L'intervento di Luca Cordero di Montezemolo all'assemblea Associazione Industriali di Reggio Emilia

Industriali Reggio Emilia aderisce a Confindustria la principale associazione italiana delle aziende manifatturiere e dei servizi
Se la nostra è la terra delle piccole imprese
Industriali Reggio Emilia nello specchio fedele settantasei per cento delle aziende associate ha meno di cinquanta dipendenti
Dell'ottanta per cento meno di certe
Il valore che ispira industriali Reggio Emilia
Nella convinzione che il vero i fattori di progresso per l'intera società sono la libera impresa
E la libera attività imprenditoriale
Questa convenzione è alla base del moderno concetto di rappresentanza industriali Reggio Emilia
è un'associazione forte indipendente impegnata nella tutela delle imprese che nel rinnovamento del territorio per competere in un mondo che cambia
Industriali Reggio Emilia mette a disposizione delle aziende associate un ampio ventaglio di servizi
La consulenza in materia sindacale previdenziale e per la gestione dei rapporti di lavoro l'assistenza nella complessa materia fiscale
La consulenza sulle normative sulla sicurezza ambientale la competenza sulle questioni urbanistiche sul territorio e sulle infrastrutture
La consulenza sui diversi finanziamenti per le imprese
L'assistenza per l'internazionalizzazione attraverso una rete di relazioni in Italia e all'estero
Servizi competenze e occasioni di incontro
Che fanno di di ad uso di un punto di riferimento per le aziende che allo stesso tempo
La sede di rappresentanza a disposizione di tutti gli associati
L'industria viraggio Emilia offre un'ulteriore serie di servizi attraverso società e consorzi in grado di soddisfare le esigenze di ogni impresa
Assolterm vizi fornisce assistenza e consulenza nella gestione amministrativa del personale cieca servisse offre i servizi in materia di ambiente e sicurezza salute medicina del lavoro
Jeans scuola per la gestione di impresa realizza master corsi di formazione e professionali su misura
Renderci assiste le imprese nel mercato delle utilities
Si organizza l'acquisto di energia elettrica e gas e servizi telefonici fissi e mobili
Confidi resta assiste le piccole e medie imprese e dei rapporti con il sistema del credito
Industriali Reggio Emilia è anche un formidabile strumento di comunicazione al servizio degli imprenditori dell'impresa e
E dei valori che queste rappresentano
Venti convegni
Seminari coinvolgono ogni anno migliaia di imprenditori
Amministratori locali e i cittadini dell'intero territorio provinciale
Ricerche
Approfondimenti
è una presenza quotidiana sulla stampa locale
Oltre sessanta mila copie della rivista avviso Anna distribuite ogni anno dell'intera provincia
Industriali Reggio Emilia
Un'incessante confronto tra diverse esperienze aziendali realizzato attraverso gruppi merceologici club del Gruppo giovani imprenditori
Ha un po'uno
Noi speriamo di Reggio Emilia una grande organizzazione di uomini e di donne e hanno scelto il mestiere più bello del mondo l'imprenditore industriali Reggio Emilia un'opportunità da vivere insieme
Gianni Borghi Presidente degli industriali di Reggio Emilia
Prima
Iniziare i lavori
Voglio esprimere a nome dell'imprenditoria Vezzani il più sentito cordoglio all'onorevole Pierluigi Castagnetti per la perdita della sua cara moglie
Autorità colleghe e colleghi signore e signori
Voglio prima di tutto ringraziare dei per essere intervenuti tanto numerosi a questo nostro importante al più importante dei nostri appuntamenti annuali
Un evento che vede ancora una volta la presenza del Presidente di Confindustria
Caro Montezemolo
Colgo questa importante occasione per ringraziarti
Non solo per l'impegno in favore dell'industria nazionale ma anche per l'attenzione e la simpatia che hai dimostrato in questi anni nei confronti del nostro territorio un grazie de quo
Sono trascorsi dodici mesi dall'ultimo nostro incontro un periodo breve se riferito alla persona ma una fase lunga se misurata col metro delle nostre imprese del nostro territorio e del nostro Paese
Il primo dato che vale la pena richiamare è che l'Italia da sempre abituata a fenomeni straordinari nei mesi scorsi è stata testimone di un evento
Che è un osservatore irriguardoso verso il sacro potrebbe definire miracoloso
In meno di sei mesi infatti siamo passati
Prima da una situazione di tracollo poi alla fine dell'emergenza e da ultimo alla scoperta di cospicue disponibilità finanziarie
Se ciò è accaduto e perché la manovra prodotta dalla Finanziaria due mila sette era eccessiva come abbiamo sostenuto in più occasioni
Ebbene
Ora infatti si hanno dato ragione
I titoli dei giornali
Di questi mesi è poco l'ho più letteratura per ragazzi ricca di tesori nascosti che non un costruttivo confronto sulle sorti del Paese
Dunque nessun miracolo ma un solo fatto l'economia italiana ha imboccato di nuovo la strada dello sviluppo
Il dato è in invocabile dallo zero siamo passati a una crescita del PIL
Di più di due punti
La lista di chi vanta meriti per questo risultato è infinita perché i successi hanno sempre molti padri
Ma la produzione all'Export dimostrano
Che la ripresa in gran parte merito di centinaia di migliaia di piccoli e medi imprenditori come noi
Come è stato riconosciuto anche recentemente dal Fondo monetario internazionale
Se un Paese ha di nuovo una prospettiva di sviluppo lo dobbiamo prima di tutto all'impresa
E a chi vi lavora questa è la verità
Noi siamo l'Italia che produce competente e crea ricchezza
A vantaggio di tutti
Complimenti quindi per questi risultati meritate un applauso
Solo due anni fa erano molti quelli che prevedevano un futuro nefasto per il nostro Paese
Le pretese ragioni su cui si fondava tale posizione erano sempre le stesse
Il nanismo aziendale l'incapacità di fare ricerca l'assenza dai mercati extra europei l'impresa familiare e potremmo continuare a lungo
Prese di posizioni pretestuose per confermano quanto poco sia compreso il nostro sistema produttivo costituito da piccole piccolissime e media impresa
Opinioni sostenute non da parte in Ali circoli di esperti ma da una parte consistente dell'intellighenzia politica economica e sindacale
Di un Paese come il nostro che continua ad amare troppo poco le imprese
Oggi si può fermare
Che questi professionisti del declino avevano torto e che le aziende italiane si sono dimostrate capaci
Di affrontare il primo vero ciò
Prodotto dall'apertura dei mercati
L'industria italiana non è stata scartata dalla spallata delle grandi economie emergenti
Allo stesso modo
Appare evidente che abbiamo affrontato questo primo testo della globalizzazione
Provando un senso di solitudine
Con l'Assemblea dello scorso anno avevamo scelto di porre in primo piano la necessità di competere in un mondo che cambia
Un tema quello della competitività che abbiamo declinato non solo in riferimento all'impresa
Ma anche e soprattutto al nostro sistema territoriale chiamato a misurarsi con le grandi trasformazioni in atto
Oggi siamo qui a parlare di rinnovarsi in un mondo che cambia perché auspichiamo
Che la tensione ideale verso il futuro contagi la nostra intera comunità
Competitività rinnovamento non sono uno slogan ma le due facce di una moneta che ha valori incalcolabile per il nostro Paese
Come imprenditori sosteniamo la necessità di rinnovamento in ogni ambito della società
Perché in questi anni difficili e impegnativi abbiamo operato per reinventare il sistema industriale locale con l'obiettivo di farne una piattaforma produttiva intorno connessa con il mondo
I risultati conseguiti sono incoraggianti a Reggio Emilia
Stabilimenti prodotti componenti risorse umane mercati e clienti inizio un oramai a legarsi in una complessa filiera globale
Un sistema industriale nato dall'intreccio di singole volontà aziendali che nel loro insieme sono riuscite ad agire
Come imprenditore diffuso e sociale
L'ex focalizzano è cresciuto nel due mila sei di quattordici punti percentuali
E la sua ripartizione pro capite si colloca al primo posto in Italia Cozzi reca undici mila euro pro capite di Expo
Di diamo una vera
Piena occupazione registriamo indici allineati agli obiettivi dell'ambiziosa agenda di Lisbona
Dati confermati per limitarci ad un solo esempio dal tasso di occupazione che a Reggio Emilia ha superato la soglia del settanta per cento
Una situazione consolidata che nel corso degli ultimi dodici mesi ad identificato due fatti precisi
Il primo è che siamo di fronte a rischio di una polarizzazione tra l'impresa
Da una parte quelle che riescono a navigare sui mercati mondiali e ad affermare i propri marchi e prodotti quelle che noi chiamiamo le multinazionali tascabili e a Reggio per fortuna ne abbiamo tante
Dall'altra aziende che soffrono maggiormente la concorrenza internazionale
Ma che stia che stanno accrescendo la loro capacità competitiva perché attiva all'interno di una filiera organizzata come RAI
Il secondo dato emergente l'affermarsi di una nuova regola più sono forti le connessioni internazionali di un'azienda più è possibile il continuo miglioramento dei suoi prodotti e dei suoi servizi
Assistiamo alla nascita di comunità economiche molti territoriale il cui membri pur facendo parte di nazioni diverse hanno deciso di condividere
Conoscenze e interessi di rilievo economico
Non si tratta di concetti astratti ma di esperienze reali
Si prende il caso di componenti meccanici prodotti in India da un'impresa artigiana che vanno ad equipaggiare una macchina operatrice costruite in Germania e destinato a sua volta a un cantiere in America latina
Un esempio che meglio Gagliardi altri rappresenta
Quel processo di allungamento e di internazionalizzazione delle filiere evidenziato da tempo dagli economisti
Emerge un nuovo tipo di azienda capace non solo di integrare le funzioni manifatturiere con una vasta gamma di funzioni materiali ma anche di gestire tali fattori indipendentemente dal luogo in cui si trovano
Quello delineato è un sintetico quadro d'insieme che va completato con alcune ulteriori considerazioni
La prima è legata al mondo delle piccolissime impresa che più di altre stanno soffrendo le trasformazioni in atto
Sono migliaia
Le imprenditrici agli imprenditori che con il loro silenziosi impegno producono ricchezza e lavoro dimostrando che Sviluppo economico e coesione sociale non sono certo antitetiche
Queste imprese sono capace di raggiungere leadership in nicchie di mercato specializzate creando anche per il territorio competenze tecniche di eccellenza
La seconda considerazione è riferita alle opportunità che si profilano per l'impresa e della subfornitura
Vale a dire
La possibilità di avvalersi della rete di relazioni presenti nel territorio
Che offre a chi le sa accogliere significative opportunità di ampliamento delle produzione a condizione di apportare maggiore valore ai propri clienti
La terza ed ultima riflessione è costituita da una valutazione circa i percorsi di internazionalizzazione che interessa una parte dell'industria locale
Oggi registriamo una visibile accelerazione
Cresce il numero delle aziende Reggiane che realizzano attività produttive unità produttive all'estero
In Cina in India nell'est europeo
Negli Stati Uniti o in Sudamerica
Omento nei nuovi stabilimenti sostenuti da opzioni strategiche di volta in volta diverso il presidio di mercati i servizi ai clienti la riduzione dei costi di produzione e così
Dobbiamo riflettere su questo processo evolutivo e soprattutto
Dobbiamo coglierne le diversificazioni
Così come accaduto per le aree più avanzate d'Europa siamo destinati ad assistere nel medio-lungo periodo a una metamorfosi delle attività manifatturiere
Che si sposteranno verso produzioni a più alto contenuto tecnologico e di servizi
Il caso della meccatronica aiuta a comprendere la natura di tale percorso evolutivo
Da una parte oggi una parte significativa dell'industria meccanica italiana si concentra su produzioni più complesse come quelle meccatronica per trasferire quelle più povere
Nelle economie emergenti dell'est Europa o dell'Estremo Oriente
La nostra attenzione verso la meccatronica nasce dalla consapevolezza che essa rappresenta la via per il rinnovamento e riposizionamento competitivo di un intero e vitale settore produttivo
Prende l'avvio da questa considerazione l'idea
Di dar vita al premio italiano della meccatronica che tra poco verrà assegnato all'ingegner Alberto Bombassei per
In grandi risultati tecnologici ottenuti dalla sua parte
Ci attende dunque una profonda riorganizzazione industriale che la nostra comunità deve gestire ponendosi quattro precisi obiettivi
Il primo e la capacità di assecondare le esigenze poste dall'impresa senza compromettere la tenuta sociale che dobbiamo tutelare come bene prezioso
Il secondo e la messa a punto di innovative politiche rivolte specialmente alle piccole imprese affinché non subiscono inerti e inermi l'internazionalizzazione dei loro principali clienti locali
Il terzo e sostegno attivo alle aziende che seguono di internazionalizzarsi il quarto è l'attrazione di talenti e la formazione di risorse umane adeguate a questa evoluzione produttiva
Noi siamo convinti che ciascuno di tali obiettivi vada perseguito affinché il sistema locale non si impoverisca di competenze imprenditoriali tecniche produttive
Ma attenzione
Innovarsi significa anche e soprattutto comprendere i tempi in modi e i relitti che ci hanno sin qui caratterizzato sonora ma incompatibili con un mondo che cambia lasciateci svolgerà una piccola riflessione in proposito
La nostra Provincia continua ad essere un luogo dove il lavoro non manca lo sanno gli imprenditori lo sanno i sindacati lo sa la politica lo sanno i cittadini e lo sala stampa
Ebbene
Non è possibile che ogni volta che ci si trova di fronte anche una modesta riorganizzazione aziendale si apre un caso non solo sindacale ma anche sociale istituzionale e di cronaca
Non vogliamo essere fraintesi il lavoro di vita
E la sua perdita seppure momentanea è un trauma per chi la subisce
Tuttavia è giunto il momento di affermare che la trasformazione di un'impresa sia esso dovuto allo sviluppo o a una crisi non si affronta con la retorica gli appelli e le delibere dei Consigli comunali la nostra
La nostra comunità che esprime una disoccupazione di poco superiore al due per cento dovrebbe essere un modello di riferimento non per conflittualità e antagonismo
Ma per la creativa capacità di conciliare le esigenze della persona con quel dell'impresa
Dunque auspichiamo rinnovato confronto con i sindacati finalizzato a produrre un accordo per la gestione delle riorganizzazioni aziendali
Incentrato sulla ricollocazione professionale dei lavoratori e inseriti in una logica di sistema locale
Si piazza e pensare a Reggio Emilia come luogo nel quale grazie all'impegno comune si possono trasformare rischi e incertezze in opportunità e nuove sicurezze
Ne Bietti Ivo perseguibile nella nostra realtà produttiva fondato non sulla rigidità della grande industria ma su una flessibilità che solo le organizzazioni a Rete e l'intelligenza degli uomini possono realizzare
E alla luce di tale considerazioni che occorre interpretare l'attenzione verso un mondo che cambia con cui intendo caratterizzare gli anni di questa mia presidenza
Si tratta di una
Dichiarazione programmatica rivolta non solo agli imprenditori ma l'intera comunità
Oggi la nostra associazione esprime un patrimonio di valori e competenze che arricchisce il sistema territoriale nel suo complesso
In tale prospettiva siamo particolarmente orgogliosi di aver realizzato il Bilancio sociale di industriali Reggio Emilia
Un'iniziativa
Attraverso cui intendiamo promuovere la cultura della responsabilità sociale a un'ampia platea di imprese di ogni dimensione
La prima edizione che si propone di dare conto delle nostre attività secondo il loro rilievo sociale naso in coerenza con la trasparenza che abbiamo scelto come stile di lavoro e di relazione con la comunità
