Riunione del comitato Centrale del Movimento Federativo Europeo

Radicale ha voluto intervistare dirigenti e militanti tutti i livelli del Movimento federalista europeo che riunito in questi giorni ventuno e ventidue novembre a Roma
In due giornate aprì il suo comitato centrale nazionale la giornata del ventidue ricordiamo è dedicata specificamente problemi della difesa europea mentre quella del ventuno affrontare i problemi generali
Abbiamo qui anzitutto il segretario nazionale del Movimento federalista europeo Alberto Majocchi
Quali problemi quali scadenze precise verranno discusse in questo Comitato centrale
Beh innanzitutto vorrei dire che in questo momento per centrale abbiamo cercato di affrontare i problemi che si pongono oggi attualmente per quanto riguarda lo sviluppo del processo di unificazione europea in un quadro più generale
Che è il quadro dell'evoluzione dei nuovi rapporti interna segnali che si fanno sì sì stanno sviluppando su scala mondiale soprattutto a seguito delle iniziative prese da Rossi da Corbaccio qua e dall'Unione Sovietica
è iniziata probabilmente una nuova fase della politica mondiale occorre cercare di collocare i pro e mi del processo di unificazione europea nel quadro di questa nuova fase della politica mondiale e quanto in questo nel quadro cosiddetto in i dolci da aprile di individuare quali sono le prospettive dell'azione dell'iniziativa federalista specificamente a a livello italiano
Questo era sostanzialmente lo schema del nostro o comitato centrale sono sul primo punto sul quadro generale la relazione introduttiva di al Ordine ha messo in evidenza che si aprono prospettive nuove diverso rispetto a quelle a cui era in cui si è sviluppato in il processo di integrazione europea
Il quadro di riferimento internazionale è sempre stato rappresentato dal bipolarismo cioè dall'equilibrio bipolare russo americano ora è un fatto che bipolarismo che noi abbiamo sempre giudicato storicamente in crisi ormai politicamente in crisi le dico subito le due superpotenze non sono più in grado di gestire in modo efficace l'equilibrio mondiale e da questa crisi del bipolarismo che nascono le proposte di Gorbaciov fa perché non solo mirano a una forma di disarmo sul terreno dei missili a a corta gittata e in prospettiva con una riduzione del cinquanta per cento anche per quanto riguarda i missili strategici ma Gorbaciov mette anche in luce che è necessario per passare da un tipo di difesa offensiva
Ha una difesa difensiva in cui sia possibile istituire un sistema di reciproca sicurezza percorso culturale questo punto fosse più degli uffici
Comprensione per gli ascoltatori che non hanno conoscenza magari tecnica di certi aspetti corpo una difesa essere appunto solo difensiva e non anche occorrenza o eventualmente offensiva
Ma noi pensiamo che appunto il l'obiettivo finale che è quello della pace e della eliminazione della pericolo dell'olocausto nucleare ed era fine possibile distruzione del genere umano pelati per l'olocausto nucleare o anche per il disastro ecologico che è un altro e potenzialità che esistono nel mondo di oggi tutto questo evidentemente possibile solo nel quadro della federazione mondiale con l'instaurazione di un governo mondiale noi lo sappiamo benissimo questo un punto di dottrina per i federalisti ma è possibile muoversi nella direzione del Governo mondiale
Partendo dalla situazione attuale di crisi dell'equilibrio bipolare un sistema di sicurezza difensivo significa il graduale superamento della logica della John di Stato nella condotta dei dei grandi Paesi e dei grandi Paesi che hanno delle potenzialità enormi nel governo del mondo in sostanza questo significa cercare di realizzare attraverso quelle misure per esempio sono state già definite Helsinki misure di di che misure di fiducia
Non solo misure di disarmo ma anche di misure di fiducia che riguardano lo sviluppo dei diritti umani
Dei rapporti reciproci nella prospettiva di un rafforzamento che Corbaccio auspica della embrione
E di governo mondiale rappresentato dalle Nazioni Unite quindi se ho ben capito per i federalisti un equilibrio mondiale multipolare
In ipotesi qua bipolare Penta polare al posto di quello attuale che che bipolare al massimo tre non costituirebbe un salto di qualità significativo ci vuole quindi una una situazione diversa
Sì esattamente la logica se noi ma prima restiamo nell'ottica dell'equilibro molti terra multipolare accettiamo la logica vecchia è un super rammento positivo certamente dell'equilibrio bipolare russo americano ma siamo ancora nella logica in cui la condotta degli stati evoca nata dalla ragion di Stato che la logica della difesa addetti della sicurezza che può essere utilizzata anche a fini offensivi
Occorre entrare nella logica del nuova la logica nuova è la logica delle ere nucleare e questo è un fatto che a essa ne aveva riconosciuto nel mille novecentoquarantacinque
Che l'opinione pubblica mondiale ha riconosciuto con più difficoltà ma che oggi ha affermato dal leader dell'Unione Sovietica la logica dell'era nucleare è una logica di Inter di per densa di sicurezza reciproca in cui l'unica possibilità di veder garantita la propria sicurezza è di garantire simultaneamente anche la sicurezza della controparte
E questo è un punto di vista molto importante secondo cemento cioè in ha delle conseguenze appunto ne abbiamo discusso perché occorre tranne anche le conseguenze per quanto riguarda la situazione europea e nel quadro la situazione europea per l'iniziativa da prendere a livello italiano ed europeo
