Enrico Berlinguer. Da quarant'anni nel futuro

Prova
Prova
Prova
Si sente
Buonasera a tutti
E con
Una certa emozione
Che siamo in questa stessa piazza
Quarant'anni dopo
E devo dire che faccio i complimenti a chi ha organizzato la disposizione del palco era un po'più indietro quello di Enrico Berlinguer ma a fianco c'era esattamente
Uno schermo sul quale venivano proiettate le immagini di quel comizio
Ringrazio per l'organizzazione di questa manifestazione la fondazione nuova società il centro studi Ettore Lucini
Da quarant'anni in questa piazza ricordiamo l'ultimo comizio di Errico Berlinguer ogni anno va fatto ogni anno copie d'compreso
Nel trentennale insieme ad alcune compagnie e compagni abbiamo proposto di realizzare un cippo
Perché c'era già una targa ma nascosta dietro a questo da questa impalcatura e non si vedeva in molti cittadini ci segnalavano che non c'era un ricordo di Berlinguer
è stato realizzato questo cippo che riporta l'immagine in bronzo di Berlinguer
Realizzata dal dal nostro artista Elio Armano
Insieme alla fontanella e alla colonna del petrolio è una colonna medievale che rappresenta le arti mestieri il commercio sono le uniche opere verticali di Padova
Sono le uniche opere verticali di questa piazza dei frutti
In quel cippo abbiamo scritto Enrico Berlinguer in questa piazza il sette giugno del mille novecentottantaquattro fu colpito da un fatale malore
è rimasto nel cuore dei padovani e degli italiani come il simbolo di una politica pulita la presenza oggi mi pare che dimostri quanto sia rimasto nei cuori
Delle persone che amano la politica pubblica
Abbiamo deciso di aprire questa manifestazione con un piccolo regalo
A questa piazza e alla gente che in questa piazza
Proietteremo un breve estratto del film prima della fine gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer del regista Samuele Rossi che qui a fianco a me
è un raccontatore Ali Zatoichi console immagini d'archivio la maggior parte sono inedite
Che ricostruisce gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer quindi in particolar modo parla di Padova
Quindi dall'ultimo comizio dalla sera dell'ultimo con inizio il sette giugno fino ai funerali di Roma
Quella che vedremo questa sera e una anteprima mondiale per la prima volta verranno mostrate le immagini è un omaggio che ci hanno fatto io ringrazio Samuele Rossi e chi visivi per averci offerto questa opportunità
Il film nella sua versione integrale sarà proiettato l'undici giugno a Bologna dove ci sarà anche l'inaugurazione della mostra su Enrico Berlinguer che ci auguriamo un giorno di poter ospitare anche a Padova
E a Padova sarà proiettato il quattordici giugno presso il cinema Lux
Consentitemi infine un ringraziamento speciale
Alle o Poldo Sanetti alla Target due so che lui non vorrebbe ma io lo faccio
Questa sera
Con le sue attrezzature e qui gratuitamente e credo che anche questo sia un segno vi è un ricordo di come eravamo
Leopoldo Zanetti era in questa piazza anche quarant'anni fa anzi sì allora c'era uno schermo gigante un videoproiettore
E se possiamo ancora oggi vedere l'ultimo comizio di Enrico Berlinguer del segretario del Partito Comunista Italiano nella sua drammaticità
Ma anche nella sua indissolubile valenza di documentazione storica lo dobbiamo Poldo Sanetti e quindi io lo ringrazio doppiamente per aver avuto quello intuizione
Ringrazio quanti non si sono dimenticati di Enrico Berlinguer dei suoi valori dei suoi ideali e dei suoi pensieri lunghi che ancora oggi ci parlano e ci insegnano qualcosa
Da quarant'anni nel futuro si chiama questa manifestazione perché ne sono sicuro il vento di Enrico Berlinguer soffia ancora Samuele prossima
Grazie grazie Piero grazie a tutti voi vi assicuro che un'emozione
Non so neanche definirla gigantesca essere qua anche in un corto circuito emotivo dove mi promette mi proietta a me che sono nato nell'ottantaquattro qua nella stessa piazza dove Enrico Berlinguer il sette giugno di quaranta anni fa a come dire ha raccontato la sua ultima visione l'ha fatta a Padova l'ha fatto con una forza Christie allinea lucidissima
Condividendo con Padova e con questa piazza i suoi ultimi momenti e facendolo in un in una in un'assoluta sincerità
Come è stata poi tutto il suo percorso politico che ha creato una una connessione unica con Padova con la città e e ovviamente con tutto il Paese cosa che negli anni aveva già cimentato
Io per Sonata in quell'anno nel momento in cui io ho iniziato il mio percorso cinematografico di di regista ho sentito un po'per per vocazione personale un po'per il per la famiglia con le spalle a un certo punto avrei sentito il bisogno di di raccontare Enrico Berlinguer e riportarlo sul grande schermo
E al contrario di altri lavori precedenti qua ho sentito il bisogno di non fare di non seguire il modello biografico ho pensato che non fosse quello quello di cui ci fosse bisogno soprattutto oggi ma
Ho ho pensato che fosse necessario raccontare quegli ultimi sette giorni
In quelle immagini che io visto da ragazzo pochi anni fa fino a pochi giorni fa il montaggio sentivo che risuonava qualcosa di importante da Padova fino ai grandi funerali a Roma qualcosa è importante che la mia generazione
E io ovviamente quelli più giovani di me non hanno vissuto quello era l'eco di una politica che oggettivamente in quel momento mi pare scomparsa le e in qualche modo mi pare che quel giorno che quei giorni chiudessero
Un un'epoca
Ecco in questo senso questo film vuole raccontare la fine di un'epoca quella fine del titolo prima della fine la fine di tante cose alla fine lirico per lingue forse la fine di una comunità politica forse no fine di un Paese forse la fine di un'epoca
Sicuramente di un'idea di mondo che lentamente poi andata
Svanendo e quindi in questo film un tributo a Berlinguer ma sicuramente ha contributo a un paese a un'epoca che ci ha lasciato profondamente qualcosa la prova è questa piazza a distanza di quarant'anni
Sette siamo tantissime siamo qua ricordare un uomo che evidentemente ha lasciato un segno tangibile dentro Dinoi che va oltre il tempo che ha vissuto e questo è straordinario ecco io nel mio piccolo ho cercato di portare questa forza all'intero del film
E la cosa importante che mi fa che sento veramente bisogno di dire e che il film è fortemente legata a Padova il firma l'anteprima mondiale l'undici a Bologna
Al Biografilm e il tredici giugno esce in sala come ha detto Piero a cui va il mio grazie più generoso perché senza il suo accompagnamento
Sarebbe stato difficile intraprendere questa avventura che comincia da quasi quattro anni fa
Esce in sala il tredici arriva a Padova il quattordici giugno in un momento dove ovviamente certo
Sarà bellissimo credo condividere con voi la visione per intero del film perché era importante essere qui oggi nonostante l'anteprima di Bologna dell'undici perché in qualche modo ovviamente in un modo anche un po'fortuito il festival che all'interno del quale presentiamo il film cade lo stesso giorno della della scomparsa di Enrico Berlinguer
Ma credevamo fosse un onore un piacere un dovere essere qui oggi quindi in qualche modo il viaggio di questo film comincia oggi comincia da quel giorno che ha dato vita a quella parentesi dolorosa per tutto il Paese
Ma che in qualche modo ha dato anche vita questo straordinario rapporto
Rapporto con il paese con una comunità con un popolo che oggi continuano a sentire il bisogno di quella visione
Di quello sguardo di quel sorriso che già intravedere MoMA tutti voi conoscerete a memoria quelle immagini e se vi ricordate all'interno
Di quei dieci minuti di discorso di Errico Rico sorride due volte alla piazza e c'è un momento preciso in cui nel momento probabilmente dove si rende conto che qualcosa si sta rompendo sorride
