Le donne per la qualità della vita nelle città, nelle province, nelle regioni: le buone pratiche

Amo con qualche comunicazione di servizio agli Eurostar noi diciamo che l'Italia è un media no effettivamente lo sappiamo io ci sono gli Eurostar o alcuni ero stavo a Bologna che hanno dei problemi
Quindi le compagnie alcune compagni emiliani esso nel ritardo ci sono problemi sugli aerei che vengono
Dalla zona di Torino altre compagne sono in ritardo però ormai per il rispetto di quelle che sono qua pensiamo che si debba iniziare questa era la prima cosa facciamo gli auguri Alfonsina Rinaldi che si è dovuto operare leggerò un indirizzo di saluto di Barbara Pollastrini quindi l'avete una cartella all'interno della quale c'è una scheda che vi preghiamo di compilare
E quindi iniziamo gli interventi avverranno da questo podio perché la registrazione in internet che poi metteremo nel sito sia migliore quindi posso essere più utile
Va bene
Il presidente della Repubblica ha giustamente sottolineato come la proclamazione del due mila e sette quale anno europeo per le pari opportunità per tutti costituisca un'ulteriore occasione
Per rinnovare l'impegno ai fini della piena affermazione di una cultura della parità effettiva coerente e condivisa
L'anno europeo delle Pari Opportunità nasce infatti dalla volontà di promuovere in tutti i Paesi una società più giusta capace di dare spazio ai diritti rendendo manifesto ai cittadini alle cittadine che tutti hanno diritto alla parità di trattamento incrementando la partecipazione alla vita sociale di tutte di tutti favorendo e valorizzando la diversità
Realizzando nel Complesso una società più solidale
Prendo spunto dunque dalle parole di Giorgio Napolitano e dagli obiettivi dell'Anno Europeo per aprire questo nostro incontro che nasce dalla volontà di tenere insieme le nostre competenze plurali
Dei territori delle istituzioni del Governo del partito in modo da stringere più saldamente le maglie di quella rete che potrebbe cambiare il Paese se avesse forza
Condivido con Piero Fassino l'idea che noi dobbiamo e vogliamo costruire una società fondata
Sul riconoscimento di pari diritti e pari opportunità per ogni persona
Una società che scommette a sulle risorse femminili colmando lo scarto enorme tra il patrimonio di sapere riconoscenza di elaborazione di esperienze pratiche
Che le donne esprimono e il ruolo che ad esse viene riconosciuto nel lavoro nelle professioni delle istituzioni culturali nella politica
Vogliamo un'Italia che liberi le donne dagli ostacoli che ne impediscono l'accesso al lavoro e all'affermazione professionale con politiche di formazione servizi che concilino
Lavoro evita professionale con incentivi che promuovano ogni forma di occupabilità e accrescano il livello di occupazione femminile
Contento di lavoro
Rimodulati con tutele e diritti che contrastino la precarietà con incentivi all'imprenditoria femminile e alla valorizzazione delle capacità delle donne
Un'Italia che innovi il suo sistema di protezione sociale con servizi per le persone per la famiglia che aiuti a crescere i bambini a dare serietà gli anziani
A sostenere chi non deve essere lasciato solo nel disagio un'Italia che sappia che la lotta alla violenza sulle donne sui bambini è un tema civile politico che riguarda tutti un'Italia laica
Che assuma le donne e la loro libertà di scelta ai loro diritti soggettivi come fondamento irrinunciabile di una società capace di rispettare le scelte di vita di ogni persona e di consentire a ciascun e a ciascuno di esercitare la propria libertà nella responsabilità
Un'Italia che promuova l'accesso alle donne a incarichi e funzioni dirigenti di ogni livello in grado un'Italia nella quale la politica e i partiti non si sottraggano più
A dare attuazione all'articolo cinquantuno della costituzione per l'equilibrio delle rappresentanze delle istituzioni
Con lui democratiche di sinistra sentiamo di a vere una responsabilità particolare
Nell'assumere questi obiettivi cercando di agire coerentemente anche per ridare fiducia alle donne che si aspettano risposte concrete alle tante domande di futuro in un Paese fino ad ora bloccato
Che non cresce non investe nella parte più innovativa e dinamica cioè nelle donne e dei giovani un Paese dove si presenta una nuova questione sociale
Un Paese con il debito pubblico fino ad oggi più alto d'Europa che pesa sulle spalle dei più deboli e delle giovani generazioni
Con l'indice di povertà relativa al diciannove per cento
Molto al di sopra della media europea che è del quindici con la maggiore disuguaglianza dei redditi in cui la bassa crescita e la precarietà del lavoro hanno aggravato negli ultimi hanno lo stato di disagio delle famiglie
Un Paese dove Acanto alla irrisolta questione meridionale si va affacciando una diversa ma sempre delicata anzi forse anche più complessa questione settentrionale
I temi sono a tutti noi noti ma vanno comunque sottolineati per l'importanza e la vastità di compiti che delineano
Siamo ora al Governo ed oggi quindi sentiremo i programmi le prospettive e il lavoro
Di tante nostre compagne impegnate nel governo nelle Commissioni parlamentari a costruire una nuova stagione della democrazia
In particolare una nuova democrazia sociale fondata sull'applicazione piena dei diritti costituzionali
In primo luogo il diritto al lavoro e sul coinvolgimento di diritti di cittadinanza
Sull'universalità del welfare e dei suoi servizi sull'inclusione e costruzione di forti relazioni sulla valorizzazione di tanti soggetti che ogni giorno contribuiscono alla coesione sociale
Nella costruzione del nuovo possiamo avvalerci di una grande risorsa risultata
Come sappiamo essenziale nel recente passato quando le destre governavano a livello nazionale mi riferisco alla capaci di curare la capacità di governo dei comuni delle province delle regioni
Lo sviluppo del Paese riparte dalle città grandi e piccole dalle Comunità montane dalle Province dalle regioni
Che insieme rappresentano una rete di relazioni no no un sistema separato di istituzioni locali
Oggi si vive una fase complessa in cui le cittadine e i cittadini sentono il peso delle contraddizioni che la globalizzazione porta in casa nostra anche nei caratteri più minuti e quotidiani
La sicurezza la casa la questione dell'inquinamento il tema del trasporto pubblico locale l'organizzazione del lavoro di cura si tengono insieme
Prevedendo una collaborazione positiva nella decisione tra governo centrale e governi dei territori
Ecco quindi il valore del vostro lavoro nelle istituzioni locali
Abbiamo qui rappresentata una grande risorsa del nostro partito voi
Le donne che amministrano le donne dei consigli le donne che hanno saputo permeare la pubblica amministrazione anche della cultura della differenza
Attivando tante diverse esperienze che si è finalmente messe in Rete scambiate rappresenterebbero un patrimonio di idee per tanti e diversi territori
Pochi giorni fa ero a Reggio Emilia a un incontro promosso dal Coordinamento donne della federazione ed è il gruppo DS per l'Ulivo in provincia a parlare di strategie d'opportunità per gli enti locali sul tema del bilancio di genere
Quella del bilancio di genere secondo me potrebbe diventare una proposta di impegno di lavoro per tutte da verificare nella realtà reale applicabilità e di efficacia
Nei successivi affetti di trasformazione della società
Infatti il bilancio di uno Stato come quello di un comune di una provincia di una regione riflette l'equilibrio dei poteri di una società nel suo complesso
Si dichiara che si tratta di una dichiarazione politica non semplicemente di un documento economico chi definisce le cifre le voci le scelte di distribuzione definisce in sostanza le priorità nella scelta di un modello di sviluppo e la relazione tra cittadini
Il bilancio è solitamente pubblicizzato come strumento di politica economica neutrale per eccellenza
L'obiettivo eh o sembra essere l'interesse pubblico e i bisogni degli individui è questa appunto un'apparente neutralità le differenze sono strutturate in modo da lasciare le donne in posizione diseguale rispetto all'uomo
Con minore potere economico sociale e politico si ignorano così i ruoli sociali le capacità e le diverse responsabilità tra donne e uomini in una comunità
Disaggregare i bilanci aiuta quindi a demistificare un'apparente neutralità è utile l'analisi del bilancio di genere per stabilire il differente impatto delle politiche pubbliche sugli uomini e sulle donne
Evidenziando le differenze di rappresentanza e di potere le tensioni relative alla distribuzione delle risorse si può capire che di norma non servono più risorse o risorse aggiuntive per le politiche di genere
Ma piuttosto una più equa distribuzione delle risorse
Pensare proporre Bilanci di genere nelle nostre pubbliche amministrazioni non vuol solo dire proporre di considerare l'efficacia e l'efficienza degli esercizi un ordine definire uno strumento politico di innovazione istituzionale vuol dire introdurre nelle istituzioni un riflesso di genere
Che diventi consapevole e persistente nei processi della politica amministrativa
La valenza della Costruzioni di bilanci pubblici secondo la prospettiva di genere è stata riconosciuta nel due mila e tre dal Parlamento europeo con l'approvazione di una risoluzione di Fiorella Ghilardotti
Anche in omaggio a questa compagna scomparsa prematuramente a testimonianza che noi donne
Siamo in grado di darci valore tra noi e dare riconoscimento al valore delle più lungimiranti un lavoro elaborato per tutte
Vi propongo di fare una grande campagna in primo luogo di formazione politica delle amministratrice delle elette su questo tema
In modo da dare a tutte gli strumenti per attivarsi nei territori
Le amministrazioni provinciali hanno già praticato esperienze virtuose e da lì partirei ne sentiremo alcune anche quest'oggi
Con la convinzione che poi sia successivamente utile anche verificare i risultati ottenuti con un lavoro organico diritte
E ovvio
Che non solo per attivare questo processo ma per farlo estendere servono più donne nelle posizioni di potere ecco la necessità di un allargamento della rappresentanza
Nel rispetto dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Ecco più donne nelle liste più donne elette quale obiettivo anche delle prossime elezioni amministrative che comunque vedono con ottime possibilità di vittoria
Marta Vincenzi candidata sindaco a Genova finalmente una donna candidata in una grande città
Crepa Krizia Casagrande candidata presidente della provincia di Ancona con lei avremo cinque presidenti di consiglio provinciale elette quindi abbiamo poi gli altri e diversi nella cartellina credo abbiate un elenco delle candidate già in pectore e speriamo che Belluno con con le primarie del primo aprile la data somma speriamo non ci riveli sorprese
Potrebbero aumentare anche rispetto al numero delle città grandi
Credo che da questo incontro potremmo impegnare il partito e coalizione
Ad elevare il numero di donne da candidare in ogni amministrazione dove si va al voto così come richiederemo una rappresentanza tendenzialmente paritaria nelle future giunte
Una buona notizia in tal senso viene dal Consiglio regionale della Sardegna dove è stata approvata una norma nella nuova legge statutaria che prevede che nei futuri governi almeno quattro assessori su dieci debbano essere donne sono poi magari ne parleremo ce lo direte voi che anche in Friuli c'è una legge che è stata da poco approvata molto significativa
E che in questi giorni una legge diversa sui tempi ma comunque importante viene anche dalla Puglia quindi che c'è una riattivazione nei consigli regionali di norme
Per noi molto importanti che sarebbe bene però riuscissimo a conoscere e a mettere in Rete
I programmi elettorali dovranno avvenire al centro i nostri temi servono città e province più attente alla questione ambientale
In un anno senza inverno che interroga tutti sul futuro del pianeta più inclusive con i nuovi cittadini sapendo che per evitare i disagi delle balie
Bisogna lavorare sull'integrazione delle culture ma anche dare risposte ai bisogni reali
Più pronte a costruire un nuovo modello di welfare anche guardi agli anziani come un essenziale risorsa perché nessuno si senta solo loro perché nessuno sia lasciato solo
Vogliamo la costruzione di città più a misura di bambini e di adolescenti perché i loro diritti dentro e fuori la famiglia vanno intesi quali doveri che interagiscono con la sfera pubblica
Luogo in cui si sviluppa il senso di una comunità
Ricordo con piacere che solo pochi giorni fa Porro smussa in Piero Fassino e D'Anna Serafini insieme a vittoria Franco Mariangela Bastico Andrea Ranieri Alba Sasso ed altri
Facevano partire da Roma la campagna due mila sette del Partito del socialismo europeo sui nidi e servizi per l'infanzia a testimonianza visibile del comune impegno per una nuova Europa sociale pensando alla nostra organizzazione
Prego poi c'è un forum permanente delle rappresentanti di città province e regioni potrà essere strumento utile per mettere in Rete il nostro lavoro e dare più forza alle nostre proposte
Così come un incontro come l'odierno con le amministratrici delle forze dell'Ulivo potrà servire a definire convergenze programmatiche assai utili
E a costruire una sede comune di stabilire confronto verso il partito democratico
Come donne dell'Ulivo vogliamo lavorare per la costruzione di un'Italia e di una comunità che abbiano al centro
Anche con la definizione di politiche economiche di genere la strategia della parità dei diritti e delle opportunità
Partendo da meno oggi qui penso a molti anni fa
A quando lo Stato è donna a quando occuparsi della cosiddetta questione femminile per i più significava esclusivamente iniziare impegnare anche le istituzioni dei territori sui temi delle pari opportunità per le donne
Dobbiamo rivendicare come una vittoria storica del lavoro di questi anni essere riuscite ad allargare la visuale costruendo politiche a tutela dei diritti per tutte e per tutti in un'Italia e anche nell'Unione Europea
Sul filo di questo impegno credo che sarà giusto fare un ulteriore passo avanti per rendere più concreti risultati di una migliore qualità della vita
E per più vaste opportunità per tutte e per tutti anche avanzando sul Piano del governo del paese
Una proposta di legge finanziaria di genere io credo anche che la legge elettorale di genere potrebbe e dovrebbe nascere forse meglio dalle Aule parlamentari sarebbe una buona idea che anche vedendo l'esperienza appena trascorse si rifletta
Su questo percorso da costruire insieme
Compagne ciascuno di noi ha un sogno una spiegazione dell'anima il mio io sono convinta non solo il mio e quello di essere parte attiva di un processo che partendo dall'orgoglio della nostra storia
In prima il segno della sinistra e dei suoi valori nella contemporaneità e faccia vivere la nostra ispirazione socialista nel mondo nuovo del futuro secolo questo consentirà anche di rispondere alle istanze che già erano comprese nelle lontani aspirazioni espresse in quanto lo Stato è donna
Realizzando uno stato dove la Costituzione sia finalmente applicata dal diritto al lavoro alla difesa dei diritti e delle opportunità per tutte e per tutti
Prima di
Assumere la presidenza e quindi di dare poi la parola alle altre compagne volevo dire che abbiamo avuto un indirizzo di saluto
Da Barbara Pollastrini Barbaro già non poteva essere qui doveva venire Alfonsina Rinaldi dicevo prima che ha avuto un problema è stata operata quindi da qui i nostri migliori auguri
L'indirizzo di Barbara poi lo leggeremo durante il dibattito e credo che anche lei come noi riterrà utile così è stato detto che ci sia un confronto
Tra il Ministero o il suo lavoro e le amministratrici poteva essere questa l'occasione ma dell'impossibilità troveremo un altro momento
Perché credo appunto che la Rete se serve tra noi tanto di più serve tra noi e chi oggi governa così come nella cartella voi troverete una specie di ordine del giorno dove alla fine abbiamo scritto credo almeno dovremmo avere scritto che questa alcune questioni la parità nelle nell'eletta la rappresentanza nelle future giunte il lavoro che deve partire dai bilanci di genio sia quella scaletta che ho cercato di raccontare penso che la potremo assumere tutte fare uno strumento appunto nei territori di lavoro comune vi ringrazio
Adesso do la parola per il primo intervento a Beatrice Magnolfi sottosegretario di Stato al ministero per le riforme e le innovazioni della pubblica amministrazione circa un quarto d'ora venti minuti
Grazie Silvana cioè detto ognuno sogno anch'io sogno e che ho cercato di realizzare almeno in piccola parte insomma
E in dodici anni di governo locale un'esperienza importantissima mettesse dovrebbe essere dopo l'abolizione del servizio militare resa obbligatoria per tutti quelli che poi diciamo alla voglia di e continuare a far politica
Oggi sto cercando nel governo nazionale di essere coerente con quel sogno che si chiama migliorare la pubblica amministrazione
Noi non siamo quelli del meno Stato tutto
Noi siamo quelli dello Stato che funziona dello stato per cui ha perfino bello lavorare lo dico anche dal punto di vista de dei tanti a detti delle e delle tante ha dette alla pubblica amministrazione all'obiettivo
Difficilissimo che fa Trim-Prob mentre lo dico già mi rendo conto sogni relativismo vi dico che mi mi suggerisce che e la difficoltà dell'obiettivo e tuttavia un obiettivo molto elevato per cui è bello spendersi io almeno la penso così
Perché insomma un asilo nido che si apre una ospedale che funzionerà un autobus che che passa all'ora giusta
Un ufficio in cui ci sono persone gentili che danno risposte precise in tempi Brevi alle altre persone insomma sono questioni non è politica di secondo livello sono questioni di grandissimo rilievo che hanno a che fare strettamente con la democrazia e con i diritti oltre che con la competitività di un Paese e il nostro bisogno abilità il nostro paese ha un bisogno enorme
Di recuperare competitività non è politica di secondo livello soprattutto in un momento in cui la politica vive una fase di delegittimazione così profonda io penso che questo si anzi il primo livello della legittimazione della politica una politica che sappia tenere insieme Grandi Progetti perché ci vogliono tutti e due ma anche la dimissione quotidiana della dei diritti e del benessere delle persone
Non è un caso che tocchi a noi
Occuparci sempre della riforma dello Stato dopo cinque anni di oblio in cui si è detto appunto meno Stato e si è archiviato il problema come se fosse risolto meno Stato non c'è più non c'è più la questione
Del del risanamento dello Stato e neanche del funzionamento dello Stato tocca a noi rilanciare la riforma della pubblica amministrazione come stiamo facendo avete visto che nell'agenda di Caserta questo tema uscite un un grande forza e ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno vorrei dire un impegno che utilizza al meglio una grande opportunità un'opportunità che non è avvenuta per caso l'abbiamo cercata noi l'abbiamo voluta noi Democratici di sinistra ed è il ricongiungimento delle varie leve del cambiamento all'interno di un unico ministero
Quando si dice è riformare la Pia non si dice una legge salvifica che allora x risolve tutti i problemi noi lo sappiamo ne abbiamo avute molte di buone leggi e però sappiamo che la riforma e la PA è un cambiamento continuo miglioramento continuo è fatta di tante leve allora abbiamo cercato di dotarci degli strumenti
Che ci consentissero di fare agire tutte insieme queste leve del cambiamento innovazione tecnologica che da sola non basta insieme alla semplificazione amministrativa
Insieme alle politiche delle risorse umane è una politica del lavoro pubblico che sia orientata oltre che ai diritti di lavora che sono sempre importanti ma anche i diritti degli utenti e quindi al cambiamento della della pubblica amministrazione
Come stiamo cercando di utilizzare questi queste leve e diciamo sulla base dei quali principi di quali grandi categorie di intervento
Semplificazione normativa
E amministrativa partito proprio la scorsa settimana l'iter del DDL Nikolaj se che è un primo strumento che abbiamo messo in campo che vede al centro due principali obiettivi grandi temi che attraversano tutti i ragionamenti sulla pubblica amministrazione
Il primo lo voglio sottolineare qui mi sta molto a cuore perché è un tema che so che sta al cuore tutte noi è quello del tempo noi dobbiamo riprendere la grande questione culturale e anche politica del tempo
Nella fa non è che oggi è meno valido di dieci anni fa
Quando da noi noi donne della sinistra è partito questo questo questa riflessione che ha dato luogo a tante buone pratiche a tante azioni positive
Per prima d'arrivare alla legge cinquantatré erano partiti i Comuni erano partiti anche le piccole realtà
Con il Piano dei tempi e degli orari con le banche del tempo perché ha manomesso alte al centro della nostra riflessione sul buon governo locale il tempo delle persone a cominciare dal tempo delle donne
E oggi ci siamo possedute esecutivo bene e proprio nel momento in cui invece il tema è più forti quadrate stamattina in treno ho letto il Sole ventiquattro Ore c'è un'inchiesta c'è un ci sono le solite indagine diciamo dell'Istat questa volta tarata proprio sul tempo su come è organizzata la giornata delle persone
Allora ancora oggi nel due mila sette dopo anni di politiche dei tempi di politiche della conciliazione insomma in cui questo tema sta almeno abbiamo cercando faticosamente di inserirlo nell'agenda
Abbiamo un tempo medio di cura per le donne di cinque ore e cinquantasette minuti al giorno di media compresa la domenica
Quindi sei ore al giorno nel tempo di cura ci sta anche il rapporto con la pubblica amministrazione perché è al novanta per cento delegato alle donne non ci sono dati diciamo così
Così approfondite nel dettaglio ma sono certa perché tutte le evidenze ci dicono che è così che le donne sono le prime utenti sono quelle sulle cui spalle ricade il rapporto con i servizi pubblici
Tempi di cura per gli uomini un'ora e mezzo al giorno a queste sei ore pensate la cosa se molta aggravata perché a queste sei ore oggi bisogna aggiungere quasi un'ora di tempo medio nella percorrenza da casa al lavoro
Quindi le donne che lavorano hanno l'orario di lavoro più un'ora di tempo il gap di percorrenza per arrivare al lavoro in media più sei ore di lavoro di cura allora noi parliamo di qualità
Della vita parliamo del benessere dei diciamo e di qualità della politica era porta la qualità della vita non possiamo non dare una grande rilevanza questo tema perché noi siamo nell'era diciamo dei dei diritti anche i materiali
E il diritto del possesso dei beni materiali è stato è figlio di un'altra stagione diciamo per carità sempre e invece ci sono quelli che son privati però oggi è e in grande io credo che insomma dobbiamo dedicare un'attenzione molto maggiore
Alla ai beni materiali che fanno la qualità della vita
E il tempo e la risorsa più esauriti le e quella meno riproducibile di cui di cui godiamo quindi rimettere la gente ha su questo su questo problema non l'abbiamo cercato di fare attraverso questo PdL
Che vede al centro la questione del tempo per rispondere della conclusione di una pratica trenta giorni sono sufficienti mediamente ognuno di noi sa nelle proprie amministrazioni che trenta giorni devono essere sufficienti
Nei casi di pratiche di particolare delicatezza di particolare complessità il massimo può essere novanta giorni ma Pardini fa documentata la complessità
Dopodiché che cosa succede perché le leggi che affermano maestro già ci sono ci sono le Bassanini
è dare succedere qualcosa bisogna passare sia a livello nazionale che a livello locale perché ognuno di voi cioè sa benissimo che autonoma nella propria dimensione quindi deve trovare bisogna passare dalla moral suasion ha un po'più di coscienza Pisogne trovare qualcosa per far rispettare queste norme che sono norme di grande civiltà e che il nostro Paese ha dove abbiamo pensato a una multa a un risarcimento mi rendo conto dell'insufficienza di questa di questa proposta che può sembrare una scorciatoia e sarà oltre tutto complicato attuare però è una prima forma di deterrenza che dobbiamo cercare di inserire il cittadino se i tempi non vengono rispettati
Deve sapere che succede qualcosa a suo favore cioè che non finisce che il suo diritto non è solo enunciato teoricamente ma agito in qualche modo
E poi la responsabilità il responsabile del procedimento c'è la legge due quattro uno è un'ottima legge la pietra angolare del cambiamento della pubblica amministrazione ma anche la più inapplicata
Non arriva più a casa la comunicazione quando la pratica è finita non c'è il responsabile del procedimento è sempre il dirigente e che vuol dire che si è sposato insomma il principio di responsabilità quindi dobbiamo tornare
Ad attuare a mettere a fuoco questi sono nostre leggi volute da noi
Dal dal nostro governo ma anche dal movimento che veniva dagli enti locali dall'elaborazione a livello di di governo locale principio del tempo principio della responsabilità la seconda leva oltre alla leva della semplificazione amministrativa
Dato molto velocemente perché altrimenti abuserebbe il vostro tempo insomma sereno quindi grande contraddizione con quello sta dicendo
La seconda leva è quella della di innovazione tecnologica
Che nacque io sono innamorato della tecnologia a volte ho ho anche paura di di caderci troppo dentro insomma
E tuttavia non è un fine ma è un mezzo riempire gli uffici di computer non è sufficiente
Io mi sforzo di guardare alla tecnologia che proprio l'oggetto della mia delega con questo distacco perché noi di Gore mente parliamo già da molti anni e si sono fatti anche grandi investimenti pensate che in alcuni ministeri ci sono due computer attesta io queste la media insomma non so se poi sono inventariate chiedo di dieci anni fa da rottamare però insomma c'è più di un computer attesta le lame dei ministeri uno virgola sei per l'esattezza ci sono tre caselle di posta elettronica attesta ci sono
Connessione internet è il cento per cento delle postazioni molto diversificate
Mi sto ancora chiedendo perché l'agricoltura è quella più connessa e le telecomunicazioni su quelle meno connesse diciamo non c'è una una ratio in tutto in tutto questo
Però
Investimenti ci sono la tecnologia non manca
E allora dove che ancora li globalmente non ha raggiunto anime un po'di un po'meglio a livello locale ma nemmeno completamente a livello locale
Il sogno la terra promessa che è quella di migliorare la vita delle persone secondo me non l'ha raggiunto perché noi non abbiamo usato le tecnologie per modificare i processi
Per reinventare i processi per pensare digitale perché è inutile applicare le nuove tecnologie alle vecchie prassi e continuare a mandare avanti tutte e due questa è un costo non è un investimento
Se io mando un'e-mail per dire stai attento che ti sta per arrivare una lettera diciamo non non non c'è un grande vantaggio da nessun punto di vista anzi faccio doppia doppia fatica e non e non risolve il problema allora la maggioranza per esempio della posta in uscita dai ministeri viene ancora mandata
Con Poste Italiane o per raccomandata la posta elettronica certificata che c'è da anni e da una piena validità legale
Raccoglie il lo zero per cento dei consensi dell'utilizzo zero per cento il venti per cento è ancora posta mo'segnata a mano nei ministeri ci son queste figure mitologiche si chiamano i camminatori
Ho preso i motociclisti che svolgono questa utilissima Manzione voi capite che così non si può andare avanti
Le applicazioni pericolosi accetta e pienamente matura può essere sostitutiva però bisogna pensare digitale bisogna incorporare nei processi
Bisogna che le amministrazioni si parlino fra loro attraverso il flusso documentale altrimenti i nostri sportelli unici sono sicura che ci sono gli sportelli unici nei vostri comuni e nelle vostre province però non servo sono solo uno sportello in più
Si può stare in fila anche di fronte a un computer
Si può stare in fila anche di fronte a uno sportello virtuale se dietro non si sono ripensati conoscessi se i vigili del fuoco con l'ASL e con la Camera di Commercio con il Comune non dialogano fra loro
La Finanziaria dice che il rapporto fra cataste comunica per imporre ritentare un rapporto molto più integrato perché altrimenti riusciremo mai a passare lisce rivedere gli estimi sono finalità fondamentali
Per la riforma di questo Paese
Ma se la banca dati del catasto non dialoga con quella dell'anagrafe del Comune questo obiettivo non si risolte perché sarà sempre diciamo la cultura del possesso del dato avvincere rispetta la cultura dell'accesso al dato
Tutti si tengono stretti i loro dati
Stanno seduti appollaiati sui loro server perché questo rappresenta un potere molto grande all'interno delle nostre amministrazioni e i dati che sono in realtà dei cittadini non passano dall'una all'altra amministrazione allora a che serve lo sportello unico
Se non c'è il procedimento unico
Quindi noi a questo dobbiamo applicarci
è una questione può sembrare un po'complicata
Sono certa che non lo è per chi amministra anche a livello locale e deve essere la nostra priorità forse meno visibile perché non si tagliano nastri quanto si lavora sul back office no è come quando si fanno le le tubazioni dell'acqua o l o le cose sotterranee però assolutamente indispensabili e poi combattere il digital device d'guardate nel nostro Paese ci sono Comuni ancora non raggiunti dalla banda larga
L'altro anzi vi devo dire che la maggioranza dei piccoli comuni che sono del resto la maggioranza sull'insieme i comuni italiani
Hanno problemi di connettività
E c'è una stagione nuova a me è capitato di essere chiamata da un sindaco della montagna pistoiese ad incontrare i cittadini che si erano riuniti spontaneamente in un'Assemblea
Non per parlare delle buche per strada ma per parlare della banda larga
Perché oggi che i giovani purtroppo non si possono permettere gli affitti nelle grandi città e vanno a vivere nei territori limitrofi non possono lavorare da casa loro non posso non sono connessi hanno problemi
Diciamo di di di di di di funzionalità dei della loro vita
E questa prova comincia a essere molto ma molto sentito
E allora quel sindaco era Delfino meravigliati ci venite a parlare perché non so che cosa vogliono questi qui mi parlavano di cose
Che io non non sono abituato ad affrontare
Allora in questa legislatura noi dobbiamo connettere tutto il Paese con la DSL perché altrimenti c'è una cittadinanza di serie A e dice differibili
