"Laurea è occupazione?" organizzato da AlmaLaurea (la banca dati dei laureati e diplomati del sistema universitario italiano) e dall' Osservatorio Statistico dell' Ateneo di Bologna , presso l'Aula Absidale Santa Lucia, via Castiglione 36

Buongiorno a tutti
Buon giorno particolare al presidente Prodi
O la funzione
Di sostituire indegnamente
Il collega rettore Fabio Roversi Monaco
Per dare inizio a questa seduta mattutina del convegno laurea occupazione e do subito la parola al professor Andrea Cammelli che sappiamo tutti è il padre
Di questa iniziativa
Ci dirà
A che punto siamo che cosa quali sono i risultati che questa importante iniziativa sta dando prego Andrea
Grazie buongiorno
Grazie presidente Prodi a tutti gli amici i colleghi che hanno voluto intervenire questa presentazione credo che si possano spente le luci vediamo di presentare i risultati di questa seconda indagine nazionale su Almalaurea
Sulla condizione occupazionale professor Blasi ha dato ha già dato una dico risposta ricordando che il titolo del convegno ha tolto il punto interrogativo e lo ha fatto diventare Laura occupazione quindi il problema di fatto in qualche modo ed è stato dico risolto voglio ricordare che i risultati che presentiamo fanno parte di questo progetto Almalaurea che ha una serie di obiettivi che voglio ricordare molto sinteticamente quello di analizzare l'efficacia dell'università
Fare il l'analisi dell'efficacia esterna quindi il monitoraggio delle condizioni occupazionali ciò di cui parliamo oggi
Creare il trait d'union fra mondo del lavoro e giovani e quindi favorire l'occupazione
Giovanile attraverso la banca dati e ancora migliorare queste condizione di occupazione implementando aggiornando le carriere dei laureati che sono inseriti nella banca dati e poi ultima ultimo obiettivo diciamo più recente obiettivo quello di estendersi a livello europeo cioè cercare di vedere se questa questo strumento è possibile stenta a livello europeo e ciò che stiamo cercando di fare assieme ai colleghi diversi Paesi che oggi sono qui presenti
E che partecipano con noi Allo studio commissionato dalla commissione dalla Comunità europea su questa progetto che abbiamo chiamato Euro Almalaurea bene
Veniamo al punto oggetto specifico dell'incontro di oggi
Qui vediamo dico rappresentati gli atenei coinvolti dell'indagine oggi presentiamo i risultati dell'indagine a un anno e poi ancora due anni e poi a tre anni per la sola università di Bologna
Naturalmente stanno crescendo il numero degli arrestati crescendo il numero degli atenei partecipanti ad Almalaurea in mano a mano che il loro numero cresce naturalmente aumenta la possibilità di rendere più generali generalizzabili risultati dico dell'indagine
Altri atenei sono entrati negli ultimi tempi e naturalmente questi concorreranno la l'anno prossimo a far parte del nuovo campione diciamo di atenei e oggetto di indagine
Bene andiamo subito ai risultati sostanzialmente che sono sono il risultato di un'indagine fatta circa venti mila laureati degli anni novantasei novantasette novantotto a un anno dalla laurea gli ultimi naturalmente
Si vede molto bene come il risultato complessivo è che cinquantasei oltre cinquantasei
Laureati lavorano a un anno di distanza
E mentre un'altra parte non lavora semplicemente perché è impegnato non lavora ma non cerca lavoro e una parte invece non lavora e cerca lavoro vediamo fra coloro che lavorano come sono la tipologia dell'attività lavorativa di coloro che lavorano si vede molto bene
C'è il lavoro dipendente a tempo determinato e lavoro
A tempo indeterminato i contratti atipici assieme a quelli di collaborazione che quest'anno sono stati oggetto di una particolare attenzione e naturalmente debbo tener conto che il materiale è stato distribuito a tutti i presenti e quindi non occorre soffermarsi su ciascuna di queste voci ti pare pre importante far vedere insomma la tipologia
Dell'occupazione che abbiamo registrato fra gli intervistati ripeto a un anno dalla laurea
Abbiamo visto che ci sono laureati che non cerca e non cerca la quali sono i motivi
Per cui laureato che non occupato non cerca vediamo che la parte preponderante riguarda coloro che di fatto continuano per a studiare continuo nella formazione ma c'è anche una parte non disprezzabile
Che in realtà non compare fra gli occupati semplicemente perché è inattesa di una chiamata per un concorso già vinto per una soluzione che è già pronta ancora le questioni legate alla leva per i giovani maschi naturalmente eccetera
La l'immagine di costi gestiva rende conto della situazione
Articolata per facoltà l'abbiamo organizzato in modo da mettere d'abito da rendere invisibile per prime le facoltà
Con il maggiore tasso di occupazione non abbiamo dimenticato di indicare il numero assoluto dei valori che naturalmente sono un elemento di grande cautela nella valutazione dico dei dati e poi abbiamo anche indicato naturalmente la quota di coloro che la non c'era danno lavoro non lavorando e poi indicando naturalmente la parte di coloro che lavorano si vede molto bene d'altra parte era è abbastanza evidente
Che la quota parte di dei giovani che non lavoro Roma non cercano è molto consistente nelle facoltà che tradizionalmente esigono un ulteriore e il corso di formazione di specializzazione di tirocinio di praticantato prima di potere entrare nel mondo della professione in particolare la Facoltà medica e la facoltà di giurisprudenza
Abbiamo parlato di occupazione in generale naturalmente interessante capire meglio la stabilità
Del lavoro non dimentichiamo che siamo a un anno di distanza quindi molto poco quindi evidentemente stiamo apprezzando i primi elementi è qui in questo dico rappresentazione si vede molto bene la distinzione tra l'occupazione stabile già acquisita facoltà per facoltà da quella che ancora stabile non è che forse non è necessario che lo diventi
Abbiamo fatto una indagine riferendoci a la definizione che di occupato da lista per le indagini che riguardano la condizione occupazionale dei laureati l'abbiamo fatta al fine di garantire la comparabilità a livello nazionale di questi dati
Ma sapendo anche che abbiamo assunto con questo una definizione in qualche modo più severa di quella che è utilizzata in altre indagini sempre dall'Istat è presente l'indagine multiscopo e nel censimento infatti mettendo a confronto i risultati
Dell'indagine fatta secondo il criterio definitorio che abbiamo già ricordato e secondo l'altro criterio dico definitorio quello più estensivo in qualche modo vediamo che il tasso di occupazione
Che era già consistente cinquantasei tre parlo del tasso complessivo si dilata di ulteriori sei punti percentuali faccio presente tanto per non nascondermi dietro a definizioni un po'e complesse che questo seconda definizione quella che estende il tasso di occupazione fa risultare occupati anche presepi borsisti anche gli specializzandi della facoltà medica eccetera ecco che se ripeto la definizione che avessimo preso fosse stata questa avremo un tasso di occupazione sicuramente più elevato e tant'è vero che il peso di queste facoltà che prima ho ricordato Facoltà di Medicina e Chirurgia evita contati giurisprudenza il peso nel determinare il tasso di occupazione e tanto consistente che si vede molto bene come in qualche modo escludendo l'una e l'altra si riescano tende ad ottenere in qualche modo e situazioni dico rappresentative dell'occupazione per le altre facoltà più elevate
Abbiamo voluto anche confrontare mettere a confronto il tasso di di occupazione risultante dall'indagine Almalaurea nella sessione estiva novantotto
Con l'indagine
Trimestrale una media naturalmente dell'Istat sulle forze di lavoro naturalmente i dati non sono confrontabili fra di loro non è questo lo scopo di questa di kora presentazione dello scopo la solo quello di vedere
Come in qualche modo abbiamo conferma le diverse di Correggio Oni hanno tassi di occupazione dico differenziate che si riflettono sia sul fronte dei laureati che sulle forze di lavoro complessive
Fra i laureati non occupati in cerca di lavoro mi sembra molto importante l'abbiamo visto sono ventiquattro sono quasi venticinque su cento coloro che non ho non solo cupa che cercano di con lavoro ma anche in questo caso del possiamo introdurre un ulteriore dico distinzione perché c'è una parte di questi laureati non occupati in cerca di lavoro che in realtà non sono impegnati in formazione del servizio di leva ed altri invece che lo sono facendo questa ulteriore dico distinzione sostanzialmente riusciamo meglio a definire per quanto naturalmente con molta cautela quella che potrebbe essere definita la parte della disoccupazione in senso stretto sostanzialmente quindi molto più contenuta molto più dico definita ricordo sempre e soltanto a un anno dalla laurea quindi in termini naturalmente abbastanza
Ricordi confronti di corridoio
E un elemento di un elemento importante di grande interesse che abbiamo evidenziato è che nonostante su cui forse riflettere anche successivamente
Nonostante i percorsi lunghi che già conosciamo Rapp sono caratteristici del nostro Paese nonostante l'età media laurea così elevata come abbiamo già visto ventisette ventotto
Ventotto anni eccetera nonostante tutto questo
Sessantasette laureati su cento terminato questo lungo percorso formativo
In qualche modo continuano a studiare non si tratta più soltanto all'ora di quelli di medicine che nel giro di giurisprudenza di Psicologia
Ma in realtà questo fenomeno di ulteriore acquisizione di formazione riguarda coinvolge una parte ben più consistente di popolazione si aprono interrogativi abbastanza evidenti
No sulla corrispondenza fra gli studi impartite l'università e sulle esigenze del mercato del lavoro ed altre e considerazioni che probabilmente faranno i partecipanti alla tavola rotonda mi pare importante che mette in evidenza come dove lavorino i laureati che abbiamo intervistato ricordo che il tasso di risposta è stato molto elevato superiore al settantaquattro per cento quindi con una grado di attendibilità considerevole vediamo che c'è una certa corrispondenza naturalmente diversa secondo i gruppi dico di facoltà
Fra laureati e il ramo di attività economiche che li vede impegnati abbiamo disaggregato nel gruppo di facoltà gruppo scientifico
Abbiamo disaggregato la facoltà di farmacia come si vede molto bene perché avrebbe in qualche modo alterato la cultura con la leggibilità del dato complessivo del gruppo di facoltà con questa forte percentuale di laureati
I farmaci impegnati nel ramo d'attività commercio