Guarda la piazza guarda la sua gente sorride con quel solido secondo me c'è un senso di una storia di un percorso di una presenza di un esserci che è quello che noi tutt'oggi forse dobbiamo continuare a fare esserci con la schiena dritta guardando un po'il nostro futuro il futuro che cerchiamo di costruire questo firma prova a raccontare quei giorni lo fa restituendo a Padova secondo me
Un racconto che ancora non era mai stato fatto tra i tanti valori del film che ovviamente dovranno essere e diciamo espressi dalla gente che guarderà il film non certo da me sicuramente se il fatto che il racconto di Padova forse non era mai stato fatto in questo modo schiacciato no questi quattro giorni a Pato erano un po'rimasti schiacciati nella memoria
Dai grandi sorride la camera ardente del funerale
E nel film su settanta minuti di racconto cinematografico
Quasi quarantacinque minuti sono tutti incentrati sui quattro giorni padovani e restituisco ovviamente la cronaca di quello che è successo all'ospedale ma anche di come la città che era diventato in quel momento la capitale italiana
Politica ma anche umane emotiva di quel momento
Costruiva con con quel momento ecco quindi penso che in questo senso nel film ci sia anche un momento per Padova di rivivere qualcosa che indubbiamente per la città io che non sono Padova Roma lo immagino sia stato estremamente fondamentali quattordici ci sarà modo ovviamente di restituire tanti grazie alla città e alle persone che sono entrati nel racconto
Del film a Piero voi tutti a Padova ovviamente va il mio sincero grazie per poter iniziare qua il percorso del film buona visione
Di lungi Yahoo
Via
Lo sia possibile conquistare uomini
Senza allora realistico allora
Dell'altro reso
Telelavoro terrore
Era stata una sera fuori di ogni grazie a Dio che non potrò mai dimenticare per tutta la vita
Ero di notturno certo punto vedo che edilizia hanno parlare più correttamente detto che inizia a sudare vero che che si passa una mano sulla fronte vedo che interrompe la voce
Ho capito che stava male che stava molto male qui è cominciato il delirio
L'ultimo forse solo del processo di confronto ma questo non è il momento lo accompagnato da uno
Sospensione del discorso
La c'è c'è noto queste situazioni insomma c'è bisogno
Di
No
Lombardo prima di salire in macchina picco purtroppo Berlinguer ha avuto il valore tornate a casa
Il dialogo formale sì mi rendo conto che evita
Il sette giugno ero sul palco più ricco per lingue non ci siamo resi conto di cui l'ho visto
Puntualizza non opporsi a fianco rifugiati
Con il corpo
Tanto riserve accertate suscita Claudio incoraggiare
Ero sul balconcino della redazione esattamente sul palco dove stava parlando Berlinguer quando ho visto che veniva portato giù dal palco ho capito che c'era qualcosa di molto molto molto grave
Il valore di Berlinguer sapevo che non sarebbe definito nella pagina di farlo ma sarebbe andata ed aggiornare quindi ho chiuso in fretta e furia da cosa di Padova ho avvisato la sede centrale adesso il vento a lavorare
La notizia era rimbalzata sulle agenzie dorata il valore di Berlinguer Berlinguer finisce in ospedale da quel momento la perbene è iniziato laddove però i dalla Stampa mi diceva sono il direttore della Stampa il tassinaro ed azione politica che sono il direttore del Corriere della Sera ripassi femminista politico RAI uno RAI due RAI tre Canale cinque il
Affinché il pregio di essere e soppalco il servizio d'ordine
Che riuscì qualcuno Nuccio asciutto io lo vicino alla Scala una gemma Coppi che cominciamo
Cogenti ostacolano qualche convocato allora ci son tutti d'incidenti c'è anche Maurizio vissuti
Io ad immagine dopo di cui Steve gruppo venduto
Prima per la pulizia e la macchina Berlinguer è arrivata sordi
Stanco per i tanti in macchina e l'hanno portato al
Lanati gamba Lanza i soldi siano splendidi intrusione credit nel momento in cui sono immerse in un'arma in più per è arrivato il
Steso nel frattempo conti ecco duro entrarono tutti dentro e io non si fuori dalla storia un settore fuori zona borse e torna Consob posso
Dove era tutto pronto
La lista sale il giunge una telefonata cambia con l'avvocato
Venerdì guardi indici stiamo tempi incerti copie nuovi tecnico Palmieri arrivo subito
Sì accomodiamo
Buonasera a tutti benvenuti siam molto contenti che ci sia così tanta folla cominciamo subito
La cerimonia e parlerà per primo il sindaco Sergio Giordani
Quanti siete
Ovviamente
Buonasera buonasera a tutti voi insoluto naturalmente versamento tutti voi ritenuto S. qui questa sera ricordava Enrico Berlinguer
Le immagini di quel tragico comizio quarant'anni fa le foto in bianco e nero ne abbiamo viste tutti quanti davanti ai nostri occhi
Ma se io devo assai chiede cosa ricordava in quei terribili giorni tra il sette e l'undici giugno nel novantaquattro
Meglio la centottantaquattro del settanta attenti mille novecentottantaquattro
Che hanno segnato la storia d'Italia per fisco altri Masi realtà tanto significative Visco davanti agli occhi del centenario a migliaia di persone che fa sognare molti in lacrime attonite smarrite
In corteo che si deteriora la salma di Enrico Berlinguer dallo stato di Padova adoro botti tenenze e qui in romani sulla distanza persone di ogni ceto sociale detta e certamente non tutte iscritte al partito
Tutte accorse per assistere al passaggio del corteo al quale partecipa anche in capo allo Stato Sandro Pertini
Brutto apposta Pato
Venuto apposta a Padova il giorno successivo del tragico malore e dare così proprio strano saluto un uomo che apprezzava che spettava
Quella folla muta
Quell'omaggio sincero spontanee tante persone è stato un gesto di enorme è di affetto e di stima che più di mille parole contatti era Enrico Berlinguer e cosa ha voluto dire per il nostro Paese
Sono passati quarant'anni da quella sera e anche allora di via pochi sono stati affrontato per rompersi
Ma in questi quattro decenni viziose sanno più quattro secoli
Il paese è cambiato italiano son cambiate soprattutto la politica è cambiata
Ma credo di poter dire gli ha senza essere smentito nessuno forse è cambiata in peggio
E non per quelli che stanno qua
Oggi l'articolo Enrico Berlinguer si staglia netta e chiara con in quella di un uomo simbolo da non sa il Pubblico nata dall'esistenza con i suoi ideali le sue conquiste le sue difficoltà
Un uomo che è stato un esemplare data per la politica intesa come impegno al servizio alla società e che mette al centro l'appropriazione etica
Di una politica che ogni sono ricorda che senza giustizia sociale non c'è una vera libertà
Ricco bene uguale è un uomo che ha speso tutta la vita per un ideale di società più giusta
La sua popolarità
Il rispetto che avverte da parte degli avversari politici il minimo dalle capacità di far sentire che era sincero e che che è nata vent'quello che diceva
Anche dal fatto che era davvero vicino alla gente comune che come del qualcuno guardava il Paese con gli occhi degli italiani
Non propone la soluzione è semplice solo per compiacere gli ascoltatori non chattava facile scorciatoia ma parlavo ricorrenza rigore buono detta impegno fatica
Tutte cose che raccorda l'insulto facile calata rendite di posizione Parpajola irrimediabilmente fuori dal tempo e che invece credo verserà base nel fare seriamente politica se vogliamo che le persone credono ancora nei partiti
In estrema sintesi le istituzioni
Insediamento ci viene dalla dalla polizia accogliente bassa deve basarsi su valori altrimenti e pura lotta per il potere e nel peggiore dei casi mezzo per tornaconto personale
E sulla libertà riguardo era come diciamo oggi Inc incredibilmente avanti
Fuori nel mille novecentosettantotto incomincia al seno affermare che bisogna battersi per i vinti dentro omosessuale pensate a quanto ammonterà
E dobbiamo ricordare è anche ricco di Enrico Berlinguer il coraggio politico di certe scelte chiamare a noi paiono male ma che in questi anni normale all'ero
