Cambio di stagione. 1968-2008 quarant'anni dopo

Buongiorno gentili signore e signori
Cari amici
Illustri ospiti illustri relatori
Apriamo la seconda giornata
Del
Convegno della Fondazione Liberal
Dedicato
Alla
Alle idee
Del mille novecentosessantotto e del movimento del mille novecentosessantotto con
La prima relazione
Di Renzo Foa
Al quale do
Immediatamente
La parola ricorrenza
Il mille novecentosessantotto nel suo svolgersi storico fu un anno terribile
Fu soprattutto l'anno
In cui si formò essi sedimento ha un grande equivoco
Che si è trascinato a lungo la parola liberazione viene confusa con la parola libertà
Devo la definizione di anno terribile a Mark corro maschi autore di una minuziosa ricostruzione di quel passaggio
Che poi in molti hanno paragonato al mille ottocentoquarantotto considerando il grande momento di rottura che ogni secolo vive nel bene e nel male se questa regola fosse vera chissà cosa ci aspetta in questo secco ma per restare al tema di oggi
Vediamoci momento al setaccio della memoria
Credo che ognuno abbia il suo sessantotto
E forse nei ricordi di chi in quel momento era un teenager prevale ancora altro
I primi cortei che svuotavano università e scuole per poi riempirle nelle occupazioni riduzione della musica della poesia ho la sensazione che stesse saltando un vecchio mondo e chiese se rimando uno nuovo
Prevale via l'immagine di una incontenibile corsa a diventare padrone di se stessi
Magari nelle forme irresponsabile candide
Lette nelle pagine del giovane Holden
Ma i fatti sessantotto il mille novecentosessantotto fu fu molto diverso fu terribile
Chi non prova un'incolmabile senso di smarrimento quando Martella trekking venne assassinata mentre se ad esempio questa è la prima domanda
Restammo senza il pastore battista che aveva proiettato al di là delle frontiere americane le idee dei diritti civili
Non un leader politico ma un uomo di fede se vogliamo pensare al ruolo della religione nella trasformazione del mondo
Un'altra domanda
Chi di noi non precipitò nell'angoscia quando nelle cucine della massa dall'hotel di Los Angeles Sciascia non colpirà morte ero perché nelle mentre aveva avviato alla Casa Bianca
Altro piombo che cambio al corso della storia e che venne universalmente vissuto come un'incolmabile ingiustizia
Provammo tutti credo un senso di vuoto perché sia l'uno che l'altro rappresentavano un'idea di futuro accettabile universale al di là del conflitto ideologico che spacca del Novecento
E poi non dimentichiamo un'altra novità la vicinanza con cui vivemmo quel duplice assassinio
Per la prima volta la televisione divento anche per noi uno strumento di comunicazione i media
Per la prima volta sentimmo dispari di Memphis e quelli di Los Angeles come se fossero stati esplosi sotto casa
Furono vicini come non era mai accaduto prima dettero la sensazione che il mondo era diventato davvero piccola che ciò che avveniva altrove non poteva che riguarda ci direttamente
L'ideologia internazionalista e furono semplificate dalla concretezza dalla comunicazione
Non c'erano più segmenti separati eravamo tutti sullo stesso palcoscenico
Così per continuare a ricordare c'è da chiedersi come la mettiamo con la costa di Praga
Sempre a proposito di anno terribile
Quella mattina in cui vedremo in televisione i carri armati sovietici occupare la Cecoslovacchia sentimmo che era finito il grande affascinante tentativo di cambiare uno dei pilastri negativi del Novecento
Cioè il comunismo attuato oltretutto dal suo interno
Fu un momento di disperazione
Compiutamente rappresentato dei ragazzi disarmati che cercavano di convincere gli invasori
Che avevano sbagliato invece la televisione non ci fornì mai allora l'occasione di vedere l'altra grande rivolta esplosa nell'est europeo ha parlato ieri Zanussi
Quella degli studenti polacchi in gran parte figli della nomenclatura né la repressione di questa regola
Non c'era ancora la spettacolarità del satellite anzi
Eppure lì comincia un cammino
Fu l'inizio anche se lo sapremo dopo di quel fenomeno culturale e politico che si rivelò decisivo e che fu il dissenso nei Paesi dell'est
Parlo sempre del sessantotto quando penso alla catastrofe del Biafra al milione di morti di fame che si che ci avvicina Rondi colpo e con orrore alle catastrofi umanitarie del sud del mondo
Può anche quello un dettaglio terribile della nostra vita
Voi non abbiamo dimenticato la strage consumata nella piazza delle tre culture a Città del Messico quella che ci raccontò Oriana Fallaci che era lì in mezzo agli studenti che cenavano la loro contestazione che è un potere indifferente delle azioni del pianeta decise di massacri
Il mille novecentosessantotto come hanno fu un concentrato di venti spaventosi
Una stagione che ci diceva oltretutto che tanto la nostra angoscia personale che la nostra solidarietà politica verso le vittime dell'ingiustizia ormai così vicino a noi servivano a poco se non ho nulla
E pensarci ora mi sembra strano che nominare il concetto di sessantotto siano rimaste soprattutto le immagini del maggio francese o per noi italiani
Quelle del dello scontro di Valle Giulia o ancora quelle dei cortei degli studenti Berlino come se si fosse trattato solo del momento topico di una generazione di occidentali
Nel momento topico in cui una generazione di occidentali si era impadronita del proprio destino
Segnalando la generazione precedente che sul mondo era finito il predominio di questa sensazione e il mito che poi si è affermato grazie i meccanismi della rimozione che è rimasto e che si è trascinato giungendo fino a noi ormai è un ormai logora
Ma insisto ancora quell'anno fu terribile per averne piena consapevolezza bassi ricordarsi del Vietnam argomento che ho lasciato per ultimo
L'ho lasciato per ultimo perché con la contestazione studentesca sparse per il pianeta e con la rivolta antitotalitaria di Varsavia di Praga sulla terza costante di quell'anno
Forse la sua in lo forse la più importante per i suoi effetti le sue conseguenze
Di sangue per tutto il mille novecentosessantotto nei corsi a Fiume nel sud-est asiatico lo vedremo soprattutto durante l'offensiva del tetto
Lo annotavamo quotidianamente con i bollettini militari che fornivano le cifre delle perdite americane lo scopriva ma anche di grazia le immagini televisive alle dirette che rivelavano l'essenza della guerra ad una generazione che non sapeva cosa la guerra fosse
La guerra che si presentò con i bombardamenti e con i loro significato spaventoso nell'immaginario collettivo in cui ci sono le vittime civili che stanno a terra e i carnefici che però sono gli strumenti più moderni via
Perché il Vietnam fu così importante
A volte ricordi personali sono più utili delle riflessioni storiche
Mi ricordo una mattina Torino all'inizio di quell'anno gruppi di studenti medi universitari che stiamo discutendo dell'occupazione di Palazzo campana l'Università di Torino
Si parlava della ventitré e quattordici dell'autoritarismo accademico
E di tutti quegli argomenti che allora era all'inizio del movimento
Erano il la molla di un qualche cosa che era ancora concentrato nella scuola
C'erano le carte rivendicativa c'erano lunghi documenti erano discussioni infinite
In cui ognuno diceva la sua e che si perdeva in mille rivoli
Finché non fu pronunciata la parola Vietnam in quel momento scatta una sintesi tutti erano d'accordo tutti pensavano che alzare la voce all'interno di una una non era un gesto che poteva restare rinchiuso
In quelle mura
Nelle more di un istituto che bisognava uscirne e allora
L'arretrato risaia che era lontanissima dove si lavorava ancora con la sola forza delle braccia diventa un punto di riferimento globale
Non poteva certo saperlo
Il giovane dottoressa vietcong dando sui tram che venne uccisa allora e che ha lasciato uno straordinario il diario pubblicato solo adesso a distanza di tanto tempo
E che quel diario contraddistinto da sentimenti
Privati ed amore per la propria terra ma proprio così niet Cong guerriglieri nazionalistiche prima del comunismo difendevano la propria terra espressero la globalizzazione di una generazione unificare un sessantotto
Certamente se non fosse stato tanto diffuso con grande senso di ingiustizia provocato dall'immagine della prepotenza del grande verso il piccolo tutto l'anno sarebbe stato diverso
Il Vietnam fu quel qualcosa in più che spinse il malessere fisiologico di una generazione a trasformarsi in un morto
Che trasformò le proteste degli studenti in questo quella scuola in questa quell'Università in questa o quella città non sovvertimento universale che aiutò a ridefinire l'idea del nemico aggiornando vecchie ideologie e componendo né di nuove
In Vietnam fu un orrore ma fu nello stesso tempo la musica la poesia il sogno e nello stesso tempo appunto il collante di un
Due parole ancora sul Vietnam
Tanto più ci penso quanto più giungo alla conclusione che quello fu davvero un errore anzi un doppio errore
Vi sono tante volte chiesto se avendone la possibilità
La possibilità di ritornare indietro nel tempo e quindi tornare a raccontare quella guerra che ha avuto la fortuna di fare cose che ho avuto la fortuna di fare avrei riscritto quello che ho scritto che quello che scrisse allora e tutte le volte mi sono disposto che si
Che avrei riscritto con lo stesso spirito di partecipazione di adesione perché troppo grande retriva il divario tra la potenza americana e la minuzia di quelle designer per poter trovare almeno una ragione di quella guerra
Ma non per questo
Ho rifiutato di riconoscere che se le ore di se l'errore di partenza fu di coloro che siano lasciati risucchiare
In un conflitto strategico in una zona poi rivelatasi marginale del mondo ci fu anche gravi l'altro grande errore sottolineati impietosamente dalla storia
Quello di aver equivocato di aver tradotto frettolosamente e ideologicamente la parola liberazione nella parola libertà
Alla pace non seguire certe la libertà per i vietnamiti
La vittoria che conciso con l'unica grande sconfitta subita dagli Stati Uniti nella loro storia
Fu confuta poco più di un esorcismo ma quel doppio errore condiziono tutto
Anzi complicò tutto rivivendo in due il mondo
E contribuito a creare anche una
Un grande amico
Ricordato il mito dell'altra America
Cioè di tutti in quel mito dalla musica dalla pugliesi ed al cinema primi laureato con l'anticipazione del sessantotto fino ai ragazzi che bruciavano le cartoline precetto
E le pantere che
Contrapponevano il potere Negro all'integrazione di Martina trekking
C'era proprio di tutto visto che poi la storia ci ha raccontato che diventato Presidente gli Stati Uniti uno di quei ragazzi
Che bruciavano le cartoline precetto cioè Bill Clinton e che ora aspira a diventarlo a diventare presidente gli Stati Uniti uno di quei ragazzi che invece nella guerra si era impegnato fino in fondo cioè John McCain
Il mito quindi che l'America superato e che invece continua a sopravvivere quindi Europa a rinascere come un feticcio ogni volta che c'è bisogno di un nemico da costruire o peggio ancora di un'identità europea da costruire nemico americana
Il grande alibi di quaranta anni fa fu quello che coprì un fenomeno di strabismo di massa destinato a sedimentare sia caratterizzare l'esistenza della prima generazione immersa nell'era mediatica
Sì scambio
Tanti democrazia con la democrazia e si dimenticò che la democrazia per sua natura imperfetta per sua natura destinata a sbagliare che per sua natura capace di correggersi forse comunque in ogni modo la qualità dell'Occidente
E di lago in quegli anni proprio l'anti democrazia diffusa da un'ideologia dominante
Che davanti alla crisi profonda del suo modello di riferimento cioè l'Unione Sovietica cerca una via di fuga non rinunciando a se stessa ma estremizzando anzi
Non penso solo al comunismo
Quando parlo di questa ideologia penso anche al progressismo
Internamente più critico nei confronti della democrazia che dei totalitarismi
Così piacevano le guardie rosse della rivoluzione culturale simbolo delle masse caschi assaltava nel quartier generale
Un moto sanguinario scatenate guidato da uno dei peggiori tirannia del Novecento mano Menni vissuto come il simbolo nella libertà di una generazione
Piaceva quel terzo mondo di cui Frantz Fanon ma ci aveva parlato come dei dannati della terra
E che fu eletto a modello di aspirazione alla giustizia globale mentre ora decenni dopo sappiamo essere stato il luogo dove si sono alimentate evito corrotti autoritari e sanguinari
Cioè il mito di Che Guevara visto come un eroe solitario con il coraggio di battersi contro tutti ma si sorvolava sul prezzo pagato alla parola rivoluzione
Il cassero Bermude a me sono i due sopravvissuti di quella stagione e testimoniano con la loro vita molto più di una disillusione dire semplicemente un fallimento
Mugabe detto per inciso e dedicato un altro grande firma l'interprete
Che descrive il divario tra speranze iniziale la tragedia dell'epilogo
Venne affidata ad una formula
La formula dei movimenti di liberazione la soluzione di problemi giganteschi che riguardavano i due terzi del mondo
Che dipendevano certo da cosa era stato l'Occidente soprattutto l'Europa coloniale ma quella formula già allora anziché essere la soluzione stava diventando un problema più pure più pesante del male che avrebbe dovuto sanare
E poi piacevano i palestinesi l'altro grande equivoco che si è trascinato fino ai nostri occhi
Erano all'immagine plastica dopo la guerra del sessantasette dei problemi che lei era dei totalitarismi europea aveva perso
La scorciatoia interpretativa anche in questo caso non concesse mezze misure
La democrazia israeliana e una guerriglia la scelta fu immediata a favore della seconda
Senza tener conto della realtà ignorando la complessità della storia sorvolando sul pericolo della miscela rappresentata dal nazionalismo Parancola parlare ambo ed al suo incontro con le ideologie totalitarie del fascismo e del comunismo
Dimenticandosi infine di chiedersi cosa serve cosa avrebbe significato l'irruzione dell'isola sulla scena mondiale
Fu un'immersione collettiva credo la prima della nostra generazione nel relativismo
Forse posso anche ricorreva l'intuizione di André Glucksmann che ieri
Ricordato il Maggio francese come
Dico dato il suo Maggio francese come una carica di antitotalitarismo e di critica al comunismo
A proposito del
Nel fatto che poi ognuno
Proprio sessantotto ecco posso ricorrere a questa intuizione
A questa intuizione di film di Grossman e vedervi anche i primi rivoli di quelle forme di nichilismo grazie a cui il sessantotto ha poi condizionato la storia delle sinistre cimentare
Piaceva tutto ciò che si contrapponeva all'Occidente al suo sistema politico alle sue scelte
Ma si ricorda anzi come dieci anni dopo venne accolta la rivoluzione khomeinista in Iran
Il primo esempio novecentesco di una teocrazia al potere di un fondamentalismo che si faceva stato fu accolto anche questo con un atto di liberazione
Ci fu poi lamentata pacifiste
Che aveva bersaglio l'installazione dei missili in Europa per riequilibrare la bilancia militare dopo l'installazione dei missili sovietici a medio raggio
Fu promossa alimentata grazie a quello strabismo in virtù del quale l'Occidente era il problema del mondo
Quando parlo di antidemocrazia sostanzialmente penso a questo
Sessantotto di Roma di Parigi e di Berlino fu una rivolta espressa contro il mondo che c'era
Presa bersaglio da gerarchizzazione della società una gerarchizzazione in quell'epoca norma obsoleta
Fu un salto nei nuovi stili di vita abbozzati dell'arrivo del benessere diffuso contesto giustamente l'autoritarismo
Anche se poi ci siamo accorti ad esempio che le università italiane erano di gran lunga migliori prima sessantotto
Ma la sua ideologia si definì ben presto in un rifiuto collettivo della democrazia che c'era e della democrazia tout cour almeno in una parte del sessantottini s'
Con la colpa
E questa fu proprio una colpa di non riempire le piazze per Praga e per Varsavia nel momento in cui veniva ricostituito lì l'ordine totalitario
Fu in altre parole in forme più e meno intense più o meno espresse il rifiuto della qualità dell'Occidente
Naturalmente è facile oggi quaranta anni dopo elencare gli errori di quella visione
Fin troppo facile ricordare come il Vietnam mentre la sua guerra che aveva unificato il mondo è diventato una nicchia arretrata di povertà e di Tirrenia almeno per trent'anni fino al suo sviluppo di oggi
Così come l'America invece inutile ricordare che
L'America invece riusciti grazie a lei che ama superare la sindrome di una sconfitta
Ma il problema reale non può fermarsi qui e il pianeta nel suo insieme ad essere andato in un'altra direzione
L'utopia della liberazione dei popoli si è consumata in tante tragedie
La Cina non è diventata un gigante grazie alle guardie rosse di mano la gran parte del sud del mondo di allora a cominciare dall'India non è uscita dal sottosviluppo grazie alle rivoluzioni o alle teorie terzomondista
Mille novecentottantanove ha cancellato definitivamente il sogno che fosse una buona idea realizza che il comunismo fosse una buona idea realizzata male
Per non parlare
Qui dell'Italia nel nostro Occidente per non parlare della classe operaia che ha perso la sul perché ha perso la sua centralità
Fu
Una visione sbagliata del mondo del suo futuro
Perché
Sbagliata fondamentalmente era di l'idea dell'uomo e della sua libertà
Questa visione parlo ovviamente dell'Italia soprattutto dell'Italia perché non soltanto ciascuno ha vissuto il proprio sessantotto ma in tanti Paesi sono stati vissuti dei sessantotto diversi
Questa visione tende costantemente riaffiorare perché nel DNA di una generazione
Che ha difficoltà a fare i conti con una storia che è andata nella direzione opposta a quella
Agognata nelle piazze del sessantotto e poi qui in Italia in quelle del mille novecentosettantasette
è una terra che continua a pesare parte costitutiva dell'anomalia italiana dove resta una forte col cultura direi anche un atteggiamento mentale legato solo alla nostalgica di una rivoluzione fallite
Come liberarci di questa terra non ci sono risposta se non nella battaglia culturale e politica comunque
Altri una risposta almeno chiare in questo in questo c'è io credo che sia di non stancarsi di difendere e non stancarsi di migliorare la qualità dell'Occidente grazie
Grazie
Renzo Foa
Prima di dare la parola
A Monsignor Luigi Negri abbiano operato una sostituzione un'inversione
Nel programma che che avete
Di segnalo e vi ricordo che alla al termine delle relazioni avremo
Due interventi
Dell'onorevole Renato Brunetta che saluto e e del dottor Enrico Cisnetto che sa tutto
E che come
Accadeva un tempo nelle migliori facoltà e aule e sede di via universitarie faranno da contro relatori alle alle relazioni
Che sentiremo allora la parola sua Eccellenza Monsignor Luigi Negri
Propongo una serie di suggerimenti per
Interpretare a quaranta anni di distanza quel fenomeno obiettivamente complesso che va ancora sotto il nome di teologia della liberazione
E che trova Lecce nel sessantotto ha trovato certamente alcune fonti fondamentale
Vorrei innanzitutto dire che il fenomeno che va sotto il nome che Lucia della liberazione se fosse solo un problema teologico in senso direi tecnico è un episodio che appartiene definitivamente al passato
Le due dichiarazioni le due cose dichiarazioni della coltivazione della fede hanno
Sufficientemente chiarito gli unici
I limiti e gli equivoci teologici legati a questo termine che peraltro è un termine sufficientemente generico
Io vorrei parlare invece del fenomeno nel suo complesso perché su questa base di carattere teoretico teologico si è poi realizzato un movimento di vita che addirittura in certi casi identificato la Chiesa in maniera diversa
Dettato scelte pastorali diverse dettato certamente una cultura diversa
E il popolo cattolico si è trovato diviso fra una cultura che presupponeva una scelta di tipo sociale di un certo tipo
E un'altra parte del popolo cattolico che invece si sentiva avversata o avversaria delle prime per la
Differenza delle opzioni di carattere politico
E siamo quindi a quella breve indicazione di attenta di suggerimenti che voglio dare
La cosiddetta tipologia della liberazione in questo ampi o senso soffre di una come dire errore metodologico
Dove sta l'errore metodologico
C'è anche il tono anche certamente una delle Stato a una delle voci più limpide dal punto di vista cattolico del ventesimo secolo
Nel suo libretto il Cristo di lacerato storia delle eresie e dei concili formula una ipotesi ermeneutica di straordinaria importanza
Secondo Keaton ogni generazione cristiana si trova davanti al problema di interpretare autenticamente il mistero di Cristo
Ma si trova di fronte anche alla grande alternativa è la cultura che legge la fede quella fede che legge la cultura
Secondo che Tondo la tentazione di ridurre l'avvenimento del Cristo che è un mistero trascendente la storia ma presenterà la storia a una ideologia dura da quanto dura la Chiesa
Se è vero quello che ormai
Assodato storicamente alla negli ultimi decenni del primo secolo SISP si realizza l'più spaventosa delle eresie quella che di Tom chiama la madre di tutte le ideologie di tutte le
Eresie la diocesi
La mia così è una rete Tura del cristianesimo a partire dalla cultura Greco classica considerata come indiscutibile
Di volta in volta all'eresia hanno avuto questa opzione
La cultura e irrinunciabile la fede interpreta autenticamente la la fede è interpretata autenticamente soltanto da quella
Determinata cultura
Significa che il in in parole povere la cosiddetta teologia della liberazione dal punto di vista dell'ermeneutica cristiana fa questa affermazione la cultura del tempo
O meglio le esigenze diffuse nella cultura di del tempo di una totale trasformazione della realtà sociale sono il criterio interpretativo della fede
La fede è fede
Se è propizia una certa scelta di tipo ideologico
La fede non è fede se non propizia una certa scelta di carattere ideologico ecco perciò la grande se la relazione il cristianesimo luogo il cristianesimo vero il cristianesimo autentico è il cristianesimo
Ce n'era in cui si genera questa opzione la fede fa tutt'uno con la scienza o meglio la fede riceve dalla scienza la sua autenticazione
Guardate che il protestantesimo è stata una cosa analoga invece che la scienza si può dire la concezione antropologica della modernità questo è l'errore di metodo
Noi siamo totalmente come dire disponibili a dire oggi più che mai ma nella storia della Chiesa non credo ci sono stati incoerenze che ciascuno ha il diritto di pensare come vuole ma indubbiamente la Chiesa ha avuto il diritto di dire qui si operato un'inversione rovinosa
La scienza
è stata il criterio di lettura della fede se non si è marxisti banalizzo ma non tanto non sia la figlia
Secondo osservazioni errore di metodo
E vorrei dire una gravissima difficoltà nella scelta del contenuto
Perché in fondo si est si è scelta la scienza
La scienza sociologica
Quindi
La scienza sociologica e la prassi
Politica che la scienza sociologica realizzarla sostanzialmente si è scelto il mare leninismo intendendo per Mars leninismo
E l'impianto teoretico e la sua attuazione di carattere politico non sono cose nuove
Dunque la fede si sottopone alla scienza
La grande espressione teologia
Ancilla filosofi Ancilla tipologie in cui si esprime un certo movimento di pensiero viene si potrebbe autenticamente sostituire così teologia Ancilla scienze
Ma che scienza queste in questa osservazione credo che sia contenuto un numeri dei rilievi importanti
è la scienza che secondo la mentalità moderna ritiene di potere analizzare compiutamente il tessuto delle problematiche umane e sociali e di sottoporlo a definitiva manipolazione tecnologica
Quello che Benedetto decimo sesto chiama in maniera molto acuta che occulta tecnica uscente
C'è una tecnici Enza sociologica
Che fa sì che gli individui diventino particelle della formazione di un grande di un grande insieme sociale
C'è la Tecnofin Enza che invece realizza una manipolazione degli individua le vette a livello bio fisiologico ma secondo una stessa una stesso andamento
Per questo il Concilio Vaticano II nella gaudium espresse avverte
Una società senza Dio c'è una società in cui il primato non sia dello spirituale
è una società nella quale molto probabilmente avviene una manipolazione di tipo scientifico una monopoli azioni di tipo sociologico i padri della del mi pare del Concilio usare un'espressione molto significativa
In una società senza avvio l'uomo diventa spesso particella di materia o cittadino anonimo
Della
Città terrena manipolazione biologica manipolazione sociologico
Così la liberazione dell'uomo e della società dall'oppressione del passato si è svolta anche per quelli che
Si identificava non è la tipologia della liberazione come creazione di un nuovo totalitarismo
L'ha già detto fondo che è stato un esito inesorabile di un processo di socializzazione della soggettività personale e sociale
Assumendo acriticamente il quadro di riferimento dell'ideologia marxista
E l'inesorabili tra della lotta di classe e del procedimento rivoluzionario si è stati costretti a chiamare liberazione
La creazione di regimi totalitari che rendevano l'uomo ben più schiavo dei sistemi sociali e politici precedenti
I quali erano certamente ingiusti
E gravemente ovunque oppressi lì della libertà e della coscienza delle delle persone dei popoli perciò non vale le fatto siccome la tipologia delle operazioni e la rivoluzione ha fallito i sistemi precedenti erano giusti non vale assolutamente
I sistemi precedenti erano obiettivamente contrari almeno alla dottrina sociale della Chiesa
Però il tentativo fatto a livello
Diagnostico e terapeutico
Ha ha realizzato situazioni ben più gravi precedenti
Il cardinale Ratzinger allora cardinale prefetto della Congregazione della fede usa nell'espressione in una delle due dichiarazioni sull'tipologia della liberazione usa un termine Tagliente ci sono milioni di persone che aspettano di essere liberati dai loro liberatori
Ci sono milioni di persone che aspettano ancora di essere liberati dei loro liberatori la scelta di un impianto ideologico ha costretto qua in qualche modo sacralità
Il processo la la la proposta di carattere di carattere ideologico
Questa ideologizzazione della sede
Queste ideologizzati non attende vorrebbe dev'essere questo il terzo suggerimento ha operato delle cose vergognose anche dal punto di vista ecclesiale e culturale
Per esempio ha distolto colpevolmente l'attenzione
Da quella
Straordinaria e lucidissima pagina di testimonianza cristiana controlli ideologiche
Che era andava sotto il nome di Chiesa di silenzio e perché per quaranta o settanta anni ha difeso la grandezza della libertà cristiana contro i più diversi totalitarismo
Così mentre la cultura progressista dell'Occidente
Esultava o comunque circondata di venerazione
Il sacerdote il morto con la Meeting dall'Italia in mano perché è diventato un rivoluzionario anziché sacerdoti o veramente sacerdote perché rivoluzionario
Ho mentre si inneggiava ai gesuiti occidentali ammazzati non della professione di fede di Gesù Cristo ma per la loro azione di carattere marxista
E ammazzati dagli squadroni della morte mentre nasceva questa equivoca immagine Di Santo o di martire santificato per la sua opzione teologica l'Occidente
L'Occidente anche Crazy Astico va detto una volta una volta per sempre
Taceva silenzioso e connivente a quel martirio di milioni e milioni di credenti in Cristo che s'uno statino solo nel secolo ventesimo il secolo che Robert con questi ha definito il secolo delle idee assassine
Quaranta milioni di credenti in Cristo non certo tutti cattolici cattolici ortodossi Battisti protestanti quaranta milioni sono stati ingoiati dai campi di concentramento dai gulag
Perché hanno detto che la liberazione non era la liberazione che il mondo e l'ideologia pretendevano di fare attaccandoli distruggendo il passato
La liberazione stava nella affermazione della morte della resurrezione del Signore Gesù Cristo
Ed è la sua testimonianza al mondo attraverso quella vita nuova che è la vita del popolo di Dio popolo radunato come dice il Concilio
Nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo
Dall'est
Dall'est
Da questo mondo che comincio a parlare con chiarezza
Dopo il dopo l'inizio del Pontificato di Giovanni Paolo secondo ho in mente ancora quel momento in cui atterrando ad Assisi per la sua prima visita uno gli gridò siamo qui e siamo
Della chiesa del silenzio
Il Papa contro ogni protocollo rispose dicendo
La Chiesa del silenzio non è più nel silenzio ormai parla attraverso la voce del Papa
Dalla Chiesa del silenzio del quale enorme riflusso di documentazioni di testimonianze di cui dobbiamo essere grati
A a don Francesco Ricci che formo il nuovo arrivo pago come messa in circolazione in Europa delle testimonianze della Chiesa dell'estate
O a Russia cristiana sia praticamente consentito in Occidente la diffusione del summit venne un invito straordinario
Di uno dei più grandi teologi dall'est
C'è Collovati
Gli oggetti di scegliere Gina
Che nel mille e novecentosettantacinque data di particolare intensità inizio difatti di quel terrorismo in Occidente particolarmente in Italia che all'estrema espressione della ideologizzazione
Del sessantotto della della completo agganciamento del sessantotto ha una visione totalmente distruttiva della società
Diceva I cristiani di Occidente
Non possiamo limitare il mondo proprio perché dobbiamo giudicarlo non con orgoglio superiorità ma con amore così come il padre Amato il mondo
Scriviamo come gente non saggia favori saggi
Voi noi come deboli a voi forti come miserie a voi ancora più miseri
E questo è stato e stolto perché certamente fra di voi vi sono uomini e donne eccellenti
Ma proprio perché qualcuno può descrivere sto lentamente come insegnato l'apostolo e la lettera era intitolata non conformate ieri alla mentalità del vostro mondo
Ecco dunque
Un episodio tutto sommato teoretica mente marginale
In un posto fra virgolette sostanzialmente all'America latina da una ricerca Hristo Croazia biologica formatasi nelle grandi facoltà teologiche
Dell'Occidente soprattutto in Germania che ha creato però movimento di dissacrazione della Chiesa assunte
E la Chiesa così è diventata parte dell'ideologia mondana destinata quindi poco tanto a finire come quando finisce l'ideologia mondani
L'ultima osservazione
Ma questo è proprio il passato
Dove batteva allora nuova della storia
Non batteva dunque non batteva certamente a livello
Del tentativo di compromesso o di riflusso della fede nelle ideologiche non li
Questo era come un rigurgito di un passato di cui si vedeva già e siamo dieci anni dopo il sessantotto siamo in quell'anno magico mille novecentosettantotto
Che vede l'inizio del Pontificato che archiviato l'ideologia
Per aprire la cultura
Cioè per aprire
Quella coscienza critica e sistematica dell'esperienza che accomuna tutti gli uomini che poi si diversificato per le opzioni
Fanno ma nel suo senso fondamentale la cultura è un fenomeno è un processo di grandi unificazione
Del genere umano non di omologazione ideologica ma di unificazione esistenziale
E cultura
L'ora passava per la via del pontificato romano
In un'analogia ASP farà ordinaria sulla situazione storica in cui il pontificato Romano ossia assunse in prima persona la responsabilità di contenere l'ideologia mondana
Del protestantesimo per riaprire una nuova stagione relativi
Nel mille novecentottanta quasi fa pochi mesi dalla sua elezione il Santo Padre dissi a un convegno cui ABI l'onore di partecipare una cosa straordinaria che direi e il filo conduttore
Della vita del suo pontificato e della vita della Chiesa
Come non riconoscerlo con ammirazione l'uomo resiste
Dai davanti e i ripetuti assalti via i fuochi incrociati dell'attendismo pragmatico neo positivista psicanalitico esistenzialista marxista struttura vista cominciano
Una un Bilancio sufficientemente ampio e radicale
L'invasione delle pratiche e la destrutturazione delle dottrine
Non impediscono ma al contrario per fino a fanno anche sorgere al cuore spesso dei regimi ufficialmente attenti come in seno
Alle Società chiamate consumistiche
Un innegabile risveglio religioso
La storia passava
Dalla ripresa di identità dell'uomo
Dell'uomo nella sua storicità nella sua concretezza non dell'uomo astratto dalle ideologie
Sociologiche io uffici o o scientifica dell'uomo reale storico quello che nella rete intromise il Papa chiama sempre uno dei quattro miliardi di uomini che vivono oggi sulla terra
La soggettività culturale dalla persone
La soggettività culturale del popolo espressione autentica e rigorosa della persona cominciando da quella espressione di assoluta e naturale popolarità che la famiglia
La soggettività culturale della Chiesa che proporre a questa grande domanda di verità di bellezza e di giustizia e di bene che alberga sempre nel cuore dell'uomo che l'ideologia non hanno distrutto una risposta
La risposta cristiana
La storia è segnata da questo dialogo profondo
Fra il cuore dell'uomo fra il senso religioso fra la domanda di senso
Quella domanda di senso che era stata brutalmente archiviata dell'ideologia non c'è la domanda di senso c'è la capacità di
Cioè la capacità di costruire il senso attraverso la manipolazione scientifica e tecnologica
Si è dato spazio in questi decenni
E forse la parte migliore del sessantotto e proprio ossia proprio in qualche modo trasferita in questo nuovo movimento
Un movimento di laici non laicisti
