Più Mezzogiorno in Europa, più Europa nel Mezzogiorno

Sta per avere inizio il convegno più mezzogiorno in Europa più Europa nel Mezzogiorno
Interverranno Vito De Filippo Antonio Valiante Riccardo Villari al ponte Landriana Beniamino Donnici modera Mariano Ragusa
Scusi
Sì
Incisiva
Il
Vorrei invitare a prendere posto al tavolo verrà dibattito e nella
Partecipante che ancora sono assenti l'onorevole Andrea
E l'onorevole Villari
Così cominciamo
Allora
Non non farà poniamo indugio come dice il poeta e diamo inizio a questo incontro buona sera ci sta raggiungendo buona sera al pubblico che è presente numeroso
Conferma sia posso immaginare dell'interesse del tema che questa sera in discussione
Ma è anche una conferma dell'interesse che sta suscitando questo appuntamento politico con la potestà regionale della Margherita che ha qualificato questo spazio come un luogo importante di dibattito e di confronto politico
Buonasera ai stavo salutando saluto il partecipante a questo incontro dovere mio ripresentato delle il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
La vicepresidente della giunta regionale ognuna reale l'assessore Beniamino Donnici regione Calabria lega mi pare se ho capito bene il turismo
Beni culturali
Onorevole Riccardo bella rete responsabile nazionale della Margherita
Problemi Carmen problemi nel Mezzogiorno onorevole Alfonso anche eurodeputato
Falsamente
Che mezzogiorno in Europa più Europa nel Mezzogiorno il tema che è stato così posto al centro di questa discussione
Io presumo che venerdì sia sotto traccia un altro tema che sia e che
Mi fa pensare che sia più Europa in Europa
Non è un gioco di parole mi pare che gli ultimi eventi che hanno caratterizzato la scena europea non li ripercorro ovviamente anche per economia di tempo ma di referendum sulla Costituzione
Una certa rilettura del Patto di stabilità che indebolisce quello che sembrava uno dei principi del nuovo governo europeo blu
La rigidità il rigore su alcune indicazioni le difficoltà recente che emergono eppure il tema che toccherà
Mi interessa molto da vicino al nostro territorio i territori regionali il Mezzogiorno in particolare le difficoltà che mi pare si vanno profilando la definizione del bilancio due mila sette due mila tredici alla Comunità europea con ipotesi di tagli generalità di specifici sul fondo sul sul fondo per le politiche di coesione quelle che toccano direttamente non sapere dove insomma
Questo scenario mi pare si stia delineando una sorta di separazione tra quello che la forza politica che stili che questa festa Samuele più convinte forze europeiste quella quella combinazione che lascia ha lasciato pensare che lo sviluppo la via dello sviluppo dei nazionale e che dei territori fosse imprescindibile da quella diciamo dell'integrazione europea
Non c'è forse questo non primo blocco di questioni che vorrei porre nostri interlocutori come dire una rivincita degli euroscettici da questo punto di vista e soprattutto come e possibile come immaginabile che nel percorso di Rifondazione in qualcuno di rafforzamento di rilancio del grande edificio europeo inteso anche come istituzione politica europea indebolito dagli ultimi recenti eventi
Il referendum facevo riferimento al possibile immaginare un bilancio di questa di questa realtà a partire dalle dall'iniziativa
Delle regioni e delle delle classi dirigenti regionali sappiamo tutti che è in corso un come dire un confronto serrato anche una sorta di patto tra i governatori delle regioni del Mezzogiorno
Un patto appunto di indirizzati un tavolo di confetti confronto permanente proprio per incidere sulle scelte della commissione europea sul piano delle politiche economiche l'interrogativo che si pone è se questo se non si è immaginabile sia necessario nel momento attuale
Come dire superare una logica di tipo quasi sindacale cioè si vanno a contrattare quote di risorse per il territorio mentre invece bisogna forse ragionare in termini più attivi sia per quello che riguarda politiche
Che lei Dino X le esigenze dei territori regionali la di politiche nazionali e quelle europee da un lato e dall'altro capire anche qual è l'interfaccia che con la rappresentanza politica degli e letta in questi territori si riesce a stabilire ci sono anche iniziative parlamentari ne parlerà anche credo l'onorevole
Il tutto e mi ferma così al lanciare un po'di spunti di a questa discussione anche partendo da un dato c'è c'è da riconsiderare o da valutare in maniera anche autocritica mi rendo conto che presidenti o amministratori regionali con difficoltà possano farlo
Ma da riconsiderare la produttività e l'efficacia che fino ad oggi ha avuto hanno avuto le Regioni nello spendere nell'investire le risorse finanziarie attinte dal bilancio europeo io comincerei questo primo G20 dando ovviamente e facendo autocritica per la mia lo corro incita
Vi chiedo scusa ridando anche a interventi di sintesi neanche per tenere dentro atti spunti di riflessione che come dire la composizione del tavolo induce il presidente della regione Basilicata notevoli Vito De Filippo per
Grazie innanzitutto per
Questo invito grazie alla Margherita
La Regione Campania che
Come dire un grande partito che noi guardiamo con una particolare attenzione perché in qualche modo c'è una sorta di competizione sulle percentuali tra Basilicata e Campania
Raggiunge la percentuale più alta siamo sembra un po'testa a testa quindi significa che in questo territorio c'è un radicamento straordinaria di questo partito
è merito soprattutto dei dirigenti
Gli amministratori che io saluto non conosco tutti conoscono molte qualificato in rappresentanza di questa regione saluto con molto piacere con molta cordialità
Chi ha introdotto questi lavori ammesso a cuocere come dire molte questioni e quindi pur essendo mestiere giornalista io spero di essere la mente sintetico ragione però per qua comma qualche sfottò sperando di poter approfondire
Io spero che non ci sia una rivincita dagli angosce
è strano come ci potrebbero indicare soprattutto gli europarlamentari Alfonso tipiche situazioni
Va in crisi
L'edificio dell'Europa forse nel momento storico nel quale insegna più bisogno questa è una cosa che più sorprende la dinamica della globalizzazione ma competizione tra continenti Lazio e che è incombente sulle nostre economie il Mediterraneo che si aprano opportunità per fare solo qualche velocissima
Riflessione
Che pretenderebbero continente coeso politicamente forte in termini di prospettiva economica
In qualche modo
Metta in campo la sua specificità che è quella di un continente a differenza di altri carico il ricco di molti giorni multiformità sia da un punto di vista si era versante produttivo sia culturale sia ambientale quando di questo si sente più bisogno è vero che in questi anni ci sono stati due o tre
Delicati e difficili e complesse occasioni nelle quali l'Europa
Mi è sembrata comprarsi meglio dò anche molte responsabilità nostro paesi a chi lo ha rappresentato in questo tempo non perdona
Delocalizzare le responsabilità sicuramente non c'è stato un operazione di rafforzamento del dell'orizzonte del contesto europeo quando hanno potuto ministri Presidente il Consiglio parlamentari lo schieramento quando hanno potuto indebolire questa prospettiva l'hanno fatto anche con la grande cinismo e anche con grande determinazione
Io sono convinto che l'Europa è un è un fatto troppo importante per dirla così velocemente soprattutto per la regione del Mezzogiorno soprattutto per quelle regioni del Mezzogiorno che ritorna intorno a questa opportunità hanno saputo conquistare negli anni precedenti straordinari risultati io sono presidente da qualche mese quindi descrivo meriti non non personali
Ma di una lunga
Entusiasmante efficacissima attività amministrativa che questa piccola regione del Mezzogiorno ha saputo produrre negli anni precedenti che ormai ieri valutata ed è analizzata da accademie in mezzo mondo il caso Basilicata sulla capacità di spesa sulle performances di spesa dei fondi comunitari è stato molte volte preso ad esempio negli ultimi tempi dell'utile anche la Regione campane fatto un grande lavoro su questo versante siamo molto interessati a vivere ancora in questa condizione
Positiva quella di avere
Un profilo politico e finanziario che propone l'Europa molto importante per le regioni del Sud anche se questa è la cosa più delicata sulla quale io spero di poter ritornare commentare discutere anche se la crisi dell'Europa sia associata negli ultimi tempi ad una difficile e complessa iniziativa che riguarda il negoziato sul prossimo ciclo di programmazione due mila sette
Che nell'ultimo Consiglio europeo nel mese di luglio
Si è chiuso con un nulla di fatto e noi siamo molto preoccupati perché anche su questo punto vediamo debolezze indecisioni anche elementi di confusione la Regione mezzogiorno hanno riscaldato dibattito su questo argomento hanno chiesto un sostengo non solo formale perché quello c'è stato il governo nazionale
Viene misteri che hanno in mano a questa partita ci siamo incontrati anche con gli europarlamentari sostengono molte delle questioni che le regioni nel Mezzogiorno stanno ponendo su questo tema dalla prossimo Ciccoli negoziati del sette aprile tredici in questo contesto la regione Basilicata ha un rischio ancora più grande rispetto alla Regione Campania perché noi per un effetto statistico siamo fuori dall'Obiettivo uno siamo nelle cosiddette regioni presso incauti
Statistico
Cioè siamo usciti dall'Obiettivo uno perché la media che viene utilizzata per misurare queste regioni si è abbassata dopo l'entrata degli altri Paesi del nostro continente quindi questo importante atto di apertura e anche di solidarietà ad altri paesi
Ha messo in una condizione di difficoltà alcune regioni italiane che sono la Basilicata e la Sardegna noi usciamo fuori dall'Obiettivo uno per un effetto meramente statistico potremmo perdere opportunità finanziarie discutiamo in maniera molto preoccupata almeno dal trenta al quaranta per cento dei finanziamenti garantiti nel precedente ciclo programmazione queste un contesto che noi guardiamo con molta preoccupazione abbiamo posto questo problema in maniera molto seria tutte le sedi possibili nelle quali c'è stato data l'opportunità Pippo
Un'ultima riflessione