Pensiamo ad esempio alla presa di stanza a Mosca apertura Leanza Atlantica a da e la NATO e soprattutto il tentativo dar vita ad una stagione nuova del Polo ma politico italiano
Quel compromesso storico autorizzato per la prima volta alla fine del mille novecentosettantatré sulla rivista Rinascita il rapporto a lungo discorso con Aldo Moro parole Presidente dev'essere cristiano
Non basterebbe tutta la serata per ricordare perché e come Enrico Berlinguer se ancora oggi una delle figure più importanti della storia della politica da nostra repubblica
Concludo ricordando però il fatto che siccome simbolo è simbolico dell'umanità popolarità di ricco Berlinguer
Il gesto con cui Roberto Benigni l'ho preso in braccio
Il sedici giugno Debbie novecentottantatré durante un comizio al Pincio a Roma
Chi mai avremo usato per il blasone tagliati o De Gasperi
Anche
Lei minuta novecentottanta dai grandi leader politico devo dirlo sacralità quasi totale
Quel gesto improvvisato a quale uso si sottrasse anzi accettò di buon grado Klose ancora più Amato ma non di tutti lui stesso come Antonio identico
La cosa più sbagliata critico delle e che sono triste Manolete
Per tutte queste cose e tante altre ancora lo sono sicuro sia davvero bello e giusto questa sera a ricordare un politico un uomo un grande italiano medico Bereguardo piatta tutti a seguire grazie a ricoperture
Interviene adesso un personaggio che conosciamo assolutamente tutti il sindaco l'ex sindaco Flavio Zanonato
Che allora era un giovane segretario del Federazione padovana
Carissimi amici carissimi compagni sono quarant'anni che puntualmente in questa piazza ricordiamo Enrico Berlinguer
Non sempre con questa presenza
La sua agonia iniziata proprio qui
Dove ha voluto terminare testardamente il suo intervento con la folla che lo pregava di smettere
Ho assistito a tutta la riceve sua morte e ho un ricordo indelebile legato al dolore ma anche alle norme affetto che il popolo della sinistra e moltissimi altri
Gli hanno tributato
Era per tutti il simbolo di una politica senza interessi personali pulita
E lui si vedeva immediatamente una persona perbene
Nelle date tonde ogni dieci anni sono sempre venuti i leader dei partiti che a Berlinguer hanno fatto riferimento
E il fanno riferimento almeno sotto l'aspetto ideale e dei valori e oggi è con noi glieli slide che saluto
E che è molto
Simbolicamente ha voluto venire a questa grande manifestazione per portare il suo saluto ha fatto anche un'altra cosa ha messo gli occhi di Berlinguer la tessera del partito democratico
In queste manifestazioni non abbiamo mai trasformato Enrico Berlinguer in un santino
Attenzione capita anche con la musica leggera che piazza il cantante senza ascoltare cosa dice la sua canzone no
Noi abbiamo sempre cercato nelle diverse contingenze politiche è la parte del pensiero di Enrico Berlinguer ancora attuale il viva
E valutato anche dove era superata
Con l'atteggiamento critico di chissà che la politica deve partire dall'analisi concreta della situazione concreta ma che deve anche mantenere una tensione verso il cambiamento verso dei grandi ideali non adagiarsi pigramente al comodo realismo
Era chiaro in Berlinguer lo ha detto anche il sindaco mi ha fatto piacere sentirlo un principio che e ancora validissimo la democrazia e la libertà di un paese si raggiunge solo se c'è anche la giustizia sociale
Io la giustizia sociale e necessita di una forte partecipazione popolare
E in particolare è una forte partecipazione dei lavoratori tutte le istituzioni democratiche perché il mondo del lavoro non deve essere aiutato
Deve potersi auto rappresentare interessante come vetrina questo concetto il Papa
Dice il pastore delle puzzare da pecora cioè deve condividere la vita con il suo gregge Cluj ovviamente parla dei preti ma credo valga anche per i politici democratici sia per le guerre aveva anche lui l'odore di pecora
Oltre
Alle questioni dell'ambiente della liberazione della donna
Della libertà dei popoli della questione morale della forza della scienza per liberare le donne e gli uomini dalla fatica temi sui quali Berlinguer resistito fino alla fine era per lui un bene supremo la pace
La pace come condizione necessaria per tutti gli altri obiettivi senza la pace non si va da nessuna altra parte
E sono sicuro
Che oggi Berlinguer sarebbe angosciato
Per l'uccisione di quaranta mila civili palestinesi e anche
E anche attenzione
Per l'uccisione da parte dei terroristi di Hamas di più di mille e mille cinquecento cittadini israeliani
E di fronte
Sarebbe sconvolto di fronte all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e si porrebbe il problema
Di come lottare
Per fermare i conflitti e per conquistare la pace
Ora conosco su questo le osservazioni perché tutti dicono
Vogliono la pace quindi è una cosa quasi ovvia
Non è proprio così qualcuno si è spinto persino a dire se voi la pace prepara la guerra
E citando questa frase di Cicerone lande dei tanti amanti Cicerone che sicuramente non conosceva due millenni fa gli armamenti nucleari magari si è sentito anche moderno su questo tema invece Berlinguer si era espresso in modo chiaro in un memorabile discorso
In Parlamento europeo perché Berlinguer è stato che il parlamentare europeo sull'intervento sovietico in Afghanistan
Disse Berlinguer ed è nota e del tutto limpida la nostra posizione sugli avvenimenti in Afghanistan
Voi trovate immaginare
Ucraina immediatamente noi abbiamo condannato l'intervento militare sovietico cui andrebbero Musso chiedendo che adesso venisse posto termine
Ci siamo così ispirati innanzitutto a una posizione di principio che ci ha indotto sempre a condannare ogni violazione del diritto dei popoli all'indipendenza nazionale la libera scelta del proprio sviluppo
E continuo
Ma quello che più allarma in questo momento è il deterioramento del clima politico mondiale il venir meno di un minimo di reciproca fiducia e soprattutto la cui russi giorno per giorno della contrapposizione
E la dura contesa tra i due maggiori poteri
Prego con tentazioni crescenti all'uso e alla minaccia della forza militare e con altre varie forme di pressione economica e politica sì eccome intensificata
Una media militarizzazione della politica e dello stesso pensiero politico
Domandiamoci dunque dove porterà tutto questo
Quindi cosa bisogna fare
La risposta di Berlinguer è stata la seguente per noi la scelta da fare è dunque chiara bisogna invertire la tendenza attuale interrompere subito la spirale degli atti di forza che rispondono ad altri atti di forza
Delle azioni e ritorsioni
Bisogna aprire la via del dialogo e del negoziato è in momenti come questi
Che è messo alla prova quell'impegno europeistico che deve potersi esprimere in una convinta e reale capacità d'iniziativa autonoma
Ponendo questa esigenza non proponiamo un distacco dei nostri Paesi dell'Alleanza di cui fanno parte il problema però e quello di come si sta e si opera in questa alleanza
Si vuole stare accettando passivamente tutte le proposte e le decisioni degli USA
O vogliamo stare nell'alleanza affermando il nostro diritto dovere di sviluppare far valere una comune posizione europea promuovendo un'azione rivolta alla distensione alla cooperazione
è vero o no che stesse in braghe stia parlando ne son passati quarantaquattro anni della situazione di oggi
Possiamo dirlo in modo semplice l'alternativa alla situazione attuale norme il riarmo
La trattativa è l'obiettivo una trattativa costi quel che costi mi sembra strano
Mi sembra strano
Ma nel maggio dell'anno scorso in un'intervista testamento all'economista Henry Kissinger
Che è morto poco dopo ha sostenuto gli stessi concetti
Dice l'obiettivo fondamentale degli Stati soprattutto di quelli più potenti sotto il profilo nucleare e scongiurare una situazione che porti alla terza guerra mondiale e a questo obiettivo che vanno subordinate tutte le altre questioni internazionali
