La deontologia degli uni vista dagli altri

Posto
A tutti è il benvenuto a nome dell'organizzazione del convegno
Che ancora
Ringrazio
Ho seguito attentamente e la prima giornata di lavori
Convegno mi è sembrato straordinariamente interessante nelle sue
Quattro sezioni
Sotto una direzione
E per comune consenso impareggiabile
La giornata odierna è formalmente coincidente con la stessa tematica
Anche se è strutturalmente distinta
Non commetterò loro l'errore
Di tentare una sintesi sia pure sommaria
E fare ponte con la tavola rotonda odierna
Ringrazio moltissimo i partecipanti di oggi
Il numero dei partecipanti sia ridotto il che da otto a cinque
Ma le istituzioni
Risultano ugualmente rappresentate come da programma
Mi permetterei di fare soltanto un'osservazione ho preso attentamente e nota degli interventi che si sono svolti ieri
E direi che il convegno
Ha riscosso un successo straordinario non soltanto per
Il merito e l'altissima professionalità di tutti gli intervenuti quanto anche e soprattutto per il metodo
E e tanto ha consentito non solo una visione molto un positiva delle due tesi in campo ma anche nei limiti del possibile
Una contrapposizione delle stesse
Vorrei richiamare soltanto alla questione
Che ieri è comparsa sul tavolo quasi sempre soprattutto durante le due sessioni della mattinata
E cioè i significati e non il significato della stessa espressione de ontologica
E e questa distinzione CD seguirà anche oggi secondo la prima nozione che subito è comparsa la deontologia nient'altro che una teoria dei doveri e quindi è legata com'è stato detto
La alla cultura della giurisdizione
E quindi è legata da sempre
Al dei uffici se quindi a alla teoria dei doveri e non è di poca importanza perché in quella teoria dei doveri che sta scritta nella Costituzione
La deontologia e trilaterale cioè non esiste una deontologia diversa del giudice o dell'avvocato che possa essere ritenuta distinta dal senso dei doveri civici
In virtù dei quali ciascuno risponde anche al Civis
E in quel senso nella nostra tradizione multi secolare non esiste una deontologia fuori dalla Costituzione fuori del Codice fuori dell'ordinamento
La seconda mozione sulla quale ugualmente moltissimo si è insistito e quella per così dire moderna che più di altre ci ha consentito negli ultimi quindici anni di Mounir cd codici deontologici
Anche nei settori delle professioni legali
Per cui il discorso di ieri mirava a dire un codice deontologico per ciascuna professione legale
Ho un codice deontologico unificato almeno per avvocati e magistrati e localmente si è insistito sulla produzione di questi ultimi quindici anni che hanno per così dire corredato costituzione codici e ordinamenti professionali di strumenti ulteriori che hanno fatto buona prova i codici deontologici
E localmente sia insistito su quel senso del tutto peculiare della De ontologica
E in virtù della quale si è fatto tante volte il nome di questo grande autore inglese di fine Settecento Jeremy Bentham del quale si è detto e e l'autore sei padre di quest'idea diversa
Del non del De officine se ma della de ontologica
Per cui si è detto la deontologia insieme di norme non sanzionate spontanee nate dalla prassi in virtù delle quali ciascuno riconosce la propria etica e anche la propria utilità
Con tale contrapposizione l'invito alla tavola rotonda di orrori
Di scegliere se possibile la prospettiva compositiva e cioè quell'insieme di valori condivisi grazie ai quali i rappresentanti degli operatori delle categorie giuridiche professionali lei professioni legali
Coloro i quali sono portatori di un'educazione giuridica comunque
O di una per riprendere la lingua di Jeremy Bentham di un accumulo come l'ideale dunque esce non possono trovarsi in uno spazio giuridico comune di formazione dei valori dei professionalità e di comune ed esposta alle esigenze della società
Così rivolto un invito agli illustri partecipanti alla tavola rotonda di oggi che voi vedete qui presenti
E che tutti noi ringraziamo non solo per la loro personale presenza ma anche per le istituzioni che essi vengono a rappresentare diversamente da quanto detto
Essendo il numero dei partecipanti ridotto a cinque il primo a prendere la parola è il presidente dell'Unione camere penali
L'avvocato il caro Presidente Randazzo cui immediatamente seguirà la voce del parlamento di Strasburgo l'onorevole magistrato
Sono felice di essere corretto mi hanno detto che il Parlamento accedere non è presente la la voce dal Parlamento nazionale e quindi l'onorevole Gargani potrà essere come è naturale che sia per la sua grande professionalità bivalente quelle non solo espressione della voce di Strasburgo ma anche del l'espressione della voce di Montecitorio e di Palazzo Madama
Sei li gradisce altrimenti sarà egli a chiudere
E viceversa parleranno il rappresentante del Consiglio superiore della magistratura che molto siamo per la sua presenza e il rappresentante della associazione della mal della magistratura l'associazione nazionale magistrati il professor patrono lasciando ancora indeterminato l'ordine di questa tavola rotonda e il primo a prendere la parola e il presidente avvocato Randazzo grazie
Grazie presidente
Ieri è prevalsa la tenzone e forse era necessario inevitabile nonostante una splendida conduzione
Che è del presidente Marvulli che ringraziamo davvero di essere qui con noi di essere stato ieri no
è venuto fuori dagli uni quel che si pensava della deontologia degli altri
Con poche eccezioni gli uni hanno contestato agli altri essenzialmente due tipologie di comportamenti
La prima riguarda comportamenti notoriamente ritenuti corretti dagli altri
Quelli che reciprocamente violerebbero la ragionevole durata
Principalmente devo dire che essenzialmente il contrasto su questo ha raggiunto
Maggiori consensi si può parlare di consensi nel contrasto
Per gli avvocati
L'utilizzo di strumenti normativi leciti
Ma
In funzione di un
Due uno scopo ritenuto deontologicamente non apprezzabile in quanto il fallimento del processo in quanto la prescrizione anche quando gli avvocati questo scopo
Se lo sono cielo prefiggono nel rispetto ebbe l'enorme
E delle regole deontologiche
Nonostante la prescrizione sia un aggettivo subordinato ma lecito naturale
Non c'è una sola funzione
Come la scarcerazione del resto
Per i magistrati
Quanto alla ragionevole durata sono stati o dettati
I tempi morti e non sanzionati tra un'udienza e l'altra nella mancato rispetto del termine per le indagini difensive prorogate con éscamotage e più o meno condivisibili
Questo riguarda i magistrati in genere ma se vogliamo entrare sempre molto velocemente nello specifico per i giudici di cui si è sottolineata
L'indipendenza è
Non dico che sia un neologismo ma diciamo che è un europeismo ordinamentale la neutralità non ho sentito parlare di terzietà da parte dei magistrati
Quasi si volesse rimuovere quella previsione costituzionale che invece rivuole terzi
Che vuole le parti in condizione di parità che vorrebbe la separazione delle carriere ma chiusa la parentesi per carità non parliamo di questo
Per i giudici dicevo la postura
Da ricercatori della verità
E Nonda verifica della fondatezza dell'accusa come invece richiede il processo moderno il processo accusatorio il processo giusto
Che lui
A affianca ulteriormente a quei fraterni colleghi pubblici ministeri in modo da emarginare l'elemento perturbato ore di questo
Idillio inquisitorio
Chelli induce che induce i giudici a intervenire in soccorso dei pubblici ministeri per una causa comune appunto la ricerca della verità che errata
La proroga
Che si concede comunque le intercettazioni che si concedono comunque le ordinanze custodiali che per fortuna non si concedono comunque ma che hanno un altissimo tasso di concessione
I decreti che dispongono il giudizio per quell'udienza preliminare purtroppo filtrati soltanto l'evidente erano stati legislatore avesse tentato di eliminare quel quell'aggettivo dal quattrocentoventicinque
Il modo di condurre l'esame di consentire che durante l'esame le domande suggestive ritenute tale sua opposizione della difesa vengono scandalosamente riformulate come se è una volta dato il consiglio cambiare la domanda serva a qualcosa se non a beffare la previsione secondo cui chi esamina non può fare domande suggestive
Intrusioni restando ancora un attimo nell'ambito dell'esame dibattimentale lei intrusioni
Del presidente o del giudice
Durante l'esame o il controesame in modo che poi si determini quello che noi chiamiamo l'aspetto Santoro a tutto danno delle regole ancora una volta il cinquecentosette infine in barba in barba all'articolo seicentotrenta cinquecentotrenta comma due che vorrebbe nella incertezza nell'assenza di prove
Una soluzione con ampia formula un cinquecentosette che diventa naturalmente regolarmente una ciambella di salvataggio
Per l'accusa come se necessariamente si dovesse condanna
Sempre ciò dimenticando
In questa ricerca inquisitoria di una verità che legittima qualunque iniziativa che la sentenza giusta non è quella che assolve l'innocente condanna il colpevole
è quella che viene emessa nel rispetto delle regole
Guai se non fosse così guai se essi privilegiasse
Il naso anche meraviglioso il fiuto del giudice
Rispetto alle regole
E noi non difendiamo di criminali anzi i presunti innocenti
Accusati dei più efferati delitti noi difendiamo il loro diritto a un giusto processo
E allora
Questo degli stessi giudici che pure non dovrebbero avere una visione uni dire anzi unidirezionale ovviamente parliamo della patologia
Però sia chiaro questo
E per i pubblici ministeri organo da custodire ho sentito anche qua speravo proprio che non si dicesse ma è stato detto anche qua da custodire nella cultura della giurisdizione mi volete spiegare ma questa cultura della giurisdizione lascia fuori gli avvocati
Ma noi che non facciamo parte dell'ordinamento giudiziario non siamo non siamo un personaggio essenziale nella cultura della giurisdizione e se non lo fossimo lo deve essere l'organo dell'accusa
E il giudice insieme all'orgoglio USA dovrebbero essere la giurisdizione mentre noi chi siamo i disturbatori
L'alleanza
Il lei cita
Ma schierata talvolta da doverosa informazione perché il cittadino deve sapere tra il pubblico ministero e la stampa di modo che l'enfatizzazione dell'inchiesta già comporti una sentenza inappellabile per l'opinione pubblica che condizionerà il giudizio è comunque che condiziona la vita di un presunto innocente di ancora ci dimentichiamo di cui ancora
Non ci curiamo
Le continue violazioni che se restiamo nel tema della stampa si ripetono non perseguite pur perseguibili d'ufficio per violazione del segreto quelle che hanno indotto
Pubblici ministeri a emettere ordinanze con le quali si invitano l'ufficiale di polizia giudiziaria non diffondere nomi fotografie
Non riprendo a non lasciar riprendere non avvertire la stampa al momento dell'arresto tutte cose non perseguibile quasi non perseguibili per prassi
Ma anche una intolleranza
Di un ruolo di parte che è il ruolo del pubblico ministero seppure purtroppo indefinito da una normativa ambigua da una normativa che per esempio ho chiesto a a tanti pubblici ministeri che mi dessero una risposta non personalizzata ma oggettiva sul loro ruolo presente al momento di comporre le liste testimoniali ma il Pubblico ministero da veterani di testimoni contrari alla tesi che alla fine l'unica cosa di cui alla fine luglio è convinto oppure deve indicare solamente quelli utili
Ma il Pubblico ministero bene dare il consenso al difensore che chiede di produrre atti
Della cui genuinità e il Pubblico ministero non dubita ma che mi invitano in direzione opposta alla sua tesi Hollande emendare il consenso ma in base e non vorrei solo una risposta perché ciascuno di voi ma darà io voglio sapere da dove derivate la vostra risposta non lo dice il vostro codice deontologico non lo dice il codice di procedura penale
Rimaniamo nell'ambiguità fino a quando il Parlamento non ci dirà sperando che ce lo dica bene anche se per adesso le direzioni sono assolutamente errate
Come va disciplinata la funzione del giudice quella del Pubblico ministero
La promozione che alcuni pubblici ministeri fanno della Sud della loro immagine talora mirando a ruoli politici attivi con relative esternazioni
Mascherate dal diritto di qualunque cittadino a dire la propria il diritto a esprimere la propria opinione che sappiamo tutti
Chi è tutt'altra cosa
Perché in quel momento non sei un cittadino perché sei in toga a rilasciare dichiarazioni
Ma poi ci sono seconda e ultima tipologia quei comportamenti sdegnosamente direi stolta lente negati da noi Dan tutti da avvocati da pubblici ministeri da giudici come patologia di queste professioni giudiziarie che invece dovremmo reclamare beneficiare
Di una emarginazione condivisa di certi figuri
E dovremmo Monte beneficiare almeno in parte di una formazione comune no come noi la proponiamo
Una formazione c'è
Veda poi in un secondo momento di specializzazione perché abbiamo bisogno di specializzazione tutti parlo per gli avvocati noi tantissimo
Proprio perché
Siamo una categoria inondata dai numeri
Dico spesso che se fossi un nemico dell'avvocatura va in onda eredi avvocati questo è già avvenuto e la quantità
Comprime la qualità della mia professione ebbene diceva ieri Presidente pargoli non sapendolo certamente ma senza saperlo addirittura riprendendo un nostro programma congressuale di tre anni e mezzo fa secondo cui
Gli avvocati cassa azionisti non devono diventarlo per anzianità ma devono superare un esame settoriale
