Classe (poco) dirigente. Lezione di Marcello Veneziani nella sesta edizione dell'Università d'estate

Seconda la lezione del welfare state immortale il
Il gli studenti essi raccolgono nella nella sala
E diamo minori inizio questa seconda lezione per restare Stati questa
è stata definita da alcuni la Versiliana del sotto
E il tema che quest'anno abbiamo voluto dare essere assorbe via dicevamo prima l'estate esclusiva richiamando gli eventi non positivi e luttuosi che si sono verificati a nella metropolitana di Londra e a Sharm el Sheikh la nostra però volessero le sta per esclusiva per riflettere e quindi per fare e abbiamo cercato in questa nostra estate esplosiva di intravedere le chiavi del futuro in che modo attraverso una serie di i avvenimenti di appuntamenti che potessero o o simboleggiare queste cose per esempio l'appuntamento con la delegazione dell'ambasciata cinese con uno un convegno quindi con i massimi esponenti del settore economico e scientifico della dell'ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia
Poi con due cavaliere del lavoro o Calabresi
I Cavalieri che fecero l'impresa
E richiamando il bel film di Pupi Avati con Pippo Marra Pippo Callipo
E poi con i misteri d'Italia con chi si è occupato tra gli altri del caso Moro del caso Ustica del caso Cogne e di altri il giudice Priore il criminologo Francesco Bruno tutto questo richiama la necessità del tema della nostra Università d'estate
E insieme con uno Mimmo Barile che insieme con me
Dirigenti ordina tendenza questa università restate e quello della classe dirigente classe poco dirigente poco tra virgolette
Che non riteniamo sia fondamentale per la democrazia
I temi che non abbiamo ho trattato prima la Cina i Cavalieri che fecero l'impresa i misteri d'Italia richiamano proprio appunto la classe dirigente una classe dirigente che non deve essere provinciale
Resterà aperta al mondo una classe dirigente che pensa al mondo alla produzione una classe dirigente trasparente indipendente
Ma realizzare la classe dirigente e il risultato di un processo ed è un processo lungo
Lo Stato si esprime attraverso la sua classe dirigente
E attraverso la chiave della provocazione che noi utilizziamo spesso in nelle nostre è stata nelle nostre state e possiamo ben dire che forse forse
Le più grandi trasformazioni la creazione dello Stato moderno e dello stato sociale ci sono verificate in epoca dove le libertà erano come dire sospese
Lo Stato moderno lo si deve caro Florindo Napoleone Bonaparte e lo stato sociale lo si deve in gran parte a Mussolini
So che dico delle cose politicamente scorrette peccato che siano vere
E bisogna quindi perché ritenere la testa nel frigorifero non è mai un buon esercizio
La risposta però che c'è alle difficoltà alla crisi della democrazia e una maggiore democrazia non minore democrazia
Scrive il direttore del Newsweek che International fare piazza cari ecco in un libro pubblicato da Mondadori dal titolo Democrazia senza libertà
Che nei Paesi occidentali attraverso il processo delle le elezioni vincono nell'obbligo mentre nei Paesi in via di sviluppo prevalgono i tiranni saldarlo era capo dello Stato attraverso delle elezioni
Quindi il tema della classe dirigente un tema importante
Più che classe dirigente forse dovremmo parlare di lobby dirigente in quanto le categorie che si sono impossessati dello Stato sono quelli che detta nuove regole
Sono delle categorie che vivono di privilegi gli esempi si sprecano
Parliamo dei medici dei Notari
Degli avvocati la gran parte dei parlamentari di professione fanno l'avvocato i magistrati che procedono automaticamente nella loro carriera i farmacisti professori universitari
Sono queste ed altre professioni ereditarie di fatto in gran parte
Diceva uno esponente della Prima Repubblica in democrazia ebbene che le dinastie non ci siano purtroppo le dinastie ci sono più in democrazia che rispetto ad altri sistemi
E provoca tenerezza diciamolo chiaramente
Magari qualche articolo indignato che esce sul Corriere della Sera sulla pagina della cronaca di Roma in cui parlando di lotte che bloccano il Paese si fa riferimento ai tassisti
Non si parla di medici prima tanti magistrati i farmacisti di professore universitario si parla di tassisti
Mi ricollego quindi alla lezione inaugurale
Perché la loro più più forte di tutti la madre di tutte le lobby caro Marcello e senza ombra di dubbio quella politica
Sui costi ci siamo soffermati precedentemente
A titolo esemplificativo beneficio di che non c'era perdiamo due minuti per riepilogare questi aspetti
Per cominciamo dall'alto
Il Quirinale i dati si riferiscono al novantasette
Due mila dipendenti il bilancio per consuetudine costituzionale non viene comunicato
E duecentoquarantasette miliardi di vecchie lire parliamo di cifre superiori a quelli della Casa Bianca di cifre di dati e di personale superiore a quelli di Buckingham Palace superiore a quelle dell'Eliseo
Io ero parlamentari e inutile dirvi che i tra i venticinque Paesi dell'Unione sono quelli italiani i più pagati di tutti
E e mi diceva quest'oggi da colazione il responsabile della baciata cinese che in Cina i diplomatici che sono più pagati di tutti indovinate chi sono
E tutti degli americani degli inglesi e dei francesi chi sono l'Italia
Crediamo i parlamentari i reati sono su internet li possiamo vedere ammontano diciotto mila venti mila euro al mese poi ce la liquidazione poi c'è la pensione
E consiglieri regionali dati non si conoscono ma si veleggia intorno ai quindici venti mila euro al mese
In base alle alle varie alle varie regione in Calabria l'abbiamo ripetuto sono nove mila euro di in verità più sette mila euro al mese per indennità macchina
Se non calcoliamo solo l'indennità macchina arriviamo a quasi mezzo miliardo di vecchie lire in cinque anni è certo che si possono si possono acquistare delle macchine con
Mezzo miliardo di vecchie lire in cinque anni per Chiarolla parla che la per lunga Marcello le strade sono accidentate e poi ma se avremmo Reggio Calabria non si finisce mai di vivente che il rischio carica
E ovviamente anche qua ci sono le indennità prepensionamenti questo ovviamente vale per tutta per tutta l'Italia
Allora per non parlare poi degli enti che ruotano direttamente e indirettamente attorno alla politica alle ASL
Dove vengono nominati dei manager che magari hanno fatto in precedenza ai direttori didattici
Hanno fatto i segretari comunali di comune di tre mila e cinquecento abitanti e questo mi manager perché noi esprimiamo all'interno delle ASL poi gli Enti comunali regionali per non parlare caro Marcello delle province delle comunità montane
Nella lezione precedente ho detto che sono degli enti assolutamente inutile
E lo dico da consigliere provinciale
Anche membro consigliere provinciale
Non ci dimettiamo perché proprio oggi lo leggevo non mi ricordo più lo diceva che se uno si dimette già in sette sono pronti a sostituirlo io personalmente non mi dimetto perché rappresento la collettività di Soveria quindi per il Comune di Soveria senz'altro
Qualche quelli del collegio qualche risultato lo avremo
Allora questi enti sono una pletora ma qual è l'idea allora che ci siamo fatti
Che
La prima preoccupazione
Di chi rappresenta le istituzioni prima e la conferma del posto dove si trova e poi vengono i problemi quindi non ci si preoccupa
Della della criminalità della produttività o alti ma si preoccupa di restare dove sia
Allora la fedeltà non è agli elettori ma la fedeltà a chi ai responsabili dei partiti quindi è una distorsione assoluto del meccanismo democratico
E partiti in realtà meno sono rappresentativi
Vengono lautamente finanziati non c'è solo il finanziamento pubblico ai partiti ha abolito con un referendum nel novantatré votato dal novanta per cento degli italiani ma ci sono anche le sovvenzioni che arrivano a mezzo stampa
Altra vergogna tutta italiana
E poi sono gli stessi professionisti della politica che dicono e il Paese e in declino ma di grazia per colpa di chi dei tassisti dei benzinai dei coltivatori diretti degli addetti alle cave e torbiere e e che ero per colpa di chi
Come diceva il sommo Totò ma mi faccia il piacere
Oggi verità della classe dirigente
Di quale resto della della cui responsabilità lo stiamo vedendo in maniera eloquente
Nell'attuazione del federalismo che il federalismo non significa affatto caro Florindo un miglioramento dell'efficienza delle istituzioni bensì ed è dimostrato un aumento dei costi
E dei costi che lievitano quindi l'applicazione all'italiana oggi invece di parlare di queste cose oggi parliamo di partiti unici di cespugli di nuove e vecchie sigle
Secondo me siamo in piena Bisanzio
Che assediata dai turchi l'unico problema il problema principale
Di cui si discuteva era il sesso degli angeli
Se erano maschi o se erano femmine vestiti discutere di quelli che sono i problemi per ieri non parliamo di terrore non si affronta con serietà il problema del terrorismo
La il pacchetto votato ad allocare in Parlamento con grande enfasi comunque larga maggioranza e veramente acqua fresca
Non significa nulla non è con con quel tipo di interventi che si possono bloccare dei fenomeni come
Quelli del terrorismo non ci poniamo il problema non ce lo siamo posti anni fa nei cieli buoni amore in maniera evidente il problema della concorrenza cinese indiana dei cervelli che se ne vanno
Non c'è stata la testimonianza caro Marcello bellissima di Sandra sarà anche quella
Una ricercatrice
Calabrese
Che per svolge le proprie ricerche è stata costretta a emigrare in America il settimanale Time ha dedicato le ha dedicato la copertina come simbolo dei cervelli che vengono attratti dagli USA che vengono respinti questo il termine
Dalla dal dall'Italia e dall'Europa noi parliamo di criminalità che è un problema che blocca ogni tipo di sviluppo avete mai sentito i nostri parlamentari affrontare con decisione
Con serietà un problema di questo tipo mai al massimo qualche volta qualche dichiarazione
Allora quale lo scenario che abbiamo davanti il governo al governo del paese ce sì approssima lo scontro tra due settantenni
Bisognosi si discute se Prodi deve succedere a Prodi
Se Berlusconi viene sostituito da Casini se Fini
Rimuove i colonnelli dopo che hanno parlato male di lui ma dove hanno parlato male di lui
In Parlamento nell'assemblea nazionale del partito in direzione nell'assemblea dalla sezione di Primavalle no hanno parlato male di lui al bar
Alla caffetteria a Roma in piazza di Pietra
Allora una classe dirigente seria che pensa al futuro
Pensa al futuro dei propri figli quindi pensa un'educazione utile pensa ha una casa bella in una città del e sicura pensa a creare lavoro nel tempo
Pensa ad avere buone relazioni con il resto del mondo avendo rispetto degli altri
