Sono intervenuti: Ermanno Gorrieri (MINISTRO).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Inps, Pensioni, Previdenza, Riforme.
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MINISTRO
Nove luglio è stata insediata presso il ministero del lavoro una commissione sulla futura del del sistema pensionistico italiano la presentazione di questo nuovo organismo di consultazione sull'universo previdenziale del nostro Paese presieduto da Antonio Golini preside della facoltà di Scienze statistiche all'Università la Sapienza di Roma e comprendente ben dieci professori studiosi di influenti istituzioni quali
La banca centrale è stata effettuata dallo stesso ministro del lavoro dimissionario Ermanno Gorrieri dal sottosegretario al Tesoro anche lì dimissionario Carlo Fracanzani dal presidente dell'INPS Istituto nazionale della previdenza sociale Militello
Come ben noto il sistema pensionistico pubblico italiano si trova di fronte a numerosi gravi problemi si trova di fronte alla sfida demografica determinata dalle progressivo invecchiamento della popolazione
Si trova di fronte alla confusione fra assistenza e previdenza prodotta da decine di leggi e leggine clientelari e che addossarli che addossa all'INPS e spesso funzioni e competenze di spese improprie
Si trova di fronte a meccanismi redistributivi perversi che favoriscono di fatto i ceti più agiati
Da anni il parlamento italiano all'esame la riforma pensionistica
Ma troppi sono gli interessi corporativi in gioco e troppo compromissoria spartitorio il sistema amministrative parlamentare del nostro Paese per arrivare alla conclusione del lungo iter legislativo di questa importantissima riforma
Oltre le difficoltà di ordine politico istituzionale ci sono però anche oggettive difficoltà difficoltà tecniche di previsione
Infatti per adottare un ordinamento pensionistico valido un nuovo ordinamento pensionistico valido
è indispensabile costruire scenari economico democratici per i prossimi quaranta cinquant'anni per un futuro quindi non essere eccessivamente prossimo
E si fatte costruzioni teoriche matematiche si basano su molte Marialdo variabili alcune delle quali ben poco controllabili
Per cercare di mettere ordine fra le divergenti ipotesi elaborate in materia il ministro del lavoro del governo dimissionario ha deciso quindi di insediare questa nuova Commissione di lavoro
Ascoltiamo perciò l'introduzione di Ermanno Gorrieri alla conferenza stampa di presentazione di questo nuovo organismo e quindi uno stralcio di un intervento del presidente dell'INPS Militello
Vi ringrazio anch'io della partecipazione poi vi siete resi conto della importanza del problema pensionistico in relazione alle prospettive future
Siamo in presenza di una serie di studi che sono stati fatti negli ultimi anni in ordine alla sostenibilità
Del sistema pensionistico quale oggi abbiamo in Italia è sembrato a questo ministero opportuno affidare ad un gruppo di studiosi un'analisi del problema
Un'analisi che
Dopo deve essere fatta in modo del tutto svincolato dalle pressioni degli interessi che si vanno delineando
Anche in relazione al rapporto fra sistema pensionistico pubblico
Sistemi integrativi che evidentemente interessano anche società di assicurazione essi
La Commissione è stata composta sulla base di una mia personale scelta di persone
Nonna nel nessuna
Veste di mettere insieme a rappresentanze di enti o interessi diversi non ci sono le parti sociali lavoratori imprenditori non ci sono in quanto tali enti ci sono studiosi che hanno già effettuato ricerche in proposito altri che non le hanno fatte
La presidenza è stata affidata al professor Antonio Golini
Preside della facoltà di Scienze statistiche e ordinario di demografia alla Università di Roma penso a tutti noto in quanto
All'ordine del giorno io uno dei problemi di cui si occupa cioè l'andamento demografico nel mondo e in Italia è vero
Quindi questa commissione fa affidamento esclusivamente sulla onestà intellettuale dei componenti onestà intellettuale che è garantita per quanto io posso ritenere
E chiede a questi studiosi di prendere in esame gli studi già fatti di formulare proprie previsioni
E dar conto in un rapporto conclusivo
Di quelle che possono essere le previsioni più attendibili in ordine a una serie di fattori che influiscono sulla sul sistema pensionistico quali le prospettive di evoluzione demografica le prospettive di crescita economica
