Presentazione del Rapporto Ocse Italia 2007

Pubblichiamo
Condannati
Posso
Figuriamoci
Buongiorno
Buongiorno Presidente
Signor ministro
Signore signori
Sono particolarmente contento di sede di nuovo a Roma
Ringrazio il Presidente del Consiglio per il suo cortese invito
Questo opportunità mi consente anche di condividere
Alcune notizie incoraggianti
Sull'economia italiana
L'esame che pubblichiamo oggi
Esame l'esame dell'economia italiana
Dalla OCSE e voglio darle officia al mente
Al Presidente la sua copia
Grazie così
L'esame che pubblichiamo oggi evidenzia che l'anno scorso
La crescita economica è stata quasi del due per cento
Tasso più alto delle ultime sei anni
E che la crescita dovrete mantenere lo stesso ritmo nel due mila sette rimane forte nel due mila otto
La crescita dell'occupazione e rigorosa
Grazie avere forme
Del mercato del lavoro
La disoccupazione sta diminuendo le esportazioni sono in ascesa
Il deficit fiscale sta calando nettamente grazie a un ciclo economico favorevole in tutta Europa ma anche
Grazie alle attuazione di accorte politiche nazionali
Tuttavia
Le sfide che aspettano l'Italia sono in corsa ancora numerose
L'indebitamento pubblico si assesta al centosette per cento del PIL
Il più alto in Europa
E
Dopo il Giappone il secondo tasso più alto dell'insieme dei Paesi dell'OCSE
La spessa per le pensioni
Quattordici per cento del PIL
E anche se ha la più elevata in Europa
Conseguentemente le finanze pubbliche
Sono esposte al innalzamento dei tassi d'interesse e anche all'invecchiamento demografico
A tali sfidi si raggiungono altre
La quota delle donne e delle persone più anziane rispetto alla mano d'operativa totali relativamente bassa
Ciò contribuisce a una diminuzione globale dei livelli di vita
Le scuole e le università in Italia devono migliorare i loro risultati per e per riparare i giovani a un mondo economico sempre più competitivo
Le imprese italiane devo essere più innovativi per progredire in un sistema globalizzato
Il sistema finanziario deve essere rafforzato per sostenere il rischio finanziario e la crescita delle impresse
E anche sarebbe importante proseguire la riforma del diritto fallimentare
In questi
Settori in tutti questi settori è già stato fatto molto
Ma le riforme devono continuare
Tutte le sfide menzionate sono importanti
Ma desidero parlare in modo più specifico di due aspetti fondamentali che sono stati evidenziati dal nostro esame
Il primo è il il consolidamento delle finanze pubbliche
E dopo l'incentivazione della concorrenza
Sopra le finanze pubbliche
Le riforme destinate a diminuire il peso dell'indebitamento e delle pensioni sono urgenti
Grazie all'esperienza sia acquisita nel mio proprio paese nel Messico
So quante opportunità si sfuggono nel pagamento del servizio del debito
L'Italia non deve lasciare
Non deve lasciarsi sfuggire l'opportunità di usare il tesoretto richiamano tesoretto nella
No no non lo fanno
Non è
La manna delle entrate fiscali
Per ridurre il deficit e contribuire al risparmio riassorbimento del suo debito pubblico
A tale fine necessario adottare un alto livello di disciplina fiscale che occorre
Mantenere fino a raggiungere un indebitamento inferiore al sessanta per cento del PIL
Limite superiore secondo i requisiti di Maastricht
Il Governo dimostra di essere molto determinato
Il forte rialzo delle entrate fiscali nel due mila sei è stato usato per ridurre il deficit e non per finanziare nuove spese
La legge finanziaria due mila certe due mila sette è stato anche dura
Ma ci sono rischi
La forte crescita delle entrate potrebbe non durare e il livello dell'evasione fiscale ancora alto
Per sostenere la crescita occorre instaurare un livello sufficiente di controllo della spesa pubblica molto al consolidamento delle finanze pubbliche
E
In previsione di una futura diminuzione delle tasse nel momento opportuno
L'esame alla Commenda
Raccomanda numerose vie
Una prima e undici un formale vincolo di spesa pubblica potrebbe ridurre il margine di manovra discrezionale
Sopra le le spese pubbliche le sane superi suggerisce che una adeguato vincolo potrebbe prevedere di limitare l'aumento della spesa primaria a un livello che non superi l'inflazione
Due la riforma della pubblica amministrazione può anche aiutare il recente memorandum firmato con i sindacati sulle pratiche gestionale e sui contratti di lavoro nella funzione pubblica e un promettente piano d'azione
Esso dovrebbe essere attuato con un approccio teso a migliorare il rendimento e a limitare l'incremento dei costi
Il federalismo fiscale
