NeveAzzurra08 - I bisogni e le speranze dell'Italia: Sviluppo e lavoro

Andiamo avanti con i nostri lavori i bisogni e le speranze dell'Italia sviluppo e lavoro chiedo per favore al Ministro Damiano di accomodarsi al senatore Sacconi al dottor Vigorelli grazie
Così qua
Dopo i saluti e ringraziamenti iniziamo essa cinque giorni di nelle azzurra
L'anno come tutti sapete si è chiuso
Con le cifre
Per certi aspetti molto negative per esempio l'aumento dell'inflazione presenti da una serie di aumenti dei prezzi
Per esempio calo dei consumi per Natale
Che sia
Riverberato anche nei saldi dove non c'è stato
Un grande assalto
Ma sapete anche che il Presidente del Consiglio Prodi nella sua conferenza stampa di fine anno
Annunciato una nuova politica per lo sviluppo e sapete anche che ieri
è iniziato il primo confronto fra
Il Governo e i sindacati proprio su questo tema del nuovo sviluppo quindi salari tasse
Lavoro ora il ministro Damiano ieri ha partecipato a questo incontro naturalmente chiederemo all'Hui per prima cosa
Un suo giudizio su l'incontro che c'è stato ieri io oggi sono essendo arrivato qua in macchina non ho letto molti giornali però cito soltanto tre titoli
La stampa il vertice non convince i sindacati e cito dal primo la stampa del CRUL torinese
Oppure la chiamo ancora una bugiarda
La bugiarda
Il giornale il Governo si è presentato con il portafoglio vuoto poi nel
Nell'articolo al posto del portafoglio si parla di Borsellino per dire che i soldi sono proprio pochini il Messaggero
Dove si parla sui salari di tregua armata fra Governo e sindacati allora come sono andate le cose ieri innanzitutto ministro
Bene tanto che ringrazio per l'invito vorrei dire che a Torino la stampa la chiamavamo la P.G. Arda
E la FIAT la feroce queste erano le due denominazioni diciamo
Per gli anni cinquanta sessanta
Nei tempi beh io ero piccolino dei grandi temi
Ma dunque naturalmente
Se voi chiedete all'oste con me il vino dice che il vino e può io sono una persona pratica semplice e diretta do la mia versione dei fatti
Non pretendo mai di avere ragione
Porto un'opinione
Ma se non a me è andata bene
è andata bene per i che
Voi sapete
Che nei giorni scorsi ci sono state tante interviste i leader sindacali sono state tante minacce di sciopero generale
Io naturalmente non voglio per mio costume entrare nelle decisioni sindacali e un'autonomia che compete
Ovviamente alle parti sociali
Però mi pare che si possa ragionevolmente dire che la minaccia immediate di uno sciopero si allontani
Ora il punto quale il punto e vedere quel che si vuol fare ora
Io sono soddisfatto per un fatto molto semplice che a dicembre sono riuscito non senza difficoltà lo ammetto
E con il voto di fiducia di portare
Al traguardo il protocollo sullo Stato sociale beh intanto
Da persona pratica e concreta dico un punto della mia politica è andato assegno ed è un punto importante per il Paese al di là del fatto che il Governo realizzi un risultato perché
Quel protocollo a
A riferimento due figure fondamentali alle quali io tengo in modo particolare i pensionati più deboli quindi le pensioni basse a ottobre abbiamo pagato un primo segno si farà luglio del prossimo anno
Un altro segno più congruo da trecento sarà in quattrocento euro all'anno
Poi si guarda i giovani
Del lavoro discontinuo ci sono misure
Sulla pensione sul mercato del lavoro il tutto vuol dire
Distribuire allo stato sociale nei prossimi dieci anni una cifra di quasi
Quaranta miliardi di euro io di questo sono soddisfatto perché si parla al Paese debole e alla competitività c'è anche una parte che riguarda l'estensione della contrattazione di produttività
Adesso c'è un nuovo passo a compiere
E su cosa compiere questo passo e come farlo cerco di essere breve perché così rendiamo anche più di pace la discussione
Il secondo passo secondo me sta in questo che noi non dobbiamo circoscrivere la discussione ad un tema pure importante redistribuire il reddito
Ma dobbiamo lanciare un nuovo grande patto per lo sviluppo per il Paese dentro il quale
Analizzare il tema del reddito
Ora questo patto vuol dire che ciascuno deve fare la sua parte il Governo e le parti sociali
Le imprese debbono investire perché se non si investe sono si allarga la base della produzione non si fa occupazione non si fa reddito
Semplicemente distribuire risorse non basta bisogna produrle per distribuirle il sindacato dovrà far la sua parte
Copre rare a obiettivi ti produttività del sistema
Quando dico produttività poi ne parleremo Maurizio Massa io non intendo
L'antica logica della produttività tipo il cottimo individuale la produttività di sistema vuol dire innovazione tecnologia organizzazione cooperazione il lavoro
E naturalmente a questo
Da questo arrivare poi al tema del credito ora il reddito da lavoro e da pensione come si salvaguarda cerchiamo di non commettere un errore l'errore potrebbe essere quello che dice
Per aumentare il potere d'acquisto bisogna agire sul fisco questa è una componente
Però innanzitutto quando parliamo di retribuzione bisogna fare i contratti perché se non si fanno i contratti viene meno la leva fondamentale
Quindi io mi auguro che sia una spinta per fare il contratto dei metalmeccanici dei giornalisti
Del commercio quelli sospese e contratti pubblici abbiamo dichiarato una nostra disponibilità
Poi c'è la leva fiscale la leva fiscale naturalmente può agire in quale direzione agire B lo vedremo nella discussione intanto anche nel dibattito di oggi possiamo approfondire il tema io
Mi limito soltanto a dire che
Un'azione può essere l'IRPEF le detrazioni la detassazione
E pelle retribuzioni un controllo sui prezzi sulle tariffe concorrono tutti questi sistemi a migliorare quello che si chiama il potere d'acquisto
Ora i tempi grande discussione sui tempi ma io penso che sia saggio
Dire questo che
I risultati che il Governo porta che naturalmente
Voi non condividete
Ho
Mettete in discussione ma io ovviamente rappresento punto di vista del Governo sono risultati di risanamento noi abbiamo un miglioramento dei conti del rapporto fra
Il deficit è il prodotto interno lordo
Abbiamo nuove risorse dall'evasione fiscale dalla lotta contro il lavoro nero bene
Se queste risorse e continua ad arrivare come prevedibile noi abbiamo già impegnato
Una quota consistente di queste risorse per questo scopo poi siamo anche disponibili a ripetere la cosiddetta tassazione delle rendite che in Italia al dodici virgola cinque per cento da allineare gradualmente gli standards
Europei questi due punti sono punti di risorsa possiamo anche parlare di miglioramento della spesa pubblica io la vedo così per avere un'idea sulle risorse
All'inizio di marzo
Ce l'avremo perché c'è la cosiddetta trimestrale che è un primo consuntivo poi per spenderle ci vuole ancora qualche mese in più mi pare che se si agisce in questa direzione e se come abbiamo detto si aprono i tavoli di confronto