Si si parlava prima di questo coordinamento delle regioni del Mezzogiorno è un esperimento che si è avviato da qualche mese un esperimento in difficile complicato che propone anche qualche diffidenza con qualche difficoltà organizzative ci sono stati degli incontri dalla tra le regioni del Mezzogiorno permettere appunto programmi comuni soprattutto sul versante delle infrastrutture e di alcuni settori importanti come quello turistico speriamo che questo colloquio che ha suscitato anche grande interesse sulla stampa nazionale anche nel Mezzogiorno
Si tramuti come io tento di fare in ogni circostanza quale incontro dei colleghi nel Mezzogiorno si tramuti in fatti operativi perché il Mezzogiorno ha bisogno molte cose non ti troppa propaganda diciamo così mi consentite ha bisogno di un di un'attività ripiegata sulla concretezza del fare grazie sono convinto che questa sfida la regione del Sud non sapranno condurre sapranno proporsi anche unitariamente
L'assegno
Grazie presidente
Mi pare abbia messo in maniera precisa una serie di elementi problematici dandoci anche questa notizia sul capo perché la regione Basilicata campione la capacità di spesa delle risorse pubbliche fosse comunitarie dovrebbe incamerare da questa rivisitazione dei parametri di assegnazione delle risorse
Ha fatto allusione
Il fatto riferimenti presidente di Filippo a una competizione con la campagna credo che per dare in senso anche di continuità discorso debba passare la parola vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante
Ma quale chiederei anche di non lasciar cadere lo spunto che il presidente De Filippo lasciava sulla difficoltà lo Stato il termine diffidenza in un turno alla diciamo al coordinamento dei governatori delle regioni meridionali è questa diffidenza di carattere politico cioè c'è il Type c'è il sospetto di riedizioni sottoveste di governatori di quello che una volta è stato il partito dei sindaci
Io non ho nessuna difficoltà anzi con viaggi dei curdi colgo l'Asystel del presidente De Filippo perché
Credo di averne colto il senso di estremamente positivo
In effetti la campagna
Devo dire onestamente che la Basilicata con un percorso un po'più lungo
A
Fatto un utilizzo importante realizzato cose molto serie sul sull'intervento dei fondi europei
La Campania in questi ultimi anni
A incanalato l'intervento
Raggiungendo obiettivi che probabilmente si riteneva difficile raggiungere abbiamo abbiamo addirittura un utilizzo superiore al cento per cento in alcuni settori di intervento dei fondi europei
Però c'è un dato generale che caratterizza l'intervento dei fondi europei che riguarda un po'tutte le regioni del Mezzogiorno che farebbero bene a non dimenticare
L'intervento del fondo europeo in Italia nell'ultimo quinquennio ha rappresentato
Anzi
Sostenuto realizzato un terzo del PIL delle regioni meridionali
Vengono dall'intervento dei fondi europei quindi quando con giudizi sommari si dice i fondi europei non hanno prodotto sviluppo attenzione cosa diversa è e qui colgo
Un altro aspetto che
Indicare presidente dei figli
Quello del
A chi se e perché cosa serve il coordinamento delle regioni meridionali
Se dovesse essere soltanto un fatto di protagonismo
Nel senso della logica che oggi imperversa dell'apparire io direi Facci hanno nemmeno
Invece io ritengo che non sia così
Noi avviare realizzato e qui io anche un'analisi sulle difficoltà secondo me per noi ci aiuterete a costruire condizioni diverse
Noi l'Europa il Progetto Europa l'abbiamo fatto partire come progetto di cooperazione e di pace immaginando lo e costruendolo come progetto politico
I padri fondatori non hanno costruito su un progetto economico hanno costruito un progetto politico hanno avviato un progetto politico e diventato poi un progetto soltanto economico tant'è che al primo appuntamento sulla Costituzione europea sono cadute addosso di tutti le difficoltà i Paesi che hanno detto no al progetto di Costituzione europea proprio perché c'è stata una deviazione del percorso
E quella difficoltà secondo me oggi
Ci riporta a coniugare al meglio condizione economica Progetto economico e progetto politico e secondo me è la condizione per la ripresa del del
Del discorso europeo nei termini più forti più giusti più moderno
E qui si collega anche il nostro discorso del mezzogiorno caro De Filippo cioè noi quando abbiamo avviato quel discorso quando l'Italia avviato quel discorso Saracino ci diceva
Sono le politiche dello Stato perché un accorciare le distanze nord-sud
Non c'era nemmeno nella testa di Saraceno che certamente non si può dire lungo fosse un illuminato questo un rapporto forte in questa
Condizione forte cioè cioè nel nel progetto Saracino soltanto lo sguardo rivolto al
Oggi invece per le condizioni si sono e il percorso
Io li ho assistito anche
A una nostro dibattito qui sul Mezzogiorno noi molte volte undici crucifige diamo più del necessario perché noi abbiamo avuto degli aspetti negativi nel percorso questi ultimi cinquant'anni nel Mezzogiorno nessuno può dire
La criminalità abbia aiutato il percorso del Mezzogiorno nessuno può dire che lo Stato è stato la pace sconfiggere questo fenomeno
Oggi finalmente siamo andati a bussare a casa sua di Laura abbiamo trovato lì
Insomma
è un discorso molto molto complessa dovremmo approfondire ulteriormente
Apriamo
Una rivista come L'Espresso troviamo pittori apocalittici Napoli Hardy
Cioè questo
Una condizione che un po'eh
Un po'c'è la la vediamo
In alcuni casi in modo strumentale in altri casi non guardando al problema soluzione ma immaginando avendo nella nostra testa consentire
Allora
Il coordinamento delle regioni meridionali
Secondo me Aroldi Filippo
Ma inutilizzato
Lo dico a te che sei molto attento su queste cose
Nella logica che oggi il rapporto con l'Europa
Si colloca
Nella proposta due mila sette due mila e il giudice che non è né quella di cinquant'anni fa né quella di cinque anni fa
E deve essere una proposta nuova in buona sostanza sintetizzo
Noi abbiamo realizzato un intervento
Sui fondi europei nostro paese nel Mezzogiorno d'Italia nelle aree obiettivo uno e potremmo addirittura stravolgere questa logica immaginare interventi europeo senza suddividere questi interventi
Obiettivo legato a dare particolare
Noi abbiamo immaginato questo intervento soltanto come trasferimento di risorse
Addirittura vincolato in partenza settanta per cento alle regioni del re interventi infrastrutturali trenta stringendo al governo nazionale senza che poi si siano coniugare effettivamente le politiche infrastrutturali perché il governo ha sottoscritto i Progetti Obiettivo anche con una gamba ma è stata la prima sotto il progetto obiettivo che comprenda l'intervento infrastrutturale all'interno del quale stanno risorse europee e nazionali
Però dal Governo centrale è arrivato il cinque per cento degli impegni assunti
Quindi non c'è stata una politica che si è raccontata nel film europee e gli stessi obiettivi che l'Europa ci ha dato sono obiettivi che si sono un media a livello europeo
Con un'incidenza noi sappiamo
Maggiori di quali Paesi e di quanti arresti
E allora a questo punto la domanda qual è non è tanto sulla capacità di utilizzo di queste risorse
Non avendo sostanzialmente un progetto forte
Su cui impegnati predeterminati su cui sono stati chiamati tutti gli interessi su cui sono stati amati i territori
All'interno dei quali si è costruito un progetto che stanno progetta economico di area vasta che oggi è la condizione essenziale per determinare lo sviluppo uguali a immaginare che è una piccola area o un solo Paese Possa costruito dal tuo condizioni di sviluppo no occhi project Progetto di area vasta e nemmeno la produzione si lega a un singolo territorio
Se è vero come è vero che poi la distribuzione e l'interesse di collocazione del prodotto e addirittura universale ci diceva proprio l'altra sera
Come si chiama prepara
Un aspetto nuovo riserva realizzate nell'espansione nella clinica
Che verso il Mediterraneo un solo canale Canale di Suez quindi scarsa capacità di ispezione e quindi trova immediatamente infatti ambiguità
Rispetto a questa condizione è soltanto un fatto negativo anche l'opportunità quindi coniugare quest'aspetto di espansione di mercato con la possibilità di realizzazione di nuovi strumenti di produzione industriale di nuovi raccordi il commerciali è una grande occasione
Tutto questo discorso dove ci porta qui torna il coordinamento se le regioni meridionali
All'interno di una politica nazionale che potrebbe essere
Fanno soltanto un'azione di rivendicazione di risorse nel progetto europeo intervento immobile sette due mila tredici secondo me hanno la testa rivolta all'indietro non rivolta in avanti
Qui occorre obiettivo uno o non l'obiettivo
Che le regioni meridionali dicano
A tutto tondo al nostro paese anzitutto di riacquistare dignità e capacità di proposta
Al consesso dei Paesi europei perché la nostra debolezza prima in questo momento e quesito siamo un Paese che in quel consesso ha scarsa capacità di essere ascoltato e ha scarsa capacità propositiva
Allora il nostro Paese porti in Europa un progetto mediterranea
E quindi il Mezzogiorno diventa la piattaforma logistica diventa la piattaforma produttiva dell'intera realtà mediterranea cioè diventa la punta avanzata economica dell'Europa verso un percorso che necessariamente ed è destinato a crescere e a svilupparsi e qui
Sì a Formia che
Se questo Progetto Europa assegna mediterranea se ne appropria ventuno
Se ne appropria Vitangelo sostiene adeguatamente in Europa col supporto non solo delle regioni meridionali
Diventa il più grande investimento per il nostro Paese organizzare in Europa può offrire avevano
Questa è la condizione politica nuova che dobbiamo avere il coraggio di mettere in campo di sostenere una e di trovare gli adeguati supporti politici la capacità di interlocuzione
Non più il richiamo pure e semplici alle risorse no ma il richiamo su un grande progetto di futuro dove ci sta l'innovazione che impegna ad alto livello le nostre università quindi più fondi per l'innovazione anche se dovessimo ridurre qualche lilla per qualche altro settore produttivo
Più fondi per la ricerca che impegna le nostre università
Cioè
Quando facciamo il discorso dei giovani sui giovani e l'investimento oggi essenzialmente questo
Non è il posto nella società mista o qualcosa di simile
