Italia multinazionale 2006. Le partecipazioni italiane all'estero ed estere in Italia

Azioni delle istituzioni
Vedo qui qualcuno che ha partecipato anche alla
Ultima il precedente
Presentazione di questo rapporto come Adolfo Guzzini qual è il e il punto importante di questo evento di oggi e prima di tutto il fatto che
Viene presentato un certificato
Potremmo quasi dire di salute
Di quello che è l'andamento delle aziende
Italiane
In questa nuova geografia economica mondiale la quota degli investimenti diretti
Che nell'ottanta
Aveva come destinatari Paesi maggiormente industrializzati è scesa
Da allora
Nell'ottanta per cento a meno del sessanta per cento negli ultimi anni
C'è stata una speculare crescita di investimenti dal venti a oltre il quaranta per cento
Della quota spettante ai paesi di nuova industrializzazione i Paesi in via di sviluppo ebbene come si situa si situano alle imprese italiane in questo radicale cambiamento del quadro geografico ebbene quello a cui risponderà questo rapporto che per la quinta volta è la quinta edizione
Onorevole ministro noi presentiamo insieme al Politecnico
Di Milano e vorrei ringraziare molto i due relatori Sergio Mariotti e Marco Mutinelli Giorgio Giovannetti che completeranno
Ecco ci illustreranno i risultati di questa ricerca cosa premieranno voi dell'ICE sottolinea
Ebbene che certamente ci sono segnali positive noi lì vorremmo più positivi ancora
Perché purtroppo
Se guardiamo al divario tra noi e altri Paesi in particolare
Con la Germania anche con la Spagna vediamo che il numero delle imprese italiane non è così elevato come quello loro e anche l'ammontare degli Investimenti non raggiunge lo stesso Alvaro
E perciò questo rapporto vuole essere un po'un invito a fare di più
A essere più presenti sui mercati internazionali e un po'diciamo un colpo di frusta ecco quello che indignare coraggio a fare non è pianto di entrare in un bagno turco per un rilassamento progressi ma piuttosto prendersi una doccia scozzese e affrontare questi problemi in maniera molto più
Efficace e noi come ICE
Abbiamo da tempo
A seguito anche delle riforme che ci sono state nel nostro Paese abbiamo questa novità che dobbiamo
In qualche modo
Affrontare un compito che ci è stato affidato e che ci pone in diretta relazione con Sviluppo Italia mi fa molto piacere che Roberto spiegarvi sia dicono ebbene concorriamo perciò
Tanto direttamente allerta
A far ad effettuare investimenti italiani sempre più numerosi
All'estero perché non riteniamo che
Le esportazioni pura possa essere un modo per accrescere la nostra forza economica abbiamo sempre di più bisogno di calibrare iniziative strumenti diversi
Per a
Assicurare una presenza più articolata e più diretta sul mercato delle nostre aziende
E questo significa identificarle identificare quelle che hanno un più solido potenziale esportativa superare gli ostacoli di mercato quelli istituzionali quelli della burocrazia locale spesso che non sono Picco
E cerchiamo di dare il
Informazioni sempre più tempestive sui progetti di investimento dei governi locali che potrebbero attivare delle nostre esportazione dei nostri interventi
Ebbene
Questo quello che vuol far vincere offrire un appoggio competente delle imprese che vogliono andare al di là dei canali su aree di vendita
Per diventare sempre di più investite Ricci dirette capaci di radicamenti commerciali o meglio ancora produttivi sul mercato ecco i relatori
Che abbiamo qui
Ci daranno il quadro macroeconomico gli aggregati globale ma avremo tre persone vorrei salutare Roberto Tunioli che qui con noi che il
L'amministratore delegato di Datalogic
Che ha acquistato recentemente negli Stati Uniti nell'Oregon nel Texas delle aziende americane significative
Ed è anche consigliere di Interpump un'altra azienda italiana
Basata Reggio
Che produce pistoni pompe ad alta pressione e che ha fatto investimenti proprio negli ultimi mesi in Germania negli Stati Uniti ci potrà perciò dare delle indicazioni molto puntuali e molto precise su quello tra l'altro
Data logiche l'inventore di elettori debba decidere dei codici a barre
E dei codici cosiddetti bidimensionali quelli quadrato abbiamo anche Francesco Valli amministratore delegato della British American Tobacco in Italia
Che ha acquistato l'Ente tabacchi italiani quindi abbiamo un quadro invece visto da chi lo compra da noi anziché investe fuori e Victor Uckmar di cui non è necessario che io ricordi le strane straordinaria competenza
è uno dei consulenti più ascoltati dei diversi Governi che vanno dall'America latina la Russia
Delegato per l'Italia del comitiva unto del versamento strette dell'ONU economiche un socio il caso delle Nazioni Unite quindi vorrei dare veramente un caloroso benvenuto a tutte queste personalità
Concluderà i nostri lavori Direttore Gianni Massimo Marchetti ministro la ringrazio molto di nuovo per essere con noi e per le parole che vorrà anche
Già
Grazie mille Presidente grazie ai relatori a voi tutti di essere qui
Questo mi dà l'occasione a partire dal da questo rapporto di
Condividere con voi tre o quattro pensieri o riflessione a
Che
Mi mi vado sempre più convincendo e magari anche vedere
Che cosa in base alla relazione rapporto poi presentate la parte pubblica diciamo il Governo deve proporsi di fare o accelerare quello che sta secondo me a volte un po'troppo lentamente facendo
Parta da tre o quattro considerazioni
La prima è che il rapporto
Viene presentato in un momento nel quale ha finalmente viene condivisa da tutti
Vi assicuro che ho poco tempo fa non era così e cioè che
La ripresa economica dell'Italia è trainata dall'esportazione dall'internazionalizzazione delle imprese i dati mi sembrano ormai
A me incontrovertibili so che era una tesi non proprio accertata pacificamente fino a qualche tempo fa ma mi pare che anche i dati resi pubblici dal cielo
Dalla porta del Cerba e nel discorso non lascino molto il molti dubbi da questo punto di vista
E quindi la un obiettivo del quindi è un obiettivo strategico della secondo me dalla politica economico quello di
Sostenere e promuovere l'internazionalizzazione delle imprese italiane anche altro rispetto alla delocalizzazione ma non apro
Questo diciamo dibattito in questa sede Lollo credo sia
Particolarmente noto ai più presenti la differenza tra i due tra i due terzi
E se questa è un po'diciamo il quadro globale su cui però dirò altre tre o quattro cose un po'più
Specifiche
La ricerca che viene presentata oggi si rivolge ad un settore specifico che è quello appunto delle dinamiche degli investimenti diretti esteri
è il quadro che emerge io mi scuso se anticipo un po'le conclusioni non le conclusioni insomma sei le conclusioni del rapporto ma insomma avendo l'ho letto il quadro che emerge che verrà illustrato tra poco con maggiori dettagli e valutazioni
è indubbiamente quello di una Italia in difficoltà a mio avviso nel
Produrre investimenti all'estero e nell'attrarre investimenti dall'estero
E io credo che sia sempre utile guardare in faccia la realtà se vogliamo o come dire superare la difficoltà ci sono alcuni segnali più positive ma insomma
In generale a me sembra che la su questo specifico settore la fotografia non è brillantissima
Perché ripeto se sulla fronte commerciale chiaro che vi è una forte ripresa delle nostre esportazioni che a mio avviso è il frutto innanzitutto dalla capacità di ristrutturazione
Anche dolorosa che molte aziende hanno dovuto e saputo fare negli anni scorsi e più recenti e e basta pensare ad esempio che Lin in questi primi quattro mesi del due mila sette l'export è aumentato del tredici per cento rispetto allo stesso periodo del due mila e sette che comunque il due mila sei ha chiuso con un
Aumento dell'export del sette per cento
Il che vuol dire che al netto della bolletta energetica anche per il momento non dipende tanto da noi la bilancia commerciale sarebbe in attivo
E che per la prima volta dopo tanti anni l'internazionalizzazione all'export stanno contribuendo in termini positivi alla creazione del PIL e il dato che è stato consolidato è quello di una
Componente pari allo zero virgola tre per cento quindi indubbiamente
Il settore produttivo
Si è rimesso in movimento e modestamente comunque mi pare che in questi dieci dodici mesi
Anche le la parte pubblica abbia dato segnali a mio avviso importante di attenzione a questo settore e di un migliora compagnia mento
Di di questo settore
E se questa è la parte diciamo positiva sull'alta degli investimenti diretti i numeri non sono altrettanto confortanti
Ne cito pochissimi che troverete più dettagliati nel rapporto però
Il numero di iniziative italiane all'estero è stato mille trecentocinquantaquattro nel periodo due mila e due due mila sei
Contro le due mila seicentouno della Francia le tre mila settecentosettantacinque del Regno Unito le quattro mila quattrocentotrentotto della Germania prendo paesi diciamo europei
Non dico simili ma insomma
Paragonabili diciamo così
Se passiamo al secondo criterio che viene messo in luce che il taglio medio dell'investimento il taglio medio degli investimenti italiani e sessantacinque milioni di dollari
Che in realtà e la metà del taglio medio di investimento tedesco che è novantadue milioni di dollari o il cento quattro della Francia centotrentaquattro del Regno Unito
Quindi
E il le cifre insomma parlano abbastanza da sole il rapporto mi sembra sottolinea anche che
Si sta consolidando anche sul lato degli investimenti diretti evidentemente una nuova geografia economica fondata su un sempre più forte peso dell'economia gli atti e anche lì dobbiamo trarne anche noi qualche conseguenza
Perché la quota dei Paesi industrializzati come destinatari degli investimenti è una
In diminuzione costante per essere chiari dall'ottanta per cento del mille novecentottanta meno del sessanta per cento degli ultimi anni dice il rapporto
Mentre cresce specularmente dal venti al quaranta per cento la quota dei Paesi di nuova industria industrializzazione in via di sviluppo meno e questo è il contesto diciamo
In cui ci orientiamo
Ora le imprese italiane internazionale il danno soprattutto nei paesi più vicini
E segua andiamo in termini di quote
Particolare nel Europa centrorientale
Si affacciano ma non in modo secondo me adeguatamente consistente nel mare bacino me del mediterraneo
Sono in termini di grandi numeri sostanzialmente assenti nei Paesi verso i quali si indirizzano in maggiori flussi di investimento
Quelli del Medio Oriente dell'ASI somma non siamo un settore produttivo che continua ad investire diciamo non può del bacino tradizionale che è quello del nostro
Esporta barra internazionalizzazione all'Europa Paesi mature occhiata tra una portata ancora molto importante mentre nelle nuove zone siamo più assenti
Ora se quel questo atteggiamento se questo atteggiamento rimane statico e quindi prevalente anche nei prossimi anni
Corriamo un rischio possiamo anche decidere di correre ma sapere che lo corriamo corriamo un rischio di perdere un'occasione importante