Uno degli sforzi del gruppo di lavoro ha fatto assieme naturalmente a tutte le altre università che partecipano a questo impegno è stato quello di misurare in qualche modo l'efficacia della Lauria abbiamo cercato di farlo di arrivare a questo indice
Utilizzando le due variabili cioè in grado di necessità della laurea
Del titolo acquisito e la utilizzazione il livello di utilizzazione delle competenze apprese durante gli studi naturalmente
Possono essere utilizzati con diversa graduazione nella rotazione che ne abbiamo utilizzato i risultati che emergono sono quelli che vediamo
Possono apparire non pienamente soddisfacenti in particolare per alcune facoltà non possono apparire appaiono in realtà sottolineo nuovamente che si tratta di risultati
Dico raggiunti entro un anno dalla compimento degli studi e quindi dove i cui evidentemente tutte le potenzialità del titolo di studio acquisito non hanno ancora avuto modo e la possibilità di realizzarsi appieno per ogni facoltà particolarmente per alcune probabilmente nelle quali non esistono gli ordini professionali che hanno una preparazione polivalente eccetera
Bene un altro elemento importante che abbiamo messo in evidenza e l'efficacia in qualche modo ricostruita disaggregando i laureati per regione di residenza
Il quadro che ne emerge è quello che avete sotto gli occhi che mette in evidenza un aspetto che all'inizio ci aveva portato a immaginare che questo maggiore efficacia della laurea
Delle fra i laureati residenti nelle isole e del sud potesse essere spiegato in termini di maggiore occupazione del pubblico impiego visto che uno dei settori d'uno degli elementi era e la laurea fosse necessaria
Per determinarla di qualificati in realtà indagine che abbiamo approfondito ci dice che non c'è nessuna di correlazione con questo elemento Pubblico impiego Piero privato quindi occorrerà approfondire come faremo ulteriormente per dare una spiegazione a questo elemento di rifare di grande interesse
Bene a un anno dalla laurea cercando di fare il confronto adesso con i risultati dell'indagine svolta anche ardue
Ecco vediamo vediamo sostanzialmente che il confronto fra le due generazioni laureati novantasette laureati novantotto a un anno dalla laurea ci dicono ci confermano del miglioramento della situazione questo mi pare un dato molto importante
Siamo c'è un aumento dico CONS consistente del confronto fra gli medesimi nuovi atenei che hanno partecipato ma l'aumento è ancora più significativo fra i nove atenei della l'indagine novantasette l'indagine dico novantotto quindi c'è un incremento insomma del tasso di occupazione di circa il quattro per cento
Possiamo vedere naturalmente ancora che a due anni dalla laurea nella Chirico successiva a due anni dalla laurea i medesimi Edicon laureati
Mostrano uno forte incremento dell'occupazione come ovviamente ci attendevamo ah caliamo misurato aumenta quindi l'occupazione fra primo e secondo anno di distanza dalla nave di quindici punti percentuali raggiunge quota sessantasette per cento
Mentre come possono vedere resta ancora elevata la quota di coloro che non lavora ma non cerca lavoro perché impegnata nelle attività che abbiamo ricordato
Precedentemente abbiamo misurato Mario salterei queste queste slide per rapidamente giungere alla conclusione l'efficacia del titolo di studio naturalmente nelle diverse
Dei salterei queste e arriverei alle condizione occupazionale confronti con l'indagine dell'Istat abbiamo cercato di mettere a confronto perché è vero che avendo per la prima volta fatto indagine a un anno e a due anni
Di l'elemento che ci manca è l'elemento di confronto
Indagini se ci dicono a tre anni soltanto quindi l'elemento di confronto è quello che ci consentirebbe di valutare di apprezzare appieno se lei cose fatte se il tasso di occupazione è in effetti elevato no
Il confronto resta difficile per i motivi che ho appena finito di indicare in ogni caso in questa dico rassicurazione abbiamo venne chiaro il risultato qua un anno naturalmente di distanza delle due generazioni a due anni abbiamo ancora la situazione che riguarda l'indagine dei laureati a tre anni
Dell'Istat che naturalmente solo parzialmente confrontabile e ancora c'è questa indicazione dell'indagine le forze di lavoro che ha una definizione diversa di occupato a uno o due anni quindi non solo a un anno che guarda caso corrisponderebbe abbastanza alla nostra indagine ad un anno di distanza
Ancora si può vedere in come interessante anche se il dato è molto parziale perché riguarda la sola Università di Bologna che essendo partito prima ha potuto avvalersi di un'indagine anche a tre anni di distanza
Vediamo cosa succede a tre anni di distanza il tasso di occupazione dei laureati della sessione estiva
Novantasei
A raggiunge all'onestà di Bologna S. Prentiss e tanto otto per cento resta come vedete ancora consistente la quota di coloro che non lavorano ma neanche cercano il lavoro
Mi pare che le ultime cose si è ormai questione di poco possiamo vedere vediamo un po'il percorso che compie il laureato in qualche modo in questi tre anni lo facciamo naturalmente prendendo a prestito la documentazione della dei laureati dell'onestà di Bologna quelli che ci consentono l'esame per un più lungo arco di tempo ed ora si vede molto bene come il lavoro
Come la ricerca del lavoro naturalmente si riduca a mano a mano che passa di mezzi cose scontate per certi versi ma che qui vengono molto precisamente indicate
Come e il lavoro occasionale il lavoro a tempo determinato che ha una grande impennata nei primissimi mesi ogni tenda
Arrestare consistente ma a calare in qualche modo mentre il lavoro stabile naturalmente cresca in modo molto netto fin dai primi mesi postlaurea
Ancora interessante e il tempi d'ingresso nel mondo del lavoro le differenze di genere farei vedere passerei oltre questa le differenze di genere ecco si vede molto bene come fra maschi e femmine se non introduciamo qualche elemento che poi introdurremo pietà differenze particolarmente significative
Non ne esistano ma la cosa diventa diversa si distinguiamo nel collettivo dei maschi quelli che debbono fare il militare
Da quelli che il militare l'hanno già compiuto e in questo caso è molto evidente sono molto evidenti le differenze che appare mi pare che di esse arrivate sostanzialmente in fondo alla nostra dico con rappresentazione mi preme fare tre considerazioni finali che riguardano uno un indice
Che è frequentemente utilizzata a livello di connazionale dai nostri governanti tende ecco dammi stessi e che per l'autorevolezza della Fed di coda la fonte da cui viene da cui e e preso viene considerato con molta attendibilità il dato OCSE sulla disoccupazione
Dei giovani dico laureati a nella classe di età venticinque ventinove
Io dico questo perché a me pare che questo sia uno di quei casi in cui si utilizza si rischia di utilizzare una documentazione certamente i Dico ineccepibile in modo dico scorretto in modo non adeguato e il confronto che non è possibile
E il confronto che non è possibile è abbastanza evidente che in una situazione come quella italiana caratterizzata da percorsi universitari lunghi
Da una media di da un'età media all'uscita dagli studi elevata ventisette ventott'anni
Situazione assolutamente caratteristica dico dell'Italia e di nessun altro Paese Salo forse dico la Spagna che infatti dico avvalori non molto diverse dico dei nostri è evidente che la possibilità la di esposizione al mercato dico del lavoro è molto più dico ridotta di quanto burocratico non avvenga per gli altri Paesi per cui la riproposizione di questo indice come ci ha ricordato Altieri Pierre di Bois che pare nella sua relazione dico del pomeriggio
E assolutamente dico scorretta almeno nel confronto internazionale
Ancora un aspetto che mi pare di con rilevanti riguarda la questione della produttività dell'università le continuiamo a sentirci ripetere tutti gli anni che idea ore atti che degli degli studenti italiani non si lavino più di trentatré trentaquattro tricot trentacinque su cento iscritti
Eppure noi danni abbiamo sottolineato in tutte le sedi possibili
Che in realtà questi calcoli sono sovradimensionati perché sovradimensionate la popolazione universitari scritta prima hanno le indagini che abbiamo fatto non solo su Bologna ma anche su altri atenei ci dicono
Che una parte considerevole degli iscritti al primo anno ovvero di coloro che hanno pagato la sola prima rata di ispezionare università non conferma la propria iscrizione pagando anche la seconda togliendo il dieci quindici venti a secondo degli atenei per cento di popolazione universitaria
Non è un gioco contabile la riuscita finale inevitabilmente aumenta
Facendo diventare la situazione diventa viene meno peggiore di quanto non venga di così rappresentata anche da noi l'ultima considerazione che voglio fare è quella legata ancora cose che sentiamo ripetere dico frequentemente nonostante tutto e cioè quelle legate al fatto che l'unità italiana ancora non sarebbe diventata del tutto una un estati masse avrebbe ancora conservato forti elementi elitari
Non entro nel merito della questione voglio solo però dico ricordare che almeno alcuni di questi aspetti solo contraddetti dal fatto che in Italia nel mille novecentonovantotto settantadue laureati su cento escono da famiglie nelle quali il titolo di studio di Lauria era inesistente che pare questo un elemento che naturalmente non cambia i problemi che non è stata Diana deve affrontare ma quanto meno lì ridimensiona grazie
Tonda a venire qui sul palco quindi in attesa che arrivi anche il nostro lettore Roversi Monaco che deve dico rientrare però inizierei la tavola rotonda credo di non fare un torto nessuno anzi
Di facilitare la migliore conclusione di questa mattinata quindi il professore andrebbe gara chiedo di venire al tavolo il professor Ricciarelli dovrebbe essere in arrivo da a Roma con l'aereo di linea ci raggiungerà tra breve il dottor Andrea Ranieri
Il professor Blasi è già con me ricordo che ricordo il dottor Callieri anche Luís come il sottoscritto e tanti altri si ammalato
Dopo avere fatto fu molti sforzi
The piccoletto usato voleva essere presente questo incontro ha comunicato stamani che la febbre raccolto in e che non gli consente di essere presente d'altra parte voglio ricordare questa assenza la dovete dico dispiace molto a tutti voglio però dico ricordare che Andrea Ranieri che tresche parla come presidente dell'Organismo bilaterale nazionale per la formazione a come vicepresidente il caso vuole proprio il dottor Carlo Callieri qui in qualche caso in questo caso potremmo quasi dire che Ubi Maior eccetera con quello che segue
