Mezzogiorno: investire si può

Il tema
Il Mezzogiorno avete notato che nel titolo non c'è un punto interrogativo investire si può è un'affermazione quindi vuol dire che
Chi sta qui è fermamente intenzionato a dirci quali sono le possibilità di investire nel Mezzogiorno e come intendiamo farlo
Inattesa degli arrivi degli altri ospiti io intanto
Vi presento il Segretario generale della UIL Luigi Angeletti che qui già comuni
Il segretario confederale
Guglielmo voi
E il Capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico Carlo se appieno
Direi di cominciare con una relazione introduttiva una presentazione del Segretario generale della UIL di Puglia Aldo Pugliese
Concomitanti impegno come accade sempre nell'ambito
Delle giornate della Fiera del levante
Il
Presidente della Fiera del Levante dottor Cosimo Lacirignola assicurato la sua
Partecipazione quindi vuol dire che
Arriverà più tardi perché diciamo spettava a lui
Portare il saluto della Fiera che senz'altro diciamo poi avverrà successivamente io voglio ringraziare
Tutti
I partecipanti a questa
Nostra
Iniziativa che ogni anno facciamo qui nell'ambito delle giornate la Fiera del levante
E che hanno aderito al nostro invito e che dovrebbero diciamo arrivare a momenti
Un ringraziamento particolare
Al nostro segretario confederale Guglielmo Loy che ha collaborato ci ha dato una mano nello svolgimento di questa nostra iniziativa
Un ringraziamento per l'aveva assicurato la sua partecipazione
Al del Capo dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico il dottor Carlo se Apino che salutiamo che qui presente
Un
Ringraziamento particolare
Al direttore generale di Finmeccanica che in Puglia come dire lo possiamo ritenere
Ormai lungo il nostro il cittadino
Essendo diciamo molto conosciute puntualmente presente alle attività
E alle avendo dato alcun importante contributo ai nuovi insediamenti industriali che si sono realizzati nella nostra regione il dottor Giorgio Zappa
C'è qui con noi poi l'amministratore delegato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti
E lo sviluppo di impresa
Cioè il Presidente di Sviluppo Italia dottor Domenico Arcuri che salutiamo anche lui
E poi avremo l'opportunità di salutare anche
Il Sindaco di Bari Michele emiliano ed
Il
Vicepresidente
Del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema il quale ci dirà cosa sarà fatto nella prossima e finanziaria per quanto riguarda il Mezzogiorno
Ed infine
Non
Per ultimo ma
Come dire per noi praticamente assumere a maggiore
Importanza per noi della UIL la presenza puntuale del nostro Segretario generale Luigi Angeletti
Cari amici e cari compagni ogni anno in occasione della rassegna internazionale fieristica
La UIL Lampre la stagione dei dibattiti pubblici con l'intento di porre l'accento su una questione che poi possa essere
Affrontato e discusso e confrontato sul tavoli della negoziazione tra le parti sociali economiche e il Governo in carica
Anche per il due mila sette l'attenzione rivolta al Mezzogiorno
Che nonostante la si è analizzata e vivisezionata rami non riesce ancora ad avere il peso specifico necessario nell'ampia sfera dei soggetti pubblici e privati
Disposti a condividerle le favorevoli convenienze complessive dell'Italia
O se volete
Convenienze reciproche tra il nord ed il sud
Anche se non si è ancora in grado di quantificare quanti soggetti sono pronti a scommettere per migliorare le condizioni di vita e di sviluppo dell'intero Paese
Che guarda caso ha bisogno di investire nel meridione
Noi avevamo il di puntiglio di Bari con la Confederazione nazionale siamo testardi
E anno dopo anno proviamo ad individuare a suggerire una proposta una soluzione che possa contribuire ad incrementare gli interessi dell'intero Paese più di quanto si immagini
Il Mezzogiorno per un paio di decenni è Sato il serbatoio dal quale il Settentrione attinto mano d'opera per costruire il proprio sviluppo
Gli anni Cinquanta e Sessanta sono stati i tempi duri e la semplice sussistenza procurata dalla rare i campi non vera sufficienti a sfamare intere famiglie
Si può dire di aver subito di aver subito l'occupazione meridionale dello Stato il quale ha avuto l'effetto di sottrarre energie al sud e di creare al tempo stesso una questione settentrionale
Con questa affermazione non possiamo dire che c'è un Mezzogiorno incline a considerare il nord responsabile dei suoi guai ma solo che ci troviamo con un nord infastidito rancoroso
E in seguito spiegherò il perché so solo che come ebbe a scrivere Giustino Fortunato il Mezzogiorno sarà la fortuna o lassù o la sciagura dell'Italia
Quindi colmare le e disuguaglianze sarebbe il metro più giusto e risarcitorio
Oggi
Il panorama è diverso
Come dimostra il rapporto Svimez l'immigrazione interna duecentosettanta mila persone l'anno non si riferisce più operaio braccianti bensì sia giovani diplomati e laureati
Una fuga che prima il sud di una quantità positiva di energie
Le quali a differenza del passato non alimentano con rimesse le famiglie di origine
Piuttosto costringono quest'ultima
A sostenere economicamente i propri figli e con gli stipendi striminziti non riescono aggiungere alla fine del mese
è il Mezzogiorno dunque a trasferire risorse verso il Settentrione
E non viceversa questa situazione è una sorta di Robin Hood alla rovescia che toglie alle regioni povere per passarle a quelle ricche
Correggere le derive assistenzialistica non vuol dire tuttavia abbandonare il Meridione al proprio destino anzi
Significa aiutarlo a sviluppare al proprio interno un'economia moderna è tecnologicamente avanzata
Allora innanzitutto bisogna mettere a frutto le risorse disponibili e impiegabili
Penso ai fondi strutturali comunitari agli accordi di programma che devono diventare progetti concreti orti matti ottimizzando gli strumenti di indirizzo
è comunque procedere con una riforma delle politiche industriali
è certamente positivo
Qualche perplessità e preoccupazione non ce la nascondiamo
Perché non è ancora ben chiaro come i vari soggetti interessati si integreranno quale vocazione intendono assecondare per superare fasi di stanno o evitare sovrapposizioni
Ci riferiamo ai sistemi mono produttivi a vocazione territoriale dediti all'innovazione come la tecnologie le biotecnologie
L'agroalimentare la meccatronica l'aeronautica egli siderurgico in ogni caso a sistemi innovativi anche per i settori tradizionali
Per qualificarle la produzione e riposizionarli anche in termini di valorizzazione crescita e internazionalizzazione dei prodotti
A partire
Dall'agricoltura
Che si ritrova con grandi potenzialità solo se riuscisse ad introdurre metodi di colture alternative coniugati al confezionamento e alla commercializzazione in loco
Una volta si poteva dire che la terra si Zappa oggi penso che si debba affermare che la terra va conquistata vezzeggiata seguita con tanta cura attenzione con accorgimenti tecnologici e di laboratorio
Non foss'altro che per garantire l'agibilità e la qualità dei suoi prodotti e derivati
Per altro verso imprenditori per primi devono essere chiamati a realizzare quel salto di qualità necessario per invertire il lento declino delle produzioni da tante
Non sarà facile superare il gap del nanismo basti pensare che la media dei lavoratori occupati per ogni azienda ed i tre virgola tre
è la
Frammentazione con cui opero tanto da non riuscire a competere sui mercati internazionali
Sono molte resistenze
Perché sono ancora tante le imprese incapaci di mettere in campo strategie di crescita
Vi è quindi la necessità di un grande processo innovativo a cominciare dall'organizzazione e razionalizzazione delle filiere anche per attrarre investimenti esterni pronti a rischiare i capitali impegnati
Che con un cuneo fiscale differenziato tra il nord del sud
Con incentivazioni automatiche trasparenti come i crediti di imposta sui nuovi investimenti e dal prossimo anno anche sull'occupazione
Con una serie di zone franche
Come previsto dalla legge finanziaria è una fiscalità di vantaggio queste nuove presenze potrebbero concretizzarsi
Naturalmente e non può essere diversamente tutte le innovazioni introdotte devono trovare nel potenziamento ed è il miglioramento delle infrastrutture
L'altra gamba su cui appoggiare la convenienza dell'investitore
Il sistema logistico regionale fa acqua da tutte le parti basti pensare
Alla programmazione degli investimenti scarsamente efficace ed efficiente
Per la totale mancanza di coordinamento
E dalle carenze di infrastrutture adeguate pari al sessantatré per cento
Mentre sia la mancanza di piattaforme logistiche di distretto
E la carenza di un adeguato coordinamento sovra regionale sono identiche al trentuno per cento
Strade porti di autostrade del mare aeroporti in reti telematiche riqualificazione delle aree urbane devono mettere in condizioni le merci e le persone di viaggiare
Questo gap
Deve essere superato in tempi rapidi per proporci a diventare per davvero la porta d'Europa
La Puglia
è una piattaforma logistica naturale dal Mar Mediterraneo
Nella quale possono arrivare merci dall'Oriente ed in particolare dalla Cina ed India per approvvigionare
Cinquecentocinquanta milioni di cittadini europei
Se si investe dei porti nella logistica ed è il sistema intermodale dei trasporti
Si può creare un'occupazione analoga a quella che è il solo porto di Rotterdam impiega cento cinquanta mila lavoratori
Ma una
Regione dalle grandi potenzialità come la Puglia deve saper distinguere la richiesta di una formazione professionale che non può avere più nulla di improvvisato è frammentato
Quindi
Deve saper conoscere l'esatto scenario formativo adattabile alla situazione del mercato anche nell'arco del lungo periodo
Alla formazione
Crediamo rilevante importanza
Avendo presente che purtroppo questo è uno dei problemi che impediscono al Mezzogiorno di decollare
Ed essendo profondamente coscienti di ciò in tutte le sedi abbiamo sostenuto accordi dei quali alla formazione si è dato grande spazio
Proprio in questi giorni abbiamo definito una convenzione con l'Università telematica internazionale per dare l'opportunità ai nostri dirigenti sindacali delegati attivisti di potersi laureare e specializzare
è un'opportunità che la UIL di Puglia e di Bari mette in campo è un contributo che vogliamo offrire per contribuire anche direttamente
A far crescere la formazione nella nostra Regione
Formare una figura qualificata che sia impiegabili in uscita e l'obiettivo da porsi per qualificare un'offerta di alta formazione
Posto universitaria al fine di evitare l'immigrazione di soggetti che non sanno dove o come collocarsi nel panorama locale
E in questo quadro io collocherei la questione dei lavori precari
I riti può sempre più incalzante delle tecnologie la globalizzazione dei mercati
Espongono i lavoratori professionalmente più deboli alla concorrenza aggravando l'aspirazione della stabilità
Allora adattare i lavoratori anche precari
Al ritmo dell'evoluzione dei mercati per creare le condizioni di rendere uguali lavoratori compensando il deficit di conoscenza e con un'offerta di formazione e informazione
E assistenza alla mobilità eh indispensabile
Il lavoro resta per noi la UIL il primo diritto di cittadinanza e di libertà
E da un lato il sindacato deve fare argine all'enorme pressione che lavoro subisce perfetto nel processo di globalizzazione
Il che non vuol dire non guardare avanti e dall'altro all'emergere di percorsi qualitativi
è partecipativi indotti dalla necessaria condivisione delle conoscenze
Al nuovo significato del lavoro autonomo e imprenditoriale è in ballo Avoli che esprime
La Puglia a un altro deficit da recuperare
Tant'è vero che non risulta essere
In cima alle classifiche per innovazioni o brevetti anche perché la spesa per la ricerca scarseggia
Eppure con fatica in silenzio e senza farsi apprezzare
La Puglia sperimenta innova e talvolta raggiungere risultati soddisfacenti superiori alla media nazionale
Nella ricerca in Puglia si studiano soluzioni tecnologiche curiosi avete riscritte come un pronto Corso che ci seguiva ogni parte del pianeta una più attenta che rende inficia abbi dell'auto identificazione di una firma
Oppure un metodo per conservare carciofi al naturale
O telefonini superleggeri
Telecamere antiviolenza per campi da calcio macchinari per curare i tumori senza effetti collaterali
Mentre tra le imprese sono sempre più certe le soluzioni che porteranno a recuperare elettricità dall'olio di semi tessuti ghiacciaio morbidi come setta
Software per fabbricare i ricambi per auto affidabili o una diagnostica super sicura per le ferrovie e ancora un trattamento alle microonde per sé allora per salvare i quadri del Vaticano
Oppure
Per finire
Bonificare una serie di oggetti
Come gli imballaggi con sistemi alternativi o nuovi prodotti per disinteressare più ecologicamente
Farina di grano semi di cappelle CUN Michele altrimenti continuerebbero ad essere trattati con pesticidi
Esempi di ingegno nostrano e creatività che ci fanno ben sperare per il futuro
Per raggiungere una condivisione sulle scelte da intraprendere come al solito la UIL verde al parere di ripristinare regole precise
Sottraendo il Governo regionale e nazionale dai condizionamenti di coloro
Che è immaginato di detenere il potere
Da qui
Alla concertazione passo è breve specie se il Mezzogiorno deve essere considerato come da più parte da anni si sostiene una grande opportunità per l'Italia
Anche nei confronti di una cooperazione che si intende incrementare con i Paesi del Balcani è del mediterraneo
Alle perplessità esecutivi di azioni simili la UIL la società la solita dose di ottimismo
Perché è in fondo tutti i protagonisti compreso il sindacato sanno cosa bisogna fare anche se alla fine non si riesce a farlo fino in fondo
Per superare alcuni ostacoli inevitabili per la realizzazione dei virtuosi comportamenti che ho elencato ci vuole più coesione sociale
Più dinamicità
Investimenti competenze riducendo l'illegalità e garantendo la sicurezza del territorio
A partire dall'evasione fiscale per finiva lavoro nero che non si riesce a dedurre nemmeno
Per la raccolta dei pomodori in Capitanata
Che lo sfruttamento dell'immigrazione che invece va regolata secondo principi di accoglienza è di legalità
Ma anche aumentando
La sicurezza degli impianti sui posti di lavoro
è giusto per sgomberare il campo da ogni equivoco gli atti incendiari io luoghi che hanno sterminato migliaia di ettari di verde e macchia mediterranea dal Gargano
A Torre Guaceto come in altre vaste zone delle regioni meridionali non ci aiutano a crescere
Non solo di aiuto allo sviluppo non sono di aiuto allo sviluppo era già alla occupazione certo la filosofia che prevale oggigiorno è quella di intervenire a posteriori
Perché in nome dell'emergenza si scavalcano leggi regole mettendo velocemente in circolazione molto danaro
La condanna è rivolta quella mentalità contagiosa dell'affare senza scrupoli che attrae i meridionali
Anche se in altre parti d'Italia non sono da meno
Ma è un business per pochi uno sfruttamento per altri un danno per tutti gli italiani
Un criterio dura a morire destinato ad esaurirsi perché con il passare del tempo non sarà facile mettersi al riparo sulla difensiva di una corporazione o di un localismo al contrario dall'operazione dell'intento che noi oggi ci apprestiamo
Ad approfondire
Per coinvolgere soggetti animati
Coscienza e mature e consapevoli sensibilità più condivise
Altri ed eventi negativi da battere sono l'immobilismo decisionale è il numero dei contenziosi
Ma anche i mercati finanziari le bolle immobiliari ed erogazioni di mutui devono tornare ad essere messi sotto controllo
Per evitare che un Paese di cittadini di ogni azione del mondo debbano dare il proprio contributo attraverso l'aumento delle tasse o incrementi dall'IRPEF
Al fine di azzerare o mitigare il deficit accumulato da istituti bancari che hanno
Ceduto alla voglia degli speculatori che operano in Borsa
Il sistema Paese può funzionare
Solo se la varietà degli elementi che lo compongono sono efficienti
Ovviamente se le pretese sono quelle di attuare un federalismo fiscale che permetta alle regioni del nord di mantenere inalterati i riti i regimi di entrate
Quindi di disponibilità finanziarie triple o quadrupla e rispetto a quelle del meridione non si berrà mai a capo di nulla
Pensate
All'ombra dia il Veneto messi insieme producono più valore aggiunto di tutto il Mezzogiorno
è sempre per fare un esempio gli stessi esercizi alberghieri in Veneto sono oltre due mila mentre al sud sono complessivamente tre mila duecento
Pensiamo invece che per riequilibrare gli introiti e provvedere ad una distribuzione di risorse eque giuste lasciando alla Puglia con me alle altre regioni del Mezzogiorno
Le quote IRPEF assoggettate alle produzioni finali delle aziende insediate negli stessi territori
Nonostante la sede legale sia altrove
Questa sì sarebbe una scelta ponderata da reale federalismo fiscale
è una proposta avanzata in passato e che non ha nulla di provocatorio rispetto a quanto si è letto nei giorni scorsi
Il sud in particolare soffre della privazione di diritti di cittadinanza in termini di legalità e di prestazioni di servizi essenziali
Quindi a nostro avviso gli sforzi e le risorse devono concentrarsi in questa parte dell'Italia perché è qui che può esprimersi una nuova vitalità economica
La modernizzazione del Paese
è la prima politica favorevole al Mezzogiorno
Ciò non potrà avvenire se le energie del nord non possono esprimersi pienamente o si sentano estranea te
Da una dimensione nazionale
Non per piangerci addosso ma in verità servo politiche differenziate tra loro e il sud con il fine di permettere ai deboli di crescere è competere grazie
Bene nel frattempo ci hanno raggiunto
Il direttore generale di Finmeccanica Giorgio Zappa l'amministratore delegato di Sviluppo Italia Domenico Arcuri del Sindaco di Bari Michele Emiliano
Io
Sì
Sì sì sì
Allora io continuerei a seguire l'ordine dei lavori eventualmente poi ci dovessero essere degli interventi visto che nel parterre abbiamo anche l'assessore al lavoro
Della Regione Puglia Marco Barbieri l'amministratore delegato dall'Acquedotto pugliese Monteforte quindi cederei la parola Guglielmo a voi per la sua relazione il segretario confederale della UIL
Alcuni di voi sedeva loro sui banchi del liceo delle scuole superiori quando molti insegnanti impartivano
Più o meno dotte lezione sulla questione meridionale anche all'epoca dei nostri padri in quella dei nostri nonni si parlava di questione meridionale in assenza di soluzioni alternative
La questione venga affrontata e individualmente risolta attraverso il più grande flusso migratorio internazionale interno per il nostro Paese abbia mai conosciuto
La storia la conosciamo sia depauperato il nostro Sud composto non solo da braccianti spesso analfabeti ma anche di ricchezze potenzialità intellettuali e culturali
L'intero Paese e soprattutto il Sud alla lunga non ha potuto non risentire tali perdite come ricordava Aldo nell'introduzione
Ora molti di noi sono adulti anche invecchiati e anche se non si utilizza più il termine è questione
Continuiamo sempre a parlare di Meridione d'Italia
E lo facciamo anche noi con il sindacato dal mille per cercare di conoscere verificare
Analizzare e risolvere gli errori e recuperare i fallimenti con l'intento di indicare tracciare itinerari possibile percorribili per lo sviluppo di questa parte del Paese
Che crediamo sia ancora in grado di riscattarsi rilanciarsi
Si può parlare dell'Italia come di un Paese unito in un'Europa senza lo sviluppo del Mezzogiorno il divario tra il nord del sud del nostro Paese non è ovviamente come sappiamo un fenomeno recente
Oggi tuttavia i problemi del Sud devono tornare ad essere affrontati come una priorità rispetto all'agenda politica nazionale
Negli ultimi decenni fin dall'epoca della Cassa del Mezzogiorno con i suoi interventi straordinari e poi l'Agensud che prolungare iniziative fino a oggi arrivare a Sviluppo Italia
I vari Governi che si sono succeduti hanno cercato di favorire lo sviluppo del Meridione attraverso mille incentivi la quattro otto ottocentosessantaquattro a Visco Sud
Fino ad arrivare ad oggi con il taglio doppio del cuneo fiscale e il credito d'imposta per gli investimenti e la sperimentazione delle zone franche urbane
