Presentazione del libro di Piero Calamandrei "Zona di Guerra", curato da Silvia Calamandrei a Alessandro Casellato.

Allora buona sera a tutti
Grazie di essere qui per la presentazione di questo libro di Piero Calamandrei Zona di guerra curato da Silvia Calamandrei Alessandro Casellato Silvia Calamandrei accanto a me non so se Casellato cioè
Allora questo libro ci dà modo fra le altre cose oltre che di continuare le celebrazioni dell'anniversario di Calamandrei di sottolineare un rapporto non molto conosciuto ma molto forte fra Firenze Trento
Perché specialmente durante la dominazione austriaca la borghesia trentina cercava di mandare i suoi figli a studiare a Firenze
E fra questi figli c'era nientepopodimeno che Cesare Battisti che è stato appunto studente dell'Università di Firenze e a Firenze ha conosciuto quella che doveva diventare sua moglie cioè Ernestina abitanti
Che c'è qualcuno che c'è vestina abitanti se non mi ricordo male ma in genere una buona memoria ancora stava in via venti Settembre che senz'altro conoscete una strada lungo il Mugnone
E lì si riunivano molti diciamo studenti professori a quell'epoca il rapporto numerico era così
Così piccolo che era possibile si diciamo così si avere una specie di simbiosi anche di vita
E fra questi c'era il grande maestro Gaetano Salvemini il grande storico appunto che fu un po'maestro di questi giovani
Con Trento abbiamo sempre cercato di mantenere come Circolo Rosselli dei rapporti e questi rapporti sono stati sempre poi resi possibili da Vincenzo Calì che è stato storico importante c'è stato direttore del Museo del Risorgimento di Trento Museo che estremamente importante che oggi diretto dal professor Ferrante qui accanto
Chi non l'ha visitato invito andarlo a visitare io naturalmente mi sono stato debitamente portato da mio padre
E tra le altre cose al Museo di Trento è anche possibile anche custodito famoso telegramma obbedisco
Di Garibaldi che in realtà se non ricordo bene è così ho ricevuto il dispaccio numero non mi ricordo che il numero punto obbedisco Fusco obbedisco punto Garibaldi vede giusto ricordano Avedisco
Ma il museo di di Trento è pieno di ricordi di Battisti
E qui si entra un po'nel discorso per ricordare che i giovani che hanno dato vita al Circo di cultura a Firenze nel mille novecentoventi ventiquattro e che un po'l'antenato del Circolo Rosselli perché fra loro c'erano punti Rosselli
Erano interventisti e questa è una pagina di storia poco conosciuta perché in genere si associa l'interventismo la prima guerra mondiale a elementi monarchici di destra o possibili o potenzialmente fascisti diciamo dannunziani potenzialmente fascista
In realtà c'è stata una forte corrente di interventismo democratico animato appunto da Salvemini e di cui Battisti stato poi un martire perché Battisti ci ha rimesso la vita state impiccato una volta catturato dal dagli austriaci
Ma a cui appunto non partecipavano gli stessi Rosselli uno dei tre fratelli Rosselli Maureen Prima guerra mondiale
E Piero Calamandrei
E Piero Calamandrei non è un ragazzo del novantanove un ragazzo dell'ottantanove cioè a dire relativamente più anziano rispetto ai reclutati dell'ultimo momento
E quindi era ufficiale Piero Calamandrei a te non ha mandato delle lettere
Oppure ha fatto anche scritti e discorsi sulla sua partecipazione primavera mondiale di grazia Silvia Calamandrei che sta curando ricostruendo a poco a poco il suo diario vengono qui ripresentate come questo grande giurista c'era già un giurista importante questo intellettuale vede la sua partecipazione alla prima guerra mondiale
Io ero già un po'dentro la tematica perché forse qualcuno se lo ricorda nel libro di testo per le scuole di mio padre l'entrata in Trento come primo ufficiale italiano di Piero Calamandrei era nelle letture
Ricordare che nei libri di scuola c'è il testo e le letture mio padre tanti anni fa mi colpì appunto questa lettura e comincerei di qui perché io me la vorrei rileggere ovviamente avendo letto Calamandrei il primo ufficiale italiano che intera Trento liberata quando gli altri ci sono ancora lì stanno facendo i patti fagotti praticamente questa mescolanza che si crea a volte in queste condizioni e arriva inside caro quindi potete immaginarvi appunto un motociclista è l'unica in in carrozzella
E
Naturalmente il pezzo è molto più grande ma insomma leggo la parte forse più significativa si entra si entra da una ferrovia che da Trento va in Valsugana è così all'improvviso imboccate la via principale di Trento in un viale alberato in mezzo a delle palazzine in mezzo a un gran via vai di automobili a scriverci di soldati austriaci di ufficiali austriaci
Largo largo la folla si apriva vidi che dalle file alle finestre c'erano già tante bandiere italiane ebbi la visione una gran città polverose tumultuosa che ogni finestra avesse un tricolore
Mentre i carnefici così chiama gli austriaci faceva riflette le valigie per partire e fornite lo chiama che Battisti Trento si era già messa i suoi colori aspettava
Infilai senza fermarmi nel Borgo Nuovo che porta diritto al centro della città cominciai a sentire grida di gioia io avevo l'intenzione di arrivare nel saper ma nel momento di Dante e per tutta risposta le grida mi sfogavo Allan Chaban divine fuggendo
Bandierine tricolori ovviamente a un tratto mi trovai davanti a un bivio non sapevo da che parte voltare per raggiungere la meta feci fermare un istante perché le indicazioni ai passanti collega di continuare a questo punto la corsa
Ma non poté nuovamente un dieci venti cento persone vi si buttarmi addosso da tutte le parti urlando piangendo e ridendo pigiando mi soffocando mi senza permettermi di alzarmi dal mio carrozzino
Ebbi l'impressione di essere schiacciato una valanga di mani che facevano a gara per stringergli la mano per agguantare la mia la bandierina preziosa e così via e devo dire che è un pezzo anche deterioramento è molto bello
Do chi avrà la pazienza potrà vedere un pezzo mettere realmente molto bello
Naturalmente essendo un sento lettere di una guerra come la prima guerra mondiale che fu una guerra sanguinosi sì ma molti pochi pochi si ricordano che è costata all'Italia seicento mila perdite
E probabilmente il fascismo è venuto perché la società italiana non ha saputo reggere infetti sociali economici
Politici e quant'altro di questa vicenda e quindi troverete varie cose fra cui per esempio Calamandrei essendo sul rito sardo avvocato in un certo periodo emessa farla vocato dei soldati che vengono processati vi ricordate che c'era una disciplina terribile
C'è un libro un plotone di esecuzione di Forcella Monteleone mi sembra che l'unico e ponti come quello ricorda che il numero dei fucilati fu veramente tanto
Perché si pensava in questo modo di di di di di di tenere alta la disciplina in particolare la decimazione
Quindi libro naturalmente oltre questo entusiasmo patriottico e chiaro scuro e l'incontro con un'Italia contadina dovrete completo di tantissime di queste cose
Però certamente nell'idea degli interventisti democratici c'era il completamento del Risorgimento cioè Trento e Trieste come completamento del Risorgimento italiano
E una battaglia dell'Italia sul fronte delle dei paesi più democratici come la Gran Bretagna la Francia contro l'imperio autoritari dell'epoca della Germania ed il e dell'Austria
Poi le cose dopo ovviamente per uno sviluppo diverso forse da quello che si era previsto ma diciamo così era l'Italia di Mazzini Garibaldi l'Italia risorgimentale che questi giovani interventisti pensano di rappresentare
Calamandrei arguto sottrarsi alla prima linea perché aveva con lo vedete
Degli occhiali notevoli insomma
Per sparare non era falso potere pubblico imboscarsi come si può dire oggi ma volle dice chiese di andare in zona di guerra che ad andare chiese di andare in prima linea perché appunto l'idea era di portare diciamo al compimento successe Olivieri Mazzini Garibaldi di questa Italia democratica
E credo ci fa molto piacere presentarlo perché è un po'unitaria con la spina dorsale insomma morale etica ogni tanto questa spina dorsale si perde ma indubbiamente molto significativo di qui verrebbe voglia poi di di di di di
Sottolineare altri scritti non di Calamandrei in questo caso le memorie di Amelia Rosselli la mamma dei fratelli Rosselli quando appunto si si vede qual è l'impatto fra i reduci che tornano
E i socialisti che discutano perché bene questa guerra è stata vissuta dall'altra parte
Come una guerra capitalistica fra potenze capitalistiche che io presso si guarda alla Russia come esempio e in questo contrasto fra i reduci che tornano e questa parte del che per una parte
Del socialisti che di insultano
C'è già il germe della rottura no delle del fascismo e di quello che poi verrà e quindi una una vicenda diciamo che sfugge di mano nei suoi affetti anche a Chilla l'aveva voluta forse il tempo ma la storia non si fa mai così a un po'rivalità rivalutato il vecchio Giovanni Giolitti che nel suo cinismo di grande statista aveva già contrattato con la ossia di riprendere Trento e Trieste gratis in cambio del fatto che l'Italia
Non entrasse nella guerra
Però certamente questi giovani questi ragazzi hanno fatto la guerra comunque un con un intento limpido e con animo non di oppressione verso le altre nazionalità