Naturalmente non so Prodi forse non hanno nemmeno mi ha mandato era implicita io credo che potrebbe se sei bronzo Blasi intanto credo che potrebbe prendere la parola
La subito all'inizio il dottor Andrea Ranieri che ringrazio molto per essere intervenuto naturalmente
Non ovviamente la pretesa facendo sindacalista di parlare anche per Confindustria
Però e il vicepresidente che ieri mi chiese di scusando e di parlare a nome dell'Organismo bilaterale
Come voi sapete è un organismo di concertazione di analisi dei fabbisogni formativi fra le intese e i sindacati e sindacati italiani abbiamo presentato i risultati proprio la settimana scorsa
E su questo punto ha perlomeno possiamo dire che la concertazione continua a funzionare
E che le analisi e le indicazioni che vengono dal mondo del lavoro al sistema formativo sono diciamo così unitarie e condivise
Io ringrazio voi per l'invito e soprattutto ringrazio Andrea Cammelli AlmaLaurea per il lavoro Splendido che sta facendo
Un lavoro di grande importanza
Che non è solo un'analisi una ricerca statistica ma che anche l'intervento operativo uno strumento di intervento sul mercato del lavoro un'opportunità a disposizione dei giovani laureati
Perseguirli del percorso difficile dalla transizione allo studio lavoro
Detto questo ricostruita che cosa emerge la prima cosa emerge che il sapere fa bene
Che sapere fa bene anche al lavoro perché la percentuale dei giovani laureati disoccupati e comunque minore della della percentuale dei giovani disoccupati nel nostro Paese
E perché poi questo dato si verifica a posteriori se noi guardiamo le serie lunga dei troviamo che in Italia i disoccupati di lunga durata nonostante tutti i discorsi sulla disoccupazione intellettuale
Quelli che non trovano lavoro quelli per cui licenziamento in fallimento di vita sono quelli che sono entrati al lavoro
Con bassissimo titolo di studio e che non amano Maiorca avuto durante la loro vita possibilità di riqualificazione professionale lo zoccolo duro della disoccupazione insomma e che non ha avuto dal sistema di istruzione di strumenti
Per entrare nel lavoro in maniera consapevole per poter continuare a cambiare per poter insomma costruire un proprio progetto un proprio progetto di vita
Questa cosa che il studiare fa bene comincia a venir fuori anche dalle ricerche
Che da varie parti si stan facendo sull'evoluzione dei fabbisogni formativi l'analisi Excelsior quella fatta per Camera di Commercio
Ci dice che le attese di lavoro dell'impresa e per il prossimo anno danno un più diciotto virgola quattro per cento alle alle attese di lavoratori laureati
Badate bene in un contesto in cui la domanda di lavoro da parte di imprese ancora basso
Ma è alto sono ancora troppi le richieste dei senza titolo di studio comunque il dato dei laureati ci dice un più diciotto virgola quattro per cento per le attese di assoluzione delle imprese italiane per i prossimi anni
La nostra analisi sui fabbisogni che un'analisi di tipo qualitativo cioè che tende a dire Suma quale sarà l'evoluzione della professionalità nel mondo dell'impresa cercando di non appiattire la sui fabbisogni immediati dell'impresa ma cercando di mediare esigenze dell'impresa esigenze di impiegabili età delle persone
E quindi costruendo una prestazione ideale per ogni figura professionale ci dice che per tutte le figure professionali
Aumenta la necessità di una forte cultura di base di elementi forti di cultura trasversale e che la cultura professionalizzante in senso stretto è solo una delle componenti della professionalità del futuro
Per un mondo del lavoro che cambia cioè è necessario avere a lavorare gente che sa di più di quel che fa e che proprio per questo in grado di gestire non subire i progetti di cambiamento
Questo credo che i dati poi Almalaurea confermino una cosa la giustezza dell'asse fondamentale da riformare l'università la giustezza dell'indicazione della laurea triennale questo viene fuori che la nostra maglia i fabbisogni nel senso che nessuna figura daciche esce dall'università e mai una figura finita sia che c'è stato tre anni sia cinque sia sei sia sette c'è la necessità di costruire poi un momento formativo ulteriore all'interno del mondo del lavoro e confermato sia dei dati di Andrea Cammelli ma anche dal dalle ricerche sui fabbisogni che le parti sociali a vario titolo stanno costruendo è uscire con mondo del lavoro che comunque dovrà in qualche modo riformati riqualificati a ventun anni ha ventidue o ventisette ventotto nome irrilevante non è irrilevante
E quindi la laurea triennale va bene la veterana andava bene quanto più però saprà collegarsi
E fare i conti sia con gli esiti occupazionali indagati da Almalaurea sia con le analisi dei fabbisogni che con le parti sociali stiamo proporre
Perché io ho scoperto l'altro giorno a un dato una stima la fa un dato che mi ha impressionato è che lo ripropongo
All'università a a romanzi voi sapete partito nuovo filone della formazione tecnico superiore il presidente Prodi è stato uno ha basato gran parte della sua campagna elettorale iniziale su la struttura istruzione superiore non universitaria finalmente in Italia è partita
E da un formazione tecnica superiore che vede insieme i consorzi prese università scuola secondaria sistema regionale della formazione professionale
Si fa dopo il diploma dura due anni
C'ha gli stage come parte integrante del percorso formativo sapete chi sono la metà degli iscritti alla formazione tecnica superiore a Roma non abbiamo ancora dati nazionali sono laureati
Di ventisette ventott'anni ventinove che hanno fatto la laurea breve quella che Panebianco dice che se la dequalificata quella lunga e che però dopo sei sette otto anni di università ventotto ventinove anni tornano indietro la formazione tecnico superiore perché hanno lì la sola occasione di fare uno stage di incontrare il mondo del lavoro e il mondo dell'impresa
è un grande complimento alla formazione tecnica superiore ma credo che questo dato vorrei preparare l'università
Perché la formazione tecnica superiore l'avevamo fatta anche per decongestionare l'università da una domanda impropria cioè da quelli che al primo anno si scrivono e poi magari non non non rinnovano riscontro rinnovano la seconda rata
E invece sta diventando il modo in cui i laureati recupera un rapporto col mondo del lavoro e comma due le professionalità che l'università non gli offre
Dico questa cosa perché perché quello di cui dovremmo cominciare a ragionare mi scuserete la capacità dell'università
Di avvalersi di questi dati
Degli esiti occupazionali dei fabbisogni formativi come momento di costruzione della programmazione offerta didattica
Cioè insomma come l'Università recepisce il feedback di queste ricerche e lo utilizza nel costruire propri percorsi da questo punto di vista lasciatemi dire
Che i decreti d'area per la laurea triennale scusate sembra occasione per parlarne
Beh di questi dati non mi pare che ne abbiano tenuto conto non tenuto conto di tante cose
Di come costruire i rapporti fra le diverse aree disciplinari ma i riferimenti nei nei nei indiciamo nelle introduzioni ai decreti d'area
Alle figure professionali agli ambiti professionali in cui la gente con una laurea triennale può andare a lavorare
Sono tranne nel caso di ingegneria molto poveri e molto generici e guardate che qua si gioca la riforma perché o noi diciamo alla gente che la laurea triennale davvero è una laurea e che quindi apre opportunità lavorative oppure si rafforza l'idea che la laurea triennale sia una semplice cosa propedeutica la laurea che comunque resta di cinque anni con l'esito di allungare i percorsi formativi invece che gli accorcia da questo punto di vista la definizione sono cosa può fare uno dopo la laurea tremare dove condanna morale diventa una cosa di fondo per la stessa riforma della università da questo punto di vista vi faccio una proposta la faccio Andrea Cammelli la faccia ma laurea la faccio
Alle università presenti
Noi abbiamo fatto un'analisi dei fabbisogni formativi diciamo su la previsione delle figure professionali che aumenteranno del sistema dell'impresa
Relazionata alle nuove tecnologie avremo alle modalità dell'organizzazione del lavoro tenendo conto delle nuove necessità di trasversalità di integrazione delle competenze che la nuova organizzazione del lavoro richiede
Almalaurea ha fatto l'analisi di che cosa succede laureati a un anno a due dalla laurea
Io credo che si potrebbe provare
A costruire una griglia che intrecci le due cose
Che da un lato mette a disposizione di Almalaurea la possibilità di fare un'analisi non tutto solo sui titoli di studio
Ma anche sulle competenze professionali richieste per capirci c'è dice a un certo punto un vuoto
Gli studenti che lavorano quanto utilizzano il titolo di studio
Sarebbe molto interessante a riempire quel quel delta con un'analisi di uguali competenza che hanno acquisito nell'università diventano importanti per il lavoro che fanno che non sempre corrisponde al titolo di studio
Non sempre allora e d'altra parte permetterebbe a noi che abbiamo fatto questa analisi qualitativa sull'evoluzione dei fabbisogni di avere una pesatura quantitativa
Sull'esito che queste figure professionali hanno poi nel mercato del lavoro concreto parlo delle figure professionali medio-alti
Mi pare che
La statistica calda di Andrea Cammelli i sullo stupro statistica di intervento potrebbe trovare l'occasione per costruire un modellino che potrebbe essere messa a disposizione davvero non s'delle università della scuola secondaria superiore
Per un momento della progettazione dei propri percorsi badate bene
Noi come parti sociali lo dico anche a nome del vicepresidente Callieri abbiamo nessuna intenzione
Di dettare le regole per l'universale restare autonoma l'università deciderà credo però che per decidere si abbia bisogno anche di questi dati
Poi Università deciderà il tasso di relazione che decide di innestare col mercato del lavoro e con le sue dinamiche
Lo decideranno i professori uccide avrà lo però lo strumento di valutazione anche di studenti per decidere dove iscriversi e perché
L'autonomia Levada università progetto tempo impetuosi assoluta però credo che potremo mettere a disposizione uno strumento che faccia di questa autonomia una scelta consapevole
Rispetto ai risultati di questi percorsi
Ultima cosa e concludo e mi scuso se vado fin troppo lungo
è in discussione in questo momento in Italia costruzione Sistema informativo lavoro