L'attribuzione di maggiore responsabilità fiscali e di spesa alle autorità locali e uno stile è uno sviluppo soddisfacente e potrebbe rafforzare gli incentivi per migliorare la qualità dei servizi e il controllo dei costi
E no prospettiva di lungo termine l'Italia ha realizzato una serie di riforme pensionistiche di alta qualità
Ora
Devono essere applicate
E non devono essere mitigati
Sì
Dalle riforme prevedono l'innalzamento dell'età pensionabile
Ma la speranza di vita si è allungata
Si è serra emaniamo attivi e in buona salute più lungo
Perché non continuare a lavorare invece di lasciare in eredità ai nostri figli e nipotini dei riti pensionistici e tassi più alti
La maggior parte dei Paesi si confronta con la stessa sfida
E si adopera a rispondervi
Dopo
Sopra la produttività
Malgrado l'attuale represse economica il potenziale di crescita dell'Italia continua ad essere inferiore a quali
Il resto dell'Europa
Perché per quale motivo
Uno della ragione ed insufficiente concorrenza sui mercati dei prodotti
Consideriamo la concorrenza
Como come un mezzo per stimolare l'innovazione l'efficienza e e la produttività
Le stime dell'OCSE suggeriscono che le precedenti riforme realizzate in Italia a nome intatto il tasso di occupazione di oltre due punti percentuali nelle ultime dieci anni
E che ulteriori riforme per allineare la reputazione dell'Italia con le attuali pratiche veloci
Dell'OSCE potrebbero accrescere la produttività del lavoro anche più
Il Governo condivide senza riserve questo approccio e deve essere molto apprezzato per le sue riforme di ampio respiro condotte dal Ministro Bersani materia dell'IVA Lisa azione
Tale riforme sono state in larga misura applicate con successo e hanno già effetti positivi in termini dei prezzi di prezzi più bassi e di maggiore apertura del mercato
Le sane analista in modo dettagliate di Creti i decreti Bersani e suggerisce di continuare nella stessa direzione
Quale su quali sono le conclusioni delle salme
In primo luogo
Lo Stato continua a essere troppo presente nelle attività delle imprese
Le golden shares anche se non sono mai usati possono inibire l'investimenti private in particolari quelle investimenti esteri
Ciò potrebbe contribuire a privare Alitalia di tecnologie innovative ed è nuove idee
Tuttavia la sempre maggiore apertura del settore banca del settore bancario e incoraggianti
In secondo luogo l'esame considera
Considera
Che ha livello locale sono essenziale gare d'appalto competitive per la fornitura di servizi
E a ridurre la restrizione locale destinate a proteggere i fornitori già esistenti
Sono contento anche di avere l'opportunità di discutere la questione della liberalizzazione dei servizi durante un workshop che si svolgerà questo pomeriggio
Signor Presidente
Signori ministri signore signore
Come evidenziato dal nostro esame l'Italia avviato un processo di riforma del giustamente o che sta funzionando bene
Ma rimane ancora molto da fare
Le riforme finanziarie la concorrenza vanno di pari passo
Una pubblica amministrazione efficiente moderna non pervasiva
Un indebitamento pubblico più contenuto
E al momento giusto un regime fiscale più competitivo sono necessari per consentire l'economia italiana del realizzare il suo pieno potenziale
Allo stesso tempo una concorrenza interna vivaci è un'apertura agli investimenti esteri bilanciati da buone ricollocazione del mercato sono necessarie per incentivare l'innovazione
Ciò richiede un forte impegno politico e difficile decisione che condurranno a venefici visibile solo a lungo termine
Anche se eventualmente si considera che le crisi creano opportunità di cambiamento
In realtà il me li ormoni mento per promuovere un programma di riforma coincide con periodi del relativa crescita relativa stabilità che consentono un maggior margine di mani opera
Oggi
L'Italia si trova in questa situazione un buon momento per
Meter imposto nelle forme
Siamo fiduciosi che l'Italia riuscirà a realizzare migliore performances economiche con le la direzione del Primo Ministro Prodi del suo Gabinetto e il sostegno degli italiani che vogliono migliorare il loro livello di vita
E quello delle proprie famiglie l'OCSE e pronta ad aiutarvi a proseguire questo ambizioso programma grazie tante
Signor Segretario
Signor Segretario generale
Autorità tutti signore e signori
Io voglio prima di tutto ringraziare il Segretario generale dell'OCSE giuria e l'istituzione che rappresenta
Per aver offerto una
Importantissimo contributo di analisi sullo stato dell'economia italiana
Voglio
Rivolge un apprezzamento per riconoscimento che è una importante organizzazione come l'OCSE ha voluto dare al Governo italiano per alcune misure che hanno caratterizzato la sua attività nel primo anno di vita
