125° Assemblea degli Amministratori delle Camere di Commercio

Buongiorno a tutti
Dichiaro aperta l'accento venticinquesima Assemblea degli amministratori delle Camere di commercio
Ringrazio in particolare è il capo dello Stato il
L'onorevole Giorgio Napolitano
E chiedo al Sindaco
L'onorevole Walter Veltroni di prendere la parola per un saluto
Il mio sarà un saluto molto breve come devono essere saluti però un saluto molto
Caldo molto affettuoso e molto grato all'Unioncamere per aver deciso
Di svolgerle qui la propria assemblea e di svolgerla alla presenza del Presidente della Repubblica e di Ministri a cominciare ministro Bersani degli altri ministri e delle altre autorità presenti
Ruberò solo qualche minuto per dire questo per raccontare un'esperienza di collaborazione mi terrò solamente al tema che riguarda la mia città
L'esperienza di collaborazione che nella nostra città e vissuta attraverso
Il rapporto con la Camera di Commercio nostro Presidente e il Presidente dell'Unioncamere e viceversa
E che ci ha consentito di raggiungere degli obiettivi molto importanti penso
Che l'esperienza di Roma di una città che è cresciuta in termini prodotto interno lordo il doppio di quanto è cresciuto il Paese che ha prodotto occupazione
In termini anche qui di crescita a doppia rispetto al resto dell'Italia sia un'esperienza abbastanza interessante di collaborazione di concertazione tra le forze sociali
Abbiamo lavorato insieme costantemente in primo luogo una partnership
Con la Camera di Commercio ma poi con le organizzazioni industriali con le organizzazioni sindacali e abbiamo cercato di lavorare per far crescere i grandi progetti che riguardassero la struttura della città
Così è stato per il Centro Agroalimentare così è stato per
La Fiera di Roma e così e anche per questo luogo
Insieme lavorando insieme cercando di creare condizioni di opportunità di crescita per le aziende cercando di fare grandi scelte che riguardino l'assetto infrastrutturale di una città come la nostra
Si può ottenere il risultato di far crescere le imprese e di favorirne anche una dimensione diversa rispetto al passato
Il saldo tra le imprese che nascono e quelle che muoiono se città è un saldo positivo ma questo si accompagna anche il fatto che progressivamente c'è un cambio di dimensioni nella quale credo sia
Questa è una delle grandi sfide non solo per Roma ma per l'intero Paese
Nel quale ci dobbiamo impegnare perché abbiamo bisogno di favorire la coesistenza di un sistema di piccoli Impresit una maggiore capacità competitiva del nostro Paese in diversi settori
Vorrei solo dire questo concludendo
Voi siete oggi nell'Auditorium questo auditorium è stato realizzato da un grande talento italiano che è quella di Renzo Piano
Quando questo auditorium fu progettato durante amministrazioni che precedette la mia e
Poi realizzato durante la mia
Abbiamo avuto tantissimi no tantissime paura tantissime preoccupazioni tantissimi tentativi di non far fare questa struttura
Questo è uno dei difetti del nostro Paese
Il nostro Paese un Paese che ha troppa paura del futuro
Che ha
Poca voglia di innovare di sperimentare
Di realizzare
In cui le opportunità vengono quasi sempre viste come pericoli
E questo
Rischia di costringere nostro Paese in una condizione di mobilità
Questa realtà e anche una realtà che può essere segnalata da un altro punto di vista
Scavando per realizzare questo auditorium abbiamo trovato lo vedrete fuori di qui una antica villa romana
Questo non c'è impedito di concludere Progetto e oggi coesistono nello stesso spazio due elementi dell'identità italiana il talento di uno dei più grandi architetti mondiali che italiano
E
La nostra storia
In fondo questa scritta anche una delle nostre grandi leve di crescita e di sviluppo
L'Italia ha bisogno di crescere ha bisogno che il prodotto interno lordo cresca ha bisogno che mi prese vengono accompagnati in questo ha bisogno di creare condizioni
Dei meccanismi e decisioni che siano più semplici e più amici di chi lavora per produrre per diffondere ricchezza
E al tempo stesso l'Italia deve saper investire sulle sue specialità vuole dire sulle sue unicità una delle unicità italiani o delle specialità italiane e proprio queste essere
Depositò laboratorio del bello e questo può diventare per l'economia del Paese un grande volano una grande leva
Noi siamo cresciuti in questa città di cinque milioni di turisti nel corso degli ultimi quattro anni
Dipende dal fatto che abbiamo lavorato con lo sforzo non solo di creare tante opportunità e tante iniziative ma anche di creare strutture che fossero proiettate nel futuro all'Unioncamere
Ad una realtà che ha dentro di sé una parte consistente
Delle capacità e del talento di impresa italiano e che collabora con il resto delle istituzioni mettendo sempre davanti agli interessi generali rispetto a quelli particolari io non posso che dire sulla base delle mie esperienze a Roma
Grazie per la collaborazione e grazie per essere uno dei soggetti dei protagonisti di quello sforzo che talvolta appare
Di finisce a qualche volta disperato ma che deve essere
Affermato quello sforzo di cambiamento e di innovazione di cui il nostro Paese ha bisogno grazie
Signor Presidente della Repubblica
Signor ministro
Autorità care colleghe
E colleghi Presidente amici
Il saluto che
Rivolgiamo al Presidente della Repubblica
Vuole testimoniare
Tutta la nostra gratitudine per la sua presenza qui tra di noi
Sappiamo
Che ha sempre fatto parte della sua cultura un'attenzione vivissima alla realtà del lavoro di tutti i suoi aspetti e quindi anche dell'impresa
E più generalmente di quelle insieme di realtà organizzate in cui trova rappresentanza la creatività dell'economia del nostro Paese
