4° Congresso dei Democratici di Sinistra di Roma

Oggi siamo liquidando una grande storia l'esperienza di un partito pluralista che ha saputo condividere battaglie importanti raggiungere grandiosi vittorie riprendersi da laceranti sconfitte
Siamo stati capaci di vivere insieme partendo da diversi assunte diverse storie ma con prospettive comuni e soprattutto lo stesso campo d'azione quello del socialismo europeo
Ci si chiede allora perché non restiamo insieme fazioni adisce restate e fa della minoranza del partito democratico
Il problema non è essere di maggioranza o minoranza il problema non è occupare una postazione negli organismi dirigenti e nelle istituzioni il problema è che per condividere percorsi ed obiettivi
Nell'ottantanove vero che non tutti quelli che avevano votato contro la svolta sono usciti molti sono rimasti contribuendo alla crescita di un partito pluralista
Ma dell'ottantanove non si chiedeva di abbandonare il campo del socialismo europeo non si chiedeva di operare un cambiamento che avrebbe compromesso l'essenza stessa della sinistra
E anch'io che non ero iscritta al pc in questo progetto mi sono riconosciuta
Nell'ottantanove si scioglierà il PC perché era caduto il muro di Berlino
Si studiava il modo di essere di sinistra si costruiva un percorso per rispondere con più moderne modalità ai bisogni dei nostri gruppi di riferimento ma il gruppo sociale di riferimento rimaneva lo stesso i lavoratori
Non c'è equidistanza tra Confindustria e lavoratori il PDS era un partito del socialismo europeo
Fortemente ancorato al mondo del lavoro con una forte identità laica e di sinistra
Oggi invece a cosa ci porta tutto questo
Siamo rinunciando al nostro campo storico che non è retaggio cronico culturale ma è un modo di essere concepire il mondo si sta tentando di sminuire il valore storico culturale e politico del socialismo dandogli una connotazione di antico e non più attuale
In un Paese dove ci sono quattro milioni di precari e la distribuzione delle risorse non è qua
Il socialismo è ancora attuale e ancora la sola chiare attraverso la quale
Risolvere il conflitto sociale allargando i diritti a tutti ma soprattutto abbattendo definitivamente la precarietà
Che noi stessi abbiamo contribuito a creare
Siamo rinunciando alla laicità quel principio ispiratore del nostro agire politico alla laicità la garanzia dell'uguaglianza delle pari opportunità e della convivenza è lo strumento per raccogliere le nuove culture per stimolare l'integrazione delle diverse religioni
La capacità permette ad ognuno di noi di operare una scelta liberamente ecco il principio che permetta la famiglia tradizionale di non sentirsi minacciata dalle coppie di fatto e dalle coppie gay
è quel principio che non fa stare un uomo
Come uguali per mesi steso sul letto in attesa che i politici decidano se è moralmente lecito che qualcuno entri permetta Dini smettere di soffrire di morire con dignità
è quel principio che può permettere a dei genitori di sperare di mettere al mondo un figlio sanno di curarlo se non lo è
Il manifesto del Partito Democratico parla di una laicità cauta
La laicità non n cauda né affrettata e rispetto dell'altro
La religione non deve mai
Avere una rilevanza pubblica nessuna religione il diritto di vincolare le scelte della politica dei suoi esponenti
E badate questa non è solo la mia posizione ma è quella di Bari più che due giorni fa ha rivendicato l'indipendenza delle sue scelte politiche dal dettato della Chiesa
In Italia unico Paese al mondo lasciai può dire i cattolici non hanno libertà di coscienza e di fronte a questo
Non ha visto alzate di scudi né da parte dei nostri dirigenti men che meno da parte dei dirigenti della Margherita anzi
Ci si interroga se andare o meno al femminile ai e non come singoli che sarebbe anche legittimo
Ma come Ulivo
Dice Fassino non so se è opportuno partecipare perché la nostra presenza rischierebbe di oscurare la manifestazione Segretario scusami tu lo sai da io lo so
Al femminile aerei non bisogna andare senza se e senza ma perché ha una manifestazione contro i Dico che sarà già un compromesso al ribasso rispetto al programma di governo con cui abbiamo vinto le elezioni
Se questa è l'inizio del Partito Democratico come si fa a chiedere di starci
Questa volta compagni e compagne non condividiamo lo stesso percorso non abbiamo gli stessi obiettivi soprattutto non agiamo nello stesso campo d'azione
E lo dico con la morte nel cuore con un dolore innanzi al lacerante
Questa è la mia casa un luogo che mi ha accolto capito e sostenuto anche nei momenti più difficili della mia vita personale
Ognuno di voi a parte di me della mia vita Rosa passante spero ancora che questo gran si fermi e che arriva Arta con tutti noi dentro tutti insieme
Compagno istruttori nel frattempo idonea comunicazione della Commissione verifica dei poteri che si è riunita stamattina alle tredici e come ricorderete il termine di presentazione delle candidature del Segretario
I ci comunica che le firme a sostegno di lunghe c'è un'unica candidatura
Presentata entro le ore tredici che è quella del compagno Mario Ciarla ha esaminato le firme a sostegno che dall'esame risulta
Che la candidatura di Mario Ciarla è stata sottoscritta da trecentosettantatré delegati come ricordate
Minimo energetico
Informo anche che vi sono state altre tre firme apposte da compagni non delegati e che non sono state conteggiate
Nel mentre sartoria viva non lo vedo
C'è un'altra comunicazione di servizio si lei si prega di compagnie consente di fare attenzione a non perdere la delega perché commesse sede lo strumento valido per votare alcune deleghe sono state già penso che ciò ci danno questa avvertimento
Francese
Scusate compagno Massimo Santoro
Va bene allora di schiena cioè di schiena
Bene
Devo confessarvi compagni che faccia una gran fatica ad intervenire
Non perché abbia timore di qualsiasi cosa ma anche perché mi sembra un dibattito assolutamente sbagliato
Per quei tratti privo di contenuti
Le ricordo un'altra volta che ci siamo incontrati e scontrati con asprezza
Nella Milano centottantanove arredo del muro di Berlino
Si trattava di rimettere in moto un processo
Di avanzata del movimento operaio ed è di socialismo la fase di grande crisi
Allo scontro futuro
E ci divise
Oggi i compagni che sostengono il Partito Democratico allora erano comunisti democratici Eros golpista come si dice accanito perché convinto di quella svolta
Perché era successo ondate epocale
Perché si trattava di rimettere in discussione è una storia
Per milioni di uomini oggi non accade questo
Non è accaduto nulla
Che ci possa fare mettere in discussione l'idea di socialismo
Non è accaduto niente c'è soltanto la situazione difficile
Nel Paese le all'internazionalità occorre governare ma non con un complesso di rapporti nazionali e internazionali molto difficili
Da costruire
E allora è sbagliato non tener conto di questo dato e fare l'ennesima fuga in avanti
Veda la svolta in poi siamo
Nel partito caratteri che si caratterizza per costanti fuga la cosa la svolta la cosa uno la Cosa due nessuno ha mai fatto un ragionamento su che cosa significasse socialisti
Su che cosa significa l'eguaglianza su come governare oggi Battaglia per il
La ripresa economica occupazione e lotta per l'eguaglianza come ricollocare i giovani
Come dare questi non un lavoro occasionale
Qualora un lavoro pieno piano di contano
E su questo non capisco la fretta
La fretta e
Foriere di errori
E foriere di incapacità di comprendere la complessità degli avvenimenti non capisco il compagno Fassino di ieri
E fa un attacco politico forte sbagliato
Nei giorni e nei contenuti dimenticando di rivolgersi al partito di Roma
Che non è un partito secondario non è quelle poche centinaia di voti
Che ci sono sparpagliati nel peso una grande struttura e che se è divisa se articolate perché al suo interno ci sono valori storie complesse vicende di cui occorre tenere in conto
Oggi siamo a questa fase c'è questa scelta
Fassino dice siccome al settantacinque per cento
Vado avanti benissimo
Nessuna paura di niente figuriamoci alla rigorosamente all'età mia quasi sessantenne man impressioni niente Riva Fassino che però
Determina di morti
E leve di ragionamento pensavamo fossero del passato gli aut-aut è una vecchia storia nostra drammatica
Che se viene riproposta oggi il segnale di debolezza
Compagno Fassino non capisce neppure che in questa fase
Lo sconto è difficile perché mentre lui vince al settantacinque per cento
Al congresso nostro dall'altra parte nella Margherita c'è una letteratura settanta per cento dell'ex corporali con una linea politica estremamente complessa arretrata
Su che avverrà l'unificazione non si sa
Un grandissimo Guede delle hanno definirebbe Vaghe stelle dell'Orsa
Non si capisce dove si va quali sono i punti di riferimento
E lavoro non è lavoro
Perché ho letto attentamente de tesi della prima mozione
Il lavoro esistente
Come elemento guado ma non c'è una scelta di riferimento non c'è una scelta tra mondo del lavoro imprenditoria nonché l'imprenditore nemico
Ma l'orientamento di un grande partito che proviene dal mondo del lavoro del secolo del sostegno e lo vediamo
In alcuni elementi di politica economica
Nella posizione equivoca sulle pensioni sul sistema del welfare e se c'era ma di fronte ad una fase in cui
Questo partito non sceglie la Margherita posizioni nette
Lo vedo sulle cinismo
Sì c'è chi si ribella
Allegria di Ratzinger
Ma c'è giù un attacco politico forte
Alla laicità dello Stato che va respinta oggi l'intervento della CEI del Vaticano e al limite del mandato costituzionale dell'articolo sette e quindi accordi concordatari quand'è che diremo
Alla scienza alla Curia di Roma
Che la libertà religiosa significa non intervenire negli assetti dello Stato che queste intervento che l'intervento io giusta proporci al proponendo il mondo cattolico sono interventi e prenderne di indebolire la democrazia costituzionale questa l'altro punto
Come ragioneremo con la Margherita su questo cosa cosa sarà il nostro la nostra storia
Ed è per questo
Che ribadisco la mia totalità accanto ad altre grandi questioni
Pensare questo dello sviluppo
Penso alla difesa del welfare pensa tutte le condizioni presenti nelle grandi città e altrove che vanno governante vanno portate avanti
Pensa la necessità di un ragionamento sulla politica economica che ha tanta conto delle grandi migrazioni del movimento sindacale ma anche su questo non ci siamo
E ci avventuriamo in un'ipotesi
Che non appare interessante se andiamo all'esterno non si sa di cosa stiamo discutendo non interessa alla gente non coinvolge milioni di persone non coinvolge i cittadini
Appariamo come un ceto politico
Legato ad una discussione che non
Una realtà nella storia nella battaglia concrete è per questo
Che occorre riflettere
E per questo che
Le posizioni diventano sempre più difficili da armonizzare
Io
Faccio anche una previsione vi ricordate forse i compagni che qui
Sono presenteranno per giovane età per loro fortuna
Una storia diversa vi ricordate la famosa bicicletta
Che era di CPT unificati
Adesso un anno e mezzo
Con grandi drammi tornarmi indietro
La pagarono tutte e due ma più amaramente la pago parte vecchio Partito Socialista ora io non vorrei
Tragici trovassimo ad una sorta di bicicletta di secondo modello che dopo un anno e mezzo porterebbe non ha un nuovo partito mando una sua
Di soluzione è questo il punto da valutare drammatico e vedo che il gruppo dirigente su questo non si ferma non ragiona non riflette
Io penso solo una
Come dire una sorta di delirio di onnipotenza che mi impressiona lo dico con molta franchezza
Io sono sempre stato
Cioè quelli che si fa carico delle ragioni dei perdenti
I vincitori e non mi sono mai piaciuti tranne quando portano che al signor Forti
Non abbiamo guidato e vinto la guerra di liberazione nazionale
Come avevo imposto altra storia oggi non siamo così
Oggi se presentiamo con una forza che denuncia la sua debolezza
Che non sa a superare la sua debolezza attraverso un ragionamento sui contenuti ma ragiona sul contenitore è debole questa volta compagni è fragile
E faticoso sostenerla
Non mi convince e non comincio molti compagni siamo qui
Abbiamo detto faremo un percorso insieme poi vedremo
Probabilmente alle nostre strade nel corso di discussione attente
Potranno separarsi
Non pensate
Con la separazione sia utile per
Se il compagno Santori devo avvertire compagni della Commissione politica che la Commissione stesse si riunisce tre dieci minuti nella sala di
Cari amici cari compagni
Voi abbiamo apprezzato
Parlo a nome della componente laica e repubblicana
Abbiamo apprezzato
La proposta di segreteria
Da parte deriva
Maggioranza
Soprattutto per il suo segno di discontinuità generazionale
Per lui il cambiamento generazionale un fattore rilevante centrale per
Andare verso un Partito Democratico che sappia parlare al Paese soprattutto ai settori più dinamici del Paese
Però noi
Unione
Un problema di
Non dico discontinuità che forse un termine troppo forte ma
Certamente di correzione
Della linea politica del gruppo dirigente del partito di Roma
Rispetto a te argomenti
Il primo
C'è stata una certa timidezza a promuovere l'Ulivo nella nostra città
Nel corso degli ultimi due anni secondo nome
Secondo c'è stato un ritardo di
Analisi e di interpretazione sulla centralità del problema laico della laicità dello Stato nel processo di costituzione del Partito Democratico
Noi avevamo da tempo segnalato questo aspetto il fatto che il tema della laicità sarebbe diventato il punto focale o uno dei punti focali al centro del dibattito verso la formazione del Partito Democratico
Il terzo punto che è conseguente al secondo il sostanziale svilimento della componente laica riformista all'interno degli organismi dirigenti del partito
Ma dico a farla faceva parte di questo gruppo dirigente seppur
Con una collocazione sicuramente non di primissima linea
Noi ci aspettiamo una correzione di rotta
Sostanziale dal punto di vista del pluralismo culturale dentro questo partito nel momento in cui andiamo a contaminarsi
In una forza più ampia più grande dove credo la componente laica il Riformista debba essere
Collocata
In nello spazio che penso gli debba competere al di là dei numeri quantitativi espresso da questa componente
In tal senso
L'episodio di ieri di Enrico Modigliani dispetto
Alla richiesta di entrata come ce le verifica poteri va letta come una provocazione a mare
Proprio per aver verificato che anche
Nella determinazione delle Commissioni la voce dei laici e riformisti non è stata compresa ma non è questo il tema centrale
Il tema centrale Partito Democratico che vogliamo il Partito Democratico che vogliamo non assomiglia fatto al Partito Democratico verso cui stiamo andando o meglio verso
Per cui stiamo andando in termini di percezione
La percezione e che
C'è una eccessiva
Tendenza ad esaurire il tutto in un processo ardue
Tra ex apparati del PDS ed ex apparati del Partito Popolare
Più frange sempre di area cattolica di varia estrazione Prodi e quant'altro
Noi pensiamo invece del Partito democratico debba riprendere i connotati
E la grande forza che alle europee avevamo presentato una forza con quattro gambe culturali compresa quella socialista democratica e quella laica liberaldemocratica non soltanto quella
Diciamo che fa riferimento
Alla
Storia dell'ex Partito comunista per i suoi aspetti più riformisti ovviamente alla storia del cattolicesimo democratico riformista che pure è importantissimo
Dobbiamo ritornare a quel progetto perché vogliamo che il Partito Democratico affondi le sue radici nella storia di tutti i riformismi del Novecento
Ma che guardi agli anni due mila
Sapendo come rivolgersi a quella parte del nostro elettorato che ha voglia di fare politica in modo nuovo
Rispetto ai connotati tipici dei partiti
L'attenzione verso le associazioni verso la cosiddetta Società Civile termine che a me non piace ma che per sintesi uso anche in questo intervento penso alle liste civiche quanto siano stati importante liste civiche nel nord
Dove la capacità di penetrazione di dialogo del centrosinistra era completamente venuta meno
Questo e il Partito Democratico una grande forza riformista
Una forza riformista che abbia certi contenuti specifici
Per esempio sul welfare
Io credo ad esempio che si debba intervenire su questa dicotomia che c'è tra l'eccessiva flessibilità del lavoro non protetto
Quindi un precaratterizzante precariato strisciante rispetto a quella forma di lavoro completamente protetta per esempio nel mondo dell'amministrazione pubblica
Penso che sia impossibile non prendere atto che il processo di invecchiamento tema demografico
Porti inevitabilmente ad un ad un incremento dell'età media dell'età pensionabile anche su questo io dico concetto riformista anche questo
La globalizzazione dei diritti non soltanto globalizzazione dei mercati
Ma una sinistra riformista deve essere capace di saper dire qualcosa sulla globalizzazione dei diritti perché la mancanza della globalizzazione dei diritti nel sistema economico planetario sta portando nel nostro Paese una concorrenza sleale
Da parte di chi produce sottocosto potendosi avvalere di costi del lavoro molto più bassi e magari con la possibilità di inquinare molto di più di quanto
Non possono fare le aziende occidentali
Io sono dalla parte dei lavoratori del settore delle calzature che non so nella zona di Prato o in Puglia vengono licenziati a causa di questa concorrenza sleale che viene dall'Estremo Oriente
Quindi difesa del made in Italy affermazione del made in Italy
E riformista rilanciare il concetto di patria lo ha detto molto bene Fassino a casa mia si è sempre parlato senza problemi del concetto di patria
Rilanciare Metheny attinti Minniti in Italia e sia un fatto di protezione del mondo del lavoro italiano ma è anche
Un rilancio dell'identità nazionale
E insomma fatevelo dire da uno che viene da una cultura mazziniana quindi è una interpretazione sicuramente che fa parte della
Grande cultura di sinistra riformista del nostro Paese
La sostenibilità dello sviluppo essere laici ed essere riformisti significa trovare delle soluzioni di compatibilità tra la crescita infrastrutturale economica del Paese
Con l'esigenza di salvaguardare l'ambiente
Io credo che andare avanti con la cura del ferro realizzare i parcheggi dove c'è bisogno sia molto più efficace per l'ambiente che bloccare il traffico una comunicazione una domenica no e vado a concludere
Sulla politica internazionale
Collocazione in Europa per la sicurezza certamente la guerra non può essere considerato lo strumento
Per risolvere i problemi politici ma se c'è un impegno internazionale che ci colloca all'interno di un sistema di alleanze noi dobbiamo stare dentro questo sistema
E ribadire quello che ci hanno insegnato i nostri padri rispetto alla trattativa con il terrorismo io ricordo che Enrico Berlinguer e Ugo La Malfa si opposero ad ogni forma di trattativa con le Brigate Rosse
Quando il terrorismo era dentro il nostro Paese non si trattava con il terrorismo
E su questo noi riteniamo di dover continuare coerentemente con la storia della nostra cultura del nostro Paese
Non si può essere o questa è l'ultimo punto
Non si può essere che laici se si vuole essere riformisti e qui c'è un tema però laicità noi presenteremo un ordine del giorno
Che si intitolerà laicità valore irrinunciabile per il Partito Democratico
Perché vogliamo che si metta appunto in modo specifico la nostra linea politica nel momento in cui andiamo all'incontro con le altre culture in particolare con la Margherita su
Scuola difesa dalla scuola pubblica su ricerca diritti civili
Diritti delle donne privilegi le potere ecclesiastico su questi punti noi dobbiamo chiarire la politica e dobbiamo fare un salto in avanti rispetto a questa opposizione già di mediazione in cui si è posto il partito rispetto al mondo cattolico
Da questo punto di vista riteniamo che durante la fase costituente il manifesto debba essere rivisto in senso di miglioramento di quegli aspetti che riguardano
Le questioni etiche e la laicità dello Stato vi ringrazio
Adesso la parola anche hanno Lucherini contabili io vi prego di stare nei tempi perché abbiamo già abbiamo il doppio abbiamo iscritti a parlare che occuperebbero altri due giorni di congresso quindi non abbiamo i margini
Non termini arrivata
Si prepari si prepari Andrea Baldini
Se non c'è lo Chelini viene direttamente
Uguaglianza con serenità e ho visto
Il partito del socialismo europeo il soggetto nel quale si organizzano le principali forze democratiche e progressiste
Come avviene del resto anche dell'Internazionale socialista e da questo dato non si può prescindere
Care compagne compagni recita così il documento di sostegno alla mozione Fassino di una cinquantina di compagni Melandri Pennacchi Tocci
Credo che a cominciare dai compagni della Toscana tante altre sono le prese di posizione sull'argomento dei sostenitori della mozione di maggioranza
Era evidentemente poco condivisibile il passo della mozione Fassino che poneva il Partito Democratico virgolette nell'ambito del PSI
Fatica sprecata compagni il successivo manifesto dei saggi di Orvieto pubblicato dieci giorni dopo dall'unità
Ai cui lavoratori va tutta la nostra solidarietà L'Unità deve continuare ad essere un grande e libero giornale di informazione
Il manifesto non tiene in alcun conto le vostre le nostre posizioni
Parlando di un Partito Democratico che vuole virgolette contribuire a rinnovare la politica europea dando vita con il PSI non dice dentro il PSI
Su Anna male in italiano ma bisogna dire che i saggi hanno preciso
Ed ora
Rischiamo di essere l'unica grande democrazia europea senza una forza riformista integrata nella famiglia del socialismo europeo
Lo diciamo Montino non per una impuntatura ideologica
Ma sia perché storicamente in cui è stata la Casa dei riformisti
E sia perché solo come membro effettivo di questa istituzione internazionale che si possono affrontare i problemi immensi e le contraddizioni immense
Che ha già prodotto e continuerebbe a produrre la cosiddetta globalizzazione
Un'economia globalizzata mondiale non può essere governabile da una politica nazionale non può esistere il riformismo in un solo Paese
La collocazione irrinunciabile e non mediabili lei
Nel Partito socialista europeo di un nuovo ed ampio ampio compagni soggetto politico italiano può anzi deve contribuire a determinarne il rilancio
Può essere la necessaria spinta propulsiva questa organizzazione che ad Oporto ha dato segnali di vitalità aprendosi ad altre forze politiche democratiche e riformiste
Restano problemi il Partito socialista europeo è in difficoltà accerto
Perché tutto sta cambiando e ci sono processi inediti ma allora
Per questo scendiamo di restare solo nel suo ambito invece che farne parte o non è meglio facendone parte batterci per rivitalizzare
Dire che c'è una crisi di vari partiti socialisti e socialdemocratici e trarre da questa considerazione che è meglio girargli intorno al PSE non mi trova d'accordo
Una crisi va discussa affrontata bisogna contribuire a superarla bisogna entrarci dentro con forza portandoci le nostre idee i nostri dubbi le nostre domande le nostre risposte
Tanto più ampia e sono le difficoltà e le differenze tanto più forte dovrebbe essere il nostro impegno se c'è un'identità di valori se questi non sono in discussione pur nella diversità
Di singole scelte politiche anche importanti di vari Paesi europei
Di identità e di valori che ti consentono di guardare lontano
Se si è convinti dell'importanza che il PSI può avere in questo mondo globalizzato
Se i valori della tradizione socialista Lisi crede capaci di dare risposte per disegnare un più equo e giusto sviluppo dell'economia mondiale
Della politica mondiale allora bisogna portarlo questo Bierce all'altezza di farlo
Rinnovarlo rivitalizzarlo ogni impresa esaltante alta appassionata
Anche perché il ruolo dell'Europa e ferro e forza del PSI sono obiettivi che si autoalimenta annuo
Più forte Partito socialista europeo più grande è il ruolo dell'Europa e viceversa
Noi apparteniamo alla schiera
Di chi crede di doverlo fare di potercela fare
Ce lo assicura la nostra storia la forza della nostra identità delle nostre idee della disponibilità cogliere il nuovo ad interpretare scenari anche nuovi ed inediti
Noi non ci ritiriamo sicuramente non si ritireranno tutti quei compagni della maggioranza firmatari dei tanti ordine del giorno e documenti per l'appartenenza nel partito nuovo ben PSI
E spero che non lo faccia il mio partito noi usiamo diceva un filosofo dei pigmenti sulle spalle dei giganti
Berlinguer era piccolo ma per tanti di noi è stato da vivo un gigante ci ha lasciato un bagaglio culturale politico ideale
Che ci permette di affrontare conferma serenità tutte le sfide che il nuovo ci impone di affrontare
Il nuovo domandiamoci compagne e compagni come si governano la situazione pesante per il nascente movimento operaio della rivoluzione industriale della fine del diciannovesimo secolo
Si diede vita Alleghe partiti sindacati
Si crea una controparte forte che difese da uno sfruttamento selvaggio
Masse di lavoratori e che impose con grandi lotte il rispetto dei diritti fondamentali ed il riconoscimento della dignità del lavoro
Oggi siamo di fronte ad una rivoluzione ancora più grande una rivoluzione che investe tutti i Paesi e tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana
Con innovazioni scientifiche e tecnologiche che stanno cambiando prodotti e modi di produrre stile qualità della vita
Una rivoluzione che se lasciata alla sua anarchica evoluzione allargherà ed approfondirà le grandi contraddizioni della terra
Una rivoluzione quindi da governare da dirigere anzi una situazione da sfruttare per superare né giustizia del mondo
E chi può farlo ognuno nel proprio piccolo o legati a locomotive che potrebbero non tirare in più e che anzi potrebbero investirli a schiacciarsi
Oppure nuove leghe nuovi partiti nuovi sindacati che organizzino tutte le forze avanzata i movimenti democratici
Le istituzioni i cittadini in una nuovamente forte ed appassionata formazione europea il Partito socialista europeo
Ho mondiale l'Internazionale socialista
Che partendo dai principi e dei valori del socialismo e del cristianesimo sociale indirizzi è pietire nuovo secondo le esigenze e le necessità degli uomini della terra
Oggi si decide come sarà il mondo negli anni futuri a chi lo facciamo decidere alla destra di Bush e Berlusconi
Che Brady che hanno l'unilateralismo la guerra preventiva alla destra che ha fatto diventare una grande questione sociale
La precarietà della vita l'insicurezza la negazione del diritto ad un lavoro stabile dignitoso ad un ambiente vivibile
Io credo che dobbiamo farcene carico nuovi
Come si presenta lo scenario mondiale e vado a concludere
Bisogna imporsi nella guerra della competitività altrimenti il declino del Paese sarebbe inarrestabile
E nel mercato mondiale si stanno ponendo Paesi verso i quali ricorrono le nostre industrie che il costo del lavoro hanno decisamente basso
Un minuto e ho finito
Ma allora non pensate voi compagne e compagni che dovremmo avere la forza di imporre in quei Paesi il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e che questa forza non può che darcela il partito
Socialista europeo e l'Internazionale socialista
è vero che abbiamo votato nel Congresso in più di duemila iscritti ma il popolo delle primarie era composto da quattro milioni e trecentomila uomini e donne con una grande voglia di partecipare
In un congresso per tesi con la possibilità di un integrante copia
Intrigante copia e incolla tre righe mi sono rimaste
Con votazioni per parti separate non credo che sulla questione dell'appartenenza del partito nuovo al PSI si sarebbe ottenuto il settantasei per cento dei voti
Comunque rivedere lunghe file davanti alle nostre sezioni sarebbe il viatico migliore per la formazione il consolidamento di un partito nuovo che vogliamo democratico e socialista
Andrea Baldini si prepari Fabrizio scorso lei per favore guardate l'orologio dieci minuti non di più
Allora
Io penso che
Quello che ci troviamo da svolgere a celebrare insomma in queste ore a un congresso assolutamente cruciale
E la cui importanza mano mano che avanzano le ore si fa sentirà sempre di più
E secondo me ruota intorno ad un interrogativo
Che poi il motivo
Principale di domanda dei compagni in queste ore anche delle preoccupazioni di questi
Io penso che
Ma funzione di un moderno partito di sinistra sia quella
Di difendere i diritti dei più deboli contestualizzate in questa società una società che cambia
Che muta
E i cui ritmi vanno avanti sempre più velocemente
Una società
Caratterizzava grandi eventi in cui tengono banco le questioni internazionali in cui c'è una nuova sensibilità di fronte a nuove questioni
E io penso
Che la domanda che noi ci dobbiamo svolge non ci dobbiamo insomma corre eccome
Un moderno partito di sinistra in questo momento svolge la sua funzione storica
E se far svolgere questa sua funzione storica debba anche cambiare
Debba avere una carica di modernità diversa
E debba cambiare anche la sua struttura
E questo è il punto che è in discussione adesso
Siamo di fronte a una fase di governo complicata e lo vediamo in cui
Le questioni internazionali che sono diciamo il punto
Come ricordava ieri Esterino migliore della tenuta di Governo ci vedono
In un'affinità con tutte le forze del centrosinistra grazie anche alla politica portata avanti da Massimo D'Alema quello che abbiamo fatto sul Libano in questa estate è una cosa straordinaria l'Italia che ha un peso tale da poter convocare
Tutti quanti i Ministri degli esteri Dini negli altri Paesi che li sa mettere intorno al tavolo e sa costruire una piattaforma di pace
In grado anche di coinvolgere su questo la sinistra radicale che è un segnale importantissimo per una sinistra che spesso sembra voler rifiutare più il concetto della forza in sei perse che un'azione di peacekeeping la questione di questa estate ha rappresentato secondo me
Proprio per il Governo e per la gestione un punto di svolta
In cui l'aria calda del Medioriente né ancora in governata in cui
Giustamente il nostro partito si fa carico di mettere al centro la questione europea come questione principale di risoluzione dei diversi problemi internazionali
Siamo di fronte a una società che cambia se pensate anche a livello diciamo sociale economico i problemi dei ragazzi adesso sono dati non tanto
Come
Diciamo raffronta pagano raffronto con quelli di vent'anni fa
In cui il più però il problema più grande era l'instabilità economica
No in un mondo
In cui sostanzialmente d'inflazione galoppate cederanno accederà ammanchi percepiva un contratto fisso si vota un ragazzo che Cuper ce li ho incontrato fisso un contratto di ricerca poteva trovare il potere reale
Del suo contratto e quindi il suo sarà reale azzerato qui il problema non è più di stabilità economica ma la precarietà del lavoro
Il lavoro precario e l'insicurezza e l'incertezza che i ragazzi ma in generale insomma un senso che si ritrova più nella società intera
Hanno
Rispetto a un'instabilità del loro futuro
è una grande stagione
Diciamo
Che vede tenere banco i nuovi diritti
Che parla di tutta una serie di nuove tutele da mettere sul piatto della bilancia del welfare italiano
E abbiamo visto anche dei movimenti studenteschi che hanno chiesto con forza radicali riforme
Rispetto a quello che è il tema dell'istruzione rispetto a quello che che è la battaglia fatta dagli studenti rispetto all'università i temi dell'innovazione la ricerca
Con la riflessione come in questo momento storico in cui questi fattori cambiano sempre più velocemente un partito di sinistra farvi organizzarsi per rispondere davvero a queste domande
E io penso che un soggetto lo spazio per un soggetto politico più rappresentativo e forte anche dei Democratici di Sinistra da questi nuovi problemi sporcizia e sia determinante noi abbiamo bisogno di un partito che non dica cose di sinistra ma che le faccia
E lei sappia fare veramente e con questo Governo
Che si regge su una maggioranza esigua
Non è in grado di essere rappresentata da un forte motore che sappia portare avanti quelle che sono le nostre idee politiche per portare avanti e per far crescere un Paese questa non è possibile
La riflessione che va
Verso la creazione di un nuovo soggetto politico che sappia mettere insieme sappia connettere riformismi paga e non è un'idea che parte da questo congresso è un'idea già rodata
è un'idea che parte dalle elezioni europee
In cui si è affermato mi si è affermato veramente
Denotando diciamo
Il significato che lo spazio politico per un'operazione del genere c'era si è affermata nelle elezioni regionali e la lista dell'Ulivo aggrazia questa lista ne abbiamo saputo e abbiamo potuto vincere nella stragrande maggioranza delle Regioni italiane
Tra cui anche quella del Lazio ma rivoluzioni importante che non ci aspettavamo e che ci ha permesso di cacciare Storace questo grazie sempre la lista dell'Ulivo
L'abbiamo provata alle elezioni politiche dove succede una cosa molto semplice succede che la somma dei partiti al Senato è inferiore al risultato del quello dell'Ulivo alla Camera
Ed è inferiore soprattutto grazie diciamo un fattore non sottovalutabile ossia una spinta delle giovani generazioni verso l'affermazione di questo progetto
E il di più è stato dato dalle giovani generazioni in elezioni politiche scorsi
Che ci hanno permesso di vincere le elezioni e di cambiare il governo del Paese l'abbiamo visto nelle amministrative qui a Roma
In cui grazie alla lista dell'Ulivo
Abbiamo riconfermato un sistema di governo cittadino che tutti noi
Diciamo grazie anche all'opera degli amministratori del nostro partito costiamo avanti quotidianamente ora non è che lo spazio per un nuovo soggetto politico si vede da motivi elettoralistici
E non si può fare un nuovo soggetto politico del motivo rito oggi ci sicuramente nuovo soggetto politico si fa proprio se si pensa che sia funzionale a rispondere alle nuove domande che vengono poste dalla società
Però il consenso è un metro di valutazione a un metro di valutazione importante
E se pensiamo soprattutto che risultano dei Democratici di sinistra del due mila e uno
Hanno in cui perdemmo le elezioni e al sedici per cento
E quello dei DS nel due mila sei dopo anni di lotta anni di manifestazioni anni in cui siamo stati presente nelle piazze e quello del diciassette
Il nostro partito di fronte a questo dato poteva porsi due obiettivi o far pesare la sua funzione di partito di sinistra stanno nel Governo e facendo come tutti questi pochi molti dei partiti del centrosinistra che con minoranze dell'uno due per cento