Non solo i rapporti quotidiani con la realtà produttiva e la conoscenza dei temi che riguardano il territorio fanno di noi un osservatorio privilegiato
Per questo siamo consapevoli che i sistemi produttivi come il nostro non possono più permettersi di perdere tempo se intendono mantenere le posizioni raggiunte
E avvilente ascoltare autorevoli uomini politici quando affermano che non le è dovuto all'impresa
Perché ad esse i diversi Governi hanno già dato
è sconfortante constatare che in anni come questi c'è ancora chi giudica l'imprenditoria impresentabile
La realtà è lontana da simili gratuite semplificazioni le centinaia di imprenditori che hanno preso parte nei mesi scorsi dei nostri incontri di zona
Hanno evidenziato un dato che deve far riflettere le aziende oggi fatturato di più ma margini decrescenti
Ciò significa che stiamo affrontando dinamiche di costo fuori controllo e nello stesso tempo facciamo sacrifici sui prezzi di vendita per mantenere le quote di mercato
Questa e l'altra faccia della ripresa che stiamo vivendo
Ci offendono dunque coloro che interpretano tale situazione comma uno come una inefficienza dovuto al venir meno della svalutazione
Meglio farebbero ad impiegare le loro energie politiche per ridurre i costi e tempi biblici della burocrazia
Alcuni esempi le aziende italiane Bruzzone ogni giorno milioni di euro per ottemperare agli adempimenti sulla privacy
Una pratica spesso al limite del ridicolo che ci obbliga inondare di lettere il collaboratori i fornitori i clienti
E ancora
Si impegnano restituire l'IVA delle vetture ma oltre a decurtarle il valore adottano procedure tali da spingere molti a rinunciare al rimborso al diritto di rimborso
Se esortano ad interruzione a internazionalizzarsi ma non consentono di Tel trarre tutti i costi che sosteniamo per mandare all'estero i collaboratori o per visitare i nostri clienti
Considero noni società costituita dall'Italia fuori dall'Italia non uno strumento di lavoro ma un espediente per frodare il fisco e chiedono all'impresa di provare il contrario
Quelli che abbiamo presentato sono temi che nella loro semplicità aiutano comprendere il contesto critico in cui siamo costretti a operare
Una sola e amara considerazione
Se l'industria nazionale e tutti gli imprenditori che sono qui
Hanno prodotto una crescita del due per cento del PIL
Cosa avrebbero potuto fare se adesso se avessimo avuto la fortuna
Di operare in Paesi nordeuropei dove le ragioni della crescita economica sono in testa in testa l'agenda politica
L'eccesso delle legge messo ammesse dallo Stato dalle Regioni sta frenando il Paese in una fase nella quale l'economia mondiale richiede tempi veloci e cambio di marcia
L'Italia non ha futuro se continuerà a fingere di non vedere tra le altre cose la grande e grande inefficienza che si cela nell'insieme della pubblica amministrazione
Venti regioni
Otto mila cento comuni centoquattro province sento cinque trecentocinquanta Comunità montane ottocento circa oltre circoscrizioni comunali enti che sono solo una parte
Dei tanti con cui le imprese
Hanno oggi
A che fare
Il numero di risorse umane occupate in queste norme macchina burocratica impressionante
E come se non bastasse talvolta limite l'assurdo
I dipendenti della Regione Sicilia sono quattro volte quelli della maggiore regioni italiane la Lombardia
Che pur avendo la stessa estensione territoriale ha il doppio di abitanti
Negli ultimi dieci anni le società per azioni a controllo pubblico sono passate da trenta ottocento realizzando un formidabile quanto negativo esempio di capitalismo municipale
Molto lavoro per i notai per i commercialisti per i collegi sindacali ma gli azionisti sono le stesse Amministrazioni comunali di sempre
Così come sono invariate le prestazioni offerte in un regime di monopolio poco sensibile al mercato gli utenti
Abbiamo un grande rispetto per l'istituzione per gli apparati dello Stato e nonostante tutto non intendiamo cedere alla tentazione di una facile demagogia
La pubblica amministrazione è una realtà che sta in piedi grazie ai tanti dipendenti che amano il loro lavoro e suppliscono
Infinite carenze organizzative senza per questo ricevere un euro in più
Ma canto a questi ci sono tra virgolette i fannulloni omini e donne che vanno al lavoro quando fa loro comodo o non ci vanno affatto perché impegnati in altre attività
Su questi abusi di cui poche parlano vediamo troppo indulgenza e troppo distinguo
Vi è una relazione stretta tra questi comportamenti e i costi delle nostre imprese
Tra il loro agire e tempi per ottenere un rimborso tra le al la loro irresponsabilità e gli anni attesi per ottenere una semplice sentenza potremmo continuare a lungo ma la sostanza rimarrebbe invariata
Si sottraggono attraverso la fiscalità risorse all'impresa
E i cittadini per mantenere una burocrazia
Pletorica autoreferente e inefficiente
In tal modo si ottiene un effetto devastante per il futuro del del sistema produttivo del Paese il prosciugamento di risorse che le aziende potrebbero dedicare al rinnovamento e all'internazionalizzazione
Qui non si tratta di antipolitica
Ma di considerazioni oggettive che stanno riproponendo quella questione settentrionale così intimamente legata al prelievo fiscale e alla crisi del patto tra i ceti produttivi e lo Stato
Se guardiamo all'ambito locale rileviamo che si presenta decisamente migliore rispetto alla realtà nazionale
Un dato senza dubbio incoraggiante che tuttavia pone in evidenza alcuni elementi di criticità che sarebbe un errore sottovalutare
Sono trascorsi ormai più di tre anni dall'avvio dalle nuove amministrazioni locali
Nella primavera del due mila quattro in piena campagna elettorale avevamo sottoposte diversi schieramenti alcune indicazioni per la legislatura
Non è questa la sede per valutare la coerenza tra i programmi allora dichiarati e quanto fino ad oggi prodotto
Tuttavia il superamento della metà della legislatura ci impone di formulare
Alcune valutazioni generali la prima è che forse si è perso una grande opportunità
All'inizio del decennio la nostra realtà conosciuto un periodo di elaborazione e proposta che pareva potesse dar vita a un coinvolgimento degli attori sociali sulla definizione di progetti territoriali
Dobbiamo prendere atto che l'ipotesi di tale Governo continuativo dello sviluppo si è arenata tra gli scogli di un consumato pragmatismo politico-amministrativo e sui tetti posti da alcune componenti sindacali
Non stupisce in un simile contesto il sofferto percorso che ha portato proprio ieri alla sottoscrizione del patto per lo sviluppo della provincia di Reggio Emilia
Ecco voglio solo dire una cosa che ieri
Dalle parole dei nostri amministratori da tutti i presidenti delle varie associazioni di categoria dagli stessi sindacati ho sentito parole confortanti
Che possono certamente accelerare e speriamo recuperare il tempo che abbiamo perso nella formulazione di questo documento
Un documento atteso
Che per che seppur tardivo rispetto all'avvio della legislatura si propone di mettere a sistema e ha valore gli orrendi venti generali espressi non solo per le amministrazioni ma anche dalle forze sociali e dalle categorie economiche
In questi ultimi mesi come industriali Reggio Emilia abbiamo messo in atto in campo tutte le nostre energie per giungere a tale esito
Tuttavia
L'onestà intellettuale ci pone di rimarcare che si tratta dell'unico risultato prodotto da un confronto avviatosi nell'ormai lontano due mila uno
Ebbene se sono serviti sei anni per condividere le linee generali delle linee generali quanto tempo occorrerà per arrivare a definire il portafoglio dei progetti e gli strumenti per realizzarli
Troverà accelerazione il compimento dalle infrastrutture come la stazione Medio Padana della TAV
Il casello di Caprara le diverse tangenziali la metropolitana di superficie o le diverse piattaforme logistiche
In un tempo pressoché analogo una città come Torino si è candidata per le Olimpiadi invernali le ha realizzate con successo ha profondamente rinnovato la propria identità e le proprie vocazioni
In un tempo ancor più breve il Tribunale di Bolzano ha realizzato una riorganizzazione che lo ha posto per efficienza ai vertici della pubblica amministrazione nazionale
Vi è dunque un dato sul quale siamo chiamati a riflettere il sistema territoriale reggiano esprime indici da primato e tuttavia fatica rinnovare i modi i tempi e i contenuti dell'azione di governo
Si tratta di una considerazione che introduce ulteriore elemento di criticità
Se da una parte la politica fatica a creare le condizioni per una maggiore collaborazione integrazione tra gli attori locali dall'altra assistiamo a una vera e propria frammentazione tra le diverse iniziative
Il sistema reggiano nel suo complesso esprime numerose piattaforme progettuali che tuttavia
Fatti cono trovare tra loro elementi di sintesi e di convergenza
Allo stesso tempo esista una sorta di pudore che porta ciascuno a sfumare i giudizi sull'attività svolta tale
Un solo esempio
L'obiettivo dell'internazionalizzazione e perseguito dalla Provincia dal Comune di Reggio Emilia dalla Camera di Commercio e naturalmente dalle duplici o triplice sigle associative espressi da ciascuna
Categoria economica così non va e dobbiamo
Cominciano dichiararlo con franchezza
Non serve a nulla condannare i mali e le inefficienze dal Paese se poi sul piano locale Siro producono le stesse soluzioni onerose e autoreferente
In tal modo i conti non tornano le a fare le spese la qualità del confronto e della partecipazione
Si spiega anche così quella scollatura tra politica e cittadini che rappresenta il dato emergente del Paese la conferma di ciò è data
Dalla crescente fenomeno dei comitati cittadini costituiti per il perseguimento dei più diversi obiettivi
Reggio Emilia non fa differenza
Dal no alle infrastrutture come i termovalorizzatori alla fontana di fronte al Teatro Valli che nonostante tutte le evidenze rischia di diventare il simbolo di una supposta reginetta
Mai come oggi abbiamo bisogno anche sul piano locale di una politica alta capace di rompere gli schemi di rinnovare di progettare e di coinvolgere le energie produttive propulsive e migliori dell'intera società
La politica deve creare le condizioni affinché
L'insieme degli attori locali possa contribuire a definire un progetto di rinnovamento sul quale far convergere forse e volontà differenti
In tale prospettiva è una condivisione degli obiettivi la scala dimensionale la pianificazioni delle azioni la velocità di realizzazione devono diventare i paradigmi di riferimento
Il Patto per lo sviluppo della provincia di Reggio Emilia rappresenta l'ultima opportunità per avviare nell'ambito di questa legislatura un Progetto rinnovamento locale di lungo periodo
Per questo invitiamo circa il Comune capoluogo e la Provincia organizzare
Entro il prossimo autunno una conferenza di programma finalizzata a dare ordine e gerarchia tanto alle diverse attività in atto quanto gli obiettivi definiti nell'ambito del patto
Se Reggio Emilia evidenzia pur tra luci e ombre delle potenzialità adeguata ad affrontare il mondo che cambia la situazione del Paese e certamente più preoccupante
Nei dodici mesi trascorsi sono prevalse nettamente le iniziative del Governo che abbiamo contestato
Anche sul cuneo fiscale dissentiamo da chi sostiene che ha rappresentato una grande concessione in favore dell'impresa a conti fatti gli effetti positivi di questo intervento che non neghiamo
Peraltro rinviato di un anno nel suo completamento risultano inferiore ai costi prodotti dai tanti provvedimenti adottati dal Governo
Dal decreto Visco Bersani alla manovra finanziaria alle direzionali locali dalle proposte penalizzante in materia energetica e ambientale fino agli studi di settore
I provvedimenti di liberalizzazione promossi dal Ministro Bersani e non ancora pienamente compiuti non possono ribaltare questo nostro giudizio
Certe siamo di fronte a temi che meriterebbero un adeguato approfondimento
Tuttavia per brevità scegliamo di richiamare solo le priorità che in questi mesi Confindustria ripetutamente ha indicato al Governo e al Paese e lo facciano certamente nostra come richiamo
La prima è la fiscalità che rappresento oggi un elemento chiave per la competitività
Ridurre le tasse all'impresa è un passaggio obbligato se davvero si vuole stimolare l'internazionalizzazione la crescita e l'occupazione
è indispensabile tra l'altro ridurre il carico fiscale e contributivo sulla componente variabile del salario legata ai premi aziendali e allo straordinario
Nel due mila otto dopo la riforma fiscale tedesca avremmo la più alta tassazione europea sui redditi di impresa
La seconda è costituita dalla difesa degli strumenti legislativi di flessibilità introdotti dal pacchetto Treu
E dalla legge Biagi
Interventi che richiedono un completamento e l'inserimento di più moderni ammortizzatori sociali
Oggi le imprese non possono rinunciare ha una forte anche se regolata elasticità organizzativa
La terza priorità è costituita dal federalismo dopo gli scontri ideologici dagli anni Novanta e il referendum sulla devolution la riforma federale è rimasto un cantiere aperto che rischia da ruggini gas
Lo ha riconosciuto anche il Capo dello Stato che da tempo esorta l'esecutivo a procedere speditamente in questa direzione
La quarta questione e prioritaria per l'agenda di Governo è una definitiva riforma del sistema elettorale
L'attuale legge che impone dall'alto i candidati favorisce il veto delle ali estreme delle coalizioni i compromessi al ribasso e determini in ultima analisi una patto patologica ingovernabilità
Serve in sintesi una riforma elettorale in grado di dare al Paese capacità decisionale e stabilità politica
La quinta ed ultima priorità e la riduzione dei costi della pubblica amministrazione
E oggi il coraggio di razionalizzare questa struttura rappresenta una necessità assoluta per aumentare l'efficienza di un apparato pubblico che costituisce l'ultimo retaggio di un mondo che non esiste più
Autorità colleghe e colleghi signore e signori
Se dovessimo definire il quadro generale in una battuta potremmo affermare che l'industria italiana si è messo in movimento e ora cerca di trascinare il Paese
Se volessimo rivolgere un invito ai tanti enti che rendono complicata la vita all'impresa
Cedendo una presunzione che non ci appartiene potremmo sostenere cercate di lasciarci lavorare e forse noi possiamo farcela anche nell'interesse di tutti gli italiani
Ma siccome scegliamo di parlare ascoltando il cuore diciamo siamo consapevoli tanto delle criticità quanto delle capacità delle nostre imprese
E siamo preoccupati perché operiamo in un Paese che non riesce a rinnovarsi in un mondo che cambia
Per questo chiediamo Confindustria di continuare a sostenere
Con ancora maggiore intensità gli obiettivi indicati caro Presidente continuare così all'insieme dell'amministrazioni locali
All'insieme delle amministrazioni locali chiediamo essenzialmente una cosa
Rilanciate l'azione politica di Progetto mettendo a sistema le tante potenzialità economiche sociali e culturali disponibile
Indicati in tal modo un percorso di rinnovamento nel quale i cittadini e imprese possono riconoscersi e impegnarsi
Alla nostra intera comunità rivolgiamo un invito uniamo
Le forze le idee le capacità di questa terra
Non per aspettare il momento migliore ma per creare grazie
Buonasera a tutti è di nuovo bentrovati i benvenuti a questa assemblea due mila sette ed industriali Reggio Emilia
Dopo questi abbracci queste testimonianze d'affetto per il messaggio franata del Presidente Gianni Borghi denso di significati e messaggi a me il compito nuovo di presentare
La novità di questa edizione due mila sette
Il primo premio italiano della meccatronica un premio voluto da industrali Reggio Emilia in collaborazione con i capi meccatronica la
La rivista
L'impresa l'in vista rivista di management Sole ventiquattro Ore