Diceva Popper
Il nostro editore Rubbettino che anche uno dei direttore delle nostre università l'estate e che concluderà questi lavori non si potrà sottrarre stasera
E che ha lavorato molto alla riscoperta del pensiero di Popper in Italia e diceva Popper il teorico della società aperta che bisogna essere tolleranti queste la caratteristiche della società aperta tolleranti verso tutti verso chiunque verso una categoria di persone gli intolleranti
Bisogna essere tolleranti verso tutti tranne gli intolleranti non so se mi spiego
Allora
Approdiamo ora a Leo Longanesi
Leo Longanesi non ripeterò tra poco e è stata l'occasione per cui per me e per la quale Marcello Veneziani è venuto per la prima volta Soveria Mannelli nel novantacinque e adesso nel due mila e cinque il trenta agosto ci sarà il centesimo anniversario della morte di questo grande Jo questo grande operatore culturale
E diceva Longanesi ecco parliamo dell'elefante ma di fatto qua siamo di fronte a tigre di carta per richiamare Mao Tze Tung avendo Speedy cinesi a Soveria ieri oggi domani e dopodomani
Dobbiamo pensare che questa classe dirigente che ha costruito dei muri attorno ai propri privilegi potrebbe non durare a lungo
Non è durata la Grande Muraglia che è stata devastata dai mongoli non è durata la linea Maginot
Che è stata superata da Hitler non è durato il muro di Berlino sconfitto dalla libertà dell'Occidente ed è crollato il muro in un solo giorno
Quindi come ci ricorda Voltaire
Le grandi cose sono più facili di quanto si pensi
E allora perché stasera per noi è veramente un privilegio è un onore
Di avere a Soveria Mannelli
Un grande intellettuale uno dei più grandi intellettuali italiani Marcello veneziani che veramente una voce salvo
Marcello Veneziani
Una persona perbene
E una persona onesto intellettualmente ma ce lo menziona un amico
Marcella nato a Bisceglie cinquant'anni fa e non li dimostra cinquant'anni potresti cinquant'anni a merce ne dimostra molti meno
Che ne ho quarantacinque è uno dei più longevo uno dei più importanti intellettuali che ha fondato e diretto case editrici giornali e riviste
E attualmente dopo aver collaborato con la RAI con il giornale tanto il Messaggero editorialista di Libero
Ha scritto decine disagi che sono venduti in Italia in centinaia di migliaia di copie ma ci sono anche degli amici che hanno sono venuti qua per con le pile di libri e di Marcello per per le dediche
E Marcello ha parlato di cose
Importanti quello che cosa dice in un'intervista di qualche giorno fa
Sul settimanale on line Alice
Alla domanda secondo lei si può essere tradizionalisti e rivoluzionare allo stesso tempo Marcello risponde
Si può essere innovatori
Dal punto di vista delle situazioni sociali e si può essere conservatori dal punto di vista dei principi
Anzi io credo che l'unica rivoluzione possibile sia proprio questo
Cioè quella di modernizzare il sistema sociale modernizzare uno stato la macchina della pubblica amministrazione e tutto il resto
Ma dall'altra parte lo si può fare soltanto si si vive una certa continuità con il nostro passato altrimenti diventiamo figli di nessuno e andiamo verso nessuno
Quindi rivoluzione tradizione per me convivono è una dell'attenzione
Ma è l'unica scommessa che secondo me vale la pena praticare perché l'unica scommessa che ci può portare lontani
Caro Marcello noi proprio questi sono le linee direttrici che ispirano
Il nostro modo di amministrare il vostro modo di essere il mostro modo di operare all'interno di questa comunità la conservazione nei principi e l'innovazione nei comportamenti
Quindi con Marcello oggi no festeggiamo
Il decennale
Festeggiamo
Il decennale Marcello vi dicevo è stato con noi il novantacinque a inaugurare la storia di Leo Longanesi quindi fece della sua prima venuta Soveria in nell'occasione in cui ha presentato anche il suo libro destra e sinistra scritto in polemica dialettica Corno Norberto Bobbio che allora pubblicato Sinistra e destra
Al contrario sinistra destra e sinistra e poi nel novantasei a nel convegno l'altra informazione convegni in cui era presente anche l'attuale presidente della Giunta regionale Agazio Loiero
E dal novantasei da quell'anno Marcello e il presidente onorario
Dell'associazione fiore di lino che l'associazione che esprime la maggioranza dei amministrativa di questo Comune quindi in un certo senso qui sarebbe il mandante delle sciocchezze che noi facciamo allora per illustrarvi atti le canne di Marcello con con le con Soveria come sapete noi abbiamo ho raccolto
Delle degli amici che ci hanno fatto fare divenire nel nostro gommone delle testimonianze delle frasi nel novantacinque Marcello disse il trenta di agosto un comune che ricorda Leo Longanesi e sicuramente un comune speciale
Il ventinove agosto novantasei Marcello riporto Soveria Mannelli è un comune che ha una grande identità infatti ha un nome e un cognome
No è proprio a questa frase ci siamo rifatti nel raccogliere tutte le testimonianze nome e cognome Soveria Mannelli un piccolo comune con una grande identità
E per ricordare il rapporto il legame d'affetto che Marcello verso di noi
C'era ha scritto la prefazione a questo volume per la quale vi leggo apre un brevissimo passo
Marcello intitolato questa prefazione la vittoria delle idee ecco cosa scrive
Quest'anno ho scritto un libro intitolato la sconfitta delle idee
E del nome del due mila e tre questo questo prefazione
Ma credo Bruto aggiungere un sottotitolo eccetto che nel comune di Soveria Mannelli perché qui anziché insomma in quel posto a meno della Calabria Saudita c'è stata la vittoria delle idee
Non ho mai visto una densità direi così alta il rapporto la popolazione al territorio a volte perfino troppe anche apparentemente eccentrica massoneria e ci sono idee come se piovesse
Le idee per dirla con linguaggio tecnico calabrese Solow il peperoncino della mente
Un paese così piccolo cadde in due nomi una casa editrice di prestigio nazionale
Come la Rubbettino una via dedicata a Leo Longanesi un assessore al dissolvimento dell'ovvio una segreteria telefonica dadaista una strana risonanza sui giornali è una rarità
Filatelica
Soveria che il mio computer e sapienti no pretende di correggere in Soveria e davvero un comune che non ha nulla in comune con gli altri Comuni si chiama comune ma dovrebbe chiamarsi rarità
Lo testimoniano questi trentacinque soggetti che hanno lasciato epitaffi in onore del Paese che tra loro non hanno nulla in comune e cento appunto il cosiddetto comuni di Soveria Mannelli
Ho avuto la grazia di essere tra questi e di trovarmi nel registro degli indagati per avere addirittura composto una lapide volante per il Paese che ora vedo niente vino che figurare come copertina del libro
Al punto che mi scopro perversa mente campanilista
Io che non sono campanilista per il mio paese di origine né per la mia città di residenza mi trovo stranamente ad essere campanilista persone via guai a chi la tocca
Costituirà un'associazione internazionale per la tutela del paese calabrese
Si vede che la cittadinanza di Soveria Mannelli e di natura virale ti contagia appena tocchi terra Marcello Veneziani
Quindi un rapidissimo saluto da parte del del del codirettore della per non essere state ed ho dimenticato una cosa che voi tutti sapete Marcello è stato tra qualche settimana fa
Direttore di amministrazione dell'emittente pubblica di Stato della RAI del che quindi anche questo c'entra con il concetto di classe dirigente prego Mimmo
Volevo fare due brevissime considerazioni Marcello e questo non poteva non accadere che assolve gli
Beh
Ricordare a te che sei il mandante mi pare cosa buona e giusta
Ma voglio ricordare altro
Perché tu sei il mandante di ben altro
Mario non ha citato quella che secondo me della tua esperienza di intellettuale e giornalista e quella che maggiormente ha lasciato il segno
Nella storia politica del nostro Paese penso all'Italia settimanale quando nell'estate del novantatré nell'autunno del novantatré quando questo Paese veniva giù
Nell'interezza della sua classe dirigente beh da qualche parte c'è stato qualcuno e quel qualcuno eri tu
Che in ragione di una missione che è dell'intellettuale che non è quella di raccontare quello che già esiste
Ma compito dell'intellettuale a mio vedere e capire quello che dovrà esserne perché lui che si orienta la classe dirigente ed è lì che si colgono le evoluzioni Elli che si lanciano quei segnali che consentono a una comunità di Venere quando tutto
Appare venir giù
Bell'Italia settimanale fu straordinaria ancora non c'era Berlusconi non c'era Forza Italia non c'era l'alleanza nazionale non c'era la casa delle libertà e nessuno in questo Paese
Avvertiva compiutamente quello che sarebbe accaduto in positivo
Nel nostro sistema politico b andate a rileggere a me ogni tanto capita
Di farlo
Quello che Marcello Veneziani quello che Fisichella quello che Adolfo Urso scrissero in quella stagione voi trovate una capacità profetica di cogliere quello che accade e G. situare avanti quello che deve ancora accademie quella stagione è stata straordinaria però Marcello a noi che siamo calabresi dica la sono i ritardi di Soveria sia pure d'adozione rimane
Oggi in un momento di confusione dal nostro Paese in un momento di scollamento delle nostre istituzioni in un ma in un momento diciamolo di carenza di di di legittimità di tutto un'intera classe dirigente beh una domanda ce la dobbiamo fare e la dobbiamo porre attenti
Perché è vero che nel nostro agire polli nel nostro agire politico
Nel nostro essere istituzione del nostro sforzarci di essere come tu hai scritto poco fa calabresi
Meridionali e mediterranei
De
Dal tuo pensiero
Qualcosa c'è arrivato che poi diventata azione politica e diventato azione di governo soprattutto voglia di riforma e di cambiamento della nostra realtà
Beh la domanda che ti voglio fare
E non è facile
Forse oggi dobbiamo mettere un punto fermo
A questo decennio che ci lasciamo alle spalle ma io credo che dovremmo trovare il coraggio di intuizione dell'ente permettere due puntini ad una ad un pensiero fecondo che possano aprire una stagione diversa perché all'ora avemmo un sistema Italia che è entrata in crisi
Però probabilmente si mobilitarono energia a destra come a sinistra si mobilitarono classi dirigenti intravedemmo unitaria che con uno slogan venne definita seconda Repubblica l'altra sera proprio qui
Mario Caligiuri c'ha dato così tanti argomenti che alla fine dovemmo confessare a noi stessi che forse ci sentiamo più monarchici oggi all'indomani della Seconda Repubblica ebbene Marcello di questo decennio Troia troviamo tiriamo fuori quello che può essere un momento di ispirazione ma soprattutto una base concettuale che ci faccia intravedere non solo una speranza ma una certezza e questo o diciamo dei giovani