Le prospettive di andamento occupazionale tutti scenari che possono essere oggetto di
Revisioni più o meno fondate anche diverso e fra loro e quindi che possono dal luogo anche a conclusioni parzialmente diverso e
Annoni serve un contributo conoscitivo il più organico possibile
Mi pare che chi deve assumere delle decisioni politiche in ordine a questo problema e dovremmo essere alla vigilia di decisioni politiche
Gli aprendosi con la nuova legislatura l'esame delle Iene progetti di riforma del sistema pensionistico chi deve assumere queste decisioni deve potere disporre del materiale conoscitivo il più ampio possibile
Il più corrispondente a una realtà che è oggetto come dico solo Dio può essere oggetto solo di previsioni ma che
Deve tenere conto appunto del
Del concorso di tutti coloro che possono contribuire alla
A queste previsioni
La Commissione per queste sue caratteristiche
Evidentemente non sarebbe del tutto fuori da ogni rispondenza quello che noi ci aspettiamo non deve assumere decisioni a maggioranza
No
Utilizzare esperienze Esterne debbo dire che per parte mia avevo anche interpellato qualche altro studioso che pur non essendo in condizioni per ragioni di tempo di far parte sistematicamente della commissione si è dichiarato pienamente disponibile a fornire parti di studio pare ieri eccetera finito ad esempio Sylos Labini Giorgio fu a Michele Salvati
La commissione inoltre potrà a utilizzare in modo meno occasionale delle rispetto alle persone che ho citato ma in modo più sistematico altri che hanno cooperato alla preparazione di studi e saranno presi in considerazione della Commissione stessa
Per quanto riguarda ad esempio lo studio predisposto dal professore al varo che fa parte della commissione per conto dell'Istituto di previdenza sociale la commissione sicuramente sia si avvarrà con notevole sistematicità del contributo della dottoressa Rizzi
Dell'Istituto della previdenza sociale della dottoressa Pedullà dell'Istat così come potrà essere utilizzato il dottor Franco che ha lavorato insieme amor Taldo in un altro di questi studi in sostanza noi vogliamo dare un mandato questa Commissione di operare nella fin nella più piena libertà di
Di Houghton regolare i propri lavori e di fornire
Dei dati conoscitivi ripeto che possano servire alle scelte politiche desidero ribadisco ancora le scelte politiche spettano ai politici quindi la composizione della Commissione
A questo scopo di mettere insieme delle competenze che ce ne siano quattro di un certo tipo e tre di un altro tipo è del tutto irrilevante
Perché evidentemente queste è una condizione di questo genere
Numero le posizioni non hanno secondo me nessuno importa
Io vorrei approfittare prima di
Aprire la discussione magari chiedere se il professore
Professor Golini Fracanzani Militello hanno qualche cosa da aggiungere
Vorrei approfittare per aggiungere due o tre mie considerazioni personali sul problema del sistema pensionistico
La prima è questa Fracanzani sottosegretario al Tesoro è qui anche a significare che non c'è solo il problema delle pensioni gestite dall'INPS ma il problema del del futuro
Il sistema pensionistico italiano investe anche il complesso delle pensioni pubbliche
Alla commissione e chiesto di prendere in esame
Le normative esistenti e le conseguenze che queste normative possono avere nel rapporto fra garanzia di pensioni e onere R le finanze pubbliche
Perché c'è e questo bisogna dirlo una certa tendenza a mettere sotto accusa l'Istituto della previdenza sociale
Ma spesso si dimentica che analoghi problemi si pongono per tutto il settore pubblico
A parte questa considerazione che riguarda la commissione
Io vorrei
Sottoporre alla alla commissione lo farò in sede di insediamento lo faccio in questa occasione perché esse professor Golini gliela dovrà presiedere sottoporre anche qualche considerazione che forse non sarà decisamente influente sulle loro previsioni ma che peraltro surplus
Su
Queste ipotesi potrebbero essere fatte
Fatta qualche analisi e qualche previsione ad esempio io mi domando se come nei disegni di legge che sono all'esame del Parlamento si prevede sia opportuno camminare verso la fissazione di una età pensionabile
Fissa uguale per tutti
Nel quadro di un processo di flessibilizzazione
Dell'organizzazione del proprio ciclo di vita del proprio ciclo di lavoro
