"Gravità della psichiatria"

Vorrei che gli ascoltatori fossero anche dei
Partecipanti attivi al dibattito
Se ieri
Pomeriggio abbiamo cercato di
Con alcune relazioni di riconsiderare il concetto della gravità e di capire meglio e di precisare meglio che cosa
Per la psichiatria e della psichiatria e grave le relazioni di oggi il dibattito di oggi dovrebbe cercare di invece centrare la nostra attenzione
Su cosa si può fare
Per il paziente ritenuto grave il che cosa si può fare per la gravità della psichiatria
Il dottor dico Casagrande direttore dei servizi psichiatrici di Venezia coordinerà la giornata di oggi
Che inizia se ritorna al tavolo il dottor Mara
Con con introduzione se ritorna dottor Maran
Si ritorna al tavolo sta tornando al tavolo il dottor Marra e quindi inizia
Con un'introduzione
Il dottor Massimo Mara che ha in modo molto chiaro il titolo cosa si fa cosa non si riesce a fare e perché
La parola al massimo ma era voi lavoratori che
Riportare con esattezza l'elenco dei servizi e delle strutture esistenti dei dipartimenti psichiatrici delle cinque regioni vitale compongono l'associazione Società di psichiatria democratica centro Italia
Mi è stato impossibile nello ritengo importante
è indubbio però che un po'dovunque sono tragicamente carenti
Solo pochi territori dipartimentali rendono al cittadino il servizio che dovrebbero e anche in questi ci sono carenze che esse sono limitate e solo per un profondo impegno ben oltre il pagato che quegli operatori che investono
Scusi erede la mia sentirci sinteticità ma il tempo è limitato e potrete trovare negli atti la relazione dettagliata e questo vale non solo per me ma anche per gli altri relatori della mattinata
Ormai tutti gli addetti ai lavori sanno benissimo che esiste una psicopatologia delle aree metropolitane molto diversa da quella del territorio delle province rurali o meno industria industrializzate
O comunque ove l'agglomerazione maggiore maggiore il sovrapporsi di input stressanti ostacolando i rapporti di lavoro di incontro la convivenza
Pertanto comunque si constata che esistono gli ambulatori psichiatrici nei distretti ma in alcuni è molto difficile essere visitati con frequenza
Quasi tutti posseggono un'équipe di accoglimento che studia il caso e decide come il servizio debba rispondere qui già avvengono molte diversificazioni poiché il servizio riflette riflette la filosofia del primario o almeno dei membri del coordinamento tecnico
Tuttavia una risposta comunque c'è
La sua qualità la sua parzialità legata a molti fattori e quando è palesemente deficitaria è giustificata dai responsabili dei servizi
Con la carenza degli operatori nell'organico previsto e con la mancanza delle strutture necessarie per completare la risposta assistenziale e terapeutica
Ciò è verissimo drammatico le famiglie si disperano i malati soffrono e a volte passano all'atto distruttivo
Non tutti gli operatori avvertono l'importanza del lavoro che svolgono e solo pochi si sforzano di approfondirlo cercando di arricchire il servizio di tutti gli strumenti idonei troppi ancora gli interventi meramente psico farmacologici e di buoni consigli
In crescita gli appoggi psico terapeutici duali e relazionali almeno a Roma
Dopo sette anni ancora pochissime le strutture intermedie per diversificare l'assistenza espresso coro per Prato operatori impreparati
Eppure eppure alcuni dipartimenti funzionano discretamente perché pur in carenza di corsi di formazione e aggiornamento permanente alcune équipe sono divenute centri di ricerca
Ci sono messi a studiare scoprendo e allargando l'idea del dipartimento
E così iniziative preventive nelle scuole e nelle istituzioni specie ove più evidente risulta l'indice di nocività psicologica
Esistono però discrepanze poiché vi sono dipartimenti che ritengono che la visita domiciliare sia importante per coinvolgere il paziente di ritardi così di contattare i suoi parenti
Specie quando questi risultano molto patogeni e pertanto l'incontro a casa del paziente è un'ancora di salvezza
Un mezzo momento per iniziare l'assistenza e la terapia altri dipartimenti invece ritengono che occorre evitare al massimo la visita domiciliare
E lavorare sui parenti affinché tramite le modificazioni comportamentali e relazionali di questi il paziente recepisca un messaggio nuovo e arrivi poi al servizio avendo così già percorso con il nascere di una pur minima coscienza di malattia
Una parte del percorso del progetto terapeutico del quale sempre l'Insight è un punto obbligato importante
Nella relazione completa troverete anche la fotocopia delle prime sei pagine del Regolamento per gli interventi per l'istituzione di servizi dipartimentali di salute mentale
E di comunità terapeutiche del bollettino ufficiale della regione Lazio del due dieci ottantacinque
La legge regionale quarantanove dell'ottantatré e il suo Regolamento dall'ottantacinque sono da me ritenersi strumenti validi pur se spesso lacunosi
Ma non volendo essere eccessivamente polemico tralascio l'elenco delle parti a mio avviso lacunose e approvandolo come gli altri operatori del Lazio ci rendiamo conto che dopo quattro anni e mezzo della legge e due e mezzo dal Regolamento
Siamo ancora con i due grossi problemi nei quali eravamo nel settantotto
Parlo del Lazio e più precisamente di Roma per brevità e miglior conoscenza personale ma la situazione presenta marcate Carenzio dovunque in alcune regioni delle cinque del centro Italia degli l'Abruzzo ancora maggiori
Lo sappiamo
Lo sappiamo tutti purtroppo e cito solo ad esempio il servizio di diagnosi e cura dell'Ospedale San Filippo in Roma
Che dispone di duecentotrenta metri quadri in tutto con i soliti quindici letti e un bacino di utenza di circa un milione settecento mila abitanti
Fine compresa la provincia di Viterbo
Andato un po'a chiamare l'équipe territoriale competente di Viterbo per affrontare un caso conoscere il suo ambiente di vita quali rapporti quali conviventi compagni di lavoro abitudini interessi
Cioè non solo l'anamnesi ma completare la storia della vita del paziente per immettere nella sua cornice tutta la nostra ricchezza tutta la nostra vitalità e competenza
Era questo il messaggio che avevamo raccolto al convegno di Psichiatria democratica a Bari nel giugno dell'ottantuno e chi c'era se lo ricorda
Eppure nelle Marche esistono quarantacinque strutture pubbliche delle quali sette private ma convenzionate
Nell'Umbria trentacinque strutture pubbliche
Nell'Abruzzo scarsissime una di certo annerito ci siamo stati ad inaugurarla
Nel Molise regione privilegiata perché senza manicomi sono stati pronti e lungimiranti ma anche loro hanno carenze specifiche come ad esempio l'ASP le strutture per gli psicotici giovani
Nel Lazio da dati gentilmente forniti dall'Assessorato alla Sanità della Regione sono in funzione sei centri diurni nove case famiglia otto comunità alloggio una comunità terapeutica
La maggior parte di queste strutture accoglie pazienti cronici
Eppure la legge regionale quarantanove prevede per un musical uno dei seguenti tipi di struttura un centro diurno o day hospital una casa famiglia
Una comunità alloggio una comunità riabilitativa residenziale una comunità terapeutica
Siamo lontanissimi
Non è stata fatta una realizzazione programmata seria ogni dipartimento ha portato avanti quello che poteva e voleva non collaborando con gli altri almeno limitrofi se non per momenti eccezionali o comunque sono sei sette di cinquantasei dipartimenti del Lazio
Cosa si dovrebbe fare
Attuare la centottanta e per noi del Lazio la legge quarantanove
E allora che fare se da una parte i tecnici
E dall'altra i politici e gli amministratori non concludono e prevista una sola sanzione
La sospensione dell'erogazione economica alle regioni
Io sono polemico allora e allora perché non farlo iniziando ad esempio sospendendo gli stipendi dei responsabili
Sarebbe un'altra cosa da fare dopo nove anni qualcheduno si muoverebbe potrebbe essere una mossa
Ma forse la non attuazione della centottanta va cercata oltre che in una selva oscura di convenienze specialmente economiche in un'altra motivazione più profonda che mi è sorta da tempo stimolata da quello che Franco Basaglia andava ripetendo
La centottanta sarà attuata veramente solo con una crescita civile di tutta la società
Non sono state create strutture intermedie come propugna no il socio psico igienisti ma non sono stati creati neppure legiferati posti letto ospedalieri
Cioè i servizi diagnosi e cura delle acuzie che avrebbero permesso un più adeguato intervento con i pazienti in crisi spesso le prima manifestazione psicotica come sostengono tutti psico igienisti e più igienisti
Cioè non è che sia favorito un certo tipo niente è stato fatto
E allora
Un illustre cattedratico medico-legale ad un convegno giorni fa mi confidava che per lui è tutto bene acutamente premeditato intendendo che vi ha un tornaconto economico notevolissimo per alcuni a lasciare tutto così cioè né attuare né riforma
è verissimo ma c'è dell'altro la legge centottanta non solo umanizza il rapporto e la cura per il paziente
La centottanta non solo permette di tortura di introdurre approcci terapeutici nuovi e potenti vedi la psicoterapia ad esempio a tutti i pazienti anche i poveri
Quelli che prima i manicomi ingoiava faceva sparire e basta la centottanta ha posto la psichiatria di fronte un bivio senza maschere se divenire scienza cioè ricerca un restringersi e definirsi solo psicofarmacologica
Sono centottanta a democratizzare atout cioè costretto alla terapia dell'umiltà anche il demiurgo cioè lo psichiatra introducendo il concetto di kick il consulto permanente al posto dell'ipse dixit del primario e pertanto trasformando il paziente da oggetto a soggetto
La centottanta per dover noi operatori una serie di possibilità di intervento di ricerca creativa
Di confronto di verifica inserendo khomeinista il movimento dell'analisi fisica del reale il disturbo psichico nello spazio-tempo ove è sorto per poterlo veramente curare e non rinchiuderlo preludio per i Bernardo
E potrei proseguire allora la risposta investe il nostro modo non solo di intendere la scienza la cura il servizio
Bensì il nostro modo di vivere la nostra visione del mondo
Se io potessi ottenere da tecnici amministratori e politici la risposta sincera alla domanda per lei lo psicotico recuperabile sono certo che nove su dieci mi risponde libero no
Poi essendo e dovendo essere un po'mascherati un po'falsi nove su dieci in pubblico
Dicono scia recuperabile per poi non fare nulla dico un documentabile nulla per mettere in atto l'intervento terapeutico che dei tecnici gli si propone come mai mi sono chiesto
Ritengo che la maggior parte dei responsabili della nostra società non crede nella possibilità trasformati da dell'uomo tanto meno dell'uomo malato di follia
La maggior parte dei responsabili della nostra società sono in fondo forbici e o famelici euro depressi una è la meno peggiore delle ipotesi di fideistica non credono nell'uomo credono in altro
E allora noi che resta
Resta di seguitare a lottare in tutte le due direzioni del bivio che poi bivio non è tecnico e politico formando i giovani ad una dinamica non mascherata visione del mondo
Studiando e lavorando per poi dimostrare con i fatti che nove anni di masturbazione loro non ci hanno reso impotenti
Anzi siamo più convinti di prima perché non siamo rimasti fermi che la centottanta può essere feconda e contribuire ad elevare la qualità della vita
Non solo i malati ma di tutti
Certo che la scissione decretata tra sanitario e sociale ha notevolmente aggravato una situazione i sette pazienti della comunità terapeutica Primavalle di missili da un anno e che costano alla società un milione settecentocinquanta mila lire al giorno
Perché sono in attesa di una casa per essere più liberi e più guariti se mi è permesso dirlo lasciando il gusto il posto per altri sette pazienti bisognosi sono la tragica conseguenza del fallimento di molti istituzioni ed è la mancanza di coordinamento tra queste
Ma vorrei concludere questa introduzione rivolgendomi ai colleghi operatori dell'assistenza psichiatrica a qualunque qualifica essi appartengono chiamandoli a riflettere su queste mie considerazioni
Circa venti anni fa ci fu un movimento che definirei sociale cioè di ideali di pensiero e di prassi di portata a mio avviso enorme
L'importanza così grande che tutti mi avvertirono la forza e molti i nemici estremisti di destra e di sinistra lo cavalca Arno per De formarlo purtroppo con notevole successo
Io ve ne ripropongo la sostanza ancora a mio avviso attuale e fondamentale
Il Sessantotto pose una domanda precisa ad ognuno di noi che ci lamentavamo di quel modo di vivere di quella società questa domanda ineludibile
Ma tu in pratica nel tuo vivere personale cosa fai per cambiare trasformare questo tipo dalla di società
Della cute il quale ti lamenti
Gli invidiosi soffiano sul fuoco bisogna prima distruggere tutto ciò che si oppone alla trasformazione dicevano e caddero nel tranello dei possidenti cominciando una guerriglia
Alcuni non cadere in questo tranello e cominciarono
A portare avanti il loro radicale processo di trasformazione era indispensabile a vivere un ideale cioè credo nell'uomo e nelle sue possibilità e capacità di trasformarsi
Ora occorre che non vi si riprende slancio da quest'ideale
Non crederci arrivati perché conoscitori gestori di uno o più tecniche non crederci più bravi perché viviamo a Roma invece che annerito perché non solo non è così
Ma c'è più spesso un ideale degli operatori lineari rito di Isernia di Porto San Giorgio di Perugia che non nella media degli operatori di Roma
Anzi molti di noi metropolitani dedursi dentro finiamo più spesso cui chiedere alle tecniche di riempire un nostro vuoto interiore che avvertiamo di non saper colmare con il secondo impegno di lavoro di servizio
Ritengo che se noi di Roma o di ogni altra grande città d'Italia fossimo più motivati e meno falsi ci incontreremo più spesso con assessori alla sanità regionali come i colleghi compagni di Trieste e del Molise
Pur di partiti diversi questi assessori
Ritengo utile anche soprattutto per noi operatori questo pensiero di Tarkovskij regista cinematografico di origine russa recentemente scomparso
C'è un solo viaggio possibile quello che facciamo nel nostro mondo interiore
Non credo che si possa conoscere di più viaggiando nel nostro pianeta
Così come non credo che si viaggi per tornare l'uomo non può tornare mai nell'uso allo stesso punto da cui è partito perché nel frattempo egli stesso è cambiato
Da se stessi non si può fuggire tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio portiamo con nulla a caso per la nostra anima come fa la tartaruga con la sua corazza
In verità il viaggio attraverso i Paesi del mondo rettore l'uomo un viaggio simbolico ovunque vada e la propria anima che sta cercando per questo l'uomo deve poter viaggiare e obbligarlo a stare fermo è una violenza che si compie sull'uomo
Franco Basaglia
C'ha dato l'indicazione
Che non esiste una vita che sia tale senso alla libertà
Perché se è indispensabile insieme la nostra preparazione per la cura il recupero del malato psichico grave
Ma pur se Franco non è più presente occorre che noi la gioia della libertà per i sofferenti deboli raggiunta con la centottanta occorre che noi questa libertà alla si costruisca e la libertà si costruisce soffre contando la
Siamo riuniti soprattutto per questo grazie
Possiamo Massimo Barack con suo solito
Io
A però anche con chi adesso posto dei problemi che se da un lato tendono a me gli occhi verificare l'ambiguità del termine gradito alla psichiatria però lo ripropongono con forza la complessità che speriamo questo ma prima contribuisca chiarire sempre più diciamo adesso
G. Baldini
Che insieme a Bossi di Cesare tra la comunicazione sulla crisi come domanda e il servizio come risposta
Ippocrate concettualizzare a crisi come nani azione finalizzata dell'organismo
Va bene così
Si sente
Ippocrate con centralizzata crisi come una reazione finalizzata dell'organismo che si difende contro l'assalto delle malattie una concezione quindi salutare per definizione
Kaplan vede la crisi come on turning point da una parte un pericolo dall'altra un'opportunità di crescita e di maturazione un punto di svolta quindi e d'occasione per prendere contatto con parti di sé sottovalutate o sconosciute
La crisi quindi non più un momento da reprimere sedare ma momento per lavorare questa discussione che certamente ha avuto una sua storica rilevanza vista oggi forse presenta dei limiti pur mantenendo una sua importanza è un nucleo forte di verità
Limiti che potremmo individuare in una visione della crisi puramente psicodinamica cioè tutta interna l'analisi psicologica del soggetto dal sistema
O dell'interazione del rapporto terapeutico sembra trascurata un'analisi della crisi come fenomeno istituzionale poiché la crisi è anche un frutto dell'istituzione e prende la faccia che questa vuole
Mancano le analisi delle istituzioni materiali per la crisi analisi storico-culturali ed anche che cos'è la crisi come evento nel circuito istituzionale psichiatrico
La crisi rappresenta un momento di grande drammaticità di sofferenza e di allarme sia per la persona che la vive sia per la famiglia che per gli operatori del servizio
Rispetto a tale drammaticità si pongono due problemi uno capirne le ragioni e l'altro come intervenire sull'allarme e sul senso di pericolo che la crisi scatena
Le ragioni della drammaticità vissute agita dalle persone coinvolte sono diverse e hanno significati diversi drammaticità agita dal paziente ha certamente l'obiettivo di imporre agli altri di intervenire di muoversi velocemente di farsi carico dell'angoscia che egli vive
La drammaticità agitata al sociale si muove in modo da confermare un significato di pericolosità
Vigili che sfondano le porte interventi delle forze dell'ordine la drammaticità vissuta dal servizio e in relazione da un lato certamente al mandato sociale di controllo e di tutela
Dall'altro a quello professionale di contenimento e di difesa per il servizio la crisi rappresenta un momento di forte richiesta sociale di intervento immediato nel quale si trova osservato anche dall'opinione pubblica
Crisi malattia mentale non sono sinonimi me uno implica l'altro nella concezione comune vengono considerati come momenti di uno stesso fenomeno nel vissuto collettivo la crisi rappresenta il simbolo e del fantasma conta costante della follia
Affrontare il problema della persona in crisi significa secondo noi riflettere interrogarsi sul significato complessivo del disagio che ha causato l'esplodere di una situazione apparentemente non controllabile
Intervenire per capire cosa ha determinato in una persona un atteggiamento che non è più accettato non è più capito e spesso è delegato
E per questo che siamo convinti che la crisi non riguardi solo la psichiatria ma investa una modalità esistenziale dove si tocca il limite tra il normale nel patologico
Un servizio che non tiene conto di questo a nostro avviso è fortemente limitato
Pur tenendo presente che una situazione di crisi coinvolge non solo la persona che la vive che gli sta intorno ma anche l'operatore quindi il servizio è necessario porsi alcune domande perché è una crisi come evitarla quando non evitarla
La crisi è legata all'esperienza di vita di una persona all'interno della propria storia si verificano momenti di decisione che non sempre sono congrui con i vissuti emozionali quindi si determina paura angoscia confusione e il non poter rispondere a se stessi e agli altri
Intervenire pertanto non può significare solo se dare o mettere a tacere ma tentare di comprendere il significato dell'angoscia e della paura
Essere disponibili all'ascolto vuol dire dare un significato a ciò che il paziente sta trasmettendo e per il paziente verbalizzare il proprio vissuto può significare renderlo meno drammatico l'esperienza dolorosa va trasformata in un problema ad analizzare a volte all'interno di un rapporto terapeutico si avverte che il paziente può non farcela non sono a riunire le proprie esperienze ma anche a sopportare il ricordo di questi vissuti che potrebbero provocare un'angoscia difficilmente gestibile
Nel lavoro terapeutico sappiamo che si può rischiare di incontrarci nuovamente con una crisi ma allora ne conosceremo meglio le componenti che l'hanno determinata la presenza del terapeuta è fondamentale se l'obiettivo è la ricerca di un rapporto che tranquillizzi la persona in crisi e la protegga da quelle forze distruttive che possono sovrastare la
La garanzia che ciò Podda
Perché ciò avvenga la può dare solo la continuità di un rapporto terapeutico e l'essere presenti nei momenti di crisi per noi significa ridimensionare la crisi stessa e rafforzare il rapporto
Se la crisi è vissuta in solitudine e per solitudine non intendiamo sono la persona che si chiude in casa ma anche una gestione ospedaliera separata dall'ambiente del paziente non crediamo possa trovare soluzione soddisfacente
L'operatore deve comunicare al paziente e se ne è profondamente convinto può venire anche a livello non verbale che le motivazioni che hanno scatenato la crisi qualunque esse siano sono degne di essere valutate attentamente
è utile sottolineare
Che a volte è necessario tenendo sempre presente la validità e la stabilità del rapporto terapeutico stringere il paziente su decisioni importanti e non avere paura di impegnarsi insieme a Luigi in una ricerca di soluzioni che produrrebbero un cambiamento verso la guarigione
Affrontare la problematica che il paziente esprime a volte significa fare un intervento che apparentemente può sembrare autoritario e violento per esempio alcuni ricoveri alcune visite domiciliari
Se è vero che la crisi rappresenta un possibile momento di cambiamento è vero anche che l'operatore nel suo intervento vive il conflitto tra dare risposte alle richieste sociali e cioè il controllo della crisi e il ritorno alla normalità
E il dare risposte all'ipotesi non solo teorica che coglie la potenzialità insite nella crisi per trasformarlo in un momento di crescita sviluppo e liberazione della persona
Spesso questi due momenti della crisi cioè quello dell'emergenza quasi sempre di ordine sociale se non di ordine pubblico e quello della cute si è più attinente alla clinica e che non implica il primo si confondono ed è utile intervenire ponderatamente per eliminare o diminuire parte della drammaticità che spinge verso l'emergenza e attivarsi per far sì che la crisi né paziente pur esprimendo momenti di scissione confusione sia il più possibile trasformati IVA
L'operatore deve essere in grado di dimostrare nel rapporto la capacità di contenimento di far capire al paziente che c'è chi è in grado di accogliere la sua distrutti vita
Importante a nostro avviso può improntare la crisi nel contesto in cui nasce si manifesta ed esplode
Sono all'interno del contesto complessivo di vita della persona la crisi acquista valore e assume un significato specifico per la sua comprensione altrimenti viene avvertita come in comprensibile razionale
E selettivi affinché il paziente ritrovi nel rapporto con gli altri una giusta dimensione comporta inizialmente una protezione particolare da parte dell'operatore
Si tratta di essere coscienti di questa forma di dipendenza dipendenza che anche del terapeuta in quanto disponibile al rapporto che ha come obiettivo l'emancipazione del paziente
Il primo non facile obiettivo è quello di stabilire un rapporto di empatia di comprensione dello stato di angoscia che il paziente sta attraversando della paura di percepire il proprio seme in continuo pericolo di essere distrutto
Ma anche la famiglia si sente minacciate percepisce il paziente come un pericolo per l'intero gruppo sociale e reagisce con il controllo con l'espulsione e per questo che gli operatori dei servizi hanno il dovere di prendersi in carico il paziente
Consapevoli che ogni incontro tra operatore persone in crisi è sempre ricco di conoscenza pratica e di possibilità di cambiamento ma consapevoli anche che ogni atteggiamento rigidamente performato o preordinato
Porta inevitabilmente ad una deresponsabilizzazione da parte dell'operatore
Ciò significa abbandono di quei pazienti che non rientrano negli schemi codificati erogazione di psicofarmaci senza sostegno psicologico
Fino all'uso di sistemi non rispettosi della dignità umana o addirittura dannosi per l'incolumità psicofisica come per esempio l'elettroshock
Le risposte alla crisi sono determinanti per evitare che si ripetano sono perché non si è stati capaci di affrontarli fino in fondo non affrontarlo gestirle male può voler dire a lungo andare cronicità
Ma la professionalità del migliore operatore o della migliore équipe può essere resa vana dall'inadeguatezza dei servizi
Se l'operatore sa di poter contare sul proprio servizio che continuerà il suo intervento accoglierà il paziente in uno spazio adeguato faranno intervento Rist diverso rispetto a quello che potrà fare sapendo di poter contare solo sugli attuali servizi di diagnosi e cura
Come tutti sappiamo oggi del i servizi diagnosi e cura hanno un bacino d'utenza di gran lunga superiore a quello previsto dalla legge il ricovero avviene nella maggior parte dei casi senza che vi sia un collegamento con i servizi territoriali e le persone arrivano senza una storia
In queste condizioni è difficile o impossibile rendere terapeutico non ricordo
Ma spesso il ricovero anche quello a regime di obbligatorietà maschera l'incapacità inadeguatezza dei servizi territoriali a fornire risposte professionalmente qualificate per una persona che sta attraversando un momento di crisi
I Dipartimenti di salute mentale dovrebbero essere è solo in qualche isola felice lo sono
Un complesso integrato di servizi e strutture in grado di accogliere l'intera domanda psichiatrica del territorio compresa quella del paziente in crisi che pone non un problema specifico ma una complessità di problemi
E questa complessità che il paziente pone che diviene oggetto dell'intervento degli operatori
Attualmente i Dipartimenti di salute mentale sono delle entità indefinite che si sono sviluppati con impostazioni diverse in misura diversa a seconda delle persone che li costituiscono e delle situazioni socio politiche in cui si sono realizzati
Un elemento di fondo l'edificato tremo dire tutti e cioè l'essere al di sotto degli standard previsti dalle molte volte ottime leggi regionali di per sé altrimenti il fatto di essere diversi tra loro non costituirebbe un fattore negativo anzi tutt'altro
L'ispirazione di fondo che legge legge delle leggi regionali e quella di creare servizi flessibili duttili funzionanti nelle ventiquattro ore è in grado di rispondere in modo articolato le diverse necessità dell'UCID l'utenza
In grado di elaborare risposte sempre nuove partire dai bisogni espressi dalla sofferenza psichica
Ciò che non compare mai nelle leggi
E che i servizi di salute mentale siano costituiti esclusivamente da ambulatori che dispensano a farmaci con psicoterapie più o meno raffinate che di fronte al paziente acuto grave debbono ricorrere senza poter sperimentare soluzioni intermedie al ricovero
Parlare del paziente che attraversa una fase di Accursio di crisi e delle risposte dei servizi vuol dire dunque anche parlare di tutta la mancata applicazione delle leggi regionali ma non solo in senso burocratico amministrativo e politico che già di per sé grave
Quanto anche nel senso di un atteggiamento avuto da una gran parte di psichiatri ma poi anche da altri operatori che nella maggioranza dei casi hanno letto la riforma come una razionalizzazione della tradizionale pratica psichiatrica
Rimasta nei contenuti immutata rispetto alla pratica manicomiale
Per paradosso potremmo azzardarsi a dire che tanto meno crisi nei pazienti avremmo avuto quanto più anche la vecchia psichiatria si fosse messa in crisi
Dunque la stragrande maggioranza dei servizi di salute mentale a causa sia delle enormi carenze istituzionali ma anche a causa di una visione restrittiva e tradizionalisti che ha da parte di chi avrebbe dovuto costituire gli o quanto meno influenzare la classe politica questo preposta sono molti incompleti malfunzionanti
Poi si quindi non ha prospettive di ricchi cerca di nuovi metodi di lavoro e di gestione di situazioni di crisi
Non significa solo crisi al trattamento tradizionale critica scusate il trattamento tradizionale ma anche rivedere la pratica territoriale dopo l'emanazione della centottanta
Pur sapendo che molto si è fatto per un rinnovamento culturale della psichiatria
Pensiamo che ancora non si sia riusciti a far sì che servizi territoriali siano luoghi dove poter affrontare in modo diverso le richieste che vengono da un'utenza non sempre capace di esprimere ciò di cui ha bisogno
Rincorse omologa così guardi stock sintetico e chiaro dire la sua relazione anche se il clima lo sport in quanto ha affrontato il problema anche dello stile di lavoro
Adesso devo ma ecco vorrei che lo so sul work che ci portano a un'esperienza inglese
Per i servizi sociali di Lamberto è un comune di Londra
Vorrei ringraziare per leader l'invito Psichiatria democratica che finanziato positivamente o il mio lavoro
Descrivere o un centro di igiene mentale nel Comune londinese di lampade
Spiegando come il suo funzioni
E spiegando i principi informativi di questo modello di assistenza diurno
Ritengo utile soffermarmi prima sul contesto in cui esso opera dedicherò quindi alcune parole a i servizi di igiene mentale inglesi
Lo sviluppo dell'assistenza diurna
Il Comune londinese di là della
Però prima di servizi inglesi
Nove anni dopo che in Italia l'accettazione dei pazienti nei manicomi fu abolita per legge
E i posti letto negli ospedali pubblici furono limitati ai piccoli servizi di dire diagnosi e cura nelle ospedali che Generali
Importanti istituti inglesi ancora accettano pazienti
La maggior parte di questi istituti chiuderanno entro cinque anni e tutti i loro pazienti saranno trasferiti in sistemazioni all'interno dalla comunità
In S.p.A. nei servizi alternativi sviluppati per il trattamento dei disturbi mentali acuti al momento in ogni caso è ancora l'ospedale e ad essere la base del sistema
Molti servizi gestiti dalle strutture pubbliche vengono incontro ai bisogni dei pazienti dopo che questi sono stati dimessi ed alcuni hanno anche funzione preventive ma situazioni di crisi o ricadute in genere portano al ricovero
Negli ospedali la farmaco terapia è il principale metodo di cura
La legge sull'igiene mentale di ottantatré rende obbligatori alla l'ammissione dei pazienti negli ospedali psichiatrici
E così come parenti ed assistenti sociali anche la polizia può iniziare la pratica per la missione o obbligatori
Secondo molti dalla comunità di colore il servizio psichiatrico viene usato come mezzo di controllo statale
E vi sono le prove di una eccessiva tendenza a prescrivere farmaci Sicco troppi alle persone di colore
In base a recenti statistiche queste persone hanno la probabilità deve essere diagnosticate come schizofreniche dodici volte in più dei bianchi
E mentre la cattiva interpretazione di di differenti atteggiamenti culturali e diritti diversi probabilmente porta ad alcuni di questi errori
C'è più di un indizio dei problemi particolari di pinne incrinati ed educati in Inghilterra
Tra cui l'esperienza del razzismo
Accanto alle possibilità offerto offerte dal dal servizio sanitario esistono servizi di igiene mentale specialistici finanziati dai periti parti menti ai servizi sociali dei singoli consigli comunali locali
Tra questi centri di igiene mentale ostelli case famiglia e altri progetti abitativi protetti
Assistenti sociali specializzati terapisti familiari e timbri appetite attivi
In aggiunta agenzie volontarie Monti molte delle quali finanziati dai Comuni forniscono un'ampia gamma di servizio quale sistemazioni corso di abilitazione
Professionale laboratori protetti Club servizi informativi
E terapia
Vuole sviluppo dei dall'assistenza diurna i centri diurni comunali locali risalgono al mille novecentosettantuno
Nei primi anni molto del loro personale dal loro modo di fare furono presi dal servizio ospedaliero
Il primo demo spetto ospedale diurno risale al mille novecentoquarantasei
L'accento veniva posto principalmente solo osservazione dei pazienti e sulla necessità di tenerli occupati in genere con lavori semplici e ripetitivi
E in seguito furono sviluppati altri fini come la creazione di stimoli contatti sociali istruzioni istruzione formazione sociale
Comunque i centri diurni potevano essere ghettizzati infamanti luoghi con una popolazione ben definita di gli utenti che ne dipendevano e di personale di controllo
In anni più recenti si sono registrati cambiamenti in gran parte dovuti alla crescita numerica di personale la cui esperienza e formazione
Erano ottenuti al di fuori dal mondo sanitario
Il comuni di Lamberto quando sei uno dei trentadue comuni che compongono la Grande Londra
Ha una popolazione di duecentoquaranta mila persone il trenta per cento delle quali sono di colore
Copre ventisette chilometri quadrati
Nell'ottantasei il consiglio comunale di Lambrate beh io introito di circa duecento a trentacinque miliardi di lire
Il di cui io cinquantaquattro per cento fu ottenuto tramite tasse comunali
Mentre il resto fu fornito dal governo attraverso il Dipartimento tra lampi ente
Di questi introiti cerca novanta miliardi di lire a fu spesa in servizi sociali
Di quella somma il tre per cento fu destinati destinato a servizi di igiene mentale
Lambrate e secondo statistiche lungo governative il quarto più povere comuni d'Inghilterra
Braxton al centro di Lampard fu nel ottantuno il luogo dove dei peggiori disordini civili inglesi del secolo
Il Consiglio comunale di lampada fra maggioranza socialista
Pone l'accento sulla lotta al razzismo nessun dare opportunità par paritarie nel campo lavorativo e di svolgimento del servizio
E i suoi sforzi per venire incontro ai molti bisogni Pat particolari dalla comunità
Vengono ostacolati dal Governo
E noi stiamo cercando di mantenere alta la qualità del servizio anche se sappiamo che è piuttosto sulla quantità
Che verremo giudicati
Allora il nostro centro progetto di igiene mentale Righi intendo
E scoppi richiederei uno dei tre centri di igiene mentale finanziati dal consiglio
Consiglio comunale locale ed i suoi scopi sono di venire incontro ai bisogni di igiene mentale degli adulti che vivono nella parte meridionale del Comune
Tra questi si includono sia coloro che sono stati recuperati in ospedali psichiatrici che coloro che stanno sperimentando Chrissie emotive o stress legati ad asset situazioni della loro vita
Credo che in Italia vi sia il dibattito sulla fattibilità
Anche forse la desidera abilità di centri finalizzati ad un singolo scopo come il nostro
Riconoscendo le riserve esistenti in materia vorrei elencare alcuni degli obiettivi che guidano la programmazione
Numero uno primo nel riconoscere un bisogno di te dipendenza inerente agli esseri umani si cerca di evitare il crearsi di un indebito grado della stessa
Tutte la stessa verso un organismo scusi con spessi Fici scoppi psichiatrici
Secondo il richiamo di sostituire né al nostro edificio servizi disponibili all'esterno con servizi alternativi alternativi ad esempio lezioni scolastiche
Terzo evitiamo di fornire attività che potrebbe realmente avere un effetto negativo sull'immagine che il cliente ha di se stesso
Essendo infantile o innaturale immorale relazione al mondo Orbit ordinario degli adulti
Quarto
Consultiamo gli utenti solo quando le loro opinioni possono genuinamente avere un'influenza
Quinto riconosciamo che il possesso di informazioni e vitale nel raggiungere un senso di controllo e la capacità di fare scelte
è l'ultimo siamo coinvolti in modo attivo con la gente comune e le altre organizzazioni che compongono la comunità da cui i nostri clienti si sentono esclusi
Della del adempimento di questi impegni non solo tentiamo di venire incontro ai bisogni delle persone che a noi si rivolgono ma ci rivolgiamo anche a quei gruppi in cui il più problema probabile che esistono problemi alle persone che conoscono i problemi ma non i servizi a disposizione
Esempi di queste categorie a Lambrate sono le minoranze etniche i rifugiati da altri Paesi
Gli organizzatori delle associazione inquilini
Storicamente all'Ambassade altrove l'assistenza diurno
Asservito sino ad oggi solo gruppi solitamente descritto descritti come cronici e la presenza permanente di questo grosso gruppo ha scoraggiato il riferimento chiunque non fosse già nel sistema psichiatrico
L'organizzazione del centro in linea si pone come scopo di servire coloro che stanno lasciando l'ospedale anche con loro che sono all'ospedale Macchi che presto ne usciranno senza però diventare il centro delle loro vite
Di loro unico punto di appoggio
Permettendo a coloro che non si sono mai rivolti ad una struttura psichiatrica di usufruirne senza per questo dover doverne portare poiché il marchio d'infamia infamia
I mezzi necessarie nostro scopo sono un servizio che non possa essere usato ventiquattro ore su ventiquattro o tutta la settimana
Ma che offre un programma in cui le persone possono scegliere gli elementi che sia dato no alle loro situazioni ed interessi
E presso cui recarsi al momento opportuno
Così in cliente può usare il centro per una una singola seduta di psicoterapia le settimana o può prendere parte con altri a differenti gruppi in diversi giorni
E in breve una persona viene con uno scopo preciso ma non per un periodo preciso di settimana in settimana
L'appoggio fornito dal centro non è limitato nel tempo non ci si aspetta dalle persone che dopo un po'siriano una mossa sebbene naturalmente alcune lo facciano quando non hanno più bisogno dal nostro servizio
Ciò che ci sia sia spetta e che queste persone come norma cambino l'uso del centro in modi diversi mano a mano che diventano più capaci più indipendenti poche Indirizzo ignoto le loro vite altrove
Creiamo legami tra certi gruppi per rendere in cui riconoscibile che creare un'aspettativa verso il progresso e per impedire che il gruppo si chiude ai nuovi arrivati
Nella scelta come abbiamo fatto a rendere di limitare le ore in cui i clienti possono essere all'interno dei locali riduciamo la loro possibilità di rafforzarsi come gruppo poco o comunità sotto la stesso lo stesso tetto
Limitiamo inoltre i benefici che le persone potrebbero ottenere assumendosi responsabilità come funzionari di ufficio o rappresentanti nel fare ciò siamo giunti alla conclusione che questi benefici sarebbero di gran lunga inferiori al peso di creare dipendenza e limitare i numero e in genere le persone che potremmo aiutare
Incoraggiare l'utente ad ottenere il potere nella ambito di un gruppo si combina talvolta con la rinuncia al ruolo di esperto da parte degli operatori in un modello democratico di assistenza giornaliera
Il che può fare molto per promuovere lo l'autostima ed aiutare a superare l'esperienza negativa dell'in situazioni crediamo comunque che questo approccio posso non avere influenza sulla sofferenza alla paura senso di colpa
Il rifiuto lo smarrimento o altri sentimenti che probabilmente sono alla radice dei problemi che hanno condotto Jospin dall'inserzione
Il nostro programma contiene un elemento crescendo di lavoro terapeutico
Sia in Douibi duale Candy group poco e i nostri clienti sembra che ci cerchino sempre più per questo tipo di attività
Forse perché l'apertura che incoraggiamo li conduce ad esprimere la loro scontentezza nei confronti nei confronti di altri tipi di approccio ai loro problemi
Gli altri elementi del nostro programma possono appoggio attraverso il contatto sociale con altri aiuto
E alle allenamento per coloro che si desiderano vivere in modo più indipendente aiuto a scoprire la comunità e le sue risorse ed aiuto nei problemi pratici quale laddove l'alloggio e il denaro
L'aiuto nella di ricerca di un lavoro sia pagato che volontario è un'altra aria della nostra attività
Entro un precedente modello di assistenza diurna lavorativa
Svariati gruppi sono condotti da un assistente dallo staff del centro assieme ad un ad un'assistente di un'agenzia differente
Per promuovere un uso più pieno del servizio da parte delle donne il martedì il giorno delle donne
L'accesso al nostro servizio rapido semplice e ci si può rivolgere personalmente posso richieste di terzi o agenzie
Registravamo registriamo solo poche notizie essenziali nome interiezioni nome del dottore dello psichiatra