Penalisti civilisti e amministrativisti
Il tutto con una forte resistenza anche soprattutto all'interno della nostra categoria ovviamente
La scarsa professionalità che è un problema di noi tutti
E per gli avvocati anche
Il favoreggiamento come
Molti soprattutto pubblici ministeri
Perdono la naturale evoluzione delle pubbliche delle delle indagini difensive come se le indagini difensive
Fosse solo un ulteriore elemento di disturbo in quel Mona popolo voglio probatorio in cui l'inizio
Ci siamo esibiti per secoli e che hanno sempre visto il difensore relegato ad una fase dibattimentale limitata ad una critica verbale se non verbosa di tutto ciò che già è stata acquisita è provato dagli altri due in quel caso si persino giustifica vilmente legati da una carriera unica Pubblico ministero
Dei giudici
E abbiamo sentito qui anche lamentare l'inciucio degli avvocati con i giudici in danno dei pubblici ministeri in un
Sì in una intervento diverse divertente oltre che molte molto acuto del del procuratore Maddalena che ha raggiunto un picco a questo proposito davvero esilarante devo dire con tutto il rispetto che ci si lamenti da pubblico ministero dell'inciucio dell'avvocato col pm non dico altro
La scarsa professionalità dei difensori d'ufficio
E il patrocinio a spese dello Stato di chi esercita in queste condizioni purtroppo però non beneficiando di una disponibilità del giudice quando si reclama un termine pronto il giudice subito dubbie tale no incasso solo di riduce revoca incompatibilità in abbandono non c'è scritto nel caso in cui il difensore materialmente non c'è che è la da solo il caso più frequente di tutti gli altri quello in cui il difensore ha presentato un'istanza di rinvio non è stata accettata
Il difensore d'ufficio nominato Margherita alcun termine secondo la nostra legislazione secondo l'interpretazione che si fa in barba al centoundici
Per l'articolo centosette del Codice di procedura
Centootto mi ricordo neanche
E per i giudici
Sono state segnalate altre lagnanze quella forzatura esegetica
Per le Sezioni Unite mi spiace presidente Marvulli te le sezioni unite
Che è pure ieri c'è stata riferita c'è stata riferita da da da uno degli dei relatori
Come una una giusta tutela
Del della funzione del processo è le sezioni unite viceversa sono intervenute in supplenza invadendo il campo del legislatore laddove hanno ritenuto di dover recuperare la funzionalità del processo e quindi prescrizione istituto stravolto di natura sostanziale stravolto dalle sezioni unite che consentono il rinvio sine die
O comunque a un termine lontanissimo per un impedimento in che di un giorno anche se la la società civile era preoccupata della prescrizione per tutt'altro motivo che non per le strategie processuale
Be'
Lo abbiamo dimenticato
Addirittura il nulla osta al tribunale della libertà che possano depositare in qualunque momento quando che voglia la motivazione purché il dispositivo rispetti dieci giorni
Di modo che il dies a quo per una persona è stato detentivo sia senza limite senza determinazione
E l'oralità quella brillante trovata per le sezioni unite con una bellissima sentenza bellissima sotto l'aspetto capisco dire della capacità dell'abilità del bravissimo magistrato
Giovanni Canzio sottoscritta Giovanni Canzio a proposito della
Salvataggio dei processi in barba all'oralità per cui si rinnova col consenso e se non si dà il consenso evidentemente si incorre nelle ire non sempre garbate di chi gestisce l'udienza
E siccome i processi non si riescono non si riesce a gestirli prescrizione non ce n'è più
è l'oralità nemmeno visto che il tasso di potare potabilità dell'acqua purtroppo ci dice che l'acqua è inquinata balza abbastanza alzare il tasso si risolve così e tutto questo evidentemente aggiunto poi quelle prassi sconfortanti più che lecite quale il
La gestione monarchica
A volte tirannica del programma di udienza
La disponibilità solo nei confronti dei disagi piccoli anche familiari personali del pubblico ministero che ha da fare o che non ha portato il fascicolo e che quindi non posso Zico fa il processo provate a chiedere a voi di un rinvio perché non avete con voi il fascicolo di udienza ovviamente
Se il Pubblico ministero di eredità del processo si ferma certezze Pubblico e se non si può fare nessuno dice niente c'è l'avvocato viene ritardo il processo lo può trovare anche fatto e guai che che protesti per giunta
Le esigenze del difensore sono le ultime prevalgono quelle dei testimoni
Quelli dei testimoni che si presume sempre abbiano urgenza di sbrigati e ci sono dei testimoni avvocato primo faccia dei processi con testimoni volete stimoli sonori che si stanno divertendo abbia è una specie di un giorno in pretura indiretta però si presume che i testimoni debbono essere liberati e l'avvocato Gallo piazza l'altra parte si faccia sostituire Kosovo l'avete voluto il giusto processo
Per il pubblico ministero la gestione dei pentiti
Non dico altro
Il difensore di fiducia dell'ufficio
Sembra disponibile per qualunque interrogatorio last minute senza avviso se il problema non non c'è consultazione non c'è termine
Il rifiuto dell'articolo centotrentaquattro che è scritto lì nel Codice da quindici anni e nessuno mai applicato in fase di indagine quell'articolo che impone seppur non sanziona di registrare
Tutte le attività di indagine non verbalizzare integralmente e che invece adesso è stato richiamato per le indagini difensive provate a farle senza registrazione e subito dichiarato inutilizzati
Persino la compostezza di cui parlava il dottor Sperandio pessima compostezza in udienza quel quel quindi Cynthia e maglietta
Che il Pubblico ministero non credo che li veda soltanto io a Siracusa
Comunque livello quel jeans in jeans e maglietta in udienza senza poca
Dagli avvocati senza toga ma gli avvocati forse ritengono di non essere dentro
Indossare quell'atto
Noi
Diceva
Ieri superbamente Valerio Spigarelli
Noi non difendiamo nel processo o dal processo
Noi difendiamo il giusto processo fra difendiamo il processo dal procedimento noi difendiamo la libertà di tutti in quelle che voi chiamate alcuni di voi chiamano formalismi hanno chiamiamo garanzie del cittadino
E quindi nella patologia tutto ciò certo momenti pubblici ministeri che devono cercare la verità unico soggetto processuale a dover davvero cercare la verità ma senza esuberanza
I giudici che devono verificare la fondatezza dell'accusa trattenendo la tentazione inquisitoria generosamente autorizzata dalle sezioni unite
E per quanto mi riguarda soprattutto soprattutto con quegli avvocati
Accaparrato ori di cliente scodinzola anti nei confronti dei magistrati disinvolti spregiudicati ignoranti consigliori eh non mi permetto di fare nemmeno una graduatoria di questa mortificante elencazione di comportamenti di loschi figuri
Che sono unificati soltanto da un legame funesto fanno gli avvocati che non lo sono e non lo faranno e non lo saranno mai
Ma intanto fanno scadere vertiginosamente la nostra immagine allora io dico e scusatemi per la passione con cui l'ho detto
Non ha senso continuare gli uni a trovare
Le pagliuzze negli occhi degli altri poco non finiremmo mai è anche io che non volo l'avevo questo intento stamattina o finirà diversi il c'è un giudice dice meno male che non aveva questo intento e ha ragione perché nell'isola sciato andare ha ragione
Però oggi questi incontro quello che ieri è stato una tenzone
Se siamo stati così bravi che come dico mi ha detto il dottor Giordano già è questa iniziativa
Un successo deontologico non possiamo
Limitarci a confrontarsi a polemizzare e a parlar delle pagliuzze delle travi
Sedersi è questo convegno fosse finito ieri noi avremmo sprecato un'occasione fatto una cosa interessantissima ugualmente bellissima ma avremo sprecato un'occasione
Noi dovremmo invece tutti auspicare iniziative a tutela della deontologia
Nostra e degli altri
E quindi e concludo
Io credo che
Senza negare e anzi ricordando per primi noi avvocati le cadute di stile
Degli avvocati perché solo le nostre prime preoccupazioni
Io credo che noi non dobbiamo svilire
Banalizzare la quotidianità di una polemica anche affascinante anche viva
Della quale però alla fine non abbiamo bisogno
Ma
Sulla scia dell'esempio che ci ha dato il presidente Marvulli nel condurre questo convegno ricordando le lacune degli uni e degli altri
E a questo punto in cambio come passo agli organismi ho parlato già di lacune
Io credo che
Noi dovremmo pensare a qualcosa che faccia divenire quest'incontro un'occasione una svolta
E pensavo
Proprio da da un intervento del presidente Marvulli che ci diceva giustamente di quei ricorsi fatti col ciclostile dagli avvocati
Che ci sono ricorsi fatti col ciclostile dei pubblici ministeri ma soprattutto per la verità sono un po'più rari pubblici ci sono ebbe va chiaramente che non siamo e che non so tu in realtà e ci capiamo se usiamo il termine ciclostile
Ma in realtà non ci troviamo di fronte a sentenze fatte col ciclostile
Che tanto non sono impugnabili tranne per seicentoventiquattro bis che ci siamo ormai già dimenticati
Sentenze fatte con una sciatteria pari ai ricorsi
Altrettanto inammissibili non in senso tecnico Marche altrettanto come ricorsi andrebbero trasmessi agli organi disciplinari allora pensavo ma perché nonno istituire se mi piace
Come al mio amico Peppino Gargani le il modernismo un'Authority oppure un osservatorio una commissione una qualcosa fatta da avvocati illustri pubblici ministeri e giudici lustri
Professori che raccolga a livello nazionale a livello locale se siamo in grado di farlo distrettuale direi
Le lagnanze dei segnali le rafforzi con l'autorevolezza di una iniziativa che può essere un'iniziativa valida e che io propongo
Al mio amico Antonio patrono nella sua duplice veste possibilmente estendendola all'intera associazione nazionale magistrati
Dobbiamo occuparci e sarebbe
Molto efficace se lo facessimo insieme darebbe molta forza e nei confronti degli utenti
E nei confronti nostri di regole non comuni nel senso che mai comuni potrebbero essere le regole di un pubblico ministero e di un difensore ma condivise
Comunemente elaborate alla seguito di un confronto come questo così la deontologia del processo beneficerebbe degli uni degli altri
Grazie presidente Randazzo
Lei ha portato in questo convegno la voce dell'avvocatura associata oserei dire della grande avvocatura associata sì mi consente a introdotto subito la seconda giornata dei lavori nel clima di grande tensione etica che già aveva contrassegnato credo anche in modo forse irraggiungibile la prima giornata di lavori
E se mi consente una seconda osservazione
Non desidero fare la sua interpretazione autentica
Ha ricondotto il convegno dall'ottica esclusiva della De ontologia a quella già ieri richiamata del devo uffici s'lei giustamente ci ha ricordato che il diritto da lei difeso è un diritto inviolabile così lo definisce l'articolo ventiquattro della Costituzione
Ma ancora ieri ci ricordavano che non c'è una teoria
Va be'ontologica o del degli uffici se se noi dimentichiamo quell'altro articolo della Costituzione cinquantaquattro che impone a tutti di essere fedeli dico a tutti ieri ci dicevano il Civis alla costituzione e alle leggi la parola passa ora a consigliere Franco lì voi se non è
Non vuoi che portano i la voce del Consiglio superiore della magistratura e mi sia consentito ricordare non per pedanteria quell'articolo centoquattro che anche ieri veniva richiamato
Grazie al quale o si triangolare nella teoria delle officine s'oppure il triangolo è in qualche modo sbilanciato
La prego consigliere di voi e le assicuro che lei ha diritto al recupero di un minuto delle nel suo intervento il minuto che è stato sforato dal presidente Randazzo e che per par condicio consentiremo rappresentante del Consiglio superiore
Solo un minuto grazie ringrazio presidente spero di non doverne profittare se qualcuno pensava che il confronto-scontro
Pensò né si è detto
Fosse finita ieri dovrà ricredersi dopo le parole dell'avvocato Randazzo perché la lunga elencazione di nefandezze attribuite ai magistrati delle varie categorie di giudici e pubblici ministeri indurrebbero ma riaprire una serie di temi
D'altra parte io non credo che l'avvocato Randazzo abbia questa così grande sfiducia nei confronti dei magistrati
Se davvero fosse così ci sarebbe da dire che non c'è speranza non c'è più speranza e ci sarebbe da abbandonare completamente il cane
E non saremmo infatti qua e d'altra parte neanche i magistrati hanno nonostante l'elencazione di così qualche caduta di stile come la ampiamente definita l'avvocato Randazzo
A fare anche la magistratura diceva sfiducia nei confronti dell'avvocatura e degli avvocati
Una sola osservazione
Io probabilmente sono all'antica sono un po'tradizionalista
E certo il rispetto delle regole importante ci mancherebbe altro
Però mi perdonerà l'avvocato Randazzo se io continuo a ritenere che la sentenza giusta sia quella che condanna il colpevole o assolvere innocente
Tutto questo deve avvenire nel rispetto delle regole ma il processo non può essere trasformato in una palestra in cui ci si confronta per il solo gusto dove prevalere sull'altro nella interpretazione o applicazione dell'una regola piuttosto dell'altra
Che altrimenti avrebbe uno scopo per la verità non adatto alla natura del processo stesso
E quindi
Forse appunto perché sono all'antica continua a ritenere che lo scopo del processo debba essere alla fine quello di condannare il colpevole o di assolvere innocente e ognuno all'interno del processo svolge il suo ruolo