Salvemini finita la guerra vuole la libertà per rimettere i popoli di quelli che si poggia spose chiamata vengo slava e che oggi non si chiama più insomma per lui slavi del Sud viene addirittura sprezzantemente chiamato sulla beni
Ma per dirvi che l'ideale quello di Mazzini no la la la la l'Italia la patria ma in un contesto europeo la libertà per tutti dal giogo Austroungarico perché poi le Nazioni fu collabora e non perché si faccia una guerra una con l'altra
Ma liberarsi dal giogo dell'impero del nostro Materia
Che peraltro Trento non l'amministrava quantomeno onestamente ma liberarsi dal giogo dell'altro Ungheria queste nazioni avrebbero potuto coi collaborare di qui la sovranità della Giovane Europa non era questo ideale mazziniano
Le nazioni diventavano sorelle però ciascuna doveva primavere la sua affermazione la sua individualità
E non c'è dubbio che il tema dell'italianità trenta era sentissimo quella poi diranno meglio i trentini di questa accoglienza
Sentì dissi ma certo Trento è un crogiolo poiché non voglio portare via tempo è un crogiolo di tante cose in quel periodo perché abbiamo Battisti che viene impiccato in quanto catturato abbiamo De Gasperi
Che addirittura è stato deputato alla Dieta di Trento alla dieta di Vienna
Durante diceva la vocazione doppio e poi c'è una un nuovo studio del nostro Carli che ha studiato la presenza di Mussolini a Trento come sindacalista rivoluzionario perché a un certo punto Mussolini per quanti anni
Pochi mesi non pochi mesi slogan per nove mesi fa il segretario la fama del lavoro Campana vita facendo il sindacalista
E quindi io invito una volta poi Calìa fare un libro su Mussolini Battisti e De Gasperi a Trento sarebbe un bel se se non riesce a mettere una cosa di questo genere insieme
Però è un Mussolini diceva a sinistra ecco Mussolini estrema sinistra non ha ancora avuto la sua folgorazione sulla sulla via di Damasco
E veniamo però più precisamente a Calamandrei
Anche in questa vicenda della guerra oltre questo aspetto letterario bellissimo perché come
Il le le lettere sono molto belle
E proprio in questa vicenda che emerge una delle caratteristiche della sua personalità
Calamandrei è stato un grandissimo giocatore veramente un oratore di grandissimo livello e nonostante che fosse un giovane ufficiale se ne accorge anche il suo se ne accorge anche il suo colonnello
E cominciano a farlo parlare
Al alle truppe schierate
E lui fa di discorsi così belli così commoventi che li fa quasi piangeva devo
Come fece piangere i giudici del Congo del processa Danilo Dolci riportò quasi alle lacrime perché
Oltre a essere un grande oratore era veramente un oratore di grande passione
Qui effettivamente non c'era l'avvocato retorico ma c'era veramente l'avvocato umanista voi sapete che conta l'inventario della casa di campagna altri scritti Calamandrei è stato non solo un grande giurista ma anche un grande umanista un grande letterato
E in questa grande tragedia questa grande avventura della guerra
Certamente il suo estro letterario la sua capacità di di di di di comunicare passioni
Ovviamente ai suoi cari sui familiari e queste sono le lettere ma anche di potere portare attraverso la sua parola attraverso questi discorsi un incoraggiamento un conforto a chi era dentro questa terribile avventura dentro questo terribile rischio
Tanto più diciamo poi diventa Calamandrei
Un ma scomodità per il regime fascista perché nessuno poteva certamente rimproverargli di non aver fatto la prima guerra mondiale di non essere stato un patriota fervente di non avere rischiato la vita in queste condizioni deportato e quindi per la sua opposizione al fascismo
Era tanto più importante come voi sapete questi giovani tornati dalla guerra nel mille novecentoventi ventiquattro dettero vita un circo di cultura che era un club inglese di riflessione ma questo circolo la notte dell'ultimo dell'anno del ventiquattro fu assaltato dei fascisti le suppellettili bruciate che sta allora stava in Borgo Santi Apostoli suppellettili bruciate in piazza Santa Trinita e pochi giorni dopo il circolo viene chiuso d'autorità i fratelli Rosselli vengono uccisi settant'anni fa il nove giugno trentasette ma appena liberata Firenze che agosto quarantaquattro già nel settembre quarantaquattro proprio per iniziativa di Calamandrei il circo di cultura viene rifondato e intitolato i fratelli Rosselli questo circolo ormai chiuse continuato fino a quarantaquattro una grande responsabilità di continuarlo lo sentiamo tutti
Ma ci dà anche la soddisfazione oggi di poter avere un incontro così piacevole un incontro così ricco come quello che verrà nuovamente da questo incontro Firenze Trento attraverso la presenza di quello che siamo molto dica lì e di Ferrando
E di Ferrandi predecessore e attuare direttore del del Museo di Storia del Risorgimento tutte e due storici estremamente apprezzati
Però io credo che a questo punto
Dopo avere sottolineato queste radici democratiche e repubblicane del Circolo Rosselli di questa tradizione
Che poi si incamera nel Partito d'Azione poi nell'area socialista questa grande tradizione di Risorgimento vissuto non in senso elitario ma nel senso di creazione vera di una nazione che si anche popolo che è quello che poi è spirato Carlo Azeglio Ciampi nel suo settennato nel collegare Risorgimento e Resistenza
Resistenza come secondo risorgimento del nostro paese e quindi questa grande tradizione democratica io credo che dobbiamo soprattutto adesso chiederà Silvia Calamandrei che così fortemente voluto questo libro e in generale delle celebrazioni
Del anniversario nel cinquantesimo della morte di Piero Calamandrei appunto cadeva nel due mila sette sono state veramente importante veramente intense
Di dirci come ha ricostruito queste lettere del nonno queste lettere il come si è posta sia come studiosa ma anche come familiare nei confronti di questa bellissimo frammento di storia nazionale
Grazie Valdo io non voglio sottrarmi coi troppo tempo e ai nostri duri
Voglio ricordare come il cinquantenario dalla morte sia stato un'occasione di
Riesaminare la figura di Piero Calamandrei da una parte rispetto a un dibattito estremamente intenso sul nostro avvenire istituzionale perché è stato l'anno anche del del referendum sulla Costituzione
E e dall'altro diciamo atto distanza diciamo cinquant'anni anche con gli occhi invece degli storici
Che avevano affinato diciamo una serie di analisi
Consentendo di mettere a fuoco alcuni suoi scritti anche giovanili in un contesto che permette di ricostruire un po'la genesi anche della sua oratoria l'anno si aprì nel gennaio con la riedizione da parte di Laterza di Uomini e città della Resistenza diciamo un compendio di quello che la memoria
O che si è solidificata nella con una battaglia anche di minoranza negli anni da quarantacinque a cinquantacinque perché quando Calamandrei andava attenere quei discorsi non erano ancora diciamo i discorsi istituzionali cerimoniali
Erano discorsi che diciamo si scontravano con un'Italia che tendeva anche a dimenticare e a innescare diciamo un meccanismo di desistenza come
Egli lo definisce
Diciamo questo compendio oratorio che avuto diciamo la prestazione di di Ciampi forse nel suo settennato
Tra il presidente La Repubblica in miglior continuatore poi di questo diciamo coagulo di pensiero azionista in qualche modo all'Italia democratica
E repubblicana e unitaria perché poi Ciampi su questo terreno molto battuto una precisazione importante di di Ciampi sull'attualità di questo messaggio e una l'introduzione che ha fatto molto discutere e che è stata vista anche come un elemento di provocazione storiografica di Sergio Luzzatto
Che io credo vista diciamo anche istanza di di un anno ha il merito di aver diciamo ha riaperto una serie di di punti interrogativi invitato a scavare
Nella ricostruzione una figura che no poco appunto essere ricordata soltanto in modo cerimoniale
E un busto Calamandrei ma che è una figura viva che ha attraversato fasi diverso della nostra storia nazionale
Frasi in cui si sono date anche opzioni drammatiche e momenti anche di in Brick azione di filoni diversi
Della nostra della nostra storia
Politica
Proprio questo approccio se volete più filologico storiografico
Ci ha spinto a andare appunto alle origini dell'oratorio di Calamandrei in fondo l'oratore che Amanda e si costruisce nella Grande Guerra sei un il suo primo discorso in cui lui scopre questa sua facoltà oratoria è proprio in commemorazione di Battisti davanti
Davanti ai soldati e Calamandrei si scopre anche organizzatore di coltura di quella missione di tra virgolette moralizzazione della guerra che gli interventisti democratici si danno dopo Caporetto
Cioè da una fase card Horní Anna di mobilitazione di masse passive con una gerarchia di tutto autoritaria
In cui il cappellano poiché quello che alla funzione di assistenza alle truppe si passa a una fase dopo Caporetto e con la patria in pericolo
Tesi in cui e con con diversa in cui diciamo si mette in piedi e si chiamano i talenti degli e interventisti democratici a mettere in piedi quel servizio PD servizio di propaganda che si vale di uomini come Lombardo Radice come Salvemini come Calamandrei come Piero già ieri e che diciamo Orsi fanno un organizzatore di una sorta di pedagogia