Assistente sociale eccetera non chiediamo cartelle cliniche o certificati preferendo stabilire da soli le nostre relazioni con ciascun singolo
L'assenza di una banca dati magari soggettiva e poco accorata
Ci costringe ad una maggiore attenzione a bisogni presenti e futuri dell'individuo
E a lavorare più strettamente con la persona nel fare una valutazione crediamo che la fornitura obbligatori ad informazioni su eventi occorsi a in alcuni contesti nel passato ravioli il diritto delle persone al controllo delle notizie che li riguardano
E posso talvolta inficiare l'atteggiamento del nuovo personale
Ciascun nuovo cliente collegato ad un operatore per un periodo di un mese il colloquio iniziale non è pressante ed è limitato alle condizione di vita presenti della persona ha come passa la settimana quale altre strutture USA e così si aspetta dal nostro servizio forniamo informazioni sul centro enfatizziamo il diritto di scelta
Dopo questo periodo iniziale l'operatore riferisce al gruppo dello staff lo scopo e la natura dell'uso del centro di parte del cliente ed anche il futuro il livello di coinvolgimento dell'operatore non a tutti i clienti viene assegnato un operatore e preferiamo per preferiamo lavorare su base contrattuale e per tempi determinati
I centri diurni hanno spesso sofferto in passato e del coinvolgimento di Stato i clienti io non lavoro vago
Quando viene fatta un'assegnazione il cliente e l'assistente
Si impegna a non insieme in un processo valletta Tivo che per quanto possibile in base a distesi derive Chienti include tutte le aree della vita della persona ci poniamo come scopo l'aiutare la gente a comprendere le loro difficoltà e a trovare le loro soluzioni Sironi piuttosto che dare loro risposte
La nostra tendenza è verso la ricerca delle cose profonde cause profonde e verso modelli che leghino problemi psicologici CD sviluppo umano piuttosto che verso metodi volti alla correzione dei sintomi
La questione di rispetto della persona e dei suoi diritti centrale nel nostro lavoro molte persone che vengano al nostro centro hanno sperimentato la perdita del controllo sul proprio destino
E la perdita del rispetto di loro stessi come risultato del loro crollo e dalla loro esperienza ospedaliera alcuni possono avere creato un comportamento antisociale o distruttivo nella nel clima dell'istituto
L'esperienza di portarsi ad un centro che li rispetta e lei stima che si relazionale loro in modo aperto ed amichevole
E che non per Enti Iva un cattivo comportamento e di solito molto significativo nell'ottica di un recupero e di un reinserimento reinserimento nella vita sociale
La rivalutazione dell'individuo e lo so fondamentale per le Tosti Psichiatria democratica
Ma a rischio di apparire ovvio vorrei elencare alcune delle esperienze ancora comuni nei nostri servizi che possono perpetuare il senso di impotenza la bassa stima di se stessi
Aggiungere o commenti sulle nostre pratiche
Prima
E noto che scrivano così s'cose su di te e che tu non puoi leggerle
Il Comune di Lampard segue la politica degli schedari aperti ai clienti viene detto del loro diritto del di accesso all'informazione
E discutiamo e ci scambiamo informazioni su tutto ciò che viene scritto nello schedario
Secondo è noto che gli assistenti sociali si riuniscono a porte chiuse per discutere di ultimo caso
Magari con i rappresentanti di altre agenzie
Quando si tiene un una riunione su un caso il cliente partecipa sempre alla stessa possibilità delle assistenti sociali altri operatori di presentare il materiale scritto verbale e al diritto di legna re
Scusa delitto di leggere tutti i rapporti preparati in seguito non siamo ancora soddisfatti di tali riunioni fatti con con sci come siamo del fatto che essi risultano Spi lanciate a sfavore dei clienti immondi minoranza e la cosa in discussione nel nostro Stato
Terzo lo Stato invece di tre parti da adulto ti incoraggia ad assumere il ruolo di inferiorità bambini esca con un atteggiamento paternalistico e genitoriale
Evitiamo di noi evitiamo di assumerci ruoli di controllo e dire o di regola menta azione
E se sanzioni sono da prendere queste sono solo quelle che la società invoca in relazione alla legge al rispetto dell'ospitalità e ai diritti e alle libertà degli altri
Quarto l'essere classificato significa che tutto quello che fai viene interpretato attraverso la diagnosi dei nei tuoi confronti
Noi sentiamo che le lei diagnosi mediche non sono di alcun aiuto nel nostro lavoro e tendono a creare basse aspettative ed un irreale che il reale e non necessaria separazione tra il cliente e malato
E il resto di noi presunti sani
Allo stesso tempo mentre offriamo un servizio professionale che rendiamo disponibili
Le nostre capacità per coloro che scelgono di aver avvalersene ci possiamo premunire contro un esercizio di un potere professionale aiutando attivamente il rafforzamento del cliente
Nel caso del nostro servizio cioè reso più semplice dal fatto che i loro rappresentanti eletti sono i nostri datori di lavoro
Nello staff specializzazioni professionali ciascuna con i suoi limiti di attività responsabilità non esistono all'interno del servizio di assistenza diurno
Dei servizi sociali
Ciò aiuto aiuta ad evitare il pericolo del professionista indispensabile che porta i bisogni
Ad adattarsi alla pratica del della sua specie la specializzazioni mentre e lì entra in competizione con altri professioni per un'attività degno del suo status magari Aspesi dei clienti
Mentre non neghiamo l'importanza di praticare la capacità e i metodi terapeutici in cui siamo stati formati siamo tutti coinvolti in un gran numero di attività di cui alcune molto informali
Le qualifiche propri atti sono di quello di assistente sociale professione che sembra avere hanno portato a maggiore in Inghilterra che in Italia
Psicoterapia individuale e terapie di gruppo familiare di coppia sono praticate principalmente da assistenti sociali
Abbiamo incontro degli staff tutte le settimane un giorno del team per il personale una volta ogni tre mesi
Il centro propone edificio vittoriano dei tre piani in una via residenziale lo stesso aspetto degli altri edifici senza insegne se altre caratteristiche
Non ci sono uffici privati o indicazioni di Stato strutto e gli assistenti usano una stanza come ufficio la corte non venne mai chiusa
Lascio qui Craxi
Ringraziamo Morea che non solo per la bella relazione che sarà presso anche stimolante per il dibattito ma anche perché finalmente una volta cerchiamo un inglese che parla in italiano mentre di solito sono gli italiani che devono parlarne invece
Comunque nel dare inizio al dibattito equiparabili pare che e le tre relazioni che abbiamo sentito siano possono effettivamente dare spazio un dibattito abbastanza vivace
Sia perché Massimo Mara ha posto il problema dello relazione dei servizi ma anche dei principi che dovrebbero Infirmary formare un'équipe quindi piace semplicità e molto le due
Citazioni s'è rivolto a due persone a me molto care amiche come Tarkovskij che ho avuto il piacere di conoscere oggi molto brevemente due anni prima della sua morte molto intensamente e come Franco Basaglia che invece prestato con noi credo se non parole
Più appropriate non potevano essere dette la finale prelazioni Mara così come mi sembra importante azione delle del Dallagi Baldini
Che ha affrontato un problema molto grosso è il problema dello stile di lavoro non solo quindi un problema di organizzazione dei servizi ma anche di come affrontare una crisi come importante mi pare
Anche l'ultima relazione stima mare che ci ha portato un esempio di organizzazione in un Paese straniero che però molto simile come tipo di organizzazione quello che noi vorremmo fosse che qua ma anche con una nota autocritica molto bella
Quindi io la RAI inizia la discussione invitando la signora Rossetti
Prego ma anche la se il posto la signora Mancini
Ho ascoltato con interesse le relazioni degli illustri professori che hanno parlato in questo convegno ieri è oggi indicava il problema è che la psichiatria e degli interventi sulla carenze e la carenza dei servizi sulla lentezza degli ostacoli burocratici nella riforma psichiatrica
Ringrazia per questa possibilità
E questa possibilità di canali con la mia umile voce nella mia esperienza di Maccari e di fare ma ascoltando sia le persone che essa offre no come nel sia dai responsabili di porte politico e amministrativa bene nato a vedere senza induce a a fare funzionare le legge in favore dei diritti umani del cittadino e del malato
Sono qui a destino Aniane al che la volontà l'indegno di partecipazioni la pazienza
La speranza non mi hanno mai lasciato e che non dobbiamo stancarci di lottare per ottenere ciò che è giusto per i nostri cani che hanno avuto la sfortuna di ammalarsi
Posso testimoniare che nel caso di mio figlio se sono ancora qui a parlarvi
Lo debbono a chi
Ci aiutate a quelle persone a quel gruppo a quelle che dipende sensibile e di buona volontà a sopravvivere naturalmente i medici assistenti sociali
Ha una situazione grave straziante
Che essi che sembrava senza uscita io
Ridotta con un vieto nella fossa un piede fuori
Dopo anni di Via Crucis
Un circo decenni
Negli ospedali pubblichi privati dentro casa vi posso assicurare che è finalmente questo ultimo anno cioè questo anno
Contando i dibattiti grande acrobazia io come ripeto con l'aiuto di una con l'aiuto di un gruppo a sé in fibre di medici
E con la scelta sicuramente di mio figlio Imu che adesso si trova in una comunità
Ah migliorate le sue e le mie condizioni che erano diventate insostenibili
Quando ha disperato
Chiedeva aiuto per mio figlio
Noi chiederemo dove lo metto
Dove posso mettere ma come possiamo aiutarlo perché è una creatura umana che non si può lasciare morire nella sua passività e nelle su web e nelle indifferente di chi ha la fortuna di essere sano
E che oggi case Menia è domani ai Songhua
Nancy può punire nel carcere del manicomio
Nella Sciara allo sbaraglio negli ospedali i reparti di malattia di ogni tipo
E croniche da persone in attesa della morte
Questo è successa a mio figlio
Quindi in un attimo sfera deprimendo
Soprattutto ai giovanissimi deve fare di tutto per salvargli la vita per farlo migliorare e guarire farei di tutto ad essa per ecco perché la comunità
Dovrebbe essere un canale aperta a tutto quel per quelle persone che hanno la necessità come me e come mio figlio
Naturalmente è selezionato tutte le fasce
Ecco perché Enrico
Quei il malato ha speranza di stare meglio
E accudita aiutate a recuperare la sua dipendenza responsabile
A inserirsi nella società non è dipendente da una sola persona da un in un manicomio o un piccolo manicomi letto
Ma una dipendenza dei tributi dalla cisterna
Essendo in si inserita nel gruppo con la pazienza attiva
Convenzione umana
Professionale delle cripte di più persone specializzate Seaside eseguito capito guidato con Imad più adatti alla sua persona
Quest'appoggio pizzico logico
è indispensabile
Sostenuto spezza dal supporto farmacologico controllato quanto ne serve
Il pazzia mito non è abbandonata a se stessa all'incompetenza alle incomprensioni dei vari ospedali pubblici che e e privati con tutte le sue carenze
E che tutto lo sappiamo
Essere testata sballottato a destra e sinistra e da un decennio in qua
Dimessa non guarite
Solo alla sottoscritta
Mi dovreste sentire più spessa alle alle famiglie
Che hanno fatto questa ricca sennò state deve tutelare la saluta che è il primo diritto del cittadino occorre che sia realizzato una programmazione sul territorio
Dei pesi dei PGT attrici di Corleone ebbene organizzazione
Che la legge centottanta
Si è resa esecutiva
Con le opportune integrazione
Noi abbiamo accettate la nostra croce
E il Carvalho e della sofferenza proprio nella fiducia disattende i nostri cari affidati in buone mani
Mani sicure
Esperta in
Comprensiva quella pazienza attenta
Noi ci rifiutiamo e via estere traditi nei nostri sacrosanti diritti e non ci arrendiamo
E a questo punto vorrei dire anche un altro caso
Per cui i territori de Maistre fornite di case famiglie day hospital di comunità
E avviamento Anna Bordoni
Rettificando e selezionando paziente o per il paziente e rispondere tutta loro fabbisogno ed è tutto guai stanno costa molto di più dei miliardi che si spreca no e che da un dieci anni in qua l'ammalato non ha ricevuto niente espandono aperti dai alle dieci anni qua non è come quei medici canna la volata hanno lavorate da decenni in qua condivisa già con le proprie forze ecco buona volontà il lei molto diverse che un decennio di abbandoni per questi pazienti
è una perdita enormi
E voglio citare un altro caso se mi è permesso
Keane chi sono questi i patroni caccia incidono questo marchio a queste povere indifesi chissà ogni e lei che cosa un vedo mio figlio in quest'anno ha avuto bisogno di un intervento al piede per potere perché anonimamente civile al cento per cento per le sue crisi da un decennio ma quindi ha avuto bisogno si trovava nel reparto di psichiatria a Santini avuto bisogno di un intervento empire e temi il reparto di Ortopedia appena operato questo ragazzo
Quindi per ora è venuto dei situazione di razzismo l'anno scienza con la piaga aperta reparto avvisi inviati Dorina Gazzera Gentile simpatica educate ringraziava anche ai medici che l'hanno o penale
Mentre c'erano persone anzi gli anni stereotipo con le barriere gomito utili nel letto piane dicendo di tutto un po'a quello era ben servito quinti sia prevenuto in questo campo se ne fa una questione di Ras sisma e non si fa anche appiccicare farlo folletti
Ah les schizofrenico il carillon novantatré i top che esista una schizofrenia sciroppo alla ma sono gli altri che appesi gran questa follia
Al povero
Sofferente ottimistico
Ringraziamo Mancini pregherei di attenerci Point i tempi perché con il programma è lungo
Invito il signor Fossati Gianguido chiesto la parola familiare e dopo si prepari il dottor Petroli
Il grido di dolore e l'accorato appello della signora che mi ha preceduto
Mi dispensano dal dire praticamente quasi tutto quel che avrei voluto dire non posso che associarmi
A quel che ha detto la signora anch'io sono il padre di una
Cosiddetta malata psichica e quindi vi faccio grazia
Del del calvario e dell'odissea familiare
Soltanto una cosa desidero dire io credo soltanto ormai dopo le tutte le possibili esperienze vissute
Terapie di sostegno terapia familiare ricovero in ospedale psichiatrico ricoveri in clinica privata
Psicoterapia psicoanalisi
Dopo tutte queste esperienze vissute ormai credo soltanto nelle comunità terapeutiche come del resto la signora che mi ha preceduto
Ma
Non è possibile entrare
A me risulta che in tutto il Lazio
Mi sembra d'averlo capito da quel che ha detto prima amara
In tutto il Lazio ci sia una comunità terapeutica pubblica
Che può ospitare a quel che so quindici pazienti
Di fronte ah quante richieste io sto in lista d'attesa da anni
Aspetto
Fiducioso
Non lo so
Ma oltre tutto questo e voglio finire subito oltre tutto questo
Sono colpito proprio dall'ultima esperienza della signora De questa ghettizzazione da questo razzismo vi racconto soltanto un episodio che molto più sottile
Nato a stipulare una polizza di assicurazione privata
Per infortuni e interventi chirurgici chirurgia della mia famiglia
Porti lo stato di famiglia porto lo stato di famiglia scriviamo i nomi dei miei familiari
E per ogni familiare rispondo a un questionario è malato mentalmente sì a cancellata dalla mia famiglia il malato di mente non è assicurabile nemmeno se si rompe un femore
La lasciamo stare che c'è una clausola specifica
Che prevede la non assicurabilità delle spese per malattie mentali ma non è assicurabile
L'ammalato se gli si rompe una gamba non è assicurabile
Se deve fare un intervento la mia appendice vale più di quella di mia figlia perché io vengo assicurate vengo risarcito vengo rimborsato segnano un po'una gamba mia figlia malata di mente non è assicurabile signori buongiorno
Col petrolio
Dunque lo spirito con cui ero venuto anche a nome del Dipartimento incrinò però IR della Provincia di Brindisi il sei sei di San Piero no partecipare a questo convegno era soprattutto uno spirito di confronto tra vari modelli operativi
La centottanta significo una ribaltamento totale delle interventi delle modalità di intervento e soprattutto dell'epistemologia attraverso cui si interviene questo ribaltamento e questa ampiamente epistemologico implica l'accettazione della sfida della complessità e quindi la presenza di realtà multipli a cui con cui ci si deve confrontare
Realtà multiple significa anche la possibilità di non negare né alcuna la possibilità di una coevo lozione nell'ambito di un discorso che può essere quello dell'accoppiamento strutturale di matto una in termini più semplici significa passando al discorso epistemologica quello che è la prassi che sottesa
Presentare dei vari modelli di interventi particolari situazioni acquisire lo splatter sono scambia una crescita tra i vari operatori e tra le varie modalità di intervento in questo spirito non amo preparato una relazione su come abbiamo anche su come siamo intervenuti in una crisi molto particolare
In cui la modella della complessità che già tipico delle presso l'ottica con cui operiamo della realtà in cui operiamo era ulteriormente complessi ricada dalle richieste multiple che c'erano su questa crisi era un ragazzo tossicodipendente
E contenuto se era una doppia ambiguità era malato era sono tossicodipendente c'era la la domanda di controllo sociale del sindaco che però voleva con una soluzione cioè dalla domanda dei familiari quindi è un sistema multiplo che abbiamo avuto a dare una risposta unitaria attraverso un lavoro di supervisione purtroppo non posso esporre questo caso che appunto c'è tempo verrà messa Gagliardini oleoso la stesso punto devo improvvisare le considerazioni e niente offrono semplicemente dire questo al momento io volevo presentare un modello volevo che il dibattito prendesse anche piega su questo sui vari modelli su come risolvere la sfida della complessità cercando tutti i vari livelli
Io per esempio ho letto un bellissimo lavoro poco tempo fa tratto da un congresso alla lega di igiene mentale in cui Vittorino Andreoli un farmacologo dà un suo contributo per una Farmacologia del territorio per un modo di selezionare i farmaci anche rispetto a parametri biologici più confacenti al quello di persone che hanno un'attività lavorativa in atto evitare certi effetti collaterali coinvolgere il paziente nella gestione del farmaco e quindi recuperare anche questo livello nell'ottica poi di un accoppiamento strutturale tra i vari livelli in modo che questi livelli possono avere un processo di devoluzione c'è da fare il discorso della se Bini palazzoni che un discorso tecnico che però presuppone sempre un analisi del contesto se vado a fare una psicoterapia in un servizio pubblico non posso semplicemente dire che qualificò il servizio pubblico perché la faccio ma devo conoscere tutte le insidie tutte le trappole tutti i tranelli a cui questo intervento si presta
E devo anche saper applicare le metafore del potere della delega e se io non faccio questo cade in un tranello palco
Appunto il problema era questo a partire dall'analisi di questo caso per portare un po'a una rilettura in chiave critica della domanda perché non basta risponde a una domanda bisogna prima decodificare la domande livelli multipli attraverso cui viene veicolata e quindi dare un un una operatività la prassi attraverso la lettura di quello che ci si chiede di fare in questo volevo evidenziare l'importanza del lavoro di supervisione fanno interessava sapere altri colleghi altri dipartimenti come la voce
Dal momento che non che non non ha tempo per proporre il mio se qualche altro con le
Come se e non solo
Niente volevo puntualizzare il discorso sui livelli multipli e soprattutto sulla possibilità di integrazione senza con questo parlare di un livello che possa essere superiore agli altri è chiaro che c'è un discorso politico però con la un discorso che purtroppo c'è ma teoricamente non ci dovrebbe più essere sarebbe ora che invece ci confrontassimo sui modelli operativi
Pensa di avere figli
Proprio Margherita Rossetti
Per cui
Per cui siete pregati di di di prenotarvi agli atti ai rialzi soldi perché se no non riusciamo fallisse anti
Così come regine questi gli avrebbe reso interrelazioni però saremo abilissimi nel pubblicare lì è una sfida pure questa
Ieri ho fatto acquisto l'Assemblea un'un appello di operatività
Adesso mi sento la necessità di precisare
Quali sono i campi in cui noi riteniamo che sia urgentissimo operare e fare delle cose concrete
Un momento fa la dottoressa G. Baldi ha parlato del problema della crisi
Che senza dubbio il più importante
Ora c'è questa piaga dei servizi di diagnosi e cura che da dieci anni si trascina che sono spaventosamente inadeguati
Ora voi discuterete ma io parlerò contro i servizi di diagnosi e cura
In quanto
Parto dal concetto di continuità terapeutica che secondo tutti noi penso molto molto importante
Ora io mi ricordo di aver accompagnato varato figlio di una mia amica al servizio di diagnosi e cura e questo era in crisi molto malamente e questo medico ha cominciato a chiederli come ti chiami
Dove vivi che malattia e queste quando ti sei ammalato e questo gli ha risposto il giorno che è morto il generale Dalla Chiesa
Chiamato da vent'anni
Ora io mi chiedo questo medico che a queste informazioni da questo malato come fa ad aiutarlo
Non lo conosce non l'ha visto mai quello è in crisi da un momento gravissimo acuto della sua sofferenza quello non l'ha visto mai come fa ad aiutarlo il principio della continuità terapeutica
è sacrosanto e io penso che molto più dei servizi diagnosi e cura che possono essere utilissimi per carità in casi estremi o in in tante circostanze ma nelle crisi normali diciamo così
Sarebbe molto molto più utile che ci fossero dei centri di accoglienza dentro i servizi territoriali
A Roma è stato fatto un esperimento di questo genere dal professore Antonucci che l'ha tirato avanti per un anno
E lui a opera Pietralata San Basilio quindi un quartiere terribile con grande grandissima esposizione al rischio
In un anno avendo la possibilità di ricoverare i malati con una crisi leggera normale nel suo servizio attenerci di tempo necessario a mandarli via
Pacifica nati lui ha mandato al servizio di diagnosi e cura del San Filippo sei persone
In un bacino di utenza di duecento mila persone
Ora questo vuol dire che se il venti servizi territoriali di Roma disponessero di un centro di accoglienza i tre servizi di diagnosi e cura che ci sono adesso probabilmente basterebbe o basterebbe farne un altro altri due
Questo vuol dire anche un enorme risparmio di danaro perché mentre i centri di diagnosi e cura costano carissimi
In servizio interno basterebbe forse due tre persone in più e probabilmente per alcuni sul cambiamento di sede perché molte sedi non sono adeguati
Per sistemare la pausa quindi mi sembra che se noi dobbiamo fare una richiesta
Operativo urgente sia quella di chiedere immediatamente che tutti cime siano messi in condizioni di avere un servizio di accoglienza interno questo si può fare si può fare in pochissimo tempo e con pochissimi soldi io inoltre la legge quarantanove li prevede quindi ne abbiamo diritto quindi dobbiamo chiedere e ottenere svelti esimi
Questo io vi prego di impegnarmi su questo piano secondo momento idee Hospital noi tutti i parenti di malati sappiamo benissimo che la cosa più grave dopo la crisi la disoccupazione di questi nostri ma di non saper che fare tutta la giornata e l'essere respinti
Dove cercano di fare qualche cosa e allora
è importantissimo avere dei centri dove possano fare il pulsare la giornata fare qualche cosa sentirsi parte di una comunità e non della gente da cacciare via e dai da scansare come la peste
Interi ospita anche non sono una cosa difficile da realizzare
Basta avere dei locali a volte molti decimo dispongono di un giardino basterebbe piazzare un prefabbricato nel giardino per poterci creare day hospital
Non è una cosa difficile assolutamente inoltre ci sono un mucchio di prefabbricati
Che le regioni del Veneto adesso stanno dando via per cui basterebbe che il Comune di Roma richiedesse quelli che gli servono per vedersi e di mandare immediatamente quindi una cosa risolvibili in poco tempo
E anche questo se il servizio non dispone di operatori sufficienti per poterlo attivare ci sono i volontari ci sono gli obiettori di coscienza ci sono una quantità di persone che possono essere coinvolta in questo lavoro non è affatto difficile
Questa è la seconda cosa l'ultima cosa dell'assistenza domiciliare
è indispensabile che ci sia un'assistenza domiciliare non esiste che è un medico a cui io telefono perde il dottore per carità venga qui che c'è un caso del resto mi risponde chiaro e la polizia ah perbacco ormai dico
Io sono ancora indignata da questa cosa che veramente mi ha rivoltato lo stomaco e sparo dallo rivolti anche a tutti voi
L'assistenza domiciliare deve essere programmata e deve essere assolutamente messa in funzione ciccia e noi abbiamo elaborato un programma un un Progetto
Per venire incontro a questa esigenza è un progetto a lungo lo sta illustrare perché cari da vi porto via troppo tempo però chiunque ne vuole prendere visione è un progetto molto semplice che non costa caro e che può essere immediatamente realizzato ecco io vi chiedo per favore di dare un seguito a questo convegno facendo in modo che tutti i responsabili dei servizi almeno di quelli di Roma si riuniscano per decidere un'operatività che venga messa in atto subito facciamo un progetto comune facciamo un'istanza a Comune alla Regione chiediamoli fino al mento e di rispettare la legge regionale quarantanove perbacco
Che ancora è ancora è una lettera morta
L'ultima cosa voglio dire venuta qui ieri da Aversa
Una signora come al solito con le lacrime agli occhi a chiedere aiuto
Per un caso molto grave e ho atteso che avversa e prima disservizio di salute mentale cioè i cittadini di Aversa che sia ma non lo non hanno nessuno che li aiuta questo caso certamente non è unico quindi io credo che noi dobbiamo assolutamente fare un censimento di tutti i centri italiani che non hanno un servizio di salute mentale
E a denunciare denunciare tutti il ministero della Sanità allo Stato italiano il Comune d'appartenenza alla Regione e la Urso di quella di quella di quel territorio
Perché questo è un'inadempienza Agata la Costituzione
Quindi deve essere tenuti amata la magistratura e denunciato questo fatto
Grazie
L'intervento di traguardare il psichiatra
Io volevo dire che in gran parte venerando difficoltà di accettazione d'annata psichiatri no
Deriva dalla non conoscenza sua
Dalla paura che la persona cosiddetta nazionale a quando si tirava
Di fronte a a una persona etichettata come nato mentali ha paura di voi
Non sappiamo anche agli enti chissà di veramente violenti candelina non naturalmente se non in percentuale pacchi
Per alle persone S pensa neanche se è che la percentuale si è altissima e le persone hanno paura della violenza
E
Tutti cambiata ora dalla violenza
Ora se e delle persone conoscesse era di più a fondo innata con il tombino in tali la situazione sarebbe migliore
Come sentirò però passa appartare la Ibarra Oria alimentari che stanno avvicina Santa Maria della Pietà
In cui si era canna di frequente ai malati di mente e Duncan accettati benissimo perché sono conosciuti
Ringraziamo per gli interventi ora i solamente sottolineare alcune cose innanzitutto sono perfettamente d'accordo con quanto sottolineava signor Rossetti sul problema di servizi viaggi cura
Questo lo dico con cognizione di causa perché il Veneto è stata la Regione che ha messo in piedi tutti sedici dieci cure eppure la Regione Veneto non va una rete di servizi che possono soddisfare ai bisogni dei pazienti prima di me e d'altra parte non è un problema di soldi anche questo il Veneto ancora una volta nisseni fatti Progetti Obiettivi del Veneto tre anni fa disponevano di ventitré miliardi di questi ventitré miliardi dalle ULSS sono stati chiesti solamente venti e fino ad oggi dall'ottantaquattro ad oggi ne sono stati spesi solamente un terzo quindi non è un problema né i soldi e neppure di di realizzazione
Vorrei ancora dire un'altra cosa sul sul l'intervento fatto dal
Collega di Lecce sì siamo d'accordo sulla complessità e affrontare per come sta però ecco io starei attento anche nel nel accettare come buone tutta una serie di cose tipo ad esempio le indicazioni
Di Vittorino Andreoli che bisognerebbe valutare un po'anche la pratica che Vittorino Andreoli visto che lavora anche di nel Veneto e quindi conosco la sua pratica Sonate
A e il fax
E quindi il problema è anche di confrontarsi non tanto accettando tutte le ideologie vengono fuori mi pare che Mara l'avesse detto che nel suo intervento ma confrontarsi anche nelle pratiche e su queste che penso che noi dobbiamo portare avanti anche per rispondere all'appello ricevuto dal familiare con molta insistenza da oggi che non è un orpello di programmazione ove operano sul fare e credo che questo sia il significato della prima parte di questa mattinata cioè il problema del fare il problema di mettere in atto oggi urgentemente delle cose e su queste cose poi confrontarsi non confrontarsi sulle ideologia la sua più la parola allo stadio per vedere alcune ti se poi ci sarà il dieci minuti intervallo
Tre cose rapidamente prima di dieci minuti di intervallo che siano soltanto dieci sennò poi non riusciamo a rispettare i tempi dei lavori
La segreteria di Psichiatria Democratica Centro Italia che ha organizzato questo convegno ha deciso senza problemi e senza difficoltà che la partecipazione al convegno non prevedesse una tassa d'iscrizione
Un modo terre aiutare gli organizzatori a sostenere le spese che il convegno comunque ha comportato e quello di acquistare il manifesto con la firma di Ennio Calabria sono rimaste alcune copie ancora e quindi è un invito caloroso ha portato come ricordo a casa
Ci sono due altre comunicazioni c'è il fuori
Il centro di documentazione di Pistoia con una serie di pubblicazioni che riguardano le attività anche di Psichiatria democratica e il suo impegno
C'è la possibilità di sottoscrivere l'abbonamento ai fogli di informazione che la rivista ufficiale di Psichiatria democratica e che probabilmente pubblicherà agli atti di questo convegno una terza cosa infine c'è ancora fuori un foglio sul quale chi ha interesse a partecipare al gruppo di lavoro sull'infanzia di Psichiatria democratica può lasciare il suo nome e cognome e un recapito
Per noi del centro Italia come diceva ieri nel suo intervento anche il dottor Giorgio Giorgio Schirri per fare un gruppo di lavoro sull'infanzia una cosa di grandissima importanza probabilmente Psichiatria democratica in tutti questi anni impegnata in attività in lavori che riguardavano soprattutto il mondo degli adulti ha trascurato questo campo noi vorremmo oggi ricominciare o cominciare con maggiore attenzione a occuparci di questo settore
Per fare questo evidentemente ci servono persone che lavorano sul campo
Come questo si fa per il lavoro con gli adulti quindi cerchiamo soprattutto tra le persone provenienti dalle regioni che aderisco alla Psichiatria democratica del centro Italia
Persone disponibili operatori perché non siano soltanto dei tecnici ieri Giorgio diceva che tutta la gente che lavora con l'infanzia proprio perché il campo dell'infanzia delle potenzialità una caratteristiche diverse potenzialità diverse da quelle degli adulti
Pensiamo che possono costituire un gruppo di lavoro in cui riflettere perché incidere anche con dell'esperienza in questo settore sicuramente importantissimo
Dal punto di vista per esempio della prevenzione
Possiamo ritornare in sala con puntualità credo alle undici e mezza per ricominciare i lavori
Maggio a neretto in provincia di Teramo
Chi desidera acquistare questi atti sono in un tavolo fuori in segreteria
Riprendiamo rapidamente posto per favore io invito di nuovo il dottor Nico Casagrande a coordinare la seconda sezione dei lavori Yaki amare alla pulpito il successivo relatore
Giravo per costituzione
Pregherei di sedervi anche perché ci sono ancora abbastanza relazioni e quindi potremmo anche che ci fosse uno spazio per la discussione
Quindi invito del dottor Giuseppe ruoli che a nome del gruppo di lavoro del dipartimenti sotto eventuale di Roma cinque
Allora su interventi combinati in psichiatria
Otto ruoli
Dottor buoni
Giudice
Soprattutto dopo che voi non c'è
Sul si prega di prendere posto per favore
Si inviti il dottor buoni
Proseguo successiva
Passo successivo
Ora possiamo successiva per la potenza
Potete chiamare qualcuno credo che il dottor Giuseppe luoghi sia fuori la la sala qui mi aveva interesse potete avvertirlo che è chiamato a leggere la sua il suo intervento
Parlerà dunque scusate un attimo ecco sugli interventi combinati in psichiatria rappresentanza del gruppo di lavoro del Dipartimento di salute mentale di Roma cinque
Possibili se gli avevo mutate per favore il dottor buoni deve cominciare la sua relazione
Posso cominciare
Allora io intanto inizierei
Ho cercato di sintetizzare
Allusivamente scusami Giuseppe è un errore nostro di di dare la parola prima di una sua lettura di della lettura redatto l'intervento chiamiamo a un attimo soltanto il dottor Mario pollo che voleva dare un saluto al nome della lega delle Cooperative al convegno Kangxi che via democratica ha avuto un grosso appoggio dalla lega delle cooperative nell'organizzazione di questo convegno
Abbiamo anche fatto la domanda
Mia consuetudine
Per il saluto della lega le cooperative che proprio in occasione di questo convegno ha iniziato un rapporto di collaborazione con l'associazione di Psichiatria democratica dell'Italia centrale
Non può essere formale mi rendo conto che vive con suo complesso e formare ed era un luogo comune come tale privo di senso però non riesco a dirlo
In modo diverso
Ma credo che non sia formale perché la cooperazione anche se per ora in solo a macchie di leopardo già interviene agisce nello stesso tessuto in cui operate voi quotidianamente
E credo che se uno arriva alle esperienze ad esempio delle cooperative
Integrazione che sono cooperative mai Tiziana chiamiamo sono le cooperative formate da ad esempio soggetti portatori di qualche handicap o soggetti che hanno Pardi una particolare situazione di disagio sociale
Insieme a degli operatori basta pensare cooperative degli ex di lavoro degli ex degenti degli ospedali psichiatrici che sono operanti in tutti Italia Torino ce n'è uno addirittura di quattrocento soci
Che opera nel campo delle manutenzioni delle polizie e così via e ne abbiamo direi in tutta la realtà italiana
E credo sia un grosso modo per affrontare il reinserimento
Di questi tipi di soggetti ma un inserimento non di tipo caritatevole
Né di tipo assistenzialistico ma nel tentativo di trasformare un soggetto marginale in un soggetto attivo attraverso la mole dell'economia nella misura in cui la persona diventa soggetto economico attivo
Partecipe direi che risolve in gran parte i suoi problemi di inseguimento proprio perché credo che la centralità testimone del soggetto economico si una centralità fondamentale in qualsiasi azione di recupero perché se non rimane sempre a livello di RAI di forme più o meno terapeutica e cose di questo genere
E credo che per esempio il campo del Cooperative integrate che si è sviluppato nel campo lei degli esercenti dell'handicap tossicodipendenze c'è una gamma di situazioni degli stessi detenuti
Credo che di questi elementi in queste aree del disagio sociale credo che qui possa esserci un con un lavoro di sperimentazione un lavoro di punterò che desse un contenimento di soldato sviluppato e credo che su questo ci sia un terreno oggettivo di incontro su fra il movimento cooperativo
Ma allo stesso modo potrei citare le cooperative degli operatori degli operatori psichiatrici e psicologici eccetera che già ci sono anche dopo nel cambio del servizio d'assistenza socio sanitaria
E anche all'ultima Phone che purtroppo sono queste molto più rare che sulla cooperazione di utenza
Cioè dove attraverso riscoprendo le antiche forme della mutualità volontarie le mutue direi risalgono a metà del secolo scorso presso cui lavoratori in uno stato che non garantiva loro alcun servizio sociale alcune assistenza si davano improprio
Greco la forma mutualistica quel tipo di provvidenza di assistenze
E direi di previdenza che lo Stato non erogano ed uno cerca di mutuo soccorso da metà dell'Ottocento che hanno avuto grande
Fortuna e che naturalmente con l'avvento dello stato sociale sono un po'scomparso ma credo che oggi ci sia un nuovo ruolo rispetto a questo nel campo dei servizi integrativa mettendo insieme categoriche utenti per affrontare quelle Are the bisogni quelle aree di servizio che lo Stato non garantisce e credo che queste forme d'utenza ad esempio che riguarda potrebbero mi viene anche in mente il problema di riprendere dei parenti dei genitore anche di soggetti che vivono determinati tipi di esperienza questa forma di organizzazione mutualistica è una forma che può avere anche un efficace in questo tipo di società non medio-lungo per evitare però credo che sia un tema di confronto un tema su cui siamo disponibili a lavorare
Ma accanto a questo c'è poi quella tipo di politica più generale su cui come Lega siamo impegnato che vogliamo rilanciare perché nel momento in cui abbiamo sfondato dalla Masina età economica al pronunciato protagonismo nell'economia nell'ingresso attraverso nel cuore dell'economia odierna che il capitale finanziario in cui ci stiamo muovendo con la banca con le finanziarie come relitti di vendite di protesi curative nel momento in cui sfondiamo nel cuore del capitalismo credo fondamentale per ore
Il recupero di tutta la funzione sociale d'un modo di fare economia che non vuole essere quello
Tipico di un modello un modo di fare economia che vuole trasformare la realtà allora i grandi progetti sociali
Che riguarda il problema del re riqualificare le aree urbane credo che il primo grosso tema della le quei quattro nelle aree urbane se uno dei grossi temi con cui converge perché anche rispetto alle riflessioni che voi fate credo che sia fondamentale perché senza riqualificare le aree urbane senza interventi strutture c'era l'idolo infrastrutture ma di modelli stessi di convivenza di modelli urbanistici
Non si possono risolve una serie di problemi a monte che oggi si sono quando ad esempio non voglio esso tenteremo di intervenire in un quartiere di Reggio Calabria di venti mila abitanti privo di strade di fondi di cui dice di commerciale di qualsiasi servizio che confina in un quartiere che e che è tipicamente la zona di manovalanza della 'ndrangheta quindi con un quartiere ad elevatissimo rischio sociale con tutta una serie di problemi connessi credo che questi orari
In quella che un cono brutta parola si chiama prevenzione ma credo che sia fondamentalmente operare per dare la possibilità alla gente
Di realizzare il proprio progetto Duomo il proprio progetto personale Pirella propria crescita al di fuori di reti una serie di di costruzione di vincoli che la ma impediscono
E credo che rispetto a questo ci sia un grosso tremendamente comune sia nel campo del per cooperazione specifica che afferisce al campo vostro intervento Massiah nel discorso più generale di interventi economici che vanno a modificare sensibilmente la struttura società in cui operiamo
E che quindi possono consentire quelle qualità della vita
Con la legislazione delle persone quella risposta ai bisogni fondamentali che credo che consenta poi di superare di prevenire poi tutte le forme del dolore del disagio che poi ritrovato insomma affrontare e con questo augurio di Barack direi di continuare nella vostra lavoro
Direi che di contro di di tweed ecco Napoli di incontrarsi su un terreno comune e da qui partirei di RAI per una funzione credo di progresso di cui la società italiana proprio in questo momento di arretramento di valori di crisi profonda dei valori ha profondamente bisogno
Ringrazio Mario pollo e il ringraziamento non è solamente così un rilassamento
Dovuto formale ma anche per la cosa sostanziale in quanto ad esempio in questi giorni a Venezia la lega delle cooperative attraverso la nostra cooperativa del libertà che accette quindici se la cifra ex ricoverati ci ha permesso di potere ci sta permettendo di poter realizzare
L'entrata di alcuni operatori che altrimenti non potrebbero entrare nel sociale