Non siamo assolutamente d'accordo siamo perché decori alla svelta perché il nuovo lì nuovi strumenti a fine del monopolio pubblico del collocamento i nuovi strumenti di gestione del mercato del lavoro hanno bisogno per essere trasparenti che aveva alle spalle un servizio informativo solido
Che diano utenza all'idea di cosa di poca tritare su su che cosa
In che direzione stanno lavorando per lui
Io credo che Sistema informativo lavoro più che essere un nuovo organismo dovrebbe essere la messa in Rete del livello più alto di indagine di analisi che nasce da esperienze come queste dall'esperienza e parti sociali
Cioè io credo che il vostro lavoro sia anche l'indicazione di un metodo e di una modalità che può essere essenziale per lo stesso in costruzione del Sistema informativo lavoro nazionale vi ringrazio
Sì ringrazio Andrea Calleri
Non ha preso
Ranieri chiedo scusa abbiamo fatto la sì ho fatto la sintesi presidente vicepresidente del resto chiedo scusa non è stato a lungo ha fatto perché ha portato anche la voce di Carlo Callieri che il vicepresidente dell'Organismo bilaterale nazionale per la formazione ringrazio per un intervento che mi è parso di grandissimo interesse a viene professor Ricciarelli lo salutiamo
Gli diamo il tempo di prender fiato e diamo la parola al professor Paolo Blasi
Grazie dice presso la penso ad ottenere
La relazione di Andrea Cammelli è stato estremamente sintetica ma estremamente significativa perché a mio avviso ha messo in evidenza con chiarezza assoluto con i dati quello che credo ciascun rettore sa dalle spie e apprende dall'esperienza quotidiana di gestione di un ateneo
Intanto noi siamo consapevoli che la rapidità con cui la società cambia sta portando a una situazione nella quale non esistono quasi più
La forme di lavoro tipologie di lavoro stabili quindi l'università ha davanti uno scenario di sbocchi lavorativi che cambia con continuità qualcuno di noi dice addirittura che questo fa sì che l'università più che dare per riparazione per certe tipologie di lavoro deve aiutare i propri studenti a essere capaci di inventare nuovi lavori
Questo quadro
è fondamentale averlo presente perché emerge anche da i dati che ha presentato Andrea Cammelli laddove si vede che la corrispondenza tra la tipologia del titolo di studio e l'impiego
è praticamente sotto il cinquanta per cento per tutti i tipi di laurea salvo la medicina
Negli Stati Uniti il titolo di studio è considerato in genere al quarto quinto posto negli elementi che compongono il giudizio per l'assunzione di una persona quindi che cosa vuol dire questo
Vuol dire che noi dobbiamo all'università
Preoccuparci soprattutto e mi ha fatto molto piacere che l'abbia sottolineato anche il dottor Ranieri di fornire una preparazione di base metodologica critica cioè dobbiamo far sì che lo studente diventi capace di apprendere abbia una capacità poi di adattarsi una capacità di iniziativa
Perché al di là delle competenze cioè di quelle informazioni che può acquisire quello che bisogna sviluppare sono soprattutto le sue capacità
Questa distinzione tra capacità e competenza è un fatto totalmente nuovo nel ambito universitario che dobbiamo e che stiamo studiando perché l'università di è lite come si dice era un'università in cui le capacità erano già state selezionate e verificate private
Noi siamo stati selezionati prima di tutto all'esame di ammissione alla scuola media
Lì c'era una selezione del venti per cento una persona o studente su cinque
Veniva selezionato per proseguire e così via oggi nell'università per esempio a Firenze si scrivono il cinquantacinque per cento degli diciannovenni quindi è chiaro che il problema è completamente diverso
E finalmente con il tre più due e l'autonomia didattica con questi strumenti anche legislativi in corso di approvazione si è affrontato il problema di trasformare questa università di massa che era di massa solo come numero di studenti ma per tutto il resto era rimasto negli Stati élite in una università che si preoccupa ne anche nella didattica di considerare lo studente come qualche cosa che deve apprendere e quindici si deve confrontare con le sue capacità reali di apprendere
La all'altro fatto rilevante
Che va sempre in questa direzione dei dati è quello che tu hai mostrato su l'efficacia della laurea
Trentanove per cento al nord e quarantanove per cento al Sud cosa vuol dire questo vuol dire che la laurea star gradualmente perdendo valore legale laddove c'è una maggiore opportunità di lavoro
E questo è un fatto importante perché si discute spesso no dell'abolizione del valore legale del titolo io non sono tra coloro che si scalda molto su questo tema
Credo che un certo valore il titolo celai ce la pertanto c'è la anche in altri paesi però certamente si vede attenuare la validità di questo valore per esempio ci sarà una laurea di primo livello una laurea specialistica
Nell'accesso al pubblico impiego del primo accesso secondo me non deve esserci differenza tra chi viene da una parte dall'altra saranno le specifiche capacità all'insieme delle caratteristiche di una persona che permetteranno di sceglierla piuttosto che un'altra per fare certe cose quindi anche questo va nella direzione di caricare la nostra formazione
Di contenuti metodologici e critici e di lasciare la parte informativa
A altri momenti o anche all'iniziativa stesse dello studente stante il fatto che oggi le informazioni sì ottengono attraverso i sistemi internet televisione stampa eccetera eccetera
Però tutto questo nella riorganizzazione della didattica a mio avviso deve comportare l'introduzione di esperienze di lavoro perché le capacità di una studente sì a fine anno attraverso esperienze di lavoro nel nostro ateneo noi abbiamo mille mille duecento stage all'anno
Però facciamo cinque mila laureati all'anno il nostro obiettivo eh
Riuscire a fare in modo che ogni laureata del nostro ateneo abbia fatto una almeno un'esperienza di stage
Perché l'esperienza in una struttura in un nel mondo del lavoro è un aspetto formativo importante della preparazione superiore degli studenti oggi perché evita quella diciamo dimestichezza con un mondo nel quale poi debbono andare e a mio avviso andare prima possibile e dal quale poi debbono riuscire anche solo temporaneamente per recuperare competenze e che si sono necessarie per la grande evoluzione delle conoscenze quindi Distaso sono estremamente importante sulla però tutto questo può ripercuotersi positivamente per il Paese se si introduce maggiore flessibilità nel mondo del lavoro
Per fortuna oggi gli stage sono possibili la legislazione protegge le in prese da imposizioni di assunzioni eccetera ma questo deve essere esteso perché indubbiamente l'ostacolo più grosso oggi
A una maggiore occupazione anche dei laureati è l'estrema rigidità del nostro sistema di reclutamento ma anche del nostro sistema di valorizzazione Point del personale che lavora ogni volta che noi andiamo negli Stati Uniti e troviamo italiani che vengono dal dal nostro paese che sono stati formati qui che sono costati al contribuente italiano centinaia di milioni di euro la formazione e che si trovano negli Stati Uniti a lavorare perché qui hanno avuto davanti delle file di di persone che per anzianità per collocazione eccetera impediva loro di esprimere le loro capacità negli Stati Uniti come sappiamo letta non è un elemento distintivo in nessun modo nell'assunzione di una persona
Su contano le capacità se c'è un ventitré enne che alle capacità di dirigere un'azienda si mette a dirigere un'azienda ecco allora questo credo che sia un un messaggio che come formatori noi diamo ai politici al mondo dell'impresa eccetera e al sindacato perché veramente altrimenti il nostro lavoro
Diciamo rimane
A mezzo rimane a mezzo perché e le persone che ne forniamo a cui diamo capacità metodologia eccetera poi si trovano davanti le porte chiuse e le file di chi sa meno di loro ma è più protetto da delle normative vigenti grazie
Grazie al professor Paolo Blasi
E ora do la parola non rallegrano presidente dell'Università di Parigi salterà
Che è anche vicepresidente della
E la sua università aderito al Progetto Almalaurea
Ringraziarlo dicevo
Per la particolare collegamento che si è instaurato tra Bologna
L'Università di mantenere segnano anche ci sono altri colleghi stranieri non li cito tutti ricordo
La professoressa nude Rizza prove
Chairman del Coimbra Group
Per cui un vero gruppo cui appartiene anche l'Università di Bologna era prove saresti professorale sfrutta nude ripensato e scusate se la professoressa Micheal Ray che è presidente dell'Università di Montpellier tre
Ci sono anche altri colleghi ma ho ricordato
Per tutti questi loro e li ringrazio particolarmente per la presenza qui in Bologna prego professor Legrand
Cari amici sono contento di essere tra voi il ma scusatemi lampada italiano e continuo in francese
Ci potremmo dire o da un tour presi e cresceva e Corfù hai troppa mi fu cultori
Poma che settimo la parte non spengono i diversi temi a stipare distante
A mi son prassi di poi che o Almalaurea e poco importa oltre no sia Passion
I cieli allora salvo Esine presi inviate il Como ha destini la colazione qui a siti Bolognino
Chi ma che è un calco esso la Trump che sia uscì si è lamenta io cinquecento
Se fra ex
Info a tantissimi resti senza un po'di come alla fine cerca un tecnico ci sono Francia dedizione con finanzieri
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E parco secolare preciso ma non per questo ad confinamento uso di vinti
Se tempi che c'è un Monini che assiste
A me quindi sono stracolmi all'Université Fonseca una merce a Netanyahu non troppo c'è come
Quindi non mi pare un groviglio lotus caschetti tiene a niente
Senta Palmieri spesi da onde ecco Fiano depressioni a Cité false
Però se non è cresceva giudizi Proudhon greci ma una pronunzia e confermo
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Cioè dualistico
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Nel sito qua
Grazie al professor Legrand
In questo caso ne voglio dire anche
Che il il ministro allegra ha inviato una lettera di sostanziale adesione al progetto di apprezzamento per il progetto
Quindi ringraziamo anche attraverso persone che la il ministro allegra
Ora alla parola il rettore dell'università di Catania il segretario della conferenza direttori italiani posso Ricciarelli
Signora se
Io mi scuso per il ritardo che non dipende la mia voltanti preso da me ma dal punto dal problema del traffico reo
Che ha sempre qualche problema