La sua partecipazione signor Presidente a questo incontro ha un significato ben più che simbolico
Questa è la prima occasione in cento sei anni di storia dell'Unioncamere in cui i rappresentanti dell'economia
Di ciascuna provincia
Che siedono nei consigli delle Camere di commercio
Si riuniscono incontrano la più alta autorità della Repubblica per illustrare il senso del loro impegno quotidiano nelle istituzioni a favore delle imprese
Signor presidente mi permetta allora di porgerle il saluto più caloroso a nome di tutti loro dei miei colleghi Presidenti e degli amministratori delle Camere di commercio
Sono loro imprenditori rappresentanti delle diverse associazioni di categoria esponenti delle associazioni sindacali e dei consumatori hanno un ruolo importante nella nostra organizzazione
Perché e grazie al loro è grazie a loro impegno che ci è possibile comprendere la variegata realtà della nostra economia
E cercare di assecondare le opportunità dei territori di dare valore alle specificità locali
Sono nello stesso tempo donne e uomini d'impresa donne e uomini che conoscono il significato e l'importanza della vita associativa
Mentre la ringrazio ancora signor Presidente voglio accomunare tutti loro in questo grande grazie
E felici darmi della loro così ampia partecipazione il segno di una consapevolezza del loro ruolo che allo stesso tempo la coscienza di un compito espressamente civile
E voglio ricordare
Coloro che mi hanno preceduto alla guida
Di questa nostra istituzione
A Piero Bassetti e
Al compianto Danilo Longhi mi lego non ricordi di affetto di amicizia di stima
Ma voglio salutare in maniera particolare Carluccio Sangalli
L'amico Carluccio dal quale ho ricevuto questo testimone
Tutti con il loro entusiasmo
Con le loro competenze con le loro specificità hanno contribuito in modo rilevante
Alla nostra crescita la crescita della nostra istituzione ognuno di loro ha portato innovazione idee e valori che sono ormai profondamente radicati nel sistema delle Camere di Commercio il nostro è stato un passato importante
Dedicata all'impegno e alla costruzione
Abbiamo costruito una classe dirigente di cui siamo fieri che opera al fianco delle comunità locali abbiamo lavorato duramente accanto a coloro che in questi anni difficili
Hanno rifiutato la logica del declino rifiutato la logica del declino e si sono impegnate
Per lo sviluppo dell'Italia per lo sviluppo del nostro Paese
Siamo stati sempre dalla parte delle piccole imprese
Quelle imprese creative ma indifese flessibili ma spesso finanziariamente deboli quelle imprese che hanno prodotto ricchezza e qualità della vita nel territorio con serietà impegno e determinazione
Siamo stati e stiamo con i piccoli imprenditori con i nostri colleghi dell'agricoltura dell'artigianato del commercio dell'industria proprio perché crediamo
Che non sia stato riconosciuto loro quel ruolo di eroi dello sviluppo che avrebbero ampiamente meritato nelle condizioni di svantaggio competitivo in cui sono stati costretti ad operare
Siamo dunque fieri del nostro passato fieri di aver compiuto il nostro dovere fino in fondo un impegno che oggi fa emergere dei noi la consapevolezza dell'indifferibile necessità di fare un nuovo passo di portare un ulteriore contributo di innovazione
All'interno della nostra organizzazione della nostra rete un passo necessario perché il clima all'esterno del nostro sistema è quanto meno complessa
Di questo clima signor Presidente siamo preoccupati si preoccupati
Siamo stupiti allarmati di questa deriva antipolitica che possiamo comprendere
Ma che non possiamo condividere
è palesemente diffusa la sensazione di una distanza fra la vita dei cittadini e le loro esigenze i loro diritti il loro comportamento e il comportamento del mondo politico che appare chiuso in se stesso legata a logiche spesso non comprensibili
O forse fin troppo comprensibili
A ciò si aggiunge l'impressione di una politica che oltre ad accostare ciò che è legittimo che costi spesso inventa la spesa e costruisce il privilegio mandando all'opinione pubblica il messaggio secondo cui esistono categorie diverse di cittadini
Alcune che hanno doveri e altre che detengono privilegi la percezione di una dislocazione disuguaglianza è deleteria per una convivenza armoniosa rende difficile proporre l'idea della concorrenza
Rende difficile proporre l'idea della concorrenza esercitata in modo leale la trasparenza come metodo di lavoro il merito come criterio di valutazione
Ma la crisi della politica
Si risponde solo rafforzando la politica
Cavalcare la sfiducia è un'arma facile ma dalle derive imprevedibili noi
Noi
Alla sfiducia preferiamo la volontà del cambiamento
Il lavoro delle Camere di commercio e attività politica
E noi vogliamo essere partecipi della buona politica una politica che per citare Piero Gobetti
E sempre anche morale in quanto deve raggiungere il benessere generale
Vogliamo contribuire a far crescere una classe dirigente di principi alti e nobili a livello locale come a livello nazionale Inter diamo essere un sistema che se quei principi liberali dell'economia un sistema strettamente coesa con la rappresentanza associativa
Fulcro vitale di una società liberale
Un sistema che in quanto istituzione si assume in pieno la propria responsabilità di classe dirigente
Il nostro Presidente della Repubblica
Nel suo ruolo di garante dell'assetto costituzionale dello Stato ci ha già più volte richiamato con fermezza rispetto alla tutela del valore delle nostre istituzioni di Parmalat grafica valore cui noi siamo ancorati
Con fiducia e convinzione
E proprio la solidità del sistema istituzionale che può garantire la trasparenza dei processi e delle decisioni in questa lunga fase di transizione economica e politica
