Kossovo: intervista a Pasqualina Napoletano sul riconoscimento del Kossovo da parte del governo italiano e la politica europea nei Balcani

Pasqualina Napoletano vice Presidente del gruppo del PS al Parlamento europeo della componente diciamo della sinistra Arcobaleno con
Lei vogliamo parlare di Kosovo oggi c'è stata la decisione del Governo italiano di riconoscere formalmente
Il nuovo Stato kosovaro ieri al Parlamento europeo c'è stata un'audizione del Ministro degli esteri serbo innanzitutto il suo commento alla decisione del Consiglio dei Ministri del Ministro degli esteri D'Alema
Mi pare che questo facesse parte chi un accordo in qualche modo
Tra agli Stati Uniti alcuni tra i più grandi Paesi europei e la Francia all'Italia il Regno Unito e la Germania
Che a seguito della dichiarazione unilaterale di domenica ci sarebbe stato poi successivamente
E tempestivamente il riconoscimento da parte di alcuni Paesi
Questa mamme tutta l'operazione desta perplessità
Nel senso che probabilmente hanno ragione quelli che dicono che forse è una soluzione diversa non sarebbe stata possibile
Alla situazione che si è determinata nei rapporti tra
Il Kosovo e e la Serbia che già diciamo vivevano come entità diverse
Quello che a me lascia molto perplesso è stato
Insomma il timing scelto e anche il modo nel senso che
Non sfugge il fatto che la gente è stata dettata dagli americani
E gli europei ancora una volta hanno seguito anche perché e c'erano state quindici giorni fa le elezioni presidenziali in Serbia che ci hanno tenuto tutti con il fiato
Sospeso dopodiché Tati ce è riuscita a vincere anche
Per pochi decimali solo su
Su Miccoli eccetera appunto
Esprimeva il sentimento più nazionalista quindi in qualche modo in Serbia è prevalso la visione europea vista più aperta non isolazionista forse bisognava lasciare più tempo a loro per poter diciamo negoziare preparare anche perché
Dall'intervento ieri del Piron del Ministro degli esteri serbo attillati diciamo della drammatizzazione
Che
Che era diciamo legata all'evento però il messaggio a me è sembrato costruttivo ho visto che la Santa oggi rileva
Soltanto piuttosto il fatto che Luisa abbia detto cosa appunto con la Serbia sta facendo di ritirare rappresentanze diplomatiche dai Paesi che riconoscono il costo ma lo ieri ha detto due cose importanti
Che non ci sarà non solo non ci sarà l'uso dalla violenza è questo era stato già detto precedentemente persino da Nikolic ed ha perso le elezioni
Ma ha detto una cosa importantissima che nessuno ha scritto oggi io almeno ho visto scritto sui giornali che non ci saranno ritorsioni economiche non ci sarà in Marocco io questo lo trovo diciamo una gestione molto responsabile
E secondo me è l'Europa e se non siamo Tepa sì dobbiamo subito dare una sponda a questa
Alla alle autorità serve in questo momento anche
Perché sebbene vi sia uno scontro che conosciamo tra e presidente la Repubblica e Presidente del Consiglio che ha portato al blocco
Dell'accordo diciamo strategico tra Unione europea e Serbia però in questo momento la Serbia sta dando dei segnali di di di grande responsabilità che l'Europa deve cogliere per cui
Per concludere il suo atteggiamento voglio dire che al di là
Delle divisioni su chi pensa che che che sia giusto riconoscimento no noi in questo momento persino questo Parlamento può diventare la sede
Per continuare una relazione che è assolutamente serbi chiedono perché il fatto che lui sia venuto ieri dopo quattro giorni a parlare qui
Con spirito in qualche modo anche di
Di comunicazione con con noi mi pare un segnale importa trovare una posizione ufficiale anche la le dichiarazioni
Le dichiarazioni del Ministro degli esteri vanno in una direzione come dire opposta quella
Ipotizzata presenta al Ministro degli esteri italiano Massimo D'Alema cioè
Apriamo le porte dell'Europa alla Serbia perché così sarà più facile convincerli ad avere un Kosovo indipendente nella prospettiva europea
Il baratto
La Unione europea contro Kosovo diciamo che non questa proposta non sembra funzionare viene rigettata da Belgrado ma viene rigettata perché formulata così e paiono sanno benissimo che essendo ventisette
Gli Stati europei una rettificati che riguardi diciamo l'ingresso
E nell'Unione e comporta che tutti i ventisette debbano essere d'accordo io penso che ci sia una coltellata anche dovuto a questo vogliono scoprire un po'meglio le carte
