15 ottobre 1944 - 15 ottobre 2004. Sessantesimo di attività del Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli

Però
Allora buona sera a tutti
Chiedo scusa
Prima di dare la parola al professor Pratesi che presiede la riunione
Devo dare conto di qualche messaggio
Allora siccome il primo messaggio del Presidente da Repubblica non restare qui non dico di alzarmi in piedi Manelli stare qui
Almeno di stare zitti è il primo messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e dice la manifestazione
Io non comincia se non sta dunque
La manifestazione celebrativa del sessantesimo anniversario della prima conferenza del circolo di cultura politica fratelli Rosselli rinnova il ricordo di due edificatori dell'Italia repubblicana che sacrificarono la vita nella lotta contro l'operazione alla dittatura
Anche nei momenti più drammatici e si seppero tenere vivo un ideale di patria saldamente ancorato ai valori di libertà di giustizia e di unità
Di questa patria ritrovata Piero Calamandrei uno dei grandi protagonisti e gli offrì il suo profondo sapere giuridico al servizio del rinnovamento morale e civile nazione e dei principi della pace dell'Europa unita
Ispirata all'esempio di fedeltà di diaria democrazia il vostro circolo continua a svolgere un ruolo rilevante nel dibattito politico e civile della società fiorentina e nazionale
L'evento di oggi testimonia l'impegno costante della vostra associazione in favore di una cittadinanza attiva
E di quei doveri che dicendo una tradizione di civiltà dell'Italia e dell'Europa giunga tutti un saluto augurale Carlo Azeglio Ciampi
Romano Prodi che ha preso nota compiacere la nostra iniziativa tuttavia malgrado gli mutato interesse verso Dida del circolo
Siamo spiacenti di dovere informare che la concomitanza con l'Orione primaria del Parlamento europeo di Strasburgo non permette di venire ma coglie l'occasione per invitare a tutti i più cordiali saluti
Marcello Pera presidente del Senato la ringrazio per il cortese invito non può avvenire ma l'occasione gradita per inviare a lei all'intervenuti cordiali saluti
Giovanni Conso presidente dell'Accademia dei Lincei impedito da concomitante impegno romano
Per partecipare alla manifestazione che celebra oggi il sessantesimo anniversario della fondazione del cinque di cultura politica allora presieduto dal grande maestro Piero Calamandrei
Desidero far giungere più solidale plaudente pensiero comandi migliore augurio
Poi sempre nuovi successi a qui c'è una cosa per i quaderni dei prestigiosi quaderni giunti ormai al fascicolo ottantaquattro per la verità ottantacinque meritando felicitazioni vivissime con molti cari saluti Giovanni Conso presidente dell'Accademia dei Lincei
Ho detto del messaggio del presidente Pera mentre invece il presidente Casini ha telefonato
A telefonato mentre un messaggio viene da Vannino Chiti
Deputato parlato di Firenze uno un messaggio molto tenero da Giuliano Vassalli
Nel quale dice purtroppo giorno dopo giorno devo constatare il peggioramento della situazione che è vecchia carcassa che mi impedisce di muovermi va a Roma
D'altra parte tutto sommato abbastanza normale coi miei quasi novant'anni
Scusami e gradisce i migliori auguri per la più perfetta riuscita del convegno quanto mai opportuno escursioni con tutti ricorda mia tutti Giuliano Vassalli
Oltre all'onorevole Casini hanno telefonato l'onorevole Rutelli onorevole D'Alema il neo ispettore generale del reclutamento generale Fabio Mini
E messaggio anche inviato al sindaco di Firenze Leonardo Domenici va è presente in rappresentanza del Comune di Firenze Michele Morlotti che ci porterà direttamente il suo saluto un altro messaggio del segretario regionale dei DS
Arco Filipescu
ANT anni portati bene sono la migliore garanzia di un bel futuro per il vostro circolo questo che ciò che ha curato il quale DS toscani Paolo Bagnoli impossibilitato a partecipare un bel messaggio viene ma mando un messaggio valoroso un bel messaggio viene dalla città Pisa alberi da Molfetta da due giorni
Il Circolo Rosselli dottor Davide cambia dottoressa Paola natalizio purtroppo Gianfranco Pasquino non potrà essere con
In tutti i sensi del suo dispiacere
Siamo conforto
E personali
Insieme direi
A è al presidente del circolo oro
Ad opera
Firenze da ben nove anni emesse ora intenzione di continuare a tenerla grazie
Buonasera l'estate della quattro subito dopo no
Firenze il Partito d'Azione Pino guidato da Tristano Codignola fonda il circolo di cultura politica intitola
Lo e Nello Rosselli
Il quindici ottobre del quarantaquattro ESA
Anni fa il circolo attiene alla sua prima conferenza pubblica presente Calamandrei
Da quella data il circolo di cultura politica
Svolto con continuità la propria hanno un contributo assai importante
Mi aveva fiorentina nazionale
Dando vita a iniziative di vasto respiro a livello non solo cittadina regionale ma anche nazionale e Inter
A me
I contributi originali all'elaborazione
Sì sui temi eco
Della politica
Ok della scuola e dell'università
L'ampiezza degli argomenti tra atti in profondità e libertà
E analisi costituiscono un po'
Titolo degli ideali Rosselli anni di giustizia e lì
Il primo circolo di cui
Ebbe vita molto breve
Fu fondato nel mille novecentoventi dai giovani Ernesto Rossi Carlo e Nello Rosselli Piero Calamandrei Alfredo e Nello Niccoli sotto il magistero di Gaetano Salvemini
Telese non un partito ma una libera palestra di temi di discussione critica e spregiudicata
Nella notte dell'ultimo dell'anno del ventiquattro ottant'anni fa il circolo venne assaltato e devastato dai fascisti e qualche giorno fa qualche giorno dopo di autorità a quel circolo di cultura l'attuale Circolo Rosselli si ricorda
Con continuità di ideali e di impegno per il sostegno dei universali di libertà e di giustizia
Con questa breve cerimonia Verna il
Ride
Pegno
Riterrà il circolo hanno dato il loro appassionato contributo alla sua attività
Poi tanti istituti non è politico cultura che oggi ritengo
E non è per ringraziare tutti
Anni più recenti partecipano iniziative del circolo suggerendo nei temi e contribuendo al loro realizzazione un grazie di cuore a tutti
è per me motivo di grande onore emozione e piacere
Presiedere questa cerimonia e vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi o nei grazie al mento particolare zoppi che l'assessore regionale per la cultura
Spero e questo incontro possa essere l'occasione per molti
Frequentato il circolo nel passato riprendere i contatti con noi e di contribuire nuovamente alla sua attività
Dopo i saluti
Della presidente della provincia Matteo Renzi e del rappresentante del Comune di Firenze Michele Morlotti il programma prevede una sequenza di Beren rivelazioni la prima di Vieri dollari al dottore di ricerca in filosofia sulla storia del circo la successiva viene
Per le autorità
Delle telecomunicazioni e già presidente del Circolo Rosselli
Pur
Gian quanto in Gianfranco Pasquino non potrà essere qui
Conclude poi Valdo Spini parlamentari
E della Fondazione Circolo Rosselli
Ringrazio solo per
Sì passo successivamente poi ci sarà la cerimonia della consegna com'era
La parola al
Ringrazio anche vitalità in questa bella alla
Sinceramente io a ringraziarvi per aver scelto di
Onorarci con la vostra presenza in questo appuntamento che ha un appuntamento molto basso Ifi che arrivo io non credo soltanto per coloro i quali hanno vissuto delle pagine della storia questa storia che che è lunga sessant'anni ma credo che sia importante per tutto il quanto nel territorio provinciale dovendo limitarmi a portare evidentemente il saluto di un'amministrazione quella provinciale che oggi vi accoglie non solo nella pala più significativa nel salotto della nostro Palazzo ma anche secondo Prodi accoglie per quei valori straordinari tiella vostra esperienza racchiude
Di cui mai come oggi si sente un bisogno vero significativo rilevante Giustizia e Libertà è probabilmente oggi
Un non soltanto come dire uno slogan del passato un motto che possiamo semplicemente limitarci a ricordare ma che va vissuto nel quotidiano e credo che questo sia il senso più bello di un anniversario
Quello di non di voltarsi semplicemente indietro per vedere la fantastica da fatta per vedere l'appunto vertiginosa storia che ci appartiene ma per poter come dire rilanciare nel futuro per laurearsi dire altri sessanta di questi anni è il minimo
C'è un bisogno sempre più forte di iniziative come quelle che voi portate avanti
E allora accanto al saluto della provincia dell'amministrazione provinciale e al ringraziamento per aver scelto la sala Luca Giordano
Che volentieri oggi concesse e devo dire che non bastava Aldo quindi quando ci siamo per la prima volta parlare io personalmente non immaginavo che ci fosse bisogno che che che forse non bastasse nemmeno nella sulla capienza così perlomeno la da qui si vede con con grande chiarezza ma anche un saluto personale dalla parte di un di un giovane che nell'affacciarsi a questa vertiginosa storia
Senta un dovere di gratitudine verso coloro i quali hanno dedicato la vita e hanno perduto alcuni casi la vita come evidentemente