Il rapporto
Che oggi ci vien presentato ci è utile non solo per gli argomenti che gli economisti dell'OCSE hanno trattato
E analizzato con la solita accuratezza ma anche per il metodo con cui ci sono stati proposti
Il rapporto infatti affronta anche alcuni
Monti di politica di policy che sono per noi importantissimo
Che ho prodotto quelli su cui più si concentra cioè concorrente dei mercati dei propri servizi sostenibilità della finanza pubblica e il federalismo
La conoscenza accumulata a livello internazionale consente infatti di valutare
Le esperienze diverse adattarle all'Italia e dare a noi delle indicazioni di politica economica estremamente utile
è infatti fondamentale chiarire il termine del dibattito sulle questioni del Paese deve affrontare per migliorare il benessere della collettività
In un dibattito che dovrebbe andare oltre
I rumori di fondo
Che sono sempre sollevate dalle pauroso dalle parte in causa
Quindi
Il mio Governo lo valuterà con attenzione le proposte contenute nella rapporto in diversi casi
E
Deve essere andiamo nella direzione giusta
Noi siamo consapevoli che
Queste indicazioni di policy solo per l'importanza fondamentale e che dovere poi di un Governo tradurle in azioni
Il
Rapporto presentati oggi mette in evidenza che il problema dell'attuazione di queste politiche non esso l'italiano è un problema che riguarda tutti i Paesi e tutti gli organismi internazionali
E e che ovunque vi sono resistenze
Legittima delle lobby alle riforme
Queste infatti hanno costi immediati per gruppi circoscritti ma ben organizzati mentre i benefici sono sempre differiti nel tempo e diffusi di solito per una gamma di soggetti assai più ampia
Vi sono poi i vincoli
Dal punto di vista il capitale politico disponibile
Della capacità legislativa che non è
Illimitata e anche dalla capacità amministrativa
A volte gli ostacoli risiedono nella struttura istituzionale
Nel le regole
E
Quindi
Nella responsabilità politica di fronte agli elettori
Per i risultati che devono essere conseguiti a fine legislatura
Nella nostra conversazione
Presso
Segretario mi parlava di un seminario
Recentemente fatto
O
Dal titolo come fare le riforme senza perdere voti
E senza perdere le elezioni io ho proposto
Che il vincitore di questa
Contesta del Premio Nobel per la pace per l'economia per la politica tutti i premi Nobel messi messi assieme no perché e parallela allora
Il fatto di come fare la frittata senza rompere le uova
Ma
Questo denota come complesso sia il
Problema
Il problema che abbiamo di fronte come l'incoraggiamento
E insediamenti di questo rapporto sia estremamente importante
Per andare al contenuto non quel contesto economico in cui operiamo come ci ha detto il
Segretario Gurria
Di nuovo Bono dopo cinque anni di difficoltà il periodo due mila e uno due mila cinque è stato caratterizzato da tassi di crescita molto modesti
La peggior performances su qualcuno sul fronte non solo dalla capacità ma anche della
Produttività del lavoro in tutta
L'Europa
Per le quote di mercato all'export e
Variazioni consegno meno nella produzione industriale
Adesso possiamo intatti in una fase
Di espansione dell'economia di buona crescita anche se non ma ancora
Abbiamo raggiunto la media impresa europei ci stiamo avvicinando le previsioni
Parlo di una
Crescita robusta nell'anno in corso
E la stessa OCSE a ha revisionato all'insù sulle previsioni per quest'anno portando al due per cento
L'attività delle industrie finalmente positiva e le esportazioni
Riguardano l'aumento l'esportazione riguarda quasi tutti i settori industriale ed è interessante che più marcata
Io ho varcato questa omento nei mercati extraeuropei che erano i mercati europei
Voglio dire
Allora
Con la
Non euro alto
è chiaro che non ci favorisce ma
Non è questo
Il
Problema numero uno di questo momento la politica italiana ripeto pur costituendo un oggettivo problema il fatto che le guadagniamo più nelle zone extra euro
Che nelle zone euro
Nella ripresa è un fatto interessante
Perché questo avviene perché il sistema produttivo si sta silenziosamente ristrutturando
Il sistema delle imprese si muove il un processo di ristrutturazione
Sta coinvolgendo il fattore lavoro un poco meno di quanto lei aveva altri ristrutturazioni
Cioè è un processo più continuo senza strappi e si fonda moltissimo su nuovi modelli organizzativi
Nell'ultimo quinquennio abbia avuto progressivi cambiamenti da stadio dell'impresa
Un'impresa su cinque ad otto a forme di internazionalizzazione