Obiettivo di questo importante premio che fra poco proprio su questo palco barra
Consegnato è quello di mettere in rilievo in risalto in evidenza quelle imprese non solo reggiano testate nazionali che sono distinte appunto per le loro soluzione situazioni soluzioni
Meccatronica e come dice il nome stesso
Vedremo fra poco anche i nomi di queste importanti realtà
Del resto proprio le soluzioni meccatronica rappresentano l'evoluzione di quella che la meccanica di quello che il mondo ha voluto andare col vento non solo a Reggio in tutto
A livello nazionale e anche a Reggio in questo settore ancora molto da dire come direbbe
Ter delle vite il futuro appartiene alle persone
Che vedono le possibilità le opportunità prima che questa diventi nobile bene da questo partiamo partiamo con l'assegnazione di questo importante premio
Ma non voglio dilungarmi troppo ricordiamo dunque la rosa delle cinque aziende finaliste che verranno proiettate alle mie spalle
Si sono distinte riceva un quelle soluzioni meccatronica realizzate a partire dalla Brembo S.p.A. di Bergamo da più di quarant'anni azienda leader per la realizzazione di applicazione di sistemi frenanti
La Merloni Cuneo all'avanguardia nella progettazione di sollevatori telescopi ci e ancora lavorazioni robotizzato
Poi ancora la micro vette specializzata nella produzione di veicoli a trazione elettrica
L'assistenza nata Fiorano Modenese che sviluppa proprio il suo core business nella produzione di automazione industriali per il settore ceramico
E ultima ma non certo per importanza la Zucchetti centro sistemi
Che occupa e opera nel settore della robotica domotica e anche automazione
A me dunque il compito ma lasciatemi dire l'onore di proclamare quello che è il vincitore della prima edizione di questo importantissimo premi al primo premio italiano della meccatronica
Che
è la Brembo SpA di Bergamo un applauso
Fra poco
Saliera
Complimenti
La cogliamo qui con noi un attimo perché prima di passare alla premiazione ingegnere dobbiamo dire anche la motivazione che ci ha spinto ovviamente ad assegnare questo premio la leggiamo insieme l'azienda nel due mila e sei
Si è distinta per aver adottato soluzioni meccatronica è talmente innovativa pensi da creare una discontinuità positiva nel
Proprio settore di appartenenza anche a livello internazionale
Prima di consegnarle il premio vediamo insieme un filmato che riassume tutta l'esperienza la storia di questa importante azienda che come lei ha detto tante volte è riuscita a dare un'anima al freno vediamolo insieme prego
Il computer
Brembo nasce nel mille novecentosessantuno
Quando il benessere diffuso consente a fasce sempre più ampie della Pop
Non è l'uso dell'automobile
Una piccola officina meccanica
In una località a pochi chilometri da Bergamo con pochi dipendenti e molte idee
Oggi Brembo è presente con i suoi impianti produttivi in nove nazioni di tre confine enti
Commercializza i propri prodotti in settanta Paesi del mondo
Ed è presente con uffici commerciali in Svezia Francia e Stati Uniti
Brembo attraverso la tecnologia l'innovazione intesa in
è capace di progettare il futuro
Dando vita a un prodotto di qualità tra tale
Dal Progetto al getto divisa o alluminio
Fino al montaggio attraverso teste simulazioni su banchi prova
In pista strada
Benissimo
Grazie all'integrazione dei processi all'ottimizzazione dell'intero ciclo produttivo
Brembo riesce a garantire il massimo livello di sicurezza e comfort e a migliorare le performances di prodotto
La spinta all'innovazione in queste nuove tecnologie
Nuovi materiali
Nuove forme in nuovi mercati
Alle performances di prodotto si accompagna alla ricerca di uno stile unico
In linea con il design dei veicoli equipaggiati
Brembo impiega oltre quattro mila trecento collaboratori in tutto il mondo dei quali quasi quattrocento sono ingegneri dedicati alle attività di ricerca e sviluppo
La vera forza di Brembo sono le sue risorse umane che rappresentano un patrimonio unico di creatività e talento
Qui si deve lo spirito innovativo che la distingue Brembo un grande tema al lavoro
Di nuovo dunque complimenti all'ingegnere Alberto Bombassei Presidente Amministratore delegato di questa importante realtà
Presidente prima di
Dare
Da quella che la premiazione perequata fra l'altro intanto sul palco e comparso anche il premio che fra poco vi illustrerò un altro passaggio importante permettetemi anche di fare alcuni importanti è dovuto riconoscimenti e quello che è stato
Fra l'altro il Comitato di assegnazione del premio composto da personalità di altissimo livello
Vi ringraziamo insieme Alberto
Portieri che mi l'attore delegato mandarino appunto
Pasquale Pistorio vicepresidente di Confindustria per l'innovazione la ricerca e l'Europa
Ancora Nichele arriva direttore della rivista l'impresa Enzo nulla né docente di strategie di impresa presso l'Università di Venezia Aimone Storti presidente del club meccatronica
E Gianni Borghi Presidente ed industriali Reggio Emilia ricordiamo anche il ruolo di coordinamento organizzativo i Comuni che i gruppi
Ed oramai rimanda nato il momento invitiamo sul palco per la premiazione il presidente ed industriali Reggio Emilia Gianni Borghi ancora Aimone Storti dicevamo
Presidente delle sillabe meccatronica e Michele arriva direttore dell'impresa
Per questo
Importante momento
C'è uno spazio anche per fotografia
Benissimo
Si raggiungono adesso in questo momento anche
Aimone storici
Grazie
Prego
Significativo
Ecco dunque prima di consegnare questo premio di stendiamo un anche un attimo è un'opera infatti realizzata da un artista reggiano
Intesa ignara Marco Ricci la cui forma come vedete vuole coniugare quella che era meccanica Elettronica ragionando proprio in un'ottica di questo importante premio della meccatronica realizzato su un Comune blocco di ferro pensate
Parzialmente ossidato rimanda al concetto della impresa manifatturiera
Per legarsi e dare appunto vita possono posso oggetto la meccatronica nella parte alta poi non so se dalla date ben visibile comunque abbiamo anche un'armonica metamorfosi
Di una ruota dentata che vuole essere proprio il simbolo dell'industria dello scorso appunto secolo
Ed ora il momento dunque della premiazione al Presidente di industriale Reggio Emilia questo importante compito
Presidente vuole dire qualcosa mi fa molto piacere consegnava
Il primo premio tra il piano della meccatronica
O un amico è un grande imprenditore complimenti congratulazioni
Anche a lei Bombassei prego
Allora
Bellissima l'immagine
Secondo me il fatto che ci sia la ruota dentata ci andrebbe stilizzato anche un bel aquilotto che qui oggi rappresenta anche Confindustria molto bello congratulazioni anche all'artista che l'ha fatto immagino che pesi l'ira di Dio
E la seconda considerazione che sicuramente l'amico Montezemolo legiferato orecchie per quel filmato perché c'erano poche Ferrari e quindi
Si contano prevengo la la situazione ma
è molto difficile usare l'immagine Ferrari è l'unica giustificazione che mi sento di dire
è chiara
Che
Anche se non c'è l'immagine sa benissimo che
E nel cuore e che qui è molto più importante
Grazie ancora
Un altro applauso
Grazie
La teniamo ancora un attimo con noi intanto mentre
Tornano ai loro posti i nostri
Ed ora un altro momento infatti passò il testimone a un collega Edoardo De Biasi dice direttore de il Sole ventiquattro Ore e che ingegnere le porrò alcune domande anzi lo invito a salire con noi sul palco
Per questo momento e poi che seguirà anche in un'importante tavola rotonda ovviamente nell'ambito di questa assemblea due mila sette
Probabilmente
Abbiamo
Sì
Ci sediamo
Allora
Prima di tutto al di là della meccatronica con sede a tutti
Volevo
Fare il cronista nel senso se ci può dire qualcosa degli incontri sono venuti oggi
Grazie visto
Io penso che
Prima due parole diciamo sul doverose sulla meccatronica innanzitutto chiaramente voglio ringraziare e spero che sia meritato presto questo premio che
Accetto con con grande senso di orgoglio devo dire che
Accomuna un po'il
I due territori quello di Reggio Emilia è quello di Bergamo per due ragioni credo che
La Regione dell'Emilia-Romagna dal gregge mille particolare sia stata una delle prime città o province di avere spinto la meccatronica cosa
Che è un termine abbastanza adesso un po'più usato che lo pochi che lo interpretino in maniera corretta meccatronica o qualcosa che esiste da molto tempo applicato solo su
Meccaniche molto più raffinate dell'avionica o in altre cose e che comincia viene invece sempre più spazio con l'evoluzione della elettronica dell'informatica suo applicazioni molto più comuni
Nella nell'azienda che che presiedo credo che sia stato proprio
Un un effetto un po'
Una
DNA da sempre sull'innovazione quindi la meccatronica rappresenta comunque l'innovazione è stato modesto anche molto bene dal Presidente prima la seconda credo anche proprio per una necessità mi ricordo qualche anno fa dove
A un salone dell'auto è stato presentato
è stata presentata una vettura totalmente si chiama by wire dove
I freni le sospensioni lo scherzo il controllo motore era tutto fatto attraverso dei sistemi me cattolici
Allora chi ha l'anima
Da meccanico come come la mia
Si è preso uno spavento veramente forte perché il pensare di trasformare un'azienda meccanica in un'azienda di altro genere oggi
Non è una cosa molto facile da altri abbiamo iniziato a cercare di investire fortemente in questo settore e devo dire che pure
I tempi essendo stati dilatati davanti a uno Humbert nato dell'automobile che si è voluto un po'più lentamente del previsto per le ragioni che tutti conosciamo credo che comunque sia una una strada che verrà percorsa ormai livello universale
E quindi la necessità di investire in questo in questo settore
L'abbiamo fatto l'abbiamo fatto abbiamo
Già oggi delle di alcune vetture fra cui l'ultima è stato un prototipo di una FIAT Panda che abbiamo fatto sviluppato insieme al centro ricerco FIAT dove e tutto il fatto a me in mezzo meccatronica
Ecco per chissà come funziona un freno
Servirà solo dieci secondi sa benissimo che sotto quel il pedale del freno c'è una pompa c'è un servo freno c'è una centralina elettronica
Che controlla la l'Abs ci sono delle tubazioni di fluido freni che vanno alle pinze c'è un disco che gira ecco della meccatronica tutto questo viene eliminato meno disco fortunatamente siedono i leader a livello mondiale
Che siamo riusciti a mantenere l'unica speranza che ci ha fatto guardare con un po'più divismo il futuro
Però ecco pensate che sotto il pedale la cosa più difficile e di dare allora a chi guida la sensazione di avere ancora una pompa in realtà c'è
Una piccola potenziamo metro lungo quindici millimetri che deve dare la sensazione di di avere ancora un qualche cosa sotto il piede di concreto con cui
è stato eliminato tutto il circuito c'è un motore elettrico che trasforma da forza rotatoria in spinta sulle pastiglie Pili un cambiamento epocale
è chiaro che
Aziende come come la nostra ma penso come tante altre
E con qualche cosa che devono guardare con grande interesse ma francamente anche con qualche preoccupazione ed allora abbia messo in piedi un team
Ricordo ma non non è trascorso tanti anni fa sono dieci anni fa
Dove abbiamo cominciato a fare la ricerca di persone che avessero qualche
Qualche formazione su questo e non abbiamo trovate venduto fare rese azioni a livello almeno europeo e mi ricordo che il primo team su quindici persone erano soltanto due italiane tutto il resto erano di provenienza di di altri Paesi
Ed è quest'ultimi sta ancora lavorando oggi sta mi è stato ampliato questo tema è stato spostato molto più avanti ma nel frattempo sono state fatte moltissime applicazioni
E quindi ci sono veramente tante applicazioni secondo concetto che poi quello invece di trasformare
Fatto moltissimo il discorso del Presidente prima perché e esattamente la sintesi di quello che il Paese ha bisogno e probabilmente zone come questa che hanno
Delle sensibili una sensibilità maggiore del resto del Paese e forse la visibilità
Che in qualche parte del resto dell'Italia non vede non conosce e perché non riesce a essere veramente interprete delle esigenze di zone industriali come questa
E quindi nel nel cercare di trasformare
O di accelerare questo fenomeno di trasformazione di aziende più tradizionali perché siamo bravissimi tutti
A livello nazionale di e siamo dei grandissimi trasformatori oggi invece bisogna investire maggiormente i rinnovi in evoluzione di prodotto
E quindi metterci quello che è stato detto prima molta più intelligenza nel prodotto e lasciare a Paesi con più basso costi produzioni invece dove ci sono più alti contenuti di manodopera
E su questo abbiamo fatto questo centro che abbiamo detto e Amato chilometro rosso che è un centro di ricerca dove
Esperienze diverse di aziende riverse circolano insieme al mondo del sapere che quello ufficialmente dei centri di ricerca università o l'università di mettere insieme soprattutto aperte le piccole e medie imprese per cercare di inserirsi in un giro di esperienze molto diverse che facciano rinnovare
E devo dire che questo ha dato degli ottimi risultati chi è venuto qualcuno di voi è venuto l'inaugurazione chilometro rosso è stato scritto ampiamente
E credo che questo è il vero senso del chilometro rosso e devo dire la prima riscontro positivo che abbiamo avuto quando qualche mese fa abbiamo creato questo questo consorzio della meccatronica
Abbiamo incredibilmente ha avuto nel giro di pochissimi mesi
Più di venti adesioni ma di aziende di tutto rispetto
Piccole e medie e grandi ci sono ovviamente data Brembo censori cerco fiatava sale trattori alla
Dei veramente un numero di aziende incredibile il che vuol dire che è un qualche cosa di estremamente sentito
La seconda considerazione quando vi ha fatto lo studio su che cosa mettere nel nel Parco scientifico abbiamo visto che la meccatronica e quella che el la materia che avrebbe avuto una ricaduta più immediata sul tessuto produttivo non dico
Bergamasco ma almeno lombardo ma essendo una molto simile la data la zona del del nord del nord Italia che va dal Piemonte alla Lombardia all'Emilia-Romagna Veneto credo che sia un problema comune
E quindi credo che sia auspicabile anche un rapporto con
Fra questa iniziativa è quella che è stata fatta come Regione Emilia-Romagna
Sulla differenza che Regione Emilia Romagna finanziato Bergamo non è ancora stata finanziata nessuno quindi c'è qualcuno che in questo momento sta pagando hardware pagando questa crescita
Ecco quindi credo che questo il questo collegamento spiccato di un di una rete che non è più soltanto quella industriale ma è quella territoriale oggi sia la vera sfida del futuro per
Essere più competitivi
Quindi non basta più avere delle
Delle aziende che siano competitive ma devono essere inserite in territori competitivi
Quindi tutto quell'elenco che è stato fatto se non riusciamo a rendere anche il Paese competitivo credo che siamo veramente di
Ritorno a Roma
Ritorno alla
Alla domanda attendo una risposta ma sintetizzando un pochettino non voglio ovviamente togliere le cose al nostro presidente che credo che poi
Infatti ci intratterrà su sullo stato dell'arte più generale ma per quello che mi compete come vice Presidente
Per le relazioni industriali
Noi abbiamo fatto e sfruttato
Io nella meccanica sa che abbiamo fatto come Confindustria un mese dopo la d'inizio alla presidenza di Montezemolo un documento rivolto al Governo i sindacati per fare quelle cose che sono state ospitate oggi
Francamente c'è stato l'atteggiamento da parte del sindacato di fuga
Sono scappati talmente veloce che vogliamo ancora chi appalti dopo due anni e mezzo
E credo che questo sia stato il primo tentativo che è andato male ne abbia fatto un secondo e chi di voi certamente conosce il documento fatto a settembre dello scorso anno
Intitolato competitività il rinnovo e che non è un rinnovo soltanto delle imprese ma il rinnovo è uno stimolo al rinnovo all'ammodernamento del Paese