Oggi lo ricordiamo per quei valori e per quell'antifascismo che non è soltanto un come dire un fatto della storia ma è un un messaggio che nel presente acquista un significato importante forte anche oggi non è soltanto una pagina del passato è un impegno per il presente quando Valdo Spini mi ha chiesto di anche portare il saluto mi ha dato anche il compito per casa e lo ringrazio perché l'ho fatto molto volentieri della vettura del carteggio tra Luigi Sturzo e Rosselli tra Londra Parigi e New York e l'ho fatto molto volentieri
Evidentemente voi
Fissò l'appuntamento per fardello di sentire per vedere se l'ho capito bene ma c'è una cosa bella che nel colpisce che vorrei anche lasciare come un momento di così di non di riflessione è troppo forte attendiamo le riflessioni ed è gli ospiti dei relatori partiamo e promesso che anima mi colpisce l'idea che e anche nella pagine della nostra storia questa rinnovata luce che viene citata anche da questo tema da questo testo tra l'antifascismo cattolico e quello di stampa azionista possa costituire anche un elemento ulteriore di significato positivo per l'oggi per vincere gli steccati anche talvolta che si e e vigono tra con di di natura ideologica e per il saper dare un messaggio importante in nome di quei valori di Giustizia e Libertà appunto che sono valori quanto mai attuali importante oggi allora
Benvenuti in Palazzo Medici Riccardi vorrebbe dire bentornati perché questa è una casa di tutti i fiorentini e in particolar modo di chi ha nel proprio DNA quelle quei valori di cui abbiamo parlato e che il vostro contributo sia un contributo per il quale non soltanto coloro che frequentano i circoli rossa dei fratelli Rosselli ma per tutti coloro che credono che oggi la parola democrazia libertà per un valore possono essere messi a frutto e possano essere oggetto di dibattito e di discussione davvero grazie ancora grazie per averci amara per la vostra presenza
Prima di passare la parola Michele Mariotti vorrei salutare Paola Rosselli e Aldo rosse e Alberto Rosselli che sono qui presenti
In contemporanea Roma oggi c'è una convegno dedicato a John Rosselli per cui una parte diciamo delle persone ovviamente sono dovuta rimanere là
Michele Moratti prego
Ecco doppia emozione oggi prendo la parola qui porto il saluto l'amministrazione comunale
L'emozione di essere rappresentante della propria città in questa occasione così importante è quella di essere un iscritto a questo circo
L'emozione che si somma al fatto che questa città e questo circo
O sono stati simbiosi profonda fin dalla nascita la storia del circolo parafrasando veramente lei storia del Paese ma anche storia di questa città storia che si è combinata alla sua classe dirigente la sua classe politica e culturale
Il circolo è stato importantissimo da questo punto di vista lo testimonia il lavoro accurata ricostruzione del regolare allo testimoniano la vostra presenza e le tante cariche ricoperte che oggi sono qui presenti messaggi di auguri e di salute
Io credo che circolo se le ha fatto tanto ma tanto ancora da espletare tanto da far c'è un grande bisogno oggi lo ricordava Matteo luoghi come questi
Perché in questi giorni in cui ci si confronta più tra le pagine dei giornali o dagli schermi televisivi
Luoghi in cui ci si ferma si ascolta si legge si studia e si porta la propria opinione con garbo pacatezza e preparazione sono ancor più necessaria
Non c'è dibattito e si può ritenere esaurito
E quindi luoghi come questi sono necessari affinché il dibattito la vita della città della regione e del Paese ma dico anche dell'Europa dell'impegno europeista che circola avuto soprattutto negli ultimi anni
Devono essere portati avanti devono trovare luoghi come
Il nostro dico
Lo dico con con umiltà rispetto alla storia alle vostre presenze possono continuare debbano debbano lavorare è un impegno e una volontà verso anche le nuove generazioni
Il circolo è sempre stato una fucina di nuove generazioni l'eventuale un luogo anche grazie quaderni in cui i giovani potevano trovare un modo per esprime farsi conoscere confrontarsi con i grandi
I grandi in termini anagrafici ma anche di qualità di esperienza competenza e professionalità
Questo è stato uno dei credo degli scopi più importanti e può avere un associazione come questa questo è credo l'impegno per il futuro che spero come Amministrazione spero come me del circo si potrà continuare a partire da oggi da domani altri sessanta altri centoventi altri duecentoquaranta anni del Circolo Rosselli perché vorrà dire che questa città è ancora più viva è ancora più bella è ancora più forte grazie
Grazie desidero salutare e ringraziare per la sua presenza in perfetto di Firenze dottor Lombardi
E adesso ci sarà la relazione del di Vieri
Do Lara il quale ha fatto un lavoro notevole di ricostruzione di documenti presenti nel Circolo Rosselli a volte anche in luoghi non facilmente accessibile non molto piacevoli da visitare
Ha fatto veramente un grosso lavoro di ricostruzione di archivio storica è un primo passo perché
Materiale c'era ancora la profondità e così via
E chi avesse diciamo della documentazione qualcosa è già cominciato arrivarmi come tessere di iscrizione e così via del quarantaquattro e così via ecco materiale utile a completare questo quadro nel limite del possibile sarà veramente molto gradito quando io poi passerò a distribuire le pergamene io leggerò anche i nomi di tutte le persone che hanno avuto una carica e che però non abbiamo di cui magari non siamo riusciti a rintracciare familiare e così via
Questo per diciamo motivo così di testimonianza storica e anche per sollecitare eventuali diciamo
Contributo in questo senso
Quindi ora passo siamo la parola Vieri Dallara per la sua relazione
Buonasera e grazie
Dunque io vorrei cominciare questo mio breve intervento ricordando le parole che pronuncia
Piero Calamandrei esattamente sessanta anni fa il quindici ottobre del mille novecento quarantaquattro nell'inaugurare la prima conferenza pubblica
Il Circolo di cultura politica fratelli Rosselli ha organizzato
Disse Calamandrei
Che cosa sia avvenuto in questi venti anni ai soci del circolo di alcuni soci del circolo cioè di quelli che quantunque assenti sono i più presenti cari
Non possiamo parlare in questa sera in questo breve discorso introduttivo
Perché la loro storia non è più la storia familiare di questo circolo ma è la storia d'Italia
Questo passo di fra manderei regia Michele morchia richiamato
Credo che in un certo senso potrà possa essere ripetuto oggi nel senso che la storia dei sessanta anni del Circolo Rosselli che io ho avuto l'opportunità e la fortuna di studiare negli ultimi mesi
Effettivamente è la storia d'Italia
Cioè un percorso importante rilevante
Che e di alto profilo
Credo idea tentato un primo contributo su un spero di aver dato un primo contributo su un tema che rimane aperto e che è complesso
Affrontando una tematica molto generale che è quella del impatto che ha avuto nella storia d'Italia nel secondo dopoguerra
La tradizione politica teorica dei liberal socialismo questa tematica che
E molto generale è stata approntata da me nel da un punto di vista per certi aspetti micro ma comunque sempre molto rilevante che è quello del della storia un circolo questo circolo di Firenze come prendendo la lente d'ingrandimento riguardano un fenomeno che ha investito tutta la storia d'Italia non un punto particolare
Appunto scoprendo poi che la storia del circolo è stata una storia ogni molto importante
Credo anche che un aspetto affascinante della ricerca hanno potuto svolgere sia
Che la storia del circolo non era così fare la storia del circo non è fare ricerca archeologica
Cioè la storia del circolo continua come testimonia questa se grata questa splendido pomeriggio
E quindi si tratta di materia viva materia recente ed in materia in continua evoluzione
La prima conferenza fu organizzata dal circolo
Di idee un intervento del sperato
L'ispirazione crociana e vicino al Partito d'azione che era Francesco Flora recentissimamente è stato ripubblicato un libro che Città di Caino i partiti e la democrazia
Che i i cui contenuti probabilmente Flora discusse in quelle quindici ottobre di sessanta anni fa
L'anno successivo il suo libro sarebbe stato pubblicato a Napoli cito un brevissimo passo del del nel libro di Flora disse scrive Flora bisogna screditare la guerra e i guerrieri del passato mostrare che le guerre furono sempre l'incaglio della civiltà e non la sua forza
Furono contributo di Caino
Il titolo appunto del libro citati Caino si fa riferimento all'odio fratricida
Borsalino e quindi alla guerra come modalità sbagliata di convivenza all'attuale Flora naturalmente da allievo di Croce da contrappone il libero dibattito democratico naturalmente Flora era anche vicino al Partito d'Azione quindi accanto agli ideali di libertà poneva anche quelli di giustizia di equità quella che lui chiamava la libertà economica
Nel primo anno di vita del Circolo Rosselli credo sia la parte forse più splendida della sua storia perché io dobbiamo considerare un momento molto particolare in cui il circolo operata il circolo fu fondato a poche settimane dalla liberazione di Firenze dopo l'insurrezione dell'undici agosto e quindi in un momento in cui metà dell'Italia era occupata dai tedeschi e l'altra metà invece era libera ma comunque per le con una presenza di armate libri che liberarono l'Italia ma che comunque non era italiana cioè gli inglesi e gli americani