Con tutte le parti sociali ieri abbiamo cominciato col sindacato CGIL CISL e UIL e poi UGL
Poi continueremo Confindustria artigiani commercianti cooperazione eccetera
Se si apre questo confronto alla fine del mese riusciamo ad affrontare su singoli tavoli
I vari argomenti e come abbiamo fatto l'anno scorso alla fine
Mi auguro che si arrivi ad un risultato condiviso se non sarà condiviso ogni parte ovviamente svolgerà la sua azione questo quello che io vedo quello che penso che si fonda anche sulla mia esperienza non solo quella del e l'anno scorso io
Poi una lunga esperienza di negoziatore insomma io ho fatto contratti
Per tutta la vita grandi contratti di lavoro
E quindi penso che la strada il dialogo il confronto sia la strada da privilegiare così come in politica qualcuno ma chiesto ma come mai lei è qui ma io dico perché non dovrei essere quei Maurizio mi ha invitato
Io so che lui un avversario politico ma so che lui non è un nemico
è un avversario non la pensa come me ma io spero di convincerlo lui pensa di poter convincere me io
Io sono della vecchia scuola politica
Era lei che a scuola politica mi insegnato che tra avversari ci si rispetta
Io non alzo la voce non interrompo non uso insulti non uso toni esagitati io penso che
Come si sa anche un po'di educazione in politica non faccia ma ecco se proseguiamo così ognuno farà la sua strada però in mente
Governi tu o governo io alla fine in mente dobbiamo avere il Paese penso che se
Queste cose come stiamo facendo le continuiamo siamo sulla strada giusta
Grazie
Domanda subito portatile
Il quanto lo sapremo dopo la trimestrale messi il quando quando sarà
DPEF prossima finanziaria
Ma io prossimo nove l'anno prossimo quest'anno ma guardi sarà che sono abituato
Hai negozia io quando facevo un contratto mi poneva un obiettivo non mi sono mai preoccupato molto sul tempo chiaro non deve essere un tempo infinito
Se uno mi dice ci arriviamo mese più mese meno non cambia la sostanza del problema è sapere che tu raggiunge l'obiettivo quello che mi riguarda ragionevolmente
Io penso
Che un obiettivo
Un patto per lo sviluppo di questo Paese che rilanci competitività produttività empatia salari e pensioni sia un patto raggiungibile nei prossimi mesi evidente che permettere
Una risorsa sul tavolo bisogna averlo a disposizione e l'avremo a disposizione a partire da marzo quindi è quello il mese dal quale potremo sapere ragionevolmente che cosa mettere sul tavolo
Non farei una discussione mese più mese meno se lei mi dice il prossimo anno io le dico quest'anno questa e l'operazione che quest'anno dobbiamo assolutamente fare
E sentiamo adesso l'opinione di Maurizio Sacconi su
Questo
Nuovo patto dello sviluppo sul primo incontro sull'ipotesi che sono sul tappeto il ministro ne avventate alcune sentiamo la sua opinione
Intanto se io rinnovo ringraziamento che è stato già rivolto a lui da parte di coloro che hanno introdotto questa manifestazione in particolare Sabatino Araco che ENEL promotore
Il ringraziamento dicevo a Cesare Damiano
Perché il confronto che noi oggi svolgiamo non è soltanto un segno di civiltà della politica ma
Credo che simile emblematicamente impegna i due principali partiti di questo Paese
Nel determinare quella circolo virtuoso di cui tutti avvertiamo la necessità
Cioè un circolo virtuoso che dovrebbe collegare i salari alla produttività alla competitività alla crescita della ricchezza in funzione di una sua buona distribuzione
E questo circolo virtuoso oggi in Italia non c'è siamo anzi in presenza di una sorta di circolo vizioso
E come vedremo io mi permetto di dire da subito dove potremmo arrivare insieme
Le differenze entrai Partito Democratico il Popolo della Libertà aureo Forza Italia oggi l'aggregazione più ampia che si va definendo
Non sono ma significative a questo riguardo rispetto ai modi con i quali cioè produrre questo circolo virtuoso
Ma probabilmente saremo impediti sarete soprattutto voi che siete parte di governo impediti a realizzare le cose in cui poi gli stessi credete
Perché condizionati da una parte della vostra coalizione da una parte del sistema delle forze sociali
Da parti che sono minoritarie ma che nello schema dell'attuale bipolarismo bastardo rischiano di essere determinanti determinante al punto da indicare esse la rotta di questo Paese
D'altronde ripercorriamo brevemente questo inizio di legislatura
Noi avevamo anzi se posso riandare per un molto velocemente alla legislatura precedente
Noi avevamo operato nel corso di una stagione difficile dell'economia nazionale ed europea per ridurre la pressione fiscale sui redditi
L'avevamo fatto in condizioni di finanza pubblica particolarmente difficili dato punto l'andamento della crescita dell'economia
E però eravamo riusciti ad alzare la rete la non tassazione portando
I beneficiari da tre milioni ATO oltre dodici milioni
E eravamo riusciti con due moduli successivi ad agire sulla prelievo fiscale sui redditi
In modo da ridurre questo forte elemento che penalizza anche l'impegno dei singoli
Perché quando il il fisco ha le caratteristiche di esasperata progressività che cioè nel nostro Paese inevitabilmente si mortifica l'attitudine a fare oltre una certa soglia
Avevamo addirittura ipotizzato
Per quanto riguarda l'impresa una forma di programmazione fiscale nell'ultimo anno che avrebbe dovuto cioè consentire oltre una certa soglia
La sulla base di una di una scommessa dell'imprenditore con il fisco la possibilità di trattenere per sé e per l'impresa il di più che si fosse prodotto ma sempre dell'idea dei dover attenuare
Un principio che è costituzionale ma in termini generalmente sistemici quello della progressività
All'inizio di questa legislatura era evidente per lo scalino prodotto sì con il con l'ingresso dell'euro ed era evidente anche per gli effetti negativi della contrattazione centralizzata che
L'altra componente che determina i salari insieme alla leva fiscale contributiva
Era evidente quanto fosse necessario mettere mano i redditi per sostenere i consumi e per incentivare
Comportamenti virtuosi nel rapporto di lavoro cioè comportamenti utili ad alzare la produttività del lavoro
Si dice la produttività del lavoro si alza con Nalin innovazione tecnologica con la ricerca scientifica
Attenzione come è stato anche autorevolmente rilevato con un ottimo studio dalla Banca d'Italia l'innovazione tecnologica richiede come premessa l'innovazione organizzativa
E innovazione organizzativa si determina se c'è un sistema di relazioni industriali funzionali ad essa che cioè le consente
Flessibilità organizzativa quella flessibilità che è la condizione perché l'investimento nelle nuove tecnologie di alla resa pesa
E non invece come talora accade si risolva in una in un danno per l'impresa nel caso in cui il contesto nel quale si inserisce si riveli sfavorevole
Voi avete scelto la strada al contrario dei impegnare le parti sociali in un dialogo sulla ridiscussione