Quindi mi scuso anche se dirò qualcosa che è già stata detta non avendo potuto partecipare
Alla
Prima parte agli altri a sentire gli altri interventi
Vorrei subito dire che ormai uno dei fattori di successo degli atenei rappresentato dalla capacità di potere assicurare ai propri laureati
Uno sbocco occupazionale
C'è qualche studio recentissimo su questo nuovo modo di porsi sul mercato dell'università
Andando a pubblicizzare
Non tanto la qualità dalla formazione ma spesso la gli sbocchi finale
E quindi alla conferenza dei vettori credo a estremamente attenta a operazioni invece che permettono di verificare in qualche modo l'apprezzamento del tipo di formazione che viene assicurata ai nostri studenti
Io credo che i risultati
Che vengono oggi portati alla nostra attenzione sono dei risultati che sono da una parte fanno giustizia di alcune affermazioni sul passato e d'altra parte però ci portano a porre subito alla necessità di per rivedere alcune delle caratteristiche della formazione universitaria
Per un motivo di positivo primo dato positivo e il tempo di attesa per l'occupazione i dati anche recentemente pubblicati danno per un mo'laureato o per un diplomato un tempo di attesa di sedici mesi per avere la prima occupazione al Nord di venti mesi al centro di quarantadue mezzi per il Sud
Questi dati
Vengono ad essere rivisti oggi sia pur con i limiti del significato statistico di avere solo dati forse non della stessa ampiezza di quelli che hanno portato ai numeri che ho detto prima con che ci permette di dire che avere il sessantasei per cento
Già che lavora dopo due anni e con distacco del sessanta per di sei punti percentuali per le uniche due universitari sotto due insulare
Rispetto a una media nazionale mi sembra che sia un dato e ci dice che la formazione che noi abbiamo dato è stata una formazione otto sommato nonno da buttar via nello stesso tempo però e io qua vorrei entrare subito sulla seconda mia riflessione
Le motivazioni con cui gli occupati cerca un nuovo lavoro sono estremamente interessanti no nella Edizione provvisoria che mi sono procurato ieri sera del rapporto
Si può evincere che l'ottantanove virgola tre per cento cerca un nuovo lavoro per acquisire professionalità
Gli avanzamenti di carriera maggiore remunerazione non sono al primo posto di queste motivazioni
Ecco io vorrei sottolineare questo dato in in prospettiva di quella che rappresenta la maggiore sfida che attende il mondo universitario nei prossimi anni cioè quello dell'autonomia didattica
E quindi non entrare ovviamente in polemica sul problema della qualità quantità ma vedere un po'quali obiettivi noi dobbiamo tenere presente nel momento in cui affrontiamo questo nuovo organizzazione degli studi universitari
Che non può ovviamente non risentire dello sviluppo della nostra società ed in questo senso credo che ci siano due novità
Importanti una al centro dalla riforma sono il problema dei crediti quindi il riconoscimento di professionalità che non sono solo dentro l'università come diceva
Collega Blasi ma c'è un dato che forse finora non è stato completamente apprezzato e che invece potrebbe risultare una nuova forma di contratto con lo studente in termini appunto dietro l'apporto questa ottantanove per cento che va alla ricerca di nuove professionalità
Quello del una sottolineatura di quella parola generica ormai lo diventa quando diventò la parola d'ordine bisogna approfondirla in quello della preparazione lungo tutto l'arco della vita
Ecco la preparazione un varco nella vita forse lo dobbiamo vedere come una specie di abbonamento che rilasciamo ai nostri studenti al momento in cui ora sì al primo o secondo livello ci lasciano per poter garantire che la parzialità magari del percorso fatto venga S recuperato attraverso un ulteriore appuntamento è il fatto che per la prima volta noi abbiamo master universitari così come vengono definiti sia di prima
Che di secondo livello a mio avviso avviene avvalorata questa scelta appunto da quel dato che ora non porre troppo assolutizzare ma che sicuramente colpisce nel momento in cui dei giovani
Credono come traguardo da raggiungere l'acquisizione di nuove professionalità tramite lavoro noi dobbiamo dire che possiamo offrire nuove prove se una vita maggiore professionalità attraverso un ritorno al più alto livello per evitare appunto di ricadere dentro la contrapposizione qualità e quantità contrapposizione mio avviso va Presa poco maggiore coscienza dei dati quando vediamo che solo il venti per cento
Dei nostri laureati io resta per un periodo di formazione cioè non cerca lavoro per motivo di formazione quando dentro questo venti per cento alcuni devono formarsi perché se no non riesca ad andare sul mercato del lavoro
Quindi forse una maggiore diffusione dei dati permetterebbe di rivedere alcune posizione infine un terzo con motivo di riflessione
Nasce da basso numero di laureati che vogliono creare posti di lavoro e non vogliono trovare un posto di lavoro come diceva Blasi anche se qua elemento statistico lascia molto incerti ma direi che forse nostro progetto Almalaurea dovrebbe alla luce
Di quello che sono in orientamenti europei soprattutto degli interventi attraverso le politiche attive del lavoro forse dovremmo provare a un maggiore coinvolgimento di quelli che sono i principali attori di queste politiche del lavoro
Non vorrei sminuire altre protagonisti ma per esempio il ministero del lavoro potrebbe essere uno dei di colori uno dei protagonisti di un allargamento del progetto Almalaurea questo maggiore coinvolgimento di altri protagonisti permetterebbe
Una maggior scambio di saperi
E col mondo delle imprese superando appunto quei vincoli di cui parlava in al lettore blasé e soprattutto inserendo mi permetto di dirlo a livello regionale un nuovo ruolo delle università nella preparazione dei piani operativi regionali mentre Quadro comunitario di sostegno da alcuni verificare spettacolo ora sono sicuramente in questo momento i maggiori protagonisti Sonia sita agli atenei per quella che è la formazione all'alta formazione che il fattore di successo
Non solo per i nostri giovani ma anche per la competizione del nostro Paese sia in Europa sia rispetto ad altre realtà geografiche
E in questo senso credo che questo sia a da utilizzare questo strumento di Almalaurea
Tentando di sensibilizzare e di dare informazioni a chi
Dovrebbe praticare politiche attive del lavoro senza carattere assistenziale ma tenendo presente quali sono le possibilità reali
E poi dal basso andare a correlare sulla base di questi risultati anche le decisioni prioritarie del Piano operativo nazionale del nostro ministero dell'Università e della ricerca scientifica che deve in qualche modo conosce questi risultati perché nell'orientare gli investimenti di formazione
Nel Piano operativo nazionale sappia quali sono le aspettative quali sono anche i punti di debolezza
Del nostro sistema ecco io credo che come conferenziere Tory non possiamo non aspettare con impazienza il terzo rapporto
Però utilizzeremo credo tutti i rettori questi dati nel momento in cui e tra poco dovremo fare dovremo decidere quali sono le nuove azioni formative che vogliamo varare nei diversi gradi sia della Lauria sia da laurea specialistica sia dei master che della dottorato di ricerca della formazione terra la ricerca grazie
Ringrazio il professor Ricciarelli e rilevo l'iniziativa per attività di eccellenza Colitti eccellenza svolta da Catania
Io uno dei punti innovativi più significativi secondo me di questi ultimi anni
Nella direzione il discorso dell'abbonamento da dare ai nostri laureati perché si evitino ciclicamente
Credo che sia sacrosanta dovremo discuterne
E do la parola Romano Prodi che ringrazio molto per aver accettato il nostro invito tutte le volte che può non si dimentica di essere professore
L'ateneo di Bologna di questo veramente credo dobbiamo ringraziarlo tutti
Grazie
Al magnifico rettore grazie al professor Cammelli per l'invito
Ha un una riflessione sul tema
Di cui da molti anni mi aveva messo a parte perché ha ragione
Per cui son qui proprio perché ho seguito fin dall'inizio
Tentativo prima minimo e poi via via crescente spero che diventerà totalizzante perché devo dire che il limite
Dei dati che abbiam visto stamattina è che ci son parecchi di questi punti sono stati strettamente non significativi perché
Il numero ristretto in queste cose veramente o si copre l'universo oppure rimango sempre dei problemi io mi auguro sono disponibile però che si può fare perché si abbia sempre di più un analisi di questo tipo a livello universale anche perché poi con gli strumenti nuovi
Sia questo grande vantaggio di restituire i dati in in tempo assolutamente reale e quindi avere degli elementi di conoscenza molto forti sto confronto novantasette novantotto
Ma presto immagino novantanove ci ama ci dà un pochino elementi di conoscenza anche dell'evoluzione che ci sono perché
Noi siamo in un momento di una fortissima evoluzione di questo tipo di mercato
E oggi vuole proprio fare
Alcune riflessioni su questa evoluzione e sulla ma
Allora sull'ambiguo rapporto periferia centro in cui si trova il nostro Paese riguarda questi temi
Perché emergono da questi dati alcuni elementi abbastanza
Nuove insomma il primo un minor pessimismo diciamo così no un minor pessimismo
Su però con Umberto
Con un un dato metodologico particolare no invece viene da qua laurea a parte il discorso di quarantadue mesi per il Sud
Che dopo quarantadue mesi una proprietà da me non si ricorda neanche che studia fatto no quindi è un dato abbastanza preoccupante ma a parte questo
Un grosso problema quando poi facciamo il confronto ricominciavo i dati OCSE sulla retta ritroviamo cioè siamo un sistema anomala
E non è mica possibile sussiste ma no ma no a livello europeo nell'età in cui la gente in cui i ragazzi vanno fuori dalla scuola
Io mi trovo innesto semplice nacchere
Negli enti nel nelle strutture internazionali che proceda dalla Banca mondiale a alla stessa o europea
Proprio per l'Iva per poi ci sono le presenze nazionale più forte ma quali in cui non ci sono
Quote nazionali nessun tipo no Banca mondiale Fondo monetario nazionale dovete e italiani
Sotto sono fuori gara perché ci lavoro troppo tardi perché dovrei conti studio non finisce più perché dovrebbero scade
La data di presentazione per esame prima che materialmente posso laurearsi coppe da poco e e poi dal militare opera poco dopo cioè ci sono dei
Ha girato il dibattito che ho letto superficialmente e in questi mesi su quello delle riforme c'era ma ci sono alcuni momenti di unità del mercato lavoro europeo a cui deve rispondere unità