In questo contesto che certamente non contesto molto duro di di disorientamento e anche di fronte alla ai terribili resti della guerra
C'è anche evidentemente una grande volontà di rinascita riscatto che si espresse in questo circolo che nel primo anno di vita sotto la guida di Calamandrei che in questa fase si staglia
Proprio in una grande vitalità con una capacità organizzativa incredibile se si pensa al momento in cui tutto questo si verificava
Calamandrei in particolari utilizza il circolo come una palestra un luogo in cui discutere le idee che poi difenderà nella Costituente
Intende anche diffondere e far conoscere a Firenze in Italia
Nel secondo diciamo propone a questo inizio eccezionale
Come è noto come altri non lo sanno danno dire meglio di me
Il Partito d'Azione e si sciolse nel quarantasette e gli azionisti fiorentini attraversarono percorso
Difficile tentando di costruire una formazione che si ispirava gli ideali di giustizia e libertà perché si collocava sia sì stanziava sia dal Fronte popolare
Dal Partito Socialista della polenta autori italiani di Saragat con cui si pentono unificazione in una vicenda molto complessa che ora meno posso richiamare
Comunque in questo percorso i protagonisti
Del Circolo Rosselli Piero Calamandrei Tristano Codignola nello tra quanti evidentemente non provano la volontà di continuare l'attività culturale in senso proprio questa riprenderà all'inizio degli anni Cinquanta
Naturalmente nel mezzo il ricordo del Berselli ricordo il di Giustizia e Libertà rimane vivo da tutti i punti di vista vengono per esempio viene organizzata nel quarantasette una commemorazione
Con una comizio di Calamandrei e uno di Lombardia che stiamo
Abbiamo trovato un dattiloscritto stiamo lavorando per
Pubblicarlo sul prossimo numero del dei Quaderni del Circolo Rosselli
Quindi la tradizione di giustizia libertà resta assolutamente nulla ma il circolo riprende la sua vita all'inizio degli anni cinquanta in particolare nel cinquantaquattro il dodici marzo del cinquantaquattro
Meglio fra quanti che fu l'animatore di questo circolo sempre fino alla sua morte nel mille novecentosessantotto convoca un'assemblea generale dei soci
E in
I con questa Assemblea sostanzialmente sia una rifondazione del circo una sua rinascita tutti coloro che presero parte a questa Assemblea diventano per delitto soci anziani del circolo
E quindi inizia una di nuovo un'attività culturale attività contrario il circolo è sempre stata quella nella realizzazione di in convegni di conversazioni come veniva chiamato all'epoca
Ne voglio ricordare una nel cinquantasei Umberto Segre
Parlo
Guardi all'invasione sovietica Bellini per l'Ungheria evidentemente un tema molto importante in una realtà come quella italiana in cui la sinistra era all'epoca molto legata al modello sovietico in particolare il Partito comunista
Nel numero cinquantotto il quadro politico per certi aspetti cambia nuovamente nel senso che
Molti degli azionisti fiorentini che non erano immediatamente confluiti nel Partito socialista nel quarantasette gradualmente confluiscono nel PSI
E non c'è alcuna rotta al nuovo Statuto fra l'altro anche dal punto di vista formale viene individuato un presidente o meglio una presidentessa una donna e si tratta di Olga Monzani
Viene nominato un nuovo consiglio direttivo inizia un'attività molto intensa prendo ricordare alcune delle iniziative svolte non posso ricordarlo naturalmente proprio per motivi di tempo ne abbiamo contate più di cinquecento dalla fondazione ha circolato oggi e certamente ci sono delle lacune
Voglio ricordare in particolare la
Iniziativa che fu cosa al circolo di ospitare i giovanissimi del movimento di nuova resistenza
Che Signorini presso il Circolo nel negli anni sessantuno sessantadue si trattava di un movimento nazionale
Guidato da Alberto Scandone poi tragicamente scomparso scomparso alcuni anni dopo eccetera brevemente da un documento che c'è stata conservata da tra quanti
Redatto dai giovani all'epoca
Dice non fissiamo di proposito un po'un programma particolareggiato perché vogliamo effettuare le nostre scelte attraverso discussioni comuni sui problemi che si presenteranno volta per volta
Persuasi che la nostra comune volontà democratica ci permetterà di intenderci sulle cose
Per sconfiggere il fascismo nella nostra generazione evidentemente il collante di questi giovani era proprio l'antifascismo e con l'antipolitico in un momento difficile che vedeva il profilarsi una soluzione di centro sinistra a livello nazionale a livello locale perché a Firenze con la guida di la Pira e con vice Sindaco ed una cosa non eletti nascerà la prima quindi giunta di centro sinistra
In queste situazioni diciamo ci sono alcune tensioni percepibili
Questi giovani sento la dipendenza da un impegno antifascista lo stesso Circolo Rosselli risulta che sia stato vittima un attentato incendiario di stampo neofascista nel mille novecentosessantadue
Nella seconda metà degli anni Sessanta sembra che l'attività culturale del circo si sia rallentata nonostante che la presenza di da quando ha da sempre garantire una continuità per riprendere con decisione alla fine degli anni sessanta
Direi che dalla fine degli anni sessanta che oggi è stato semplicemente un crescendo di iniziative che si sono rivolte agli argomenti in più vari consente un altissimo profilo
In particolare a partire
Settantaquattro quando il professor Giorgio Spini assunse la la presidenza del Circolo Rosselli il il circolo intraprende una un'attività serrata ricordo alcune delle iniziative
Già nel sessantanove settanta sulla sull'onda delle dei movimenti del sessantotto si svolge al circolo nonché abbiamo una è sempre stato legato in modo molto rigorosa la tradizione liberal socialista
Un convegno sono sul marxismo con interventi Michele Salvati Tito termine Alberto Cerroni riguarda Masi Giuseppe Vacca e dolente
Proprio
Che sembrano se ha potuto intervenire ma comunque era previsto anche il suo intervento nel settantaquattro venne presentato il socialismo liberale dalle Valiani proprio in questo palazzo Medici Riccardi
La prima il primo volume delle opere Carlo Rosselli pene lo stesso settantaquattro veniva presentato il Saggio sulle classi sociali di Paolo Sylos Labini un libro molto importante per il dibattito politico sociologico italiano perché innanzitutto all'epoca fece scandalo dimostrando la falsità di alcuni assunti della sociologia marxista in quanto mostrava al la grande le la crescita dei del ceto medio nella società italiana
E poi naturalmente è un libro che ha aperto la strada successiva approfondimenti su cosa sia il ceto medio
Su così come siano state stuprate anche le classi lavoratrici nel nostro Paese
Naturalmente tematiche dica ricordo
Voglio ricordare le settantacinque anche la presentazione del volume Valdo Spini Mariella Zoppi intitolato Firenze urbanistica e politica mille novecentosettantatré settantaquattro perché si tratta di il per forse più di uno dei primi interventi sul tema dell'urbanistica
Che sono stati fatti al Circolo Rosselli che negli anni successivi si è distinto proprio per una capacità di approfondimento su queste tematiche legate in particolare alla realtà fiorentina ma non solo alcuni generale al alla problematica della programmazione del territorio
Alla problematica urbanistica nelle città italiane
Nel settantasei un ciclo di conferenze su aspetti e problemi dell'imperialismo ricordiamo termico Sanyo letti era molto attento ai miei temi della dei diritti civili
Del sottosviluppo e che sta fu presidente del circolo prova l'inizio degli anni settanta
Nel settantacinque nel settantanove vengono organizzate due imponenti cicli di lezioni sulla storia del socialismo italiano il Circolo Rosselli è un luogo di formazione politica questo fino alla fine degli anni Cinquanta
E facendo un salto in avanti nell'ottantanove la presenza Giovanni Falcone Giovanni Falcone che intervenne il ventinove aprile dell'ottantanove in un convegno intitolato I problemi della lotta riferì alla criminalità organizzata
Sostenendo la tesi che la mafia era da intendere come anti-Stato
Quindi con una struttura organizzata e con una mentalità
Penna radicata nel Società meridionali
Profugo la l'assassinio di Falcone e Borsellino nel novantadue si svolgerà il convegno intitolato continuare la lotta al la lotta alla mafia il corpo arriva al Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con Liliana Ferraro Valdo Spini e con la partecipazione di Antonino Caponnetto
Ricordo infine la rassegna nei libri
Che è stata organizzata negli anni novantatré novantacinque che continua oggi sotto l'egida nel comune di Firenze intitolata a Firenze e luoghi del sapere
Una rassegna a cura di Anna Benedetti nel corso della quale la cittadinanza fiorentina avuto l'occasione di incontrare gli autori di libri usciti in quegli anni di grande interesse
Non solo in questi anni accade un'altra novità importante è stata ricordata la nascita bello dei Quaderni del Circolo Rosselli
Una delle difficoltà che ho incontrato l'abbiamo incontrato in questi mesi di lavoro è stata di sapere qualcosa effettivamente ci si sia detti nelle conferenze cinque Rosselli in anni molto remoti parte naturalmente lo si può ricostruire in parte abbiamo degli inediti in parte ci sono pubblicazioni sul ponte