Pelle rifatte le recenti riforme sulla previdenza e sul mercato del lavoro perché il protocollo a questo è stato essenzialmente dedicato
Avete riaperto la voragine della spesa previdenziale
Che con avete alzato la contribuzione sulla sul lavoro perché siamo arrivati al trentatré per cento di prelievo contributivo sul salario
Lamentiamo sempre la differenza fra il salario luogo il salario netto non bastava il trentadue virgola sette per cento già così elevato
Avete fatto crescere questo trentadue virgola sette di tre punti al trentatré per cento e ora con la riapertura dei credo per la spesa previdenziale della di una vera e propria voragine della spesa previdenziale
Inesorabilmente andremo ad un altro decimale di punto aggiuntivo per che alzerà quindi il costo indiretto del lavoro
Avete
Non era determinato una grossa operazione di spesa corrente l'avete fatta con più attento
E avete contemporaneamente alzato complessivamente la pressione fiscale in particolare penalizzando le famiglie vorrei ricordare che il passaggio dalle deduzioni per carichi di famiglia alle detrazioni
è stato una scelta fortemente penalizzante alle famiglie più numerose
La famiglia che veniva passata in sede locale sulla base di un reddito
Re abbattuto dai carichi di famiglia ridotto dai carichi di famiglia cioè dallo strumento della deduzione che riduce la base imponibile
Invece ora viene portato l'orto alla imposizione locale e quindi
La tassazione questo tipo di tassazione penalizza le famiglie più numerose che non si possono avvalere della riduzione della base imponibile
Avete più in generale fatto una grande operazione di prelievo fiscale nonostante ci fossero ormai tutte le condizioni per ridurre la pressione fiscale anziché per alzarla come si è fatto comune circa sessanta tasse contenute nell'altra legge finanziaria
Arriviamo a questo punto nel momento in cui evidente la priorità bella
Del reddito disponibile delle persone fisiche delle famiglie arriviamo a questo punto
All'indomani di una legge finanziaria che si è caratterizzata
Per l'incremento di spesa corrente all'indomani di un protocollo e di un disegno di legge sul lavoro sulle pensioni
Che si è caratterizzato per un incremento della spesa previdenziale
Arriviamo a questo punto con ora necessità evidente quella di sostenere i salari sostenere attraverso la leva fiscale il rapporto tra salari e produttività
Sostenere in questo modo la crescita della ricchezza e quindi la possibilità di distribuirla e voi non non disponete delle risorse per fare ciò che è giusto
Perché non avete accantonato i soldi per i contratti del pubblico impiego che costano circa al
Più o meno possiamo stimare attorno i quattro miliardi
E non avete accantonato risorse per questa operazione di riduzione della pressione fiscale
Che secondo dalle vostre stesse previsioni dovrebbe riguardo avrebbe impegnare almeno sei miliardi di spesa fiscale secondo il ministro Ferrero addirittura dieci miliardi di spesa fiscale
Ma rimaniamo in sei sei più quattro fa dieci miliardi per dare insomma i venti mila miliardi di vecchie lire
O per una misura di intervento che nelle pieghe di un Bilancio appena redatto ragionevolmente non è facile trovare se non con altre tasse
Non a caso voi ipotizzate altre tasse quelle relative alla o meglio l'ipotizza soprattutto Ferrero che ve le chiede ad ogni piè sospinto
Che ritiene dovrebbe riguardare le rendite finanziarie
Tassazione
E nella migliore dei casi darebbe circa un miliardo di euro perché non potrebbe riguardare i detti titoli di Stato
Uno Stato così debitore non potrebbe tradire il patto ho realizzato con i suoi creditori sarebbe iniquo ma anche suicida per questo grande debitore prof Ferrero parlo di questo
Ferrero lascia intendere che probabilmente si può mettere in discussione anche il patto fra il fra lo Stato il risparmiatore ma credo che ragionevolmente qui loro mi hanno non l'ha detto il suo primo intervento
Credo che come dire da almeno su questo riuscirebbero a far valere la loro opinione
Dall'altra parte
è questo il momento nel quale intervenire sui titoli azionari con un mercato mobiliare così asfittico ha senso in questo momento tale la botta del venti per cento suo su questo ripeto debole mercato mobiliare italiano
Con un effetto finanziario comunque assolutamente non tale da coprire i dieci miliardi di cui stiamo parlando
E allora vi è obbligata bisognerebbe pensare a ridurre significativamente la spesa corrente
Cosa non facile perché l'avete da avete da poco determinato pesanti incrementi di essa avete da poco messo in moto rigidità nella spesa stessa perché sono decisioni che una volta prese dei difficile poi smontare
Occorre
Contenere il rinnovo dei contratti del pubblico impiego nel senso
Di riuscire davvero ad operare verso i meritevoli e non verso il tutto in modo indiscriminato
Occorre
Pensar di concentrare la leva fiscale su quella parte del salario che può crescere crescere molto
C'è una sola parte del salario che può crescere molto ed è quella che
Si può determinare in azienda o perché il lavoro se il lavoratore sita disponibile allo straordinario nei limiti di legge ovviamente
E quindi il lavoratore concorre alla flessibilità organizzativa o perché il lavoratore
Partecipa di obiettivi gli incrementi di produttività di risultati che devono essere raggiunti ENEA premi incentivi riconoscimenti
E tutte queste parti del salario che sono le sole che possono decollare significativamente devono essere trattate dal fisco con lo stesso amore con cui il fisco tratta i possessori dei titoli di Stato
Cioè una tassazione secca separata definitiva che evita che questi redditi vengano portati in culo con gli altri e determinino aliquota marginale il rapporto fra il fisco
E il lavoratore per questi redditi cessa nel momento della stessa loro percezione al netto di questa aliquota
è un'idea ed abbiamo tradotto in un disegno di legge circa un anno fa nei giorni scorsi la detta irresponsabile del Partito Democratico
Il responsabile economico del Partito Democratico in questo modo in questo modo
Parti consistenti della ricchezza possono
Distribuirsi in favore del lavoro
E ciò può essere effettuato in nella dimensione aziendale perché ripeto insieme in modo complice le parti generano più produttività più competitività più risultati più ricchezza e quindi la possono distribuire
Nel conto con il contratto nazionale invece grasso che cola se si distribuisce un cappuccino al mese
E non è lì non è con il contratto nazionale inevitabilmente tarato sul vagone più del più debole più lento del convoglio delle imprese che si può generare finalmente una spinta Crati
Nei confronti dei salari degli italiani la si può generare solo in azienda
Questa scelta lo dovremmo poter compiere insieme su questa scelta ci saremo noi a voi ci sarebbero la CISL ha certamente e le tutte le organizzazioni dei datori di lavoro probabilmente non ce la CGIL