Un movimento di laici che sentano la grande sfida di usare la ragione in modo largo come ha detto Benedetto decimo sesto aree Gainsbourg
Che non hanno la visione della della ragione come una capacità dicendo di analisi scientifica dagli oggetti
Ma hanno della ragione l'apertura incondizionata al Ministero perché l'uomo si supera solo quando va verso l'oltre se
Punto l'intuizione di Pascal citata qualche giorno fa dal Papa nel suo incontro con gli accademici della scienza e della vita
L'uomo supera infinitamente l'uomo
La storia in mano a dei laici non laicisti
E a
Cristiani non clericali che non facciano della loro fede la premessa adesso non più permettetemi non più per di ideologie ma per basse scelte di potere
Il mondo di oggi sta costruendo il mondo di domani ma i protagonisti sono
Forse i veri eredi della parte positiva del sessantotto
Quelli che hanno discolpa quel non che hanno riscoperto il gusto della vita il gusto della ricerca il gusto dell'incontro il gusto del dialogo il gusto dell'assolutezza della persona
Che non può essere ricondotta niente
L'uomo supera infinitamente l'uomo l'uomo non può essere ricondotto alla trama delle sue condizioni o dei suoi condizionamenti sociali o psico affettivi l'uomo è parte del Ministero dell'essere cioè del ministero di Dio
Noi vorremmo poter contribuire
Dico parlo per quello che posso a nome della Chiesa vorremmo poter contribuire a dar corso la Questura nuova che si è lasciata alle spalle l'ideologia e che corre fino in fondo l'avventura
Della ricerca umana
Dipendo oggi
La grande intuizione platonica la vita la vita cocente è una grande battaglia è una battaglia da giganti intorno al senso della vita quanto più nella società ci saranno uomini che come diceva il Papa nel discorso non pronunciato alla Sapienza tengono viva nel CUP nella società
Il gusto della verità
E quanto più in questa società ci saranno testimoni della verità che è venuta nell'esperienza cristiana la società sarà meno disumana perché non importa meno in preda alle ideologie totalizzanti
E disumani Zani
Grazie
Grazie
Negri la parola ora a Gennaro Malgieri
Sempre
Considerato forse
Una qualche indennità
Come stupefacente
Il fatto che un
Non evento
Qual è stato il sessantotto
Perché quell'anno non si produssero al di là
Di alcuni episodi di carattere sociale sindacale
E qualche occupazione di università peraltro anticipata due anni prima se non sbaglio dalle tesi della Sapienza di Adriano Sofri quindi si potrebbe dire che il sessantotto in Italia nato nel sessantasei
Un non evento appunto quale è stato il sessantotto come abbia potuto produrre uno stile di vita una cultura diffusa
Dei comportamenti capaci di modificare gli assetti delle società occidentali
In realtà in quell'anno
Nulla di memorabile come dicevo accade si concretizzarono però le condizioni perché rare in un clima
Un sentire un modo di essere
I giovani furono loro malgrado protagonisti
Di una contestazione globale a tutto ciò che era il passato
Ma che era nell'aria questo contestazione si respirava già da anni
Era stata anticipata per esempio
Lo dico come cultore della materia in una qualche maniera si potrà stupire col Comune è stata anticipata da
Dalla musica
Da miti musicali da una rivoluzione all'interno
Del dell'universo musicale occidentale
Si produce questa contestazione a tutto ciò che il passato
Il realisticamente quei giovani non li volevano sapere niente
Di Carlo Marx di filtri che Engels
Erano molto più interessati a tutto ciò che veniva
Definito libero amore forse si può capire
Non erano affascinati da Vladimir Ilic ci vogliano begli n come pure è stato
Scritto ma molto più prepotentemente dal Governo
Sognavano alla maniera di giacché ero marca Piaggio on the road piuttosto
Che incarna Idir Rossi fumosi dibattiti sulla rivoluzione
Amavano come ricorderanno molti impresso sola
Ieri ti descritti dei figli della borghesia più o meno comunista imporci con le ali
Piuttosto che annoiarsi a morte sui crudelissimo
Fu un universo politico onirico contraddittorio
Segnato tragicamente dalla messa in discussione anche violenta da quella che possiamo identificare come la figura del padre in tutti i sensi
Il padre come passato il padre come tradizione il padre come ordine costituito il padre come legalmente
Come il vincolo
Quindi come incarnazione sostanzialmente del principio di autorità
Fiorin nelle università occidentali ma nacque si consolidò nella lettura i libri che ebbero una certa importanza soprattutto quelli Marcuse e dei suoi derivati
L'influenza dello Scuola di Francoforte non certo sulla massa giovanile ma sicuramente sugli oligarchi del pensiero nuovo che avrebbe dovuto trasformare la Società libera in uno Società oppressa
Ed ecco il paradosso dell'innamoramento degli stessi contestatori qui ha ricordato anche da monsignor e Negri e da Renzo Foa per il maoismo ad esempio ancor più per il castrismo
E in maniera addirittura dirompente trascinato si fino ai nostri giorni per il di realismo fu straordinario
E da lì nacque il progetto di sradicamento di alienazione
Della par dalla tradizione condivisa
Dalla messa in discussione delle religioni lì presente ore riprendendo un consunto a Baggio
Ma si hanno che ha prodotto danni irreparabili fino
Alle recrudescenze potrei definirle di un certo anticlericalismo che soltanto alcuni anni fa per esempio non era immagina immaginabile minimamente
La Società degli uguali sia realizzato nella famiglia nella scuola nell'università delle professioni
Il merito è stato demonizzato la selezione è stata colpita come un male insopportabile la verità dei padri è stata demonizzata scientificamente e culturalmente nell'ambito dei costumi e degli atteggiamenti
Il pensiero unico ha prodotto un nichilismo le cui in manifestazioni più evidenti nella società post-ideologica
Non sono modelli strutturale di politici ma la mercificazione enti tutto quello
Che una volta era avvolto nella sfera che chiameremo della dignità
E la persona io credo
Che oggi quarant'anni dopo in questi quarant'anni almeno ha pagato e pagano il prezzo più alto del retaggio cosiddetto progressista le cui illusioni
Erano già state descritte e condannate agli inizi del Novecento da un
Tom studioso particolarmente preveggente qual era Giorgio sorretti
Bene
La dignità della persona ripudiata io credo che abbia appena letto la strada ad una considerazione
Banale scarsa ingiusta della persona stessa e quindi della dell'unico soggetto atto a difendere la però sono in quanto tale nella sua dignità e nella sua libertà
E cioè l'autorità è stata un'autorità
Il grande
Bersaglio colpito dalla cultura derivata dal sessantotto non dal movimento sessantottino quale si manifestò in quell'anno specifico storicamente
Ma dalla cultura che né scaturita da chi alimentato quel movimento e sono stati i cosiddetti dovrebbero definito
Anni dopo rinnovo filosofo di cui ieri Brooks ma neanche era uno dei rappresentanti più insigni ha parlato qui una questa
In questo in questo in questo convegno
Hanno definito appunto i maestri del pensiero si intitolava così appunto qualche decennio fa un saggio di il PD Klux mani se non sbaglio pubblicato in Italia da Garzanti
La dignità della persona dunque è stata ripudiata perché nessuno più ha inteso difenderla e chi avrebbe potuto farlo non aveva più l'autorità perché l'autorità del no contestata e messa in discussione qualsiasi i podi autorità
La polemica antiautoritaria si è manifestata come
Ricorderete nella massificazione dei gusti per
Nella nell'essere e erano diretti in qualche maniera i padroni del pensiero
Nella messa al bando villa meritocrazia di qualsiasi tipo di selezione nelle scuole nella
Nella famiglia nell'università nello stesso cultura di massa nei mezzi di informazione
Sostanzialmente ha prodotto la contestazione dell'Autorità prodotto qualche cosa di
Terribile di straordinario che è una sociologo americano come Richard sa indetta agli inizi degli anni degli anni ottanta si chiedeva ancora inquieto ed era una
Un liberal Roby sociologo Richard sei netto si chiama
Come è stato possibile
Produrre una società appunto decadente
Partendo appunto dalla contestazioni del principio di autorità quali mai si era verificato nella storia
Sono considerazioni che hanno fatto i filosofi non certo reazionari i più o meno in Polo stesso quello stesso torno di tempo descriveva un altro un altro studioso come come rende Finkielkraut per esempio per dirne
Per dirne per dirne un altro e questa decadenza che pensatori e filosofi eccetera venivano progressivamente accentuarsi con il passare del tempo io credo che abbia prodotto le violazioni del presente
Nella società occidentale una società che ha permesso il centro ma non soltanto perché monsignor Negri ha perso gestione ma perché ha perso una
Un punto ispiratore ha perso un
Riferimento specifico ha perso qualche cosa alla cui tenersi in qualche maniera agganciati giustificare dei comportamenti
La perdita del centro come alza del Mariano se non sbaglio alcuni anni fa molti anni fa anzi diventiamo tutti un po'vecchi anche se le letture ci assediano e quindi le chiediamo sempre presenti
Cioè Casals del mobile stigmatizzava come il male del nostro tempo ed il centro il cuore
Del tramonto della metafisica della metafisica occidentale
Allora questo principio di Conte del debito i decreti di contestazione dell'autorità che ha prodotto questi eguali nella società
Perché poi questo principio è stato trasferito non dei dibattiti giornalistici o nelle assise culturali è stato trasferito nelle leggi dello Stato
Lei Maria propoli pone le varie riforme e che si sono susseguite nel nell'ambito scolastico per esempio
Sono improntati alla contestazione del principio di
Autorità e quindi alla fine della selezione e quindi alla fine della meritocrazia ma quale società quale società umanamente
Corretta
Nel corso dei secoli dei Mille
Ha potuto prescindere
Dalla
Da questo universo diciamo così autoritativo perché c'è anche le virgolette se volete
Per potersi dire organicamente funzionale
Al
Bisogni stessi della della società
Per fortuna un paio di decenni fa proprio alcuni degli animatori del debiti di del movimento contesto attivo hanno avuto qualche moto di resipiscenza
E si sono accorti che prescindendo dal principio di autorità
Ed alcuni di questi prescindendo addirittura d'avvio immaginando
I prescindere da Dio non perché nostalgici che non è potestà assegnisti aveva Holzmann antico detto politico se non vado vado vado errato
La società si sarebbe fatalmente disgregata
Meglio qualcuno ricorderà per esempio che agli inizi degli anni ottanta là c'è stato un fenomeno culturale diffuso in in Europa ma in particolare accentuato chi in Italia o sulla spinta di giovani all'epoca filosofi molto interessanti che derivano da sinistra e che si intitolò alla cimitero emessa anzi
Smith come
Capofila di un certo decisionismo una rivalutazione strepitosa fatta da uomini molto lontani per esempio
Da da da dalle mie ascendenza culturali come come Massimo Cacciari come come Esposito com'era Gennaro e soprattutto grazie
Allora straordinaria vorrei dire
Stupefacente per molti versi
Suggestive l'affascinante edizione di uno dei più grandi politologi del Novecento dico io sento profondamente la mancanza
E con grande impianto
Di tanto in tanto lo ricordo è stato Gianfranco Miglio
Che è riuscito a dare una lettura del principio di decisioni e di democrazia partecipativa e quindi di autorità coniugata con la libertà
In maniera assolutamente straordinaria sia dalla sua cattedra della
Della della dell'Università Cattolica di Milano che come ispiratore del gruppo di Milano
Le cui tesi francamente
Al meta degli anni Ottanta se fossero state tenute in debita considerazione dalla classe politica probabilmente oggi noi non ci troveremmo nelle condizioni in cui ci troviamo
Quindi la messa in discussione di tutto di tutto quanto questo evidente che ha portato anche alla messa in discussione dello Stato
E ci si è chiesti che ci si chiede ancora
Saluti ed è
In un libro appena uscito Paul Kirch of uno dei figli economisti più ascoltati da Angela Merkel
Se lo Stato può considerarsi per garante della libertà a loro oppure oppure no poi evidentemente conclude conclude di sì io aderisco evidentemente a questa
A questa tesi
Pur riconoscendo che cioè una idea di Stato che in qualche maniera può essere messa anzi deve
Essere messa in discussione ed è quando lo Stato pragmatica evidentemente le sue competenze finendo per uccidere
E definitivamente anche il principio di autorità che in qualche maniera dovrebbe incarnare Gino strappo monoblocco lo Stato Leviatano lo Stato che crede di potere di dovere fare tutto lo Stato che si ingerisce I
Nella vita dei singoli anche nelle pieghe più incline
Della dello svolgimento dello umana esiste
Del resto
è fin troppo evidente che l'esercizio della libertà politica non può
Non può prescindere dall'incontro della foce età e della sua cultura con la persona ed i suoi valori
E da questo incorrerebbe questo incontro io ritengo che
Preserva vi la comunità
Dall'offensiva dei grandi progetti ideologici totalizzanti così come venivano ispirati da una certa cultura perché in qualche modo era il il terreno sul quale si muovevano
Per il posto sessantottini più che i sessantottini storicamente identificabili
L'interesse della società e i valori della persona non possono separare pensarsi separata
Le tragedie del Novecento giustamente monsignor Negri ha ricordato che
Grande studioso come Robert contestate definisce novecento nella maniera più straordinaria a mio modo a mio modo di vedere insieme con altre definizioni di degli alberghi
Come come appunto il secolo delle idee assassine le tragedie del Novecento Civitanova punto
A considerare la società la persona con il metro della libertà al fine di non cedere magari in nome di un malinteso senso dell'efficientismo del decisionismo pratiche politiche che potrebbero portare da ditte nel tunnel dell'illiberalità
La condizione per governare la polizia nell'antichità lo ricordo molto brevemente era l'adesione al valore della libertà
Ma non basta
Una cultura politica che voglia essere il fondamento di una rinascita istituzionale concreta ispirato al realismo non può fare a meno dall'acqua della Connor dalla collocazione del principio di libertà con quel luglio pulita l'uno senza l'altro non può esistere
Chi pensa di esercitare l'autorità collegandola dei limiti imposti dal diritto naturale
è fuori strada
Chi crede che la libertà possa essere dispiegata senza vincoli si mette fuori Consorzio c'
Non occorre credo conoscere approfonditamente l'opera dei teologi della politica hanno citato uno solo Carl Schmitt alcuni dei quali
Sono stati molto richiamati in questi ultimi anni soprattutto sui giornali per concludere che la libertà e l'Autorità costituiscono se pensati insieme il principio di formazione delle comunità occidentali che differenziano da tutte le altre comunità
Che popolano il nostro il nostro il nostro pieni
E la loro convivenza credo che il via a vita ancora oggi anzi soprattutto oggi se me lo consentite ad un ordine civile
Ispirato all'idea della ragione kantiana
Che può ancora essere considerata l'essenza di una società veramente umani
Il bisogno di autorità dunque e primario e un elemento insito nell'animo dell'uomo
E un vincolo emotivo lo definiva assai nette proprio in questa maniera
Tra individui senza il quale non può esservi coesione sociale
Il credo che da questo
Non si possa prescindere quando ci si pone la domanda di certezza la domanda di sicurezza in tutti i campi campo civili nel campo sociale nel campo economico
Ai nostri ai nostri giorni che altri significa infatti la richiesta di certezze che vuol dire
Si è resi liberi in una società nella quale prevale mappatura
Mentre la mancanza
Di una
O più o meno mitica ed originaria protezioni inficia l'espletamento
Delle stesse libertà c'è un libro che circola in questi giorni di Sigmund Baumann sulla sulla paura
è un libro di straordinario interesse
Per la prima volta abbiamo mandato dice che la paura e liquida
Come altri sicuri straordinari straordinari testi ma è una e qualche cosa di estremamente concrete diffusa che si percepisce fin nelle pieghe della nostra anima e che condiziona le nostre vite
Non sono questi interrogativi legittimi che testimoniano il presente disagio nel quale noi viviamo e nel quale operiamo
Quando venne sancita la fine della convivenza dell'Autorità con la libertà nessuno immagino i disastri che tale teorica avrebbe prodotto nelle istituzioni politiche e civili e perfino nella morale
Il disconoscimento dell'Autorità affini per legittimare il rifiuto di qual si voglia condizionamento dall'alto ma non in senso tirannico evidentemente ma in senso religioso in senso etico in senso anche più semplicemente politico
La rarefazione di questa unità primordiale
Io credo che possa considerarsi come lo specchio del nostro tempo anche se qualche cosa sta cambiando e si manifesta un orientamento uno dopo che va oltre gli ambiti della pubblicistiche degli studiosi del Riva al corpo sociale come esigenza di un ordine civile
Del quale l'essenza appunto è la cultura dell'Autorità coniugata con la cultura della libertà
E indirettamente si assiste senza peraltro ipotizzarlo eccessivamente alla ripresa di una concezione che non è appartenuto soltanto all'universo conservatore o reazionario come si potrebbe pensare
Io non vorrei scomodare un socialista umanitario che poco si porta di questi tempi ma di straordinaria efficacia ancora oggi dopo più di un secolo e mezzo come la saluta secondo il quale la libertà e l'Autorità devono essere coniugati ma la loro unione fiorita soltanto sul terreno delle libertà e del diritto delle Marx e del diritto delle masse
E non vorrei neppure svegliare non loro sono i già citati Marx ed Engels perché potrebbe stupirsi qualcuno ecco quelli che non leggevano imprudenza naturalmente
Che sullo stesso piano invocavano la dittatura della saggezza
Fatta proprio di questi elementi
Vorrei soltanto limitarmi a ricordare che buona parte
Della cultura politica messa all'indice del proprio dal progressismo di derivazione sessantottina affonda le sue radici anche in quel terreno visto dato dall'etilismo con l'aratro dell'etica
Della libertà come avrebbe detto Raymond Aron
La suprema libertà e piuttosto pensabile soltanto all'interno del supremo ordini
Così come al contrario il supremo ordine può darsi soltanto in presenza della Suprema libertà
La libertà e il contenuto dell'ordine e questo è la forma della libertà è un'osservazione del mille ottocentoquarantuno dimostrasse es allievo DNA il concetto di autorità dunque rimanda ad un concetto di ordine civile
E quindi un ordine civile che si instaura quando la libertà dall'Autorità si affiancano il rispetto della volontà popolare intesa come partecipazione fallisce
Senza la partecipazione dei cittadini alla vita politica non può esserci democrazia
E non può esserci democrazia mi decidente mi dunque appunto partecipativa i cittadini devono poter contare e contribuire alla formazione delle decisioni
E tutti gli individui hanno il diritto di non delegare la loro volontà ed esprimerla direttamente nelle forme più consona
Democrazia come sappiamo vuol dire sovranità popolare
Io gusto Del Noce aggiungeva
Che l'idea di popoli importa quello di solidarietà con le generazioni passate e con quelle che ancora non hanno da venire
Non esiste popolo quando questa solidarietà siano rotta sia un aggregato di individui ognuno dei quali è ridotto a mensa momentanea rescisso dal passato ed al futuro ed è questo che vediamo sotto i nostri occhi quando parlavo dell'asfalto di un la generazione di una generazione nuova di generazioni giovani all'assalto alla generazione di padri mi riferivo proprio a questo quando si
Dissolve quel legame quella unione quella quella profondo quel profondo sentimento di appartenenza paggio nella sì ogni devo dire che un popolo e destinato a non avere un futuro ed è nel pieno della sua decadenza e nel pieno del fra mondo che vive anche di maniera drammatica come Sperini
Chiamo i nostri giorni es così un po'allibiti cerchiamo delle risposte che non possono evidentemente venire da una politica che ha rinunciato ad avviare delle idee
Credo che
Questo sia il dato più significativo del retaggio del mille e novecentosessantotto
E quindi credo che questo quarant'anni dopo e spero che sia l'ultima volta
Che come d'altronde cioè che per che che che si ricordi il mille novecentosessantotto mandiamoli in soffitta non possiamo ogni dieci anni ricordare un non evento e dire le stesse cose poi peraltro somali tanto per non essere ipocriti Renzo
Noi facciamo questi convegni abbiamo fatto dibattiti offeso partecipato a delle discussioni in questi giorni ma soltanto perché c'è stato un signore che otto mesi fa è diventato Presidente dei francesi e ha riportato in auge in tempo polemico in chiave polemica il problema del sessantotto perché ci sono
Quest'anno francamente ce ne sarebbero fra gli atti di molti a cominciare da chi vi parla e qui chiedo scusa naturalmente fare questa manifestazione diciamo così spontanea ecco di un sentimento che provo rispetto a cose molto più importante delle quali bisognerebbe bisognerebbe discutere non che queste non siano importanti soprattutto per le considerazioni che intorno ad esse
Andiamo costruendo
Quindi io credo che ci sia bisogno
Di una ripresa della cultura e l'Autorità per questi motivi e per molti altri ancora che naturalmente me ne faccio grazie leggerete se avete la bontà di farlo quando saranno pubblicati gli atti
Di questo di questo convegno
Né e e da questa ripresa dell'Autorità io credo che debba anche scaturire un'altra cosa relazione dello Stato e delle strutture civili che si fondano sulla sulla sul principio di autorità coniugato come dicevo con il principio
Di libertà in conclusione
Io ritengo che occorra una vera e propria rivoluzione nell'ordine civile
Che cominci che passi attraverso le idee e non più attraverso le formule momentanei ed occasionali con le quali cerchiamo di
Colmare il vuoto che avvertiamo
è una rivoluzione in qualche modo metteteci pure al virgolette sedi piace conservatrice
Quella che io invoco cioè di un ritorno alle idee di dicembre e cercando di raccogliere sotto la cenere quel fuoco che ancora vivo delle idee che non sono appunto morte
Ed il compito evidentemente spetta alla classe dirigente non soltanto politica spetta agli intellettuali spetta ai giornalisti agli opinionisti spetta agli economisti spetta a tutti coloro i quali hanno in qualche maniera il compito di indirizzo sarei di formare il clima nell'ambito del quale una società ben ordinata si può sviluppare qualche cosa sta accadendo in Francia qualche cosa sta accadendo in Germania molto spacca avendo già da alcuni anni
Negli Stati negli Stati Uniti d'America con la stessa competizione elettorale in questi giorni imperniato soprattutto su due personaggi di RAI Tre ma su due per simpatia lo dico Obama
E mettere il né credo che si muova su questi piani piani a ideologici nel senso che cercano di non identificarsi il tempo della Presidenza ideologica di Reagan è molto lontano il tempo della Presidenza fondamentalista religiose diciamo di Bush e lo stesso finita e il tempo della concretezza e di riassumere i valori di una società
Complessa nell'ambito di politici in grado di saper di maneggiare in nome e per conto di un nuovo equilibrio che se poi ci fate caso
Era quello che invocava
All'indomani della Rivoluzione francese un grande soggetto dalla stessa come Edmund baracche il fondatore appunto del conservatorismo nelle sue
Riflessioni sulla rivoluzione sulla rivoluzione in Francia diceva appunto chiara l'equilibrio il fondamento
Del di un vero e proprio conservatorismo che intendeva naturalmente progredire nel senso delle esigenze della società dinamici Zare la società ma senza evidentemente rinunciare
Ad avere un aggancio con la tradizione e con il passato noi restiamo inatteso se le forze del rinnovamento
Dovessero mancare al loro compito io credo che sarebbe molto molto problematico riprenderci
Francamente non sono particolarmente ottimista rispetto a quello
Che vediamo attorno a noi
Ci aspettiamo comunque mi aspetto comunque una risposta all'altezza della crisi
All'altezza dei progressi che la decadenza sta compiendo una risposta alla quale credo non soltanto io non soltanto noi che siamo in questa sala ma credo tutto il Paese
L'Europa abbia diritto
Grazie Gennaro Malgieri come da programma l'invito a prendere la parola all'onorevole Renato Brunetta
Tra nipoti sempre molto alti
Ma
Dopo
La
Indicazione da parte di Malgieri sull'inutilità di queste rievocazioni
Cerco di
Su cui sono totalmente d'accordo
Cerco di
Semplificare molto il mio ragionamento anche se devo svolgere il mio ruolo di di scarsa di
Di parte critica rispetto alle tre ottime straordinario di relazioni che ho sentito
Manca qualcosa
In questa descrizione in questa rappresentazione
E qualcosa che manca
Ho pensato di andarlo a ritrovare
In quella teoria non troppo
Ripercorsa in questi ultimi anni
Di un amico
Purtroppo scomparso di Ezio Tarantelli quello del salto generazionale
Della ricordo in poche battute Tarantelli si chiede perché il sessantotto in tutti i Paesi industrializzati
Perché il sessantotto simultaneamente Essien cronicamente scoppia in tutti i Paesi industrializzati
Al di là delle forme fenomeni che che sessantotto assume
Sessantotto sessantanove e seguenti
Tarantelli individua la ragione o cerca di individuare o da uno strumento per individuare questa
Questa
Questo conflitto questo in un sorta di salto generazionale
Prodotto si tratta tutte le generazioni
Nate prima del ventinove prima della crisi del ventinove
E le generazioni dopo il ventinove nate dopo la grande depressione
Nate nel periodo bellico e che o dopo il periodo bellico che quindi
Erano stati divisa da questo grande spartiacque
E vede nel sessantotto come un grande momento di
Crisi nella trasmissione del potere tra questi due blocchi generazionale
Crisi di trasmissione del potere
Cosa succede tra questi due
Blocchi generazionali
Il secondo blocco generazionale quello che
Accumula più in capitale umano più formazione più scuola
è il blocco
Che
Assapora
Il consumismo dei del dopoguerra
è il blocco
Che fruisce
Dell'accumulo dell'informazione dei mass media
è un blocco che si sente
Classe generale o che si sente
Pronto ad assumere il potere
Potere che non gli viene
Lasciato
Dalle generazioni precedenti
Che avevano molto meno capitale umano accumulato
Avrà studiato di meno e non avevano assimilato la nuova cultura alle nuove tecnologie ed erano gerarchicamente strutturate
Ezio Tarantelli spiega
Come
Questa questi due gradienti di resistenza da un lato
E di voglia di conflitto dall'altro una sorta di pendolarismo la Hirsch Man
Io ci mandano rappresentava tra
Del pendolarismo tra pubblico e privato anche questa è una componente ma sostanzialmente tra
Voglio dire di
Potere legato a degli investimenti in capitale umano semplifichiamo la così
Che poi vuol dire scuole istruzione eccetera eccetera e
Dall'altra non
Cessione non trasmissione fisiologica del potere da parte delle generazioni precedenti
In questo come dire
Il conflitto
Lo scoppio del conflitto la ragione del conflitto
La gestione del conflitto
La se vogliamo manipolazione del conflitto
Lei è molto leggi demonizzazione del conflitto è un'altra cosa
Ed è quello che in parte ho sentito dalle
Dalle relazioni che mi hanno preceduto quella straordinaria prima signor Negri anche sul piano
Religioso
Oltre che su quello politico
Siamo in presenza cioè di un conflitto borghese
Totalmente borghese di trasmissione del potere tra classi borghesi
Di staffetta classi borghesi che non avviene o avviene male o avviene con
Amarezza
Con
Delusione disincanto
Un conflitto borghese che viene egemonizzare
Dall'ideologia marxista comunisti
Questo il passaggio ci sarà un po'rozzo me ne scuso non è così raffinato come come vorrei ma la sequenza è proprio questo
Consentitemi un piccolo racconto autobiografico io non ho mai fatto sessantotto sempre combattuto sessantotto per un'intuizione
Io devo l'università proprio in quegli anni figlio di un venditore ambulante e vedo l'università di Padova come l'ascensore sociale
Arrivo bravo redigente brillante
Mi vedo
Fregato dei figli dei borghesi più svegli di me che volevano fiscale dare gli esami
Volevano appiattire tutto
Loro eredi erano i cento anni avevano linguaggio avevano la forza avevano la presenza
Maggioritaria all'università
Io piccolo borghese che volevo farmi più non piccolo borghese proletario che volevano farmi spazio
Venivano venivo
Totalmente azzerato nelle mie potenzialità di
Competizione
Proprio per l'eliminazione del merito l'eliminazione della qualità all'eliminazione eccetera eccetera io l'ho capito immediatamente quali pochi strumenti che avevo pochi strumenti maxi andamenti intesi cioè di classe che aveva qui i borghesi vogliono forte
Voglio i borghesi vogliono forte io
Proletaria
Ed allora o
Nella mia vita accademico politica sempre combattuto questo imbroglio
Della borghesia
Ma se hanno
Che
Egemonizzare sessantotto che è un conflitto borghese che è un conflitto di trasmissione del potere
Della borghesia della Trust affetta generazionale
L'ho sempre combattuto
E arrivo anche quaranta anni dopo
Tra l'altro la cosa divertente che questa e g demonizzazione
Non avviene dell'ideologia
Marxista non avviene
A partire
Dalla struttura anzi
Nella parte
Nella parte strutturale
Cioè nelle fabbriche viene
Immediatamente sconfitta
Legge polizza azione marxista del sessantotto a grande successo che continua tuttora nella parte strutturale sopra strutturale della società
Cioè nei giornali
Nei medi
Nella
Rappresentazione artistico culturale
In una parte che sta a metà nella formazione nell'istruzione nella scuola nell'università
E cioè l'egemonia marxista del sessantotto non si realizza nell'economia reale
Ma nella sovrastrutture
Cioè ci mette il cappello sopra
Ma ci mette un cappello sopra strutturale nel paradosso
Cioè
Egemonizzare rose
Non è già moniti del pane
Sempre per citare Marx
Ne deriva che poi negli anni seguenti noi avremmo le contro rivoluzioni
Reaganiana thatcheriana
Della
Rivolta dell'economia reale o dei gli strati reali della società
Nei confronti dell'egemonia sono strutturale
Reazione che in Italia si chiama berlusconismo
E cioè l'economia reale
Non rappresentata
Dai
Dall'ideologia dai media
Dalle università
A interpretazioni di quel periodo di quel momento si ribella
E riprende in mano la propria storia
Avviene in momenti diversi perché in momenti diversi si era formata nell'Occidente questa questa rottura
Che dire ancora
Quarant'anni dopo dove siamo
E siamo M e soprattutto nel nostro Paese e in una distruzione di massa
Dei valori borghesi
Che il sessantotto voleva affermare
Come
Guerra di liberazione del re vecchie generazioni e che invece ha contribuito a
Eliminare totalmente
Pensiamo
Battute se ne sono state fatte qui sull'università era meglio quella prima
Ma si potrebbe dire sui giornali erano meglio quelli prima ma si potrebbe dire sul cinema era meglio quello prima
Si potrebbe dire
Ecco non si può dire sull'economia
Perché evidentemente l'economia si è salvata
Almeno l'economia reale si è salvata
Pensate quanti paradossi si è salvata dalle demonizzazione marxista del sessantotto
I in Italia le piccole impresa e il terziario
Si è salvato
E questo la dice lunga sulle reazioni poi solo che noi abbiamo
Una scissione e viviamo una scissione
Che è iniziata nel sessantotto tra realtà e rappresentazione e in Italia continuiamo abili verrà del tema per
La sessione
Che viene dopo
E il malessere il disincanto la deduzione
Che poi viene rappresentata politicamente nei modi che conosciamo io ho detto una sola parola
Berlusconismo nell'accezione liberale tra l'altro l'eccezione dei convegni dei Liberal cioè come valore berlusconismo come valore cioè come liberazione
Dalla cattiva rappresentazione
Di una società reale
Se Tarantelli aveva ragione
Con la sua teoria del salto generazionale
Se il Sudan ha ragione sul
Ruolo della delusione nella produzione di storia
Nel pendolo tra pubblico e privato
Se è vera
Quello che è avvenuto ma ce lo raccontava anche sul piano religioso monsignor Negri
Sulla
E chiamo l'interazione di un vero conflitto del vero conflitto che era un conflitto borghese che era un conflitto di
Trasmissione cattiva trasmissione del potere
Per ne deriva che
Io approvo
La linea Malgieri
Prendiamone atto
Di questa grande mistificazione prendiamone atto per non parlarne più grazie
Grazie onorevole Zanetta l'invito a prendere la parola dottore Enrico Cisnetto prego
Grazie opportunità
Di intervenire
Il ruolo di scarsa sarebbe quello di diciamo in qualche modo contrapporsi tra virgolette
Chi fatto le relazioni ma siccome io mi sono ritrovate in particolare in quella di
Foto talmente
Non posso far altro che da questo punto di vista
Riassumere diciamo
Il giudizio che mi pare possa riassumere nella sua relazione e cioè che sessantotto Stato un momento di discontinuità
Rispetto al passato un momento di discontinuità necessario ma che ha
Prodotto
Tossine negative il potere che diventa impotenza dall'Autorità che diventa il contrasto al merito l'appiattimento
Non proseguo perché
Tutte queste cose sostanziali già dette allora preferisco
Ritagliarmi come di scarsa anche il ruolo di chi aggiunge piuttosto che di chi si distingue
E a questo punto
Aggiungo il trattino emetto sessantanove e cerco di ragionare un attimo sul terreno
Più economico
Che mi è proprio