Mi pare che anche il sistema pensionistico dovrebbe adeguarsi a questa maggiore libertà di scelta delle singole persone
Per cui è pongo all'esame della commissione un'ipotesi che ipotesi qualsiasi che e cito con dei numeri a titolo di puro esempio mi domando se non si possa a riconoscere la facoltà dal punto di vista dell'età di andare in pensione fra i cinquantacinque e i sessantacinque anni ovviamente
Ottenendo una pensione commisurata all'arresto di vita che
La persona statisticamente può a vere
L'obbligare tutti a raggiunge una certa età nella quale si dichiara che si è anziani fuori dal mercato del lavoro fuori dalla vita attiva non mi pare che corrisponda a me alla realtà fisiologica della gente ma neanche alla propensioni diffusa ad organizzare in modo personale la propria vita
Vorrei aggiungere un'altra considerazione che
Può essere tenuta presente dalla Commissione ma che riguarda
Più una scelta politica io ho l'impressione che l'attuale sistema pensionistico
Sia funzioni in modo da operare una redistribuzione di reddito perversa
Da diciamo
Una parola generica ai meno abbienti ai più abbienti o per essere più esatti
Una redistribuzione che prende il reddito
Fornito dai contributi versati da categorie che hanno una progressione retributiva molto ridotta e questo è caratteristica ad esempio della grande maggioranza degli operai
I quali entrano se prendiamo i metalmeccanici al terzo livello
Bene che vada se hanno qualche avanzamento arrivano al quinto livello con leggeri aumenti di retribuzione godono di cinque scatti biennali di anzianità quindi dopo dieci anni l'anzianità non funziona più
Quindi hanno una retribuzione che potrà aumentare dalla quella iniziale e quella finale di un dieci quindici per cento
Quando va bene perché se questi lavoratori
Sono soggetti a processi di ristrutturazione e si trovano nella parte finale nella loro carriera lavorativa
Accertare il nuovo preoccupazioni possono di lettura a vere retribuzioni finali più basse di quelle nebbie della loro vita
Ci sono altre categorie che hanno
Meccanismi automatici di progressione sia dal punto di vista degli scatti di anzianità che non sono limitati a cinque sia dal punto di vista di promozioni automatiche cito il bancari
I quali entrano un ragioniere entra come impiegato di seconda categoria
Dopo sette anni automaticamente passa impiegato di prima e dopo altri sette anni sempre automaticamente diventa vice capo ufficio come qualifica dopodiché la funzione la può esercitare o non esercitare ed evidentemente categorie di questo genere si trovano
Una retribuzione finale molto più elevata di quella iniziale
E allora
Sull'adozione nel nella riforma del sessantanove se non sbaglio di a cavallo del passaggio dalla dal dalla pensione basata sui contributi alla pensione basato sulla retribuzione
Apparentemente per certi versi è stata anche può anche essere stata progresso ma oggi noi constatiamo che determina questa redistribuzione rovesciata
Per cui
Ecco io mi domando come
In tutti i progetti di riforma delle pensioni che sono stati sottoposti all'esame parlamentare
Questo tema non sia stato preso in considerazione mi domando e vi do la risposta perché evidentemente questo nostro Paese le riforme che non tolgono niente a nessuno e che semplicemente aumentano a qualcheduno passano le riforme redistributive o collettive di perversione distribuzioni incontrano la pressione degli interessi e la pavidità del della classe dirigente politica diciamo anche qualche volta della classe dirigente sindacale nell'affrontare temi che a me sembrano di grande interesse
Vorrei ancora aggiungere una considerazione che riguarda la previdenza integrativa tema che oggi su cui si scatenano le polemiche ecco evidente che
Un sistema pensionistico che faccia i conti con le possibilità della del della finanza pubblica dell'economia dei prossimi anni
Deve per forza comportare un intervento integrativo
Io condivido le preoccupazioni su quello che può costare all'erario in termini di perdita di gettito
La concessione di forti agevolazioni fiscali e siccome io così per mia mentalità tendo sempre a guardare Tizzy guadagna chi si perde nelle cose cioè leggo a guardar le cose da un punto di vista di equità distributiva
Ecco se si dovessero fondare lei previdenze integrative sulle attuali agevolazioni fiscali che consistono in una deduzione dal reddito imponibile
Di una certa cifra oggi mi pare fino a due milioni e mezzo è vero
Anche qui