E l'ultimo documento che è stato fatto settembre l'anno scorso
Fatto invece questo da dal Presidente che era il patto per la produttività noi perdiamo continuamente
Nella nella scala dei valori rispetto agli altri Paesi che sono i nostri concorrenti naturali perché chi di noi ha un'attività sa benissimo che c'è un concorrente se non c'era in Germania ce l'ha in Francia c'era in Spagna
Non parliamo di quelli cinesi marchetta abbiamo tutti e se non abbiamo sicuramente se non lo sappiamo
Ecco allora io dico da questo documento che è un documento veramente di stimolo abbiamo abbiamo cercato di coinvolgere il Governo devo dire che ci ha seguito nel aprire questi famosi tavoli di trattativa
Da un patto per la produttività è diventato crescita ed equità
Che è un po'pochino più indette in politichese spero che voglia dire la stessa cosa
In realtà poi quando ci siamo trovati adesso al primo incontro sui tavoli
Ci sono forte il piatto sul tavolo sia fortemente impoverito
L'altro giorno quando ci siamo visti ci è stato detto in maniera molto ufficiale che le le cifre a disposizione sono il famoso residuo del
Del famoso tesoretto
E francamente il pensare che tutto il grande rilancio del Paese e l'ammodernamento si riduca ha un grande tavolo con un grande schieramento di di
Di ministri
Compreso il tre il presidente del Consiglio grande schieramento anche di tutte le associazioni e alla fine mi sembrava più un tavolo dove spartirsi il bottino più che quello che un piano di rilancio quindi francamente
Un po'deluso devo dire credo sia questa
Poi
Quando il ministro Damiano
Di cui ho grande rispetto e grande relazione per soprattutto per la
Credo onestà intellettuale
Poi credo che i conti li debba fare anche lui
Visto che il portafoglio c'era in mano qualche qualcun altro
E ha detto che allora una gran parte il cinquanta per cento veniva dato al sociale per le pensioni minime chi è che si può rifiutare
A un pensionato di quattrocento euro di toglierle anche quei cinquanta euro che ha una di maggiorazione qui viene detto va bene un altri seicento milioni solo per i giovani che che rifiuta una una carriera i giovani non sarebbe sarebbe anzi sociale
Però alla fine ci ricordavamo ma Doria quel tavolo di su queste cose qui cosa ci stiamo a fare non non è mica nostro compito e il Governo che deve pensare a fare queste cose
E la fine la cifra residuale modesta peraltro e per
Il rilancio della produttività
Ecco io non posso nascondere la forte delusione su questo abbiamo fatto comunque doverosamente il nostro compito abbiamo indicato quali sono i profili minimali su cui non vogliamo
Assolutamente retrocedere
Con due obiettivi primo che alcune di quelle delle cose che abbiamo tenuto nel passato come la flessibilità alcuni
Alcune alcuni indicatori che hanno dato clamorosamente hanno migliorato la situazione perché poi
Voi vivete in una zona talmente fortunata dove già l'occupazione è superiore a quelli che sono gli obiettivi di Lisbona la disoccupazione è sotto i valori fisiologici ma purtroppo la realtà italiana è un po'diverso assecondiamo oltretutto la disoccupazione
In zone del sud se guardiamo che superano il venti per cento o addirittura cinquanta se parliamo di
Disoccupazione femminile chiaramente la situazione è molto diverso e quindi noi abbiamo il dovere
Chiaramente come Confindustria riguardare tutto il territorio
Allora se queste cose ci sono le cose che
Che vanno bene che funzionano
Spesso sono normative applicazioni di normative europee
Spesso sono
Norme che abbiamo sottoscritto come parti sociali noi e tutti e tre i sindacati applicate nei contratti
Senza dire del contenzioso mi domando se non c'è soltanto un approccio culturale perverso dico io
Il perché è cambiato e mi sembra veramente un masochismo veramente
Eccessivo euro su questo noi ha preso una posizione netta per dire queste cose qui tipo la Biagi per sintetizzare no assolutamente sulla Biagi non si deve toccare niente perché
Famoso staff leasing credo che due anni fa avevamo fatto una un accertamento non so se c'erano cento o centocinquanta applicazione dello staff leasing forse adesso
Ma allora perché se effettivamente così piccolo che male fa lasciamolo lì fra qualche anno guardiamoci non serve a nessuno aboliremo di comune accordo ma è un fatto culturale per dire questo no la stessa roba dei dei dagli stadi narri quando abbiamo detto oggi abbia bisogno di più flessibilità sappiamo benissimo l'economia come si muove con dei tempi assolutamente diversi
Quindi quando ci sono le commesse dobbiamo lavorare senza tante cose anche il caso
Non so se ha visto ventiquattro ore oggi non abbiamo parlato di questo caso il Deutsche Telekom
Deutsche Telecom che ha deciso di mantenere il salario fermo aumentare le ore produttive
è un esempio che ad esempio per la pubblica amministrazione potrebbe essere seguito ma anche se la vede questo articolo fosse riprodotto tale e quale sull'Unità o sul Manifesto perché poi ventiquattr'ore
Sfortunatamente
Avendo una tiratura i tipicamente alta essendo
Il giornale economico
Più più forte a livello europeo
Non lo leggono proprio tutti tutti i lavoratori
Allora io credo che questo sia
Un l'esempio di un Paese come la Germania che ha avuto veramente il coraggio di avere idee chiare di
Defiscalizzare gli otto punti riprese di avere un sindacato flessibile
Che riesce addirittura a firmare un accordo dove
Si toglie il sei e mezzo per il si riduce del sei maggio per cento salario e si aumentano e si omettono l'orario di lavoro
Io una roba del genere credo che farei quasi peccato solo pensarlo nonna dirlo Fani
Per cui
Dopo aver detto le cose
L'ultimo incontro sulla CGIL
A mancare quell'incontro a Palazzo Chigi e qui io con l'alcol col giubbino antiproiettile
Credo che questo sia la realtà oggi del Paese e credo che una parte del sindacato a cui va riconosciuta una innovazione un tentativo di innovazione che la CISL e UIL
Pezzotta è passato ma era grande credo un po'un sindacalista indovinato e anche perché anche questo credo che sia un distinguo da dire il Pezzotta se avete letto ultimamente che c'era un profilo credo che abbia cominciato a dodici anni a lavorare alla quinta elementare ma io lo rispetto come se avesse ventisei lauree
E credo che abbia visto le aziende dal di dentro secondo me tantissimi dei nostri sindacalisti a forza di fare manifestazioni conoscono benissimo
I muri perimetrali delle aziende sanno come
Perché se no
Perché se no dovrebbero dovrebbero veramente sapere
Che c'è una realtà che non è soltanto
Quella nostra italiana ma c'è una si compete sul mercato veramente questi problemi li ha tutti i giorni tutti i giorni allora
Anche qui poca coerenza perché stiamo discutendo sulle cose che lei non mi dilungo che abbiamo detto al tavolo centrale
E contemporaneamente c'è uno scollamento sicuramente fra le tre sigle sindacali e uno scollamento ancor più grande fra il centro e la periferia
Perché discutiamo di flessibilità discutiamo di tutta una serie di cose e poi vediamo una piattaforma dei metalmeccanici dove se dovessimo applicabile anche la metà della metà ci riporterebbe indietro di vent'anni mi domando
Dove ci sia un coordinamento e una rappresentanza ultima cosa e poi so che sono fuori tempo
Credo che è abbastanza curioso che nel nostro programma devo dire
Che è stato uno dei dei degli stimoli che Montezemolo ha dato fin dal primo giorno nel dire l'obiettivo e quello di avere
Le aziende più competitive e di mettere più soldi in tasca aiuti ai dipendenti o i lavoratori soprattutto quelli
Di reddito più basso
Il nostro sforzo di avere trovato non si stima chiaramente che a tutti chiede qualche sacrificio ma alla fine va ad equilibrare alcune cose
Lo fanno in tutti i Paesi d'Europa lo fanno e tutti i Paesi del mondo mi domando perché non si possa attuare in Italia
Va bene
La ringrazio
Siamo
Fuori ritardo
Quindi io
Silvio dal vero Segretario di Slow Food
Sergio
Chiamparino
Sindaco di Torino
Fosse il procuratore di Bolzano
Per ultimo Andrea Tomat
Presidente
Né
Lotto e della
Allora dobbiamo guadagnare un po'di tempo perché ci siamo
Fenomeni passerà
Perché siamo drammaticamente in ritardo
Qui di niente
Piccola premessa quando mi è stato chiesto di moderare questa tavola rotonda Ovo devo dire ho accettato subito con entusiasmo
Per un motivo
Perché ho individuato quello che era una specie di filo conduttore cioè quattro casi di Terna random riusciti portati avanti una volontà di affrontare quindi cambiano settore coltura che era dato come debole
La pubblica amministrazione che
Certamente ha qualche problema una città importante come Torino che viveva problemi e un'impresa che aveva
Delle difficoltà e addirittura un suo dirigente ha deciso di diventare imprenditore
E di accettare poi le sfide che venivano anche dai mercati internazionali
Detto questo fatta questa brevissima
Introduzione Attanasio passerei subito la parola alla dottor burbero
Barbero chiedendo il come è nata questa idea perché avete deciso un certo punto di puntare su un settore debole com'era l'agricoltura vent'anni fa e di farne una delle
Risorse più importanti in questo momento per il made in Italy
Ma io
Mi trovo un po'in difficoltà a rappresentare un movimento che si chiama Slow Food in una situazione con la Turchia
Una platea dove sembra che la velocità per fortuna ci sono i treni
E quindi
Va bene l'elemento prioritarie ma a parte questa questa battuta intanto devo dire che il nostro movimento ammonimento che
è nato come movimento di gastronomia ma può affrontato i temi del cibo e della produzione alimentare allevato complessivo c'è una complessità del mondo che passa anche attraverso il cibo tenete presente che
Il il
Il lo studio che ha fatto che hanno fatto delle Nazioni Unite sul clima sull'uso delle delle risorse sulle queste mi dice che l'ottanta per cento delle risorse del del pianeta vengono utilizzate in modo diretto o indiretto per produrre cibo
Quindi la produzione del cibo è un fatto fondamentale economicamente rilevantissimo ruolo può rinunciare a tante cose ma non può rinunciare ad alimentarsi e quindi noi abbiamo incominciato affrontare queste tematiche corsa per il fatto in Italia che per esempio se noi
Ragioniamo sull'andamento della
Dell'agricoltura ci rendiamo conto che nell'immediato dopoguerra
Chi lavorava in modo diretto o indiretto in agricoltura era attorno al quarantacinque per cento della popolazione attiva oggi in Italia e siamo
A livello europeo tra i Paesi meglio messi
Ci lavora il
Accenno attorno al sei per cento quindi è un un un settore dove progressivamente
Si è costruito una marginalità una mazzetta che però
Era anche aveva per delle conseguenze secondo me gravissime
E cioè quelle di
Far diventare marginale un patrimonio
Produttivo ma anche di identità culturale che sta dentro le specificità del del del delle produzioni tipiche e tradizionali del nostro Paese
Che sono state quelle che sono ancora oggi quelle che danno la possibilità
Anche all'industria alimentare alla grande lustro inventare italiana di presentarsi con con con
Il marchio del Mar in Italia questo made in Italy è il risultato il fatto che nel nostro Paese le piccole produzioni la biodiversità in campo in campo alimentare le tradizioni
Alimentare che erano molto forti e badate che io credo che oggi
Su questo punto proprio dopo non voglio stroppo lungo noi dobbiamo
Avere chiaro un concetto che e soprattutto nel campo
Delle produzione alimentare ma non credo solo nel campo delle produzioni alimentari non si vende solo il prodotto
Ma si vende in un mercato complesso anche la cultura
Che ci sta dietro gli elementi di identità che un prodotto trasmette
E quindi noi dobbiamo di
Difendere mantenere queste piccole produzioni che sono marginali in un in un mercato globale sono senza diventato il più marginale noi perdiamo nel mondo e anche in Italia
Decine e decine di specie vegetali e specie elementare una biodiversità che è un patrimonio non solo culturale ma anche ecologico noi perdiamo saperi e conoscenze tradizionali che sono state quelle da cui abbiamo
Tirato su abbiamo raccolto quello che che che poi è diventato come sopra il grandemente made in Italy difendere questo patrimonio considerava un patrimonio non solo economico ma anche culturale identitario è un fatto fondamentale oggi questa è la scommessa per stare dentro
Da questo punto di vista ad una globalizzazione che è una correzione che
Punta ad omologare che a distruggere aggiungo ma forse ne parleremo dopo che dentro questo discorso dei saperi tradizionale della difesa della piccola economia e delle economie locali ci sta anche una risposta moderna non vecchia moderna
A al tema della sostenibilità ambientale e quindi del modo poco con cui vengono utilizzate le risorse per produrre economia e anche gli effetti negativi che l'utilizzo di essere di certo risorse può avere
Noi stiamo parlando anch'non soltanto di di economia ma del futuro del nostro pianeta allora dobbiamo interrogarci su questo i modelli produttivi locali la difesa dell'identità può essere una una non l'unica una delle risposte ad un
Drammatico problema di sostenibilità e di utilizzo ragione
Ragionato delle risorse è per tutti questi motivi che la proposta del tuo Food è passata da una proposta soltanto gastronomica ad una proposta di stili di vita modelli alimentari che possono dare una prospettiva di qualità a al nostro annoto futuro
In sostanza come dice Carlo Petrini non parliamo solo di di Pirlo di prodotto interno lordo paglia ma anche un po'difficile felicità interna lorda per questo quando Bettino importante
Dottoressa
TAR funzionerà a lei compito difesi
Abbiamo sentito alla relazione del Presidente Borghi abbiamo sentito quello che normalmente la gente pensa della Pubblica Amministrazione voi siete un'isola felice all'interno ci può spiegare come tutta la pubblica amministrazione
Può essere al veramente al servizio dell'impresa della delle persone
Io c'è un passaggio della
Nella relazione del presidente volevo solo
Rileggere
Quando dice che rinnovarsi significa anche soprattutto comprendere che i tempi in modo i riti che ci hanno sin qui caratterizzato sono ma incompatibili con un mondo che cambia questo vale
Anche e soprattutto per la magistratura
Io
Quando ho assunto l'Ufficio di
Direttivo di Procuratore Pubblica di Bolzano
Mi sono posto un problema e
Mi sono opposto di fronte una banalità credo
Mi son detto l'ufficio giudiziario che quindi l'Amministrazione la giustizia poggia sostanzialmente su tre pilastri che sono da un lato la legge
Che sono i beni mezzi i servizi anche
Che di cui è dotato l'ufficio e dell'organizzazione dell'ufficio
Allora se sui primi due non
Non possiamo influire perché lì per prime compì del Parlamento secondo il compito del Ministero ma l'organizzazione
è tutta nostra e noi non facciamo nulla per organizzare nostri uffici cercando sempre la colpa negli altri la colpa ma il legislatore la colpa del ministro manca la carta manca la benzina ma in realtà
Il problema è che noi non facciamo nulla o quasi nulla se non in alcuni
In alcune parti d'Italia ma tendenzialmente siamo completamente assenti sotto profilo ma organizzativo noi siamo caratterizzati da immobilismo assoluto immobilismo sotto questo profilo da autoreferenzialità
Siamo caratterizzati da un una sorta di sacerdozio magistratuale perché crediamo noi elargiamo giustizia
E da un centinaio da un centrismo giudiziaria perché noi ci sentiamo un po'il centro dell'universo a cui ruota tutto è questo ad a finire questo io penso che se abbiamo cercato di fare qualcosa presentano alcuni colleghi
Se mi sento alcuni colleghi diciamo che non sono proprio così d'accordo
Ma qui non so se sono d'accordo io questo è una cosa che penso ma nonché non dico qua e non sono qua per phishing for complimento ovviamente ma l'ho detto anche l'altro ieri sempre qui a Reggio Emilia in una in un convegno di giuridico