Ma ancora una volta se i riformisti potessero fare insieme POR farebbero la cosa giusta
Grazie Sacconi c'è una piccola curiosità che vorrei sottolineare a proposito di inciucio perché gli occhiali di Sacconi Damiano sono pressoché identici
Ma simile a quelle di Maroni che sono a Maroni cianosi si riforma una triade scherzi ognuno il cuore rosso scherzi a parte mi pare che l'intervento di Sacconi la posso soprattutto la fine perché nella prima parte naturalmente
A chiarito è ripetuto le tesi che sono veri di Forza Italia rispetto alla finanziaria
Mi pare che ha posto però due quesiti importanti sui quali vale la pena che ci sia un po'di chiarezza il primo quesito è questo per aumentare i salari visto che questo
Sarebbe l'obiettivo annunciato da provveda a questi incontri che si sono stanno facendo
Come fare
O mentale le tasse oppure tiri Nouiri alla spesa corrente
E secondo che è un tema ancora più
Significativo buttiamo a mare si getta alle ortiche il il Patto per la concertazione soprattutto tutto quel
Quel sistema poi detto defatigante che se porta porta avanti dal mille novecento novantatré quando l'Italia era completamente diversa
Da quella che abbiamo oggi e si decide di buttare alle ortiche oltre alla concertazione anche la contrattazione nazionale così come è fatta oggi
E per privilegiare soprattutto la contrattazione aziendale che è quella che può dare sugo
Non solo per i salari ma anche per l'aumento della produttività questo mi pare due temi interessanti sui quali il ministro potrebbe chiarire la sua opinione
Ma dunque
Io
Cerco di seguire una linea
Moderata in questa discussione
E la mia linea moderata rispondendo alle due domande qui tra lascio tutto il discorso già fatto Maurizio
Rispondo alle sue domande limito a questa risposta cambia opinione è la seguente no non pretendo di interpretare l'opinione del Governo vedremo domani
Quello che dirà
Il vertice di
Maggioranza mi limito a osservare che
Sicuramente
Nell'ambito della coalizione di Governo come nel centrodestra ci sono opinioni diverse e inutile negarlo io arrivo persino a dire quando faccio una battuta
Siamo così bravi che facciamo da soli Governo e opposizione al Governo quindi racchiude diamo diciamo tutte le opinioni a trecentosessanta gradi
Però al dunque bisogna anche dire che si riesce a trovare una soluzione una sintesi poi
Ci sono voci discordanti la sinistra radicale
Mi ha contestato più volte sulle scelte penso al protocollo del welfare però il protocollo del welfare arrivato al traguardo
Nonostante
Queste critiche
Quindi io ho fiducia che insomma si possa
Ovviamente procedere allora
Io credo che per trovare risorse noi dobbiamo lavorare su tre lese
Le tre leve strano combinate fra di loro per arrivare a cento io non so se il trentatré trentatré trentatré oppure qualcosa di più grande qualcosa di più piccolo però
Non è che possiamo inventare chissà cosa
Il primo punto l'abbiamo già sperimentato con grande efficacia
Noi siamo stati in grado di portare un risultato per quanto riguarda
La lotta all'evasione fiscale
E anche per quanto riguarda la lotta al lavoro nero io questa me la voglio un po'a scrivere e l'unica diciamo
Vezzo che mi concedo non sono molto abituato però io ho concentrato la mia attenzione sul tema del lavoro nero a differenza di quello che si dice abitualmente il Ministero del lavoro
Non ha una competenza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Su tutto non li abbiamo solo una competenza sui cantieri dell'edilizia sembrerà strano ma le vecchie leggi
Danno la competenza della sicurezza penso al caso per la ThyssenKrupp alle ASL e quindi alle regioni in prima battuta non cannoli
Io sui cantieri mi sono esercitato già nell'agosto due mesi dall'insediamento
Ho varato un pacchetto sicurezza che ha portato un risultato io ve lo cito questo risultato perché a me piacciono i risultati
è risultato e questo
Se un'azienda edile a più del venti per cento
Di lavoratori al nero io la sospendo
Le abbiamo sospese due mila e ottocento il quaranta per cento ha riaperto
Quelli che non ha riaperto e sono scomparse perché lavorano al nero abitualmente senza sicurezza senza trasparenza oppure c'è la malavita di mezzo che ovviamente caporalato intermediazione impropria fa di questo
Diciamo una ragione della sua esistenza che cosa ha portato questo
Norme condivise dall'Associazione nazionale dei costruttori dell'edilizia e dei sindacati del settore ha portato un risultato molto semplice
L'emersione dal lavoro nero
Di cento novanta mila persone dell'edilizia in quattordici mesi e la città di Brescia cioè non è una cosa di poco conto questi sono dati dell'INAIL che ci dice erano sconosciuti sono diventati conosciuti badate
Che queste centonovanta mila persone il cinquantacinque per cento sono stranieri dei quali il sessanta per cento sono rumeni
Non sono persone che sono affacciate lì il giorno prima navigavano nei campi dell'agricoltura al nero nei cantieri dell'edilizia nero con tutto quello che significa questo concorrenza sleale verso gli imprenditori sani onesti
Ovviamente poca trasparenza retributiva e rischio sul lavoro perché se fa il nero non fa e la sicurezza Lince incassato sessanta milioni di euro in più di contributi previdenziali
Pensioni per queste persone quindi lotta all'evasione lotta al lavoro nero stanno portando risultati effettivamente
Poi
C'è questo problema di cui ho parlato le rendite al dodici e cinque l'abbiamo detto lo confermo possiamo alzare questa aliquota sì questo è un elemento di tassazione e contemporaneità abbassare
Quello che riguarda il le tasse sui depositi bancari che voi sapete sono al ventisette andrebbero portati venti quindi anche
Diciamo un fattore di omogeneità poi c'è il taglio
Della spesa corrente della spesa pubblica del resto abbiamo alle spalle anche qualche risultato da questo punto di vista io non vedo altre strade sono queste le strade
Non me ne inventerei altre non c'è ombra di tassazione ulteriore dura ricavare
Aumentare la platea di coloro che devono pagare le tasse per quanto riguarda
La questione della concertazione e della contrattazione ma io
Cosa volete
In tempi non sospetti quando ero dirigente della CGIL
Ho sostenuto Maurizio Sacconi lo sa a spada tratta la concertazione
Non tutti la pensavano così c'era chi pensava che dovesse vincere l'idea del conflitto e non della concertazione
La gran parte del movimento sindacale in Italia pensa che la concertazione sia la via maestra io lo penso
Ma c'è anche una parte minoritaria che penso sa che sarebbe meglio eliminarla perché ingabbia la possibilità
Di lotta dei lavoratori io penso al dialogo il conflitto lo vedo come estrema ratio proprio quando il dialogo è terminato allora cioè il conflitto
Quindi se voi mi chiedete per onestà intellettuale sei per la concertazione sì sì
Io ce l'ho qua non