Cittadinanza digitale è un nuovo diritto universale perché nell'era dell'accesso al sapere se io non posso lavorare su su con gli strumenti che mi consentono l'accesso al sapere
Evidentemente si sono vittima di un'esclusione che è gravissima che è gravissimo
Allora i piccoli comuni sono oggetto soprattutto della nostra attenzione
Abbiamo varato un bando per quindici milioni di Euro
E ulteriore col titolo risorse vogliamo immettere in questo sistema perché pensiamo che a maggior ragione chi sta lontano penso agli anziani
Ha più bisogno della telemedicina del del telelavoro dell'e-learning e delle possibilità che magari nella grandi città sono più a portata di mano ma che in queste realtà
Non lo sono infine
E mi avvio rapidamente a concludere perché non ho guardato i clienti ma forse sto suonando le risorse umane le risorse umane tutto quello che stiamo cercando di fare con grande fatica
è basato su un principio che il principio del merito il marito è di sinistra Cervato no maniera molto grossolano ovviamente perché io penso che ogni altra selezione discriminazione che sia in base ad altri criteri che non sono il merito quella è la vera diseguaglianza
La selezione in base al merito è l'unica che preme alle pari opportunità e quindi noi a cominciare dalla pubblica amministrazione ma credo in tutti i campi
è la riforma che dobbiamo questa è la riforma che dobbiamo fare chi lavora di più e lavora meglio deve poter pensare di essere premiato a me piace vigilare la questione tutti parlano di fannulloni dei riti nullafacenti e così via ci saranno ci sono ci sono perché nella pubblica amministrazione e noi sappiamo che c'è anche diciamo un aspetto come dire di di di inclusione sociale insomma ci son tanti cose che tutti conosciamo per cui non sempre possibile
Agiamo meglio anche in quella direzione ma io dico a volte magari disse il vero problema fosse solo che ci sono alcuni nomi nullafacenti il vero problema è che quelli bravi e ce ne sono non hanno la speranza di essere premiati
E queste il vero problema della pubblica amministrazione allora cerchiamo anche nella contrattazione locale ora cominceremo col programma col col contratto nazionale
Ma anche la contrattazione decentrata di recuperare quel principio sacrosanto che è quello della misurazione del risultato
E della retribuzione dei risultato che si è appiattita in questi anni perché la produttività deve pagata in dodicesimi e questo non è possibile misurare la produttività in dodicesimi a un controsenso
Allora infine ricordiamoci che dentro la pubblica amministrazione pubblica amministrazione già un luogo di donne
Ci sono il cinquantaquattro per cento di donne che lavorano nella pubblica amministrazione dati dell'ultimo punto annuale
Se poi quindi vuol dire che ogni due ha detto il più di uno è donna e si andava a vedere i dirigenti
Uno su quattro è donna se andiamo a vedere i dirigenti apicali direttori generali dei comuni delle province e dei ministeri uno su sei è donna allora anche lo Stato discrimina
Cari compagni anche lo Stato anche le nostre amministrazioni discriminano ci sono da rimuovere ostacoli anche lì laddove si dovrebbe dare il buon esempio anche lì ci sono segregati sionisti sia orizzontali sia verticali
Ecco perché ho proposto e due ministri Nicolais Pollastrini e ci sto lavorando di emanare nell'anno delle pari opportunità una direttiva sulle carriere delle donne la pubblica amministrazione e non lo faccio solo per le donne ovviamente la mia funzione ci tengo un po'alle donne insomma però da mia funzionare sia un'altra lo faccio per l'innovazione della via perché io penso che da nuove figure femminili
Da nuova leadership da un nuovo ménage mentre la pubblica amministrazione che faccia perno sulle capacità femminili più orientate al coinvolgimento che al principio gerarchico più orientate al software che all'hardware che per dirla in termini moderni
Più capace di lavorare per progetti anziché per funzioni verticali in cui ciascuno sta chiuso
Nei suoi nei suoi recinti
E in queste o sappia una leadership più moderna più adatta all'era digitale e più capace di ottenere risultati anche nell'ambito pubblico per cui io penso che se dalle donne che lavora nella PA a cui dobbiamo garantire più accessi di carriera perché quando vanno in maternità non trovano il posto
Neanche nell'ufficio pubblico al loro ritorno alla maternità eppure le leggi ci sono e nelle commissioni di concorso non ci sono le donne nei nuclei di valutazione lo steso il Comitato ridente non ci sono tutta la nostra bella legislazione paritaria è in gran parte svuotata nella nella prassi
Concreta allora se da queste donne diciamo noi possiamo dare più più slancio e più
I più garanzie anche e di arrivare a livelli di carriera
Che possono dare un contributo al cambiamento delle facce e dei modelli di leadership
Se da queste donne e insieme alle donne amministratrici che sono tanti sono un nostro patrimonio abbiamo solo lui che dobbiamo fa bene Silvana attenervi strette perché mi pare una una strategia assolutamente vincente
E anche dalle donne utenti che cominciano a essere organizzate in Cittadinanzattiva in Valle organizzazioni di consumatori
E che non sono le principali utenti del pubblico servizio insomma il mio sogno è questo se ci fosse un patto tra questi tre pilastri per cambiare la pubblica amministrazione io credo che il nostro lavoro
Il nostro il mio il vostro sarebbe molto più sostenuto e avremmo migliori garanzie di successe
Le buone prassi sono insomma importanti dobbiamo farne un tappeto condiviso
E però continuare a costruire per sempre nuove i tassi perché le buone prassi sono più importanti delle buone leggi vi ringrazio
Grazie felice
Ora la parola Marcella Lucidi sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno Piero Fassino verrà tra poco assistere i nostri lavori
Chiedo di rimanere nel quarto d'ora perché noi vorremmo oltre a rispettare diciamo tutti gli impegni già definiti nel
Nostro programma anche sentire le vostre voci magari anche saltando la pausa del pranzo che per molte di noi non solo un sacrificio ma può essere anche cosa utile
Questo per molte Loreto per tutto il
C'è bisogno di
Bene
Il il tema del il tema dell'iniziativa di oggi
Mi ha sollecitato a riflettere su due responsabilità
La prima è quella che ho ricevuto e del lavoro che sta svolgendo con la mia delega sull'immigrazione
E la seconda è quella di essere una delle donne che il partito ha voluto impegnare in questa esperienza di governo
Vi confesso che nel quotidiano queste responsabilità per me sono una cosa sola
Tanto è l'impegno che si richiede
Ma poiché capita spesso mi capita spesso che gli altri si stupisca hanno di vedere una donna al mio posto
Sento che c'è ancora da fare che ho il dovere di fare perché questo diventi normalità
Perché le dinamiche di potere si misurino con la differenza di genere con la sua potenza e con le sue potenzialità
E a questa premessa rileggo il significato di questo incontro voglio per questo ringraziare Silvana Amati
è sempre più evidente quanto in questo nostro tempo la qualità della vita delle nostre città fischia misurando con le tante differenze che in esse convivono
Differenze che sono il prodotto di una immigrazione ormai strutturale che sta incidendo fortemente nel tessuto sociale
Sono arrivate a centonovantaquattro le nazionalità rappresentate in Italia da persone immigrate e la metà di queste sono donne
Globale e locale quindi stanno diventando la rappresentazione di una stessa realtà
Quelle tre mie che eravamo abituati a guardare al di là del confine del nostro Stato
Oggi le incontriamo sul nostro territorio e sappiamo e vediamo che hanno una storia e tanti aspetti della loro vita che sono diversi dalla nostra
Sono tante e diverse le ragioni che spingeranno e spingono ancora le persone a lasciare il loro Paese di origine fuori da logiche emergenziali e difensive che giudico del tutto anacronistiche irrealistiche
E sapendo che dobbiamo stringerci all'Europa e spingere l'Europa e sapendo che è strategica quella politica al che abbiamo intrapreso di Poli di in ambito estero e di cooperazione allo sviluppo
La grande questione che abbiamo di fronte sta nelle regole negli strumenti che dobbiamo disporre perché i cambiamenti interni siano governati
Favorendo la coesione sociale un processo reale di integrazione che consenta di far prevalere le istanze di convivenza di inclusione su quelle di rifiuto o di esclusione
Allora credo che ciò non è possibile con una politica che voglia mantenere gli immigrati ai margini della società cioè una politica che non sicuri anche della loro qualità della vita
Una politica cioè che si limiti a contrastare il disordine che si limiti a prendere dagli immigrati ciò che gli serve il sei virgola uno per cento del PIL e quindi quel lavoro che ci è necessario dandogli in cambio un incertezza di prospettiva il senso di essere precari sopportati sempre stranieri anche quando hanno le chiavi delle nostre case
Ne lavora di questi mesi abbiamo disegnato una strategia nuova che consegna un messaggio di fiducia a chi vuole stare regolarmente nel nostro Paese ma che insieme ci affida anche una grande responsabilità
L'azione dello Stato stiamo dicendo intende accompagnare e non ostacolare non complicare il cammino di chi vuole entrare e stare in Italia per studiare per lavorare
E con il suo lavoro mantiene chi Acqui occhi è rimasto a casa
E questo è il cuore di una legge sull'immigrazione che che stiamo scrivendo stiamo ultimando che insieme impegna lo Stato a contrastare i canali dell'illegalità e a scoraggiare l'irregolarità
Ma quelli regolarità che tuttavia non può essere il destino inevitabile
Di chi già ha regolare incontra sul suo cammino alla prima difficoltà diventa regolare e non quello col credo questo è un tema che vogliamo vogliamo proprio eliminare dal percorso di vita degli immigrati nel nostro Paese ma tutto questo so bene che ci riporta alla comunità una comunità che va aiutata pensarsi a comprendersi direi che oggi come il luogo comune delle differenze
Qui lavorò che stanno svolgendo che state svolgendo le regioni gli enti locali lo trovo straordinario ed il governo dell'immigrazione passa dalla creazione di una sinergia guardate questo non è per niente scontato dentro un'impostazione repressiva che serva questa sinergia e infatti così è stato in passato
Mentre necessaria la sinergia con le regioni con gli enti locali se si vuole creare un nuovo ordine sociale
E in questo voglio considerare anche l'impegno che al ministero dell'Interno a trasferire le competenze sul rinnovo dei permessi di soggiorno agli enti locali io credo che noi dobbiamo lavorare fortemente perché questo obiettivo si raggiunga
So me lo dite anche le difficoltà che si stanno incontrando in questo periodo con la procedura sui rilasci sui rinnovi curata da Poste italiane
Dico che mentre dobbiamo monitorarla i fare in modo che funzioni dobbiamo invece avere bene in mente che il nostro obiettivo è proprio quello del trasferimento delle competenze sui rinnovi dei permessi di soggiorno
Degli immigrati agli enti locali
Ma perché questo perché se lo Stato accoglie l'immigrato nel territorio
Poi è nel territorio nel comune e nella vita amministrativa che l'immigrato si inserisce fruisce dei servizi e partecipa anche con il suo diritto di voto
Ed è nel territorio anche questo c'è nel testo che stiamo scrivendo
Un testo che è all'esame del dei ministeri concertanti e poi arriverà al Consiglio dei ministri da nel territorio
Che emergono le condizioni di difficoltà di quegli immigrati più fatti più fragili e più vulnerabili tanti di voi in questi mesi
Ci hanno parlato dei rifugiati dei minori stranieri non accompagnati delle vittime dello sfruttamento della tratta evidente più noi strutturiamo un percorso regolare dell'immigrazione
Che costruiamo attraverso i diritti doveri tanto più emergono le vulnerabilità
Di un sistema e per queste persone io credo che ci sono le condizioni e vanno trovate le risorse perché lo Stato lavori insieme agli enti locali
Guardate io giudicò una straordinaria esperienza il sistema d'azione amletico protezione per richiedenti asilo e rifugiati
Ho l'esperienza capillare che ha agito sui territori e che è riuscita ad accompagnare le persone a dare il senso a queste fragilità di essere prese in carico in relazione al diritto delle quali erano portatrici
Noi dobbiamo rifinanziando quel sistema in questo chiedo davvero che si realizzi a un compatto perché sia consapevole tutto il governo della necessità di non creare soluzioni di continuità nel sistema e credo che un monello un modello analogo poi dobbiamo adottare per i minori stranieri non accompagnati
Guardate la logica della legge sull'immigrazione era quella di frenare l'arrivo di questi minori prevedendo che qualora avessero compiuto quindici anni non potessero accedere a diciott'anni al permesso di soggiorno
Cos'è accaduto che questi minori
Hanno continuato ad arrivare nel nostro Paese e non sono stati inseriti nei programmi di protezione dei programmi degli enti locali o quelli che sono stati inseriti non ne hanno tratto alcun vantaggio e molti di loro sono scomparsi dice dice l'ANCI circa la metà e sono finiti possiamo immaginare nelle maglie dello sfruttamento nelle maglie anche della prostituzione altri probabilmente se ne sono anche andati in altri Paesi ecco però io credo e su questo nel potremmo individuare un modello che metta insieme
è stato e comuni perché si sostengano questi minori in maniera dicendo più diffusa di quanto avviene oggi ce l'ha perché il carico non sia solo su alcuni enti locali
E quindi c'è una responsabilità complessiva da assumere per loro
Semmai agendo anche in alcuni territori la necessità di supportare le persone che ricevono la protezione umanitaria che non hanno l'asilo
Ma che comunque sono considerate meritevoli di protezione è vero che queste persone hanno solo un permesso in mano ma poi hanno bisogno di trovare lavoro di sapere dove andare a chi rivolgersi anche su questo
Stiamo
Approfondendo e voglio dire davvero troviamo anche tutte quelle opportunità per migliorare la possibilità di una sinergia
Seme agendo anche in alcuni territori e altro elemento che che sta si sta ponendo con forza è e il potenziamento dell'articolo diciotto
è stato uno strumento straordinario questo per proteggere le vittime dallo sfruttamento ma in questi anni ha subito un depotenziamento
Anche in relazione all'applicazione disomogenea e per il taglio delle risorse che ha subito che c'è stato questa perché Barbara Pollastrini ha riattivato il numero verde per le vittime dello sfruttamento
In Parlamento stiamo discutendo di come estendere la protezione anche le vittime di sfruttamento nell'ambito lavorativo
Nel dare attuazione alla direttiva europea sulla tratta valorizzeremo il doppio binario della tutela e della collaborazione giudiziaria delle vittime facendo in modo che nettamente i due versanti siano disgiunti
Voglio Trovo davvero importante ciò che
Abbiamo fatto in questi mesi come Governo nel riprendere il confronto con gli enti territoriali e insieme con il privato sociale con i sindacati i patronati
Posso dirvi che finora ogni atto che il ministero dell'Interno adottato in materia di immigrazione è stato oggetto di questo confronto
Anche la commissione sui centri per immigrati avete visto si è avvalsa del loro contributo a questo ci consentirà di fare a breve scelte importanti
Per ripensare quei centri soprattutto per aprirli a forme di collaborazione nell'offerta dei servizi
C'è una ricchezza di esperienze in atto di buone pratiche avviate sui territori anche le prefetture sono state sollecitate a promuoverle ad avvalersene ci sono buoni risultati
Presso le prefetture ci sono i consigli territoriali dell'immigrazione che possono essere debbono essere un buon punto di osservazione sul territorio e di creazione di una rete tra tutti i soggetti impegnati
Voglio concludere con un tema che trovo si sta affermando molto nelle buone pratiche ed è la funzione positiva che può svolgere nella comunità dove le differenze in un quadro comune di diritti e doveri devono imparare a convivere l'attività di mediazione sociale dei conflitti
Il nostro Paese come altri prima deve costruire un modello di integrazione che come credo ha già i suoi presupposti nella nostra Costituzione
E l'integrazione certo che deve passare da un impegno complessivo delle nostre politiche nazionali
Ma anche bisogno di essere agita dal basso lì dove già i soli comportamenti le abitudini le novità e cambiamenti possono produrre incomprensioni e diffidenze inquietudine chiusura
è un tema difficile soprattutto rispetto a una politica gestita da una parte diciamo del del
Dei partiti del centrodestra da una gran parte che coltiva che tende a coltivare la paura delle persone
è un tema difficile in una società che è stata sollecitata agguantare gli interessi più immediati contingenti proprio mentre le differenze culturali religiose etniche venivano crescendo
Ma mai come ora chi copre un impegno politico istituzionale deve individuare luoghi tempi figure necessaria quella mediazione
Deve pensare la mediazione mentre pensi e progetti di cambiamento del territorio le scuole le piazze e luoghi di culto il commercio le ludoteche gli insediamenti urbani
Vedete solo alcuni anni fa l'attività di mediazione appariva insolita incomprensibile chiedi che si parla oggi si è sviluppata in importanti settori di gestione dei conflitti e molti riguardano proprio l'immigrazione
Le esperienze già avviate
Che voi esprimete sul vostro territorio dicono che è una buona chiave per fare incontrare esperienze distanti anche contrapposte incoraggiando la conoscenze Rispetto la relazione e producendo anche maggiore sicurezza
Ecco io credo che la sfida dell'integrazione questo concludo davvero ce l'abbiamo davanti con maggior forza proprio ora che stiamo modificando in Parlamento la legge sulla cittadinanza e te voglio ricordare sempre quella frase con cui Barbara Spinelli ha interpretato i fatti delle banlieue parigine per molti giovani l'ascensore sociale si è rotto molti giovani francesi figli di immigrati
Ecco io credo che la sfida vera proprio mentre noi diciamo
Che ne quei bambini quelle bambine che nascono nel nostro Paese che si sentono sostanzialmente cittadini vogliamo darle il riconoscimento formale senza che debbano aspettare diciott'anni
Dobbiamo però non dimenticare mai il rovescio e cioè che mentre gli diamo il riconoscimento formale che chiedono che vogliono che sentono dobbiamo anche darli come ci invita la nostra Costituzione quel riconoscimento sostanziale cioè darli le opportunità ecco concludo davvero su questo con un invito
Lo dico a Silvana lo dico
A tutte e credo che siamo sulla buona strada per questa grande straordinaria opera di collaborazione che abbiamo intrapreso nella gestione delle politiche di questo io sono convinta che su un tema come l'immigrazione ci sia fortemente bisogni sia una straordinaria risorsa grazie
Grazie a Marcella la parola ora Chiara Acciarini sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche per la famiglia
Care compagne innanzitutto anch'io vorrei iniziare ringraziando
Silvana Amati di aver riunito le democratiche di sinistra per ragionare su questi temi tutte insieme dai diversi
Angoli visuali che in questo momento abbiamo e anche per condividere qualche sogno magico ne abbiamo messo in campo alcuni molto alti io vorrei partire da uno che può sembrare il piccolo ma forse è importante anche di non semplicissima realizzazione vorrei sognare che l'Unione tutta insieme
Riesca a governare per tutta la legislatura ma che ma non solo questo che al termine di questa legislatura possano andare dagli italiani e dire votateci nuovamente ci contrapponiamo al centrodestra
E tra gli elementi forti per poter chiedere questo voto ci sia quello di aver fatto delle cose importanti per migliorare la qualità della vita delle donne delle famiglie e quindi poi di tutti sarebbe bello per ramo fare questo sogno e la prima o punto il primo di partenza di questo sogno credo che sia
Il discorso della gestione dell'anzi di come si lavora al momento in cui nella legge finanziaria si ripartiscono le risorse perché chiaramente un Progetto trova poi la realizzazione in quello che accanto agli obiettivi da raggiungere
Permette di mettere risorse non soltanto necessariamente finanziari ma certamente anche finanziare per raggiungere questi obiettivi e devo dire che da questo punto di vista sia giusto dire che questa fase iniziale del Governo Prodi e anche direi gli ultimi atti
Che hanno permesso di tornare in Parlamento a chiedere la fiducia hanno indicato una grande attenzione per i temi appunto di cui si occupa il mio Ministero e di cui credo appunto sia giusto che io vi parli
Ecco credo che da questo punto di vista ci siano state delle scelte di fondo
Già solo il fatto che ovviamente ci sia un ministero apposito che debba che su molti temi si stia lavorando in maniera molto integrata tra vari ministeri
E le sottosegretari e che sono oggi qui presenti
Sono tutte persone che sono abituate a lavorare insieme cioè spesso ci troviamo per affrontare quei temi appunto che sono temi da affrontare in maniera integrata da parte dei vari ministeri
I punti fondamentali per il ministero dalla famiglia
E proprio per i diciamo quanto nella finanziaria abbiamo ovviamente messo in maggior rilievo come aspetti che ci riguardano che riguardano questo ministero sono la lotta alla precarietà del lavoro
Il basso di natalità tasso di natalità della popolazione con tutto quello che comporta dell'invecchiamento Della popolazione stessa questi sono i temi che hanno una risposta seppure evidentemente sempre come inizio di una di un Progetto e quindi con i limiti che poi tra l'altro questa prete quest'anno non ho anche abbastanza rilevanti dal punto di vista finanziario però indicano i punti verso cui si pensa di far convergere Risorse impegno proprio per dare questa prospettiva perché guardate io credo il parto dal primo punto
Che indubbiamente oggi le donne italiane e vorrei dire soprattutto le giovani donne italiane
Hanno nell'affrontare l'ho proprio progetto di vita che come sappiamo tutte è certamente un progetto in cui bisogna appunto la parola conciliare e conciliazione domina no perché cioè il tema del lavoro il tema della famiglia di come organizzare tutto questo insieme ecco io credo che incontrino proprio in questi punti che vi ho detto
I segnali di un malessere di una difficoltà in cui ecco il governare che non è un valore di per sé importante governare bene
Governare in modo di camper cambiare la società il meglio perché anche qui le parole vanno secondo me il mio investite di contenuti troppe volte si dice la parola cambiamento nuovo riforme come se fossero di per sé dei valori positivi sono positivi se rappresentano alla luce di obiettivi che si vogliono raggiungere le tappe per appunto questi grandi obiettivi
Ecco allora chiaramente importante quanto c'è nella legge finanziaria riguarda questo evidentemente non soltanto i mister famiglia ma noi siamo stati molto impegnati su questo tema quello che favorisce che tende alla stabilizzazione del lavoro chiaramente tema estremamente complesso però in questa finanziari segnali ci sono e sappiamo che il Progetto di una persona che voglia appunto
Affrontare questo tema parte proprio dal fatto di non di combattere la precarietà del lavoro io su questo devo dire sono convinta che i segnali da finanziare se ne importanti che bisogna lavorarci sempre di più
Anche perché penso che la qualità della vita e della Società dipenda anche certamente io condivido il tema dell'valorizzare i meriti e anche del fatto che le persone debbano essere
Come dire sottoposte a un'osservazione attenta nel momento in cui vengono inserite in un luogo di lavoro in cui devono poi assumere un ruolo quindici nessuno diciamo penso possa disconoscere grande significato appunto di queste termina la polizza ferimenti però ecco chiaramente la precarietà un'altra cosa una persona non può stare in osservazione
Per un numero di anni come per esempio sta accadendo in molti casi della pubblica amministrazione nell'università nella scuola già a un certo punto invece questo diventa malessere diventa una disfunzione
E quindi bisogna superare in questo senso mi sembra che siamo sulla strada giusta perché tendiamo delle stabilizzazioni cioè quindi io penso che questo sia uno dei punti
Che ci deve interessare tutti anche negli enti locali
In questo senso si devono poter dare dei segnali che appunto si premia il merito che le persone sono assunte in maniera diciamo dapprima ovviamente secondo elementi temporaneità vengono sottoposte
A un esame un'attenzione ma poi devono avere degli elementi di sicurezza del proprio rapporto di lavoro il che poi non non toglie evidentemente che lavoro debba essere sempre valutato monitorate e che quindi poi si devono essere anche i correttivi perché è vero anche che ad esempio in questo il mondo dell'università di cui mi sono occupata molto il seracco della scuola volte il segnale di persone che ad esempio conseguono un certo momento risultato accademico con un certo non lavoro lavoro certo valore poi però evidentemente non deve essere l'inizio no qualcuno dice ha smesso di lavorare
E alla fine ha smesso di leggere ecco chiaramente deve essere invece la prosecuzione di un'attività scientifica e quindi alla capacità poi di trasmettere ai giovani dei contenuti via via sempre più adeguati quindi io credo che questo però se un punto che ci debba vedere come donne molto impegnate perché le donne sono vittime della propria precarietà e anche della precarietà del degli altri cioè quindi la loro possibilità di costruire un progetto di vita diventa più difficile
E che in Italia ci sia qualcosa di malato da questo punto di vista lo dimostra proprio questo che come sapete un tema che il ministero sta affrontando molto il ministero
Per equity a famiglia cioè quello del fatto che siamo le donne che hanno il tasso di natalità più basso d'Europa e forse anche se statisti in questo sono difficili da vere ma anche del mondo cioè siamo un Paese in cui l'indice di fecondità
Come sapete nel giro di trent'anni si è dimezzato no intorno agli anni Settanta c'era un tasso che superava il due virgola uno e adesso siamo all'uno virgola tre mentre per esempio le nostre vicine francesi hanno già raggiunto il due
Hanno ripreso c'è stata una ripresa ma questo in sei
Questo che sembra un dato
è inquietante anche perché si collega un altro dato che siamo il Paese se questo sicuramente de d'Europa che ha il più basso tasso di occupazione femminile seguiti solo da Malta il che vuol dire quasi come dire che se abbiamo il più basso insomma ecco perché
Essere penultimi con Malta che ci segue non perché abbia nulla contro Malta ma anche proprio le quantità di dente mente sono poco significative passa che poi a Malta appunto magari assumono qualche persona in più e ci passa davanti ecco data perì siamo il Paese che ha il più basso
Il tasso di occupazione e l'indice di questo malessere di questa difficoltà a costruire appunto un progetto di vita in cui sì dia atto di avvera appunto di mette al mondo uno o più figli
Questo qua si pone un punto che ci deve molto occupare come donne e non lo possiamo risolvere sia ben chiaro
Con un'unica diciamo frase età però certa dobbiamo cominciare a mettere insieme tutti pezzi di questo discorso impegnarci ecco come io credo che questo sarebbe per esempio un risultato anche misurabile no dell'azione
Di questo governo che appunto come dico deve avere il tempo per dispiegare lungo tutta la legislatura la sua efficacia
Beh guardate che questo per esempio vuol dire certamente lotta alla precarietà vuol dire servizi e su questo la Finanziaria e noi stiamo lavorando adesso al piano straordinario come sapete da test un segnale importante perché parla proprio di un piano straordinario quindi questo indica anche
Che ci si rende conto della difficoltà sul tema appunto delle servizi per la prima infanzia
Di cui gli asili nido sono certamente la parte più significativa avete in cartellina dei documenti molto interessanti sono stati anche citati di questa campagna che non è una campagna solo italiana ma europea
E perché appunto è uno dei temi assunti al Partito socialista europeo io ritengo molto importante dire questo
Che quanto c'è in finanziaria quanto il ministero delle Politiche famiglia di concerto col ministero dell'Istruzione del pari opportunità e e delle politiche sociali perché appunto è chiaramente un tema tipicamente interministeriale deve fare
Però è come dire lanciare rimettere al centro della discussione il fatto di avere su questo punto un piano
E perché in questi anni queste cifre modestissime voi sapete che abbiamo un indice di copertura che sotto il dieci per cento della classe di età interessate i miti cioè le casse dei tre mesi tre anni
Che l'Europa ci chiede per il due mila dieci della copertura del trentatré per cento quindi sono cifre che fanno tremare spesare di raggiungere però come dire anche se magari non si concentra esattamente bisogna avere un grandissimo balzo in avanti bisogna come dire essere vicini perché si sta raddoppiando triplicando il numero dei posti di asili nido esistenti questo so che è un tema che riguarda tutti perché c'è questo tema si affronta con un ragionamento di Rete evidentemente in cui ciascuno degli enti e dei soggetti
Lo Stato in quanto il governo appunto come gestore di risorse ma ovviamente Regioni ed enti locali devono agire
In un modo integrato sapendo che
Sono costi rilevanti per la collettività che bisogna assumersi diciamo anche la responsabilità politica di mettere al primo punto nell'agenda non c'è bisogna
Che noi tutte insieme io questo credo molto alle sinergia delle donne sia delle donne di governo che le donne impegnate in Parlamento che le donne
Che lavorano negli enti locali nelle regioni ecco per fare sinergia per dire sappiamo che un grande sforzo che si sta compiendo per la società e quindi come sempre è una scelta ma la politica è
Scelta bisogna decidere di mettere molte risorse per centrare questo obiettivo sapendo che chiaramente appunto deve essere una sinergia per esempio a me sta anche molto a cuore ma credo stia a cuore a tutti perché questo è un tipico compito di uno Stato
Che pur nella sua articolazione regionale sancita dalla modifica articolo
Particolarmente dal insomma rafforzata dalla modifica del titolo quinto è uno stato comunque che appunto vuole raggiungere