Ma da quando sono nati i Quaderni del Circolo Rosselli moltissime delle iniziative del Circolo Rosselli sono stati poi pubblicate sui Quaderni del Circolo Rosselli e quindi noi abbiamo non a patrimonio un corpus di intervento
Molto ricco che val la pena di essere eletto a mio avviso su tematiche
Bari e e che sono a
Non interessa soltanto di tipo storico
Tematiche quali la teoria politica sul il problema per no con interventi presente di Norberto Bobbio il tema delle riforme istituzionali su questi qui qualcuno potrà parlare molto più autorevolmente di me il tema dell'urbanistica che io ho già ricordato oppure il dialogo interreligioso
La ricerca scientifica
Nello novantaquattro storia recentissima
Come è noto si scioglie Partito Socialista Italiano nel quale avevano militato molti degli esponenti del Circolo Rosselli fino alla fine degli anni Cinquanta
Non solo ma finisce la Prima Repubblica o almeno così si dice
Per molti aspetti la reazione che c'è stata all'interno del circolo è stata di in piena continuità degli anni un'iniziativa su tutti i piani dalle ceneri del Partito socialista italiano nasce da Federazione laburista nel novantotto
Nasce nascono i Democratici di sinistra e Partito del socialismo europeo il circolo
Lo dimostra una capacità di iniziativa che anzi per certi aspetti è maggiore di quella del passato coadiuvato com'è oggi dalla Fondazione Circolo Rosselli sorta nelle novecentonovanta riconosciuta come ente morale del Presidente della Repubblica
Ricorderò solo alcune delle iniziative degli ultimi anni Pasqual Marchal sindaco di Barcellona
Espone la sua esperienza di amministratore nel mille novecentonovantasette
Nel novantasei si presenta il quaderno del Circolo Rosselli che s'contiene gli atti di una conferenza sull'attività di Carlo Rosselli nella Catalogna negli anni trenta una conferenza svoltasi presso Barcellona con
Patrocinio dell'Università autonoma
Di della Catalogna
Il mondo tema della ricerca scientifica che voglio anche ricordare che è diventato negli ultimi anni un tema centrale per un circolo
Prima con la collaborazione del professor Luigi Amaducci e quindi dopo la sua scomparsa con l'organizzazione con cadenza biennale dei colloqui Lucia me conosce il prossimo si svolgerà lunedì ingresso per il prossimo lunedì
Quindi il problema delle licenze il problema dello statuto delle scienze e della organizzazione o cattiva organizzazione della ricerca nel nostro paese del suo finanziamento Oppo cofinanziamento
Che sia
Quando lei ricordando la
L'importante iniziativa svoltasi nel novantadue le nuove forme della democrazia in cui Enzo Cheli Giovanni Sartori Valdo Spini fiducia figli ci metterà
Giuseppe Morbidelli Leonardo Berlino appunto affrontano il tema democrazia e in particolare Giovanni Sartori
E Matiz alla questione del rapporto fra la democrazia e i media grazie molte
E adesso l'intervento di Enzo Cheli
Vorrei prima di tutto
Ringraziare presidente del circolo l'amico Riccardo processi e l'amico Valdo Spini
Per puro
Potrebbe funzionare
Quindi ringraziare l'amico Riccardo proteggere amico Valdo Spini per questo invito a questo incontro celebrativo invito che ho molto gradito
Le esigenze del lavoro nel corso degli ultimi anni ma hanno spesso portato lontano da Firenze di conseguenza lontano dalla possibilità di frequentare
Attivamente il circolo questa perciò per me è un'ottima occasione per rivedere tanti amici
E per riannodare tanti ricordi
E proprio da un ricordo personale vorrei partire un ricordo molto lontano nel tempo che risale alla primavera del mille novecentocinquantatré quando studente nell'Ulster zitta insieme ma mi trovai impegnato nella campagna elettorale che Unità Popolare aveva
Promosso visitando molte energie giovanili contro la legge elettorale maggioritaria voluta ancora lasci
La cosiddetta legge truffa
La
In quell'occasione la Sinistra universitaria senese aveva preso una posizione per quel che ricordo più radicale di quella che aveva preso la Sinistra universitaria fiorentina
E allora fummo convocati fummo convocati
A Firenze non c'è giovanissimi infida
Da Tristano da Tristano Codignola che io non avevo mai che io non avevo mai compra
La riunione avvenne appunto mi ricordo in un giorno di primavera del mille novecento cinquantatré la convocazione fu a Piazza della Libertà numero qui e questa fu la prima volta che il mio venne in contatto
Le stanze di questo circolo deve neanche in contatto con una figura come quella di Tristano Codignola da cui io giovinetto fu veramente molto impressionata
La respiro la lucidità
Del suo pensiero e della sua ad
Dunque oggi il circolo
Fratelli Rosselli compie sessanta anni sessant'anni mi pare sono un arco di tempo considerevole per un circolo per un circolo di cultura dal momento che un arco di tempo che come ora veniva ricordato con molti nomi impegna il lavoro di molte generazioni
E allora viene da domandarsi
Qual è il segreto di questa lunga vita
E di questa persistente vitalità di un circolo che appunto si svolge nell'arco di un tempo
Un circolo che
Salvo alcune pause alcune anche prolungate nel tempo è stato però attivamente presente nella vita culturale
Cittadina e come veniva ricordato non solo cittadina in
Ora io penso che il segreto di questa lunga vita di questa persistente vitalità questo circolo
Si riferisca essenzialmente a due aspetti
Al nucleo delle idee intorno a cui il circolo fin dalla sua prima origine una
E qui
E poi al tipo di energie per energie che
Fin dal momento della sua nascita e poi nel corso della sua esistenza questo circolo ha saputo in ragione di queste dell'immobilità
Il nucleo delle idee ci veniva ora ricordato il circolo di cultura politica fratelli Rosselli
Nasce o meglio rinasce nel mille novecentoquarantaquattro sul terreno cita
Fecondato dal Circolo di cultura promosso da Gaetano far Salvemini nel mille novecentoventi è soppresso poi con violenza dal regime fascista nel mille novecentoventicinque
Alla vita di questo primo circolo
Avevano partecipato tra gli altri
Carlo e Nello Rosselli Ernesto Rossi Pietro Calamandrei che nel quarantaquattro prendere appunto l'iniziativa
Di rifondare
Nove circolo come Circolo di cultura politica tenendo però conto
E qui è stato molto opportunamente ricordato saluto introduttivo del quarantaquattro tenendo però conto dell'esperienza
Il circolo nasce come recitano i vari statuti di questo circolo ce ne sono stati molti nel corso degli anni nasce più studiare dibattere fuori degli schemi proprio dei partiti politici dallo statuto il cinquantaquattro il problema
Ali politici economici e sociali
Che interessano la società moderni
C'è un compito molto
Il circolo nasce così in posizione oggi si direbbe trasversa rispetta i partiti politici ma nasce con un forte ancoraggio nell'aria culturale della sinistra in quanto strettamente legato che questioni ma ben ricordato al pensiero
Liberal socialista che era stato sviluppato specialmente attraverso gli scritti di Carlo e Nello Rosselli
Di Salvemini di Calogero Ernesto Rossi
Di tanti tante
Un pensiero questo liberal socialista che come sappiamo cercava di innestare sui valori della tradizione liberale e risorgimentale incentrati fondamentalmente sulla difesa della persona umana libertà individuali civili e politiche
Cercava di innestare su questi valori della tradizione liberale risorgimentale i valori dell'eguaglianza della giustizia sociale
Troppi dello stato sociale delle esperienze
E proprio per questo le idee
Che erano alla base del circolo di cultura sarebbe Mignano dirmi
E novecentoventi che era nato ricordiamo appunto proprio in forte contrapposizione all'ideologia autoritaria statalista del fascismo che si andava affermando
Rappresenta ha finito per rappresentare il nucleo forte
DNA
Questo nuovo circolo ricostituito per iniziativa di Calamandrei etico di quarantaquattro quando ancora la guerra era in corso
Ora ripensare alla storia di questo circolo che ora il regolare ci lo ricordava mi sembra che la saldatura tra la prima e la seconda fase di questa esperienza circolo di Salvemini circolo fratelli Rosselli
Sia data nel quarantaquattro e negli anni immediatamente successivi proprio dalla figura di Piero Calamandrei
Cioè dalla figura di questo personaggio di straordinaria moderni
Ogni volta che rileggo ma a distanza di anni scritti gli interventi parlamentari interventi alla Costituente i camalli si rimane sospesi tra straordinaria modernità oltre che norme prestigio intellettuale e morale questo di questa persona sappiamo che intorno a Calamandrei va rivista il ponte negli anni della Guerra e della Resistenza dell'immediato guerra portava un po'di intellettuali che a Firenze aveva collaborato nella clandestinità
La forma dei gruppi di giustizia libertà e poi alla nascita del Partito d'da Furno a prelievi da Paride quel segno letti da Giorgio Spini all'empio Lagorio
Su questo terreno
Si ponevano anche le basi verde rovinato circolo di e che fossero basi solide
Lo dimostra proprio la vicenda intellettuale di Calamandrei da quarantaquattro fino alla sua scomparsa nel cinquantasei
Sappiamo che Calamandrei fughe
Politica e sociale che stava rinascendo in Italia cioè un eccezionale