Che sta nel mese d'agosto in una cittadina
Della Calabria si interroga su quella che rimane la questione delle questioni
La nostra classe dirigente
Io non so Marcello se i mesi che ci attenderanno
Produrranno come campagne elettorali con i nuovi governi con momenti di transizione vera momenti di trasformazione vera oggi io leggevo un articolo del neo presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che è stato eletto con un trionfo elettorale venti punti in più del candidato di centrodestra
Leggevo un suo articolo sull'economia sul sommerso sul ruolo del sommerso beh ho fatto da considerazioni triste ha fatto bene Loiero a dire le cose che ha detto in quest'articolo però ti posso garantire che qualche anno fa
Il presidente del centrodestra scriveva le stesse cose che oggi affermava Loiero sulla nostra economia sulla volontà per sul sommerso allora io credo che Popper oggi lo dobbiamo riscrivere io credo che oggi ad una società calabrese che forse tanto aperta non
Dobbiamo augurare di darsi una classe dirigente che secondo me all'obbligo dell'intolleranza
Un assaggio genuina barbarica intolleranza la capacità di dire no per affermare bensì sovrani ma responsabili grazie
Allora innanzitutto vi ringrazio sia per le sollecitazioni che avete offerto nei due interventi sia perché mi date la possibilità di tornare in questa specie di patria elettiva che qui torno con piacere a me sembra di essere venuto qui centinaia di volte poi abbiamo visto sovvenuto tre quattro volte però mi sembra davvero
Di essere un habituée di Soveria Mannelli ma io cercherò di mettere insieme una scombinata conversazione
Sulla classe dirigente prendendo lo spunto da quello che voi avete detto e cercando di pormi anche il problema in prospettiva
Una scombinata conversazione che spero di a cui la possibilità poi di farmi delle domande dell'osservazione delle obiezioni in modo da dialogare così come si può essere dialoganti tra amici e persino tra concittadini se mi è consentito e quindi partirei da una considerazione che mi sembra quella da cui dobbiamo inevitabilmente partire e cioè questo Paese ha sempre avuto una grande difficoltà nelle individuare nel riconoscere nel selezionare una classe dirigente
Ma in questa fase viviamo un paradosso aggiunti
Che da una parte vediamo sempre più difficile riconoscere e legittimare una classe dirigente e dall'altra parte
Il sistema bipolare paradossalmente chiede al nostro paese di avere non una classe dirigente ma addirittura due
Che si alternano perché il sistema bipolare che prevede l'alternanza prevede che almeno a livello politico e a livello amministrativo ci siano due classi dirigenti in competizione quindi potete immaginare in un Paese che ha già difficoltà è individuare una classe dirigente trovarne due che si alternano che competono e che riescono in qualche modo a rappresentare a livello conflittuale una sana selezione
All'interno dalla Società italiana
Questo è l'ultimo dei problemi l'ultimo in ordine di tempo ma il più grave probabilmente ma l'ultimo dei problemi circa la selezione della classe dirigente del nostro Paese
Perché questo Paese avuto una serie di problemi che hanno impedito il formarsi riconoscersi di una classe dirigente innanzitutto e in balzo nel nostro Paese il pregiudizio che è stato storico fondamentale che da noi classe dirigente si sempre tradotto gramsciana mente con classe dominante
Cioè non è importante vedere dove ci porta alla classe che ci guida ma importante vedere una classe che ci comanda che poi magari ci comanda male ma non abbiamo mai riconosciuto
Potere legittimazione di guida la classe dirigente abbiamo invece riconosciuto soltanto capacità di disporre di disporre del denaro pubblico di disporre del potere e così via
In altri termini noi abbiamo visto la classe dirigente soltanto come classe dominante e abbiamo riconosciuto la classe dominante soltanto un'alternativa soprusi o favori
Cioè non è possibile a bere dalla classe dirigente servizi impegni Progetti ma soprusi o favori cioè o favori che sono comunque modi per evitare l'iter della legge la normalità del poi della procedura o viceversa soprusi quindi possibilità in qualche modo di imporre attraverso il potere il dominio imporre i propri desideri le proprie volontà
Quindi questo già ha portato nel nostro Paese e nel Sud e in modo particolare un pregiudizio nei confronti delle classi dirigenti
A questo pregiudizio che storico che fa parte della storia del nostro Paese si è aggiunto negli anni un pregiudizio ideologico o se vogliamo demagogico
Che il pregiudizio nato da una cultura dominante nel nostro Paese di estrazione marxista e progressista che non riconosceva la necessità di classi dirigenti
Perché nella utopia della società autogovernarsi e autogestita pensava che non ci dovessero essere classe dirigente le classi dirigenti sono soltanto quelli che provvisoriamente gestiscono il potere i soviet le classi rivoluzionari le avanguardie rivoluzionarie che comunque una volta che compiono il loro cambiamento vanno subito via lasciano il passo a un turnover contino quindi niente classi dirigenti ma solo come dire guide avanguardie che provvisoriamente
Guidano un paese poi lasciano subito il posto ad altre perché l'Utopia finale era l'autogestione democratica cioè tutti che diventano sovrani ecco l'idea della sovranità generale è una delle più fastidiose per micio osé utopia che non abbiamo vissuto perché sappiamo che nessuna società mai prodotto l'autogoverno che è necessario comunque passare da una classe dirigente che esiste comunque inevitabilmente una classe dirigente e una società diretta una società guidata non ci può essere una classe dirigente che coincide con un paese non esiste non può essere non conosciamo tipi di società che possano essere di questo tipo
Ce l'hanno insegnato i teorici dell'élite il freddo Pareto Gaetano Mosca Robert Michels e tanti altri ma ce lo insegna soprattutto la realtà cioè non conosciamo nessun tipo di società
Comunista democratica liberale che abbia dato vita a una società autogovernarsi e auto diventa quindi a questo punto bisogna fare i conti con i criteri di selezione
E allora questo discorso storico come si selezionano le classi dirigenti
Il modo traumatico e classico in cui si selezionava non era il conflitto era la guerra che potrà essere guerra civile poteva essere anche guerra altri paesi che produceva in effetti un tale attrito un tale cambiamento nei paesi per cui le classi dirigenti venivano inevitabilmente cambiate attraverso questo grande scossone rappresentato dalla guerra eliminando questa causa diciamo così a gente così forte così traumatica così drammatica come si modificano le classi dirigenti nelle società liberali nelle società dell'ma si modifica attraverso il sistema della selezione attraverso i meriti attraverso il sistema della cooptazione c'è chi sta al governo e al potere individua gli emergenti e li porta dentro il castello del potere attraverso il sistema dell'affiliazione che è un sistema che già assomiglia in parte alla partitocrazia in parte alle società
Mafiose ma che comunque è un criterio che serve in qualche modo a cooptare all'interno del potere e la selezione della classe dirigente avviene secondo un metodo classico anche attraverso la tradizione cioè padri che tramandano ai figli di incarichi sistemi di valori che vengono trasmessi quindi in qualche modo anche alla tradizione serve a tramandare poté
Un altro criterio che è stato in qualche modo eletto dopo la Rivoluzione francese che fu avviato da Napoleone e il sistema della selezione attraverso una grande scuola in Francia esiste ancora anche se un po'arranca la cosiddetta Scuola di alta amministrazione che è uno dei canali di selezione di una classe dirigente
Intendiamoci le classi dirigenti non sono soltanto cure dei funzionari di Stato classe dirigente anche chi dirige un giornale un'impresa ma voglio dire uno dei canali di selezione e la scuola ora tutti questi canali per varie ragioni sono in qualche modo interdetti o intasati nell'cioè noi non abbiamo una scuola di alta amministrazione che riesca a selezionare classi dirigenti non abbiamo grazie a Dio guerre o guerre civili che crea un tale attrito sociale per cui si crea un conflitto non abbiamo però neanche altri meccanismi selettivi che possano in qualche modo orienta e abbiamo una classe politica che e auto preferenziale cioè che pensa a se stessa si autoalimenta non vuole inserire nulla dentro di sé preferisce scegliere dentro disse
Vi faccio un esempio ultimo classico e per quello che mi riguarda vicino per farmi capire che vuol dire l'impossibilità di selezionare una classe dirigente
In base a una nuova legge sull'emittenza televisiva detta legge Gasparri la RAI ha deciso di cambiare meccanismo di selezione della sua classe dirigente cioè il consiglio d'amministrazione perché c'era allora non c'è più una designazione indiretta attraverso presidenti delle Camere ma c'è una serie una indicazione diretta da parte della Commissione parlamentare di vigilanza
Ora che cosa ha fatto la commissione parlamentare di vigilanza a eletto al vertici della RAI soltanto uomini politici cioè a letto se stessa il meccanismo autoreferenziale cioè che cosa ha fatto ha nominato deputati uscenti ha nominato direttori dei giornali di partito dea nominato gli stessi componenti della commissione vigilanza
Cioè il vigilante si nomina diventa vigilato il presidente della commissione vigilanza diventa presidente della RAI il direttore generale era passato parlamentare della Commissione vigilanza questa è la prova provata di come la politica non sia più in grado di selezionare nella società civile quali possono essere i talenti culturale imprenditoriale editoriali giornalistici
Manageriali e seleziona solo se stessa cioè manda ai vertici di un servizio culturale soltanto uomini della sua stessa risma del suo stesso mondo parlamentari diretto di parti quindi meccanismo totalmente autoreferenziale
Non abbiamo quindi possibilità di selezioni ulteriori un tempo in Italia funzionava grande meccanismo pieno di difetti ma un sistema civile e dire il partito il partito era una realtà sicuramente asfissiante nella società italiana perché la partitocrazia determinata un'occupazione in generale però il partito era una realtà comunque vita esistevano le basi militari
Esistevano le sezioni esistevano le assemblee sezionali cioè esisteva comunque un meccanismo di cooptazione che partiva dal basso e andava verso l'alto