Alla mia età non cambia
Non cambia io la concertazione ce l'ho dentro io sono un uomo di dialogo di frontiera di confronto
Lo so che c'ho messo un anno e ci ha messo un anno però alla fine ci sono arrivato con il consenso delle parti sociale ci siamo arrivati
Io non penso un'altra strada io penso a questa strada si può far meglio più veloce però sarei disonesto se vi dicessi no io non voglio compiacere ne dispiace io voglio dire la mia opinione uno
Due sul sistema contrattuale ma io sul Senato tanto avevo discusso per decenni lo scritto cose
In tantissime occasioni di libri interviste etc io che cosa pensa ma io penso che
Noi dovremmo di toccarlo questo modello contrattuale e questo modello contrattuale che
è stato codificato nel novantatré poi la concertazione in Italia nasce nell'ottantatré il primo protocollo di concertazione fu protocollo Scotti dal Ministro democristiano del lavoro dell'epoca
Era più un patto contro l'inflazione che all'epoca aveva due cifre però comincio assegnare i patti di concertazione
Per se
Ma io li li segno ottantatré ottantaquattro novantadue novantatre novantacinque
Novanta assente novantotto due mila uno e poi permettetemi due mila sette
Ne abbiamo fatti di patti di concertazione credo che abbiano anche portato di risultati per carità hanno anche segnato momenti in contrasto di divisione
Ma io tirerei una somma tutto sommato positivo non vedo
Come un Paese possa crescere senza un istinto di concertazione di dialogo di convergenza nel resto d'Italia
Arriva la concertazione con grate ritardo vorrei ricordare come Maurizio sa benissimo da studioso come metri
Temi del lavoro i patti di concertazione il nord Europa in Scandinavia il primo grande patto di salti o batterie del mille novecentotrentotto
Il nostro dell'ottantatré
Sono cinquant'anni di differenza
Quindi quei Paesi caratteristicamente diverse i nostri hanno fatto grandi progressi anche grazie a questo strumento io credo a questo strumento
Tant'è che voglio riproporre questo strumento continuando sulla strada ieri abbiamo ricominciato nella fase numero due ora il modello contrattuale tradizionalmente
Segnato da due livelli anche qui se vogliamo riandare alla storia della contrattazione Italia voi sapete che nel dopoguerra
Quello che contava era l'esclusiva negoziazione
Centralizzata perché all'epoca c'era problema del pane del vino
Se al problema della sopravvivenza la ricostruzione quindi c'era una contrattazione tutta al centro
Chi per primo nel movimento sindacale inventò la contrattazione decentrata fu la CISL
Quell'esperienza traeva spunto dalla
Storia delle relazioni umane di importazione statunitense sindacalisti dalla CISL andare negli Stati Uniti a quella scuola sindacale importano questo modello la CGIL resisteva questo modello
Con la svolta del cinquanta sedi di vittoria come dice la CGIL che quella era una strada abbandonare l'esclusiva dei contratti nazionali accompagnare alla contrattazione centrale quella decentrata
Cominciano i metalmeccanici all'epoca c'era ancora le partecipazioni statale nel luglio del sessanta si fa il primo accordo che riconosce
Nel contratto nazionale la contrattazione decentrata di ricomincia tutta la storia
Io sono un fervente sostenitore due livelli di contrattazione distinguo distingue i compiti
Per me il contratto nazionale so che nel movimento sindacale non tutti sono d'accordo con me ha un compito fondamentale ricostruire il potere d'acquisto eroso dall'inflazione e fare le normative l'orario salario la professionalità
Il contratto decentrato cosa deve fare per me il contratto decentrato deve distribuire la produttività io su questo sono
Molto fermo
E su questo concordo con una parte il discorso che faceva Maurizio prima e come mi muoverei
Ma io dico questo intanto una strada l'abbiamo aperto almeno di questo datemi atto il protocollo del luglio scorso
Timidamente questa strada appare
E guardate che è stata una discussione anche abbastanza difficile quando in quel protocollo si prevede
Di
Dotare il fondo per il contratto aziendale e territoriali di altri cinquecento milioni nel triennio due mila otto due mila nove due mila dieci
Questi cinquecento milioni si sommano per fare che cosa per portare il tetto
Della
Contrattazione decentrata che ha uno sconto dal tre precedente al cinque per cento abbiamo alzato il tetto
Abbiamo
Fatto uno sconto secco del venticinque per cento su quel salario alle imprese quel salario lì costa di contributi il venticinque per cento in meno e abbiamo
Contemporaneamente
Trasformato quella retribuzione è già legge dello Stato dal primo gennaio in una retribuzione pensionabile prima non lo era quindi il vantaggio per l'azienda il vantaggio per il lavoratore io credo che sia un'operazione importante
Che spinge per allargare la contrattazione di aziende o di territorio legata alla produttività
Del resto il protocollo del novantatré preciso dice una cosa molto semplice
In azienda quando tu certifichi che cresce la qualità la produttività o il reddito di impresa lo negozi è una parte la dai lavoratori una parte se la tiene l'impresa quando hai realizzato il risultato lo distribuisce non prima dopo
Penso che debba valere anche nel pubblico impiego anche io sono d'accordo sulla parola merito sono d'accordo sulla parola merito
Anche nel pubblico impiego quando si contratta a livello decentrato io non vedo di buon occhio lande distribuzione uniforme un po'a tutti
Vediamo chi la meritato sulla base di regole di trasparenza di oggettività io faccio sempre un esempio dico sempre a Padoa Schioppa se il tempo Tommaso ma mettiamoci d'accordo io gli ispettori del lavoro
Se questi ispettori che puntano a rendere trasparente e regolare sicuro il lavoro anziché fare mille ispezione fan duemila anziché portare mille portano due mila
Perché è una parte non gliela restituiamo non dico in salario
In computer in benzina per l'auto in casa che per la protezione quando vai nei cantieri e magari in una quota di retribuzione cioè
Riconosciamo lo sforzo dell'individuo dei gruppi anche nel pubblico come nel privato che quando raggiungono un obiettivo hanno diritto di avere una restituzione anche in termini monetari
Questo cosa vuol dire io so che c'è una polemica nel centro sinistra su questo punto io sono attaccato su questo punto
Perché si dice ma tu vuoi spremere l'olio di gomito al no ma questa è un'idea antica arcaica io sono un po'più raffinato
Io non sto proponendo neanche Maurizio che si torni al cottimo individuale l'abbiamo sconfitto negli anni Sessanta il cottimo individuali si è passati al cottimo collettiva i premi di produzione premi di risultato io sto parlando da cosa più complessa
Il sistema produttivo se non compete non a produttività che sale declina qualsiasi impresa
Ma come si raggiunge quel risultato perché tu anziché far dieci pezzi ne fai dodici mano perché quella catena di montaggio mi riferisco al lavoro tradizionale manuale
