V raduno della Contea

Allora abbiamo questa manifestazione con il consueto ritardo di cui ci scusiamo
Ma d'altro canto nostra abitudine prepararci e l'unica contea da soli senza da delle ditte specializzate senza società di ponteggi il che oltre a mettere a serio repentaglio a serio repentaglio l'improvvida tre persone che sono in questo libro sul palco ci porta poi a dover stringere alla fine
Sono due giorni che lavoriamo con quelli che abbiamo scusa
Dunque qui trovano dalla Contea
Avevamo preparato un'introduzione un po'più ampia avremmo voluto illustrare tutto il programma l'abbiamo i nostri ospiti che vanno leggermente di fretta e quindi cerchiamo di stringere
E diciamo subito che noi ci ritroviamo qui appare questa festa soprattutto per raccontarci all'esterno per parlare di quello che abbiamo fatto in questi ultimi due anni questa splendida stagione politica che non sono ragioniera vissuto spesso da protagonista
Per parlare di come siamo riusciti a dare pratica attuazione seppure così episodicamente
Ha una strategia un progetto politico
Progetto politico che non abbia inventato noi su due piedi un progetto politico che abbiamo ereditato da tre generazioni e che solo in questi anni ottanta forse potrà trovare una vera attuazione
Questo progetto politico parla di dialogo parla di superamento della destra e della sinistra parla di convergenze i trasversali come si dice di altre forme geometriche che paiono stando a dire
E oggi è possibile creare degli schieramenti e passano attraverso la comunità nazionale e non più soltanto
Attraverso le borse partitocratiche ecco quindi spiegare in poche parole il senso di queste giornate tornare che una volta tanto parleranno di cose già accadute parleranno di parcheggiatore del Progetto e parleranno del Progetto avvenire
Sul perché si parte dagli anni Settanta e temperato con rime di Camerata Gianni Alemanno il mio compito è soltanto quello di ricordarvi che il raduno la copiatura quest'anno una settimana
Va beh ecologia domani poi parleremo della giustizia per le regolamentazioni giovanili
Le nostre anche quelle degli altri avremo ospiti cominciando da stasera che non provengono assolutamente la nostra matrice culturale ideologica
E insomma daremo a questo lavoro da compiere il senso di un'ulteriore tappa un'ulteriore tappa nella logica del superamento grazie
C'era un testo cui
Un progetto rivoluzionario era strettamente coniugata al far credere ciecamente in alcuni postulati
A identificarsi in maniera totale con una ideologia c'era un tempo insomma in cui la radicalità cambiamento il suo carattere rivoluzionario sembrava poter essere dato soltanto dall'investire dal far subire alla comunità nazionale
Delle premesse scritte le premesse costruite secondo cui soltanto in base a determinate premesse in base a determinate istanze possibile imporre determinate due
Questo tempo e nel tempo degli anni Settanta soprattutto per i settanta sono dietro le nostre spalle ma rimangono a testimonianza viva
Di quello che può accadere di quello che e del rischio quando non si riesce a far coniugare un progetto di cambiamento un progetto di mutamento su quelle che sono beh solidarietà vere reali che vive all'interno la comunità nazionale
Ma negli anni settanta noi crediamo che non si debba ricordare soltanto questo cioè non si debba ricordare soltanto il momento del nodo dello scontro il momento
Per la torso ottuso per forza ottuso legale alle proprie identità politiche
Per gli anni settanta va ricordato la passione degli anni settanta va ricordato l'intera generazione giovanile che nel bene e nel male seppe sacrificare la propria vita individuale a quelli che credeva e ritenere proprio ideali negli anni settanta va ricordata insomma una passione travolgente
E questo rende ancora più amaro questa rievocazione
Perché viene fatto di pensare chiese questa passione travolgente avesse avuto dei riferimenti più ampi se avesse avuto una capacità più reale di guardare in faccia l'interlocutore politico forse oggi non staremmo a confrontarci con quello che lo scenario presente
Lo scenario amaro di riflusso uno scenario di disincanto uno scenario in cui i valori significati sembrano giorno dopo giorno perdere terreno di fronte a quella che lavoriamo pratica contrattualistica del vivere quotidiano
Di fronte a quello che semplice
Appiattimento di fronte al modello americano
Quindi revoca negli anni settanta per noi non significa soltanto guardarci indietro e dire come eravamo
Ma sia soprattutto vedere dove e come quelle passioni quelle speranze immense grandi tali da portare fino alla distruzione la pratica individuale
Poi sono state distrutte sono state ritorte contro se stesse sono state portare da speranze per il cambiamento arrabbia estende chiudevano in vicoli ciechi
Che costringerlo poi alla fine un'intera generazione a pagare il prezzo per la coerenza in termini di così torcicollo verso il passato in termini di una incapacità di anche di autocritica anzi di capire quelle che erano le proprie limitazioni per questo motivo noi abbiamo quindi dato questa sera
Per le persone che per un verso o per l'altro
Hanno interpretato da protagonista di quelle vicende le hanno vissute denudato una una propria chiave di lettura
Personalità di destra e di sinistra perché noi crediamo che c'è fosse un fondo comune ci sia un fondo comune al di là dei vecchi schieramenti dei vecchi schematismi politici
Quando un giovane quando un militante politico preme per il cambiamento
Quando senta il bisogno di comunicare a tutta gente che attorno dei valori significa ed è questo che noi affrontiamo questa roba con un'avvertenza però quello che noi diciamo che mi ha una premessa a questa a questa nuova visione a quella che noi chiamiamo la logica del superamento non è uno generico spirito di tolleranza non è una semplice richiamo la decantazione le passioni politiche ma è qualcosa di più
E comprendere che non lo Stato unità nazionale a e deve avere delle solidarietà profonda non è un caso trovarsi qui oggi italiani a vivere certe esperienze a doversi confrontare con un sistema che è stata una profondamente il nostro popolo che nostro pratica da quelle che sono le sembra di Cipro pompe culturali storiche umani
E quindi questa è solidarietà questi legami devono trovare il modo di riesprimersi non per una generica pacificazione ma per ridisegnare i i confini del confronto purché dal confronto e dello scontro politico
Per ridisegnare insomma una rivoluzione possibile intesa come un cambiamento radicale che noi crediamo tuttora necessario
Per fare in modo che il nostro popolo ritrovi la dimensione di se stesso quella che noi chiamiamo l'identità nazionale
Che nonostante comunità insomma riesca a poter costruirci un Progetto per un essere più semplice oggetto della storia altrui passate a costruirsi un destino una prospettiva una speranza
Fatta questa premessa credo che sia tempo cominciare a dare la parola ai nostri interlocutori cercheremo di seguire una chiave forse sommariamente cronologica e cominceremo con Adalberto Baldoni
Che
Sviluppo la sua esperienza centrale dal punto di vista politico militante a cavallo fra gli anni sessanta e gli anni Settanta
La presentazione molto prevede all'aperto Baldoni è stato uno dei più vivi dirigenti giovani di quel periodo più vivi anche nel saper prefigurare determinati problemi che noi non ci stiamo ponendo è per questo che ci rivolgiamo a Luino per avere delle immagini delle chiavi di lettura di quello che l'atto di nascita del moderno nell'attuale conflitto politico che noi facciamo ancora il salire al sessantotto
Innanzitutto ringrazio
Invito di questa sera
E ringrazio tutti coloro che che stanno sconta
Alemanno ha parlato di anni settanta
Tema questo io ritengo che per una rilettura degli anni settanta sia necessario un riferimento agli anni che precedente gli anni settanta
Precedettero per di fenomeni
Uno di carattere mondiale qual è quello della contestazione giovanile del mille novecentosessantotto
E l'altro nazionale l'autunno caldo del mille novecentosessantanove
Un anno e il sessantanove che segna anche la prima infame strage di regime che la strage di piazza Fontana dicembre mille novecento sessantanove
Altrimenti gli anni settanta od cosiddetti anni di piombo non
Non si capiscono anzi riescono a comprendere bisogna rifarsi alla contestazione del Sessantotto
Alla spaccatura che ci fu in quell'anno nella giovane di destra non soltanto a Roma ma anche in quasi tutte le grandissime le grandi città italiane Milano particolarmente
Alla sofferenza al travaglio che ci prese all'UCOII all'epoca dirigente giovanile
Ricordo io ero uno dei massimi dirigenti della giovane italiano segretario nazionale Giorgio in Italia
Piedi particolari disposizione anche alla Giovane Italia di Roma e non partecipare partecipammo Valle Giulia per non partecipare vado sospetta spedizione punitiva
Del gli attivisti missile poi a Rovolon Tari
Che sul che succedette dopo dopo Valle Giulia perché i partiti si preoccuparono del fenomeno di Valle Giulia
In quella di quello unione di tutte le forze giovanile che poi fu una sommossa una rivolta spontanea quella di Valle Giulia
Sì sono preoccupanti perché era una rivolta culturale quella che Alemanno diceva noi vogliamo un cambiamento radicale della società evidentemente il Sessantotto portava i germi aveva in sé i germi la forza per un cambiamento radicale della società
Ci si preoccupò allora di trovare la matrice questa contestazione giovanile si disse che era una matrice di sinistra che glieli ideologo era una un americano
Ebbe Herbert Marcuse filosofo marxista
Si disse che erano agenti i segreti al servizio del KGB che operavano affinché la contestazione giovanile Minas sei
Le la società italiana le strutture della società italiana che mettesse in pericolo i regimi noi invece
Riuscivamo avevamo compreso che questo movimento culturale poteva cambiare radicalmente la società italiana poteva dare spazio anche alla destra
Ci aggrappiamo questa rivolte purtroppo
Successe quello che è accaduto e che voi tutti conoscete abbiamo abbiamo discusso e dibattuto tantissime volte poi io ritengo che altri oratori potranno prendere la parola e potranno spiegare ci fu l'autunno caldo autunno caldo che bloccò quasi tutte le fabbriche dell'Italia settentrionale massicce manifestazioni crisi dei partiti crisi della Confindustria crisi del partito comunista crisi della CGIL potuto sia spianato
Le massicce manifestazioni sono rientrati grossi scioperi sono rientrati
E il Partito Comunista assieme alla CGIL si si misero d'accordo efficiente fecero una specie di tregua via Armistizio con il governo di allora e con la Confindustria
Poi c'è stata la strage del dicembre mille novecentosessantanove
Il regime allora addossò le responsabilità immediatamente agli anarchici
E ai comunisti alla sinistra successivamente poi la strage del sessantanove addossata ai minori ecco io ritengo come corollario a quello che ha detto Alemanno
Rifarmi a questi due grossi avvenimenti che possono spiegare quello che poi è successo negli anni settanta
Vorrei sapere da Richelieu qui accanto al mio sinistra se lui è d'accordo condannati Silvio poc'anzi sto
Confuso forse meglio non aggiunge una parola presentazione cioè Emilio Vesce ha bisogno di presentazioni ma è uscito un po'così dal G mentre diminuisce è il nostro primo il primo ospite vedono la contea
Veramente ha ben poco a che fare con noi non sono tenuto presente ma anche e soprattutto per il suo passato passando vada protagonista diciamo tra virgolette dei movimenti studenteschi passato che è stato toccato da vicende giudiziarie e un presente di apertura e apertura al confronto e chi prova che esistono degli spazi per questo confronto ecco questa è una ricostruzione doverosa perché altrimenti non si sapeva come venga fuori questa cosa grazie
Grazie
Così
Risponderei prima di rispondere alla domanda che mi sembra giusta e credo che sia anche da un punto di vista metodologico importante
Perché come sapete molto spesso degli eventi sottratti al fluire della storia
In qualche misura perdono il loro significato certo può essere comodo una lezione accademica staccare gli eventi isolato di evitare significato ma noi sappiamo che
L'Accademia non si concilia con la storia e molto spesso non produce conoscenza
Ora è vero che gli anni settanta non sono spiegabili se non attraverso una conoscenza più approfondita o quanto meno diciamo meno demonizzata di cui il crocevia fondamentale che sono stati
è stata alla fine degli anni sessanta
Qua si avvia al premier l'addensarsi questo periodo di una serie di fattori strettamente connesse allo sviluppo di questo paese proprio quindi sono gli anni in cui la riconosciamo come Italia conosciamo una serie di ritardi storici per inserirci
A pieno titolo all'interno di una
Società industriale
Avanzata sviluppata all'interno di una società che all'epoca veniva chiamata fluente l'amico chiamali chiamato ma confuse come grande teorico di traverso ma io francamente spaccio dissento per la semplice ragione che molto spesso su dei serpenti accumulati o comunque prodotti certe situazioni si possono anche applicare delle etichette con questo non voglio minimamente
Negare l'influenza vera lezione marchigiano ha almeno in certi settori
In quell'epoca però è anche vero che esistevano dei percorsi interni questo Paese
I percorsi culturali
Perché poi io vorrei banche ricondurre a questo discorso
Alla procura ai processi culturali che sono estremamente importanti
Sui quali poi si innescano le politiche
Ebbene dicevo Ferroni percorsi culturali che certamente producevano uno specifico
Una narrazione o comunque una descrizione di ciò che è vero non si crea per il nostro Paese con significative astrazioni
Con dei modelli che poi sono stati anche o proiettati negli anni successivi
E sulle quali evidentemente non si è riusciti tempo a fare la dovuta verifica critiche e che poi hanno prodotto anche dei fantasmi ideologici che pensavano e probabilmente per sono ancora adesso
Sulla interpretazione di questi poteri quindi è senz'altro importante
Non è possibile cioè staccare gli anni Settanta anche Sissi nelle loro dinamiche nella presentazione di eventi poi acquistano le specificità particolari
E quindi se oggi ne vogliamo far conto che probabilmente sarebbe importante seguire proprio lo sviluppo di alcune terminologie alcuni termini ecco amico
Alemanno poc'anzi ha parlato dalla porta citato a più riprese il termine rivoluzione così seguissimo così una sorta di storie di questo termine
Non possiamo non rivolgerci a questo momento che sessantotto nel quale
Questa parola che era stato patrimonio di minoranze negli anni precedenti acquisisce la forza dell'idea immagine rafforza nell'idea immagine cioè un'idea che hakka ha capacità di proiettare sul presente diciamo così delle possibilità di sviluppo
E allora
Proprio perché appunto
Quegli anni
Hanno avuto un'innata capacità di tracciare profondamente la cultura nella coscienza del Paese io credo che vadano riconquistate anche alcune
Segnate
Presenze
Di quegli anni cioè voglio dire che molto spesso noi confondiamo nei processi storici
Lo sviluppo di una soggettività
Che spesso parte va avanti per conto suo o comunque nella interpretazione viene assunta come un fatto a se stante
E invece trascuriamo lo sviluppo
Per i processi storici reali all'interno dei quali modifica di vivere e di pensare e di sentire immaginarsi se stessi cambiato
Per è una distinzione che abbiamo sentito ripetere molto spesso la pubblicistica
Minoritaria
Dei gruppi
E il rapporto tra soggettivismo ed oggettivi ora e innegabile che gli anni sessanta sono stati gli anni nei quali il passaggio di cui dicevo poc'anzi
E stato tumultuoso forte
E dobbiamo richiamare i soggetti di questo passato cioè delle classi sociali dei soggetti sociali
Che per la prima volta hanno potuto esprimersi al di fuori delle etichette o comunque delle
Come dire
Un modello in una delle
Così delle della galleria
Storica così come erano state lette nei libri dei classici
Cioè io ovviamente con la mia esperienza da Massinissa o una cubatura nella quale o