Non poteva sfuggirci signor Presidente
La preoccupazione che la spinta a pronunciare parole critiche impegnative sul difficile momento della costruzione europea
Ebbene
La sua preoccupazione è la nostra l'Unione europea non è soltanto un sistema complesso di istituzioni e di regolamenti di strutture amministrative di leggi sovranazionale oggi è la dimensione necessaria inc
In campo politico economico sociale e civile
Osservare come gli egoismi nazionali ostacolino un'integrazione più piena significa constatare amaramente che non c'è piena consapevolezza di ciò che si perde frenando il processo di integrazione
Sembra essersi allontanato quel convincimento diffuso che identificava nell'Europa una soluzione aver
Tramutato l'Europa in un problema non è certo il migliore dei modi per
Proseguire un itinerario che per anni pur fra incertezze inevitabili aveva costruito un'area in cui l'integrazione economica era strettamente connessa
Con lo sviluppo politico e civile un sistema istituzionale dicevo e tanto più solido quando più in grado di evolversi per guidare assecondare il processo di trasformazione necessario del al Paese
E in questa prospettiva che va inquadrata la riforma delle Camere di Commercio del novantatré
è stato
Grazie a quella riforma che le Camere hanno potuto svolgere una insostituibile ruolo di accompagnamento dei sistemi economici locali durante l'impegnativo processo di ristrutturazione di riposizionamento
La nostra priorità è sempre stata una
Interpretare e dare risposte alle esigenze delle nostre imprese
Per farlo abbiamo messo a punto strumenti volti ad ampliare la capacità competitiva del tessuto imprenditoriale
Questi anni i cui risultati devono renderci orgogliosi ci hanno però ha evidenziato alcuni limiti della nostra capacità di operare sempre più forte dall'impresa e dal sistema della rappresentanza associativa
Ci è giunta e ci giunge la richiesta di innovazione e modernizzazione che segnino una tangibile discontinuità noi abbiamo risposto con l'avvio di un complesso lavoro di riforma interna
Per promuovere la partecipazione ricalibrare la presenza del sistema camerale nell'economia ottimizzare l'efficienza della pubblica amministrazione è un lavoro finalizzata a rendere il nostro sistema più capace di operare di incidere sulle dinamiche dello sviluppo
E con l'Assemblea statutaria di oggi pomeriggio
Noi sancire in modo i primi passi
Di questo nostro nuovo percorso
La prima fase di un processo per consolidarsi come esempio di eccellenza
Della pubblica amministrazione faremo di più è un impegno
Tuttavia la nostra volontà da sola non può bastare la nostra operatività e capacità innovativa sono strettamente legate
A quelle dell'intero sistema istituzionale su questo punto alla nostra esperienza non è stata e non è ancora particolarmente soddisfacente il sistema camerale non ha potuto finora svolgerà appieno il suo ruolo di autonomia funzionale
La nostra limitata possibilità di operare e anche il risultato di un principio di sussidiarietà dichiarato e non praticato
Per questo proseguiremo nel nostro impegno per vedere riconosciuta la specificità delle autonomie funzionali nella Carta costituzionale ci aspettiamo un cambio di passo nel dialogo interistituzionale abbiamo dimostrato
Crediamo di aver dimostrato di meritare fiducia ora chiediamo questa fiducia abbiamo dimostrato
Abbiamo dimostrato di saper svolgere un moderno ruolo istituzionale chiediamo pertanto di poter esercitare un ruolo istituzionale e moderno e sussidiario
Vogliamo potere esercitare fino in fondo
Quel
Quella funzionale
Funzione di motori dello sviluppo crei nostre Camere in quanto istituzioni economiche sono tenute a svolgerle
E che ci chiama direttamente in causa nella realizzazione delle grandi reti materiali e immateriali necessarie per promuovere la crescita e la competitività dei territori
Rispetto ai principali Paesi europei l'Europa registra un ritardo ventennale negli investimenti infrastrutturali non è più possibile
Non è più possibile rimandare un deciso rafforzamento e ammodernamento delle nostre infrastrutture le Camere di Commercio partecipa attivamente a questa impegnativa sfida la sfida del capitalismo delle reti
Sono oltre mille cinquecento le nostre partecipazioni in tutti i settori chiave dell'economia questo impegno dovrà diventare sempre più un apporto strutturale del nostro sistema
Allo sviluppo del Paese un paese la cui economia appare ancora immersa in una grande trasformazione come evidenziato
E come evidenziano tutte le analisi condotte dal Centro studi dell'Unioncamere e dalla nostra fondazione Tagliacarne
Una transizione che mostra innevati dette abilmente luci ed ombre andamenti contraddittoria aspetti positivi e aspetti che invece destano inquietudine
L'insieme dei segnali che provengono dall'apparato produttivo risultano positivi e confermano una tendenza complessiva la crescita eppure eppure continuiamo a registrare un divario negativo strutturare rispetto ai partner europei
La nostra potenzialità di sviluppo sono sicuramente superiori ai risultati che noi osserviamo
Perché allora non riusciamo a dare la nostra crescita uno slancio più deciso perché la nostra economia e così frenata
In primo luogo il nostro Paese appare ancora drammaticamente disomogeneo
Fra le norme fra le varie anomalie la più dolorose bruciante e il dualismo economico e sociale vale a dire la perdurante differenza fra le regioni centro settentrionali e il Mezzogiorno del nostro Paese
Le regioni centro settentrionali hanno tassi di produttività europea i dati di cui disponiamo delineare in fatto e l'immagine di un centro nord
