sembravano quindici anni fa ho venti anni fa come dire lontani dall'agenda di cui il legislatore e non politico si occupino ecco in tutto questo Italia e chiudo e insomma gioca se ci pensate un un ruolo abbastanza eccezionale anche in Europa perché in fondo la storia della democrazia italiana almeno degli ultimi cinquant'anni
è la storia di un Paese che ha visto per un verso come dire la storia della sua democrazia coincidente quasi con la storia dell'impegno dei cattolici in politica room la metà del cielo e per l'altra metà las la storia e l'evoluzione del movimento comunista socialista italiano
E peraltro ha visto queste due queste due realtà non a caso chiamate in più da più di un autore due chiese confrontarsi scontrarsi muro contro muro in un sistema proporzionale con sistema proporzionale
E pare gli ultimi quindici anni questo lo stesso paese che ha visto con l'adozione di un sistema maggioritario e bipolare
La ricerca maggiore per certi aspetti fatemi dire maggiore che in altri Paesi europei
Di un approdo a metà tra gli Stati Uniti e l'Europa nel quale invece questa dimensione l'importanza del fattore religioso venisse via via come dire lasciata in qualche modo sullo sfondo a vantaggio di altri fenomeni di attivarsi e che potessimo dividere separare appunto i contendenti in campo il paese di più aveva risentito
Per un verso dalla guerra fredda e per lato della storia della presenza al momento cattolico impegnato in politica
E quello che oggi quando discutevo di partito democratico di partito unico del centrodestra
Con i chiari di luna che due mila e cinquecento sabato sembra invece il più lontano dalla storia che in qualche modo ci portiamo alle spalle
Ma dato che io penso che questo fattore sia un fattore che riemerge e non riemerge soltanto perché è presente in America ma riemerge perché molte delle partite politiche del futuro
Necessariamente richiamano all'uomo politico l'uomo pubblico che deve adottare responsabilità come dire una connessione con valori
E in alcuni casi con valori che per molti nel suo valori trascendenti io penso che valga la pena sia valsa la pena che input dedicasse una sua riflessione prendendo spunto da questo libro molto bello molto importante
Che Tognon è Scoppola hanno scritto e che ripercorre questa bellissima storia italiana
Dell'impegno dei cristiani in politica
Ecco utilizzare un paio d'ore del nostro del del pomeriggio la loro cortesia per potere vedere da varie prospettive da diverse prospettive quello che a me pare non un tema di nicchia o un tema per addetti ai lavori
Ma un tema che taglia taglia trasversalmente l'orizzonte politico presente anche futuro
Io però mi fermo qui perché il mio nome voglio soltanto dire perché abbiamo scelto di farlo
Ma credo che che tocchi a Giovanni Direttore l'associazione dei nostri autorevoli ospiti quello di condurre le danze per cui do la parola a Giovanni e ringrazio tutti voi anche una volta dell'attenzione per la presenza questa sera
Grazie Lapo il mio ruolo è quello di dare così degli degli stimoli alla discussione non invento niente nel senso che io attingo liberamente al lavoro egregiamente svolto da Scoppola il cognome c'è quello di analizzare un po'la storia del dell'impegno politico dei cattolici nella storia dell'Italia unita quindi da da da dalla questione romana dal dal problema del confronto fra Chiesa e Stato fino ad arrivare a quota ai tempi nostri in ciascun Mancio scura pagina di questo libro si trovano interessanti confronti tra i due interlocutori che danno ulteriori elementi di riflessione io vorrei partire così per sentire ciascuno di voi da Giorgio Tonini prendendo spunto dal fatto che quando si pensa alla storia della DC
Sottolineano sia Scoppola che cognome che e c'era un gruppo dirigente eterogeneo nel quale si incontrano si incontravano e convivevano culture sensibilità molto diverse ma che sapeva intervenire nelle questioni di governo che era autenticamente ispirato dal desiderio di democratizzare il Paese anche sul piano sociale
Più avanti si legge sempre su su questo libro che la tentazione oggi o comunque il destino dei cattolici
Soprattutto in politica è quello di dividersi sempre di più
Quindi dalla dalle fecero eterogeneità ma in un unico contenitore a una a uno sparpagliato mento forse per fecondare anche leve delle diverse realtà che compongono lo schema politico
Italiano di oggi ma come si vive da cattolico impegnato in politica questa dimensione Giorgio Tonini
Domanda
Domanda complicata insomma
Ma io intanto
Come premessa alla risposta vorrei
Esprimere il l'apprezzamento e la gratitudine a Pietro Scoppola è a Beppe Tognon per questo libro
Senza coinvolgerlo minimamente
Nelle cose che ho combinato io personalmente
Vorrei dire che Scoppola lo considero uno dei miei maestri fosse quello principale
Per me resta un ricordo indelebile la lettura della del suo libero
Forse più importante non so se lui è d'accordo
La proposta politica di De Gasperi
Un libro che mi ha riconciliato per così dire con la grande tradizione del cattolicesimo democratico e vorrei dire con la storia della democrazia cristiana
Io ero un ragazzo a quell'epoca facevo il liceo erano gli anni Settanta
Anche per giovani di allora che si riconoscevano insomma nella nella vicenda del cattolicesimo democratico italiano non era non era facile sentire vicino alla storia della Democrazia Cristiana
In quella in quella temperie di allora e semmai si guardava con una certa invidia con il tentativo anche quasi di uscire dalla dalla storia italiana si guardava ad altre esperienze per esempio alla cultura francese penso all'importanza
Di personalità come come Maritain come Mounier che in quegli anni
Come in altre fasi di crisi precedenti erano erano guardate da noi come modelli e invece Scoppola sì sì aiutò parlo per me in particolare mi aiuto a ritornare in Italia per così dire con con i piedi e con la testa soprattutto e anche in qualche modo col cuore
E quella quel libero il libro la la proposta politica gli Garbi Degasperi è a mio modo di vedere una pietra miliare nella nella costruzione della nostra formazione politica la formazione politica di un pezzetto di di quella generazione allora perché l'importanza di di quella figura con la figura paradigmatica di De Gasperi anche Rispetto vorrei dire ad un'altra grande figura che pure una figura mitologica nella nella formazione
Politica culturale e financo spirituale di una di una generazione di cattolici come come quella di Giuseppe Dossetti
L'importanza della figura di De Gasperi come
L'uomo della mediazione del dialogo
E di una profonda spiritualità
Personale
Vissuta integralmente nella propria esistenza politica nella propria esistenza umana nella propria militanza politica
E
Una figura che anche un modello di rapporto tra tra fede e politica
Perché è possibile conciliare in modo egregio una profonda spiritualità e un altrettanto spiccato senso della laicità delle istituzioni e della politica
E anche una certa libertà
Nel rapporto stesso con con la Chiesa con la comunità ecclesiale del quale si è ad un tempo nella quale si è ad un tempo profondamente radicati e rispetto alla quale si mantiene una rigorosa cultura della distinzione dei piani
E poi tutto il resto il tema della collocazione dell'Italia la collocazione occidentale il tema dell'anticomunismo democratico
La Costituzione con le sue le sue contraddizioni e i suoi paradossi fecondi il tema della della relazione tra
La politica di centro e la sua visione inclusiva c'è una politica di centro non statica ma che guardava alla sinistra in un processo di inclusione democratica quindi un anticomunismo democratico che si sviluppava proprio in una visione inclusiva della politica
Ecco rispetto a questo la domanda ci dice sì ma oggi oggi cosa vivete come vivete questo pluralismo politico dopo la fine dell'unità politica dei cattolici
è quanto in quel passaggio
Scoppola ci è stato maestro
Lui ne parla in maniera discreta e diciamo anche un po'di di sfuggita ma io ho avuto il privilegio di partecipare ad alcune di quelle conversazioni
Che portarono ad una riflessione sulla crisi della della della democrazia cristiana e quindi dell'unità politica dei cattolici negli anni ottanta e all'inizio degli anni Novanta
E che portarono poi alla scelta per una modello bipolare di democrazia la scelta anzi di favorire di sostenere attivamente i referendum che portarono all'introduzione del maggioritario nel nostro Paese accompagnare quindi questa questa nascita nuova di una fase nuova di una stagione diversa della storia della storia italiana
Le nove tesi sull'alternanza
Sono state Scoppola cita come un documento che apparve sulla rivista appunti di cultura e di politica
Che era nato come come mensile della lega democratica e che sono state uno dei punti fondamentali nell'elaborazione della di quella Italia nuova che in molti speravamo e cercavamo di vedere nella all'interno della crisi della della della lunga stagione segnata dalla dall'egemonia della leadership della democrazia cristiana dall'unità politica al centro e invece aperta verso uno sviluppo segnato dal bipolarismo politico
Naturalmente come sempre le cose un conto è quando lei si immagina altra cosa e quando poi gli si vive la storia è sempre anche di questo scopo del maestro
La storia è sempre come dire diversa rispetto a come gli uomini l'avevano immaginata
In tutte le fasi di di cambiamento c'è una fase di elaborazione di progettazione nella quale tutto sembra tornare no nella nelle nelle posizioni teoriche poi quando bisogna andare allo sviluppo concreto le cose sono sempre molto diverse con la qualità del bipolarismo italiano
è stata segnata da una suoi carattere assolutamente deludente
E questo è qualcosa che ha che accomuna in modo particolare vorrei dire accomuna la riflessione all'interno all'interno dell'area cattolica
Ci sono posizioni più radicali che dicono che bisogna tornare indietro rispetto al bipolarismo vedi Polaris ma in sé qualcosa di negativo
E che quindi vagheggiano anche la possibilità del ritorno ad una unità politica dei cattolici io non mi riconosco in questa posizione ma c'è certamente un sentimento più condiviso
Che pure accettando e riconoscendo il valore del bipolarismo come elemento libera ante della del gioco democratico tuttavia riconosce come questo bipolarismo che abbiamo riconosciuto fin qui è un bipolarismo assolutamente insufficiente
E io credo che una parte di questa insufficienza sia responsabilità dei cattolici italiani quindi una parte di questa responsabilità ce la dobbiamo accollare sulle nostre spalle