Il metodo per questo è la trattativa che può partire anche dalle cose più semplici e banali
Ecco il pensiero moderno di Berlinguer anche se espresso tanto tempo fa perché alcune situazioni si ripropongono
E poi voglio concludere ricordando un'altra frase che mi ha sempre colpito di Enrico Berlinguer che aspirato la vita di tantissimi di noi
Di voi siamo convinti che il mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi può essere conosciuto
Interpretato trasformato messo al servizio dell'uomo del suo benessere della sua felicità oggi non avrebbe detto dell'uomo sarebbe stato più attento perché
Il linguaggio e cambiato giustamente su questo punto
La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita ecco io spero che a questo si ispirerà hanno i rappresentanti della sinistra
Che leggeremo in Parlamento europeo col voto di domani e di domenica viva Berlinguer viva la pace
è difficile intervenire cercando di trovare parole sensate dopo quello che abbiamo visto e queste immagini che rievocando la commozione di quella sera di quarant'anni fa
E il dolore e lo sgomento di quelle giornate e la grandissima affettuosa partecipazione di milioni di persone parlano da sole
Anche oggi e di conforto vedere che siamo qui ancora in tantissimi
Tantissimi che ci ritroviamo dopo quarant'anni
Ed è un grande orgoglio e soddisfazione per noi di fondazione Nuova Società e Centro Ettore Grancini
Aver contribuito all'organizzazione di questo evento che commemora e rende omaggio
A una persona che ha lasciato un segno così profondo non solo nella politica ma anche nel ricordo delle persone dopo così tanto tempo
Su Berlinguer è stato scritto molto in tutti questi anni ed è stato detto
Bene anche da chi mi ha preceduto questa sera
E io ho quasi paura di aggiungere altro senza rischiare di sconfinare nella ripetizione nella ritualità e nella vita politica
Però mi hanno detto che questa sera si può anche un po'esagerare
E attingendo alla mia memoria di allora giovane militante
Mi riaffiorano sommariamente alcuni episodi che ritengo significativi della personalità di Berlinguer
è stato un politico idealista e coraggioso
E durante la sua segreteria dal settantadue all'ottantaquattro
Ha saputo tradurre in pratica politica al servizio della democrazia della libertà dei lavoratori
La sua profonda umanità la sua cultura l'onestà rigore mollare morale e ha delineato delle scelte politiche forti basta ricordare al compromesso storico Gallo strappo dall'URSS con straordinaria determinazione e coerenza
In un Periodo per la strada per la storia italiana difficilissimo in anni in cui si è rischiata anche la tenuta democratica delle nostre istituzioni
Gli anni di Berlinguer sono stati anni terribili gli anni del terrorismo e delle stragi degli attentati
Per non parlare del rapimento e dell'uccisione di Moro e delle drammatiche scelte che ha dovuto fare umane e politiche che questo ha comportato
Padova stessa è entrata nella spirale del terrorismo
Con l'uccisione di Mazzola Gesù Giralucci il rapimento e la liberazione di diplomazia
Il partito comunista di allora
A Padova era guidato dal giovane Flavio Zanonato
Che è stato protagonista assoluto nel combattere l'autonomia operaia Pittoni
E in questo contesto Berlinguer ha saputo costruire un partito comunista forte coeso che a metà degli anni Settanta ha avuto il massimo dei suoi consensi comunque è stato il governo delle grandi città
Vinto assieme a tutte le altre forze democratiche le grandi battaglie dei diritti civili dei testi e dei referendum sul divorzio e aborto
Che aveva a che fare come interlocutori eccome avversari personaggi di gran peso
Come Moro Andreotti Fanfani La Malfa Spadolini Craxi Almirante che certamente non erano tenere né con lui né con il Partito comunista
E senza contare che nel panorama della politica internazionale con le sue proposte dirompenti ero riuscito a inimicarsi nello stesso momento sia gli americani sia i sovietici
Però bisogna evitare che la figura di Berlinguer diventi solo unico una simbolo di una sinistra ideale che non trova più casa fra i partiti
Che dovrebbero essere eredi della tradizione del Partito comunista berlingueriano
Perché questo porterebbe alla nostra sia all'inerzia al del al rassegnazione alla sfiducia e al disinteresse per la comunità per la vita pubblica per la politica
Fino alla decisione estrema di non andare nemmeno a votare
Dobbiamo
Uscire dal romanticismo della memoria e affidare Berlinguer anche alla razionalità della storia
Per approfondire e ampliare la conoscenza del suo pensiero della sua azione della sua grande capacità di relazionarsi ai grandi della terra e alle persone comuni nello stesso modo
Dobbiamo convincerci che nei tempi nelle persone sono replicabili perché la realtà muta velocemente oggi il mondo è completamente diverso da quello di cinquanta e quaranta anni fa
E si sono aggravati invece di essere risolti i problemi che già preoccupavano Berlinguer la pace l'ambiente il lavoro l'esasperazione dell'uso sbagliato della tecnologia
Noi Fondazione Nuova Società e il centro Ettore Grancini
Che abbiamo lo scopo di custodire e mantenere il patrimonio e la memoria del Partito comunista della sinistra e del movimento operaio
Con le nostre iniziative cerchiamo di fare la nostra parte e ci sforziamo di trovare il modo di coinvolgere anche i più giovani
A conoscere il passato dal quale deriva il presente e sul quale spettacolo voi alloro anch'anche segni forniamo gli strumenti culturali che possano essere utili costruire il loro futuro
Però spetta alla politica quella bella politica ideale di Berlinguer indirizzare incoraggiare e sostenere quei giovani che si impegnano per l'ambiente la pace i diritti il lavoro lo studio anche quando non ne condivide
Spetta
Fasti della crescita della delicata popolazione giovane e dell'istituzione che l'accoglie tutta per almeno dieci anni la scuola
è in questo contenitore e si imparano le regole base del vivere civile e democratico il dispetto per sé e per gli altri e per la natura
L'inclusione il confronto la tolleranza il merito la competizione positiva e la solidarietà
E si acquisiscono gli strumenti per poter leggere correttamente la realtà in cui si e modificarlo
Ma una scuola che abbia queste caratteristiche ha bisogno di grande attenzione e grandi finali Investimenti
E ammoniva però Berlinguer se i giovani si organizzano si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio è solito
E ma Rizzo rappresentante degli studenti nelle
Buon pomeriggio a tutte tutti un grazie particolare per l'invito a questa manifestazione così speciale
L'eredità che ci ha lasciato Enrico Berlinguer è immensa e non nasconde l'emozione ne parla il parlarne oggi soprattutto qui e di fronte a questa platea
Perché l'immagine di Luís che viene restituita noi giovani passa non tanto attraverso i libri di storia i documentari e le biografie ma attraverso proprio quel sentimento di chi ha vissuto quel periodo storico
Lei passa dei racconti dei nostri genitori dei nostri CT dei nostri nonni che fossero quelle piazze oppure no
Perché tutti appunto che scendessero no in piazza lo ricordano come un esempio opere come diceva Gaber come una persona perbene
Rappresentava un patrimonio valoriale su quelle altre generazioni dopo di lui hanno potuto contare
Senso di collettività
Lo stare insieme come compagne e compagni
Nutrirsi della fiducia verso una trasformazione profonda della società che appariva possibile che era una presenza tangibile forte che si diffondeva negli sguardi di chi percorreva quelle stesse Storari insieme
Ecco non serve girarci molto intorno quella speranza oggi fa molta molta fatica ad accendersi
Ce lo dicono i dati sull'astensionismo giovanile e non che spaccano in due il Paese ce lo dice quello stare male della mia generazione di cui tanto si è discusso ma di cui forse poco ancora si è compreso anche i giovani degli anni Settanta io ne sono certa avevano paura ma c'era una differenza avevano la forza di un'idea a sorreggere lì