Una un settore preciso nel quale esistono queste questo susseguirsi di soggetti che sono un po'come una galleria partecipi di un processo storico naturalmente gli operai
I lavoratori
Mi sembra stupendi che sono apparsi come soggetti capace di incidere ad essere presenti a livello di massa in questo nel Paese
E le trasformazioni
Le trasformazioni che queste
Sì pure rappresentavano io credo che vada anche sgomberato il campo ma alcune cose io sono convinto che siano abbastanza lontani da quell'epoca per poter assumere un atteggiamento di disincanto
In sede di serenità
Nell'interpretare queste cose
Anche perché quei soggetti quelle grandi
Organizzazioni politiche che di volta in volta non vengono richiamati in campo molto spesso a sproposito poche volte a proposito e questo impedisce evidentemente anche la possibilità di indicare le vere responsabilità politiche di alcuni ritardi
Cioè voglio dire bisogna essere capaci di liberarci libri fantasmi che è un errore porta all'interno della propria esperienza sono partiti di residualità ideologiche gli schieramenti precostituiti
Che al confronto con la realtà si dovrebbero sciogliere e del resto quando parliamo di logica di superamento che è una cosa che consente oggi di poco di vedere uno come me
Con la mia esperienza politica
Discutere qui in mezzo
Agli amici del fondo della gioventù
E questo non perché io sia uno una V uno che fa avanguardia su questo perché esiste una tratto culturale una coscienza precise dell'estinzione
Dice artiste cade ideologici
Che comunque al livello di tensione che di volta in volta si creavano società sono stati Rigano schierato contro l'altro giovani
Ecco se noi consideriamo questo è una conquista io credo che dobbiamo essere conseguenti su questo
Allora dicevo il proprio la presenza di questi soggetti sociali che ha determinato la valutazione poi qualitativa del complesso dalla società
Evidentemente di fronte a questi fatti la classe politica si è trovata impreparata completamente
Incapaci di dare risposte
Che non fossero raramente ci sono state consapevolezze che non fossero da un lato
Esercitazione di questa realtà nuova ed incomprensibile e dall'altro magari tentativi di strumentalizzazione cavalca menti di questi movimenti
E dall'altro ancora fattori innovativi e forti perché è innegabile che in quegli anni poi sono state messe le basi di alcuni istituti fondamentali della democrazia
Sono state messe le base perché apponendo alcuni
Istituti ma alcuni diciamo così momenti fondamentali della democrazia di questo Paese sono stati attivati i successivi passaggi probabilmente hanno offuscato queste cose ma è impiegabile che in quel momento e nato quell'arco vasto attimo quell'arco basti dissi
Tutti
Intenzionalità trasforma attiva che ha posto le basi per una serie di cose sulle quali esattamente il livello il quadro politico e il livello istituzionale più affidabili tradurlo il diritto positivo
E oggi se noi ancora oggi viviamo alcune contraddizioni
Che per fortuna non si manifestano nei termini che abbiamo visto in passato questo è dovuto al fatto che ancora oggi
La classe politica non è capace di tradurre questi fattori in diritto positivo irregolari norma in convivenza
Allora gli anni settanta
Sono conseguenza di Brindisi
Però io devo aggiungere una cosa
Quel che scherza sempre scomparso
Dalla discussione politica
E che molto spesso è stato diciamo così con il peggio pone in relazione sarcasmo e talvolta anche con violenza e proprio un dibattito o comunque
Riflessione
Sulla violenza e poi che noi non ci crediamo che gli anni sessanta sono stati costellati dalla
Una violenza indotto a pacchi non per questo era meno violenta
Lo dobbiamo riuscire a capire quando è avvenuto quel passaggio
Che ha consentito a migliaia di giovani
E abbandonare la la politica ma la politica come speranza come metodo come strumento di emancipazione dell'uomo
E affidarsi alle scorciatoie cioè dell'usura violenza in termini così espliciti e in termini così quotidiani
Io sono stato sempre dal peso al di là delle di formazione e sarà in grado anche di dimostrarlo ovviamente in questa sede non è possibile
Non abbiamo il tempo ma credo che non ci voglia molto capire
Che il sessantotto così come era partito movimento non violento
Potremmo prendere a prestito l'immagine del poeta degli Ambu
Di fronte alla Bastiglia laddove finisce appunto
Eravamo buoni volevamo essere buoni
Che ci hanno costretti ad essere cattivi ed acquisiamo ancora ridargli una consapevolezza e infatti non è un caso grave poppa alla rivoluzione francese della presa della Bastiglia
Noi ci troviamo che fonde invece a una realtà che non ha perduto anche questa consapevolezza
Cioè la costrizione ad essere cattivi è diventato il modello di vita della carta d'essere cattivo
Che è una cosa completamente diversa basata
Allora i movimenti in quegli anni devono avere una loro centro la violenza
Bevono un atteggiamento di riflessione di critica ma è certo se la critica di fronte a certe strutture resti del presente ingombrante
Minacciose
Evidentemente questa critica diventava che ho fatto perché si vedeva minacciato alcuni
Alcune posizioni consolidate poteva essere tranquillamente indicata come violenza ma violenza morale non fisica non siamo ancora a questo livello
Io penso al discorso nelle università abbiamo varato le fabbriche parliamo dell'università
Laddove uno studente e ognuno di noi è stato studente ha conosciuto la scuola
Prima dalla scolarizzazione di massa durante la scolarizzazione di massa e ha conosciuto questa grande agenzie misurazioni socializzazione a questo grande momento di
Integrazione dell'individuo nella società come elemento Iddio lentissima
Costrizione repressivo
Ognuno di noi che abbia una certa età può fare per aggio sui propri ricordi per vedere il rapporto con i professori e poi successivamente con l'università riescono ebbene quando questi giovani
Tra i quali veramente però anch'io a quell'epoca si trovano di fronte a un sapere critico astorico fuori dai contesti
Incapace di fornire una minima nozione entrati
Ma semplicemente una ripetizione pedissequa pedante di cauzioni incapaci di dirci qualcosa allora ma è un incapace anche precedentemente dire qualcosa
E chiaramente scattava un meccanismo che portava ad introdurre in questi tempi così
Asfittici così ossidati
Spazi nuovi di cultura e allora si può voi ricordate la cultura critica l'introduzione di conoscenze di sapere la necessità cioè di non parallele
Ho visto che era l'università e la scuola il momento centrale di produzione della cultura di questo Paese liberarla quelle scorie provinciali fanno reagire con quelli che erano i posti di corrente che punto arrivavano a livello europeo ed internazionale
è stata una grande una grande rivoluzione se si può parlare di rivoluzione grande trasformo ecco questo è evidente che chi ha dovuto misurare le sue meschine conoscenze di fronte a questo mezzo del nuovo di bisogno
Culturale nuovo evidentemente questo va interpretato violenza la contestazione di un professore che segnala cose stupide minuti
Di fronte a oltre novanta studente che proporrà problemi reali interpretazione della realtà e misurare su questo sapere che vi era capitalizzate chiuso contanti loculi
Come si fa con i morti questo poteva essere interpretato soltanto come violenza
E già questo è una domanda cui non si dà risposta qui non ci sono strumentalizzazioni non ci sono problemi che possono essere
Visti all'Orlando istanza di quasi vent'anni come elementi su cui colpevolizzare Tizio Caio e Sempronio ci siamo trovati di fronte a un sistema a una classe politica incapace di rispondere
E se questo tipo di cosa lo fa lo trasformiamo l'OPA Rolo lo sguardo usciamo in tutti i momenti della quotidianità nostra
Nella produzione dei nostri delle condizioni per cui viviamo ed riproduzione dei mezzi per riproducibile
La vita quotidiana voglio dire passando alla sfera dei bisogni più materiali cosiddetti materiali che poi lo capisco che differenza esiste tra l'aver fame e l'essere incolto certo dice meglio un asino vivo che un intellettuale molto questi sono vecchi detti
Ma capacità di questa nostra classe dirigente di cogliere il fatto che gli stessi bisogni si erano trasformati
C'è questo questa pesante ipoteca ottocentesca per cui la povertà e la povertà soltanto di questa povertà di pane povertà di quelle cose che non sappiamo e non povertà anche culturale e di spirito e qui ecco questi sono state le molle che ha determinato Collina pagato bisogna di conoscere la violenza dicevo
Era soltanto diffuso nell'in quel meccanismo che si cercava di criticare evitati gli anni sessantotto hanno avuto questa forza di testo morale la i paradigmi culturali di quell'epoca
Ma sono rimasti completamente scoperte sotto erano dalla proposizione ed ecco allora probabilmente come sono avvenuti qui i passaggi per cui le grandi agenzie politiche sono state capaci di recuperare e di metabolizzare questi significati
Ma questo poteva avvenire se non ci fosse stato un indolore in maniera indolore se non ci fosse stato un flusso continuo di trasformazione sociale se non ci fossero stati i passaggi che erano d'epoca e non venivano percepiti come tale per cui le contraddizioni risolto in un certo momento se riproponevano interamente su
Negli anni successivi
Ecco e questo è il processo che noi dobbiamo riuscire a capire per cogliere evidentemente perché oggi è possibile ma io credo era possibile anche all'ora
Compare certe
Certi separazioni
In virtù di fantasmi ideologici che nulla avevano a che vedere con eventuali perché non nego io non voglio annullare le differenze che esistono tra schieramenti politici di sinistra e di destra
Questo però credo proprio si possa parlare però ci sono dei momenti in cui appunto la produzione della vita politica e l'abbiamo visto anche alla destituzione tra l'altro come mai gli poteva avvenire
Hanno avuto bisogno di puntualità perché una comunità il gioco democratico Herrero e del reale non può considerare l'opposizione o comunque l'avversario politico un nemico da abbattere Adele considerarlo come un avversario politico del quale abbattere alcune idee politiche ma dal quale deve apprendere alcune cose
Ecco questo non è avvenuto non è avvenuto ci sono stati dei ritardi terribili e dunque è stato facile
Che su questi ritardi senza dissero esistenti naturali appunto strappati dalle gallerie dell'Accademia strappati da un dai classici
Va bene e portati a fare dei leader rendere realtà vive e hanno avuto la funzione di locale morte e violenza terrore
Le cose che probabilmente vanno capiti
Noi non possiamo fare un'analisi mitologica perché ci perderemmo ovunque all'interno della polemica lo dico con molta franchezza
E lo dico perché per metodo appunto il dialogo
è fondamentale e perché il dialogo possa vivere bisogna essere capaci di affrontare uno due problemi anche quelli postura porosi ma partire direttamente da quelli di mediatico
Io non so forse sto andando troppo ogni proporrei
Su tutto ricchi elementi di di riflessione
A questo punto l'eterno per un appello pressante lo schema originario violente ci si ritorna va bene ci fermiamo ecco allora intanto presentiamo gli altri due ospiti esso Nicola Cospito
Umberto Croppi ambedue hanno fatto parte il nostro ambiente giovanile praticamente da sempre meno furba geopolitiche frequentano per i tempi ambedue sono stati collaboratore di Linea
Ambedue tortura continuano a militare nella nostra area hanno organizzato i campionati eccetera ambedue sono stati partecipi
I di momento rielaborazione dal quale è nato poi la nostra reazione a quella situazioni che ha descritto Lecce
Ne avevamo il problema correggetemi se sbaglio non era un problema di essere stato un attimino pre intese dal resto del mondo in quegli anni e quindi avevamo la necessità di ovviare a questo problema non eravamo nella condizione migliore per farlo
Peraltro prima di cedere la parola agli altri vorrei dire che noi non abbiamo più intenzione di sfuggire comunque questo problema il dibattito sulla violenza e peraltro quello che però ci interesserebbe sentire anche dei dei prossimi interventi e come questo dibattito sulla violenza questi vincola alla realtà storica di quello che è accaduto nel senso che si può fare norma cento mila analisi sociologiche per come si è arrivati un certo tipo di situazione però
A proposito di metodo di confronto c'è anche un problema politico cioè l'impressione che noi abbiamo è una delle ragioni abbiamo fatto questo dibattito e che è un po'tra i protagonisti di allora per la vita mi riferisco a lei menziona tra molti dei protagonisti di allora penso ad esempio al libro ultimo di Mughini non so se l'era lento compagna di
C'è quasi l'impressione che in fin dei conti
All'epoca
Diciamo pertanto un decennio ci sia stata una rivoluzione di costume che parate generato in talune frange che poi per una serie di ragioni finire abbastanza male ma che in fondo è rimasta di costume ha vinto e
Non c'era un altro da sé rispetto a quel mondo nazionale che si muoveva che ha una precisa
Responsabilità nel discorso della violenza soprattutto nella situazione nella creare con la situazione in quei cortili sembra rimedi questa parte
Quella situazione che ci deriva impropriamente col problema di spiegare che caspita volevamo insomma e questo è un altro problema che viene eluso perché non è che ha vinto su una riduzione di costume all'epoca ha vinto anche un preciso assetto istituzionale alla fine in questa sede istituzionale ma è un po'il tempo che aveva accennato anche anche abbandoni in apertura in apertura estasiate istituzionale
Era impreparato ma si è difeso con le unghie e con i denti allora forse vale la pena anche parlare di questo introducendo il tema della violenza Nicola
Adalberto Baldoni acciaccati
Ha cercato le origini
Azione degli anni settanta del guidatore centosessantotto sostanzialmente su questo non si può non concordare ma io mi domando perché non cercare le origini le radici della contestazione del sessantotto e del settantasette
Proprio anche nelle correnti che si sono sviluppate precedentemente perché non sono state certamente le prime contestazioni di questo secolo
Basti pensare per esempio al fenomeno della Beat Generation in America degli anni Cinquanta con le correnti culturali che si sono affermate all'inizio del Novecento in Italia e in Germania
Dalle riviste e futuriste al movimento giovanile tedesco
Sostanzialmente il problema secondo me questo e la società liberaldemocratica che porta in sé i germi della contestazione e quando pesce giustamente mette in evidenza la povertà culturale di questa società
E mette in evidenza come era necessario ribellarsi e tutto questo bene io mi domando non posso non domandarmi come mai i giovani del sessantotto e del settanta e del settantacinque
Non hanno saputo trovare la via giusta e si sono arenati in quella che era una radicalizzazione della cultura che volevano contestare perché sostanzialmente nulla è cambiato le matrici culturali
A cui si è rifatta la contestazione sessantotto sono state soprattutto diciamo in Italia perché in Francia probabilmente il discorso è stato diverso sono state quelle che tutto sommato il sistema ha voluto la contestazione quando è nata è nata già morta
Non possono concordare con quanto per esempio scriveva qualche tempo fa risorge condivide nella sua rivista totali te si trattava di sostituire una con una miseria della c'è la la sostanzialmente la contestazione
Della miseria fatta dal movimento marxista è diventato una miseria della contestazione perché ha svilito annichilito quello che poteva essere effettivamente un movimento rivoluzionario questo non per fare della polemica però penso che questa precisazione fosse doverosa
Nello stesso tempo vorrei spostarmi agli anni Settanta che in un certo senso hanno visto soprattutto per per noi no per questo mondo e ancora continuiamo a definire di destra ma che definiamo di destra con molto scetticismo doveva dirlo degli anni settanta qualche cosa è cambiato nel nostro ambiente forse proprio perché avevamo imparato la lezione del sessantotto e lo abbiamo dimostrato anche con una certa originalità