A un robot a un'innovazione tecnologica una macchina automatica che produce di più perché il prodotto si semplifica perché il valore aggiunto aumenta cioè
Tutto va nella logica di un miglioramento dentro il quale lo sforzo intelligente della persona contribuisce al risultato allora tu dai un premio per quel risultato lo vedi quel risultato non è giusto che rimanga come rimaste gli ultimi anni solo nelle mani dell'impresa io questo lo vedo
La domanda è
Pensa al Ministro del lavoro che in questa operazione si debba anche
Utilizzare una quota di eventuali risorse per incentivare
Questo salario legato risultato sì lo penso lo penso ciò che non tutti la pensano come me però io sono uno che
Si riserva giustamente il diritto di avere un'opinione di spendere la sua opinione poi alle volte si inizia a volte se perde io sono sempre molto fiducioso io lo penso
Penso al Ministro del lavoro che questa strada sia una strada che significa
Cancellare il contratto nazionale di lavoro non lo penso no io penso un equilibrio penso che il contratto nazionale abbia
Un suo obiettivo che il contratto aziendale Nadia un altro penso ad esempio che ci sono troppi contratti di lavoro che bisognerebbe semplificare accorpare
Per grandi comparti in modo tale da semplificare il sistema io questo lo penso penso che si possa produrre
Una innovazione importante ancora una volta immagino che su questo argomento si possa utilmente istituire un tavolo apposito di confronto che veda al Governo
E parti sociali così come si è fatto nel novantatré per produrre possibilmente
In modo consensuale un risultato
Gli argomenti ci sono le soluzioni sono tante però
Io ho imparato questo che quello che conta è la decisione politica poi le soluzioni tecniche
Le vediamo cioè l'indirizzo politico dobbiamo decidere qual è l'indirizzo politico poi naturalmente
Vediamo praticamente qual è la soluzione
Ovviamente migliori in questo io trovo necessario come si dice una spinta riformista molto forte
Un elemento di innovazione molto forte la strada l'abbiamo già tracciata secondo me si può proseguire su questa strada
Grazie grazie anche per la franchezza
E sarei curioso però di sapere
Da un Maurizio Sacconi disse dopo le gabbie salariali queste carte meritorio viali che adesso ha introdotto
Il Ministro Damiano sono di suo gradimento cosa ne pensa e per introdurre anche un secondo tema anche se un po'si accennato il ministro per esempio
Ha detto lumeggiato di ipotesi
Di una detassazione degli aumenti contrattuali mentre io ho letto oggi in un'intervista a libero Maurizio Sacconi dovute finisce questo
Una sciocchezza qui viziati è meritoria le e detassazione degli aumenti
Io ho definito la certezza un intervento fiscale sugli aumenti determinati dal contratto nazionale
Che la tesi della UIL purtroppo delle un pochino della CGIL e
Della componente della vecchia si vide le vecchie sinistre che si trovano all'interno dalla nostra coalizione di Governo perché
La
Il confronto pollo si svolge intorno alla scelto un meno del criterio del lavorare meglio per guadagnare degno
Sia
Anche ciò che dicevi tu e ciò che di avevo detto prima io hanno a riferimento questo criterio i nostri ragionamenti
Vogliono assumere una disciplina in particolare fiscale ed un modello di contrattazione
Che premino coloro che lavorano meglio di più
In modo significativo ecco qui il punto se voi alla fine per esasperate mediazioni interni farete un poco di detassazione sul contratto nazionale
Una qua un po'di intervento sulla sulla retto sul reddito familiare un poco
E un pochino di intervento sulla
Sul salario di produttività sul risultato della contrattazione aziendale su ciò che è merito di singoli di gruppi
Se alla fine questo interloquendo sto ultimo intervento si rivelerà
In un modesto segno quasi più di principio che di sostanza non avremo prodotto il risultato che pur dichiariamo insieme di voler produrre noi abbiamo bisogno di un segnale qui ed ora
In questo Paese nel quale i salari sono così bassi in questo Paese nel quale la produttività continua a scendere
In questo Paese nel quale dove abbiamo bisogno di ricostruire il circolo virtuoso di produzione e distribuzione della ricchezza e di sconfiggere coloro che pensano che la distribuzione della ricchezza possa venire a prescindere dalla sua produzione
Che il salario possa essere ancora una variabile indipendente
Perché così appaiono tutte le dichiarazioni del Ministro Ferrero
Qui ed ora se servono queste cose le dobbiamo dare un segnale forte e chiaro
E questo segnale può essere dato solo da una tassazione uso la proposta di Tonini ma che è molto simile cioè il responsabile economico del Partito Democratico che è molto simile a quella che noi abbiamo depositato in Parlamento
Una tassazione secca del dieci per cento sugli straordinari sui premi sugli incentivi sulle liberalità cioè su tutte quelle parti di salario che vengono riconosciute in sede aziendale
O sul rapporto collettivo ma io aggiungo anche sull'apporto individuale
In modo da fare emergere anche
Molto salario che oggi viene dato invero perché inevitabilmente o quanto meno comprensibilmente un lavoratore a c'è troppa di lavorare il sabato se ha la prospettiva di tenere per sè quei soldi non vederseli rapinare da parte del fisco
Il lavoratore predisposto ad uno sforzo in più per
Garantire una commessa entro una certa data se sa di poter beneficiare di un'effettiva entrata e non di vedersela rapinare dallo scattare dell'aliquota superiore
Per cui non solo non prende quello ma addirittura da agisce negativamente sull'altro suo salario magari sugli assegni familiari e magari anche sui criteri della retta dell'asilo nido
La nostra tesi è che questi aumenti dovrebbe essere dovrebbero essere trattati come non ci fossero
Se non per quel dieci per cento secco all'origine non devono andare in cumulo di insisto né per l'aliquota né per le prestazioni sociali
Allora questo è un trattamento svizzero favore
Che il legislatore doverosamente dovrebbe adottare nei confronti di queste parti virtuosa del salario
Il contratto nazionale non può che asciugarsi
A mera definizione delle tutele essenziali
A partire taglia salario minimo che in Italia definiamo attraverso il contratto mentre altrove si definisce attraverso lo strumento legislativo quindi il contratto nazionale veloce è semplice
Si realizza per un arco temporale che non può essere quello del biennio come oggi ma per un arco temporale necessariamente più ampio viene assorbito dal vero contratto che è quello aziendale
Qualcuno può dire ma il contratto aziendale non è assicurato non è garantito
Al limite neanche quello nazionale come si vede la sofferenza del contratto dei metalmeccanici o la sofferenza del contratto del commercio in corso
Nessun contratto è di per sé è garantito
Io sono anche convinto che in assenza di un contratto aziendale possa valere un contratto territoriale