Quindi non non ho paura delle reazioni anche perché poi qualcuno deve fare qualcosa di impatto perché siano qui non si cambia mai viste
Fatto sta che a un certo punto abbiamo pensato
Di cercare di riorganizzare l'ufficio abbiamo scoperto delle cose
Io parlo al plurale perché ovviamente io sono solo quello che
Verso l'esterno verso l'esterno ebbene Gemma io spaccio dei collaboratori fantastici e qui
Devo dire che la relazione del Presidente vado un po'in controtendenza perché anche i miei sono statali ma sono bravissimi
Abbiamo creato un volano basta un po'dare l'esempio cercare di di smuovere un po'sotto Phil l'ambizione perché noi poi tutti ci siamo
Siamo più o meno molto simile nel senso che quando siamo
Quando quando siamo guidati quando c'è qualcuno che prende le decisioni si possano veramente può fare tante cose anche con i tanto vituperati statali
Abbiamo cercato di di di fare qualcosa e credo che i
Il risultato più eclatante anche perché e lo dico in questa sede proprio perché siete tutti
Competenti in materia economica dico solo che nel due mila tre quando tutta questa
Attività di riorganizzazione di ottimizzazione delle risorse che pure abbiamo
Non era ancora iniziata nel mio ufficio noi spendevamo per le spese di giustizia circa un milione e novecentottanta mila euro circa due milioni di euro
Spese di giustizia sono spese intercettazione spesi consulenze tecniche spese di trasferta giudiziarie e quant'altro tutto quello che costa l'attività giudiziaria in senso puro
Ecco mando che implementa ma amo questa queste attività di riorganizzazione
Utilizzando dei fondi che non provenivano né dal Ministero per la giustizia a me dal
Del Consiglio superata magistratura a cui non ho chiesto nulla perché se no non avrebbero forse capito neanche loro
Ma ho chiesto all'Europa il Fondo sociale europeo
Comunque implementando Mammano questa e questa questo progetto che abbiamo presentato che c'è stato finanziato Alfonso
L'Europeo abbiamo abbassato i costi Mammano fino arrivare al due mila sei e quindi due anni in due anni e mezzo sostanzialmente dall'agosto due mila quattro
Al trentuno dodici due mila sei
Sempre in passati da due milioni del due mila tre a seicento cinque quaranta ventimila euro nel due mila sei quindi abbiamo abbattuto i costi del sessantotto per cento
Allora quindi posso
Nessuno io credo che non è
Una
C'è stato anche facile perché nessuno si è
Nel mio ufficio si è accorto di questo nessuno dei miei colleghi si è accorto di questo
Del del del minor costo
Semplicemente abbiamo cercato di
Razionalizzare di capire
Qual è qual erano i i fattori che chi ce lo producevano cioè
Cosa che qualsiasi produttore fare sulla
Nella sua azienda solo che noi se essendo lo Stato e in realtà ce ne freghiamo tanto Pantalone paga e questo secondo me insopportabile
Ci facciamo niente mancare niente dalla pubblica amministrazione alla politica
Si è parlato di dare il buon esempio scientifica
Si è parlato di dare dare l'esempio Torino è una realtà in cui la politica ha dato un buon esempio disse
Come ha fatto come è riuscito come è riuscito a cambiare il volto di una città poi di un'area metropolitana così importante così grande
Guardi credo che abbiamo saputo cogliere una grande opportunità
Che c'eravamo conquistate
Facendo squadra prendendomi in piedi mi fa piacere dire qui anche perché se Presidente Cordero di Montezemolo che
Se non avessimo fatto squadra prima di tutto allora prima di tutto con l'avvocato Agnelli non le Olimpiadi non avremmo conquistate quindi diciamo il tutto parte da lì
Abbiamo
Conquistato questa grande opportunità credo siamo riusciti a sfruttare al meglio
Adesso abbiamo già il problema
Come dire di misurarsi con il dopo l'impiego che c'è evitare che carica pensione evitare che ci si arriva sa mento quindi
Parlare degli allori serve Chernobyl elettroniche poter non ha diciamocelo riversarsi troppo
Io direi che non abbiamo avuto due grandi questioni una su cui ovviamente
Diciamo assai più autorevolmente di me può parlare Presidente
Cordero di Montezemolo che
La FIAT
Diciamo gli anni due mila due due mila tre raggiunta appunto di criticità che tutti conoscono che le Olimpiadi
Io ricordo che sempre in quegli anni uno dei tanti cortei sindacali che percorrevano le città
Di essermi che io incontravo di essere di essermene andato
Perché lo slogan di quel corteo era più o meno verso le rime non sono non mi ricordo a memoria ma era insomma che se la FIAT chiedesse Mirafiori chiuderà l'Olimpia di non ci sarà adesso più o meno la rima era
E io ricordo di essermene andato via perché io questa è una stupidaggine c'è perché direi che se c'è una
Conto mi rifaccio alla parte l'azione del Presidente Borghi quando parlava delle riorganizzazioni aziendali cioè
Dire che non si fanno le Olimpiadi se c'è una riorganizzazione aziendale magari anche molto difficile critica vuol dire perdere un'opportunità che può aiutare anche la riorganizzazione aziendale
Vicenda l'altra parte c'era anche quelli che
Diceva anche ormai la FIAT che era archeologia e che bisognava puntare solo su un turismo sul
Ecco io credo che la prima scelta vincente sia stata quella di
Sussidi da di sfidare
Questa capacità di tenere insieme le due cose strada prima cosa
La seconda è stata quella di far convogliare in questa direzione
Diciamo una cooperazione fra pubblico e privato già citato cominciamo radar
La candidatura vincente alle Olimpiadi in cui ripeto se non ci fosse stato questo forte gioco di squadra in particolare con l'avvocato Gianni Agnelli probabilmente avrebbero vinto e gli svizzeri
E poi la collaborazione che abbiamo avuto
Nell'affrontare il
Quattro anni e mezzo perché ricorre quando deve dire divento Sindaco nel due mila uno non eravamo ancora a dover localizzare gli impianti olimpici quindi in realtà era sostanzialmente molto era ancora da fare
E quello che è che lo sesta provincia ed è stata questa capacità di cooperare con il sistema delle imprese e anche fra enti pubblici cioè non dimentichiamo che
Noi avevamo un'Amministrazione comunale e provinciale di centro sinistra la mensa un'amministrazione regionale di centrodestra fino al due mila e cinque e questo non ha mai fatto ostacolo al fatto di riuscire a far prevalere quello che allora ritenevamo fosse l'interesse generale cioè realizzare in più e questo credo sia un segnale
Che è molto importante diciamo quella della cooperazione istituzionale
Aggiungerei e che sessisti ci siamo
Indice il Presidente
Montezemolo può confermare parlo della vicenda figli hanno in in cinque mesi cioè dal marzo due mila cinque
Sera in cui grosso modo impieghiamo l'intervento su Mirafiori per tentare diciamo di riprogettare quel pezzo di storia della FIAT che
Anche rispetto a alla
Rilancio della FIAT stessa ha avuto un peso forse più simbolico che materiale non lo so ma comunque avuto un peso dal dalla sera dell'inizio di marzo fino al tre agosto quando
Ci si presenta a Palazzo Chigi col piano industriale FIAT in cui tutti i sindacati chiedono cosa succede di Mirafiori e tutti chiedono a noi di dare risposte perché c'era l'accordo fatto con gli enti locali ed è stato un po'la condizione per dare il via
Beh son passati quanto quattro mesi cinque mesi e in quei cinque mesi noi abbiamo stanziato settanta milioni Comune Provincia e Regione abbiamo fatto un'operazione con la FIAT costituito una società che gestisce una parte determinazione
Che certi diciamo che sta facendo attrazione investimenti industriali proprio nei campi diciamo della tecnologia della frontiera dell'innovazione e dal canto suo la FIAT ha portato produzioni
La Grande Punto e ha portato grandi investimenti sull'area di Mirafiori su cui adesso non voglio dilungarmi quindi direi che questo è stato
Il
Mi pare sia stato un esempio che
Insomma per dirla
Quando si vuole in tempi
Siccome si può fare in poco tempo allora morale della favola quale morale della favola e
E sia per le Olimpiadi si è per la figlia noi avevamo dato che nessuna parlare in inglese una deadline
Cioè aveva
E e avevamo una cosa in cui
Dotti e ieri obbligato a decidere e quando tu ai un obbligo a decidere cioè anche nella pubblica amministrazione ed energie ci sono le professionalità ci sono e vengono fuori gli fai
Le fai emerge il problema Tor arriva quindi alla politica finisco
è che quando la deadline tera danno le Olimpiadi se perché se il dieci febbraio
Non nel search and è vari cosa il braciere
Etc una figuraccia sul piano internazionale
Ecco se il tre agosto non arrivavamo con l'accordo ma probabilmente le cose andavano diversamente
Ecco
Riusciamo questo il punto secondo me su quale la politica dovrebbe riflettere e usciamo a darsi noi delle deadline e sapere che c'è un
Il tempo per discutere per approfondire e poi c'è un tempo per decidere senza che ci venga imposto dall'esterno questo secondo me è una grande questione che
La politica
C'è la politica e scusate il termine alla politica eh
Anche soggettività in forme diverse la stessa cosa le diceva procurati procuratore c'è la politica è anche soggettività c'è a un certo punto bisognasse afferma
Anche
Facendo le battaglie che sono necessario saper dire che c'è un momento in cui ne decisione va preso preferisco prende una decisione poi corregge ma dopo che protrarre all'infinito i tempi della decisione
Quindi
Esperienza l'iniziativa si può fare
Il parere
Molise
Dottor otto matti
Alle volevo domandarle questo c'è ancora un sentimento anti impresa molto forte in Italia abbiamo visto anche i temi che sono stati dati ieri Tamburrano industria che distrugge il villaggio
Come mai lo voglio domandare lei perché lei a questa esperienza di me emergere che vuole diventare imprenditore che diventa imprenditore e poi coglie tutte le sfide della globalizzazione
Da questo punto di vista se mi consente proprio un esempio al contrario del quadro dell'impresa dell'attività imprenditoriale
Se posso citare
Credo che sia giusto farlo al primo posto con la molla che mi ha fatto scattare
Diciamo questa che ha fatto scattare nel
La decisione di cogliere questa sfida se state l'effettiva situazione emozionale che aveva a che vedere con una grande azienda italiana una grande azienda lo sport italiano
Che vive una situazione di grave crisi che rischiava altri così scomparire dalla dalla mappa delle imprese
Del settore dell'industria
Comunque conseguenze importante per tutta una serie di a livello sociale per la persona che vi erano impiegate per le aziende che avevano a che fare con questa realtà
Controllato una forte appello il patrimonio sotto un profilo delle conoscenze del dell'esperienza della della del lavoro che in questa azienda in questo marchio se no concretizzato negli anni
Era una un'aperta che francamente ritenevo non accettabili perché ritenevo in qualche modo legato a una serie di eventi negativi che siano concatenate una serie di cause
Che in qualche modo si potevano risolvere
Ma che rischiamo appunto di pregiudicati creare tra l'altro un gap una grave situazione quindi questo a mio avviso è stato poi in effetti tra l'altro del processo avvenuto verso
Come dire
Passaggio avvenuto addosso dovuto intervenire
Siamo andati in un confronto preventivo sotto intervenire quindi anche gli organi della giustizia e sotto questo profilo sto evidentemente necessario riusciva a trovare una diciamo condivisione di progettualità che vedesse compartecipi non solo diciamo la parte sociale sindacato debba
Per rappresentanza istituzionale il mondo finanziario che evidentemente era particolarmente toccato da questa iniziativa
Ma anche appunto diciamo che in questo caso il giudice dovrà in qualche modo
Deriva da delle decisioni piuttosto importanti
Intestato una sfida
Piuttosto impegnativa tra l'altro chiaramente gestite in condizioni di tempo molto limitate come spesso succede in questi casi il poi le emergenze
Creano anche del difficoltà che sono legate al doveva decidere in fretta spesso
Con una altri livelli di rischio e con una visibilità che non è sempre così perfetta verso il futuro
Però la molla era appunto quello di riuscire a mantenere in vita e a rilanciare un marchio ci siamo riusciti siamo usciti a
A
Cogliere questa opportunità a rilanciare l'azienda oggi
Impiega quasi travolto dal personale
Che erano impiegata all'epoca
Alla presenza diventa nazionale che si è ulteriormente sviluppata combattere contro in un settore dove ci sono ovviamente dei concorrenti molto importante ma
La c'è stata come dire una scuola grande un grande senso di riscatto di rivincita
Lo dico punto riprendendo la sua affermazione iniziale perché è vero
C'è spesso un sentimento diffuso in questo Paese di antagonismo l'impresa comunque a sull'elemento costantemente negativo verso il quale abbiano atteggiamento spesso di mal Fidenza a di così quasi fosse un corpo esoso né quasi ma della produzione della ricchezza la sua costruzione avvenisse
Per fatti esogene rispetto a quelle che sono squadre tagli attore principale quindi l'imprenditore all'impresa ecco in questo caso e devo dire che poi tra l'altro
In qualche modo evidentemente
Quando queste cose succedono un riconoscimento poi anche a livello sociale questi passaggi dice
E c'è anche quindi una sorta di trasformazione culturale perché poi
Oggi credo che ancora più che nel passato specialmente della realtà di recente industrializzazione dove passiamo
Da situazioni in cui ci sono leader
Dei leader scusate nonostante lo potrò fornirveli del diciamo imprenditoriali
Molto forte ma dobbiamo passa la situazione in cui la componente manageriale
Una componente fondamentale per il successo avevano internazionale
Bene in questi contesti la partecipazione dell'insieme dei soggetti che sono coinvolte dall'impresa tutti ribelle
Questo discorso un po'per volta un altro quindi ad una partecipazione allargata specialmente in realtà che oggi devono pur con strutture molto leggero del vivere competenza confezione
Distribuita retto nel mondo e in più di ottanta Paesi dove come dire i mercati di sbocco in mercati di approvvigionamento si incrociano si mescolano assieme dove necessario avere una rete decisionale molto esteso e molto decentrata
E dove quindi anche realtà come nostra diciamo e sono tutto sommato dimensione
Media rispetto a un mondo molto più grande dimensionalmente
Devono combattere con e hanno la possibilità di farlo con strutture organizzative innovative fortemente coinvolgenti dove evidentemente
Il diciamo
A c'è la necessità di instaurare un nuovo rapporto di coinvolgimento di responsabilizzazione anche dei livelli
Più bassi nella scalda ci sono
Ecco diciamo che
Tutti questi elementi vanno nella direzione di un cambiamento che
Evidentemente accompagna accompagna nel dibattito diverse industrie fasi in fasi
Magari temporale distinte
Ma che certamente oggi tocca un po'tutto il mondo delle impresa dell'economia
Quindi il la nostra sfida che è stata in qualche modo nel settore da calzatura sportiva
Un primo esempio del dei processi di grandi crisi legata alla globalizzazione e questo è un po'
A a metà degli anni Novanta già un elemento forte in quella quell'industria a
Questo onda lunga arrivata diciamo nel due mila un due mila uno due mila due ad altre attività industriale ma mano che poi il processo e sono ulteriormente diffuse
è stata un'esperienza che personalmente poiché come responsabile come presidente di un'industria che è stata utile porterò
Gestire
La crisi diciamo più ampia che abbiamo vissuto appunto a metà del dal all'inizio
Grazie
Un peso abbia indotto a manderà abbiamo scoperto questo nuovo indice in una
Ma
File
Va bene
No ha detto il rischio però voi siete una
Società no profit
Che si sostanzialmente confronta con
La
Piccola impresa
Cosa chiede
Alla politica
Ma io credo che
Sì io credo che ci sia
Gatta drammatico nella
Nella politica in generale ma
Io parlo di un utente politica mondiale nella sottovalutazione drammatica
Se no parole nei fatti
Della
Processo di utilizzo sfruttamento delle risorse della terra avevano internazionale si ritiene che questo nostro pianeta sia un pianeta dove le risorse sono illimitate