Sì fa una redistribuzione a rovescio perché percettore di alto reddito
Paga un'aliquota supponiamo del quarantuno per cento per prendere una delle aliquote e quindi gode di un'agevolazione è pari al quarantuno per cento di due milioni e mezzo
Un lavoratore comune sui quindici venti venticinque milioni che pago un'aliquota del ventisette per cento gode di un'agevolazione pari al ventisette per cento sempre di quei due milioni e mezzo supposto che utilizza
L'intera quota ammessa alla
All'ospedale io
Quindi anche da questo punto di vista io vorrei auspicare e mi riprometto di lasciare nell'imminente uscita da questo ministero di lasciare per chi dovrà assumere decisioni in questo campo
Quanto meno un Breve studio che metta in rilievo gli aspetti redistributivi negativi
E il sistema oggi in atto presente
E l'auspicio che questi aspetti negativi vengano corretti perché se c'ha da essere una redistribuzione dovrebbe essere dall'alto verso il basso e non certo dal basso verso l'alto
Io chiedo scusa di aver introdotto anche questi elementi ma in fondo era l'occasione noi ieri la Commissione investita di altri problemi queste sono scelte politiche
Sono scelte politiche peraltro che possono vedere qualche
Aiutò dalla disponibilità di ricerche ad esempio la scelta della
Età pensionabile fra i cinquantacinque e i sessantacinque anni o un qualsiasi altro lasso di tempo
Può anche essere esaminata nelle sue possibili conseguenze dal punto di vista delle previsioni statistiche ho approfittato di questa occasione appunto per esprimere queste mie opinioni
Riguardo alla riforma delle pensioni perché credo che
Il problema delle pensioni presenti due aspetti
Uno dissente
Che debbono avvenire come base di partenza corre le previsioni le più corrette e possibili per quanto riguarda l'equilibrio finanziario del sistema pensionistico
Secondo aspetto del problema della di una riforma delle pensioni è quello di renderle più è due è più rispondenti a quelle esigenze di giustizia regge disse mal non dicembre né attore né
Giustizia distributiva che deve caratterizzare un paese democratico
Questa era l'introduzione ai lavori della conferenza stampa delle ministro del lavoro Ermanno Gorrieri ora ascoltiamo l'intervento del presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale mi
Intanto voglio ringraziare il ministro vinto
Che mi ha rivolto di partecipare alla conferenza vorrei brevemente fare due ordini di considerazioni
La prima è questa io ritengo un avvenimento molto importante quello di oggi
Cioè considero molto positiva l'iniziativa che il ministro Gorrieri assunto di costituire questa Commissione
Perché interpreto
La Commissione come un sondino
Che avverte anche il governo
Di sottoporre a verifica
Gli scenari catastrofistici e sono stati finora costruiti sul futuro del sistema pensionistico
Come recita il decreto costitutivo dalla commissione il primo compito dalla commissione esattamente questo di vedere come stanno in realtà le cose
Di non accettare acriticamente gli scenari che finora sono stati costruiti
E con rispetto a questi io mi permetto come un'unica considerazione di merito che voglio introdurre mi permetto di sottolineare che l'istituto la previdenza sociale non vuole fare la parte dell'ottimista rispetto al pessimismo proprio di questi scenari
Noi affermiamo un concetto di base che io ritrovo perfettamente ripreso dalle dichiarazioni fatte dal ministro
Non creiamo il concetto che una riforma del sistema pensionistico che quella che noi chiediamo che quella che ci vuole costruita sulla paura del crollo
è una riforma che o non si farà mai o se si farà sarà molto ingiusta
Porterà proprio a quella ad accentuare quella redistribuzione a rovescio di cui ministro parlava
La riforma che ci vuole invece deve essere costruita sull'analisi rigorosa e deve essere costruita per l'equità e il per la solidarietà
E conoscevo spinto dalla commissione
Sarà quello che il ministro quindi ha espresso è una regione più per considerare un avvenimento importante per lo più oggi
Noi stiamo commentando questa è la prima considerazione
La seconda
Considerazione
Contiene una riserva che io per correttezza ho comunicato il ministro prima di questa conferenza stampa Buglione a socializzare
Sulla composizione dalla commissione
Francamente io non capisco bene
Quali criteri siano stati adottati
Nella composizione della Commissione