Degli elementi di perequazione su tutto il territorio su questo tema non possiamo dimenticare le grandi differenze che ci sono quindi un nostro compito anche quello
Di favorire un riequilibrio da questo punto di vista per cui in tutte le regioni comunque un certo livello di presenza di questo servizio sia garantito
Questo vuol dire anche ma non c'è neanche quasi bisogna che lo dica tra compagni e perché abbiamo lavorato tutte insieme
Per la legge proposte legge zero sei so che condividiamo quindi non perdo tempo a dire che non è un problema solo di dare alla famiglia la possibilità appunto di avere
Una
Servizio mai chiaramente in un servizio alla persona ma in quanto bambino perché e la linea è verissimo che più presto si riesce attraverso appunto questo tipo di politica educativa a far superare quelle che possono essere i dislivelli della vite invece che ci sono e famiglie
E più stiamo veramente lavorando perché poi questo bambino questa bambina sia un soggetto che va avanti nel percorso degli studi senza scontare dei grandi
Disagi East disagi differenza iniziali che purtroppo il nostro paese in questo momento ancora
E quindi vorremmo anche tra i tra i risultati che mi piacerebbe che noi possiamo pensare di cominciare a costruire pensate è un altro sogno son tutti sogni ma se è importante averli credo che possono essere obiettivi in questo caso e l'idea di poter rompere questo collegamento stretto questo indice di correlazione stretto che c'è tra il conseguimento di un titolo di studio e il titolo di studio dei genitori in particolare quello della madre
Perché questo veramente il giorno in cui avremmo quella rottura di questo indice di collera azione così stretto sarà veramente un momento in cui abbiamo una società più giusta
E infine terzo tema che fa parte io ovviamente vado per punti anche perché ci sono dei tempi visto peraltro che tante compagnie devono intervenire è il tema dell'invecchiamento dalla popolazione questo certamente un tema che tra l'altro attraversa tante problematiche a iniziare ridente mente Codella previdenza io come vista dalla famiglia e anche poi questo ne abbiamo diciamo correlazione veramente Poggi pomeriggio se Franca Donaggio credo già presente parlerà del tema appunto affrontato perché il fondo per la non autosufficienza fa capo al ministero delle politiche sociali però vorrei sottolineare che è l'altro punto cioè
In questo momento di fronte a una situazione di oggettiva
Necessità di modificare bisogna anche fare delle scelte no come già detto è l'altra scelta perché
I momenti cruciali più critici quelli che appunto spingono molte donne a rinunciare un proprio progetto a ritirarsi in una vita che magari non è quella che avrebbero voluto è proprio il problema del del del dei diciamo così delle prime anni di vita dei propri figli e degli ultimi anni di vita dei propri genitori
Beh guardate questo sta diventando anche per esempio motivo per cui le donne abbandonò il lavoro quando comincerebbero ad avere risolto i loro problemi di madri si trovano a dover affrontare i loro problemi difficili racconto spesso guardate riprendo metto perché è stata la volta che ho capito che c'era una volta stavo entrando a scuola io ho fatto la presi da e ho visto due tra le insegnanti più anziane del Ministry tutto già proprio molto nonne ma nel senso senza togliere nulla le nonne ma che si pensava che avessero appunto sto finendo problemi delle vedevo molto tristi stavano parlando tra loro molto preoccupate io mi sono avvicinata ho fatto la battuta
Stanno bene i nipotini perché sapevo che hanno dei nipotini molto amate se tra dico siete preoccupate perché le ho viste con Sorico avranno enorme ha detto no signora sia preoccupata per le nostre mamme
E stiamo pensando di andare in pensione per questo fatto allora
Io credo che questo stia diventando sia dietro l'angolo spesso il problema meno visibile ma anche questo è un tema che rende difficile alle donne avere un progetto di vita che permette poi di proseguire nel lavoro magari proprio negli anni in cui e quindi su questo tema del fondo della NATO sufficienza che richiede grandissime risorse per essere tale
Da risolvere ma anche sul tema per esempio per cui non abbiamo fu il Fondo delle politiche per la famiglia cioè quella che è la CRUI qualificazione degli assistenti familiari l'ex badanti ecco c'è un impegno del ministero che
è proprio volto appunto a inciderà su questa parte no delle criticità forti che ostacolano diciamo quello che un proprio progetto permettetemi di chiudere dicendo una cosa il ministero per la famiglia punto è un ministero nato da poco credo che sia importante la realtà italiana
Molte volte mi mi si dice deve essere dovrebbe essere usato al plurale dal basso è usata single io non voglio entrare su questo però la realtà italiana ci sta certamente dicendo che c'è una varietà ormai ipotesi ci sono in tanti modi con cui le persone stanno insieme
E credo che se noi sappiamo che sono sempre esistite famiglie che avevano i criteri formali che corrispondevano alle leggi dello Stato e anche a quelle della religione
E non invece a quelle dell'amore della solidarietà e viceversa ecco io credo che noi dobbiamo fare emergere sempre di più comunque si realizza il valore dell'amore della solidarietà che un grandissimo elemento che aiuta tutti noi a vivere meglio grazie grazie
Grazie chiara nel dare
La parola per la prima esperienza Daniela lastre assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Firenze alcune considerazioni veloci intanto vi chiedo di riempire la Scheda che avete trovato nella cartella in modo che noi abbiamo una misura della presenza che comunque ci sembra molto gratificante anche tenendo conto di tutti gli impegni che ci sono da quelli istituzionali a quelli politici
Poi volevo fare una precisazione perché da quando io sono stata nominata nel partito a seguire gli enti locali e il mio primo pensiero devo dirlo per tradizione per vita era quella di tenere insieme le amministratrici somma fa parte la mia storia
Però atteso evidentemente che ci fosse anche una riorganizzazione del sistema diciamo referente alle donne ci fosse una portavoce perché mi sembrava utile a che questa cosa si costruisse insieme non fosse parte separata ma fosse un lavoro comune
Ed è evidente che è appena appunto
Vittoria Franco è stata nominata è stata la prima cosa di cui abbiamo parlato ed era altrettanto ovvio che vittoria fosse anche lei a condividere quindi a costruire insieme questa giornata di oggi lo voglio dire perché è chiaro che noi teniamo molto che la Rete parta da noi
Apricena a partire appunto da chi ha pensato elaborato perché questo incontro si facesse sarà il primo di tanti
Le faremo di settore delle Regioni dei Comuni delle Province anche perché poi ogni tema ogni diciamo anche a afferenza
Ha problemi propri così come vi leggerò velocemente il saluto di Barbara Pollastrini perché io credo che un rapporto organico con il ministero delle Pari opportunità in modo che la mano destra sappia cosa fa la sinistra in modo che appunto si possono lavare le mani insieme becco potrebbe essere cosa opportuna partire dal Governo del Paese a partire ripeto dalle leggi elettorali perché io credo sarà molto utile discutere su come procedere sulle leggi elettorali e sull'equilibrio ci scrive Barbara il nostro è un paese di mille talenti che chiedono di essere liberati per riaprire il futuro di tutti
Sono certa che la scossa di cui l'Italia ha bisogno non potrà che venire dalle donne dall'autonomia e responsabilità dalla loro energie creatività il primo traguardo che abbiamo di fronte è allora proprio riconoscimento del ruolo di milioni di donne abbiamo molto da fare
Su questo terreno a cominciare dall'idea di un Paese che vogliamo che sta alla base di un patto per la crescita misuriamo ogni giorno il divario tra ciò che le donne danno e quanto ricevono dalle istituzioni e dalla società
La realtà ci dice invece che dove ci sono più donne che studiano lavorano fanno impresa governo a migliorare la società la società si tiene nel suo insieme la crescita e il progresso civile di una comunità
Ecco perché mi sto battendo per un piano straordinario per l'occupazione femminile un piano ambizioso integrato che a fronte di persino di del lavoro femminile dipendente autonomo imprenditoriale per avvicinare l'Italia agli obiettivi di Lisbona rimuovere le discriminazioni
Che ancora colpiscono il lavoro delle donne a partire dalle di tributi si unì ecco perché mi sto battendo per l'emersione del lavoro di cura in gran parte sommerso ecco perché il governo ha investito in un programma di asili nido scuole servizi pubblici
Ma servono anche regole che promuovano talenti emeriti femminile nell'impresa ne sapevi nelle nomine
E ovviamente nei Parlamenti e nei governi locali e nazionali e insieme a ciò dobbiamo costruire con tenacia quella trama di nuovi diritti opportunità in una società che tanto più premerà il merito quanto più saprà combattere discriminazioni e disuguaglianze nelle posizioni di partenza
Ma nessun nuovo traguardo di uguaglianza potrà essere tagliato senza reti di donne che sanno incontrarsi nelle differenze proprio come voi oggi
Di ciò di cui abbiamo bisogno insieme a legislazione innovativa una cornice di strumenti di direzione politica e di governo un'architettura istituzionale che ad ogni livello ci mette in condizioni di raccogliere il frutto di quanto di buono ed è tanto facciamo
Sta andando frammentazioni suppliche non possono davvero non possiamo davvero permetterci penso commissioni per i diritti pari opportunità in Parlamento nelle regioni e le province e le città care compagne l'amministratrice a voi sta dare corpo e politiche innovative azioni mirate suonando tutti i tasti
Riuscendo a cogliere le grandi chance che l'Europa ci offre chiedendoci di integrare diversità precisione investimento favorendo la spinta a una concertazione diffusa e capillare che promuove al massimo grado le responsabilità di ognuno è una sfida che dobbiamo fare insieme nella consapevolezza che mai come in questo momento abbiamo un ruolo attivo da giocare
Nella definizione delle strategie a livello nazionale regionale provinciale abbiamo di fronte a scadenze importanti
A partire dalla definizione del quadro strategico nazionale per gli investimenti due mila sette due mila tredici dei relativi programmi operativi
Infine lasciatemi dire che la forza di una rete di una leadership femminile
E oggi ne saprei rivoltare a fondo la società italiana il suo regole il potere gettando fondamenta di un assetto più giusto e inclusivo di una nuova tappa di uguaglianza e libertà per tutti che trova nelle pari opportunità il volano dell'innovazione
Allora questo è il saluto
Barbara la parola ora a Daniela l'Astri sì grazie e anch'io voglio ringraziare Silvana Amati per questa occasione Vittorio Franco che insieme hanno proposto questa giornata di lavoro e di confronto
Sul l'impostazione che noi donne che siamo a vari livelli impegnate sia nel governo il parlamento o nelle realtà locali vogliamo appunto contribuire a mandare avanti questo paese
Io credo che sia intanto
Partire dalle dalle esperienze quando si parte quando si parla appunto di città e chi amministra le città si vede quotidianamente confrontare con la complessità con il mutamento
Con i nuovi bisogni con le nuove povertà
Alcune diciamo dati che sono significativi con il mutamento in corso e con il bisogno anche di confrontarci sulle emergenze
Firenze è una città che in questi anni è molto cambiata la maggioranza dei nuclei familiari è formata da uno o due persone
I bambini nella scuola di dell'infanzia sono per il diciassette per cento figli di persone che vengono da altri Paesi
Sono quasi novantacinque le cittadinanze straniere presenti nella nostra città allo stato attuale faceva appunto prima riferimento al sottosegretario lucidi appunto di quanti sono nazionalmente Firenze ne ha ben novantacinque il la popolazione
Anziana è il venticinque per cento del totale e il trenta per cento di queste persone vivono sole ecco voi capite qual è la situazione qui non stiamo parlando di nuclei familiari tradizionali non stiamo parlando stiamo parlando di nuclei familiari molto spesso sostenuti da donne sole con il proprio figlio la propria figlia
Per cui credo che l'impegno di un ente locale e quindi di una diciamo realtà di governo locale si deve soprattutto misurare con questo quindi in particolar modo quella di mettere al centro le persone considerando soprattutto i generi anche in particolar modo appunto i bisogni che vengono soprattutto dal genere femminile una complessità così diciamo significativa
Allora credo che al primo punto dell'azione di governo
Il tema dell'inclusione e della coesione sociale sia una delle questioni principali
E solo così la crescita lo sviluppo delle città possono avere un po'un forte segno di equità sociale e solo così si può trovare anche la strada giusta per governare l'innovazione
Quindi coesione crescita economica sviluppo dell'innovazione sono strettamente uniti la coesione si rafforza si mantiene e si estende
Il sistema di Welfare essendo i gruppi sociali e le persone trovano posto e si riconoscono nei processi di crescita e di sviluppo
Il ruolo delle politiche pubbliche è in questo caso quindi essenziale non dimentichiamo che in questi anni la nostra economia che ha avuto appunto problemi non indifferenti avuto però una performances accettabile grazie anche agli investimenti pubblici locali e in questo modo si è potuto anche e innalzare la qualità della vita delle fasce più deboli della popolazione
Portiamo quindi avanti gli occhi sono convinta una forte idea di Città solidale aperti sostenuta da una forte e diffusa Rete di associazionismo dove il pubblico deve continuare ad avere un ruolo centrale
Quello di dettare regole di stabilire la qualità di portare avanti le innovazioni in un sistema di Rete che crea appunto un welfare locale
Ecco di questa sono profondamente convinta perché quando parliamo appunto di
Qualità della vita nelle città credo dobbiamo soprattutto pensare anche a come fare emergere in modo significativo il punto di vista delle donne e delle donne che sono al governo
Ma anche delle cittadine delle donne appunto che fanno parte del contesto urbano come appunto si può fare emergere questo punto di vista io credo che bisogna ovviamente fa i conti con una maggiore presenza delle donne all'interno
Della pubblica amministrazione
E quindi il tema della rappresentanza diventa una delle questioni prioritarie soprattutto in un momento come questo in cui non dobbiamo perdere assolutamente il tempo di stare all'interno della discussione sulla legge elettorale dobbiamo farci coinvolgere fortemente dobbiamo essere promotrici credo di una nuova o intervento sul tema della rappresentanza che diventa anteriorità Rio proprio se vogliamo anche cambiare quel punto di vista che troppo spesso nelle città ancora
Diciamo non ha piena cittadinanza e è molto ancora visto come il punto di vista troppo parziale
Ecco allora credo che su questo però si possono anche mettere in evidenza una serie di esperienze
Che se diciamo c'è un lavoro di reti anche fra donne fra chi rappresenta e fra chi appunto è rappresentato e quindi c'è un forte anche una forte collaborazione fra le donne all'interno del governo l'associazionismo femminile e femminista che appunto nelle città si pone anche con originalità e quindi anche come punto di riferimento per politiche
Diciamo di benessere di avanzamento della qualità
Ecco allora io credo che si possano anche fari una serie di interventi che possono avere anche una propria originalità
Io qui voglio portare alcuni esempi non porto tutti gli esempio veramente delle tante cose fatte ma alcuni mi voglio soffermare su alcuni di questi perché secondo me
Questi interventi possono appunto hanno il senso della intanto di una della pluralità
Del fatto che si possono intersecare politiche che apparentemente possono essere la sembrare separati e diversi fra loro ma che appunto inseriscono in un sistema presente i temi della sicurezza
Con quelli dell'welfare locale con quelli degli stili di vita
Che appunto si confrontano con la città le città più sostenibili
Con il diritto allo studio per tutti la garanzia di diritto allo studio perché l'uomo che cioè tutti i temi che comunque possono avere un filo rosso che li conduce insieme
Per avere una serie di diciamo dare una serie di opportunità a tanti soggetti che hanno bisogno dell'intervento del pubblico e quindi dell'intervento
Delle città delle amministrazioni delle città allora qui voglio appunto esprimermi su almeno quattro di questi di queste esperienze in questi anni appunto abbiamo lavorato soprattutto per diciamo dare spazio ai servizi alla prima infanzia
E lo abbiamo fatto appunto in quella cosa in quella logica di diciamo garantire il diritto all'educazione a fasce più larghe possibili
Noi siamo appunto sicuramente abbiamo superato la diciamo la percentuale europea prevista
Ma questo non è sufficiente perché se noi crediamo come lo crediamo perché la legge che ci stiamo approntando appunto a discutere in Parlamento portata avanti dalla Consulta Gianni Rodari dall'impegno appunto di Anna Serafini me di tante altre donne parlamentari e amministratrice del nostro Paese
Credo che attraverso appunto quel questi impegno noi dobbiamo ovviamente garantire le opportunità di servizi alla prima infanzia per tutti e allora su queste abbiamo anche però creato attraverso un minimo un piglio di creatività una serie di opportunità anche in attesa di questo diciamo di questo evento quello di garantire appunto servizi a tutti i bambini e le bambine in cui nelle fasce d'età della prima infanzia
La creazione presente dei servizi domiciliari come appunto in questi anni abbiamo cercato di rispondere ai bisogni delle famiglie a quelle appunto famiglie diversificate che sono appunto oggi io
Che hanno tante tipologie di
Diciamo insulti sono tante tipologie che non sono non si ritrovano in un momento in un'unica tipologia
Garantire direttamente ai bambini all'interno anche del contesto familiare un intervento qualificato
Che possa appunto a vere il diciamo la presenza del pubblico come garanzia per poter portare avanti questi interventi
Fare in modo che ci sia appunto al alla base di questa esperienza fare in modo che ci sia la garanzia della qualità
Del costruire un rapporto virtuoso compunto tra pubblico e privato
Di dare una risposta reale i bisogni
Delle famiglie e dei bambini contribuendo a diminuire appunto le liste d'attesa e fare in modo che queste cose facciano carattere quest'intervento faccia parte appunto delle buone pratiche e del fare
Perché si Fossa garantire alla più grande numero possibile i bambini di bambine le opportunità formative si la prima infanzia l'altro aspetto è quello di promuovere anche l'occupazione
Femminile l'occupazione per giovani donne questo è stato un altro elemento significativo che ci ha mosso affinché si potesse ampliare questa opportunità e questo fetta inserendo i tempi il tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro come una delle opportunità
Significative di questo di questo intervento
Un altro aspetto che sta appunto in quella diciamo anche significative intersecazione fra i temi è stato quello di garantire ai bambini stranieri sempre più consistenti nella realtà urbana
La possibilità di garantire appunto allori diritto allo studio quindi la non dispersione
Scolastica ma quindi anche la il tram dell'abbandono per molti bambini che per la prima volta arrivano in contesti assolutamente sconosciuti
E la possibilità di avere nella scuola un punto di riferimento una comunità di accoglienza significativa per l'interazione quindi per quell'inclusione sociale per quella coesione sociale che sono indispensabili
E allora appunto abbiamo lavorato in questi anni con il plurale associazionismo fatto di tante donne devo dire la gran parte appunto fatto di donne associazionismo e cooperazione anche sociale
E abbiamo appunto attivato all'interno del sistema scolastico una serie di servizi che hanno
Garantito a tantissimi bambini stranieri siamo nell'ordine di settecento bambini all'anno circa la possibilità di poterli far frequentare la scuola
E di non ha vere appunto per in modo permanente il problema dell'abbandono abbandono che significa anche quello di diciamo dare anche una serie di delusioni alle stesse famiglie chi appunto arrivavano né i nostri nei nostri territori
Quindi quelli che noi abbiamo chiamato centri di prima alfabetizzazione sostenere l'apprendimento della lingua italiana per poterli appunto inseribile
Nel sistema scolastico
Un altro esempio che sta sul tema della sicurezza
è quello di garantire in particolar modo ai bambini quello di cui parlava anche sottosegretario Lucidi ai bambini stranieri non accompagnati che sempre di più
In questi anni sono stati molto numerosi garantire la possibilità appunto di accoglienza di dati luoghi di sicuri di protezione per poterli distogliere dalla strada e da quelli appunto situazioni di criminalità o di microcriminalità
Che prendevano campo
All'interno appunto di queste presenze e allora su questo credo abbiamo costruito strutture che davano queste garanzie
Devo dire che ci sono
Stati casi particolarmente significativi perché almeno cento casi all'anno sono passati da queste strutture hanno avuto l'opportunità di inserirsi nei percorsi della formazione di avere anche
Diciamo delle opportunità lavorative per potersi inserire in modo corretto nell'ambito sociale nel contesto urbano in cui sono arrivati l'altro tema qui concludo è quello dei centri antiviolenza
Io credo che che si rivolgono in particolar modo alle donne credo che questa questione
Della violenza sulle donne in particolar modo la violenza intrafamiliare
Ma in generale appunto la violenza una delle questioni significative con cui facciamo i conti permanentemente Coty quasi quotidianamente ormai
E credo che creare strutture
Con la realtà dell'associazionismo di donne
Che in questi anni si sono anche specializzate
E hanno creato competenza su questi settori è assolutamente stato dirimente per dare sostegno e protezione a tante donne
E anche ai loro figli che si sono trovate sempre più si trovano in condizioni di violenze di maltrattamenti all'interno dell'ambito familiare e su questo io credo che ci sia bisogno
E questo intervento sui centri anti devianza divenga un nell'ambito appunto anche del sistema nazionale
Un intervento diciamo prioritario
Proprio perché deve far parte dell'impegno più generale sui temi delle famiglie ma anche sui diritti delle donne credo che sia e sulla libertà soprattutto delle donne credo che sia una delle questioni censi essenziali
E su cui i comuni gli enti locali le città si sono misurati si stanno continuando a misurare per dare appunto quelli interventi di protezione di aiuto
A tante donne che si trovano in condizioni di difficoltà
Di cose da dire ovviamente ce ne sarebbero tantissime altre per fare appunto esempio di esperienze significative io credo che noi abbiamo però anche con questa giornata il bisogno
Di creare un patto un patto forte
Fra donne che amministrano quotidianamente le realtà urbane locali le Province le Regioni e quindi con le donne che all'interno del governo del Parlamento hanno importanti compiti
Significativi politici
Proprio perché solo attraverso questo patto ne possiamo
Fare in modo che il punto di vista delle donne
Sia davvero il punto di vista diciamo che prende campo per cambiare le città per cambiare le Province per cambiare le regioni per cambiare anche lo Stato per raggiungere un maggiore benessere sociale
Perché le buone pratiche divengano il sistema io credo che questo sia il problema centrale che ci dobbiamo porre
Sono appunto convinta che un momento di scambio di confronto come questo può essere davvero una tappa significativa per raggiungere questo obiettivo grazie Damiana
Stiamo
Stiamo cercando di essere un possedere quei tempi perché vogliamo dare la parola a tutte le compagni che devono prendere la pre che erano previste nel programma ma possibilmente anche ad altre ora ci sarà Paladini e poi Sonia Masini si riuscirà a stare nei dieci minuti ci fate un favore
Per favore a tutti
Un giorno a tutte ma anzitutto vi premetto che la mia esperienza sarà un po'meno positiva di quella che è la compagnia che mi ha preceduto e lo capirete dal dal mio intervento innanzitutto
Vi ringrazio ed è un onore per me essere qui oggi e poter intervenire in questa Assise
Posso dirlo perché dopo tutte le esperienze del del coordinamento le donne
Mi sento onestamente qui a casa con tutte voi che ogni giorno delicate passione e talento ed energie per costruire partecipazione consenso e anche innovazione nelle nostre città province e regioni
Innanzitutto però prima di iniziare il mio intervento permettetemi di ringraziare in modo particolare Silvana Amati per la l'invito e per l'attenzione che ha sempre manifestato nei confronti delle compagne più giovani dall'associazione Anna Lindh
Permettete a ringraziare particolarmente anche per l'ambizione che insieme a vittoria Franco sta mettendo per investire sulla rete delle amministratrici
Come vi dicevo anche se breve però credo che la mia esperienza amministrativa possano per diversi motivi essere emblematica io sono consigliera comunale a Novara
Un capoluogo che da una parte appartiene a una Regione Piemonte certamente all'avanguardia grazie alla guida di Mercedes Bresso
Per quanto riguarda cultura dei diritti della persona e in un quadro relativo di benessere economico ma dall'altra rappresenta una delle roccaforti della destra
Che della lega nord in particolare con un sindaco di centrodestra aveva letto col sessantacinque per cento delle preferenze nelle ultime elezioni e comunali
Nella mia città riporta alcuni dati perché possono essere esemplificativi del pericolo che studia che sto per raccontare bene c'è solo un assessore un assessore ad Onna su dodici elementi ci sono quattro con donne consigliere comunali su quaranta eletti e uno solo di questi eh under trentacinque e da chi vi sta parlando
L'indomani e però purtroppo non riguardano soltanto la la la maggioranza riguardano anche tutto il centrosinistra
In cui la scelta di formare un gruppo unico dell'Ulivo appare ancora cosa lontana e poco condivisa da compagni ed amici troppo spesso sostenitori delle frammentazioni permette ad ognuno di mettersi in mostra ogni giorno il mio augurio che il partito democratico passasse una reale riforma della politica anche a Novara perché c'è bisogno postazione matura basata su grandi forze politiche ma torniamo al tema del dibattito di oggi torniamo a Novara
Novara era qualche decina d'anni parcheggiata poco sopra la soglia dei cento mila abitanti e anche se sta crescendo in tempi recenti
Sta crescendo apparve molte famiglie di immigrate in continua vivo che spesso lavorano con manodopera a bassissimo costo nei grandi cantieri di zona legati all'alta velocità oppure svolgono il lavoro di badanti e baby sitter per la popolazione che stai larga parte invecchiando
Spesso in solitudine
Ciò che vede
E le donne della dell'impossibilità di conciliare vita lavorativa e impegno familiare senza un aiuto esterno ebbene per questo adesso capirete perché ciò che la mia esperienza in meno positiva ebbene la mia amministrazione l'amministrazione della mia città affronta il problema dell'integrazione dell'integrazione della convivenza con le culture
E nuove in arrivo sobillato i propri cittadini in una campagna a favore della chiusura della moschea locale adducendo a propria giustificazione fasulli motivi di traffico e di ordine pubblico
Confonde il problema della violenza sempre più spesso subita dalle donne tra lato solitamente all'interno delle mura domestiche delle cosiddette famiglie tradizionale con quello altrettanto urgente ma di ben diversa natura delle mutilazioni genitali femminili
Perpetrata all'interno di alcune comunità di immigrati
Ed è triste
Ve lo dico da nuova eletta ed è triste che siano proprio alcune delle Consigliere donne elette nel Polo a facilitare questa mistificazione
Credo che il molti con la culturali Smoke non può essere un'ideologia è un'amministrazione colto con l'ottimale avanzata dovrebbe aiutare e sostenere i mutamenti in atto non alimentare paura e costruire steccati
In questo senso vorrei che si cogliesse la sfida alta che la presenza di culture appartenenze diverse ci pone perciò temo molto quando sento specialmente da destra fare riferimento in maniera sterile ai valori dell'Occidente
Se l'Occidente significa l'orizzonte della città che vede Niall e la centralità della persona il suo raggio di azione a partire dai diritti di autonomia e di libertà femminile allora sono perfettamente d'accordo
Non sfugge non posso gira nessuno di noi visto che la platea è quasi al cento per cento femminile
Che sia proprio il terreno delle libertà femminile quello dove vive l'incrocio tra vecchie e nuove conservatorismi penso che la coerenza di questo ragionamento
Tiene un futuro nel vedere legati in un unico filo conduttore le alla legge sulla libertà religiosa la costruzione di una rete di diritti e regole capace di sostenere chi viene emerge nata chi viene emarginato e se la cittadinanza ancora un valore politico
Ha senso procedere in tutte le elezioni Hunt amministrative in tutte le città anche dove governo la destra
Il voto per le elezioni amministrative soprattutto nella mia città dove i cittadini secondo gli ultimi dati extracomunitari regolarmente presenti sono il sette virgola otto per cento la popolazione totale
Ed ecco allora come vi dicevo ci sono centinaia di badanti e di babysitter emigrate
Di solito retribuite nero a compensare il fatto che il Comune riveda ereditò metri che aprono e chiudono alle famiglie le porte sta morendo clamorosamente proprio le fasce più deboli della popolazione
Eppure la percezione della qualità e della presenza dei servizi e alta tra i cittadini non Varesi ma anche quest'anno cento bambini non sono riusciti a entrare negli asili nido
Io
Davanti a questo scenario credo che il mio dovere di amministratrice si asterrà est ed è e deve essere quello di incentivare promuovere qualsiasi forma di servizio possa aiutare queste persone ma è anche quello di monitorare costantemente i servizi già esistenti perché è ricco
Rivisitare il welfare cittadino in tutto ciò che è carente rispetto a servizi opportunità a cominciare dagli asili nido come ci ha insegnato in questi anni con la sua dura battaglia Anna Serafini
Significa spostare lastre del dibattito politico amministrativo su un altro terreno facendo diventare la leva di usano un modello di sviluppo lo stare bene delle persone
