Formazione universitaria ed esigenze del mercato del lavoro

Iniziamo
Queste importantissime comunque votatissimo convegno
Io sono Fabio Scaccia il Presidente l'Associazione Industriali di Catania a me l'onore di aprire questo importantissimo convegno
Che poi la presentazione di un'indagine di Almalaurea sulla condizione degli occupati dell'occupazione per i laureati
Confindustria è presente anche essa con uno studio nel suo famosissimo centro studi che devo dire collima perfettamente con i dati che io ero visto e e da quello che ho sentito dalla conferenza stampa
Io nella mia nel mio saluto vorrei soffermarmi su due tre punti di questa indagine che secondo me vanno così attenzionati
Innanzitutto un punto di partenza dell'ultimo anno perché sembra che
Il lavoro stabile a una ad un anno dei laureati sia in lieve crescita
Quindi c'è una controtendenza su cui discutere su cui cominciare a riflettere su cui
Partire
Ovviamente quello il dato più così difficile che i sogni di tanti laureati
Di cresce di avere un
Lavoro diverso da quello dei padri non corrisponde perché molti di loro vanno occupare la stessa posizione dei padri avendo uno stipendio più basso rispetto a laureati di cinque sei anni fa
Questo sicuramente è un dato che ci deve fare riflettere oltre il lavoro atipico la precarietà che ovviamente aumenta sempre di più sono tutti dati che discuteremo più tardi avremo anche il nostro vicepresidente nazionale di Confindustria articolazioni che sta per arrivare
Io posso soltanto dirvi che a parte l'innovazione di processo e di prodotto e mi riferisco le dichiarazioni anche nel prossimo e cammelli di ieri cui le piccole industrie per essere competitive al nostro lettore debbono avere ovviamente rimane sempre il capitale umano fattore importante
E soprattutto al territorio che io insomma rappresento nella
Mia qualità
I giovani che abbiano una mentalità diversa e che possano aiutare le piccole industrie alle piccole imprese piccolissime e che la maggior parte il novantotto per cento sono tutte piccole industria crescere a cambiare mentalità
A uscire fuori da quell'individualismo e a tentare di di ricercare mercati diversi e di lavorare costantemente all'azione di processo e di prodotto questo per noi diventa importante ovviamente questo capitale umano deve essere
Formato di continuo
Perché è fondamentale avere giovani che vogliono sistematicamente
Crescere stare al passo con i tempi perché viviamo in un mondo globalizzato soprattutto ha avuto un'accelerazione e purtroppo in alcune aree del Paese questo dinamismo consecutivo non c'è stato anzi
Tutt'altro purtroppo ci siamo accorti ritardo in alcune aree che era arrivata alla globalizzazione tutto era cambiato quindi importantissimo questo convegno di oggi saremmo qui ad ascoltare le riflessioni che sicuramente andremo a fare insieme grazie
Buongiorno anch'io non
Qualità di Rettore dell'Università di Catania e vi do il benvenuto prima di tutto un caloroso benvenuto e un ringraziamento a Fabio Roversi Monaco a
Da Andrea Cammelli rispettivamente
Presidente direttore di Almalaurea che hanno voluto
Accettare il nostro invito di tenere a Catania quest'anno il convegno nazionale
Dopo circa dieci anni perché è già la seconda volta che Catania ospita questo evento il primo è stato nel novantasette solo tre anni dopo la costituzione di Almalaurea ed indica Tania entra le università che prima delle altre hanno aderito a questa iniziativa e siamo molto contenti perché un al lavoro prezioso che ci aiuta a organizzare meglio le nostre attività
I dati di quest'anno sono a disposizione e quindi avrete moto di
Notare prima di tutto che continua ad esserci questo oggetto tra il nord e il sud
Questo appunto è un dato perché interessa
La politica ma è un dato che dobbiamo assolutamente
Mettere in evidenza perché e il sistema universitario nell'ultimi anni è stato sempre più abbandonato devo dire con
Un uno spirito Ugo unanime mistico da parte
Dei Governi sia di centro destra che di centrosinistra
Vi do solo un dato dagli ultimi cinque anni circa il gli aumenti stipendiali dei docenti del personale tecnico-amministrativo
Hanno del doppio superato l'aumento del fondo di funzionamento ordinario delle università di tutte le università e questo falsi
Appunto che il fondo di funzionamento ordinario viene sempre più impegnato per gli stipendi e sempre meno impegnato per le attività istituzionale dell'università che sono quelle di
Appunto di organizzazione dei corsi di studio di
Una una vigilanza sul diritto allo studio che deve essere un il diritto allo studio
Che tenga conto anche del differenze di di vita differenze economiche degli studenti in partenza sin
Dalla scuola secondaria
E pertanto l'appello che in qualità di il Rettore dell'Università di Catania utilizzando questa
Questa prestigiosa diciamo possibilità che mesi da oggi e quella di chiedere con forza anche a nome degli altri colleghi rettori domani ci saranno una decina di colleghi rettori qui a Catania
All'inaugurazione del nostro anno accademico è quella di chiedere all'al nuovo Governo di qualunque colore esso sia di porre la giusta attenzione
Alla mondo universitario al mondo della ricerca scientifica perché ne vale la
La possibilità che le giovani e alle nuove generazioni possono avere un futuro più soddisfacente
I dati per quando riguarda appunto l'Università di Catania sono
Stabili per quando riguarda l'ingresso nel mondo del lavoro però ad esempio voglio mettere in evidenza un solo dato che mi preoccupa che è quello
Dal fatto che
Che anche se a livello nazionale la situazione non è del
Più ottimali per quanto riguarda i laureati di primo livello
Cioè benna il sessantaquattro per cento dei laureati di primo livello in campo nazionale si iscrivono alla laurea specialistica
Catania c'ha un otto per cento di più Catania abbiamo il settanta per due per cento di laureati di primo livello che si iscrivono alla laurea specialistica ciò vuol dire che neanche in campo nazionale
Ancora siamo in grado di ottenere quel sogno GE era stato paventato al momento della istituzione del tre più due
Che invece dava o al massimo un trenta per cento di laureati di primo livello che dovevano iscriversi alla laurea specialistica perché il sogno era che il settanta per cento circa
Dei laureati dovevano trovare subito del lavoro questo in purtroppo
Non avviene e
A cascata poi con il sistema dei dottorati di ricerca e dice sono in qualche modo i dottori di ricerca più numerose rispetto a quello che erano qualche anno fa anche al caso dei dottori di ricerca abbiamo il problema dell'immissione nel mondo del lavoro perché
Anche per nostre deficienze di formazione di questi dottori di ricerca e vengono specializzati troppo né alla singola disciplina
Del tutor universitario poi alla fine sono poco appetibili lo mondo del lavoro perché sono troppo specializzati costano molto e quindi
Anche su questo ci sono problemi queste
Diciamo riflessioni sono riflessioni che sono patrimonio comune quindi
Penso che come introduzione questo possa bastare anche perché
La giornata e molto piena di di interventi la prossima Roversi Monaco al quale
Darò subito la parola che presiederà
La tavola dichiara appunto chiederei al relatore di me mantenere gli interventi dei dieci minuti perché questo CIPE
Ci può rendere agile alla giornata e quindi vi ringrazio ancora per la presenza e complimenti alla alla raggruppa o di lavoro di Almalaurea è così brillantemente porta avanti appunto queste attività preziose per tutti gli atenei e devo dire in particolare per il nostro Ateneo che si accinge a coming appunto a iniziare il lavoro per la riorganizzazione dei Corsi di Studio secondo la duecentosettanta
Troppo
Ringrazio il Magnifico Rettore dell'Università di Catania
Certo ha voluto ricordare che fin dall'inizio Catania
E anche le altre due università siciliane
Messina e Palermo
Ebbero ad aderire subito ad Almalaurea come tante altre il numero voi sapete chiedi è cresciuto
Anche se abbiamo ancora qualche zona
Esclusa dal novero delle università che partecipano al nostro consorzio
Grazie per l'ospitalità che è stata scusi
E grazie per quanto hai detto
Voglio fare brevissime considerazioni prima di dare così un inizio concreto al nostro convegno
Dieci giorni fa
è stato inserito il milionesimo un curriculum
E mi domando
Quante realtà del genere esistono in Italia
Anche in altri settori
Perché poi sono dieci anni che viene presentata
L'indagine
Occupazionale dei laureati
E sono soltanto tredici anni che in sostanza Almalaurea è stata istituita
Però non voglio fare ulteriori considerazioni su questo
Perché quanto ha detto il Rettore
Ci siamo sentiti dire qui
Da più colleghi
E nel senso di una valutazione molto positiva
Nel lavoro che viene infranto
Dicevo un milione i curricula
Quindi un serbatoio di estrema importanza
Dal quale attingono
Autorità i meridionali
Dopo ne parliamo
E attingono impresa
Italiane e straniere
E quest'anno gli accessi sono stati quattrocentosessanta mila
Il quaranta per cento in più di quanto non sia stato nel due mila sei
Quindi una struttura al servizio del ministero che ci ha sostenuto che partecipa ad Almalaurea
Al servizio del sistema universitario che nella stragrande maggioranza delle università partecipa spontaneamente perché questa è un'iniziativa non imposta ma nata dal basso nata dall'università
E indicatori di efficienza
Ed efficacia
Costituiti infatti in Almalaurea che il Ministero adottato nell'articolo tre del decreto cinquecentoquattro del due mila sette segno di apprezzamento
Così
Come segno di grande apprezzamento
Sono i rapporti con università di altri Paesi che si sono avvalsi di Almalaurea
Parlo della Polonia dell'Ungheria della Turchia di allora e di altre iniziative ancora che sono in corso
Tutto
Frutto di un lavoro serio
Di un lavoro estremamente serio
Io voglio ringraziare il professor Andrea Cammelli
E l'équipe
Che lui guida
Che
Piuttosto consistente è formata di persone che al di là della competenza sono impegnate su questo lavoro in modo che va aldilà dell'usuale dell'usuale
Attività che svolge un prestatori di lavoro prestatori d'opera
Ci sono due appuntamenti annuali
Che si caratterizzano per la loro puntualità questo sì abbiamo Spallato di un giorno oggi il primo marzo
Da un organo che sparlato perché l'anno era bisestile perché
Alcuni
La decisione e quella di farlo entro febbraio
Poiché il ventisette ventinove di maggio abbiamo quello sul profili del laureato e quindi ogni anno escono due di questi volumi
Allora scusate se
Voglio dire qualcosa di polemico
Non abbiamo una legittima aspettativa non pretesa una legittima aspettativa
Che chi può usarli effettivamente li usa semmai con affrettate telefonate all'ultimo momento
Abbia la capacità
Di usarli per quello che vale
Allora non è possibile
Che chiamando a testimonianza i dati di Almalaurea
Giornali importanti scrivano che l'università dei fuoricorso come se il fenomeno si fosse accentuato
Ho testualmente dicono finiti gli affetti della riforma tre più due
Perché non è vero
Non risulta né dai dati l'ammalato né da quelli esistenti presso il Ministero che solidarietà ma ci sono né dai dati CNVSU
Quindi
Questo è una cosa che va detta
Una struttura informazioni così importante richiede un'utilizzazione critica fallita e non una
Visi interessata superficialità come questa avvenendo
Tutto quanto il buono non viene considerato
E una serie di dati vengono forniti soprattutto nei titoli che voi sapete hanno spesso un effetto devastante
Mi voglio soffermare un attimo su questo ma ha senso anzitutto
Pretendere di dare
Ha una innovazione
Che comunque la si voglia considerare ha prodotto determinati effetti
Ha senso dicevo dare
Il significato di una definitiva stabilita
Ma se ancora adesso abbiamo situazioni disparate perché ci sono almeno tre modelli
Perché così
Che è avvenuta a seguito e l'applicazione dalla legge
E quindi
Perché
Fornire all'opinione pubblica dati
Generalmente sempre allarmanti senza che siano
Certi e senza che siano
A me scusate capiti perché non sono stati capiti
D'altra parte se ci si aspettava che tutto cambiasse di colpo
Si era in una prospettiva sbagliata perché per far Motta menti di questo genere tutti si richiede un tempo adeguato un tempo significativo
Non voglio
Andare oltre in questa critica che potrebbe essere molto molto molto più pesante
Vecchio e nuovo ordinamento confusi fra loro
Indicazioni di dati precisi che precisi non sono
Sono forniti in modo sbagliato
Indicazioni conseguenti che sono sbagliate
E
Di conseguenza il sistema universitario viene ulteriormente maltrattato
Perché vi dico la indifferenza e la superficialità con cui vengono affrontati gli argomenti e di
Per se stessa al di là dei contenuti che spesso sono allucinanti
Un modo inadeguato inaccettabile per noi
Di
Trattare i problemi seri e rilevanti dell'università
Vi voglio dare una brevissima dimostrazione quello che dico scusate se porto via ancora due minuti
Se qualcheduno ha letto i giornali
Vede che si dice
Il numero dei laureati in corso
E al trenta per cento
I dati di Siena
Almalaurea del Duemila e sette dicono che sono quasi il cinquanta per cento
E sono documentate
Si dice la situazione va peggiorando
Bene bisogna sempre stare in allarme monitorare
Questo è doveroso
Però al due mila era al sette per cento
Allora se c'è qualche cosa e c'è sicuramente da modificare da emendare per rendere il sistema ancora più significativo facciamo
Ma non diamo dei dati sbagliati
Gli interventi
Del senatore Modica e del dottor Fiegna sono interventi significativi ed equilibrati inseriti in un contesto da cui risultano poi titoli affermazioni che sono destituite di ogni fondamento
Vediamo un attimo
Però
Quale perché io vorrei dirlo questo piano fare semplicemente
Il ruolo di chi dà la parola Tizio o Caio cosa che è altamente in un'ora ovviamente
Bene
Chi è che ha sbagliato
Quali sono stati gli errori fondamentali allora vicine son tutti larghissima parte professori universitari
E la responsabilità e esattamente delle università e dei professori universitari
Chi è che ha moltiplicato gli insegnamenti all'inverosimile
Debbo alla cortesia di Fiegna
Un dato certo
Nel due mila e non cento mila gli insegnamenti in atto fornitori di crediti
Logico aspettarsi che diminuisse in un processo di razionalizzazione nel due mila e cinque erano due centosettantaquattro mila insegnamenti settantaquattro mila in più
Non solo ma la media era quella di cinque tredici per l'insegnamento
A tutto questo poiché ve ne faccio grazia dovete aggiorni gli insegnamenti integrativi l'integrazione dell'integrazione che le università hanno varato al loro interno perché
Per mancanza
Di capacità di realizzare un disegno comune
Sicuramente per questo
Ma anche direi per l'azione spartitoria che avviene all'interno dell'università
Per cui l'aveva un numero rilevante di insegnamenti
Significa potenza della materia che fra l'altro te linea destituita nella realtà di ogni
Fondamento il segno di rispondenza
E quando è stato fatto il tre più due
Si decise che tutti gli insegnamenti che erano le secondo biennio dovevano essere anche nel primo viene
Perché altrimenti c'erano gruppi pre perdevano di consistenza e quindi fra virgolette di potere e così
Che è un giovane che studia nel primo triennio si fa un esame di procedura civile che è una burletta che pure è chiamato a riprendere nel secondo viene ma la procedura civile materia somma
Nelle nostre disciplina fra i nostri discipline la do a titolo soldi cementi
Di esempi
Queste cose vengono dette nuovamente al dottor Fiegna con Chiara attenzione
E chiaramente ci dice dai massimi livelli di conoscenza del sistema universitario
Che c'è la necessità ovviamente criticata di tenere accesi inserimenti che non sono direttamente utili ai corsi di studio ma che danno occupazione negli atenei
Allora in un contesto di questo genere in cui
Insegnamenti da tenere a tutti i costi crediti
Moltiplicazione gli insegnamenti stessi dei docenti si connettono fra di loro senza vere
Un minimo
Io bigliettino unitario in questo contesto e chiaro che possono succedere una serie di cose devianti come quelle indicate anche esempi permettetemi di dire questo senza offesa per nessuno poi se qualcuno sofferente dico che non me ne importa proprio niente
Ci vengono dati fra i buoni
Cioè quelli in cui le persone si laureano in modo corretto
Intesa c'è l'università Vita-Salute del San Raffaele
Bene facoltà medica
Con numero chiuso selezione
Da allora scusate la paragoniamo all'Università che aventi facoltà e cento mila studenti
Residenziale eccetera eccetera al secondo posto però c'è una novità assoluta il Campus bio-medico guarda caso stesse condizioni al terzo punto in qualche cosa
Che forse richiederebbe una spiegazione in altre sedi non possiamo farlo qui l'università della Sicilia centrale corre di entrate
E comprometto qualsiasi commento poi c'è la LUISS di Roma notate che son tutto università private cioè la fiaccola in Italia la reggono l'università private
Innanzi a te poi con fondi pubblici perché se no non vanno avanti questo scrivono i giornali e dopo ce la LUMSA quella San Pio quinto finché arriviamo
All'università di Aosta e rientriamo
Con un'università tutti i meriti del mondo ma è appena nata nel contesto del sistema universitario quello che noi conosciamo per averlo vissuto e per averci dedicato scusate credo tempo ed energie
Finisco con questo commento che secondo me andava fatto perché non possiamo Andrea
Era più pacato ed è più pacato di me non possiamo
Svolge una mole di lavoro di questo genere vederci due volta all'anno sistematicamente da dieci anni fornire milioni di dati
E poi trovare che
Dove seri dove si divulgano le notizie tutto questo viene trattato in un modo così superficiale e così sbagliato
Tenevo a fare questa osservazione perché per me sono importanti fuori credo che
Afflitti come siamo
Tanti tanti noi forse tutti forse tutti spero
Da un male che è quello di
Voler bene l'università e di considerarla comunque un'istituzione fondamentale del Paese poi dicevo andremo avanti cercando di fare il nostro dovere grazie
Cari amici buongiorno io non mi alzo perché ho bisogno di governare un po'di materiale insomma diventa un po'complicato il farlo e
Potrò essere molto conciso abbastanza almeno perché la relazione d'alta l'avete già fra le mani tutti quanti privi di è possibile di guardare attentamente ogni dettaglio fino
I particolari più più di dettaglio quindi mi limiterò a fare alcune considerazioni di carattere generale almeno quelle che a me sono sembrati considerazioni
Intanto
Consentitemi due piccoli
Le piccole dico riflessioni un ringraziamento al Rettore all'università di Catania che ci ospita
Non è un ringraziamento formale perché abbiamo Cocco operato in questi in questo periodo di tempo con una collaborazione molto molto forte molto lucidità
Ancora siamo in streaming in tutti Italia quindi Stam Pieve dato l'annuncio per cui tutti i colleghi che hanno avuto difficoltà
A venire anni in Sicilia potranno seguirci forse anche i quotidiani chissà così potrebbero corregge ritiro su qualche
Nome o qualche numero sbagliato
Ringrazio molto tutti i colleghi che hanno accettato questo invito oneroso a sviluppare una serie di riflessioni di approfondimenti
Approfittando della documentazione Almalaurea quindi io posso fare alcune considerazioni di carattere generale senza avere
Bisogna in qualche modo di di di di riprendere argomenti che verranno approfonditi subito dopo
Il Presidente Roversi Monaco ha ricordato
Alcune cose io non pensavo di doverne parlare oggi perché appunto tutto sommato nonostante la consapevolezza che la cultura della valutazione in questo Paese esiste pochissimo e che la cultura del dato ancora meno
A
Il ventiquattro maggio a Siena Italia ricorra questa notte sono andato a cercare
Abbiamo presentato questi dati che poi ho ripresentato forse lo vedete in fondo gestiva Catania il dodici luglio ora c'è un problema fondamentale su cui debba attardarmi due minuti perché altrimenti
Le cialtroneria e che passano su qualche quotidiano autorevole e che non perdono la caratteristica di essere ci alternative si attengono infilati in un quotidiano prestigioso
Rischiano poi di chi la gare il magari di influenzare chi deve decidere cosa avevamo messo in luce
A Siena
Che
La situazione della
Popolazione universitaria dei laureati in questi anni di inevitabilmente in una fase di transizione che cosa vede
Vede crescere progressivamente la quota dei laureati di primo livello e parallelamente vede calare contrarsi la quota dei laureati vecchio ordinamento
Ora questa questione dobbiamo averla ben chiare in testa perché vuol dire che ogni volta che cerchiamo di analizzare questa popolazione
Con un dato di sintesi che mette gli uni assieme agli altri si fanno delle confusioni inevitabili allora se vogliamo avere il polso e soprattutto l'università bisogna che lo abbiamo questo polso
Della situazione esatta dobbiamo fare i conti con questa situazione che sarebbe anche così rappresentata molto semplice in realtà le cose non stanno in questi termini per la slide successiva ci dice che cosa
Che tra i laureati di primo livello
Penso che la RAI
Si tratta di primo livello quindi qui in realtà i laureati che noi diamo definito necessariamente perché l'indagine sia seria e corretta puri e cioè quelli che hanno fatto solo ed esclusivamente il percorso di studi delusa ricorre informata rappresentavano ancora fra laureati del due mila sei l'ottanta per cento
Quindi vuol dire che c'è un venti per cento di laureati che vengono classificati come laureati di primo livello che soldi laureati transitati dal vecchio ordinamento al nuovo
E in questo transito che cose sono portati dietro
Potete immaginarlo lo sappiamo l'abbiamo ricordato le performances peggiori
Sono i laureati che siano più attardati negli studi quelli vita più avanzata quelli che lavoravano e quindi facevano fatica a concludere che hanno in qualche modo usufruito di questa possibilità e sono passati nella di primo livello si sono portati dietro le per forma peggiori le quali finiscono per determinare il valore complessivo sul quale
Sì ragione ma se ne vogliamo esaminare lo stato di avanzamento della riforma
Per poterla cambiare eventualmente modificare degli aspetti che non funzionano dobbiamo guardare la lente d'ingrandimento deve essere posta sui laureati puri
Allora andiamo a vedere le performance dati puri solo uno e poi chiudiamo perché allora fra i laureati puri vedete
Si sono laureati ricco regolarmente negli studi il quarantanove per cento della reati guardate che stiamo lavorando su ottanta mila laureati puri tutti quelli
Delle cinquantuno università che sono in ammarare notiamo l'hanno scritto su un campione
Il totale dei laureati certo quello a cui forse ha fatto riferimento l'articolista di ieri che pure c'è l'ha chiesto a lungo come guardare a questa documentazione
Arriva in ogni caso al trentaquattro e in ogni caso come ricordava il Presidente guardiamo un dato importante prima della riforma si lavoriamo no in corso no neanche dieci laureati su cento quindi la situazione
E
Da tenere sotto controllo perché evidente che
Può sempre aumentare il ritardo
Preme capire se questa regolarità che già oggi è sei volte superiore atti a meno cinque sei volte superiore a quella che abbiamo registrato
E
Siccome ferma oppure ma il dato di partenza è questa
Allora i numeri con i numeri ci si può anche giocare anch'io personalmente mi ci diverto molto però
Il conto con i numeri alla fine si fa sempre
Che c'è una verifica che alla quale non si può sfuggire bene con questa precisazione che naturalmente farà faremo conoscere anche la stampa di fermo invece sulle poche cose ma alcune cose che avevo pensato di mettere in luce
Oggi fra i colleghi intervenuti allora c'è un quadro di riferimento nel quale
Incorniciare in qualche modo
I dati che analizzeremo l'andamento su metà del mercato del lavoro alcune considerazioni su aspetti particolari su alcuni ci sono tanti bandi molti verranno sviluppati
Dati dai colleghi sull'Erasmus master estasiati ancora un tentativo difficile ma che dobbiamo fare di comprendere come cosa succede dei laureati triennali alla prova del lavoro allora vediamo di
Non correre però di non
Attardarci troppo su alcune di queste considerazioni il quadro di riferimento lo abbiamo ricordato più volte ma credo che sia necessario ricordarlo ci siamo accorti che non è mai sufficiente ricordare che il Paese perde
Fra il mille novecentottantatré e il due mila e sette perde per via del calo demografico
Il quarantadue per cento dei propri giovani diciannove anni
Quindi in realtà perde
Una parte importante del proprio capitale umano nettamente le università stanno facendo i conti con questa situazione e infatti questo che cosa determina al di là di ogni altra considerazione sulla quale sarebbe bene naturalmente soffermarsi
Come si traduce questa situazione complessiva intanto
Gli immatricolati negli ultimi
Dalla dall'inizio della riforma ad oggi come vedete hanno subito una lieve
Crescita fino al due mila tre due mila quattro siamo già in una fase di contrazione delle immatricolazioni
Nove per cento
Di contrazione delle motivazioni in parte certi dovute al calo demografico
In parte dovute al contrarsi in questi due ultimi anni di popolazione di età più avanzata che si è descritto negli anni precedenti che oggi ha già utilizzato il bonus in qualche modo
Vediamo cosa succede per i laureati di laureati invece nel medesimo arco di tempo fra il mille novecentonovantanove ed oggi
Aumentar
Raddoppiano
Qualcuno mi chiederà evidente Maraldo quindi laureati ora doppioni titoli di studio certo perché abbiamo il
Bene possiamo togliere soltanto quaranta mila unità al complesso dei laureati del due mila sei ereditari doppi conteggi sostanzialmente la crescita esponenziale del numero dei laureati è questa
Però attenzione Petteni se siamo arrivati al massimo nel due mila cinque due mila sei Stati e due mila sette dico subito le previsioni di calcoli fatti sui nostri dati delle cinquantuno università ci dicono che siamo già sulla fase di inversione di tendenza siamo almeno dodici per cento e quindi vuol dire che ci dobbiamo attendere probabilmente una riduzione ulteriore
Perché tutto dipende naturalmente da un tasso di passaggio dalle scuole secondarie superiori e università che negli ultimi anni già si è contratto e quindi evidentemente ci fa immaginare che tutto ciò
Proprio che una situazione che potrebbe in qualche modo rendere più difficile il recupero di un ritardo che noi abbiamo a livello internazionale
Non mi ci soffermo perché sono al tempo per farle perché l'abbiamo già fatto ricordiamoci noi siamo un Paese che ha
Ritardo nella percentuale di laureati sulla popolazione diretta che torneremo fra un istante
Abbiamo sottolineato un aspetto in particolare perché è un aspetto che ha preoccupato moltissimo in questi anni secondo me dico giustamente
Non solo in Italia non solo
Colleghi professori universitari ma che riguarda le iscrizioni
Alle
Corsi scientifici
Allora siamo il grave ritardo rispetto al complesso dei Paesi che già
I Paesi occidentali che già
Vedono un significativo calo delle immatricolazioni il nostro lo è ancora di più segnalo questa tendenza almeno dall'avvio della riforma in avanti a una lieve ripresa delle immatricolazioni nei corsi scientifici
Di qui saremo molto contenti tutti quanti se non sapessi Ivo di un tarlo che mina queste grandezze
E cioè che gli immatricolati al prima hanno degli immatricolati al prima hanno ne ritroviamo venti in meno su ogni cento l'anno successivo
E questo venti per cento purtroppo diventa addirittura il ventisei per cento fra gli immatricolati Nicolosi scientifici
Quindi questi numeri si riducono si contraggono quello che potrebbe sembrare un'inversione di tendenza positiva lo è ma si riduce di importanza
Dicevo il richiamo l'ultimo grafico in un contesto nel quale il Paese
C'è una situazione che conosciamo ma che bene a ripetere a voce alta vedete sulla destra abbiamo l'ammontare
Percentuale dei laureati
Nella classifica venticinque trentaquattro non ho fatto la distinzione tra corsi Brady così e così lunghi che pure è necessario fare semplicemente per un complicarci la vita restiamo comunque anche con quella dico distinzione
Affondo Scala siamo appena al di sopra di Paesi quei quali solitamente ci confrontiamo pensando a Paesi in via di sviluppo in sostanza
E la cosa che
In qualche modo ci fu ferma questo ritardo che si estende alle generazioni
Di età più avanzata e la colonna dico di sinistra quei delitti addirittura dalla fascia di età da poter cinquantacinque sessantaquattro la classe dirigente i piccoli imprenditori piccoli e medi imprenditori eccetera
Noi abbiamo soltanto otto laureati su cento poco più della Turchia molto meno di quanto non avendo un terzo in Germania nei Paesi dell'OCSE eccetera
Ho sempre pensato che se questa quota questa percentuale
I laureati l'avete ce la ritroviamo anche appunto in coloro che non solo Governo dei Paesi ma il Governo le piccole e medie imprese eccetera è evidente che problemi ne possiamo avere almeno nel senso del riconoscimento dell'importanza degli studi universitari
Allora lo ha dimostrato ma dimostrazione molto semplice che ancora oggi settantacinque laureati su cento portano a casa la lauda per la prima volta
Tra i genitori di settantacinque anni oggetto non hanno la laurea
Allora tutti i problemi di orientamento non ho bisogno di spiegare che cosa vuol dire la famiglia proprio non riesce a dare una mano la famiglia vista come punto di riferimento in queste situazioni
Ma se questa percentuale narice la ritroviamo anche ne abbiamo confermo in qualche modo nella fascia di età che oggi governa comando decisive
Io ho la sensazione che possiamo comprendere il perché di una certa ritrosia forse una certa diffidenza
Ad apprezzare i fino in fondo il laureato cioè quello che si è formato solo nelle all'universitari e non
Le officine laboratori insomma che si è rimboccato le maniche si è fatto tasse
In questo contesto complessivo vado più rapidamente vediamo quali sono alcuni degli aspetti che emergono da questa decima indagine che ha avuto non mi ci soffermo più neanche tassi di risposta elevatissimi
Lo ripeto perché arrivare all'ottantasette per cento delle risposte sui novantacinque mila laureati intervistati vuol dire avere solide garanzie che la documentazione di cui si discute non è inventata insomma
Allora vediamo un poco intanto l'evoluzione della quota che lavora
è una situazione che vedete dopo cinque anni di contrazione sistematica continuasse pure non dico gigantesca quest'anno c'è un timido lietissimo timidi si note dipendenza cresce
Davvero molto modesto primo ingresso nel mercato del lavoro naturalmente un segnale importante che
Da non enfatizzare mando non
Dimenticare soprattutto per non far perdere ogni speranza ai giovani che si
E avvicinano all'università e al mondo del lavoro CIPE
Quanto a tre laureati su cento lavorano ad un anno poi vedremo come naturalmente eccetera eccetera ma lavoro da una parte cospicua continua
A studiare e una parte in cerca di lavoro
Precisazione stiamo lavorando come vedete sto presentando i dati sui laureati prego riforma perché sono i soli sui quali è possibile costruire una serie storica di dimensioni ragguardevoli che ci consenta di capire dove stiamo andando
Sui laureati posto riforme di primo livello di ammirati soltanto di un anno o due e quindi faremo alcune considerazioni ma di tre mi pare giusto interpretato attraverso questa documentazione
Parliamo cosa succede a tre anni dalla laurea voi sapete che a rottamare in data uno a tre e a cinque il primo ingresso nel mercato del lavoro ma anche a cinque anni una sorta
Vedete che quegli elementi positivi che abbiamo scoperto a un anno dall'inclusa la laurea in realtà
Non si fusero a mano
Per coloro che sono già entrati
Quindi c'è una difficoltà non elevatissima siamo a settantuno al settantadue per cento di laureati a tre anni dalla laurea ricordiamo io ogni caso che il confronto quindi provati scuola secondaria vedi laureati
Più occupati di dieci punti percentuali
Dieci punti percentuali oltre un guadagno più pubblico più consistente non dimentichiamolo mai
Perché anche essendo criticamente severi nella lettura di dati di con idee settari non perdiamo di vista il quadro di riferimento
A tre anni la situazione è questa a cinque anni vedete chiaro la serie storica si accorcia siamo sostanzialmente un'occupazione che potremmo dire quasi piena perché una parte continua di studi siamo l'ottantacinque per cento c'è anche in questo caso
Un lieve contrazione danno drammatizzate
è chiaro che un altro elemento col quale possiamo guardare la situazione è quello di guardare l'evoluzione del tasso di disoccupazione vedete è cresciuto ininterrottamente fine laureati del due mila tre
Poi è cominciato in qualche modo a contrarsi restiamo a un anno dalla laurea su valori ancora molto elevati
E
Possiamo avere conferma di questo anche guardando il tasso disoccupazione a tre anni
I riti che anche in questo caso c'è questo trend più complessivo insomma accrescere se il tasso di disoccupazione a cinque anni la situazione si stabilizza
La disoccupazione riguarda quattro quattro e sei ragazzi su cento siamo sicuramente messi abbastanza bene mi pare complessivamente Potì sono dico di squilibri regionali Nicolò eccetera che vedremo
Vediamo la regolarità degli studi in realtà ne abbiamo già parlato c'è un elemento importante che sottolinea la vostra attenzione perché serva come chiave di lettura poi della ricca documentazione che avete sotto gli occhi che ci dice
Che
Fra i laureati pre-riforma aumenta la quota nel tempo veneti Pato significativo la quota di coloro che lavorano lauree
Ne avevo anticipato prima ricordando che ovviamente questo sito trasforma in qualche modo
In modifica degli esiti poco il cucù passionali per forza chi lavora l'area si porta poi dietro questo elemento
E quindi i gli esiti occupazionali che noi stiamo esaminando risentono di queste modifiche che sono intervenute nelle caratteristiche strutturali dei laureati
E
Prima la riforma era molto semplice tutto sommato analizzare l'evoluzione dell'occupazione dei laureati perché c'era un sono laureati davanti agli occhi no di tre iniqua tranne cito oggi la situazione delle sia molto complicata
E questo diventa disorientamento per chi deve scegliere in ingresso all'università disorientamento per le imprese che non hanno ancora capito d'altra parte facciano faticano e capire esattamente che differenza c'è è la realtà di primo livello quello specialistico quello triennale eccetera eccetera
E complicatissimo in ogni caso da verificare con cura elementi di questo tipo
Vediamo adesso due aspetti portarli importanti