Per la gestione di alcuni appartamenti case alloggio e anche per l'attuazione di laboratori all'interno del day hospital e questo ci è stata resa possibile proprio dalla disponibilità della lega delle cooperative per tante ore porto una testimonianza di ringraziamenti questa collaborazione
Faccio presente prima di dare la parola al dottor
Luoghi che finalmente potrà parlare sa che radio radicale registrato ieri il gli interventi del nel nostro convegno e in questo momento stanno andando in inondò da parte dei lavori adesso do la parola al dottor luoghi
Allora con il mio intervento ritorniamo per certi aspetti sullo specifico io ho cercato di sintetizzare un pochino quelle che sono state le riflessioni di un gruppo di lavoro di operatori della RM cinque
Hanno fatto parte del gruppo sia operatori dell'ambulatorio che nel settore della riabilitazione
Che le varie operatività medici infermieri psicologi assistenti sociali
Ci si ci
Il gruppo ha lavorato due anni seguendo longitudinalmente tre casi
Di cui una ragazza di quindici anni un ragazzo di diciotto è un caso invece di una paziente di oltre quarant'anni che era legata in una situazione di follia due molto chiusa erano chiuse in casa
Sempre nella quartiere di San Basilio
Il il lavoro è stato svolto nel corso di due anni con il sostegno ed aiuto di una supervisione nel caso specifico abbiamo avuto come supervisore dottor Muscetta che è un membro della Società psicoanalitica italiana
In mito il pensiero presso i greci Jean-Paul Vernant scrive che i pellegrini che si recavano Adelphi per ascoltare i responsi dell'oracolo
Ritornavano trasformati e che questo era dovuto alle innumerevoli vicissitudini cui andavano incontro durante il lungo viaggio
Una riflessione sugli interventi combinati in o terapie combinate in Psichiatria riguarda un percorso trasforma attivo da compiere non soltanto in compagnia del paziente ma anche di un piccolo gruppo di colleghi con i quali si opera insieme
è parte del bagaglio di conoscenza di noi tutti il fatto che l'intervento in una situazione psicotica cioè in una situazione in cui una o più persone hanno un funzionamento mentale con caratteristiche psicotiche
Viene affrontato generalmente attraverso l'uso di più di una modalità di intervento
Parliamo quindi non di terapia ma di progetto terapeutico non di intervento ma di intervento combinato
Ovviamente non facciamo qui riferimento alla semplice associazione di più programmi terapeutici secondo modalità non codificate linee riproducibili che sono il frutto empirico di un certo gruppo di lavoro ad un dato momento della sua evoluzione professionale
Ci troviamo quindi prima di tutto nella necessità di delineare i contorni di un campo di conoscenza definendo l'oggetto specifico della nostra riflessione
E si presentano subito numerosi problemi
Innanzitutto non ci sembra utile considerare intervento combinato soltanto quello in cui è presente o si tende a raggiungere un assetto psicoterapico definito escludendo così ad esempio le interazioni tra una terapia di sostegno sociale è una terapia di tipo farmacologico
Risulta invece indispensabile negli statuti concettuali relativi agli interventi che si vogliono proporre e le loro modalità applicative siano quanto più possibile precisi anche rispetto alla funzionalità al progetto generale
Pur avendo chiaramente presenterà precarietà di certe formulazioni teoriche in psichiatria e proprio nello svolgimento di un intervento combinato che esse vanno esplicitate chiarite fin dove lo stato dell'arte lo consente
Facciamo un esempio nel caso di un programma di sostegno sociale prevalentemente rivolto ad aiutare il paziente ad affrontare i problemi che incontra nella realtà condivisa
Non è evidentemente né importante né utile precisare in dettaglio tutto ciò che sarà fatto con ossessività manualistica
La relazione dell'utente dei familiari con l'operatore avrà comunque caratteristiche di unicità legate alla qualità di quello specifico incontro tuttavia dovrà essere chiarito che attraverso questa o quella iniziativa si cercherà di sostenere il paziente a partire dalla valutazione delle sue capacità attuali fino al raggiungimento di un determinato rivestito
Inoltre dovranno essere specificati gli ostacoli che l'intervento può incontrare
E dovrà essere formulata un'ipotesi sulla loro origine e quindi sulle modalità con cui potranno essere superati queste modalità potranno essere interni al modello di intervento utilizzato nel nostro caso sui sostegno sociale oppure richiedere l'utilizzazione di altri tipi di intervento diversi da quelli fino a quel momento utilizza poiché modalità osservative ed operative differenti ognuna delle quali poggia sul proprio assunti teorici che ha spazi e tempi peculiari producono differenti affetti
Ciò che va richiesto un intervento combinato non è soltanto la compatibilità ma una progettualità intrinseca o meglio una metodica della progettualità che possa coordinare le differenze in senso evolutivo
L'obiettivo che ci poniamo è quello di poter lavorare sul piano delle intersezioni tra modelli diversi
Nella speranza di guadagnare piuttosto che perdere dalla potenzialità di ognuno e di adattare in modo flessibile il progetto terapeutico alle caratteristiche ai bisogni delle singole situazioni
Questa impostazione presuppone che non vi sia una gerarchia predeterminata tra le diverse modalità operative
Che potrebbe finire per diventare uno schema troppo rigido all'interno del quale poi costringere persone infatti l'assetto gerarchico e la distribuzione negli spazi e nel tempo dei vari interventi
Devono invece essere il risultato del processo di valutazione e diciamo così per la trattativa che avviene nel piccolo gruppo di lavoro
Un caso tra questi si verifica quando si ritiene che esistano le indicazioni e le condizioni perché si instauri o si tenta di instaurare
Una relazione psicoterapico avviene allora che le altre modalità di intervento si mettano per così dire al servizio della prima e vengano adottate alla luce delle necessità intrinseche di cui questa è portatrice
Possiamo trovare alcuni esempi in questo senso nella letteratura psicanalitica in modo particolare nel concetto di parametri tecnici secondo esca per necessità di metodo va tuttavia detto con chiarezza che un primo livello di valutazione dei risultati va fatto per ognuna delle modalità terapeutiche utilizzate sulla base di criteri intrinseci e specifici
Non essendo evidentemente possibile mettere a confronto modalità differenti per statuti teorici operatività e così via
Soltanto ad un secondo livello quello dell'integrazione sarà possibile valutare la coerenza e l'efficacia di un determinato intervento combinato rispetto ad un altro
Dobbiamo raggiungere a queste brevi considerazioni qualche cosa per quanto riguarda i vissuti dei pazienti e dei terapeuti e quindi gli aspetti emozionali che vengono attivati in questo tipo di lavoro
Possiamo considerare questo aspetto a partire dalla compatibilità emotiva tra i terapeuti che sta alla base della possibilità di integrazione degli interventi a noi è parsa di importanza tale da farci decidere di utilizzare come gruppo una supervisione longitudinale di alcuni casi Paratico patisce
Dopo due anni di lavoro facciamo quindi alcune considerazioni quando i terapeuti sono intimamente convinti che la loro modalità di approccio sia quella giusta per quel caso
E non esista una sufficiente motivazione ad un'alleanza di lavoro basata sulla conoscenza l'intervento dell'altro è percepito piuttosto come fattore disturbante e viene inevitabilmente trasmessa questa percezione al paziente
Inoltre in un progetto terapeutico di lungo periodo che è la regola per le situazioni gravi non sarà possibile un'elaborazione condivisa del significato emotivo del coinvolgimento e della responsabilità nel tempo
Per esemplificare
Consideriamo la presa in carico degli elementi più anziani e cronici nella situazione in cura oppure la disponibilità nei confronti di un paziente schizofrenico a diventare un elemento stabile della sua vita reale
Piuttosto che un riferimento con valenze principalmente fantasmatica
E per un periodo di tempo che avrà certamente un termine qualunque sia il tipo di intervento combinato a cui ci si appresta ebbene che tutti a partire dalla fase della valutazione iniziale sappiano non soltanto quale sarà lo svolgimento sul piano del metodo
Ma anche che esiste un interesse e un impegno emotivo detiene collegati tra loro gli operatori che collaborano a quel progetto terapeutico
Il lavoro di supervisione in gruppo contribuisce a mantenere rinforzare questo clima emotivo
Il sentimento di appartenenza al piccolo gruppo di lavoro che si è costituito per quello specifico caso costituisce dunque la vera discriminante emozionale in un intervento terapeutico combinato
Non vogliamo a questo punto riferire l'affermazione di un paziente a cui era stata fatta presente la possibilità di modificare radicalmente il trattamento che disse la squadra vincente non si cambia
Si evidenza a nostro parere in questa frase quella che è l'intima essenza di un intervento combinato costituito dal desiderio dei terapeuti
Di fare un lavoro in comune e dal convincimento che solo aprendo sia questa prospettiva è possibile trasmettere ad altri la direzione evolutiva della relazione che si va instaurando
Pertanto ci sembra di dover ancora una volta riaffermare che i terapeuti sono agenti di una possibile trasformazione soltanto in quanto ne sono essi stessi soggetti
Ricollocando sì e definendo sì all'interno dell'ambito istituzionale come il piccolo gruppo con funzione di valutazione di integrazione degli interventi sulla base di queste considerazioni un intervento combinato potrebbe allora essere definito come l'integrazione nel tempo e nello spazio secondo criteri gerarchici
Di specifiche modalità di intervento di volta in volta scelte in funzione della situazione presa in esame
Sulla base di un'alleanza emotiva e conoscitiva di un piccolo gruppo di terapeuti
A partire da questa definizione
Dobbiamo allora considerare l'ovvia necessità nelle istituzioni pubbliche di attuare trattamenti multipli nelle situazioni gravi fatto che rappresenta una specificità difficilmente attuabili in altri ambiti che non siano quelli del servizio pubblico
Possiamo allora pensare che il compito del gruppo allargato cioè della macro équipe ambulatoriale consista nel mantenere attive le condizioni che permettono la creazione di questi piccoli gruppi di intervento tollerando la loro spontaneità
E anche il fatto che tendono spesso a costituirsi tra le stesse persone
è importante ci sembra che a livello di gruppi ambulatoriale sia possibile un confronto tra i chi più impegnati in interventi di questo tipo perché mancano ancora in letteratura resoconti particolareggiati di interventi combinati
Ci sembra allora appunto estremamente interessante poter confrontare con altri il decorso di casi presi in trattamento secondo questa metodologia e le problematiche scientifiche istituzionali che dica di volta in volta si sollevano
Io ho finito vi ringrazio
Se il gruppo di lavoro più stretto più segreto di progresso intellettuale Piero cinque
Sentito professor procedo per
Esprime la propria
Relazione
Insieme fatta insieme profili e Tulli sulla sofferenza silenziosa
In questo intervento sono comprese alcune citazioni delle quali per brevità di lettura non dirò agli autori
Alcuni dei quali sono presenti in sala Tranchina tiro carichi ed altri per i riferimenti bibliografici precisi si rimanda al testo scritto così evito gli hanno gli arbitri
La sofferenza silenziosa forse meglio la sofferenza zittita dimenticata perché è segno di un fallimento del nostro limite di persona e di terapeuti
Abbiamo cercato di individuare la cronicità del paziente psichiatrico grave a questa fascia limitata la nostra analisi come il risultato di un'operazione riduzioni Istica che il paziente ha fatto su se stesso
Come estrema difesa alla sofferenza determinata dall'impossibilità di un compromesso tra bisogni desideri potere o se vogliamo tra interessi scoppi conoscenze azioni diritti
E la perdita della speranza del desiderio della possibilità e capacità di chiedere aiuto
Se la crisi è un grido di allarme la cronicità e la domanda reiterata degli sconfitti che perde la capacità di essere comunicazione
Da ciò il fatto che se il rischio più grave che corre il paziente in crisi e la contenzione per il cronico il vero rischio e la rimozione della sua esistenza
La cronicità quindi come immagine della miseria miseria del pensiero dell'affettività dell'emotività molto spesso delle condizioni sociali culturali ed economiche
Il nostro sforzo di tentare di superare i parametri della definizione di cronicità stabiliti dalla nosografia tradizionale che a partire dalle ineluttabilità di questa evoluzione psicopatologica rimanda sul piano delle risposte pratiche a contenitori statici e settoriali che se non sono più in manicomio di questo conservano molte caratteristiche ci sembra più corretto parlare di cronicizzazione piuttosto che di cronicità
Intendendo per il primo il diventare cronico un processo in atto che indica una relazione nel tempo intrecciato con un naturale adattamento e assestamento sull'acquisito
Ma anche suscettibile di reciprocità e quindi di modificazione
Con il secondo l'essere cronico uno stato esito finale di un processo involutivo conseguenza fatale della malattia e perciò irreversibile e intrattabile
La scelta fra fra queste due posizioni e nodale
Perché sposta l'asse dell'attenzione della ricerca teorico pratica ho perso la persona da prendere in cura o verso la malattia da curare
Nel cercare di descrivere il processo di cronicizzazione non possiamo non tener conto della multidimensionali età e molteplicità
Dei fattori che lo hanno determinato così come nel cercare di fornire le risposte non possiamo non fare nostro il paradigma della complessità
All'operazione riduzione mistica del paziente alla povertà della sua domanda proponiamo di rispondere con un'operazione di complessi indicazione è una ricchezza graduata di risposte
Secondo questa modalità di approccio il problema della cronicizzazione diviene il punto critico
Del funzionamento di un servizio psichiatrico nei due aspetti del produrre cronicizzazione e del farsi carico delle persone che questo processo alloggia subito
La cosiddetta nuova cronicità interno dei servizi deputati alla cura alla riabilitazione e alla prevenzione
L'intuizione scientifico pratica che il manicomio fosse elemento di cronicizzazione ha permesso la sua critica e perciò il suo superamento oggi a dieci anni dalla legge centottanta dobbiamo produrre un'epistemologia critica sul trattamento sulla gestione istituzionale che servizi di salute mentale attuano ci si riferisce a modalità di intervento che sono ancora frammentarie o settoriali
Tutte senza eccezioni le tecniche psicologiche e psichiatriche sono esplicitamente volti alla semplificazione mono troppi che rispetto all'infinita gamma degli accadimenti umani nel campo sociale continuo tutte scienza e saperi pratiche operative contrassegnate da una sorta di schizofrenia collettiva che separa allontana frantuma di cotto Nizza
In direzione di questa parzialità tecnica alcuni servizi privilegiano l'approccio psicoterapeutico duale
Altri in un tentativo di focalizzare la relazione la famiglia di fatto rischiano di perdere di vista il mondo interno del paziente altri ancora utilizzano un rozzo intervento farmacologico contenitivo e assistenzialistico
La ricerca fino ad oggi atteso a riconfermare che dati i tipi di intervento sin qui schematicamente descritti comunque si produce una cronicità del venti ventidue per cento
Di queste ricerche però il limite di fondo rimane una rilevazione degli esiti che non tiene conto delle modalità processuali dell'intervento e del capire come funziona
Siamo davanti a ricerche che utilizzano un unico polo interpretativo
Quello che a noi interessa sono invece le tesi al di là della Psichiatria che sostengono che tutte le esperienze psichiatriche precedenti debbano essere considerate solo come parzialità residuali in un quadro complessivamente trasformato
A nostro avviso infatti molteplice di intrecciati devono essere i parametri a cui fare riferimento
E di cui tenere conto nel formulare un progetto terapeutico che non privilegi individuale sul collettivo lo psicologico sul sociale il terapeutico su riabilitativo e non rimuove il politico
Questo anche per evitare il rischio di rinviare in un altrove da noi e in un tempo che non appartiene mai al presente
Pratiche terapeutiche attualizzazioni di concettualizzazione affermate nell'aspirazione seduttiva del teorico e mortificate rimosse negate nel faticoso agire quotidiano
Da qui la necessità di entrare nello specifico della risposta pratica partiamo dal paziente
Considerando l'esperienza psicopatologica come una delle possibili possibili modalità del sistema vivente di organizzare il rapporto con se stessi e con la realtà
Dalla persona che ha subito un processo di rigidi mento e si è assestata in una situazione di desertificazione interna ed esterna
Costui ci appare quasi sempre depresso chiuso senza tempo non racconta più il suo passato non partecipa al presente e non progetta il futuro
Arriva con un pesante fardello di fallimenti e di delusioni ci viene inviato con la cartella clinica lunga di tentativi
Lo accompagna una famiglia apparentemente svuotata di sentimenti positivi mentre lui non sa più chiedere aiuto in termini adeguati e convenzionali
Al caos all'angoscia al terrore ha reagito con la staticità la reiterati vita abbassando la luce restando a letto
Rappresenta il buco nero lo zoccolo duro con cui ci si deve confrontare nel servizio psichiatrico
E quell'utente con cui risulta fallimentare una relazione terapeutica che si scandisce le tempie ambulatoriali
E forse proprio per questo e quella parte di utenza per la quale anche la psichiatria territoriale rischia di riproporre soluzioni manicomi Ali o di abbandono
Proprio per questo invece deve essere un terreno elettivo di riflessione di intervento da parte di Psichiatria democratica in quanto rappresenta il punto critico del funzionamento di un servizio allora nella progressiva costituzione di un dipartimento di salute mentale integrato nelle sue parti costitutive
E collegato funzionalmente con l'esterno
Dobbiamo poter istituire luoghi e spazi che diano la possibilità di formulare programmi di lavoro più adeguati e che siano al tempo stesso luoghi privilegiati per la formazione teorico pratica degli operatori
Questi spazi vengono in buona parte individuati a nostro avviso nelle cosiddette strutture intermedie questi luoghi devono essere pensati no come una struttura antagonista un'altra ma profondamente dei istituzionalizzati nella loro concezione
Il termine intermedio sta a indicare una spazialità è una temporalità da riferire sia al paziente che all'operatore solo strutture elastiche e flessibili con livelli differenziati di protezione e di interazione interazione tra individui il gruppo tra famiglia e collettività raccoglimento e di missione tra autonomia e indipendenza tra ambulatorio ricovero
Strutture dove sia possibile interpretare comprendere sbloccare rimettere in movimento ma anche sostenere rassicurare attraverso atti concreti
Questi luoghi dovrebbero essere continuamente reinventati forniti di strumenti di vario tipo quali ad esempio i laboratori a artigianali messi in grado di favorire occasioni di incontro e di socialità feste mostre spettacoli
Essere gestiti secondo un principio non autoritario in cui uno dei momenti fondamentali del processo decisionale e l'Assemblea
Nella quale pazienti e operatori confrontano i loro punti di vista e fanno emergere i progetti tutto questo per facilitare un'appropriazione da parte dell'utente degli spazi e dei luoghi dei progetti
Se ciò non avvenisse riprodurremmo fenomeni di istituzionalizzazione in cui la persona diventa oggetto di un intervento deciso in un altrove nel quale non arriva mai il suo punto di vista l'operatività che favorisce un processo di cambiamento non può che muoversi tra più polarità
Coinvolgere strumenti obiettivi soggetti che non possono essere limitati e declinati
In un luogo separato ma devono essere parte integrante di una rete sociale ricostruita torna la persona e che si riappropria della sofferenza come contraddizione che le appartiene
Occorre rimettere in discussione una delega totale al servizio pur nella consapevolezza che la dipendenza da questo è una fase imprescindibile e fondamentale nel trattamento del cronicizzato
E che se utilizzate in senso evolutivo permette all'operatore di accompagnare il paziente lungo un percorso che attraverso una graduale acquisizione di autonomia lo liberi dal bisogno
Autonomia non intesa in senso al mitico ma come una linea di tendenza perché una sua estremizzazione avrebbe come paradossale risultato la solitudine del paziente e il suo abbandono infatti l'autonomia totale che probabilmente si ricollegano un paziente ideale che non ha bisogno di nulla e di nessuno
Non è un obiettivo credibile per il paziente di cui ci stiamo occupando e forse non lo è per l'uomo in generale il mito dell'autonomia totale a nostro avviso e il figlio di un'epoca in cui vengono sottolineati i valori individualisti ICI che privilegiano i più forti a discapito dei valori di solidarietà e compartecipazione davanti a questo l'operatore si muove tra diversi rischi una protetti vita passi Rizzante un furore terapeutico che fa sentire il paziente inadeguato alla richiesta una demotivazione che diventa disinteresse e trascuratezza
Per ovviare almeno in parte questi rischi importante il contributo degli altri membri del gruppo di lavoro che attraverso verifiche aperte permettano il controllo dell'intervento
Una modalità di lavoro collettiva e l'unica possibile per evitare il burnout del tecnico e per utilizzare invece la molteplicità dei punti di vista indispensabile per fare un progetto terapeutico
Anche per pazienti per i quali la precarietà della vita quotidiana rappresenta un attentato permanente alla necessaria minima funzionalità sociale
Per ogni individuo da un lato la necessità di costruirsi e di costruire la realtà attraverso le forme della socialità dall'altro
La necessità di articolare la socialità nel sistema delle regole e della legalità può rappresentare un vero e proprio dramma e un dramma che va ben oltre il tradizionale scenario esistenzialista dell'esserci con e anche di quello psico dinamico del sottrarsi alla censura di la possibilità di affrontare se non di superare questa condizione la individuammo nell'offrire al paziente la prospettiva di una risposta che per un tempo non preventivamente definito ma nemmeno infinito
Si strutturi sulla globalità del suo esistere sulla potenzialità di un suo investimento sugli operatori e sulla struttura
In questa dimensione transfert di non passaggio tra operatori e pazienti e tra pazienti fra di loro di parole smorfie e sorrisi informazioni ma anche di scoperte sedie piatti cose da mangiare trasferte cioè
Non su Tizio e Caio ma sulla struttura nel suo complesso
In altre parole intervenire modificando il reale nella sua quotidianità e per il paziente cronicizzato elemento determinante per un suo cambiamento anche interno
D'altra parte a nostro avviso sarebbe assurdo conoscendo le difficoltà di astrazione di verbalizzazione di questi pazienti insistere sulla parola come l'unico modo di comunicare
Lavorare con questi pazienti significa agire una grande forza in tutte le direzioni rompere il muro difensivo che la famiglia si è costruito lanciare una sfida la società che vede il cronico come un costo economico senza benefici
Entrare in contatto con il paziente dandogli a prestito un poco della nostra creatività
Significa ancora riproporre un processo storico restituendo la sensazione del tempo ieri non è uguale ad oggi e forse domani potremo fare insieme qualcosa di diverso anche se questo costringe tutti ad uno sforzo forse così cambiando insieme si può aprire un varco nella disperazione del paziente e riaccendere il futuro
Affinché il gruppo restituisca al paziente un'immagine creativa e non diventi invece specchio della sua ripetitività esteriori PA e necessario evitare la tendenza sempre presente fra gli operatori alla Omo o l'uomo omologazione
Che porta a scambiare la condivisione degli obiettivi con l'appiattimento degli strumenti e delle risorse invece bisogna utilizzare la diversità come momento dialogico dove la pluralità delle con e la condizione per agire in modo connessione Ale
Proprio nel confronto tra le diverse teorie del mondo si può produrre originalità di risposte esperienza questa terapeutica per il paziente che e nell'impossibilità di contenere la diversità e la differenziazione senza provare angoscia catastrofica
In questo senso coloro che oggi si accingono ad occuparsi dei luoghi di frontiera le strutture intermedie non possono non assumere consapevolmente la responsabilità di essere uomini di frontiera
Che hanno la possibilità di sviluppare il loro pensiero e la loro operatività solo in misura in cui sappiano costruire quegli spazi metà critici adeguati alla loro nuova collocazione scientifica e gestionale
Gli operatori debbono saper uscire dalla tradizionale posizione di attesa ed imprimere al paziente al servizio alla ricerca scientifica
Alle amministrazioni uno stimolo critico per superare l'immobilismo che sembra essere la caratteristica precipua dell'approccio alla cronicità
Ma è evidente come tutto questo rischi di restare Teoria senza verifica pratica in una situazione in cui nei servizi non ci sono i risorse né per agire né per pensare la situazione romana e a questo riguardo esemplarmente negativa
Anche dei dati della ricerca del CNR emerge che nella maggior parte dei servizi non c'è ne è uno stile di lavoro adeguata questi pazienti vedi per esempio la scarsità di interventi domiciliari sociali
Nel luoghi dove possano essere accolti non esistono al di là di rare eccezioni comunità terapeutiche case famiglia centri diurni
Di ciò sono senza dubbio responsabili le scelte fatte delle amministrazioni che hanno favorito le cliniche private e portata avanti lo smantellamento dello Stato sociale abdicando al loro ruolo di programmatori di un servizio pubblico efficiente
Ma questo non ci deve tranquillizzare perché anche noi se accettiamo passivamente queste scelte abdichiamo al nostro ruolo di terapeuti
Se terapia vuol dire anche modificare l'esistente per un miglioramento della vita del paziente sia interna che esterna
Rivendicare per loro ciò di cui hanno bisogno e parte dell'intervento e quindi della nostra funzione insomma occorre una scientifico azione della politica e una politica della scientifica trazione se come abbiamo detto all'inizio il processo di cronicizzazione è un processo riduzioni istigò che comporta una diminuzione delle capacità e possibilità di chiedere aiuto
Il nostro compito deve essere anche quello di restituire alla sofferenza la dignità e la contro attualità per essere comunicata date parole alle lacrime
Il problema è stata nascere un incontro nuovo in cui ciò che sembrava incomprensibile divenga attraverso la condivisione generatore di cambiamento non solo per il singolo ma per l'intera collettività
Perché Possa quest'ultima ritrovare i valori di una socialità senza sopraffazioni
Affinché tutto questo avvenga e necessario rompere i confini della Psichiatria confrontarsi con le altre scienza dell'uomo
Capire meglio cosa è salute
Motivare tecnici operatori ricercatori verso una fascia di pazienti che per nostra diretta esperienza può essere trattata se ci sono la competenza le risorse il contesto e l'interesse per farlo
Venisse concesso un particolare ringraziamento verso la dottoressa Gabriele che per anni è stata nostra collaboratrice che ha lasciato un vuoto dei servizi eresia quando se ne è andata
Mi fa piacere comunque vedere che ha riempito qualche altro vuoto forse in questa situazione romana pare non essere certamente l'ideale quindi un grazie particolare oltretutto perché da parte mia
Adesso sentiremo il dottor Copponi
Dottoressa strappo scusa l'operatore intermedio fra tecnica e volontariato
Come faccio a se
Però non sono sono piccole lui che è alto ecco cassa sì
Allora questa relazione è stata elaborata sull'esperienza di una comunità autogestita in cui assieme ad altri sono un operatore intermedia da circa dieci anni il gruppo famiglia nasce dodici anni fa da un gruppo di handicappati fisici usciti da una struttura semi istituzionale
Fin dal suo inizio il contributo dei volontari fu determinante sia per i problemi quotidiani assistenza lavoro vita di relazione che per la progettualità dell'esperienza
Circa un anno dopo la sua nascita i membri della comunità hanno dato vita ad un progetto di Renzi rimetto per alcuni ricoverati del vicino ospedale psichiatrico provinciale di Fermo
La legge centottanta non era ancora tale e la sperimentazione con l'appoggio di controllo dei medici di reparto fu possibile con una convenzione con l'amministrazione provinciale
L'apporto del volontariato a quei tempi somigliava molto ad un innamoramento non solo per la passione del rapporto tra individui ed esperienza ma perché era veramente lo stato nascente di un movimento collettivo a due
Il volontariato laico negli anni settanta riconosceva l'esperienza individuale in un progetto ideale più ampio
La grande illusione che le battaglie per i diritti civili portassero ad una trasformazione non solo dei soggetti sociali ma anche dei meccanismi economico produttivi del Paese per la ridefinizione del blocco sociale
è stato il Progetto ideale oltre la sensibilità individuale a permettere che persone senza motivazioni scientifiche o lavorative approcciassero problematiche psichiatriche anche molto pesanti trent'anni di degenza ospedalizzazione precoce e certo molto più lontane di oggi dalla loro conoscenza diffusa
Dopo undici anni di vita insieme circa ottanta pazienti che durante gli anni si sono avvicendati nella nostra comunità l'innamoramento di alcuni volontari si è trasformato in un rapporto solido e di crescita continua
L'evoluzione si spinge ancora cercare di capire e ad analizzare le nostre trasformazioni soprattutto in questo momento in cui siamo alla vigilia di iniziare la gestione di un centro sociale di discrete dimensioni che si sta realizzando nel nostro Comune
Ma per analizzare il nostro vissuto dobbiamo tener presente la trasformazione più complessiva del sistema in cui viviamo ed in particolare del volontariato che ha per noi ancora un grande valore
Sull'importanza dei volontari della gente comune della gente qualunque nelle strutture intermedie oggi c'è grande convergenza di idee
In applicazione diffusa nei servizi non solo in quelli italiani ma come ci ha raccontato dottor ne curai anche mentre in servizi inglesi
Ancora non c'è invece una collocazione precisa del loro ruolo all'interno del processo terapeutico
Ciò è avvenuto probabilmente perché il volontariato ha cambiato volto nel corso di pochi anni
Sì sono sfilacciati i contenuti del progetto ideale i giovani volontari e non hanno cambiato ruolo e caratteristiche inoltre è sempre più massiccia la presenza degli obiettori di coscienza e il tema del volontariato
Gli obiettori di coscienza hanno caratteristiche che sempre di più gli assimilano al cittadino qualunque
Per esempio non hanno scelto la destinazione del servizio hanno un rapporto transitorio sono spesso alla vigilia di eventi importanti della vita laurea prima occupazione matrimoni eccetera il volontario quindi oggi più di ieri forse può essere definito una variabile indipendente nel programma terapeutico
Una variabile indipendente con valenze tanto positive che negative
L'aspetto positivo del volontario e secondo noi l'approccio paritario e cioè un approccio che arriva direttamente a stimolare il paziente a livello delle sue capacità residue
Secondo noi l'approccio è paritario quando non è mediato dalle tecniche non è medicalizzato non è patogeno e riesce comunque a costruire un rapporto tale rapporto fornisce uno stimolo positivo perché non presuppone un Daria dire in termini di relazione inconscia
Per esempio il familiare patogeno chiede che l'altro di alla sua malattia
Il medico chiede sì e l'altro accetti le modalità della cura lo psicoterapeuta chiede che l'altro diventi disponibile a ricercare la causa del suo disturbo e le risposte dell'altro
Sono di essere l'anello debole in famiglia di assumere il farmaco di percorrere la strada con il terapeuta
Nel rapporto paritario due individui si danno ciò che possono in un'accettazione intima reciproca che trascende il peso dei vissuti personali
Voglio specificare che rapporto paritario non si sostituisce al o peggio nega il rapporto terapeutico medico
E sono anzi può esistere solo in un contesto terapeutico e contemporaneamente ad un tipo di rapporto terapeutico sicuramente però il rapporto paritario messo in atto dal volontario per estensione dal cittadino completa la crescita di recupero della persona disagiata
In particolare di quei soggetti destrutturati e dalla lunga o precoce istituzionalizzazione
Ma il volontario così come cittadino può anche essere negativo
Spesso è una persona che proprio per fuggire i propri problemi si butta su quelli degli altri e qui la lista delle rimozioni delle proiezioni delle sublimazione eccetera potrebbe essere lunghissima per non toccare affatto il problema del volontariato cattolico
E sotto il sicuro ombrello della prestazione volontaria può illudere i vincoli canoni responsabilità terapeutiche
In questi casi parlare di misure preventive come la scelta dei volontario degli obiettori di coscienza o anche di forme di controllo come supervisore il verificatore è molto difficile pure essendo misure adottate anche da noi in casi particolarmente gravi
è necessario quindi introdurre un altro elemento che per la nostra esperienza si è rivelato più di una volta valido e che ci rimanda ancora una volta ad un'analisi del ruolo della struttura comunità in rapporto al modello psichiatrico che essa propone questo elemento Elah terapeutici ITA della struttura non come somma di elementi terapeutici presenta degli operatori uso di applicazione di tecniche formulazione di programmi a persona ma eccetera ma per se stessa
Le strutture del territorio tipo la nostra comunità possono esistere solo grazie ad una lettura diversa della psichiatria il paziente psichiatrico non è più segregato medicalizzato me qui in mezzo a noi al cinema al supermercato in piazza
La presenza senza mediazioni istituzionali permette di instaurare con la società un rapporto paritario diffuso ed attraverso questo si libera l'individuo dall'etichetta di diverso la struttura comunità è un primo filtro verso la vita autonoma è un primo passo verso la riacquisizione della libertà che come sappiamo non sono io purtroppo dirlo è terapeutica
In contrapposizione la staticità istituzionale si esprime la dinamicità non istituzionale
Dinamicità per l'alternanza degli ospiti e dei volontari perché si è sempre alla ricerca di soluzioni nuove
In fondo patogeno e ciò che cronisti che Sclero Tizzano intervento o che dà risposte norme Problemi
L'istituzione patogena perché ha sancito ed è stata per secoli l'emblema della pericolosità perpetuando nella società la negazione della sofferenza sei Greganti invece di curare il messaggio espresso della comunità e dinamico
Le sue porte aperte la sua circolazione di gente e tanti altri elementi fanno sì che nulla sia immobile
Che nessuna soluzione ma anche per se stessa che tutti gli atteggiamenti siano modificabili secondo una prassi che presuppone la teoria dell'uguali sa ed in questo senso la pratica dell'obiettivo di movimentista memoria è un esercizio molto valido per preservare la struttura dei rischi dell'immobilismo
Ritornando alla valenza terapeutica della struttura in quanto tale noi pensiamo che questa potenzialità della comunità
Si estrinsechi su due fronti interno ed esterno a se stessa permettendo una crescita delle singole componenti di entrambi i fronti secondo un processo evolutivo che canalizzato unte le energie prodotte nella riaffermazione degli obiettivi perseguiti
Così come la deistituzionalizzazione conti a
Uscita degli individui ed è proprio questo elemento che permette anche agli operatori intermedio di interisti positivamente che a tutti gli affetti nel processo terapeutico a generale
E voglio chiudere con una fase di cupe perché se non è emblematica del concetto che abbiamo espresso aperta grazie quel che possiamo fare di meglio per la liberazione degli altri e quello che faremo in più per liberare gli stessi
Ricordo che lo stop poni un'operatrice del gruppo famiglia di Porto San Giorgio
Adesso passo la parola Giorgio riprende su strutture intermedie tra il Progetto lo stato di necessità fermo
Non credo sia necessario chiarire cosa significhi la struttura intermedia
In fondo se pensiamo nel tempo ci è semplice poter affermare che quello che doveva essere una funzione alternativa all'ora oggi nella nuova situazione che viviamo a distanza di dieci anni dall'entrata in vigore della centottanta non può che chiamarsi intermedio
Anche se non è una parola bellissima ci deve far pensare però la realtà che possiamo definire come punti fermi da una parte i servizi siano essi ospedalieri o manicomi aree territoriali dall'altra la normalità della società attuale
Dovremmo veramente chiederci se è il caso di fare attraversare i nostri amici con disagio psichico questo ponte temporale costituito dalla permanenza quotidiana più o meno lunga nella struttura intermedia
Preparando lì magari è un mondo di uguali quando al contrario dovranno accettare di nuovo quel manicomio mondo che è la società di oggi
In fondo quando ci interroghiamo sul nostro ruolo abbiamo sempre il dubbio che il nostro agire porti più al consenso sociale che ha libertà di vivere il proprio disagio
E queste estremamente contraddittorio per chi come noi vorrebbe invece far scoppiare le contraddizioni che la società ci propone ad ogni piè sospinto
Se da un lato quindi ci sentiamo in difficoltà con estesi per questo conflitto interiore dall'altro siamo pienamente consapevoli del nostro caricarci della sofferenza del soggetto
Che ci rende all'UE alleati e ci fa sentire partecipi della lotta che questi sta sostenendo per l'affermazione delle sue idee
Lotta che in fondo vorremmo condurre inconsciamente in prima persona
Molte cose al di fuori di queste premesse sono state già dette al convegno di Bologna di un anno fa molti interrogativi sono stati già posti allora
Forse qualcuno vorrebbe cominciare ad avere certezze ma non sarebbe assolutamente scientifico a non provare non cercare soluzioni nuove non desiderare operatori diversi
Non rifarsi ad esperienze devi figlio intrugli senza con ciò trasferirle sic et simpliciter
Certo le esperienze non sono ripetibili nei portali ma comunque anche in situazioni diverse si possono avere i dati importanti che aiutino gli operatori a migliorare le risposte ai bisogni emergenti dall'interno dei servizi ma anche e soprattutto dal territorio
A questo punto penso di non avere alcuna certezza sulla giusta funzione di servizi così come sono stati ipotizzati nella legge dico questo perché penso che i fondamentali variabili costituite dagli operatori del loro modo di agire
Chi garantisce gli utenti del dal poter incorrere malgrado la legge del più reazionario degli operatori
Chi garantisce gli utenti di buona parte del mezzogiorno Italia laddove i manicomi pubblici e privati continua ad avere una loro funzione ma torniamo alle strutture intermedie chiarisco subito che dovendo aprire un centro di salute mentale nella ultima in cui coordino al Dipartimento di salute mentale avendo una serie di problemi urgenti da risolvere mi è parso utile fare una serie di riflessioni e proposte che possono aiutare me
Ma anche quelli che come me hanno già aperto o stanno aprendo una struttura intermedia la struttura intermedia dunque fisicamente qualcosa da identificare con dei muri con una la collezione precisa nel quartiere con una operatività la più aperta possibile alle esigenze del territorio
Con ciò significando che anche opere del personale addetto alla struttura quella di favorire la circolazione di idee iniziative di azioni che devono coinvolgere il cittadino di quel quartiere in cui è inserita quella struttura