La conseguenza è che noi non dobbiamo pensare più nell'olio nell'ottica dell'Europa terza forza
Ma dobbiamo pensare alla costruzione dell'Unione europea come l'elemento decisivo per la costruzione di un nuovo assetto dei rapporti internazionali che renda più pensabile la la raggiunge mentre l'obiettivo finale che è quello del Governo mondiale
Quello che nel dibattito di oggi è emerso con chiarezza è appunto che lampo semplice moltiplicazione dei polli non modifica la situazione di equilibrio internazionale
L'Europa invece la nascita d'Europa nella misura in cui rende visibile nei confronti l'opinione pubblica mondiale che è possibile storicamente il superamento dell'esperienza allo Stato nazionale
E che quindi è possibile il superamento di una logica dettato unicamente alla ragion di Stato l'Europa introduce storicamente la la concreta possibilità di raggiungere di avviare un processo di unificazione a livello mondiale e questo significa che ha entriamo nell'ottica che aperta
Che è tipica di queste era nucleare di cui Gorbaciov si è fatto l'interprete per primo
Ecco mi sembra che Albertini presidente MM fu bene la sua redazione abbia parlato della necessità di raccordare elementi per così dire cavouriano di politica insomma dei governi elementi mazziniani politica dei movimenti
Ecco in quindi dovette vostra questo significa una prospettiva di accordi o di azioni comuni con movimenti ecologisti pacifisti radicali sì certamente noi pensiamo che a
L'aveva fatto è sempre stato uno i nostri terreni di elettivi di riflessione un'analisi affondo del processo della unificazione italiana che in fondo è l'unica esperienza significativa e non possiamo studiare Dida processi di unificazione Inter statali nella fase moderna perché l'esperienza americana un'esperienza particolare
In quanto riguardava tredici ex colonie dell'Inghilterra e non degli stati già affermati e nell'esperienza nell'esperienza italiana noi abbiamo riconosciuto questa polarità i governi che hanno la responsabilità delle esecuzioni movimenti che hanno responsabilità dell'iniziativa
Ora certamente il Movimento federalista e i gruppi federalisti hanno la responsabilità dell'iniziativa ma non sono solo i gruppi federalisti in questa nuova fase storica in cui l'elemento determinante è il rischio dell'olocausto nucleare della distruzione ecologica io noi crediamo che vi sia una perfetta comunità di obiettivi con i gruppi pacifisti e con i gruppi con i gruppi ecologisti già con quei movimenti che partono dal riconoscimento di queste contraddizioni di fondo delle contemporanee e ci mettono che mettono in evidenza lo stesso obiettivo noi Colin pacifisti con gli ecologisti
Fra gli altri movimenti abbiamo una totale identità di valori
Abbiamo avuto tre giusto dirlo privo di polemica alla discussione di polemica perché lo strumento ed abbiamo identificato è uno strumento preciso politicamente determinato che alla costruzione del dell'unità europea
Ma è chiaro che noi siamo convinti che se l'obiettivo finale quello come individuato analista
Nel nella fase nucleo le poco nucleare l'obiettivo finale è il Governo mondiale
Si tratta di discutere con gli altri movimenti con cui abbiamo identità di Obiettivo
La possibilità di muoversi in vista raggiungimento di questo obiettivo finale io credo che sia possibile trovare una strategia comune anche per la produzione degli obiettori intermedi in particolare per quanto riguarda l'obiettivo della unificazione europea ed è su questo terreno che noi vogliamo abbiamo impegnato il resto la nostra discussione Diotti stamattina in comitato centrale perché
Il comitato centrale aveva anche il compito di definire gli obiettivi dei federalisti a breve termine nella campagna si deve aprire per la realizzazione del ma il referendum e del mandato costituente
Ecco ti amo da un momento la parola al presidente nazionale del Movimento federalista europeo Mario Albertini anzitutto in che cosa si può pensare di superare oggi la logica bipolare
Nel mondo secondo i federalisti e perché ecco un sistema multipolare sarebbe ugualmente negativo rispetto a quello attuale
Ma il fatto è che ci sembra che sia emersa finalmente nel mondo una politica cioè dettata davvero dalle condizioni in cui si trova il genere umano virgola trenta quarant'anni insomma Montani sta invece al mare abbiamo l'idea che il mondo può finire e sappiamo che comunque finirà smemorati Volinia finirà sul piano della catastrofe ecologica
Poi quando passiamo all'azione politica ma anche la stessa analisi puntuale carte come rimosso e noi continuiamo a interpretare il mondo a interpretare l'azione con i vecchi criteri
Io ho l'impressione che ma questo richiede però una certa nostro tipo di esperienza ne abbiamo questo tipo di riflessione sulle società in tutte che quando ci sono problemi di unificazione distante che al problema politico più difficili
Fatalmente si visto che c'è un uomo calvo vogliamo dire piazzamento realistico ma conservando la sua qualità ricevono mazziniano di spinte quarantuno valuta ribadisce
Allora accessi a questo schema teste si pensa che ci siano questa non si può pensare che con Gorbaciov ok contro la traccia Marzano applicata ai cancelli sì è fetente iniziata sul fronte Capobianco una politica di unificazione mondiale questa ragnatela questo mi ha impressionato facciamo
Questa formulazione ciascuno deve provvedere alla sicurezza attualmente cioè alla per farlo deve abbassare strutturalmente a darmi difensivi invece che aprirsi se questa ragnatela copre tutto il mondo ne abbiamo fatto un sistema politico nuovo qual è la guerra è finita in questo accessi un elemento tutto più