E cioè di non poter beneficiare di quella opportunità grande di sviluppo che tutto il mondo emergente anzi è emerso o comunque
In complesso la globalizzazione anche
Non si dirige solamente ad un'area specifica quella nuovi più tradizionale
è evidente che il modello produttivo italiano basato soprattutto sulle piccole mentre impresa sulla rete dei distretti incontra maggiore difficoltà a investire all'estero credo che
E la dimensione sicuramente è un problema un dato problematico
E però o questi problemi vanno
Vanno affrontato visto che il novanta per cento
Del nostro settore produttivo e di piccola e media impresa e quindi ne dobbiamo affrontarlo questo problema e non far finta che non ci sia
Vi è comunque una per quello che ho visto anche sperimentato una carta richiesta crescente delle nostre imprese e di investimenti
Ed investimenti italiani nel mondo quindi sono due dinamiche
Che si possono essere convergenti per esempio
Vi è una fortissima domanda del nostro know-how
Soprattutto in termini di infrastrutture impiantistica ma non solo
Anche nel settore delle macchine utensili e nella produzione diciamo più complessiva del made in Italy e quindi c'è una grandissima richiesta per quanto riguarda
Il processo è il prodotto italiano ma direi anche il processo che vuol dire anche macchinari e tutto qua
Tanto per citare alcuni dei paesi dove esistono opportunità grandi progetti di investimento
Per esempio la visita in India ci ha chiaramente dimostrato e anche le le attività successive che con il programma di ristrutturazione della rete infrastrutturale
Le esigenze di investire nel futuro se esse in generale in particolare nella catena del freddo oppure nella conceria apre obiettivamente dei settori che sono a noi molto omogenei su cui abbiamo francamente un grande
Noa o è una grande dato di eccellenza diciamo di
Del nostro modo di produrre
La Cina per esempio conferma una
Domanda molto importante di riqualificazione urbana di gestione del territorio per le ragioni che chiunque sia stato in Cina sa tant'è vero che
La delegazione guidata dalla signora Uche sarà in Italia il tredici il quattordici giugno
Con imprenditori cinesi guarderà esattamente i due
Settori piccole e medie imprese e gestione del territorio e se eccetera e infrastrutture quindi
Se guardiamo un attimo i paesi del Golfo quali del Mediterraneo con bisogni di siti industriali infrastrutture oppure
Come insisto colpa sui Paesi ricchi di energie di materie prime che hanno accumulato crescente capacità di investimento è chiaro che tutto questo è in movimento
E quindi stanno i cercare di capire se
Sei e facendo che cosa riusciamo ad intercettare nelle due
Dinamico uno essere più presenti in quel Paese in termini di investimento
Due come intercettare una liquidità per esempio molto rilevante in molti Paesi di nuova ricchezza
Da tutto questo emerge ma questa è una mia valutazione dopo dieci mesi che che sto qua
Emerge innanzitutto la necessità di un orientamento ed una valutazione diversa nella promozione nel sostegno all'internazionalizzazione dell'Italia
Cioè emerge secondo me qua un dato è una necessità e cioè che l'internazionalizzazione è una gamba imprescindibile della crescita economica del nostro Paese non è un dato marginale non è un notional
Per alcuni girovaghi
Non è Po no è una necessità assoluta per una crescita stabile economica del nostro Paese
E non solo perché il mercato interno il salto uno eccetera eccetera ben più di questo ma perché il mondo si è globalizzato e quindi
Evidentemente chi più e è presente in modo dinamico più o
Passibile come dire di
A rischiare la crescita
Ora è chiaro che lo scenario competitivo
Richiede un approccio più voluto secondo me di protezione sui mercati e quindi il passaggio da una promozione meramente commerciale a un modello che il favorisca la presenza stabile
E l'integrazione sui mercati internazionali e dedicata peraltro al consumatore i locali cioè non si tratta più sostanzialmente per esempio di produrre in Cina non so che cosa
Per riportare il prodotto o che magari costerebbe costa meno per mille ragioni al
Mercato italiano al consumatore italiano si tratta di produrre in Cina per
Il mercato cinese
Quindi è una
Cambiamento di ottica abbastanza
Rilevante che credo però gran parte del dell'impresa italiana perfettamente capito
Da questo punto di vista
A me spetta solamente dire
Se è questa la fotografia perché pesa altri per esempio vedo non corrono fotografia diverso per essere chiari questa analisi
A grandi linee che io ho cercato di darvi non è proprio totalmente condivisa per esempio da molte delle parti sociali di questo Paese
Quindi io vi offro e vi offerto una visione
Di come sta andando il mondo che vi viene un po'dall'esperienza è un po'dei dati ma non è ancora una visione completamente accertata diciamo o dall'intera struttura politica del nostro Paese
Ma se questa è la visione che mi convince di più quello che per mezzo operoso cercare di fare e cercare di dire e fare che cosa qual è il ruolo in questa situazione delle istituzioni e del Governo
Ora
Penso che sia stato utile al di là delle polemiche di vario tipo che sia stato utile era la ricostituzione del Ministero per il commercio internazionale
Con una identità propria
Penso che siano state utile l'intensificazione di missione commerciale di sistema
Anche perché il queste danno un segno di marcia voglio dire poi ci possono essere difficoltà di dettaglio e non tutto è perfetto ma la perfezione non è di questo mondo in più molto da migliorare però io credo
Che abbiano dato un'indicazione di marcia
Giusto non mi voglio non voglio usare paroloni un'indicazione culturale non trovano non mi azzardo fino a quel livello ma un'indicazione di marcia importante
In sostanza nessuno ci vuole male competition is competition stanno il PON prestare il mondo sostanzialmente
Mi sembra importante le azioni che abbiamo intrapreso di rafforzamento del meccanismo di follow-up
Mi sembra importante l'avvio che lei ci ha fatto della riunione riorientamento degli uffici ICE all'estero che si spostano essi dovrebbero spostare
In questi mesi dai mercati meno complicati meno difficili appostazioni invece su mercati più complessa di più un complicati dove o
Più nuovi diciamo
Dove le nostre imprese hanno più bisogno di sostegno proprio per la complessità del mercato quindi sto parlando di
Un rafforzamento
Dei nostri uffici e l'apertura di uffici nuovi sia in Cina anche in India in a Baku piuttosto che a Calcutta
Un rafforzamento Brasile che anche lì abbiamo forse un po'troppo visto come unica località mentre invece Brasile uno Stato un po'più complicato e quindi credo che questo spostamento rafforzamento sia un dato importante perché dico sempre un'impennata media impresa italiana Barcellona ci va da sola
E se non riesce a andare a Barcellona cioè da forse qualche problema su qualche mercato più complessa o invece una presenza di di sostegno può esser può fare la differenza sostanzialmente
Sempre nella speranza che acceleri anche l'internazionalizzazione delle banche che sono poi uno dei pilastri sostanzialmente
Di di presenze di sostegno
Sulla contraffazione anche lì stiamo entro maggio apprendo quattordici tedesca ma anche lì dovremmo fare un discorso un po'se qualche descritto saremmo primo anche in Italia voglio dire
Visto che ci contraffatti ci facciamo da soli ecco
Per così dire ma comunque
Questo è quello che finora abbiamo fatto io credo che tutto questo vada potenziato e nonno veramente a riserve a dire che va potenziato in termini di risorse umane e di risorse finanziarie io veramente non mi faccio
Escluse scrupolo nel senso che voglio essere richiesta giustamente di come fare efficacemente vengono usate però
Sessanta milioni di euro non sono paragonabili ai quattrocento deve dell'Inghilterra ai centoventi più centottantatré per il turismo della Spagna insomma
Se vogliamo essere all'altezza di competitors più o meno a noi paragonabili bisogna che ci diamo gli strumenti
Non meno altro qui perché avete seguito su altri settori questo lo dedichiamo agli investimenti estrema coordinamento eccetera eccetera eccetera però
Questa è una parte su cui ci stiamo applicando molto
Se passiamo alla seconda parte sulla capacità di attrazione degli investimenti dall'estero anche lì il divario del nostro Paese rispetto a Paesi simili e abbastanza rilevante
Basta pensare alla Spagna anche accoglie nuovi progetti in una proporzione pari a uno virgola sette volte dice il rapporto quelle dell'Italia
E che risulta addirittura moltiplicata per tre se ci si riferisce alla sola attività manifatturiere
Quindi anche lì posto che non c'è un'obiezione ideologica investire in Italia è indubbio che il sistema Italia in quanto tale che non è particolarmente attrattiva
Quindi e non lo è per ragioni di burocrazia di rende il tempo di rule of law di certezza dei tempi di certezza delle procedure
Insomma io credo che la fotografia Italia da questo punto di vista non è nuova non è un'emergenza degli ultimi mesi una situazione fosse andata creando diciamo per sedimentazione da un po'il Po di fare
Ed a questo punto di vista io credo che
è importante continuare a dire che l'Italia per la posizione e geografica dove stai il ponte la porta dell'Asia e tutto questo però questo alla fine basta per una cartina e lo vediamo da soli
Il problema è che fare per rendere questo Paese attrattivo non solo come data di vacanza ma come dato di investimento
Ora io penso che a parte alcuni segnali anche recenti che volontariamente o involontariamente abbiamo dato che non sono esattamente molto attrattivi perché appena si presenta a qualcuno che vuole investire di passaporto non DOP italiano
Improvvisamente siamo presi dal nervosismo manco arrivassero non so i turchi colonizzatori non so non so molti segnali e di buona accoglienza non li abbiamo dati se così mi posso esprimere
Quindi intanto potessimo fare a meno appunto di dare questo tipo di segnali già gioverebbe ma a parte questo
Credo che abbiamo dato il senso di un'Italia un po'chiusa upon protezionista
Io non credo sostanzialmente sia vero ma questo è sui dossier che hanno avuto più esposizione mediatica questo è il segnale che in qualche modo è stato percepito
E penso che da questo punto di vista
Le azioni intraprese in questi ultimi periodi vadano accelerati per esempio la questione semplificazione
La questione semplificazione alla questione Pubblica amministrazione è uno dei respingimenti più straordinarie e ve lo dico io non sono un'impresa faccio il ministro insomma per ricostituire il Ministero
Che non avevo oppositori assatanati non
No per pure procedura burocratica previste abbiamo dei costi ci abbiamo messo un anno
Cancro il DPR di approvazione è passato venerdì scorso
Adesso demandare a al Consiglio di Stato in esame preliminare adesso va al Consiglio di Stato che si spera consigli velocemente e quindi poi ripassa aperti