Fra i tanti che io ci ho creduto opportuno sottolineare le differenze di genere
Permangono
Sette punti percentuali difesa sia ad uno che ha cinque anni a favore degli uomini
E non è una situazione che vale solo per il complesso dei laureati ma la ritroviamo sostanzialmente con le medesime la medesima ampiezza per tutti i percorsi di studio
Quindi poco fatto patologico ancora e differenze territoriali
Qui si apre veramente un problema Paesi che noi evidentemente non possiamo risolvere in quest'Aula che da affidare i Governi che verranno
Ma perché vengano prese questo problema con decisione in mano perché ventitré punti percentuali di differenza in termini occupazionali fra i ragazzi che entrano residenti al Sud
Ispettore Lurio colleghi che sono dico residente al Nord ovunque essi siano laureati
Qua stiamo parlando di laureati nelle università del sud e prima
Abbiamo riclassificati laureati per residenza e un prezzo che non solo il singolo ma le famiglie la società non può sopportare
è vero che questo divario si riduce nel tempo sì si dimezza il vero e sta ancora i dodici punti percentuali a favore dei laureati del nord dopo cinque anni dall'ANAS tira avanti
Si lavora sì ma come
Qual è la tipologia dell'attività lavorativa varati il lavoro stabile vedete un altro piccolo segnale si in qualche modo che potrebbe interpretare come elemento positivo è che dopo un periodo lungo di Carlo
C'è una
Modesta modestissima tendenza alla crescita che però si accompagna ad una crescita anche del lavoro atipico vedete la barra rossa ci dice che è cresciuto anche questo
Nel lavoro ostili a determinare questo aumento del lavoro stabile ha contribuito la diminuzione della consistenza del lavoro autonomia o mentre aumentato il lavoro a tempo indeterminato di due punti percentuali segnale buono a guardare con molta attenzione
E ancora proviamo a lavorare
Come si dice per generazioni
Con un anzi tipo longitudinale vediamo prendiamo i laureati del due mila due vediamo che a un anno dalla laurea la tipologia dell'attività lavorative per le cariche davanti agli occhi il lavoro stabile rappresenta
Vale per il trentotto per cento dei ragazzi con una forte componente vedete di lavoro autonomo il dodici e due per cento
A tre anni lavoro stabile riguarda cinquantanove laureati su cento
Il lavoro autonomo è cresciuto ma anche lavorate ben determinato vedete che a cinque anni lavoro stabile riguarda il settanta laureati su cento e cresciuto è praticamente raddoppiata la quota della lavoro autonomo in senso stretto che è passato dal dodici per cento almeno
Ci sono situazioni diversificate tra pubblico e privato sì ci sono lo so profondamente diversificate costituiscono secondo me un'altra emergenza del Paese la conosciamo ma
Rivediamo alla con attenzione
Nel privato che cosa scopriamo di nuovo che a cinque anni dalla laurea settanta laureati su cento anzi settantuno quasi
Sono diventati stare
A cinque anni dalla
E poi ci sono tutte le altre situazioni
Andiamo del pubblico quello che io chiamo la culla di tutto il precariato e troviamo la situazione esattamente inversa a cinque anni dalla laurea settanta laureati su cento sono ancora precari
Senza distinzione di genere eccetera eccetera
Questo è un elemento naturalmente da mettere
In
Un'emergenza tenete conto che questo confronto lo potreste vedere se aveste la possibilità di leggere bene quelle note laterali è stato fatto per ridurre
Dipende elementi di disturbo dovuto alla diverse popolazioni
Solo considerando i laureati che hanno iniziato l'attuale attività lavorativa dopo la laurea
Per evitare confusioni no di portarci dietro
Ma tutte le nomine sugli aspetti
Sembrano più rilevanti guadagno
Dall'anno scorso abbiamo messo in evidenza persone ricollego d'animo ripropone io ricordo che quando a marzo presidente ricorda in Santa Lucia Bologna presentando agricole guadagno i giù qualche giornale il giorno dopo è uscito dicendo ipotesi catastrofisti
Perché allora eravamo all'indomani di una lieve ripresa dico del Paese al malato e non avete accolto questa ventata di crescita che avrebbe fatto e la situazione purtroppo è esattamente quella che oggi rappresentiamo in un quadro diverso
Vedete che il guadagno ad un anno resta in termini pro soluto modesto poi ciascuno può dare le sue interpretazioni lo è poco meglio a tre anni dalla laurea come vedete
Cresce fino al mille trecentoquarantadue a cinque anni dalla laurea
Ci sono
Riflessioni importanti solo surreale potere d'acquisto di questo guadagno
Vediamo quella un anno il laureato di oggi guadagna
Sette otto punti percentuali in meno di quanto non capiti al suo fratello che si è laureato nel due mila uno quindi c'è una reale perdita di potere d'acquisto
Naturalmente con le differenze che abbiamo già imparato in qualche modo a memorizzare di genere fra maschi e femmine che sono rappresentate le differenze
Naturalmente davanti ai vostri e i vostri occhi
Per tentare un approfondimento ulteriore per qualche istante abbiamo distinto il guadagno mensile a cinque anni per genere che gruppi di Corso di laurea
In questo caso anche di hanno considerato i soli laureati che hanno iniziato ad attuare attività lavorativa
Dopo la laurea e che lavoro a tempo pieno per evitare le confusioni in part-time che riguarda soprattutto la pozione femminile eccetera eccetera
Allora anche con questa in qualche modo ripulitura della documentazione il quadro che emerge con ferma questo divario forte
Tra donne che tu aumento ad ogni livello di per ogni gruppo di consolidare riuscì
Qualche cenno su Erasmus master restarci ma servono davvero
Costituiscono un valore aggiunto apprezzato nella società italiana nel mondo del lavoro delle imprese allora devo dire Erasmus l'abbiamo già ricordato ma è bene non dimenticare
Che a un anno dalla laurea
Comprensibilmente prevede perfino che cita lavorare siano meno giovani di quanto non avvenga fra coloro che non hanno questa esperienza
Invece l'apprezzamento di queste esperienze e studi all'estero la si registra a cinque anni dalla laurea a mio modo di vedere troppo poco per gli sforzi che stiamo facendo
Però un vantaggio un differenziale
Si può apprezzare solo nei medi tempi
La condizione occupazionale relativamente alla aver raggiunto nel proprio bagaglio formativo l'esperienza di master aumenta
Naturalmente fare di ogni erba un fascio l'abbiamo già detto è sbagliato sappiamo che ci sono maschere eccellenti che
Rischiano di perdere la loro visibilità con affogati dei tanti master inventati che sono stati proposti e quindi chiaro che se ne tutti con l'esame va compiuto disaggregando eccetera mi debbo limitare qui a presentare il dato di sintesi
Si vede mi pare abbastanza bene che almeno nel complesso il valore aggiunto dei master francamente pare essere molto modesto semmai esista il che
Non toglie che la risposta sarà quello di qualificare meglio
La intera offerta formativa in questo campo sia nel pubblico che nel privato
Gli ostaggi
Sappiamo l'abbiamo ricordato assieda nel convegno sul profilo dei laureati lo stage con la riforma ha triplicato almeno dal punto di vista numerico l'esperienza di giovani laureati le ha triplicato in ogni indiveri in ogni percorso di studi
Quindi una grande potenzialità che ci dice almeno indirettamente che università e aziende hanno cominciato
A dialogare a parlare si incontrano
E tuttora o quello che luce non lo sappiamo stiamo avviando un'indagine via web fra tutti coloro che hanno fatto i master che presenteremo a Modena il ventinove febbraio quindi non maggio
Per vedere quanti di queste istanze sono stati davvero e quanti sono
Parcheggi di fianco a fotocopia in qualche vicenda di famiglia
Però lo sta ci dice comunque un fatto importante per questo che sottolineammo che approfondiamo che chi ha fatto uno stralcio prima della laurea lavora di più quasi sette otto punti percentuali
Naturalmente ci sono tante risposte chiaro che forse fanno strage più quelli che fanno facoltà nelle qualità sull'occupazione più elevato dato finale però su cui lavorare mi pare che la Santa Chiara e questo
Due cose e concludo su condizione occupazionale che formativa
Dei laureati posta riforma ho richiamato prima le difficoltà di avere un trend
Davanti a noi che ci consenta di capire qualche cosa ho richiamato svolgo il fatto che nel tempo la popolazione si sta modificando chi laureati di primo livello anno dopo anno vedo la compresenza di laureati puri quindi quelle che hanno fatto solo che il percorso e laureati dico riciclati passatemi il termine con tutto ciò che questo comporta è chiaro che indagare su questo terreno diventa molto difficile ci manca il senso della prospettiva perché non abbiamo aperti a tre anni
Quest'anno invece dico lo faremo però guardiamo rapidamente spero di riuscire a far comprendere almeno gli elementi di fondo allora
Vedete che fra il due mila quattro due mila cinque due mila sei
Il complesso dei laureati vede crescere la quota di coloro che lavorano poco scusate crescere e vede elevata la quota di coloro che lavorano Kerry trentasei per cento sul complesso dei laureati nel due mila quattro vietato il ventisei ventisette
Poi c'è la Barretta celeste che sta ad indicare coloro che lavorano che studiano
è chiaro che queste cifre vanno sommate per individuare la quota che lavora e la quota che studia naturalmente lo vedremo
Vedete come queste grandezze sono andate evolvendosi nel tempo vediamo adesso di ricomporre il quadro per indicare la quota di coloro che lavorano comunque
In questo complesso del cinquantaquattro per cento nel due mila quattro che è diventato il quarantacinque cinque nel totale voi trovate coloro che lavorano a tempo pieno che fanno soltanto il lavoro e coloro che lavorano e anche
Studi
E vediamo corrispondentemente chi si occhi comunque studia coloro che comunque studiano una parte abbiamo visto solo dedicandosi agli studi un'altra parte mettendo coniugando studio e lavoro le grandezze le avete davanti agli occhi naturalmente potrete
Guarda né con maggiore attenzione nel volume che avete davanti che avete in mano
E questa situazione complessiva più rappresentato essi
Ripresento
Con modalità diverse con quanta diverse a secondo dei gruppi di studio di gruppi di Corso di laurea e le differenze sono davvero molto consistenti
Guardate come
Cambia profondamente la quota di coloro che lavora a parte le professioni sanitarie che sappiamo benissimo tutti i presenti sanno bene che hanno visto accedere al titolo di primo livello vecchi diplomi
Di di di di di dico di infermiere eccetera eccetera e per cui è chiaro è gente che lavorava per cui trovare che il novantacinque novantasei per cento lavori era perfino scontato ma anche subito dopo vedrete che fra
Chi esce dai percorsi sull'insegnamento e il gruppo bio neo il gruppo già ovvio logico verrebbe differente sono molto rilevanti così come è rilevante la quota di coloro che prosegue il fisco
Mentre i ratti per arrivare all'ultima considerazione prima di qualche riflessione Cina brevissima finale che sono
La condizione occupazionale tutti chiedono ma lavorano di più lavorano di meno
E non c'è chi si inventa le soluzioni più incredibili abbiamo ricordato che intanto i due laureati sono due prodotti diversi pensati per
Per
Situazioni diverso
In ogni caso
Che io le conclusione prima di far vedere alcuni dati
La complicatezza del documentazione che abbiamo mi pare che porti a una conclusione non ci sono diverse diversità sostanziale
Perché è vero come vediamo
Che nel confronto fra loro e atti pre riforma che posta la riforma
Che apparentemente il tasso di occupazione molto diversificato porto in forma solo trentatré di pre-riforma il quarantatré ma sappiamo che abbiamo una quota di fare se è molto rilevante ricorso la valorizzazione
Le risorse migliori che abbiamo detto a venti milioni che abbiamo che sono i giovani ricordiamo che il Paese sta spendendo sui giovani oggi dati OCSE più recenti sta spendendo mille cinquecento che euro in meno di quanto non spenda la media dei Paesi dell'Unione europea attesta millecinquecento attesta l'hanno meno
E nel confronto con gli Stati Uniti li stiamo spendendo dodici mila euro in meno attesta atterranno meno di qua
Ed è evidente che poi fare i confronti a livello internazionale fra i nostri giovani e gli altri è chiaro che qualche difficoltà da comporta grazie
Bene
Grazie
Al professor Cammelli
Per l'illustrazione è stata così chiara così incisiva
Grazie anche per aver
Come chiamato a presentare
L'indagine
Risparmiato tempo
Siamo direi perfettamente
Quindi in regola
Con i nostri tempi
Oggi adesso abbiamo l'intervento di Furio Camillo dell'Università di Bologna
Ed in modo se occorra
Del Politecnico di Torino il tema efficacia della laurea prego
Ora io
Mi sembra di sì
Io
Intanto ringrazio
Ancora una volta Almalaurea ringrazio l'Università di Catania che decida questa occasione di
Divenire venire in questa terra stupenda dico io mi piace molto la Sicilia è meravigliosa e quindi quando c'è
Io
Adesso di anche tu spazio noi faremo un un un intervento diciamo così non non del tutto sequenziale
Abbiamo preparato alcune riflessioni su questo tema appunto che ci ha dato come compito il professor Cammelli ed efficace la laurea e
In realtà le riflessioni partono da una considerazione alcune considerazioni legate a l'analisi di una domanda di un ai temi di uno degli item presenti sul questionario Maura
Quanto utilizzi le competenze acquisite dalla formazione universitaria ci siamo concentrati
Quindi su coloro che lavorano innanzitutto
E ci siamo concentrati soprattutto per lo sviluppo di modelli mica micro econometrici successivi che di cui vedremo alcuni risultati
Soltanto su i laureati dopo cinque anni quindi parliamo di ragazzi che hanno ormai una stabilizzazione comunque sul mercato del lavoro ai cinque anni che lavoro non sono laureati nel due mila due tra l'altro sottolineo su tutti i laureati del vecchio ordinamento
E abbiamo provato a fare alcuni esercizi di analisi più approfondita dei dati e allo stesso tempo di stima di affetti veri e propri di alcune fra le altre variabili che vengono rilevate
Nel sistema informativo diciamo così grazie nel sistema di monitoraggio di Almalaurea
Due dei non ci sono soltanto i dati circa la condizione occupazionale ma sono matchate questi dati nel nostro sistema anche con i dati di profilo i dati della carriera con i dati della famiglia ad esempio
Di origine dei
Di quelli che erano qualche anno prima i ragazzi dunque primo dato è questo in misura elevata il cinquantadue per cento
Dei laureati dopo cinque anni ci dice che ha
Le loro competenze apprese all'università ben utilizzato e sul posto di lavoro sul luogo di lavoro nel lavoro che
In questo momento svolgono per una misura del cinquantadue per cento e nove per cento ci dice che non ha inutilizzate per niente in misura ridotta il trentanove per cento
C'è un'altra domanda molto vicina anche nella sequenza delle delle domande che vengono formulate ai laureati di intervistati
La laurea in titolo necessario per il suo attuale lavoro perché crediamo che l'incrocio di queste due informazioni sia quanto mai importante per andare a fare una analisi più approfondite circa
Una delle possibili misure ed efficacia della laurea
Allora vedete che in realtà il lavoro che svolgono i nostri laureati richiesto quel lavoro lì specifico la laurea inchiesta del quarantatré per cento dei casi
Mentre c'è un altro trentadue per cento che dice non richiesto ma comunque utile il diciotto per cento dice non richiesto ma di fatto necessario infine un sette per cento che dice né richiesto né utile
Allora fatta questa premessa in realtà
Almalaurea costruisce
Un indicatore sintetico che voi trovate anche sul sul rapporto che
Diciamo così
Incrociare le informazioni che alla fine salta fuori che circa il novanta per cento quindi dei nostri laureati
Come dire hanno una efficacia dignitosa godono di un efficace rinchiusa rispetta le cose che hanno appreso l'università perché sostanzialmente vedete riquadro rosso
è il riquadro rosso tutte tutte le persone che finiscono in quell'incrocio vengono conteggiate per valutare questo questo indicatore sintetico in realtà
Se leggiamo questa tabella un altro modo in termini di probabilità condizionato sia leggiamo nel senso delle Colonne
Non abbiamo pensato che in realtà le condizioni
Di mercato dico io che vive
Il trentenne c'ha trent'anni questo questo personaggio che stiamo realizzando adesso cinque anni dopo la laurea laureato del due mila due più o meno ventinove anni
In realtà
Esistono quattro tipi di lavori c'è un lavoro in cui la laurea è un requisito di legge quindi un mercato iper protetto
Comunque
Di fatto l'università produce un prodotto in un mercato che ha
Comunque una protezione addirittura dettata da un processo legislativo no c'è una legge che dice che per fare quel mestiere ci vuole comunque una laurea
Poi le altre vedete le altre determinanti
Quindi
Vengono definite su base di opinioni soggettive da parte dell'individuo non richiesto ma di fatto necessario
Non richiesto ma utile né richiesto né utile vedete che in realtà a mano a mano che si passa da un livello di protezione del lavoro rispetto al fatto che c'è bisogno da Laura per far quel lavoro quindi mano mano che si va da sinistra a destra
La percentuale di coloro che dice
Che le competenze vengono utilizzate
Compiutamente sul posto di lavoro tendenzialmente diminuiscono e qui credo che
Quindi
Può partire una
Prima serie di riflessioni perché
Potremmo essere tutti contenti di questa cosa ma in realtà in media
Io che produco laureati comunque
Dico che la metà dei laureati che produce ci siamo io e serio che ha prodotto ci siamo diversi Dario non dice
Che ve le competenze ben utilizzate oggi nel mondo del lavoro che lui svolge per per la metà il cinquanta per cento il cinquantadue per cento chiaro quelli che invece hanno un un obbligo di legge
Schizzava settanta per cento competente
E che forse
Comunque poco dico io giusto Muzio
La mimosa Cosentino mi sposto fece parte
Sì in effetti
Io vedete non usurpa corpo interna
Esproprio così io
Io io sono meno ottimista mi preoccupo con tutto lo sforzo che si fa per dare formazione e per ricordiamoci che la formazione per un prodotto che si fa per un consumatore ma qualcosa che si fa a un consumatore che ci mette molto il suo
Arrivare a dire che sono cinquantadue per cento di tutti i laureati da cinque anni
Dichiaro di utilizzare e si è chiaramente un'opinione soggettiva dichiaranti rizzare in maniera e le misure elevata le competenze acquisite
E quando il titolo richiesto per legge solo i direi solo il settanta per cento di questo sotto insieme dichiara di utilizzare le competenze misura elevata a me non sembra tanto
E quando non è richiesto per legge
La misura elevate soltanto per un terzo e un mezzo dichiara tutti di utilizzarle in misura ridotta a me francamente ed e sembra un dato che dia dei problemi ma perché perché perché
è chiaro ci può spiegare ma perché e c'è una una una
Una soluzione di principio che io faccio
Allora facciamo finta che noi abbiamo l'università
Chi sia gestita attraverso un cosiddetto sistema gestione qualità o parlando un linguaggio europeo e in qua e sia in assicurazione della qualità allora se uno ragione in quella maniera lite chiaro sappiamo che non è
Formalmente e sostanzialmente non lo è ancora
Ma se lo fosse allora cosa cosa viene fuori in assicurazione di qualità ci si propone di regolare
L'efficacia esterna del corso di studio attraverso innanzitutto una progettazione che parta da individuazione dei ruoli professionali
Competenze che occorre esercitare per ricoprire tali ruoli professionali e da lì gli obiettivi e risultati di apprendimento che aprono all'assunzione atti alla capacità di ricoprire le competenze
Ora questo e e so cosa vecchio oramai perché io qui non esplodono quelle cose scritte in piccolo ma
Si parte già dai decreti ministeriali cinquecentonove del novantanove e e già lì si cominciano a leggere queste cose
Però andando ai tempi più recenti io guarderei documenti ultimi se noi guardiamo le radici e al rapporto di ricerca uno zero quattro decimi MPS uno
Beh noi notiamo che tra le varie cose di cui è composto
C'è una dimensione a esigenze obiettivi che parla esplicitamente di parti consultate per identificare i requisiti del piano formativo
Io e qui siti identificati
E ruoli professionali le competenze competenze per esercitarle
E poi gli obiettivi formativi eccetera eccetera eccetera tutte cose fra l'altro a livello di obiettivi formativi che sono riprese dai decreti europei del European qualifiche c'è un framework quindi è diventata di fatto una norma di tipo europeo
Ma se andiamo a guardare il documento Fondazione colui che è stata diciamo la sinergia dici NDS UE colui a dicembre due mila sei beh non è un caso che ci ritroviamo le stesse cose c'è un'area esigenze obiettivi
Dove salto i requisiti per la qualità secondo riguarda con attenzione io sorvolo
Sì ripercorre la stessa strada no ruoli professionale di riferimento competenze da esercitare nel ruolo che quindi vanno conosciute l'obiettività apprendimento
Ma dico va beh e la fantasia di alcuni ricercatori sommati che vivono in alcune è un club dove si pensa a queste cose mica tanto
è filtrato nei decreti ministeriali queste genuine norme interessa chi ha lavorato perché ha dovuto farlo sugli ordinamenti didattici
Entro il trentuno di gennaio scorso
Si è accorto perfettamente che i documenti ministeriali iniziano a essere completamente allineati con questo modo di pensare non c'è scritto ma c'è un embrione importanti su con l'assicurazione della qualità tant'è che c'è sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative eccetera eccetera eccetera che qualcuno prende per sottogamba naturalmente lo ha comunque
Non si può sempre assumere che le cose mi si dica no e poi lo si debbano fare perché nessuno ci crede tutta l'Europa le fa
Obiettivi formativi qualificanti e specifici che vuol dire competenze finali che non bisogna confondere con gli obiettivi d'apprendimento
Risultati da prendere apprendimento attesi che non vuol dire competenze finali ma vuol dire i risultati verificabili durante il processo formativo
E per mancanza di cultura si sono visti degli ordinamenti didattici scritti in maniera molto sbagliata in cui questi concetti venivano molto mescolati e quindi era chiaro che chi li scriveva non coglieva l'obiettivo ed è chiaro anche che c'è tutta una cultura da sviluppare allora
Nel minuto che mi resta
Perché sta sta finendo direi che esiste una convergenza su questo punto quindi l'assicurazione della qualità di livello europeo è nei cromosomi del sistema anche se esisteva forse non non del tutto coscientemente lo sa
E Fini ci stiamo arrivando noto con piacere che per fortuna questo disallineamento con ciò che dovrebbe essere ciò che i dati mostrano
E diciamo è spiegato dal fatto che in realtà sistema assicurazione della qualità non è in atto meno male perché se lo fosse dovremmo preoccuparci molto di più allora è una situazione migliorabile
Direi che ne possiamo riparlare dopo però io prima
Fare delle domande per da a Furio Camillo per capire se i dati Almalaurea consentono di dare una risposta più articolata hai da diciamo a a diciamo a dividere meglio i dati che lei ci ha mostrato prima
E gli farei un piccolo numero di domande
Il risultato che lui ci ha mostrato e in realtà una valutazione della capacità formativa dell'Università con la conseguenza del delle caratteristiche del mercato del lavoro che
Non avendo la capienza per assorbire laureati in un particolare settore offre loro dell'alternativa una certa flessibilità ma questo punto è un risultato positivo o negativo ecco prima di tutto
Il risultato è una valutazione negativa dei corsi di studio di origine che avrebbero dovuto fornire elementi di conoscenza e abilità necessari e che invece essendo progettati male ha lasciato dei vuoti no
O in alternativa le avevano progettate ma poi per mancanza di organizzazione di chiarezza eccetera non li hanno raggiunti questo naturalmente si può giudicare solo di fronte a degli standards espliciti dichiarati
è possibile che giochi né questi serve dei risultati la domanda è retorica eventuali carenze di un sistema di imprese servizi che non valorizza le competenze non investe le loro incremento
Non è poi tanto retorica perché in realtà credo che ci sia una risposta interessante questo se il sistema delle aziende non crede nella società delle conoscenza disperde un capitale di conoscenze di aspettative lo valorizza la conoscenza
La situazione credo che sia complicata ce lo spiegherà Furio Camillo
Sono nascoste nei risultati sull'utilizzazione delle competenze fette di dicotomia pubblico-privato piccola grande industria posizionamento geografico sul territorio nazionale nord-sud per esempio
Quanto influisce nei risultati che sono opinioni soggettive l'insieme delle aspettative che lo studente aveva
Erano queste aspettative legittime ora aspettative invece vanno orientati dal corso di studi in modo che lo studente sappia cosa è lecito che si aspetti
E altrimenti si rischiano delle cose tipo che lo studente i laureato quella fine sottovaluti competenze generali acquisite con lo studio
E in particolare tutte quelle intermedie che sono state necessarie per costruire la conoscenza è che alla fine non valgono niente perché non sono competenze specialistiche
Io ti lascio con queste domande
Sì io
Chiaramente dopo cinque domande così fatta dal professor gola rimando tutto alla prossima riunione di Almalaurea verrebbe da dire premiamo i dati realizziamo perbene in realtà guarda caso per caso in realtà alla prima domanda diciamo così che ripeto continuando a fare un minimo di analisi di questi due insiemi e
Ci teniamo molto
Esiste un laureato del mercato protetto e un laureato invece del mercato non protetto e sono due mondi completamente diversi lo dicono i dati lo dice le opinioni che esprimono i laureati stessi sulle consulte utilizzo delle competenze
Vedete qui ieri aggregandoli in queste due grandi categorie a questo punto è evidente il il gap no alla differenza tra questi due mondi
Chi c'è dentro questi due mondi intanto del mercato questa è una piccola sorpresa per quanto mi ricordo in parte per quanto mi riguarda
Il gruppo disciplinare più pesante più importanti all'interno del del di coloro che del mercato protetto dei laureati protetti perché per far quel lavoro ci vuole una laurea è il gruppo giuridico statistica descrittiva ancora qui
Perché abbiamo ancora altri dati vado un po'di corsa per cercare di rispondere un
Tantino a qualcun altro una delle domande del professor vola
Questa in particolare con l'abbiamo fatto è possibile mettere in piedi come al solito un modello mi statistici facciamo questo di mestiere
E la risposta alla domanda numero quattro del professor gola mi auguro che nel PEG perché scriveremo ci saranno risposte a tutte le domande del professor vuole questi venti minuti è molto difficile darvele tutte
Abbiamo fatto una stima di un modello che noi chiamiamo morfologico sugli altri cinque abbiamo tolto coloro che son protetti per legge ma abbiamo visto che comunque hanno un comportamento diverso
L'uso e le competenze funzione dell'immenso patrimonio formativo di Almalaurea del percorre la storia degli singoli individui con i modelli di micro econometria
Funzione Delli e del delle caratteristiche dell'impresa che da quest'anno abbiamo inserito dentro queste Almalaurea con una maggiore diciamo così con maggior dettaglio alcune informazioni
A formazione su come il capitale umano si è sedimentato sul singolo individuo e sulle caratteristiche del lavoro qui c'è una tabellina che racchiude ma è un modello fatto con centoventi quasi centoventi variabili esogene
Stimato con i metodi che permettono appunto questo grigliatura non parametrica tanto per capirci poi chi fosse interessato alle questioni tecniche
Potremmo sicuramente discuterne quindi la dicotomia è competente abbiamo fatto un'ulteriore semplificazione coloro che dicono che le competenze su molto usate contro coloro che dicono contro tutti gli altri cosa salta fuori
Traducendo tutti un punteggio che in un meccanismo di lettura semplice dei risultati la variabile più importante è una variabile della natura aziendale del lavoro che sviluppa il laureato
Maggiore il processo di internazionalizzazione dell'attività industriale dell'attività produttiva del luogo di lavoro dell'organizzazione in cui è inserito il laureato e maggiore la probabilità vedete
Sì è un laureato prende mille punti ha una probabilità praticamente pari al cento per cento che lui dichiari successivamente se con il nostro modello
Che le competenze sono sfruttate appieno molto le competenze sviluppate all'università
Qui è chiaro che c'è una piccola contraddizione se vedete no perché non è difficile che
Possa esserci un
Un laureato che lavora in un libro anziana metalmeccanico meccaniche che lo stesso tempo abbia fatto medicina ma ingegneria valeva cinquantacinque punti su mille subito dopo quindi troviamo i laureati in ingegneria che costruisce un profilo
Reale
Alcune vedete cinquantanove punti scusate alcune alcuni spacchettamento i no di di questi risultati quindi si in realtà la risposta è sì evidentemente in un modello generale le condizioni al contorno sono molto importanti
E sono molto importanti anche elementi di ambiente che trovi laureato il grado di innovazione dell'azienda ad esempio se elevato la classificazione dell'impresa è meglio se ridusse grande sede con la localizzato l'Ateneo nel Nord Ovest del Paese
Molto importante si è laureato svolge un ruolo significativo nell'introduzione delle innovazioni all'interno dei processi produttivi in cui è coinvolto evidentemente a una manifestazione certa
Della del grado dell'elevato grado utilizzo delle competenze un'altra domanda cui siamo
In grado di rispondere al professor Volo appunto
è possibile questi che che giochino in questi risultati eventuali carenze di un sistema che non valorizza le competenze non investendo l'incremento di fatto disperdendo un capitale sia di conoscenze sull'aspettativa ci ha chiesto
Bene
Abbiamo stimato un modello molto complicato un po'più complicato sì abbiamo fatto delle simulazioni abbiamo messo a parità di condizioni e abbiamo isolato alcune determinanti fondamentali con la molto di moda adesso fra gli studiosi a differenza causale ossia di coloro che cercano esattamente la relazione di cause affetto fra un possibile fette una causa osservata
Okay
Quindi la stima di un modello che ci permette ad esempio di capire la sveglia
Sforiamo di qualche minuto comunque non andiamo molto oltre un paio di minuti
Quindi l'effetto abbiamo valutato l'effetto di lavorare in un posto di lavoro dove si investe in formazione come fosse un trattamento bene proprio sono modelli che
Noi abbiamo cominciato utilizzare ma che in realtà arrivano da disegno sperimentale quindi da da dagli esperimenti di laboratorio
Sulla probabilità qual è la variabile di Outcut ma la probabilità di usare in modo levato le competenze ma insomma il risultato è molto interessante perché in media
Il risultato e otto punto quarantaquattro sia c'è un incremento dell'otto e mezzo per cento in termini probabilità
Di utilizzare in maniera elevata le competenze acquisite all'università si è c'è un processo di formazione che si innesta all'interno dell'impresa
Sono otto punti percentuali ma la cosa interessante è che esistono alcuni segmenti che espliciti Remo meglio ovviamente ne Peter in cui addirittura si passa da valori al di sotto del cinquanta per cento quindi per noi che facciamo sa dice significa che
Siamo in una probabilità al di sotto di quella casuale basta far della formazione a questi soggetti e si va oltre il cinquanta quindi si va in una sfera in cui in realtà la probabilità che vengono utilizzate in maniera elevata quelle
Componenti crei competenza presa l'università passa nella sfera dell'oltre cinquanta per cento
Quindi un risultato che dice che è fondamentale l'intervento di un processo continuo di formazione che si innesta in un processo di quei processi formazioni densità l'ultima domanda l'assalto
Non possiamo saltare dice no dobbiamo stare dobbiamo saltata
E comunque e comunque la risposta è è relativamente semplice esiste comunque un effetto importante valutato in termini anche qui probabilità delle aspettative addirittura che noi in ammalora valutiamo all'uscita
Come se quindi quello che poi succede cinque anni dopo dipende da come il laureato si pone sul mercato del lavoro interni di aspettative e questo vale molto vale circa dieci punti percentuali in media di aumento della probabilità
Se si pone in un'ottica soprattutto di coinvolgimento delle proprie competenze all'interno del posto
Di lavoro che andrà a occupare
Quindi la sua conclusione rapida a
Professor gola
Sì il quale non pare la gioco perché cammelli riguarda già male e non non non esplorato quello che ho scritto chi fa allora messo a disposizione vorrei semplicemente guardate salto
Salto per dimostrare buona volontà e nel salto due e vado qua
Allora prima ci sono dei ragionamenti che articolo non può il discorso
Io dico bisogna fare convivere due mondi gli stakeholders le parti interessate esternano aspettativa obiettive che devono essere esplorate io i ruoli dal professionale da ricoprire sostanzialmente e questo forma e alcuni in Quaggio ISO perché no i requisiti
E hanno in qualche assicurazione della qualità in generale che sia ISO nove ossia non importa i laureati all'aspettativa e soggettive e alla fine si va misurata loro soddisfazione questi due mondi devo trovare un matching
E per trovare un matching bisogna che sia tutto molto chiaro il gioco che le aspettative siano dichiarate prima per capire quali sono quelle legittime quelle no
Si parla di qualità c'è qualcuno che dice che la qualità non è definibile non è vero e proprio niente
La qualità consiste nel predisporre quanto essenziale per aiutare gli studenti a raggiungere obiettivi d'apprendimento vale il punto e queste si articola in una scelta motivata di BTP da raggiungere competenze Obiettivo fitness opporci
Metodi per raggiungerli efficace interno affitterà SFOR qualcosa una misura della distanza fa risultati obiettivi sono stiamo giocando evidentemente una verifica dell'efficacia esterna quindi chi arriva Almalaurea con i suoi parametri no
La qualità coincide con l'efficacia del corso di studi e del titolo di studio che sono due cose che si possono disgiungere
La verifica dell'efficacia esterna e parte essenziale del gioco dell'assicurazione della qualità quindi tutte queste misure di cui stiamo parlando sono un gioco che es e qui ed è qui per stare perché è importante che ci sia