Perché bisogna questo situazioni molto tempo giace in parte però c'è anche tutto questo percorso favoriamo
Se l'unità la tappa noi dalla base diciamo ma che non siamo i governanti dentista ma andiamo avanti è un sistema di edificazione mondiale e sottotono diamo l'esempio della possibilità ricostruendo la democrazia internazionale in Europa ci porterà è che finalmente il mondo sciocco generavano sciocco spesso che fino ad adesso si occupa di cento mila cose scialbo di quella che ha deciso
Ecco ripreso questo tema è già avevamo accennato con segretario Alberto Majocchi anche per parlare un po'del rapporto tra diciamo avanguardia federalista e Massa di cittadini impegnati o potenzialmente disposti a seguire proposte federaliste ecco non c'è il rischio che sia pure in una forma né adesione a metodi pienamente democratici nel nel nel fare non si propongono schema diciamo così leninista cioè all'avanguardia che chiusa magari in una sua concezione e si crea fosse una distanza nella marcia rispetto invece al grosso dei militanti o dei cittadini potenzialmente interessati ma penso di no perché noi
Abbiamo fatto che attraverso il mio voto di castità né rinunciamo a Napoli cioè cominciamo a fatte
No ma desto ne abbiamo chiara molto chiara almeno questa l'accordo che c'è si è chiarito e pena nel cinquantacinque e cinquantaquattro addirittura la federazione del fatto che un'operazione così complessa come l'unificazione distanti sono molti ruoli d'azione ne abbiamo scelto quello a cui si dedicano meno perciò
Quello di tenere per me una prospettiva anche quando è completamente bloccato
Per Sempione andiamo vissuto dal cinquanta c'è
Fino fino a quando c'è laccato ma l'associazione europea con le elezioni contro il mercato comune
Molti non lo sanno nemmeno avevamo nel Padova gli anni che mi diceva Titti eternità avanzate Spinelli pare tentato ma allora quando invocavano voi siete giovani non l'avete avuta cioè contro il mercato ha comunque è una specie se ci ci si isolava addirittura
E la revoca va costruita col dollaro con la protezione
Russia si è fatto ecco voglio dire in un periodo così lungo è stata vantano marcia nel deserto o un piccolo gruppo attiene fermo che sto prospettiva la prospettiva scompare
Classe uno scende Castoro aveva Pappalardo non cercano molto della vita
Ecco per quanto riguarda invece altre aree del mondo dove si stanno creando almeno delle premesse violazione federalista come per esempio il Centroamerica col nuovo piano di pace il presidente del Costa Rica o se vogliamo anche l'Africa o strade
Quali contatti pensata eventualmente da viale con queste forze locali
No abbiano dei limiti molto propri cacciandolo tutti nostra politica tutta fatta di autofinanziamento
Però ne abbiamo fatto una flotta mondiale al punto da soli da
Al congresso di Bari anche molti anni fa
Pubblichiamo la nostra rivista anche in inglese
Ah beh ci stiamo pianificando con i federalisti mondiali
Che che erano partiti sulla quando lei siamo partiti proprio ecco quarantasette
I danesi del Mechanical erano partiti sulla prospettiva della federazione mondiale
Aveva un aveva già c'è una bomba talmente ecco perché ricordiamo che esiste un'unione scusi Unione europea dei federalisti e poi un movimento mondiale no nel cast aumentano e abbiamo appunto che stabiliti i rapporti
E tempi nostro Lucio levi entrato nel comitato direttivo non so come lo chiamo tragicamente di queste ore
Associazione mondiale di Bucarest mondiali e loro si pongono il problema della transizione era cibo abbiamo in cui il problema di potrebbe dalla prospettiva che che dell'ONU del rafforzamento dell'ONU e della creazione di prime forme di controllo già diciamo cultori di problemi nazionali e quindi c'è un interscambio no io credo che abbiamo sanato una fatto vasta però noi pensiamo di avere questo vuole vogliamo assumerci sono ma pensiamo che poi sono quando si passa all'azione politica in in in momenti in cui è possibile spetti ad altri noi siamo pronti ad aiutare nel conto è un motto sul fatto che noi radicali
Di quanto si
Faceste tradotta in una specie di priorità europee state costruendo il partito transnazionale l'avvento Tonetto si accompagna c'è una priorità europea nel nostro impegno politico dovremmo fare la battaglia insieme per
Ecco da questo comitato centrale usciranno scadenze precise per la battaglia del referendum penso sino ai vanno a togliere nei tempi tecnici
Noi adesso abbiamo della sezione del Potenza decente perché c'è il nostro progetto di legge c'è quello dei comunisti ci sono molti impegni però abbiamo anche prove di tagli alle cose fanno fatica a tagliare se entro i tempi tecnici necessari non viene poi niente nel governo sia a una grande manifestazione sia adattare lo strumento dell'iniziativa di legge popolare
Se non riusciamo a portare in Parlamento convogli etnico liste con chi ci sta insomma
Un progetto di legge di iniziativa popolare sarà molto più difficile alla classe politica di Roma di fronte a una proposta che è sul tappeto
Che finché non è una proposta sul tappeto è facile dire scanzonato insultante all'appalto alto bisogna dire dire noi
Uno della nostra vecchia sta
Esperto ne dobbiamo riceva totale certe domande volte fino al punto che bisogna dire chiaramente no e noi molto difficile