Il discorso senza amore delle nuove generazioni e poi esco il mezzogiorno e prepara il Mezzogiorno sta costruendo un progetto su questi questa per me e la sfida dinanzi a tutti quanti noi è la sfida che dinanzi alla Regione e al nostro Paese
Allora se il coordinamento ha confuso tu che te ne sei anche occupato per l'interfaccia europea in modo molto attivo e propositivo a la capacità il coordinamento delle regioni meridionali
Di cogliere questo aspetto e di farlo delle diventare il grande cavallo di battaglia senza andare a trattare e a vorrei usare un termine non opportuno lo è tutto e andare a chiedere l'intervento per questo o quel settore no quello rientra dell'equilibrio delle precedenti insomma
Dobbiamo sapere impegnare chiedere più per fondi di coesione e per Investimenti su le grandi prospettive di supporto allo sviluppo nonché lo sviluppo di supporto allo sviluppo
Su un progetto è uno su un progetto tanto su un progetto che salti d'Europa al Mediterraneo e la condizione a mio avviso alla quale dobbiamo guardare dobbiamo avere la capacità di farlo però alcune cose ci sono anche
Fatti minuti sui quali ci si sta attivando progetti interregionali cose di questo tipo che uniscono risorse di più regioni ad esempio di più regioni però il grande progetto politico a mio avviso e questo per cui prima di andare a chiedere risorse prima di andare a chiedere l'intervento
Avendo avuto sostanzialmente fino ad oggi quello che per gli interventi nazionali caro Riccardo abbiamo condannato negli anni ottanta cioè la cartella soltanto con l'oggetto sopra e dentro nulla questo è stato l'intervento dei fondi europei la fatica delle regioni è stata quella di riempire à la carte
Oggi abbiamo il dovere di portare a Bruxelles e a Strasburgo borgo una cartella un un grande progetto e con una grande prospettiva che conti
Aiuti a collocare l'euro
E l'interesse economico dell'Europa all'interno degli interessi internazionale che simula in modo molto forte molto determina
Grazie vicepresidente Valiante
Superare la logica della rivendicazione ragionare per progettualità che posizioni il Mezzogiorno come motore di sviluppo rovesciando la logica qualche modo che si è attestata sulla metri la contrattazione della quota delle poche risorse
L'interrogativo è logico al assessore Beniamino Donnici della regione Calabria e capire innanzitutto se e verosimilmente questo il percorso obbligato come l'onorevole variante sosteneva per affrontare uno scenario nuovo che si disegna nel anche in termini di bilancio numero due mila sette due mila tredici e soprattutto sei questi anni di intervento delle del di dei fondi strutturale
A in qualche modo fatto maturare anche una consapevolezza di classe dirigente che individua questo come orizzonte e alla capacità per affrontarlo il percorso
Sì io ovviamente preliminarmente
Saluto
Onorevole anzi agli organizzatori porto il saluto del presidente
La Giunta regionale della Calabria onorevole Agazio Loiero e sono particolarmente onorato toccato a me il compito di sostituirlo per
I suoi impegni istituzionali veramente un impegno urgente
Dopo le cose che sono state dette tutte condivisibili io vorrei
Mettere a fuoco due o tre concetti fondamentali atteso che qui al di là del ragionamento di merito possiamo toccare soltanto in via abbastanza superficiale
Per lo spazio oggettivo questo dibattito qui conta ed apparenza
Mettere in campo volontà politiche individuare dei percorsi
Capire quali sono gli orientamenti capire se in questo Sud in queste nostre regioni qualcosa è cambiato se si è messo in moto un meccanismo di tipo nuovo quanto forte può essere questo mondo meccanismo quali prospettive
Può consentire di raggiungere io quindi vorrei dire intanto che prima diretti un Mezzogiorno in Europa è più eloquente in soggiorno dentro più Europa nel Mezzogiorno dovremmo diretti un Mezzogiorno in Italia
Perché noi lo dico al di là di ogni polemica politica perché sinceramente avrei preferito che non fosse stato così
Noi negli ultimi anni abbiamo avuto una totale disattenzione da parte del governo nazionale rispetto ai problemi di questi territori di questa e abbiamo avuto anche per carità in maniera più o meno legittima perché le forze politiche fanno il loro lavoro che perseguono i propri obiettivi l'associazione una forza politica in un territorio importante strategico del nostro Paese che praticamente ha realizzato l'incredibile operazione dopo che un popolo era stato per anni per decenni per secoli trasformati in questione di avere accennato anche la questione per cui questa che sembra paradossalmente una sventura io la considero una grande opportunità
Perché io sono assolutamente convinto che noi da questo situazione che apparentemente di debolezza possiamo ricavare elementi di grande forse perché un po'di autocritica credo che la dobbiamo fare anche noi classe dirigente opinione pubblica opinion leader opinion maker
Abbiamo avuto anche noi ci siamo in qualche misura datati anche noi ad una
Visione di questi territori che è stata un po'la visione dei territori che si recano ecco a Roma o a Bruxelles un po'collo cappello in mano e non che agiscono e si muovono da protagonisti
Capendo e recependo che questi territori come è stato qui detto giustamente collocati in un'area strategica dalle quali transitano le più grandi opportunità nei prossimi decenni dal anche nella quale si giocano le grandi sfide della sicurezza e della pace dello sviluppo economico noi siamo collocati qui strategicamente dobbiamo capire
Un po'andando anche oltre diciamo la politica delle piccole cose quando i grandi scenari noi possiamo individuare come ci possiamo muovere in questi grandi scenari perché succede a volte che le contingenze della storia offrano a dei territori che sembrano in difficoltà delle opportunità
E spera
Questa situazione che si è determinata ultimamente di euroscetticismo per la verità più che uno scetticismo ci sono nel nostro Paese anche in altri territori dell'Europa spinte vere e proprie all'auto archivia questo io lo rilevo anche con un aspetto psicologico quando ci sono dei momenti di congiuntura negativa ognuno di noi ha portato a pensare di di chiudersi nel piccolo orticello di tutelare le proprie posizioni senza guardare oltre invece proprio in questi momenti secondo me bisogna guardare oltre avere la capacità divorare alto e e allora la Calabria che nel Mezzogiorno nel Sud è un po'più suddito del sud potremmo dire
Nella quale abbiamo ereditato una situazione oggettivamente drammatica da tutti i punti di vista io sinceramente non pensavo di trovarla così questa Regione
Sinceramente pensavo che poi in campagna elettorale da propagandare cose che si dicono poi in fondo in fondo no
Abbiamo trovato un'eredità pesantissima rispetto alla quale il compito che ci aspetta
E veramente impegnativo
E tuttavia abbiamo proprio in questa situazione di grande difficoltà trovato una coesione nono non solo all'interno della coalizione che ha vinto le elezioni non solo all'interno della Giunta regionale
Che e ogni giorno di più proiettata verso il medesimo obiettivo ma nell'opinione pubblica calabrese sta accadendo un fatto straordinario
Che è un popolo che più pigro degli altri in questo Sud che più rassegnato degli atti che più piegato ed in Corvino degli altri si sta ritrovando pronto a giocarsi una scommessa come la dobbiamo giocare questa scommessa dobbiamo giocare in fretta
La dobbiamo giocare in sinergia cioè la politica delle regioni che si chiudono a riccio cercando di avere giustamente hai ragione tu no e un po'di risorse in più per fare la piccola politica delle cose che servono alla Regione
Senza guardare che tutto in Rete ormai non funziona più questa e una grande sinergia un grande sistema di istituzioni nazionali europee e regionali gli enti locali
Dentro questa sfida è questo sistema noi dobbiamo avere la capacità innanzitutto di far di evitare una nuova classe dirigente in questi nostri territori nuova badate non è un dato anagrafico
Nuova come volontà nuova come determinazione nuovo come orgoglio nuova come passione lo passioni nuova come capacità di intraprendere di costruire occasioni di lavoro pensando che non sono più nel pubblico ma che ci vuole una sinergia virtuosa tra pubblico e privato richiamando investimenti qui è stato detto della Cina è una grande opportunità
Io recentemente mi sono recato anche in altre regioni perché la la l'assessore al Turismo fa un po'l'ambasciatore della sua regione del mondo il venditore
Del suo prodotto nel mondo e parlando con altri grandi paesi con altri grandi amministrazioni mi sono reso conto di quale opportunità noi abbia di come diceva variante le grandi merci Landi commerci questa questo fenomeno che ormai esploso pensate gas la Cina esporta soltanto il tre per cento da sul quando comincerà a esportare saranno problemi o vantaggi o risorse
Perché questo sarà comunque il secolo della Cina possiamo confrontarci in questo territorio che succede
Come possiamo chiede già usare la nostra collocazione strategica
E allora voi vedete che anche immaginando così di fare mente locale sulla cartina geografica vedete su versi Gibilterra i grandi porti del Nord Europa ma noi siamo qui con due grandi corridoi quello Adriatico e quello tirrenico con dei porti importanti e strategici nevralgici allora ecco non la faccio lunga in questa prima in questo primo passaggio io credo che il Mezzogiorno d'Italia può essere una grande opportunità per il nostro Paese abbiamo bisogno come dicevo prima innanzitutto di una nuova classe dirigente che non è solo quella politica ma è quella dell'impresa e quello della cultura e quella dell'informazione
Penso di poter dire con grande umiltà che anche attraverso i più recenti passaggi elettorali questa nuova classe dirigente comincia a germogliare
E forse se un giorno questa classe dirigente sarà definitivamente come dire alla luce potremmo vedere questo grande popolo di nuovo attestata in cammino verso il suo futuro
Vorrei conoscere
Onorevole Alfonso anche perché credo qualche un elemento di riflessione e di approfondimento anche in riferimento al quadro molto problematico
Ma propositivo mi pare di poter dire che l'Onorevole Valiante indicando il riferimento alla qualità del livello uova vorrebbe assumere il coordinamento che non sarà comune anche sì messo in guarda in un bellissimo articolo su il Mattino Gianfranco Viesti il partito del Mezzogiorno presa la qualità del di questo coordinamento dei presidenti delle Regioni soprattutto in riferimento alla capacità di interloquire di incidere concretamente su quelli che sono gli indirizzi di politica economica generale individuate tracciati nella ripeto delle del europeo