E questo è nuovo nel sistema italiano nella maggior parte delle imprese è cresciuto l'importanza di investimenti in progettazione design marchi reti distributivi e e il personale a livello di istruzione più elevata
Attenzione che lo Stato centrodestra curato in questo esempio e non trovate
Nei cambiamenti un deciso cambiamento un deciso mutamento indecisa aumento nell'attività di
E ricerca
E sviluppo ricerche innovazioni che il rimprovero che è stata fatto prima con il su questo
Non lo trovate l'elenco perché siamo ancora arretrati in questo settore cioè cambiamenti organizzativi mutamenti Nastasia di mercato ma non ancora il riso il ricorso a una massiccia aumento di investimenti in ricerca e sviluppo
Questo è
Importantissimo difficile molto difficile un Paese con imprese medie piccole come il nostro
Avendo sostanzialmente tra le prime cento imprese europee mi sono sette imprese italiane ma solo un'impresa manifatturiera
Voi capite che il problema della della risorse del risorse in ricerca e sviluppo nel giusto per i fattori era
è un problema da affrontare in modo diverso dagli altri Paesi rapporto diversità territorio fa distretti di ricerca formule che
Non sono necessarie per Francia per Germania
E per alla Gran Bretagna
Però la ricomposizione per settori è avvenuta in modo debbo dire straordinario
Diluito il peso del made in Italy
Ma si è molto raffinato se molto affinato
Dicevo ieri per esempio abbiamo venduto cento milioni di scarpe esportato cento milioni di scarpe in meno ma è aumentato il valore d'esportazione calzature
Ed è quello che deve avvenire nei settori tradizionali di moto eccetera è solo la parte alta del mercato che spetta poi siccome l'Italia
E il capo inventore rilevante
è che siamo o abbiamo portato l'industria inno un settore Amm più elevato valore aggiunto e alla fine più resistente alla valutazione di concorrenza di prezzo
E l'Italia è diventato un grande Paese di esportazione di prodotti meccanici
L'industria italiana e soprattutto meccanica in cui non solo di lavoro che di innovazione di prodotto sull'ugualmente importanti e quindi
Noi abbiamo una evoluzione
Che è
Complessivamente positiva rispetto al arresto del mercato mondiale con la riserva che ho fatto prima sulla necessità di una moltiplicazione di risorse nella ricerca e nello sviluppo
Le politiche del Governo
Come
Ha detto il segretario sono
Curia debbano accompagnare questo processo assicurando un quadro macroeconomico stabile e procedendo sulle riforme
Ha ricordato il consolidamento della finanza pubblica l'aumento della concorrenza e scuola università imprese più innovative le riforme strutturali nella
Struttura burocratica
Questo il cammino che dobbiamo percorrere e che
è il cammino
Delle riforme del al Governo e
Io esprimo
Il mio apprezzamento per il riconoscimento dell'attività svolta in questa primo anno di vita
Che ha dovuto affrontare con urgenza il problema dell'equilibrio della finanza pubblica
I risultati
Sono state riconosciuti dai principali istituti internazionali ed ai mercati e dirigente l'OCSE ha definito come impressi
L'aggiustamento fiscale dell'ultimo hanno
Incoraggia anche riconoscimento che alcune misure la finali
Della Finanziaria due mila sette avranno come impatto strutturale che va oltre l'anno corrente
Penso ad esempio al trasferimento del TGR a fondi pensione private che incoraggi ora lo sviluppo di investitori istituzionali
E poi anche la lotta all'evasione
Che sta cominciando a dare frutti notevoli e
Cui benefici almeno in buona parte
Lì dovremmo considerare come
Permanenti e che in buona parte perché in parte sono invece
Straordinari dovuti alla situazione precedente
Il percorso ancora lungo ma l'obiettivo ma come ci viene riconosciuto dal rapporto l'obiettivo
Del presidio di lancio del due mila undici è realistico come è realistico una seria
Riduzione del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno loro
A questo proposito sono necessarie iniziative di natura strutturale com'era semplificazione da leggi di bilancio nella cosiddetta spending review
Che debbono
Migliorare
Il
Controllo delle spese
Sì il rapporto presentato oggi identifica nell'eccesso di regolamentazione dei diversi settori una ragione fondamentale dell'andamento insoddisfacente dell'economia italiana
E sono pienamente consapevole
Quindi della necessita di semplificazione di stimolare la concorrenza e ridurre le rendite di posizioni in molti campi
Abbiamo già adottato con i decreti Bersani mutamenti alle condizioni di accesso delle imprese ai mercati
Alla rimozione
Delle barriere di ingresso in molti settori