Della della guerra di una visione diciamo di egemonia Piero Ciampi ha intervistato da Isnenghi
Diciamo in tarda età ancora ricordava questa sua funzione con con il suo giornaletto lastrico
Come una funzione di commissario politico riceverà come nell'Armata Rossa o come nelle brigate partigiane cioè si riconosceva in questo ruolo
Altro discorso era già quello di Emilio Russo che invece si sentiva molto distaccato da questa esperienza
Questo per dire diciamo che troviamo nel nell'era di scienza della formazione del del panorama anche diciamo ce la Weltanschauung di Calamandrei questa esperienza della Grande Guerra che lo segna molto e e o un diciamo un Calamandrei che già attivo nel privato e nel pubblico questo libro riflette queste due facce
Lettera data in cui lui comunica di più diciamo il suo aspetto privato individuale la sua anche la rivelazione che questa guerra è qualcosa di orrendo e nello stesso tempo invece la gestione pubblica organizzatore di cultura all'organizzazione di giornale per i soldati
L'organizzatore di letture per gli ufficiali e di biblioteche l'organizzatore poi coltura in Trento e Bolzano
Dove diciamo i rapporti poi diventano molto più difficile dove Litani alle l'italianità e molto più contestata dalla stessa dalla stessa popolazione
E questo diciamo scarto o c'ha consentito anche di ritrovare altri testi dei primissimi anni venti quelli anni appunto in cui poi a Firenze si costituiva il circolo di cultura Calamandrei presente anche a Siena in quegli anni ed è interessante vedere l'evoluzione della sua oratoria dei suoi discorsi all'università senese in Montepulciano stessa a memoria dei caduti della della Grande Guerra cioè vediamo che alcune diciamo figure retoriche che poi ritroveremo per i caduti della Resistenza si costituiscono già in quella fase e diciamo c'è anche diciamo un una sovrapposizione di di tematiche così come c'è una sovrapposizione di tematiche nell'associazione combattentistiche che si costituiscono nell'immediato dopoguerra in cui sono compresenti figure come Salvemini Calamandrei Lussu spesso ma sono presenti anche i germi di quello che il movimento
Fascista e e in cui diciamo forse è il momento l'impresa di Fiume perché poi comincia a Sparta a essere spartiacque ma ecco quando abbiamo fatto l'anno scorso a Montepulciano un convegno proprio su questi tematiche linguaggio la memoria civile di Calamandrei nella Grande Guerra nella Resistenza
Sergio Luzzatto che con la sua
Nota capacità anche diciamo oratoria sollevava il problema diceva ma in quella in quel side car c'erano Calamandrei ma c'era anche ci atlanti e Charlie andini sarà una figura della propaganda del regime fascista dopo e in quel momento si trovavano insieme ed erano anche stati insieme
Diciamo nella fase preparatoria che la fase del giornalino della Domenica divampa della educazione al all'impegno nazionale
Quindi vediamo come in certi momenti riusciamo varie correnti della nostra vita intellettuale politico si sovrappongono e dove diciamo e poi non venti di scelte tesi che si svilupperanno Isnenghi nel suo intervento l'anno scorso a Montepulciano sottolineava proprio come nel nel movimento di Giustizia e Libertà e poi il Partito d'Azione c'è questo filone dell'interventismo democratico viene ripreso auto e volontario sue tra quel e c'è anche questa idea della minoranza illuminata avanguardia che può diciamo fare uscire fuori un paese diverso e nei primissimi anni venti sono anche ci sono primi tentativi di ecco c'è una cosa che il Isnenghi adesso e non le stesse anche quando scrisse a suo tempo peraltro diciamo apprendo anche uno spartiacque cioè sta in Ricci ricorda
Quando la gente andato a combattere nel quindici
Il suffragio universale in Italia c'era da due anni cioè dobbiamo sempre riuscire a posizionarci che cos'era la democrazia in quel momento in Italia che cos'era diciamo il Giolitti Isma'che cos'è il tentativo di costruire una democrazia che diciamo fallisce nei nel negli anni venti sicuramente c'è da parte di questo gruppo di intellettuale un impegno che che poi i singoli cerca di concretizzarsi sul fronte più della l'indipendenza della magistratura per Calamandrei dell'educazione per un lombardo radice sugo riforme diciamo che si possano aprire il circolo di cultura di Firenze era molto attivo in conferenze di tipo quasi anglosassone non per cercare di darsi un programma di attività per rinnovamento dell'Italia
Furono dei perdenti in quella fase però una serie di tematiche poi vengono riprese dopo diciamo il ventennio fascista in quella che è la costruzione dello dello Stato repubblicano
Quindi importanza di riandare
A questi snodi della nostra storia nazionale e
Per me soddisfazione appunto di non fare un'opera a semplicemente di di memorialistica o celebrativa ma di cercare di continuare a a misurarsi con questa questa figura nella sua attualità per quanto riguarda il pensiero costituzionale perché questo sia abbastanza verificato nei dati l'anno scorso ma anche diciamo nella costruzione di un
Di un'identità nazionale che operazione difficile complessa e contraddittoria nel nostro paese grazie
E allora la parola adesso è Vincenzo Calì e qui potrete vedere appunto che nell'ottantatré quando erano appena nati Quaderni del Circolo Rosselli che ora tutto un'altra veste grafica proprio Vincenzo Calì ci curò come cooperativa Rosselli di Trento questo volume socialismo nazionalità autonomia
Ormai diventato quasi una rarità però sono passati più di vent'anni ma ci fa molto piacere averlo qui e quindi i diamo senz'altro la parola
Grazie grazie a maggio
Fin quando non si corre incontri Trento Firenze hanno una loro veridicità
Io qua apporto come curatore dell'archivio Cesare Battisti mi premeva appunto
Subito dire che su questo libro Zona di guerra felice occasione di presentare a Trento nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Piero Calamandrei
Il libro zone di guerra c'ha dato l'opportunità e la possibilità di
Promuovere un'iniziativa che ha trovato l'immediata risposte il comune di Trento quel io parlo anche a nome del sindaco di Trento
Alberto Pacher dell'intitolazione di una via Piero Calamandrei nella città che lo vide tre novembre del diciotto primo ufficiale entrare in Trento liberata e io di questo rapporto fra
In cui Calamandrei fra Trento e la sua
Diciamo così esperienza parlerò lasciando Ferrandi
Più che entra nel merito più delle lettere andata
Questo rapporto fra Calamandrei e la città di Trento che appunto trova questo diciamo nell'intitolazione di una via Luís credo come sempre la toponomastica aiutano a mantenere al centro le figure no per cui un riconoscimento credo che sia importante Calamandrei molto legato per tutta la sua vita la città di Trento non già Valdo Spini ha richiamato prima il momento cruciale dell'entrato appunto che le truppe a Trento quel pomeriggio del tre novembre del diciotto
Ma diciamo che già nella sua esperienza di guerra quando lui quattro luglio del mille novecentosedici scrive pagata una lettera in cui parla della sua prima esperienza di difesa al tribunale straordinario di guerra per la prima volta viene chiamato di fronte diciamo alla condanna di nove soldati alla fucilazione per abbandono del posto dinanzi al nemico
Si trova appunto l'opportunità di
In quel quattro luglio ore sedici sollevando un'eccezione procedurale e qui siamo somma nel pieno no delle capacità di Piero Calamandrei
Di rinviare al tribunale di corpo d'armata e salvare i nomi sondati dalla fucilazione in quello stesso giorno quattro luglio del mille novecentosedici
A pochissima distanza da dove si trovava in quel momento Piero Calamandrei
Sul bus sul Pasubio trovandosi nella opportunità di rinviare questa certa fucilazione di questi nove soldati Cesare Battisti conduce nelle stesse ore sul Monte Corno cioè circa cinquecento un chilometro di distanza da dove si trovava in quel momento Piero Calamandrei
Nelle scorse ore Battisti sul Monte Corno conduce la sua ultimazione di guerra
Che lo porterà di lì a pochi giorni alla condanna a morte all'interrogatorio con consiglio per alto tradimento
Non ci fu per Battisti un Calamandrei come avvocato difensore a salvarlo dalla forca
Nonostante le numerose possibili eccezioni procedurali che potevano essere sollevati rispetto a quella impiccagione
E questo è stato riconosciuto poi molto tempo dopo l'esempio da Ganna allora presidente del tribunale di di Innsbruck
Una decina d'anni fa ricostruendo di passaggi dalla condanna a morte di Battisti
Rilevava come questa fosse avvenuta in dispregio delle stesse norme militari
Del processo statali osteria con però appunto non ci fu un Calamandrei
Ad a a salvare Battisti Battisti fu impiccato il dodici luglio al Castello del Buonconsiglio
Quindi questa compresenza di nel destino proprio del di Piero Calamandrei questa compresenza che negli stessi luoghi
Fa sì che poi come ricordava Silvia prima poi Battisti rimangono a figura centrale nella vita di Calamandrei
Quella compresenza
Rimarrà indelebile nella memoria di Calamandrei
E quando lui si trova di fronte e mi novecentoventi no primo accennavano sia la Siria che
Che al anche Valdo Spini di fronte a lo smaltimento dell'Italia uscito dalla Prima guerra mondiale loro come ex combattenti vedono appunto questi Italia che nel biennio rosso perde i propri orizzonti