Ciò che conta è smontare il contratto nazionale ridurlo asciugarlo a mera funzione dichiaro di ultima istanza di garanzia di ultima istanza di tutela del salario minimo
E allora questa scelta secca nasce se è forte se è netta sede incisa in funzione della meglio lavoro meglio guadagno mette in moto il circolo virtuoso
Altrimenti io temo questo che voi finivate Colli impigliati nella tradizionale esasperata mediazione dentro di voi prima ancora che con le parti sociali per cui CGIL CISL UIL
Mediano al loro interno e la tesi più virtuosa che a mio avviso è quella della CISL
Sindacato il sindacato più laico e moderno che abbiamo in Italia per fortuna cioè il pluralismo sindacale in Italia la tesi della CISL o si deve mediare con quella dalla CGIL della UIL
La tesi del Governo si deve mediare con quella di Ferrero e con quella di altri suoi componenti
Il fino alla fine il risultato di un asfittica concertazione può essere un topolino che non mette in moto il circolo virtuoso
Questo è il timore che esprimo in una simbolino una
Nel nel momento in cui già rinviate ad aprile
Il che fa pensare anche ad una carota distanza fissa
Sono molti che vedo
Interessati a questo gioco del galleggiamento con la carota distanza fissa
Mi dispiace che anche Lamberto Dini si unisca alla carota distanza fissa adesso non non è più gennaio la scadenza adesso e aprire e ad aprile potrebbe essere
L'assestamento di Bilancio a giugno e poi la legge finanziaria che è sempre il momento così determinante
Questa il gioco della carota distanza fissa come andare avanti il muro molto lentamente molto stancamente
Faccio una sola battuta sul pubblico impiego
Tutti diciamo e da tempo e qui l'autocritica e dopo dico o insieme alla critica
Merito il riconoscimento del merito è fondamentale ancor più nel pubblico impiego per il circolo virtuoso serve davvero per spezzare il circolo vizioso attuale
Ma il merito a mio avviso si associa ad un concetto
Assolutamente essenziale e irrinunciabile il concetto di merito si associa il concetto di c'era ampia
Se non c'è gerarchia nel pubblico impiego se non si ricostruisce il principio di autorità del Po nel pubblico impiego se il datore di lavoro non riprende a fare il datore di lavoro chi decide il merito che i giudicanti merito
Un giudizio che per carità non può essere ultimo è insindacabile perché può essere contestato possono esservi pur sempre dei meccanismi di di garanzia rispetto ad un giudizio che apparisse discrezionale
Ma chi se non il superiore è colui che deve stabilire merito il demerito in primo luogo e se non ricostruiamo quindi gerarchia autorità non produciamo merito nel pubblico impiego purtroppo questo è il contrario di quel protocollo per e il ministro Nicolais ha sottoscritto con i sindacati del pubblico impiego
Che per la prima volta compiutamente devo dire in modo perfino troppo esplicito riconosce ai sindacati del lavoro pubblico il diritto di veto rispetto alle scelte organizzative dalla pubblica amministrazione
Si afferma cioè una regola consociativa
E già nei fatti un pochino si era fermata
E allora in questo modo il merito non esiste
Esiste solo quel livellamento egualitario e fa così felice Ferrero ed è la sua testa anche il lavoro privato dovrebbe modellarsi sul lavoro pubblico in una totale inefficienza che ci porta inesorabilmente al declino
Grazie
Abbiamo ancora cinque minuti del nostro dibattito perché poi dopo la parola passerà ai leader dell'UDC che arrivato se qualcuno se ne fosse accorto a Pier Ferdinando Casini che salutiamo
Tutti quante erano ringraziamo so che già in Abruzzo da questa mattina mi pare fatta anche una bella mangiata mi hanno detto attacca e sia sia
Caro ministro
Dal dibattito
Fra voi due segue sinceramente si potrebbe dire che
Forse più problemi ce l'ha lei con la sua coalizione che non
Lei con Sacconi e Sacconi questo in fondo gli ha rimproverato no
Si rischia di arrivare a
Una soluzione dove c'è un pochino dei meno tasse un pochino di più merito un pochino di meno spesa corrente un pochino di aumenti salariali un po'tace e in ogni caso c'è
Faceva l'immagine di questa carota che si allontana sempre di più e che rimane sempre penzolante nessuno dei due lo abbiamo visto e constatato da una cosa che mi ha fatto molto piacere
Nessuno dei due S buttato sul terreno della demagogia quindi abbiamo pochi minuti sicuramente non farete una filippica ma dirette una cosa conclusiva finale
Ma intanto penso che la carota sia meglio guardarla davanti così sappiamo esattamente come va a finire
Carlotta
La guardia
No no pensante non ci siano tutti ora
Anche la dialettica sulla carota va bene radiale
La dialettica sulla calotta davvero difficile comunque
Ma guarda qui si si potrebbe discutere all'infinito su
Come va a finire tanto non lo sappiamo lo vedremo
Io mi limito a dire questo dunque
Con Maurizio io un dissenso su un punto che lui ha detto molto chiaramente noi dice smontare il contratto nazionale io dico di no
Io dico di no io non sono favorevole al fatto che si smonti il contratto nazionale
Sarò anche in questo caso della vecchia scuola però penso e il contratto nazionale che garantisce dei livelli di solidarietà e di uniformità di categoria sul territorio nazionale
Io non sono favorevole
Al ritorno delle cosiddette gabbie salariali
Perché le differenze
Le ricaviamo dalla produttività ed è naturale che quando un territorio un'azienda a produttività da distribuire quella bora attore avrà più ricchezza che gli deriva da questa distribuzione
La differenza e data da questo elemento non dal contratto nazionale di lavoro che
Diciamo così garantisce una fascia minima
Che è relativa al fatto che i salari si adeguano a livello della inflazione bene mi pare che la funzione del contratto sia fondamentalmente questa
Impedire che ci sia una perdita a causa dell'inflazione e poi
Avere alcune risorse per fare le normative quando si parla di orario di inquadramenti sono normative che un contratto deve regolare in modo uniforme sul territorio nazionale poi le applicazioni sono aziendali
Se io dovessi guardare al modo col quale i contratti
Aziendali applicano un tema come la Fiera di lavoro in ogni azienda ci sono soluzioni ad hoc
Che sono correlate a quel tipo di produzione a quel tipo di manodopera a quel tipo di impresa a livello delle relazioni sindacali ma questo sta già
Nelle cose
E differenze si ricavano in azienda secondo del comportamento della ricchezza che quell'azienda in grado di produrre
Quindi io sono affezionato questo modello
Ride
Detto il modello del novantatré deve essere rivisto deve essere rivisto contemporaneamente
Essendo persona che guarda i fatti concreti
Per rassicurare Sacconi dico
Ma non stiamo facendo delle cose omeopatiche nel caso del potenziamento della contrattazione aziendale di produttività che è richiesto anche unitariamente dal sindacato