Nel mille novecentosettantasette non soltanto il movimento marxista
Degli autonomi e comparso sulla scena politica nazionale non dobbiamo dimenticare per esempio il fenomeno dei campi Hobbit in cui tutti noi abbiamo voluto in qualche maniera cercare le forme espressive adatte a suscitare una nuova contestazione abbiamo voluto cercare di mettere a fuoco quelli che potevano essere dei modelli di comportamento da vivere veramente alternativi
Perché effettivamente
E anche in quel periodo o anche negli anni Sessanta guardandoci intorno quale poteva essere
Quale differenza c'era tra i giovani esistenzialisti del quarantacinque del cinquanta i giovani sessantottini che giravano con una certa uniforme assolutamente nessuna si trattava da parte nostra di studiare effettivamente qualche cosa di nuovo che potesse attrarre la gioventù
E già in quel momento effettivamente da parte nostra stato compreso l'esigenza di fare appello ad alcune motivazioni anche emozionali che appunto la contestazione del Sessantotto quella del settantasette non avevano affatto compreso
Probabilmente anche se in quel momento noi abbiamo individuato questa problematica non abbiamo saputo coi svilupparla appieno non è che abbiamo raggiunto tutti i risultati che ci eravamo prefissi sostanzialmente però abbastanza avanti si è andati bisogna andare ancora oltre perché effettivamente che cosa è successo si tratta anche di fare un po'un consuntivo no dal mille novecentosettantasette al mille centottantasette sono passati dieci anni anche in questo momento ci troviamo quasi tutti spiazzati sia a destra che a sinistra perché effettivamente l'unico polo di attrazione concreto oggi che attira
Che agglomerata gioventù non è mentre marxisti che tra noi mai nel mondo cattolico
Allora in che cosa abbiamo sbagliato quali sono gli errori che dobbiamo correggere
Penso che questo è il tema anche che dovremmo sviluppare spero che anche nel prosieguo del dibattito se ne possa parlare
In una
Indagine compiuta sul sessantotto da parte di Aldo Ricci che fu uno dei protagonisti della sessantotto di Trento infiniti modi con tesserini sentiti avvenuti in Italia negli anni Sessanta l'indagine compiuta dieci anni dopo quei fatti Ricci intervistando uno dei suoi compagni dell'epoca gli diceva lo informò dei grandi trasgressori interrotto dal suo intervistato mi rivelerebbe legato o dei grandi polveroni ecco io credo che questa metafora questo dilemma
Adesso a anni di distanza da da quei momenti di grosso entusiasmi grosso impegno politico
Possiamo dire che attraversando tutti gli anni settanta attraversato anche tutte tutte le nostre storie personali che in quegli anni siamo stati autonomi
Di quello che avveniva
Cioè effettivamente questo tutti noi che abbiamo vissuto tutti soggettivamente su tutte le barricate di quelle battaglie quell'esperienza come un'esperienza fortemente signor ma alla luce di quello che poi è stato veniamo a chiederci se in realtà non siamo stati mi se c'è poi quel nostro agitarsi non sia stato più che altro un essere agitati
Che il che un agire vero
E da qua poi nasce la crisi presente anche alcune delle infinite riflessioni che sono state fatte finora su quale segno quelle grosse citazioni quegli anni in quei tre anni
Hanno lasciato ecco io credo quando quando già dimenticata a questo dibattito ho avuto un attimo di esitazione perché
Io che pure in altri momenti ove cerchiato in tutti i modi di tentare analisi di quel periodo
A volte sento voi la repulsione per queste per questi tentativi di analisi retrospettiva che cominciano può uscire anche dalle nostre necessità di interpretazioni di una realtà che è totalmente cambiato però invece ecco poi riprendendo il filo di questi discorsi mi accorgo che ancora necessario tornare a capire analizzare che cosa è successo
Per evitare nuove perversioni nel nostro impegno
E così da questa domanda iniziale che io mi ponevo
Visto che la sinistra ha vissuto in maniera forse più eclatante forse più
Esplicita
Informa anche più autocritica la crisi che a Travagliato le l'ideologia tradizionali nel nostro mondo non solo suo paese e lo ha fatto
Con la vastità e con i mezzi che il suo apparato di consente da parte nostra invece c'è ancora una scarsa conoscenza di quello che siamo stati per cui c'è poi una difficoltà di comunicazione anche quando si va a questo dibattito
Perché noi conosciamo bene almeno quanto gli attori di questo fenomeno quali sono stati i motivi che hanno agitato quali sono stati i dibattiti interni alla sinistra quali sono stati i motivi della della crisi della sinistra però abbiamo spesso evitato di analizzare il ruolo che noi il nostro mondo umano ha avuto
E per cui siamo un soggetto ancora sconosciuto sotto questo punto di vista spesso i nostri interlocutori ma quello che è peggio siamo in questa luce un soggetto sconosciuto a noi stessi
E quindi io pochi minuti vorrei cercare di dare qualche spunto di tutte per rintracciare un filo della nostra storia per continuare quella nostrana reazione che a frammenti a brandelli abbiamo in altre occasioni dell'Italia
Per arrivare a delle conclusioni questo questa una reazione avrebbe bisogno gli esseri probabilmente riempita sostanziale agli elettori di episodi di di scene di vita che servirebbero a calarla più nella carne nella realtà ovviamente il tempo e le condizioni di questo dibattito non ci consentono questo casomai potremmo riempire questa parte nell'intero
Manila e negli anni negli anni settanta che è stata questa intuizione di un modello che io lento che era nei fatti che era nelle istituzioni che nella necessità è stato un fatto generalizzato questo sì forse l'unico di portarla generazionale
Ma c'è stato una fenomeno analogo molto più specifico che è quello che riguarda diciamo ti al continuiamo a chiamarla per comodità dialettica la destra italiana
Cioè non ci siamo trovati non solo
Di fronte a questi modelli che sporgevano una generazione alla violenza ma ci siamo trovati in uno specifico
Lo ricordava
Prima Augello in cui
Ci sentivamo come collettività umana ma anche singolarmente esposti alla incomprensioni alla capacità di alla incapacità di comunicare di essere capiti e a un isolamento che che è stato per anni drammatico terribile vissuto quotidianamente in ogni minuto della nostra giornata al di fuori del nostro esprimerci in politica diventava un fatto personali
Sono stati anni in cui veramente ci siamo sentiti soli di fronte a tutto di fronte agli apparati istituzionali e di fronte a all'arresto della nostra generazione
Questo stato di cose hanno fatto sì credo che in noi in quegli anni
C'è stato un processo di proiezione
Lui
Un modello
Di di differenza
Dini
Distacco
Rispetto al mondo che ci circonda così noi abbiamo dovuto fare di questa clima nel quale eravamo stati costretti quasi un elemento di riconoscimento di unificazione di catalizzazione l'abbiamo rimontato contro il mondo che ci circondava abbiamo ci siamo riconosciuti in questa nostra differenza
Che era molto più presunta che reale e così in quegli anni si sono diradati per quanto ci riguarda veri fenomeni di schizofrenia
Cioè noi avevamo in realtà alle stesse esigenze gli stessi gusti le stesse istanze sentivamo volevamo sentire la stessa musica dei nostri coetanei volevamo frequentare gli stessi luoghi fisici e sociali e culturali dei nostri coetanei
Però di fronte alla difficoltà che trovano cercavamo di ritirarci delle situazioni diverse alternative rispetto a questi
E questo modello dicevo schizofrenico che potesse vedo forza tenerci può esito degli anni a fare in modo che un intero mondo puntuale non venisse così cancellato con un colpo di spugna però poi hanno determinato fenomeni che alla lunga hanno contribuito a quel nostra incapacità di agire di essere presenti nel mondo ed è in quegli anni proprio quando il livello come si diceva allora della violenza saliva
Quando diventava l'unico terreno
Possibile quasi sembrava di espressione nella politica
Si sono cominciati a verificare nel nostro mondo dei fenomeni anche di rischia sia di scelte tendenze diverse e così ci sono stati diversi modi di reagire
Da una parte e questo è stato per noi un dato comune in molti anni conosciamo solo c'è stata una tendenza alla aumentare il il bagaglio del nostro non detto
Cioè più qui a sviluppare una cultura propositiva abbiamo sviluppato una cultura catacombale
E da questo poi gli atteggiamenti che sono stati i tipici dei nostri clienti per parecchi anni fa e quello presentato in clandestinità
C'erano dei dati oggettivi era pericoloso farsi vedere era fisicamente pericoloso farsi vedere e farsi fotografare e farsi conoscere
Per cui voi c'è stato una perversione che ha portato a fare in modo che il nostro esprimerci in politica era un modo capire i caratteri del clandestini ISMU
Per cui noi dovevamo essere presenti ma allo stesso tempo nasconderci di fronte ai pericoli che che dall'esterno che dall'esterno venivano pericoli anche l'incolumità fisica
C'è stato un ripiegamento anche di tipo culturale alla ricerca di modelli e di soluzioni sempre più lontani dalla possibilità di incidere nella realtà
C'è stata poi avanti nel tempo la fuga
Che noi abbiamo vissuto come protagonisti come testimoni in maniera drammatica
Di molti di noi che in quegli anni poi hanno frainteso e quindi hanno pensato che quel modello del differente del guerriero del dell'introverso andava assunto in maniera radicale
E con un substrato poi di disperazione e di disorientamento che cominciava a diventare comune a tutta la nostra generazione sì sono scese le scale della disperazione ma in quegli anni però è successo anche un altro fenomeno proprio per datarli cronologicamente intorno agli anni settantacinque settantasei quando lo scontro politico diventava quasi scontro militare in Italia
C'è stata
Una
Presa di coscienza chiamiamolo con questo termine abusato da parte di molti di noi del patto che bisognava uscire da questa scia perversa che che ci stavamo traccia
E abbiamo cominciato con grosse iniezioni di autocritica prima Nicola parlava dei campi Hobbit madrina dei campi Hobbit iniziamo Phoebe le azioni di volo Voce della fogna che fu un antesignano del male cominciamo a ridere di nomi a ridere i nostri atteggiamenti e lo facevamo in un momento in cui c'era veramente poco da ridere
Ma era necessario cominciare a sdrammatizzare quella situazione anche a nostre spese anche a costo dei rischi che questo comporta a fianco di questo parco ci sono due simboli di quegli anni da una parte il terrorista incappucciato che spara
Entrato da una foto che segnò veramente un punto di di rottura un salto di livello in quegli anni e dall'altra ci sono gli uomini della banda Baldari che su costituiscono un po'il motivo conduttore di questa festa quando abbandonerà la rappresentazione grottesca e ironica del nostro mondo e questa banda di sfigati
Che si divertivano in maniera goliardica a usare la violenza che avevano però questo atteggiamento di coscienza del proprio essere
Così spastici e e sfigati e questo modo di comincia a interpretare in maniera giocosa se volete ma diversa
Quegli anni Cia cominciano ad attribuire un ruolo allora
Che secondo me io dico spesso dovremmo cominciare a rivalutare i cui siamo stati in questo senso protagonisti
Per la fine
Degli anni di piombo della fine del clima violento del quale siamo stati noi stessi progetti
E via via per questa china abbiamo cominciato a capire che andava fatto
Da parte nostra il primo passo in questa in questa direzione così inventammo quei modi di comunicare la nostra politica le feste i Campi Hobbit che hanno avuto poi un'escalation è una modificazione costante di comportamenti di modelli espressivi
Tanto da cominciare a interessare
Chi è chi con chi aveva combattuto dall'altro tra parte della barricata che però noi cominciamo avvertire l'aveva fatto partendo dalle stesse esigenze esistenziali se non altro
Poi siamo arrivati alla fine degli anni Settanta
In quella che Vesce chiamava la estinzione delle ideologie siamo arrivati cioè e questo è un punto fondamentale sul quale dobbiamo riflettere in una situazione in cui non solo sono entrati in crisi i modelli di rappresentare la politica
Ma lei biologiche e gli ideologismi ineguali eravamo salvi e abituati a calare
Tutti i nostri modelli di comportamento e di interrelazione perdevano completamente il senso di fronte a una realtà sostanzialmente per via e quelli sono stati anni di disorientamento generale ma in particolare anche per noi e così quello che si era sviluppato dagli anni precedenti è continuato a rimanere in forma residuale cioè tutte le tendenze che si erano espressi in maniera negativa o positiva hanno continuato ad esistere informa residuale anche nello stomaco
Ma è attraverso la la capire
Come siano profondamente mutati quei rapporti come quel mondo degli schematismi ideologici e non solo dei diaframmi degli steccati degli scontri violenti della incomunicabilità ma i loro stessi presupposti non esistono più non esistevano più
Abbiamo dovuto cercare di individuare una nuova strada ed è questo il percorso che stiamo facendo per cui diceva giustamente Gianni all'inizio
Che il senso di questo incontro non è soltanto quello di aver riscoperto e questo è stato il primo elemento anche in termini storici
Di aver riscoperto il senso civile della tolleranza e il dialogo questo era il senso presenterebbe i primi incontri che lui ha ben poco motivi con gli altri giornalisti con gli altri esponenti della sinistra si occuparono di noi cominciarono a conoscerci e divennero coi nostri amici
Ma anche rispetto a questa prima fase siamo andati oltre bisogna andare perché
è bene cominciare con serenità diceva beige a liberarci di tutti quei fantasmi che ancora in grande misura ci portiamo dentro
E il senso del superamento può esserci proprio nella capacità di una ricomposizione del del pensiero in i nuovi i nuovi modelli interpretativi nuovi schemi e che potendo voglio dire questo che anche gli atteggiamenti totalmente negativi rispetto a questa situazione che ancora continuiamo a definire di riflusso anche le notazioni che faceva Gianni all'inizio riguardo a questo dramma della fine della politica perché tale è stato anche per noi
Forse andrebbero rivisti anche questi perché secondo me non si tratta di riflusso non si tratta di ritorno al privato non si tratta di incapacità per le generazioni che adesso si sono affacciati alla vita alla politica
E
Sapere dar fiato all'esigenza la voglia di lottare è soltanto che le forme di espressione di queste esigenze si vanno strutturando in maniera diversa
E quindi non c'è rimpianto per anni che soggettivamente sono sarebbero stati anche magnifici gli entusiasmi se poi non fossero diventati drammatici
Per i loro risvolti gli eccessi
E quindi si tratta di riscoprire insieme la capacità di esserne protagonisti
In forme diverse in forme nuove informe rasserenante informe che ci rendano capaci di andare a scoprire se esistente una evoluzione possibile
E quale rivoluzione oggi è possibile non certo secondo me le rivoluzioni così come noi abbiamo pensato e descritte e immaginate fino adesso
Ma delle rivoluzioni solo probabilmente possibili e secondo me la grande rivoluzioni
Che ci accingiamo a compiere proprio questa che dicevo della ricomposizione del pensiero che non significa ritrovare un'amalgama in grado di accomunare tutto e tutti distinguendo le differenze ma questo è il momento
Degli andare a ridefinire nuove differenze di andare a ridefinire nuove alleanze nuovi scontri ma su basi che sono totalmente nuove e diverse rispetto a tutto quello che abbiamo conosciuto fino adesso e allora il fatto di incontrare
Emilio Vesce questa sera acquista un significato diverso questa non è più soltanto il colloquio qua e ricomporsi per un alberello di analisi della comprensione di un fenomeno che ci ha visto a Torino
Ma che deve continuarci a vedere protagonisti
Perché noi che siamo qua siamo quelli che abbiamo la voglia