Ecco parliamo invece con Guido Montani della segreteria nazionale federalista anzitutto per quanto riguarda la fattibilità del referendum sul mandato costituente al Parlamento europeo eventuali ostacoli costituzionali prima che politici beh naturalmente gli ostacoli possono essere di ordine giuridico e politico ma quali politico di natura politica ci sono naturalmente prevalenti per quanto riguarda alle indagini fatti danno i federalisti molti giuristi sembrano d'accordo nel nell'affermare che il referendum europeo si possa fare anche con legge ordinaria e quindi questo ci apre possibilità ad esempio per anche iniziative popolare
Questo grande passo avanti io credo che su appunto dal punto di vista giuridico questa sera vi è più semplice cioè quindi voi pensate anche a raccogliere firme per una proposta di iniziativa popolare c'è di peggio certo certo noi federalisti del resto abbiamo un illustre precedente perché la prima proposta popolare è stata presentata proprio dei federalisti per quanto riguarda l'elezione diretta dei deputati italiane Parlamento europeo e questi iniziativa è stata utilissima per Abn altre anacoreta analoghe negli altri paesi europei e poi portare a quella famosa decisione di Giscard d'Estaing mite settanta scusate discute di Giscard d'Estaing
Nel vertice di Roma del settantacinque per quanto riguarda l'elezione generale del Parlamento europeo noi pensiamo che si possa ripercorrere esattamente la stessa strada per quanto riguarda il referendum vorrà dire noi possiamo cominciare in Italia ma sappiamo che se l'Italia si mette su questa strada questa è davvero l'inizio di una valanga che può interessare tutti gli altri paesi europei ecco quindi poi che a dicembre ci sarà il vertice del consiglio europeo a Copenaghen quello che si rinnova periodicamente ogni sei mesi si tratterà attualmente anche di questo tema cioè voi pensate che il governo italiano a questo punto di attrazione messe possano portare questa proposta di referendum magari svolgerlo
In contemporanea con altri Paesi europei al più presto possibile o quanto meno in Italia abbinandolo come consultazione locale alle elezioni amministrative di maggio dunque per quanto ne so io all'ordine del giorno del vertice di Copenaghen non c'è questo problema anche perché l'ordine del giorno viene fissato né dal Governo danese è chiaro che il Governo italiano secondo noi federalisti dovrebbe invece cercare anche di forzare la mano su questo fronte
Ma qui i tempi possono essere non così stretti necessariamente c'è poi si potrebbe anche pensare di fare una versione italiana quando la presidenza passerà alla Germania e forse devi o più possibilità di riuscire ecco mi sembra che su questi temi ci dovesse comunque la presa di posizione di Goria se non vado errato ultimamente certo c'è questa interessantissima lettera vigoria è stata inviata in occasione della formazione delle l'intergruppo federalista il Parlamento italiano che obiettivamente una lettera di apertura nei confronti della proposta federalista per preferendo un me abbinato alla prossima elezione europea quindi
Non è ancora un impianto il governo ma certamente potrebbe preludere a un impianto del Governo in questo senso col cosa dice esattamente ma la lettera dico Ria sì di sostiene che il referendum è il mezzo idoneo per la partecipazione popolare la costruzione dell'Europa
Vorrei però far notare che nel sedere lì si tenteremo la via dell'iniziativa parlamentare cioè non ci sembra giusto che su questo problema cruciale per la democrazia europea siano i partiti all'interno del Parlamento italiano ad avviare la procedura non è il governo a noi sembra importante anche per questo rafforza molto la posizione eventualmente italiana nei confronti degli altri paesi europei quindi diciamo appoggiare le proposte di legge su questo tema che sono state presentate ultimamente dei comunisti dagli stessi radicali altre proposte analoghe insomma che possano inquadrarsi in quest'ottica certo certo noi federalisti in questi mesi fino alla primavera cercheremo di fare il massimo sforzo perché tutti gli altri partiti che non hanno preso una iniziativa quali radicale dei comunisti si associno queste iniziative in modo che si abbia un fronte unitario noi abbiamo ho inviato una lettera a tutti segretare i partiti e stiamo facendo pressioni per avere rapporti al vertice non soltanto al vertice dove sono attive le nostre sezioni noi chiediamo punto che vengono provati
Ordine del giorno nelle varie segreterie locali provinciali o di sezione cittadina che chiedono questa appunto questo incontro con i federalisti comunque impegnino il partito
Ad associarsi alle iniziative già in corso per il referendum quindi creando anche i comitati locali per l'Unione europea come già avvenuto a Roma cento dove esistono attivarli e dove esistono convocarli su questo problema oppure a crearli ex novo dove non esistono i Comitati per l'Unione europea sono uno strumento importantissimo in questa fase dalla lotta per il referendum europeo
Sette su questo tema del referendum i referendum prima andato costituente al Parlamento le Leo ascoltiamo ora uno dei due vicepresidenti del Movimento federalista Luciano Bolis
Come valutate i possibili contatti con altre forze politiche su questa iniziativa del referendum
è importantissimo che questo contatto si è esteso a tutti i partiti
Ed è positivo che già alcune forze politiche abbiano preso posizione favorevolmente e in particolare appunto i radicali al Partito Comunista
E non è spiegabile la mancata risposta tuttora
Di altre forze politiche che invece sono altrettanto importanti