Il significato di questi quarant'anni cercando soprattutto di vedere non tanto quello che è successo ma quello che quarant'anni dopo ci portiamo dietro nello zaino
Un po'pesante della nostra condizione
E vedere di quanto è in
In questa
Questa zavorra che abbiamo nel nostro Zeid no nasca in in quel momento
Come sapete nel
Dopo il sessantotto nasce sessantanove l'autunno caldo le lotte operaie
Già qualche accenno è stato fatto
Io credo che di quella
La stagione
Chi ha capito il significato
Sotto profilo economico di quella di quella stagione qui in qualche modo
Divergono da grammi amico Brunetta
Io credo che ci sta ci fossero due indicazioni importanti in quel in quel modo che nascono che vengono da quel momento uno che
L'inizio della fine della stagione industriale e l'inizio del del dell'epoca post industriale se ci pensate
Si agiva in nome della creatività dell'estetica non per la produzione di beni ma per la produzione dei simboli in qualche modo seppur se volete embrione aumenta era
Rozzamente ma c'è qui diciamo
Il il prima prima pietra di un epoca post-industriale che sarà basata su valori tutti diversi da quella nera nella stagione industriale
E se volete c'è anche l'inizio in qualche modo della globalizzazione
Perché uno dei portati forse
Uno dei migliori o dei pochi
Buoni del stagione sessantottina è stato la fine dell'incontro incomunicabilità cioè
In mondi si cominciavano a parlare e che cosa
Che cosa non è se non
L'inizio di una stagione in cui si abbattano gli steccati le barriere il mondo diventa globale
Certo passeranno ancora passerà ancora molto tempo ma la c'è comunque
Il seme di queste due cose
E
Proprio su questo terreno noi abbiamo fallito cioè
L'esserci portati dietro
Il sessantotto non in questa chiave non con queste letture ma con ben altre letture quelle che
Abbiamo sentito dire né relazioni prima
Ha portato a quello che io definisco ormai da
Da tempo vedo che
Gli addetti
Sì allargano ma qualcuno resiste il declino italiano che se volete per certi versi è anche un po'il declino europeo
Che cos'è il declino se non il fallimento proprio di sì proprio di fronte alle sfide del cambiamento sul terreno del passaggio dalla fase industriale a quella post-industriale e sul terreno della globalizzazione
Se prendiamo
Vent'anni dopo il sessantotto il mille novecentottantanove la caduta del muro di Berlino da lì iniziava
In un arco di tempo molto breve una serie di grandi rivoluzioni alla fine delle ideologie e della loro espressione statuale
Che porteranno poi di fatto alla fine della distinzione dei concetti novecenteschi di destra di sinistra
La fine delle divisi della divisione sta Ovest
Stabilità agli alta del mondo l'avvento della globalizzazione con quello che significherà poi
L'esplosione economica dell'Asia la rivoluzione tecnologica che affida agli Stati Uniti definitivamente non solo più sul terreno
Militare logico politico ma anche su quello economico la leadership mondiale la finanziarizzazione dell'economia di cui
La cui crisi oggi la crisi della finanza
Virtuale dell'economia virtuale stiamo vedendo con con
Le vicende degli ultimi tempi
La il passaggio per quello che ci riguarda più strettamente all'euro con tutti i vincoli di finanza pubblica e vincoli monetari tutte queste cose l'Italia
Per un lungo tempo di tutte queste cose in Italia per un lungo tempo prima non si è accorta e quando se n'è accorta e a rifiutate immaginando
Di poter relegare nel nella non ineluttabilità immaginando che si potessero ergere dei muri
E fare delle guerre commerciale della Cina immaginando che la globalizzazione non ci toccava immaginando che il modello di sviluppo
Inventato nel dopoguerra potesse andare avanti all'infinito e così via è stato colpa del sessantotto sicuramente è stato polpa
Di quella
Borghesia che
Del sessantotto
A è stata in parte protagonista che comunque non ha capito
Non mi ha capito le essenze e che ne ha
Portato avanti ideologicamente un'interpretazione sbagliata una borghesia che non ha preso coscienza del suo ruolo sociale e culturale e politico e che quindi non è stata in grado
Di replicare
A tutti questi avvenimenti cambiando la Società cambiando il sistema economico mettendo l'Italia in un processo di modernizzazione nella quale rimasto fuori e che oggi eh
Il motivo del nostro declino del nostro degrado
E allora
Io credo che
Forse valga la pena di domandarci se non sia necessario non un nuovo sessantotto per carità altrimenti penso che dopo tutte le cose che abbiamo detto in particolare Mangerini dichiarerebbe ma
Di
Immaginare però
Che i giovani di questa società che sono quelli che pagano e pagheranno il declino del degrado molto più di quelli che hanno dei cinquanta in su così mi ci metto anch'io
Paga pagherà pagano e pagheranno la crisi
La crisi italiana
E
Allora non è forse
Venuto il momento che i giovani si rendano conto
Occorre
Ribellarsi profondamente ad una società vecchia corporativa consoni conservatrice atti attente pessimista giustizialista cinica incolta
Che ha la testa rivolta al passato che produce
Modelli di comportamento di massa anche e soprattutto attraverso la televisione del tutto inadeguati alla
Alla trasformazione della società non è forse venuto il momento
Che i giovani smettano di guardare ai loro padri sessantottini con l'invidia di chi ha fatto qualcosa di intelligente invece
Assumono loro la responsabilità di guidare il cambiamento naturalmente su basi totalmente e completamente diverse da quelle di allora ma che sia
Altrettanto e forse ancor di più stravolgente equilibri sbagliati e
Oggi
L'Italia interpreta io credo che
Se c'è una cosa che bisogna fare oggi
Non è celebrare sessantotto che appunto va archiviato ma è quello di celebrare due mila otto questa stagione se volete quarant'anni dopo dicendoci che c'è da fare una grande rivoluzione per sconfiggere che declina il degrado di questo Paese vi ringrazio
Tante grazie alla di Totti smetto ringrazio tutti i relatori di questa prima sessione vi prego di pazientare alcuni istanti per un cambio di scena
Introduce il forum
Che segue
Grazie
Buongiorno a tutti io
Partirei con questo forma media e cultura questa almeno è la definizione che è stata data al forum
Dando la parola I tre direttori che abbiamo la fortuna di avere nostri ospiti e non rigoroso ordine alfabetico lanciando uno spunto che poi loro naturalmente sono liberi se
Se riprendere un nome nei loro interventi meglio la fortuna o la sfortuna di essere nato all'inizio di questi enti quarant'anni che che ci separano dal dal mille novecentosessantotto
Ho vissuto diciamo così il mito
Soprattutto mediatico che
Che nella contestazione giovanile AA ha esercitato nel corso nel corso dei decenni e ho notato anche vivendolo
Quanto nel nel sistema dell'informazione di oggi
Le persone che hanno vissuto in prima persona dalla contestazione giovanile del sessantotto siano poi diventate influenti
Vorrei chiedere anche quindi ai ai direttori
Se se c'è un motivo per cui quelli che hanno fatto il sessantotto voi si sono occupati con molta costanza e molta dedizione all'informazione o se è un una conseguenza non intenzionale del della storia per così dire dare la parola al direttore Ferruccio De Bortoli
Bene grazie buongiorno a tutti grazie
Alla Fondazione Liberal per per l'invito
Io ho ascoltato
Le
Precedenti relazioni con
Con grande interesse anche
Se ci sono stati dei passaggi che mi hanno
Ha lasciato perplesso
Devo essere
Quasi completamente d'accordo con Renzo Foa quando sostanzialmente dice che
Il grande equivoco del sessantotto fu la confusione fra
Di precauzione libertà io credo che qui ci sia il passaggio fondamentale che in qualche modo deve
Essere il punto sul quale appoggiano
Le valutazioni che facciamo in questa questa farsa
E poi soprattutto
Quando si scambio l'antidemocrazia con la democrazia ecco io credo che
Nella
Nell'informazione italiana questo concesso utili ripensamento anche degli errori che furono compiuti all'epoca non sia totalmente concluso
E sarebbe interessante che
Alcuni scrittori che si sono poi occupati sia
Dell'epoca del Vietnam
Fuori città alto sia al Vietnam sia i rapporti con Castro sia il mito dichiarata forse ci siamo dimenticati anche che per
Alcuni anni abbiamo pure avuto il mito di Pol Pot e dei Khmer rossi
Che in qualche modo
Forse
Quello che è stato scritto
Da molte persone che
Hanno evidentemente raccontato questi movimenti di liberazione che probabilmente sono stati anche
Contagiati che hanno in qualche modo fatto precedere all'analisi storiografica
La suggestione dell'incontro personale con quelli che erano dei ribelli che poi sono diventati gradatamente questo forse è uno degli aspetti
Peculiari del sessantotto si sono trasformati da personaggi politici o della storia in icone che poi hanno
Modificato e
Condizionato il costume nel nostro Paese
E quindi probabilmente
Per certi miti noi abbiamo ancora una percezione che è quella di come questi miti sono stati
Sbagliando tradotti nella società italiana si sono poi trasformati i libri iscritti
Anche modi di fare i giornali oltre che in un pezzo della filmografia italiani
Quindi probabilmente
Alcuni
Degli aspetti
Culturali sui quali vale la pena di soffermarsi prendono spunto anche né a quelle considerazioni che phone la sua relazione ci ha suggerito
E poi c'è stato più grande equivoco che non si è ancora
Schalke toh
Del perché a un certo momento il movimento di liberazione della Palestina
Abbiamo avuto così tanti
Consensi e continui
Ad avere così tanti consensi eccome sia stato non risolto specialmente dalla sinistra italiana
Il rapporto con l'unica democrazia di quell'area
Che a lungo non è stata considerata tale
Nella nel dibattito che è avvenuto
In questi anni
Io credo che molte di queste considerazioni che mi trovano assolutamente d'accordo debbano essere valutate con
Con una grande con una grande attenzione
Sicuramente una parte che mi ha colpito della nell'intervento di Malgieri viene
L'idea che in qualche modo sessantotto sia stato una grande ribellione alla figura del padre una grande di pensione al concetto di autorità
Che abbia anche poi finito pediatra far perdere di vista rivista il concetto di dignità e abbia confuso il singolo nella ricerca di una maggiore giustizia
Scolo Rando lo totalmente in una collettività che spesse volte ha perso la ragione
E arrivo all'ultimo prendo anche due aspetti dei di scarsa ante Brunetta
E Cisnetto particolare Brunetta dice beh sostanzialmente l'economia reale la Società reale cambiata anche se naturalmente
Il sessantotto italiano ha ritardato il processo di metanizzazione del nostro Paese come dice il CIS mentre
Però è rimasta la sua struttura per sessantotto soprattutto nella rappresentazione culturale
E
Del mondo dell'informazione
Ecco qui
Io credo che ci sia
Da parte di piena continuità nel senso che
Probabilmente sessantotto a prodotto anche
Una classe giornalistica nel senso che per
Molti aspetti su quali forse andrebbe
Da Penati fare una una riflessione
Lo dico a Renzo probabilmente l'impegno poi dopo si è trasferito nel mondo della cultura nel mondo dei media
Forse anche il fatto che coloro che hanno fatto quel movimento probabilmente si sono sentiti poco preparati
Ma ad entrare in altri settori che probabilmente aveva una barriera di ingresso più elevata questa forse è una delle tendente le ragioni no
Ed è anche vero che c'erano dei modelli estremamente
Funzionanti ed estremamente
Con dell'ICE se voi pensate che individui Picardi settimanali sono stati nelle nuove la loro stagione fortunata tutti con un'impronta
Politico culturale
Assolutamente identica per certi versi
Pur avendo sviluppato due modi
Assolutamente
Efficaci e giornalisticamente moderni di fare informazione
Però è anche vero che probabilmente in quella società c'era stato prima un Riccardo
Nella modernizzazione c'era stato sicuramente
Una mancato rinnovamento il salto generazionale di cui si parla e prego perché probabilmente quella
Soltanto nel mondo diciamo dei Emilia prima del sessantotto evidentemente il processo di rinnovamento
Pressoché assente insomma cioè se pensate che
Nel mondo dei quotidiani
Il grande rinnovamento fu portato da un giornale come come il giorno
Che peraltro introdusse vedo qui Francesco Forte
Per primo urna una sezione dedicata al all'economia
Ma certamente anche quelle innovazione si inseriva
Culturalmente e politicamente e non fu leone ben preciso
In parte sessantotto ha alimentato forse di più in quelle parti
Che in quello che rappresentava il giornale a maggior tasso di innovazione cioè il giorno in quegli anni piuttosto che in altri
Mezzi di informazione certo tipo
La stessa televisione credo ma qui sarà più preciso di me Mauro Mazza evidentemente
Ha avuto una stagione estremamente interessante dal punto di vista innovativa assicurato anche da una riforma quella del settantacinque che per certi versi e quella che ha creato i problemi strutturali attuali di cui Solvay di cui soffre il servizio pubblico anche televisivo insomma
Quindi e devo
Che certamente sessantotto influito e anche negativamente sulla formazione diciamo di una classe
Culturale
E informativa in qualche modo è rimasta
Qui giorni era di quel modello
è anche vero che essendoci un tasso di innovazione praticamente basso se non inesistente in quel mondo dell'informazione
E ci fosse una grande domanda anche
Chi un'informazione diversa con linguaggi diversi probabilmente assolto anche un compito
Di rinnovamento piuttosto preciso
Ma
Io devo dire che
Questa sovrastruttura in parte esiste anche se credo che negli ultimi anni
Faccia parte un po'più della leggenda che della realtà
Credo che insomma sì ci sono stati anni in cui eccellono in Germania
Culturale di sinistra estremamente preciso una una forte presenza del Partito Comunista il Partito Socialista insomma in molti dei mezzi di informazione chiocciola io devo dire che con il passare degli anni questo e assolutamente è scomparso anzi direi che forse alla fine è successo un meccanismo
Di
Natura diversa
Che forse nella debolezza della politica l'ADEPP la politica è stata più
Trenta dell'intelligenza politica dell'informazione quindi SIAE totalmente
Ribaltato il rapporto
Ma anche ribaltato il rapporto non è per niente sano quindi
Sarebbe anche il caso che si ritornasse ad avere un equilibrio tra politica e mondo dell'informazione così come tra politica e magistratura e altri poteri ed altri ordine dello Stato un po'più sano un po'più dialogante
Senza luoghi comuni senza venature ideologiche e soprattutto con ITEA che si cerca di guardare alla realtà
Con propone e impone di interpretativi proponendo ovviamente schemi culturali
Ma anche con il rispetto
Della persona e di colui che riceve di colui che legge ecco se vogliamo una il
Delle eredità storiche negative del sessantotto questo mancato rispetto della persona l'ha detto monsignor medi con grande
Con grande efficacia la persona è stata calpestata
Umiliata qualche volta ridotta semplice numero qualche volta ridotta semplice esperimento che qualcosa che si riteneva
Forse con qualche ragione anche migliore della realtà esistente che certamente prescindeva dal rispetto della libertà personale
Finisco poi
Do la parola lascio la parola agli altri colleghi che saranno certamente più
Valichi di impressioni di valutazioni
Facendo
Una piccola considerazione di altro tipo
Sono d'accordo anch'io con con Malgieri è inutile che stiamo qui e a fare celebrazioni del resto questo non mi sembra francamente una celebrazione perché si celebra
Francamente molto poco anzi devo dire che si demolisce tutto ecco non si si salva pochissimo insomma
è degli anni della della nostra storia io credo che se c'è un aspetto positivo
E qui naturalmente prendetemi con la dovuta cautela se c'è un aspetto positivo che comunque è stato una stagione
Per
Moltissimi motivi ribellione autorità un salto generazionale un difetto nel processo di modernizzazione del Paese però è stata comunque una stagione di partecipazione
Allora noi
Teniamo i conflitti perché i conflitti sono
Hanno avuto degenerazioni
Azione abbiamo parlato questa mattina ma hanno avuto le degenerazioni che conosciamo negli anni successivi in cui
Abbiamo fatto tutti i giornalisti e ci siamo occupati del fenomeno del terrorismo che poi
Perfetto
Velenoso
Atti
Di quegli anni il conflitto certamente
Sempre un fatto
Negativo
Però o il conflitto
è il segno anche di una partecipazione segno del fatto che
Sia a cuore
La comunità in cui si dice anche magari esprimendo dei sentimenti
Non proprio civiche
Io credo che forse oggi dovremmo
Non abbiamo fortunatamente anzi viviamo una condizione
Di relativa pace sociale insomma a volte io devo dire che avendo conosciuto quegli anni di cui papi parliamo e qui abbiamo protagonisti di quegli anni mi meraviglia un po'della pace sociale e della tranquillità del nostro Paese perché qualche volta immaginati trasporre la situazione politica attuale
In quegli anni
Ovviamente è un esercizio del tutto arbitrario ma se facessimo questa specie di gioco storico probabilmente io mi immagino che il conflitto sarebbe addirittura esploso deflagrato non avremmo più nemmeno la comunità
Civile del nostro Paese che dopo tutto è rimasta unite
Allora io mi meraviglio di questa pace sociale perché ci sarebbero
Molti elementi che
Giustificherebbero in qualche modo non giusti la il anche questo però
L'altra cosa di cui io temo
E che naturalmente
è un fenomeno
Che sta sotto traccia
Per il quale non abbiamo ancora molti elementi di valutazione
E avvertita progressiva che un concetto di cittadinanza non c'è più il conflitto e c'è questa pace sociale perché siamo diventati
Tutti i tipi indifferenti cinici e non ci sentiamo più parte di una comunità nazionale non abbiamo più il senso civico
E anche l'idea che comunque esista un interesse comune per il quale forse e anche bene qualche volta litigare
La parola al direttore del TG due Mauro Mazza grazie grazie andiamo un giorno a tutti
La mia nota iniziale l'ultima nota dei libri Gennaro Malgieri
E cioè la convegnistica sul sessanta
A dire la verità
Sapevamo che sarebbe andata così lo sapevamo da quando un anno fa più o meno
Ci fu la saga dei convegni dei libri sul settantasette
Sapevamo che sarebbe andata così centrino aggiorna un giornale il foglio che lo nomina stessa dice sessantasette più uno
Per indebolirlo celebra lo stesso ma non lo nomina
Ed è difficile
Prender parte a convegni senza rischiare di dire banalità ma è impossibile sottrarsi quando qualche amico invita a prender parte come se
Evitando di partecipare dire qualcosa
Si avesse poco o nulla da dire
O non si volesse dire qualcosa di fastidioso
Io scelgo questa seconda strada dico magari di qualcosa di
Di fastidioso per qualcuno
Affermo subito che scrivere oggi la storia del sessantotto
Non è ancora possibile nel senso che non non può toccare hanno iscriverla la storia del sessantotto né a coloro che
Di parteciparono attivamente
Da protagonisti
Nelle manifestazioni di piazza sulle barricate giornali
E mi gruppi politici estremisti ICI
Né a chi come me
Nel sessantotto era
Appena tredicenne
E quindi diciamo si è affacciato alla vita pubblica
Di studi maturi o di o professionale
Nella stagione degli anni Settanta dove si coglievano i frutti il più delle volte amari cattivi
Seminati nel sessantotto
Vorrei fare due riflessioni provocazioni in questo senso
La prima è la seguente esiste ancora tra noi
Una sorta di
Loggia segreta
Non troppo se che Foggia una lobby
Di chi anagraficamente tra i sessantacinque e cinquanta
E che ha vissuto la propria esistenza tutta da allora in poi nel segno di quell'esperienza
I sessantottini
Invito l'idea di cosa intendo dire più precisamente c'è una canzone
Vecchiotta come
Chi la cantava all'epoca
Di Mimmo Lucà sciur lì
Che si intitola si intitolava intorno ai trent'anni aveva trent'anni quando la scritta e quando la canti chiamammo un po'tutti noi
Ne cito un verso
Siamo noi che quando riparte il treno ci rimettiamo la giacca
Ci mettiamo il cappello e ci vediamo lì
è una specie di casta di loggia
Che qualunque cosa abbia fatto nella vita da allora in poi
Si dice sussurra azione che a noi siamo pronti noi non ci non abbia bisogno di dirci troppe ma sappiamo che non ci basta
Una
No e ci troviamo lì per fare che cosa non si dice ma si lascia supporre che forse stavolta ce la facciamo davvero a fare quello che allora non ci fu un possibile
Credo che gli appartenenti a questa casta
Questa lobby
Sono invecchiati
Prima erano cresciuti senza dire fino in fondo a se stessi tanto meno agli altri tanto meno a voce alta
Sì quella volta ho fatto una cosa che non andava fatta
Sì effettivamente
Ho abbiamo fatto un sacco di sciocchezze in quei mesi in quegli anni
Forse quella volta
Avrei dovuto dire
A quell'amico fermarlo
Denunciarlo
Prima che
Cadesse e rovinasse la sua vita ecco degli altri le braccia di gruppi armati
Mi ha molto colpito in questi settimane di letture rievocative
Poco divertenti spesso spogliate ma quasi d'obbligo visto mestiere che facciamo
Alcune pagine di Pancho Pardi sull'ultimo numero di MicroMega dedicato appunto al sessantotto
Faccio Pardi paragona i vent'anni
Tra il sessantotto l'ottantanove
Ventennio
Hai vent'anni successivi dal crollo del muro di Berlino ai giorni nostri
E osserva
Pardi
Che è diversa in questi due ventenni la velocità della storia
Osserva Pardi
Che tutti gli avvenimenti più importanti avvennero tra il sessantotto all'ottantanove
E che dopo secondo guardi in questi ultimi vent'anni avremo vissuto un po'di risulta
In fondo non è accaduto quasi nulla
Dal crollo del muro in poi
Io ho fatto mente locale un attimo il comma probabilmente gli occhiali di Pardi non sono messi a fuoco
Sul su quello che è successo negli ultimi quarant'anni dal sessantotto ad oggi
E ho pensato che probabilmente gli occhiali di Pardi
Fanno vedere densi di avvenimenti quegli anni in cui Pardi vissi o pensò divide da protagonista quegli avvenimenti stessi
Non avendo partecipato alla l'assalto alle Torri Gemelle ma quello di Valle Giulia probabilmente nel con gli occhiali di Pardi più importante il secondo con il primo gli avvenimenti
Evidentemente la passione la partecipazione fanno
Snaturare non valutato appieno i fatti della storia per questo dico e ripeto che non tocca a noi scrive la storia del sessantotto toccherà ad altri lo dico tra poco atti secondo me può toccare questo compito
Penso anche che la generazione sessantotto nei vent'anni successivi a quelli dalla stagione cruciale
Apprezzo riscriverla questa storia senza badare troppo per il sottile senza governare nel senso pieno
Quei processi che diedero frutti amari ne accennavo prima negli anni avvenire i successivi al sessantotto
L'estremismo politico o la partecipazione alle parlava Ferruccio prima politica quegli anni tutte politico
Rivolta in qualche modo positiva come passioni originaria
Che era contro partiti inamovibili
I dell'oggi che non sembravano più rispondere ai bisogni alle domande di quel tempo
Questo estremo si tradusse in terrorismo politico
Che fu vissuto non soltanto come scorciatoia
Martedì vi partecipo fino al sacrificio della propria dell'altrui vita come unica strada possibile
Per realizzare storicamente voluto via che altrimenti sarebbe stata sconfitta o irrilevante
Il femminismo
Un'altra rivendicazione positiva
Di diritti fino allora negati all'altra metà del cielo
Ma quanto di questo femminismo poi si è tradotto una cultura assolutistica
Un minata non tanto nel rifiuto del maschio
Quanto nella pretesa che il fatto di portare in grembo
Una nuova vita facesse dalla donna la padrona assoluta della propria dell'altrui vita
Forse soltanto adesso mi pare
Con qualche ritorno alla razionalità da questo punto di vista favorito anche da straordinari progressi della scienza ed ha conoscenze
Della scienza stessa si sta avviando una riflessione
Sui diritti inalienabili e non disponibili anche del nascituro
Quanto al mondo della comunicazione
Che quello che
Al da quegli anni ho cominciato a praticare senza allontanarmi né più
Uno sguardo agli anni Settanta quelli dei frutti del sessantotto
Sembra confermare che per molti
L'esperienza assoluta
Della politica e della militanza
Ci sia spesso trasferita all'interno delle redazioni dei giornali
L'estimo in redazione
Non è soltanto un felice titolo di un felice pamphlet
Del collega amico Michele Brambilla
è una realtà
Che soprattutto in quegli anni abitò nei giornali
Ne ha detto la linea
Anche per l'accoglienza offerta dai editori
Che in quel modo pensavano di collocarsi a favore del vento dalla storia
Anni settanta
Così giornali così nella televisione certe
Ancora oggi mi vien da dire
All'interno di alcune redazioni telegiornali
Sì di le commesse che ancora ci fosse in pieno
Clima valoriale post sessantottino diciamo
Vi risparmio le ho scritto l'ho detto altrove delle piccole e grandi discriminazioni di cui soffrivano di cui furono vittime
Quei giornalisti allora giovani oggi non più purtroppo che cominciarono a lavorare nei giornali de la Destra
Per non dire
L'algerino intende di altri di chi in quegli anni si trovò a lavorare nel quotidiano di un partito che scritte sui muri e spranghe sulla destra se fosse necessario per rafforzare l'idea doveva essere sciolto
Parlo di altro
Ricordiamo tutti l'ambiente clima curarono alcuni fatti di terrorismo gli anni Settanta che riguardavano anche la nostra categoria
Dalla gambizzazione di Indro Montanelli
Che non si merito nemmeno il nome
Nel titolo con cui il suo giornale fino a poco prima del Corriere della Sera diede notizia di quell'attentato
Attentato a un giornalista che si chiama Montanelli nell'occhiello si nel titolano
All'omicidio di Carlo Casalegno vicedirettore della Stampa
Ma soprattutto aveva parlato mesi fa
In un convegno dei Liberal all'omicidio Tobagi
Di qualche anno più tardi
Portato a termine quell'omicidio
Da ragazzotti di buona famiglia milanese
Che vollero armare
Pensieri
Discussioni
Volevo dare seguito a quell'emarginazioni a quelle condanne
Di cui certamente parlava non loro collettivi politici
Ma che tornando nelle loro case
Sentivamo anche nei salotti
In cui i loro genitori e gli amici del progenitore in gran parte giornalisti parlavano lo stesso linguaggio
Mi rivolgo ancora al mio ideologo di riferimento che Mimmo Lucà Sciuto in questa
Circostanza e quella stessa canzone
Per fare la seconda provocazione
Sto dalla parte dei ladri
Che stanno dentro perché li hanno traditi
Fanno finta che si sono pentiti
Ma ci basta uno sguardo e già ci siamo capiti
La casta la lobby La Loggia
Ricordiamo eccolo il punto
Gli appelli contro il commissario torturatore
Mi G calabresi
Fine anni Sessanta primissimi anni settanta l'omicidio Calabresi del maggio del settantadue
Quando il fior fiore nella cultura del giornalismo italiano
Si schierò decisamente barbaramente contro quell'uomo accusato ingiustamente ma questo
La giustizia non certo però contiamo troppo tardi per lui
Accusato di avere fatto volare anarchico Pinelli da una finestra la Questura di Milano durante un interrogatorio
Però ecco lo
Ecco la riflessione conclusiva
Il giornalismo e l'intellighenzia
Che allora firmavano quella robaccia immonda sull'Espresso non su ringrazio Baudo
Ha creduto a lungo
Che l'omicidio Calabresi
Fossero che è una sorta di giuste esecuzione come scrisse volta contiene
è lo stesso mondo che nel frattempo incrementate
Le proprie posizioni di potere
Nella sinistra ma non solo negli ultimi anni
Non ha mai creduto che so che accompagni fossero mandanti esecutore di un omicidio
E che comunque se anche fossero stati loro non sarebbe stata una gran culpa
E che per dirla tutta fino in fondo la pensa ancora oggi nello stesso modo
E ritiene
Quella casta quella l'obbligo e la Loggia
Ritiene che non chiedere la grazia e riuscire a ottenerla
Sarebbe alla fin fine una doverosa riscrittura della storia che se non sbaglio sentenze esecutive definitive hanno scritto in modo chiaro netto e appunto definitivo
Concludo
è giusto parlare del sessantotto di quegli anni
Dell'epoca di cui siamo figli in qualche modo
Ma è ancora presto ripeto per storicizzare fino in fondo quegli anni
Ci vorrà almeno un'altra generazione
E voglio fare una riferimento preciso
Per tornare all'esempio fatto del caso calabresi
A chi toccherà a scrivere la storia
In quegli anni terribili
E dico questo toccherà alle gemelline calabresi
Che sono figlie di Mario Calabresi
Ed un'altra collega giornalista
Caterina Ginsborg
Nipote diretta di Natalia Ginzburg che fu una degli ottocento firmatari dell'appello contro calabrese
Quando le gemelline calabresi saranno cresciute
Loro potranno scrivere la storia di quegli anni terribili
Perché saranno e non possiamo esserlo la di uno Stato vivente che la storia
In questo caso l'amore sono più forti e più importanti delle cazzate che noi umani spesso facciamo grazie
La parola al direttore del Messaggero Roberto Napoletano
Lo devo dire che sono rimasto molto colpito da questo ma queste parole conclusive di Mauro Mazza tra l'altro anche
Diciamo anagraficamente visto che si chiameranno calabresi dispone dai il segnale io vogliamo letto questo libro insomma parto di qui perché mi hanno colpito quindi è giusto dirlo
I
Appunto sentendo opportuno intervento io continuo a pensare libro
Mario Calabresi quindi giustamente come citato nel finale
E che univocamente io ho letto Pizzo sei volte sette volte non so quante volte me lo porto sempre appresso
E
Prima c'era il gabbiano Jonathan lì visto che c'è ancora di quello lì che io vi leggo perché il
Egli voleva all'infanzia per cui
Sud abbiamo cura fare sempre qualcosa di più tutti dicevano domanda da un'altra parte perché mi piaceva invece questo libro bianco mi ha colpito moltissimo
Tra l'altro scritto può per un fondo sul giornale perché mi sembrava giusto farlo perché per la prima volta si parla di questi temi
In modo
Come dire quasi
Ce lo so che può sembrare addirittura
Blasfemo dirlo ma quasi allegro che è una cosa che dà proprio
Diciamo idea
Di quanto sia stata forte la sofferenza vissuta
Diciamo
Tra le vittime del terrorismo ma di quanto sia stata anche
La forza evidentemente di quella famiglia
Di inculcare Savoia di vivere quindi l'amore per la vita cioè di uscire dal
Conflitto ideologico a me poco ha colpito molto
Ad esempio
Episodio del giorno che devono dare questa medaglia
Alle
Ai familiari delle vittime
Del terrorismo molti anni dopo
Praticamente molto in cui siano rimasti senza un padre senza una madre insomma che non è proprio una cosa piacevole siti funge da sei anni a sette anni a tre anni fra dieci anni e quel giorno il giorno prima tornando da Pavia Ciampi che all'epoca lettera Repubblica
Si era rotto un
Braccio quindi non può quindi cerimoniale aveva deciso che non sarebbe stato Ciampi
A consegnare questa medaglia e questo diciamo che
Alla
Per chi conosce Ciampi può capire che questo per lui in cui era una cosa diciamo così dire insopportabile quindi si racconta insomma lustri somma raccontato insomma le sue urla al Quirinale per cui si decise che stimando un pullman e
Non potendo riandare a Piazza del Popolo
Vennero
Tutti fame e la piazza del Popolo meno dal Quirinale e
Ci fu questo questa strada quest'asta questa consegna che fu effettivamente anche con degli elementi un po'pericolo braccio fasciato fondi furie commentava però ognuno
Di questi dalla moglie
In più da calabrese ma tutte le altre vittime ebbero questa medaglia questo secondo me fu e il segno diciamo che
Un minimo di di giudice di di riconoscimento della della memoria
E quindi anche della verità sia pure con molti anni molti anni dopo avveniva e devo dire che a me ha colpito molto anche questo
E lo dico perché ho cambiato tutto volevo dirlo sessantotto ma a patto di qua perché è molto importante perché lì c'è una ricostruzione del padre cioè di una biografia inventata no
L'uomo degli americani non dice una parola in inglese uomo degli americani non era uscito una sola volta fuori dall'Italia durante il viaggio di nozze d'uomo degli americani che era andato a prendere
I diciamogli emissari della scia ma non era nemmeno funzionali in quell'epoca che in qualche modo mi richiama
Per ultimo capitoli quelli poi richiama le scuse che ricostruisce l'incontro
Con la vedova di Marco Biagi che questa cosa anche se avviene in due dimensioni molto differenti ha degli elementi di
Di similitudine molto forte c'è come presentare un riformismo un riformista
Socialista comune della destra come
Banalizzare
Una parola importante che
Che la flessibilità con la precarietà come così a trasferire un messaggio che da cui poi è difficile
Uscirne nel momento in cui viene acquisito e viene diciamo in qualche modo
Assunto come manifesto politico ideologico ecco perché penso che questo riferimento va fatto Mauro Mazza ne ha cambiato tutto ragionamento che volevo fare Crespo ricomincio ma mi sembrava utile dirlo perché
Noi potremmo uscire da
Da queste tossine ideologica che io chiamo soltanto con un po'di effettivamente recuperando la verità quindi riconoscendo i fatti ma recuperando anche una voglia di andare avanti e di
Incontrarsi
Diciamo quasi con Allegri anche se la cosa non si adatta agli eventi che
Raccontiamo
Allora io voglio dire poche cose perché sarebbe veramente
Presuntuoso poter dire qualcosa in più sessantotto visto che si è detto di tutto io l'unica cosa che mi viene sempre in mente e chi
Diciamo sette anni quindi non lo so ma riguardando o rivedendo quegli anni censo leggendo sentendo come vengono presentati poi essenzialmente che cosa è stata è stata una risposta giovanile
A una società che era bloccata
Cioè non c'è ci dimentichiamo che prima nel sessantotto statiche n.d.t.