Si mettono ricadano su un ministero all'altro oppure cercare il motivo a cercare lo spazio
Per poter dare stabilità ad un Governo nazionale
Questo è quello che ha fatto il nostro partito e questa è una riforma che stiamo facendo in questo momento metterne in campo il progetto del Partito Democratico e guardate adesso il congresso è finito
Ci sono i congressi ENI ovviamente di federazione regionale Emma il risultato c'è stato e adesso siamo già nella fase costituente
Dove il punto vero sarà come la storia dei Democratici di sinistra del nostro partito si farà sentire all'interno di quel nuovo soggetto come i nostri le nostre battaglie i nostri valori vivranno nel Partito Democratico e saranno affermati e questo dipende da noi
Si sentono diciamo diverse nella campagna congressuale insomma
Se ne sentono diverso ossia Partito Democratico sarà spostato più a destra più a sinistra
Ci sarà un partito fuori dal socialismo europeo verso il socialismo europeo io so che in quel partito
Più persone più influenze più forze anche radicali di saranno all'interno più quello che sono stati i Democratici di Sinistra potrà vivere potrà rafforzare questo nuovo progetto
E secondo me il punto non è che questo è un contenitore fatto a scatola chiusa perché viene detto anche c'è chi dice un contenitore fatto a scatola chiusa c'è una fusione dei gruppi dirigenti c'è chi dice la paura viene proprio dal fatto che non sappiamo dove stiamo andando ora compagni delle due l'una
No secondo me il punto vero è proprio che
C'è
Anche una paura chiamiamola così rispetto a quello e alle istanze che il nostro soggetto saprà portare però
Di fronte a questo
Ci dobbiamo tutti porre il problema di come riportarlo all'interno del Partito Democratico e anche all'interno del Partito Democratico dobbiamo dovremmo fare delle battaglie delle battaglie politico culturali che non è che in questo partito non facciamo le facciamo le facciamo ogni giorno
Rispetto alla questione anche della Sinistra giovanile quando bene dei al tema dei patti civili di solidarietà si occupava la Sinistra giovanile quello spiegato Grillini da solo e il partito ci rispondevano ma noi abbiamo cose più importanti da fare ora i PACS diventano Nicola della sinistra imprescindibile
Da una battaglia culturale che la vostra organizzazione ha fatto e continua a fare dandogli forza in questo partito
La battaglia verso un delle risposte i più forti
Di quelle che il partito ma adesso rispetto alla questione dell'università e della ricerca siamo l'unico Paese in cui
L'innovazione non è un metro della crescita della crescita diciamo anche economica ma soprattutto sociale
Siamo un Paese in cui diciamo c'è una piramide inversa
Rispetto alla questione ricercatori docenti all'interno delle università italiane dove di tutte le altre Università dei Paesi europei abbiamo tanti ricercatori giovani e pochi docenti qui c'è il contrario
Finisco finisco il prima possibile abbiamo pochi
Tanti docenti
Sopra una media di età diciamo
Oltremodo dignitosa e pochi ricercatori giovani ecco su questo nostro partito
Non ha dato delle risposte forti è questo questa battaglia all'interno dell'università italiane l'abbiamo fatta noi
Rispetto alla questione di o anche una rappresentanza generazionale come non c'è all'interno del Parlamento italiano non essendoci neanche o un deputato proveniente diciamo da una storia generazionale del nostro partito mente Alleanza Nazionale
Elegge il vice Presidente della Camera proveniente da quella storia una battaglia che noi continuiamo a fare che stiamo facendo anche all'interno di questo partito allora
Come io so che quelle battaglie l'ho fatta all'interno di questo partito io quelle battaglie riporterò all'interno del Partito Democratico perché questo diventi più forte più ricco perché questo sia davvero un soggetto
Che non
Diciamo ignori quello che è stato un percorso anche fatto dai militanti di questo partito ma che li abbia all'interno
E questo passa per la forza di tutti passa per la spinta i tutti quanti i compagni
Che vi saranno presenti e parteciperanno alla fase di costruzione
Ora
Diciamo per brevità vado direttamente a quello che è risultato di questo congresso e chiudo questo con la soci consegna sicuramente un risultato di grande partecipazione
Che ha caratterizzato il fatto che il nostro partito non è morto che ha caratterizzato perché da cui insomma dividiamo
La conseguenza la constatazione
Che c'è
Una base elettorale che chiede di partecipare e partecipa all'interno di una scelta così importante che caratterizza il nostro partito come
Il partito socialdemocratico più forte in Europa
Dopodiché c'è una anche un altro diciamo parametro che in questo congresso hanno partecipato molto come si dice spesso donne
C'è stata una forte partecipazione del mondo del lavoro
Ma c'è stato anche in maniera significativa quel dato che si poteva riscontrare nelle elezioni politiche alla Camera sia che a questo congresso hanno partecipato tantissime ragazzi e ragazzi
Di buona organizzazione ossia anche la Sinistra giovanile che non ha solamente ragazzi questa organizzazione non solamente partecipato al congresso
Ma hanno anche chiesto all'interno delle loro realtà territoriali
Che vuol dire che c'è una generazione nuova che spinge al cambiamento di questo partito che vuole partecipare all'interno dei suoi processi e che è stata determinante in più di una situazione per l'esito e la vittoria dell'una o dell'altra mozione
Ora
Detto questo secondo me andiamo anche a svolgere un risultato importante ossia
Ci avviamo verso l'elezione
Di un segretario giovane
Che in un mondo in una società così bloccata in cui anche noi portiamo avanti delle battaglie diciamo di rinnovamento all'interno non soltanto venti dei partiti ma della Società più in generale secondo me è un segnale forte
E io riprendo la formula
Che venne usata diciamo
Che sentire usata dallo scorso congresso l'anno scorso Segretario di Roma
Io sono stato assolutamente fiero
E
Ho partecipato lavorando
Con grande convinzione e con grande anche insomma fiducia al lavoro di Esterino Montino e io sono orgoglioso di andare verso l'elezione di un ragazzo qual è Mario Ciarla grazie
Fabrizio esplorazioni si prepari Valeriani
Contraddizioni
Sì sì ma non è scritto il mio quindi posso interrompere in qualsiasi momento
Noi abbiamo voluto compagni e compagne portare un'esperienza che secondo noi
In ottobre unici che ha già un'esperienza da Partito Democratico
Non crediamo avevo almeno abbiamo il dubbio che sia stata ben compresa anche dai compagni della Federazione romana quello che è accaduto
In questi otto mesi dalla campagna elettorale ad oggi
Cosa accade
Dalle politiche in cui prendiamo il cinquantuno e cinque alle amministrative un mese dopo in cui prendiamo il sessantadue cinque undici punti in più
Cosa accade
Se la mozione Fassino nel nostro municipio
Che nella precedente consultazione era di cinque punti sotto la media oggi a cinque punti sopra la media
Accade che un paio di compagni che hanno tentato un'avventura sono riusciti a vincerla
Dimostrano una capacità particolare no
Noi siamo convinti che lì c'è già un'esperienza da portare dentro il futuro Partito Democratico e a noi
Interessa oggi dire a Mario Ciarla che ovviamente sosteniamo con tutto il vigore possibile
Che quell'esperienza non la vogliamo rivendicare e la vogliamo portare come qualità e come proposta dentro il Partito Democratico romano
Intanto uno dei valori fondamentali che ci hanno consentito dopo tanti anni di discussioni e di lotte interne di valorizzare il nostro lavoro è stato quello di riconoscere il PRA for il profondo valore dell'unità
Noi ci siamo
Come dire dilaniati nelle nostre lotte interne nel momento in cui abbiamo capito che il valore assoluto dell'unità era fondamentale per tornare a contare in questa città come partito locale
L'abbiamo messa in campo le abbiamo messe in campo quindi mettendo da parte la nostra storia negativa
Tenendo fuori dai meccanismi di valutazione del territorio e dell'azione sul territorio anche le dinamiche delle mozioni
Perché abbiamo fatto un lavoro comune anche con i compagni delle mozioni della mozione di minoranza diciamo così
Abbiamo fatto un grande lavoro che c'è è stato
Visibile nel momento in cui nelle primarie noi andavamo nelle sezioni del Partito Socialista nei circoli della Margherita e nei luoghi
Annoi
Lontani perché non c'eravamo mentre ATI e ci rendevamo conto che i cittadini ci davano un segnale chiaro ci dicevano finalmente state nel i luoghi diversi tutti insieme e quello per noi è stato il primo momento perché aprire
Una cosa che tutti mettevano in dubbio
Un candidato dei DS in VIII Municipio può vincere le elezioni può andare dall'altra parte a scavare scavalcare quindi il consenso che ordinariamente riusciamo ad organizzare
Beh quello è stato un passaggio che ci ha fatto chiaramente capire che era così
E lo abbiamo legato a una delle cose che il Partito Democratico non dovrà mai dimenticare
Candidati che siano fortemente fortemente collegati al territorio la dimostrazione che quando c'è
Ci sono candidati fortemente legati al proprio territorio è difficile difficilissimo batterli
Poi siamo arrivati alla campagna elettorale
Anche qui abbiamo dimostrato che il Partito Democratico era già nell'anima di quel partito di quella dei quei DS che si muovevano su quel territorio perché il nostro programma che era un programma inclusivo
E che dovrebbe dimostrare anche ai compagni della minoranza che non è vero
Che si deve
Si devono fare abiure per fare con programmi comuni noi portammo un programma che era il frutto delle nostre Assisi congressuali
Programmatiche lo portammo al tavolo
Delle altre forze politiche le altre forze politiche lo hanno arricchito ma noi non abbiamo dovuto arretrare sul nessun punto la nostra proposta politica era una proposta politica forte
E che nessuno ha pensato di dover medicare è stata semplicemente arricchita
Un comitato elettorale del candidato Presidente composito
Non c'erano i compagni dei DS c'erano i cittadini che si volevano impegnare in una battaglia per vincere
In quel territorio cominciando dal coordinatore perché ha il coordinatore della campagna elettorale non era un compagno era una persona di centrosinistra con delle capacità da mettere a frutto
Ovviamente una campagna elettorale fatta sul territorio dove era più importante parlare con i cittadini che parlare con i giornali
E poi l'azione di Governo quello che sta accadendo in questi otto mesi un'azione di governo intanto dove parte dove c'è una parte importante quando si dice si può stare insieme alla Margherita i gruppi dell'Ulivo
Come nell'VIII Municipio
Hanno condizionato la rissosità che c'era in quel Consiglio
Quelli otto membri del del gruppo dell'Ulivo più il Presidente che sono nove hanno già dimostrato una piccola cosa una che poi è diventata enorme
Spesso accadeva nella passata legislatura che si creavano difficoltà per poi andare al voto
In seconda convocazione dove i numeri erano ovviamente più piccoli adesso non conviene più andare in seconda convocazione perché in seconda convocazione
I nove dell'Ulivo da soli decidono quindi bisogna stare in Aula confrontarsi decidere e votare
Le delle gang
Abbiamo dato deleghe anche a chi era fuori perché per noi quando si parla di Partito Democratico allargato significa che chi rimane fuori dalla compagine elettorale chi rimanerne fuori e rischia di aumentare la rissosità
Di chi appunto continua a fare politica a tutti i giorni per strada deve avere un riconoscimento e aver riconosciuto anche partitico non hanno avuto la forza di entrare in quel Consiglio una delega è stato un fatto importante
E un'attenzione particolare alle diverse sensibilità quando lo diciamo spesso
Cerchiamo quello che ci unisce evitiamo il più possibile quello che ci divide in questi otto mesi il nostro lavoro si è mosso su questa traccia
L'ultima questione dell'azione di governo che noi speriamo di trovare anzi non ci batteremo per trovarla all'interno del Partito Democratico eh
è quella relativa agli strumenti di partecipazione
Noi siamo un po'almeno il sottoscritto ma
Chi lavora in quel municipio un po'stanco della partecipazione fatta come luoghi e momenti di incontro fra simili una partecipazione
Finita se non fittizia
Noi abbiamo messo in campo indagini sociologiche promozioni di sapere di giovani anche il giovane che avevano fatto semplicemente una tesi abbiamo fatto un convegno perché erano cittadini dei nostri quartieri abbiamo fatto parlare con il resto
Dei cittadini del nostro territorio
Questo significa valorizzare i nostri giovani non devono essere geni prima di essere valorizzati oppure trasformare quella che noi spacciamo spesso per informazione
In una informazione vera dopo un dato quando siamo arrivati al Governo del nostro Municipio
Io ho fatto una domanda al responsabile della comunicazione quanti accessi abbiamo al nostro sito internet
Municipale lui mi ha risposto dieci mila come avviene la comunicazione avviene semplicemente un cittadino si collega al nostro sito e chiede quello che gli occorre noi non ci rivolgiamo ai cittadini quindi no
Noi abbiamo costruito un lunghissimo elenco di indirizzi una newsletter
E oggi a distanza di otto mesi collegamenti a i i collegamenti sono passati da dieci mila diciotto mila mi dovete dire qual è l'altro strumento che siamo in grado di mettere in campo a parte la TV
E non ne abbiamo molte che può consentirci di dialogare con i nostri cittadini a questi livelli ecco queste l'esperienza che non vogliamo ritrovare e che ci impegniamo come partito dell'ottava nel sostegno al nuovo Segretario
Mario Ciarla a sostenere
E soprattutto cercheremo come abbiamo fatto nei nostri congressi di valorizzare due questioni fondamentali
Il valore delle maggioranze perché quando si eterogenei bisogna anche capire che è un modo per decidere a valorizzare le maggioranze e quello dello scrutinio segreto in una nostra sezione
Noi abbiamo fatto un esperimento
Abbiamo
Prima chiesto alla Commissione elettorale quali erano i candidati da mandare al comitato federale
Poi come sempre accade in questi momenti una lunga discussione devastante della ritieni lanni ante su chi su perché sulle come
A quel punto abbiamo detto ragioniamo come se fossimo nel Partito Democratico
Si fa Azzi a scrutinio segreto sensazionale sono stati eletti a scrutinio segreto i quattro che erano stati decisi dalla Commissione elettorale spesso e ho concluso
Spesso si creano delle difficoltà enormi e le selezioni invece sono di fronte in qualsiasi momento raggiungibili
Ecco noi questo che richiediamo al nuovo partito e alla nuova fase che stiamo costruendo di poter Paci partecipare
Stando dentro perché pensiamo di aver già fatto un'esperienza da portare nel Partito Democratico grazie
Esso Valeriani si veda richiamo all'ente
Sì
La sfida che ci siamo posti assenso soltanto ad una condizione compagni
Il Partito Democratico dovrà presentare la risposta al problema che nessuno di noi finora è riuscito a risolvere colmare la distanza che separa la politica dei cittadini
Certo il problema non è di oggi a una distanza che è nata già ma la seconda metà degli anni ottanta dalla crisi fonte la funzione nazionale dei partiti si è aggravata dalla coronamento dell'infinita transizione italiana e ancora oggi non altri trovato risposte sufficienti
Nella residua vitalità di soggetti politici tradizionali
Nelle nelle nuove forme della politica sperimentate fino ad oggi la distanza tra istituzioni politiche cittadini rappresenta oggi il vero nodo della crisi italiana
Un'emergenza democratica come ci ricorda spesso giustamente il compagno Presidente Giorgio Napolitano
E questo vale ad ogni livello della vita di governo da quella del Paese agli enti locali sia a destra che a sinistra
Nel nostro campo il cosiddetto riformismo dall'alto non è un concetto che richiamo alla memoria l'esperienza dei Governi dell'Ulivo dal novantasei al due mila e uno
A distanza di dieci anni questo questo tratto distintivo è tutto lì intero ed è ancora la misura di una politica che non ce la fa continuiamo a non farci a nel tenere insieme popolo e politica
Le decisioni importanti che ha mutano la vita delle persone in grado di condivisione e di partecipazione che i cittadini esprimono rispetto a tali si è fatta di scelte vuole fare un esempio un esempio per tutti
Abbiamo fatto una lunga battaglia di opposizione contro la deregulation del mercato del lavoro la cosiddetta legge Biagi
E ci siamo impegnati a una volta al Governo di produrre una svolta a favore del mercato del lavoro per renderlo meno precario e più giusto soprattutto per i giovani di questo Paese bene il compagno Damiano ha già cominciato
Nella scorsa Finanziaria ci sono misure che rendono meno appetibile all'impresa il costo del lavoro atipico ultra flessibile e lo rendono quasi equivalente con quello stabilizzato vale a dire misure che aggrediscono alla radice il lavoro debole
E quale è stato insultato non soltanto non siamo riusciti a dirlo bene farlo sapere soprattutto i giovani
Ma abbiamo subito supinamente una manifestazione contro questo ministro e questo Governo da una parte della maggioranza del mondo sindacale nel momento stesso in cui facciamo le cose che avevamo in animo di fare
Cos'è questo se non il segno di una politica che è in riserva chiusa nei palazzi e solo in mezzo all'indifferenza della società guardiamo alla realtà che il problema se questo è evidente anche nel nostro lavoro quotidiano in Consiglio comunale
Proprio perché anche lì ogni giorno misuriamo l'inadeguatezza di una risposta meramente amministrativa alle questioni che ci troviamo di fronte
Ci rendiamo conto che con la buona amministrazione si può ottenere un importanti capitale di fiducia ma il nostro impegno impegno non basta a restituire alla politica lo spazio in questi anni ed è stato sottratto
Certo
Si parla giustamente del modello Roma un modello di equità di sviluppo condivisione delle scelte consenso sociale
E tuttavia se sul paradigma innovativo costruito in questi anni al governo quotidiano della città se su questo non riusciremo ad innestare un nuovo laboratori trasformazione della politica
La contraddizione ce ne sarà tutta la
Tutta davanti e tutta intera la politica quindi chiamato a decidere su sulla vita quotidiana delle persone sembra aver smarrito la forza di linguaggio condiviso
I cittadini non riescono a sentirsi protagonisti protagonisti delle scelte in altre parole la crisi dei partiti
Come dice il compagno Napolitano equivale ad una crisi della democrazia perché sottrae Strokes sottrae al sistema quell'indispensabile funzione di Trani dei dibattiti debbono svolge anche a Roma
Perché l'insieme dei partiti che costituiscono lo schieramento di centrosinistra appare inadeguato la sfida che abbiamo di fronte per la qualità dell'elaborazione politica ci salva senza dubbio il carisma del compagno Veltroni il nostro Sindaco
E la sua straordinaria capacità di essere in sintonia con il popolo di Roma il problema è dopo
Cosa succederà dopo ecco questo secondo me è il grande orizzonte su cui da subito
Una sua una classe dirigente all'altezza della sfida si deve misurare immaginare di costruire una risposta sulle sfide più impegnative di questa città una città che è diventata più esigente più attenta
E più motivate tutto questo grazie allo straordinario lavoro che abbiamo prodotto in questi anni
E per farlo bisogna costruire anche un nuovo grande comune partito compagni attirare risorse ed energie che in città sono pronte a mettersi al lavoro con noi dare una mano a sentirsi parte di un'enorme sfida
I laboratori romano per il Partito Democratico devo offrire una risposta a questa esigenza concreta di cambiamento e per farlo ci vuole coraggio
Unirci per unire
Offrendo radicamento più chiaro le esperienze positive di convivenza fra diverse tradizioni politiche
Attrice ad esperienze diverse eterogenee per costruire anche a Roma una nuova cultura politica
Smuovere ogni resistenza anche burocratiche rovesciare anche le nostre abitudini insieme offrire alla città una proposta di sviluppo intelligente senza rischi eludere nessuno dei problemi aperti
Scegliere le priorità sulle quali lavorare per far coesistere la garanzia delle regole e la tutela delle libertà indicare la strada obbligata dell'integrazione sociale investire su uno sviluppo di qualità
Con l'innovazione dell'impresa e la progettazione condivisa delle nostre infrastrutture
Ma non si tratta delle questioni più strettamente legata riformismo cittadino ogni volta discutiamo su che cosa debba essere questo Partito Democratico parliamo di Noè di Roma
Perché siamo noi ad avere bisogno di una risposta altre problematiche si possono sciogliere solo attraverso l'interazione dei diversi livelli politici ed elettivi e soprattutto siamo noi a dover piantare nel territorio le radici di un nuovo partito
E per fare tutto questo ci vuole un gruppo dirigente quello di questo partito dei DS che dovranno essere di questo processo il motore
Un gruppo dirigente dovrà essere QS motivato e anche rinnovato
Non in competizione con chi ci ha formato alla politica in questi anni ma tenendoci per mano aiutando un giusto e necessario percorso di rinnovamento anche nel gruppo dirigente di questa città ecco perché sia Mario
Ecco perché si ad una fase politica in cui nuove forze che si sono sperimentate nel governo del partito della città insieme al gruppo dirigente glorioso di questi anni si deve Lippi
Unire connessi per mano per continuare a trasformare la città non riconsegnava ad una classe politica di destra
Erede nei modi nei guai già quella di Giubilei Sbardella per ultimo non spiccio
Solo una battuta perché ognuno di noi a prescindere dalle mozioni che ha votato
Ha trovato in quelle mozioni alcune a cure alcuni spunti che li hanno commenti a votarla che cosa deve essere per me il Partito Democratico più di ogni altra cosa vorrei che fosse lo strumento con il quale si prende di petto il tema della mobilità sociale
Oggi l'Italia appare più giusta di quella che era soltanto pochi anni fa più simile a quella degli anni Cinquanta e profondamente diversa da quella degli anni sessanta settanta
Oggi la società appare esplora indirizzata il figlio dell'operaio fa il precario e il figlio dell'ONU del notaio fa lo stesso lavoro di papà
Vale a dire si è bloccato un meccanismo che nell'Italia del dopoguerra ad offerto ad ogni generazionale una speranza in più rispetto a quella precedente
Ecco
Io vorrei che il Partito Democratico scardina se queste rendite acquisite dare più possibilità il figlio dell'operaio almeno certezza a cura del al figlio del notaio rimettere in gioco quindi il valore dell'uguaglianza non per l'uomo omologazione ma per il merito
Io penso che qui che ci giochiamo il futuro tra abbiamo tra le mani questa chance e possiamo giocarcela per far contare anche di più colori della sinistra
Ho finito per questo dobbiamo accettare una scommessa senza ride perché se vogliamo un sistema universitario dove leader media dei professori Nunzia di cinquantotto anni
è un sistema politico dove gli aspiranti premier non abbiano come oggi settant'anni ci serve uno strumento nuovo partito radicato e popolare
Infine mi auguro che la qualità della proposta politica si è data soltanto al confronto delle idee e che la garanzia della partecipazione siano in unificazione fin dalle prossime tornate elettorali le primarie per la selezione delle candidature
Una dose di coraggio per istituire entusiasmo a nudo ad una politica che oggi sembra se sembra essere sempre più sola grazie
Grazie Vellani chi alle si vedeva in Alloni
Nel settantasette
Trent'anni fa
Del famoso discorso dell'Eliseo Berlinguer parlava dell'austerità per lo sviluppo
Si trattava di una felice intuizione che però fu fortemente osteggiata
Venne descritta come un messaggio operistico anche a sinistra sulla base di una cultura ancora fortemente industrialista produttivistica
Oggi tutti sembrano essersi resi conto della gravità della situazione ambientale a partire dalle mutazioni climatiche ormai
è evidente
Che il modello di produzione e consumo basato sulle fonti energetiche fossili è incompatibile con le sorti del pianeta
C'è un limite che riguarda le risorse energetiche non rinnovabili
Destinate quindi ad esaurirsi
Paradossalmente
Il messaggio paure riscrivo e regressivo è contenuto proprio nell'attuale modello di sviluppo che non permette pena la catastrofe l'estensione dei modelli di consumo e di benessere dell'Occidente arresto dell'umanità
Ha messo che poi ce ne sia la volontà
Ma questa parte del mondo e la maggioranza non possiamo negare
Un futuro migliore pena sofferenze indicibili e conflitti catastrofici non solo non abbiamo alternative ma dobbiamo anche fare presto
La risposta che dobbiamo dare non è il ritorno a tecnologia semplici
In un inno al naturismo al contrario lo sviluppo sostenibile richiede tecnologie
Se
Tecnologie sofisticate e quindi fortissimi investimenti nella ricerca nella ricerca scientifica il nostro Paese discende
Dipende più gli altri dal petrolio questa dipendenza ha un doppio posto
Quello del danno ambientale e quello che la bilancia dei pagamenti la bolletta petrolifera pesa come un macigno
Sulla nostra economia
Prima intraprendiamo
La strada lo sviluppo sostenibile
Della riconversione ecologica dell'economia meglio sarà
Proprio la particolare delicatezza del nostro territorio dovrebbe essere una ragione in più per spingerci a diventare
I più bravi nel mondo
A trattare i rifiuti in territorio ad alta concentrazione di popolazione a proteggere a valorizzare le grandi ricchezze del Bel Paese
Quelli che sono i nostri giacimenti i veri i nostri giacimenti
Quelli naturali ed artistici
Lo sviluppo sostenibile e non è una bella utopia
è una scelta tremendamente realistica ed urgente
Pensiamo alle nostre autostrade costose ripassate al costo in vite in vite umane
E questo comporta all'invalidità agli incidenti al posto economico di tutto questo pensiamo al tempo che passiamo in auto nel traffico allo stress
Anche qui e al costo e al tempo stesso mancano
Le risorse per il trasporto pubblico e abbiamo poche metropolitane il sistema ferroviario manca di mezzi di manutenzione di personale
E l'infrastruttura insufficiente checché ne dica Padoa Schioppa che vede solo i costi immediati e non guarda la prospettiva la possibilità di contenerli e alla fine
Come sistema Paese che si creano le condizioni
Per le risparmio e che mantengono ferme queste priorità
La nostra società è ferma anzi regredisce
Lo diceva prima Valeriani i fili sempre più spesso hanno meno tutele dei padri solo ai livelli più alti si tramandano professione capitali in un circolo chiuso corporativo impermeabile in una sorta di nuovo Medio Evo
Noi abbiamo dobbiamo rompere queste chiusure rimettere in moto la società per ricreare mobilità sociale però occorre sviluppo senza questa condizione non si possono sconfiggere
Ho semplicemente limitare gli egoismi le chiusure di casta e corporative che sussistono che non sono il frutto del declino del Paese
Ma la crisi li ha sicuramente accentuate lo sviluppo sostenibile apre nuove prospettive richiede nuovi specialismo nuove professioni POR rompere quel matrimonio tra consanguinei
Che arrivi ridotto le opportunità e indebolito la creatività della nostra società sia detto che il nostro è un Paese immobile
Che investe in immobili
Noi dobbiamo considerare che oggi
Questa rendita
Che deriva
Dalla vendita alla costruzione dall'affitto di immobili è il principale fattore di arricchimento di questo Paese
Tutti o quasi i proprietari dell'informazione o che hanno tentato di diventarlo sono stati o sono legali al mercato immobiliare
Tutto lo sviluppo sostenibile della ricerca alla mobilità alle energie alla riconversione dell'apparato produttivo
Al
Ciclo dei rifiuti necessità di ingenti risorse
Che debbono essere reperite in primo luogo
Con una fiscalità ecologica con una lotta all'evasione e agli sprechi ma anche
Orientando il mercato di capitali
Verso queste scelte
Che uno oculata politica di incentivi e disincentivi può favorire
Per esempio nell'ambito
Immobiliare abbiamo bisogno di bucare
Quella famosa bolla
Speculativa
Abbiamo bisogno che si sgonfi
Calmi errando il mercato degli affitti e delle vendite attraverso un forte intervento pubblico
Incentivando fortemente il recupero di stabilire aree abbandonate che spesso si trovano anche al centro come le caserme
Che in questo senso rappresenterebbero un ulteriore risparmio di territorio ma anche
Un'ulteriore
Risparmio rispetto ai mezzi infrastrutture che fino ad oggi non hanno fatto altro che re che inseguire
I nuovi insediamenti
Sempre collocati in periferia o nell'hinterland delle grandi città
Ma il vero riformismo quello che vuole affrontare i nodi della trasformazione moderna
Del Paese non può non affrontare i temi dalla questione morale
Anche questa è una delle grandi intuizioni delle battaglie di Enrico Berlinguer
Che non sono solo i costi della politica intesi l'uomo
Intesi
Soltanto
In termini stretti
Ma anche
Nel modo di gestire il potere
Pensiamo ha come
Vengono gestite le aziende pubbliche la cosa pubblica in generale
E voglio compagni citare a titolo d'esempio
La posizione dell'assessore ai trasporti in Regione
Riguardo la nomina del nuovo direttore regionale
Di Trenitalia
L'assessore in una dichiarazione ufficiale
Vive pubblica rivendica il diritto di primazia nella nomina di un dirigente di un'azienda che ha la sua autonomia e in questo caso ha generosamente difeso
Sento questo come uno dei problemi grandi che abbiamo di fronte e su cui dobbiamo decidere sapendo che questi atteggiamenti non sono fatti episodici
Ma fanno parte di una cultura
Di cui dobbiamo liberarci se vorremmo far vincere l'idea di un dirglielo ad un rinnovamento ovvero della politica grazie
Anzi Vialli annesso al contegno Marroni poi lontani ogni anno leoni
Sigari compagne e compagni
Abbiamo detto tutti va ricordato anche
Inserire compagno passino questo non è un congresso ordinario a un congresso in cui anche la partecipazione
Decente decine di migliaia di compagni che hanno partecipato a questo voto né dando il carattere di uno di quei congressi che segnano la storia di un Paese
Si sancisce
L'apertura di una fase nuova
Ebbene dire che appunto questa vettura facevano lo facciamo per una discussione interna la facciamo proprio per
L'Italia
Costi del Partito Democratico significa risponde alla crisi che si è aperta in questo Paese in questi anni che ne spendono cioè gli schiavi dimenticarcene ma in questi anni
Diciamo dalla Fineco della cosiddetta Prima Repubblica sapete una lunga transizione una grande crisi del Paese che ha avuto il suo apice proprio con i loro Governo di Silvio Berlusconi
Ecco a questa crisi noi cosa rispondiamo come rispondiamo
E del Partito Democratico si scrive in questa cosa questo in questo momento storico
Stabilizzare il bipolarismo è uno degli obiettivi che ci siamo posti chiudere appunto questa lunga transizione italiana
Rispondere a quella che è stato un periodo di antipolitica così come la chiamiamo o di un leader RIS mossa Enza partiti senza massa senza radicamento sociale
Un certo populismo della destra e un certo li devi ISMU per il quale anche noi non siamo stati buoni
Quindi io credo
Che questa anche Lerna risposta il PATI revoca della risposta però appeal periodo dell'antipolitica
Inoltre questa nostra iniziativa spinge anche il centrodestra
Ad affrontare le sue contraddizioni
Contraddizioni interne al quello schieramento e contraddizioni di carattere strutturale
Io credo che poi l'altro punto fondamentale e chiudere la contrapposizione che è stata anche questo diciamo nel linguaggio di questi anni tra società civile partiti
Che è stato appunto uno l'elemento con cui appunto chi voleva colpire i partiti ha usato come come una clava questa argomento
Sostenere poi il Governo Prodi anche se ovviamente quando si costruisce un grande partito si costruisce una dei prati dove il futuro per le nuove generazioni per i prossimi per i prossimi due decenni ma questa è anche un altro obiettivo attuali attualissimo
Sostenete Averno Prodi appunto dando gambe a quelle riforme che i nostri compagni
Come il compagno D'Alema in politica estera compagno Visco
Per far pagare le tasse cosa che in questi anni diciamo è stato sostanzialmente un'optional Governo Berlusconi
O il compagno Bersani che ha messo a nudo la crisi strutturale del nostro Paese per il suo corporativismo che non favorisce lo sviluppo ma solo gli interessi corporativi e di vendita
Quindi sostenere il Governo Prodi è questo un è fatto sostenerlo per sostenere l'uno
Sostenere appunto un ricambio e l'alla guida del Paese ma soprattutto sostenere questo processo di riforma
Però adesso i compagni hanno votato
Fatti come dire abbiamo apprezzato la foga del compagno passino di ieri sera ma sostanzialmente ormai l'esito è avvenuto valutato il settantacinque per la proposta la mozione Fassino
Ed è proprio adesso che si avvia la fase più difficile
Adesso dobbiamo proprio ricercare
Una sintesi anche con chi non ha occhi solo parzialmente condiviso questa proposta politica
La ricerca di una sintesi in avanti
Do il voto l'abbiamo fatto
E cos'è questa ricerca di una sintesi non certo annacquare la posizione fa il Partito Democratico giustamente lo diceva Fassino ieri
Ma anche abbiamo e dobbiamo capire come mettere in campo quelle forze
E spostare in avanti anche il nostro dibattito interno che c'è stata
E questo si fa nella fase costituente
Quindi con quali caratteristiche non affrontiamo la fase costituente bene chi ha vinto una chiaramente un congresso a il dovere di fare una proposta politica
E le caratteristiche io le vedo queste ovviamente tra le principali innanzitutto organizzare l'apertura alla società
Né solo di S. Margherita l'abbiamo detto tanto non vogliamo fare solo di S. Margherita ma per fare questo dobbiamo aprire alla società un percorso un processo
Con lo strumento dell'Ulivo che lo strumento ovviamente fondamentale potente ma anche dei tante associazioni iniziative comitati
Una società civile indistinta non serva a nessuno riproporrebbe solo lo schema punto precedente dell'antipolitica la società civile usata come leva per l'antipolitica e quindi dobbiamo organizzare la
Perché noi faremo un gravissimo errore se mai ci mettessimo a dire benissimo duecento mila votanti dei DS cinquanta mila lire sono tra Margherita
E poi dall'altra parte qualcuno ci dice benissimo però siano stati quattro milioni e trecento mila che hanno fatto le primarie mettendo in contraddizione queste due cose