E altrettanto necessarie che noi siamo convinti che verranno perché quella che caratterizza la situazione italiana non è l'ostilità al progetto europeo voti cui il referendum rappresenta un elemento importante ma contingente e una sorta di pigrizia mentale
Che ha delle implicazioni psicologiche soprattutto delle implicazioni politiche se l'Europa non si fa e perché non si pone abbastanza attenzione da parte del rappresentante del case politiche
Alla necessità che essa si faccia ma perché si faccia bisogna saper adottare
Imboccare determinate strade prendere determinate posizioni adottare dice determinati principi e il referendum è oggi un po'la pietra di paragone
Noi vogliamo mettere alle strette la classe politica e obbligarla ad un sì quantomeno certo
No oggi la seconda giornata del Comitato Centrale federalista
Appunto domenica ventidue novembre dedicata specificamente al tema della difesa
E poi da altri problemi collaterali sempre rilievo nell'ambito europeista federalista come la cultura su questo tema della cultura in Europa delle della preparazione soprattutto grazie alla scuola dell'obbligo mi sembra ci restavo che mentono iniziativa federalista Frascati
Sì questa iniziativa importa perché mi pare che sia la prima a livello internazionale a parte riunioni di esperti
Che possono avere il fatto organizzazioni e e politico tecniche ma di carattere governativo come Consiglio d'Europa
Ma a livello delle organizzazioni private
Come appunto il movimento federalista armamento europeo
E nel caso specifico le case d'Europa di cui sono presidente Rivelli italiano per introdurre il convegno organizzato mi sembravano sulle azioni proprio nel caso l'Europa col si per incarico per così dire dalla Federazione internazionale ma svolgendo sì in Italia
Tutta la funzione organizzativa era di competenza della Federazione italiana
Dicevo la prima volta che IST ci si sforza di addentrarsi del problema
Nordico dell'educazione europea degli scolari a livello delle scuole elementari perché questo sarebbe dire troppo e potrebbe apparire una forzatura inopportuna
Ma diciamo così
Cominciare l'apprendimento scolastico a questo livello diciamo così di giovanissimi
Nel senso di non imboccare la via strada direzionale che porta il tradizionale che poi porta ad accettare ai supinamente incoscientemente la realtà dello Stato nazionale come qualche cosa che non posso neanche essere rimessa in discussione io faccio un paragone che lo volessero offensivo come lo Stato nazionale
Ma io ho fatto le scuole elementari e tutte le altre scuole completo diversità sotto il fascismo ora io conservo un ricordo vivissimo
Del fatto che quando avevo tre quattro cinque anni le il maestro ci portavi in classe la bandierina faceva tutto il discorso sul patriottismo
Ci diceva che per l'Italia bisognava essere pronti andare in guerra tutte queste cose
Che in un certo senso si entusiasma abbandona la nostra ignoranza di bambini e questo è il primo contatto che ha avuto con la politica
E poi ho dovuto sudare sette camicie farmela fonda una formazione personale autonoma per arrivare a vent'anni a schierarmi contro il feticismo cioè a uscire da quell'argine in cui già alla scuola elementare vi aveva obbligato
Ma se l'ho fatto io non vuol dire che l'abbiano fatto tutti gli altri
Quindi io mi preoccupo che questi che frequentano la scuola elementare oggi
è siano dei cittadini europei e efficaci già domani prima di tutto dei militanti federalisti e poi anche dei cittadini europei
Senza evitare a loro
Quel
Quella difficoltà psicologica che consiste nel dover ricercare da soli e più tardi una rarità
Che invece che contrasta con quell'incanala mento ideale che ci apre la prima scuola ci è stato dato dall'insediamento ufficiale quindi per formulato proposte per quanto riguarda i programmi metodi didattici o ministero della pubblica istruzione
Sì i metodi didattici direi che sono quelli che consiglia coinvolta modernità di impostazione il Consiglio d'Europa
E e soprattutto nell'ambito dei programmi che qualche cosa di nuovo temi pervenire per esempio
Il maggior impegno assunto recentemente dal governo italiano per quanto riguarda l'apprendimento di altre lingue oltre l'italiano questi un elemento che indubbiamente concorre alla nazionalizzazione ventrale all'apertura
Al di sopra delle frontiere l'avvicinamento dei popoli e a livello diciamo così culturale per la scuola elementare non si può andare molto più lontano
Questo nelle scuole dell'obbligo cioè l'insegnamento di una lingua straniero obbligatoria già dal dalle classi elementari mi sembra sì equestre meticcia AMACI apripista in Italia è stato molto utile che noi
Abbiamo colto quest'occasione interdirlo anche agli altri perché altri dodici Paesi erano rappresentati a quelle si binario tutti dell'Europa occidentale io
Perché è un'esperienza nella quale noi ci troviamo abbastanza in testa invece dove ci troviamo in coda ENEL come vengono insegnate queste lingue la prima cosa da fare che vengono insegnate e che era in grado insegnate vita persone delinquono materna cioè che questo schema che soltanto degli italiani devono insegnare a degli italiani questi all'assurdo con l'apertura delle frontiere e col mercato comune dei cervelli e non solo delle patate e delle carote
E sarà normale che le lingue e vengano segnate
Da persone di madrelingua se non addirittura nei paesi in cui la lingua sia parlata come avviene nella piccola svizzero dove tutti hanno la fortuna di parlare tre lingue appunto perché è un Paese molti linguaggi questa fortuna non l'abbiamo
