Assemblea Nazionale del partito Socialista Italiano

Propongo ai compagni all'assemblea di
E legge quale Ufficio di Presidenza della nostra assemblea
I compagni Vittorelli Lauricella Cerofolini e Querci
Sulla presidenza compagno Vittorelli
Compagni
Nel ringraziarvi anche a nome dei colleghi dell'ufficio di presidenza per quel da
Elezione vorrei subito illustrare
Le forme nelle quali pensiamo risorgere questa sessione di lavoro della nostra assemblea nazionale voi troverete in una cappella però
In una cartella che sta davanti a ciascuno dei banchi
Un complesso di
Documenti nonché una proposta di ordine del giorno che è sottoposto alla volta colazione
Questo ordine del giorno indica chiaramente come si dovrebbe
Tenere tutte le sedute tre giornate di lavori oggi fino alle tredici tredici e trenta nel pomeriggio dalle sedici e trenta alle venti
Domani stessi orari e mercoledì una sola seduta la mattina dalle dieci alle tredici nel corso di queste sedute
Dovrebbero essere sottoposti al dibattito dell'Assemblea nazionale quattro temi che sono di grande attualità
E che sono il tema dell'ambiente
Quello del nucleare e del piano energetico
Quello
Del Mezzogiorno eccolo dalla giustizia
Ciascuno di questi temi sarà illustrato da un relatore le tensioni sono aperti e naturalmente i compagni che pensano intervenire nel corso del dibattito
Come ha detto osservato anche questa sala è stata attrezzata come sala di lavoro ciascuno di voi è un tavolo non è vietato di fumare ma era comandata da rispetto ai compagni di fumare il meno possibile quindi procediamo
Procediamo a questi lavori dopo che questo ordine del giorno sarà stato approvato dall'Assemblea pongo quindi in votazione a meno che qualcuno chieda di discutere questo ordine del giorno
Ma non vedo mani alzate pongo in votazione l'approvazione dell'ordine del giorno che favorevole perché ad alzare la mano
Giù le mani contrari astenuti approvata all'unanimità
Partiamo quindi dalla relazione introduttiva ai lavori questa Assemblea
Che sarà preceduta da un saluto del sindaco di Assago compagno Graziano Musella che invito ha presentato e la tribuna
Manovratori essere brevissimo e quindi lo sarò
Volevo dire semplicemente che come sindaco di questo comune e come socialista sono onorato di ospitare tutti son nostro territorio
Quindi benvenuti compagne benvenuto Bettino
Grazie compagno
Sindaco di Assago compaia Musella mai nessuno è stato così conciso e così eloquente nello stesso tempo do quindi ora la parola al compagno Claudio Martelli vicesegretario del partito per la relazione introduttiva
Gli orientamenti fondamentali del partito sono già stati espressi definiti al congresso di Rimini che abbiano celebrato cinque mesi fa
L'interpretazione del risultato elettorale i compiti dei riformisti nella nuova legislatura sono stati indicati dall'assemblea nazionale del luglio scorso
La costituzione del governo Goria con la diretta impegnata e qualificata partecipazione dei socialisti non è naturalmente un improvviso colpo di spugna sulle conflittualità che avevano causato l'interruzione anticipata della precedente legislatura
E che almeno in parte sembrano permanere o riapparire in modo intermittente
Tuttavia la costituzione del governo rappresenta un punto di equilibrio che ha consentito la formazione di una maggioranza di programma e appunto di governo
Il partito socialista non ha fatto mancare il suo concorso decisivo alla stabilità e alla governabilità
In coerenza con un corso politico di cui restiamo convinti e i cui risultati riscuotono sempre più larghe adesioni e nuovi consensi
La democrazia cristiana sembra aver messo da parte almeno temporaneamente dubbi e riserve sul Governo Goria e sul carattere della maggioranza
Il Governo Goria rappresenta infatti pur sempre quella solidarietà che la democrazia cristiana aveva chiesto agli alleati e in ispecie al Partito socialista
Una maggioranza concorde su un programma è unita in un governo può esercitare tutta la sua azione di sostegno e di equilibrio e se lo vuole può promuovere iniziative di riforma in diversi ambiti a cominciare dal Parlamento spesso se si concorda infatti nel rivendicare la centralità del parlamento negli attuali ordinamenti della Repubblica e insieme si concordano nel rilevare disfunzioni ritardi lungaggini insomma se c'è una generale crisi del legislativo da cui poi derivano tante altre disfunzioni della vita pubblica degli enti locali le diverse amministrazioni dello Stato e della stessa funzione di governo allora è giusto partire da qui dalla riforma del Parlamento
E poiché il Parlamento vide secondo regole criteri che si è dato e che può modificare aggiornare modernizzare per esaltare la propria funzione per rendere un servizio anzi per corrispondere al proprio dovere verso il Paese
Ebbene partito dei regolamenti parlamentari della Camera e del Senato
Questo il senso del lavoro che è stato avviato con i seminari dei gruppi parlamentari socialisti ne sono scaturite un certo numero di proposte con le quali si può cominciare ad avviare un dialogo
Il buonsenso politico suggeriva che la maggioranza organizzasse un certo numero di proposte da offrire la discussione parlamentare non vi era in ciò nessun intento di escludere qualcuno e neppure un'enfasi particolare sul ruolo politico della maggioranza
Le proposte i socialisti erano chiare sono chiare e chiaro e il metodo suggerito
Se nella maggioranza si ritiene che non si debbono affrontare sul serio ignorò della crisi del Parlamento lo si deve dire
Se nella maggioranza si ritiene che per avviare un processo di riforme ci si debba si debba andare ad un confronto parlamentare in ordine sparso rituale e inconcludente come tanti altri precedenti incontri lo si deve dire
Sin dalle prime settimane di vita il governo dovuto fronteggiare diverse situazioni di crisi
Le più difficile rimangono quell'esterna del Golfo e quella interna in Valtellina
Vi sono state polemiche probabilmente eccessive rispetto le naturali difficoltà di un rodaggio
E tuttavia onestà vuole che oggi si dica che la vicenda del Golfo più che gli scricchiolii della maggioranza ha fatto risentire i rumori di un'opposizione di vecchio tipo
Non era e non è in gioco la legittimità di un dissenso rispetto la decisione e a un'assunzione di responsabilità né facili le comode ma semplicemente doverose
Perché intendeva difendere un principio di libertà una ragione di sicurezza una evidente solidarietà con Paesi amici ed alleati innanzitutto d'Europa
E la seconda volta nel dopoguerra che soldati marinai d'Italia partecipano ad uno sforzo internazionale per spegnere un incendio per garantire un diritto per promuovere la pace
E la seconda volta dopo il Libano che il nostro Paese assume la responsabilità e di un rischio di questa natura e di questa portata
Si può dissentire ma una volta che il Parlamento ha adottato una decisione così solenne
Anche chi si oppone dovrebbe adottare una misura una misura come quella seguita da tutte le opposizioni non comuniste in Europa le quali nei loro comportamenti hanno oscillato tra adesione e astensione
Ciò che non era e non è stato giusto fare stato denigrare e mistificare la decisione del governo italiano come una decisione di guerra contrapposta una vocazione alla pace
Che troppo spesso in nome del principio del non intervento italiano si risolve in passività o si riduce ad invocazioni
Ciò che non è scusabile e che meno si hanno argomenti più si alzi la voce
E si parli a Bandera di nazionalismo di occidentalis mo'ideologico e addirittura di razzismo e di sciovinismo da grande potenza la violenza dei termini usati dal segretario del partito comunista non nasconde il vuoto di idee
La crisi vita e la volgarità gratuite sono sintomi sin troppo chiari di una sclerosi galoppante e di una sindrome francese che sembra contagiare il gruppo dirigente del partito comunista italiano
Di fronte a chi ha parlato di avventura pericolosa a proposito di una missione di pace deciso dal Parlamento votata da una maggioranza e a chi chiede che le navi italiane tornino indietro proprio nelle ore in cui giungono nel Golfo
Compiti a confidiamo che il Governo italiano mantenga salda la lotta decisa
E assicura l'integrità della nostra squadra navale dei suoi equipaggi promuovendo la opportuna cooperazione internazionale
L'Italia fa parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con gli Stati Uniti con l'Unione Sovietica con l'Inghilterra con la Francia e squadre navali di tutti questi Paesi di altri ancora con la sola eccezione della Cina
Sono nel gorgo più o meno con le stesse motivazioni gli stessi intenti con cui ci sono le navi italiane
Garantire la libertà di navigazione seminare tratti di mare
In questa luce la posizione comunista ci appare ancor più inspiegabile soprattutto se si Tien conto che tutta la sinistra europea dei rispettivi Paesi nel Parlamento europeo
Con la sola eccezione della dell'astensione laburista
Non vede contraddizione tra il sostegno all'azione negoziale pacificatrice dell'ONU e la presenza del corpo in funzione di garanzia di un diritto internazionale di tutte le maggiori potenze del mondo
Così anche noi possiamo abbinare la missione e la nostra Marina con la più intensa azione politica diplomatica in tutte le sedi competenti e attraverso tutte le vie efficaci per arrivare prima possibile a un cessate il fuoco tra Iran e Iraq e per imporre un arbitrato internazionale che promuova io organizzi la pace
La pace dopo più di un milione di nuovo
Ha ragione Gianni Baget Bozzo la colpa non è intervenire oggi
Se c'è stata una colpa del mondo delle nazioni più civili davanti alla guerra tra Iran e Iraq
è stata quella di non essere intervenute prima prima per poter interrompere questa carneficina tra nazionalismo arabo e fanatismo islamico
Ma la vicenda del corpo non è la sola situazione di crisi che il nuovo governo si trova di fronte nessun Governo di una democrazia complessa a o avrà la vita facile
Perciò non bisogna ingigantire difficoltà quando ci sono e ancor meno bisogna inventarne quando non ci sono
E rimessa con prepotenza in questi giorni una polemica per certi aspetti drogata
Che dall'organizzazione dello rappa col pativa di religione e daccapo travalicato nella disputa sulla portata sul significato delle intese concordatario
Non mi riferisco a coloro che sempre hanno contestato
Il diritto-dovere degli Stati in questo caso la Repubblica italiana il Vaticano a pattuire legiferare su questioni che in un modo o nell'altro interferiscono con la coscienza e con la sua libertà
Noi rispettiamo questo punto di vista e in un certo senso ne condividiamo la filosofia il punto di vista di principio che è poi quello che ha affermato il diritto inviolabile della persona umana a partire appunto dalla libertà di coscienza
A costoro possiamo solo osservare che se esiste un trattato sbagliato e non sia abolito per quarant'anni è giusto cominciare almeno con il tentativo di riforma
Ma la polemica di questi giorni non è tra concordatari e anti concordatari e interna alle porte concordata e chi ha taciuto per tanto tempo di fronte all'arbitrio
Di imporre per trattato e per legge al popolo italiano nelle scuole di ogni ordine e grado un'unica fede religiosa un unico c.t. e unica dottrina
Chi come il Partito comunista porta la responsabilità storica di aver rinnovato nella Costituzione repubblicana e antifascista
Gli orrori etnici e Lille B illiberalità del trattato pacifista cattolico del ventinove non ha nessuno dico nessun titolo per insorgere oggi
Oggi la questione
Oggi la questione assai più modesta e circoscritta visto che sulla sostanza delle intese c'è un vasto accordo
In definitiva i punti pratici controversi
Sono le ruote gli insegnanti di religione la collocazione oraria di questo insegnamento l'insegnamento della religione nelle scuole materne sul primo punto cioè sugli insegnanti
Penso che o c'è un'equiparazione in tutti i sensi a cominciare dal tipo di accesso e di selezione per passare al tipo di insegnamento le sue strutture alle sue forme il rapporto con l'insegnamento delle altre discipline
Oppure naturale che insorgano del discute sia di diritto sia economico sindacali sulla natura delle differenze di diritto e di fatto degli insegnanti di religione rispetto al resto del corpo insegnante
Se sono un corpo insegnante reclutato e selezionato dal Vaticano occorrerà un contratto speciale se sono equiparati agli altri insegnanti tutti i sensi allora dovrebbero condividere le stesse responsabilità verso la stessa autorità lo stesso principio di equiparazione o non equiparazione vale rispetto al fatto che giudichino collegialmente con gli altri insegnanti il profitto generale l'avanzamento negli studi dell'allievo oppure che si limitino a valutare il pulpito dell'allievo nel loro insegnamento
è evidente che non possono concorrere al giudizio su allievi che non sono loro allievi ma quanto i loro allievi la questione va posta con obiettività se una famiglia o lo studente sceglie di avvalersi dell'insegnamento da Riccione Cattolica sceglie anche di essere giudicato collegialmente da chi gliela insegna con il peso relativo che ha questo insegnamento nel contesto generale degli insediamenti così come sono organizzati un'ora di religione tre o quattro di italiano quattro tre due uno delle altre discipline un approccio onesto e davvero laico e liberale si fonda sul buonsenso e alla sua logica anzi nulla è più inesorabile del buonsenso e della sua logica la questione dell'orario o meglio della collocazione orario dell'ora di religione
Facoltativa non vuol dire secondaria subordinata o marginale non per chi la sceglie in ogni caso quindi non si deve deliberatamente declassare l'insegnamento della religione promuovendone con calcoli organizzativi il disimpegno
Questo il senso fra virgolette scandaloso
è scandaloso perché sincero della dichiarazione del compagno Bettino Craxi dopo l'arrivo della nostra segreteria negli scorsi giorni
Su questo punto la furbizia laicista aveva segnato un punto convincendo il ministro della pubblica istruzione ma una furbizia non può essere definito da un punto di non ritorno
Naturalmente non si deve neanche privilegiare la collocazione oraria dell'insegnamento la religione cattolica
Un insegnamento facoltativo desiderato dalla maggioranza degli utenti va organizzato secondo un sano nudo e spoglio criterio organizzativo caso per caso scuola per scuola
Non può danneggiare gli insegnamenti obbligatori per tutti non può essere a sua volta discriminato ma è un problema organizzativo non un problema ideologico
La religione cattolica non sarà né più forte nemmeno ascoltata a secondo che verrà insegnata alle otto e trenta alle dieci e trenta o alle dodici e trenta
Mi scuseranno quelli che la pensano diversamente ma non mi sembra davvero materia di ineludibile negoziato vasta tra la Repubblica e la Santa Sede
Bastano i provveditori i presìdi che i professori alla fine comunque deciderebbe la loro composta necessità di organizzazione mi scuseranno soprattutto i cultori teorici politici o giornalistici Dellai cinismo parlato e della e cinismo dogmatico
Per quarant'anni hanno convissuto con L'ora di religione obbligatoria con l'insegnamento obbligatorio che la dottrina della Chiesa Cattolica quale religione di Stato
Hanno convissuto con il Catechismo cattolico e ha retto a fondamento e a coronamento di tutta l'istruzione impartita nelle scuole pubbliche dello Stato
Ora questi cultori della il cinismo intransigente impotente si svegliano dai loro soldi ora che un nuovo Concordato abolito tutto questo ora che lo Stato non predica più nelle scuole la sua missione religiosa
Ma si limita a organizzare un servizio culturale per la maggioranza delle famiglie degli studenti italiani che sembra lo richiedano
Ora che tutti sono liberi di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica senza bisogno di chiedere un esonero
Ora che siamo tutti i possessori di un diritto e non più minoranze protette ora protestano alcuni laici di laici così il laicismo moderno la coscienza moderna dei diritti umani a poco bisogno
E si stanno albero laicismo con vecchie noir stavano alla madrepatria
Tutt'altro problema e quello dell'insediamento da religione cattolica nelle scuole materne
Dai due ai sei anni già solo parlare di insegnamento suscita qui più di un dubbio
Non si tratta dell'ignoranza dei bambini si tratta della meravigliosa flessibilità e della meravigliosa fantasia che si apre quattro cinque anni non sottoposti nella scuola materna aspecifici insegnamenti
Perché allora solo la religione cattolica è questo che vogliono i genitori italiani francamente non sappiamo facciamo che su questo sondaggi come ne vengono rivendicati sulla globalità delle opzioni dei genitori parliamone possibilmente senza pregiudizi senza retorica e senza illusioni
A tre quattro anni insegni che lascia qualunque cultura sono più profondi
E devono essere tutti meglio giustificati l'assenza e la presenza per evitare che il rispetto di venti nulli sullo e per evitare che ogni fede degeneri né conformismi o nei combini ismi quattro
Compagne e compagni tra un mese circa quarantadue milioni di elettori saranno chiamati a votare sì o no in una vasta consultazione referendaria
E noto che il Partito Socialista invita tutti i cittadini a votare sì a votare cinque volte sì dei cinque referendum fissati per l'otto novembre
Con liberali radicali e socialisti siamo stati promotori dei referendum sulla giustizia
Che avrebbero dovuto essere prego se la Corte costituzionale non avesse negato il referendum sul Consiglio superiore la magistratura e sul meccanismo elettorale politico partitico correntizio che lo regola
Nella nostra impostazione infatti l'abrogazione della giustizia politica e cioè della commissione inquirente per i ministri l'abrogazione la giustizia corporativa per i magistrati e l'abrogazione di un autogoverno dei giudici fondato sul solidarietà di corrente si tenevano e si tengono tra di loro logicamente sono aspetti coerenti di un'unica battaglia la battaglia per la giustizia giusta che esige una riaffermazione popolare solenne dell'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
Non vi è infatti eguaglianza si alcuni cittadini si pongono al di fuori del sistema di garanzie di sanzioni che concernono tutti gli altri
Non vi è giustizia sì alcuni cittadini ministri o magistrati sono più eguali degli altri
Si è a lungo contestato il ricorso allo strumento referendario in questo ambito ma nessuno ha potuto contestare la forza la linearità e la coerenza di questa ispirazione di principio
Di fronte a decenni di inadempienze del legislatore e di resistenze ideologiche o corporative non era rimasta altra via per muovere un processo di riforma se non il ricorso costituzionale all'iniziativa referendaria
Di fronte all'incapacità e all'impotenza o alla non volontà del potere politico del potere giudiziario riformarsi la sola via possibile e giusta estate del ricorso al potere del popolo sovrano per ristabilire una proporzione un equilibrio una misura fra autorità e a responsabilità
Quando lanciammo la campagna referendaria ci si obiettò anche che un partito ed in particolare un partito di governo affronta i problemi promuovendo leggi e non promuovendo iniziative popolari
Obiezione che non trascuriamo
Ma che non regge di fronte all'esperienza della pratica impossibilità che i poteri di coniglio se stessi o più tranquillamente si lascino riformare dal Parlamento
Per non citare i casi in cui furono Democrazia Cristiana il Partito Comunista promuoverò ispirare referendum sul divorzio sulla Bortot sul costo del lavoro
Questo per quel che attiene alle ragioni di metodo e di principio
Quanto alla sostanze al merito delle questioni caduto il referendum sul Consiglio superiore della magistratura
E registrata l'unanimità dei consensi sul referendum destinato ad abrogare la Commissione inquirente per i ministri
Discussioni e contrasti tra forze politiche e il travaglio dei magistrati hanno ruotato intorno al referendum sulla responsabilità civile dei giudici che sbagliano per colpa grave
Nel merito l'obiezione fondamentale che è stata mossa ai promotori del referendum
E che ha fermando la responsabilità civile del magistrato si rischierebbe di leda e la sua autonomia
Di limitare o di condizionare la sua indipendenza
Di scoraggiarlo dall'iniziare procedimenti specie verso i potenti
Se fosse giusta questa preoccupazione se ne dovrebbe ricavare l'amara conclusione che autonomia e indipendenza sussistono solo se c'è irresponsabilità
Peggio che per avere giudici indipendente indipendenti bisogna garantire l'impunità noi non la pensiamo così
Forse perché abbiamo dei magistrati italiani un'opinione migliore di quella che alcuni di loro hanno di se stessi
Non può essere quello l'approccio giusto ai problemi della giustizia e di fatti non è così in Europa e nelle altre nazioni civili alle quali è utile guardare in una ricerca sincera e spassionata
Né si deve dimenticare che la richiesta di un principio di responsabilità civile si colloca rispetto a una legislazione e a un ordinamento in cui tutt'oggi ancora le funzioni dell'investigatore del giudice si sommano e si identificano nella figura del pubblico ministero
In cui l'azione penale è obbligatoria ma il rito penale rimane inquisitorio
I rapporti tra accusa e difesa sono assolutamente squilibrati le garanzie del cittadino imputato non sono stabilite le possibilità di risarcimento rimangono inesistenti
Ed è proprio da quest'ultimo punto che conviene partire
Dal dovere di risarcire il cittadino vittima di errori o di colpe giudiziarie per risalire poi al dovere di sanzionare il magistrato reo di Dolo di colpa grave
Di abuso di potere di negligenza o di incapacità professionale
Quando promuovendo referendum eravamo già impegnati nella campagna per la giustizia giusta e già avevamo misurato tra insolenze aggressive e ipocrite indignazioni
Quanto sia difficile tuttora in Italia affermare il buon diritto di fronte a sistematici abusi di potere
Avevamo già sperimentato con il caso Tobagi
La discrezionalità con cui si possono mandare liberi poche settimane dopo assassini rei confessi in cambio di una manciata di rivelazioni più o meno sensazionali
E viceversa tenere in carcere per cinque sei sette anni giovani fiancheggiatori del terrorismo colpevoli al massimo di propaganda su qualche giornale tutto su qualche opuscolo
E avevamo già potuto misurare con il caso Tortora a quali conseguenze possono condurre una macchina giudiziaria arretrata
La spinta al protagonismo il carburante di maxi processi e di mini garanzie in cui scompaiono tanto lo Stato di diritto
Quanto il principio fondamentale del responso responsabilità individuale oscurata e manipolata piacere
Dall'eccesso di imputazione i reati associativi
Chi può decidere se del caso Tobagi di è stato abuso di potere scambio improprio tra le parti processuali e chi può stabilire se del caso Tortora li centoventi arresti sbagliati per puro omonimia vi è stata negligenza o peggio
Il nostro popolo Walter non potrà essere risarcito nello potranno mai la sua famiglia e i suoi genitori del bene che hanno perso ma poiché lo chiedono siano risarciti almeno in termini di verità e di giustizia e così tutti coloro che sono stati o saranno vittime di colpe o di errori debbono avere diritto a un giusto risarcimento
C'è qualcosa di insoddisfacente anzi di umiliante
Nell'idea che anni o mesi o giorni di ingiusta carcerazione o le offese all'identità alla dignità alla reputazione provocate da ingiuste accuse possono essere monetizzate e compensate con pecunia
Ma un modo diverso fino ad ora non è stato inventato
Apro la questione si sposta chi deve pagare la colpa del magistrato il magistrato spesso o l'amministrazione di cui fa parte cioè lo Stato cioè tutti noi contribuenti in definitiva e chi deve giudicare se vi è stata o no colpa grave dopo negligenza abuso
Dicevano i latini che nessuno può essere costretto a fare ciò che non può fare
E così se il più delle volte il magistrato non potrà rispondere con la propria personale pecunia dei danni monetizzati procurate al cittadino se non in misura limitatissima e per così dire simbolica
Sia lo Stato a risarcire la vittima e poi lo Stato medesimo sanzioni disciplinarmente professionalmente il magistrato che ha sbagliato per colpa grave
Noi non abbiamo ricette facili e pronte all'uso
Ma una soluzione possibile certo si troverà ed è importante che tutti possono parlare e dire la loro opinione chiarire tanti aspetti di un problema di giustizia dal quale anche si misura il grado di civiltà di un Paese
A questo serve in definitiva il referendum
A che tutti i cittadini siano il più possibile informatiche la discussione il confronto ed anche il contrasto delle tesi e delle valutazioni favorisca il formarsi di un libero convincimento base necessaria per l'espressione della volontà popolare
In questo senso i socialisti chiedono i presidenti delle Camere ai responsabili dell'informazione televisiva e stampata pubblica e privata
Di fare tutto quanto è necessario per moltiplicare le occasioni d'informazione obiettiva e imparziale su tutti i quesiti referendari
Di più dai referendum sulla giustizia non si può pretendere a noi basta che con il voto popolare sia riaffermata l'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
E quindi anche dei ministri dei magistrati che sbagliano abrogando con il sì segmenti di legislazione arretrata che tuttora tutte erano privilegi ingiustificati
E ci basta che per questa via si promuova un più vasto processo di riforme in campo di giustizia
Dopo i referendum
Dopo l'otto novembre abbiamo piena fiducia che un ministro della Giustizia come Giuliano Vassalli saprà proporre al Parlamento le necessarie e opportune iniziative di legge
Allora soltanto potremmo dire che il movimento per la riforma avrà vinto davvero
E veniamo così al tema del nucleare e dell'ambiente che come annunciato la presidenza occuperà la prima giornata dei lavori della nostra Assemblea
I tre referendum sul nucleare sono stati al centro della polemica politica nella vecchia maggioranza
Polemica che poi sfociata nello scioglimento anticipato della legislatura
Il Partito socialista che pure non li aveva promossi
Li difese o meglio difeso il diritto dei cittadini ad esprimersi in un referendum già indetto sia per reagire a una campagna questa sì antidemocratica tendente a svilire il ricorso a questi strumenti di democrazia diretta sia perché nonostante il carattere parziale dei quesiti referendari
Con essi si portava la massima diffusione possibile la conoscenza e la decisione in ordine alla scelta nucleare e al futuro energetico del Paese
A partire dall'estate dell'ottantasei e cioè da quando si in negozio
La ricostituzione del secondo ministero Craxi il Partito Socialista in sintonia con le forze socialiste liberali
In sintonia con gran parte delle Chiese cristiane del vecchio continente
In sintonia con una parte grande significativa della comunità scientifica internazionale in sintonia con la grande maggioranza del popolo italiano si era pronunciato per la moratoria nucleare
E una moratoria di fatto e di diritto era stata dichiarata da tutte le forze di governo inattesa della conferenza energetica nazionale sin da luglio dell'ottantasei
è importante ricordare questo punto e cioè che non vi era nessun vincolo per nessuno su questa materia
Giacché nei mesi successivi una fra cassa ante campagna condotta in prima persona dalla segreteria DC
Si sforzò inutilmente di additare i socialisti come inadempienti al patto o al dovere di impedire comunque il referendum sul nucleare
A partire da quella premessa sbagliata mentre si reclamava brutalmente una staffetta automatica tra un presidente socialista e un presidente democristiano che noi non contestavamo in linea di principio
La democrazia cristiana sempre per bocca del suo segretario pretese prima di cancellare i referendum con qualche ritocco legislativo
Poi di sostituire il referendum abrogativo cioè decisivo con un referendum consultivo
Infine di determinare una politica energetica che confermava l'attuale piano energetico intendenza di una consultazione popolare sullo stesso argomento
In rapida sintesi e questa la vicenda che ha portato lo scioglimento della maggioranza e della legislatura
Hanno certamente influito ragioni politiche più generali è una conflittualità diffusa di varia natura però non vi è dubbio che la questione del nucleare così mal posta e i dilemmi che Saria priva abbiamo avuto un peso decisivo
Ed è stato rilevato l'errore politico compiuto da chi per evitare i referendum provocò le elezioni anticipate senza peraltro riuscire ad evitare i referendum
Ciò che non si vuole accettare prima delle elezioni e cioè la non negoziabilità di un diritto costituzionale lo si è dovuto accettare dopo che le elezioni non voluto dei socialisti sono state vinte dai socialisti
Tutte le accuse i sospetti ed anche le insolente che ci vengono rivolte contro nei mesi durante i quali dipende molto buon diritto di tutti
E in particolare dei milioni di cittadini che avevano firmato per i referendum tutte quelle accuse sono ormai miseramente caduto
Ed una prova ulteriore della linearità del nostro comportamento la si è avuta nell'ultima seduta del Parlamento prima delle ferie estive
Quando un improvviso schieramento politico un improvvisato schieramento politico
Pretendeva che risolve in anticipo con un voto delle Camere destinato a bloccare il capo delle centrali in costruzione la questione che deve invece essere decisa da tutti i cittadini italiani l'otto novembre
Dunque non soltanto la Democrazia Cristiana ma paradossalmente gli stessi promotori dei referendum sul nucleare a un certo punto hanno avuto così poco rispetto fiducia nell'espressione della volontà popolare da volerla sopravanzare anticipare pre determinandone i risultati altrove e in anticipo
E anche in quella circostanza è toccato al Partito socialista di difendere il diritto di tutti anche di coloro i quali voteranno no
Ma sembra che su questa materia le conversioni e le contorsioni delle forze politiche di governo e di opposizione non debbano mai avere fine
Così per esempio il partito comunista che nel suo ultimo congresso aveva fatto una scelta sostanzialmente pronto leale
è stato poi folgorato da una conversione tutta politica ed ora sembra approdato al più ideologico antinucleari insomma
Anche il partito radicale che va promosso il referendum scontro nucleare a un certo punto diede l'impressione per voce del suo leader storico Pannella di essere disponibili a uno scambio tra poche nuove centrali e un serio impegno ambientalista
A sua volta democrazia cristiana che per impedire questo referendum fece fallire i tentativi di Andreotti e di scavo porte provocò lo scioglimento delle Camere ora si appresta a votare sì a due dei tre quesiti referendari sul nucleare
Insomma la maggioranza unita nel governo resta divisa sui referendum ma non c'è un unico spartiacque e la divisione attraversa anche le opposizioni
E la prova che la logica politica dei referendum è diversa dalla logica parlamentare e di governo e trattandosi di referendum e questa la logica che deve prevalere e che di fatto prevale sulla responsabilità del giudice siamo passati dalle campagne d'odio contro i socialisti eversori dello Stato
A un compatto schieramento di sì che comprende tutte le forze politiche con l'eccezione del partito repubblicano di Democrazia proletaria e della sinistra sedicente indipendente
Sulla carta il novantacinque per cento delle forze politiche rappresentative si appresta invitare a votare sì a un referendum che si voleva cancellare esorcizzare demonizzare
Sul nucleare la situazione è un po'diversa non può non tanto vi sono è vero le eccezioni del partito repubblicano liberale del movimento sociale e della DC per il solo quesito relativo alla partecipazione italiana al super Fenix
Che sia detto tra parentesi è un disastro economico e un rischio per la sicurezza
Ma anche qui nell'assieme più dell'ottanta per cento dei rappresentanti del popolo invita a votare sì
E però occorre dire che ciò che si è guadagnato in estensione
Non lo si eccetto guadagnato anche in chiarezza
Per esempio stando all'onorevole Bodrato
Sembra che il partito di maggioranza relativa radici voterà sì solo per svuotare sono sue parole dei referendum che considera tuttora un imbroglio
Secondo questa logica un imbroglio non è più tale se vi partecipa la DC e i voti della DC non servono a dare credibilità una causa ma stando l'onorevole protratto servono solo a togliere credibilità a una causa
Ancora più ci si avvicina alla che scadenza referendaria più si infittiscono i si complicano le dispute sul significato da dare sulla interpretazione autentica della presumibile vittoria dei sì
Su quale sarà la portata quali le conseguenze
Bene a noi sembra che debbano essere scartate tutte le interpretazioni estreme e ideologizzati
Sia quelle di coloro i quali ritengono che la vittoria dei sì imporrebbe all'Italia di fuoriuscire da un sistema nucleare