Cessato Martin Luther King
Per certezza più debole in Francia cioè avvenivano nel mondo la grande coalizione in Germania quindi adesso si parla molto grande coalizione ma quelle sessantasei sto parlando in arrivate socialdemocratici quindici poi quindi probabilmente i giovani
Il diciamo il mondo giovanile italiano vi scriveva in quel momento una voglia di
Di cambiamento cioè di rottura ripeto dispetto vedi la storia come ritorna rispetto a una sistema alla società un Paese che si ritenevano bloccati c'è un centro sinistra
Bloccato
Quello che invece
Su con cui abbiamo
Poi
Convissuto di tutto questo si è tradotto nell'utopia al potere
Nella
Ecco anche quel riferimento del non vedo fare così frequentemente alla rivoluzione incompiuta cioè quasi come
E questo tra l'altro è una cosa molto sbagliata come bene dire che era un riferimento sbagliato qual è la devoluzione compiuta la rivoluzione quarantacinque quaranta quarantotto quasi che la resistenza che è stato
Un momento importante per questo Paese doveva produrre un esito differente e invece una rivoluzione vera in Italia è stata fatta cioè non siamo usciti dalla guerra e siamo entrati alla democrazia cioè se uno rimproveri pensa all'attualità
Della della Carta costituzionale oggi quindi vuol dire che
Ci fu la volontà non ideologica
Di mettersi insieme e di dare
A questo Paese una carta sua fondamentale quindi quello fu un errore
Ed è un errore molto diciamo strategico molto forte perché una rivoluzione quella non fu una rivoluzione compiuta ma fu una rivoluzione compiuta ci siano CIPE ci riflettiamo un secondo
Quando diciamo l'unico vero grande miracolo economico che c'è stato in Italia e figlio di quella stagione cioè nella stagione del dopoguerra sì sempre intrecciare intelligenza tecnica
Cultura
Cattolica
E riformista laica cioè tutte le intelligenze di questo Paese si unirono e costruirono qualcosa che porto a vostra della lira ma soprattutto porto
Diciamo la ricchezza porto
Il lavoro insomma trasforma porto la democrazia insomma trasformò ritarda in uno dei grandi democrazia ecco questo è il punto forte diciamo se uno si riflette un pochettino forse su quale
Bisogna ragionare come portato ideologico di quella giusta espressione
Di
Diciamo di ribellione dei giovani che all'epoca c'è una città bloccato lo stato bloccato uno Stato che già allora riusciva a fare le riforme però che cosa qual è l'approdo ideologico che ha prodotto poi secondo me dei guasti successivamente cioè quello di
Sottovalutare
O di
Ritenere che
Bisognava fare molto alto mente molto che era già stato compiuto perché questo che cosa
L'altra
Riflessione che io non vedo fare dal punto di vista storico e politico viene di conseguenza se io c'ho penso sempre all'utopia al potere credo sempre questa rivoluzione si deve realizzare
Assumo un atteggiamento come dire meno pragmatico rispetto ai fatti delle cose I fatti ai problemi da risolvere in realtà questo che cosa mi
Ha prodotto
Diciamo in modo molto diffuso poi sulle generazioni successive un sistema come dire di insoddisfazione un sistema come direi le qualità rivista un sistema in cui
Si sono perse
Diciamo ci si è persa quella voglia di fare che aveva caratterizzato la prima stagione cioè il dopoguerra italiano e tutto questo perché è avvenuto
Io credo che sia avvenuto anche perché c'era stato un grandissimo ammortizzatore sociale sul Paese
Che è stato il debito pubblico
Cioè qualunque utopia cioè io posso continuare
A come dirà coltivare la mia utopia posso continuare a sognare la mia rivoluzione perché c'è un grande ammortizzatore sociale c'è una grande spesa pubblica che mi consente di farlo
Perché questo è questo quello che è avvenuto per vent'anni trent'anni non è che è avvenuto per un giorno solo cioè un trasferimento di
Diciamo tra virgolette di ricchezza o comunque di serenità
Badate io dico sempre vengono questo una cosa con Rocco dato non so quante volte ma secondo me non c'è cosa più efficace di raccontare questo aneddoto che nell'ottantaquattro ottantacinque quando
Lavorava al mattino andai a fare un giro che negli Stati Uniti
E F
Dico ciò perché voglio fare un confronto dal debito pubblico americano il debito pubblico italiano perché anche debito pubblico in America sale qualcuno abbassa le tasse riparte l'economia e debito comincia scientemente il debito pubblico italiano
Non si è mai fermato e feci una serie di interviste
Vari premi nove ricordo Tobin ricordiamo Luca sapone rimetti c'era stato difficile c'era l'ultimo ultima sera dei fermati a Washington e c'era un ristoratore italo americano gradi Ischia
E quindi era napoletano quindi quando vede che
Io mi presentai sbagliando in cucina e torno con il mattino perché mi diceva che andava ogni giorno libri a vittoria motivo perché doveva sapere i morti i suoi si era sparato un traguardo dovrà essere aggiornato
Poi io gli dissi anche
Perché stavo lì questa storia debito pubblico mise ma quante il debito pubblico adesso io posso sbagliare però mi pare che all'epoca di sera un milione e mezzo di miliardi di vecchie lire che la tanto
Si è tanto di sì l'ho capito ma c'è qualcuno che richiede i soldati letta c'è qualcuno che ritiene i soldi indietro e tanto voi campate prima casa seconda casa terza casa prima macchina seconda macchina motorino c'è così e così è facile continuare a credere utopia
Cioè vivendo così per vent'anni trent'anni è facilissimo sognare utopia crogiolarsi l'utopia pensare che questa libro evoluzione che perché già che già
Si è compiuta quella vera quella che si è aperto a democrazia quadra costituente quello che c'era dato il miracolo economico italiano si dovesse ancora realizzare perché tu avevi diciamo qualcuno
Che in qualche modo
Di garantiva
Diciamo come dire la libertà di sognare noto
Con
Io dico sempre che
Non so per esempio per capire cos'è successo l'Alitalia rispetto agli altri Paesi oltre diciassette potenti di riferite all'inflazione insomma certo punto
Qualcuno lo fermò questo
Accordo sul punto unico di contingenza ma noi eravamo arrivati a diciassette punti difesa rifrazione la Germania amica Anna Lindh Cernic niente cioè se un come dire un c'è proprio una differenza di
Di tenore di vita cioè io dico un primario di Francoforte spesso finisce la l'ospedale pubblico importante va in pensione non ha una casa di proprietà lo dico che abbia vissuto male
Se ciò che lui ha vissuto bene
Però
Certamente da noi non è così
Non è stato così
Per un periodo molto lungo che cosa ha prodotto questo
Che mentre diciamo
Con questi elementi di divisione con questo fermo col fenomeno successivo del terrorismo dove però per fortuna
Questa civile Paese ha saputo rispondere in modo unitario perché terrorismo avuto una risposta molto forte da questo Paese e questo non va dimenticato
Mette però deriva tutto ciò
Si sono persi alcuni valori importanti
Alcuni valori
Che oggi si si utilizza una parola il merito che addirittura diventata inflazionata ma cioè che il
Come io lo dico che la fatica cioè la voglia di costruire con le proprie mani qualcosa PTA affermarsi
Contro ogni ostacolo
Questo è quello che
A un certo punto così parlando un po'all'ingrosso è avvenuto siccome comunque un reddito c'era comunque diciamo la famiglia garantiva
Un minimo di serenità
Si è perso diciamo la
Nel
Dell'individuo nel nel giovane
Ma tutti su tutte le fasce d'età si è persa questa voglia un po'questi nodi costruire qualcosa in più e parallelamente cosa ancora più grave le scelte pubbliche
Cioè di chi civile ha gestito la cosa pubblica si sono ispirate a un criterio che si è rivelato più decadente e come dire
E meno
E meno efficiente insomma anche se la parola magari non è così elegante voglio dire molto semplicemente ne avevamo delle strutture pubbliche funzionava
Per le strutture pubbliche in grado di produrre opere lavoro e da un certo punto in poi sono state sostituite con le strutture pubbliche che elargivano solo stipendi questo è quello che è avvenuto
Cioè cioè
Dei in linea
Con questo
Questo atteggiamento e con questa cultura che era una cultura che doveva redistribuire redditi e non creare e non
Non favoriva la specie allo sviluppo c'è stata un'area pubblica molto vasta
è questo il punto penso ogni tanto anche al Mezzogiorno
In maniera più accentuata perché non è solo il Mezzogiorno questo fenomeno si è sviluppato molto forte ora io posso dire ancora dell'ultimo al metodo voglio raccontare
Su un altro dei beni
Dei miei
Dove mi fissazioni però io non
Penso che non sia mai
Che non sia mai
Poco può ripeterlo perché
Se qualcosa è stato fatto quando parlavo del miracolo economico dell'unificazione di questo Paese la prima casa per il Mezzogiorno che è stata dimenticata da tutti avuto quote ha dato un contributo decisivo
La resa dal problema dei rifiuti tutto un mondo ci guarda ma voglio dire
Nessuno si ricorda che nel dopoguerra in Sardegna pedone sì eravamo nell'OSCE
E l'acqua Sardegna l'ha portato a casa il pescatore
Io mi ricordo benissimo e nessuno è venuto in mente che
Molti anni dopo questa oppure potremmo la persona che
Diciamo diventato magistrato a vent'anni processato norme ricorda quanta venticinque insomma Presidente preventivare la Cassa del Mezzogiorno
Quando sempre dal TG uno che era stato come dire sostituito perché
Nessuno ritenne giusto avvisarlo al telefono e voi praticamente
Aveva modernizzato
Dal punto di vista delle opere irrigue un sistema che avrebbe dovuto garantire l'acqua ma non solo all'ultimo giorno
Cioè a tre quarti del Paese stabilmente per i prossimi trent'anni
Cioè qual è stato il problema di questo Paese che non si è fatta manutenzione Andreatta di Gepra ed economia non solo ma ventuno essenzialmente problemi di manutenzione ed è così
Cioè le cattive la cassa sono rimaste lì
Le opere di quello sono state tenute gli acquedotti sono divorati lotte di potere per assumere Tizio Caio o Sempronio eccetera eccetera e questa casa che l'ha fatta la crescente per cioè sapete di che cosa parlo io cioè perché uno parla la Cassa per il Mezzogiorno trecento persone
Trecento
Cioè gli ingegneri erano duecentosettanta
Io giorno po di anni fa lo tre anni fa da passeggiavo dirò ai Parioli né fermato l'ingegnere adesso letto lei ha parlato tante volte in una non sacche io sono uno di quegli ingegnere la cassa dice io voglio dire
Forse lei ha ragione per il Paese non è stata una bella cosa ma per me è stata una cosa molto importante perché quando
La cassa infinita dell'Agensud e le casse da uno sono diventati dieci quindi Agensud fine infilarmi trecento società i diecimila cui se ne andò
E andando se cos'ha fatto ha fatto sua fortuna c'è andato a bonificare i deserti d'Egitto
Però con diciamo la consulenza la pagavano a luglio
E andata a fare le opere irrigue dei Paesi e l'America latina cioè
Italia aveva una struttura che Menichella è uguale ma fa con lettera scritta chiesto loro di farne organo tecnico evaporava traccia del Paese per fare o perché la discussione
Quindi voglio dire che
Tutto qui quando noi parliamo perché parliamo accordi sessantotto perché
C'è stato come dire un
Sistema pubblico che ha consentito che questa utopia
Questo diciamo
Errato desiderio di attuazione di una rivoluzione compiuta che invece si era già realizzato si diffondesse perché il sistema garantiva un reddito e consentiva che ciò avvenisse e per questo che io
Concluderei dicendo che
Per quanto riguarda il giornalino
C'è un bisogno disperato
Ritornare io dico sempre di più all'antico perché non c'è nulla di più nuovo che tornare all'antico quindi recuperare
Una
Capacità di fare informazione in modo
Pragmatico spiegando le cose cioè non fermandosi mai a quello che ti dichiarano
Buongiorno sono inutili io facevo alle relazioni mi hanno detto che c'era stato una Conferenza mondiale sul prima dov'era stato detto che l'Italia
Si surriscalda quattro volte più del resto del mondo che era un pericolo reperì sul riscaldamento in tutto il mondo allora io dissi non so se l'Italia si surriscalda quattro volte più del resto del mondo e mi sembra eccessivo
Però se l'Italia è lo zero tre di terra emersa come può lo zero tre di terra emersa influenzare i destini del novantanove virgola sette di terra emersa del pianeta
Dico ma qualcuno verrà in mente che questa è una fesseria
Questo diciamo io credo che
Se vinciamo il
Diciamo per noi che facciamo e formazione sia delle al mette obbligatorio cioè quando dico inviato dalla fare inchieste giornalistiche su una cosa molto diversa ricchezze giudiziarie perché vengono prima
E perché bisogna come dice essere noi a scavare a documentare a raccontare cose che ostinatamente non vogliamo vedere dobbiamo essere nulli a interrogarci su quello che ci viene detto
E dobbiamo in questo modo recuperare una
Aiutare ecco tempi veramente concludo a recuperare una cultura
Che è quella che diceva tutto prima dell'interesse del Paese e che ci permette di uscire fu dalle tossine diciamo ideologiche che non aiutano nessuno ed è la stessa cultura che ha consentito
Dall'Inghilterra di avere una Thatcher magari era anche un Blair
Che molte cose ha proseguito sulla Thatcher o alla Spagna di avere una slargo Maddalena ecco Zapatero che sarebbe inquadrato la cambiale nessuna delle leggi economiche di astrali grazie
Grazie ai direttori io concluderei così da sessione mattutina di di questo convegno vi do appuntamento alle quindici e oggi pomeriggio per prevalse la sessione pomeridiana grazie a tutti
Anche se minimamente insomma rispettare un po'i tempi anche PR rispetto nei vostri riguardi che siete qui e rispetto degli oratori che hanno
Poi
E le loro i loro treni loro rientro sui luoghi di lavoro
Questa parte e Biella cambio di stagione disse è una parte
Dedicata diciamo alle relazioni cioè
è stato approntato stamattina l'ideologia il potere e l'autorità
E e quindi il concetto di libertà legata a queste terreni entità ma che sono state l'ideologia dominante
Nel Novecento potere e autorità e che sono due cose che purtroppo proprio novecento a fa atto interferire fra di loro nega
Avuto negando si legandosi a vicenda e leggo e negando si addice
Adesso questa sera parleremo con gli amici professor Alberoni professor Sergio Belardinelli professoressa Eugenia Roccella e poiché con Giuliano Cazzola i Assuntina Morresi parleremo appunto delle relazioni quindi luogo principale delle relazioni la famiglia
La famiglia legata alla visita e è legata quindi alle principio dei diritti e dei doveri qui c'è scritto desiderio
Ecco diciamo che io aver rimesso dovere più che desiderio perché desiderio è proprio quella estremizzazione del diritto
Che sta avvelenando i nostri giorni cioè il diritto assoluto ha previsto il posto delle dovere in equilibrio con il diritto dei diritti e dei doveri e quella equazioni di che e soprattutto nella famiglia trova il suo libero evolversi nella creatività che la famiglia stessa esprime come primo non quello del sociale
Ecco io infatti
Nel dare la parola ai gli amici che sono su questo e a questo tavolo e vorrei semplicemente fare una microscopica prevista
Sottolineando come proprio dal sessantotto è partito l'attacco al principio di autorità è stato già rilevato ieri nella giornata di apertura
E il principio di autorità che si è è stato impersonato prima nella famiglia e poi e nella scuola e nello Stato
Ma prima nella famiglia adesso quasi quasi nella scuola almeno si giunge nello Stato lo si proclama attraverso la riscoperta della bandiera e dell'inno nazionale
Ma la famiglia e sotto acciaccata Acco concentrico
Attacco concentrico che guardati è
Assolutamente una cosa che non si è mai vista fino ai nostri giorni di questa Divou lenza che in progress
Come assolutamente normale viene considerato per esempio che il ecco il il discorso delle due padri delle due madri i due padri che e nell'intervista al Corriere della Sera dicono quando la bimba sarà più grande
Bimba di due madri perché una dona donatrice venditrice
Di uova fresche e di tipo mediterraneo come ho scritto anche perché in un articolo l'altra portatrice di queste del
De de il della bambina Anna è chiamiamola con il suo nome e i due signori che uno al padre genetico l'altro
Padre e di accompagnamento disposti a dire quando la bimba sarà grande noi le diremo che due signore ci hanno aiutato due signore mi mi raccomando
Là il termine mamma che veramente guardate io credo che fa tremare le vene e polsi a ciascuno di noi
Cioè la paternità è una cosa meravigliosa ma noi la vediamo quasi come una cosa che si identifica nella religiosità dello Stato non so come dire il padre e anche
Il
Rappresenta anche lo Stato le leggi dall'alla il principio forte a cui ci si appoggia e ma la madre rappresenta il ventre rappresenta legami di sangue rappresenta il cordone ombelicale
Rappresenta gli affetti rappresenta l'accoglienza quindi a questo punto veramente significa minare la società
Io vorrei ricordare sul aureo libretto di un pastore evangelico ma e più che Pastore qui è un grande educatore
Che ha scritto questo libretto e si chiama matrimonio sotto tiro è un americano un pastore evangelico americano agenzie dopo insomma
Il quale il fondatore di questo Forum ma che assolutamente
è a si sta sviluppando in America in maniera esponenziale fanno incontri ovunque negli Stati Uniti d'America ma vi dirò nel Centro e Sud America
E appunto Louis parla proprio di e questo che dire illuminismo astratto e questo estere
E dà anche dei dati in questo libretto che stanno veramente pensare per esempio che laghi il bambino adottato dalla coppia omosessuale il trenta per cento in più secondo dati statistici legati
Alla all'Istituto mondiale di sanità il trenta per cento in più sedi i sviluppa tendenze omosessuali per quell'imprinting di cui parlava Lorenzetti
Perché assolutamente
L'omosessualità è per larga larga parte più di quanto si voglia mettere legata agli indirizzi o a certe a certi scompensi dovuti alla educazione alle concetto appunto della
Troppo o troppo poca presenza del padre troppo o troppo poca presenza della madre
Ora oltre a ricordo solo e passo la parola ad al Francesco Alberoni che voi sapete oltretutto a questi temi ha dedicato tutta la vita vorrei ricordare
Un'intervista rilasciata alla famiglia Cristiana da Francesco Paolo Casavola Presidente emerito della Corte e che a
Oltretutto dirige attualmente il Comitato nazionale di bioetica Francesco Paolo Casavola appunto è uno che a richiamato fortemente il concetto di
Famiglia così come viene prevista e protetta negli articoli ventinove trenta della Costituzione in modo particolare
E in un momento in cui ci si fa belli della Costituzione italiana mandandola in cofanetto a noi senatori mandandola come si è proprio nulla conoscessimo per me inter mandandola ovunque celebrando ora ovunque bene in questo momento addirittura che la Costituzione italiana venga poi nella sua
Entità principale messa sotto i piedi è veramente una cosa non tollerabile non parlo di tutto quello che gira per le nostre Camere dedico di quant'altro saranno i nostri annunci a parlarne qui commi
Prego il Professore Francesco Alberoni
Se vuole a io vi pregherei amiche e amici oratori di mantenervi in una
Giusta proporzione di tempi proprio per consentire a tutti poi di poterebbe
Intervenire grazie professore
Allora io devo chiedervi scusa
Nessuno finito alla tavola rotonda sbagliata
Io ho preparato nulla sulla famiglia
Il cui numeretti prepara una relazione sulla famiglia su questi temi
Io sono un sociologo che studi movimenti
L'ho mai scritto niente sulle famiglie
Quindi
Con cui ci si crede in violazione oppure lo scopo mentre per attrezzature alternativa che regge
Perché la domanda che mi son poste un'altra io non ne sapevo come articolato il convegno perché qui padrone succedersi anche qui grazie non preoccupatevi ecografie nazionali non è mai capitato una volta di andare nel posto giusto
Perché io mi occupo di cose di cui non si occupano degli altri
A un congresso internazionale non c'è mai stato un eccezioni dedicata i movimenti collettivi neutre dedicata all'innamoramento quindi
Dalle potrebbero
Qui quindi anche adesso la mattina dicevo non si può fare per togliere il sessantotto certo perché non c'è sessantotto
è un nome fasullo ci abbia messo italiani su un processo che è durato quindici anni
C'è stato
Un processo di carattere
Evoluzione culturale dove il gap costume
Incominciato nel sessantadue sulla Fondazione due cominciato già addirittura con con come comparsa verrò
Perdesse
Certamente vorrei perché il tutti gli hippy e poi le specie nuovamente poi dopo tutti i movimenti americani a cui si aggiunge la musica dei Beatles che poi in Italia conduttore come c'era un margine svolga e così via
E che in Italia attecchisce
Con noi delle componenti di carattere culturale analoghe a quelle americane ci anteriori alla Cattolica dell'occupazione del sessantasette non del sessantotto si canta unisce allora canna non si canta bandiere rosse o bella ciao
è un progetto che da quasi nulla che fa no con dopo il processo conteneva premi Cecoslovacchia con la rivolta verso il regime comunista ciclo Novacco
In America già cade Nixon e il pre-CIPE pignatta Jimmy Carter un battistero in atto le funzioni alla vedervi stimolante dopo viene Rover Reagan portato una nuova al maggior riti
Noi in Italia infrangere è stato un mese viene svolta dal soprano o un mese di maggio
Perché voi sortiva cantare evitando di veder tornare del Po
Il nuovo in Italia abbiamo avuto un fenomeno assolutamente particolare
Che sull'ambito di un movimento giovanile
Che è quello che aveva una fortissima componente che io chiamo i tempi eversiva sul piano della famiglia da una rivoluzione sessuale c'è dietetici se volete prendere esempio emblematico limite Woodstock
No tre giorni di musica droga sesso di quel genere lì gratta l'America non è stato solo quello movimento per i diritti civili noi il il il
Sulle folle Boccaccio salienti
E tutta la creatività musicale in Italia nel sessantotto in Italia e solo in Italia nel santo avviene una sorta di colpo di Stato
Dei minoranze culturalmente molta ghetti molto aggressive e molto preparato innanzitutto il suo movimento
Quel terreno
Sull'Italia
Valle Giulia è l'esempio di una componente violenta e aggressiva principi non erano minimamente
I figli dei fiori ha mai pensato di farlo in Regione violenta di fa una battaglia
Andavano via internet point anni devo dire oppone fumo qualche canna campavano in qualche modo facciamo la musica faccia onore magliette presentazione funzioni cinture basta andare in lizza per vederli
Alcuni ci togliamo che inutili qui in Italia viene rigirata la conquista per un momento si può egemonizzare esattamente God impresa
Riporto fondo il tema del tutto improprio di una possibile sottoposto per approvarlo
Turbanti poi Veltroni nomi quindi un'impresa
Quindi è venuta alla marxisti trazione del movimento
Con lo slogan di carattere mafie tre lo stralcio quindi l'Eden eccedeva hanno preso il posto per il perito
Noi di diciamo un pezzo di parentele
Le
Ma
E Mao Tze Tung
E cioè che era
Accertato cos'è avvenuto in Italia nel sessantotto nell'ambito di un grande processo in cui c'è il femminismo anche accennati in America prima
E che poi in Italia poiché è stato fondamentalmente un market un movimento marchetta rivoluzionario
C'è il tema Milano quei Kapanga
Quella salto Valdagno a Roma con Valle Giulia
Dopodiché nel sessantanove c'è un altro movimento che sindacale non è il tuo del testo
Richiamato l'autunno caldo Meo movimento
Indipendente i cui leader
La nulla non attenti cioè lamenti e benvenuto
Non Usama vanno in comunità ad hoc quindi
Questo processo questa gente allora c'è il movimento studentesco italiano egemoni tratto dalla dunque marcite rivoluzionario
Produce i perdenti Battistini evoluzione
Partito all'inizio di una vostra linea nera l'oratore per il socialismo Lotta continua il manifesto tutta la galassia del piccoli partiti ma artisti italiani
Però
Rimane il fondo chiamiamolo così IPT trasgressivo anti
L'evoluzione sessuale e così via che è un aspetto
Questo cioè soldi sotto
A cui si aggiunge il femminismo
Che è un effetto devastante sul mondo cattolico
Perché attacca il cuore le parrocchie
Attacca l'oratorio attacchi seminari
E si votano nel giro di pochi anni
Mentre contemporaneamente la componente nazista incide su un terreno già predisposto
Vedete Turetta chiamiamola cattolica creando quella figura che poi chiamati cattocomunista cioè il cattolico marxiste Gian perché finisce
Don Mazzi nel sessantotto all'isolotto differenze fa una comunità
In cui il Vangelo era paventato con le figure del Vietnam del e dei propri del terzo mondo fa l'equazione polvere del terzo mondo vietnamiti operaio uguale poveri del Vangelo
Venti aveva scritto era un il venti giochetti Roma che in linea al taglio operai contro i capitalisti
Peppe don Mazzi perché c'è anche adesso da materie modo formate cioè
E questo è il tipo di ideologia che il termine
Marco Boato era con me a Trento è che non li conosco io li conosco lo tutti o perlomeno uso tutti uno per uno pay su grandi movimenti studiano abbia detto in movimento
In tutta Europa
Poi una deriva di queste che pensava che l'Italia fosse come dire ci fu una teoria che l'Italia era come il Sudamerica
E quindi via quanto al più ha fatto sul mercato e cioè che va
Una guerriglia chiave portata complete poter rivoluzionario marxista leninista in Italia così che nasconde vogliate rosse prima linea
Un progetto di conquista del potere
Così che tutti gli altri no cercando compagni che sbagliano in qualche modo sopportato
Però il risultato politico è stato che il Polito comunista è arrivata al trentacinque per cento dei posti
E che le università la magistratura le scuole tutto quello che era possibile giornali su tutti stati
Infiltrate conquistati nonché soltanto da studenti di sinistra centotto ma da tutti i sindacalisti
Data la sindacalizzazione del Paese
La sfida è caduto nell'occhio del Paese
E anche la componente cattolica assieme a fissata anche quella metà dei nostri politici sono sindacalisti
L'ordine sindacale quelle poche avvenuta
Perché non è in atto un ente che questi organi sono legati si sono fusi
Ma
Quindi abbiamo poi una dominanti nel mondo culturale pesa pubblica stai però tutto
Di un mercimonio diciamo rivoluzionario con forte componenti
Amati che
C'è la verità il piatto è il suo io chiamo il PIP semplicità allora contava la in mille modi
Fra tutti gli esempi comunque Woodstock si viene in mente
Ogni blitz occulto che voi volete
Ok spiantato penali
Però
Quindi c'è
Le crocette centesimo
Cioè noi pregressa di in qualche modo un po'di droga produce poi dopo i fenomeni della diffusione della della ditemi voi
Poi c'è il momento cattolico che esiste ci faccia di fatto relitti sono Comunione e Liberazione
Che i fatti locale un movimento che si
Chiama comunque entri gli stessi slogan mediante comunione ride comunione Monica di al problema biliare pigliare l'ottica quindi nella comunità e la liberazione la comunità di garante
Per la generalità non Giussani
Specie di stretta fortificata che va affrontarli schiaffi pugni universali resiste finale su
Però finisce poi questo è un dato all'ondata finisce
Da pacata finisce con la contestazione all'AMA a Roma gli uccelli gli indiani metropolitani dite la roba IP l'ultimo l'ultimo residuo Marchionne anche una scelta
Nel frattempo però tutti i giornali tutte le età tutte tutto infiltrate dagli egemone
è stato un ultimo grande revival matita europeo
Il sessantotto italiano certo il tagliando l'Italia ha cento professori italiano poi non c'è un secondo
Poi cosa succede poi succede che i vincitori
Che hanno vinto
Perché hanno il potere
Dappertutto vengono sconfitti dalla storia
Nel mille novecentottantanove non solo cade il muro di Berlino tra dell'impero sovietico Caorle il marxismo in Francia c'è gente che suicidata giù di testa come Althusser
Da noi no non succede questo minimo due fasi
Una parte
Perché queste la morte divisione
Ma criterio Pertini voi se prendete nicchia
Leggete nicchie quando dice dico è morto
Dice e la puzza del suo cadavere continuerà per decenni vale per l'avvio vale per qualunque ideologia legale frode Diocleziano vale per dirla Nico vale per il nazismo valga perde io per Dio quella che è l'assoluto
Ed allora la decomposizione del nazismo continua
Voglio ancora adesso diamo la puzza della figura composizione
La nota del quindici dando per caso
Una parte dei manifesti delusi
Delusi
Riscoprono curiosamente la componente dei
Anarchica ricorderete c'era
Permissiva
Di cui
Ecologista dove è proibito proibire ICE proibisce tutto
Ci
Ci dice proibito punibile permette a me tutte come dice tutto sua più niente
Non si fanno e discariche non si fa va quel metodo di fare
Perché la natura e Russo capite il fondamento comune dei due e Russo l'uomo è buono e Caroline introdotto dalla società
Da chi applica lirismo che ne so io dannatamente comunque per
Non facciamo
Da parte dell'attuale classe politica e culturale è un Sojanova in questo senso che l'uomo è buono e poi viene tagliato
Un tempo si diceva Daniele limitata ciglio da Berlusconi tra dalle nove qualcuno della tramvia
Ma confondere poco
C'è il solito e mezzi va tutto bene perché fare da tale a fare l'inceneritore perché fra le autostrade quando son tutti su progetti di produzione civiltà ecco co.co.co. lo facciamo
L'altra parte dell'attività dell'uso
Fra l'organizzazione
Ma
Pattume lo utilizzino
è una pagina di campo
La fine di tutte le cose
Pagine
Sfinterico in cui dice che il giorno in cui muore la fede quel tipo in fondo se volete sembra Montesi costruzione
Non nel senso che è possibile tutto Pieretto soltanto il potere
Grazie con il potere
O il godimento il primo gruppo Pol Pot
è meglio colonnare che forte
Il ventenne
Non c'è più la fede non c'è più grande
Condanna
COFOG
Scusate la volgarità ma fa parte del nostro Trentino
Come si è un'altra componente ancora nel frattempo in Italia
Queste cose qua che avessi che fossi
Le forze sindacali
Che fosse non c'è il flusso d'aria che fosse un'antica che fosse mancanza difesi una cosa comunque è ridicolo
Lo scomparso dell'etica riproposta
Perché
Illustrati intorno al lupo comunista
Una teoria dei privatisti immagino che lo dica io l'ho scritto Vicevo aveva mai avuto tre dello Stato e tantomeno dialettica perché l'etica e fare il bene del proprio per tempo
Prende il potere
Nel mondo cattolico lettere che fondamentalmente sessuale qui come etica pubblica cioè se questo ha portato e quando ti mal gestiti piglia cerco la borghesia di fare del volontariato
Appunto in questo fatto di tutto il patteggiamento buoni cattolici radicalmente il suo riferisce volontaria comunque lo Stato non c'è non c'è l'ethos pubblico
Perché in Italia avuto questi in America il successo in America
Dove incominciato tutto
La tesi compendio di grande creatività e anche italiani con sotto forma di grande creatività quando si è spenta la creatività