Uomo
Di cultura che forse meglio di chiunque altro riuscì a cogliere a interpretare la stretta connessione appunto tra la tradizione illuminista risorgimentale il mondo di Mazzini nel mondo di Cattaneo
E il mondo nascente della nuova democrazia repubblicana che attraverso la resistenza si andava in quegli anni affermando in Italia di risposta alle tragedie del fascismo e delle acque
Questo gruppo di intellettuali chi a Firenze del nucleo fondamentale che fu c'erano poi Torino altre città dove
Esisteva minuti equivalenti questo gruppo di intellettuali tra rive traeva la propria ispirazione fondamentale proprio dalle idee
Dei Rosselli ma anche di Gobetti di Ruffini di Calogero di Bocchino ed era un gruppo che si era fortemente impegnato nella lotta per l'affermazione della Repubblica
E per la ricostruzione del Paese non solo
Sul piano dell'economia e della politica ma anche sul piano della morale
Dal momento che il fascismo aveva determinato una perdita di identità
Rispetto proprio al quella tradizione liberale risorgimentale che aveva caratterizzato la storia italiano
I valori su cui puntare per questa ricostruzione morale che questo nucleo di intellettuale affettiva fortemente erano erano
Fondamentalmente i valori della difesa della libertà e della dignità dell'uomo su questo terreno questo nucleo intellettuale Errani scambio continuo in confronto continuo sia con la componente marxista che con la componente cattolica democratica che in quegli anni si andava ricostruendo e si preparava al lavoro
Della costituente
Al centro per ciò delle idee che ispirano questo nucleo e che poi sono anche alla base il rinato circolo sta proprio nella visione di Calamandrei e degli intellettuali che erano intorno al luglio intorno anche vista al ponte stava proprio la difesa
Delle libertà fondamentali della persona
E la difesa delle garanzie del principio di legalità prima di tutto calmando del fumo
Grandissimo teorico di questo principio
Della divisione dei poteri dell'indipendenza della magistratura dell'affermazione di una nuova forma di giustizia chiede alla giustizia costituzionale diretto a garantire i cittadini anche contro il potere legislativo
Ma canta queste libertà fondamentali che erano il nucleo che muoveva l'ispirazione di questo gruppo
C'era l'esigenza della giustizia sociale dell'eguaglianza
Che questi intellettuali ponevano al fine di garantire a tutti gli individui una parità
Nei punti di partenza il principio delle pari opportunità cioè
Tutti gli individui oltre a essere Liberia chiudere in queste libertà che nascevano dall'ASP nasconda la storia del liberalismo occidentali devono avere poi rispetto alle vicende della vita una parità nei punti
Di partenza
Ora mi pare che il punto del rilevare se vogliamo risponda alla domanda da dove viene questa lunga vita e questa lunga vitalità e che questi valori questi principi sono esattamente gli stessi che si ritrova una Carta repubblicana del mille novecentoquarantotto
Sono gli stessi che si ritrovano della prima parte di questa carta i valori fondamentali che vengono descritti
Le libertà punto individuo sociali che vengono descritti la prima parte e valori che attengono all'organizzazione
Democratiche garantista della seconda parte
E questa
Forti singolare coincidenza
Che non è casuale perché tutti sappiamo quale fu il ruolo di Calamandrei nel lavoro costituente forse l'uomo che più ha inciso nella struttura nell'impianto nella individuazione dei valori fondanti di questa carta
E nel lavoro di Calamandrei si rifletteva anche il lavoro di tutta la città ed intellettuali si arriva intorno ecco questo induce a sottolineare come la riflessione e l'azione che in quegli anni fu condotta da Piero Calamandrei dal mondo culturale
Che lo circondava e di cui appunto il Circolo Rosselli era un elemento di rilievo abbia lasciato proprio
Tracce significative
Sia nello spirito che nell'impianto dell'intera nostra Carta repubblicana sia punto dicevo nella prima parte
Che nella seconda parte
Si pensi che ad esempio la parte relativa ai poteri del presidente della Repubblica l'ordinamento giudiziario la Corte Costituzionale Furlan gran parte proprio condizionati
Proprio nella formulazione da proposte che nascevano da questo nucleo intellettuali che Calamandrei formalizzo poi alla Costituente
E per questo allora sarei portato a dire che ripensato oggi il vero grande capolavoro di Piero Calamandrei come sappiamo ha scritto opere straordinarie per la scienza giuridica e anche opere letterarie rarissima eleganza al vero grande capolavoro è stata la stesura dalla Costituzione del mille novecentoquarantotto
Non che l'abbia scritta tutta luci
Ma certamente più di ogni altro l'ha ispirata nell'impianto complessivo che questa carta riuscì avere una carta che nata proprio in reazione all'esperienza della dittatura del fascismo
Veniva esprimere una forte convergenza proprio sul terreno
Di quelle libertà che rappresentavano l'entroterra culturale come libertà risorgimentale illuminismo della formazione
Di Calamandrei ecco questa carta che veniva esprimere su questo terreno della difesa dell'uomo e delle libertà fondamentali un dialogo un colloquio continuo tra quelle che furono le tre culture
Della Costituente
La liberale e non marxista e la Cattolica e Calamandrei
Se andiamo proprio a ripercorrere i suoi interventi alla Costituente forse l'Inter per per più autorevole di questo clima che caratterizzò e poi segnò l'impianto di questa casa
E allora se così è
E tutto questo credo che con e piegare un po'sulle lunghe distanze il segreto della vitalità anche di questo circolo che certamente a una vicenda molto
Più limitata di quella che è stata la vicenda costituzionale italiana ma non certo poco significativa di questo circolo che nei sessant'anni che abbiamo alle spalle ha manifestato questa vitalità e riuscito a mobilitare queste energie e godendo della stessa vitalità della stessa mobilitazione di energie che in questi sessant'anni hanno si sono manifestate intorno alla Carta repubblicana una carta che ha subito continuamente attacca fin dalla sua nascita Granata molto debole sta ancora subendo attacchi ma che si è dimostrata poi alla fine specie sul terreno delle libertà
Particolarmente forte perché molto radicata nella storia italiana molto radicata
Nella realtà del nostro Paese e allora se questo era il nucleo delle idee che ispiravano nel momento in cui nasceva la vita di questo circolo
E queste idee si capisce che sono per la loro forza per la loro spessore storico
In grado di mobilitare grandi energie culturali e la storia di questo circo in questi sessant'anni livelli ho riletto con interesse il Pd ottantacinque titoli dei Quaderni è la riprova proprio della continuità di questa mobilitazione di energie che si sono via via rinnovate probabilmente sono passate quattro o cinque generazioni
Dalle stanze del Cicco ma che non hanno mai abbandonato nel disegno e il progetto culturale che stava all'origine di questo nucleo di intellettuali
Basti appunto ripercorre i nomi delle persone che nei vari decenni si sono impegnati nel lavoro del circolo e basti rivedere i dibattiti che furono che sono stati via via condotte sviluppati all'Inter
Del circo appunto i quaderni che nascono su iniziativa volontà di
Valdo Spini nel mille novecentottantuno e perciò anche loro cominciano a celebrare ventitré anni ottantacinque numeri del ventitré anni di vita proprio rappresentano una testimonianza di questo lavoro e una traccia preziosa proprio per ripercorrere questa storia ideale del circo
Una traccia che ecco come prima veniva ricordata si è sviluppata intorno alcuni temi fondamentali
Che accanto alla riflessione sul pensiero liberal socialista che è stato poi il nucleo che aspirato
La vita del circolo in questi anni si sono impegnati in particolar modo
Proprio sul progetto costituzionale sulla lotta per l'attuazione e la difesa della Costituzione sulla costruzione dell'unità europea dibattiti europeisti ci circolo anticipano
Molte delle cose che poi sì diventeranno di senso comune nella vita nazionale
Il tema del progresso economico e sociale sia a livello locale che a livello nazionale il tema del progresso scientifico e qui vorrei ricordare il grande contributo di Luigi Amaducci su questo terreno
Il progresso scientifico l'organizzazione
Del scienza di questi vari percorsi
Negli anni in cui ho potuto partecipare più attivamente alla vita di circolo io naturalmente ricordo in modo particolare il percorso dedicato al lo sviluppo e l'adeguamento del nostro modello repubblicano che era il tema che professionalmente mi coinvolgeva di più un percorso che a mio giudizio a rivedere l'ogiva rileggere oggi alcune pagine
Dette di alcuni quaderni ha lasciato tracce importanti e talvolta anticipatrici anche a livello nazionale
Su questo terreno vorrei solo ricordare l'attenzione che il circolo dei Dico in anni in cui di un minava l'euforia per l'ingegneria istituzionale sette ingegneri attenzionare era tutto in quegli anni
L'attenzione che il Circolo lirico alla necessità di collegare il tema dell'ingegneria istituzionale col tema della riforma della politica