Non dimentichiamo inoltre che questa è l'anno europeo delle pari opportunità
E non posso molto possono fare anche in questa in questo senso le amministrazioni locali dobbiamo quindi se ci sono altre consigliere comunale in sala credo anche di opposizione e di maggioranza dobbiamo quindi farci promoter motrici anche
Punto all'interno dei nostri comuni di azioni positivi e incentivanti e io soprattutto credo visto che nel mio Comune non esista un centro antiviolenza per le donne
La mia città però non non non basta dal tre emotivi dì per dì pensiero la mia città non dispone nemmeno alle problematiche dei giovani
Ne sono esempi all'interno del bilancio in discussione in questi giorni l'ICI in continua mento e la totale assenza di qualsiasi politica di affitti calmierati per le giovani coppie impedendo quindi di fatto alla maggioranza dei giovani di solito precari
Proprio perché hanno hanno pare sintomatico ospita uno dei maggiori call center italiani anche solo di pensare sognare la creazione di un nuovo nucleo familiare
Questi sono i doveri Dinoi amministratrici proposte non di donne per le donne ma di donne che sanno vedere la città con occhi diversi che sanno che migliorare la vita delle donne significa migliorare la vita di tutto la famiglia ed è quindi tutta una città
Purtroppo però non è un mistero per nessuno
Spesso la fiducia di molti cittadini nella politica e nelle istituzioni generano malie nel rapporto tra elettori eccetto politico amministrativo
E sovente prevale una modalità di scambio che ha ben poco di nobile e che troppo spesso diviene quasi di tipo clientelare privato
Con i ceti meno impegnato nella ricerca di un mediatore un facilitatore per ottenere come fosse un favore personale ciò che in realtà appartiene alla sfera dei diritti privati dei più elementari
Quando tali meccanismi sono alla base della formazione del consenso elettorale
E questo successo anche nella mia nella mia città cresce notevolmente all'interno dei consigli comunali e la presenza di personaggi spesso politicamente rozzi ma abilissimi nell'arte dello scambio ad personam sottolineo questo perché ritengo che chiude i fattori decisivi che limitano la presenza delle donne negli enti locali
Che è appunto questo sistema presenza chiede invece maggiori garanzie di rappresentanza politica e più limpida
Occorre credo a un cambiamento radicale un cambiamento che richiede eccetto una modifica dei meccanismi elettorali e di selezione partitica in senso paritario ma soprattutto che affronti il problema e modifiche attraverso nuove strategie e strumenti
La natura la qualità dello scambio tra cittadini amministratori però per per aprire un nuovo concorso delle nostre città
In quanto donne come vi dicevo possiamo essere garanti nel promuovere un progetto di riforma della politica dell'amministrazioni locali che contrasti le privatizzazioni dei rapporti e la fronte non forzi quindi il valore del pubblico
Infondendo al sistema una rinnovata credibilità e avvicinando così in molti che da diversi ambiti e settori della nostra società guardano noi con grande interesse ma non ancora con totale fiducia
I cittadini ci chiedono
Un modello di amministrazione capaci di garantire il perseguimento di obiettivi concreti e misurabili direttamente connessi ai loro bisogni degli interessi rigoroso rispetto dei principi di efficacia economicità trasparenza e pubblicità
Guardano a noi sperando di riconoscere una classe dirigente che considera i singoli in quanto portatori di diritti titolare in un ruolo attivo e responsabile
Da vera democrazia partecipante a partecipata ma per fare questo noi dobbiamo attivarci dobbiamo essere protagonisti all'interno delle Commissioni anche quelle che fino ad oggi sono state ritenute prettamente maschile
Senza farci escludere dalla tipica diffidenza espressa anche dei nostri compagni di banco troppo spesso rispetto alle nostre competenze in materia di bilancio di urbanistica per per fare un esempio su tutti
Oggi credo che ho visto anche in cartellina vudù scusate ho imparato in fretta in cartellina oggi credo che lo sgomento più funzionale per legare cittadini portatori di interessi amministratori ma un progetto comune
Sia il bilancio sociale che non è solo il mezzo più idoneo per orientare la spesa pubblica in ottica di attenzione ai bisogni
Ma nel metodo neutralizzati aspetti private che enterale nel rapporto tra amministratori e amministrati
Interessa per noi fare però un salto di qualità in più interessa un bilancio partecipato di genere ci interessa valorizzare concludo
La sfera pubblica con la presenza delle donne ci interessa anche attingere a piene mani al patrimonio preziosissimo di idee culture talenti umanità delle donne migranti
Un celebre
Pensatore dice diceva che le donne sono agente segreto della modernizzazione
Per poter incidere sensibilmente in ambito pubblico quindi bisognerà rinnovare il patto tra le compagne bisogna creare una rete forte tranne amministratrici e per questo ringrazio e lavoro che stanno facendo le nostre compagne che hanno organizzato questo dibattito
Dobbiamo quindi fare tutto ciò senza dimenticare che la forza delle donne non è divisibile e che perde una parte può comportare la paventata la forza nella sua interezza non dobbiamo dividere la forza se vogliamo prima cambiare la politica e poi tutto il resto
Grazie sarà
Credo che sia
Che sia dovuto la particolare saluto di ringraziamento per la presenza al nostro segretario Piero Fassino
Perché no non fa male a ricordare ogni volta perché la memoria sono è bene averla così come le radici
Che senza il suo impegno della sua coerenza rispetto all'attenzione alle questioni che noi abbiamo sempre posto e con ossa demone anche nella situazione abbastanza solida anche se ancora da aumentare la quale oggi ci troviamo do ora la parola Sonia Masini presidente della provincia di Reggio Emilia per la sua esperienza
Mi raccomando mi scuso di dirlo adesso ma insomma sui tempi perché ecco il problema dei tempi lo diciamo sempre è un problema delle donne grazie
Penso anch'io che segreta ringraziare chi ha organizzato questa iniziativa soprattutto le compagne come Silvana vittoria e le altre che lavorano a livello nazionale che cercano di tenere insieme
La parte migliore delle nostre esperienze che sono costitutive della dimensione innovativa del governo nazionale e locale
Credo che queste esperienze possano anche dare il senso della nuova politica che vogliamo esprimere io vorrei citarne due cerco di fare in fretta più che raccontare delle vorrei problematico usarle
E porne la dimensione politica oltre che amministrativa poiché io credo che non si possa mai pensare di fare buona amministrazione senza una forte strategia politica
Allora i bilanci stiamo parlando il bilancio di genere ci sono esperienze che si stanno consolidando anche significative noi la stiamo avviando
Ma in forse in una ottica particolare sulla quale mi permetterei di insistere
E cioè Bilancio sociale bilancio ambientale bilancio di genere devono a mio parere essere fortemente intrecciati sono due buone occasioni per leggere il senso della nostra azione di governo
Io ho una tesi che purtroppo già dimostrata ampiamente anche in Emilia e ho letto stamattina gli indicatori sul Sole ventiquattro Ore che danno la nostra splendida regione
Molti in alto per occupazione innovazione molto in basso per sostenibilità ambientale e ahimè coesione sociale noi che siamo la terra della coesione sociale
E allora bisogna dire con grande coraggio che nelle società dove più forte è stato il percorso di autonomia delle donne e più forte la loro affermazione si sono determinate delle criticità che vanno superate
E che rischiano di indebolire le conquiste stesse con ricadute troppo negative nella sulla vita delle donne e la vita di tutti i cittadini
Il binomio
E mangi passione servizi in Emilia Romagna abbiamo superato gli obiettivi della strategia di Lisbona per ciò che riguarda il lavoro femminile siamo al sessanta per cento questo binomio è stato il dato prevalente che ha misurato che ha dato il senso della libertà e dell'autonomia delle donne delle conquiste
Bisogna anche però riconoscere che dove esso ha funzionato
E dove le donne hanno segnato di più la società e le società sono diventate più prospere progredite si sono oggi si vanno determinando dei limiti che vanno affrontati e questo non certo perché le donne
Hanno segnato le società ma perché quel tipo di società sono state modellate da uno sviluppo che oggi è messo fortemente in discussione
Parlare di quei limiti significa parlare di emancipazione e di lavoro ma anche di servizi insufficienti di scarse politiche di conciliazione di scarsa condivisione tra i generi e le generazioni del lavoro di cura tutto questo determina nuove sofferenze per le donne
E rischia di condannarci ad una corsa senza fine che riduce la nostra qualità della ditta la mancanza di politiche nazionali e di adeguate risorse per realizzare i servizi molte naturalmente ai fattori che sono insiti nel modello di sviluppo economico che ha consentito quei primati in quei territori dove si sono raggiunti i primati sviluppo economico e questo è il dato prevalente dell'Europa forse non di tutte le realtà italiane ma certamente in gran parte dell'Italia
Hanno favorito un meccanismo perverso
E per cui noi abbiamo raggiunto il limite per il quale per costruire più servizi per le famiglie e per l'infanzia
Abbiamo il fenomeno
Della occupazione sempre maggiore di territorio della congestioni di territorio e quindi la sostenibilità sociale è divenuta pian piano insostenibilità ambientale
E poi sta divenendo forse anche insostenibilità sociale questi sono i temi che chi opera in una regione avanzatissima come l'Emilia Romagna si trova ogni giorno ad affrontare io credo che le donne lì possano esserci per dare un contributo inedito e di forte cambiamento
Poiché non possono più sostenere la contraddizione per la quale si trovano a chiedere servizi giustamente
E ha essere nei comitati che contestano la occupazione di nuovo territorio che attraverso per esempio gli oneri di urbanizzazione finanze quei servizi quindi serve una politica nazionale
Che dedichi una maggiore percentuale del PIL alla costruzione dei servizi ma anche serve capire che l'innovazione non può essere solo di processo ma deve essere anche di prodotto nelle realtà che hanno economie così avanzate e anche abbastanza tradizionali
E allora io credo che il bilancio di genere debba essere uno strumento forte di letture di costruzione di quello che è lo strumento principe dell'azione per esempio delle Province anche dei comuni
E non solo di governo del territorio tutto il sistema della pianificazione finora peraltro ottenuto assai separato dalla gestione dei servizi sociali mentre dall'intreccio di tutto questa delle due materie comunque di tutto il sistema che potranno essere ottenuti dei risultati convincenti e il cambiamento che serve quindi a Reggio Emilia stiamo cercando di lavorare in questa ottica non senza difficoltà come si può ben immaginare la seconda questione che vorrei porre la seconda esperienza riguardante anche qui in parte già trattata nella mattina
Riguardano il fatto che senza diritti e libertà per le donne per tutte le donne non vi può essere integrazione tra le comunità e tra le diverse culture
E quindi che di fronte ai processi migratori alla loro delle velocità non bastino più le solite tradizionali politiche di integrazione nelle quali in alcune parti del territorio ci siamo specializzati
Serve per tutti
Una cittadinanza attiva che Trotti peraltro le donne protagoniste se come sappiamo le donne alle le donne sono anche la chiave per la lo sviluppo positivo delle società e per la crescita e per il cambiamento nelle società
Anche questa è una delle questioni più difficili da affrontare perché è molto più facile parlare disservizi e di accoglienza e su questo piano si trovano d'accordo in molti ma quando si parla di diritti e di doveri di confronto tra le culture di condizione femminile è molto più difficile trovare tutti d'accordo e pure questa è una delle questioni dell'Europa ed è una delle priorità che l'Europa deve darsi noi a Reggio Emilia stiamo conducendo un'esperienza a giugno avremo un convegno di livello europeo
In cui si confronteranno diverse esperienze diversi amministratori e non solo per noi questa è un'iniziativa che vuole essere simbolica oltre che programmatica per dire che le donne
Che tanto hanno conquistato per sei cioè le donne Reggiana nelle donne emiliane lo hanno poi fatto per sé e per le altre generazioni
Non possono accettare che altre che arrivano qui in condizioni di subalternità subiscano ciò che s cioè noi non hanno più voluto sopportare perché qui noi stiamo ricostruendo purtroppo
Una società con grandi disuguaglianze al di là della nostra volontà non si deve avere paura a dire che la libertà delle donne di tutte le donne
E l'autodeterminazione non devono essere solo per le donne di origine europea almeno di recente Origene europea ma devono essere per tutte
Senza timore di portare questo discorso nel confronto tra le religioni e le culture perché questo è un elemento di arricchimento di progresso
E credo che attraversando questa frontiera noi possiamo creare le basi per la diffusione della democrazia
In un'idea che non sia la diffusione armata della democrazia che poi democrazia non è ma una diffusione democratica quale quella che vogliamo io non posso raccontare di più
Voglio solo fare su voglio solo dire che alcol nel nostro lavoro quotidiano che è composto da tanti da migliaia di atti amministrativi di incontri
Di grande impegno sul territorio dobbiamo avere la capacità di selezionare ciò che può rappresentare una nuova frontiera della politica abbiamo tentato di farlo sostenibilità dello sviluppo
Libertà per tutte le donne per noi sono due punti importanti e su questo mi auguro porteremo anche dei risultati positivi grazie
Grazie sono
La parola ora Giuliana Manica se lo sa ore alle pari opportunità della Regione Piemonte
Un saluto a tutte voi
E io ho annetto molta importanza a questa Assemblea
Perché ritengo che ragionare oggi Colle amministratrici e sull'aumento delle numero delle donne all'interno delle amministrazioni a partire dalle amministrazioni locali
Noi riflettiamo su una questione che tiene senz'altro una questione di giustizia riequilibro dalla rappresentanza ma ragioniamo soprattutto di una questione secondo me molto più significativa che è quella del rinnovamento delle classi dirigenti di questo Paese
Troppo spesso un po'vecchiotte un po'maschili un po'gli davo vivili è un po'perpetua attesi per cooptazioni
E non attraverso una selezione che riguardi il merito e i talenti e voi qui l'avete detto in alcuni di Poste i vostri importanti interventi per questo penso che Silvana
Abbia fatto una cosa importante nell'organizzare con noi l'iniziativa di oggi e del proprio dalle realtà locali che questa elemento di rinnovamento delle classi dirigenti può venire con forza particolare e noi su questo io ritengo dobbiamo lavorare
è assolutamente evidente che io guardo senz'altro alle politiche concrete ai contenuti ma ritengo che lo strumento è l'elemento della legge elettorale sia determinante
Essenziale da ottenere in questo momento guardate il dibattito sulla sull'equilibrata intanto delle quote ha diviso anche i gruppi dirigenti delle donne italiane assumiamo l'in modo molto pragmatica
Quando la democrazia sarà normale cioè al cinquanta per cento nella rappresentanza tra donne e uomini potremmo abbandonare questi strumenti fino a quel momento io non conosco un paese al mondo che abbia riequilibrato la rappresentanza senza la norma
Non ce n'è uno neanche le grandi le grandi socialdemocrazia europea del nord Europa non desiste uno pertanto e chiaro che queste un dibattito di grande rilievo il Piemonte
In Piemonte come voi sapete noi con l'aggiunta di Mercedes Bresso abbiamo in Giunta riequilibrato il numero delle donne almeno sulla media europea cinque donne su quindici con la Presidente
Abbiamo per la prima volta introdotto un assessorato alle Pari Opportunità intendendolo come l'Assessorato ai diritti e alle pari opportunità per tutti con un'accezione assolutamente europea quale quella dell'anno di cui adesso parliamo
E soprattutto nell'azione di governo più complessiva cerchiamo di tenere in mente insieme alcune cose che secondo me è per le donne sono molto importanti il recupero di una dimensione della programmazione
La programmazione strumento democraticamente delitti Kabila le donne di questo hanno bisogno e questo dalla sanità ai piani sanitari all'urbanistica
Al al territorio alle leggi sulla ricerca l'altro elemento importante quello che ci siamo dati di raggiungere gli obiettivi di Lisbona per quanto riguarda la ricerca e l'innovazione e anche questa è un'altra questione molto importante per le donne
Ma insieme a questi elementi una regione come il Piemonte che attraverso l'esperienza delle Olimpiadi ha dimostrato che non solo sulla ruolo forte dell'industria manifatturiera che deve riprendere punta le sue ragioni di sviluppo ma un'intera classe dirigente ha capito che le ragioni di sviluppo possono anche essere altre diverse
Diversificando lo per raggiungere questo livello di sviluppo deve tenere insieme programmazione ricerca e secondo me innovazione sul terreno sociale
Le famose Tretti della tecnologia della tolleranza e del fatto che su un territorio non voglio scomodare nei comuni economista come Richard Florida
Però su un territorio assumere innovazione sociale come elemento di competitività del territorio i non solo di giustizia sociale
Per questa ragione ci apprestiamo all'anno europeo con alcune proposte
Le prime due leggi
Una è una legge di superamento di tutte le discriminazioni in materia di competenza regionale dalla sanità alla cultura al lavoro alla formazione professionale a alla all'istruzione
Tutte le discriminazioni siano esse di genere di orientamento sessuale di razza di cultura di religione in sé e indipendenti delle discriminazioni dirette indirette le forme di molestia devono essere rimosse
Da quasi da da in tutti questi campi indipendentemente dalle forme di convivenza in cui gli individui si trovino non è stato facile arrivare all'unanimità in Giunta ce l'abbiamo fatta con tutte le forze dell'Unione
Non è stato facile portarla fuori dalla Commissione competente dalla Biasia siamo arrivati anche a questo punto il lavoro dell'Aula sarà faticoso perché voi capite che il tema è un tema Complesso come anche vediamo a livello nazionale
L'altra una legge sulle pari opportunità in senso complessivo che riprende per la promozione delle donne della società le esperienze più avanzate in Europa penso ad esempio alla Spagna penso alla Norvegia ma vado veloce vado per punti
Queste due leggi sono a nostro avviso molto importanti per ridefinire un quadro significativo all'interno della nostra regione come lavoriamo lavoriamo in Rete
Con un tavolo permanente delle amministratrici provinciali e dei comuni capoluogo del Piemonte con cui costruiamo insieme tutta la vicenda dell'Anno Europeo
L'anno europeo per noi sarà un anno importante sarà un anno importante perché pensiamo di realizzare una serie di iniziative di sibili significative all'indo ricco a partire da alcune date significative abbiamo cominciato con l'otto marzo con momenti di riflessione e notti rosa in tutto il Piemonte che erano momenti di riflessione e di approfondimento
E pensiamo alla giornata sulla violenza contro la donna la giornata sugli anziani alla giornata della disabilità la giornata contro l'omofobia
Alla giornata contro lo sfruttamento del lavoro minorile per costruire una rete di iniziative simultanee in tutte le realtà piemontesi che mettano al centro politiche
E vogliamo chiudere l'anno con un'iniziativa che già è stata riconosciuta sia livello del governo italiano che dall'Europa come un'iniziativa importante di carattere nazionale che è la fiera dei diritti e delle pari opportunità che terremo all'indotto ad ottobre è la prima i quality Fea
Che deve diventare i nostra
La nostra è il prefigurazione un'iniziativa biennale come la Fiera del libro come altre iniziative che sia un laboratorio dell'innovazione sociale in cui mettiamo insieme
E Rappo raffrontiamo le best practices
A livello nazionale e a livello internazionale ovviamente
Vladimir Spidla Louise Arbour eccetera hanno già accettato la nostra proposta ad essere a Torino e appare e voglia perché pensiamo di fare di Torino e del Piemonte un laboratorio per innovazione sociale offrendo
Agli altri un elemento di confronto ma perché penso che e Torino e il Piemonte non solo per la storia importante non solo per le politiche di genere
Ha avuto donna una donna presidente di Regione ha avuto donne presidente di provincia sin da che per due volte del Comune di Torino la sindaca di Alessandria Minister la Repubblica ma anche è la città del Torino Prai da e la città delle Paralimpiadi cioè è una regione è una città che ha una storia di tradizione sociale che può trasferire su un piano più avanzato questa è l'idea che abbiamo da questo punto di vista accompagniamo queste o con una con politiche sui bilanci di genere la Regione
Ma è una formula si occupa anche del coordinamento e dell'esperienza per quanto riguarda le province ci occupiamo dei tempi della conciliazione
E a facciamo una politica particolare su attraverso il Fondo sociale europeo per tutta la partita che riguarda il lavoro dell'imprenditoria femminile
In sostanza io penso che le cose più importanti che possiamo fare in questo anno europeo per le pari opportunità siano quelle di costruire questa rete
Di avere questo taglio appunto europeo sulla questione dei diritti e delle pari opportunità e penso che si possa costruire una rete a livello delle regioni italiane e concludo con una proposta Mercedes Bresso di abbiamo spesso scritto
In sede di Conferenza Stato Regioni chiedendo che anche lì ci sia un tavolo delle pari opportunità guardate in quella sede ci stavo lo per tutto per qualsiasi argomento
L'unico argomento su cui un tavolo importante nel confronto tra le regioni e il governo non c'è e quello delle pari opportunità voglio porre qui ufficialmente questa questione perché ritengo che grazie a voi la potremmo anche risolvere
Grazie
Grazie Giuliana la parola a Maria Antezza presidente del consiglio regionale della Basilicata poi interverrà Piero Fassino
Un giorno tutte io desidero intanto portare il mio saluto personale ma anche quelle del delle compagnie dei compagni di Basilicata tutte voi rivolte al saluto alla presidenza
E rivolge un saluto particolare a tutte voi che siete impegnate nei governi nelle istituzioni partiti e tutti i livelli
Consentitemi anche
Di rivolgere a un pubblico apprezzamento alle compagnie Silvana Amati editoria Franca che hanno organizzato l'iniziativa proprio per il valore intrinseco di questo progetto
E quindi io mi associo a questo ringraziamento che è stato detto è esploso dai tre compagni
Voglio rivolgere anche un particolare sentimento di affetto di di stima di gratitudine la compagna Anna Serafini alla Consulta dotati
Che attraverso un modo innovativo competente anche produttivo hanno lavorato in questi anni perché i diritti dei minori non restino sulla carta
Naturalmente non posso esimermi nonna per una concessione alla vitalità da rinnovare anche Piero Fassino i sentimenti di riconoscenza e di stima miei personali ma anche delle compagnie dei compagni di Basilicata
E di tutto il popolo dei DS che oggi è mobilitato per il congresso e penso che questo riconoscimento sia tanto più doveroso in quanto al proprio collegato allo sviluppo di un percorso che ha visto i Democratici di sinistra in prima linea nel processo di rinnovamento del sistema politico che si avvicina in questo momento
All'approdo con la via della fase costituente del Partito Democratico Monna un nuovo partito bensì come giustamente veniva sottolineato ma un partito nuovo che fonda la sua stessa struttura su una riforma radicale del rapporto tra militanti e rappresentanti tra eletti e elettori tra cittadini e istituzioni
E su questo tema consentitemi di fare una breve premessa
Rinnovamento del sistema politico si realizza non soltanto attraverso nuove leggi ma si realizza anche attraverso quelle pratiche che consentono alle donne di poter esercitare con pienezza del diritto stesso di cittadinanza muovendosi in contesto in cui la politica
Ritorni ad essere una vera potente di emancipazione umana e quindi il tema il rapporto tra donne istituzioni e politica
Avesse affrontato da diverse angolazioni ma credo che il modo più efficace per una donna di poter valutare se il proprio impegno politico
Produce dei risultati è quello di verificare le percezioni che ne hanno i cittadini quindi avvicinare le cittadine e i cittadini alla politica si traduce qui
Quindi nella verifica della percezione che i cittadini hanno delle istituzioni a mio modo di vedere a livello regionale un tale obiettivo si incrocia tra l'altro con l'affermazione di una nuova e diversa funzione
Nelle assemblee regionali a cominciare dalla funzione di controllo
Quindi ridare forza alla funzione di controllo
Dei Consigli regionali sicuramente il modo migliore per poter accorciare la distanza tra istituzioni e cittadini che sono i veri protagonisti
Delle politiche pubbliche appunto lasciatemelo dire anche di avvicinate le donne alla politica certo per compiere questa mission è indispensabile promuovere la valutazione dei difetti dell'impatto delle politiche pubbliche porre anche la dovuta attenzione
Alla divulgazione dei suoi esiti direi che la verifica dei risultati ottenuti è un passaggio che si lega strettamente al mondo proprio di stare per le donne all'interno delle istituzioni per il Consiglio regionale di Basilicata cogliendo proprio questa tendenza al cambiamento di funzioni e ruoli dei Consigli regionali delle assemblee regionali
Di chi sono
Di appropriarsi di questa fu nuova funzione di controllo aderendo appunto al Progetto capire insieme ad altre tredici regioni per far crescere proprio la cultura della valutazione che trova una sua fondamentale qualificazione nel dover rendere conto tra virgolette da parte di chi riceve ho mandato a fare qualcosa
E credo naturalmente in questi mesi ho anche lavorato perché fosse chiaro tanto al consiglio quanto alla Giunta
Che il controllo impostata realizzato inferma super partes non è un gioco a somma zero ma bensì a un gioco a somma positiva perché tutti hanno qualcosa da guadagnare
In termini di maggiore capacità di governo interni di elaborazione di idee intermedi elaborazioni di soluzioni
Quindi la necessità anche le donne debbano stare nel governo e nelle istituzioni a tutti i livelli e necessità di avere il punto di vista di genere nei processi della politica amministrativa
Non scaturisce naturalmente solo da questi ragionamenti ma anche da riscontro concreto
Di comportamenti di cui posso recare esperienza e testimonianza per motivi vi saluto io mi sono dovuta assentare dall'attività istituzionale proprio nella fase dell'approvazione della Finanziaria regionale
E non voglio sopravvalutare l'importanza della mia presenza ma ho potuto verificare come in quella circostanza nessun abbia contestato al governo regionale la mancata attuazione degli impegni contenuti in un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale
Che
Chi promuoveva l'approccio di genere e tra
I tanti punti impegni sottoposti al governo regionale prevedeva appunto l'elaborazione del bilancio di genere
Quindi questa circostanza mi ha convinta una volta di più che sarebbe un errore grave consegnare di un'antica tutta maschile
La politica del nostro Paese lasciare illuministica mente alla mera lungimiranza del ceto politico maschile la salvaguarda dall'affermazione del punto di vista di genere nel governo della cosa pubblica
Io credo che un mondo di uomini e donne reclama istituzione fatte da uomini e donna rappresentanza generale con il compito di rappresentare uomini e donne
E che la scarsa presenza delle donne sia uno scacco non certamente alle donne mono Scacco alla democrazia
Sullo specifico tema della mia comunicazione avendo messo appunto mondo sia perché commesso in cartella sulla produzione legislativa della Regione Basilicata
Mi limito in questa sede a citare solitamente qualche titolo soffermandomi invece maggiormente
Su qualche esempio
Sul messo di buone pratiche sul nesso tra qualità della vita e qualità della politica di questa importante elaborazione normativa regionale mi piace ricordare a questo proposito per esempio la legge regionale sette del novantasette che reca norme per il superamento delle barriere architettoniche che prevede incentivi finanziari
Pelle eliminare barriere architettoniche negli edifici pubblici aperti al pubblico e nelle abitazioni private proprio per migliorare la qualità della vita i diversamente abili garantire una cultura più attenta ai diritti di tutti così come è prevista la concessione di contributi per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati proprio per favorire l'integrazione sociale e lavorativa dei diversamente abili
Voglio ricordare la legge regionale nove che si capisce un fondo di solidarietà a favore di vittime donne e minori vittime dei reati di violenza sessuale prevedendo un aiuto concreto alle vittime che si vogliono costituire parte civile nei processi
Nei processi sostenendo le spese legali e promuovendo campagne di educazione alla non violenza ad integrazione di questa legge proprio lo scorso otto marzo
Presentato nel PdL di istituzione dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere sui minori
Così come voglio ricordare la legge ventisette del due mila quattro sul coordinamento dei tempi delle città e sulla promozione dell'uso del tempo che affronta da un lato il tema della conciliazione dei tempi di vita dall'altro la promozione delle banche solidali del tempo
E misura in qualche modo la qualità della vita di tutti e delle pari opportunità
Le nostre città
Voglio ricordare anche la legge tre nel due mila cinque relativa alla promozione della cittadinanza solidale ossia la realizzazione di un programma
Sperimentare per il contrasto alla povertà di emarginazione sociale e la stessa Regione legge regionale dieci del due mila cinque che promuove interventi per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza per la costruzione di città a misura di bambine e di bambini e così come la legge regionale quattro che istituisce e disciplina la rete regionale integrata per i servizi di cittadinanza sociale