C'è stato quindi verso il sud un trasferimento di risorse che avrebbe dovuto prima o poi secondo le intenzioni di legislatori dei governanti degli esperti apportare un miglioramento alle condizioni generali dell'intero meridione
Un input produttivo che avrebbe sconfitto perlomeno ha cercato di attenuare disoccupazione devianza e quindi criminalità organizzata
Evasione scolastica in sintesi avrebbe dovuto fare sviluppo
Come sappiamo ciò non si è verificato almeno non ha soddisfatto e quelle rose aspettative che molti economisti politici nazionali e locali hanno prospettato in moltissimi auspicato
Certamente qualche risultato si è avuto ma ciò evidentemente non è stato sufficiente per questo riteniamo che oggi si possa tornare a parlare di questione meridionale per mettere in campo una vera e propria terapia d'urto per il Mezzogiorno
D'altronde recenti dati prodotti lo ricordava Aldo del rapporto Svimez sullo stato socio economico del Mezzogiorno parlano chiaro il sud cresce poco male e soprattutto non dà segnali evidenti di invertire questa tendenza
Infatti emerge a chiare lettere che seppure il PIL è cresciuto del due mila sette all'uno virgola cinque per cento a livello pro capite resta ferma circa diciassette mila euro
Poco più della metà del PIL pro capite del nord e molto al di sotto della media nazionale che è di venticinque mila euro numeri questi che se confrontati con le dinamiche degli altri Paesi europei sono preoccupanti
Sempre secondo lo Svimez dal due mila due mila sei il PIL è cresciuto di oltre il cinque per cento dei nuovi Stati membri a fronte dello zero quattro del nostro Mezzogiorno
Così come il tasso di crediti di crescita è stata inferiore a tre volte rispetto alla Spagna di quattro rispetto all'Irlanda di cinque rispetto alla cresce
Tra l'altro al due mila e sei Slovenia Ungheria Estonia Repubblica Ceca hanno già raggiunto il livello di sviluppo di molte aree del nostro Mezzogiorno
Non vanno meglio le cose se si guarda la spesa pubblica negli ultimi cinque anni periodo in cui
La stessa spesa in conto capitale del Mezzogiorno è passato dal quaranta per cento del due mila uno al trenta sei del due mila sei
Percentuale molto lontana dall'obiettivo condiviso da molti del quarantacinque per cento fissato nelle varie sedi di programmazione
Non migliora le cose anzi tutt'altro se si analizzano i dati degli investimenti diretti esteri che nel nostro Paese rappresentano soltanto l'uno virgola due per cento del prodotto interno lordo contro valori europei del cinque per cento
Nel due mila e siamo insolute si sono concentrati investimenti esteri per appena lo zero sessantasei per cento
Conto il novantanove trentaquattro del resto del Paese con un calo addirittura rispetto
Al due mila cinque di un'ulteriore percentuale
I valori assoluti sui flussi degli investimenti all'estero che fotografa a nostro avviso in maniera implacabile qual è la situazione della nostra economia verso il Mezzogiorno nel due mila sei sono stati di quarantanove euro pro capite
A fronte di una media nazionale di due mila cinquecentonovanta
Così come la spesa complessiva per ricerca e sviluppo nel Sud dello zero otto del PIL contro la media pur sempre bassa del centro nord che è all'uno virgola nove per cento e ovviamente sotto la media europea
In termini dotazioni infrastrutturali fatto cento il valore Italia e il sud il Sud è ferma al settantasette per cento e per quanto riguarda le autostrade è al settantadue per riguardo per quanto riguarda le linee ferroviarie
Non va meglio per quanto riguarda l'IVA e trasmissione elettrica del gas carente all'intermodalità così come insufficiente la capacità di trasporto delle merci solo il tre virgola due per cento delle merci viaggiano via ferrovia
Complessivamente gli indici di competitività del Mezzogiorno raggiunge il sessantacinque per cento circa su una media europea di cento
Ovviamente sono da analizzare sottolineare i dati dell'occupazione che ci riguardano particolarmente nel Paese sappiamo è aumentata nel due mila sei dell'uno virgola nove per cento ma nel Mezzogiorno cresce meno uno virgola sei per cento
Se confrontata le crescite alla crescita delle regioni del centro addirittura superiore al due per cento
Nel dettaglio l'occupazione dell'ultimo anno è aumentata del due virgola tre per cento per il lavoro di perdente dello zero sette per il lavoro autonomo
Dall'analisi per macroarea emerge che nel Mezzogiorno l'occupazione da lavoro dipendente aumenta meno del trend nazionale
E con una percentuale quasi la metà rispetto all'area del centro nord dove si registra un aumento superiori va positivamente segnalato l'incremento all'occupazione femminile che cresce superiore alla media nazionale attestandosi
Una cifra più consistente ma è una goccia nel mare aperto dato che l'occupazione femminile come è noto nel meridione deve essere considerata una dell'emergenza
Mentre di converso cresce al di sotto della media nazionale e l'occupazione maschile
E come è noto dai risultati
E nel sud del diciassette per cento dei lavoratori dipendenti occupato a tempo determinato contro una media nazionale del dodici per cento ovviamente dentro questa cifra c'è di tutto
Interinali stagionali sostituzione ma è l'indice di una ulteriore debolezza del mercato del lavoro
L'indicatore del tasso di attività in questa parte del Paese è risultato in calo dello zero quattro per cento sia per gli uomini che per le donne
Valori come è noto più bassi rispetto alla media nazionale il tasso di occupazione del Mezzogiorno e del quarantasei quarantasette per cento contro una media nazionale di quasi il sessanta per cento in particolare il tasso di occupazione femminile
Cresce ma cresce poco come ha detto e così cioè il calo dell'occupazione maschi
Tali tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno ha registrato una consistente diminuzione dico entro al calo della disoccupazione in tale area del Paese si è però registrato un aumento del tasso di inattività
Ripreso lo diceva Aldo anche il fenomeno dell'immigrazione del pendolarismo dal sud al Centro-Nord
In base agli ultimi dati disponibili ufficiali circa duecentosettanta mila persone tra stabile temporale si sono trasferiti dal Mezzogiorno verso altre aree del Paese
Una cifra enorme e questo non è colpa né della legge tre
N della legge Biagi
Questi dati dimostrano come si sia rivelata insufficiente la politica di sostegno allo sviluppo del Mezzogiorno degli ultimi anni
La finanziaria due mila sette e in parte dato segnali di inversione di tendenza rispetto al passato con interventi volti allo sviluppo e la ripresa economica quali la riduzione doppia veniva accennato per le imprese meridionali
Della riduzione del cuneo fiscale altri incentivi ma ciò se non solo delle prime seppure importanti risposte
L'intervento sul cuneo fiscale l'abbattimento doppio l'imponibile IRAP su base territoriale ha favorito il Mezzogiorno ma come detto nella direzione auspicata così come è positiva la politica degli incentivi attraverso il fondo
Decreto di imposta per il Sud elemento delle deduzioni che riguardano l'assunzione di lavoratrici
Che rientra nella definizione di lavoratrici svantaggiati così come positiva la programmazione settennale del Fondo per le aree sottoutilizzate
Tuttavia
Non si possono non evidenziare alcune perplessità
La guida del sindacato aveva chiesto e con il taglio del nucleo fiscale la differenziazione territoriale dovesse prevedere una ripartizione di ed edifici per il Mezzogiorno
Di almeno il trenta per cento percentuale questa che secondo gli analisti si attesta invece intorno al venti per cento
Inoltre con gli aumenti automatici delle aliquote
Delle aliquote IRAP per effetto del deficit regionali nel settore della sanità che riguardano
Alcune regioni del Mezzogiorno Campania Molise Sicilia lo stesso Abruzzo c'è il rischio dell'alleggerimento del costo di lavoro non produca effettivamente i benefici auspicati
Ma no perché deprimono inoltre il reddito del lavoro dipendente il consumo interno attraverso un aumento delle addizionali regionali Giunta al loro massimo
Avevamo chiesto inoltre che sul versante del credito d'imposta per il Mezzogiorno le risorse maggiori fossero destinate alla creazione di nuova occupazione
E in minor parte per gli investimenti seguiamo ovviamente con attenzione il dibattito che si è aperto
Sulla ipotesi di scambio tra riduzione fiscale per le imprese superamento degli incentivi dobbiamo ricordare però due questioni per noi imprescindibili
La prima e che la questione fiscale riguarda anche e soprattutto il reddito dei lavoratori dei lavoratori dipendenti
La seconda è che per il Mezzogiorno c'è bisogno di più e di meglio non dimenticando che gli automatismi hanno molti pregi ma anche un difetto evidenti
Essi non infrastruttura non lo sviluppo in specie territoriale operato spesso come una deroga nei confronti dell'impresa e rischia di renderle dipendenti dall'incentivo con il rischio della crisi di astinenza permanenti
Una parte degli interventi agevolativi dovranno servizio destinarsi al sistema locale certamente sotto forme nuove e più sguarnite rispetto all'esperienza e non tutto è negativa del passato ma più attenta a ciò che vive intorno all'impresa
Vedremo se il sud è stato escluso totalmente o parzialmente da questo scambio
Ma un discorso a parte meritano le zone franche urbane pensate sull'esempio francese come strumento per favorire lo sviluppo e occupazione ma anche recupero sociale e di aree
Delle città del Mezzogiorno
La finanziaria ha stanziato solamente cinquanta milioni di euro per il due mila otto due mila nove contro richiesta sindacale che indicavano almeno il doppio
Una vero super mediatico di qualche esponente del Governo su questo strumento alimentato aspettative molto superiori alle alle previsioni
Sia perché le zone franche urbane erano state pensate con uno strumento sperimentale volto al recupero urbano e alla lotta all'illegalità sia per l'esiguità delle somme stanziate
Aspettative che hanno acceso il dibattito politico nelle regioni e delle città sia per individuare il numero da costituire sia per l'alto numero di città che si sono candidate ospitarle appunto restituirle
Risultato di questa mediazione perché alla fine si procederà all'avvio sembra di quattordici zone franche urbane
Questo dibattito alimentato l'idea
Che questo strumento e fu questo strumento fosse la panacea dei mali del Sud
Tant'è vero che spesso nell'immaginario collettivo esse vengono percepite come una forma estesa indiscriminata di fiscalità di vantaggio
La UIL
Su questo strumento ha espresso un giudizio interlocutorio in quanto non è stata chiarita la destinazione delle agevolazioni e soprattutto gli strumenti
Siamo però del parere che queste agevolazioni devono andare in primis a beneficio della buona occupazione riservando per una parte di cofinanziamento regionale e comunale a programmi di sviluppo socio economico in queste aree
Ma da una finanziaria che può dare risposte immediate e concrete a problemi del Mezzogiorno siamo passati a una fase di ritardi come nel caso per l'approvazione e la Carta degli aiuti di Stato e dell'individuazione appunto le zone franche urbane che per essere costituite in tempo per il due mila otto necessitano ancora oggi a settembre di ulteriori passaggi legislativi
Inoltre non è positivo che nell'agenda del Governo sia scomparso qualsiasi riferimento a ulteriori e strutturate forme di fiscalità di vantaggio per le aziende che operano nel Mezzogiorno
Siamo convinti che queste agevolazioni utilizzati in altri Paesi dell'Unione siano indispensabili per lo sviluppo del Sud
Ed in questa ottica che abbiamo condiviso la proposta di affidare un ente terzo anno entro uno studio approfondito certificabile sui MAV per i costi per le imprese che operano nel Mezzogiorno da presentare insieme appunto alla proposta di fiscalità di vantaggio all'Unione europea
Certo sappiamo che è difficile su questi temi superare le obiezioni di Bruxelles
Crediamo che sia compito però della politica superare queste difficoltà è giunto forse il momento di di fare un po'la voce grossa
Ma poi siccome l'hobby come i francesi tedeschi insieme all'Unione europea soprattutto indispensabile che i nostri eletti nel Parlamento europeo
Vivere questa esperienza non come un passaggio ad altri incarichi ma come una missione con più presenze e soprattutto facendo concretamente gli interessi del Paese
A questo proposito vorrei raccontare un aneddoto che risale a due anni fa e che riguarda l'onorevole D'Alema
Nostro ospite al convegno di oggi ma non lo facciamo per piaggeria ma per far capire cosa intendiamo per un buon lavoro insieme al Parlamento europeo dal Presidente D'Alema col tempo e l'appunto parlamentare europeo
E l'amico ad organizzare un convegno sul valore della concertazione dovevamo invitare lui
E di conseguenza ci siamo attivati per individuare una data disponibile eravamo a maggio ma il suo impegno in Parlamento europeo hanno imposto
Una data che è andata al mese di novembre perché per nulla al mondo si sarebbe assentato dal lavoro parlamentare a Strasburgo
E quindi a lui
Ma anche agli altri interlocutori oggi poniamo in sintesi questo tema come affrontare in questo quadro politico nella nostra Italia di adesso in questo quadro economico e sociale la questione dello sviluppo del Sud
L'idea che si debba farsi strada indicata soprattutto dal Ministro dello sviluppo economico e che la questione del Mezzogiorno non vada affrontato come in passato solo con interventi ad hoc
Il nodo dello sviluppo delle regioni meridionali può essere invece più facilmente affrontato attraverso un'efficace funzionamento dei meccanismi di mercato da una gestione macroeconomica più rigorosa accompagnata dal miglioramento complessivo dell'ambiente istituzionale
Dietro questa convinzione c'è una ragione a nostro avviso per la presa in considerazione
Per decenni la questione meridionale è stata al centro del dibattito politico che è stata sostenuta da una ideologia tutta basata sulle rivendicazioni delle classi dirigenti meridionali
Ma queste rivendicazioni non hanno prodotto risultati efficaci in termini di sviluppo autonomo anzi negli ultimi due anni una politica debole e frammentata prodotto effetti perversi degli interventi sul Mezzogiorno spesso con sprechi
Corruzione e anche criminalità
Meglio allora abbandonare la strada di politiche mirate per il Meridione affidandosi sulle fonti europee tra l'altro gestiti in maggior parte delle Regioni con esiti per il recente passato
Spesso più assistenziali che di sviluppo forse sarebbe più utile ripensare le politiche del sud con una cura da cavallo in grado di ridurre il divario col resto del Paese
Come si vede gli argomenti non mancano resta però la domanda dalla quale siamo partiti
Si può pensare per l'Italia di un Paese in grado di poter competere affrontare le sfide che novità abilmente ci pone un'economia globalizzata con quasi la metà del territorio nazionale che non tiene il passo
Nel tempo questa gatta comportato una redistribuzione di risorse pubbliche verso il sud
Il proporsi in questi ultimi anni e anche di una questione settentrionale dimostra che questa redistribuzione di risorse pubbliche che pesa né sulla fiscalità generale sta diventando insostenibile
Ed è spesso percepita come insopportabile e anche rischiosa per la coesione nazionale se non accompagnata da uno sviluppo autonomo del Mezzogiorno capace di ridurre nel tempo la necessità di trasferimenti di risorse
In molte realtà del nord si nutrono forti sospetti si mostrava perplessità sull'opportunità di continuare impegnare risorse per il Mezzogiorno visti i risultati conseguiti
Sono giudizi spesso rozzi e superficiali ignorando facendo finta di ignorare che il tema delle aree meno sviluppate non è solo del nostro Paese non riguarda in Italia solo il sud
Però è innegabile che questo pensiero trovate le fondamenta robuste non si può catalogare solo come rozzo egoismo
Tutti questi problemi proprio potrebbero alimentarsi con l'applicazione più o meno temperata del federalismo fiscale quando appariva in vari l'ancor più chiaro e netto quanto tra virgolette ricco nord finanzierà con proprie risorse fiscali il sud
In questa ottica l'unica garanzia che si deve dare alle aree del Centro-Nord affinché dallo sviluppo del sud ci sia anche un ritorno economico per il Paese
E al fine di evitare che le risorse impegnate con la perequazione non siano destinate al puro assistenzialismo è quello di assicurare la qualità il ritorno in termini di ricchezza prodotta
Nel contempo valutare analizzare come molte aziende del Nord e lo diceva Aldo Pugliese abbiano ricevuto ottimizzato incentivi ottenuti da un'articolazione produttiva anche nelle aree meridionali del Paese
Ma se le misure prese in passato non hanno pienamente pensionato ci dobbiamo rassegnare
Paesi come Spagna e Germania con forti squilibri territoriali hanno fatto degli ultimi anni progressi significativi significativi soprattutto coordinando efficacemente l'azione del Governo centrale con i Governi locali
E allora lo ribadiamo si può credere che un Paese come l'Italia riesca veramente a consolidare il suo sviluppo economica e sociale senza risolvere il problema del Mezzogiorno del suo sviluppo
La programmazione due mila sette due mila tredici dei Fondi strutturali europei può rappresentare la sfida per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell'intero Paese
Gli strumenti ci sono così come le risorse centodieci miliardi di euro in sette anni a cui vanno aggiunti i cinque miliardi del Piano settennale dello sviluppo rurale
Ma occorre a nostro avviso che ci sia una coerenza sistemica della politica basti pensare che si è sfiorata una crisi di Governo dura
Una delle tante crisi di Governo durante la discussione della scorsa finanziaria per cinquanta milioni di euro in più per la ricerca
Non tenendo conto che per i prossimi sette anni sono disponibili risorse per questo settore di tredici miliardi di euro dal Programma operativo nazionale in questo contesto assume quindi grande importanza
Questa fase di programmazione e la questione della governance cioè la necessità di un forte coordinamento dilazioni armonica tra i vari livelli istituzionali per evitare duplicazioni sprechi ed efficienza
Come diceva il ministro con troppe risorse a disposizione si può fare bene ma c'è anche il rischio di farsi male soprattutto aggiungiamo noi se queste non sono spese bene
Ecco allora che si pone l'esigenza di affrontare il problema del sud del meridione della politica improntata nel segno della discontinuità con il passato
Oggi abbiamo l'opportunità di lanciare una nuova questione meridionale che partendo da un approccio diverso da quello che si è affermato sino ad oggi che ha visto una parte del Paese in particolare il Centro-Nord
Aiutare senza entusiasta nel sud metta in risalto quali siano le convenienze l'opportunità derivanti da una velocizzazione dello sviluppo del Mezzogiorno
Tutto ciò può essere fatto solo se esso viene inteso come
Mezzogiorno all'intera area geografica e non certamente come singole realtà
Siamo sicuri convinti che esistono tutta una serie di motivazioni a queste nostre affermazioni tanto per citarne una anche a detta degli esperti e degli economisti la convinzione che ad ogni punto percentuale di incremento del PIL nel Mezzogiorno
Corrispondentemente automatica dello zero trenta per il Centro-Nord al ventotto questo dovuto anche all'importante ruolo che ricopre il Mezzogiorno quale importatori di prodotti e come area di consumo pari a un medio Paese dell'Unione europea
Perché nel sud parla grattando lo slogan del convegno di oggi investire si può ma soprattutto si deve
A patto di fare un signore
Però
Sereno e severo esame di come si è rivelata insufficiente fino ad oggi
La politica di sostegno allo sviluppo del Mezzogiorno a partire dal ruolo tale responsabilità delle amministrazioni locali riguardo le scienza della macchina amministrativa alle mancate scelte sulle priorità per indirizzare gli investimenti pubblici regionali nazionali ed europee
Questi temi il sindacato riapposti a Roma ma anche nelle regioni sostenendo le proprie ragioni