La cui soglia per la verità l'Italia non ha mai varcato o l'ha varcata con appena il dito di un piede
L'uno virgola quattro per cento del fabbisogno energetico del Paese e siamo diventati la quinta potenza industriale del mondo senza centrali nucleari
C'è in questa idea della fuoriuscita unico ideologico ideologica evidente che richiama l'idea di un'altra fuoriuscita la fuoriuscita dal capitalismo su cui si sono a lungo cullati sogni di una sinistra sempre in ritardo
Ma non meno fuorviante ed interpretazioni tutti coloro i quali come l'onorevole De Mita
Sostengono che il referendum è una specie di raccomandazione all'orecchio paterno della classe politica la quale registra e provvede poi a propria discrezione
Si tratta di una noncuranza nei confronti del carattere autonome fondante della volontà popolare
Non curanza che non ci rassicura perché tutt'altro che necessarie anche incentivi decisioni impegnative a lunga scadenza come certamente sono quelle relative al futuro energetico del Paese
Noi stiamo ai fatti i tre quesiti referendari toccano concretamente tre aspetti nevralgici del vigente Piano energetico e cioè a chi tocca decidere quanto i siti alla localizzazione decentrate
Se sia possibile compensare finanziariamente le località e le comunità che ospitano gli impianti se l'Italia debba proseguire o no nella partecipazione al programma nucleare del super Felix
Non è tutto ma non è neanche poco
A ben guardare i referendum sono dunque ben mirati
Non toccano il dilemma ideologico nucleare sì nucleare no ma colpiscono il bersaglio vero il nucleare concreto il nucleare oggi esistente e i programmi nucleari del vigente Piano energetico
Dunque se i sì vinceranno non si potrà certo partita di niente proseguire con il vecchio piano
Ma la vittoria dei sì non implica affatto lo smantellamento della sola centrale esistente
La chiusura di latina già programmata delle due in costruzione e non comporta l'esclusione assoluta dall'Italia di ogni tecnologia nucleare passata presente o future
Il Partito socialista metterà a punto in questa Assemblea riflessioni progetti e proposte coerenti con quanto veniamo dicendo e facendo almeno da dopo Chernobyl
Noi non diciamo no a qualunque ricerca applicazione o sperimentazione nucleare
Diciamo no ad altri impianti fondati su tecnologia obsolete insicure
Viceversa consideriamo importanti investimenti ricerche nei settori tecnologici più avanzati
Quelli indicati non dai managers ed ai produttori interessati ai vecchi impianti
Ma quelli dischiusa in una ricerca scientifica più aggiornata ed impegnata nelle possibilità di impianti nucleari uniti e sicuri
Ci riferiamo in particolare le ricerche avanzate nel campo dei reattori intrinsecamente sicuri e nel campo della fusione nucleare
Esigenze di sicurezza e volontà d'innovazione non sono affatto incompatibili al contrario si integrano benissimo in una visione realistica e lungimirante
Per il resto il tema non deve essere infatti esatto abusivamente
Del resto gli stessi nuclearisti più spinti non hanno mai immaginato di superare una soglia del quattro per cento di energia prodotta tramite centrali nucleari
Si tratta dunque si sarebbe comunque trattato di una quota marginale del nostro fabbisogno che può essere razionale e coperto dal risparmio e dal ricorso differenziato a fonti energetiche rinnovabili
Più in generale l'Italia continuerà a muoversi in un quadro di dipendenza energetica
E quindi da un punto di vista strategico ciò che è essenziale non è nutrire falsi facili illusioni ma piuttosto agire razionalmente per diversificare le fonti
Sia da un punto di vista giro politico sia da un punto di vista economico e produttivo sia da un punto di vista tecnico e pratico
Criterio guida deve essere quello dell'impatto ambientale delle diverse risorse l'economicità e la sicurezza degli impianti
Così come il referendum
Così come ove prendono sulla responsabilità del giudice ha messo in moto il processo di riforma del sistema giustizia
Allo stesso modo il referendum sul nucleare non debbono evocare fantasmi ma mettere in moto un processo che porti a leggi istituti agenzie moderne per la tutela e la salvaguardia dell'acqua dell'aria della terra
E quindi la nostra salute e della bellezza del nostro Paese
Ed anche istituti e programmi nuovi meglio capaci di garantire il futuro energetico del nostro Paese
Evitando per esempio la spaventosa dispersione di risorse vigente nell'attuale organizzazione italiana della ricerca scientifica
Abbiamo piena fiducia
E i compagni Ruppolo Ruberti daranno seguito
Con l'azione di governo a questa impostazione
Si tratta di impegni in ogni caso che valgono già
Oggi a partire da un'attenta lettura delle postazioni per la ricerca scientifica in bilancio della legge finanziaria
Valgono a partire dagli impegni richiesti dai ministri dell'Ambiente della giustizia
A partire dalla valorizzazione i nostri migliori scienziati quelli riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo e non licenziati fatti in casa o a corte e buoni solo per la propaganda o per le pubbliche relazioni
Ma ciò che conta chiedo ha concluso e che tutto il partito si mobiliti che si getta nella battaglia referendaria per spiegare per convincere migliori direttori a votare e a votare sì
A votare cinque sì sia i referendum sulla giustizia per riaffermare l'eguaglianza di tutti davanti alla legge sia eletto e non sul nucleare per difendere la salute dei cittadini e le tasche dei contribuenti
Grazie compagno Martelli per queste relazioni produttiva passiamo ora all'ordine del giorno che è stato approvato all'inizio dei suoi lavori dell'Assemblea
Il primo punto primo problema all'ordine del giorno
E quello dell'ambiente sul quale riferirà nella veste di relatore il compagno Di Donato con la cui relazione penso che chiuderemo la seduta di questa mattina
Sono le dodicenni
A meno che compaiono addossiamo le dovrebbe
Sì allora potremmo anche cominciare il dibattito che da questa mattina
Premi dell'ambiente sono entrati a far parte della coscienza collettiva del Paese in una misura inaspettata e disperata
Recenti indagini hanno rivelato che in Italia l'attenzione ai temi ecologici e cresciuta rapidamente negli ultimi anni fino ad interessare attivamente la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica
Un fenomeno che dunque va ben al di là dei consensi raccolti alle ultime elezioni dalle liste avverte
L'esigenza di conservazione della natura alla lotta contro gli inquinamenti
La necessità di rendere compatibili in ambiente con lo sviluppo sono temi ed obiettivi entrati a pieno titolo nella cultura nella politica nelle istituzioni oggi l'ecologia è diventata una sfida che incide sugli orientamenti che le scelte generali delle società e dei sistemi politici
Negli anni Sessanta fummo proprio noi socialisti apporre la necessità di controllare guidare la crescita caotica che aveva interessato il nostro Paese con la ricostruzione post bellica
Fummo noi soprattutto in procinto di assumere responsabilità di governo nei primi centrosinistra ad indicare tra i temi della programmazione economica quello dell'uso e della gestione del territorio e quindi dell'ambiente
Come questione primaria di un'azione riformatrice tesa a dotare il Paese di adeguati mezzi per trasformare la crescita tumultuosa in sviluppo ordinato
Si trattava di contrastare gli interessi speculativi
E fa pulire Investimenti che sostenessero un progredire graduale e costante in impedendo sprechi manomissioni scempi del territorio dei nostri beni culturali e ambientali
E di conseguenti squilibri sociali ed economici
Ma ci scontriamo contro la tenace resistenza di una democrazia cristiana decise a difendere ad oltranza la rendita di posizione e l'uso speculativo delle aree
Riuscimmo solo in parte ad affermare le ragioni di un'attiva difesa dell'interesse pubblico nell'uso del territorio fu proprio partendo da questi temi che si sviluppo in quegli anni l'iniziativa del partito che poi culminò nella istituzione delle regioni con il decentramento di poteri competenze ed investimenti
Dal Territorialis mo'programmatorio di quegli anni
All'impegno sulle tematiche ambientali sulle quali il partito dopo un lunghissimo silenzio coinciso con una fase di sua decadenza politica sia nettamente caratterizzato molto direi moltissime cambia va al congresso di Verona in poi siamo riusciti a recuperare tutti il nostro ritardo a fornire un contributo originale alla complessità di temi divenuti centrale nel dibattito politico
Abbiamo innanzitutto rifiutato di considerare l'ambiente come una nuova specializzazione qualcosa cioè di attuale anche importante ma marginale e neppure ci siamo fatti prendere la mano davvero di Isma'strumentale di inconcludente dell'ultima ora abbiamo affrontato la questione ecologica per come essa si poneva sul piano etico sociale ed operativo
Un tema fortemente innovativo destinato a caratterizzare profondamente il riformismo di questi e dei prossimi anni e ciò nella convinzione che il socialismo riformista contemporaneo deve essere capace senza salti e semplificazioni di oltrepassare i confini tradizionali della revisione dei suoi temi storici
E cioè il lavoro la redistribuzione del reddito la giustizia fiscale lo Stato di diritto all'assistenza sociale deve cogliere i nuovi bisogni
Indotti dallo sviluppo delle società industriali e d'altra parte per stabilendo verso l'era postindustriale e misurarsi con questi temi viviamo in un momento segnato dal rapido susseguirsi di innovazione che determinano profondi mutamenti nei modi di essere dell'uomo e delle sue relazioni sociali
E al centro di ciò vi è come problema del tutto irrisolto il rapporto tra l'uomo e la macchina fra democrazia Scienza tecnologia il socialismo di questi e dei prossimi anni dovrà essere capace di restituire all'uomo
Il potere di governare la macchina cioè il frutto del proprio lavoro avanza
E sarà l'uomo che difende il suo spazio vitale il suo diritto all'ambiente una più elevata qualità della vita il protagonista di questa difficile sfida cioè tutto ciò convive con altri bisogni altre domande sociali
Il lavoro il reddito i consumi ma la soluzione del problema e avanti consiste cioè nel progredire in modo giusto non l'R credibile nel negare lo sviluppo
Chi immagina questo si pone su un versante conservativo astratto ed inconcludente
è vero che i consumi inducono anche pazzi bisogna ma è vero anche che esistono ancora molti bisogni primari insoddisfatti è vero
Che molto spesso ciò che è superfluo sopravanza ciò che è necessario
Ma sarebbe illusorio e velleitario pensare che si può abbassare questa soglia
Che invece deve essere resa accessibile a tutti coloro che vi si trovano ancora distanti dunque il compito del moderno riformismo consiste nel risolvere il potenziale conflitto tra ambiente e sviluppo ecologia ed economia
E districa Ando si affatica tra ideologismi assolutezza estremiste conservatorismi si giunge alla conclusione che occorre ricercare all'interno stesso dello sviluppo la soluzione del problema
Le leve sono quelle della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica
Sono questi gli elementi fondamentali sui quali occorre agire per determinare la compatibilità tra fattori di crescita e tutela dell'ambiente più che rappresenta la fattori di crescita e tutela dell'ambiente in questo senso
La questione ecologica e la politica dell'ambiente più che rappresentare un limite alla quantità della crescita diventano un potente acceleratore della qualità dello sviluppo
E la qualità dello sviluppo è e sarà sempre più un elemento di maggiore competitività sul piano commerciale e produttivo e più in generale rappresenta l'obiettivo dei processi di evoluzione e modernizzazione della società contemporanea
Sotto questo aspetto noi socialisti abbiamo dato un contributo consistente ed originale ad una tematica che ha colto di sorpresa la politica
Che hanno risposto gli altri
Ora minimizza dando la dimensione del problema sino a renderlo del tutto marginale rispetto alle scelte di fondo o usandolo come argomento di contestazione globale al sistema o ancora non riuscendo ad inquadrarlo nel contesto dalla propria elaborazione politica
E se la democrazia cristiana non i cattolici la democrazia cristiana incrina a sottovalutare la questione per gestire la in modo che non entri in conflitto con il sistema altri l'agitano contro il sistema altri ancora né sviluppano la unilateralità altri infine come i comunisti oscillano tra l'onorevole monello all'onorevole Cederna
Tra l'essere insieme contemporaneamente filo e antinucleare valesse insieme contemporaneamente vetro industriali visti NO ambientalisti
C'è dunque molta confusione
E per questo la nostra iniziativa si è finora incredibilmente paradossalmente scontrata anche con quei partiti o gruppi dai quali era ragionevole attendersi attenzione e consensi
E ciò è accaduto perfino sul nucleare su quale abbiamo avuto il merito di assumere posizioni coraggiose chiare ed opportune
Quest'ultimo e più in generale i problemi dell'ambiente sono state al centro dell'azione politica del partito
Eppure se da qualche compagno ci è venuta l'assurda accusa che avremmo finito col tirare la volata
Alle liste verdi al contrario proprio in virtù del nostro impegno su questo terreno abbiamo evitato che il nostro successe elettorale potesse essere insidiato dalle liste veri e se il Partito comunista sicuramente state eroso nel suo elettorato più sensibile in particolare i giovani ciò non è accaduto per noi che anzi proprio alle ultime elezioni abbiamo ottenuto come mai in passato moltissimi consensi dai giovani e dalle donne
Occorre però continuare ed intensificare le iniziative di invitare al confronto serrato sui problemi e sulle soluzioni quanti restano chiusi nei loro preconcetti gelosi della loro rendita di posizione
Senza un vasto fronte riformista ecologista la questione ambientale non si farà strada a partire dal referendum chi pensasse di averlo già vinto commetterebbe un errore di leggerezza il campo anche in questo caso è confuso lo ricordava il compagno Martelli partito Comunista ha votato per il nucleare al suo ultimo congresso quello della gola nostro della trasparenza ma poi in barba ad ogni trasparenza appunto avviato di trecentosessanta gradi ed ha annunciato la propria adesione al referendum e due un voto per l'abrogazione
Al suo interno e diviso ed è incerto
Alla Camera ha sottoscritto una mozione per sospendere i lavori delle centrali costruzione ma il suo rappresentante nel consiglio di amministrazione dell'ENEL tre giorni fa ha votato un Bilancio che conferma tutti gli stanziamenti per il nucleare
La democrazia cristiana prima aspramente polemizzato con noi accusandoci di emotività strumentalità il movimentismo ed ha impedito una soluzione parlamentare la moratoria
Che era una soluzione giusta responsabile e logica
Opponendo Ciro pranzi Isma'inaccettabile di Andreatta poi a contestato e contrastato i referendum con tutte le sue forze giungendo ad imporre al Paese le elezioni anticipate
E oggi invece annuncia di votare sì per due dei tre quesiti ma aggiunge anche che il referendum è un imbroglio eh no
Io direi che è un imbroglio ed è un brutto imbroglio la posizione della democrazia cristiana un atteggiamento volutamente teso a confondere le idee ed a svuotare di significato la consultazione referendaria
Con il referendum io credo invece non solo noi dovremo operare una scelta contro tecnologie insicure obsolete ed antieconomiche
Ma esso dovrà essere l'occasione per rendere la questione ambientale sempre più centrale rispetto alle scelte politiche ed istituzionale
Occorrerà sostenere le ragioni del sì con una forte grande mobilitazione e insistere sul tema della mancanza di sicurezza delle attuali per
Orologi
Io voglio ricordare che abbiamo anche il compito di indicare che dopo questo referendum se il fronte dei si dovesse prevalere beh l'obiettivo per il Parlamento è di giungere ad un piano energetico
Nazionale nuovo depurato dagli investimenti su queste tecnologie nucleari che ripeto sono insicure e sono insicure al punto che dopo Three Mile Island e dopo Chernobyl abbiamo saputo dall'agenzia per l'Energia Atomica
Che negli ultimi anni si erano verificati ben centocinquanta incidenti di gravità media e proprio due giorni fa il mondo ha registrato la tragedia del Brasile l'incendio di una centrale in Colorado ed il risultato agghiacciante dell'indagine del Ministero della Sanità britannico sull'aumento delle leucemie e dei tumori in genere nei comuni contigui alla centrale nucleare di Sellafield
Se dunque
La democrazia cristiana
Tende a privare di valore politiche i referendum sale per cd arriva incerto e diviso noi al contrario dobbiamo caricarli di significato
Ed utilizzare appieno il loro potenziale innovativo a sostegno di una incisiva azione riformatrice per l'ambiente
Per realizzare una efficace politica ambientale occorre intervenire in più direzioni tra l'altro non è possibile chiudersi in una dimensione limitata nel ai confini nazionali per la larga interconnessione con quanto decidano in materia gli altri paesi in particolare gli altri Paesi europei l'Italia il primato
Del maggior numero di direttive comunitarie disattese certo il problema e anche di non dover subire direttive che spesso sono ispirate dagli interessi nazionali dei Paesi membri più attivi
E quindi occorre assumere iniziative e partecipare alla formulazione di normative in modo che esse tengano conto anche della specificità dei nostri interessi economici ed ambientale
Ma è insostenibile il fatto che ancora non siano state recepite nel nostro ordinamento alcuni importanti direttive come per esempio quella sui rischi industriali
O quella sua valutazione d'impatto ambientale o infine quella sulla caccia
Per quanto riguarda il nostro Paese voglio ricordare che prima del governo a guida socialista la questione dell'ambiente non aveva alcun supporto istituzionale
E invece è stato adesso ha fornito dalla Costituzione appunto dal Ministero dell'Ambiente avvenuto nel quadriennio del governo Craxi un fatto importante ed innovativo e tuttavia vi è ancora una questione istituzionale che va affrontata e risolta
Essa ha un carattere non secondario perché le competenze in materia ambientale sono disseminate tra Stato Regioni Province Comuni unità sanitarie locali comunità montane
Ed altro e ciò determina difficoltà di coordinamento inefficienza ed in produttività della spesa
E in questo campo quindi è necessaria una azione precisa di riforma per organizzare rendere funzionale un quadro di governo senza il quale un'efficace politica dell'ambiente resterà una chimera
Occorre cioè ridisegnare l'ambito delle competenze dei poteri delle istituzioni minori e regolare i rapporti tra S e lo Stato
Affidando a quest'ultimo un potere di direttiva con caratteri di cogenza nei confronti degli enti minori e poteri sostitutivi in tutti i casi di inerzia di inadempienza delle regioni
Vi è poi un terreno legislativo
Che è quello dove più facilmente rischia di arenarsi l'azione di riforma
Basta dare uno sguardo alle centinaia di iniziative legislative rimasti al palo per comprendere le difficoltà enormi che occorrerà superare noi stessi abbiamo presentato numerose ed importanti
Proposta di legge da quella sulla valutazione di impatto ambientale al risparmio energetico dall'educazione ambientale alla prevenzione per i grandi rischi industriali ai parchi urbani ed altre e sono rimaste tutte lettera morta
Tranne che per la legge istitutiva del ministero e per la riduzione del fosforo nei detersivi non mi risulta che la nona legislatura abbia provato altro di significativo in materia ambientale eppure indiscutibile la esigenza
Tra l'altro da tutti riconosciuta di procedere non solo all'integrazione alla modifica del quadro legislativo attuale ma anche al suo coordinamento
In materia ambientale si va dalla legge sulle espropriazioni
A quella per la difesa del suolo a quella per l'istituzione di parchi e riserve naturali a quella per i centri storici e per i beni culturali
Al recepimento delle direttive comunitarie fino alle norme su inquinamento di acqua e Daria all'eliminazione del piombo dalla benzina i rifiuti solidi urbani ed industriali fino ai grandi rischi industriali ed alla valutazione di impatto ambientale
Occorrerebbe un Parlamento in grado di legiferare con cadenze mensili mentre come nodo attualmente si viaggia al ritmo pluriennale e in queste condizioni è difficile anzi impossibile che si riesca a mettere il nostro Paese al passo con l'esigenza di un'adeguata protezione ambientale
Se non si cambia di ambiente continueremo a parlare a discutere a discettare ma con risultati pratici modesti
Occorre che se ne rendano conto tutti coloro che si dicono ambientalisti e che tali Song
Quando i socialisti pongono il problema di riformare questo Parlamento come ha ricordato recentemente ai seminari dei gruppi compagno Craxi affermano i socialisti un'esigenza generale preliminare che conta soprattutto per quei settori dove i ritardi sono maggiori e sono diventati insostenibili
E invece di accusarci di decisionismo peggio di antiparlamentarismo sarebbe serio e sensato sostenere concretamente le nostre iniziative in questo campo
E comunque necessaria una specificazione parlamentare del partito per concordare ad esempio che sui provvedimenti più importanti si possono procedere celermente magari adottando la corsia preferenziale
Per alcuni DS si tratterebbe di un risultato ancora insufficiente ma sarebbe già qualcosa il terzo aspetto che occorre considerare e quello che riguarda la politica degli investimenti
Allo stato gli interventi che vengono proposti sono tutti per il risanamento e per il disinquinamento cioè riguardano danni già recati sui quali non si può che agire a posteriori
E ciò crea un circolo vizioso al quale anche se nell'immediato non ci si può sottrarre occorre porre rimedio mediante adeguate strategie di politica territoriale ed industriale
Tra l'altro è quanto gli altri paesi europei molti altri Paesi europei stanno facendo e che quindi anche noi dovremo nel più breve tempo possibile mettere incanti
Oggi ad esempio nel settore produttivo accade che l'industria inquilina e l'industria cosiddetta verde disinquinare con i soldi dello Stato
E poiché il disinquinamento è lungo costoso e spesso e di esito incerto il risultato è che nonostante i fondi stanziati si stenta ad ottenere i benefici non solo ma se non si corregge questo schema
E non si pongono freni alle produzioni inquinanti con norme e controlli efficaci di sarà un oggettiva paradossale convenienza di inquinare da parte di chi poi sarà chiamata disinquinare ripeto con i soldi dello Stato
Naturalmente si tratta di limiti e di vigilanza ma anche di incentivi e di convenienze per spingere un vasto processo di innovazione tecnologica nei processi e nei prodotti l'industria moderna dovrà riuscire a produrre inquinando meno o non inquinando e nel campo dei processi di modernizzazione produttiva la questione ambientale può diventare un fattore propulsivo dell'innovazione
La leva fiscale con tributi di scopo regionali e statali che recentemente sono stati riproposti dal compagno Ruffolo e quella degli incentivi possono indurre a risultati significativi in tempi relativamente bene
Quella di un piano di incentivi a sostegno delle innovazioni tecnologiche tese a ridurre l'inquinamento nei processi di produzione può rappresentare una scelta utile funzionale dell'industria e per l'ambiente
Allo stato delle cose tuttavia occorre impiegare al meglio le risorse disponibili nel corso di questi anni dall'ottantatré in poi non sono mancati i fondi per i progetti di disinquinamento
Anche se si è trattato di stanziamenti esigui e di acconto accantonamenti sullo sfondo investimento occupazione
Ma non si può negare che la effettiva capacità di speso della miriade di soggetti ad essa deputati in materia ambientale è stata di molto inferiore alle pur modeste somme disponibili
Tra l'altro parte dell'investimento erogato è stato risucchiato nella logica parcellizzate localistica dei progetti regionali comunali provinciali da mettere a finanziamento
In queste condizioni
Aumentare la disponibilità di investimento sarebbe del tutto inutile per questo assume un particolare ed importantissimo valore la proposta di Ruffolo che il partito aveva in forme diverse già avanzato negli anni precedenti di varare in connessione alla Finanziaria ottantotto un programma di salvaguardia ambientale triennale con il quale non solo introdurre la procedura della programmazione ma varare interventi urgenti per le situazioni di emergenza garantendo la loro realizzazione con accordi di programma e coordinandoli con le altre opere in corso
Questo cambia radicalmente il quadro attuale giustifica quindi pienamente la richiesta di una maggiore dotazione finanziaria a patto naturalmente che il ministero venga messo in condizioni di potersi dotare di appositi organismi tecnici e quindi si trova in grado di svolgere pienamente i compiti di promozione programmazione coordinamento e controllo degli interventi urgenti insomma in altre parole che venga riconosciuta al Ministero la possibilità di vedersi aumentata dotazione per la spesa corrente
E su questo terreno sarà molto utile puntare a progetti speciale pluriennali e finalizzati per affrontare sia il disinquinamento di fiumi di laghi di tratti di costa sia per mettere le mani sulle zone ad alto rischio ambientale che sono già molto numerosa nel nostro Paese eccetto che questa decisione che credo domani il Consiglio dei ministri si troverà a dover assumere diventa una decisione fondamentale importantissima l'approvazione del piano triennale di difesa ambientale perché sarà l'occasione per una prima verifica della validità e dalla capacità di questo governo di attuare gli impegni programmatici concordati
Vi si quinario il poi Pevero e l'Arno
Tratti di costa il golfo di Napoli il golfo di Genova eliminare l'aut neutrofili trazione dell'Alto Adriatico consolidare la Valtellina
Sono tutte operazioni che richiedono non solo che ci siano stanziamenti adeguati ma che si utilizzino anche le risorse stanziate per altri capitoli di bilancio relative ad opere concorrenti e che si è assicurato un adeguato livello di gestione dei progetti particolarmente complesse altrimenti si riproporrà lo scandaloso caso dei depuratori
La maggioranza dei quali non funzione in Italia e nel Mezzogiorno è quasi la totalità che non funziona e quindi questo vecchio vizio di spendere risorse senza alcun beneficio
Per questo sarà opportuno una volta varato il piano triennale provvedere poi con procedura abbreviata e anche con tasche polso operative all'esecuzione di ciascuno dei progetti speciali varate
Ciò al fine di garantire tempi certi di realizzazione e funzionalità delle opere e degli impianti
Compagno penso che grande importanza assume in questo contesto e parlando di ambiente il raccordo tra politica ambientalista e politica meridionalista
E ciò sia perché nel Mezzogiorno tra le altre emergenze vi è già un'acuta emergenza ambientale
Sia perché l'andamento demografico diseguale tra nord e sud aggraverà le condizioni delle città meridionali per un consistente aumento di popolazione
Sia perché se vi sarà come auspichiamo un allargamento della base produttiva industriale
Sarà necessario indirizzarlo nel Mezzogiorno e questo comporterà problemi di compatibilità ambientale sia infine perché vantaggioso può risultare l'utilizzo combinato di fondi per l'ambiente con quello dell'intervento straordinario
Si tratta cioè di coordinare anche in questo caso le iniziative in corso e quelle proposte con piani organici di Risanamento
Recupero rigenerazione del territorio dei centri storici delle principali città meridionali del patrimonio artistico e culturale che è una vera e proprio e propria grande risorsa oggi sottoutilizzata
Integrando con stanziamenti aggiuntivi le risorse ordinarie e straordinarie già esistenti
L'ambiente è uno dei grandi temi sui quali il partito e impegnato con tutte le sue energie
Si tratta di una questione centrale sulla quale i ritardi sono gravi e frena no la evoluzione civile ed economica del Paese
Il referendum è una grande occasione che va al di là dello stesso nucleare per porre al centro il tema dell'ambiente occorre vincere con i sì occorre decidere ed operare rimuovendo superando ostacoli lentezze resistenza Dutch o anche dipenderà il giudizio che il partito potrà dare sulla validità e sulla capacità di questo governo
Grazie compagno Di Donato e iscritto a parlare il compagno Vertemati al quale do la parola
Compagni compagni minore
Sono molto lieto questa sessione dell'Assemblea nazionale
Si tenga a Milano
Era tempo che anche Milano fosse sede di una importante Assisi del partito
E l'occasione di oggi per le scadenze
Che ci sono state segnalate
E indicate nella relazione di Martelli
E nella relazione di Di Donato
Ci consentono di fare
Qualche considerazione
Per un rilancio
è una più puntuale ripresa della iniziativa
Del nostro partito attraverso una mobilitazione la più ampia possibile
Dei tanti elettori che ci hanno dato la fiducia
L'ultima volta
Per questo prima di addentrarmi a fare qualche considerazione attorno alle questioni ambientali
Io sento l'esigenza di segnalare ai compagni alle compagne
Che se è giusto
E ci ha premiato nel corso di questi anni
Seguire le questioni connesse al nuovo che si muove nella nostra società
Al medi iniziali
Alle nuove professioni
Se è giusto come abbiamo fatto ai vari livelli
Favorire nuove opportunità di impresa di lavoro di iniziativa
Sento il bisogno di dire che non possiamo dimenticarci
Di quello che sta dentro a questa società
Anche nella ricca Lombardia
C'è un esercito di giovani pensionati ne sono stati espulsi dalla attività produttiva dalla ristrutturazione
Che abbisognano di avere certezze per il loro futuro
Vi è ancora una non piccola parte di cassintegrati che continuerà a crescere
Nel corso dei prossimi mesi dei prossimi anni per la ristrutturazione ai quali dobbiamo guardare
Vi è il grande problema della disoccupazione
Soprattutto della disoccupazione giovanile
Anche nella ricca Lombardia
Il problema dell'occupazione esistite ed è in parte risolto da un'occupazione precaria
Che non è libera scelta ma è condizione obbligata
E infine esiste una questione sulla quale io richiamerei l'attenzione della direzione del partito
Del compagno Craxi che sono attento alle questioni che riguardano larghe masse di gente
Non ci troviamo di fronte ad un forte trend immigratorio che viene dall'Est dall'Africa e dall'Asia che pone problemi oggi di emarginazione sociale
Potrebbero diventare problemi politici
Nel corso dei prossimi mesi e dei prossimi anni
Ho voluto ricordare queste cose perché mi pare
Che l'Assemblea nazionale la la la relazione di Martelli teneva conto di un quadro politico generale ancorché puntuale sulle questioni sulle quali siamo chiamati a decidere e quindi bisogna tener conto di queste cose perché rafforzando l'unità e la centralità dell'iniziativa del partito
Atteso l'autorità conquistata che va dimostrata però a tutti i livelli in tutte le direzioni
In questo senso le questioni ambientali diventano questioni centrali
La nostra situazione di oggi è figlia dell'esperienza trentennale di governo
Del nostro partito ed è figlia di un mio sforzo di innovazione della nostra immagine dei contenuti di una iniziativa politica del partito
Se abbiamo caratterizzato la storia di questi trent'anni con alcune scelte
Quelle delle riforme della prima esperienza di centrosinistra dei diritti civili negli anni settanta
Della
Riforma istituzionale della grande riforma per far uscire il Paese dallo stato di difesa dalla quale si era messo quando spira il terrorismo
E la condizione di emarginazione il tentativo di emarginare le forze socialiste
Oggi la nostra iniziativa politica Martelli Di Donato l'anno
Mi pare ben individuata pone al centro della nostra attenzione due questioni
L'efficienza delle istituzioni e la qualità dello sviluppo
Per questo io dico sì alle proposte
Che ha formulato Martelli per i referendum dico sì
Per le motivazioni che condivido
Ma dico anche che per le questioni ambientali siamo di fronte a scelte strategiche
La politica ambientale deve consentire
Al piano triennale proposto dal compagno Ruffolo che andrà in Consiglio dei ministri questa settimana di diventare banco di prova di una politica ambientale nazionale che riesce ad entrare nei problemi ad individuare le soluzioni
Noi abbiamo alle nostre spalle un titolo di merito
Il governo Craxi ha istituito il ministero dell'Ambiente gli ha dato poteri i compagni e le compagne che non l'avessero ancora fatto sono invitati a leggere i contenuti della legge istitutiva del ministero dell'Ambiente
Ebbene questa legge istitutiva assegna al ministero dell'Ambiente una funzione decisiva di coordinamento delle politiche
Del governo nazionale e delle strutture periferiche dello Stato
Il piano triennale indico obiettivi precisi