Avevano ancora la guida dell'ideologia che non è una brutta parola non bisogna avere paura di rivendicare uniti all'Asia in cui riconoscersi questua è ne sono certa questo e lo sta dimostrando molte persone in questa piazza non stanno meglio di me quando sarà Berlinguer livelli AGEA non era qualcosa di cui vergognarsi
Anzi quelli di alloggi a comune rappresentava la possibilità di riscatto che ha dato forza alle giovani generazioni di allora
C'è un libro di un'autrice serba anche si chiama come rane nell'acqua bollente non so in quanti lo conoscano in cui si racconta di quando al passaggio del feretro durante i funerali un membro della delegazione jugoslava presente nel corteo abbia detto
I comunisti italiani non hanno il potere ma hanno il popolo noi invece abbiamo il potere ma abbiamo perso un po'da un po'di tempo il popolo ecco quella era l'ideologia quell'idea che teneva insieme le persone che le faceva scendere in piazza che le
Si va organizzare e immaginare un sistema altro più giusto di quello che c'era
La società in cui la mia generazione è nata e cresciuta invece è quanto di più distante da quel patrimonio valoriale che Berlinguer rappresentava ed è stata costretta ad inventari individualista competitiva e violenta
La semplice parola politica appare lontana e non ispira fiducia
Perché proprio quella questione morale mai affrontata da una larga parte della classe politica già abituato a scandali e corruzione e ha aperto una crepa profonda in quell'ottimismo della volontà
Allontanando migliaia di persone dalla politica ha sgretolato le idee e i partiti di massa sostituiti da strutture verticali costruite attorno al leader carismatico di turno
Ecco vent'anni di berlusconismo che questo sì la mia generazione se lo ricorderà vissuto
Hanno plasmato l'idea di una politica che non deve essere partecipata ma al massimo osservata da casa come se fosse uno show televisivo mentre si sgretola va quello stato sociale
Che avrebbe dovuto essere mezzo per portare in tutti ad una condizione di equità la cui assenza
Ha invece abbandonato proprio gli ultimi prendendo per esempio l'accesso ad un'istruzione di qualità così come alle cure mediche appannaggio esclusivo ha sempre di loro sempre di chi al privilegio di poter seri per mettere
Ad una crisi così però c'è serviva una risposta altrettanto netta
Quando ne incontriamo la memoria riusciamo a vedere di nuovo quella sinistra che non aveva paura delle idee
Della lotta per i diritti civili e quelli sociali chiesti esponeva per gli ultimi e di fronte all'oppressione tanto interna quanto estera
Che sapeva condannare in maniera decisiva le violenze dei diritti umani una teen Palestina allora come oggi perché allora come oggi
Oggi a quell'idea di collettività e di mutualismo viene contrapposto ha incoraggiato l'atto di calpestare le persone attorno a noi pur di raggiungere uno stato di cosiddetto benessere
Oggi a quell'ascolto a quel dialogo che Enrico Berlinguer come Pertini aveva con i giovani
Si contrappongono i manganelli e la repressione colate di allentare il Governo verso ogni forma di dissenso e di partecipazione alla dialettica democratica queste è la differenza
Tuttavia e questa piazza credo lo stia dimostrando per quanto possa essere flebile la speranza perché è flebile
E per quanto le maglie della società siano sfilacciate continuano a desistere persone che condividono il pane e coltivano le rose che hanno ben chiaro il mais il messaggio che è passato anche attraverso Enrico Berlinguer
è stato detto prima di me malanno di ripeterò anch'io
Se i giovani si organizzano se si impadroniscono di ogni ramo del sapere lottano con i lavoratori e con gli oppressi non c'è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia
In quella frase
Era chiusa la visione politica che Berlinguer ha conservato per tutta la sua vita ed è anche la strada da qui dobbiamo ripartire oggi
Giovani con lavoratori e con oppressi attraverso il sapere che sia però per tutti e democratico e di nuovo non esclusivo e perché al privilegio un sapere che permetta di riconoscere dove e chi posti e del privilegio intanto per poterlo abbattere
Noi abbiamo bisogno di quella sinistra una sinistra che vada a casa per casa in strada per strada a ricucire le maglie che sia in grado di organizzare insieme le persone abbiamo bisogno tutti quanti ritornare a partecipare a partire dal voto di domani dopodomani che è un diritto è un dovere per arginare la deriva che rischia di travolgere sì
è un vuoto però e lo specifico che non sia un arrivo ma una prima tappa per ricostruire quello che la sinistra non può più evitare il coraggio di immaginare il futuro
Noi giovani ecco quel futuro facciamo fatica a vederlo e così come noi giovani facciamo fatica a vederlo altri tanti troppi lo danno per scontato
L'unica strada possibile credo è quella proprio di smentire questa ipotesi
E costruirlo noi tutti quanti insieme un altro domani con nuove idee nuovi termini ma con gli stessi cuori lo stesso ottimismo e la stessa speranza di quarant'anni fa
Con orgoglio qual libertà e con la Resistenza ma con un piede fisso in quella storia da cui arriviamo grazie davvero
A tutte tutti eh grazie arriva per l'in guerra
Ha detto
Diamo la parola alla segretaria del partito democratico e l'Islam
Care compagne cari compagni care amiche cari amici
Credo che possiate immaginare l'emozione l'onore che sento oggi nell'essere qui in questo luogo
A ricordare insieme a voi quel comizio ma soprattutto a ricordare che cosa ha rappresentato e ancora rappresenta per tutto e tutti noi una figura straordinaria come quella di Enrico Berlinguer
Ringrazio di cuore la Fondazione Nuova Società e Centro studi Ettore Lucini per aver organizzato questa piazza grazie
Sono trascorsi quarant'anni da quel drammatico sette giugno del mille novecentottantaquattro
Anche da quel palco nell'ultimo comizio so che tante tanti di voi c'erano Berlinguer ha dato il senso di una dedizione totale che ci dice molto della persona e della sua alta concezione della politica
Ci restituisce una visione del mondo il senso di una vita intera
La politica intesa come missione come impegno generoso per la collettività come progetto collettivo e mai mai come interesse o ambizione personale
Viene prima il noi Sempre
Una lezione importante tra le tante che ci lascia
E quali quelle immagini altrettanto commoventi che avete ricordato negli interventi precedenti che ringrazio dei funerali a Roma l'onda di emozione di dolore che attraversa il Paese e si manifesta in una partecipazione in mensa quel milione di persone come cantano i Modena City Ramblers a salutarlo sia un popolo intero che trattiene il respiro e la città sembra un mare di rosse bandiere di fiori e di lacrime di atti c'è un popolo intero sì
Perché Enrico Berlinguer testimoniava che si può essere popolari senza mai essere populisti così amato
Così amato e rispettato dalla gente così autorevole insieme dal tratto così straordinariamente umano
Vicino alle persone vicino a chi fa più fatica a lavoratrici e lavoratori con quella capacità di portarne Sempre le istanze dentro la sua voce in ogni parola in ogni accento in ogni pausa
Come ha scritto Giuseppe Fiori nella sua splendida biografia lo sentivano autentico non Sisto tra immagine e realtà
Viviamo un tempo così lontano così profondamente cambiato rispetto a quello a quello di Berlinguer
Un mondo così diverso e insieme però così simile nel permanere di ingiustizie e di diseguaglianze che dobbiamo contrastare molte cose sono accadute d'allora
Il crollo del Muro la fine della guerra fredda in Italia abbiamo assistito alla fine della Prima Repubblica ed è il sistema dei partiti di allora
Un sistema del quale Berlinguer avvertì per primo i sintomi della crisi