Io ricordo cioè centosette poiché non tutti i movimenti e gira o per le strade è stato aperto per il mondo vederli c'erano i ragazzi giovani in Calabria perché mi parlava di c'eravate vigenti bombe Ferlinghetti
Tagliente che leggeva le cui linee inglese
Quand'è finita quando è cominciata la retorica
Nelle famiglie sono incominciate la cinghia
Il ventisei
Il sistema cosa vuol dire il triste all'atto fallito
Il sistema
Votiamo il sistema
Diamo delle bozze del sistema
Per cui il nostro cinema è diventato afasico vecchio bubbone
A casa trattano
Se ci pongono dal terminale
La famiglia tante l'infarto dalla Kultur
Infatti perché in America non poteva venuti da me
Ma in America perché un substrato etico che non sia il Mali sbocco
Se io l'ho fatto Busto si sono ribellate genitori ci avevano fatto il voto ma c'erano le regole
Ma c'era l'etica collettiva per brutalità sede Helios e male
Do lettura impagata dentro nel mondo protestante così come non so di quegli Stati è stata costruita su un fondamento morale quale chiamo Rossi definiti religione la religione civica
Noi era già debole per troverà già che era già come dire pensate col coltello il tipo di
Vistato nato dei legulei meridionali
Stato piemontesi imbattere abito da norme
In cui quel che interessa è la coerenza del sistema non era risultato
Ci vogliono vent'anni questo punto e sia corretto
Presenta
Mi dispiace
Prego però è corretta
La
Viceversa il fatto che tu l'hai data è risultata in colpa è colpa
Cioè quelli avuta chiedervi lo specchietto negli a da in tempo breve cioè il colpevole
Come individuo moralmente non legalmente non si rimedia con la legge alla morale dell'etica
Questo punto i giudici magistrati sommessi a fare a sostituire la moralità ma perché la Santa Inquisizione
E sostituito con la legge alla moralità
Riferendomi Preside poi riportate letto può pertanto ed entra nel suo dentro
D'altra lei Svezia per vedere che non fai certe cose che non apre al Trattato del tre agosto che non pochi il cane a pigiare in un posto in un posto punto lo dicevo vicino
Perché c'è una moralità collettiva andiamo a Ca'del novanta per della gente non ti invece lo dico io che in via Torino timbra il cartellino sul tram
Cioè
Già in un sistema così francese
Gli ha un sistema che non è nato da un grande movimento unitario in cui lo statuto del Piemonte è stato messo otto per il resto questi pezzi queste componenti culturali moderne
Punto
Il lassismo IP dove tutto è permesso le però avvenuto a fine popolo che vuole
La rivolta della sua scuola Mediterraneo contro la scuola nel settanta negli Stati Uniti d'America e solo in Italia continua a fare la finta dell'occupazione tutti gli altri commi rituale per impadronirsi dell'ideologia
Per controllare durò circa vent'legato il fondo scuola dove il taglio
Non c'è nessun movimento già la Pantera e voglio codicillo impacchettamento ma quando ricchi in movimento Bocelli internazionale giovanile dei bravi ragazzi che undici anni staccando alla famiglia stanno fra di loro non abbiamo le scuole più notevole abbiamo dei collegi penali
Se già nonché l'espressione loro valgono già pallini pendente e tirare avanti
Non c'è bisogno non sono affatto e persi perché nessuno dire prima non si potrà mai tanta gente perché non era persa coda c'è un mio allieva scade al Centro Sperimentale ha fatto l'occupazione bascula fai un'occupazione ancora adesso
Cioè precedente faccio vedere poi come detto occupazione però al fatto di occupazione in sette otto tuttora scuole occupato a voi come se fosse la difesa del
Della spiaggia di Toledo o Masada so che non c'è nessuno
Non hanno capito ma che ne hanno occupato
Non lo sanno non non non c'è motivo gli occupanti
Tanto poi leggo tre metri sopra il cielo
Guardando i film il giorno prima degli esami
Sono erotici romantici un tempo
Non sanno niente Vittori domandate chieda poi ognuno sanno probabilmente
Perché si è sfasciato il sistema
L'acquisizione
Scomposto
Ad opera se volete ci ha già prima Macuto ad opera di queste componenti del NARS il mondo mi interessa la storia tutti i libri di testo a cui avete Stocchetta Mazzetti a cui non gliene frega niente della storia
Perché Preston da quello che è successo fino adesso
Non c'è più immettere date citando alcuni dati economici studenti rientra di qualifiche qua
Non c'è neanche al grammatica non c'è più nella sintassi non si è in panne poesie perché tanto ma anche un importante imparare a memoria le cose
Questo che viene detto al sessantotto Donelli sessantotto Peuterey Seedoo italiano di un processo in atto
Che si rinnova volta per volta in cui non è nessun intenzioni elettori e la forte la potenza dell'etica sociale ed ero stato
Certo è una classe politica una classe dirigente che ha vissuto quegli anni e detta avuto questo tipo di educazione
Ma non era sola
è scritto nei libri di testo ICCA ostentava le quote diamoli voi tetto delle elementari vedete cosa vuol dire il pensiero selvaggio
Dov'è finito come si è sentito strumento perché
Non mi interessa come dico la sequenza logica degli accadimenti non te ne frega niente se il mondo è buona come cattivo buone capivo perché perché c'è una certa cattiva penso di capitalisti sic qualcun altro noi non siamo responsabili della starna qualcun'altra responsabile perché dovere
Un freno etico e non spacca questo bicchiere o non porta proprio non fa una certa cosa
Ci legge il poliziotto chiedete aggiunge energetici di essere lo Stato la famosa fate Verdone manca lo Stato ma se non hai Antonio
L'unica cosa che noi lo Stato solo che è costato schifo
Che si è costruito in questo periodo
Per il Paese alimentano Anna
Quando ha scritto l'ho capito che votato l'uomo e la società in unitarie costruzione
Qui c'è da ricostruire fondamenti morali
Elementari
Il fatto non porti il cane applicare
Trattativa insieme il campanile biglietto
Che non paghi invero chi fa che viene
La il
Il il più in avanti il lavoro quindicimila fattura
Ce lo si fa questo non
Non succede niente
Non cambia niente ma diamo niente quel tanto di costruzione dell'ethos politico che era stato fatto perché era stato fatto in Italia
Dal Risorgimento e come no basta leggere le può a cuore perché più alto è un fatto a nome sciolto ricostruzione morale
è stato adeso svillaneggiato
Ma lui sessantotto una cultura che già la prego di non poco durante il trentotto che diventa più di un ambito in toto invece ancorché aggiornando allerta per quello ci ancorati a Cuba cioè un sacco di parte
E che si è sposata quella sionismo e qui della droga del fumo del PAI tentavo che ti pare perché tanto li vedo al desiderio sfrenato per quello che ti interessa tutti alla morte di Dio vi tutti i livelli però è
Noi tutti
Vi ringrazio
Grazie professor Alberoni e quindi sostanza
Una parte di ciò che resta è una sorta di nuovo mito del buon selvaggio
In cui il
Buon selvaggio dei Verdi diciamocelo così è tra gli ATO dalle leggi tra inviato dalle imposizioni tagliato semplicemente
Da dal principio d'autorità che in qualche modo gli si vuole imporre
Poi
La sconfitta dell'etica dello Stato
E il predominio di un ideologia sindacalizzata che è diventata
Diciamo il centro della politica di certa sinistra io direi di molta parte della sinistra
E io a questo punto passo la parola a Sergio Belardinelli per sentire e questa sua interpretazioni delle rinnovamento e della che cosa avete ottantotto e approdato a qualcosa OCSE niente e
Ha potuto concretizzati
I nel bene l'anche nel male
Se
Accogliersi la provocazione della nostra moderatrice dovrei fare un'altra relazione perché perché contrariamente a quanto è successo alla professor Alberoni ABI è stato assegnato
Il tema
E dico subito che è stato assegnato un tema che Ferdinando sa non mi piaceva affatto
Perché vi è stato detto di parlare di Marcuse e sale tra
Di il sessantotto
Sa scherzare sì e ho detto subito Ferdinando ma c'è di entrate più stucchevole che parlare di Marcuse Sartre del sessantotto rigo è vero che
è difficile essere originali su un tema come questo però
Era una punizione e lo so
E l'ho anche prevista in parte
Sul serio
Però ecco debbo dire che effettivamente non c'è niente di più scontato
Anche per i motivi che ha detto Alberoni adesso che collegare al sessantotto il sessantotto Marcuse Sartre in Italia
Io debbo dire che
Anche grazie
A
Pier Paolo Pasolini
Ho sempre guardato con molta diffidenza
Lei l'occupazione intellettuali di questi autori
Devo dire che questi autori sono
In gran parte colpevoli dell'ombra sinistra che permette Rava sul sessantotto
Oggi dopo aver scritto diverse volte molto male del sessantotto cercherò
Di parlarne non dico bene ma
Di cambiare registro
Perché perché
E credo che Alberoni l'abbia spiegato bene
Il sessantotto
Se prendiamo le manifestazioni e quasi goliardica e dissacranti
Degli studenti all'inizio
è stato tutto fuorché quello che
Nuovo io oggi forse
Celebriamo
Perché quello che celebriamo del sessantotto a mio modo di vedere sono soprattutto le scorie
E soprattutto ciò che sul sessantotto su quelle
E gesta che direi quasi futuriste
Perché tra l'altro sulle sull'ultimo numero ho detto futuriste e sull'ultimo numero di Charta minuta Adriano Cianca scritto un bell'articolo sul sessantotto
E il
Diciamo così l'atmosfera futurista che l'ha generato
Anche perché sono pienamente d'accordo perché son convinto che
In questo Paese
Tutte le avanguardie culturali del Novecento probabilmente sono riconducibili
All'esperienza futurista
Nel mille novecentonove Marinetti già diceva di voler chiudere le biblioteche bontà sua lì i musei
No le scuole no però qualche anno dopo le scuole
E e Papini Giovanni Papini che dice nei quattordici chiudiamo tutte le scuole che è un disastro il massimo del bene che possiamo fare proprio chiuderle
E si potrebbe continuare il SIS il situazioni ISMU eccetera fino al sessantotto in fondo le pecore portate al pascolo in università Valle Giulia sono un bell'esempio di futurismo
Se fossero se fosse stato quello sessantotto onestamente ci saremmo trovati di fronte
Appunto a un momento
E diciamo così embrionale
Sicuramente vivace e intellettualmente stimolante motivato anche
In modo
Più che
Serio vista l'atmosfera politico culturale di quegli anni
è che come ha detto pene benissimo come meglio di cure nessuno avrebbe potuto dirlo l'altra parte e Alberoni
Su questa freschezza immediatamente e calata la cupezza delle istituzioni
è calata immediatamente la tristezza
Dei sindacati la tristezza della politica dei partiti politici e probabilmente
Ecco che il sessantotto e diventato
Purtroppo quello che
Anche noi celebriamo
Io qua mi ero preparato un bel neologismo
Lo spontaneismo
Qua si il narcisismo
Che anima i movimenti
E
Del nel sessantasette sessantotto
Lascia il posto
Al
Cinismo
Al punto che se volessimo usare un bel neologismo che ho scoperto ieri non essere Emilio perché ti una psicanalista che si chiama collette
Solera
Oggi
Quello che il sessantotto ci lascia e
La cultura del NARS cinismo
Per dirla con un neologismo
La cultura di un narcisismo che si è penna amalgamato con un
Profondo cinismo e che cita i risultati piuttosto
Così
Squallidi e inquietanti dei quali ha parlato
Anche al vero
Detto questo
Confesso che in questi giorni a rileggere Marcuse Sartre mi sono anche divertito
Non c'ho trovato niente di nuovo rispetto a quello che c'avevo trovato quando l'avevo letti con un po'più di serietà una trentina d'anni fa
Però sicuramente rileggendo
L'uomo ha una dimensione alcune pagine
Rileggendo l'introduzione questa me la son riletta tutta che sarta scrisse I dannati della terra di fa nomina
Beh sia veramente la sensazione
Ti questa Annika attività
Tutta
E devastante che ha un certo punto grava
Sulla cultura e europea ma soprattutto italiana perché questi autori fanno sentire il loro peso soprattutto in Italia perché soprattutto in Italia che il movimento del sessantotto si sposa co
Il
La tradizione comunista Mauritius
Paul ottimista e e e e diventa tutte quelle cose che abbiamo sentito anche raccontare sta stamattina
Anche per un omaggio a una persona che
Probabilmente
Questo Paese lo merita cioè Lucio Colletti io vorrei leggere
Un
Alcune righe che con le quali con letti spiega la fortuna di Marcuse
In Italia
Oltre alla forte compenetrazione ditemi dialettici stili che gli anni che in Italia era pur sempre un lasciapassare
L'autore accoppiava soprattutto nelle pagine dell'uomo alla dimensione
Due elementi che erano decisi
Una critica radicale della società industriale moderna nella sua versione più avanzata degli Stati Uniti d'America
Con una scelta in favore oltre che degli emarginati delle metropoli moderne dei popoli del terzo mondo considerati non solo come il nuovo soggetto rivoluzionario capace di rovesciare il Moloch degli industriali
Ma anche come i depositari della purezza superstite nel mondo
Questo scriveva Colletti nel tramonto dell'ideologia nel mille novecentottanta parlando ponti Marcuse l'Ascoli Francoforte
Siccome il tempo non è molto forse è bene che io legga che almeno facciamo e non mi dica non diva
è la cultura del sessantotto italiano per il lungo sessantotto in
è stata purtroppo soprattutto questo
Il bisogno di libertà la fantasia la dissacrazione che stavano dietro alle prime rivolte studentesche vennero collegati a sei presto agli schemi d'un massimo leninismo antiamericano terzomondista ma ho vista eccetera
Che indubbiamente ne ha favorito un successo politico e la conquista di posizioni di potere
Ma neanche spento sul nascere l'ispirazione originaria e favorito addirittura la deriva più lenta degli anni Settanta
Anziché collegare l'anima del sessantotto
Per esempio come ho detto prima al futurismo che certamente ci avrebbe aiutato accoglierne a valorizzarne la natura entro limiti forse più di messi ma anche più realistici
In Italia più che altrove abbiamo preso sul serio la Marcucci Anna necessità per il gran rifiuto la negazione totale dell'esistente quasi che tutto questo potesse rappresentare davvero un orizzonte un obiettivo possibile per le nostre liberal democrazie capitalismo avanzato
Per una sorta di bulimia incontenibile è successo cosicché una tradizione politica fondamentalmente cinica
Quale
Era quella della sinistra italiana per lo più colonizzata dal Partito Comunista
Che già si connotava per una presunta superiorità morale
Incomincia incorporare anche elementi estetizzante
Il nome dell'eros del principio del piacere tale tradizione non si accontenta più di liberare il mondo del lavoro
Ma riesce a far scrivere di voler addirittura liberare il mondo dal
Qui
Gli Ervis nell'introduzione che scrisse Aeros e civiltà aveva
Anche se a malincuore
Detto cose interessanti
In proposito
Come dimenticare ad esempio il fascino esercitato in quegli anni dall'idea Marcucci Anna di trasformare cito il corpo umano da strumento di fatica in strumento di ghiacci
Questa citazione
Si trova nella prefazione politica scritta da Marcus ero se Civita nel sessantasei
Ed è una citazione che per mi rappresenta
Uno dei manifesti più complessi e più esaustivo del sessantotto
In euro è in euro scienziati direbbero uno scritto qualcosa cioè che capace davvero di evocare alla grande un'intera storia
Liberare il corpo umano dalla fatica trasformare il corpo umano da strumento di fatica di strumento di piacere
Il coi piano principio del piacere
E questo il senso dello script Marcuse hanno
è stato non soltanto sublimato come pensava Freud ma letteralmente stravolto
Nel principio di realtà
Occorre pertanto stravolgere la realtà per cercare di liberarlo di nuovo
La cosiddetta civiltà
Almeno quella capitalistica non è altro che oppressione dell'individuo della sua libertà della sua spontaneità e in ultimo della sua possibilità di essere felice insomma una perdita secca
Guai dunque alle regole che inibiscono la nostra spontaneità guai alle menzogne delle istituzioni liberaldemocratiche
Guai a tutto ciò che chiamiamo razionale e che invece occulta semplicemente il patto segreto diciamo così con la morte
Largo invece
A tutto ciò che è capace di liberare il principio del piacere
Di rilanciare il desiderio e di combattere la realtà delle soste
Così l'immaginazione sarebbe dovuta andare al potere
Una pedagogia critica basata sullo spontaneismo del fanciullo del ragazzo non lo so avrebbe dovuto prendere il posto di quella tradizionale
Quanto poi alle
Principali istituzioni sociali a cominciare dalla famiglia dalla scuola sappiamo che queste andavano semplicemente sbaraccare quali espressioni di una società ingiusta che repressiva
Questo molto sinteticamente e a mio modo di vedere il senso dello scritta
Marco sia no
Che come ha mostrato Alberoni ha pervaso in profondità purtroppo la nostra
Realtà socio-culturale
A furia di insistere sul lo spontaneismo
Sul diritto dei bambini e dei giovani a esprimersi liberamente senza costrizioni
Sappiamo tutti che la scuola è stata ridotta una specie di teatro dove si recita a soggetto
Dove non è più richiesto ad alcuno di imparare qualcosa a meno che mai se si tratta di qualcosa di difficile
Solo che cominciamo a capire adesso che i nostri figli non diventano per questo più liberi
Più rispettosi di se stessi e degli altri o più aperti
Al contrario ormai ovunque si lamenta spaesamento ignoranza volgarità crescenti per non dire di certi fenomeni di bullismo o peggio ancora di violenza giovanile
Fenomeni imputabili per lo più proprio al vuoto culturale e normativo che abbiamo prodotto nelle famiglie nelle scuole
Un sociologo
Caro
Anche ad Alberoni turca
Direbbe siamo in presenza
Di una
Violenza che ecco anche la violenza è diventata hanno
Anche i delitti sommano omicidi non solo giudice ormai anche gli omicidi stanno diventando hanno dici
A scanso di equivoci vorrei precisare che non sto difendendo la scuola la famiglia degli anni precedenti sessantotto
Considero anzi la loro crisi con una conquista senza se e senza ma
Una conquista che liberò innumerevoli opportunità per tutti
Sto discutendo invece la pedagogia che si impadronisce di questo grande movimento
Una pedagogia intrisa di idee sbagliate irreali demagogiche e narcisista alla quale dobbiamo la crisi della scuola odierna
Una crisi
E lo dico
Con molta chiarezza una crisi dietro la quale purtroppo purtroppo non c'è
Nessuna possibilità di impedire un altro sessantotto
Perché la crisi che c'è nelle nostre scuole e una crisi che
E non promette niente di buono nel senso che l'esercizio dell'intelligenza e della spontaneità
Non ho mai partecipato attivamente
Alle battaglia del sessantotto anche perché non avevo l'età e
Non avevo l'età forse non avevo l'interesse vivevo in Provincia avevo avuto una certa educazione mi interessava Platone richiesta nella Gazzetta dello Sport e quindi erano tu erano era fra
Ci sono mille motivi
Però ricordo bene
Gli amici
E i conoscenti che allora erano impegnati nel movimento
Era gente strafottente ma colta
Era gente che voleva un'altra scuola una scuola poniamo dove non si può studiasse latino ma era gente capace di argomentare in latino il rifiuto di quella scuola ecco
E purtroppo è così
Era gente maleducata mai era anche gente che sapeva che cosa fosse l'educazione
La scuola che abbiamo oggi è diventata scuola di massa
Una sorta di parcheggio per figli di genitori troppo occupati
Dove ciò che si esprime non è la libertà la fantasia o la creatività
Ma semplicemente il vuoto
In questo senso e diventata e cena cominciamo a render conto una scuola più classista che mai
Dove solo pochissimi fortunati e quando dico pochissimi fortunati dico fortunati per censo
Riescono a permettersi il lusso di poter studiare seriamente
Ma per la gran maggioranza dei giovani sappiamo ormai ci sono come modelli educativi solo quelli della televisione
Tutta la vita della società si presenta come un'immensa accumulazione di spettacoli
Questo veniva denunciato nel sessantasette per cui debbo
In un libro la società dello spettacolo che per certi versi è stata anche un classico del sessantotto
Ma chi l'avrebbe detto
Che da questo punto di vista il bello sarebbe dovuto ancora arrivati
Che avrebbe detto che proprio gli argomenti
Anche quelli di debbo
Gli argomenti di coloro che denunciavano Natale per formazione della cultura in realtà sarebbero finiti per renderla ancora più profonda e per passiva questa deformazione
Il cinismo che sempre di più sembra fare da sfondo alla spettacolarizzazione mediatica della realtà
Il fastidio che ci procura il minimo senso del dovere
I desideri sbandierati come se fossero diritti
La disinvoltura con la quale mettiamo tutti gli stili di vita atta sullo stesso piano
Il fastidio per la
Normalità tra virgolette
E l'attrazione crescente per ciò che
Eccezionale
Specialmente se criminale è
Tutti questi sono tantissimi sono segni che fanno pensare che davvero è incominciata un'altra era
Davvero è incominciata all'era del narcisismo
Una cultura alla cui base sta un mix davvero esplosivo di desiderio di apparire fare colpo fare soldi fare udienza tutti i costi
E di buonismo ipocrita
Che ammanta di buone parole un mondo che se ne sbatte sempre più le balle di ciò che è umano
L'uomo e una passione inutile
Pontifica ava Gian puzza
Guidare i popoli o ubriacarsi in solitudine non fa differenza
Sempre diciamo forza
Vedete sono tutte
Stronzate che riescono a passare solo perché
Diciamo così una patina estetica né ammanta
La brutalità logica perché se io dicessi accarezzare una donna o infilarla uno spiedo e la stessa cosa la brutalità del
Diciamo del concetto e svuota anche come dire
Fa capire forse è meglio quanto sia idiota al principio secondo il quale guidare i popoli ubriacarsi in solitudine e la stessa cosa non nella stessa
E se diciamo che la stessa cosa contribuiamo a produrre quello che
E il male più devastante che ci lascia questa cultura di cui ha parlato Alberoni la distruzione sistematica della realtà
Non voglio farla troppo lunga su questo punto
Ma e qui sta la birra
Il reddito atterriti
Che noi ci troviamo a dover gestire
Il fatto cioè che
A forza di star dietro
Al principio di realtà anch'
Al principio del piacere
Abbiamo distrutto il senso della realtà
Ma dire che abbiamo distrutto il senso è la realtà non vuol dire che il principio di realtà è scomparso
Vuol dire semplicemente che il principio di realtà e lì che stava per vendicarsi cioè sta per farcela pagar cara
Sta per farci capire che se si noi continuiamo a star dietro a queste favole finiamo molto male
Grazie professor Berardinelli in quegli anni e Ionesco diceva ai
Guardando i manifestanti che andai passavano sotto le sue finestre
Contestate contestate e Taranto tanto tra qualche anno diventerete tutti i notai
Perché perché era gente che contestava ma qualcosa in testa ce l'aveva
E noi e giustamente lei ha notato che oggi si stacca un Belice contestando che cosa il niente cioè ognuno mette in discussione l'altro e questo metterci in discussione a vicenda
In effetti fa il vuoto dentro di noi e intorno a noi
Io adesso
La spacciano parlare la nostra mica professoressa Eugenia Roccella e che è stata una dei delle rappresentanti di in quella la stagione improprie se perché data l'età naturalmente in progress
Del femminismo e quindi Cipo anche appunto dare questa interpretazione al femminile che è stata un un momento strano anche questo di
Grazie di luce e di profondo Buglio
Intanto ringrazio i relatori che mi hanno preceduto non possa raccogliere gli spunti che
Verrebbe da raccogliere che entrambi hanno dato l'unica cosa magari
Che suggerirei sia per la cultura del narcisismo sia per la mancanza di ethos pubblico forse una rilettura di Christopher lascia autore poco frequentato in Italia
Anni
Abbastanza abbastanza poco
E
Il Consiglio ha a tutti no no no no no assolutamente non a lei
E per quanto riguarda la relazione io me la sono Scelta invece appunto volevo parlare di femminismo
Anche perché il femminismo è secondo me molto
Il pensiero delle donne e molto poco
Molto poco noto in Italia molto poco ci si è confrontati pochissimo con il pensiero delle donne e c'era un'idea del femminismo circola un'idea del femminismo molto stereotipata
Nel maggio del sessantotto le donne nelle assemblee nei cortei c'erano ma ancora per così dire in incognito
Non rivendicavano la propria soggettività non si interrogavano sul proprio ruolo all'interno del movimento erano gli angeli del ciclo stile le ragazze che svolgevano compiti esecutivi mentre i compagni maschera delegata la leadership
Fu soltanto l'anno successivo che apparve all'Università di Roma il primo volantino firmato dai collettivi femminili del movimento studentesco c'è un un primo volantino firmato solo da donne
Analisi di sapore femminista circolavano già dal mille novecentosessantasei e
Come ha detto il professor Alberoni appunto in realtà erano collegate a suggestioni che venivano dalla dal movimento americano dalla dall'America sostanzialmente
Per esempio circolavano quelle del gruppo dei Mau di mistificazione autoritarismo patriarcale anche il nome è molto significativo però il movimento di liberazione delle donne in Italia comincia molto in sordina e matura lentamente
Quello che in realtà rientra sull'onda del movimento studentesco d'intesa con direttamente dalla piazza
Quello che il POMI che il femminismo cerca in un primo momento è un'autonomia interpretativa un punto di vista non subalterno né minoritario perché le donne non sono una minoranza da proteggere
Come in qualche modo erano classificate quando si parlava di questione femminile condizione femminile all'interno delle sezioni femminili dei partiti
E nemmeno una categoria sociale
Non si può considerare il genere come una differenza fra tante dato che fonda il patto culturale struttura l'esperienza e alla base di un'organizzazione sociale
Lo slogan iniziale delle femministe donne non si nasce si diventa
Le diversità biologiche sono ritenute secondarie se confrontate allo sforzo poderoso di costruzione della mistica della femminilità come la definiva detti freni danno
Cioè un modello unico a cui è necessario uniformarsi per essere identificate
E identificarsi come donne
Tra le autrici più lette di quel periodo c'è appunto la free danno ma soprattutto Simonte Beauvoir
Come interessante Parri rileggere Sartre avanti sarebbe interessante rileggere criticamente la de Beauvoir
La creazione del soggetto donna per la debbo guardi non può avvenire che controlla cieca rassegnazione biologica che consente all'uomo di appiattire la femminilità sulla natura e l'immanenza negando nell'accesso al trascendente e persino alla semplice razionalità
Più tardi però nasce in Francia
Sostanzialmente la la la rappresentante di spicco di questo pensiero è Luceri Gareri il pensiero della differenza
Che individua nel piano simbolico il luogo attraverso cui non solo si rivela ma si realizza il tentativo di annullare la differenza sessuale annegandola in una mai esistita umanità indifferenziata
Si parte dall'idea che ogni essere umano nasce sessuato e tra l'altro proprio su questo c'è un incrocio col pensiero cattolico che andrebbe oggi approfondito
Molto cura scrive la filosofa Luisa Muraro porta i segni di una rivalità con l'opera la cultura maschile se lei si riferisce ovviamente alla alla costruzione culturale maschile
Porta i segni di una rivalità con l'opera e l'autorità della madre il materno è la patria simbolica femminile il luogo di costruzione riconoscimento della soggettività ed è il legame verticale con le altre donne
Non possiamo certamente adesso accennare se non proprio di sfuggita agli sviluppi delle diverse correnti del pensiero delle donne
Una cosa però va chiarita subito il femminismo storico e sostanzialmente estraneo alle politiche di rivendicazione dei diritti con cui invece viene assolutamente identificato
La novità più importante introdotta dalle femministe e nella critica radicale al Patriarcato e nell'invenzione di una prassi politica del tutto innovativa
Con lo slogan il personale politico per esempio si volevano inserire nel dibattito questioni da sempre relegate nell'ombra del privato ritenute prive di interesse pubblico
La pratica del piccolo gruppo di autocoscienza data dignità e valore all'esperienza e a tutto qui quello che dal discorso maschile era stato espulso e considerato estraneo
Il corpo la maternità la sessualità e il desiderio il lavoro di cura la relazione sono i temi su cui ruota l'autocoscienza
Il separatismo che così spesso recepito come rifiuto del maschio le femministe separatiste vengono considerate appunto
Donne che hanno rifiutato il maschio
è invece il cuore di un rapporto tra donne che allora si definiva di suore Lanza
Teso a ricovera conquistare quell'autorevolezza che da sempre viene negata al discorso femminile ancora oggi non scontiamo una mancanza di autorevolezza pubblica
Una mancanza di autorevolezza che riguarda tutto l'esposto femminile sia quello pubblico sia quella non pubblico anche le tematiche delle donne le cose che riguardano le donne se la sente comunque cose di serie B
Il addirittura i giornali che leggono le donne sono immediatamente classificati come di serie B cioè la sola fruizione da parte femminile fa cadere il prestigio di quello che le donne toccano
Io I tempi molto tempo vada fatto uno studio sul romanzo rosa il romanzo giallo che è parente prossimo del romanzo rosa non è dequalificato come romanzo rosa e questo a partire proprio dal fatto che romanzo rosa esclusivamente femminile
Il metodo del partire da sé e questo
Ovviamente le per quanto riguarda ad esempio la chiacchiera la prassi l'autocoscienza recuperava anche il senso della chiacchiera perché la chiacchiera riporta al centro quello che viene espulso immagini
è un un discorso che appunto squalificato ma che invece porta con sé tutta una zona etica fra l'altro che viene marginalizzata dal discorso pubblico
La zona del privato
Il metodo del partire da sé oltrepassa le grandi aspirazioni di cui si nutre il pensiero politico il corpo sessuato scriveva qualcuna e la propria collocazione primaria nella realtà ed è il luogo privilegiato per conoscere e riconoscere la differenza
La prima distinzione che viene operata sul piano politico e quella fra liberazione ed emancipazione
L'emancipazione porta con sé il mito di un traguardo di eguaglianza con il maschio che bisogna raggiungere abbandonando la propria differenza svalutando la vivendo la come una zavorra che impedisce la libertà
Il concetto di liberazione invece implica esattamente il contrario cioè l'individuazione di una subordinazione storica non imputabile a una debolezza intrinseca della donna ma modelli che altri hanno stabilito imposto
E quindi la necessità di ripartire proprio dalla differenza di interpretarla e di darle valore
è difficile trovare un pensiero così ostinatamente equivocato e diffusamente mal compreso come quello delle donne
Al femminismo è stata imputata la volontà di aprire un conflitto perpetuo fra i sessi di perseguire un'idea di libertà sganciata dalla maternità di rivendicare il diritto a un'assoluta eguaglianza sessuale