Massimo rischierebbe di fallire se non mettesse in campo la capacità di coordinamento dal ministero dell'agricoltura dell'industria i lavori pubblici dei Trasporti e la capacità di coordinamento dei progetti delle regioni le priorità della politica ambientale
Anche a livello regionale
Si individuano in tante cose ne citerò solo tre la prima priorità è quella della ricerca vi è stato un passaggio nella relazione del compagno Martelli stamattina
Io condivido
Senza una politica di ricerca finalizzata ad elementi qualitativi allo sviluppo del Paese il rischio e quello di intervenire sempre a riparare di intervenire successivamente
Risparmio energetico
Facciamo il referendum
Sulle questioni connesse al nucleare se non parte una capacità di
Incentivare il risparmio energetico e il rischio è quello di rispondere positivamente a un problema no all'energia nucleare nel senso che chiariva Martelli siamo significa fuoriuscita tecnologica ma no alle esperienze che erano programmate
Il rischio è quello ripeto di a vere
Una condizione di bisogno energetico superiore a quello che siamo in grado di produrre
Anche dal punto di vista tecnologico esiste la necessità di incentivare tecnologie e processi produttivi politiche stanno a monte delle politiche ambientali che siamo costretti a fare nel corso di questi anni
La qualità del prodotto nell'agricoltura nell'industria del terziario viene decisa a monte quando si decidono le tecnologie i processi produttivi
In più faccio mia la proposta all'osservazione critica che Martelli faceva rispetto alla necessità di riorganizzare la ricerca del nostro Paese
Lo stesso CNR si è sviluppato nel corso di questi decenni con una ricerca molto diffusa puntiforme nel nel nostro territorio
Con pochi centri in grado di coordinare una politica di ricerca e spesso alcune di queste ricerche avvengono lontano da dove esse possono essere introdotte e sperimentato
Quindi il primo problema è quello che la ricerca il secondo problema è quello delle risorse
Le risorse finanziarie
L'altro giorno con il compagno Ruffolo facevamo due righe di conto
Per le politiche ambientali solo per quanto riguarda la Regione Lombardia
Per riparare i mali che abbiamo fatto nel corso di questi decenni
Per riuscire a consegnare nel giro di cinque sette anni una condizione di arresto dell'inquinamento
E di ripresa positiva occorrono in Lombardia otto mila otto mila cinquecento miliardi non ci sono non esistono oggi le risorse in questa condizione
E allora bisogna che il fondo nazionale dell'ambiente il fondi di fondi regionali
Dell'ambiente siano alimentati da due canali uno i bilanci dello Stato e delle regioni non solo del ministero dell'Ambiente
Ma delle altre competenze facciano confluire nelle politiche ambientali risorse finalizzate su progetti definiti secondo che ci sia la possibilità
Di una tassa di scopo di una tassa dell'ambiente
Vi sono alcune realtà nelle quali questo tipo di indicazione un'autonomia impositiva finalizzata ad ottenere risultati di realizzazione di interventi ambientali dai parchi o depurazione
Crebbero condizioni di grande capacità di intervento
E infine esiste un problema di risorse istituzionali io faccio solo riferimento en passant ha due problemi che abbiamo aperti in Lombardia
Quello della Valtellina
O più generalmente della montagna lombarda che è stata sottoposta nel corso degli anni e soprattutto in questi mesi
Ad un logorio forte bene l'intervento non può essere quello di protezione civile ci deve essere l'intervento di tutela di difesa del rischio immediato ma di può essere una capacità di ricostruzione della montagna
Se si è in grado di coordinare gli interventi delle autorità centrali
Della regione degli enti locali in un progetto un un processo di concertazione assai efficace e da questo punto di vista cito il secondo esempio
Che grazie all'attenzione di Ruffolo è diventato un problema nazionale ancorché proposto a livello regionale quello del bacino del Lambro del Seveso e dell'Olona
è un problema certamente che insiste su questo territorio e che riguarda le popolazioni di questo territorio ma essendo diventato problema nazionale con la dichiarazione di are ad alto rischio ambientale
E diventato la questione sulla quale lo sforzo sarà quello di concentrare gli interventi
Il coordinamento delle risorse che li dovranno essere messe nell'arco dei prossimi cinque anni per riuscire a fare
Quello che non siamo ancora riusciti a fare nel corso di questi anni
Cioè a organizzare interventi che ottengono il risultato di restituire
Questo cuore della Lombardia di quattro milioni e mezzo di persone e di ottocento mila unità produttive al suo ruolo di continuare a produrre ricchezza per il Paese ma nello stesso tempo a non inquinare se stessa il Po e l'Adriatico
Per fare queste cose mi avvio rapidamente alla conclusione
Sono necessarie alcune iniziative del partito
Io le propongo all'attenzione del segretario della direzione del partito
Io credo che sarà opportuno nei prossimi mesi predisporre una conferenza nazionale sull'ambiente dei socialisti
Magari aperta al confronto per altre forze politiche
Precedute e preparata
In modo coordinato serio e mirato da conferenze regionali nelle quali si facciano convergere le diverse esperienze e si tiri fuori una proposta unitaria del complesso delle questioni ambientali
Che sono molto complicate
La seconda proposta io ho appreso con molto interesse
Che i nostri gruppi parlamentari hanno fatto due seminari nelle settimane scorse e così come ho condiviso la iniziativa del segretario del partito per quanto riguarda i regolamenti parlamentari e la loro vetusti ITA
Io segnalo l'opportunità di fare anche qui un seminario dei consiglieri regionali per mettere insieme le esperienze per vedere se queste esperienze sono andate avanti dove sono andati avanti dove si sono fermate per riprendere anche la battaglia socialista
Del riordino dei poteri locali
In direzione di un completamento della riforma regionale che non c'è stata
E magari in quella sede
Fare anche noi due rilievi conto rispetto e regolamenti dei nostri Consigli regionali io sono più simile regolamenti del Parlamento nazionale e quindi anche essi non in grado di produrre
Questo è il quadro rispetto al quale io credo si possa dare una iniziativa politica al partito sulle questioni ambientali cercando di finalizzare il nostro intervento in questa direzione convengo anche sulle considerazioni di ordine politico
Noi abbiamo vinto all'interno dalla sinistra il confronto col pc
Anche nel corso di questi ultimi settimane Partito comunista mi sembra figlio della sindrome francese con un po'di aver chi alle Arlecchino all'Italia per questo bisogna andare ad un confronto anche nella sinistra che non abbia peli sulla lingua ma che ponga in essere il meccanismo di un confronto sui contenuti sulle proposte politiche io sono convinto che il Partito Socialista
Con le indicazioni che sono emerse dal Congresso
Con le cose che potremmo decidere qui potrà fare molto abbiamo un leader abbiamo una proposta politica io credo che dobbiamo avere un partito all'altezza di questo compito ed è compito dalla nuova direzione riuscire a darci anche un partito più efficiente di quello che abbiamo avuto in questi anni
Grazie compagno Vertemati ora iscritto a parlare il compagno Valdo Spini
Care compagne e cari compagni in una sessione per l'ambiente non poteva mancare l'intervento del sottosegretario la Protezione civile ma permetterete anche che siccome sottosegretaria per soci che si chiama Valdo Spini alla fine del suo intervento farli anche dell'ora di religione se non credo si argomento proibito in questa Assemblea nazionale
Come sottosegretario alla Protezione civile voglio dire che condivido il tono Italia delle relazioni Martelli Di Donato
E anche quelle che oggi di cui ora parlava del tema argomenti forse non molti sanno che quando nel mille novecentosessanta di furono i primi esperimenti nucleari militari e si verificò la problematica del collauda riesco si decide di avere anche in Italia una rete di rilevazione la radioattività
E questa Rete fu data in gestione ai vigili del fuoco e questa rete vede una serie di signori distinti i quali leggo no in alcuni rilevatori qual è il grado di radioattività
Ebbene proprio l'anno scorso proprio all'inizio della mia gestione abbiamo deciso di rendere questa Rete informatizzata
Se è vero come è vero che anche di fronte alle cose che sono avvenute dopo Cernobyl non era pensabile che il Paese non avesse strumenti di conoscenza scientifica più appropriate
Ma più in generale siccome si è proposto una conferenza nazionale sull'ambiente
Vorrei che si tenesse nel debito conto la necessità che il partito del chavista o in questa conferenza o in una conferenza apposita dedicasse una serie di riflessione alla Protezione civile altrimenti anche la Valtellina passerebbe invano
Non so se molti di voi sanno quanti anni c'è ci sono voluti perché la prima legge di protezione civile mille novecentosettanta avesse il suo regolamento d'attuazione ce ne sono voluti undici ma non tanto undici anni c'è voluto il terremoto dell'Irpinia senza il quale il Regolamento non sarebbe stato emanato
Ora noi abbiamo già assente alle Camere da dopo dal mille novecentottantuno c'è ormai da sei anni il disegno di legge per l'istituzione del servizio nazionale di Protezione civile
E io penso e mi auguro che il nuovo Parlamento trovi dopo la Valtellina l'energia e la forza per procedere a portarlo avanti
In ogni caso quello che è l'impegno e la volontà che io assumo è che per quanto riguarda l'attività del ministero dell'Interno perché come è noto esiste un ministro di coordinamento politico ma poi a livello periferico sono le prefetture che sono investite
Di autorità per quanto riguarda la protezione civile noi abbiamo l'intenzione vogliamo realizzare che per quanto riguarda il nostro ministero non considereremo
Questa attività come seconda nessuna non vi sarà differenziazione fra attività di pubblica sicurezza in linea generale e l'attività di protezione civile
Chiedo una conferenza
Perché voi sapete che ormai per il nostro Paese la difesa dalle catastrofi dalle comunità dalle calamità naturali è diventato l'esigenza sociale economica e di civiltà che credo non debba cedere il passo a nessuno
E siccome un'attività se era di protezione civile apre fasi quella è la prevenzione
Su cui certa anche noi vogliamo concordare e dare il nostro contributo al piano ambienta il ministro luppolo qual è l'emergenza di cui la Valtellina è stato un elemento fondamentale e della ricostruzione
Voi comprendete molto bene che portare avanti questa azione in modo integrato e serio comporta uno sforzo coordinato delle varie autorità dei vari ministeri che certo può essere assicurato anche dal ministro del coordinamento l'onorevole Gasparri ma ha bisogno di un concerto ed un impegno di volontà ben più avanzate
Ecco in questa direzione con questo taglio
Di un ministero dell'interno che non si asciuga assolo ministero di pubblica sicurezza ma che intende essere Ministero dei servizi ai cittadini
E quindi sottolineare ed enfatizzare questo suo taglio questa capacità di intervento da Protezione civile che poi ha portato anche a rapporti più fecondi fra strutture periferiche prefetture e enti locali enti regionali credo che noi vogliamo portare il nostro contributo a quello che deve fare una battaglia fondamentale del nostro Paese e cioè e di fronte a sfasci generalizzati del territorio a cifre ingenti che vengono bruciate ogni volta che si verifica una calamità nazionale ma vogliamo porre questo tema e concorrere a porlo all'attenzione generale
E se qui di conferenza ambientale si parlerà da parte del partito credo che la Conferenza dovrà investire anche questo tema altrimenti vuol dire che agosto sarà daremo passato davanti alle televisioni o della Valtellina ma che aspettiamo il prossimo disastro per intervenire
E soprattutto penso che dovete Parlamento a questo punto varare una legge ormai indifferibile che dia istituzioni e competenze precise per evitare che già come in Valtellina è avvenuto per istituzioni e competenze non avessimo l'elemento di precisione
Non mi illudo di potere altro che gettare alcuni di questi segni ma penso che sia importante averli detti perché posso testimoniare che anche in virtù dell'interno vi sono uomini corpi come lei li del fuoco che si sono impegnati e sentono questa attività e questo impegno
Ma come dicevo come compagno Valdo Spini vorrei dire qualche cosa sull'argomento dell'ora di religione anche perché l'avevo venerdì in Parlamento e quindi penso che forse sia giusto che chi vuol portare un contributo ve lo porti
E vero
I patti vanno osservati ma tutti i patti
Cioè per esempio in Parlamento una legge già approvata che non è altro poiché l'avanzamento di altre intese già stipulate
L'intesa con la Chiesa Valdese diventata legge ma mi auguro che in tempi brevi anche quella con l'Unione le comunità israelitica dei pentecostale gli avventisti diventino legge questa legge obbligatoria per tutti e dice che l'istruzione operai di rispettarlo vivamente
Dice
Comunque non discriminanti
Vogliamo care compagne e cari compagni applicare anche questo patto applicare anche questa legge io penso che questo messaggio debba partire con molta chiarezza
Vedete il compagno mantelli forse gli è sfuggito nella sua relazione ha detto prima c'era un regime obbligatoria la religione e condivido in pieno le sue critiche all'assenteismo laicista di questi quarant'anni
Con un esonero garantita minoranze protette vi posso assicurare che non era affatto una protezione in quel periodo non erano minoranze protette chiunque ha fatto per esperienza sa che pagava un certo Scotto
Sia pure naturalmente tipo e portavo un buon cognome una buona famiglia ne pagava magari meno rispetto a chi nel Mezzogiorno dava testimonianza di un solo esonero ma lasciamo stare quest'aspetto
Oggi noi siamo di fronte a un dato
Che questa esigenza questa possibilità
Di indicare un orario che possa essere consentire la minore lacerazione possibile per chi non se ne avvale è un'esigenza di eguaglianza nel nostro Paese non esistono bambini maggioranze bambini Moranzani esiste la possibilità per tutti di potersi avvalere dell'insegnamento religioso cattolico ed è giusto che venga assicurato ma perché non se ne avvale credo che debba avvenire una reale facoltatività
E mi si lasci dire che la facoltatività reale non è quella del corridoio non è quella del perché sei qui perché non vai anche che in classe la potabilità reale deve essere quella garantita o da un orario non discriminante
Ho sempre a livello facoltativo da una materia alternativa che non sia lo scherzo di Andreotti mandiamoli in palestra o facciamoli studiare un'educazione religiosa di serenità Torino di secondo grado
E che comunque potrebbe essere qualcosa di serio come l'ecologia per esempio ma e lo dico perché siamo nell'ambiente ma che comunque non potrebbe mai essere una cosa obbligatoria perché non si capisce perché
Chi non si avvalga regione cattolica debba avere un peso in più ecco lo dico
Lo dico perché so che è partito da c'è lista e il compagno Craxi quando era presidente del Consiglio
Ha realizzato queste intese devo dire non per fare piaggeria nei suoi confronti non sarebbe stato facile che fossero realizzate se lui non fosse stato lì
Ma dobbiamo essere coerenti a questa impostazione siamo partito che si è sempre fatto carico dei diritti delle minoranze quando questi potrà diritti di uguaglianza e di equità ed in questo senso penso abbiamo continuare
Ma permettete una notazione più complessiva io non voglio fare un discorso di bottega siccome io appartengo la minoranza religiosa parlo solo di quello
Il discorso è più complessivo c'è un dibattito in corso nel mondo cattolico io certo non ho visto cose di sostanza molto diverso è però un tono diverso per esempio nell'articolo del cardinale Martini visto che siamo a Milano l'ho visto
Quando egli si sforzava di parlare di un problema di un rapporto non confessionale o del tutto non confessionale fra la Chiesa cattolica e il dialogo che vi deve essere anche all'interno della scuola
E qui io voglio essere chiaro anch'io ho votato il nuovo Concordato vanno votate in questa visione che la visione poi di questa revisione che il trattato internazionale
Cioè la garanzia che la Chiesa cattolica sente di dover avere addirittura con un trattato fra Stati
Nel timore di essere in qualche modo conculcata o o messa in difficoltà a livello nazionale
Questo carattere nel nuovo testo si limita ai grandi principi vedevano sa essere sanciti come trattato internazionale
Il resto l'applicazione in un Paese democratico in un Paese moderno in un Paese che non ha dittatori o non ha regimi unici o partiti unici sono cose che possiamo vedercela col dialogo a livello nazionale fra Conferenza Episcopale tra Stato italiano io credo che alla lunga nemmeno alla Chiesa cattolica sia utile questo diktat esterno e certamente non ha aumentato i simpatizzanti per il concordato
Se magari sollevato anche una questione avevamo chiusa in maniera abbastanza soddisfacente
E allora io non vorrei e qui parlo anche del tono di certe affermazioni che il Partito socialista dimenticasse una cosa
E cioè che il suo indirizzario il suo momento di riferimento certo una coscienza laica non laicista una coscienza laica sei del Paese
Ma credo che sia anche quel la parte che penso larga di mondo cattolico che ha guardato in questa direzione come a una strategia di superamento di un rapporto Stato Chiesa che era proprio dei regimi totalitari io se devo scusare qualcuno e quarantasette scudo più democristiani che non Togliatti perché loro pensavano giustamente che se l'Italia finiva tipo Democrazia popolare
Avrebbero avuto dei problemi ma oggi nemmeno loro pensa in questo eh non è a caso dell'onorevole Galloni si è mosso il su questo piano come accetta pur gode di buonsenso perché mi sono larghe parte di mondo cattolico che non credono più di essere un Paese in cui loro diritti sono talmente in forse doveva essere garantiti da un trattato internazionale quindi il giornale internazionale i grandi principi che ha voluto sancire il resto mi sembra che ce la possiamo vedere in spirito di dialogo e di apertura
Io penso che nessuno voglia riesumare steccati anche perché credo che il meglio della cultura cristiana cattolico non cattolica il meglio della cultura laica debba sentire obiettivi comuni in una non secolarizzazione di questo tempo storico
Cioè in un confronto su valori finalisti si della vita della vita politica sui quali è interesse di tutti misurarci
E anche perché dà dignità al nostro confronto politico e non lo limita naturalmente ad un giorno per giorno Pragma districa ricerca di potere ma vede un orizzonte su cui è bene che nel nostro Paese ci sia un confronto ampio importante e lo dico perché penso di essere fra quelli che ricerca lo riferiscano questo confronto
Ma un appello meramente istituzionale
Ad un'autorità transnazionale
Ho un ripristino di autorità gerarchiche che in qualche modo il mese discussione basta guardare il viaggio del Pontefice negli Stati Uniti penso che qualcosa possa insegnare a tutti ed è tutto questo don appartiene a questo tipo di movimento
E io credo e lo dico non perché penso di sfondare una porta aperta penso che molti condividono questa questa impostazione io credo che il Partito socialista debba parlare a questo mondo debba parlargli farà lì con forza così come parla una coscienza laica
Moderna e progredita del nostro Paese una coscienza non lecita ecco perché io dico e per quanto riguarda la sostanza noi non possiamo accettare che contrattato internazionale si debba fissare addirittura o violentare la nostra libertà di fissare l'orario scolastico ma non mi voglio limitare a una questione di mera orario scolastico
Dico anche che come taglio come modo di procedere o dobbiamo avere di mira questa evoluzione
Positiva importante anche all'interno del mondo cattolico in altre parole credo che da parte del Partito socialista si possa essere questo punto di riferimento proprio perché il partito socialista non è mai stato un partito d'occasione non è mai stato come ha fatto il PC con l'articolo sette un partito che ha fatto mercanteggiamento di principi tentando di avere una sua legittimazione delegittimazione l'abbiamo certo l'abbiamo anche sottolineato attraverso la prima del nuovo Concordato ma oggi non possiamo accettare interpretazioni non evidentemente abusi ma non possiamo accettare interpretazioni detto concordata dovrebbero riportarlo in qualche modo all'ordine del vecchio documento una logica che abbiamo superato
Superato positivamente che è interesse di tutti superare ecco questo io intendevo dire
Parlo della convenzione che sarebbe sbagliato per ciascuno di noi rinchiudersi semplicemente in una propria visuale certo anch'io ho una visuale la sento
E la sento come la senti chiunque debba passare un certo tipo di esperienza e quindi sento la necessità che la facoltatività al di là se sia dell'insegnamento o degli studenti la patata dedita deve essere reale senza discriminazioni e senza penalizzazioni
Ma sento anche quest'altro aspetto che il padre solista ebbene non venga confuso come un partito che cerca il dialogo con le gerarchie istituzionali in via preliminare penso che c'è di dialogo con l'insieme di un mondo cattolico che è molto articolato e molto variegato
E credo che anche se in parte sopra questo tentativo di porre nei confronti del nostro Paese una specie di sorveglianza speciale che mi sembra l'Italia non meriti
Grazie compagnie ospiti
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore sedici e trenta in punto incominceremo chiunque sia in sala la seduta è tolta
Poiché
Continua la discussione
Sul tema illustrato questa mattina dai compagni Donato che il tema dell'ambiente iscritto a parlare il compagno Gustavo Ghidini allo Muzio scusate Ghedini non è qui in questo momento è iscritto a parlare il
Compagnie Enzo Mattina
C'è glielo dispone
Ecco la marmitta infatti
Vorrei avvertire cortesemente compagnie prendono la parola che dato il notevole numero delle iscrizioni
Dovrebbero aver la bontà di concentrare il loro intervento in cinque sei sette minuti non di più in secondo luogo aperto oppure che avendo oggi due temi all'ordine del giorno quello dell'Energia che deve essere trattato dopo la fine della discussione sul tema dell'ambiente
Se non vogliamo dar l'impressione che il partito socialista conferisca scarso interesse al tema dell'energia occorre lasciarli un certo spazio perché lasciare di questo spazio è necessario che alle sei
Carta la ghigliottina su tutto il dibattito relativo all'ambiente in modo da poter consentire al relatore compagno forte alle diciotto di illustrarci
Le sue proposte in tema di energia e di consentire anche quel tanto di dibattito che è necessario dedicare a un tema di tale importanza allora quindi la parola i compagni mattina che ha facoltà di parlare grazie presidente cercherò di attenermi alle indicazione che dando anche se a me pare che cinque minuti sono proprio propongo l'anno europea per l'ambiente
Sta passando tra scorpacciate di retorica europeista ed ambientalista fino
Parte dei settanta provvedimenti legislativi emanati dalla cioè dal mille novecentosettantadue ad oggi
Almeno una decina non sono stati recepiti nel nostro ordinamento
Tra questi ricordo tutte le per tutte le direttiva la direttiva cosiddetta di Seveso dal nome e dall'italianissimo luogo dove avvenne il tragico incidente che la ispirò ricordo ancora va fatto il compagno di Donata anche stamane la direttiva numero trecentotrentasette dell'ottantacinque sulla valutazione
Dell'impatto ambientale
Come se non bastasse abbiamo assistito alla disinvolta trovata del ministro dalla sanità
Che ha decretato la potabilità dell'acqua elevando di mille settecento volte in alcuni casi il tasso di tollerabilità dei residui di pesticidi rispetto alle soglie fissate dalla direttiva CEE
Persona mercato il decreto sullo smaltimento dei rifiuti urbani è stato reiterato ben cinque volte
Nessun'indagine d'altro canto seria è stata compiuta per verificare la quantità dei rilasci radioattivi dopo l'incidente di Chernobyl fatto questo da mettere ben in evidenza nella campagna referendaria
Perché dimostra che gli interessi della lobby nucleari sono tanto forti da impedire finanche la ricognizione dei danni prodotti da un evento disastroso
Pur di non mettere minimamente indubbio l'utilizzo di una tecnologia ad alto vischio
Aggiungo sembra per dimostrare alla grande sensibilità ecologica che esiste nel nostro Paese che la vicenda del vino al metanolo che voi ricorderete sicuramente
è stata archiviata senza che si sia provveduto a dotare il Paese delle strutture necessarie
Al controllo sulla qualità delle produzioni agroalimentari unica condizione per fare uscire la nostra agricoltura dalla marginalità cui è condannata nel nostro sistema economico
Non aggiungo altri casi che dimostrano questa mancanza di sensibilità
Sul problema ambientale
A questo punto io vorrei suggerire accompagnò Ruffolo se me lo consente
Descrivere il primo capitolo della sua affascinante ipotesi di programmi azione ambientale con le misure idonee a rimuovere questi ritardi queste contraddizioni e queste timidezza le quali ho fatto centro
La parola programmazione io credo guadagnerebbe una volta tanto in gradi in credibilità se si partisse appunto dall'affrontare questi problemi concreti
Il secondo capitolo della programmazione ambientale io lo dedicherei alle misure preventive di impedimento a scelte economiche e tecnologiche produttive
Che possono avere effetti devastanti sull'equilibrio ambientali
Non è stato fatto cenno di questo problema l'azione del compagno di Lonato voglio richiamare io l'attenzione su questo problema
L'attenzione va soprattutto rivolta a quella vera e propria svolta d'epoca rappresentata dalla utilizzazione da parte dell'industria chimica di materie prime rinnovabili di origine agricola
è una svolta che va di certo assecondata non prima però di aver messo ordine nel complesso sistema di aiuti pubblici all'agricoltura
E di aver fissato nuove regole nei modelli di coltivazione oggi imperanti e tutti ad alto vischio ambientale
Non prima ancora di aver individuato tecnologie di trasformazione economicamente redditizie
C'è qualcuno purtroppo che stando ICI bando i tempi tentando di dettare regole e condizione di questa svolta
E quanto sta accadendo con la vicenda dell'etanolo di derivazione cerealicola
Il nome del quale si organizzano grandiose feste campestri e soprattutto si organizza Liboni mento lobbistico più sfacciato dalla storia industriale europea
Tra la disattenzione dei più e purtroppo anche di voi qui presenti e accompagnato dal generale consenso della cosiddetta stampa indipendenti
Un grande gruppo industriale italiano il gruppo Ferruzzi sta agganciando un altro anello alla catena dell'assistenzialismo agricolo fattore di destabilizzazione questo
Nel processo di avanzamento dell'integrazione europea si vedono le difficoltà finanche nel formulare il bilancio dalla comunità per il mille novecentottantotto
Fattore questa assistenzialismo di rottura dell'equilibrio ambientale e di riduzione dell'autonomia del mondo agricola
è ben noto che la spesa agricola per la gran parte destinata a sostegno dei prezzi assorbe più del settanta per cento delle risorse comunitarie è meno noto che questa enorme massa di danaro per il sessanta per cento va ai Paesi ricchi del nord Europa
è ben pochi sanno credo nessuno sa anche in questa sala che soltanto il venti venticinque per cento dei sussidi finisce nelle mani degli agricoltori o comunque localizzati Ramacci
E allora se questi dati sono esatti e lo sono noi non siamo a cospetto di una politica agricola comunitaria
Ma di un ago Bessie messe da cui pochi e tra questi c'è di certo il dottor Gardini traggono profitto una volta come agricoltura un'altra volta come stoccatore di Acerenza ed una terza volta se l'operazione dovesse andare bene
Come trasformatore
è comprensibile che il dottor Gardini non intenda rinunciare a tutta questa catena di Sant'Antonio dei sussidi
Ma è evidente che assecondandone la sua strategia la spesa agricola assistenziale anziché a essere ridimensionata sarebbe destinata accrescere
E in maniera in termini esponenziale
La strada cerealicola Guardian allentano una volta garantito uno sbocco certe sussidiato alle eccedenze
Farebbe cadere ogni ostacolo all'ampliamento delle aree coltivate a cereali alla perseveranza nelle tecniche mono culturali che sono un elemento di rovina dell'equilibrio ecologico
All'utilizzo sempre più forsennato di concimi chimici
Daremmo in buona sostanza una forte accelerazione a quell'agricoltura intensiva che è all'origine di fenomeni di desertificazione
Che riduce sempre più la forza lavoro occupata nel settore primario che penalizza i Comunardo i consumatori impoverisce i piccoli agricoltori le proiezioni effettuate dalla lega ecologica dicono che per produrre i cereali necessaria Progetto etanolo
Si calcola ci circa sei milioni di ettari coltivati a grano occorrerebbero trenta mila tonnellate di erbicidi
Quattrocentoventi mila tonnellate di concimi chimici dodici mila tonnellate di anticrittogamici dieci mila tonnellate di insetticidi ed oltre cinquecentotrenta milioni i litri inattuata agricola
Occorre opporsi ad una prospettiva del genere per ragioni ambientali ed economico mettendo in mora
Innanzitutto il ministro quando ricche senza aver mai discusso del problema
Nancy e per il governo Nancy ed è parlamentare dove argomenti di questo genere dovrebbero essere esaminati
Si è arrogato l'arbitrio di esprimere un parere favorevole dell'Italia all'operazione in seno al consiglio agricolo della comunità europee
Peraltro adesso ritengo che proprio la vicenda del gruppo Ferruzzi rappresentino una testimonianza tangibile di quei fenomeni di Monopoli Simone che giustamente preoccupano il nostro l'attrice il monopolio più pericoloso è quello che si verifica quando un unico gruppo finanziario riesce a controllare un'intera filiera settoriale tanto spacco ad ogni possibilità di controllo pubblico
Nel caso specifico il gruppo Ferruzzi agendo a livello europeo e mondiale su produzione conservazione esportazione trasformazione per uso industriale ed alimentari taluni prodotti agricoli e controllando contemporaneamente in Italia l'industria dei partiti Gianpi viene a trovarsi nella condizione di poter dettare legge sull'intero settore primario riducendo o annullando ogni margine di potere contrattuale soprattutto ai piccoli agricoltura se consideriamo che questo gioco
è già riuscito nel settore saccarifero che è in atto in quella soglia ci si rende conto che l'estensione al settore cerealicolo competerebbe una posizione di dominio intollerabile
è una prospettiva preoccupante anche perché tutto si gioca su un abile e spregiudicata sollecitazione utilizzazione dei sussidi pubblici cari compagni
Francamente mentre si discute su come tagliare all'assistenzialismo
Andando a verificare quando c'è vivere quando c'è di falso nella condizione dei fornitori di pensioni di invalidità mi sembra di poco immorale tollerare l'assistenzialismo scientifico degli Hammer atti e vezzeggiati capitani di ventura del nostro mondo capitalistico
Cerchio siamo in tempi di concentrazioni produttive e finanziarie
Ma è difficile che abbiano la forza totalizzante di quella quindi su su cui mi sono soffermato è difficile ancora che queste concentrazioni siano così saldamente in mano ad un solo gruppo familiare
è difficile infine spiegarsi come mai dinanzi a fatti così eclatanti
La nostra stampa indipendente non abbia altro da dire che per essere elogi
Troppe bocche mi sembrano cucite troppe penne sono rimaste senza inchiostro mi chiedo come mai possibile eppure non mi sembra che nella storia ci siano molti casi di imprenditori agricoli divenuti tanto potenti nel giro i soltanto due generazioni
Eppure sarebbe interessante vedere l'entità e la correttezza della posizione di aiuti comunitari e nazionali
Sarebbe interessante ancora capire per quale ha cani un intero gruppo industriale nel settore saccarifero mi riferisco ad alcune aziende del gruppo saccarifero veneto valutati intorno ai cinquecento miliardi siano state cedute soltanto per sessantacinque miliardi
Queste considerazioni offriranno una ragione di compere al dottor Romiti delle sue tesi sui rigurgiti di anticapitalismo
Vero è che almeno ente non vi è alcun impostazione ideologica nel sostenere le argomentazione che qui ho sostenuto che sono soltanto il rifiuto ragionato
Del capitalismo assistito a cui in epoca di mitizzazione dell'autonomia dell'impresa abbiamo imparato anche noi ad essere ostili rappresentano queste argomentazioni e nello stesso tempo il rifiuto di un modello di libertà dell'impresa che in nome del diritto agli affari ritiene di poter turbare la libertà
Dei singoli e l'equilibrio ambientali inventando casomai ragioniamoci un attimo sopra il giorno successivo un'altra parte l'affare del risanamento ecologico grazie
Grazie compaio mattina
E iscritto a parlare il compagno Usimbardi
Mi raccomando la verità