Autorizzando l'ha detto e tre di otto e riformando il welfare regionale nel senso dell'integrazione tra il sociale e sanitario
Infine la proposta di legge che istituisce anche una rete integrata di servizi detezione distruzione per la prima infanzia di sostegno alla genitorialità la proposta di legge di istituire anche un fondo regionale per la nonna autosufficienza ho citato alcuni denti simbolo perché credo che legiferare in maniera finalizzata sia importante ma il fatto è che fare leggi a mio giudizio non basta per intervenire davvero
Sulla qualità della vita nonché per esaltare la qualità della politica occorre badare con attenzione anche critica all'impatto all'efficacia dei provvedimenti attirare buone pratiche nella loro attuazione in proposito voglio assumere per esempio
Come esempio una legge che trovate nel dossier che il consigliere regionale approvato qualche giorno fa essa come ricordavo
Mi riferisco alla legge e sulla rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale essa
Promuove riassetto istituzionale organizzativa del welfare regionale è una legge importante per diversi aspetti ma la novità che inserita nella legge proprio la cosiddetta clausola valutativa ovvero meccanismo normativo vincolante per l'attivazione di procedure di valutazione
Sistematiche partecipate per misurare appunto l'impatto delle azioni previste dalla legge sui beneficiari sull'intera
Collettività devo dire è una verifica
Straordinariamente impegnativa dato che si tratta di certificare l'esigibilità dei diritti sociali e alla salvaguardia dei principi di universalità selettività responsabilità ed equità
Io sono posti punto alla base della legge con una particolare attenzione all'impatto di genere dalle politiche sociali integrate
Del resto la funzione preminente del monitoraggio è stato già sperimentato nella nostra regione proprio sulla legge regionale sulla promozione della cittadinanza solidale che ha inteso come dire superare la logica tradizionale dell'ente dell'intervento assistenziale
E redistributivo istituendo invece il contratto di cittadinanza e ponendo in capo ai beni culturali il diritto e dovere a sottoscrivere a scegliere un percorso di inserimento sociale e professionale
Ebbene il monitoraggio sistematico implementato sin dalla fase di start-up di questa legge ha fatto emergere una rappresentazione non scontata dell'universo
Della deprivazione dell'esclusione sociale confermando però che la differenza di genere si trasforma in un handicap ulteriore per la stessa condizione di precarietà e di povertà
Nel mondo indugiare oltre soprattutto per mantenere fede all'impegno dei tempi
Ma penso anche insomma da questi spunti che si possa ricavare sicuramente era conferma che il sentiero del cambiamento istituzionale sociale concilianti a mente con di tenerli itinerario delle politiche che mirano a favorire il protagonismo femminile a partire da una serie di azioni che siano davvero capaci di mettere a valore i talenti femminili di rendere più efficaci
Le politiche di conciliazione di realizzare più strutture e servizi per l'infanzia e gli anziani di assicurare più diritti ai bambini dei bambini insomma di porre essere uno stato sociale
Finalmente non familistico edificando nel contempo un patto sociale di tipo comunitario che ripartisca equamente i doveri e gli oneri della solidarietà
Io credo che ha ragione il nostro Presidente Napolitano
Quel paese in cui questi traguardi restano lontani e incompiuti non è solo un paese ingiusto e anche un paese più povero un Paese che umilia la dignità dei suoi cittadini che spreca preziose risorse l'intelligenza e di creatività
Quindi il nostro compito è il nostro impegno è appunto quello di mantenere alta l'attenzione contro la conservazione la perpetuazione di questa irrazionalità che sta alla base di questa situazione
Né a livello regionale in Basilicata anche con la presidente della Commissione pari opportunità stiamo mettendo in campo una serie di iniziative tra le quali la richiesta di percorsi formativi per le donne che vogliono impegnarsi in politica percorsi formativi per le amministratrice di amministratori che vogliono avvicinarsi ai processi e partecipare ai processi democratici
Con sempre più competenza istituzionale
Quindi conoscere per poter governare
Promuovere un approccio di genere nelle strategie del governo e del cambiamento anche attraverso l'attivazione appunto del bilancio di genere come strumento di innovazione politica istituzionale
E la creazione anche di luoghi e di strumenti che possono mettere in rete le esperienze e le buone pratiche soprattutto come dicevo anche nella mia presenza mettere in campo la valutazione delle politiche pubbliche come strumento per avvicinare i cittadini alle istituzioni alle donne giovani alla politica credo che la nostra e chiudo stella polare
E il cambiamento perché abbiamo imparato che le strategie di emancipazione femminile quelle del cambiamento
Politico sicuramente si intersecano profondamente perché abbiamo potuto anche constatare che quando è una donna che entra in politica è la donna che cambia quando sono più donne entrare in politica è la politica che cambia
Grazie
Grazie Maria la parola ora Piero Fassino nostro segretario proprietario ringrazio naturalmente
Grazie
Silvana Amati vittoria Franco di avere
Convocato questo incontro
Ho letto da introduzione condivido sia le considerazioni sia le proposte che vengono avanzate
Vorrei fare alcune considerazioni interloquendo appunto con
Queste vostra riflessione
La prima questione che
E lo dimostra anche affollata presenza questo incontro
Noi dobbiamo considerare sempre di più il ruolo del governo regionale locale come parte di una politica nazionale e lassù la classe dirigente
Locale regionale come parte della classe dirigente nazionale
Rompendo lo schema ovviamente in Val sopra una certa forma e articolazione dello Stato per lungo periodo secondo cui la politica nazionale essenzialmente quella che si fa a Roma è la classe dirigente del Paese quella che assume le decisioni a Roma ora
Noi abbiamo
Via via ridefinito l'assetto dello stato i rapporti tra il sistema dei poteri locali e regionali del sistema
Dello stile e lo Stato
Li abbiamo modificati com'
L'introduzione del titolo più della riforma del titolo quinto che la Costituzione laddove si riconosce e si introduce nel nostro sistema sono sotto il momento del regionalismo d'ispirazione federalista
Abbiamo modificato nella cambiamento delle leggi elettorali l'abbiamo modificato nella molti la riforma della legge cinquantasei che ha cambiato molti degli aspetti di funzionamento della pubblica amministrazione
Più in generale abbiamo teso ad affermare in questi anni
Principi di sussidiarietà sia verticale che orizzontale tutto questo si è tradotto ovviamente in una
Riorganizzazione della rappresentanza politica delle funzioni di governo molto più larga anzi l'obiettivo questo
Che abbiamo fatto queste scelte partendo da un'idea molto semplice ma che bisogna avere come dire come bussola e cioè
Che una società complessa dei quasi sessanta milioni di abitanti qual è l'Italia si governa sempre di meno in termini centrali centralistici e sempre di più
Riorganizzando le funzioni di governo e il rapporto tra cittadini e potere sul territorio d'altra parte qualsiasi manuale di sociologia
Spiega che
Un problema e più facilmente aggredibile governabile in quanto chi lo deve governare abbia come dire un rapporto più ravvicinato con i destinatari di quella politica
Sì questo vale in particolare in Italia che un Paese come sappiamo fortemente disomogeneo
Nelle velocità di sviluppo
Negli assetti sociali
Nei problemi nelle contraddizioni che affliggono il Paese
E quindi a maggior ragione un sistema dei poteri che fosse organizzato secondo la vecchia struttura gerarchica dello Stato centrale centralistico centralizzato per cui tutto discende per li rami
Dal vertice quindi da Roma rischierebbe come spesso rischia di essere particolarmente inefficace
La riprova di questo ce l'abbiamo anche nel fatto che mediamente c'è un grado di produttività di efficienza e di controllo sociale molto più grande sulle amministrazioni locali che non sull'amministrazioni statali se non altro perché in grado di rapporto tra cittadino amministrazioni locali è molto più ravvicinato diretto
Se
Sì ci sono i topi un asilo nido Stato è sicuro che entro correnti quattro del sindaco interviene se ci sono i topi in un ufficio statale non si sa bene a chi chiede all'
E il cittadino non sa verso chi indirizzare non solo la denuncia ma anche eventualmente le forme di controllo sociale politico che sono tipiche di una democrazia
Quindi non si tratta soltanto di maggiore efficienza si tratta di maggiore efficienza e di maggiore democrazia sapendo che efficienza democrazie sono due funzioni tra di loro commesso
La democrazia deve essere riconoscibile
Ricche democrazie riconosciuto dei cittadini quando lo stato efficiente
E risponde alle aspettative alle domande alle attese che i cittadini esprimo
Quindi questo carica di una particolare responsabilità
Il sistema della rappresentanza politica
Cioè chi viene chiamato o per rappresentanza consiliare o per funzioni di governo esecutive a gestire la cosa pubblica
Sui territori e noi dobbiamo considerare sempre di più che la classe dirigente del Paese è composta sia da chi ha solo funzioni di direzione politica di rappresentanza politica nazionale e sia chi assolve funzioni di rappresentanza di governo a livello locale
So Cofferati Chiamparino Penati piuttosto che Bassolino Errani non sono meno decisivi per una politica di quanto lo siano i ministri del governo Azzi per alcuni aspetti date le prerogative e le competenze in alcuni campi lo sono anche di più e quindi noi dobbiamo avere questa concezione e questo tipo di approccio
Secondo aspetto
Che naturalmente a cui naturalmente del se segue un corollario che se è così
Bisogna costruire gli strumenti di concertazione di condivisione quando è necessario anche di negoziato interistituzionale che ci consenta di costruire politiche condivise sull'intero territorio nazionale
Cosa che non sempre riesce
E non sempre accade
Seconda questione
Nelle politiche locali
C'è una centralità
Diciamo della della dimensione sociale e dimensione welfare
Che far sì che il cittadino sempre di più
Diciamo valuti la qualità l'efficienza e il soddisfacimento delle proprie domande a partire dalle politiche che vede realizzate nel suo comune nel territorio in cui vive
D'altra parte
Noi abbiamo costruito negli anni un processo di decentramento di trasferimento di competenze e di funzioni per l'insieme delle funzioni sociali che è in carico si sta sostanzialmente per la quasi totalità almeno in termini gestionali operativi al sistema dei poteri locali
E quindi è evidente che
Il ruolo che le politiche locali oggi assolvono nella vita della nazione molto più grande di quanto non lo fosse un tacco
Anche perché
I cittadini sempre di più in omaggio a questo diciamo
A questa cultura che ha
Che è passata anche nel nel nel vissuto nella percezione e nel nel nella cultura di un'opinione pubblica che tutto non dipende soltanto da a quello che si decide a Roma si rivolgono a sindaci amministratori locali amministratori regionali
Per una pluralità di rivolgono una pluralità di domande molto più larghe di quelle di un tempo
Oggi un cittadino si è rivolto un cittadino una famiglia si rivolge al sindaco praticamente per tu
Sia per le cose di cui sindaco competenza e sia per le cose di cui non ha competenza
C'è un caso paradigmatico di questo di questo allargamento in questa estensione delle domande che i cittadini rivolgono al sistema dei poteri locali regionali che il tema della sicurezza individuale
è un tema come sappiamo che divenuto via via più acuto fino a pochi anni fa uno se non si sentiva sicuro pensava che dovessero provvedere alla sua sicurezza carabinieri e polizia lo Stato
E non pensava di andare a chi era sembra oggi i sindaci sono invece destinatario di una grande domanda che riguarda la sicurezza dei cittadini non meno di quanto lo sono gli organi dello Stato
Questo è l'esempio più emblematico ma si potrebbe diciamo farne tanti altri per dire che il cuore
Delle politiche locali è come dire il welfare in tutte le sue direzioni ma non so sempre di più poi si è espansa la domanda dei cittadini a investire la pluralità delle domande dei bisogni delle esigenze che una persona una famiglia esprime e che indirizza in primo luogo al potere politico che sente come più vicino e il potere politico sente più vicino al potere locale a partire da quello comunale
Questo ci carica naturalmente di una grande responsabilità si carica della responsabilità di mettere in campo politiche siano capace di soddisfare appunto le domande
Le domande che i cittadini si pone
In questo impianto è evidente che la costruzione di una società nella quale si realizzi un'effettiva parità di genere
E quindi si son visti
Una domanda forte che viene dalle donne del nostro Paese al sistema politico istituzionale è questione decisiva se non altro
Ma non solo per una ragione demografica cinquantaquattro per cento popolazione italiana è costituito da donne e quindi voglio dire c'è un dato anche solo quantitativo oltre a tutti i dati qualitativi che voi mi potreste aggiungere che spiegano per quale ragione diciamo
Noi abbiamo bisogno di mettere sempre di più al centro delle politiche del del del sistema politico istituzionale a partire da quello locale regionale politiche che siano capaci di affetti e affermare un'effettiva parità di genere in tutte le dimensioni
Le dimensioni sono quelle che più volte abbiamo indicato naturalmente le politiche diciamo sono cinque grandi priorità intorno a cui si possono costruire diciamo
Si può costruire una strategia che affermi la parità
La prima questione continua a essere la questione ovviamente del lavoro dall'occupazione noi siamo un Paese che in Italia
Continua ad avere bassi livelli di occupazione femminile
Dieci punti mediamente meno della media europea
Questa questione è una questione che va vista nella sua valenza
Diciamo noi in tutti i suoi aspetti perché non solo è assolutamente necessario mettere in campo politiche promuovano l'estensione dell'occupabilità femminile
Per riconoscere alle donne un diritto come dire soggettivo fondamentale il diritto a lavorare il diritto esprimere la propria personalità il proprio ingegno entro la propria creatività nel lavoro
Ma anche per una ragione di natura economica che attiene alle politiche di redistribuzione dei redditi
In Italia il quarantotto per cento delle famiglie è costituito da una donna da una persona solo che lavora che in genere l'uomo
Sempre in Italia l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti ha un reddito che non supera i mille trecento euro al mese se incrociamo queste due dati vuol dire che più o meno il quarantotto per cento delle famiglie lavoro vive con un reddito netto mensile di mille trecento euro al mese
è un reddito magro
No ce l'abbiamo tutti presente c'è un premier di c'è un problema sociale norme c'è in Italia uno una questione
Sociale di redditi aperti
Per quanto noi possiamo incentivare una politica di crescita di questi redditi del loro potere reale d'acquisto attraverso detrazioni fiscali assegni familiari come abbiamo fatto con la Finanziaria per quanti li possiamo incrementare per via contrattuale con i contratti di lavoro
Più di tanto non si fa per quelle Vialli
La questione che cambia qualitativamente e in modo significativo quantitativamente radio famiglia e se passi da uno che lavora due che lavoro
Non c'è dubbio
E questa questione e e e strettamente connessa è il problema che l'occupazione femminile quando ce n'è uno al novantacinque per cento dei casi è l'uomo che lavora nella doccia rarissimi casi nuclei familiari in comunione che lavora con anche se ce ne sono naturalmente
Il secondo anno in genere la donna non è il figlio subito e cioè vent'se noi dobbiamo vogliamo costruire non solo una risposta alla soggettività la domanda di lavoro che corrisponde appunto a un riconoscimento di soggettività e di diritto ma vogliamo costruire anche una politica dei redditi che sia efficace che sia diciamo significativa nella sua capacità redistributiva questa questione diventa una questione nodale
Naturalmente sappiamo tutti che questa questione passa per politiche che siano in grado di promuovere di sostenere già attiva
Dagli incentivi per le aziende che
Assumono forza lavoro femminile alla promozione di condizioni di parità nei trattamenti sul lavoro
Alle questioni che attengono alle Concia la conciliazione tra vita e lavoro e quindi tutto questo richiamo a tutte le questioni dei servizi e della del welfare riso che cosa che sono fino notte
Ma che
Vanno tutte molto promosso incentivate di più di quanto non sia venuto fin qui la legge finanziaria avvia un percorso di questo genere
Laddove introduce crediti d'imposta che sono finalizzate all'occupazione femminile là dove diciamo promuove preveda rifinanziamento delle gite promotori l'imprenditoria femminile e una serie di altri meccanismi di parità che sono otto al tra l'altro
Integrati da una politica dei diritti sul lavoro che è questione altrettanto aperta perché a più alta quota di lavoro nero e lavoro femminile la più alta quota di
Lavoro sottopagato lavoro femminile la più alta quota di lavoro giovanile precario è femminile quindi quando noi diciamo occupazione lavoro femminile dobbiamo vederne tutti e due gli aspetti come promuoviamo l'occupazione e come promuovendo la corredi a mo'di quei diritti che tuteli nel lavoro femminile molto di più di quanto non sia stato fatto fin qui
La circolare che il ministro Damiano ha preso sul piano amministrativo di applicazione
Di tutti che i diritti che derivano da una conceda una condizione di maternità anche a tutti i lavoratori parasubordinati è per esempio un classico esempio di quello che dobbiamo cambiarlo che dobbiamo fare
E questo è un primo è un primo un primo grande tema
Il secondo tema e naturalmente quello che riguarda la famiglia
E il rapporto tra
Diciamo
Condizione individuale soggettiva della donna è sua funzione sociale prima di tutto nel nella famiglia
Ora è evidente che qui il tema è quello di come si fa una politica che mette in grado una famiglia di non essere lasciata sola nell'affrontare le sue principali priorità
E come si costruiscono le condizioni perché effettivamente una politica per la famiglia sia capace di costruire sempre di più una condizione di
Relazione sociale
E di al tempo stesso diciamo opportunità
Per per la donna nelle sue sua attività nella sua vita
Da questo punto di vista è la questione fondamentale e come mettere in campo politiche che già abbiamo avviato e che più volte abbiamo indicato che l'essere al governo oggi ci consente di mettere in campo tutto il problema dell'infanzia
è un tema su cui il nostro partito
Ha lavorato in questi anni con la Consulta Gianni Rodari abbiamo fatto di questo tema un tema centrale non è un caso che il Partito del socialismo europeo abbia assunto questo tema come il tema delle principale della propria iniziativa politica di massa in Europa nel due mila sette abbiamo presentato l'altro giorno in la campagna anche in Italia a questo tema
Perché appunto questa è un tema cruciale insomma voglio dire e in Italia particolarmente critico come sappiamo stante i livelli molto più bassi di dotazione di servizi che siamo in grado di mettere a disposizione del dei cittadini
Non è problema non è soltanto un problema di quantità di servizi che pure la questione ma la quantità di servizi di via discende da un approccio che noi poniamo del tutto diverso
Fino ad oggi tutti i servizi per l'infanzia sono servizi a domanda individuale
A partire dagli asili nido da tutti i servizi materno infantile
Il cambio di approccio che tu assumi le politiche all'infanzia compenso fondamentale di welfare e quindi non non non è una risposta a domanda individuale diventa parte organica di una struttura dello stato sociale per esempio zero sei anni diventa parte attiva politica scolastica determina quindi la diffusione su tutto in tutto il territorio di quelle strutture che garantiscono il soddisfacimento di quel diritto e via di questo passo
Quindi queste c'erano nella Finanziaria c'è per la prima volta lo stanziamento pluriennale
Per la il programma che lì è previsto che il mille asili nido nei prossimi cinque anni io penso che questa sia una questione nodale è una priorità fondamentale
C'è tutta la questione delle persone non autosufficienti
Quattro milioni
Quattro milioni secondo le valutazioni del ministero del Welfare
Che quindi con diverso grado naturalmente di non autosufficienza
Parziale o totale tuttavia quattro milioni e tuttavia in una società nella quale il tempo di vita si allunga a questo tema crescerà
Però insomma è connesso alla all'invecchiamento
Io penso che questa sia una questione
Molto importante perché questo è forse uno dei temi su cui le famiglie hanno sofferto in questi anni la maggiore solitudine Jessica assenza di qualsiasi strumento comunque
Di pochi strumenti spesso messi a disposizione quei pochi dal sistema dei poteri locali anche in assenza di quadro normativo di politiche nazionali
Non ha soddisfatto un problema che invece acuto
Non c'è famiglia che oggi non abbia il problema della nonna della zia della bisnonna eccetera eccetera e e
Che sta diventando un problema acuto e che è affidata unicamente al buon cuore dei nipoti e dei figli ma che mette perché privo diciamo di una strumentazione adeguata e quindi questa è una questione assolutamente nodale
C'è tutto il tema della
Delle politiche di sostegno alla genitorialità
Che però sono connesse alle cose che ho detto prima sull'occupazione perché quando si ha un reddito povero ci si pensa a mettere al mondo un figlio ci sono c'è una relazione tra il reddito disponibile le scelte di vita che fai eccome
E come e come le come l'emergere realizzi
Insomma c'è un una questione tutta la politica delle dei dei Servizi sociali dell'assistenza delle persone portatori di disabilità insomma ci sono sei di questioni che noi abbiamo cominciato a fruttare la finanziaria credo su cui dobbiamo caratterizzare sempre di più
La nostra politica
Fino alle questioni che abbiamo affrontato in termini monetari e riforma degli assegni familiari riforma delle detrazioni fiscali nell'ultima finanziaria che sono tutte a vantaggio di chi ha che a nuclei familiari con figli rispetto nuclei familiari senza figli e via di questo passo vent'
Credo che dobbiamo avere chiaro che questo è un diciamo un tema cruciale su cui davvero li passa la famosa politica per le famiglie adesso
Questo tema è diventato un tema centrale dell'agenda politica indotto dalla questione e coppie di fatto ma al di là della questione coppia di fatto noi dopo in ogni caso abbiamo sapere che assumere la famiglia come questione concentrare la politica di welfare è diciamo
La domanda è che è la risposta e corrisponda la domanda e ci tiene d'altra parte il ministero per la famiglia non era mai esistito in Italia ce lo siamo inventati o non essere inventato un governo di centrosinistra vorrà pur dire qualcosa a questa assunzione diciamo anche proprio diciamo in termini
Lessicali di questo tema
Terza questione su cui ha citato una compagnia che intervenuta prima
Io penso che tutta questa questione della violenza è una questione che noi dobbiamo assumere come una diciamo tema centrale dell'azione politica io l'altro giorno in occasione l'otto marzo sono stato a visitare insieme ad Anna Finocchiaro il centro del Telefono Rosa qui a a Roma
Che è utilissimo come queste esperienze sono diffuse nel territorio sono esperienza assolutamente decisive
Strano realizzano straordinaria azione di accoglienza di solidarietà di sostegno per chi si trova le donne si trova nella condizione di drammatica esposizione alla violenza
E però nella discussione una riflessione con le operatrici questo del Telefono Rosa cosa veniva fuori che in realtà tutte queste strutture riescono a essere strutture di primo impatto
Preziose
Ma che poi l'esercizio di una violenza produce conseguenze danni psichici e fisici che non sono esauriti da una accoglienza di primo impatto e da un'assistenza diciamo implementate
C'è tutto il problema di come tu accompagni
E spesso
I danni e le lacerazioni prodotte sono tali che le deviazioni Pagnani magari per un periodo neanche tanto breve perché
Così cosa produce nella psiche nel corpo
La violenza sappiamo bene che non è come dire
Determinabile governa bene i suoi esiti allora tutto questo problema di come noi rafforziamo in termini istituzionali
I centri antiviolenza e dotandoli di tutte quelle strutture che consentono poi all'accoglienza di non esaurirsi soltanto nella solidarietà immediata ma poi costruisce un accompagnamento ieri consente come che il superamento di per la criticità
Questa è una questione grazie a lei abbiamo depositato un disegno di legge a suo tempo dalla molo posizione adesso c'è un disegno di legge che presentato dal governo
Ci sono esperienze importanti fatti a livello locale questo è io credo che io alla con fare alla
Conferenza
Nazionale delle donne che abbiamo fatto a Bologna qualche settimana fa indicare anche un obiettivo per il due mila sette hanno delle pari opportunità e cioè la creazione di una struttura antiviolenza in tutte le principali città italiane ragione tale da col
Diffondere questa rette mettere
Questa disposizione penso che questa sia una questione che dobbiamo assumere
E assumerà in termini istituzionali consente di non farti fare di assumere non solo con una questione delle donne
Per questo il punto
A questa violenza una persona delle donne violenze la questione la società riguarda gli uomini quanto le donne non può essere delegata con una questione che di cui le donne subiscono violenze paratone si occupano anche soltanto loro di di come dire di recuperarne i danni perché è strano lì e non funzionerà dentro una concezione diciamo
Democratica civile moderna della società
C'è tutta la partita dei diritti
Dei diritti di cittadinanza questo tema un tema naturalmente molto sempre su cui c'è una grande sensibilità oggi nella società
Questa sensibilità data dal fatto che i diritti di cittadinanza sono sempre più percepiti dalla persona come fondamentali per la propria vita e non soltanto i diritti che corrispondono alle esigenze materiali di vita
E io penso che questa questione sia una questione su cui noi dobbiamo tornare anche perché tutti i giorni ciò che ci viene proposta
Dalla questione del testamento biologico alla questione del del dei Dico al problema della fecondazione assistita che io continuo a pensare non può essere considerato risolto così come è stato risolto da questa legge dal referendum
Cade tutte queste questioni sono questioni che noi dobbiamo essere in grado di riprendere
E anche qui è chiaro che sono temi di una tale crucialità che diventa decisivo avere un punto di riferimento normativo di carattere nazionale
Tuttavia poi la gestione di questi strumenti ha una ricaduta molto concreta
In sede locale nelle politiche si fanno di accompagnamento Nenni nei centri di realizzazione quindi io penso che questo sia un tema che dobbiamo vedere come come come assumere con più rilievo nelle politiche nelle politico
Tutto questo porta le due ultime considerazioni che ti volevo fare uno è chiaro che
Impostare così diciamo temi
Ci porta direttamente al problema dalla rappresentanza
Perché è chiaro che è molto difficile far passare una politica di questo genere se poi noi abbiamo il cinquantaquattro per cento di donne rappresentate dal dodici per cento di consigliere comunale
Che una democrazia che rappresenta cinquantaquattro con dodici una democrazia zoppa
Quindi il tema della rappresentanza io credo vada affrontato e all'abbiamo un'opportunità se questo opportunità diventa praticabile
Ed è la legge elettorale si è aperto un confronto sulla legge elettorale io penso io l'ho già dichiarato dappertutto io penso che questo Papa sia un punto dirimente la legge elettorale deve dare applicazione all'articolo cinquantuno
Della Costituzione sulla rappresentanza dei
Introducendo
Introducendo quote incentivi norme sanzionatorie so tutto quello che è necessario perché si faccia e introducendo anche una norma di Indirizzo per le leggi elettorali regionali
Perché noi sul con il Titolo quinto abbiamo come il Titolo quinto noi abbiamo introdotto la l'autonomia la potestà legislativa
Preghi come competenza primaria anche quella norma antidiscriminatoria ecco
Perché ne sono stato Nicandro allora io penso che questo questione se rafforzata da una norma di diritto nella legge elettorale diciamo ci consente e che riguardi sia le rappresentanze consiliari e parlamentari sia gli esecutivi in questi giorni come voi avrete forse visto la regione Sardegna ha introdotto nel suo statuto ore nella sua legge elettorale regionale una norma che prevede la formazione del quaranta per cento anche vedere la quota al quaranta per cento anche per la Giunta
Oltre che per la rappresentanza in Consiglio
Allora io penso che questa sia una questione che noi dobbiamo porre
E dobbiamo porla oltre che in termini normativi in termini politici cioè nulla impedisce però che là dove noi governiamo per esempio le amministrazioni che si formeranno fino alla prossima estate sulla base delle elezioni amministrative
Che si svolgeranno in una serie di città italiane le province italiane che intanto a partire di lì là dove governa il centrosinistra sindaci e i presidenti di Provincia di centrosinistra si impegnino a costruire le condizioni perché gli esecutivi le nomine di secondo livello eccetera siano ispirate a criteri di equilibrio della rappresentati
A questo mi pare si connette la cosa che viene è una delle cosa che è stata indicata nella relazione è stata ripresa dall'Antezza abbondantemente da altre Company che sono intervenute e io penso sia molto giusto la generalizzazione del bilancio di genere
Perché il bilancio di genere ti dallo sport è lo strumento del feedback è lo strumento che ti consente di verificare di rendere visibile ce lo fa io non lo fa e lo misuri anche lo misure intermedi poste di bilancio le misure in termini di politica che fai
Hai la possibilità di verificarne gli esiti venti
Così come abbiamo introdotto il bilancio sociale così come noi negli ultimi anni c'è il Bilancio ambientalista ed ecologico avere anche come uno dei criteri ispiratori della formazione del bilancio un approccio che si consente al bilancio sei io penso che sia che sia assolutamente bilancio di genere sia assolutamente giusto ecco queste sono le questioni su cui io penso che noi dobbiamo lavorare queste cose ve lo dobbiamo mettere nelle piatta visto che andiamo verso