Perché non ci sono tutti gli autori delle ricerche che debbono essere prese a base
Dello stop della ricerca nuova che la commissione per portare avanti
Per quanto riguarda gli istituti curiosamente Cellina un'importante serio istituto assicurativo pubblico ma non c'è l'INPS un centrista
Allora io non capisco bene i criteri della commissione
Questa riserva che esprimo o vuole però essere accompagnata con una grande fiducia che io intendo esprimere rispetto agli studiosi che compongono la commissione al suo presidente
Ripeto se la Commissione si muoverà nell'ambito dei criteri espressi dal ministro io penso che il Parlamento il Paese potranno finalmente disporre di quelle certezze analitiche
Che permettono di fare scelte lo dico ancora una volta e concludo
Non sulla base della paura ma sulla base dei principi e dei valori dell'equità e della solidarietà
Dopo aver ascoltato l'introduzione delle ministro Gorrieri è l'intervento del presidente dell'INPS a Militello ora vi riproponiamo l'intervista che abbiamo effettuato con lo stesso ministro del lavoro Ermanno Gorrieri
Nel corso della presentazione di questa commissione ha parlato
Della redistribuzione rovesciata che nel nostro sistema assistenziale nel nostro sistema previdenziale spesso avviene ci può precisare cosa è questa redistribuzione e rovesciata e perché accade
E il sei per accade nel sistema previdenziale e a questo Pujol Lucio oggi le tensioni sono commisurate all'ultima rap il Buttiglione nel settore pubblico o alla media degli ultimi cinque anni nel settore privato questo sistema favorisce quei lavoratori che
Nel corso della loro vita lavorativa hanno goduto di
Più ampie progressi o di carriera o anche semplicemente di aumenti automatici della retribuzione
Ci sono ad esempio gli operai che se vogliamo fare un esempio cominciano a lavorare con un salario di un milione al mese
E per scatti di anzianità o passaggi di livello alla fine della loro vita lavorativa si trovano con un milione e duecento mila lire al mese la loro pensione e calcolata sul milione e duecento mila lire facciamo un altro esempio altri lavoratori cominciano anch'essi con un milione al mese però
Nel corso dei trenta quarant'anni di attività il lavoro
Magari arrivano con successivi aumenti o passaggi di livello a un milione cinquecento a due milioni al mese la loro pensione calcolata sui due milioni al mese
Quindi il sistema
Favorisce coloro che hanno avuto
Altri aumenti nel corso della carriera e penalizzate quelli che invece non hanno avuto questi miglioramenti insomma c'è il rischio di fare una redistribuzione prenda i più poveri e i più ricchi verrebbe da dire quali possono essere le misure per correggere questa redistribuzione perversa
Bisogna secondo me commisurare la pensione o ai contributi versati o o alla retribuzione su cui sono stati calcolati contributi e quindi è la stessa cosa non solo dell'ultimo periodo ma al limite dell'intero ciclo di vita lavorativa e come passaggi intermedi
Passare dall'ultimo mese di stipendio dei dipendenti pubblici di oggi
Ai cinque anni alla media degli ultimi cinque anni come già oggi né i privati e successivamente allungare il periodo per esempio passare alla media della retribuzione degli ultimi di ci hanno e ha con altri passi arrivare a tener conto di tutta la contribuzione versata altro tema d'attualità la le pensioni integrative lei spesso ha fatto riferimento ai valori di equità di sorridere
Se del sistema previdenziale dello stato sociale questo è un meccanismo delle pensioni integrative questo nuovo strumento finanziario può alterare questo poi sistema fondato su questi valori
Lo alterarsi queste pensioni integrative sono basate su agevolazioni fiscali molto alte
C'è
Lo sgravio fiscale per i premi pagati per queste assicurazioni integrative eh abbastanza limitato è un sistema secondo me accettabile
Peraltro non è accettabile che si lo sgravi o venga dato sotto l'attuale forma di deduzione dal reddito imponibile perché coloro che hanno alti redditi e pagano un'aliquota supponiamo del quarantuno per cento
Hanno un maggior beneficio di coloro che avendo più bassi redditi col sistema attuale pagano il ventisette per cento quindi bisogna trovare un modo per cui è Pachino tutti proporzione delle loro possibilità e non in questo modo rovesciato
L'INPS e spesso si dice che in crisi presidente Militello proprio il corso della conferenza stampa ha criticato gli scenari catastrofistici secondo lei come potrebbe essere