Il trentuno ottobre lo scorso anno
Fra le tante notizie che che i giornali hanno dato al nostro paese all'Europa ve ne era una nicchia particolarmente preoccupante
Che era quella relativa alla Sandoz il ovvero l'inquinamento del Reno
Una inquinamento improvviso in un certo previsto che l'improvviso aveva anche travolto qualsiasi controllo e qualsiasi possibilità
Di contenimento
Sembra all'improvviso che tutta l'Europa potesse essere travolta da un dramma del tipo di quello di Chernobyl erano passati pochi mesi e la sensibilizzazione e notevole
Senza dubbio
Le previsioni di questo grosso inquinamento prodotto da un'industria come la Sandoz
Erano terrificanti
Fortunatamente e non certo per merito dei controlli e e degli interventi diretti dell'uomo
La tragedia non avvenne
Fu un caso fortunato d'un altrettanto lo stesso di Cernobyl
Ebbene però l'inquinamento del Reno a poco meno di undici mesi da oggi
è stato affrontato con tale serietà e conta all'impegno
Non solo dalla Svizzera
A Francia Germania e i Paesi Bassi
Al punto tale che ripeto undici mesi da oggi
La questione relativa ad un eventuale potenziale inquinamento del Reno del tipo di quello che è avvenuto il trentuno ottobre scorso non sarà più possibile perché perché hanno un accordo internazionale oltre che in un accordo fra forze pubbliche e private si è riusciti in undici mesi a stabilire che questo gigantesco fiume già sotto controllo per quanto riguarda gli esperti della navigazione interna è è stato posto sotto monitoraggio sotto controllo per quanto riguarda gli inquinanti
Credo che dovrebbe essere illuminante per noi vedere come Hamas nello stesso stile Periodo dall'autunno del mille centottantasei ad oggi una vicenda più modesta ma altrettanto preoccupante soprattutto per le zone del ferrarese del Rovigo quella relativa agli inquinamenti da atrazina negli acquedotti
è stata affrontata in termini di stampa in termini denuncia
Con un pari decisioni formali ma nella sostanza sono intervenuti soltanto alcune decine di miliardi per quanto guarda un tampone da protezione civile fra virgolette per gli acquedotti del
Ecco allora che il discorso che stamane faceva Claudio Martelli e che riprendeva Di Donato di un'azione coordinata per evitare in maniera precisa puntuale
Quello che l'inquinamento delle acque può provocare nel nostro Paese in particolare nelle valli nella Valle Padana e laddove esistono corsi d'acqua cielo aperto si impone in maniera assoluta
Bisogna evitare
Non riteniamo in maniera puntuale da ribadire con attenzione che si denunci non soltanto queste situazioni
Si parte invece avanti azioni coerenti e concorda
Le proposte e i progetti Lisi Lolli esistono Ruffolo ha portato all'attenzione del Paese che saranno discusse al Consiglio dei ministri ci sembra altamente qualificante come sono state altamente qualificanti le iniziative prese dal governo Craxi per quanto riguardava l'abbassamento del fosforo sui detersivi
E tutto ciò che ne doveva conseguire in maniera attuale ricordiamo perfettamente le vicende
Annunciate a gennaio del mille novecento e ottantacinque dal
Compagno Craxi a Ferrara per quanto riguarda il coordinato intervento in tutela delle acque soprattutto fra poco ed Adriatico
Oggi
A ventitré anni di distanza dalla nascita di un associazione che aveva riunito di cui sono presidente gli Amici del Po sul piano nazionale con duecentocinquanta amministrazioni tra locali e periferiche chiamate a tutelare il fiume ed a garantirlo nello sviluppo si fa strada
Finalmente fra l'opinione pubblica in un soltanto fra l'opinione pubblica fra le decisioni governative un'idea che noi lanciamo parecchi anni fa e che vogliamo riportare qui all'attenzione dell'Assemblea nazionale
E quella relativa ad un'azione
Che si può ricondurre ad un'agenzia del tipo di quelle
Della Tennessee Williams della Tennessee Valley del americani che negli anni trenta negli anni dell'epoca rosso perché Anna seppe dimostrare come trasformare un dramma di un territorio in un'azienda in una struttura di carattere produttivo
Ecco perché ci sembra che sia venuto il momento di essere tutti al fianco di un programma di salvaguardia ambientale e di appoggiare le iniziative che per esempio non più tardi di qualche settimana fa
A Piacenza benché vera trenta amministrazioni provinciale hanno condotto chiamando a raccolta
Il POR l'abc il tema dell'Arno e i bacini di questi fiumi per vederne la garanzia e la tutela per stabilirne il controllo e per definirne la gestione
In un affresco del Lorenzetti assieme all'affresco del Buon Governo
è stato immaginato con sufficiente chiarezza di comunicazione
Il rapporto di equilibrio fra il rispetto della natura il rispetto dell'economia
Ecco l'ecosistema al quale noi dovremmo puntare e puntare in maniera estremamente deciso e quella di stabilire questo rapporto di buongoverno fra ciò che lo sviluppo e ciò che la tutela dell'ambiente
Grazie lo disse a Ferrara
Parecchio tempo fa ho accettato di riprenderlo in termini non soltanto enunciati ivi ma in termini estremamente positivi e concreti
A Sabbioneta nell'immediato periodo che segui la campagna elettorale di questi di quest'anno
Il compagno Martelli annunciato un'idea che credo questa Assemblea debba riprendere e debba far diventare punto di riferimento di un'azione programmatica
Della presenza socialista nel governo attuale
Ossia l'idea di considerare la Valle Padana non soltanto un qualcosa da porre sotto controllo in check-up ma da considerare quel quale quello che uno strumento di ulteriore progresso per l'economia del Paese
Noi riteniamo che sia venuto il momento di stabilire che Padania oggi e Padania domani debba essere un impegno socialista
Tutto questo è possibile soprattutto perché
Ciò che è stato fatto in questi anni ciò che è maturato nella coscienza di tutti stabilisce con puntualità
L'esigenza di fare e di far fare i socialisti la questa azione impegnata nel governo e nel Paese è una sfida
Una sfida però che credo debba stabilire con puntualità la potenziale coesistenza al fra il progresso e la tutela dell'ambiente
Attraverso un controllo sistematico attraverso una gestione unitaria
Attraverso una sezione che dando ad ognuno
Le proprie responsabilità e non certo il rimbalzare di problemi permetta di garantire alle popolazioni della Valle Padana
E alle popolazioni tutti i territori fluviali un futuro degno di essere vissuto ecco perché io dico credo che Padania domani possa essere un elemento fondamentale dell'azione
Via di vera e propria presenza socialista sul territorio nazionale coniugando
Il la tutela della natura e di il progresso grazie
Tardi
Equità parlare il compagno Covatta
Per il futuro che risponde
Non parlerò
Dell'ora di religione
Madre educazione ambientale visto che
Sono sottosegretario delegato a questa materia
Anche se
Il tema dell'educazione ambientale
Più o meno propriamente
è stato qualche volta intrecciato
A quello dell'ora di religione
Perché qualcuno
Nella disperata ricerca
Di una materia alternativa
Ha pensato tra le altre cose non essendo sufficienti le palestre dall'onorevole Andreotti
Ipotizzare anche l'educazione ambientale come materia alternativa
Beh io penso che questo sia il modo peggiore
Per fare cultura ambientalista
Che questo sia un modo per ridurre l'educazione ambientale
A una questione di buoni sentimenti
O forse di buona educazione
Per farne l'educazione civica degli anni novanta con tutto il disastro che ha rappresentato l'esperienza per l'introduzione dell'educazione civica nella nostra scuola da vent'anni a questa parte
Per eludere i problemi
Di carattere formativo e culturale
Che invece l'irrompere delle tematiche ambientaliste nella nostra vita civile impone
In realtà
Il problema dell'educazione ambientale non può essere marginalizzato ho collocato in una dimensione come dire succedanei era rispetto agli altri insegnamenti
Quello ecologico
E un punto di vista culturale che come tale de de se ci riesce
Se ha
Lo spessore culturale sufficiente deve infornare
Tutta
Tutto l'insegnamento così come ce
Stato nella nostra scuola
E c'è ancora un punto di vista storici isterico nell'affrontare l'insieme degli insegnamenti l'insieme dei contenuti culturali
Sarebbe bene che in sede di revisione dei programmi di studio
Sì facesse spazio a un punto di vista ecologico
La tematica ambientalista infatti è una tematica tipicamente interdisciplinare
Che non può essere confinata ripeto in una dimensione ripete di
Pura educazione al rispetto dell'ambiente ma che deve essere uno degli elementi forti della cultura degli anni due mila
Deve essere uno degli elementi fondanti di tutte le discipline scolastiche ci può essere e ci deve essere un modo ecologico di studiare la storia della filosofia
Ci deve essere ci può essere un modo ecologico di studiare la storia dei popoli ci deve essere ci può essere un modo ecologico di studiare l'economia il diritto e la geografia altrimenti
Noi non risolveremo il problema culturale che la sfida verde ci pone
Cioè
Accanto a questo c'è un altro problema c'è un problema formativo
Il problema della formazione di quelli che opereranno rispetto alla materia ambientalista
Rispetto all'ambiente anche qui bisogna che ci mettiamo in chiaro
Se come noi andiamo sostenendo non c'è contraddizione PRA rispetto dell'ambiente e sviluppo anch'
Se come disse
L'allora presidente del Consiglio Craxi insediando il Consiglio nazionale dell'ambiente
La problematica della salvaguardia ambientale può essere addirittura un nuovo volano dello sviluppo
Allora quando noi pensiamo agli operatori ecologici
Agli operatori ambientali
Dobbiamo pensare a qualcosa di più complesso che non siano quelli che vanno a raccogliere le siringhe nei parchi o che non siano quelle che una volta si chiamavano netturbini e adesso grazie
A una a una progressione semantico linguistica vengono chiamati appunto operatori ecologici
L'insieme delle occasioni professionali avanzati che la tematica ambientalista offre alla nostra società
è troppo importante perché possa essere risolta
In un appello alla volontariato alla buona volontà o in una riedizione delle Brigate del lavoro o di altre ipotesi
A
Povero contenuto educativo che pure sono state avanzate negli anni passati per risolvere il problema dell'occupazione giovani
Io per esempio
Ritengo che sarebbe un errore se la gran parte degli stanziamenti che il compagno Ruffolo ha avuto il merito di strappare in sede di definizione da Roma e legge finanziaria
Per l'occupazione nelle problematiche ambientali venisse
In strada da su settori
Paolo Verri dell'occupazione nel campo ambientalista penso che sarebbe molto
Più importante che il l'investimento pubblico il finanziamento pubblico servisse da volano per consentire lo sviluppo di nuove professionalità alte di alto contenuto scientifico e di alto contenuto culturale per quello che riguarda la salvaguardia dell'ambiente che servisse il finanziamento pubblico
Per consentire l'intreccio fra le tecnologie più avanzate in tutti i campi nel campo della salvaguardia dell'ambiente nel campo dell'informazione nel campo della trattazione delle informazioni nel campo del monitoraggio
L'obiettivo della salvaguardia ambientali e anche per questo il compito della scuola è un compito importante noi abbiamo ancora fra i nostri
Tra le nostre decine
Di istituti tecnici e professionali
Istituti che si occupano della formazione dei tecnici minerari cioè di una categoria
Che dovrebbe essere protetta da parte del WWF quanto ha possibilità occupazionali in Italia
Non ci sarebbe niente di male e infatti il ministero la pubblica istruzione stato inviando un progetto in questa prospettiva
Che
Questi istituti ormai obsoleti vengano invece trasformati in scuole di formazione
Per operatori ambientali ad alto livello professionale
Per operatori nel campo della salvaguardia dell'ambiente per operatori nel campo del monitoraggio sul degrado ambientale
E io vorrei anche che non si dimenticasse
Rispetto al pullulare
Di iniziative volontaristiche spontanei isteriche nel campo della salvaguardia ambientale iniziative in cui il precedente ministro dell'ambiente si è segnalato in modo particolare
Che la scuola
è il più grande contenitore possibile
Di azioni positive a salvaguardia dell'ambiente
In molte scuole italiane già si organizza con grande successo la raccolta selezionata di alcuni rifiuti per esempio delle pile che com'è noto sono rifiuti altamente inquinanti
Non ci sarebbe nulla di male se ministero dell'ambiente e ministero la pubblica istruzione
Concordasse ero un programma generalizzato per utilizzare la scuola
Come contenitore attore di azioni positive piccole queste povere però di grande importante di grande rilievo pratico
Proprio perché non esiste in Italia
Una rete distributiva così diffusa tranne forse la rete dell'arma dei carabinieri
Come quella della scuola che è diffusa dappertutto e che ha dieci milioni di agenti di potenziali operatori
Nel campo della salvaguardia ambientali
Queste sono le poche cose
Che volevo dire in materia di educazione ambientale cose di cui nei prossimi giorni discuteremo col compagno Ruffolo in maniera da definire un programma comune di iniziativa non voglio sottrarmi comunque perché potrebbe sembrare
Un modo un po'furbesco di uscire da una questione che a torto o a ragione
Viene considerato una questione cruciale in questi giorni dall'esprimere la mia sommessa opinione
Su questa questione
Dell'ora di religione
Io non ho molto da aggiungere a quello che è stato detto nei giorni scorsi anche questa mattina dalla segreteria del partito
Personalmente non amo i regimi concordatari
Sono comunque vincolato dalla Costituzione
Non per volontà dei socialisti
A regolare in termini concordatari i rapporti fra Stato e Chiesa
Una volta fatto un concordato i patti vanno rispettate
E mi sembra che
Con un po'di buonsenso e con un po'di realismo i patti possano essere rispettati con reciproca soddisfatte io
Non è quindi
Sul merito della questione che intendo esprimere opinioni
Diverso e da quelle che sono state espresse in questi giorni dal partito ai suoi massimi livelli vorrei fare solo un paio di riflessioni aggiuntive di chiose
La prima
Quando
L'ora di religione era obbligatoria
Tutto funzionava benissimo
La macchina scolastica
Non è andata in tilt
E nessuno si poneva il problema
Perché
Probabilmente anche perché il nostro sistema scolastico e così rigido
Così burocratico
Così centralistico
Da non tollerare scelte di libertà
Le scelte di libertà
Le scelte opzionali
Come quelle introdotte dal nuovo Concordato
Sono incompatibili
Con il sistema scolastico così come ripeto avete mai sentito parlare di Ora di religione
E delle difficoltà organizzative che l'organizzazione dell'ora di religione comportata prima del nuovo Concordato
Io personalmente non mi ricordo
Funzionava tutto alla perfezione
Perché una scuola organizzata in termini napoleonici centralistici e rigidi
Tollerava benissimo una scelta illiberale
Come era quella dell'ora obbligatoria salvo esonero
Di religione cattolica in partita secondo il metodo con pensionati
Seconda considerazione e ho finito
Se questo è vero io mi auguro che
Le energie veramente ingenti
Che in queste settimane non solo in queste settimane
I migliori cervelli
Della politica e del giornalismo italiano
Hanno dedicato all'ora di religione
Vengano dedicate anche alle altre ventiquattro venticinque ventisei ore
Di cui è composto l'orario scolastico settimanali
E che si verifichi quindi anche in questo caso quello che si è sempre verificato nella storia dei popoli
E cioè che movimenti nati per la rivendicazione
Di una libertà religiosa si trasformino in movimento e di promozione di una libertà politica più ampia è rivolta verso Totti
L'augurio cioè e che la Malfa Scalfari
Nata lo stesso De Mita lo stesso Papa
La stessa Conferenza Episcopale
Tutti quanti hanno trovato il tempo di occuparsi con tanta passione di un'ora sola di insegnamento trovi
Tanta attenzione a quelli che sono i diritti di formazione degli studenti del sistema scolastico nel suo complesso perché lì
Che c'è la condizione di illiberalità la condizione di rigidità
La condizione di burocrati cita che impedisce di risolvere una questione sostanzialmente semplice come quella che si verifica quando si dà la possibilità agli studenti di scegliere se avvalersi o non avvalersi di un insegnamento
Grazie compagnia provata è iscritto a parlare il compagno Dino Mazza di Sondrio
Domani
Si finisce per poter
Compagnie e compagni
Ringrazio il partito di aver dato questo spazio al problema dell'ambiente
Si continua in una politica
Che mi pare un giusto compimento di quella che ha portato alla istituzione del ministero dell'Ambiente
Voluta dal governo Craxi
Credo che fra le svariate sfaccettature che ha il tema dell'ambiente
Importanza particolare anche per gli episodi verificatesi quest'estate in Lombardia
E in Valtellina
Abbia la politica ambientale per le zone montane
Su questo voglio intrattenermi in questo intervento
Complesse caratteristiche geologiche climatologi lui climatologia differenziate con precipitazioni frequenti e di notevole intensità
Acclività dei versanti reticoli idrografici con forte incidenza erosiva
Sono gli elementi comuni alle zone montane che favoriscono il rischio naturale
Quello che si manifesta con fenomeni alluvionali e di smottamento
Nel nostro Paese la superficie soggetta a rischi di erosione ammonta a circa centottantasette mila chilometri quadrati
Pari al sessantadue per cento della superficie territoriale
Localizzabile in zone di montagna e collinari
Un'indagine geologica del settantacinque denuncia che nel quaranta per cento dei comuni italiani
Si verificano dissesti
Nel ventisette per cento dei casi interessanti anche i centri abitati
Ecco perché è questo mio intervento non credo so Stura di localismo valtellinese
Nelle zone montane gli insediamenti umani di antica formazione erano aggrappati ai versanti
Non solo per recuperare ogni ettaro di terreno al pagliacciata mille alle coltivazioni al pascolo ma anche per proteggersi dalle alluvioni dal fondovalle
Ogni roggia ogni lembo di terreni no era curato non solo per garantire la massima produttività del lavoro
Ma anche per la sicurezza del vivere
La sicurezza sul territorio è da sempre legata alla presenza delle attività dell'uomo in agricoltura
In epoche più recenti con l'avvento di attività alternative l'abbandono progressivo dell'agricoltura di montagna
Si sono occupati di fondovalle e si sono abbandonati gradualmente i nuclei abitativi di media e alta quota
Da qui il venir meno della sistematica manutenzione del terreno montuoso della regimazione dei corsi d'acqua
Le opere di presidio contro l'erosione non contrastano più i processi naturali
Si manifesta chiara l'instabilità giro Mechanical dei suoli e si intensificano i fenomeni di erosione e quindi gli smottamenti
Una stima delle frane in Valtellina rileva che il sessanta per cento dei fenomeni fra ammontano oggi registrati dal mille trecento ad oggi è avvenuto in quest'ultimo secolo
Nasce l'edificazione collaterale ad un'economia più complessa
Si realizzano le infrastrutture di collegamento si diffonde il sistema strutturale degli impianti per attività industriali
La più significativa è in genere quella legata allo sfruttamento dell'energia idroelettrica
Prende piede il turismo su una domanda sempre più di massa e torna l'attenzione per la montagna
Ma è un'attenzione miope volta verso la produttività immediata del territorio del tipo mordi e fuggì
Impianti sportivi nuove edificazioni infrastrutture diffuse
La risorsa territorio usata senza comprenderne e per delle diverse realizzazioni
Da qui una natura che punisce spesso con effetti devastanti
Siamo passati da un rapporto con la natura basato sull'inferiorità dell'uomo sulla paura sulla corsa alla prevenzione
Non culturale del nostro Paese
Da noi più che altrove però si è pagata l'assenza di una legislazione in tema di stabilità dei suoli
E sarebbe più che mai urgente definire precise norme per il rapporto territorio acque
E su questo c'è una recente proposta di legge di iniziativa socialista alla Camera dei deputati
Per la manutenzione del territorio per le competenze in maniera di uso del suolo
E di questo e per questo c'è una recente deliberazione in commissione Ambiente in Commissione agricoltura per iniziativa dei deputati socialisti
Per l'organizzazione e il potenziamento dei servizi preposti al territorio nonché alla strumentazione
E dei supporti tecnico-scientifici
Contemporaneamente evidenziamo le lacune di una cultura ambientale arrivata troppo tardi
E sviluppatasi per parecchi anni su un paese a Gismondi marca estetico visuale
Ne abbiamo abusato a piene mani guai se oggi si corsi continuasse a fare più arredamento che ingegneria del territorio
La tutela del territorio è riferita all'interrelazione di fenomeni DiVersi quali l'assetto idraulico e idrogeologico chimico fisico
Vegetale antropico le attenzioni per l'impatto ambientale non si devono esaurire su problemi di linee e volumi e colori
Senza penetrare le variabili strutturali dell'assetto geologico idraulico pedologia ecco
Con la legge quattrocentotrentuno ma ancora meglio con la normativa regionale lombarda io conosco quella per la compilazione dei piani paesistici stiamo entrando in una fase più matura della gestione dell'ambiente
Che dovrà però trovare i complementi necessari su basi e competenze interdisciplinari e scientifici scientifiche
I piani paesistici o altri strumenti normativi da definirsi è interessante a questo proposito un disegno di legge di iniziativa della Regione Lombardia
Dovranno proporsi di governare il paesaggio anche nei suoi fattori strutturali
Deve essere una norma una normativa delle compatibilità non solo dei vincoli
Giusti gli interventi di freno sull'emergenza del dissesto e sulle stravolgenti modificazioni dall'assetto ambientale
Salutari le pause di riflessione sugli interventi in alta quota ma guai a indulgere nella fase dell'immobilismo
La tutela del territorio non è necessariamente immobilismo
Non è munito di creazione del mummificazione del passato
Non si deve tradurre in provvedimenti antieconomici
Anzi
Ci sono tutta una serie di interventi compatibili con l'equilibrio ambientale che sono anche economici
Economico riscrivere le normative sull'uso delle acque
La regimazione la manutenzione degli alvei
La regolamentazione dell'uso plurimo delle acque
La ridefinizione dei rapporti tra enti locali e società produttrici di energia elettrica
Risponde ad una esigenza di tutela ambientale ma nel contempo sviluppa nuove significative remuneratività
Economico pianificare e favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente
Rivitalizzare i centri storici e i fabbricati rurali inutilizzati di media e alta quota infrastrutture in disuso è funzionale ad una nuova politica turistica
Che risponde alla crescente domanda di un turismo alternativo al punto cinque
E che si chiama agriturismo turismo d'alpeggio escursionismo
Nonché alla politica della casa specie nei centri urbani
è una garanzia per evitare nuovi sprechi di territorio e per ripopolare la montagna abbandonata favorendo la ripresa delle manutenzioni a protezione della stabilità dei suoli
Economico a rivitalizzare l'agricoltura in zone montane e la zootecnia
Nella loro funzione di strumento di conservazione del territorio e nelle possibilità di integrazione economica con le altre attività produttive e coi servizi
E qui viene la necessità di ripianificare il territorio agricolo montano con un'adeguata organizzazione territoriale di questa attività
Con chiari i criteri per la zonizzazione per la definizione delle compatibilità per riconversioni orridi definizioni produttive
è economico ricostruire una rete operativa di manutenzione delle opere dei versanti attraverso nuove figure professionali di operatori manutentori del territorio montano
è una misura operativi
Vai concreta di tutela ma contemporaneamente una risposta alla disoccupazione delle zone montane
è economico infine predisporre strutture scientifiche di ricerca sui problemi del territorio montano
Coprendo una lacuna che non è solo italiana ma addirittura europea
Si pensi che non esiste ancora un centro post universitario per l'ingegneria della montagna
Quant'dove la parola ingegneria sta a significare tutte le discipline che concorrono alle verifiche degli interventi sul suolo montano
Quando complessa e sempre più grave si fa la sintomatologia da dissesto idrogeologico e ambientale
L'economia montana può crescere nell'ecologia anzi l'economia montana crescerà veramente se saprà coniugare i processi di sviluppo con il rispetto
Ho finito
E la valorizzazione delle diverse valenze della risorsa territorio grazie
Grazie lo paga Mazza è iscritto a parlare il compagno Giorgio Ruffolo ministro per l'Ambiente
Ah io compagni
Secondo le norme del buon giornalismo comincio con le notizie e la notizia è che domani al Consiglio dei ministri noi portiamo la prima legge operativa organica di carattere ambientalistico il programma di salvaguardia ottantotto novanta triennale per l'ambiente io mi auguro che questo sia un primo passo fondamentale per una svolta della politica ambientalistica nel nostro Paese
In questo intervento spero di non farla lunga anzi assicura il presidente che non la parola lunga ma voglio dirvi qualche cosa che possa illustrare che cos'è questo programma ambientale come vogliamo portarlo avanti in quale prospettiva
E con quali forze
B e l'impegno ambientalista costituisce
Un banco di prova particolarmente significativo del riformismo socialista moderno e la posizione dei socialisti che è stata qui illustrata con chiarezza dal compagno di Donato stamane e molto chiare
Nessuna indulgenza per la supponenza di un economicismo rozzo che identifica sviluppo e progresso con la crescita dei beni e dei servizi vendibili ed appropriarmi di che ignora i loro costi in termini di distruzione del patrimonio ecologico e ancor più la ricchezza umana ed il potenziale di progresso civile che sono sottesi alle nuove istanze ambientalistiche
Ma neppure una
Radicale e fondamentalisti Ica negazione della società industriale e della tecnologia
La cui evoluzione verso livelli di più alta efficienza e raffinatezza può consentire deve consentire di conciliare il benessere economico e quello ecologico minimizzando i rispettivi costi non è dunque un caso che sia stato il primo governo a guida socialista il governo Craxi a porre le premesse concrete di una politica ambientalistica nazionale degna di questo nome con la costituzione del ministero dell'Ambiente
Con questo atto sia realizzato uno strumento ed un punto di riferimento preciso per dare alla politica dell'ambiente un ruolo ed uno spazio adeguati all'importanza che essa riveste per il buon governo della cosa pubblica
Nell'assumere la responsabilità di questo ministero io sono ben consapevole compagni delle potenzialità che questa scelta contiene per la prima volta con la creazione del ministero dell'ambiente sono stati infatti definiti responsabilità e compiti realizzate strutture e destinate risorse si è dato cioè vita ad un nucleo operativo
Vero e proprio piccolo ma dotato di una capacità di impulso
E anche in sé anche se in minima parte di intervento diretto però sono anche ben conscio dei rischi e della difficoltà
E delle difficoltà
Il rischio più grave lo dico sinceramente e quello di un divario di credibilità tra l'immensità dei compiti
Di una politica ambientalistica che in qualche modo sono catalizzati come domanda politica dalla creazione di un istituto il ministero dell'Ambiente
è e la immensità di questa domanda che si rovescia su questo punto e la necessaria fragilità di questo punto di queste strutture di questi poteri per cui il rischio è che si apra un formidabile divario di credibilità tra la domanda politica ambientalistica e le capacità di reazione
Del ministero dell'Ambiente
Ove questo ministero fosse considerato come l'unico punto capace di promuovere e di realizzare una politica ambientalistica
E consapevoli di queste difficoltà abbiamo constatato l'impraticabilità di concentrare in questo piccolo ministero tutte le risorse e le responsabilità operative della politica ambientale nazionale
Abbiamo coniato un concetto che ci pare ovvio quello di trasversalità che cosa significa trasversalità della politica ambientalistica molto
Molto ovviamente significa che la politica ambientalistica è una funzione
Della politica nazionale del Governo dell'insieme della politica economica
Sarebbe assurdo pensare che da una parte per minima parte si disinquinare e dall'altra si continua a un modo di produzione di sviluppo altamente inquinante
Il ministero dell'ambiente sarebbe allora il fiore all'occhiello
Qualcuno potrebbe dire una ninfea nello stagno ma non potrebbe esercitare una effettiva azione propulsiva di politica ambientalistica perché di politica ambientalistica si possa parlare non serve soltanto gonfiare il ministero dell'ambiente di risorse e di Poteri
Ma significa e tutta la politica nazionale sia improntata ad una esigenza e a criteri di un sano ambientalismo
E per questo concretamente per passare dal criterio generale e astratto alla norma concreta
Abbiamo pensato di potere realizzare per la prima volta nel programma di salvaguardia che come vi dicevo mi accingo a presentare domani al Consiglio dei ministri
Una serie di norme di coordinamento della spesa ambientale la spesa ambientale e distribuita in almeno undici amministrazioni nazionali
Venti regioni per non parlare degli otto mila comuni delle comunità montane degli altri tanti soggetti che hanno titolo i poteri per intervenire Dini interventi di carattere ambientalistico
Bene bisogna cominciare ad introdurre un po'di ordine in questa spesa che non è che non è scarsa certamente l'involucro della spesa ambientalistica e ancora al di sotto di quelle norme due tre per cento che nei testi e nelle norme internazionali sono considerate come sufficienti a attivare una politica ambientalistica moderna
Forse inferiore all'un per cento forse di poco superiore all'un per cento voglio dire del prodotto lordo nazionale
Ma già se questo un per cento fosse organicamente connesso in una serie coordinata di interventi noi aggiungeremmo un impatto Abbas ansa importante per potere caratterizzare la politica economica sociale e civile del Paese in senso ambientalistico e allora il primo concreto impegno nostro è stato nel primo titolo di questa legge di identificare e di definire di disegnare
Un sistema di coordinamento della spesa ambientalistica nell'ambito del governo e tra il Governo e le Regioni secondo questo disegno di legge
Tutte le amministrazioni nazionali e regionali dovranno evidenziare il bilancio le loro spese ambientalistiche definite secondo certi criteri
E una volta evidenziate queste speso dovranno sottoporsi ad un procedimento di coordinamento che farà centro al CIPE e che sarà promosso dal ministero dell'Ambiente
In questo accezione il ministero dell'ambiente non è un grande ministero di spesa nello potrà mai diventare né potrà mai pretendere di allargare le sue competenze fino a comprendere tutti gli è gli immensi impegni di una azione ambientalistica ma potrei essere un intelligente centralino e promotore di iniziative e coordinatore di iniziative
Sanzione attore verificatore di iniziative anche dal punto di vista della Spesal potrai dovrà disporre di quelle risorse minime che possano costituire il volano di una spesa più importante tanto per essere il più precisi possibili in questo momento il bilancio del nostro ministero si aggira sui due mila miliardi all'anno successivo considerano anche le risorse figlio che sono affidate al in parte al Ministero dell'Ambiente
Questi due mila miliardi possono mobilitare né almeno il doppio o il triplo se il processo di coordinamento potrà essere gradatamente realizzato quindi costituire il volano di una spesa ambientale considerevole
Allora il primo titolo di questa legge e realizza o intende realizzare questo sistema di coordinamento io non di nasconde però che questo sistema di coordinamento implicherà delle resistenze già ai a incontrato delle resistenze perché la nostra amministrazione è fatta affette verticali
E perché il sistema di competenze rigido verticale è duro a morire mentre una politica ambientalistica proprio per essere trasversale orizzontale implica delle Program nazioni orizzontali nelle quali covo Perino i vari centri rispetto alle quali ogni centro e sia disposto a rinunciare o comunque a delegare una parte delle proprie competenze
Sarà quindi un sistema non facile da realizzare ma crediamo che sia l'unico in base al quale sia possibile mobilitare una seria azione ambientalistica altrimenti ci potremmo accontentare di avere degli spiccioli e di realizzare delle cose delle oasi dei parchi e delle riserve degli interventi ad hoc ma effettivamente questo non sarebbe che un fiore all'occhiello nell'ambito di una politica economica generale che continuerebbe ad essere orientata in senso ampi ambientalisti
Il secondo titolo di questa legge che abbiamo rapidamente
Rapidamente