Un passaggio elettorale amministrativo noi dobbiamo mettere queste questioni nelle piattaforme elettorali dei nostri candidati
Su un punto
Quindi tutte queste cose qui oltre a discutere tra di noi e farla diventare politica e questo è molto importante ovviamente occorre che le rendiamo visibili
E devono diventare impegno programmatico devono diventare i temi su cui noi costruiamo la relazione e la credibilità come elettorato partire dall'elettorato perché virile ma non so
Questo è quanto viene ingrassato anzi
Grazie gliela do ora la parola Marina Sereni che vicepresidente subendo assumendo solo perché si è chiaro io so come vanno a finire le cose con l'aggiunta ma io credo che sia un impegno da rendere esplicito che quando se si affronta la legge elettorale
Quando si arriverà all'adozione
Non ogni oratorio liste bloccate son contrario no no quello no nostro panorama articolo cinquantuno son contrario queste bloccavo per sì l'ho detto in tutte le sedi no no quando si era in Parlamento la discussione sull'articolo di legge che dà applicazione articolo cinquantuno il centro sinistra si impegna a che nessun suo parlamentare chieda l'adozione del voto segreto se aveva appena scritto grazie grazie
Ero appena assegnato anche il segretario
Allora Marina Sereni vicepresidente del gruppo dell'Ulivo alla Camera dei deputati sì il l'intervento di Piero Fassino ci consente di essere più rapide almeno a me anch'io voglio ringraziare Silvana
E vittoria perché credo che sia stata e sia molto opportuna questa giornata di lavoro
Condivido molto gli obiettivi l'ambizione le proposte che sono state qui illustrate fare allora faccio quattro sottolineature la prima di carattere più politico
Che mi è venuta ascoltando le compagnie che hanno responsabilità di governo a livello nazionale e nel territorio
Quando in questa discussione a volte mi capita di dire che cosa penso che sia il riformismo usò questa definizione il riformismo è guidare il cambiamento nella complessità
Cioè cambiare concretamente la realtà delle cose quando questa realtà è complessa non quando questa realtà è semplice ho semplificato vile credo che il riformismo sia questo la democrazia che governa la democrazia che arriva a scegliere laddove ci sono questioni complesse
Io prima ho ascoltato Beatrice Magnolfi poi i la Marcella Lucidi l'Acciarini e poi le compagni che sono impegnate sul territorio
E ho pensato questo se vogliamo fare davvero una svolta riformista in questo Paese abbiamo bisogno
Della capacità che hanno le donne a gestire la complessità abbiamo bisogno della loro cultura politica della loro abilità della loro pazienza
Perché noi non siamo di fronte ad una sfida di governo ordinaria noi abbiamo detto che vogliamo cambiare questo Paese in profondità dopo era divertente ascoltare che cosa bisognerebbe fare nella pubblica amministrazione per esempio questo significa a vere la pazienza di smontare e rimontare pena cioè bisogna affrontare questioni complicatissime
Il rapporto tra solidarietà nei confronti dell'immigrazione e la percezione di sicurezza che hanno i cittadini appunto la necessità di smontare rimontare il modo di essere della pubblica amministrazione e giù dicendo
Io credo che se noi vogliamo davvero vincere questa sfida riformista
Dobbiamo mettere al lavoro più donne
Non tolgo nulla all'abilità di governo degli uomini
Dico però che l'esperienza concreta ci dice
Che le donne per tante ragioni che qui non vogliamo e potrebbero essere delle brave riformiste lo stanno dimostrando lo hanno dimostrato nel governo locale lo lo possono fare lo possono dimostrare nel governo nazionale del Paese la seconda considerazione
Me l'ero segnata prima che lo dicesse il segretario ci metto soltanto una sottolineatura le donne nei governi locali sono una grandissima
Riserva per una nuova classe dirigente nazionale
Giustamente Piero prima diceva la la classe dirigente locale non è solo glasse dirigente locale un pezzo della classe dirigente nazionale questo è vero anche per gli uomini ha fatto dei nomi illustri di uomini guardate questo è ancora più vero per le donne perché io ormai sono fissata quindi lo dico anche quindi la quantità fa anche qualità
E se noi vogliamo far avanzare a livello nazionale una nuova leva di donne come classe dirigente del Paese dobbiamo andare dove ci sono noi non possiamo immaginare
Di inventare adesso quante volte nella discussione sulle liste sulle ci dicono ma avete inventato no non ci sto già possiamo possiamo trovare delle donne che non sono per niente inventate perché sono state sperimentate hanno costruito una leadership sono punti di riferimento sono una classe dirigente diffusa che sta sul territorio
E credo che questo sia una come dire una consapevolezza sulla quale ci dobbiamo misurare e per questo considero fondamentale che Silvana Amati e vittoria Franco come uno dei primi gesti della loro del loro nuovo incarico abbiano scelto di fare questa giornata perché questo significa prendersi un impegno
A valorizzare questa presenza a renderla più visibile su scala nazionale a non ricordarsele soltanto una volta ogni tanto quando magari ci sono le lezioni amministrative è proprio vitale per noi se terza corsa
Terza questione
Come facciamo a trasferire questa forza questa nostra ricchezza nell'Ulivo
Qui forse i gruppi parlamentari possono servire a qualcosa vi possiamo possiamo ragionare insieme come facciamo a rendere questa nostra ricchezza una forza per l'Ulivo
Ragioniamoci noi abbiamo tra maggio e giugno probabilmente le elezioni amministrative in alcune realtà
Poi dirà Anna che ne pensa io credo che possiamo mettere a disposizione il simbolo dell'Ulivo e i gruppi parlamentari di Camera e Senato per fare non un'altra iniziativa nazionale cioè centrale
Ma due tre cose laddove si vota in alcuni punti dove si vota possiamo provare a trasferire una un'iniziativa una una evidente diciamo presenza delle donne nella scontro per le amministrative nella nella competizione elettorale utilizzando il simbolo dell'Ulivo e dando una mano quindi a far diventare questo tema non più solo un tema delle donne DS so che siamo dentro al Congresso ognuna di noi prenderà la sua posizione io l'ho presa abbastanza chiaramente diciamo per il partito democratico
Io vedo qui un punto diciamo noi abbiamo sicuramente una tradizione più forte
Che dobbiamo provare a condividere io non non me la sento di dire ci pensiamo da sole perché non credo che nel nuovo partito ci possiamo pensare da sole
Penso che Piero Fassino vittoria Franco vadano sostenuti nello sforzo di far diventare questa questa esigenza e di valorizzare le risorse femminili un'esigenza non solo di una parte del nuovo partito che verrà ma di tutto il nuovo partito è forse diciamo l'Ulivo da questo punto di vista ci può dare una mano quarta cosa è ultima
La Rete delle donne l'ho già detto benissimo noi abbiam
Ho provato alla Camera e lì perché stamattina me ne ero dimenticato e non ve l'ho data per la cartellina abbiamo provato a scrivere una mozione per l'Anno europeo delle pari opportunità che abbiamo depositato
L'otto marzo simbolicamente l'abbiamo sottoscritta a tutte le donne dell'Unione anche se l'iniziativa è partita
Da noi dalle donne dell'Ulivo è un po'il riassunto di quelle priorità programmatiche che diceva
Poco fa anche il segretario quindi ho sui temi non mi soffermo può essere utile perché magari nei consigli comunali provinciali e regionali si possono produrre iniziative simili naturalmente con un altro
Taglio considerando il il livello istituzionale diverso
Però anch'io vorrei concludere su la questione della rappresentanza mi ero segnata dallo scacco della scorsa legislatura al voto segreto quindi avevo segnato prima che lo dicesse Fassino questo tema noi dobbiamo non sappiamo ad oggi come evolverà il dibattito per una nuova legge elettorale sappiamo che un'esigenza è un'esigenza del Paese è un'esigenza anche per avvicinare un po'più le donne alla politica
Cioè tra tante ragioni
Che ci sono per fare una nuova legge elettorale una buona legge elettorale io credo che ci sia anche una ragione in più per le donne e le donne
Non hanno una grande facilità relazionarsi con questa politica questa legge elettorale affatto di tutto diciamo per far tornare indietro il rapporto tra i cittadini e gli eletti tra tra le persone diciamo così e la politica delle istituzioni quindi credo che c'abbiamo molte ragioni per volere una nuova legge elettorale non sappiamo come evolverà il dibattito politico istituzionale
Nelle sedi diciamo nelle sedi proprie mi pare che sia necessario fare due sottolineature uno prima di tutto sapere che non basterà un'iniziativa proposte di governo
Noi abbiamo tanti motivi per ritenere che dobbiamo anche diciamo u a bere un attivazione di tipo parlamentare tanto più se mettiamo come priorità l'attuazione dell'articolo cinquantuno
Perché non bastano le consultazioni come dire non basta l'opinione dei singoli gruppi e dei singoli partiti bisogna costruire i numeri in Parlamento e credo che qui bisogna costruire anche un'iniziativa trasversale
Perché forse autocriticamente potevamo fare qualcosa di diverso nella precedente legislatura nel dialogo nel colloquio con le donne del centrodestra non facciamo lo stesso errore adesso che siamo maggioranza
Cioè proviamo a fare di questo tema dell'articolo cinquantuno dell'attuazione dell'articolo cinquantuno qualunque sia il modello il sistema il possibile riferimento che noi prenderemo nel corso della di del della discussione in Parlamento noi facciamo né un tema che va oltre la dinamica della sola maggioranza grazie
Grazie Marina a certamente useremo il vostro ordine del giorno della Camera insieme ai documenti che avevamo messo in cartella per mandarlo ai segretari regionali provinciali neutri
Alle responsabili femminili alle elette perché lusitano nei territori la parola ora da Anna Finocchiaro presidente del gruppo dell'Ulivo del Senato della Repubblica
Ma io voglio soltanto fare alcune osservazioni
Sulle cose che sono state dette qui e ovviamente grandemente consolante
E non poteva essere che così che Piero Fassino
Ragioni oggi di legge elettorale ritenendo imprescindibile quindi il riequilibrio della rappresentanza è un meccanismo di re di riequilibrare a presentarsi a come uno dei punti cardine intorno ai quali articolare la nuova legge elettorale
Questo non elimina il silenzio scandaloso che su questo tema si fa nella commenti istiga come la chiamo io ormai alluvionale che sul giornale mass media ogni giorno ci affligge sui temi della riforma elettorale
Se non fosse stato per la dichiarazione di Piero Fassino di Francesco Rutelli e del presidente Prodi il tema della
Rappresentanza di genere sarebbe stato assolutamente e totalmente negletto in questa discussione a prescindere dal fatto che ci sia stata
Nella scorsa legislatura anche una riforma costituzionale come quella recata dall'articolo cinquantuno perché dico questo
Perché mentre sono assolutamente d'accordo sul massimo di vigilanza democratica
Io vorrei che lei non dimenticassimo le lezioni del passato ha fatto bene Piero a ricordare che nella scorsa legislatura il voto segreto impedì l'introduzione di un meccanismo di norme ma ne dobbiamo sapere anche che quella richiesta di voto segreto venne da noi
Pene da rappresentanti del centrosinistra il che ci dà il senso
Della difficoltà voglio usare una parola forte di arretra dell'arretratezza ma sicuramente della difficoltà con la quale le classi dirigenti anche le migliori si misurano con questo problema
Che è ovvio
Evoca forse proprio in quanto epoca
Una questione che qui mi pare si sia squadernato è con tutta evidenza cioè la questione legata al ricambio delle classi dirigenti
Con un bacino di utenza e io sono d'accordo con le cose che diceva il segretario costituito dalle classi dirigenti che lavoro né opera negli enti locali e nelle ore
Giorni che convincerci Frassi come classe dirigente femminile con una visibilità è una forza che ovviamente
Imporre imporrebbe la loro continua valorizzazione
Però io non vorrei rudere qui una questione
Perché non credo appartenga al passato almeno nel modo in cui vorrei proporre per la
Certamente centrale la questione della rappresentanza ma altrettanto centrale sotto il profilo della costruzione democratica delle politiche dei governi dei governa del governare
E la questione che riguarda la
Possibilità di intercettare le decisioni che riguardano enti locali Regioni parlamenti nazionali ai governi nazionali da parte delle donne non è solo un fatto di rappresentanza è una questione che ne evoca molto più pressantemente un'altra
Qui ha parlato qui Sonia Masini e la ringrazio la questione cioè di avere la possibilità
Di utilizzare le forme di impegno o sociali e politiche delle donne ma anche soltanto le esigenze e le necessità e i punti di vista delle donne nel governare
Quando per anni abbiamo continuato a ragionare di
Empowerment di mestrini che abbiamo certo detto diamo più poteri alle donne ma dicevamo anche facciamo in modo che l'poco della decisione sia un luogo contaminato dal punto di vista femminile segnato dal punto di vista femminile
Non è più una questione lasciatemelo dire di commissioni pari opportunità seppure ritengo assolutamente essenziale
Che bella
Bella Conferenza Stato-Regioni ci sia un tavolo che guardi a questa parte
Che cioè al di là di come si chiami abbia la le quelle questioni di cui stiamo discutendo come questioni come dire di pari dignità importanza e anzi trasversale rispetto alle discussioni che intorno a quel tavolo si intreccia alle decisioni che a quel tavolo
Si prenda Roma quello che io voglio dire che noi abbiamo anche la necessità di sperimentare nelle prassi del governo e mi immagino quante prassi siano già in atto e di valorizzare quelle prassi che riescono a compiere voglio dire il processo democratico della decisione non soltanto con la presenza delle donne e le assemblee elettive nelle giunte siamo già così poche ma anche nel momento in cui la decisione deve essere segnata
Dal punto di vista delle donne di quella comunità su tutte le politiche e certo il bilancio di genere ma anche le politiche territoriali e le politiche della sanità la politica dei servizi la le politiche dell'istruzione le politiche della mobilità
La il Complesso delle condizioni di vita che vengono rientrate determinata dalle politiche pubbliche
La seconda questione che ha molto a che fare con questa perché ha molto a che fare col modo in cui le decisioni vengono assunte sul modo in cui il potere della decisione si disloca ne operano io l'ho trovata alle cose che diceva Beatrice Magnolfi
Ora non c'è dubbio che la possibilità di giovarsi di poteri di innovazione dell'agire della pubblica amministrazione
è un modo per sgretolare poté
Molte di voi vengono dal Nord del Paese ma quelle che vengono dal lì c'è Alberta ma quelle che vengono dal Mezzogiorno d'Italia sanno che cos'è l'affermazione della terzietà dell'amministrazione in ordine alla cancellazione di un sistema di ferie Udine quali
Piccole concentrazione di potere determinano una processo decisionale
Assolutamente impermeabile rispetto a quelle che possono essere esigenze
Altre che non hanno la forza per intercedere rispetto appunto un sistema di decisione che fatta dalla successione nella gerarchia feudale
Io conosco bene le realtà amministrative del Mezzogiorno vi posso dire che ci sono Comuni ci sono province nelle quali appunto la decisione
Impossibile da intercettare perché spesso mi sto riferendo la decisione amministrativa Missere fende i procedimenti amministrativi mi sto riferendo all'ordinarietà dell'agire di un ente locale impossibili da intercettare perché appunto
E concatenata secondo una gerarchia di tipo feudale
Che è strettamente
Legata
Alla firma alla carta
Alla segretezza dell'agire
Alla difficoltà di mettere in rete le amministrazioni alla difficoltà stessa di ripercorrere il procedimento e di essere in grado di averne accesso è leggermente essere messa alle condizioni
Di legge
Ci sono due questioni sulle quali voglio o adesso molto brevemente trattenermi perché mi ha molto colpito dall'intervento di di Sonia Masini il suo mette in evidenza le criticità
Sotto il profilo della coesione sociale che derivano da un fatto sicuramente di grande avanzamento
Che qual è quello per esempio dell'aumento dell'occupazione femminile
Cafueri questo rimanda ovviamente ad una grande questione che è una grande questione ordinamentale
Che è una grande questione di impostazione generale del sistema di welfare nel nostro Paese e che anche però questa criticità la prova del fatto che gli enti locali sono quelli che
Prima dello Stato centrale impatta con il mutamento della società
Con la novità che viene Ken rappresentata e che scardina ante avviamento di una piena partecipazione delle donne alla vita lavorativa e sociale del Paese
Se a Reggio Emilia
Sia una difficoltà di questo genere essi crea un attrito tra quella che era la tradizione di coesione sociale e la capacità di soddisfare di essere soggetto costruttore di coesione sociale da parte dell'ente locale
Perché più donne e lavoro non rendetevi conto di quale può essere la difficoltà del compito di chi vuole attrezzare un paese rispetto a questa straordinaria novità avendo se non lo fa un'unica alternativa che le donne restano fuori
Che le donne restano fuori
Fuori o pazze insomma alternative queste qua o o disperato
L'altra questione che è una questione secondo me importante molto di voi hanno fatto riferimento alla proposta di legge in materia di asili nido
E qualcuno si stupirà io immagino no qualcuno si stupirà nel nel sistema politico italiano del fatto che il Partito del Socialismo Europeo giustappunto dagli asili nido part
Senza rendersi conto che partire dagli asili nido
Anche qui misuriamo il livello straordinario di novità di modernità della questione dei compiti a cui gli Enti locali sono chiamati significa avere compreso innanzitutto non soltanto che Lacombe Tibet età tra lavoro e cura
I diritti delle famiglie tutto il resto ma la stessa o indice di mobilità sociale che nel nostro Paese ferme cristallizzato
Vada come dire questo processo ormai immobile
Di cui si parla va messo in moto cominciando esattamente dei primi luoghi di socializzazione e di alfabetizzazione che amiamo lo così
Alla vita che sono gli asili nido le tempistiche ci dicono che l'abbandono
Coro del degli studi l'evasione la dispersione scolastica
Sono molto più bassi
In quei bambini e in quelle bambine che sono stati precocemente avviati alla socializzazione nei e all'educazione e alla formazione degli asili nido questo vuol dire che un Paese che si preoccupi del fatto
Che ormai quello che fu uno dei fenomeni più appariscenti e interessante dell'Italia del dopoguerra questo irrompere tumultuoso degli indici di mobilità sociale bisogna tornare a recuperarlo da questa parte
Perché altrimenti davvero ormai rischiamo di complanare il fatto che questa generazione
Tra i tanti
Come dire debiti che non è riuscita a pagare è anche quello che avvenire importantissimo in un paese costituito dal fatto che oggi i figli non hanno un'aspettativa
Rispetto al proprio futuro che li colloca in una posizione più favorevole rispetto ai propri genitori cosa che per anni per decenni invece ha accompagnato la consapevolezza delle generazioni
Anche nel periodo terribile quello del dopoguerra l'alfabetizzazione la scolarizzazione l'accesso all'università facevano in modo che si potesse pensare che figli avrebbe studiato sarebbe diventato
Insegnante professionista impiegato ma che comunque avrebbe raggiunto una posizione sociale di benessere di educazione di formazione migliore di quella del padre e della madre che lo avevano generato
Allora io penso che
Come sempre abbiamo ancora un mare di lavoro da fare
Una quantità sterminata vorrei che mai dimenticarsi ma in realtà non è mai ben dimentichiamo perché mi pare che tra l'altro queste donne che lavorano negli enti locali hanno tutte l'attitudine di Atlante
Senza averne però la lamentazione
Mi pare che alcune cose possiamo cominciare a farle subito una legge elettorale che sia
Tale da garantire il riequilibrio della rappresentanza evitare che nelle Aule parlamentari possa accadere che qualcuno chiede il voto segreto su quando è sola riguarda i miei centouno garantisco io
Garantisco
E Marina garantisce rispetto ai suoi dramma non duplicare
Cerca di mettere subito all'ordine del giorno alle proposte di legge di cui abbiamo parlato per andare avanti sono d'accordo con la proposta di Marini che e di ma di Marina che i gruppi Senses deformazione porta bene va bene parta arbereshe neonata
Deformazione professionale sì che i gruppi parlamentari
Siano pienamente disponibili a lavorare insieme alle compagnie laddove ci sia bisogno in questa
Dura campagna elettorale anche per l'avvio delle nuove
Esperienze
E credo anche che a tutto questo possiamo pensare adesso compiuto perché è già troppo tardi con una prospettiva e una speranza in più perché è guardato è venuto fuori da questo dibattito io ne sono assolutamente convinta
Quello che c'è nel nostro immediato futuro e la costruzione di un nuovo parti
Di un nuovo partito nel quale al di là di quello che ovviamente ciascuno di noi ritiene
Al di là di quello che abbiamo scritto che è stato scritto nella mozione e che è stato scritto anche nel manifesto io credo noi dobbiamo approcciare Che con una consapevolezza
Semplice
Che o il partito democratico sarà il partito dei giovani e delle donne oppure non sarà il partito democratico sarà un'altra può
E siccome a noi importa invece il partito democratico
Abbiamo insieme questo impegno a me insieme anche questa speranza di costruzione del nuovo
Grazie Anna adesso amiche compagne una riflessione pratica
Allora pratica perché poi appunto sono le quattordici
Noi abbiamo comunque da riprendere con la seconda sessione alle quattordici e trenta con un'ottica di finire intorno alle diciassette e diciassette trenta anche perché voi di Mani a te tutte
Prima di prendere il treno oppure altri mezzi per tornare a casa vostra
Siccome qualcheduna chiesto di intervenire al di là degli interventi che sono già stati definiti ed io vi chiedo se vogliamo fare un'interruzione di mezz'ora ovviamente nessuno di nulla sulla disdice
Altrimenti di continuare sapendo che comunque prima di iniziare la sessione delle quattordici e trenta alle quattordici e trenta faremo
La mezz'ora di dibattito e poi se mai lo riprenderemo con l'ossessione definita alle quindici vini Ovidio andiamo di seguito
O comunque alle quattordici e trenta diamo per mezz'ora un po'di voci poi prendiamo con la sessione poi durante la sessione vediamo di far parlare qualcun altro
Va bene la maison all'ipotesi però alle quattordici e trenta tenendo conto della puntualità delle donne vi prego di essere qui
Allora
Sarebbe
Come avevamo detto diamo adesso la parola a latere
Compagni che l'hanno chiesta per chiudere i lavori della mattinata poi denaro la presidenza cederò la presidenza Fiorenza Bassoli per l'inizio della seconda sessione quindi per prima do la parola alla senatrice Anna Maria Carloni
Pregandola di recarsi sul podio perché le ha anche anche alle altre lo dico già per le riprese che abbiamo in internet il podio si presta meglio podio sarebbe si sarebbe dove sei andata c'è uno
Allora sfidando diciamo alla pausa post Prandi alle sperando in una io annoiare e soprattutto la brevità io ho anch'io intanto voglio ringraziare come hanno fatto tutte le compagnie ma in modo non formale per questa iniziativa
Ritengo che sia molto prezioso il lavoro di coordinamento delle nostre amministratrici
Che è un punto di forza per la nostra politica ed è e mi piace ricordare anche che le nostre migliori stagioni diciamo della politica sia quella nazionale proprio la politica del Paese
Che anche la nostra politica sono sempre state quelle che noi abbiamo saputo sviluppare a partire dalle città dal governo dall'idea del Governo dalla capacità il governo e vorrei aggiungere anche dalle donne e dalle buone politiche per l'infanzia
Io penso che quindi ha molto significato ha un significato di speranza un significato di concretezza e ha soprattutto quel significato lo diceva bene Marina Sereni lo riprendeva per ultima anche Anna Finocchiaro
Di costruire una nuova classe dirigente di costruirla a partire appunto da quella capacità di concretezza nell'affrontare i grossi problemi della vita quotidiana che diciamo la qualità che le nostre amministrazioni ci sviluppano io stessa ho fatto per un periodo l'assessore in una cittadina i settanta mila abitanti nella Meridione e considero che sia stata una delle esperienze più formative della mia storia di impegno politico
Volevo ritornare su alcuni argomenti che poi sono stati trattati da segretario
Che considero importanti
Il dato di fatto che sotto gli occhi di tutti e che è stato appunto molto richiamato
E che negli organi decisionali direttivi noi sappiamo che le donne o non ci sono o sono troppo poche sappiamo che questa è una costante nella politica italiana io vorrei ricordare a tutti noi alcuni dati perché anche se noi abbiamo dato un incremento enorme a crescere però restano uno striminzito diciassette per cento alla Camera che il tredici per cento al Senato soprattutto che ci qualificano sessantaquattresimo posto nella classifica dei Paesi vorrei ricordare che ci sono moltissimi Comuni dove non ci sono donne elette
A Napoli che è la terza città d'Italia illecito per questo non perché sia l'unica purtroppo non c'è neanche una donna eletta ad eccezione del sindaco
Però la mancanza di donne non è un tratto distintivo soltanto della politica
Infatti se noi andiamo a guardare un po'altri dati vediamo che per esempio nonostante la percentuale di donne laureate sia sempre più alta nelle università italiane ci sono soltanto due rettori su ottantatré
Che non c'è nessuna donna direttore generale delle otto città metropolitane che prevedono la figura del direttore generale che i vertici di circa trecento aziende sanitarie sono duecentosettantotto
E a fronte come ci ricordava Beatrice Magnolfi di piante organiche che sono costituite al sessanta per cento di donne solo ventisei direttori generali donne
E voi ricordate quest'estate la strada è stata esclusa la polemica che si scatenò quando il nostro ministro Turco alla sanità
Provo ad indicare per il Regina Elena romano una donna che aveva tutti
Il il diciamo i requisiti per poter ricoprire quell'incarico poi fece scelte diverse tuttavia la ministra Turco non aveva in quel momento ho nessuno strumento
Per dire quella donna perché è una donna anche a parità di competenze
Tutti noi sappiamo che l'assenza delle donne nei luoghi decisionali e di direzione rappresenta un fattore di svantaggio
E nel rapporto del Forum economico mondiale sui che il genere sono stati indicati sono stati analizzati tanti indicatori economici
E cinquantotto nazioni li hanno messi di cinquantotto illuminazioni e sono stati messi in relazione con gli indicatori di partecipazione femminile
Ai processi decisionali cioè tutti i Paesi e più paritari sappiamo che risultano maggiormente competitivi come sistema Paese sappiamo che il Parlamento europeo indica tutti gli stati medi degli Standa
Il terzo di donne rappresenta diciamo la soglia minima necessaria per avere un minimo di politica e di parità e di equità e il cinquanta per cento è l'obiettivo giustificato per della democrazia paritaria noi siamo veramente molto lontani da tutti questi indicatori da tutti questi indirizzi eccetera
E ritengo che sia molto importante per questo mi ha fatto molto piacere che Fassino
Si sia soffermato su questo anche con un impegno preciso per esempio a proposito del voto segreto che poi sarà difficile mettere in pratica però con noi dobbiamo Acco acquisire un una volontà radicale su questi temi per quanto riguarda il nostro partito
Anche perché e lo dico con orgoglio siamo l'unico partito in cui le donne rappresentano oltre oggi è una realtà vitale organizzata e propositiva e questo che diciamo parte del nostro DNA ci carica però in questo momento anche nella costruzione delle nuove soggettività politica cui stiamo lavorando di diciamo di un onere della prova in più voi abbiamo maggiori responsabilità proprio per questa nostra storia e quindi dobbiamo saper fare di più dobbiamo saper fare meglio
Dobbiamo riuscire a mettere in gioco le donne io credo che questo si possa ben fare a partire dalle amministrazioni locali
E dobbiamo dare dei segnali che siano chiari eleggibili che producano cambiamenti reali enti misurabili
Credo che la politica dei piccoli passi non basti più e che bisogna dare dei chiari segnali di innovazione intervenendo su più fronte
A mio avviso bisogna avere una chiara visione di quelli che sono i punti critici su cui intervenire il nodo della rappresentanza paritaria nelle legge elettorale è quello che noi abbiamo di più sviscerato sviluppato analizzato su cui abbiamo probabilmente più o più le idee chiare e più proposte
Sapendo che quando parliamo di regole di quote si riapre sempre l'annoso problema
E lui secondo me dobbiamo molto bene argomentare e cioè quello che noi proponiamo dei meccanismi e delle regole che non sono tanto rientrati a stabilire meccanismi di tutela o quote ma piuttosto a introdurre regole che sono necessarie trasparenti proprio per superare dei deficit democratici inaccettabili
E che sono così che diciamo reti e che fanno pagare un prezzo così alto a nostro Paese
Accanto agli strumenti elettorali però noi non dobbiamo sottovalutare il tessuto decisionale del paese non è rappresentato solo dalle assemblee elettive
Allora a molte delle assemblee elettive un grandissimo impegno è quello relativo alla maggiore presenza delle donne negli organismi decisionali dei partiti e delle altre e degli altri organismi di direzione politica
Come sindacati associazionismo eccetera i sindacati devo dire hanno fatto largamente la loro parte da questo punto di vista meno i partiti quindi il tema della ignora partecipazione della democrazia e della trasparenza all'interno dei partiti è un tema sul quale noi non dobbiamo accontentarci di quel tanto che abbiamo costruito nel nostro partito ma dobbiamo porlo
Come un punto che riguarda la democrazia del Paese e la democrazia dei partiti
Poi è necessario mettere in campo delle norme nazionali e regionali che garantiscano l'accesso paritario alle cariche pubbliche