Grazie io cercherò di di svolgere in pochi minuti questo primo intervento
A partire dal commento a questa esperienza lo dico in un flash Bassolino d'intesa con i presidenti delle regioni del Mezzogiorno mette in piedi
Quella iniziativa del coordinamento ventiquattro ore dopo dopo in sede parlamentare europea per mia iniziativa come Antonio Valiante cortesemente voluto ricordare ci attiviamo per tutta la vita ad un coordinamento dei parlamentari del Mezzogiorno costruito nello stesso modo cioè oltre le appartenenze
Non certamente per dar vita ad un partito del ventotto semplicemente per fare da sponda dei limiti di quanto possibile ad almeno due dei grandi temi programmatici che i Presidenti come Vito De Filippo potrebbe a testimoniare avevano già indicato prima facie quali sono quota migliore interlocuzione ed un maggiore interlocuzione con il Governo di certamente noi non c'entriamo nel rapporto e nel diavolo che dovrebbe essere costantemente quotidianamente alimentato e poi credo che Riccardo Villari su questo punto con particolare riferimento a mezzogiorno per la responsabilità specifiche che ricopre all'interno del partito dell'apposito dipartimento ti dà la sua ecco costantemente quotidianamente quella quel dialogo quel confronto dovrebbero essere alimentati non sempre e consigli e allora primo punto gli altri due che invece più squisitamente più pienamente vedono partecipe e protagonista
Anche il livello di rappresentanza parlamentare in Europa cioè la necessità vite adeguate politiche di coesione e cioè che la politica di coesione si traduca non soltanto in una enunciazione ma anche in un impegno concreto a tra poco attraverso dotazioni finanziarie adeguate
E la partita era imminente
Come dirò quella delle prospettive finanziarie nel periodo di programmazione due mila sette due mila tredici terzo appunto anche questo già esaurientemente
Trattato per quanto è un tema che non si può esaurire facilmente la centralità del Mezzogiorno nello scenario mediterraneo e credo che anche su questo punto in sede europea possiamo trovare delle sponde consiglieri ecco allora questa iniziativa è partita ha cominciato a dare i primi frutti ha cominciato
Nella sua nel suo momento di interlocuzione con il Governo ci siamo incontrati come il presidente De Filippo ricorda
Aggiunge il primo giugno a Roma che abbiamo incontrato il vice Presidente del Consiglio dei ministri Fini e il ministro Miccichè il ministro La Malfa
Badate che in quella circostanza il governo
I suoi rappresentanti finì in particolare lasciando la riunione come dire andò addirittura al di là di quanto all'interno della stessa riunione aveva esplicitato e alle telecamere dei telegiornali nazionali
L'onorevole Fini dichiarò che l'Italia sarebbe andata forte anche del sostegno dei presidenti delle regioni del Mezzogiorno e della deputazione
Parlamentare rappresentata in quella circostanza da più d'uno di Novi sarebbe andata fino in fondo e Siino all'esercizio del diritto di veto del Consiglio europeo del sedici e diciassette giugno
Subito dopo l'otto giugno il Parlamento europeo da un grandissimo segnale di grande responsabilità
In presenza di una grande défaillance rispetto a quello che era accaduto in Francia e in Olanda per ragioni che semplicisticamente banalmente portano ad un trionfalismo degli euroscettici noi sappiamo bene che le ragioni della bocciatura del referendum costituzionale decidono soprattutto con riferimento alla situazione francese vino tutt'altre motivazione e cioè ed una reazione molto dura della corpo elettorale nazionale francese alle politiche nazionali
E quindi uno strumento che in questo modo ma in quel momento era delle mani dell'elettore francese quello del referendum costituzionale viene utilizzato per dare uno sonoro segnale al governo e alla presidente che poi si dovette
Per correre ai ripari sostituendo il primo ministro e via dicendo
Però che cosa fa il Parlamento e come reagisce l'otto giugno il Parlamento addotta la risoluzione pieghe cosiddetta dal nome del collega relatore sulle prospettive finanziarie nel periodo di programmazione
Due mila sette due mila tredici e rimarca la necessità
Qui
Accompagnare il concetto della politica di coesione del loro rafforzate del suo rafforzamento con una dotazione finanziaria adeguata trecentotrentotto miliardi di euro questo di questo sì nazionale
Mi sembra un segnale significativo un segnale che fa riacquistare al Parlamento in vista di quella che un giorno forse sarà si ci sarà la Costituzione europea ma che in quel momento era un trattato già sottoscritto a Roma il precedente
Ventinove ottobre
E un trattato quello della costituzione europea che prevede un forte irrobustimento è un ruolo di prima linea del Parlamento europeo non già di marginalizzazione che cosa si evince da tutto questo è il punto che vorrei centrale un distacco profondo ed una lacerazione
Tra il Consiglio europeo da una parte dall'altra la commissione europea che il Parlamento nel senso che la Commissione Barroso aveva avuto avvicinarsi il più possibile a quelle che erano state le previsioni e poi le certezze della Commissione Prodi
Rispetto ad una dotazione finanziaria adeguata sulla politica agricola Ingmar certa qual misura adeguata a nuove esigenze
E aveva incontrato l'ostacolo la grande forza e resistenza lo scontro fuori tra titani in particolare tra Regno Unito che si apprestava ad assumere la presidenza di turno dell'Unione Europea mentre in carica c'era ancora la presidenza lussemburghese quindi Regno Unito e Francia e Germania ecco da questo punto di vista tutto questo
Ha potuto sicuramente suscitare nella pubblica opinione
Una falsa congettura quella della cosiddetta Vittorio degli euroscettici non è così sono queste diciamo oggettivamente le ragioni che al sodo alla base di questa situazione ecco allora
Che abbiamo diciamo più vicini ai nostri giorni il Consiglio europeo che fa decide di non decidere
E quindi si aggiorna e quindi prende tempo
Noi speriamo che questo tempo prossimo quello che ci separa dalla conclusione della presidenza di turno britannica venga saggiamente sanamente impiegato per ricucire questo strappo
Ma se fosse passata la proposta della presidenza di turno russo in borghese che contrariamente a quanto preannunciato a Roma dinanzi a noi il governo italiano si era invece immediatamente
Spinto ad accettare già nei preliminari già con dichiarazioni dei portavoce del ministero degli Esteri avremmo avuto all'incirca un taglio di trentadue miliardi e sulle politiche di coesione con una fortissima penalizzazione trentadue miliardi riferiti al solo Mezzogiorno d'Italia
Una fortissima penalizzazione per l'appunto delle regioni tettuccio ecco che da questo punto di vista ritorna quanto e il l'assessore dove dodici molto lucidamente denuncia Budan mancanza di autorevolezza in questo caso del nostro governo e una mancanza di difesa di una politica che di fatto non c'è mai stata sostegno del Mezzogiorno e del suo sviluppo che noi in sede politica abbiamo più volte rappresentato come uno dei gravissimi tecnici per nell'azione di governo della Casa delle Libertà
Credo che questo sia il punto da centrare questa è la ragione per la quale oggi la Margherita nella sua festa regionale si ritrova intorno a questi temi facendo da sponda anche alle azioni che in sede istituzionale i presidenti delle Regioni del Mezzogiorno portano avanti che noi parlamentari europei cerchiamo di sostenere nella sede competente ma occorre una sponda nazionale perché il governo per il tempo che gli resta fino a conclusione della legislatura campi sicuramente marcia in vetta una tendenza valorizzi non soltanto quelle best practices che orgogliosamente e giustamente il presidente De Filippo richiamava la Basilicata come un esempio particolarmente eloquente di questa capacità di programmare di gestire di utilizzare le grandi opportunità ma oggi presidente De Filippo possiamo finalmente dire anche la Campania e Giovanni assessore dodici potremmo dire finalmente anche la Calabria
L'altra sera arrivando qui al dibattito trapasso Vito Pepe imita ho mostrato al presidente Bassolino al vicepresidente Valiante una rivista del Parlamento europeo dove si sono finalmente due pagine
Sulla Campania andò per dire che la Campania non spetta o che restituisce le sue risorse che vengono restituite
Che vengono redistribuiti altrove fa per dire che Mara Carfagna spende e spetta vede questo è il frutto di una capacità di governo frutto anche di una classe dirigente locale che ha saputo in Basilicata come in Campania saper recitare il proprio ruolo saper essere affianco alla Regione interloquire anche sui grandi temi dello sviluppo scegliere le fondamenta di occupazioni e cogliere anche le grandi opportunità intorno a questo tema intorno a quella centralità del territorio di cui si parlava con Nicola tremante e gli altri amici della tavola rotonda precedente
Si è formata ed è venuta crescendo ed affermandosi quella nuova classe dirigente locale assessore dodici che oggi deve dire una parola determinata su questo punto la sta
Dicendo all'interno delle amministrazioni sui territori noi speriamo di poter riverberare questo aspetto in una sede idea differente quella del governo centrale
E naturalmente quella dell'Unione Europea qualora poi la trattativa il negoziato costituito per pervenire alla esatta indicazione delle prospettive finanziarie nel prossimo periodo di programmazione avesse come auspichiamo così come ci siamo battendo un esito favorevole che sarebbe un modo in modo migliore
Per premiare gli sforzi del Mezzogiorno per rendere giustizia alla politica di coesione ma soprattutto per consentire a noi ai Paesi dell'allargamento di riequilibrare l'ospite
Quaranta
La parola
Castrovillari terrà responsabile nazionale nel soggiorno della Margherita affidandogli una così sollecitazione molto avvocati perché chi viene deporre avendo ascoltato gli interessantissimi interventi
Un punto debole nel discorso per quanto riguarda la capacità anche di iniziative soggettività del Mezzogiorno appunto in quanto le politiche nazionali