Solo così potremo poi raccogliere i frutti del lavoro svolto dentro il centro solo facendo partecipe del disagio psichico Chigi vive a fianco poteva avere quelle comprensione che necessaria sia per attirare per attivare il processo di prevenzione che per proseguire quello riabilitativo
Solo con il coinvolgendo l'uomo dalla strada potremmo avere la partecipazione ai problemi della salute mentale che occorre per ottenere dei politici le risposte ai bisogni
Posta quindi questa struttura su cui sui cui interni non mi dilungo troppo essendo un argomento di architettura socio sanitarie
Cerchiamo di capire perché intermedia cioè tra le istituzioni tipo i servizi ospedalieri gli ospedali psichiatrici gli ambulatori da un lato nel territorio nella sua interezza quartiere un paese o città dall'alto posta anche a metà
Tra l'immaginario fantastico e la concretezza del quotidiano
Tra la società sana e la follia perché la distanza tra queste quella non può essere colmata con semplice atto della dimissione o con la semplice benedizione del farmaco o con il sicuro cordone psicoterapeutico
Una tale struttura deve costituire tra l'altro il filtro al servizio di diagnosi e cura deve poter essere la risposta psichiatrica ma non medicalizzata al soggetti in crisi
Deve poter costituire il momento di rifugio dalla situazione angosciosa che non si riesce a superare nell'ambito di una famiglia schizzo oggi non le persone ma che sia deve essere elastica al punto Deering da rinviare al paziente le angosce adeguatamente filtrate dal servizio che il paziente stesso vorrebbe scaricare sugli operatori e sulla struttura
Deve essere rassicurante senza creare quella materna dipendenze che il soggetto cerca deve essere adeguata i vari soggetti e quindi polivalente deve avere la possibilità di esplicazione dei diversi linguaggi espressivi onde favorire la massima comunicazione con i soggetti in crisi
Deve adattarsi alla caratterizzazione del territorio in cui inserita deve adattarsi dinamicamente ai miglioramenti del paziente che utilizza la struttura deve poter intervenire contestualmente sul paziente e sulle famiglie
Deve avere copia operatori capaci e disponibili a mettersi in crisi addivenire gruppo terapeutico e a modificare quindi un rapporto che lungi da ricordare quello istituzionale deve essere non protettivo né castrante
Ma rispettoso dell'identità personale di ciascuno
Deve consentire la riappropriazione della propria interiorità favorire la crescita e l'evidenziazione delle potenzialità di ognuno
Questo naturalmente implica già il problema operatori della formazione di questi certo sappiamo che la maggior parte delle scuole sia quelle universitarie quelle per paramedici non ci sfottono operatori adeguati ma soltanto cliché stereotipati di medici di psicologi gli assistenti sociali gli infermieri che solo con l'esperienza sul campo daranno il meglio di sé
Ma non certo per il patrimonio culturale che viene dato loro
In questi casi però è importante riuscire ad ottenere operatori dicevamo poc'anzi che si coinvolgano che si mettano in crisi che siano disponibili a divenire gruppo seguendo questo discorso del nodo che è sempre utile avere operatori che non abbia esperienze istituzionali psichiatriche nel loro passato
Perché sono i più disponibili a rimuovere la loro le loro difese primitive e a capire di più quali meccanismi sono alla base delle loro reazioni quando si entra nella Rete dei pazienti quando aggiorniamo il personale dovremo tenere sempre presente le esperienze che ci sono utili i nostri programmi di lavoro
Dovremo tener presente che ognuno di noi ha bisogno di un qualcuno che verifichi che ci faccia da supervisore così come l'Inghilterra non solo per fare la supervisione del gruppo ma per scaricarsi dei pesi che portiamo
Ritengo che ogni équipe ebbe bisogno di sentirsi anche il gruppo per poter operare meglio troppo spesso non ci si accorge di scaricare sul paziente le nostre intenzioni risolte troppo spesso strumentalizziamo il paziente o le famiglie
Per arrivare a mettere in crisi il sistema e far scoppiare le contraddizioni altre volte siamo presi a tal punto dal quotidiano che non riusciamo poi a percorrere strade che stavamo costruendo per raggiungere l'obiettivo del progetto
è per questo che si sente la necessità di qualcuno non coinvolto magari il collega della USL è più vicina che opera con i nostri stessi obiettivi che sappia essere il supervisore che verifica o la persona capace di raccogliere il peso delle nostre tensione
Ma torniamo alla struttura
Una tale serie di imperativi
Così come io elencati implica una seria progettazione sia per quanto riguarda la struttura e la sua caratterizzazione sia per quel che riguarda i vari soggetti che era utilizzeranno come per gli operatori necessaria al tipo di attività che vi si vorrà svolgere sia per quanto infine concerne il contesto sorge ambientale in cui la struttura andrà ad essere operante
Ma se da una parte abbiamo un'immagine ideale e progettuale di questa struttura non possiamo nasconderci che esistono una serie di difficoltà
Dicevamo degli operatori ma non credo che questo sia l'unico problema
Nella mia USL essa degli ex manicomio provinciale esistono molte necessità a cui si deve dare comunque una risposta e credo che queste siano comuni a molti colleghi di altre cose
Cioè la necessità di non abbandonare gli interni nell'ex Congo ospedale psichiatrico la necessità di liberare i nuovi servizi dalle nuove cronicità che non sempre siamo in grado di combattere invischiati come siamo dalla medicalizzazione degli ospedali generali
La necessità di prevedere i nuovi utenti che ci vengono dagli istituti per minori
La necessità di schivare la sempre più noi le sempre più numerose demenze senili che volontà mediche politiche vorrebbero scaricare sui servizi
La necessità di dare risposte alle famiglie che si sentono operate dal carico di un familiare con grave disagio psichico e spesso abbiamo casi di genitori anziani che non hanno strumenti né potere per contrastare l'esplosione di una crisi danzerà angosce
Ma di fronte a queste situazioni che divengono spesso un vero e proprio stato di necessità crescente ci si ritrova con una sovrastruttura molto volte neanche con quella allora quali progetti quali realizza quelli realizzati più sopra
Senza dare risposte a tutte queste necessità o piuttosto cercando di utilizzare al meglio quello che sia tentando di fare di una struttura intermedia un centro polivalente dove tutto si può fare dovrà tutto si può rispondere
Ma si può fare gioco forse si sarà costretti a fare John rischiando di paralizzare tutto e penso che sia giunto quindi il momento di pensare al nostro desiderio di onnipotenza e di riconsiderare anche la nostra funzione
Psichiatria del consenso sociale o delega ai politici per l'istruzione in risposta ai bisogni sociali o piuttosto Psichiatria dei coinvolgimento con al nostro fianco l'operatore e cittadino che si è in grado di gestire la salute collettiva
Noi riteniamo che solo questo coinvolgimento ci farà superare le difficoltà insite nella struttura intermedia tuttofare anche perché le nostre richieste i politici non saranno più velleitari utopie ma sacrosanti diritti alla salute del rispettare grazie
Malafede dare una comunicazione
Volevo dire siamo riusciti ad avere l'intervento del TG tre nazionale che sarà qui fra poco
Io non è potuto venire prima perché come al solito quelli che c'hanno il potere si son messi all'etica facciano la loro crisi c'è la crisi di governo tutte le équipe della RAI stanno a Montecitorio con i soliti attori che ci prenderanno in giro una quarantina
Insomma non vengano pure qui
Invitiamo adesso Sergio Tartaglione che insieme a Marina e alle volte pagarne Porzio presente la relazione su utopie concretizzate Torrealta utopiche
Con punto interrogativo sono operatori del Molise
Cinque
Sì
Il Molise regione di trecentotrenta mila abitanti due Province Campobasso ed Isernia non disponendo di un proprio manicomio fino a sessantotto deportare i matti in strutture psichiatriche ex regionali pubbliche oppure convenzionate purché venir certe garanti di una rigorosa applicazione alla legge e meno recente quattro
I tre servizi di diagnosi e cura con quaranta posti letto istituiti nel luglio settantotto
Hanno privilegiato l'intervento si presenti più gravi
In parte trascurando quelli più promettenti e nel mille centottantaquattro abbiamo inaugurato le prime sette delle sedici comunità terapeutiche previste dal piano sanitario regionale
Le sette comunità in funzione ospitano attualmente novantasei pazienti con un'età media di cinquantadue anni una carriera di lungodegenza durata mediamente ventitré anni una diagnosi credere ignara di schizofrenia in ogni salsa tutti brutti
E per Milton la bruttezza è un indice prognostico negativo se noi dobbiamo prestare attenzione alla letteratura americana che sembra facciano oggi la psichiatria di ritardi
Le cooperative che gestiscono i sette centri sono costituite da quinta centoquindici operatori con un'età media di trentadue anni tutti alla prima esperienza lavorativa
Replicando nota di circa il mese di nascita di pazienti ed operatori si distribuisce in maniera uniforme per entrambi
Anche nei mesi invernali e non sappiamo se questi nostri dati rappresenti un duro colpo all'ipotesi vitale della schizofrenia oppure una brutta notizia per i nostri operatori però se strutture intermedie inizialmente servite alla riappropriazione fisica dei pazienti molisani per integrarli nel loro contesto culturale di origine sono ora utilizzate anche dalla nuova utenza cronica emergente dal territorio
Le nostre utopie
Le comunità terapeutiche
Non solo non tante istituzioni ma struttura Sidari
Inserita nel Dipartimento vera e propria rete di protezione al nostro Condino giocare agli appropriati
La comunità e strumento di emancipazione per il paziente come diceva la dottoressa Gabrielli ma soprattutto aria transizionale nel senso che mi copiano
Per consentire dal paziente il passaggio dalla de socializzazione ed atrofia sociale questa è la verità Trophy e non quella corticale rilevata la carta la TAC fino ad una progressiva articolazione con l'ambiente
L'operare concreto e non simbolico costituisce la quotidianità intesa come pratica dell'ovvio
L'apprendimento di banalità le competenze valorizzazione del corpo integrazione tra memoria e progetto ma anche tra mondo esterno ed interno del paziente
Nell'ottica che Candela definito di rinegoziazione della latenza non solo cioè tener conto dei bisogni sociologici come unici tangibili manda sia in realtà pur distinte tra loro devono coesistere e circolare con quelle degli altri
Il contesto aveva impregnato da cultura della riabilitazione prassi e competenze tecniche ma anche impegno continuo degli operatori
Ricordiamo ancora camini che il trattamento degli psicotici è sempre solo opera collettiva e con ariete che vivere giorno per giorno con la psicosi è già terapeutico
L'operatore deve anche però possedere dei principi Dio logici dalla supposta irreversibilità alla ipotizzata suscettibilità al cambiamento dalla impotenza onnipotenza negazione della follia
Ad una visione non passato dalle lenti scure del pessimismo forse reale
Ma diversificata dalla Cancian verità delle lenti foto cromatiche dell'ottimismo forse utopico
Può darsi che la malattia mentale del paziente non abbia fine ma non è detto che dura una vita il fallimento di programmi riabilitativi non è condizionata dalla endogene ITA ma dal nostro operare concreto
Noi in dando abbiamo un sogno i pazienti alla comunità terapeutica non dolorante si più così intrusivi ci cacciano dalla casa vanno via uno per volta ed ospitano nuovi pazienti
I nostri errori in cui la manicomi abitazione non è solo per un prerogativa da ospedale psichiatrico
Ma di ogni setting caratterizzato da incuria depersonalizzazione
Troppo spesso il paziente dipende in tutto e per tutto dalla comunità
Il buono e solo dentro la struttura dove l'operatore rassicura il disdicevole fonte di sofferenza essendo i lavori dove sono i cattivi
L'operatore dal canto suo ha nei confronti del paziente una quieta quiescenza anche per lui la comunità terapeutica priva di conflittualità e sfruttamento
è un mondo di lavoro ideale democratico in cui poter soddisfare il suo narcisismo sono bravo perché so comparve dei matti
Perdendo però il contatto con l'esserne così durante il tempo libero non sapendo dove andare spesso torna in comunità unico mondo buono possibile
Sottoscritto tale patto di acciaio al paziente accetta di farsi curare per sembra e l'operatore celebra il suo trionfo perché riesce a dare scacco matto a tutte le istituzioni rivali famiglia ospedale scuola società il tempo dipenda noia perché indeterminato ed identico nel ripetitività delle situazioni e nello stallo delle relazioni
Le dimissioni a volte oggettivamente impossibile in ma più spesso l'impossibilità e giustificata con l'alibi della interruzione terapeutica dimissione diceva non vengono prese in considerazione
Il paziente diventa trasparente si adegua ai valori della comunità che però gli creano difficoltà quando è fuori dove per esempio
E meglio alcune circostanze tenere una lingua apposto che Dio ciò che sente come gli hanno insegnato nella comunità
Il paziente non si fa dimettere inestricabilmente abbracciato alla sua cura alla sua casa curarsi ed essere accudito diventa più importante che guarire
Quello che gli operatori ormai matrimoni indissolubile in cui tutto è condiviso e funzionale sui bisogni regressivi di interminabile dipendenza
Non è più solo questione di comodità comporta abitativo qualità di vita il guaio è che si è realizzato una famiglia ideale ma perversa che contiene soddisfa tutto e sa difendersi con il suo Autismo onnipotente
L'operatore insomma ha venduto l'anima al diavolo che ora chiede il prezzo convenuto andare avanti nella cronicità tutta la vita dormendo insieme con il paziente
Nella estetica contemplazione del nulla rompere il patto di fusione vorrebbe dire separarsi
Ma relazione operatore paziente ormai fissata da quello che lei ne chiama rapporto di collusione il paziente accetta di restare bambino e alla fine scompare del tutto in simbiosi con l'operatore che subisce una vera e propria mutazione antropologica
Diventando avvenuti folle cronico insieme hanno dato vita ad una nuova figura mitologica nella comunità terapeutica è diventata davvero la casa dei tutti matti i possibili rimedi
Il punto di partenza non può essere la diagnosi non solo oggi capo ma i problemi difficoltà relazionali impossibilità ad esprimere il proprio potenziale emotivo riduzione dell'iniziativa delle motivazioni compromissione logico cognitiva eccetera
Problemi su cui basare graduale programmi di riabilitazione
La comunità non vota altra parte fornire accessi di gratificazioni gratuite che il paziente deve guadagnare lavorando impegnandosi giorno per giorno
Non tutte le dovuto nella pazzia e comodo alibi per i suoi peccati di azione oppure di omissione egli inoltre oltre ad avere dei diritti anche dei doveri io la cultura del dovere e quello che deve accomunare l'onta all'operatore questi a sua volta non può accettare la delega del paziente che richiede sottomissione ruolo genitoriale nella simbiosi
Ma deve sapere edificare il tempio dell'astinenza il paziente così diventa attore della sorella riabilitazione e non soggetto passivo d'intervento come nelle terapie
La comunità e per noi i laboratori di relazioni umane in modi non basta il comprendere interpretare a mettersi in contatto dell'Arca psichiatrica
Bisogna imparare ad adoperare questo rapporto gettando nei confronti del mondo esterno un bond esistenziale percorribile nei due sensi la casa famiglia modifica è stato detto anche la comunità esterne in cui vive e da cui viene influenzata
Anche perché i Comuni sono i problemi e se è vero che la follia è l'esasperazione individuale di conflitti collettivi qual è la differenza tra il nostro paziente senza lavoro e il giovane disoccupato del bar di quartiere
Solo con questo allargamento della there politicità l'operatore può uscire dal suo donchisciottesco isolamento e il paziente medicare con lui la povertà del proprio io per concluderà nel mille novecentottantotto cadrà il trentennale dell'approvazione della legge Merlin nel decennale della centottanta
C'è qualche nostalgico ancora delle case chiuse siano esse camuffate da Casini oppure da manicomi con proposte d'avanguardia conformista di eros center se detronizzare psichiatrici
Certo i problemi dell'amore mercenario della follia non sono stati risolti lucciole matte abbandonati gravitano nelle aree della tossicodipendenza della criminalità e del disagio analoghi sono purtroppo i tentativi di sfruttamento per favoreggiamento e adescamento da parte di istituzioni pubbliche e private
Noi operatori di comunità terapeutica dobbiamo intanto uscire dialetti locali per fortuna quasi sembra efficace siano essi psicoanalitici cognitivi oppure sociali per produrre linguaggi condivisibili con un nostro DSM
Colmare il vuoto tra il momento utopico delle ipotesi di lavoro e quello dell'esperienza concreta compiere il salto del fossato tra l'eterogeneità eterogeneità degli interventi e la costruzione di modelli da imporre ai politici
Solo così potremo evitare l'abbandono sul marciapiede ritorna le case del eccessiva tolleranza grazie
Sì risulta questi gol nerazzurro
Su ritiro modo può rivolgersi presso il proprio girone al presidente o prossimo ciclo con ritratti sulla possibilità veloci corsi solo per l'otto luglio comunista romana
Dunque questa durerà dodici tredici minuti non di più proprio sì
Durante
In questa relazione rimandando agli atti una più ampia argomentazione prendendo in esame quattro livelli di passività anche riteniamo interessi nella e ce n'è Remo quindi alla risposta terapeutica della comunità ma Jeu si disse elaborata in quasi otto anni di esperienza
La passività sembra essere correlata al grado di repressione dell'io ipotizziamo che la massima passività si era presentata dalla regressione intrauterina dove il fitto vive una condizione di omeostasi con l'ambiente e l'illusione di essere autarchico
Non ha bisogno di attivarsi perché tutto si svolge da sé e non sperimenta fate debolezze dipendenza
Gli altri livelli di passività sono tentativi allucinatori di trovare un compromesso tra sogni e realtà
Se l'ambiente esterno soddisfa i diritti fondamentali per la sua crescita la persona può accettare la sofferenza le numerose frustrazioni alle fantasie onnipotenti e contenere le angosce dell'essere il rapporto con la realtà
Potrà così sviluppare il suo progetto cioè il suo modo di essere concretamente nel mondo
Il lavoro primo nella comunità terapeutica dice Massimo Mara e quello di disancorare la fede cieca che lo psicotico Aquilani potenza perciò materia di comunità deve tener conto sia della parte ogni potente che si manifesta attraverso attacchi distruttivi alla verità e alla Moore sia quella debole e bisognosa di cure sostegno e protezione
Tuttavia la Miami sì se non è solo uno spazio immaginario dove è possibile regredire rivivere i propri conflitti e di sogni infantili ma è anche uno spazio reale nel quale sono rispettate e valorizzate le esigenze proprie dell'adulto
Ad ognuno si chiede di partecipare alla comunità non solo come assistito medico operatore che finalmente ma anche come associato alla Miami Swiss coinvolto nell'autogestione attraverso l'Assemblea settimanale
Vediamo adesso io rapidamente i quattro livelli il la passività come diritto negato all'esistenza e come fantasia che Humanitas seppe questa doppia situazioni diritto negato edito importanti negato e Santa sia onnipotente
La forma che estrema di passività consiste nel rifiuto totale a qualunque tipo di partecipazione un'impossibilità a stare nei gruppi una tendenza a isolarsi nata abbia stanze a fuggire da qualunque tipo di approccio interpersonale
Generalmente le persone che hanno questo livello di passività tendono anche ad ignorare il proprio corso sia trascurabile aspetto
Sembra che il loro l'angoscia sia correlata al fatto stesso di essere al mondo di essere presenti di essere visti di essere toccati la distanza ravvicinata provoca il congelamento del corpo e fa scattare angosce paranoidi di omosessualità o di essere violentati
Nel supponiamo che corrisponda un livello molto profondo di regressione lì è come quello di un bambino appena nato che non essendo ancora sufficientemente radicato e contenuto nel novanta ente può sentirsi sopraffatto da un eccesso di stimoli e dall'angoscia di frammentazione
Da ciò la difesa dell'auto con G. lamento e il ritiro schizoide dal corpo e dalla realtà nel tentativo di ricreare l'omeostasi prenatale tale condizione distacco genera l'illusione di essere speciali e in casi estremi di essere Dio
Nel processo terapeutico ci troviamo lottare su due fronti da un lato c'è un io debole che ha bisogno di radicamento di protezione e dall'altro c'è l'illusione negano manica che spinge a distruggere qualunque legame con il mondo
La prima resistenza che si incontra il nostro lavoro e rifiuta uscire dal proprio contenitore casa utero ed entrare in comunità e qui andiamo subito alla risposta terapeutica
L'inserimento deve procedere con gradualità
Nella misura in cui non va associato riesce effettivamente a integrarsi nell'ambiente ciò che costituisce invece un importante difficile obiettivo terapeutico da raggiungere
Così prima ancora di entrare in comunità il nome associato viene affidata all'operatore che lo ha in cura il quale cerca di stabilire con lui un rapporto di fiducia personalizzata
Attraverso un programma di assistenza domiciliare durante il quale ha modo di rendersi conto dell'atmosfera psicologica e familiare respirata abitualmente dal suo assistito
Con l'ingresso in comunità spesso si ripropone la tendenza di creare la stanza utero
Per questo l'operatore fungerà da tramite con il resto della comunità aiutandoci affidato a definire i nuovi confini
Confini spaziali il suo letto la sua stanza il suo compagno di camera gli ambienti comuni confini temporali gli orari della sveglia e della cura personale della colazione del computer hutu gestione dei laboratori certo
In tal modo la persona si sente riconosciuta nel suo diritto ad avere un posto e nello stesso tempo contenuta rispetta le sue fantasie autarchiche
In questa fase alcuni laboratori possono già aiutare la persona
A prendere contatto con il corpo come nel gruppo di movimento attraverso massaggi e ginnastica e a facilitare l'espressione come nei laboratori di pittura musica teatro senza intaccare troppo le difese degli
Il secondo livello la passività come diritto negato al bisogno e come fantasie onnipotenti e di possesso
Un altro livello di passività si manifesta come avidità come difficoltà di distogliere l'attenzione da una sensazione dolorosa di deprivazione sensazione che spinge la persona a richieste continue di tipo orale come sigarette e caffè
Gli assistiti che vivono questa forma di passività parlo spesso di ingiustizia ed avanzano pretese per esempio siccome pagano pensano che non sia giusto lavora che hanno diritto ad essere serviti e l'operatore visto con un misto di madre ivi sembra noi supponiamo che questo livello di passività corrisponda una fissazione allo stato simbiotico di sviluppo del Giro
In cui il bambino pur avendo sperimentato un legame con la madre abbia sofferto di gravi deprivazione abbandoni e sente comunque otto di identità derivante dal carente per l'apporto primario
Queste persone hanno bisogno di rischio inventare un rapporto totalizzante con la figura materna ma è proprio questo genere di rapporto che viene attaccato negato
L'illusione onnipotente di essere Dio diventa in questa fase l'illusione di essere un tutt'uno con le cose buone del mondo che ove vengono riconosciute negli altri devono essere attaccati indigesta mente o incorporate avidamente
Il momento in cui tenta di attivarsi da fermare il proprio diritto al bisogno sembra si sperimenti o l'angoscia di essere abbandonati o le angosce persecutoria di essere divorati
O con le parole di Massimo Mara nella madre mi annullo ma lontano da lei e il nulla
L'intervento comunitario consiste essenzialmente nel materna esce cioè nelle cure e attenzioni che l'operatore rivolge il suo assistito
Per metterli in grado di ricevere quel nutrimento psico affettivo necessarie alla sua crescita proteggendo lo dall'angoscia e dall'avidità e dagli attacchi invidiosi
In questa fase è inutile usare molte interpretazioni me necessario anzitutto costruire un rapporto d'amore simbiotico condividendo Paure deliri con la fidato e rispondendo sollecitamente ai suoi bisogni di contatto e di cure materne la cura del corpo la cura dell'abbigliamento delle sue cose del letto del rapporto con i compagni di stanza
Altrettanto importante è il lavoro di contenimento delle ansie della vita che si esperimento non del cibo nel caffè nel sigarette
Questo rapporto così stretto tra operatori assistito e reso possibile dal fatto che ogni operatore se questo uno due assistiti i quali condividono la stessa stanza che viene a rappresentare un abbraccio materno dell'operatore
La supervisione individuali e di gruppo sostiene aiuta l'operatore elaborare la paura del contatto fisico e del bisogno divorante nonché la rabbia per le pretese narcisistica e del suo assistito
Il terzo livello la passività come diritto negato al sostegno e come fantasie di onnipotenza
Un terzo livello meno profonde di passività si manifesta specialmente come non fare non impegnarsi spesso mascherato da un atteggiamento di superiorità e di svalutazione del compiono svolgere
Questa manifestazione di passività si evidenzia nel lavoro perché ci si può sentire schiacciati dalle difficoltà
Anche nel gioco si nota questo tipo di passività in genere connessa la paura di essere sconfitti per cui non non si gioca o si gioca senza intenzione un pure interrompendo il gioco quando si sta per concludere ne supponiamo che questo livello di passività corrisponda la fissazione a uno stadio per cui il bambino comincia a muovere i primi passi e dei ispezionare l'ambiente a sperimentare e a riconoscere la madre come altro grazie
Egli non è più unita lei come nella fase precedente della simbiosi ma la fantasia onnipotente viene dei poteri magici grazie ai quali riesce a controllare e manipolare la realtà
Sotto la passività di non fare c'è l'angoscia di separazione in rabbia distruttiva per l'impotenza
In questa fase da dire che di comunità consiste essenzialmente in un lavoro di sostegno per l'assistito ed ha due obiettivi a aiutarle a uscire dalla confusione simbiotica verso un processo di individuazione
Superando la frustrazione narcisistica B sviluppare capacità reali per superare l'impotenza onnipotenza
A il processo di uscita dalla confusione simbiotico con l'operatore madre si avvale di un lavoro più specificatamente analitico ogni settimana c'è la riunione del gruppo primario con l'operatore i suoi due assistiti il terapeuta che li seguirà nei colloqui individuali
L'operatore funge da tramite con il terapeuta dove l'assistito non sia in grado di parlare di sé direttamente così l'operatore racconta e stimolanti
A parlare sugli eventi e sui vissuti più significativi della settimana per dar loro la possibilità di riconoscersi ed individuarsi finché gradualmente si acquisisce la capacità di superare la frustrazione narcisistica
Di la principale resistenza riconoscimento delle proprie capacità reali e l'onnipotenza che permette illusoriamente di controllare manipolare gli eventi e tenere lontano le angosce di separazione che sembra si sperimentino con il fare
Essere capaci aiuta a uscire dall'impotenza ogni potenza perché significa riconoscersi un valore e gettare le basi per costruire una diversa immagine dissi più concreta
Per questo gli assistiti sono seguite nelle attività con un programma personalizzato una sorta di programma scolastico per ogni assistito si tiene conto del suo livello di autonomia
In modo che questi si trovi ad affrontare una sulla difficoltà per volta e una capacità per volta ad acquisire non si passa al conte successivo finché quello precedente non viene seguito il corso distrazione
L'ultimo livello la passività come diritto negato alla riparazione e come fantasie di vendite
La quarta forme di passività si manifesta come assenza di vitalità come mancanza di interesse di motivazioni l'attività è solo dovere sotto una maschera da bravo ragazzo un po'confuso ma obbediente sembra nascondersi ostinazione risentimento che desiderio di rivincita
Riteniamo si tratti della fissazione allo stato in cui il bambino riconosce la madre intera
La dipendenza la separazione da lei si elabora il lutto la nostalgica di un paradiso perduto l'olio per un tradimento avvenuto la preoccupazione che la propria ambivalenza distrutto dalla madre o il suo amore
Da ciò le angosce depressive che possono condurre o a una genuina attività riparativa uno alla passività espiatoria sotto il controllo di un arcaico super-io sadico
Le tante azioni patenti resto allora latenti e possono esplodere trionfanti e vendicative
Da qui l'idea di comunità consiste a nell'analizzare le fantasie di vendetta e i sensi di colpa di nel sostenere il processo di riparazione per attivare il proprio potere reale
A i colloqui individuali e l'analisi di gruppo sono i momenti privilegiati per l'elaborazione dinamica delle fantasie onnipotenti dei sentimenti depressivi e della scorta reale cioè il dell'ostinata capacità con l'odio e la malattia
Complicità
Particolare importanza attenderanno all'analisi di gruppo dove attraverso l'interpretazione se aiuterà i partecipanti a riconoscere vissuto comune e a riparare l'ambiente primario rievocata dalla comunità di nei laboratori di espressioni che si svolgono i pomeriggi gli operatori aiuto non gli assistiti ha riconosciuto il loro potere reale
Cioè superare la propria mi potenze dista utilità per vedere aggettivato un prodotto nella loro parte sana ad introiettare hanno come oggetto buono non perfetto ma reale
In più di un'occasione la partecipazione non lavora artistico è stato determinante scoccare la decisione già maturata di uscire dall'ostinazione da risentimento per far defluire sentimenti di gratitudine riparazioni Cannone
Allora si esce dai confini dettati egocentrismo ci si attiva non solo per se stessi ma anche per riparare gli attacchi distruttivi inferti all'attualità e per recuperare con la solidarietà e la partecipazione un nuovo rapporto con gli altri
La comunità dopo essere stata proiettiva mente Lutero contenitore delle anzi di frammentazione il segno buono la scuola laboratorio diviene ora il cantiere per la ricostruzione di cestisti
Le feste annuali scandiscono le tappe della crescita personale della realizzazione del progetto comune attraverso la performance di pittore la pièce teatrale la mossa di restauro digerita di sezione corporea il coro polifonico
Eccetera ognuno presenta il proprio lavoro artistica artigianale terapeutici organizzativa familiari amici e colleghi
E verifica così i progressi conseguiti e l'integrazione delle poche parti regredite con quelle adulte in un progetto di trasformazione con
Ricostruzione con il privato può integrarsi con un pubblico dire questo è molto importante questa relazione
Volevo la parola Ivan Cavicchi responsabile del summit delle CGIL nazionale
La scusa il tema gravità complessità valore sociale del lavoro
Vorrei invitarvi innanzitutto prestare attenzione oltre ovviamente al merito con la comunicazione che farò
Come dire quasi alla simmetria città tra i temi che tratterò con gli argomenti che sono stati trattati in modo particolare ieri nell'ossessione di ieri
La mia comunicazione infatti si collocò un po'tra le due sezione
Recuperando un po'di rischio di rendere questa sezione indipendente dal dibattito sulla complessità che abbiamo avuto ieri
Vi prego di fare attenzione a questa cosa perché non è di poco conto trovare che diversi punti di vista io rappresento il punto di vista del sindacato
Riescono come dire a trovare delle concordanze nonostante i loro percorsi siano diversi questo è estremamente importante
Perché se una delle basi dalla complessità la perdita del ruolo fondamentale la perdita dell'onniscienza
La necessità di riconnettere più punti di vista la necessità di essere dialettici e dia logici eccetera eccetera si pone un problema di metodo di come governare le relazioni tra i diversi punti di vista
Detto questo io mi ritrovo molto pienamente con le relazioni specie di bloccare Addimandi di ferro di ieri e ho tentato di seguire gli stessi percorsi ma applicati ad un ambito che quello del salario
E noto che in psichiatria
Il concetto di gravità specialmente nella cultura manicomiale coincide con quello di cronicità
La cronicità è una condizione sempre la cultura manicomiale definite determinata da una peculiare concezione del tempo
Cioè da un tempo inteso quale operatore istituzionale in pratica Esterno al soggetto sofferente
Tale concezione e coerente con una forma di tutela per la quale la gravità del malessere coincide in pratica con l'incapacità del soggetto sofferente
Il solo fatto di presumere ciò com'è noto fa della tutela eminentemente una cultura del controllo che essendo per sua natura espropriativa di facoltà capacità i diritti diventa la vera causa di incapacità
In questo modo l'incapacità quale espressione della gravità del malessere altro non è se non un vero e proprio prodotto dell'istituzione
Il tempo per produrre questo particolare tipo di gravità è il tempo della cronicità
Che essendo circolare nel senso che la presunta incapacità induce tutela questa peculiare tutela induce a sua volta incapacità e via cantando è un tempo teoricamente infinito
Non a tutti è altrettanto noto che il tempo quale operatori istituzionale non solo definisce a suo modo la gravità del malessere ma persino il valore salariale del lavoro
Se il salario oltre ad essere un indicatore economico viene considerato anche un indicatore del valore sociale
Del lavoro è possibile affermare che il tempo quale operatori istituzionale influenza il valore sociale dell'operatore
Diverse sono le forme in cui ciò avviene
Una è l'anzianità di servizio cioè il crescere progressivo è automatico del salario nel tempo
L'altra è l'anzianità dalla professione cioè l'accedere nel tempo a livelli superiori della gerarchia contrattuale in base a ciò per quanto possa sembrare paradossale possiamo parlare anche
Di cronicità del lavoro o se preferite il titolo del convegno di cronicità della psichiatria e di conseguenza di cronicità del salario
Si hanno in questo modo due forme di cronicità
Simmetriche una dell'oggetto della tutela l'altro del soggetto tutelato
Che alla stregua di due funzioni si corrispondono in modo direttamente proporzionale con il crescere della cronicità dell'oggetto tutelato cresce la cronicità salariale del soggetto tutelato
Il paradosso di tale isomorfismo e che non può essere ammissibile almeno sul piano etico che il crescere di un disvalore sociale come la gravità o l'incapacità corrisponda al crescere di un valore sociale come il salario
Il paradosso però è utile perché rivela un carattere comune delle due cronicità
In ambedue le situazioni l'operatore tempo è automatico prevedibile e in quanto tale prescinda ente per un verso dei contenuti del malessere e per l'altro dai contenuti del lavoro
Il significato di ciò è evidente
La gravità istituzionalmente intesa è indipendente dal malessere soggettivamente sofferto dall'oggetto tutela
Esattamente come il salario è indipendente dal lavoro soggettivamente prestato dal soggetto tutelato
Sulla gravità istituzionale non aggiungerà nulla
Il dibattito è stato ampio
Ma sul salario quale variabile indipendente dalla lavoro reale è necessaria qualche precisazione
Vorrei subito far notare che mentre in passato si è sviluppato un forte dibattito sul salario quale variabile dell'economia nel senso cioè di vincolarne
La dinamica Alpilles al prodotto interno lordo ancora a tutt'oggi non si è avuto nulla di simile sul salario quale funzione del lavoro
Rispetto e in quanto tale e quale funzione di salute rispetto alla società la funzione detto per inciso io ma intende in senso matematico cioè come una variabile che muta con il variare di altre variabili
Salario funzione dalla salute significa esattamente questo
Si tratta evidentemente di un salto paradigmatico di non poco conto salto del resto imposto da uno stato di necessità politica
Massimo citava la crisi di governo è una crisi di governo che viene su una linea finanziaria che ha come filosofia centrale la decurtazione del salario del nostro salario il taglio dello Stato sociale
Le filosofie eccessive con le quali si confezionano le nostre finanziaria restringono sempre più lo spazio della redistribuzione salariale
E tale restrizione alimenta spinte corporative di vario genere
Uno svuotamento di valore del servizio pubblico una frantumazione delle alleanze riformiste ma quel che è peggio una sorta di delegittimazione politica del nostro lavoro del nostro sapere e persino della nostra idealità
Oggi la necessità politica per rilanciare una battaglia per il salario è rilegittimare Nacci rilegittimare Ando la funzione sociale del nostro lavoro rispetto alla società
è il segno che io ho colto ieri nel dibattito permettetemi di aggiungere questa cosa fuori sacco è proprio questa
Nel tentativo di rivisitare un punto di vista storico storicamente datato noi tentiamo di ridefinire il nostro rapporto con gli altri è un modo per rilegittimare il nostro modo di essere rispettano suk ma per fare questo
Per rilegittimare il nostro lavoro il salario quale variabile indipendente dal lavoro è assolutamente inadeguato
Pur con questa consapevolezza lo dico autocriticamente siamo ancora invischiati nonostante lodevoli ma discutibili tentativi di di abbinare il salario al lavoro attraverso gli incentivi
L'aria della psichiatria ne sa qualcosa per la penetrazione che ha subito in una cultura contrattuale che definisce in modo preminente il salario in base ad un lavoro formale
Fatto da profili burocratici da declaratorie mansionari assurdi dal di ordini totalmente altro dal lavoro reale che prestiamo tutti i giorni
Le distorsioni che tutto questo induce Ruotolo tutte intorno al principio nostro malgrado ancora vigente
Che a fronte di un lavoro oggettivamente diverso
Svolto in contesti diversi con modalità diverse con sappi ritirarsi in base ad un concetto di parità di lavoro si solo formale non sostanziale di salario deve essere uguale per tutti
In realtà il nuovo problema è certo mantenere una base salariale egualitaria perché l'egualitarismo per noi rimane un valore ma dalla quale prenda forma un salario reale definito dal lavoro realmente svolto detto questo vi invito a supporre un salario quale funzione del lavoro e mi avvio a concludere
Un salario del genere è chiaro non sarà un salary automatico
Nel tempo quindi prevedibile e prescinda ente dei contenuti del malessere dell'altro
Ma al contrario sarà come dicevamo funzione di un mucchio di cose dell'organizzazione del lavoro del problema da risolvere il problema dell'altro della professionalità vera non
No sullo sfondo della vita di certe persone in critiche le perennemente temuto per il futuro loculi in questi casi anche tuttora dopo tanti anni semplice trasferimento sul luogo di lavoro di un direttore viene associato al trasferimento di quindici anni fa di quel direttore che provocò la chiusura di quell'istituto per cui il trasferimento
Quando con la centottanta l'istituzione di servizi territoriali si è costituito un altro polo quello che sto istituzionale i sostegni all'esperienza avuto sbocchi sostanzialmente positivi in tutti i casi anche se non risolti
Si tratta di storie infinite che si intrecciano con l'infinito storia
Delle vite della maggioranza delle persone che se ne sono interessati non però in modo simmetrico questo per onestà
Va detto che è molto più facile almeno apparentemente defilarsi dalla storia infinita di certi amici perché altri interessi ho inserito saldamente al tessuto familiare
Per queste persone però si leghista di nuovo l'abbandono
Quando dal panorama dall'orizzonte esce la persona che si è interessata senza frontiere colpevolizzare nessuno perché nessuno ha degli obblighi si riproduce di nuovo il la
La dinamica dell'abbandono
Comunque tutto sommato io direi che questa esperienza Primo insistito che cioè gli scultori occulta adesso direi culto Felix perché tutto sommato ha dimostrato a noi di sopra se po'fa non non
Non se funzionano grazie funzione hanno si è fuso al popolo dei servizi territoriali con con dignità