Come italiani ma almeno nelle zone di frontiera bisognerebbe che questa apprendimento di un'altra lingua oltre l'italiano divengono a cosa
Addirittura naturale mentre per ora è soltanto Plicato a Oria e che esiste sulla carta
E veniamo appunto il problema della difesa a cui è dedicata questa seconda giornata di dibattito federalista abbiamo qui un militante particolarmente impegnati in questo settore
Io sono Castrone Ponzani segretario regionale toscano del Movimento federalista europeo
Ecco quali proposte o meglio quali linea di tendenza a me ricorda i federalisti su questi temi della difesa specificamente
Ecco diciamo che si è preso lo spunto da queste novità che ha introdotto nel dibattito internazionale la linea politica di Gorbaciov insomma
Su questo accordo
Tra americani e russi
Per un inizio di disarmo
Tutto questo dall'analisi
Che stiamo appunto facendo in questo momento
è emerso che cambia un po'il quadro internazionale
E direi anche cambiano gli approcci per cui questi temi dei federalisti sono stati affrontati in passato
Si tratterà
Non più
Di pensare ad una difesa
Autonomia
Semplicemente per far fronte a minacce
Ma eventualmente si tratta di pensare ad un disarmo
Che tende appunto conto l'abbassamento del livello di armamenti delle due grandi superpotenza come appunto si sta delineando con gli accordi russo americano
Beh questo diciamo è una trattativa che stanno conducendo loro
Da parte nostra come europea rileviamo che per esempio gli Stati europei sulla talmente cercano di dare una loro risposta a questo problema
Purtroppo la tendenza è quella di dare la solita risposta intergovernativa
Mentre noi pensiamo che la risposta debba essere il tipo federale di tipo unitario ecco quindi voi valutato negativamente della recente intesa franco tedesca sulla difesa del progetto della Brigata congiunta
L'idea di creare questo Consiglio Franco esco per difesa oltre che per l'economia indubbiamente
Negativa sotto tutti i profili comunque io non voglio anticipare niente siccome è nostra intenzione sentire anche l'opinione di Pistone che il relatore quest'che stamattina punta fatto relazione introduttiva questo dibattito
Direi che proprio Center gnathos questo superlativo nella dimostrazione di quanto si è negativo un tentativo intergovernativo
Tanto più grave poi quando questo con questo approccio intergovernativo che nel venne fatto da due soli Stati dell'Europa ma che comunque quanto si è negativo una risposta intergovernativa problema della dimensione quindi dal punto di vista economico dal punto di vista di vista dell'efficienza dal punto di vista della di democrazia dal punto di vista degli impegni che l'Europa dovrebbe avvenire nei confronti dei problemi di sviluppo del terzo mondo una maggior assorbimento di risorse economiche per la difesa europea
E quindi minori disponibilità per un'eventuale sostegno ai Paesi del Terzo Mondo Ico comunque questi son proprio i temi che non voglio anticipare ecco se deve parlare di queste cose Pistone
Luglio potrà fare in maniera più preciso e dettagliato sì ecco ma esattamente come può configurarsi una difesa
Nel difensiva strettamente difensiva o al limite non violenta
Come atto ponete mi sembra voi federalisti cioè precisamente come potrebbe configurarsi in un futuro Stato meglio in una futura unione europea carattere appunto confederale
Come previsto dal piano Spinelli per i problemi della difesa
Ecco diciamo innanzitutto che noi è questa di tesi difensiva pensiamo in termini molto diversi da quelli che sono il modo di affrontare questo problema della maggior parte del le forze politiche cioè noi
Non
Non riteniamo che ci sia questa minaccia i nostri confini
Per cui è necessario armarsi fortemente per difenderci da questa minaccia noi tavolate riteniamo che l'Europa debba avere un ruolo che
è molto diverso insomma da quelle che possono essere i ruoli dei due grandi superpotenze per regolare così le sorti del mondo il ruolo di euro lei il ruolo di un'aria
Politica geografiche economiche che non può avere ambizioni di questo tipo perché è fortemente vincolate al fatto che uno dei Paesi è una delle aree geografiche più legata problemi della commercio internazionale noi siamo un Paese trasporti siamo un'area geografica trasformazioni dei beni e abbiamo assolutamente bisogno di mantenere rapporti di un certo tipo con i paesi in via di sviluppo con leale che ha richiederanno sempre maggiori tecnologie eccetera quindi già questo di per sé un è una motivazione insomma che non deve far pensare ad un'Europa armata che con mire espansionistiche eccetera ma a parte questo
Direi anche proprio che questo lago già anticipato prima che non vediamo nemmeno che siano minacciati i nostri confini sono perché diciamo un'Unione Sovietica che ha già difficoltà a mantenere unito il proprio impero diciamo e quindi il Paese che cadono sotto la tua più influenza non lo vediamo proprio che si debba adesso prende la preoccupazione anche di allargare e di ampliare questa problematiche che già difficilmente riesce a controllare includendo anche l'Europa in questa sua
Disegno del resto le stesse difficoltà economiche interne sovietiche richiedono politica distensiva come fa che sta facendo Gorbaciov proprio questi insomma
Fa più a questi contratti la nostra convinzione che questa minaccia oggi non la vediamo insomma e quindi questa di queste Europa che si deve sia al mare ma che insomma in una misura molto relativa ai costi che non desta più quella preoccupazione poteva destare ai tempi della Guerra fredda insomma l'immediato dopoguerra quarantotto