Di essere protagonisti
Vi
Fenomeni di tendenze che siano veramente di portata epocale ma avendo la capacità e il coraggio di liberarci di tutte le scorie
Che dice oppure fino a poco tempo fa sono servite per tenerci fuori sì dobbiamo imparare a navigare nel mare aperto
Cominciamo a questo punto delle domande prego inizialmente Andrea ma anche dal pubblico vediamo a diciamo così segnarsi per procurare puntuali domande ai nostri interlocutori
Io comincerò con Adalberto Baldoni rispetto a lungo cronologica ecco prendo un quesito forse provocatorio ma credo Lucio tanto necessario anche per capire qualche cosa nostro di questo lontano che ci ho passato
Ecco il discorso è questo
Alberto ha descritto più volte
Diciamo così la fase del dissenso di una parte del mondo giovanile forse la parte prevalente senz'altro la parte per la tangente al mondo giovanile destra
E di fronte a quelle che furono le scelte diciamo così di contrapposizione diretta con quello che era la contestazione studentesca
Cionondimeno questa opposizione questa questa critica alla alla geologia dalla scelta lasciata allo scontro frontale risultò perdente cioè non riuscì a condizionare un ambiente non riuscì anche ma in maniera diversa a quegli eventi storici
Ecco di fronte a questa nel gioco perché fu perdente
E poi ancora
Come il più possibile che nonostante questa sconfitta
Se alcuni siti staccarlo completamente dall'ambiente altri
Rimasero oppure con la critica così forte così radicali pronta quelli che furono gli atteggiamenti è rimasto all'interno dell'ambiente continuano a militare e in un certo senso non approvarono andare oltre un dollaro a vivere più intensamente il proprio dovere di S. innanzitutto giovani studenti e poi i soggetti di una ideologia precisa
Grazie innanzitutto
Però svelare perché avesse un dibattito molto lineare
E prima gli ho parlato molto brevemente
E ho tentato dato che si doveva discutere la logica degli anni settanta
O messo subito le carte in tale cioè ho detto non si può parlare negli anni settanta uno detto anche a troppi prima che iniziasse questo dibattito se non si riescono a comprendere determinati fenomeni come il mille novecentosessantotto l'autunno caldo
Io torno sull'autunno caldo io riconosco stiamo parlando per intero penso non dico una piccola trappola una provocazione Emilio Vesce augurio ceduti in media
Perché l'autunno perché spesso anche da parte nostra non soltanto qualche nostro
Io ricordo articoli di Giorgio Bocca Indro Montanelli
Il marito basta leggere libero ibridi Giorgio Bocca
Noi terroristi quando lui spiega il fenomeno del terrorismo rifacendosi al sessantuno richiama le schegge della contestazione John
Per me giornalisti tipicamente clerico borghesi come Montanelli sessantotto issato all'origine di tutti i guai suscita
Mentre invece a mio parere a nostro parere è stato il sessantanove che originale il fenomeno del terrorismo è un'analisi un po'compresso sarebbe troppo lungo parlato
E Vesce ha riconosciuto effettivamente e io ritengo tutti i partecipanti a questo dibattito hanno riconosciuto che non si può parlare degli anni di piombo di tutto quello che è successo negli anni settanta e ricordo a me che nel mille negli anni settanta sono successi degli avvenimenti
Che non accade in un in Italia da tantissimi anni sta stato un decennio pratici
Pensate non bisogna dimenticarsi dato che abbiamo parlato di violenza la fine che ha fatto a Aldo Moro nel mille novecentosettantotto
Che non sia riuscito non si si è compreso bene se la fine di di Moro sia stata una cospirazione politica ordita dallo stesso partito a cui apparteneva oppure sia salverò un complotto internazionale se riuscito ancora comunque quindi è uno dei segreti che ancora debbono essere svelati perché ha settanta
Centosettanta
E la fine di Aldo Moro chi era della cosiddetto architetto del compromesso storico di questi due grossi movimenti quello marxista comunista
E quello cattolico che attraverso questa formula politica finalmente dovevano unirsi
Ricordo avvilisce
Che addirittura dal mille novecento quarantacinque quarantasei quando venne Togliatti qui in Italia sporco Salerno congresso dei sì sereno al Partito Comunista ci trova immediatamente tutti
I suoi seguaci tutti coloro che ritenevano di continuare cosiddetta rivoluzione del vento del Nord perché la resistenza a condurre ad esaurirsi soltanto ad aprirlo nel mille novecentoquarantacinque ma doveva continua
Queste erano
Le cose le logiche le finalità che perseguono uomini come come ad esempio sì sia loro per loro doveva continuare la resistenza resistenza grande rivoluzione doveva continuare in modo che qui in Italia la società dovrà cambiare doveva diventare completamente marxista occupa ex soltanto Togliatti cileno gli interlocutori suoi dirigenti che erano venuti ad accoglierlo credendo che Togliatti De Silva
Ai partigiani per continuare a file interminabili questa questa resistenza dicendo praticamente che si sono fermate devono consegnare le armi perché perché già da allora Togliatti tracciava quella che era la via del partito comunista che avrebbe perseguito negli anni a seguire che poi venne seguita da Berlinguer quella del compromesso storico dell'incontro con i cattolici
Ed allora va spiegata in queste alla fine di nuovo masticava anche questo il terrorismo spiegato anche in questo la violenza che a un certo punto
Non fece altro come ha detto grotte che perseguita civile farci diventare clandestine io vorrei chiedere a Vichy
Che essendo uno degli esponenti posso dire che la nuova sinistra qualità no inizialmente della nuova sinistra non posso dire di quella della nuova sinistra
Come mai questo tipo di violenza e mi dispiace non rispondere subito nella nuova e interessante
Dato che abbiamo fra di noi invece può spiegarci come mai questa violenza all'indomani dell'autunno caldo quindi alla nascita del Partito armato collochiamolo la nascita del partito armato intorno al mille novecentosettanta
Quando il Curcio ed altri rilievi comprendono che ormai non ci si può non si può più contare sull'appoggio delle grosse masse degli scioperi dire perché ormai gli operai si sono messi praticamente da accordi sindacali si sono messi d'accordo quindi non posso non certo punto il fare in modo che nascono dalle fabbriche nelle fabbriche del motivo vittorie cosiddetti insurrezionali
E allora come mai
Una volta che nasce il partito armato cioè questi dicono va be'ormai ci dobbiamo riunire non possiamo fare altro che contare su noi stessi come mai poi la violenza
Si rovescia contro a destra questo è un dato di fatto non contro lo Stato contro il sistema contro il regime che noi speravamo Ongaro
Caro per rispondere alle domande dei più giovani che sono intervenuti come speravamo nel sessantotto ecco questo progetto fallito
Che potesse unire forze di destra di sinistra vicenda perché era era lì io una rivoluzione dei costumi è una rivoluzione culturale che poteva rovesciare tutte le carte in tavola e poteva rovesciare Società poteva cambiare la società
Altro che cambiamenti istituzionali o cambiamenti d'artificio politici
E da allora
Non si riuscì a capire bene come una questa violenza più esercitata soltanto di confronti uomini assenti i rappresentanti della destra ricordati i travagli i primi anni Settanta ricordato Groppi
Regione allora ma io ricordo al settanta settantuno anni
In cui si dava la caccia al fascista all'università si dava la caccia al fascista nelle scuole alla fascista dei posti di lavoro si aspettava il fascista che rientrava dentro le case era una violenza esercitata sistematicamente ridotto i fascisti
Quarto ad esempio
Incominciò una lotta in periferia controlli seri ponga al tritolo bombe incendiarie cioè bisognava eliminare fisicamente i fascisti
In questi primi anni Settanta ecco è una domanda perché migliore esce se non sbaglio è stato uno dei principali leader di potere operaio
Allora perché questa violenza veniva esercitata contro di voi invece di e non vi invece contro lo Stato contro il regime contro il sistema tutto ciò che rappresentava il sistema allora
Ecco io credo e ritengo Carolina nel mille scusate abbiamo la fortuna di avere cresce qui in mezzo a noi che questo interrogativo dato che bisogna risolvere in questi interrogativi avviso per tentato poi di dialogare anche fra di voi vorrei che Emilio Vesce rispondesse a questa
Io Andrea domande integrativa di modo che oltretutto diamo la possibilità al nostro ospite dei ricollega sul posto la prima interrotto abbastanza brutalmente e questa sì
Da una parte interrogatori pontoni interrogativo legittimo anche anche se a dieci anni di distanza ma io credo che una deroga che io vada posto ed è un po'quello che stavo dicendo prima
Nella genesi di questa violenza
Anzi senza sconfinare in una dissertazione sul come voi la violenza si è aperta una variabile che si introduce in determinati momenti storici che qualcuno può introdurre qualcuno può incoraggiare ma che difficilmente poi posso di strumento come culturalmente non violenta da resistere alla tentazione
Quando poi storicamente Renza entra come variabile nel dibattito politico comunque dicevo a prescindere da questo perché se non diventano discussioni sui massimi sistemi
Come come si lega l'affermarsi del mito antifascista
E quindi il richiamo culturale e questo mito antifascista dava interni ed esistenziali che artisti e così via
Come momento di appartenenza addirittura il movimento di contestazione di sinistra
Che a mio avviso è stato poi determinante per quello che diceva quando rispetto a questa partenza originaria che qui sarebbe anche interessante risponderà Baldoni alla tesi ribaltoni in base a quale sessantotto poteva essere un movimento generazionale prima che si producessero questi questi distinguo dicevo come si lega questa riscoperta mio antifascista con una cultura istituzionale
Perché questo è importante
Perché se non si chiarisce questo a mio avviso e il dibattito si si incanala superò sul suggerimento per Livorno
Sul fatto se per Ametrano tutti con gli oli come diceva proprio non un po'di prudenza insomma ma non prudenza rigore per strappi quindi penso che la risposta anche per riprende quello che stava dicendo debba svolgersi su tutti e due gli anni perché non poteva possiamo essere stati generazionale degli attori di uno scontro però c'è stata anche una regia e questo è molto importante chiarirlo secondo me torniamo anche per esempio al riferimento che faceva al sessantanove allo stragismo
Tutto questo è fondamentale perché non bastava la pochezza culturale di alcuni elementi che confondevano l'Europa col col Sudamerica per creare certe sindromi ci voleva qualcosa ecco io vorrei una risposta che su questo grazie
Emigrando per
Però io vorrei precisare alcune cose indubbiamente se si potesse conditi chiare e i volumi di violenza esercitata in quegli anni
E non vi ci troveremmo di fronte a una risposta che impone un po'l'opposto di quello che
Baldoni
E cioè non è vero che i movimenti che poi sono diventati una sintesi anche un po'Ferrucci il partito armato perché poi ripercorriamo queste storie vediamo che le cose sono un po'diverse
E poi la grande quantità di violenza se sviluppato soltanto Izzo contro lo Stato
è in grado di questo certamente c'è stata la violenza contro il fascismo che sta l'antifascismo militante che è stato ampiamente ripagato che diciamo dall'altro versante dagli eletti che era poi il quindi è difficile dire più o meno detto Avila quello che voglio dire che entro i venti sono stati per definizione sono considerati anti istituzionali e certo nelle fasi che si sono susseguite per l'organicità
Hanno trovato naturalmente improvvisamente poi lo Stato come il bersaglio principale di queste cose voi ricorderete
Gli slogan semplicistici che poi sono diventate parole d'ordine a colpire cuore dello Stato con le cose
Lo stato borghese si abbatte non si cambia sia processi ma anche una diciamo quantificazione di queste ci renderemmo conto certo c'era anche l'altro sui fascisti le fogne c'è
Ecco questo per dire io non lo so io direi che l'antifascismo militante non proprio già in altre occasioni stavo a casa che è stata una
Fornarina fase è stata quella dell'antifascismo militante mille novecentosettanta settantatré settantaquattro la seconda fase è stata quella dell'attacco appunto controversa c'è stato
Nanni io credo che sino all'interno della sinistra esistevano delle posizioni molto diversificate
Stare molto attenti perché
Ci sono dei filoni
I pazzi ero che hanno considerato per esempio l'antifascismo militante come una forma di deviazione dall'interesse invece che veramente avevano a quell'epoca che era quello dalla trasformazione di trovare soggetti reali con i quali
Diciamo così impegnarsi ingaggia Arsic la neve in città a così come veniva chiamata non poteva esercitarsi su questo aspetto che a quell'epoca veniva considerato come personalmente io lo considero sempre così tra l'altro come una residualità che poco aveva a che vedere con quelle generazioni che stavano ponendo il problema della trasformazione lo stesso rapporto che potevamo avere lui con le guerre risorgimentali diciamo per quanto riguarda emotività evocazione storica
Però è vero che questo tipo di cultura era presente in alcuni settori diversi
E e questo settore mi hanno fatto ampio uso portandone portandoli al livello di riprogettazione politiche però malgrado ciò ripetono grande
Giustamente dodici anni la violenza trovato sempre lo Stato di fronte al suo e qui e quindi evidentemente da questo punto di vista la presenza al momento il
Diciamo un momento l'acme proprio in cui la violenza terrorista si espresse
La lotta armata per usare un termine così leviamolo anche da alcuni etichette di comodo
Che ha trovato il momento della sua massima espressione capacità maggiori incidere di mettere in crisi anche un livello istituzionale è stato proprio quella del sequestro e del uccisione del presidente la democrazia cristiana
Che però è stato anche appunto da cui pupillo di grande un po'di chiarezza tanto che ha fatto riflettere e fluire il movimento pennellate
Una delle cose che molto spesso si sottovaluta e poi magari se volessimo analizzare la sotto il profilo delle repressione quest'aspetto premuto avremmo ci dovremmo ricordo delle scoperte sostanziali
Sbalorditiva è proprio questo cioè che
Movimenti sono stati battuti a lungo la repressione è stata
Ora dal terrorismo
E chi era dentro e che conosce bene quelle storie poca mi dispiace dirlo non le conosce bene
E comunque le conosce e le Navarra a modo suo con un suo cultura con un suo essere stato un resistente di essere stato un partigiano quindi con un atteggiamento bisogna riconvertirlo perché giusto anche di
Affettività ed emotività
L'incontrollata non conosce quei momenti il e tenderebbero anche lui a fare a unificare sotto un paradigma culturale la ricchezza dispiegata in quegli anni i movimenti socio e di movimenti soggettività giustamente leggono davanti ai
Le Brigate rosse si sono costituite come partito armato clandestino settanta AGEA in un albergo Stella male se non sappiamo punti
I giornali ma con un atto di dichiaratamente pubblico
Questa è una contraddizione insomma sta per il concerto armate stabiliscono di scegliere il modello che ha visto il modello esistenziale il modello della lotta armata in Italia
Dell'Orto dividere
Ma di fronte a questa proposta sono insorti emendamento realtà componenti e questo pur non disdegnando la violenza perché Roma è la violenza a quel punto era diventato parametro comune da chiunque si ponesse il problema della
Trasformazione in questo Paese tassi tra e credo che questo sia avvenuto anche la testa perché sarebbe sbagliato pensare
Che la violenza da destra sia stata una reazione perché la nel modo come la sinistra si giustifica la violenza cioè si dice che in fondo si è di fatto alla lotta armata dove c'è stata la strage del sessantanove solleva le stragi che aveva
Povero di rete guardare le cose può essere utili indicazioni ma
Di fronte a un po'perlomeno così basso non dare risposte esaurienti