Sì è funzione del polo di una disponibilità diciamo Domestica di vario grado
La sofferenza si alleggerisce sia uno dei dei non dico delle guarigioni una somma uno star meglio
A questo punto dirò qualcosa sull'immagine appunto sto Tommaso
Soli ma anche della follia ancora tre minuti quanto almeno tre minuti fa su rimane da fobia che oggi mi solo fatte che razionalmente determinata da questo tipo di esperienza di questi soggetti erboristi abbandona quindi non è generalizzato
Se consideriamo il disagio mentale con una forma di distacco di rapporto malato con la realtà io tendo a sottolineare il cattivo rapporto con quella forma di realtà che il tempo organizzato questi amici hanno un cattivo rapporto col passato nella maggioranza dei casi Loved tornando icona fantasmi col minaccia
Un gene dichiaro di non avere sogni durante la notte quindi quando si manifesta un incubo
Sì nei momenti peggiori anticrisi è un ritorno ossessivo che non controllato di immagini autoritarie sempre segnato dall'infedeltà l'autorità comanda fra i pezzi suoi vuole esige poi se ne va
Anche rapporto col futuro nella maggior parte dei casi Pessi non non c'è alcun controllo del tempo e ignorato il concetto di speranza come quello di progetto
L'unico ancoraggio e dunque al nevrotico ripeto di frasi di gesti di piccole soddisfazioni di modeste formiche appagamento di rapporti con oggetti Stelvio scarpe ma ma gli tese editori eccetera
Desiderati poi Amati quindi previsto lo sento consumati abbandonati distrutti
La persona che sta bene ha un'immagine della sua vita e del pezzo di storia di società in cui la sua vita si iscrive per esempio Mario e della famiglia io sono nato Hawthorne infanzia più o meno vuole un'adolescenza poi mi avvio studio lavoro spero che faccio famiglie figli e spero di morire circondato rimasi e patriarcale
Oppure un'immagine del proprio lavoro da proprietaria del proprio successo una immagine del proprio posto nella società in politica o in un progetto di liberazione
A questo punto io mi domando che differenza c'è fra Piero che a passi veloci e decisi
Dimostrando una gran fetta attraversa la casa per trapiantare per l'ennesima volta una pianta o dopo aver finito di godersi tutte le unghie
Delle mani porta una rosa fino a raggiungere date da un mese e mezzo la dimensione di cinque centimetri o infierisce col telecomando su un televisore pompa continuamente Albana cercasi Grito tornando avanti indietro
Che differenza c'è fra lui Giovanni che per l'ennesima volta si riunisce con dei compagni di partito di lotta festeggiare delle strategie di aggancio all'opinione pubblica si di un problema politico
L'unica differenza notevole fra le due follie e che Giovanni Salvi veniva lontano e di andare lontano
Se non sa più questo soffre come un cane K veritiero al cattivo rapporto col tempo con la realtà che produce immagini atti non buoni
Il segmento del di tempo personale individuati Giovanni e contenuti in un segmento di tempo collettivo che è più ampio
E che lo contiene come una specie di Uto Roma
Per il prezioso ricorda se Mosè MOSE a tutto un esperienza eccetera lotto tenutisi ULI scontri conflitti attraversa il deserto
Però alla saggezza di Moore ieri sul monte ore bus guardando la terra promessa assenze entrarci
Facendo un esempio laico bipolare ricordo di letture adolescenziali un rivoluzionare la rivoluzione francese consumismo alle sedici stretto
Metro portava alla ghigliottina
Dice
A l'unica cosa che mi dispiace di non sapere come va a finire
Ancora anche se una una visione diciamo sempre in questo utero in queste acque Mosè sale che si conquisterà la terra promessa se il gesto non sa come si andrà a finire però tutti e due pensano che ci sia una figlia
Questo loro non lo sanno
Perché il loro seguente vita individuale e talmente brevi talmente cioè cioè il loro progetto ciò che il tempo che loro possano organizzare e molto più effimero molto più piccolo del del della loro persona
Quindi c'hanno un pezzo di se stessi che avanza e di cui non sanno assolutamente che fa forse non so se mi sono spiegato
Quindi la mia sensazione però è che col prolungarsi della vita dell'uomo
E l'accorciarsi deve persino delle stagioni storiche un numero crescente di persone si troverà a passare tale questa follia mimetizzarsi a che molti tra voi Pirovano
A una a una disamore
Verso il loro pezzo di di tempo perso la loro vita a una demotivazione e quindi rischiavo di trovare un numero crescente di casi di persone che soffrono
Per il tempo frammentato che devono vivere ecco sia detto questo non vorrei adesso siccome mi è stato chiesto di Mario la follia non l'immagine della salute non vorrei dare una la sensazione di come dire di una specie di pessimismo io penso che ci sia anche dei dei modi di star meglio o di operare onestamente di cercare proprio modo corretto di stare nella Arta dividere anche il frammento di trovare il senso
Però missile avvicinano molto i contorni della follia dello psicotico ovunque il debba Furio diffusa che che però appunto si può mimetizzare ignorando i due estremi del segmento che contengono invece che sono contenuti dentro un'ipotetica de storia sensata che sicuramente non c'è
Ringraziamo don Giovanni Franzoni e do la parola a Gaetano Dragotto sostituto procuratore generale della Repubblica
E il segretario regionale di Magistratura democratica i quali
A lista dicendo ex segretaria Nina chiesta la revoca comunque sicuramente membro i magistrati la democratica il quale ci dirà naturalmente il punto di vista dei la sul fenomeno follia dal punto di vista del del mondo giudiziario
E speriamo che ci dica anzi sicuramente son convinto Cina qualche cosa su quel problema ancora il naso in sospeso nel manicomio criminale
Sì
Devo dire che gli interventi che mi hanno preceduto spaziato su vari campi mi hanno lasciato affascinato per la ricchezza di contenuti io
Sono costretto invece a vedere il fenomeno dall'angolo molto più ristretto forse angusto della mia professione di magistrato
Quindi vi devo sottoporre alcuni problemi dei quali si parla però non non molto e che comunque devono in qualche modo essere risolti io penso che tutto sommato quell'ordinamento che c'era prima della legge centottanta era un ordinamento aberrante incostituzionale fascista
Però era un ordinamento cioè aveva delle regole il matto veniva custodito veniva interdetto c'era un altro che pensava per lui se commetteva un delitto non era responsabile passava dal manicomio normale a quello criminale
E insomma c'erano delle regole
Con la riforma
Noi abbiamo avuto una apertura
Da parte dell'opinione pubblica e della civiltà ai problemi del malato di mente ma non abbiamo coordinato questa riforma
Con l'ordinamento quello che quel sistema di regole che c'erano prima e che adesso in parte non possono più valere in altra parte continuano a valere in modo assurdo aberrante
E nessuno si dà la pena di pensare di cambiarne queste regole
Ecco il mio intervento credo che dovrebbe essere soltanto un intervento quasi come un pro memoria delle cose da fare e urgentemente se non vogliamo che anche queste contraddizioni facciano regredire quel minimo di progresso che abbiamo avuto con la legge cento
Ecco per esempio nella materia civile cosa succede al malato di mente
In nei rapporti civili il rapporto patrimoniale che cosa che cosa succede al malato di mente che ha dei beni che è titolare di una pensione come poi gestirla
L'ordinamento attuale prevede degli strumenti arcaici che sono quelli dell'interdizione dell'inabilitazione che in qualche modo erano diciamo omologati alla situazione precedente la situazione
Di inguaribilità della malattia di inarrestabili ITA del processo patologico e quindi della necessità di sostituire un'altra persona questa oggi noi sappiamo e lo possiamo constatare anche vedendo gli ex ricoverati del manicomio di Santa Chiara vieta anche girano per strada si determinano sia pure con delle limitazioni che quindi non sono nelle condizioni per essere interdetti o inabilitati
Però c'è una una difficoltà perché continuava essere in vigore una legge che dice che quando un malato di mente non è interdetto per iniziativa dei suoi familiari dopo interdire la Procura della Repubblica
Cioè si interviene d'ufficio si toglie la capacità di di determinarsi di agire di contrattare di ereditare di di di fare una causa a un altro che vuole ledere il proprio diritto insomma
Un tutta una serie di rapporti civili che sono estremamente importanti per la qualità della vita del malato di mente che oggi sono praticamente non regolati dalla legge e se si arrivasse rigorosamente a regola Alicia
Non li si può non li si potrebbe regolare essendone in modo incostituzionale cioè se non partendo da concezioni
Di custodia visti che concezioni arcaiche che oggi per fortuna tutti diciamo di poter superare che sono obiettivamente con la Regione centottanta superati
Un altro problema e il problema del diritto al lavoro
Del malato di mente come del diritto al lavoro di tutta una serie di handicappati noi dobbiamo decidere questa proprio forse il momento che ci guardiamo in faccia per decidere cosa vogliamo vogliamo considerare il malato di mente un lavoratore come gli altri
O vogliamo considerarlo un handicappato come i ciechi e i sordomuti e quindi metterlo in una categoria privilegiata e consentirgli una maggiore facilitazione nel reperimento del posto di lavoro nella conservazione di questo posto
Oggi la situazione è tale per cui i pretori del lavoro tranquillamente legittima dei licenziamenti dei malati di mente proprio con la motivazione che essendo malato di mente non può rendere troppo svolge le sue delle sue mansioni non può dare quella controprestazione del suo stipendio
Ma è evidente che questa è la situazione
Che non può perpetuarsi dobbiamo innanzitutto a decidere se tutelare il malato di mente come si tutela
Il normale lavoratore mi rendo conto che vi sono difficoltà sindacali mi rendo conto che non possiamo
Privilegiare da un punto di vista sindacale questa categoria rispetto alle altre però allora bisogna decidere che il malato di mente è una persona da
Agevolare con delle leggi speciali come si fa per altri handicappati
E mettere una quota delle assunzioni pubbliche
Riservata ai malati di mente qui in questa situazione in cui nella situazione in cui ci troviamo io ritengo che non si può continuare
Esistere che non si può continuare a perpetuare questa situazione
E arriviamo poi alle dolenti note del diritto penale anche qui dobbiamo fare una scelta e credo che proprio nove io noi Democratici operatori democratici
Scrittori giornalisti proprio noi dobbiamo proporre questa scelta che conservi imputabilità l'imputabilità del malato di mente
è un termine giuridico per chi avesse grande dimestichezza lo spiego subito e la capacità di essere considerato responsabile penalmente delle proprie azioni fino ad oggi il malato di mente
Può essere o non imputabili al sette totalmente incapace o imputabile in modo ridotto quello che si chiama il vizio parziale di mente la seminfermità mentale dicono i giornali
Ecco in questa situazione noi dobbiamo decidere perché ci sono dei progetti di legge molto avanzato che giacciono da anni passano le legislature rimangono mi pare cioè uno firmato anche dalla dalla compagna Franca Ongaro
Che vuole parificare in termini di imputabilità il malato di mente a qualunque altro imputato dicendo valutiamo se in quel momento la l'azione criminosa che gli ha compiuto agevolazione
Motivata come può essere motivata quella di un Comune delinquente ossei in quel momento c'erano delle particolari circostanze che possono sussistere anche da persone perfettamente sane che hanno determinato a compiere quel degli questo naturalmente autoapprezzo ai il prezzo di far scontare in carcere lunghe pene spesso per delitti gravi come riscontro dei delinquenti comuni
D'altro canto continuare a ritenere che il malato di mente non sia imputabile comporta sempre lo stesso problema dell'emarginazione nell'ospedale psichiatrico giudiziario
L'ospedale psichiatrico giudiziario è un'istituzione veramente che non si spiega oggi come oggi la Corte costituzionale non ha la possibilità di modificare una legge sostituirla con una la Corte costituzionale ha fatto capire in diverse sentenze che l'ospedale
Psichiatrico giudiziario è un carcere
Eh no non può andare oltre mi rendo perfettamente conto credo che ce ne rendiamo conto tutti
E cioè dice possiamo ricoverare in ospedale psichiatrico giudiziario una persona non perché sia malata di mente ma perché oltre ad essere malato di mente si anche socialmente pericoloso
Allora a questo punto funziona dal carcere
Allora a questo punto che senso ha
Continuare a dire come si dice
Che il il signor Rossi non è imputabile perché malato di mente però che si essendo pericoloso socialmente va rinchiuso in un carcere che però non si chiama carcere che non alle garanzie del carcere che era una le possibilità di vita collettiva del carcere e che si chiama Ospedale psichiatrico giudiziario
Anche qui una iniziativa forte è chiaro che deve venire da noi non possiamo sperare che venga da da altri da altre organizzazioni politici
E io vado a terra sintesi perché mi rendo conto che sto andando oltre il tempo problemi ancora più gravi di quelli del malato di mente sono quelli dei minori che addirittura per i minori e imprevisto unico caso che è rimasto ancora vigente nella legge
è prevista la possibilità quando si devono fare accertamenti sulla loro capacità sulla loro potenzialità delinquenziale è previsto il ricovero preventivo
In un ospedale psichiatrico normale oltre che in quello giudiziario cioè l'unico caso rimasto in cui sarebbe teoricamente possibile
Il ricovero in ospedale civile l'ospedale si chiarì che civile
Addirittura di un minore
E un cenno soltanto un cenno posso fare alla problema della perizia psichiatrica che mi sembra anche un problema di una gravità estrema
Oggi praticamente come del resto anche prima al perito psichiatra norme dato dal giudice ai il compito di valutare se una persona capace di intendere e di volere o era capace di intendere e di volere al momento del delitto
Ma qui si chiede espressamente di dire se questo soggetto è pericoloso socialmente o non è pericoloso socialmente
Praticamente gli si chiede di decidere se può essere liberato o se può o se ne deve andare almeno per diversi anni perché la legge prevede dei minimi di due anni di dieci anni in manicomio giudiziario in ospedale psichiatrico giudiziario e il vero che questo giudizio di pericolosità può essere rivisto anche prima del termine minimo
Però non è certo compito dello psichiatra
Decidere
Se una persona è socialmente pericoloso
è compito del giudice del resto noi ce ne assumiamo la responsabilità è adesso il referendum ci farà anche pagare lo scotto
Ci ci assumiamo la responsabilità di dire se una persona socialmente pericolosa quando è sano non si capisce perché non possiamo assumerci la stessa responsabilità di dire
Se è pericoloso quando è malato di mente non vedo come lo psichiatra e quali strumenti lo psichiatra abbia più del giudice di accertare questa pericolosità sociale un'ultima osservazione poi credo di avere parlato pure troppo i problemi con informazione
Il d'informazione
è una è una delle nostre del delle armi dei nostri avversari ogni fatto
Di cronaca nera che attribuibile a un malato di mente viene viene dato sui giornali e alla televisione con un grande rilievo
E qualunque spiegazione
Di carattere sociologico di carattere familiare di omicidio di onore o quasi tutte quelle spiegazione che noi troviamo in analoghi fatti compiuti da persone che non sono malati di mente
In quel caso vengono attribuiti solo ed esclusivamente alla follia
Questo mi sembra il modo più
Più facile per determinare una ostilità dell'opinione pubblica nei confronti del del malato di mente ed è una cosa che credo la Stampa democratica la la deve riesaminare io nella relazione scritta che ovviamente mi sono ben guardato da leggere ho elencato preso in esame cinque sei giorni del giornale la Repubblica però estrapolato degli esempi che sulla illuminanti in cui si dà un enorme spazio al delitto di un folle e si metta nelle Brevi
Lì la la notizia che era stata rinvenuta che era stata scoperta una casa dove si spacciava eroina chili
Insomma questa è la situazione mi sembra che da un punto di vista di notizia di pericolosità di certi fenomeni ben diverso avrebbe dovuto essere la veste tipografica rilievo data del due notizie scusatemi per il suo vi ringrazio
Ringraziamo Gaetano Dragotto ovvero tutte le interconnessioni che ha messo in luce fra mondo psichiatrico il mondo della giustizia anche per tutti i problemi che sono rimasti aperti direi che sono rimasti aperti sul piano giuridico ovviamente
Ho direi che adesso possiamo iniziare da serie degli interventi coordinati direi un primo gruppo di Taveri
Che solo un tentativo di di va a presentarci
Un'immagine di come il fenomeno Fulvia è vissuto offre alla gente o anche ad esempio fuga alcuni medici non specialisti
Ecco iniziamo con il primo intervento
Che farà Anna Maria De Rosa
Ricercatrice della cartella di psicologi di Psicologia sociale dell'università di Roma ecco io raccomando tutti coloro che fanno intervento per dare la possibilità poi di sviluppare un minimo di dibattito
Di mantenersi strettamente nell'ambito dei cinque minuti
Dunque io ho iniziato a interessarmi
Di questo tema metà multare un giovane avevo vent'anni e sull'onda della letteratura di psichiatria sociale dell'antipsichiatria
Di questo fermento che animava in quel momento la cultura italiana agli anni sessantotto settanta
Ho avuto la prima esperienza a Gorizia nella comunità terapeutica cara Linate devo dire che che ogni emozione ti sono venute fuori molte emozioni e voglio iniziare questo mio breve intervento esplicita portando a voi questa questo ricordo di queste mozioni in così forte allora
Percepita come un distacco enorme tra le letture fatte
Nelle quali io non avendo esperienza nel né formazione psichiatrica né avendo avuto mai altro contatto con questo mondo dell'alterità della follia
Avevo con me sognato che la follia fosse stata in qualche modo cancellata da questo movimento di impegni istituzionali critichino evento politico
Il contatto ad polizia con i pazienti sia pure in questa ottica di ristrutturazione di rinnovamento fu per me estremamente forte e ho lasciato sedimentarie queste esperienze queste mozioni per degli anni
In continuando ad interessare sul piano così teorico informativo e nel nel settantanove o poi ripreso questo interessa ed allora che praticamente l'oggetto privilegiato della mia produzione scientifica la rappresentazione sociale della follia
Come questa si evolve dall'in panca Alitalia all'età adulta in gruppi cosiddetti naïf e cioè di gente comune di bambini di genitori insegnanti in gruppi cosiddetti di Esperti cioè gli operatori di diversa formazione psichiatri psicologi infermieri ed aspiranti operatori cioè studenti universitari con diverse formazioni studenti di medicina di psicologia e di
E allievi infermieri
Nel settantanove dunque avevo avuto questi interessa e mi ero interrogata su ma su come si costruisce l'immagine della follia nei bambini voi tutti sapete che c'è una letteratura vastissima sugli atteggiamenti e le opinioni né contro né malato mentale c'è un'altra lettura partisan di storia della psichiatria sono già stati ricordati molti contributi
Mentre c'è veramente poco su come questa l'immagine del folle signor Giannini generalmente nei bambini
Sono rimasta colpita l'anno scorso da un episodio che mi è si è verificato nell'asilo nido devo inserito il mio bambino la mamma presentava con orgoglio la sua bimba di dieci mesi che appena diceva qualche parola
E che mostrava i complimenti piccoli lontani e agli altri ministri alle tranne che erano liti tra cui io
Con orgoglio come restano andina picchiandosi in testa faceva vedere come Valentina faceva la Marta cioè invitava ai diessini fisco impotente di un atto questo mi ha come confermato nell'interesse a andare avanti in questo campo
E io qui è molto rapidamente perché i dati che ho accumulato in questi anni sono talmente tanti che non avendo quindi anche lo strumentario tecnico per illustrare i grafici tabelle o cose del genere
Taglio su tutto questo anche perché il contesto che qui si presenta molto più ricco più vivo del nei rituali ismi accademici che spesso ottengono il lavoro di ricerca dell'Università separato dal mondo della vita reale
Devo dire soltanto vi dò una sintesi molto rapida di questo di questa morte di lavori perché si tratta di una ricerca blocchi una sintesi molto rapida può essere questa
Da una serie di prime ricerche iniziate nel settantanove mi ero convinta dalla consistenza della consistenza di certi risultati cioè mi sembrava che l'immagine del folle i miei bambini evolvesse dà un'immagine più ancorata a a un modello di devianza
Cioè e in particolare il matto come un criminale quello che uccide che spara che ruba
Che sgozzare Lamanna un'immagine molto connotata in in maniera molto negativa o d'altro canto polarizzata positivamente cioè limato comunque Laroni quella specie di giullare riattivando questa bipolarità
Che nella Storia della follia esiste in questa polimorfismo delle immagini che accompagnano la storia della follia nel tempo nel corso del tempo
Ecco mi ero convinta che questa immagine sia polvere vuol BSE nel nella fase di bambini più grandicelli otto-nove anni verso un modello di tipo medico vale a dire il matto non è più semplicemente il deviante è un malato
è un malato di tipo organico cioè uno che è nato senza cervello col cervello rotto pure c'è un'ipotesi di tipo traumatico un fulmine caduto in testa che ha sconvolto il cervello ha picchiato con la testa contro un albero è diventato un altro cose di questo genere
Questa in ipotesi eziologiche ancorata a un modello di tipo medico
Si elabora poi nell'adolescenza con una interiorizzazione del disturbo tanto che gli adolescenti cominciano a supporre il matto il malato mentale come non più malato organico ma come un malato psichico in qualche modo non più causa della sua malattia ma oggetto della sua malattia né quindi in qualche modo prodotto dal contesto delle relazioni sociali mi sembra che questo questo diagramma evolutivo e della follia emerso da queste ricerche per la consistenza dei risultati che venivano riconfermati in vari blocchi in varie sezioni della ricerca io potesse essere messo in dubbio oppure cominciato utilizzare altri strumenti e sono cadute in crisi perché queste prime ricerche erano si avvalevano soprattutto di questionari e di interviste di colonne colloqui semi guidati con i bambini
Quando ho cominciato a usare altre tecniche ad esempio una tecnica anche un po'costruito quella del disegno del disegno della figura umana come testa di controllo vale a dire il disegno presumibilmente da persona normale
Poi il disegno del matto cioè dice la Bonino disegna un mandato e poi disegna una persona come la definirebbe un atto
L'ipotesi era che così in queste due ultime prove ci fosse una caduta del controllo inibitorio per cui potessero emerge delle stereotipi ieri prevalenti legate all'immagine del folle
E in realtà questo quadro così preciso di evoluzione da un modello potremo dire trash in tv del Mato come criminale
A un modello medico modello psicologico psico dinamico che sembrava per ripercorrere le tappe della storia e la psichiatria sociale è un modello medico modello psicologico
è stato sconvolto tanto che ho avuto l'interesse a riprodurre questa ricerca anche con gli adulti
E con mia sorpresa ho ho visto che anche che perfino gli adulti erano capaci di disegnare dei nati con pistole in mano dei Natty addirittura con delle immagini
Estremamente arcaiche ricchi di contenuti metaforici come per esempio il matto rappresentato come metà uomo metà animale dell'immaginario morte fitte
Oppure il matto come con una un polimorfismo ad esempio con più alti con due teste con più gambe con un solo occhio vengono fuori delle immagini proprio mi limito a logiche tanto che io ho cominciato avere interessa spulciare negli archivi iconografici e studiando delle stampe popolari
Dei documenti anche delle produzioni artistiche vere e proprie e ho trovato una somiglianza impressionante fra queste produzioni a avrei qui alcuni materiali da una stradina ditte o perché non avendo potuto usare le diapositive forse non è neanche il caso di pasticciare la interventi ci sono delle strutture con aggravati che ricorrenti nella storia diciamo della produzione culturale dell'umanità che ricorrono in questi disegni di bambini adulti che hanno come dire sconvolto questo quadro lineare per cui in pratica dall'adolescenza in poi non nessuno oserebbe più dire che il malato è un criminale uno che ammazza è una persona come dire da rifiutare
E mi sono interrogata allora sulle setto delle tecniche utilizzate Spencer ricercatori utilizzano una tecnica un questionario e concludono frettolosamente io mi sono resa conto dell'utilità di usare più tecniche l'approccio Multimedica ad hoc
Su uno stesso oggetto di ricerca e sono andata avanti questa volta ampliando il Progetto collegandomi con delle sedi universitarie di Napoli e di Bologna e ampliando allora
Il filone di indagine non più al popolazioni cosiddette naïf ma anche in termini come dire utilizzando come campioni i cosiddetti esperti della salute mentale
E con un progetto anche che ha avuto un finanziamento dal CNR che ha un collegamento con Università di stagni del Belgio
Anche qui ho voluto siamo ormai alla pubblicazione di questi risultati c'è questa sorpresa di trovare che la cultura negli USA rispetto a quella scientifica
Non è poi così distante vale a dire mentre dalle risposte ad alcuni tipi di strumenti come questionari cioè degli strumenti che utilizzano fondamentalmente linguaggio verbale
E che quindi consentono anche dei processi di razionalizzazione sulla follia
In qualche modo i soggetti che rispondono esibiscono la parte ideologica disse più volte ritengono più socialmente accettata
Utilizzando strumenti molto più proiettili per esempio delle liste di associazioni libere beh io devo dirvi che anche gli psichiatri e di tritolo oggi test tutti si sono dichiarati di sinistra abbiamo avuto solo tre soggetti del nostro campione sancisca due mila soggetti
Che si sono dichiarati di altro orientamento politico
Beh utilizzano delle associazioni libere che voi trovate nei bambini nelle popolazioni naïf del tipo è un criminale un aggressivo e violento e c'è uno spazio che l'analisi delle corrispondenze
Il punto è una tecnica di analisi multidimensionale che cioè tenta di rappresentare in un in cui con una rappresentazione di tipo grafico impulsi variabili molto consistente
Ha consentito di rilevare una differenziazione categoriali assai netta cioè tra e il se la la persona normale
E il matto il malato mentale che si si colloca in un'altra aria
Di questo grafico e il malato che ha un'aria sei per cui ci sono due atti l'uno che vada dalla normalità la normalità l'altro dalla patologia sia quella della devianza mentale che si ripropone con una consistenza impressionante non solo delle popolazioni naïf ma anche nelle popolazioni degli e Sperti questo è un interrogativo che diciamo
Fa pensare a noi stessi cosiddetti esperti appare Esperti e che forse si fa apprezzare di più le sollecitazioni che sono venute dalla tavola rotonda dalle persone che sono forse meno professionalmente coinvolte con il mondo della follia
Ringraziano sentitamente dottoressa De Rosa adesso abbiamo intervento di Fiammetta pesce
Psicologa del Dipartimento di salute mentale della RM diciannove
Gestanti
Bassa
Basta nella grazie
Io qui volevo riportare
Abbastanza per Flash
Una serie di informazioni
Sì grafiche meno mi sembra il caso di parlare con i numeri
Che vengono da una ricerca che è stata condotta nella uso il alla quale appartengo e un'altra così la romana la tredicesima
Dalla posso all'interno di un programma di prevenzione
Chi nasceva come idea dal USL diciannove dagli operatori del Dipartimento di salute mentale della USL diciannove che Lagos condotto per il Comune di Roma
è
Più che altro quello che che vorrei riportare qui è l'immagine della Psichiatria che hanno i medici di base
Penso che sospesa sede
L'opinione di del medico di base
Che da considerare non tecnico insieme a non tecnici
Ma certamente un osservatore importantissimo all'interno della vicina in generale
Chili
è l'osservatore a cui la riforma sanitarie in questi anni
Da un compito fondamentale che quello di tutelare la salute del cittadino la salute in generale quindi anche quella mentale di ognuno di noi
Questo operatore
Nella fattispecie è un numero abbastanza ampio di medici sono centottantotto medici
E danno l'opinione su un'utenza di duecentoquarantaquattro mila persone quindi una città in pratica
Non piccola di media grandezza
Questo medico a una particolarità appare una persona non disinformato da non disattenta
Ai problemi della psichiatria in generale dell'approccio possibile alla malattia di mente
è una persona che ha delle specializzazioni una due in un solo caso anche tre ma certamente non è una persona che non studia
Ma che cosa emerge emerge che sì laddove esistono molte strutture
Come nella diciannovesima laddove si è voluta dare una cornice ampia all'interno della quale poter dare risposte differenziate da articolate ai dai miei basti problemi
Della malattia di mente
E sia laddove invece non si è ancora dato questa risposta così articolata ma esiste una struttura semplice di base solo un centro di salute mentale i medici
Sono ugualmente
Si potrà dire disinformati hanno la stessa immagine cioè che non si fa abbastanza
Che
La psichiatria non si collega alla al medico di base che laddove questo collegamento esiste l'iniziativa è maggiormente partita dal medico di base piuttosto che
Dal Dipartimento di salute mentale
Che esiste tutto uno grosso gruppo di pazienti che non giungono al dipartimento di salute mentale e che sono invece assistiti diretta mente seguiti direttamente dal medico che li identifica come pazienti psichiatrici ma che ritiene di poter fare da sei
Pertanto è ragioni
Questa è prevalentemente un tipo di utenza che il medico di base cura che intensa della piccola psichiatria sembrerebbe che il medico di base di queste misure non riconosca la grande psichiatria non riconosca tra i club più attenti gli psicotici
Ma quello che io avevo qui sottolineare anche perché alcuni interventi iniziali mi sembrava che andassero a
A colpire alcune cose che noi abbiamo trovato in questa ricerca e che certamente ci serviranno per andare avanti è che avviene nella mentalità del medico di base lo vogliamo chiamare un sincretismo o forse avviene una un mutuare per analogico da altre scienze ed altri atteggiamenti tutta una serie di cose che ha conosciuto altrove che mette in atto
Nella sua pratica medica non per questo negativa perché è un prendersi cura esclusiva di questo paziente ma lo fa in un modo un qui mette insieme
Dico molto semplicemente il farmaco e il colloquio al punto che sera richiesto di che cosa immagina
Prima che vi sia in un centro di salute mentale presenti o dal punto di vista degli operatori
Intanto pensa che ci sia il neurologo
Non so se tutti sanno che in un centro di salute mentale non c'è la figura del neurologo
E poi in alcuni casi pensa che ci sia lo psicoterapeuta una figura però molto imprecisa se viene richiesto che cosa auspica chi auspica che vi sia in un servizio valido per rispondere al a al disturbare mantiene tale dice lo psichiatra
Innanzitutto lo psicologo e poi mette allo stesso livello proprio percentualmente il neurologo e lo psicoterapeuta
A lei ha fatto pensare ma che cosa volle questo mitico che cosa crede che sia uno psicoterapeuta che cosa crede che sia fino in fondo una persona che soffre di malattia di mente
Come mai
Il medico è così lontano dalla reale immagine che
Cioè dal reale servizio che viene dato e dalla organizzazione reale di quei servizi
Certamente
è così lontano io credo in forse questo verrà dimostrato perché la psichiatria anche là dove ha fatto tantissimi sforzi per migliorare per articolarsi per assimilare e da e poi restituire in modo scientificamente più avanzato tutta una serie di strumenti tecnici di tipo psicoterapeutico e di tipo antes più strettamente medico
Non è riuscita ancora a presentare all'esterno questo suo risultato
Per paura per fretta o per fretta perché teme che presto
Gli venga tolta questa possibilità di elaborare sì
E quindi
Non ha avuto il tempo di uscire all'esterno
Certamente è importante che
La psichiatria che elabora come in questa sede esca all'esterno che faccia conoscere meglio quello che sta facendo e che lo sta facendo per esempio all'interno di una cornice giuridica
Come l'attuale legge che le consente molte attuazioni terapeutiche che non erano consentite prima
Quando il giudice Dragotto parlava di legge mi veniva in mente come noi abbiamo costituzionalmente una e credo che sia anche prima della costruzione
Una legge che è non è consentita l'ignoranza della legge
Ma questa ignoranza della legge è consentita soltanto alla categoria medica
Come mai questi medici che sono dei buoni medici perché hanno un'utenza molto alta e danno prestazioni buoni medicalmente non conoscono questa legge
E possono non conoscerla
Senza che una società si attenta questa ignoranza e non punisca ma provveda formando spesso la formazione è affidata a chi non è competente in questa materia io credo che la Psichiatria avanzata scientificamente valida che non è più soltanto di parte ma che è diventata qualcosa di molto complesso e articolato debba prendersi questo diritto di formare anche gli altri
Grazie alla dottoressa pesce il prossimo intervento che quei dodici Comi
Sì come può deve dipartimento vi salute mentale dell'usura otto di San Tomé
Non costringerli poi aderito inflitti quegli eventi sentitamente di mantenere di in maniera stretta intuì cinque evidenzia di di entrarci milanesi
La mia una relazione al titolo immaginario della follia in una popolazione studentesca il titolo un po'impegnativo e in pratica vuole essere un un contributo per definì
Iniziato a lavorare un anno circa un anno fa
Queste ricerche è stata strutturata nell'ambito dell'attività del del Dipartimento attraverso la collaborazione di tutti gli operatori prima di illustrare il lavoro vorrei fare una breve premesse riguardo alla conta al condizione attuale di servizi psichiatrici in Abruzzo ed in particolare nel territorio in cui operiamo la Val vibrata in provincia di Teramo
La bozza del quadro nazionale tra le regioni più inadeguate rispetto alla vigente normativa per stanza psichiatrica esistono ancora dei manicomi pubblici tre più affollati Aquila con duecentocinquanta ricoverati e Teramo intorno e quattrocentocinquanta sono pressoché assenti strutture intermedie per i loro superamento sono presenti inoltre due cliniche private con mille e centocinquanta posti convenzionati contro i soci in quanto mi cinquantuno posti letto delle strutture pubbliche
Il territorio di appartenenza del nostro servizio così da dodici comuni con una popolazione complessiva intorno ai cinquanta mila unità
La provincia di appartenenza e Teramo che per il nostro lavoro significa soprattutto la presenza del manicomio e tutta la cultura ad esso collegata nel territorio nostra un se non è comunque presente
Nessuna struttura manicomiale questo in parte e facilità sta facilitando Boy nostro lavoro perché non abbiamo a che fare strettamente con un potere medico di tipo manicomiale
Nel suo complesso la tipologia
Del disagio con i quali siamo chiamati ad operare esprime in parte molto bene i guasti di un cambiamento socioculturale molto rapido che è venuto dopo gli anni settanta in cui l'economia la cultura e struttura sociale erano prevalentemente Edipo pericolo
In questo contesto socioculturale iniziata l'attività del servizio con un personale parziale rispetto l'organico previsto dall'inizio delle attività le richieste da parte dell'utenza sono state sempre in aumento
E molto varie nella tipologia tutto questo ci ha messo di fronte al problema della definizione di una metodologia di lavoro
Nelle varie discussioni avute tra un operatore nella ricerca di conciliare le diverse professionalità idee operative rispetto la malattia mentale siamo stati tutti concordi su una cosa fondamentale
Operare nella ricerca di dare delle risposte a diversi livelli medico psicologico sociale culturale alle diverse domande che sono codificate e e sovrapposte nel significato del sintomo di una persona che si rivolge il servizio
Questo punto mi sembra fondamentale per avviare un discorso nuovo sulla strada della cura della malattia mentale quindi prima di tutto diventa fondamentale rigettare in pieno
L'intervento esclusivamente medico gusto diaristico che si riduce in pratica ad un'aggressione e rimozione del sintomo ed entrare nell'ottica della lettura dello stesso
Questa scelta metodologica pone subito un cambiamento operativo sul piano della conoscenza e della ricerca del significato della malattia stessa
Soprattutto attraverso l'integrazione della ricerca fatte in materia dalle diverse discipline scientifiche quali oltre la psichiatria la Psicologia la psicoanalisi la sociologia l'antropologia
Sul piano operativo si richiede un cambiamento soprattutto dell'operatore
Passare da quello che è stato finora un rapporto repressive custodia listino vedi soprattutto la figura per esempio nel nei manicomi dell'infermiere che Sibilio Ternate presso qualità sono soprattutto i fisiche proprio per per contenere fisicamente il il problema della follia oppure del degli strumenti coercitivi del potere medico e convinti passare da questo tipo di intervengo rapporti in cui in cui il coinvolgimento emotivo con il paziente diventa primario
Nella lettura del sintomo si scopre l'importanza di ricucire un rapporto affettivo mancato nel vissuto del paziente e l'operatore come può aiutarlo se non attraverso un proprio coinvolgimento emotivo
Un considerare il vissuto emotivo che si stabilisce tra loro come il veicolo principale attraverso il quale ricostruire quel mondo interiore confuso del paziente e si spera in parte dell'operatore
Tutto questo apre il discorso fondamentale della preparazione del personale che opera con il malato mentale una preparazione in cui oltre alla conoscenza teorica
E basilare è quella del proprio mondo interiore in modo da acquisire quella chiarezza emotiva necessarie per un confronto e contatto umano oltre che professionale con il paziente
Se non si persegue questa strada l'operare rischia sempre di diventare un cioè che si decise di tecniche più usati come strumenti di difesa sia personale
Quindi strumenti coercitivi di varia natura usati dall'operatori come difesa dalla sua paura di entrare in contatto emotivo con il problema del paziente che sociale quindi quindi l'istituzionalizzazione del malato come strumento di controllo sociale della norma sociale
Che per che per evitare le persone a liberarsi dal proprio di saggi ho voluto fare questa pre Nissan sulla mitologia di lavoro per dire che la ricerca di presento presente si inserisce pienamente in questo discorso in quanto si conto onori l'intervento terapeutico deve essere messo comunque in stretto rapporto con una cultura preventiva
La lettura del disturbo il Coni scusami CID proprio perché i cinque minuti sono già trascorsi dico giovedì sì punto appositi dopo due minuti proprio per
Dacci le viene fondata con accezione del centro
Allora va be'passo alla all'illustrazione della ricerca così indicativa dicendo semplicemente abbiamo fatto un questionario somministrato ha una popolazione studentesca per vedere un po'la loro opinione loro reazioni rispetto al problema della follia
Ha questo questionario c'erano delle tutta una serie di domande e Pasolini stare semplicemente allora i risultati alla domanda si chiedeva chi sono in atti in premetto che aveva una popolazione studentesca di mille ragazzi
Il sessanta per sessantasette per cento hanno risposto che era che sono persone per curare nel territorio di appartenenza il cinquantasette per cento invece persone che soffrono
La risposta importante a questo tipo di domanda è stata quella del trentaquattro per cento che la considerati persone il comportamento strano queste questa opinione abbiamo ritrovare anche nei mesi nei seminari che abbiamo fatto in cui è prevalso il problema della paura della paura del contatto