E si trova di fronte alla critica del neutralismo ritornano no attraverso i socialisti soprattutto che sbeffeggia ma quanti su nelle trincee hanno condotto quella che per i volontari entrare interventi sia la quarta guerra del Risorgimento e si trova a Siena di fronte agli studenti università e riprende appunto questi temi in questo bell'articolo che Luigi Point si intitolava la guerra tradita fino a centoventi
In un passaggio ricorda
Diciamo così un momento precedente di qualche giorno a quello citato da Valdo Spini dell'entrata in Trento no e dice
Quando si vede di fronte alle arrivare plenipotenziario austriaci che vogliono chiedere la resa
E dice Calamandrei allora in quell'istante solenne che io non so rievocare senza un brivido di pianto noi sentimmo che sulla trincea di Serravalle dinanzi all'Austria che moriva non eravamo più soli tutti voi o nostri morti morti antichi e recenti io cari martiri
Nostri sacrificata dal piombo dal capestro da Ciro Menotti a Oberdan a Cesare Battisti
Dai caduti di Curtatone Montanara quelli del Carso e di passo vuole tutti risentimmo presenti dritti sul parapetto della nostra trincea ad esultare con noi
A benedire a quell'ora pregno degni di tutti i sacrifici in cui dinnanzi all'umile Fanti italiano venivano ad agonizzare insieme con l'Impero Austriaco tutti di imperialismo tutte le tirannidi tutte le aristocrazie tutte le iniquità e tutte le prepotenze di un'età che il vostro sacrificio aveva condannato a morire
Citazione appunto anche Battisti in questo contesto
Qui sta la chiave dell'etica no a cui giustamente l'usato nell'introduzione appunto ristampa
Lavoro su come città della Resistenza parla
Di questi chi echi appunti questi che si trovano nella linguaggio di Calamandrei
In cui lui parla di eroi antichi da annoverare nell'Olimpo nell'Olimpo etnico
L'etica e al centro appunto della riflessione sempre quella che porterà appunto Calamandrei nelle epigrafi a dare il meglio di sé o dal punto di vista della ricordo dei caduti
Di questo appunto la la conoscenza e l'esperienza avuta guerra sul Pasubio è centrale per tutta la vita in riga ritorna ricordo ritorno a Trento è un ritorno continuo questo ha spinto boiata Calamandrei
Negli anni più vicini a noi appunto consegnare al Museo storico in Trento Museo del Risorgimento oggi Museo storico in Trento
Quei quattro faldoni sulla esperienza di guerra di Piero Calamandrei
All'ufficio appunto della prima armata che sono stati ampiamente utilizzati poi da appunto nel libro appunto zona di guerra curato da Silvia Della Mandela Casellato
A testimonianza ad Alfa che rispettare le volontà Piero Calamandrei che voleva che questo legame con Trento rimanesse
Collegare che ha origini antiche che poi al di là dell'esperienza diretta di guerra e del fatto come Silvia ricordava che questa figura di Battisti sarà quella che permetterà a Calamandrei nei suoi discorsi al
E soldati di richiamare i valori forti no del concerto integrità Battisti è la figura e l'italiano come deve dovrebbe essere non l'italiano come italiano come dovrebbe essere la figura di Battisti
Facilita il compito a Calamandrei no di fronte ai soldati spiega le motivazioni profonde che spingono appunto a questo processo di unificazione nazionale che raggiunga
Le terre rimaste fuori dal Risorgimento no Trento Trieste
La figura di Battisti poi tornerà perché abbiamo detto che il venti quel momento agli studenti di Siena siamo di fronte periodo terribile no quello in cui c'è lo smarrimento di un'Italia ormai esce dalla guerra e che di lì a poco finirà appunto sotto la dittatura mussoliniana
Quando nel ventiquattro di fronte alla
Terribile morte di che sarà poi il fatto che caratterizzerà la la scelta antifascista netta di moltissime che ancora dubitava c'è ancora qualche area appunto delle assise che dubitava ancora sono schierarsi nettamente su posizioni antifasciste
Con la morte Giacomo Matteotti
Piero Calamandrei riprende in questa sua capacità epica
Che poi nelle epigrafi sarà poi l'elemento forte del suo lo ricordo dei caduti della Resistenza
Nel ventiquattro appunto nel dettare l'epigrafe per Cesare Battisti
Di fronte appunto l'onestà di Firenze dove il sedici luglio del ventiquattro nell'ottavo anniversario della morte di Battisti
Viene appunto apposta una lapide lui scrive l'epigrafe che deve ricordare Battisti
Nel momento in cui Giacomo Matteotti è caduto sotto
Appunto è stato assassinato e le parole le le riprendo da quell'epigrafe perché ci danno la h cifra della capacità implicano di Piero Calamandrei
E l'UI detta queste parole per la libertà contro tutte le tirannie
Per la difesa della nostra parte di tutte le patrie contro le torbide follia dei conquistatori
Per la inerme signoria del pensiero contro la bestiale tracotanza dei violenti per la giustizia contro la frode per l'umidità dell'onesto lavoro contro la spudorata batteria
Per la umana bontà contro le minacce contro le percosse contro il bastone contro il pugnale per tutto questo tu saresti il patibolo come un trionfatore e l'Austria fu condannata non tu Battisti dopo otto anni dato sacrifici per i fratelli di trincea
Collabora stretto dal pianto come allora tutto questo ricordano pattisti in Italia
Questo da chiaramente appunto il senso della capacità che ha Piero Calamandrei
Al di là di ogni forma di retorica di ricondurre appunto alle senza siamo di fronte all'avvento del fascismo al pieno della dittatura
Dentro un contesto culturale che fa sì che Piero Calamandrei qui aleggia sempre la figura di Gaetano Salvemini cioè del maestro che tutta questa scuola di interventisti democratici e di uomini che poi saranno poi legati
Tempi successivi alla resistenza
Che in Trento trova un punto sempre di riferimento
Ricordo è già stato accennato da Valdo Spini
Come Amelia Rosselli nel suo fratelli minori che uscì appunto solo dopo la guerra nel portare Carlo e Nello sui luoghi della Grande Guerra per ricordare fra il fratello Aldo molto morto sul sul al piccolo arrivi a trenta ore mica i suoi figli e ai fratelli minori a Carlo e Nello Rosselli
E gli dica e lo scrive poi nel suo diario
Suo fratelli minori opera peraltro che era ormai introvabile che da Trento abbiamo ristampato di recente
Dice si respira più alte d'Italia in queste mura del Castello del Buon Consiglio che in tutte le altre province d'Italia segnale del forte legame che c'è fra uomini della cultura e della tradizione Salvemini Anna di cui cammello insieme a Piero Calamandrei a Ernesto Rossi saranno i protagonisti del non mollare protagonisti della
Prima forte
Opposizione
E dica innanzitutto prima ancora che politica al fascismo trionfante troveranno sempre questo legame con Trento o che ho ricordato prima nell'epigrafe che appunto
Piero Calamandrei ha dettato per Cesare Battisti
E il nostro museo di Trento attraverso la sua direttrice dice Rizzi
Di cui abbiamo ricordato appunto in un libro recente vivere per la patria
Cinquant'anni di vita sono segnati lungo questo percorso della vita del nostro museo di Trento i rapporti
Con Piero Calamandrei e con tutta la famiglia del ponte perché naturalmente quando si parla di Piero Calamandrei si parla del rapporto con Trento con la vedova di Battisti ammaestrati tanti che manterrà una una continua collaborazione con il ponte anche dopo la scomparsa di Piero Calamandrei
In questo libro che Paolo Antolini ha dedicato dice Rizzi dal titolo vivere per la patria che ha una bella introduzione di Mario Isnenghi
Si ricorda come
Per quanto riguarda i rapporti che il vice riserve col mondo esterno alla realtà trentina in cui è collocato il nostro museo
La ricordo che la famiglia degli azionisti con Salvemini Calamandrei
Collaboratrice del ponte
E lei dice appunto Paolo Antolini in questo belli però ricorda la nostra direttrice dice Rizzi eroina della Grande Guerra condannata a morte dall'altro è sopravvissuta sino a tre anni di carcere vedi i dura prigionia in Austria è ritornata fondatrice del museo per cinquant'anni direttrice
Dice appunto Paolo Antolini parlando della nostra direttrice Bice Rizzi l'ingresso nella comunità dei padri e dei figli dell'antifascismo di Giustizia e Libertà avviene quasi naturalmente
Credo che nella Rizzi tale adesione sia vissuta come consequenziale rielaborazione del concetto di patria di italianità già iniziata durante gli anni Trenta che non approva ad una revisione od un rifiuto radicale
Abbiamo sempre detto che la rifiuto di darsi ad un partito specifico
Ma se davvero vogliamo attribuire gliele uno questo è nel secondo dopoguerra il Partito d'Azione Alessandro levi Gaetano Salvemini e Piero Calamandrei
Per la mediazione di Ernesta
Le ammettono nella loro rete di relazioni cordiali amicali in cui vicende personali e pubbliche si intrecciano senza soluzione di continuità in questo naturalmente con rientro di Salvemini dall'America
Si ricostituisce la questa famiglia ideale
In questo nobile castello ideale che è appunto quello della democrazia italiana democrazie minoritaria in quegli anni cinquanta no sappiamo in quale contesto poiché i nostri operavano negli anni Cinquanta
Un Salvemini che peraltro in una pagina di storia antica rientrando a Firenze dopo l'esilio americano ricorderà proprio da quel piccolo nucleo di via lungo il muraglione l'Unione degli studenti universitari di fine Ottocento ricorderà appunto