è un'armonizzazione dei dei cori previsto dircelo di una forza impressionante lo ha ricordato le gran prima ma
Non si può mica
Continuare a
A far finta dividere in un sistema diverso insomma o o si Poli nostro standard Rossi sono stati l'altro
E lo standard di una laurea giovani emerge emerge in modo impressionante da quello che mi ha visto oggi quando si dice che sostanzialmente così sia l'amore
Ci sono dei nomi di aggiornamenti per trovare un mestiere lo ha detto Ranieri prima anche la deduzione attenzione mandiamo fuori dei giovani con la formazione di base rapidamente
Specie mondo del lavoro lettera e poi questi possono operare in un tempo non troppo lungo dalla loro vita per poter avere la specializzazione poi Gelpi portabilità del borgo
E questo è secondo me un problema
Un problema importanza enorme che richiama anche in gioco i diplomi in modo rigoroso questa questo questo averli messi al bando per tanto tempo questa follia ancora mi ha ricordato che è sempre una mia mania ma è sempre stata mie mani
Perché sesto Paese
Ha riagganciato un pochino incrocia tecnologico designarono se ne fa l'ha fatto con le scuole tecniche uno delle scuole tecniche sullo nel quale di apprendimento investire sui diplomi onori o o non ci arriviamo a questo premiano o rimaniamo stacca
Poi c'è una riflessione che io ho sempre fatto quando
Occupandomi ricolmo industriale vedevo e cercavo di seguire i ragazzi quando veniva né quando ripartendo università
Una le mie preoccupazioni
Siccome come industriale poi molti erano finiti imprenditori oppure legate al mondo indulto con la passione andare nell'impresa una cosa che mi preoccupa perché era proprio di vedere che gli anni di università
Rapportati a lungo smorza avranno e smorza no per la gioia di fare attitudine imprenditoriale
Mettersi in gara con dei ragazzi della stessa età l'incoscienza anche che a volte de
è necessaria quando uno costruisce intraprende qualcosa
Non è mica un caso
La riflessione che faceva
Blasio lezione non mi ricordo della discusso agli Stati Uniti
In fondo semplice una venticinque anni fa l'imprenditore va va tutto bene non è un caso perché
Il tipo di
Senso del tempo che la scuola americana quello che c'è che mi preoccupa nella generazione la mancanza del senso del tempo che passa cioè in fondo ventotto ventinove trenta e trentuno anni è lo stesso ufficialmente si specializzò quindi non solo tra i disoccupati e va tutto bene dice questo grande senso a cui risponde la famiglia conobbe la flessibilità col non creando frustrazioni quei ma la vita passa
Ma la Vitara
La la carica creatrice che c'è tra i venticinque e i trenta anni
Miseria non ciclica dopo insomma no cioè e allora facevo stare dibattiti sulla scuola preparazione aveva bisogno di città
Il primo secondo terzo quarto ma qui c'è un momento di di fare in modo che il giovane possa esprimersi nell'età in cui ha la forza di esprimersi siamo La Mantia mica fare il servizio militare a quarantacinque anni insomma perché non viene ritenuto opportuno insomma ma ecco quello che mi mi mi mi mi mi preoccupa è proprio il senso
Di lasciar perdere il tempo come non fosse la più grande risorsa della generazione e lasciare che il tempo corra con un ritmo
Una cadenza diverso dagli altri paesi europei questo è e la sfida suscita io su questo non ho mai visto non portare l'attenzione mai visto riflettere i dati di oggi ma l'ha fatto riflettere su questo sul senso del tempo le sue nuove generazioni allora ecco che cosa non non noi dobbiamo farne a meno
è
Abbiamo di fronte secondo me un
Periodo buono
Io non voglio essere troppo ottimista
Però con l'economia europea
Ha proprio le
Quelli che vengono chiamati delle sensazioni di tre Primavera vedevo il tedeschino bloccato siamo forse finché quando si si si vede tutto comincia a brulicare
Possiamo avere davanti a noi tre o quattro anni in cui possiamo aggiustare 'ste cose
Ma bisogna che la riforma delle strutture distrutti reagisca rapidamente a qualche sono delle chiare richieste
Ma non del mercato del lavoro solo ma della necessità di esprimersi di una generazione che è ancora più importante del mercato era quello che stai quarantadue mesi a a aspettare che che venga dura pioggia no ripeto non sai più qual è il tuo mestiere dopo quarantadue mesi non c'è neanche come ti chiami no ecco allora la progetto Alma Almalaurea la necessità qui è adombrato nel rapporto di avere una rete europea di questo l'assoluta necessità secondo me deve andare a rete europea
Perché ormai anche il proprio dalle chiese la domanda di lavoro non può più svolgersi a all'interno
A livello re di paesi aiutato questo poi dai dati che abbiamo visto quando la fase iniziale soltanto un quarto e un quinto e un quarto in fondo al lavoro stabile
E poi dopo aumentar c'è una una fisiologici tali dati che abbiamo visto
Cioè
Si legge che i ragazzi in fondo accetta di sperimentare opera Moro per forza e poi è andato al vaglio trova
Più dalla metà dei casi lavoro stabile che poi gli permette di
Assestarsi in modo più definiti ma allora se questa fase sperimentale così importante che coinvolge i tre quarti dei nuovi lavoratori e non pochi capi svolgersi solo a un livello nazionale
E Giordano in cui andare avanti indietro su e giù diventa assolutamente assolutamente un fatto fisiologici fisiologico
Con un'altra osservazione
Che qui non è meglio a questi dati emergeva un pochino dal sottinteso
A dei dati che ben visto sulla scuola di Firenze no
C'è tensione che qui il cambiamento demografico veniamo
Ci obbliga è un cambiamento
Incredibile Italia è il primo Paese del mondo meno c'entrano che comincia nel mille centonovantanove a avere una diminuzione di forze lavoro già adesso non i prossimi dieci anni River europea ci posso ripeterlo pieno
Abbiamo o Forno Allione generazioni di lavoratori cioè dei giovani fanno cerchio e dei venti e quaranta anni che gli unici di dodici milioni
Diminuisce
Io stesso prima di lavoratori piace anche al di sopra dei quarant'anni aumentano di tredici milioni
Cioè
Abbiamo o una trasformazione che può essere anche una risorsa
Un'offerta più limitate dei giovani lavoro siano essi abbiamo un pochino di intelligenze
Ci può dare delle occasioni per ridurre la disoccupazione a livello fortissimo
Che si mescola poi anzi sta per lavori più bassi di un'importazione di manodopera straniera enorme
Enorme
Perché ne è la conseguenza di questa struttura se l'economia va bene
Ecco ma allora
Tredici dodici milioni di lavoratori giovani in meno
Tredici milioni di lavoratori
Somma dai quaranta in su quindi ancora giovani ma meno giovani in più cosa significa
Che le strutture formative per devono cambia nettamente cosa significa vivere troppo fatti significa rendere
Possibile quel quell'animale chiarezza nelle rifinito come indefinito cioè la formazione permanente
Ma che però si può fare solo se se giorni o se la gente sia abituata ad avere così rapidi e se noi diamo delle offerte che s'caratteristiche sono libero di diploma di venerdì ed è interessantissimi il discorso
Che dopo l'amore farà fare il diploma ma perché corrisponde a questo nuovo tipo di adattamento nemica la cosa strana e perché probabilmente come siamo in dialetto si sbagli e si sono sbagliate nelle università dovrà andar subito al diploma però alla fine
Si correggono e ritorno a questo strutturati da flessibilità e movimento giura
Ecco la la sfida che ci viene da futuro mercati lavoro l'altro l'altro grande problema sono le donne
Perché abbiamo ottantotto milioni di uomini e sessantatré milioni di donne che lavorano
Quindi
L'ha mica detto che debbano essere uguale uguale ma certamente in America onde grandi problemi è che a differenza
Numero di lavoratori uomo e donna
Molto minore che da nove quindi possiamo dire che abbiamo questo regista di informazione di ristrutturazione dei maschi ed è forte lavoro in genere chiamiamo citati introdurre nel mercato del lavoro con molto più vigore le donne che sono rimasti fuori
Ecco e anche qui
Non abbiam parlato e dai dati non emerge molto questo qui perché è chiaro che per far quella distinzione preciso come le donne ci fu un campione più grande ritorniamo al discorso di prima ma c'è un problema profondamente diverso nel futuro il mercato del lavoro fra uomo e donna
Tocca tutto naturalmente le prospettive di carriera la parità effettive effettivi effettive effettiva del lavoro ed a capire a tutti i livelli tocca anche questi punti ma non può essere ignorata perché è un altro dei grandi problemi di formazione che noi abbiamo di fronte
Qui comincia adesso io spero che vadano a ne ho cercato di dare impulso subito a livello europeo un tentativo di risposta
Qui questo mobilità
Là dove la Bianco mangiata abbia cominciata va be va tantissimi direzioni il programma
è ora s'con cinquecento euro consiglieri dieci sette Paesi che offrono domandano lavoro in cui si cominciano a vedere le differenze da Paese a Paese
Sono in questa banca dati sua ventisei mila laureati
Centosettantasei mila giovani in tutto cinque mila orafi il quindici per cento in questa maniera
Lei interessante perché
Maggio richieste sono
In Europa come l'Italia meccanica elettronica comunicazioni information technology per sentire qualche centra meccanica non ne abbiamo tipica del mercato del lavoro che soltanto internet e poi alla fine se non ci son mica
E invece tecnici della meccanica strumentale meglio i meccanici mezzi elettronici meccatronica e così via salta tutto il sistema produttivo e ma questa è una piccola parentesi
Però in Europa ci sono anche con afferma di rispettare tale per cui il mercato del lavoro europeo potrebbe essere utile anche a correggere alcuni fuori dalla nostra città ci sono molte più richieste di medici insegnanti che erano evita
Quindi questi problemi dico dichiara muovere
Perché poi quando si vede le anomalie concertata che sistema scolastico molto più in fretta quindi questo
Progetto euro estraneo io quindi in poi mi inserisco comincia a dare dei dati che si complemento è molto bene con i progetti con i progetti italiani
Adesso
La seconda falsità avesse una cooperazione molto più forte università
Ma accanto a queste
Abbiamo scelto un
Un campo non per essere alla moda ma perché
Ma un nuovo strumento di linguaggio no abbiamo scelto un campo va oltre la cosiddetta
Europa cioè la nuova Europa dell'informazione
E a Lisbona che sarà il vertice dell'occupazione oltre a sfidarsi sul problema mobilità del lavoro riforma del mercato del lavoro che non sono tema di oggi ma che ha un'importanza enorme