Probabilmente per un peccato di omissione
Scoppola su questo nel libro è assolutamente lucido incalzato da da da Beppe Tognon
Sulla stagione proprio decisiva del passaggio dalla democrazia bloccata degli anni ottanta al bipolarismo che nasce con gli anni Novanta
C'è un ritardo evidente nella comunità cristiana e in generale del movimento cattolico in Italia
C'è un indugiare al centro almeno Del Grosso della del mondo cattolico italiano incerto e smarrito
Ho scritto in una piccola recinzione forse era proprio la forza dell'imprinting degasperiana o che impediva al mondo cattolico di guardare oltre quella quella stessa stagione e questo ritardo probabilmente è stato pagato dal bipolarismo italiano
Chi è un bipolarismo che ha avuto caratteristiche di estremizzazione dello scontro politico in Italia
E allora io credo per rispondere ci è chiudere questa questo intervento per rispondere alla domanda che il compito nostro non sia quello oggi di ricostruire una unità politica e organizzativa
Tra i cattolici lungo lo schieramento politico ma sia quello di scommettere davvero sulla rianimazione del bipolarismo
All'interno di ciascuno dei due poli e cioè i cattolici italiani devono essere in entrambi gli schieramenti fattore per un verso di chiarimento di chiarificazione e di moderazione nello scontro politico perché c'è qualcosa di più importante della logica di schieramento che è il bene comune è il bene del Paese
E allora sentirsi parte di questa grande tradizione che ha fatto grande l'Italia oggi significa io credo nello schieramento nel quale si milita essere elemento costruttivo che privilegia la competizione per il governo anziché lo scontro tra due modi diversi di fare l'opposizione
Oggi molte volte abbiamo la sensazione che il bipolarismo sia lo scontro tra due modi diversi di fare l'opposizione in Parlamento a volte questo è tremendamente evidente
E invece dovremmo essere dovremo fare del bipolarismo davvero la competizione per il governo
E in questo io credo che la la grande tradizione dei cattolici italiani debba e possa essere reinvestita naturalmente e questo è l'ultima cosa che volevo dire
Questo richiede anche degasperiana mente per un verso grande laicità politica e per altro verso ma accennava anche l'alto una una scoperta diversa dell'importanza del fattore religioso all'interno della società in particolare all'interno della democrazia
Non per rincorrere Bush sulla via del ovviamente
Sulla via delle Terme Teo conservatrice insomma ovviamente dell'uso politico della religione ma esattamente il contrario
Come Scoppola in tutto il libro richiama la democrazia ha bisogno di fondamenti etici che essa stessa non produce ma può solo riconoscere e questa dovrebbe essere la il ruolo fondamentale della comunità dei credenti cioè contribuire senza naturalmente la alcuna pretesa di esclusività
Contribuire a coltivare le radici morali e in una qualche misura anche spirituali della relitte la democrazia
Tanto più questo sarà forte sarà visibile tanto più sarà seconda anche la a sarà secondo anche il ruolo il l'apporto dei cattolici nella politica ecco io credo che questa sia sia la la grande lezione di Scoppola che è allo stesso tempo un grande storico è un grande maestro
Di di di tanti Dinoi e credo che sia il grande tema che noi abbiamo davanti nei prossimi anni
Grazie Tonini io volevo approfittarono di questo spunto sulla bipolarismo per girarlo Follini citando ancora una volta il dialogo fra Tonion Scoppola
Quando Tognon a un certo punto chiede a scopo ma un rafforzamento del buco di Pola ritmo potrebbe favorire anche la ripresa del protagonismo politico dei cattolici italiani
Risposta e per certi aspetti sì ma solo se i cattolici si dimostreranno capaci in uno schieramento che nell'altro di avere un ruolo efficace ed elaborazione politica e di assumersi le proprie responsabilità
Rinunciando alla tentazione di presentarsi semplicemente come interpreti delle posizioni dell'autorità religiosa
Come si inserisce Follini in questo in questo sono mente queste proposte
Ma è curioso noi ogni volta che parliamo di politica partiamo dal bipolarismo o per
E leggerlo a idolo comune
O per demonizzare lo
Oppure più spesso
Cercando di quadrare il cerchio dicendo a noi stessi che lo vogliamo ma lo vogliamo in condizioni molto diverse
Da quelle che abbiamo sperimentato fin qui io faccio una obiezione a Tonini
Io credo che il difetto del bipolarismo italiano sta nel fatto che noi tutti noi che siamo qui noi cattolici
Ci siamo stati troppo poco
Il nostro è stato un peccato d'omissione non non siamo stati capaci di interpretare la spinta che muoveva tanta parte della società italiana nella direzione della democrazia dell'alternanza e che era un filone molto presente nella riflessione dell'ultima e soprattutto della penultima dici
E oggi ci troviamo in una condizione un po'paradossale perché ogni volta che
Si apre si dispiega uno scontro elettorale noi lo viviamo come se fosse lo scontro tra due mondi
E non siamo capaci di renderci conto che si tratta
Direi più laicamente dello scontro tra due parti d'Italia
Tra due interpretazione di un Paese che comunque resta quello che sovrasta largamente la disputa
Che noi possiamo anni possiamo animare questo perché perché siamo stati incapaci in questi anni
E qui sta il nostro difetto principale
Di mettere insieme un sistema di regole di consuetudini che fosse condiviso nel momento in cui lo scontro è entrato dentro il profilo istituzionale
E prima ancora e direi acquista difetto come dire di origine lo scontro si è presentato come una sorta di disputa antropologica tra
Due mondi U due italie una delle quali
Riteneva di avere qualche titolo morale in più
E è evidente che quello è un un terreno come dire molto scivoloso in fondo al quale sta la conclusione
Che il nostro avversario nemico qualche volta nemico diventa un demonio
Tre tutto ne siamo in una fase molto emozionale della vita democratica perché nessuno riesce a attraversarla con la freddezza di cui ci sarebbe bisogno allora se ci mettiamo sopra l'emozione
Inevitabilmente ci sentiamo tutti quanti come San Giorgio a cavallo che sgominare il drago sia esso quello della corruzione quello del comunismo insomma ognuno ai draghi che la sua fantasia suggerisce
Però acquista come dire un problema di cui un giorno l'altro dovremmo venire a capo e perché
Perché riandando con lo sguardo al passato il libro di Scoppola in questo c'è molto utile perché costringe un po'tutti i democristiani di tutte le appartenenze tutti coloro che hanno gravitato intorno a quel partito da quel mondo a interrogarsi e a farsi anche un po'di esame di coscienza
Cosa è stata la DC e che cosa è stata la presenza politica nel dopoguerra dei cattolici italiani
è stata il più robusto il più importante tentativo di unificazione del nostro Paese c'è qualcosa di paradossale nel fatto che un mondo che
è nato come posso dire è stato sospinto all'opposizione dell'unità italiana nel mondo contro di cui è stata immaginata e per qualche verso realizzata l'unità geopolitica del paese si sia trovato qualche anno dopo non moltissimi
Ad interpretare le ragioni che tenevano insieme a quel paese lo portavano a riconoscersi
In una dimensione appunto nazionale interpretata non nazionalistica mentre mai in una vera e propria dimensione nazionale
Ora la DC è stata capace di questo perché è stato un partito pluralistico perché è stato un partito interclassista
Perché è stato un partito non consociativo ma che ha tenuto costantemente fede al patto costituzionale quindi
Come dire dentro la DC erano in qualche modo presenti e considerate con attenzione anche le ragioni degli altri e questo ha consentito di attraversare gli anni della guerra fredda senza arrivare appunti di violenza c'è chi dice che sia stata una sorta di guerra civile fredda io credo che noi siamo stati molto lontani da questo rischio perché tutte le culture costituenti ma soprattutto la interpretazione politica che il maggior partito italiano ne diede hanno consentito di evitare di finire su quegli scogli ed è paradossale che noi ci sentiamo qualche volta più vicini a rischio di finire su quegli scogli oggi che tutti quegli argomenti che determinavano una sorta di scontro di civiltà nel mondo e anche nel nostro Paese sono alle nostre spalle
Poi che cosa è successo
Che questa interpretazione unitaria dell'Italia questa visione di insieme
La DC
Ha saputo esprimerla in una prima fase con una grande capacità progettuale di modernizzazione del Paese con una sua visione delle riforme
Con
Una grande capacità di immaginazione di quello che doveva essere un Paese destinato a cambiare comunque attraversato da una grande ondata di cambiamento
Poi c'è stata una fase come dire più riflessiva forse più introspettiva in cui i grandi capi democristiani si son posti il problema di come dare un esito a una contesa democratica che era rimasta bloccata e che era condizionata
Dalla pregiudiziale ideologica e da un destino che portava una parte ad essere sempre maggioranza e l'altra parte ad essere sempre opposizione
E dunque la consapevolezza che questa democrazia incompiuta come la chiamava Moro
Difficilmente aveva poteva avere una prospettiva se come dire non risolveva questo che diventava il principale fattore di come dire di di di difficoltà di blocco del sistema
Io nella lettura del libro di scopo l'ho trovato forse un eccesso di generosità nei confronti del movimento di Mani pulite
Ho qualche dubbio che fosse
Così quasi salvifico come ce lo rappresenta insieme
Sì però insomma se posso fare un obiezione trovato un giudizio un po'generoso però detto questo quello che sta sull'altro piatto dalla bilancia cioè la critica del vecchio sistema politico quella ci sta tutta perché non soltanto i fatti si sono incaricati di avvalorare le profezie più negative ma perché in quel sistema politico c'era un'evidente difficoltà di cui i suoi stessi interpreti erano consapevole
Infine nell'ultima fase questo spiega anche un po'l'esito a cui siamo andati incontro la DC continua ad essere un fattore di equilibrio di sintesi politica
E però realizza se stessa attraverso l'immobilismo e si illude che le vicende della politica internazionale la caduta del muro di Berlino
Era le regali in una tale rendita di posizione che di lì in avanti improvvisamente tutto facile tutto scontato non c'è più bisogno di fare nulla
E infatti l'ultima DC
Come dire
Resta un capolavoro di equilibrismo politico ma sembra del tutto incapace di dare al Paese la scossa che tanta parte dell'Italia va cercando