E questo è già in azione e poiché di fronte al Parlamento una serie di iniziative
Per una maggiore apertura dei mercati e cioè il disegno di legge C. emerge gas
Professioni servizi pubblici locali io mi auguro che questi vengono prontamente approvati e perché completano
E il pacchetto delle misure che ha potuto prendere il Governo come misure straordinarie
E la maggiore pressione competitiva
Obbligati e questo è importante le imprese agli orientare in modo virtuoso le scelte riguarda l'innovazione agli investimenti e alla produzione
Se la pressione competitiva e più forte impresa reagiscono con comportamenti che mirano a migliorare la produttività
Il fatto di partire e questo è
Perbene punto fondamentale ne stiamo partendo da una situazione di svantaggio rispetto ad altri Paesi che hanno fatto dei salti
Di produttività molto più forti noi negli ultimi anni
A se facciamo le riforme in questi casi per chi insegue i benefici possono essere più consistenti proprio perché
Si possono passare su una esperienza consolidata di altri
Io penso ad esempio
Nel
Divario di crescita della produttività nel settore dei servizi rispetto agli altri Paesi dell'OCSE
A un divario che è aumentato moltissimo certo è una disgrazia trasformiamo l'inopportunità perché possiamo imitare
Mutamenti organizzativi e introduzione di nuove tecnologie che gli altri Paesi hanno già fatto secondo me queste ipotesi è seriamente realistica
Ecco i risultati preliminari della letteratura economica riportati dal rapporto riguardante i difetti della liberazione di servizi
Che ci incoraggiano
In questa direzione cioè il rapporto ci dice guardate che se liberalizzate
I servizi voi potete fare un caccia
Potete
Raggiungere o per lo meno avvicinabile agli altri Paesi aumentando la vostra velocità relativa
Questo è il senso forte
Della parte che riguardi il futuro del messaggio che noi richiediamo riceviamo oggi
Cioè un aumento e nella produttività dell'industria e soprattutto mi sembra di poter aggiungere anche un soprattutto dei servizi dove
Il l'intervallo eh maggiore
Quindi io accolgo questo invito
Più incisività nelle riforme
Un appello al Parlamento perché ci aiuti nella velocità di questo processo di riforme
E accompagnare questo evidente e la l'altro il processo di prevenzione con un efficace sistema di regolazione
Perché altrimenti gli intenti vengono schiacciati anche dalle riforme
In questo ambito eh particolarmente importante
Il sistema di regolazione delle le istituzioni
Di regola mento azione dotate di indipendenza e autonomia capacità tecnica
E qui noi abbiamo adottato misure
Che rafforzano i poteri dell'Autorità di garanzia delle comunicazioni e dell'autorità antitrust e abbiamo
Presentato la proposta di riforma organica dell'Autorità indipendente
Attenzione perché
Questo parte essenziale delle riforme riforme
Liberalizzazioni ci fanno fare il salto in avanti questo regolamentazioni citando la garanzia che questo non avvenga a spese
Della parte più debole del mercato e a vantaggio dei monopolisti quindi sono due i piedi con cui noi dobbiamo procedere
Definire
Sulla l'ultimo qui problema
Toccato riguarda l'equilibrio e la finanza pubblica riguardi rapporto facente periferia
La revisione della Costituzione trasferisce maggiore potere ai Governi periferici
E richiede però che il Governo centrale fissi per alcune grandi servizi pubblici
Che sono affidate alla competenza delle Regioni i livelli di specie che assicurino standard minimi uniformi per tutti i cittadini garantendo e finiti i finanziamenti necessari cioè garanzie ai cittadini
E in un certo senso anche un
Chiamiamolo un patto di stabilità
Fra Governo e Regioni in modo che ci sia una lealtà specifica
Vi sono dubbi vi sono però a questo punto sovrapposizione di competenze conflitti con difficoltà di interpretazione e di attuazione soprattutto nei rapporti fra Stato e regioni
Le imprese si trovano e anche i cittadini spesso di fronte a una
A una pluralità di interlocutori e non sanno a volte nemmeno chi è la loro controparte
E per questo motivo credo che sia giustificato che
E anche una cosa abbastanza inusitata che questo rapporto dia un capitolo intero sul federalismo fiscale non credo che accada lei rapporti che riguarda altri Paesi in questo senso lo considero una
Un problema molto speciale molto importante per noi
Il federalismo fiscale è entrata una Carta costituzionale due mila uno
Il rapporto ci dice che una scelta giusta però ci dice anche che poi non è stato messo in atto adeguatamente
E allora da un lato
Lo dobbiamo attuare perché l'autonomia degli enti territoriali non solo è un impegno politico mai condizione perché funzionino bene