Deve però essere integrate su una santa alleanza con i Standard di riferimento che sono lo strumento che consente di intervenire in tempo utile per modificarle situazione che richiedono
Delle delle delle correzioni di non conformità perché attualmente sul precetto per ritardo no
E allora in questa maniera mettendo insieme questi due strumenti si riesce a orientare correttamente
Le aspettative e verificarle quei risultati e quindi sostanzialmente si raggiunge l'obiettivo ci spera di formulare promesse che si possono raccontare
Quindi l'integrazione di questo sistema di rilevazione dati in un reale sistema l'assicurazione della qualità è quella cosa la frase un po'pomposa io me ne vergogno perché sono uomo da understatement
Ci vuole disciplina che produca chiarezza
Ed è quello che in tutta Europa e in quali in testa si sta cercando di fare
Grazie
Anche perché il termine avete rispettato
Il secondo gruppo di interventi sul tema e laureate nel settore dell'industria e dei servizi
Svolto da dal giramento rate dell'Università di Salerno
E Federico Butera di Milano Bicocca oltre che Presidente dell'IReR so prego
Ho fatto un errore conferendo me ne scuso profondamente e il professor Antonio D'Agata dell'Università di Catania scusa ho sbagliato lì
Allora
Sì sì sì
Benissimo
Allora vediamo innanzitutto di cosa stiamo parlando quando parliamo dei laureati nei settori dell'industria dei servizi
Secondo l'indagine Almalaurea faccio riferimento solamente ai laureate cinque anni vediamo da questo schemino questa tabella che il ventuno per cento dei laureati occupati
E viene impiegato nel nell'industria economico allora assoluti sono in parentesi e servizi il settantotto per cento che si sono tutto sommato dei dati abbastanza
Diciamo fisiologici la i dati permettono anche di individuare le caratteristiche della situazione dei laureati nell'industria e nel
Nei servizi a uno e cinque anni
Io qui ho raggruppato non per ordine di importanza io raggruppati così
Per omogeneità concettuale i colori indicano appunto i vari raggruppamenti ad esempio il vediamo il verde indica i settori attività i gialli corsi laurea e così via quindi ad esempio si legge seguendo la prima la prima colonna i caratteri i fattori caratteristici dei laureati ad un anno
Nell'industria sono i seguenti per quanto riguarda i settori sono prevalentemente impiegati in edilizia metalmeccaniche chimica provengono dalle dei corsi Laurini Ingegneria Architettura chimica
E il settore prevalentemente privato e poi nell'aria di blu che è quella che io vorrei soprattutto enfatizzare il ruolo della laurea già il pregio di precedenti relatori hanno discusso
Abbastanza di questo
Ad esempio in particolare Ylenia laureati dichiarano che la laurea e non potrebbe non essere chiesta ma io utile previo un uso elevato delle competenze molto efficace il lavoro svolto essi riscrivere ebbero di nuovo Alcoa lo stesso corso l'aria
Il geografiche quella indicata dal dal dalla replica e soprattutto quella del nord est
A cinque anni la situazione è pressoché la stessa entra in gioco queste questi qui questi queste caratteristiche in viola che sono le caratteristiche dell'impresa cioè i laureati a cinque anni si ritrovano
A differenza di quelli di un anno ad a lavorare in incline a imprese che hanno una importanza internazionale con un alto grado di innovazione
La situazione dei servizi è completamente diversa
Innanzitutto il lavoro e
Praticamente statica la situazione ovviamente le caratteristiche le scelte io in base ai miei interessi a quello che volevo enfatizzare
Quindi settore ovviamente sono quelli dell'istruzione commercio credito eccetera eccetera li corsi di laurea sono le scienze umane Michel sociali i e poi ovviamente medicina il settore pubblico e il settore prevalentemente che assorbe questi laureati e quello pubblico
E l'Area Blu
Questa qui indica che grosso modo la Lauria svolge un ruolo
Di poca importanza ovviamente a parte i medici i laureati in giurisprudenza quindi viene dichiarano che non vi è alcun utilizzo alle competenze la laurea non è necessario né utile
E oppure non è efficace la stessa situazione sia a cinque anni grosso modo quindi le conclusioni sono queste nel mercato del lavoro il settore industriale vi sono buone opportunità di crescita professionale cioè
I laureati cambiano la loro situazione da uno a cinque anni le competenze titoli studi sono utili al contrario il mercato del lavoro Settore Servizi scarse possibilità di crescita professionale e competenze titolo di studio non molto utili
Io mi vorrei soffermare proprio su quest'ultimo punto elaborando alcuni aspetti della situazione dei laureati perché questi
Quest'ultima dichiarazione diciamo che i titoli di studio poi non sono così utili caratterizzano un fenomeno noto nella letteratura come mi smacchia
E che scusate io userò te manterrò la terminologia anglosassone perché anche usata dagli studiosi italiani
Da poi orari che preciserò tutto ovviamente per il modo in cui ho presentato la situazione sembra il mix ma ci sia solamente nel settore dei servizi cioè i laureati nel settore servizi ma non è esattamente così vi sono anche delle aree nel settore industriale dove vie si presenta questo fenomeno ma comunque ovviamente grosso modo il grosso il fenomeno si
Presente nel settore dei servizi
Di cosa parliamo quando parliamo di Lisbona ci vi sono vari concetti io ne ho tirato fuori solamente due educational Bismark cioè quando il titolo di studio e più alto di quello richiesto potrebbe essere anche più basso ma non ci riguarda un fenomeno che non interessa molto
I laureati
E poi lo skill mix marce ovvero sia le competenze le capacità e abilità del dell'individuo sono maggiori di quelle usate ora
Vi è una certa divergenza e la letteratura se i due concetti sono correlati più o meno alcuni sostengono di sì altri sostengono i no poi vedremo che di fatto almeno per quanto riguarda il mercato del lavoro italiano potrebbe esserci una scarsa correlazione
Il vi è anche una certa letteratura sul mix ma c'è un mercato del lavoro italiano in particolare anche di dei laureati quindi ho indicato alcuni
Alcuni riferimenti bibliografici e quali possono essere le cause marce sono sono molto elementare anzi quasi banale in questo però forse ci può servire in futuro essere fare questa classificazione
O la formazione universitaria e inadeguata
Oppure e che in questo caso quindi se volete tra virgolette la colpa è dell'Università che non
Assicura dei percorsi formativi adatte alla struttura economico oppure al contrario la struttura
Produttiva che non non corrisponde alle risorse disponibili
Ovviamente in
Quest'ultimo caso potrebbe anche avvenire non per
Anche ancora una volta per colpa dei degli imprenditori c.p.c. possono essere i fattori istituzionali che legano le mani in qualche modo ai
Agli imprenditori
Io spetti perché così importante secondo me da economista il mix marce perché ci producete molti affetti negativi ma economicità efficienza statica
Soprattutto efficienza dinamiche sta da pochissimo considerato
Il ruolo del mix ma c'è l'inefficienza dinamica forse sarebbe opportuno fare studi su questo su questo aspetto inefficiente lineari che significa che perdiamo
Se vogliamo opportunità di sfruttare le risorse che abbiamo ma non oggi ma nel dubbio se volete nella traiettoria futura della del progresso ecco della struttura economica italiana ma in termini proprio di tecnologie di capacità di saper fare
Ovviamente vi sono anche altri fattori micro economie fette micro economici riduzione salari villa un reato che svolge un'attività che non è dava un reato ovviamente riceverà un salario più basso dei invece di chi svolge l'attività da laureato
E soprattutto insoddisfazione
Ovviamente questo importante per il benessere se volete quel Binde della del lavoratore ma secondo me da questo da questo aspetto come possiamo trarre dell'informazione estremamente interessante sulla situazione del mercato del lavoro dei laureati in Italia
E per fare questo mi avvarrò di un lavoro quindi dall'insoddisfazione se lo sa il mercato dei laureati
Mi il avvarrò di un lavoro molto recente di Di Pietro e Urbino è sopra ed Economics i quali studiano
A mio avviso in maniera molto interessante della relazione tra educational risma CESC il mix marce e lo legano alla insoddisfazione l'insoddisfazione viene colto dalla probabilità di cambiare lavoro
E i risultati sono questi che la probabilità di cambiare lavoro per uno laureato che sperimenta un educational mismatched e tra a volte quasi la probabilità di cambiare lavoro per un laureato che invece vive una situazione di skill mix marcia over scritte
Da notare che questa è una situazione esattamente opposta a quello che accade in Olanda ovverosia i laureati che si trovano a dover fare delle dei dei lavori in cui impiegano delle competenze più basse di quelle che loro sono in grado di erogare cambiano lavoro e quindi sono più insoddisfatti rispetto a coloro che invece sperimentano un educational misurarci
L'interpretazione è ovvia i laureati italiani si sentono più insoddisfatti per un educational Bismark ci piuttosto che per uno schizzo Bismarck
E è questo che cosa può qual è l'ulteriore interpretazione di questo che in Italia il mercato del lavoro dei laureati caratterizzato
Da un e genera generalizzato over skill al contrario i laureati sono una risorsa relativamente scarsa ovverosia in una situazione in cui tutti i laureati sono in una situazione di over skinhead
Ovviamente il laureato non sarà insoddisfatto se appunto si trova a dover fare delle un'attività lavorativa in cui le sue competenze sono inferiori a quelle che ha
Sto finendo d'altra parte
Se i laureati invece sono una risorsa scarsa allora il laureato cercherà di cambiare lavoro e quindi manifestare a una certa insofferenza appunto perché e vi è probabilità di utilizzare questo titolo di studio per a guadagnare se volete delle posizioni di rendita in altre parole il mercato
Del lavoro dei laureati italiani è una sorta di lotteria inquisiti il titolo di studio sembrerebbe una specie di biglietto per giocare una lotteria
In cui i premi sono maggiore rispetto a coloro che non hanno lo stesso titolo di studio uso la terminologia della lotteria perché
Perché anni sembra che si configura il mercato lavoro come un mercato in cui vi è job competition piuttosto che come lui ci competition e mi sembra che questa era la tesi sostenuta il professor Antonelli proprio due anni fa in un
Nel commentare la per la ottava relazione Almalaurea appunto
Basta ovviamente questa tesi che i laureati sono più diciamo una risorsa scarsa è sostenuta dai dati questi sono i dati
Del due mila sei e l'implicazione c'è un'implicazione per le politiche economiche
Se noi aumentiamo il numero dei laureati ovviamente la scarsità sì se ne va via evapora e quindi differenziali salariali dovrebbero diminuire e questo sembra esattamente quello che sta accadendo in Italia
Sulla base di risultati di natiche onirici Rustichelli proprio molto recente i quali sostengono esattamente questo con delle analisi statistiche anche molto sofisticate che in Italia
Il premio per l'istruzione va via via diminuendo nel tempo ed è dovuto esattamente alla al A due A questa
Pressione da parte dei lavoratori laureati sul mercato del lavoro le conclusioni
La vi è un eccesso di skill della forza lavoro laureata rispetto alle richieste del mercato del lavoro di fatto
Se vogliamo tirare delle conclusioni così un po'forse azzardato il collo di bottiglia sembra essere più il sistema economico che i sistemi universitaria cioè noi
I laureati grossomodo un hanno le competenze che il sistema economico richiede solamente che non riescono a insistere con la rete non riesce ad assorbire completamente le competenze che di cui disse diciamo dispongono i nostri laureati
Basta l'ultimo è un effetto negativo ovviamente sulle traiettorie tecnologiche del capacità produttiva e competitività dell'Italia nel futuro
Grazie
Grazie
Con il collega D'Agata non ci siamo coordinati ma devo dire che ci ha aiutato la provvidenza nel senso che
Quello che lui ha detto credo che abbia qualche
Utile relazione con quello che voglio dire io ecco io
Minor mi muovo proprio dagli ultimi per le ultime osservazioni
Che D'Agata faceva
Cioè dal punto di vista diciamo del sistema produttivo dei lavori disponibili
E dell'incontro tra lavoro offerta di lavoro domanda di lavoro ecco guardando contemporaneamente come fatta all'università ma anche come fatta come fatta la
L'offerta di lavoro molto rapidamente
Ecco
Io sono mi sono mosso da un lavoro di ricerca che stiamo completando in questi giorni che rivisita un lavoro fatto nemmeno centonovantasette su quello che avevamo chiamato lavoratori della conoscenza
E con le quali identici cavavo sostanzialmente tutti coloro i quali
Usano sostanzialmente la
Conoscenza come principale input come principale output e le loro conoscenze insieme con le tecnologie per operare queste trasformazioni quindi i lavoratori della conoscenza
Come coloro i quali producono conoscenza attraverso conoscenze questo li distingue da coloro i quali
Hanno a che fare con processi produttivi fisici o con processi di tipo puramente informatico
Ecco i dati che noi abbiamo rilevato nel novantasette del due mila e cinque sono inquietanti e credo che io
Credo sia importante che io degli segnali no
In Gran Bretagna nel mille novecentonovantasette usando una visione riduttiva insomma no che è quella di
Identificare sono le figure che le statistiche internazionali dentistiche hanno come managers Professional se tecnici anzi
Visione riduttiva rispetto definizione che io ho dato
Indagherà Bretagna la percentuale di queste figure nel novantasette era del trentaquattro per cento sulla popolazione lavorativa globale degli occupati globali ed è nel due mila cinque del cinquanta due per cento
In queste in questi dati
Ci sono coloro i quali svolgono un ruolo di manager di Professional di tecnico alcuni di loro molti di loro non sono laureati
Ecco molti laureati alcuni laureati moltissima non sappiamo quanti che non svolgono questi ruoli non stanno in questi aspetti
La Francia il trentotto per cento del novantasette il quarantatré virgola sette per cento quello che è sorprendente l'Italia
L'Italia arretra nel mille novecentonovantasette il ventinove per cento di queste figure e giunge al quarantuno virgola quarantanove per cento
Allora questo potrebbe farci gridare all'entusiasmo a vicenda e dica siamo entrati veramente nella società della conoscenza le cose non stanno così nazionalmente
Nel senso che i settori in maggiore crescita non sono quelli che noi ci immaginiamo i settori ad altissima tecnologia ma sono i settori della sanità dell'education dell'immobiliare
Un po'l'ICT il turismo la pubblica amministrazione la difesa questo coincide poiché le norme che Almalaurea ci ha presentato sono
La cosa interessante che queste figure rappresentano la quota principale dell'aumento dell'occupazione e cioè la diminuzione dell'occupazione nelle
Nel degli Jobs di carattere più meno meno qualificato e compensato dalla crescita di queste figure
E lavorano in gran parte a tempo pieno anche questo conferma diciamo in qualche misura
CED come dire smentisce questa idea che la crescita dell'occupazione è fatta di precariato demente esiste anche un problema di questo genere l'incremento vede i crescere in maniera pari uomini e donne quindi le differenze accumulate rimangono quelle che sono
Ma questi trend di crescita fanno vedere come crescono contemporaneamente l'opposizione sia degli uomini che delle donne
E in questo momento tocca di più le medie qualificazioni no quindi tra il Professional crescono più diciamo i profili che noi chiamiamo i professionisti delle organizzazioni
Meno gli scienziati insomma no ecco tra i manager aumento non più i quadri intermedi che non mi top managers tra i tecnici non crescono più coloro i quali sono addetti operazioni
Comunque dire modeste insomma no più che non le figure allora perché io ho presentato questi dati riprese da questi dati perché
Io sono stato molto colpito
Dai risultati di Almalaurea che o no bisogno di riprendere perché il collega viaggia ripresi ma dico soltanto che questa questi dati per cui
A cinque anni dalla laurea il ventuno per cento dei laureati lavoro nell'industria e il settantotto per cento lavora nei servizi ecco ci costringe ad una riflessione di tipo qualitativo
Nella grande azienda dice ma laurea grosso modo lavora il nove virgola dieci per cento dei
Dei laureati
La composizione prevalentemente di ingegneri di architetti di maschi la soddisfazione del lavoro è alto la stabilità
è per riguadagnare elevata su percentualmente
Diciamo il lavoro dell'industria sembra quasi riservato a un amico minoranza risicate
Ha un'élite di laureati ecco sembra quasi che il lavoro industriale almeno nella grande impresa ecco sia in qualche misura un lavoro di nicchia
Anche le piccole e medie imprese hanno un peso modesto il quindi l'undici virgola cinque per cento
Ecco dei dati di Alvaro dicono con molto interesse che molte di queste occupazioni sono nell'edilizia che è la più grande industria italiana molte sono le libere professioni
E questo dato ci inquieta per motivi che dirò i servizi sono il settantotto per cento
Settantotto per cento vuol dire una quota superiore alla percentuale che il mondo dei servizi a sul PIL nazionale quindi vuol dire come dire che IGP laureati sono mangiati sono assorbiti in misura maggiore
Di quanto non sia la distribuzione economica insomma
Ecco naturalmente questa tesa che non potevamo
A vere e che il mondo dei servizi fosse essenziali mente il pubblico e la pubblica amministrazione è un po'smentito dai dati di Almalaurea
Perché i dati dicono che sono il ventiquattro per cento dell'occupazione lavora nel pubblico mentre il resto lavora nel nel privato e pubblico vuol dire la sanità la pubblica amministrazione la scuola insomma
Ecco non commento le valutazioni che laureati danno della loro posizione che ma sono un punto mi sembra importante molti di chi lavora nei servizi dice
C'è un interesse per il lavoro che faccio c'è un valore sociale del lavoro che faccio ma la stabilità la sicurezza le mie prospettive sono insufficienti quindi una situazione
Negativa rispetto a quelli
Allora domanda
I problemi che sorgono sono molto io adesso nei due minuti di voglio solo elencare
La prima domanda è la grande industria allo dice Pasquale Pistorio
Se si può innovare a trecentosessanta grati perché fermarsi a centottanta
Allora quello che emerge dai dati di Almalaurea che l'innovazione la grande impresa o meglio
Che mentre l'innovazione la grande impresa tocca a trecentosessanta gradi prodotti processi organizzazione mercati dismesse
Risorse umane ecco sembra che i laureati servono soltanto per fare quella parte di innovazione che riguarda i prodotti e i processi
Questo è un segnale di allarme insomma
Ecco nel senso che poi le grandi imprese utilizzano risorsa intellettuale come abbiamo visto ugualmente non laureate ma i laureati in giurisprudenza Sociologia al
Inter in in giurisprudenza e probabilmente non sono usati
Dalla grande impresa mediamente quanto
E quindi credo che bisogna lavorare su tre fronti su questo aspetto ampliare l'offerta della grande impresa verso il mondo dei laureati
Io ricordo che la Olivetti degli anni Sessanta
Assumeva quelli che erano più bravi
Non assumendo a quelli che avevano una specializzazione
La Cisco di oggi alla domanda che cosa faccio con i laureati di Stanford
Dice io riprendo quelli che sono più bravi a navigare e sono più bravi a fare il social networking no poi la matematica all'economia e la fisica che era insegniamo noi dentro l'azienda allora credo che il primo messaggio sia la grande impresa
Dovrebbe valorizzare di più il contributo che deriva dalle altre componenti
Del mondo universitario epiteti italiana
Prendo ancora due minuti
L'altro aspetto importante è il problema della formazione dei laureati non tecnici che si devono acquisto accostare al mondo dell'impresa senza timore
Allora il laureato in giurisprudenza il laureato in lettere spesso detesta la grande impresa la vede come un aspetto negativo
E quando ci entra pensa di dover fare questo problema delle competenze in cui accennava D'Agata ecco qualche cosa di molto importante che almeno nei primi cinque anni non non fa io ricordo sempre che
Che da toccherà laureato in filosofia dai del perché che poi è diventato un grande manager
Comincio la sua carriera in Olivetti vendendo lettere ventidue ai notai e agli avvocati e linee molto fiero di questa cosa quando ricorda la sua storia allora bisogna ritornare
A proporre ai laureati questo luogo lo guardiamo il punto di vista dei laureati e con una visione alla grande impresa come un posto dove val la pena anche farle fotocopia all'inizio per potere capire questo
Le piccole e medie imprese presentano un quadro ancora più inquietante perché il sistema organizzativo e
Professionale delle piccole e medie imprese e relativamente sconosciuto
Tutti sappiamo che Technogym è una fantastica aziende tutti sappiamo che
Dall'otto la Flou
Sono magnifiche aziende sappiamo che i loro
Libere sono dei grandi industriali alla domanda come hanno fatto a costruire questa azienda
Noi non lo sappiamo Crescenzi organizzative non lo sanno
Esistono venti libri e settanta chili Studies che spiegano come è nata Google e nessuno pensa che Google sia nata solo venti dove i ragazzi erano due gente sono due geni
Ecco noi di fronte all'ottantuno per cento dell'occupazione italiana siamo incapaci di rappresentare il sistema organizzativa delle piccole e medie imprese pallottole sorprese
Ecco se i laureati non ci vogliono andare e se coloro i quali lavorano le piccole imprese non prendono i laureati perché ne hanno paura né hanno timore perché li sottovalutano perché pensano che gli Huber hanno il posto e così via sì
Allora la piccola e media impresa e l'area più importante dell'innovazione sulla quale lavorare non ho più tempo mi fermo qui avrei dovuto parlare dei servizi ma mi fermo
Per me
Non è poi la sveglia detta non non non attenta relatore si può anche avere il coraggio è un peccato che il tuo non abbia detto quello che volevi dire lo scriverà agli
Allora ivi due relatori sul temi laureate nel settore privato e pubblico sono Adalgisa Amendola che avevo convocato prima mi scuso Università di Salerno
E Maria Rosaria Carillo dell'Università di Napoli Parthenope prego
Ad Oria ringrazio innanzitutto dell'invito Andrea Cammelli Presidente adesso in onda nona Coop perché tra l'altro
Mi è stato richiesto di sviluppare una riflessione sulla tema del rapporto pubblico-privato negli sbocchi lavorativi dei nostri laureati tema che naturalmente
è particolarmente caro non solo a chi si occupa dei commi dal lavoro ma anche a chi da alcuni anni presiede una Facoltà di Scienze Politiche ha tra le sue
Missioni statutaria e quella di formare la classe dirigente per l'amministrazione pubblica valenza interna e a valenza internazionale il tema che diciamo disgiuntamente
Abbiamo percorso Mario sarà Carillo io arrivando credo a una
Testi e condivisa essenzialmente
Quello della rapporto tra
Per durante attrattività possiamo dire dell'occupazione del settore pubblico
In qualche modo misurabile con l'aumento della percentuale di occupati nel settore pubblico a cinque anni nella Lara ora rispetto agli occupati a un anno dalla laurea e perdurante
Precarizzazione in questo settore una vera e propria emergenza a cui faceva riferimento in particolare Andrea Cammelli nella nella sua relazione
Si tratta di una
Sorta di contraddizione in termini
Che tuttavia può avere una spiegazione la spiegazione è legata essenzialmente al fatto che nelle opinioni e nelle rilevazioni di Almalaurea risulta che
Tuttavia in termini di reddito da un lato in termini di soddisfazione per il lavoro dall'altro il settore pubblico conserva un a livello di attrattività tale da giustificare perché
Permane questa tendenza diciamo così appuntare la carriera nel settore pubblico nonostante la crescente tra il precarizzazione del settore io mi occuperò semplicemente di individuare alcuni fatti stilizzati
Riguardanti occupazione e stabilita nel settore pubblico
Mentre Maria Rosaria Carillo svilupperà come dire la parte più rilevante che poi l'interpretazione del perché c'è una relazione da questo punto di vista
Prima alcuni cariato il primo che serve a evitare equivoci nell'interpretazione dei dati visto che lo ha già fatto e Andrea lo ripeto anch'io i dati su cui si lavora sono dati solare pre-riforma esso dall'aria ciclo unico
Quindi le valutazioni che si possono fare sotto il profilo del rapporto lavoro nel settore pubblico nel settore privato
Non possono essere considerate come una valutazione del grado di efficacia della progettazione dei percorsi formativi ex cinquecento e nove
E naturalmente men che meno la
Progettazione dei nuovi percorsi formativi ex legge duecentosettanta
La seconda secondo caratteri guarda il fatto che noi abbiamo lavorato naturalmente su dati macro cioè su dati aggregati
Non avendo ancora accesso a dati micro economici e quindi alcune riflessioni che sono sostanzialmente relazioni tra variabili aggregate possano essere molto più approfondite lavorando su base dati micro e da questo punto di vista c'è un impegno a rendere
Terzo punto il tempo è limitato quindi mi limiterò semplicemente a mettere l'azione delle variabili descrivere fatti stilizzati
Le questioni sensibili che toccano sono sostanzialmente due uno riguarda il profilo occupazionale intendendolo da due punti di vista dal punto di vista di quella che potremmo definire la domanda di flusso
Dei laureati proveniente dal settore pubblico del settore privato
In particolare la sua composizione per settore piuttosto che la
Sua quantificazione e in secondo luogo quella che potremmo definire la probabilità di trovare occupazione in un settore o nell'altro determinate in qualche un nodo valutando la variazione
Della distribuzione dell'occupazione tra pubblico e privato a uno e a cinque anni dalla laurea precisando che non si tratta di dati di panel
Che come dire la Corte dei laureati a un anno dalla laurea non è la stessa per la stessa rilevazione dei laureati a cinque anni dalla laurea l'unico confronto che si può fare quello che loro fanno vedere tra laureati del
Due mila e due
Di cui abbiamo la serie storica e quindi si può vedere dal confronto l'altro aspetto
In contraddizione con il primo riguarda la stabilità del lavoro anche questa in analizzata due punti di vista da un lato semplicemente le tipologie contrattuali diciamo così di ingresso nel mondo del lavoro se nel pubblico nel privato
E dall'altra diciamo l'evoluzione di queste tipologie contrattuali A uno e cinque anni dalla laurea c'è una tendenza generale all'aumento della stabilità ma questa tendenza generale come rilevava
Andrea Cammelli la sola relazione molto più visibile nel settore privato e molto meno visibile nel settore pubblico
Un primo chiarimento molto rapido se si parla di domanda di flussi bisogna escludere la l'analisi naturalmente i chi era già occupato al momento della laurea continuata svolge lo stesso lavoro questo vuol dire che la consistenza
Percentuale dell'occupazione del settore pubblico risulta come dire sottostimata dal fatto che
Il quarantadue per cento delle laureate occupati nel settore pubblico svolgeva già quel lavoro prima della laurea nel settore privato solo il ventiquattro per cento
Quindi l'analisi di fatto è rivolta come i dati che ha mostrato cammelli prima essenzialmente a chi lavora ma non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea
E chi lavora e ha iniziato a lavorare dopo la laurea una specie di offerta di flusso di lavoro a un anno dalla laurea a cui corrisponde una domanda di flusso titolo di lavoro
Prima fatto stilizzato facendo riferimento ai risultati delle analisi dal due mila tre del due mila sette
Quello che essi nota su questo sotto insieme degli occupati nei due settori è che c'è una sostanziale stabilità della quota dell'occupazione nel settore pubblico
E di conseguenza in quello privato o un anno dalla laurea
La quota oscilla tra il diciotto il diciannove per cento
Lo stesso più o meno vale anche per i laureati a cinque anni dalla laurea anche se qui si nota una leggera
Tendenza al calo che però è tutta concentrata tra il due mila tre nel due mila quattro quando la percentuale di occupati nel settore pubblico è sceso dal trentadue al ventotto per cento e poi si mantiene più o meno su questi dati
Il terzo fatto stilizzata invece quello che sottolineavo
Qui abbiamo la l'andamento diciamo della quota di occupazione nel settore pubblico a un anno
La parte più basse a cinque anni dalla laurea e si vede che c'è costantemente in tutte le rilevazioni un divario di dieci punti o più nella quota di occupati nel settore pubblico e questo può fare immaginare un meccanismo che può essere
Il settore privato per una parte di laureati è un settore di transito dal quale si mira poi a passare nel settore pubblico
Oppure entrano nel mercato del lavoro
Quei laureati che non lavoro una un anno dalla laurea perché impegnati un'attività di studio finalizzata poi entrare nel settore pubblico la preparazione dei concorsi
Nel secondo caso ci dovremo però aspettare un aumento consistente nel settore pubblico del lavoro stabile se è un lavoro a cui si accede attraverso concorsi pubblici
Che ci dicono i dati innanzitutto una rapida era diciamo excursus sulla
Caratteristiche di questo fenomeno è un fenomeno che è concentrato in alcuni settori di attività ovviamente quelli di vocazione del settore pubblico qui c'è la percentuale di occupati
Del settore del pubblico riguarda la pubblica amministrazione Forze armate purtroppo nel
Trasferire il grafico supporre Point non si legge
L'istruzione e dice che la sanità che sono i tre settori classici quello che si nota e che
Confrontando i dati e uno a cinque anni dalla laurea tutti i settori sia quelli di vocazione pubblica sia quelli che non sono prevalentemente di vocazione pubblica
Vedono aumentare la percentuale
Di occupati nel settore pubblico quindi il fenomeno che abbiamo segnalato è un fenomeno per dir così trasversale che non dipende dalla caratteristiche specifiche di un settore
L'altro aspetto è dipende per caso questo fenomeno dalle caratteristiche specifiche dei corsi di laurea di gruppi di corsi di laurea
Anche qui naturalmente alcuni corsi di laurea sono come dire a prevalente caratterizzazione destinazione pubblica vale per esempio credo che lavora nel campo medico
Il sessantaquattro per cento dei laureati che lavoro né in questo settore sono occupate nel settore pubblico vale ovviamente per l'insegnamento vale per alcune altre lauree come educazione fisica agrario
Purtroppo vale molto meno per il lauree diciamo così politico sociale tra cui circense politiche pure dovrebbe formare per la pubblica amministrazione addio alla fine quello che si nota che anche qui per i gruppi di Corso di laurea aumentar la percentuale
Di occupati nel settore pubblico tra uno e cinque e tre anni dalla laurea perché non è votati a cinque anni con l'eccezione dell'insegnamento
Quindi resta la domanda
Sembra vero che e quindi spiegare perché il settore pubblico è attrattivo come luogo di destinazione del desiderio di
Svolge attività alta lavorativa dei lavoratori dall'altra parte abbiamo invece i dati che sono stati già
Segnalati da Andrea Cammelli quindi vado molto velocemente permane
Nel settore pubblico mi dire una netta prevalenza di lavoro
Chiamiamolo così precario a tempo deve prete a tempo determinato
Questi sono i dati relativi agli occupati I laureati a una agli occupati dopo un anno dalla laurea tempo indeterminato quota minima
Molto piccola si corsi ricorre soprattutto al contratto a tempo determinato
Questa caratteristica cioè che la domanda di flusso del settore pubblico è prevalentemente una domanda di lavoro a tempo
Determinato quindi lavoro precario si modifica in meglio a cinque anni dalla laurea
Ma il divario con il settore privato cresce enormemente del settore
Pubblico diciamo i lavoratori stabili passano dal dieci al trenta per cento nel settore privati dal venti per cento circa oltre il settanta per cento e permane una percentuale molto elevata
Di contratti di lavoro a tempo determinato questo dato
Chiaramente è un dato contro intuitivo rispetto alla attrattività del settore pubblico ed è un dato che
Trasversalmente
Coinvolge tutti i settori di attività
Tutti i corsi di laurea
E
Interessa anche
Trasversalmente il genere
E le aree geografiche la questione diciamo aperte
Primo lodevole sforzo che si dovrebbe fare una pubblica amministrazione per superare questa sorta di dualismo che è una forma di ingiustizia diciamo così distributiva tra contratti stabili estremamente stabili e forme di precariato che sempre più generano differenza in quel settore la seconda questione come mai
Pur essendo ormai settore pubblico un'aria in cui il principale fattore di attrazione
Che dovrebbe essere la stabilità del lavoro sembra assai poco rilevante continua ad essere attrattivo per i nostri laureati e qui passo la parola me Rosaria scusando avete verità su un minuto
Negli anni in
Allora
Gli anni
Presentazioni in qualche modo continuano a cercare anche di e spiegando
O forse possa Linda spiegazione sette
Quella si
Scusate
Tenga la domanda diciamo Chiappa costano
Agiscano indaga e certe quanti non potrebbe essere
Più attenente comunque lavorando pubblico rispetto a Trento e io oltre alla già lunedì si imbiancati il pubblico e il privato e si disse in seno
Per
Il sancta di diciamo
Anime un grande di disuguaglianza diversa Scienze in qualche nodo rispetto ad alcuni aspetti particolari quali potrebbe essere d'esempio
Il genere o
Ai salari io o anche
La distribuzione territoriale allora se gli spetta queste
Scusate
Devo andare avanti
Si rispetta
Queste diciamo queste caratteristiche allora il settore pubblico e privato hanno delle performances diverse quello che vedrò e che sostanzialmente il settore pubblico
A con delle performance superiori rispetto al privato per alcuni aspetti quali ad esempio c'è una forte riduzione della disuguaglianza di genere nel settore pubblico
Così come c'è una forte riduzione della disuguaglianze territoriale e anche sembrerebbe una riduzione della disuguaglianze di accesso al mercato del lavoro
Allora né il percome riguardo il genere appunto ne vediamo che sostanzialmente tra il pubblico nel pubblico né privato in entrambi i settori vi è una forte disuguaglianza tra uomini e donne sia rispetto ai salari sia rispetto alla tipologia del contratto il ruolo svolto
Tuttavia questa differenza è superiore nel settore privato
Per esempio si vediamo questa tabella qui io sto vedendo soltanto lui i dati di Almalaurea quelli che assume sono stati forniti dal quale sono stati esclusi