Elaborato per non perdere il treno della legge finanziaria e per potere quindi fare convergere una serie di interventi amministrativi organizzativi e finanziari su un unico binario anziché disperderle in direzioni diverse
Il secondo titolo di questa legge e dedicato ai cosiddetti programmi di salvaguardia che cosa sono i programmi di salvaguardia sono progetti ma grandi progetti non piccoli progetti che il ministero dell'ambiente può promuovere e che può realizzare secondo quel concetto di coordinamento con le amministrazioni regionali e con le amministrazioni nazionali
Che cosa riguardano questi progetti vi posso dire quali sono i titoli essenziali ai quali noi pensiamo perché una volta varata la legge i progetti saranno definiti in sede CIPE sulla base della della proposta del ministro dell'ambiente
Riguardano l'intervento in alcune aree ad elevato rischio ambientale ed ecologico ne abbiamo già individuati due una nell'ambito della quale già in corso un'azione quella di Napoli per la quale è già stato dichiarato in Consiglio dei ministri l'alto rischio ambientale e per la quale il ministro dell'Ambiente ha già definito una convenzione per un piano di disinquinamento dell'area di Napoli alla fine di ottobre io andrò a Napoli per reali per per controllare e verificare la procedura per il come va avanti e se va avanti questa azione
La seconda l'abbiamo definita in Consiglio dei ministri pochi giorni fa la dichiarazione di alto rischio ambientale per una altra vastissima
Dopo l'attivissima e fondamentale Zona quella dell'Ambro ma dire quella dell'Ambro significa dire tutta la provincia di Milano e parte
Delle altre province lombarde che comprende quattro milioni e mezzo di abitanti
Un terzo del territorio nazionale un quarto della popolazione è compiendo un una una una una un un quarto della popolazione industriale
Questa azione permetterà di definire e di elaborare un piano di disinquinamento e di risanamento per l'area lombarda
Un piano di disinquinamento e di risanamento che dovrebbe coinvolgere e che coinvolgerà non soltanto la Regione ma noi contiamo il comune i Comuni lombardi
è e le grandi intese le imprese della Lombardia che devono potere collaborare positivamente
Alla definizione e alla realizzazione di un grande piano di risanamento e disinquinamento
Queste azioni e specialmente quella di Milano sono collegate con altri grandi interventi di carattere programmatico uno riguarda per esempio la compri il bacino del Po
E ora che la grande questione del Posina affrontata al di là delle inerzie vincendo le inerzie superando i problemi di competenze riunendo le quattro regioni e si sono già dichiarate disposte a riunirsi in una specie di Consorzio nazionale le quattro regioni interessate alla asta del Po al bacino del Po
è coinvolgendo le amministrazioni nazionali interessate ai lavori pubblici
Agricoltura e naturalmente ministero dell'Ambiente in un progetto organico di disinquinamento e di risanamento dell'asta del Po a questo proposito io promuoverò un incontro e siamo già d'accordo con le quattro regioni per una pre conferenza
Siccome rispetto a quella che dovrebbe essere l'iniziativa programmatica di una Conferenza delle quattro regioni
E delle amministrazioni interessate dalle quale fare uscire un primo progetto per l'azione rispetto al Po
E poi c'è la terza zona finale quella del Litorale Adriatico nella quale si rovescia tutto ciò che di rifiuti
Viene scaricato dalla Lombardia e dalle altre Regioni verso il litorale adriatico
Non è che sia tutta colpa del Po nel litorale Adriatico c'è una forte componente di inquinamento locale dato sopra tutto non soltanto dall'industria di Marghera come si dice ma anche dalla ricca agricoltura del litorale adriatico dalle componenti turistiche
Dalle componenti insediamenti e che dunque deve essere affrontata anche essa nella sua natura il secondo la sua struttura ma questi grandi interventi questi tre grandi interventi possono e devono comporre un sistema di intervento razionale in tutta la Valle Padana ecco mi pare un quadro nel quale collocare l'esperimento la sperimentazione di un'effettiva cooperazione tra centri nazionali e centri regionali
Vi sono poi interventi che riguardano altri bacini idrografici come il quello del terrore e dell'Arno
Vi sono interventi che riguardano l'estensione delle aree protette ad altre zone come quella del delta padano per il quale per la quale avrà un incontro con i compagni socialisti a Ferrara sabato prossimo che riguardano il parco della laguna veneta che riguardano le Dolomiti bellunesi che riguardano la Marina sarda di Orosei che riguardano il del il Parco nazionale del Pollino anch'esso interregionale tra la Lucania e la Calabria
è a proposito della laguna veneta vi è il fondamentale intervento di disinquinamento nell'ambito del grande progetto Venezia per i quale come voi sapete si pone un problema estremamente delicato di raccordo tempistico tra le opere destinate a
Regolare le bocche di porto le opere idrauliche e le opere necessarie per pulire e disinquinare la laguna un problema che certo non si può risolvere bloccando le prime per fare avanzare le altre ma che si deve risolvere attraverso una raccordo ed un coordinamento delle variazioni e nell'ambito dell'ultima riunione del comitato per il project da Venezia questa azione di monitoraggio e di coordinamento è stata affidata al ministero dell'Ambiente vi sono poi altre nell'ambito del programma di salvaguardia altre importanti
Iniziativa ne cito due fondamentali uno all'estremo nord e uno all'estremo sud del Paese
Una è quella della Valtellina e io dico molto chiaramente sono stato accusato di non andare in Valtellina quando c'era l'emergenza io credo di avere fatto ben e perché a ciascuno il suo e il ministro della Protezione civile non doveva essere disturbato nella sua competenza e nella sua azione ma certo non potremmo tollerare ne potremmo permettere che una emergenza si cronicizza in il ministero della Protezione Civile un ministero per l'emergenza
Passata la fase delicatissima dell'emergenza tocca certamente ad altre amministrazioni in primo luogo al ministero dell'ambiente di definire le azioni di salvaguardia di medio e lungo periodo che permetteranno di riparare al disastro della Valtellina
Ed un'altra zona nella quale certamente interverremo se la legge sarà approvata come noi ci auguriamo domani si apprezza approvata dal governo coi dovrà essere approvata dal Parlamento
E quello della Calabria ci sono zone nelle quali il disastro ecologico e ambientalistico ha provocato danni irreversibili
Ma vi sono delle possibilità anche di recuperare almeno in parte questi danni l'erosione delle coste il massacro delle coste ed determinate zone del nostro Mezzogiorno per questo ho chiesto la collaborazione del ministro del Mezzogiorno che poi il Presidente del Consiglio per un'azione combinata
Non possiamo più oltre tollerare che trecentocinquanta miliardi all'anno siano destinati ad una cosiddetta forestazione della Calabria che non era affatto Forest tante ma che serve soltanto per uno operazione di assistenzialismo possiamo fare dell'assistenza ma allora dobbiamo chiamarla col suo nome assistenza se dobbiamo fare della forestazione la dobbiamo fare sul serio con gli alberi e non con i sussidi ecco queste è una serie di iniziative che potrebbero essere definite dalla programma di salvaguardia se il quadro del programma sarà come ci auguriamo approvato in sede di governo e poi di Parlamento si tratta di certamente di iniziative
Molto importanti e che affrontano problemi di lungo periodo che esigono anche forti risorse finanziarie ma bisogna cominciare
Graduali spicca mente ad affrontarle
Non possiamo naturalmente e questo non ci può essere chiesto affrontare di colpo tutti i problemi del disastro ecologico o comunque delle difficoltà eccolo musiche italiane dobbiamo cominciare da dieci o dodici problemi che possano essere anche emblematici per l'iniziativa di altre amministrazioni
Delle regioni delle in prese perché la politica ambientalistica diventi effettivamente corpo e anima della politica economica e della politica tout-court in Italia
Tutte queste iniziative però metodi di programmazione della spesa
E iniziative sul campo non potrebbero realizzarsi se il ministro dell'ambiente non disponesse degli strumenti fondamentali e minimi di un'azione degna di questo nome noi abbiamo un ministero ancora estremamente fragile
Non abbiamo servizi adeguati per potere operare nel campo ambientalistico con una minima dotazione di mezzi abbiamo un servizio geologico che c'è stato e ci è stato che abbiamo ereditato come un cadavere dobbiamo poterlo rivitalizzare abbiamo cominciato ad approfittare di un decreto legge per potere
Con settantacinque miliardi riprendere il finanziamento della carta geologica italiana e assumere centocinquanta esperti inizia in Francia ce ne sono mille di geologia del Servizio geologico francese e sei io se in Italia i problemi geologici sismici non sono molto più gravi di quanto siano in Francia
Dobbiamo quindi avere un servizio geologico serio
Dobbiamo avere una serie di reti e di monitoraggio e di banca dati che possa coordinare tutte le iniziative di monitoraggio e informatiche che esistono nel nostro Paese che sono promosse già in molte regioni io ho visto ieri nella regione lombarda a Milano quanto è avanzata da Regione su un determinato fronte quello dei rifiuti solidi per quanto riguarda l'informatica
Ma dobbiamo fare in modo che questa rete di monitoraggio informatico si è estesa a tutto il territorio nazionale che sia una rete non del ministro del l'ambiente ma credo sia una rete nazionale alla quale tutti i cittadini tutti i centri amministrativi pubblici e privati possano possano accedere vi sono poi gli altri strumenti altrettanto importanti uno e quello collegato con la valutazione di impatto ambientale che in Italia non è stata ancora recepita dalle direttive CEE e ferma ancora alla presidenza del consiglio che dovrà essere mobilitata non soltanto quanto alle regole riguardanti la valutazione di impatto ambientale e qui io sono minimalista mi accontenterei di pochi progetti di impatto ambientale di poche verifiche non di una grande lista purché sia possibile farle
Per fare le dobbiamo avere gli strumenti tecnici i mezzi gli esperti i valutatori che seriamente possano verificare l'impatto ambientale delle centrali elettriche delle auto dato delle strade e non intervenire dopo quando le autostrade sono state fatte o durante per interrompere le suscitando in ogni caso disordine e disorientamento
Per questo abbiamo bisogno di mezzi e li abbiamo chiesti
Per cui i compagni questa legge si compone di tre fondamentali elementi uno un metodo di programmazione della spesa ambientale nuovo che coinvolga la spesa ambientale nazionale regionale in un solo involucro
Coordinato secondo una serie di programmi di impatto che possano affrontare i alcuni dei problemi più critici
La situazione ambientale italiana e terzo una serie di strumenti che possa consentire al piccolo ministero dell'Ambiente
Di sporgere la sua funzione di impulso di programmazione di coordinamento
Ma la politica ambientalistica non potrebbe certo fermarsi ad un programma di salvaguardia devi affrontare fin d'ora
Su un altro come dire non c'è un altro tempo ma su un altro quadrante prelevabili in grandi problemi della legislazione nordica lo ricordava stamane rito collettivo nato lo ricordavano altri compagni occorre che determinate leggi come da quei numeri possono coloro che è stato il promotore che erano arrivate quel signore alla punto d'arrivo vicine al traguardo
Nelle Parlamento siano finalmente riprese e approvate si tratta della grande legge di difesa del suolo per il quale per la quale l'iniziativa fondamentale spetta ai lavori pubblici ma esiste la necessità di un forte coordinamento impulso del ministero dell'Ambiente
Si tratta delle tre grandi leggi di disinquinamento idrico atmosferico e acustico si tratta della legge di valutazione dell'impatto ambientale si tratta della legge del sui parchi e sulle riserve naturali
Ecco noi ci siamo dati
Un appuntamento di verifica per la primavera prossima se ci saremo la primavera prossima
Per una verifica di quale sia la Mazzucato di maturazione di questi grandi provvedimenti legislativi
Che insieme compongono il pacchetto fondamentale della legislazione ambientale italiana e che dovrebbero finalmente anche recepire le direttive CEE oggi ricordava non so se Di Donato Covatta o altri
Quanto siamo ancora carenti rispetto alle direttive della Cei non top non possiamo sempre pensare che le direttive CEE siano santificata e poi possiamo anche essere in disaccordo o no ma comunque siamo fortemente in ritardo rispetto alle direttive CEE che rappresentano è rappresenterebbero un deciso progresso della nostra legislazione e normativa ambientalistica
Cari compagni la voglio fare finita in breve ma non voglio mancare di toccare almeno due o tre questioni rapidissimamente quanto alla cornice nella quale la legislazione ambientalistiche e il problema dell'ambiente si pone in Italia e uno di questi è il problema delle dimensioni economiche
Economiche e del significato economico di una politica ambientalistica e io credo che nella finanziaria sia definita una manovra che consiste che parte da una constatazione mi pare fondamentale quella che la economia italiana non potranno più valersi di spinte fondamentale di spinte così vigorose dalla domanda esterna dalla domanda estera
Con quali quelle che si sono verificate in passato ecco da condizioni così favorevoli esterne ed è come quelle che si sono verificate in passato bene la cosa la la la conclusione l'implicazione fondamentale di questa constatazione e che bisogna moderare i consumi interni in qualche modo e aumentare l'impatto della domanda interna dalla parte degli investimenti e in questo ambito assumono particolare rilievo la manovra dell'investimento pubblico
Questo è mi pare una delle motivazioni fondamentali che hanno ispirato la costruzione della legge finanziaria però quale investimento pubblico per investimento pubblico noi abbiamo finora
Puntato soprattutto su quello relativo alle grandi opere
Al cemento e al mattone io non dico che queste opere non fossero necessarie
E non continuino ad essere in parte necessarie ma è certo che bisogna passare dalla logica del cemento e del mattone alla logica degli investimenti pubblici diffusi
Quelli che possono essere realizzati con un più bassa intensità una più bassa intensità di capitale con un più diffuso raggio territoriale con una più alta intensità di occupazione
E
Che possono mirare al miglioramento dell'ambiente non soltanto alla realizzazione di grandi opere che non sempre hanno e molto spesso hanno un impatto ambientalistico negativo
Bene in questo campo si colloca anche una cooperazione fondamentale possibile tra azione meridionalistica
E dazione ambientalistica quella ricordata oggi da Dino nato ed altri compagni io ho chiesto al ministro del Mezzogiorno chiesto a a coloro che si che sono impegnati nell'azione di intervento straordinario del Mezzogiorno di collegare strettamente il programma triennale del Mezzogiorno col programma triennale del ministro dell'ambiente in modo da realizzare una sinergia di Skopje
E in modo da potere per ogni intervento dischi carattere ambientalistica del ministero del Mezzogiorno coordinare questo intervento
Con il ministero dell'Ambiente credo che sperimenteremo e potremo sperimentare questa cooperazione in alcune delle aree prima di tutto quella di Napoli
Poi quella della Calabria poi quella del delta del del Parco del Pollino
Pensiamo che sia questo un elemento fondamentale un banco di prova fondamentale della politica ambientalistica la quale quindi può essere una politica di sviluppo di vero sviluppo dell'occupazione di miglioramento del quadro ambientale di miglioramento delle condizioni ambientali perché si possa avere una crescita economica sana
Altro che contraddizione tra sviluppo economico ed esigenze ambientalistiche
E poi vorrei dire che vi è un'altra dimensione che è stata anche qui ricordata della politica ambientalistica quelle europea anzi quella quella mondiale
Noi non possiamo dimenticare che il problema dell'ambiente si pone non rispetta come quello nucleare non rispetta i confini così come non rispetta le competenze delle amministrazioni con allo stesso modo non rispetto alle competenze i confini degli Stati
Se non saremo in grado almeno in Europa di attivare una politica ambientalistica che affronti i grandi problemi d'insieme dell'economia europea ciascuno Stato farà cilecca nell'affrontare la sua politica ambientalistica perciò dobbiamo dare
Grande rilievo alle direttive della CEE ma non soltanto le direttive dell'Acea una nostra azione
Promozionale nell'ambito della CEE perché dalle direttive settoriali si passi a delle azioni di politica ambientalistica europea più organiche più impegnative c'è poi naturalmente la dimensione mondiale che ci riguarda tutti i cittadini del pianeta e compagni non è il retorico affermare
Purtroppo non è retorico a formare che per la prima volta nella storia del mondo lecco sfera è diventata vulnerabile
Per la prima volta è necessaria una politica ecologica a livello mondiale ed è ridicolo l'atteggiamento di chi ignora queste tremende novità con la saggezza convenzionale di Berta che filava
Problemi nuovi di interdipendenza richiedono azioni di governo internazionali problemi nuovi di vulnerabilità ecologica richiedono risposte nuove in termini di politica economica internazionale
Purtroppo risposte che si danno sono esasperante mente disperatamente tradizionali
Ciascuno degli Stati membri di questo rissoso e pericoloso condominio mondiale devi assumere una parte di responsabilità planetaria
Occorre rispondere positivamente anche noi agli appelli delle Nazioni Unite che nella primavera di quest'anno
Hanno prodotto un serio e drammatico rapporto contenente forti e puntuali indicazioni sull'uso comune planetario delle risorse risorse degli oceani dello spazio dell'Antartide
E che hanno sollecitato la formulazione di proposte specifiche di cambiamento istituzionale per l'avvio di azioni comuni
Ed occorre anche in questo caso suscitare iniziative nuove diplomatiche politiche culturali
Per parte nostra ci proponiamo di riunire in Italia
Io spero proprio a Milano a conclusione dell'anno europeo dell'ambiente un convegno internazionale dell'ambiente per discutere esperienza di programmazione ambientale sotto l'aspetto delle politiche realizzate e delle metodologie adottate
Compagni mi avvio rapidamente alla fine veramente dicevo all'inizio che l'ambiente un banco di prova del riformismo moderno forse e qualche cosa di più
è il segno della presa di coscienza che si è aperta nella storia dell'umanità una nuova fase contraddistinta da due fatti nuovi che sono al tempo stesso meravigliosi e terribili
Che il pianeta è diventato per l'uomo un sistema interconnesso unitario e che le sue attività economiche le sue condizioni ecologiche si intrecciano ormai in un sistema unico di interdipendenze fragili e pericolose
Ora i sistemi interdipendenti e complessi
Non possono essere governati con i metodi elementari propri dei sistemi semplici con i deterrenti della forza e con gli incentivi dell'avidità
Non possono essere amministrati giorno per giorno perché la loro logica si coglie solo nel lungo periodo hanno insomma bisogno di metodi di governi nuovi basati sulla cooperazione e sulla progettualità l'esigenza ambientalistica si scrive in una nuova fase della nostra civiltà nella quale il benessere non può essere perseguito attraverso l'aggressività tra gli uomini e con la natura
Ma attraverso l'equilibrio ecologico l'equità sociale e la promozione culturale
Qui in Italia questo nesso tra ambiente e cultura appare in tutta la sua evidenza questo è il Paese in cui natura e storia hanno accumulato un patrimonio immenso di bellezza
Nell'ultimo secolo diciamo la verità abbiamo fatto molto per visitarlo in ogni caso non siamo stati all'altezza di questo privilegio
Poco meno di cinquant'anni fa
In un tempo in cui l'amor di patria era interpretato nei termini di un becero nazionalismo Benito Mussolini con la consueta rozzezza e superficialità
Dichiarò che avrebbe preferito per l'Italia meno opere d'arte né i nostri musei e più bandiere strappate al nemico
La sua guerra ci strappo molte altre bandiere e ci fece perdere molte opere d'arte bombardati o trafugate dai tedeschi ma dopo la guerra
La folgorante ripresa della nostra economia fu accompagnata purtroppo da un altro saccheggio di opere di città d'arte millenaria
Alterate da Fulvio da inquinamenti di chiare fresche dolci acque avvelenate di costei erose cementificate si può dire quote non fecero tutto barbari
Nei passati decenni il sentimento di Patria e di Nazione è stato in qualche modo oscurato dall'ideale di un benessere materiale privatistica mente inteso e da un cosmopolitismo non sempre autentico ora molti ravvisano una rinascita del nostro orgoglio nazionale
Ebbene noi vorremmo che stavolta quel legittimo e sacrosanto amor di patria non si manifestasse soltanto in eccitazioni collettive calcistiche ma proprio in amore del proprio Paese
Per il bel paese che a Penny in parte il mar circonda e l'autore
Del suo passato smagliante del suo paesaggio ineguagliabile della sua creatività culturale e quando compagni diciamo e anche noi possiamo ben dirlo viva l'Italia pensiamo proprio a questo al Paese alla gente alla storica pensiamo che l'Italia possa sopravvivere all'abilità e alla stupidità vivere per la gioia dei suoi cittadini e del mondo
Di non poter dare la parola a tutti i compagni che l'hanno richiesta purtroppo il tempo stringe e non possiamo consacrare meno di due ore al dibattito sulle energie dello quindi ora la pregherò i compagni che avevano un contributo da regalare a questa Assemblea
Dico segnare un sunto di questo contributo alla banche che sarà molto lieto di pubblicarlo do ora la parola al compagno di Donato che proporrà un testo per concludere questo dibattito
Panico lettura del testo della risoluzione finale su questa parte del dibattito all'Assemblea nazionale
L'assemblea nazionale del partito
Premesso che le tematiche ambientali hanno assunto grande rilevanza istituzionale sociale ed economica che il partito ha promosso in questi anni numerose iniziative politiche parlamentari in materia ambientale
Che il partito considera la difesa e la valorizzazione dell'ambiente un impegno politico primario che è possibile e necessario perseguire insieme gli obiettivi di tutela dell'ambiente di sviluppo economico e di maggiore occupazione
Rilevato che prima del governo a guida socialista la questione ambientale era priva di qualsiasi supporto istituzionale e l'istituzione del ministero dell'Ambiente ha determinato il presupposto per l'avvio di un'organica ed efficace politica ambientale
Che nell'attuale Governo il partito è particolarmente impegnato con la titolarità del ministero dell'Ambiente affidato a un socialista dal passato impegna la direzione i gruppi parlamentari e la delegazione al governo ad assumere ciascuno per la propria competenza tutte le iniziative necessarie per sostenere in sede di governo e di Parlamento l'approvazione del programma di salvaguardia ambientale triennale presentato dal ministro dell'ambiente che rappresenta un primo sforzo organico rivolto a realizzare il coordinamento della programmazione della spesa ambientalista nazionale regionale
Un primo importante del gruppo di i progetti integrati di salvaguardia ambientale una serie di indispensabili strumenti di politica ambientalista
In particolare l'assemblea del partito sottolinea la necessità di procedere al riordino delle competenze ambientali attualmente disseminate tra Stato Regioni Province e Comuni ed altri soggetti istituzionali
Di introdurre nell'ordinamento italiano la procedura di valutazione di impatto ambientale disadattati definire ulteriormente sanzionare il concetto di danno ambientale di approva è un efficace legge per la difesa del suolo nell'uso del territorio e non di varare una legge organica sulla salvaguardia del patrimonio culturale per la tutela dei beni paesistici di approvare una legge per la tutela e la valorizzazione integrata dei centri storici sia sotto il profilo artistico che sotto quello ambientale di approvare una disciplina organica contro l'inquinamento dell'aria derivante da fonti industriali e dagli autoveicoli riformare la legge di tutela delle acque dall'inquinamento anche a partire dall'esperienza negativa della legge attuale
Di realizzare i piani regionali dei rifiuti in particolare per lo smaltimento di quelli tossici anche come difesa delle falde potabili di approvare la legge per il recepimento della direttiva comunitaria sulla caccia in modo che essa tenga conto della diffusa volontà di salvaguardare gli animali selvatici presenti ancora nel Paese e infine di conservare e valorizzare il patrimonio naturale mediante la costituzione di parchi e riserve natura
Grazie comparire grato che qualcuno che abbia da proporre emendamenti o riserve
Grande è approvato
Ha colto approvate alla porta col
Vediamo se c'è Giacomo che ha chiesto la parola il compagno Giacomo Mancini ne ha facoltà
Forse scusate brevissimamente io non ero presente questa mattina forse mi parlo inutilmente
Però mi pare del documento che si presenta non c'è nessun riferimento
Alla politica energetica
Viene adesso e alle questioni che riguardano le installazioni non nucleari ma questa versione a carbone il patto che ci vada perdendo l'undici novembre
Per il nucleare non significa che il piano energetico nazionale che prevede nega centrali a carbone neppure in tutto il Paese e in modo particolare nel Mezzogiorno debba avere via libera petto significa che
C'è una esigenza nostra adesso di rivedere anche queste questioni e non di considerarle come già acquisite lo dico anche perché stranamente in vista del del referendum
Il il ministro dell'industria ha dato via libera stranamente devo dire ha dato via libera agli espropri Bellavista tradizione della centrale a carbone a Gioia Tauro respinta dalla totalità della popolazione e nei confronti di questo parco non è possibile che non significa niente non soltanto per quanto riguarda la mega centrale di Gioia mantenuti dica niente in un documento votato dall'Assemblea nazionale e dedicato all'ambiente su questa questione un elemento di vivi di sottolineatura d'acqua o facciamo un ordine del giorno
A parte nella giornata di domani o quando o in ogni caso i compagni di anno
Presentato il documento una riflessione su questo punto la devono fare perché sarebbe veramente strano che parla al primo di tutte queste questioni giuste
Nelle quali si parla dell'ordine del giorno utilizziate noi il danno irreparabile che possono
Provocare nel territorio nazionale in modo particolare in zone che hanno vocazione turistica e vocazione agricola alla installazione di mega centrali enormi due due mila e quattrocento mega negava
Non entra compagni Mancini quelli si dice che questo tema e trattato in documento di quattro pagine che verrà discusso adesso
Con la politica energetica però no perché troppo tempo sette quelle che letta
No
Emendamento netta conta
Molto brevemente per ore aveva mica tanto ma io vorrei rivolgere questa preghiera nel mio intervento l'ho detto c'è un cambiamento che è un cambiamento d'epoca che è l'utilizzazione di prodotti agricoli per l'industria chimica come materia prima per l'industria chimica
Io avrei barattate che bisogna seguirla ma noi non possiamo consentire che le decisioni su questa materia le possa prendere il solo ministro l'agricoltura senza neanche consultare il governo
Era possono prendere del gruppo industriale senza tener conto dell'equilibrio generale in termini economici ed in termini ambientale quindi io pregherei che
Nella risoluzione si dice per quanto riguarda le trasformazioni utilizzazione di prodotti agricoli
è un po'la materia prima eccetera va bene no disabile ma estremamente al dibattito e che quindi no no contando anche
Fu deciso di probabilità di convocarlo a carico della della trovare la fotocopia anch'io sono d'accordo con te
Voto sì però guardate che è una materia sulla quale entro pochissimo tempo bisogna decidere a me risulta che il ministro Agricoltura senza averne mai parlato in consiglio dei ministri ha espresso il parere favorevole dell'Italia alla trasformazione dei portici avere cerealicoli
Foderate annessione accenna a destra nella come e vini
Sì non vorrei però che prateria per l'epatite perché l'abbiamo iniziato il la discussione sulle sì forse se non ci sono altri pezzi del io non regalino Elena glielo ricorda e il problema che lui solleva è un problema di grande attualità Aci separati
Sono Gustavo Ghidini volevo proporre una integrazione di questo ordine del giorno documento
Su un tema che io non ho visto trattato né oggi né nel documento spesso e cioè il ruolo dell'agricoltura
Nella nella politica ambientale in particolare con riferimento con particolare riferimento all'inquinamento derivante in misura sempre crescente dalla chimica azione dell'agricoltura trovo assurdo che un documento sulla difesa ambientale trascuri l'enormità dell'inquinamento prodotto dall'uso sconsiderato di fitofarmaci e pesticidi
E parassitarie che in misura sempre maggiore indiscriminata viene usato nelle nostre campagne e che sollecita anche questo tema
Un riequilibrio in termini economici diciamo così e finanziari della politica agricola Ugolini che deve passare dal sostegno ai dall'assistenza
La quantità prodotta che si accumula inutilmente Minna Gardini italiani nella Comunità europea a un sostegno della qualità
Sovvenzionare la qualità e non la quantità
Io credo che un documento sull'ambiente che taccia di questo profilo se è un documento monco e quindi ne propongo assolutamente l'integrazione se siete d'accordo
In realtà replica il relatore
Io credo che non ci siano dual-core
Compagni non riapriamo arrivati davvero attacca veramente allora lei perché non interessa il marchio Braccialini no stonati sia un'aggiunta largamente fanno trattato e la compagna tornata che
Stipata in modo che all'interno del mondo della scuola sia una serie di azioni positive
Per l'educazione ambientale che non si sa che non si limiti più ad essere appese le coniazioni piccole che fanno in modo spontaneo ricco dagli insegnanti natalizia un qualche cosa di organizzato che entri all'interno del nostro sistema scolastico
Va bene replica del relatore
Qualche secondo per dire innanzitutto dei diciamo la questione di apporto in compagnia Mancini sarà trattata subito dopo nella relazione di foto perché Riku da più direttamente i problemi dell'energia e quindi quella sede naturalmente noi quattro ti amo la questione sul piano generale indicando la necessità di una disciplina di valutazione d'impatto ambientale che vale ovviamente in tutti i grandi impianti e quindi per tutti grandi piatti e quindi anche nel caso di Toyota
Per quanto riguarda l'ultimo l'ultima considerazione Pato la compagna sull'educazione ambientale questo mi pare che sia un emendamento accoglibile in pieno perché presente tra l'altro è la relazione va bene
Inserire un impegno in questo senso infine per quanto riguarda anche le questioni poste da Ghidini credo che non ci siano problemi si può procederà un a una a una indicazione aggiuntiva tra l'altro ce n'è anche un'altra presentata sotto forma di emendamento che si può accettare che riguardarla
Le possibilità di definire nuovi rapporti tra società produttrici di energia elettrica e territori
Sulla questione posta da mattina invece io penso che non riusciamo a inserirli in questo documento in questa risoluzione finale tra l'altro non l'abbiamo nemmeno affrontato perché non avevamo gli elementi perché la questione è si presenta intendere oggettivamente complessi e dischi tipi di il problema cioè dell'etanolo credo che il riferimento alla necessità di una decisione collegiale posso e quindi che vede impegnato governo e parlamento possa risolvere la questo è un avremo poi occasioni in altra sede di approntare specificamente questo problema che è un problema urgente importante su quale naturalmente dobbiamo esprime un'indicazione precisa che specifica
Bene avete sentito la replica del relatore
Tenuto conto delle osservazioni fatte e della risposta data dal relatore pongo in votazione il testo che è stato sottoposto alla vostra attenzione chi è favorevole perché alla Taverna
Giù le mani contrari
Astenuti e accolta all'unanimità passiamo ora successivo punto all'ordine del giorno
Al nucleare e al piano energetico relatore il compagno forte
Che prego di accomodarsi alle tribune
Compagne e compagni
I socialisti hanno voluto aderire all'iniziativa dei referendum sul nucleare in quanto essi costituiscono un'importante occasione di partecipazione democratica che coinvolge tutti i cittadini in modo diretto con riguardo ai tre quesiti
Riguardanti la sicurezza nucleare e il finanziamento pubblico dei costosi investimenti nucleari