Questo sarebbe un errore strategico noi dobbiamo dire che il Partito Democratico è tutto questo movimento
Come ad esempio sono stata fatta a Roma con alcune associazioni quella il Partito Democratico che vorrei unico per Roma altre associazioni dal l'ATP e così via dobbiamo fare in modo che noi stessi ci facciamo partecipi di questo di questo lavoro
Ed è anche un modo per risponde compagni a sinistra che hanno paura che noi
Abbandoniamo quella radicamento sociale per il quale appunto invece secondo me questo Partito Democratico può essere un grandissimo impulso
Quindi un processo democratico della fase costituente noi non dobbiamo avete paura
E una grande forza politica come la nostra
Affronta testa alta la sfida di quel di questa storia che stiamo aprendo
Dicevamo con alcuni compagni anche della mozione Angius va beh ma questo Partito Democratico questa è una cosa gattopardesca cambiamo il nome ma teniamo tutto golose no
Bisogna fare un partito democratico vero
E mi permetterete risulti di suggerire al compagno Fassino che l'Assemblea costituente del resto un'assemblea non nominata
DS Margherita più qualche altro pezzo chissà come organizzato ma un'assemblea elettiva
Ed è quello in questo modo che non si fa la somma di via S. Margherita
Ed è in questo modo che essendo elettiva anche i compagni i nostri anche il sottoscritto tutti quelli che siamo qui possiamo partecipare
A costruire nella società questi momenti che di apertura per contattare e organizzare con la società civile dei quattro milioni e trecento mila partecipanti alle primarie
Nonché di fare in modo che questo contributo di questi cittadini che nervosismo vogliamo che diventi o tutti aderenti al Partito Democratico almeno come ambizione
Questo contributo si possa strutturare in programmi in partecipazione a quello che la vecchia storia di quello che sta con i partiti governare la società
Quindi
La proposta che facciamo perché bisogna mi sento che da fare anche compagni che non hanno condiviso questa scelta valorizziamo i punti che ci uniscono
Le scelte programmatiche l'adesione al Partito Socialista Europeo
Il portale del Partito Democratico tutta la nostra tradizione e la nostra storia
Come stiamo facendo dall'altra parte del
Valorizzare le cose che ci uniscono con la Margherita
Il Governo insieme di questi anni
Con Veltroni Gasbarra Marrazzo
E stiamo facendo novantanove virgola nove per cento delle cose che scendiamo in Campidoglio io Pino Battaglia da sei consiglieri può non ho fatto prima Lionello e tanti altri Luisa e così via novantanove di prova per cento di scelte che facciamo sono condivise coi nostri
Alleati della Margherita col quale abbiamo lanciato questa proposta politica L'Ulivo e anche il manifesto del Partito Democratico
Sinceramente non ho apprezzato quel passaggio del compagno Cassinelli sia sul sul manifesto innanzitutto perché
Come dire i saggi ce li abbiamo mandati anche noi ad Orvieto fa ha scritto il manifesto
Secondo me dobbiamo riavere questo spirito è chiaro che il bicchiere non è tutto pieno ma non dobbiamo guardare la parte mezza vuota dobbiamo guardare la parte mezza piena cercando di riempirlo nei prossimi anni prossimi mesi
E questo è un punto fondamentale
L'altro punto decisivo e quindi la proposta politica di come si governa
E ho quasi finito il partito in questa fase costituente
L'altro punto fondamentale Governo del partito nella fase costituente quella che schemi già oggi si è aperta
Ed è qui che pur nella chiarezza della proposta politica
Dobbiamo lavorare insieme
Per una forte componente di sinistra nel Partito Democratico e guardate questa componente di sinistra lo dico anche i colleghi colleghi da Margherita e ai compagni che non hanno scelto
Ovviamente una mozione Fassino siamo noi
Una testa un voto
Regole di vita interna democratica e trasparente
Rispetto delle sensibilità e del pluralismo equilibrio nella rappresentanza istituzionale
E profilo programmatico
A Roma questo un governo di questa fase delicata
Nove luglio
Lo vogliamo affidare
A un compagno di giovani
A Mario salta compagnia giovane col quale in questi mesi di congresso abbiamo collaborato
Per un risultato difficile ma che comunque ci ha permesso anche a Roma di vincere il congresso della mozione Fassino un compagno che ha legato al rinnovamento generazionale e proprio per questo all'inizio di una nuova fase
Acciano negli affidiamo questo compito di di lavoro che essa ha un lavoro collettivo
Nella proposta politica chiara
A
Ma ma avere un'unità in questa proposta politica chiara anche nel lavoro di questi mesi che ci aspettano aprire la fase costituente e contribuire ovviamente
Al lavoro di rilancio dell'azione amministrativa dividendi di importanti istituzioni governiamo dalla Regione al Comune
Alla Provincia
Anche con l'opportunità del Governo nazionale
I compagni più anziani cioè il Partito Comunista
Insegnato rispetta i tant'è che anche i problemi che ci sono oggi nel mondo non si risponde con piccoli soggetti a grandi problemi si risponde con grandi soggetti politici grazie
Anzi ne farà la messa in compagnia Carlo Leoni
Care compagne e cari compagni
Chiedo scusa innanzitutto se non affronterò sia temi legati alla situazione cittadina locale
Voglio svolgere un intervento breve sento il dovere di concentrarlo unicamente sul tema generale al centro del nostro congresso anche per rendere più chiara la mia opinione
L'appello rivolto a Piero Fassino e alla maggioranza del partito per una pausa che consente una riflessione comune sull'immediato futuro
Non nasce ovviamente dal fatto che si ignorano si sottovalutano i risultati del Congresso questi dati li conosciamo
Ha vinto con un ampio margine alla mozione presentata dal Segretario il quale ha a questo punto la piena legittimazione ad andare avanti a realizzare il progetto politico con il quale si è presentato di fronte agli iscritti nessuno di noi
Metto cioè in discussione l'esito di un processo democratico che la minoranza peraltro fortemente voluto e che semmai avrebbe dovuto svolgersi molto prima prima cioè
Per il gruppo dirigente dei DS e desse il suo assenso all'unificazione con la Margherita senza avere alle spalle un mandato chiaro su questo punto ma questa
è storia ormai passata
Svolti congressi la maggioranza del partito può indubbiamente andare avanti nessuno le può contestare nel diritto nella legittimità
Il problema che poniamo è di natura esclusivamente politica non è un problema statutario
Ed è il seguente
Ci si sta avviando a superare i Democratici di Sinistra
Ad essere cioè l'unico Paese europeo privo di una grande forza della sinistra di governo e socialista
Senza vera ancora sciolto nodi politici assolutamente dirimente
Prima di assaggiarlo il budino bisogna cucinarlo e cui mancano alcuni ingredienti fondamentali
Senza i quali
Non esce fuori un budino ma chissà che cos'altro primo
Nascerà il partito democratico senza averne deciso preventivamente la collocazione internazionale
E se a voi nell'era della globalizzazione mi pare cosa da poco fate pure io la considero un abbaglio culturale poi un grave errore politico
Secondo
Sul tema della difesa della laicità dello Stato mentre viene sferrato un attacco mai visto questo principio costituzionale
La confusione regna sovrana noi democratici di sinistra in Roma piazza Farnese a difendere i DICO e cioè un disegno di legge del Governo Prodi
Il ministro Giuseppe Fioroni ma non solo lui dichiara di voler andare a piazza San Giovanni il dodici maggio una manifestazione contro i Dico anzi scopro l'assurdo che si è aperto una discussione anche tra di noi su che cosa fare il dodici maggio
E tra pochi mesi noi e lui dovremmo essere non più solo alleati che va benissimo ma addirittura membri dello stesso partito sto parlando
Di una persona che non è uno qualunque un esponente di punta della corrente ampiamente maggioritaria della Margherita
Si dice che il Partito Democratico andrà oltre la cultura del socialismo europeo oltre
Sui temi dei diritti civili e di libertà della persone che sono temi modernissimi
Dalla fusione dalla mediazione tra DS e Margherita scaturirà inevitabilmente una posizione più arretrata non dico di quella di Zapatero ma di quella di qualunque partito di sinistra socialista preso abkhazo altro che modernità
E questo accadrà
Perché quell'operazione innovativa che tanti avevano intravisto nella suggestione del Partito Democratico
Si sta
Riducendo alla mera fusione fra due partiti che piuttosto che affrontare la fatica il coraggioso impegno di rinnovare se stessi
Allora c'è il doppio semplicemente di mettersi insieme in prevalenza come ex democristiani ed ex comunisti
La delusione per tutto questo si sta facendo sentire
A Orvieto c'erano i DS la Margherita non altri i DS la Margherita hanno nominato gli estensori del manifesto del Partito Democratico questi due partiti stanno facendo i congressi e decidendo la data per la fusione non c'è a
E dire che questa è solo l'atto iniziale equivalga a decidere come ha scritto oggi efficacemente Achille Occhetto l'apertura dei giardini della reggia i cittadini quando tutto è già stato deciso
C'è una distanza enorme tra il grande Ulivo del novantasei nel quale come sapete ho molto creduto e questa esperienza assai più ristretta più ristretta non solo quantitativamente
La domanda allora è
Vale la pena chiudere l'esperienza dei DS per ottenere così poco
Dividere lacerare la nostra comunità politica per realizzare un'esperienza tanto precaria per questo diciamo fermiamoci raccontiamoci la verità e ricominciamo a ragionare insieme
Finora questa domanda c'è risposta al contrario con l'impegno ad accelerare rispetta i tempi già stretti indicati nella mozione Fassino
Voglio dire che non trovo giusto che si sia andati ai congressi di sezione a dire non preoccupate di abbiamo due anni di tempo fino al due mila e nove per verificare
E poi una volta ottenuto il consenso comunicare invece che già all'inizio del due mila otto cioè tra pochi mesi i DS non ci saranno più e nascerà il partito democratico non è giusto
Accelerare vuol dire che non si farà nessuna vera fase costituente nessuna apertura esterna reale e che a decidere tutto sapranno gli attuali gruppi dirigenti dei due partiti può apparire forse rassicurante ma non è certo innovativo tutto questo
Anche se le parole pronunciare il tè ieri qui da Piero Fassino sembrano chiudere ogni spiraglio io continuo a sperare che fino all'ultimo momento utile e cioè fino al congresso nazionale
Che qualche novità intervenga che dai congressi di federazione regionali si raccolga questo nostro
Certo che ha vinto la mozione Fassino chi lo mette in dubbio ma il fatto che circa un quarto è a Roma molti di più dei tanti che hanno votato nei congressi abbiano espresso contrarietà o forti riserve verso questa prospettiva non conta proprio nulla
No conta talmente poco da far dire noi andiamo avanti come se voi non aveste detto nulla ma seguite ICI e fate la minoranza la minoranza sia chiaro nel futuro parti
Noi abbiamo dichiarato ieri che questa collocazione non ci convince non ci appassiona e non siamo disponibili
Non ci convince perché sarebbe una collocazione del tutto inutile e improduttiva non solo per noi ma per il centrosinistra italiano sarebbe una riserva sterile
Saremo in pochi e poco rappresentativi perché molti iscritti comunque faranno altre scelte
Dentro un partito nel quale non crediamo e proprio perché non ci crediamo né di essere stato per questo ovviamente diverso
Saremo lì ad impegnarci difatti una funzione di freno di intralcio di interdizione quella sì sarebbe l'autotutela di una nicchia politica non credo servirebbe neanche al Partito Democratico
Sarebbe meglio questo ci siamo detti
Metterci al servizio di una idea più difficile più ambiziosa
Come quella di lavorare per il tempo che ci vorrà non all'ennesimo partitino del quale non si sente assolutamente bisogno
Ma ad un processo di rinnovamento e di unità della sinistra italiana per dare vita ad una forza più grande più innovativa di quelle attuali legata al socialismo europeo che sia alleata del Partito Democratico
In un assetto del centrosinistra più razionale
E più efficace di quello presente così rissoso e così frammentato non sarebbe meglio per tutti io penso di sì
E se veramente come si dice vogliamo essere al passo con i tempi cerchiamo perché sarebbe davvero ora di aggiornare anche il nostro linguaggio
E anche lo stile di relazione tra di noi
L'ICI sionisti e traditori le recriminazioni cerini accesi l'odio per chi c'è più vicino la derisione la caricatura delle posizioni altrui le battutine questa sì e roba del secolo scorso delle pagine peggiori della sinistra siamo tutti cresciuti siamo gente matura almeno politicamente
Non si risponde a posizioni politiche anche sofferta e con le battute
Stefania Craxi con Gloria Buffo a chi gli è mai venuto in mente
Visto che la prima delle due merita attivamente comodamente a destra invece a qualcuno è venuto in mente che io possa stare nello stesso partito con Paola Binetti e questo è davvero impossibile
Continuo
A sperare in un ripensamento
In una riflessione aggiornate più matura che dia noia e compagni della mozione Angius quelle risposte fin qui negate
Ma vi dico onestamente che se il Partito Democratico dovesse nascere sebbene io non ne farò parte non gli auguri a Rodi deragliare di andare a sbattere perché ci tengo a centrosinistra e alla tenuta della politica democratica italiana
Auguro buon lavoro alle compagne e compagni che per me sbagliando sceglieranno quella strada
E proprio per questo ritengo che sia meglio per tutti se tutti ci convinciamo che la cosa migliore da fare sarebbe certo temere e rinnovare i Democratici di Sinistra
E che se questo sarà proprio impossibile
Dalla nostra storia dalla nostra esperienza politica emergano non una fusione e una resa una rassegnazione
Non una costituente una scissione ma due processi costituenti entrambi spero necessari al centrosinistra la democrazia italiana
La sinistra non può ridursi né ad essere la corrente di un partito come diceva poco fa il compagno Marroni non è così in nessun Paese europeo né una testimonianza di fede personale io dovunque vada resto uno di sinistra
Ma neanche un pulviscolo di formazioni residuali conflitto tra loro perché questo è uno dei fattori della crisi italiana
Servono unità e servono novità culturali prima ancora che politiche su questo dovrebbero impegnarsi DS se DS non ci saranno più
Qualcuno dovrà prendersi carico senza spocchia di contribuire ad introdurre questa novità
Nel panorama politico italiano grazie
Dinanzi al TAR no adesso diamo la parola il compagno Mario Ciarla
Care compagne e compagni questo quarto congresso del partito è strategico per il futuro della sinistra e dell'Italia
è infatti compito nostro impegnarsi con tutta l'anima del presente ma anche di vent'aprire squarci sull'avvenire di una comunità
Trasmettere il senso di un cammino che decisivo indovinare con anticipo per essere pronte le prove che verranno anche se ciò naturalmente anzi rischioso dell'errore
Siamo al Governo a dieci mesi e la coalizione di centrosinistra ha già dovuto affrontare i passaggi importanti dalla politica internazionale alla situazione economica disastrate ereditato dalla destra
Abbiamo risanato i conti dello Stato una finanziaria importante e ora ci predisponiamo a mettere in campo con le riforme strutturali di cui l'Italia ha bisogno
Siamo dunque a una svolta e aggiungo storica i partecipati dibattiti nei congressi di sezione delle settimane precedenti parlano chiaro
Bisogna portare a compimento un processo aprire una fase costituente del Partito Democratico per dare al Paese stabilita nuova fiducia nella politica nelle istituzioni
Sono cresciuto politicamente negli anni Novanta doppi sono talvolta un senso di smarrimento un'atmosfera di sospensione tra ciò che non è più e ciò che non ancora
La speranza e la necessità di uscire da un clima di provvisorietà di incertezza hanno accompagnato in questi ultimi anni il mio impegno politico condividendo in pieno un sentimento molto diffuso nel nostro partito
Ho davvero l'impressione che siamo chiamati a una sfida epocale indifferibile quella di pensare a una storia nuova raccogliendo tutta la nostra vita migliore aprendoci agli altri al futuro
Ascoltando
Facendo domande
Il nostro congresso dovrà segnare l'inizio di questo cammino
Arrivato il momento di assumerci fino in fondo le nostre responsabilità per uscire dagli equivoci e da timori che il vecchio a fare il nuovo
In questi anni Roma è stato un vero e proprio centro propulsore politico
Abbiamo sperimentato con successo la lista unitaria sia al Comune che nei municipi abbiamo esteso il consenso all'Ulivo in ogni direzione senza per questo comprimere attese e l'opportunità delle ali della coalizione di centrosinistra che infatti cresce complessivamente
Il Sindaco Veltroni alle ultime elezioni ha avuto un risultato ottimo raggiungendo il sessantatré per cento dei consensi
Guardate nei processi storici contano soprattutto gli uomini e le donne in carne ed ossa la loro capacità di stare insieme non solo gli andamenti economici le riflessioni intellettuali
Non si tratta solo di creare una squadra per il futuro ma di produrre un nuovo spazio politico un nuovo campo d'azione una grande Sforza riformista come accade in altri Paesi europei che possa crescere governare
Detta in altri termini unire ciò che ora è diviso
Tutto ciò che si pone il problema dell'alternativa a destra allo liberismo la cultura della paura
Se pensate in questa chiave il Partito Democratico potrà essere strumento utile anche per ricostruire un rapporto positivo con la sinistra radicale con un pezzo del nostro popolo che una transizione incerte lacerante apportato talvolta la verità
La verità è che il processo di costruzione del Partito Democratico
Al di là delle contingenze tattiche delle fasi politiche è per noi un processo strategico e storico legata a un'esigenza nazionale rimettere in campo un soggetto politico unitario in grado di reggere le prove che ci attendono
Deve andare avanti nella concretezza della pratica politica con il superamento di vecchie superare steccati quel contatto e l'intreccio di culture diverse storicamente
Ma oggi più vicine per sensibilità e contenuti con la ricomposizione di alcuni fondamentali filoni riformisti nel passato divisi per tanti motivi oggi non più attuali giustificati
Alle ultime elezioni politiche hanno votati ragazzi nati nel mille novecentottantotto
Aveva un anno quando cadde il muro di Berlino poco più al momento della fine delle forze politiche storica
Per loro Berlusconi che a molti di noi appare ancora il fatto nuovo della politica italiana è una delle espressioni della vecchia politica
Allora è sempre più complicato spiegare ciò che divide gli ex è più facile conquistare la loro attenzione loro impegno parlando del futuro
I giovani di oggi non costituiscono una generazione era tratto unitari secondo la definizione classica che con questo concetto definisce l'esistenza di un legame tra persone della stessa età determinato esperienze da eventi particolarmente significativi capaci di generare unità di scelte di orientamenti nel lungo periodo
Genere generazione oggi dimostrano invece l'importanza crescente nella socializzazione politica della diversità di esperienze tra studio e lavoro
Questo rende l'impegno della Sinistra giovanile del nostro partito difficile e complesso ma ancora più prezioso riaprire la porta i giovani è davvero uno dei compiti essenziali del Partito Democratico
Ma se vogliamo realizzare
Ma se vogliamo realizzare un progetto così ambizioso dobbiamo stare attenti a non presentare questo processo come un affare interne gruppi dirigenti i risultati di un compromesso al ribasso tra noi e la Margherita
Il rischio di un deficit motivazionale va colmato immediatamente introducendo quel surplus di creatività politica che ci permetta di superare quel contrasto stridente tra l'ambizione del progetto inadeguatezza delle nostre attuali modalità organizzative
è questa la ragione per cui rapporto con i cittadini diventa ancora più centrale in questa fase
La sfida si gioca nelle pieghe del territorio del lavoro della vita nella sua quotidianità e non attraverso la semplice mediazione tra parate ceto politico
Un progetto politico nuovo ha bisogno di una classe dirigente che li corrisponda per questo il principio della contendibilità della leadership che liberalizza anche la politica seguendo l'esempio delle primarie dell'Unione ha una forza straordinaria
Il processo decisionale dovrà partire sempre più dalla costruzione e non solo dalla semplice raccolta del consenso
Roma da questo punto di vista offrirà la realizzazione del nuovo soggetto non solo delle suggestioni importanti ma anche un metodo concreto di iniziativa
Per questo immagino l'apertura della fase costituente comunque cessa aperto in cui ogni sensibilità del nostro partito possa e debba avere pari dignità in una gestione unitaria
Valorizzando quel pluralismo che è sempre stato un tratto distintivo del partito romano
Al nostro congresso hanno votato quasi dieci mila compagni su sedici mila iscritti
Dobbiamo avere l'ambizione e la capacità di portare tutta la nostra comunità per questo nuovo sentiero
Non facendo sentire chi è preoccupato dubbioso sia nella maggioranza che tra le minoranze come un orpello di cui liberarsi ma ritenendolo più è senz'tale più rappresentativo più decisiva ancora perché il suo dubbio di pessimismo dell'intelligenza si traduca in quello sforzo di volontà collettivo fondamentale per farcela insieme
Alla fine della fase costituente dopo un confronto vero partecipato non diplomatico valuteremo i risultati e troveremo un punto di equilibrio più avanzato
Di fronte alla sfiducia verso la politica ridotta cicaleccio sbarazzato improvvisazioni abbiamo il dovere di marcare
In questo caso permettetemi di affermarlo tutta la nostra diversità
è questo il momento per ritornare con passi una grande politica
Mantenere un filo rosso tra generazioni diverse
Tutto ancora più ora indispensabili aumentare i momenti di discussione e confronto realizzare nelle sedi politiche proprio non solo sugli organi di stampa Pepe stornare uno stile una solidarietà vera la condizione necessaria per affrontare questa sfida
E la Società dei due terzi si rischia sempre più la democrazia conservativa degli interessi consolidati e una storicizzazione delle classi subalterni conto locate nei fatti fuori dall'agone democratico
La crisi delle mo'pratica della società occidentale deriva dalla frattura che si è creata tradite popolo in tale frattura riformismo per esempio il lato più forte appare tecnocratico razionale imposto dall'alto e di conseguenza perde consensi quando governa
Anche qui a Roma sebbene alle elezioni amministrative ultime nelle periferie abbiamo avuto un ottimo risultato
Le maggiori difficoltà le riscontriamo nei quartieri più emarginati se il centrosinistra non fare i conti con la politicizzazione delle classi subalterni riuscirà a governare società moderne
E anche sulle elezioni francesi invece di usare la vicenda Belluno IAL come una clava di conflitto interno pur sostenendo senza riserve Ségolène bisogna forze domandarsi perché la sinistra francese rischi di non arrivare per la seconda volta al ballottaggio
Che cosa è successo in termini di insediamento sociale comportamento elettorale la cintura rossa parigino lo subordini Marsiglia
Il nuovo partito sarà democratico nella misura in cui sarà una vera forza popolare
Funzione sociale durano democratico coincidono per questo non mi convincono le contrapposizioni tra popolo delle primarie partiti
I partiti hanno sempre bisogno del popolo e viceversa l'elettorato è oggi più avanti dei gruppi dirigenti del centrosinistra mentre la Prima Repubblica veniva il contrario
In questo quadro il problema principe davvero la rinascita dei partiti oltre che il metodo con cui contare i loro voti
Il ciclo politico degli anni Novanta si è aperto con il referendum sulla preferenza unica del mille novecentonovantuno nel contesto di una pluralità di condizioni politiche comparsa in una sequenza non controllabile
Che hanno chiuso una fase
Della Repubblica italiana minano aperta un'altra complessa e tormentata
Attenzione però l'opinione pubblica ha bisogno di essere continuamente alimentata non ci può essere uno stato d'animo collettivo che si protrae per sedici anni
Il Partito Democratico è l'ultima occasione per portare a compimento la lunga transizione italiana iniziata in modo rocambolesco con Tangentopoli
Infatti la stabilità del comportamento di voto dagli anni Novanta oggi
è imputabile prevalentemente a come lo Sperto elettorale è stata costruita come è stata comunicata più gare predisposizioni sociali e culturali che caratterizzano il corpo elettorale
Presto quindi ci potremmo trovare in mare aperto con un mercato elettorale dalle caratteristiche assai competitive
L'unica risposta possibile in questo quadro la costruzione di parti di convocazione maggioritaria
Il bipolarismo non si costruisce soltanto con attimi elettorali ma esige anche partiti provvisti di una qualche identità ideale che approfondisca lineamenti della sua cultura politica e di un apprezzabile consistenza organizzativa
Espressione di un moderno spirito d'iniziativa civica radicati nel territorio
Il territorio infatti è il crocevia dove le relazioni tra diversi piani diverse dimensioni la società la politica la storia si salvano e diventano visibili
In un mercato competitivo il territorio un patrimonio perché può disporre offrendo la possibilità di rendere sociali disabile la condivisione di domande valori che l'incombere dei processi di globalizzazione accentuato
E lo spazio topico dove si può sviluppare la capacità tipica dei partiti in carne e ossa di comunicare politicante atti in primis per scarsa istruzione disinteresse se ne verrebbe volentieri lontano
E qui sul territorio nei municipi di Roma il luogo principale dove dovremmo aprire la fase costituente formando i comitati promotori per il Partito Democratico
Il confronto che ci sarà questo livello unitarie largo spero che diventerà anche l'occasione per promuovere una ricognizione collettiva sulla città così mutata anche in virtù delle nostre politiche
I partiti nascono sempre l'intersezione tra una volontà una necessità nella capacità cioè di cogliere un bisogno profondo del Paese nell'appurazioni ed una soluzione possibile credibile
Molti tentativi di ridefinire il partito sono finiti male perché visto l'esempio come una scorciatoia rispetto alla realtà
Il problema sta nel porre al centro del dibattito espressione rappresentanza di destrutturare de costruire il concetto di rappresentanze quindi costruire insieme il concetto di espressione quello per cui lavoriamo e un partito forte
Beh radicato nella società nel mondo del lavoro delle professioni ma aperta al mondo al cambiamento
Assomiglierà più alla Rete nella sua strutturazione che non al modello verticale novecentesco quel partito di integrazione di massa che abbiamo conosciuto in epoca fordista centrato sulla spazialità degli Stati nazionali
Non si tratta solo di pensare a qualche trovata per bucare lo schermo di individuare l'ultima strategia di marketing politico ma di mettere al centro la persona i suoi bisogni le sue ansie
In altre parole fare comunità è questo un aspetto che la storia del nostro partito ci consegna in eredità
Durante un incontro in un congresso di sezione la settimana scorsa un vecchio compagno mi ha detto una frase molto bella secondo me sai qual è la cosa che manca di più del Partito comunista una condizione mentale ma anche fisica allora non ci sentivamo a soli
Infatti tanto più l'economia penetra in tutti i gangli vitali della società
Rompendo arcigni ridisegnando le gerarchie di comando sugli Stati sui continenti tanto più si affievolisce quel sentimento di solidarietà
Che aveva reso grande storica la sinistra nel nostro continente e se in Italia dovessimo pensare a nuove oggetto politico dimenticando i diritti l'uguaglianza la solidarietà ai più deboli allora sì che avrebbero ragione coloro che vedono rischi di moderatismo e derive neo centrista
Mi preme sottolineare e quello che vogliamo un soggetto collettivo
Aperte ben organizzato dove la prima domanda da rivolgere a chi si avvicinerà non dovrà essere dimmi da dove vieni ma invece dimmi dove vuoi andare
Non abbiamo bisogno né di baracconi elettorali spalancati al miglior offerente né di un arcipelago variopinto di Mila lobby ma di un partito capace di selezionare la sua classe dirigente sul merito e sulle competenze
Anche al nostro interno dobbiamo rompere le rendite di posizione i tatticismi esasperati una certa predisposizione al compromesso che sacrifica idee potenzialità
Ma al contempo anche chi dentro la Margherita si sta incamminando verso questo percorso dovrà sapere che nessuno di noi è disposta a confrontarsi con signori delle tessere con improponibili notabili lati
Noi vogliamo un partito davvero democratico una testa un voto una partecipazione non episodica teste vere dunque non di latta
Ma se questo lo spirito cari compagni il processo unitario sarà parallela quello costituente non sarà possibile più mettersi al coperto nelle casematte d'appartenenza il Partito Democratico dovrà essere innanzitutto una scelta di responsabilità
L'Italia ha bisogno di un cambiamento profondo da lanciare insieme dovrà cambiare sono soprattutto le regole del gioco
è importante da questo punto di vista l'accoglienza di consenso che riscuote nel Paese il pacchetto Bersani
Si tratta di provvedimenti per quanto parziali che danno però sfiducia consenso all'operato del Governo
Una prima tappa di quella rivoluzione liberale per rompere i privilegi per rendere dinamica la nostra economia i servizi deficiente meno costosi
Tutele maggiore consumatori e più opportunità per i giovani
In questi giorni abbiamo celebrato il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma
In questa città il venticinque marzo del mille novecentocinquantasette durante una giornata di pioggia
I padri della Costituzione della costruzione europea dopo essere passati davanti al Palazzo dei Conservatori sul quale sventolavano le sei bandiere di Francia Germania Belgio Olanda Lussemburgo Italia si recano in Campidoglio per la cerimonia della firma nella Sala degli Orazi e Curiazi
Oggi siamo a ventisette Paesi il nostro partite in prima fila nella battaglia europeista
E permettetemi di dire che mentre il centrodestra si annidano antieuropeismo catastrofista L'Ulivo il centrosinistra hanno scelto di collocare sullo sfondo continentale la propria proposta politica
L'Ulivo e L'espressione delle grandi correnti del riformismo europeista del nostro Paese
Come ha ricordato Giorgio Napolitano qualche settimana fa Strasburgo davanti al Parlamento europeo
Dopo la punita unica non si è riusciti a costruire il mercato europeo e la sua governance che sarebbero stati decisivi per assicurare il conseguimento degli obiettivi espressi dal documento di Lisbona
L'Europa potrebbe essere la vera occasione per riavere un processo di grande cambiamento sociale
E se l'unico continente in cui grandi tradizioni di civiltà si accompagnano da utenti che esperienze democratiche costruita dal basso
Non è solo questione di costituzione ma di convinzione politica che l'Europa sia una spinta pluralista e democratica di trasformazione vere dinamiche a livello globale
Per queste decisivo che il Partito Democratico diventi anche la casa di tutti gli europei ismi italiani per dare al Paese maggiori chance nella competizione internazionale
La sua missione di integrare ancora di più l'Italia all'Europa stimolando l'Europa e agendo con una visione mondiale
è questa la ragione di fondo non ideologica ma politica che impone al Partito Democratico di avere la sua naturale collocazione in un partito del socialismo europeo allargate riformato
I progressisti e i democratici rompono le frontiere uniscono i mercati e favoriscono la circolazione delle idee degli uomini e delle donne
La destra ancora una volta e nazionalista sbarra il passo al futuro costruisce recinzioni estrema lo slancio di vita del popolo italiano
La grande trasformazione la nuova epoca chiama in gioco soprattutto la sinistra la sua tradizione culturale e sui modelli organizzativi in altre parole il suo modo di stare nel mondo
I nuovi modelli del vivere comunicativo sono molto più legati a un concetto di solidarietà da quello di profitto
La rivoluzione tecnologica anche apportare al tramonto del fordismo e al passaggio all'economia della conoscenza ha comportato in Occidente una crescente pluralità delle figure del lavoro che comparti che compongono il paesaggio produttiva attuale
Abbiamo visto la crescita di nuovi lavori cognitivi spesso flessibile mobili centrati sul sapere
Il Partito Democratico dovrà interpretare anche i bisogni di questi nuovi cittadini lavoratori essendo a fianco del sindacato nella battaglia per ripensare ampliandolo l'intero sistema delle garanzie delle protezioni
Infatti riconoscendo che il nuovo modo di produzione che corrisponda alle trasformazioni del lavoro
Non può non aprirsi alla flessibilità nella società del rischio generalizzato se si vuole ridare speranza al lavoro bisogni offrire soluzioni credibili e pericoli di esclusioni di angosce di precariato
Il documento delle compagnie del coordinamento romano valorizzando l'evoluzione del lavoro evidenzia come sempre più le nuove forme della disuguaglianza a livello planetario siano al femminile
Il punto è la difesa dei più deboli dall'arroganza del potere da chi decide che dentro la società del benessere che fuori
Lotta la prepotenza intesa soprattutto come lotta per i diritti per lo sviluppo della persona per l'opportunità di realizzare liberamente i propri desideri
Questa è l'egualitarismo nuovo che non ha nulla di organico di indistinto nel macchina di appiattimento delle differenze contraria per tale singolarità che vivono e producono dentro la società contemporanea
Ma detto ciò quello che conta di più per noi è tornare a pensare ad agire a produrre nuovamente formazione perché è incredibile che proprio nell'epoca della conoscenza dibattiti abbiano smarrito la loro capacità formativa
A
Oggi la politica rischia di perdersi il vuoto di senso che accompagna il giro umane in un'epoca segnata dall'economia globalizzata fa smarrire differimenti luoghi appartenenze
Lo vediamo tutti i giorni è sempre più difficile dare un senso stabile all'esistenza all'elaborazione di pensieri lunghi alla costruzione di identità forti alla partecipazione