Cioè anche diciamo quindi figuriamoci se l'Amministrazione verso se stessa è così come dire un occhiuta per l'impresa deve essere pure peggio diciamo quindi e questo è io credo a un dato respingente
Notevolissimo
Così come lo è la poca certezza delle gli organi decisionali
Casi recenti che abbiamo in cui
Tutta una serie di procedure erano già state fatte vengono rimesse in discussione perché o dalla magistratura locale per esempio o da altri tipi di ricorso gassificatore di Rovigo un caso in specie in cui siamo
Infine di
Finalizzazione di risolvere tutte le procedure però anche lì è una specie di il calvario francamente quindi io credo che tutta questa parte è una delle cose in più pro respinge e che come
Qualcuno utilizzerebbe appunto lo le riforme senza spesa
Ed è vero che sono riforme senza spesa cash sono riforme però con molta diciamo spesa in termine di scardinamento di procedure più o meno fossilizzare se
Ci sono esempi esempi che io non sapevo insomma il ministro a un gabinetto che credo si chiami di stretta collaborazione l'Ufficio di che sono i suoi
Come collaborato
Io non sapevo ma va approvato dal Presidente della Repubblica trovo tutto questo francamente
Strano che
Cioè non è che il Presidente Napoletano avranno Polesano da riflettere sulle doti dalla mia segretaria Lu Ana suppongo
Si suppone abbia da fare
Ma lo dico perché è tutta un'incrostazione che evidentemente così pesante che scardinare la
Non
Eppure pesa sull'amministrazione pubblica pensate quanto posso immaginare che
Che spero e che pesi sulle sulle aziende infine c'è un problema di certezza del diritto e di certezza dei tempi e delle regole
Oltre e lo dico perché segnalo dei problemi
Che vanno al di là di quelli che avvengono normalmente segnalate il costo del lavoro l'imposizione fiscale lo dico come elemento aggiuntivo non perché minimizzò le altre problematiche lo dico come elemento aggiuntivo ad altre problematiche che normalmente sembrano essere
Più evidenziate
Quindi penso che da questo punto di vista c'è questa accelerare la riforma di semplificazione quella che va sotto il nome di Nicolais quello di maggiore liberalizzazione
I sette giorni o un giorno per un'impresa tutte queste iniziative io credo siano importante il perché appunto attrarre investitori in Italia dipende solo da lui
Non c'è nessun maledizione nessun pregiudizio rispetto all'Italia
Infine e vi lascio le vostre riflessioni diciamo più di dettaglio
Io credo sia stato importante l'avvio settimana scorsa del tavolo sull'internazionalizzazione con le parti sociali Confindustria e tutte quante perché credo che sia stato
Un momento importante
Per dire quello che dicevo all'inizio c'è per convincerlo sempre di più questo settore
è la gamba indispensabile della crescita economica e quindi
Deve tornare al centro di chiunque si occupi di crescita e di crescita economica del nostro Paese
Non può più a mio avviso
Fare a meno di guardare questo aspetto della crescita economica del nostro Paese rispetto al quale
Per incuria per quello che vi pare a me pare che gli strumenti
Attuali sul siano inadeguati vanno rafforzati alcuni sono obsoleti ma in generale il sistema Italia non mi pare perfettamente attrezzato accogliere le opportunità
Che pure si aprono e che mi sembrano molto presente grazie
Grazie mille Ministro
Proprio vero che le analisi che lei fa da tempo sulla situazione italiana trova conferma nel Rapporto Italia multinazionale di quest'anno
E vorrei ringraziarla per i messaggi le linee direttrici che nella sua qualità di ministro per il commercio internazionale ha sempre esposto fatto pervenire indirizzato anche a noi dell'ICE
La ringrazio anche per aver ricordato questo grande sforzo che il Consiglio di Amministrazione ha fatto per rivedere la Rete
Accresce la nostra presenza propri mercati di nuova industrializzazione così come i nuovi compiti che l'ICE deve affrontare come quello della lotta alla contraffazione
Mille grazie anche per l'appello che lei ha fatto sui mezzi necessari tanto in termini di personale e di finanziamenti
Che occorrono proprio per rafforzare questa gamba come l'ha chiamata lenti consentire al sistema di affrontare meglio le sfide della globalizzazione sopra l'inviata perché io ho molto calda non so voi ma
Presidente
Apriremo talché adempimento dei gravi e reiterate ma grazie
Posso pregare adesso
Il i due professori Sergio Mariotti e Marco Mutinelli di presentare
Nelle grandi linee in dettaglio se qualcuno poi vorrà fare delle domande potrà sicuramente ottenere delle risposte più puntuali questo rapporto Italia multinazionale deve essere
Chi comincia dei due enti
Mario
Molti grazie
Conduciamo regolarmente
Ormai da venti anni prima obiettive al Consiglio Nazionale dell'Economia e lavoro e ora ospiti dell'istituto per il commercio con l'estero
Il ministro ha già anticipato alcuni risultati di questo rapporto io cercherò di entrare nel merito nel dettaglio in modo sintetico parlerò anche a nome del mio collega Marco molti livelli e cercherò di illustrarvi
I principali lineamenti che emergono dall'aggiornamento che abbiamo fatto
Intanto perché in una familiarità con
Il nostro rapporto una precisa una puntualizzazione sull'oggetto dell'indagine che viene condotta
C'ha mucche l'oggetto a
Costi è costituito da
Le imprese multinazionali sia nel senso dell'impresa multinazionali italiane all'estero una loro presenza diretta sia le imprese multinazionali estere presente all'interno del nostro Paese
Un ovviamente i relativi investito quindi questo è l'ambito in cui ci muoviamo
Tutto questo avviene attraverso un flusso di investimenti che normalmente chiamato invece sono chiamati investimenti diretti esteri distinti evidentemente da altre forme di investimento il particolare gli investimenti di portafoglio
L'analisi e viene naturalmente in un contesto internazionale che mostra delle dinamiche anche particolarmente tortuose come potete vedere da questo semplice grafico
Questo grafico mostra l'andamento degli investimenti diretti esteri nel mondo dal mille novecentottanta ad oggi come vedete c'è stata una fortissima accelerazione fino agli anni due mila
Dopodiché c'è stato una caduta anche questa abbastanza verticale dal due mila in poi per due o tre anni
Del flusso hanno degli investimenti esteri oggi però viviamo una ripresa evidente altrettanto evidente che se
Possa ritornare riportando i valori dei flussi al livello record indire quattrocento miliardi di dollari che è stato raggiunto appunto del due mila
Quindi diciamo la valutazione che noi dobbiamo dare una valutazione sul comportamento
E l'internazionalizzazione del sull'interna direzione del nostro Paese nell'ambito di queste dinamiche
Per essere precisi e anche per come dire circoscrivere più puntualmente la nostra analisi io qui indicate questo lucido
I settori che noi consideriamo perché il nostro censimento non riguarda l'intero insieme dei settori economici ma fa baricentro sull'industria manifatturiera in generale sul settori industriali
Associando a questi settori le analisi estesa ai servizi
Ma in particolare i servizi all'impresa che oltre che le utilities quindi rimangono fuori alcuni settori che in generale sono
Meno interessati storicamente dei processi di internazionalizzazione ma anche alcuni settori come le banche le assicurazioni che oggi sono protagoniste importanti nel processo di cancellazione ma che
Non riguarda il nostro censimento anche per la disomogeneità delle variabili economiche dei processi che in questo caso sarebbero da rilevare quindi diciamo
E doverosa la puntualizzazione perché altrimenti come dire potrebbe
Da parte di qualcuno nascere
Qualche tipo di perplessità naturalmente nella dei dati che non abbiamo che noi presentiamo abbiamo considerato questi settori esclusiva
Considerando questi settori il quadro grandi linee appunto i numeri fondamentali
Sono quelli illustrati questo lucido
Come vedete noi abbiamo oggi all'estero se andiamo a guardare i dipendenti dell'impresa se che hanno investimenti diretti all'estero
Un numero di dipendenti su superiore
Anche in modo relativamente significativo rispetto al numero dei dipendenti che hanno le imprese multinazionali in Italia
Quindi da questo punto di vista insomma c'è stato un processo che si è sviluppato negli ultimi quindici vent'anni che ha portato questo risultato
Però in termini di fatturato come potete vedere c'è ancora una maggiore rilievo
Per fatturato realizzato dalle multinazionali estere in Italia rispetto a quanto fatto dalle imprese multinazionali italiane all'estero e questo è dovuto
Particolare per una ragione abbastanza evidente che
In molti casi la presenza italiana all'estero e verso Paesi
Ove a partire da tutte le variabili economiche del costo del lavoro delle materie prime diciamo il valore economico intrinseco nei prodotti dei servizi offerti inferiore a quello dei Paesi industrialmente avanzati comuni
Quindi diciamo c'è una situazione possiamo dire tutto sommato di relativo equilibrio fra
Internazionali l'azione di entrate l'intera nazione dazio in uscita in grado di internazionalizzazione poi Licata sottostare a significare
Può essere letto in questo modo dove abbiamo
Orientativamente una quindicina di dipendenti delle imprese multinazionali italiane all'estero ogni cento dipendenti
All'interno del Paese incluso naturalmente i dipendenti delle imprese multinazionali e viceversa l'incidenza delle multinazionali essendo l'Italia e di quel
Tipo cioè abbiamo circa e ogni cento dipende ogni cento dipendenti
Infatti in Italia una decina sono occupati in imprese a partecipazione
Come volete vedere in questo lucido le partecipazioni italiane all'estero solo partecipazioni che riguardano soprattutto il settore industriale cioè
L'ottanta per cento circa un po'meno ottanta per cento circa
Delle presenze esterni dirette tenuto conto dei settori considerati va in questa ambito
Mentre diciamo e altre componenti sono relativamente contenute commercio all'ingrosso significa essenzialmente le filiali commerciali
Delle imprese multinazionali italiane il servizio alle prese energie li utilizzi sono invece settori
Che mosso non profilo relativamente debole per quanto riguarda l'internazionalizzazione delle nostre imprese
Sei confrontiamo diciamo la dinamica dell'internazionalizzazione fra i diversi settori abbiamo questo quadro come potete vedere appunto
Fondamentalmente vi sono tre settori che sono relativamente internazionalizzati più consistentemente internazionalizzati ovviamente l'illustre spartiva perché non si può estrarre petrolio in Italia e quindi
Internazionalizzazione come dire una condizione necessaria di sopravvivenza
L'industria manifatturiera e il commercio all'ingrosso ripeto che stava presentare quello sforzo di reti distributive di filiali commerciali da parte delle imprese Italia gli altri settori