Comunque quei tutti quelli che lavoravano prima di della laurea non
Allora io qui faccio una differenza tra stabile e atipico e si vede immediatamente che nel settore pubblico le donne hanno uno per cento è maggiore in quello stabilimento invece nel settore privato hanno soltanto un quarantotto per cento nella tipico abbiamo che esattamente tutto il contrario
Quindi le donne hanno già un problema di maggiore il precariato nel settore privato
Se andiamo a vedere ulteriormente quelli che la differenza per Lullo qui landa cosa risulta molto evidente ad un anno dalla laurea vediamo che i miei dirigenti e gli impiegati ad alto qualificati
Il pubblico presenta un quarantanove per cento di donne mentre invece nel privato sia soltanto ventisette per cento mentre invece come vedete nelle
In quelle di bassa qualifica la presenza delle donne e maggioritaria
Qui non ci sono grosse differenze qui lo vediamo anche a cinque anni dalla laurea le differenze si sono ridotte tra pubblico privato tuttavia vediamo ancora una volta che
Nelle diciamo fasce alte dirigenti impiegati adatto qualifica il privato nettamente discrimino potremmo dire la componente femminile
Ho fatto anche un po'cioè giusto per of co.co.co. un po'di testa
Per vedere questa
Differenza nelle distribuzioni e la cosa interessante che venne fuori e queste che sostanzialmente la distribuzione delle donne la differenza della distribuzione delle donne degli uomini pubblico trienni arrivati nulli
Nelle pubblico risulta diverso insomma questa distribuzione sostanzialmente per
Per due caratteristiche cioè quelle dei dirigenti quadri
E degli insegnanti negli insegnanti vi è una percentuale molto alta di donne né dirigenti e quadri di meno
E quindi sono soltanto queste due particolari caratteristiche che differenza non le due di Stream
Le due distribuzioni mentre nel settore privato le distribuzioni sono diverse completamente diverse sia una maggioranza di uomini nelle fasce alte viceversa una maggioranza di donne nelle fasce basse
Voglio andare abbastanza velocemente per il
Sì insomma
Allora anche per quanto riguarda i guadagni mensili ancora una volta vediamo che vi è una differenza di salario le donne sono penalizzate sia nel pubblico nel privato nel privato però questa penalizzazione
Maggiore
E ancora qui ho tolto dall'alto caso c'erano i i quelli a tempo parziale che in un qualche modo
Potevano ovviamente
Influire sui dati ma porto io endo quelli abbiamo lo stesso che c'è questa maggiore discriminazione anche dal punto di vista salariale nel
Nel
Appunto nel privato
Ancora una volta questo è l'ultima cosa che riguarda il genere e la cosa interessante questa poi lo riprenderemo i salari sostanzialmente viene fuori questo che viene una quando guardiamo in generale vi è una maggiore variabilità
Dei salari nel settore privato
Rispetto al settore pubblico questa maggiore variabilità del settore privato quando l'andiamo a differenza di quel senso
Viene fuori che è dovuto unicamente alle donne e che è strano perché voglio dire in sé perviene una maggiore presenza di solito rara viabilità del salario
Sì diciamo può essere spiegata da un ampio
Maggiore variabilità del salario per i quadri alti o per l'alta formazione insomma quindi per le fasce alte
Allora ci si aspetterebbe e che come dire una maggiore variabilità per gli uomini nel privato dato che la maggiore presenza di questi nelle fasce alte e tuttavia da cosa è contraria
Invece e questo è per colpa del genere per quanto riguarda invece i salari la cosa è un po'strana perché sembra che la performance del settore privato sia
Superiore nel senso che
I salari in media guadagnati nel settore privato sono più alti di quelli guadagnati nel settore pubblico
Anche se questa è una caratteristica è stata osservata anche in altri paesi OCSE però come vi farò vedere dopo quando andiamo a fare una differenziazione territoriale vediamo che questa caratteristica ed era soltanto nel nord del Paese
Nel centro e nel sud
è vero esattamente il contrario quindi se c'è una
Come dire a una tendenza ad avvicinarsi a quelli che sono fenomeni che si rivelano anche sono evidenziati anche in altri paesi OCSE questo è vero soltanto per il nord Italia e non invece per il resto del Paese
Infatti qui in questa tabella si vede appunto che vi è come vedete una differenza pubblico privato sia per quanto riguarda lo stabile
Diverse per i contratti stabili abbiamo una
Un guadagno mensile superiore viceversa accade per i contratti atipici
Qui e ancora una tabella dove ho tolto diciamo il tempo parziale perché in un qualche modo poteva
Come dire distorce risultati ma ce li ritroviamo lo stesso vado oltre allora voglio vedere le aree geografiche
S si è fermato va bene
E le aree geografiche sostanzialmente che cosa succede succede che
Nel nord
La grande maggioranza lavora nel settore privato
è solo un
Sedici per cento lavora nel settore pubblico e aumentarle percentuale quando si va a cinque anni ma comunque il grosso vanno il settore privato
Ma questo è vero anche nel centro tuttavia ovviamente come ci si aspettava nel centro vie una percentuale maggiore di quelli che lavorano nel settore pubblico e questo al vero anche
Nel sud Italia dove ieri un trentuno per cento
Quello che diceva oggi sopprima
Sostanzialmente che cosa aveva sottolineato che vi era una maggiore
Precarietà no nel settore pubblico e in realtà quando si va a fare una disaggregazione territoriale si vede che questa maggiore precarietà interessa soltanto il
Diciamo il nord del Paese mentre invece è nel sud e nel centro maggiore precarietà all'Asia nel settore privato non è il settore pubblico
E
Quindi
Questo invece riguarda ancora il guadagno medio anche qui si vede la stessa cosa cioè che nel nord del Paese si hanno salari nel settore pubblico più alti nel settore privato scusatemi più alti viceversa accade nel centro nel sud del Paese dove il contrario cioè il guadagno
è maggiore nel settore pubblico ora quindi questo significa che sostanzialmente da un qualche modo il settore pubblico funziona
Come dire un po'da settore che distribuisce in un qualche modo ricchezza no ok potrebbe ridurre
è un metodo diciamo per ridurre la disuguaglianza territoriale sostanzialmente quindi anche dai dati di Almalaurea si trova confermato questo che
In parte era stato già evidenziato
L'ultimo aspetto che volevo sottolineare era questo della modalità di ottenimento del lavoro e qui ho analizzato sotto anche laureati a cinque anni
Allora sembrerebbe che il settore privato dico sembrerebbe utilizzi di più maggiormente canale network perché ne nel metodo che intendo dire appunto i rapporti personali segnalazioni di amici io o comunque di conoscenze
Varie mentre il settore pubblico preferisce canale non turco anche quindi rispetto a questa modalità il settore pubblico funzionerebbero potrebbe funzionare
Come modalità per ridurre diciamo problematiche di mobilità di scarsa mobilità sociale è dovuto al fatto che l'accesso al mercato del lavoro e comunque mediato attraverso delle conoscenze o dei network e quindi non attraverso un metodo invece
Più diretto informare di accesso
Di accesso vi faccio vedere un po'di dati allora questo nel settore pubblico il sessantaquattro per cento nel settore pubblico utilizza un canale non network
Il dieci per cento il canale network
Vi è questo venticinque per cento di altro canale in cui
Non è molto chiaro che cosa ci sia perché
Nelle
Nelle questionario che è stato distribuito in realtà erano stati come dire respinto ipotizzati tutti le possibile le possibili modalità di accesso
Nel settore privato vediamo che l'utilizzo del network nettamente più alto perché ventotto per cento ventinove per cento mentre non network pur essendo elevato e comunque basso
è più diciamo più bassa rispetto io avrei da dire qualcosa anche circa la soddisfazione la qualità del lavoro svolto
Però insomma pignatta questa cosa l'aveva già accennata
Ammendolia prima quello che si vede che sostanzialmente nel settore pubblico abbiamo una soddisfazione che è mediamente più alta rispetto a quello del settore privato
Finiamo
Grazie
La ultimi interventi sulla questione del lavoro autonomo sono di lì a Pacelli Università di Torino
E Mauro lombardi Università di Firenze
Vi ricordo
Che dopo si riprende alle quattordici e trenta
Con la conclusione del convegno mentre le quindici e trenta ci sarà la tavola rotonda e alle sedici e trenta alle conclusioni di Salvatore Rossi
Anche su
Si sente
Presente
Sì
Funziona sì
Allora anch'io ci tengo a ringraziarvi per
Per avermi invitato a
A
Parlare di lavoro tono molto
E con
Quindi
E quindi è terminato con questo la possibilità di vedere più da vicino i dati di Almalaurea che sono veramente molto molto interessanti il nostro compito era quello di analizzare questioni di lavoro autonomo
E con Mauro Lombardi ci siamo divisi i compiti nel senso che lavoro tono mò è un insieme molto molto eterogeneo fatto di tantissime figure diverse
Divise in letteratura e Almalaurea fa la stessa cosa in autonomia stabili e autonomia tipici quindi io mi occuperò della seconda categoria C e degli autonomia atipici
Che comprende i collaboratori di varia natura coordinati a progetto occasionali
Prestatori d'opera e così via sono quelli che loro stessi dichiarano una bassa soddisfazione per la loro condizione la volontà di ottenere una condizione nel senso di contratto diverso
Bassa soddisfazione bassi salari mentre chi ha un lavoro stabile vedremo a caratteristiche completamente diverse
Quindi io mi occupo degli atipici guardando un attimo ai dati dell'Istat per avere idea della composizione per titolo di studio
Delle diverse categorie professionali vediamo che fra i collaboratori e del
Linea evidenziate in azzurro una larghissima parte sia fra nella fascia venticinque ventinove anni che trenta trentaquattro una larghissima parte laureata cinquanta per cento nella prima fascia d'età cioè i quasi sessanta nella seconda fascia d'età se confrontate con le altre
Figure o contratti è una quota particolarmente elevata quindi noi imbocco riguardanti dati Almalaurea vediamo una quota molto rappresentativa di quello che è l'universo dei collaboratori
E ovviamente essendo laureati vediamo comunque la parte più
Che almeno in linea di principio dovrebbe essere più forte sul mercato del lavoro
Vediamo quanti sono abbiamo già un pochino visto nelle tabelle precedenti dopo un anno dalla laurea qui vedete gli anni di rilevazione quindi vedete una serie nel tempo il che è una sede abbastanza stabile
Da un anno dalla laurea fra quelli che lavorano quasi uno su quattro è un collaboratore
Cinquanta per cento circa lavora questi sono i laureati vecchio ordinamento che sono quelli che permettono di avere una serie storica laureati vecchio ordinamento ad un anno dalla laurea di quel cinquanta per cento che lavora uno su quattro è un collaboratore
La percentuale scende a tre anni e scende a cinque anni dove c'è una percentuale attorno al dieci per cento in leggera crescita
A cinque anni lavora circa l'ottantacinque per cento dei laureati
Quindi se ci pensate i numeri assoluti non de crescono così tanto nel tempo cioè cresce la quantità di persone che lavora ma il numero assoluto delle persone che collaboratore una nei cinque anni non decresce poi così tanto come le percentuali
Potrebbero far pensare
Perché
Le persone hanno lavorano con un contratto di questo genere ne vedremo le caratteristiche
Dette in estrema sintesi non trovano di meglio
Cioè quelli che rispondono che soddisfa meglio le mie esigenze cioè lo hanno scelto di proposito sono meno del venti per cento la cosa che voglio segnalarvi in questo caso è che la Scelta questa percentuale non cambia nel tempo cioè chi fa questo lavoro
Dopo un anno lo fa come scelta obbligata ma anche dopo cinque anni dalla laurea quindi avendo alle spalle quattro anni cinque anni sul mercato del lavoro se in questo contratto non non c'è stato un processo di selezione delle persone
Che desiderano questo tipo di contratto magari particolarmente flessibile eccetera continua a essere una scelta in langa larga parte involontaria
Quali sono le caratteristiche di questo contratto che lo rendono poco appetibile per i lavoratori
Letteratura collaboratori sono chiamati parasubordinati perché in realtà hanno molte delle caratteristiche loro ma le loro mansioni di subordinazione non è hanno però i vantaggi del contratto subordinato cioè le protezioni
Ne hanno però le caratteristiche di subordinazione hanno pochissimi committenti ingenera lavorano per un'unica azienda
La gran parte lavora presso l'azienda cliente la gran parte non decide l'orario di lavoro quindi sono tutte carestie Ristich e tipiche della subordinazione come vedete le percentuali
Di nuovo si modificano in senso diciamo migliorativo cioè di un maggiore grado di autonomia tra un anno e cinque anni
Non è un Pannella e sono due rilevazioni diverso in punti del tempo
Per i laureati diversi però non si modificano radicalmente non diventa da un lavoro parasubordinato a un lavoro realmente autonomo continua vere le caratteristiche della palla subordinazione anche dopo cinque anni
Questo è coerente con quello che sappiamo da altre fonti che guardano tutti
I i collaboratori per esempio Istat ci dice che queste caratteristiche sono molto correlate fra di loro cioè chi lavora in aziende anche quello che non decide l'orario e anche quello che ha un unico con lavorato a un unico committente
In sé ci dice che il novantadue per cento della collaboratori a un unico committente
La percentuale simile fra uomini e donne del molto stabile nel tempo cioè dal due mila in avanti la percentuale sempre queste quindi le caratteristiche della subordinazione sono molto molto forti
Una cosa molto interessante e vedere quanto guadagnano
I collaboratori
Tenete presente che Almalaurea è l'unica o forse l'unica fonte che permette di calcolare
Una qualche cosa che si avvicina ad un sanare gli ho orario per i collaboratori perché ci sono fonti che misurano quanto lavorano fonti che le misurano quanto guadagnano
Ma avere nella stessa rilevazione entrambe le delle dimensioni estremamente raro
Questo è a cinque anni dalla laurea quindi di nuovo
Avendo accumulato una certa esperienza sul mercato del lavoro chi guadagna netto medio
Orario anzi guardiamo prima il
Il guadagno mensile mille cento euro decisamente più basso della media cioè di mille e trecento euro quelli che guadagnano di meno sono sostanzialmente le persone che sono senza contratto hanno un lavoro occasionale accessorio o gli insegnanti che sono un po'anche qui dal punto di vista retributivo un mondo a parte
Lavorano un numero in qualche modo contenuto di ore alla settimana questo produce un conto approssimativo di salario netto orario attorno ai sette euro guadagni hanno sostanzialmente
Pochissimo di più di un impiegato esecutivo
E peggio di loro di nuovo fanno soltanto chi sta senza contatto coi ha un lavoro occasionale accessorio quindi la retribuzione bassa in questo caso bisogna tener presente che hanno un contratto di autonomi
Che vuol dire che i contributi previdenziali pagati cioè a parte la parte fiscale ma i contributi previdenziali sono molto più bassi
Andando indietro nel tempo erano decisamente più bassi ma anche adesso sono circa dieci punti percentuali al di sotto dei dipendenti quindi questo salario rare du questo salario netto si traduce
In un reddito includendo l'hai Tito futuro per pensioni molto molto più basso di quello degli altri
Questo pur lavorando in imprese grandi pur lavorando molto spesso nei servizi
Cerchiamo di vedere come si evolve questa popolazione una cosa di nuovo questo non è un panel non sono le stesse persone sì beh diamo come la composizione a uno a cinque anni
Le donne
Molto più sono più rappresentate degli uomini in questo contratto e al passare del tempo sono quelle che più ci rimangono incastrate se mi passate il termine cioè sono quelle che più frequentemente sessantacinque per cento dei collaboratori a cinque anni sono donne
A me
Per la guardando la facoltà di
Origine se a un anno vediamo molti ingegneri molti architetti fra i collaboratori vediamo che a cinque anni gli ingegneri gli architetti sono rimaste sono
Al fondo della graduatorie cioè sono quelli che ne sono usciti più frequentemente mentre chi si è laureato in lettere filosofia economia o giurisprudenza e ancora abbondantemente rappresentato in questo gruppo
Questa è forse la tabella
Più distruttiva questo sia un panel cioè prendiamo le persone
A cinque anni dalla laurea gli chiediamo che cosa facevano a un anno dalla laurea e che cosa stanno facendo adesso che sono passati cinque anni quindi sulle righe spero che riusciate a leggerlo
Vedete che cosa facevano ad un anno sulle colonne cosa fanno a cinque anni di nuovo
In blu Bedetti collaboratori che cosa vuol dire per esempio fra quelli che iniziano con un contratto di collaborazione cioè dopo un anno dalla laurea erano collaboratori
Trentadue sette per cento ha un contratto a tempo indeterminato al passare di altri quattro anni quindi diciamo che uno su tre circa ottiene questo
Questa chimera del lavoro a tempo indeterminato se confrontate questo trentadue sette con le altre percentuali sulla stessa colonna
Vedete che è una percentuale in realtà bassa perché per esempio che comincia con un tempo determinato quasi il sessanta per cento ha un contratto a tempo indeterminato
Ovviamente chi comincia con tempi determinato l'ottanta o con un un contratto a causa mista cioè formazione apprendistato l'ottanta per cento hanno un contratto a tempo indeterminato
Quindi
Sono poche le persone che passano
Dall'altro lato possiamo vedere che c'è un dieci per cento di persone che hanno cominciato come collaboratori che non lavorano
Peggio cioè con percentuali più alte soltanto chi comincia senza contratto occhi inizia il primo anno già non lavorando
Quindi c'è una probabilità di uscita dal mercato del lavoro rilevante
Infine se prendete le due colonne del tempo determinato e della collaborazione cioè del rimanere nei due contratti che sono tipicamente i contratti atipici precari sommate le percentuali quindici e quattro e quindici e nove per cento
Che sono la probabilità trentuno e qualcosa per cento di permanere con un contratto atipico avendo iniziato come collaboratore questa è la percentuale più elevata
In assoluto quindi la probabilità di rimanere in una condizione di atti di C dopo cinque anni se si cominci in questo modo è la più elevata
Fra i collaboratori
Quindi se vogliamo tirare delle prime tentativi e conclusioni questa è di nuovo una analisi descrittiva fatta su dati aggregati ma anch'io ho un impegno con cammelli per
Ecco la terra approfondire quest'analisi con i dati con i dati micro quindi non si può tanto parlare di relazioni causali però quello che i dati aggregati ci dicono è questo
E quindi se dobbiamo pensare che la flessibilizzazione del mercato del lavoro a una delle sue giustificazioni nel fornire una migliore porta d'accesso
A un lavoro stabile i giovani migliore nel senso di meglio dell'essere disoccupati
Allora dobbiamo sapere bene che diversi contratti forniscono diversi percorsi di accesso più o meno agevoli
E che i contratti di collaborazione sono una porta d'accesso che non è tanto chiaro se sia migliore della disoccupazione
Lo è nei dati aggregati dei dati che vediamo di Almalaurea nelle dati in questo modo è un po'meglio cominciare da come collaboratori rispetto che con la iniziare non lavorando o senza contratto cosa di questo genere in realtà
Altri studi fatti su altre fonti di dati però sudati micro e quindi che permettono di controllare meglio per la composizione delle persone per le loro vicende in qualche modo
E quindi di applicare tecniche un pochino più sofisticate ci dicono che in realtà non è tanto diverso
Che c'è una specie di gerarchia fra i contratti che ci dice che per esempio se uno comincia come collaboratore poi non avrà un'offerta a tempo indeterminato ma avrà un'offerta a tempo determinato e poi da tempo determinato andrà un pochino meglio
Cosa per esempio tutta diversa da quello che succede a chi ha un contratto di formazione lavoro chi aveva perché adesso non ci sono più che sono un decimo la porta di retta laurea contratto di formazione contratto a tempo indeterminato molto spesso nella stessa impresa
Quindi
Nel mondo dei contratti atipici ci sono contratti molto molto diversi e il contratto di collaborazione e probabilmente fra questi il peggiore con questo film
Vorrei innanzitutto ringrazio Almalaurea per
Per due motivi primo perché
Da uno strumento di lavoro da da diversi anni e lo strumento di lavoro perché lo utilizzò insieme a un gruppo di persone che coordino per fare il rapporto sul mercato del lavoro in Toscana dal da alcuni anni ed effettivamente
Da una serie di elementi conoscitivi su cui riflettere molto molto interessante poiché il secondo ringraziamento per avere
Data la possibilità di dare questo contributo odierno
L'analisi che
Che ho fatto complementare a quella che ha fatto Lia
Riguarda un particolare sotto insieme del dei lavoratori autonomi cioè soprattutto quelli chiamati lavoratore danno in senso stretto libero liberi professionisti imprenditori e lavoratori in proprio
Le darò spunti su alcuni elementi c'è profilo spunti relativi al profilo temporale come Paolo nel tempo
Al profilo delle conoscenze soprattutto alle motivazioni delle scelte profili di genere e poi il tipo di domanda che si rivolge a questo si questo screening micro universo che ha delle caratteristiche molto importanti verso la fine riprenderò alcuni temi sollevati da
Alcune delle persone dei colleghi che mi hanno preceduto questo semplice termine di raffronto fra il nostro amico universo di osservazione e
Corrispondente non pienamente corrispondente micro universo Istat
Non non approfondisco al tema della non perfetta corrispondenza ma per dare un'idea
Solver relativamente al profilo temporale come valore nel tempo che vedremo dei cambiamenti poi più per il dopo fra un paio di bislacchi vedrete che in realtà poi questi cambiamenti attengono invece alcune cose di fondo che permangono nel tempo
La logico e abbastanza comprensibile l'aumento del libro professioni dei liberi professionisti
Per un motivo molto semplice occorre
Un periodo tirocini no e poi il superamento degli esami e così via è interessante il sottolineo questo poi nel Pepe rende nel esplicitato meglio il cambiamento dei collaboratori
Perché evidentemente c'è da una fase in cui di giovani laureati per alcuni anni lavorano come collaboratori fino a poi diventare professione superare la serie di tappe occorre superare
Per diventare liberi professionisti
Questa cinque anni il quadro e perché è interessante questo quadro della composizione format della formazione di base diciamo
Il ruolo della facoltà di della formazione in giurisprudenza fra
Pochi minuti diverrà molto chiaro perché
Il ruolo di economia anche di architettura
Anche di lettere e Filosofia quindi questi sono i principali blocchi formativi gli altri sono molto più molto distribuiti fra anche facoltà tecniche tipo Ingegneria
Questo dal punto di vista diciamo del profilo evolutiva la provvista del profilo dei profili formativi è un elemento che
Interessante che sottolineo per il primo
Pompa ci torno dopo per esigenze di brevità
Sottolineo sono l'aspetto che è parziale ve lo dico subito altri possono leggere un altro punto di vista invece molto più positiva ma anche di me la scarsa incidenza dei profili formativi racconta
Della partecipazione a formazione post-universitaria cioè di livelli formativi specialisti può dottorati e master che qui non c'è ma nella tabella grande ci sarà
La scarsa incidenza che però richiede alcune precisazioni quindi allora innanzitutto la prima conclusione prima valutazione che si può trarre
Queste persone prevalentemente hanno formazioni on the job over per giochi si intende l'attività le prestazioni fondamentalmente consulenziali che loro erogano
Hanno una scarsa c'è una scarsa incidenza ai e a livelli assoluti
Delle di livelli di specializzazione elevati soprattutto sono formazione professionalizzante in inteso in questo senso sviluppo della professioni relaziona certo tipo di certo tipo di domanda di prestazioni
Su cui è bene
Ritornare dopo
Quindi è
Chiaro dal punto di vista dei profili formativi profilo formativo è orientato molto a arricchimento progressivo della contenuti dei contenuti professionali in relazione a particolari e di domanda di servizi
Profili di genere
Qui l'aspetto interessante perché viene fuori una conferma di cose che non state già evidenziate dai colleghi e cioè
Per quanto riguarda
Le donne la minore propensione una minore presenza diciamo di attività
Come gioire grado di autonomia dal punto di vista dei contenuti professionali in sostanza una percentuale molto più relaziona con la una quota molto più marcata di collaborazioni anziché di attività professionale dimenticavo di dire piccolo inciso
Perché diciamo a amareggiato statistiche Istat torni verso statistico Istat qui stiamo parlando di gruppo un aggregato eterogeneo di persone che sono sotto la definizione
Per la tassonomia K settantaquattro fondamentalmente ed altre attività professionali imprenditoriali
E comprendo un eterogeneo
Aggregato di elementi dove fondamentalmente si tratta di attività prestazioni consulenziali verso un mondo estremamente
Variegato di cui dirò alcune cose trappola
Quindi in sostanza noi questo manto cosa possiamo dire un profilo evolutivo con differenze di genere piuttosto significative
Le donne hanno una minore presenza
Nel nelle professioni con maggior grado di autonomia qui autonomia venite se come liberi professionisti cioè in grado di sviluppare autonomamente
Patrimoni tecnico-professionali tra l'altro non n questi grafici ma ci sono in elaborazione la presenza femminile molto più bassa anche nella figura nelle figure imprenditoriali settanta per cento sono imprenditori sono degli imprenditori
Sono uomini
Se guardiamo coi alle profilo motivazionale cioè perché hanno deciso di quel di fare questi questo tipo di attività a quanto aveva quando risale le visite risalgono queste decisioni anche qui la gli aspetti importanti
Vere foro una cosa che
Significativa e cioè mentre prima sembrava che ci fosse qualcosa dimostra diciamo negli spostamenti da collaboratore ai
Chatta libero professionista o a imprenditori e così via
Quella cosa interessante che è che viene fuori è che si tratta
Fondamentalmente di due elementi si tratta di percorsi formativi che hanno come sbocco quel tipo di sbocco
Nelle varie componenti soprattutto poi libero libri professionisti
E la cosa rilevante che si tratta di continuazione di decisione quindi attuazione decisione che si parla prolungato erano state già prese prima e probabili non probabilmente delle elaborazioni che abbiamo a che non sono qui
Risiedono professioni che continuano tradizione di famiglia quindi in realtà nonostante tutti i cambiamenti le piccola deduzione che si può fare
Che si tratta di
Percorsi stabili nel tempo addirittura di con passaggi di generazione
Quindi in sostanza qui è sintetizzato cioè uno è uno sbocco naturale per certo che per certi tipi di
Di formazione nella propria nel nell'attività imprenditoriale prevalentemente agiscono alcune fu individui che hanno
Prediletto diciamo alcuni tipi di formazione la cosa così interessante la compiuto anche ingegneria economia diciamo
Ma la cosa interessante lettere Filosofia che molte perché molti percorsi formativi di tipo umanistico poi hanno una collocazione
Molti c'è una presenza unita Fidenza significativa di percorsi formativi umanistici
L'ultimo aspetto è
Questa radicata decisione sia nelle professioni sia nel
Nella foto nel decisioni territoriali che deriva andrà famiglie altre due cose che vorrei sottolineare
Che ripeto li evidenzia ancora di più differenze di genere è che per le donne in modo particolare la decisione di avviare questo tipo di riflessione di professione è una decisione second best dire prevedono misto fu una decisione
Obbligata diciamo e comunque complicata nel senso che
Non è diventata è stata una scelta primigenia o di tradizioni di famiglia e poi prevalgono di più le di
Le lavorazioni di tipo non come non è grado di autonomia guardiamo la domanda di prestazione quest'è un elemento molto interessante che mi consente di fare un accenno brevissimo a cosa è stato cose sta adesso state già sottolineate prima
La domanda è fondamentalmente proveniente da un apparato produttivo molto molto distribuito quindi la la stragrande maggior con l'incidenza le quote di incidenza di imprese piccole molto piccole è piuttosto elevata e la cosa
Rilevante e che soprattutto si tratta di
Piccolo il tessuto produttivo distribuito ma piccole imprese prevalentemente dei servizi quindi abbiamo un
Enorme aggregato enorme non sono rilevanti aggregato di
Prestazioni consulenziali che vanno a soddisfare una domanda
Proveniente da un tessuto produttivo di servizi molto distribuito prevalentemente dei servizi
Adulti negli ultimi due luci Vibe prima delle conclusioni finali c'era la domanda e sull'autonomia decisionale rispetto a tempi e luoghi dell'esercizio delle prestazioni come vedete nel tempo aumenta l'autonomia
Per i libero professionisti bere collaboratori diminuisce
E questo è significativo grazie alla anche all'incremento di patrimoni tecnico-professionali che fa che hanno queste figure l'ultimo l'ultima proprio questo c'è legge la simmetria molto forte fra
Tempo dedicato alla moglie orari di lavoro in sostanza come ne sono abbastanza omogenei ri per tre categorie su quattro e la forte asimmetria con le retribuzioni corrispondenti
Su questo mi astengo da commenti perché prima per dare delle valutazioni migliore bisognerebbe avere supplemento di indagine più elevate
Finisco su questo che riassunto le principali considerazioni però
Vorrei riprendere un tema Berlusconi con alcune brevissime considerazioni
Qui abbiamo un profilo dei profili medi lei l'esistenza di marcate differenziazioni territoriali sono molto importanti perché e sicure sì e ci sono perché
Questo tipo di prestazioni consulenziali con forte contenuto professionalizzante eccetera non è non abbia dei caratteri è una valutazione che prende Teheran espressa così in forma quasi brutale ma ampliati chiedo un'argomentazione più articolate siamo nel caso di fare
Tutte queste prestazioni o queste prestazioni consulenziali di questo tipo a contenuto professionale
Non non vanno incontro a quello che è una tendenza generale in altri Paesi specialmente nei commi ad alta intensità di conoscenza e cioè lo sviluppo di servizi quelle vengono chiamati chiedesse noleggi intensi Business Services
Queste sono prestazioni consulenziali che ancora non vanno nella direzione dei Kids vanno ancora quella dei inibiscono si chiama loro intensi
E questo pone dei problemi in prospettiva connesso a questo problema c'è un altro problema che è stato sollevato anche nell'intervento del professor D'Agata e cioè
Questa è una fetta di servizi con livelli qualitativi sembra medi diciamo
Però con una forte differenziazione al proprio interno in alcune aree del dell'Italia tre sembra Lombardia
Se di livelli sono molto più elevati questo da altre ricerche in altre aree non solo del sud per esempio la Toscana diciamo è stata recentemente terminato una ricerca proprio su queste tipo di attività
Dove l'offerta di questi servizi eh di livelli menti perché c'è una domanda dell'apparato produttivo e questo è un problema enorme la domanda da parte l'apparato produttivo che non esprime a livelli elevati
Questo pone in prospettiva veramente finisco
Crea un paradosso di come si fa attivare un circuito il circo e ti dinamici di domanda crescente di qualità è un'offerta adeguata
E poi neanche dei dilemmi decisionali dire medicinali per gli individui se si devono formare su altri livelli probabilmente non trova nell'immediato una domanda
E per gli operatori pubblici che ovviamente si devono investire nella in certi tipi di percorsi formativi vanno incontro a determinati problemi
Vi ringrazio dell'attenzione
Bene grazie
In tempi volevo dirvi questo ci siamo concertati col professor Cammelli
E siccome c'è stato un rispetto dei tempi inusuale anche in virtù di quel
In quella sede Aglietta
E
Potrebbe esserci spazio se qualcheduno volesse intervenire per un paio di interventi
Quindi se qualcheduno volesse intervenire pur potrebbe farlo credo che
Anche perché il carattere Inge prontuario qua attorno alla quale alle tredici e quindici
Però se
Nessuno interviene dichiariamo chiusa questa sessione
Riprendiamo ove mi pare che allocati stavo dicendo che vi rispondevate per AXA concludentia invece
E che portare grazie a chi la fa la domanda
En
L'occasione del la ringrazio per la fiducia ma c'è qui il professor Cammelli cono molto valido mi dica ci
Ci dica ci dica
Volevo sapere essere estesa età o
Valeva sapere se è stata affrontata in questo settore via anche il problema della qualità
Del confronto della qualità della laureato pre-riforma ed è laureato però tre più due
Perché non avrebbe senza il laureato a dovere
Perché le devo dire io ho avuto nel mio piccolo un'esperienza
Che mi fa capire insomma che questi laureati tre più due
Purtroppo sono mediamente passerei la parola più ignoranti dell'ex laureato quattro devo però devo però
Precisare che la mia gente proprio piccola perché io prevenga formazione scientifica e mi interessa è l'orientamento dei laureati in fisica quindi in queste da
è un'esperienza e molto circoscritta non sono seppellire gli altri ed è a creare e la stessa cosa e se è stato affrontato questo problema
Posso parlando ma scusate l'area di un no voglio dire questo
Che la domanda lo ha la persona giusta no no e Andrea Cammelli la domanda però e certamente rilevante prego
No volevo dire lei
Scusi può essere che sia arrivata più tardi stamattina
No volevo solo sapere perché punto stamattina gli hanno spiegato che non avremmo parlato
La condizione occupazionale dei laureati post riforma Sellone azionaria navigabile sentita questa facoltà non ho quindi su quel terreno aveva risposto in qualche modo cercato di dare stamattina realtà noi non abbiamo profondità altro che la condizione occupazionale
E a un anno soltanto e quindi con possibilità di verifiche che invece dobbiamo rimandare agli anni nei quali sarà possibile capire che cosa succede dopo tre e dopo cinque anni
La qualità delle persone ragazzi non sta dentro al indagine che ne facciamo se non per quanto riguarda
Cosa dice il mercato del lavoro pubblico e privato quando sulle ragazze cioè qual è l'opinione di questa città