Anche con grandi mobilitazioni rischiando l'accusa di lesa maestà in alcune realtà come in Campania e in Calabria a dimostrazione del grado di preoccupazione che i lavoratori e pensionati del Mezzogiorno manifestano
Ma il punto fondamentale a nostro avviso è di prendere il toro per le corna e mettere innanzitutto in primo piano una forte azione di contrasto alla criminalità ad affermare la cultura della legalità e naturalmente dell'emersione
Perché non c'è sviluppo senza legalità così come non c'è crescita senza sicurezza sociale
Siamo convinti che la sicurezza è il terreno su cui si gioca la partita dello sviluppo economico anche nel metodo anche soprattutto nel Mezzogiorno
D'altronde scusate era
La necessità di fotografare la realtà i numeri sono implacabili
Salgono dell'otto per cento tentati omicidi le estorsioni del tre per cento l'usura l'associazione di stampo mafioso e la produzione e commercio di stupefacenti
Cresce cresce tutto ciò che siamo consapevoli che il tema della lotta all'illegalità non riguarda solo il Mezzogiorno ma sta diventando ormai una vera emergenza nazionale il cui in questa parte del Paese gioca senz'altro un ruolo fondamentale
Il problema a questo punto diventa come dar vita ad uno stato di diritto immediatamente percepibili come tale da cittadini ci chiediamo perché questo Stato diritto riesce ad affermarsi soprattutto al sud cosa occorre fare perché ciò avvenga
Molto in questi giorni hanno puntato il dito contro l'indulto visto tra le maggiori cause del dilagare dei fenomeni criminosi forse ma crediamo molto in parte hanno qualche ragione
Il problema della sicurezza della lotta alla criminalità viene da lontano da molto lontano
Al
Ha ragione il politico che in queste settimane quando sostiene che il tema della sicurezza non è di testa né di sinistra bensì un tema trasversale e bipartisan perché riguarda la vita economica e sociale dei cittadini soprattutto al sud
Il tema non sarà di destra di sinistra ma se le soluzioni forse sì
E comunque non sono neutri si tratta a nostro avviso di mettere in campo una nuova strategia non solo una volta la grande criminalità caso
Di Duisburg ha fatto emergere
Ma soprattutto
Mettere di fronte a una casa mobilitazione che diminuisca l'insicurezza la paura tra i cittadini nei confronti della quale gli italiani chiedono la massima fermezza da parte delle istituzioni
Il discorso sulla criminalità delle sulla sicurezza va affrontato senza demagogie precostituite senza pregiudizio
E qui si arriva al punto delle responsabilità non siamo convinti che il problema della sicurezza e della legalità non possa essere scaricato tutto sulle palle sulle spalle del Governo dal momento che occorre l'impegno in prima linea degli enti locali
Che possono essere operativamente più efficienti
Perché più vicino al territorio anche attraverso l'assegnazione di ulteriori competenze mandi pubblica sicurezza
Ma con strumenti per fronteggiare il fenomeno illegali scoraggiare nel ritorno a partire però dall'efficiente sanno giusto sistema burocratico e amministrativo
A nostro avviso però è necessaria una forte azione non solo di repressione ma anche soprattutto una risposta forte della politica tutta e che il mondo della cultura sapendo che l'illegalità si espande con la forza e la violenza
Ma anche per una cultura spesso alimentata più o meno involontariamente anche dalla politica
Una cultura del non rispetto delle regole della furbizia come valore dall'idea che si può farla franca e che male che vada ci sarà un condono un perdono o qualcos'altro
La lotta all'illegalità certamente si contrasta con più uomini mezzi sul territorio ma non siamo convinti che per esempio che occorra l'invio dell'esercito sarebbe la resa dello Stato di diritto
Occorre invece dare voce amplificata a tutti gli attori sociali economici e dell'associazionismo va fatta sentire la voce della maggioranza dei cittadini organizzati e non
La falda fatta salire la voce di chi rispetta le regole le leggi perché lo considera normale e giusto
Ci deve creare una forte pressione condivise permanente per un modello di vita dello stare insieme che dovrà costituirci costruirci su una cultura della legalità che dovrà caratterizzare tutti i momenti della vita dei cittadini
Abbiamo pochi mesi fa ha aperto una fase di riflessione mobilitazione molti grande realtà del Mezzogiorno e su questo concetto la cultura della legalità che non può rimanere uno slogan
E a questo proposito mi ricordava Aldo visto che siamo in Puglia come non ricordare l'iniziativa di Foggia dello scorso anno che non è stata solo simbolica ma prodotto innovazioni legislative a sostegno della lotta allo sfruttamento
Così come il tema la legalità della sicurezza da sempre un cavallo di battaglia del sindacato ricordo a Palermo nel novantadue economici unici
Con l'assenza della politica ad essere presenti all'indomani della strage di Capaci per dire no alla mafia quando siamo andati in decine di migliaia in quella città
Oppure come non citare numerose manifestazioni fiaccolata a favore della legalità il primo maggio a Scampia Portella della Ginestra
Come non sottolineare la grande mobilitazione di CGIL CISL e UIL in Campania pochi mesi fa adottata settimane culminate con lo sciopero generale per non assistere passivamente a ciò che sta avvenendo stava avvenendo a Napoli appunto in Campania
Un ulteriore campo di intervento a nostro parere è quello
Di un forte contrasto alla cripta organizzata nazionale internazionale che attraversa
Il sud del Paese operando nel traffico internazionale della droga e soprattutto sulla tratta di esseri umani e dando luogo a forme inaccettabile vera e propria schiavitù
In questi giorni ha fatto notizia la decisione di Confindustria Sicilia a seguito appunto di attentati e minacce proprio dirigente di introdurre una norma anti Pizzo prevedendo l'espulsione dall'associazione di quegli imprenditori che accettano appunto di pagare
Il pizzo questa iniziativa ha generato un ginepraio le dichiarazioni che la giudicano iniziativa coraggiosa chi la definisce inutile fu utile o dannoso
Non
La consideriamo comunque una presa di posizione importanti soprattutto dal punto di vista etico e morale ma anche culturale
Così come non possiamo in questa sede non esprimere vicinanza e solidarietà Liri Labbate giornalista dell'Ansa di Palermo
Da mesi sottoposta a minacce a parole con attentati per il suo lavoro ci associamo alla Presidenza le parole della Presidenza della Repubblica che ha speso in quest'occasione
Riteniamo che per combattere il mondo illegalità occorre porsi grandi strategie ma anche piccole significative iniziative
In questo senso la lunga costante difficile ma tenace azione di contrasto
Al lavoro sommerso emblematica questa forma di legalità parecchie inevitabilmente anche l'attività di organizzazioni criminali oltre che aumentare lo sfruttamento di cittadini stranieri e non irregolari e norme presenti nel nostro Paese
Anche qui scusate mi ma i dati sono emblematici
Il tasso di irregolarità del lavoro nel due mila e sei nel sud si attesta al venti per cento rispetto alla media del nord del centro nord
Compiti del ventisei per cento nel settore agricolo e del commercio dati confermati anche dall'attività ispettive quindi dati reali most ne
Del primo trimestre due mila sette dove emerge dove emerge che a fronte di un aumento del ventotto per cento delle aziende ispezionate
Aumentano del trentasette per cento le aziende irregolari
Del centocinquanta per cento il numero di lavoratori irregolari e soprattutto aumenta del trentacinque per cento il numero dei lavori tot dei lavoratori totalmente in nero
Non mi rimane troppo divulgati e resi noti ma che sono implacabili nel fotografare la realtà
Crediamo che proprio partendo dalla convinzione che l'oppressione culturale la vita debbano camminare di pari passo si debba togliere la prossima grande stagione progettuale
Derivante dai fondi strutturali e dei piani operativi nazionali per promuovere stimolare accompagnare quei progetti
Che nasceranno e si concretizzeranno con l'obiettivo di allargare la cultura della legalità costruendo percorsi formativi e informativi pedagogici tesi a far il mare migliaia di uomini e donne lavoratori giovani cittadini migranti per farle diventare veri e propri promotori della legalità
Un'ultima domanda non è meno importante il dato che ci ha accompagnato nel crollo dei nostri cari la sicurezza ambientale su questo Aldo è stato chiarissimo e non possiamo non associarci dalle sue parole
Perché hanno anche un riflesso sull'economia in particolare su quella turistica spesso citata l'economia turistica con possibile terapia risolutiva per lo sviluppo economico del sud
Arte cultura tradizioni enogastronomiche folclore solo immense risorse da sfruttare
Si tratta di mettere in moto un meccanismo virtuoso facendo perno anche sull'attività promozionale che noi auspichiamo che l'Agenzia per l'attrazione degli investimenti possa qualche modo guidare
Pochissime aree del mondo come è noto sono in grado di offrire un pacchetto così completo di attrazione qualificate come il sud che è la foto la fortuna di possedere contemporaneamente attrazioni naturale quelle artistiche straordinarie condizioni meteorologiche
In questa in questa ottica già dopo alla fine mentale la questione del sistema infrastrutturale
Non siamo convinti che occorre destinare una cospicua quota di risorse pubbliche mirate a programmi di infrastrutture
è prioritario per le opere però siano programmate sulla base di finanziamenti effettivamente erogabili
Che vengono seguiti tempestivamente percorsi amministrativi e tecnici delle progettazioni delle procedure di appalto dell'affidamento dei lavori del monitoraggio della vigilanza sul loro svolgimento con attenzione ovviamente al rispetto delle leggi sulla sicurezza del lavoro
Occorre anche l'impegno di grandi gruppi privati e privatizzati cito ed è sufficiente il caso di Ferrovie italiana per lo stato di saluto del nostro sistema ferroviario del Mezzogiorno
Bisogna in sintesi definire priorità nella politica infrastrutturale del Paese nell'ambito della quale mettere non ci stancheremo mai di ricordare sottolineando in primo luogo lo sviluppo e l'adeguamento delle reti del Mezzogiorno e i suoi sistemi di comunicazione di mobilità
Sul tema le infrastrutture riscontriamo una preoccupante non chiarezza strategica degli investimenti per le opere pubbliche da parte del Governo e come lui riteniamo che occorra scegliere le priorità evitare una frammentazione degli interventi
Il Ministro Di Pietro non sembra sia dello stesso avviso tant'è vero che il Programma operativo nazionale finanziato con fondi strutturali non contiene al nostro
I su una visione sufficientemente strategica delle opere da finanziare
Al contrario con il consenso dei Presidenti delle Regioni il piano ha finanziato tutta una serie di opere di respiro regionale senza individuare quali sono le priorità strategiche interregionali e quindi nazionale
Piano questo che è stato soggetta critica non solo da parte delle nostre le forze economiche e sociali
Abbiamo chiesto che il Governo parli di una voce unica si confronti con gli interessi delle istituzioni locali anche con gli interessi generali del Paese cito solo il caso
Dei corridori che vanno messi Progetto il più rapidamente possibile anche oggetto di un dibattito oggi ma quando parliamo di infrastrutture investimenti
Normalmente sentendo le comunicazioni i trasporti l'acqua ma non possiamo dimenticare che ci sono altre grandi opere ci riferiamo a quelle
I materiali e servizi fondamentali ma si può immaginare che chi vive nel meridione per o vorrebbe venire a viverci per farsi curare in modo adeguato spesso debba prendere il treno quando c'è
E andare in ospedale del centro nord
Non è più ammissibile che le scuole dell'infanzia il novanta per cento dei casi nel Mezzogiorno restino aperte fino alle due e mezzo di pomeriggio con costi delle rette che spesso sono molto vicino a realtà del Centro-Nord dove il tempo pieno a una regola e non l'eccezione
Infrastrutture materiali i servizi fondamentali sono i servizi pubblici locali e quando si parla di questo settore lamento ovviamente non può non andare a un tema caldo come quello
Del trattamento di rifiuti solidi urbana
Visto il caso cantare Campania i dati sono drammatici in quest'area sono concentrati sono impianti di discarica
Su questo versante fatto cento il dato Italia nel Mezzogiorno la discarica non tasso di dotazione del centosedici per cento contro davanti al Centro-Nord ma nel trattamento dei rifiuti che dati emergono con la loro drammaticità
Con il Mezzogiorno che registra un indice pari al quarantasei
Per non parlare della Sicilia della Puglia della stessa campagna
Qui si innesta anche il delicatissimo tema delle tariffe che incidono sul reddito dei cittadini e dei lavoratori
Su questo tema abbiamo proposto le scorse settimane un ulteriore apporto sul costo per i cittadini dove emerge che quattro città del Mezzogiorno Casamento Agrigento Enna a Taranto
Compaiono nella ideale classifica dei dieci città più care
Si fa tanto così quella tesi che bassa qualità dei servizi corrisponda bassi costi per i cittadini
Anche per questo abbiamo apprezzato che nell'ambito la nuova programmazione dei fondi strutturali siano Stati attivati meccanismi di premialità inseriti nella delibera CIPE
Tutto ciò concordato con le parti sociali ed economiche rappresenta un primo passo verso quello che è ancora necessario fare che deve essere fatto in termini di movimento dei servizi
Di assistenza domiciliare asili-nido raccolta di rifiuti come detto erogazione della
Sviluppo e l'attrazione del territorio è anche questo
Occorre poi intraprendere naturalmente una politica volta la competitività caratterizzata da un'efficace azione a favore
Do la ricerca dell'innovazione lo accennava alto io spendo poche parole
Ma è evidente che nel Sud o il tema che già è critico a livello nazionale assumere un delicatezza particolare per la quantità e per la qualità di spesa a favore della innovazione
E della ricerca cui supplisce questa mancanza spesso una rete informale quasi sempre che ruota intorno al sistema universitario ma che non viene
Pubblichi costruita con razionalità e costanza da parte della mi distrazione pubblica
è una sfida
Questa deliberazione che dobbiamo naturalmente cercare di vincere sapendo che la competizione non permette altre strade appunto competizione allocazione fanno rima con l'occupazione non è un caso
Così va rafforzato l'intervento teso alla crescita dimensionale delle imprese l'economia e del sud come detto poc'anzi organizzata su imprese ancora troppo più piccoli rispetto alla media nazionale
Vanno difese queste aziende ma Banca trasformata questa economia è completata con imprese più grandi più competitive più innovativi
Va detto però che a fronte di una dimensione industriale media più bassa del sud vivo un tessuto di grandi imprese concentrate in settori importanti aerospaziale abbia unica petrolchimica l'aeronautica
Ovviamente l'altro nel siderurgico dell'informatica nella comunicazione imprese anche di successo oggi ne sentiremo
Parlare naturalmente che però ad oggi non sono riuscite
Loro e le istituzioni a costruire un sistema significativo integrato dossier del tessuto industriale locale la presenza di tre di tale portata se accompagnato da strategie di integrazione del territorio potrebbe giocare un ruolo di primo piano e dare una sterzata importante nella direzione di un cambiamento
Del modello di specializzazione diciamo so perché riteniamo che l'ampliamento dalla presenza di grandi gruppi industriali possa mettere in moto un circuito virtuoso in grado di creare sviluppo e occupazione facendo come si dice sistema con l'indotto
In questo quadro sarà fondamentale la nostra capacità di attrarre capitali esteri poche parole perché abbiamo qua
La Preside amministratore delegato di Sviluppo Italia che a questa missione nei confronti del sistema economico chiediamo solamente che si faccia come dire un percorso che ci porti sembrano in Champions League almeno in zona Uefa
Così come è chiara la necessità di favorire una crescita delle competenze dei lavoratori a trattare il sul circuito della conoscenza e della formazione
Nello sviluppo di questa parte la penisola non sarebbe neanche il caso di ribadirlo guardato appunto alla formazione anche manageriale del genere degli adulti quale potrà diventare autentici volano di cambiamento indispensabile
Vanno sollecitate le istituzioni ma anche i fondi interprofessionali a considerare il Mezzogiorno i lavoratori che vi operano come un patrimonio da valorizzare
Siamo convinti che vi siano le condizioni per portare a livelli fisiologici la disoccupazione l'inoccupazione là sotto è cattiva occupazione e il fenomeno migratorio interno
Proprio per arginare il fenomeno della migrazione quando si parla di investimenti non possiamo non pensare ad investire in capitale umano e soprattutto sui giovane
Poche parole anche quali membri sono implacabili e non convinti che senza lavorare sul futuro non si dà possibilità di crescita reale e concreta duratura al Mezzogiorno quindi giovani sviluppo territoriale camminare insieme per rendere competitivo il Mezzogiorno all'intero sistema Paese ed ecco perché la scuola con la pubblica le diversità dovranno sempre più svolgere un ruolo sociale e culturale fondamentale
Che dovrà essere naturalmente valorizzato
Naturalmente rispetto a questo lo diceva anche alto c'è tutta la battaglia contro la dispersione
Scolastica
I numeri anche sulla migrazione interna sono stati dati e sono drammatici la metà di coloro che lasciano il sud per andare al nodo sono diplomati laureati e quindi c'è una doppia perdita anche di natura naturalmente
Culturale e formativa per il Mezzogiorno
In sintesi per concludere c'è bisogno ovviamente lo ribadiamo di un nuovo progetto economico e sociale per il rilancio e la valorizzazione del Mezzogiorno
Bisogna tornare a parlare ad ascoltare a confrontarsi per fare per dare una speranza ai ragazzi di oggi e lavoratori ed imprenditori domani quindi attraverso la scuola l'università la formazione tutta la filiera naturalmente da valorizzare
C'è la questione degli Investimenti essi non tirare stili che abbiamo già sottolineato prima
D'altro canto le nostre proposte molte di esse sono note da tempo sono contenute anche nel documento peraltro rituale
Insieme per lo sviluppo e le priorità del Mezzogiorno del luglio due mila sei siglato oltre che dal sindacato dalla Confindustria ma anche dei presidenti delle giunte di otto regioni del Mezzogiorno
Il DPEF crescente DPEF due mila otto due mila undici sembra che non mossi una grande attenzione al Mezzogiorno non si pone l'obiettivo di un divario forme di fiscalità di vantaggio risorse impegnate sono soltanto quelle
Provenienti dal Quadro strategico nazionale
Anche l'aumento dalla percentuale della spesa per investimenti che passa dal trentanove programmato al quarantatré dei prossimi tre anni è dovuto all'utilizzo dei fondi strutturali europei
Non erano questi gli impegni presi dal Governo al tavolo del Mezzogiorno come parti sociali e quindi sono scelte che vanno modificati
Noi chiediamo al Governo di aprire il confronto prima del pare della prossima legge finanziaria per rimediare Attali manchevolezze siamo convinti che la programmazione dello sviluppo del Mezzogiorno potrà avere effetti rapide concreti
Se non viaggia però sulle gambe della partecipazione dei cittadini delle imprese e dei lavoratori interventi calati dall'alto
O peggio frutto di mediazioni politiche istituzionali che non siano sentite proprio da coloro che saranno i protagonisti i beneficiari
O il destinatario di tale intervento non produrranno i risultati aspettati
Lo diciamo con nettezza è necessario rafforzare una politica di partenariato
Tra l'istituzione e tutti i livelli parti sociali ed economiche sia per l'individuazione di obiettivi condivisi sia per creare un clima di impegno comune di responsabilità e di fiducia
E soprattutto per far sì che la gestione dei processi sia sottoposta a verifiche costanti e tempestive norme generico appello al coinvolgimento del sindacato alle scelte agli indirizzi programmatori è qualcosa di più