Sono relativamente più contenuti nel processo di internazionalizzazione alcuni sono veramente come nell'ambito dei servizi professionali ridotti ad un livello di transizione molto molto basso
Nell'ambito industriale nell'ambito manifatturieri particolare questa è la ripartizione
Voglio solo osservare che si è avessi confrontato questa ripartizione con vent'anni fa avrei trovato diciamo
Un'incidenza molto inferiore che settori tradizionali un'incidenza maggiore dei settori ad alta tecnologia di settore forti economie di scala
Oggi non abbiamo una ripartizione che tiene conto che
Lì siccome il processo di internazionalizzazione investito massicciamente le piccole e medie imprese italiane questi settori settori del made in Italy ma
Settore dalla meccanica strumentale e così via sono entrati come componenti importanti dei nostri processi di internazionalizzazione
Qui vedete nuovamente una ripartizione per i singoli settori
Di quelli più internazionalizzati
Sono in qualche modo i settori appunto dell'illustre spartiva il petrolio alcuni settori dell'alta tecnologia
L'Elettronica e Telecomunicazioni alcuni grandi settori di produzione di massa Lauria autoveicoli la carta le macchine gli apparecchi elettrici cioè in generale ovviamente i nostri comportamenti di interrogazioni dazione non sono poi molto dissimili
In proporzione alle debite proporzione con quella degli altri Paesi industrializzati
La ripartizione territoriale mostra conferma diciamo accentua per certi versi una divario in qualche misura un retaggio storico fra le diverse aree del Paese
Come vedete diciamo se sommiamo il nord-ovest del nord-est arriviamo all'ottanta per cento dell'intera consistenza delle imprese multinazionali italiane proiettate all'estero
Il sud del centro sono evidentemente in una proporzione presente una proporzione nettamente inferiore al loro peso economico
E possiamo dire che poi in particolare quest'ultimo decennio è cresciuta particolarmente proporzionalmente Lare nel nord est anche grazie a processi diciamo di delocalizzazione o comunque di penetrazione verso l'Europa centrorientale
Dove è presente dove sono presente le multinazionali italiane qui abbiamo una ripartizione per grandi aree geografiche anche qui potete notare che se sommiamo l'Unione europea
E l'Europa centro orientale arriviamo quasi il sessanta per cento dell'intero universo
Se puoi sommiamo gli altri Paesi europei ne andiamo oltre mentre la nostra presenza è relativamente come diceva prima il ministro
Poco significativamente espressi in alcune grandi aree dove invece oggi vanno in misura rilevante gli investimenti diretti esteri gli investitori internazionali l'Asia
In parte anche l'America latina oltre che normalmente quindi diciamo abbiamo quello che noi chiamiamo il rapporto un gap di globalizzazione un gap diciamo di
Integrazione di Brindisi decide grandi circuito internazionale degli investimenti
Diciamo l'aspetto poi un interessa anche la dinamica delle partecipazioni italiane all'estero Alcuino abbiamo rappresentato per quanto riguarda
Le imprese industriali settore industriale che comunque come te visto quello che avete il processo
L'internazionalizzazione la dinamica temporale dall'ottantasei ad oggi c'è quindi vent'anni
Come vedete e
Questa dinamica da leggere in questo modo il numero di nuove partecipazioni italiane all'estero per ciascun anno
Quindi come vedete non sono partiti da un centinaio di iniziative all'anno siamo arrivati a superare nella fine degli anni Novanta la soglia delle seicento iniziative all'anno e poi come vedete abbiamo una caduta
Delle iniziative verso i livelli originari fra compresi fra i cento e duecento iniziative alla nuora
Questo fatto può essere interpretato in vario modo quelle sono suggerire alcune considerazioni il primo
Che la caduta può essere in qualche modo connessa a quella andamento ciclico che abbiano già mostrato dell'intero andamento dei flussi di investimenti internazionali la seconda considerazione che però
Non c'è una equivalente ripresa cioè che nel due mila e quattro mila e cinque mila e sei
Non si assiste in Italia una ripresa del numero delle iniziative e neppure della loro consistenza qui per sinteticità ho illustrato solo questo aspetto ma nel nel rapporto sommati i dati
Sulla consistenza economica dell'iniziativa
E questo vinciamo può essere spiegato in vari modi da una da una parte può essere una effettiva difficoltà
Contingente delle imprese italiane diciamo un allungamento dei cinque negativo
Può anche esserci per qualche verso un fenomeno di relativa saturazione cioè nel senso e i processi si manifestano vengono accolti può e non è che
Si possa continuare su gli stessi ritmi annoterà ecco ciò nonostante però mi sembra interessante
Porre questa questione che è una questione importante perché in ogni caso si è ritornati ai livelli pre insomma
Anni novanta in cui c'era stata appunto questo avere propri inseguimento multinazionale questa proiezione delle piccole e medie imprese italiane verso l'esterno naturalmente
La Cavani fazione delle grandi imprese che nel frattempo si è verificato a qualche responsabilità in questi processi perché
Abbia spesso sono le acquisizioni delle imprese medio grandi o maggiori che poi determina una numerosità delle iniziative che vengono
In epoca più diciamo recente qui abbiamo mostrato la variazione numero di dipendenti che mostra alcuni aspetti interessanti
Fondamentalmente il settore di maggiore espansione ma dati piccoli numeri e ovviamente giustificato e settore delle utilities in particolare dell'Energia
Dove c'è stata un'espansione relazione evidentemente la liberalizzazione del settore quindi ha una dinamica completamente innovata rispetto al passato
Mentre c'è stato una caduta è significativa come vedete nell'ambito dei servizi alle imprese ma questo dato va letto in questo senso
Detti servizi imprese in particolare la cadute dovute al settore dei servizi di telecomunicazione e in particolare
Al dismissioni che
Diciamo l'operatore incumbent italiano chiedevano operato su una serie di mercati in questi anni in particolare cedendo delle partecipazioni di minoranza di aveva da che parte del
Quindi la dinamica una dinamica
Marcata su questi due settori in senso positivo in senso negativo che poi va concorsi mutato più generale
Venendo alle partecipazioni estere il mio compito diciamo un po'quello di darvi tutti gli elementi di contorno poi lascerò agli interverrà dopo di me dei commenti di merito
E il più puntuale anche a livello di situazione d'impresa queste dinamiche quindi io vado rapidamente a esporre l'altra questione l'altro lato del problema le partecipazioni estere in Italia
Partecipazioni estere in Italia per settori come vedete sono
Presenta qualche differenza se vi ricordate la ripartizione di prima e l'industria rimane ancora
Va beh direi corpo centrale del processo ormai una misura molto minore di quasi venti punti percentuali mentre cresce il ruolo dei servizi all'impresa e cioè a dire in impegni entrata la presenza di multinazionale il nostro Paese va a coprire
In modo molto più sistematico in quanto non facciano uno e all'estero se il settori chiave
Nel servizio dei prelievi delle delle attività professionali recedere consulenza e così via di ricerca eccetera
Questo si traduce anche in questa situazione diverso scritto al grado di internazionalizzazione come vedete più omogeneo come ripartizione a parte le costruzioni rispetto a quanto avevamo per quanto riguarda l'uscita quindi una mano massiccia presenza
I e diffusa presenza in termini
E qui distribuiti
E la stessa cosa per certi versi
Può valere per la composizione settoriale dell'industria
Qui notiamo un aspetto fondamentale che i settori dell'alta tecnologia cui appare in misura più rilevante che non sono uscita cioè che in qualche modo conferma un fatto ben noto
Cioè una relativa difficoltà
Dei settori chiave dell'alta tecnologia da parte dei nostri Paesi Paese dei sistemi innovativo nazionale o una maggiore incidenza un ruolo dei settori dell'alta tecnologia confermato come vedete da questo grafico
Dove per livelli di internazionalizzazione produttiva vedete i primi posti
I settori della chimica fine la farmaceutiche settori limitrofi che nella
Telecomunicazioni dove tanto per legge che il dato
Dall'incidenza in termini di
Dipendenti imprese partiti dal solerte raggiunge quasi la metà del totale
Quindi qui abbiamo
Diciamo le presenti più consistenti dei presenti più consistente da parte delle imprese a partecipazione estera secondo questa scansione che adesso non commento puntualmente perché altrimenti dedicheremo troppo tempo la relazione
Da dove vengono gli investitori esteri gli investitori esteri vengono Perù oltre il sessanta per cento dall'Europa e per un terzo orientativamente dal Nordamerica leggi si Stati Uniti
Pochissimo dal Giappone e
Hanno fatto capolino negli ultimi dieci anni altri Paesi investitori insomma incluso la Cina per dire ma insomma no con un ruolo relativamente contenuto
Dal punto di vista storico quel che possiamo dire che il Nord America ha visto ridimensionato dagli anni Sessanta ad oggi il suo peso anche se è passata attraverso varie fasi cioè Citron toccate delle punte percentuali più basse in passato
Dieci anni fa orali Nordamerica attestato su un terzo del totale l'Europa di fatto in qualche modo col processo ovviamente poi di formazione europea un ruolo fondamentale per certi versi quindi
Nel momento in cui decideremo di farlo di Sora come dire superare
L'analisi tradizionale che viene fatta da tutti incluso incluso le Nazioni Unite di considerare nell'Unione europea come
Una somma di Paesi distinti e dovremmo come dire comporranno scorporare i dati degli investimenti incrociati intra europei considerando gli investimenti domestici come si fa per gli Stati Uniti sono che quando si desse tra California il Texas
Questo non appare come un flusso di investimento diretto estro oggi in qualunque statistica internazionale e anche per noi viceversa
Questo fatto appare
Nella sua dimensione di rapporti fra nazioni
Ripartizione territoriale naturalmente anche qui abbiamo quella polarizzazione che dicevamo prima agli investitori internazionali
Dedicano
Storicamente particolare attenzione le aree del Nord la presenza nel sud del centro relativamente marginale
Anche quando diciamo si considera la ripartizione dell'unità produttive cioè considerando unità produttiva anziché la localizzazione delle sedi aumento un po'il peso come vedete il peso del centro e del sud ma insomma
Due terzi più ripetersi tre quarti del tutto il fenomeno rimane concentrato nel nord del Paese
Dinamica delle partecipazioni esse da dire come vedete in questo caso un po'più altalenante
A seguito proprio delle fasi cicliche ma nuovamente notiamo che
Degli ultimi anni diciamo dal due mila tre al due mila sei non vi è
Un trend di ripresa significativa anche nel due mila sei c'è un
Un segnale negativo e quindi