E qui sta inquilino ittico traduciamo tutto questo in termini di Condi condizione occupazionale poiché i ragazzi abbiano peggiorato le loro da loro dico preparazione cosa possibile devo dire che la sento ripeto ormai da una vita
Tutti i ragazzi della generazione precedente erano migliori di quelli che studiano adesso lo sento ripetere semplifico esservi qualche volta avvenga
L'ho sentito ripetere nel mille novecentosessantanove dopo c'è stata la liberalizzazione degli accessi una parte dei miei colleghi numerose si strappa i capelli dicendo che disastro
Vogliono tutti venire all'Università non sanno niente sono poco preparati città eccetera i dati e ogni volta che c'è una modifica scopriamo che i giovani sono meno preparati
Io rispondo no no niente
Rispondo che questo anche questo elemento di valutazione cercheremo di verificarlo mi pare che lo facciamo a Modena di questo il ventinove di maggio
Che faremo un'indagine a dopo che cosa penso non le in prese della qualità del prodotto finito che assumono e quindi rimandiamo la cosa fra
Cento giorni
Novanta giorni grazie
Scusate potete anche invitare a Modena
La nostra collega va evitata
Da un invito formale sicuramente
Allora chiudiamo così
Abbiamo scatena trattata baratto
Mi chiamo
Federici volevo chiedere
Sul questo problema che ci sta
Che ci sta s'sempre
Chi ci viene sempre proposto che tutti i nostri laureati triennali vampate vanno avallava specialistica
Tu hai fatto vedere un una un cartello e la mia domanda è questa ma quanti di quelli che vanno la laurea specialistica lavorano
Non non so se mi è sfuggito eccetera perché questo un punto essenziale
Secondo me non atto molto senso
Cioè
I gli studenti della laurea magistrale sono spesso studenti che lavorano e sono anche spesso i nostri migliori studenti
Quando non c'era tra due gli studenti migliori io non ho in mente a tempo pieno e arrivavano fino alla fine come studenti a tempo pieno
In molte Facoltà volevo sapere se è stato analizzato questo fenomeno succede io insegno ingegneria che molti molti in un certo numero di degli studenti più brillanti essendo laureati
E non sotto il nome se lo subentri lavorano
Allora io volevo capire perché perpetuati nelle nell'epoca Dellai long learning perché ci stupiamo
Che uno che ha preso una laurea triennale poi si la vado a lavorare e si iscriva quindi c'è un è equivoco diciamo in questo problema e ti chiederei di dire di disaggregati testimoniato
Perché a me tutti i colleghi che mi dicono che sono quelli che hanno sabotato il tre più due perché insomma quello che diceva il nostro Presidente
Ne abbiamo tante responsabilità non anche quella di non aver creduto nella nella riforma che fosse la responsabilità più grave che abbiamo adesso stiamo cercando di rimediare però
Con questo discorso dice ma vanno tutti alla specialistica ma cosa
Pur fare nella nella logica dell'apprendimento per tutta la dignità dovrebbe andare a lavorare ed è e non andare per farci contenti a noi
Alla specialistica ma mi sembra allora volevo sapere se lei qualche dato perché se scoprissimo che un certo numero non irrilevante di quelli che vanno alla specialistica lavorano come li vogliamo considerare
Su quanto poi il le il problema che quelli che escono dal tre più due adesso sono più ignoranti di quelli di prima
E francamente abbiamo sentito non mi ricordo qui e che la Cisco dice che la matematica gli all'insegna non loro
E che bisognerebbe soli segnali Scienza della comunicazione allora la domanda è ma che di formazione di di che formazione c'è bisogno nella nella società
Futura e allora
Il problema non è diciamo sappiamo vede come dire aveva delle immagini
Di una società che ha delle regole di apprendimento completamente diverso noi dieci anni fa ci avessero detto che l'università dobbiamo considerare che si poteva prendere fuori dall'Università
Se sarebbe stata una
Una bestemmia alchimia fra dieci anni io credo che l'apprendimento arriverà come diceva CIR Cisco che peraltro critico laico con la Rete col social network dei
Cioè accusa ormai abbiamo una visione oppure chiedo scusa
Sotto vada a finire questo aggeggio che non va sì che si sente si sente sente bene allora i sciogliamo subito il nodo grato stamattina aveva già fatto vedere prosegue e lavora il venti per cento
Il venti per cento
Devi comprendere che una parte di questo Santa sette in realtà un terzo sostanzialmente Contino naturalmente lo fa in misura diversa secondo il percorso di studi intrapreso questo è fuori discussione
E le indicazioni poi trovi trovino risposta pagina venticinque no giusto è importante non c'è dubbio
Poi mi pare che ci fosse qualche altra considerazione forse prego
Intanto grazie per l'opportunità
A Catania
Di della vostra presenza G Sabella è una riflessione a voce alta faccio il dentista
A oltre
Dieci anni dalla mia laurea
Io
Dal stenda studente ero rappresentante degli studenti di odontoiatria Catania
Ricordo in un'Assemblea nazionale dell'Associazione italiana studenti di odontoiatria a Torino
Il preside della facoltà di dal corso di laurea in odontoiatria Vinio Castoro prevedeva cinquecento ore di gestione marketing dello studio odontoiatrico
Io dai dati che conosco adesso non
Non è cambiato molto
Ed era il novanta
Io vi posso dire che negli anni in cui ho fatto la laurea neppure la pratica abbiamo fatto io non sapevo fare neppure un intramuscolo
Io vi ringrazio
Cinque non
Non mi pare che ci siano domande per l'operazione ed è questa riflessione ad alta voce mi aveva detto grazie
Fra i
No
Volevo
Io sono rimasto un po'confuso proprio dalla presentazione di chi mi ha passato verso il microfono quando ha parlato al riguardo ai servizi
Perché
A riportato tra i servizi quelli
Legati alla medicina alla giurisprudenza la psicologia
E poi è arrivato a concludere che non era necessaria la laurea
Quindi allora io volevo capire è l'aspetto quantitativo piuttosto che in qualità attivo di queste osservazioni che l'altra parte mi sono confrontato anche con il mio collega qui dietro ma è anche lui aveva questa perplessità
Ed è stato lei proprio presente
A presentarle cioè c'è qualcosa che non ho capito
Noi
Micro tutti i partiti
Tutti possono partecipare a questo dibattito fondamentale prima il problema è che non tutti gli psicologi fanno di psicologi e fanno un lavoro da psicologo non tutti i laureati in scienze politiche fanno un i lavori è chiaro immagino di sì non c'è altra spiegazione ovviamente altrimenti il cento per cento dei laureati
Sarebbe un lavoro non ci sarebbe nemmeno il non era l'over education che era uno dei punti che avevo messo in evidenza certa
Ferrante sì grazie
A pigre una considerazione molto generale di tipo metodologico riguarda la questione della qualità dei laureati
Io credo che quando si fa
Fanno queste valutazioni si debba tenere conto di un dato fondamentale che
In questi anni è aumentato in maniera sensibile al numero dei laureati per un fatto meramente statistico poiché sono entrati nel mercato studenti di qualità inferiore
Rispetto a prima evidentemente si amplia la distribuzione è un dato scontato che la qualità media possa abbassarsi
Tra l'altro questo è un dato registrato in tutti i Paesi al mondo negli Stati Uniti c'è un fortissimo dibattito sulla qualità scarsa dei laureati quindi attenzione quando si fa nei confronti
Stiamo confrontato popolazioni che sono profondamente diverse
Il rischio altrimenti è quello di dedurre conclusioni non corrette che se
Utilizzabile policy maker possono come successe a mio parere recentemente in Italia indurre a fare riforme delle riforme che in fondo non miglioreranno io credo
La situazione
Beh questa
Una considerazione
Non è che sia una domanda giusto ecco sentiamo se il dottor Fiegna professor Fiegna disponibile
Ma
Grazie
Alcune scusatemi Pontecchio diamo perché frequento grazie
Alcune considerazioni di carattere generale dal quadro che emerge
Io credo sia importante mettere in luce un'anomalia non è abbiamo a che fare con università abbastanza fatica
Che si riorganizza in funzione
Dell'insegnato
Mentre
I confronti mi rifaccio anche all'intervento di gola ci portano giustamente a misurare l'imparato
E quindi a seguire attentamente il processo nella nella sua evoluzione
Io devo dire che
Il Comitato ha messo un
Affrettato parere per i tempi che sono stati dati a disposizione sul due settanta
Che in relazione al noto problema degli ex requisiti minimi requisiti necessari
A
Operato un'inversione importante che non mi pare sia stata ancora metabolizzata dall'Università in questa fase frenetica di riorganizzazione degli studi
Ha messo al primo posto dei requisiti necessari la trasparenza
Quindi una chiarezza molto maggiore rispetto al passato relativa ai singoli insegnamenti chi ritiene fino al curriculum di chi sarà il docente
Quale sarà l'organizzazione in termini di lezioni cattedratico che intermedi esercitazioni e in termini mi rifaccio all'ultimo intervento di
Relativo odontoiatria di attività pratica
In modo da
Consentire a ciascuno studente di scegliere sapendo quale
Non doverlo ahimè verificare dopo quattro cinque anni dalla propria vita che sono il capitale più importante
Al secondo punto ha messo
Efficacia ed efficienza
Allora l'efficacia va misurata in particolare credo con l'efficacia esterna il contributo di Almalaurea è assolutamente indispensabile e io francamente trovo incredibile che
Sia ancora un'attività volontaria
Cioè che nonostante una legge che preveda un'anagrafe nazionale dei laureati noi a distanza ormai di diversi anni
Dobbiamo fare riferimento a un campione molto significativo del sistema ma non
Sul su base volontaria
Efficienza per capire
Se le risorse utilizzate sono adeguatamente utilizzati
E dopo la chiacchierata di questa mattina col professor Roversi Monaco
Il non mettere in evidenza che l'anomalia di questo trasformazione l'anomalia vero è stata la moltiplicazione degli insegnamenti
Invece che una loro riduzione con un maggiore coordinamento
Costringendo peraltro gli studenti a raddoppiare il numero degli esami perché di questo
Nella vecchia laurea il numero medio di esami per anno era di cinque o sei Massimo
Adesso sono di dieci o dodici
E voi capite che questo tipo di
Verifica costante toglie tempo anche a una preparazione continuare
Polverizzato la il coordinamento di di tutti gli insegnamenti
Ora
Per concludere e credo che gli elementi a disposizione ci sia
Occorre che l'università nel suo insieme sia in grado di cogliere la sfida complessiva che il paese pone e ognuno faccia un po'la la sua parte
Nel senso che molto spesso a livello universitario
La formazione quella storica quella alla quale noi siamo abituati viene data come variabile indipendente
Che non determina che non si adegua né alla platea dei soggetti che arrivano che cambiano non si può continuare a dare la colpa una scuola media superiore che non prepara più come una volta
Ammesso che le tutte queste cose andrebbero verificate
In quanto servizio l'università deve adattarsi alla platea dei soggetti che attiva
Così come la formazione universitaria deve essere coerente con quelle che sono le attese dei servizi del sistema produttivo
Perché se non si riesce a
Definire e ahimè in tempi molto rapidi questo coordinamento
Io credo che
Nasceranno altre strutture formative con caratteristiche non statali che potranno o mentale il divario sociale di questo Paese grazie
Grazie molte intervento allora mantenerla parole scioglie fatta
Pare che catering sia in ritardo di cinque
Il criterio e puntuale sia noi che siamo in anticipo Coop
C'era
O
Io direi pronto io direi di cominciare perché sono già le due e trenta quattro siamo vota con quattro minuti di ritardo
Però noi siamo rispettosi gli orari cerchiamo di esserlo e quindi
I relatori hanno da Scarlati muscoli se non sbaglio e quindi
Io cedo la parola professor Cozzo
Delusa di Catania così coordinatore dai dati che se non sbaglio
Dico a lei professor Conso debbo dire
E dietro di darvi il benvenuto ancora una volta dal nove luglio storica dalla Facoltà di Ingegneria di cui faccio parte che ci ospita una sola magna
Non rubo altro con istante dagli tre gli interventi previsti anche per delle dimore voi di non poteva dare inizio alle quindici e trenta in punto alla tavola rotonda quindi do senz'altro la dolorosa
Cari colleghi Giulio Belinelli dell'Università di Bari e Gianluigi Gorla dall'Università della Valle d'Aosta
Per loro reazione mobilità territoriale per motivi di lavoro per amore o per forza bene interrogativo che ci ci riguarda molto da vicino oltretutto
Allora il tema che ci è stato assegnato appena stato enunciato
Io sono Gianluigi Gorla dice farò la prima parte della relazione mio collega Giulio Cainelli con farà la seconda parte terremo dei ritmi abbastanza sostenuti perché in venti minuti dobbiamo illustrare al CONI
Idee
Che abbiamo ricavato dall'analisi della banca dati di Almalaurea
Il titolo mobilità territoriale può essere interpretato in diversi modi non abbiamo inteso l'abbiamo inteso
Alla luce del fatto che prima di tutto veniamo oggi ad incontrarci in questa sede universitaria con essa del Mezzogiorno e secondo selezionando un punto di vista che
A una certa rilevanza politica forse rilevanza troppo ma comunque a una certa sensibilità politica e cioè quello del
Flussi diciamo che il ministro la fuga dei cervelli
Tipicamente questo argomento viene trattato più a livello nazionale del visto come un problema di
Emigrazione
Dei migliori si usa dire cervelli ricercatori verso l'estero e quando si discute di queste cose credo che
Sia implicito un'attenzione al sistema della ricerca
A alle tematiche a tematiche di tipo qualitativo
Se invece ci focalizziamo sulla mobilità dei laureati a scala interregionale dentro il Paese
Crediamo che sia
Più interessante avere in mente tematiche di crescita e sviluppo regionale qui alle quali concorrono le dotazioni di capitale umano perché Cuper cassone un ingrediente
Indispensabile ancorché nomina sufficiente per agevolare
Allo sviluppo dei territori e quindi il nostro approccio un approccio tendenzialmente più quantitativo
La nostra presentazione
Intende rispondere un po'a questi quesiti se esista effettivamente un fenomeno
Di drenaggio dei cervelli scala interregionale
In quale misura evidentemente complemento al primo quesito focalizzare l'attenzione su qualche processo e terzo prendere in considerazione alcune determinanti che potrebbero contribuire a spiegare questa mobilità
Quindi la nostra presentazione inizierà con insomma presa un po'alla larga ma insomma prendere in considerazione con i caratteri dei fenomeni migratori e più recenti
Per poi entrare più specificamente nei dati di Almalaurea osservare la mobilità interregionale dei laureati alcune condizioni di mercato che potrebbero
Contribuire a spiegare questa
Mobilità territoriale per cui arrivare un'analisi a livello di microdati sulle determinanti dei flussi migratori
Ecco cominciamo da lontano questo diciamo un diagramma che mostra saldo migratorio del nord centro del paese
è un saldo migratorio positiva quale sta come complemento il saldo migratorio negativo
Dal Mezzogiorno stimo parlando di migrazioni interne quindi una cancellazione che avviene presso l'anagrafe di un Comune a come corrispondenza la registrazione presso l'Anagrafe tra l'altro comune
Quindi non ci sono i flussi migratori de migratorie sull'estero la serie si ferma al due mila e quattro perché i dati successivi non sono ancora stati trattati dall'Istat in modo tale da poter fare
Avere questo tipo di rappresentazione cioè non sono ancora puliti
Si vede chiaramente che sul finire del del diciamo a cavallo del secolo c'è stato una ripresa importante dei flussi migratori complessivi
Che ha interessato un po'di dibattito somma in due mila e il saldo migratorio negativo del Mezzogiorno era sopra gli ottanta mila
Unità
Naturalmente saldo migratorio la differenza fra flussi in entrata e uscita qui vedete scusate qui vedete una tavola origine destinazione
Dove ogni c'è diciamo sulle aree che sono sulle righe
Le righe sono le origini quindi questi sono residenti del CIPE questi sono residenti del Mezzogiorno questi ventitré mila che si sono rilocalizzare atti in altre regioni del Mezzogiorno questi invece son quelli immigrati al nord
E d'altra parte c'è anche un flusso migratorio in senso inverso per esempio dal centro nord al Mezzogiorno
La differenza fra queste due grandezze da evidentemente
Il saldo migratorio che positivo per il resto del Paese negativo per mezzogiorno sarebbe interessante focalizzarsi solo sul saldo e non sui flussi se in fondo i flussi fossero fatti dalla stessa pasta si trattasse diciamo di
Uno scambio niente
Quantità omogenei di Cardi unità presentano caratteristiche omogenee se fu così fosse saremmo di fronte semplicemente semplicemente si fa per dire al tema dello squilibrio territoriale di quanto questo determina realtà
Non abbiamo solo un problema di uno
Uno sbilancio di uno squilibrio me abbiamo un problema anche di uno scambio ineguale chi emigra dal nord verso sud non paragonabile
A chi è emigrato a sud verso nord c'è una qualità sostanzialmente dei flussi migratori dal Mezzogiorno verso il resto del Paese che non ha corrispondenza dei flussi migratori nel verso opposto sostanzialmente l'incidenza dei giovani è molto elevata
E viceversa il Mezzogiorno presenta un saldo positivo immigrata nelle classi di età più avanzate e per l'incidenza del laureato all'interno di questi flussi migratori notevole
Allora ci siamo chiesti
Andiamo a vedere dato di quadro presenti i tassi di
Di istruzione universitaria nella popolazione sopra i trent'anni prendendo i dati censuari per vedere se stiamo osservando un fenomeno
Recente siano essi
Insomma se guardate questa tabella censimento due mila e uno sembrerebbe che non esista un grosso divario
Di istruzione universitaria quando si compra Pagliara il sud del Paese con nord c'è il centro che domina però
Tuttavia se andiamo a prendere considerazione è la stessa statistica per diverse fasce di età vediamo fenomeno interessante l'incidenza delle o reati sulle classi di età più anziane assurdo superiore che al nord e viceversa nelle classi di età più giovani si inverte la situazione no
Naturalmente le classi di età più giovani hanno mediamente tasse distruzione si tale superiore rispetto alle più anziani ma quando si compare per esempio la classe cinquanta cinquantaquattro voi chiedete che suda nove quattro nove cinque per cento contro
L'otto e tre del centro nord del nord
Così pure questo artista al TAR assenti qui il divario è amplificato
Viceversa se si considerano i più giovani abbiamo risultato contrario la cosa lo si può vedere andando considerare gli scarti differenziali se pensate che l'Italia emettere è rappresentata dalla media italiana è rappresentata dalla linea quotata cento questa curva rappresenta il tre il differenziale di tasso distruzione per classi di età del centro del paese al centro del Paese ha tipicamente una dotazione
Di
Dei tassi sostenersi tale superiore alle altri ripartizioni del Paese curioso invece questo diagramma che fa vedere
Il problema che vi ho appena esposto contrapponendo il sud e isole al centro al nord del Paese scusate
Le curve discendenti sono quelle che riguardano
Il nord le curve ascendenti sono invece quelle che riguardano il Mezzogiorno per esempio questa classe di età cinquanta cinquantaquattro dove si vede appunto che i tassi d'istruzione universitaria
Questa corrisposta classe insomma nel nel sud sono più elevati che nel nord il fenomeno si amplifica mano a mano procediamo per l'età viceversa fenomeno si inverte se andiamo considerare i più giovani e gli esperti del mercato del lavoro saranno in grado di spiegare che cosa c'è dietro ma sostanzialmente questo fa capire che c'è un problema all'assorbimento dai laureati nella fase
Iniziale della loro carriera professionale
E viceversa poiché esistono vari meccanismi pensiamo le carriere settore pubblico che consentono
Quei diritti
Allora siamo andati tutto ciò premesso
Siamo abbiamo preso in considerazione Almalaurea questi abbiam preposti dal snella rate cinque anni del due mila e due quindi le cose diciamo le caratteristiche di questo campione sono già state ampiamente esplicitate stamattina e dobbiamo avere presente che quando ragioniamo sui laureati ragioniamo in realtà
Di
Rubo qualche minuto ancora ragioniamo di
Coloro che hanno portato a termine con successo la propria carriera universitaria e facendo delle scelte che hanno
Diciamo una dimensione territoriale che è il cui primo snodo è anche la luogo dove andare a studiare no questo vedrete troppo conta
Allora vediamo i dati i dati sono questi il nostro campione si compone tredici mila è così ripartito quarantatré per cento sono residenti nel Nord che due nel centro trentatré nel sud
Nel Mezzogiorno e due sono residenti all'estero alla data della laurea questo il luogo di origine
Il venticinque per cento di costoro sono andato a studiare in una regione che non è la loro regione di residenza del settantacinque per cento invece non studiato nella loro regione se andate a vedere le percentuali per
Re luogo di residenza scoprite che questa propensione a muoversi ad un'altra regione tende a studiare molto maggiore nel Mezzogiorno rispetto
A per esempio al nord o addirittura al centro questi sono i complementi se il trentasei per cento per sette dei laureati
Eccetera a sono andati fuori regione sessantaquattro per cento invece nostri atti nella propria regione
Prendendo in considerazione quelle che lo Stato propria regione vediamo che una volta che si sono laureati circa un quindici per cento esce dalla Regione per trovare lavoro
Il dato sul Mezzogiorno è più elevato cioè il fenomeno di mobilità in uscita del laureato prodotto localmente residente lavorato locale è più elevato quindi uno su cinque di coloro che studiano nelle regioni del Mezzogiorno
Poi si va a trovare lavoro in altre regioni non ho detto al centro ma potrebbe essere in altre regioni del Mezzogiorno
Se prendiamo in considerazione coloro che sono state studiare
In università fuori dalla propria Regione la professione atto emigrare per trovare lavoro è nettamente più elevata vedete si arriva al quarantadue per cento e il dato sbanca sul fronte dei
Gli studenti residenti nel Mezzogiorno quando uno studente del Mezzogiorno va a studiare fuori della propria regione uno su due non torna
Quindi i due canali sono l'uscita classica dopo la laurea ma c'è quest'altro e quindi l'Università agisce effettivamente come un ghetto
Per l'accesso al mercato del lavoro indiscutibilmente va beh questi sono i dati
Scusate questa è la tabellina completa ma insomma tira le fila dei ragionamenti che abbiamo fatto naturalmente questo ci fa dire che dovremmo osservare
I fenomeni di mobilità tenendo conto dei luoghi dove gli studi sauté studiare cioè non si può fare un res sette alla fine della carriera universitaria ricominciare a ragionare sulla mobilità dei laureati dobbiamo tener conto di questo passaggio
Ecco qui ci sono alcune tabelle a questo punto non ho più tempo che spiegano da dove vado a dove risiedo errato studiare da dovevano studiare a dove vado a lavorare eccetera questo è il bilancio della questione il Bilancio serve per rispondere un quesito vedete qui
Persone residenti nel Mezzogiorno che sommate studiare a lavorare nel centro nord costoro hanno studiato erano residenti mezzogiorno
Ma
Sono annunciate studiare in università del centro del nord invece
Queste altri hanno studiato anche nel Mezzogiorno sono emigrate il centro nord qui c'è il tema diciamo il movimento posto cioè di residenti nel resto del Paese che migrano verso il Paese verso mezzogiorno il messaggio è chiaro il messaggio che non c'è come sia bisogna dire un brand exchanged
Cioè nettamente un breve un drenaggio a senso unico
E questo drenaggio senso unico avviene attraverso due canali la migrazione per risanare dopo la laurea
Il passaggio intermedio dall'università
Localizzata altrove
Vi faccio vedere
Alcuni dati di mercato veloci per far vivere
Sono dati diciamo che evidenza potrebbe contribuire a spiegare da modesto economico appunto questi flussi di mobilità
Questi sono i tempi di du criticità disoccupazione sono stati già accennati stamattina questi sono i tempi di attesa media
Di studenti che risiedono presente nel Mezzogiorno hanno studiato nel Mezzogiorno e
Hanno trovato lavoro nel Mezzogiorno nove virgola quattro metri
No Euro quattro mesi questo lo studente so del nord che ha studiato al nord perché Trotta lavorando a parte i tempi di accesso al lavoro sono evidentemente
Molto diversi
Lo studente del sud potrebbe andare a cercare lavoro al nord ma i tempi che
I tempi richiesti per trovare lavoro nord dall'analisi banca-dati non sembrano molto diversi dei quali dei suoi coetanei che rimangono a sud ci saranno altri spiegazioni a questo proposito
Una
Tipo prendere in considerazione
Cosa succede se invece lo studente residente assurdo per studiare al centro se lo sta interessando il suo studio assoluto per studiare al nord e si vede che i tempi si riducono quindi effettivamente
L'università dicevo dall'entrata in diciamo al reperimento di l'occupazione
Nessuno per esempio nel senso della riduzione dei tempi di accesso alla professione una cosa curiosa e che però non abbiamo differenziali
Rispetto agli studenti che poi avendo studiato altro che rientrano al sud e questo apre un tema molto interessante perché dovrebbe essere studiata la Corte di coloro che sono andati a lavorare studiare altro peppole rientrano
Reddito retribuzione mensile netta qui vedete
Dati interessante e cioè sostanzialmente che lo studente che mi verrà da sud e va a lavorare al Centro Nord per ricevere attribuzioni sostanzialmente allineate loro coetanei e quindi se costoro magari costoro impiegano più tempo
Per
Trovare l'occupazione comunque una volta trovato diciamo in termini medi la retribuzione
Allineata alle condizioni di mercato del mercato regionale
Questo è il dato invece degli studenti che migrano
Sostanzialmente che vanno a studiare
Creano studiare ad esempio al nord e vedete di nuovo che non c'è una differenza
Rilevante dal punto di vista retributivo cioè niente la formazione al nord agevolati tempi di accesso al mercato non dà un premio diverso da coloro che invece
Diciamo studiata altrove e poi a hanno trovato lavoro da quelle parti
E questo sta a verbale ci sono altri commenti marginali ma sostanzialmente sono i due dati diciamo di sintesi relative le condizioni
Nel mercato del lavoro sono i seguenti quindi
Studia l'università andare a studiare fuori regione del nord e al centro agevole dal punto di vista della
Reperimento del lavoro in tempi più brevi
Andare comunque a lavorare nelle altre regioni ha un premio salariale rimane da approfondire un po'la questione dei ritorni
Di quell'organo studiato all'Est a nel resto del Paese ritornano assente al sud
Allora buongiorno io invece sono Giulio Carinelli Università di Bari niente la parte finale di questa presentazione riguarda fondamentalmente il tentativo di identificare alcune determinanti di questi fenomeni della mobilità per lavoro
Inasprire tutto dice di illustro alcuni dati Almalaurea distinti per le cave visto che parliamo testato diciamo in un primo tentativo di analisi econometrica cioè il genere tipicamente vediamo
Che gli individui che si trasferiscono in un'altra provincia sono in principalmente uomini o rispetto alle donne e degli uomini e una maggiore propensione
A a trasferirsi per motivi di lavoro mentre le donne tendono a lavorare diciamo nella stessa tendono a risiedere nella stessa provincia in cui lavorano
Ovviamente anche questo dato riferito all'area geografica riporto un dato abbastanza noto cioè sono le persone diciamo
Per il Mezzogiorno che tipicamente hanno una maggiore propensione a muoversi per motivi di lavoro vediamo che la percentuale
Scende drasticamente per coloro che risiedono nelle zone del centro ed è molto bassa per chi invece risiede in regioni settentrionali
Per quanto riguarda invece una distico una disaggregazione per area geografica e per tenendo conto appunto del del Mezzogiorno vede come comunque anche le donne diciamo del Mezzogiorno hanno una propensione elevata quindici amo la combinazione di don e
Diciamo residente al momento della laurea in una Regione del Mezzogiorno comunque produce diciamo una forte propensione alla mobilità per lavoro
Ma
Poiché
Abbiamo distinto per tipologie preferita i corsi di laurea cioè abbiamo sostanzialmente distinto quali sono i tipi di laurea che
Incentivano maggiormente alla mobilità per lavoro e si vede fondamentalmente che sono
In testa abbiamo le lauree reference che si riferiscono alla alare cronico statistica seguito le polo scientifico e poi da quello letterario
Invece in ordine diciamo di al minore propensione alla mobilità abbiamo Lara psicologica l'architettura e l'insegnamento
Poi abbiamo sostanzialmente distinto tra lavoratori diciamo che ho professore pubblico nel settore privato questo è una variabile molto importante che si vede come tipicamente
I chi lavora diciamo nel settore pubblico ha una maggiore propensione alla mobilità piuttosto di chi lavora nel settore privato
A lo steso un altro dato importante che si ricava dei dati Almalaurea e che tipicamente chi si muove per motivi lavoro lo fa per guadagnare di più cioè la retribuzione media di una persona che si trasferisce in un'altra provincia in base dati Almalaurea
Significativamente più elevata di chi invece non fa
Questo tipo di operazione a questo punto abbiamo deciso di questi diciamo sono analisi di tipo descrittivo di andare a vedere e andare a beccare esattamente quali sono le determinanti di questi processi e naturalmente il concetto di determinanti presuppone delle relazioni di causalità che in dati
Rossetti anali sono discutibili e comunque diciamo possono almeno essere esaminato in termini almeno di strutture di correlazione allora la variabilità spiegare la probabilità di migrazione interno su lunga distanza dove per lunga distanza intendiamo
Spostamenti di laureati tra le quattro ripartizioni amministrativi italiane
E per variabili esplicative abbiamo distinto caratteristiche individuali cioè il sesso la per forma scolastica cioè se uno ha preso una votazione alto bassa
Precedente mobilità per studio cioè se la persona che si è spostato dopo la laurea in un presente in una regione settantuno e si era precedentemente spostato per motivi di studio
A Belgrado familiare con il titolo di studio posizioni professionali genitore caratteristica del mercato del lavoro quindi tre macro
A a diciamo tre macro determinanti che potrebbero influire su questi processi maniera ripeto ancora molto preliminare i risultati sono i seguenti
Il laureato che si trasferisce per motivi di lavoro è tipicamente un maschio un uomo laureato ovviamente in una Regione del Mezzogiorno in ordine Calabria Puglia e Campania
A chi aveva già sperimentato in precedenza un percorso di molti Vilita per motivi di studio cioè la mobilità per motivi di studio e la variabile più importante che spiega la successiva mobilità per lavoro come dire che cattura una propensione naturale alla mobilità
La per forma scolastica voto di laurea presenza della lode non ha alcun ruolo in tale processo non è vero che sono i più bravi che si spostano diciamo
Praticamente in una direzione dal sud verso il nord e anche all'interno del background familiare che apparentemente poteva e si poteva pensare avesse un qualche ruolo
Non sembra vero che diciamo il ruolo titolo di là di studio e la posizione professionale il padre abbia un qualche ruolo mentre c'è l'accollo della madre questo è un risultato che si è che emerge da altre analisi di tipo sociologico
Perché tipicamente nelle famiglie italiane la posizione professionale ed educativo della madre quella che incide diciamo sulla connotazione culturale e sociale della famiglia
Inoltre ci si sposta per guadagnare di più verso i mercati del lavoro caratterizzati da migliori condizioni retributive e da un maggior assorbimento occupazionale cioè la direzione da
Regioni con minore maggiori tasse disoccupazione verso regioni con più bassi tassi di disoccupazione
In conclusione quindi rispetto all'otto presentazione come possiamo sintetizzare risultati esiste un po'esista un flusso migratorio a senso unico
Dalle aree deboli del Mezzogiorno verso fare vostro quelle forti del nord
Tale flusso consistente cioè riguarda quasi il ventotto per cento del laureato i residenti al Sud
Si sviluppa per due canali quello tradizionali cioè studio in un'università del Mezzogiorno e vado lavorava al nord
Quello legato all'orbita per studio cioè studio fuori cioè sono un residente pugliese vado in Bocconi e e poi trovo lavoro a Milano oppure studio Bologna e trovo lavoro Bologna
E questi flussi sono fondamentalmente governati da una
La ricerca di migliori condizioni di lavoro
E diciamo dal punto di vista individuale da una precedente mobilità per studio che che come dire che è una connotazione individuare una propensione individuale personale
Della persona risultati che possono sembrare un po'particolare ma interessanti sono che la qualità del laureato non conta assolutamente nulla in questi processi
E la famiglia gioco probabilmente una ruolo nella mobilità per studio c'era il sostegno economico dato allo studente che va a studiare fuori sede
E mail ritorni un fenomeno centrale cioè coloro che vanno a studiare al nord e poi dopo eventualmente tornano al sud
E infine quando la famiglia gioco un qualche ruolo della mobilità per lavoro ponete questo lo gioca rispetta la posizione della madre bene la domanda che ci hanno posto per amore o per forza noi ci siamo permessi di rispondere fosse soltanto per scelta diciamo Craxi
Attrarre diretta fa
L'opposizione
Ringraziando i colleghi e non volendo far fare professor Cozzo questa parte del cervo euro che invece vi prendo io stabile che ricordi tempi dobbiamo essere molto rigorosi nei tempi
Perché altrimenti rischiamo di saltare non rischiamo ma incerto la tavola rotonda delle tre e mezzo che che già era barese
No non si famiglie si fa perché vogliamo per sentire cosa ci dicono Alberto Quadrio Curzio cosa ci dice Massimo Livi Bacci produttrice Confalonieri
E tutti gli altri ospiti però bisogna stare rigorosamente nette investimenti rischiamo veramente di non termini spiace perché naturalmente i lavori
Lavorare all'estero fu investimento e poi il lavoro di Maria Luisa Pombeni Antonio chiesi sono lavori importanti abbiamo diciamo una piccola
Non fortuna piccola circostanza favorevole Maria Carolina Brandi si ammalate di spie prefissi ma di non poter essere presente sui scusa
L'abbiamo fatta male noi dieci minuti fa il Regolamento
E quindi e quindi varie rimuovere e se Diana potrà dico rappresentarla nei suoi lavori magari guadagnando qualche minuto va bene ma che lo dice grazie a gran forza grazie