Torno a quello che
Avevo pensato di dire
Rifacendomi
Allo scopo stavolta non più del processo ma di queste tavole rotonde che chiudono generalmente convegno
Queste tavole rotonde
Si organizzano da un lato per tirare un po'lesiva belle discussioni avvenute nei giorni precedenti è un po'
Perché
Beh Duso ed è nostro piacere
Invitare alcune personalità del mondo della politica alcuni rappresentanti politici
Non perché
O non solo perché un nome importante aiuta a riempire la sala volte
Ma anche perché nel tirare le fila di ciò che è stato detto nei giorni precedenti
E si possa questo del resto è anche lo scopo dei convegni dare una qualche indicazione dall'una o dall'altra parte con la speranza che questa venga ripresa
Dalla politica per essere tradotta eventualmente in iniziative legislative
E allora io ci proverò con un paio di queste indicazioni
Se poi verranno raccolte o non lo so può anche darsi che non vengano condivise
Devo fare però una premessa
Si è parlato appunto di deontologia
E quindi di processo
Ecco io credo che bisogna che sia necessario chiarirsi
Sulla differenza che dietro alla deontologia e il processo e sulla possibilità che la deontologia venga considerata all'interno del processo ovvero a margine dello stesso ovvero al di fuori dello stesso
Non sono del tutto convinto ecco vede avvocato Randazzo la fiducia nell'avvocatura
Non sono del tutto convinto
Che sì boss applica si possa parlare di
Necessità di regole deontologiche
Stando all'interno del processo
Provo a spiegarmi meglio
Premesso che
è venuto fuori abbastanza chiaramente che la deontologia del magistrato dell'avvocato possono avere dei tratti comuni ma hanno delle caratteristiche fondamentalmente diversa
L'antologia del magistrato pubblico ministero giudice con le sue diverse caratterizzazioni a determinati soggetti
Interlocutori la deontologia dell'avvocato a a mio avviso un primo soggetto interlocutore cui si rivolge eredi
Prima ancora che nei confronti del giudice e nei confronti del pubblico ministero i doveri deontologici dell'avvocato sono nei confronti del proprio assistito
Questo già fa la differenza
E fa la differenza all'interno del processo
Perché
Il presidente Marvulli parlava ieri
Della esasperazione della gara delle garanzie processuali come causa delle lungaggini del processo
Questo può essere vero
Però
Fino a quando il difensore utilizza il mezzo tutti i mezzi che gli sono consentiti dal Codice
E dalla legge in generale
E io non credo che gli si possa far carico
Di allungare i tempi del processo
Questa è una posizione probabilmente che mi
Distingue un po'dagli interventi degli altri colleghi che mi hanno preceduto ieri
Però io non credo che sia esigibile da parte del difensore
La rinunzia a della facoltà lecite e legittime
E che sono previste dal Codice solo perché il difensore si debba far carico del problema generale complessivo della lunghezza dei processi
Non è un problema del difensore
Certo vi sono dei casi limite per carità sono stati ricordati
Spegnere il fax
Non è il massimo dell'eleganza
Neanche presentare ricorsi a stampa
I ricorsi a stampa
Sono una violazione deontologica nei confronti del cliente
Non nei confronti della Corte di Cassazione che ricevere dichiara inammissibili cinque minuti dopo
E nei confronti del cliente alla violazione deontologica che si vede trattato l'omicidio come la contravvenzione o viceversa
E ancora siccome a mio avviso non esigibile da parte del difensore
Lo stesso si faccia carico e se ne faccia carico conseguentemente il suo assistito dei problemi della ragionevole durata del processo
Chi se ne deve far carico il legislatore
Perché se vi è stata l'esasperazione delle garanzie processuali che alcune per la verità non sono neanche garanzie so capirli
E li deve intervenire il legislatore
Lo Stato nel suo complesso come insegna
La Corte europea dei diritti dell'uomo
In applicazione della Convenzione
E lo Stato non suo complesso che deve fare in modo
Ed è da porre in essere le misure necessarie a prevenire
La irragionevole durata del processo
E tutte le condanne che noi subiamo a Strasburgo per la verità la gran parte delle subiamo per lungaggini dal settore civile più che nel settore penale cominciano ad aumentare erano cominciata fomentare anche le condanne nel settore penale
Invitano lo Stato italiano non il difensore o il giudice
A porre in essere le misure per evitare che queste lungaggini si verifica
E allora
Si possono pure fare degli interventi normativi c'è lo spazio
La sentenza di patteggiamento a seguito della quale viene presentata viene presentato impugnazione per Cassazione
Sia che sia
In primo grado o quello atipico dal secondo grado
Certo tutte le sentenze sono ricorribili per Cassazione questo lo dice la Costituzione
E però
Anche senza pensare ad una modifica costituzionale si potrebbe pensare ad esempio ad una ammissibilità della richiesta di patteggiamento subordinata alla rinuncia preventiva all'impugnazione successiva
Se io voglio patteggiare
No mio difensore io imputato indagato
Se io voglio patteggiare
Accetto il beneficio del patteggiamento posso anche prendere l'impegno a non impugnare successivamente alla sentenza
è una mia scelta è un'ipotesi ci sarebbe il modo di intervenire ma certo non può essere chiesto al difensore a mio avviso di non proporre l'impugnazione solo perché si allungano i tempi del processo si ingolfa la Cassazione
Questo non è un problema del difensore
L'avvocato fra l'altro
Usa un'espressione
Che magari non amo tanto
Fa bene a provarci
Perché non si sa mai è stato detto ieri
Jim può essere un qualche evento
Che aiuti in altro modo in modo esterno il suo assistito ci possono essere modifiche legislative ci possono essere interpretazioni nuove della corte di cassazione
Io ricordo tempo addietro
A proposito delle oscillazioni giurisprudenziali
Che nei primi anni novanta
Non era prevista
Legislativamente e non era neanche richiesta dalla giurisprudenza
La necessità del deposito dei decreti autorizzativi delle intercettazioni telefoniche
Davanti al tribunale del riesame per esempio
E allora un giorno fece una ricerca di giurisprudenza in questo senso trovando
Perché vi erano state al centro della situazione
Che vi erano state una quindicina di pronunce conformi
Il deposito dei decreti non è necessario non è richiesto non è previsto ai fini della vita nella misura eccetera una quindicina quelle riportate poiché erano sotto le indicazioni di tutte le altre compagnie
La sedicesima
Era una sentenza l'ultima in ordine di tempo delle sezioni unite non so nemmeno perché si andò alle sezioni unite
Non mi sembrava che ci fosse un contrasto che ribaltò la situazione visse sono è necessario il deposito dei decreti
Cosicché chi magari in quel caso
Non li aveva depositati si sarà vista annullata la misura perché la giurisprudenza è cambiata
E quindi fa bene l'avvocato
A provarci
Anche a sollevare una eccezione che sa essere stata cinquanta volte rigettata
Perché non si era mai alla cinquantunesima questa raccolta e allora il problema non è del difensore
E del legislatore
Quando
Anche qui nei primi anni novanta
Io mi trovai in udienza preliminare in un complicato processo in cui vi erano una sessantina di imputati ad una trentina di omicidi
E non era previsto in quel periodo
Voi un po'è stato previsto poiché non è stato previsto cui è stato modificato non era previsto e non era possibile celebrare i processi per reati puniti con l'ergastolo col rito abbreviato
Trovai
Con mia sorpresa
Una serie
Di imputati
Che tramite i loro difensori facevano la richiesta di giudizio abbreviato
Sapendo che non poteva essere accolta
Chiesi ad alcuni avvocati
Presenti
Scusate ma perché stiamo perdendo sto tempo questa lunga sapete che non si può fare lo sanno pure gli imputati
E va be'noi facciamo la richiesta non si sa mai
Questo
è un problema del difensore
O è un problema complessivo del sistema che consente di tanto in tanto con le oscillazioni del pendolo che noi ben conosciamo
In determinati momenti un certo tipo di impostazione legislativa e in momenti successivi l'impostazione opposta
Non credo che sia un problema del difensore
Difensore bene a provarci e fa bene a consigliare al suo assistito ciò che magari anche non è previsto perché non si sa mai e purtroppo in Italia credo invece che si sappia
La legislazione può cambiare
E allora
Da qui però qualche spunto ulteriore
Io credo che oltre che su questo si debba intervenire
Ripeto sono indicazioni
Rivolte
Peraltro ad uno dei saggi
Che sicuramente saprebbe come tradurle
O farle tradurre in iniziative legislative
Credo che sulla difesa di gruppo si debba intervenire
è un problema che poneva ieri Marcello Maddalena
Che si debba intervenire non solo per quello per quelle ragioni che indicava Maddalena
Ma si debba intervenire proprio per la corretta impostazione del rapporto deontologico questo sì avvocato assistito
La effettività della difesa
Comporta che un'iniziativa in questo senso debba essere adottata
Anche per la linearità del rapporto col giudice o col pubblico ministero
Che non deve trovarsi di fronte il gruppo
Perché se no poi si legittima
L'impostazione
Che viene criticata peraltro ci tornerò più avanti
Della lotta
E allora
è necessario che questo che su questo punto si intervenga
Perché
Il difensore deve assistere un imputato
E se vi è come dire tanti casi soprattutto nei processi di criminalità organizzata ma anche in quelli di criminalità economica
Non un'incompatibilità effettiva ma un'incompatibilità sottostante
Credo che una diversificazione sostanziale della posizione dei difensori sia necessario
Ultimo punto su cui a mio avviso intervenire sempre per quella linearità di rapporti
Avvocato assistito prima ancora che avvocato Pubblico ministero avvocato giudice
Vede recentemente il Consiglio superiore apparato
Una circolare
Che regolamenta in modo nuovo
I casi di rientro nell'attività giudiziaria
Di magistrati sono stati impegnati in attività politica
Sia a livello locale sia a livello nazionale
La regolamentazione ovviamente si muove all'interno
Del perimetro fissato dalle leggi oltre che dalla Costituzione perché
Solo in alcuni casi non in tutti gli l'obbligo dell'aspettativa per il magistrato
E quindi solo all'interno di ciò che la legge consente di fare il Consiglio superiore si è potuto muovere con una normazione di tipo secondario
Questa era
Una regolamentazione nuova che a mio avviso era grandemente necessaria
Perché era necessario
Dare il segnale anche nell'interesse del Consiglio superiore che gli è sempre stato ma a volte è meglio dimostrarlo con i fatti che a parole
Verso la tutela dell'immagine di imparzialità del magistrato
Ed è una regolamentazione che
Probabilmente a qualche magistrato non è piaciuta
Io personalmente e l'intera magistratura indipendente
Sostiene non da oggi
Che in realtà se un magistrato si avvia alla vita politica
A maggior ragione quella di carattere nazionale dovrebbe lasciare la magistratura
E la posizione di Magistratura indipendente è quella in cui io non solo perché aderisco a Magistratura indipendente credo
E allora questo mi consente di dire
E di lanciare forse una provocazione
Che probabilmente
Anche gli avvocati
Che si danno alla politica
Non dico debbano abbandonare l'avvocatura
Ma probabilmente sulla scorta di quanto avviene all'interno del Consiglio superiore
Per ragioni diverse ma egualmente importanti
Dovrebbero probabilmente a cancellarsi dall'albo
Non solo non tanto
Per evitare che l'attività parlamentare gli impegni parlamentari possano incidere su qualche processo creare impedimenti non è questo non è questa la motivazione principale
Sono casi limite e limitati
Ma perché i malati Sector Group attiene a mio avviso alla correttezza del rapporto giudice avvocato giudice avvocato magistrato avvocato Pubblico ministero e soprattutto alla correttezza del rapporto avvocato cliente
Mi si dirà ma ci sono le altre professioni certo ci sono le altre professioni
Però non è che il medico che va a fare il parlare il parlamentare può fare una legge con cui i suoi ammalati guariscono
E nemmeno l'ingegnere
Mentre l'avvocato che va a fare il parlamentare
Può
Può
Contribuire
A creare qualche condizione di questo genere
E c'è di più
E di peggio
L'avvocato non lo fanno
Ma siamo sicuri che l'assistito che il cliente non se lo aspetta
Qualcuno se lo aspettava recentemente un noto imputato mafioso già Pluriel Gaston hanno gli fece una sorta di richiamo all'ordine nei confronti di alcuni avvocati
Imprudentemente
Fece un impudente volgare il richiamo all'ordine
Avvocato Randazzo che siciliana come me compresa se ricorda benissimo e sa benissimo cosa voleva significare
E allora probabilmente anche per evitare distorsioni di immaginazione dia di questo genere
Un qualche intervento in questo settore forse sarebbe necessario
Ripeto lancio a titolo di provocazione però probabilmente su questa idea conviene cominciare a riflettere
Io mi fermo
Un'ultima considerazione
Si parlava della lotta
Il giudice non deve lottare il Pubblico ministero deve lottare per carità
Condivido
Io preferisco
Anche così dal punto di vista
Lessicale
Che è piuttosto che parlare di lotta si parli di contrasto
A determinati fenomeni come la criminalità organizzata come quelle economie come il terrorismo
Ecco si può chiedere
Credo che si possa chiedere ai magistrati ai giudici e dei pubblici ministeri di non lottare nel senso in cui l'uditorio comprende essere stato utilizzato questo termine si può chiedere mi si può chiedere di non votare