è una necessità per un Paese frammentato diviso scettico spesso distante dalla politica vissuta come un fastidio e non come uno strumento di rilancio di riscossa economica e sociale
Anche nel sud Pisano segnale di distacco tra la maggioranza stragrande dei cittadini la politica e le istituzioni e questo non è un bene per il Paese
Ma la risposta non può in questa società frammentate articolata essere affidata alle buone intenzioni dalla belle parole ma deve avere fondamenta solide come indica la scelta europea del partenariato
Scelta che non dovrà essere nel rituale né formale né vissuta come una normale parte rassicura pratica da chi ha la responsabilità di governo
Altro intellettuali meridionali con giustificata crudezza hanno sostenuto che per il Mezzogiorno non c'è speranza
Molti pensano avessero ragione noi abbiamo il dovere dobbiamo fare il possibile per sfatare queste affermazioni per affermare la capacità di assicurare uno sviluppo duraturo al Mezzogiorno
Per riuscire le cose bisogna crederci e provarci mai abbandonare la speranza di un Mezzogiorno migliore
Non ci crediamo e fortunatamente non siamo soli e allora rimbocchiamoci le maniche ed ognuno per la sua parte si dia da fare perché investire al sud si può veramente
Ora grazie a voi ne ha fatto un accenno nel suo intervento cioè importante partita nel prossimo sessennio che quella dei fondi comunitari
La sfida delle regioni e probabilmente quella non solo di spendere tanto ma di cominciare a spendere bene
Lo chiederei Carlo sa Apino che a capo del dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico e che gestisce e coordina di quadro comunitario di sostegno grazie
Sembrerebbe considerazioni sul tema di oggi devo dire che dopo la relazione di Loiero difficile delle trovare come dire un fraseggio coordinato e normale la gravità dei temi è tale
Che bisogna in qualche modo recuperare il senso delle proporzioni nostri problemi io li inizio dalla un po'da dal titolo del convegno Mezzogiorno evolvendosi esigua perché mi sembra che
Fotografi bene la situazione in cui ci troviamo esprimendo due sentimenti due concerti primo di speranza per una ripresa degli investimenti in una
Una ventata come dire di ottimismo né la situazione
Obiettivamente non facile loci ha riguardato moltissimi dati io individuo solo tre elementi il primo
Nel due mila uno due mila cinque Mezzogiorno è cresciuto poco cresciuto molto meno della già debole economia del centro nord del Paese secondo elemento
Anche questo non l'ha ricordato molti Paesi europei
Irlanda Spagna Portogallo la stessa Grecia hanno fatto nel periodo novantacinque due mila cinque dei passi da gigante rispetto
Alla recupero di aree ritardo di sviluppo non vi commento alcune analisi fatte proprio di recente la Commissione europea che utilizzando i dati al due mila quattro fa vedere come
Gran parte delle regioni della Spagna alcuna Regione del Portogallo
Alcune regioni della Grecia escono dall'Obiettivo Convergenza Obiettivo uno mentre
Tutte le Regioni italiane Obiettivo Convergenza continua a rimanere nell'Obiettivo uno oggi Obiettivo convergenza
Ma credo che l'elemento di maggior difficoltà rispetto
A profili come di ottimismo Asio legati a una politica meridionalistica che ultradecennale nell'altra come dire sperimentate tutte
Dagli incentivi alle infrastrutture alla leva fiscale
E che si trova anche questo noi lo ricordava a distanza di decenni ancora affrontare il tema del Mezzogiorno
Ma dire che il titolo è anche un titolo che annuncia
Che esistono oggi le condizioni dal punto di vista finanziario programmatico per la ripresa di dagli investimenti è ovvio implicito il riferimento alla nuova stagione di politica per lo sviluppo del Mezzogiorno
E in particolare all'avvio della programmazione due mila sette due mila tredici
Cui prima si accennava ricordo alcuni elementi il tredici luglio è stato approvato dopo un lungo e faticoso negoziato
Dalla Commissione Quadro strategico nazionale che il quadro di riferimento per l'attuazione di politiche di sviluppo territoriale nel nostro Paese
E in particolare nel Mezzogiorno sono stati contemporaneamente presentati oltre sessanta programmi e alla Commissione europea
Il numero elevato
E il numero elevato dei programmi oltre sessanta cita anche
Come dire fotografa abbastanza bene la complessità della programmazione comunitaria da un lato si alla frammentazione
Delle competenze interne ad oggi e questa notizia stranamente positiva sono già stati approvati quattordici programmi operativi dalla Commissione
E per quanto riguarda
All'Obiettivo Convergenza quindi quello che ritiene concerne in particolare Mezzogiorno sono già stati approvati i tre grandi programmi nazionali istruzione la sicurezza e governance oltre all'apporto della regione Sicilia
All'obiettivo del Dipartimento condiviso la Commissione di arrivare all'approvazione di tutti i programmi operativi sia quelli lesivi regionale sia quelli nazionali entro
Il mese di novembre
Contemporaneamente sia attivata la fase di attuazione delle politiche nazionali aggiuntivo previsto da farsi e a breve il CIPE delibera sulle modalità di attuazione interventi
Brevemente quali sono i caratteri gli elementi della nuova programmazione che possono favorire una ripresa degli investimenti inizio dai profili finanziari non perché le ritengo e più importanti ma perché rappresentano sicuramente il segno
Chiaro indiscutibile rilievo che le politiche per la equilibrio territoriale per il Mezzogiorno in particolare Ruocco continueranno ad avere nei prossimi anni parliamo complessivamente nell'intero Paese di centoventitré miliardi di euro
Cento miliardi destinati al Mezzogiorno sessantatré miliardi a carico dei fondi nazionali e per la restante parte a carico dei fondi comunitari e di cofinanziamento nazionale
Un profilo temporale di spesa per quanto riguarda le politiche nazionali aggiuntivi allineato su quello delle politiche comunitarie era stato arrestato prima ricordato sette anni grazie
Alle modifiche introdotte dalla Finanziaria due mila sette questo consentirà certezza della programmazione allineamento fra le due livelli di programmazione
Si tratta e quindi dal punto di vista dell'impegno finanziario di politica importanti che devono imporsi
Obiettivi ambiziosi di effettivo mutamento delle condizioni di vita dei ride territorio in cui intervengono richiedono attenzione consapevolezza degli obiettive forte coesione
Dei soggetti istituzionali richiamati alla alla programmazione all'attuazione
Devono puntare a una reale addizionalità degli interventi che come è stato ricordando che non devono sostituirsi alle politiche ordinarie ma anche una questi aggiungersi il quadro strategico nazionale quantifica nel quindici per cento del valore addizionale
Delle politiche connesse all'intervento reale territoriale secondo elemento di pregio della nuova programmazione
La programmazione unitaria partiamo qui dalla considerazione che la
Programmazione due mila due mila sei con la separazione tra politiche nazionali e politica aggiuntive
Non ha favorito la il coordinamento degli interventi e favorendo una eccessiva frammentazione delle scelte operative
Da un punto di vista generale alla programmazione di dare a un concetto molto semplice perché integra la politica dei fondi strutturali con la politica nazionale aggiuntiva dei fondi FAS
L'integrazione dei livelli di programmazione dove dovrebbe dovrà favorire
Larga concentrazione su progetti strategici che richiedono una sufficiente massa finanziaria
Dal per l'attuazione di interventi terzo punto di rilievo da una programmazione è la i contenuti della strategia
Ricordo che la strategia prevede quattro macrobiettivi e dieci priorità tematica
Per il Mezzogiorno si tratta di un grande programma di investimenti
Per lo sviluppo dei saperi e della conoscenza dove sono allocate ventitré miliardi di euro
La qualità della vita dei re e dei territori ventiquattro miliardi di euro le reti di servizi e sistemi produttivi circa cinquanta miliardi di euro la modernizzazione delle istituzioni e l'internazionalizzazione
Con oltre tre miliardi di euro ma l'elemento caratterizzante della nuova programmazione la forte integrazione con la strategia di Lisbona che costituisce un elemento
Di discontinuità di rispetto alla programmazione precedente
Ricordo che il peso degli interventi per le risorse umane più volte ricordato nel precedente intervento
Ho praticamente raddoppia passa dal quattro virgola otto per cento sul complesso accennare al nove per cento quello dell'istruzione in particolare dall'uno per cento al cinque per cento rispetto alle che avevamo azione con un valore complessivo di oltre sette miliardi di euro
La ricerca l'innovazione altro elemento centrale nella strategia Lisbona sviluppo per la competitività esce dal nove per cento della precedente programmazione al quattordici per cento circa dodici miliardi di euro
Infine agli interventi per l'uso sostenibile le risorse ambientali
Crescono dal dieci al sedici per cento per un valore complessivo di tredici miliardi
Elemento cambiare strategia depressa al quadro strategico e inserire le vendite nel Mezzogiorno
Nel contesto di una politica nazionale unitaria che pur con diversa intensità finale dal punto di vista finanziario fa leva tanta al nord tanto al sud sugli stessi fattori per lo sviluppo e la competitività del Paese
Istituzione ricerca competitiva del sistema produttivo
Sulla strategia di intervento e qui riprendo un po'alcune considerazioni fatte prima nell'intervento di di lavori a mio giudizio bisogna avere la consapevolezza che non esistono ricette miracolistiche
Per il decollo del Mezzogiorno
Spagna e Portogallo in particolare che hanno fatto grandi passi in avanti in un anno delle ricette segrete
Realizzare i programmi e gli obiettivi che sono stati realizzati hanno avuto una buona normale
Pubblica amministrazione
Con i soldi comunitari con i fondi comunitari hanno realizzato tante cose ma in particolare lo ricordo nel periodo novantotto due mila tre Spagna e Portogallo hanno realizzato
Mille duecento chilometri di strade e ottocentocinquanta chilometri di alta velocità
Questa è l'elemento di discontinuità di differenza rispetto al sistema Italia e al sistema dei grandi Paesi
Europei che hanno utilizzato proficuamente risorse comunitarie
Aggiungo che agire come spesso mi sembra
Ascoltare in pubblici dibattiti esclusivamente o prevalentemente dal lato delle condizioni finanziarie dell'investimento
Privato può essere allunga perdente come anche dimostrano decenni di politiche di incentivazione del Mezzogiorno
Lo accenno probabilmente il dottor Arcuri ricorderà come il programma di attrazione investimenti gestito neve nei precedenti anni a Sviluppo Italia
Al di là del giudizio di merito sulla qualità del programma affini doveva attrarre più iniziativa al centro nord che al Mezzogiorno pure esistendo al Mezzogiorno ben più cospicue
Risorse finanziarie degli destinatarie meccanismi alla localizzazione Investimenti
Anche per questi motivi la nuova programmazione si caratterizza per una forte contrazione delle risorse
Destinate meccanismi di agevolazione che calano rispetto alla precedente programmazione da circa cinquanta per cento al venticinque per cento aggiungo che questo décalage nell'ampia una programmazione certamente agevolato
Dall'aver caricato dalla Finanziaria due mila sette che l'imposta Investimenti sulla fiscalità generale questa permesso di alleggerire sulla nuova programmazione fondi strutturali e fondi FAS
Il meccanismo dei meccanismi di agevolazione aggiungo solo perché lo ha ricordato la sua relazione che la RAI la riduzione dell'ammontare complessiva di risorse destinate a meccanismi incentivazioni
Rendono più complessa quello che è l'ipotesi avanzata anche da Confindustria sullo scambio meno incentivi meno tasse
Perché il plafond sul quale ragionare in termini risorse finanziarie sia obiettivamente ridotta rispetto a quello
Che è stato l'ammontare complessivo di agevolazioni negli anni precedenti comunque in modo consistente certamente fino agli anni due mila due due mila tre
Aggiungo anche che il tema della scambio incentivi e meno tasse pone un
Un riflessione
Necessaria importante sul rischio che questo meccanismo possano in qualche modo drenare risorse dal sud
Al nord del Paese per quanto riguarda il Mezzogiorno e mettendo incentivazione
E l'architettura sul quale il Ministero lo sviluppo economico sta lavorando per quanto attiene i meccanismi di aiuto nazionale sostanzialmente basato su tre pilastri fondamentali che ricordo velocemente
Il sostegno generalizzato degli investimenti la mia leva fiscale e in particolare che l'imposta Investimenti previsto dal finanziato mila sette
Il finanziamento di selettivo di programmi coerenti con la strategia nazionale
Per la non Piliego sviluppo quindi l'ancoraggio forte deboli e sostegno per
Atte l'apparato produttivo del Mezzogiorno al grande programma nazionale indusse dove mi due mila quindici
Terzo punto il finanziamento dei grandi programmi di investimento
Tramite il meccanismo dei contratti programma tutto questo ovviamente sarà integrato da una missione di Sviluppo Italia sotto il profilo dell'attrazione investimenti
E della comperi via dei territori ricordo però lo è stato ampiamente sottolineato è stato ampiamente sottolineato nella precedente relazione come a differenziare realmente in nord dal sud del Paese
Sono le prestazioni in molti servizi pubblici che fanno del cittadino utente dal del sud un cittadino è un'impresa diversa dal resto del Paese
Tantissimi danni sono stati qui citati né voglio ricordare solo tre perché sono
In qualche modo emblematici della rete
Stato di
Come dire
In un grande saluto e della società nel Mezzogiorno per quanto riguarda il profilo dei servizi pubblici primo tema tema dell'istruzione
Conoscenze matematiche dei giovani il trentacinque per cento delegazione dei ragazzi meridionali ha una conoscenza che si forma si ferma primo livello contro il
Quattordici per cento del Centro-Nord
Quindi c'è un primo problema di adeguatezza a livello di istruzione dei giovani e Mezzogiorno
Secondo tema servizi per l'infanzia nel Mezzogiorno solo il ventuno per cento dei Comuni attivato e asili nido e servizi per l'infanzia contro il quarantasette per cento del Centro-Nord
Terzo punto ampiamente ricordato raccolta differenziata dei rifiuti nel Mezzogiorno raccolta differenziata copre solo l'otto virgola sette per cento contro il trentuno per cento del
Del Centro-Nord
Su questo punto io credo che dobbiamo avere la consapevolezza che l'istruzione è un buon livello di infrastrutture di servizi pubblici la condizione di sicurezza e legalità territori sono importanti se non di più
Di un efficiente sistema di incentivazione per far sviluppare cosa buone impresa
Su questi temi la programmazione due mila sette due mila tredici sì sta giocando giocherà la propria credibilità spingendo sul criterio dei risultati e dell'effettivo cambiamento anche qui è stato ricordato un meccanismo completamente nuovo e innovativo
Su quale il Ministero crede molto e che il CIPE ha già approvato un meccanismo nodo come obiettivo di servizi per venti miliardi di euro
Da erogare a fine programmazione alle Regioni che hanno saputo modificare sostanzialmente la loro posizione rispetto a quattro temi cruciale rispetto
Alle condizioni di vita delle imprese e dei cittadini nel Mezzogiorno e istruzione ai servizi di cura alla persona rifiuti e gestione del servizio idrico
Infine
Ultima considerazione abbiamo finora parlato di buona programmazione ma bisogna avere anche la consapevolezza
Alti un recupero o di un'attenzione forte attenta il sui risultati e sull'effettiva realizzazione balliamo Mottolino programmazione ci siamo un po'troppo dimenticati forse lavorammo azioni in corso e quella due mila due mila sei
è vero che sulla programmazione due mila due mila sei
Molti passi avanti sono stati fatti sotto il profilo della capacità di spesa degli enti attuatori delle regioni in particolare le risorse comunitarie sul tono allo Stato sostanzialmente integra pochissime ne sono state perse
Però esistono elementi di preoccupazione di criticità
Dal lato dei fondi strutturali al trenta giugno e quindi a distanza di un anno e mezzo dalla cultura dell'intera programmazione
Ricordo che il il trentuno dicembre due mila otto il termine ultimo per il pagamento delle spese per la rendicontazione comunitaria restano ancora da spendere
Nel Mezzogiorno nelle regioni del Mezzogiorno sui fondi due mila due mila sei circa sedici miliardi di euro che rappresentano il trentacinque per cento dell'intera dotazione della programmazione comunitaria
Di questi sedici miliardi ben dodici miliardi devono essere spesi dalla Regione del Mezzogiorno Regione intendo in senso
O regione non amministrazione centrale
Dall'altro lato parlato delle politiche nazionali aggiuntivi quindi farsi anche qui il livello di spesa la capacità dissi di spesa sugli accordi di programma quadro che costituiscono l'intelaiatura allo strumento di attuazione
Delle politiche nazionali aggiuntivi è ancora troppo troppo basso abbiamo un livello di spesa che pari al venti per cento dell'intera dotazione
Due mila due mila sei contro il trentasette per cento dal nord
E solo loro vertici l'uno per cento di fondi FAS già programmati assegnate e regioni a dal ha dato luogo a interventi conclusi
Quindi su questo punto occorre mantenere la tensione fonte recuperare una capacità di spesa anche sul fronte delle politiche nazionali aggiuntivi
Stato anche ricordato che questa punto di vista dal due mila sette mila tredici peso delle Regioni sarà ancora più consistente rispetto alla precedente programmazione con un peso finanziario che essi crescerà da quarantaquattro per cento al sessantuno per cento
Da qui l'esigenza
O ulteriore di una vigilanza di un coordinamento di un modello di cooperazione all'attenzione del razzo l'attuazione di interventi
Che deve essere obiettivamente migliorato implementare
Sul tema della spesa pubblica nel Mezzogiorno in generale
Nel suo complesso dobbiamo avere però anche il coraggio di guardare al di là al
Del pentita Regione non vorrei che le Regioni fu costituissero un alibi troppo facile da dire che si spende poco si spende male come
è stato detto prima
Quindi il ragionamento molto più ampia molto più complesso e tocca anche e soprattutto amministrazioni centrali enti attuatori e che fanno riferimento direttamente amministrazioni centrali su questo problema considerazione
La prima considerazione nonostante quello che si possa avanzare la spesa pubblica pro capite al sud è inferiore del quarantadue per cento rispetto a quella del Centro-Nord quindi
E complesso l'amministrazione pubblica pro capite per testa spendono meno nel Mezzogiorno di quanto si spende al nord
Tale andamento è attribuibile usanza metta due elementi uno all'incidenza della spesa corrente al centro nord e non permette superiori a quelle Mezzogiorno ma per quello che hanno e quinta versa e alla l'andamento non ottimale della spesa in conto capitale negli ultimi anni
Nel Mezzogiorno che invece di crescere diminuita tanto che nel due mila quattro e due mila quindici si registrano spesa l'investimento pro capite
Inferiore nel Mezzogiorno rispetto
Al resto del Paese questo elemento di particolare criticità
Di tutti gli interventi tesi allo sviluppo di queste aree perché in qualche modo l'obiettivo
E se ci si era possibile in una crescita forte della spesa in conto capitale Mezzogiorno sembra aver avuto un arretramento consistenti negli ultimi due-tre anni
Seconda questione perché la spesa pubblica in conto capitale arretrata negli ultimi anni si certo pesa il peso delle Regioni il peso della scarsa capacità
Di alcuni enti attuatori e rilevante uno dei punti però di maggior rilievo di maggiore
Criticità riguarda
Alcuni enti che rientrano all'extra Appia
Molti dei quali oggetto negli ultimi anni di un processo di privi privatizzazioni
Si tratta di enti che sono oggi orientati alla logica di mercato che è per questo risultano ben lontani dall'obiettivo programmatico del quarantacinque
Per cento la spesa in conto capitale nel Mezzogiorno
Il riferimento è chiaro in particolare alle Ferrovie dello Stato i cui investimenti nel Mezzogiorno sono scesi dal trenta per cento del periodo novantasei novantotto o la media del quattordici per cento