Prego sempre per questo discorso della mancanza di una vera azione europea giudicate negativamente l'intervento italiano nel golfo abbiamo in tutti i nostri documenti vengano considerato negativamente
Non c'è dubbio
Abbiamo considerato un intervento fatto in maniera disordinata alzata ciascuno stato per conto proprio
E quindi che va contro quelle che sono le linee di tendenza e doveva portargli europea ad esprimersi con una sola voce
Parliamo ora con Gianna di concimi che da presidente regionale del Movimento federalista torniamo un momento meglio sulla questione referendum cioè e poi esattamente cosa proponete il referendum sull'Unione europea nell'ottantotto o nell'ottantanove in vista delle elezioni europee dossier
Si sono fatte delle ipotesi di allegare il referendum che sarebbe ore è un referendum propositivo sopprimere il mandato costituente al Parlamento europeo che verrà eletta nell'ottantanove lega legato alle elezioni amministrative oppure si è detto Deval c'è un'altra tesi che dice di legare questo referendum al momento stesso dell'voto al Parlamento europeo
Ho è chiaro il fatto che qualora si riesca a portare il il il popolo europeo se possibile non soltanto i popoli creava il popolo europeo a dare questo mandato per scrivere la Carta costituzione del pacata costituzionale dell'Europa
Bisogna anche mandare degli uomini che sappiano e delle donne che sappiano
Quello che devono scrivere in questa carta costituzionale quindi ci dovrebbe essere un impegno dei partiti a mandare non soltanto i pensionati non soltanto le persone che non contano più in Italia o in altri Paesi
Della comunità a mandare della gente che voglia veramente fare una grossa rivoluzione pacifica incruenta ma rivoluzione
Dell'euro
Quindi suppongo che in vista dell'elezione di ottantanove farete un faccia a faccia diciamo un confronto pesante quei partiti per quanto riguarda programmi e uomini da mandare in del Parlamento europeo
Ma questa è una intenzione della direzione del Movimento federalista
Di chiedere appunto che ci sia una impegno preciso delle forze politiche in prima battuta italiane visto che dall'Italia in genere sono sempre partite questo tipo di iniziative ma perché ci sia un impegno politico forte
Nel mandare appunto persone che passi debbano battere contro altri parlamentari che certamente non saranno d'accordo nel dare questa potere al Parlamento europeo quindi evidentemente bisogna avere delle idee chiare e mandare gente determinata
O quindi diciamo la possibilità inoltre di un referendum in contemporanea con le elezioni amministrative dell'ottantotto magari limitato a a comuni a enti locali
Non diciamo non è alternativa a quella referendum nazionale cioè potrebbero essere svolti tutti e due magari appunto la Serri consultazioni mista dirne ottantotto e quello nazionale ottantanove
Ecco pensate che altri paesi dove possano aderire a questa iniziativa del referendum nell'ottantanove cioè svolgerlo in tutti i Paesi da CEO quanti più paesi sarà possibile
Ma
Sì questo alcuni Paesi ci sono almeno una forte movimento d'opinione favorevole a questa ipotesi di dare di evitare il referendum quindi è ipotizzabile che si riesca a fare un referendum in alcuni Paesi della comunità almeno alcuni quei Paesi e unità pari separato anche di un sondaggio promosso dagli enti locali
L'una sono due cose abbastanza dev'essere l'aprì il sondaggio ha evidentemente una forza di pressione ma non è non è non ha il valore di un referendum popolare
E l'una cosa evidentemente non esclude l'altra e questa mi sembra che nei prossimi mesi il problema vada affrontato e deciso da le forze politiche e dal su pressione del Movimento federalista europeo
Ecco la Francia il Belgio fosse sono paesi che già manifestano una prima un prima posizione favorevole a questo referendum la grande incognita resta la Germania che cosa pensate che si possa fare in Germania per smuovere anche qui l'opinione pubblica a favore del referendum
Cose da fare possano essere molte e questa dipende anche dalle forze più federale in bisogna mai non bisogna dimenticare che la Germania federale federale appunto quindi ci le la la popolazione conosce il conosce la jeep conosce l'aggettivo e conosce la struttura di uno Stato federale quindi se certe forze politiche e in particolare i movimenti che sono dei federalisti e si muovono si può arrivare a un movimento popolare in favore di questo
Ecco parliamo ora come avevamo preannunciato con Sergio Pistone che in questo Comitato centrale federalista affrontato specificamente questo tema della difesa quali proposte specificamente avete formulato
Provveduto europeo a particolare
Prese posizione contro ogni formati approccio intergovernativo cioè confederale alla difesa europea e ha indicato come alternativa unica alternativa valida un approccio di tipo federale cioè il preallarme degli Stati d'Europa una ripeto europea può essere efficace democratica con costi decrescenti solo nel quadro di un approccio di tipo democratico federale recapitata parte una distesa europea in questo quadro democratico e federale potare un contributo decisivo ha un ruolo forte la distensione
Perché provare la sicurezza oggi e poi non può essere distaccato dal problema della distrazione Est-Ovest che sta aprendo prospettive enormi inseguito a ai rapporti nuovi tra USA e URSS sta manifestando ora d'Europa
Che fa una scelta di difesa sul piano possa avere intergovernativo confederale boicotta la distensione seriali mai quei quattro dispersione uno Europa che fa una propria di carattere federale può difende i figli mentre normalmente le stese