E buona parte dei cambiamenti nei comportamenti negli stili di vita che la modernità portato con sé e sono stati imputati all'irruzione sulla scena del femminismo
I motivi dell'incomprensione sono molti uno è sicuramente legato a un vizio d'origine del movimento delle donne nel nostro Paese quello che ha sottolineato anche il professor Alberoni l'essersi sviluppato nel particolare clima culturale del sessantotto italiano
E quindi in gran parte all'interno dei gruppi extraparlamentari più o meno marxisti leninista i maoisti
Trotsky visti che ne sono stati protagonisti
Questo ha condotto tante militanti a cercare disperatamente un impossibile conciliazione fra il fiorire della lotta di classe fallimentari e obsolete e la novità rappresentata dal pensiero delle donne
E inoltre a confrontarsi con le teorizzazione sulla violenza di classe per esempio con esiti anche
A volte sorprendenti come lo scioglimento di lotta continua
Ma il fedelissimo degli anni Settanta si trovava stretto in una tenaglia se da una parte c'erano i gruppi marxisti dall'altra parte c'è un compagno di strada piccolo ma politicamente ingombrante che era il Partito Radicale
Negli anni della presa delle piazze in cui le donne sperimentava volevo fuori che ha possibilità di sfilare per le strade urlando slogan liberatori la separazione fra il palazzo come era chiamato allora come l'aveva definito Pasolini e il movimento era assoluta
Perché non c'era nessuna volontà riformista nessuna politica riformista che
Faceste da ponte fra questi due momenti
L'effettivo trait d'union fra i due segmenti dell'attività politica cioè Parlamento partiti istituzioni da una parte e gruppi extraparlamentari collettivi aggregazioni di base dall'altra
Sono stati anche se le femministe hanno difficoltà a riconoscerlo i radicali
E soprattutto grazie alla loro azione che sono stati fatti la legge sul divorzio sull'aborto Marco Pannella come ha scritto allora Angelo Panebianco si è comportato come la testa senza corpo di quel corpo senza testa che era il movimento degli anni Settanta
Questo però comportato un prezzo perché per i radicali un tema come l'aborto per esempio che era diventato il tema simbolico del movimento femminista
E che all'interno del movimento delle donne era oggetto di un dibattito molto sfaccettato e complessa per i radicali era semplicemente un diritto civile
Quindi la battaglia in realtà essendo stata gestita dal punto di vista proprio più strettamente politico dai radicali è stata condotta come una battaglia per contenere un diritto civile
Per le femministe invece l'aborto è una battaglia fondamentale ma della cui ambiguità erano perfettamente consapevoli tanto da non averlo mai definito come un diritto ma anzi qualcosa che esula dal territorio del diritto
Rileggendo i documenti di allora mi sono riletto in pochi ma ieri sera
Si misura la distanza fra l'idea
Radicale dell'aborto come diritto civile collegato alla libertà sessuale e quella dei gruppi femministi che lo consideravano una ferita fisiche simbolica
L'effetto negativo di un modello di relazione fra i sessi che schiacciava la donna sulla responsabilità appropriativa
C'è un documento di rivolta femminile che era fra i movimenti forse uno in assoluto il più radicale più estremista
In cui si poteva leggere per esempio l'uomo ha lasciato la donna sola di fronte a una legge che le impedisce di abortire
Sola denigrata indegna della collettività
Domani finirà per lasciarla sola di fronte a una legge che non le impedirà di abortire sola gratificata e degna della collettività
In cui tutto il senso del di questo brano ruota intorno a quest'idea di solitudine della donna di fronte alla responsabilità appropriativa sia che la Suma sia che non assuma
I testi delle femministe avevano titoli che oggi possono sorprendere per esempio c'è l'idea che l'autodeterminazione era una bandiera femminista c'è un testo fondamentale pubblicato sulla rivista sotto sopra che il cui titolo è autodeterminazione un Obiettivo ambiguo
Poi c'è un altro per esempio e noi sull'aborto facciamo un lavoro politico diverso che proprio non voleva relazionarsi con l'idea
Della legge
Comunque sarebbe interessante probabilmente utile oggi approfondire questo punto oggi che il dibattito sull'aborto si è riaperto e per molti risultati di un'indagine di questo genere risulterebbero davvero sorprendenti
Cercando le strade per la riappropriazione del corpo le femministe hanno cominciato a diffidare delle ambizioni della scienza medica che tende a sostituirsi al controllo sulle patriarcale all'antico controllo patriarcale sul corpo femminile grazie a un potere più subdolo e invasivo
Infatti le femministe hanno inventato il salto nel cioè le tecniche di altro aiuto di autodiagnosi
Ancora oggi la il libero delle collettivo di Boston delle festini delle femministe americane noi il nostro corpo è un long seller che di cui ogni due-tre anni c'è un'edizione nuova
Quindi senza
Contro l'affidamento cieco al ginecologo parto naturale contro l'abuso del taglio cesareo
Allattamento al seno contro il biberon ci fu una battaglia lunghissima sull'allattamento al seno perché negli anni Cinquanta e anche sessanta l'allattamento al seno era considerato desueto
E gli ospedali che mi dava attendevano a promuovere l'allattamento con il biberon altamente artificiale e fu una battaglia femminista anche se molti non lo sanno i primi collettivi per l'allattamento al seno nascono appunto in America
Con lei con le femministe
Tutte queste diventano pratiche alternative alla medicalizzazione avanzante discusse né i collettivi femministi
Eppure come risultato di tutto questo si sono tenute leggi che hanno fondato il nuovo linguaggio dei diritti delle donne in particolare i cosiddetti diritti riproduttivi che ha invaso soprattutto le sedi internazionali
Quindi esattamente il contrario di quello che era il senso
Beh il pensiero delle donne sul corpo e sulle pratiche mediche
E nell'opinione pubblica ma anche tra i politici circola l'idea che la manipolazione della fecondazione della nascita la cosiddetta tetto maternità
Sì a qualcosa dalla parte delle donne anche qui una questione di diritti diritto al figlio adesso diritto al figlio sano selezionato tramite diagnosi pre-impianto
Come è successo questo non saprei dare una spiegazione
Assoluta
Direi che è successo appunto perché non c'è stata da parte delle donne una mediazione politica si è affidata ad altri la mediazione politica
E il medio e il movimento delle donne non è mai riuscito a far passare nella cultura politica quasi nulla del proprio pensiero Regina alé
Sono passati alcuni temi ma attraverso appunto una mediazione poi politica che ha finito per trasformarli fatalmente in altro cioè in diritti diritti civili
Le domande che ci poniamo oggi cercando fa di fare un bilancio di quella stagione sono cosa ha lasciato il movimento delle donne in eredità ha vinto ha perso si è esaurito perché diventato messo prima o perché non ha trovato sbocco politico
La risposta che viene data in genere che il femminismo ha raggiunto i suoi scopi le donne non si sono pienamente installate nei luoghi di potere Manani siamo quasi arrivate come dimostrano i casi di filari Clinton di Condoleezza Rice o di Angela Merkel
Il livello di libertà sessuale ex simile a quello degli uomini il controllo sul corpo sembra un tra quanto un traguardo raggiunto proprio attraverso le tecniche mediche e
Attraverso appunto la medicalizzazione della procreazione e della sessualità perché anche della sessualità
Personalmente credo invece che il femminismo sia stato sostanzialmente sconfitto
Le con queste i diritti civili che vengono attribuiti alle lotte delle donne di quegli anni sono molto ambigui la maternità e sempre di più trasferita in laboratorio quotata dei sedimi significati relazionali modellata su ideologico manipolato
Da queste manipolazioni l'identità femminile esce a pezzi letteralmente
Il corpo delle donne viene smontato e rimontato a piacere ne vengono utilizzati alcuni elementi quelli necessari e buttati via altri prima Mariella faceva riferimento alle tre madri
Alle due madri che in alcuni Paesi si o no ormai
Legalmente possibili male ma vi sono possono essere anche tre o possono essere nessuna ci possono essere due madrine biologiche e per un bambino può crescere senza madre come succede nelle che nei casi di
Fecondazione cioè di
Utero in affitto e fecondazione artificiale fatta da coppie omosessuali oppure ci possano essere tre madri nel caso di in cui una madre rimanga fare da madre sociale come viene definita
Pensiamo cosa vuol dire questo rispetto proprio all'archetipo profondo della madre che è un anche solo la alla rapporto storico e e anche molto più che storico inconscio di un figlio con la madre
Comunque limitazioni artificiale degli organi della riproduzione sarà considerata ormai viene considerata sempre migliore più assenti che controllabile dell'originale abbiamo proprio ieri c'è stata una notizia
Che però in realtà era più vecchia era già abbastanza nota della creazione di spermatozoi derivati da cellule somatiche femminili
E quindi appunto una manipolazione radicale vezzi passare le spermatozoi che non hanno
Il
Non hanno Nadal sono sostanzialmente possono produrre solo Segni perché non sono portatori del gene maschile
Quindi a questo punto
Una sostanziale assoluta superfluità
Cinque
Se o per le finalità rispetto alla procreazione sì sì una superfluità possibile rispetto alla procreazione del maschio questo appunto non è assolutamente una conquista anche se in questo caso che il corpo manipolato anche se il corpo manipolato continua a essere femminile quello femminile però diciamo il ruolo invece manipolato da questo punto è quello maschile uomo il ruolo che viene espulso
L'identificazione del mondo femminile con i cosiddetti diritti riproduttivi
E che nel mondo e ormai assoluta
Cioè nel sul piano degli organismi internazionali io in Europa e all'ONU alle Nazioni Unite i diritti delle donne non sono più la scala di priorità ha dei limiti per le donne delle donne non parte più dalla dal diritto di voto dal diritto di proprietà da dai diritti classici diciamo
Ma parte sempre ormai dai diritti riproduttivi quindi si identifica la libertà delle donne con la libertà rispetto alla procreazione in realtà questa è una grande menzogna che hanno instaurato
Le centrali del controllo democratico cioè una un paravento
Questi ideologia femminista che è stato usato molto biecamente
Per coprire la le i piani demografici antinataliste gestiti dagli organismi delle Nazioni Unite gestiti molto duramente molto violentemente anche nei confronti delle donne dagli organismi delle Nazioni Unite come il Fondo internazionale per la popolazione
Però appunto questo questa identificazione del mondo fulmini le con i diritti riproduttivi appiattisce l'identità di genere su utero varie e riduce il tutto alla parte
L'affidamento a medici e scienziati che veniva rifiutato negli anni settanta oggi accettato acriticamente antiche anzi viene spacciato come un momento essenziale dell'emancipazione le donne hanno ottenuto qualcosa in termini di parità ma quasi nulla in termini di differenza
Anzi più che mai oggi la differenza di genere rischia di disperdersi nel mare delle differenze al plurale perché ormai tutto viene messo al plurale come la famiglia no alla famiglia diventato le famiglie la differenza che è una la differenza sessuale e una
è diventato le differenze
E questo è un modo ovviamente di perdere significato e di annegare in un convegno di quindici anni fa una teorica femminista diceva secondo il criterio della giustizia sociale le donne devono essere uguali e pari agli uomini
L'uomo secondo questi criteri dovrebbe essere per la donna la meta da raggiungere
E insieme il limite oltre il quale non si può andare a una donna non è dato desiderare di più né di meno né soprattutto di meglio
Uguaglianze parità tra i sessi in realtà sono criteri omicidi non permettono alla donna di pensare a se stessa in modo indipendente né di avere ambizioni autonome questo è il pensiero della differenza non l'eguaglianza con l'uomo
Questo tipo di politica comunque cioè la la politica dell'emancipazione non ci può portare lontano o meglio sappiamo benissimo e mai a quali traguardi conduce perché li abbiamo più o meno raggiunti ed è questo che ha prodotto l'idea diffusa che il femminismo abbia già ottenuto tutto
Ma ha ottenuto tutto soltanto se
Si ritiene che tutto sia la propria azione del modello individualista occidentale maschile altrimenti abbiamo tenuto abbastanza poco grazie
Grazie Eugenia cella
Nel mille novecento e Train americano Jorge lei fu fatto il CONI coloni club
Questo bellissimo mai di chi ciò che si può ammirare tuttora che il PIN primo plebe femminile dove le donne di potere Amiri cani si riunirono donne di potere erano anche artiste
Si riunirono per cominciare a impostare une femminismo che dovrà essere ben diverso da quello su cui poi si è lavorato negli anni settanta
Il loro tuttora sono il punto a cui fanno riferimento i candidati alla Presidenza della Repubblica americana
Sono un autentico potere ma è un potere gestito con estrema discrezione io stessa nominativo assolutamente conti
Quello in del femminismo che può
Farsi strada perché è un femminismo intelligente femminismo della ragione
Il femminismo che poi non accetta compromessi
E credo che questo e anche un futuro che dobbiamo studiare un genio per l'Italia cioè le donne capaci di interpellarci tra loro ma e criticamente e però in maniera forte non combattendo sì ma
Creando qualcosa che non escluda assolutamente in tutti gli uomini ma via però alla presenza femminile al punto di vista femminile ingiusto
Un esempio deve esprimersi tutto
Criticati ma a un
Anche proporsi
Io vi ringrazio
E adesso dovrebbero parlare quindi richiamerei il professor Cazzola e e la professori
Sta Morresi e naturalmente professor Berardinelli aveva chiesto poteva allontanarsi per le cinque per una questione di dichiariamo
Soldi volte figura
O ringraziamo e basta per la sua presenza e per la sua relazione
Allora ecco
Professor Cazzola il
Discorso l'abbiamo già impostato i nostri amici l'hanno impostato in maniera veramente
Interessante ognuno dà un sulla sua angolazione e noi chiediamo a voi
Di poterlo completare anzi con una discussione anche scritto che è stato detto ove possibile
Naturalmente piena libertà perché se no di bacchettate Becchetti dite che io
Indirizza un po'troppo e questo lungi da lei
Siamo Fondazione liberale accolte più bello di questo nome che chi richiama la libertà delle idee
Grazie
Va io anche per Perlo io poche competenze che operano il consumo di cui mi occupo
Più che avere delle competenze
Mi muoverò più sul solco della
Relazione del professor Alberoni che non della professoressa procedo di cui comunque apprezzato moltissimo i contenuti stamattina anche stamattina ho sentito delle ottime relazioni
E anche oggi pomeriggio quindi devo fare i miei complimenti che ha organizzato questo convegno
E anche se farò alcune alcuni rilievi nel
Nel commentare perorazioni di di oggi
Io mi stavo chiedendo
Se forse non non stiamo uccidendo un uomo morto se non c'è un po'di Mara Baldi
Che in fondo se la prendono con sessantotto
Tra l'altro anche abbastanza singolare che queste iniziative sul sessantotto
Chi lo sappia almeno posso sbagliarmi vengono essenzialmente o comunque vengono prima da parte del centrodestra
O di ambienti del cento ambienti culturali intellettuali del del centrodestra non mi risultano presenti esserci
Nel liberino nei convegni organizzati dalla dalla sinistra su questo su questo argomento no
Quindi forse la nostra ricerca più che diciamo rivolgersi alla quel periodo che va dal
Primo dicembre mio novecentosessantotto l'al al giorno di San Silvestro di quell'anno
E ed è stato anche fatto conoscerebbero che l'ha fatto l'ha fatto anche il prossimo Berardinelli e l'ha fatto anche la la la la dottoressa Roccella
E dovrebbe essere quello di stanare quanto di sessantotto è rimasto e quant'e quanto è molto di sessantotto è rimasto nel nostro modo di fare nella nostra cultura di oggi
E soprattutto dalla mitologia
Molto importante per esempio di cui ci siano dei giovani
Giovani che nel sessantotto erano neanche nati probabilmente sono i loro genitori sono sessantottino perché ci sono alcune alcune cose che vanno chiarite
Ebbene forse ecco chiarire le
E nel presentare il sessantotto in fondo come
Un periodo in cui le ombre sono molto più delle luci
E quindi come un periodo che probabilmente
E andrebbe dimenticato
Per rispetto ovviamente al Comune ci si deve misurare con con la storia un po'con il sette novembre
Chi è che sa oggi cos'è il sette novembre
Sette novembre un tempo era un giorno in cui a Mosca sfilavano gli eserciti
In cui la Camera lo di Ferrara chiudeva anche sono nella festa
Perché il sette novembre era universale un sono ottobre
Sono da ottobre che avevano in qualche modo cambiato il mondo rovesciato perché era che era diventato un il mito il punto di riferimento per miliardi di persone nel mondo tutto in tutto il mondo
Oggi il sette novembre passa così senza che nessuno se ne lo festeggio senza che nessuno se ne renda ce la renda conto
E credo che noi dovremmo forse cominciare a fare così anche con con sessantotto e probabilmente come ha detto questa mattina Malgieri se non c'era SAR così
Che faceva del della della chiusura del mito le sessantotto uno degli elementi la sua campagna elettorale probabilmente l'Italia forse non ce ne saremo ricordati con tanta con tanta insistenza dimenticando
Che
Il culto francese per gli eventi
Per per mille giornate no che comincia con il quattordici luglio in qualche modo fondo i francesi sono ancora legati a un mese
Che
Sconvolse ecco la la la la Francia sconvolse la capitale sostanzialmente dalla Francia
Per poi finire negli accordi di grane finire un accordo sindacale e talmente fantasioso che e non è mai stato applicato nel con nella sua nella sua interezza
Le cucine dove si
Parlare con giovani spiegargli questa di sessantotto direi che
Il sessantotto è stato un deragliamento
Un deragliamento pericoloso
All'inseguimento di ideologia e
Orribili
Sono state riguarda questa mattina con le loro ideologie verdi sessantotto ricordato anche al Veronica poco fa di un processo innovativo che era già cominciato
Dunque c'è sinottico molto fecondo
Che ancora oggi ecco e e vissuto dall'umanità distrutto al mondo occidentale come come come come un comune
Come esperienze come esperienze che fanno ancora immagine che fanno ancora discutere
E che esperti rappresento ancora un obiettivo pensiamo a
Così è stato il Kennedy ISMU pensiamo quel sono stati in America nei primi anni alla fine degli anni Cinquanta e nei primi anni Sessanta le lotte per reperire per i diritti civili pensiamo così è stato più modestamente in questo Paese il centrosinistra
Iniziò
Quanto ha innovato nella anche nella nella vita sociale alla vita politica del Paese pur con tutti i suoi difetti il centro sinistra in Italia pensiamo a cosa è stato Papa Giovanni con il Concilio Vaticano II anche qui insomma un giorno poi bisogna fare
Un bilancio di questa di questa svolta nella chiesa però per il mondo per il mondo cattolico
Quindi è bene dire bene fare chiarezza e penetrare chiarezza sulla sulla carica liberatrice dei valori del sessantotto
Il sessantotto inneggia la rivoluzione culturale
E oggi ci parliamo con un cinese che si dice ancora comunista riduzione culturale tiro con la pistola perché
E vi su cui è stata vissuta dai dai cinesi in carne ed ossa con una tragedia
è stata
Diciamo è l'immagine del sessantotto è quello di Che Guevara e se
Ci fosse uno che fa la storia l'America latina direbbe che queste esperienze di Che Guevara
Ha portato il la la democratizzazione dell'America latina indietro di decenni
Ha portato perché in realtà
Quindi e Cuba e Lelli il l'esperienza castrista in America latina sostanzialmente ha ritardato il processo di democratizzazione di quelle di quel continente che iniziato non a caso
Per Lelli diciamo la logica geopolitica della dalla storia che iniziato non a caso dopo l'ottantanove
Quando quando è scomparsa è scomparsa dallo scenario mondiale secondo impero Unione Sovietica
Ecco pervenire anche al Vietnam stamattina Foa diceva molto giustamente che il Vietnam è quello che ha unificato il
I movimenti sessantottini in giro per il mondo a partire dagli Stati Uniti d'America bene a me piace il cinema
Finirà conta sempre che voleva andare a vedere un film che era quello Congiu lei noi i Berretti verdi c'era c'era una manifestazione
Della della FIGC davanti al cinema e non riuscendo a vedere il giorno dopo andò iscriverci al Movimento Sociale
è questo il vero per quanto riguarda i biglietti bivi quel firme è un film propagandistico se volete voi ebrei chiedervi però pensato al cacciatore
Il cacciatore è un capolavoro
C'è anche quell'altro no quello con l'UDC mirino quello di Como comunico Marlon Brando cacciatore un capolavoro che ha vinto gli Oscar che è piaciuto in tutto il mondo
E probabilmente la mia generazione somma che è stata in qualche modo l'ambito dall'io ricordo ancora che scrissi un editoriale quando i divieti vietcong entrarono a noi
Molto bello molto sentito con questo piccolo vietnamita che scendeva dal dal carro armato
Proprio per questo piccolo invece diceva che le parole socialismo rivoluzione aveva un senso mi ricordo io ho vissuto quella quella con quella esperienza ho vissuto quello che aveva anche se
Nel sessantotto avevo già fatto quasi tutto nella vita nel senso che lavora poggiare e avevo già un figlio e via e via di questo passo però
Le esperienze vietando l'esperienza che che che mi ha poca
Ecco pensate invece
Che le d'ufficio in come il cacciatore un finché ci ha riconciliati con l'America anche combattuto in Vietnam
E qui non ha riconciliato ciò gli americani
Ma riconciliato il mondo
Proprio perché il
Tutti hanno riconosciuto essere quel film un capolavoro
E se volete anche in termini do più dozzinale i più di più di cassetta
La trilogia di Rambo
Ha riconciliato il mondo con l'America con l'America del Vietnam
E quindi in qualche modo anche anche quella quella quella vicenda è una vicenda archiviata ed è una vicenda che uso non solo per quello che è stata la storia di Vietnam
Dopo ma credo che sia stata che nell'arte del s'del secolo passato il cinema abbia molto contribuito a
Ai a sanare questa questa ferita
Ecco per quanto riguarda l'Italia è già stato detto anche sono con queste parole
Il sessantotto una breve stagione con caratteristiche imitativi e con una forte connotazione politica
Marxista marxista leninista
Ci Nesi vieni questo qua Chicchi insomma chi ce l'aveva con chi voleva o il sentito dire che ce l'avevano con
La burocrazia sovietica ma se gli euro comunque modelli peggiori di quello che era la la burocrazia la burocrazia subito poi chiaro in mente ci sono
C'erano diverse anime
Il quello che è il caso citato dal professor Alberoni del degli studenti della Cattolica follemente e è un caso è un caso diverso no
Cantavo miscelare con me non bandire rossa ma
Bandiera rossa comunque era era era molto era era molto cantata no comunque ecco le
Quel movimento è un momento fortemente permeato dal dal
Come
Prego
Siamo ancora qui dopo riguarda anche per via Rosato
Sì
Siamo certi
Comunque siamo siamo abbastanza d'accordo io non voglio ecco mentre invece
C'è un risvolto sindacali importante qui ha ragione il prossimo Alberoni in realtà il sessantotto in Italia essenzialmente un sessantotto un sessantanove sindacale
L'ottimo ca
E sarebbe interessante vedere
Le trasformazioni che avvengono nel sindacato in quel periodo
Ci sono trasformazioni importantissime nel corpo vivo del sindacato e nelle politiche del sindacato
Nel senso che c'è un cambio generazionale
Del gruppo dirigente del sindacato c'è un prevalere del sindacato industriale rispetto
Al sindacato agricolo che
Aveva diciamo dominato la la cultura sindacale
Degli anni Cinquanta che era ancora molto forte
E ancora molto forte no rispetto alla alla forza lavoro alla forza lavoro impiegata in agricoltura c'erano ancora i mezzadri c'erano i migliori braccianti c'è un mondo agricolo ancora importante
Però è che in quegli anni si afferma il sindacato industriale
Con le strutture dei sindacati industriale
E permea di sé il movimento sindacale ero
Cioè la il mito dalla catena di montaggio Nico il mito del delegato del gruppo omogeneo che diventa o divento un modello un modello che limitato anche là dove non sarebbe dovuto essere limitato
E e soprattutto c'è un
Un anche
In per effetto di politiche il sindacato fa
Politiche poi si sono rivelati disastrose come gli aumenti uguali per tutti però però e c'è una promozione
Di un giovane e di una classe operaia gioco Giovanni spesso immigrata anzi quasi sempre immigrata che finisce per sostituto per prendere le leve del comando all'interno dei posti di lavoro
E sostituisce il tradizionale operaio operaio specializzato che era che era anche un leader dov'era
Era un leader perché era un operaio bravo un operaio che aveva
Uno uno un mestiere
E c'è un passaggio cioè ci sono dei passaggi tratto dai consigli dalle commissioni interne questi gli di Fabbrica che rappresentano un un radicamento strutturale di questo di questo cambiamento
E chi avviene io l'ho vissuta questa cosa c'è una data da spettatore da protagonista viene
Quella che si può chiamare una meccanizzazione del sindacato
Se noi andiamo a prendere il gruppo dirigente dei tre sindacati confederali
Diciamo
Dalla metà degli anni Settanta
Troviamo che tutto un sindacato gran parte dei sindacati e diretto dai metalmeccanici del del del del brutalmente da CGIL CISL UIL devo convocare
La segreteria della CGIL la sifilide la CGIL si trova ad avere due terzi fino agli anni fino agli anni Ottanta
Fino alla alla al primi anni Novanta sì si trova ad avere i due terzi di dirigenti che vengono che provengono dalla FIOM che sono passati in una qualche stagione dall'alto
E questo è uno degli effetti nel bene e nel male che che in qualche modo il
Sessantotto e il dopo sessantotto a ha scaricato in una realtà importante del movimento sindacale italiano il quale ancora oggi
Vive
Di di di una di una ad una ad una struttura di una struttura organizzativa di una struttura politica e contrattuale che largamente quella
Di quegli anni
Con alcune trasformazioni però trasformazioni che non hanno capovolto il modello ed è per questo che è così difficile
Che questo
Modello di sindacato questo sindacalismo riesca poi ad avere
Una una rappresentatività vera dalla nuova classe lavoratrice sindacalismo italiano è riuscito a fare il passaggio l'agricoltura industria
Però nel momento in cui c'è stato il cambio di passo cambio di economia sindacalismo italiano eri fruito
Non è riuscito a a
A rappresentare
Il nuovo modo di di di di proporsi del lavoro ed i fruitori dietro
Hai studiato il pubblico impiego
E i fruitori cioè nelle nel nelle nelle situazioni
Di ancora più vecchia rappresentanza
Nei pensionati nel pubblico impiego
Nel mille si delle situazioni ancora più di retroguardia rispetto a quelle che aveva conquistato alla fine degli anni Sessanta
Grazie
Grazie di questa relazione che metta al centro
Il la presenza delle sindacato nell'evolversi del
Movimento del sessantotto e nel suo approdare e poi alla sponda marxista
E
Io ricorderei anche
La la questione delle ingresso nell'ambito della CISL
E di gran parte dei movimenti ecco parlamentari che occuparono la Cisal e quindi nel crescere un qualcosa di diverso e
In quello
Diciamo adulterare uno il volto dei dei tre sindacati perché poi ci fu una rincorsa da parte della CGIL e quindi c'è stato
Anche
Ecco e poi c'è stata l'Unione determinata inferiore
Veramente sono movimenti che e su ognuno di noi del sogno di questi andrebbe fatto un convegno a parte perché ci aiuterebbe a capire tante cose
Ago Assuntina Morresi la la sua relazione
Quando
Per quanto ci dirà lei direttamente molto molto brevemente perché io per mestiere insegno chimica quindi ma è una cosa un po'un po'strana è parlare di niente tutto sommato di di di fatti
I fatti di politica di storie di costume devo dire che io il sessantotto no
Innanzitutto vissuto attraverso i miei fratelli
Che io avevo cinque anni sono nate nel sessantatré e loro entrarono in Comunione e Liberazione come ricordava il professore era
Stato un movimento di quegli anni lì
Se deve andare
E quindi io di dare il sessantotto che io avevo era innanzitutto di questa prima fase molto creativa
Perché io ricordo o due immagini io io avevo invidia di quelli che avevano fatto il sessantotto pure essendo cresciuta a fammi state giacché sapevo benissimo cos'erano
Le utopie marxiste sapevo che costerà un gulag perché avevo letto Arcipelago Gulag appunto perché in Comunione e Liberazione tramite mia fratelli arrivavano le opere di
A casa mia c'era suo Genit C&C leggevano le le le testimonianze della Chiesa cattolica e Lituania quindi io avevo ben chiaro costeranno le utopie marxiste prop propinate da tanti sessantottini
Ma avevo anche ben chiaro così grande slancio ideale che secondo me c'era all'inizio
E uno un grande slancio ideale e una voglia di giustizia io se dovessi pensare al sessantotto penso a un grande una grande esigenza di giustizia
Che adesso è sbiadita in quella cosa polverosa che si chiama legalità adesso sentiamo tante battaglie per la legalità e molto noioso è come se uno volesse abbracciare il libro di come si chiama educazione civica non so Tutino abbiamo avuto a scuola quell'ora inutile a mio avvio educazione civica quel libro che non capiva mai che no non non si BO non io penso ad averli ancora quella foderina tutta pulita
Ecco questa cosa veramente brutta secondo me di legalità non perché io voglio incitare all'illegalità ma perché è una cosa grigia
E tutto sommato una cosa anche molto ambigua perché anche la stella gialla richiederei era legale invece allora secondo me
C'era un io avvertivo a casa mia ero piccola però avvertivo questo sì grande slancio ideale un'esigenza di giustizia
Io ricordo che nel mio paese vivevo in un piccolo paese delle Marche
Degno una volta un gruppo di merito che cantava cantava canzoni appunto qui ce lo pertanto Tibet e cantavano un certo punto di che colore la pelle di Dio
Era una canzone non so se qualcuno se la ricorda diceva buona notte dissi al mio bambino era il padre che cantava
E lui mi chiese di MIPAF TAC la pelle di Dio che colore a
E il pare rispondeva di che colore la pelle ridire nera rossa gialla Bruna bianca perché lui si vede uguali davanti a sé
Io ero piccola ricordo avevo il registratore quei nastri e eravamo andati comunque a registrare in qualche maniera la ramo registrato questa canzone
E pensavo che allora noi cioè loro erano questi appassionati per la giustizia dei neri d'America