E anche cognizione perché siano responsabilizzate responsabilizzati nella gestione del denaro pubblico
Però a questo è un tema complesso e difficile perché richiede scelte forti
Perché bisogna assicurare anche l'unità economica e sociale del Paese che ha delle
Disuguaglianze territoriale enorme diceva prima precedente conversazione
Che ad esempio prendiamo dato che
Che ci turba tutti è che uno dei problemi
Che ci allontana dagli obiettivi di Lisbona riguarda nostra crescita a impiego della manodopera femminile
Nel nord dell'Italia siamo vicini alla Germania nel sud abbiamo gli stessi indici dei Paesi Demetra nel sud quindici di occupazione femminile identici a Tunisi cioè attenti che
Federalismo fiscale lo vogliamo ma si svolge anzi
Deve essere lo strumento perché diminuiscono le differenze e ci sono in un Paese che a queste che ha queste caratteristiche
Ecco e su questo che mi rapporto ci dà una ricca analisi e preziosi suggerimenti
E ci dice che nell'attuazione del federalismo fiscale richiede uno Stato forte che sappia coordinare e monitorare l'azione degli enti territoriale assicurando equità e rigore
Soprattutto nel rispetto del patto di stabilità interno
Ecco noi dobbiamo siamo impegnati nell'attuale testo del due mila uno
Sottoporre questa attuazione al Parlamento ridisegnando una striscia impicci ripartizione delle competenze legislative tra Stato Regioni rafforzando l'autonomia tributaria degli enti decentrati
E trasferendo loro parte i grandi tributi nazionale
Allo stesso tempo noi dobbiamo rafforzare la capacità di governo centrale di determinare sulla base di criteri standards il livello delle spese rilevanti e stabilire regole certe sulle risorse finanziarie
Per regioni enti locali che consentano loro la programmazione della spesa e rispetto dei vincoli europei cioè vero serio federalismo fiscale che non è demagogia non è spesa incontrollata
Ma è autonomia che si svolge con regole precise
Che bisogna rispettare sia da parte Governo centrale che da parte dei Governi
Locali questi interventi dovranno consentire una più efficace l'applicazione di Governo tutti i livelli sia dal punto di vista normativo che sul fronte della finanza pubblica
Il rapporto dato che il Governo si sta muovendo in questa direzione giusta
Per noi è un incoraggiamento a proseguire
E
Attenere nel giusto conto le indicazioni suggerite
Lo sottolineo perché sono indicazioni che implicano veramente un cambiamento nella governance del Paese
Queste sono le riflessioni che derivano
Dalla analisi del rapporto lascio la parola misero economia
Che immagino interrata sul merito di alcuni aspetti particolari del rapporto stesso classe
Grazie Presidente
Dirò poche
Farò poche considerazioni
Innanzitutto vorrei ringraziare
Il Segretario generale Gurria
Per essere qui oggi alla presentazione del rapporto
Ringraziare il desk Italia dell'OCSE
Che
Lo ha predisposto
Sono stato io stesso funzionario italiano Dini istituzioni internazionali
So quanto è importante il ruolo che
I nostri connazionali possono svolgere in quelle sedi
Vorrei anche salutare il professor Pier Carlo Padoan che credo da oggi o da domani assume la carica di Segretario generale aggiunto dell'OCSE da oggi
Anche il Gurria lo ricordo
Credo venti cinque anni fa quando venne a presentarci al Gruppo dei Trenta quello che stava facendo nella gestione della crisi debitoria del Messico ricordo quanto fui
Impressionato dalla presentazione di un
Giovanissimo economista quale gli
Era allora alle prese con un problema
Drammatico che segna una svolta nel sistema finanziario internazionale
E l'OCSE per me il primo la prima delle istituzioni internazionali in cui sono
Stato
Come giovane funzionario della Banca d'Italia e ho mantenuto un'affezione in particolare credo che l'OCSE abbia
Saputo
Fare della propria debolezza una forza della debolezza è quella di non avere
Sostanzialmente nessuno strumento
Coercitivo nessuno strumento di decisione che si impone come obbligatoria per gli Stati membri
E e quindi di operare solo attraverso l'arma della competenza tecnica e della capacità di persuasione
In realtà anche le più forti istituzioni internazionali sono
Relativamente scarse di strumenti giuridicamente cogenti
In genere aspirano a adottasse né in maggior misura
L'OCSE secondo me ha saputo fare di questa
Debolezza il suo punto di forza ed è un punto di riferimento per tutti
Per noi quello che
Ci dà un rapporto come questo
E in genere la documentazione che ci viene dall'OCSE è la dimensione comparatistico il fatto di poterci credere in confronto agli altri e poter