Ma non è solo l'individuo ad essere sottoposta a questo stressa questa inquietudine appare così degradata anche la famiglia la comunità lavorativa lo Stato nazionale l'ambiente la forma stessa della convivenza
Civile
Prendono forma soluzioni individuali tradizioni inventate richiamo identitari detta di tutta la paura e della solitudine
Quando pensa Partito Democratico immagino come luogo della sperimentazione di un incontro tra l'attenzione alla persona del cattolicesimo solidale e le istanze di trasformazione sociale proprio della sinistra riformista
Cari compagni questa sfida verso l'altro da sì non deve presentarsi come un obbligo bensì come una grande occasione politica
Nella società moderna una moltitudine indistinta in continuo movimento cerca nuove relazioni tra il globale e locale l'incubo della guerra torna con una qualità stringente
Nel presentarsi come un antidoto alla deriva fondamentalista autoritaria la guerra di bussa mostra definitivamente il suo vero carattere e ora apertamente discussa anche dal Congresso americano
Con la guerra si vuole imprimere un sigillo cruenta definitiva l'omologazione di tutto il pianeta un unico sistema di valori
è giunto davvero il momento per loro Apa di fare la sua parte che mette a disposizione la sua cultura la sua civiltà per uscire da un incubo crediamo che dura ormai da troppo tempo
E permettetemi di dire che il Governo di centrosinistra grazie all'intelligente politica estera di Massimo D'Alema improntata al multilateralismo è quello che ha avuto il coraggio non solo di trattare per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo
Ma anche a differenza di quello Berlusconi di farlo alla luce del sole senza imbrogli e menzogna
Far
Guardando al mondo non possiamo non constatare che la tanto celebrata società globale esposta alle fluttuazioni di un passato spesso difficile da abbandonare e un futuro dai contorni ancora grigie in certi un nodo gordiano di pericoli e speranze
In questi giorni il nostro Sindaco ha compiuto un viaggio a Pechino Janina anziana
Da tempo la Cina ma anche altri Paesi asiatici guarda al nostro Paese alla sua ricchezza culturale nostri poli culturali imprenditoriali con un'attenzione crescente
Il nostro Paese per la sua posizione geografica ma anche per il suo con l'inconfondibile made in Italy resta un polo d'attrazione capace di appurare turismo Investimenti soprattutto da quei continenti un tempo separati de rigidi confini della guerra fredda
La Cina l'Est europeo nei prossimi anni diventeranno i nostri partner principali per scambi culturali ed economici anche per Roma si tratta di saper raccogliere l'opportunità che ci viene lanciata di non isolarsi bilanciare punti a costruire progetti
Quello dello sviluppo locale delle città una questione cruciale nel dibattito sul Partito Democratico
E l'asse portante su cui si muove la lunga deriva policentrica dell'economia e della società italiana un'evoluzione accompagnata dalla crescente inadeguatezza del sistema di protezione tradizionale messo alle corde dai vincoli del bilancio pubblico
Che lascia oramai il passo allo sviluppo di iniziative locali capaci di assicurare servizi più adeguati e una maggiore coesione sociale
Avviene quindi che sia la città in primo luogo a dover fronteggiare uguali pari ritirata approntando forme di supplenza e strategie di risposta sussidiarietà quelli tradizionali dell'intervento statale
Roma si trova un B.O. cruciale della sua storia del suo rapporto con il Paese
Quattordici anni di buongoverno dell'Amministrazione di centrosinistra hanno promosse avviato la rinascita di una città che era stata messa profondamente in crisi dal declino e poi dal crollo del vecchio assetto
E con esso del modello di sviluppo del compromesso sociale del sistema politico dello Stato centralistico della cosiddetta Prima Repubblica
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta la sinistra romana ha saputo ridefinire il proprio ruolo
Ed elaborare un progetto
Originale fondato sulla scommessa che l'esaurimento della vecchia funzione di centro amministrativo statuale aveva reso gli elementi tradizionalmente portante del modello economico sociale della capitale una gabbia
Che ne frenava le potenzialità di crescita di progresso vincoli da cui Roma dove essere liberata investendo sulle proprie risorse ripensando se stessa
Abbiamo messo ordine dei servizi pubblici risanando li finanziariamente cercando di renderli più efficienti si pensi al trasporto locale che si stava mangiando il bilancio comunale all'efficienza dell'accompagnatore regole
Nella città dell'abusivismo della corruzione abbiamo approvato un nuovo piano regolatore abbiamo difeso il livello di vita dei più deboli delle persone sole degli anziani dei malati dei poveri
Infine abbiamo progettate stiamo realizzando grandi infrastrutture una rete di modernizzazione per adeguare Roma i livelli delle altre grandi città europee
La classe dirigente della città è stata la testa di questo processo
Cosa del tutto scontata in una città normale ma di assoluta novità nell'Urbe
Infatti la caratteristica peculiare della Roma moderna è stata proprio quella di aver avuto per lungo tempo una classe dirigente locale che non ha saputo e non ha voluto modernizzare la città
All'inizio presso la preoccupazione delle classi dirigenti post unitarie di evitare la capitale del contagio industriale per scongiurare gli effetti sociali e politici della presenza del movimento operaio ottocentesco
Poi si affermò quel partito romano che raggruppa vecchia Hristo Grazia rendita fondiaria cioè di burocratici santuari clericali che diede vita le due grandi ondate dello sviluppo speculativo di fine secolo del secondo dopoguerra
Ai nostri giorni invece a Roma si è riusciti della capacità preziosa di fare rete di collaborare insieme pubblico e privato il Comune la Ambra di commercio Bruno industriali alcune grandi aziende le associazioni quello straordinario patrimonio rappresentato dall'impresa sociale dal volontariato
Il centro sinistra si e così via via radicato sopra un largo fronte di forze
Popolari di ceto medio imprenditoriali del mondo della cultura interessata al buongoverno e ha saputo rompere con l'alleanza tra rendita fondiaria rendita immobiliare gestione discrezionale dell'amministrazione
Che nella complessa vicenda storica romana ha sempre caratterizzato le stagioni di crisi ed ha costituito il presupposto delle fasi di egemonia politica delle forze conservatrici
L'attenzione alla comunicazione e la dimensione internazionale
L'uso e l'abuso della parola innovazione la cura dell'immagine urbana la riscoperta della piazza la cultura manageriale le Corti le politiche di liberalizzazione sono frutto dell'alleanza tra la nuova borghesia e quartieri popolari della periferia storica
Che costituiscono quel blocco sociale che da lungo tempo guida le sorti della città rappresentando nello spirito più riformatore europeo Prodi
Oggi Roma è una città più sicura il centrodestra ha criticato la filosofia che ha ispirato questi cambiamenti
Dopo la pessima figura elettorale la destra capitolina ha ricominciato a cavalcare risentimento l'odio verso il diverso ogni situazione di precarietà esistenziale per iniettare il virus dell'intolleranza vedrà protestanti politica
Ma l'incertezza più grande che questa destra si trova a gestire proprio il suo futuro la sua mancanza di una proposta credibile da presentare i suoi lettori nasce qui la sua pericolosità e la sua aggressività come i fatti avvenuti l'altro ieri in Aula Giulio Cesare testimoniano
Credo però che il Partito Democratico ora dovrà portare la città a una sfida di ben più ampia portata
Che abbraccia almeno tutto l'arco della consiliatura e probabilmente nemmeno lo distingue di fondare il ruolo e la funzione di Roma come centro e traino del sistema urbano italiano e dell'intera comunità nazionale oltre che come snodo pregiato nella rete delle grandi metropoli euromediterranea
Nel mondo globalizzato sempre di più le città e non gli Stati avranno un ruolo fondamentale
E nelle città che si concentra il sale della modernità
Oggi una città in sé una fonte di produzione il territorio organizzato abitato camminato è diventato un elemento produttivo così come un tempo lo era la terra lavorata
Le cose cambiano ritmo incessante anche a Roma emergono nuovi bisogni e nuove necessità a cui dare risposta
La sfida Berome quella della città integrata capace di governare allargamento del territorio rubano oltre la pure in forma dispersione caotica
La rete per il trasporto su ferro costituita per questo la frontiera su cui si gioca la modernizzazione dalla città in parte il suo stesso equilibrio sociale
Il fabbisogno abitativo sempre più elevato può essere il perno di una nuova esclusione problemi strutturali dunque
Se non è se non li affrontiamo bene oggi all'inizio del mandato col massimo dei consensi potrebbero espandersi male in un prossimo futuro e allora la nostra funzione di governo rischierebbe di vacillare
Il riformismo non si ferma mai a riposare e anzi deve essere più coraggioso quando raccoglie tanti consensi
A Roma viene riconosciuto un ruolo riversare campo spirituale adesso si può accompagnare oggi un suo ruolo universale laico quella modernità ancora una
Nella distinzione dei ruoli di funzioni la coesistenza nella città di due diversi cosmopolitismo ipo costituire l'occasione per sviluppare ulteriormente quel dialogo fecondo
Sulle grandi questioni del mondo contemporaneo che sui nuovi fondamenti etico politici di una società civile europea e mondiale
In Italia l'unità nazionale si è realizzata dentro un contrasto profondo con la Chiesa cattolica
Molto della nostra storia moderna è stato segnato da i vari tentativi di ricucire lo strappo risorgimentale
Con la fine della Prima Repubblica e del ruolo di mediazione incarnato la DC con la sfida l'Occidente che si è aperta con l'undici settembre abbiamo assistito a un nuovo risveglio spirituale alla ripresa di attualità dei temi etici
In altre parole la religione è tornata prepotentemente discorso pubblico
La Chiesa che abbiamo di fronte oggi però
Non è quella del tessitore mediatore Montini né tanto meno quella conciliare Giovanna
La nota della CEI che richiama i parlamentari cattolici a un comportamento consono allo Statuto di credente ricorda piuttosto certe intemperanze vaticane contro il cattolicesimo parlamentare alla vigilia del primo centrosinistra
Io credo che questi sommovimenti riguardano da vicino anche la costruzione del Partito Democratico e che in realtà lo renderà ancora più necessario
Per la creazione del Partito Democratico la sfida non è più quella di un reciproco riconoscimento di valori ma quella dell'elaborazione di una tavola di valori comuni e condivisi da cattolici e socialisti credenti e non credenti
La storia degli eventi recenti penso ad esempio al lavoro di Rosi Bindi e di Barbara Pollastrini dimostra che il discorso pubblico può favorire l'incontro di posizioni che hanno punti di partenza anche molto diversi
La mediazione non può e non deve essere trovata sul piano etico ma è necessario produrre uno slittamento su quello politico
E all'autonomia della politica che si collega all'etica della responsabilità il farsi carico delle conseguenze sull'altro della decisione dell'agire
Noi disponiamo di una Carta costituzionale con un enorme valore etico
Espressione alta e di intreccio tra politica e i grandi valori che hanno accompagnato l'elaborazione del costituzionalismo moderno fino alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Dignità della persona libertà individuale diritti uguaglianza pluralismo laicità
Laicità intesa come accettazione del fatto che la politica e negoziazione tra diverse etiche oltre che tra diversi interessi una negoziazione però che si svolge dentro il quadro dei valori democratici e costituzionali
Da molti anni abbiamo superato quella visione positivista della religione come forma di coscienza français unta destinato ad essere superate travolta dagli sviluppi della modernità
Rispondendo a monsignor Luigi Bettazzi il vescovo di Crea che subito dopo le elezioni del venti giugno mille novecentosettantasei aveva rivolto domande stringente a Berlinguer circa la concezione della società a cui il PC guardava
Nell'ottobre del settantasette il segretario del PC poter rispondere agevolmente
Noi comunisti vogliamo una società organizzata in maniera da essere sempre più aperta accogliente verso i valori cristiani
Non vogliamo però una società cristiana uno Stato cristiano e non già perché non siamo anticristiani ma solo perché sarebbero anch'essi una società uno stato ideologici integralisti
In questo nostro dibattito congressuale rimane però troppo in ombra una domanda non trascurabile a cosa si va incontro se non accade nulla nell'attuale accetta nell'attuale assetto del centrosinistra
Chi oggi denuncia il rischio di uno smarrimento di valori dovrebbe anche interrogarsi sulla possibilità che senza gli adeguati strumenti politici i valori vesti non nell'agire quotidiano patrimonio meramente individuale
A fronte della crescente frustrazione dell'agire collettivo cioè della politica non è un tema irrilevante per la sinistra per quella riformista in particolare
Per questo nessuno può pensare che nuove unità si possano fondere su accordi oligarchi ci o sulla somma dei a quali apparati sarebbe poca cosa
Infatti è un modo politico e civile che ci deve sostenere aiutare per tentare di essere ancora una volta come riformisti sul filo della storia
I Democratici di Sinistra saranno come quelli esploratori che cercano e aprono passaggi tra il vecchio al nuovo
Hanno nei loro zaini il peso della loro esperienza assieme i torti e alle ragioni della loro storia
Dico non è presente cercando le tracce del loro futuro rischiano combattono le disuguaglianze lottano per la libertà e diritti questa è la missione del Partito Democratico questa è la sinistra che vogliamo grazie
Adesso la parola la compagna Ileana Argentin
Subito dopo il compagno Massimo Brutti
Sì
Cari compagni care compagne immagino che
Intervenire subito dopo l'intervento del nuovo segreto di colui che sarà il nuovo Segretario è senz'altro difficile vi chiedo attenzione per parlare veramente cinque minuti
Io credo che il nuovo Partito Democratico e dico questo con grande umiltà possa essere una risposta vera e concreta a tutto ciò che noi danni sbandieriamo con me diritti negati
Io credo che sia necessario mettersi in gioco fino in fondo e confrontarsi
Con
Una realtà che fan quasi sempre dei valori delle persone cosiddette deboli
Un sistema troppo ideologico è lontano dalla realtà
Quando parliamo di fatti parliamo di numeri e parliamo di soldi non parliamo di qualità
E non parliamo di ideologia
Questo secondo me è un aspetto fondamentale ma mi trova confrontarmi nel partito in questo momento con una spaccatura che nasce proprio da tutti coloro
Che portano avanti valori sul sociale
C'è il loro sono
Più
A sinistra di chi si occupa di trasporti di chi si occupa di edilizia di chi si occupa di mattoni e quindi dei soldi non sono d'accordo
Il sociale costa a questa città più dei due terzi del bilancio
Costa questo Governo più del cinquanta per cento e costa alla Regione con tutta la sanità una cifra credo che sia intorno anche lì al quarantacinque cinquanta per cento
Mettete perché giochiamo a nascondersi dietro un dito e affari puritani
Perché continuiamo a dire che meglio un partito in cui l'idea
Rimanga l'idea di essere noi coi nostri retroscena coi nostri percorsi politici senza fare i conti con quello che è la società oggi ci offre
Parlare di servizi alla persona è una cosa meravigliosa se noi abbiamo i soldi per farlo allora il mio non è un compromesso quello di non dire che i valori
Sono meno importanti delle condizioni per lavorare ma chi governa questo possa
I compromessi sono necessari le ideologia e rimangono essi accolta merce Barbara come si chiamava dell'eutanasia aiutato e mi
Va beh insomma de La Margherita che continua a dire che siamo contrari
Che loro quegli la Margherita sono contrari all'eutanasia noi DS invece siamo per l'eutanasia
Io vi dirò che se ci siamo dentro ci possiamo confrontare alla pari con loro è sicuramente più facile dettare anche delle condizioni
Se noi guardiamo come opposizione siamo demagogici
Sembriamo inutili siamo illusori se stiamo dentro il sistema al primo più possibilità si dice sempre che le cooperative sociali sono no impresa
Sociali
Però poi non le facciamo lavorare le costruiamo quando li facciamo lavorare
Sosteniamo che
Dei disabili sono un patrimonio di questa città ma li lasciamo
A casa con l'assistenza domiciliare
Continuiamo a pensare che le persone ideologicamente e quindi di sinistra e quindi positive sono quelle che vanno agli manifestazioni e dicono che l'omosessualità è un diritto che va condiviso
In un certo modo con dei riconoscimenti patrimoniali con dei riconoscimenti etici e poi siamo i primi che ancora adesso alla festa dell'Unità allo stand degli enti non ci fermiamo apprende neanche una bevanda
Per cui io mi chiedo dove sta realmente
La scelta di essere dentro un sistema che poi secondo me scusate ma forse ci prendiamo accoppo in giro già c'è
Cioè io già siamo dentro l'Ulivo ma perché facciamo finta che questo non è vero
E perché non ci rendiamo conto che utilizzare delle
Forze che andranno ad incrementare il nostro partito siano queste
Molto cattoliche poco laiche siano queste molto patrimoniali nel senso lontane a ciò che noi intendiamo per valori sociali
Non ci permetterà forse di cambiare una visione che attualmente
Non è ancora la risposta giusta voi credete di poter dire che il partito
Abbiamo dei Democratici di Sinistra a oggi disposto realmente al bisogno dei più deboli io no
Io credo che abbiamo i concetti e strumenti per farlo ma che con la condivisione con gli altri siamo nella Città del Vaticano non ce lo dobbiamo negare
Sappiamo benissimo che il mondo dei deboli è controllato da loro e non da noi perché i deboli i veri deboli non si è avuto rappresenta no non ci prendiamo in giro sono rappresentati
Dalle i toni che nere tristi cannoni non piazziamo col quale vanno fatti i conti
Allora io dico allontanarsi da questo mondo dicendo noi siamo migliori
Perché io non ci voglio fare i conti secondo me non porta da nessuna parte
La prima a una posizione umile lo assicuro di una donna che nasce
Dalla consapevolezza che il limite
è sicuramente dentro ognuno di noi però da una grande consapevolezza che io lo vedo più facilmente in ognuno di voi che in ognuno di noi
Cosa sto dicendo sta dicendo che il limite se noi non lo conosciamo e non ci facciamo i conti
Ci distrugge
Se invece noi facciamo i conti e costruiamo intorno al limite il nostro patrimonio non ci potremo confrontare cosicché assurdo nascondersi ancora dietro il fatto che ho sentito in molti interventi oggi
Che dobbiamo uscire da un sistema di comunicazione in cui
Il singolo non debba come dire superare la progettualità
Ma la progettualità non si fa mettendo in gioco il diritto e negando lo con un'opposizione
Strumentale non si può parlare di omosessualità soltanto in un momento storico e dimenticarlo il giorno dopo non si può parlare dell'anno delle pari opportunità
Dell'anno dell'handicap dell'anno delle donne c'è ma sono su tutti anni sfigati questi ultimi diciamocelo francamente
Io credo che l'anno ovvero è l'anno e poi capiremo che è l'anno di tutti in cui le pari opportunità verranno garantite le donne potranno governare amministrati al di là di ogni cosa
E i giovani non dovranno continuare a rivendicare una loro presenza così come le donne
Lo dicevo all'ultima riunione delle donne con Fassino è inutile che parliamo di una proporzionalità del cinque per cento delle aliquote per cui le donne devono rappresentare la politica
Sì e poi via tra questo vuol dire che rappresenta la politica vuol dire semper solo rappresentare la scuola il sociale cioè elastica io ribadisco questo concetto
Perché non c'è una donna che l'assessore all'urbanistica o ai lavori pubblici o ai trasporti perché il limite è proprio questo cioè l'idea che anche quando ci viene dato ci viene dato sempre qualcosa di tangibile
Forse perché noi tiraggio meglio così ci vedono
Io quindi dico Partito Democratico e Fassino sì anche se molti compagni mi dicono che un giorno diremo invece che cari compagni e compagne Carisolo circa risorse io sono dell'idea
Che continuerò a dire cari compagni care compagne per un semplice motivo che la condivisione e soprattutto il fatto di potermi confrontare con la gente da dentro
Un partito e non da fuori con chiacchiericcio con frasi senza senso con più che quei diritti l'esaltazione dei privilegi non porta da nessuna parte per questo Ciarla
Lo voterò come il nuovo segretario
Non perché vi sono fatte capelli dello stesso colore ma perché secondo me assolutamente ha un senso giovane e voi parlate di nuove generazioni
è fresco così diciamo tutti e quelli di uscita a darci nuove imporsi ma soprattutto perché continuerà ad ascoltare il sistema che ancora oggi ci ha permesso di essere la prima forza nel Paese grazie
Grazie Ileana la parola compagno Massimo Brutti
Se accompagna scrive
Io parto da una domanda sollevata ieri da Piero Fassino
è necessario un pensiero politico nuovo per affrontare i problemi dell'oggi e del futuro
Sì io credo di sì
Ma un nuovo pensiero politico come abbiamo spiegato nel terza mozione del nostro congresso non significa saltare nel vuoto
Significa per noi partire dalle idee guida della sinistra
Fassino
Sulle vallate
Fondamentalmente tre problemi che sono quelli che riguardano le generazioni future e con i quali dobbiamo misurarci emergenza climatica il lavoro la sicurezza
Bene il riscaldamento del pianeta del quale stiamo discutendo non è un processo fatale ed inspiegabile
Nell'atmosfera che circonda il pianeta dl impronta dei rapporti di produzione
Nel modo di vivere e di consumare prevalente nelle aree sviluppate del mondo
La domanda è come si combatte lo Stato lo spreco
Quali istituzioni possono regolare il mercato globale
Il compromesso socialdemocratico per si era costituito entro di Stati nazionali proprio per porre regole
Al mercato non basta più
La questione dell'ambiente richiede politiche pubbliche sovranazionale
Ebbene la ostilità dell'Amministrazione USA verso il Protocollo di Kyoto e il segno di un orientamento politico e la questione mondiale dell'ambiente è una questione politica
La destra statunitense esclude ogni competenza di organismi sovranazionali ostacolata rendevano ogni patto che punti ad assumere rispettare le regole comuni al di sopra degli Stati
Quando sono in gioco gli interessi delle Stepich né militare statunitense o quelli delle grandi imprese multinazionali che sono basate sul territorio statunitense
Questo e l'unilateralismo degli Stati Uniti creai diffonde inimicizia nel mondo attorno agli Stati Uniti che dà torno all'Occidente e la cultura politica democratica degli Stati Uniti ha spiegato
Come non sia questa la strada per l'affermazione dei valori più autentici della democrazia americana che la strada è quella della persuasione era scritto Joseph Nye junior in un bel libro nel quale spiega
Come la politica di persuasione dell'Occidente attorno ai suoi valori
Attorno ai valori di una società perfetta attorno alle regole della libertà è il vero fattore di egemonia e quello scrittore americano usa proprio il concetto di egemonia eccita Antonio Gramsci
E a partire da qui che la discussione con idee con i democratici americani deve svolgersi e noi dobbiamo spiegare
Quanto sia debole e quanto sia cieca la proposta dell'unilateralismo che con l'Amministrazione Bush ha portato a moltiplicare i nemici dell'America dell'Occidente
Ma come si può fare questo se non c'è
Un'unità
Ed una cultura politica forte
Delle componenti democratiche e progressiste della politica europea e della politica mondiale
Se non c'è l'unità e la forza del partito del socialismo europeo se non c'è su scala più ampia l'Internazionale socialista che oggi è lo strumento fondamentale per fare avanzare su scala mondiale
I principi della democratizzazione
Queste forze
Sono le sole a poter diventare protagoniste di una politica attiva di salvaguardia dell'equilibrio vitale del pianeta
Così come di una politica di affermazione del diritto internazionale
E
Volta al perseguimento di concreti obiettivi di pace
Vedete quindi la sinistra ha qualcosa da dire su questo problema del domani questa sinistra che ha le sue radici nel Novecento ma che guarda al futuro serve a qualcosa
E poi c'è il problema del lavoro lavoro superata ormai l'organizzazione fordista
Si è soffermato Piero ieri su questo abbandono del fordismo siamo oltre sì siamo oltre
Lavoro diventa flessibile diventa protesi forme però io mi permetto di dire noi dobbiamo tenere fermo un punto il lavoro può essere flessibile le persone non sono flessibili le persone non sono pieghevoli
E c'è bisogno di garanzia
Garanzie di regole
Perché il lavoro
Non sia
Precarietà e sfruttamento siamo ancora ad una tematica del Novecento forse anche dell'ottocento
Ma è una tematica che rivela la sua attualità e la sua vitalità nei rapporti di produzione che sono sotto i nostri occhi
Io facevo in un'assemblea di sezione una rievocazione storica di quello
Che significò nel mille novecentotrentasei con il Fronte popolare in Francia l'istituzione delle ferie pagate del diritto deve
Oratori e le ferie pagate è un ragazzo che stava seduto nell'assemblea di sezione in fondo ha alzato la mano e ho detto io le ferie pagate non ce l'ho
Perché lo sfruttamento si ripropone nelle forme nuove della precarizzazione del lavoro
E così anche
Nell'innalzamento dell'età pensionabile con cui noi dovremo fare i conti nel prossimo anno fra qualche tempo ma è uno dei temi che si pongono davanti a noi beh
La diversità di trattamento a favore dei lavori usuranti è un punto chiave ed è una scelta di interessi da tutelare è una scelta di valori da solo
Tenere ed anche qui
C'è un discorso della sinistra che deve essere svolto guardando al futuro non al passato guardando alla tutela della dignità delle persone
E la sicurezza
La sicurezza e lotta contro le organizzazioni mafiose lotta contro il crimine transnazionale ma noi sappiamo che la lotta contro la mafia nel nostro Paese anche l'ottavo il trasformismo contro il clientelismo contro le protezioni politiche contro il sistema di alleanze che ha reso forti le mafie nel nostro Paese
Sarà di sinistra una proposta volta a moralizzare il sistema politico
Vedete a guardare questi problemi così nuovi così
Rappresentati in genere nelle nostre discussioni come i problemi del futuro
Mi viene in mente che
Se il mercato senza regole
è accompagnato da lo spreco
Beh c'è una parola chiave che l'alternativa è l'antitesi dello spreco e h appartiene alla nostra cultura politica e che è la parola chiave dell'austerità
Così come viene in mente che di fronte alla degenerazione del sistema politico al trasformismo al sistema di alleanze delle mafie ha una validità ed una qualità il richiamo alla questione morale e alla necessità che l'azione politica l'organizzazione dei partiti il funzionamento delle istituzioni fino alle consulenze delle istituzioni regionali si ispirino ad un criterio ad un'esigenza di liberalizzazione
Di trasparenza di pulizia
è vero
Come ha detto ieri Fassino
Che Arrigo Berlinguer è stato un innovatore ha avuto il coraggio dell'innovazione e per questo noi siamo sempre stati incongrui dalla sua parte
Io ero soltanto un segretario di sezione del Segretario dalla Sezione universitario dell'Università di Roma ma ero compierli in guerra e mi dispiace che ci sia questo Berlinguer ISU a corrente alternata va bene per i comizi e poi dopo si scopre
E poi dopo si scopre che Enrico Berlinguer sbaglio o nel mille novecentosettantotto a perseguire la politica della fermezza di fronte ai sequestratori via Aldo Moro
Allora
Io credo che noi dobbiamo dire
Che il gruppo dirigente del partito comunista in quel momento tragico per la storia della democrazia italiana non mi sbaglio
Altra cosa e trattare in una zona di guerra nel rilascio di un ostaggio
Trattare con le Brigate Rosse riconoscerle politicamente avrebbe significato riconoscere che l'Italia era in uno stato di guerra
Come oggi l'Afghanistan
E per questo sarebbe stato un errore e quella unità che si credo allora
Fra comunisti e democristiani
Io ero
A Piazza del Gesù e c'erano le bandiere bianche le bandiere rosse
Quella unità rappresenta un punto di riferimento
Anche per l'esperienza dell'Ulivo anche per la convergenza e l'unità che noi oggi vogliamo creare perché viene dalla nostra tradizione dei socialisti e dei Comunisti Italiani e chi viene da una tradizione del cattolicesimo democratico
Non dovremmo gettare nel senso di una esperienza che tante volte vedete
Come può essere paradossale questo tante volte ci viene
Ricordata non dei coetanei io da quelli più anziani di noi l'hanno vissuta ma dei giovani che dai giovanissimi i quali ci chiedono memoria una memoria trasparente lineare senza manipolazioni questo chiedono i giovani
Sono stato all'Università di Brescia un convegno storico sulle leggi antiebraiche sul razzismo l'Aula Magna era piena di ragazzi e i ragazzini poi mi sono spostato a Pavia a fare un'assemblea per la presentazione delle mozioni del nostro congresso l'età media era di cinquant'anni
E naturalmente in questa presentazione delle mozioni faceva una gara tutti a pronunziare quanto più possibile la parola al nuovo poi anche la parola oltre
Ma i giovani invece ci chiedono non tanti oltre i montanti nuovo ci chiedono di riflettere di pensare sulla memoria di comprendere come fatta e da dove viene la società nella quale vivono e quindi di dare anche alla nostra proposta riformatrice di trasformazione uno spessore storico
Guai all'incontro fra culture Barbieri effimere guai all'eclettismo noi possiamo costruire l'unità dei riformisti italiani
Lo che voi volete chiamare il Partito Democratico possiamo costruirlo con lo dobbiamo costruire sulla base di idee forti di una serietà della ricerca
Di una riflessione collettiva io non mi sento rappresentato dal Manifesto dei dodici o quindici saggi
E non penso che esso debba essere
Oggetto di un tira e molla sulle parole mi permetterei di dire ai compagni autorevoli che sono qui alla Presidenza di darci una mano e di contribuire assieme a cestinare quel documento
Quello che si sta realizzando è una corsa verso la fusione tra Democratici di Sinistra e Margherita
Ma Piero Fassino i compagni che hanno sostenuto la prima mozione hanno vinto il congresso e quindi noi dobbiamo partire dalla proposta che ha vinto il congresso
A nostro giudizio
Vi è
Ora in queste settimane nel Congresso nazionale nella fase costituente uno spazio per riaprire una discussione seria per rettificare modificare quella proposta
Noi
Pensiamo che l'unità dei riformisti italiani sia un obiettivo necessario utile degna di essere perseguito sì noi vogliamo l'unità dei riformisti italiani
Ma vogliamo che essa sia costruita con una serie di protagonisti che non possono essere solo due
E per allargare il campo dei protagonisti non basta dirlo o basta citare la presenza di Ottaviano Del Turco alla presentazione della mozione di maggioranza
Bisogna creare le condizioni politiche per un allargamento ovvero e serio fin dall'inizio
Dovevano stare anch'essi nell'Assemblea costituente
Ma io mi domando se dopo lo scorso congresso dei Democratici di Sinistra quello in cui abbiamo sprecato forze ed energie abbiamo discusso e dibattuto
La deliberazione di cui al congresso fosse stata rispettata e noi avessimo creato all'indomani del Congresso una federazione
Tra le forze che avevano dato vita riviste unitaria dell'Ulivo nelle elezioni europee non sarebbe forse stato possibile partire anche prima con una fase costituente sulla base della federazione nel rispetto delle posizioni di ciascuno no nulla si è fatta
Tot
La federazione non è esistita c'avevamo fatto sopra un congresso e poi d'un tratto dopo le elezioni politiche del due mila sei l'accelerazione a partire dalla condizione peggiore
Nella quale ci siamo trovati come impegno unitario delle forze dell'Ulivo negli ultimi anni cioè a partire da due mesi comincio da due
DS e Margherita senza gli altri senza coinvolgimento dalla società civile allora noi chiediamo
Un impegno politico concreto oggi per riaprire il campo ad un confronto più ampio perché
Dobbiamo dare per scontato che in Italia a differenza di altri Paesi europei i Verdi stiano con la sinistra radicale non siano invece una forza riformista
Riformismo italiano ha bisogno di una robusta componente ambientalista ma ci vuole un'iniziativa politica per costruire questo
L'accordo fra gli stati maggiori non basta
E dunque
Io credo che
Vi sia
Molto da discutere vi sia anche lo spazio per una battaglia politica comincia subito che noi vogliamo condurre mantenendo insieme quelle forze che siamo riusciti a raccogliere nei congressi di sezione
Io voglio ringraziare le compagne e compagni che hanno appoggiato la terza mozione
Considero il risultato minoritario raggiunto da questa mozione del tutto straordinario poiché non è mai avvenuto nella storia dei congressi del nostro partito che una mozione
Terza che non era né della maggioranza né della sinistra che ha una tradizione una storia organizzativa superasse il cinque per cento noi l'abbiamo raddoppiato a questa percentuale
E quindi pensiamo
La modestia delle nostre forze che sia utile ed è giusto i nostri argomenti che noi sappiamo condivisi da una parte grande della mozione di maggioranza vengano presi in considerazione
Ho apprezzato molto intervento Ciarla
Per
Per l'impianto
Idee che era presente nelle sue parole
Voglio esprimere mio rincrescimento per il fatto che non una parola sia stata dedicata le nostre proposte fra le nostre tesi al nostro sforzo di elaborazione
Noi invece
Crediamo di poter svolgere
Una funzione vedete nei congressi di sezione è stato un po'come il confronto fra Davide e Golia
C'era una manciata dell'unità in cui la prima mozione veniva presentata come una fotografia era qua ci stavano Piero Fassino Massimo D'Alema e Walter Veltroni
E noi eravamo quattro gatti che andiamo in giro per l'Italia quindi aver preso il dieci per cento in fondo non è poi
Un risultato tanto cattivo però noi siamo convinti
Che le idee che abbiamo sostenuto debbano
Essere prese in considerazione chiediamo una risposta
Noi
Chiediamo in sostanza che vi sia una presa di posizione chiara su alcune questioni
Sulle idee guida lungo le quali noi vogliamo camminare