Silvia rivedendo insomma quell'andamento a due montagne che mi mostrava l'inizio sostanzialmente qui manca una montagna l'ultima insomma no manca una ripresa significativa delle partecipazioni anche se
Il numero di iniziative stanno una gamma più ristretta cioè si va
Da un cinquanta sessanta degli ottantasette daranno a oltre duecento e poi si ritorna verso questi livelli quindi diciamo non c'è l'escursione così forte come c'è stato nel caso degli investimenti in uscita
Nel breve tempo lì investimenti più significativi come vedete sono avvenuti nei settori liberalizzati dell'energia gas
Si terrà
E dei servizi all'impresa e nelle filiali commerciali mentre il settore industriale come vedete in termini dipendenti per lo meno di numero di dipendenti c'è stata una contrazione dovuto a una serie di processi di razionalizzazione tra alcuni grandi investitori
Presente il nostro Paese anche in senso storico hanno in qualche modo ridimensionato ristrutturato le loro attività in parte attraverso processi di frammentazione
Vieri frammentazioni internazionale dà polluzione quindi in qualche modo in termini di consistenza complessiva c'è stata questa contrazione quantitativamente
Da ultimo terza parte del nostro rapporto alcuni dati tra cui appunto il ministro aveva attinto in modo massiccio e vorrei riprecisare
Puntualmente nelle sue nelle loro le loro caratteristiche di confronto internazionale
Non abbiamo usato i dati normalmente disponibile altre fonti come Rutelli potevi anche perché questi canali sono come dire
In qualche modo
Notevole facilmente reperibili abbiamo invece preso in esame un aspetto particolare cioè i progetti di investimento green field e di ampliamento delle attività
Sa dire navi hanno escluso dall'analisi emerge l'acquisisce o le acquisizioni e fusioni di imprese esistenti che sono peraltro
Soprattutto nei Paesi industrialmente avanzati la parte più significativa degli investimenti diretti esteri abbiano considerati invece quelle iniziative che apportano
In termini netti un aumento di attività in un Paese perché sono investimenti a prato verde quindi nuove attività o ampliamenti delle attività esistenti
è possibile fare un confronto internazionale e questo è il risultato limitato ovviamente
Ai paesi europei ai principali Paesi europei nel rapporto trovate un'analisi più generale ma per economia di tempo non possiamo illustrata bene
Come potete vedere x confermare diciamo precisati in questi termini si conferma quanto diceva già il ministro cioè la posizione dell'Italia una posizione
Come investitore all'estero come diciamo promotore di nuovi progetti di investimento guizzo direttamente all'estero una posizione dimensionalmente paragonabile a quella dei Paesi Bassi
Quindi è un Paese relativamente piccolo pertanto molto dinamico e sappiamo tutti quale caratteristiche abbia questo Paese
Ma e abbiamo una consistenza che
Già in qualche modo dimezzata rispetto alla Francia più che dimezzata molto più che dimezzata rispetto alla Germania e superiore in questo caso solamente significativamente la Spagna
Se guardiamo il lato opposto cioè l'atto che consiste nella
Insediamenti nuovi e ampliamenti di attività
La parte di investitori esteri nei sempre gli stessi Paesi
E qui abbiamo un dato per certi versi ancora meno lusinghiero perché è appunto l'Italia come vedete
Si trova nuovamente in una posizione comparabile con i Paesi Bassi ma per esempio se guardiamo i dati della Spagna come diceva prima anche il ministro
Abbiamo
Una capacità come dire di farà avviare o di verifica Sibilia realizzati progetti all'interno del proprio
Paese
I riti che
Grossomodo dimezzata in sommo più che dimezzata quasi un terzo nel caso dell'attività manifatturiere rispetto alla Spagna quindi diciamo
è un fatto noto che la Spagna sul Paese emerso in questi ultimi in cui
Dieci anni insomma comportante
Protagonista europeo ma insomma in qualche modo il termine riparo al paragone ci dice quali sono le difficoltà
Relative del nostro Paese come diceva Giannini
Alcune ultime proprio slide per illustrare alcune caratteristiche dell'investimento
Italiano all'estero
Dei progetti quindi di nuovi insediamenti esteri
Quindi questo è un dato una rappresentazione che va letto in questo modo il grado di specializzazione rispetto alla media europea
Quindi quando si sale molto oltre l'uno significa che lì si concentra l'attenzione da parte degli investitori italiani come vedete l'attenzione fondamentalmente si concentra facoltà otto dell'industria del genere
Quindi noi
Rimaniamo fondamentalmente un Paese la divisione internazionale del lavoro altamente specializzato
In questo settore in modo significativo mentre tutti gli altri settori dei servizi compresi
Ma anche
Parte insomma di prodotti di consumo cioè di altre industrie comunque
Tipica del made in Italy non abbiamo un grado di specializzazione o comunque una come dire una sorta di vantaggio comparato rispetto agli altri Paesi europee
Se andiamo a vedere peraltro lei attività il tipo di attività dal
Attività di ricerca e sviluppo di produzione di commercio e così via
Come vedete nuovamente abbiamo un dato fondamentale che spesso le iniziative italiane sono iniziative che riguardano la sfera del commercio al dettaglio
Ciò a dire la creazione di reti distributive negò maxi altre attività di questo genere cioè di promozione del made in Italy collegato col ragionamento precedente
Soprattutto e prevalentemente sui Paesi tradizionale sui grandi paesi avanzati in alcuni
Casi anche con un come dire strategie di penetrazione commerciale aggressiva e cioè che come tale vanno
Ben presi in considerazione ma è proprio una caratteristica tipica no noi siamo
A parte la produzione
Dove siamo sostanzialmente allineati siamo come dire abbiamo una particolare specializzazione degli iniziative italiane rispetto all'Europa in questa direzione
La stessa cosa abbastanza interessante mostrare quella succede da un punto di vista del
Presente nelle aree geografiche
L'unica area dove non abbiamo un forte grado di specializzazione e il fatto sorprendente per certi versi Giappone ma è spiegato proprio
Da quanto abbiamo sfondo prima cioè
In Giappone ci è stato più che per altri Paesi europei una forte
Tentativo evidentemente o investimento in reti distributive ma
Reti distributive una parola grossa diciamo i negozi spesso
Showroom sì insomma
Da parte delle imprese italiane e dell'industria che genere del made in Italy e in questo fatto si ritrova in questo dato mentre come vedete non esiste alcuna propensione ulteriore verso altre aree anzi
Verso le aree asiatiche dell'oceaniche nordamericano abbiamo diciamo una minore presenza comparata un minor
Come dire vantaggio rilevato rispetto agli altri Paesi europei
Quindi diciamo il quadro è questo un quadro come vedete
E in qualche modo non è sorprendente date le caratteristiche del paese
Un quadro però che come diceva prima il ministro richiede
Una seria considerazione perché date queste caratteristiche
Probabilmente è necessario fare qualcosa in più nell'ambito dell'attività di investimento
Con questo mi fermo
Grazie ferite professor Mariotti
Il vostro lavoro veramente di
Grande analisi da un quadro
Importante della nostra realtà alta rivestita alle multinazionali adesso io darei la parola alla dottoressa Giovannetti erano stati assunti
Grazie
Come
Avete sentito a questo rapporto e rapporto vincere prima da stante l'Interporto fatto in collaborazione è l'unica fonte disponibile
Sulle attività dell'impresa multinazionali quindi sulla molti sia dal punto di quindici a mo'dal punto di vista dell'internazionalizzazione attiva sono gli unici dati disponibili mancano dei dati ufficiali
Per quanto riguarda l'impresa invece multinazionali estere che investono in Italia esistono dei dati ufficiali soltanto da tre anni sono dei dati Istat
Quindi questo rapporto è particolarmente importante
Perché di fatto ci permette di vedere come l'Italia si muove come avete già sentito come si riposiziona in un mondo che sta cambiando in un mondo che si sta spostando sempre più onesto sicuramente per quel che riguarda la produzione
Tutti parlano della Cina come la fabbrica del mondo
Ma anche e questo è un fenomeno più recente a destra come servizi tutti i servizi che possono essere trasferiti via cavo si stanno spostando anch'essi ad est e questo è un sbandato importante
Noi abbiamo visto nella prima slide che vi ha fatto vedere professor Mariotti che gli investimenti a livello mondiale i flussi rivestimenti a livello mondiale sono aumentati negli ultimi anni se facciamo lo stesso esercizio sui flussi italiani
Vediamo che anche i flussi italiani sono aumentati negli ultimi due anni però sono aumentati meno dei flussi mondiali
Tant'è vero che la quota sostanzialmente si mantiene su livelli abbastanza bassi solidali che non rappresentano bene l'Italia perché sono livelli intorno al tre per cento
Che sono quindi molto meno del peso dell'Italia del prodotto interno lordo mondiale quindi abbiamo un'internazionalizzazione
Ridotta rispetto al nostro peso nell'economia mondiale
Di cosa vi parlerò io dovendo a discutere i dati vi parlerò sostanzialmente
Di a di far vedere come possono essere usate le potenzialità dei dati che vengono forniti nel rapporto di Mariotti e Mutinelli
Facendo sostanzialmente una unione di questi dati con altre banche dati per vedere le differenze che ci sono fra le imprese che sono multinazionali e le imprese che invece non lo sono
E poi affronterò due problemi di policy
Il primo di cui ha già parlato in parte il ministro Bonino oltre che Mariotti presentando il rapporto è se le imprese italiane piacciono agli stranieri o no quali sono le imprese italiane che possono piacere agli stranieri perché
E se le imprese a partecipazione estera sono un bene
E mi sembra che il ministro abbia preso una posizione molto forte in questo senso per il Paese dove investono
E poi cercherò di vedere uno dei temi caldi quando si parla di investimenti all'estero che è il tema dell'occupazione in Italia delle imprese che fanno investimenti all'estero in particolare delle imprese che delocalizzano alcune fasi la produzione
Comincio molto brevemente con una fotografia delle multinazionali
Le multinazionali italiane quindi le imprese italiane che hanno attività all'estero sono più grandi
Però attenzione questo è un dato nuovo alcune di queste si internazionalizzato per crescere
Quindi mentre prima si parlava solo di imprese grandi anche il ministro ha citato
Che la piccola dimensione viene usata siamo è una un po'un problema verrà le imprese italiane adesso si cominciano a vedere i casi
L'impresa e che si internazionalizzato per crescere quindi in un mondo più competitivo è un nuovo modo di competere
Sicuramente alle multinazionali italiane come peraltro la multinazionale degli altri Paesi spendono di più ricerca sviluppo quindi sono più innovative e sono più dinamiche
Sicuramente sono più orientate ai mercati internazionali hanno una propensione all'export più elevata delle imprese che sono soltanto delle imprese domestica