Credo che sia stata proprio la sede del Circolo Rosselli la sede del primo di un primo incontro dove riforma istituzionale riforma della politica fu uno legate strettamente tra loro dire oggi queste cose sembrano banali ma nell'anno in cui si cominciarono per la prima volta a dire a rivedere oggi in questo percorso si capisce quanto questo questo collegamento tra riforme dell'istituzione riforme della politica abbia anticipato il dibattito poiché questo
Collegamento che ne ha fatto negli anni settanta e all'inizio degli anni Ottanta quanto Appia anticipato il dibattito che si svilupperà in Italia negli anni successivi fino all'inizio degli anni Novanta quando il tema diventa evidente attraverso la crisi del sistema politico che porta a Tangentopoli e al crollo
Di dei partiti
Tradizionale
Ecco su questo stesso terreno mi sembra che è molto molto significativi anche lungimiranti siano state le ricerche che furono condotte sul funzionamento dei partiti politici ricordo un convegno fatto insieme con i tedeschi del conduzione
Ed è e e e il fatto che proprio nell'ambito nelle stanze del circolo per la prima volta quando era proibito parlare di riforma elettorale io mi ricordo che nel
Dori costituzionalisti il tema dei forma elettorali veniva lasciato può non se ne poteva parlare perché c'erano dei princìpi intangibili che addirittura si consideravano superiori alla costituzione ecco il tema della legge elettorale e delle riforme delle leggi elettorali fu pop affrontato e qui vorrei ricordare il contributo alla figura di Alberto Spreafico
Che contribuì il proprio alla elaborazione di un progetto di legge che per alcuni aspetti anticipava poi le riforme che sono arrivate in Italia molti anni dopo dopo il mille novecentonovanta ora direi che se guardiamo a questa lunga storia alle ragioni di questa lunga e attiva presenza del circolo sia a livello locale sia a livello nazionale giustamente è stato rilevato che questa è una delle caratteristiche più rilevanti cinque di avere dibattuto insieme problemi locali ma sempre in un'ottica nazionale poi in una proiezione europea e mondiale ecco se guardiamo a questa storia guardiamo ai tanti problemi nuovi ma anche antichi che investono il tessuto sociale economico politico del nostro paese pur critico anche europee e mondiale credo che viene naturale pensare che quella missione ideale che attraverso le parole di Calamandrei circolo
Si era voluto dare sessanta anni fa al momento della sua rinascita e ancora una missione del radicata nella realtà
Paesi che ci circonda e ben lontana da l'essersi esaurito
Per questo vorrei concludere lunga vita al Circolo Russia
Torniamo un attimo all'atmosfera di questo quindici ottobre mille novecentoquarantaquattro
Riprende l'attività dopo il ventennio dopo questa lunga chiusura e Calamandrei afferma subito niente inaugurazione niente come Morazzone soltanto ripresa del lavoro ordinaria amministrazione
E poi facendo così si sente meglio che questi venti anni sono stati otto giorni quanti ne passavano allora proprio nell'altra dunque amico Flora e lavoratore eccoci qua continuiamo e l'orgoglio di stasera è di essere riusciti a essere in qualche modo fedeli a questo monito a questa indicazione abbiamo continuato continuato grazie a tanti di coloro che sono qui e veramente vi salutiamo con grande piacere anche tutti i nostri collaboratori nel tempo personalmente quando mi occupa per cui toccato di occuparmi di qualche cosa ho torturato tanti collaboratori perché potrete tortura tuttora ma ugualmente le vorrei ricordare Lucia Ferretti ceto dei tanti questi anni veramente ci ha dato una grande
Ma in effetti come dicevo prima noi possiamo oggi dire filologicamente c'è un saggio di Adorno credo ricorda che il circo di cultura politica ma dei Rosselli è senz'altro il più antico circo
E lenze in Toscana
Oddio ci sarebbe lì c'è un ma siccome è un circolo di sole signore non può essere parlata al nostro che ampli senso e quindi lì c'è un quest'anno fa il centenario non possiamo considerarlo fuori categoria
Sarà anche forse il più antico circolo nazionale tuttora in in essere questo forse può essere discusso discutibile non so se l'Umanitaria possa vantare tuttora così via però credo che successive ricerche credo possano approfondire ci possiamo battere e certamente peraltro come volevo come dicevo prima indubbiamente la nostra regione nella nostra città qualcosa di particolare
Perché questo perché questa serie a volte quasi frenetica di attività più di queste cinquecento conferenze censite ma ce ne sono ancora molte altre da censire gli ottantacinque volumi dei Quaderni del Circolo Rosselli e quant'altro
E io credo che effettivamente noi dobbiamo ricercare questa vitalità
In un dato nel substrato che ha dato origine al Circolo Rosselli e cioè in questa matrice socialista liberale non dimentichiamoci che civico di cultura quando nasce nel venti ventiquattro
A undici comitato promotore in cui c'è addirittura il Serpieri
Che sarà poi ministro del fascismo
E addirittura i fascisti furono ospitati a dire la loro sul loro partito ma pare che il dibattito non andò molto bene
Tutti particolari tutti invitati agli e pare che una di queste fu sono determinanti di questa spedizione punitiva del dicembre quarantaquattro cioè a dire che questo dibattito non gli era andato poi troppo bene
Però per dire che il circolo ha sempre avuto una pur avendo una diciamo una radice molto salda non è un circolo qualunquista un circolo a Paratico è un circolo socialista liberale
Ma sempre avuto questa capacità di confronto e di apertura che certamente l'hanno segnalato
Per carità certamente alle volte abbiamo trattato temi anche di immediato periodi immediata fruibilità politica però direi Maicon l'intenzione o la volontà da parte del circo di una propria azione politica
E in questo di resta la sua attualità io ripensava questo fatto quando andò in crisi la quarta Repubblica francese
E si affermò la quinta di De Gaulle e certamente ci fu uno sconvolgimento politico non paragonabile ma insomma qualcosa di analogo a quello che ha visto da prima Repubblica italiana sorsero tanti Cleves
Cioè il tentativo di rifondare la politica partendo appunto da un rapporto fra cultura e politica e forse uno dei motivi della vitalità del circolo se lei che è uno dei pochi pochissimi club alla francese in questo senso cioè club culturale che non intendono farsi partito
Abbiamo visto anche la nostra città come sia difficile per anche per i movimenti farsi partito non intendono farsi ma non rinuncia a una dialettica e all'intreccio del rapporto quei partiti che anziano sono l'obiettivo privilegiato
Della attività che essi ghetti si cerca di portare avanti e forse è la ragione per cui il circolo tutto sommato passa modificato certamente ma indenne dalla crisi dalla prima alla seconda Repubblica
La prima Repubblica aveva un rapporto fra cultura e politica ci sono anche delle belle pagine di Sandro cari nei pressi di Scienze politiche che inviterei a leggere gli ultimi quaderni
Con un rapporto abbastanza definito fra cultura e politica ogni partito dalla Soirée ideologica e aveva una sua secerne una sua cultura politica quando le ideologie sono andate in crisi
E questo sostrato errati in crisi e è chiaro che poi si sono in questo vuoto si sono sviluppati a volte anche fondamentalismi perché non confessionali ismi o addirittura tentativi di rinuncia alla cultura politica io corsa sono diventato anziano e per carità però ai tempi quando comincia a entrare in Parlamento
Chi non sapeva cercava di nasconderlo di non sapere oggi quasi viene ostentato cioè la mancanza di un background una cultura politica almeno in certi ambienti bene quasi addirittura ostentata questo perché si ritiene forse che nel mondo di oggi
Mondo di video Croazia l'avvento della televisione quindi mutamento profondo del modo di comunicare possa in qualche modo far fare a meno prescindere dalla cultura
E io credo che invece il motivo per cui appunto il Circolo Rosselli
Può festeggiare un sessantesimo compleanno quanti sono gli organismi che possono festeggiare un sessantesimo compleanno mica tanti e insomma il vento la storia e disgrazie se ne sono colpiti via certamente tanti direi proprio in Talita
E direi anche nel fatto che il Socialismo liberale in sé non sia una dottrina non sia un'ortodossia
Ma si è un metodo e soprattutto un socialismo liberale che sa di doversi sempre riprodurre di fronte una società che cambia
Oggi il socialismo non può più essere il socialismo dell'affermazione graduale VQ rivoluzionaria ma graduale politica nel senso elettorale sindacale economica nel senso cooperativo di una massa sempre più omogenea e sempre più crescente di lavoratori dipendenti oggi il socialismo se ha un senso e un insieme di principi e di valori che certo mobilitano interessi
Può in qualche modo associare posizioni sociali estremamente differenziate
E in questo senso certamente assimilabile a un dottrina democratica alla ricerca certamente fra democratico ma direi che non se ne accontenta vuole qualcosa di più
Perché per usare le parole di ci arrivi teorici anglosassoni il socialismo liberale circa una società giusta