Vedete la laicità dello Stato e delle leggi è un'idea guida essenziale ed irrinunciabile per la unità dei riformisti italiani
Laicità dello Stato e delle leggi significa che le leggi non possono essere scritte sotto dettatura in funzione di una fede religiosa
E significa anche riconoscere i diritti civili delle persone perché come nella realtà concreta essi si manifestano e dicono
Noi le unioni civili c'è un incontro di volontà
Che si costruisce attorno ad un rapporto di amore e di affetto di solidarietà questo incontro di volontà deve essere riconosciuto così come non può essere tradotto in uno scambio corti tra raccomandate con ricevuta di ritorno
E ci deve essere un impegno nostro per far valere
Questi diritti civili che nascono in una ditta insieme in un rapporto d'amore fra due persone e che devono essere riconosciuti anche nella loro dimensione pubblicistica e questo non toglie nulla a chi si sposta in chiesa e alle famiglie di tipo tradizionale aggiunge qualcosa aggiunge dei diritti
Noi chiediamo inoltre che sia chiara
La scelta
Che deve riguardare la collocazione internazionale del partito
Che si vuole costituiscono e vorremmo che si chiamasse democratico e socialista
Ma essendo soltanto il dieci per cento naturalmente non possiamo ipotecare il nome di questa nuova formazione politica
E tuttavia c'è un punto che deve essere per noi è chiaro ed è dirimente
Questa forza politica deve stare con i suoi simili se è una forza come dice Bersani di sinistra o se è una forza come dice Fassino di centrosinistra deve stare con i suoi simili e cioè nel Partito del socialismo europeo
Guai a inventare una nuova authority sia politica per la sinistra italiana facciamo noi in Italia una cosa più avanzata degli altri no non funziona noi dobbiamo stare nel Partito del socialismo europeo che vogliamo su questo
Una risposta
Dal compagno Fassino dai compagni della maggioranza e anche sulle idee guida vorremmo che si fosse più chiari e che si potesse lavorare insieme
Noi fino all'ultimo momento lo dico dopo aver letto le dichiarazioni del compagno Mussi di ieri noi fino all'ultimo momento non ci rassegneremo alla divisione
Perché la divisione non fa bene a questa comunità che abbiamo costruito in questi anni
Noi pensiamo che
Si possano
Tenere insieme anche forse con pensieri diversi
Noi non ci rassegniamo la divisione
Combatteremo per evitarla
Non ne abbiamo bisogno anzi abbiamo bisogno di stare insieme qui a Roma l'esperienza che si è fatta in questi anni dimostra come sia possibile tenere insieme tutta la sinistra
Come sia possibile un protagonismo della sinistra riformista come sia possibile l'accordo con i cattolici democratici esperienza romana
Non non sviluppata nell'intervento di Ciarla ma rilevante per tutti noi perché rappresenta un'indicazione di un esempio ci dimostra in quale direzione può andare il lavoro comune per l'unità dei riformisti
Che vedete è una una sinistra riformista anche un altro compito in più e qui concludo e mi scuso dello per la lunghezza dell'intervento una sinistra riformista un compito in più a oggi in Italia anche qui a Roma
Nella storia della Repubblica è la prima volta che sono al Governo tutte le forze della sinistra italiana non era mai avvenuto prima
è un bene secondo me è un bene
E sarà un bene sempre di più nel momento in cui occorrerà compiere le scelte sul terreno delle politiche sociali nel senso dell'uguaglianza
Nei limiti in cui potremo porre alla nostra azione di governo quanto prima possibile anche obiettivi di uguaglianza espliciti obiettivi di giustizia sociale che ci siano tutte le forze del sinistro anche quelle scomode anche quelle con le quali polemizziamo è un fatto positivo
Il Guagliardi ipotesi siamo centrista del taglio delle ali perché col taglio delle ali salta il bipolarismo torniamo indietro
Ma allora se è possibile
La sinistra riformista che noi vogliamo essere le cui ragioni noi vogliamo sostenere nella fase costituente ha un compito in più
Quello di essere garante del peso e della convergenza unitaria tra tutte le forze della sinistra italiana che oggi partecipano al Governo del Paese
Con queste idee
Con questi punti di vista non ci accingiamo alla battaglia politica nella fase costituente rimarremo insieme quello pattuglia
Che ha sostenuto
La terza mozione rimarremo insieme daremo battaglia politica ci stiamo
Il nome
Delle nostre idee
Degli obiettivi di uguaglianza e di giustizia sociale ai quali
Abbiamo ispirato disperiamo il nostro impegno politico che la nostra vita
Linea prepari Rosati
Malgrado oltre un quarto degli iscritti si sia espresso contro la scelta del Partito Democratico a Roma il trentasei per cento
Ieri è stata una giornata nella quale c'è stata una netta chiusura ed una certa arroganza nello spiegare le ragioni di un'accelerazione del Partito Democratico
Io vedo in quelle parole non una disponibilità
Ma un fastidio per le idee delle minoranze
Noi non siamo disposti ad essere una minoranza in un partito liberaldemocratico
Vogliamo stare in un partito di sinistra e rappresentare i valori di sinistra
E a proposito di paragoni con chi stare vorrei chiedere a tutti noi alle donne di questo partito se sono felice di stare
Nello stesso partito con la Binetti che con tanti altri della Margherita mette ogni giorno ostacoli al Governo sui temi della bioetica e dei diritti civili
Vedete non disconosco il fatto che questo processo per la maggioranza degli iscritti che si sono recati alle urne al voto è ormai ineludibile per la maggioranza
Non per noi in questi congressi
Poco dibattito poca partecipazione tanti voti
Se il Governo va bene perché sindacati dichiarano scioperi
Perché tutti i sondaggi lo danno in caduta libera se il partito va bene qual è la necessità di fare un'altra cosa a dall'ottantanove che facciamo esperimenti con tutti i riformismi citati in questi giorni
Tutti falliti o quasi allora forse sarebbe necessario discutere perché di quei fallimenti
Richiamo tutti all'articolo sul Partito Democratico scritto su Repubblica da Ilvo Diamanti
Sicuramente tra gli sponsor del Partito Democratico per capire come attorno a questa scelta per come si è evoluta ci siano oggi molte perplessità e poca attenzione
Il Partito Democratico nasce dalla rinuncia dei DS al concetto di sinistra e senza lei le rinunce della Margherita alle istanze del Vaticano
Sul giornale della Margherita ho trovato scritto andiamo verso il Partito Democratico tra scandali Dieter sedere fine della spinta riformatrice Liberal e pulsioni neo clericali
Li vedo con tanta voglia di egemonia politica e culturale sul Partito Democratico non ci siamo
Su alcuni temi alcuni temi fondanti della sinistra non vogliamo abiure a cominciare dall'appartenenza ad una grande famiglia internazionale l'unica che essa con tutti i riformismi
Che sono dalla parte della difesa del pianeta dalla parte dei deboli da rappresentare il mondo del lavoro al costante impegno per la pace il disarmo
Noi
Non usciremo dal partito del socialismo europeo anzi lavoreremo perché altri rientrino siete voi che rischiate di uscirne per fare un'altra cosa
Il primo impegno vincolante per tutti sarebbe rispetto del patto che l'Unione ha fatto con gli elettori sua nel far Giovanni lavoro futuro di questo Paese
Su questo avrebbero dovuto impegnarsi DS Margherita che hanno costituito gruppi dell'Ulivo e non aprire un dibattito su un nuovo partito come unica condizione quasi
Di sopravvivenza del cosiddetto riformismo italiano
Se vi prendete una pausa di riflessione il Paese non se ne risentirà
Questo congresso deve discutere anche di Roma
Noi abbiamo di fronte un anno impegnativo di Governo prima di una scadenza elettorale che sarà premonitori cioè di quello che avverrà negli anni a seguire questa la storia della nostra città le elezioni provinciali e dobbiamo vincerle
Stiamo facendo bene romanzi oggi bisogno di grandi opere
Ma soprattutto ha bisogno di manutenzione ordinaria di maggiore sicurezza di un sostegno
Però di alla parte dello Stato per affrontare i nuovi problemi che si sono
Presentati alla nostra città un fenomeno amplissimo di immigrazione che non ha precedenti con cui fare i conti e che impone la necessità di ripensare la città
Questa però Antona Marzia la città dell'accoglienza e della sua tolleranza e per come viene oggi ci ha risposto a tale fenomeno sia evitato
Di avere situazioni tipo Parigi
Ma lo voglio sottolineare gli sforzi fatti finora non sono più sufficienti ed ha fatto bene il Sindaco a sollecitare un intervento radicale
Da parte del Governo accoglienza e quindi casa manutenzione decoro della città traffico viabilità servizi
I poteri speciali stanno aiutando i nuovi investimenti sui trasporti sono importantissimi
Ci sono disagi che i nostri cittadini accettano ma attenzione è necessario porre attenzione
Anche alle piccole cose quotidiane non possiamo fare gridare ogni giorno all'opposizione al lupo sui nomadi immigrati sicurezza
Non possiamo permettere loro di dire che il Comune spende miliardi per gli eventi culturali cosa peraltro non vera e non per l'assistenza e la sicurezza
Allora c'è qualcosa da correggere e soprattutto bisogna evitare
Che si aprano all'interno della maggioranza della nostra città nuovi conflitti sui temi importanti per il futuro della città
L'unità di obiettivi l'unità politica che a Roma ci ha permesso di governare così a lungo per prima cosa non disperdiamo tale patrimonio
Per governare questo Paese questa Regione questo Comune abbiamo bisogno di tutti e soprattutto
Non abbiamo assolutamente la necessità di uno spostamento al centro dell'asse dei Governi nazionali e locali
La gente ci chiede l'unità non nuovi partiti
La gente ci chiede risposte sui problemi quotidiani sul futuro dei loro figli sulle loro pensioni sul costo dei servizi sulla vivibilità delle città a noi a questo dobbiamo dare risposte
Essendo un partito della sinistra dobbiamo in primo luogo ora lavorare perché rappresentiamo
Dare risposte ai bisogni di chi rappresentiamo modellare il Governo in funzione di chi rappresentiamo perché ha su questo che abbiamo ricevuto i consensi
Ci voleva la Moratti per riaprire un tavolo di confronto tra Governo ed enti locali sui temi della rissa tributi della redistribuzione delle risorse
Della sicurezza delle città sull'autonomia fiscale e tutta la capacità di mediazione di Veltroni
Per non creare ulteriori fratture
E ci vuole la dichiarazione di scioperi generali per dire che le risorse accumulate con il così ho detto famoso tesoretto vadano riconsegnata i ceti più deboli della società
E a chi paga su questo dobbiamo riflettere seriamente e su ciò penso debbano impegnarsi oggi DS Margherita
Verrà il tempo per pensare a nuove forme di organizzazione a meno che non si pensi davvero che un patto di potere tra due possa risolvere i problemi del Paese
Abbiamo forse avuto compagne e compagni la presunzione di arrestare una corsa che riteniamo pericolosa per la sinistra
Se non ci siamo riusciti se non ci riusciremo permettendoci di fermare e di cambiare corsia per non essere calpestati da queste Mazzi oceaniche che vogliono salire sul treno del Partito Democratico
Io
Dopo trentotto anni
Noi
Ne
Ne prenderemo un'altra forse un altro forse di treno più lento e più piccolo che però
Camminerà verso la stessa meta per il bene dell'Italia almeno su questo penso saremo tutti d'accordo grazie
Rosati si prepari Nanni
Care compagne vorrei partire un ringraziamento per lo stile della relazione di ieri è Serino e del lavoro di questi anni ci tenevo sono stati anni molto delicato
Pochi giorni fa Congresso degli Stati Uniti ha approvato una mozione per il ritiro entro un anno delle truppe militari dall'Iraq
Nelle stesse ore a Berlino si celebravano i cinquant'anni dei Trattati di Roma
Nel frattempo in Italia si potevano tutte le contraddizioni della destra italiana dimostratasi NASA larga parte incapace di comprendere il senso alto dell'interesse nazionale
Come ha dimostrato il voto contrario al rifinanziamento della missione in Afghanistan
Il mondo l'Europa l'Italia con le loro criticità alle disuguaglianze ma anche con tutte le potenzialità derivanti dalla fase nuova che necessariamente dovrà aprirsi nei prossimi anni
C'entrano con il Partito Democratico o stiamo parlando d'altro
In questi giorni congressuale ho potuto partecipare a tanti incontri e dibattiti confronti anche serrati in cui è emersa in maniera chiara da parte di tutti qualunque fosse l'orientamento congressuale una forte domanda
Come rispondiamo a queste criticità e come affrontiamo i nodi strutturali che alle volte sembrano impedire al nostro Paese di riconquistare forse fiducia in se stesso
Un Paese ancora dentro la lunga transizione cominciata nei primi anni Novanta e che ha attraversato soprattutto nell'ultimo decennio profonde trasformazioni politiche economiche ed anche è bene sottolinearlo culturali
Ecco io credo che il Partito Democratico potrà essere uno strumento utile per rimettere in moto l'Italia
Dopo il voto nelle sezioni a questo punto il tema cruciale stringente come costruirlo
E lo credo non sulla base di calcolo elettorale di piccole strategie partitiche che la storia ce lo dimostra non hanno mai portato lontano
Il Partito Democratico può essere la risposta con cui cerchiamo finalmente di chiudere la lunga transizione italiana una necessità e una speranza
Una transizione esplosa soprattutto dopo il novantadue quando la fine del mondo bipolare la crisi politica e morale della Repubblica dei partiti hanno rimescolato la carte della politica italiana
Forse cominciata già alcuni decenni prima con il fallimento dell'esperienza del compromesso storico quando due riformismi si erano cercati senza riuscire a incontrarsi
E poi con la stagione del pentapartito della Milano da bere e dell'esplosione del debito pubblico
Ma con il novantadue cambiato anche il Paese è cambiato perché con il Trattato di Maastricht è nato un nuovo sistema economico in cui l'Italia e la sua classe dirigente intesa nella sua accezione più ampia ha dovuto riadattare le proprie leve di politica economica ed industriale
Non più svalutazioni competitive
Sono entrato in campo nuove popolazioni nuovi mercati nuovi competitori
Qui sta l'inizio di quelli che molti hanno chiamato il rischio declino del Paese nell'incapacità da una parte anche significativa della classe dirigente a capire il senso profondo di quei mutamenti
In alcuni casi lo ha percepito e ne è stata spaventata come lei agire altrimenti l'adesione massiccia delle piccole industrie del nord gli strati popolari al Progetto leghista
La forza del berlusconismo è stato proprio in questo ne abbiamo parlato poco in questo caso della destra italiana
Nell'aver intercettato cioè lui nelle forme della sua antipolitica questo senso di Inter minacci in terminazione creatasi nei primi anni Novanta
E nell'averlo coniugato con il rifiuto di una parte importante del Paese alle vecchie classi politiche
In quegli anni difficili ma intensi prima il PC e poi il PDS e sembra davvero passato un secolo tentarono di intercettare le esigenze profonde di quei mutamenti
Provando a riunificare la sinistra
Un processo che ha avuto tanti pregi ma al di là delle responsabilità storiche di fatto non ci siamo riusciti
Il Partito Democratico non ha senso se riuscirà in questa sfida storica aprire una nuova fase della democrazia italiana
Per poterlo fare necessario tornare a parlare del Paese e al Paese e dovremo farlo parlando per la prima volta oltre il recinto storico della sinistra
Anche perché è bene ricordarlo la crisi del berlusconismo perlomeno così come l'abbiamo conosciuto sino ad oggi non significa affatto la fine del centrodestra
Gli apparati e le forze più moderate e conservatrici del Paese hanno sempre dimostrato una grande capacità di organizzazione iniziativa
Anche in questi mesi vedo un tentativo di riaggregazione atono alcuni grandi richiami valoriali la famiglia la fede l'ordine valori che tradizionalmente sono state utilizzate le forze conservatrici per raccogliere veicolare consenso
I primi mesi del Governo Prodi hanno già marcato una importante discontinuità con il passato i conti pubblici le liberalizzazioni la politica estera
Tuttavia a mio avviso non riusciamo ancora ad esprimere un'altra idea d'Italia in alcuni momenti sembriamo navigare a vista senza inverare una speranza
Il Congresso sta per terminare
Un nuovo cammino sta per iniziare ed oggi qui si sentire l'esigenza di un Orvieto perché per riempire di contenuti nuovo partito è necessario riflettere a fondo sulla società contemporanea
Che cos'è oggi il capitalismo il modo di produrre i lavori come davvero si creano le condizioni di pari opportunità
La storia degli ultimi anni ha dimostrato la vacuità del pensiero unico affermatasi dopo l'ottantanove
Quando si pensava che alla fine delle dittature comuniste coincidesse con la supremazia assoluta di quel pensiero
Dopo anni di ideologia neoliberista oggi si torna a parlare di mio che nel SIS modi ruolo delle istituzioni
Si è chiusa la fase in cui si chiedeva ad una presunta autosufficienza del mercato strumento potente ma che non può soddisfare le risposte complesse di tutte le pieghe della Vito umana
Ed è sempre più chiaro che senza un'idea comune condivisa di sistema Paese con una funzione alta e nobile della politica l'economia e la società rischiano di non farcela o meglio tanti non ce la faranno
Vi cito un episodio incredibile che mi ha folgorato eravamo in Prefettura
Rappresentavo la Provincia si parlava dei pal dramma della casa Regione Comuni seduzione le banche improvvisamente un'affermazione importante
Nella casa il mercato ha fallito ma non l'ha detto un esponente di Action o del movimento della lotta per la casa parlava il direttore generale dell'Abi delle banche italiane
Che ha detto nella casa il mercato ha fallito
La creazione di ricchezza è spinta quindi da un motore per produttivo formidabile
Tuttavia non possiamo registrare la crescita delle disuguaglianze pensate l'ultimo rapporto dell'OCSE I evidenziato
Mai come oggi una disuguaglianza senza pari il due per cento della popolazione la ricchezza mondiale rappresenta oltre il quaranta per cento della proprietà
Mi domando cioè oggi nel nostro Paese una grande questione di reddito relativa al potere d'acquisto di milioni di persone c'è o no un senso di incertezza sul futuro
Se questo è vero alla non possiamo pensare di cullarsi sugli allori e pensare che anche nella nostra città come sia totalmente estranea questi processi
Una città certo che è cambiata profondamente la Giunta Rutelli realizza una vera e propria ricostruzione sulle macerie di quelli che furono gli ultimi anni di gestione inefficiente clientelare del pentapartito
Grazie anche all'allora gruppo dirigente del partito riuscì ad affrontare alcuni dei nodi strutturali della città segnando innovazioni discontinuità mutamenti che furono mutamenti importanti i ricordi Esterino
Oggi il Sindaco Veltroni tra i tanti meriti ha ridato un'idea di Roma nel mondo un'idea di Roma nel mondo delineando un modello di crescita e coesione sociale
Non a caso infatti negli anni scorsi dati economici ci hanno segnalato in netta controtendenza rispetto al calo del Paese
Esperienza a cui si affrancato credo in maniera virtuosa la Provincia guidata da Enrico Gasbarra dove abbiamo cercato di coniugare crescita economica con l'inclusione sociale esprimendo un'idea un'ipotesi quella dell'efficienza solidale
Realizzando bilance politiche economiche basati su due grandi pilastri gli investimenti i trasporti la mobilità per sostenere e rilanciare il sistema produttivo e Welfare affinché nessuno fosse lasciato indietro
La solidarietà e la questione non sono quindi solo valori di giustizia sociale ma sono anche una nostra idea di crescita economica
In questa situazione di grande positività tu dunque dobbiamo però tuttavia riconosce anche alcuni ritardi tutti i politici non ci mettiamo mai le mani davanti agli occhi
Così come la nostra politica di gestione del ciclo delle acque ci ha portato ad esempio a livelli di eccellenza in Europa sui rifiuti sull'energia registriamo un forte ritardo che rischia ormai di condizionare l'intera comunità
Propongo allora ad esempio caro Ciarla due grandi seminari che affrontino questi nodi in modo definitivo ricercando nelle cause avanzando proposte concrete per fattibili di intervento
Per pensare al futuro della città anche quando dovremo confrontarci con la grande eredità del nostro Sindaco
E dopo due mandati non ci sarà
Il partito avrà quindi necessariamente lavorare su un doppio binario grande apertura i giovani talenti alla società e una capacità nello stesso tempo una capacità di proposta progettuale all'altezza della competizione europea un doppio binario
Se questo è il quadro il progetto del Partito Democratico assume quindi un carattere di necessità
Ho finito c'è bisogno di un nuovo umanesimo per rispondere grandi problemi contemporanei
Fedele nel tempo ha una funzione rinunciabile come diceva Bobbio cioè rimanendo partigiani dell'uguaglianza questa funzione si è la ragione per cui resistiamo lavorare per l'emancipazione liberazione umana altrimenti perché noi
La qualità e l'intensità del nostro lavoro saranno un magnete per accogliere i parenti energie risorse liberando uno stile di misura sobrietà lavoro o studio con la forza e la nobiltà della politica
La forza per dare voce a chi non ce la
La nobiltà per dare concretezza con l'etica dei comportamenti che si lavori per bene tenuto dieci righe
Vorrei concludere una riflessione sulla politica si sta diffondendo nel tempo un'erba cattiva
Un clima delicato tra di noi la convinzione cioè che i nostri micro cose mille nostre singole iniziative i voti di preferenza dei candidati le fugaci dichiarazioni sulla stampa siano la storia
Noi da soli non siamo niente con individualismo presuntuoso non si sta sul filo della storia un gruppo dirigente al di là delle seconde diversità di assume una funzione se non dimentica il dovere di rappresentare i bisogni speranza fiducia che milioni di persone a Roma abbiamo una forte tradizione
Conciare la dobbiamo restare in quel solco evitando i cittadini da una parte egli avventurismo e dall'altro con un grande rigore etico una capacità di ascolto e per le condizioni date deve essere senza pari ho davvero finito
Vero che non si realizza è possibile se non si insegue la luna
Ma è anche vero che se si crede troppo alla verità della Luna ne vengono fuori grandi tragedie la misura è cavalcare con il riformismo questa tensione o contraddizione
Cercando
Nello spazio concesso ad ogni essere umano con dignità di migliorare il mondo persi e per gli atti grazie
Nicola Nanni si prepari Roberto Morassut
I delegati della mozione Angius si riuniscono nella sala B inviterei tutti compagna contenere il loro intervento negli otto dieci minuti nell'unico modo per riuscire a far parlare tutti i compagni
In questi mesi discussioni appassionate tornata una domanda tornata anche qui
Perché intestardirsi in questo Partito Democratico perché in impedisce
Non lavorare per costruire un grande partito socialista che aspiri ad avere la stessa forza che i socialisti hanno in tutti i Paesi europei che sia il baricentro di un'alleanza di centrosinistra
La domanda è seria per quello che dice io credo anche per quello che non dice
A me sembra che la risposta più vera più di fondo il motivo per cui ho votato per la prima mozione sia questa
Quel treno il treno del Partito Socialista in Italia è passato tante Mita e da un treno che abbiamo perso in gran parte per nostra responsabilità
Io credo che il limite la debolezza strutturale che noi ci portiamo dietro e quello di non aver davvero fatti i conti con la nostra storia deve sempre sostanzialmente rimosso il tema della divisione ma ricomposta della sinistra italiana
Nelle curiose ricostruzioni che circolano di questi tempi per cui magari c'è tanta gente in assoluta buona fede
Chi è convinta che prima di Berlusconi governava i comunisti c'è pure la vulgata che sintetizzo così in Italia c'erano sotto ciò tutti socialisti eravamo tutti socialisti
Però i socialisti erano di due tipi c'erano i socialisti che non si capisce per quale motivo si chiamavano comunisti
Erano guidati da Berlinguer erano onesti poi c'erano i socialisti che invece si chiamavano socialisti erano guidati da Craxi erano quadri a parte qualche eccezione tipo Sandro Pertini
No compagni non è andata così noi non eravamo sui servizi erano comunisti per davvero
E poiché come dice la canzone De Gregori la storia dà torto ed ha ragione non eravamo noi quelli che avevano ragione
E lo dico questo con la serenità di dipendenza chiave rincontrati avere militato nel Partito Comunista Italiano avere partecipato a quella vera e propria epopea sia stata una delle cose più belle più importanti che mi sia capitato di fare
Molti di noi hanno passato gli anni della giovinezza di una bella giovinezza
A discutere avanti a delle scuole col gruppo ettari ma non è che li volessimo convincere delle del tutto riformismo li volevano convincere invece che loro erano come dire degli avventurista di dei dei tetti del del del del del delle delle
Degli infantili e che invece l'unica seria vera posizione rivoluzionaria fosse quella del PC
Per noi per tutti noi a partire dal Segretario nazionale
L'ingiuria più insopportabile più inaccettabile è sempre stata quella di sentirci dare dei socialdemocratici
Quando Berlinguer muore siamo nel mille novecentottantaquattro cinque anni prima della caduta del muro la nostra proposta è quella della terza via e vale la pena di ricordare che non era al terza via di Tony Blair ma la terza via
Tra quello che si asseriva essere il contestuale fallimento dell'esperienza dei regimi comunisti e delle socialdemocrazie
Contestuale fallimento dirò oggi per chi non c'era sembra anche difficile crederlo
Di solito quando si dicono queste cose c'è sempre qualcuno che sapesse farsi va bene però il Partito Comunista Adriano è stata anche un'altra cosa certo
Per l'istituto il discorso io credo invece del ragionamento vada capovolto la diversità l'anomalia la ricchezza del PC dovrebbe essere la premessa
E poi bisognerebbe più esattamente si sarebbe dovuto cominciare a scalare questo non abbiamo saputo o non abbiamo potuto farlo
Invece e lì e nella storia di questo Paese nella storia della sinistra italiana che saranno le ragioni di fondo per le quali il consenso nostro partito anche nel momento di massimo splendore non ha superato il venti per cento dei voti
Per ragioni per le quali pur avendo cambiato più volte nome pur avendo tentato come costo due forse ormai fuori tempo massimo di ricomporre di un nuovo corso socialista dargli anime della sinistra
Nonostante questo siamo stati e siamo ancora principalmente diradi politici del vecchio PCI
Cioè una grande imprescindibile risorsa per la società la democrazia italiana che non deve però alcun complesso di inferiorità verso nessuno
Ma che non deve neppure cullare sogni dito sufficienza con la sciocca illusione di saperne sempre un po'più degli altri
Io credo che dissi queste cose non sia una perdita di tempo e credo che sia utile per affrontare le scelte importanti che ci stanno di fronte
Penso che il gruppo dirigente dei DS nel suo complesso isole né Veltroni Fassino inizi degli anni giusto abbia fatto in questi anni qualcosa di straordinario e se una critica mi sento di muoversi e se esattamente opposta alla tesi contenuta nel libro di un romano
Ed è quella di muovere avuto sufficienza di non aver coltivato le consapevolezze l'orgoglio di sé come gruppo dirigente
Non troppa solidarietà tra di loro ma troppo poca
Nel mille novecentottantanove erano soltanto un gruppo di ragazzi chiamati a dirigere un grosso partito il marchio Polignano con muro di Berlino che gli stava e ci stava crollando sulla testa
Questi ragazzi guidati da quel segretario al tempo stesso geniale sconfitti reato che fu Achille Occhetto da qui dovremo sempre essere grati per quello che ha fatto si sono messi in termini hanno attraversato i terremoti che di lì a poche avrebbero scosso la società italiana
All'Osservatorio Italia dal baratro economico istituzionale l'hanno portato in Europa hanno ridato una prospettiva la sinistra italiana e per la prima volta l'hanno portato a vincere tutte insieme al Governo e poi con una seconda volta
Oggi con la costruzione del Partito Democratico quel gruppo dirigente concludo a mio avviso in modo più pieno e compiuto un lungo e travagliato percorso
Però compagni guardiamoci in faccia
Tanti nostri elettori tanto iscritte scritti che pure ha mutato la mozione Fassino
Mentre avverto la la necessità di questa scelta e la grande opportunità che essa rappresenta sono però anche piene di dubbi di perplessità di quello che definirei uno scetticismo disponibile
Che cosa sarà il futuro Partito Democratico nessuno di noi lo sa bene la discussione su questo non è mai partita
Sappiamo che qualche anno fa ce l'ho ricordato brutti decidemmo di fare la Serbia anche ne facemmo un congresso e votammo ma poi non è successo niente
Quei dubbi e quelle perplessità dunque sono comprensibili in parte sono anche l'India
Credo che tutti voi soprattutto noi che abbiamo votato per la prima mozione dobbiamo avere ben presente il peso della responsabilità che ci siamo assunti è sapere che questa volta lo possiamo sbagliare
Una cosa è certa per costruire quel partito di cui parlo Alfredo Reichlin quel partito che possa e sappia dire alla società italiana alzati e cammina esatti indicare una strada una speranza
Per fare quel partito non basterà all'ordinaria amministrazione non basterà la prudente gestione dell'esistente
Ciascuno dovrà fare la sua parte con volontà intelligenza fantasia guardate da via Nazionale da piazza Santa posso di non arriveranno nessun kit preconfezionato da scartare e da applicare
Suggerisco per mere umani e questa potrebbe anche essere una buona occasione per tornare a parlare solo di politica bandendo una volta per tutte classificazione oscure che leggiamo sulla stampa abbiamo nei corridoi
Veltroni anni Bettini anzi indiretti Anna Ranieri e dire che il mondo plastificazione dico risulta incomprensibile indecifrabile anche per dei vecchi militanti come me qualsiasi contenuto politico
Ma è soprattutto necessario che a livello nazionale non si temporeggia si proceda mandando segnali forti che parlino la società italiana
è per questo motivo io sono assolutamente convinto e mi sembra addirittura un'ovvietà che il primo segretario o la prima segretaria del Partito Democratico dovrà essere scelto dagli aderenti a voto segreto in una competizione che mi auguro vera
I dovrà appartenere a una generazione più giovane di quella che è stata protagonista in questi anni
Non si tratta per nessuno di andare a casa ma di avere la consapevolezza che tanto più il progetto del Partito Democratico potrà avere successo
Quanto più in primissima fila ci sarà una generazione che non sia segnata o almeno non lo sia troppo dalla storia dalle divisioni che sono le nostre spalle
Pare un passo indietro soprattutto in politica finisco fare un passo indietro soprattutto in politica e la cosa più difficile che c'è
Se i nostri più alti dirigenti dunque non riusciranno ad arrivare a tanto non mi sentirei solo per questo di condannarli
La stima che si sono guadagnati sul campo però e tale da farmi sperare che siano capaci di dare un'ulteriore prova di essere più coraggiosi più lungimiranti più generosi della generazione che li ha preceduti
Roberto Morassut le pare Giulioli poi Pina naturali
Quando
Nell'ottantanove decidemmo di dar vita a un nuovo partito
Ceglie in modo con un lungo dibattito di chiamarlo democratico di sinistra
Per rendere chiara già allora
La volontà di superare le tradizioni storiche del movimento operaio
è per questo motivo che dopo quasi vent'anni di storia del PDS dei DS
Non me ne condivido le ragioni oggi per riproporre il tema dell'identità socialista nel nostro partito
Di acqua sotto i ponti ne è passata molta
Abbiamo ottenuto tanti successi
E abbiamo mostrato anche molti limiti
C'è una verità semplice è venuto il momento di dar seguito a quella scelta e dare vita come allora dicemmo insieme a tante compagne e compagni che oggi si battono nella minoranza
Ha un grande partito capace di unire i riformismi e rifondare il sistema politico in senso bipolare il maggioritario
A quelle compagna quei compagni posso dire che se il Partito Democratico nulli innamora come ha detto Carlo da questa tribuna questo pomeriggio
Certo L'Ulivo del novantasei non può essere idealizzato e forse
Il ritardo nella sua trasformazione in un soggetto politico unitario è stato il vero problema del centrosinistra in questi anni
Tuttavia il dubbio
Aspro che è stato posto dalla minoranza in questo congresso eh se la scelta che stiamo per compiere non rischi di far scomparire la tradizione persino la forma della sinistra di governo in Italia
è un dilemma serio anche se
Bisognerà pur prendere atto che se può essere legittimo porsi dei dubbi sul fatto che l'Italia possa diventare
L'unico Paese senza una forza di sinistra di governo nell'Europa
Nel frattempo vi è la certezza che oggi in Italia e l'unico Paese con una sinistra di governo che pesa per il diciassette per cento
Non è una sinistra riformista del diciassette per cento che basta per l'Italia e onestamente non ho mai visto separazioni seconde e foriere di nuovi successi
Tuttavia il dilemma è serio
Ci sono alcune condizioni affinché il nuovo Partito non sia quello che alcuni temono il risultato di una stella intesa tra ceti politici
La prima
E il carattere processuale della fondazione del Partito Democratico guai
A considerare questo congresso il punto di arrivo nel congresso alcun punto di partenza il congresso fondativo il punto di arrivo
Questa idea banale non corrisponde alle intenzioni e non deve corrispondere i fatti del percorso fondativo
La nascita del nuovo partito dovrà essere un processo vivo di incontro e se necessario di scontro tra i grandi affluenti delle culture politiche di provenienza
La battaglia politica per la connotazione ideale del Partito Democratico e per la sua con Lothar collocazione internazionale
Faccio un esempio la nascita stessa del partito comunista d'Italia nel ventuno
Fu segnata in una prima fase dall'egemonia di un gruppo estremista settario
Fin quando nel ventisei
Il gruppo coordino vista guidato da Gramsci più attrezzato più preparato più consapevole
Del valore della democrazia politica e del rapporto con la cultura liberale all'epoca più avanzata rappresentata da Gobetti dentro un'aspra battaglia politica nel partito
Non prese la guida del partito comunista d'Italia e da allora la storia di quel partito non fu più la stessa