Che ha saputo interpretare i nuovi assetti del mercato globalizzato come importanti opportunità opportunità che però potranno essere colte appieno soltanto agendo su alcuni vincoli esiziali
Dall'insufficienza delle infrastrutture alle difficoltà del reperimento di manodopera e talvolta all'attrito con l'apparato della burocrazia pubblica
Non è più tollerabile che la locomotiva del Paese l'aria che tiene testa alle Regioni più avanzate d'Europa debba scontare un deficit competitivo così penalizzante
Il nostro Mezzogiorno invece un luogo
Da cui continuano aggiungere segnali di crisi endemici
Sulla base delle nostre stime il reddito pro capite disponibile dal sud dell'Italia e ancora inferiore del trentotto per cento rispetto a quello del resto del Paese
Il tasso d'occupazione a fine del due mila sette sarà inferiore di diciotto punti rispetto al Centro-Nord e ancora nel due mila e dieci
Non raggiungerà il cinquanta per cento a fronte dell'obiettivo di Lisbona del settanta
La dotazione di infrastrutture economiche è inferiore di quarantuno punti percentuali rispetto al resto del Paese in particolare quella di strutture reti per le comunicazioni analogiche e digitali inferiori di cinquantasei punti percentuali
è chiaro che il Mezzogiorno non ha ancora trovato una sua via specifica allo sviluppo
Esperienza industriali locali e le attività in settori diversi dall'industria nei servizi nel turismo non sono per ora riuscita integrarsi positivamente a trovare un ambiente favorevole all'impresa
Si tratta di un problema storico ma che dovremmo cercare di cogliere i suoi aspetti meno esplorati senza cadere in formule stantie e banali
Proviamo a sciogliersi dalla meccanici ITA del confronto con il centro nord proviamo a ragionare nella dimensione europea
Uno sguardo non provinciale non concentrato solo sulle differenze le sparato sature interni del nostro Paese potrebbe essere utile per impostare politiche non ovvie
Chiediamoci allora perché
Il nostro Mezzogiorno segue un tracciato opposto a quello degli altri mezzo giorni d'Europa
Nell'Unione le Regioni a sviluppo tardivo in questa fase crescono solo il Mezzogiorno dell'Italia non riesce ad afferrare la coda della crescita
E per questo che dobbiamo esaminare le condizioni che hanno permesso alle Regioni europee meno sviluppate
Di imboccare un sentiero di crescita virtuosa credo che l'opportunità principale del sud consista nell'individuale e valorizzare le differenze nel cogliere le occasioni offerte dal territorio
Nell'esaltare le isole di creatività imprenditoriale ben più che nel tentativo schematico di riprodurre il sentiero di sviluppo del resto del Paese
Bisogna collegare fra loro le eccellenze produttive che al di là di tanti luoghi comuni indubbiamente esistono
Per farle sentire parte di un sistema e non casi isolati
Nel nostro Mezzogiorno non mancano le capacità e lo spirito imprenditoriale le criticità riguardano come è noto le condizioni di contesto occorre intervenire sulla qualità dell'istruzione e della formazione oggi in evidente affanno
Solo per questa via si potranno alimentare la cultura della legalità
E i valori della libertà di impresa perché lo Stato possa riacquistare un pieno controllo del territorio e favorire la necessaria coesione sociale è determinante il ruolo di una buona amministrazione
Garante del rispetto delle regole ma anche amica dei cittadini e delle imprese
La seconda evidenza che voglio portare alla vostra attenzione riguarda i profondi strappi creati nel nostro sistema produttivo dalla mondializzazione dei mercati
Abbiamo segnalato per primi nel nostro rapporto il ruolo delle medie imprese industriale nello sviluppo territoriale
Imprese che grazie alla capacità di affrontare in modo innovativo i mercati mondiali si sono affermate come la punta di diamante del nostro sistema produttivo
Negli ultimi dieci anni queste imprese hanno registrato cito dei dati e l'unica volta nella relazione mai
è indispensabile il più sessanta per cento nell'esportazione il più trentanove per cento del valore aggiunto il più ventisei per cento nei margini operativi sono tuttavia penalizzate
Da una elevata
Imposizione fiscale molto superiore a quella delle grandi imprese e delle multinazionali europee
Segnali di ritrovata competitività e di ripresa anche occupazionale provengono poi da molte delle nostre grandi imprese uscite da una crisi che in qualche caso sembrava irreversibile
Parallelamente avvertiamo però una crescente insofferenza di tante piccole e piccolissime imprese che rappresentano oltre il novantacinque per cento
Del nostro tessuto produttivo sono state loro le più colpite da i fenomeni di ristrutturazione e di selezione durante tutto il due mila sei
Ed il primo semestre del due mila e sette
Le piccole impresa nel loro insieme hanno evidenziato risultati inflessione nella produzione nel fatturato e nella occupazione
è un dato che cito spesso ma che vi prego di porre
Porgervi la massima attenzione perché è un caso unico nella storia degli ultimi anni del Paese le piccole e piccolissime imprese
E flettono dei loro andamenti si tratta di un processo di riorganizzazione dall'interno dell'apparato produttivo che sta determinando effetti selettivi
Tra le fasce più deboli del nostro sistema economico in tutti i suoi settori
Tra l'aprile e giugno del due mila e sette sono state settantasei mila le cessazioni di aziende rilevate dai nostri registi delle imprese a fronte di centosedici mila nuove iscrizioni il saldo finale e ancora positivo ma attenzione
Il dato sulle cessazioni e il più elevato dagli ultimi cinque anni
D'altra parte la selezione va vista come un fenomeno fisiologico per un sistema produttivo che vuole riposizionarsi
Quasi il trenta per cento del nostro e piccolissime imprese durante il due mila e sei ha già dimostrato di saper reggere la competizione incrementando il fatturato