Quindi per loro il matto è un po'quella persona che che che va in giro per strada e suscita paura questo è stato un po'la il problema più più grosso
Diciamo poi c'è stata la seconda domanda interessante come si diventa matti su questo c'è stata prevalenza una risposta
Che dice deformazioni fisiche del cervello e un'altra pari percentuale ed è è un problema di emarginazioni quindi questo un po'conferma quello che la cultura organi cistica e sociale di affrontare il problema la malattia mentale
Quindi in conclusione diciamo abbiamo visto che i ragazzi sono alquanto sensibili al problema della malattia mentale e in qualche modo aperti al problema di inserimento
Per finire voglio dire semplicemente questo che
Oltre alla a parlare della malattia mentale in termini di di sintomo importante parlare anche in termini
Di salute mentale di qualità della vita e e affrontare in pole discorso nella totalità della persona cioè cibo discorso settoriale del sintomo e quindi proporranno una cultura sulla persona umana nella sua totalità questo può essere una strada per uscire un po'dal circolo chiuso del problema della follia
Grazie
Adesso vi prendiamo gli interventi ricollegandoci al discorso che faceva se pinguino apertura della tavola rotonda e quindi siamo gli interventi che in qualche modo sono collegati ai rapporti fra Psichiatria e mondo magico religioso
Do la parola alla dottoressa parlava psichiatra del Dipartimento di salute mentale del M cinque
Mi devo un po'incastrata in discorsi grossissimi di questa sera
Volevo non portare una ricerca perché non ci sono grandi numeri
Ma delle ipotesi descrittive di un inizio di lavoro che sono scaturite da una sorta di curiosità
Non solo mia ma anche di Giuseppina Gabriele
In quanto abbiamo riscontrato questo è stato già detto anche prima
Che frequentemente pazienti psichiatrici e familiari di questi pazienti fanno ricorso a pratiche magiche a pratiche di esorcismo comunque Circuiti arcaici
Prima durante e dopo il trattamento classico ortodosso la domanda che ci siamo fatti e quali possono essere le relazioni esistenti tra follia magia esorcismo e Psichiatria
Da numero piuttosto vasto di persone di pazienti e di loro familiari abbiamo al momento puntualizzato una quindicina di casi dettagliati scritti descritti
Dei quali vi do dei dati brutali non non è l'ITC ma piuttosto comunicative indicativi io una prevalenza di estrazione proletaria
Una prevalenza di diagnosi psicotiche
Una prevalenza di aree di reclutamento Sud e Roma meno casi nel nord
E un terzo circa di queste persone che fanno indifferentemente ricorso alle pratiche magiche alle presi e alle pratiche esorcisti che
Una prevalenza di tematiche a sfondo sessuale Paure fobie timori ancestrali quali quello della sterilità presente sia nei pazienti che mi familiari eventuali al di là della manifestazione sintomatologica del delirio
Quello che ci chiediamo e quali sono i motivi che spingono la gente di non soltanto pazienti psichiatrici lo sappiamo ma il nostro angolo di osservazione quello
Sia pazienti che familiari con uguale ti equivalenza interiore culturale a compiere questi percorsi arcaici di trattamento
Noi crediamo che
Di fronte a problemi gravi come le malattie gli handicap la miseria esiste un denominatore comune che il bisogno e la ricerca di punti di riferimento saldi
E in questa ricerca diventano quindi interlocutori possibili in maniera equivalente il parroco eh il guaritore
In questa ricerca di protezione di allontanamento del male e della sofferenza è necessario rivolgersi a qualche cosa di Noto di conosciuta oggi disponibile
E in questo senso per la presenza
Da sempre stato ricordato prima
Di questi Circuiti di trattamento nella cultura popolare molto prima di noi quindi
Il vecchio e il noto e più rassicurante
Di un progetto terapeutico nuovo specialmente laddove questo progetto non è riuscito a produrre risposte consolidate ed efficaci
A questo punto ci sembra che dobbiamo notare che è semplice e quindi rilevare la proporzionalità inversa esistente tra prevalenza di Circuiti arcaici di trattamento
E assenza o vacilla mento di sistemi assistenziali e sanitari che non corrispondono ai bisogni della gente
Il pensiero psicotico si confrontano se abbiamo con le forze del bene e del male dalle lotte che questo pensiero drammaticamente interpreta spesso discende il suo contenuto palese
In questo pensiero il sentimento dell'assoluto dell'espiazione della purezza della morte diventano idee totalizzanti senza limiti
Non sono più questi allora sentimenti sono incarnazioni sconcertanti
In questa sì in queste situazioni è possibile che molte più cose sia no cattura Abbili in un'esperienza emotiva all'interno cioè di una teoria di vita che non esiste
Che il rigidità nella persecuzione ok espansa verso l'inverosimile
In questo quadretto
Diventa allora ancora più fondamentale la ricerca il bisogno di protezione e di alleanza proprio in un terreno che difficilmente condivisibile dagli altri
Ci sembra che nell'idea della gente il mago il guaritore
Abbia credibilità non solo perché già presenti da tempo nella cultura popolare ma anche perché sin mai
Anche essi siano abituati avvezzi ad avere a che fare con sistemi e concetti che esulano dal Comune e superano il comprensibile
Questo terreno di impossibile condivisione allora viene ricercato non tanto possiede al movimento dei pazienti dei familiari in tecniche specifiche o in persone specifiche quanto in simboli simboliche in queste pratiche arcaiche hanno con immediata corrispondenza rispetto ad esigenze pratiche bisogni desideri necessita di liberazione dalla coartazione dell'esperienza
Per dirla con De Martino la funzione di queste pratiche arcaiche
Risiederebbe nella coincidenza
Tra causa attribuibile del male e rimedio del male stesso
La magia e l'esorcismo hanno in qualche modo sto facendo un pone elenco perché essere dettagliati su ciascun questi punti porterebbe via un sacco di tempo
La magia l'esorcismo dicevano in qualche modo una storia autonoma rispetto a quella ufficiale
E se pensiamo bene anche l'esperienza folle appare marginale rispetto alla storia di un'esperienza Annoni insana
Tuttavia magia esorcismo percorrono il senso storico attraverso la possibilità di ridiscutere alcuni dei valori umani
Nel momento in cui si innestano in un determinato regime di esistenza all'interno di una data dinamica culturale
A questo punto nasce un altro tipo di osservazione che è molto più recente rispetto all'arcaismo
La nostra cultura occidentale ci sembra forse non siamo competenti per dirlo
Ci sembra abbia via via perso due grandi valori
Che invece sono presenti nelle culture primitive uno
E il rapporto definito e condiviso con l'Olimpo quelli Tay con l'aldilà con la continuità al di là del segmento
L'altro la presenza di luoghi tempi e Monti ove si possa dare spazio all'espressione di comportamenti pensieri diversi ed alterati
Per quanto riguarda il primo punto già c'era stato citato il positivismo comunque anche illuminismo e positivismo hanno sicuramente dato valore al pensiero umano attraverso lo sviluppo della ragione però hanno ci sembra anche stabilito la censura del sentimento dell'infinito sulla terra
Lasciando cosa lasciando la forma bella chiusa dell'individualità
Come c'è in fondo la legge che limita
Le religioni monoteiste
Dal loro canto attraverso una separazione rigida tra mente e corpo
Contengono anche se l'idea della morte come estrema celebrazione del dramma della solitudine idea che postuma are soltanto attraverso una speranza di collettività non attuale ma di là da venire
E in questo percorso di pensiero occidentale si inserisse la si inserisce la filosofia della scienza medica moderna della Cunningham dottoressa parlare
Cinque minuti sono assolutamente scaduti sta per finire agli ordini
Dunque dicevo che la filosofia della scienza medica
Deriva dal vuoto lasciato nel corso della storia del pensiero religioso dalla chiusura di questo rapporto con l'Olimpo
Ci chiediamo però fino a che punto e veritiera la celebrazione di una ragione a scapito di una presunta oppressione dell'irrazionalità senza considerare l'uso politico che si può fare sia dell'una che dell'altra ragione irrazionalità
Vi saluto il pezzo sulle civiltà che fanno riti comuni e sul loro significato perché non c'è tempo
A noi sembra per concludere che abbiamo chi disabituati ad inventare un rapporto con gli dèi e non ci appare più oggi quindi la coerenza della fluidità di un suggerimento Pagano che ha carattere globale
Complessivo
Tornando a Roma saltato sono
Tornando a Roma cioè è uno dei nostri punti di osservazione evidentemente più immediati che è una città internazionale dove ci sono bisogni culture ceti ETA
Sedi che si stratifica mi arrestano adiacenti tra loro senza mai compenetrazione difficilmente comunicando la vediamo ora vedremo la necessità di individuare invece luoghi ove questa comunicazione tra diversità sia possibile
Ovvero luoghi dove la domanda raccolta induca alla ricerca di risposte globali luoghi ove atti e gesti abbiano la qualità di vincere l'isolamento ad ogni livello e di dare quella solitudine la voce per esprimersi
Tornerebbero in questa pratica le parole a compiere trustee con le cose
Mentre la dimensione di questo possibile cambiamento attraversamento istituzionale permetterebbe di superare un rito il rito di un bisogno che non ha più Dio oggi
Ringrazio la dottoressa panna rane
Invito il dottor di Gimignani per l'ultimo intervento dotto di Gimignani e responsabile del Dipartimento di salute mentale
Della della utile otto Di Santo meno
E lo invito adesso è un pochino più ubbidiente della periodo un errore scendeva ecco di non farti abbiano su questo
Chiaramente devo dare degli spunti
Su un argomento che comunque che ci coinvolge coinvolge anche una nota così di fuoco ore se se lo vogliamo intendere una certa maniera e cioè io parlerò della della possessione diabolica del demonio da un punto di vista della Psichiatria
Soprattutto facendo fede quello che diceva quello che diceva prima professor Zeppilli
Che è vero che nella Valnerina se si parla di magia non è malattia mentale non è la psicopatologia che sta agendo a quel livello però se da noi in Abruzzo si parla ad esempio di magia sono d'accordissimo perché nella nostra zona proveniamo da una distrazione
Robustamente contadina quindi in in linea con la cultura storia che c'è sempre stata di ricorrere a maghi e fattucchiere ciarlatani cartomante chiromanti però nel momento in cui si ricorre all'esorcismo che è completamente al di fuori di quella che la nostra cultura storica anche a quel punto Micol mi sorge il dubbio
Cioè a quel punto non non arrivano più i conti perché l'esorcismo il diavolo che non ne in Abruzzo non ha tradizione non ha avuto mai presenza rilevante come invece nel fenomeno di massa che si sta verificando nella Urso dove lavoriamo e soprattutto ci ha spostato come termine operative da operatori il tiro su certe cose che dobbiamo fare in pratica come psichiatra
Ecco un'altra cosa che non è che che non merita per esempio no e le prime parole di un'invettiva terribile che si pronunciano nel corso della fase calda del di un esorcismo Exor Cizio temo un dissi né Spiritus data mille seicentoquattordici
Le prime pratiche datano nel quinto secolo avanti credenze quinto secolo dopo Cristo quindi stiamo completamente al di fuori della storia
Siamo completamente intende lontanissimi e questo che cosa ci fa concludere in sintesi ci fa concludere che nonostante la ragione l'illuminismo nonostante la share tant'la scienza nonostante la civiltà tutto sommato l'uomo è rimasto un piccolissimo animale preda delle sue paure che non sa risolvere
Che è in fin dei conti nulla è cambiato dai tempi della nascita dell'uomo d'oggi
è ingabbiato in questi suoi in queste sue paura in questi suoi fantasmi non fa altro che ricorrere e trasferire a a un qualcosa che è completamente dissimile da quello che è l'immagine sua personale e quindi in questo caso l'indemoniato oppure è la stessa cosa discorso non cambierebbe molto nel momento in cui si ricorre How do ad un popolo per esempio gli ebrei o i negri
I negri che rappresenta le loro demoni con la pelle bianca dei sei non è un caso oppure certe categorie alle donne agli omosessuali o se vogliamo a certe malattie non ultimo non so appare a partire proprio da quella che è la tutta la sessualità le malattie derivanti alla sessualità vista in una certa maniera
E su questo chiaramente responsabile con la coscienza storica
La Chiesa che è comunque una l'ex esso fabbrica per tanti aspetti è l'ultima malattia l'AIDS no è chiamata la lì il flagello di Dio la punizione divina dal cardinale Siri che non è una persona caso ecco dove voglio puntualizzare
Dando alcune cose e soprattutto su quello che succede in pratica nel nostro territorio
Cioè quello che che sta avvenendo saggi sono due livelli di esorcismi che si verificano chiaramente sul su un bacino di utenza di circa ottanta cento mila abitanti perché oltre che la Val vibrata prende anche una parte del del sud delle Marche
C'è un arcivescovo nero che probabilmente molti di voi conosceranno perché vive in Vaticano dopo la Roma
L'arcivescovo Milingo che è uno tra i resti e che oltretutto ha un'idea originale di quella che è la l'evangelizzazione dei popoli in quanto lui dice che bisogna finalizzare il Vangelo siamo d'accordo su questo trofica Rizza rimangiamo secondo me io lo interpreto come portare il Vangelo
Alla cultura africana privatizzando il Vangelo in Africa ma non rientra in Italia match che succede
Addirittura il contrario
Nel senso che le pratiche esorcisti che e luci interessa soprattutto prevalentemente di esorcismo
Checché che poi tra parentesi probabilmente qualcuno di voi avrà assistito a Roma come nelle nostre chiese in tantissime chiese dell'Abruzzo a a pratiche esorcisti che osi meno esorcisti che Massi rigate cioè centinaia e centinaia di persone che assistono alla cerimonia
E chiaramente non non si può esprimere qui ma perché c'è un coinvolgimento reale anche di chi rifiuta onestamente queste cose c'è comunque un coinvolgimento emotivo
E su questo piano per esempio si comincia con la messa poi la lettura dei Salmi poi su questa impressione c'è una ritualità africana di ripetere delle frasi che chiaramente per nome sono incomprensibili però rendono suggestiva l'idea luce di candele
E su questo piano si gioca si gioca e si trasforma quello che era un'aria una tensione emotiva
Tranquillissima che un tutti noi avremmo dà anche il più disincantato degli interlocutori ecco in quella in quel coinvolgimento poi scoppia una psicosi collettiva l'imposizione delle mani cioè il passaggio sotto le mani di questo arcivescovo dopo cinque sei ore di tiritere di questa natura è chiaramente scatena una delle delle delle ire che che noi interpretiamo certo
Forme schizofreniche isterie ossessività tutto quello che voleva ci possiamo mettere dentro tutto perché tutta la patologia psichiatrica rappresentano in questi casi oltre a questo livello che noi per forza
Per fortuna o per sfortuna ci troviamo in una nostra zona dove operiamo è chiaramente c'è un c'è una una situazione locale molto particolare e che è andata a finire sui canali nazionali della televisione
E che che non a caso c'è un no un'accusa di plagio al Queen Anne's ai Castelli Romani per cui questo prete che noi abbiamo la sfortuna di avere in sede
Cioè c'è c'è tutta una un'accusa di plagio per esempio che delle ragazze timorato di Dio onestissima è tranquillissima
Si sono improvvisamente trasformati novizie in un monastero qui vicino Roma hanno bruciato questa tutta questa teoria particolare che con la cattolicità stampo credo che sia
Io credo personalmente al di fuori ma diciamo gli estremi di di questa religiosità
Ed è su questo piano questo prete che cosa fa oltre che a pratiche esorcisti chiama si dicano insieme a questo arcivescovo Negro chiaramente la pratica la prassi normale quella che richiamavo prima mille seicentoquattordici
A questo livello ecco la la di problema che creano in questo io vado di fretta chiedo scusa per questa per questa per questa cosa stringata il problema che ci si creda come psichiatria come dipartimento salute mentale qual è
Che per esempio con gli schizofrenici e questo credo che sia abbastanza usuale quasi la norma di non avere dei risultati terapeutici immediati ed un aumento in cui noi parliamo e chiaramente fa andiamo sul sulla risposta propositiva di fronda noti schizofrenico questo vada don Luigi
E quindi viene ad essere esorcizzato
E su questo piano ce ne sono centinaia di casi e non sto dicendo che le assurdità perché ecco guarda abbiamo delle cifre abbiamo che non c'è qualcosa in più verrà messo agli atti di qualcuno si potrà divertire a queste cose
E il problema poi si ritorna con la strutturazione di Galileo che ancora più resistenti di fronte a quello che è il delirio normale di uno schizofrenico che ha altre tematiche altre cose da questo livello qual è la nostra
Ecco da questo dove sorge la patologia di questa pratica che oltre che essere avulsa dai tempi dal luogo dai contesti era tutto
Presidente ci fa spostare il tiro su questo piano ci stiamo impegnando dovunque possibile dovunque ci chiamano e per fortuna ci sono sacerdoti onesti che ci chiamano
Andare a riunioni anche chi sarà stile a spiegare che cos'è un esorcismo che cosa rappresenta e tutto quello che è il demonio per per tutti quanti noi il significato su questo lasciamo sbizzarrita gli psicanalisti che sono maestri su questo piano
Io concludo semplicemente con innanzitutto con Nek una una citazione di padre Turoldo che tutti quanti conosce le stime sulle maggiori riviste italiane
Dove lui afferma che parlare di demoni e comunque una decadenza e su questo piano mi sembra abbia volevamo dibattute riportare una una una cosina originaria abbastanza inusuale per uno scrittore di uno studioso Samuel Butler dove dice che è vero
Il demonio lo lo sappiamo lo conosciamo però c'è da dire onestamente una sola cosa che tutto quello che è stato scritto e detto il demonio le scritto la scritto Dio in pratica e allora l'altra parte
Ringrazio il dottor Di Gimignani naturalmente per il suo colorito intervento
Direi che a questo punto ogni tre ventitré ordini interventi coordinati si sono conclusi e anche perché il dottor carino non
Credo che verrà
E lo stesso dicasi per Enzo faccenda che a questo punto possiamo dare delle perduto disperso
Di lei questo punto c'è la possibilità come dire di intervenire of facendo esprimendo il proprio punto di vista oppure anche ponendo delle domande a tutte le persone che sono precedentemente intervenute
Sì
Mi dicono che qualcuno ha dimenticato un orologio
Un orologio o una tenda sul così detto podio
E l'avete con
Io volevo dire soltanto
Constatazioni
Noi ci abbiamo una comunità terapeutica Primavalle riferendomi a quando voi parlavate
Che avevate riscontrato
Tra le classi di subalternità classe subalterna ed è una cosa che a me mi ha mi trovo molto concorde
L'abbiamo fatto questa comunità terapeutica Primavalle che poi come sapete io alcune borgate romane sorta poco dopo il Concordato
Dentro il quale c'era fra le altre cose che bisogna buttare giù in tante case del borgo e farci via della Conciliazione e questi abitanti sono stati tutti traslocati nel trentuno trentadue vero andare a Primavalle da San Pietro era abbastanza lontana
E per prenderli in giro ancora di più questi poveracci che hanno messo pure tutti i nomi dei papi a tutte le strade di Primavalle stiliamo una tutte Santi Gino Vavà Sanclemente vada eccetera
Per questa gente di Primavalle viscida sempre nella miseria in mezzo alla violenza secondo noi il posto
Con tutte le difficoltà che presenta sempre perché poi violenti ci stanno ancora il posto forse direi quasi nonché a caso più adatto perché lo si potesse cominciare a mettere una comunità terapeutica aperta
Perché c'è gente che ci ha avuto e che ha con noi una pazienza incredibile
Immaginatevi per farvi un esempio banale una delle cose meno
Impressionanti Paolo quando se ne andava preso dalla sua angoscia di oralità a chiedere una sigaretta Riva la mezzanotte bussavo alle porte di questa gente che sta lì e quando questi arrivano segnalava raccontano le braghe diceva ma si è retta e questi giravano sigarette al giorno dopo passavano in comunità però Paolo è venuta a mezzanotte lo dobbiamo lavora depose caso se essa sarà mia figlia a me non mi piace questo immaginati Rigoni
Se noi avessimo fatto la comunità terapeutica ai Parioli
Dopo poco tempo saremo stati avremmo avuto cinquanta denunce no per scandalo eccetera per cui la classe subalterna e lamine ignoranti rispetto alla capacità di gestire le emozioni
Ritornando al discorso di stamattina sull'affettività
Ecco questo mi è sembrato un dato che vi può essere no riconferma di supporto fondamentale a questa situazione poi un'altra immagine che io ricordo perché ciò indirettamente litigato
E che secondo me la maggior parte della società traccia come immagine dalla follia è ancora quella che ad esempio ha dato tubino i suoi libri no
Tobino non si è affezionato ai suoi pazienti come noi riteniamo sia fondamentale per instaurare un rapporto profondo che sia trasformatisi dicono con lo psicotico non si consuma non si comunica a parole ma si comunica di emozioni
Lui si è innamorato di oggetti sconosciuti
Utilizzandoli per la sua creatività letteraria
Cioè proprio l'innamoramento inteso come momento quasi patologica
Dobbiamo secondo noi è un ignorante sebbene sia stato sull'origine del follia un ignorante sebbene sia stato direttore di un ospedale psichiatrico per molto tempo non
E pertanto noi chiediamo poi riteniamo che la maggior parte delle persone ancora abbia della follia proprio questa immagine che come è stato confermato da Dante situazione molto ben descritte
Proprio predomina questa situazione della procura e nello stesso tempo l'attrazione dell'ignoto no
Dello sconosciuto sulla quale ci stanno tutte queste masturbazione letterarie incredibili dimenticato una sofferenza enorme di questi individui no e di tutti quelli che ci vivono insieme
Ovviamente
E nient'altro grazie
Qualche d'un altro che vorrei intervenire
Altrimenti credo che abbiamo a tanto Questura di tempo potrà evitare la parola qualcuno nella tavola rotonda che pensa di
Aggiungere qualche cosa
Schiaccio qui sì no l'unica cosa che volevo dire rapidissime a queste secondo me si stanno facendo spesso delle confusioni fra immagine immaginario una cosa e l'immagine sociale della follia
Che è un prodotto di una società storicamente determinata sulla per quanto riguarda ovviamente la tematica sociale
Della psicologia sociale indagine è assolutamente importante per quanto riguarda il meccanismo del rinvio
Del deviante in questo caso del malato mentale anche agenzie di controllo sociale ivi comprese ovviamente quelle in cui gran parte di voi operano e quindi è fondamentale che il riconoscimento dell'immagine e ovviamente anche la stratificazione di classe all'interno dell'immagine stessa altra cosa e ovviamente l'immaginario
Immaginario è il prodotto della fantasticheria che può essere comunicato
Allora per quanto riguarda l'immaginario che in alcune dei degli interventi molto interessanti che hanno seguito i nostri a tavola rotonda è stato messo in gioco immaginario ovviamente altri tempi altri luoghi altri spazi
Rispetto alla dinamica dell'immagine sociale immaginario è qualcosa di assai più profondo che è presente in tutti noi
E che e in e diciamo sì è storicamente anche in evoluzione ma i tempi sono i tempi lunghi e nonché di avvenimenti dell'immagine sociale da questo punto di vista appunto il contributo che gli storici e quelli andare ad esaminare i tempi lunghi dell'immaginario
In cui una delle figure fondamentali è la figura del folle
Da questo punto di vista però sarebbe utile mantenere una separazione piuttosto netta perché il anche loro di si chiama tra può tenerla presente così come l'antropologo ovviamente
Nella analisi di e ti fenomeni di modalità di comportamento nei confronti la follia
Prima una brevissima osservazione
Mi sembra che con una concezione un pochino
Poi luministica diamo spesso per scontato che il ricorso a un operatore di tipo fra virgolette magico e un una manifestazione di arcaicità culturale
La cosa è più complessa chiunque è più complessa perché il ricorso all'operatore magico di solito si inserisce in un più generale di corso a quel guazzabuglio di corsi che possiamo chiamare medicina alternativa
Ma che estremamente importante
Perché costituisce la cartina di tornasole di una serie di carenza di servizi della medicina ufficiale
Tant'è che un organismo che non è particolarmente attento alle questioni magiche come l'Organizzazione mondiale della sanità ha recentemente pubblicato una grossi serie di inchieste in un volume
Ponendosi il problema del perché in Europa occidentale dei Paesi capitalisti industriali avanzati c'è una dilagare dei ricorsi alla medicina alternativa in questa medicina alternativa c'è di tutto
Cioè la vecchia medicina popolare contadina
Ci sono le cadute di alcuni aspetti della medicina ufficiale c'è la medicina omeopatica e c'è l'agopuntura cinese
Ci sono elementi addirittura di di influenza buddista però rimane il fatto che tutti questi operatori hanno in comune un elemento che imitavano col paziente un colloquio
Che passa attraverso la personalità del paziente non esamina oggettivamente pezzi del paziente ma comunica con la personalità del paziente e comunque dedica al paziente o non lo spazio di tempo
Deve poi se noi crediamo che normalmente e non parlo di servizi psichiatrici come tali ma di più generale servizi medici italiani
A un aumento progressivo del tempo in cui il cittadino italiano si occupa della sua salute
Perché certamente in aumento corrisponde una risma riduzione progressiva del tempo del rapporto col medico in altre parole aumenta il tempo in cui noi ci copiano la salute ma questo tempo è sempre più un rapporto con gli enti burocratici
Con tutte le pratiche di ogni genere che occorre fare ma in realtà il rapporto col medico
E sempre più barese ed è sempre più impersonale anche perché non avviene nella nostra casa ma viene dopo aver fatto la fila in un ambulatorio anch'esso spersonalizzare atto in cui praticamente non facciamo nemmeno in tempo a dire quello che abbiamo e già la visita è finita
Questo spiega perché e questa è anche l'opinione a cui ha arriva questo volume recente relazione della sanità spiega perché c'è questa enorme aumento di ricorsi
Alla a alle varie forme della così detta medicina alternativa se ne possediamo poiché tutta la medicina di avanguardia quella che non si traduce nella pratica medica ma anche nella ricerca medica dimostra che il sistema nervoso centrale incide su praticamente tutte le malattie o perché abbassa le soglie di invasione della malattia o perché aumenta le possibilità terapeutiche ci rendiamo conto che probabilmente siamo di fronte a una rivoluzione copernicana io credo di tutta la medicina
Nel senso che si porrà sempre di più
La la scelta continua nell'operare il medico fra agire secondo la tradizione scientifico occidentale tra tradizionali appunto
Che è quella di operare con i farmaci per i vaccini eccetera sulla malattia Guajira Traversi sistema nervoso centrale come già si fa in una serie di casi
Terapia sono o di altro genere
E probabilmente tutte e due saranno forme legittime di una nuova medicina assolutamente scientifica non ha niente di magico tutto questo
Però sarà da vedere caso per caso sette
è conveniente e convenienti in base a quali parametri
Intervenire attraverso sistemi nervoso centrale intervenire direttamente sull'Ama sul sull'organo malato
In questo quadro credo appunto che il ricorso a forme alternative di medicina costituisce una delle spinte grosse di massa alla revisione complessiva della presenza dei servizi medici
Negli ospedali e sul territorio per questo io credo che a questo noi dovremmo dare una grossa una grossa attenzione al di là della forma magica che alcuni di questi ricorsi ancora oggi rivestono
Se c'è ancora un minuto
A proposito del tema della magia di inutilmente
Ne approfitto visto che c'è ancora un po'di tempo
Per parlarvi di una famosissima arringa in un altrettanto famoso processo del mille novecentotrenta
E si tratterà di questo un il la scena si svolgeva in Sicilia in provincia di Catania
E un un tale aveva ammazzato un un guaritore un mago uno di questi stregoni che aveva in cura la moglie doveva ammazzata perché questo questo Margot aveva detto che doveva lasciare la moglie
Se non avesse lasciato lui l'avrebbe ucciso è invece il marito appunto è andato nella stalla dove questi faceva i suoi operava e le sue magie e dopo una stranissima colluttazione in cui l'omicida aveva un coltello e l'altro aveva soltanto le sue formule magiche lo ha ucciso
Ebbene e il si è fatto il processo e io immagino se si fosse fatto oggi questo processo
Avrebbero subito i difensori invocato l'infermità mentale il condizionamento le le le le condizioni di degrado culturale di questa persona
E avrebbero imboccato appunto alla non imputabilità e probabilmente quest'uomo sarebbe finito in manicomio
Invece nel mille novecentotrenta
Questo caso appassionò un grandissimo penalista che si aveva Cassinelli il quale riuscì a dimostrare e con la sua abilità certa ma anche convincendo la giuria popolare che si trattava esattamente di legittima difesa
Chiaramente legittima difesa Puteaux attiva per legittima difesa in quanto la tradizione culturale il contesto sociale erano tali che per lui la minaccia
Di fattura la minaccia di morte attraverso fatture magiche non era un fatto superficiale ma era un fatto concreto reale e costituiva una reale minaccia la alla propria incolumità ecco questo perché ve l'ho raccontato che ora conta perché le riprendendo il discorso che avevo fatto prima del mio intervento quando sì trova la scorciatoia comoda della non imputabilità per vizio di mente
Non si fa neanche adesso ad esaminare e nessun giudice lo fanno da esaminare quali sono le possibilità che invece sono date agli altri Comuni imputati
Di essere assolti perché per aver agito in questo caso per legittima difesa o addirittura non si fanno quelle indagini
Che sono doverose per ogni imputata per attribuire la responsabilità di un fatto a quella determinata persone
Quindi si attribuiscono con maggiore superficialità dei reati o si negano con estrema superficialità delle circostanze che invece potrebbero essere importanti per una assoluzione a livello di imputato accumulo quando si tratta di un pool di una persona che è vera o presunta sia malato di mente
Mentre parlava Serpilli in mente di dire che
Non soltanto il pranoterapeuta L'esorcista il dediche più tempo lunedì giorno una cosa in pieno nelle culture africano in più molto importante dedica il sacrificio di un corpo
Più il campo del lavoro la la danza ritmata la spartizione sudare incendiari di esorcismo il il l'esorcista viene anche a colluttazione con qui c'è
Ceppo più un qualche cosa corpo vivente di fisico che viene tasse e questo non solo vinto un coinvolgimento più quattro carri uno dei nodi di punti centrali della personalità
Mentre qui queste immagine e io personalmente preferisco e ama per me rassicurante quella del medico distaccato
Cioè io allora lo preferisco per me ma pro comprendo che imposto dalla sensazione di una persona che non soffre stupro conosceva la sua sofferenza di fronte la persona che curò
Scusa una sola cosa all'ombra mai capitato tempo fa di
Passare una serata con un membro del Colle professor Jones
Di Londra un uomo formato ai più alti livelli scientifici era un un neurochirurgo
Che di notte praticava la magia nera
Quanto queste molto inglese mi rendo conto in Italia sarebbero figure separate insomma né in Inghilterra queste cose sono più frequenti
Questo mi ha fatto vedere come si poteva uccidere a distanza con una certa operazioni magica che che consiste incerto un certo modo
Certamente Luigi lo faceva certamente praticava la cosa perché io ero davanti a lui mente semplicemente mi faceva vedere come si faceva
Infilando un coltello che doveva essere fatto in un certo modo con del legno raccolto in un certo modo eccetera
Su un foglietto Ricardo diceva essere il nome della vittima in realtà questa quella volta e mi ha fatto vedere non c'è il nome la vittima però nel momento in cui qui ha fatto il gesto tutti i peli del braccio si sono alzarti quindi lui certamente partecipava alla cosa
Beh dal punto di vista strettamente scientifico
Noi oggi non possiamo in maniera secondo me è un po'superstiziosa anche se è una superstizione via Marina Cosi ex scientifica
Ritenere che sia assolutamente impossibile che pratiche di danneggiamento a distanza
Siano effettuate creduto perché c'è una massa di documentazione i Paesi del terzo mondo molto alta di questo genere e in secondo luogo perché una volta che i maggiori Paesi nel mondo Stati Uniti Unione Sovietica e Cina da questo punto di vista stanno lavorando largamente sulla telepatia
Noi non possiamo assolutamente escludere che sia possibile
Influenzare a distanza una persona comunicandogli degli dei vissuti delle immagini di ansia che poi agendo a livello psicosomatico possono avere effetti negativi producendo anche Stati patologici abbastanza abbastanza forti Secondo meccanismi anche questi largamente esiliati nota di molte volanti del Terzo Mondo la sicurezza di dover morire perché siamo già violato un tabù portano solo la morte ma la morte secondo i sintomi previsti dalla tradizione per esempio in base al fatto che si è mangiato un animale totem che non si doveva mangiare se si mangia con l'animale totem Simone si muore in quel modo e le persone muoiono in quel modo
E il lavoro che vi corrisponde a sua volta come lavoro dei cronicizzato
è evidente che un lavoro di cronicizzato per essere tale deve essere innanzitutto dei cronici durante rispetto al tradizionale oggetto dalla tutela deve essere cioè emancipare ante per dei cronici Zare è necessario però invertire la circolarità perverso che dicevo prima incapacità tutela incapacità tutela nel senso cioè proprio la cultura dalla centottanta capacità emancipazione Salute e di nuovo capacità emancipazione salutare
Ma l'inversione se fate attenzione al di là di tutto quello che sappiamo significhi consiste in una vera e propria inversione della concezione del tempo quale operatore esso infatti sia che riguardi l'oggetto da tutelare sia che riguardi il soggetto tutte l'attore altro nome se non un processo anti tempo istituzionale
Cioè il passaggio da una concezione di tempo Esterno al malessere e al lavoro
Ad una concezione di tempo interno al malessere al lavoro
Ma cosa vuol dire tempi interno vuol dire almeno secondo l'accezione di Perico Gina che è stato ampiamente citato ieri mi fa piacere
Il tempo relativo ad un processo distribuito per fasi o partizioni dentro uno spazio è in pratica il tempo del divenire alcuni accenni di faceva Giusi distinguendo tra essere e divenire nella sua relazione
E in pratica il tempo del di finire un flusso di cose di forze di energie per sua natura fluttuante nello spazio e proprio per questo delle corde localizzato senza paura di forzare interni trasferimenti trans disciplinari
è evidente che il considerare il malessere come processo in divenire
E il lavoro come processo antagonista al malessere un processo per il benessere anche questo in divenire implica ovviamente uno nuova concezione di salario
In divenire a sua volta cioè di salario quale funzione della salute
Forse non ci siamo resi conto che nel mentre avveniva nel mio ragionamento il passaggio a proposito di De cronicizzazione
Del tempo Esterno al tempo interno
è saltata l'equivalenza gravità incapacità cioè saltato il tradizionale concetto di gravità tanto care alla cultura manicomiale il tempo interno quale età media di un processo così lo definisce Frigo Gentile
Chiamo in causa l'entropia di cui si è parlato ieri il disordine e la questione dell'irreversibilità in una parola chiami in causa la complessità il tempo interno infatti un operatore di complessità non di gravità la complessità rientrano nell'ordine dei processi non degli oggetti nei processi
Per questo esse comune ad una crisi ad una psicosi ad un'incapacità cognitiva anche se in forme ovviamente diverso la complessità è una condizione trasversale
Che va oltre i luoghi gli episodi singoli le apparenze l'urgenza che riconnette sincronia con diacronia è una condizione insomma del divenire
La complessità può essere quindi non l'unica ma sicuramente uno nuovo ordinabile di valutazione salariale
Ora se intendiamo la complessità del malessere in termini di disordine esistenziale e di questo si è parlato anche ieri
Proprio come hanno fatto alcuni Autori in altri campi e rammentiamo il principio proprio la moderna scienza dei sistemi viventi cioè che non è solo vero che nell'ordine procede dall'ordine la cellula che si fa embrione
è parimenti possibile che l'ordine proceda dal disordine ieri la ridefinizione di crisi che è stata fatta mi pare che cogliesse proprio questo bateau
L'ordine procede anche dal disordine di cui si nutre per emanciparsi per crescere per ridefinire sì
Ebbene con questa nuova impostazione abbiamo risolto il paradosso iniziale di un disvalore quali la gravità come fattore di crescita di un valore sociale quali il salario
La trasformazione del disordine cioè del malessere
Il nuovo ordine in Lehman ci fazione significa per il paziente più benessere e per l'operatore più professionalità quella vera non quella formale ma anche più salario
Forse gli ho dato l'impressione di una irriducibile venalità ebbene era esattamente la mia intenzione vediamo in tempi nei quali l'idealità fatica fare della storia
Per l'originalità dalla sua comunicazione
Con Mara si è cominciato con comunicazione prima rare Reggio
Retta da Cristina Reggio si conclude la mattinata
Comunicazione intitolata dalla comunità terapeutica nuove ipotesi sull'affettività
Ognuno di noi preferisce convivere con un altro individuo che sappia cogliere le variabili del suo animo noi desideriamo che l'altro sia con noi senza danneggiare la nostra libertà cioè la possibilità di muoverci o sostare né succedente sita di nel nostro spazio-tempo esistenziale
Si vive bene con l'altro quando si capisce cioè quando si è arrestata dell'intimità
La capacità di entrare nel no di e al momento opportuno di stimolare come e quando se ne ha bisogno che a scene di intuire i desideri e partecipare al mega dell'allora la realizzazione
Di percepire di Gangi e le sofferenze e collaborare nel superarli o almeno nell'alleviare lì inoltre di riuscire a superare i contrasti ed indicò a rendere la porta
Sa è star bene insieme come dire avere una simile quasi uguale visione del mondo esterno ed interno sociale evinta psichico tra due persone insieme nel rapporto c'è affetta e l'affetto nasce e si nutre nello stare insieme nella prassi cioè nella pratica costante dell'essere credenti l'una all'altra
Abbiamo descritto Ilaria legarsi dell'affettività tra due individui adulti tra due persone che usiamo dire si amano
Cioè tra due individui che sono giunti a Lorin contro da strade diverse
Diverso è una non dissimili
Tra due individui che hanno psichicamente metabolizzato la loro storia producendo capacità e possibilità di rapporto consone adatte o meglio ancora attraente si tra loro
Anton Po nel mille novecentosessanta scriveva
Si dà il nome di affettività al Complesso delle reazioni psichiche dell'individuo nelle più diverse situazioni della vita sia nei contatti con il mondo esterno sia nelle modificazioni interne dell'organismo
Molto più di un dominio la vita affettiva è un aspetto fondamentale della vita psichica assolutamente indispensabile dalla vita istintiva da un lato e dal pensiero e dalla molteplicità dall'altro
Questa concettualizzazione dell'affettività c'è sembrata la più centrata e vicina alla nostra ipotesi tra le molte che si possono raccogliere letteratura
Dalla quale abbiamo scelto otto lavori che troverete agli atti che qui per brevità ometto
Diverse da quelle inizialmente descritte sono le modalità di nascita e di sviluppo dell'affetto nel rapporto tra un adulto e un bambino specie se n'è andato
Un sintetico passi indietro una breve precisazione propedeutica sappiamo che il feto nell'utero abitabilità ma non vita definiamo sensazione la ricezione e la distinzione degli stimoli
Percezione il loro immagazzinamento nella nostra psiche e tale capacità percettiva aumenta con la crescita della coscienza a sua volta strutturata dalle percezioni stesse