Per cui io credo che fa tenendo presente questo aspetto c'è un parametro culturale ormai comune che non lo troviamo non è un'analisi sociologica se noi analizziamo i robot nel mio confesso
Siccome io venivo accusato di aver programmato l'insurrezione in questo Paese
E perché il giornale che io dirigevo dove l'operaio aveva parlato francamente
Su queste cose non aveva mai nascosto
Noi proponevamo nel nostro processo testimoniare audiovisivo
Sulla violenza
E avevamo preso alcuni campioni
Non soltanto di rosa giornalistica di quegli anni
Ma anche immagini televisive
A meno che tratti culturali anche di immagini pubblicitarie
Cioè la violenza era un elemento culturale che permeava la vita quotidiana di legno di cui la nostra sfera emotiva e l'ha perseguitata sui tabelloni per strada si vedeva fai un colpo all'UPIM
Fai un colpo all'UPIM capite perché dopo il colpo è una parola che significa cose molto precise fare una rapina all'UPIM ce oppure tutti i film su un cittadino che si dipendente o o i giustizieri oppure il film che inneggiavano al delle rivoluzioni passate che erano diventati farà come interi delle categorie universale dello spirito
Quindi era un parametro
Non si riusciva ad interpretare la realtà se non in quei termini la parola di pace la parola di non violenza veri nasca all'interno dei centri Marco Pannella che a una manifestazione viene colpito in testa da un militante di destra
Sprangato
E lo diceva bene adesso che hai fatto questo cos'altro
Eppure queste questi che erano presenti forti qualificanti
Scompariva perché l'immaginario collettivo e del trenta da quelle cose ecco allora sia sono stati
Quei piccoli gruppi ad evocare questo dimensione culturale è ridicolo è impensabile impensabile perché si fosse vero noi oggi avremo una situazione diversa
Se questo è avessero avuto questo potere di revoca sarebbe stata una situazione
Ma di concerto io credo sui progetti armati c'è stato un'intelligenza che ha saputo usare questo contro queste realtà che si trasforma e che avevano all'interno la carica di trasformazione che appunto abbiamo detto era esistita
E che si portava dietro a tutti quanti quegli interrogativi e quelle domande che in quel momento avevo avuto la forza di apparire
E che viaggiavano sotto traccia
E che venivano evocati soltanto in determinate occasioni
Quindi questo a questo bisogna dare una risposta io credo cioè esistono dei momenti della storia in cui purtroppo c'è un offuscamento
Delle ragioni primaria dell'esistenza
Non sappia questo è stato un passaggio fondamentale dover di inconsapevolezza
Ho della dell'impossibilità culture e letale che non consentiva nessuno io lo dico all'interno della laicità esasperata questo senza voler chiamare su queste colpe perché la riflessione politica ci può permettere a livello dei pubblici ministeri
Noi dobbiamo chiamare le colpe
Dobbiamo capire per arrivare alle responsabilità politiche per modificare cioè questo è il punto
Allora non è vero a mio avviso che la violenza è nata soltanto come anti
Questo è stato un piccolo velivolo un ritardo eccessivo di una cultura vetero comunista che si esercitava in alcune cose ed era ampiamente arricchito dal fatto che c'è una legazione su questo o comunque non sempre
Che nel dopo piscine stabilirlo
E che determinava queste cose e non mi interessa entra finalmente anche perché i per rispetto alle vittime di queste cose un interesse tracce
Non è che
Voi ci siamo trovati avvio una dimensione violenta
Allora dimensione di barbarie
Nella quale si è perso di vista populista complessivo che la politica per il partito armato che si era costituito in quei termini era oggetto dipinti distinzione
Perché i movimenti erano talmente vaste dispiegati compresenze diversificate perché non potete voglio dire chiaro che oggi all'istanza di diciott'anni e difficile capire
Perché mai cioè come mai un giornale come poter operare o comunque uomini politici come poter operare potessero essere accomunati alle Brigate rosse non è vero
C'era una polemica sostanziale forzatura certa ritiro di un contesto politico una diversità profonda abissale
Lui era accusano le Brigate Rosse di essere la mano armata del compromesso storico
Di essere la versione senza ovviamente che questo si voleva trarre delle connessioni soggettive tra Partito comunista dello erano l'espressione culturale armata di una cultura che era quella minoritaria per cultura credo che a forza di esistere
Avuto la possibilità di esistere quanto alcune nel momento in cui hanno deciso di scegliere quello
Come parata su cui omologare tutto il resto e questa è stata la grande forza che hanno avuto che ha avuto la repressione su questo piano
E allora tornando al discorso sulla violenza
Ieri voli interrotti che potevano all'interno dei movimenti non hanno trovato in un momento di vuole comunque qualcuno e un breve grandi cose naviganti dei grandi fattori che ha determinato l'impossibilità di coagulazione è stata proprio questa diffusione a livello della cultura ufficiale della cioè per un momento soltanto la massima espressione di queste diciamolo pure lo Stato
Così come lo definisce come il monocolo che ha il monopolio
Non è stato capace di contenerlo comunque di trasformare all'interno di un criterio di utilità
E stato incapace di dare a questo razionalità che consentisse alla comunità di accettarlo come tale è ha depositato è uscito all'estero è diventato un uno dei momenti di legittimità a maggio
Non è scusabile dello stato no assolutamente incerto c'ha la sua responsabilità ma non è possibile dire che questo tutti fattori che abbiamo messo insieme possono determinare una risultante
Allora questo ha fatto sì che la politica che era diventato oramai un oggetto
Fantastico
Che non al quale non si era mai riuscito ad arrivare all'interno di una progettazione si è dispersa completamente
è evidente che poi i giovani perché voi se asso conservate con attenzione quegli anni sono caratterizzate da alcune cose ci sono dei livelli diversi di
Ci sono delle distinzioni precisione del gruppo che teorizza dedicano
La lotta armata è una cosa che a noi interessa
A noi interessa il fatto che per difendersi certe cose di esercitare dei livelli di forza di patriota confida
E così anche entro febbraio
La violenza viene esercitata sulle cose ma alla persona no
E questi settori di movimento l'hanno tenuto sempre presente questo aspetto altri invece ma non sono arrivate quest'ma subendo essi stessi un passaggio durissima di violenza io ho potuto capire poi queste cose
Quando nei perché poi non dimentichiamoci nuove generazioni e generazioni che sono passato attraverso la catena
Responsabili hanno responsabilità
Ha ragione e non ha ragione
Le le galere italiane sono state esibite i giovani e ancora ce ne sono parecchi i quali ha dovuto misurarsi di fronte a queste cose e molti di questi hanno dovuto combattere la violenza del rapimento dell'istituzione
Il carcere per rendere
Ebbene all'interno di queste situazioni guarda caso si sono create con le condizioni per cui il dialogo per esempio curdo settori della destra è avvenuto con una facilità impressionante io voglio ricordare qui premi mille novecentottanta ottantuno l'avevano genio proprio in quell'area omogenea si su costi delle condizione per cui
E quelli che erano di destra ed erano al G nove
Attenzione spasmodica per coglie l'idolo dei segni di ripensamento è il momento in cui questi venivano percepiti
Raccogliere e tentare di farli confluire in questo movimento vasto che si stava aprendo nelle carceri perché per lui era significativo il fatto che da quel fronte si levasse dei momenti di critica è avvenuto questo certo non hanno trovato la espressione che ha trovato quelli di sinistra ma qui bisogna tener presente delle quantità che determinano indubbiamente alcuni effetti
Fenomeno era vastissimo quello di sinistra e comunque ho qua era stato assunto come tale perché dal corso dal settantasei fino all'ottantadue ottantatré l'apparato giudiziario italiano apparato poliziesco l'apparato è stato tutto proiettato contro questa realtà
Si sono costruiti delle grandi immagini di potenza dello Stato si è fatto purtroppo sterco del diritto e si è determinata quindi evidenti un'immagine collettiva che riconduce quello quindi ogni gesto fatto da questo settore arriva una risonanza particolare
Per una serie di condizioni e quindi la violenza
Non è che sia partita su quel piano anche se sono stati fatti dolorosissimi come ci sono stati sul versante sinistro ora appunto l'aderenza essa è stato il portato di una situazione nella quale ognuno niente apprezzava la realtà solo in termini di audience ma a quel punto eravamo già arrivati all'isolamento totale alla perdita del senso della politica alla prenditi tutto una serenità di di elementi che erano clienti del di passaggio
Qualcuno ha detto che il riflusso il patto che questo interesse a dirlo perché è molto importante perché delle conseguenze che purtroppo si è persa
La passione il gusto
La fantasia per essere elementi di critica all'interno di un contesto la mai dove l'unanimismo regna profane quindi il conformismo e quindi la stabilità e quindi la non trasformazione e noi li abbiamo dei protagonisti oggi che appunto si spartiscono equamente la particolare in chiesa con i posti della partitocrazia
Ne abbiamo visto vediamo che ci sono dei dei provvedimenti ufficializzati gli istituzionalizzati che possono provocare l'acqua santa con Belzebù
Ecco parlo dei movimenti popolari elementi cattolici che hanno avuto una forza proprio in quei territori in quei settori in quei campi in cui i movimenti è un esercito dal massimo la loro presenza
Sfido io
Questi movimenti sono passati dopo che la repressione ha fatto tabula rasa distruggere un contesto lo spessore di un contesto politico culturale e sociale
Porta questi risultati voglio dire che Formigoni don Giussani tutti questi protagonisti di oggi
E non sarebbero mai esistiti se non ci fosse stato sono passati come si dice il loro messaggio evangelico purtroppo la storia si ripete in questo caso è il caso di citare Marx come come falsa sulla punta delle baionette
Sono passati proprio a conquistare il terreno che era stato calpestato dalla repressione dell'università sono stati dominio loro e tanti altri altri settori per questo io credo che sia dovuto alla depressione
Cosa succede su questo in futuro non doloso dire però so che questo è una ha modo di narrare
Ognuno di noi può narrare come crede credo e sia giusto metterlo sul tappeto io credo che questa fortuna questa l'improvvisa crescita di questi momenti si è dovuti proprio a queste scrisse che si è determinato per fattori molto precisi
Interni ai movimenti Ando terminato con le grandi sconfitte quelle grandi perdite di senso passaggio violento della depressione ed ecco che appunto arrivato
Il messaggio evangelico sulla punta delle baionette però ripeto che app consente oggi al mondo di avere questi protagonisti nella storia che viviamo
Proposito bello il movimento cattolico
E voglio partire dalla mia brevissima esperienza personale di qualche anno fa
Due tre anni fa come ex studente del Mamiani sono stato avvicinato a bordo da una persona un'ex studentessa insieme a un altro suo amico che volevano scrivere
Una storia della contestazione porta una contestazione del Sessantotto al Mamiani eccetera
E una di queste conversazioni che abbiamo avuto questa ragazza che certamente non apparteneva al Fronte della gioventù ha detto una cosa molto interessante ma che poi si è andati a parlare Vievola serve per certe cose io non capisco come mai Marx cioè la persona così intelligente abbia trascurato il problema esoterico
Ecco non non non lo dico a caso perché effettivamente quando che invece parla del Movimento Popolare mettendolo in relazione con la nascita precedente noterebbe movimenti e poi lui ha fatto riferimento poi appartenuto
Su questo non posso concordare perché sostanzialmente e mi riferisco anche a quanto aveva prima cercato del Movimento Popolare che oggi è protagonista
Riesce tutto sommato a interpretare in maniera compiuta dando delle forme espressive anche delle forme associazionistiche queste esigenze spirituali che pure esistono le quali pure noi abbiamo sempre fatto riferimento che purtroppo ha forse non abbiamo saputo
Sviluppare utilizzare nella maniera poi corretta quindi ecco sostanzialmente non riesco ed era questo questo nesso tra
I movimenti marxisti che declinano i movimenti cattolici che presenta prevalgono proprio sullo stesso terreno
Io volevo tornare un attimo sulla questione centrale che affonda vece perché secondo me quasi apocalittico dell'argomento di questa sera
E volevo innanzitutto sottoporre all'ovvia luglio una riflessione però sottoporla anche alla vostra attenzione alla vostra coscienza
C'è un dato esistenziale che caratterizza tutto il nostro mondo la mia generazione perlomeno che è all'origine quella domanda che che ti faceva caldo
Noi siamo vissuti per cinque sei sette anni in un clima o stanno quali terribili di violenza che ha una violenza psicologica perché ci sentivamo esclusi dai circuiti culturali perché ci sentiamo indicati come l'unico vero nemico da tutti siamo cresciuti in scuole in cui eravamo elementi estranei perché abbiamo cominciato a combattere con i nostri professori
Abbiamo subito in maniera in alcuni anni negli anni concertare comunque soffre un argomento al quale il che repressione giudiziaria orchestrata capillare nostri confronti
E la violenza fisica noi siamo vissuti individualmente proprio in un clima di paura di terrore costante lui non potevamo dormire la notte perché in qualsiasi momento potevo ognuno di voi poteva avere la casa distrutta non potevamo uscire non volevamo andare al cinema c'erano interi quartieri che ci erano totalmente preclusi quindi c'è un dato emozionale
Su quale purché io dicevo appunto voglio offrire a chi questo prima non ha potuto vivere quindi difficilmente può capire
Ma anche come dato di riflessione perché poi questo è un dato emozionale dicevo ed è un modo soggettivo di aver vissuto qui quegli eventi e di ricordarle adesso ed è un dato emozionale che abbiamo addirittura cromosomi Zago e l'abbiamo poi noi della mia generazione trasmesso a quelli che hanno diciott'anni adesso e che non hanno nemmeno mai sentito dire fascisti carogne tornate due fondi però permanente questo questo atteggiamento pure dicevo prima residuale ma Cecco Vescovi a nella nostra cultura
Quindi diventa difficile capire ma è vero quello che diceva lei esce che poi invece visto dal suo punto di vista se l'andassimo a misurare col deposito densi tome dopo la caviglia di di violenza di assalto che veniva globalmente dalla sinistra
è stata rivolta soprattutto negli anni culminanti è stata rivolta contro lo Stato cioè la teoria dei PPI generali di esponenti dell'amministrazione nuovo già questi basterebbero a a a dimostrare che sul piatto della bilancia però era poi un movimento così basso anche numericamente quattrocentodiciotto una questione di proporzioni che poteva permettersi anche di uno polizza che poi l'area della violenza nei confronti resta ma questo ecco cerchiamo di capire questa cosa che è fondamentale
è il vero il grande equivoco nel quale siamo cascati tutti quanti e qual è la risposta alla mia domanda iniziale di questo si sia posta di vegetazione rigogliosa
Perché che
Veniva a spararci sotto casa vostra ghiaccio cadeva nell'equivoco di mettere nel fascista l'unico vero nemico il più vicino quello da colpire per primo
E noi che abbiamo vissuto dicevo dal punto di vista soggettivo questo periodo convinti che forse avevamo ragione di essere totalmente onesti e totalmente reattivi attrezzarsi a difesa di fronte a chi invece in maniera disonesta
Ci assalivano i polimeri minacci dalla scena politica però l'avete siamo caduti anche noi in questo equivoco
Perché poi alla fine non c'era più questa distinzione ha ragione invece diciamo se dovesse fossero non possiamo più mantenere questi ambiti di non detto come lo definiva
Cento cento
Però c'è qua il discorso delle proporzioni virtù tutto a nostro svantaggio indico dal punto di vista esistenziali è stato sicuramente un fenomeno con tutti e due