Noi nel protocollo abbiamo già fatto una cura di un qualche significato
Una cura di un qualche significato perché voglio ricordare che quel tre tetto del tre per cento era dal novantatré e durato dal novantatré al due mila sette noi in un anno l'abbiamo quasi raddoppiato perché l'abbiamo portato il cinque per cento
Possiamo proseguire su quella strada non è una strada omeopatica è una strada che segna un percorso voglio anche ricordare per carità non abbiamo cambiato il mondo che nel protocollo abbiamo anche
Tolto dagli straordinari la cosiddetta sopra contribuzione
Voglio ancora ricordare che su questo operazione che abbiamo fatto la sinistra radicale
Commissari si è dichiarata inc disaccordo ma è stata leale perché alla fine la fiducia è stata votata e il protocollo nonostante disaccordo è diventato legge dello Stato dal primo gennaio di questa
Quindi io penso che
Come sempre vedremo domani si esercita una dialettica le linee che il Governo ha deciso di impostare sono linee
Mi sembra sufficientemente chiare poi la concertazione farà sicuramente la sua parte evidente che
Se si decide di procedere in modo unilaterale decido io si può fare l'operazione cresce alla quale Maurizio fa riferimento
Se si decide come scelgo io di fare una concertazione evidente lo so
Le concertazione per loro natura hanno soluzioni più morbide si chiama compromesso
Il compromesso una bellissima parola per me il compromesso e quell'arte che consente a tanti attori sociali perché io vorrei ricordarvi
Che nell'anno che ho alle spalle per arrivare al protocollo io mi sono confrontato con quaranta parti sociali
E dodici partiti della coalizione e che nonostante questo siamo arrivati al traguardo e difficile complicato è un compromesso
è un compromesso nel quale ciascuno a partire da me ha fatto passi avanti passi indietro è un'operazione più morbida eterno
Che alle volte va anche contro un muro perché non si arriva al compromesso che non abbiamo fatto quasi un miracolo da questo punto di vista o si arriva al conflitto sociale
Siamo arrivati a conclusione non c'è stato conflitto sociale io non so se ce la faremo io ce la metterò tutta come ho fatto in precedenza e chiaro che
Troveremo le soluzioni ma soprattutto
Dovremo valutare la soluzione sulla base delle risorse che avremo a disposizione allora
Io la dico sempre così
E l'ho sempre dette così guardate un passo per volta
Facciamo un passo per volta
Naturalmente per raggiungere questa benedetta Carlotta io non la voglio mantenere a distanza un passo per volta avvicinandomi alla carota ovviamente
Perché prima o poi la dobbiamo mangiare poi la politica farà ovviamente gli altri passi voglio ricordare e concludo che
Naturalmente c'è questa grandissima partita sociale poi c'è quell'altra grandissima partita politica che va giocata in contemporanea
Perché la portarti da sociali si regge se la partita politica penso
Ad una nuova legge elettorale che deve essere il frutto anche Cuesta di un compromesso o di un compromesso no sarà un'operazione cresce
Sarà un'operazione di compromesso l'importante che produca un risultato che dia al Paese almeno la possibilità primo
Di scegliere i propri rappresentanti secondo di semplificare il quadro politico terzo quale che sia il Governo resta la sinistra al centro
Che TIA stabilità perché i Governi hanno il diritto di poter governare per un periodo di tempo
Credibile
Che possa in quel tempo un Governo fare le sue giuste riforme i cittadini decideranno ovviamente al termine di una legislatura grazie Ministro Sacconi brevissimo
Veramente Preve per sottolineare quanto la velocità dei processi decisionali sia importante nel tempo che viviamo
E per invertire le propensioni al declino che la nostra società purtroppo conserva ancora nonostante io pensi un buon lavoro sia stato svolto
Nei nella legislatura precedente per cercare di rimuovere le ragioni di quel declino
Questo è poi
L'il quale l'anno nel quale si celebra il quarantesimo anniversario per il punto di partenza dei fattori di declino dell'Italia
Il lungo sessantotto italiano ha influito non poco sul sistema di relazioni industriali oltre che sull'educazione sulla sulla giustizia su
Tanti aspetti purtroppo del della nostre istituzioni e dalla nostra e della nostra società e le relazioni industriali sono ancora in parte improntate alla complessità maturata in quel periodo
Quando io dico smontare il contratto nazionale mi riferisco alla fine di meccanismo spaventosamente bizantino
Che come sappiamo si rinnova una sorta di
Meccanismo permanente perché la durata biennale dei contratti lo rende tale lei in fasi nella costruzione delle piattaforme
La retorica del negoziato
Tutto concorre a poi produrre un contratto che per un verso è invasivo cioè
Lascia poco spazio alla vera e al vero e proprio baricentro della contrattazione cioè l'azienda
E in lascia insoddisfatto il lavoratore basti pensare che gli ultimi due contratti dei metalmeccanici
Hanno visto una fase critica di circa sei mesi in cui le parti nel corso dalla quale le parti si erano impantanata eh caratterizzato da un contrasto su cinque euro lorde
Su cinque euro lorde le parti non riuscivano a trovare l'accordo
E ed è questa spesso la misura della del della composizione del contratto nazionale allora la svolta
Richiede anche tetti radicali spallate data nel punto giusto
Io penso che nel mille novecentottantaquattro e ho finito davvero nel mille novecentottantaquattro se
Allora non si possa e realizzato l'accordo di San Valentino anche senza la CGIL non avremmo impedito non avremo bloccato l'inflazione a due cifre se avessimo in luogo di quella soluzione radicale
Suggerita peraltro dal professor Tarantelli non saremmo riusciti a invertire così rapidamente il ciclo inflazionistico in una situati in una lunga stagione di benessere come avremmo poi lungo tutti gli anni ottanta
Che cosa fa però accede al processo decisionale una democrazia più semplice
Con due grandi attori tendenzialmente maggioritari portati a competere al centro si direbbe cioè portati a competere nel senso di voler entrambi convincere il grande ceto medio della società italiana
E due grandi attori che sono fra di loro alternativi ma che in condizioni io oggettiva necessità sono pronti a collaborare perché non solo così distanti così incomunicabilità come oggi spesso sono le due coalizioni
Questo sistema politico e quello che io credo dobbiamo insieme costruire
Non non per limitare il ricatto di componenti radicali o addirittura azzerarlo
Per liberare le energie riformatrici di cui il Paese assolutamente bisogno vera accelerare una politica che spesso è resa troppo lenta dei meccanismi complesse
Grazie e abbiamo concluso a nome di tutti voi ringrazio il ministro Damiano e
L'onorevole al senatore adesso sulla
Quarant'anni Sacconi grazie grazie veramente per un bellissimo dibattito molto costruttivo anche devo dire Sabatino toccate