E se prendiamo in particolare nel mondo della produzione alimentare che torno a dire è un elemento fondamentale dell'economia mondiale ma anche nella
Prospettiva dell'umanità manent
Per poter continuare a vivere e a alimentarsi innanzitutto ecco io credo che
Ci sia una
Una drammatica sotto sottovalutazione di questo aspetto
Che
Se si affronta il tema del cibo si vede
Nei meccanismi che hanno portato ad una sottovalutazione del fatto che
Noi perdiamo ogni anno centinaia e centinaia di specie vegetali di specie animale che
Spariscono e con queste spariscono anche saperi conoscenze attività produttive
Che sono considerate marginali ma che io torno a dire ripeto sono un elemento fondamentale di un patrimonio di biodiversità di cui Tura di identità avevano mondiale questo meccanismo
Assolutamente sottovalutato i fenomeni della globalizzazione
E della omologazione
Se in altri settori possono essere utili nel settore del cibo sono drammatici sono drammatici globalizzare vuol dire
Disperdere il patrimonio di conoscenze
Che oggi Songs potrebbero essere in grado di dare alcuna risposta
A
Alcuni meccanismi legati alla sostenibilità faccio un po'un piccolo esempio così
Evito di parlare soltanto
Di cose le dico de cosa generale
Nel nel nel nel mille settecento e ci fu nel nostro Paese in Europa non lo so Paese una drammatica crisi legata la produzione delle patate
Un virus distrusse tutte tutte le le
Le coltivazioni
Determinò anche spostamenti di massa dal dal dal dall'Irlanda agli Stati Uniti e bene
Questo
Questo problema fu risolto perché fu trovato in Perù una specie di patata che era in grado di resistere al al a questi a questi attacchi a questi virus quindi
Un patrimonio marginale
Dice la difesa da parte questa è la globalizzazione
Aspetti aspetti avevo subito
La il fatto che in una parte del mondo i contadini continuassero a
Produrre
Del tipologie specifiche patate diverso ancora oggi i contadini del Perù
Coltivano con grandissima difficoltà circa quaranta cinquanta tipi di patate diverso Lecce ma
Cosa ci interessa noi sarebbe meglio coltivando è solo una produttiva via tutte le altre questo questa è stata ed è il meccanismo della globalizzazione questo è
Il risultato di modelli produttivi omologanti
Che puntano esclusivamente sulla
Quantità e non sulla qualità della dei prodotti e la quantità e quell'obiettivo è un obiettivo che
Porta a André marginale le piccole produzioni a a bere un concetto di economie locali che sono appunto marginali perché sono o economi generale allora noi
Sosteniamo che
Difendere la piccola produzione
Difendere modelli
Agricoli produttivi e di piccola scala non di nicchia in tema di nicchia funereo richiamo a una logica funerale io parlo di piccole produzioni che sono funzionali allo sviluppo di l'economie locali rispettose della
Identità e della sovranità alimentare di ogni Paese dall'Italia alla alla alla alla al Sud America all'altra Camera è questo il tema
Su cui discutere
Queste produzioni
Questa economia locale è sostenibile hanno dei modelli che possono mettere assieme la ricerca del piacere della qualità alimentare e l'etica del cibo dopo dice di sì che si può trovare un meccanismo che mette assieme
La ricerca della qualità del piacere che è un tema che
E per tutti perché il rapporto con il cibo e all'apporto diversa che del piacere dal contadino del sa passa a al al al cittadino di Milano
Mettere assieme questo aspetto con l'etica Ciaccona stava qua nella difesa delle culture dell'identità deprivazione questo è
Un grande tema che ha portato dovuta ad essere
Un movimento e come astronomico e a dare alla Tononi ha un concetto non di
Quattro non ben pensanti che sono chiusi dentro un ristorante a mangiare
Ma di
Persone che parlando di gastronomia vogliono difendere modelli di produzione alimentare di tutela dell'identità culturali
A livello generale questa è la nuova gastronomia e su questo che noi
Ci impegniamo enogastronomia fatta anche di tutela e difesa delle piccole produzioni locali perfetto tre domande lampo
Esportabile il caso Bolzan
Io credo di sì anzi sono certo che sia esportabile
Ovviamente la questione anche di soggettività come diceva il Sindaco
Però l'importante è che secondo me bisogna che anche nell'ambito della magistratura
Si diffonda una certa mentalità diciamo aziendale numerici disponiamo sempre la posizione di difesa di fronte a questa a questa parola
Perché l'azienda al a un al concetto di azienda seguono delle regole
E queste regola interna
Sono dono voi relativamente non seguite io sto parlando
Noi ci sentiamo un potere innevato in realtà siamo un servizio
è un servizio implica evidentemente più trasparenza più rendicontazione più controllo di gestione più controllo della qualità del servizio
Più corretti rapporti istituzionali tutte cose che
Treno voi abbiamo qualche difficoltà con questi conti con questi concetti
E ovviamente credo che anche la selezione dei dirigenti degli uffici giudiziari debba seguire delle delle regole un po'diverse perché credo che ci voglia una formazione organizzativa
Ci voglia una fu l'azione
Perché noi non abbiamo cultura organizzativa
Una promozione economica perché non l'abbiamo cultura economica e una formazione di e nella io mi con il prossimo perché non l'abbiamo in quanto noi ci sentiamo può il peritus peritorum perché alla fine abbiamo comunque sempre ragione quindi non vogliamo confrontarci con nessuno
Quindi bisogna selezionare i dirigenti con criteri certi che tengano conto di queste cose
Bisogna attribuire ai capi degli uffici secondo me
Perché ogni ogni azienda è fatta anche di un capo che abbia
Delle responsabilità che decide non parlo di potere non parto non parlo di gerarchizzazione
Ma di responsabilità e quindi che che decida e il capo deve essere anche valutato all'interno da parte dei collaboratori dei magistrati comunque altra cioè dobbiamo
Adattarci a delle regole che sono proprio di tutti di tante altre realtà ma non
Nella mostra perfetto
La bretella
Della politica nazionale
Qual è
Underline
Secondo discorsi sarebbero tanti il Presidente Borghi qualcuno anticipato pagano prende la riforma elettorale
Io voglio dire solo una cosa secondo me se bisogno enorme ma c'è un enorme bisogno che la politica sappia fare uno sforzo di soggettività per rinnovarsi didattici rendiamo conto e lo dico con franchezza
Più a sinistra che non è a destra il discorso vale per tutti ma per Sinistra chiama desta che noi
Che la politica trasmette
Ai cittadini all'Italia un'immagine in Italia vecchia di vent'anni e
Rappresenta noi dobbiamo fare uno sforzo
No per
Far scomparire destra o sinistra per quello che ancora rappresento nella simbologia politica
Dobbiamo fare uno sforzo per rinnovabile per calare nella realtà dell'Italia dello di oggi dell'Italia del domani e per questo che io
Guarda con grande interesse a questo sforzo che stiamo facendo per il Partito dei lo pratico perché questo può essere se viene colto bene l'occasione che mette in moto dei processi di cambiamento soggettivi all'interno di tutto lo schieramento politico io
Mi auguro proprio
Chiari ed io mi auguro che riesca ma soprattutto mi auguro che questo inneschi questo meccanismo di tensione verso il cambiamento perché guardate
Uno dei problemi di fondo che c'è è esattamente questo c'è una insufficienze di soggettività nella politica c'è una insufficiente capacità di rappresentare
L'Italia
Che guarda al futuro il problema della chiaramente politica io per la mia parte
Cerco di fare la mia parte termine insomma
Daremmo un contributo pari degli eventi sì vedremo poi ai congressi e Palio democraticamente io ringrazio
Ringrazio tutti i partecipanti
Sui o per un blitz perché se la regista risente mi ci sarebbe stato un filmato sul made in Italy ma penso che siamo drammaticamente in ritardo e quindi darei immediatamente magari
La parola al Presidente Montezemolo
Autorità signore signori
Buona sera io
Sono qui per la quarta volta
E sono molto lieto di essere
A pregio per la quarta volta
Ultima
Walter no come presidente di Confindustria ma vedo vedete che
In casa abbiamo delle persone in squadre eccezionali per il futuro io voglio
A fare
I complimenti a una di queste persone eccezionale che abbiamo in squadra che Alberto Bombassei per il premio che ha ricevuto
Per i freni straordinari che speriamo di usare molto poco domenica a mani curdi
Per indulgere sempre con delle riprese delle immagini con delle macchine
Che non meritano la sua attenzione
E
Al TAR
Volevo anche soprattutto
Fargli i complimenti delle cose che ha detto
E farle al vostro Presidente vedete
Per un Presidente di Confindustria che gira molto l'Italia emotivo di vera profonda soddisfazione
Senza parlarsi prima senza conoscere
Le relazioni di vedere dalle dicendo ovvero
Tre giorni fa a Reggio Emilia che i temi le priorità
Sono
Assolutamente condivise e sono le stesse
Io
Sono particolarmente felice non dimentico la mia prima Assemblea
Da presidente di Confindustria quindi con
Il mio amico Fabio sporchi
Con cui sono stato anche a Matera
All'inaugurazione di un suo stabilimento dicevo
In un
Territorio di veri imprenditori imprenditori di eccellenza
Di imprenditori che si confrontano ogni giorno con la vita
Del nostro lavoro
I nostri
Uomini e le nostre dove il patrimonio più importante introdotti il processo i clienti mercati i Baggio i margini
I concorrenti i concorrenti
E che
Hanno avuto un grande merito in questi anni
Cioè quello
Di aver reagito
Io nell'assemblea di Confindustria di poche settimane fa
Ho parlato di un rischio un rischio reale il rischio del Paese fai da te
E quando vedete quattro persone rappresentante
Di settori chiare
Diverse istituzionali
Di associazioni di impresa e
Di di
Magistratura
Dimostrare
La capacità di fare il proprio mestiere
Per
Ci fa venire immediatamente
In mente una delle cose
Che abbiamo detto molto in questi ultimi tempi e cioè se in questo può s ognuno fosse giudicato non solo per quello che fa ma per come lo fa tante cose andrebbero meglio
E vedete
Noi abbiamo cercato in questi quattro anni
Di
Essere una Confindustria che rappresenta gli imprenditori ma
Di essere degli imprenditori del bene collettivo mi spiego meglio imprenditori del bene collettivo significa parlare prima come cittadini e poi come imprenditori e abbiamo una grande soddisfazione oggi
Di avere l'orgoglio che se la ripresa di questo Paese
Pur
Non così forte come il resto dell'Europa c'è
Questo dipende in grandissima parte ma vorrei dire con un po'di piccola arroganza
Fondamentalmente se non esclusivamente perché le alla crescita non ce l'ha portato certo la cicogna neri delle riforme
Così importanti anzi viviamo in un Paese che ogni giorno di più fa fatica a fare il tifo per l'impresa
Viviamo in un Paese che in ha invece di creare un sistema più favorevole denota una ancora forte inaccettabile cultura
Anti industriale
E se io vedo
è
Lo vediamo
Quotidianamente quotidianamente
Se leggete oggi il Sole ventiquattro Ore che un giornale serio documentato
Voi vedete
Sull'articolo
Di Andrea Casalegno il figlio di un grande giornalista ucciso dalle Brigate Rosse
In un Paese in cui abbiamo ancora
Tanti
Ex
Terroristi pentiti e non pentiti di destra i di sinistra che continuano a fare lezioni a questo Paese
Bene
In televisione da qualunque altra parte viene
Dice
Una maturità classica
Quante volte abbiamo detto che dalla scuola che si insegna il rischio il merito la voglia di crescere la capacità di intraprendere
Eppure abbiamo avuto dei temi che non mettono al centro di niente la crescita e la competitività anzi sono di cultura antindustriali
Quella stessa
Quella stessa quella stessa cultura anche industriale che abbiamo vinto in tanti provvedimenti provvedimenti
Chi vi devo dire
Lasciano perplessi in un Paese in cui lo diciamo
Con serenità ma senza
Gli imprenditori senza all'impresa senza chi rischia senza chi compete senza chi lavora in quelle in prese perché attenzione
Il
Patrimonio numero uno di gran lunga di qualunque imprenditore
è rappresentato dalle donne e dagli uomini che lavorano con lui qualunque prodotto
Ora
L'orgoglio nostro di oggi
è quello di esserci non solo rimboccati le maniche
Ma di aver
Fatto quello che c'eravamo un po'detti l'uno con l'altro nel giugno del due mila e quattro non solo rimbocchiamoci le maniche ma avevamo detto quattro-cinque così importante che voglio richiamare duemilaquattro versus due mila e sette
Avevamo detto prima di tutto
Noi
Da questo Paese abbiamo avuto tanto
Abbiamo avuto molto
Lo sapete voi lo so io
è arrivato il momento di ridare indietro qualcosa questo Paese attraverso le nostre capacità attraverso il nostro impegno attraverso
La nostra determinazione prima di cittadini e poi l'imprenditore
L'hanno detto rimbocchiamoci le maniche avevamo detto attenzione non è la politica che risolve i problemi di un'impresa
Non è è il bravo imprenditore e il manager
E la capacità la formazione e l'organizzazione di chi ci lavora
Non è né come né colpa del Governo di turno dei del sindacato se un'impresa è o meno competitiva per una l'impresa deve vivere in un contesto competitivo e qui arriviamo
E avevamo detto una cosa importante
Avevamo detto attenzione se nel due mila e quattro nel due mila e cinque di fronte a un mondo che non aveva mai avuto una crescita economica così forte
L'Italia
Era ferma
Ora di voleva dire che anche noi
Avevamo delle colpe perché oggi ho sentito parlare con piacere da una persona che stimo il sindaco di Torino di squadre di sistema
Quando nel due mila quattro parlai di squadra io ho avuto delle trasmissioni che per anni mi hanno presi in giro sul concetto di sport ma se in questo Paese non riusciamo a mettere insieme le straordinarie capacità
Le straordinaria eccellenza per il bene comune cioè per il futuro del nostro Paese è meglio che cambiamo tutti mestiere
E allora
Nel due mila e quattro no dal due mila e quattro noi abbiamo reagito forse qualcuno di noi si era un po'distratto con qualche investimento eccessivo
Nel nell'immobiliare
O nel finanziario forse qualcuno aveva ecceduto nel ricavare
Qualche macchina di alta cilindrata straniera i propri figli oggi però
Siamo tutti concentrati
Dalla FIAT all'imprenditore più piccolo concentrati
Determinati siamo andati in giro per il mondo più di cinque mila piccoli imprenditori sono venuti in giro con il mondo i borghi quante volte è stato con noi in Cina in India
In Turchia in Bulgaria in Tunisia in Algeria in Brasile
In Marocco
Allora
C'è stata una grande reazione una reazione dell'impresa
Allora l'orgoglio di oggi va di pari passo con l'assunzione di responsabilità di allora perché noi non siamo coloro i quali si credono i primi della classe
Però attenzione
Oggi noi
Abbiamo in diritto oltre che il dovere
Di chiedere alla politica
Di
Decidere di fare il proprio mestiere abbiamo bisogno di un Governo
Che prima decida e poi cerchi il consenso
Perché abbiamo un Paese
Completamente bloccato
E questo
Immobilismo della politica riflette istituzioni inadeguate
Io credo che uno dei tanti problemi sia alla frammentazione del sistema dei partiti
E il potere di ricatto e lo vediamo ogni ora che i partiti più estremisti hanno sulla coalizione di Governo
Viviamo
Un momento di delicato
Contrapposizioni veleni la politica quante debole
Si occupa
Di intrecci con gli affari Colico non mia grida i complotti per qualche ora pensavo tornasse fuori anche la CIA
Negli ultimi e ore in Italia di complotti ce l'hanno con noi
Ma proprio perché ognuno deve fare bene il nostro mestiere non abbiamo il diritto-dovere di chiedere una politica di fare il mestiere
Non è che ogni volta che si tocca la politica immediatamente invece di avere delle risposte sui temi
Sui contenuti sul merito si vede quello che c'è dietro uno vuol fare politica uno vuole entrare uno vuole entrare in questo
Club chiuso che si parla sempre di più tra di loro un linguaggio che un ragazzo di venticinque anni se non è un sub normale non capisce un ragazzo normale si parlano tra di loro non si capisce bene