E che peraltro resta ancora oggi
Come una sorta di conto in sospeso cioè ancora oggi non avvertiamo che
Il
Il difetto complessivo della politica di quegli anni lo abbiamo pagato per due o tre generazioni e forse arriva fino a noi
Io ho avuto occasione con Pietro Scoppola di ragionare anche a Bari del suo libro non posso che come dire rinnovarli ieri leggendo lo tutto l'apprezzamento per per per la sua fatica
E dichiararmi come dire molto colpito dalla profondità di di tante considerazioni quelle in particolare
Sulla religione forse se c'è ancora tempo ne parleremo magari in un secondo giro ma tutto questo ragionamento sul sul trio sui movimenti Teo conservativi e e su come qual mente
Non si adattino ad una realtà come quella politica ed ecclesiale del nostro Paese ritrovo molto interessanti e molto suggestivi
La sola fondamentale ma radicale obiezione che io rivolgo a Scoppola però
Sta in un punto molto delicato perché probabilmente come dire la spiegazione dei diversi approdi politici a cui Castagnetti Pistelli Dio siamo arrivati
E cioè l'idea che da un certo momento in poi
La democrazia cristiana per quello che era stata per quello che avveniva nei suoi dintorni
Poteva come dire terminare la sua esperienza politica in tanti modi
Compresi quelli come dire non forse non non i più commendevoli che abbiamo finito per seguire ma lei era sottratta è negata la possibilità di trasformarsi come in tanti altri Paesi europei
Nella grande bastione moderato nel centro alternativo alla sinistra
Che era uno degli esiti presenti dentro la politica democristiana
E che però per ragioni su cui Scoppola torna a più riprese segno che ne è molto convinto ma io leggendo e rileggendo non riesco a convincermi
Rappresentano come dire un ostacolo oltre il quale non si può andare ecco io credo difficile immaginare che il bipolarismo italiano abbia uno svolgimento
Se si nega questa possibilità
Perché ai nastri di partenza della competizione bipolare che non nasce con i referendum di Mario Segni e nasce come dire nell'animo
Politico degli italiani molto prima
In qualche modo la prima grande contesa bipolare che non abbiamo attraversata è stata il diciotto aprile
La Prima Repubblica è stata segnata da un fenomeno che i politologi chiamavano del bipartitismo imperfetto sembrava quasi che si fosse ridotti a due partiti non ha due polli
E come dire la struttura portante di quella disputa era molto semplice
Da una parte c'erano i democristiani dall'altra parte c'erano i comunisti
Ora
I comunisti abbiamo detto che non ci sono più e io sono tra quelli che dicono che non ci sono più
I democristiani mi sembra che ci siamo ancora sia pure come dire con qualche avvicendamento e qualche trasformazione e però quella cultura politica resta in piedi
Naturalmente non si esaurisce in due due soli formazioni politiche un Paese tanto complicato
Però i due poli naturali del confronto sono e restano questi
Per quale ragione questa soluzione che è la più semplice
Noi la consideriamo una soluzione improvvisamente fuori dalla nostra portata resta un mistero
Di cui Scoppola forse ha convinto Castagnetti e Pistelli che infatti hanno seguito un altro tragitto ma non riesce a convincere me che sono stato anch'io un suo allievo
Ho preso anche credo un discreto voto quando mi interrogo all'università se il mio primo esame avevo fatto il brivido ho fatto il primo esame con lei venti ecco Conte farla bene solo di professore professore poi era il primo esame quindi ero molto intimidito
Quella volta gli ho ubbidito infatti mi ha promosso però di lì in poi gli ho disubbidito e rivendico di disubbidire ancora un po'
Grazie onorevole Follini Pierluigi Castagnetti c'è un capitolo del libro che tra passato e futuro che parte da una domanda di cognome che che leggo la storia che abbiamo tracciato del cattolicesimo politico italiano sembra averci ricondotto alle origini a quando i cattolici non avevano un partito non l'avevano l'hanno conquistato o riconquistato l'hanno usato e l'hanno consumato siamo dunque ritornare ad essere dei semplici cattolici senza partito
La risposta attenzione quello che è finito il partito della Democrazia Cristiana il partito che aspirava a rappresentare l'unità politica dei cattolici in Italia
Non è però detto che non possono essere esistere partitivo iniziative politiche più o meno consistenti che si richiamino esplicitamente ad un'ispirazione cristiana e che si collochino sui due versanti del bipolarismo italiano a destra già ci sono a sinistra potrebbero rinascere
Lo chiedo a con un esponente autorevole della Margherita
Che non richiama nel suo nome evidentemente
Subito brutalmente a sinistra potrebbero rinascere io credo che nella misura in cui avanza il processo del Partito Democratico avanza anche la prospettiva che si organizzi all'interno di questo partito che inevitabilmente sarà un partito pluralista
Soprattutto un partito che deve alimentare il pluralismo culturale è inevitabile appunto in un partito di questo genere che si organizzi ecco si organizzi a modalità di esprimono una una componente non un suo partito ma una modalità di di di di di vitalizzare insomma ecco questo apporto culturale che dentro la tradizione del cattolicesimo democratico ma poi torno su questo vorrei
Partire da una considerazione le agenzie hanno appena trasmesso un'anticipazione dell'editoriale sul del prossimo numero di Civiltà Cattolica
In cui si dice noi sappiamo l'importanza degli editoriali di Civiltà cattolica soprattutto nelle fasi preelettorali del Paese quindi non sono mai scritti a caso
Si dà un riconoscimento importante al De Gasperi
Si dice che ha salvato l'Italia quando ha resistito alle pressioni anche ecclesiali di dar vita a una maggioranza di centrodestra
A me pare che sia un fatto importante non perché sia originalissima un giudizio di questo genere ma insomma che Civiltà Cattolica riconosca che è stata una virtù resistere alle pressioni anche ecclesiali
è un fatto molto importante che dice che appunto insomma quando la responsabilità al politica viene assunta da uomini solidi sotto il profilo della virtù
Addirittura la Lumen Gentium ci dice che sono assistiti dallo spirito perché si dice
Che compito dei laici trattarle cose temporali e si allude al fatto che i laici quando tratta le cose temporali abbiano l'assistenza dello spirito se in una loro prerogativa
Ma poi aggiunge perché faccende in questo modo degasperiana evitato la spaccatura del partito
E dunque la possibilità che questo partito giocasse un ruolo storico importante nella vicenda politica di questo Paese mi pare che sia un riconoscimento molto importante a De Gasperi al De Gasperi che in questo c'è la diversità con Dossetti che richiamata nella libro di Scoppola
Un De Gasperi che tutto impegnato sul versante dell'irrobustimento della democrazia del nostro Paese che si è cimentato si è cimentato su questo piano il primo Primolo
A me pare che il merito del libro Piscopo le Tognon è già stato detto da chi mi ha preceduto io mi associo
In modo molto convinta è quello di aver fatto una ricapitolazione molto suggestiva dalla storia del cattolicesimo politico in cui molti dei presenti si ritrovano c'è una lettura organica di tutta la storia
Del secolo scorso per intenderci che è una storia importante
Ma
Il pregio di di questa lettura a mio avviso consiste nella nell'aggancio continuo con la realtà con il presente e con il futuro
Non è solo uno storico Scoppola lo sappia lo sappiamo
è un maestro un pensatore politico è stato maestro di tanti di noi e lo è ancora un punto di riferimento è uno tra i non molti uomini che in quest'area continuano a pensare a produrre pensiero ebbe insomma questo ti fa dato atto e per questo quando Scoppola scrive un articolo ancor di più un libro è ovvio un'intervista un libro come queste insomma è ovvio che determina tutta l'attenzione che che merita
Ma è importante questa intervista anche perché ha riproposto ha richiamato l'attenzione su una questione che continua ad essere sia pure in modo diverso anche oggi una questione quella dei il del del del rapporto fede storia fede politica cristiani in politica
La pensavamo archiviata
Con la fine della democrazia cristiana non è una questione archiviata
Ed era giusto che venisse riproposta
Con gli elementi di novità che necessariamente devono essere indicati perché è ovvio che il passato non torna
Anch'io penso che ormai
Non possiamo pensare a un ritorno di una forma politica che vedrà una presenza unitaria dei cattolici sulla scena politica del resto era stata ampiamente prevista dai nostri padri fondatori insomma penso a una importante intervista di Sturzo già nel trentasette poi dopo c'è stata la democrazia cristiana
Da New York in cui diceva che comunque quella forma partito era finita in effetti ne è nata un'altra diversa
Ho penso una un importante documento una lettera mi pare di De Gasperi a detti che forse era nel nel libro citato
Che ha fatto conoscere
Innamorare una generazione che non lo conosceva perché diciamo la verità la nostra generazione di giovani non conoscevano De Gasperi l'hanno conosciuto attraverso questo lavoro importantissimo di Scoppola che finalmente ha collocato ha collocato il loro ruolo di De Gasperi nella storia di questo Paese ruolo che gli competeva
Non c'è dubbio insomma anche in quella anche in questo Lettera detti Degasperi diceva quand'è che finirà questa vostra dicendo ma finirà se ricordo bene adesso cito a memoria
Fino a quando sarà completato compiuta la democrazia del nostro Paese quando non ci sarà più necessità
E è arrivato il tempo in cui
Io ieri ero a Caltagirone come vado tutti gli anni il diciotto di gennaio ricordo il discorso di Caltagirone del mille novecentocinque insomma c'aveva dei passaggi molto molto forti ho sinceramente democratici io sinceramente conservatori già cento anni fa Sturzo diceva
Che questo avrebbe dovuto essere insomma il destino del la collocazione degli indiani né in politica dei cattolici legittime entrambe le le collocazioni legittime entrambe le collocazioni
E ci saranno i Bellini dell'armonia diceva Sturzo che è diranno ma non ci si può dividere non si può degli della comunità ecclesiale e Sturzo replicavano ebbene perché importante la chiarezza in politica è un valore fondamentale
Bene
è avvenuto questo tempo
Tonini dice ma insomma forse c'è stato un ritardo io sono convinto che nell'ultima fase in particolare la Democrazia Cristiana
Ha rinunciato all'ambizione di disegnare i processi futuro di questo Paese non c'è dubbio che la democrazia cristiana dalla fine anni Ottanta inizio anni novanta erano una democrazia cristiana che non si poneva i Problemi