E in ogni caso la cosa non può essere posta in questo modo nel senso che noi barra chiamo l'ingresso
Senza diciamo ne siamo consapevoli che ho l'ingresso nell'Unione europea comporta dei parametri e criteri un avvicinamento reale altrimenti
Diciamo questo
Che naturalmente deve tener conto anche delle situazione geopolitica andarle incontro ma secondo me le cose che si possono fare da subito sono cose
Importanti come quello di concedere dei visti più semplici dare una possibilità di mobilità
Non isolare questo Paese insomma io ieri il l'impressione dovrà il ricavato
Rispetto ad un popolo fiero dobbiamo sempre ricordare che loro hanno una
Una dignità è una sopra eccitazione su questo aspetto della dignità e quindi sono anche in un momento di grande umiliazione ed è comprensibile però a in
A quel fondo il messaggio ora
Era era costruttivo per questo voglio dire che più che paventare scambi sud checché checché che diventano prop poco credibili anche loro occhi perché loro sanno bene ecco che cosa si deve vuol dire un percorso di integrazione nell'Unione
Noi dovremmo fare un'altra cosa invece di parlare dell'integrazione dei Balcani come uno sfondo futuro cominciare invece a fare dei passi concreti
Tangibili
Verso quella direzione a cominciare per esempio da una decisione nostra unilaterale
Sui visti sulla libera circolazione sulla possibilità di integrarli maggiormente in un sistema di relazione e cioè aiutare quella parte della Serbia che non si vuole isolare e che guarda all'Europa con speranza
Più più in generale la sua valutazione della del politica europea su questo caso
E il Kosovo lo ha detto lo ha detto all'inizio l'Europa in parte si è fatta trascinare
Dagli Stati Uniti ma questa queste difficoltà non sono dovute soprattutto le contraddizioni interne al fatto che otto paesi
Più o meno otto Paesi non vogliono riconoscere il formalmente il Kosovo che d'Europa si presenta sempre in ordine sparso rispetto i Balcani se è vero però noi dovremmo cominciare pure a far sì che i problemi
Che
Trecento questi otto Paesi hanno non siano solo problemi nazionale degli otto Paesi no per esempio la Spagna la grande preoccupazione
Della situazione dei Paesi Baschi dobbiamo ricordare che la Spagna sta affrontando una campagna elettorale Cipro all'ossessione
Della parte tu Kultur così cipriota allora finché noi continueremo a trattare questi
Temi e questi problemi con i problemi di Cipro della Spagna io credo che sia un problema europeo capire
Se questa decisione può costituire un precedente o no e non è che lo si esorcizza solo dicendo non lo è perché abbiamo visto anche
In queste ore
Che molti movimenti secessionisti si rifanno a queste esperienze la sventolano detto questo ieri sera poi non abbia avuto occasione come socialisti di avere una cena con la commissaria Ferrero Waldner
Dove è stato interessante scambiare l'opinione la commissaria diceva dal suo punto di vista che in nella situazione data non si poteva fare altro di quello che si è fatto
Però non c'è dubbio che anche da parte sua
Veniva la necessità per esempio di moltiplicare gli sforzi perché la Russia perché qui insomma i giocatori non sono soltanto gli americani
Secondo lei anche Putin gioca le sue carte con grande sapienza
E e condizione in grado di condizionare anche le scelte dei problemi che l'Europa avrà quindi noi non dobbiamo solo valutare
Il rapporto
Con il grande alleato che sono gli Stati Uniti quindi affinché l'Europa non capirà
Quali sono i suoi interessi quante Europa poiché
Gli Stati Uniti lo sanno bene quali sono i suoi
I loro interessi e pare che questo timing fosse confacente al fatto che Bush l'ultima volta che verrà in Europa sarà per l'Assemblea delle della NATO e voleva arrivarci con la vicenda del Kosovo regolata
Putin sa bene quali sono gli interessi della Russia e li giocare al suo punto di vista anche con un timing che vedremo perché secondo la Commissaria per esempio la questione la spazia dalla Georgia Luino la giocherà
Subito in quarantotto ore ma
La tiene dice acqua latente con una questione che può esplodere diciamo
Al momento giusto e l'Europa sembra non avere consapevolezza coscienza dei quali sono i suoi interessi perché appunto ognuno se li gioca ancora in termini razionali
La ringrazio Pasqualina Napoletano grazie