Bene ecco la domanda che anno era stata posta certo chiesto di evidenziare appunto i laureati i laureati di Almalaurea
Che vanno all'estero analizzarli e cercare di capire se dall'occupazione all'estero il risultato di una fuga oppure è un investimento
Questa la domanda il quadro concettuale il quadro concettuale che ha impostato appunto Carolina Brandi è un quadro concettuale noto da una parte abbiamo latteria classica del brain training
Acque associata la nozione appunto di fuga di cervelli
Un concetto ancora valido soprattutto per quei Paesi dove la mobilità in uscita non è con non è compensata da una analoga mobilità in entrata dall'altra parte abbiamo un concetto un approccio diciamo così isolazionista circolazioni sta scusate
Un approccio che ci dice che in fondo questi queste migrazioni qualificate ecco non sarebbero niente altro che il risultato del del
Processo di globalizzazione
Un
Infondo niente altro che una delle tante forme di
Circolazione internazionale delle diverse forme di capita a Roma
Con questa o quadro in mente beh andiamo vedere
Andiamo a porsi questa domanda la fuga di cervelli riguardanti l'Italia beh qui abbiamo molto rapidamente tre osservazioni il grafico che ci dice
Dove sta l'Italia quando si va a vedere il totale dei ricercatori per
Migliaia di occupati e vediamo dove sta all'ultimo posto
E poi abbiamo altre due piccolissime osservazioni in Italia abbiamo pochi studenti stranieri che si laureano in Italia in confronto agli altri Paesi OCSE
Abbiamo poi di ricercatori stranieri che vengono appunto Italia lavorare istituti italiani ma per periodi molto brevi solitamente
Quindi probabilmente
Dobbiamo cominciare a qualificare meglio questo fenomeno diciamo così della fuga di cervelli
Riguardanti appunto l'Italia i dati beh i dati sono molto carenti per l'Italia se andiamo a vedere i lavoratori che temporanei italiani negli Stati Uniti dato per il due mila sei la fonte dell'ufficio immigrazione del Governo statunitense
Noi crediamo che i dati ci mostrano ci mostrano che abbiamo quasi ventitré mila visti
Dati a persone altamente qualificate italiane ricercatori professionisti meno AGEA eccetera eccetera on
Dato che è in crescita se andiamo a vedere la tendenza negli anni che vanno dal novantotto al due mila e sei quindi una fenomeno migratorio incostante aumento quello dei lavoratori
Temporanei italiani qualificati negli Stati Uniti
Bene adesso andiamo a vedere i dati di Almalaurea di che numeri parliamo parliamo di
Il quattro per cento dei laureati il quattro per cento di laureati di Almalaurea
è occupato all'estero per diversi motivi lo vedremo tra poco
è un dato costante nel senso che incide allo stesso modo per i laureati del due mila due così come per laureati del due mila sei attenzione è in aumento e non mento perché incideva per poco più dell'uno per cento
Per i dati del novantanove se non ricordo male voglio quindi questo è il fenomeno stiamo parlando di una dimensione di circa BOT
Cinquecento persone dalle quattro alle cinquecento persone a seconda che ci riferiamo i laureati del due mila due la reati del due mila e sei vediamo innanzitutto
Il quadro che ci fornisce appunto Carrino Brandi molto rapidamente Carrino avrà anche esaminato soprattutto la differenza tra
Studenti occupati in Italia e all'estero questa differenza che seminato
Allora i risultati i risultati che abbiamo riguardano il paese di di destinazione innanzitutto per capire quanto importano Paesi come
Il Regno Unito la Francia la Spagna e gli Stati Uniti per vedere appunto relativamente quanto essi importano
Possiamo vedere che i giovani mediamente prendono abbastanza presto la decisione di trasferirsi all'estero come vediamo da dal fatto che la maggior parte di essi laureati al due mila due da più di tre anni più e all'estero
Possiamo vedere qualcosa relativamente al perché vanno all'estero vanno all'estero perché e la situazione lavorativa che riescono
Che qui viene configurata e decisamente migliore di quello di coloro che lavorano in Italia un solo esempio un solo esempio da qui chi fa la percentuale
Dei dirigenti e dei quadri e quindi l'ultimo dato che si legge appunto su questi due
Istogrammi che riguarda appunto i laureati al due mila due e anche i laureati del due mila sei i dirigenti e quadri evidentemente all'estero hanno sono queste figure professionali sono evidentemente incidono molto di più
Un altro elemento interessante del confronto Italia estero un altro elemento interessante riguarda la
Riguarda evidentemente la tipologia contrattuale osservate come il contratto a tempo indeterminato
E più diffuso
E più diffuso all'estero che in Italia quindi non è tipicamente un fenomeno italiano voglio dire ma è più diffuso all'estero per un'Italia bene andiamo a vedere anche il ramo di attività economica
Per i laureati sempre in Italia all'estero eviteremo che qui cresce notevolmente la percentuale di occupati in istruzione e ricerca quando passiamo per i laureati del due mila due I varianti del due mila sei è un dato
Piuttosto interessante che vedremo tra poco che tipo di declinazioni può avere
Questa possiamo sintetizzare quanto abbiamo appena detto dicendo che rispetto a chi lavora in Italia chi lavora all'estero
Sempre utilizzare meglio la laurea all'opera potremmo vedere dando altri dati che noi presentiamo qui ricopre posizioni dirigenziali
Riceve mediamente un guadagno mensile netto superiore alla media è notevolmente soddisfatto dal prestigio dalle prospettive di guadagno di carriera
Dal tipo di contratto e dall'indipendenza ed autonomia sul lavoro
Impiega anche meno tempo un per trovare lavoro quattro mesi per gli occupati all'estero contro i sei mesi del complesso venti laureati
Tra le donne che cosa succede all'estero le donne rispetto agli uomini succede che molto più bassa la percentuale dei dirigenti e i salari medi sono
Sensibilmente inferiori questo succederà differenziale uomini donne tra l'Italia e il resto
Del mondo diciamo così c'è una piccola prova una piccola prova così descrittiva che chi lavora all'estro uomo donne più soddisfatto il proprio impiego rispetto chi lavora in Italia
E la piccola prova data dal fatto che la percentuale di coloro che cerca un altro lavoro è il minore tra gli occupati all'estero
Bene per finire sulla rientro
Sulla probabilità del rientro ma che osserviamo semplicemente
Così le osservazioni che ci sono in fondo questo a questa di acquisto di positiva quanto più tempo passa dalla laurea no
Tantomeno probabile appunto il ritorno quindi quanto più tempo passa e meno
Pensano di tornare non solo ma chi pensa di tornare pensa di farlo sempre più tardi
Questo è il risultato del primo punto di vista c'è il punto di vista che confrontate confronta questi laureati in Italia e all'estero
C'è poi un secondo punto di vista e il secondo punto di vista e andare a vedere andare a focalizzare meglio i laureati per motivi di espatrio cioè cercando quindi di identificare bene
Coloro che sono espatriati le caratteristiche per motivi di lavoro di o studio e coloro che invece sono esperti sparpagliati perché
Tornavano a casa oppure per motivi familiari specifici e allora per questa con questa differenza con questo secondo punto di vista possiamo andare ad andare a vedere meglio molto rapidamente per l'uso dei risultati
Per che questi laureati che qui sono il solo i laureati del due mila due e a un certo punto anche questi laureati dal due mila due diventano solo i cittadini italiani laureati del due mila due ponendo anche qualche problema di numero no di rappresentatività comunque
Ecco dicevo questi laureati del due mila due perché si trasferiscono che se c'è una differenza che qui tra uomini e donne quali sono i Paesi di destinazione i risultati che acquisiscono all'estero
E soprattutto dove vanno a finire per ramo d'attività e soprattutto forse una cosa piuttosto interessante
Credo per tutti noi la provenienza disciplinare di questi laureati sintetizziamo rapidamente cercando di
Andare a vedere B perché si trasferiscono innanzitutto i laureati del due mila e due si trasferiscono evidentemente
Aumentare degli anni della laurea aumenta l'incidenza dei motivi associati alle migliori offerte di lavoro no
Confrontando appunto io i dati due mila due laureati ed unica sei quindi si trasferiscono in associazione alle migliori offerte di lavoro soprattutto che essi
Hanno donne e uomini motivi diversi questo motivo è già stato ricordato anche in precedenza quindi evitiamo
Questa diapositiva andiamo a vedere dove si trasferiscono elevati del due mila due e qui diversi sono i gruppi di Paesi di destinazione a seconda del motivo del trasferimento
Il ritorno in patria è concentrato sostanzialmente in aree diciamo limitrofe ecco rispetto all'Italia sola Slovenia anche per esempio
La Grecia un ruolo molto importante più disperso invece geograficamente l'espatrio per motivi di lavoro
Il trenta per cento circa rappresentato dai Paesi anglosassoni come destinazione il venti per cento dei paesi vicini quando le motivazioni sono appunto di tipo lavorativo
è come configurare diversamente no i gli espatriati diciamo così
Per motivi di lavoro dagli espatriati perché Turano semplicemente a casa o per motivi familiari perché sono molto diversi sono diversi e perché degli espatriati per motivi di lavoro come vede come vedrete hanno un voto di laurea superiore
Si concentrano in figure in quadri direttivi figure dirigenti lavorano in grandi imprese hanno dei contratti a tempo indeterminato
Una per il cinquantacinque per cento a tempo determinato solo per il ventisette ma hanno tutti comunque una la percezione di un lavoro stabile questa una percezione
Una percezione diffusa
Tutti evidenziano elevatissimi livelli di soddisfazione del lavoro svolto in termini di prestigio professionalità indipendenza autonomia ambiente
Chi è tornato in patria invece a una configurazione piuttosto diverso e su cui non ci soffermiamo in questo momento
In quale ramo sono occupati laureati del due mila due
Beh
Un'istruzione ricerca questo un dato che torna frequentemente
è il ramo d'attività in cui si concentra l'occupazione all'estero e questo vale anche per i trasferimenti indotti da migliore offerta di lavoro questo è un dato a mio parere piuttosto interessante questa
Quali sono gli ambiti disciplinari bene guardate la composizione degli ambiti disciplinari quindi delle lauree d'origine diciamo così che noi
Esportiamo
La composizione appunto per Scienze umane per i centri sociali e poi per Scienze
Matematico fisico naturali e tecnologiche
Questa è la composizione delle e discipline che esportiamo dove se andiamo a vedere a destra la torta di destra la composizione delle centri pure da applicato e vediamo che
Da parte del leone sembra farla Ingegneria
Ecco andiamo a vedere ci abbiamo appunto alla fine andiamo a vedere di
Tra i cittadini italiani occupati all'estero andiamo combinare la disciplina in cui questi sono laureati e il Paese di destinazione
Vedremo come per più del sessanta per cento i cittadini italiani occupati all'estero per più del sessanta per cento sono scienziati nella
Un po'di vaghezza nel termine ma comunque sono scienziati per quanto riguarda gli Stati Uniti
Poiché l'incidenza è sempre molto elevata per la Francia per l'Inghilterra
Iper la Spagna complementare a questo speculare a questo bene speculare a questo è l'incidenza dei laureati indisciplina letterarie e linguistiche
A mio parere questo un dato piuttosto interessante
Che sì aiuta poi a
Andare a vedere ma insomma andare ad accorpare magari un po'diversamente no i vari motivi per cui
Per cui queste discipline espatriare no
Per giungere poi alla conclusione che
Una conclusione che avevamo già visto già visto nel quadro generale ci ha proposto appunto
Il pezzo elaborato da Carolina Brandi
Per questi laureati due mila due all'aumentarle del numero di anni dalla laurea diminuiscono le intenzioni di rientro come ci aveva detto appunto il quadro generale anche qui anche per questo sotto insieme beh per poco più del cinquanta per cento dei laureati del due mila due il rientro è molto improbabile
Quindi è questo dato su cui si può concludere si può concludere dicendo che evidentemente i laureati del due mila due si concentra l'anno
In istruzione che ricerca questo è il ramo dove si concentra l'occupazione all'estero
Esportiamo per motivi di lavoro di studio in misura superiore alla media i laureati in discipline scientifiche laureati che hanno ben poca intenzione dire rientrare
Quindi rispetto all'interrogativo iniziale Brain trainer Bresso il Collection come l'avevamo posto noi il risultato non può che essere in termini di ben trenta interno in investimento fuga bene sicuramente questi risultati segnalano che
Segnalano che questi laureati occupati all'estero presentano dei risultati che sicuramente sono dei risultati di un
Investimento no abbiamo visto la loro o configurazione professionale no diversa da coloro che si muovono invece per ragioni
Per ragioni familiari
Ma allo stesso tempo o alle stesse un po'questi risultati ci siano degli elementi di fuga perché l'intenzione di rientro abbiamo visto
Voglio diminuiscono all'aumentare del numero di anni dalla laurea e soprattutto appunto si allungano si allungano anche in termini proprio di anni previsti
Ma prima di cominciare a pensare a rientrare
Se torniamo all'interrogante tipo iniziale posto dalla teoria del questi bensì il cui lei se l'invece che prende brain training si pensa talvolta che questi
Questi queste migrazioni altamente qualificate non somigli in un po'al al lavoro all'attività
Dei dividendi dei nostri antichi Argonauti nonché
Andavano alla ricerca del bello d'Oro e poi appunto lo riportavano a casa dopo varie peripezie questa secondo coloro che sostengono la nozione di prese alcune scelte
Noi presso il Collegio non abbiamo trovato questi Argonauti sembrano essere scappati più che altro speriamo con il velo d'Oro ma sembrano essere scappati e sembra non tornate voglio dire soprattutto
Questa
Grazie passiamo all'ultimo interrogativo esistenziale mobilità sociale intergenerazionale tali state ambientalisti giusto rispondono Maria Luisa Pombeni minestra di Bologna Antonio chiesi statale di Milano
Sì
Grazie bene quando sono stata invitata a commentare questi dati ho detto cosa posso fare io che sono uno psicologo rispetto tutti questi numeri ho pensato di incrociare non in senso statistico
Le informazioni che noi ricaviamo un po'dalle ricerche più di tipo qualitativo che riguardano i problemi un po'della scelte dell'inserimento lavorativo dei giovani da un lato e soprattutto i dati
Che ricaviamo dal monitoraggio dei servizi di orientamento sia in ingresso che in uscita
Per capire se il punto di vista dei ragazzi va nella direzione dei dati di risultati oggettivi che in qualche modo sono contenuti nell'indagine di Almalaurea
In realtà la prima cosa che vorrei fa sottolineare un pochino sottoporre alla vostra attenzione questa c'è una forte differenza fa cosa pensano prime cosa pensano dopo
Cioè le ricerche che noi abbiamo sui giovani diciamo di polo mandi quindi chi ha il problema della scenetta universitaria
Sottolineano con fortissima enfasi il fatto che per loro
La famiglia è relativamente importanti in alcuni casi addirittura non
Importante nella loro decisione quindi sottolineano l'autonomia
Si sospende sostengono di essere in grado eventualmente di portare avanti anche dei punti di vista diversi dai loro genitori se qualche genitore insiste negli spingere verso una certa celerità
Si sentono capaci di affrontare e molte difficoltà quindi per le persone che hanno meno possibilità economiche se la caveranno senz'altro lavorando studiando eccetera eccetera
Ritengono che sceglieranno
Prevalentemente sulla base di due variabili la prima è l'interesse l'interesse per un ambito o disciplinare o per un certo contesto professionale
E la seconda che ci fa pensare molto è sulla base dei risultati scolastici
Ma in questo senso non è nel senso di una valorizzazione delle competenze forti ma è nell'esclusione di qualche cosa
Vado dove non c'è matematica oppure mi dica cosa posso fare basta che non ci sia matematica prendo matematica per essere sintetica
Allora questo è un problema non per la matematica esse ma certamente un problema per il tema delle iscrizioni alle lauree scientifiche ovviamente
Ma più in generale è un problema perché comunque c'è poco approccio scientifico a qualsiasi studio
Tipo di studio anche diciamo non facoltà scientifiche
Io insegno Psicologia la gente quando scopre che deve studiare un po'di biologia un po'di statistica un po'di informatica scappa
Perché pensa che in realtà si impara basti sapere ascoltare saper parlare per farlo psicologo ho preso questo co per non offendere nessun altro come tipo di esempio
Allora è chiaro che queste premesse farebbero pensare che in realtà i dati di Almalaurea almeno nella percezione dei ragazzi non sono così vicini come si potrebbe ipotizzare
Teniamo conto che ci servirà soprattutto per capire l'uscita invece dall'università che quando scelgono le ricerche dicono che ci troviamo davanti sostanzialmente a due tipologie di studenti
I cosiddetti vado veloce decisi cosiddetti indecisi
Indecisi vuol dire coloro che hanno un obiettivo
Voglio fare questo poi può essere più o meno centrato corretto positivo ma hanno qualche cosa che vogliono raggiungere e questa è un prerequisito di successo fondamentale
La persona determinata a raggiungere un obiettivo a molte più chance di farcela di un'altra persona anche in un campo in cui le prospettive lavorative occupazionali siano minori
Il classico esempio è se vuoi fare lettere ci credi veramente falle ci riuscirai se lo fai così forse è meglio che fai qualcos'altro
Quindi la variabile sostanzialmente identificazione di un obiettivo di un progetto una variabile discriminante
Non fa differenza in questo senso
I con testo lavorativo e quindi la classe sociale la laurea eccetera dei genitori perché qui dentro ci sono sia ragazzi che hanno i genitori laureati sia ragazzi che non ce li hanno
Ma sono quelli che sanno dove vogliono andare
Il problema è sugli indecisi
Sono coloro che dice cosa posso fare
E per loro qualsiasi cosa tranne l'esclusione dire della matematica è simile va bene
In questa tipologia che è decisamente dominante quantitativamente in realtà accresce il peso dell'influenza familiare
E cerco di spiegare il perché naturalmente anche delle su un delle condizioni socio economiche
Diciamo uno che ha un po'più difficoltà in una moltissime voglio non ha un obiettivo fa meno fatica si investe meno ma soprattutto cresce l'idea
Del fatto di considerare l'ambiente dico l'ambiente per dire la professione ma in senso allargato lavorativo della famiglia
E non necessariamente dei genitori potremo vedere che anche uno zio magari voglio dire
è questo l'ambito all'interno del quale costruiscono le loro variabili di scelta perché perché l'ambito che conoscono di più
Allora oggi non riuscendo ad attraversare l'esperienza lavorativa in altri modi
Alla fine il confrontarsi con un contesto di lavoro che è più conosciuto nel bene e nel male diciamo anche con i limiti e con le difficoltà
Dati in sicurezza
Quindi è il vero canaletti socializzazione al lavoro quindi
Perché a un genitore che magari soprattutto non fanno a libera professione ma magari a uno zio che fa il commercialista dice comunque mi oriento lì perché ho capito di che cosa si tratta e mi può dare una mano ad entrare la variabile conosco di più e posso avere una rete un canale privilegiato di accesso al lavoro
Che resta sempre molto informale e quello che funziona di più
In senso lato familiare quindi di fatto alla le ricerche che e anche gli studenti che vengono ai Servizi una volta laureati ci dicono beh in realtà la famiglia ha pesato molto sulla mia scelta
Non tanto nel senso del condizionamento che ha mi ha obbligato a fare questo o quell'altro può anche esserci questo caso ma questo è un altro problema
Ma nel senso di dire alla fine quando ho scelto ho tenuto conto del fatto che tutto sommato fare
Ciò un certo tipo di lavoro sapevo come era fatto avevo visto qualcuno che l'aveva fatto qualcuno mi poteva aiutare e dopo
Mi ha dato un maggiore sicurezza rispetto all'incertezza delle prospettive occupazionali
Quindi il fattore rappresentazione delle prospettive occupazionali è una variabile discriminante
Che attirò le fila per non rubare spazio al collega è chiaro che tutto ciò
Per
Me e che sono
Diciamo interessata a capire adesso cosa si potrebbe fare per cercare di aiutare questi ragazzi vuol dire tirare una serie di conclusioni su quelle che potrebbero essere
Le politiche e le strategie di orientamento in ingresso in uscita questo per facilitare l'allargamento di queste esperienze di queste conoscenze fuori dall'ambito familiare e anche le strategie di progettazione del futuro perché come si diceva stamattina
I due dispositivi forti di successo sono
La vera un obiettivo e secondo lo diceva stamattina il collega bere una progettualità lunga
Quindi vuol dire capire che per raggiungere questo obiettivo devo darmi dei tempi e degli step non lo posso ottenere in un anno dalla laurea
Però ci posso arrivare ma naturalmente una progettualità lunga vuol dire essere motivati e tener duro di fronte a una serie di difficoltà grazie
La collega Pombeni ha sottolineato gli aspetti motivazionali e quindi facendo riferimento agli attori che assumono le scelte
Il mio contributo è assolutamente complementare
E fa riferimento invece ai vincoli strutturali a che in cui talvolta condizionano ogni canale no queste queste scelte e la la domanda è una domanda tradizionale cioè
Quanto del successo dell'ottenere la laurea da parte dei dei giovani che si Laurora eh
Diciamo da addebitare all'origine sociale quanto l'origine sociale quindi favorisce o sfavorisce l'ottenimento dalla laurea
Voi sapete che la questione della ruolo della istruzione e in generale non solo di quella di terzo livello cioè di quella universitaria
Nella
Contribuzione alla riproduzione della della struttura sociale
è sempre stata superata come duplice da una parte
La l'istruzione come meccanismo di certificazione delle diseguaglianze in una società più chiusa
L'ottenimento del titolo non è altro che un modo per sanzionare ufficialmente e formalmente
Dei vantaggi che derivano in realtà non dalla propria capacità ma dal dal dall'origine sociale appunto dalla
Però sappiamo anche e questo è anche scritto la nostra Costituzione
Che l'istruzione viene vista e funziona anche come vedremo come canale di mobilità che premia la meritocrazia cioè
Il fatto che in una moderna società aperta l'istruzione viene da tutti concepita come il canale per poter migliorare la propria condizione per coloro che se lo meritano
Allora naturalmente stiamo parlando di struttura sociale la sutura sociale viene normalmente studiata dai sociologi
Guardando al alle ad dai raggruppamenti di figure professionali che vengono ricondotte ad una classe sociale di appartenenza
E lo schema di classe sociale adottato dalla ricerca Almalaurea tradizionalmente fin dall'inizio è uno schema sociale perfettamente
Cont variabile con alcuni Standa di misurazione internazionale
In particolare le occupazioni dei genitori la posizione pro occupazionale dei genitori e viene raggruppata in quattro classi fondamentali
I liberi professionisti i dirigenti gli imprenditori vengono considerati nella borghesia la seconda classe sociale sono i ceti medi impiegatizio i
La terza casa sociale la piccola borghesia cioè i lavoratori autonomi di di piccola portata come per esempio
I piccoli commercianti a conduzione familiare gli artigiani i coltivatori diretti e in fondo la classe operaia che viene chiamata così anche se ormai la classe operaia dell'industria una minoranza
E sono i lavoratori dei qualificati anche del terziario
Allora se utilizziamo queste quattro classi noi possiamo innanzitutto misurare il livello complessivo di mobilità sociale misurato come differenza
Tra la l'origine sociale dei genitori e l'origine e la la l'esito professionale dei figli
E appunto parlare di mobilità sociale intergenerazionale possiamo anche parlare di mobilità sociale intra generazionale cioè di carriera ma è ovvio che abbiamo a che fare con dei neolaureati quindi questo aspetto
Non si pone è invece importante vedere
Quanto la laurea aiuta e i i giovani laureati a uscire da una condizione
Sociale di un certo tipo per poter accedere ad un'alta è ovvio che l'idea è quella della mobilità sociale ascendente
Anche se dobbiamo ammettere ovviamente che nella in uno qualsiasi società Alma Società e aperta anche perché c'è una libera mobilità sociale discendente
Che
Diciamo da una parte abbiamo il vantaggio per i migliori ma anche una sanzione
Per coloro che non sono migliori quindi non meritano le posizioni più elevate e quindi in una società meritocratica è giusto che scendano nella scala sociale
Una società può essere più o meno chiusa rispetto a questa fluidità ecco allora l'indice di di similarità misurata negli anni Ottanta negli anni novanta in questa
Ricerca condotta dal con da un collega inglese
Mostra che l'Italia non sfigura come tasso complessivo di
Mobilità
E negli anni Ottanta e Novanta non è cambiata molto a situazioni intorno alla alla retta che misure lo scostamento Aita misurare la la la la differenza tra i due decenni non ci sono dati disponibili
Per il gli anni due mila
E quindi dobbiamo in qualche modo fare delle delle supposizioni tenendo anche due cose presenti
Primo che l'università
Agisce sulla mobilità sociale solo per una quota minima di
Individui e perché sappiamo che i laureati sono pochini tale sono particolarmente pochi rispetto ad altre ad altri Paesi
Secondariamente la mobilità sociale dipende da anche altri fattori perché in Italia sono stati studiati fattori di diseguaglianza quindi i principali fattori diseguaglianza sociale in Italia sono il genere
E qui si è parlato molto di diseguaglianza tra uomini e donna anche dal punto di vista della della dell'ottenimento dalla laurea la generazione
La differenza tra giovani e anziani e appunto la classe sociale allora
Gli studi panel che sono quelli più adatti per studiare queste cose hanno dimostrato che per quanto riguarda in particolare le diseguaglianze sulla ottenimento del livello di istruzione appunto sull'accesso al mercato del lavoro
E sulla stabilità dello cupa azione cioè queste tra dimensione della diseguaglianza
Ecco sono fortemente dipendenti da questi tre aspetti però questi tre fattori allora per quanto riguarda diseguaglianze di genere negli ultimi trent'anni queste sono andate calando
Le diseguaglianze invece generazionali sono dei due dei quali anzi emergenti
Mentre osserviamo una costante e continuo e maggiore
Impatto delle diseguaglianze classiche sociali quelle di di di origine sociale sul totale della popolazione
Se andiamo allora a guardare i dati Almalaurea e quindi non facciamo più un discorso complessivo della struttura sociale italiana di tutta la popolazione italiana ma ci concentriamo sui laureati che già rappresenta lo diciamo
Una quota tra coloro che hanno più opportunità di migliorare la loro condizione
Allora noi vediamo che negli anni del nuovo secolo perché Almalaurea già una serie storiche che permette di confrontare appunto i laureati del Duemila con i laureati del due mila e sei allora
Noi vediamo che c'è stata una progressiva apertura dell'università alla
Una maggiore eterogeneità sociale dei laureati
I figli della borghesia tra virgolette sono diminuiti come peso e vedete anche considerevolmente a favore
Delle tutte le altre le altre tre classi
E in particolare la differenza e evidente anche per quanto riguarda i figli della di di origine operaia che hanno
Aumentato la loro il loro peso
Questo è un aspetto positivo diciamo
Però ecco la possibilità di ottenere una laurea rimane fortemente dipendente dalla classe sociale di origine
Ecco questi questo indicatore e la proporzione tra il peso di ciascuna classe sociale nella popolazione italiana quindi quanto è grande ciascuna classe
Rispetto al peso dell'origine sociale dei laureati e sostanzialmente dimostra che il i figli di origine più elevata i laureati di origine più elevata
Hanno rispetto alla media una possibilità di laurearsi che quattro virgola tre volte in particolare addirittura sette virgola due volte di più rispetto ai figlio di origine ai ai laureati di origine operaia
Con situazioni avvio invece bene vedete di classe media impiegatizia ottiene un numero di laureati che diciamo
Quasi perfettamente proporzionale al peso che questa classe A nella nella struttura sociale complessiva
Ma anche la scelta del tipo di laurea dipende dalla classe sociale di origine quindi mentre
La l'università tende ad aprirsi sempre di più a tutte le classi sociali
Però si assiste ad una orientamento
Dei giovani che tendono ad iscriversi a certe lauree piuttosto che ad altre a seconda della loro origine sociale quindi diciamo la diseguaglianza viene riprodotta all'interno
Del mondo dell'università in particolare potete vedere
Le le lauree mediche
Hanno una maggiore percentuale di coloro che sono di origine sociale elevata mentre coloro che provengono dall'insegnamento anticipato quello che si che anzi sono laureati nell'area dell'insegnamento invece sono più di origine operaia
Se guardiamo
Alle differenze di origine sociale vediamo che queste permangono a lungo anche dopo l'università a cinque anni dalla laurea
Persistono delle differenze
E come vedete innanzitutto sulle retribuzioni le retribuzioni sono fortemente dipendenti dall'origine sociale
Sulla base di quanto abbiamo detto prima noi potremmo immaginare giustamente che però questo dipende anche dal tipo di laurea
Se noi teniamo perché
Il figlio la borghesia guadagnano di più perché sono più a laureati più spesso laureati in medicina che è quella che remunera di più i i laureati però se noi vediamo questo non basta per spiegare differenze all'interno per esempio dell'ALP laureati in giurisprudenza
La differenza tra i figli della classe sociale più elevata IP su i file classe sociale più più bassa hanno una differenza del venti per cento riti della retribuzione per esempio
Le differenze persistono anche sulla questa magari vediamo come ultima anche sul tasso di disoccupazione
I i laureati di origine borghese hanno un tasso disoccupazione più basso quali di origine operai hanno un tasso di disoccupazione più elevato
Con una
Eccezione della piccola borghesia perché la piccola borghesia tende di più a trasmettere di padre in figlio l'attività e quindi questo
E infine appunto anche di livello di soddisfazione rimane a cinque anni dalla laurea e la situazione per il lavoro
Significativamente differente
Chiudiamo qua perché appunto i tempi sono
Teste abbiamo chiuso Stato con un quarto d'ora di ritardo praticamente il quarto d'ora accademico meno meno allora invito invito a oltre al Rettore anziché lui debitamente veramente
Chi ha invitato me avvenire a presiedere la tavola rotonda il moderatore il dottor Piero Damosso torrese del TG uno vi ringrazio molto di aver accettato l'invito così come ringrazio Presidente Fedele Confalonieri presidente di Mediaset
Presidente Sergio Trevisanato presidente dell'ISFOL
Il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno Ettore Artioli che finora non ho visto ma adesso invece vedo
Presentarsi grazie ancora il senatore professore universitario Massimo Livi Bacci
Il segretario confederale CGIL Fulvio fa Money professor Alberto Quadrio Curzio devo dire francamente che quando li invitai dico chissà qualcuno Marche era visita per forza invece ci sono tutti queste labbra sulle stazioni
Piero avrà qualche problema il dottor Damosso governare una tavola rotonda che deve essere vivace sicuramente rapido essenziale
Allora cominciamo questa tavola rotonda conclusiva di questo ricco
Approfondito convegno che ho affrontato uno dei temi fondamentali del
Del sistema Paese la questione della formazione
Negli ultimi anni si è andata a progressivamente consolidando la convinzione che se non c'è più formazione se non ci sarà più formazione di qualità sempre sarà sempre più difficile per l'Italia
A vere
Sostenere diciamo il ruolo della della competizione internazionale
E allora la domanda che sta in fondo davanti a noi in questo convegno la domanda fondamentale appartiene a dei dati che avete illustrato molto efficacemente
Per me è questa di laureati che sappiamo sono pochi all'inizio con una bassa retribuzione sono comunque una risorsa per questo Paese
Possono essere strategici per il sistema Italia per fare sistema offrendo più qualità
E favorire questa nostra
Competizioni italiana anche per dare un'identità al posto che l'Italia vuole avere nel mondo io credo cioè che quando si parla di competizione che quando si parla di crescita
Sappiamo che siamo dentro una stagione di grande pessimismo quando noi parliamo di questi temi economici anche per le notizie che ci arrivano dai mercati internazionali dagli Stati Uniti però ecco
Credo che ci dobbiamo anche chiedere qual è il fine della crescita qual è l'obiettivo
Del sistema economico qual è soprattutto il contributo che il sistema economico e sociale e formativo italiano vuole dare all'identità che il nostro Paese vuole offrire
Nel mondo e allora io proprio a partire da qui da questa domanda
Vorrei
Vorrei chiedere alla professore
Alberto Quadrio Curzio una prima risposta lui che
Il preside di una facoltà strategica
All'Università Cattolica di Milano
Ecco
Vorrei che proprio da un economista potesse arrivare una prima riflessione su questo tema
Ringrazierei io colgo anche l'occasione per esprimere un forte apprezzamento ad Almalaurea al professore Roversi e cammelli che
Con uno slancio di iniziativa
Ferrara nell'università italiana hanno costruito un soggetto che si può definire tranquillamente soggetto istituzionale
Che come ci è stato detto stamane con un milione di curricolo Moro mai archiviati quattrocentosessanta mila accessi l'anno scorso e ciascuno cinquantuno università dei venti
Rappresenta un'entità di grande prestigio non solo nel nostro Paese ma anche nel contesto europeo detto questo
E rispondendo in parte al quesito del nostro moderatore in parte riprendendo taluni degli interventi di stamane
Come universitario certamente io vedo l'università come soggetto centrale per il nostro Paese in un contesto europeo
E credo che questo soggetto centrale vada declinato sotto tre profili
Quello che l'economista chiamerebbe il processo di produzione nell'ambito universitario il che significa generare buoni laureati
I rapporti tra l'Università e il mondo economico di cui si è parlato molto questa mattina soprattutto per ciò che tiene i livelli retributivi