E in modo indiretto ma estremamente incisivo con riguardo a una politica dell'Energia
Vede le sue scorie sicura è favorevole al risparmio energetico e alla tutela dell'ambiente i referendum in questione portando all'abrogazione di alcune norme non giuste rendono necessarie iniziative legislative
E alcune grandi scelte sulla questione energetica che diversamente da te lo lungaggini del Parlamento avrebbero risparmiato
Il sì ai referendum creerà la piattaforma per tali iniziative
I socialisti mentre spiegano le ragioni dei sì indicano anche su quali linee intendono muoversi
Per la nuova legislazione e il nuovo Piano energetico
I quesiti dei referendum abrogativi sul nucleare sono in sede di notevole importanza anche se data la natura del referendum abrogativo non affrontano tutti compresi i problemi
Tradotto in termini semplici tra i quesiti sono i seguenti
Primo vuole il cittadino nel caso che l'ente locale regionale non accetti sul suo territorio una centrale nucleare che tale scelta che possono essere imposta col atto amministrativo dallo Stato
Secondo quale il cittadino che per vincere le esitazioni della popolazione ad accettare una centrale nucleare l'ENEL possa pagare comunico muoverci ubicato un sostanzioso indennizzo una sorta di indennizzo persuasivo avulso dalle tematiche
Di sicurezza ed in quanto e che impatto ambientale che interessano a più vasto raggio
Terzo quale il cittadino che l'Italia mediante l'ENEL partecipi ad impresa energetica estere di qualsiasi specie e per conseguenza nonostante le perdite
Rimanga socio al trentatré per cento del grande impianto francese super Felix di fronte di produzione
Elettronucleare mediante uranio arricchito che ha dato luogo nell'ultimo anno rotture quarti e ha una lunghissima sosta tecnica
Delle cui cause di specialisti non riescono a darsi ragione vuole un cittadino italiano che con la partecipazione italiana che costa duecentoquaranta miliardi all'anno si tenga in vita tale impianto che nessun altro attuato per quel che riguarda il primo quesito si deve osservare che attualmente la legge sugli insediamenti di centrali elettriche obbliga all'Eden
A procedure defatiganti e complesse ma incerte se vuole impiantare le centrali nucleari comodi decentrare convenzionali o modificarle
Mentre consente che con decreto ministeriale possa essere costruito una centrale nucleare anche con l'opposizione non solo comunale ma provinciale e regionale e sempre che il Parlamento sia chiamato sul gioco pronunciarsi
I socialisti ritengono che non è eticamente accettabile imporre ai cittadini e alle future generazioni
I rischi di una centrale nucleare che possono creare danni irreparabili agli uomini e altre alle altre specie viventi per decine di migliaia di anni
Una scelta così grave può essere fatta dopo approfondita discussione solo dal Parlamento
Che esprime il volere di tutti i cittadini
Al contrario che ora dunque abrogata questa norma socialisti prenderanno un'iniziativa legislativa per stabilire che per installare le nuove centrale nucleare occorre una legge e ciò coinvolge naturalmente tutte quelle che siano che non siano ancora sorte mentre per le centrali nucleari occorrerà una procedura a livello regionale
E in ultima stampi settanta potrà esserci una decisione del governo in conformità al piano energetico allora vigente
Per quanto riguarda il secondo quesito pertanto una volta abrogata la norma vigente
I socialisti proporranno che in ogni caso l'autorizzazione delle centrali vada sottoposto al Ministero dell'Ambiente con attiva partecipazione regionale alla programmazione e alla istruttoria di impatto ambientale di controllo di sicurezza
Che unifichi tutte le vigenti molteplici dispersive e spesso inefficace competenti e che gli indennizzi non siano concepiti come mance ma come un pagamento per le risorse utilizzate
E soprattutto con un investimento di riequilibrio ambientale ed ecologico per quanto riguarda il terzo quesito i socialisti dopo l'abrogazione della norma che autorizza l'ENEL alla partecipazione in preda all'estero proporranno una nuova norma di legge che consente all'ENEL impresa pubblica di produzione distribuzione elettrica
Di partecipare anche al mettono a impianti e in preda e produttive e distributive energetiche dotate di economicità qua con ma o a prototipi
Ma in questo secondo caso mediante Enti di ricerca stracciati
Così da giustificare tale impegno di fondi pubblici con un'altra partecipazione alla ricerca questo è il punto decisivo è discriminante nell'attuale superveniens noi siamo estranei allora tecnologico non abbiamo partecipato alla ricerca noi proponiamo che quando si partecipa a iniziative internazionali la giustificazione di base sia alla partecipazione alla ricerca
Al progresso tecnologico
Perché oggi il know how è interamente degli altri alle scelte invece riguardano tra regia di sviluppo della ricerca che dovrebbero essere nostre e non dagli altri come si nota ai tre quesiti dei referendum ma non considerevole spessore
In rapporto al tema della sicurezza nucleare non si tratta di dire sì o no al nucleare ma di imporre una moratoria nucleare sin quando non si sia certi della sua sicurezza
Che è la ragione per cui il nucleare corrente negli Stati Uniti non è più considerato conveniente accanto alla tutela legislativa per le decisioni in materia eticamente
Così drammatica come quello nucleare dovrebbe prevedersi una procedura amministrativa di carattere regionale rapida ma rigorosa per le centrali convenzionale
Incentrata sulla tematica dell'impatto ambientale terrore il malato ad assicurare la tutela dell'ambiente e insieme al Paese
L'energia che gli è necessaria
E di togliere di mezzo quel buco energetico che immobiliaristi ponendo di fatto il loro veto alle centrale convenzionali hanno contribuito a determinare per crearsi una patio per le loro centrali che sono destinate a entrare in funzione al Duemila vede Rino vecchia legge che dovrebbe entrare in funzione al due mila cinque
Un argomento che il nucleare il che avanzano e che non ha senso porre ostacoli al nucleare in Italia visto che siamo al G20 di centrali nucleari in tutta Europa a partire dal super Peri
Noi che non chiamo pregiudizi pregiudizialmente e ideologicamente contrari al nucleare ci preoccupiamo delle conseguenze del nucleare dal punto di vista della sicurezza
Intendiamo portare tale preoccupazioni nelle varie competenti sedi europee e internazionale
E il referendum coi loro oggi ci aiuteranno in questa iniziativa
La riapertura dell'impianto nucleare di Caorso è subordinata ad accurati controlli di sicurezza che corrispondono alle giuste preoccupazioni emerse
E comportano però un manovale rendimento in termini di utilizzo hanno dell'impianto decidere oggi di installare nuove centrale nucleare come quella di Trino Vercellese con le vecchie tecnologie risulta sbagliato perciò noi ci opponiamo a questa scena
Fuori uscire dal nucleare sarebbe un errore tuttavia
Date le prospettive del nucleare sicurezza passiva di cui tra un attimo parlerò evocata nell'intento di migliorare la sicurezza del nucleare tempi esigenza che noi condividiamo fortemente con tutta l'Europa
Ma sarebbe un errore al prezzo IBAR consistere la continuità tecnologica del nucleare nel persistere nella costruzione di impianti
Con tecnologie superate concettualmente
Occorre innovare nel nucleare per arrivare alla massima sicurezza alla sicurezza passiva e questa è la nostra posizione
Peraltro è un errore supporre che comunque il nucleare sia risolutivo per i problemi energetici di qui al due mila in ogni caso esso completata Montalto di Castro cosa da parte solo dopo verifiche di sicurezza
E di impossibilità di riconversione
Esso il nucleare non potrà dare alcun contributo ad un altro Babilonia energetico sino al due mila cinque
Si rende dunque necessaria una revisione rilancio del piano energetico nazionale per provvedere per questo pericolo
Tale programma ancorché attento al massimo grado a risparmio energetico sia per ragioni ecologiche che per motivi eccolo economici perché il risparmio energetico
Vuol dire maggiore quantità di energia prodotta con lo stesso quantitativo di fonti primarie
Non può basarsi questo programma energetico su consumi di energia elettrica artificialmente contenuti come vorrebbe la posizione dei verdi ciò è un grave errore perché ciò porrebbe limiti alla crescita economica alla diffusione del benessere alla completa emancipazione della donna
E alla modernizzazione del Paese i tassi di elasticità dell'energia elettrica oggi
Infatti mostrano che i tassi di penetrazione più elevati si hanno in alcuni elettrodomestici bianchi per l'energia usata per questi per le industria leggera e con particolare riguardo a quelle di piccola e media dimensione seppur con particolare riguardo alta esile e abbigliamento e nel settore dal terziario avanzata cosicché noi dobbiamo renderci conto che la penetrazione elettrica implica questi fatti estremamente importante inoltre c'è il tema del trasporto pubblico nel trasporto pubblico Silura l'energia elettrica e questo comporta un grande risparmio e altre fonti di energia
è un grande contributo alla difesa dell'ambiente contro l'inquinamento contro la congestione
Che è uno dai drammi
Nelle nostre metropoli
Il nuovo Piano energetico nazionale dovrà inoltre affrontare la questione della dipendenza dall'estero
Con riferimento sia la vuol dire la verità negli approvvigionamenti che al vincolo commerciale mediante una politica di sostituzione della oltre petrolifera con carbone e gas naturale
Che peraltro provengono da aree geopolitiche più stabile attraverso il miglioramento
Del del il centro del sistema energetico nella produzione di utili prima sul petto si soffermerà tra poco e il compagno Reviglio presidente dell'ENI
E ciò ha anche tenuto conto che l'approvvigionamento di combustibili fossili non presenta problemi dispersi tal meno per i prossimi cinquant'anni ne risulta oggi meglio distribuita che nel passato delle diverse aree geopolitico
La disponibilità di ponti proprio il metano e petrolio in Italia all'estero
Nell'ottantacinque ha consentito la copertura del diciotto per cento dal nostro fabbisogno energetico ex allegra alla fine di questo secolo al venticinque per cento errato dire che l'Italia e in relazione alle fonti convenzionali a una grande dipendenza dall'estero si trascura il fatto che l'Italia mediante le sue iniziative internazionale si procura direttamente all'estero
E con consistenti risparmi valutari in qualche caso una parte considerevole di questo tipo fabbisogni venga definito un programma di produzione ricerca mineraria FIAT l'edizione di riserve già scoperti avvocato amiche consentirà di realizzare una copertura del fabbisogno di circa il trenta per cento
Gli investimenti elettrici che costituiscono l'ossatura del nuovo piano energetico nazionale dovranno essere affiancato
Dal completamento della rete di metanizzazione che da spinato ad affiancare quella elettrica
Nel ruolo di grande infrastruttura energetica nazionale e ai fini di riduzione dell'impatto ambientale negativo delle fonti di energie termiche
Lo sviluppo e la diffusione delle reti energetiche locale principalmente teleriscaldamento e cogenerazione anche qui abbiamo insieme la ragione economica è quella ambientale infine la promozione industriale commercializzazione diffusione delle fonti rinnovabili nel campo della geotermia
E delle biomasse di origine agricola ove a prescindere dalla questione accesissima
Del dibattito sulle biomasse da grano tenero è certamente importante effettuare una approfondita riflessione perché si tratta dell'Energia più naturale di cui si possono
Disporre le biomasse di origine agricola l'energia bene
A queste azioni va piantato una politica di risparmio energetico nel settore industriale
Quello dei trasporti e nell'edilizia
Attualmente l'Italia spende due cento circolo no due mila cinquecento l'Italia spende due mila cinquecento miliardi annui nella ricerca nei settori energetici attualmente occorre che siano abbandonati programmi obsoleti come quello del Cirene perfetto e che si concentrano le esporta in modo sistematico su pochi indirizzi ben definiti
Con un'adeguata coordinamento da parte di un solo soggetto che impegna i diversi enti energetici ai centri universitari
E gli operatori pubblici e privati che garantisca le massime ricadute tecnologiche sul nostro sistema industriale
Oggi questi due mila cinquecento miliardi non hanno quasi ricadute tecnologiche sul nostro sistema industriale noi compriamo dall'estero quasi tutti i nostri know how nel settore elettronucleare e anche in altre importanti settori
Non abbiamo un collegamento stretto tra la ricerca e l'attività industriale
Questo tema nella ricerca vale anche per le normative sulla sicurezza e l'informazione
Grosso tema di ricerca su cui i fisici italiani è importante che si impegna in un sia riguardanti i rischi delle centrali sia riguardanti sia quelli connessi al trasporto e smaltimento dei materiali radioattivi vicenda di cui ben poco si sa
E che considerato ciò che accade con le altre scorie e che è accaduto in Brasile adesso con scorie radioattive
Desta vivissimo allarme
Al nucleare attuale le alternative non mancano nel breve e nel medio e nel lungo termine in primo luogo vi è il nucleare a sicurezza intrinseca ovvero passiva
Qualche mio amico come il professor Coppi di cui fra un attimo leggerà il dottor colla direttore generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche la relazione l'intervento non può venire a causa del del noto sciopero aereo
Sottolinea che il termine sicurezza intrinseca è probabilmente eccessivo perché nulla di sicuro vie al mondo
Però questa nuova generazione di reattori nucleari che vengono definiti a sicurezza intrinseca ovvero passiva
Sono estremamente diversi da quelli attuali e tuttavia su di essi sia estesa la congiura del silenzio
E ciò per la semplice ragione che si preferisce in Italia continuare nell'utilizzo del ciclo obsoleto dagli attuali reattori i quali evidentemente consentono di pagare grossi know how per qualcosa che già esiste antiche impegnarsi in un'attività nuova tutti capiscono quale appare economico questo sia ma tutti capiscono anche al quale errore di politica tecnologica questo sia oltre che di politica etica ambientale
Ormai i prototipi del nucleare sicurezza passiva sono in progettazione in progettazione esecutiva negli Stati Uniti in Germania in Svezia
Il tempo di realizzazione calcolato in sette anni contrariamente a quanto si afferma
Ecco dunque un tema di associazione internazionale per la costruzione di prototipi
E poiché di reattori commerciali che riguarda pensile energia elettronucleare ma che si riferisce a nuove generazione di impianti concepite in modo da eliminare ogni rischio in caso di guasti
L'errore umano tipo Chiara Nobili con questi nuovissimi metodi verrà interamente evitato perché l'impianto ha bisogno della presenza attiva dell'uomo per operare e se essa gli manca l'impianto si spezzi
Questa linea innovativa inoltre riguarda piccoli impianti modulari che insieme possono diventare un impianto medio o grosso
Il che è un nuovo concetto rivoluzionario rispetto agli impianti mastodontici attuali ove l'escursione termica dovuta a un incidente acquista aspetti drammatici proprio perché i nocciole molto grosso
Inoltre gli impianti a sicurezza intrinseca hanno la caratteristica di essere ad altissime temperature quindi sono tarati per quelle temperature di quattro mila gravi a cui invece succedono per gli altri impianti i ben noti tragici incidenti tipo Czernowitz nella prospettiva di lungo termine peraltro le risposte sono altre due la fusione superconduttori
Almeno solo altre due considerando due fattori importantissimi il primo che l'uranio non è estremamente abbondante nel mondo il secondo che tuttora non è stato risolto il problema delle scorie radioattive
Quindi possiamo convivere con un quantitativo limitato e controllabile di scorie radioattive ma non possiamo lasciare all'umanità nel futuro un quantitativo crescente di scorie radioattive
Teniamo presente che la minaccia delle scorie radioattive non si estingua in quindici mila anni e che facendo i calcoli l'ultimo elemento di radioattività di una scoria cessa dopo un milione di anni
Quindi nel lungo termine le risposte sono due la fusione i superconduttori la posizione può essere attuata con vari approcci l'Italia ha la ventura di avere due scienziati il premio Nobel professor Rubbia
E il professor Coppi del mazzo e più utile Institute of Technology che in questo campo hanno un ruolo di leader a livello mondiale
Il progetto del professor Coppi che sta subendo ogni sorta di ostacoli in sede di Enea potrebbe partire anche subito presso il Centro Euratom di Ispra
Con la sponsorizzazione che ha ricevuto del Politecnico di Torino che lo caldeggia assieme alle regioni Piemonte e Lombardia
Il suo costo non eccede i centocinquanta miliardi di lire tenuto conto degli impianti già esistenti a Ispra
Si afferma che per attuare la pulsione anche solo a livello sperimentale con una macchina che produco megawatt occorrono trent'anni questo tempo è approssimativo e del resto è noto che se si concentrano le risorse in una data ricerca ai tempi del suo successo si riducono nel caso del progetto del professor Coppi si pensa di produrre
L'equivalente di cento quaranta megawatt di calore per cinque secondi entro quattro anni
Si tratta di un indirizzo promettente e nello stesso tempo risolutivo perché queste Energia pulita infinitamente rinnovabile
Senza bisogno se non di un minimissima o quant'quantitativo per l'innesco di materiale radioattivo
E questo è importantissimo
E questo tempistica trent'anni ci va anche bene
Per il semplice fatto che le riserve mondiali accertate di petrolio valgono per trent'anni mentre quella di gas valgono per quattro decenni e quelle di carbone per qualche centinaio di anni
Naturalmente queste riserve sono sempre calcolate rispetto all'interesse attuale
Io da quando facevo il consulente dell'ENI nel lontano mille novecento cinquantotto trovavo che le riserve di petrolio erano per trent'anni anche adesso abbiamo riserve di petrolio per trent'anni
Eppure credo che dal fratello di anni ne siano passati
Dal canto loro le riserve di energia idroelettrica che esistono al mondo si valutano i quattro miliardi di tonnellate di equivalente petrolio
Di cui solo un decimo sfruttato ciò vuol dire oltre dodici volte l'intera produzione nucleare esistente al mondo
Il problema è il trasporto sulle grandi distanze in quanto il grosso dei questo potenziale idroelettrico non sfruttato
E in America latina Aprica e Unione Sovietica soprattutto nella parte non europea
Qui la tecnica dei superconduttori cioè di questi materiali conduttori che non disperdono le Energia potrà essere risolutiva potremo approvvigionarci da questi continenti con dirette i sistemi di elettrodotti senza dispersione di energia
Naturalmente queste è una tematica di ricerca molto importante questo indica quali sono i due grandi in diritti del futuro su cui noi puntiamo dal punto di vista tecnologico la fusione i superconduttori
E su cui quindi riteniamo ci debbano essere forti e incisive concentrate priorità dal punto di vista delle spese per la ricerca collegate alle ricadute industriali d'altronde in questi campi anche dei superconduttori noi abbiamo ottimi scienziati che stanno lavorando peraltro consommé irrisorie rispetto a quelle che hanno stanziato ad esempio i giapponesi
Ma anche nel campo delle energie convenzionali è ben lungi dall'essere pienamente sfruttato
Basti progressi sono possibili nelle centrali convenzionali termoelettriche col ciclo combinato calore vapore soprattutto mediante la gassificazione del carbone
Ognuno capisce che ciò è anche importante dal punto di vista della tematica del risparmio energetico perché se si aumenta del trenta per cento come possibile col ciclo combinato
Il rendimento dell'energia primaria ciò vuol dire che meno calore si disperde nell'atmosfera
Nello stesso tempo ciò vuol dire che si produce la spesso Energia da petrolio carbone o gas
Con un terzo di meno
Di materia prima e quindi con un grande risparmio per la bilancia dei pagamenti infine l'energia elettrica prodotta per reazione chimica altri che con gli attuali processi termo elettrici assai meno efficienti
è già disponibile a livello di prototipi nelle cosiddette celle combustibili anche come i giapponesi spendono moltissimo noi piuttosto poco la geotermia e le biomasse agricole
E il riciclaggio di surplus e rifiuti agricoli su cui oggi non si paga e quindi al comodo buttarli via
Ma il giorno che si pagherà il loro riutilizzo energetico diventerà particolarmente interessante anche questi operano altre importanti prospettive non esiste comunque una via obbligata l'energia sia piene soprattutto con l'intelligenza e l'investimento esistono diverso e vive chi condividendo la nostra posizione nel referendum
Con il suo sì opterà per l'abrogazione delle tre norme in questione onde ottenere una legislazione una linea di cooperazione energetica internazionale più attenta alle esigenze di massima sicurezza
Più attenta all'economicità non ha dei pronta c'è una prospettiva arcaica anti tecnologica antieconomica antiscientifica
Ha di fronte a sé condividendo le nostre tesi una prospettiva assai più seria
In termini tecnici scientifici economici industriali e do occupazionali sottolineo il grande contributo occupazionale dei tipi di indirizzi che abbiamo qui esposto oltre che nei termini fondamentali della sicurezza e dei valori etici ed ecologici certo si tratta di innovare
Si tratta di combattere l'hobby affaristiche potenti
Nonché e superstizioni che il culto dell'atomo col suo autoritarismo dogmatico ha generato e che durò superare come sempre
è duro superarlo quando si vuol fare trionfare la ragione l'etica su un culto basato su un potere anche per quaestor chiediamo di votare per il sì per i referendum
E di appoggiare la nostra iniziativa parlamentare politica per il nuovo piano energetico nazionale
Grazie compagnia forte ha ora la parola al compagno professor Franco Reviglio presidente dell'ENI
Cari compagni
Corrette perdonarmi
Se prima di affrontare il nodo per le scelte energetiche
Cercherò di richiamare qui brevemente
Nei suoi termini essenziali
La questione energetica con alcuni dati
La dipendenza dall'estero del nostro Paese
Misurata dal rapporto tra le importazioni nette e la disponibilità di energia è molto elevata
Col Giappone siamo i due Paesi industriali con la più alta dipendenza
Nell'ottantasei l'ottanta virgola tre per cento
Dei centoquarantasette milioni di tonnellate equivalenti di petrolio importati
Potete dati è stato importato
Questa dipendenza sta riducendo sì molto lentamente
Nel mio cielo settantanove cioè otto anni fa
La nota dipendente all'ottantatré per cento veniva messo otto anni per andare da ottantatré all'ottanta per cento
Qualcuno scriveva qualche anno fa era di moda
Che pure ha del petrolio non esisteva più al nostro Paese perché le le importazioni di petrolio sarebbero Vito ridotte per la sostituzione
Così non avviene
Quest'anno
Il nostro Paese
Consumava cento e cinquantatré milioni di tonnellate equivalenti di petrolio c'è il milione e mezzo più dallo scorso non so quanti avrebbero previsto un solo un anno fa
Un aumento del quattro e mezzo per cento di nostri consumi che è un fatto positivo perché anche un indicatore di maggiore sviluppo ma accresce certamente il problema energetico
In quanto significa che il risparmio energetico l'intensità e nel energetica del nostro prodotto interno lordo non sta più inducendo sì così come si riduceva
Qualche anno fa quando il prezzo del petrolio l'alto induceva e sono spesso per i suoi livello al risparmio
Quindi noi dipendiamo fortemente dall'estero e questo è uno dei grandi vincoli non dimentichiamocelo per il nostro Paese se si vuole la crescita del reddito e dell'occupazione
Il novantasette per cento del petrolio
Che a sua volta quasi sessanta per cento dei nostri consumi energetici
Il cinquantasei per cento del gas
Che il venti per cento dei nostri consumi energetici
Il ventotto per cento per l'energia elettrica
Questa grande dipendenza
Si accompagna una grande vulnerabilità
Siamo vulnerabili sottoposti ai rischi
Politici
Dei conflitti
Anche se abbiamo fatto molto per i due costa vulnerabilità
Ancora il nostro Paese
E soggetto nel lungo periodo poté rischio soprattutto nel momento in cui raggiungeremo nuovamente verso la metà degli anni Novanta o alla fine degli anni novanta una situazione di sostanziale equilibrio fa la domanda e l'offerta di petrolio cioè finirà il periodo dell'eccesso di offerta che oggi rende il rischio dalla vulnerabilità attenuato
Quest'anno paghiamo per la fattura energetica
Circa ventidue mila miliardi un paio di migliaia di miliardi in più dallo scorso
Ma diciassette mila miliardi meno dell'ottantacinque
Il vincolo esterno misurato da questa somma e dal suo rapporto con le potrò tentò non è il il tono lordo
Si è fortemente attenuato ma anche questo è un fenomeno non di lungo periodo
E secondo le previsioni come dirò tra poco
Questo veicolo è destinato a crescere si non si adotteranno opportune scelte di politica energetica
In questi ultimi mesi se ha avuto una star lì del dibattito politico
In campo energetico
La questione del nucleare che io non mi stanco di ripetere non è la questione energetica del nostro Paese è un pezzetto e Nino della questione energetica del nostro Paese
A in qualche modo relegati in un angolo il problema delle grandi scelte energetiche come lì dove la dipendenza rubando e l'abilità
Mi fa piacere che il questa occasione più valido socialista
Ricordi questo dibattito e mi auguro che le forze politiche sappiano completare rapidamente se pur con le difficoltà che ci sono per la macchina inefficiente
Parlamentare di avviare quelle scelte che spetta al Parlamento adottare lasciando all'amministrazione invece le scelte che è possibile
Lasciare all'amministrazione e al governo
Senza scelte e qui voglio essere molto chiaro
Nei prossimi anni serva un complessivo peggioramento
Del quadro energetico nazionale
Cioè l'andamento spontaneo di questo quadro energetico e destinato a peggiorare
Spontaneamente se non ci sono correzioni
La dipendenza secondo la valutazione che noi abbiamo fatto che oggi ricordo ed ottanta per cento
Sono dal due otto al tre per cento del PIL ma completi come io ritengo più probabile a trenta dollari al quattro per cento del PIL
E soprattutto senza scelte energetiche
Il degrado dell'ambiente vale a dire la quantità di emissioni dei diversi agenti inquinanti
Aumenterà in misura pericolosa
Tra
Il nove e il trenta per cento ulteriore de gamme degradazione rispetto a quella esistente oggi come si può correggere queste tendenze
Per ridurre la dipendenza da loro lunare abilità
Occorre continuare a perseguire alcune scelte che il gruppo di starete di Stato ha già cominciato per seguire da qualche anno
Ampliare la diversificazione geografica dell'approvvigionamento
E occorre cercare di accrescere le riserve
Che cosa abbiamo fatto alleni in questi anni
Oggi compriamo petrolio da ventisette Paesi un numero molto più ampio di paesi rispetto al mille novecentottantadue
Notando a due non compriamo petrolio dal Mare del Nord oggi compriamo sei per cento va male da nord abbiamo aumentato fortemente la quantità di petrolio che proviene dai Paesi africani e non solo la Libia dove portiamo casa solo da cui poté avvocato solo il greggio da noi prodotto
Ma l'Egitto la Nigeria il Congo l'Angola e così via oggi il principale nostro fornitore e l'Africa
Abbiamo ventotto la quantità che viene dal Golfo
E la dipendenza dal Golfo diminuisce se si considera la possibilità che oggi esiste de importare una grande parte del greggio che passa attraverso il golfo
Mediante il Paisà cioè mediante le grandi infrastrutture
Di tutto costruite incappate Point paese del gruppo ENI in questi anni
In Arabia Saudita e in Iraq
L'Iraq e l'Arabia Saudita sono in grado di esportare tutto loro peggio attraverso i questi Pipes non hanno fatto finora perché la più conveniente utilizzare le petroliere ma in caso di difficoltà questa quantità di greggio però aggiungere egualmente l'Occidente
Passando al di fuori nel Golfo
Abbiamo cercato di accrescere le riserve petrolifere
Le riserve petrolifere di proprietà dello Stato attraverso l'ente di Stato
Ma presentano oggi circa il venti per cento del fabbisogno
Di petrolio del Paese una quota molto piccola troppo piccola
Il Giappone
Si è proposto che si trovano la situazione del tipo la nostra diva giungerà il trenta per cento
Del proprio fabbisogno ex soddisfatto appunto attraverso due giorni di propria produzione
La Francia ha raggiunto già il trenta per cento noi abbiamo l'obiettivo all'ENI di raggiungere il trenta per cento mediante lo sviluppo del Poggetto risorse nazionali che ometteva la produzione di gas in pochi anni ha sedici diciassette miliardi di metri cubi
Dai dodici miliardi di due anni fa e dai quattordici miliardi e mezzo di quest'anno
La produzione di greggio dal un paio di milioni milioni e mezzo dell'ente e mezzo milione di altri operatori italiani di oggi
Ai sette milioni dell'inizio degli anni Novanta
Ma anche l'acquisizione di vederne all'estero
Nel mille novecentottantadue
Avevamo cento e venti milioni di tonnellate equivalenti di riserve in meno di quello che abbiamo oggi oggi abbiamo seicento cinquantadue milioni di tonnellate devi equivalenti tra liquidi e gas circa la metà in Italia e la metà all'estero
Quali tutte le grandi compagnie multinazionali del settore petrolifero in questo periodo hanno ridotto le loro riserve un successo averle aumentate
E non soltanto con l'esplorazione dello sviluppo in grandi investimenti che l'Ente di Stato sviluppa in questo campo Sica sei mila miliardi sui sei mila miglia di investimenti annui oltre la metà sono per lo sposo nello sviluppo petrolifero ma anche attraverso le acquisizioni negli ultimi dodici mesi abbiamo speso settecento milioni di dollari per acquisizioni in Egitto nel Mare del Nord in Angola
Approfittando delle buone condizioni del mercato petrolifero abbiamo quindi fatto dei passi avanti verso l'obiettivo strategico di raggiungere almeno il trenta per cento
Di soddisfacimento dei bisogni nazionali con Greggio di produzione di proprietà dell'ente di Stato
Studi recenti mostrano che è possibile accrescere stabilmente la produzione e il livello delle riserve nazionali cioè questi livelli di produzione che raggiungeremo
Nei primi anni del prossimo decennio potranno essere mantenuti almeno fino alla fine del secolo
Ma per raggiungere questo obiettivo Covolo risorse
E anche la definizione di un assetto normativo per la ricerca e lo sviluppo
Che consentono se mi stava a guardare l'ambiente ma anche di procedere con rapidità
Sia pure appunto nel rispetto di alcuni vincoli energetici che Nerone interessati
Con una scelta politica leale che appare opportuno salvaguardare in assoluto
Perché occorre teneva conto di un trade-off di un la scelta politica che tra l'interesse di sviluppare le risorse minerali nazionale l'interesse ambientale visto in sé
Per ridurre la fattura energetica
Occorre poi c'è dove
Nella conservazione e nel risparmio energetico
Compagno porte ha detto delle cose che io condivido prima di me in questo settore
Il ruolo svolto dagli alti prezzi
Dell'Energia nel passato che ruolo attualmente
Incentivante del risparmio
Deve essere svolto oggi che i pali alti prezzi non ci sono più
Con una politica delle tariffe degli incentivi e disincentivi anche di carattere fiscale
Bisogna ricordarsi che un minor consumo energetico
A parità di condizioni significa non solo risparmio
Di risorse riduzione di fattura energetica ma anche meno inquinamento
Minore dipendenza minore vulnerabilità
E quindi non mi stanco di ripetono maggiori possibilità di crescita del reddito e dell'occupazione in questo paese nel medio-lungo periodo
Se non si interviene con opportune scelte politiche con gli attuali prezzi del petrolio la riduzione dell'intensità energetica è destinata a declinare se non ad arrestarsi come i primi dati
Del mille novecento ottantasette sembrano indicare quale interventi normativi dunque a mio giudizio sono indispensabili
Occorre introdurre incentivi che inducono i consumatori a risparmiare energia e a rivolgersi alle ponte che si ritengono desiderabili
Occorre definire degli standard tecnologici per i grandi impianti
Occorre un sistema di incentivi
Automatici che induca anche i piccoli consumatori a ridurre le emissioni
Occorre una tassazione discriminata sugli inquinanti
Io ho suggerito al compagno popolo di pensare a tassare le fa
I combustibili sulla base del grado di tanto che contengono
Che è facilmente misurabile
Occorre cioè indurre i consumatori a sostituire le fonti meno inquinanti
Occorre correggere il mercato che con le scelte che si basano soltanto sui ricavi e costi privati è inefficiente e questo è uno dei casi di intervento collettivo di interamente pubblico che spetta allo Stato e che i socialisti hanno la loro esperienza più approfondito e sostenuto come azione politica