Che ammette le disuguaglianze premia i meriti ma è dotata di quei meccanismi controbilanciati che permettono al Lirico alleanze che non permettono le disuguaglianze di diventare insopportabili e viceversa affermano che si battono ecco la scuola ecco Codignola il principio dell'uguaglianza delle opportunità cioè di dare in una società che tende a sacrificarsi continuamente a battersi invece per dare a tutti uguaglianza di chance battuti uguaglianza di possibilità
Dire che sta proprio in questi assunti in questi principi la vitalità del socialismo liberale e direi che in questo caso è una delle poche cose che oggi c'è ci sono di fronte a noi come qualcosa di valido qualcosa a cui ci si può rivolgere qualcosa a cui ci si può ispirare anche oggi
Certo in situazioni che sono profondamente mutate
è stata già fatta molto bene la storia del circolo e qui tra l'altro ce ne sono dei protagonisti veri
Donare agli inizi di una di un lavoro che sarà lungo ma certamente avrà anche un potrebbe un quaderno del circolo Selci troverete un giovane federalista Lelio Lagorio negli anni cinquanta ci troverete presidente dell'organismo rappresentativo negoziario fiorentino Giorgio Morales dove Rita tante tanti personaggi che sono qui presenti fra noi anche se ci sono punto purtroppo personaggi che non sono presenti ma che vogliamo ricordare da palo Marilia Luigi Amaducci Alberto Spreafico senza di loro circolo non sarebbe stato quello che ha potuto effettivamente essere
Noi come centriamo io non voglio fare qua la prima volta che veniva circola Magnum la vita dirò un'altra occasione
Posso dire effettivamente che dopo una breve ma intensa stagioni Nuova Resistenza vedo qui c'è Federico Codignola ma anche i genitori di divieto Lara sono stati impegnati in quella vicenda
Noi entrammo massicciamente nel circo nel sessantanove quando vi assicuro che era assolutamente contro fase perché in quel momento i giovani cercavano Che Guevara in maori tutti questi i punti di riferimento di un grande rinnovamento e propoli il socialismo liberale era una cosa insomma devo dire abbastanza coraggiosa per non dire la verità però anche lì è caratteristico il modo in cui lo si fece cioè si aprì una discussione sui maxi ismi cercando di spiegare ai ragazzi del sessantotto che non esisteva più ormai un marxismo ma che esistevano varie letture varie interpretazioni e che questo era l'anticamera di un discorso critico che poteva poi portare a prendere in considerazione anche appunto il socialismo liberale lì c'è libertà che si ricorda quelle quelle giornate quello quella ciclo trionfale a cui collaborò anche Sergio Moravia si ricorda che la gente non stava letteralmente nelle sale da quanto aveva sete di parlare discutere particolare giovanissima è una grande sete i prati discutere e una volta per caso uscivo da una di queste manifestazioni trovai mi trovai dove spalle di un tizio che brontolando diceva
Poi insomma questi dovevo aspettare il Circolo Rosselli per far queste cose come a dire la gelosia ma non a caso perché forse circolo sedia dall'Unità Carriera leader tali invitare personaggi così diversi e di metterli a confronto certo quanta acqua è passata sotto i ponti
Ricordiamo un giovane Michele Salvati che ci spiegava come bisognava andare a superare di misura il lavoro cioè ciascuno faceva quattro ore di studio quattro ore di lavoro nei campi due ore di cura di bambini e così via
Oggi se lo leggete sul Corriere della Sera mi sembra che abbia forse qualche ha maturato qualche idea un po'diversa ma comunque anche questo credo possa essere interessante che fuori questa iniziativa le sacrosante nome fu francamente fondamentale perché riaprì fra Regione violazioni
Un dibattito che per le generazioni precedenti c'era stato ma il sessantotto in qualche modo travolgendo i partiti tradizionali poteva rischiare di non riprodurre e devo dire che fu una cosa di un certo rilievo di un certo interesse
Da allora che cosa certamente si è fatto è stato già detto che già coltivare gli studi rosse gli anni e una cosa originale perché come è stato ricordato per avere pubblicato da Einaudi il primo volume degli scritti politici Rosselli spetta aspettare settantacinque
E sarà l'egemonia marxista sulla cultura che non permetteva di presentare quel libro
Ma cercando in rapidissima sintesi di dire negli anni più recenti che cosa c'è stato di originale oltre naturalmente a parlare scegliere argomenti di grandissimo rilievo
Troverete gli incunaboli Veltroni palese Rosselli troverete forse credo io non volesse smentito ma all'incunaboli o de discorso della moneta europea
è il più antico testo con François sa viottoli allora commissario
Ma l'opera con Francesco Forte che ci aiutò che ci dette una mano in cui si partiva da Lecco per dire le cui non è sufficiente bisogna arrivare a una vera e propria moneta europea il tema l'operista devo dire presente in tutta la vicenda
Qui c'è poi l'ispirazione di Becattini la piccola e media impresa
Nasce il circolo Celly una legge che poi non è passata ma ne stirate alte la legge per l'innovazione tecnologica per la piccola e media impresa potremmo ricordare Alberto parenti
è stato già ricordato certamente il tema urbanistico così presente nel circolo in queste monografie anche che facciamo città per città l'ultime Firenze la presenteremo penso che sarà di interesse per tutti anche perché c'è dietro un questionario nella città
Ma forse la cosa più importante è stata quella che ha rievocato Enzo Cheli cioè il tentativo di andare alle radici di quella che poi fu la causa dell'accaduto e la Prima Repubblica
E cioè della crisi della questione morale dei partiti perché al prima che si verificasse la vicenda giudiziaria di magistratura si cercò di dire guardate così le cose non possono andare avanti
Dovete tentare di assestare il sistema politico il suo finanziamento su una legislazione su una prassi che posso avere più consenso che sei più leggibile e che impedisca determinate rigenerazione
Onestamente non credo che ci sia in Italia nessun altro posto in cui questo grazie Enzo Spreafico amorosi in altre cose non ci sia nessuna proposta in questo è stato fatto con la stessa profondità con lo stesso impegno direi anche con lo stesso disinteresse
Ma direi importantissime le cose che so che fatto
La ricerca scientifica appunto con Luigi Amaducci
Commissari europei ministeri cerca scientifica ci sono sempre avvicendati qui è il tema purtroppo tuttora attuale come cercherò di dire nella nella Stelluti ma parte del mio nel mio intervento e poi un tentativo verso il futuro
Noi
Non siamo soddisfatti delle ristrutturazioni artista democratica italiana per come si è avvenuta
E credo che cerchiamo cercheremo di sollecitare e di portare avanti un discorso di crescita e di mutamento di miglioramento
Direi che è fondamentale è stato il convegno può il quaderno i diritti e percorsi la cittadinanza politica
Che uno degli ultimi in cui abbiamo riunito veramente molti filoni molti aspetti di quella che può essere oggetti democratica del la Schiavone Filippo Andreatta Petretto dal marito Verona chiede tanti che vi sono stati coinvolti
Avremmo l'intenzione se siete interessati ovviamente saremo contenti se venite tutti così numerosi di tentare l'anno prossimo una specie di verifica che potrebbe chiamarsi nuovi e vecchi mali e nuovi e vecchi rimedi della Società italiana cioè tentare un discorso di confronto su qual è l'interpretazione di questa società bloccata in cui stiamo oggi vivendo
Locate rispetto Europa bloccata rispetterà sei e quali sono i mezzi meccanismi per il potere riformarla per potere affrontare questi temi perché forse oggi quello che diamo di ferite di fronte il tema dell'Italia
Io sono reduce che le coincidenze sono tante stamattina la Camera ha votato in prima lettura una riforma istituzionale profondo mutamento istituzionale profondo rispetta la Costituzione di Calamandrei
Direi abbastanza nel della mancanza di consapevolezza o di dibattito indubbiamente senza spirito costituente che dovrebbe presiedere
E a una riforma di quella di quel di quel di quell'ambito ma direi anche senza dibattito nel Paese
Tra l'altro io mi sono anche permesso di poter dire in quei dibattiti sono intervenuto tre o quattro volte
Che a me nessuno potrà mai darmi di premierato ecco perché io il premierato uno Roma accettato perché ho sempre detto che piuttosto che un premier dotato di strapotere di allora era meglio l'idea di Calamandrei di eleggere il presidente della Repubblica in un contesto alla francese con un sistema maggioritario a doppio turno
Pensate che il sistema di odio da provato fa di Ciampi la regina Elisabetta sostanzialmente senza corona senza corona
E dal primo ministro italiano poteri che lo stesso primo ministro britannico dona perché se per esempio il primo ministro britannico viene sfiduciato da una maggioranza intanto e qualsiasi maggioranza non una particolare maggior parte la regina chiede al partito di maggioranza lo fa il ventiquattro ore non è roba italiana di quindici euro Farneti al partito di maggioranza sia un altro nome se questo partito non c'era chiede all'opposizione sia un nome
E solo dopo questi due tentativi scioglie le Camere non esiste questa così da e si rimanda a casa perché vi mando a casa