Erano comunque Sistino Rigatti ciccia nel senso che c'era una classe dirigente di partito chiusa che dominava rispetto agli altri però per lo meno esisteva un meccanismo selettivo interno esisteva una partecipazione che in qualche modo determinava dei cambiamenti e invece come notavamo prima conversando proprio Mimmo
Si è creato questo fenomeno poco assurdo nel nostro Paese per cui il vertice di un partito coincide oggi con la sua base
Se voi andate a fare delle assemblee a Milano a Napoli eccetera trovate la stessa compagnia di giro di cento persone che sono la base al tempo stesso il vertice della classe
Di un partito perché i partiti si sono in realtà sgretolata in come realtà e sono diventate delle realtà autoreferenziali oligarchica chiuse introversa
Incapaci di cooptare al proprio interno nuove energie in capace anche di attrarre di affascinare attraverso nuove energie perché perché non hanno più i due grandi veicoli che i partiti avevano e cioè l'appeal ideologico il messaggio ideale e la pizza clientela
In altri termini in passato i partiti promettevano o ideali o posti di lavoro oggi è uno nell'altro
Allora sono non sono capaci né di produrre idee valori né di produrre posti di lavoro comodità appalti eccetera o sempre meno comunque diventerò dei meccanismi svuotati e privi di selettività e allora questo è un po'il paradosso della nostra società cioè che non abbiamo meccanismi selettivi
Allora io vorrei tornare a quel punto che è stato giustamente evidenziato come il punto di nascita della cosiddetta Seconda Repubblica e cioè tra il novantadue nel novantatré per vedere che cosa esso
Ecco perché non ha funzionato dopo il meccanismo di selezione della classe dirigente
Perché solitamente i cambiamenti politici istituzionali e sociale avvengono attraverso un Conflict tra una classe dirigente in declino è una classe dirigente in ascesa
Avviene questo urto tra chi sta al potere però ormai ha perso il mordente la capacità e dall'altra parte una passa invece aggressiva che vuole occupare i posti che se la sente questa responsabilità
Ecco questo conflitto tra una classe in ascesa è una classe in discesa non c'è stato nella crollo della Prima Repubblica
Nella Prima Repubblica non c'è stato una classe dirigente nuova che ha cacciato quella vecchia ma c'è stato il fenomeno della implosione della Callas dirigente vecchi cioè in altri termini
Non c'è stato un conflitto tra il vecchio e nuovo ma il vecchio è crollato per una propria endemica debolezza
Se voi vedete i fattori che hanno determinato il crollo nel sistema politico precedente non trovate un partito di opposizione che ha capeggiato la rivolta no trova i giudici
Ho trovati operazioni suicide all'interno dello stesso sistema piccone di Cossiga
Segni che fa il referendum contro i partiti da cui deriva la Rete di Leoluca Orlando cioè trovate tutti i fattori interni allo stessa alla stessa classe dirigente quindi non si può parlare di conflitto di esplosione per usare un termine che qui diventa filo conduttore ma di implosione
Cioè la il il Paese ha perso improvvisamente una classe dirigente e non ne aveva delle altre quindi quelli che si sono trovati al potere sono stati in qualche modo i graziati baciati dalla sorte
Ad eccezione della patologia eccezionale di Berlusconi
Tutto il resto si è trovato in qualche modo che improvvisamente sono crollate le prime file da Repubblica e si sono trovate le seconde file quelle superstiti meno colpite da Tangentopoli d'alto hanno occupato i posti della prima oppure partitiche
Non erano dentro la Prima Repubblica semplicemente perché erano stati messi fuori si sono trovati improvvisamente graziati da questa improvvisa
Forma di vuoto politico e si sono trovati a guidare uno di questi l'ex Movimento Sociale cioè si sono trovati non perché il vecchio partito comunista o il vecchio Movimento Sociale
Avessero raggiunto attraverso una loro azione politica il risultato di far crollare il sistema politico precedente no
Si stima poi è crollato per conto suo e loro trovandosi a passeggiare tra le rovine sono diventati la classe dirigente del domani allora Occhetto diventò il primo leader della della col con la cosiddetta gioiosa macchina da guerra dall'altra parte Fini si trovò all'essere beneficiare così tanti altri
L'unico fenomeno nuovo è un fenomeno non nato dalla politica ma nato fuori dalla politica in un incrocio tra imprenditoria e bar dello sport che Berlusconi e quindi il fenomeno Berlusconi diventa il fenomeno guida del nostro Paese
E credo che questo sia il dato determinante
E se oggi ci lamentiamo giustamente di non avete una classe dirigente e di non essere in grado di produrre addirittura due in un sistema bipolare e perché di fatto non c'è stato quello che il freddo Pareto chiamato alla circolazione delle élite
Cioè non c'è stata una circolazione una lite che canta il perché vecchia declinante e un'élite che nasce perché muove cioè no al contrario sono caduti i portatori della democrazia repubblicana e al loro posto si sono trovati portatori di culture e ideologie che non addirittura antecedenti rispetto alla democrazia repubblicana cioè i portatori ovviamente successivamente post del comunismo del post fascismo e così via e si sono trovati così a gestire e amministrare un processo che di fatto era nato altro ora questa è una delle ragioni per cui la classe dirigente non ha trovato in Italia la possibilità di germogliare c'è poi una ragione invece che non è italiana ed è una ragione occidentale ed è una ragione più importante ed è questa la politica coglie ha perso la sua capacità di direzione della società
Oggi la guida delle società europea e occidentali non è più nelle mani della politica ma di un incrocio tra l'economia e latte
Cioè i tecnocrati e e le banche e della finanza sono i portatori degli interessi reali delle società l'Europa stessa e nata intorno ad una banca e una moneta i processi internazionale a cominciare dalla democrazia guidarla gli Stati Uniti
Sono tutti all'insegna di un forte dominio della tecnica e dell'economia quindi la politica conta sempre di meno di conseguenza di meccanismi di selezione della classe dirigente attengono più ai fatturati ai trenta e alla capacità del software cronologico piuttosto che alla possibilità di selezionare talenti meriti e quindi qualità
E quindi questa espropriazione di fatto della politica ora perché io sono un difensore da politiche perché sono attaccato ai vecchi partiti no figuriamoci non me ne può fregare di meno per dirla romanesco no il problema è che la politica bene o male resta il luogo in cui si rappresenta e si tutte hanno interessi generali e valori condivisi
Nel momento in cui non c'è più la politica si tutelano essi rappresentano gli interessi di pochi i valori di fondo
Di conseguenza c'è una svolta oligarchica di cui la politica diventa anche se e di conseguenza anche la politica segue questo trend quindi gli interessi generali si vanno a benedire a farsi benedire di valori generali non ne parliamo voli condivisi non esistono più e quindi in questa frammentazione non impossibile
Ritrovare un meccanismo di selezione della classe dirigente
Ora abbiamo parlato dello scenario generale cerchiamo di entrare più da vicino nello scenario sul perché lo scenario Sud presenta una patologia al quadrato cioè una patologia nella patologia
Voi ricorderete che fra i tre mila difetti della vecchia Repubblica non c'era quello di una classe dirigente in qualche modo attrazione settentrionale cioè nel senso che se voi pensate ai venti leader della Prima Repubblica pensate a figure che erano anche bio graficamente meridionali romane del Nord eccetera ora immaginate pensate alle dieci cariche più importanti del nostro Paese e se trovati un vero meridionale tra i dieci vi do un premio
Nel senso che non c'è nessun presente a Repubblica presenta il Consiglio leader dei partiti cioè sono tutti al nord oggi l'unico leader del sud e Mastella quindi stiamo comminati male
L'unico leader che c'è perché a livello di a livello nazionale ci sono come dire leader che vengono eletti al Sud l'iter oggi in declino Massimo D'Alema eccetera ma non sono dei veri e propri in realtà l'asse e tutto tra Roma e soprattutto Bologna Mila tra Bologna e Milano c'è tutto il Polo delle libertà e tra Bologna e Milano cioè Fini Casini Bossi Berlusconi e così via
Il centro sinistra idem Prodi Bologna no Fassino Torino e così via Elsie sette regionalizzata la classe dirigente sin dei vertici quindi potete immaginare nelle nelle nelle classi inferiori quindi questo è un fenomeno importante allora che cosa è avvenuto nel Sud
A parte la patologia generale che ho detto cioè che i partiti non ci sono più come meccanismi di selezione che i grandi Poteri sono nell'economia e nella tecnica
E questo penalizza ulteriormente il Sud perché i centri finanziari e centri tecnologici non sono certamente al sud sono al Nord e di conseguenza diventa periferia e coloni ancora di più di ieri il Sud e quindi pensate al panorama dell'informazione in una società fondata sulla comunicazione
Non c'è un giornale o una emittente televisiva che nasca sotto Roma non c'è cui prevede la mazzetta dei giornali cioè i cosiddetti dieci giornali che fanno l'opinione pubblica italiana non ce ne uno che sia un quotidiano del sud
Non ce ne uno anche i quotidiani rispettabile Sutil mattino regate tessutali Zazzera Giorgio non è entrata in dieci giornate i dieci giorni principali che rappresentano l'Italia oggi ciò tra Roma Milano e basta non ci sono altri di conseguenza il Sud è ulteriormente marginalizzate come pensate che possa nascere una classe dirigente dal Sud in questo cioè l'unico sistema è quello personale del si salvi chi può cioè non in sistema sud che legge una classe dirigente ma il singolo meridionale che si mette i baffi finti dal nord e diventa magari dirigente ma diventa in quanto abiurato la sua origine cioè si è allontanato dal Sud sia sradicato dal dal Sud e l'unico modo per diventare classe dirigente quindi tu diventi classe dirigente se ti fa il battesimo e diventi adottivo settentrionale non puoi da meridionale diventare si riduce è un dato di fatto traumatico sconfortante ma reale
Come avveniva prima del sì criteri di selezione della classe dirigente al suo allora c'era un criterio fondato sulla tradizione che era quello dell'aristocrazia ma è un criterio che aveva mille difetti soprusi eccetera ma comunque è un criterio preesisteva l'aristocrazia l'aristocrazia si fondava e in qualche modo ha dato come sua successione latifondo
No i latifondisti consentivano ad una classe e di abbienti di poter fare politica di poter guidare il paese eccetera
Con un lato questo sistema con l'unità d'Italia nacque bisogna dire nel nostro Paese una classe dirigente e di una borghesia all'insegna dello Stato