Ma anche non ultimo il rapporto tra l'università e il contesto economico sociale civile socio civile
Io credo per esempio che nel situazione nella interpretazione dei fenomeni di mobilità
Conti molto
L'aspetto retributivo e le possibilità offerte dal mercato del lavoro ma continua anche le infrastrutture socio civili
Che determinate aree mettono a disposizione rispetto ad altre aree del Paese
Detto questo due commenti sull'Università io non sono tra i pessimisti sulle
Capacità dell'università italiana così come non sono un pessimista circa l'esito della riforma tre più due certamente ogni riforma
Comporta la necessità di essere lungamente rodata e quindi migliorata per produrre effetti soddisfacenti nel passaggio dall'antico ordinamento tre più due ci sono state molte sfasature
Alcune le ha citate anche Roversi questa mattina la enorme moltiplicazione degli insegnamenti da cento mila dell'anno due mila duecento cinquanta settantacinque mila cinque anni dopo
Con cinque crediti medi per insegnamento e a questa vicenda si sta cercando adesso di mettere rimedio con adeguati accorpamenti
Così come credo che ci siano state delle sbavature assai discutibili
Nel riconoscimento di curriculum pregressi in attività professionali di varia natura comportando quasi forme di automatismo nel conferimento del titolo di studio
Per meriti acquisiti sul campo certamente tutto ciò ha fatto parte di una transizione che credo tuttavia sarà adeguatamente superata
Due auspici due auspici un primo auspicio è che il raccordo tra
L'università e il mondo del lavoro sia
Meglio strutturato sotto questo profilo credo che ci sia ancora molto da fare e
Considerato che l'Italia un Paese caratterizzato da molte piccole impresa e sappiamo che abbiamo circa quattro milioni di impresa e i mi rendo anche conto che è un compito assai più difficile rispetto a quanto accade in altri Paesi caratterizzati da grandi dimensioni di impresa abituate a trattare con il mondo dell'università
Io faccio sempre un parallelo sotto questo profilo Lombardia Baviera hanno quasi tutti gli indicatori economici allineati e Lombardia per molti versi è più forte di Baviera ma Lombardia
A numero medio di addetti per impresa pari a dieci Baviera pari a centocinquanta è evidente che interloquivano e con numero medio di un piccone impresa e che hanno numero medio di addetti dieci
E più difficile che interloquire sto parlando del soggetto universitario
Colte con imprese che ne hanno centocinquanta quindi e molto importante trovare delle forme per interloquire bene continuamente con il mondo delle imprese stesse
Un secondo profilo che io vorrei richiamare alla vostra attenzione che non mi è parso stamane
Evidenziato
Il rapporto tra la secondaria superiore l'università non tanto per le solite lamentazioni ci arrivano degli studenti impreparati mentre noi Colicchio classico che sono poi delle lamentazioni anche un po'ridicole per molti versi
Ma perché ho l'impressione che
La cosiddetta attività di orientamento di sensibilizzazione degli studenti nel momento conclusivo della secondaria superiore per la scelta universitaria sia assai debole
Sotto questo profilo se mi è consentito di fare propaganda un'altra Alma Mater alla quale io appartengo all'Accademia dei Lincei noi abbiamo da parecchi anni lanciato quest'iniziativa i Lincei per la scuola
Chiara teorizzata da quanto segue soci dell'accademia
Normalmente localizzati in varie università italiane associati ad alti e credetemi ci tengono dei brevi corsi su diverse discipline per sensibilizzare gli studenti degli anni conclusivi
Della scuola secondaria superiore alla scelta della università e abbiamo avuto dei buoni interessanti risultati a mio avviso questo è un aspetto se vogliamo dare un apporto alla creazione del cosiddetto capitale umano credo che sia un apporto
Interessante che tra l'altro si può fare anche senza spendere molto perché noi spesso lamentiamo la scarsezza di risorse
Ma ci sono molti interventi che si possono fare senza spendere
Molte risorse quindi due grandi raccordi quello col mercato del lavoro chiamiamolo così anche se a me piace di più parlare raccordo con il mondo dell'impresa e che raccordo col mercato del lavoro
E quello con la secondaria superiore al momento della scelta se credo siano molto importanti
Ultima osservazione
Nella mobilità che noi abbiamo visto prima sud al nord a trenta per cento si è detto di laureati residenti al Sud che si spostano avuta orde quattro per cento dall'Italia all'estero
Io credo vada indagato adeguatamente non solo il profilo retributivo come dicevo prima ma un profilo più complessivo di opportunità
Io credo per esempio che la possibilità di cambiare lavoro montando di trovare lavoro che determinate aree offrono sia uno degli elementi che induce anche a muoversi da un'area territoriale del nostro Paese ad un'altra Area del Paese stesso quanto alla mobilità sull'estero mi pare che siano dati
Fisiologici probabilmente non ci sono tanti stranieri che vengono in Italia
Ma non ho l'impressione che dalla Germania escano dalla Francia escano meno tedeschi di quanto escano dall'Italia per andare negli Stati Uniti sappiamo che in determinate
Specializzazioni quel Paese un Paese leader su scala mondiale e quindi al di là della percentuale dei cinesi che certamente più bassa di quella degli italiani trattandosi di centotrenta mila studenti su un miliardo
E rotti di popolazione credo che siamo nell'ambito della fisiologia quindi non mi pare che sia un dato preoccupante più preoccupante indubbiamente il movimento dal sud al nord Italia
Perché concordo con voi che poi chi si sposta dal sud al nord nel non rimane io per la verità ne ho un vantaggio netto perché oggi come oggi o due assistenti tutte e due siciliane
Sono felicissimo
Mi auguro che non ritornino in Sicilia mi rammarico per la Sicilia ma la Lombardia in questo caso ha avuto un vantaggio netto grazie
Il professor Quadrio Curzio a indicato subito i inno di forti ecco di di dei problemi
Che sono sul tappeto il rapporto tra università e impresa tra università e scuola media superiore la questione dell'orientamento
E nel sottolineare la necessità di creare il capitale umano a indicato alcune strade do che possono essere percorse senza
Senza grandi risorse ecco questa è una prima
è un primo approccio andiamo adesso proseguendo nell'approfondimento con Ettore Artioli che e vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno Ettore Artioli e anche è laureato in giurisprudenza questa mattina si diceva che
Bisogna insistere con i laureati delle facoltà umanistiche perché non abbiano paura di lavorare nell'impresa
Ecco Ettore Artioli invece la dimostrazione che si può partire dalla Facoltà di giurisprudenza per arrivare ad avere posizioni di grande rilievo nell'impresa io vorrei chiedere e all'Hui questo
Artioli perché oggi quando parliamo di formazione quando parliamo di ricerca
Guardando allo sforzo che ha fatto l'impresa italiana si ha la sensazione che ci sia un ritardo
Della della grande impresa e delle piccole e medie imprese già che questa fatica che il Paese ha accumulato negli ultimi anni io
Rispetto
Alla alla qualità da esportare a livello internazionale si sia in qualche modo dipendente anche
Da una carenza di cultura imprenditoriale è vero questo eccome cercate di favorire l'eccellenza
Grazie grazie perché la domanda è particolarmente interessante e stimolante mi permette anche di
Come dire sottolineare o o
Comunque
Riflettere su alcuni dei dati che Almalaurea oggi ci ci espone e che
In qualche maniera
Sono la base non soltanto la risposta che mi viene sollecitata ma anche di un ragionamento forse appena più ampio che noi possiamo fare e che
Non credo che ci dia
Piena risposta ma ci può aiutare ulteriormente a riflettere sui tanti spunti che questa mattina sono venuti e sui tanti elementi che appunto i dati il ragionamenti
Che nascono dall'esame
Di
Come sostanzialmente
Lasciatemi dire con un pizzico di Rania poco lavorato ma laurea di anno in anno nel rilevare
Movimenti
Di
Che che diano senso significativo a come si muova la società italiana
Non è bello non è certamente bello che negli anni vediamo che
Tutto sommato
Il tipo di nonostante come dire la la la la complessità determinata dalla dal cambio di di passo determinato alla laurea triennale dall'accavallamento o dalla fu un po'di di diciamo di di di di di baratro che si è venuta a creare system universitario nei giovani con lauree triennali e poiché quanto ne consegue vediamo che non c'è grande vivacità non c'è grande mobilità non ci sono grandi differenze negli esami
Negli anni nelle analisi fatte di anno in anno il che significa
Che questo lavoro è ancora più importante perché se
Ne viene fuori
Un'immagine tutto sommato di non grande mobilità nel sistema della formazione quindi nel dinamismo che poi dalla formazione
Viene determinato alla alla all'inserimento del mondo il lavoro dei giovani c'è qualcosa che non funziona
Nelle imprese c'è qualcosa non funziona forse nel modo in cui
Si sollecita
E il giovane a iscriversi prima può maturare un percorso nel nel sistema universitario in Italia c'è qualcosa che non funziona in tutto il nostro sistema economico sociale e se continuiamo a pensare che la ricetta sia da trovare negli unici
Evidenziando quali colpe hanno gli altri
Per cui le cose non vanno credo che continuiamo a farci male ma non a trovare il bandolo e la matassa abbandona la matassa probabilmente
Va va cercato
Nell'esaminare un sistema Paese e quindi un sistema di impresa metto sempre alle imprese solo per non fare come dire beneficiano gli stessi
è un sistema della formazione forse una cultura delle famiglie e quindi la cultura diffusa sul territorio e quant'altro che non segue il ritmo che altri Paesi che una volta erano i nostri competitors naturale il sistema economico e nel sistema sociale
Mondiale hanno seguito in questi ultimi anni
In qualche maniera barca menando sì se inseguendo e gli altri un dinamismo naturalmente determinate da circostanze ben differenti che
I paesi emergenti Paesi via via emergenti perché i Paesi emergenti di quindici vent'anni fa oggi sono emersi sono consolidati lo vediamo che la Comunità europea
Dove le grandi differenze che si teneva temevano l'Europa venticinque di fatto si stanno sconfinando o in un numero di anni molto più breve di quello che temevamo
Evidenziando molto più quell'ente velocemente i deficit con cui invece l'Italia non riesce a inseguire non per i paesi leader del sistema comunitario ma i Paesi nuovi ultimi arrivati nel sistema la Comunità europea
Dicevo continuare a pensare che le colpe vadano Layouni cercate nelle altre negli altri sistemi probabilmente posso di farci in qualche occasione ma non può dare soddisfazione a tutto il Paese a tutto il Paese il sistema Paese
Nel quale ci muoviamo e troppi anni oramai che l'Italia
Va a ritmi più lenti e troppi anni che l'Italia
Vive illudendo sicché altri devono risolversi problemi cercando comune o comunque di affrontare il proprio problema in maniera con formule di conservazione
Lo vediamo da quanti giovani continuano sostanzialmente a scegliere le Facoltà
Alcuni per ispirazione proprio per evidentemente una vocazione individuale ma molti probabilmente perché la strada più semplice per il futuro accesso al lavoro sembra quello di farsi tutelare la famiglia facendo scelte che già la famiglia fatto in passato
Professionisti che scelgono la strada scelta dei propri genitori dalla data da rappresentanti nel mondo del lavoro e la propria famiglia e quindi medici in quanto figli di medici ingegneri in quanti figli infine l'ingegnere e quant'altro non perché probabilmente abbiano respirato sempre un'aria
O perché abbiano come dire delle sollecitazioni forti dalla dalla cultura del lavoro e la prova famiglia ma perché in qualche maniera la tutela che poverina avvenire dalle
Professioni consolidato delle attività appunto di dare in famiglia vengono consigliata la scommessa meno rischioso ad affrontare e ancora un sistema nel quale
Spesso dando colpe alla scarsa capacità delle imprese di assorbire giovani resta sopra tutto il Meridione e i dati che ci avete illustrato danno un delta significativo nei deficit che nel meglio meridione ci sono all'inserimento dei giovani il sistema
Lavoro vedono ancora comunque una maggiore stabilità lo dico con un pizzico di soddisfazione ma poi dai valori assoluti sono sufficientemente bassi da fare
Come dire smorzare questa soddisfazione un pizzico di sottrazione di vedere quanto è comunque più solido
Nel sistema delle imprese private l'approccio con lavoro a tempo indeterminato e lavoro che vede coinvolti giovani laureati
Ma se i dati del Centro studi Confindustria veneziano che fatto cento i i nuovi inseriti i nei vari sistema lavoro nel sistema dell'industria quindici partono subito con un lavoro stabile che poi avrà a o a o avrà a breve
Le carte si lavora tempo indeterminato e soltanto l'uno per cento invece il mondo e servizi pubblici il che significa che quelle che erano le aspettative maggiori che tradizionalmente sono tutto Meridiano le famiglie coltivavano
Io
Ho studiato all'università in un'epoca in cui sono palermitana all'epoca in cui credo che a parlare a Palermo come a Catania un po'in tutta la Sicilia l'ambizione di una famiglia
Di medio livello economico era quella di vedere i propri figli e che potessero entrare accedere entrare il termine così a volo in Sicilia alla Cassa di Risparmio al Banco di Sicilia
E in subordine alla Regione Siciliana è ancora in subordine in un Comune beh se suo figlio non si faceva proprio nessuna come esso viene sull'affinamento
Veniva considerato quello da proprio aiutare aiutare aiutare l'aspettativa ma si era che entrasse in una provincia
E con questa scala di valori abbiamo creato la nostra classe dirigente oggi i dati che negli ultimi anni ci hanno sottoposto
All'Istat sono stati rielaborati dalla Svimez e ci dicono che
Circa cento mila giovani l'anno dal meridione si spostano nel nord del Paese e in altre parti
Devo troppo del mondo
E se è vero che
Formare portare un giovane alla laurea una famiglia italiana costa circa cento mila una compagnie americane costa circa cento mila euro
Beh
Cioè c'è una finanziaria ogni anno con i dieci miliardi di euro che si investono nel Mezzogiorno per formare giovani
Di cui probabilmente potremmo essere orgogliosi quando se il professor Quadrio Curzio ci dice che
Due bis giovani assistenti su cui punta molto sono siciliane siamo un po'meno orgogliosi se pensiamo che un potenziale di classe dirigente meridionale che non viene inserita in un circuito di mobilità
Per cui qualcuno dei professori dell'Ateneo di Palermo o di Catania che nulla hanno individui a inviare con altri tre atenei italiani
Potrebbero coi altrettanto fregiarsi se avessero al loro fianco soggetti formati e risorse altrettanto valide che hanno ritenuto opportuno utile e stimolante e divertente venire in Sicilia magari dal Politecnico
Di Milano da Università di Torino di Padova o di droga e quant'altro non c'è questo sistema di mobilità perdiamo pezzi di classe di futura classe dirigente
è siamo in qualche maniera o ci condanniamo sopra tutto al Meridione in qualche maniera una mediocrità beh che cosa l'impresa oggi si aspetta forse che cosa l'impresa non riesce a stimolare
A sufficienza da un dialogo ma è sufficiente mai sufficientemente alimentato accresciuto fra le parti
Certamente molto migliore di quello che c'era qualche anno fa ma ancora insufficiente l'INPS
Per rispetto a sempre più un'offerta di tecnici di soggetti pronti a essere inseriti in un un sistema
In cui innovare quotidianamente non fare ricerca innovazione l'altissimo livello come spesso le grosse imprese sanno fare in Italia dimostrando anche essere leader
Nel mondo ma quelle imprese medie che forse sono la scommessa su cui futuro bisogna che l'Italia decide di puntare per non chiudere poteva completamente solo con le imprese che avrebbero bisogno proprio di quei
Tecnici di quei laureati in discipline scientifiche di quei soggetti che apportano con una nuova cultura uno vivacità intellettuale con una nuova
Come dire dinamismo dinamismo all'impresa
E quello che manca probabilmente anche la coscienza a conoscenza il coraggio dell'imprenditore di capire che questa nuova linfa e quella che può determinare sul futuro e quindi qualche mania di comprendere che accettare
Gli stimoli che possono era nuove risorse l'impresa non deve essere un'opportunità vedevo un dato che ci veniva
Illustrato nella
Al Meridione
Dopo la laurea c'è un certo
C'è una certa fascia di soggetti che entra nel mondo all'impresa ma poi dopo tre cinque anni diminuisce evidentemente
E lo dico senza riserve c'è anche una brutta capacità delle imprese di sfruttare l'entusiasmo del giovane che esce dalla
Dal sistema universitario
E che è disponibile a tutto pur di provare inserirsi lo sta Eige e la la la la la la la la ricerca i crediti formativi la ricerca comunque di un inserimento nel mondo lavoro a costo zero o quasi
Ma non comprendere quale valore aggiunto può portare all'impresa e quindi poi
Giocare più sull'illusione del giovano utilizzarlo sei mesi un anno due anni poi mollarmi lo
Per prenderne altri magari e non consolidare come dire il futuro del percorso di impresa il futuro di un percorso che la deve portare a scommetterci sui mercati internazionali
E in un sistema di confronto internazionale piuttosto che continuare a pensare che utilizzare qualcuno perché dia una mano nel momento in cui continuava a consegnare prioritario il mercato locale il mercato relazionano al mercato la pubblica amministrazione il mercato dalla comodità
Del territorio piuttosto che come dire il mare aperto di mercati nei quali potremmo avere maggiori soddisfazioni beh questo mortifica i giovani ma mortifica anche l'impresa io credo che su questa base le riflessioni vadano fatte affinché in qualche maniera
Quell'aspettativa che Confindustria continua manifestare che una volta per tutte si decida di imprimere un passo differenti al Paese
Possa trovare soddisfazione
Credo che lo diremo ancora per tante volte in questo periodo cassiere caratterizzato fortemente dalla campagna e tre dalle campagne elettorali in Sicilia che ci aspettano la necessità di questo Paese e accelerare accelerare significa creare la cornice la cornice
Istituzionale alla cornice normativa affinché le cose che facciamo vengono fatte velocemente le cose che si possono o che non si possono fare siano noto né celermente la pubblica amministrazione così come il sistema
Economico sistema la finanza sistema delle imprese possa più rapidamente competere più comparabile ente confrontarsi con tutto quello lo scenario internazionale che ogni giorno di più
Ci copre senza che noi sappiamo altrettanto coprire
Come dire il i i territori esteri dove dovremmo alla alla pari competere con soggetti che sono nati con noi e ci hanno abbondantemente superati grazie
Ecco grazie Artioli io vi ricordo che noi abbiamo la possibilità di andare avanti fino alle sedici e quarantacinque e quindi vi pregherei se possiamo concentrare gli interventi in sette otto minuti al massimo
Anche perché sappiamo che ci sono persone che devono prendere l'aereo e quindi non vorremmo far mancare allora a questo questo appuntamento importante
Artioli a se vogliamo introdotto nella sua riflessione nella sua curata analisi una terzo settore accanto all'università l'impresa la cultura delle famiglie e noi abbiamo visto quanto questa cultura può pensare rispetto alla scelta che fanno i giovani il quaranta per cento dei laureati fa la stessa professione di genitori nello stesso tempo ci sono differenze sociali
Ancora marcate tanto che si è detto proprio poco fa anche la possibilità di avere una laurea oggi dipende ancora molto dalla classe sociale d'origine allora io volevo chiedere
Al rappresentante qui del sindacato Fulvio fa Moni Segretario generale
Della segretario confederale della CGIL questa situazione sociale che pesa fortemente sulla
Formazione dei laureati anche sulla produzione del sistema Paese dei laureati certo non è un bel risultato per l'impegno
Sociale del sindacato che sicuramente avrebbe preferito uno scenario migliore ora
Io voglio raccogliere l'invito di Artioli senza andare a scaricare diciamo le colpe e le responsabilità su altri proviamo a vedere che cosa avrebbe potuto fare anche di più il sindacato terra
Cercare e di modificare anche la cultura sociale che può stare dietro queste scelte dietro queste situazioni fa Moni
Naturalmente in sette minuti in pillole
Fra i tanti dati che ci sono stati forniti
Ce ne sono alcuni che mi hanno colpito particolarmente che fanno riferimento ad alcune delle
Questioni che sono state proposte
Il primo
Ancorché in parte spiegato dal professor Cammelli questa mattina
Sul calo della generazione dei diciannove enni e sulla
Minore iscrizione nell'età più avanzate
Dopo alcuni anni il nuovo calo delle iscrizioni all'università e in una maniera non banale il nove per cento e comunque un calo non banale dal punto di vista delle percentuali
Il secondo
Il livello di
Lavoro non standards che esiste all'interno dei neo laureati
Ora è vero qui la differenza e profonda l'hanno già detta molti fra il settore pubblico qui siamo alla vera e propria emergenza rispetta i dati che ci sono stati proposti
E settore privato
E però anche nel settore privato i dati a cinque anni per chi nell'ottantacinque per cento dei neolaureati ha trovato lavoro
Ci parlano ancora di un venticinque un quarto
Dei neolaureati che dopo cinque anni continua ad avere un lavoro di tipo precario
E con un cambio di mix rispetto agli anni precedenti
Calano i tempi determinati e crescono notevolmente il ricorso ai contratti di collaborazione
Ora questa è una similitudine con un'altra parte del mercato del lavoro italiano naturalmente
Però è sicuramente un dato che incide sia sui livelli dello stipendio che abbiamo visto
Perché i contratti a tempo determinato assicurano un profilo Standa di stipendio i contratti di collaborazione sotto non cinquanta per cento del salario che viene percepito con gli altri contratti
E soprattutto ripropongono e questo badate un caso che deve essere visto con attenzione anche fra i neolaureati
Quello che fra il mercato lavoristi quando si parla di precariato viene definito effetto in trappola mento e cioè chi entra in certi tipi di attività con certe figure di attività non riesce più ad uscire
Dal meccanismo Uta delle relazioni che qui è stata proposta ci ha fatto vedere esattamente che più del trenta per cento dei contratti di collaborazione continua a perpetuarsi non riesce ad avere una via non riesce ad avere una via di uscita
Queste sono
Indicazioni molto precise
Sullo stato della situazione secondo me e anche su che cosa su che cosa è possibile fare
Il terzo dato che mi ha stupito che fa riferimento a questi era già precedente ma alle conferme dopo molti anni naturalmente portano a sistema alcune questioni
è il fatto che qui ci avviciniamo di più anche al ragionamento delle classi sociali di provenienza
Di quanti smettono dopo i tre anni perché lo fanno e di quanti non proseguono e perché non proseguano
C'è un tema che riguarda l'organizzazione dell'Università mi pare abbastanza evidente l'università italiana è fatta per
Lo studente standards
Chi ha bisogno di lavorare per poter
Essere l'università non trova le condizioni né dal punto di vista degli aiuti che li potrebbero dare non parliamo del diritto allo studio sarebbe lungo ma sicuramente un grande problema né dal punto di vista il fatto di avere un lavoro che cosa significa
E non lo so se una volta ce la faremo col professor Cammelli ma forse forse in questi dati una volta dovremo anche valutare perché non credo che lo rappresenti lo totalmente che cosa significa il fenomeno del lavoro nero
Anche all'interno di questa classe perché molti non possono dichiarare anche nelle o non vogliono dichiarare anche durante le rilevazioni che lavora in nero e quindi avremo forse
Una percentuale superiore qualche spiegazione anche su altri su altri meccanismi
Chi non prosegue
Lo fa per due motivi i dati che ci avete illustrato questa mattina dicono
Che chi ha già un lavoro a più stabilità e più remunerazione nell'immediato e per un certo periodo chi invece decide di proseguire alle feto esattamente opposte questo messaggio che non può passare perché altrimenti si incentiva smettere sempre prima
E chi smette lo fa per un motivo organizzativo per un motivo di carattere economico questo spiega anche una parte delle differenze che noi abbiamo visto in una delle ultimissime ipotesi che ci sono state proposte sulle classi sociali siccome ho già finito
I sette minuti dico soltanto
Tre pillole di cose che secondo me si potrebbero fare
La prima intervenire esattamente su quest'ultimo punto che ho detto come dare condizioni diverse nel rapporto fra chi lavora il proseguimento degli studi e il conseguimento della laurea
Il secondo i meccanismi tipici del mercato del lavoro ora marzo
Avremo il dato finalmente definitivo dell'Istat sul due mila sette
E vedremo se le politiche degli ultimi due anni del Governo che adesso non c'è più
Che ha ragionato particolarmente sull'aumento dei costi per quanto riguarda vi lavoro precario avranno avuto un successo il primo dato significativo dopo l'entrata in vigore del cuneo fiscale oppure no
Ma naturalmente c'è un tema di tutta evidenza che si propone è qui che noi proponiamo sempre che io propongo a tutti voi che riguarda l'intervento sulla figura davvero tipica del mercato del lavoro italiano
Che questo contratto di collaborazione che una figura di contratto autonomo che non ha mai visto niente di più subordinato
Dal punto di vista della mono committenza della presenza del tipo di orario che avete svolto eccetera
Il terzo riguarda in una delle prime domande si parlava del meccanismo di sviluppo del Paese questo oggetto di un altro convegno naturalmente non si può fare qui adesso
Ma naturalmente con questi dati qualche rapporto sul fatto che il novanta per cento dell'impresa è circa il cinquanta per cento dei lavoratori italiani sta in una dimensione di imprese fra uno e nove dipendenti qualche relazione c'è la
Sul destino dei neolaureati italiani e forse dovremmo anche interrogarci come in quella situazione in cui probabilmente è difficile
Un'assunzione diretta che possiamo creare altre forme di qualificazione di quel tipo di quel tipo di di attività
Infine c'è un tema tipicamente italiano ma non me lo fate dire ho finito su questo
In una parte delle imprese italiane c'è anche la questione che
Fare un investimento per formare qualcuno a questo livello e poi non essere sicuri di trattenerlo
è un tema che allontana dal punto di vista di a favorire qualcun altro poi successivamente l'assunzione di neolaureati
L'ultimissima cosa riguarda questi dati che ho visto su stage tirocinio master
Questo naturalmente dal punto di vista della mia mamma cambierà radicalmente e il suo punto di riferimento perché il ragionamento
Se lo fa un master non troverà mai lavoro è stata esattamente smentito dei dati che sono stati presentati qui questa questa mattina
E però cose invece molto utili probabilmente nel rapporto fra studio e lavoro che possono essere gli stage particolarmente noi dobbiamo metterci d'accordo a che cosa serve
Se servono per i un me per un meccanismo nel mentre si studi riacquistare altri tipi di capacità relazionali eccetera eccetera o se servono
Come si dice per utilizzare meccanismi che bei passino il periodo di prova utilizzati al posto di costo o altre questioni sono due cose profondamente diverse che naturalmente hanno a che fare col meccanismo del modello di sviluppo
In questo scenario uno dei settori che sicuramente negli ultimi anni nonostante appunto
Le difficoltà economiche più generali
A trascinato l'economia
E quello delle telecomunicazioni se pensiamo per esempio soltanto ai risultati che si sono tenuti con i telefonini a livello mondiale e anche in Italia
E qui vengo alla domanda che voglio fare a Fedele Confalonieri presidente di Mediaset
Ecco
In questo rispetto a tutto quello che abbiamo sentito
Qual è il quale può essere il ruolo della televisione quale può essere il ruolo
Strategico di una grande impresa editoriale di telecomunicazioni
Rispetto a stage assunzioni
Di laureati anche rispetto per esempio alla possibilità di offrire nei palinsesti anche una cultura di coesione che faccio incontrare domanda e offerta di lavoro e che valorizzi per esempio le eccellenze
Cominciamo stamattina
Professore proprio di comunicazione quindi ha sottolineato che si dice starci e i nostri uffici
Perché e francese mente siamo ambiente accademico esclusi dal
No invece prendo lo spunto perché stamattina molto avuto un bell'incontro molto simpatico ma anche molto
Produttivo per me intanto per sentire cosa pensa la questi ragazzi erano soprattutto ragazzi che fanno appunto i corsi di comunicazione e poi legare le loro aspettative che sono spesso aspettative esistenziale di qualsiasi
Ti leggera o poco più che ti reggere quindi con le incertezze con le anche correre depressioni o entusiasmi
Posta adolescenziali ma poi anche con grossi problemi se ci sono nella società ecco io quando partecipo a questo tipo di convegni quando sento gli interventi
Faccio subito una piccola riflessione ognuno mette il paletto nessuno percorremmo ha fatto una domanda io le dico cosa facciamo noi poi quelle che sono le aspettative
Uno potrebbe fare di più di questo uno potrebbe fare più quello però c'è la politica che deve fare certe cose cioè
Le imprese che devono fare altre sociale i sindacati chiedono farne e le associazioni tipo Confindustria che fanno e così via ecco quindi cosa facciamo
Allora noi
Facciamo a proposito di eccellenza e proprio degli dei master un master e quello di Publitalia ed è
Da vent'anni che lo facciamo è rivolto a trentacinque laureati quindi
Persone che vengono che hanno già una prima selezione perché hanno preso la laurea
Lampre ESA
Voti molto alti spesso vengono e per tredici mesi sono a contatto con dei professori
Di primissimo livello ma soprattutto sono a contatto col mondo dell'impresa entrano fanno marketing vanno nei nostri uffici marketing devono fare delle prove
Di ricevere che oppure addirittura in palinsesti come può essere il ritorno in pubblicità o quant'altro poi abbiamo un campus c'è una sorta di consorzio fra quattro università importanti italiani
E quattro straniere
E
Abbiamo due corsi annuali di meno eccellenti
Dei media e di scuola di giornalismo ecco questo è quello che noi facciamo e che pensiamo io ovviamente io qui vorrei proprio
Sì no sì si creano delle spinte utile stamattina lo dicevo i ragazzi fino noi non ci sostituendo non lo facciamo per beneficenza un'impresa non è un ente di beneficenza un'impresa
Tende al proprio profitto allora chiama questi ragazzi perché vuole il meglio investe perché è ovvio che investe e poi avrà un ritorno
Ecco diceva prima mi pare
Sindacalista Annoni
E diceva R. però come come come la mettiamo poi uno può pensare che glielo portano via no perché se tu
Il turn over e poi e è chiaro che per esempio su quando tu ha investito molto hai fatto formazione di un bravo uomo di marketing
La particolarità anche dalla nostra della nostra azienda te lo ritroverà in un'azienda che fa la pubblicità da noi settori è fatto insegnare bene così ha capito e fondamentali per stare sul mercato sia che sia tuo fornitore sia che sia
Tuo cliente ecco una cosa proprio in queste
Me tirò pre ho prestato moto la ricerca anche se l'ho letta un po'superficialmente perché ti danno per questo genere di ricerche ti danno
La strada mi dicono è così
Guarda che le cose stanno in questo modo diminuiscono in questo caso l'aumento no
Poi le conclusioni le tiriamo le teniamo ognuno per la sua parte la politica non può essere surrogata da altri
La politica la politica dell'istruzione e la politica dell'Università e la politica del fare andare la macchina perché poi alla fine questo Paese
Ci possiamo nascondere dietro tanti paroloni ma se non va la macchina cioè
Sì
Chi sia Prodi o che sia Berlusconi o o chissà chi sarà
Ma se sale sull'automobile non gira gira la chiave ma erano troppo la chiavetta e non vale anche quello
Questa è la cosa per cui forse
L'aspirazione politica ecco
Fortunatamente questo non è una campagna dove i toni sono più moderati c'è la sensibilità dei problemi e probabilmente dopo senza inciucio senza
Che richiamino come vogliono però sicuramente quando si parla della burocrazia per
Somma in Confindustria ha ben avremmo fatto non so quante
Quanti quintali di volume perché noi in confronto a ad aziende straniere abbiamo dei percorsi di autorizzazione per aprire uno stabilimento che addirittura
Ma rendono impossibile
Lavorare ecco
Il problema è questo ognuno nei suoi limiti faccia quello che deve fare
E naturalmente le responsabilità poi paga e pagare ovviamente perché se no ci fa leggiamo colpa tua è colpa nostra colpa di quello colpa del sindacato perché con il sindacato fa il suo mestiere ovviamente delle protegge quando parlano di precario di altro secondo me lo sono una parola impropria
Perché invece
E chi entra nel mondo del lavoro poi se a volontà sei naturalmente in un ambiente che o la seconda ma poi anche l'ho detto prima
L'imprenditore cerca proprio profitto adesso non stiamo scomodare il solito Adamo Smith
Che non è dalla beneficenza del dalla benevolenza ebbe Caio del birraio che tua dal ma dal suo dalla sua voglia di far profitto quindi le imprese fanno questo poi starà agli altri soggetti della convivenza civile fare il proprio
E senza bisogno di buttarsi l'uno all'altro palleggiare sì le responsabilità io potrà anche per finito qui soltanto
Per e per dare un'idea di come si può stare in un'azienda perché questa è la sua domanda che poi anche la vostra azienda perché quel tipo di di lavoro è un bellissimo lavoro i giovani centro la comunicazione possono fare tutti i tipi di diritti
Di cose moderne l'informatica chi entra per esempio i giovani stamattina si parlava di John ma giovane Angelo in questo genere di aziende come le nostre un elemento di
Di favore se vogliamo perché sono più svelti qui c'è il nostro direttore della comunicazione che preferisce prendere un giornalista di venti venticinque anni che ha incominciato a giocare con le prescrizioni e per cui
Può fare un servizio il digitale e senza bisogno di uscire facendo guadagnare all'azienda perché ha meno bisogno di contributi eccetera e questo
è
La novità che la tecnologia che il nuovo ha portato anche in questo tipo per esempio stamattina poi io credo
Si è parlato delle scelte prima B
Con la famiglia o i professori e quindi ritorno la responsabilità di ciascuno