Naturalmente a io ho parlato di impresa e piccole grandi che si internazionalizzato ma le forme di internazionalizzazione sono più diverse
Sono diverse fra loro tutti sappiamo che le piccole tendono esportare di meno e affari meno investimenti all'estero ma se fanno investimenti all'estero le piccole
Hanno una partecipazione parlo più mentre invece le imprese più grandi tendono a bere due o più potrei partecipazioni o anche più
Se voi pensate le imprese leader sui dati degli ultimi anni pensata semplicemente alla Luxottica che negli ultimi due-tre anni acquisito sei nuove partecipazioni variando dalla Cina l'Australia gli Stati Uniti
O alla Cementir per parlare di voi imprese in settori in cui l'Italia è leader ma sono molto diversi gli occhiali e cemento sostanzialmente che ha fatto quattro posizioni negli ultimi due anni
è in Turchia in Danimarca quindi in Paesi con delle caratteristiche molto diverse fra loro
Dove vanno se le grandi vanno un po'ovunque le piccole come abbiamo già sentito tengano andare soprattutto in Europa quindi quanto più sono piccole quanto più si sta vicino lo ha detto il ministro Bonino lo ha detto Sergio Mariotti
Sostanzialmente o fatta questa breve discussione abbiamo poco tempo abbiamo le testimonianze aziendali eccetera eccetera volevo affrontare questi due argomenti di policy
Le imprese italiane piacciono agli stranieri
Non mi soffermo su cosa non piace è noto o delle slide ma non le farò ve le farò vedere lo ha detto il ministro Bonino cosa non ci piace non ci piace la burocrazia non ci piace vogliamo cambiare tutto questo
Volevo farvi vedere semplicemente due cose qualche differenza fra l'impresa è estere che investono in Italia le imprese soltanto domestiche
E poi che cosa può piacere agli investitori per cercare di orientare quelle che possono essere le politiche del Governo e delle istituzioni come dice ad attrarre più investitori direi
Quante sono l'abbiamo sentito le imprese nuove sono poche
Hanno però anche loro una spesa per ricerca e sviluppo più alta però ha detto di quanto non abbiano le imprese soltanto domestica
Quindi sono delle impresa che vengono in Italia per anche sviluppare dei nuovi prodotti per investire
Una cosa interessante e andare a vedere il valore aggiunto per dipendente delle imprese multinazionali in Italia questo valore aggiunto è più alto delle imprese non esplica e soprattutto fra il due mila cinque due mila quattro è cresciuto
Questo potrebbe essere un po'segnale importante perché potrebbe essere un segnale di un processo di ristrutturazione produttiva
Alla ricerca di un'efficienza di verza e quindi di un nuovo posizionamento competitivo per quanto riguarda i mercati interni e anche il mercato ad esempio dell'Unione europea
Questa a cambiamento questo aumento dell'efficienza aumento la produttività delle imprese multinazionali questo processo di ristrutturazione che hanno fatto le imprese italiane
Potrebbe nel prossimo futuro rappresentare un nostro punto di forza le imprese più deboli sono uscita dal mercato le imprese più forti si sono riposizionate su prodotti di qualità superiore e quindi sono più attraenti per gli investitori esteri
Sono stati già fatti di confronti fra l'Italia la Francia la Spagna Regno Unito
A la Francia e la sede di diciotto mila imprese estere con oltre due milioni di lavoratori francesi il dato che vi ha fatto vedere prima il professor Majocchi nei nuovi progetti di green field fra due mila due due mila cinque mila quattrocento nuovi progetti
L'Italia a sette mila nove impresa estere per meno di un milione di addetti con cinquecentonovantadue nuovi progetti
Nel due mila cinque in Francia trentatré mila posti di lavoro grazie investimenti diretti dall'estero creazione di sessantasei poli di competitività
In Italia c'è un saldo negativo che avete visto le slide presentate da Mariotti per quanto riguarda l'industria e positivo per quanto riguarda i servizi gli utili pista dei lavoratori
Impiegati dalle imprese nazionali e internazionali denunciamo ti nazionali in Italia
Anche in Spagna
Abbiamo visto i dati sono simili la letteratura economica tende a parlare di uno di un fattore i
Che scoraggia gli investimenti esteri in Italia che questo fattore sembra contare per circa il trenta per cento
Si dice in alcune ricerche che se il Piemonte fosse in Francia avrebbe il trenta quaranta per cento di investimenti diretti in più
Le cose però stanno cambiando ritengo proprio negli ultimi anni sia pure in venete anche de multinazionali dei Paesi emergenti hanno iniziato a investire in Italia a cui sono semplicemente alcuni degli esempi
A di acquisizioni che sono state fatte le imprese estere in Italia come la Peroni come la Benelli come la Bellora TA tanti settori diversi
Perché quali sono i settori
Il ministro Bonino ha spiegato che basta aprire una mappa per vedere che la posizione
Geografica importante
Molti di questi imprenditori estivi però sostengono che in realtà non solo importante come piattaforma per l'Europa ma anche soprattutto
Nel bacino del Mediterraneo e i mercati nell'Africa sono dei mercati che stanno diventando importanti non solo perché
Hanno materie prime ma perché hanno una popolazione giovane il Nord Africa sono quindi dei mercati che potenzialmente interesso no molti investitori
Un'altra delle cose interessanti a capire abbiamo visto nelle slide di Mariotti
Che la maggior parte degli investimenti esteri vanno nel nord dell'Italia
A in realtà
Ci sono una serie di eccellenze e abbiamo visto anche i settori dove vanno uno nelle eccellenza di prodotti del made in Italy
E questo è importante cercano di investitori stranieri appropriarsi di marchi che sono conosciuti giornoal specializzato e soprattutto vanno
Nei distretti industriali
Adesso lo vedremo per quanto riguarda invece i servizi le utilities c'è stato un forte una forte spinta dalle liberalizzazioni ma abbiamo sentito che ci sono ancora dei vincoli come ci ha detto il ministro
Se voi guardate quelli che sono gli investimenti della diretti è esteri all'interno dei distretti ve le farò vedere due o tre
E confrontate con il livello medio degli Investimenti nello stesso settore nelle Province non distrettuali vedete che diciamo quelli nella settore manifatturiero vedete che il distretto attira
Più investimenti la barra rossa è molto più alta la barra verde quindi stretti del manifatturiero attirano investitori stranieri
Cioè l'impresa esteri sono in grado di capire quelli che sono i vantaggi del capitale umano del capitale sociale dei distretti italiani
Sono in grado di vedere che ci sono infrastrutture migliori nei distretti o nelle Province rispetto agli di quanto non ci siano nel resto di dell'Italia e sfruttano questo tipo di informazioni questo tipo di
Vantaggio che ha
L'Italia
Fra le Regioni lo avete visto anche prima la Lombardia è quella che attira più investimenti è una
Delle regioni dove in Italia ci sono più distretti industriali insieme la ma alle Marche è la Regione che ha più distretti in Italia
Passo adesso e mi avvio a concludere al problema dell'occupazione
Qual è il punto fondamentale è un problema di cui si batte sempre quando si parla di investimenti diretti soprattutto quando si parla di delocalizzazione di fasi produttive il punto è cosa succede se un'impresa italiana produce all'estero
Gli effetti sono diversi e soprattutto l'effetto netto sull'occupazione è risultato di forze contrastanti fra loro
Nel settore o dell'impresa stessa molto spesso c'è un cambiamento nella composizione della forza lavoro
L'impresa italiana che do localizzate le fasi produttive all'estero
Di fatto cosa fa scambia lavoratori non specializzati con ingegneri con designers quindi aumenta la quota e lavoro specializzato a scapito della loro quota il lavoro non specializzato qui c'è un problema di distribuzione
All'interno del mercato del lavoro ma i numeri non sono molto diversi
Quindi più che un problema di numero e produca un problema di cambiamento nella specializzazione
Naturalmente questo noi non possiamo farlo così salvo un'analisi controfattuale dovremmo capire che cosa succede alle imprese italiane se non avessero delocalizzato per vedere quali sono gli effetti sull'occupazione
Molte le imprese italiane se non avessero droga Rizzato sarebbe uscita dal mercato
E ci sono tante analisi cito qua quella di Giorgio Barbavara richieda altri che fanno vedere che in realtà gli effetti sull'occupazione sono abbastanza positivi sono positivi altrimenti le imprese sarebbe uscita dal mercato
Quindi l'assenza i delocalizzazione sarebbe state spiazzante
Questo è uno degli aspetti ce n'è un altro su quest'altro non ci sono analisi approfondite ed è l'effetto indiretto sui subfornitori
Quindi sostanzialmente
C'è volendo spazio per un altro rapporto che sia proprio per indirizzarsi e cercare di capire che cosa succede alle imprese ai piccoli sub fornitori sono in grado di cambiare di modificarsi
E quindi di fornire dei prodotti che servono oppure nel momento in cui non vengono più chiesti i loro prodotti escono dal mercato e questo secondo me
è quello che ci porta a dire che gli affetti in Italia sull'occupazione non sono definiti e non sono chiari
Questa è semplicemente una fotografia però che vi fa vedere
La variazione dell'occupazione nelle imprese solo domestiche multinazionali in Italia in entrata e in uscita e poi vedete che e il rosso sono le imprese sono domestica il verde sono le invece le imprese multinazionali
L'occupazione aumenta di poco nelle imprese multinazionali poco e poco superiore l'aumento dell'occupazione rispetto all'impresa è solo nazionali ma in realtà le uscite di lavoratori sono molto di meno
Questo mi porta a spinte diciamo mi spinge un po'a appoggiare l'ipotesi che se le imprese non avessero delocalizzato molte più imprese sarebbero uscite dal mercato proprio questa differenza che c'è
Fra i lavoratori in uscita per queste due tipologie d'impresa
Concludo che cosa abbiamo visto abbiamo visto che questi dati ci aiutano in parte a rispondere a queste che sono alcune delle domande che ci si può porre utilizzando i dati per quanto riguarda l'internazionalizzazione attiva cioè le imprese italiane che vanno all'estero
Abbiamo visto dei dati che vi ha fatto vedere Sergio Mariotti che le multinazionali italiane sono aumentate nel tempo abbiamo visto che sono diverse
Dalle imprese domestica
Solo domestiche e che sono più dinamiche
Abbiamo visto che in linea di massima anche investimenti diretti all'estero possono accrescere la capacità produttiva anche meno Khalilzad Sironi possono non avere un effetto negativo sull'occupazione in Italia
Per quanto riguarda
L'internazionalizzazione passiva
Io ritengo che
Investire in Italia può essere una opportunità per i Paesi emergenti soprattutto perché possono accogliere i vantaggi che derivano dal nome dal brandendo ai marchi italiani