Le figure punto di Battisti di sua moglie Ernesta abitanti oltre a quelle di Mondolfo di Mondolfo e gli altri esponenti del socialismo delle origini
Quindi è un legame quello fra Trento e Trieste fra Trento e Firenze era era ovvio che lapsus club doveva arrivare prima o poi no al ponte
Questo legame forte tra Trento e Firenze
Si sia ritrovato appunto nella storia stessa del nostro museo per cui noi siamo veramente molto contenti del fatto che Silvia abbia potuto usare le fonti del nostro museo per quel per ricostruire anche queste pagine della dell'esperienza di guerra di suono
Peraltro dobbiamo dire che questa
Diciamo così questi rapporti proseguono anche dopo la morte di Piero perché quando il nostro museo chi si troverà in grande difficoltà di fronte come sempre alla battaglia per gli spazi per avere possibilità di Vittadini
I leader Bice Rizzi di fronte a una battaglia ormai sul punto di essere persa riguarda gli spazi del Castello del Buonconsiglio si rivolgerà Franco Calamandrei al figlio di Piero quando nel sessanta negli anni tra sessantaquattro sessantotto
Sì si troverà nelle condizioni di dover vedere la minaccia della chiusura del museo nostro storico del Museo del Risorgimento all'estremo consiglio e sarà Franco Calamandrei come parlamentare allora del Partito Comunista impegnarsi attivamente
Per cercare di salvare il salvabile come sempre si fa così culturale quindi la tradizione familiare che continua e che noi speriamo oltre la appunto la via Calamandrei che la città di Trento ha deciso ufficialmente di
Di mettere la propria toponomastica Contini consiglia questo rapporto di amicizie ricorso
Ringrazio grassi presenti per l'opportunità di parlare
Di questo volume
Sì in apparenza povera caratteristiche del volume Barry e venti ai lavori nel centro
Volume che con molta attenzione
Risenta descrive filologicamente e con molta accuratezza questi materiali insomma principalmente materiali
Del tiglio
Decisivi i familiari Virgilio appunto
Come il fondo punto Calamandrei
Ospitato presso il nostro Museo
Però che in realtà
La lettura una lettura che può partire come era partito come se un partito io parlo meno da questa impressionante come dire novità di rapportare rapportarsi rapportarmi alta degli iscritti a una un pezzo la vicenda biografica
Di Calamandrei
Un'icona appunto dalla storia Repubblica storia democratica
Padre uno dei padri per la nostra Costituzione e poi appunto come diceva prima ci via tentare di
Andare indietro il busto insomma o per lo meno di tentare di capire al di là della la rassicurazione
Molto forte e dalla presenza culturale politica di questo straordinario uomo questo staterello giurista cosa c'è sostanzialmente indietro ebbene il la la centralità credo che l'esperienza
Della guerra
Della prima guerra mondiale teiera
La costruzione anche della della storia successiva ma anche
La costruzione
Di alcuni a specchi poi della cultura politica che ritroveremo in epoche successive che vengono interrati sia dalla durante il ventennio sia dalla dalla retorica di regime ci sia dalle forme in cui l'antifascismo ci organizzarci
Mantiene viva anche nei momenti più difficili più transito copia la propria posizione per non parlare poi appunto dell'Italia dell'Italia repubblicana l'Italia repubblicana che all'inizio sembra come dire come testimoniato prima si recano andrei sembra rifiutare meno Carlo non identificarsi come poi parte Ruffino avvenne con
La l'esperienza fondamentale
Della Resistenza e dell'antifascismo bene io chiederei proprio poi se è possibile acida Calamandrei che ha curato si era cancellato questo volume e in particolare se ha
Ha svolto questa funzione credo molto difficile che umanamente e professionalmente perché sento legata
A a questa tradizione familiare
Queste queste persone viste affetti da questi sentimenti andare a a rileggere novecento quindici lettere
Scritte dal quattordici agosto del gli indizi al febbraio del diciannove c'erano non sono molto forti in matematica però credo che saprebbero calcolare una media appunto di di scrittura code cos'è cos'era un
Un epistolario Diario un una produzione parole di sentimenti di percezione di notizie deformazioni e
Davvero straordinari insomma
Il fatto che sia arrivata è stata conservato questo questo materiale perché io non voglio io credo credo ci sono altri casi altrettanto importanti di conservazione di epistolare però devo dire che la
La figura di Calamandrei il fatto appunto che queste lettere hanno un'intensità
Che venne descritta ben documentata
Dalla selezione che è stata fatta si danno come dire e il ritmo anche della guerra si danno l'idea di come questa esperienza che magari cinquantuno anni di storia può essere presentata comune esperienza
Come dire un tutto uno come una un'esperienza tutto sommato uniche unitaria facili da interpretare perché in guerra
Da che mondo è mondo si compatta soci sparsi conquisto le posizioni in realtà esce un'esperienza di guerra assolutamente molteplice
E devo dire anche fortemente contraddittoria insomma e la contraddizioni che evidenziata anche dalla struttura del volume
è questo carteggio che non è solo un carteggio amoroso non è stato detto corteggio sentimentale non è una attraversamento diciamo delle esperienze di guerra perché durante la guerra nell'immediato negli immediati zone successivi alla liberazione
Fatte fisicamente da contrasto dal rispetto alla ai discorsi dispetto anche lui era la di un graffio ufficiale di Calamandrei guerra per cui prima si raccontavano appunto le le vicende degli incarichi che ha avuto prima come dire ufficiale nelle retrovie voi
In zona di guerra direttamente poi viene come dire destinato appunto alla al all'esercizio della dell'avvocatura
Avvocato d'ufficio dei tribunali di guerra poiché l'ufficio propaganda e poi con una figura di organizzatore diciamo del nuovo Stato Dio
Di organizzatori diciamo della dell'occupazione in quel momento in particolare della di Bolzano una una funzione completamente completamente diverso sebbene rispetto a queste tappe biografie questi momenti che per noi che ovviamente viviamo studiamo
Le vicende nella nostra provincia la nostra regione ci danno danno una particolare valenza questa lettura
Tutto ciò va imparziale perlomeno contrasto con i toni che vengono usati nelle lettere Adana bene la prima cosa che volevo chiedere al alla nostra curatrice
Quanto e ci è stato difficile insomma
Selezionare quelle lettere che riescono come dire a dare questa questi dati un'ambivalenza non c'è doppiezza venti Calamandrei però è evidente che lui ha una un atteggiamento diverso con la moglie quarti come dire si costruisce uno spazio privato uno spazio dove reggono ancora i sentimenti dove reggono ancora come dire
La cura di sé la cura di una di una relazione e dopo l'improvvisa esigenza quasi quotidiana di rappresentare un punto di riferimento per i propri soldati
Di rappresentare un punto di riferimento per nel nella situazione quindi c'è questa
Questa
Curiosissima diciamo sovrapposizione dopo è chiaro che non tutte letteralmente Dada hanno le stesse caratterizzò momenti di disorientamento di sofferenza
Annotazione di vita quotidiana momenti in cui dico che ci si dice che la guerra è una grande delusione comunque grande però ci arriva a descrivere la guerra come di fatto comuni ma le mazze però subito come dire
Le queste posizioni vengono
Superata abbandonata attenuante quando ci sveglia la mattina quando la truppa magari richiede appunto una parola scoraggiamento indiscussa ecco questa e io l'ho trovato il grande elemento di interesse
Di questo volume e quindi a prescindere da Calamandrei
L'utile che sia sì e che si Piero Calamandrei aumenta ancora la curiosità nei confronti di questo volume perché dico questo arrivo poi dunque nella nell'affrontare la nel descrivere la centralità dell'esperienza della guerra lo diceva prima Valdo Spini pelle
Calamandrei rappresenta una tipologia diciamo di attraversamento del percorso biografico politico abbastanza tradizionale insomma
L'interventismo democratico con tutto quello con le letture con chi attizza menti mentali e culturali gli dice comune a un gruppo di e come a una generazione un gruppo di amici di seguito l'esperienza impattante della zona di guerra che però è molto articolata in esperienze infatti è diverso e poi l'esigenza che inizia come ricordava prima calli dalla dei discorsi spiega la madre viene chiamato
A fare di rievocazione di carica di di un mondo di moralizzazione di rimotivazione la guerra che poi sono tutt'uno poi con la costruzione della memoria della guerra di costruzione della memoria
Della funzione dei combattenti di ricostruzione appunto di una anche di una come dire di un patrimonio di esperienze che poi doveva servire a come dire a trovare orientamento all'interno di un difficilissimo dopoguerra e di attraversamento poi del ventennio fascista
Ebbene rispetto a questa rettore che credo io l'ho l'ho ritrovata ad esempio in modo molto chiaro dell'esperienza di Rodolfo Mondolfo credo
Che ho studiato qui non è stato in due insieme al foriere e però come dire ha avuto una come dire una un attraversamento abbastanza simile credo che ci sono altri esempi però e dentro a fare esplodere a rendere particolarmente ricco la momento era zona di guerra credo che ci sia la il