è un Governo nell'ambito della sua salute che può chiedere di anticipare le elezioni un governo forte di una maggioranza che in Gran Bretagna può chiede di anticipare le elezioni di fronte a scadenze la Costituzione europea l'euro e quant'altro ma non esiste non per un mito sfiduciato possa in qualche modo bloccare quindi da questo punto di vista io ho sempre detto non ho paura di legge direttamente un presidente so che molte la pensa diversamente
Ma ho paura di dare tanti poteri a uno che non è nemmeno eletto ho paura di dare tanti poteri a uno che non è nemmeno ma si può stare con le mani in mano di fronte a questa vicenda per non parlare appunto del federalismo una delle cose che più mi ha stupito e che rispetta l'attuale testo della Costituzione dal Titolo quinto riformato
Il dato anche uno quinto nella nella primo paragrafo del centodiciassette dice che lo Stato e le Regioni hanno come vincono la loro attività legislativa la costituzione non ci piove
Il diritto comunitario forse si deve venire in modo più alla pace ma insomma si è capito che cosa si riferisce e si diceva gli accordi internazionali
Nonostante battaglie abbiamo fatto anch'io sento membro commissione esteri non si capisce perché questo vincolo gli accordi internazionali è sparito
Per cui le regioni non l'attività legislativa possono prescindere dall'attività nel verde del Coni internazionale
Il quale credibilità domani un ministro italiano se va a firmare un accordo si deve guardare con le spalle per sapere se le frodi lo seguono meno
Io credo che la maggior parte del pubblico non sappia nemmeno queste cose
Credo che veramente ci sia un grande ma in modo aperto e dialettico prendendo tutti i vari pareri favorevoli opposti ma ci sia veramente un grande lavoro da fare in questi mesi perché la Costituzione è veramente il documento fondamentale riveduta e
E non si può modificarlo credo senza avere una vera consapevolezza
Quindi voi avete visto cosa successe di Calamandrei cala Mandela costituente a volte vinse come documentato Enzo a volte anche fu soccombente su altri testi
Ma poi sul prodotto generale fece una difesa formidabile
Passò l'altra parte la solita difendere questo teste come elemento di convivenza nel nostro Paese e quello che veramente questo sia uno spirito che in qualche modo non si può disperdere e non si può perde
Certo vengono in mente degli errori gravissimi fatti anche dalla parte diciamo di centro sinistra quest'idea che si poteva prescrive avventurosa di avere riformato il Titolo quinto della Costituzione
A maggioranza oggi credo che sia qualche cosa
Di qui non si capì nessuno rivendica la paternità e non si capisce più chi fa stato di chi si è la cura colpa morì e c'è legge
Però credo che sia stato francamente un errore gravissimo anche se quel testo era veniva dalla Conferenza delle Regioni quant'altro ma credo che sia effettivamente un errore veramente grave allora forse siamo
Mutatis mutandis in una condizione analoga Quarta Repubblica quinta Repubblica secondo Prima Repubblica secondo Repubblica
E chi se non un circolo disinteressato polemicamente può riprendere un discorso di vasto respiro di ampio respiro
Tutti ci lamentiamo di un'Italia che non riesce ad essere competitiva nell'ambito della moneta
Ma che cosa stiamo realmente facendo sul piano della ricerca dell'innovazione delle della formazione superiore io appartengo a quell'età ormai che sia i figlioli e allora si studia le statistiche ai figlioli vanno all'estero
E una minoranza infima torna in Italia chi va via la vivente
Cioè a dire c'è un esito da un flusso di cervelli assiduamente concepibile con il un Paese che abbia effettivamente la capacità io credo che riproporre cercheremo di riproporlo appunto in un convegno popolo vale questo aspetto chiamare ha raccolto Energia anche energie nuove e soprattutto questo filone culturale che certo può avere avuto vari esiti politici a volte anche sorprendenti
Ma tuttavia credo che possa ritrovare una sua unità ma sa convergenza una sua capacità di ripresentarsi Nico moti del Paese sia veramente un grande Conti
C'è qualcosa per cui valga la pena di essere fedeli a questo insegnamento dico di no di Calamandrei di animaletti di chi ci ha tramandato in qualche modo questo circolo
E direi che in questo senso
Il fatto che stasera qui ci ritroviamo credo che sia di buon augurio sia qualcosa che ci Possa incoraggiare andare avanti il circolo è molto artigianale chi legge sui bilanci però c'è più di trecento soci paganti
Chi legge sui bilanci chi vede questo questa rivista senza redazione sa che un circolo veramente artigianale
Fatto come dire a questa fonte
Però è un circolo che ha trovato questo tesoro di energie incapacità di dispiegarsi che significa che c'è una disponibilità sulle italiana sono si pone in questo ma non c'è l'italiana credo che veramente una grande disponibilità ci sia e allora mi ricordo che gara in diceva parlando appunto di questo gruppo del ponte del Partito d'azione del Circolo Rosselli
Che si è trattato di una delle pagine in cui la storia toscana diventa storia italiana
E questo deve essere assolutamente la nostra ambizione
Del resto non è un caso che la Toscana poi deve giocare questo non essere chiusi da anche se dovete interpretiamo nel nostro ambito
Toscano fiorentino ma sapere giocare ancora una volta con questo impegno critico con questa capacità critica un ruolo nazionale dello stimolo a riguadagnare il terreno perduto a ripristinare un terreno di serietà
E anche di perché non si può dire questa parola qualche volta anche di serietà nella vita politica
Di serietà d'impegno e di criticità di cui oggi si sente veramente bisogno
Come dicevo prima il circo non può essere né deve diventare un partito però non può disinteressarsi dei partiti deve stimolare deve essere capace di portare elevare il loro dibattito
Ed è non a caso che qualche volta veda paragonare sale piene che a volte noi abbiamo pensato un po'più vuote che sono delle riunioni politiche ufficiali perché non c'è niente da fare
Se non si dà uno stimolo critico una capacità di movimento credo che poi anche le sedi ufficiali in qualche modo si atrofizza
Ci sono operazioni verità da fare
Cioè a dire credo che le forze politiche si debbano ormai presentare ciascuna per quella che evitando ritardi evitando mascheramenti evitando cose che non avvengono vi sono anche problemi del nostro maggioritario in generale il maggioritario nasce per sulla base di valori politici condivisi che questo maggioritario che si divarica spesso qualcuno ha scritto è un sistema che fa sì che le persone che lo spense no magari allo stesso modo si trovino più divaricato del necessario a volte così
A volte così essere anche nostro compito cercare che non sia così
Ci saranno certamente appuntamenti anche politici importanti che noi cerchiamo di portare avanti l'ultima abbiamo portato ed è una cosa su cui faccio se volete un'anticipazione una chicca se volete
Naturalmente ne siamo inguaribili quindi diciamo che si democratici di sinistra sono il Partito del socialismo europeo in Italia si devono chiamare socialisti
E oggi mandiamo un manifesto che trova anche le firme di Bruno Trentin via scrive Reichlin
Di Pasqualina Napoletano e così via cioè per dire che era un fatto nuovo reale ecco da questo punto di vista amate lo possono fare per altre forze politiche o senza forze politiche non è questo il discorso che voglio fare
Quello che voglio dire che lo dobbiamo partire da questo dato
E cioè di una ideologia che in piedi e che rifiuta fondamentalismi confessionali ismi regressioni di cultura politica e che si sente in grado sessanta anni dopo di rinnovarsi di rinnovare infatti siamo contenti che qui ci sono dei giovani che hanno parlato anche dei giovani
E di rinnovarsi e di ripresentare questo metodo politico questo insieme di principi e di valori come elemento di trasformazione un elemento di interrogazione della società italiana
C'è un nome soprattutto i che vorrei fare stasera
Perché non fu casuale che noi vorremmo riuscimmo a farlo invitare qui Giovanni Falcone e fece qui al Circolo Rosselli una delle sue più belle conferenze e Giovanni Falcone disse una cosa che faceva in qualche modo sorprendere tutti o farmi dare del visionario diciamo così lui disse la mafia come tutti i fenomeni umani ha un inizio ma può avere una fine
E pesante affermazioni di questo genere perché tutti dicono ma si corre a ridimensionare eccetera ma è un fenomeno lui aveva questa fede incrollabile conti fama inumani può avere un inizio e può avere una firma e questo ci deve guidare nei confronti della rotta verso tutti i guai mali problemi del del nostro tempo avere questa fiducia che le possano le cose si possono cambiare si possono realmente modificare
Ecco sulla base dei due di questo assunto
E di questo programma che ho sommariamente tracciato anche per il futuro direi che è molto bello ritrovarsi qui tutti insieme di varie generazioni e sessant'anni dopo possiamo dire a Piero Calamandrei che circola Rosselli ha veramente continuato e intende continuare
Ah
Porta a firmarlo
E qui si parla con
Fino a a
Qualcuno
Questa seconda parte prevede la consegna di un pergamena
Come testimonianza
Della gratitudine del circolo a tutti quelli che hanno avuto tutti questi anni
Una carica all'interno del circolo oppure hanno svolto un'attività particolarmente continuativa e intensa
Per il circolo
Organizzato i nomi per categorie e adesso proviamo a chiamare diciamo le persone