La seconda condizione il carattere popolare nazionale della nuova formazione politica sia sul piano programmatico sia sul piano della sua identità politica e culturale
Intanto il nuovo partito dovrà affrontare la grave crisi da troppo tempo abbandonata organica di decadenza del ceto medio popolare italiano colonna portante del sistema del welfare
Se pur largamente imperfetto che ha retto l'Italia per buona parte del dopoguerra questa elusione in corso da anni per cause generali ha subito con Berlusconi una violenta accelerazione e sono tre
I temi generali urgenti su cui costruire il profilo programmatico sociale di un nuovo partito riformista che freni il tracollo del grande il ceto medio popolare italiano la casa distruzione e la sanità
Questi tre campi così centrali per la stabilità sociale per la pace per la democrazia in tutto il mondo occidentale del dopoguerra
E che costituiscono la base in senso essenziale per la sicurezza della vita degli individui della fine delle famiglie sono oggi gravemente compromessi influenzano la stessa crisi
Dell'istituto familiare tradizionale
Fassino ha chiarito ieri molto bene come in fondo il Partito Democratico sia lo sbocco naturale di un lento processo di avvicinamento delle culture popolari democratiche del Novecento radicata nella tradizione italiana che hanno comuni radici nella Resistenza
La cultura dei diritti collettivi rappresentata principalmente dalle forze di ispirazione socialista e di tradizione operaia
Si fonderà inevitabilmente nel tempo con quella dei diritti individuali incardinati nel pensiero liberale ma al di là di ogni ricerca intellettuale
Non è difficile accorgersi già oggi che quel rapporto tra cultura delle libertà individuali e cultura dei diritti collettivi oggi e la sostanza di una sensibilità diffusa soprattutto tra i giovani e tra le donne
Una sensibilità che nasce da processi reali oggettivi
Dall'organizzazione dei processi produttivi dalle condizioni di lavoro dalla configurazione della scala sociale dalla ripartizione delle opportunità tra sessi tra generazioni tra etnie
In cui le situazioni individuali non possono più risolversi separate dalle esigenze di massa
Il Partito Democratico sarà un partito di laici e di credenti un partito però laico ma non laicista
In questo c'è una grande lezione valida che credo non dobbiamo smarrire dell'esperienza del Partito Comunista Italiano l'attenzione costante la sensibilità religiosa profonda del Paese
Al dialogo con tutte le espressioni della Chiesa sapendo distinguere al suo interno le componenti più arretrate da quelle più aperte
Sulla strada del dialogo tra laici e cattolici si pongono grandi interrogativi il diritto alla vita la centralità della famiglia nella vita sociale
è vero o no che oggi il progresso scientifico è in grado di creare vinta
Laddove le condizioni naturali per esempio nelle cosiddette coppie sterili non lo consentono
C'è un no
In tutto ciò un nuovo diritto una nuova possibilità di vita generata dall'uomo spesso attraverso la sua intelligenza il suo progresso e d'altra parte
In un'epoca in cui la solitudine degli individui cresce nella vita sociale per la diffusione degli stili di vita per una polverizzazione delle relazioni umane la famiglia rappresenta senz'altro una delle forme sociali più adatti a contenere
Queste spinte da questo punto di vista ha un senso l'insistenza di gran parte della cultura cattolica su questo aspetto ma è pur vero
Che la promozione di vari tipi di famiglia ormai diffuse nella realtà civile offre evidentemente più e diverse opportunità nella quotidiana lotta contro la solitudine la turismo sociale
Non c'è quindi un modello di famiglia ci sono le famiglie su questi temi
Il rischio di
Contrapposizioni ideologiche è ormai fuori luogo in una realtà in cui si può essere assolutamente credenti
E aderire alla scelta delle unioni civili di solidarietà o alle unioni gay avere avendo totale fiducia nelle pratiche di procreazione artificiale
è un'assoluta consapevolezza del significato civile delle pratiche di interruzione di gravidanza così come viceversa si può essere assolutamente laici ma provare prudenza per tutto ciò
è sempre vivo inoltre il tema della riforma politica della politica e di una nuova questione morale ormai dilagante e aperta nel Paese su questo condivido il tono e il contenuto dell'intervento del compagno brutti
Il PDS DS sono nati per giungere ad una ristrutturazione in senso bipolare
E maggioritaria del sistema politico
Questa opzione resta tanto più valida nella prospettiva del Partito democratico che deve nascere come una forza naturalmente maggioritaria e ritengo sarebbe nata prima e meglio senza l'attuale contesto di un proporzionalismo non più di partiti
Come un tempo ma di sigle
Questo tipo di scelte
Nella discussione sulla riforma elettorale che sta per avviarsi appare tanto più decisiva importanti alla luce del degrado
E dell'involuzione del sistema di rappresentanza politica che sta riaprendo nel Paese una gravissima crisi morale della classe politica di politica di fronte alla quale lo stesso Berlinguer sarebbe impallidito
Il Paese ormai intoppi dito e sembra non reagire con la necessaria indignazione dinanzi a pezzi di classe politica a pezzi dello Stato ad alcuni settori strategici l'imprenditoria che si muovono senza più pudore senza più barriere
Nell'uso privato delle procedure delle risorse pubbliche consumando bassezze e ricatti di ogni tipo
La pubblica amministrazione è diventata incredibilmente permeabile
E va diffondendosi il senso di una di cadenza di stile di credibilità che richiama il bisogno di una rigenerazione la presenza al Governo e nelle Amministrazioni locali del centrosinistra una barriera tutto questo
Ma la nostra Guardia deve essere più alta anche in sede politica
Per questo penso che il nuovo partito debba fare dell'integrità
Della sobrietà anche dello stile di vita della propria classe dirigente un punto fondamentale
Non si tratta di imporre modelli etici ma di creare un'alterità nitida visibile tra questa destra italiana che per le sue caratteristiche storiche difficilmente per breve tempo diventerà liberale ed europea come ci siamo illusi anche nel recente passato
Ma che avrà ancora per un certo tempo un tratto populista ed eversivo
E la classe politica di governo che in futuro Partito Democratico saprà produrre e promuovere
Selezionando l'anche sulla base del rigore molare nel campo dell'etica pubblica e della sobrietà nello stile della vita privata
è infine
Che ho concluso
Una cosa bella che congresso cerchi di lanciare un nuovo gruppo dirigente più giovane e più in sintonia con le sfide di questo tempo
Vuol dire che siamo un partito fecondo
Capace di generare delle novità di promuovere gioventù
In questi anni Roma si è trasformata e la nostra classe dirigente ne è stata protagonista ha cercato di guidare questi cambiamenti verso un riformismo sociale giusto e moderno
E il passaggio tra Esterino Mario dimostra che si va avanti si va avanti tutti insieme con le esperienze delle diverse generazioni e con la voglia di aprire una strada nuova
La città è cambiata ed è cambiata in meglio ma non possiamo
Accontentarci ci chiamano nuove sfide sono le sfide di una globalizzazione crescente
La periferia cambia e diventa sempre più multietnica il fenomeno riguarda le vecchie borgate ma anche i quartieri intermedi malati e Inzaghi anni
Dove sempre più si mescola un popolo di immigrati con un ceto medio popolare di famiglie sempre più povere sempre più sole e sempre più anziana
A questa parte di Roma pensava forse don Roberto Sardelli nella sua lettera di qualche giorno fa ruvida e Astra ma sincera anche dentro queste contraddizioni nel sociale
Deve stare il nuovo Partito nel dialogo con il mondo delle parrocchie dell'associazionismo del volontariato perché non basteranno mai il passo delle amministrazioni con i suoi tempi e con le sue compatibilità
Tutto questo mi ricorda quel dibattito che negli anni Sessanta divise nel PC
Quanti guardavano il popolo delle borgate come un popolo corrotto inservibile per la trasformazione sociale a quanti come D'Onofrio che Pasolini tra questi vi vedevano una risorsa sociale
E morale
Al tempo stesso la trasformazione di Roma in una grande metropoli globale apre il campo nuovi scenari ed equilibri tra le forze economiche cresce il ruolo dei grandi gruppi
Il tessuto imprenditoriale piccolo e medio sempre così centrale a Roma è chiamato ad una nuova capacità di competizione sotto stress con nuove regole e di fronte ad attori più forti e più organizzati
Il Partito Democratico servirà
Anche a questo con semplicità con rigore
A navigare nelle acque del mare aperto del globali smog urbano che suscita tante nuove sfide a Mario e a tutti noi mi auguro nel numero più largo possibile l'augurio di farcela ancora una volta insieme
Connessione
Elettorale i membri della mozione Fassino della Commissione elettorale dovrebbero riunirsi adesso
Gli oli e poi Bina naturali
Per le compagnie cari compagni noi
In questa discussione congressuale dovremmo
Capire cosa serve al Paese a Roma e cosa dovremmo fare noi
Mi sembra evidente che
All'Italia serve ancora innovazione serve un progetto culturale serve stabilità di governo
Serve il centrosinistra
La parte maggioritaria del Partito ipotizza ha ipotizzato e ha ricevuto il mandato perché questo
Si faccia Traverso il Partito Democratico come elemento di stabilizzazione del centrosinistra
E dicendo anche come accennato anche adesso Roberto Morassut
Perché la sinistra
La forza più grande della sinistra e appena al diciassette per cento domanda conseguente perché il gruppo dirigente che l'ha portata a quel risultato è quello che propone adesso di sciogliere il partito
Ma detto questo
Altri
Noi la minoranza
Continuano a pensare all'Unione all'Ulivo e alla sinistra con un ruolo determinante dei Democratici di Sinistra
Io per esempio allo scorso congresso agli scorsi congressi feci parte della maggioranza del partito non per affetti o per amicizia
Ma perché credevo ha una grande sinistra nell'Ulivo
E all'Ulivo come forza federata
Ora la proposta che voi avanzate un'altra
E secondo me di stampo prettamente moderato
Con un rischio
Con rischio cioè che il nuovo centro sinistra
Veda dentro l'UDC
Magari la lega come ha detto il segretario Fassino in televisione
E non veda una parte della sinistra
Dicendo però come avete detto come è stato detto in questo congresso nei congressi di sezione che ho fatto anch'io
Comunque tranquilli compagni siamo sempre noi
Io credo compagni che bisogna mettersi in testa una cosa
La sinistra non è quella dove siamo seduti noi o dove siete seduti voi
Dove voi collocate
Non ne siamo più noi depositari
è molto più ampia e diverso e diversificata
E quindi il Partito Democratico non nasce di centrosinistra
Perché ci sono i DS o quella parte dei DS che ci andrà nasce sui contenuti
Io non ho capito
Ieri sera molte cose che ha detto il segretario nazionale
Non è piaciuta la scivolata su Gloria Buffo Stefania Craxi
Una cosa impropria e improvvida
Anche perché Fassino e lo stesso che dice a Boselli ma perché ti metti con Mussi
Poi diciamo sì ma perché ti metti con Fassino
Papà Boselli scusare le ragioni no perché mi ricordavo la intervista solida che era
No
Cioè come se noi fossimo i DS il cono d'ombra come si esce da quel cono d'ombra non c'è più la politica
Anche a Roma
Il modello Roma
La relazione del segretario uscente su questo era un po'scarsa
Mi dispiace che il felino sia andato via
Siete sicuri Company che non ci sia da rinnovare molto anche a Roma i dati Esterino dava
Sull'incremento di ventiquattro mila posti di lavoro
Sai Esterino che dal
Due mila due mila cinque a Roma
L'occupazione per i quarantasette per cento è fatta di precariato
Quali sono le politiche che abbiamo messo in campo
Anche a Roma su questo terreno
Io penso che sia arrivato il momento
Penso Mario che avrai un compito anche tu in questo senso
Di spostare il modello Roma dall'impresa ai cittadini
Ai diritti di cittadinanza
è importante sono importanti le grandi opere ma guardate che a Roma noi abbiamo un problema di manutenzione quotidiana
Di legalità
E abbiamo anche secondo me è un problema di questione che riguarda la questione istituzionale
C'è una questione che riguarda un po'di più in generale del Paese
Io penso che se non affrontiamo il tema nell'elezione diretta dei sindaci del secondo mandato
Dello svuotamento dei poteri dei consigli comunali e municipali
Di quella sensazione di inutilità che molti dei nostri eletti vivono
Troppo spesso
E specie negli ultimi anni la politica a Roma anche compagni questo spiace dirlo ma è giusto dirlo i partiti
I Gruppi consiliari in alcune occasioni sono stati visti come un fastidioso problema di cui si sarebbe fatto volentieri a meno nell'assumere le decisioni
Troppe volte compagni se vogliamo innovare veramente la politica avremmo dovuto affrontare il tema che in poche mani in poche stanze
Si delineano scenari strategie si decidono ruoli carriere fortune o sfortune personali se si è dentro o fuori dal cono d'ombra della politica
Questo non fa bene alla politica anche a quella politica bella che viene predicata nei teatri e nelle università
Dov'è la nuova classe dirigente di Roma
C'è una nuova generazione io me lo auguro me lo auguro per Roma
Mi auguro
Che Mario sappia costruirla per questo partito
Spero che questo partito si impegni sulla laicità
C'è a Roma un tema che si pone più di altri
Io sogno una Roma tollerante civile viva rispettosa delle legalità e delle differenze
La laicità della politica è un principio non negoziabile per noi di sinistra
E allora però compagni
Perché non lo diciamo forte non l'abbiamo detto in questo congresso
Che se si prosegue con questa ingerenza se la conta Chiesa continuo a pensare che l'Italia un Paese a sovranità limitata
è ora che qualcuno dica basta i privilegi della Chiesa
Basta la religione di Stato
Basta l'insegnamento della religione cattolica con i soldi pubblici
Basta con l'esenzione
Delli circa per la Chiesa cattolica
Diciamo così
Noi chiediamo al papà di tacere che dire al Papa tacere non è giusto
Non si può continuare a erogare venti miliardo di euro Alpi privilegia la Chiesa cattolica inaccettabile
Valgono tutte e due le cose Fassino dopo la nota della CEI di ieri ha detto i vescovi italiani sono andati oltre il giusto questa ti dell'unità oltre il giusto
Finisco hai ragione scusate
Io da socialista mi sono iscritto al nuovo principio Occhetto e l'ho fatta tutta la trafila del PC DS PDS DS eccetera eccetera
Io ho sempre pensato che i DS si dovessero fermare al socialismo invece sono stato superato avete continuato non vi fermate di più io penso che c'è un tempo in tutte le cose
E penso che questo tempo qui è finito
Io Mario mi dispiace sinceramente che divenendo tu Segretario non si possa collaborare
Perché per esempio tufaceo noto esperienze consigliere comunale visto come lavoriamo in Consiglio
Hai visto quanta dedizione ci mettiamo
E quante sbagliata è stato sbagliato in questi anni la contrapposizione letti partito è stata una follia a tutti i livelli
Ti auguro di invertire però una tendenza dove la politica solo far carriera
Dove troppi giovani o lo scambiò con l'autorevolezza con l'autoritarismo è una cosa profondamente diversa farebbe il Partito Democratico chiudo
Anzi accelererebbe anche che se no non potete salvare il soldato Giachetti quello muore ricadenti non mangia
Noi non siamo riusciti a fermare questo treno anzi la locomotiva sperando che non fa coma canzone finisce su un binario morto io non ve lo auguro
Però penso che bisogna lasciarsi con serenità rispetto reciproco tra due realtà una realtà minoritaria nei DS
E cerca di costruire
Un movimento politico che lavori a una prospettiva unitaria nel campo e non nell'ambito del socialismo europeo nel campo e non nell'ambito
Perché
Io vi giuro penso una cosa e chiudo veramente scusatemi
è proprio una follia se la sinistra italiana si riduce a due correnti nel Partito Democratico e in vari gruppetti io penso oltretutto che nel due mila dieci forse non ci sarà il partito democratico ma i bisogni socialismo in Italia ci sono ancora
Linea naturali
Segretario Ivana Della Portella
Care compagne cari compagni
Noi
Non dobbiamo rimanere attaccati alle parole
Che hanno un senso solo imprecisi contesti ed esperienze
Parliamo molto anche qui in questi giorni di radici e allora io voglio Como ha fatto sia nel congresso della mia sezione che presentando la mozione
In
Luoghi del in tante sezioni del nostro partito a Roma
Proporvi un passo importante che io ho ritenuto
Pregnante assoluto nel suo significato di uno scrittore libanese Amin Maalouf
An è una pagina del suo libro intitolato proprio radici e che mi ha fatto aprire gli occhi su quanto possa essere contraddittorio il
Significato di questa parola
Dice all'in
Gli alberi si devono rassegnare
Hanno bisogno delle radici gli uomini no
Le radici affondano nel suolo si sviluppano nelle tenebre trattengono l'albero prigioniero da quando nasce e lo nutrono in virtù di un ricatto
Se ti liberi muori
Continuamente
Respiriamo la luce
Noi
Uomini e donne quando veniamo Ficcardi sottoterra è per marcire
La linfa del suolo Natale non risale dai piedi alla testa i piedi servono solo per camminare
A noi quindi importa
Delle strade sono le strade che ci guidano dalla povertà alla ricchezza oppure ad un'altra povertà dalla schiavitù alla libertà e prosegue con tante altre bellissime parole su questo tema
Siamo chiamati dunque noi oggi
Per essere fedeli a quei valori sui quali abbiamo costruito la nostra vita la nostra militanza hanno rimanere fermi a reinventare noi stessi ad allargare
E hanno restringere il campo dei valori
Abbiamo bisogno compagne e compagni di parole nuove di un nuovo pensiero sulle ragioni del vivere di nuove idee per il futuro
E che pongano al centro della riflessione la persona umana
Per superare la disgregazione l'egoismo sociale i fondamentalismi di cui le nostre società sembrano essere vittime
Come ci ha ricordato Massimo D'Alema nell'incontro nell'assemblea generale dei segretari di sezione che si è tenuta a gennaio di quest'anno
Anche la parola a sinistra per stare sul tema delle parole anche la parola a sinistra non è politicamente onnicomprensiva
Perché
Lui dice perché è un termine europeo legato ad una determinata tradizione politico parlamentare
La sinistra era composta da quelli che sedevano in un certo lato del Parlamento e gran parte del mondo non ha conosciuto tali dialettiche
E e interpretare quindi
Una realtà in continuo e il rapido mutamento abbiamo bisogno di nuove parole
L'inadeguatezza della politica ha origini antiche e complesse
Che possiamo collocare già negli inizi degli anni Sessanta legati legata al formarsi anche tra i ceti popolari
Di una coscienza individuale più spiccata una consapevolezza nuova dei propri diritti quei diritti promessi dalla democrazia ma per troppi negati nella pratica
Della Bolivia di esprimere il proprio punto di vista non soltanto di trovare una rappresentanza dei propri bisogni materiali
Già allora i grandi partiti di massa entrano in crisi e nasce in tutto il mondo la stagione dei movimenti il movimento studentesco la nuova sinistra il movimento femminista
La dissoluzione dei Paesi dell'Est la crisi Tangentopoli il berlusconismo
E scusatemi se cito solo i titoli
I tempi sono quelli che sono la globalizzazione dei mercati delle culture e persino l'ultima legge elettorale hanno aggravato e complicato questa crisi della politica
L'anno tramutata in disaffezione dalla politica ma essa viene da lontano e dobbiamo dirci che le culture dalle quali
Proveniamo si sono dimostrate inadeguate alle richieste alle richieste di riforma della politica che ci pongono i cittadini
E in primo luogo specie in Italia
Non hanno saputo apparire esposti al protagonismo delle donne in tanti Paesi europei la presenza delle donne
Nei luoghi di rappresentanza e nei centri decisionali della politica
Cresciuta in quantità ha modificato anche i valori e i temi dell'agenda politica nel nostro Paese questo cambiamento ha stentato a trovare una sua strada
La Conferenza nazionale delle donne delle democratiche di sinistra da poco conclusasi è stata un'occasione importante per riflettere su quanta strada ancora dobbiamo fare
Nelle amministrazioni locali che sono il primo livello della rappresentanza e che costituiscono la porta di accesso a alle cariche elettive emerge come nell'ultimo decennio
La frazione di eletti emerge emerge come
Nell'ultimo decennio la frazione di elette si sia
Sostanzialmente stabilizzata su percentuali che vanno da un quindici per cento nel ruolo di sindaco a poco più del venti per cento nella carica di consigliere
Alla Provincia di Roma
Il nostro gruppo arriva al trentatré per cento con cinque consiliare su quindici ma dobbiamo sapere
Che alle prossime elezioni l'anno prossimo quando auspicabilmente ci presenteremo con il simbolo del nuovo partito alle elezioni provinciali
Non basteranno a ritenere questi numeri ma dovranno crescere sensibilmente
Sarà necessario applicare il principio della democrazia paritaria
Nella definizione delle liste elettorali
Come nei risultati in cui la rappresentanza dei due sessi deve essere nel rapporto di uno a uno un'azione politica
Che sia in grado di rappresentare tutti i cittadini uomini e donne sarà certamente più efficace più effettiva e più attuale
I cittadini e le cittadine ci chiedono di partecipare di contare
Partecipare nella scelta dei propri leader come già abbiamo cominciare affatto
Abbiamo cominciato a fare con le primarie
Partecipare nella formulazione delle leggi e dell'iniziativa amministrativa
Per costruire davvero il riformismo con il popolo
Per questo serve un partito di massa perché come ci ha ricordato Fassino un partito ampio e plurale
Ha già nel proprio seno la pluralità
Delle domande della società a cominciare dalle donne dai giovani è la nostra scommessa ma sono cromo convinta
Che ho sarà questo o non sarà
Occorre che la politica torna a farsi interprete della società e dei suoi problemi
Dobbiamo approfondire di più magari accapigliarci quando serve sull'analisi della realtà e sono solo due sulle soluzioni da proporre piuttosto che discutere di noi stessi e di chi siamo
Noi siamo ciò che
Ciò che facciamo
Solo un partito che riscopre all'attitudine al confronto
Alla partecipazione larga che rimetta al centro del suo interesse il cittadino nella sua interezza può guidare un processo di trasformazione non solo per i ceti popolari
Ma con loro e sappia superare così un movimentismo senza ambizioni di governo da un lato è un dirigismo efficienti Istat ma astratto dall'altro
Dobbiamo essere consapevoli che le domande a cui dobbiamo rispondere non solo richiedono risposte nuove ma anche queste domande non sempre si esprimono in modo chiaro
E il forme politiche
Sto per concludere a volte sono solo disagi quei dovuti pensiamo al fenomeno del bullismo giovanile a cui dobbiamo saper rispondere con intelligenza e sensibilità con apertura mentale disponibilità
Anche mettendo in discussione le nostre formule e le nostre ricette abbiamo già cominciato a percorrere questa strada nell'amministrazione locale
Cercando di rispondere nuovi bisogni con nuovi servizi al cittadino alle cittadine coi servizi di sostegno psicologico agli operatori del sociale perché possono offrire
Perché consentono di offrire un servizio più qualificate personalizzato all'utenza con l'assistenza alle neomamme perché mamme si diventa e con grande difficoltà
E tante altre esperienze che facciamo in Provincia e nelle altre istituzioni che governiamo
Per migliorare la vita quotidiana dei nostri cittadini a me piace pensare se può davvero concludendo
A me piace pensare che queste piccole azioni di riforma riformiste
Contribuiscano a definire una nuova politica ma abbiamo bisogno di studiare approfondire e discutere senza fermarci e titoli
Titoli che diventano facilmente bandiera ideologica la famiglia è diventata una di queste bandiere
Dobbiamo dirci che la famiglia pertanti per noi stessi è la sede dei nostri affetti più cari deve esprimere dove sta esprimere liberamente anche le nostre debolezze umane il bisogno di confronto e di tenerezza
Non da Bier non dobbiamo lasciare questa bandiera la destra ma dobbiamo combattere però una concezione di famiglia come zona franca e neutra rispetto al diritto dei singoli che la compongono in primo luogo della donna
Che proprio nel ruolo che la tradizione le assegna nella famiglia viva era più pesante disparità nei confronti dell'uomo e che la carica di una zavorra pesante anche quando esce nella società
Dobbiamo salva il
Far vivere questa complessità
Nelle nostre azioni di governo portando anche i nostri interlocutori a lasciare da parte le bandierine
E a cimentarsi con la concretezza e la pluralità della vita vera con la concreta esperienza delle donne degli uomini dei bambini degli anziani è credo partendo da qui
Dalla realtà concreta che Bindi e Pollastrini sono riuscite a formulare il Progetto di legge sui Dico come ci ha ricordato il Presidente Napolitano l'otto marzo usando le parole
Dell'articolo tre della Costituzione repubblicana
Diciamo che l'obiettivo da perseguire è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Senza distinzioni di sesso di razza il pieno sviluppo dunque delle aspirazioni e dei talenti delle donne nella loro generalità
Nostro programma fondamentale quindi il nostro programma fondamentale quindi eh scritto chiaro
Nelle parole della nostra Costituzione vi ringrazio
Della Portella segretari Patriarca
Mentre si usare una metafora teatrale direi uno spettro si aggira su questo congresso
Spetterà il fantasma della scissione sedici o che non si può eludere con facile ottimismo e al peggio con pressappochismo
Ora un congresso dunque meno infatti che il rituale
Ma che tenesse nel dovuto conto che mentre la maggioranza del partito va bene sono nuova dimensione più aperta meno parole
Perde
Un rischia realmente di perdere una sua componente forte e vitale
è un elemento di riflessione questo che non può essere residuale nel dibattito di questi giorni e che ci consegna nei fatti del percorso congressuale almeno per questo un fallimento
E dico ciò con grande sofferenza badate
Dato che non mi rassegno all'idea ogni è una scelta tra un'operazione politica che guarda prevalentemente al centro
Dello schieramento elettorale e la suggestione a far partire a sinistra un altro progetto politico necessariamente competitivo con quello del Partito Democratico
Mi domando
Se non sia ancora possibile aprire il processo costituente su basi allargate allo SDI di Boselli all'Italia dei Valori di Di Pietro all'insieme delle forze verdi ambientaliste alla società civile al cosiddetto popolo delle primarie
Ma tutto questo badate non può
E non deve essere solo una facile petizione di principio
Occorrono fatti per dare credibilità e i processi
Io curano azioni forti c'è una evidente discrasia tra la questione di merito ovvero il tema in oggetto il Partito Democratico
Che si vuole aperto agile rispondente alle nuove necessità di partecipazione libero da un vetusto ti stemma dei partiti
E quella relativa all'esito che ambisce Verza chiuso alle sole classi dirigenti o parti di esse metodologicamente tutto concentrato verso forme dirigistiche
Queste discrasie sono evidenti e hanno portato arriva anche al successo della nostra mozione la mozione Angius da qui a Roma e nelle grandi città
E vi assicuro che è un dato di cui tener conto perché c'è una leadership culturale metropolitana che non può non essere tenute indoor nella dovuta considerazione
Quel si predica bene e si razzola male
Se questi sono i prodromi nel nuovo Partito Democratico non ci siamo proprio o sentire che la montagna ha partorito un topolino
I passi fondativi vanno in tutt'altra direzione rispetto alle istanze di principio
Il risultato quindi al di là delle condivisibili dichiarazione di intento a una visione rabberciato dell'Ulivo del novantasei uno lui ha detto un mini compromesso storico
Guardate che in Sociologia i processi si si dice in ambito anche scientifico sono bottom-up otto dando un
Cioè processi dal basso e dall'alto sia disposto un processo eminentemente top-down così non si va da nessuna parte
La storia in generale ci insegna come riformismi senza popolo sono destinati a fallire i processi corretti sono so quegli osmotico sì
Quelli che bilanciano dall'alto una spinta che viene dal basso siamo davvero convinti che i tempi siano maturi che ci sia una Weltanschauung oserei dire nel corpo politica elettorale non mi sembrerebbe
Così come sta nascendo c'è rischio davvero che il
Come è stato detto in altri casi il risultato di quest'operazione non sia un partito nuovo ma l'ultimo dei vecchi è stato detto
Domenica scorsa Ilvo Diamanti una lucida quanto attenta come spesso succede nelle sue analisi riflessione sostiene che il viale che conduce verso il Partito Democratico
è coperto di foglie ingiallite sì che cito testualmente come se fossimo in autunno e non in primavera
E perché si chiede questo partito collage sempre cito testualmente da riferimenti culturali incerti dovrebbe funzionare così non si va da nessuna parte rischio che il castello si dissolve alla prima prova elettorale come ne avesse neve fresca al sole è un pericolo forte e che a me sinceramente preoccupa
Credo che l'aver forzato i tempi e la metabolizzazione di un percorso tutt'altro che facile e scontato abbia condotto e rischia di condurre
Ho una specie di salto nel buio rispetto a un percorso che invece doveva mantenere alto questo profilo Pertol
Ci vuole un dibattito ingessato in cui è già stato deciso tutto nome giornale ma forse anche una scuola di partito è un manifesto lasciatemi dire due parole sincere sul manifesto
Io intanto vuole sapere di che cosa si dovrebbero esprimere i compagni sul sasso delle chimere mi viene da dire perché poi il fondo la questione del manifesto è stata sgradevole anche sul piano dei tempi uscito due giorni dopo la presentazione delle mozioni
E è stato scritto anche diciamo con una certa freschezza intellettuale da alcune persone di grande respiro problema che però qui non
In quel manifesto non mancano
Ma in compensi ero forte altro giorno ieri Fassino parlava del partito forte sosteneva che i partiti che sono di fatto forti ora qui non è il problema se il partito debba essere forte o meno i partiti
Badate io credo che nella nuova istanza cioè non un progetto di un partito nuovo noi dovremmo ritrovare un valore di una di un'ora di centralità di pensiero cioè meno verticali smossa così vorremmo nuovo partito
Ma certo è che non possiamo accompagnare una certa anche flessibilità e leggerezza del partito con un pensiero debole
E c'è una vaghezza in quel manifesto
Che e non ecco davvero come pensiamo di affrontare le grandi sfide del terzo millennio con con quel
Con quel manifesto con le o quella che è alla bozza di discussione su un manifesto
Mancano riferimenti qui tutti hanno fatto riferimento all'ecologismo io non ho bisogno di farli i riferimenti all'ecologismo basta abbassa il mio curriculum politico
Ma
Il termine non compare mai la parola ecologismo non compare mai nel manifesto del Partito Democratico non compare mai sviluppo sostenibile e tanto meno la parola ambiente compare una volta sola
Non Compagnoni termini lavoratore o lavoratrice il termine laicismo
Ebbene allora quel manifesta di tale va pulita che non può rappresentare quelle istanze di valori di cui io mi sento portatrice non mi basta la parola riformismo se non ha una caratterizzazione rispetta il portato di cultura di più io mi sento forte non è questione di facile nostalgica badate
E la risposta non può essere un semplicistico richiamo alle contaminazioni culturali come ci è stato detto anche ieri
Non è un sincretismo culturale che risolve il grande sfide del futuro
Ma è una proposta culturale forte a un partito può essere anche in più debole o almeno sul piano organizzativo più orizzontale più agile
Ma la risposta culturale deve essere forte
Le crisi delle società è tale che oggi il Welfare State la fare due al falso Saiti come le chiamano presuppongono questa società orizzontale la Società fluida quant'altro
Ma questa accerto ha bisogno di un nuovo soggetto un nuovo punto soggetto politico ampio plurale e non possono bastare badate ragioni squisitamente elettorali
Io credo
Che
Ci sia un problema anche di natura semantica sul nome badate
Io non credo che la parola Partito Democratico il solo termine Partito Democratico risolva le stanze i cui siamo portatori idee di valori non le risolve il sole asciutto termine
Partito
Democratico mancando una qualificazione anche la parola riformismo riformismo non mi risolto bene il bagaglio culturale di cui io mi sento
Parte
Mi sembra una connotazione e mi occorre quel termine Sinistra che Nanni Moretti ogni tanto invoca di qualcosa di sinistra
Ecco io vorrei che quel che
Cosa di sinistra ci fosse nel Carmine perché ripeto non è una questione solo di banale
Infelice in schietta semantica è un problema di sostanza politica
E proprio perché è un problema di sostanza politica per noi non è
Un problema non è il segretario non lo è Fassino non è stato Fassino non lo è Ciarla
Però non c'è apertura non c'è apertura rispetto a una Regione che è un dibattito no e non voglio non abbiamo problemi sulle persone abbiamo problemi sulla proposta politica
E magari sequestra l'unitarietà del partito scelse questo anima di nuova rappresentanza nel Partito Democratico non è questo l'orizzonte
Voglio dire due cose su Roma io non so come ha fatto parte avrei voluto dire molte altre cose del socialismo europeo ma
L'ha detto straordinariamente fornire dirà se è sicuramente meglio detto meglio di me brutti
Io
Di Roma ha fatto parte di una squadra che ha lavorato a lungo e mi sento parte di una squadra ancora
Che vive con grande orgoglio e la trasformazione di questa città un modello politica amministrativo magari a quel modello politico amministrativo che è stato spesso invocato come modello romano
Vi ricordo una coalizione non è ca elezioni larga
Che tiene dentro le realtà civile un movimento e l'associazionismo e quella del modello che ho guarda quello forse dovrebbe essere anche il modello del nuovo Partito Democratico
Alcuni annunci tanto
Si prepari Patriarca sui dopo di lui Orneli due annunci allora domani i delegati della mozione Mussi alle nove e puntuali precisano salvarci
Poi bisogna votare però
Vogliamo fare penso che siamo così pochi si
Dopo se è un altro livello domani è possibile
Allora dobbiamo votare gli scrutatori ma insomma niente di drammatico per domani io ve li leggo li votiamo fasce