Negli anni due mila tre domande due mila quindici si tratta di questioni io non sono affatto astratte legate analisi macro Governo Michele pochi addetti ma che pesano
In misura consistente sulle scelte che dobbiamo puntare compiere
Ad esempio ce lo richiede la stessa Commissione europea nell'interlocuzione avuta e anzi del negoziato dovremmo investire molto sul sistema ferroviario meridionale
è il nuovo programma operativo reti e servizi a risorse molto consistenti circa quattordici miliardi di euro dall'altro il programma
Poli
Polemicamente raggio è stato già ricordato sembra
A avere molte difficoltà nel trovare una progettualità asset sufficiente nel settore
Per l'Italia e all'utilizzo di queste risorse
Con questo concludo su su tre punti abbiamo risorse sufficienti per investire molti dicono e sono troppe
Programmi che indicono priorità tradizioni intervento occorre ora passare ai predetti atti ai circa i risultati vi ringrazio
Può chiamare il vice Presidente del Consiglio e ministro degli esteri Massimo D'Alema
Sì
Allora se l'orario ce lo consente io continuerei col permesso del ministro continuare con i lavori ascolterei il direttore generale di Finmeccanica Giorgio Zampa qui si parla
Ovviamente di un'esperienza importante di investimenti in Puglia
Buongiorno ringrazio gli organizzatori ed invito sta diventando
Una consuetudine partecipare a questo convegno soprattutto qui in Puglia
E quindi
Sono felice di essere presente anche quest'anno
Ovviamente sicuramente sono un testimone privilegiato lasciatemi dire
Perché è di fatto gruppo Finmeccanica
è fortemente presente nel Mezzogiorno non soltanto in Puglia
E ha sempre manifestato un'attitudine anche
Una fra e ha sempre affermato
Che
Ovviamente investire nel Mezzogiorno
Rimane ancora oggi
Un'opportunità
Quindi non soltanto scelte derivanti
Dalla specificità del dell'azionariato ma scelte come abbiamo fatto in questi anni consapevoli
Che investire nel Mezzogiorno
A per noi dei ritorni significativi
Questo non avviene soltanto per alcuni meccanismi ovviamente di natura economico-finanziaria
Ma ovviamente sconta una lunga tradizione di investimenti nel Mezzogiorno con le relative
Capacità anche si sono incrementati negli anni nel nostro settore
Con delle presenze storiche che hanno reso in particolare in alcune città alcune regioni
Specificatamente così chiamate
Aree di interesse Ario spaziale e del settore della difesa
Tutti guardano con in particolare recentemente allo stabilimento di Grottaglie che nasce su una grande collaborazione
Con
La Boeing
E quindi se nel sedare Sendi
Sin da adesso ha un valore emblematico che sicuramente ha
Ma
è un elemento per così dire una punta di una esplosione di una
Molteplicità di investimenti
Soprattutto i immateriali come che diciamo noi che hanno
Un grande significato per tutto il Meridione
Se abbiamo portato a Grottaglie l'avanguardia
Tecnologica produttiva
Con la creazione anche l'investimento su un processo produttivo
Che ha determinato una significativo gradino di crescita delle tecnologie aerospaziali
Soprattutto con non soltanto per l'utilizzo di materiali compositi ma anche per il processo sicuramente hanno altrettanto valore emblematico i circa
Mille ingegneri che su questo programma sugli altri programmi
E sui prodotti che abbiamo venduto in giro per il mondo sono stati assunti nell'area campana
E gli altrettanti investimenti significativi nell'area di Foggia che rimane un altro grande elemento di certezza sul territorio per non dimenticare
Il polo aerospaziale di Brindisi con una molteplicità di presenze
In quella città sta determinando una situazione
Di crescita anche se ridotta rispetto alla necessità di riconversione di alcune precedenti attività
Proficuo lo scambio con l'Università meridionali sicuramente il centro di questi rapporti sono nell'area campana e nell'area pugliese
Detto questo che un quadro di riferimento sicuramente
Realistico che tende alla positività
Non dobbiamo dimenticare quelli che sono gli elementi fondamentali però di un prossimo futuro che se in un Qualcomm moto non vengono in maniera
Oserei dire perentoria risolti
Ma allora
Farebbero
Per quanto riguarda le possibilità di future investimenti nel Mezzogiorno
E io esco dalla sterile campagna
Per cui
Il problema del Mezzogiorno deve essere vissuto in una sua simmetria immediata è cronica col problema della crescita
Ho delle necessità dell'Italia del nord
Il quadro di riferimento è più complesso le situazioni riprendendo i dati
Preziosi dateci dalla relazione dei lavori
Debbono essere anche integrati con una situazione di un nuovo quadro di riferimento che il quadro di riferimento in cui ci dobbiamo abituare a vivere
E che probabilmente determinerà se non si interviene prontamente un'ulteriore grosso squilibrio per quanto riguarda alleare dell'assoluta ovvero le aree a minor competitività
Se facciamo dei ragionamenti sui tassi di crescita ne diranno i del Mezzogiorno
La criticità non è tanto il suo raffronto con le altre parti del Paese
Quanto oserei dire piuttosto
Con un ministero zero sette per cento di crescita
Nel periodo due mila due mila e quattro rispetto
Al che non migliora sicuramente nel due mila sei
E un misero zero nuove
De Rita dall'altra parte d'Italia ma quello che è più grave
La reale
Analisi che dobbiamo fare in raffronto
Ai nuovi Stati membri
Che hanno un tasso dello stesso periodo di cinque due per cento e soprattutto le cosiddette Regioni Obiettivo uno
Se è vero come è vero che più recentemente abbiamo migliorato la nostra capacità
Di prendere i soldi lasciatemi dire a livello comunitario
Rasentando ovviamente un le performances allora Massimo e anche tanto vero
Che comunque stiamo parlando che nelle regioni Obiettivo uno ci confrontiamo per lo stesso periodo dello zero
Sette per cento con un quattro punto uno per cento
Se perdiamo il PIL pro capite mi fermo dico pochi dati e poi mi fermerò né ci rendiamo conto che a fronte di un tasso di crescita del due mila e sei pro capite dell'uno e quattro per cento
Ci confrontiamo con i Paesi del Vecchio Unione Europea a quindici quindi comprensivi di Spagna Irlanda e Grecia che viaggiano intorno a uno a cinque metri per cento medio
Ma soprattutto ci confrontiamo con uno stesso dato che riguarda la Slovenia Ungheria Repubblica Ceca Estonia
Quindi di fatto
La nuova dimensione la nuova connotazione europea richiede ovviamente di considerare la nuova situazione che si è determinata e che sicuramente
Diventerà un driver per gli investitori nazionali e internazionali
Tralascio praticamente gli elementi
Anche nel campo formativo o per così dire
Di professionalizzazione perché ci confrontiamo anche in questo caso
Per il sud con sette lavorate su mille studenti contro una media nazionale del dieci perché il problema endemico su tutto il territorio nazionale ma un quindici a livello di media europea
E soprattutto i nuovi paesi che entrano hanno delle grosse capacità e conoscenze formazioni tecnico ingegneristiche e soprattutto con un venti
Venti laureati che riguardano Gran Bretagna Francia e Germania
Quindi il
Lasciatemi dire
Gli elementi di raffronto richiedono degli sforzi significativi per il mantenimento di questa competitività tralascio anche se ne voglio parlare
In maniera afferma e determinante che il problema della vivibilità
Il problema ambientale e il problema della sicurezza è un elemento determinante
Per
Affermare la crescita economica del Mezzogiorno
Nei miei devo dire che io vivo molto di più fuori per problemi di lavoro che non nelle mie presenze quotidiane in Italia
Non potete immaginare
Che cosa ha significato come valore emblematico il problema dei rifiuti della Campania
Non c'è
Un imprenditore
Ho un grande gruppo industriale
Che me ne abbia parlato e soprattutto
Come si dice
Anche con l'educazione alla discrezione tipica dei Paesi stranieri nebbia abbia parlato ovviamente come una fatto clamoroso e inaccettabile
Quindi gli elementi sono molti però io ritengo sempre che ci siano gli spazi se c'è una reale volontà di aggredire
Partendo ovviamente dalle
Capacità interne ed alla responsabilizzazione
Nelle regioni del Meridione
Per un miglioramento sicuramente alcuni elementi importanti si sono trovati come ha detto dottoressa Pino
Nel nuovo quadro di riferimento pluriennale che tiene conto ovviamente divari fratture in cui è ovviamente l'elemento delle infrastrutture il problema del sistema legale la crescita del capitale umano
E dei servizi alle imprese nel diventano ne sono parte centrale
Probabilmente
Il messaggio diciamo così non è passato anche con me in termini per così dire mediatici con la perentorietà con cui doveva passare indipendentemente delle risorse che sono messi in campo state messe in campo
E anche gli elementi previsti nella Finanziaria del due mila sette ovviamente sia per quanto riguarda i primi interventi nel cuneo fiscale alcune miglioramenti per quanto riguarda il costo del lavoro e anche per la la situazione che si è determinata per quanto riguarda altri elementi che tengono conto in misura particolare del Mezzogiorno
Sono elementi che debbono essere lasciatemi dire esasperati nelle prossime finanziaria se vogliamo ovviamente come ho detto non vedere e non ragionare sul Sud nel vecchio quadro ovviamente dell'Europa a quindici ma la vogliamo inserire in un contesto ovviamente significativo che se dal contesto del domani
Laddove ovviamente la
Attrattività degli investimenti stranieri che sono pochissimi in Italia ovviamente troveranno altri spazi altre strade dal punto di vista industriale perché non è soltanto un problema per così dire
Di legislazioni di leggi o di o di un problema della politica come si dice
è sicuramente anche un problema ovviamente della
Dell'approccio diverso relativamente
A quelle che sono
Le grandi sfide io ritengo che è difficile immaginare un tasso di crescita significativo del sud se continuiamo a fare ragionamenti della per così dire
Una Area integrativa complementare della crescita del made in Italy e della crescita del nord cosa intendo dire
Molto spesso il sud viene visto come un'opportunità per piccole e medie imprese in quel distretto industriale del Nord a investire in nuove capacità produttive con interventi finanziari per implementare queste capacità produttive
Molto spesso tutto questo non sta a significare qualità dell'investimento
Non sta a significare affidabilità dell'investimento non sta a significare possibilità di una reale crescita nel tempo in una dimensione ovviamente ristretta che quella del mercato ovviamente che viene portato dall'imprenditoria medie piccole del nord
Bisogna incominciare anche a darsi delle priorità
Di più ampio respiro aggregare ovviamente dei grandi progetti internazionali su quali ovviamente lavorando sulle capacità le competenze del territorio sicuramente possiamo seguire ne è testimonianza il setto otto settimane sarà testimonianza anche
Il giostre fai per quanto riguarda Foggia le attività che verranno portati a Napoli per quanto riguarda
Il CIV ventisette parlo di prodotti che sono stati venduti in giro per il mondo ma non da soli in collaborazione con grande gruppo internazionale
Cioè la possibilità ovviamente di perseguire questi obiettivi non una soltanto attraverso la grande azienda che è necessaria
Ma anche attraverso con ovviamente è una ricerca e una progettualità dei territori
E delle piccole e medie imprese direttamente con i grandi gruppi che oggi aspirano alle ovviamente
Dei fornitori non soltanto di cui che abbiano rassicuro gli elementi d'e le capacità produttive ma anche dei partner delle dei supply era che garantisca una certa qualità e una certa capacità su questo
Grandi progetti
Non cercare deve dire che sono più veloci più stabili e che fanno ovviamente di qualità diversa significa non soltanto ovviamente rifuggire in una
Per così dire subatomica Superemme superiore subordinazione con quelli che sono gli episodici necessità della crescita ovviamente di una parte del nostro locale del nostro settore industriale ma significa anche per l'ennesima volta dare una risposta ovviamente negativa una risposta senza coraggio che è l'elemento ovviamente che il sud in varie occasioni ha dimostrato
E che deve sapere ampliare per il futuro grazie
Ho voglio
Ricordare a tutti i presenti il dottor Giorgio Zappa e il massimo responsabile della rendita
Un'azienda
Che affatto grandi e importanti investimenti in Puglia a Grottaglie e a Foggia in maniera particolare per questa quindi tutto il nostro riconoscimento e il ringraziamento
Poi siccome c'è un bel gruppo di compagni amici napoletani e voglio anche ricordare che anche in quel di Pomigliano d'Arco l'Alenia è fortemente presente
Detto questo
Io
Darei la parola
Al
Nostro Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
Al quale praticamente
Chiesto anzi
Ho sollecitato la sua partecipazione a questo convegno
Talché soprattutto proprio per chiarire
Per un refuso che è comparso su un quotidiano locale dove praticamente
Io facevo determinati apprezzamenti nei confronti del Presidente della Giunta regionale
Io voglio ricordare che è praticamente il nostro confronto Coviello presidente dalla Regione Puglia
è un confronto dialettico a volte anche aspro però sempre vero rispetta ciò delle persone e soprattutto nel rispetto del nostro Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il quale con la parola
Grazie
Ringrazio per questo invito
E
Approfitterò soltanto per pochissimi minuti perché abbiamo
Interlocutori ospiti degli straordinario livello e credo che l'interesse della platea sia concentrato
Su ciò che diranno questi ospiti
Io
Mi auguro che non prevalga un'immagine grottesca e caricaturale del nostro territorio e dei nostri impegni
Si fa fatica a mettere a fuoco l'oggetto della discussione
Ci sono campagne di stampa che talvolta si somigliano all'indagine la campagna di propaganda che non rendono in merito a ciò che non io
Ma i dati che per esempio un osservatore autorevole neutro come Bankitalia o come sulle immense può offrire sul nostro territorio
Io inviterei
Tutti coloro che si occupano delle questioni dello sviluppo scusate se per una volta uno come me che ha fama di essere una Chiappa nuvole si ferma a fare
E cultore delle cifre
Con l'esperto dei tombini
Ma se voi mettete a confronto
Lo studio
Di Bankitalia dell'anno scorso che fotografa il quinquennio due mila due mila e cinque aiutati che quest'anno Bankitalia presentato e che fotografano il primo biennio del nostro Governo
Voi avete nel primo caso la sequenza la fotografia di una Regione immersa in una struttura atta stagnazione
Con un crollo del prodotto interno lordo che segna per tre anni consecutivamente la Regione Puglia
E con indicatori che sono non soltanto negativi in assoluto mai in percentuale più negativi della media meridionale
Ci sono i dati di quest'anno
A fronte di un impegno massiccio che noi abbiamo fatto
Per esempio
Non solo sull'impegnare le risorse comunitarie vorrei dire a qualcuno che gioca su queste cose contando su la incomprensibile la incomprensione dei tecnicismi
Che impegnare in due anni il doppio di quello che è stato impegnato in cinque anni non è
Il merito di un'eredità e il merito di un'azione innovativa e quelli sono risorse impegnate ma avendo spesso in due anni
Più di ciò che è stato impegnato nel corso di cinque anni qualche risultato lo ha dato
I dati dell'occupazione
La Puglia in due anni vede il trend dell'occupazione crescere del due virgola otto per cento
Il dato nazionale dell'uno virgola nove per cento il dato meridionale dell'uno virgola sei per cento il nostro e del due virgola otto per cento e dentro c'è un dato particolarmente interessante scomparendo questa cifra
In Puglia all'occupazione diminuisce nella pubblica amministrazione del nove dell'otto virgola due per cento
Cioè la crescita importante del dato occupazionale suggerisce un'attenzione analitica particolare per capire se non siamo di fronte a qualche modificazione strutturale del modello di sviluppo
In due anni noi abbiamo investito in sviluppo e innovazione più di quanto non sia stato investito in un decennio
E in questa Regione che nel due mila e cinque occupava il posto centosessantasette tra le Regioni d'Europa intermedi
Le politiche dell'innovazione cioè in una regione in cui non esisteva nessuna strutturazione di politiche dell'innovazione noi abbiamo battezzato non annunciato battezzato
Il polo dell'Hi-Tech nell'agro alimentare a Foggia il Polo delle birre dell'anno ed alle nanotecnologie
A Lecce il Polo della meccatronica a Bari
Apro una parentesi il Polo della meccatronica non è soltanto un fatto straordinario in scena
Perché aver messo i grandi gruppi da FIAT angherie tragga boccia a discutere insieme alle piccole imprese locali a costruire
Progettazione nel senso della costruzione di una rete
Non solo è importante perché non era mai accaduto
Mario affare a Bari e alla Puglia la consapevolezza di avere un fondamentale distretto della meccanica che deve rappresentarsi nelle sue potenzialità nelle sue Ciancio
Abbiamo scelto questo finiscono
Di guardare alle tre
Fragilità strutturali della nostra Regione la fragilità economica la fragilità sociale e la fragilità ambientale
Spetta per me è il motivo di orgoglio e che se un dato che è unico in Italia
Caro Angeletti in quel due virgola otto per cento in più di occupazione c'è un cento per cento dei contratti a tempo indeterminato perché questa Regione anche grazie al contributo
Anche grazie
Al contributo della U.I.L. con la legge d'avanguardia sull'apprendistato professionalizzante e con i primi risultati della legge di contrasto al lavoro nero che quindi debba essere già fatta e viene accoppiata in tutta Europa io sono stato
Due volte a Bruxelles a presentare agli amici importanti dell'Inghilterra della Francia della Spagna della Germania
Quelle poste l'impianto normativo dalla nostra volontà di
Sradicare questa piaga bene sono
Oggi gli strumenti che danno il senso di una Regione che ce la può fare la condizione è una
La condizione avere coraggio
O la Puglia diventa cantiere dell'innovazione nell'agricoltura nel sistema di impresa sceglie la qualificazione degli apparati produttivi sceglie la qualità eco-sostenibile dei suoi prodotti oppure la partita è persa
Ma anche nella consapevolezza che non c'è produzione di ricchezza se non investiamo non irrobustimento della coesione sociale
Lotta per la riqualificazione delle periferie lotta contro la povertà voterà contro le funzioni
Lo poco lotta contro la precarietà della vita e se non c'è un'opera formidabile
Per ricostruire le politiche di tutela dell'ambiente la nostra vi era una Regione
Aldo Pugliese lo sa benissimo glielo dico con affetto che aveva il proprio corpo a petto nudo di fronte a qualunque plotone di esecuzione a quello delle calamità naturali da quello delle calamità artificiali
Noi a volte siamo un po'masochisti
Ma dobbiamo ricordare che in questa Regione abbiamo cominciato un serio e bulldozer abbattendo gli ecomostri abbiamo oggi in corso le più importanti bonifiche di siti inquinati come quello di Manfredonia
Abbiamo messo in sicurezza il simbolo stesso della morte per amianto
Come il sito ex Fibronit stiamo dotando la Regione dei piani di tutela della costa del paesaggio delle acque e vogliamo batterci perché io amianto o di diossina che vogliamo valutare e monitorare con parametri di livello europeo su questo abbiamo bisogno dell'aiuto del Governo nazionale
Su questo si misura la capacità della nostra regione di capire che se non investe sul futuro dell'ambiente sulla bellezza sulle giovani già Giovani difficilmente potrà essere protagonista di un mondo nuovo
Io penso nonostante ricordi che volano ogni giorno
Nicelli della Puglia penso che questo nuovo futuro insieme lo possiamo guadagnare
Vada io andrei avanti con i lavori e quindi daremo la parola ringraziandolo per la paziente attesa Domenico Arcuri amministratore delegato di Sviluppo Italia
Buongiorno grazie io cerco di essere più contenuto possibile
Allora io non vi posso raccontare una serie di storie di successo come al Senato
Zappa perché Sviluppo Italia raccontare
Sperabilmente nel prossimo futuro qualche storia di successo oggi minata raccontare di meno partire con un sola considerazione su quello che ho sentito