La potestà formativo
La decisione proprio di buttare tutte le energie sulla alfabetizzazione informatica di un'intera generazione cioè quello che mi sono detto
Propria statura le prime riunioni della Commissione definire
I singoli Paesi hanno ecco per i singoli Paesi fare tutti gli sforzi tutte le le le prende tutte le decisioni specifiche particolari qual è il compito che proprio a livello europeo che quindi è coerente col sussidiarietà che non è un'impresa amica pretesi ma è un servizio ai Paesi quello che cerca vi darà una generazione che si stanno definendo dodici venti quindici venti insomma si sta molto lavorando su questo
Una preparazione informatica identica accendere per ferie d'Europa
Nell'ultima nell'ultima distretto tra della del della Grecia o della Danimarca come nel centro di Parigi e allora il progetto di collegare tutte le scuole
Sempre Manno e via via non lo descrive in modo analitico
Anche perché poi disponibile
A tutti questi dati sono disponibili completamente a tutti ma partire prima con gli strumenti di distruzione secondo poi dotare i singoli e della capacità di apprendimento e del loro singolo strumento cioè il terminale
Questo secondo me è uno sforzo che può permettere poi di inserirci a livello di Paese tutti i diversi modelli di istruzioni e ha assumere tutti i contatti sistematici fra Paese e Paese quindi ha creato Gio una al mercato del lavoro e mercato la formazione non dico che si tenti che in Europa perché e mercati lavoro mancata fatturazione una loro realtà nazionale e regionale ma che ad una forte mobilità dell'Europeo allora si crea quella massa critica
Si crea con la massa critica
Che indispensabile un livello in un livello riformazione ricco siamo di fronte una sfida enorme e se non si fa così si rimane periferici ecco voglio terminare con la riflessione visto che siamo in sede di recitare una riflessione
Un po'così che in questi giorni mi colpiva molto ma così dimostra anche che ho studiato
Cioè
C'era uno dei numeri del
La
L'ultimo numero del dell'Economist dell'anno hanno faccia questo questi numeri del D'Astore millenni non in cui si faceva le ossa
Se non sono pieni inesattezze intendiamoci ma sono dei grandi strumenti di riflessione che ogni tanto bisogna fare no sì nel lungo periodo appunto pensando a degenerazioni pensando a come va la storia perché c'era se si emersi nel dibattito quotidiano come siamo sempre veramente la tragedia
Cioè non le prove dell'Italia proprio spettacolo di non pensare molto lungo periodo pene leggendo questo questo numero
Che tocca tutte i vari capitoli della vita di una collettività no forza politica militare la scienza il pensiero filosofico la creatività architettonica eccetera eccetera
La straordinaria
Forza economica invenzioni
Bancari sono assolutamente dominati da Rita
Ma spettacolo Sergio proprio dai banchieri genovesi senesi architetture si poi c'è la formazione lo Stato ma degli Stati nazionali la creatività sparisce non c'è più
Negli ultimi due secoli prenderti scalo italiano a vicenda proprio nelle notti non ne capitoli nelle notti guardate che o si realizza questo a livello europeo
Con la Francia e la Germania spariscono anche loro dal calendario
Spariscono anche loro la storia perché nuove dimensioni
Con la Cina che a un miliardo e trecento milioni di abitanti con gli Stati Uniti col tipo di sinergia e di forza chiusero sono diverse da quella con cui si abitua fino e quindi il creano un mercato del lavoro europeo eccetera
Emesso provvedimenti anche solo per noi reso provvidenza anche per i tedeschi per i francesi anche perché
E allora a queste sono
Le sfide storiche e bisogna prendere al volo o se volete
Chiaro che non si può mai generalizzare connessa a queste decisioni ripeto a me ha colpito moltissimo cioè non è è possibile che grande capacità creatrice di un popolo
E un paio di generazioni cominci
Accademia no comunque sarebbe bello sempre storicamente fare riflessioni perché in quel periodo spesso mista di Bologna quali furono il colpo manderemo al di là di questo ma globalmente perché perché bisogna essere misurati con la storia via per le dimissioni di aver la forza di avere la capacità di reagire alle sfide storie ecco l'Europa c'era questa dimensione con l'allargamento sì dovrebbe passare da tra trecentosessanta centosettanta milioni Ebit centosettantotto anzi siamo adesso milioni di abitanti
A cinquecento mila abitanti con la capacità
Ecco però queste sfide si fanno solo se non si ha paura
Questo fatto demografico questo apre degli organi la Stogit questa scuola che prolunga la vita questa questa questo su desidero di rinvio per la sicurezza soprattutto contro l'Aprica la citazione di queste sfide
Ecco quindi che questi problemi che abbiamo discusso oggi sono sono i problemi della vita e della morte sui problemi delinque dei paesi sono i propri del gusto di vincere si prende il gusto di Vincenzo quando sento per sessione speciale sì rettore sottovoce no
Avendo urto vince anche degli eccessi impressionanti che hanno gli americani
E perché poi piace vincere
Allora
Europa questa grande prospettiva questa grande fiato culturale ha sempre portato avanti queste sue sfide perché aveva nell'anima qualcosa perché aveva qualcosa di grande perché il la sua pancetta
Il primato in università nella cultura nella diffusione la scienza e la circolazione delle idee
Nell'apertura alle culture diverse
Io credo che che progetta un po'Almalaurea sia nell'Italia e spero cui anche l'Europa
La Rete che costruisce questi eventi conoscenze che mette a contatto con queste sfide che aiuta i giovani a fare un passo in avanti ecco questo è il motivo per cui su tutto così quello di ieri scusate le mie riflessioni un po'temporanee è un po'estemporanea ma così è la vita
Ringrazio il presidente Prodi per questo intervento di così ampio respiro
E
Debbo segnalare questa sua disponibilità
E il modo con cui ha seguito effettivamente Almalaurea fin dall'inizio
Alcune delle cose che ha detto su una spinta forte a proseguire è un elemento credo di particolare soddisfazione per Andrea Cammelli
E per i colleghi cominciare da Paolo Blasi c'ha quando era presidente della Conferenza dei rettori italiani gli altri e che ci hanno creduto è andato un contributo io so che ora al professor Prodi ci deve lasciare
Perché ha un altro impegno quindi proporrei di
Il salvataggio
Allora ringrazio nostro sottosegretario onorevole Luciano Guerzoni
Che è riuscito a venire egli dare la parola per un intervento al quale poi seguiranno due parole mie conclusione dopodiché questa mattinata è finita per coloro che si occupano di euro Almalaurea e previsti invece una prosecuzione nel pomeriggio
Ma io ringrazio benefico rettore
Mi scuso per essere riuscito faticosamente acrobatica ammette aggiungere qua a fine lavori ma io ero già impegnato da tempo in un altro convegno qui a Bologna all'accademia di belle arti perché tra le altre cose che dobbiamo affrontare in questo periodo c'è anche l'attuazione della legge di riforma
Dell'Accademia dei conservatori e mi è stato chiesto all'ultimo minuto di poter sostituire il ministro
Dell'università che era in
Sopraggiunto impegno non può essere qui oggi
Lo faccio con grande piacere ma appunto con questi vincoli di orari che già avevo saluto
I magnifici rettori italiani e nelle università degli altri Paesi qui convenuti sono tutti voi data l'ora e data la estemporaneità di questo
Di queste mie parole vorrei limitarmi a una osservazione soltanto
Come è noto e come penso sia stato richiamato anche nei lavori della mattinata come ben sanno i direttori e i colleghi presenti l'università italiana
è impegnata oggi
In uno sforzo di ripensamento
Della propria missione formativa
Di ripensamento degli obiettivi dei contenuti
Dei corsi di studio direi che l'intero sistema dell'istruzione universitario
Ed è se posso per brevità usare un'espressione che forse può sembrare anche eccessiva ma non crede al Colosseo
Un impegno forse per la riforma più radicale del nostro sistema di istruzione universitaria degli ultimi centocinquanta anni
Mi riferisco specificamente alla riforma dei corsi di studio
Non è solo
L'articolazione dei corsi di dei nuovi corsi di studio su più livelli cioè non è questa riforma non è riducibile al tre più due più tre secondo questa formula quasi scaramantica
Ma è che
La riarticolazione dei nostri corsi di studio e vede il sistema dell'istruzione universitaria su più livelli impegna
Ovviamente a un ripensamento radicale delle metodologie e degli obiettivi
Dell'organizzazione della didattica universitaria
Che ha come suo fondamento alla ricerca non sia questa innovazione non si avrà questa innovazione se non sarà
Diciamo così supportata da una maggiore impegno nella ricerca
Ora la
Riorganizzazione dei nostri corsi di studio nonostante ciò che posso sembrare dal alcuni pura autorevoli ma un po'estemporanei interventi sui grandi mezzi di informazione non è più
Un Progetto
Dal quattro gennaio con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento che da tra le
Procedure le regole i cigni della riforma
Entrata in vigore del diciannove gennaio d'alta dal diciannove gennaio la riforma è norma
Si tratta ora di affrontare il delicatissimo e quanto mai impegnativo cambino attuative di questa riforma
Stiamo lavorando quelli sì che sono i decreti attuativi che definiranno i criteri generali all'interno dei quali le università
Destineranno la denominazione degli obiettivi contenuti specifici di ciascun corso di studio nella loro autonomia ormai riconosciuta dalla legge e riconosciuta dal regolamento attuativo
Nell'in questo in in questa riforma
Nel percorso di questa riforma che ripeto ormai è normale non è più Progetto enormi
E
Per la quale siamo impegnati a creare le condizioni istituzionali amministrative con la decretazione attuativa acquistiamo intensamente lavorando perché la riforma possa essere
Avviata dagli atenei che lo riterranno opportuno che ne faranno le condizioni già con l'anno accademico due mila due mila uno dicevo nel percorso di questa riforma
Come ben noto tutto uno dei problemi centrali è la
Il ripensamento
Radicale dei nostri corsi di studio assumendo con me banco di prova un banco di prova la quale la nostra cultura accademica per ragioni storiche le più varie non è molto attrezzata che il banco di prova
Di una preventiva
Determinazione
Dichiarazione pubblica vincolante anche verso gli studenti di quelli che sono gli obiettivi formativi specifici di ciascun corso di studi