Il Sud ha potuto dare i suoi frutti in cento anni di Stato unitario grazie alla fattiva presenza ai vertici dello Stato italiano forze armate forze dell'ordine ai carabinieri polizia scuola Università di un ceto larghissimo di meridionale
Lo Stato era diventato
L'unico selettore grande di borghesia
Dal Meridione e il Meridione ha potuto contare come classe dirigente voi andavate in certi ministeri quando i ministeri contava e si motivate soltanto in flessione siciliana calabrese pugliese no sentivate un'infrazione meridionale
Svuotando sì di compiti lo Stato perdendo il suo peso attaccato dal basso dal localismo dalla devolution e dall'alto dall'Europa e dei macro sistemi mondiali la cosiddetta globalizzazione
Che cosa ne è venuto fuori ne è venuto fuori che lo Stato conta sempre di meno e di conseguenza la borghesia statale non ha potuto più dare i suoi frutti di conseguenza il Sud
Non ha più meccanismi come dire selettivi in cui poter selezionare a propria classe del e quindi si affida di lotteria si affida ai sistemi più casuali si affida all'ingegno individuale e personale
Non ci sono altre forme l'unica forma di sbocco e il potere dato alle Regioni ma sappiamo benissimo che la devolution anziché essere un sistema di selezione della classe dirigente è diventato solo un sistema di occupazione
Di un potere di duplicazione rispetto a un potere centrale e di conseguenza non è che abbia come dire animato in senso dinamico il meccanismo di circolazione delle élite al contrario lo ha fermato lo ha cristallizzato
Ci sono classi dirigenti Terna in qualche modo alla responsabilità a livello regionale
Quindi questo è un po'il diciamo il dramma della nostra società
Il dramma di non avere più meccanismi selettivi in cui poter in qualche modo accedere a classi dirigenti
Allora che cosa bisogna fare a questo punto cioè quale da che parte bisogna partire cioè diventa come dire un esercizio di disperazione dovere indicare dei dei riferimenti vero è che noi dodici tredici anni fa non pensavamo minimamente che due anni dopo sarebbe crollato un sistema come quello dalla Prima Repubblica
Così come negli anni settanta nessuno avrebbe mai pensato alla scomparsa del comunismo a livello mondiale nessuno avrebbe mai pensato che la superpotenza sovietica si sarebbe sciolta come burro Falzone
Di conseguenza dobbiamo sperare nell'imprevedibile dobbiamo sperare in fattori nuovi che possano in qualche modo animare movimentare una classe dirigente
Ma francamente se guardiamo al panorama presente diventa difficile
Diventa estremamente difficile allora quali sono i meccanismi di cooptazione che ci possano restare
Dobbiamo cercare di rianimare delle realtà quali possono essere le scuole forme selettive anche le scuole di pubblica amministrazione di alta amministrazione e quindi presentare dei progetti
Dobbiamo tentare di attivare dei meccanismi attraverso la politica cercando movimenti di pressione che riescano in qualche modo a portare la politica anche scossoni dobbiamo cercare attraverso l'editoria e giornalismo di far nascere e animare dibattiti in qualche modo diciamo analisi che possano ridare fiato e dobbiamo cercare di tornare a credere nei limiti del possibile alla possibilità della politica di Licci ecco io devo dire lancio queste ipotesi ma sono ipotesi che come vedete lancio già con un tono piuttosto dimesso perché francamente non riesco a vedere le possibilità soprattutto non vedo il clima cioè non vedo la voglia l'ottimismo la volontà di crescere questo non si vede nella e quindi ho l'impressione che diciamo il discorso sulle classi dirigenti sia un discorso che attualmente bloccato totalmente come dire fermo su criteri e criminali che non sono tali da poter consentire degli sbocchi
L'unica cosa e cercare di accendere e animare questa morta gora
Dibatterne
Parlarne selezionare cercare di trovare attraverso il criterio del male minore il voto a chi fa meno danni rispetto all'avversario a chi promette un maggiore profilo di cambiamento a chi ha un progetto perché qui viviamo purtroppo in una società che ha smesso di progetta gestisce solo la realtà resiste
Incapace di dire di qui a tre anni che cosa dobbiamo fare cioè il discorso è sempre che si fa stasera che si fa tra una settimana mai un progetto che sia in grado di coinvolgere una società quindi chi ha capacità progettuale a oggi una possibilità in più una chance in più
Questi sono gli alimenti naturalmente il discorso di fondo è che dobbiamo recuperare il rapporto interrotto tra società e cultura cioè tra società e capacità di comprensione dei fenomeni noi ormai siamo così presi dalla tecnologia che siamo diventati soltanto Capaci di usufruire dei mezzi e mai di pensare i mezzi di conseguenza siamo incapaci di pensare anche i cambiamenti politici
Perché noi siamo quelli che sappiamo usare il telefonino ma non ci chiediamo perché e con che finalità Russia e quindi con la stessa diciamo cecità e con lo stesso automatismo noi pensiamo alla politica come un criterio per ottenere un minimo risultato immediato ma senza porci il problema classi dirigenti eccetera e poi gli effetti si vedono perché il discorso non è puramente astratto
Che poi recita degradano i progetti non ci sono l'invivibilità aumenta incapacità di assorbire o di respingere secondo i casi i punti di vista i flussi di immigrati cioè se non c'è una società sana
In forma come diceva spendere cioè informa la polizia proprio sportivo
Non c'è la possibilità di reggere agli urti
Alle controindicazioni agli effetti della modernità della tecnologia e di tutto quello che ci impone questo paesaggio e quindi dobbiamo e qui che dobbiamo porci il problema e dobbiamo cominciare a riprendere il discorso della cultura
Cultura civile cultura politica e poi se permettete anche cultura letteraria
E per chi si addentra nei territori alti cultura filosofica eccetera la capacità di trasmettere cultura cultura e tradizione perché trasmissioni di sapere cultura e capacità di dare un volto un'identità un paese a un popolo ha una storia quindi la necessità di avere una tradizione noi stiamo vivendo oggi come dire una specie di delirio del nuovo noi siamo attratti da tutto ciò che l'uomo l'ultima novità
Ecco la capacità invece dirvi annotarci ha una storia una provenienza un'origine fa tradizione fa e quindi noi dobbiamo chiederci non solo dei cambiamenti ma della ragione che non basta cambiare il mondo ma anche il saperlo pensare interpretare e quindi qui c'è tutta una capacità che era poi una risorsa straordinaria del sud
Cioè la capacità di interpretare il mondo perché di solito il Nord sapeva cambiare il mondo il Sud sapeva capirlo sapeva interpretare fatti eravamo accusati di essere intellettuali della Magna Grecia oggi non siamo nemmeno quello
Non siamo nemmeno quindi se non siamo capaci né di cambiare perché il cambiamento avviene al sud al nord né di interpretare i cambiamenti cioè di capirli cambiamenti
Non siamo in grado di padroneggiare la modernità non siamo in grado di produrre classi dirigenti siamo una classe diretta o eterodiretta peggio ancora e non una classe dirigente da qui quindi la necessità di riprendere un discorso e da qui la necessità prima di discutere e attraverso dibattiti che possono avere impronta bizantina ma che in realtà non sono bizantini perché da lì bisogna partire per poi agire costruire modificare e poi successivamente cercare di contagiare la realtà sociale cercando sempre di selezionare di scegliere tra i due programmi quello che più serio tra i due uomini quello che promette di più cioè cercando in qualche modo di trovare in ogni capacità di scelta un criterio che non si è semplicemente quello di voto questo perché mi è più simpatico il suo volto o perché mi è più familiare la sua immagine ma perché portatori di un progetto di una linea un'idea ha una voglia a un impeto ha una passione civile ecco questo e fondo quello che poi alla fine resta cioè per innescare qualunque meccanismo bisogna riaccendere il motore perché motore spento
Per riaccendere il motore bisogna riprendere quell'energia che si chiama passione civile
Che oggi non c'è e certo non ce la possiamo dare così improvviso non ci possiamo sparare una pirati
Passione civile dobbiamo in qualche modo crearla attraverso il dibattito animato conta giace ma è l'unico modo che ci può essere per risalire la china di una società che non ha più classe dirigente perché non ha più direzione cioè non ha più direzioni di marcia
Vive e basta si vide addosso
E basta non e quindi da questo punto di vista la inevitabile necessità questo punto del nostro Paese e quello di recuperare la passione civile cioè di recuperare il desiderio di costruire insieme di fare comunità insieme
Per costruire città Progetti per modificare da qui si si batte se voi dite che questo è troppo poco o è troppo non so che dire cioè non vedo alternative cioè o si parte dalla passione civile o a questo punto tanto vale andare con si salvi chi può
Quindi ognuno pensa ai fatti propri e quindi è stato inutile aver sentito questo inutili conferenziere che vi annoiato per mezzo euro tre quarti
Fiorentina nel sia tutt'altro che sia dato delle
L'opportunità di riflettere di pensare corno delle idee brillanti e vivaci profondo che certamente caro Marcello noi utilizzeremo nel nostro lavoro gli operatori culturali di amministratori pubblici perché sono delle dire importanti intelligente che meritano di essere concretizzate
Ora prima di aprire il dibattito mi auguro che in tanti di voi interveniente provocò colto nella relazioni di Marcello stasera
Che nella lezione di sabato scorso di Capezzone
Una come dire
I Marcello dice qua dobbiamo fare in modo di recuperare la passione civile perché il motore spento
Capezzone diceva sabato sabato sera bisogna resistere
Quindi siamo di fronte a uno scenario che da questo punto di vista caro Marcello non sembra promettere granché il buono è vero che bisogna essere realisti però o il bisogna col cercare di lavorare nelle direzioni che tu dicevi investire sulla scuola contagiano la realtà che un lavoro purtroppo difficile perché siamo senza strumenti reali di selezione e gli strumenti di selezione che ci sono esistono all'interno di un'oligarchia che sistematicamente applica quello che l'americano Peter identificò negli anni settanta cioè il cosiddetto principio di Peter
In base al quale in un'organizzazione
Le persone tendono a raggiungere il massimo grado di incompetenza
Ora come difenderci dal principio di Peter che in Italia trova una applicazione e ferrea
E dicevi tu mi ricordo era tenuto straordinario qualche anno fa dicevi che i mediocri tra loro si alleano per cercare di contenere di frenare di bloccare chi è qualcosa