Adesso tutto sommato noi abbiamo tutti questi programmi problemi di immigrazione e il senso della giustizia è difficile per noi sentirlo è un peso un fastidio non sappiamo come prenderli
O è una cosa molto ideologica come la questione dei dei CPT no dei centri di in cui sono tutti confinati
Oppure ecco io
Che non l'ho vissuto l'ho vissuta di riflesso sì avverto questo cioè questa prima fase io l'ho proprio invidiata
E da questo punto di vista mi augurerei tanto che tornaste ho visto con scandalo il fatto io insegno in università il fatto che sia che fosse morto Biagi sia che fossero crollate le torri non c'è stato uno studente che ha indetto un'assemblea in università e questa è la morte dell'università
Questo è uno questa è una cosa proprio a cui tengo moltissimo
Avrò letto o due libri quest'estate uno era di Concetto Vecchio che parlava della storia di Trento dell'Università di Trento e di si parlava anche il professore
E questa differenza si vede in questi questo primo momento magari confuso con mille però questa freschezza iniziali si vedeva
Devo dire che probabilmente per questa idea di giustizia poi si è passati a un'utopia che è stata l'utopia marxista di cui parlava il professore
Che è stata l'utopia dei diritti di cui parlava Eugenia Roccella e l'Utopia si sta che violenta e quindi poi c'è stato tutto
Tutto il resto tutta la decadenza tutte tutta l'ideologia di cui poi abbiamo sentito nelle nelle relazioni precedenti
Devo dire che
Per quel che mi riguarda la più grande sorpresa
Di questi anni un po'rileggendo incontrando chi ha fatto il sessantotto è di scoprire questa grande differenza del femminismo rispetto a quello che io pensavo fosse
Secondo me io le femministe l'avevo sembra identificate come Emma Bonino Adele faccio
Erano io io sono cattolica quindi l'avevo sempre interpretate del tipo quelli che volevano estirpare i fitti reali pancia delle madri ho avuto quando ho fatto la campagna del referendum sull'aborto
Me la ricordo come una cosa brutta dura orribile le femministe mi sembravano quelle che non mi facevano parlare cioè avevo quest'idea veramente negativa
E devo dire che invece deve da due anni a questa parte nell'occasione è stata l'altro referendum ma quello del due mila e cinque sulla legge quaranta
Ho
Trovato
Che questa che o ho scoperto il femminismo il femminismo che quello che innanzitutto valorizza la donna
Ma impressionato molto a quella a proposito il fatto che adesso Nicoletta se n'è andata
E prima ci fosse un'associazione che si chiamava Madre provetta intenso dispregiativo cioè che schifo Madre provetta averci come madre una provetta
Adesso Madre provetta perché fa schifo averci palmare adesso invece Madre provetta è diventato quasi il simbolo dei diritti della donna e e questo no perché l'Associazione Madre provetta quella che vuole il tutto tutte questa medicalizzazione tutta questa cosa secondo me orribile che
Restano queste nuove tecnico-scientifica
Ecco questo potrebbe questa proprio la parabola che ha fatto il femminismo e e ne conosciamo solo la parte finale nel pensavo pensiamo al che mi io almeno non solo
Pensava femminismo come il femminismo di Madre provetta nel senso quella che pensa l'aborto come diritto che pensa il figlio dentro la provetta come diritto possibilmente stanotte e tutto quello che sappiamo
Devo dire che invece proprio incontrando
Un gruppo di femministe fra cui Eugenia ma anche Nicoletta di via posto Paola tabella Alessandra Di Pietro altre che hanno attraversato questo per il sessantotto
Ho scoperto che
E che sono venute anche dopo di questo ho scoperto quanto fosse innanzitutto un riflettere sull'esperienza di essere donna
Il femminismo è nato da questo e su questo è vero che ci sono degli incroci formidabili con il cattolicesimo per esempio quando lei diceva
Della battaglia per l'allattamento al seno beh io pensavo fosse nostra nel senso che i cattolici perché nel mio ambiente io sentivo questo e quando ci siamo confrontate beh insomma è stato Buffo
Oppure un'altra cosa che a me è capitata e su questo magari e quindi devo dire che
Tutti di tutta questa costa probabilmente sarebbe molto interessante recuperare il sessantotto chiedersi da dove nasceva questo senso della giustizia
E recuperare veramente i fondamenti di quello che è stato il pensiero delle donne perché non è stato sicuramente
Quello che ne vediamo del motivo per cui se è rovinato costi io non
Va beh non c'è tempo per si serve urinato perché
Ridurre tutto il problematica della porta un diritto a cui non crede più nessuno vuol dire a rovinare un pensiero una riflessione una storia
Anche delle delle vere e proprie conquiste
Io
Come ultima cosa lascio una cosa che ho trovato per esempio in comune con loro
è stata
La la grande esigenza di valorizzazione della maternità e sul
Vi lascio con un esempio che o scoperte su questo scoperto molte somiglianze con il con loro da me cattoliche con loro femministe
Io ho avuto tre figli in quattro anni quindi ho avuto Mater una norma un anno partorì curando l'attacco per
Alcuni anni
Estendo ricercatore in chimica per due anni non ho pubblicato perché chiaramente nel mio nel mio ambiente sono stati tutti
Bravissimi commerci hanno sempre cercato di aiutarmi quindi anche tutti gli orari delle lezioni gli incontri eccetera erano a mio favore però non riuscivo a pubblicare perché neo parto riguarda tanto
Allora quando ha fatto il concorso da associato
Dovevo preparare il curriculum e c'era in questo curriculum un buco di due anni allora ho pensato va be'scrivo sul curriculum scientifico partorito
E
Perché
E i colleghi che sono squisiti cioè io un ambiente veramente ma hanno detto matto se Marta
E io allora risposto scusate perché voi ci mettete servizio militari non ci posso mettere con partorito ma cos'è più importante che voi siete stati un anno o no e o io comparto rito allattato in fondo si è opposta stata fare una
Una missione di pace in Libano io ce l'ha premesso
E e loro no ma hanno risposto ma ma hanno detto non ce lo metterei non lo so ma nel non lo so però
Non non lo mettere ecco sarebbe interessante questo significato e sono esempio di mancata valorizzazione sociale della maternità
No non ce l'ho messo perché m'hanno detto di non mano consigliato vivamente di non metterci o quello detto però alla prova orale
Però è è indicativo questo è indicativo allora
Io
Essi la differenza che loro possono mettere potevano mettere servizio militare io caspita l'ho fatto tre file allattati in quattro anni e non ce lo potevo mettere
Ecco questo è è un esempio forse di di questioni che sono sorte anche perché ne faccia è stato il sessantotto c'è stato quell'iniziativa esigenza di giustizia di curiosità di slancio ideale
E io paradossalmente o forse spererei tanto che qualcosa del genere ritornasse grazie
Questa è una crisi siamo
E interpellanze in acqua
C'è un concerto
Che va incontro
Del concetto di movimento collettivo
Non si può parlare di sessantotto
Come sinonimo di movimento collettivo
Implicata la mia vita due argomenti movimenti collettivi
Quello che ho descritto
è un succedersi di movimenti collettivi
Che incomincia iniziano i sessanta e vanno fin dagli anni Settanta evidenziata
Il femminismo è stato un movimento collettivo non dentro il santo
Non è sessantotto
Il movimento sindacale
Che chiamo intimata autunno caldo non è il sessantotto
In Italia in cui c'è coincidenza cronologica
Fra i movimenti diritti
Woodstock se ne intende
Il movimento studentesco
Il movimento femminista il movimento sindacale e anche del movimento
è una coincidenza cronologica
Grazie quando mi si dice non si nessuno fa la storia del movimento se non cinque ter della del sessantotto se non si capendo riesame delle categorie sociologiche diverse
Io l'ho fatta la storia dei movimenti non scritte ingenti vent'anni fa
C'è l'elenco di tutti i movimenti uno dopo l'altro e condotti poco politico la chiarezza il movimento produce un'istituzione
Il movimento ha prodotto dei le comunità hippie il movimento ha prodotto i partitini marxisti il movimento ha prodotto la triplice il grande sindacato il movimento poteva potrete per le comunità cioè
O si prende il concetto di movimento io sto parlando il teorico tant'
O se no non ne avete mai a capo
Di cosa è successo Comunione e Liberazione è un movimento
Che condivideva
Il lo stato nascente delle dite c'è un concetto chiave che lottava cioè dell'esperienza di libertà di fratellanza l'ho scritto due mila volte potete imparare a memoria questo si ritrova sempre all'inizio
Però oggi voglio è stato nascente diventa movimento e ogni movimento diventa istituzione
Anche regolatorie francese il ventisei agosto ha dichiarato alla fine dei diritti delle aziende dei servizi della terra
Siamo così la propria diritti dell'uomo in un clima di fatto e tanto entusiasmo ma poiché arrivati terrore
Allora questa storia naturale delle vicende umane
Che in movimento istituzione il gioco dei diversi brevetti che si incontrano si intrecciano o si fa questo tipo di analisi non si capirà mai chiesi una parola come Sant'otto resteremo sempre nella media perché diciamo tutte cose diverse
Il movimento in virtù della fine del mercato non sai
E poi quello di Madrid la prego King e sono utilmente
Senta con queste emergente allo stato nascente disperante in cui ci sono anche degli azionisti frane piegata chi è che ha influenzato manco di nell'ambito di norma un bravo
L'amico di Marcuse è stata proprio l'esperienza dei diritti è un vecchio retaggio di tipo di tipo di tipo Soriano no per l'uomo buono ma nel momento in cui in tale esperienza dell'uomo ce l'ha veramente come l'ha avuta Russo
Ciò cui combinate normali sociologica quella storica o non ne avete mai a capo
Avete anche la fortuna che c'è un solo posto al mondo che raccolga perché sono io
Ecco su questa Bette unità tante detrarre sarebbe ogni
è nata dalla
Non gliela concediamo RAI
Ma molto con molta attenta e io chiuderei queste attenzioni e si apre in altra sezione dedicata ai giovani e
E vedo o vedevo qui ecco la Mara Carfagna
E dovrebbero essere
Paragone la
Giorgia Meloni e Paolo mette a
E e poi
Il
Angelo Crespi come Presidente richiesta ecco attacca
Va tutto bene
Introdurrà velocissimamente ovviamente abbiamo parlato
Ci siamo scambiati delle opinioni almeno con Giorgio e così via con Paolo foto tempo ancora quello
Onorevole Mara Carfagna però è ovvio che
Dopo dodici ore due giorni di convegno su sessantotto penso che sia stato detto tutto
Non il contrario di tutto perché le relazioni sono stato abbastanza univoche tendenzialmente nel solco di chiudere
Fare i conti definitivamente il col
Con questa data nefasta che il foglio giustamente città come sessanta sette più uno per cui pensavo che fosse
Possibile fare una chiacchierata
Tra di noi e con voi
Libero degli spunti
E poi vedremo d'intorno qui alla
Ovviamente
Sono contento che i ragazzi e ragazze effettivamente sono
Due onorevoli che hanno avuto già in questa legislatura modo di farsi conoscere prossimo
Veramente giovani mi fa piacere perché il nostro un Parlamento da questo punto di vista asfittico
Siamo una delle nazioni in cui ci sono o meno parlamentari giovani in cui è quasi impossibile quel ricambio generazionale che invece avvenne
Avvenne nel sessantotto il giro per il suo poi ringrazio limiti promesso che come me fa il giornalista e quindi
Per ora
La all'ambito la politica
Però si è dato da fare nel mondo culturale delle idee ecco io aprirei se se me lo concede Giorgia Meloni chiedendo a lei appunto questa cosa
Prima che facciamo due o tre giorni
Il sessantotto rappresenta a mio modo di vedere per la prima questione
Una rivoluzione è riuscito a mancato ma poi uscito il giovane sessantotto
Tentare un'evoluzione bevuto sono bene qualcuno poi declino nella lotta armata
Quelli andarono in galera quelli che invece avevano solo fatto finta di fare la rivoluzione armata
Prima zero giovanissimi le leve del potere e mi piace ricordare che
Insomma senza
Sul settimo di smentito Paolo Mieli arrivo la violazione dello stampo appena trentasei enne imporrebbe il poco più di quanto è nella direzione con le loro siano utili
Un'aspirina cinquantacinque anni
Mi sembra ci punto c quanto sei anni e alla seconda direzione Corriere ecco
Io trovo che
Loro riuscirono in questo meccanismo di ricambio che poi si è bloccato ribatto i loro hanno tenuto il potere per altri
Per trent'anni e penso che in certi campi non vogliono cedono nemmeno questa volta giustamente che poi
Perché uno dovrebbe cedono tutti erano i più giovani tentare di prende sui non credo molto nel
In queste rivendicazioni giovanili che molte volte mi tendenzialmente facciamo vogliamo il ricambio generazionale o uno
A la forza di prendersi il potere oppure
Continuano Antonio se Londra tre con il tuo caso ha avuto ovviamente di responsabilità molto importanti e quindi
C'è uno dei giorni che ci è riuscito
Cosa ne pensa di queste mie considerazioni cioè il vero è possibile tentare un ricambio generazionale e archiviare anche non solo le idee ma anche le persone che ne hanno rappresentato
Dunque intanto ovviamente voglio partire dalla ringraziamento a Ferdinando Adornato alla Fondazione liberale tutti quelli che hanno contribuito
A questo evento che
Molto importante perché è molto ragionato nonna la solita iniziativa
A di vetrina ma il tentativo di dare una lettura su uno dei fenomeni più complessi nella nostra storia repubblicana e che hanno
Ancora oggi grandi
Voglio dire
Risultati sulla nostra quotidianità
Ormai il insomma il tentativo il tentativo di di studiarlo approfonditamente quindi mi pare
Una iniziativa estremamente lodevole ancorché capitata in udienza un po'politici mentre complessa per Milano e non siamo stati fortunati da questo
Punto d perché il turismo tutto non siamo stati fortunati da questo punto di vista ma credo che sia comunque un bel segnale
Ma anche il Suma aver voluto mantenere l'appuntamento insomma fare in modo che
Non si dimenticasse la volontà di approfondire poi i temi
Culturali e politici come quelli che noi stiamo affrontando perché quando domani dovesse cambiare la stagione politica un po'anche queste letture che ci siamo dati potrebbero aiutarci a non ripetere degli errori che abbiamo fatto
In altre occasioni quindi il ringraziamento a tutti quelli che sono intervenuti e a chi ha organizzato questo
Il appuntamento detto questo io provo
A rispondere alla domanda che faceva Angelo cercando di non dilungarmi troppo perché con lui parlavamo e la voglia di fare insomma un dibattito un po'o allegro e con una non lunga non noioso
Partendo da due elementi che noi dobbiamo considerare intanto
Il tema sessantotto come a tema di lettura storica
Voi sapete che a destra questo è una una una questione un po'aperta non si discute sono un'occasione mancata non è stato un'occasione mancata avrebbe potuto essere qualcosa anche di destra è stato forse qualcosa anche di destra conoscete la storia
Che sia misuro nello specifico all'Università la Sapienza di Roma quando
A insomma il il servizio d'ordine Movimento Sociale Italiano allora fece la la scelta
Di entrare all'università per sgomberare gli studenti che occupavano la facoltà di letteratura e sapete anche che qualcuno all'altra parte rivendica all'interno della loro a fronte della gioventù
A.N. la caramella in particolar modo di aver fatto parte all'inizio di quella che nasce sembra nasce da quelle sono le letture che noi abbiamo
Come una rivolta generazionale finisce per essere
Una rivolta di carattere ideologico cioè governata o qui data o rovinata
Dalle ideologia ora
Come forse mi è capitato di dire già un'altra volta in una
Iniziativa
Io credo che la migliore fotografia di questo si è
Data vi sia stata data da un nel video Cupis molto bello fatto da
Adalberto Baldoni sul sessantotto nel quale lui intervistava Francesco Guccini
Francesco Guccini diceva
Dice io ricordo che le prime manifestazioni ne facevamo però amo tutti vestiti in giacca e cravatta
Ora se voi pensate
Che questa è una frase che ha detto quello che è diventato famoso sostanzialmente una canzone eskimo no un po'si
Materializzano due idee diverse due momenti diversi di quella che la rivolta del sessantotto la rivoluzione sessantotto
A l'anno mille centosessantotto è stato e cioè quello che nasce come la voglia di liberare delle fantasie la voglia di una generazione di prendersi il proprio futuro abbiamo anche storicamente contestualizzarlo
Siamo a vent'anni dalla guerra c'è stata ricostruzione c'è in qualche maniera la voglia di guardare avanti e c'è questa generazione che
A a un certo punto trova si trova a saldare
I propri sogni e i propri
Interessi che finisce tuttavia per essere
Tutt'altro
Ora io credo che in questo si siano anche saldati al tempo degli interessi cioè nel tentativo di
Ideologizzare il movimento del sessantotto credo che in particolare i partiti politici
Che avevano che potevano diciamo così vantare una certa aggregazione giovanile di stampo molto ideologico possono aver avuto paura di una generazione che si muoveva in maniera diversa
Però non voglio a diciamo affrontarlo su un dato puramente storico voglio tentare di dire che
La grande domanda che noi oggi dobbiamo farci sul senz'altro tue che cosa il sessantotto è stato e quindi che cosa ci ha lasciato di buone di cattivo ma che cosa il sessantotto avrei dovuto essere
Perché noi si possa immaginare che cosa nel nostro tempo possiamo fare costruire perché poi lungi da me
Immaginare che tutto quello che noi oggi dobbiamo fare recuperare ai danni del sessantotto semplicemente mettendo delle pezze penso che quello che noi dobbiamo fare come generazione se davvero vogliamo essere
Ma vogliamo essere protagonisti del nostro tempo e costruire
Una rivoluzione insomma culturale e generazionale di stampo diametralmente opposto
Si parla del fatto che tra i drammi che il sessantotto ha lasciato la nostra società e i tanti drammi culturali c'è questo a a questa mortificazione del merito
Ora io credo che in realtà il tema più gravi non sia neanche quello che la mortificazione del merito io credo che il tema più grave sia nella mortificazione del concetto di uguaglianza
Perché noi ci ritroviamo a quarant'anni dal sessantotto a considerare l'uguaglianza il merito come fenomeni quasi come elementi quasi contrapposti
Cioè laddove c'è uguaglianza non ci può essere merito e là dove c'è un merito vuol dire che non c'era
Uguaglianza e invece questa grande contraddizione nasce da una mistificazione cioè che la mistificazione del rapporto tra
Uguaglianza e egualitarismo
Cioè l'uguaglianza presuppone
La voglio dire capacità di avere la possibilità di avere questi stessi punti gli stessi punti di partenza
E lungo le quali Carisbo presuppone il principio di avere gli stessi punti se si elementi nell'arrivo ora queste sono due cose completamente diverso
Perché nomini
Sì uccidiamo l'uguaglianza intesa come pari opportunità di accesso per tutti
Perché tutti possono misurarsi sul terreno del merito costruiamo una società nella quale soprattutto le giovani generazioni vengono abituate a
Voglio dire prendersi delle responsabilità a camminare a
A ricevere in misura di ciò che sono disposte
A dare se tutto quello che noi sappiamo dire guarda che tanto più di tanto non puoi crescere perché questa contrario la nostra visione del mondo per cui ti conviene prendere delle scorciatoie nonna metterti più di tanto in gioco perché tanto voglio dire questo non ti aiuterà e magari poi con una raccomandazione svolti è evidente che questa generazione destina come
Alcune
Delle precedenti a non andare da nessuna parte ma penso che noi
Si debba partire sostanzialmente da questa consapevolezza
Per capire che
Anche quando si parla di ricambio generazionale sarebbe se ne deve parlare
Con cognizione di causa cioè
A me capita di
Io faccio politica giovanile d'autunno sua qualche anno
E forse proprio per questo ormai detesto una certa retorica giovanilistico per la quale anche ai giovani siccome sono giovani
Gli spazi sono dovuti perché poi sessantotto avuto un'altra grande a così insomma contro indicazione che sarà quella di trasformare i giovani da categoria anagrafica categoria sotto sociologica per cui ormai si è giovani
Indefinitamente no vedete insomma
Nel panorama politico cioè io sono considerata addirittura un fenomeno da baraccone perché a trent'anni faccio politica insomma a trent'anni c'è gente che magari
Si crea
Sì esatto bravissimo una fan Prodi dice che la persona che forse domani potrà
Insomma a trent'anni a me piacciono l'ho fatto mille volte l'esempio di dire insomma le Sandro magna trent'anni aveva conquistato la pena siano solamente da noi a trent'anni si è
Praticamente incapaci di intendere di volere però per dire che
Anche la gente già per i giovani scrittori invece quaranta da soli danzando che no va bene questo question avendo già un'isola scatta il potere a quaranta anni no nei giovani senatoriale esistono i giovani si vede
ESA
Comunque e e quindi quando anche si parla di cambio generazione bisogna intendersi perché a questa generazione noi che cosa vogliamo dire che il ricambio generazionale si fa ad esempio comica mi capita sentire alcune volte con le quote arancioni le liste elettorali
Io voglio dire a Presidente un movimento giovanile che sono assolutamente contraria ad una proposta di questo tipo perché credo che sia esattamente
Un una una lettura sessantottina cioè le le dalla lettura della voglio avere tutto voglio dirlo subito e voglio Velo indipendentemente da quello che ho dimostrato sul campo ecco io penso che se ne qualcosa abbiamo insegnare questa generazione e chiudo per dare la possibilità agli altri di intervenire cercare di mantenere l'impegno preso
Conan ce lo dobbiamo partire soprattutto dalla capacità di costruire una società nella quale a tutti diamo le stesse opportunità gli stessi strumenti
Per misurarsi sul terreno della moda meritocrazia insegnare la gente che quello che vuole lo avrà in ragione poi in ragione di ciò che è disposto a tale
Ringrazio
In che forma
Concisione raccolgo subito per passare poi
La parola Mara Carfagna
Quello che mi sembra
Perché la generazione del sessantotto a una sovra rappresentazione generazionale
Cioè gente che dopo venti trent'anni a
Sedimentato una memoria collettiva quasi come è stato detto questa mattina impossibile da scalfire
Io insieme penso a Paolo insomma sono stati i giovani giovanissimi adolescenti negli anni del riflusso
Non abbiamo fatto stupidate penso pari non entri in politica ma nemmeno nell'ambiente come dire delle delle marachelle giovanili pari a quel che ha fatto quelli del sessantotto il perché solamente che non ci sono mai vantati questa cosa la mia generazione ormai alla soglia del quaranta e la
Relazione che si è messo lavorare
Non ha una memoria collettivo da spendere anche perché è stata bacchettata dalla generazione precedente processo lavora la fattura figli tutti gli amici hanno più o meno figli uno due tre T tre la buona parte della generazione su cui il peso invece
Il non ricambio generazionale perché paghiamo Guelfa
E e le pensioni per quelli che ne sono andati con le baby pensioni per cui è una generazione che
La cui ma anche non tanto il cambio generazionale ma una rappresentazione generazionale non ci troviamo perché non l'abbiamo miti collettivi più difficile incontrarci come mito collettivo con Goldoni ricche o con Fonzetti dei quindi somma qualcuno ci ha tentato qualche scrittore ma devo dire che
Si fa fatica quindi io se fosse appunto anche le condizioni di ieri di Giorgetti intenderei a
Rafforzare questo memoria degli anni anche detti del reflusso gli anni di plastica che però possono se valutato in quegli anni c'è una grande esplosione per esempio del computer
Del del nuove tecnologie perché non sono anni da buttare completamente sono anni da rivalutare io c'ho tentato in
Molti vedo anche
I giornali il giornalista che il suo libero cominciano a fare anche strumentalmente di rivalutazione degli anni Ottanta ecco mentre invece penso addirittura che per proprio età anagrafica Mara Carfagna non
Se anche
Come dire Stato al giovanissima dopo gli anni del riflusso per quello già la maggiorazione ulteriore rispetto alla mia chiedo però come è possibile come è possibile superare se c'è questo impasto perché
Anche tu penso che avrei avuto una lettura scuole o comunque le università per tutto a che fare con questi miti persistenti della nostra cultura quindi che solo quelli hanno fatto irruzione solo quelli erano intelligenti sono quelli hanno studiato e poi non è vero perché
Devo dire che molti nemici impegnati poi le metta impegnati nel mondo delle professioni e gente preparatissimo per cui e gente che ha fatto la fortuna andando a lavorare non facendo contestazione
Fregando se la politica ma entrando come succede anche per delle colleghe di Mara Carfagna entrano delle grandi società multinazionali lavorando lì bisogna separati da zero bisogna lavorare ed essere preparati ecco come
Invece dato punto di vista possiamo uscire da questa incrostazione del politicamente corretto che c'è un po'ci ammorba ancora dove
Ignazio ostativi ringrazio per la domandando euro che mi dà modo poi di sviluppare insomma una serie di riflessioni sul tema oggetto del dibattito di oggi permettimi di
Iniziali salutando i presenti ringraziando determinando Adornato per avermi invitato a questo di bandi assolvere
Mi complimento con lui per lo spessore di questa tre giorni sul sessantotto
Vengo subito al
Al dunque ma prima permette neanche di esternare una riflessione inchini venuta spontanea quando ho ricevuto l'invito e quando anche sentito
Dibattere oggi
Illustri relatori che mi hanno preceduto su questa tematica quando mi sono chiesta perché parlare del sessantotto quando ci troviamo di fronte a un mondo totalmente cambiata quando insomma tantissimi casi sono accesso cesserà sessantotto ha fino ad oggi e poi naturalmente la risposta è stata insomma rapidissima
Spontanea perché
Molte delle cose che ci teniamo a
E
Con cui ci troviamo a che fare oggi
Che ci troviamo a fronteggiare in questi giorni in queste in questi anni sono purtroppo determinate dati quella che viene definito definita la
E deriva sessantottina insomma molta di quello echi oggi pervade la nostra cultura le nostre abitudini nostro modo di fare biliare
E dico purtroppo chili giudizio non può essere un giudizio positivo
Mille novecentosessantotto due mila otto di correre
Quarantennale di quella stagione
E ovviamente non si tratta di un anniversario da celebrare si tratta piuttosto la ritengo tale una occasione
Anche importante per
Valutare per approfondire per comprendere meglio l'influenza che a mio avviso
è negativa di quella movimento sulla
A società in cui viviamo io sono nata ecco qualche anno dopo rispetto a quella a quella stagione
Ma devo dire che mi sono sforzato di comprendere le ragioni che hanno portato ai giovani del sessantotto ad aderire a quella contestazione
Che come dire potevano essere anche ragioni comprensibili come per esempio la voglia di svecchiare di costumi ritenuti troppo rigidi la voglia di
Cambiamento la voglia di rinegoziare dei rapporti familiari in Italia troppo patriarcale in cui probabilmente la libertà di filiera eccessivamente compressa dei padri
La voglia di emancipare la donna in una società fortemente maschilista
La voglia anche di maggiore libertà in un'Italia che forse aveva
Anzi sicuramente aveva qualche influenza della stagione autoritarie fascista
è chiaro che visto queste nel dato tutto questo quarant'anni dopo
Non possiamo non dire con certezza che l'obiettivo che il movimento si proponeva è fallito
Ed è fallito per a una serie di ragioni non perché insomma non fosse più bravi insomma lasciamo mettiamo da parte
Questa considerazione per il momento è salito perché il movimento è stato politicizzato da certa sinistra
Che l'ha strumentalizzato i mi apre tipicamente ucciso ammazzato quelle che potevano anche essere considerate come ragioni nobili e condivisibili della contestazione
Lui trentenni di oggi le trentenni di oggi siamo coloro
Che pagano a caro prezzo forse gli errori dei padri sessantottini siamo
Coloro i quali hanno a che fare con a una società che dalla Censis alla CEI viene definita spappolato a viene definita copiandoli viene definita polverizzata
E questo è sicuramente frutto delle distorsioni del movimento sessantottino credo che insomma
Per dirla con una frase e che va in di moda in questi tempi
Forse potremmo anche intentare o dovremmo intentare una class action contro i padri del sessantotto dovremmo e potremmo fare una grande
Causa civile contro gridano il Corriere della Sera io sono non faccio nessun mutuo basta che mi rimane indietro il Corriere poi
A Milano sono con lei
Perché perché la società che ci è stata consegnata non è la società della
Del movimento dei principi ispiratori della movimento sessantottino Sicilia e ci si rende conto anziché
Insieme all'acqua sporca che si voleva buttare si buttato realtà anche il bambino dovrebbe Mirenda intendo a quella società ordinata fatte di regole di gerarchia di attualità di merito e di meritocrazia che
Il sessantotto a ha minato attaccato alle radici risultato per cui a mio avviso è stato pessimo
E la voglia di cambiamento ha invece prodotto la conservazione anche l'importazione dei peggiori vizi perché
Anziché avere una famiglia meno patriarcale si è avuta invece
La distruzione della famiglia come nucleo fondante della società
Con da una parte i genitori indeboliti ed ascoltati e dall'altra i figli che sono diventati come sbandati
Anziché emancipare la donna il sessantotto prodotto femminismo esasperato che
La contrapposta gli uomini ha provocato una la guerra tra generi anziché una collaborazione
Ad maturato il ruolo della donna all'interno della società all'interno della famiglia a forza di svecchiare i costumi se Rivaldo all'estremo opposto dei teorici del terzo sesso per non parlare poi della danno che questo movimento ha creato io provocato nelle università e nelle scuole che ormai sono incapaci non soltanto di
Procedere di assolvere a quella funzione
Essenziale che l'alfabetizzazione delle popolazioni giovanili ma anche quell'altra fondamentale è che quella della formazione della personalità delle nuove generazioni della formazione e della educazione degli individui
Università e scuole dove il nome di un malinteso concetto di eguaglianza che poi è scaduto e nelle guarite ritmo
Si dato vita ad un atti attinente delle coscienze con il pentimento dell'intelligenza e lo diceva prima Giorgia
Uguaglianza vuol dire uguaglianza di punti di partenza ma non necessariamente uguaglianza dei punti di arrivo perché
Inevitabilmente si invita alla deresponsabilizzazione e appunto l'appiattimento delle coscienze e le intelligenze
E a questo e mi avvio alla conclusione per lasciare poi la parola così