Io penso che non sia necessario per fare presto aspettare la legge elettorale o inserire questo a livello di legge elettorale
E io qui e concludo voglio portare la buona pratica
L'attenzione delle compagne di questa Assemblea
Nella regione Campania ed è stata la prima regione in Italia e grazie a una iniziativa fortemente voluta e sostenuta da tutte e tre le donne né assessore della giunta regionale
La ci si è dotati di una provvedimento che stabilisce il principio di parità nelle nomine di competenza della Giunta
Ora questo rappresenta un atto di indirizzo però assolutamente rilevante perché apre di fatto la possibilità di mettere in moto delle dinamiche di sviluppo d'innovazione all'interno degli organismi istituzionali
A pochi mesi dalla sua approvazione se ne vedono già i risultati
Perché un grande numero di provvedimenti di nomina che sono tanti quelli che vengono normalmente licenziati dalle giunte
Che sono connotati unicamente al maschile questo è la norma in particolare nelle regioni nelle realtà meridionali vengono rigettati cioè le nostre aver tutte le assessore dei presenti in giunta
Con un patto tra loro appena arrivo un otto per non c'è una donna cioè nella maggioranza dei casi lo rigetta no
Che non Lori considerano affinché non ci sono donne nella nelle rose questo ha significato che noi cominciamo ad avere finalmente per le nomine di donne laddove non ce n'era assolutamente assolutamente traccia allora io ritengo che questa buona pratica possa diventare innanzitutto un esempio anche per altre realtà locali ma poi una buona pratica nazionale da questo punto di vista per esempio sulla scorta delle armi
Dell'esperienza campagna io al Senato è la mia amica napoletana all'onorevole Mario Fortunato incostante alla Camera abbiamo presentato un disegno di legge che ha proprio questo significato e quindi di costruire una rete una risposta nazionale anche a quelle che sono buone pratiche già sperimentate a livello locale
Grazie Anna Maria allora la parola Paola Pozzi
Poi Angela Cortese poiché s'era messo nero punto dopo prendiamo riprendiamo con la seconda sessione
Paola polsi consigliere regionale del Piemonte
Sì
Grazie sarò brevissima pertanto
Taglio i ringraziamenti che DOP scontati per questa giornata io non solo due riflessioni che mi sono state suscitate
Dal dibattito dalla relazione anzi di questa mattina io sono molto d'accordo sulla necessità che anche attraverso questi incontri tra amministratrici
Noi riusciamo a trovare un modo per realizzare nel nostro Paese un'effettiva sussidiarietà
Che come diceva anche il nostro segretario lo strumento che consente di realizzare politiche in modo modulare e flessibile e che tengano conto pertanto delle diverse necessità delle diversi territori del nostro del nostro Paese
Perché a realizzare pari opportunità vuol dire tenere conto delle diversità altrimenti se non si tiene conto delle diversità le politiche non possono essere e quelle però credo che perché la sussidiarietà intesa così possa davvero realizzarsi è necessario che le articolazione della Repubblica
Così vengono definite e quindi Stato-Regioni enti locali agiscano in modo coordinato ma tenendo conto ciascuno delle responsabilità e delle competenze dell'altro
L'amministrazione dei territori è di competenza degli enti locali ed essi sono quelli che più di altri possono dar vita a un'effettiva sussidiarietà orizzontale
E il mentre il compito di Stato e regioni
E il compito di legislazione di programmazione sul territorio delle politiche e e di indicazioni dei modi e degli strumenti con i quali gli enti locali possono realizzare per esempio quel voi UE il far che
Definiamo o municipale
Credo che anche attraverso un'azione coordinata ma con la consapevolezza che ciascuno deve fare il proprio compito e non altri
Sia possibile recuperare quel rapporto con la politica da parte dei cittadini
Perché era si rende intanto riconoscibile la responsabilità e di conseguenza si rende più vicino la possibilità di trovare delle risposte per i cittadini che le chiedono
Sono convinta che questo sia quello che le donne in particolare chiedono alla politica e per le quali sarebbero più disposte a impegnarsi in politica
Allora da incontri come questi possono scaturire delle metodologie di lavoro integrato ma teme che tenga conto di che cosa deve fare ciascuno di noi che può realizzare questo obiettivo seconda considerazione
E vado velocissima
Noi abbiamo parlato questa mattina si è sentito parlare questa mattina Dei degli asili nido e dei servizi educativi per l'infanzia come uno degli strumenti
Permetta aiutare la conciliazione del tempo delle donne e per sostenere le politiche familiari io non confondere
Le il politica dei servizi educativi per l'infanzia che è una politica di sviluppo del nostro Paese dal punto di vista culturale e per l'eliminazione delle discriminazioni socio culturali tra i diversi cittadini
Con le politiche di welfare sono due cose che esso scusate se due interventi che sono sicuramente complementari che però non l'uno non esaurisce l'altro
Mi spiego
Politiche di sostegno alla genitorialità e alla maternità devono trovare nei servizi educativi per l'infanzia il primo riferimento indispensabile e irrinunciabile per la crescita equilibrata
Dei propri dei bambini
Ma devono avere accanto altre politiche di welfare e di sostegno al lavoro delle donne che non potrebbero essere
Come dire sostituite soltanto dal fatto che ci sono dei servizi per l'infanzia i bambini si ammalano i bambini hanno bisogno di altri tipi di interventi e non spesso oltre a tutto i servizi per l'infanzia hanno dei tempi e degli orari
Che non sempre coincidono con le esigenze delle donne quindi una complementarietà anche e soprattutto una come dire attenzione alle necessarie pochi lo lo dico come una provocazione
Necessarie discriminazioni positive che ci devono essere nel campo delle attività lavorative a favore delle donne nella fase della età riproduttiva
Non basta parlare di stabilità del lavoro anche questo è un prerequisito indispensabile ma se pensate che nella sola provincia di Torino ogni mese cinquanta donne lasciano il lavoro dopo che è nato il primo figlio
Voi capite che non è soltanto la stabilità del lavoro l'obiettivo che ci dobbiamo porre e anche il problema di come fare in modo che di che chi il lavoro ce la possa continuare a tenersi dello perché queste donne
Abbandonano il lavoro sperando di potervi rientrare quando i figli saranno in età più come dire più adulta diciamo in questo modo in realtà poi sono ormai fuori dal mercato del lavoro e non riescono più a entrare entrando in quella fenomeno che il parere di cui parlava il nostro segretario delle famiglie monoreddito e quindi immediatamente entrando in un lotto di povertà familiare
Che fa sì che oltre a tutto fatto quel primo figlio lì per cui hanno lasciato il lavoro poi non hanno più le possibilità neanche economiche per procreare me altri quindi
Politiche
Family friendly politiche di discriminazione positiva nei confronti delle donne lavoratrici cercando di fare un ragionamento
Appena auto trasparente e Franco su quali sono le esigenze delle donne lavoratrici e non lavoratrici nel nostro Paese
Eventualmente facendo anche qualche riflessione sulla questione previdenza e assistenza perché lo alla le le risorse destinate alla previdenza a volte rischiano di sottrarle a Lalla quella come dire necessita invece di una politica di welfare effettivo che ricade sulle spalle
Delle donne siano esse lavoratrice o siano esse casalinghe sia per l'assistenza ai figli sia per quelle genitore di cui si parlava questa mattina riflettiamoci insieme con come dire senza premi giudizi con la disponibilità ad affrontare i temi per quello che sono fino in fondo grazie
Grazie
Paola la parola Angela Cortese assessore della Provincia di Napoli
Salve a tutti assessore all'istruzione alle pari opportunità un ringraziamento veramente caloroso
A tutte le organizzatrici perché oggi è una giornata importante almeno dal mio punto di vista perché ci sito iniziamo tutte quante insieme sulla stessa lunghezza d'onde e penso che ne usciamo da questo incontro tutte quante più rinforzate e con ancora maggiore voglia di apportare il cambiamento alla politica
Io penso che la politica nel momento in cui ci sono le donne acquista sicuramente un punto di vista di genere completamente diverso quindi anche tutte le nostre azioni che facciamo quotidianamente nel governo dei nostri enti locali
Sono sicuramente attraversate da un punto di vista di genere che probabilmente non ci sarebbe dicevo che sono assessore all'istruzione della Provincia di Napoli
Le province la delega all'istruzione c'erano prestiti secondo grado in maniera esclusiva questo lo vorrei ricordare che io governo una provincia che è fatta di tre milioni e mezzo di abitanti
Dire novantadue comuni tra questi novantadue comuni cioè la città di Napoli e la città di Giuliano che la terza città della campagna cui di un territorio veramente di grande di grande complessità
Il governo da un ente come la Provincia che è stata definita una delle province più rosse d'Italia abbiamo mille quattrocentotrentasei dipendenti in tutto di cui seicento sono le donne il trentasei per cento dei dirigenti è donna
Io ero assessore anche nella precedente consiliatura ed ero l'unica donna con quindici maschi
Oggi sono siamo in sei con quindici maschi quindi un primo risultato veramente ce lo siamo portati a casa con grande sacrificio ma soprattutto anche con grande determinazione
Governare la scuola dicevamo in una realtà come quella della provincia di Napoli che l'Area metropolitana più grande di tutto il Mezzogiorno non è cosa da poco sapendo che le famiglie sulla scuola superiore ci mettono veramente tante speranze come connotare le in maniera diversa
Soprattutto incidendo su due importanti filoni che sono quelle della partecipazione della condivisione come fare partecipazione e condivisione in una provincia ebbene proprio in virtù dell'autonomia scolastica del titolo quinto della Costituzione abbiamo varato
Due organi collegiali territoriali quindi con tutti gli atti deliberativi quindi con tutte le formalizzazioni del caso li abbiamo messi in piedi due organi collegiali molti Betti per condividere tutte le politiche per rendere partecipi
Tutte le componenti della scuola delle iniziative delle politiche per per la scura che si portano avanti all'interno all'interno della nostra della nostra amministrazione devo dire che da questo lavoro soprattutto della precedente consiliatura è venuto fuori poi un incarico
Anche se gravoso devo dire molto interessante perché anche lì abbiamo avuto modo di sperimentare che cosa significava presenza di genere in quegli organismi mi è stato dato il compito di coordinare gli assessori all'Istruzione dell'UPI dell'Unione delle Province italiane e quindi come coordinatore degli assessori istruzione né siamo stati quelli che hanno resistito
Volevo dire fortemente alla riforma Moratti utilizzando i mezzi che avevamo utilizzando quelle conferenze edificate utilizzando tutti quegli strumenti che venivano dalla legge Bassanini ma che venivano anche dal Titolo quinto della Costituzione quindi attraverso gli strumenti che abbiamo potuto organizzare una vera e propria oserei dire
Resistenza che ci ha portato poi oggi ad avere finalmente scenari completamente completamente diverso una cosa ancor più interessante è stato il metodo di lavoro che abbiamo adottato nei gruppi che è stato veramente ma oserei dire il rivoluzionario
Noi ci siamo messi insieme a lavorare più dipartimenti dell'UPI penso alla consulta delle pari opportunità
E al coordinamento degli assessori all'Istruzione o al dipartimento del Welfare noi tutti quanti insieme sconvolgendo quella che era una mentalità dei lupi che era quella dei dipartimenti dei compartimenti stagni
Abbiamo lavorato insieme abbiamo prodotto già un primissimo risultato di cui è testimone la nostra viceministro Mariangela Bastico perché abbiamo tenuto a Napoli su decisione di tutte queste componenti di cui vi ho detto
Un'iniziativa su che genere di sapere perché checché ne parliamo se non è partiamo dalle dalle fondamenta dalle basi per modificare il sapere codificato che c'è
All'interno delle nostre scuole dove le donne non ci sono con i loro sapere con le loro conquiste
Bene non raggiungeremo diciamo
Una una cultura sicuramente diversa di approccio riceve rispetto rispetto al sapere e sappiamo molto bene che rimpianto delle discipline un impianto maschile quindi è da lì che dobbiamo partire e li abbiamo ottenuto quando ha fatto questo convegno a Napoli molto interessante devo dire che il ministero della pubblica istruzione immediatamente ha recepito questa istanza che veniva dalle Province il sei marzo
Abbiamo tenuto a Roma con dal ministero della pubblica istruzione il che Generi di saperi ministeriale
Per cercare il modo di incidere sulle indicazioni quindi sulle politiche e per cercare insomma di veramente di cambiare quella cultura che c'è nei libri di testo delle nostre scuole e che sicuramente ha fatto ormai ampiamente il suo tempo
Questo giusto per dire alcune cose sulle quali stiamo lavorando anche in provincia di Napoli voglio dire in provincia di Napoli ha vogliamo molto sul successo formativo quindi l'obiettivo che ci siamo posto di tutta la nostra organizzazione anche di quell'impianto che vi dicevo
è legato al successo formativo ormai lavoriamo in Rete con ISFOL CNR Ufficio scolastico regionale continuamente lavoriamo sui quartieri più difficili della nostra realtà non andiamo a lavorare certo sulle zone bene
Della Napoli che conosciamo tutti mandiamo a lavorare nei quartieri Complessi penso ad un quartiere come quello della sanità a chi non è di Napoli non dica nulla ma il quartiere più vecchio della nostra città e del quartiere che ha dato i natali a Totò quindi forse per questo venne più conosciute a livello a livello nazionale sulle pari opportunità sulle pari opportunità ormai sono anni che lavoriamo cerca e abbiamo portato veramente a casa importanti risultati stiamo per aprire un'agenzia sulla conciliazione in provincia perché sappiamo che c'è bisogno di un voto che raccolga tutte le buone pratiche per poterle spendere i novantadue Comuni con i quali costantemente lavoriamo domani voglio ricordarlo a me stessa
E lo dico anche a voi c'è e ci sarà il terzo Forum delle amministratrici della provincia di Napoli anche noi facciamo diciamo questo momento di incontro e di condivisione con le nostre amministratrici proprio perché il senso della Rete quello proprio di sentirsi più forti
Ultimissima cosa
Io penso lo dico qui perché ne ha parlato prima il segretario nel suo intervento che non sicuramente tutta quell'agenda denuncia ha detto deve essere portata avanti
Ed è importantissima non dimentichiamo però di completare il Titolo quinto della Costituzione quello è un impegno del quale noi non possiamo farne a meno non possiamo farne a meno non gli enti locali per potere ben governare
Perché come diceva prima Paola Pozzi sicuramente ci sono
Diciamo delle competenze diverse tra Regione Province e Comuni il problema sono le sovrapposizioni se non si fa chiarezza
E non si conclude l'iter del Titolo quinto di sicuro non avremo fatto un buon lavoro né agli enti locali né alle donne che c'è il coro di governarlo nel luglio e cercano di governare nel migliore dei modi ultimissima cosa
Dobbiamo cambiare un attimo registro questo lo dico come pensiero personale
Dobbiamo cominciare a nominare ci
Beh non ci nominiamo mai
è una cosa che le nostre leadership non crescono
Abbiamo bisogno di uscire da questo da questa impasse
Dov'è qua del del mea diciamo del termine neutro che non siamo utilizziamo i nomi utilizziamo le nostre compagne che veramente stanno facendo un grande lavoro perché l'importanza di avere delle leadership affermate femminile significa renderci più forti tutti a partire dalle nazionale ad arrivare ai piccoli centri piccoli comuni
Cambiamo registro perché sicuramente faremo un buon lavoro a tutti noi
Grazie Angela
Ora la parola ad Annamaria Menosso avevo letto male prima il nome
Consigliere regionale del Friuli che ci racconterà della bella legge che loro hanno recentemente approvato si conclude con un suo intervento la prima sessione voglio dire alle compagnie che è nostra intenzione
Se riusciremo a dei mezzi ma ci sforzeremo per averli pubblicare
Interventi di oggi lo dico anche perché siccome tra le compagnie che hanno garantito la partecipazione ed altre che potrebbero essere state stimolata l'intervento se ci arrivano degli interventi scritti potremmo inserirli
Nel
Testo che intenderemo poi usare appunto per continuare una pratica di comunicazione con le amministratrici
Prego
Grazie
Se io volevo portare semplicemente la testimonianza di questa piccola Regione
Il Friuli Venezia Giulia anch'esse indaffarati devo dire siamo state dimenticate in questa piccola Italia dell'invito le nostre provincia non sono state
Menzionate non vuole essere una reprimenda ma semplicemente così può darsi per dire che anche noi nel nostro piccolo riusciamo a fare delle cose
Abbastanza importanti
Recentemente è stata appunto approvata questa legge elettorale devo dire a fronte della quale c'è stato un grossissimo dibattito è un grandissimo impegno di tutte le consiglierei regionali presenti in Consiglio su sessanta consiglieri noi siamo otto donne
Di cui sei di maggioranza è dura l'opposizione
Al di là di una della maggioranza che non ha inteso condividere quella cara al nostro progetto le altre tutte hanno condiviso quello che è stato portato avanti e quello che siamo riusciti a portare a casa
Perché ovviamente dal nulla che c'era per noi questa è stato non un piccolo ma un grandissimo passo allora nella nuova legge elettorale del Friuli-Venezia Giulia per quanto riguarda la rappresentanza di genere abbiamo ottenuto di a vere per quanto riguarda la Giunta un terzo di donne per cui su dieci che attualmente sono gli assessori tre dovrebbero devono essere donne allo stato attuale la prima giunta costituita nel due mila e tre non aveva nessuna rappresentanza femminile
Poi grazie a un cambio di un assessore che ha dato le dimissioni entrata una donna per cui rispetto a quella che la situazione attuale uno a nove poi avremo treni a dieci
Per quanto riguarda le liste sì il quaranta per cento deve essere rappresentato l'altro genere per cui ovviamente a questo punto non meno del quaranta per cento
Deve essere di sesso femminile l'abbiamo tenuto l'alternanza
Per cui l'uomo donna o donna o uomo
Pena comunque questa ci pare una buona cosa pena l'irricevibilità della lista per cui abbiamo messo anche questa piccola penalizzazione speriamo che aiuti
Devo dire che poi abbiamo ottenuto anche qualcos'altro per quanto riguarda la campagna elettorale nel senso che ci deve essere parità di genere in tutte le trasmissioni
In tutte in qualsiasi tipo di messaggio politico pubblicitario anche per quanto riguarda i messaggi autogestiti da benessere salvaguardata la parità di genere un'altra cosa questa potete dire sarà solo così un qualcosa per ricordare agli uomini che sono quelle il più delle volte che fanno le nomine che si ricordino che c'è anche l'altro genere comunque abbiamo ottenuto di inserire laddove si parla di nomine sia a cura del Presidente della Regione sia della Giunta sia del Consiglio regionale favorendo l'alt la parità di genere è una raccomandazione ma credo che anche questo sia una cosa importante
Per quanto riguarda l'incentivazione di tipo economico noi già oggi in Friuli Venezia Giulia abbiamo una legge che da ai gruppi politici che hanno rappresentanza femminile una trasferimento superiore del trenta per cento rispetto a quello che il trasferimento per i maschi abbiamo fatto inserire nella legge che oltre all'incentivazione ci sarà per i gruppi che non eleggono donne una penalizzazione pensiamo che anche questo possa servire a qualcosa appunto per portare avanti questa che vuole essere
Una parità di genere che speriamo grazie anche alla legge nazionale ci possa fare fare ulteriori passi in avanti
Parlavo di trasversalità questa è la prima volta in Friuli-Venezia Giulia che una norma anche di questo tipo viene votata unitariamente da maggioranza e opposizione
Credo che sia importante anche questo ma soprattutto anche se siamo solo sei come dicevo prima le donne in maggioranza di cui devo dire ben quattro del gruppo dei Democratici di sinistra se non riuscita da farà approvare delle leggi molto importanti queste in tv prima che in diverse regione si sta lavorando per questo non è nel nostro Friuli abbiamo fatto un percorso che ormai è di quattro anni
E che può annoverare tutta una serie di leggi quelle sull'immigrazione sul sistema integrato dei servizi abbiamo già introdotto il reddito di cittadinanza il fondo per l'autonomia possibile la legge
Sulle cosiddette badanti che comunque e stiamo approva stiamo mettendo in atto proprio in questi giorni ma poiché mi collego ad Anna Serafini ricordo i suoi viaggi in Friuli Venezia Giulia per presentare la proposta
Di lager zero sei anni noi l'abbiamo approvata abbiamo la legge sul sistema integrati del servizio alla prima infanzia
Con un grossissimo sforzo finanziario anche non solo per finanziare i servizi ma anche e soprattutto per finanziare la realizzazione di nuovi asili nido appunto per raggiungere quella percentuale minima che c'è richiesta anche in ambito europeo
Per cui credo che come diceva prima una compagna del sogno è quello di presentarci fra cinque anni con un bagaglio molto ricco di leggi in questo settore fatte
Noi Friuli-Venezia Giulia siamo nostro quarto anno di attività
Crediamo di avere già un forte un grosso bagaglio di queste leggi speriamo appunto che questa siano capite dalla cittadinanza perché l'importante
E poi riuscire a colloquiare con i cittadini riuscirà fatta a fare diventare concreto sul territorio tutti questi provvedimenti legislativi grazie
Grazie Anna Maria passò la presidenza Fiorenza Bassoli responsabile nazionale DS del welfare
Buon pomeriggio a tutte e grazie di essere tornate così numerose riprendiamo punto questa sessione di lavori del pomeriggio e però lasciatemi dire che ritengo anch'io molto importante questa iniziativa ringrazio le le compagnie Silvana Amati vittoria Franco che hanno lavorato per questa buona riuscita e naturalmente tutti voi che siete arrivate fin qua dei vostri decorsi i territori
Sicuramente la buona riuscita non solo in termini di presenza ma anche di qualità dei contributi ci segnala quanto sia presente sul territorio del nostro Paese una classe dirigente diffusa fatta di donne
Che non solo sanno ispirare la loro attività quotidiana agli obiettivi della politica ma sanno coniugarla con il difficile compito di governare quotidianamente le loro comunità locali
Questa mattina Silvana Amati
Riassumeva alcuni degli obiettivi di questa iniziativa io vorrei soffermarmi su quello che e più attinenti diciamo alle questioni che io seguo sarei diceva dare una traccia
Per i programmi delle future elezioni al cui centro ci devono essere i problemi e le richieste delle donne quindi dà i tempi alle questioni che riguardano l'infanzia alla questione dei servizi
E rispetto a questo io mi sento di dire che sia importante insistere su questo punto perché in questi anni con la diciamo dall'approvazione della legge trecentoventotto quella legge del due mila che è stato uno degli ultimi dei V degli ultimi atti dell'allora governo di centrosinistra e che è stata fatta proprio per costruire una rete
Moderna disservizi sul nostro territorio
E attraverso questa legge si è inaugurato un cammino nuovo nella storia del Welsh fare in un Paese dove UE fare fu a macchia di leopardo dove ci sono delle grosse differenze fra regione e regione in particolare
Fra il nord e il sud del Paese
Dove per anni praticamente si è operato su leggi fatte su singole problematiche non lo su una legge complessiva che istituiva un sistema generalizzato
Con questa legge è stata istituita anche un fondo sociale nazionale ed è stato dato un ruolo preciso agli enti locali sia di programmazione che gestione che diciamo il quasi assoluto va protagonismo da parte delle regioni ora ci sono stati c'è stato in mezzo diciamo dall'approvazione di questa legge la sua attuazione i cinque anni di governo di centro destra
Che sicuramente appuntato su Guelfa di tutt'altro genere qualcuno di noi ha detto ma il fondo è stato è stato tagliato che cosa succede eccetera in verità c'era dietro un'altra filosofia
Politica rispetto che cosa vuol dire un Welfare moderno
E quello che è il risultato che abbiamo visto poi come
Diciamo
Il risultato di queste politiche è stato che la famiglia è rimasta da sola di fronte a problemi di cura sempre più pesanti e anche a compiti educativi sempre più compressi significativi
Si è cercato in qualche modo di monetizzare la risposta al bisogno e di limitare molto l'interventi in termini di investimenti sui servizi ora con la nuova fase del governo di centrosinistra
Anche se dobbiamo rimarcare che sicuramente sarà più difficile coordinare le politiche sociali avendo tre ministeri Ministero della Sanità e ministero del sociale il ministro della famiglia
Però io credo che a questo si possa rimediare con una politica fortemente coordinata fra i tre settori anzi possiamo dire quattro perché c'è anche il settore delle pari opportunità che comunque per alcuni aspetti integra
Questo tipo di materie
Di programma di governo quindi noi abbiamo il documento di programmazione economica che cerca di fare questo abbiamo la finanziaria che investe nella direzione del rilancio dei dei servizi e di una politica per il benessere delle persone credo che anche a livello politico noi dobbiamo fortemente sostenere questo sforzo anche in modo innovativo
In modo innovativo che cosa vuol dire secondo me secondo me vuol dire che noi dobbiamo dare
Rilancio alla lega alla politica che è stata ispirata dalla legge tre due otto i Comuni hanno fatti i piani di zona lo hanno fatto in modo associato tra di loro per la prima volta si sono uniti per diciamo verificare quali erano le potenzialità del loro territorio in campo sociale quali erano i bisogni e insieme al terzo settore hanno programmato e definito dei piani di zona ora io credo che occorre andare avanti oltre questo risultato che è stato raggiunto bisogna che ci sia la volontà di costruire anche forme associati di gestione nell'attuazione di questi piani di zona che sono stati fatti in forme associate e dico questo
Perché data la realtà dei nostri comuni dei nostri Enti locali è difficile pensare che da soli i comuni possono realizzare una rete di servizi moderna se non riescono in forma associata e portando con sé anche la potenzialità del terzo settore costruire una nuova rete di servizi che siano all'altezza dei bisogni cioè più personalizzati
Più in grado di essere flessibili secondo le esigenze della di una vita
Fortemente flessibilizzare ha non solo nel lavoro ma anche negli orari quotidiani
E soprattutto una un sistema di servizi che inauguri una nuova attenzione ai settori più deboli della società partendo anche dalla famiglia perché oggi la famiglia
è e più lunga e più stretta e sappiamo che cosa vuol dire
è una famiglia che molto spesso composto da un solo genitore e ha dei figli è una famiglia che molto spesso composto solo da una donna anziana con tutti i problemi della solitudine molte volte anche i problemi economici che questo comporta quindi io credo che sia importante che in questa direzione vadano innovati anche i nostri sistemi di intervento e soprattutto vadano realizzati informa personalizzata e con una grande attenzione a favorirne l'accesso perché guardate che molto spesso per le diciamo le le figure più deboli è più difficile l'accesso ai servizi anche quando questi servizi sono presenti sul territorio hanno una storia hanno una capacità di iniziativa di coordinamento
E di attenzione anche del tessuto solidale locale
Che dovrebbe di per sé rendere più facile la conoscenza e l'accesso di questi servizi bisogna aiutarsi non solo con l'innovazione ma anche con la Rete
Fra le varie strutture che operano sul territorio siano queste comunali siano queste provinciali siano queste regionali siano queste dello Stato per favorire l'accesso e infine io penso che ci sono alcuni punti e poi concludo per dire che il fondo della non autosufficienza ci apre a un pro o no confronto profondo su cosa significa oggi intervenire su queste emergenza
Quello per gli asili nido che è frutto anche del nostro lavoro di cui penso dobbiamo essere orgogliosi e lanciato tana Serafini con la Consulta dell'infanzia è diventato uno un obiettivo politico che oggi viene rilanciato livello di governo in termini finanziari ma anche in termini politici dal nostro partito all'interno della Campania
Del Partito socialista europeo
Anche questo ci riporta una riflessione sugli asili nido e sui servizi zero tre anni cosa devono essere oggi trent'anni dopo che l'attenzione era fortemente calate diminuita
E che la loro realizzazione era solo stata lasciata al compito di al degli enti locali più illuminati
Diffondere le buone pratiche che cosa vuol dire che significa attraverso la creazione di una Rete soprattutto tra le donne amministratrici e portare all'attenzione di tutti a livello nazionale della politica
Anche a livello nazionale le buone pratiche che si realizzano sul territorio vorrei dire che noi siamo invidiati di in Europa
Per le nostre esperienze ad esempio sulla legge cinquantatré del due mila che sono state fatte dei comuni e spesso invece nella realtà locale non si conosce l'importanza di queste esperienze
Ecco da qui il ruolo come diceva Silvana Amati nostro nel riuscire a sviluppare a livello politico quella Rete
E quella capacità di confrontarsi sulle buone pratiche che è in grado di valorizzare come e di dare valore alla politica proprio in questo campo infine noi ci presentiamo con le liste dell'Ulivo
Io credo che un dialogo tra DS e Margherita passi attraverso anche questa capacità di confrontarci sulle sulle proposte e sui programmi e soprattutto di confrontarsi in rapporto con la gente e con le donne che ancora oggi hanno il maggior carico di cura nella società e nelle famiglie quindi credo che l'obiettivo che noi oggi ci poniamo si ancora di aprire un dialogo che tra l'altro non solo va in direzione di sostenere la nostra azione per le future elezioni amministrative ma anche per la costruzione del Partito Democratico
Allora do alla parola D'Anna Serafini presidente della commissione parlamentare dell'infanzia per la prima relazione
Anch'io ringrazio Silvana