Il fatto che questa documentazione queste letture queste cose
Ci danno come dire l'idea appunto della centralità dell'esperienza dell'esperienza tecnica e chiudo su questo aspetto insomma il
Calamandrei è un intellettuale è un intellettuale che partecipa come altri alla appunto quella che è stata definita insomma la guerra delle idee cioè il contributo
Propagandistico ideale di legittimazione di
Diffusione di di come dire incitamento di rielaborazione anche di una scelta che per molti sembrava la scelta la scelta tragica
E quindi noi cerchiamo questo in questo volume o dell'ente quali tecniche quali espedienti quale capacità anche curatori autocritica ha usato Calamandrei Pera partecipano a questo sforzo bellico non emerge francamente Calamandrei ufficiale come dire tradizionale il comandante di truppa e ci fa capire quanto un intellettuale con come Calamandrei fosse utile alla guerra fosse utile alla gestione appunto di questa massa di uomini in questo fronte dice Guido fosse come dire organico anche alla alle diverse funzioni che la guerra impone mi dice
E qui ci sono dei documenti che ci sono davvero straordinari
Quello che decisamente mi ha colpito di più non è tanto come dire il Calamandrei muratore del male conosceva o immaginato punto cresce queste capacità che ha dimostrato lungo l'arco della sua esperienza
Ma la lucidità con la quale individua gli strumenti della propaganda la lucidità in cui intravede che la raccolta dei cantina
Tesi soldati ci sono canti non formalizzato diciamo perlomeno sono canti che esprimono disagio che esprimono
Come dire non dico disfattismo però che esprimono cose assolutamente
Una percezione della guerra così come vengono agli elaborati ieri formalizzati per farle diventare come dire no motivazioni alla guerra a te che una cosa del genere e ha colpito in modo non lo straordinario perché una una ricognizione del genere e le indicazioni che gli dà vera come dire fare questo lavoro di di recupero della piccanti britannica
Davvero dà proprio l'idea di quanto un conflitto Esedra abbia dire
Agito abbia sperimentato anche forme nuove di de di organizzazione del consenso di rimotivazione sedicente produttivo accingo veramente riguardava come dire la il dimenticato immediato dopoguerra
C'è una una netta indire
Come dire opposizione tra quello che vinse Calamandrei nel diario bolzanino quando dice io sono arrivato qui a Bolzano e fino a notte vedo queste scritte in tedesco in gotico nessuno ci saluto nessuno ci ringrazia nessuno applaude
E lui e questa è la famosa situazione diviene sempre a consentire
Ripetuta allora il coraggio del volume zona di guerra e che ha chiamato accade quella citazione che è assolutamente politicamente corretta perché fa capire quanto parametri percepisce che Bolzano
Non era sita appunto italiana e in quel momento si stava come dire compiendo un atto legittimo per vari aspetti tra un atto assolutamente col e dopo troviamo un appunto che è stato riportato dove Calamandrei registra una voce allarmante e condivide l'allarme per l'allontanamento dal professor Tolomei
Terra Commissione praticamente al Circolo dalla commissione che doveva gestire l'italianizzazione dell'Alto Adige quindi sapete che Tolomei Perillo
Mondo verso il tiro le considerato permette il Massimo artefice delle politiche di nazionalizzazione Massimo simbolo diciamo di come l'Italia fascista come dire aggredito la la il popolo il popolo sudtirolese bene questo volume riesce come dire a darsi anche questi questi chiaroscuri che non solo i chiaroscuri appunto di Calamandrei sono i chiaroscuri di una di un evento così completo così pieno quindi l'invito è leggere questo libro provare come dire sentire dal dal ritmo e dalla profondità delle lettere con Anna un aspetto che probabilmente altri intellettuali
Altri grandi come dire protagonisti di questa vicenda non c'hanno lasciato non abbiamo la possibilità di iniziare carteggi così ridicolo così profondi e allo stesso tempo ragionare su molti appunto dei debutto inutile anche come dire
Di cortocircuiti che emergono dalla lettura dà lettura di questo materiale
Ventisei ringrazio Vincenzo Giuseppe per
Anche lo stimolo
Che mi danno a ritornare su su alcuni temi
Esprimo anche dispiacere per non avere con noi Alessandro Casellato che ha scritto un'introduzione di grande finezza
E sfaccettatura per dare conto proprio di questi aspetti pubblici e privati della contraddittorietà del di questa esperienza
E posso testimoniare sia dalla presentazione che abbiamo fatto a Trento che recentemente a Sinalunga del libro di quanto Alessandro sia efficace diciamo nelle nel nello spiegare anche a me ai presenti
Questa diciamo questa questa figura di Piero Calamandrei che con quel tratto in qualche modo in sintonia anche in alcuni momenti e nell'intervento che fece l'anno scorso a Montepulciano
Aventi tuttora stesso intervento la guerra di Piero quasi avvicinandosi e riprendendo però diciamo anche tante reti cioè la percezione di delle nuove generazioni rispetto a questi eventi lontani della Grande Guerra che che sono sempre più distanti e percepiti
Come poi interna terribile carneficina un terribile massacro
Vorrei accennare per esempio recente non so se qualcuno di voi ha visto o una recensione che ha fatto Angelo d'Orsi
No storico giovane anche anche lui su questo o volume e sulla diciamo Angelo d'Orsi nel suo libro sul anche precedente
Quasi a come con gli interventisti democratici e un un rapporto di
Di contraddizione principale perché in qualche modo sono quelli che poi cercano di esercitare un'egemonia un convincimento appunto una moralizzazione quindi un'operazione di consenso rispetto a diciamo
Una diciamo mobilitazione che non era sentita poi dalla grande maggioranza dei
Del nostro esercito e diciamo episodio sintomatico diciamo la vicenda di Caporetto è anche diciamo una vicenda che
è stata più volte ci si è ritornati sopra la mia generazione punto come nipote poi di Calamandrei
Eh la generazione che
Alletto e poi ha anche insegnato nelle scuole un anno sull'altipiano
E uomini incontro diciamo anche la generazione che ha ricostruito O Gorizia tu sei maledetta cioè il l'opposizione a questa guerra forse anche diciamo
Forzando la ottimisticamente
E e che diciamo o è stata relativamente estraneo poi alla retorica del del quattro novembre
E e quindi
Andando a coi a scavare e in questo archivio familiare
Il fatto di ritrovare nelle lettere a da una diciamo
O sensibilità acutissima di Piero
Anche di avvertire la guerra come una terribile tragedia questo diciamo è stata una delle piste che io ho percorso però Casellato mi ha messo in guardia
Perché queste lettere diari o quasi colloquio con se stesso sono sempre colloquio anche con un interlocutore sono filtrate
Da l'interlocutrice a da un'interlocutrice che non è consonante
Con la scelta dell'impegno militare è come se Piero continuamente volesse quasi reali sia parla su questo no in una consonanza
E questo l'ho avvertito meglio sia vedendo delle lettere che Piero scriveva da altri interlocutori più diciamo affini nelle scelte
Come diciamo delle lettere che poi abbiamo ritrovato posteriormente a questa scelta che mi furono consegnate proprio qui a Firenze
Durante uno dei convegni per il cinquantenario da qualcuno che aveva una serie di lettere a un commilitone l'avvocato Gatti rischi e una di queste lettere lo pubblicata sulla stampa nel nel momento della
Della del lancio del libro era una lettera
In cui si raccontava anche lì con sensibilità il ritrovamento sul corpo di un soldato austriaco morto di una lettera della fidanzata e la scoperta che anche nemici hanno le fidanzate che scrivono le stesse lettere
Che scrivono i fidanzati italiane un episodio un po'simile a quello che si trova adesso in lettere da Iwo Jima di Clint Eastwood che è un momento rivelatore della consonanza dei due
Dei due fronti che si stanno combattendo e della percezione che
Siamo uomini dall'una e dall'altra parte e dicevo questo diciamo un un grido una cartina di tornasole è stato questo un'altra è stata recentemente e ne ho ne parlo in una in una recensione che ho fatto al Diario di guerra di Luca Angelo Bracci Testasecca
La lettura di una corrispondenza in entità tra Lucca Angelo Bracci
E la la moglie perché era già sua moglie Margherita papà Fava Luca Angelo Bracci Ananke era di Montepulciano era un amico di Calamandrei si ritrovano poi successivamente
Anche negli anni venti sarà comprarci che aiuta Calamandrei quando è ricercato dai fascisti a Montepulciano lo ospita a casa sua
Bracci anche uno che ha ospitato Salvemini ed è in casa sua che Salvemini viene arrestato
A Roma negli anni negli anni Venti
I bracci è sposato con Margherita papà Fava questa avvenga fra fra Fava i quelli del Nord lo sanno bene ma io non ne sapevo niente comunque è una forte famiglia padovana
Che a un palazzo in questo palazzo si tesse vanno una serie anche di decisioni delle retrovie dette l'esercito
Ospitava per esempio il maresciallo Foch quando veniva a coordinarsi con con gli italiani ospitava sua Altezza Reale i vari una famiglia nobile e Bracci Testasecca era ufficiale di cavalleria