Però siamo caduti anche noi questo perché poi alla fine al di là della sacro diritto all'esistere quindi al Defender la propria esistenza non solo politica ma significa e poi interveniamo dei meccanismi di reazione che andavano ben oltre per cui si riteneva un diritto
Anche quello di magari occupare militarmente certe zone questo deve lui quindi dei quartieri questa divisione territoriale litologica quasi perquisì venivano giusto
Usare violenza anche come veniva fatto i nostri confronti contro una persona solo perché era di sinistra e non perché magari nello specifico veniva allibita riunione un mio spazio di azione
è questo il grosso equivoco nel quale siamo siamo caduti
E
Un equivoco che poi si è perpetuato in altre forme perché quando Loiero
E dico noi dicendo guardi un gruppo di persone che nella settantasei settantasette abbiamo cominciato a capire che da questo gioco perverso dovevamo uscire
E abbiamo cominciato ad avere il simbolo di Obama o recita in Veneto dopo il primo che chiedete di cui si è parlato equator no all'invito iniziale che nessuno di noi ha raccolto c'è un episodio perché essa fondamentale un discrimine cruciale nella nostra storia e che è rappresentato dalla copertina del libro di Baldovino
Quando nel settantasette il movimento degli indiani metropolitani ricominciamo a scoprire questo tipo di cultura riversa addirittura immedesimarsi eccetera
Cacciata di lama dall'Università io ho scritto da una parte ma politico perché ha dieci anni di distanza certe cose si possono essere furbi
Cacciato i la Malfa diversità dagli autonomi e insieme dai fascisti che stanno insieme agli autonomi accettabile tollerabile Cacciarella ma in realtà collettivo
In realtà non è vero nel senso che non l'abbiamo vissuta quell'esperienza nei termini in cui poi l'abbiamo respinta oppure rischia il tutto casuale ma c'è hanno tra i quattro e i nostri amici
Che erano là che furono per caso individuati da una televisione locale quindi furono riconosciuti errori da altri mondi Tambo e qualcuna più operazioni secondo me importante una delle prime volte che cominciamo a capire il senso della comunicazione
Forse avevamo comincia a leggere Ruanda ma più che altro è stato un fatto istintivo
E ci ci fu uno di noi è qui presente tra l'altro che tracciò su uno una scritta sessantotto Caradonna settantasette lama
Firmata con una croce celtica cioè noi portavamo i termini in chiave fortemente autocritica a questa scritta e Repubblica dedicò
Positano prevedeva un fondo di prima pagina chiedendosi che cosa sta succedendo perché succede questo solo che anche quando iniziamo questo processo di revisione dicendo attenti amici qua qui siamo cascare in questo gioco e siamo ci siamo sparando addosso con della gente che fondamentalmente vuole le stesse cose e tanti qualcuno ha raccolto in maniera perversa queste indicazioni allora chi fino al giorno prima aveva sparato addosso al compagno ha sparato addosso al poliziotto
è cambiato il tiro ma la logica che presiedeva a come il a quel modo di esprimersi
E rimasta identica e così
Siamo caduti in un gioco che era sempre più di violenza fine a se stessa di garanzia come unico metodi espressioni ed ancora una volta ha perfettamente ragione pesci io ogni tanto per i malati sfogliare i tempi fatelo era raccapricciante sfogliare i giornali
Perché veramente l'amore la violenza era l'unico modello proposto come possibile espressione della politica
Alla lunga però questi fenomeni sono venuti e
Ed è vero proprio che quando per esempio le Brigate Rosse hanno raggiunto il nuovo massimo di successo quando nel momento in cui facevano politica perché attraverso questo sul mento assurdo della violenza che non riusciva ad ottenere il consenso
Quando il nuovo disegno diventato così lucido da non essere più umano con l'uccisione di Moro mettono in crisi per la prima volta dal profondo la sinistra e il film che segue è esemplare perché è tutto costruito proprio su questo punto di passaggio
Della dell'uccisione di Moro
E allora nasce la la crisi e la richiesta di ritiro una risposta che vengano dentro sulla violenza
Per la prima volta
Quando dopo l'episodio di Acca Larentia Radio Popolare si apre un dibattito
In cui insieme a quelli che diceva l'hanno fatto bene perché i fascisti sono solo le gare o chiamarla Mazzarri ci sono compagni
Che entrano in crisi e dicono ma dove stiamo andando ma che significa più tutto il resto
E allora una strada in questa situazione
Sì si comincia il tre aprile
Il e resta quello che dicevo prima cioè di disorientamento di generazioni che ubriacante di politica di militanza di violenza poi arrivano alla crisi d'astinenza non hanno più punti di riferimento le ideologie
Non esistono più giusto il termine si sono estinte
Pericolosi e gravi sono i tentativi di chi cerca di recuperare interpretazione del mondo che non esistono più sono sono esistite sono state valide sono riusciti ad identificare ad identificarsi ma adesso hanno perso di senso quindi si tratta di dislocare il senso in altre cose non si tratta di andare a ricercare i motivi
Ma trasportarli in in nuove ragioni e
E c'è il problema vento sicuramente non risolvibile in questo dibattito di come voglio io queste ragioni queste esigenze si vanno organizzando io non condivido del tutto l'analisi che invece faceva riguardo a Comunione e Liberazione
In realtà sì sì di fondo c'è questo dato della possibilità di siano passati Nomura sottovento nel periodo per della repressione degli alimenti quindi adesso abbiano piena libertà la legittimità infine monopolizzare la scena del della cultura giovanile nel nostro Paese in parte vero però non solo solo voi motivi tecnici struttura esistono nella realtà nel nel nel modo in cui la nostra cultura si sviluppa altri altri motivi più profondi che determinano questo ed è questo
E su queste cose che noi dobbiamo cominciare ad interrogarci
Va bene
Sì proprio soltanto una cosa ancora
Umberto ha detto che nel settantasette finalmente noi siamo siamo usciti a capire l'importanza dei mezzi di comunicazione
Questa famosa scritta in ogni caso ha determinato l'articolo di fondo come specificava condoni fiscali riceve ma secondo me una diretto riallacciarsi a quanto era successo il primo marzo del mille novecentosessantotto
Baldoni mi pare anche prima lo diceva il primo marzo del sessantotto a Valle Giulia non c'erano distinzioni non c'erano le etichette e in quel momento
Baldoni se lo ricorderà senz'altro io oppure me lo ricordo
Da parte dei gruppi sempre tra virgolette di destra c'era la volontà politica
Di unirsi agli studenti al di là delle etichette per marciare insieme contro il sistema ed è stato anche quello il momento in cui ci siamo persi per strada molti e molti camerati quando questo non è stato possibile cioè quando appunto il sedici marzo perché ero donna è andato all'università
Quindi sostanzialmente noi abbiamo perso nove anni è stato per colpa nostra dagli errori commessi senz'altro per le nostre manchevolezze però come intuizione politica c'era già
Questo mi sembra abbastanza importante sottolinearlo
Questa documentazione dell'isola io credo che visto non sono venute domanda dal pubblico di fare un un la nostra società Gianni non sono domande dal pubblico però c'è molta attenzione io credo che sarebbe il caso di fare un'ultima domanda tutti sempre sempre proprio non voglio intervenire allora si faccia vivo ora o mai più perché i morsi della fame comincia a farsi sentire
Dicevo sarebbe necessario anche per noi per la per continuare questo nostro discorso nel corso successive giornate
Fare una domanda
Che ci riporti alloggi
E cioè ricollegandosi a quello che dicevo non verte Nicola adesso movimenti cattolici il radicamento di modifica al codice degli scenari che non ho visto egemoni la sinistra
Io credo che questo radicamento dipenda che solo una battuta perché meriterebbe un'analisi molto più profonda e d'altro canto tutto questo dibattito meriterebbe
Penso a una vacanza di un mese ci diamo qualche pacca discutiamo ma comunque penso che bisognerebbe riflettere sul fatto che un decennio non è passato invano certi modelli ideologici non hanno dato alcuna risposta
Hanno anzi negato un intero ordine di problemi che sono stati accantonati e ovviamente di fronte al crollo consente al suicidio di quei movimenti
Era inevitabile queste esigenze per lungo del pozzo pizzeria grazie
Ed è forse molto più grave per noi che per la sinistra e questo era quello che dice Nicola io questo lo condivido e queste risposte le le le diranno gli amici prezzo come diceva medici e allora veniamo al presente
Veniamo al discorso del progetto politico che è stato appena delineato appena abbozzato alla fine degli anni settanta poi approfondito veniamo a episodi recenti
E facciamo anche una domanda che poi più o meno queste
Ci sono stati e infatti dei fatti politici che hanno corso un valore episodico ma sono un segno dei tempi che ci hanno visto in qualche modo protagonisti penso che un po'tutti presenti riconosca
Sia sul versante del movimento antinucleare sia sul versante del movimento questo è dell'ottantacinque ricordo che condoni chiude il suo libro tra l'altro con una foto recente di una manifestazione Vito tutt'al più in tutti i romani
E noi siamo tornati siamo tornati al punto in cui è rimasto interrotto quel discorso di comodo
Di Valle Giulia
Cercando di dare una e accamparsi in qualche maniera su questi nuove nuove discriminanti che ci sono nel mondo moderno nella società moderna
Con un'immagine più autentica perché gli anni Settanta io non credo un barbacane settantatré tanto un problema perché mi ero molto perseguita e per la vita c'era
Una una certa capacità di difendersi da persecuzioni questo accordo ha detto per onestà
Io credo che sia stato puri per noi perché meno non riuscivamo a passare all'esterno per quello che stava perché c'era una criminalizzazione questo è un altro fatto grave nessun'altra forma di antifascismo
Che forse quella più grande una cliente
Una immedesimazione nelle forme criminali che venivano poste certo perché poi alla fine la parte del cattivo diventava calzante
Allora dicevo un altro polo antifascismo grave cioè la criminalizzazione anzi ma neanche la realizzazione proprio l'oblio per un enorme filone culturale che tanto avrebbe potuto dare nei movimenti
E che probabilmente avrebbe impedito se fosse riuscito a penetrare in quei movimenti questo accampamento evangelico che oggi si si estende sull'università italiana
E allora veniamo al presente questi episodi significativi come lotta alla centrale di latina
Come l'accodamento di cinque mila ragazzi di fare fronte alla manifestazione studentesca egemonizzata dibattito alla sinistra quel quel giorno l'amministrazione nazionale
Come per il la manifestazione per intervenuto presentano degli Amici della Terra contro il nucleare come questo dibattito come altre situazioni che ci stiamo sforzando di creare con la presunzione non tanto di inventare di sana pianta un un uomo in meno fermati portare un'immagine impedire perché no fare proselitismo saputo contaminare
Queste queste grandi aggregazioni che si sviluppano e si Proust raggio di di pochi metri un giro di boa
Ecco io vorrei un giudizio piuttosto sintetico perché siamo un po'più in ritardo sul presente cioè sul sulla possibilità reale oggi sulle strade dopo l'esperienza in sé degli anni Settanta poi dalle sue protetto ventinove arrivare al definirsi di nuovi schieramenti di questo tipo
C'è
Ho ascoltato per alcuni minuti i conica
Il pesce successivo
Ho dove consigliere una considerazione è una cosa in una domanda malgrado quello grosso che ho ascoltato
E anche a seguito di altre riflessioni che abbiamo fatto con altri camerati chi comunque con i quali dieci anni fa e più anni fa abbiamo combattuto nelle scuole
Contro i comunisti per la difesa dei nostri spazi fisici politici io
Ancora oggi a dieci anni di distanza non ritengo di aver sbagliato bersaglio o di aver sbagliato ad essere può essere Odevaine equivocato l'avversario perché apre il mio difendevano alcuni valori che coloro che stavano di fronte a noi e vogliono impedirci di parlare
Volevano distruggere e noi sostanzialmente questo ancora oggi a parer mio dobbiamo compiere
Quindi a parte questa considerazione quindi non ritengo che sia giusto dire che abbiamo sbagliato che nel settantasette per la prima volta quella manifestazione ci siamo accorti che potevamo marcia insieme a qualche altro schieramento io ritengo invece ecco che giustamente sia stato un caso come è stato ricordato qui che c'erano alcuni camerali quel giorno all'università
E poi ancora una cosa se è vero che anche nel sessantotto con inizio della contestazione combatteranno insieme contro questo sistema per cambiare questo sistema
Deve spiegare magari pochissime parole quali valori andavamo potevamo costruire valori positivi potevamo costruire insieme agli autonomi una volta che avrà a avessimo potuto rovesciare questo sistema grazie
Ci sono altre domande così poi magari
Vorrei parlare
Risposta a quello delle torri c'è prima
Riguardo sessantotto che volavano sette del nord Italia prima di tutto il nord Italia fosse verificato un fatto molto visti toccherà questo guardare rispettiamo quanto dal loro rivoluzione sensato questo è vero però quando la rivoluzione stavo andando avanti da sinistra il paludato della cultura il suo musicista
Pessimista il PC soprattutto se Pato latitanti completamente sparito abbandonate studenti a se stessi
Abbiamo denunciato il in mezzo alla strada completamente i denunciati io sono del Nord
E questo qua discutere un certo punto vincono tutto fare ho integrarsi nella società marcio che c'era prima
Oppure da sé quello che era le famose delinquenza e passare a quelle per il partito armato che sono creati quelle volte quello fonte originari
Ricordiamo bene quello che è successo Padovan
Dove è nato uno che stiamo Toni Negri
Beh se parlo sento di c.t. continuano parla di Toni Negri
Perché allora questi sono altri perché la sinistra è stata latitanti in quelle
Del resto c'è Antonio Testa non esisteva neanche perché il resto si esistesse Sap può a livello nazionale per carità
Presidente come emersi però dopo anche da quello che ho sentito questo s'era dite il suo voto fuori poche pochissime
I costumi a quell'epoca certo c'era del cosmo elementi però movimenti che erano più diciamo teppisti
I signora in giallo sulle strade
Adesso attualmente molti giovani lo prendo sul talmente nella destra questa destra nazionale che c'è qua in Italia registrati assolutamente
Verranno
Io anzitutto
Sì
La cosa in il ragazzo che ha parlato prima capito bene
Dieci anni fa si combatteva combattevamo contro il bullismo nelle scuole c'ero anch'io d'accordo benissimo io non rinnego quello fatto dico soltanto una cosa abbiamo fatto una grossa chiazzata all'epoca
Nel senso se l'anticomunismo viscerale che avevamo all'epoca va benissimo a priori ok sigari quello che vi pare però all'epoca
No e Lumezzane fare così prego va però oggi come oggi oggi come oggi non è più attendibile ci siamo resi conto che ci siamo massacrati fra di noi chiedendo unicamente le stesse cose perché come loro allora chiedevano no al nucleare novecento o lo chiediamo anche noi
Ci siamo trovati a
Soltanto perché avevano la falce e martello
Non per altro
Oggi mi pare che andiamo più d'accordo senza dimenticare i valori che abbiamo noi i valori che hanno anche minimi sinistra
Senza fare il discorso diversa posizioni sta a al di là del della sinistra mirante a destra ci siamo massacrati tra di noi non abbiamo tenuto un caso l'unico l'unica cosa che ha avuto successo è stato lo Stato che andava avanti
Tutto lì
Psicologo
Sposato oggi un'altra domanda io lo sforzo da Giancarlo
Come tu pensa
Turnazione di organizzazione giovanile guarda della gioventù ci odia la vena nostalgica di un manipolo di trent'risultato siano di partiti manifestazioni del carattere sepolcrale come pure
Seduto
Sposta queste
Anche se ovviamente va bene sette giorni spiegarmi questo discorso del Mugello soltanto questo quesito