Esportando regolarmente
E lanciando nuovi prodotti hanno aggiunto modernità la tradizione fatta di stile
Di qualità di artigianalità e sono riuscite ad operare in Rete inserendosi nelle filiere di successo del made in Italy
La missione del sistema camerale per i prossimi anni e di lavorare ancora di più insieme al sistema della rappresentanza associativa per ampliare il numero di queste imprese di piccola dimensione ma de elevato potenziale di crescita
Un impegno che sarà tanto più efficace quanto più sapremo concentrarci non solo sulla gestione ordinaria
Ma anche e direi soprattutto su una pregiudizialità
Di medio lungo periodo una strategia di intervento per agire sugli snodi critici per la crescita dimensionale l'innovazione la semplificazione la cooperazione produttiva il presidio dei mercati
Spesso si tratta di portare a patrimonio comune ciò che molte camere hanno già sperimentato nei nostri territori altre volte si tratta di mettere in campo e iniziative nuove sono convinto che il punto l'abbia centrato con efficacia il documento industria due mila e quindici del Governo
Si tratta di valorizzare le politiche economiche delle Regioni in un quadro nazionale coerente
Con le utenti che per la vita del nostro sistema produttivo le Camere di commercio sul territorio
Rappresentano oggi in molte regioni
Il principale partner per l'internazionalizzazione il trasferimento tecnologico la formazione il marketing territoriale le Camere sono il luogo nel quale
Più si concentra la conoscenza sulla realtà delle piccole imprese
E l'UE sulle esigenze da loro espresse
Caro ministro Bersani l'Unioncamere e le Camere di Commercio no apprezzano il cammino verso le liberalizzazioni
Che lei sta portando avanti con coraggio e determinazione e che ci auguriamo possa realizzarsi compiutamente per avvicinare il nostro partito ad una dimensione europea
Siamo anche pronti a realizzare una stretta collaborazione
Con il suo ministero
Per fornire analisi e progetti e per dare attuazione attraverso la nostra rete alle politiche di intervento per le piccole imprese
Le Camere di commercio possono svolgere quelle funzioni che in altri Paesi hanno garantito successi e le politiche a favore delle piccole imprese
Si pensi alla Small business administration realizzata con successo negli Stati Uniti un sistema economico certamente non statalista
In questi mesi attraverso i lavori della Commissione per la riforma dell'Unioncamere abbiamo già individuato alcune priorità fra le quali il rafforzamento delle infrastrutture locali e la creazione di uno strumento finanziario
Che operi a favore dei Confidi del SIT capito e del bilancio e capitoli
Mi avvio ora alle conclusioni
Le riflessioni che ho portato alla vostra attenzione chiamano direttamente in causa le Camere di commercio
Il nostro sistema come istituzioni economiche di sostegno e coesione posizionate strategicamente propria l'incrocio tra capitalismo del territorio e capitalismo delle reti
L'organizzazione territoriale delle Camere rappresenta dunque
Dunque un formidabile collante istituzionale nei confronti di un sistema Paese portatore di vocazioni socio economico istanza di modernizzazione così profondamente diverso
Il nostro sistema può svolgere un prezioso ruolo di guida e supporto alla crescita accompagnando i protagonisti dell'economia locale nella competizione
Dei mercati globali e soprattutto può assumersi una funzione istituzionale nobile luogo di
Generazione attrazione di una nuova classe dirigente capace di governare i sistemi produttivi dentro lo spazio di una dimensione di crescita nuova una dimensione che possa essere la forza del nostro domani
Non possiamo rassegnarci
Non possiamo rassegnarci ad essere un Paese fisiologicamente conservatore non possiamo continuare a confondere l'orizzonte strategico con il breve termine
Da un lato consideriamo il due mila e quindi c'è un tempo lungo ma poi non sappiamo cosa dire ai nostri giovani nostri ragazzi
Cosa stiamo costruendo per loro siamo in grado di riempire
Di progetti il futuro delle nuove generazioni non dimentichiamoci mai che il nostro compito è proprio quello di costruire un futuro per i nostri fogli
Il futuro non esiste ancora
Ed esattamente qui diceva Karl Popper nostra sta la nostra grande responsabilità
E noi possiamo influenzare il futuro che possiamo fare di tutto per renderlo migliore questo non implica soltanto che il futuro è aperto
Ma anche che noi tutti lo Plaza amiamo attraverso quello che facciamo
Noi tutti siamo corresponsabili per quello che sarà
L'invito quindi che oggi rivolgo a tutti noi e di non perdere mai di vista questa complessa prevalenza nel nostro percorso quotidiano e l'invito e l'invito che rivolgo a tutti ma soprattutto a me stesso
E di fare il nostro dovere compassione e serietà grazie
O fate l'accordo sul partito rafforzati a forza di vedere i telegiornali di così troppo pieni di politica voi ci confondiamo anche noi spetta la parola al
Do la parola al Ministro dello sviluppo l'onorevole Pierluigi Bersani
Grazie di essere qui Pierluigi una seduta
Era
Signor presidente
Della Repubblica
Caro Sindaco
Presidente non bello
Cariche cari amici
A me non sfugge la particolarità di questo evento
E anche diciamo la solennità inusuale
Che egli è
Conferite alla presenza del Presidente La Repubblica ma io sono certo che il Presidente mi consentirà di sviluppare
Qualche argomento diretto e concreto sia dal lato della situazione del Paese sia dal lato della funzione del ruolo delle Camere di commercio dei terreni di collaborazione che dobbiamo rincara forzare
Fra sistema delle Camere attività di Governo