Di un paese di un paese come l'Italia
Delle conseguenze che sarebbero intervenuti anche in un Paese come l'Italia
Dopo la caduta del Muro che sappiamo era un muro in Europa ma in Italia era un muro che pure esisteva aveva una sua riproduzione una sua replica quindi la caduta di quel muro
La a Berlino avrebbe prodotto la caduta del Muro anche qui
E in quegli anni la democrazia cristiana attendeva semplicemente di raccogliere i frutti che sarebbero dovuti cadere chissà da quale albero e ha rinunciato all'ambizione
Che ha avuto fino a Moro e io dico fino al primo alla prima segreteria De Mita
Di pensate alla al pub alla democrazia del Paese agli sviluppi dalla democrazia del Paese quindi all'un ruolo che
In quel tempo la democrazia cristiana avrebbe dovuto avere
Ma e difficile parlare
Come dire dell'il contributo del dei cattolici democratici alla costruzione di una democrazia bipolare
Prescindendo dalla dalla realtà storica e politica del Paese non possiamo dimenticare che che il Paese viveva in una condizione di democrazia bloccata la conventio ad excludendum
Dall'altra parte c'era il PC e quel PC con quei collegamenti internazionali era pressoché impossibile fare di più di quello che aveva cominciato a fare e ha fatto Alcide De Gasperi di quello che ha continuato a fare Moro cioè rendere Sempronio messi a mente sempre più compiuta la democrazia
In quel momento non era possibile pensare ad alto
Perché il bipolarismo in quel momento metteva in discussione o rischiava di mettere in discussione la alcuna la stessa democrazia e quindi questo ha bloccato molto molto le prospettive politiche di quel tempo e quando il tempo del bipolarismo è arrivato
è accaduto senza che la democrazia cristiana lo avesse preparato senza che vi fosse si fosse preparata
Ed è accaduta in un tempo in cui non c'è stata neanche la possibilità io allora collaboravo con Martinazzoli per pensare alla possibilità alla possibilità nel mille novecentonovantaquattro di giocare un ruolo diverso da quello che è la democrazia cristiana nel novantaquattro gioco perché non si può dimenticare che da una parte c'era un centrodestra così spurio così improvvisato così tutto da scoprire c'era un imprenditore e quindi che avrebbe dovuto fare la democrazia cristiana
è noto che la democrazia cristiano non aveva neppure escluso di potere collaborare con questa iniziativa di questi imprenditori ma fu quell'imprenditore che è quello che ancora oggi gioca questo ruolo in questo Paese
Che escluse la possibilità di giocare una partita con la Democrazia Cristiana
Se volete entrare entrate ma dateci i voti perché non possiamo presentare nessuno che venga da questa storia
E dall'altra parte c'era la gioiosa macchina da guerra che inibiva qualsiasi possibilità di riflettere su condizioni che si sono che sono maturati solo dopo le elezioni del mille novecentonovantaquattro non voglio fare difensore d'ufficio della democrazia cristiana se vogliamo
Indugiare sulle responsabilità di ritardi e di errori non possiamo prescindere dal contesto il contesto era questo
Rimane tutto intero però l'interrogativo che qui è stato posto che è stato posto anche da Scoppola
E che è stato esposto esplicitamente in un convegno che abbiamo fatto l'anno scorso a Caltagirone da Nanni Bazoli
Appunto e un convegno celebrativo del del discorso di Caltagirone che in pubblicazione adesso da Rubbettino
E in cui Bazoli ha detto benissimo la situazione evoluta così
Però a questo punto essendo pacifico che vi sono dei cattolici democratici in uno schieramento in un altro schieramento però gli uni e gli altri debbono misurarsi con la domanda della loro rilevanza
Quanto sono rilevanti sono stati rilevanti e sono rilevanti i cattolici democratici che stanno in uno nell'altro schieramento
Nel senso che i problemi che ci sono che affiorano oggi che sono proposti oggi
Che attengono la qualità della democrazia
Ci interpellano direttamente
Se Scoppola arriva a dire
A concludere
Lei questa sua suggestiva importantissimo bellissima intervista con questa immagine che io condivido
Che oggi la democrazia dei cristiani la democrazia di tutti e che quindi cristiani devono mettersi a disposizione per questa è una missione altissima ambiziosa
Quella a cui ci invita Scoppola lavorare per la democrazia di tutti cioè per la qualità della democrazia del Paese
Se queste è la missione
Non voglio introdurre elementi polemiche polemici figuriamoci perché
è facile per i cattolici che stando a una parte perché stando all'altra rinfacciarsi responsabilità è ma questo è il problema quello che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti il deperimento il degrado della qualità della nostra democrazia
La come dice la definisce gliela decostituzionalizzazione della costituzione sino al punto da dire che si vuole trasformare la nostra democrazia in una democrazia che di fatto non lo riconosce
Le fondamenta costituzionali
Una democrazia che che è prassi che invenzione quotidiana
Di fronte a questo degrado questo deperimento interroghiamoci siamo tutti siamo stati tutti all'altezza
Della sfida che ci è stata apposta o no
E di fronte alla all'altra suggestione del libro di Scoppola insomma e giunto il momento per richiamare una per nasca anche Luís città che lui cita in particolare su Marche saranno le religioni che Ria animeranno daranno un senso alla alla modernità ecco oggi oggi di fronte a questa domanda di senso a questa domanda di valori a questa domanda di consistenza questa domanda di una politica che non sia più il day by day Massiah
è una politica che che che recupera la capacità di visione la capacità di Progetto la capacità di futuro
E quindi a questa domanda di cose serie
Ebbe i cattolici democratici dell'una e dall'altra parte
Quale bilancio tracciano io per per la mia parte
Sono molto angosciato perché dico che probabilmente non non non siamo riusciti
A a realizzare così fino in fondo la responsabilità che ci hanno richieste
Con l'atteggiamento polemico di un oppositore politico dico che dall'altra parte è stato un disastro
Però capisco che c'è una fu ecco sì c'è un sopra più utili ecco
Però questo è il problema è inutile che giriamo torno già che cominciamo a ragionare a misurarci ecco misurarci con con questi problemi e con queste domande a me pare che che alla fine il libro di Scoppola è importante anche perché ci ripropone le domande
Perché ci sono tempi in cui bisogna eh già è già importante recuperare le domande
Perché e triste
Il tempo in cui la politica non si pone più domande ma sopravvive a se stessa
Dire di quotidiani risponde ecco riproporci ecco le domande queste domande secondo me un merito importante e da ultimo sulla vicenda del bipolarismo sempre per stare con i piedi per terra io sono un bipolarista convinto ma sono altrettanto convinto che chi ha pensato a questa legge elettorale ha in mente di sfasciare il bipolarismo non ha solo in mente di contenere la sconfitta odi rende difficile la governabilità ma insomma ha in mente di rito ripartire e quindi sta cominciando una fase nuova quindi sarà bene che discutiamo
Della democrazia bipolare sapendo che messa a forte rischio la democrazia bipolare
Che sarà bipolare se ci sarà un grande investimento con grande impegno per conservare il connotato del bipolarismo
Grazie
Grazie l'onorevole Castagnetti diceva che è tempo di recuperare le domande che ha un marito importante oggi orrore le domande il domande questa casa da Poste Beppe Tognon in genere le presentazioni dei libri
Ci sono de di scarsa che ne parlano e l'autore o in questo caso l'autore e curatore magari stava ad ascoltare alla fine dicono qualcosa ma io
Prima a Tognoli poi scopo lo vorrei chiedere di entrare nel vivo del dibattito
E atto ignora in particolare chiedere di proporci qualche sottolineatura sulla base di questa esperienza che lui ha fatto nel discutere appunto nel porsi delle domande insieme a Scoppola quali sono gli elementi che più ci ci suggerisce di sottolineare e soprattutto che differenza c'è sulla base di questa discussione ampia che voi avete fatto fra l'epurazione politica di un tempo e quella di oggi
Non voglio rubargli
Tempo chi fa domande può trincerarsi dietro l'idea che giustamente è compito di altri di rispondere accetto volentieri la provocazione e vorrei segnalarvi semplicemente questo nella costruzione di questo libro in questi mesi di intenso lavoro con Pietro ci siamo resi conto di toccare
E i sentimenti fattori elementi ancora vivissimi all'interno di questo Paese
E ci stiamo ponendo questa domanda
Il pudore della nazione italiana di questo nostro popolo dopo aver avuto una così grande storia di comunismo e di Democrazia Cristiana
Non disponibile ad accogliere l'idea che una storia si sia semplicemente conclusa
E c'è questa specificità di pudore nazionale profondo nel popolo italiano
Che attende domande ma attende di essere traghettato
Attraverso una considerazione dei fatti politici attraverso dei comportamenti politici che consentano di accettare il nuovo senza sentirsi orfani di un passato per questo il il leggendo e rileggendo questo libro stiamo preparando la prefazione alla quarta edizione abbiamo le bozze in mano rileggendo rileggendo
è venuto fuori un idea molto forte la transizione politica italiana non può dura al ancora a lungo
Perché ciò che nella transizione si innova o appare nuovo e per il fatto che avviene all'interno di un'idea di transizione diventa immediatamente vecchio e superato
E quindi anche il nuovo che si è costruito in questi ultimi dieci gli anni o quindici anni in un'amarezza e in un entusiasmo rinnovato in una difficoltà continua
Rischia di non portare frutti
E si aprono di fronte noi
Dei momenti in cui non è solo la sintesi la secolarizzazione non è il cattivo comportamento del singolo che incide è un popolo che a un certo punto
Rinuncia a rimanere fedele pur votando diversamente e arrabattando si politicamente accogliere il nuovo che c'è rinuncia a pensarsi ancora portatore
Di una iniziative di una forza politica originale
E qui allora dico solo un'altra cosa io son convinto l'ha detto Follini l'ha detto in maniera elegante io dico che il sentimento politico dei cattolici italiani è in questo momento molto confuso
Ed è estremamente reattivo
Alle proposte di un'eventuale superamento di quel processo di secolarizzazione
Da un lato e dieci smantellamento di una storia come quella della democrazia cristiana
Due colpi di questo genere