C'è un problema che una classe dirigente che si candida a governare il Paese si pone dovrà porsi in margine quello di vi coniugale questo rapporto per le politiche territoriali in un quadro di politica lo sviluppo nazionale probabilmente andiamo anche andando a rileggere rivisitare forse a introdurre degli elementi di discontinuità con quelle che sono state le strumentazioni di sostegno allo sviluppo di rilancio dello sviluppo che il governo di centrosinistra precedente a questo ha tentato d'imporre di porre in essere di porre in campo c'è c'è una necessità anche di una forte spallata di innovazione sul campo delle politiche economiche e politiche del lavoro per rendere poi credibile anche questo ragionamento
Del Mezzogiorno che non si attesta sulla frontiera della contrattazione delle quote di risorse finanziarie ma si pone come come dire pur con la quale si ridisegna Lacuzzi disegno le regole della politica dello sviluppo nazionale quindi in proiezione europea
Io innanzitutto
Venendo qui aprendo la cartellina degli organizzatori ci hanno dato leggevo la rassegna stampa di oggi
E devo dire tutti i quotidiani
Da cui la rassegna sappia trattando un minimo comune denominatore cioè una valutazione vuole dire più che positiva addirittura lusinghiera di questa manifestazione lo dico qui in casa mia di fronte a tanti amici perché chi fa questo mestiere sa cosa c'è dietro quello che poi ne presentiamo al pubblico del lavoro di tanti
Che diciamo hanno un nome e un cognome spesso semmai si dice il lavoro di tanti ma qui due sono quelli che più di tutti insieme a tanti altri hanno lavorato lo voglio voglio ringraziare anche perché sono stato a Porto Santo Stefano e posso dirvi
Che quella manifestazione a qualcosa da invidiare acquista quindi volevo ringraziare processare un innesto sfigati sono stati un po'insieme ai tanti amici un po'l'anima di questa manifestazione
Qui ci sta facendo riscoprire il gusto dello stare insieme dalla partecipazione quindi occorre avere un approccio molto informale ragionare insieme con molta semplicità
In fondo il mondo che sta organizzando tre nato da locomotive sono un po'i mercati l'Europa è una di quelle Paesi del Sud-Est del Pacifico è un'altra e Paesi del Nord America sono bisogna anche chiedersi poi perché si sta insieme perché l'Europa perché il Mezzogiorno
Motivi valoriali storici culturali
Le cosiddette radici è una grande intuizione politica
Hanno posto le fondamenta di quella che è l'Europa
Oggi a me piace pensare all'Europa Alfonso loro qualche nel due mila declina una propria strategia
La strategia di Lisbona che al tempo della globalizzazione ha un grande significato cioè in fondo
Ci si è prefissi obiettivo molto ambizioso disegno detto facciamo dell'Europa entro il due mila e dieci quindi da lì a dieci anni il primo mercato del mondo per quanto riguarda la conoscenza e la coesione sociale
è un grande obiettivo questo obiettivo così ambizioso che non ci fa sfuggire perché se è vero che il mondo ed è vero organizzato operare
Noi siamo in Europa oltre per i tanti motivi storici valoriali culturali siamo dentro anche perché condividiamo appieno questa strategia questo obiettivo
E voi capirete bene come questo obiettivo senza il nostro paese non c'è e questo obiettivo senza il Mezzogiorno c'è ancora di meno cioè tutti sono consapevole che ormai vorrei dire il Mezzogiorno
Come diceva pare Vito De Filippo il Mezzogiorno salva Italia come alleato all'asta l'Europa quindi possiamo dire che il Mezzogiorno in Europa e indispensabili per il raggiungimento di questo EP
Ed è la strategia da condividere
E che ci porta a dire ma noi siamo il Mezzogiorno è un'opportunità e il Mezzogiorno è
Una Cenerentola
Io dico che noi abbiamo anche per il contesto geopolitico in cui è il Mezzogiorno lo riceva Antonio Valiante
Noi siamo in una condizione di grande favore però il cittadino si chiede ben questa analisi che facciamo tutti e condividiamo tutti boy nei fatti perché non si riesce a tradurre perché perché vedete in anni difficili come questi che sono state sicuramente anni difficili un governo deve essere autorevole
Rigoroso
Ed essere in grado di compiere scelte deve manifestare la volontà di fare delle scelte è oggettivamente questo governo ha testimoniato direttamente con il proprio vertice l'altro giorno alle alla Fiera del levante a Bari Presidente del Consiglio intervenendo finalmente passato quanto Sorvino però lo ha detto
Beh nomi uno dei capisaldi della politica di questo governo per il Mezzogiorno
In qualche modo essa da una delle Caporetto del governo cioè la politica gli incentivi alle lo diceva Bari Antonio l'ha detto proprio detto non oggettivamente su questo terreno
Perché l'altro poi la legge obiettivo sono i due diciamo no Ali test è un fallimento
Del resto immaginato io lo dico rapidamente ma racchiude tutto il metodo e il fallimento del governo il governo si insedia il due mila e uno e dice questi incentivi che sono parecchie decine
Non valutano come diceva giustamente qualcuno prima non solo a cartellina socio Antonio Bozzola cartellini
Coi timbri a posto ma dev'essere un qualcosa di contenuti e di qualità
E quindi dice beh questi incentivi non parlo bene dobbiamo riformare nel due mila e uno insedia una commissione
Nel due mila tre due mila quattro questa Commissione si dice di lavorare
Partorisce tutto documentato partorisce un documento in cui dice
Si deve riformare così il governo chiede una delega che scadeva a settembre due mila e quattro non è riuscita in qualche modo a rispettare se l'è fatta rimandare alla fine del due mila e cinque giorni buona sostanza sono passati quattro anni
E a quella a quel sistema non ha messo mano non ha saputo mettere mano dopo di che dopo aver vinto nel due mila e uno nel Mezzogiorno l'ho un po'rimosso a diciamo così dall'agenda dico se n'è reso conto perché
Ove mai fosse stato un po'distratto gli elettori i cittadini meridionali alle Regionali glielo hanno fatto capire è corso ai ripari
Con questa sorta di mistero
Della coesione dello sviluppo che vi devo dire è una maschera perché perché il povero Miccichè io mi sento di compatibili questo a un ministero di questa importanza senza portafoglio
Quindi rincorre il CIPE con il ministro del Tesoro il ministero per le Infrastrutture cioè quelli che programmano come se ritornasse parabolica di bilancio senza disporre di risulta in buona sostanza Nora portafoglio non ha delle che cerca di coordinare tante è una Cenerentola non c'è non può far crescere al di là delle capacità non ha gli strumenti per farlo però anche quella è una missione
Di come si è in ritardo
Poi c'è un problema che è stato sollevato qui io vorrei confortare Alfonso Alfonso la scarsa autorevolezza di questo governo non è soltanto in sede europea l'obbligo di faccio un esempio
Nella legge Obiettivo il governo dice alta velocità fino a Reggio Calabria Dino
Qualche giorno fa dieci giorni fa l'amministratore delle Ferrovie dello Stato
Il cui principale azionista il Tesoro
Risponde in questo modo a questa scelta strategica non se ne parla proprio noi l'alta velocità non abbiamo intenzione di farla no voglio dire che la dobbiamo fare
Noi faremo un maquillage rispetta le gallerie cambieremo le triplicazione della Lidia insomma non rientra nello stesso di Gino cioè voglio dire
Nemmeno preferiva dello stato e l'amministratore delegato riconoscono al governo l'autorevolezza delle scelte del governo compie quindi vi faccio cerco di spiegare come effettivamente al di là di tutto
Per muoversi in maniera rigorosa bisogna avere un'autorevolezza e una convenzione questo ma il Governo oggettiva non ha mai manifestato per il mezzo detto questo
C'è un altro esempio rispose io non faccio un discorso organico sono tante le le sollecitazioni dei mi devo contenere la banca euromediterranea caro dall'uso voi sapete che entro l'anno prossimo rivale Alfonso alla fine dell'anno prossimo si deve decidere la severità e la banca eroga e in questo momento
Milano Milano si badi bene Milano ne parliamo di banche euromediterranea dice vogliamo la sede a Milano
Quindi si aprono le finestre come disse fitte vediamo le Alpi non il meglio poi Roma il presidente degli industriali Giancarlo Valori dice no
Deve venire qua la banca come delle all'uno allora sarebbe stato anche sul Ticino
Che questo governo anzi auspicabile questo governo anche per manifestare una vocazione una convinzione dicesse
La sede della banca euromediterranea va nel Mezzogiorno d'Italia e poi vedremo sarà Napoli sarà Palermo sarà regionale quello che marito perlomeno una scelta netta in questa direzione si potrebbe fare e non ancora il governo da questo punto di vista pace
Allora dico sono tante le occasioni e le circostanze che ci fanno chiaramente intendere che non è un problema esclusivamente di soldi risorse per così dire qua è un problema di Dei di scelte che vanno fatte
E allora io apprezzo quando i governatori meridionali dicono mettiamoci insieme non in un'ottica di opposizione di rivendicazione come variante giustamente sottolineava ma in un'ottica propositiva c'è manifestando la consapevolezza che i problemi delle singole regioni non vanno risolte cioè i problemi del Mezzogiorno non vanno risolti in chiave esclusivamente regionale ma tante volte sono sovraregionale mettiamo insieme un dialogo conico
Voi immaginate che sino a oggi uno dei motivi che ha impedito a mio avviso qualunque iniziativa è il clima tutt'altro che idilliaco anzi diciamo pessimo tra il governo era ministro e gli enti locali
E la finanziaria che si preannuncia che preveda puri tagli per gli enti locali deve voi ditemi voi su che terreno si apre il dialogo quando nel momento delle scelte il Governo non parlarne con gli annunci né Collu né con le regioni
Le Regioni le Province Comuni chiedono colloqui per ragionare insieme e non vengono nemmeno in qualche modo o non si apre nemmeno un tavolo voi immaginate che quando a dicembre scorso Confindustria i sindacati e quattordici associazioni hanno redatto il Progetto Mezzogiorno che è una cosa insomma che mette insieme attori importanti no di questo sviluppo
Hanno aspettato sei mesi perché il governo in qualche modo ricevette ci si confrontasse sulla proposta
Però voglio dire qua manca innanzitutto il contesto
Quel contesto di dialogo e di confronto sereno affinché le scelte siano condivise è realizzato