Faccio una sola premesse in queste queste settimane sono state settimane di incontri fra Governo e categorie economiche no praticati moltissimi di questi incontri è stata certamente una primavera difficile
Ho misurato disagio tensione
Che certamente sono rivolte le politiche di governo non vogliamo sottrarci a questa discussione ma che segnano dei problemi più profondi più profondi
Io provo a dirlo schematicamente semplicemente
Mi sembra che Chieti sul fronte della competizione mostri di avere i nervi a fior di pelle
E chi può mettersi al riparo dalla competizione o pensa di poterlo fare tende a chiudersi
In difese corporative indifese localistiche o relazione
Io non voglio parlare di questo toccherebbe neanche a me
Tuttavia
Dare coesione del Paese dare serenità e sicurezza un necessario cambiamento
è un compito credo di tutta la classe dirigente è un compito al quale
Il Presidente a Repubblica il sia solennemente spesso richiamati e che dobbiamo sentire acutamente su questo esista una corresponsabilità delle istituzioni
Comprese le nostre istituzioni Governo sistematicamente Camera
Esiste un'esigenza di collaborazione delle istituzioni in un percorso lo sottolineo ancora di necessario cambiamento
E dobbiamo dare prove di questa collaborazione noi Governo abbiamo fatto uno sforzo in quest'anno sforzo convulso certamente non sempre compreso
Per non permettere in un anno solo il paese sui binari di una finanza pubblica stabilizzata
E di indicatori macro economici più soldi e questo per consentire che la crescita potesse avviarsi senza spada di Damocle sul campo
Ora possiamo aver sbagliato uno cento cose certamente via sbagliate mio credo di poter dire che lo sbaglio fondamentale quello di mancare l'obiettivo non l'abbiamo fatto
Noi stiamo uscendo dall'infrazione europea abbiamo cominciato a ricostruire l'avanzo primario la crescita non è stata soffocata si anzi avviata pur con ritmi e dimensioni ben lontani da quello che ci vorrebbe
E ancora inferiori alla media europea
C'è una ripresa che viene dall'export dal risveglio della produzione industriale dei servizi collegati dopo anni di recessione e c'è un primo
Ancora timido segnale di risveglio dei consumi
è una ripresa questo solo al traino di altre locomotive
Questo aspetto c'è
Ma ci sono anche acquisizioni strutturali nel nostro sistema economico
Che comincia a prendere le misure alla globalizzazione le misure rispetto i tre sciocca contemporanee che abbiamo subito irrompere in una concorrenza micidiali settori nostri tradizione
Un ciclo tecnologico molto complesso da assorbire per un sistema di piccole impresa è una moneta forte e stabile che non avevamo mai conosciuto
Ora questa presa di misure avviene lo ricordava il presidente Bonde attraverso un processo selettivo duro
Che crea certamente anche tensioni
è un processo che continua che non è finito
E che avviene su non c'è tempo per approfondire ma certamente con selezioni che si fanno dire non esiste nessun settore che non possa alzarsi e non se esiste nessuna dimensione d'impresa che non può farcela ma certamente
I settori tradizione nostre soffrono di più certamente la piccola impresa soffre di più
Anche se ci sono anche piccoli imprese che se la fa
Discorso complesso che va tenuto molto presente perché continuerà questo servizio e sta avvenendo con delle debolezze strutturali e di contesto che non sono risolte
E che adesso io qui non elencherò a me preme piuttosto dire dopo questa primavera quali mi sembrano i compiti
Comuni
Le sui quali ingaggia arsi a sostegno del nostro sistema produttivo e di quell'impresa e dell'industria dei servizi riporta
Che affrontano la sfida della concorrenza interna o internazionale non importa ma che affrontano la sfida del cambiamento della qualificazione della Crazy
Ci sono alcuni ambiti dei quali dobbiamo continuare a lavorare lavorare con maggiore intensità nei prossimi mesi primo riguarda anche qui ne parlava da relazioni Montello le politiche industriali
In questo indusse due mila e quindi sì c'è un riorientamento radicale di queste politiche sulla base di una nuova analisi punto che collega li indusse servizi alla ricerca
Che valorizza la logica di rete di filiera come via di rafforzamento del sistema che individui del ruolo delle medie imprese ma da una chance appunto a piccole imprese che da solo in compagnia di escono affrontare afflato a produrre funzioni nuovo
E che da
Sottolinea l'esigenza di affrontare per il nostro sistema delle nuove frontiere tecnologiche
E da lì una rilettura di strumenti e quindi sono di collaboriamo su questo punto che noi stiamo rileggendo totalmente di strumenti politica industriale fra un anno non ci sono delle cose normalmente muta
Quindi noi non finanzieremo più per essere chiari generici Investimenti capannone macchinari
Noi andremo su due gambe da un lato andremo per via automatiche
Che abbiamo già segnalato con il cuneo fiscale con i crediti di imposta sulle linee ricerca innovazione così
E dall'alto andremo per grandi programmi di innovazione
Fatti in collaborazione con reti di impresa sistemi di impresa dove ci si trova sempre se la piccola dove si dovrà essere la ricerca dove ci vuole essere preferibilmente già anche strumenti finanziari d'appoggio su grandi frontiere tecnologiche che solleciterà hanno nuove tecnologie e nuovi prodotti italiani
Queste frontiere saranno dinamiche abbiamo cominciato con l'efficienza energetica con la mobilità sostenibile adesso andremo avanti con le tecnologie del made in Italy andremo avanti con le esigenze della vittima con le tecnologie per i beni culturali e poi ne partiranno degli altri
E noi faremo nuclei di valutazione stiamo facendo l'agenzia apposta che siano fuori dalla pubblica amministrazione