Perché questo significa chiedermi di essere imparziale questo mi si può chiedere mi si deve chiedere mio dovere farlo
Quello che non mi si può chiedere
Perché come magistrato io
Al di là del giuramento fatto all'inizio
Io mi sento parte dello Stato
Ne faccio parte
Ecco quello che non mi si può chiedere e non di non votare ma di essere indifferente
Io ho il dovere di essere imparziale ho il dovere di dimostrare di essere imparziale
Ma credo anche di avere il dovere di non essere indifferente
Non solo come cittadino ma anche come magistrato davanti a determinati fenomeni
Se mi consentite il vostro applauso sottolinea l'importanza
Della relazione tenuta dal Consigliere lo voi
Che ha ha portato ai nostri lavori
Due contributi importanti
Con molta in modestia li ha chiamati nella forma di una provocazione
Ma in realtà si è trattati si è trattato se mi consentite di Consilia nel senso tecnico giuridico
E avendo egli preceduto il successivo intervento dell'onorevole Gargani
Mi permetto di richiamare per l'economia dei lavori soprattutto il richiamo operato nell'intervento lo voi alla presenza di giurisdizioni
Europee per sussidiarie
E talora complementari rispetto a quelle nazionali
A nessuno è sfuggito il richiamo alla convenzione alla Shadow
E quindi all'articolo sei della convenzione di Roma
Del novembre mille novecento cinquanta che è una delle giurisdizioni poste a tutela dei diritti dell'uomo con strumenti monetizzabili
Per ora come tutti sappiamo il convegno su questo ha espresso un rinnovato grido di dolore
Alla monetizzazione per eccessiva lunghezza del processo
Ma quella giurisdizione e quella convenzione possono essere intraviste ed utilizzante anche affini
DiVersi ed ulteriori come il consiglio un modo lo voi ci ha suggerito
Altrimenti si solleverebbe l'obiezione che la mormora azione dell'aula ha subito raccolto circa la inammissibilità di rinunce transazioni sulla tutela dei diritti fondamentali
Ma se spostiamo l'ottica presidente Gargani dalla violazione dell'articolo ventiquattro costituzione
A quei rimedi strutturali ex articolo undici costituzione ex articolo nuovo centodiciassette costituzione
Nuovo centro diciassette e nuovo centoundici ecco siamo passati dal nazionale all'Europeo
La parola all'ottimo presidente Gargani lo invito a prendere la parola né apportare con la sua grande saggezza politica ed istituzionale il suo contributo ai nostri lavori
Grazie presidente e io per la verità e credo che mi do ragione dell'aver chiesto di parlare dopo l'avvocato dopo magistrato
Perché non per la qualifica di politico che poi in definitiva non vedo perché la dovremmo avere un po'tutti
Ma perché avete potuto vedere come ci sia una differenza di valutazione
E la differenza che io riporto ai mestieri che ognuno nella vita fa con la mia regola fondamentale di vita rispetto al quale evidentemente ci vuole un canale legislativo e un canale deontologico per poteri straordinari
Son cose banali che dico perché devono avere una loro importanza
Io sono venuto con particolarissima lo dico patrono con particolarissimo entusiasmo questo convegno perché è un tema che mi appassiona in assoluto più degli altri
E anzi rilevo che come dice Randazzo fa una proposta molto interessante
Che forse dovevamo davvero parlare negli anni passati
Perché la deontologia professionale il segreto
Deve poter avere equilibrio tra della vita all'interno del processo fuori del processo
La deontologia professionale la ragione per la quale una professione può avere la sua dimensione i suoi limiti viviamo in una terra in cui tradizionalmente proprio sulla costa
Dove ad Amalfi la scuola salernitano ha in qualche modo estradato la facoltà di Medicina il ruolo il mestiere
Il la professione di medico lungo una via che si posso dare una valutazione complessiva molto complessiva dove la deontologia vale di più rispetto a tutte le altre professioni proprio perché evidentemente deriva dai greci deriva dal valutazione che il medico si è dato ha voluto dare nel consesso del mondo civile alla professione quindi credo moltissimo alla deontologia professionale vi devo confessare ad alta voce che sono vittima anche di questo che nel lontano novantadue io che per due anni dal novantadue al novantaquattro poi si sciolsero nel camerino Pino attualmente senza ragione è uno dei vulnus costituzionale sui quali signora può scrivere una volta qualcosa si sono sciolte le Camere senza che nessuno l'avesse deciso
Solo una parentesi come dire molto personale
E io vengo ai due anni mi dedica ai a cercare di modificare
Il il gli articoli che riguardavano la carcerazione preventiva la custodia cautelare poi fu fatto in un secondo momento lei non si volle fare
Perché c'era Tangentopoli che dominava e gli articoli sulla custodia cautelare erano in qualche modo impropri scatenavano senza perché manco fosse il magistrato lo volesse
Le manette facili come si diceva ma viene esercitato perché siccome allora in maniera molto patologica molto acuto Totti oggi lo diciamo oggi lo dicono tutti era uno dei pochissimi che lo diceva il problema della regolamentazione della stampa sulle notizie giudiziarie evidentemente avveniva senza regole io non è che volevo imbavagliare la Saba come poi si disse come polo pagato anche sul piano politico all'interno del mio partito fuori del mio partito
Non volevo in balcone mo'che
Cioè si si facesse nella legge una riferimento ad una deontologia professionale del giornalista che ahimè non c'è
Molto scarsa e antiche
L'avvocatura si è aggiornata perché la deontologia se quel tempo norme immutabile e la deontologia e dunque diverso
Immagini dei giornalisti non c'era
Questa valutazione che il legislatore in quel periodo voleva dare di un riferimento deontologico indo non solo della norma
Non fu accettata sembrava un io li un mancato riguardo alla stampa e quindi al democrazia all'informazione alla libertà
E invece credo che noi dobbiamo partire da un presupposto
Credo i giuristi che possano convenire su questo non tutte regolate per legge dico ovviamente una cosa banale ma che ha una sua importanza
Dunque quello che non può essere regolato per legge sarebbe regolarlo nella deontologia bisogna dare in un codice di comportamento come e il Presidente
L'ha detto prima Panebianco l'ha spiegato anche così brevemente ma con un grande riferimento culturale
Io appena appena mi discosto da quella sua valutazione perché ritengo entro nel vivo del problema che le le ontologie sono diverse alla rispetto alle professioni diverse che si che si esercita
Io ho partecipato anche ieri ha partecipato per avere qualche ispirazione qualche suggerimento non mi piace mai venire
Così a inventare le cose quando si fa la tavola rotonda si fa un convegno sa eseguire se a fare un dibattito bisogna rispondere alle varie cose
Ieri ho assistito ad un
Interessante anche quella parti chiamiamo dibattito tavola rotonda de mi è venuto a patrono dei corpi tua alle Steve Vai affetto simpatia veniva proprio la conferma ulteriore mano vi voglio parlare di una cosa bieca e vieta
Che i tre che parlavano l'avvocato il magistrato confuso perché c'era un pubblico ministero giudice rispondevano a logiche diverse come stamattina avete visto l'avvocato il magistrale se hanno pensieri diversi e logiche diverse devono avere una deontologia professionale ispirarsi diversa una regola diversa
E allora in un mestiere diverso che ieri si vedeva si vedeva credo che il presidente valvole ho anche sottolineato lo dico poi perché
Si vedeva si valutava che cosa pensava la dottoressa De Martino che cosa pensavo ogni bene avendo funzioni e il voto dimessi e quindi la deontologia professionale presiede i doveri i compiti
Le regole che ognuno deve perseguire ognuno ha quali quali ognuno deve attenersi non solo dunque la norma
E presidente l'ha detto ieri in maniera molto chiara l'ordinamento giudiziario anche di questo apre e chiude la parentesi perché non è il caso assolutamente di parlarne
E l'ordinamento giudiziario in alcune parti non condivise neanche da me che pure
Insomma sono molto conto convinto non contento convinto che ci debba essere una legge sopra dell'ordinamento giudiziario che non c'è da cinquant'anni da sessanta
Contiene alcune regole che non dovrebbero essere normative che non dovrebbero essere legge ma dovrebbero appartenere alla deontologia professionale
Dovrebbero contenere doveva appartenere
Ad un buonsenso alla intelligenza che il codice civile puro nelle prime pagine dei corta all'ente ricerche una parola astratta ovviamente
Ma che poi riguarda la capacità di una professione di inserirsi nel nella realtà sociale del per ottenere il bene comune nella convivenza civile per essere rispettate per avere un ruolo se il magistrato avesse riservatezza
Se magistrate non facesse il pappagallo se il magistrato nonna avesse acquisito Carolo voi dollari indifferenza che c'entra ma chi chiederà indifferenza ma indifferenza è un dato negativo in qualunque attività
Ma Lollo lo schieramento per far la lotta il magistrato in prima linea se fossi stato magistrato questa espressione non l'avrei mai accettato che significa il magistrato in prima linea significa magistrato che lotta chiunque lotta a una parzialità ma insomma questo è e così banale ma così è vero chiunque lotti io lotto politicamente tutta la mia vita è stato loro parziale naturalmente
Chi non lotta chi invece ha una terzietà e voi dite addirittura che la debba avere il Pubblico ministero
Evidentemente deve avere una funzione diversa e deve rispondere a una deontologia perché non c'è l'ordinamento giudiziario
E non c'è legge non c'è insieme di leggi che possa portare ad un comportamento perché ogni cosa non viene prevista e quando lo riscriviamo dunque
Che se manca la motivazione evidentemente il magistrato deve andare avanti al consiglio disciplinare fosse parla
Del fatto della causa dei mandati non dovrebbe essere scritto ma ci dovrebbe essere una deontologia professionale
Siccome non c'era si rifiuta
E si rifiuta questo accavallamento cioè sia consente questa caro all'aperto
Quando l'ordine professionale in un periodo di processo inquisitorio e di un determinato tipo
La deontologia professionale in un processo accusatorio è altra cosa comando valvole ha detto una cosa coraggiosa scusa presidente settecento ma è solo per aver come dire per avere motivazioni più forti che l'avvocato perché è una cosa coraggiosa questa trovata l'opinione comune e diseducativa che il magistrato deve difendere fino in fondo il suo credo questo alla sua deontologia la sua avvocati
Ho detto magistrati Mannari dei magistrati stanno dalla mia testa l'avvocato va be calati al deve difendere fino in fondo il suo cliente è un dato costituzionale un dato sociale un dato forte di democrazia
E quindi quando io ascoltavo i Erika De Martino era infastidita ne compreremo ma enti in cui il magistrato tergiversava faceva dicevo rinunzia nella prima ha ragione
Ma la sua deontologia professionale deve quali deve deve armonizzarsi con la deontologia dell'avvocato era lì ontologia del giudice e da quest'insieme di tre cose che corrisponde alle regole evidentemente
Viene fuori
Un'armonia un'armonia tra le professioni l'armonia sociale
Potete mai immaginare
Che quello che ha detto ma voi sia condivisi o credo neppure nella mentalità di tanti giudici che uno deve rinunziare patteggiando l'esempio che ha fatto rinunziare al ricorso l'avvocato non ci penserebbe ma era costosa nella sua testa una cosa di questo e quindi se lo poiché magistrato e ha una idea di questo tipo ovviamente deve rispondere a una particolare deontologia e deve trovare però l'equilibrio nel processo
E invece va esasperazione dell'andazzo qual è anche io la considero un'esasperazione che processo è la soltanto la conclusione di alcune regole
Per cui financo io capisco il senso conclude l'aveva detto se la sentenza pulisce il colpevole o assolvere innocente non voleva dire ovviamente è una cosa diversa ma certamente il frutto anche quello alla conclusione finale è il frutto di regole alle quali ci si deve attenere comunque perché le regole sono fondamentali e importanti
E allora io torno a dire ma medi diamo su questo
Mettiamo patrono tu che hai una grande funzione all'interno delle Magistro riflette se sei stato tu a individuare questo tipo di tema ed esiste il prezioso gas accetta la proposta di Randazzo
Una una commissione l'Authority che il gusto ormai abusato che valuta il comportamento
Quello che avviene a Strasburgo mito che volete riferimento europeo
Glielo dico subito la mia esperienza europea e che siccome il diritto
Fa una culla minore una curva molto più rispetto passiamo alla culla del diritto e la cura del diritto è diventato anche una esasperazione l'esagerazione alcune vogliamo tutte norme se non c'era norma a la esigenza della legge infinito
Ogni cosa è una legge ogni cosa è una proposta
E lì cioè meno senso acuto tradizionale o storico del diritto un po'più di empirismo però deontologia premio su tutto
Insomma alcuni comportamenti sono inevitabili e alcuni comportamenti vengono dati per scontati e io voglio anche da Panebianco dei della deontologia professionale minore i comportamenti Mary comportamenti e solo solo scontate e questa è l'Europa un po'di più forse un'Europa pragmatiche è un Europa che e a meno il culto del diritto di quando non l'abbiamo noi
Però Strasburgo è la condanna
A una mancanza di deontologica