è ricco occorre impossessarsi di nuovo di questi strumenti per riportare all'ottimo collettivo le scelte energetiche cioè per ottenere che si Tennant conto nelle scelte private anche dei costi e dei ricavi sociali di queste scelte
Lo strumento sono naturalmente le tariffe
Gli incentivi e degli incentivi
Quindi in generale credo che un sistema di tariffe di imposte
Che renda economicamente conveniente più conveniente l'uso di fonti pulite
E l'adozione di dispositivi PG inquinanti sia opportuno oltre a interventi normativi
Occorre definire una serie di scelte strategiche per aumentare
L'efficienza della generazione di elettricità
E per ridurre l'emissione nocive
E sfotte giustamente ha ricordato
I vantaggi che si potrebbe ottenere dalla utilizzazioni di impianti a ciclo combinato da quello che noi chiamiamo il reparto in delle centrali tradizionali l'aumento dell'epicentro
Consumando energia primaria si spreca una grande quantità di questa energia circa due terzi dell'Energia viene sprecata
Occorre cercare di ridurre questo spreco nella combustione delle centrali elettriche
E anche dei risparmi
Che si possono ottenere cono polipo opportune politiche per il trasporto villa poi mentre la battaglia per il trasporto in treno che risparmia rispetto al parco al al trasporto però automobile una Montale consistente di Energia
Il cicli combinati
E su questo stiamo lavorando insieme all'ENEL
Collaborando con l'ENEL consentono di aumentare del quindici per cento l'efficienza di una centrale elettrica
Sono risparmi straordinari
Cioè a sulle centrali esistente Rita dizionari termoelettriche si inseriscono delle centrali a gas che utilizzano i gas di scarico delle centrali elettriche oltre a queste quantità aggiuntive di gas delle centrali a turbina
Accrescendo rendimento di queste centrali del quindici per cento
O come barra un sistema precedono grandi infrastrutture di trasporti
Per il carbone con il sistema
Che noi chiamiamo acqua Carbone perché sono miscele di acque Carbone che possesso bocciate in centrale così come l'olio combustibile mi sembra straordinario che noi si debba andava a fare investimenti non è mai sovietica stiamo costruendo un grande
Sistema di trasporto in Siberia di acque Carbone quando in Italia invece non sia fonda questo problema che potrebbe forse risolvere
I problemi di approvvigionamento delle centrali tradizionali dell'area padana nei limiti in cui queste chi volesse pale funzionale a carbone
E non solo ma nel settore Capone si possono fare salti tecnologici nel modo di bruciare il carbone con il i letti i suoi dico però ricordava anche il compagno poté poco fa ci può bruciare carbone riducendo grandemente gli affluenti inquinanti c'è già una serie di azioni che si devono perseguire
Perché gli enti cerco di perseguire nei limiti della propria autonomia ma che sarebbe opportuno a mio giudizio
Definire in un quadro energetico generali l'alto tre G approvata dal governo dal Parlamento
Alla conferenza energetica di febbraio
Ho cercato di quantificare
Gli aspetti quantitativi
Dei programmi energetici che si possono organizzare nonché le linee
Ciò cui vi ho intrattenuto
E io voglio ricordare non perché credo che questi siano dati da prende in modo fideistico ma perché voglio concludere dopo
Che attraverso questi programmi si può offrire
Un contributo importante alla riduzione della dipendenza della vulnerabilità del nostro Paese
Un programma di potenziamento delle risorse nazionali quale quello che stiamo perseguendo alleni con qualche difficoltà finanziaria
Con essa alla situazione difficile
Dei nostri conti economici per la caduta del prezzo del greggio
Del dollaro e soprattutto
Per la situazione di mercato in Europa che non consente di recuperare il costo del greggio oggi in Europa tutti gli operatori ricavano dal mercato vendendo i prodotti un ammontare che al di sotto del costo del greggio quindi con queste difficoltà noi abbiamo
Il problema strategico
Di trovare le risorse per mantenere il nostro progetto risorse nazionali finora abbiamo continuato a mantenerlo io vorrei continuare a mantenerlo anche se questo dovesse costare un incremento dell'indebitamento dell'ente perché ritengo che questo obiettivo sia strategico per l'ente
Lo Stato non ci può aiutare
Non ci vuole aiutare dobbiamo fare con le nostre mani ma dobbiamo pensare al futuro e non possiamo fermarci perché la situazione contingente anche se ne è un acconto è un contingente che può durare qualche anno
Riduce nostro che esplorò e quindi le nostre capacità di autofinanziamento
Ho un programma di potenziamento delle risorse nazionali
Può offrire affine secolo naturalmente bisogna guardare questi fenomeni in un arco di anno di abbastanza agli investimenti prettamente detiene già DC ciò rivestimenti che richiedono anni e che danno risultati dopo anni quindi a fin e secolo
Noi avremmo un contributo pari a dieci milioni di tonnellate di petrolio equivalenti che non sono pochi
Dalle risorse nazionale sviluppate nel settore del gas e dell'olio
Un programma e questo secondo programma
A cui voglio alludere a un programma di sviluppo di fonti rinnovabili condurrebbe a un aumento delle nostre disponibilità di energia pari a sei milioni di tonnellate di petrolio che volenti l'anno sempre a fin e secolo
E infine un terzo programma quello di risparmio energetico che peraltro è più difficile da perseguire perché richiede molte azioni
Potrebbe dar luogo a minori consumi
E quindi come a una maggiore disponibilità di energia pari a ben sedici milioni di tonnellate di petrolio equivalente sempre a fin e secolo
Con questi tre programmi a fine secco la nostra dipendenza si ridurrebbe di dodici punti cioè essendo avemmo dal set ottanta per cento attuale
A sessantotto per cento
Una dipendente certamente ancora molto elevata cioè questo un problema che fino quando non si avranno e-mail Breakthrough come si dice le grandi innovazioni tecnologiche la fusione o i super conduttore ci porteremo avanti quello della dipendenza e qui della vulnerabilità
La nostra generazione solo poteva ancora avanti possono potevano avanti Enthoven i nostri figli io mi auguro di sbagliare ma anche se grandi me grande innovazioni come queste di cui parlavo potranno dal luogo
Risultati di laboratorio fosse durante ancora la nostra vita le grandi applicazioni interesseranno le generazioni future
Quindi potremmo parco questi programmi potremo far diminuire la fattura energetica
Il rapporto al PIL di quasi un punto di PIL che sono ai valori del PD oggi otto nove mila miliardi
Dando un grado di libertà la nostra politica economica e quindi allo sviluppo del reddito e dell'occupazione ridurremmo naturalmente anche le emissioni nocive nell'ambiente con questi programmi
Io credo che occorre perseguire tutti e tre questi interventi
Perché
Non è possibile rinunciare ad ognuno ad uno di essi sono insieme possono contribuire un apporto consistente
A ridurre la nostra dipendenza e i nostri problemi
Rimane poi il problema del programma nucleare
Che sarebbe un quarto programma se venisse realizzato
Certamente
La redazione del programma previsto dal tempo al due mila quattro centrali di due mila megawatt
Lui dovrebbe le importazioni io ho fatto il conto sono circa otto milioni quattrocento mila tonnellate di petto l'equivalente l'anno
E quindi ridurrebbe la dipendenza ma ridurrebbe la dipendenza soltanto di cinque punti quindi a prescindere dalla valutazione che noi diamo del nucleare su cui dirò tra poco anche la mia opinione
Un programma nucleare nel nostro Paese darebbe un contributo trascurabile alla questo energetica
Cinque per cento affine secco del nostro fabbisogno energetico dobbiamo colpacci dell'alto novantacinque per cento
Che è venti volte
Quindi mi sembra che la rilevanza del problema in sé molto elevata vista nel contesto delle scelte energetiche diminuisca in misura consistente
Ora l'impatto positivo
Che è un programma nucleare avrebbe sulla nostra dipendenza
Deve essere valutato considerando i gravi rischi del nucleare
E quindi la necessità di definire se sarà possibile adeguati standard di sicurezza
Nel contempo mantenendo l'economicità della gestione cioè c'è un trade-off tra sicurezza e costo
Come ben ricorda un documento credo che l'Assessore economica del partito
Che mi ha fatto piacere di leggere
Il nucleare nuovo non è ecco l'uomo riccamente conveniente l'esperienza americana è chiaro in questo contesto vi sono
Centrali che non vengono realizzate che non vengono finite
Anche con grandi costi per la collettività
Perché le misure di sicurezza costosi che ha imposto alla legislazione federale
E la commissione federale competente
Sono costosissime
E quindi avendo hanno non economica la costruzione delle nuove centrali
E naturalmente bisogna fa un conto preciso perché il conto dei costi deve includere come dice giustamente questo rapporto del partito anche il costo dello smalto a me smaltimento di materiali radioattivi nonché il costo che noi piccolo della predisposizione di programmi efficienti di rapido sfollamento in caso di incidente
A me sembra che oggi la definizione di adeguati standard di sicurezza non sia sufficientemente assicurata io ho avuto molte perplessità giungere a questa conclusione
Ma ne sono convinto perché l'avete voluta e perché non sono specialista di queste cose ma mi sono convinto che la pausa di riflessione imposta
Sia ragionevole
E che occorra
La provare nei prossimi mesi dei prossimi anni
In modo non partisan
Come si dice
Il no in modo non fazioso
Per definire se esistono Standa di sicurezza accettabili
Il loro costo i loro affetti sulla convenienza nucleare
Come dice il documento del PSI l'attuale generazione elettrica nucleare
Non appare accettabile
Nel appare socialmente sicura
Non mi pare che siano da drammatizzare gli effetti negativi determinati da questa moratoria che non è una scelta definitiva
In fin dei conti a fine secolo come ricordavo poco fa ma non mi stanco di ripetono anche a me stesso il programma nucleare avrebbe soddisfatto solo il cinque per cento del fabbisogno energetico del Paese
Ma la moratoria
Non può significare compagni l'assenza di politiche pelato novantacinque per cento
Grazie compagnia figlia e iscritto a parlare il compagno Bruno Colle
Pagni
Voglio Francesco il relatore
Compagni Francesco Forte minato l'incarico di leggeri
Un intervento ha preparato per questo
Per questa riunione dal professor Coppi ordinario di fisica alle mani
Lo leggerò brevemente peraltro non dimenticando il mio ruolo istituzionale vorrei integrarlo con qualche breve considerazione
L'intervento del professor Coppi e fortunatamente breve e altrettanto brevi saranno le con considerazioni che di mia professionale
Che personalmente voglio aggiungere su questo tema
Professor Coppi osserva
Di concordare sul contenuto del documento preparatorio
E del resto include varie riflessioni via via scambiate a voce e per metà col professor forti relatore sulla tematica del nucleare e sulla sicurezza
Sull'esigenza di uno sviluppo maggiore della ricerca scientifica e tecnica finalizzata all'industria in modo innovativo e secondo sì criteri di sicurezza
Concorda altresì sulla necessità che in Italia si pensi per tempo all'energia del futuro in particolare alla fusione con programmi che offrono possibilità di concreta attuazione e che presentino importanti aspetti di collaborazione internazionale tali sono limitano le rette X il Progetto getta il progetto il professor Rubbia ed altri che si stanno sviluppando in questi in varie sedi
A livello europeo Italia afferma e questo è importante il professor Coppi non è più un Paese povero e la quinta potenza industriale l'Occidente e dunque ha dei doveri verso la comunità internazionale anche nel campo energetico
E ciò che fa ritagliato a questa Italia si guarda in molte parti del mondo il nostro Paese non può e non devi isolarsi ha grandi risorse intellettuali nella fisica
E possiedono auto etnologico anche nell'elettromeccanica che o meno e fra i migliori come mostro del resto anche recenti accordi internazionali che coinvolgono grandi imprese
E queste quindi la prima considerazione l'importanza del nostro Paese in un su un tema come quello energetico al quale tutto il mondo sta oggi guarda importanza che non è solo dovuta agli allievi economico del nostro ma io sì ma altresì alle potenzialità scientifiche che in esso si sono sviluppate si vanno sviluppando
Del secondo concetto che qui si sviluppa relativo al bisogno di energia nel mondo
E in qualche modo riprendendo le considerazioni che Reviglio faceva poc'anzi
Nel mondo vi è bisogno di nuove sorgenti di Energia poiché il Terzo Mondo ancora consumi bassissimi
E dove si pensi che il Paese come l'India arrivasse ai livelli di consumo paragonabile ai nostri il fabbisogno piacerebbe enormemente si dovrebbe riempire l'India spessa di reattore nucleare convenzionali
Più dunque bisogno di nuove risorse di energia pulita e il più possibile sicura in alternativa alle risorse e alle soluzioni in atto
E questo concetto mi sembra importante nel senso di dell'indicazione che già forniva stamane il comma il compagno Martelli l'energia nucleare è indispensabile al completamento delle risorse mondiali occorre tuttavia che sia un certo tipo di energia nucleare
L'Italia deve e può dare il suo contributo perché ne ha i mezzi economici mi ha le capacità tecnologiche ci empiriche e ha il dovere verso la comunità internazionale e verso i Paesi in via di sviluppo che spesso guardano lei come punto di riferimento
Italia dunque può farlo può soprattutto farlo nel campo della fusione
La grande risorsa energetica politica pulita e sicura le culture prospettive come è stato qui ribadito dal forte non sono affatto lontana che possono essere realizzate in tempi relativamente brevi
Il discorso del professor poco qui passa poi a sostenere come tutto una serie di elementi nuovi possono essere introdotti anche nel campo della energia nucleare di tipo tradizionale
Dove l'Italia a esprime acquisito esperienze notevoli negli anni passati e nei reattori a sicurezza passiva
Per concludere infine con una considerazione che mi pare importante e che vorrei riprendere è auspicabile che l'Italia si apra di più alla collaborazione tecnologica e scientifica nel settore energetico e in genere nella fisica e nella biologia con gli altri Paesi e con gli altri continenti dagli Stati Uniti all'Unione Sovietica con cui ci inziative io ad esempio afferma sempre professor Coppi ho sperimentato tanti interessanti e fruttuosi rapporti
Con il Giappone con i Paesi europei più ricerca in collaborazione dunque come scrive giustamente il documento presentato
A questa Assemblea
Anziché affidarsi all'acquisto come nel caso del super Fenix di altre esperienze pregresse all'acquisto Secret semplice per da altri Paesi di progetti e di no
Queste sono grosso modo le considerazioni che il relatore mi ha chiesto di esporre e che io qui vi ho riassunto per non tediarvi troppo in maniera breve ma penso sostanziale
Io vorrei aggiungere tre brevissime considerazioni tempo credo mi sarà concesso perché parlerò pochissimo
Riguardano da un lato il rapporto fra politica scientifica e politica tout-court cioè questo concetto della priorità della comunità scientifica nelle scelte di politica scientifica stesse
Ritengo che su questo punto occorra fare molta chiarezza
Perché non possiamo più permetterci al livello attuale delle nostre esigenze di disperdere le risorse che sono diventate abbastanza consistenti destinate alla ricerca di sviluppo del nostro Paese su troppi rivoli occorre che delle priorità stiano stabilite
Queste priorità non possono essere lasciate esclusivamente diciamo all'arbitrio comunque alla libera scelta della comunicate scientifica hanno bisogno di indirizzi politici più chiari e più precisi
Se oggi si parla di energia e di ambiente non è un caso significa che l'opinione pubblica e attraverso di essa i suoi esponenti politici
Desiderano che siano privilegiati
L'energia e l'ambiente e questo purtroppo non appare sempre chiaro quando si va ad osservare i programmi scientifici dei più importanti enti nazionali ivi compreso quel quello che da poco tempo io mi trovo a dirigere sia pure molto parzialmente
La seconda considerazione riguarda le ricerche nel campo energetico
Stamane veniva osservato nella relazione introduttiva del compagno Martelli come e veniva ripetuto Francesco Forte come il venticinque per cento dei dieci mila miliardi che spendiamo nella ricerca siano destinati all'Energia
Ebbene questo non pare non appare molto dai risultati l'investimento non è irrilevante ma i risultati nel campo della produzione di nuovi programmi pare abbastanza abbastanza insoddisfacente
E questo credo dipenda molto anche dal fatto di aver voluto disperdere su un campo troppo vasto di iniziative le risorse disponibili come già detto ma altresì di essersi in qualche modo ah beh aveva esercitato delle opzioni di politica scientifica a livello internazionale e si sono rivelate o parziali o poco corretti
E questo credo che sia un punto che va ripeteva che poteva essere ripreso in maniera molto molto chiara all'interno del del documento conclusivo in quanto proprio perché ci stupiamo di un punto di svolta e perché ci allo STER canto strade nuove per l'Energia
La politica scientifica ha un'importanza l'entità delle risorse destinate alla ricerca è in questo campo rilevante occorre insomma che siano meglio utilizzati
E sempre collegato a questo punto vi è una terza considerazione
Esiste un'esigenza primaria di coordinamento fra gli enti di ricerca che si occupano di energia o di altri campi che in questo momento appaiono prioritari nell'ottica politica nella ricerca scientifica sono CNR l'Enea l'università mi scuso per la risalita eccetera
Pierre un passo che è stato compiuto recentemente dal Governo attraverso un disegno di legge per l'istituzione di un ministero comune fra università e ricerca si tratta di un passo importante
Che presenta delle prospettive notevoli che è stato accolto in maniera positiva dalla comunità scientifica e sembra anche dalla maggioranza delle forze politiche almeno a parole
E che ha bisogno di essere sostanziato
Nel senso che un coordinamento di questo tipo avrà e può avere senso nella misura in cui le componenti di tale coordinamento abbiano una loro autonomia che l'autonomia che spetta loro cioè non autonomia politica ma un'autonomia di scelta scientifica di verifica di controllo
L'importanza tuttavia del coordinamento che il nuovo ministero dovrà assumere nei confronti di queste aveva di queste entità di questi strumenti di questi enti di ricerca è certamente importante
Importante anche se parziale almeno nella versione attuale e questa è una riflessione che l'assemblea dovrà certamente fare e che il ministro Ruberti in particolare dovrà continuare a sviluppare ed è quella di far sì che il coordinamento non si limiti soltanto al rapporto fra università e Consiglio nazionale delle ricerche ma cade un tempio più va più vasto che possono assumere ed effettivamente
Allargare questa possibilità di coordinamento e di indirizzo ad altri enti importanti quante viene Lene e all'Istituto superiore di sanità eccetera
Conformemente del resto alle indicazioni che il rapporto formulato al presidente del Consiglio nella precedente legislatura aveva indicato in questo campo
In sostanza le risorse disponibili per uno sforzo del nostro Paese
Nei confronti de la ricerca scientifica delle cerca energetica sono certamente maggiore di quanto non fossero nel passato vi è stato negli anni scorsi negli anni passati un grosso balzo in avanti in questo campo l'impegno è notevole
E esistono come vice professor Coppi anche le le possibilità diciamo tecnico-scientifiche Eric materiale umano per fare questo sforzo
Crediamo che esistano quindi tutte le prospettive affinché anche la politica della ricerca nel campo energetico Possa vera quella svolta che qui è stata auspicata grazie
Grazie compagno con e iscritto a parlare l'ingegner Valerio Bitetto si prepari eccessivamente dottor Paolo Dell'Anno
Io concludo
Compagni
Quest'anno si celebra il referendum e l'anno venturo si celebrano i venticinque anni della nascita dell'ENEL
Questa data non è una data che voglio ricordare
Così per
Ricordare un evento che è stato una degli aiuti una delle bandiere di battaglia del nostro partito
Una riforma che ha caratterizzato un'epoca politica che acceso grandi di Bari
Quando è nato nel mille novecentosessantatré
Il sistema elettrico italiano era un sistema alimentato con l'acqua e all'epoca in cui la ricostruzione aveva sfruttato tutto quanto era possibile sfruttare le nostre risorse idriche e nel sessantatré queste risorse
Erano stati esauriti
Già le società elettriche avevano incominciato affrontare il problema di quale tipo di futuro energetico doveva vere il nostro Paese nel momento in cui questa risorsa era finito
Poi è venuta la nazionalizzazione e nuovo ente oltre ai grandi sforzi per in qualche modo rimettere insieme un servizio che era inadeguato per alcuni grandi aree del nostro Paese e mettere insieme mille cinquecento aziende ha dovuto affrontare anche il nodo di come potete far fronte ad una domanda di energia elettrica che continuava a crescere
Il mio novecentosessantatré ha visto accendersi un dibattito che ancora oggi è vivo
E il futuro del nostro Paese
Lasciato perdere le ragioni politiche che hanno portato questo tipo di soluzione
Si è costruito tutto puntando su quella che allora sembrava la fonte energetica più abbondante e meno costosa per il nostro Paese che doveva importare da quel momento in poi risorse energetiche anche per far fronte al servizio registri il petrolio
E infatti tra il sessanta e il settanta si sono impostate tutte le nuove centrali termoelettriche
Che
Sono entrati in servizio tutte dopo la prima e la seconda grande crisi petrolifera e allora nell'ottantuno
Si è scoperto che
Era necessario rivedere tutta la filosofia degli approvvigionamenti di fonti primarie per usi energetici
E sia per te grande dibattito sulla primo piano energetico varato dal Parlamento dell'ottantuno questo piano energetico puntava ad una diversificazione dal petrolio
E
Si è discusso molto su che tipo di fonte dovesse a far fronte abbia ci si dovesse su quale fonte dovessimo puntare per poter far fronte questa diversificazione
Ed è nato questo piano in cui sostanzialmente si puntava al nucleare e al carbone come fonte alternativa
Dopo è scoppiata la questione ambientale questo piano non è partito
Nell'ottantacinque si è riproposto un'altra volta il problema di fare questo piano energetico
è scoppiato Chernobyl e anche questo piano è affondato immediatamente e oggi nell'ottantasette e l'ottantasette enne nelle nell'ottantotto dobbiamo in qualche modo far fronte ad una domanda di energia elettrica che che dicano alcune aree del del del dello schieramento politico verde è ancora in crescita e che ormai non siamo più in grado di far fronte con quanto è stato installato fino ad oggi
Questo è il nodo politico vero sul quale bisogna concentrarsi e che in qualche modo deve tenere conto
Di alcune problemi reali che abbiamo di fronte ed non è indifferente il tipo di soluzione che a questi problemi dovremo da voglia di assumerli molto brevemente
Il primo problema che tra l'altro è stato posto in maniera molto e in fatica da parte dei Verdi se ci sarà ancora una crescita di domanda elettrica nel nostro Paese
Allora da questo punto di vista voglio ricordare che
La domanda e l'etica non è mai stata ferma non si è mai fermata ed è continuata cresce
E che il fabbisogno di energia elettrica avuto alti e bassi dal punto di vista dell'incremento ma che mediamente cresciuto più di qualsiasi altra forma di usare vedi Energia di cui ha avuto bisogno il Paese da qui ai prossimi dieci anni sono stati fatti tanti conti però sicuramente il sistema la potenza installata fino ad oggi nel nostro paese non è più in grado di far fronte alla domanda e questo è un problema fondamentale al quale bisogna dare risposte
Il secondo la seconda risposta che bisogna costruire come far fronte a questa nuova domanda elettrica che probabilmente noto bisogna il nostro Paese avrà bisogno
E allora qui
Si ripete ancora una volta lo scenario dello scontro di interesse che in questi cinque anni
A Travagliato il dibattito politico che ha fatto perdere molto spesso la bussola nel nostro a alla al nostro Parlamento e che ha messo in difficoltà anche l'opinione pubblica nel farsi un nello scegliere un orientamento sul quale mo'
La questione nucleare non è nato solo dopo Chernobyl Capote nucleare e nata già nell'ottantuno ottantadue quando sembrava che l'unica forma di diversificazione possibile per il nostro Paese fortemente dipendente posso soltanto esclusivamente nucleare
Io mi ricordo già nell'ottantacinque l'aver polemizzato con alcuni autorevoli professori della Bocconi che proponevano in maniera diciamo ex cattedra il vantaggio del nucleare rispetto a qualsiasi altra forma
Energetica già nell'ottantacinque si poteva leggendo attentamente i conti valutare che il costo del nucleare in temi di economia per l'utente finale non era ne è sicuro né in qualche modo e che probabilmente questo costo non era era a favore di al di altre forme di diversificazione
Oggi
Noi non siamo partiti il nucleare sicuramente non non si presenta vantaggioso dal punto di vista dell'utenza
Quattro conti che sono stati fatti recentemente su le centrali che sono in costruzione per una per Società Nucleare che sono in costruzione dimostrano che per bene che vada enucleare allineato come costi con un impianto convenzionale che addotti tutti i sistemi di disinquinamento imposti dalla nuova normativa c'è
Per quanto riguarda
Il secondo problema che è nato in maniera
In in in maniera molto sentita da opinione pubblica quella ambientale e da questo punto di vista bisogna immediatamente stabilire quali tipo di di regole bisogna seguire per poter affrontare questo tipo di problemi
Io ho sentito parlare prima e compagnia Reviglio che proponeva incentivi e disincentivi per le fonti a secondo del grado di inquinamento che queste fonti
Inducono nella nel nostro sistema
Da questo punto di vista devo innanzitutto tener conto di un fatto
Che è un operatore
Che deve in qualche modo programmare gli investimenti sulla su archi di tempo decennali
è molto difficile prevenire prevedere che cosa e considerato inquinante da qui a dieci anni in una situazione in cui le conoscenze su la chimica dell'atmosfera sulla chimica del territorio sono in grande evoluzione e dove situazione
Elementi che non erano considerati impegnati fino a poco tempo fa sono considerate l'improvviso inquinanti dopo due o tre anni a secondo del l'attenzione che l'opinione pubblica e portata a portare a su questi temi voglio prendere per esempio
L'impatto ambientale nell'atmosfera
Il premio delle piogge acide ha fatto scoppiare problema dei contenuti di zolfo dentro i combustibili ma non esiste soltanto la pioggia acida come fattore d'inquinamento
Recentemente voglio ricordare che per esempio l'attenzione della nel mondo scientifico internazionale si è concentrato molto sul buco di ozono c'è stato recentemente una una riunione molto importante in Canada in cui questo tema è stato messo in grande evidenza e si è posta grande attenzione su cui su questo tipo di tematiche un altro tema che preoccupa molto
L'opinione pubblica più qualificata degli indù degli scienziati internazionali e quello del feto serve allora da questo punto di vista possiamo scoprire che non esiste di per se stessa nessuna fonte primaria che posso essere considerata pulita per definizione
Allora gli il tema va sposta il tema va spostato su che tipo di Garanzia bisogna porre al contorno di grandi insediamenti industriali particolari di centrale per potere garantire la popolazione non soltanto nel Dean dei dintorni dell'investor day dell'impianto ma anche su grandi estesi ed estesi territori e da qui allora lo strumento giuridico che è stato in qualche modo individuato quello della valutazione d'impatto ambientale diventa estremamente importante
Ma lo diventa critico da questo punto di vista che tipo di procedura che tipo di approccio a questo valutazioni patto intentare si deve in qualche modo seguire
Quello che non si può fare a mio avviso e lasciare questo approccio
A al caso alla fantasia degli operatori amministrative ed istituzionali alla incertezza anche delle valutazioni tecniche di contenuto che devono avere l'impatto di Valutazione impatto in Centrale
Investimenti energetici sono investimenti che comportano migliaia di miliardi di investimento che sono una risorsa da e per il Paese non possono essere vanificati in corso d'opera ne possono essere vanificati una volta terminati perché questo
Su questo sforzo di previsione di impatto ambientale non è stato fatto in maniera adeguata e perché in qualche modo successivamente
Si sono modificate le procedure e gli enti istituzionali che debbono in qualche modo in occuparsi di questo tipo di clima questo è uno dei temi critici sul tappeto io voglio ricordare soltanto alcuni temi queste incertezze di natura istituzionale
E queste incertezze anche nella valutazione dei vincoli al contorno il colletto vincolo ambientale hanno fatto sì che tutti gli impianti che sono stati messi in costruzione dopo il mille novecentosettantatré non sono entrati in funzione prima di un
Il CCD dodici anni dalla dal dal loro data di partenza
La centrale di Montalto di Castro e poi credo il caso limite se mai entrerà in funzione questa centrale impiegherà circa vent'anni per potere essere messi in funzione
E questo fa scoppiare un altro tema fondamentale
L'ente un ente come l'Ente nazionale per l'energia elettrica in atto con al primo punto al primo punto al riguardo all'articolo uno stabilisce che compito dell'Ente nazionale genetiche quella di servire il Paese i con un servizio elettrico efficienti ai minimi costi di gestione
I nostri cantieri ormai sono dei cantieri che servono più per garantire occupazione all'industria elettromeccanica italiana che non per garantire kWh alla all'utente elettrico questo credo che sia un tema che debba essere affrontato ed è un tema gravissimo perché fra un po'noi continueremo ad investire migliaia di miliardi all'anno soltanto per fare assistenza all'industria e non per produrre chilowattore
Allora per da questo punto di vista io credo che abbia fatto bene il partito a dire sì ai tre referendum perché questo si permette di cancellare una situazione normativa arcaica e se dimostrate inefficiente che in qualche modo deve essere riformata completamente quindi io condivido pienamente questa presa di posizione del partito purché sia chiaro
Che tutto il meccanismo procedurale e tutto il meccanismo legislativo e diventato uno dei sì dei punti critici sul quale può fallire completamente qualsiasi tipo di tenere il gettito che si voglia in qualche modo affrontare
Quindi ben venga questo azzeramento purché il Paese ci si metta intorno a un tavolo rapidamente per affrontare quale nuovo sistema legislative procedurale deve essere affrontato per potere garantire al Paese
Un servizio elettrico efficiente e anche poter permettere al paese di avere un futuro energetico che altrimenti corredi corriamo il rischio di non garantire più autonomamente
Da questo punto di vista e voglio anche ricordare un fatto
Il sistema elettrico e l'unica fonte di energia
Che permette all'utente finale di essere indifferente rispetto alla fonte di approvvigionamento
E questo non è poco infatti tutti i paesi industrializzati hanno fatto una diversificazione del genetico puntando lo sviluppo del servizio elettrico
Il nostro il se la nostra economia va verso una colonia molto informatizzata molto robotizzata ci sono già lo sviluppo di questo servizio e diventa uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo del Paese se noi non punti
Uno che col rischio di avere dei vincoli fisici allo sviluppo grazie
Sì
Grazie
Compagnie Bitetto iscritto a parlare il compagno Paolo dell'anno si prepara successivamente il professor Giovanni briganti
è stato detto per togliere importanza
A questa occasione referendaria
Che il referendum hanno un significato limitato e quindi anche il risultato
Della consultazione popolare avrebbe un significato limitato
Ora si confonde probabilmente tra il fatto che i referendum hanno come oggetto problemi specifici
E la loro rilevanza rispetto a questioni generali che riguardano il governo dell'Energia e non soltanto il Governo di una eventuale energia nucleare il primo punto sul quale si fondano i referendum è il problema della localizzazione ora l'energia come tutti sappiamo
è una materia che non si presta proprio per il suo carattere rimane Ruffolo parlava di carattere trasversale dell'ambiente analogamente si può dire dell'Energia all'Energia riguarda tutti i suoi tori della vita umana e sociale vada allo sviluppo economico all'ambiente alla sanità e quindi non si presta né a una centralizzazione assoluta né a un decentramento radicale