Può far svolgere l'Europa un ruolo attivo nei rapporti fra Est e Ovest quindi favorì la distensione e favorire il riarmo piccole coerente lo ricordava
Prima col segretario con militante realista di Firenze quindi diciamo voi proponete poi parte questa soluzione federale ma poi come
Specificamente questa difesa avrebbe sulla difesa appunto difensiva puramente difensiva puramente convenzionale quelle quei tre Eduardo Europa come tale non deve essere un polo nucleare l'Europa deve rinunciare solo nucleare perché che si unisce avrà un pare effetto positivo sui rapporti distensivi da inserirsi nella gara al disarmo non della Calabria mo'e quindi dovrà
E poi potrà e dovrà essendo sicura rinunciare a diventare un polo nucleare ecco se non vado errato anche difesa quanto più possibile popolare territoriale non di mestiere cioè una virata aveva come
Età Etienne perché lì c'è un solo esempio come Svizzera e jugoslavi tratto niente uno una una difesa territoriale in cui si colleghi il servizio civile per difesa ecologica e così via
Al servizio militare ma di carattere popolare
Questo è l'obiettivo
Ecco parliamo inoltre con Umberto Serafini presidente Dellai credo Associazione Italiana comuni e regioni d'Europa soprattutto di questa campagna per la democrazia europea che laica intende lanciare in vista delle elezioni europee dell'ottantanove
E della fattibilità eventualmente di un referendum sull'euro europea nei comuni che sono coinvolti nelle prossime elezioni amministrative
Anzitutto ecco sarebbe possibile referendum negli enti locali sull'Unione europea
Ma senza dubbio possibile anzi direi in qualche modo lo stiamo realizzando o meglio prepariamo
La realizzazione in che senso tutto il Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa non solo Lai cresce la sezione italiana a finalmente deciso l'altro giorno di partecipare alla campagna per la democrazia europea
Ora la campagna volersi europea si conclude con le elezioni dell'ottantanove bicentenario della Rivoluzione francese de Dinoi anzitutto cerchiamo di ascoltare la voce della base europea attraverso una serie di Caiello alleanze come nella rivoluzione francese al siccome nella preparazione degli Stati generali
Questo lo facciamo su scala europea come faremo una campagna così di indagine di quello che non solo il segreto ma è la volontà degli europei e quel tanto di convinzione che essi hanno dovranno avere sempre di più che non si risolvono i problemi che battono sul piccolo territorio senza la soluzione dell'Unione Europea
E senza dare poi l'unico strumento ritenuto utile al Parlamento europeo i poteri costituenti
Che poi si possa fare lo strumento più preciso sul referendum la sezione italiana ha fatto senz'altro sua
Questa aumenta
E collaboreremo con i federalisti nel chiederlo e con chi lo in viva con realizzarlo per esempio Andreotti aveva proposto di fare una giornata una mozione in cui tutti i consigli comunali provinciali regionali vota una mozione a questo scopo noi siamo qui pronti su scala europea esistono tuttora le situazioni dei tedeschi proprio belli il referendum come tale dicono che laddove Radoi delle per arrivare al potere e quindi siamo ancora sul terreno della preparazione per l'indagine e per i modi pratici per renderla pubblica del sentimento della volontà degli eroici di partecipare alla preparazione concreta
Della opinione problema in vista delle elezioni abbiamo comunque intenzione con referendum o senza agli inizi dell'ottantanove di organizzare con tutte le altre forze del Fronte democratico europeo una convenzione del popolo dei cittadini europei
Se ci sarà il referendum e la preparazione ideale comunque se non ci sarà la Commissione deciderà quel comitato che porterà i cahiers de doléances I quaderni di protesta ai candidati a lezione pretenderà che sigilla i rappresentanti di queste idee del popolo cui parecchio luogo ove previsto anche dei gemellaggi tra grandi città europee no all'uopo non è che gli abbiamo ristretti nella G già ci sono abbiamo previsto di orientare i gemellaggi non verso un obiettivo generico di unità europea ma verso questo preciso obiettivo dell'ottantanove
Per determinare le cose che ho detto ci sono dei grandi gemellaggi già realizzati faccio l'esempio di Vigo
Milano rione Francoforte bimbi Birmingham i quali potranno essere vi orientato in questo senso avendo delle prese di posizioni di comuni
Tedeschi francesi inglesi dalla talmente importanti e forti d'avere un peso politico anche in generale ma anche i piccoli comuni
Anche le Province ma anche le Regioni saranno chiamati a questi incontri multinazionali ecco un particolare mi pare in alcune regioni come il Lazio non ce l'ha per legge su indagini conoscitive
Per non dire fra il numero giornale sull'Unione europea ottici senza dubbio la Regione Lazio proprio si indirizzava al referendum ragioni di legislative formale di governo l'hanno fatta chiamare indagine conoscitiva
Ma è un vero e proprio referendum tuttavia essa farà precedere da tutto il resto vi ho detto cioè insieme a tutto il resto d'Europa i comuni e le province del Lazio sotto il tetto e con l'aiuto della Regione
Faranno i loro cahier de doléances faranno il loro petizioni al Parlamento europeo governi nazionali si concluderà corre ferendo me conoscitivo che strappa
Pronto pronto a prova di registrazione pronto pronto prova uno due tre quattro pronto registri bene pronto registri per quell'ordine
No
Era di un problema di microfono era un provvedimento con questo dovrebbe