Perché se i processi sono pronti e io questo interrogativo non so se Carmelo Vetro risolto di qui a centocinquanta o trecento anni quando intendo campare ma perché i processi sull'unica in Italia nessuno lo sa
Nessuno lo sa
Nessuno è in grado di dare risposte e quando le sole in grado di dare risposte ci che il ministero non mette le Aule un dalle matite ragione che sotto una banalità proprio perché che fa vergogna chi lo dice i processi sono lo e se i processi sono lunghi è lo Stato italiano viene condannato
Caro Panebianco la deontologia professionale o la norma perché bosco ma non si può applicare una norma e sui processi evidentemente non è che ci può essere una norma sulla lunghezza o sulla sulla brevità
E allora dipende dal comportamento e dell'avvocato perché quando i volti processo solo che gli avvocati ovviamente credo che non si devono fare se è così perché vita vissuta lo stesso
Degli avvocati che fanno col ciclostile perché è quello il pollo l'avvocato minore
Quante volte il più delle volte probabilmente che dipende dal magistrato e il più delle volte fatta però dire questa cosa perché potrebbe far parte di questo discorso che facciamo
Dipende dalla capacità del capufficio di organizzare
Di organizzare perché organizzare oggi un tribunale credo che abbia bisogno di cultura giuridica ma anche di cultura organizzativa perché l'organizzazione
è diventato una scienza inevitabilmente diventato una scienza rispetto a cinquanta anni fa quando scienza non lo era perché è difficile organizzare oggi un triplo
Allora la deontologia professionale sulla quale poi noi marciamo imperterriti quasi in maniera indifferente cinica e che
La la condanna di Strasburgo va be ne accomuniamo tante le accomuniamo soprattutto sul piano civile io credo per una semplice ragione voi perché solo lì si fanno i ricorsi
E mentre sul penale quando lo sia pure dopo tre andante Paola conclusione se la tiene non può più se devono parlare del processo mentre il processo civile magari pensa ancora di poterne parlare allora
La riflessione che noi dobbiamo fare per capire che se una categoria se una una professione ha una sua tipicità
Innanzitutto
Bisogna riportare per poter riavere il processo come regole Randazzo
E Paola critica facciamo sia pura passano attorno al problema del ordinamento giudiziario della divisione tra pubblico ministero e giudice se è vera questa mia affermazione
Come vera sul piano europeo sul piano vorrei dire quasi universale
Che il mestiere del pubblico ministero è un mestiere profondamente diverse una professione profondamente diverso da quello del giudice e quindi le deontologia devono essere diversa
Noi dobbiamo inevitabilmente Randazzo accontentarci anche dei piccoli passi che una legge puoi fare
Per portare questa distinzione non la divisione delle carriere che non alcun significato queste frasi che noi produciamo da trent'anni sono privi di significato perché sono i mestieri che si devono dividere in quanto non lo fa il medico e l'altro fa il farmacista euro fa il Pubblico ministero l'altro fa il giudice
Professione diversi deontologia diverso perché il Pubblico ministero deve avere il suo anche accanimento tra virgolette ad avere la sua volontà di portare al risultato la sua indagine quello per la quale si è speso per la quale ha lavorato l'avvocato e la controparte il giudice quello che conclude questa regola elementare che porterebbe una fisiologia laddove c'è una grossa patologia
Credo che
Risolverebbe moltissimo pro
E lo risolveremo soprattutto prima ancora che sulle norme
Sulla deontologia quando un pubblico ministero si sentisse Pubblico ministero da dover rispondere a comportamenti Regoli che sono diverso da quello del giudice evidentemente già la patologia sarebbe appurate arriverebbe alla fisiologico
Un'ultima cosa io voglio dire sulla
Sulla sulla difesa dal processo la difesa nel processo è una cosa che mi sta a cuore da tanto tempo perché la mancanza di rispetto delle regole e quindi non vi scandalizzate se lo dicono sembra pensato lo dico ad alta voce per la prima volta
Questo scandalo ad uno stipendio dal processo sistemare ecologista l'usignolo difende anche dal processo perché se ci fosse l'uso distorto del mezzo processuale
Era una frase che avete ricorrentemente ha detto ieri
Sull'uso distorto del mezzo processuale rispetto a questo punto è storto che magari manco la corte l'iter costituzionale
Riesce a risolvere l'imputato che deve fare cittadino cosa deve fare deve cercare di difendersi anche dal processo non per sconvolgere propositi le per andare contro la evidentemente deve protestare di fronte all'uso distorto del mezzo processuale
E quindi anche qui la deontologia delle far rientrare tutto nel processo e il processo se è fatto di regole evidentemente inevitabilmente porta alla difesa tutta all'interno dalla difesa all'estero
Se il magistrato parla parla delle sue fa le interviste dice delle cose che riguardano il processo o le anticipa dirittura come e e il metodo e andazzo di tutti i giorni
Ci si deve difendere dal processo
Sette alla notizia dell'arresto prima che Lele il soggetto abbia il il difensore o o l'interessato abbia la notifica
E che cosa delle fasi deve difendere dal processo di fare da una notizia distorta lusso distorto del mezzo processuale e quindi su questo
Dovremmo essere tutti d'accordo per una ragione di far rientrare tutto del professore mentre fuori dalle regole dello stesso processo l'ultimissima cosa invece
Spesso la funzione legislativa con voi io vorrei correggere questa impressione perché poste cose dette dette finiscono per essere con l'opinione pubblica
Non è che l'avvocato balla e fa le leggi insomma un rispetto maggiore per il suffragio universale quindi per i rappresentanti del popolo fatemi dire una cosa che rischia di essere anche elettori c'è bisogno che lo abbiamo ognuno di noi fino in fondo
E l'avvocato non è che a incompatibilità in concreto rispetto alla difesa che continua anche esercitare sono scelte personali che non incidono credo non possono incidere nell'assetto complessivo delle regole
E il magistrato che funzionando esercitando
Con potere qua insomma vengono fuori tutte le mie idee che io magistrato non è un ordine ma è un potere dello Stato è un potere dello Stato perché così è cambiata la Costituzione materiale lo dovremmo recepirlo
La magistratura un potere potere giudiziario potrete legislativo il potere esecutivo sono i tre poteri forti perché la magistratura oggi si è arricchita di tutto questo
Oggi la magistratura è cosa diversa dall'ordine che era del mille novecentoquarantotto ed è tutto un fatto positivo una evoluzione
Stentiamo a regolarlo la deontologia professionale non ci aiuta e il magistrato e senza limiti e senza regole questo è il punto e così viene capito in euro
Per cui insomma credo d'averlo detto ed altro occasione in un convegno fatto finisco veramente in un convegno fatto a Brussel un avvocato francese lo dico ai colleghi avvocati
E rispetto alla disquisizione ma credo che l'abbia detto lo stesso avvocato dico adesso non ricordo il nome anni lungo impegno dove c'era Marvulli presenta
Aveva detto che forse tante regole lui era uno che si occupava di diritto comparato tante regole dell'ordinamento giudiziario fossero rompo
Prolissa e un po'esagerate però c'era una cosa fondamentale e mi fece una gratificazione norme anche personale silenziosamente disse ma finalmente c'è una regola per cui il magistrato entra nello Stato
Aveva capito tutto
Per cui l'ordinamento giudiziario che avrebbe registrato temi cari colleghi avvocati
Potrà essere criticato per tante cose potrà ottenere delle esagerazioni
Potrà tenere a norme difficilissime da fare perché quando si tratta di norme
Che dovrebbero come ho detto e mi ripeto essere solo comportamento deontologia professionale e finisce per irrigidire e ogni norma non va bene esaspera il concetto
Però ci sono finalmente delle regole che danno più prestigio la magistratura se è vero quello che diceva questo anonimo avvocato francese
Perché che riconduce alla magistratura che invece sarebbe un poco si nel firmamento mancherebbe come lo Sputnik senza orientamento
E finalmente mentre dello Stato pieni diritti
Entra per poter avere una sua funzione reale un potere regolato da norme da comportamenti dalla deontologia e quindi potere dello Stato equilibrato la mia conclusione e che attraverso la deontologia
Si ottiene più ancora che sulle norme una armonia tra i vari poteri dello Stato che è la ragione per la quale noi possiamo convivere in un Paese civile democrazia
Grazie abbiamo ascoltato molto di più di un intervento o di una relazione abbiamo ascoltato una sinfonia che aveva l'obiettivo di portare armonia l'ultima parola
Della relazione del presidente Gargani ha portato l'armonia
E e ha confermato se ce ne fosse stato bisogno che la deontologia e non soltanto dovere civico ma anche e soprattutto dovere politico si paga un prezzo per la giustizia
Si paga un prezzo per la Repubblica non a caso quell'articolo cinquantaquattro fa da pendant all'articolo ventiquattro l'usbergo degli avvocati è l'usbergo della Repubblica
Ma ora il Consiglio superiore ha diritto ad un ulteriore intervento per per superiorità di posizione e quindi prego il consigliere Antonio Marotta di voler svolgere la sua relazione grazie io vorrei subito
Visto che ci avviamo ormai alla conclusione dei lavori incominciare a dare un taglio leggermente diverso almeno intervento perché sostanzialmente potrei ripercorre quello che è stato già detto in maniera diciamo encomiabile dai relatori di ieri degli interventuri di oggi
Diciamo senza lasciare un modestissimo contributo ma quello che il convegno e all'usura partendo da quelle che sono le iniziative quello che ieri ha detto il presidente del pubblico oggi il nostro
Conduttura vorrei innanzitutto capite o cercare di dimostrare a me stesso
Ma non è l'elemento conflittuale forte che c'è tra magistratura e avvocatura
Sono chiaramente due corpi professionale uno all'arte del difendere l'altro sull'arte del giudicare da che cosa avviene questa conflittualità
Viene da una impostazione culturale diversa questa è la verità ed è la prima considerazione è forte che voglio fare
Mancanza di Comuni basi culturali che ci porta poi inevitabilmente nel percorso che abbiamo fatto niente a divaricare ci sempre di più
E poi vengono fuori quegli interventi chiede oggi abbiamo ascoltato e che io voglio dire che condivido sia ben chiaro netto quella dell'illustrazione che tu da al tuo intervento come condivido quella di nuovo e di altri che si sono succeduti
Rispetto ai temi loro assegnato è chiaro che se manteniamo però tutti queste posizioni che ormai conoscono tutti dentro e fuori l'opinione pubblica è perfettamente consapevole di questa conflittualità
E allora lo sforzo quale deve essere se vogliamo contribuire poi e dare un contributo a
Lasciare traccia anche di questo convegno
E cercare di superare queste contrapposizioni
Certo
Non le superiamo sul piano di quelle che sono le attività che quotidianamente faccia
Perché il magistrato deve garantire il rispetto della legge a il compito primario caratteri generali garantito il rispetto tra le
L'avvocato tutela gli interessi dei singoli cittadini dei propri clienti quindi diciamo che l'impostazione diversa valuta dalla uno sforzo per avere un'impostazione e Salvini fa venire meno sempre questa contrapposizione è stata fatta con la possibilità attraverso l'accesso alla formazione comune questo era il primo principale importante aspetto che va sottolinea
Perché se la formazione comune allora quella che è la cultura della giurisdizione che è patrimonio sembrerebbe essere patrimonio solamente della magistratura diventa patrimonio di tutti diventa patrimonio anche dell'avvocatura
Deve diventare patrimonio dell'avvocatura
Di tutta l'avvocatura perché solamente allora possiamo incominciare sedendoci insormontabili superare quella conflittualità
Per capire che sostanzialmente in un quadro generale e complesso tutti quanti tutto il nostro lavoro della Metis dei magistrati
Degli avvocati ha uno scopo comune
Quello di rendere impossibile l'amministrazione della giustizia e quindi il servizio giustizia di fronte ai cittadini questo poi è il fatto finale che ci deve spingere
E allora molto probabilmente con le scuole di specializzazione si è cercato di seguire questa strada di fare una formazione comune che ci consentisse dove di incontrarci e di condividere gli stessi aspetti anche se racconta riferimenti ruoli diversi
Perché ognuno è fedele al proprio ruolo e il ruolo che lo la Costituzione assegnato agli avvocati è diverso dal ruolo che la Costituzione assegna ai magistrati però però pare il problema che ci punire in questo diversità di ruoli
Perché tutti e due però possiamo avere la consapevolezza nel rispetto della pari dignità dei muri diversi che abbiano di tende a sessanta cioè di raggiungere o dimostrare ai cittadini che abbiamo lo scopo comune
E allora se incominciamo ad assumerci tutto questa responsabilità comune in ordine al buon funzionamento della giustizia ci rendiamo conto come tutte i contrasti che fino a questo momento e anche in questo convegno sono stati denunciati e sembrano vederci l'un contro l'altro
In effetti e in buona sostanza aldilà delle considerazioni che io potrei fare circa il patteggiamento per entrare in uno degli argomenti o la prescrizione in uno degli argomenti che sono stati più volte richiamato in questo convegno
Voglio dire
L'avvocato ha il dovere di rispettare e di cercare di utilizzare tutti gli strumenti proprio perché l'interesse diverso sia ben chiaro