Due colpi di questo genere nell'arco di una generazione per quello che io vedo la mia storia la mia passione politica la mia esperienza sono colpi che nessun altro popolo europeo appiattito
E qui viene un nodo noi non abbiamo avuto la socialdemocrazia in Italia né non abbiamo avuto il liberalismo in Italia
Abbiamo avuto il comunismo e la Democrazia Cristiana che sono fatti che detti così sembrano omogenei
Ma sono fatti di natura diversa
Ma che cosa liti insieme ritieni insieme il fatto che la democrazia italiana è stata costruita per gli ha politica
La novità la specificità e chiudo quello che mi pare ascoltando Scoppola interrogando lo registrando discutendo la notte il pomeriggio la mattina
Per cercare di fare questo piccolo libero e per quello che io potevo contribuire con la mia fiducia alla mia insistenza le mie letture la mi riletture di tirargli fuori di tirar fuori a me stesso quello che viene fuori è una cosa di una secondo me di una mitezza assoluta
E cioè
Che la specificità del cattolicesimo politico italiano rispetto a qualsiasi altra esperienza europea
Che ha costruito la democrazia
Attraverso la ricerca di forme inedite di parchi
Queste il cattolicesimo politico democratico in giro per l'Europa è esistito è stato antico esistito fin dall'Ottocento avuto forme diverso se confrontato in forme diverse Abboud unto di una libertà di scelta politica molto maggiore
Della nostra di un paese del papato eppure lo stile azioni di Sturzo
E l'ostinazione di Gramsci e di Togliatti
Di giocarsi la propria partita da una parte e dall'altra attraverso la forma partito e questa l'innovazione fondamentale quindi io mi fermo dicendo tutte cose giuste Castagnetti arrivato fino alla soglia dice dobbiamo porci la domanda della rilevanza
Secondo me non è nemmeno questa la domanda della rilevanza non basta bisogna completare non è la rilevanza numerica
Ma la capacità di contribuire a una tradizione politica italiana nella costruzione difforme nuove moderno nel senso tecnico del termine parti
Lo si deve fare a destra lo si deve fare a sinistra
La novità fondamentale queste Sturzo volle un partito De Gasperi ebbe un partito diverso
Il partito nuovo quest'idea che era tipica della sinistra ma che ha realizzato di più
I cattolici
Non è la costruzione di un contenitore elettorale
Per cui non abbiamo avuto un bipolarismo elettorale
Ma noi non abbiamo avuto ancora un bipolarismo politico perché da entrambe le parti non si è risolto questo problema
Qual è la forma nuova di partito dell'Italia del nuovo secolo
Noi abbiamo avuto non abbiamo avuto il liberalismo e la socialdemocrazia abbiamo avuto un'ostinata tradizione politica che ha cercato di costruire la democrazia attraverso l'uso di uno strumento inedito per la storia italiana ma che è stato il suo capolavoro del Novecento cioè forme di partito che nessun altro Paese europeo abbattuto
Dove andiamo a copiare
Se in Italia ci dice non siamo diversi nulla siamo peccatori come i peccatori francesi o svedesi siamo ladri come sono larghe gli altri o siamo onesti come siamo oneri commissiona onesti gli altri
Ma santo incisione ci siamo divisi e costruiti la democrazia attraverso delle persone che non scrivevano in giornali e ruggiti o non soltanto
Che non frequentavano i seminari della borghesia illuminata o i circoli letterari
Macchia prima potevano menavano le mani in politica ed entravano in un partito e la mia generazione io l'ampolla fatta Giorgio ha fatto scelte diverse io per circostanze personali
Non sono arrivato ad iscrivermi in un partito prima che i partiti crollassero
Ma non ho mica rinunciato a riflettere sulla forma partito di questo Paese
La domanda è questa
Finché qualcuno entra nulli
Uno in Italia
Non era ancora una forma partito all'altezza della storia e della memoria politica degli italiani dei miei padri dei miei genitori Di Pietro di tanti altri finora la transizione politica non è chiusa
Ma più tempo perdiamo in fare questo
Più tempo meno tempo ci concederà i l'elettorato il popolo a costruire l'insuccesso della prossima democrazia di questo Paese grazie
Sì da suggerisce giustamente Lapo che già questo spunto di bisogno può essere una domanda per chi può rispondere
Allora dal pozzo di cosa se io io ecco io a scopo loro proprio come l'atto proposto degli stralci del del del libro io invece visto che si avvicinano le elezioni volevo partire da un programma elettorale
Di cui leggo tre spunti e se siamo quasi campagna elettorale
è imprescindibile dovere di sana democrazia di governi popolari trovare le reale equilibrio dei diritti nazionali con i supremi interessi internazionali le perenni ragioni del Pacifico progresso della società
Salto altri punti rigettiamo gli imperialisti che creano i popoli dominatori maturano le violente riscosse vogliamo la riforma della burocrazia degli ordinamenti giudiziari la semplificazione della legislazione l'autonomia comunale la riforma degli enti provinciali il più largo decentramento nelle unità regionali necessari e urgenti riforme nel campo della previdenza e dell'assistenza sociale nella legislazione del lavoro
Questo è datato diciotto gennaio mille novecentodiciannove cioè ieri ottantasette anni fa se non sbaglio e l'appello a tutti gli uomini liberi e forti di don Sturzo ora se lo spacciavo come programma
Elettorale per queste elezioni credo che insomma non con nessuno avrebbe obiettato sull'attualità del degli argomenti ora è vero che io ho estrapolato saltando passaggi ve lo caratterizzano invece in quel momento storico della subito dopo la Prima guerra mondiale con tutte quelle tutti gli eventi che c'erano stati allora e con tutto quello doveva ancora nascere però ecco la Scoppola proprio per non dargli uno spunto dal suo di prova per utilizzare queste invece che cosa cambia in quasi un secolo di storia nel modo di porsi nel modo di elaborare e e di proporre qualcosa in politica
Fare una la risposta ad un giro di risposta alla domanda che ha fatto per prima non ho difficoltà
Se volete
Siete voi i padroni di casa voglio dire sono io sono disponibile
Facciamo dopo verrebbe allora io cerco di essere molto rapido per dare subito qualche risposta per qualche domanda è stata fatta beh anzitutto devo dire un grazie sincero molto
Non formale proprio di di tutto cuore per tutta riconoscimenti fin troppo generosi che mi sono stati dati da tutti anche via l'amico Follini quando ha ricordato che ha fatto un esame con meno fatto siti un po'vecchietto Cazzola si stacca e il destino non si può fare diversamente sono grato anche a be'per un suo intervento e sottolineo avanti non per complimento voi capite perché avere un'Inter con tre piste dove Beppe Tognon è stato importante no fresco costruite Umberto si capisce il ruolo che ha svolto nel nello svolgimento del nostro lavoro e sono tenuto a sottolineare in quella paginetta che apre il Libor avvertimento al lettore dunque
Vengo
A tutte le innumerevoli cose che sono state dette circo di rimettere insieme secondo un filo
Ma per accenni perché siano vicini per fare una lunghissima conferenza anzitutto ore su De Gasperi mi fa piacere di sentire che io ho contribuito a far riscoprire un poco De Gasperi negli anni Settanta Degasperi trasferiti a marxista
A un non azionario nell'ipotesi migliore mi voglio voltare a giorni ieri mi disse scendi questa mia distinzioni Degasperi un conservatore illuminato ti pare ben strada troppo poco redditizia
Insomma cioè il massimo che si può cui si poteva arrivare
Dopo famoso saggio edito gli attiva per un giudizio equanime sul Churchill De Gasperi scritto sui nasce all'indomani della morte era questo il conservatore illuminato ma Lidia che avesse costruito la democrazia allontanano i Mille Miglia dalla cultura
Marxista e azionista non dimentichiamo
Il bel saggio di Leo Valiani cui si rendeva omaggio allora al personaggio eccetera ma sostanze Degasperi il restauratore queste rimane io son contento di aver dato un contributo e che poi suscitò molte polemiche esce mi fa piacere che ve ne siete accorti
Il libro di adesso
è legato a quel libro lì e mi fa piacere che l'abbiate colto questo legame ed rimane un libro di storia perché io son convinto che la politica ha bisogno della coscienza storica non si può far politica improvvisando inventando bisogna continuamente il senso
Del trenta
Di come le cose si sviluppano di quali sono le linee profonde di tendenza che non si fanno con la dichiarazione televisiva non si fanno con l'iniziativa organizzativa estemporanee capisco che vivono nel profondo del e chi non capisce queste linee di tendenza chi non si sforza di leggere non può far politica la grande la politica fatta alla grande con la fate grandi personaggi che abbiamo anche della nostra storia
E sempre legati a questa sforzo di capire le linee di fondo che si sviluppa da nella società nel sentimento degli uomini di stati d'animo ora sta cambiando tutto
Sta cambiando tutto
Come diceva la secolarizzazione
Il referendum sulla sulla fecondazione assistita
Il che fra tutti quanti abbiamo sentito un certo disagio lo dico francamente per l'intervento del cardinale Ruini traducendo non c'è questo cardinale Ruini che cosa intuito e ha capito ha capito che nel profondo dell'animo popolare in Fiera il rifiuto
Del servizio di leva inserendo un incremento
Rifiuto di andare essendo su questioni così complesse e c'era un sentimento di disagio ET paura usiamo pure questa parola di fronte alle rischio della manipolazione della vita umana
Che è uno stato d'animo che esiste e dunque sul quale bisogna misurarsi ma torno subito al fido del mio discorso De Gasperi voluto tenacemente L'Unità
L'unità dei cattolici nell'ordine Democrazia Cristiana io su questo ho scritto molto
E paradossalmente gli omini di sinistra poi del Vaticano dico così per spiegare i monti i hanno favorevole Avellino De Gasperi mentre la destra Vaticano agli ottavi anni no
Conto L'Unità perché vogliono legittimare l'eventuale destra cattolica no rovesciamento delle parti
Perché l'unità per De Gasperi aveva un valore fondamentale come strumento per un anticomunismo democratico non si poteva fare anticomunismo democratico se non sulla base dell'unità delle
Questo valore si esaurisce si esaurisce poi lentamente
O è qui amico Follini dice in fondo l'intuizione del bipolarismo del bipolarismo è anteriore non è anteriore bipolarismo nasce soltanto quando non c'è più il comunismo