Io credo che vada compresa un fatto molto evidente e cioè che quando movimenti di opposizione fanno leggibile in genere molto spesso si trovano prima ancora che a dover proporre impositivo delittuose a combattere dei fatti presenti il nipote dei dei valori dominanti una cultura dominio ora il fatto subito che si credevano in quegli anni visitò tuttora creare sostanzialmente e quello che mentre da un lato destra e dalla sinistra
Sì partiva da una opposizione da una negazione ha un potere dominante e essenzialmente la società capitalistica e si svolgevano delle critiche differenziate con motivazione con la concezione del mondo diverso da bene le ripeto l'effetto diciamo così la RAI risultante in queste forze contrapposte al momento in cui dimenticavano DS innanzitutto una reazione una un rigetto esistenziale a una situazione opposta e si andavano a scontrare il nome magari di un progetto propositivo che vendiamo molto dopo risultato finale era chi appunto
Come ho detto prima Giampiero nel potere
Lo faceva che rafforzati che per perché diciamo così trovare nuove motivazioni per affermare la sua il suo alla sua egemonia
Quindi in una tenore di opposizione anche quando magari sentiamo in maniera radicale ha delle delle concezioni del mondo contrapposti ronde no mai dimenticare che agiscono proprio perché sono movimenti opposizione per modificare le cose per innanzitutto mettere in crisi e mettere in discussione i valori dominanti allora se questo già a livello elementare un primo obiettivo comune
Ecco io credo che in questo ci sia la la prima necessità di un dialogo che ha necessità di vedere in che modi e possibile diciamo così mettere in crisi questo in questo egemonie queste questi dati dominanti poi questo è un discorso molto elementare
Così semplice risposto a botta calda in realtà ci sono motivazioni culturali ben più profonde ci sono a trovare la diceria dell'identità nazionale che si disperdono
Sotto forme diverse sul fronte da sinistra come sul fronte la destra perché poi riconducono a un qualche cosa a un rigetto di questa e questa rivolgere contenuta nella rivoluzione industriale della rivoluzione borghese che tutto sommato rimandano a a quelle che poi era il modo di essere la nostra comunità nazionale spagnola che tutto questo fosse importato
Molto spesso dalle dall'estro e soprattutto in questo periodo in maniera diretta e potete anche da quello che gli effetti del colonialismo culturale Meridiano
Poi per quanto riguarda la domanda fatta da mura che credo al novanta per cento dell'infedeltà è presente in un anno che ha tenuto cioè la domanda sul fatto che la nostalgia dei trentenni devo trovare un pochettino a spiegare sostanzialmente come discarica ovvero
C'è nel nel nel nel presentare questi discorsi un po'la sensazione quasi di parlare di fatti situazione di avvenimenti
Che avevano una loro egemonia la loro presenza alcuni anni fa ma che oggi nel dilagare del riflusso dragare il fiume nuove diciamo che voi riferimenti culturali perdono indubbiamente preda sulla stragrande maggior parte della don Ferrante
Maggioranza e la popolazione questo è vero però è altrettanto vero che nel momento in cui noi vediamo che quel potere le strutture quater non sono mutate
Beh e c'è ugualmente la volontà di cambiare la volontà di creare un'opposizione
Nel momento in cui un progetto si va a costruire etere confrontati ovviamente con situazioni nuove ugualmente ce ne sarà capace ad analizzare non catene gli stessi errori del passato
Sì è vero ci sono situazioni nuove situazioni che si impongono e che spingono a maggiore vocazione per cui anche certi termini destra sinistra risultò che la stragrande maggior parte regioni come desueto come poco significanti
Però è pure vero che al potere che nelle strutture se essenziale del potere rimangono quelle stesse queste persone queste strutture che poi crearono e causarono quelle quelle torsioni impone quel primo diffuso di violenza e abbiamo vissuto agli anni passati quindi comprendere quelle situazioni anche se non è oggi insufficiente ed è necessario però per evitare che il progetto al momento in cui si va a dispiegare a trovare forme forme più sportivi ripresa nella società civile calata negli errori del passato
Da queste queste risposte Yoko Ono giunge una diciamo così una domanda complementare discorso fatto da Andrea nel momento in cui per far diciamo il giro conclusivo al momento in cui ci sono il problema del futuro e del diciamo così anche un podio tutto il giudizio con il possesso certi esperimenti condotti all'interno all'interno della lo scenario presente io credo che vuole vorrei non sentire anche delle risposte vedete un po'a quello che aveva accennato vagamente l'Umberto Croppi Ciad Sudan forme di organizzazione di questo cambiamento indubbiamente uno a uno dei tanti elementi che portano agli errori del passato appunto fatto che indubbiamente quelle che sono le scelte di antifascismo militante di anticomunismo viscerale erano anche scelte facili certe pagine per realtà organizzative militanti che in fondo investivano anche soggetti giovani o altre cose di questo genere
E soprattutto era era ed è tuttora difficile fare ingegneria magari modelli culturali più compressi più capaci di diciamo così di confrontarsi con la convoco la complessità della dalla Società che abbiamo di fronte ecco non è il problema è questo
Quali forme di organizzazione e soprattutto quale rapporto magari fra minoranze intellettuali che riescono a a una a comprenderla complessità del presente invece magari forse militanti specie giovanili che magari hanno bisogno di parole d'ordine dai vigili molto semplificati molto molto coinvolgenti per diventare realmente devo Massimo
Indaghiamo l'ordine delle risposte
Io non ho nessun timore di fronte all'ultima osservazione che è stata fatta l'ho premesso che quando Gianni ma invitato a parlare su questi argomenti ottenuto chiede di fare un'operazione sepolcrale
Però di fronte a questo tipo di contestazione di accento pienamente mi veniva in mente una trasmissione radiofonica di qualche anno fa in un ciclo che mandava la RAI
Intitolato l'intervista impossibile c'era Mario Soldati che intervistava l'uomo di Neanderthal
E gli diceva tu eri un poveraccio che vivere in mezzo ai sassi mangiare la carne cruda e lo gli rispondeva soltanto questa cosa Baio Ferrero
E lui e continuava a insistere su questa povertà intellettuale l'uomo di Neanderthal e lui rispondeva sempre questo sulla cosa però gli uscenti torno
E questo nostro esserci stati vino i quattro che siamo ancora non è un titolo di gloria non è è un dato di fatto che ci carica di responsabilità enormi
Perché voi che siete arrivati beati voi qualche anno dopo siede determinati da quello che è successo che in dieci anni che sono trascorsi e siccome noi siamo direttamente responsabili per il ruolo che ognuno di noi ha avuto in quello che è successo e i come è finito
Io credo che insieme soprattutto noi i protagonisti di di quell'epoca abbiamo il dovere nei nostri confronti nei vostri confronti di chiarirci gli equivoci che ci hanno accomunato in quegli anni
E da questo insieme a voi naturalmente nessuno si arrovella prerogative di nessun tipo cercare di risalire questa linea e rispondere alle domande che poi Gianni altri facevano sull'oggi
Dice i nostri valori noi vendevamo facevamo bene a combattere il comunismo si però questo è uno dei dati di deviazione di quegli anni che noi abbiamo finito soltanto noi
Per
Necessità contingenti a difenderci
E abbiamo penso o non abbiamo mai avuto in quegli anni la capacità di pomodori belliche tu chiamavi i nostri valori
E quindi la nostra unica formali ma senza quella della difesa o dell'offesa in qualche caso
Più o meno brillante
E poi abbiamo perso la capacità di comunicare ebbero che ci sentivamo chiusi accerchiati che non ci davano la possibilità di spiegarci ma è altrettanto vero che in queste immagini Dorian negativo ci siamo plasmati ci siamo chiusi noi stessi
E non abbiamo più cerchiato le forme di comunicazione
Abbiamo smesso di pensare alcuni anni questa è la verità perché i dipendenti la capacità di pensare la forza delle idee si sviluppa comunque inseguire guardate passa attraverso qualsiasi blocco attraverso qualsiasi pressione per cui ecco semmai l'unica forma espressiva sul piano politico di quegli anni è stato l'anticomunismo qualcuno ha detto
Però questo anche è un retaggio del quale dobbiamo liberarci perché se in quegli anni esisteva il fantasma del comunismo come il sistema il fantasma del fascismo che venivano entrambi vissuti come soglie come incubo assecondata quale parte della barricata si fosse ma il comunismo non esiste più
è un'ideologia o no dal e e Malta essa dichiarata morta non suo interno e quindi a che serve essere anticomunisti non ha più senso questo richiamarsi negativo di fronte a qualcosa di oltretutto nemmeno esiste più e allora ecco la la mia risposta conclusiva
Alla domanda che che c'è stata posta e ritorno all'esempio di Comunione e Liberazione finendo quello che stavo dicendo pensavo che stavo dicendo prima
Corioni liberazione secondo me più che i contenuti più che la capacità la la massiccia struttura che è riuscita a costituirsi
La grossa forza aggregante di Comunione e Liberazione che poi è una forza labile se vogliamo io non riesco a toccarla con mano la vedo negli ordini grandi meeting e nella capacità di essere presente ovunque però non è un qualcosa di di di veramente solido che io riesco a sentire la vera capacità interne non legante secondo me è stato nella grossa attenzione
Forse addirittura scientifica in qualche caso che questo movimento è riuscita a porre ai nuovi modelli espressivi in questo senso Comunione e Liberazione è assolutamente moderna
In parte dico ahimè solo in parte perché poi gli ultimi esiti stanno dando qualche segnale di ripensamento questa capacità l'hanno avuta in maniera spontanea i nervi per esempio
Ma per quanto riguarda i contenuti se noi andiamo a cercare nel nel armamentario culturale soprattutto degli ultimi anni
Di Comunione e Liberazione insegniamo a sfogliare i titoli Jaka Book ci troviamo in pieno tutto quello che ritenevamo essere il nostro patrimonio
Culturale qualche anno fa ritroviamo lo stesso tipo di mitologie agitate
Presso allora anche cosa dovrebbe portare diversi seguissimo la logica proposta dal dall'amico che dieci anni fa che rivendicava la le nostre battaglie dieci anni fa
Che se quelli erano i valori che tali tentavamo di migliori e che adesso mi dice con gran forza Comunione e Liberazione sostanzialmente abbiamo vinto auguriamoci in Comunione e Liberazione
Ma in realtà no in realtà no perché poi quando le idee quando i patrimoni culturali vengono spesi per Fini che sono politici che sono sicuramente diversi dal nostro che nel caso specifico sono finiti di conservazione di restaurazione
E non sono spesi al fine di cambiamento allora perdono anche il loro significato di azioni e allora c'è un livello secondo me sul gol cinque dovremmo affrontare in prima istanza la nostra attenzione che proprio il livello dei figli dei vescovi e dei modelli di aggregazione c'è un
Un equivoco enorme citazione Pietro e chi è il retaggio dell'epoca delle rivoluzioni
Vattene tentati o sperate ed è quello che si possano costruire organizzazioni di massa capaci di inquadrare tutto e tutti la pretesa che la politica di un movimento politico possa organizzare la realtà questo non è possibile non è più possibile forse non lo è mai stato ma sicuramente non lepri oggi in una realtà completamente trasformata frammentata la cosiddetta società complessa sulla quale è inutile soffermarsi perché tanto se ne parla
E allora è la capacità di riscoprirsi
La la forza devo pagare di ritirare i lividi operanti perché negli anni passati quelli che poi hanno portato agli esiti tragici proponiamo anche agli sbocchi di di grosse innovazioni che pure ci sono stati sono stati i debiti operanti bachiano e non sono più operanti allora dobbiamo ritrovare nuovi miti e nuove forme per riuscire ad essere presenti nel mondo uscire da quelli ripiegamento il se stessi che tipico di tutti i movimenti politici strutturati
Come finora non li abbiamo conosciuti è questo il nostro sforzo che dobbiamo fare e dobbiamo farlo lo ripeto lo dicevo nel mio primo intervento lo dobbiamo fare insieme per trovare nuovi schemi ma questa domanda fondamentale ce la dobbiamo chiedere insieme noi invece non possiamo domandarono questo ognuno per conto nostro perché altrimenti le risposte sarebbero di nuovo frammentarie sarebbe il nuovo incapaci di comprendere globalmente la realtà poi troveremo nuovi terreni di scontro sebbene suono o e nuove alleanze
Permetti
Gianni
Se permette vorrei dire la corretta
Allora secolo secondo me qui nel dibattito
Si sono toccati i ventenni interessantissime chiedo sale delle puntate verso il futuro molto analisi Rep
Un po'retrospettiva di quello che doveva essere che sarebbe potuto essere e mi è sembrato il Centonze io faccio un esempio mi è sembrata un tipo per noi stavamo sul dicono che la montagna destra e sinistra siamo saliti sul Bocconi per la montagna siamo arrivati sta chiaramente se abbiamo Fata Morgana disperazione sopra presa pressappoco l'Iraq cioè io direi forse era un po'più da approfondire quello che era diciamo il nostro modo di interpretare da parte nostra l'anticomunismo è forse secondo me da parte vostra l'antifascismo volgare antifascisti per antifascismo noi vedevate i marchi emigrarono contro quelli contro gli aumenti incontro divorzio contro tutto quelle che erano le giuste e innovazioni di costume e noi in poi vedevamo
Ho credevamo di vedere diciamo coloro che per forza devono distruggere quelli che erano dei valori tradizionali quelli che erano degli interessi della comunità nazionale una serie di cose insomma che ci tenevamo molto a difendere
E ci siamo scontrati sanguinosamente diamo era uno di quelli che stava per le piazze giorno e notte senza tante tante paure divo Palestrina però insomma ci stavo ci stavo giorno e notte insomma sulle piazzole
Il problema è un altro secondo me che il confronto di oggi che il confronto di oggi nasce noi diciamo dal fatto che all'improvviso ci siamo visti gli abbiamo detto quanto eravamo Coelho nasce a caccia i meccanismi che si sono esauriti perché non avevano motivo di esistere allora come
E non si sono esauriti da soli cioè quando noi tanti adesso facciamo un salto per non dilungarmi troppo perché è tardi quando noi tanti tanti anni fa parlavamo di consumismo
Consumismo nessuno ci capiva perché le lotte operaie perché il problema del divorzio perché il problema del rapporto perché il problema dell'autoritarismo nella scuola
Erano tempi dei momenti che dovevano essere affrontati gli sono stati approntati in tutta verità coppie l'intelligenza dalla sinistra che dalla destra
E che non sarebbero mai potuti passare in secondo luogo verso il secondo tempo
Nei confronti dei problemi più seri che sono quelli dell'interpretazione piccola che versa un accidentali quello che deve essere il futuro dell'uomo
Adesso questi meccanismi queste realtà sono finite
Allora noi ci troviamo senza più dei punti di riferimento ma con i problemi nuove che sono quelli dell'ecologia che sono quelli ecco del futuro dell'uomo ecco da dove nasce il nostro confronto dal proprio da meccanismi pratici che volenti o nolenti noi ci ha ci sono sono passati dentro di noi abbiamo interpretato questa realtà
Adesso le nuove realtà ecco i vent'anni ritarare delle proiezioni del futuro è lì che ci dovremo confrontare le che forse per l'ennesima volta qui diciamo il punto interrogativo rito rinascerà la destra e la sinistra perché quando noi
Per si tratterà di fare delle scelte che tipo di società dovrà essere una società delle macchine dovrà essere una società ancora che c'era spazio d'una vita di tipo di tipo agricolo ecco lì meglio non è che il sole del Diana questo brogliaccio delle intuizioni
Però ecco dove potrà nascere raramente la differenza Ettore andrebbe dibattuto un pochino in futuro
Algernon pubblicità onestamente
I co.co.co.