Tutti gli strumenti che il codice mette a disposizione Paul poteva aggiunge un determinato feat immaginate faccio un esempio anche se al limite del paradosso
Il medico il quale cerca di mantenere in vita dando dei medicinali che molto probabilmente per l'aiuteranno nei confronti di una malattia o di una patologia ma saranno sicuramente negativi per altre patologie però il lo scopo finale quale quello di cercare di tenere in vita
L'essere umano la presunta P più tempo possibile quindi in un bilanciamento l'interessi seguirà quella strada
Ecco pure perché in buona sostanza il l'avvocato del momento in cui ha investito della difesa Mariella dove è in perché di assicurare quella difesa tecniche se quella difesa testi indica significa passare attraverso alcuni strumenti processuali che sono inseriti nel codice per ma prevale la prescrizione che è una soluzione tecnica del progetto è chiaro che li deve seguire non può essere criminalizzato certo per queste e allora
Io dico per incominciare a tirare qualche conclusione se possibile
Trovare un prima su uguale cominciare a stabilire che la conflittualità può venire meno
E su questo aspetto che oggi ci vede
Impegnati in questo convegno cioè la deontologia e questo può essere il primo passaggio importante e determinante per stabilire un momento rispetto al quale ci possiamo confrontare
Possiamo trovare delle soluzioni condivise perché se voi guardate io l'ho letto il codice deontologico della magistratura del novantaquattro dell'Associazione nazionale città del codice deontologico del novantasette
Del consiglio nazionale forense vuol mentre modificato volendo dette veto è chiaro faccio che loro mi riferisco al momento iniziale
Vedrei perché molti dei principi
I principi forti
Che attraversano i due codici deontologici sono sostanzialmente condivisi da in Brianza
Dal divieto dal dovere di fedeltà al dovere di diligenza al dovere di segretezza al dovere di correttezza al dovere di imparzialità al dovere di operosità al dovere di riserbo cioè abbiamo una serie di principi comuni che fanno sì che è una materia che spetta alla quale ci possiamo confrontare
E rispetto alla quale noi coi dovremmo anche ottenere dei risultati allora se la deontologia e questo vedo questo convegno molto propositivo
Può diventare l'elemento portante rispetto a questo possibilità finalmente di perseguire degli interessi comuni del dispetto
Della dignità
Di reciproci ruoli che svolge il magistrato e che svolge l'avvocato e nell'ambito della magistratura le differenze sostanziali che ci sono tra il giudice e il pubblico ministero petto poiché andrete a vedere che il comportamento del giudice deve essere in abito abilmente diverso dal comportamento del Pubblico ministero e quindi anche a dispetto a determinati principio condotte un prassi il comportamento dell'uno si differenzia rispetto alla comportamento dell'altro perché mentre il magistrato il giudice all'importante funzione di essere terzo
Di mettersi al di sopra di non far trasparire alcun momento di faziosità o di interesse rispetto a una determinata situazione il Pubblico ministero poco
Anche essendo parte alla luce anche dello sviluppo del nuovo della riforma costituzionale
Essendo parte assumere degli atteggiamenti che delle volte possono essere in contrasto e spesso lo sono non solo con l'avvocato ma anche col comportamento del giudice sesso il che significa certamente che sono dei valori DiVersi
Che però non devono trarre in inganno
Perché dico questo perché noi abbiamo dall'altra parte l'opinione pubblica e nessuno lo ha detto in questo convegno ma è giusto che si dica che giudica non avvocato io faccio l'avvocato ma giudica di magistrati
E allora questa conflittualità diciamo costante
Questa conflittualità quotidiana
Perché non riusciamo a stemperare nel quotidiano porti alla barra dodici episodi io potrei citarne tant'però voglio dire non è ricordando gli episodi dei comportamenti di un magistrato di un avvocato
Perché è chiaro io lo dico molto probabilmente le impugnazioni molto impugnazioni saranno fatte male ma se il Codice offre come unica soluzione
Attesi possa procrastina la un condanna neri von nei confronti di lunga città di l'avvocato lo deve seguire al di là dell'inammissibilità cioè Paolina visibilità immediatamente Bofa giusti
Però attenzione
Non dobbiamo farci che
Aspetti di natura legislativa
Cioè gli sponsor abilità di legislature ed è questo un altro aspetto importante che Bruno giusto sottolineare che responsabilità legislatura ricambiano nel si stupisce ma il giudizio nei rapporti tra avvocatura e magistratura
Legislatura alle sue responsabilità se noi ci troviamo di fronte avendo processo lunghissimo la durata ormai diciamo biblica dei processi
A rischio già abilitati dell'avvocato per quando i magistrati possano alzare il dito indicare nei comportamenti degli avvocati
Comportamenti tali possono determinare una eccessiva durata del processo il modestissimo rispetta quello che il sistema giustizia
Perché se il legislatore non intervenire in tempi morti mi pare che l'abbia detto Ettore Randazzo non può intervenire l'avvocato non può intervenire vago il magistrato
Ma io vi dico chi può intervenire facendo sì che alcuni interventi e alcune norme di natura ordinamentale ordinatorio diventa una di natura perentori legislatura se è possibile rinviare il processo all'udienza del progetto e dico solo questo sul piano di intervento completo per dieci mesi per un ardito
Senza che ci sia un nessuna è l'intervento del legislatore che indica un processo
Se vogliamo rispettare il senso del nuovo Codice la invito è notizia e l'oralità dev'essere celebrato in un arco di tempo ragionevole ma ragionevoli intendo in giorni
Questo è il senso del riforma del codice perché se non è chiaro
Insistevo oltre che la durata viene meno anche
Il processo accusato
Ma io questo lo dico per inciso lo dico Parigi a me interessa solamente stabilire capire se c'è una strada un momento rispetto al quale la magistratura e l'avvocato al di là delle contrapposizione ormai vecchie e che ogni volta ci ripetiamo però è giusto che ce li rivediamo il perché esistono ed è giusto dirlo però vogliamo fare questo sforzo per cercare di andare oltre e di capire fino a quel punto possiamo migliorare questa situazione allora questo è il momento propositivo
è stato l'andata al risultato del metodo da seguire l'idea dell'Authority o dell'incontro appeal vedendo leggiamo a ragionare ma ricominciamo a ragionare stando dalla stessa parte non stando da parti diverse questo è il fatto importante
Perché
Perché se noi cominciamo a ragionare e capiamo che lo strumento del codice deontologico perché al di là di quello che che rappresenta questo insieme di regole ma cominciamo a capire che determinate prassi e determinate situazioni determinati momenti diserzione quotidiani che si verificano non vanno bene
L'ho fatto bene a nessuno perché perché gli avvocati sono i primi che veicolano al di fuori rispetto all'opinione pubblica quella che il comportamento del magistrato e io penso che il tutta la magistratura interesse di avere un giudizio favorevole da parte l'avvocatura e che qui su questo giudizio favorevole
Che fatto da tanti avvocati che sono contatti con la gente che hanno rapporti quotidiani con i cittadini
Che possono diciamo farsi che ritorni la fiducia nella magistratura temo un aspetto in un sistema democratico importantissimo
La indipendenza e l'autonomia non è qualche cosa di spirito del giusto il parcheggio sia McCain sia riconosciuto dalla gente quelli fatti importanti nonché sia scritto perché non immaginavo proprio lo stesso ecosistema in cui il magistrato dipende non esiste non può esistere un Paese democratico
Ora è importante che la gente l'opinione pubblica si renda conto di questo aspetto e valorizzi questo aspetto e abbia fiducia nella magistratura in questi non lo dico perché gli avvocati possono essere a fianco poche valutazioni migliori miglior volando in omaggio di trasmissione di questa serietà compostezza
Indipendenza della magistratura
E allora mi avvio alle conclusioni
Questa consapevolezza della pari dignità ha detto perché se c'è pari dignità guardate in una parola può sembrare
Banale si condensa tutto ciò che noi vogliamo dire pari dignità significa rispetto della pressione dell'avvocato significa a dispetto dell'avvocato come rispetto del magistrato significa assumere degli atteggiamenti anche che possono essere nei confronti anche delle nuove generazioni perché c'è una nuova generazione di avvocato e c'è una nuova generazione di magistrati ed è giusto che prestano e si formino rispetto a una visione diversa
Rispetto al passato vogliamo tanto che io dico lo dico e qui da avvocato che l'avvocato no forse più considerato come una volta bravo perché in una conflittualità permanente quotidiano col magistrato non mi interessa quella figura di avvocato che deve conquistarsi la propria fama o la propria paura facendo vedere che contrasta quotidianamente altri danni e della correttezza dei comportamenti il magistrato
Io mi interessa l'avvocato di professionalmente
Sì o uguale al magistrato sia presa da sia preparata e che porti un contributo serio al processo ma un contributo di grande responsabilità quindi io dico e concludo veramente una interlocuzione vera tra magistratura e avvocatura
In vista appunto di quell'assunzione di responsabilità comune a cui facevo riferimento rispetto alla quale è unica e questo convegno a cui hanno partecipato persone così autorevole di importanti possano essere nel segno di sviluppare questo aspetto grazie
Grazie consigliere Marotta se mi consente non solo per averci dimostrato che il tempo degli interventi ridotto contribuisce alla riduzione del tempo dei processi
Lei ha fatto parco uso del tempo a sua disposizione ma anche per due altre ragioni il suo intervento e passato dalla de ontologia alla ontologia soprattutto allorché ha richiamato l'esigenza di andare più avanti verso la formazione comune di magistrati e avvocati
Attraverso quelle scuole comuni che ora superano il vecchio principio pedagogico della formazione distinta e dell'autoformazione
Il che e principio applicabile anche all'interno dei sistemi formativi per varie categorie dei magistrati in modo particolare i procuratori
Seconda osservazione lei ha notato giustamente ontologicamente la sostanziale coincidenza tra norme dei due distinti i codici deontologici
Il che significa che in fondo esiste un comune sentire e esiste un comune senso dell'ufficio o del dovere pubblico che avvicina le due figure professionali
Ricordo quando gli avvocati italiani negli anni ottanta si occupavano per la prima volta del loro ruolo in Europa
Si ricordava come esempio classico il ruolo dell'avvocato francese in curde cassa sia un allorché a difesa della legge anche l'avvocato partecipa dell'esercizio di pubblici poteri ieri con le conseguenze
I diritti e di doveri che ne conseguono ma questo è uno degli elementi della diversità europea cui forse dobbiamo guardare in questo comune spirito di ricostruzione
Perdonate se sono andato oltre i limiti del tempo che mi era stato riservato come moderatore utilizzando il tempo lasciato libero dal consigliere Marotta
Siamo giunti al termine prima che prenda la parola l'ottimo Consigliere il il dottor Patrono mi sia consentito riferire a nome e in nome dell'organizzazione del convegno
Immediatamente dopo al termine della tavola rotonda e previsto un supplemento per l'interventi liberi
E quindi otto interventori programmati
Sotto altro coordinamento ed altra presidenza concluderanno i lavori di questo ottimo convegno consigliere patrono alla parola la prego di concludere col suo con la sua relazione
La ringrazio presidente allora difficile ma molto stimolante parlare per ultimo in realtà ci avvenuto nell'ottica di un gioco delle parti del tutto concordato con l'avvocato Randazzo che ha introdotto questa tavola rotonda lanciando spunti anche proposte
E ora concludo con una valutazione generale è una risposta acciocché lui a
Detto sotto certi aspetti
E allora io voglio partire nella mia riflessione da spiegando chi mi ascolta quali sono i cardini sui quali si muovono per riflettere su un tema che obiettivamente complesso e può essere preso da tanti angoli visuali differenti l'uno dall'altro gli allora due opzioni iniziale
Io scelgo la prospettiva compositiva per questo mio intervento conclusivo
Così come ci è stato suggerito dal presidente Panebianco ecco siccome credo che dopo tante osservazioni preliminari di fatto che ci servivano da parte degli avvocati del parte l'immagine strati per comprendere meglio le situazioni e puntualizzare le adesso forse è arrivato il momento della sintesi
Secondo passione iniziale devo scegliere per sviluppare un ragionamento una definizione di deontologia perché effettivamente uno degli argomenti una delle questioni principali sui quali si è dibattuto ieri e anche oggi
E cercare innanzitutto di capire che cos'è è ne abbiamo sentite tante di definizioni di di antologia io fra le tante cieco quella che gli è piaciuta di più fra quelle che ho sentito perché la sento più miglia e perché la condivido più delicata
Cos'è secondo me me la di ontologia quella di cui parliamo e che è il punto di partenza quindi per lo sviluppo delle riflessioni successive
Io ritengo che la definizione migliore che è stata data e queste insieme delle regole di comportamento più adeguate adeguate sì Torino adeguate perché questo è lo spunto di partenza per le mie riflessioni al ruolo svolto da ciascuno al compito che ognuno deve svolgere