Con le sue riflessioni ancora così attuali sulla questione morale che deve essere ancora oggi un faro per chiunque si impegna in politica e nelle istituzioni
E siamo al nostro tempo così carico di incognite di sfide è stato detto più che un'epoca di mutamenti un mutamento d'epoca un tempo segnato da profonde trasformazioni nella società nella comunicazione nella geopolitica
Dall'intrecciarsi di crisi che producono sempre nuove forme di diseguaglianze la crisi economica e quella climatica quella pandemica il ritorno delle guerre
Cambiamenti che spaventa che inquietano di fronte ai quali a volte ci si sente smarriti e soli
La missione più alta della politica però quando svolge bene il suo ruolo è proprio quella di guidare queste trasformazioni in senso redistributivo per non lasciare nessuno indietro per evitare che a subirne gli attacchi siano sempre i soliti i più poveri
I più fragili gli esclusi i marginalizzati discriminati
E non a caso sono spesso le persone che si astengono che non votano più perché non credono più che votare faccia la differenza per emanciparsi dal bisogno per migliorare le proprie condizioni materiali
E invece il voto è ancora oggi lo strumento più potente che abbiamo per cambiare le cose se non ti occupi di politica la politica si occupa comunque ritengo e altri faranno scelte che incidono sulla tua vita e sulla tua pelle
Per questo è fondamentale partecipare al cambiamento che vogliamo generare
Si può cambiare anche la politica il modo di farla come quella che incarnava Enrico Berlinguer prima di tutto credibile
Talmente credibile che seppe conquistare il rispetto e la stima non solo di compagne e compagni ed amici ma anche da parte di chi non si riconosceva nelle sue idee la stima sincera degli avversari
Noi oggi viviamo in un tempo diverso
Difficile il tempo ad esempio della crisi climatica che ho citato pensati il giorno in cui esauriamo tutte le risorse naturali che gli ecosistemi sono in grado di rigenerare ogni anno viene prima
Quest'anno e se ne è parlato poco in queste settimane di campagna verso le elezioni europee quest'anno è arrivato il diciannove di maggio
Questo vuol dire che da quel momento in avanti sopra sfruttiamo il pianeta e siamo in debito con la terra e con le prossime generazioni
Di pianeta ce n'è uno e non ce l'abbiamo in proprietà ce l'abbiamo in prestito lo dobbiamo restituire a chi verrà dopo di noi e non ce lo dobbiamo dimenticare mai
Berlinguer è stato uno dei leader della sua stagione più attenti insieme ad Aldo Moro ad intuire i segni dei tempi nuovi e non a caso cercarono insieme di dare uno sbocco alla democrazia italiana
Su molti dei temi che ho accennato Berlinguer è stato capace di pensieri lunghi di leggere e di anticipare i cambiamenti di cogliere il senso più profondo delle dinamiche in corso
Da questa capacità la sinistra italiana ed europea ancora tanto da imparare
Penso
Al suo aprirsi all'ecologia agli ambientalismo al suo ragionare sulla sostenibilità e sull'uso equilibrato delle risorse penso al tema della pace
Che ad Assisi e mille altre occasioni è stato il cuore di tanti suoi interventi
La pace come meta come una meta da costruire da perseguire come un obiettivo da costruire con pazienza con tenacia attraverso la cooperazione il dialogo il negoziato il multilateralismo
E allo stent allo stesso tempo con una lotta a tutto campo contro le diseguaglianze contro le sopraffazioni di ogni sorta perché per usare le sue parole una pace non precaria ma solida duratura per essere tale non può che essere fondata sulla giustizia
Ecco sulla giustizia
Giustizia sociale e giustizia climatica sono la stessa lotta
Ma penso anche ai diritti delle donne alla battaglia femminista penso alla riflessione sulle ricadute dell'innovazione tecnologica sul lavoro sull'etica sulla vita delle persone
A quella volta che invitò l'organizzazione giovanile del partito ad organizzare un grande congresso di futuro lo Gia
L'idea di mescolare saperi discipline diverse dalla scienza all'economia e storici filosofi giuristi per interrogarsi insieme sulla realtà in transizione avevano sguardo capace di guardare molto lontano
Per queste bella la frase su questa piazza da quarant'anni nel futuro da quarant'anni nel futuro Enrico Berlinguer
Da quarant'anni nel futuro ma con le radici mi
Con le radici ben piantate
Nella nostra storia e non permetteremo Anne
Nessuno di riscrivere la nostra storia
Uno dei capisaldi una delle stelle polari dell'azione del pensiero dell'esempio di Enrico Berlinguer è stata la nostra Costituzione faceva parte della generazione politica successiva a quella delle madri e dei padri costituenti ma guidava una grande forza popolare che nella Resistenza aveva le proprie radici
E che all'elaborazione unitaria della Costituzione aveva dato un essenziale contributo
Il rispetto e la fedeltà alla Costituzione hanno animato l'intero percorso di Enrico Berlinguer perché come diceva
Quei principi sono conquiste decisive e irrinunciabili del Movimento Popolare delle sue lotte del suo cammino e non ci sono stati regalati da nessuno
Una Costituzione nata dalla Resistenza e dall'incrocio e l'intreccio delle migliori culture politiche del Paese dopo il fascismo e dopo la guerra fatemi ricordare quindi da questa piazza insieme a voi un'altra grande figura politica a pochi giorni dall'anniversario per i cento anni della sua uccisione per mano fascista Giacomo Matteotti
A Matteotti più che ad altre figure soprattutto del suo tempo dobbiamo un grande insegnamento
Che non c'è mai stato un prima e un dopo del fascismo perché il fascismo è sempre stato sopraffazione violenza negazione delle libertà Sempre strutturalmente
Per Berlinguer la Costituzione era molto di più che l'insieme di norme articoli organizzazione dello Stato quanto piuttosto un programma vivo politico e valoriale da mettere in pratica ogni giorno
C'è tanta parte della Costituzione ancora da attuare oggi nel due mila ventiquattro per rimuovere davvero gli ostacoli che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese è l'articolo tre della nostra Costituzione eguaglianza sostanziale ed eguaglianza formale
Oggi lo dico noi contestiamo la riforma costituzionale del premierato che non esiste in alcun paese al mondo
Perché il partito democratico
Ritiene che esse Cardini l'equilibrio dei poteri sancito dalla Costituzione proprio a difesa della democrazia per i cittadini e per le cittadine
Perché riteniamo che indebolire il Parlamento non stia più democrazia ma il suo contrario
Perché riteniamo che non vadano indeboliti i poteri del Presidente della Repubblica la figura che più di ogni altra assicurata stabilità e credibilità internazionale al Paese nella crisi della politica e in anni di navigazione difficili
Così come ci opponiamo al cinico baratto in corso con l'autonomia differenziata con cui si spacca in due un Paese che ha bisogno di essere ricucito nelle sue fratture e nei suoi divari
Non c'è riscatto per l'Italia senza riscatto del sud
Non c'è riscatto per l'Italia senza riscatto delle aree interne di questo Paese
Quarant'anni fa Enrico Berlinguer parlò qui a Padova alla vigilia del voto per le elezioni europee
Oggi come allora seppure in un contesto completamente diverso ci troviamo davanti ad elezioni che assumono un'importanza cruciale in gioco sabato e domenica c'è L'Europa che vogliamo e quindi l'Italia che possiamo diventare il sogno europeo l'ambizioso progetto di integrazione è stato frenato dagli egoismi nazionali
Ma in questa ultima legislatura in mezzo alla pandemia abbiamo visto anche un risveglio della solidarietà europea
Abbiamo visto il volto migliore con la risposta unitaria al dramma della pandemia
Con i cento miliardi messi sugli ammortizzatori sociali per salvare trenta milioni di posti di lavoro in Europa