Dopo il crollo del muro di Berlino da quel momento fino al dopo Yalta non era bipolarismo era il bipartitismo imperfetto teorizzato De Giorgio Galli ma non era nel bipartitismo interventi perfetto di Giorgio Galli non c'è nessuna ipotesi di apertura a un bipolarismo funzionante aperto alla possibilità dell'alternanza scena la teorizzazione della impossibilità dell'alternanza in quell'aggettivo imperfetto no
Si apre con il crollo del muro di Berlino con la fine del Partito comunista
Ecco qui la domanda la provocazione bella mi piace fatta da Follini perché la DC non poteva svolge assumerà il ruolo
Che aveva Ida in Germania
Che ha in altri Paesi
Perché non poteva essere una bella destra italiana seria
Democratica
Queste una domanda e una domanda grossa
Magari fu lo fosse diventato ma non poteva essere tutta ecco il il punto
Non poteva essere tutta intera la Democrazia Cristiana a diventare il Polo moderato conservatore dello schieramento bipolare italiano
Perché aveva una storia quella storia avevamo aveva svolto un ruolo e perché nella Democrazia cristiana c'era questo paradosso che la complessivamente la sua classe dirigente ha svolto quello volo trainante più a sinistra per intendersi rispetto alla massa elettorale
Chi ha poi sono iniziativa
Prima di Berlusconi
Di alzare una bandierina e Didier elettori della democrazia cristiana non siete disposti andare dall'altra parte venite con noi io lo dissi a Segni
Quando Fini la possibilità dell'intesa con con Occhetto quando sta nella possibilità dell'intesa sì perché non lo fai tu
Perché aspetti che lo faccia qualcun altro
Perché non c'è stato dentro la classe dirigente democristiana qualcuno
Di sentimento moderato ma legato a questa grande tradizione consapevole che nella DC c'era una componente anche culturalmente serie sto lavorando adesso sulle carte di Guido Gonella per un
Convegno che si terrà Roma
Dico arriva la faccia ma quelli erano dei conservatori di grande di grande prestigio di grande intelligenza di grande cultura
Ecco perché non si è alzato nessuno nell'ambiente democratico cristiano ad assumere il compito di guidare una destra democratica
Questo
E viceversa queste incertezze dietro la quali dobbiamo dirlo queste cose
C'era anche la tenace resistenza del mondo cattolico della Chiesa italiana a riconoscere a legittimare un pluralismo nell'ambito cattolico
E questo è quello che ha frenato e ha creato un una un un una situazione di un vuoto che è stato poi riempito dalla gioiosa macchina da guerra da una parte e dall'altra dalla scesa in campo di Berlusconi con la calzamaglia
Apparire più bello davanti agli italiani
E me è venuta meno quella funzione di guida lo ricordava bene Castagnetti con la funzione di guida che la DC aveva avuto nel senso dello sviluppo del sistema politico dal centrismo al centrosinistra al discorso di nuovo
è venuto meno questo qui è il primo dei mitra fino all'ottantatré fino alla sconfitta perché poi cessa di svolge questo ruolo
è venuto meno questo è e e si è creata una situazione sui due fronti di insufficienza della presenza cattolica nel senso della guida dei processi della democrazia italiana
A destra e sinistra quindi da parte mia non c'è nessuna preclusione verso come dire un approdo di una parte della Democrazia Cristiana nella destra
Purché guidato Davide
Sto dicendo una cosa cattiva presentabili
A livello pantaloni crediti cosa aveva non mi costringete a difendere Berlusconi è vero insomma va be'allora ci siamo capiti voglia insomma non non sono mica cose le sentite anche voi le sentite anche voi ormai da è un disagio del Paese profondo che si sente è un fatto morale un fatto di sensibilità si parla con gli stranieri sentiamo come siamo visti oggi insomma io anzi ma ci rendiamo conto rispetto a quello che è stato
Sono stati grandi uomini che sono stati gli Sforza gli omini c'hanno rappresentato all'estero negli anni dai costruzione ma ci rendiamo conto di che cosa è diventata l'Italia nel mondo in Europa che cosa è diventato questo Paese non è accettabile una destra così
Marco non è accettabile e ci vuole una reazione forte sulla destra dovete ricostruibile una destra in questo perché di destra c'è bisogno e nella democrazia ma deve essere una festa che ha una tradizione canora
Io non so se sono se sono riuscito a spiegare il tuo la tua domanda io ho cercato di darci una risposta la tua domanda molto molto franca molto Nesta sentita
Sul futuro perché poi la prefazione sta per uscire della nuova edizione perché più libro piace mi fa piacere insomma erano venduti
No ne vendono poco le avvallo poc'
Al tavolo politico diamo reddito illustre famoso per Laterza l'editore che gli ha detto che la diocesi dove ogni volta che vado a ristampare stampabile copre telefona trapela desertico penso facoltà paghi due mila visto che tutti C telefono che non è però quando libere va be adesso sta per uscire finalmente una nuova edizione speriamo che ne stamperà qualche migliaio in più
E li li abbiamo cercato con con Beppe attraverso una di guarda un pochino anche avanti diciamo sempre restando però in questa prospettiva in questo taglio perché non voglio cambia mestiere
Di cogliere le linee di tendenza non di fare le previsioni o di fare le proposte
è l'ha già detto Castagnetti se
E il Partito Democratico sarà una cosa seria cose che per adesso non è affatto garantita
E di quando dico una cosa seria intendo una cosa nuova un partito nuovo diverso un partito per esempio che riconosce che l'articolo quarantanove della Costituzione
Deve applicarsi anche alla vita interna di partito sapete la storia dell'emendamento montati in Assemblea costituente ma quando propose
Che il metodo democratico dovesse valere non solo per il rapporto fra i partiti ma dovesse valere dentro i partiti
Emendamento dovette ritirarlo perché incompatibile con il concetto di partito che avevano i comunisti di allora la concezione leninista del partito dico ma adesso dico
Santa Pace
La possiamo stabilire questa norma che deve esserci metodo democratico dentro i partiti tanto più che ricevono diffusi stanziamenti da parte dello Stato non sarebbe giusto che ci fosse un metodo democratico garantito quindi soggetto certi controlli a certe garanzie giuridiche
Questo è un problema che va apposta a destra come a sinistra ecco il partito democratico sarà qualcosa di veramente nuovo ci sarà questa possibilità di avvalere diverse culture di mettere a confronto io me lo auguro
Io vorrei che fosse così
E credo che tutto l'impegno va messo in questa direzione
Se questo non accade
Io non so che cosa succede ma non credo non penso che la presenza cattolica nello schieramento di centrosinistra possa sparire
In un modo o nell'altro carrello Luigi bisogna essere presente non c'è dubbio
E bisogna farla sentire questa cosa non è marginale perché in questo Paese
Non si può accettare che la Chiesa gerarchica abbia rapporti a livello politico solo con una componente di destra visibile e che sulla sinistra non ci sia nessun punto di riferimento siamo in questa situazione paradossale
è una situazione paradossale oggi bisogna che ci sia una componente ispirazione cristiana
Che è uno strumento anche una condizione anche per la riforma della Chiesa diciamolo pure perché i rapporti con la destra tradizionalmente la chiesa cattolica lì gestisce a livello di scambio
Starebbe a una destra nuova
Una destra moderna una destra laica ed al tempo stesso di forte ispirazione religiosa una testa cavouriana va bene
E di stabilire le premesse per un rapporto invece qui abbiamo avuto immessi insegnanti di religione immessi in ruolo attraverso una situazione con conseguenze paradossali lisci les Sons in esenzione dell'ICI
E prende quattro voti in più ci rendiamo conto che che tipo di rapporto con la gerarchia siesta pessima si è creato in questo Paese
Dato che la gerarchia c'ha il rapporto con una destra di un certo tipo adesso la città cattoliche riconosce i meriti di De Gasperi mi fa un venti film grandissimo piacere da De Gasperi queste cose non le avrebbe mica fatte
E quindi vedete la la sì dal due al sul realizzato nell'altro schieramento c'è oggi una c'è un vuoto c'è una poca visibilità figurarsi io ammiro e apprezzo l'impegno degli amici come Giorgio Tonini tanti altri per non parlare dei popolari
Ma insomma lecco non mi fate dire riconosce che non voglio dire che toccano persone che son tutte amiche ai quali si vuol bene quali Ago
Però il problema esiste al problema bisogna guardare con molto coraggio con molto impegno bisogna guardare al futuro e cogliere queste linee di fondo queste queste questo trend che c'è nel fondo del Paese
Questa stanchezza questo bisogno di arrivare e se poi questa riforma elettorale dovesse produrre l'effetto di far saltare tutto
Perché non è mica escluso questa riforma elettorale proporzionale oggi con bloccata con questo meccanismo delle premi di maggioranza ma un premio di maggioranza che addirittura si risolve in un nella penalizzazione del vincitore si supera la soglia è una cosa veramente assurda
Se il vincitore supera quella soglia del premio degli è previsto di per dei seggi non li guadagna
E una una riforma elettorale
Mentina non so come come non
Come potuta passare come è stata firmata lo dico anche con rispetto e con sofferenza
Non è non è costituzionale una riforma elettorale di questo tipo cioè
Bisogna modificare ma ci rendiamo conto di quali problemi si aprono e di come questa transizione italiana diventa estenuante insopportabile per il Paese non può una paese
Continuare a vivere di continue cadute di speranza di continente delusioni ha bisogno di vedere una linea di tendenza è una strada aperta e questa è una responsabilità di tutti è una responsabilità della destra e le responsabilità della sinistra
Non siamo divisi su questo
Dobbiamo ritrovarci uniti in questa responsabilità di accollarci l'onere
Di dello sviluppo del compimento del processo della democrazia italiana
Ecco io mi auguro che la presenza cattolica senta prioritario nelle tutte le sue espressioni a destra come a sinistra questa responsabilità che poi significa riscoprire il ruolo che si è svolto alle origini ed essere fedele al ruolo di quei grandi uomini grazie
Grazie c'abbiamo a concludere io propongo un rapido giro Tonini Follini Castagnetti limitato ai tre se amici scopo la coda aggiungere ancora qualcosa poi in chiusura
Riprendendo lo spunto di cognome sulla specificità del cattolicesimo politico italiano nella costruzione dello grazie attraverso la ricerca di forme inedite di partito e la provocazione successiva proprio a questo