Partito al fronte in combattimento e la sposa Margherita era altrettanto animata dalle ragioni della guerra è il primo diciamo esempio di sono di consumo cioè di epistolario doppio perché le lettere di Ada non ci sono è un epistolario doppio in cui qualche volta Margherita è quasi più
Combattente di Luca Angelo e ecco e tant'è vero che lei si
Si rammarica che non ci sia spazio per poter essere sul fronte per le donne sono molto attive nelle evidentemente come crocerossine come e invidia gli sviluppi della situazione in Russia dove le donne poi vanno al fronte
è margherite s'è allieva di Salvemini avuto
Con me
Privilegio di famiglia nobile avuto come precettori
Salvemini e Giovanni Amendola che gli hanno insegnato in casa la storica oltre a quindi e Giovanni Amendola anche quando è di passare sono i bracci che organizzano all'andata di Salvemini al fronte a parlare per il servizio Pd propaganda
Quindi diciamo lì c'è un epistolario che è perfettamente in consonanza e in cui nei momenti c'è il fratello di Margherita
L'altro papà Fava più giovane che sarà anche un combattente cioè c'è una una militanza sulle ragioni della guerra e questo può essere diciamo il filone che prosegue anche diciamo sotto il fascismo e fino all'antifascismo di personaggi come non il la Benedetta Origo cioè quel fascismo ad Zanotti Bianco c'è quel fascismo che sta antifascismo che sta attorno
Alla monarchia ma figurati il maquillage se c'è un filone diciamo libera o al costituzionale
Ecco allora confrontando ecco questo io mi sono resa conto pur non avendo le lettere d annata che evidentemente invece c'è una una resistenza e da una difficoltà e va anche tenuto conto questa può essere una spiegazione anche se non abbiamo tutti gli elementi a te è cresciuta
Orfana di madre
Cresciuta o lunghi mesi tutti i mesi estivi
Nella famiglia dello Zio Nicola cocci a Montepulciano che è un socialista un socialista impegnato contro la guerra nel nel neutralismo un socialista che poi
Viene aggredito dai fascisti
A Montepulciano nel ventuno e ne morirà più per non per percosse dirette quanto per una un trauma di un problema di cuore
Diciamo però appena
Fu da una parte forse meno anche
Cioè non è una figura di donna intellettuale comodo questa Margherita papà Fava dall'altra probabilmente a diciamo più un'attenzione diciamo al privato alle ragioni e le ragioni della pace della del del di una vita diverso e su questo diciamo questa interlocuzione probabilmente anche suscita in un in Piero una serie di di di a attenzione ha degli aspetti e anche aspetti poi cent'di censura rispetto a quelli che sono gli episodi bellici
Perché poi se si comparano lettera datata con altra documentazione vediamo che qualche volta Piero
è stato più vicino alle prime linee di quanto facesse intendere a data ed ha avuto anche sport
Esperienze diciamo del
Del trauma della della guerra ben rispecchiate in quelle due poesie che abbiamo pubblicato e che sono un po'diciamo nella linea del
Poi del
Dei poemi diceva ieri direi come
Come lavorazione
Io
Quando
Non difesa
L'età perché mi ha acconsentito di conoscere
Tanta gente invece se
Ho conosciuto poco
Ho conosciuto salve Ennio conosciuto Calamandrei nei locali del Circolo Rosselli
L'ho apprezzato non condividevo le sue chiede politiche loro un seguace di Mario Pannunzio e lui da un azionista
Piero
Calamandrei
Attaccato
Con la parola con uno scritto
Un segnale importantissimo
Se
Lo ha pagato anche con il suo carattere se mo'talora assicurano
Un carattere che gli ha consentito di combattere fino in fondo la sua battaglia ecco era questo
Che io volevo dire come testimone forse quello in questa sala
Per più tempo a frequentato che lo ha potuto ammirare giorno dopo grazie
Leone
Volevo dire
Organo stiamo scusi
Io già in gran parte eletto anche molto apprezzato
Essendo cita macine
In Calamandrei in qualche modo inedito per lui anche più giovani ci fa pentire
Dunque io faccio parte Mario che il resto del comitato direttivo del Circolo Rosselli quando uscì come citate resistenza ristampa
Avevo proposto tutti organizzarne una presentazione
Poi per fare circostanze questo non è stato possibile un po'perché
Ci sono state molte manifestazioni durante l'anno scorso di una all'università sul Calamante giurista un'altra qui all'obitorio della Cassa di Risparmio
Montepulciano eccetera
E poi perché dico la verità per questo chiesto il parlare personalmente la introduzione del professor Luzzatto nei talk show grazie sincero
Cioè
Pur capendo rendendomi conto dei meriti anche di Sabato storie sì vicini di valore eccetera
Mi pare Chiellini Luís abbia fatto un tentativo di come dire di ridimensionare cioè titoli come diceva la signora prima
Il Calamandrei come dire la statua Calamandrei di farne un uomo ma voglio dire questo lo sapevamo già insomma non è che o anche grandi uomini hanno poi debolezza ora francamente lì mi pare che lui abbia insistito sulla spetti personale eccetera che forse potevano essere come dire insomma
Sta
Sembrano antifascista un grande giurista
E anche
Grazie ci pare comunque
Tutti sanno qual è stata la sua opera costituente insomma tutto un grande educazione anche di giovani ecco ora io dico questo
Forse meritava anch'essi facesse su queste produzioni Luzzatto una discussione infatti avevo pensato che questa
Presentazione se si fosse fatta in dissenso lo stesso Luzzatto ma per esempio il professor Salvadori del quale avevo letto sulla Repubblica una recensione che insomma faceva anche lui definitive che io condividevo insomma voglio dire da un'impostazione ma comunque ecco questo è lo dico perché l'idea per esempio che Celli almeno undici io l'ho letta di ridimensionare anche il contributo cioè di fare
Vedere questi scritti e questi discorsi Calamandrei atti alla Resistenza velati di eccetera come se fossero quasi quasi un una specie di due avesse una sorta di oscuro senso di colpa per non aver partecipato direttamente all'insistenza insomma questo mi sembra del tutto fuori luogo francamente perché voglio dire bisognerebbe allora quando si dice queste cose ci vuole accennare queste cose documentarsi meglio
Io posso
Permettetemi faccio anch'io una testimonianza
Che forse
So se se questo discorso sia mai stato stampato ma insomma io ho assistito lo ricordo come fosse ieri per quanto siamo passati cinquantun anni il giorno dopo o due giorni dopo la morte Calamandrei alla seduta straordinaria del consiglio comunale di Firenze il quale fu commemorato ecco lì ci fu un discorso di Tristano Codignola insomma
Il quale disse due cose importantissime cioè non erano nuovissime ma detto in quella sede eccetera in quel momento risulta in un secondo momento l'importanza straordinaria cioè la prima è che di fronte a chi poteva pensare chi ironizzava anche nella testa durante diciamo qualunquisti cioè periodo che Calamandrei in fondo era un professori recitare avevano sul caso no e e lui disse che appunto aveva creato antifascisti Calamandrei alla cattedra
Pulci e negli anni giovane perché se l'avesse lasciata perché le ferite no a un principio
E questo credo che sia vero perché così non la stesso diceva io stesso sono stato forma no da Calamandrei e la seconda è questa lui dette il via anche la giustificazione proprio Calamandrei morto il giorno prima perché Calamandrei non aveva partecipato direttamente alla Resistenza disse due cose la prima è che quando l'otto settembre
Un gruppo di giovani antifascisti Falcucci allo stesso Codignola cioè studenti giovani laureati andò al Corpo d'armata di Firenze per chiedere le armi
Militare perché appunto per opporsi alla prevedibile insomma invasione tedesca Calamandrei era loro quindi aveva dimostrato come dire coraggio
Che esporsi e la seconda che è Calamandrei s'era come dire
Ritirato proprio per dico per ordine non so del Consiglio fortissimo
Dei partiti antifascisti che lo avevano proprio quasi forzato ad andare insomma a non esporsi perché somma era chiaro che non sicuramente allarmante che era sorvegliato sputi riesce finalmente la polizia sarebbe stato arrestato subito
E l'Italia diceva giustamente Codignola aveva più bisogno di lui vivo dopo
Morto genera una serie in più ecco questo mi sembrano due testimonianze importanti ciò mi sembra come dire così importanti clienti per rimettere a posto anche questi giudizi no
E poi riguarda il celebre altre cose voglio non vi voglio come dire a noi se ne potrà parlare nell'occasione
Un'altra con le voglio al professore
Che essendo giovane sentito parlare mantelli mi dice penso che fosse un grande oratore guardi posso confermare che era un grandissimo Rasori straordinari chiunque di noi lo abbia sentito parlare vero mare in qualunque circostanza era veramente straordinario anche perché aveva sempre può visto il filo d'ironia fiorentina no che non insomma che nel discorso io ricordo in particolare tre discorsi i suoi non sono uscito due uno
Durante la campagna elettorale cinquantatré contro la legge truffa come sapete proprio Calamandrei Codignola eccetera con la fondazione di vita popolare fecero fallire rigide Gasperino egli invece presente Salvemini e poi riconobbe l'errore c'era schierato dall'altra parte no