Maria Venezia Arianna vanno sì
Luca De Marchis cristiana ragazzo Giulia Sabatini Giovanni Zan nuova emiliano Antoni
Lidia liste
Paolo Marchionne Mauro speranza Matteo Morelli Roberto banditi chi è d'accordo
Bene
Chi è contrario
Bene chi si astiene Levissima approvati
Perfetto allora patriarca prego sì allora salde
Tutt'
Tutti insomma Stabbia tanti
Beh allora
Dunque io
Sono d'accordo con le cose che dicevano stamattina con i compagni della sinistra senza ipocrisie e questo è in Congresso effettivamente storico forse anche più importanti gli altri congresso
E lo è perché
Dei fatti non ci andiamo a preparare a superare quella forma della politica organizzata quella comunità
Organizza la di uomini di donne nel cui tanti di noi anche molto più di me voi hanno trovato
Un modo
Per conoscere i versamenti tema soprattutto credo attraverso l'impegno hanno fatto un'esperienza straordinaria che negli anni la rendendo la vita
E quindi io come tutti voi ha avuto un sacco di dubbi
Tanti
E se vi devo dire la cosa fossero
E se vi devo dire a cosa che mi ha convinto
E mi ha convinto che quelli più piccoli di me
Per impari facendo acquisire difficili giovane ecco io quelli cinque messo di mezzo i giovani né la definizione che mentre il partito io son Pupo però
Comunque i più piccoli di me erano quelli più convinti cioè che esattamente questo risulta lo straordinario che c'è non sono nel Paese del fatto che
I giovani di questo Paese ci hanno consentito con il voto dove ci siamo presentati uniti di governare questo Paese
Ma per il fatto ENEA una dimostrazione quello che è successo nella Sinistra giovanile diciamo da questa parola ogni tanto
Per l'incredibile adesione
Alla mozione per il Partito Democratico
E ho fatto una riflessione
Perché
Perché forse quello che oggi una volta ci divideva insomma non esaudite io non voglio parlare
Ma io penso che le sfide del futuro non sono più attraversare da certi diciamo il passato e probabilmente profonde propongono delle divisioni tra noi e chi a parole si dichiara più a nostra sinistra molto più marcate per e della politica estera da De
Negare
L'importanza dell'ONU sostenere che non ci debba assumere sponsor Bilan prima persona rispetto a certi fenomeni che si possa stare a guardare sulla base non pacifismo in maniera è legittimo non è la nostra posizione è incompatibile con la nostra posizione
Sostenere
Rispetto a quello che oggi il mondo del lavoro che la soluzione è quella di tornare a uno Stato che assume
Lo Stato risolve il problema è che per carità non era nostro soluzione
Se il tema del lavoro che cambia è che oggi invece che stringe i bulloni ci si chiede di pensare
La qualità del lavoro e la qualità della vita le persone la capacità di realizzarsi nel loro lavoro è un elemento che fa produttività
Se ne pensiamo
Che non ci siamo a differenza ad una
Anche rispettano sta a sinistra forse c'è una vita invece con i Forconi amici con che andremo a fare questo partito
Sul tema per esempio dell'accusa è una cultura di governo che chi si assume responsabile di Governo spalle rappresentare i propri elettori ma l'interesse che rappresenta gli interessi generali del Paese questa differenza c'è
E probabilmente chi è più piccolo di me è cresciuto in un Paese nel quale
La classe dirigente della sinistra italiana del centrosinistra italiano è stata protagonista di un programma grandi processi di trasformazione di questo Paese
L'ingresso nell'euro l'uscita dalla bancarotta inizio la riforma lo stato sociale tante ne abbiamo fatte le cose e l'hanno vista erano viste fatta la stringente varia dicono era un elemento centrale ma non eravamo solo noi
E tanti di quelli che stavano come tanti di quelli che hanno guidato lei nasce alle città di Palermo di Catania di Roma di Torino quella tanti di questi non stava una forte e forse
Quando ha dentro la Margherita impatti
Ora
Per questo io credo io nei spesso ci diciamo gli ho detto che la crisi della Bolivia risiamo Lia bene stiamo facendo un congresso che sta condizionando il futuro di questo Paese parlando di fare un no un partito
Questa è una grande vittoria politica però politico organizzato
E io credo che dobbiamo stare attenti quando diciamo i giovani non fanno politica
Perché se pensiamo che i giochi fanno politica quando fanno i manifestazioni in cui non può qualche vetrina o perché si sono affari sognatori guardate che i giovani oggi oltre i bisogni ce l'hanno ancora e che ci sono i problemi
E se oltre al gioco dei problemi dei poligoni Bodio in una zona
E di Chieti le risolve lo è per questo quella visione si spiega così e questi ragazzi che ci sono e sono tanti in questo partito stiamo ad ascoltare
Perché ho tanto da dirci diamogli spazio perché non tanto da darci
Ora
Questa è una sfida e sfide si possono perdere è una sfida la sfida vecchia che sarà già non in questo processo qua
Io penso che per vincere questa sfida c'è bisogno di tutto la sinistra i suoi valori Satyagraha storia ecco dei suoi valori
Scusate
Ma sostenere che i nostri valori non sono compatibili con quelli del mondo cattolico significa negare la strada il Partito Comunista Italiano
Che pensa e lo dico da non da laico Rigolato
Pensare
Dirigo degli mediche sono così importanti nostre ricorda che esco da ce n'è uno L'Unità compagni L'Unità quale in questi anni la destra Italia nel mondo ha vinto
Quando ha vinto perché ha proposta vicina quindi è in cui c'è lo sconto è ricco al povero giovane è vecchio le donne l'uomo l'immigrato cittadino anche quindi la mediazione realtà inciucio ha la magari da e la solidarietà
No
L'ipocrisia e la coerenza
La destra quando divide vince ed è per questo che noi diciamo di sinistra quando uniamo
Ora
Io
Vediamo
Credo che mai esistita pende una grossa responsabilità difficile ne siamo all'abc una fase espansiva straordinaria del nostro partito in questa città in questa Regione diciamo
Ritrovarci da qualche anno avendo tenuti se si butta lì sarebbe già una vittoria
E credo che
Il punto di una queste non amento forse tardo
Forse dando il ponte di questo rinnovamento sì anche il fatto che ne abbiamo ritrovare
Qual è il messaggio nuovo che diamo a questa città in con questo partito che messaggio diamo a questa città prima
Io lo dico con una battuta perché sarebbe lungo parlarne io penso che non avremmo vinto ad un messaggio un nuovo vera questa città se quando il nuovo gruppo dirigente affido il suo corso potrà dire a differenza di oggi
Che ciò che per Torino è la FIAT per Roma non è Caltagirone ma semmai che il suo sistema universitario
L'altro punto è quello di trovare ritrovare il radicamento sociale di questa nota già atto politico bene io dico la mia dico due cose
Allora
Prima la questione del lavoro
Tra io io penso che
Di quanti compagni del sindacato attenzione perché chiudere buona parte del sindacato una posizione marginale della politica di questo Paese
Vuol dire potrebbe voler dire
Costa non solo costi usando marginale ma rafforzare di quelle posizioni di chi pensa che il singolo del sindacato sia quello di difendere i propri iscritti non gli interessi generali del mondo del lavoro
Quando
Lavoro ha detto i giovani non ci torno non ci ha detto Dante insomma nome c'è chiamare per favore
Per quanto riguarda
Gli l'altro tema ha detto prima bene Roberto se invece al tema riguarda gli immigrati centomila quasi un po'di più che sono in questa città io penso che quello sia un elemento determinante Zibido sicura
Primo perché là ci sta una parte del disagio se siamo di sinistra guerra parole dobbiamo raccogliere secondo perché quella roba stando dall'altra parte
Perché la risposta di iodio già venticinque anni sta a Roma ed è un altro Paese vent'anni diciott'anni non esso di sinistra con rate pericoloso
La Margherita questa roba la capita mille noi ci sta lavorando meglio di noi secondo me
Ora quel tema primo smetterà di pensare che il nostro dialogo quindi alle sole unità nostri alle operazioni di cittadini immigrati nella loro specifica personalità
Secondo che era una battuta che mi piacerà sia quasi finito una battuta che mi fece famiglia si indica infatti camerunense fa politica di civili
Probabile anzi mirati che fanno perché lo fa la destra sa qual è e che a me si fa la destra prima non mi riconosco nell'oceano ma una volta dentro sto alla pari
Ad ogni tanto ma invece queste persone la cogliamo subito ma stanno veramente va alla pari cioè stanno veramente così nel partito e questo non vale solamente per le minoranze etniche compagna
Vale pure per il pelo minoranze cosiddette dell'orientamento sessuale alle donne vaganti Regioni questi giorni questo partito sposo si sono sentiti minoranza
Trattata in quel modo là
Ora io credo che
A Mario competitiva sul gruppo dirigente competerà questo compito difficile anche perché io credo che ci sono dei problemi del nostro partito debbano anzi affrontarli
In cui il tema non è da responsabile anzi volevo ringraziare Montino
Sia perché
A gestire una fase delicata della composizione delle liste la lista insieme la Margherita all'assetto dei municipi risulta dice abbiamo tutti davanti agli occhi sia perché quasi finito
Sia perché lo dopo con un Consiglio personale Sinico finora intorno come fu il Consiglio verso ringraziamento personale perché
Diciamo che
Montino già Colorado
Alcuni rioni un po'troppo grigio efficiente anche questo va bene
Dopodiché io penso che
Se c'è un tema un problema sto concludendo è questo qui
Negli ultimi anni siamo diventati di più lo dobbiamo dire un partito stesse concentrato per gruppi
Si usa un termine che Saba al Cannizzaro su ogni tanto
Ora
I motivi sono tanti c'è un motivo sicuramente che riguarda
La legge elettorale e io credo che
Se c'è un filo rosso che lega l'agitazione piccola quella che sta dopo tra chi sta tutta in Parlamento si anche gli alberi di fare una battaglia vera superare la preferenza unica le amministrative
E credo
E credo
Che il tema sia rispetta partiamo resa anche questo se noi all'indomani del questo di questo congresso ci sciogliamo ognuno va per conto suo sale sul monte più alto quando arriva
L'alluvione
O se invece sappiamo sfruttare questo momento anche di difficoltà di dubbio di crisi ulteriori alcuni compagni per ritrovare mettere inesatto le ragioni che ci fanno stare insieme
Se ne sappiamo fare questo sappiamo approfittare in una situazione di emergenza anche per
Risolvere questo nostro problema e portarci tutte nostro partito con la stabilizzazione nostra forza nostre passioni beh
Io penso
Che tra poco saremo punto contenti di trovarci in un partito che sarà un patto di tanti ma che così potrà essere soprattutto il nostro partito
Grazie
Allora
D'ausilio
L'ho letto il figlio
Eccola
Poi si prepara mitico
Molto in questi giorni hanno sostenuto che il congresso che stiamo celebrando ha una propria centralità questa è un'affermazione che io condivido molto innanzitutto perché anche da qui
è necessario che esca in modo chiaro messaggio che parli oltre di noi ovvero un'iniziativa forte e chiara autorevole
Per imprimere un salto di qualità nel progetto che abbiamo posto al centro del nostro congresso
Lavorare per unire e per rinnovare la politica su questo piano io credo abbiamo molto da dire
La Roma con il nostro congresso si inaugura una fase politica nuova
Finiti se e i ma conclusasi l'esigenza di prender partito cioè di dire se l'approdo di una nuova forza si condivida o meno ora c'è l'Italia dal Governo e dentro la società italiana
L'esito congressuale ci consegna due sfide la prima far concorrere tutte le articolazioni dei DS al percorso costituente del Partito Democratico
Non si tratta semplicemente della gestione unitaria del partito certamente importante per alcuni versi auspicabile bensì della necessità di portare in quel processo tutto il mondo
E il vocabolario scusate la dico così che fa riferimento i DS CTE segmenti sociali di riferimento mondi esperienze sensibilità
In altre parole il nostro radicamento politico cioè la forza che siamo oggi i nostri iscritti i duecentocinquanta mila che hanno dibattute partecipato nel congresso le speranze di milioni di cittadini di cittadini che rappresentiamo
Questo io credo sta sia il modo di valorizzare marcare senza presunzione di autosufficienza un nostro apporto specifico
Dato che in gioco l'autonomia culturale che la sinistra porterà nel progetto del Pd tanto più dovremmo promuovere questa nuova fase politica con intelligenza alimentando e dando massa critica nel processo costituente
Alle discriminanti culturali del campo di forza a cui con orgoglio apparteniamo
Il Congresso ci restituisce la fotografia di un porta di un partito tutt'altro che stanco OSCE Buscetta dico un partito e larga sintonia con le energie culturali e sociali da rendere protagoniste nella società italiana con l'obiettivo della fondazione del Partito Democratico
A Roma in questi anni abbiamo sperimentato con successo la ricchezza del processo unitario
E anche nel corso della campagna congressuale abbiamo io credo imposto con originalità una scelta di campo
Il richiamo cioè la ricerca ad un di un processo costituente all'insegna dell'unità dell'allargamento dell'apertura all'esterno
Con questa linea abbiamo già promosso il coinvolgimento e l'interesse di formazioni e aree politiche del mondo del lavoro del tessuto associativo della nostra città
Tutte forze realtà queste che esprimono una domanda matura di partecipazione a questo processo politico
Io credo che abbiamo reso evidente l'opportunità di lavorare ad un'idea di Partito Democratico che tutti o in gran parte vorremmo
La seconda sfida che abbiamo innanzi deve prioritariamente scongiurare un rischio che io avverto con nettezza cioè l'idea di una fase costituente condotta per pezzi per componenti o per accordi stipulati all'interno dei partiti
Ovvero l'idea di un partito nuovo centrato sull'oggi che vecchie infondo escludenti
è in gioco dunque la qualità dell'operazione politica che vogliamo promuovere dobbiamo misurarci con un processo costituente vero in cui impegnare le forze nel tentativo di contribuire a definire l'identità politica e la struttura democratica del partito nuovo
L'abbiamo affermato più volte la scelta di caricarsi sulle nostre spalle questo compito immane in fondo ci gli assegna anche come di esso una funzione una centralità politica che dobbiamo saper valorizzare in modo intelligente
Per questa ragione anche dal nostro congresso si deve imprimere un'accelerazione sull'iniziativa politica verso il Partito Democratico su vari fronti
Il primo l'ha detto bene ieri Fassino dobbiamo renderci promotori da subito della Fondazione a Roma di una vasta e capillare rete di comitati di base del Partito Democratico avviando una campagna di prescrizione al partito
Dobbiamo raccogliere energie disponibilità già manifestata e andare oltre coinvolgendo pienamente chi non ha cittadinanza politiche guarda al processo
Costituente con interesse attenzione
Il secondo fronte io credo che sia urgente attraverso il PD l'avvio del rilancio del centrosinistra
Per promuovere l'unità della coalizione su un terreno più avanzato e Margaret e marcare con maggior nettezza il profilo di innovazione e riforma di cui dobbiamo essere portatori a tutti i livelli a livello nazionale quanto a Roma
Questo a mio avviso è un tema dirimente che si intreccia con le difficoltà di alcuni mi amministrazioni in quei governiamo
Penso alla Regione in particolare ma anche i municipi di Roma dove ad esempio nonostante la presenza di gruppi unitari
L'iniziativa
Unitaria appare troppo povere in parte ancora inadeguata
Vi sono poi questioni di natura varia su cui urgente una maturità è un'assunzione di responsabilità comune
Non solo sull'urbanistica che troppo spesso al centro dei nostri pensieri penso
Al tema del rilancio di politiche pubbliche sulla casa penso al tema dei rifiuti e dunque nella modernizzazione ecologica ma anche all'estensione dei diritti civili in ambito amministrativo
Mi riferisco all'introduzione del registro delle unioni civili nella nostra città su cui a mio avviso c'è una sottovalutazione se non un'ipocrisia
Che mi auguro venga presto rimossa con coraggio e concorrenza
Il terzo fronte l'accelerazione riguarda più direttamente la nostra città il Partito Democratico a Roma sin dalla sua fase costituente apre scenari spazi d'iniziativa nuovi
Avere l'ambizione di promuovere e guidare il processo costituente a Roma non può voler dire riproporre semplicemente ciò che siamo
Pure in presenza di una lunga stagione i successi politici elettorali
Quanti pensano o sperano che il Partito Democratico a Roma sia solo una continuazione di un certo modo di fare politica a mio avviso sbagliano
Questo progetto avrà successo anche nella nostra città se sarà vissuto e dunque se anche noi lo vive Remo come un fatto nuovo soprattutto con un atto di coraggio
Anche a Roma ci sono manifestazioni di crisi della politica organizzata che devono indurci ad una riflessione a più di fondo ci sulle domande aspettative sempre più complesse esigenti che si levano
Ci sono gli effetti delle trasformazioni produttive e sociali e culturali che le nostre politiche hanno determinato ci sono i poteri gli strumenti di governo della città che necessitano di una riarticolazione
Ci sono i nuovi livelli di democrazia e partecipazione da assicurare su cui scommettere ci sono infine nuove regole da introdurre senza timore i livelli di meritocrazia da riconoscere con maggiore nettezza nuovi diritti interessi collettivi da mettere al centro
Anche Roma però l'avversario del Partito Democratico del populismo quella brutta roba che corre sotto la nostra pelle del Paese
Su cui anche la destra romana di Alemanno torna scommettere per queste ragioni credo dobbiamo fare presto e bene il Partito Democratico bisogna aprire
Per alcuni versi una pagina nuova impegnarsi nello sforzo di elaborare nuove analisi e nuove idee parole nuove per nominare anche la società romana
Scommettere nuovamente sull'innovazione per dare
Nuova linfa la città e alla democrazia romana
A Roma questo lavoro per fortuna è già molto avanzato in questi anni abbiamo unito forze e unificato elettorati che si riconoscono nel medesimo spirito pubblico lo spirito unitario i buoni progetti le cose da fare la qualità delle persone
Tuttavia dobbiamo essere coscienti che sarà un compito hardware che tutto ciò che abbiamo messo in campo spesso non sarà sufficiente o adeguato
Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che abbiamo intrapreso una strada diversa perché questo è il modo per rendere più forte questa nostra innovazione
Il successo del nuovo partito sarà frutto di un balzo in avanti più che di un compimento
è capire che
La forza di questo progetto sarà anche nel prendere atto che una classe dirigente non può condurre con la stessa forza e credibilità stagioni diversi
E che la sfida e accompagnare questo processo nella consapevolezza che toccherà forse ad altri proseguire né il percorso
Io personalmente sono molto fiero e orgoglioso che lo storico gruppo dirigente dell'ottantacinque Della Federazione di Roma che a moltissimi meriti nella vicenda di questi anni fra tutti quello di aver perso nella nostra città un ciclo di governo così lungo e positivo
Che abbia compreso che la discontinuità è una questione politica prima che generazionale e che il tema non è esclusivamente largo e giovani
Quanto
Io credo il cimento di una battaglia politica il nuovo gruppo dirigente del partito di romanzi Forge era e si misurerà proprio sulla riuscita o meno di questo progetto
Contribuire cioè a promuovere la fondazione del Partito Democratico a Roma ricollocando al meglio la nostra idea di partito le nostre idee e la nostra storia
Sono certa infine che il lavoro di Mario insieme ad un largo e autorevole gruppo dirigente sarà all'altezza di questo compito e che per la qualità dei risultati raggiunti
E della partecipazione attivata potrà definirsi la felice esperienza politica di una nuova generazione buon lavoro
Donato niente no
Segue Orneli
Ma
Diciamo che innanzitutto che l'ora tarda la platea è semivuota e quindi la la situazione o non è proprio eccellente comunque proverò a dire le cose lo avevo che avevo in mente
Perché ritengo importante intervenire in questo congresso che decisivo per il nostro partito
Ora io credo che ci sia un aspetto della storia della tradizione del Partito Comunista Italiano che noi dobbiamo assolutamente mantenere
E cioè il fatto
Di affrontare le questioni politiche che ci stanno di fronte dal punto di vista di ciò che è bene per il Paese
E del Paese fa parte innanzitutto il sistema politico perché se il sistema politico non funziona ovviamente non funziona nemmeno il Paese
Beh molti compente alcun commentatori politici molti nostri compagni a proposito del Partito Democratico hanno parlato di fusione fredda
Di rischi di moderatismo e conservare al turismo io vorrei fare alcune osservazioni
Sugli affetti che il solo indicare questo obiettivo ha finora prodotto sul quadro politico
Da una parte semmai esso in moto
La diaspora socialista con obiettivi non chiare non definito comunque con la consapevolezza che i socialisti non possono stare dalla parte del centrodestra e questo già mi sembra un primo risultato
Perfino un personaggio come Diliberto si è detto la qualche giorno fa su Repubblica pronto a rinunciare al simbolo pur di creare un'aggregazione azione della sinistra radicale
E inoltre cosa che a me fa molto piacere
Sono diventati socialdemocratici pronunciano con orgoglio la parola socialdemocrazia compagni che fino a qualche anno fa opposti una qualche mese fa quando sentivano questa parola
Come dire mettevano mano alla pistola
Quindi
Altro che operazione moderata e conservatrice è un'operazione che sta aprendo il quadro politico certe rischiosa agli esiti non sono definiti ma
Se uno non vuole assumere rischi allora rinuncia alla politica e forse anche a qualcos'altro di più importante
E poi veniamo hai pure problemi del Paese quali sono i problemi del fondamentalmente stringendo data l'ora
E quello che ci troviamo in un Paese bloccato dove per esempio solo l'otto per cento degli ordinari universitari a meno di trentacinque anni
E ci troviamo in un Paese che ha difficoltà a selezionare una classe dirigente credibile non solo nella politica ma nelle professioni nella sanità nella scuola nelle università eccetera eccetera
Ora questi sono problemi comune a diversi Paesi europei
Tuttavia in Italia c'è il senso di una patologia di una situazione di stallo insuperabile a che cosa è dovuto questo
Che cos'è mancato in questi ultimi quindici anni secondo me è mancato un'adeguata riforma del sistema politico che accompagnasse il passaggio dal proporzionale al maggioritario
Nel senso che anche noi soprattutto sul versante della sinistra e del centro sinistra
Non siamo nonostante i ripetuti tentativi non siamo stati finora in grado di costruire una forza a forte vocazione maggioritaria che svolgersi in Italia lo stesso ruolo
Che i partiti socialisti e socialdemocratici il resto
Svolgono negli altri Paesi europei
C'è stata forse virtus l'illusione comunque coltivata per qualche tempo anche nel nostro gruppo dirigente
Che la crisi italiana si potesse sanare con qualche aggiustamento o con un mero processo di sostituzione
E allora se condividiamo questo tipo di analisi io l'invito che vorrei rivolgere ai compagni della Mussi e della anche se che compare o Angius che con varie grandi azioni hanno
Si sono si oppongono a questo progetto di costruzione del Partito Democratico è duplice
Da una parte e vorrei sottolineare come quello che noi stiamo provando accordo costruire altro non è che quello che in Europa c'è già sotto altra forma
Quello che in Europa c'è già
Senza adottare una sorta di Filosofia del come se cioè ignorando quelli che sono gli elementi diffonde i dati strutturali della storia italiana
Perché ha altrimenti facciamo un po'faremmo un partito il laboratorio che colpita in Italia poi avrebbe scarso successo
Come si è dimostrata anche con operazioni precedenti
In secondo luogo io ritengo
Che il Congresso come ha ricordato Piero Fassino ieri
Abbia come dire dato un'indicazione chiara sul Sunset fare il partito democratico anche sul quando
E allora io vorrei chiamare questi compagni a non sottrarsi a una discussione sul come
E su quali contenuti costruito il Partito Democratico
Io vorrei poterlo che questi compagni poter discutere laicamente
è poi sull'aggettivo laico dirò qualcosa perché ci sono anche i laici confessionali insomma e non sono pochi soprattutto in quelli dell'ultima ora
Vorrei discutere laicamente per esempio di sanità senza pregiudizi senza tot permetta Abu
Vorrei discutere di qual è il modo più meno costoso e più efficiente di organizzare la sanità in modo che un cittadino non debba aspettare sei mesi per farsi un attacco un'ecografia eccetera eccetera quando per perché questi sono i problemi che hanno i cittadini vorrei discutere per esempio di come si riqualifica la scuola
Se bisognava introdurre anche nella scuola il criterio del merito e quindi anche della selezione meritocratica sia per quanto riguarda
Gli studenti ma soprattutto per quanto riguarda gli insegnanti
E così via così su altre questioni il rapporto tra merito e responsabilità tra libertà e uguaglianza della laicità
In questo periodo c'è stato come dire un solo una sorta di
Revival Attardo ottocentesco sulla questione della laicità da una parte e dall'altra
E a chi sentivo una compagna tra i primi interventi che citava l'esempio della Francia sulla laicità ma insomma
Con tutto il rispetto per la compagnia
Bisognerebbe avere anche un po'
Come dire di consapevolezza che la storia della Francia è tutt'altra cosa in Francia sono indipendenti dal Papa dal mille cinquecento pur essendo cattolici maggioranza quindi e tutto un'altra storia
Poi
La paura di cornuta minacci ma perché dovrei aver paura di contaminare amico Gianni Letta poco Franceschini o con gli eredi di Nino Andreatta io non lo capisco
Io credo che dalla tradizione cattolica alla tradizione cattolico democratica alla quale non appartengo ecco perché io sono ultra laico ATER miscredente quindi
Non c'entro niente con questa tradizione
Noi non abbiamo nulla da insegnare
Forse no molti compagni sanno che De Gasperi che era De Gasperi e negli anni Cinquanta non adesso dove è più facile essere liberi
Per aver rifiutato il proprio avallo all'operazione Sturzo non fu mai più ricevuto in udienza privata dal Papa
Quindi
Da questo versante io credo che non ci potremmo solo arricchire e del resto
Se non facessimo il Partito Democratico
Ma quale bandiera dovrebbero alzare i cattolici per esistere politicamente se non quella di arroccarsi sulla posizione della Curia della Conferenza episcopale italiana mi avvio rapidamente
Alla conclusione
In tutto questo bailamme della stampa degli opinionisti sul partito democratiche in cui si distingue per zelo
La nuova direzione mai non più nuova la nuova direzione del Riformista che tutto il giorno e i giorni lancia appelli eredi cieco agli ex R. aerei dice agli ex combattenti
Sulla linea fondamentalmente che si stava meglio quando si stava peggio e dove io non vedo quale sia l'elemento di uno vocazione mi dispiace che un compagno acuta intelligente come Macaluso partecipi
Con una passione mal riposta questa campagna
C'è un dato che mi comporta io sono iscritto al partito dal novantaquattro mi sono iscritto il giorno dopo che vinse Berlusconi le prime elezioni maggioritaria
Bene devo dire che a questo congresso di sezione la sezione centro storico
è la prima volta che ho ascoltato Giovanni con idee e linguaggi nuovi parlare dei temi scottanti del lavoro della sanità della ricerca dell'università
Senza rivendicare i rivendicare assistenzialismo i datati o rivendicare garanzia
Del posto di lavoro ma chiedendo soltanto di avere di essere messe in condizione
Di competere di gareggiare di avere una
Opportunità
E questo dipende anche dalla qualità della proposta politica che noi abbiamo sottoposto a questi giovani
Perché quando entra in quella Sezione tredici anni fa il giovane ce n'erano più o meno come adesso però scusate nel paradosso
Sembravano aver trascorse le l'infanzia e l'adolescenza all'Hotel Lux dimostra insomma era una cosa raccapricciante
Ora
Io
E da questo punto di vista io condivido anche
La candidatura di Ciarla non tanto per e non solo per un ricambio Gerra verrà generazionale perché ci ha a farla pur essendo molto giovane almeno rispetto a me
Non rispetta voi ovviamente
Ha
Ha mostrato in questi anni in cui ha fatto parte del gruppo di punto dirigente di punta della federazione esperienza
Capacità di equilibrio capacità di rapporto col partito nel territorio con le zone con le sezioni e cieco tutte le realtà del partito
Ora
Parafrasare io concludo veramente
Parafrasando uno slogan che andava molto per la maggiore fino a pochi sia a qualche al due tre anni fa adesso vedo che
Lo si pronuncia un po'meno
Nel senso che io non so
Se
Un'altra Italia e possibile ma sono sicuro che valga la pena di battersi per un'Italia migliore che lo strumento del Partito Democratico in questa fase
Sia lo strumento più adatto per conseguire questo obiettivo grazie
Grazie Nigro ha la parola fornelli
Poiché segue Giulia Rodano
Care compagne e cari compagni
Continuo a pensare che la strada che si è deciso di intraprendere quella di sciogliere i Democratici di Sinistra per dare vita a questo Partito Democratico sia una scelta tragicamente sbagliata
Questo per una serie di motivi non ultimo
Al dirà del generoso e appassionato contributo di idee i diversi compagni della maggioranza
Per il modo confuso in cui si stanno i fatti consumando la fusione a freddo tra DS e Margherita sulla base di un progetto politico dal profilo ideale debole ed ai contenuti ancora indeterminati
Comunque
Credo ci siano già state numerose occasioni in questi ultimi mesi
Per spiegarci reciprocamente le ragioni degli uni e degli altri
I rispettivi punti di vista i tantissimi dubbi che le molteplici incognite del percorso intrapreso
Questi dubbi
Insieme alle lacerazioni alle inquietudini agli interrogativi di ciascuno di noi e persino le notti insonne groppo in gola che talvolta ci capita di sentire quando pensiamo alla nostra storia e a quello che sarà domani
Beh credo siano un patrimonio comune che attraversa le mozioni e si intreccia a sentimenti di molti che sono qui oggi
E che non possiamo permetterci di costringere semplicemente dentro i numeri e le percentuali di questo congresso
Nessuno di noi discute di questi numeri i congressi delle nostre sezioni si sono già svolte
E in tantissimi hanno partecipato ha fatto una scelta in queste ore e nelle prossime settimane ancora tantissimi continueranno a partecipare a discutere riaffermare della giuridici dei no a confrontarsi come è giusto che sia
Giacché in fondo stiamo parlando del senso stesso del nostro stare insieme e del concepire una passione politica verso il mondo e verso un'idea di futuro
Dunque se partiamo da questo reciproco riconoscimento
E da riconoscimento di un travaglio comune che attraversa i numeri e le mozioni e che per ciascuno di noi teso unicamente a costruire le risposte più convincenti alle domande di senso problemi alle necessità dell'Italia di oggi
Se siamo tutti insieme senza reticenze retropensieri dentro l'orizzonte strategico di questo centrosinistra non di un'altra cosa che pure aleggia sugli editoriali del Corriere della Sera e dell'Unione che solo pochi mesi fa ha vinto le elezioni
Se partiamo da tutto questo
Allora possiamo persino vivere il momento straordinario che stiamo vivendo con la serenità il rispetto reciproco che sono dovuti alla nostra storia al nostro comune sentire
E alle sfide che in ogni caso ovunque saremmo comunque insieme saremo chiamati ad affrontare
E quindi che cosa bisogna fare bisogna non sempre ci siamo riusciti in questi giorni bisogna cercare di evitare di passare il segno nella pur legittima e dovuta asprezza del confronto politico
Dobbiamo
Rifiuti rifiutare la tentazione che pure ogni tanto si affaccia di rappresentare in forma di caricatura le posizioni che non ci convincono
Dobbiamo mettere in campo una maggiore disponibilità all'ascolto reciproco che poi uno dei tratti distintivi distintivi e veri di quello straordinario modello originale plurale che è stato ed è ancora il laboratorio della Sinistra democratica nella nostra città
Ed è proprio la mia non lunga ma intensa esperienza politica di militante e di amministratore nei DS di Roma
Che mi trasmette i dubbi maggiori e le inquietudini più profonde rispetto al processo avviato verso la costituzione di questo Partito Democratico
Questa scelta non mi convince proprio perché sono cresciuto in questo partito in questa città
Dove ha vissuto e vive una sinistra democratica plurale e fortemente radicata che ha saputo nel tempo costruire il suo radicamento
Nel quadro strategico di un centrosinistra senza trattino e molto più largo dei confini istituzionali dei confini che ne fanno parte
Una sinistra democratica che mentre altrove si discettato astrattamente dei riformisti e dei radicali
In questa città ha saputo intrecciare una visione politica alta e lungimirante
Con una pratica quotidiana all'insegna della concretezza
Che da una parte hanno determinato una per la trasformazione profonda del tessuto urbano sociale ed economico di Roma e dall'altro l'indicato i cittadini romani una direzione di marcia chiara e un'idea di futuro
Ho fatto per cinque anni consigliere comunale di Roma e non ricordo di aver mai pensato ne ho visto pensare ai miei compagni di il gruppo
Che occorresse costruire una qualche forma di baricentro moderato riformista per tenere unito Rifkin centrosinistra o per dare un impulso all'azione di governo della città
Ne ricordo di aver mai visto i DS di questa città
Dare patenti di riformismo qua a questo o a quell'altro alleato di governo e sull'insieme del centrosinistra sull'Unione che abbiamo lavorato in questi anni
E questo non per una necessità contingente perché ci servivano i numeri lo abbiamo fatto
Perché abbiamo creduto di al dovere essere il lievito non di una parte ma dell'insieme e perché la complessità delle sfide dei cambiamenti che avevamo di fronte qualche anno fa
Nella città che usciva da Tangentopoli dal Sindaco Carrare da tutto quello che
Abbiamo vissuto richiedevano una capacità di sintesi è una necessità di contaminazione tra culture politiche che andasse ben oltre il semplice rapporto tra Democratici di Sinistra e Margherita
Io condivido quello che ha detto Carlo Leoni una cosa dall'Ulivo del novantasei
Una cosa questo unico di oggi