Quindi in questa trionfo in questa trionfo della mediocrità certamente prevalgono IP chi ha qualche talento ha difficoltà a emergere allora le domande per Marcello Venezia
Prego
Per Sandri aveva chiesto
Cui
Scusa scusa che siamo
Siamo in diretta con Radio Radicale che salutiamo sta seguendo
I nostri lavori come si ritrovano rimane pensiamo per avere tornino assoluto su tutto
Però molto molto io mi piaccio gioco della Feralpi oggi più volte a una considerazione in merito cioè di cioè che ogni popolo alla classe dirigente che si merita
A questo punto io penso per se siamo a questo punto è più colpa della classe dirigente otto il popolo che comunque potrebbe ridurre violente perché questo mi rifiuto qualcuno sovvengono del tempio poco cioè questo mesoderma
Dove stanno le cose
Ma io credo che si debba indubbiamente riconoscere che ogni popolo nel feti alla classe dirigente che si merita però proprio perché io credo che
Sia impossibile gestire come dire una realtà attraverso l'auto-governo di un popolo ritengo che le responsabilità in ordine gerarchia comincino da chi guida un paio
Quindi fermo restando che la responsabilità è sicuramente diffusa dell'intero Paese
Stabilendo una gerarchia delle responsabilità la principale quota di responsabilità tocca a chi guida il Paese
Inevitabilmente noi possiamo anche dire che questo Paese è sicuramente all'altezza della sua classe dirigente cioè alla bassezza della sua classe
Però dobbiamo anche aggiungere che questo Paese nelle individualità esprime un livello alto nel sistema Paese esprime un livello basso cioè quando facciamo sistema facciamo per individualmente invece riusciamo a ottenere risultati anche eccetera alle di ricerca a livello di Ebit di intelligenza e così via
Quindi questo resta un problema vero però siccome sappiamo che ogni società in qualche modo e modellata dalla classe dirigente che la quinta
L'ordine di responsabilità deve partire comunque dall'alto e quindi dobbiamo dire che abbiamo avuto una classe dirigente che sicuramente è stata poi confermata attraverso il voto popolare o altri meccanismi di legittimazione ma e comunque quella classe dirigente la principale responsabile dei problemi del nostro Paese e aggiungo una considerazione a supporto di quello che diceva adesso Mario
E cioè che in effetti quando prevale la medio grazie c'è il governo dei mediocri
Ogni talento e ogni capacità di rispettare viene considerata come sovversiva Comes destabilizzante ed in Italia perché il governo dei mediocri se trova un'eccellenza avvicinasse capisce che viene delegittimata e allora appena c'è una persona che ragiona con la propria testa che ha qualità eccetera viene stroncato irrimediabilmente allora il problema dell'eccellenza è quello di fare sistema
Perché se emergono individualmente non riusciranno ad esistere se non in territori neutri neutralizzati o periferici non possono mai entrare nel cuore del potere
Non possono mai diventare classe dirigente perché la classe dirigente e comunque portata a essere un meccanismo di mediocri che seleziona solo negli occhi
E nessun leader si circonda di persone che siano svettante rispetto a lui si circondano di persone che mediamente sono più scadenti
Io devo dire potrei passare proprio come dire alla fase sperimentale da quella teorica e dirvi che se vedo il dieci leader nel mio Paese e vedo
Loro Entourage mi rendo conto che hanno Entourage che sono scadenti Simi
Perché leader non eccellenti anziché circondarsi di figure eccellenti temono di perdere in qualche modo il controllo dalla nave e di conseguenza preferiscono circondarsi di persone squallide inefficiente
Qualitativamente scadente e quindi poi i risultati
Devo dire che in tutto questo c'è ancora va riconosciuta l'anomalia Berlusconi che una Morvillo Maria per tante ragioni e anomalia nel male come sappiamo conflitto d'interesse c'è meno Maria anche nel bene
Perché è una persona che viene comunque da un meccanismo inesorabili che quello del mercato
Su cui ha saputo stare e ha saputo vincere sfide di mercato reali e trascorre intere nella politica devo dire apportato un po'dei suoi criteri
Naturalmente accanto a questi c'è poi la visione autocratica c'è l'interesse privato che prevale su quello generale ci sono tutte le tare conosciamo ma dall'altra parte devo dire che è una personalità atipica rispetto al livello medio della nostra classe dirigente che penosamente scadente
A destra come a sinistra da destra a sinistra passando e soffermandosi per Lecce
Un'altra domanda
Prego
Io sono stato presento tutti questi dibattiti qui e ho appreso molte cose
Però mi sono anche ha detto ma io queste cose
Le opere su mi pare di saperle cioè
è un è una visione veramente tragica della del situazioni le responsabilità c'erano anche quando c'erano i cosiddetti Capri che parlai vanno essi erano circondate di medio
Adesso una cosa è la stessa cosa cioè ognuno cerca di non avere concorrenti per parlarci chiaro
E allora qual è il la responsabilità della gente che Votta
O meglio di quella che adesso non va a votare perché dico questo perché ecco l'arma del voto può veramente selezionato però ci vorrebbero due condizioni essere liberi di testa
Tasca
Nel senso non avere bisogno
Di lavoro di stipendio eccetera eccetera e di andare a pietire il posto di lavoro e di testa cioè la cultura questa cultura anche incavate
MOI in ogni città e c'era un'università
Dovremmo essere migliorata
Invece mi pare che impatto dei andare appresso è lesto Panda gli imbroglioni eccetera eccetera o ma intatta
Questa questa questa cosiddetta adottare alla rovescia e allora infatti i ministeri della pubblica istruzione se le tengono sempre i conservatori non le vanno mai a quelle che potrebbero portare del novità
E poi un'altra cosa
Tutti quanti noi no quando non siamo in un posto cioè e quelle a una così inutile perché tutte queste cose ma lo andavamo dicendo prima comunità montane caro Mario adesso pagano anche il consigliere alle circoscrizioni una volta si faceva politica
Come servizio adesso si fa politica come guadagno e siccome l'hanno capito a un po'tutti l'abbiamo capito un po'tutte cerchiamo ognuno dei c'è raggiungere quello che magari non possiamo raggiungerlo leggiamo come la volpe che lo Lupa non era non è non è maturo allora caro Marcello la prima cosa a mio giudizio presto fatto della cultura la seconda cosa liberi
Io non dovere leccare a destra e sinistra però dobbiamo dire un'altra cosa siamo responsabile un po'tutti quanti noi perché chi più chi meno siamo state nel calderone della gestione
Del potere e indagare scarichiamo Sempre su gli altri sono volute quelle del del centrosinistra adesso pescare Gallo su quelle che c'erano però e in tre mesi di gestione mi pare
Che qua
Stia facendo peggio di quanto affatto lei nel governo del centrodestra nei cinque anni e allora caro Mario caro Mario caro Mario la cultura sono d'accordo ma cultura per ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza ebbene trovasse poco
Veri gente o poco no come come è scritto qua ma noi siamo esplosi
Quel
Ma io farei solo un paio di obiezioni fermorestando che diciamo il quadro generale di osservazione che ha fatto sono condivisibili insomma
è vero che dipende molto dal voto popolare
Però dobbiamo anche considerare in questi anni è avvenuto anche un fenomeno che a un'implicazione anche positiva e cioè è cresciuto negli ultimi anni il voto di opinione che il voto clientelare di interesse proprio perché la politica gestisce di meno
E venuto diminuendo non voglio dire che sia sparito perché Rita voglio dire che l'incidenza che aveva il voto di interesse fino a qualche anno fa è oggi minore
Però che succede la crescita del voto di opinione coincide con la crescita dall'astensionismo cioè quando si tratta di andare a votare solo per esprimere un'opinione non un interesse molti non vanno nemmeno vota
E quindi questo è un fenomeno reale con cui dobbiamo fare i conti
Un'altra cosa che dobbiamo dire e che oggi si va a votare attraverso una come dire un'aberrazione del sistema bipolare cioè io mi sono accorto che noi votiamo con il sistema delle delusioni alternate
C'è prendiamo il centrodestra va male quindi votiamo il centrosinistra
Va male il centrosinistra quindi votiamo centrodestra cioè non c'è un criterio impositivo dire voglio puntare su questo no
Siamo disgustati dall'esperienza in corso o precedente e diciamo vediamo quest'altro ecco è un sistema bipolare che non ci porta da nessuna parte perché quando poi abbiamo
Accumulato due o tre delusioni consecutive la quarta volta non andiamo a votare e quindi aumenta quel bacino di
Astensionismo aggiungo un'altra considerazione
Anche a me piacerebbe la politica come puro servizio e non come interessa
Però io non sono come dire ipocrita nel senso che io non pretendo che il politico sia un missionario
Non pretendo che il politico faccia politica per purificare io mi accontenterei che facesse politica per una sana ambizione in cui però la sua ambizione personale coincidesse con l'ambizione di un interesse generale
Cioè in altri termini io non chiedo che uno dica io mi sacrifico rinuncia a tutto pur di fare politica questi sono i santi soli politici e non mi aspetto santi dalla politica no no no no no no no ma io sto portando in fondo un discorso non è non sto no c'è no no no io quello che dico mi va bene che il politico sia motivato dei privilegi dalla comodità dall'auto blu dal fatto che vuole lasciare il suo nome su una strada
Però ecco vorrei che questa cosa coincidesse con interesse generale cioè che uno dice sì io faccio politica per mio vantaggio però voglio al termine del mio mandato politico
Che la gente mi guardi e mi dica questo ha fatto crescere la comunità
Questo ha migliorato la mia città voglio che i miei figli andando a scuola
Siano riconosciuti come i figli di quello che è stato un benefattore per la città che ha fatto del bene
Questa è una norma le ambizioni cioè in uso
Io politico sono ambizioso voglio la strada dedicata a me voglio sentirmi primo dei cittadini però è un'ambizione che rivolgo in qualche modo anche all'interesse generale
Quindi io mi accontenterei non di un politico che dicesse metto da parte in interessi mi dedico ai vostri ma dicesse
Vorrei chi mente resi coincidessero con i vostri non ovviamente interessi privati in atti d'ufficio parlo di interessi legittimi insomma ecco
E semplicemente questo cioè lasciare il proprio nome il buon nome far sì che la propria incidenza sia vista positivamente e a deve in qualche modo come forma di guadagno della politica la gloria il buon nome la fama ambizione queste cose sono legittime invece ogni tanto io sento discorsi moralistici non il suo però di altri privato il Polia troppo ambizioso magari ma io vorrei politico ambizioso mitomani c'è gente che vuole veramente costruire che si crede di diventa Napoleone che vuole