E il Regolamento generale vuole che questi obiettivi formativi specifici siano determinati dalle strutture didattiche dell'università ripeto utilizzando gli ampi margini
Di autonomia che la riforma lascia questi obiettivi formativi specifici siano ridefiniti o definiti con riferimento ai profitti culturali e professionali che si vogliono conseguire con ciascun corso di studi allora è la riflessione
Sui fabbisogni formativi la riflessione sulle nuove professionalità richieste da una società in mutamento così ampia radicale come risultava dalle suggestive parole poc'anzi del presidente Prodi
Questa riflessione sui profili professionali e culturali e una riflessione che io credo
Le università non possono fare
Perpetuando una sorta di autoreferenzialità ma debbono necessariamente fare a prendersi a un confronto con l'esterno con la società
Che esprime le nuove domande di sapere di competenze e di professionalità
Spetta all'università nella sua autonomia
Definire
In quale modo
Essa università può garantire
Il raggiungimento di queste
Traguardi di conoscenze di sapere di competenze
Ma guai se l'università pensasse
Di essere essa stessa chiusa in se stessa
L'organismo capace di definire ciò di cui la società esterna bisogna
Quindi questo confronto deve inevitabilmente a prezzi
Si è discusso tante in queste settimane di qualità contrapposta a quantità obiettivi di qualità obiettivi di quantità dei corsi di studio
Non c'ho il tempo per
Spiegare come sarebbe necessario il mio pensiero trovo che questa contrapposizione sia assolutamente fuori luogo
Perché in tutta Europa idolo di cosa dall'esperienza dei consigli dei ministri dell'Istruzione e dell'Unione europea alle quali
Normalmente partecipò
In tutta Europa la qualità dei sistemi formativi si misura oggi assumendo come banco di prova la capacità di un sistema di promuovere coesione sociale inclusione sociale anziché esclusione sociale
Assumendo come banco di prova come parametro di qualità la capacità di un sistema di formazione
Al nord nel nostro caso di istruzione superiore universitaria di promuovere occupabilità impiegabili TAC delle risorse umane che escono dall'università
Come fatto di qualità
Come criterio di misurazione della efficienza e dell'efficacia di un sistema informativo
è un
Mutamento profondo della nostra cultura di di docenti universitari che dobbiamo operare
Ma mutamento al quale siamo chiamati
Che non possiamo eludere
Se vogliamo che l'Università continui ad assolvere alla sua missione sociale e istituzionale
Definite una volta per tutte
L'università fin dal Testo unico del mille novecentotrentatré il Testo unico sull'istruzione superiore articolo uno è chiamata a fornire le conoscenze e le competenze necessarie per l'esercizio nel linguaggio di allora si diceva degli impieghi e degli uffici
Non diverse alla missione oggi dell'università e chiamata a fornire le conoscenze e le competenze necessarie a quel processo di innovazione
A quel processo di inserimento delle nuove generazioni
Ed è la messa a disposizione delle risorse delle nuove generazioni per la crescita del sistema che oggi è richiesto queste banco di prova non ce lo siamo inventati noi e su questo questo è un banco di prova difficile
Per il quale
Si stanno mettendo a punto anche all'esterno dell'università
Strumenti di conoscenza di cui fino ad oggi non disponevamo è necessario che questi strumenti di conoscenza interno rapidamente nel circuito e nel dibattito della riflessione interna all'università
Mi riferisco alle analisi sui fabbisogni formativi messi a punto dall'organismo la terra nazionale bilaterale per l'individuazione di Gianni formativi fra Confindustria e organizzazioni sindacali mi riferisco alle numerosissimi e ricerche di cui mezzi di informazione più avvedute danno conto ogni giorno sulla
Definitivi donazione
Dei nuovi saperi delle nuove competenze delle nuove professionalità dei nuovi profili culturali e professionali che sono necessari allo sviluppo alla crescita del Paese
Se posso dirlo in una battuta
E con Ranieri con le parti sociali abbiamo con l'organismo nato nazionale bilaterale di di riduzione dei fabbisogni formativi questo discorso è aperto se posso dirlo con una battuta
Noi oggi siamo in grado siamo messi in grado di conoscere già oggi quali sono le professionalità di cui il nostro Paese ha bisogno oggi e nei prossimi anni
Non abbiamo più l'alibi di dire non li conosciamo li conosciamo
Il problema è di riuscire a entrare in un confronto in relazione con questi elementi di cultura di conoscenze
E ripeto nel rispetto dell'autonomia uno universitaria chiama le strutture didattiche che non sono le università in senso astratto saranno i consigli di corso di laurea
I Senati accademici nella definizione del regolamento didattico di ateneo i consigli di corsi di laurea nella definizione dei regolamenti didattici dei singoli corsi di studio
E chiamare nel
Nel
Reale adempimento di questi compiti chiamarle a questo a confrontarsi
Con questa nuove conoscenze e quindi a rinnovare radicalmente anche
In modo sostanziale di raggiungere la missione sociale istituzionale delle università sappiamo che è una sfida difficile
è una sfide impegnative però voglio ricordare
Che il regolamento che è entrato in vigore il diciannove gennaio decreto ministeriale cinquecentonove novantanove quello che fissa le regole generali dell'autonomia didattica prevede come obbligatorio e quindi come condizione di legittimità
La preventiva consultazione il preventivo confronto sul territorio tra le sto di atenei
E
Le espressioni del sistema produttivo dei servizi e delle professioni che stanno al di fuori dell'università
Ecco il che questo adempimento si risolve in un fatto esclusivamente burocratico
O che si risolva invece in un'occasione importante di confronto di messa in discussione
Dell'università e della domanda esterna all'università
Dipende non soltanto
Dai decreti ministeriali ma dipende soprattutto da tutti noi negli atenei e anche dal riscontro che sapremo trovare negli interlocutori all'esterno dell'università ma ripeto è su su questo
Su questo banco questa il banco di prova decisivo da questo punto di vista non aggiungendo altri elogi a quelli che avevano Andrea Cammelli avrà mietuto stamattina
Ad Arché bagni io sono convinto non da oggi
Andrea Cammelli e retoriche presente lo sanno anche perché mi sono impegnato per un impegno anche finanziario del ministero a sostegno di Amauri io sono convinto che il
Il progetto che ormai non è più un Progetto è una realtà la Rete l'insieme di conoscenza che Almalaurea ci mette a disposizione sia un servizio di qualità
Per l'intero sistema universitario italiano per adesso visto che tra la la grande capacità insieme alla maniera di grande del
Dico Cabello mai si è esteso anche all'Europa quindi c'è un Euro Almalaurea ecco io credo che l'insieme di conoscenze
Che questo
Sistema questa rete ci mette a disposizione se ci riflettiamo un attimo eh uno strumento fondamentale proprio
Per realizzare quel confronto quella capacità di messa in discussione quel ripensamento dei percorsi di studio cui ho fatto cenno prima Elite che valutiamo
Se lo possiamo dire uno slogan l'efficacia e l'efficienza dei nostri percorsi di istruzione superiore
Allora e da queste valutazioni di efficacia e di efficienza che dipenderanno per il futuro anche vere cosiddette risorse incentivanti che proverranno dal ministero dell'Università
Ma è anche da questa valutazione di efficacia e di efficienza
Dei degli specifici corsi di studio che deriva la una fonte ricchissima di conoscenza e di potenzialità di autovalutazione da parte delle strutture didattiche degli atenei niente ripensare e ridefinire obiettivi e contenuti ai propri corsi di studio
Io spero da questo punto di vista che possiamo andare anche oltre il contributo finanziario delle buste vedere se
Possiamo trovare la strada che può essere una convenzione che può essere un accordo di programma per farsi
Che si acceleri questo processo volontario perché operiamo in un sistema di autonomia istituzionale questo processo volontario di adesione
Di di altri atenei auspicabilmente di tutti gli atenei italiani al sistema altolà Almalaurea perché diventi questa sistema compiuto dico conoscenza di dinamiche
Conoscenza che ci è indispensabile per vincere la sfida che con questa riforma abbiamo aperto grazie
Grazie al sottosegretario Guerzoni prima di concludere in modo estremamente rapido desidero ringraziare il ministro degli Interni dottore Enzo Bianco che è qui presente
Veramente lo ringraziamo di cuore consegno di amicizia di considerazione e colui prefetto di Bologna dottori
Sarò rapidissimo parto dalla l'ultima affermazioni impegno io penso il sottosegretario per dire qualcosa di propositivo tre punti rapidissimi uno e la Costituzione il più rapidamente possibile rilevo che lo Statuto è già pronto
Di Almalaurea consorzio di università al fine anche di consentire e di patrocinare l'adesione al Progetto Almalaurea di tutte le università italiane
Segnalo che son già ventitré e coprono quanto a numero di laureati il cinquanta per cento
Dei laureati di ciascun anno
Il secondo non ho sentito
Ha detto l'importante lasciar fuori la Sapienza se
Il secondo e ripetere annualmente
E su scala europea questa riflessione questo momento di riflessione sulla condizione occupazionale dei laureati
E questo sia per la parte di puntuale approfondimento empirico e a questo fine e utilissimo lor l'organizzazione che è stata posta in essere
Sia sviluppando la parte di verifica ed elaborazione politica e culturale
Qui dobbiamo avere arrivare ad un impegno annuale ad un appuntamento annuale io spero che il Ministero ci aiuti ma il sottosegretario ce l'ho detto spero anzi sicuramente ci aiuterà anche la Fondazione Cassa di risparmio di Bologna e poi troveremo sicuramente altri sostegni
Il terzo punto
E quello di inviare una raccomandazione
Con l'appoggio della conferenza dei rettori italiani
Sia alla conferenza europea dei rettori credo si chiama diversamente
La indicazione associazione delle università europee il prezzo base il vicepresidente sia alle Commissione europea e anche qui abbiamo future aperture significative dal presidente Prodi
Perché ci diano il sostegno e di mezzi affinché la euro Almalaurea
Si possa realizzare rapidamente
Con questo concludo ringrazio veramente tutti i partecipanti
Ringrazio in particolare i colleghi che vengono da università europee
Vi segnalo che c'è un cortile al piano di sopra per chiudere questa mezze giornate ricordo varchi impegnato se euraldic laurea che ci sarà una riunione alle alle tre oggi pomeriggio grazie
Lei