Paesi emergenti non hanno produzioni di alta gamma e quindi possono diciamo coglie una serie di opportunità dovute proprio al nome che in alcuni settori i beni italiani hanno del mondo
Però può essere anche un'opportunità per i Paesi più ricchi perché perché in realtà questi possono diciamo beneficiare
Del processo di ristrutturazione e di upgrading qualitativo
Che ha caratterizzato le imprese italiane negli ultimi anni sappiamo che c'è stata molta ristrutturazione la qualità dei prodotti italiani e migliore solo le imprese più competitive hanno resistito sui mercati
E questo può essere utile anche per investitori americani anche per altri investitori europei
Le multinazionali estere sanno cogliere gli elementi distintivi dell'economia italiana e quindi capiscono questi messaggi che sono massaggi più upgrading qualitativo e di un miglioramento delle nostre esportazioni
Qui concludo davvero
E vi dico sostanzialmente che più l'economia globale più ci sono spinte a internazionalizzarsi
Le imprese si internazionalizzare o per aumentare la propria competitività cercano di servire a dei clienti globali adatto né i propri prodotti e mercati locali
Può essere importante far percepire il proprio ruolo prodotto come un mero un prodotto locali in alcuni mercati
Perché molte analisi economiche indicano che c'è un po'un bias la gente tende a preferire molte volte dei prodotti che sono fatti nel proprio Paese
L'acquisizione può essere anche una strada per acquisire per
Tre a detta acquisizione di un'impresa per produrre in un Paese e quindi penetrare i Paesi esteri col marchio del Paese in questione
Quindi ne marchi dove non siamo così forti come made in Italy come nell'abbigliamento come tale ne potremmo sfruttare in questo senso
E poi vorrei mettere in evidenza è questo ritengo che sia una cosa molto importante un messaggio importante da dare in Italia
Che sempre di più si vede che le imprese si internazionalizzato anche per crescere e questo è importante in un Paese dove la dimensione già sempre penalizzato in questi ambiti grazie
Grazie professoressa Giovannetti avesse vorrei chiamare il dottor Toniolo è però una
Testimonianza aziendale diretta
Buongiorno a tutti
Vi ringrazio per questa opportunità anche per parlare
Della nostra società per fare un po'di pubblicità che serve sempre in tutti i contesti
Conseguito con molta attenzione ciò che è stato detto dal Ministro degli altri relatori e mi sono ritrovato in molti degli spunti che sono stati indicati
La nostra società ha fatto investimenti all'estero o diciamo un pochettino in tutte le forme tecniche quindi sia investimenti diretti per acquisire Società con il ciclo completo della catena del valore quindi ricerche sviluppo produzione e vendita ha fatto investimenti all'estero solamente per produzioni quelle che vengono chiamati delle organizzazioni per fatti investimenti all'estero
Per imprese commerciali
Ha fatto anche investimenti all'estero che possono sembrare del delocalizzazioni ma che invece si chiamano marketing faccio un ponte un excursus di tutte le attività
La società si chiama Datalogic mai Filippo di Calderara di Reno una cittadina vicina a Bologna però non mi sembra
Americano e quindi siamo riusciti con un prodotto che vitaliano molto poco
Siamo riusciti trent'anni fa il mio presidente fondatore a fare alcuni prodotti che andavano molto bene e nel mondo nel settore della componentistica in forma elettronica
Chiaramente con un prodotto ma Vinitaly non si riusciva a fare quindi fu fatto una fabbrica in Giappone venticinque anni fa una fabbrica in Germania vent'anni fa per poter scrivere ma vincemmo animali già pene per poter vendere in tutto il mondo
Questo
Sicuramente ci ha dato un'opportunità
Per esportare
L'esportazione però abbiamo capito che non era sufficiente in quanto esportare e molto figlio dei tempi abbiamo pensato che nel mille trecento esportare radar era andare da Pisa Firenze mentre oggi esportare visto che c'è l'erario e andare anche molto lontano più lontano si vanti un prodotto si può copiare
Perché ci sono due modi per fare brevetti e due modi per brevettare uno che e chiamato il primo che ha inventato e uno è il primo che ha fatto il file
Che nel mondo non tutti fanno uguale presento gli americani hanno un concetto che
Chi inventa è il primo che ha inventato anche se poi non ha fatto il fine conseguentemente su una dei documenti scritti in una certa forma
Che non dando certamente come qui dal notaio e la data certa o tutte queste cose ma che davanti al giudice americano vanno più che bene sicuramente si possono fare molti invenzioni e noi italiani ci ritrovavamo ad avere dei brevetti
Europei che non valevano in America
Degli americani con brevetti americani che su cui noi non potevamo andare e loro invece potevano andare dappertutto questa situazione porta delle barriere all'entrata grossissime e consente alle aziende americane di giocare sulla massa in maniera molto molto più grande quindi diciamo tutta una serie di considerazioni in questi anni
Ci hanno
Ci hanno detto di spingere moltissimo sulla su quella che internazionalizzazione poi c'è un aspetto del mercato
Il nostro mercato è fatto per il cinquantacinque per cento negli Stati Uniti il trenta per cento in Europa e il quindici per cento nel resto del mondo
Anche se resto del mondo inteso come altre cresce al venti per cento voi capite che il venti per cento sul quindici per cento è ancora poco rispetto al dieci per cento sul cinquantacinque
Quindi non essere negli Stati Uniti e non avere come clienti Walmart per il retail UPS FedEx per la logistica
Ford e General Motors e GE per il settore industriale io di del parto Defense
Per il Governo comunque per l'aspetto militare
Faceva sì che non potevamo considerarci leader non avendo i clienti l'iter e quindi per noi ancor prima dell'Asia
E che la Cina che non ci può fare niente dal punto di vista delle loro esportazioni perché nella nostra industria i primi cinque società hanno più di quattro mila brevetti a livello mondiale quindi non abbiamo il problema di un cinese
Che a basso prezzo possa andare in Giappone in Europa o in America in quanto verrebbe fermato
Il problema vero è che non essere negli Stati Uniti per un'azienda come la nostra significava non poter competere a livello mondiale
Abbiamo provato andare negli Stati Uniti molte volte con le classiche attività di apertura di sedi commerciali
Abbiamo fatto anche delle piccole acquisizioni ma abbiamo capito che comunque il fatto del radicamento sul territorio inteso anche come le relazioni intese come le leggi intesi come i costumi era fondamentale
Quindi abbiamo ricercato
Acquisizioni in quell'area perché per noi era l'area
Era l'area più importante
Di fatto questi sono dati tangibili e poi ci sono i dati intangibili che sono la qualità percepita io qualche volta e non lo faccio con voi perché sono un po'in imbarazzo ma quando faccio qualche testimonianza agli studenti
Chiedo se conoscono Armani alcuni ridono alcuni chiedo anche di alzare la mano alcuni non l'altra no ma così lo fanno perché è una cosa così evidente
E
A qualcuno chiedo se conosce Datalogic anche se siamo a Bologna Milano ed alzare la mano in due o tre
Poi faccio la mia la mia testimonianza alla fine recupero la domanda e dico
Soprattutto agli studenti che hanno casomai meno soldi ma avete comprato una cintura di Armani nell'ultimo mese
E in pochi mi rispondono sì quasi nessuno e chiedo avete fatto gli esami del sangue nell'ultimo anno molti mi rispondono di sì bene allora era
Per cento che le barrette che ci sono nelle fialette degli esami del sangue sono stati letti con un prodotto della Datalogic quindi
La morale qual è che conosciamo molto bene tutti i prodotti che e della modo tutti i prodotti del Mahdi iniziali ma non conosciamo che i primi sette riferire su dieci
Hanno un prodotto Datalogic
Che il lettore di banco
Che è stato inventato nel mille novecentosettantaquattro dalla nostra società agli oggi in
Che il trenta per cento degli aeroporti mondiali smista le
Le valigie con i nostri prodotti quando perdette un bagaglio perché sono i concorrenti che hanno
Verso un prodotto
E che il trenta quaranta per cento del dei sistemi postali di logistica smista pacchi bagagli lettere e quant'altro con i nostri prodotti per non parlare di tante altre
Di tante altre volte in cui vedete il Codice a Barre o similari all'interno di prodotti nell'automobile nel giornale in tante altre cose ecco
Quindi da questo punto di vista la pervasività della nostra del nostro mercato
La caratteristica del nostro mercato tipicamente molto tecnologico molto legato al mondo dello sviluppo americano sanno da un lato obbligato a a crescere per acquisizioni e dall'altro come leggevo nel rapporto io non lo sapevo che era così adesso nel leggere il rapporto mi rendo conto
La crescita per internazionalizzazione ci ha consentito di crescere molto di più nel mille novecentonovantatré la nostra società era
Sessanta miliardi di lire trentacinque milioni di euro l'anno scorso abbiamo chiuso quasi a quattrocento milioni quindi in diciamo tredici anni la società se moltiplicata
Più più di dieci volte con un numero di brevetti che circa di ottocento e con spese di ricerca e sviluppo che sono circa l'otto per cento del fatturato
Quindi queste sono le caratteristiche che non vorrei sembrare che fossero di eccellenza perché nel nostro mondo
Queste sono delle caratteristiche che sono necessarie per competere ma non sono sufficienti per competere
Quello che su quello che è necessario per competere continuare a crescere perché un'altra caratteristica del nostro mondo che i prezzi medi nascono del cinque per cento all'anno
Quindi significa che per crescere dell'otto per cento bisogna crescere molto di più in termini di quantità
Quindi questo porta interni di complessità che ogni tre quattro anni un'azienda nel mondo dell'informatica una complessità doppia rispetto a un'azienda che può crescere anche con i prezzi medi che crescono in funzione dell'inflazione o di altre cose
Conseguentemente accrescere del sei sette per cento è una crescita che non consente di sopravvivere è una crisi perché non consente
La possibilità di avere profitti di giudicare la ricerca e sviluppo quello che serve per cui noi cercheremo di continuare a crescere attraverso l'internazionalizzazione guardandoci un po'strabici quindi sia Est e Ovest
E certamente nel nostro nel nostro piano futuro
Sarà al centro dell'attenzione il fatto della della internazionale internazionalizzazione dell'azienda dove Giorgi vede il cinquanta per cento dei nostri dipendenti essere americani
Io non ho altre cose da dire perché altrimenti avrei tante anche perché dovrei fare un po'di pubblicità parlare un po'di tutte le cose perché un domani potreste decidere
Qualcosa nel mondo del codice a barre delle etichette elettroni può essere influenzato ore o quant'altro quindi questi sono contesti aiutano sempre l'imprenditore farsi pubblicità ma se ci sono delle domande più che volentieri sono a vostra disposizione