E quindi all'esercizio delle diverse perché sono diverse funzioni giudiziarie o del mandato professionale della bocca
Quindi
Deontologia insieme di regole di comportamento adeguate alle funzioni giudiziarie e adeguati al mandato difensivo due cose diverse si sviluppano diversamente ok le regole debbono essere diverso
Ma regole diverse non vuol dire che non possono essere anche improntate su principi cardini identificativi comuni e non vuol dire che non possano e dico io anzi meglio dovrebbero essere condivise pur quando riguardano soltanto gli altri e non noi
Ciò premesso quindi queste la definizione di deontologia e io mi richiamerò spesso ad essa è proprio quel principio di adeguatezza al ruolo al compito alle funzioni senza il quale credo che nostre parole difficilmente possono arrivare a una sintesi ragionevole la deontologia ne avesse ancora a un carattere generale e tanta la deontologia anche quella di cui non abbiamo parlato la professionalità di ciascuno di noi è un cambio di di ontologia analista di formazione è un cane di antologia la maggior parte delle regole di deontologia sono regole individuali
Ma noi parliamo in questo contesto ovviamente soltanto di un piccolo settore anche se molto importante della deontologia quella delle regole di comportamenti degli uni che si intersecano sotto qualche profilo con gli altri e con le regole di comporta
Prospettiva compositiva quindi costruttiva e allora cerchiamo di di sviluppare questo tema che setificio è difficile perché le funzioni sottile
è opportuno della cercare i criteri di apprezzamento comunque quanto meno questo delle regole deontologiche
La difficoltà è evidente evidente perché proprio il parametro di riferimento dei l'adeguatezza al ruolo che alle funzioni
Ci obbliga a non trascurare anzi apporre al centro della nostra analisi il fine dell'attività svolta che evidentemente poi il motore di tutto ciò che facciamo
Infine è quello dell'attività svolta da chi esercita le funzioni giudiziarie e da chi esercita il mandato professionale
Dico sinceramente solo in un'ottica meramente formale astratta può essere ritenuto uguale per tutti cioè l'ottica formale astratta dell'affermazione della giustizia in generale con una decisione più conforme alle risultanze processuali
Ma invece in un'ottica onestamente credo doverosamente sostanzialista concreta responsabile dobbiamo dire che risulta oggettivamente diverso a questo fine tra chi fa il difensore
E che quindi a un fine di difesa con tutto ciò che comporta e chi fa il magistrato anche del pubblico ministero che ha un fine
Di
Ricerca della verità durante le indagini preliminari e di risposta vera e quindi giusta al quesito colpevole innocente nella fase del
Con questo lo voluta precisare con esattezza anche per per rispondere una volta è una volta soltanto
A tutte le questioni che possono di battute su qual è il fine del processo accusatorio quindi compra conseguentemente qual è il ruolo degli uni e degli altri
Con questo io intendo lo spirito del processo con questo io intendo la finalità di chi fa il Pubblico ministero e di chi fa il giudice lo scopo della funzione di giustizia durante le indagini quindi prima della fase del giudizio è la ricerca della verità
Lo scopo bella funzioni di giustizia durante il processo e quindi nella fase del giudizio è la risposta vera perché anche questo è un profilo di Rita sia pure relativa al quesito costruite colpevole o innocente
Concludo
Io così intendo lo spirito di tutti i processi per quel che riguarda il rapporto relazionale tra fuori di pubblico ministero e giudice è processo anche in relazione al sistema processuale che
A seconda dei momenti dei luoghi qui ad essere utilizzati anche quindi del processo accusatorio per quale processo accusatorio
Problema verità in verità è uno scopo non la ricerca tracce
Quello che è caratteristico e il metodo accusatorio il contraddittorio nella formazione della prova e via discorrendo
Ma non certo infine che quello che ho detto che quello non può che essere quello è l'unico ammissibile tollerabile comune a tutti i tipi di processo quale che sia il metodo seguito ben svolge
Allora ciò premesso infine tra cui confrontare il criterio di adeguatezza della regola di comportamento e quindi deontologica diverso molto diverso per i difensori per i magistrati
E da tener sempre presente necessaria siccome tanto diverso cifre alla difficoltà di dire all'interno di veri capi di fare l'indicazione da le diverse di ontologie dei diversi protagonisti del processo ma
Nonostante questa difficoltà enorme
Dopo in quell'ottica di prospettiva compositiva che credo sia opportuno e doveroso
Senza la quale non sarebbe stato necessario fare questo convegno io credo che una prima
Anche alla luce di tutto quello che abbiamo sentito ieri
Per cui farò qualche riferimento adesso una prima base comune alla ricerca di regole deontologiche condivise addirittura in certi casi comuni per tutti ci sta non è che tutte le regole devono essere necessariamente diverse per tutti
E io le avviso questo primo livello di regole deontologiche sostanzialmente comuni addirittura e comunque certamente condivise e condivisibili
In uno dei due profili di deontologia che fin da adesso vi dico che secondo me dovrebbero delineare la nostra schematizzazione io distinguo la deontologia per scopo mio argomentativo in due diversi di antologia delle forme e di antologia dei contenuti
Nell'alle ontologia delle forme il primo livello per quale voglio parlare secondo me noi abbiamo molti momenti di comune sentire dire quasi tutti
E quindi questo è un primo punto un primo momento per quaranta possiamo trovare in una logica compositiva
Tanti momenti di convergenza che possono costituire una base comune per quei futuri prossimi accordi o convegni osservatori quello che vogliamo sono iniziative che sicuramente ritengo possano essere
Deontologia delle forme quindi diciamo
Cioè un comune sentire di tutti magistrati avvocati su questo aspetto su questo profilo deontologico come non dico io ma come emerso da quello che ieri avete detto voi avvocati fate voi magistrati
Scusatemi se continua a fare a inventarmi qualche definizione che qualche semplificazione ma mi serve per ragionare
Per quel che riguarda la deontologia delle forme possiamo trovare delle basi comune di deontologia comune perché tutti quanti respingiamo due modalità di svolgimento della nostra azione
Le battezza una il narcisismo
La seconda l'esibizionismo
Quando si parla di motivazioni
Dei provvedimenti dei magistrati dei giudici in questo caso
Sovrabbondante
Lui
Vediamo ridondanti
Non pertinenti
Questo è qualche cosa di negativo il contrario al criterio della deontologia formale che ha detto sulla quale tutti quanti magistrati avvocati siamo d'accordo
Così come quando parliamo dei
Attimo di in comunicazione di pubblici ministeri per di avvocati difensori che siano anch'essi pedanti ridondanti eccetera e in più magari anche offensivi magari anche denigratori
Ecco che noi abbiamo una forma di dissenso di rifiuto di questo profilo di deontologia formale che è comune ad avvocati e magistrati non ho sentito e non è possibile pensare ad alcuna voce in dissenso rispetto a questo
E questi sono davvero problemi problemi grossi di fatto che su questi problemi ci troviamo non ci debbono far sottovalutare la loro importanza perché magari quei punti su cui siamo d'accordo potrebbero essere due disegno generale addirittura i più importanti mentre invece l'attenzione generalmente si orienta socio su cui ci si differenzia
Chiudo soltanto per dire perché talmente importante questo
La necessità di evitare che questi comportamenti che si richiamano in realtà una forma di narcisismo di chi ritiene di dover dimostrare di essere qualcosa anche più di qualche cosa che non si accontenta di svolgere l'importantissimo ruolo che pur delle svolge hanno anche una grossa incidenza per esempio sui tempi dei processi per scrivere motivazioni inutili di migliaia di pagine ci vuole molto tempo e quindi si perde tempo e sulla verifica vita da parte dell'opinione pubblica della bontà della decisione
Io non potrà mai dimenticare il giornalista che mi disse ma ci criticate perché dite non potete criticare adesso una sentenza pronunciata oggi dal tribunale in un importante caso bisogna aspettare di leggere la motivazione
Dottore devo aspettare un anno e mezzo per trovarmi un pacco di sei mila pagine nelle quali Vattelapesca quali saranno le due in cui ci saranno le dieci ieri spiegano perché Tizio è colpevole oppure no
Che i poteri aveva ragione
E questo è un difetto categoria del narcisismo quindi tanto per intenderci secondo l'esibizionismo e questa è una seconda forma un secondo profilo di deontologia delle forme sulle quali siamo tutti d'accordo processi sulla stampa processi e la televisione rapporto privilegiato con i giornali ricerca della celebrità tutti i costi per i magistrati anche qui forse per vanità a anche perde la possibilità maggiore di acquisizione di presupposti per poi fare una facile carriera
E per gli avvocati magari anche per profili di propaganda professionale che ovviamente sono indebiti in questi sulla deontologia delle forme quindi io ritengo dopo aver spiegato quello che che il comune sentire se non vado errato sia davvero indiscutibile reciproco ed evidenti e già su questo piano che secondo me è importantissimo
Non sottovalutiamo perché siamo d'accordo su questo una base comune di sentire è facile trovarla e a questo punto io direi che già se ci fossimo chiariti su questo aspetto potrebbe essere un buon risultato chiudiamola qui abbiamo fatto più di quello che era mai stata sta prova ad andare avanti ad affrontare investendo un pochettino più spinose complicati secondo profilo dopo la tentazione delle forme la deontologia dei contenuti
E qui dobbiamo per forza diversificazione perché poiché il fine delle due attività
Alla base dell'alla luce del quale deve essere creato il raffronto fra la regola deontologica state comportamento è così diverso evidentemente qui comuni regole deontologiche sul piano dei contenuti è difficile trovare
Potrebbero trovarsi possono trovarsi delle regole condivise
Specifiche di ciascuno ma condivisa anche dall'alto
La DC la deontologia dei contenuti indubbiamente
Ci pone problemi che ci richiede un esami particolarmente approfondito dell'adeguatezza della regola di comportamento
Perché inevitabilmente su di essa incide il fine del suo destino da chi svolge attività giudiziaria e mandato professionale
Prima parliamo dei magistrati
E più semplice parlare della deontologia di contenuti per i magistrati
è più facile trovare delle regole che siano giuste che siano apprezzabili sia indiscusse
è più facile qui dire inquadrare perché in realtà
E a pasta Anza lineare di Fini a cui raffrontare l'adeguatezza della regola il fine di giustizia in senso sostanziale quello che ha detto prima vecchio spiegato qual è per il Pubblico ministero e per il giudice anche nelle diverse fasi del procedimento penale che era ricerche l'affermazione novità nelle indagini della risposta al quesito colpevole innocente
Nel dibattimento è un fine chiaro ed è un fine direi indiscutibilmente apprezzabile anche sul piano del riferimento della Cines di cui parlava il presidente Panebianco
Il rispetto quindi rigoroso innanzitutto delle regole processuali sto parlando della denuncia orgia dei contenuti dei magistrati e la prima regola da seguire
Per la ragione il rispetto delle regole assolutamente fermo direi non pedissequo perché elasticità per migliorare è necessario ma assolutamente rispettoso nella sostanza
è necessario perché il comportamento sia adeguato al fine di giustizia
Perché in realtà Giada legislature le regole processuali sono poste in realtà
Né per far giocare in qualche modo le parti del processo lette alcuni qualche fatte del processo
Che non le rispetti ma perché sono ritenute i cardini necessari per assicurare che il risultato finale sia il migliore rispetto al fine perseguito che il fine di giustizia quindi la verità si ottiene più facilmente rispettando le regole piuttosto che non rispettando la ecco perché il campo deontologico del rispetto
Fermo delle regole da parte del magistrato è conforme al fine della sua attività
Ma anche al di là
Io arrivo a dire questo
Al di là e oltre
Il rispetto formale della regola scrive
E anche quando si sia in presenza di eventuali dubbi sul significato della regola formale
E proprio quel fine così chiara così inequivocabile che è quello proprio dell'attività giudiziaria che risolve il problema deontologico ottenne pretendendo anche qualche cosa di più se vi è il dubbio per esempio se la norma specifica
Che impongo meno al Pubblico Ministero la Discovery di tutti gli elementi di prova in un determinato momento anche di quelli che al limite possono essere contrari alla tesi dell'accusa favorevoli quindi alla difesa be Saint-Dié questo dubbio eventualmente può capitare perché le norme spesso sono fatte male per la norma secondo me non vi è un dubbio per la deontologia del magistrato del Pubblico ministero o del giudice ma questo è un esempio che fa riferimento specificamente al Pubblico ministero
Tutto deve essere messo a disposizione del giudice
Per precisa regola deontologica
Anche nel dubbio con la regola formale normativa perché non farlo potrebbe allontanare il risultato perseguito Trifinia al quale ha rivolto l'attività del pubblico ministero e quindi l'accertamento della verità presente nel corso delle indagini preliminari