Perché noi dobbiamo dirlo qualcuno ha detto io mi aggiungo a quelli che lo hanno già detto
Da un lato la riforma del titolo quinto dall'altra la riforma costituzionale in senso federale questo governo missina devo dirvi la verità ci pongono un problema ce lo voleva Ragusa
Qui il Mezzogiorno non è un territorio Moggi da una però non si può immaginare che il Mezzogiorno risolve i propri problemi senologo uno sguardo all'alto in un'ottica sinergica tra livelli locali e livello se io non voglio fare un ragionamento che prevede le competenze
Perché quello è un aggiornamento che la politica deve essere anche capace di superare perché le competenze vengono redatti vengono anche giustamente stabilite caratterizzate presidente ma la verità che noi sappiamo oggi che se non c'è un incontro delle volontà che deve presupporre il confronto le scelte comuni e condivise
Noi non riusciamo a fare niente perché dal centro non sia il potere per o abbastanza potere per e dalle dalla periferia lo stesso ragionamento
Allora i presidenti di Regione A me piace così leggere questa iniziativa comincia a creare le condizioni fino a quando avranno poi un governo di centrosinistra perché non tranne la Sicilia
Governiamo oggi tutte le regioni del Mezzogiorno e questo come centrosinistra per nove anche una grande responsabilità oltre che a un'opportunità per ristabilire quel clima che è propedeutico a qualunque inizia
Ora io sono sostanzialmente un ottimista
Perché ormai vedo emergere un dato con franchezza cella consapevolezza ormai diffusa che non ci possiamo più consentire di non scegliere i settori sui quali investire i territori sui quali investire
In che maniera erogare finanziamenti a fronte di cosa solo dei progetti presentati bene con i bolli giusto al posto giusto o viceversa con qualcuno che si assuma lava la l'onere e la responsabilità di valutare la qualità dei progetti e questa nel tempo a monitorare cosa produce l'incentivo
Perché oggi molti dicono che impresa incentivante
E impresa erano incentivate rispetto alla mortalità nel tempo non è che c'è una sostanziale modifica
Allora noi dobbiamo anche assumerci la responsabilità hanno come Margherita albite dormitorio ce la siamo assunto abbiamo detto bene noi vogliamo eroga risorse concedere incentivi principalmente a quelle impresa che investe in ricerca sviluppo e innovazione secondo indicatori indicatori certi quanto investite percentuale vi posso rispetto al vostro fatturato in ricerca innovazione e sviluppo l'X per cento e documentato già questo è un punto che ne fa un interlocutore privilegiato perché come dicono gli economisti in tempo di crisi e in quel settore che si deve in qualche modo investire allora io dico
Se poi si recupera uno sguardo d'insieme io pongo un problema che mi sembra di buon senso né oggi vediamo che Malpensa da una parte si undici o all'altro due grandi aree o corti
Non riescono a reggere tutti e due cioè non ce n'è per tutti e due rispetto al traffico passeggeri
Vanno in crisi
Sono troppo vicini allora dico rispetta questo evidentemente c'è la necessità quando parliamo di grandi aeroporti internazionali di una visione complessiva del sistema Paese
Potremmo fare altro
Ma se non si ha una visione complessiva questo governo il piano aeroportuale non la fa tremendi ognuno si prendessero l'impegno mi sembra che donne ci diceva quando sono stati in Cina io voglio evidenziare un'altra contraddizione
Noi parliamo ferito aiutò molto irruento noi parliamo di mezzo giù ma voi sapete che se andate all'estero
Il Mezzogiorno non è un prodotto che viene venduto come tale
Cioè non è un protone che il sistema l'Italia dice lo vendo il mio mezzogiorno con lei perle la costiera questo quell'altro no ognuno si va a vendere la propria il proprio pezzo di mezzo ci con un duplicato c'erano alcuni imprenditori mi diceva che a Shanghai sono andate oltre quattrocento delegazioni italiane provenienti da tutte le parti a promuovere ognuno la propria parte
Quest'oggi necessita evidentemente
Di un disegno comune perché nel Mezzogiorno c'è di tutto
Noi dobbiamo portare questo pacchetto conveniente ma devono dica beh io non ci vado per il bicchiere
Ci vado il pezzo di carta
Ma dobbiamo filo tutto insieme voglio dire cioè che il Mezzogiorno dal momento che non lo promuoviamo in maniera totale globale non viene percepito fuori dai nostri confini comunque un black come una risorsa globale ognuno di guarda al suo Mezzogiorno se tu dici Mezzogiorno sembra pensano a Taormina piuttosto che a Pompei
Ma non pensi sarà ben mezzogiorno offre tante Consolo bisogna recuperare questa dispersione questa come devo dire questa conduzione ambigua questa questi questi doppioni che si sovrappongono ad altri doppioni e avere consapevolezza che un prodotto anche in termini di marketing che va venduto promosso tutti insieme
E abbiamo cose che non ha nessuno al mondo
Però noi siamo anche un Paese o ferito moderatore
Quando ci spaventiamo da crescita della Cina dell'India che investono anche loro moltissimo giudice che sviluppo innovazione non dobbiamo dimenticare di quei Paesi il problema del welfare
Cede la tutela di chi ha bisogno e non se lo pongono problemi là c'è gente che muore per strada
Nell'indifferenza generale e intanto aprono le università e centri di ricerca
Il problema è la difficoltà e l'Europa è questo costruita e coniugare coesione sociale sviluppo e tutela di quelli più svantaggiate
Grazie
L'orario
è abbastanza del tiranno però in un secondo giro chiedendo al nostro interno nostri intervento du pochissimi minuti
Tre minuti
Anche perché credo avranno ciascuno per la propria parte da approfondire oppressi perfezionare alcune delle cose che hanno detto
Affiderei però una uno spunto di riflessione che diciamo la butta un po'in politica la tentazione none come dire facilmente e l'udibile
L'Europa ha significato per il centrosinistra anche come dire un momento di sperimentazione
Del modo di stare insieme mi riferisco al discorso della lista unitaria
Che è finita come è finita ci sono state le ragioni che ci sono state che hanno portato a superare quelle quell'esperimento però resta aperto l'interrogativo su qual è il profilo politico la soggettività politica della coalizione del centrosinistra
Qual è all'interno di questa coalizione come dire il peso la qualità ma anche la capacità di proposta del dei filoni riformisti riformismo moderato cattolico per risparmi smonta riformismo socialista solo indossa chiedere a ciascuno degli intervento una riflessione su questo punto per capire al di là di quello che comunque in documenti ufficiali dichiarazioni anche da parte di autorevoli dirigenti della Margherita aveva detto a proposito dell'Ulivo che resta all'orizzonte strategico se è quell'orizzonte che come dire sul quale si consuma la volontà del
L'ottimismo della volontà con quello che che persegue questa non invece siamo in una condizione
Qui mi piace fare una citazione di un bella una condizione fotografata in un recentissimo articolo di Ilvo Diamanti sulla Repubblica che parlava di un paese provvisorio provvisorio in politica provvisorio sul livello istituzionale
Provvisoria anche per quanto riguardava il centrosinistra e diceva vorrei leggervelo velocemente affidarmi questa considerazione
Diceva all'Ulivo d'altronde anche il centro sinistra mostra segni di provvisorietà
L'Ulivo come federazione come marchio provvisoriamente archiviato inattesi di momenti migliori sostituito provvisoriamente dall'Unione coalizioni di partiti in attesa di identità
Qui credo ci sia uno snodo fondamentale soprattutto per non disperdere l'ottimismo che Villari in un passaggio del suo intervento lanciava quando a proposito del patto tra potrà governatori io lo chiamo così valletta con una fase preparatoria
Di quello che sarà utile posto su tutto di prima quando il centrosinistra prossime elezioni immagina l'auspicio di leader acquisita la guida del Paese
Partirei dal presidente della Giunta regione indugiare lontane
Definito
Due minuti per favore
Io
Gli avevo avevo pensato a un dibattito veloce notato con molto piacere
Una delle caratteristiche del nuovo Mezzogiorno che ha grande voglia di presentarsi anche di parlare di un fatto positivo
Questo potrebbe far perdere un mestiere che è quello del moderato cioè se se parliamo troppo forse due
La sua funzione diventa trenta più marginali
Che dire noi siamo una regione del Sud che ha sperimentato la lista unitaria quindi il presidente di quella regione
Dovrebbe aggettivare questa esperienza con molti elementi positivi non potrebbe smentire un percorso che
In Basilicata abbiamo fatto anche con qualche con un dibattito che si è sviluppato nella nella Margherita abbastanza forte dialettico e rumoroso alla fine abbiamo in qualche modo
Accolto un invito che ci deriva soprattutto dal Partito nazionale una dinamica che se ricorderete proprio in fase di
Prepara di preparazione delle liste per le regionali si era aperto un dibattito nel centrosinistra a livello nazionale neanche un'esigenza
Della leadership del centrosinistra in quella fase a fare esperienze di lista unitaria in tutte le parti del paese
La Basilicata si offerti abbiamo avuto un risultato sicuramente positivo è stato una sperimentazione
Devo dire che la nuova politica
Non terre
Avere molte difficoltà a sperimentare l'abbiamo fatto una sperimentazione abbiamo anche a consuntivo probabilmente rinunciato ad un risultato che per la Margherita in questa circostanza come era già capitato per le elezioni amministrative dell'anno precedente sarebbe stato devo dire molto prevedibilmente clamoroso in Basilicata in termini di
Anche elettorale noi abbiamo sperimentato questa lista c'è devo dire io non so se raccogliendo i commenti che si fanno sulla stampa anche di questa Regione riusciamo a ricostruire la verità di un dibattito politico che c'è in Campania sicuramente devo dire in Basilicata non non per fare il primo della classe abbiamo un rapporto molto sereno in questa fase frutto anche di un'alternanza che si è determinata anche alla guida della Regione abbiamo un rapporto molto sereno e tranquillo con gli altri partiti della dell'Ulivo e specificamente con i Democratici di sinistra
Con lo SDI e anche con la rappresentanza dei Repubblicani europei
C'è un rapporto molto sereno molto costruttivo c'è un gruppo dirigente
Anagraficamente
E politicamente molto ben sintonizzato