Comunque un comizio di Calamandrei di Barbie al cinema capito denunce più Mazzone dietro gli Uffizi e in cui veramente fu spiegò con con dovizia di argomenti un solo giuridici ma anche politici però perché si doveva compitino opporsi alla legge truffa è un altro comizio che fece in Piazza della Signoria con l'onorevole Targetti nella campagna elettorale il cinquantasei pochi mesi prima di morire quando lui poi fuori fu eletto consigliere comunale a Firenze appunto
Per il leghista il Partito socialista di Unità Popolare no quale erano un suo avevano fatto liste insieme e che erano due non sono due grandi avvocati due grandi oratori una cosa sono quelle cose esperienze indimenticabili no perché l'ha vissuta
Grazie
Ma se vai su questo aspetto credo molto importante la discussione su sul saggio di Luzzatto Noè nella Rivista storica nella Rivista storica del museo archivio
Simone condividendo no
Ha vissuto quel conflitto con la generazione precedente
Faccio un esempio spesso che
Studente contestatore sessantotto di queste celebrazioni la vittoria che fu criticato fortemente da Bice Rizzi questa direttrice molto amica intimamente legata Piero Calamandrei da questo conflitto insorto voi comunque un io sono costa direttore che ha sostituito dicesti negli anni successivi di questi conflitti generazionali vanno giustamente messa in evidenza non certo improvvisati nel senso che poi la ricomposizione del conflitto generazionale ha permesso ad un arricchimento complessivo in questo senso io credo che si possa leggere positivamente quel contributo di di Luzzatto anche se posso capire che le sensibilità
Diciamo che ognuno alcune Ciampi sottolineature piuttosto forti più diciamo quasi è una storia sia sicuramente forse un po'eccessiva
Comunque credo che nel conflitto generazionale si tengono anche tante pagine nostra storia per Piero Calamandrei sicuramente questo vale come la Franco come vale Silvano
Silvio
Sa
Allora
Io personalmente su alcuni aspetti che non mi convincevano
Dell'introduzione di di Sergio Luzzatto con la scomodità poi di una diciamo un investimento familiare Katie non ti consente
Di muoverti con con leggerezza ma quello ci siamo anche ritrovati a discutere Boy nel convegno Montepulciano dove interventi di Sergio furono abbastanza clamorosi perché lui ha una percezione anche
Della similarità tra alcune retoriche che escono fuori dalla Grande Guerra e che poi prendono anche la direzione della di quello che sarà l'esaltazione fascista del combattente
E Sergio giocava appunto su c'ha dato lettura di testi di Delacroix i testi Calamandrei accostando le e trovandovi degli elementi di analogia altri filologi o storici sono intervenuti da Santo Massimo Raffaelli per dire come incerto poi nello stesso nello stessa epoca storica nello stesso crogiolo le parole sono anche quelle poi diciamo sul problema degli accenti l'articolazione e così via
E
Credo che anche la la prossima pubblicazione degli atti di questo convegno potrà essere un elemento di interesse per suscitare ulteriori dibattiti per esempio in questi atti c'è un'analisi che ha fatto Nicola Labanca di tutti i discorsi del quattro novembre dalla Liberazione in poi e dei vari Presidenti della Repubblica ministri della difesa per vedere come sia andato sentimentale dalla nostra memoria della Grande Guerra in funzione anche delle fasi diverse della politica italiana e da questo punto di vista diciamo o una serie di di punto momenti anche di di Calamandrei sono utilmente ricollocati in un contesto e penso che forse a Firenze ci sarà occasione di ritornare
A discutere perché sta per uscire in questa collana di Laterza
Il nuovo volume che a cura a cura di Mario Isnenghi perché dedicato proprio al periodo quarantacinque quarantotto
Diciamo
Isnenghi e poi Franzinelli poi Luzzatto ripercorrono diciamo gli anni del del secondo dopoguerra East India che storico critico critico critico con l'equilibrio anche della della sua esperienza rispetto alla
Alla diciamo provocazione ancora acerba di di Luzzatto chi cade anche in altre qualche volta Zé avventure
Recentemente cioè è è un fatto anche di carattere di come e anche forse di mediatizzazione un po'della della Storia della storiografia degli interventi
Però sono questi poi gli interventi che fanno sì che si si discuta a e il diciamo in tempi in cui tutto è molto gridato
Le le cose un po'sopra tono poi servono a rimettere in moto anche una una riflessione
Grazie
L'aeroporto
Posso fare Tom Hanks chiamante bellezza
In un anno
Va
Volete essere distaccati aggiunge no la Corea e
Non perché la testimonianza questo caso come dire dica qualcosa in più
Siccome nel mille novecentosettantasei io lavoravo alla provincia di Firenze settore cultura provincia di Firenze
E si decise di promuovere
Come Morazzone della ventennale della morte di Calamandrei siccome il presidente della Provincia e da allora sono ancora va era stato anche nel Partito d'Azione col Partito Socialista eccetera incaricò di occuparmi di questa cosa
E allora io contattai avvocato Lagorio era allora presidente della Regione o il sindaco di Firenze Eugenio che appoggiano e si fece questa giornata molto bella devo dire in Palazzo Vecchio in cui parlare un appunto Lagorio Nava che appoggiano in quell'occasione io telefonai a Franco Calamandrei a Roma per informarlo stavo semplificarlo infatti lui venne e lì è stata ho avuto il piacere di conoscerlo intimorire scattò anche questo scusate ma dico
Una sorta di simpatia umana no infatti poi ci siamo rivisti due otto due o tre volte il sole
E mi disse abbiamo parlato più volte di fare cose fra cui la famosa questione dei viali no non uscivano Franco era un po'arrabbiato con Enzo Enriques Agnoletti perché li teneva fermi e poi insomma Enzo fogli Vettel Charlie riuscirono poi se non ricordo male curativa Galante Garrone no con una nota anche udienze c'è quindi dico se uno legge istituzioni Luzzatto sembra ci fosse un contrasto fra padre e figlio ma ecco le normali politico io credo che Franco fosse
Amasse il padre unico dico una banalità ma insomma anche da questi discorsi che si fece così privatamente sopravvivono ammirazione
E che aveva per il Palermo e semplici conflitto durante la Resistenza questo era ovvio c'era una generazione più anziana che poteva sembrare più attendista quella più giovane questo giuste sessantotto
Questa è un'offesa scusate
Siamo
Il teste
Formulare così istanza zero
Qualche generale ci sono azioni
Poi
Grazie Sequals interessi Democratic
Diciamo vecchia
Io leggendo tutte quelle memorialistica e storie questo questo periodo
Ho preso che c'è anche l'ipotesi di un rinvio pare avesse scritto il comunicato finale di via Nizza perché diciamo era diciamo un elemento chiave nell'organizzazione del del pensiero della propaganda anche parte in una e invece fare i polmoni negli anni della nostra giovinezza lo vediamo con una figura impegnata per la pace e
Lo stesso Galante Garrone che cresciuto in una famiglia proprio che ha nel mito della Grande Guerra i fratelli Garrone questi volontari poi quando lui cura l'epistolario dei fratelli Garrone
Già a parole di distanziamento cioè riflessione e dopo la seconda guerra mondiale e lo stesso Piero
Ci sono quelli inediti quei racconti inediti che ho pubblicato sotto il titolo Futuro postumo che un grido contro la guerra la guerra come prospettiva di guerra atomica che è uno scritto del mille novecento
Cinquanta e in quel testo però si ritrovano è in chi quando lui diciamo vuole descrivere l'orrore della guerra e l'esperienza della Grande Guerra che gli viene in mente nella sua memoria riaffiora quindi l'aria l'ancora come parla di terra di nessuno cioè quel cioè ci sono immagini che gli vengono da quell'esperienza di quindi è evidente che anche nella persona si stratificano le esperienze e rispetto a questa fase della Grande guerra c'è una studiosa acceca che si è ha dedicato la sua vita tessuto di tutti gli schemi le scritte di Calamandrei e che io ho conosciuto diciamo a partire circa vent'anni fa e ai Diana Marasco versa ama Eliana aveva sempre questo cruccio
Di dire ma con la grande guerra ma ad un nazionalista cioè non non ritorno non ci soffriva io non ero neanche letti questi scritti a quelle Giuliana massima quella era all'epoca
Cioè ecco adesso non gli tornavano perché diciamo è chiaro che nella fase diciamo o di persone della nostra generazione
E questa identificazione con la con le ragioni della guerra è qualcosa che che suscita però era un uomo di trent'anni anche in quel momento no con e diciamo ci si identifica parte con la storia della propria generazione e con le scelte che divengono opposte in quel momento in cui forse diciamo
Noi nella nostra epica abbiamo anche una visione eccessivamente dilatata di quello che potevano essere le ragioni di una trasformazione della guerra in guerra civile come c'è stato sull'Unione Sovietica
Nella nella nel dopo Caporetto Italia no e e queste diciamo l'altra cosa interessante che viene fuori da dagli storici piogge come la tematica comunque dell'unità nazionale
Appiccicata forse ormai anche a posteriori però è ridiventata importante nel nostro retorica nazionale civile quando sono cominciate le cose
Eversive centri ripete del delle inchieste
Quindi in questa tematica dell'unità nazionale in qualche modo ti richiamo ma anche le ragioni
Della della retorica degli identità nazionale che si è in cui in qualche modo in quella grande guerra si son costruiti dei pezzetti di quell'identità nazionale
Grazie