E un altro tema che era stato lanciato nel primo giro in particolare da Follini Castagnetti cioè il tema del confronto fra laici e cattolici e la questione mai sopita della laicità vs laicismo nel dialogo coi non Scoppola in apertura del libro si richiama il significativo ritorno sulla scena del fenomeno religioso parlando di Bush ma non solo il tema del poi degli atei devoti o dei cristiani per convenienza più avanti dopo un passato interessate sulla questione della laicità che vi consiglio di andare a vedere perché tra l'altro scopo la sfida in maniera significativa una sentenza della Corte costituzionale su questo credo che sia interessante andare a vedere proprio come si interpreta la laicità da questo punto di vista allora
Fenomeno partiche fenomeno confronto fra laicità che ispirazione religiosa in un rapido giro nell'ordine Tonini
Follini Castagnetti
Ma è difficile non condividere le gli accenti preoccupati Scoppola sulla sulla situazione del Paese
Vorrei dire c'è un evidente ormai corto circuito tra le difficoltà economica del nostro Paese difficoltà socio economiche le sue difficoltà civili e democratiche
Che siamo alla vigilia di una campagna elettorale molto molto aspra come come da tutti i segnali è assolutamente evidente
Quello che sto dicendo a fa poco diciamo fa un po'pugni con la propaganda di parte ma è evidente che chiunque di noi vincerà le elezioni si troverà di fronte a un compito veramente difficile
E allora il problema fondamentale oggi
Tanto più di fronte a questa legge elettorale ambigua
Che da una parte nega ciò che dall'altra afferma cioè la la legge elettorale della Camera
In modo
Che a me non piace perché è un modo che accentua le due difficoltà del Mattarellum anziché risolverle cioè per un verso accentua la la necessità di fare quali azioni
Onnicomprensive per battere l'avversario
E dall'altro accentua la dimensione oligarchica della politica perché le liste vengono fatte tutta le segreterie di partito allentando
Perfino quell'elemento che comunque era di controllo politico e sociale che era la dimensione del collegio che scompare
Quindi sulla legge elettorale della Camera comunque c'è ancora una forma di bipolarismo
Indotto dalla premio di maggioranza chi ha un un voto più dell'altro prende il cinquantaquattro per cento dei seggi dei seggi alla Camera e dall'altro c'è la legge elettorale del Senato che invece lo dissolve perché tende sostanzialmente a produrre un risultato di pareggio
Quindi noi avremo una un esito elettorale che essa che renderà più difficile la governabilità del Paese rende difficile anche capire il contesto nel quale i le le regole con le quali si gioca
Che per un verso si gioca
Con un principio maggioritario e per altro verso si gioca con delle regole che minano dall'interno il sistema maggioritario stesso
Alludendo alla necessità di patti trasversali dopo le lezioni questo è il quadro di questa di questa nuova legge elettorale
Ora tanto più in questo contesto si fa urgente
La necessità di di di di lavorare per la costruzione di partiti politici nazionali degni di questo
è stato detto da da altri in maniera molto giusta la Prima Repubblica
è stata grande perché ha costruito grandi soggetti politici in quel contesto naturalmente con il vizio originario della della democrazia italiana che era una democrazia bloccata
Per le le le le ragioni che conosciamo a cominciare dalla dalla presenza del più grande partito comunista dell'Occidente che aveva una posizione egemone a sinistra
Cose note
La cosiddetta Seconda Repubblica non solo non è riuscita a costruire istituzioni che accompagnassero il bipolarismo ma non è ancora riuscita soprattutto vorrei dire a costruire Soggetti all'altezza di questa
Di questo contrasto nuova
E questo è il vero elemento di fragilità rispetto al quale in tutti questi anni sono stati costruiti dei bypass di tipo istituzionale che hanno teso a concentrare nella leadership
Sia a livello locale territoriale data dal dal sindaco eletto direttamente al presidente della Regione eletto direttamente fino a a questa confusa ipotesi che emerge dalla riforma costituzionale
Del primo ministro più o meno direttamente Blady citato ecco questa sorta di by pass nella personalizzazione
Per risolvere l'irrisolta questione di disporre di soggetti politici dell'alternanza
Ecco allora questa è la questione politica democratica fondamentale dei prossimi anni
E vorrei dire concludendo che è anche lo strumento per la soluzione del problema della del rapporto Laicicattolici
Perché solo dentro un partito grande di laici e cattolici
Che si può fare quel salto che la parte finale del libro di Scoppola
Viene auspicato per il futuro della democrazia italiana
Perché diciamo la verità qual è la ragione per la quale abbiamo la sensazione a volte molto più della sensazione di una rigurgito clericale nella politica italiana
è la rincorsa concorrenziali ad accaparrarsi il consenso marginale del mondo cattolico più più o meno vero più o meno presunto
Attraverso una una deriva appunto di di pone o clericale da parte la politica italiana prima Scoppola diceva De Gasperi non avrebbe mai fatto questo ma forse Degasperi non avrebbe mai fatto questo certo perché era De Gasperi per la sua cultura politica per la sua spiritualità perfino ma per altro verso perché disponeva di un grande partito lui poter resistere alle pressioni vaticane sull'operazione Sturzo perché dimostrò carte alla mano che poteva vincere in un altro modo
Perché aveva dalla sua anche la forza oltre che la ragione
E allora il problema oggi è disporre in particolare io parlo del del del mio campo cioè del centrosinistra di un grande partito di laici e cattolici
Che Possa sulle sue mediazioni politiche
Rivendicare l'autonomia della politica rispetto anche all'invadenza clericale da un lato la fecondità dell'ispirazione cristiana nella politica che deve alimentare deve essere significativa nella costruzione di queste mediazioni di questa sintesi politica e dall'altro la capacità proprio in ragione della forza di cui si dispone di poterla affermare anche rispetto a qualunque tipo di ipoteca né clericale
Questa è la vi sparo è il partito democratico e la risposta alla questione del rapporto laici cattolici del centrosinistra e in qualche modo se lo affronta in maniera efficace nel centrosinistra aiuta
La democrazia italiana nel suo insieme a risolverlo in modo positivo
Ma insomma il discorso è molto lungo e molto breve data l'ora sono costretto a farlo nella seconda versione
Io credo molto che noi dobbiamo recuperare la dimensione dei partiti
E in questo decennio forse più di transizione tra l'altro di transizione a passo molto lento
Abbiamo dimenticato
Non siamo stati capaci di rappresentare hanno le stesse quanto fosse una risorsa preziosa della nostra democrazia
La costruzione di quei luoghi in cui le persone si ritrovavano prendevano in mano il proprio destino partecipavano alla vita pubblica si assumevano una responsabilità verso gli altri
Tonini parlava prima di by pass probabilmente il by pass più come dire efficace che non abbiamo trovato per superare questa dimensione
Un po'impersonale un po'faticosa
Un po'troppo organizzata e strutturata almeno nel nostro passato
E consistito nella plebiscito personale quindi nel bene e nel male noi rappresentiamo la contesa politica Comuna di sfida tra le persone le persone sono in genere
Uno contro uno
Oppure oppure una sorta di referendum in questi anni così è stato
Noi dobbiamo recuperare la dimensione più corale direi anche più impersonale della responsabilità politica
Che ci rende come dire meno facilmente suggestionati dal divismo che grazie anche all'effetto dei mezzi di comunicazione di massa ha improntato negli ultimi anni e ha consentito di trovare quei riferimenti che la vecchia politica aveva disperso
Aggiungo che
La cosa che manca di più oggi
è la dimensione dell'interesse generale ora è paradossale Sturzo diceva sempre il partito a parte
Lo dice la parola stessa è evidente che il partito si pone come
Una particolare angolatura dalla quale si guarda il Paese dalla quale lo si interpreta
Però la straordinaria forza e utilità dei partiti che abbiamo conosciuto
Era nel tentativo che ognuno di essi ha fatto anche il più marginale anche il più il anche quello più di nicchia
Di tenere insieme un interesse particolare con una opinione generale del Paese con un'approssimazione all'interesse generale noi questo abbiamo perso
In questi anni non abbiamo costruito una democrazia corporativa in cui ognuno è parte e si pone in quanto parte
E ritiene che la crescita delle proprie posizioni di parte
Sia tanto più forte tanto più facile
Quanto più si perde di vista la mozione dell'interesse generale questo il punto che non abbiamo smarrito guardate adesso saltiamo la campagna elettorale nella quale ognuno di noi si sforza corpo di dimostrare che l'altro lo ha smarrito di più
Ma diciamo la verità lo abbiamo smarrito tutti questo è un problema che sta nella politica italiana a trecentosessanta gradi e attraversa tutte le culture
Che si sono come dire affaccendato intorno alla transizione senza venirne a capo quindi rispetto all'argomento detto non sono molto convinto dell'importanza del recupero della dimensione del partito
Poi se siano uno o più di uno per parte qui si aprirebbe un lungo discorso io in questo un'idea come dire più pluralistica però sono stato fino a poco tempo fa segretario di un partito e quindi sono un evidente conflitto d'interessi
Laici e cattolici c'è un passaggio che ho trovato molto suggestivo nel libro di Scoppola
Dove dice se non ricordo male
La religione è una forza debole
E questo argomento noi dobbiamo tenere presente proprio per essere il Paese in cui cattolicesimo a radici profonde a Radice significato politico
Però conosce sempre il Conserva la consapevolezza di questo limite
La presenza della Chiesa da tanti secoli
Tutt'uno con la vita del nostro Paese con la storia delle sue istituzioni
Con come dire il vertice e la base della piramide sociale del nostro Paese e ha avuto una possibilità di irradiazione di influenza così cospicua
Perché
Non sempre ovviamente ma il più delle volte ha saputo muoversi in punta di piedi
Ha saputo
Tenere presente il Paese in tutta la sua complessità ha saputo rispettare anche quella parte del Paese che sentiva più lontana da sé
E che temeva sfuggisse alla sua predicazione la Chiesa ha fatto i conti con la secolarizzazione questa almeno è la chiesa
Che abbiamo conosciuto negli anni che sembravano più difficili che sembravano come dire destinati a una sorta di declino
E se oggi la presenza cattolica nel nostro Paese
Tende a farsi più interessante a farsi più ascoltata e ad essere anche corteggiata in modi propri e qualche volta meno propri