Riformato il sistema previdenziale e italiano in maniera tale che sia un po'meno in crisi questi scenari che catastrofisti e abbiamo un po'meno cittadina
Beh prima di tutto bisogna liberare l'INPS da funzioni improprie che non fanno parte della per esempio le tensioni sociali
Non sono tensioni che hanno alle loro spalle il versamento di contributi ci sono persone anziane che sono prive di mezzi per vivere lo Stato dalla pensione sociale questa non è previdenza questa è assistenza
Tutto il sistema delle pensioni integrate al minimo
Per le quali lo saudita si spendono diciannove mila miliardi è un sistema che eh in parte previdenziale cioè una piccola quota della pensione alle spalle dei contributi ma lo Stato integra quel che manca per arrivare alla pensione minima che per i dipendenti oggi sulle quattrocento mila lire
Anche questa e assistenza quindi dovrebbe essere liberata dal peso a carico dell'INPS inoltre che la cosa più importante che si dovrebbe fare questa se assistenza va legata allo stato di visoni non è che la dobbiamo dare a tutti l'integrazione al minimo dobbiamo dare a quelli che fra i loro debiti personali e i redditi dell'eventuale coniuge
Non raggiungono livello di reddito accettabile
Eppure lo Stato lo integra attraverso questo questa integrazione delle pensioni lei ha parlato di un caffè possibile identità pensare pensionabile preside ci può spiegare che cosa intende con questo concetto
Beh mi rifaccio un nuovo modo che si fa strada di concedere di concepire
Il l'organizzazione della propria vita nell'arco dell'attività lavorativa cioè una maggiore libertà una maggiore personalizzazione del lavoro e allora secondo me bisognerebbe riconoscere una libertà di personalizzazione anche circa il momento di andare in pensione
Si potrebbe fissare un arco di tempo diretta fra i cinquantacinque e i sessantacinque anni
Il lavoratore sceglie naturalmente se va in pensione se chiede andati in pensione quando a cinquantacinque anni ha una pensione molto bassa perché li deve durare fino al limite medio di vita cui è arrivato arriva la popolazione oggi
Se va in pensione a sessantacinque anni evidentemente la stessa cifra va ripartito su un numero di anni interiori
Quindi nessuna diverso da nessun diverso onere per lo Stato e per il sistema pensionistico sensi semplicemente la scelta fra una pensione bassa
Che comincia presto una pensione più alta che comincia a un'età più avanzata
Proprio oggi appunto ha presentato la insieme al presidente dell'INPS Militello e altri al sottosegretario Fracanzani presentato
Questa Commissione per la riforma delle pensioni ma perché proprio ora che appunto il governo è dimissionario siamo siamo dopo le elezioni anticipate in prossimità del prossimo governo non si poteva aspettare che la commissione consentiranno per esempio dal prossimo governo o ci pensasse il parlamento
Beh la preparazione diede la costituzione di questa commissione è stata un po'laboriosa perché occorreva trovare una serie di studiosi di alto livello
Qui assoluta onestà intellettuale non sospettabili di parteggiare re una parte o l'altra ci sono interessi in gioco ci sono le assicurazioni private che premono per ampliare lo spazio delle pensioni integrative quindi come dico la scelta è stata non facile e ha richiesto alcune settimane
Il fatto poi che questo governo oggi abbia ripresentato le dimissioni Kakà presentato il ventotto giugno non cambia niente perché fino al giorno in cui un nuovo governo non duri nelle mani del presidente a Repubblica questo governo ha i poteri ti prima cioè a poteri degli affari correnti
Mi pare che preparare del materiale conoscitivo affinché per il governo e che il Parlamento che dovranno affrontare il problema possano fare scelte politiche meditati sia un fatto utile
In qualunque momento si a fa nella ringraziamo per l'intervista
Dunque il nove luglio è stata presentata questa nuova Commissione di lavoro
Per lo studio dei prossimi scenari riguardante il sistema previdenziale italiano
Nel corso di questo servizio che abbiamo proposto l'intervento di presentazione
Del ministro del lavoro Ermanno Gorrieri e l'intervento del presidente dell'INPS Militello nonché un'intervista che abbiamo raccolto con lo stesso ministro del lavoro Ermanno Gorrieri buon ascolto per i prossimi programmi di radio radicale
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