E che diano quindi oggettività a queste scelte in più aggiungeremo e queste molto interessante che in ragione del
La vostra iniziativa che so valore che è stato annunciato che la relazione allestiremo strumenti nuovi di finanza per la piccola impresa
Che stiamo allestendo i decreti sono in approvazione per incrociare l'evoluzione gli strumenti classici di sosta in una piccola e media impresa consorzi fidi consorzi di garanzia e così via e Confidi
Dopo Brasile a dopo le nuove leggi bancarie e anche per fare sponda sud nuovi prodotti finanziare innovativi facendo appunto sistema cercando di fare da sponda ad altri strumenti finanzia
L'altro terreno deve essere quello secondo me di collaborazione se quell'ordine di riflessione comune il nuovo patto fiscale io ho sentito in questi mesi erano mese Acri quasi paga le tasse ecco mi sembrava fa alle assemblee questo singolare sempre
E pericolose coincidenza perché si va
Ma insomma un problema c'è è molto serio
Di incomprensione
Si è allentato questo problema con una ripresa di dialogo fra Governo categorie economiche rappresentanza del con le pietanze l'impresa i risultati li avremmo già
Delle modifiche che verranno in Parlamento che nessun percorso positivo ma questo passo positivo ci deve indurre subito a una discussione un chiarimento più di fondo su questo
E non possiamo immaginare che posso si su una rottura fiscale in questo Paese qua
E quindi dobbiamo credo approfittare di questi tavoli di dialogo per arrivare a ricostruire riferimenti essenziali di un patto su questo punto
E riferimenti essenziali io credo azzardo a dire
Presenti senza ali che vanno condivisi
è che ai nostri livelli di debito pubblico e di interessi sul debito pubblico
Che ci differenzia o totalmente dal resto dell'euro
Anche presupponendo il massimo processo possibile di qualificazione della spesa pubblica che bisogna fare ne siamo lontanissimi
Tuttavia noi non possiamo pensare al riduzione stabile del carico fiscale che vogliamo senza portare alla media europea l'evasione e delusione fiscale
Che da noi è lontanissima da me ed europea quindi
Bisogna trovare un modo che consenta di riversare almeno parzialmente ma immediatamente in un vantaggio al contribuente onesto quello che si recupera dal evasione
E bisogna proiettare
Episodi
E bisogna proiettare questo fatto con una cadenza che riesca a essere leggibile in una dimensione stabile di tre quattro anni di alcuni di alcuni anni
Altro ambito unico porzione riguardi costi gli sprechi gravami di ogni genere che pesano sulle imprese che derivano da rendite di posizione di ogni genere degli ed eccessi di burocrazia questo il tema delle liberalizzazioni della riforma la pubblica amministrazione
Sto parlando di servizi professionali servizi assicurativi servizi bancari di servizi nei settori regolati tariffa
Di vincoli normativi che impediscono ai giovani
Di avviare attività sto parlando di pratiche commerciali di servizi che trattano da subito il consumatore che sia una piccola impresa o che sia un cittadino e sto parlando di pubblica amministrazione a semplificare io
Non la faccio lunga riassumendo dopo doppi due decreti che abbiamo fatto ci sono oggi cinquantacinque articoli della cosiddetta lenzuolata l'esame del Senato se l'ho passato alla Camera
Dove ci sono rilevantissime novità che interessano la vita all'impresa
E ci sarà chi si sono poi altre sette leggi Parlamento che si occupano di queste tema
Dentro queste leggi ci sono alcune novità radicali di semplificazione del rapporto fra imprese e Pubblica amministrazione che io sono convinto se fossero lette considerate
Produco ebbero cortei di sostegni all'approvazione in Parlamento di queste no
Mentre invece
Sono costringono poco considerato sempre più un'estensione colossale di meccanismi di autocertificazione
Per quel che riguarda l'avvio di
Di di di attività vedo che non c'è molta spinta Parlamento totalmente di a molte cose da esaminare
Comunque ecco il cantiere se è aperto non è che si vedono sempre invocare e e non vedere che c'è un cantiere aperto che bisogna sollecitare e sostenere l'altro ambito
è l'esigenza un ciclo di investimenti sull'infrastrutturazione materiale in materia
Qui ce n'è bisogno noi
Esaminata finanziari in questa qui che arriva qualcosa in più metteremo per gli Investimenti ma siamo sempre sotto alla Solvay necessità dobbiamo attivare investimenti innescano dei sicuri investimenti privati
Ci sono grandi settori ce la fa la nuova rete di telecomunicazioni
E c'è da fare un nuovo ciclo di investimenti nel campo energetico
Ma poi ci sono fa tanti altri investimenti di infrastrutturazione per le attività economiche che so bene che vi interesso nove che ve ne occupate
E noi qui tutti quanti dobbiamo fare una un'attenzione a che li sforzi nostri e vostri non finiscano della dispersione
E che si riesca andare all'essenziale le priorità
Ecco in questi ambiti io colloco un attimo di dirmi se ho sentito le cose dato Montello un attimo di
Dico sul problema del Mezzogiorno
Che fra l'altro
Io adesso dico qui primo coesione che ottime infastidisce tutte le volte in tutti questi dire che ho fatto tutti i giornali ve ne escono uomo del nord no io vorrei essere italiano ecco vorrei che cominciassimo un attimo a a ragionare in un'altra maniera
Perché io sono nato sul Po ma penso che il mio al mio di essere pronipote di un metteranno reclutato probabilmente in Campania che era mandato su impressione a dedurre le colonnine a garantire i confini
Del del
Di Roma cioè io penso questo mi risulta proprio che è così
Ecco
Allora il nostro problema
è allora il nostro problema e cerca di dire la stessa cosa Nobel sotto
è io credo che sia assolutamente solo possibile ma assolutamente necessario