Il
Nel mezzogiorno come hanno detto meglio di me
Il relatore che mi hanno preceduto era la condizione nella quale investimenti produttivi sono relativamente come dire scarsi aggiungo perché l'argomento mi riguarda direttamente
Investimenti esteri o agli investimenti diretti esteri sono sostanzialmente inesistenti senza fare ricorso ai numeri che non servono ne avete sentiti molti
Diciamo che l'Italia e nel ranking delle nazioni moderne largamente all'ultimo posto in quanto a capacità di attrarre investimenti diretti dall'estero
Lo scorso anno secondo le statistiche
Gli investimenti diretti esteri attratti in Italia sono stati del due virgola uno per cento rispetto al nostro prodotto interno lordo il dato interessante è la sua
Disaggregazione due terzi di questi investimenti si sono localizzati in Lombardia
L'altro terzo si è localizzato nel centro nord lo zero virgola sei per cento si è localizzato nel sud quindi possiamo concludere
Al di là
Del credo delle statistiche che il Mezzogiorno non attrae per niente investimenti diretti esteri e che l'Italia li attrae in misura irrisoria rispetto alle relazioni con le quali costretta o deve competere
Perché è successo questo ci sono una serie di scuole di pensiero sulle quali io non mi addentro c'è questo mito delle infrastrutture si sostiene che l'Italia un Paese non infrastrutturato
Io non ero nato nel mille novecentocinquanta ma credo di aver letto che nel mille novecentocinquanta le infrastrutture hanno accompagnato lo sviluppo dei sistemi produttivi e non lo hanno anticipato
Quindi credo che il problema infrastrutturale sia un problema importantissimo non credo che sia la chiave per spiegare perché gli stranieri
Non vengono ad investire in Italia
L'altra considerazione che ostacolata questi processi secondo altri è la sicurezza la legalità agli incendi i rifiuti e quant'altro tutte cose
Fondamentali ma di nuovo probabilmente non decisive rispetto ad uno spread così clamoroso
Una ragione che invece mi riguarda personalmente e che qui porto e che il
Precedente nei precedenti anni di Governo a differenza di tutti gli altri Paesi simili e i nostri
L'Italia non si è dotata di un'agenzia al servizio delle politiche di attrazione degli Investimenti diretti esteri
Questa agenzia era stata nata vera nata nel novantanove si chiamava Sviluppo Italia negli scorsi anni come probabilmente sapete ed è
Una discussione sulla quale non addentrarci affatto dell'altro
Vi do solo qualche dato per dirvi che cosa ha fatto invece vi dico cosa auspica di fare nel prossimo futuro Sviluppo Italia che
Oggi si
Oggetto di una politica di
Ridimensionamento di riallineamento alle vocazioni del Governo gli ha voluto restituire
Ecco e oggi come io leggo sapete leggo i giochini con cui giocano i bambini che assommano mattoncini e alla fine ne tutti i bambini anche quelli più giovani sanno che a furia di assommare mattoncini le torri che si costruiscono con Lello crollano
Oggi Sviluppo Italia accento ottanta società che fanno di tutto sono sparpagliate in tutto il Paese alcune sono nate e si sono sviluppate positivamente molte altre sono nate in modo diciamo disordinato
Perché non attratto investimenti diretti esteri intanto perché probabilmente non si è dotata di una politica strumentale e soprattutto cosa bisogna fare per cercare di concorrere
Almeno ad una riallineamento delle nostre percentuali di attrazione dispetto a quello degli altri Paesi
Perché è un cittadino del mondo deve investire a Bari piuttosto che a Dundee arriviamo
O
A Bilbao
Qualcuno sostiene che deve investire a Bari perché
Lo Stato italiano oppure la Regione Puglia oppure il Comune di Bari gli offrono più danari di quelli che gli offre no lo Stato basco o la Lettonia o la Scozia io non credo che questo sia vero io credo che oggi
Esistono come tutti voi sapete nel mondo flussi di danari che cerca hanno opportunità di investimento che abbiano apportare un ritorno competitivo
E che
Senza voler dire come non è che i danari sono una commodity sicuramente i danari necessaria per agevolare l'investimento sono un fattore di localizzazione possibile ma non il principale
Il cittadino del mondo che votiamo decide dove localizzare un investimento secondo me chiede tre cose
La prima che i territori strumentali ad accogliere questo investimento siano preparati
La seconda che gli si garantisca certezza sui tempi dell'investimento
E la terza che gli si semplifichino se possibile facendo le tendere allo zero le procedure e il numero degli interlocutori strumentali
A garantire che questo investimento possa avvenire alla fine o forse anche all'inizio chiede anche le agevolazioni finanziari e fiscali
Ma non per questo e l'atterraggio né banale che voi sapete che in Italia e nel Mezzogiorno le agevolazioni ci sono sempre state gli investimenti diretti esteri no
E nonostante ci siano le agevolazioni questo non è successo che cosa può fare Sviluppo Italia
O che cosa deve fare Sviluppo Italia intanto si deve dotare e lo sta facendo di una struttura misurabili bene nel numero degli investimenti diretti esteri effettivamente attratti nel prossimo triennio
Io credo che sia sano che chi fa il mio mestiere possa dire
Che
Lo strumento di misura dell'efficienza o dell'anno l'efficienza del suo operato siano le fotografie
Del numero degli impegni degli stabilimenti o dei luoghi in cui questi investimenti si sono localizzati che prima non c'erano
Deve chiedere al Governo come sta facendo che ci sia una qualche riflessione sulle altre due questioni i tempi e la semplificazione
Una parte di queste riflessioni e il Governo le ha già fatte e nelle pieghe delle norme già vigenti alcune delle soluzioni a questa questione sono state trovate
Ovviamente noi auspichiamo che se ne trovino delle altre soprattutto deve dialogare con gli attori dei territori
Per rendere questi territori più
Capaci di accogliere in modo sistematico e non occasionale e in modo
In cui l'operatore pubblico sia il fattore di attrazione non sia il privato che si localizza per fatti suoi
Queste opportunità in quali ambiti e vado rapidamente a finire così soddisfo la ristrettezza dei tempi
Nel piano che noi abbiamo elaborato definiamo un concetto che è un concetto desueto quasi nella letteratura dello sviluppo che è il concetto del cluster
Una combinazione di risorse territori e settori industriali o segmenti di settori sui quali cercare di concentrare gli sforzi per
Le aree deboli
I cluster e per ora preferiti sono stati ovviamente il turismo integrato come nella relazione introduttiva
Del segretario della UIL si diceva
La logistica come di nuovo si diceva da parte di chi
Mi ha preceduto e
La valorizzazione del patrimonio culturale di cui il Mezzogiorno è pieno e che non viene sempre portato al reddito questo non esclude che se ne facciano degli altri esclude secondo voi però una cosa che se ne facciano troppi
E cioè
Che anche questa stagione si disperda nella numerosità degli obiettivi e nella confusione che poi conduce soltanto dire
Che essi non sono stati perseguiti non so se ci riusciremo so che
è una riflessione che noi abbiamo sistematicamente avviato sulla quale chiediamo il concorso di tutti
Anzitutto dei cittadini del Mezzogiorno grazie
Grazie dottor Arcuri
Darei la parola al Sindaco Emiliano
Non parlerà qui dice lavavetri che pare sia pure è un'emergenza nazionale ma per loro in qualità di coordinatore delle città metropolitane
Ruolo fondamentale nel prossimo
Sessione dei fondi comunitari
Mi permetterete innanzitutto di salutare
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri l'onorevole Massimo D'Alema
Un saluto
Non formale
Da parte del Sindaco di Bari
Da parte di un Sindaco per come
Degli oltre otto mila voi colleghi
Vive quotidianamente
Al nord al centro ma soprattutto al sud
L'ansia
Di
Essere
E contemporaneamente di apparire
Come soggetto del cambiamento soggetto del cambiamento della vita quotidiana delle persone
Soggetto del cambiamento della relazione tra le famiglie gli individui professionisti e l'economia
Soggetto anche diciamo la verità anche del cambiamento della politica che a queste cose evidentemente in qualche maniera
Deve agganciarsi perché se è vero come diceva Arcuri
Che occorrono tre elementi
La preparazione dei territori all'investimento estero le certezze
E diciamo l'azzeramento tendenziale delle procedure ho ascoltato con molta attenzione perché
Ci attacchiamo immediatamente o primo vagito
Che ci dà un indirizzo in questa direzione
è evidente che qui c'è anche in gioco una crisi del ruolo che la politica nei territori già a livello nazionale che
Noi abbiamo tentato
Con azioni
Di sistema
Ma anche con azioni istintive
Di superare
Qui in Puglia il Presidente della Regione e Comuni il discorso è andato via ma
E quindi
Modi come meglio perché quando il Parlamento di qualcuno è meglio che non ci sia perché altrimenti
Sia ripreso in virtù
Sta Giorlando nel manico
Allora dicevo con un discorso orgoglioso
Che è il frutto di una si dice adesso governance multilevel cioè di un accordo profondo autentico di una condivisione di linguaggi si sposa anche con il linguaggio del Governo nazionale
E questo in Puglia si realizza attraverso anche una particolare sensibilità che il Governo nazionale ha nei confronti di questa Regione oppio almeno a me appare tale
Perché se è vero per esempio con riferimento al posizionamento internazionale alle sue relazioni internazionali se è vero che il Governo nazionale ha deciso di fare proprio qui a Bari in Puglia
Il più importante venti vertice internazionale nel suo primo anno di governo evidentemente io non posso pensare che questa scelta sia dovuta
Diciamo esclusivamente alle esigenze del Presidente Putin di stabilire una relazione col culto Nicola Arigliano che pure così importante ma evidentemente ci deve essere stata una scelta del nostro Governo per costruire una relazione profonda in questo momento storico che alla Puglia assegna un luogo geografico e simbolico di straordinaria importanza di costruire
Il coraggio razionale del superare l'Adriatico del superare le barriere mentali e i timori che ci hanno fino ad oggi legati dimostrandoci mettendo cioè di qualche volta a tavola qualche volta
E quindi spezzando il pane insieme qualche altra volta discutendo l'ipotesi del futuro facendoci vedere che cosa sono gli imprenditori
Di una nazione legati alla loro relazione con i loro politici e con le loro idee di sviluppo e l'abbiamo viste toccate stiamo lavorando in questa direzione concreto
Contemporaneamente ci siamo posti con il Governo regionale con la città ma con il resto anche della Puglia e con il Governo nazionale il problema
Trasportistico abbiamo per esempio constatato che barricarsi un porto sicuramente significativo ma che il vero al porto di Bari e in realtà il porto di Taranto perché questo passaggio culturale
Evidentemente deve passare attraverso l'idea
Che Bari possa divenire sul serio il retro porto industriale della trasformazione
Delle merci che giungono al porto di Taranto che in questo momento storico si trova riceve dicevo al posto giusto nel momento giusto nel momento in cui
Lasse dei traffici internazionali si sposta nuovamente
Nel Mediterraneo determinando la scelta addirittura dell'allargamento dello stretto di usura e contemporaneamente parlando deve fare la concorrenza non a Bari o non a Genova ma da Al Jazeera spade sempre che in questo momento rappresenta una possibile alternativa come porta di ingresso delle merci al porto di Taranto è pari a per esempio in questo momento per conto della Regione non solo per conto di se stessa
Quella massa critica industriale nella sua area industriale per potersi candidare a svolgere il ruolo di interporto del porto di Taranto e quindi il Governo nazionale assieme al Governo regionale
Lanciano il più grande la più grande opera pubblica che probabilmente sia stata mai fatta a Bari cioè
Finalmente lo sdoganamento della città dalla separazione determinata dai binari che la spezzato in due
Contemporaneamente investono per un bypass che eviti il passaggio dalla città di tutti i treni merci provenienti dalla dorsale ionica e in questa maniera
Abbiamo costruito con l'utilizzo di fondi nazionali e con l'utilizzo di fondi europei una strategia coerente con la visione internazionale che il Governo stava realizzando tutto questo con facilità senza conflitti senza
Polemiche diciamo di marketing elettorale separato come le chiamo io moderno lavavetri
In più abbiamo anche immaginato
Sempre
Con lui questo asse allineato spontaneamente senza
Senza dovere superare alcuna alcuna particolare durezza di confronto abbiamo immaginato che per esempio occorresse anche un gesto simbolico nell'ambito culturale e turistico
Che cambiasse il senso
Di un declino quasi accettato che corrispondeva alla triste storia del Teatro Petruzzelli non restaurato e vi garantisco
Che se in quel momento noi non avessimo avuto un Governo
Un deputato della Puglia capace di cogliere
Il senso e il significato di quel gesto che ad altri poteva sembrare semplicemente il restauro di un teatro macchie chi conosce in questa Regione sa invece il significato prepotente che la ricostruzione la riapertura il giorno di San Nicola i sei dicembre del due mila otto quando quel teatro si riaprirà io ho già
Il senso di come quell'evento coinvolgerà tutti noi in una
Spinta al superamento
Punto ripeto dei nostri limiti alla preparazione del futuro che avrà un'importanza davvero fondamentale questi elementi per esempio sono per gli elementi che piacciono agli investitori
Trasporti grande cultura immagine
Amichevoli una una cordialità dei rapporti una vivibilità delle città dove per esempio far vivere i centri di ricerca i manager perché i manager non vanno volentieri in posti dove
Diciamo così non c'è niente a fare o dove c'è un comico rapporto conflittuale o dove si ha la sensazione di essere in una comunità povera dal punto di vista culturale ma non ha bisogno di andare miliardi attrattivi si dice e noi stiamo cercando di costruire in questa maniera questa attrattività certo abbiamo però il problema
Che Cosco Presidente dalla Fiera abbiamo più volte affrontato una timidezza ed un timore eccessivo del soggetto fondamentale di questi di questi passaggi e cioè del degli imprenditori di questa Regione
In alcuni casi
Sono stati straordinari sono stati diciamo capace di far crescere l'erba dalle BR come dico
Ma in molti altri casi dopo questa fase iniziale di grande successo sono stati pronti come quelli internazionali dallo stesso timore di portare
Alle estreme conseguenze
Il loro lavoro vedendo lo stesso problema di quello che viene diciamo indicato come il declino della Fiera del levante e viene attribuito al pubblico questo declino in realtà le fiere sono sempre state fatte essenzialmente dall'imprenditore dalla loro capacità progettuale
Dalla desiderio che essi
Producono di presentare merci di incontrare mercati di incontrare
Partner allora io le imprese non è che in questa fase nella quale io credo che la Puglia dal punto di vista istituzionale assieme al Governo nazionale sta facendo la sua parte con capitali europei
E privati sufficienti a determinare il cambio di passo noi adesso abbiamo bisogno di fare un ulteriore passettino quello di
Io stavo addirittura pensando di lanciare l'hanno del coraggio in Puglia cioè
Cominciare a costruire quell'accompagnamento razionale che
Diciamo la verità e quella cosa che consente a chiunque dopo un'adeguata preparazione persino di volare su un cacciabombardiere dalla rapido meritare come è successo a me
Perché se
Sono riusciti innanzitutto a farmi entrare nell'abitacolo
E successivamente a farmi addirittura fare il giro dalla morte con un'adeguata preparazione vuol dire che è possibile superare la paura ed è possibile che anche i nostri imprenditori
Possano superare queste paure questi temo
Non tutte infondate intendiamo perché
La lentezza burocratica le difficoltà
Anche politiche
Il l'ambientalismo fondato sul marmo
E oggettivamente una di quelle cose che spaventa la nostra difficoltà politica di preparare i territori adopererò spesso questa sua espressione cioè di preparare all'accoglienza dell'investimento
Un esempio voi
Abbiamo partecipato per la prima volta nella storia della città di Bari ad una fiera che si chiama quindi giudicante poi abbiamo scoperto dopo essere arrivati a tanto
Diciamo in una
Versione molto somigliante a a Peppino e Totò ci siamo resi conto che era la città per la fiera più importante per le città del mondo e ci siamo resi conto che sul mercato privato senza ricorre in fondi europei
Presenta una disponibilità di danaro enorme immensa ha un tasso bassissimo alle volte non supera il due due e mezzo per cento
Che non vedeva loro di essere investito e ma per me va bene va bene perché non sanno che farsene dei soldi adopero questo termine avanti non sanno che farsene dei soldi non sanno come impiegare
E abbiamo proposto loro di investirli nella STU la Società di trasformazione urbana che il Comune di Bari da anni sta coltivando con enormi difficoltà politica per la riqualificazione di tutto il lungomare sud che a partire da Punta Perotti fino a San Giorgio coinvolgendo anche in questo progetto la città di Mosca
Perché San Giorgio il progetto della città di Mosca che contemporaneamente il luogo di approdo delle spoglie di San Nicola
Qui a Bari
E quindi voi sapete che in questo momento la Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca e molto influente anche sul loro Governo nazionale tutto questo poteva determinare per esempio finalmente l'adotta zone della città di Bari di quella struttura alberghiera del tempo libero della cultura che
Collocata su quella parte della del lungomare di Bari poteva cambiare la storia non più caserme con tutto rispetto
Per di Crollalanza e per il governo fascista dell'epoca ma comunque grandi investimenti infrastrutturali
Per la dotazione della città di quella
Di quel contesto che ci consentiva di progettare il futuro anche semplicemente dal punto di vista dell'ospitalità alberghiera bene questa STU diciamo la verità è diventata il luogo del sospetto il luogo dove
Le decisioni urbanistiche
Diverse si stanno scontrando e Morgan Stanley che era la banca con la quale io stavo trattando secondo la
Le nuove
Le nuove indicazioni della legge su
Sui sui lavori pubblici cercavamo ve li faccio da quella trattativa preventiva che serve a sollecitare l'investitore la partecipazione all'eventuale Ban ovviamente Morgan Stanley e spaventata perché la maggioranza di Governo al Comune di Bari siccome questa cosa non era inserita nel programma è
Spaventata perché non riesce a capire innanzitutto che cosa esattamente un aspetto non riesce a capire che una struttura dunque non sottrae è un Consiglio comunale di Bari alcuna potestà in materia urbanistica e che quindi nella peggiore delle ipotesi un Consiglio comunale ha sempre la possibilità di non votare
Diciamo le varianti
Di Piano regolatore contenute nelle proposte del resto e comunque poniamo bloccati investimenti per decine e decine centinaia di milioni di euro perché non abbiamo ancora la capacità
Direi la capacità di Claudio delle cose e dite di comprensione delle cose necessari a superare le superstizioni che ancora viviamo
E questo è l'altro nemico che forse do per alcuni non ha voluto citarla superstizione
E l'impressione che ogni volta che c'è un'idea imprenditoriale soprattutto se questa di grande
Di grande proporzione e soprattutto se c'è l'idea di sviluppare dei partecipare alla crescita di una società che qualsiasi gesto imprenditoriale solo perché produce reddito automaticamente deve diventare
Luogo del sospetto immaginare che chiunque voglia favori questo
Trash la crescita del del dei mostri sistemi e sottosistemi economici sia automaticamente uno che ingiunge dei capitalisti e tenta attraverso questa strada diciamo così di giocare sporco allora anche questa superstizione non può funzionare più io se riterrà le cedo il copyright su questo quarto elemento contro il quale noi assolutamente dobbiamo votare in Puglia ci stiamo riuscendo se è vero che mi sono potuto permettere da Sindaco del sempre se è stata la città di dire platealmente nel durante il discorso della Fiera che noi non chiamiamo più per esempio i costruttori edili