Constatare come
Il nostro caso si pone a confronto con quelli di altri come cose che a noi sembrano difficili da altri siano state fatte
E questo confronto molto spesso purtroppo voci segnala le lacune
Del nostro sistema in qualche caso ci segnala gli elementi positivi
Questo rapporto credo che sarà sul tavolo di molti di noi per un certo tempo come punto di riferimento su cose da fare e come fonte di informazione
Non lo
Non lo riassumo non ne faccio o il contrappunto critico mi limito a
Ecco poche considerazioni
I capitoli sono tre e i temi sono due
La
La concorrenza
La
Sostenibilità fiscale il federalismo
I temi sono
Due secondo me perché
Tutto ruota intorno al tema della produttività da un lato
E al tema della finanza pubblica dall'altro
Anche il capitolo sul federalismo una diciamo apertura
Un ingrandimento di un aspetto del tema della finanza pubblica che oggi
Per circa la metà eh
Gestita dal sistema dei governi locali
Allora quello che vorrei dire brevemente riguarda questi due temi e loro il loro punto di incontro
Certamente lo stallo della produttività
è stato l'elemento determinante dello stallo della crescita
Negli ultimi
Merate diciamo nella gran parte di questo decennio ma per certi versi direi negli ultimi dieci quindici anni
Se la crescita la lunga e trascinata dalla dall'incremento della produttività e dalla demografia
E se è vero che la nostra demografia e ferma allora è vero che
La crescita si deve fondare sulla crescita della produttività è che se se questa si è arrestata anche la crescita economica si è arrestata questo è quello che è avvenuto in questi quindici anni nonché la demografia
Non possa aiutare perché avendo un tasso di partecipazione così basso
Alle forze di lavoro c'è una riserva ampia di lavoro possibile è questo è uno tutti quegli aspetti in cui il ritardo lo diceva il Presidente Prodi il ritardo l'inefficienza diventano occasioni per così dire
Però non c'è dubbio che il centro del problema sia la
Lo stallo della produttività e credo che il rapporto
Dell'OCSE sia estremamente utile da questo punto di vista è fatta un'analisi che sostanzialmente coincide con l'analisi che anche noi facciamo dei fattori che stanno all'origine di questo stallo
L'altro tema è quello della finanza pubblica e della sua sostenibilità
Il rapporto mette un forte accento sulla tematica delle pensioni
Come
Elemento chiave della
Questione della sostenibilità della finanza pubblica
E vorrei fare un paio di osservazioni
Non impertinenti ma
Pertinenti ma nello stesso tempo non del tutto scontate
La legislazione vigente in Italia oggi
Che comprende
La legge Dini e la legge Maroni da al sistema
Della previdenza italiana un grado di sostenibilità finanziaria complessivamente superiore a quello di molti Paesi europea si tratta quindi di applicare la legge
Ho di modificarla senza alterare il grado di sostenibilità finanziaria che le leggi vigenti già assicurano
Questo è molto importante perché
Io penso che se andiamo a guardare
I due grandi temi
Del
Di questo rapporto che sono la produttività
E la finanza pubblica
La mia scelta per la parte della finanza pubblica
Sarebbe stata
Forse non di mettere la questione delle pensioni al centro della discussione ma la questione della produttività della spesa pubblica al centro della questione
è evidente che
La sostenibilità finanziaria che abbiamo
Per molti iscriversi ripristinato in questo primo anno di legislatura fa assolutamente salvaguardata quindi bisogna stare entro quei limiti quindi bisogna
Salvaguardare il grado di sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale che già esiste nelle leggi vigenti
Però è anche evidente che il sistema italiano ha bisogno di maggiori risorse in una serie di campi di maggiori risorse nella ricerca di maggiori risorse nella dotazione di infrastrutture enti maggiori
Risorse in una serie di servizi pubblici e allora sic dobbiamo chiedere da dove possono venire queste risorse
Io non credo che possano venire da un aumento ulteriore della pressione fiscale
Anzi noi vorremmo che la pressione fiscale
Rimanesse
Invariata se non addirittura potesse nel tempo leggermente attenuarsi
E se aspiriamo a ché rimanga invariata allora siamo nel pieno
Dico quella prescrizione dell'articolo uno della legge finanziaria che dice che nel tempo i frutti del è successo nel contrasto all'evasione fanno spesi per così dire attraverso una diminuzione
Delle aliquote fiscali
è e questo avverrà quindi
Le risorse aggiuntive di cui abbiamo bisogno per l'istruzione per la ricerca per salvaguardare il patrimonio culturale per la dotazione di infrastrutture