Non si capisce
Allora
Il malcontento dilagante in Italia
Da Ragusa a Bolzano e molto più ampio e molto più serio e molto più profondo di quanto non appaia e qual è il malcontento non è solo la questione settentrionale
Io ieri ero a Napoli
Pensate
Vi do due tempi due
Elementi di riflessione
Il sud nel mille
Dove centonovantacinque aveva la stessa percentuale di PIL verso il nord chiaro oggi
Cioè significa che in questi
Dodici anni di risulta non è cresciuto
La pubblica amministrazione del sud
Ha più costi di strutture
Che discosti dei servizi che eroga I cittadini
Quindi il backstage cioè il funzionamento della macchina della pubblica amministrazione costa molto di più di quanto i cittadini che pagano le tasse non ricevano dalla pubblica amministrazione stessa
Terza cosa che vi dico del sud
Pensate
Oggi
Noi abbiamo un Lo Bello un livello di
Scuola
Di
Istruzione di formazione che è più bassi livelli in Europa allora
Quando un cittadino non un imprenditore
Anno dopo anno si accorge che il
Costi e i tempi di percorrenza da un posto all'altro momento
La burocrazia
Invece di diminuire per i cittadini non parliamo per gli imprenditori per imprenditori una tragedia noi abbiamo
Una classe dirigente di governo chi ha come mestiere quello di creare i problemi agli imprenditori cioè più creiamo problemi più siamo contenti
Però
La gente
La gente non ne può più attenzione il malcontento è molto alto
A dispetto di eccellenze gli amministratori di persone di qualità di persone straordinarie in tutti i settori non sia ben chiaro dell'imprenditoria nelle istituzioni nelle forze dell'ordine
E io oggi vorrei dire anche qualcosa
Ma non lo dico per dovere di patria perché non ci sono piaciuti i modi i tempi con cui momenti così delicati si affrontano e sostituzione dei vertici delle forze dell'ordine servitori dello Stato a cui dobbiamo dire grazie
Non ci sono piaciuti
Nei mondi
Nei tempi e lo voglio ripetere nei modi né i tempi e questo ci preoccupa
Ma dicevo ma parliamo della cosa più importante
In questo Paese chi ha dimenticato a tutti i livelli al di là del Presidente della Repubblica
L'Europa
Parliamo di euro
Non si parla più d'Europa nel nostro Paese
Sentiamo parlare da Blair da far così da all'anno dammi si smarca al non sentiamo parlare di euro guardiamo cretini fondamentali nella vita del nostro Paese il fisco ovvero le tasse la produttività del Paese
E direi tutta l'aspetto che riguarda le pensioni facciamo il paragone con l'Europa perché vivaddio in grazie a Dio siamo in Europa ci siamo sentiti ripetere ultimamente
Perché
Non ci dimentichiamo
Che due anni fa qualcuno ci ripeteva incessantemente che la Cina sarebbe stata la tragedia di questo Paese che era meglio se ci fossimo chiusi tra Varese e Bergamo e la Padania
Con delle barricate per parlarci tra di noi
Dio solo sa cosa rappresenta invece la globalizzazione un'opportunità se ci sono delle regole del gioco uguali per tutte
C'eravamo sentiti dire che l'euro ed è una delle più grandi tragedie sino a oggi col debito pubblico che abbiamo con livelli di competitività paese così basse non ci fosse l'EUR andremo tutti a casa
Allora parliamo di fisco
Dal primo gennaio del due mila e nove l'Italia del due mila e otto l'Italia sarà il Paese d'Europa con il più alto peso fiscale sull'impresa le imprese pagano le altre le tasse più alte
A questo si aggiungono
Un altre altre storie scandaloso e cioè le Regioni
Chi hanno gestito male la propria attività che hanno sforato tutti i costi della sanità pubblica non hanno un problema perché tanto si aumento all'IVA qua sulle impresa e si va a posto
Allora
Se lo guardiamo al fisco noi ci facciamo una domanda come cittadini
Pagare le tasse è fondamentale
Pensare e lo ripeto forte
Che ci sia uno zero virgola otto solo uno zero virgola otto per cento di italiani che pacche denunciano redditi superiori ai cento mila euro è uno scandalo
è uno scandalo e gli imprenditori devono essere i primi a dirlo a denunciarlo forte
Zero virgola otto per cento zero virgola otto per cento
Chi lavora nelle vostre aziende chi lavora la figlia chi lavora la Ferrari
A
Il prelievo nella busta paga paga regolarmente le tasse è fondamentale per il successo di queste imprese
Eppure
Eppure
Quando noi chiediamo al sindacato
E l'ha detto Alberto Bombassei
Di
Meno tasse sugli straordinari per far sì
Che nelle tasche dei nostri lavoratori come è giusto che sia data più denaro
Quando noi chiediamo di poter coinvolgere il nostro patrimonio più grande e cioè i nostre nostre donne e gli altri uomini sui risultati dell'azienda
La risposta è sempre no
E noi abbiamo la sensazione
Che le nostre proposte
Siano molto più popolari all'interno dei lavoratori dei nostri collaboratori
Che non all'interno di un
Dei loro rappresentanti perché abbiamo la sensazione che il sindacato ogni giorno di più diventi sindacato della pubblica amministrazione ogni tanto dei fannulloni e ogni tanto dei pensionati
Allora
Noi
Noi queste cose
Le dobbiamo dire con determinazione con rispetto
Perché attenzione
Non ci sta bene che si faccia spesso
Critiche chi certe volte giuste invece gli imprenditori investono troppo poco le aziende sono troppo piccole dopo che per anni abbiamo avuto una sbornia del piccolo è bello il piccoli contro i grandi tutta una letteratura per fortuna passata
Noi però
O qualcuno dice gli imprenditori non fanno autocritica
A parte il fatto che fortunatamente il termine autocritica e ormai fuori dalla
Dania da un'Europa normale anche se in Italia cioè su quel
Cultura di autocritica più forte che in altri Paesi d'Europa
La critica
Non abbiamo ogni giorno partiamo dal mercato
Questa è una ripresa selettiva ce l'ha fatta chi è investito ce l'ha fatta che ha innovato ce l'ha fatta che andava in giro per il mondo
Se la
Ce l'ha fatta Fini ha passato ai giovani e certi ruoli in azienda ce l'ha fatta sia stato bravo
Chi ha rischiato e chi ha
Attenzione
Noi non siamo qui sì quegli imprenditori che fanno gli affari nei salotti o che pensano di rifugiarsi nei nelle aree protette dalla concorrenza
Confindustria a vicenza prima che il rompesse la campagna elettorale
Ha fatto un convegno sulla concorrenza
E qui arriviamo a un elemento di fondo nel nostro Paese ragione Chiamparino quando c'è una sfida quando c'è
Io non so l'inglese Luisa le inglesi o no quando c'è
Un limite di tempo
Ebbene
Ci voleva una volta note limiti una deadline
Una deadline
Attenzione ce la facciamo ma questo è un Paese che ha bisogno di sfide
Ha bisogno dei leaders che siano in grado di spiegare alla alle persone obiettivi sfide
Il progetto Paese abbiamo bisogno di dirci l'ultima sfide statale
Oggi ne possiamo avere un'altra tesi che secondo me è fondamentale l'ho detto nella nostra assemblea lo ripeto
Finalmente di fare in modo che la nostra società a tutti i livelli metta al centro il merito premi chi è più bravo premi chi è più capace polemiche ha più coraggio
Tecnica più capacità
A trecentosessanta gradi
Il procuratore di Bolzano
Non chiede denaro
Agli organizzato
Ha stimolato le persone migliori ha ragione nella pubblica amministrazione ci sono persone straordinarie
Ed è per questo che noi dobbiamo premiare i migliori nella pubblica amministrazione ed avere nella pubblica amministrazione a trecentosessanta gradi una cultura
Che chi lavora nella pubblica amministrazione non ha la cultura l'atteggiamento di essere Lilli rispondere al politico che la messa in quel posto ma rispondere al cittadino cliente e come tale venir valutato nella capacità di rispondere al cittadino
Allora quello il merito è fondamentale
E chi è più bravo chi è più capace deve poter cresce
E qui arriviamo a un discorso di fondo
Il fisco
Premesso
Che la preoccupazione dei cittadini oggi e di sapere cosa facciamo delle tasse cosa facciamo delle nostre città
Investimenti in infrastrutture
Investimenti nel sociale
Noi diamo troppo poche donne che lavorano nel nostro Paese abbiamo bisogno di più donne perché poi parlerò della produttività abbiamo bisogno di incentivare il lavoro femminile ma una delle prime cose i servizi sociali adeguati
Quando io sento che non ci sono i soldi per gli asili nido quando io sento che il Ministro degli Interni dice che non ci sono soldi per le autovetture della della polizia quanto ma lo Statuto nelle nostre casse dove vanno a finire
Allora
Qui dobbiamo uscire da un circolo vizioso
Qui abbiamo bisogno di non pensare che la crescita di questo Paese che nei dibattiti nelle tavole rotonde nelle interviste voluminosi di tanti autorevoli esponenti della politica sentiamo ogni giorno
Ci si creda davvero noi stiamo parlando di questo extragettito signori stiamo parlando del due per mille del debito pubblico del nostro Paese e due per mille
Il ministro Padoa-Schioppa ha detto
Come uomo di rigore più di quanti torto non c'è
Due miliardi cinquecento milioni non ci sono oltre
E allora noi
Vi ricordo
Che l'unico modo per abbassare le tasse altrimenti si fa propaganda
Altrimenti si fa denuncia avremo bisogno di una opposizione di una opposizione che faccia meno propaganda meno denuncia e abbia un progetto politico abbia un progetto politico
Perché è facile
è facile
Parlare
Di eliminare le tasse
Noi negli anni passati quante volte da in tutte le Assemblee o in grandi convegni abbiamo sentito a un Terrevoli ISSI missini ISSI missini esponenti dell'allora maggioranza dire l'IRAP è una tassa iniqua danneggia il lavoro è è una penalità per gli per gli imprenditori io non ho visto
Una euro dirà fa
Tolta negli ultimi anni non l'ho vista
Allora mettiamo da parte la propaganda mettiamo da parte andare a fare delle operazioni come posso dire quasi di show andare in un Paese civile non ci piace come cittadini
Vedere delle forze politiche in Parlamento che vanno occupare zone di governo noi siamo persone serie amiamo il nostro Paese abbiamo bisogno di più senso dello Stato abbiamo bisogno di più senso di responsabilità le tasse
Si possono diminuire a tre condizioni primo che le paghino tutti
Perché altrimenti chi lavora con noi e noi che le tasse le paghiamo le dobbiamo pagare siamo sempre quelle che ne pagherà di più
E chi non paga le tasse fa concorrenza sleale accidentali a parte di fare un'azione anticiclica
Uno le devono pagare
Due
Per diminuire le tasse abbiamo bisogno di non pensare solo di recuperare evasioni andando a fare accertamenti sempre e solo a quelli che le pagano mandare atterrà anche
A pensare
A pensare che se nel
Giugno del due mila e sette l'Italia e ancora il Paese col più alto indice di sommerso in Europa c'è tanto tanto lavoro per fare emergere il sommerso recuperare risorse non solo attraverso
Chi
Le paga
Giustamente
E la terza cosa che forse e altrettanto se non più importante non si può fare una politica economica di un Paese solo
Attraverso le entrate
E mai tagliare quelle speso improduttive di cui si parla Bolzano dentro alle amministrazioni
Ma scusate una cosa
E antipolitica
Denunciare
Che in Italia ci sono diciotto mila persone membri di consigli di amministrazione di società pubbliche e antipolitica stabilire che che comunque i diciotto mila stipendi inique i diciotto mila persone noi potremmo fare asili-nido e spese sociali come fa la Merkel che dice entro il due mila e tredici dobbiamo triplicare gli asili nido in Germania perché abbiamo bisogno di più donne che lavorano di più asili-nido
Queste sono le risposte che ci aspettiamo gli obiettivi le sfide ed essere giudicati poi se si raggiungono certe sfide come noi siamo giudicati quotidianamente dal mercato dai Budget da chi è in Borsa da dal mercato Dada dalla Borsa stessa
Allora
Abbiamo bisogno di tagliare
Più tagli alle spese improduttive vuol dire reperire denaro per gli investimenti vuol dire investire investire nelle infrastrutture investire nella ricerca investire nella spesa sociale attraverso il taglio
Di spese improduttive e questo è l'unico modo per abbassare le tasse
Allora oggi questo surplus non l'abbiamo detto dal primo giorno gran parte di questo deve andare a far diminuire il debito pubblico perché le nostre tasse vanno
In grandissima parte up spesi a
Sovvenzionare spese produttive e qui c'è l'Oscar o a pagare gli interessi come uno quando accende un mutuo del debito pubblico
E non abbiamo più risorse per gli investimenti
Ma cosa succederebbe nelle nostre aziende
Di fronte i sacrifici che facciamo quotidianamente di efficienza e di recuperi proviamo alzare il prezzo per vedere di recuperare un po'di denaro per gli Investimenti
Quando sento parlare con una logica che non c'è più in nessuna sinistra moderna europea di imprenditori a pancia piena
Ma signori se ci fosse un imprenditore che di fronte a un abbassamento del cuneo che è il più alto in Europa si mettesse mi sa in tasca dei soldi a non sarebbe un imprenditore bis se non fosse dopo due anni chiude la sua azienda perché deve investire deve crescere deve progredire
Allora stiamo ancora parlare giorni linguaggio
Bene però
Che nessuno
Attenzione
Non ci dobbiamo parlare con
Chiarezza però noi non faremo come Confindustria chiunque sia
Il Presidente nel futuro parte che c'è ancora un anno pieno su cui lavorare
Pieno ma dico
Noi chiunque sia al Presidente del futuro non indietreggia comunque un metro
Sulla modernizzazione del Paese sul mettere più concorrenza più merito più capacità devi cooperare risorse per il futuro ora
Qui tornando a questo extragettito noi e lo diciamo forte siamo assolutamente a favore
Di scelte che sappiano coniugare la crescita
E anche
La solidarietà
Abbiamo sempre detto che in un Paese civile in un Paese che cresce in un Paese moderno la crescita va di pari passo corsa per farsi carico di chi ha più bisogno nel Paese
Benissimo come ha detto Alberto Bombassei abbiamo delle pensioni minime scandalose se si può sono aiutare i giovani va benissimo ma attenzione
Se entriamo in una logica
Tutta politica tutta clientelare perché qui siamo sempre alla vigilia o all'indomani di un'elezione e quindi abbiamo il galleggiamento continuo perché c'è l'elezione che arriva
Allora attenzione segga leggiamo sempre così non ne usciamo noi dobbiamo crescere crescere vuol dire ricchezza crescere vuol dire posti di lavoro crescere vuol dire ricchezza da rendere dare distribuito da brevi seguire ma se non creiamo ricchezza e appena c'è un minimo si inclusi il due per mille invece di abbassare il debito invece di destinare la crescita nonna agli imprenditori alla crescita del Paese
Cito si aprono delle risse e quattro mesi che giusti discutiamo di questa umiliante situazione
Allora
Cerchiamo
Di renderci conto si parla continuamente di patti lo fatte qui patti il presidente della Confcommercio oggi ha concluso la sua relazione dicendo un grande patto tra impresa e politica noi abbiamo parlato di patto per la produttività
Poi ci si siede i tavoli cosiddetti della
Concertazione e di tutto si parla meno di produttività e qui richiamo la vostra attenzione di cittadini oggi noi abbiamo il PIL pro capite pro capite
In Europa in Italia che è più basso della media europea
Quindi vuol dire che il Paese si sta impoverendo
Ma perché si sta impoverendo perché la produttività è troppo bassa
Ecco che allora noi dobbiamo farla nostra parte più investimenti più innovazione più tecnologia e paghiamo anche un po'il prezzo di aziende molto piccole ecco il rapporto fondamentale con l'università ecco dire l'università deve con
Commercialisti dare quello che fai ma le università devono avere concorrenza e non possiamo continuare ad avere le Facoltà condominiali ogni città ma deve avere quattro cinque facoltà se non non conta niente i professori più anziani d'Europa nessun merito nessun
Nessuna capacità di
Pare che è più bravo
Non è possibile è lei
Allora
Ho parlato di Europa fisco noi siamo gli ultimi posti in Europa cioè i primi come come imposizione fiscale non c'è altro paese d'Europa in cambio di servizi poco competitivi cari