Palazzinari e che con loro stiamo studiando realizzando il riuso e la riqualificazione delle periferie della nostra città grazie
Ecco
Grazie Sindaco io ovviamente approfitterei nel cedere la parola al vicepresidente del Consiglio approfitterei della sua presenza alla luce dei temi che abbiamo discusso nell'arco di questa giornata sulle
Possibili politiche di sviluppo nel Sud e su come rendere il sub più attrattivo di quello che
Solo che il vicepresidente ha letto ha dato un'occhiata dal rapporto della UIL dove si dice che è di centocinquantatré miliardi investiti dei Paesi esteri
In Italia solo un miliardo è stato intercettato subito interventi c'è qualche meccanismo che ancora non funziona
Approfitterei della sua presenza per chiedergli anche cosa il Governo sta studiando intende fare in Finanziaria per promuovere questo tipo di
Politiche questo attesissimo rilancio del Mezzogiorno
La parola a Massimo D'Alema
Ma io vi ringrazio e ringrazio
La UIL innanzitutto per l'invito
Partecipare
Questo confronto
E
Che soprattutto per il Governo e per me è l'occasione per ascoltare
Le proposte le idee di una grande organizzazione sindacale che
è da sempre impegnata
Per lo sviluppo del Mezzogiorno
E che rappresenta una realtà così significativa del movimento del lavoro del Mezzogiorno
Io voglio anche dire che non spetta a me sovrappormi ripetere le cose che ha detto il Presidente del Consiglio qui in una
Inaugurazione assai impegnativa della Fiera del levante
Che l'occasione ogni anno per presentare veline
D'azione del Governo
Propositi
Alla vigilia della presentazione della legge finanziaria
Io vorrei interloquire
Nella mia veste di uomo politico del Mezzogiorno
Da sempre impegnato
Nella battaglia meridionalistica
Da uomo politico pugliese
Che conosce la realtà di questa Regione le sue potenzialità
I suoi errori suoi problemi
E quindi vorrei dare il mio intervento un carattere molto diretto Boco ufficiale
No non ho particolari annunci da fare le statistiche non
Poi quando ci sarà una legge finanziaria discuteremo in quella sede
E
Permettetemi anche di dire un carattere amichevole l'interlocuzione amichevole nel senso che
Parliamo tra persone che
Si conoscono e che sono impegnate da molti anni direi così dalla stessa parte della barricate
Io vorrei partire da un dato
Chi è questo
Io credo che Nichi Vendola abbia fatto bene a reagire ad una
Presentazione
Deformata
Ad una
Aggressione qualunquista
Che
è venuta
E sottoposti impressione diciamo di alcune pagine di giornale perché
Di un grande giornale che non ha mai voluto molto bene al Mezzogiorno diciamo anche
I volti tanto in tanto si abbandona
A queste rassicurazioni distruttive
Disinformare anti
E quindi non
Sottoscrivo anche perché poi c'è poco da dire la forza delle cd numeri sono testardi
E stanno lì a dimostrare che
In questa regione c'è stata un'inversione di tendenza
Certamente si può fare di più
In particolare io credo si può anche recepire in termini positivi non il giudizio distruttivo che non
Non è fondato male io
La questione particolare che era posta in quello sgradevole articolo per cioè il fatto che io credo che ancora una grande risorsa come l'Acquedotto pugliese non sia stata adeguatamente valorizzata dalle classi dirigenti di questa Regione
Qui c'è una responsabilità storica della destra
Nell'avere difeso
Noi abbiamo una strana destra diciamo nel nostro paese che statalista e clientelare diciamo cioè non ha
E prima delle quali delle virtù che alla destra normalmente in Europa che che liberalizza che introduce elementi di concorrenza che privatizza poneva la sinistra cerca di redistribuire di Cardano
Quella la fase diciamo positiva della concentrare
Loro sono portatori in modo accentuato dei difetti tradizionale della sinistra piuttosto stataliste e quindi
Non c'è il minimo dubbio che la vicenda l'Acquedotto pugliese ha
Risentito
Detti tuttavia quando si dice che alcune grandi aziende di servizi sono diventati un volano di sviluppo Paese
Che questa straordinaria risorsa e che l'Acquedotto pugliese
Che per ritardi non ha fatto questo salto di qualità penso a quelle grandi aziende sono state quotate in borsa
Io penso che si ponga un problema reale c'è un tema del quale abbiamo avuto modo di discutere anche nel passato può darsi io fossi eccessivamente
Modernizzatore privatizzato ore diciamo cosa di cui mi accusò Raffaele Fitto Richard la continua a pensare che quella fu un'occasione perduta per la Puglia non
Non fu un successo diciamo avere difeso
Il vecchio impianto vecchio assai
Dell'Acquedotto pugliese
Ma detto questo
Io condivido la risposta
E ritengo che sia giusto rivendicare quello che
In questa
Esperienza di Governo nuova
Che è in corso è stato fatto e segna un mutamento di tendenza
Però io credo che l'allarme sia fondato
Cioè noi dobbiamo raccogliere in termini positivi cioè noi noi classe dirigente meridionale
Credo che
Se guardiamo
Hai grandi darti insomma non c'è il minimo dubbio che lo sviluppo del Mezzogiorno è insufficiente
Che addirittura paradossale che l'area meno sviluppate del Paese cresca con una percentuale
Ridotto rispetto alla percentuale non alta di crescita al tasso non altro di crescere il Paese è un paradosso
Questo accentua il distacco
Il dato più impressionante io credo
Che ci tocca quello del
Del D'Atena raggio delle risorse umane
Il fatto che ogni anno diciamo la massa dei giovani qualificante del Mezzogiorno vada al centro nord
è io credo il dato più allarmante
Che ci colpisce come classe dirigente meridionale
Perché questo dimostra anche che noi siamo produttori della risorsa fondamentale
Che la risorsa umana
E la esportiamo
Anzi che valorizzarla come leva dello sviluppo
Quindi questa immagine di questa massa di di ragazze e dei ragazzi laureati vecchie PRA
Per gli ingenti capaci
Che vanno a sostenere lo sviluppo economico nelle aree più
Più densamente popolate nelle aree più sviluppate diciamo
E io credo che sia l'elemento che di più ci deve preoccupare e che è il sintomo di una
Di un
Debolezza
Io credo che
Noi dobbiamo riproporci
In modo moderno non non piagnone non rivendicativo diciamo
Come classe dirigente
Chi ha la responsabilità del Governo al centro alla periferia
In termini operativi vorrei dire
Il problema il problema di un progetto di sviluppo per il Mezzogiorno
Io credo che a differenza che a questo problema è non è tanto un problema macro economico
Il tema di quantità di risorse anche se bisogna pur dire io lo dico perché
Non si può parlare dei problemi del Paese al di là di una visione
Anche diacronica che quello che è successo negli anni il Mezzogiorno paga l'accaduto
Della quota di risorse pubbliche destinate al Mezzogiorno
Negli anni del centrodestra
Noi siamo passati io rivendico con orgoglio meridionale sono meridionalista che
Nel novantanove due mila con le finanziarie fatte dal governo D'Alema si è toccata la punta più alta nella storia d'Italia
Della quota delle risorse pubbliche destinate al Mezzogiorno
Che è arrivata ad oltre il quarantadue per cento dei delle risorse
Con il centrodestra siamo andati a trentasei
Allora somma sei punti di PIL in meno del Mezzogiorno non è una piccola differenza
E cinque anni di questa cura Berlusconi è insomma un po'hanno fatto male
Perché parliamoci chiaro secco anche un periodo così prolungato in cui il Mezzogiorno anche se mi diceva descriveva se faceva Lelli segni sulle lavagna
E quello fa parte della
Dello spettacolo diciamo ma la sostanza al di là dello spettacolo era che per cinque anni il Mezzogiorno ha avuto una quota così rilevante di risorse in meno
Voglio dire cinque anni di questo trattamento vuol dire meno Investimenti meno risorse per le infrastrutture meno tutto
E i conti anche qui i numeri sono testardo
E quindi questo problema esiste
E noi dobbiamo ritornare
Progressivamente ad a vere il criterio meridionalista come uno dei cimiteri
Dell'allocazione delle delle risorse pubbliche
E tornare verso quel quaranta per cento che è la soglia minima ragionevole per
Spingere lo spiego
Però
Detto questo
E questo è un punto importante per
è anche vero che sempre più essenziale e il tema della qualità
Della capacità progettuale
Della governance intesa come capacità di amministrare di sciogliere i problemi di di creare le condizioni perché i progetti divengano realtà
Questo problema è persino più importante
Del
Grande tema macro economico della quantità di risorse che viene allocata nel Mezzogiorno
E questo problema chiama in causa anche una nostra diventa responsabilità
La qualità della spesa
è stato calcolato in un aureo libretto di Nicola Rossi che
A volte non è uno straordinario politico certamente acutissime economista
E ha scritto delle cose importanti sul Mezzogiorno
Si calcola
Il
Rapporto che c'è
Tra la quantità di risorse investite nel Mezzogiorno e la
Diciamo l'incidenza che questo ha avuto in termini di aumento del PD cioè come dire la produttività di questi investimenti
E il rapporto che c'è nel Mezzogiorno d'Italia e uno dei più bassi del molto
E cioè per sei che si spende si produce uno
Il che vuol dire che l'uso delle risorse pubbliche è stato storicamente
Più
Diciamo sapere sa che in un investimento
Questo per la dispersione
Per la logica spesso di tipo politico clientelare assistenziale nell'allocazione delle risorse
Per la difficoltà
A individuare le priorità e lei scelte
Io devo dire che sentire il Sindaco di Bari dire in questa Regione che la politica portuale della Puglia ha una priorità che si chiama tanto e musica perché una classe dirigente ragione così
E e se diciamo accento anziché dire trentatré trentatré trentatré
Dice no Pinna scelte questa poi naturalmente questo avrà dei vantaggi in termini di sviluppo di crescita è chiaro che Bari è la grande area industriale è chiaro che se cresce
Il porto di Taranto come porta delle merci che vengono dall'Oriente cioè sempre di più anche dal bacino del Mediterraneo
Io spero non solo dall'Oriente questo avrà un vantaggio per tutta la Regione se si metterà in grado di diciamo di
Gestire una logistica di alto livello che significa anche per prima trasformazione dei prodotti spacchettamento non soltanto il passaggio diciamo rumoroso delle merci
E qui entra in campo rinnovato
Capacità imprenditoriale
Allora io dico c'è un problema di qualità della spesa
Che significa individuazione dei progetti prioritari
Che vuol dire la dimensione regionale ma anche oltre la dimensione regionale
Le grandi Regioni del Mezzogiorno devo trovare degli accordi tra di loro
Per l'uso razionale delle risorse europee sapendo che
Questa
Questa tornata qui è l'ultima
E quindi si spacca
Dopo queste questa programmazione di cui ci stiamo occupando con l'allargamento dell'Unione Europea e cioè
Noi non voteremo più della quota delle risorse europee di cui abbiamo goduto in questi anni e che badate
Nell'Agenda due mila due mila sei è stata rilevantissimo
Perché credo che mai forse il Mezzogiorno d'Italia abbia avuto una quota di risorse europee che ha avuto nel periodo due mila due mila sei
Adesso nessuno mi ha diciamo forse dovevamo rivendicano nel due mila uno
E storia passata però quello anche fu un grande successo dei Governi di centrosinistra
A maggior ragione siccome questo flusso di risorse tesi si esaurirà
Concluso il periodo due mila sette due mila tredici questi soldi vanno usati ben
E questo qualche giorno qualche mattina fa la televisione è un amico
Parlamentare europeo
Pittella
Ha usato una parola che sentita la mattina presto la televisione dalle massaie credo non abbia avvicinato la politica i cittadini ha detto di una lista Bonino alzare la spesa io poi non l'ho cercato di farlo a sua volta Tirreno diciamo che dice una cosa di questo genere ma
Tolto il gergo in e intollerabile il concetto che è giusto cioè bisogna spendere sulla base delle priorità
E se la priorità è quella che che ci vuole più formazione più ricerca più innovazione a cambiare il modello di sviluppo allora non non tutto è uguale
Non si buttano via i soldi perché bisogna spendere non può qua e un pollaio per accontentare perché l'Assessore quel consiglieri no
Si fa una battaglia per individuare le priorità che siano coerenti
Con l'utilizzazione delle risorse al fine di creare ricchezza
Ed investire sulla qualità e di elevare il modello di sviluppo
Perché questa è la questione fondamentale per il futuro del Mezzogiorno
Io credo noi faremo una finanziaria orientata allo sviluppo
Questo non c'è il minimo dubbio
Anche grazie ad un'operazione difficile che abbiamo fatto nel primo anno di vita del Governo prendendo di petto il rischio di un collasso finanziario
Che qui diciamo non è che
Quando si governa ci si misura la realtà in particolare con la realtà che lascia
Sono qui
Io vedo con quale straordinaria disinvoltura l'opposizione si è liberata dice del fardello del governare diciamo questo
Però quel fardello di cui loro si sono liberati ce l'hanno lasciato sulle spalle a noi comunitaria
Non possiamo mai dimenticare lo scasso finanziario
L'accumularsi di problemi lavori che la sinistra deve misurarsi col problema della violenza nelle grandi aree urbane benissimo
Deve misurarsi col problema dei conti pubblici deve ridurre deve fare qua deve fare l'avrei
Tutto vero
Ma tutti questi doveri derivano dal fatto che nel periodo precedente fatto pressoché nulla io questo credo che sia giusto ricordarlo di tanto in tanto certamente non vi erano stati
Nei grandi investimenti infrastrutturali che furono annunciati e persino rivendicati
Neghi era stato quel passo in avanti nella sicurezza né quella drastica riduzione della pressione fiscale
Se non nel senso che si era un anno allargate le maglie della evasione fiscale questo era stato consentito e persino incoraggiato dall'alto
Quindi
Tuttavia detto questo
Noi siamo nelle condizioni di fare una finanziaria per lo sviluppo
Il che significa
Riduzione della pressione fiscale
Per l'impresa
E per le famiglie
In una misura compatibile ovviamente con i vincoli europea
Il che significa anche
Scelte prioritarie
Tra le quali innanzitutto la formazione innovazione e la ricerca
E priorità meridionale
Nella nelle scelte concrete da questo punto di vista
Tuttavia
è del tutto evidente
Che non saranno soltanto o principalmente le risorse pubbliche il volano dello sviluppo
è assolutamente vero come hanno detto le persone che hanno parlato prima mimetica punti di vista diversi che il problema dello sviluppo oggi su scala internazionale non è
La scarsità di risorse finanziarie
Perché il mondo è pieno di ingenti risorse finanziarie che sono alla ricerca di allocazioni vantaggiose
Il problema principale e quello di creare le occasioni e le opportunità per investimenti e per l'usura
E qui dipende da una battaglia che ci riguarda tutti
E che
Direi
Arcuri è indicato i punti fondamentali poi ha avuto delle integrazioni utili
Compreso quello che mi a combattere contro superstizione
Superstizioni è la politica il sospetto è il fatto che
La litigiosità
è una certa superstizione nei confronti
Io mi permetto di dire che una dei problemi dello sviluppo di questa Regione che questa Regione si deve fare un grande rigassificatori perché c'è poco da fare carissimi cambio è un problema nazionale e meridionale
E che c'è poco da fare
Ai fini acida
Ove è giusto fare
Fa noi non possiamo essere un Paese che ha bocciato il nucleare
Io
Nella nota mia cultura come io sono veramente è stato comunista nel senso proprio del termine non in quel senso creativo che è venuto di moda più tardi nel senso vero usanza del materialismo storico e dialettico
Io ero segretario regionale difficili in Puglia
E mentre il Governo regionale di centrosinistra dell'epoca organizzava le manifestazioni contro il piano energetico nazionale del Governo di centrosinistra
Io andavo ad Avetrana fare i comizi a favore della centrale nucleare e mi tiravano le sassate
Ma ritenevo che una grande centrale nucleare fosse un fattore di sviluppo moderno per questa Regione
E mi davvero mirava a sassate non in senso metaforico ecco
E
Votai contro tende
Pongo battuti ma io rivendico diciamo votai a favore del nucleare nel Congresso del Partito comunista dove fummo battuti da da Vendola Bassolino Mussi dice e votai a favore del nucleare un referendum popolare pur
Paesi ha scelto diversamente
Ex riprendiamo siamo un Paese democratico
Non vogliamo niente
Le centrali che vanno con con con il gasolio etc producono l'effetto serra
Il carbone sporca
Siamo
Paese che produce energia con il gas
Che sarebbe come cucinare dando fuoco alla mobilia del settecento per intenderci però non vogliamo neanche rigassificatori
Questa è una forma di superstizione che può essere catastrofica era un Paese industriale moderno
Parliamoci chiaro
Ci sono dei limiti oltre i quali anche l'amore per il lusso dice
Acqua e l'originalità del proprietario non può spingersi quindi noi siamo chiamati a compiere delle scelte da questo punto di vista questa è una chiave dello sviluppo anche nel Mezzogiorno
E dobbiamo affrontare delle battaglie dobbiamo dobbiamo sapere che se non si se non si vuole affogare nella spazzatura e se non siamo lì discariche bisogna fare i termovalorizzatori
Dobbiamo sapere che ci sono tecnologie che consentono negli anni in Italia alcune delle impresa e che sono in grado di produrre
Questi impianti con il minor impatto ambientali del mondo li vanno a fare all'estero diciamo
Abbiamo sapere che la questione energetica richiede una differenziazione delle fonti di approvvigionamento per cui certamente bisogna avere più gasdotti ma anche qualche rigassificatori ci sono delle scelte
A cui il Paese non si può sottrarre
Ne il Mezzogiorno e il Mezzogiorno può esserlo da questo punto di vista la guardia e insieme dobbiamo investire sulle cose nuove io non direi in Puglia si si farà spero credo un parco eolico che sarà uno dei più importanti d'Europa
E che sarà un grande investimento
Un grande investimento molto grande molto importante
C'è il fotovoltaico dobbiamo investire anche sulle cose nuove e creare nuove opportunità di sviluppo quindi io sono d'accordo territori preparati vuol dire università ricerca formazione innanzitutto
E anche infrastrutture questa questione forse meno drammatica di quello che si pensa
Vuol dire una pubblica amministrazione funziona
Vuol dire una politica meno litigiosa
E nella quale ci sia il gusto del fare
E non dell'impedire all'altro di fare che spesso è invece la la la le del male della politica italiana
Vuol dire investire sulla qualità della vita sulla qualità urbana io sono persuaso che
Noi abbiamo tutte le condizioni
Per premere l'acceleratore in questa condizione
In questa prospettiva
Noi stiamo cercando di riformare anche gli strumenti per una politica di sviluppo anche qui abbiamo ereditato diciamo
Una trasformazione a carrozzone di ciò che invece era nato per essere un'agile agenzia di sviluppo di attrazione di investimenti e stiamo restituendo a Sviluppo Italia questa sua vocazione
Io credo anche lasciatemi dire una parola e finisco sul mio lavoro diciamo io penso anche la politica estera del nostro Paese sia creando l'ambiente
Favorevole ad una politica di sviluppo del Mezzogiorno
Perché noi siamo tornati ad essere un Paese che gioca un ruolo cruciale nel Mediterraneo
Nel rapporto con i Balcani ne abbiamo parlato ancora oggi che
Vedono nell'Italia l'alfiere dell'allargamento dell'Unione europea dell'integrazione di questi Paesi
Nel rapporto con il mondo arabo
Io
Diciamo non
Capisco che commessi chi si loda simbolo però vorrei citare un dato no che è sfuggito all'attenzione dei che
Salvo qualche commentatore
Qualche giorno fa il Ministro degli esteri del nostro Paese è stato invitato alla riunione della lega araba io mi aspettavo altri manifesti dalle malattie
E che non era mai
Accaduto
C'era che parcella sola
Mille Solana l'Europa
E il Presidenza egiziano editore ho detto abbiamo invitato D'Alema perché pensiamo che l'Italia sia il ponte fra noi e l'euro
Il giorno dopo e ministro diessino propense andati in Israele
Dove è stato accolto al primo ministro il ministro della difesa del Ministro degli esteri Presidente israeliano era qui
Il Governo israeliano ha detto
Noi non abbiamo avuto un rapporto migliore con l'Italia
Come da quando c'è questo go
Dunque