Non possono nemmeno venire da un aumento della pressione fiscale allora da che cosa possono venire possono venire da un aumento della produttività della spesa ed è per questo che il tema della produttività abbraccia anche la questione della spesa
E allora nella parte della sostenibilità fiscale io avrei
Sviluppato ampiamente i
Modi attraverso i quali la produttività della spesa può essere accresciuta questo secondo me è il punto fondamentale col quale noi ci siamo in questo momento alle prese
E che occupa dopo un primo anno in cui la priorità il risanamento direi la gran parte dei nostri pensieri in materia di politica di bilancio
Potrei fare degli esempi li li butto lì per così dire se
Non abbiamo visto che
Nel primo anno in cui ci siamo occupati moltissimo di
Questioni sanità
Se le tutte le regioni italiane amministrassero la loro sanità come l'amministrano
Lettere Regione diciamo le quattro regioni che la ministra non meglio
Avremmo una Spesal sensibilmente inferiore una parte della quale potrebbe essere destinata a migliorare i servizi sanitari e un'altra parte potrebbe essere destinata a fare alcune delle cose che prima ho elencato
Se tutto il sistema dei settanta atenei italiani si amministrasse come i dieci atenei che si amministrano meglio esattamente la stessa cosa potrebbe accadere
Se le cento sei prefetture italiane funzionassero a livello di efficienza e di dotazione di mezzi al quale funzione hanno le dieci prefetture più efficienti potremmo fare
Esattamente lo stesso passo avanti e così potrei continuare numerare per gli istituti scolastici e per una serie di altri settori della spesa pubblica
Questa è produttività della spesa pubblica ma è produttività dell'intero sistema economico quindi è crescita
E nello stesso tempo avanzano quelle risorse che servono per continuare sulla strada del risanamento e portare
Il bilancio in pareggio
Nella mia visione delle cose questo è in realtà il punto fondamentale col quale noi siamo alle prese sul quale stiamo lavorando e per il quale ci serve moltissimo
L'esperienza tecnica e la
Ecco
Il quadro comparatistico che ci possono
Fornire
Colpito istituzioni internazionali compresa l'OCSE ed è su questo tema che si aggancia alla tematica del federalismo fiscale perché
Se ci sono problemi di efficienza della spesa pubblica certamente ci sono
Su tutta la spesa pubblica e non solo sulla spesa dello Stato
In questo momento si parla di
Lei forse più forse nuovo non lo segui ma si parla moltissimo di sprechi c'è un libro che sta facendo furori che si chiama la casta che descrive una serie di cose orribile anche in questo campo
Per me quello è un problema di costume
Grandissimo ma è in primo luogo un problema di costume
Il problema della spesa non è solo un problema di costume è un problema di organizzazione della spesa se ci sono
Se ci sono strutture ridondanti queste strutture possono essere ridondanti anche se
Non c'è nessun cattivo costume nessun malcostume nel gestirle ma semplicemente c'è una ridondanza
Il
Consiglio dei ministri di domani
Molto probabilmente discuterà il Regolamento di riforma del Ministero dell'economia e delle finanze in questo Regolamento si prevede la chiusura di
Quaranta uffici periferici della Ragioneria
E altrettanti delle direzioni provinciali del Tesoro il servizio che questi
E uffici svolgono evidentemente continuerà ad essere svolto perché è un servizio essenziale per lo Stato solo non ha più bisogno di quel tipo di organizzazione costosa attraverso il quale viene svolto oggi e che risale a un'epoca in cui non c'erano le telecomunicazioni e non c'era l'informatica
Non esisteva forse nemmeno l'automobile
Questo non è un problema di costume e questo è un problema di organizzazione
Chiudo su cui su
Su questo punto e sulle
Considerazioni che volevo fare perché
Ritengo che i due capitoli del rapporto che sono appunto incentrati sulla prima sulla produttività e sulla finanza pubblica abbiano come punto di incontro fondamentale il tema della produttività della spesa pubblica
Il cammino è lungo siamo
Fortunati a poterlo a poter affrontare la parte in salita di questo cammino già dal secondo anno di un quinquennio di legislatura
Ce ne vogliono sicuramente altri quattro per compierlo l'aver voltato pagina sull'emergenza dei conti ci dà questa possibilità è stata la parte facile
Adesso viene la parte impegnativa e io credo che questo rapporto ci sarà utilissimo grazie
A adesso
Prendiamo
Tre minuti soltanto per dire grazie al Presidente per lasciarlo
Ritornare
Sue responsabilità
Anche al Ministro Padoa-Schioppa grazie tante
Ritorniamo in tre minuti