Cori green deal e con l'adozione del next generation e You il più grande piano di investimenti comuni della storia europea che deve proseguire contrariamente a quanto vogliono le destre nazionaliste che lo vogliono fermare
Dobbiamo portare avanti gli investimenti comuni l'Italia il nostro Paese ne ha bisogno più di altri perché abbiamo una vocazione industriale questo territorio lo sta bene
Abbiamo le intelligenze il sapere delle mani delle maestranze e degli artigiani
Ma da soli come Paese ci mancano le risorse per fare un grande piano industriale e rimettere al lavoro il Paese per ritrovare un equilibrio con il pianeta e per redistribuire i benefici della della transizione digitale
Non aiuteremo le in prese soprattutto quelle piccole e medie le micro imprese che sono il cuore pulsante della nostra economia e non aiuteremo lavoratori e agricoltori negando l'emergenza climatica
Perché sono tra le prime vittime di questa emergenza
Vi aiuteremo se otteniamo tutte le risorse europee che servono per accompagnarli passo per passo nei cambiamenti necessari
Con l'economia circolare con l'energia pulita affermando il consumo di suolo in questo Paese che ha cementificato troppo e puntando alla mobilità sostenibile
Il green deal non è meno industria è un tipo di industria diversa in cui l'Italia può tornare a guidare destra nazionalista invece vogliono fermare questa strada vogliono chiudere questa finestra vogliono tornare all'Europa dell'austerità e degli egoismi nazionali
Perché invece che cercare soluzioni ai problemi offrono una cosa più semplice
Un capro espiatorio al giorno un nemico di solito il diverso
I migranti le comunità LGBT cui ha Plas le donne troppo emancipata e per i loro gusti gli attivisti per il clima le femministe e i magistrati giornalisti
Nella loro visione non c'è spazio per l'eguaglianza di chi non è già uguale a loro
Le destre nazionaliste si rafforzano a vicenda con questa retorica di odio di muri di intolleranza che portata agli estremi li metterebbe gli uni contro gli altri
Dai lati opposti dei muri che vogliono costruire e allora dico Non lasciamoli internazionalismo ai nazionalisti abbiamo molto più in comune con le forze progressiste della sinistra socialista democratica d'Europa
Valori e visione comune per un'Europa unita più giusta e solidale
Per questo dobbiamo lavorare per ridare slancio al progetto europeo non siamo conservatori
Ma proprio perché abbiamo la coerenza di chi ha sempre creduto lì l'integrazione europea
Dobbiamo vedere con lucidità anche gli errori e quello che è mancato in questi anni per dare risposte concrete ai bisogni delle cittadine e dei cittadini vogliamo cambiarla
Vogliamo realizzare l'Europa federale quella del Manifesto di Ventotene scritto da alcuni antifascisti al confino che vorrei ricordare Altiero Spinelli Ernesto Rossi Eugenio Colorni
E con loro Ursula Yes Man e Ada Rossi
Non risposero all'odio o con altro oggi non risposero alla privazione di libertà con altra privazione di libertà ma con una grande intuizione
Quella di mettere insieme competenze e risorse perché il nazionalismo nel nostro continente ha sempre prodotto una cosa sola le guerre ed è tornato oggi a produrle ancora
Non a caso fu proprio Berlinguer molti anni dopo pur provenendo da una sensibilità diversa voler candidare al Parlamento europeo come indipendente
Proprio quell'Altiero Spinelli che del Manifesto di Ventotene fu uno degli ideatori perché lasciatemelo dire i grandi partiti fanno così non hanno paura di accogliere personalità indipendenti che rappresenta nelle regia istanze presenti nella società
Perché ha ragione Emma
Siamo una comunità plurale e ne andiamo orgogliosi perché non ci fidiamo delle forze politiche in cui non vuol vola una mosca perché sono partiti personali
E non si convinse l'idea che bisogna ridursi ad essere partiti personali perché anche questo non rafforza la nostra democrazia e la nostra partecipazione
Berlinguer volle Spinelli sapendo che interpretava più di altri l'idea di una spinta per la democratizzazione dell'Unione Europea
Per ridare sovranità al popolo al livello giusto per affrontare le sfide che non si risolvono più nei ristretti confini nazionali
Un'Europa oggi che ancora deve prendere questa strada
Più democrazia dei cittadini come amava dire un Presidente del Parlamento che ci manca tanto David Sassoli
Perché senza la partecipazione dei cittadini è incompleta questa Europa
Vogliamo quindi un'ora fa pienamente federale non più ostaggio dei venti degli Stati che magari vogliono continuare a fare il paradiso fiscale fregando risorse fondamentali e propri vicini basta
Multinazionali che pagano lo zero virgola zero zero cinque per cento davanti a imprese e lavoratori tassati più del quaranta per cento non è per questo che abbiamo fatto l'Unione europea
Deve valere un principio semplice
Che in Europa le tasse si pagano dove si fanno i profitti non dove conviene perché ho fatto un accordo con un governo che vuole fregare i suoi vicini
è togliere risorse per la salute per la scuola per le pensioni per la ricerca per la conversione ecologica
Un'Europa unita con una politica estera e di sicurezza e di difesa comune ma che non dimentica la sua storia perché l'Europa nasce dalle ceneri di due devastanti guerre dovute al nazionalismo
L'Europa nasce come Progetto di pace e deve rimanere un progetto per la pace mai diventare un'economia di guerra
E per questo chiediamo un cessate il fuoco immediato a Gaza per frenare e fermare questo massacro inaccettabili di civili in corso
Per liberare tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas
Per portare tutti gli aiuti umanitari necessarie per intraprendere la strada della soluzione politica quella dei due popoli due Stati una esiste già
E ha diritto a esistere senza missile attacchi terroristici il problema è che l'altro non è mai stato pienamente riconosciuto e questa è una colpa della comunità internazionale
Per cui chiediamo fortemente il riconoscimento di uno Stato di Palestina perché anche i palestinesi hanno pieno diritto a vivere in pace e in sicurezza in uno stato come gli israeliani
E mentre sosteniamo un popolo ingiustamente invaso in Ucraina
Non perdiamo la pretesa di non non europea che faccia uno sforzo diplomatico e politico per far cessare anche quel conflitto per isolare la Russia di Putin e per permettere di negoziare una pace giusta la pace fa parte del nostro DNA
è una parola con cui ogni giorno dobbiamo metterla come premessa perché come si diceva prima senza pace non c'è democrazia e non c'è giustizia sociale per questo noi continueremo a chiedere all'Unione Europea di trovare una voce sola il forte
è l'unico modo per contare qualcosa in un mondo che cambia velocemente dove altre grandi potenze stanno facendo i loro interessi ma vogliamo un'Europa che sia anzitutto più sociale
Che ci aiuti a difendere la sanità pubblica universalistica da Italia dalla privatizzazione che porta avanti questa destra
Perché se devo aspettare un anno per una gastroscopia una mammografia vuol dire
Che chi ha il portafoglio abbastanza gonfiori S. assaltare la lista d'attesa andando dal privato macchine quelle risorse non ce le ha sta rinunciando a curarsi e noi da sinistra non lo accettiamo
Perché c'è un diritto alla salute dentro la Costituzione
E perché donne straordinarie come Tina Anselmi
Hanno voluto una sanità che curasse chi da solo non ce la fa e che non fosse un privilegio come prima diceva
Vogliamo un'Europa del lavoro dignitoso che abolisca gli stage gratuiti in tutta Europa perché i giovani con gli stage gratuiti non si pagano un affitto non si costruiscono un futuro
Un'Europa che ci aiuti a contrastare la precarietà che questa destra sta aumentando
E a rendere più sicuro il lavoro perché in Italia si continua a morire di lavoro e Distaso e questa dovrebbe essere una priorità assoluta al di là delle forze politiche tra tutte le forze politiche
E ci battiamo per un salario minimo in questo Paese perché sotto i nove euro allora non è lavoro e sfruttamento