Stamattina si parlava che ci sono mille duecento ragazzi che fanno comunicazione sono troppi
Non non c'è spazio no
Ci sono quattro cinque Montanelli per generazione poi ci sono dei bravi giornalisti come da mosso e poi ci sono e tanti che possono entrare a fare la comunicazione per aziende più o meno importanti
Insomma
Calma ecco lì dove si parla spesso di numero chiuso di altro di già cercare di non
Intasare di grandi numeri facoltà che non possono soddisfare un'ultima cosa
Attenzione
Affare riso non dico il piagnisteo perché suona male sempre quasi insultante però dire qui al sud e stamattina lo dicevamo con dei ragazzi che dice va beh da però è difficile qui a Catania o altrove ma ci sono televisione anche qui
Ci sono per giornali anche qui ci sono aziende certo ce ne sarà un po'meno certamente che a Milano o o a Torino o in in Veneto
Però
Insomma si può si può fare anche qui e poi l'ultimo io non vedo la mobilità come condanna
Ha detto bene il professore prima ce ne sono due bene stanno là ma faranno da da qui da magari ad altri che tornano poi a casa loro una delle forze delle dagli Stati Uniti alla mo'vita non hanno neanche hanno le case di legno parliamoci chiaro gli Stati Uniti quando uno va negli Stati Uniti a parte Manhattan ma se vada l'aeroporto a
Bassa Bronx sparse nel cuneese
Eccetera
E vedete sonoro solo dalle casupole perché è perché si spostano la gente qui abbiamo alti quindi la mobilità secondo me alla fine anche un valore grazie scusate l'avvocato
Ecco rispetto proprio a questo tema della mobilità
Rispetto alla anche a quanto si diceva sulla scarsa internazionalizzazione delle nostre università vorrei chiedere a Massimo Livi Bacci quanto può pensare la crisi di natalità
Le le previsioni per esempio del collo del numero dei diciannove enni che sono un fatto ormai praticamente di di di grandissima attualità
Rispetto proprio alla capacità poi del sistema di fornire i quadri i laureati
Necessari terra sostenere diciamo quello che
Fedele Confalonieri diceva la macchina prima non è chiaro che la macchina c'è bisogno di un guidatore però ci vogliono anche le quote ci vuole il carburante e la questione della
Delle previsioni demografiche e un tema che spesso non sempre è stato al centro dell'agenda politica di questo nostro Paese Livi Bacci
Ma anzitutto grazie felicitazioni e complimenti Almalaurea per la giornata di oggi
Beh io tradurre la domanda in altri termini perché parlare di inattualità di previsioni demografiche
è importante ma insomma forse sarebbe un po'fastidioso per la per l'uditorio però prendo lo spunto che lei mi offre
Per anzitutto per premettere che una delle cause della lentezza
Del
Nostro paese della sua
Scarso sviluppo del suo ristagna negli ultimi
Negli ultimi tempi senza dubbio una noi abbiamo poche risorse giovanili
Abbiamo poche risorse giovanile l'ha fatto vedere stamane professor Cammelli nella sua
Nella sua relazione da oltre novecento mila diciannove enni vent'anni fa si è passati a poco più di mezzo milione
O meno di seicento mila quindi un calo nelle risorse delle nuove risorse umane e questo è un fatto
E naturalmente rimediamo a questo come possiamo rimediamo a questo per esempio con un'immigrazione di massa va bene
Va bene lo me lo metto da parte perché l'euro è un punto fondamentale importantissimo tutti noi lo conosciamo eccetera ma la cosa l'aggravante
Della scarsità delle risorse umane è un'altra ed è profondamente diciamo
Connessa con l'organizzazione della nostra società cioè noi abbiamo poche risorse umane e le mettiamo in produzione li mettiamo inattività molto più tardi di altri Paesi
Tra i venti e i trent'anni i tassi di occupazione i tassi di attività italiani sono molto minori della media europea cioè si entra nel mercato del lavoro molto più tardi
Vi faccio un esempio numerico tra i venti e i quarant'anni l'Italia allo stesso numero di giovani di tranciate Gran Bretagna ma a un milione e mezzo di occupati in meno
Quindi noi viaggiamo con oltre un freno a mano tirato bene
Quindi questo è il il grosso problema dell'Italia noi utilizziamo il male le risorse giovanili che sono pochi e le utilizziamo il ritardo
Questo ritardo permea tutta quanta la transizione dei giovani dalla diciamo dalla dall'adolescenza all'età adulta tutto è rinviato è rinviata all'entrata negli studi l'uscita negli studi
Rinviata l'entrata nel mercato del lavoro è rinviata all'autonomia dalla famiglia
Rinviata l'autonomia finanziaria e quindi limitata anche l'ascesa sociale perché
Più tardi io entro nella vita attiva e più tardi
Io avrò la possibilità di scalare diciamo così brutalmente di scalini della dell'organizzazione sociale economica e via dicendo questo è il punto grave della società italiana
Detto questo
Direi che ho culle il sistema della formazione a
Un problema era il problema che poi ha ispirato la riforma
Della del tre più due altre priorità lo sappiamo bene sappiamo va bene anche quali sono stati fallimenti della riforma tre più due che stiamo cercando di che si tenta di correggere ma
Io
Il uno dei fallimenti naturalmente nessuno la frammentazione dello scibile
Che non è solo una fra me e a una moltiplicazione dei corsi che questo certe volte potrebbe esterna fatto di mera etichettatura dei corsi ma anche la frammentazione del modo con cui di insegnamento viene
Erogato ha dato I ragazzi i ragazzi hanno bisogno di un insegnamento solido metodologicamente non hanno bisogno di Becker tare nel campo della conoscenza in quella vanno formati e si formano in maniera
E non disperdendo alla conoscenza ma organizzandola secondo metodologie solide
E quindi questo è uno dei fallimenti l'altro fallimento il non grande accorciamento dei tempi ora qui è tutto da vedere che cosa avverrà però io pongo un altro problema legato a questi scusate se pensato di quell'arma
Io mi domando anche se tutto funziona se perfettamente
Nel nostro sistema e non funziona lo sappiamo ma se tutto funzionasse perfettamente non avessimo l'ottanta per cento di una generazione che si diploma l'ottanta per cento dei diplomati che va all'università
E l'ottanta per cento dei laureati del due mila del triennale che vanno alla alla specialistica noi avremo
Zero otto persone otto per otto fa il cinquanta per cento all'incirca di ogni generazione che va
In un percorso di alta conoscenza
E allora mi domando se questo è teoricamente accettabile che in un sistema che certamente ha bisogno di maggiore istruzione di maggiore conoscenza lo stessi
Si tenda o si cerchi di arrivare a un livello di questo tipo sia economico
Se l'n più un esimo studente che io catture ero
è un è né più né si può studente che per caso non abbia rendimenti fortemente decrescenti perché non ha voglia non ha intenzione perché io l'ho catturato magari abbassando certi Standard
Questo è un problema che io sottopongo e che secondo me è importante per il futuro per i per il futuro del nostro Paese
Infine un'altra parola e poi finisco sopra un altro aspetto nell'ambito di questo ritardo generale
Abbiamo un grosso protagonista
Che
La istituzione familiare onesto traduzione familiare è fantastica
Io sono nonno Amoroso padre eccetera eccetera per carità è una cosa stupenda ma
Con limiti
La famiglia italiana come sappiamo debordato dalle sue funzioni ma debordato in maniera
Spaventosa
Perché se il cinquanta per cento dei trentennio trentacinque anni stanno ancora a casa vuol dire che c'è una patologia e c'è una forte a patologie del Paese
Allora
La la famiglia ha una funzione
Certamente di protezione sociale importante ma se eccede questo sforzo
Ha una funzione di rigenerare le disuguaglianze cioè la famiglia è un fattore disuguaglianze perché se io sono il figlio la figlia in una famiglia che ha risorse economiche affettive umane e via dicendo sono fortunato ovviamente ma se solo per disgrazia figlia di una famiglia spezzata con poche risorse
Che vive male eccetera eccetera sono un disgraziato quindi la famiglia perpetua le disuguaglianze
E se cede il suo ruolo tende a creare a ricreare le disuguaglianze a perpetuare le a far rincaro indire scusate la parola nella società e peggiorare quindi questo è un è un è un è un aspetto
E
Il sistema di universi universitario in quanto
Possa diventare una
Nel suo snaturamento di allungamento di percorsi e anche di parcheggio eh qualcosa che diciamo assieme alla
E in quanto di minuti a scarsa mobilità perché il nostro sistema riversare l'abbiamo vista scarsa mobilità quasi nessuno va a studiare fuori regione
Non va bene abbiamo creato tante diversità ci sono in Lombardia
Ci sono in Brianza ci sono qua ci sono la idea dice delle verità ci sono tutte le parti allora se io voglio fare l'ingegnere aeronautico ma nel mio paesino di venti mila abitanti c'è la facoltà
Di terrà il taglio e cucito large mia famiglia ne manderà a fare l'università di taglio e cucito e io non farò l'ingegnere aeronautico quindi questo è un grosso problema noi abbiamo dato le risorse pubbliche per tutte creare miriadi di sedi universitarie e abbiamo trascurato tutto ciò che poteva essere un equalizzatore delle situazioni attraverso corsi di studio strutture per gli studenti case per gli studenti e via dicendo che avrebbe permesso di
Per diciamo di avere un sistema universitario produttivo più produttivo mi fermo qui perché avrei anche altre cose da dire ma credo di aver ecceduto nei sette minuti vi ringrazio per la tolleranza
Grazie Livi Bacci che credo abbia fatto comprendere come di fronte alla rilevanza delle questioni in gioco
Si pone fondamentalmente sempre questa questa domanda
Formazione competizione capitale umano ricerca più investimenti Perlari
Cerca
Detassazione di questi investimenti ecco ma tutte queste cose si possono lasciare unicamente al mercato oppure e possibile
Un intervento che non sia un intervento burocratico ma che sia un intervento che nasca da soluzioni condivise impresa universitari
Enti di formazione associazionismo pensiamo soltanto i sindacati delle famiglie che su questo anche anche lavorano
Per questo vorrei concludere con Sergio Trevisanato che non ha ancora parlato il presidente di sfollati
Proprio perché nei suoi studi luglio ha cercato di mettere in qualche modo in rapporto l'esigenza dell'efficienza economica con quelle della sicurezza sociale
Allora rispetto
Hai temi che abbiamo affrontato questo concetto di flex security come si può concretamente realizzare
Bene
Funziona
Funziona sebbene
Allora intanto buonasera a tutti io per rispettare i tempi di ringrazio dell'attenzione per chiudere i quiz perché il pacchetto che a mio padre quarantacinque
E il tema peraltro che è stato
Mi è stato sottoposto mi sembra un tema sul quale stiamo
Cercando di ragionare e a breve da un annuncio al giugno faremo proprio un convegno presumibilmente a Venezia con la Commissione europea dove affronteremo da un punto di vista tecnico questa
Problematica
Allora la prima considerazione che mi sento di fare un plauso ovviamente ha
Almalaurea perché con quel milione se non ho capito male di curricula che avete inserito credo sareste sicuramente un grande supporto IT servizi pubblici
E i servizi pubblici per l'impiego che come sapete dovevano essere un rinnovamento rispetta gli ex Uffici collocamento
Ma le domande intercettate in quella fronte di non arrivano oltre al cinque per cento ancora ad oggi e purtroppo sono tutti di basso profilo
E quindi evidentemente e il passaggio obbligato tra
Un coniugare la fine di un'attività
Scolastica con l'inserimento nel mondo del lavoro
La seconda considerazione che volevo fare era legata un po'
A
All'Istituto
In realtà nasce nel settantaquattro nel tempo è stato chiamato a svolgere attività in funzione della situazione reale del Paese
Nel settantaquattro c'era un problema legato agli operai e noi ci siamo dedicati a fare formazione
Successivamente
Sia noi siam passati a un modello legato a all'informatica e noi abbiamo cominciato a cominciare a fare formazione studiare i modelli legati quadri nel due mila siamo partiti per i con i manager
E abbiamo cominciato a lavorare io credo che sia il momento di metterci le mani da torno perché dalle notizie che abbiamo tutti raccolto dai dati di Almalaurea ma ovviamente anche i dei dati che sono emersi qua
Credo ci sia qualcosa da risolvere
Novecentocinquanta mila sono le in prese
In Italia microimprese
Il dieci per cento gli imprenditori sono laureati
Il quaranta per cento sono diplomati
Ora
Di fronte a questa situazione parlando di iprite un'impresa è evidente che c'è un problema strutturale come può un mio piccola impresa prendersi del personale
E soprattutto laureati inserirli in un mercato di questa natura
Evidentemente c'è una serie di azioni che dovranno essere fatte di concerto tra i diversi sistemi
è possibile che il sistema universitario sto dando colpe il sistema universitario ma evidentemente come primo Artioli elencava nel suo ragionamento ci sono delle questioni che devono essere riviste
C'è probabilmente ci sono dei modelli e delle modalità di contenuti
Che dovranno essere inevitabilmente rivisitati
Noi l'abbiamo fatto nel settantaquattro nel due mila nell'ogni anni Ottanta credo che
Con il sistema universitario e con i Ministeri di riferimento potremo metterci di fronte a cercare in qualche misura di coniugare insieme delle modalità e delle proposte
è immaginabile che si continuano a proliferare lo diceva anche prima un attimo fate delega un treno ogni ieri università sulla comunicazione ma quante altre oltre a queste ce ne sono allora io credo che va da parte di ognuno di noi il fatto un passo indietro e fatto delle valutazioni si parla un attimo fa di precariato
Io vengo da un istituto
Dove il rapporto non è uno a tre
Sono quattro i precari e uno di ruolo
Che sia una situazione dove il pubblico ha più precari e del privato
Questo è un dato che Bab fa ha fatto una valutazione quando si parla dei corsi
Triennale e si criticano
La finanziaria propone la stabilizzazione o meglio consente i tempi determinati solo a quelli che hanno o meglio le collaborazioni con le solo a quelle che hanno almeno cinque anni non gli riconosce il ruolo nella triennalità
Allora voglio dire lo si può da una parte proporre delle soluzioni e dall'altra non creare i presupposti perché Silvia consequenzialità
Alle iniziative ecco io credo che la flexsecurity per rispondere
Francamente alla domanda posta la mosso credo sia
La possibilità di creare dei meccanismi di integrazione tra i sistemi prima fra tutti
Creare quella flessibilità ma sicurezza sia sociale
Ma quella sicurezza che consente ad ognuno di noi che opera nel mercato del lavoro ma soprattutto i giovani di avere garanzie nel futuro ma credo anch'io che le garanzie nel futuro e investire sulla conoscenza
Queste condizioni quando abbiamo una popolazione italiana che non gli interessa di fatto una formazione continua una formazione nel tempo lungo tutto l'arco della vita perché non ci sono elementi
Da questo punto di vista credo che dovremmo fare delle debite considerazioni vi ringrazio
Non ci sono conclusioni da fare perché credo che gli le conclusioni intanto sono affidata Salvatore Rossi io mi limito semplicemente a dire che
Di fronte diciamo al pessimismo che si respirava anche alla recente ho avuto Economic Forum di Davos
Sulla situazione diciamo di incertezza che riguarda i progetti della classe dirigente anche l'avvenire dei giovani penso che questa giornata il il rapporto di Almalaurea e e quanto abbiamo sentito dal mondo dell'impresa dal mondo del sindacato dal mondo della formazione
Ci possano incoraggiare
Ci possono incoraggiare perché c'è la consapevolezza che i laureati anche se sono poche sappiamo dovrebbero essere di più sappiamo che occorrerebbe un maggiore investimento da parte
Della di tutta la società perché possano essere più bravi e più numerosi però sappiamo che sono una grande risorsa per questo Paese e e ci sono le condizioni per valorizzare questa risorsa grazie a tutti
Non solo restò solo vantaggi
E qua
Allora bene mi esperto
Mi è stato chiesto di
Dare la parola
Alla professor Rossi
Per le conclusioni
Io partirei da
Dall'ultima
Frase di Piero Damosso che era quella conduttore scusate cari colleghi amici carissimi viola bisogna che voi pensate un po'di silenzio perché vorremmo concludere ascoltando attentamente le riflessioni
Del direttore centrale dalla Banca d'Italia grazie sì quindi li darei la parola partendo dal
Quale al Rettore dell'Università di Catania ringraziando tutti gli ospiti
Salvatore Rossi per essere Corno e per concludere la giornata
Partendo dalla dall'ulteriore cose che ha detto Damosso cioè dall'incoraggiamento sicuramente parte un incoraggiamento ma parte abbia un parere una un appello dal mondo universitario che è quello
Di un
Maggiore
Attenzione di una maggiore attenzione da parte del
Del Governo del prossimo Governo per i problemi legati
All'università alla scuola alla ricerca
Userei il termine delle sinergie catalizzate cioè noi abbiamo bisogno di una
Kattali si governativa permettere più in collegamento alla scuola
L'università il mondo della ricerca e quindi
Il mondo delle riprese del lavoro
In questa sinergia questa Kattali si è mancata negli ultimi anni
Posso parlare anche a nome di molti colleghi rettori
Che domani saranno qui presenti all'inaugurazione dell'anno accademico a prescindere dal colore dei Governi che si sono succeduti negli ultimi anni dopo l'avvento dell'autonomia
Questo mondo è stato trascurato noi chiediamo
Maggiore attenzione
Perché appunto se non c'è un
Una che a tali fini forte da parte del Governo per il collegamento tra queste
Situazioni non ne usciamo e quindi l'auspicio è che ci sia una maggiore attenzione per questo
Chiediamo a Rossi il punto di concludere e di
Anche a lui essere solidale con queste cose che abbiamo detto grazie
Grazie e buonasera a tutti
Una giornata così ricca e impegnativa non merita naturalmente pochi minuti il conclusioni ma questo è l'ingrato compito che mi è stato
Affidato e cercherà di svolgerlo proponendovi non delle conclusioni naturalmente sarebbe
Assurdo e presuntuoso da parte mia ma qualche considerazione
Un po'più generale che cerchi qualche filo conduttore
Nella messe ricchissima di dati di considerazione di analisi che ci è stata offerta allora lasciatemi iniziare
Con questa considerazione
Il rapporto che ci è stato presentato stamattina D'Andrea Cammelli il convegno che si è svolto
Lungo tutta la giornata il dibattito la tavola rotonda che c'è stata vanno al cuore del problema che l'Italia sta vivendo in questa fase della sua storia
Il quale questo problema
Il problema sta in una crescita economica insufficiente
Il sufficienti a competere con il resto del mondo insufficiente a innalzare il tenore di vita della generalità dei suoi cittadini
Insufficiente forse anche soltanto conservarlo questo tenore di vita alla luce
Delle tendenze
Demografiche
Alla luce di quel freno a mano tirato che che l'Italia e che Massimo Livi Bacci prima metteva in evidenza
Ora che cosa ha affermato il motore della crescita economica in Italia negli ultimi dieci anni stiam parlando di vicende congiunturali di vicende cicliche di breve momento
Che cosa ha fermato questo motore B se si è Ingri Puppato albero motore per così dire l'albero motore la produttività del lavoro
La produttività del lavoro si è fermata
E ferma sostanzialmente in media da una diecina da
Al di là di qualche blitz congiunturale che sembrava esserci stato uno o due anni fa
Come mai B una vastissima letteratura
è nata e si è sviluppato su questo argomento mi sento di poter sintetizzare i risultati di questa letteratura dicendo che quello che è successo è che noi italiani siamo rimasti spiazzati dalla rivoluzione tecnologica
Che e
Esplosa che scoppiata
Nell'ultimo decennio del del secolo scorso
C'è stata una vera rivoluzione tecnologica è cambiato il paradigma tecnologico e di conseguenza c'è stata una rivoluzione industriale sono eventi
Rari nella storia delle economie ne succedono uno al secolo e questo è successo a dieci quindici vent'
Anni fa che
E ancora ne vidi verifichiamo e ne vediamo gli effetti e le conseguenze
Varie economie varie nazioni varie società hanno reagito in vario modo a questo grande evento noi siamo rimasti un po'più spiazzati degli altri
Perché ereditava amo dal passato una struttura economica è una struttura sociale che mal sia adattavano e mal si sono adattati alle caratteristiche di questo nuovo paradigma tecnologico
Questa cosa e se volete dimostrata da quella che si chiama la contabilità della crescita economica la la produttività del lavoro voi sapete si può suddividere in tre componenti fondamentali
Il pezzo che dipende dalle macchine dal capitale fisico quello che dipende dal capitale umano cioè da quel patrimonio di conoscenze e di abilità che si accumulatisi stratificata nella testa e nelle braccia di ciascun lavoratore
E quello che si chiama il capitale organizzativo che insieme delle abilità dell'imprenditore del manager di organizzare tutti i fattori della produzione che sono a sua disposizione in modo efficiente
Quella che gli economisti chiamano la produttività totale dei fattori pene se si fa una banale analisi di queste tre componenti della produttività in Italia si vede che
Il problema non sta nel capitale fisico quindi non sta negli investimenti che sono stati fatti in capitale fisico in questi anni sta nel capitale umano e forse ancor più nel capitale organizzativo
Questi due tipi di capitale stanno alimentando la loro reciproca inadeguatezza al nuovo
Paradigma tecnologico quindi stanno dando vita a un classico circolo vizioso
Che è quel circolo vizioso che vediamo è che emerso anche da alcuni degli interventi e delle analisi di questa mattina in quel circolo vizioso che vediamo fra l'offerta e la domanda
Di lavoro qualificato e quindi di istruzione incorporata né i lavoratori
Che domandano
La cui opera viene domandata dalle in prese
E che offrono la propria opera all'impresa
Questo circolo vizioso da da che cosa può dipendere cioè il fatto mi spiego meglio il circolo vizioso sta nel fatto che
Le imprese tutto sommato non sembrano interessate a domandare in misura massiccia
Capitale umano di alto valore
I lavoratori che si affacciano sul mercato del lavoro sembrano possedere un capitale umano di basso valore
Questo dicono alcuni dati perlomeno allora da che cosa può dipendere questo circolo vizioso beh
Può dipendere
Come dire da un Miss maquillage
Fra
I benefici che le imprese percepiscono poter venire da lavoratori con alto capitale umano e i costi che gli studenti e le loro famiglie percepiscono a dover subire per accumulare questo capitale umano
Le imprese misurano i benefici che si attendono dai lavoratori che immettono dai nuovi lavoratori giovani che immettono delle loro imprese i misurano in termini di unità di efficienza
E quindi in termini di qualità di questa istruzione che è stata data ai lavoratori che essi assumo quando sono capaci di farlo
E qui c'è un punto dolente che pure è emerso
In questa giornata le imprese italiane sembrano peraltro essere meno capaci di fare questa operazione di valutazione del valore
Dell'istruzione che si comprano assumendo un lavoratore di delle imprese di altri Paesi
Non foss'altro che per una banale ragione di struttura dimensionale del dell'economia un'impresa un un'impresa piccola
E ovviamente meno capace di distinguere un
PhD del Massachusetts Institute of Technology
Da un perito tecnico che viene dalla scuola dietro casa
Una piccola impresa questa distinzione la sa fare molto meno di quanto non la sappia fare una grande impresa e questa è una ragione ci sono ragioni anche di ordine culturale generale
Che si connettono con la prima noi facciamo noi in Banca d'Italia facciamo ormai da anni indagini presso le imprese io personalmente mio intervistati tanti
Di imprenditori è una delle domande che faccio ripetutamente agli imprenditori e ma tu sei capace di valutare tuo il tuo capo del personale
Sei capace di valutare
Quando assume qualcuno quando assume un laureato si capaci di distinguere per esempio l'università dove si è laureato
E non faccio il nome perché non voglio offendere nessuno
Sei capace di capire se il master preso nella tale piccola università italiana e più o meno produttivo delle BAT preso ad Harvard
La risposta che ottengo nella maggior parte dei casi e
Un no mascherato da qualche scusa da qualche mormorio quindi c'è anche un problema di capacità delle imprese italiane di valutare
La qualità dell'istruzione dall'altro canto studenti e famiglie invece
Misurano il costo in tempo in anni di istruzione non in unità di efficienza e non in qualità quindi c'è una collusione oggettiva fra
In prese
Scuole e università studenti e famiglie a tenere bassa la qualità
Non importa a nessuno di questi tre soggetti in fin dei conti che questa qualità venga innalzata questo è un circolo vizioso molto pericoloso come potete
Immaginare Alberto Quadrio Curzio
Nel suo intervento ha ricordato questo questo tema
Ora
Dall'a c'ha una tentazione che potrebbe venire mettendo insieme tutti tutte le analisi che abbiamo ascoltato quest'oggi e che ne emerga un quadro
Francamente sconsolante
Al di là di qualche qualificazione un po'migliorativa che è emersa qua e là questa è una seria tentazioni che viene
Perché apparentemente il quadro che emerge è quello di una società
Gerry attrezzata diciamo gerontocrazia Geromin tonfi la
Fammi lista
Socialmente poco mobile
In cui i figli dei ricchi e potenti sono ricchi e potenti e viceversa
Poco sensibili al merito abbiamo appena finito di di di dirlo molto sensibili alle affiliazioni di ogni tipo
Una società i cui giovani fuggono in misura crescente quelli che possono quelli che sanno che hanno le informazioni per capire in quali università americane andare a studiare
E quelli che sono possono permettere per patrimonio familiare o perché ottengono una borsa di studio e quindi in questo in quel caso per merito
Fuggono e non tornare indietro se non in rari casi
Chiediamoci attenzione perché questo quadro è veritiero e caricaturale allora io per primo mi dico beh dopo detta così la situazione e caricaturale perché
Così come è vero riassunta in realtà è ottenuta prendendo il peggio di ogni no di di ogni analisi
Che questa che questo oggi è stata presentata però però seppure questa è una rappresentazione caricaturale spediti ci sono mille distinguo da fare un campanello d'allarme nella testa di tutti
Queste notizie questi dati queste analisi bisogna che che lo faccia suonare
Due fatti mi sembrano particolarmente rilevanti Ai fini di cui il circolo vizioso che dicevo prima e che sono entrambi emersi sono stati molto dibattuti questa mattina
Un fatto che riguarda il mercato del lavoro e come è organizzato è un fatto che riguarda il modello di istruzione che vige in Italia in particolare il modello di istruzione superiore distruzione del sistema
Allora
Nel il mercato del lavoro italiano
è emersa la questione della precarietà non poteva non non emergere però attenzione a fare l'analisi completa
Cioè ricordiamoci come viene fuori il fenomeno cosiddetto della precarietà in Italia
Viene fuori perché in un mercato del lavoro molto rigido
Tutte le analisi di confronto internazionale dieci quindici anni fa ne mostrava nulla grande rigidità
è stata iniettata una dose di flessibilità tutta ha un estremo
Mercato del lavoro è fatto di ingresso
Sviluppo di carriera e uscite cioè licenziamento pensionamento
La flessibilità è stata iniettata tutta in ingresso
Non è stato toccato nulla
O quasi nulla nello sviluppo lungo l'arco della vita lavorativa e soprattutto nella fase di uscita cioè nella licenzia diritta
Ora e è chiaro che
I datori di lavoro a generalità dei datori di lavoro a cominciare paradossalmente da Aldo dal datore di lavoro pubblico per di più impasto iato dal vincolo di bilancio
Che era chiaro che i datori di lavoro se ne sarebbero come dire per l'opera una
Beneficiata queste quindi
Colpiti dalla generale rigidità del mercato del lavoro hanno fatto di tutto per utilizzare lo strumento flessibile che veniva loro
Reso disponibile
Quello dei contratti atipici ora attenzione al nuovo ancora Almalaurea il rapporto ci hanno presentato dei dati
Molto interessanti
Che fanno vedere intanto la rilevanza del fenomeno dei contratti atipici e come
Il fenomeno si sviluppi a distanza di un anno di tre anni di cinque anni
Dalla dal conseguimento del titolo
Il fenomeno è dinamico
Quindi la fotografia che ci viene da Almalaurea e una fotografia che potrebbe essere
Di un fotogramma in ritardo potrebbe darsi non non nessuno ha i dati per dirlo però potrebbe darsi che proprio in questi ultimi due anni si stia producendo una discontinuità
L'aneddotica di cui ciascuno di noi e pieno e potrebbe rendere testimonianza dice che un giovane che si laurea oggi si vede offerto un contratto atipico
E ed è molto improbabile che riesca a stabilizzare il suo rapporto di lavoro tutt'al più quello che può succedere e che il suo datore di lavoro gli chieda di passare dal contratto atipico alla partita IVA
Che lo faccia cioè passare in quella fascia di autonomi
Atti PC io che io chiamerei autonomia volontari
Che si sta estendendo a macchia d'olio
Quindi sarà molto interessante vedere che cosa i rapporti di Almalaurea dell'anno prossimo e di due anni da oggi ci diranno ci diranno su questo tema quindi questo è un punto che è quella flessibilità il secondo punto col quale concluderò e quello del modello di istruzione ora quindi secondo me e
Utile
Fare un confronto con il benchmark
Adesso è molto di moda non fare i confronti tra le best practices
Il benchmark allora nel
Nel campo dell'istruzione superiore quale il benchmark ovviamente il sistema di istruzione americano quella l'economia più potente del mondo quello è il sistema di istruzione più potente del mondo
Dobbiamo noi scimmiottare necessariamente gli americani no però i benchmark servono intanto a confrontarsi e
A stabilire
E a e a posizionarsi esattori a stabilire dove vogliamo adeguarci e dove no
Il modello di istruzioni restare italiana ciò alcuni capisaldi il primo caposaldo il valore legale del titolo di studio ce l'hanno gli americani no
Dal valore legale del titolo di studio discende una ovvia conseguenza
Che i professori devono essere degli impiegati pubblici
Quindi il ruolo unico pubblico dei docenti perché se devono dare un titolo che ha valore legale valido sull'intero territorio dello Stato devono essere impiegati pubblici tutti uguali
Tutti pagati nello stesso modo
E tutti più o meno con lo stesso sviluppo di carriera più o meno basato sull'anzianità
Al
Cosa succede in Stati Uniti ovviamente niente di tutto questo degli Stati Uniti i docenti sono valutati assunti dalle università e pagati in relazione alla loro reputazione
Accademica reputazione accademica che è misurata con strumenti molto precisi che misurata sulla base
Delle loro pubblicazioni su riviste il cui peso scientifico viene a sua volta misurato eccetera eccetera ce ne son cose che adesso sapete tutti benissimo e che io sto solo come dire ricordando per ordine del dell'esposizione
La spesa pubblica
Si spendono più soldi pubblici in Italia che negli Stati Uniti
Ha rilasciato comunque rilevanza per ragioni di
Scelta
Di social ciò visti scelta sociale fondamentale che la proprietà
Delle università sia pubblica piuttosto che privata
No a tutte e due le domande ci sono un sacco di università di proprietà pubblica negli Stati Uniti
I soldi pubblici che negli Stati Uniti vengono erogati a favore dell'Università sono e in rapporto al PIL molti di più di quelli che
Vengono
Stanziati in Italia attenzione perché qui diciamo noi dobbiamo trarre la semplicistica conclusione più soldi all'università punto
Anche perché sappiamo bene di avere un vincolo di bilancio in generale di bilancio pubblico molto molto stringente
Il problema è che questa situazione paradossale discende da una scelta precisa che è stata fatta in Italia tanti anni fa e che viene mantenuta di generazione in generazione di governo in Governo
Che rovescia l'ordine delle priorità nella nello stanziamento dei soldi pubblici ai vari ordini di scuola
Quindi nei paesi avanzati in questo momento
Vengono dati relativamente meno soldi all'istruzione primaria ancora relativamente meno soldi all'istruzione secondaria più soldi all'istruzione terziaria di si va in crescendo
La situazione esattamente inversa e quella italiana rispetto alla media OCSE o alla media europea qualunque medie voi vogliate prendere
I soldi pubblici che vanno alle scuole elementari sono molto di più molto più alti della media quelli che vanno alla scuola media inferiore sono un po'più alti quelli che vanno a scuola
Secondarie superiori sono più o meno allineati quelli che vanno in università sono molti di meno questa è una scelta precisa
Ed è una scelta come dire che
Che ha alle spalle rivolte al futuro e guarda verso il passato perché il futuro si costruisce con la conoscenza o altro
Quindi con l'istruzione superiore
Quali
Conclusione se ne dovrebbero trarre in termini di politica economica il problema è complesso perché
è evidente che c'è un'anomalia italiana
Nel modello
Con cui funzionano le nostre università adesso ne stiamo dibattendo danni il tre più due in master eccetera
Io o come il sospetto però che tutto questo dibattito sia appunti su questioni secondarie e perda di vista la questione primaria sia primaria e che bisogna
Indurre
L'università italiana funzionare secondo regole di mercato non a diventare privata no non c'entra nulla non non è questo il punto
A funzionare secondo regole di mercato
Per funzionare secondo regole di mercato bisogna indurre concorrenza
Concorrenza fra atenei concorrenza fra docenti che bisogna indurre i clienti
Di questa fabbrica di istruzione che sono gli studenti a votare con i piedi cioè a
Spostarsi verso le università che offrono loro
L'istruzione di più alta qualità e quindi le migliori prospettive di carriera naturalmente qui ritorna il circolo vizioso di cui parlavamo prima tutto questo funzionasse nel frattempo il sistema delle imprese si muove
Il sistema delle imprese potrebbe anche avere cominciato a muoversi
In questi in questi anni ci sono alcuni segnali di ristrutturazione di
Nelle imprese italiane e di maggior consapevolezza di doversi adeguare un paradigma tecnologico mutato e quindi dover muovere per esempio verso una dimensione
Maggiore è la dimensione maggiore si porta con sé più ricerca e sviluppo più investimenti di innovazione e quindi anche più attenzione alla qualità
Dei giovani che vengono immessi dell'impresa ecco se questo è vero
Bisogna che assolutamente quindi se la domanda si muove bisogna assolutamente che si muoveva anche l'offerta e questo deve essere un tema
All'attenzione delle forze politiche nella prossima legislatura
Presenti e arrivederci alla
Alla prossima presentazione prossimo