Che però però realmente realizza cose positive e quindi mi augurerei che gli interessi personali coincidessero con interessi collettivi
Altre domande
Prego
Masera io volevo soffermarmi mette sul concetto di democrazia forse perché se ne è parlato qui questa sera ne abbiamo parlato la scorsa lezione nostro stesso presidente
Ci diceva come il fisico Lorenzo molto spesso associato a questo criterio questo parametro a a decadenza democrazia come decadenza anche molto spesso viene collegata immagine denaro
A me viene in mente sospendo quando era ministro dell'educazione francese non tanto tempo fa quando appunto diceva che non vi è democrazia senza partecipazione e non vi può essere Cittadinanzattiva senza formazione
Che può avvenire quindi soltanto tramite informazione consapevolezza critica e cultura di cui abbiamo parlato anche questa sera
Molti hanno ironizzato su un qualcosa su una rivoluzione democratica io mi chiedevo invece a suo giudizio come può avvenire una una rivoluzione democratica globale
E ancora sempre soffermandomi sul concetto di democrazia giunge diceva che una democrazia è qualcosa di più di una forma di governo partendo da questo presupposto è anche dal presupposto che una democrazia avviene propoli polluzione quando si adotta questo concetto questo criterio
E la sua dote nella vita in cui viviamo mi chiedevo qual era allora il suo giudizio sulla politica estera italiana e anche sulla politica estera americana
Chiudo dicendo la volevo ringraziare sul tracciato chiaro che ci ha fatto sulla su questa classe poco dirigente la ringrazio per essere qui questa sera
Ma sulla idea della democrazia come partecipazione da un punto di vista ideale siamo tutti d'accordo
Dal punto di vista reale sappiamo che la principale democrazie del mondo e anche la democrazia in cui il tasso di partecipazione il più basso quasi del mondo cioè sappiamo che negli Stati Uniti la metà degli americani non va a votare
E sappiamo che il cosiddetto Presidente eletto dal popolo eletto in realtà da un quarto degli America quindi da una minoranza rispetto alla maggioranza
Quindi voglio dire nel momento in cui accettiamo la democrazia come il nostro sistema naturale diciamo così della politica
La dobbiamo accettare con disincanto cioè senza farci troppe illusioni e senza come dire eleggere la democrazia valore assoluto la democrazia è un metodo la democrazia è un sistema e una condizione di vita non è un valore io sostengo che la democrazia come nella libertà somiglia all'ossigeno ossigeno non è un valore noi non viviamo per rossiccio e la condizione che ci permette però di respirare
E allora la democrazia ci mette in condizioni di vivere in modo civile cede ma non è un valore in sé
E e la condizione che permette di esercitare dei valori quindi partendo da un'idea molto cantata da democrazia io dico che certo sarebbe auspicabile che vi fosse una democrazia in continuo movimento cioè la rivoluzione democratica forse un termine già fin troppo osé rispetto alla democrazia come oggi mi accontenterei di una democrazia che avesse capacità di autoriformarsi
Perché rivoluzione magari cioè io quando sento la parola rivoluzione mi eccita però so pure che
è difficile qui siamo in una società che concepisce la riforma nel senso che si forma di nuovo tutto quello che c'era prima quindi è un continuo riformarsi della del preesistente quindi un sistema bloccato di democrazia
Quindi sarebbe già tanto se ci fosse una capacità di cambiamento
Oggi le democrazie non hanno capacità di cambiamento perché non hanno capacità di
Veicolare passioni civili di proporre modelli di cambiamento di creare come dire
Frizioni attive per una circolazione delle dirle delle è lite e quindi diventa l'assistente chiusi autoreferenziali spenti in cui non riescono assolutamente ad auto modificate cioè questo è il problema
Delle democrazie naturalmente questo problema non mi porta a buttare a mare le democrazie dire dateci il dittatore ciò sono convinto che resti
L'unico sistema passabile in cui poter riuscire a mantenere una dialettica la facoltà di discetta tra modelli progetti
Passando Pinga riccamente ad altro mi chiedeva un giudizio sul politica estera mi pare del governo italiano dove l'America quella governo italiano continuano a non identificarla cioè voglio dire non pervenuto
E cioè non non so che dire la politica estera italiana cioè la politica e se italiana a in positivo una linea di mezzo tra la solidarietà atlantica che caratterizza la politica estera spagnola inglese o meno con la spagnolo di Aznar adesso non più
Quella inglese e la politica invece come dire sfida europea ma al tempo stesso piuttosto conservatrice di Francia e Germania non siamo una via di mezzo vorrei dire siamo un punto di equilibrio o forse un punto di
Annullamento delle due spinte cioè non siamo né carne né pesce l'artrite
In questo devo dire siamo fedeli alla tradizione da politiche sta italiana che novità cinquant'anni e più non abbiamo una politica sanitaria la noi abbiamo fatto una politica estera che è stata sempre concepite in questi termini cioè
Totale
Asservimento alla agli Stati Uniti e trattative in privato con gli arabi con e quindi siamo sempre stati così cioè
Il suk nella politica concreta la politica di Aldo Moro di Andreotti
Lo stesso Colombo in partenza di tutta la politica è stato il passato più un'adesione passiva alla politica internazionale chi ha tentato come Craxi di fare una politica un po'diverso è stato bastonato duramente
A livello interno e internazionale però diciamo e la politica di un Paese che non ha mai sognato la la sovranità nazionale
Quindi non c'è una gran politico resta
Sulla politica estera americana ho grandi perplessità perché è una politica estera innanzitutto poco politica
Molto affidata a che meccanismi di decisione che partono o da interessi interni o da interessi militari o da strategie economiche petrolifera eccetera in cui il valore della politica e molto scarso non c'è la considerazione delle culture e delle civiltà diverse e io credo che un tasso forte di conflitti noi lo viviamo a livello mondiale perché c'è una totale noncuranza delle culture degli altri
Cioè noi abbiamo e dobbiamo giustamente colpire combattere e metterci come dire in guerra in stato d'allarme rispetto al fondamentalismo l'integralismo eccetera però dobbiamo dire che ci sono stati spesso posizioni occidentali americani particolare
Che hanno
Completamente come dire calpestato le sensibilità degli altri a livello culturale civile eccetera e quando lui non capiamo che molti per quei simboli San Marzano e sono disposti ad ammazzare non ci rendiamo conto poi delle reazioni che non subirà quindi sicuramente nella politica estera internazionale sarebbe un grandissimo ruolo di equilibrio da parte d'Europa c'è se noi avessimo una potenza muscolare come gli Stati Uniti
Insieme a una potenza politica come l'Europa probabilmente insieme potremo ottenere dei risultati invece il risultato è che
L'Europa sbanda troppo Peterson pacifismo sdentato
Castrato incapace di politica estera e l'America viceversa sbanda troppo su un modello che cerca attraverso vie brevi di risolvere conflitti che invece meriterebbero di essere risolte in sede politica
Vi faccio un esempio ad esempio oggi con il cambiamento che c'è stato di regimi in Iran
Una politica estera lungimirante avrebbe stabilito un ponte col nuovo governo iraniano e avrebbe in qualche modo stabilito un accordo in base al quale voi nazione leader di quell'area islamica ci garantite un controllo e quindi una maggiore tranquillità a livello di terrore di petrolio e così via e noi in cambio vi garantiamo
Il riconoscimento dalla vostra sovranità diaria cioè voi diventate i leader Poiret
Di quell'area però al tempo stesso ci garantite
Una certa PACS internazionale invece no subito si è andati contro l'Iran andiamo a farci subito un altro nemico
Allora io che devo dire cioè voglio dire io mi diverto a leggere libri di Oriana Fallaci ma quando la politica estera e improntata ai criteri di Oriana Fallaci comincia a preoccupare cioè Oriana Fallaci e grande diciamo
Pamphlet diciamo dal punto di vista della denuncia però non si può fare politica a livello muscolare
E quindi la politica muscolare americana mi preoccupa la politica pacifiste sventata mi preoccupa non riusciamo a trovare un equilibrio tra i due e quindi ci troviamo in questa situazione di grande disagio internazionale
No io volevo semplicemente conoscere il suo parere riguardo a due fenomeni che a mio avviso influiscono molto sulla mancanza di una vera e propria classe dirigente e soprattutto sul ricambio di questa classe dirigente
Lei prima citava come momento di cooptazione i partiti partiti politici i partiti politici e tra le varie disgrazie che hanno subito hanno o stanno subendo anche questo della personalizzazione della politica non molto spinta anche dei media per cui non si identifica più una forza politica ma una una persona particolare quindi al momento in cui viene a cadere questa persona
Viene viene a cadere anche la la forza politica effimera che spesso si è creata intorno a questa persona e soprattutto do in un momento di di come questo attuale di mancanza di una cultura politica diffusa
Succede spesso che la persona venga votata non tanto per le idee che porta avanti ma perché vista in televisione viene giudicata in base non so come parla al fatto che parli senza foglietto via discorrendo
Questo da una parte e dall'altra
Stiamo assistendo Allo SMAU in Parlamento in Italia del sistema accademico che era in vigore chiamiamo diciamo così fino a poco tempo fa per cui le università stanno diventando sempre meno accademia e sempre più scuola
Quindi con soprattutto la viene a mancare il momento della riflessione che della della riflessione seria della ricerca seria su determinati fenomeni e si finisce semplicemente per in dottrinale per fornire delle nozioni di base per poter affrontare un lavoro quindi a una riduzione utilitaristica dell'Accademia ecco volevo capire secondo lei quanto questi due fenomeni influiscono appunto sulla classe politica bah sicuramente il secondo fattore che lei ha individuato incide moltissimo cioè il fatto che in Italia la ricerca è stata in qualche modo negletta amano dire non solo in Italia soprattutto in Italia ma non solo in Italia
è indubbiamente uno dei motivi per cui c'è un declino delle classi dirigenti perché e classi dirigenti come dire si contendono in qualche modo il futuro contendendosi il futuro si contendono attraverso la ricerca
Nel momento in cui noi investiamo anche in in in ordine di risorse proprie umane di qualità