Noi siamo il Paese che partecipa al vertice della lega araba
Ma non perché nemico di tre
Perché il giorno dopo viene indicato come uno dei migliori amici di Israele
Questo è esattamente quella politica che fu decisa
Dell'essere egualmente amici degli uffici degli altri
Che fu decisa da
Autorevoli quanto inconsapevoli commentatori e che invece ci ha portato a recuperare un ruolo Coluccia tale
Per la pace
E voi pensate che questo non sia anche una grande opportunità economica
Se voi pensate che questo non si è anche un fattore di attrazione degli investimenti
Oramai ci troviamo ad avere gente che viene in Italia con tanti soldi Arcuri lo sa
Perché vuole investire in Italia
Anche per ragioni di simpatia e cioè e noi non riusciamo
A queste persone e l'opportunità di farlo ed è una cosa vera mangiarsi le
Che questa è la situazione nella quale ci troviamo nonché nessuno vuole venire qui
Che noi incominciamo ad a vere gruppi finanziari Paesi che vogliono venire qui
E noi fatichiamo e indicare loro delle opportunità
Per quanto uno tesi amico
E Sasso
Pazzesco almeno l'autorizzazione della verità perché altrimenti adeguamenti amava Area
Allora pignoramento non
Perdiamo queste opportuni
Discorso tra
Un discorso diciamo che vuole indicare un metodo di lavoro comune
E insieme la conferma di una disponibilità di un impegno diciamo di una passione che qualsiasi lavoro mi trovi a fare rimane incancellabile grazie
Grazie al vice Presidente del Consiglio concludiamo questa intensa giornata di lavori sul Mezzogiorno
E quindi invito
Sul palco puniti Angeletti inferiore
Io voglio
Innanzitutto per
Non solo per dovere di ospitalità ringraziare
Tutti i nostri ospiti ma il ringraziamento è veramente sentito perché
Hanno
L'Espresso le loro opinioni hanno dato un grande contributo con grande franchezza
E Espero che oltre alle loro qualità personali di parlare con franchezza la cosa sia stata facilitata
Dal fatto che parlano ad un'organizzazione
Che è veramente laica che non hanno superstizioni
E questo ovviamente spero che abbia facilitato nel loro naturali attitudini
Voi
Abbiamo
Con una certa caparbietà
A rinnovato anche quest'anno questo appuntamento per parlare dello sviluppo del Mezzogiorno
E non lo abbiamo fatto e non lo facciano
Semplicemente per la nostra vocazione
Meridionalistica
Noi lo facciamo perché invece siamo
Profondamente convinti
Che
Il Paese non potrà uscire dalle sue difficoltà
Non potrà riprendere a correre
Se questa corsa hanno ricomincia
Dal Mezzogiorno
E non è una opzione politica
E semplicemente la ragione delle cose
Che ci ha convinto
Duilio nei rarissimi periodi un paio di anni
Alla fine degli anni novanta in cui il nostro Paese ha avuto un tasso di crescita superiore al due per cento
Questo è stato possibile
Perché nel Mezzogiorno il tasso di crescita era superiore alla media nazionale
Quando il tasso di crescita dei Mezzogiorno è cominciato a scendere ovviamente
è sceso contemporaneamente automaticamente
Il livello di produzione di ricchezza del dell'intero Paese
Nel
Nord non uscisse solo uno o più
Le condizioni fisiche
Tale da garantire un sufficiente livello di crescita
Per l'intero Paese a livelli decenti paragonabile a quello degli altri Paesi europea
Non è una questione di niente come dire di opzioni una questione fisica
Il Paese non può crescere più del due per cento come sarebbe necessario come in questa fase sarebbe addirittura doveroso se il tasso di sviluppo di crescere attività economiche dei posti di lavoro dell'occupazione nel sud non s'non è superiore alla media non inferiore deve essere superiore alla media per innalzare la media
Questa è la ragione fondamentale del nostro impegno la consapevolezza che se sul serio vogliamo riprendere accorrere e non rassegnarci ad un destino
Diciamo così modesto
Nei prossimi decenni questa cosa deve avvenire nel Mezzogiorno ecco perché siamo così Capatti
Nelle non abbandonare questo tema anche quando come sta avvenendo questo sembra essere un tema secondario
Nel dibattito politico del nostro Paese obiettivamente
Sarà sicuramente travisato dai giornali dei media ma
Se uno si limita a leggere iniziata vedere le televisioni a leggere i giornali per avere un'idea di quali sono
Come dire i problemi sui quali si concentra l'opinione pubblica stessa dibattito politico il Mezzogiorno è semplicemente sparato
E quando riemerge
E perché diamo delle immagine assolutamente distruttive negative
Questo
Fino a quando questo
Sarà il dado noi parleremo di crescita ma non avverrà
Io credo che no
Nella l'onorevole D'Alema
Prima ha spiegato con
Credo con grande chiarezza
Li ragioni
Politiche del perché
Malgrado i miei gli sforzi
Che formalmente sono stati fatti qualche volta anche materialmente nel senso di stanziare risorse importanti
Dal punto di vista finanziario
Il il problema non è stato risolto cioè il divario che si e storico
Da dall'inizio dell'unità del Paese tra il nord e sud non si è mai ha risolto
Io credo che
Voglio solo sintetizzare molte delle sue
Espressioni che ha solamente condivido del piede sciocco anche ripetere
Con parole peggiori
Che questo la classe dirigente
Del mezzo
Si è sempre cimentata
Nell'obiettivo dei
Destinare al Mezzogiorno una quota
Crescente o comunque importante delle risorse del Paese
Essere fatta come dire era questo l'obiettivo se fatta merito
Di fronte all'opinione pubblica le organizzazioni sindacali in ridoli ha sempre come dire consentito di immaginare che questo fosse la cosa più importante quanti soldi sono stati stanziati
è un valore
Che abbiamo commesso oppure noi
Per molti anni
Il sindacato
A sia limitato a che a fare una dura o più obbligo dura battaglia nella
La politica economica nazionale per vedere quanti miliardi o quante migliaia di miliardi di lire o quanti miliardi di euro
Venivano stanziati per gli investimenti nel Mezzogiorno
E questo è stato un
Cosa del tutto insufficiente non dico che sia stato un errore ma sta ad una cosa del tutto insufficiente l'atto il nostro sforzo il nostro impegno come sindacato
Si sarebbe dovuto cimentare molto di più di quanto abbiamo fatto
Su come
Questi soldi effettivamente venivano investiti
E questo è stato un errore
Che non
Dobbiamo apprendere per non ripetere in più
Il sud non potrà svilupparsi se il livello di produttività per ripetere le cose che diceva D'Alema e così basso per cui ogni ogni euro che viene investito in realtà ne produce qualche centesimo
Perché questo distorcente
Non è solo un risultato negativo ma questo distorce
E penalizza le risorse dirci solo nel Mezzogiorno cioè dove l'idea
Dell'efficacia dell'iniziativa della produttività del lavoro
Della qualità degli amministratori è una cosa secondaria
Invece è il problema numero uno
Se vogliamo sul serio rilanciare il Mezzogiorno delle ragioni che ho detto all'inizio e per quanto questo importante
Ecco perché
La qualità della iniziativa sindacale
Per quanto ci riguarda per quanto spetta al nostro al nostro ruolo al nostro dovere importante
Il amministrazioni
Le amministrazioni locali è stato giustamente detto e lo voglio ricordare per sottolinearlo hanno una grande responsabilità
In un mondo come quello che noi stiamo vivendo i territori sono in competizione
La capacità di attrarre o meno degli investimenti che non sono una parola significa la possibilità di creare dei buoni posti di lavoro
Buoni posti di lavoro
Pagati decentemente bene
Non può inviare né sottopagati sia angosce o sedici assume la qualità dello sviluppo economico e efficiente ed buona
Se poi si fanno investimenti in India nelle imprese innovative
Se è il lavoro che viene fatto può essere venuti un po'i pacato bene
Perché qualcuno comparare in servizio e la merce che viene prodotta ed è disposto a pagarlo bene al punto tale da garantire
Che pensa magari di coloro che lavorano le retribuzioni che di coloro che lavorano
Sono elevate altri delitti il modello di sviluppo e quello dell'Albania senza
Parlar male della Badia cioè basato sul fatto che si le merci che vengono prodotte
Vengono venduta bassi prezzi perché si parla poco la gente che lo produce
Ecco perché sono importanti gli investimenti e gli investimenti in certi tipi di settore
Questa è la battaglia che dobbiamo fare e questa è la battaglia che noi dobbiamo fare nei confronti dell'Amministrazione perché l'amministrazione hanno un grande potere di una grande responsabilità nel rendere competitivi quei territori che amministrano
Nella quale vivono
La gente come noi
Per questo è importante anche la coerenza con la quale il sindacato fa le sue battaglie
Io credo che
Ci sia anche una questione che noi dobbiamo porre
Come il Paese e che al quale non è indifferente
I cittadini lavoratori del Mezzogiorno
Ed è ed è il
La il dibattito
Che spesso si fa in maniera esplicita un in maniera implicita su un presunto
Antagonismo
Tra la politica redistributiva
Tipica teoricamente da sinistra
E la politica di investimenti per la a per lo sviluppo che dovrebbe essere come dire una politica un po'più tipica della della
Della destra o della
Ovviamente nel senso decente teorico del tema perché in Italia
Questo Sarpi fedeltà propone per l'altro
E quindi ci si pone sempre questo quesito
Se redistributiva la politica di distribuire le risorse è in qualche modo antagonista alla politica di utilizzare invece queste risorse per fare gli investimenti
E apparentemente
Questa dicotomia
Sembra nazionale
Io voglio fare invece una riflessione che noi abbiamo fatto ripetutamente
L'Italia
E un Paese avanzato
Il cui tasso di crescita
Non è più
Condizionabile
Per i prossimi secoli
Dal
Possibilità
Di occupare una quota significativa della sua popolazione semplicemente nell'esportare merci e prodotti finiti
Servizi per carità noi non siamo capaci di esportarlo
Nel senso che siamo così scarsamente produttivi che esportare servizi da cogliere ma pensavo siamo ancora una potenza manifatturiera
Negli anni Cinquanta e Sessanta lo sviluppo del Paese è stato legato esclusivamente o prevalentemente al mercato estero
Ci siamo talmente convinti che questa la chiave di lettura che abbiamo continuato a pensarla così anche quando il mondo intorno a noi era cambiato
Il nostro tasso di crescita dell'economia legato un però alla capacità di avere in prese
Che esportano
Ma è legato molto di più
Alla creazione di un mercato interno
Nessuno sa
Che noi importiamo automobili e parlo di un prodotto di cui
Fino a poco tempo fa eravamo come dire
Del un Paese che ne produceva abbastanza noi abbiamo il più importiamo di automobili per in un numero doppio rispetto a quello che produciamo
E sorvoliamo su tutti gli altri piani di settore quindi in Italia il mercato interno è fondamentale
Per il livello di reddito che ha lo sessanta milioni di persone
Quello dello sviluppo legato alle esportazioni è un modello di sviluppo che attua la Cina e noi con quelli con quel modello di sviluppo non ci saremmo mai più competitivi quindi è bene che ce lo
Cancelliamo dalla
Noi dobbiamo produrre delle merci ottimi
E solo quando non è il miglior ingannando riusciamo ad esportare
Ma solo a questa condizione poi dobbiamo produrre servizi e merci per sessanta milioni di persone e possibilmente per quei duecentocinquanta milioni di euro per gli hanno un reddito paragonabile al nostro
Quindi il problema del mercato interno non è per nulla secondario
L'altro giorno
C'è stato un dato
Cito solo questo prima il la crescita del nostro Paese ha un
Diminuito è un po'
Lo zero virgola uno per cento
Risposta solo di mille le esportazioni
Ho
Rispetta comandavano all'inizio
Vedete
Noi perché cresciamo meno degli altri perché se voi andate a vedere la componente la domanda interna in Francia in Germania vi accorgerete e parlo di una grande della prima potenza per esportazioni perché la Germania diventata prima
Ha superato pure gli Stati Uniti d'America nella quale la la domanda interna è fondamentale anche dalla Germania
Quindi la politica della redistribuzione è una cosa fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell'economia del Paese
Nel ventunesimo secolo un Paese di poveri non può non essere ricco
In Europa occidentale
E non
Abbiamo questa emergenza ho fatto tutto questo discorso perché imboccato un sindacalista la questione della redistribuzione appare semplicemente e banalmente un problema o di giustizia sociale o di Sociologia
Al variegata
Noi abbiamo alcun problema che ci sono milioni di italiani
Che hanno ridotto il loro tenore di vita
è stato è un problema riguardante oggettivamente le persone che lo hanno
Che hanno subito e che subiscono questa condizione ma è anche una chiave di lettura un po'più intelligente e lungimirante
Del perché il Paese non camminavo la velocità di cui lo avremo necessità
Noi non dobbiamo comprendere le i redditi al massimo si può chiedere sfidare il sindacato
A ad un aumento della produttività
Nella spesa pubblica non esista un problema di avere troppi impiegati
Cosa che come è noto statisticamente non è vero
E nemmeno del fatto che hanno rilevante retribuzioni perché l'hanno le più basse tutta l'Europa
Gli abbiamo meno impiegarli pro capite per numero abitanti degli Stati Uniti d'America che mi sembra il massimo in termini di liberalizzazione di privato e quant'altro
Qual è quello il vero problema che sono inefficienti
Che in un genero la quantità e la qualità dei servizi necessarie questa è la sfida che un Governo ci deve fare
Nostri darci sul fatto che bisogna ridurre il numero di impiegati
Ridurre o ridurre gli stanziamenti perché la spesa pubblica e torna la nostra spesa pubblica non è e l'eccessiva neanche al netto degli degli settanta miliardi di euro che dobbiamo pagare di tasca di tassi di interessi sui debiti
Che ovviamente influisce un po'sulla possibilità di spendere i soldi
Ma anche alle altre tutto ciò la nostra spesa dubbie e il fatto vero e che inefficienti e menu produttiva
Creare un problema di tanti nel risolvere i cittadini all'impresa
Questa è la vera sfida che dobbiamo fare questo Governo e lo dico
Per i prossimi settimane
Devo dire affrontare non risolve perché noi siamo gente pragmatica è un sindacato con la testa sulle spalle sempre
Ma dobbiamo vedere il segno
Di una inversione di tendenza
Voi dobbiamo vedere il segno che qualcosa finalmente hanno capito
Che l'emergenza al numero uno tra i tanto che abbiamo nuovo compresi i lavavetri che ha visto che adesso sta diventando il problema centrale nel dibattito politico della giudizio che si fa sui nostri amministratori
E il fatto che il reddito dei lavoratori dipendenti sta diminuendo e migliori vorremmo un chiaro segno dal umanistico
La
La
Politica che il Governo sta facendo di ridurre
L'evasione fiscale è una buona politica
Che affronta come sappiamo una piaga nazionale
Ma i risultati di questa buona politica
Devono essere coerenti con le affermazioni che il Governo fa cioè hanno sempre detto i soldi che troppo che avremo
E che recupereremo dall'evasione fiscale debbono andare
A coloro che le tasse le pagano
Le tasse
In Italia li pagano prevalentemente i lavoratori dipendenti noi perché siamo migliori
L'ordine
Non è che noi siamo i migliori
Che abbiamo un senso civico superiore
Ai lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi semplicemente perché l'UE hanno e non ci ha concesso la possibilità di Emanuele
Cioè noi faremo pure noi idoneo e non possiamo fare noi paghiamo le tasse
E vedere un'altra questione che dobbiamo dire con grande chiarezza riguarda come si misura
La povertà in Italia
Ecco se noi prendiamo per buono le dichiarazioni dei redditi
E attraverso la dichiarazione dei redditi l'IRPEF e vogliamo misurare chi è povero e chi non è povero e magari riduce ridurre l'ICI sulla base della dichiarazione dei redditi noi ridurremo le tasse
Sono
A coloro anzi nella stragrande maggioranza a coloro che le tasse non le pagano o le pagano poche perché lei male
Idoneo
Apolitica illuminante
Non è una politica è una politica tarata per una realtà
Alla politica noi dobbiamo chiedere di fare
Della buona politica
Cercando di sapere
E di conoscere il Paese che amministra
Oggi per fare una politica sul serio redistributiva
Per fare una buona politica fiscale bisogna ridurre le tasse su uno al lavoro dipendenti poi arriveremo agli altri maledizione bisogna ridurre
Cioè loro dipendenti
Perché queste in realtà non perché lo diciamo noi
Non perché siamo diventati improvvisamente dei populisti dei bagordi o corporativi a parte che una corporazione diciassette milioni di
Di lavoratori bene è il Paese sarà quindi
Non è vietato nel Paese
Però questa è la realtà e bisogna sapere amministrare per quello che è la realtà
Ecco
Cose nuove misure o meglio vedete ha fatto una richiesta solo
Ecco su che cosa noi misureremo la finanziaria
Perché di rivedere il film
Che abbiamo visto
Di le riduzioni di tasse per le imprese
L'aggravamento delle tasse per la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti questo film questa volta non lo rivedremo compagnie mobiletto
L'ultima questione
Perché l'una e mezza
Che riguarda una cosa
Apparentemente esclusivamente sindacale
Che il fatto che non abbiamo sottoscritto con questo Governo un protocollo
E fra qualche giorno
Dovremmo andare
Perché noi non scappiamo
Non ci sottraiamo mai doveva andare a spiegarlo io a chiedere a milioni di lavoratori il giudizio
Su questo protocollo
Io
Uso non solo argomento
Ovviamente producono bisogna averlo letto almeno qui logorroico VAC che fanno di mestiere sindacalisti
E sapete che c'è scritto io ho solo sull'argomento
Non c'è un punto di quel protocollo che cancellato
Cancellato cioè
Noi nutrire ripristino la condizione migliore
Qualunque punto e virgola di quel protocollo se venisse cancellato e quindi resi si ritorna alla situazione precedente attuale
Le condizioni di tutti quanti peggiorerebbe
Questa volta non c'è stato nessuno scambio
Noi abbiamo fatto molti accordi con i Governi
In gli ultimi decenni e ogni volta che è stato uno scambio l'abbiamo ottenuto la cosa che abbiamo ceduto a qualcun'altra
Come è noto anche sulle pensioni
Io avrei fatto un accordo splendido sulle pensioni se l'avessi scritto io e se il Governo avesse dato ragione
Non l'hanno voluto ed è uscito un abuso interposi così però se venisse cancellato ritorneremo condizione molto peggio
E l'altra questione cari amici e compagni ci sono due questioni che hanno un grande peso politico e che non devono essere dimenticato
La prima anche quell'accordo aumenta le pensioni ai giovani
Ai giovani a quelli che andranno in pensione fra vent'anni trent'anni
Ed è la prima volta che succede
Le avventure aumenta in tutte le forme e con tutti gli strumenti
Possibili e immaginabili
La seconda e che per la prima volta
Abbiamo
Ottenuto l'idea che su tutti i soldi che vengono negoziati
Nei contratti
Aziendali
Si pagano meno tasse
Guardate che è una cosa per me è rivoluzionaria
Figlio oggi mentre noi parliamo uno guadagna mille euro per
Per un premio perché ha lavorato un po'di più ora riso autonomia il maggior risultato paga un'aliquota marginale del trentatré per cento
Se uno guadagna un milione di euro giocando in Borsa ci paga dodici virgola cinque per cento noi chiediamo una cosa modesta facciamo che la Cassa si è uguale per tutti e due
Facciamo semplicemente questa volta
Banale assessore vale per tutte e due
Voi sottovalutiamo perché adesso ce lo siamo invasi dimenticando
E abbiamo un problema
Che quell'accordo deve essere votato in Parlamento
Allora io lo dico con grande sincerità
Come
Chi mi conosce sa
Che uso di
In Parlamento non esiste nessuna maggioranza
Che possa far passare
Un qualunque cambiamento a quell'accordo né peggio nemmeno
Non c'è una maggioranza c'è chiunque di voi così intimo
C sette tre secondi sa perfettamente che non c'è nessuna maggioranza
In grado di sostenere un un miglioramento è un peggioramento secondo dei punti di vista di quel protocollo a malapena
Cioè la maggioranza per farlo approvare
Il voto
Di milioni di lavoratori di pensionati
E
L'unica forza che abbia
Se il Parlamento si trova di fronte ad un testo che è stato approvato
Da milioni di lavoratori e di pensionati
Io credo che non avrà
Qualunque sia la loro opinione qualunque sia
Vittor cimento dispongono tutela lavata alternativa di approvarlo e avrebbe fatto così un bene a questo Paese soprattutto alle persone che noi rappresentiamo grazie