Dall'assenso percezione nasce l'emozione la prima anche se fugace risposta psichica allo stimolo raccolte trattenuto dalla senso percezione stessa
Emozioni positive nel neonato se piacevoli negative se dolorose
Possiamo cominciare con la più semplice concettualizzazione dell'affettività intesa come risultato il sommarsi di emozioni positive e o negative
Noi proviamo affetto perché ci permette di procurarci esperienze cioè vissuti emozionali piacevoli proviamo odio per chi ce ne procura di dolorose
Intendiamo qui per piacere tutto ciò che lo produce partendo dalla rassicurazione che allontana la paura
è difficile affezionarsi ad un individuo sofferente di psicosi
Un adulto è rimasto bambino in quanto incapace di un rapporto secondo con la realtà e ancor peggio un adulto bambino stracolmo di rabbia e di paura
Dopo anni di emozioni ripetute vivendo in comunità insieme a individui affetti da psicosi in un ambiente libero come le nostre case noi possiamo affermare sudati esperiti
Che è impossibile rimettere o meglio mettere in moto un processo di trasformazione radicale in uno psicotico senza affezionarsi a luglio
Nonostante le di Luís enormi e le nostre alterne resistente siccome le emozioni dello psicotico procura nuovi operatori sono spesso negative
Occorre che chiunque scelga di lavorare con loro e per loro sia attratto emozionato costantemente pertanto affezionato ad un ideale l'intimo dell'essere umano
Solo una profonda motivazione può far sostenere senza compiere errori grossolani
Il disagio e perfino la sofferenza che sentiamo e percepiamo dagli stimoli dagli attacchi distruttivi che ci pervengono dallo psicotico che si pone nei nostri confronti convinto che la nostra disponibilità sia tutta una maschera l'ultimo inganno
Solo la costanza la continuità di rapporti chiari evolutivi in quanto finalizzati giorno e notte per anni riescono a creare una breccia nella sua corazza auto ed etero distruttiva
Sorta colliso le illusorie intento difensivi tattico una breccia dalla quale lentamente e minutamente scorgiamo e riesce ad esprimersi
La rintana da ma non per questo sminuita richiesta di rassicurazione di calore di piacere evolutivo cioè di emozioni positive fine ad un urlante richiesta di affetto come altri l'hanno incisivamente definita noi possiamo dimostrare come nell'equazione matematica che mediamente lo stato psichico dei pazienti della comunità terapeutica è direttamente connesso all'affiatamento creativo dei membri dell'équipe
Detto nei termini sopra usati se negli operatori si producono emozioni positive e protratte diminuisce sui pazienti il livello di paura e di rabbia verso il mondo esterno e il loro mondo emozionale e meno congestionato
Qui è necessario riportarci al vissuto neonatale
Noi dalla nascita recepiamo innanzitutto sensazioni da queste incameriamo percezioni e subito dopo queste sì produco e noi emozioni che a loro volta metteranno in moto le fantasie cioè la prima attività mentale
Riprendendo un concetto per Legnano il pensiero viene prodotto dalla fantasia filtrata permeata verificata dal rapporto con la realtà
Se la fantasia viene disturbata dall'impatto con la realtà età si ritraeva retta fantasia e il bambino diviene comunichiamo definirlo autistico
Gli psichiatri biologi visti ritengono che l'alterazione non sia legata alla natura alla qualità dello stimolo bensì ad un'alterazione congenita o primordi al mente acquisita dell'apparato tanto percettivo
Che produce più o meno catecolamine dopamina e noradrenalina
E più o meno indole amine serotonina a livello di particolari recettori del sistema nervoso centrale
Noi riteniamo invece che sia la costante di stimoli positivi dalla nascita se non anche dall'esistenza fetale a permettere la strutturazione di normali meccanismi e funzionamenti recettoriali
è esperienza di tutti che le senso percezioni sono condizionabili e pertanto le emozioni sono conseguenti e ciò che psichiatrica mente inteso come affettività
Condiziona le fantasie e quindi precede influenza la formazione la formulazione del pensiero
Possiamo di allacciarci all'argomentazione precedente che riguardava la connessione tra affettività degli operatori dormo pensanti e quella dello psicotico
Che ci parla col linguaggio sconnesso con tendenza regressiva così detto scritto fatico
Dopo anni di convivenza non conosciamo quali sono i temi esistenziali che maggiormente interessano i nostri pazienti
La psichiatria fenomenologica afferma che è impossibile perché incomprensibile inseriti nel linguaggio schizofrenico dello psicotico che elenca un guazzabuglio di parole
Quando noi in comunità
Rifiutando quella sua rifiutando quella sua illusoria barriera difensiva ittica
Proponiamo innestiamo imponiamo con tono chiaro un argomento al quale conosciamo che egli è affezionato particolarmente interessato egli quasi sempre direi sempre interrompe la sua schizofrenia e si inserisce lucidamente nel tema all'U intere tante da noi proposto imposto da questo e da altri esempi esperiti si può ipotizzare che le mozioni conduce il pensiero lo precede lo influenza radicalmente
Si può ipotizzare e su questo prosegue la nostra ricerca che non esistono disturbi del pensiero scissi distaccati da quelli dell'affettività
Noi siamo aragonite raccogliendo elementi che l'esperienza di una comunità terapeutica ovviamente aperta fornisce in quantità notevole
Per arrivare a dimostrare la tesi che non esistono disturbi primari del pensiero ma che primari sono solo i disturbi dell'affettività
E solo secondaria questi quelli del pensiero i capitani della psichiatria tradizionale grazie anche alla centottanta partendo da queste ricerche sono tutti a dir poco da rivisitare grazie
Quindi non solo libertà anche affettività Novara
Verso le brutture interventi
Per nella discussione già fissati
Si prega di essere abbastanza
Coincisi anche data l'ora anche perché poi nel pomeriggio bisogna riprendere con
Puntualità
Benedetti
Il gruppo che lavora sull'infanzia di Psichiatria democratica e mi ha detto di comunicare
Che il quattordici dicembre è un lunedì credo alle ore venti c'è una riunione in via del Velabro cinque
Chi volesse avere delle informazione e delle comunicazioni do anche il numero del telefono del di Giorgio Schirri per
Trentatré trentaquattro ventitré
Posso appena un minuto
Per sottolineare un argomento che mi sembra anche apprezzando molto le relazioni finora svolte
Non sia stato abbastanza sottolineato bene io partirò da un un concerto di fisica che mi sembra che abbia avuto tra oggi e ieri con una grossa esaltazione paradigmatica come direbbe Sergio
Un Emmy amico che insegna ad Ustica anche un'università del Texas
Mi raccontava anche le stelle quando collassano
Si contraggono in una maniera molto forte
Fino a che il nucleo centrale tesa sembra più di un miliardo di tonnellate per centimetro Quatraro quadrato
Ed io pensavo che non peso del genere spesso lo hanno anche quelli argomenti che vengono stesso occultati non se ne parla poco qui si contraggono si contraggono ma il loro peso rimane sempre forte fortissima un peso specifico
Che aumenta
E questo penso che sia non che qui sia stato occultato forse è stato poco messo in risalto un argomento che mio a questo peso
E qual è è quello del rapporto tra capitale malattia mentale
Io che sono un marxista vorrei un attimo scindere malattia mentale per classici
Non più di un minuto non vi preoccupa
E credo che è un indice indicativo oltre quello fisico della crisi o della gravità etc
L'abbiamo visto e ascoltato in questi giorni era l'indice Dow Jones così detto quello che faceva cadere la Borsa di New York
Questo indice e si signori proroga crisi provoca reazioni violente virulente depressioni sembra che più cada il più per una certa categoria per una certa classe la malattia mentale le depressioni salgano l'indice
Dow Jones scende i problemi sembra che sale
La Borsa è una cosa difficile complicata tutti quanti i segni che voi avete visto che fanno questi signori che dentro un recinto lo chiamano
Si dimena non anche se pensavo poi iniziamo un po'abituati a questi segni ci sono molte persone importanti che hanno fatto questi segni borsistici addirittura un ex presidente della Repubblica non solo voi vi ricordate
Concerto leone no
Un suo biografo ha scritto un libro che dice
Se non è il titolo sia meglio un giorno da leone che che non si sa ancora bene che ma insomma
Costruì sembra e facesse che secondo il suo biografo dei dei segni borsistici all'Altare della Patria sollevando in maniera simultanea l'indice il mignolo verso dei contestatori
è appunto di Giovenzana classe strana che attraverso questi questi paradigma in questi segni scoprono un un problema di malattia in maniera boh
Strana non rivelata ma è che io penso sia importante sottolinea dall'altra parte proprio con l'analisi marxista e mi dispiace che non l'abbia messa in risalto venne Ivan Cavicchi
Cioè quella parte della malattia che appartiene a un'altra classe sempre correlata con le funzioni del capitale
E qual è ecco la malattia che fa parte della società e dei due terzi cioè dei due terzi di persone che sopravvivono e di un terzo che per leggi fisiologiche così dicono dell'economia per leggi
Non cambiabile perché il sistema è questo sistema democratico è questa così va va preso devono far parte di quel terzo di persone che per una serie di situazioni e sono emarginate oggi e continueranno ad esserlo perché così è previsto
Queste persone mi diceva un collaboratore scientifico all'esterno di questa sala
Sembra che ci sia un farmaco adatto per loro io non so bene se gli psichiatri vorranno somministrarlo
Costoro sono i disoccupati e gli emarginati gli anziani tutta una sorta di categorie
Che per un l'inflessibilità del capitale vengono
Cercate messe lì e nessuno le tira fuori
Bene questo farmaco sembra e si chiama il essere in un sorriso
Che deriva da una parte del Serenase col sorriso alla sorrisino una cosa del genere
Ma io gli chiedevo al questo collaboratore scientifico cosa c'era poi in realtà dentro lui mi diceva che c'era Lalla alla Craxi Ina una cosa del genere insomma dice
Questa Craxi Ina sembrerebbe la cosa dice ti fa una una una bella faccia paffutello così fare anche una risatina questo sai strano perché tutta questa gente arrabbiata in maniera molto forte per
Per stare in quel ruolo sociale in quell'ambiente alla maniera boh con questo farmaco evidentemente risolverebbero vi problema
Concludo dicendo che mi sembra rispetto a questo panorama molto forte Diego un capitale che si impone con nelle sue strategie con la sua accumulazione infinita con un un Progetto di egemonia questo sì molto forte su un tutto anche sulla cultura su un una visione del mondo non permeabile
Credo che in qualche maniera Psichiatria democratica dovrebbe nel documento finale sottolineare questa esigenza
E di mettere ben in risalto che il capitale la distribuzione capitalistica l'accumulazione distribuzione delle risorse così come sono sono patogeni che e generano malattia mentale grazie
Marrucci
Mi chiamo Maurizio Masucci per lavoro come psichiatra in un film di Roma
Ringrazio la collega ci Baldi che è stata l'unica tra ieri pomeriggio oggi a nominare l'elettroshock
E voglio molto brevemente non più di un minuto e mezzo manifestare alcune perplessità
Credo che ormai sia dimostrato il grave danno che l'elettroshock produce danno fisico organico rilevabile con mezzi certi elettroencefalogramma Tuck
E ricordo a questo proposito che c'è un libro molto chiaro che parlare elettroshock dal titolo i guasti del cervello
Edito da Feltrinelli di un autore americano brecce in
Mi chiedo e vi chiedo
Perché non se ne parla
Io frequento vari convegni congressi di varie scuole di varie teorie non se ne parla
Se in medicina
Un trattamento si rivela dannoso e purtroppo la storia della medicina e piena i tragici errori
Tutti fanno in modo che questo errore venga superato
Noi crediamo che le ha detto ciò che un tragico errore sì o no
Se crediamo di sì dobbiamo parlarne e lottare per la sua abolizione
Ieri il professor Gaston ci ha fatto sorridere quando ha ricordato che alcuni disturbi mentali venivano curati con le noci forse assonanza cognitiva tra le noci è le circonvoluzioni cerebrali
Io però non sorrido quando penso che ogni giorno migliaia di persone rischiano di essere menomato e nella loro incapacità nel scusate nella loro integrità psicofisica
E rischiano di diventare cronici inguaribili reali cronici inguaribili perché quando ci sarà una demenza da elettroshock sono reati cronici inguaribile
La diagnosi di queste cronici è schizofrenia o diagnosi iatrogena
Se si facesse un indagine sui pazienti gravi conosciuti da anni
Forse sì scoprirebbe che la gran parte se non tutti hanno subito un elettroshock qui abbiamo Mara che segue una comunità i chiedo di fare un'indagine tra i suoi pazienti
Mi auguro che siano fatte serie di ricerche su questo tema è delle indagini epidemiologiche e che nel prossimo convegno di Pitti ci sia spazio per affrontare concretamente tale problema vi ringrazio
Vorrei ricordare che il tema sul retro so che è stato affrontato tappi di in qualche convegno l'ultimo dalla scomparso amico e collega Sarli quattro mesi prima a sua volta in un convegno proprio a Firenze
L'ultimo intervento Galluzzo Walter bellissima
I servizi psichiatrici territoriali erediterà una cultura sfilare era di carattere alle istituzioni manicomi agli e quotidianamente si confrontano con questa volevo sottolineare l'emarginazione isolamento quella del paziente è già stato sottolineata ma dell'operatore
Che quotidianamente viene ad operare in una grossa difficoltà come se le Moore del manicomio continuasse a resistere in invisibile definissero ogni Suharto
E spesso gli operatori si trova nella situazione abbastanza paradossale confrontandosi con le richieste che istituzionali di regola tratto solo per il fatto di farsi carico della situazione significa implicitamente connotare una come ci chiavica e quindi esporla quell'isolamento che il malato cosiddetto di mente conosce bene perché ha vissuto e vive quotidianamente
Le ricerche mila che ad indagare sull'immagine dei dipartimenti di salute mentale dello l'immagine pubblica del Dipartimento di salute mentale
Non mi risulta di altamente indicativo emerge evidente ignoranza sulla composizione e funzioni organizzazione capacità di risposta dello stesso
Questa riflessione fa nascere l'esigenza di una profonda ridefinizione del servizio psichiatrico per quanto riguarda l'immagine e nel territorio
Proporrei quindi le iniziative mirate alla integrazione con le strutture deputate alla tutela della salute non della salute mentale sul territorio diventa un obiettivo imprescindibile
Un rapporto quindi organica e collaborativo con la figura del medico di base è un problema che si cominci apporre ottimi
E il primo filtro del disagio una maggiore integrazione con le strutture socio sanitarie esistenti sul territorio e un conoscenza approfondita ovviamente dello stesso un rapporto curato con l'ospedale la famosa ci chiede di consultazione che troppo spesso viene trascurata
Costituiscono quindi aspetti dell'intervento psichiatrico sul territorio non più a mio parere derogabili
Nel tentativo di uscire
Dalla logica istituzionale del controllo andando verso interventi preventivi insieme a tutela della salute nell'accezione più ampia del termine
Ringraziare io volevo solamente al presente una cosa mi pare che e alla fine di queste due giornate si dovrebbe cambiare il titolo dalla gravità della psichiatria la complessità della gravità nel senso che appare estremamente importante che sia stata evidenziati il dei punti significativi vorrei qui dire solamente due aspetti
Primo che e la gravità è segnata innanzitutto da una qualcosa diciamo di tra virgolette perché pare intrinseco inteso nel senso che riguarda il soggetto ed è il rapporto del singolo con il proprio disagio un problema della produzione europea saggio l'atteggiamento della famiglia di fronte a questo disagio e l'atteggiamento del tecnico di fronte al soggetto che porta il disagio dall'altra parte
Ed è un aspetto estrinseco che è quello del lo scarto esistente fra la programmazione e l'attuazione dei servizi
Uno scarto che ancora una volta è legato sia al problema della realizzazione abbiamo sentito presente la Regione Lazio c'è una legge ma di questa legge non viene realizzato niente no
Sì al problema di come vengono scusate le risorse sia in termini di uomini sia in termini di denaro
Sia infine lei modalità di lavoro se lo stile di lavoro ecco mi pare che queste giornate siano almeno servite mettere appunto queste problematiche ognuna delle quali dovrebbe avere un convegno forse più d'un convegno per essere approfondite in questo momento come vorrei ringraziare particolarmente amara
Perché avendo iniziato la mattinata proporrà darebbe libertà l'ha concluso con quello dell'affettività
Dà libertà terapeutica è un termine che è scritto ancora sui muri dell'ospedale psichiatrico di di Trieste
Credo che i servizi territoriali si confrontano oggi più col problema oltre che la libertà anche della fertilità quindi grazie
Ci vediamo alle tre e mezza puntuali qui per la tavola rotonda
E parola
Doveva scendere
E il professor Lisa è invitato alla tavola della presidenza
Credo che possiamo cominciare
A me spetta il compito di introdurre la tavola rotonda
Che come sapete Eva terzo sessione di questo convegno
Io mi limiterò a spiegare il significato del perché intendiamo concludere questo convegno con la tavola rotonda
Nelle due giornate di precedenti sono stati i tecnici ad essere protagonisti
Del nostro convegno e ci sembrava opportuno che in questa sessione si potessero sentire le voci di persone del mondo della cultura
Che non sono degli specialisti
E tutto questo per noi ha una logica e un significato molto preciso e in fondo si basa su tre osservazioni
Anche se semplici e che io in maniera molto telegrafica ho intenzione di di esprimere la prima osservazione è questa che di fatto la maggior parte di noi ne convinta ormai da lungo tempo
Ma comunque la comunità scientifica non è in grado di fornire un modello univoco di interpretazione e gestione del fenomeno follia
Non c'è dubbio che qualunque fatto è in fondo un fatto sociale ma ancor di più quando si parla di un fenomeno che la comunità scientifica non riesce a definire in maniera univoca
Non c'è dubbio
Che per trattare seriamente questo fenomeno è necessario che oltre alle voci degli psichiatri si ascoltino anche gli altri cioè anche le persone che fanno parte del mondo della cultura ma anche la gente
La seconda osservazione che ad a base dei concludere il nostro convegno con una tavola rotonda è che ci troviamo in un momento storico molto particolare
Direi che gli anni settanta e gli anni ottanta rappresenta in ogni momento in cui noi sia in Italia che in Europa stiamo cercando di passare dal vecchio paradigma manicomiale
Al paradigma dipartimentale
Intendendo per paradigma dipartimentale un complesso pratico teorico che evidentemente è basato sulla partecipazione sulla prevenzione Sud oggetto terapeutico complessivo
La terza osservazione è che il fenomeno follia entra profondamente nella vita personale
Familiare e sociale associativa
Di tutta la gente
E quindi ovviamente
è un fenomeno che non può essere in nessun modo delegato soltanto ai tecnici cioè soltanto agli specialisti
Ci sono moltissimi esempi che si potrebbero fare in questo senso basta pensare alla letteratura basta pensare a quello che avviene nel cinema nel teatro il fenomeno UFO vi è sempre presente basta pensare a tutta una serie di problemi che sicuramente di scientifico in senso stretto nuda hanno a che fare ma che sono ad esempio fatti economici
Ma stabilizzare l'apporto fra psichiatria e psicofarmaci con gli enormi interessi commerciali che esistono per le case farmaceutiche basta pensare agli enormi profitti delle strutture private traggono
Da le vicende psichiatriche diciamo così ed avevo difficoltà a riconvertirsi perché fare Psichiatria è una cosa che rende molto
Basta pensare ai giornalisti di cronaca nera anche molto spesso sono degli psicopatologiche Minisci almeno il cinquanta per cento dei loro articoli insomma follia come un fenomeno che non può essere appannaggio di solo tecnici e che quindi non può essere delegato ai tecnici ed è per questo che noi vogliamo confrontare in questa situazione che diede più che una tavola rotonda è un luogo di confronto di punti di vista
DiVersi
E direi che sostanzialmente noi intendiamo sviluppare i nostri lavori nel modo che segue io darò la parola ciascuno deve persone che qui seduta al tavolo che farà un intervento che si limiterà in otto dieci minuti
Successivamente ci saranno degli interventi preordinati che grosso modo si dividono in due grossi settori
Un primo settore di interventi che riguarderanno il vissuto della follia relativo a particolari ambienti sociali dove questo è stato studiato e infine una serie di interventi che metteranno in relazione era il fenomeno follia con alcuni aspetti del mondo magico e di Johnson
Dopodiché le persone
Che sono dall'altra parte avranno la possibilità o di intervenire su quanto è stato detto oppure di porre delle domande e quindi direi che possiamo cominciare e credo che il modo più opportuno sì a cominciare dal professor Seppi ivi professore di Antropologia culturale all'Università di Perugia per esattezza direttore dell'Istituto di etnologia antropologia culturale
Che ci parlerà di come il fenomeno follia venga vissuto nelle culture fulcro amiche italiane
Che in alcune culture primitive speriamo sottolineando come in fondo lo stesso fenomeno sia meno ghettizzato ed emarginato intagli culture
Rispetto ad alcune culture occidentali ecco io pregherei professor se privi di accomodarsi
Sì nella speranza che oltre che essere sentito possa essere visto
Sì vero
Che
è più comodo per noi ma direi meno producente per coloro che ci ascoltano perché qui siamo poco visti
Tra le funzioni
Ma
è complicatissimo tentare una sia pur limitatissima sintesi del cioè di rispondere alla domanda in definitiva come le culture folklorica riletture culture primitive
Vivono vedono trattano
Definiscono la devianza psichica la follia
Perché significa praticamente porsi il problema di come viene vista la follia
Nella novecentonovantanove novecentonovantanove permise delle situazioni della storia dell'umanità cioè quello di cui noi di solito parliamo sono cinque centocinquant'anni di storia dell'Europa
Tutto il resto cade
Nella domanda nella domanda fatta anzi un pezzo d'Europa e anche la cultura folclorica quindi in definitiva negli dodici limitiamo un punto di vista estremamente limitato sia per quanto riguarda le elaborazioni teoriche riguardanti la follia sia per quanto riguarda la casistica della follia
La stessa esistenza o meno di cose che noi chiameremmo follia
E vorrei partire soltanto molto rapidamente da due da due casi
Quando ne parliamo di culture folclorica e cioè l'immagine folclorica la follia ci riferiamo grossomodo a come alcune cose che noi annoveriamo dentro l'etichetta follia dicono voi per intendersi
Sono state viste dalla dalle culture contadine dalle culture tradizionali popolari italiane
Per esempio il fatto che quasi sempre in tutte queste culture quello che noi chiamiamo follia è stato visto come un esser impadronito da cosa che va dal dall'idea di possessione diabolica preserva l'idea di isteria che c'è in quasi tutto il patrimonio folclorica italiano in base al quale l'isteria è il risultato del risvegliarsi
Nel corpo della donna di un animale che vive sempre nella donna
E che però viene turbato da alcuni odori da alcuni cibi da alcune situazioni per lui sgradevoli e in questo caso si manifesta in modo negativo e dar luogo a quello che
Noi potremmo chiamare grosso modo una fenomenologia isterici
Questo però va in qualche modo corretto considerando che oggi le cosiddette culture folclorica sono ormai definitivamente in crisi almeno in Italia io vi leggo una ricetta di una guaritrice
Popolare distratto popolare
Che dimostra come oggi tutti i modelli della psichiatria Coulthard e la psicanalisi Coulthard era nato mio umana conta sono entrati in nella cultura popolare tradizionale dando luogo di sincretismo incredibili
La persona che si era recata dalla guaritrice avvertiva i classi si sintomi della fattura che uno dei fenomeni che normalmente ne facciamo rientrare nella casistica fra virgolette psichiatrica
A questa donna fu consegnata questa Anna questa diagnosi terapia
C'è una sia veramente popolare c'è una prima parte che ha come titolo cioè la il tutto si chiama psicanalisi
La prima parte ha come sottotitolo cranio e le indicazioni sono queste si tratta di una diagnosi analisi diagnosi
Struttura cranica normale punto apertura della calotta appunto massa cerebrale visto dalla regione frontale punto volume dell'organo normale punto apparato meningei Rossano appunto ghiandola pineale indebolita appunto ipofisi indebolita appunto centro nervoso ipertesi sul punto assopimento di buona porzione di cellule vitali questo è la diagnosi anatomica diciamo poi c'è una analisi che si chiama stato psichico che dice intelligenza di natura sviluppato nello stato di ottusità punto
Memoria labile ipersensibilità cutanea stare viste Romagna punto non proclive alla cleptomania appunto abbisognevole di affetti morbosi punto non proclive alla comprensione punto mancanza culturale Punto non vengano ma non megalomane punto semplicità nei costumi punto dopodiché c'è la psicanalisi vera e propria cioè l'individuazione
Nel cervello perché la cosa viene pensata come una penetrazione progressiva nel cervello di una immagine che spiega lo Stato disastrato di tipo fattura cioè come è avvenuto quello che potremmo chiamare in definitiva un'eziologia dello stato psichico disturbato si denota
Una scena di offerta di un dolce con marmellata che il soggetto ha ingoiato e caffè con piccola ciocca di capelli agganci non del cuoio capelluto
Button for imbevuto di sangue ma scoline femminile a scopo di magia di magia nera una tavola di quattro persone due donne e due uomini il corrispondente marito del soggetto il marito dello spread o altra donna convenuta
Leggermente coperta di cosmetici frontali Zico Marie e rossetto alle labbra violento
La suddetta magia fu fatto a scopo di portare la paziente impedimento digestivo o strozzature intestinale con pensiero omicida
Dopo un mese dell'ingestione del cappello non del cuoio capelluto cranico riammissione
Il caso ha prodotto alla paziente esaurimento nervoso perdita di memoria e forte unico in via sanguigna vomito cui al CIPE aberrazione mentale la rivale amante del marito ha gettato dietro le spalle polveri di osso da morto a scopo di sortilegio
La scena è avvenuta in casa di essa cioè dell'altra famiglia risale a tre mesi fa
Stato fisico Tennessee rammollimento cerebrale per leucemia la paziente però benché sofferente risolverà
Infine la terapia che magico farmaceutica
Deve nella notte far bollire i suoi panni sulla mezzanotte info calando con Frascati pianta di fico Giovanni si sentiranno voce disumane e lamenti sia fatto nella notte di venerdì e martedì
Punto flaconi di Valerio fosforo a cucchiaini prima dei pasti quotidiani Dio plastilina servono per l'uso ipotermico
Questo è e una ne è esempio abbastanza normale
Di come e
L'intreccio sinché etico delle interpretazioni dell'Amati ingenerare della malattia mentale sia Mancino e penetrato ormai a tutti i livelli
Secondo esempio porto e poi Miazzi Theron rapidamente e questo mi è capitato di
Parlare ti un po'di tempo fa già in Valnerina che è la zona più Altea arcaica dell'Umbria
Con un contadino molto intelligente molto vivaci e aveva fatto la terza elementare
Ci sono non scolastico
Il quale mi raccontava che lui aveva molte volte visto delle streghe tornando a casa la sera
E queste streghe avevo parlato con lui a volte anche ci aveva litigato aveva spinte poi ci sono elementi anche così di di di
Per esempio la stricnina chiamata tutta Nacciah perché allora c'è un elemento stregoneria erotismo ma associati comunque sia queste streghe erano state viste molte volte e questa è un'esperienza molto comune io ho parlato con molta gente per esempio che mi ha raccontato che a Norcia un tempo venivano le fate e l'altra la Sibilla data la grotta della Sibilla ballare di notte molto belli con capelli biondi e tutti giovanotti del paese erano felici di questo ma però a mezzanotte
Tutti potevano vedere che le gambe delle fa parte finivano a piede di capra e ed è questo infatti che si poteva diagnosticare che si trattava di fate e non di di Dino di bellissime pur bellissime donne
è questo contadino anch'io finisco vorrei finire con questo osservazioni questo contadino
Aveva potremmo dire aveva delle allucinazioni
Questo potrebbe essere un eventuale interpretazione della cosa
Però non solo allucinazioni nel senso urbano nostro perché questi allucinazioni Luigi arriverà né in modo tale per cui le stringhe che lui vedeva erano esattamente viste come la cultura tradizionale della Valnerina ritiene che siano essi restano le streghe
E quindi ogni sua allucinazione in qualche modo confermava la cultura tradizionale e Luís perciò non era un matto
E uno addirittura che portava notizie che confermavano la tradizione e ne ricavava a una maggiore integrazione sociale
Bei con maggiore prestigio sociale
Ora noi questo questo invece saremo portati interpretarlo come portatori chiusi in tono altamente correlato con casi di disturbo psichico e certamente uno di noi che avesse che vedesse le streghe a Roma a Tiburtino per esempio sarebbe un po'fra virgolette matto
E certamente avrebbe un tipo un contenuto allucinatorio fortemente individuale
E di rottura rispetto alla cultura media entro certi limiti perché poi realtà la cultura folclorica penetra anche nelle grandi città ma voglio dire che la stessa cosa avvenuta in una grande città
Sarebbe legittimo interpretarla con questo tutto questo discorso l'ho fatto avendo poco tempo soltanto per porre un inquisito hanno gli stessi
S'è abbastanza logico per un antropologo per uno psichiatra credo
Dire che gli stessi fenomeni psichici in società diverse danno luogo a etichettare menti diversi
Danno luogo a reazioni sociali diverse danno luogo a trattamenti diversi e allora si può dire per esempio che la stessa malattia fra virgolette che in Europa porta all'emarginazione
All'istituzionalizzazione del del paziente chiamiamolo così
Non sempre volevo anche l'Europa c'erano stati casi in Africa per esempio porta un recupero rituale collettivo attraversi il quale dopo una serie di forme magico religiosi di tipo possessivo sia la reintegrazione sociale del tra virgolette malato e in fondo la sua reintegrazione anche nella fra virgolette normalità psico culturale del gruppo
Questo è abbastanza facile dirlo cioè la stessa cosa provoca reazioni diverse poiché provare con la reazioni diverse il decorso della fra virgolette malattia diverso
E poiché la terapia è diverso anche l'esito della terapia è diverso questi abbastanza logico fino a qui è abbastanza facile arrivare
I proventi compresso è
Se invece si tratti delle stesse cose oggettivamente fra virgolette che soggettivamente a livello culturale vengono interpretati in maniera diversa o se non si tratta di cose intimamente diverso
E quindi noi abbiamo attraversi dati dalla psichiatria transculturale degni di risultati estremamente contraddittori perché per un certo verso sembrerebbe per esempio che forme analoghe la schizofrenia si trovino in tutti in tutte le società
Per altro verso sembra invece che cambiando società si amino fenomenologie profondamente diverse
E allora anche parlare di psichiatria e anche parlare di malattia mentale diventa estremamente difficile in queste società d'altra parte è anche vero che dove in alcune subculture o culture tradizionali
Una serie di fenomeni che noi chiameremmo patologici vengono chiamati vengono riferiti a tutt'altre cose presenta possessione diabolica c'è pur sempre una quota di persone che manifestano turbe che vengono associate alla malattia cioè il matto c'è anche nella cultura folclorica anche sì alcune cose non vengano considerate follia ma altro e quindi il problema direi rimane ancora più aperto cui risultati
Che sempre di più agisce arrivano dell'analisi delle patologie tra virgolette nelle società diverse la malattia mentale cd chiedevamo nel sessantacinque sessantotto è una malattia o è una malattia diversa dalle altre oggi non solo il problema si è complicato ma come tutti sanno e su questo è in crisi oggi tutta la medicina occidentale la stessa malattia somatica
Essendo fortemente correlata con i stati psichici con induzione le xilema nervoso centrale sembra essere qualche cosa che si presta a una ridiscussione generare non si tratta più di dire che la malattia mentale qualcosa di diverso dalla malattia somatica
E tutto che viene rimesso in discussione in un processo di storicizzazione in cui secondo me e qui finisco
Il contributo principale dell'antropologo e poi non è gran che
Quello di essere sempre abituata a considerare che l'oggi è soltanto un elemento di un decorso storico
Molto lungo che ha apportato a cose molto diverse e che qui è soltanto un caso specifico di un altrove estremamente diverso da questa consapevolezza che oggi è qui
Ci rappresenta soltanto una casistica molto limitata
Possiamo andare a raccogliere elementi empirici sufficientemente ampi per questa operazione di di discussione teorica di rielaborazione teorica che ci stiamo ponendo in relazione alla definizione di malattia mentale
Ringrazio il professor Zeppilli edotto Parona
A Renzo villa storico
Okay va a Torino
E citava Eva di come lo storico ha reagito e reagisce di fronte alle complesse dinamiche psichiatriche e in particolare a quei tentativi che alcuni psichiatri hanno fatto di fare storia della psichiatria
Ecco grazie posso proprio riallacciarmi a quello che diceva adesso giustamente se spilli cioè che tutto questo problema della malattia mentale ha avuto anche e può dare un contributo di tipo storico e gli storici si sono occupati di questo tema lo sappiamo benissimo
E sappiamo anche come abbastanza eccezionalmente per l'Italia negli ultimi quindici anni ci sia stato un incontro fra storici sociali
Operatori sostengo perentori psichiatrici
E storici diciamo della scienza del pensiero scientifico Casu unico intorno all'oggetto malattia mentale perché incontro su altri oggetti anche delle medicine non è avvenuto un simile in conto sappiamo che i punti di riferimento sono due in sostanza uno è ancora una volta quel lavoro fondamentale che ha ormai un quarto di secolo ed è l'inizio della ricerca di Michel Foucault
L'altro aspetto è invece determinato dalle contingenze di carattere culturale degli anni settanta quando anche per gli storici il problema della marginalità sociale è diventato oggetto di ricerca
E bisogna dire che la situazione storiografiche italiana che pure ha degli sui tempi dei suoi libri dei suoi saggi delle sue mostre anche non è così ricca come altre situazioni quella francese e angloamericana in primo luogo e per questo c'è una ragione fondamentale molto semplice e cioè l'estrema difficoltà a lavorare negli archivi esprima dispersione degli archivi che rappresentano il deposito storico
Della del problema della malattia mentale però gli storici hanno credo tutto sommato dati fatto alcune considerazioni che forse non sono inutili anche per per gli psichiatri oggi
Beh un primo dato e evidentemente quello uso la parola tante volte di più usata di complessità cioè anche dal punto di vista storico la vicenda della problema malattia mentale e non parlo quindi di storia della Psichiatria che poi rischia di essere una delle solite storie disciplinari che lasciano un po'il tempo che trovano non parlo neppure di un solo storia sociale del malato di mente o delle istituzioni anche se è quella che maggiormente si è fatta
Ma proprio della tematica complessiva della malattia mentale
Ecco diciamo che per esempio i tempi nazionali italiani sono stati rivisti e riletti in questo senso si è rifiutata la scansione che era la vecchia scansione della scuola di Fulco
E anche la scansione per esempio di dover tornare i tempi Della tematiche italiana sono veramente diversi sono forse scanditi oltre che dalla legge del quattro forse in modo ancora più determinante dalla prima guerra mondiale e quindi dall'inizio della società di massa prima una serie di fenomeni appaiono assai più complicati e diciamo su determinati di quanto non possono essere Ina altri paesi in cui le borghesi nazionali avevano operato uno il grande internamento ancora prima dell'emergere della borghesia e come classe dirigente oppure l'isolamento come e nel caso delle borghesi nazionali per esempio tedesco l'altro elemento che il secondo elemento che è stato sottolineato forse dagli storici con molta evidenza è quello di un progetto utopico della medicina ottocentesca progetto utopico che anche qui termine in modo in un catastrofico dal punto di vista dell'ideologia medica all'inizio del nostro secolo
Che questo progetto utopico avesse una serie di limiti abbastanza ovvio che la situazione istituzionale fosse quella che tutti potete immaginare e un dato
Che però esista una pratica nei rapporti della malattia mentale ai confronti emetti mentale che riflette questa Progetto di medicalizzazione in una direzione di ricostituzione della salute della società un progetto igienico quindi complessivo è altrettanto vero
E questo progetto è andato in crisi
Fallito nelle contingenze storiche italiane in una fase di transizione qual è quella appunto intorno al primo ventennio del novecento allora poi sono la psiche la stessa STET discenda
Psichiatria italiana entrata in una fase tutta diversa
La fase in cui l'ammanco minimizzazione in cui un atteggiamento psichiatrico
Estremamente rigido ha portato agli effetti che tutti sappiamo e e che hanno dovuto aspettare la fine degli anni cinquanta per essere per essere svelati quindici questa lunga fase lunga fase su cui tra l'altro in questi anni previsti recentissimi anni ci sono numerose ricerche in corso la la la fase diciamo della psichiatria
Intorno al fascismo
Come per gli storici tedeschi tutto il problema psichiatrico nei confronti del periodo nazista è oggetto di investigazione
Certo
Un altro aspetto questo se volete secondario ma non meno importante che riguarda un approccio storico alle vicende psichiatriche italiana
è quello che da un lato gli psichiatri dall'altro le istituzioni non rappresentano assolutamente almeno per il secolo scorso
La risposte principale al problema della malattia mentale provare mettiamo in tale problema che viene gestito complessivamente dalla medicine non solo da quella e in gran parte fuori delle istituzioni e allora il d'altra parte la società per esempio di psichiatri italiani è composta sulla sostanzialmente nel mille mille ottocentosettanta noi troviamo dieci quindici psichiatri in Italia quindi certi problemi certe proporzioni vanno vanno tenuti presente allora andrebbe rifatto un discorso che a tutto un versante proprio nella direzione dell'antropologia culturale cioè
Il modo di trattare la malattia mentale resta un modo in gran parte dell'Italia soprattutto l'Italia rurale legato a modalità e comportamenti che
Sono sostanzialmente porrei medici comunque pre processo di medicalizzazione generale che invece il problema molto più recenti in Italia
Ecco
Per concludere perché poi forse altri temi possono partire poi considerazioni anche di carattere storico predire però questo
Ci sono ma alcune osservazioni di metodo generale che forse
Possono interessare l'operatore
Cioè in fondo il discorso storico ha ha messo in primo piano a tre elementi
Della dinamica culturale complessiva nei confronti una malattia mentale il primo elemento molto netto eh
Il dato generazionale italiano la cultura ufficiale della medicina nei confronti la malattia mentale in Italia non è autonoma esiste un unico fenomeno autonomo culturali italiano che è il caso dell'antropologia criminale cioè è un caso specifico nei confronti un tentativo di costruzioni un modello complessivo nei confronti la devianza le per gli altri fenomeni invece si tratta in gran parte di importazione ora questo elemento generazionale ha pesato grandemente perché di fatto le generazioni di psichiatri
Le vediamo muoversi sul terreno storico con dei modelli culturali che si sostituiscono generazione dopo generazione e questo è anche vero per quanto riguarda fenomeni attuali