Non abbiamo ancora
Come dire appunto l'esperienza di una evidente sofferenza di interlocuzione che c'è invece nella dinamica delle relazioni di questi partiti a livello nazionale
Forse la lista unitaria è stata un rafforzamento di questo collante sicuramente devo dire c'è però nella Margherita della Basilicata un grande bisogno una grande esigenza di visibilità di autonomia anche
Di particolare prospettazione della propria politica che insista costruendo anche in una in un'attività molto positiva alla del partito in quella regione
Io sono molto larghi forse
Definizione noi credo che nel Mezzogiorno abbiamo abbiamo bisogno di sintonizzare quanto più possibilmente la politica più che in altre parti della verità
Il Tissot ordine delle relazioni politiche incide sulla dinamica di sviluppo in questa parte del Paese in maniera più dolorosa
Diciamo così quanto più si spengono i clamori nel dibattito politico
Tanto più ci si può ripiegare sul merito e chissà quanto tempo noi sottraiamo ad amministratori se abbiamo sofferenze nelle relazioni poi abbiamo bisogno di una silenzioso e operoso lavoro che gli amministratori interpretando i partiti devono poter portare nella vita delle pubbliche amministrazioni
Se è questo il contesto che dopo un dibattito anche abbastanza difficile si sta tentando di costruire anche nella centrosinistra nell'Ulivo nazionale io percepisco
Questi positivi segnale di rasserenamento di una discussione la prospettiva futura ognuno la può investigare a modo proprio se dovessi dargli l'esperienza della Basilicata questa prospettiva futura la forza l'idea di un collegamento fra i partiti dell'Ulivo probabilmente le esperienze di altre regioni non sono ancora in questa dimensione ognuno di noi porterà un contributo alla fine come al solito io spero che il quadro si ricomporrà perché questo è un Paese che ha bisogno di essere innanzitutto governato da qui a qualche le Regioni verrà Mezzogiorno una sola cosa non dico correzione un piccolo emendamento vorrei fare alla discussione si sono messe insieme in questa fase non solo per preparare non solo per preparare
Le prospettive anche una dimensione politica opportuna da qui a quando avremo il governo per Rita
Non proprio anzi assolutamente si sono messe insieme
Non per fare specularmente la lega del sud
Le regioni del Sud l'hanno detto in molte circostanze si sono messe insieme per unire un po'di più sopra mo'non per dividerlo ulteriormente
Noi avevamo l'illusione che sta franando quotidianamente
Che anche con questo governo istituzionalmente
Un governo che parla molto Blatter ha molto di federalismo e di autonomia pratica poco
In queste ore dal decreto Moratti al provvedimento al decreto legislativo che il ministero dell'Ambiente sta mettendo in campo sulla difesa del suolo li cancella conquiste
Federaliste straordinarie su questa materia le autoradio di bacino le competenze regionali e degli enti locali verrebbero cancellate immediatamente noi avevamo l'illusione che anche con questo governo era utile ed opportuno intrattenere rapporti impossibili
Perché Mezzogiorno anche oggi ha bisogno interventi di programmi e di progetti non solo sul versante della relazioni finanziarie come veniva fatto notare ma sulla base anche di una grande idea nuova che al Mezzogiorno
Concludo dicendo che quello che si percepisce il più questi messi dal Sud anche con i nuovi governi regionali voi incominciamo ad essere più consapevoli che le nostre specificità c'è un Mezzogiorno che vuole intraprendere una nuova via proprio sviluppo che è una mia specifica propria per un per usare una frase latina iuxta propria principi secondo le proprie vocazioni fino a ieri sotto sembrava diventasse sviluppato quando si avvicinava quando l'assomigliava un po'di più al mondo oggi io noto che nei programmi delle regioni di tutte le regioni del Mezzogiorno
Questa nostra tra virgolette positiva diversità di culture di risorse di patrimoni di dialettica
Oserei dire è un grande patrimonio che noi guardiamo con con più consapevolezza e forse agendo su queste leve c'è una nuova via allo sviluppo del Mezzogiorno la nuova politica delle nuove regioni del sud mi sembra di capire
Pesanti soprattutto questa nuova specificità il centrosinistra che è un luogo di grandi sperimentazioni politiche se speriamo che saprà raccogliere queste nostre suggestioni
E interpretarle nel nuovo governo a Bari devo diritti io ero presente
Il Presidente del Consiglio affatto un ragionamento che era un po'di questo tipo
Un consuntivo pari a zero delle politiche degli ultimi cinque anni ha ragionato nei prossimi cinque anni
In termini di politiche del Mezzogiorno
Non ha citato nessuna delle cose che non ha fatto che voleva fare per il Mezzogiorno la riduzione dell'incentivi la legge obiettivo clamorosamente fallita come dice la Corte dei conti non la Margherita
In più
In più attività di indagine che questa questo organismo indipendente ha fatto nel nostro Paese e ha parlato del Mezzogiorno guardate un po'citando abbondante venne
Il programma dell'Ulivo netti pro
Perché ha parlato di Mediterraneo della rete viaria aeroportuale portuale del Mezzogiorno del turismo come settore fondamentale a me sembrava una impropria citazione di un programma sul quale sta lavorando invece
Il centrosinistra nella regione russa grazie grazie presidente De Filippo assessore economici
Però poi due minuti cronometrati io sono o
Sono sintetico due minuti cronometrici io non mi stupisco di quello che accade
Noi abbiamo vissuto una stagione politica in quello che accade mi riferisco alla domanda più di pertinenza politica noi abbiamo vissuto una lunga e complicata e anche drammatica stagione politica in cui d'italiani e le forze politiche soggetti di riferimento ci sono divisi non in base alle proprie culture alle proprie identità le proprie specificità
Ma tra chi sta di qua e chi sta di qua rispetta uno spartiacque rimedi dottor che era il questa nuova ideologia berlusconiana che ci siamo trovati ad affrontare ora è inevitabile io non so
Che forme che modifichi accelerazioni prenderà questo processo ma è inevitabile che andando in crisi questo sistema spartiacque torneranno le culture identità le specificità le capacità di sintesi programmatiche
E quindi entrano in una fase che può essere considerata il welfare recente ai anche particolarmente affascinante e quindi credo che noi nei prossimi mesi assisteremo a un po'di implosione disaggregazione riaggregazione di quello che succede intorno hanno e poi non mi appassiona non esita io vedo oggi la politica come la capacità della maggiore e migliore qualitativamente parlando sintesi possibile nel qui ed ora l'unione questo fatto lo propone è una può coalizione Warta si allarga ogni giorno di più
Allargandosi porta con sé inevitabilmente contraddizioni non dobbiamo nasconderci queste cose ci sono dentro la coalizione
Dell'unione elementi che poi nel governo proporranno problemi di conflittualità ma poi la capacità dei gruppi dirigenti
E di governabili io penso che da questo momento in modo poi dovremo mettere in campo anche la capacità di iniziative che vadano nella direzione della come nazione rafforzata all'interno dei partiti dell'Unione io in questo momento lo dico così una nota anche di carattere un po'personale sono in in una discussione importante nel mio partito che l'Italia dei Valori e che vedo con poi mobile fermo stagnante
Al mio partito ho proposto un rapporto di cooperazione rafforzata con il partito di maggiore riferimento rispetto alla nostra specificità che io penso
Possa e debba essere la Margherita ma questo ma questo al diranno no ma lo dico non perché sono ospite quindi questa serie sono felice perché veramente un problema politico che noi non nei prossimi giorni ci troveremo ad affrontarlo
Più addosso tre proposte e le faccio anche qui nella gestione Assessore alla sua forte sul merito delle cose che abbiamo detto perché messo al fresco
Allora intanto questo coordinamento mandiamolo avanti mandiamolo avanti anche magari mettendo in campo un arrivista laboratorio unno
Come dire un periodico di collegamento di questo coordinamento interregionale che diventi il laboratorio programmatico e culturale diciamo di questa cosa
E poi i sistemi turistici locali sistemi turistici interne interregionali facciamoli così che ha ragione diciamo mi pare che tu sia il vice responsabile nazionale economica della Margherita no
Responsabile Mezzogiorno allora e quindi mandiamolo avanti questa cosa e mandiamolo avanti questo marchio coordinato io sono totalmente d'accordo se no se è un problema voto l'Italia come paese e che ha avuto il declino della sua immagine coordinata anche il Mezzogiorno l'ha avuto nel Mezzogiorno ci sono specificità differenze bene tiriamo fuori un'idea che parte delle terre e dei mari del Mezzogiorno facciamo iniziative comuni ovunque andiamo dal mondo ed entro ci mettiamo un'offerta coordinata di grande qualità perché la sfida è sulla qualità e queste sono regioni e queste sono classi dirigenti che su questa sfida di qualità credetemi non hanno niente da invidiare a nessuno
Grazie assessore Donnici
Vicepresidente Leone
Io vedo che sono pochi però le saprà contenere essere sintetico voglio aprire al assessore don Luigi che non teniamo avviato come Campania Basilicata e Calabria un progetto interregionale che riguarda il Golfo di Policastro sì esatto
Di cui ci siamo occupati anche in prima persona
Che credo dovremmo chiudere a breve cinque forse uno dei primi progetti interregionali che arriva sui fondi europei
Al ministero competente ci attiveremo subito la risposta politica per quanto mi riguarda il muratore Breve sintetica noi abbiamo nessun aspetto che dopo il novantaquattro dopo il novantatré novantaquattro
E diventato fra due schieramenti uno che nel larga massima rappresentanza o si dichiara la non politica l'altro quello che si dichiara
La Puglia
Abbiamo sperimentato al governo che cosa significa la proposta della politica
Governo Berlusconi l'aggregazione di centrodestra
C'è dall'altra parte il proposta la proposta della politica cioè di un servizio è una proposta unitaria allo stato ancora no abbiamo il dovere la responsabilità verso il Paese verso le condizioni che bisogna recuperare questo Paese di fatto diventare proposta unitario
Come si sa tutto questo
Mettendosi avanti Problemi