E quello che io ho capito e che non è stata una cosa colpa del destino cinico e baro se sia andato restringendo sempre di più questo Ulivo fino a diventare due soli partiti
Ma è stata fatta una precisa scelta Vienna escludere uno dopo l'altro tutti coloro che non garantivano una sufficiente omogeneità politica o che non è garantivano questo baricentro di cui io francamente continua ancora oggi
Ah non avvertire la necessità
Io ho ascoltato con grande attenzione con grande rispetto quello che ha detto ieri il nostro segretario Piero Fassino
E continua ad essere ancora poco convinto non perché la mia testa è rivolta al passato perché vivo nella nostalgica delle magnifiche sorti e progressive o dell'autosufficienza delle culture politiche del secolo scorso
Credo che nessuno di noi in testa abbia altro da ciò che si ritiene più utile più giusto per il nostro Paese per il futuro nessuno di noi crede che far vivere oggi gli ideali di giustizia di libertà di coesione sociale di uguaglianza nel mondo di oggi significa stare fermi avere paura di camminare com'è stato detto ieri sera
La verità e che un progetto politico c'era già
Questo progetto politico si chiamava si chiamerebbe ancora oggi Unione Unione che non è nata per caso che è stata il frutto di uno sforzo profondo che è stato fatto ricordiamoci che nel novantasei c'era soltanto un patto di desistenza elettorale con Rifondazione Comunista
Ebbene io penso
Questo penso che il punto centrale sia la crisi della politica di oggi non soltanto in Italia una politica e si fa sempre più piccola e con il respiro sempre più affannato e lo sguardo meno lungimirante con il muro di Berlino non è caduto soltanto
Un regime non sono cadute soltanto l'ideologia sono caduti i fini che tenevano insieme le grandi narrazioni della storia i pensieri forti oggi viviamo in un'epoca di pensiero debole in cui anche la politica si è fatta vicina la Chiesa certe cose le ha sempre dette le ha dette e anche nei decenni passati ma nei decenni passati c'era il primato della politica e c'era la schiena dritta che faceva dire la politica Sissi non nomi la chiarezza nella distinzione dei ruoli e così anche per l'impresa e c'è stato un tempo in cui si parlava e ci si diceva tra nomine congressi e si ripeteva spesso che che è importante affermare il primato della politica sull'economia oggi noi siamo quasi un po'tutti rassegnati
All'idea che i confini le possibilità
Delle scelte che possiamo fare stiano dentro le grandi compatibilità di un mondo che si è via via globalizzato e ha
è creato le condizioni affinché
Siano altri luoghi dove si decidono i destini delle persone
Ebbene se questo è
Se questo è io mi chiedo se abbia ancora stare dentro i campi tradizionali di quello che si considera riformista e quello che si considera radicale io penso che sia oggi necessario mettere insieme questi campi
Io non credo che i compagni che hanno come me
Votato no alla costituzione di questo Partito Democratico vogliono restare fermi o apprezzano i DS per quello che sono oggi anzi sono
Più delle volte quegli stessi compagni che hanno
Nelle occasioni in cui se ne è stata la possibilità in cui si è discusso indicato la necessità di un profondo cambiamento
Un cambiamento che facesse fare un salto in avanti e chi non nega che oggi nella società di oggi rispetto ai problemi dell'Italia rispetto alle sfide tra le varie che abbiamo di fronte non sia necessario un salto in avanti
Ma questo salto in avanti come si realizza dividendo il campo riformista dal campo dei radicali occupo cercando di far contaminare queste due culture recuperare il senso e la dimensione anche di una nuova grande narrazione della storia di una nuova grande visione dei processi storici sì che cerca di portare in avanti e di spostare più in là i confini di quello che è possibile ecco io penso questo penso che una scelta ridotta a due sia una scelta fatta più per rassicura e lei stabilisce Manta finanziario ed economico del Paese per rassicurare i nuovi mercati nell'illusione che bisogna essere rassicuranti bisogna Sam somigliare sempre di più a quello che dicono gli altri per poter raggiungere e conquistare la maggioranza dei consensi del Paese penso che sia una scelta più dovuta a una logica legata
Ai Governi che non ha una logica di lunga prospettiva lungo corso con le pure e io ci credo sono in buona fede dicono molti compagni che sostengono la scelta del Partito Democratico
Nessuno di noi si augura
La deriva nessuno di noi si augura che le cose andranno male io condivido tutti qua che hanno fatto un appello alla serietà reciproca al al
Alle scelte che si dovranno compiere in ciascuno di noi e dentro i processi
Che spero fortemente questo sì vorrei
E tutti noi lo pensassimo e lo praticarsi MO non soltanto oggi ma anche domani e dopodomani dentro l'orizzonte di questo centrosinistra dentro Rizzotti di una possibilità concreta di cambiamento del Paese e delle sfide che la sinistra dovrà affrontare in questo Paese nel mondo grazie
Ho sentito in molti interventi da ultimo cura su stasera
E poi ieri nell'intervento del
Del Segretario di Fassino
Parole che mi hanno
Persino chiamato personalmente in causa
Le parole che noi
Che io stessa
No
Ho pronunciato all'indomani della caduta del muro di Berlino della svolta che ha dato origine alti al Partito Democratico della Sinistra e poi di essi
Come non ricordare
L'uscita dal finali ritmo storico
Il socialismo la democrazia degli addendi il socialismo e non via al socialismo
La necessità
L'insufficienza della cassetta degli attrezzi della sinistra
La necessità di fare i conti con il mercato e con la democrazia
La necessità della contaminazione io ricordo gli sfoltimento di a cui sono stata sottoposta per questo termine contaminazione
Oggi molto usato lo vedo da quegli stessi dirigenti che tanto la versarono allora
Con la tradizione liberale con la tradizione cattolico democratica
Anche se
Devo dire a Roberto Morassut la proposta che allora veniva fatta non era l'unione dei riformisti come lui oggi dice ma era fondare in Italia alla sinistra che in Italia non c'è mai stata
Questa fu la proposta dell'ottantanove
Questi temi noi abbiamo a lungo affrontati
E a lungo discusso
Sono stati i temi
Che hanno dato vita
Alla nostra storia degli ultimi ormai quasi venti anni
Diciott'anni oggi siamo nel due mila sei gli ultimi diciotto anni un pezzo di vita
Quasi una generazione
Però
Come diceva ieri Fassino appunto questo processo è stato fatto
E dopo diciotto anni
Io che di quel processo
Sono stata tra protagonista che a quel processo creduto
Sento il bisogno di valutarlo
E credo che Cuesta valutazione di quella contaminazione che come dice Fassino e già avvenuta
Perché l'Ulivo Celli già Stato aggirata prodotto
Questa processo di contaminazione con il pensiero cattolico democratico con il pensiero liberale io credo che vada vantato
Perché altrimenti noi ripetiamo stancamente
Parole d'ordine vuoti
Che non hanno nulla di nuovo e che non hanno nulla di moderno riprendiamo giaculatorie visto che dobbiamo
Andare l'insieme dei cattolici democratici rischiamo di ripetere giaculatorie
E anche il termine contaminazione rischia di diventare una giaculatoria vuota
Sulla base di quell'esperienza la contaminazione con il pensiero liberale con la logica del mercato
Con il primato dell'economia sulla politica di cui parlava adesso nel merito noi abbiamo governato per alcuni anni l'intero continente
Abbiamo avuto Blair
Abbiamo avuto sulle ATER abbiamo avuto l'Ulivo in Italia
Abbiamo avuto Clinton
Come non ricordare di non ricorda la terza via di Blair
Chi non ricorda l'Ulivo mondiale
Sono cose che abbiamo alle nostre spalle
E che dobbiamo concretamente valutare se no non facciamo politica facciamo ideologia
E a me mi colpisce quanta ideologia c'è dentro questa proposta del Partito Democratico
Ora
Dicevo questa esperienza di contaminazione non solo se fatta
Ma si è persino consumata
E si è consumata nel tentativo di governare una globalizzazione che a diciotto anni di distanza
Ci dimostra che noi siamo stati governati dalla globalizzazione
Perché nella realtà in cui noi viviamo una realtà
Pesanti e come diceva adesso Paolo Orneli noi finiamo per essere rassegnati dentro una sorta di pensiero unico per cui ci sono parole che non si possono pronunciare
Chi l'ha detto che è giusto privatizzare i pubblici servizi come dice la Lanzillotta
Chi l'ha diritto
Chi l'ha detto che le privatizzazioni sono state un processo dei perse positivo
Che l'hanno detto eppure quello sono il frutto di quella contaminazione vogliamo discutere di politica oppure no
O vogliamo continuare a fare le ideologie Elia dell'il rinnovamento delle idea della sinistra
Io mi scaldo compagni si è fatto molto appello alla necessità di io mi scaldo perché anche l'Amia storia
Vogliamo valutare il processo di privatizzazione delle autostrade
Io
Vogliamo valutare il processo di privatizzazione delle ferrovie in Inghilterra
Vogliamo valutare come stiamo trattando i nostri pubblici servizi
Vogliamo valutare che cosa abbiamo fatto del mercato del lavoro
Noi continuiamo ad usare il termine flessibilità
Cominciamo a dire le cose come stanno
Non esiste
Il lavoro in un consente non può essere flessibile
è già un lavoro che fa schifo almeno che sia stabile
Vogliamo cominciare a vincere queste cose
O dobbiamo come mi capitò ammende all'Ospedale di Ostia avere il caso di una ragazza che andava a lavorare con la gamba ingessata perché se no perdeva il lavoro
Vero
E che non riuscimmo a denunciare perché lei ci pregò di tacere perché perdeva il posto
Allora naturalmente noi dobbiamo cominciare a discutere sul serio quella contaminazione CIA condotto al partito unico al pensiero unico
E lo ritengo che è proprio per questo ed è la cosa per cui il Partito Democratico non mi convince e che nasce
Vecchio
Nasce sulle parole d'ordine di un Blair che sta per lasciare la mano e perdere le elezioni
Sulle parole d'ordine discende perché le ha perse sull'onda di una sinistra europea che è stato cominciando a scegliere le sue strade di uscita da questa roba
Mentre noi non stiamo facendo veramente i conti con il nuovo
Ieri Fassino ha detto una cosa che mi ha colpito forse l'ho capita male
A un certo punto ha detto sull'Afghanistan ma non vedete che non è cambiata la nostra politica estera beh un giudizio ingeneroso Santo Iddio
Come non è cambiata la nostra politica estera è una delle poche cose su cui siamo orgogliosi
Esattamente esattamente giga esattamente questo il punto è esattamente questo il punto che noi abbiamo paura a dire che è cambiata e invece la nostra politica estera in Afghanistan è cambiata
Perché non abbiamo detto di no alla NATO all'aumento delle armi
Perché noi abbiamo detto di no all'impegno dei nostri soldati nelle zone di guerra
è cambiata grazie alla contaminazione con altre forze che stanno con noi nel Governo ed è una Montanino azione positiva
Ed è per questo che è un giudizio ingeneroso è un giudizio ingeneroso sulla nostra stesse esperienza di Governo
E poi ci lamentiamo che non hanno usciamo arrendere
Che non riusciamo a rendere soddisfatti i nostri lettori quando noi neanche gli raccontiamo perché ce ne vergogniamo le cose in cui cambiamo
Questa è la ragione per cui io penso
Che il Partito Democratico nasce vecchio
E allora io domando
Vale la pena
Vale la pena perdere lo strumento che ci consenta in autonomia una ricerca vera del nuovo
Vale la pena chiudersi in una discussione conteggia dice le cose che dice la Lanzillotta per questo cd dico e diciamo pensiamoci su
Cos'è che serve veramente al Paese
Queste cose le abbiamo alle nostre spalle non abbiamo di fronte il Secolo Nuovo
Perché dobbiamo continuare in mantenere una contaminazione con un riformismo amico moderato oppure abbiamo già fatto l'esperienza di contaminazione e che invece va innerva nato con una ricerca del nuovo
Ed è per questo che ha ragione Paolo il punto è l'Unione oggi della contaminazione il non più l'Ulivo neanche l'Ulivo del novantasei
Perché oggi noi non siamo di fronte alla necessità di liberare il mercato
Ma siamo di fronte a necessità di regolare il mercato
Perché non c'è un poliziotto di fronte al bisogno di flessibilizzare il mercato del lavoro perché come dice Berlusconi questo è il mercato del lavoro più flessibile del mondo e quindi abbiamo bisogno di renderlo meno flessibile
E non è Rutelli la contaminazione che ci consente di fare questa ricerca
Forse sono altri forse sono persino quelli che fanno Santa unitario fanno forse sono che non siano quelli che fanno le manifestazioni di San precario quanti di noi hanno visto quelle manifestazioni
E allora a questo
Può essere quello questo quello che è oggi necessario al Paese
Io credo che questo non sia certo un palco più scomodo sull'acqua non si
Rappresenta lo dico perché casca di fuori
Questi
è unica scusate un forse un effetto il Partito Democratico anche che fanno castigo non lo so
Forse un
Dicevo questo quello che serve
Al Paese alla coalizione
Non c'è dubbio una cosa che la discesa del Partito Democratico trasforma
L'Unione
La fa diventare un'altra cosa
E Prodi o perché la fa diventare un'altra cosa la mette a rischio
E lo sappiamo chiunque vive in una qualunque Assemblea elettiva lo sa in un qualunque Governo di centrosinistra lo sa
Se non vogliamo nasconderci dietro l'ideologia
Ma soprattutto è rischiosa perché lascia un vuoto
Un vuoto che oggi è coperto dalla possibilità dei Democratici di Sinistra di svolgere un ruolo di cerniera
Di evitare questa assurda divaricazione tra riformisti e radicali che è una cosa che se l'avessimo detto ai nostri dirigenti del PCC avrebbero menato
Cioè libero picchiato
Perché
Esiste una capacità di trasformazione o non esiste
E la cosa si giudica se uno è massimalista oppure no che c'entra se radicale non c'è un uomo più radicali di Bobby Kennedy
Ho letto una cosa sul PIL di bocca endemiche sera dicesse Fassino finito ne sarei felice
Ora io credo che questo vuoto dovrà essere riempito
Il vuoto di una sinistra che riflette fuori dal pensiero unico e fuori dalle parole che hanno riempito vuota a mente la politica e l'economia di questi
Diciotto anni
Dall'ottantanove ad oggi
Questo vuoto va riempito e questo vuoto oggi non è riempito divenne dalla un'ipotetica riorganizzazione socialista
Ne
Oggi
Dalla sinistra radicale cosiddetta da Rifondazione o da una sinistra postcomunista
Questo ruolo va coperto
Io credo che abbia bisogno Carlo leoni che abbia ragione Carlo Leoni
Fateci gli auguri
E facciamoci reciprocamente gli auguri perché se qualcuno magari non voi modestamente affaticato e anche piangendo diciamo
Come si dice
Un passo lei no inerti a fare questa operazione fari sia umori perché secondo me di salveremo anche a voi grazie
Adriano Narducci e dopo serve Gasparri
Bucci non lo vedo Gasparri lo vedo
Bene allora scatta subito dato a scelte non metti
Io
Credo
Che
Il Partito Democratico possa e debba costituire un'occasione un inizio
Per
Una nuova storia da costruire ecco detto questo
Credo fondamentale anche dagli interventi e compagnia
Questa fase costituente questa fase di costruzione sicuramente i picchetti
Le scelte di fondo sono anche venute fuori da
I numerosi dibattiti eccezione e dibattiti aperti
A quale hanno partecipato anche persone non iscritte
Allora
In questa fase qui io condivido preoccupazioni pur nella mia scelta di fondo in questa fase è fondamentale dare vita a quello
Cui
Tutti
Crediamo e vogliamo che possa essere
Perché la mia convinzione che in questa fase anche molti compagni che legittimamente
Con grande serietà con grande convinzione votano ante lei anche due mozioni e la stessa seconda mozione Mussi possano
Un domani
Dentro questa costruzione caldi la
Deve dei tutte i vari enunciati dare vita realmente al Partito Democratico è una passione
Importantissima
La seconda
Mi idea considerazione voglio fare mi soffermo su una battuta su una parola semplicissima
Allargamento abbiamo detto che è fondamentale che per titolo democratico costituisca venga fuori da un allargamento nella società civile né mondi vitali nell'associazionismo nel movimento
Allora
Io credo diceva prima il lusso
Lo uso sicuramente questo termine da anni anni nella contaminazione però
Se questo allargamento
Significa
Imporre le idee dei dati DS della Margherita
Trasformate e chi si avvicina al
Nuovo Partito Democratico in tanti piccoli diessine o in tanti piccoli margheritini è una scommessa che è fallita all'inizio
Allargamento a significa metterei da parte delle sicurezze
Che avrete venne dialogo mettere
In discussione
In comune discussione anche le proprie identità senza tradire le sicuramente ma avere questa idea di essere pronti a una reale completo azione politica e collettiva
Allora io
Io ritengo che
Gli assi portanti anche come Cristiano sociali sono trarre
Naturalmente sono anche altri sottolineo questa altre scelte quella deve imporre medesimo solidale quella della buona politica
E quella della laicità
Ecco
In un'epoca di innovazione globalizzazione del cambiamento
Trasformazione nella voto non mi soffermo do scusatemi solo dei titoli
Ma proprio in questa
Trasformazione oggi io ritengo fondamentale che è una lotta
Un punto fermo del nuovo Partito Democratico c'è quello della uguaglianza della giustizia sociale
Mille faccia una prassi ormai famosa
Che è quella che non c'è niente di più ingiusto di fare parti uguali fra disuguali
Lo diceva tanti anni pardon Lorenzo Milani ma è una caratteristica di un partito di sinistra che porta alle poi dopo via il proprio patrimonio in un nuovo soggetto
E devono essere i valori fondanti come quella della
Buona politica l'etica la questione morale non la diamo per scontata compagni e compagne è ancora una questione fondamentale
E se è vero che è molto facile è più facile che si incontrano gruppi parlamentari che
Abbiano la stessa prospettiva a livello di base
Monta estate sono da costruire perché pappa pronta e del nostro patrimonio chiederà etica nella politica
Ne la contrarietà alle lobby al clientelismo invece vede una dimensione che e
Il rispetto delle regole a partire dalle SS pensioni impegnato in un'istituzione fondamentale
Quindi è arrivato paletto che ripropongo con molta convinzione interruzione termino
Quella della laicità
Io
Io credo
Che oggi sicuramente viviamo e lo dico come credente impegnato in un partito di sinistra
Una fase estremamente in ufficio
Non la risolviamo con le battaglie di religione
Non la risolviamo cui radicalismi
Io credo che la politica debba rappresentare anche una mediazione delle risposte oggi
Ritengo fondamentale ribadire
E questo è fondamentale nel Partito Democratico non è solo della mozione Mussi o della mozione Angius che oggi la laicità
La qualità deve essere essenziale del nostro essere Partito Democratico
Non la città deve essere il connotato costitutivo costitutivo di questo partito
Io adesso
Che avendo
Che su queste basi
Noi possiamo lanciare
Veramente una proposta che raccolga attenzione anche dai
Un cristianesimo sociale
Dai tredici anni di sinistra del movimento
Non per costituire dentro il Partito Democratico e va sottolineato nuove l'OP cattoliche o dei cristiani o nuove correnti
Ma sicuramente ci deve essere un tavolo di un confronto lo dico come io lo dico voglio ricordare a molti compagni
Guardate che l'incontro con il cattolicesimo democratico non si fa per la prima volta che ho patito democratico perché è dei DS questo incontro di coltura attestata anche se minore
Papà poi come numero
Ma è un'esperienza che essa dentro il nostro partito è che può essere utile per un confronto più aperti ovvero ecco il discorso della laicità
Io credo
E lo dico con molta serenità
Che sicuramente le posizioni della CEI
Del nuovo Presidente
Di del cardinale che ora ha lasciato
Uno mi porta magrezza e disagio
Perché io capendo nella Chiesa come poter Patrizia ed un messaggio universale sicuramente
E mi interrogo
Con molta devo dire anche se la pratica quotidiana su quelle parole che possono dire mia vescovi
Ma assolutamente non ritengo che la Chiesa possa portare avente ad oggetto politico un programma politico e che si è convolata nelle dispute degli appositi
Ci siamo sicuramente
Molti di noi partecipi della comunità ecclesiale ma siamo innanzi tutti i cittadini di uno Stato e detto questo e termino anche nella battaglia dedico la tocco solo
Per me questa legge con tutti i limiti che può avere
Una legge che va incontro a delle fragilità sociali
Che va incontro ha delle debolezze sociali di pensione che vivono con fatica e con meno di viti la propria scelta di convivenza siano esse anche dello stesso sesso
Perché questo non può interessare andrebbe contro una visione
Di uguaglianza e di uno Stato laico
Allora nel rispetto di queste scelte io credo
Che sia fondamentale che il Partito Democratico dietro queste risposte per me senza volere pavé battaglie ma su questa linea della laicità deve essere una delle caratteristiche e termino
Dicendo questo in quanto le parole
Di un
Nostra riflessione
No la città
Deve avendo un posto centrale nella Carta dei valori del Partito Democratico
Che nasce
Anche per superare i vecchi il Burden steccati che una volta ancora dividono chi vive un'esperienza religiosa
Che nutro per invece avanti nei modi di credere e chi alimenta il proprio impegno ad un umanissimo diversamente infondato
Io credo che
Se non ci facciamo carico di queste violenze esperienze con il rispetto che noi dobbiamo tutte queste esperienze credo che diamo un vedo un segno di laicità grazie
Non venti
Il Polito abbiano Battistoni
Detti nemico Trombetta qui e già qui
Palazzo
Però insomma può essere paziente
Ci vuole del coraggio
Dopo Fassino facciamola soprattutto brutti qualcuno vorrà pensare
Dei pochi rimasti che c'è da dire ancora
Sento dire che si ha bisogno di nuove parole io mi contente rei di dare nel senso giusto ricordando amico i nomi sono conseguenza delle cose e come diceva Giulia poc'anzi
Se riprendessimo la voglia di esaminare studiare le cose forse avremmo meno divisioni tra di noi forse andremo un pochino più avanti
è vero dobbiamo unire i riformisti ma piuttosto che pensare a ciò che non c'è
Diceva l'asino Gloria Buffo e Stefania Craxi
Io mi preoccupo di ciò che già c'è
La Bindi rabbini insieme io mi preoccupo di questo che un'ammirazione sfrenata per la Bindi
No almeno per la Binetti ritiene che non riesco a immaginarmi alla nella comune con i suoi CDC sul bene cosa vorrei mere Mehmet fa ribrezzo
L'Italia
L'Europa hanno bisogno di una forza riformista socialista e democratica senza esclusioni antistoriche dettate da un papato e da una comunicato in serrati nella difesa nella difesa di astratti dogmi
Dentro il Vaticano in una difesa che io penso sei così viene esplicitata una difesa perdente perché riguarda solo l'Italia
E non riguarda altre parti della cattolicesimo così vasto e anzi con segnali terribili
Il Papa Ratzinger andrà fra poco in Sudamerica ma sarà preceduto da una ennesima tirata d'orecchie uno a sobri io non so come possono andare d'accordo queste due cose
Un partito sinceramente democratico dovrebbe avere più attenzione a chi legittime i partiti con il proprio voto il proprio consenso la nostra discussione molto importante
Ma non così importante anche se il numero dei partecipanti ai congressi è stato alto non così importante come io spererei perché quelli che a me interessano soprattutto quelli che si chiudono in una cabina e danno un voto
E se noi faremo l'errore di lasciare una
Vuoto sinistra siccome non esiste in politica il vuoto pneumatico
Quel vuoto verrà riempito da qualcun altro e quel qualcun altro non è credo che sia bastante
Obama o basteranno i compagni della della musica e spero ardentemente fino all'ultimo momento vorranno ripensare all'opposizione
Il consenso si incontra però nella chiarezza delle posizione si pensi all'altissimo incontro delle culture dalla Costituzione italiana
Ma lì proprio lì è iscritta alla laicità principio che riguarda tutti i cittadini Vescovio semplici credenti in altri credo o non credenti e lì
è scritto
E allora lo sconcerto di tante persone quelle che poche votano appunto di fronte a tanti nostri silenzi terribili silenzi assordanti silenzi e anche il mio sconcerto
Siamo ai non possono userà i diktat di non votare di non amministrare giustizia di boicottare lo Stato
E sono
Parole di uno Stato pontificio roba di un secolo e mezzo fa sono il segno però durante una grande debolezza
Ritengo che sia una nostra vita politica lo sottolineo la nostra vita politica lasciare soli in questa battaglia i cattolici sinceramente democratici e profondamente laici
E ora pongo a voi a me perché la le pongo a me prima di tutti alcune domande
Perché non non so darmi risposte non me la data e neanche questo congresso neanche l'intervento di Fassino anzi qualcosa nella
Me l'ha accentuato chi sta spingendo il nostro gruppo dirigente a tagliare un traguardo fittizio al più presto
C'è un nemico alle porte c'è qualcosa c'è un alieno c'è uno sbarco di di di di di di extraterrestri cosa succede
Chi chi ha interesse a farci arrivare nudi alla meta di questo traguardo nudi del nostro patrimonio storico della nostra per la nostra forza di capacità di penetrazione nella nel sociale
E tutti i problemi veri
Insisto ricordava Giulia poc'anzi tutti i problemi veri promessi e non mantenuti
Le riforme istituzionali ed elettorali la riforma del lavoro delle pensioni giusto della lotta alla all'evasione del diritto alla casa a formarsi una famiglia un lavoro che non sia occasionale la lotta contro i conflitti di interesse di tutti i compiti interesse
Ad uno sviluppo caotico valutano le morti sul lavoro a quelle del sabato sera eccetera eccetera eccetera
Che fine stanno facendo nella nostra discussione congressuali ma non son questi temi su cui si può fare è una vera unità larga
Larga che non deve per forza approdare immediatamente in un nuovo Partito Democratico ma che se con percorso queste è una costituente sui temi parliamo belle cose che abbiamo promesso e non facciamo
Per ultimo ma non da ultimo
L'etica pubblica
I costi della politica la funzionalità dei gruppi rapporti con i cittadini voi tutti sapete come io lo so
Che non è quel paradiso idilliaco Olga indicato Fassino che nel gruppi parlamentari non c'è un un DS che va d'accordo con l'altro DS ma è più facile va d'accordo con un amico da Margherita magari fosse così
è che è un intreccio perverso di nuovi e di di di voci e sembra una Babele a cominciare dai con i gruppi e dai gruppi consiliari dei municipi a salire
E questa confusione nasce dal fatto che c'è stata una fretta perversa nel voler costituire gruppi dell'Ulivo che ora non era più ormai l'Ulivo a cui non avevamo pensato
Io voterò contro gli allo Statuto che vieterà più di due mandati come ha detto Fassino e le primarie sempre obietto
Che non diventi non si riparta da zero speriamo quei mandati perché essendo la lo speriamo che vengono conteggiati anche i mandati precedenti e mi chiedo come mai come mai
Perché mai sequestra il nostro principio non lo abbiamo usato come antidoto non le ultime elezioni chiudere dico
Penso io penso sia esso non sono solo fortunatamente lo pensiamo in tanti
Che ci sarà bisogno di tutti e tre tutti noi pensiamo di poter svolgete un ruolo importante
Un ruolo come pungolo e voglia di confronto nella fase costituente e quando ci sarà del momento che ci sarà nella cento e partito convinti che di tutto abbiamo bisogno meno che di perdere la nostra identità
Grazie
Italiana
Dulcis in fundo
Il fratello
Marco
Care compagne e cari compagni questo nel mio primo congresso a cui partecipo come delegata agli altri semplicemente assistito
Da una parte ritengo di essere onorata di parteciparvi ma dall'altra sento una grande responsabilità in quanto dopo che ognuno di noi avreste perso il suo voto
Questo partito il più grande partito della sinistra italiana subirà la svolta decisiva e più importante della sua storia
Prima di prendere una posizione ho ritenuto opportuno documentarmi non soltanto leggendo ovviamente le tre mozioni
Ma andando a leggere libri e documenti di quando questo partito era il PC ed era al sole e al suo vertice c'era un uomo di grande spessore umano e politico come Berlinguer
Che andandosene troppo precocemente ci ha lasciato una grossa eredità politica la via del riformismo democratico
Il Partito Democratico dovrà dare molte risposte a delle domande finora rimaste insolute
Le questioni in campo sono molteplici e vorrei avere la possibilità di analizzarle per punti
La prima questione che volevano il gioco troppo da analizzare la questione europea a me sembra chiaro ed è inevitabile e con la costituzione del nuovo soggetto politico
Non possiamo e credo di poter dire che non vogliamo abbandonate le nostre profonde radici non socialismo europeo
Io ancora non era nata ma qualcuno mi ha raccontato che siamo stati più grande partito di sinistra in Europa e che ci sono stati molti uomini del PC che hanno fatto la storia di questo Paese
Ma in particolare le vorrei ricordare uno che ha avuto il coraggio di sganciare il PCI dal socialismo reale dei Paesi dell'est quella famosa frase è finita la spinta propulsiva del socialismo sovietico
Per indicarsi fuori la linea del riformismo europeo
è ovvio e non potrebbe essere altrimenti che mi sta riferendo un'altra volta al compagno Enrico Berlinguer
Ne diciotto anni non mi hanno fatto viveri Claudine gloriosi anni del PC
E neanche la svolta della Bolognina a malapena ricordo la trasformazione del PTS AIDS per raccogliere il contributo di altre realtà politiche cattoliche e socialista
Ma di una vasta sono certa dobbiamo restare nel Partito socialista europeo non possiamo abbandonare e dimenticare le nostre radici sociali socialiste
Anche se siamo proiettati verso una trasformazione radicale della politica italiana
L'altra questione europea che mi preme affrontare e la questione giovanile dobbiamo dare ai giovani italiani le stesse opportunità di lavoro e di istruzione che ci sono nei Paesi europei più avanzati
Oggi i giovani italiani hanno sicuramente più opportunità di lavoro ma si tratta comunque di lavoro precario
Il nuovo soggetto politico dovrà fra i suoi intenti promuovere lo sviluppo di piccole e medie imprese
La rinascita dell'artigianato e la promozione della libera professione e della libera professione ma tutto questo si può fare solo con una riforma radicale del mondo del lavoro
Ma è anche vero che creare professionalità significa riformare a livello europeo anche il mondo delle scuole e dell'università
Come d'altra parte non si può creare professionalità talenti e intelligenze senza poi consentire ad esse di metterlo a frutto nella propria nazione quella di appartenenza
Da cui la fonte da qui mi riferisco alla fuga dei cervelli che sembra Sandro le fila della Università americane e di mezza Europa
L'altra questione per cui il Partito Democratico penso che deve nascere e anche la necessità di dar corso finalmente albero bipolarismo
La situazione italiana nell'ambito del quadro europeo è una situazione veramente a anomala
Abbiamo una legge elettorale che ed è legata alle segreterie dei partiti la scelta dei candidati
Abbiamo due schieramenti completamente frastagliata di ed in eterno conflitto al loro interno abbiamo una destra frantumata l'abbiamo visto anche nelle ultime vicende parlamentari
è una sinistra divisa in quattro fondamentali anime da sinistra radicale quella riformista il centro laico e il centro fondamentalista cattolico video danno
Non possiamo realisticamente andare avanti così dobbiamo avviare un percorso di sintesi della politica se vogliamo governare
Il Partito Democratico deve essere questa sintesi deve venire tutte quelle culture riformiste che si riconoscono nello Stato laico e anche nelle radici socialiste e cattoliche
Non possiamo e non vogliamo vedere nella trappola che la Chiesa ci sta preparando
Qui mi riferisco e dico che sono un falso problema perché su quel tema si sta aprendo quello che è il vero obiettivo ovvero innescare una miccia pericolosissimo
Per spostare l'attenzione del dibattito politico non sulla necessità di uniformare i diritti per famiglie vere e coppie di fatto
Ma se le differenze tra le due forze politiche che stanno dando il via a questo Partito Democratico
Questo perché a mio parere con il Partito Democratico il sistema politico italiano verrebbe completamente a trasformarsi
Caratterizzando lo con una forte impronta laica e riformista
Decidendo definitivamente quel cordone ombelicale che ha da sempre legato alla Chiesa ai partiti cattolici influendo e determinando da sempre il quadro politico italiano
Quindi io dico avanti con il Partito Democratico per l'affermazione di un vero Stato laico
L'altra questione che voglio affrontare e nell'ultima e a questo proposito ribadisco un concetto che sento profondamente e che mi sta facendo affrontare questa esperienza con un forte senso di responsabilità
è il corso del nostro partito che sta per intraprendere che è di portata storica
è per questo che mi sono informata ho letto con attenzione le mozioni trovando le cose con Murone e le basi che le differenziavano i pro incontro
E perché mi hanno convinto alla fine ad aderire alla mozione Fassino
Ma ho preso in considerazione anche altre cose come ad esempio l'intervento di è in grado che siede nel giorno della Shoah alte alle Tor Bella Monaca
Quel giorno mi disse una cosa che mi colpì tantissimo per il quale mi sentì anche un po'in colpa
Lei afferma di sentirsi sconfitto perché nella nostra società non si erano portati a termine le battaglie i progetti per il quale molti compagni avevano dato la loro vita
Qui adesso io faccio due appelli o no è che nel Partito Democratico le nostre radici restassero profondissima perché in quell'area lì sì che la sinistra italiana ha creduto e si è trasformata
è il secondo appello è molto più accorato il lo rivolgo ai compagni della mozione Fassino della mozione Mussi scusate
Che non possiamo vedere di nuovo nel vizio della sinistra italiana ovvero quello di scindersi nel momento che non sia d'accordo su una svolta
Non possiamo permetterci di indebolire sedici e rinunciare a una parte della nostra storia comune che tutti insieme rappresentiamo
Non possiamo essere autoreferenziali perché la politica e movimento e gestione del quotidiano
E nel momento in cui questo accadesse non saremmo di fronte ad una svolta ma tutti quanti come afferma Ingrao alzeremo degli sconfitti
L'unico rammarico è che purtroppo che purtroppo l'hai potuto parlare durante una platea così poco numerosa
Pochi ma buoni auguri di buon lavoro
Compagni ci vediamo quei pochi che ci stanno domani mattina alle nove e venti buonanotte a tutti