Quindi è sempre lì che arriviamo Parchitelli adeguatezza fra l'attività il fine perseguito
è inutile cercare altri esempi perché la situazione mi sembra che sia chiaro
E proprio la inequivocabili età del fine che impone ai magistrati giudici e pubblici ministeri che siano
Di accertare canoni deontologici i più rigorosi possibili in questo senso lo dico io da magistrato lo dico coi colleghi questo per il mio pezzi
Quindi dati antologia dei contenuti per i magistrati
E presso individuata e credo che impostata come lo impostata io con questo rigore possono essere tranquillamente condivisa non comune ma condivisa da tutti ed è rigoroso rispetto quindi di tutte le regole scritte processuali
E di tutti i i criteri deontologici anche non scritti anche ulteriori che però siano adeguati alla fine perseguito
E veniamo invece ecco il punto dolente
Pochi minuti spero che vede ancora deontologia dei contenuti perché i avvocati perché in realtà nonostante tutto
Questo è ciò di cui si è parlato soprattutto ma c'è una ragione perché è questo il punto più difficile da individuare più sfuggente perché perché il file
Dell'attività difensionale non è un fine di giustizia così palese così evidente così condiviso da tutti che facciamo avvocati magistrati ma che facciano gli operai o il muratore è un fine particolare
E fine del mandato professionale la difesa
Che
Quindi
Proprio la difesa quindi la cura dell'interesse di un singolo delinea questo tipo di di ontologia è regola adeguata fine perseguito in maniera quasi antitetica rispetto in certi casi quanto meno a quella del magistrato faccio un esempio
C'è l'esempio che ho fatto per i magistrati il Pubblico ministero l'obbligo di tenere conto di tutto ciò che emerge nel processo addirittura quindi di favorire l'acquisizione per il giudizio di tutte le emergenze probatorie
Canobio deontologico perché coerente con il fine perseguito mi serve a raggiungere il fine io ricerco è chiaro che per l'avvocato non è così
Quanto meno per i difensori dell'imputato perché poi in altra sede magari parleremo del difensore della persona offesa perché la situazione credo che sia un po'di
Devo dire che a veder bene anche nel dibattito che abbiamo sentito gli con tutte quelle anche minuzioso osservazioni critiche dei magistrati ad atteggiamenti degli avvocati ma quasi mai
è stato contestato l'atteggiamento che contrastasse da parte dell'avvocato la ricerca della verità perché e più confacente all'interesse del cliente dell'imputato dimostrare qualche cosa di diverso perché intuitiva e lo capiscono anche i magistrati
E quello è interesse legittimo
Dell'avvocato perché quello è il fine della sua attività
Non è quindi su questo piano che si può dubbio tolto deontologicamente pretendere niente di più dai gli avvocati niente di più dai difensori a parte qualche situazione marginale
Che può derivare dall'applicazione di alcune disposizioni in tema di investì in dati difensive ma lasciamo perdere perché poi canteremo in particolare minuti ma in linea generale
Per quel che riguarda la deontologia dei contenuti certo non fa parte di essa per l'avvocato il favorire l'accertamento della verità quand'essa è sfavorevole agli interessi del proprio cliente
Ovviamente come voi vedete questa riflessione divarica nettamente irrimediabilmente sul piano della deontologia dei contenuti le regole deontologiche per i magistrati rispetto a quelle degli avvocati
Il discorso potrebbe finire qui
Però io così facendo eludere invece concludo con questo l'oggetto più frequente di discussione in tema di vera o presunta di ontologia dei contenuti per gli avvocati
Perché il dibattito che abbiamo sentito ieri così come ha dimostrato che gli stessi magistrati capiscono che non è un dovere deontologico degli avvocati favorire l'accertamento della verità quale che sia perché può ibrido andare danno del loro assistito
Però il dibattito ha dimostrato una cosa di cui dobbiamo prendere atto che che poi sia giusto commenta da parte dei magistrati
Mentre riesce facile accettare quel tipo di contratti riesce invece difficile accettare l'idea che siano deontologicamente corretti da parte degli avvocati attività e strategie che io definisco genericamente costruzioni distinte
Che pendono quindi ordigno a dare i tempi dei processi ho a fare qualcos'altro per perseguire finalità anche esse rientranti negli interessi difensivi perché evidentemente ottenere la prescrizione di un reato che si è commesso
Nell'interesse dell'imputato va scarcerazione la decorrenza dei termini o anche semplici allontanamento nel tempo del momento della condanna eventualmente quindi dell'esecuzione della pena è un interesse legittimo
I magistrati l'abbiamo visto con difficoltà accettano di ritenere che tutto ciò sia corretta
è un dato di fatto ragioniamoci però perché non possiamo liquidarlo superficiale
Ha io mi permetto rapidamente arrivano di fare una premessa su questo profilo il fine chiamiamo otto studi Laudonio difensivo è comprensibile in fatto
Per le ragioni che abbiamo detto adeguato alla finalità però in un'ottica di interessi di carattere generale
Quindi che trascendono anche l'agone processuale che escono fuori dal tribunale non può essere certo definito tra infiniti giustizia tutelabili dall'ordinamento
La dilazione
Questo perché evidentemente
Non è non può rientra fra le finalità dell'ordinamento quello di consentire a qualcuno di sfuggire a una sanzione a una giusta punizione soltanto grazie appetiti tempo abitazioni anche se consentite dall'ordinamento
Quindi in realtà proprio questa circostanza se consentite dall'ordinamento ci deve fare riflettere l'ha già detto loro
Il primo baluardo contro queste situazioni dovrebbe venire proprio dall'ordinamento dall'ordinamento giuridico
Il primo tipo di intervento di opposizione a questo tipo di strategie giustificabili ma non rivolte a fini di giustizia
Dovrebbe essere proprio quello processuale e consisterebbe nel pensare e realizzare norme di procedura che impediscano a priori l'efficacia di tali strategie
E inutile quindi
Ricordare che questo sarebbe necessario quando noi constatiamo te lo constatiamo tutti che nel nostro ordinamento voce nulla di tutto
Noi le abbiamo chieste tante volte regole più chiare più precisi e più inequivocabili più facilmente applicabili che consenta
Di ragionare meglio di lavorare meglio è che a chi vuol fare legittimamente per il fine perseguito il furbo ma non opportunamente dal punto di vista dell'interesse dell'ordinamento
Dovrebbero essere impedite queste situazioni di nostro legislatore non ha fatto nulla del genere e quindi io dico la verità il primo responsabile di ciò è il legislatore
è l'ordinamento che non si è adeguato a queste situazioni non prevede regole chiare semplice indiscutibili
E ha rinunciato ad affrontare quindi con ciò il problema sul piano tecnico processuale
Non facendo nemmeno scusate l'inciso visto che si è detto ieri di ontologie inserita all'interno
Del sistema accusatorio quindi necessita di accettare il sistema per poi parlare di deontologica energia dove non ha fatto nemmeno ciò che è stato fatto in tutti i sistemi accusatori
In coerenza con i principi del sistema accusatorio non ha nemmeno per esempio valorizzato a sufficienza il ruolo del giudice che normalmente nei sistemi accusatori a il dominio praticamente incontrastato del processo e svolge nel processo un ruolo anche di prevenzione di strategie dilatorie o comunque contrarie agli interessi di giustizia da chiunque siano commessi
Questo rimedio che tipico di tutti i sistemi accusatorio voi dovrete anche di fichi e il giudice nel processo accusatorio e praticamente Dio dinanzi alle parti non è stato scelto non è stato realizzato dal nostro legislatore
Che quindi ha rinunciato anche in questa con questa decisione a creare i presupposti per risolvere il problema con un intervento del tutto coerente al metodo accusato ed è chiaro che tutti quanti non ti noi dobbiamo
Accetta
è attenzione
Con ciò facendo qualcosa di ancora più colpevole perché quando si sceglie un sistema come quello accusatorio si deve sapere che è vitale perché questi stemma funzioni la celerità nella celebrazione del processo allo svolgimento di tutte le attività giudiziaria
Se non si affrontano gli strumenti per ottenere che il sistema accusatorio che decide di celerità possa funzionare celermente si fa qualcosa che non potrà che portare faccio stiamo constatando cioè allo sfascio del nostro processo penale
A questo punto abbiamo quindi
Concludo sanzione
Perché di fronte alla circostanza che il
L'ordinamento non ha apprestato ciò che doveva fare
Non posso che
Fare una riflessione in questa maniera ha lasciato gli operatori del processo soli dinanzi a un problema che da soli evidentemente hanno difficoltà ha risposto
I magistrati solo e giustamente dal loro punto di vista rabbiosi
Nell'assistere impotenti crea minuti prima inutili perdite di tempo
E gli avvocati
Sono
Io credo non faccio l'avvocato ma li conosco so che galantuomini si io credo che siate combattuti anche voi nel conflitto quando capita l'occasione per farlo da un interesse professionale oggettivo da un lato quello del cliente
E la percezione soggettiva della ambiguità
In quell'interesse
Rispetto alle finalità generali della giustizia alla cui realizzazione gli avvocati stessi partecipa a pieno titolo alla pari degli altri protagonisti del processo questa è la situazione attuale per la quale è difficile trovare una soluzione adeguata in chiave deontologica
Io da un lato onestamente non so rispondere a chi mi dice l'avvocato la legge me lo consente io faccio gli interessi del mio cliente al mio cliente conviene non mi si può rimproverare nulla che gli dall'altra parte sopprime
E credo che anche gli avvocati lo sappiano che se chiedessimo un cittadino qualunque cosa ne pensi di ciò di questo tipo di logica
E il cittadino qualunque
Non accetterebbe come buona come idea come confacente agli interessi generali dell'ordinamento questo tipo di disco per le conseguenze Pittin giustizia sostanziale che ne possono discende
Ed è proprio per questo perché io sto perché parlo con gli amici avvocati di questo tipo di contraddizione e di difficoltà e di conflitto che anche loro vivono su questo aspetto che io ho apprezzato particolarmente pennello ne do chiedo conto a privato all'avvocato Randazzo per la disponibilità degli avvocati a misurarsi sul campo della deontologia a tutto campo senza limite come abbiamo fatto oggi
Perché in realtà io ho l'impressione che così facendo accettino inconsapevolmente è merito consapevolmente scusate e meritoriamente
Di parlare di cose che espongono loro più degli altri che hanno una strada più facile tutto sommato da questo punto di vista perché già predeterminata
Il rischio di essere soggetti acritiche è a difficoltà
Concludo io son d'accordo con la possibilità di trovare modi di composizione di studio ulteriore rispetto a questo tipo di problemi
Sui quali vorrei credo di aver cercato di dimostrare tanti aspetti in realtà sono comuni e tanti altri pur non essendo comuni sono condivisi segnano fin d'ora che c'è questo aspetto che non è comune e che non è nemmeno condiviso
Ma dico fin d'ora che per le ragioni che ho detto secondo me questo è un profilo che se si ritiene che Mary interventi anche sul piano deontologico questi interventi penso che non possono che provenire dall'interno dell'avvocatura
Proprio perché non essendoci normative non essendoci disposizioni di legge essendo sempre presente la possibilità di un conflitto fra interesse professionale interessi di carattere generale
Non credo che in mancanza di normative possano essere imposto da altri può essere sollecitato può essere suggerito
Il tipo di soluzione e il tipo di intervento anche in questo settore e qualcosa che gli avvocati debbono vivere debbono studiare fra di loro
E eventualmente anche tenendo conto di quella che è l'immagine professionale che ritengono inviare come categoria alle stelle agli altri cittadini
Quelli che stanno fuori e non da questo punto di vista siamo assolutamente disponibile a studiare insieme a confrontarci quali cercare a valutare ad aiutare ma certamente non possiamo risolvere questo
Grazie consigliere Patrono io credo che non nessun'altra parola debba aggiungersi alla sua ritengo che i partecipanti alla tavola rotonda siano felici di rinunciare al diritto di replica
La ringraziamo per aver portato la parola sua e della sua associazione e soprattutto la ringraziamo per aver difeso quella parte dell'Italia e della professione deontologica cui tutti ci sentiamo di appartenere al pubblico chiedo un applauso per tutti i partecipanti alla tavola rotonda grazie
Adesso l'avvocato Passera Nisi modera il dibattito se siete disponibili a rimanere se non se disponibili consentitemi di allora di dirvi che con grande sacrificio rinunciato a replicare rinunciato a dire quelle che avrei voluto dire sul concetto di ragionevole e non breve durata come diritto costituzionale del cittadino e non come potere repressivo nei confronti delle garanzie fondamentali ma voglio soprattutto ringraziare
Mario Pagano San Giovanni Sophia
è il tema bollire il presidente Panebianco per quello che hanno fatto per questo splendido convento ricco ecco protezione
Posso fare
Glielo volevo fare
Forse
Senza
Salvo
Che
Una comunicazione di servizio per chi resta c'è il pranzo alle rocce rosse cioè al a tutelare sì
Quindi alle rocce rosse c'è il palazzo