Ecco io osservato dico come un tratto chiaramente forse anche polemico ma comunque osservato per esempio come se ascoltando attentamente e questi due giorni di discussioni
Esista uno un elemento dominante di carattere linguistico proprio nelle relazioni di questi giorni
E queste priorità atto linguistico appartiene ancora una volta ad un processo tipico della cultura psichiatriche italiana e cioè i procedimenti analogici
Qui si fa un discorso molti hanno fatto di discorsi che hanno dei riferimenti lo sappiamo alla cultura sistemica ai modelli relazionali i quali a loro volta molte volte è stato citato il ricordato
Privo di cinema oggi in più occasioni risale intorno a
Modelli di costruzione di un percorso teorico sulla base di analogia rispetto a modelli usati nelle scienze fisiche ora questo è esattamente ciò che è stato fatto
Cent'anni fa con il positivismo e questo
Lo trovo un discorso comunque problematico rispetto a quello che è stato fatto nella generazione trascorsa cioè nel grande modello che aveva dal pensiero fenomenologico un approccio diverso al problema della malattia mentale degli su tre malattie mentali e quindi salti generazionali
Che svelano anche dei percorsi culturali che rappresentano un dato italiano molto interessante e di cui anche l'oggi ovviamente tiene deve tener conto un secondo aspetto è quello relativo diciamo all'orizzonte delle a tese della società nei confronti della problematica generale della della malattia mentale questo di Scrooge questo orizzonte delle attese
è un concetto libri sociologia della letteratura ma secondo me piuttosto utile utile anche dal punto di vista degli storici e e determinante il perché
Riflette e permette di capire le modalità con cui la società nel complesso si è mosso nei confronti della problematica malattia mentale
Ora se è vero che oggi esiste una acquisizione abbastanza diffusa della cultura dei diritti e dei bisogni anche nel merito della malattia mentale
Esistono dei mutamenti abbastanza forti per ciò che riguarda la percezione sociale complessiva delle differenze delle devianze anche quindi
Delle dei comportamenti di carattere psicopatologico
E uno spostamento per ciò che riguarda quell'altra problematica generale che tanto ha influenzato
Un periodo che va dagli anni cinquanta alla fine degli anni Settanta che potrebbe essere chiamato per intenderci semplicemente tutta la tematica del disagio della civiltà oggi
E siamo in una situazione di orizzonti culturali sociali
Delle attese nei confronti la problematica Merkel mentale molto DiVersi di cui bisogna prendere atto attraverso uno studio storico ovviamente dei mutamenti sociali
E un'ultima osservazione anche a carattere storico è questa una delle determinanti fondamentali della malattia mentale
Dal punto di vista storico e lo sappiamo bene perché è in ogni caso un processo in cui uno degli elementi cioè la società individua alcuni comportamenti come malattia mentale e altri li scarta altri li ingloba altri li rigetta e l'immaginario collettivo ora nell'immaginario collettivo storicamente determinato della società borghese
Da un lato la follia è il luogo dell'altrove
E dall'alto questo luogo e segnato dal piccolo questi sono i due le dure i due poli in cui si muove l'immaginario per esempio
Della produzione letteraria inerti documentata la procedette rari artistica dell'Ottocento
Entrambi questi luoghi l'altrove da una parte e il pericolo dall'altra sono oggi nelle nostre società in fase di mutamento e ricordo soltanto per quanto riguarda problematica del pericolo come
Tutta la tutto il processo sociale che si è sviluppato intorno al problema dell'aizza abbia sussunto una parte di quelli che erano i temi tradizionali del pericolo trattati in rapporto alla marginalità
Queste dinamiche dell'immaginario sono le dinamiche di cui lo storico al fondo tiene conto su questo piano forse in Italia siamo un pochino indietro
Tanto per cambiare dal punto di vista storiografico chi ci sta lavorando
A nessuno soprattutto francese le code sotto il piede e danno una una articolazione di un problema che comincia essere molto più in rapporto alle dinamiche complessive della cultura e ameni in meno a quelle un po'più tradizionali fu forse anche limitate di Storia delle istituzioni o di storia di una disciplina quale è stato un po'il limite tra storiografia italiana
Ringrazio il professor villa e do adesso la parola a Carmelo Samonà che come scrittore cita aveva tentando di trovare ammesso che questo sia possibile un filo conduttore
Che possa creare una cornice ad emozioni che il fenomeno follia suscita
Ma in verità io devo premettere che non ho nessun titolo particolare
Per parlare questo Convertino
Se non quello magari delle esperienze
Lo dico schiettamente l'esperienza personale
Col quale argomento naturalmente io credo si introduce un elemento immediatamente di turbativa pavimenti in tutto il discorso perché
La cosa più difficile si rintracciare anche si può una tradizione
Di
Reazioni emotive alla malattia mentale queste ricchissime e l'intervento che mi ha preceduto però chiarito per certi versi in certi aspetti
Ma io credo che quando gentilmente mi si definiva scrittore
Esso magari si intendeva alludere a un certo mio libro che racconta bene o male una strada malattia mentale ma ecco io non ho mai a io ho accettato profondamente la l'aspetto la faccia diciamo letteraria del fenomeno al quale sono stato per molto tempo legato
Ma
Confesso esplicitamente che invece il rapporto il nesso tra l'opera di letteratura così come io la concepirlo e l'esperienza che stava dietro lo vedo sfuma attivissimo estremamente filtrato
Tanto che io stesso ne rintraccia con difficoltà ormai illegali
Tuttavia nell'atto di confessare che dietro quel libro un particolare il libro non c'è soltanto un altro divertente durano un'esperienza personale credo che sia il modo più sbrigativo per raggiungere certi obiettivi del discorso
Nell'atto di fare questa operazione allora io mi colloco subito in una dimensione vivere allora parlo di esperienza di emozioni della gente qualcuno l'ha detto qui mi pare
Nella parte introduttiva di emozione del genere di fronte alla malato mentale però nello stesso tempo a questo punto il problema è così grosso il coinvolgimento ettari che io dovrei porre una serie di domande
E le mie risposte
Sono risposte estremamente a loro volta emotive che non c'è nessuna distanza e non riesco a collocarmi da nessun punto di osservazione che mi garantisca
Una contemplazione di tipo intellettuale non posso fare non riesco a farlo la fatica di un libro che è una un'operazione lentissima naturalmente può farlo può surrogare un atto di distanziamento dal fenomeno
Io credo che
Per avere qui una una parte che si è qualcosa di più che una semplice confessione di reticenze e di riluttanza
Con la quale però si sottolinea naturalmente l'importanza del problema
Poi perché io posso posso forse aggiungere che
A quei coefficienti di pericolosità
E anche di assenze che una cultura ancora recente attribuiva
Al malattia mentale
Si può forse aggiungere che nella vita quotidiana si può assistere tutti i giorni
A questo turbamento della gente come state definite e giustamente della gente qualsiasi con diverse però naturalmente poi i comportamenti a secondo degli strati sociali che intervengono a comporre questo incontro allora una prima esperienza che io posso
Ho potuto fare personalmente quelle che spesso appartenenti a classi subalterne si rivelano in possesso di una maggiore inadeguatezze di comportamento questo è un una un'esperienza che io ho fatto il mio sicuro moltissimi grazie
Estremamente volatile dove si potrebbe aggiungere classi subalterne perdente residua tenevo bambini cioè la la intendo la facilità dell'approccio scusate promette a molti di voi espertissimi e tecnici Elvis sembra che io dica delle banalità ma vi parlo di un'esperienza non di un libro Keo in qualche modo accantonato
E poi io credo che
E questo riguarda secondo me il problema educativo del dell'operatore futuro io credo che oltre alla pericolosità e all'assenza altrove di cui parlava l'intervento precedente
C'è gliel'probabilmente da parte dell'individuo nell'incontro con il disturbato psichico anche la convinzione profonda anche se non confessate che si si è di fronte ad una propaggine deformate di se stessi
In qualche modo una propaggine imperfetto di se stessi è e ecco diciamo questo questo è un legame profondissimo è fortissimo che portato a conoscenza naturalmente si può rivelare uno strumento cognitivo invece che semplicemente una l'accelerazione di non di una di una emozione che porta alla fuga
Cioè
Miracoli naturalmente non se ne fanno si tratta di un lavoro lentissimo sta presa di coscienza e in una situazione come quella alla quale ho accennato credo che
è in gioco un profondo generale mutamento dalla cultura sociale altrimenti
Quelle turbative con emozione quei rapporti resteranno
Probabilmente repressivo affidati alla velocità di un incontro che determina una interferenza e una violazione così profonda da poi provocare un meccanismo di fuga
Scusate io magari potrò ancora intervenire ma
Forse ho detto fin troppo scusatemi grazie
Ringraziamo il professor Zanon atteso sentiti sino intervento dopo la parola Luigi Pintor
Che come e deputato della Sinistra indipendente come politico come parlamentare come giornalista come saggista ci dirà il suo punto di vista
Grazie io faccio anche una brevissima premessa
Che la la tanto è la mia qualificati deputata del tutto occasionale che e che come giornalista o politico non è che sia una non posso dire che sia un osservatorio in sé molto qualificato
Affrontare questioni di questa natura cioè come un distacco insomma una oppure sia per forza portati a dei giudici molto generali no generale di generici
José Mari anch'io sono qui perché
Ma intanto molti amici che si occupano di queste cose poi ho in qualche misura anche io ho avuto dei contatti con queste vicende e questo non è anche stimolato a pensarci sopra
Fatta questa in breve premessa
Quindi ecco del posto dire una vaga testimonianza non più di questo
Non so in che in personalmente io qui sono portato questo forse anche come politico a collocare ignoranza la malattia mentale ad assimilarla
A molte altre forme per la in un contesto più generale e assimilarla a molte forme di malattia
O in generale di quello che io chiamo in termini molto generici emarginazione
Penso che ci siano da questo punto di vista dal punto di vista di un osservatore esterno della società moltissimi dei comuni forte denominatore comune tra il malato mentale il drogato
Ora veniva ricordato perfino Lions oppure sul termine ancora più in generale l'handicappato oppure il vecchio
E anche qui la gente tende a vedere con la filosofia dominante la cultura dominante a vedere un altrove è un pericolo questore il denominatore comune di tutte queste il che non significa che poi non ci siano delle specificità evidentemente
Di ciascuno di queste cose però io tendo a vederla in questo in questo modo
E penso allora che il l'intuizione che è stata alla base affondamento della legge centottanta bisogna lasciamo stare la legge insomma dell'operazione fatta alla fine degli anni sessanta settanta in Italia questa operazione avessi dietro di sé una intuizione molto giusta e molto approfondita
Perché partiva da questo fatto
Anche se questo apportata probabilmente in una fase iniziale a cancellare del tutto o quasi del tutto la specificità poi del della malattia mentale che tutto ciò che significa
Però questo è stato il fondo di il respingere il concetto di
Ho di custodia e quindi di segregazione o di al contrario di abbandono comunque di distacco come se questo non fosse un problema collettivo questa è un l'intuizione molto profonda
Il problema è che ne nato però che che la questione ciò di prose state rese non voglio dire ma in pochi metri ho parlato altre volte con forcella spostato qui Forcella probabilmente aver posto questa questione che questo però ha creato un vuoto
E ha lasciato una quantità di gente somma come siti familiari le persone direttamente coinvolte in una condizione di solitudine di fronte quando
Ci si trova di fronte a questi problemi come problemi privati o familiari o personali e si è creato questo
Vuoto
Questo almeno mi sorprende affatto perché noi viviamo e questo vale per quello che cercano di dire alla fine circa il che fare politico insomma sociale o medico
Così non è sorprendente che si è creato questo vuoto perché questo tentativo di socializzare questi fenomeni cerchiamo emarginazione in generale
è qualche cosa che urta contro il modo di essere della società attuale specialmente poi ora in questa fase ora negli anni ottanta
Questa Società attende questa non è una critica politico marxista è una constatazione di fatto
Tende a riprodurre continuamente non solo non vuole farsi carico vere riassorbire
L'emarginazione una malattia o la devianza o la diversità mal riproduce continuamente che anche la scienza è anche il potere la riproducono e addirittura la teorizzano
Come una delle forme di di inorganiche banche date adesso vengo influenzato da cose che ho fatto al giornale stamane sembra che non c'entri niente ma faccio per dire invece secondo me c'entra
Sempre nell'ambito di questo noi approccio un po'generale oggi c'è stato una specie di insurrezione credo a Roma in un quartiere di periferia
Drammatica ed eroi così non so bene dove al Nomentano contro la decisione del Comune di istituire un campo di raccolta di zingari per pochissimi starlet una specie di rivolta di massa
E allora voi immaginate ecco io mi domando la rinuncia si sono mai confessati in un quartiere dove avviene questo sugli zingari a far passare una rapporto come dire
Dialettico tra gli emarginati o i malati mentali o i drogati e la popolazione serie seminata una cultura di questo genere rosse il modo di organizzarsi della gente ho già questo segno
Negativo quindi è abbastanza logico che questa operazione abbia incontrato anche fu concettualmente e praticamente
Tanti ostacoli e continuerà a trovarli
Tuttavia
Secondo me è qui porto introducono questo dato più di esperienza diretta
E
Io ho visto
Funzionare
Queste i servizi che dovrebbero colmare questo vuoto e dare concretezza a questo modo differente di affrontare la malattia mentale o in generale i fenomeni dell'emarginazione perché poi anche qui
Scusa l'ignoranza e l'approssimazione la malattia mentale a parte che qui sento dire che nessuno la sa più definire cosa che mi sembra logici stima e comunque una cosa che ha un'infinità di gradi
E spesso poi si parla di malattia mentale per fenomeni di caduta nervosa che sono oggi comuni a un aumentate la popolazione raggiunge dico di cedimenti che sono cosa diversa
Dalla e casi estremi di gravità estrema in cui allora l'assenza o la pericolosità assumono carattere
Particolarissimo ecco e io ho visto funzionare o qualcuno di questi servizi che dovrebbero fare
Da tre anni sono dovrebbero in qualche modo saldare
La Colli evitare superare per non va anche in pirica mente ma anche culturalmente la la contraddizione che sembra esserci tra intervento medico o tecnico
E partecipazione sociale reinserimento partecipazione affettiva dei familiari eccetera e far da tramite quindi dare verità empirica pratica a questa intuizione più
Generale li ho visti i funzionari e funzioneranno funzioneranno come effetto pratico e funzionano anche come conferma o verifica di questa intuizione o di questa concezione
E quindi non dovrebbe essere impossibile nonostante questa ostilità o questa fase non favorevole in cui viviamo in questi anni non dovrebbe essere possibile di colmare questo vuoto
Adesso so che ci sono dei ricettive legislativa e da questo punto di vista di accelerazione dell'attuazione di questi servizi
Dipartimentali non so come chiamarli territoriali
Di presenza stabile e lì si somma sia una saldatura intanto una partecipazione collettiva una diverso un rapporto agile abbassi flessibile
Tra il privato i familiari o i malato e poi invece i medici oppure gli infermieri oppure gli altri malati cioè uno scambio c'è un'agilità cioè un'ospitalità un'ospitalità non non non rigida che quindi è
I dà garanzie capace di fronteggiare anche dell'emergenza e nello stesso tempo tenta di restituire continuamente
Autonomia al malato o ai familiari di rimettere in circolo e crea un tramite uno scambio territoriale orme mio come naturalmente con dei limiti oppure con delle parzialità
Oppure in certi casi sia in certi altri no però è così questo si può fare naturalmente questo secondo me comporta due cose punto difficili una un altro tipo di dice qui non bisogna delegare ai tecnici sì ma questo di sicuro ma comunque comporta un altro tipo
Di tecnica anche di sapere medico o di disponibilità certo questo non si fa da una posizione distaccata è assente una volta per sempre si fa
Con una grande
Fatica e partecipazione da una parte e dall'altra una crescita una battaglia culturale continua per superare questa tendenza
Della società a emarginare e quindi a disfarsi
E in termini o di custodia affidata ad altri oppure di abbandono che poi data adesso cedono meno e non torneremo in nessun caso ai manicomi ma invece probabilmente si moltiplicherà l'attendente semmai di abbandonare
Allora abbandonare come accade con la droga sulle strade sui marciapiedi nelle astanterie
Oscene
Degli ospedali oppure i ricchi nelle cliniche eccetera con separazione però questo ecco io non lo vedo concettualmente come una cosa molto logica difendibile anche dal punto come dal punto di vista dell'esperienza f praticamente come tecniche da mettere in piedi come assolutamente fattibile ma come battaglia perché battaglia contro culturali ininterrotta e anche organizzativa ininterrotta e con continue trasformazioni sui due fronti quello della dei medici o degli esperti o degli operatori che dovrebbero portarsi a questi livelli di partecipazione di intervento anche dal punto di vista dell'altra parte degli utenti dei malati o dei loro familiari del riporre della società
Che devono farsi più carico interessante quello che ha detto Samonà
Anch'io ho sperimentato
Che le classi subalterne hanno oddio un'altra sensibilità perché ma perché vedono il denominatore Krug capiscono quello che poi è il fondo è uno dei denominatori comuni di ogni malattia mentale uno mentale che la sofferenza mentre le classi
Le superiori hanno minore questo sensibilità perché hanno minore esperienza e poi perché pensano sempre di potere risolvere altrimenti
Il problema e cioè con quella sul cosa che mischia custodia abbandono ma ricco e gliele clinico con soluzione individua questo
Quello che io
Posso dire per quello che vale
Cavicchioli
Do adesso la parola don Giovanni Franzoni che ci esprimerà il suo punto di vista sul fenomeno Povia
Tenendo conto di questa particolarità che è persona che ci può parlare alla luce di una doppia esperienza prima come religioso adesso come laico
Ma io prima di dire quello che nacque in devo dire volevo idea Samonà che se è vero che narrando si crea una distanza tra dall'esperienza
Anche vero che questa
L'istanza è ampiamente pagata al fatto che la si rende riconoscibile
Si rende riconoscibile ad altri
Ecco io in quella casa quel corridoio quei passi che le porti a fare che si aprono e si chiudono quel che le piccole provocazioni comparire a sorpresa
E mie domestico il domestico
E e quindi penso che sia un un altro prezioso per tutti coloro che si trovano a coabitare con persone che hanno delle sofferenze psichiche
Beh il mio coinvolgimento ha avuto varie origini e quindi
Posso passa direttamente alla quella l'esperienza che ha avuto maggiore spessore
E che è sorto dalla dal fatto che nel mille novecentottantuno quindi prima della centottanta però nelle già nello spirito nelle letture
Che preparavano questa preparava la legge sulla segnalazione di famiglia Cristiana
Un gruppo di una comunità del dissenso cattolico Persotti di fare d'un sostegno anche logistico a persone che erano state hanno passato verso varie esperienze di istituzionalizzazione quindi dall'abbandono in fase infantile di dal bel sottopone passati attraverso vari istituti fino a S. depositarsi dopo il diciottesimo anno di età
A Santa Maria della Pietà senza un vero motivo
Bisogna dire che felix culpa perché ma colpa perché indubbiamente partimmo come un Chisciotte con la semplice idea di di offrire un soggiorno una vacanza un campeggio chiunque in poco più di un mese delle persone per poi con la collaborazione degli assistenti sociali
Avviarli a delle altre soluzioni solo che successe che passato questo mese e mezzo di lire esperienza estiva nessuno volle andare alle destinazioni dovute né d'altra parte noi eravamo in grado di offrire un ne volevamo offrire una una sistemazione logistica anche quindi si è andati alla tirata per un sacco di Anfia oggi diciamo via via che però vuol far l'uno o l'altro vero
Risolveva almeno parzialmente
Le loro situazioni
Per questo quanto dirò anche sulla attuale sono quello che in questo momento è l'immagine la follia è segnata dalle caratteristiche o di un'esperienza fatta con soggetti sofferenti a vari livelli di gravità di psicosi
Derivante dall'abbandono ripetutamente vissuto nella vita perché ogni trasferimento sono istituto all'altro a volte duro
Ho visto breve intervento provocatorio sottolineare il fatto che non possiamo abbandonarci a una pratica superstiziosa come quella di negare validità a un un elemento di realtà solo perché non possiamo interpretarlo
Abbiamo cioè un'abitudine occidentale sana tutto sommato ma pericolosa per altro verso a negare il la realtà di un dato fino a quando non abbiamo i modelli interpretativi per spiegare come questo elemento si produce
Dovremmo essere un po'più modesti riuscire a vere la capacità di raccogliere dati di realtà anche quando don non è ancora matura la scienza a spiegare come questa realtà si produce io sono qua assolutamente convinto perché sono un materialista incallito che queste cose se succedono devono succedere per dei processi che è possibile analizzare ma il fatto che ancora non possediamo i modelli interpretativi per farlo
Non significa che i frequenti fenomeni non si producono perché questo tipo di atteggiamento discuto mi trazione di una parte della realtà solo perché la scienza non ancora elaborati modelli per interpretarla è di tipo tardo superstizioso seguiti
C'era il dottor dove i fini che voleva aggiungere qualcosa uno certo c'è terreno solo perché è stata detta Dragotto prima è stata posta la questione della stampa allora siccome si dà il caso che io faccio questo mestiere
E guardati che qui c'è da sorprendersi l'informazione su tutta questa materia malattia mentale ma ladro carnale le ogni fatto di emarginazione insomma il male del mondo
Delle persone della società sono trattate dai giornali dell'informazione nel modo più bieco
Più superficiale e come puro riflesso d'ordine tutti questi mali tutti questi fenomeni turbano l'ordine costituito non turbano la cultura dominante nella cultura dominante reagisce a livello del giornale che sono poi per loro natura uno strumento volgare col massimo di semplificazione riproducendo il senso comune ed è anche naturale che dia il delitto del folle in un certo modo e invece il traffico di eroina in un'altra perché il traffico d'eroina e parte organica della produzione sociale invece il delitto del folle sono un elemento di turbativa però dovete togliervi dalla testa voglio dire gli operatori eccetera che esista una risposta a livello dell'informazione della Stampa democratiche perché in Italia la Stampa democratica non esiste e debolissima cioè la stampa che non riflette questa cultura dominante non c'è che o è insomma sono uno o due i giornali nulla diffusione limitatissima tutti gli altri su queste questioni di cultura o di costume riflettono la tra dizione più giù sul più tradizionale e in non è nulla sorprendente che la Repubblica poi faccia questo perché considerato un giornale di sinistra ma è un giornale di destra portavoce
Della cultura dominante io dico questo
Perché questa fa parte sua parte la stampa insomma io prima ho detto che ho detto tutto il bel il possibile della riforma psichiatrici o di questo nuovo modo di affrontare non solo la malattia mentale ma in generale
Questo tipo di fenomeni però per concludere debbo dire badate che questo vuoto vero di servizio di intervento e molto gravi e bisogna fare uno sforzo enorme per colmare questo vuoto e quindi anche le cose che sono state io son d'accordissimo con le cose dette da sentinelle ora su queste pratiche
Alternative anche nel loro valore profondo ma fossero anche le più bieche questi ricorsi alle più diciamo banale le meno giustificate le meno cosa sono logici Issime perché il creato di solitudine in cui si trova chi chi è coinvolto da guai di questi tipo e tale che e la queste persone sono spinte a fare al qualunque cosa che abbia dia loro l'impressione di uscire da questa solitudine o mancata risposta questa è la cosa va data in questo non vale per la malattia mentale
Questo vale per le malattie fisiche quando ci sono delle gravi malattie che non vengono i affrontate o curate perché magari è impossibile dalla medicina tradizionale e tu finisci in questa meccanica in questo itinerario medico tradizionale o ospedaliero di cliniche eccetera entri in un meccanismo talmente distruttivo so che tu anche la persona più colta e pronta se ha la possibilità partire andare in Brasile se gli hanno detto che lì c'è uno che guarisce il cancro perché il solo fatto di fare questo operazioni assume già un carattere terapeutico nel senso che tu hai l'impressione di uscire comunque da una non risposta eques poi già un atteggiamento che al malato a te che se in rapporto col malato ti dà la sensazione che stai facendo qualche cosa che ha già un valore terapeutico quindi se non si può insomma senno nascono adesso non solo a Roma o quante devono esserci cento duecento veri servizi Cartagine di grandi agilità flessibilità d'dinamicità complessità e disponibilità e di agire a domicilio sul posto con culture combinate perché poi appunto ci sono una o cose di questo genere guardano cinque o sei tipo DTP lei dice eccetera se non cresce e questo è non è che poi ci sarà da sorprendersi non io non credo che allora si ritornerà indietro alla cultura manicomi a alé ma ossia ognuno cercherà di arrangiarsi come può crescerà ha il senso di abbandono e di confusione ecco questo scusate se ho fatto perdere altro tempo
Dottor Torresin voleva aggiungere qualcosa incrinano mandati servizi sì ma ecco come si cioè in questi casi con
Che la difficoltà a partecipare a questo il di partecipare da parte del pubblico questo dibattito
Sia dovuta non tanto a banalmente stanchezza o
Allora tarda a quanto alla reale difficoltà ad inserirsi in un fiore in un filone culturale così ricco come quello espresso questo pomeriggio
Che contemporaneamente di elaborare la ricchezza di temi di di queste due giornate
Mente una un'intuizione
Che volevo dire così come Enea più o meno in mente
Rispetto al collegamento con il pensiero magico cioè che uno degli aspetti magici o esorcisti ci della psichiatria io credo sia la tendenza il desiderio il lo sforzo in qualche modo di esorcizzare sistematicamente
Nella pratica psichiatrica non tanto e non soltanto la sofferenza
Quanto io credo la conflittualità che regolari di cui è regolarmente intrisa
In ogni caso in tutto si verifica la sofferenza mentale
Sono rimasto molto colpito tempo fa da quanto dichiarò un Jack infermiere psichiatrico del ex manicomio per cui provengo a Trieste
Quando disse che in fondo il manicomio stava in piedi si reggeva
Sull'anno totale assenza di comunicazione fra i tre strati di cui il manicomio era composto medici infermieri malati che consentiva
Il perpetuarsi delle cose più assurde si riferiva per esempio all'Argot terapia lo sfruttamento
Incredibile che si verificava per esempio il fatto che certi malati andavano a lavorare gratis accade di medici o degli infermieri per esempio
E concludeva questo vecchio infermiere oggi in pensione che nel momento in cui quel triste tre strati cominciarono a scambiarsi fra di loro delle cose
Tutto questo crollo ecco e comincia a crollare anche il manicomio
Aggiungerei che e scambiare significa ha cominciato a significare ricominciare a farsi carico
Ad assumersi la conflittualità fra in questo caso di tre diversi strati di cui era composta la struttura siglare
E sto intuendo una regno domandare intuendo la continuità fra la cultura della demolizione del manicomio occupa quale o brevissimamente Espresso e la cultura della riassunzione
Della conflittualità in tutti i casi in cui oggi sul territorio si verificano per esempio confini tua conflittualità fra delegante designato
E servizi che sono delegati fra committenza presente famiglie
Utente designato e servizi
Ecco io credo che la psichiatria siglare si è consistita primo nella mancanza assoluta di scambi secondo nella assunzione
Senza discussione di una belga
Che viceversa assumersi però contemporaneamente assumersi per mettere in discussione
E quindi entrare nello spessore lasciarsi attraversare da
Tutto lo spessore della conflittualità insita regolarmente in tutte queste situazioni beh io credo che sia una parte fondamentale del processo terapeutico
E sto cominciando a ricca Pierer nuovamente perché poi non ci sono novità
Che la continuità di dell'identità di Psichiatria democratica dal l'abolizione di maniche dal superamento dei manicomi
Al lavoro territoriale di oggi che si ebbe così difficile da definire
Che non è una tecnica per formata a cui si delega
Non è un farmaco a cui si delega non è una una struttura ospedaliera o territoriale o comunque un qualche cosa a cui si delega senza esserci senza di mettersi in discussione senza rimettere in discussione
Ria accettando la sfida della conflittualità
Io credo che questa sia realmente la cultura delle centottanta
Per esempio mi viene in mente che ci sono persone per esempio associazioni che si scandalizzano del fatto che faccia parte poniamo della di questa cultura delle centottanta il fatto di collaborare quando necessario con la polizia cosa come facciamo ormai con una certa una certa regolarità servizio laddove questa necessaria
Nota città fra l'altro succede che la polizia molto più del della Croce Rossa per cose molto strane che saranno tutte da vedere la polizia si sta trasformando degli infermieri del territorio molto disponibile moto capaci e questa cosa sicuramente scandalizza io credo che sto cominciando a capire credo che lo scandalo di questa cosa se legato al fatto semplicemente che si accetta di assumersi e giocare la conflittualità che in fondo fa parte delle dell'energia stessa del processo terapeutico e della possibilità del processo di guarigione
Ecco esorcizzare questa conflittualità credo che significhi escludersi dal possibilità di un un un percorso tra una processualità terapeutica
E si è di nuovo ritornare in qualche modo se non al manicomio un anno a una manicomi Alitalia che strana nostra cultura e di civiltà democratica e che credo che ci stiamo accorgendo che anche in queste giornate
E siamo in qualche modo recuperando comune identità che ci può dare nuova Fossano vigore è una nuova storia grazie
Purché sia telegrafico perché dobbiamo veramente chiudere ed è l'unica cosa che non condivido dell'intervento del dottor Todeschini fai che abbiamo molto tempo a disposizione in sostanza
Sì su questo tema credo che difficilmente perché ero in altre occasione di accettare di di di di dare delle informazioni minime spunti in cinque minuti di tempo che probabilmente c'è stata confusione da parte mia sicuramente l'esposizione soprattutto ecco credo che ci sia confusione anche tra per esempio un no una cultura dell'esorcismo e della magia sono due cose diversissime sono due cose che secondo me stanno agli antipodi come come cultura quindi credo che sia da da chiarire e non è questo se certamente nella sede e nel momento dato per fare un'analisi di questo genere e non a caso no del monologo il più illustre Italia parla di dieci mila casi osservati e forse di uno due casi di possessione
E sicuramente non rientra un fenomeno di telecinesi tutte le pratiche o altre cose che sono fenomeni paranormali oggi entrati nella cultura
Cultura medica scientifica come diamine la vogliamo chiamare
Un'altra cosa importante per rimarcare la differenza tra questi due modi di di essere di ricorrere al all'ignoto
La collega parlava prima dell'estrazione soprattutto non sudisti che se vogliamo nel senso proprio più sprezzante spregiativo del termine sottoproletariato che ricorre a pratiche magiche e su questo siamo d'accordissimo nel caso nostro in particolare questo per una differenza di cultura riceve secondo me
Non è assolutamente vero anzi che è vero che no li contadini gli agricoltori pochi rimasti per la verità ricorrono alle pratiche magiche bianca o nera che sia la magia ma nel caso l'esorcismo sono professionisti ex su questo piano e c'è un cosa profonda una diversità profonda professionisti ingannando con questo concerto a culturalmente sbagliato che sia che riflette la cultura dominante su questo piano per esempio non a caso sulla cultura dominante c'è ex se vogliamo rappresentare alle nello mondiale l'evoluzione oscurantisti gara partirà regali Isma'che in Italia no impregnata di cultura dominante cattolica e da Paolo sesto a Giovanni Paolo secondo ritorna questo demonio ma questo in falsariga
Proprio in connessione con questa cultura dominante che secondo me poi è la stessa cultura dominante che da un immaginario che al limite nel tempo sicuramente porta l'immagine che poi leggi farà tra parentesi e non a caso ci sono state nel passato in tre secoli di storia trenta milioni di donne per esempio orrendamente mutilate seviziati
Perché accusate di stregoneria non a caso c'era una cultura che legifera avete ammazzano la gente perché no le famose macchie di tra poco macchiolina rossa sulla potenza della strega tenuta tale questo solo bastava per andare al rogo semplicemente perché quello era il segno della della coagulazione col demonio ma non a caso questo quindi c'è un filo tra cultura immaginario immagine legge
Quindi credo che vada fatto un po'di chiarezza più di questo sicuramente non non credo di dire vista visti i tempi grazie
Sì
Sì va be allora direi che possiamo chiudere prima dopo aver chiuso la tavola rotonda
Tommaso Rosario fare conclusioni del del convegno
Però prima che questo avvenga io volevo popolo un'osservazione e poi esprimere i ringraziamenti l'osservazione che volevo porre rispetto alla alla tavola rotonda credo di poter dire che e qui sta
Io credo che fosse molto importante discutere su immagine sociali della Fulvia e che fosse molto import
Te che noi psichiatri operatori Siria democratica ci confrontassimo con persone
Che non fanno parte del mondo del nostro mondo specialistico diciamo
E questo secondo me estremamente corretto per chi vuole effettivamente studiate indagare quindi immaginare i nuovi sistemi di gestione del fenomeno Fulvia
E ed è l'unico modo secondo metti studiare realmente questo fenomeno oltretutto io credo che l'immagine sociale della follia sia anche un aspetto che noi dobbiamo conoscere che è fondamentale per gettare le basi
Di quel discorso che io credo sia il Progetto per la psichiatria degli anni Duemila cioè un progetto preventivo voglio essere ancora più esplicito cioè un progetto di prevenzione primaria cioè quel tentativo per i quali i tempi mi sembrano ormai maturi
Di inserirci in quel punto in cui si passa dalla sofferenza psicologica sia essa grave al vero e proprio disturbo psichico la conoscenza dei vissuti della follia è un elemento indispensabile quindi per gettare le basi
Di un progetto terapeutico che ponga al suo centro
Il problema prevenzione
Ecco fatta questa considerazione io volevo ringraziare annualmente tutti coloro che hanno ascoltato tutti coloro che sono intervenuti in particolare la dottoressa Pamela avevi insieme commedia contribuito ad organizzare questo momento di incontro e di confronto
E in particolare tutte le persone che sono vicini a me e che hanno dato la loro disponibilità a questa non facile suo comunque potenzialmente in un facile confronto fra questo mondo ricevuti specialistico che da più di otto mila io vi ringrazio particolarmente gravoso disponibilità
Siccome siamo alimenta il momento di ringraziamenti io chiedo che quel collega cilena che ha chiesto di intervenire un momento venga più vicino al microfono e approfitto per fare un caldissimo ringraziamento a tutti i compagni agli amici che e in queste due giornate hanno permesso regolare svolgimento di questo convegno facendo un lavoro probabilmente poco appariscente ma importantissimo che lavoro della segreteria
Vorrei ringraziarvi soltanto era l'accoglienza e l'opportunità che mi permettete il parlare di rivolge di chiamare la vostra tensione esso non è un fatto importante
Abbiamo siamo volute venire qui come rappresentante di un gruppo di donne che cilene che lavorano per la severità il nostro per nel nostro col nostro Paese qui a Roma a proposito della detenzione di una psichiatra cilena di più di vent'anni di esperienza di lavoro e di docenza che attualmente nelle condizioni nel nostro Paese chiara alcuni anni ha preso posizioni e lavora diciamo in prima linea nella nota di opposizione e di resistenza al regime attuale insieme a continuare a portare avanti la sua attività professionale e quindi e è stata ritenuta più di un mese fa portata anche in cella di isolamento tutti quegli altri che sono stati detenuti con lei già sono libera atti soltanto lei resta ancora in carcere e quindi abbiamo proprio bisogno e chiediamo a voi anche come come convegno comete organizzazioni Psichiatria democratica un pronunciamento di solidarietà di difesa nelle de della sua incolumità fisica e morale lei è una è una delle tante donne che ha in questi anni mantenuto un atteggiamento fermo e contro il regime che dobbiamo subire che vedo e siamo convinti che la risposta solidale de tutti Paesi in particolare in alcune regioni si come questo hanno protetto e continuano a proteggere le persone nel nostro Paese e quindi vorrei far presente questo ringraziare nuovamente la vostra attenzioni poi troveremo insieme alle
Vorrei per l'invio di alcuni telegrammi che sicuramente rincuora non è nostra collega e fare meno la mano de
Della polizia cileno grazie
Fuori di dubbio che questo convegno è le associazioni psiche via democratica faranno tutto quello che potranno fare in appoggio questa compagna che sta lottando incivile
Noi abbiamo deciso dicono voi segreteria del convegno e direttivo del società di Psichiatria democratica del centro Italia
Di non leggere una mozione finale
Do un cerimoniale al quale ci vogliamo sottrarre e vorremmo invece lasciarci con un emozione un'emozione che sia ricca di affettività abbiamo imparato in questi giorni
Anche nuovi significati di questa affettività perché questa affettività arricchisca il nostro pensiero e perché il nostro pensiero non si faccia solo ragione ma razionalità
Psichiatria democratica non ha sicuramente bisogno di rifondarsi qualcosa che abbiamo sentito in questi giorni
Perché la caratteristica della sua presenza è sempre stata quella di essere col presente in un processo di trasformazione nel senso della ricerche delle cambiamento
Ci chiederemo gradi che ha sempre avuto lo stile della processualità ed ha saputo di volta in volta a confrontarsi con i nodi centrali della psichiatria
Ieri era il manicomio oggi e la della vita che l'abbandona
Questo convegno non voleva essere né la nostra rappresentazione né occasione di offerta di modelli risolutori
Ci auguriamo di essere riusciti nell'intento vorremmo essere stati dovremmo essere capaci di continuare
E di contattare non solo lì intorno cultori che hanno partecipato ai lavori di questi due giorni con molta attenzione e speriamo anche con altrettanto interesse
Ma anche di una comunità più ampia di produrre di pluralità di soggetti tutti competenti in quanto tali anche a livelli diversi
Nel riconoscimento e valorizza la valorizzazione di tutte queste competenze stalla nostro
Il nostro essere politici e il nostro essere scientifici
Ci sentiamo di avere il compito di raccogliere gli stimoli e le proposte ma anche le denunce di organizzarle inerenti propositivi che saranno il terreno di azione dei prossimi mesi
Per questo occorre che ci aiutiamo tutti
Perché lo stare insieme sia fonte di emozioni di ragioni di azioni grazie