Una percentuale irrisoria nella ricerca quindi non mi riferisco soltanto quello che investiamo come Stato dico come tempo se voi prendete un istituto universitario il novanta per cento del tempo impiegato ebbe pararsi le ghiande se posso usare e non per promuovere ricerca cioè per Autori generarsi per confermarsi negli incarichi del rompere e boicottare la ricerca dell'istituto concorrente per impedire in altri termini la crescita reale di un possibile concorre e quindi se questi sono i fattori poi dopo non dobbiamo lamentarci quindi sicuramente la crisi diciamo così della ricerca ma scarsa fiducia nella ricerca e uno degli indicatori più tragici di una società che non inventa il suo futuro e non seleziona la classe dirigente
Per quanto riguarda la politica sono d'accordo che la personalizzazione della politica abbia inciso in modo abbastanza forte sui meccanismi però devo anche dire che la personalizzazione da politica presentava anche un lato positivo
Perché la personalizzazione da politica ed anche un modo per responsabilizzare i soggetti che guidavano le amministra
Fino a ieri dietro come dire lo schermo dell'ideologia o del partito si potevano nascondere anche
Meschinità incapacità eccetera oggi che c'è comunque un meccanismo diretto di elezione del sindaco e presidente a Regione eccetera
C'è una maggiore responsabilizzazione e quindi voglio dire in partenza il meccanismo individuato non mi sembra negativo anzi mi sembra positivo e devo dire che tutto sommato con tutti i suoi difetti il meccanismo introdotto a livello amministrativo credo sia stato migliorativo rispetto a
Cioè la votazione dirette in altri termini sindaco l'elezione diretta del
Così del presenta Regione eccetera credo che abbia responsabilizzato la personalizzazione quindi da un verso supplisce a un fenomeno oggettivo che il declino dell'ideologia mancando le idee
Ci si fida di un rapporto fiduciario diretto con una persona e dall'altra parte risponde a questo criterio irresponsabili Ignazio
Vero è che poi quando il partito personale diventa proprio la caratura della politica e quando la personalizzazione finisce col diventare un criterio di selezione fondato solo sulla capacità di un di porsi bene in televisione sul buon timbro di voce e ci sono tanti infiniti diciture del nulla in televisione che riesco ad avere successo attraverso solo la capacità di modulare il nulla di saperlo sceneggiare
E ovviamente allora facciamo un passo indietro quindi la personalizzazione da politica e per me è un fenomeno ambiguo cerchi da una parte nasce in positivo come responsabilizzazione dall'altra parte nasce e produce negatività quando di fatto
Diventa soltanto una forma Petit cistica direi quasi di
Elogio della personalità o di culto dalla personalità senza vedere la sostanza che c'è dietro questa personalità quindi su quello ho qualche dubbio ecco che possa diventare uno dei fattori di perdita d'acqua sedicente perché al contrario avrebbe potuto essere uno dei fattori di individuazione della classe dirigente
Come per certi versi lo è stato nella prima fase cioè l'elezione dei sindaci per esempio aveva creato nel nostro Paese il cosiddetto fenomeno del partito dei sindaci di una trasversalità dei leader che facevano i sindaci a livello sia di Piccoli Comuni sia a livello di grandi comuni
Quindi c'è stata una selezione poi il meccanismo si è un po'arenato perché tutto il sistema politico ha perso in qualche modo peso e lì è nata soltanto così come dire la caratura della
Della personalizzazione da politica con risultati grotteschi che oggi magari ci si divide sul centrodestra tra chi è d'accordo sul trapianto di capelli di Berlusconi che è contraria
Se questo è il partito personale ridateci parti
Non ci sono interventi
Allora non ci sono altri interventi e la parola a Florindo Rubbettino
Grazie
Più che conclude volevo solo fare una considerazione riguardo le cose le coste dalle vette partendo dal dalle cose positive perché poi al di là della rappresentazione triste del fenomeno come come ve la posso io intravedo comunque nella sua analisi
Degli aspetti positivi uno è quello appunto del richiamo alla passione civile alla passione politica che in questo in questo caso potrebbe essere uno dei motori della rinascita e l'altro ancora più importante è stato evocato più volte se valesse dagli altri interventi
Il ruolo della cultura
Perché se oggi appunto ci si interroga quali sono i valori della della politica quali sono i contenuti della politica tra appunto il bar i tre amici al bar il trapianto di capelli di Berlusconi probabilmente c'è anche un deficit di cultura politica cioè di quella classe di cultura di cultura e quella classe che dovrebbe fare da guida di quel di cui intellettuali che piuttosto che fare
Da da corte al arredo per non andare davanti al re con la lampadina con la lampada illuminare il percorso di questo di questo re di questo sovrano
Per qui mi chiedo in un paese così come lei la lo ha rappresentato in un paese in cui c'è in qualche modo il declino in atto in cui nessuno ha più voglia di scaldarsi di scaldare i cuori di rischiare di innovare un paese delle rendite perché poi questo in effetti è diventato l'Italia il Paese in cui dalla politica
Alla all'imprenditoria alla magistratura agli ordini di ai sindacati si vive di rendita nessuno ha voglia di rompere questo equilibrio
Forse intellettuali dovrebbero svolgere un ruolo un ruolo di guida e di appunto e di illuminazione e andato appunto perché poi il tutto
Sfocia in un accordo pre beh socia in una competizione appunto tra cultura di un certo tipo di desse cultore di un di un certo altro tipo di sinistra lettera ne ha incarnato l'esempio di intellettuale solitario cui si faceva riferimento
Unico quando si trattava di affrontare seriamente il problema di suo malgrado appunto
Però mi chiedevo per esempio facendo il paragone con quello che è avvenuto negli Stati Uniti d'America
Dove comunque il intellettuali di stampo conservatore sono stati comunque ghettizzati e comunque dovuti lontani analogamente a quanto avvenuto in Italia dall'Accademia dal dal mondo dell'editoria
Soprattutto dal mondo e l'università e ciò nonostante
Hanno saputo trovare dei canali alternativi come quelli dei tinte anche che poi alla fine hanno portato oggi a fare del movimento neoconservatore né o con la guida della politica di Bush addirittura un fenomeno egemone anche da esportare in Europa ad esportare in altri Paesi si può essere d'accordo o non d'accordo con le politiche dei no come però credo che sia un dato che la cultura a neo conservatrice in America è riuscita ad affermare la propria egemonia e a fare da guida alla alla politica allora mi chiedo non sarebbe il caso di andare a mettere in Rete queste queste poche queste poche figure di intellettuali di destra che ancora in Italia ci sono sono poche soprattutto non sarebbe il caso di ridare alla cultura all'interno dei partiti il ruolo che le spetta per evitare appunto che si scivoli in questi finisca in questa deriva del nulla in cui ci si confronta sul nulla e in cui i risultati sono appunto quelli del nulla grazie
Ostile ma ovviamente una conclusione nella quale mi riconosco appieno aggiungo solo come rafforzativo di quello che ha detto che in effetti oggi l'unica possibilità per poter rigenerare la politica io credo molto in questo e la nascita di costellazioni che si possono chiamare Fondazione
Cioè soltanto attraverso delle fondazioni e possibile riuscire a generare un circuito di selezione da classe dirigente di studio e formulazione di leggi proposte di leggi eccetera di più legami con il territorio cioè in altri termini dobbiamo renderci conto che e tramontata l'epoca del partito come noi l'abbiamo pensato non può al suo posto nascere il partito personale perché e legato soltanto alla personalità contingente di una figura allora l'unico modo prendendo proprio lo spunto dall'esempio americano dei circoli dei cosiddetti finte creò i circoli pensanti
E proprio quello di creare delle fondazioni cioè io credo che l'unico reticolo oggi per rigenerare la politica sia proprio quello delle fondazioni le fondazioni sono oggi l'unica
Forma di laboratorio in cui far nascere le classi dirigenti ma fondazioni che debbono avere però i mezzi non quelle cose formali che non servono a niente e mille fondazioni ci sono nel nostro Paese e che vivono parassitaria mento che fanno un convegno all'anno
No dico proprio quelle scuole in cui
Si radunano poche intelligenze che selezionano delle altre che fanno scuola che fanno proposte di di di legge che fanno esercizio anche di pressione sui partiti sui Parlamenti che riescono a promulgare diciamo così a proporre dei progetti che diventano poi leggi
Quindi insomma in questo senso io credo che l'unica possibilità oggi di rigenerare la politica sia proprio questa
La Fondazione o l'abito non semplicemente come luogo in cui gli intellettuali riprendono luogo ieri riprendono un ruolo nella società ma il luogo in cui la cultura la politica e la società civile si incontra una specie di luogo neutro e creativo in cui si formano le classi dirigenti quindi in effetti per ripartire si riparte con le fondazioni d'altra parte le fondamenta e le fondazioni sono la base di ogni costruzione come come dire
Romolo fondò Roma la Fondazione può diventare l'atto di nascita di una nuova politica e quindi di nuove classi dirigenti
Abbiamo
A livello organizzativo concludo la la la riunione ringraziando tutti voi per esserci stati e credo che alla fine possiamo concludere con no o con quest'idea molto molto bella Florindo sa così come anche Mimmo
Che della necessità di realizzare una fondazione che ponesse proprio l'accento sulla costruzione della classe dirigente ne siamo parlando dal due mila e tre
Quindi vediamo un poco Marcello poi ne parleremo meglio e vediamo come lavorare per cercare di mettere in rete queste energie
Un'altra o dato organizzativo e che l'elezione di questo né verso l'estate quest'anno diventeranno un libro quindi vedremo di ecco di sbobinare le grazie all'aiuto di di radio radicale e poi lavoreremo sui testi e quindi per fare un discorso organico magari una pubblicazione edita da questa Fondazione già andremo a realizzare e infine do appuntamento a a tutti voi alla alla radio radicale al trenta di agosto o con la lezione di e Pierluigi Diaco e di i Giuliano da Empoli che concluderanno la nostro quest'estate che è stata iniziata sabato con Daniele Capezzone
E Beppe raro e che oggi avuto la lezione magistrale di Marcello Veneziani
Perché come abbiamo detto prima è uno dei più grandi intellettuali italiani stasera lo ha dimostrato ancora una volta e insieme con Luís faremo certamente grandi e delle cose
Grazie per