Ora il legislatore fino adesso si è comportato con particolare perplessità e contraddittorietà nel tema delle localizzazioni infatti la legge ottocentottanta del settantatré e la legge trecentonovantadue del settantacinque puntavano entrambe al coinvolgimento delle regioni e degli enti locali ma con le soluzioni conclusive completamente diverse anzi opposte infatti l'una nel conflitto centro periferia pensava alla legge ottocentottanta una soluzione amministrativa
è una invece la trecentonovantatré a una soluzione legislativa la legge otto quella appunto della quale si discuterà in novembre
Ritorna indietro su una soluzione amministrativa in questo modo si perde tutto un dibattito che c'era stato al tempo della trecentonovantatré sulla necessità che in queste materie che appunto sono di confine
Tra il ruolo delle regioni la competenza delle Regioni e la competenza dello Stato ci si affidi al Parlamento per il ruolo arbitrale
Cioè il conflitto di interessi tra interessi nazionali e interessi regionali e locali venga sottoposto all'arbitrato del Parlamento
Ma c'è un secondo difetto ed è quello di disciplinare con legge le localizzazioni delle centrali e non prevede nulla invece sulla politica energetica nel suo insieme sul piano energetico nazionale in sostanza si vuole disciplinare dettagliatamente un momento della politica energetica e non si vede invece l'insieme delle scelte che vanno a comporre poi una politica energetica
Basta dire che il piano energetico nazionale
Trova una distratta attenzione incidentale in una sola norma del nostro ordinamento non ci sono indicazioni sulle procedure sui contenuti sugli strumenti sull'efficacia del piano e nel metto i connazionali gli stessi atti di indirizzo politico del Parlamento che vorrebbe vincolare il Governo all'attuazione di determinate scelte NRG etica e prive di qualsiasi strumento di collegamento finiscono per a vere efficacia nulla come è stato dimostrato in tutti questi anni
Il problema centrale della politica energetica è quello di coniugare efficienza e consenso e qui è il secondo tema dei referendum si ricorre al vecchio sistema dei contributi
La specie di pioggerella benefica che non incide nello scarto fra esigenze nazionali e impatto socioeconomico
Di una centrale nucleare sull'ambiente locale
Occorre qui che ci sia una più esplicita valutazione a livello regionale come e detto nella mozione presentata dal compagno forte è una gestione più organica degli interventi di riequilibrio e di salvaguardia ambientale per esempio prevedendo una posso ITO finanziamento se dovessero ancora esserci centrali nucleari per i piani di emergenza nucleare che altrimenti rischiano di essere delle esercitazioni sulla carta senza nessuna capacità operativa
La tecnologia nucleare una tecnologia insicura le previsioni tecniche in materia sono inaffidabili basta pensare che nel mille novecentosettantotto una valutazione di impatto ambientale fatta negli stati un chi per una centrale nucleare fu sottoposta a Judicial Review cioè a procedimento giudiziario perché si sosteneva da parte degli oppositori non aveva previsto un incidente nucleare dell'ottavo livello
E la risposta da parte del dell'ente elettrico proprietaria della futura centrale Puke incidenti dell'ottavo livello erano incredibili e quindi inutili da considerate nell'ambito d'una Paolo l'azione di impatto ambientale l'anno dopo avveniva l'incidente di Three Mile Island che è sicuramente un incidente sub nelle ore all'ottavo livello come pure è sicuramente superiore all'ottavo livello anche l'incidente di Cernobyl
E necessario quindi che essi chiarisca un punto e cioè lo scarto tra la fattibilità di una tecnologia e la necessità della sua adozione questo scarto si risolve non con atti di fede ma si risolve secondo un giudizio di convenienza innanzitutto ambientale sanitaria e poi tecnica economica e sociale
Su questo tema mi sono scontrato con i rappresentanti della Democrazia cristiana nella conferenza nazionale dell'energia
Rispetto al problema se fosse necessario cambiare una tecnologia quella nucleare che è insicura inaffidabile complessa e pericolosa oppure se fosse necessario per non cambiare la tecnologia a cambiare la forma di governo cioè per rendere comunque e a qualsiasi costo possibile
L'attuazione di una forma di energia che molti molti cittadini ritengono non proponibile
Con i referendum si avvia un processo di cambiamento legislativo che allo scopo di razionalizzare e rendere più coerente il rapporto tra efficienza e consenso che è uno dei temi cardine della politica emergenti per non stravolgere il delicato e complesso disegno dello stato delle Autonomie e della valorizzazione dell'come strumenti di tutela dell'ambiente a cui i socialisti hanno dato fondamentale impulso e concrete realizzazioni
Poi altre compagnie dell'anno iscrizione a parlare del professor Giovanni briganti del consiglio d'amministrazione dell'idea ultimo
L'attore di questo dibattito sarà voi il l'ingegner Gabriele Cagliari della Giunta esecutiva del alla parola il professor Brigandì
Grazie presidente grazie soprattutto dell'invito
A venire a parlare all'Assemblea del Partito Socialista Italiano e su un argomento così delicato in cui il nostro ente a sicuramente dei compiti istituzionali che non possono essere in questo momento di confronto nel Paese su un argomento così importante come l'Energia essere sottaciuti
La mio contributo a questa discussione vuole partire da una considerazione di carattere generale che riguarda il problema dell'Energia così come è stato già
Posto in discussione sia nella relazione del professor forte sia negli interventi che sono seguiti e mi pare soprattutto
Nel intervento del professor Reviglio sono stati fortemente sottolineati gli aspetti di carattere internazionale
Che sono i vincoli permanenti in qualsiasi politica del Polo de di approvvigionamento e consumo di Energia
Il no un paese avanzata come no
Il problema quindi che è stato posto all'attenzione dell'Assemblea è indubbiamente il problema di una decisione che non può non essere un livello di decisione immediata e non può non preoccuparsi di un livello di decisione che abbia conseguenze nel futuro
Per arrivare ad una
Formulazione
Di proposte che abbiano in senso positivo come è stato giustamente sottolineato nella relazione iniziale e non semplicemente da un aspetto di contrapposizione che ci può portare al di fuori di un discorso di atti di intervento attivo sul problema energetico noi dobbiamo partire dalle considerazioni che oggi la dipendenza energetica del Paese è sicuramente elevato
I dati portati dal professore Veglio fanno pensare veramente alla necessità di arrivare nel più breve tempo possibile a un livello di decisioni scadenzato nel breve e medio periodo nel lungo periodo
E questo va aggiunto permettetemi di allargare la considerazione a livello internazionale a questo va aggiunto un problema sul quale spesso noi non siamo portati a ragionare perché non ci è molto vicino
è il problema della a incremento di domanda energetica che proviene dalla aumento di capacità e di sviluppo di tutti i Paesi se noi oggi pensiamo che al allo stato attuale nel mondo il venticinque per cento dell'energia e consumato soltanto dall'Unione Sovietica e che la Cina con il suo miliardo di persone consuma soltanto l'otto per cento e il resto dei paesi in via di sviluppo consumano una quantità risibile di Energia no incidente arrendiamo conto che quando ci hanno detto oggi relatori precedenti se rapportato a questo complesso
Mondiale di domanda energetica rende ancora più importante arrivare alla definizione dei parametri attraverso il quale il nostro Paese si deve porre il problema non tanto dell'indipendenza nel cioè dica perché sarebbe un sogno non raggiungibile quando sicuramente quello della capacità di diminuire la dipendenza e soprattutto come sottolineava sia forte che Reviglio della vulnerabilità
E questo non può avvenire che in un quadro di collaborazione internazionale se sono importanti gli aspetti che riguardano gli approvvigionamenti e quindi tutto quanto è stato fatto in questi anni per far sì che le ricche le risorse internazionali fossero sempre più di proprietà del nostro Paese anche quando vengono sfruttate all'estero ed è questo credo che volete dirci nell'attuare la ole professore Miglio è altrettanto importante che lo sviluppo delle tecnologie sul lungo periodo non sia sottoposto a questi elementi di indecisione e non non attenzione che oggi a cui oggi siamo siamo di fronte io sono convinto che dire ai prezzi lo ha detto a Bitetto poco prima e con un PIL condivido pienamente la sua versione la sua opinione dire questi plessi oggi significa fare piazza pulita di un sistema arcaico di formazione della decisione per arrivare alla formulazione di un sistema più moderna efficace e nello stesso tempo risk però so di una serie di parametri quali che i nostri legislatori che hanno portato avanti una serie di piani energetici mai portati a per mai portati a termine in questi decenni non si erano posti oggi non è possibile pensare a problem a dell'Energia senza coniugarlo contemporaneamente anche tecnicamente con i problemi della salvaguardia ambientale e per questo che oggi dire questi pezzi compie convengo anch'io è importante perché paure in termini innovativi e ma Bernie il problema della scelta futura ma del quale scelta noi dobbiamo oggi occuparci credo che sia altrettanto importante dirlo io non sono specialista sui problemi del petrolio stato detto abbastanza e approfonditamente a lungo su questo e permetto di di intervenire invece su qual su quella parte che il problema del lungo periodo e quindi che compete comprende anche gli gli investimenti e la capacità di ricerca di un Paese
Oggi anche in queste ore non possiamo pensare di ieri di ripristinare un livello permettetemi di dire ai costi che risente di una visione autarchica del problema della scienza non possiamo pensare di sviluppare in un solo Paese nel nostro Paese in parti volare soltanto tutti gli elementi della differenziazione tecnologica quindi dobbiamo pensare di metterci in contatto e di ampliare i pro i rapporti internazionali che in questo campo insistono ma altrettanto non possiamo Parma sì che riduciamo fino ai minimi termini le capacità del nostro paese di intervenire autonomamente con capacità inventiva sui problemi della ricerca che è sicuramente quella che darà la risoluzione dei l'energia dice al futuro se questo aspetto deve essere oggi sottolineato ci sembra a me sembra perlomeno abbastanza strano proprio l'atteggiamento di partiti come la Democrazia Cristiana che nel dire no al referendum sulle aspetti internazionali della partecipazione dell'ENEL non si sono accorti che proprio in quegli stessi giorni il presidente dell'ente francese per l'energia elettrica bestie
Della Porta avrei lasciato l'intervista al morale ma in cui diceva esattamente che forse è il caso di preoccuparsi di investire meno nel settore del ricerca sui sui reattori veloci e quindi di ridurre una c'è la capacità diciamo della stessa Francia di intervento su questi settori quindi oggi viene messo in dubbio da quella stessa nazione che è stato il padre la bandiera europea dello sviluppo nucleare che oggi ha dimostrato a tutta loro da tutto il mondo di sabbia Jeff lire una quantità di centrali indubbiamente notevolissima rispetto alla sua estensione territoriale oggi vengono dei dubbi per lo sviluppo di media nell'immediato futuro anche in questa nazione e pertanto si pone il problema verso cui Ale direzione deve essere la differenziazione sul problema delle tecnologie del futuro su quale su quale aspetto in particolare noi dobbiamo battere non è possibile neanche più trascurare gli aspetti di sicura ed sta che ICI le centrali provate odierne non non danno più perché è avvenuto un fatto che nessuno si aspettava che la cultura corrente davanti come non aver non Abeni pile e che è stato proprio l'evento di Chernobyl questo è stato molto ma molto più importante dal punto di vista tecnologico che non lo stesso primo incidente di Three Mile Lalande in cui nel in aria avvenuto in America e in cui in realtà la tecnologia esistente dimostrò di saper contenere di le di gli impatti verso l'esterno quindi oggi ci troviamo di fronte alla necessità di un ripensamento delle stesse basi della produzione elettronucleare e ci pensiamo quindi nella necessità di trovare di nuovo uno slancio lo sviluppo per aspetti di ricerca ma capita oggi sono stati trascurati quando noi diciamo alle volte nella riunione di partito ma sempre più all'esterno che noi poniamo il problema dei reattori a sicurezza intrinseca non diciamo una prateria esploda ma diciamo una cambiamento alla di tale della mentalità che vede contemporaneamente la riduzione delle taglie sulle cure e quindi della maggiore flessibilità dell'uso dei piccoli di dei reattori e che vede contemporaneamente l'accento su una innovazione tecnologica che vede la possibilità per questi reattori di poter essere controllati automaticamente da dalla dal dallo stesso sistema di funzionamento quindi da un è una frase che prima manda al futuro delle scelte ma è una frase che pone un problema Pappi bile nel breve-medio periodo altrettanto il discorso della fusione nucleare o del uso incrementale
E non marginale delle fonti rinnovabili e soprattutto delle biomasse anche in questo settore l'attenzione che è stata portata in questi anni non è indifferente posso ricordare semplicemente che esultano della fusione la nostra Rhinos un Paese partecipa ad iniziative internazionali che sono di tutto rispetto siamo però presenti con tutto il resto del dei Paesi europei del Progetto agente che è il il il il Giò intero P. Anton rosso che si fa in Inghilterra e al suo sviluppo futuro che e previsto nei prossimi decenni però negli ultimi anni sono venuti in luce una serie di altri elementi che sempre sul piano della fusione stanno portando nuove idee e su questo gli enti preposti d'Italia in particolare l'Enea l'Ente nel quale io sono è che partecipa al al progetto internazionale e con la sua macchina italiana con la macchina di Frascati comporta il suo contributo tecnologico a insieme con il CNR oggi insieme con il professor Coppi a cui è stata affidata la direzione del Progetto iniettore come consulente generale per l'Emea e domani con l'attenzione che ci ha posto per esempio
Sui problemi della fusione per attuata con il bombardamento di ioni pesanti quindi una tra una idea nuova sul problema della compiutamente nel serale del plasma oggi sono dei problemi che vengono devono essere portati non soltanto livello nazionale ma a livello internazionale è altrettanta il problema delle fonti rinnovabili e mi permetto di dire soprattutto delle tecnologie più promettenti lo sviluppo del fotovoltaico lo sviluppo dell'uso delle biomasse non in termini soltanto che mi è stato detto giustamente anche nella sezione ambiente non soltanto come produzione di gas o dei che è un aspetto estremamente limitato ma proprio la visione della produzione di Noè biomasse a Dossena a scopi energetici come fattore determina tempo come materia prima per il settore chimico del settore energetico questo porta un doppio una doppia capacità di risparmio da un lato e di diminuzione dell'in intanto mo'sferico dall'altro ecco se questi sono i quadri generale permettetemi di concludere che lo stesso tipo di incertezza non deve esserci neanche per gli enti che operano in questo settore oggi dell'Enea abbiamo fortemente sbilanciata la capacità di intervenire sul problema dei nucleare provato dispetto a questi settori di quel che ho velocissimamente numerato si tratta con certe essa anche delle indicazioni politiche di dare la possibilità agli enti che operano nel settore della ricerca e dello sviluppo della dimostrazione industriale di dare una forte i novazione e una forte capacità di convertire i propri programmi verso queste indicazioni che a mio parere rappresentano un contributo sicuramente positivo allo sviluppo energetico nel nostro Paese grazie
Grazie compagno Greganti
è iscritto a parlare per ultimo l'attore il l'ingegner Gabriele Cagliari della giunta esecutiva delle dopo questo intervento il compagno forte dall'apertura di un progetto di risoluzione del giallo sottoposto ad esame possibilmente l'approvazione dell'assemblea
Parli pure in Coppa Italia
Cari compagni io vorrei rapidamente darà un contributo sulla coerenza del documento che ci ha letto il professor forte sulla necessità di revisione del penta
Con le sue scadente di breve medio e lungo periodo
L'incremento dei consumi energetici
Negli ultimi negli ultimi quindici anni cioè al a partire dalla data della prima crisi energetica
Sono stati a livello mondiale del venticinque per cento questo aumento del venticinque per cento è stato prospettato coperto da tutte le fonti energetiche praticamente eccetto il petrolio il consumo di petrolio infatti aumentato soltanto del tre per cento
In pratica è successo che i consumi di petrolio dei Paesi OCSE
Sono diminuiti hanno compensato l'ammontare l'aumento dei consumi di petrolio i paesi in via di sviluppo
Questo risultato è dovuto in buona parte al ruolo assunto dalla energia elettrica
In in in una ragione se volete della sua grandissima flessibilità rispetto a tutte le varie fonti primarie
Nota superiore impatto i consumi d'energia elettrica sono aumentati del sessanta per cento le più le principali fonti energetiche primarie che hanno diciamo così costituito il il contributo per l'aumento dei consumi
Sono state essenzialmente il carbone negli ultimi anni soprattutto il caso e in parte molto più modesta il nucleare
I portante del metano mentre quindi aumento ancora di più in una prospettiva che vede invece diminuire l'importanza del nucleare
Un sistema energetico ad elevata intensità più Netanyahu accerto cerca dei vincoli che tuttavia sono complessivamente molto minori di quelli e come ci sono altre fonti primarie il petrolio per entrambi
Le riserve di metano in natura sono in parte crescente è stato detto le riserve ammontano a più di quaranta cinquanta anni dell'attuale consumo non solo possono scoperte che ogni anno sopravanzano consumi che tifa
In futuro quando parte il fare credo verso il duro sia punto cinquantatré ottant'anni e forse più di tanto
Il gas naturale potrei fare è sostituito da Castro tecnico cioè un gas prodotto dal carbone l'altra fonte energetica minerale da cui abbondanza Aum in natura è ancora ancora più grande
Lo sviluppo delle Technology ieri gassificazione del carbone è stato oggetto nel tempo ad accelerazioni ieri a avrà le talmente a secondo dei territori negli ultimi periodi logicamente sia rallentato soprattutto a caldo per la caduta dei prezzi dei prezzi energetici ciò nonostante già oggi si dispone di tecnologie di gratificazione catalitica del carbone di Kyoto sfonda il metano con reti energetiche nel che sono dell'ordine del due strutture
Cioè
Nella trasformazione un terzo circa dell'energia termica originaria contenuta nel carbone viene disperso gli altri due il suo utilizzo sarebbe dunque possibile già fin da ora pensare ad un limitato numero di grandi impianti di gassificazione
I palazzi sui principali terminali per porti di arrivo del carbone e dai distribuire il gas al sistema peccato preesistente
Di metà Putin tecnico di prodotto si aggiungerebbe a quello naturale lo potrebbe sostituire come ho detto in futuro quando anche le tecnologie di gratificazione saranno senz'altro migliore e quando il gatto naturale costa molto molto scarso
Fin da ora che potrebbe perciò pensare al metano perché esso sia utilizzato nelle centrali termoelettriche in bocca come con tutti i vantaggi conseguenti che sono molto noti colta più anche per i bassi costi di trasporto attraverso un aiuto strutture dei tempi che sono appunto i metanodotti
La la movimentazione del carbone calcolata limitata interminabile non farebbe distribuiti in tutto il Paese la semplificazione la drastica riduzione dei costi di investimento nelle nuove centrali termoelettriche Haga rispetto a quelle a carbone
La possibilità di convertire e potenziare le attuali centrali ad olio combustibile per esempio mentre delle nuove centrali potrebbero portare cicli combinati cicli integrali afgano con vapore acqueo nell'acqua calda e quel che centrale potrebbe essere costruite anche nelle grandi aree metropolitane
Così importante il risparmio nel trasporto dell'energia una sostanziale riduzione dell'inquinamento verso valori appunto che sono molto più compatibili con l'occhio blu salvaguardia dell'ambiente quindi la prospettiva che porta ci proponeva irrituale il tema è realistica è necessario gridarono ultima considerazione la produzione di anidride carbonica è chimicamente connessa alla combustione dei combustibili che contengono carbonio e che sono la pratica totalità qui quelli che noi conosciamo
Perciò anche con questo non proprio sul sistema di utilizzazione non viene ovviamente eliminata nel merito
La minaccia di una pericolo prefetto Serra che potrebbe provocare costoso aumento di temperatura del pianeta Vespa dunque in mutande questo pericolosi c'è tuttavia una via d'uscita
La funzione clorofilliana delle piante elimina l'anidride carbonica restituisce ufficio non l'atmosfera soldati ripeto perciò va arricchito di cuore gradito
Ma non possiamo delegare soltanto come facciamo continuamente agli atti in questo compito
Chiedendo ai Paesi del Terzo Mondo di non distruggere il loro cuore equatoriale dell'Europa dalla Comunità economica non abbiamo dai venti ai trenta milioni di ettari di terreno che sono utilizzati per produzioni agricole che sono eccedentaria e per le quali l'azione per annualmente cifre no no questi terreni sono in condizione di rete produttiva marginali o subordinati e con effetti sulla capacità di assorbimento dell'anidride carbonica decisamente inferiori a quelle di una polemica per non parlare del reddito veri euro
Deporre nove comportano per il pc sul primo e sul terreno sull'ambiente in generale che sono ben noti i file producono la materia prima utilizzata da diversi in tutto
E che anche e sospetto un potenziale energetico non trascurabile
è una delle mio bar delle io io Marte potenzialmente più idoneo volendosi per contenuti e perché alternativa
Ho potuto quindi di IGP vale la produzione eccedentaria incentivare in quel invece la riporta
Cominciando proprio dall'Italia pianta superficie forestale per abitante che è tra i più bassi d'Europa grazie
Erano in due punti di grazie ad un paio Calieri do la parola del solito Pagnozzi forte che proporrà un progetto di risoluzione
Compagni compagni ancora un attimo di attenzione dopo questa impegnativa giornata sulla questione nucleare ed energetica su cui abbiamo sentito
Così tanti significativi interventi oltre che l'inquadramento generale di questa mattina del compagno Martelli leggo la risoluzione che abbiamo predisposto il Partito socialista italiano non ha un'opposizione ideologica al nucleare la nostra posizione non è né ideologica né emotiva l'incidente di Three Mile Island prima e quella di Cernobyl dopo non sono stati gli unici a dimostrano che l'attuale generazione elettrica nucleare e suscettibile dell'errore umano il problema della verifica della sicurezza e della sua intensificazione dunque si pone con grande evidenza del resto il nucleare attuale non è economicamente conveniente rispetto alle fonti energetiche tradizionali
Il Partito socialista italiano ritiene pertanto non percorribile oggi la realizzazione di nuovi impianti nucleari pur giudicando un errore la cuori uscita dal nucleare in quanto tale che pregiudicherebbe la possibilità di attuarlo i richiesti miglioramenti per la massima sicurezza su questo palco con questa motivazione appoggia la battaglia referendaria rispondendo sì ai quesiti posti che sono essenzialmente quesiti non su un sì o no al nucleare ma sulla sicurezza del nucleare
Con il primo si intende privare la lobby nucleare di un'imposizione amministrativa
Nella localizzazione delle centrali nucleari con il secondo si intende togliere la monetizzazione del rischio per proporre in alternanza gli investimenti in equilibrio ambientale ed ecologico mediante procedure unificata del ministero dell'ambiente delle regioni interessate
Con il terzo si intende abrogare la norma che autorizza l'ENEL a partecipare all'impresa all'estero tipo il super Felix che non si rivela non sicure non ci consentono uno sviluppo della ricerca oltre che essere antieconomiche pro vorremmo con apposito iniziativa legislativa post referendaria la partecipazione di impianti e di imprese produttive distributive dotate di economicità e a prototipi in associazione con enti di ricerca
Il si intende dare la massima informazione mobilitazione sulla sicurezza del nucleare in Europa in rapporto all'entrata in esercizio e alla loro sicurezza che è un'esigenza di dimensioni continentali inoltre si intende promuovere la privata col ora piano internazionale per quanto concerne il il nucleare sicuro e il nucleare super sicuro e la pulsione oltre ad opporci alla realizzazione di nuovi impianti chiediamo l'immediata chiusura di la prima del Cirene Welteke la sospensione dei lavori della centrale di Trino due Center montato chiediamo che siano assicurate il basico di sicurezza verificate da giornata le previsioni ricordo in relazione a soluzioni alternative se praticabili chiediamo inoltre di vederci chiaro sulla grande l'irritazione dei portici in cui è avvenuta il sì quale papa politica di governo ritiene fondamentale per il Paese una corretta crescita energetica e quindi una corretta crescita e lettere capisco che non è vincoli lo sviluppo economico ritiene quindi necessario sin da oggi delineare le linee direttrici di un nuovo piano energetico che assicuri una maggiore flessibilità realizzativa e una maggiore economicità e contemporaneamente o miglioramento dell'ambiente e della salute le fonti energetiche che andranno sviluppate nel breve periodo sono le convenzionali e cioè l'idroelettrico la geotermia risorsa nazionale il carbone mentale Nuclear arrestato spesso un falso problema in relazione alla nostra situazione energetica cui dà comunque un modestissimo contributo né treno due sarebbe in grado di entrare in funzione prima del due mila vi è invece una necessità immediata di rilancio del piano energetico nazionale va proposto che entro il mille novecentonovantacinque debbano entrare in produzione impianti Poli combustibile attualmente in costruzione che non debbano subire ulteriori ritardi dovremo mantenere gli addetti i vecchi impianti termoelettrici e proponiamo l'utilizzo di tecnologie interessante idea disponibili quali il re Power and impianti esistenti va fatto il massimo ricorso possibile a nuovi impianti idroelettrici leggero termoelettrici
In particolare per quanto riguarda le prese di posizione sull'impianto di Gioia Tauro esse saranno oggetto di approfondita riflessione nella direzione del partito questa parte del la nostra risoluzione si rende necessaria in relazione a un testo che hanno presentato un gruppo di compagni calabresi che io vorrei leggermente e che riguarda il tema di questa centrale in compagnia calabrese i componenti dell'Assemblea nazionale del partito elevano l'aveva protetta nei confronti del ministro dell'industria che ha autorizzato gli espropri per la costruzione e la centrale per una gioia Tauro contro la volontà delle popolazioni interessate che si sono espresse con un referendum contro le ripetute deliberazione della Giunta del Consiglio regionale dei consigli provinciali di Catanzaro e Reggio Calabria nonché di più di cinque anta consigliere comunale del comprensorio chiedono che l'Assemblea nazionale sia assuma necessarie ed urgenti iniziative politiche perché venga sospeso l'iter dei sul esproprio e ciò anche in relazione è stato di grave tensione esistente tra il porto e politiche sociali della Calabria anche in attesa dell'effettuazione del referendum sull'energia e quindi sulle modificazioni al piano energetico nazionale
Ecco non leggo tutte le firme ma ma vedo quella del compagno neri frasi cinghiali Mancini e altri noi quindi il serviamo nella risoluzione appunto che per quanto riguarda questo tema dovrà riunirsi la diretti hanno impartito per farne oggetto di approfondita riflessione devo anche sottolineare che questa risoluzione ovviamente è stata preparata in una serie di lavori che sono terminati l'altro giorno prima che
Questo caso venisse all'attenzione vanno infine recepite al più presto le direttive comunitarie relative alla valutazione dei pub l'ambientale e al controllo dei rischi e incidenti rilevanti Ipsia presentato da tempo due proposte di legge che giacciono in Parlamento che per prevedono tra l'altro la separazione delle competenze di controllo sulla sicurezza da quelle delle Pete si presenterà un disegno di legge
Per meglio coordinare l'iter autorizzativo degli impianti convenzionali per assicurare una certezza di procedure coniugata a un'effettiva salvaguardia ambientale nel medio periodo papà quota alla reale l'azione di un'adeguata politica di risparmio energetico di sviluppo di energie rinnovabili biomasse e geotermico per le biomasse voglio sottolineare che il problema è globale
Per esempio riguarda le biotecnologie come si dice nella mia relazione e contemporaneamente la realizzazione di un parco termoelettrico Poli combustibile unitamente a una buona utilizzazione di tutte le risorse idroelettriche e geotermiche
Battendo parte un'adeguata politica di ricerca dimostrazione fin da oggi che ci consenta di iniziare a disporre per tale periodo di nuove tecnologie produttive
Quali cicli combinati ai letti plurimi e quindi andrà incentivato una forte politica di cogenerazione autoproduzione autoproduzione uno dei temi che noi poniamo alla fine del lungo periodo ma con un'azione tempestiva va predisposta una incisiva politica di ricerca dimostrazione che consenta di disporre di altre tecnologie
Innovative in particolare del nucleare sicurezza intrinseca passiva sviluppabile sul modo riproduttive medio piccoli concentrati fino ai cinquecento megawatt
Per quanto riguarda la fusione andranno incrementata e le iniziative di ricerca e i relativi investimenti che dovranno prevedere sia la continuazione delle partecipazioni internazionali già in atto getta europeo N
Sì i progetti di nuove idee a Tione proposte specie in piazza Italia
Nei quali sarà importante coinvolgere anche l'industria nazionale
Ma predisposta fin da oggi una ricerca finalizzata ad anticipare le politiche di intervento per un rapido ritorno dell'applicazione della super continuity
Della superconduttività per rendere accessibili le grandi risorse energetiche sita in luoghi distanti chi condividendo la nostra posizione nel referendum con il suo sì opterà per l'abrogazione delle tre norme in questione onde ottenere una legislazione una linea di cooperazione energetica internazionale di attenta alle esigenze di massima di sicurezza non aveva pronta c'è una prospettiva arcaica anti tecnologica antieconomica antiscientifica
Ha di fronte a sé è una prospettiva assai più seria in termini scientifici tecnici economiche ed industriali ed occupazionali oltre che in interni i fondamentali della sicurezza dei valori etici ed ecologici cerca si tratta di innovare ecco quel perfetto della produttivo
Grazie compagnia Corte
Vedo domani in compagnia di che viene avanti paludose che dà la parola
E per colpa di parlare brevemente
Poi la strada noi abbiamo proposto un documento all'Assemblea nazionale perché sabato in Calabria ci sarà la una grande agitazione popolare Intini
Sabato
Rutelli va
Be'questo è il problema di dio su questo volevamo il problema si risolve insomma
Programmi
Va
Devono
Posizioni
Dall'
Avvocato bene
Allora nella nulla nella tra l'altro il quaranta nucleare
Momento accompagni qualche minuto di pazienza sembra di capire compagno Mancini suggerisce che siccome nel testo adulti menzionava questo tema
No menzionandolo tuttora
E non presentando questo ordine del giorno non c'è neanche bisogno di inserire qui la frase che riguarda
L'argomento spesso e quindi abbiamo abdicato Tania Cagnotto cade
Noi la parola
A meno che qualche direzione non sollevi
All'organizzazione infatti
No attorno e naturalmente l'ordine del giorno dovremmo dire qualcosa no
E cinque già
Fatto altre perfetto ma voglio dire qualora compagna Mancini sembra
Mentre il primo d'altra parte è ovvio che se voglio ripeterlo ancora devo tenerne conto non essendo giunto in allora compagni con la replica del compagno forte i chiarimenti che sono stati dati pongo in in votazione il progetto di risoluzione dettato illustrato da compagnia porte chi è favorevole è pregato alzare la mano giù le mani contrari astenuti e approvata la seduta di domani si aprirà alle ore dieci riguarderà domani mattina il tema del mezzogiorno con una illustrazione fatta al compagno Conte nel pomeriggio parleremo della giustizia con una relazione del pompa quando quindi domattina seduta alle ore dieci puntuale la seduta è tolta
Eh