Verrà dopo di me per analizzare insomma in maniera sintetica le derive del sessantotto di distorsioni del sessantotto prodotto la politicizzazione della magistratura che ha ammesso anche in pericolo la sicurezza di cittadini veicolando
Una valutazione introducendo la valutazione sociologica secondo cui lo Stato deve stare dalla parte di chi sbaglia e non dalla parte di chi è vittima perché si ritiene che
La degli anziani frutto della società e di norma e non Dellai responsabilità dell'individuo e per finire ultima
Ultimo regalate sessantotto il fatto che
Per contestare l'eccessiva influenza della Chiesa nei costumi nella società italiana
Si è prodotto invece una laicizzazione esasperata che
Ha prodotto un relativismo che sta mettendo in seria crisi esistenziale l'uomo moderno ecco perché analizzando da questi punti di vista il fenomeno del sessantotto non può nulla
Essere negativo un giudizio che viene da
Una trentenne che si trova a scontare poi dopo magari avrò anche modo di dire perché come perché e quelli che sono stati gli errori
Derive sessantottina
Va bene che ringrazio e ringrazio
Analisi che mi trova completamente d'accordo
Il
Ecco quello che mi viene da dire anche
Poi
Cercando di introdurre Paolo Messa e che
Forse per voi giovani
Il sessantotto non è più poi una una pietra angolare n medi inciampo io mi sono sforzato col dominicano in questi anni di combattere l'egemonia culturale di sinistra finché
Sono arrivato al limite di di credere di realizzare che non esiste più effettivamente questa egemonia o perlomeno non interessa più tanto combatte l'egemonia della sinistra che si
Concentra
E si tiene in piedi
So con Jovanotti con Fiorella Mannoia con cioè tutti quegli strumenti di consenso che utilizza Veltroni e ho utilizzato in passato la sinistra quindi
Alla fine anche un problema che è stato un po'superato devo dire non penso che per la nostra generazione se poi
Così
Consigliere
Difficile superare il sessantotto lo
Siccome superato nei fatti un po'come dire morto ultimo garibaldino è finito anche
E l'epopea dei garibaldini in Italia quindi insomma adesso io ovviamente auguro lunga vita a quelli che hanno fatto sessantotto male
Le idee mi sembra non mai fuori luogo fuori tempo ecco però abbiamo visto e con questo chiedo
Ha promesso che so che ha un'attenzione particolare per la per le politiche culturali pensar così però guarda caso ha usato
Il sessantotto in campagna elettorale scolo tè può ancora nessuno strumento elettorale anche in Italia e anche della dell'imminente campagna elettorale oppure
Somma lo festeggiamo io
Al dominicale eviterò di di fare il PC di
Voi PdCI del sessantotto foglio aveva deciso di scrivere Santos più normale sua dicendo che tutto sommato a sinistra non si fanno convegni celebrativi per cui
Fa forse
Questo è stato un importante convegno ma
Potremmo anche chiudere l'acqua senza continua Ortolano senatrice
Okay
Anzitutto buona sera a tutti grazie ovviamente a Nando per questa occasione di
Di confronto
Utilizzare in campagna elettorale sessantotto ma io credo che per forse possa divertire di più l'idea
Di di prendere SAR così nel momento in cui
Lui ha citato invece come
Componente importante del Pantheon Gramsci questa diciamo così distinti ci può essere un'attività maggiore con cale e con
Alcune battaglie che giustamente
Conduce io sul
Sessantotto non riesco ad avere una visione così lineare non non me la sentirei di intentare una
Class action perché poi
Alla fine il sessantotto è stato un enorme sconfitte un piccolo trionfo Stato una sconfitta lo vediamo perché sessantotto ne parliamo noi ma
Tutti quelli che ne sono stati protagonisti che oggi occupano
Posizioni grandi rilievo quasi se ne vergognano il che vuol dire che
Oggettivamente non considerano quella esperienza come qualcosa di così importante da
Da segnalare piuttosto come una cosa quasi da data da nascondere in cui un po'vergognarsi invidia però anche un
Un piccolo trionfo del posseduti o per cui
Nando ha chiamato tutti noi e tanti altri autorevoli interlocutori molto più autorevoli di noi di me sicuramente a discuterne perché
Quel passaggio
Storico che è stato tante cose come
Ricordava anche il personale dell'ogni assegnato
In maniera
Fortissima
L'idea che il
Una battaglia culturale si rivelato una battaglia culturale sbagliatissima che noi oggi abbiamo
Non il diritto ma il dovere di contestare ma
Proprio quella battaglia culturale ci ha lasciato oggi un lascito di cui paghiamo un prezzo altissimo
Ma
Il movimento collettivo anzi gli movimenti collettivi
In realtà
Sono stati sconfitti e sono stati si emenda trattati da posizioni di potere a mio avviso che ancora oggi persistono ma
Come dire il movimento in quanto tale
è andato poi
Scemando oggi
Lo diceva e non come diceva l'onorevole Carfagna
La nostra società è una società a coriandoli
Come dire questa è una metafora è stata
Lanciata da Giuseppe De Rita che in uno dei nostri più brillanti sociologico io non so se
Società a coriandoli Menichini viviamo oggi sia
Il frutto un frutto del del sessantotto se non sia frutto semplicemente
Del nostro tempo il frutto del del due mila otto degli ultimi anni sicuramente però
Debbo dire che per una persona che come me impegnata nell'attività politica tutto sommato culturale editoriale di impresa l'idea di non avere più a che fare con dei movimenti collettivi e da un
Da un lato
Produce sollievo dall'altro anche un grande rammarico perché il fatto di essere tutti quanti delle
Piccole monadi o di piccoli coriandoli senza nessun filo di collegamento senza la
Possibilità la capacità di
Condividere battaglie più o meno o grandi o piccole che siano beh questo una cosa che secondo me
A o in un costo sociale sulla qualità la nostra democrazia che che alta
Noi
Siamo stati proibito atti a a pensare
Anche dopo il sessantotto che
L'impegno
Giovanile la voglia di cambiare il mondo passava anche attraverso
L'impegno politico a volte anche di natura extra parlamentare ma comunque attraverso l'impegno politico
Io credo che oggi
E lo dico porto sottolineando il purtroppo
Chi vuole cambiare il mondo
A tante possibilità diciamo ma non credo che queste passino per la politica
E questo è un fatto diciamo così su cui credo valga la pena riflettere ed è il motivo per cui poi oggi forse le leggi
Migliore del Paese mi scusi presente ovviamente sono dedicate fare altro
Dopo di che il tema resta sempre lo stesso nel senso
Siamo contenti di come vanno le cose siamo contenti tutti
C'è un ministro in senso generale non soltanto dal punto di vista del del governo delle maggioranze politiche succede
Io credo di no
E credo che però dobbiamo ancora trovare la formula giusta perde
Come dire poter ragionare su come intervenire
Sulla questione generazionale io debbo dire
Anche me capita
Avendo trent'anni di partecipare a numerose occasioni di confronto su sull'argomento
E ogni volta
Capita di sentire soprattutto quando se si evoca sessantotto
L'interrogativo ma
Che cosa ci hanno lasciato qui diciamo così la risposta è sempre negativa comma diciamo così caratterizzazioni diverse di pari intensità ma
Sicuramente
La cosa la risposta è negativa il tema che mi preoccupa molto e bene preoccupa anche da
Da giovani papà e cosa lasciamo
Di socia al network che il sistema di organizzazione Rete ci consente di trasformare il nostro impegno immaginazione civile che aiuti
Fare qualcosa di buono
Questo non lo so in grande interrogativo oggi ma è cosa nota lanciato una mega OPA su Yahoo forse il fatto economico più importante degli ultimi anni
Su questo diciamo così non c'è movimento collettiva che che tenga la cultura dell'Antitrust o del liberismo
Può essere un buon succedaneo oppure no io sul sessantotto mosso molto sul due mila otto non non riesco ad avere una visione del tutto chiara palese a
Ho molti dubbi e quindi spero volete scusarmi se li ho voluti condividere con voi grazie
L'acqua
Un documento scudo me il significativo e il nuovo numero dell'Europeo che uscirà poi mensile corriere della Sera finalmente
Sì sì
Nell'attesa della placca della class action che c'è ridare al Corriere insomma
Però è veramente devo dire un documento fotografico molto carino io non ci scrivo per cui
Pubblicità agli altri e c'è una bellissima fotografia in cui sfilano giovanissimi anche belli
Franco Russo Massimiliano Fuksas Sergio Petruccioli Paolo Flores D'Arcais Oreste Scalzone Roberto per questo ecco devo dire che
Devo dire che
Questa foto mi fa molto pensare perché molti di questi sono diventati classe dirigente ormai anche beh insomma Fuksas assegnano forse sanzioni
Scaduto l'anno però Petruccioli si Fuchs sui
A me Calderone non merita
Se stesso
Sono essenziali comunque
Di architettura e una sfilata sessioni del studentesco
Alla penso che sia si
Sulle misure di architettura
Però è una foto che siccome dice molto perché
è una bella foto qualche Fuksas era pieno di capelli adesso non è più o meno ovviamente questo è un dato come dire subito riduttivi stico però è ovvio che è una generazione che ci ha creduto beh i giovani che può in qualche modo hanno realizzato perché Fuksas rientrato uno degli architetti maggiori
Italiani anche nel mondo
Hanno realizzato in parte il loro sono in parte nord poi c'è stato uno sotto diffuso più considero positivo perché oggi
La battaglia culturale del foglio sull'aborto è stato citato e prima in limine nella sessione precedente
Ha visto spiazzata certa sinistra anche fosse Santo Tino che non solo non riesce a trovare soluzioni ma nemmeno ad aprirsi al dialogo pensiamo che succede in questi giorni a Torino alla Fiera del libro in cui viene viene messa in discussione la partecipazione come Paese ospite di Israele c'è insomma
Sono rimasto dell'impostazione abbastanza abbastanza dure
Io penso che loro che la sinistra in questo momento sono generazione stanche non abbia più nulla da proporre di nuovo anche le parole che spende questo vorrei chiedere
Se condivide la mia analisi anche Giorgia anche le parole che si spendono sono molte volte
Preso in prestito del centrodestra che in ogni caso ha fatto uno sforzo culturale anche non solo per un ricambio generazionale e così via mutuato i giovani sono stupidi
Più dei vecchi e quindi
Milioni era dei saggi vecchi canoni Jones tutti però è ovvio che
Oggi come oggi anche in futuro Governo non potrà non avere dei giovani perché non si può nemmeno governare questi attori a vita che hanno novantotto anni proprio visto che il mondo va avanti con le Hawaii Mack soft e non siamo fermi invece al mille novecentocinque ecco
Tutti in sé che
Cioè in qualche modo
Possa essere
Portata avanti questa questo ricambio posso ne parlo sempre anch'io con molta circospezione perché mi fa inferno però che un podio pro sua come possono fare al di là del
Delle monadi che lavorano come te come Maracchi come Paolo cioè le persone che in qualche modo hanno fatto dei questo
Della politico la professione sono riusciti come dire sul campo meritarsi delle posizioni però collettivamente effettivamente Paolo dice non c'è più niente un rammarico questo
Allora invece io volevo
A partire contestando una parte di quello che Paolo ha detto perché ho condiviso
Tutto il passaggio che lui ha fatto circa la maggiori difficoltà che noi oggi abbiamo nella condivisione
Di percorsi di AA
Diciamo strumenti per costruire il nostro futuro no quindi coscienza comunitaria coscienza nazionale c'era molta di meno e quindi anche capacità comunitarie collettiva di
A condividere storie oggi ce n'è molta di meno di quanto non ce ne fosse il sessantotto nel sessantotto
E di quanto forse non ce n'è stata negli anni Settanta con tutte le loro degenerazioni che però sono stati anni di grande impegno di grandi passioni grande voglia di esserci però per questo io invece con testo la seconda parte di quello che dice
Che dice Paolo circa il fatto che in qualche maniera oggi
Chi vuole cambiare le cose non passa dalla politica
Devi credo che invece questa sia una lettura un po'a
Affettata fra un po'un po'bianca o nera e
Mi sembra diciamo così
Imperfetta
Allora io penso
Che nel sessantotto fosse molto più facile occuparsi di politica di quanto non lo sia oggi
E che nel sessantotto fosse più facile intanto perché occuparsi politica in sessantotto era una moda
In secondo luogo perché occuparsi di politica nel sessantotto non voleva dire necessariamente
Sacrificare qualcosa di sé per fare politica si poteva andare la mattina all'università manifestare nelle assemblee tenere in mano il proprio stile striscione poi tornare a casa e occuparsi diciamo di altro
Mentre quando noi oggi chiediamo un ragazzo di impegnarsi nella politica
Siccome non c'è più uno quest'anno ci sono più questi numeri incredibili e quindi questa questo
Impegno totalizzante che c'era negli anni Settanta nitide negli anni si è stati negli anni Sessanta e per tutti gli anni Settanta
Gli diamo un impegno che lo porta gioco forza a sacrificare qualcosa di sé
Intendo qualcosa di propri rapporti umani intendo qualcosa della propria formazione culturale intendo qualcosa rispetto alla propria famiglia al proprio lavoro quindi
Io credo che
Oggi sia più difficile occuparsi di politica
Che sia più difficile spesso proprio perché si è circondati di gente che ti dice va beh tanto la politica non serve niente quindi tutto quello che
Che tu fai ti sembra in qualche maniera come buttato nel secchio della spazzatura invece hai la preso cioè di fare di credere che fino a quando riuscirai a cambiare la vita anche solo di una persona beh quello che hai fatto non è stato inutile e quindi io rivendico invece una certa importanza una certa rilevanza che ancora oggi
La politica e chi ha oggi forzi preminentemente anche rispetto
E qua faccio una provocazione perché anche io sono tra quelli che voglio dire per alcuni versi avrebbero preferito trovarsi a fare politica negli anni Sessanta o Settanta perché
La tensione ideale la passione che c'era in quegli anni anche ad esempio da destra in una situazione sicuramente difficile ma vogliamo mettere com'era più facile sentirci una comunità
Quando si era nella condizione che ha vissuto la destra giovanile negli anni Settanta quando i militanti come te i ragazzi come te morivano davanti alla Sezione solamente perché era iscritti al Movimento Sociale Italiano vogliamo mettere quanto era più facile allora
Sentirsi parte di qualcosa di quanto non lo sia oggi
Che è vero che non c'è più il rischio voglio dire dell'incolumità fisica ma ci si confronta ogni giorno con il nemico subdolo no l'anello del potere l'arrivismo diventare qualcosa di completamente diverso da quello per cui tentano i falsi ha cominciato a fare politica decenni fa
Si è cominciato a fare politica in qualche maniera
Si è anche lasciata sfuggire parte
Della propria generazione allora io credo che noi dobbiamo essere anche un po'più indulgenti nei confronti
Delle attuali generazioni e lo voglio dire anche per dire un'altra cosa
Riprendendo una citazione mi piace molto di Martin Luther King che diceva che la ribellione e la lingua degli inascoltati ecco io credo che questa frase non sia ma stata mai vera quanto ed era oggi
Perché noi continuiamo a parlare dei giovani come fossero dei nostri questa generazione come se fosse una generazione fatta di gente che al massimo sogna
A di di fare la velina
O che al massimo diciamo parla dissi un racconto qualcosa di sé picchiando
Il portatore di handicap a scuola riprendendolo col telefonino e mandando il video su Youtube facciamo finta che questa già ce ne sia solo questo si parla di questi ragazzi solamente quando si parla di questi fenomeni
Invece io voglio dire che questa generazione invece fatta di tante storie di ribellione
Nel senso più puro della ribellione nel senso che direi un Garigliano della ribellione no cioè ribelle come colui che incantava le maniere che attraversa il possa checché in grado di rimboccarsi le maniche provare a modificarla una realtà che non gli piace ecco io credo che
Il modo più semplice
E più bello che oggi questa generazione ha nell'ospitare il sistema
Non è lo spinello non è tante forme che che sono io trovo sente conformiste obsolete
Della ribellione del giovanilismo io credo che oggi si autenticamente ribelle quando un ragazzo che c'ha un lavoro precario una casa in affitto decide comunque di mettere al mondo un bambino in una società che non t'aiuta che non tira mai niente
Allora penso
Che noi dobbiamo anche imparare ad a vere un po'
Diciamo così più consapevolezza
Di questa generazione che dobbiamo trovare gli strumenti per dare a questi ragazzi che beh che danno molto più di quanto non venga loro riconosciuto Rea sbocchi possibilità opportunità e che dobbiamo ritornare a rivendicare il primato della politica
Perché la situazione di dice nell'azione che oggi la nostra politica sembra vivere il declino della politica è dato proprio dallo scollamento che esiste tra la classi dirigenti e le persone
Sarà quando gli italiani smetteranno di interessarsi di politica che la classe politica non si sentirà più controllata e che quindi gli unici percorsi che noi vedremo in politica saranno percorsi di carattere individuale
La sfida della della politica e la sfida della politica che si fa con una comunità
E la sfida di quella politica che si fa quando tu che arrivino in un qualunque palazzo di poter di potere del potere sai Dino stai rappresentando semplicemente tette esteso che hai una responsabilità che ci sarà qualcuno che ti che chiederà conto del lavoro che hai fatto
Allora noi dobbiamo smetterla di dire che tanto la politica non risolve niente perché quando smetteremo di dire che la politica risolve niente cominceremo a dire che la politica può risolvere qualcosa probabilmente i politici sia occuperanno di provare a risolvere i problemi dell'Italia
Grazie cosa perdona un attimo
Mara Carfagna se corposità del rispondo Paolo messo sulla puntura controanalisi Giorgio
Dunque no io ringrazio Giorgia che ci Pezzotti sono perché mi dà un'occasione di di ritornare su un argomento che
Era poi l'argomento centrale con l'approvazione quello lanciare cioè il rapporto fra i giovani e la politica per quarant'anni dopo il sessantotto ma io ovviamente non volevo proporre un'analisi scientifica evidentemente
E
La mia idea era quella di
Rappresentare qui alcuni dubbi che sinceramente ho
E anche farlo non
Dicendo guardate alla politica fa schifo e quindi scorretta politica non è che vive un momento bellissimo ma dire che
Lei energie migliore spesso vanno a finire altrove
Non voleva dire bene che si è così e che deve continuare a essere sempre così io quindi
Condivide concordo poi con Giorgio quando dice noi dobbiamo pretendere e spiegare raccontare chiede invece la politica ho fatto fondamentale perché come dire
Il passaggio che serve per
Per vivere prestare
Si emenda comunità che ormai sono sempre più
E
Articolate anche a livello sovranazionale
Allora
Il punto e però un altro che
Secondo me segno recuperiamo un po'di quella sana incazzatura che avevano i ragazzi del sessantotto probabilmente non ci fa male perché
Come dire io francamente
Penso anche la la mia esperienza che ciascuno di noi questi rapporti e le cose sulla base la propria esperienza allora
La mia
Esperienza che è un'esperienza fortunata e l'esperienza
Dicono che
Ha passione e alla fine ha trovato come dire il modo migliore per esprimerla attraverso un'attività che per le attività di impresa senza finanziamento pubblico che alcuni rischi e alcuni vantaggi nel fare questo
Io
Come dire mi sono rapportato in rapporto quotidianamente con
Con il mondo a politiche e francamente per le esperienze che io ho fatto e faccio riscontro che
Il luogo delle
E decisioni e sempre più lontano da Montecitorio o Palazzo Madama
E riscontro anche che mentre
Prima ma prima non tantissime di fare sessantotto che non c'ero Sonata otto anni dopo ma
Pochi anni fa quando io andavo a scuola c'era chi
Dalla sinistra alla destra si occupava di avviene dei contatti dei collegamenti con il mondo delle scuole
E dell'università per cui c'era il reclutamento io mi ricordo che
All'epoca quando
Questa cosa qui accade
Maniera assolutamente
Minore
è marginale tante
Tante
Tant'è che diciamo così
Giorgio siamo amara sono delle felicissimi eccezioni
Allora
Il punto è
Né che cosa
A cosa aspiriamo al partito che mette in campo degli è dei cacciatori di testa che vadano a trovare le risorse migliore nelle scuole nella città
Oppure
Riteniamo che dobbiamo cercare di fare in modo che siano gli stessi ragazzi che si proponga merci si impongono sulla scena chi nella politica chi nella cultura chi nell'arte di nella professione
Allora
Tutto questo ragionamento e del tutto privo di un di una
Di un punto d'arrivo diciamo così
Però vuole
Limitarsi
A segnalare che
Negli stessi dobbiamo abbandonare le categorie
Che abbiamo imparato dal sessantotto in generale dall'uno per cento
Oggi
Il rapporto fra
Politica e giovani e l'impegno di questi nella società
Non lo possiamo più
Regolare organizzare pensare capire con le categorie passate dobbiamo parlare di social network dobbiamo parlare di mille altre cose purtroppo dobbiamo ragionare ed è un po'brutto dirlo per uno che comunque
Ha fatto degli studi classici diciamo parlare di governance
Cioè offre perché purtroppo oggi come dire
Politiche più governance che non un grande slancio ideale ludico sorridendo ma anche dispiaciuto però
Con questa roba qui dobbiamo Sport cioè sforzarci di
Sbatta ancora un po'più a testa
Grazie ringrazio Paolo
Intanto no mi veniva invece leggendo una cosa di Liberal quindi posso anche fare un po'di sana pubblicità liberale di Novak mando questa questa citazione no perché
I riformisti oggi poi di sinistra in Italia mi sembrano eccessivi son tutti mi sopraffatti della realtà mi parlava dei neoconservatori ovviamente
Però anche i riformisti di sinistra e quindi tende uno
Hanno costano tentando di abbandonare tutto sessantotto e dichiararsi diverso e quindi a abbracciare anche delle parole
Che il centrodestra faticosamente ha imposto come libertà meritocrazia ma anche liberalismo così mi sembrano proprio i sessantottini sopraffatti dall'alta ecco forse la realtà è stata più forte del sessantotto di molto utopie
Del Novecento e alla fine si è imposta ecco chiedo però di continuare nella sua analisi anche Mara Carfagna che volevano chi voleva mi sembra di ricordare
Rappresentare quella difficoltà che ha
La nostra generazione di togliersi il lascito nefasto del
Di questa
Utopia che a Pupo Catto varie devastazioni
Sì prima di quello mini sconsiglia le riflessioni che sono state fatte sulla politica cattiva politica scollamento della politica dalla carta e quant'altro perché
Queste anche loro Comuni campava a
Va affrontato e va a in qualche modo sfatato io sono arrivata alla politica da un percorso completamente diverso ci sono arrivata
Quattro cinque anni fa
Ho iniziato a farlo nella mia regione evitando
Purtroppo non è il movimento giovanile e non il movimento femminile dico purtroppo perché
Troppo spesso il movimento femminile avviene
Considerato un po'come un recinto no all'interno dei partiti dove le donne giocano e dall'altra parte invece gli uomini si occupano di politica quella vera questa anche
Un compito che io mi sono in qualche maniera
Assunta nel momento stesso in cui io accettato l'incarico di coordinare il movimento simile di Forza Italia a livello nazionale quello insomma di trasformare
Il movimento femminile da recinto di genere in al laboratorio di idee dove mettere insomma a frutto le migliori intelligenze Fini
Detto questo dicevo sono arrivata alla politica con il tipico il pregiudizio di chi ritiene la politica una cosa sporca una cosa
Ed affaristi una cosa un'attività insomma
Chi non ha nulla a che fare colonna la politica intesa invece come forma di carità così come diceva Paolo sesto
Devo dire che mi sono ricreduta mi sono ricreduta perché ha trovato tantissime persone giovani ma anche i meno giovani che
Si dedicano alla politica con passione con dedizione con
Spirito di abnegazione anche le sedi territoriali dei partiti pullulano di giovanissimi che
Hanno quella tensione ideale di cui si parla ma prima forse questo non fa più notizia per cui non viene più veicolato non avviene più
Raccontato perché fa più notizia ovviamente il Grande Fratello piuttosto che i video scandalo su
Su Youtube per cui è una realtà che viene forse a volte volutamente consapevolmente sommersa però in una realtà che ancora esiste forse
Questa realtà va coltivata EBA valorizzata
La politica nel sessantotto e poi concludo e ritorno alla domanda la politica e sessantotto si probabilmente era più facile fare politica per i motivi che abbiamo detto ma anche perché uno degli slogan e sessantotto era proprio tutto è politica
E oggi siamo in una stagione completamente diverso in cui
Si contesta la politica il modo di fare politica
Della nostra classe dirigente con questi movimenti e questi andate
Di antipolitica che ovviamente trovano terreno fertile ora
E allora il compito dei giovani del due mila otto così per riprendere il titolo di questo dibattito e di questo incontro è proprio quello forse di proporre un nuovo
Nota di far politica una nuova politica una politica basata su valori una politica basata su principi per gli stessi valori e principi che sessantotto ha messo in discussione
Perché non si può pensare di negare la famiglia tradizionalmente intesa
Non si può pensare di costruire una società ordinata sulla motto vietato vietare
Non si può pensare di fuggire dalla realtà alterando nella percezione così come diceva mi pare i sessantottini
Fuggendo insomma ministro me facenti vari non si può pensare che la vita si evita soltanto quando è finalizzata alla rincorsa alla realizzazione di un piacere materiale negandogli invece
La dimensione spirituale il sessantotto prodotto un ventaglio di non valori e questo ventaglio di nei valori io credo che
I giovani del due mila otto abbiano il dovere ma anche la responsabilità di rispondere di rispondere con uno scatto valoriale
E con uno spunto di valori sui quali far poggiare l'attività politica e sui quali costruire le fondamenta di una società nuova
Anche perché e qui arrivo alle difficoltà mentre i padri sessantottini
Assicuravano dell'ideologia e si interrogavano sui destini del mondo i ragazzi di oggi hanno ben altri problemi quotidiani con cui fare i conti e mi riferisco a
La difficoltà di acquistare una casa e mi riferisco ai salari che
Riescono a garantire un'esistenza dignitosa forse
Soltanto fino alla terza settimana mi riferisco alla difficoltà
Di mettere su famiglia e di procreare di fare i figli
Sono tutti problemi quotidiani con cui i giovani si trovano
A confrontarsi e che insomma difficilmente possono trovare rifugio risposta
Nell'ideologia ecco perché dico i giovani di oggi i giovani del due mila otto hanno una responsabilità e soprattutto un dovere quello di
Mi auguro insomma che il centrodestra possa andare al Governo quanto prima possibile non soltanto per rispondere con una
Programma basato su quelli che sono stati
Valori principi condivisi dal due mila uno ma ad altri dal due mila sei ma anche con provvedimenti concreti con provvedimenti concreti che costituiscano poiché le agevolazioni che permettono i giovani di affrontare quei problemi con i quali si trovano a combattere quotidianamente che per la prima volta mettono a serio rischio il futuro delle giovani generazioni che per la prima volta hanno aspettative peggiori rispetto i padri
E quello che riguarda il futuro
Questo è il compito che che ci spetta non è sicuramente un compito facile ma bisogna partire da quella cosiddetta maggioranza silenziosa
Che non sono ogni ragazzo di del Grande fratello insomma
Le ragazze che fanno la fila per un provino terrà diventare Evelina ma sono quei ragazzi che credono ancora nel futuro che credono nel futuro
Perché amano il futuro perché ama l'Italia perché amano gli italiani credono e capacità degli italiani
E credo che un futuro migliore si possa costruire a partire proprio da dei giovani che dicevo prima da giovani che hanno ancora quella tensione ideale che credono nel futuro e che credono di poter migliorare con il proprio contributo al futuro
La battuta di Paolo
No solo questo perché per esserne consapevoli almeno fra di noi
Questi obiettivi qui non si per cui non si potranno raggiungere se non attraverso un passaggio che sarà fortemente conflittuale
Cioè
Il riportare un equilibrio fra gli interessi di parte di figli a favore di questo
Il
Passa necessariamente attraverso il conflitto perché
Diciamo così non c'è nessun altro che ci può pagare debiti che sono necessarie tardo senza conflitto e quindi il conflitto è una condizione necessaria
Rispetto a questo una delle responsabilità che noi abbiamo e
Avere la consapevolezza che responsabilità significa in questo caso saper accettare le condizioni di un conflitto anche molto forte
Ragione per la quale io mi auguro non solo del centro rischia centrodestra vinca
Ma è che utilizzi
Quella vittoria per fare cosa le cose che servono sapendo che le cose che servono produrranno un conflitto anche forte ma necessario grazie Giavazzi
Tutto anche di Giordano
Dunque sono d'accordo assolutamente d'accordo sulla sulla dimensione del conflitto necessaria
Solo credo che noi non si debba in realtà a ragionare sull'ipotesi di un conflitto tra generazioni
Ovvero può anche essere uno strumento un conflitto tra generazioni ma non può essere l'obiettivo
Cioè far pesare la bilancia più a favore di un'accelerazione per diciamo così equiparare il fatto che finora la bilancia invece pesava da parte in favore dell'altra generazione credo che una volta tanto
La vera rivoluzione della quali l'Italia ha bisogno su un piano politico e culturale sia riuscire a far pesare la bilancia dalla parte dell'interesse nazionale
Ora dove l'interesse nazionale si collochi sul tema della previdenza a me più o meno chiaro questo fa parte dei poiché le ricette che ci ha ciascuno immagine il problema il grande vero limiterà la politica italiana fino ad oggi
è stato quello di non avere la capacità di anteporre l'interesse nazionale agli interessi di parte e faccio l'esempio più stupido
E sto zitta forse il tema delle politiche che vengono rivolte nei confronti dei giovani generazioni così come la grande questione demografica che ad oggi viene completamente sottaciuta e che ci porterà alla istituzione come nazione
Dimostrano questa incapacità della politica fino ad oggi quindi quello che noi a mio avviso dobbiamo tentare di
Imporre
Se necessario attraverso una dimensione conflittuale
Comunque con un coraggio che fino ad oggi anche noi forse
Non abbiamo adeguatamente interpretato è
Riportare la politica occuparsi di quello che dovrebbe essere obiettivo del governo di una nazione e cioè rimettere gli interessi di quella nazione al centro del proprio operato
Grazie io
Onorevoli Carfagna Meloni ringrazio certamente anche Paolo messa e poi i nostri ospiti dalla prossima