E non può e non deve essere legale
Un'Europa che ci aiutiamo
Perché i precari gli asili nido in tutta Italia
Perché è da lì che si cominci a ridurre le diseguaglianze la povertà educativa perché la scuola pubblica che difenderemo è la prima grande leva di emancipazione sociale delle persone
E bisogna pagare mai dagli insegnanti che sono i meno pagati d'Europa
Perché noi non accettiamo l'idea che il tuo destino stia scritto nel luogo o nella famiglia dove nasce sarebbe la negazione di quell'articolo tre che prima ho letto della nostra Costituzione
E non vogliamo più sentire nessuno nessuno dire che bisogna ridurre il numero di stranieri nelle classi perché nelle classi non ci sono italiani e stranieri ci sono bambine e bambini
Che hanno lo stesso diritto a un'istruzione di qualità
E ad essere sinceri e precisi quelli che loro chiamano stranieri per il settanta per cento sono nati o cresciuti in Italia quindi sono italiani
Dobbiamo cambiare quella legge ed è stato un errore del centrosinistra non cambiarla quando avevamo i numeri per farlo
Vogliamo infatti un'Europa dei diritti di tutte e tutti senza discriminazioni come diceva Enrico Berlinguer
Noi vogliamo una società socialista che rispetta tutte le libertà in questo Paese meno una quella di sfruttare perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane
Oggi noi difendiamo i diritti delle donne
A partire da quello a scegliere sul proprio corpo e contrastiamo un governo che fa entrare gli antiabortisti nei consultori per fare pressioni sulle donne e le ragazze
Sulle donne e le ragazze che cercano di accedere già difficilmente all'interruzione volontaria di gravidanza non ce ne facciamo granché di una Premier donna se non si batte per i diritti di tutte le altre donne di questo Paese
E per migliorare le condizioni di vita di tutte le altre donne di questo Paese
E difendiamo la libertà di amare perché di famiglia non ce n'è soltanto una tradizionale di chi e che chi ne parla di solito non c'era
Le famiglie sono tante sono plurali e meritano tutta di essere difese nei loro diritti e nel contributo che portano alla nostra società
Soprattutto meritano la difesa dei diritti i loro figli e le loro figlie lo voglio ribadire da qui da Padova dove il sindaco ha coraggiosamente deciso di riconoscere i diritti
Delle figlie e dei figli delle coppie Ovo genitoriali grazie Sergio
Serve una legge nazionale per non lasciare soli i nostri sindaci in questa grande battaglia di civiltà
Per concludere fatemi fare una Conduct una considerazione salutando tutte le forze politiche civiche le associazioni che sono in questa piazza
Lo faccio da segretario del Pd da chi sente in questo momento umilmente la responsabilità di guidare la comunità dei democratici delle democratiche che sono oggi prima forza di opposizione in Parlamento
Non abbiamo alcuna presunzione di autosufficienza vogliamo lavorare in modo testardamente unitario per costruire un'alternativa alle destre che oggi governano questo Paese
Vogliamo farlo con voi insieme a voi
E sappiamo bene
Che Berlinguer e patrimonio di tutte e tutti coloro che si riconoscono nei valori della sinistra anzi dirò di più
Ritengo che per la sua grandezza
E il suo esempio
Sia una di quelle personalità che pur essendo di parte come sempre orgogliosamente è stato appartiene a tutti gli italiani e a tutte le italiane
A tutti gli europei e a tutte le europee appartiene alla storia migliore dell'intero Paese dell'intera Europa
Ma quel che è certo è che per noi del Pd
Noi che mi richiamano un progetto relativamente giovane che nasce dall'incontro fruttuoso di culture diverse vuole ogni giorno con rispetto annaffiare prendersi cura delle sue radici
Berlinguer e la sua lezione rappresentano un punto di riferimento ancora imprescindibile
Il nostro sentimento non è di Nostalgia e di riconoscenza
Perché quello di Berlinguer ha ragione Flavio Zanonato non è un santino da venerare
Non è una reliquia nella teca che ha smesso di interpellarci attenzione la sua eredità a quarant'anni dalla sua morte e allo stesso tempo attuale ed esigente
Attuale ed esigente perché ci spinge ogni giorno a cercare di migliorarci ci indica la strada da seguire
Quella di chi con fatica studio e senso di responsabilità avverte sempre il dovere di dare di più e fare di meglio per il Paese di stare più vicino ancora ai bisogni delle persone che fanno più fatica
Una cosa mi ha colpito della splendida mostra su Berlinguer
Che vi invito a visitare se ancora non l'avete fatto non tanto e non solo le parole la postura gli occhi curiosi del mondo e della gente
Quanto alla moltitudine che gli stava intorno le donne studentesse e studenti operai contadini negli anni si è spezzato quel nesso
Quello che ha portato nel nostro paese alle migliori leggi le riforme della speranza nate proprio dal legame tra movimenti partiti società e politica
Proviamo oggi a dare senso al nostro impegno Ricucci cento quello strappo re immergendosi nella società
Sui territori e nei quartieri nelle aree interne di montagna nei luoghi di lavoro come luoghi di cura come diceva Tina Anselmi organizziamo la speranza organizziamo la speranza
Si pensa che con il Novecento insieme alle ideologie
Che non ha mai smesso di essere una bella parola ha ragione Emma alle grandi narrazioni della storia si siano esaurite anche le grandi passioni le grandi aspirazioni ideali come se vivessimo in un presente senza respiro dove il dibattito si consuma effimero veloce come la statua quotidiano
Noi vogliamo ricostruire invece una politica dallo sguardo largo curioso a quello che accade attorno a noi
E al contempo uno sguardo lungo che guardi ai prossimi vent'anni alle prossime generazioni più che alle prossime elezioni è questo che noi dobbiamo provare a fare
Girando l'Italia in questa densa campagna elettorale
Abbiamo fatto centoventitré tappe da sud a nord e poi di nuovo al Sud ho incontrato tante ragazze e ragazzi persone di tutte le generazioni militanti lavoratrici e lavoratori amministratori cittadini
Ho ascoltato le loro aspettative le loro preoccupazioni le loro speranze e ho visto un desiderio ovvero di cambiare le cose di partecipare un cambiamento che sia per il quartiere che sia per il proprio Paese o perché no per il mondo intero che ne ha bisogno
Li ho visti andare casa per casa e strada per strada
Certo sono mutate le domande dal tempo di Berlinguer i modi di relazionarsi e di partecipare le forme di aggregazione ma non cambiano i fondamentali
Quella scintilla quel sentimento di ribellione contro tutte le ingiustizie quell'aspirazione a migliorare la realtà a non rassegnarsi a lottare per l'emancipazione il lavoro dignitoso i diritti la pace e la solidarietà
E l'idea
Di restituire dignità e credibilità alla politica di riscoprirne la bellezza il suo essere lo strumento più alto e nobile per cambiare in meglio la vita delle persone del pianeta e per scrivere insieme il nostro futuro
Ecco le sue parole che voglio chiudere questa riflessione
Noi siamo convinti che il mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi possa essere conosciuti interpretato trasformato e messo al servizio dell'uomo del suo benessere e della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita è questo che io vi auguro e ci auguro di fare esattamente questo di riempire ogni giorno la nostra vita di questa lotta grazie Errico Berlinguer
Viva Enrico Berlinguer
Viva l'Italia antifascista
La commemorazione quindi si è conclusa
Con questa bellissima carica di entusiasmo ringraziamo Ellie slide di aver accettato il nostro invito
E speriamo di andare a casa con un bagaglio di entusiasmo in più buona serata
Adesso o ne ottima ONU il tema
O non è il tema
Cerimonia un pochino più intima ma che può essere seguita dallo schermo e quella della deposizione delle rose sul cippo che ricorda per lingua