Sabato lombarde
Effettivamente c'è anche questa ragione
Per quanto riguarda la conclusione senz'altro non mi rimane che concordare con quanto espresso Umberto Croppi prima sono convinto in ogni caso che non è possibile trovare ora immediatamente così nello spazio di qualche minuto la formula la ricetta per
Delle forme organizzative ci assicurino il successo si tratta di continuare a lavorare aggiustando il tiro di volta in volta
Continuando a costruire questa microcomunità che deve diventare sempre di più il modello della società che noi vogliamo creare ecco se non altro
Un domani se non dovessimo riuscire a conquistare la società civile perlomeno da questo punto di vista la nostra vita avrà comunque avuto un significato
Durante il corso di via un po'di riuscirci
Però io credo che il valore questa questo nostro parlare
Bisogna riuscire a capirlo perché probabilmente il linguaggio del conto non si presta
Noi abbiamo sentito anche al quattro e se alcuni esempi come si poteva fare come un settanta è stata citata l'occasionalità della questione di grammatica e la presenza di alcuni i giovani di destra così come altre occasioni io credo che se noi facciamo menzione facciamo mente locale valgono molto semplice se non ci mettiamo qui ad elencare
Un centinaio di problemi
Il vendita
I diversi punti di vista che in qualche misura vengono rappresentati quaranta da sinistra verso destra ci troveremmo in disaccordo totale
Su almeno novanta di qui
E questo è il l'aspetto che potrebbe meramente farci pensare io come siamo messi male lo esattamente il contrario
Credo che questo sia valore anche il documento consiste nel fatto che noi indichiamo utili diversità qual è la lezione che noi apprendiamo rievocando queste cose con molta passione molti un'utilità lo chiamano il semipresidenzialismo tantissimo cioè fantocci
Le diversità che solo ci sono ed è giusto che ci sia e probabilmente ci saranno anco ma non vi potrà se stessi ministro Di Pietro ognuno di noi
Sono state giocate in passato intesa di nemici Ca'
Sono state giocate
Intesa di violenza ed è un intervento per indurli confonderla
Cioè senza che ci fosse un minimo di attenzione o di ricerca del dialogo per confronto no la brutalità la violenza e questi tanto che ciò che non è signorile anni che non è uguale a me chi non è conveniente l'essere nient'altro
Noi oggi possiamo parlare perché abbiamo superato questo grado di barbari
Dopodiché io mantengo intatta la mia identità la mia storia la mia cultura
I miei errori
Che non può non mai rinnegate
L'ENI esperienza speranze e la bellezza dell'ambiente in quegli anni
I ragazzi stiamo attenti
Ora con l'avvento del dibattito sepolcrale ma si sbaglia il rosone della mia storia l'avvio complessivamente con intensità con gioia perché in quel momento io che realizzano
Anche quando come dicevo
Quindi quale era appunto ripeto perché queste oggi è possibile parlare di logica di schieramento solo perché noi abbiamo superato questo grado di barbarie che ciò che è diverso da me deve essere nient'altro
No ciò che è diverso da me tende confrontarsi con lei può essere un mio avversario politico però è un avversario immobilismo
Alla quale noi dobbiamo attenerci
C'era un una domanda che mi che mi era stata fatta proposito Dimitriu per la verità non mi pare azionato Curcio stasera
Anche perché quando menziono Curcio
Lo ricordo come vittima di una grave ingiustizia
Cioè come vittime il sistema giudiziario che stiamo paura
In ciò che il cucciolo presente e che il segno dell'immaturità e ancora una volta l'incomprensione di una classe politica nei confronti di certi fenomeni quindi lo ricordo come vittima di queste ingiustizie probabilmente che poi non è diversa da quella ingiustizie tutti abbiamo notato per fare uscire Signorelli dal carcere per consentirgli di ricordi DTT due righe e di difendersi dalle accuse di rilievo
Non ci sia tutto lì i libri
Non perché torinesi non sia citabile
Partito e vittima di un'ingiustizia
Il giudizio politico sulla persona e sulla scelta quando è uscito dal carcere consulti
Appare e ne possiamo fare Magdala consentita
Considerando tutti gli elementi che confluiscono nella scelta di una persona
Ma anche Toni Negri sia stato qualcosa che viene evocato senza mai che cosa questo è il segno leader a rimorchio d'oro cultura conformista violenta
Che oggi è molto importante il sogno di avere dei capri espiatori delle immagini su cui riversare alcune contraddizioni eccolo insieme consentirlo dicessimo perché ripeto Toni Negri fino a prova contraria è stato accusato di atti assunti è stato assolto da acquisti dinanzi ed ancora adesso ampia accusato di dire anche non incompleto
Il nonno appartengono la sua responsabilità
Queste cose purtroppo non sono venti perché il sistema funziona bene sul piano dell'informazione si costruiscono delle immagini demolizione ed è successo persino
E succede per tanti altri come succede per Curcio ed incapace di far uscire il cucciolo che sta pagando da quattordici anni semplicemente le sue opinioni e non reati commessi in
Così succede anche per le quindi questo è la risposta che volevo dare
Un amico che ha polemizza dava sul fatto che non avevo citati per oggi dal tuo potere operaio precisando i termini della questione antifascista così come aveva vissuto poter operare
è vero che le appartiene la mia esperienza perché presenza di Toni Negri
Così come citavo le Brigate Rosse come organizzazione a cui perché all'esperienza di Renato Curcio
Questo io avrei concluso però vorremmo ritornare ancora quel discorso di più valore io attribuisco a questo dibattito ed altri dibattiti che un fatto con esponenti della destra
E questo le università vissute come inimicizia ma come elementi di confronto tra i quali torna in scena qualsiasi profilo un'ultima cosa Comunione e Liberazione chiaro non è solo quello l'aspetto va messo in evidenzia sono convinto che loro hanno trasformato un'ideologia quella che regnava in quegli anni che si organizzava in termini violenze altro aspetto che su un linguaggio pacifico
Allora ho esposto da alcuni bisogni
Che esistevano nei movimenti a quell'epoca hanno dato a questi questi bisogni a mio avviso erano confezionati con qualcosa che appartiene al passato e che quindi quando prima arriverà apre dell'azione
Sarò brevissimo innanzitutto voglio direttamente risponde quel camerata che ha parlato
Chiacig che ha detto che non rinnega il suo passato quando tantissimi anni fa si è scontrato con i comunisti
Mi sembra che il ragionamento Malta spostato altrove rifacendomi a quello che ha detto pesci cioè il significato
In questo dibattito questo dialogo in questa riflessione sugli anni settanta in poi siamo andati naturalmente a Fini agli anni fine sessanta che altrimenti non si comprendono bene gli anni settanta e quindi una rilettura di quegli atti
Proprio per non commettere gli stessi
Movimento del se la contestazione del sessantotto è stato un movimento protestata
Che non è altro che un movimento protesta diciamo così culturale
Il quale il movimento conteneva
E le forme di protesta che vengono oggigiorno anche spiegate anche create anche il nostro ordine dal fronte però gioventù don Ciccio
Cortei nell'ambiente Courtney dell'ecologia io mi ricordo che il movimento del sessantotto stavo movimento contro il consumismo
Movimento che è nato negli Stati Uniti d'America
Un movimento contro la ricchezza incontro il cemento contro nelle grandi città un movimento per la Fantasia
Un movimento per gli spazi verdi un movimento Perret diritti civili ecco il saldo queste il movimento che poi è stato demonizzato quando è arrivato qui in Italia è stato criminalizzato
E ha ragione lei Shen quando ha detto che i contenuti culturali del sessantotto sono stati purtroppo sperperati proprio dal partito armato cioè quando è iniziato il terrorismo
Purtroppo queste queste questo movimento spirituale è sparito per lasciar posto naturalmente al politico e al terrorismo
Un episodio ricordo Mantica mi ha raccontato
L'altro giorno quando era presidente del FUAN di Milano si era prodotta come qui a Roma il rispondere con molto ritardo ad Alemanno una frattura
No giovani di destra c'è chi considerava il movimento del Sessantotto come un movimento della sovversione quindi del comunismo che andava combattuto anche lui a Milano ci sono stati gli stessi problemi
Allora gli studenti di destra che avevano c'avrei dato dei documenti in tal senso ricchi si erano incontrati anche con elementi di sinistra
Proprio per i batteri quelli che detto chi erano i problemi anche problemi ricordatevi anche il problemi di comunicazione c'era l'espulsione della musica rocche NoMusica opposte
Come mezzo di comunicazione poi commedie ignoravamo completamente questi tipi di un fenomeno Nicola a citando addirittura il movimento di contestazione proveniva dai movimenti della Beat Generation adesso sarebbe lunghissimo parlare che ero che mi ricorda il marito parlavamo come fosse un Demone anche gravissimi errori che abbiamo fatto in quell'epoca e allora anche la John ed essa di Milano si spaccò su questo poi sopra dei nel movimento studentesco di Capanna eccomi qui a Roma come i comitati autonomici attaccarmi immediatamente il movimento studentesco
Capanna che agiva come un movimento purtroppo ultra comunista movimento studentesco di insisteva qui a Roma
E naturalmente Mantica mi disse il presidente Antoine dovemmo lasciare i dibattiti dialoghi
Il documento perché ci dovevamo difendere fisicamente dovevamo difenderci come qui è successo qui a Roma verso il mondo non mandiamo alla ricerca di chi è stato il primo noi ci siamo
Dovuti senz'altro difende ed allora ecco il pericolo è proprio questo che non si cambia in determinati errori perché qui a Roma
Si erano costituite non c'era più la lotta anticomunista o militanti antifascisti Gohan si erano create purtroppo si erano costituite per le bande contrapposte
E allora su questo anticomunismo il suo antifascismo
Chi ha speculato tanto che ha fatto il suo gioco e chi deteneva il potere ricordatevi la teoria degli opposti estremismi
Che giocò soltanto purtroppo al potere chi governava allora chiama confermò esca continuato anche a governare
A diverso anche lo stragismo ce ne siamo un po'dimenticati questa sera ero partito dalla strage verso Fontana potremmo andare finirono stracci
Che sono stati compiuti passi trendy alle stragi di Brescia tante altre stragi
Quindi è sempre il potere sempre chi chi ha adempiuto ai colleghi leve del potere che ha speculato su questa lotta tra destra e sinistra e correndo cantieri in simili errori
è un ripensamento è una riflessione non sono discorsi sepolcrali
Perché nel mille novecentosettanta purtroppo Trantino giovani di sinistra e tanti giovani di destra hanno perso la loro vita proprio per combattersi PRI sostenere i propri ideali
E purtroppo queste giovani vita Petey debbono indurci a riflettere ancora una volta proprio per costruire un progetto per l'avvenire grazie
Non credo che sia possibile trarne conclusioni questo dibattito tanto sono i temi che lo hanno attraversato gli spunti anche in un certo senso abolizione dal suo
Ci riproveremo come ho già detto nei prossimi giorni collaborano sottolineare comunque e che l'intensità generale del durante il discorso intensità generale per degli interventi dimostra che c'è un qualche cosa che va inoltre che sepolcrale tutt'altro che sepolcrale e vivo il presente e questo bisogno di videro la famiglia come valore vive la politica come valore che portone del passato degli sbagli
Porta oggi in una volontà precisa uccisa a fare questa politica fine questo puliti è uno strumento per il cambiamento reale di cambiamento dei nostri giorni
Questa intensità non lo dobbiamo conservare perché avesse il nostro primo moldavi reazione verso quelli processi di omologazione di appiattimento
Confusione totale che sono oggi presenti
Troppo oltre petroso società civile grazie