Questo è la conseguenza delle risposte che abbiamo saputo dare a sfide che istintivamente sentivamo maturare contro di noi con le quali però abbiamo fatto i conti in modo come dire costruttivo
E per questo che io credo che non posso ammettere radici in un Paese come il nostro movimento teocon a parte che ci sarebbe molto da discutere
Sull'effetto politico di quel movimento negli Stati Uniti perché
Che NT fece una campagna elettorale nella quale dovete convincere gli americani che per quanto cattolico e votato alla ubbidienza
Personale di Fedele
Alla sua chiesa avrebbe fatto il Presidente degli Stati Uniti potendo interpretare le ragioni di tutti gli americani di tutte le fedi
Anni dopo che Harry si è presentato come candidato cattolico la maggior parte dell'elettorato cattolico americano ha votato per Bush ora
In quel vuoto hanno giocato fattori religiosi certamente sì quel voto è stato segnato da una confluenza di ragioni civili e spirituali
Combinate in modi che a noi sembrano assolutamente inediti per qualche verso anomalo sì
Però dentro quel ragionamento c'è una parte politica che forse non è stata esplorata del tutto il può diventare in qualche modo una scorciatoia quello della rappresentazione teocon che va per la maggiore ma insomma
L'America l'America non credo che noi siamo un tentativo di imitazione di quel Paese
Credo che la presenza cattolica nel nostro Paese abbia una sua caratteristica particolare
Che rende molto improbabile che quel vento ammesso che sia così come viene raccontato Possa soffiare dalla nostra parte e debbo dire nel libro di Scoppola
Ho trovato qualche ragione in più e qualche conferma di una convinzione che del resto fa tutt'uno con il modo molto laico con cui i democristiani si sono posti di fronte allo Stato
Di fronte alla chiesa e qualche volta accettando la sfida della difficoltà e del contrasto anche dentro la loro coscienza
Sono d'accordo con questo intervento di Marco
Per tutti su tutti i due i temi quello del partito e quello della laicità nel senso che credo anch'io che oggi stiamo assistendo a una degenerazione leaderistica della politica e conseguentemente liederistica dei partiti i partiti stanno diventati parte stanno diventando partiti del leader non solo perché c'è il nome nei singoli ma perché obiettivamente la spettacolarizzazione della politica ha imposto certi cliché per cui
Il partito diventa il partito del leader il mio partito
Nei partiti e leader
Inevitabilmente si finisce per non discutere
Chi mette in discussione la posizione del leader e un antipartito
Insomma c'è l'effetto cortigianeria questo è un rischio molto molto molto concreto insomma no
Credo che quando diciamo che la democrazia dei cristiani la democrazia di tutti alludiamo anche la responsabilità di pensare a una forma partitica che recuperi nella nelle condizioni possibili perché siamo nella società dell'immagine quindi io non è che che che che mi nascondo anche di quelli nasconda queste difficoltà
Nelle condizioni possibili a recuperare meccanismi di democrazia interna
Se la democrazia
è come diceva a
Popper lo strumento per sostituire chi comanda
Senza far ricorso alla violenza anche nei partiti il problema sarà questo di recuperare la possibilità di perché il potere di chi guida un partito oggi pensate solo questa legge elettorale quali poteri mette in mano ai partiti una legge elettorale che ci porta come al tempo del regno ma al Parlamento al Senato del regno insomma il Senato dove ah il Parlamento al al al Camera e Senato dove i parlamentari sono nominati non i candidati sono indicati io mi devo dire che stamattina ci siamo trovati all'interno del ufficio c'era anche Lapo dell'ufficio di presidenza della Margherita chi veniva dall'esperienza della democrazia cristiana anche più anziano di me si poneva questo problema dei di allargare gli spazi di di partecipazione dire proprio perché la legge ci dà troppo potere che ci spaventa verrebbe porci dei problemi
Queste norme poteri di selezionare i parlamentare
Un po'meno disinvoltura ecco almeno queste c'è stato che il quattro per dire che che c'è un problema davvero molto molto grosso da questo l'aveva già già citato Pietro Scoppola
Son convinto anch'io che questi due polli non si sono organizzati insomma continuano a rivoltarsi nel letto non hanno ancora trovato la posizione giusta ha ragione Beppe
Io personalmente sono convinto che per la storia per la biografia della democrazia la vita della nostra Repubblica sarà molto difficile che arriviamo a un vi porta al bipartitismo quanto meno in tempi Brady dobbiamo abituarci a pensare a politica un bipolarismo quali sia male come si dice questo non toglie la esigenza all'interno della coalizione di aggregare tifare unità farà tutto quello che è
è possibile mettere insieme insomma ecco mettere a sintesi il partito democratico l'impresa a cui ci stiamo accingendo
Ecco avvertiamo tutti lo diceva già Scoppola che è un è un progetto impegnativo è una scommessa seria sessili imitando un assieme a Jordi componenti elettorali finisse rapidamente insomma ecco quindi bisogna che recuperiamo la ragione per cui abbiamo deciso di farlo
Ecco perché se non riflettiamo sulle ragioni per cui e se i tempi non sono immediatamente maturi e non lo sono bisogna prepararli bisogna è creare le condizioni insomma che non pensare che l'indomani mattina la cosa possa essere fatto
Per quanto riguarda l'ultimo tema quella della laicità di nuovo sono d'accordo io non sarei così sicuro che la deriva teocon non posso allignare anche in Italia perché è una grossa tentazione
Sia sul versante della politica che sul versante ecclesiale
Al tempo Sturzo parlava di politica chiesa spicca del primo fascismo insomma no le lusinghe della politica chiesa scritte le lusinghe della politica Chiesa artica
Lusinga nome lusinga no chi è destinatario di chi di questi benefici e dunque chi restituisce il beneficio e quindi lusinga anche chi lo fa
Allora questo lo dico come come credente senza nessun titolo se non quello di un membro del popolo di Dio io sono preoccupato di una certa come di sottovalutazione di una deriva che può mettersi in moto anche senza volerlo
Ed è rischiosa
Anche per la Chiesa
Anche per la nostra fede
Perché l'idea convivere troppo con una immagine di religione che inevitabilmente viene disossata dal nucleo fondamentale della fede
Perché per compiacere a questi atei devoti bisogna disossato ma perché tutti premette io non credo però e allora bisogna togliere le ragioni della fede
Allora io sono molto molto preoccupato
Di una deriva di questo genere sul versante ecclesiale
E sull'altro versante vedete
Condivido le preoccupazioni appena espresse da Follini sono preoccupato di questo fatto abbiamo dissipato o almeno questa è l'impressione io spero che non l'abbiamo fatto definitivamente
La lezione del Concilio insomma il Concilio
è stato ha determinato una cesura nella storia del del cattolicesimo importante e soprattutto nella definizione di una teologia della laicità dell'impegno della ricco e dobbiamo renderle onore ai laici cattolici impegnati in politica in Italia in particolare non solo di avere anticipato le conclusioni di alcune costituzioni del Concilio
Vent'anni prima e per certi aspetti persino Sturzo sessanta anni prima le aveva anticipate
Ma
Il fatto che si rinunci al valore della responsabilità dell'impegno posto in capo all'Aic
Quadrate che dopo la dichiarazione la la la dignità disumane del venti scritta si dice da da Maritain insomma materialmente scritta da Maritain
E ma ritenne dirà nelle pesante la canoniche appunto con questa dichiarazione si chiude vera sa cavare vera del potere temporale dipendente dal potere spirituale il riconoscimento quindi della laicità
Dello Stato fino in fondo
Dopo questa dichiarazione dopo la costituzione Lumen Gentium appena prima riferito del punto trentuno o la gaudium et spes
Ci ha fatto dei passi in avanti
Il nuovo Codice di di di diritto canonico che è stato scritto dopo il Concilio
Lia cavallo del Canone duecentoventi verso il numero preciso non lo ricordo dice e compito dei laici come la nulla Lumen Gentium trattare le cose temporali punto
Canone successivo
Nel trattare le cose temporali abbiano cura di non coinvolgere mai la responsabilità della Chiesa ma si assumono fino in fondo loro la responsabilità canone successivo siccome è un impegno
Rilevante abbiano cura di alimentarsi alla parola e all'Eucarestia quindi e robusti escono la loro dimensione davvero di credente ma secondo me questa è un valore enorme che aumentava i carismi c'era la distribuzione dei carichi dall'interno del popolo di Dio non parliamo neppure più di popolo di Dio ormai con la parliamo di Chiesa parliamo della gerarchia
Anzi parliamo della Cei neanche del nostro vescovo che pure il capo della nostra Chiesa ma della Cei della direzione della Cei ma premia un fatto del abbiam perso del delle cose importantissime
Non ci sarà un ruolo dai laici tre cristiani in politica originale influente se non si recupera questo valore
Della responsabilità proprie
E questo dipende da un lato dalla chiesa riscoprire quelle pagine del Concilio lavorato anche dal dal dal dalla il Cato cattolico so e
Ci sono dei momenti in cui mi intristisce Isco perché penso che un residui il recidivo di consapevolezza della responsabilità laicale ormai si sia rifugiata nell'impegno politico fuori non c'è più e triste sequestro e se siamo arrivati a questo punto ma i laici impegnati in politica se fuori non ci sono dei laici che sento nella stessa misura il valore della responsabilità personale
Se non sento che non sa che che sentono il valore del temporale come diceva Lazzati come luogo della santificazione per i laici temporali diventa luogo della santificazione se non si riscoprono particolari sarà molto difficile
Che in politica si facciano delle cose importanti
Accomuniamo questo applauso
Chiudiamo chiudiamo qui è anche perché c'è che che è scaduto il tempo e vi ricordo annunci prima della benedizione del cabaret siamo in tema lunedì ventitré gennaio prossimo incontro di input alle sedici lunedì prossimo da al Polo delle Scienze Sociali una lista di Firenze a Novoli
Dialogo e confronto interculturale ne parlano Renzo guolo Franco Cardini Ettore che Lapo Pistelli
E poi gli amici del collegamento sociale cristiano segnalano il quattro febbraio alle quindici e trenta la sala est ovest qui un incontro pubblico sul tema laici nella Chiesa uomini e donne la città tra le altre l'azione del professor Giorgio Campanini dell'Università di Parma grazie a tutti e buonasera