Liberalizziamo
Liberalizziamo
E qui mi dispiace che forze sindacali e della sinistra non si rendano conto che servizi più competitivi meno cari sono fondamentali per chi ha minor potere d'acquisto
Quando Toni Blair ha fatto la grande riforma della scuola dove ci sono
Anche da noi degli magnifici persone che si sacrificano ma quanti dei vostri figli in una scuola pubblica
Gli cambiano la maestra ogni quattro ore ogni tre giorni
Disse io devo rinnovare la scuola proprio per chi non ha la possibilità di prendere i figli mandagli esporre privato mandarli all'estero questa è una grande sfida allora
Io sono noi siamo come imprenditori e lo diciamo forti
Favorevoli non alla cultura dell'antipolitica non al qualunquismo dell'antipolitica non alla denuncia del contro la politica chiediamo una politica forte
Chiediamo una politica che sappia fare il suo mestiere decidere scegliere e creare il consenso dopo che abbia la capacità
Di prendere coraggiose decisioni perché amici imprenditori
Le scelte io lei ma non le scelte di oggi le pagheranno i nostri figli tra dieci anni il mondo va avanti non aspetta i rituali della politica italiana
Non accetta i dibattiti autoreferenziali fuori dalla veri problemi di chi ogni giorno lavora in questo Paese non accetta i continuino del sindacato al quale diciamo noi siamo per il dialogo
Ma siamo
Per lavorare insieme per la competitività del sistema e dell'impresa un'impresa competitiva che cresce a assume un'impresa competitiva ancora più ruolo sociale un'impresa competitiva crea opportunità sul territorio
Perché noi oggi ci rendiamo conto più che mai
Di una grande responsabilità sociale del nostro mestiere nei confronti dei nostri collaboratori collaboratrici nei confronti del territorio né contro fronti del CONI del dei fornitori nei confronti del Paese io mi permetto siccome
Qualche esponente
Ha voluto vedere nella linea di Confindustria una linea antipolitica di leggervi trenta secondi non torno più opportuno ma non da Presidente Confindustria torno sempre d'
Mi consentite cinque minuti ancora cinque
E noi dicemmo da quindici anni l'Italia e prigioniera di una transizione che non accenna a finire e dai primi anni novanta si dibatte alla ricerca di una via d'uscita della crisi politica nella quale è precipitata
Quante volte abbiamo sentito i protagonisti
Della politica accapigliarsi sui fantasmi di un tempo ormai lontano quasi che l'Italia fosse costretta a vivere con ultimamente nelle diatribe di un passato che non passa e di un presente scandito da troppi anni versati
Guardiamo avanti come facciamo nella vita come facciano nell'impresa noi oggi festeggiavano Marone nel prossimo Regioni sessant'anni della Ferrari
Sessant'anni
Bene
Ho detto una storia meravigliosa nato a sessanta anni fa
Di grandi momenti di grande
Felicità di tragedia di momenti difficili ma la storia chi abbiamo da raccontare
Più bella più importante più nuova più motivante più passionale quella che abbiamo davanti questa è la sfida dei veri imprenditori che spesso si lamentano passano di fare il mestiere più bello del mondo che avremmo bisogno
Che nel DNA degli italiani in senso positivo venisse più passioni e più forza per la competizione per la crescita abbiamo il Paese immobile socialmente chi nasce povero more povero abbia un Paese che vive di cooptazione dicasteri
E quindi chiusure
E qui dobbiamo dire
Che questo Governo ha avuto il coraggio di iniziare una politica di liberalizzazione che adesso nessun'altra aveva fatto prima
C'è da fare molto di più ci mancherebbe altro però son cose che ci dobbiamo dire perché non ragioniamo con la testa non con la pancia abbiamo bisogno adesso di maggiore competizione né nelle Energia nelle professioni
E signori non possiamo più accettare
Che una continua crescita di aziende pubbliche o para pubbliche sul territorio che diventano la discarica di politici trombati diventa un modo per scaricare
Non è più possibile
Pensare
Tu non sei
Non è più possibile
Un uso bipartisan perché questo avviene oggi ed è avvenuto ieri bipartisan delle risorse pubbliche per interessi privati e per il mette
Aziende sul territorio col denaro pubblico che fanno concorrenza ai privati senza regole del gioco senza aste senza niente
Concorrenza i privati sul territorio
Allora
Io credo
Che
E su questo non sono d'accordo con quanto detto
Il
Sindaco
Io credo
Sto per dire dove non sono d'accordo
Qui abbiamo quasi la sensazione che questo Paese non riuscì non riesca a sintonizzarsi una volta per tutti sul futuro sui giovani sulle questioni tutto il mente nuove su cui si interrogano ma soprattutto su cui decidono i grandi Paesi
Arrivo dove non sono d'accordo ma lo dico subito io credo
Guardiamo ad esempio all'antica tradizionale e biologica divisione
Tra destra e sinistra
Siamo davvero sicuri che i confini tra i due campi corrano lungo le linee tradizionali con le quali in Italia ci ostiniamo rappresentarle io sono convinto profondamente anzi sono certo
Che il confine ora passi lungo crinali molto diversi dal passato
Seguendo linee spesso trasversali rispetto agli schieramenti politici
Battersi per nuove infrastrutture o per più l'emergenza azione permanere dei servizi meno cari e di destra o di sinistra
Chiedere più sicurezza in questo Paese mettendo chi la gestisce in condizioni di poterla esercitare di destra o di sinistra
è
Sconfiggere la criminalità senza dover far degli accordi bipartisan uno dei pochi accordi di mettere fuori dalla galera dei mascalzoni solo perché non abbiamo le carceri dove è lo Stato
E queste sono le domande che la gente si fa
Mettere
Mettere fuori dalle galere dei cimiteri dei cittadini innocenti ci mancherebbe altro non bisogna metterli
Ma dire
Noi dobbiamo fare uscire
Della gente condannata il colpevole solo perché non ci sono le
Le le prigioni è lo stesso discorso di dire non abbiamo la benzina
Per le auto delle forze dell'ordine
Ma dove lo Stato
Certo se non abbiamo capacità coesione politica leadership di tagliare tante spese improduttive di pensare
E la crescita si fa solo
Con con le tasse di pensare che tanto ci sono le impresa e chi se ne importa se alle due le tasse più alte
Attenzione questa non è la crescita del Paese
E attenzione io vi dico che quando passerà il grande
Vento favorevole della ripresa se non abbiamo fatto delle risorse se non abbiamo
Creato un Paese competitivo per i cittadini e non solo per le imprese e non solo per l'industria la pagheremo molto molto cara
Se
Noi chiediamo dimettere il merito e cioè per mettere nel nella società a a chi merita di emergere e di destra o di sinistra
Ebbene non sappiamo bene che in entrambi i campi della politica italiana vi siano
Sostenitori avversari del cambiamento e soprattutto della cultura di mercato
Perché quando c'è stata la liberalizzazione dei taxi noi l'abbiamo o del Pubblico registro automobilistico signori il ministro Bersani voleva chiudere il Pubblico registro automobilistico stiamo parlando del Medioevo d'Italia se voi chiedete a un americano cos'è il punto lui dice non lo so Sezze agli un'ora di tempo per spiegarne me lo spieghi perché il Pubblico registro noi dobbiamo due volte dichiarare le automobili
Bene esponenti della maggioranza
Da coloro i quali si fanno Paladini in questa maggioranza del sociale della difesa
E tenuti no
E da esponenti
Dell'opposizione questa non è cultura di mercato queste andare indietro questo vuol dire non a vere capacità di gestione del Paese
E attenzione dal Paese viene una richiesta di cambiamento ha ragione Chiamparino
Noi
Da poco gli uomini delle le le persone responsabili di questo Paese vogliono dei segnali forti
Vogliono una politica che decide
Non possiamo essere il Time to market più lungo del mondo per fare un'autostrada settecentocinquanta mila venti per noi aprire uno blocco nella nostra fabbrica e permessi continui uno dopo l'altro passaggi
E in certe regioni d'Italia per avere i permessi uno è costretto a andare dall'amico dell'amico e sapete come va a finire
Ma attenzione
Chi può cambiare questo non noi imprenditori
Non ho i cittadini con una legge elettorale che toglie la base più
Basilare di una concorrenza dicesse dare la possibilità ai cittadini di scegliere chi mandare in Parlamento è una base di concorrenza non c'è nemmeno questa
Allora
Io non vorrei
Non vorrei usare
Perché può sembrare offensivo ma in Inghilterra c'è una frase dice io non ho mai visto i tacchini anticipare il Natale
Chi può fare quello che è necessario fare perché sentite la priorità delle priorità
è
Una forte riforma istituzionale noi abbiamo un'automobile troppo vecchio troppo pesante
Troppo complicata chiunque sia il pilota
Anche il più bravo del mondo con qualunque colore della Giunta con questa macchina non vince abbiamo bisogno
Di cambiare
E abbiamo indicato perché è nostro dovere
Con serietà con rispetto ma con determinazione portare delle proposte la
La protesta non è parte del nostro DNA noi siamo abituati ad affrontare a confrontarci con i problemi
E lo ripeto e lo ripeto l'ho detto
Io ho dichiarato e noi abbiamo detto
L'attuale debolezza di politica la politica è forte solo quando sono forti le sue idee le soluzioni che propone gli scenari che offre al paese
E sulle quali summit mobilitare le passioni di un Paese straordinario di persone straordinarie di persone che in tanti settori dello sport della cultura nella scuola nella sanità straordinaria abbiamo bisogno di mobilità di passioni di gamberi sfide di spiegare con serietà
E sincerità
Alla gente
Perché se no
Aveva
Ragione Pasolini quando diceva
Che la sincerità e la politica nel nostro Paese sono due elementi difficili da combinare mille novecentosettantacinque
L'attuale debolezza della politiche la liturgia litigiosità dei partiti comportano seri rischi ma se poi qualche giorno fa fosse arrivato improvvisamente dall'America private le prime pagine giornali italiani
Al sud il commissario per i rifiuti un altro po'veniva linciato senza che nessuno dicesse
Partiti dell'opposizione in Parlamento occupano le sedi normali
Qualcuno sito ma siamo in Italia o adesso non voglio fare altri nomi perché poi si offendono i Paesi che cito
Allora
Questi temi sono temi
Che stanno venendo al pettine non è che possiamo continuare così la politiche l'alito di tali partiti comportano rischi seri
Perché l'Italia purtroppo e un Paese che ha tradizionalmente con fatto diffidenza verso la politica e anche verso le istituzioni tra il due mila e quattro dissi ai nostri imprenditori nella nostra assemblea attenzione
Chi non rispetta le istituzioni chi non ha il senso delle istituzioni delle stesse istituzioni vuol dissenso dello Stato quello che chiediamo alla politica senso dello Stato
Coraggio
Chi non rispetta le istituzioni come uno che sta seduto su su un ramo di un albero e lentamente sega l'albero su cui è seduto
Rispetto delle istituzioni allora
Italia un Paese che ha accompagnato diffidenza e verso le istituzioni e verso la politica e dove il cinismo tutto italiano rischia sempre di trasformarsi
In un segno distintivo del nostro spirito pubblico
Ho detto
Prima che non dobbiamo guardare indietro se la nostalgica non è una soluzione tantomeno può esserlo il cinismo dell'antipolitica e lo dobbiamo dire forte e non dobbiamo permettere che qualcuno ci dia l'etichetta dell'antipolitica
Dobbiamo avere con la politica confronto leale e aperto forte
Quando la politica si indebolisce si rafforzi l'ATO puramente amministrativo della gestione della cosa pubblica a tutti i livelli della nostra vita sociale ed economica
Io ho ancora due cose da dirvi uno non posso non parlare
Nel rapporto con l'Europa abbiamo parlato di fisco abbiamo parlato
Di produttività che agli ultimi posti in Europa ecco perché col sindacato abbiamo bisogno di parlare dite tassazioni straordinari di premi a chi merita di
Di mobilità e di quant'altro
E peggiorare
L'idea l'attuale sistema la ridetto Bombassei ma non vorrei ripetere
Contratti a termine o andare
Per Assouli esclusivi motivi ideologici
A toccare i contenuti della legge Biagi significa solo muoversi nella direzione opposta a quello dello sviluppino
Gli imprenditori italiani dicono la legge Biagi non lo si tocca questo per noi è un un tema
Fondamentale
Abbiamo produttività la più bassa d'Europa
Abbiamo il fisco più alto d'Europa parliamo secondo delle pensioni
Sulle pensioni noi diciamo con grande chiarezza due cose
La prima
Che la riforma Dini firmata tra l'altro legge sottoscritta da tutti e tre i sindacati e la forma Maroni consentono di raggiungere obiettivi di stabilità finanziaria del sistema che non possono essere messi in discussione
Fermo restando quello che abbiamo detto prima che se c'è un surplus la stragrande maggioranza andiamo a diminuire il debito perché l'unico modo per abbassare le tasse
E il resto pensiamo le pensioni minime e ai giovani basta perché se no diventa una mancia elettorale per prendersi quattro caffè insieme al bar e dilapidare quel poco che si poteva fare per la crescita
Quindi primo tema la riforma Dini e la Maroni consentono di raggiungere obiettivi al sistema senza dovere ulteriormente chiedere denaro allo Stato la seconda e di guardare cosa succede negli altri Paesi europei
Non possiamo essere il Paese in Europa chiari grazie a Dio la vita media più alta e quello dove estiva in pensioni prima di tutti gli altri
C'è il rischio vero reale che tra vent'anni
Non tra cinquanta ogni lavoratore
Ognuno che lavora vede erosa a parte della propria retribuzione
Per
Pagare per mantenere un pensionato
Un lavoratore un pensionato metà Italia che lavora e metano non è così che seriamente una classe dirigente responsabile pensa al futuro dei giovani e al futuro del nostro Paese
Io
Credo
Di aver finito e discusso sul suo stato così lungo
Con un'ultimissima osservazione vedete io credo che
Mai come in questo momento
E lo ripeto fino alla noia ognuno debba essere giudicato per quello che fa e per come lo fa
Vedo in Italia una grande reazione
Non solo degli imprenditori vedo una voglia di fare assecondiamo
Cerchiamo di essere rispettosi delle istituzioni ma cerchiamo anche di non perdere mai il diritto dovere che abbiamo come cittadini di chiedere che le cose vadano meglio dice Re di cambiare di chiedere di riformare lo Stato di chiedere di mettere la meritocrazia in merito al centro di chiedere di chiedere il motivo quale il motivo
Per cui un Paese come il nostro debba crescere meno che con qualunque che qualunque altro Paese d'Europa
Noi credo
Che abbiamo un obiettivo fondamentale lo abbiamo come imprenditori in questo caso far crescere il nostro impresa la nostra soddisfazione maggiore e vedere i nostri prodotti che ha successo vedere i nostri prodotti che sui mercati del mondo riescono a battere i concorrenti vedere i nostri collaboratori
Collabora etnici crescere magari avere un operaio che diventa il direttore generale dell'azienda la crescita interna riuscire e questa è una grande storia
Riuscire a inventarsi sempre delle cose nuove
Noi auspichiamo un Paese
Che capisca che la cresce la crescita civile sia anche quella di poter spiegare
Con un grande recupero di senso etico di senso dello Stato di responsività i figli quello che è giusto rispetto a quello che è sbagliato
E credo
Che noi per essere classe dirigente di questo Paese abbiamo
Un grande
Priorità predicare bene e razzolare bene
E quindi credo che l'orgoglio oggi e dire
Se la sentiamo di chiedere ad altri di fare bene il proprio mestiere perché noi ci stiamo accorgendo di farlo quotidianamente io volevo salutarvi volevo ringraziarvi volevo fare i complimenti per la crescita per l'export che ha una ta per tante aziende straordinarie di ogni dimensioni che in questa Provincia hanno reagito hanno innovato per questa bella sembra LEA
In cui mi sono ritrovato sia
Con le patate del Perù
Che con la riforma
Dei di Bolzano a dimostrazione che abbiamo delle persone di qualità e che quando le cose si vogliono si possono fare gli auguri e complimenti a tutti grazie