Io
Ringrazio molto il professor Tognon le chiederei a tutti loro se avete delle domande da porre al relatore della Tess il momento forse di prima di chiudere di
Dare spazio a
Domanda e risposta prego
Professor Tellini
Per quanto riguarda gli americani siamo a circa trecentosessanta e centottanta
Per quanto riguarda gli italiani più o meno
Nella stessa misura
Per quanto riguarda giapponesi ne abbiamo abbiamo insieme al nostro socio ne abbiamo circa dodici
Ma è un po'come avevo indicato prima e se poi la questione di qualità percepita io per esempio vengo da una città che chiamata la pacchetti la Packaging Valley
Dove nell'arco di impianto di cinquanta chilometri ci sono più di duecentocinquanta aziende che nel mondo della meccanica del pecche gesso leader mondiali sono leader di nicchia
C'è chi fa il
IPA che il package per le sigarette impediti per il tempo Packaging per l'alimentare fu di belve regge e quant'altro per cui se
Noi entriamo con il concetto del topo mai perché significa quando mi alza la mattina dovunque sono nel mondo
Se penso a un prodotto e ne penso al tre
L'azienda vuole essere in quei certamente nessuno pensa di comprare una prodotto dell'informatica ma non sto parlando dell'Italia sto parlando dell'Europa
Perché con Olivetti si messe CL che sono andati via
E non c'è niente abbiamo solamente Satta nel mondo del software e abbiamo no che nel mondo dell'informatica ma no che vi e business to consumer
Per cui non c'è una qualità percepita nel mondo cioè
Se c'è una persona che si è alzata iguana una mattina in Australia in America non pensa all'Italia ma neanche all'Europa
Dove e dove dove ci possa essere la competizione
Da e dove ci sia l'offerta faccio un esempio molto concreto
Nel mondo del tessile
Quelli che una volta venivano chiamati i rappresentanti
Che andavano a Carpi con tutte le nuove nuovi tessuti e perché lì c'era molta attività
Oggi si va in Cina perché la caccia molte attività oggi si va ad altre parte nel settore nostro dell'informatica
Intendo ma suscita ed altri non due non meno non mandano neanche in Europa i loro chiamati produttiva emergere che non sono dei venditori sono degli ingegneri
Che dicono quali saranno i prodotti che queste aziende fanno nei prossimi tre anni cioè la road map perché un'azienda che produce in un campo
Dove cambia tutto velocemente io non posso fare un prodotto col prodotto chiama Garzin oggi
Io do oggi devo già cominciare a progettare un prodotto che inglobi un prodotto un componente che l'interni da fra tre anni quindi se non me lo dice cosa fa partire anni io difficilmente possa lineare ma non li manda neanche le persone devo prendere io la R ad andarci
Per poter andare all'atto alla
Alla
Toshiba sodo sono riuscito ad arrivarci attraverso
Il
Il mio socio che che è stato il padrino del di uno dei due presidenti da Toshiba e quindi mi hanno ascoltato che significa mi hanno indirizzato per poter andare dei canali per poter comprare perché altrimenti una società come la nostra
Non poteva neanche per il diritto
Di poter parlare con
Il proprio mezzo
Quindi questa la considerazione del non non c'è nessuna
Colto in questo caso il progetto sul Governo sull'Italia e che ci sono dei paesi che dal punto vista della qualità percepita
La gente nel mondo pensa che sono bravi a fare una cosa e altri Paesi che non lo sono
Poi ci sono ci sono distretti o situazioni crescono perché siamo attorno
Cioè voglio dire c'era le zanzare cioè stava male non è che
Poiché c'è stato quel signore che ha fatto quello che ha fatto e da lì è cresciuto tutto tutto un mondo
Quello che posso rammaricarmi e che a Bologna
Non siamo riusciti noi un'altra società che scava Marcos e altre piccole due o tre piccole società nel campo diciamo più dell'Elettronica non siamo riusciti a creare
Un
Diciamo una notorietà tale per cui ci potesse essere ci potessero essere maggiori investimenti mentre invece ci sono per la meccanica oggi nessuno al mondo nessun imprenditore che volesse fare un prodotto
Non verrebbe a Bologna per vedere se c'è una macchina poi casomai la compra in Germania
Però a Bologna ci viene
Altre domande
Bene
Non è facile andare a una chiusura visto che tantissime cose sono state dette
Moltissimi concetti moltissimi dati io cercherò di riassumerli molto brevemente
Evidentemente non ci stiamo trovando a fronte di un
Panorama mondiale che è molto cambiato negli ultimi trent'anni
è un panorama che ha visto irrompere nuovi attori
Non soltanto
Come
Paesi e questa è la cosa più logica ma anche come la tipologia di questi attori abbiamo adesso dei grandi
Attori finanziari che non sono una volta si parlava delle grandi aziende multinazionali che compravano e vendevano investivano adesso sono cose molto più complesse quindi è evidentemente un panorama molto molto diverso
Io mi ricordo che quando ha cominciato a fare questo lavoro qualche anno fa l'imperativo era esportare esportare esportare negli ultimi venti o trent'anni del secolo scorso vi era venti anni forse
Vi era invece un altro tipo di di imperativo che ci veniva dato che era quello di cercare di attrarre gli investimenti
Adesso mi sembra che il quadro sia molto più complessa e molto più ampio perché si parla veramente di internazionalizzazione
Delle economie
Oltre che delle impresa e quindi stimolare l'impresa ad andare all'estero con nuove forme di presenza
Stimolare le imprese straniere dei gruppi stranieri grandi investitori a venire nel nostro Paese per cercare di trovare opportunità produttive
Tutto questo comporta
Una grossa sfida una sfida di competitività delle imprese
La nostra impresa e devono fare uno sforzo per rendersi più internazionali nel senso lato
E questo porta spesso anche all'esigenza di forti ristrutturazioni strutturazione culturali innanzitutto ristrutturazioni aziendali in seconda battuta
I dati comparati
Non sono molto lusinghiere se noi ci poniamo confrontare con quelli che sono i nostri competitors naturali che sono gli altri grandi Paesi dell'Unione europea
Ne vediamo che siamo abbastanza a un
Livello più basso noi ricordo siamo a circa la metà della Francia in quanto a capacità di
Andare fuori portare fuori la nostra impresa
E siamo a un terzo della Germania
E del Regno Unito
E lo stesso se invece andiamo a vedere l'inverso
Per il G incammini ad le capacità di attrarre investimenti anche lì siamo a
Più della metà di quello che fa per esempio la Spagna
Se poi andiamo a vedere
Tipologia e della nostra intervento all'esterno parliamo di imprese italiane che vogliono internazionalizzarsi anche dire questo riflette molto io credo l'agiografia
Economica dell'impresa la tipologia dell'impresa le imprese che si sono del settore manifatturiero che si sono internazionalizzate solo per le più piccole imprese
E hanno delocalizzato alla loro produzione pere mi ritengo abbattere i costi
E l'hanno fatto nelle zone
Più immediatamente limitrofe
Le grandi imprese o le imprese di carattere più consistente ama fatte Investimenti più lontani ma quasi sempre
A livello di controllo del territorio il che vuol dire soprattutto puntando
Sullo stabilimento di reti commerciali adeguate sistemi di assistenza di
Servizio prodotto che va benissimo perché voi sapete che sempre di più i mercati si controllano se si riesce a dare un adeguato servizio del prodotto ma non è sufficiente
Soprattutto quando parliamo di grandi territori quando parliamo dei grandi Paesi
D'altra parte
Ugualmente se noi esaminiamo
Gli investimenti che sono venute in Italia vediamo che al di là delle grandi multinazionali che hanno fatto degli acquisti eccetera sono stati quasi sempre privilegiate o delle opportunità produttive
Allora la piccola impresa che è stata rilevata perché permetteva di risolvere un problema di produzione specifica oppure sono stati acquisiti le Marche dei nomi famosi ed è un sistema anche questo per avere una copertura
Allora globale del mercato
Le acque minerali particolari che sono state acquisite dalla Coca-Cola la Galbani che è stata acquisita è semplicemente per completare il proprio controllo di mercato
E c'è una strategia ben precisa che privilegia il made in Italy e quindi il valore aggiunto che è una cosa che deve essere richiamata sempre
Un altro aspetto invece un'altra rivolo di investimenti in Italia è quello che scaturisce dalle liberalizzazioni per esempio le liberalizzazioni bancarie quell'assicurative ecco lì
Vi è ancora tutto un altro fenomeno ma indubbiamente ha prodotto
Punto degli effetti molto importante
Allora che cosa trarre da tutto questo quadro composito così difficile che innanzitutto
L'internazionalizzazione delle imprese fa bene
L'abbiamo visto che i parametri anche comparati quale è stato molto interessante dell'impresa
L'impresa e che sono
Limitate al mercato domestico o quanto meno produttivamente produttive lamenta di mercato domestico
Che hanno soltanto una proiezione di export diciamo sono tutte con parametri inferiori a quelle che invece hanno una loro delocalizzazione all'esterno
Il valore di
Competitività e quindi di capacità produttiva di produttività in in in termini di
Quote di mercato in termini di investimenti in termini di ricerca in termini di personale
Quindi evidentemente delocalizzare o o meglio internazionalizzare la propria impresa fa bene all'impresa
Fa bene all'impresa e la rende più competitiva e più forte ma non comporta come era stato detto in passato un calo per esempio di presenza produttiva in Italia
Perché ne abbiamo notato che molto spesso le imprese che delocalizzano la loro produzione delocalizzano sempre il prodotto al minor valore aggiunto mantenendo quello che è il vero made in Italy
A produzione nazionale e quindi comunque un effetto positivo
Quindi noi dovremmo fare come istituto e penso di interpretare il ministro anche come Governo una politica di forte incentivazione all'internazionalizzazione delle imprese creando le
Condizioni i supporti i riferimenti tali che le imprese possono se veramente andare all'estero provare a fare una reale diversificazione della loro presenza
Più complicato più difficile ovviamente il discorso dell'attrazione degli investimenti bisogna creare un'offerta un bouquet di offerta che sia plausibile abbiamo visto che anche il green field
Non pone l'Italia
Tra i Paesi di maggiore appeal anzi direi che noi siamo abbastanza
In in terza quarta o quinta fila per quello che riguarda le altre attività degli investitori esteri Superjet tre di green field e quindi evidentemente non è lì che noi possiamo o dobbiamo spingere quanto e su altre cose sono altri progetti bisogna presentare
Delle opportunità di investimento reali e questo sarà uno dei prossimi delle prossime sfide del dei prossimi anni direi se vogliamo realmente a rendere il nostro Paese internazionalizzato
Detto questo io ringrazio illustri relatori ringrazio tutti voi vi aspettiamo per un rinfresco grazie