E trovando un punto di sono opzione e di equilibrio della coalizione questi poi il primo obiettivo non me ne voglia nessuno che sta portando avanti la Margherita
Non ha fatto azioni di rottura ma costruito condizioni perché questo punto di equilibrio sì però questa è la condizione essenziale
Perché anche la lettura dell'intervento che in queste ultime settimane ha fatto parlare di più quello di Monti
Sulla centrismo era un intervento che non riguardano gli equilibri ruoli molte diceva questo Paese ha bisogno di assestare
Una sua condizione all'interno dei la scelta dei campi economici di riferimento il nostro Paese vede definitivamente e qualificata mente collocarsi all'interno di una politica di mercato
Io questo lo faccio scaturire da una politica di centro che non significa costruire un partito di centro per fare ma significa portare il confronto tra le coalizioni
E per quanto ci riguarda il centrosinistra a guardare con attenzione a questi grandi che abbiamo avuto lo sfarinamento della politica
Su lei fiabe partitone su questioni particolare interessa in particolare interessa il che non si sono mai convocati in direzione dei grandi problemi sociali abbiamo il dovere che è la parte perché la la coalizione che ha rappresentato la parte politica di questo Paese faccia scenette moderna e coraggiose e questo aiuterà anche lavoro fa a diventare più politica e più moderno
Grazie
Alleanze notevole andrà per la conclusione però consentiti in una piccola
Rubare una cosa un pensiero che nei giorni scorsi proprio l'Onorevole Valiante ha usato a proposito di un altro contesto costruì la centralità della coalizione magari alleggeriamo un po'la discussione con qualche conversione anche di tipo Paolino presidente anche se noi puntiamo a non mantenere cristallizzata la situazione politica e a far crescere la Margherita il centrosinistra beh le conversioni che hanno come capostipite terre la dimensione per lo spessore ma non vogliono essere i paragoni irriverenti hanno cominciato hanno avuto avvio dal San Paolo beh consentiamo la quelli che San Paolo uno solo e che possono anche sbagliare riconvertiti
Prego onorevole a
Sì
Attendevamo
Ma non mi potevano mica tagliare la voce addirittura
No dico
Dico semplicemente questo per per poi invece stare al tema già nel mio piccolissimo contributo l'ultima domanda
Noi forse come ovvio come in questo periodo va ricordato anche Romano Prodi lunedì sera abbiamo un rapporto particolarmente critico con le alte gerarchie ecclesiastiche e quindi sarebbe opportuno che almeno i santi li lasciamo stare scherziamo con i fanti lasciamo lasciamo stare Santa
Ma invece restato al tema siccome noi siamo in una realtà vero che celebriamo una festa regionale ma siamo in una realtà quella salernitana che è stata una delle prime palestre Vito come sarebbe del centrosinistra con i governi locali la Provincia con tanti Comuni importanti e via dicendo
E allora qui
Probabilmente c'era più che altrove la condizione perché più vivo attentissimi Pirlo e abbiamo fatto di tutto perché questo progetto potesse andare avanti abbiamo avuto forti resistenze dentro noi stessi io sono tra questi persino sulla lista unitaria per le europee poi alla fine quando si è arrivati a determinare che quella fosse la necessità l'abbiamo scusate
Io non so se col senno di poi noi oggi possiamo dire mettendoci per un attimo a guardare questo fenomeno come uomini come espressione della Margherita se l'ha vista europea via la lista unitaria
Dell'Ulivo per le europee Appia avvantaggiato o penalizzato va bene quindi viene un credo che per quello che è lo scenario politico nazionale la Margherita oggi esprimendo un parliamo dello scenario regionale
Il milite meridionale
Siamo
Saremmo stati in grado di esprimere soltanto sette parlamentare di cui uno per giunta recuperato successiva
Ecco probabilmente questa è una delle riserve ma c'è di più
C'è stata in tanta parte del corpo elettorale
Anche la necessità di guardare all'identità
Mentre tanti elettori hanno visto dell'Ulivo un riferimento tanti altri hanno avvertito la necessità di riconoscersi sempre e comunque in un progetto complessivo di cartello elettorale anche di fedeltà ad un progetto naturalmente quello che ha messo in discussione
Quello del centrosinistra ma comunque ricercando sottolineando l'identità l'appartenenza un simbolo un riferimento questo il senso della posizione che abbiamo assunto poi anche in sede nazionale che già in Campania aveva avuto un momento dialettico con le altre forze politiche la condizione quando abbiamo assunto come Margherita per larghissima parte una certa posizione mi pare che i risultati si abbia dimenticato qualcosa
Non abbiamo indicato qualcosa di chiaro a livello europeo perché così come avevamo detto con chiarezza degli alla vigilia delle elezioni che eravamo contro il proto
Il progetto del partito unico avevano sposato con in qualche misura la logica della lista unitaria ma avevamo subito soggiunto che occorreva arrivare poi in Parlamento e formare un gruppo unico io personalmente non ci ho mai creduto
Abbiamo detto da subito che non sarebbero stati con i popolari europei infatti non ci siamo voi della Margherita
Però sapevamo da subito che era difficile impossibile addirittura che i diessini abbandonassero il gruppo del Partito socialista europeo e di fatti non l'hanno abbandonato
Siamo stati candidati insieme siamo divisi in gruppi diversi in Parlamento per fortuna sulle grandi questioni troviamo grandi sinfoniche e abbiamo continuato ad alimentare il confronto anche come la lista dell'Ulivo all'interno delle nostre riunioni nei nostri confronti su un tema e concludo visto che donne sia dato Uta prospettiva anche rispetto all'azione del coordinamento io posso annunciare tutti avranno letto di Bassolino e della sua visita all'aiuto Nerio Nesi anche della visita del Presidente Loiero alla signora di vedere che la commissaria per le politiche di sviluppo regionale
Già nel mese di aprile prima delle elezioni mi avevano scritto commissario con cui essendo relatore al fondo di coesione
Relatore ombra sul fondo europeo di sviluppo regionale ho avuto una interlocuzione molto fitta in quel periodo prima che poi arrivassimo in aula all'approvazione dei relativi regolamenti a l'avevo invitata per iscritto avvenire in Campania
Poi si sono aggiunti gli inviti di Bassolino e credo anche di Colico io l'altro giorno l'ho incontrata prima di ritornare qui a Pontecagnano la festa della Margherita mercoledì mattina
Ottenuto di impegno non sono in condizione di dire quando questo accadrà se entro la fine dell'anno al principio del nuovo anno
Che la signora Gruber venga a Napoli ma per incontrare il coordinamento dei presidenti
Per incontrare i presidenti delle province del mezzogiorno i sindaci dei comuni capigruppo del mezzogiorno i deputati europei eletti del Mezzogiorno
Credo che tardi possa ripartire con il ragionamento ci auguriamo che nel frattempo il tema delle prospettive finanziarie sia andato a buon fine e che possiamo ridare slancio ed iniziativa a questa azione molto giusto che abbiamo insieme intrapresa
Grazie onorevole Andrea Hillary per le conclusioni velocissime di quel tempo
Ma questa è una bella domanda è una bella domanda perché Schauble a guardare un attimo solo indietro diciamo al tempo dell'Ulivo
La lista unitaria alle europee esperienza in cui molti hanno creduto
Cessato il dopo Alfonso lo diceva in maniera molto preciso e puntuale il dopo è stato caratterizzato dal fatto che il DS segnatamente non ho avuto a mio avviso il coraggio siamo dire così il coraggio di rompere quello che era uno schema superato perché l'Ulivo era anche il superamento di quello schema
E oggettivamente là dove noi siamo usciti da quello che era il nostro gusto come voglio dire no ma nostra placenta
E hanno detto no venite voi
Del partito socialista europeo è questo il presidente Mancino troviamo il presidente avanti
Allora io devo dire in quel passaggio
Da quel passaggio cominciato a riflettere e mi sono in qualche modo posto questa domanda
Che anche in qualche modo la funzione che oggi attribuisco la Margherita in quell'ottica
Perché alla Margherita la vedo come in qualche modo con un piccolo ulivo
Diciamo Ulivo in piccolo nel senso come dimensioni
E i declinando il riformismo
Saluto anche il nostro capogruppo al Senato Willer Bordon
Declinando il riformismo
Storicamente al riformismo cattolico che vedeva al centro l'individuo
C'era poi il riformismo socialista inserito nel ciclo produttivo
Io di riformismo comunista
Storicamente riformismo comunista non c'è e allora dico la Margherita oggi affermi lo dico sommessamente dicono forzatura mare per esprimere il mio pensiero in maniera sintetica
La funzione che ha avuto anche la democrazia cristiana nei confronti del PC
In che senso visti come
Perché un grande partito di popolo di massa come Partito Comunista primo partito comunista dell'Occidente Italia oltre il trenta per cento era un partito che aveva sempre il si pensi il rischio di qualche deriva tale vocazione sarà saputo accompagnare il processo mantenendo nell'altro democratico il partito comunista e in qualche modo accompagnandole trasformazione noi oggi dobbiamo far sì come Margherita che DS compiano in maniera definitiva
Quel processo di ricerca di nuova identità che è il vero motivo per cui oggi secondo me lo sono un po'in ritardo lo dico naturalmente con grande rispetto e non abbiamo la funzione di far colmare colpita
Cioè non siamo noi in ritardo noi siamo lì dove eravamo prima
Perché la storia tutto sommato sui valori
E su quella che è la nostra visione di riformismo Ciabò ragione non ci siamo impegnati nel coniugare quei due riformismi in quel in un riformismo nuova insieme a quella ambientalista che sono quelli che hanno vinto la vera sfida la vera difficoltà lo dico con rispetto
E capire
Dalla radice comunista
Come ci si riconverte in quale identità è come un doppio salto mortale
Per arrivare lì dove siamo noi e poi si fanno il più avanti ma noi facciamo questo serviamo a questo quindi non nell'ottica di una frattura nel nell'ottica di una contrapposizione di un accompagnamento ma la nostra è una funzione indispensabile all'interno del centrosinistra e dipietrista moderno che guardi al futuro grazie onorevole vedere grazie a tutti i partecipanti foto a tutti alla prossima
La ragazza allora
Sa sa reale