Esso non c'è tempo ma io potrei dimostrare fatti alla mano che la prima politica meridionalistica
è la modernizzazione di questo Paese qua che si riversi immediatamente i vantaggi per il Mezzogiorno ma che questa modernizzazione non si può mettere in moto se le energie dance nord non si sentono ingaggia
Questo è quello che salda e semmai diciamoci adesso che arriveranno forse oggi forse domani l'approvazione e l'Unione europea sul Mega piano perimetro giorni sa un mega piano per il Mezzogiorno
Diciamo sì che pure nel Mezzogiorno è l'accesso a questa modernizzazione
Diciamoci che quindi illibata concentrate lo sforzo l'accesso moderazione vuol dire strutture fondamentali dei servizi
Infrastrutturazione fondamentale e legalità
E se sono le cose e i servizi vuol dire rifiuti acqua formazione di base vuol dire queste cose qua
E noi dobbiamo concentrarsi lì
E io ripeto qui quanto detto in Parlamento i soldi possono far bene possono far niente o posso fare anche molto male
E qui c'è un problema di frantumazione dei livelli decisionali che è dentro questa architettura comunitario e nazionale
Alla quale noi cerchiamo doppiare innanzitutto unificando tutti i fondi per la prima volta dovremmo sette anni programmabili sia sui fondi nazionali che su quelli comunitari questa novità di grandissimo rilievo
Però poi decisori sono molto frantumati e quando si è molto frantumati non si sa mai che ha la responsabilità
Allora io credo che dobbiamo da domani appena ci avevano queste notizie
Dobbiamo garantire il coordinamento per le sedici soli son tanti bisogna coordinarsi ma garantire anche ci sia il nome e cognome che sia centrale regionale e locale per responsabilità editti conduce le cose egli programmi
Perché questa è una carta rilevantissimo che dobbiamo superare
Io chiudo
Un attimo solo sul proprio sul stretti
Sulle son quasi temi di lavoro mi rendo conto ma non vorrei perdere questa occasione noi
Abbiamo lavorato si era questa
Aveva lavorato assieme sui temi la concorrenza spero si sia capito che
Siamo intervenuti anche sull'attività svolta le Camere di Commercio ecco da un lato abbiamo buttato giù barriere anacronistiche verso mestieri eccetera però dall'altro
Abbiamo valorizzato la funzione certificativo degli uffici camerali sul versante della valutazione dei requisiti ecco questo dà l'idea un po'
Di come le cose possono cambiare
Sul tema la semplificazione amministrativa
Siamo intervenuti come sapete con nuove norme alcune sono già operanti voglio dirvi che per quel che riguarda la comunicazione unica per la nascita di impresa
Nella quale Camera di Commercio consolida la sua funzione di anagrafe ufficiale generale cioè
Unico punto di contatto fra imprese e Pubblica amministrazione questo proposito quindi spese qualcosa per l'impresa ma se qualcosa anche per il profilo l'identità delle Camere di commercio
Ecco queste novità abbiamo fatto ieri l'accordo fra Ministero lo sviluppo economico che si debba funzione pubblica e quindi per settembre e contiamo di rendere operativa la nuova procedura che voi sapete
Consentirà
Alle nuove imprese nuove società di completare gli adempimenti per l'iscrizione al registro impresa al fisco allinea all'INPS con un solo atto rilasciabile a vista presso la Camera di commercio una rilevante novità
Quanto all'aggiornamento da cinquecentottanta ecco c'è stato un come c'è è arrivato il lavoro del Comitato tecnico di studio che decidemmo
L'anno scorso mi è arrivato un documento che contiene ipotesi di intervento sulle questioni che tutti quanti riteniamo più urgenti quindi semplificazione tempi certi per il rinnovo dei consigli camerali riduzione dei contenziosi
E così via il Comitato visto anche l'ipotesi di rendere più aderente congrui il numero dei componenti del Consiglio dimensione della singola camere di commercio
Siamo arrivati fin qui adesso il tempo di prendere l'orientamento imprecisi e decisivi ne discuteremo assieme a voi insieme a Lucca
Ho sentito anche la relazione del presidente che nella commissione di riforma in un campo che si sta discutendo si è discusso
Dei quali sono le azioni più strategiche diciamo del sistema camerale ecco noi potremmo in fondo
Discutere assieme le due cose sia al tema del riordino legislativo sia il tema delle opzioni strategiche in modo contestuale in modo da dare un senso ecco sia alla riforma ripeto normativa sia
Alla missione
E quanto le missioni io condivido piuttosto le cose che diceva condendo qui infrastrutture materiali in materia di supporto all'economia locale e finanza di impresa e lì bisogna vedere come è congegnato bene
Reciprocamente i meccanismi informazione sulle imprese per l'impresa interconnessione fra i servizi delle pubbliche amministrazioni a me paiono
Missioni fondamentalisti me rilevantissime e anche abbastanza appassionante naturalmente
Voi capite voi
Nascente anche attualmente come come valorizzazione e promozione delle dimensioni locale
Oggi i ragazzi ne siete con questo scopo ma oggi la dimensione locale per affermarsi avere identità deve interpretarsi indiretti più più ampio
Quindi avete dato prova bisogna darne coro più prova più orizzontalità più sistema
Meno settoriali ritmo credo che questa sia la strada la strada che possiamo percorrere assieme ecco
Se teniamo legati questi aspetti appunto di rivisitazione esito attive riflessione sulla missione collaboriamo con convinzione
Io credo che possiamo far percepire sempre di più che la Rete camerale è una rete che si muove su sulle
Gli obiettivi di crescita più avanzati
Che sa fare evolvere le proprie funzioni bene questa è la condanna di tutte le misure del mio ministero di tutte le mie
Stazioni o delle associazioni in un mondo che cambia solo cambiando si riafferma la propria funzione non c'è altra strada grazie