Scritta da Franco
Abbia citato l'opportunità di incontrarci una giornata di lavoro non molto ricca e anche con un diciamo un insieme una messa in in Rete di competenze di responsabilità che ci può consentire di guardare
All'oggetto della nostra discussione ecco veramente compiuto facce nella cartellina troverete due introduzioni abbastanza ricche sia sul garante che sui nidi per cui io mi limito qui a richiamare alcuni assi di ragionamento
Il primo è che effettivamente noi
Dobbiamo interrogarci quale
Quali sono le premesse di un azione pubblica del ruolo delle classi dirigenti io considero nel qui questa mattina pienamente
Responsabili delle politiche pubbliche
Un pezzo di classe dirigente importante di questo Paese
E quali sono appunto le premesse intanto dovrà dobbiamo essere capaci di interpretare la realtà
E
Di avere poi decidere politiche in grado di misurarsi con questa realtà
Se guardiamo all'azione pubblica italiana sulle politiche pubbliche di Guelfa
Noi siamo caratterizzati da un tratto molto evidente
Che è quello chiamato Guelfa mediterraneo
Che la destra come molti interventi hanno detto aggravato negli ultimi cinque anni
Ora quindi se noi poniamo legame tra azione pubblica classi dirigenti
è un legame
Possibile non è detto è una scelta tra rappresentanza e politiche
Perché io son d'accordo per esempio con Maria Antezza che dice se una donna è sola allora possono cambiare
Sì sono molte
Cambiano la politica io sono P interrogativa possono cambiare di più
Poi cioè
Le condizioni quel testo può cambiare la donna se sola perché l'aveva spinta l'adattamento è fortissima
Ma anche se le donne sono molte non è detto che siano in grado di cambiare le politiche da un avere un progetto devono voleva avere un processo
E quindi non certo Matisse ma anche se la premessa indispensabile
Quindi un legame tra rappresentanze politiche tra azione pubblica e classi dirigenti deve essere qualche misura scelto
Le politiche pubbliche anche di Uefa hanno una storia
Nel mondo ma anche in Europa l'Italia le amministratrici sono state parte fondamentale della storia delle classi dirigenti delle politiche pubbliche in questo Paese basti pensare per esempio in particolare alla grande stagione degli anni settanta
Oggi c'è una stagione l'amministratrice per noi qual è questa stagione
Ora io penso che se questa è la domanda che io sono sono breve perché appunto come dicevo le relazioni sono molto esaustiva troppo lunghe
Perché frutto di un lavoro di questi anni quindi non non ritorno cose che potete benissimo se avete voglia leggerle
Evidente che
C'è un legame
Necessario tra politiche pubbliche
E bisogni delle donne
Se non li concepiamo questi bisogni delle donne come bisogni non circoscritti
Cioè se non assumiamo
Culturalmente e politicamente e nella nostra funzione ciò che ha introdotto la nostra missione nel mercato del lavoro e quindi la rottura piena della nostra missione nel mercato del lavoro
Perché è evidente che la rottura del ruolo delle donne che è recentissimo badate quindi lo dobbiamo avere questa consapevolezza
Io non amo ad una coscia non ho mai amato tanto più sapendo che effettivamente millenni di ruoli
Determinati non si risolve non si sciolgono
Diciamo in pochissimo tempo in decennio poi abbiamo sentito Lucia abbiamo Giolitti tenerci su di dire tramortiti io che siamo bravissimi però è evidente che percorso molto lungo e dobbiamo sapere che se vogliamo è sulla classe dirigente rispettati autorevole lavoro è molto grande io presentiamo le persone che dicono una cosa poi domani si sieda alla scrivania e lavorano esportano le dice Piva inizino miracoli duecento mila firme mi dimostra che i giudici rivenienti
Il tratto fondamentale delle classi dirigenti
Ecco quindi
Altrimenti dice sì qui venite in a l'UDC qui un cuento classe dirigente sedici grammi di grassi e conseguente sono l'UDC
Quindi altrimenti non è autorevole nel da prendere sul serio
Se una giornalista una scrittrice tra pure dice ci sarebbe Gelmini dire ma se è una classe dirigente gran parte del gruppo dirigente questo del resto è quindi è evidente che la rottura riguardo le donne rompe enormemente
Il rapporto tra i sessi tra le generazioni e rapporto tra famiglia la Società allo Stato
Questo cioè la rottura è questa e quindi è evidente che in questo contesto è chiaro che modifica tutto e anche la stessa famiglia ma dobbiamo concepire dentro questo contesto
Perché se uno non la concepiamo aiuta questo contesto rischiamo perché poi invece a me interessa fare proporrà cemento su questo rischiamo di capito ci troviamo che sta in famiglia ha una storia
Per esempio oggi questa storia ci porta a dire che la connotazione attuale della famiglia è giustamente vuote dicono chiamiamola famiglie fa parte della storia chiamarla famiglie
Cioè oggi la possiamo chiamare famiglia famiglia possiamo chiama famiglie ma perché non siamo più furbi perché riconosciamo ciò che siamo che mutato nella realtà oggi non c'è un tipo di famiglia ci sono di famiglia
Che sono come molti hanno detto far caratterizzate dal fatto che sono ridotte e sono diversificati Issime
Come l'altra con un cambiamento grandissimo che ha immesso l'apertura delle donne tutte e due Cerf la donna cambiato il fatto che si parli di famiglie dunque non più di famiglia e del fatto che le famiglie sono composte da persone
Sono due concetti chiave che noi dobbiamo tener presente perché sono teniamo presente questi concetti chiari non siamo in grado poi di essere all'altezza di politiche innovative sia nei Comuni nelle città né ma anche in Parlamento
Perché che io presiedo la Commissione bicamerale io amo bambini ma insomma faccio politica potere ma viene privato evidente che se prese da questa Commissione faccio una scelta politica so
Dove la cornetta lì dove la minacciano di me c'era chi è l'inizio pensava volessi fare beneficenza mi fa piacere che se oggi ponga con la campagna del due mila sette prima vengono i bambini come priorità del partito socialista europeo che Pietro scene la lettura del web fascia scrittura realtà di troppa brevemente
Ecco quindi diciamo che se è così noi dobbiamo sapere che sempre per capirci noi siamo un Paese arretrato
L'Uefa Mediterraneo è una un tipo di Hoover fa arretrato e tutti i grandi studiosi ci dicono che caratterizzato per farmi Mediterraneo da debolezza delle politiche pubbliche
Più risorse che servizi poche risorse e servizio Ama che glielo parto questa è la sintesi dell'Uefa mediterranea quindi poche politiche pubbliche lo spendiamo meno della metà della media riaperte le politiche pubbliche per le famiglie per Maldini meno della metà della media europea
Quindi debolezza delle politiche pubbliche
E in questa debolezza si trasferiscono più risorse che costruzione dei servizi
E nei servizi differenza quindi sempre meno proprio risorse significa più risorse che servizi ma poche risorse ancor meno servizi questa la sintesi
E che appunto a macchia di leopardo in particolare dove ha governato sinistra regioni dove ma questa questo servizio a macchia di leopardo non non non ha modificato quello che sono poi i grandi numeri per la politica italiana per cui per esempio tasso demografico più basso nel mondo tasso d'occupazione sempre più basso
Il tasso di istruzione più basso situazioni di immobilità sociale più alta allora
è evidente che
Noi dobbiamo come punto di riferimento come asse di riferimento il superamento all'Uefa mediterraneo
E il superamento del welfare riterranno dentro la discussione che in tutto ruota
Sta cambiando velocemente viene dare nuovi parametri di beffa perché mentre noi abbiamo arrancato nel passato oggi loro valore una cisti me già su politica e non ho cambiato di molto il terreno quindi abbiamo un ad un doppio scarto Dope dote arretratezza
Quindi quale punto e punto di incentrare è che noi dobbiamo ridistribuire chance di vita e anche il reddito dobbiamo distribuire sulla per poter redistribuire chance di vita
Perché questo si collega enormemente alla modifica della famiglia ai diritti delle persone a partire dalle donne ma anche il fatto che nella nella struttura economica oggi dei paesi sviluppati con la competizione grandissima
Che proviene dall'India da data dalla Cina dalla dall'America latina ci impone una società della conoscenza e quando il tasso di investimento sul capitale umano da da bambini le donne molto più elevato quindi
I l'Uefa concepito come potentissimo fattore produttivo alquanto ridistribuisce Jean sedici
Scienza nel momento in cui l'economia si basa su quante chance individua queste appunto
Quindi diciamo che allora se è così è evidente che noi il primo elemento che abbiamo per superare l'Uefa e in
Agire velocemente eri dis e distribuire chance più forte politiche pubbliche
E quindi una battaglia non ha prima finanziaria abbia lasciata passare perché erano in condizioni drammatiche pure anche in quella finanziaria lo stato delle cose significative ma oggi dobbiamo sapere che l'unità tra di noi deve esser fatta che ci vuole più politiche per di guerra moderno quindi lo spostamento di risorse a grande e politiche mirate anche rispetto a presentare reddito perché non possiamo pensare che saremo il tasso di povertà più più minorile più alto nel mondo occidentale insieme all'America
E l'Inghilterra mentre Clinton e Blair hanno ridotto ad una centrodestra abbiamo aumentato abbiamo il tasso di povertà quindi
Più risorse per le famiglie ma intanto più risorse indirizzata alle politiche a risalire con più figli che sulle famiglie più povere secondo reddito prima grande questione
Seconda quanto grande questione l'occupazione femminile
Non possiamo pensare di avere venti punti meno dell'Europa e dire sì
C'abbiamo venti punti uno dell'Europa
Qualcosa abbiamo fatto perché questi venti punti in meno ci fossero venti punti in meno che è un elemento di dispersione norme di talenti femminili interventi veri ma non soltanto di talenti di dignità femminile e contemporaneamente
Se mi permettete diciamo così ormai paese si può più permettere neanche in tasso produttivo così basso
Episodio dalla scarto
Terza questione un nuovo welfare secondo io son brevissima perché non non voglio porta troppo tempo ma la quanto detto in aula parla del Ministro delle donne nel mercato del lavoro
Modifica rapporto tra generazioni tra sessi
E ridefinisce in modo completamente diverso i bambini vedete perché la carta dei bambini che quella più
Votata in tutto il mondo
Dell'ONU una carta da ottanta perché viene fatta nell'ottantanove non prima perché c'è la storia delle politiche pubbliche c'è una strada infanzia ma è evidente che nel momento in cui
La donna non è più il baricentro non è la persona che sacrifica se per gli altri anche vocazione alla cura dei figli cambia aspetto
E anche bambini diventano persone
è un concetto di base fondamentale perché ora donna della soggettività esclusiva ad essere madre
E diventa cruciale ancorché non pagato oppure diventa persona
Cittadina lavoratrice poi anche madre ma la cura l'educazione dei figli come dice un propria barca africano perché se un bambino Shawn un intero villaggio ma è una delle caratteristiche fondamentali delle nuove politiche moderne
Allora la carta dall'ottanta allora i bambini l'educazione dei bambini educazione che presuppone una partecipazione degli adulti è molto più vasta sia come punto di riferimento singoli insieme politiche pubbliche se fuggono dalla comunità
Cambia cambia completamente e non a caso non è io non vedo insensato che se dica provengono i bambini che lo fanno dentro questo
Logica
Così la terza età correndo un rientro interverranno altri solo sufficienza lo stesso anche di una sola che cambia anche di concerto di persona fino al momento molto dalla vita il testamento biologico non è questi questo era ripreso il testamento biologico
Perché la dignità della vita perché un vecchio l'anziana persona fino all'ultimo momento l'aveva a sua dignità fino all'ultimo momento per recita come morire quando deve morire
Quindi cioè cambiarla e comunque ecco
Questo si fa anche dire allora che non ha senso sarebbe veramente diciamo politicamente debole difensivo contrapporre e politiche per le famiglie ai diritti civili
Perché se la famiglia esso famiglie e sono costituiti da persone evidente che non c'è nessuna contrapposizione a fortissime politiche di sostegno alle famiglie
E politiche di sostegno a dei diritti civili dalle coppie di fatto il diritto alla persona anca mo'sessuata sessuale non c'è contraddizione a Bustis politiche per le famiglie ma perché c'è questo cambiamento e questo asse
Quindi diciamo evidente che se è così io
Nel nido non non dico niente perché sono a prendere troppo tempo sul tranne il nido cosa Etò zero sei anni è che personifica fino in fondo cosa si intende mutamento la classe dirigente perché noi inidonee Mina al mille quarantaquattro è stata l'hanno registrato ordinaria che per la prima volta riconosceva il la dimensione sociale del mito
Malato riconosceva come servizio a domanda individuale
Perché se parte solo dalla donna siccome il servizio e per il bambino era una contraddizione insolubile
Dopo anni d'oggi deve avere una una funzione triplice perché se se solo custodiale per consentire la donna di lavorare non si fa ha diffuso definiti
Per questo non l'abbiamo fatti poi son rimasta tre mila chi trent'anni trent'anni per potere fare i nidi e come ed occorre che il bambino sia riconosciuta come persona che senza limiti educativo di diritto della persona
Queste passaggio quindi sistema dell'istruzione così come ruolo oggi non solo funzione di conciliazione
Tra donna che lavora ma fu un sostenitore a funzione genitoriale
è un'altra cosa ancora
Una triplice funzione e quindi diciamo si potrebbe continuare e non
Per finire ci vuole
Ci vuole un pensiero nuovo che ricomponga questo asse non solo per la politica estera non solo per la politica italiana non solo per riassetto politico occorre una un pensiero nuovo e politiche nuove in grado di riconnettere questi cambiamenti altrimenti avremo il bullismo avremo e ogni volta lì correremo dieta le cose noi stiamo predisponendo ad una prima inchiesta sull'adolescenza come commissione bicamerale come sull'Authority sui media
Un anno vi sto a tediare ma è evidente che noi dobbiamo riconnettere al livello più alto
Insieme anche a tutte le professioni con lavoro che lavorano che bambini e nel web fanno dobbiamo avere la grande iniziativa con loro con tutte le professioni perché si ricomponga in modo o di agire anche nelle politiche pubbliche che sia con rispetto che sia corrispondente ai cambiamenti che sono intervenuti ed infine io dico che noi
L'Europa dice prima vengono i bambini e molte delle cose che dice sono aperte come dicevo ridistribuite le chance di vita all'inizio perché le politiche di diseguaglianze
Sono più efficaci se li facciamo le facciamo intervenire quando ancora diseguaglianze non hanno effettuato
Elaborazione più noi insistiamo nel nel rimuovere il peso della vita sociale del diseguaglianze più noi siamo in grado di agire per prima e porre gli individui sullo stesso terreno di partenza
Per questo importantissimo il la campagna europea ma
Non la possiamo possiamo S. convinti di questa campagna come di altre campagne se ci assumiamo la responsabilità di una nuova stagione di diritti di cittadinanza e di riforma del welfare Guelfa abbiamo pensato a lungo che fossero shinto vi chiedo lo abbiamo pensato perché era un bel fa debole
Oggi serve a far questa forza forza di redistribuzione di chance di diritti di cittadinanza lo dobbiamo assumere noi sì in tutti i settori ma a partire dal momento che voi
Grazie Daniela Serafini
Adesso la parola Mariangela Bastico che vice ministro della pubblica istruzione
Una giornata di riflessione e di approfondimento molto utile importante e secondo me molto interessante quindi grazie a Silvana Amati e vittoria Franco che l'hanno voluto organizzare molto utente restante
Perché è comunque un confronto con molte Dinoi che stanno svolgendo all'interno di diverse istituzioni delle esperienze di governo e da queste traiamo indicazioni riflessioni per innovare la politica
Ecco c'è qui è stato già detto e io ne sono molto convinta qui e anche più larga una classe dirigente femminile
Su cui il nostro partito e su cui il nostro Paese danese e può fare affidamento e credo che questo sia una ricchezza assolutamente importante una richiesta che dobbiamo rafforzare nelle prossime elezioni di carattere amministrativo
E per fare questo molto bene il lavoro anche di oggi che dà il via ad una serie di riflessioni che possono servire per costruire i programmi per le prossime elezioni amministrative possono costruire candidature
Perché è stato detto molto giustamente D'Anna Serafini io condivido molto questa riflessione
Dobbiamo avvenire un Progetto delle donne al governo non è sufficiente l'essere donne ma bisogna essere donne nel governo e nelle istituzioni
Sapendo portare ed affermare il punto di vista di genere
Anch'io ho fatto l'esperienza molte molte volte di essere in giunte e in governi che dove io ero sola
O del romano in due
E quindi è un'esperienza difficile difficilissima ma anche numeri superiore non sono la garanzia che si Possa affermare il Progetto nostro e quindi deve diventare consapevolezza deve diventare elaborazione comune
E questo può essere anche il patrimonio che consegniamo alle candidate
Delle prossime elezioni amministrative proprio come un supporto e l'apporto e per fare questo bisogna essere insieme confrontarsi fare avente fare formazione e allora li incontri di oggi ma anche cercare di mettere in campo momenti di dialogo anche attraverso l'informatica e la Rete secondo me sono utili in tutto questo periodo
Io vi dico il mio sito www Bastico punto it e vi garantisco che sono a disposizione per le informazioni e per tutti quegli strumenti che possono concorrere alla elaborazione del nostro Comune Progetto di classe dirigente dei Democratici di sinistra e io mi auguro in futuro del partito democratico come donne dirigenti del partito democratico
Svolgo dentro questo quadro alcune sintetiche riflessioni per quello che riguarda l'istruzione la formazione e sapere
Cercando di metterne il luce non tutti gli aspetti dei ragionamenti che sono in campo di questi ragionamenti che stiamo di queste norme di questo percorso che stiamo facendo di smontaggio della Moratti e di ricostruzione della scuola che vogliamo
Per questo rimando anch'io agli elaborati che sono sul mio sito e che potete stampare e rivedere vorrei focalizzare un anche qui un punto di vista noi dobbiamo riuscire a ragionare ragionando sul punto di vista di cenere basandoci sul punto di vista delle donne l'altro aspetto che volevo ragionare con cui oggi e come coniugare le politiche a livello locale e territoriale
Quindi vicinanza con la i cittadini quindi governi locali e punto di vista di cenere
Queste due cose si intrecciano secondo me con grande forza e ci pongono al centro un quello che deve essere a mio avviso il centro di tutto il nostro aggiornare politico che sono le persone e le famiglie
A mio avviso noi dobbiamo sempre porgere il nostro ragionamento partendo da lì
E secondo me da lì riusciamo a comunicare e a farci capire e dare il senso di un'azione politica perché se noi la nostra azione politica la descriviamo dal punto di vista del ruolo che noi ricopriamo
Guardate che io mi sto accorgendo che suscitiamo
Quale che diffidenza cioè se noi diciamo c'ha bisogno di fare più governo nel locale della scuola perché io sono la Provincia perché io sono alla Regione perché io sono il Comune
Ovviamente rischiamo di attivare la diffidenza ma se noi invece coniughiamo il nostro ragionamento dicendo cose
Un percorso educativo per un bambino dalla primissima infanzia dallo zero a sei anni
E poi lo articoliamo nella scuola elementare nella scuola media quindi tutto il ragionamento sul tempo pieno il tempo prolungato il valore di questa azione se non coniuga
Mo'adesso il nostro innovato obbligo di istruzione che fa sì che i ragazzini non debbano più scegliere per con cemento ai tredici anni
Se fare una strada di liceo quindi una strada distruttore ora strada di formazione professionale che riporta diretti al lavoro
Ebbene se noi tutti questi ragionamenti ho citato ovviamente esempi relativi all'istruzione
Il coniughiamo dal punto di vista della persona e del suo diritto guardate che assolutamente produciamo un effetto molto più di dialogo e di condivisione per cui uno degli elementi essenziali del dialogo si tutti i momenti ma in particolare in un momento politico come questo di passaggio difficile
L'essere vicini all'interlocutore
Ecco e quindi il punto di vista delle persone e quando ragioniamo allora di istruzione quando ragioniamo di bambini
Noi troviamo ad esempio delle cose in molto molto importanti ed interessante innanzitutto troviamo che de gli insegnanti le insegnanti sono prevalentemente donne
E che la scuola è fatta di donne e questo non dobbiamo accettare che sia un elemento di negatività come qualcuno la presentato invocando che quattro giorni
Noi dobbiamo rivendicare che in questa nostra scuole quindi nel percorso educativo già pensate dal mille ottocentosettantacinque quando il De Amicis scriveva cuore e metteva al centro la figura del maestro Perboni
Ebbene nel mille ottocentosettantacinque le maestre erano di più
Dei maestri
E ancora una volta vedete che la trasmissione curde sapere ci consegna invece la figura maschile
Allora cito vogliamo dire che questi taglia e questa lingua comune questa cultura comune è stata fatta da un lavoro straordinario forte continuo delle donne ed è la nostra scuola ecco io questo ad esempio un tema che valorizza Ray perché ne valor voglio valorizzarne un ruolo essenziale nella costruzione del futuro
Noi dei nostri insegnanti e
Menu in generale svolgiamo un ruolo essenziale nella costruzione futuro non bisogna essere
E sentirsi marginali perché si fa scuola o perché si fanno politiche sociali o perché si fanno politiche sanitarie o altro politiche rivolte alle persone sono le principali per la crescita e per il futuro
E l'altro aspetto di don soli dati dell'oggi gli insegnanti noi abbiamo quasi il cento per cento di insegnanti hanno femmina scuola dell'infanzia
Arriviamo al cinquantanove per cento una scuola superiore la media e oltre l'ottanta per cento quindi quindi c'è un ragionamento che si lega ad una professione quindi noi a quella professione possiamo dire molte cose
Ma ne dobbiamo anche riflettere sul fatto che la scuola nonostante questa grande presenza femminile non ha portato conforta il punto di vista di genere all'interno dei suoi percorsi ed è questo il ragionamento che abbiamo cercato di avviare nei nuovi programmi nelle nuove indicazioni
Fare del punto di vista cioè del fatto che ci sia un array l'attività divisione e la relatività dipende dalla condizione nella quale tutti i troppi no
Tu dove e diciamo la prima di tutto la condizione uomo donna e quindi prima di tutto che va insegnato ad ogni e ben bambino ad ogni ragazzo che siamo due
I generi sono due e che i punti di vista sono due
E va questo prodotto ripetuto dal punto di vista della lettura della storia della letteratura dell'arte della cultura va
Fatto di questo contratto di insegnamento ma altro tratto straordinario secondo me di insegnamento del punto di vista di genere
E il fatto che sì assume questo
Anche da altre sfaccettature pensate il punto di vista dei ragazzini stranieri
Viene portato all'interno della scuola e che va fatto Leggere al loro come i nostri
Prendiamo ad esempio il punto di vista del ragazzino disabile no e qui cosa significa per il bambino disabile avevano al gradino davanti a sé no un gradino significa il non poter fare
Ecco secondo me questo è uno degli elementi che partiamo con grande abbiamo portare con grande forza nelle elaborazione delle nuove indicazioni per la scuola
Questo è un aspetto del ragionamento che volevamo volevo sviluppare l'altro e quello legato alla scuola come autonomia e quindi come istituzione scolastica autonoma
Che è espressione di una comunità di ragazze che impadronì di docenti che insegnano
E quindi il tema della scuola non come azienda non come luogo della competizione dell'impresa in un mercato così come c'ha tante volte rimane dato la Moratti e come tutto il suo impianto distruzione citava un'istruzione competitiva che faceva correre precocemente che divideva precocemente ecco
No cancellato tutta quell'idea di scuola lo Stade de di scuola e un'istituzione garantita dalla Costituzione stessa
Quindi un'istituzione la cui importanza è segnalata dal massimo
Dalla massima legge fondativa del nostro stato e chi è un espressione di una comunità
La comunità fa fare insieme fa fare rete a fare relazioni non fa fare competizione e comunità e darsi la mano e quindi condividere un processo di carattere prima di tutto educativo
E quindi le scuole che lavorano in rete tra di loro
Le scuole che lavorano con la formazione professionale con l'università con le altre agenzie educative le scuole che lavorano con l'associazionismo e il volontariato li varie soggettività culturali e sociali di un territorio
E le scuole che lavorano con gli enti locali
Ecco qui c'è il Grande Punto che io voglio dirvi lo dobbiamo realizzare scuola e relazione quei territori da lì
Dalle persone dalla comunità e dalla relazione con il territorio non in una sorta di braccio di ferro rivendicativo di competente dal quale non ci saluteremo mai fuori perché comunque alla gente le al persona non interessa può interessare noi che ricopriamo un determinato ruolo ma non interessa e allora a quel punto ecco la scuola inserite nel suo territorio questo è il senso vero e la ragione vera della autonomia scolastica ed è la ragione vera di rafforzare davvero le politiche degli enti locali sull'educazione e sull'istruzione
Vi faccio un esempio e che nasce dall'esperienza io vedo che dove le scuole hanno avuto tradizionalmente vicine gli enti locali
E l'associazionismo che le parti sociali queste scuole sono più forti
Più autonome
Più ricche
E più capace anche di dare risposte ai bisogni del territorio ecco noi dobbiamo fare sì che il Paese tutto giunga a questo punto tutto perché guardate che io ho trovato invece in altre regioni della nostra della nostra lunga Italia realtà di scuole che devono mettere le sbarre alle finestre non per non fare uscire ragazzini difficili come io stupidamente ho pensato ma al contrario per difendersi dall'esterno
Che vede la scuola come pericolo che violenta incendia e ruba la scuola sta a della scuola stessa
Angela Cortese ce lo può testimoniare a Napoli ma non è solo la realtà di Napoli che in queste condizioni e allora il tema della progettualità della scuola aperta
Che diventa lei promettere di cedere l'azioni non si aspetta
Che quello che il territorio non gli dà ma diventa lei punto di riferimento della cittadinanza della cultura dell'incontro il luogo dell'incontro dobbiamo far sì che questo presidio
Che il presidio più diffuso in tutto il territorio nazionale perché noi pensiamo forse che gli uffici postali siano molto diffusi o le caserme dei carabinieri ebbene noi abbiamo il triplo di istituzioni scolastiche di caserme dei carabinieri in tutte le scuole parlando solo di quelle pubbliche
E poi ce ne sono tante altre ebbene allora facciamole un presidio di comunità e questo guardate che un punto importantissimo nella nella nostra politica termino questo mio ragionamento che come vedete e partito diciamo dalle persone dalla comunità scolastica per dirvi che la comunità scolastica partendo da per infanzia e anche uno straordinario ruolo della partecipazione
Noi dobbiamo cambiarle gli organi collegiali perché quelli che abbiamo fatto sono del mille novecentosettantaquattro ed esprimono quel movimento partecipativo
Ma guai a noi se non rifacciamo buoni organi collegiali che diventano il luogo di Indirizzo di governo dell'autonomia scolastica perché non si autonomia affidata solo al dirigente scolastico
Se autonomia se c'è una comunità se ci sono i genitori se c'è la realtà
Che la fa vivere e la fa rendere operativa e allora dobbiamo incrementare questo anche perché ricordiamocelo che tanti noi oggi abbiamo perso tanti luoghi di formazione politica dobbiamo ricordarcelo questo ebbene io voglio ricordarvi che la partecipazione dentro alle istituzioni scolastiche
E stato uno straordinario luogo della formazione e alla politica della partecipazione alla politica dove questa è avvenuta
Questa ha prodotto sensibilità diffuse nei territori e allora vogliamo continuare e riprendere questa strada
Tutto questo ragionamento a a riferimento e lo dico soltanto per titolo quella che è la strategia di Lisbona cioè io credo che noi non dobbiamo sbaglieremmo se ci dividessimo tra chi ritiene che l'istruzione è soltanto un diritto fondamentale da garantire un Doni persone e chi dice che invece è essenziale sia per la coesione sociale sia per lo sviluppo economico
Io dico che noi dobbiamo fare un ragionamento che tiene insieme queste tre cose diritto fondamentale di ogni persona al futuro
Sviluppo economico perché solo con un buon livello di istruzione diffusa noi possiamo garantire
Quelle competente quell'intelligente questa pirriche occorrono per fare innovazione anche di carattere produttivo e quindi competizione e insieme coesione sociale perché più c'è sviluppo economico più c'è occupazione occupazione anche femminile giustamente detto troppo bassa e più sostanzialmente abbiamo una società coesa
Perché noi vogliamo questo i diritti delle persone
I diritti delle delle comunità scolastiche e familiari vogliamo uno sviluppo economico buono che vogliamo una buona coesione sociale Lisbona ci indica che queste cose stanno insieme
E noi credo che dobbiamo fortemente tenerle insieme
Tutti questi ragionamenti e termino davvero hanno bisogno di un respiro politico lungo di una capacità di visione non un'immediata non quella che soltanto da diciamo la risposta immediata ad un problema magari singolo ma quella che riesce a costruire Progetto e quindi riesce a costruire il futuro
Per fare questo noi che governiamo Illidan livello nazionale e a livello locale abbiamo bisogno di una forte politica
Di un forte partito di riferimento che sia il riferimento politico e culturale della nostra azione di governo che necessariamente più mirata la concretezza a dare delle risposte più immediate ma queste nostre azioni concrete questo nostro agire del Governo
Deve dire la sua visione il suo respiro in una forza politica forte e di riferimento e allora io credo che questa forza noi la dobbiamo costruire e si chiama Partito Democratico
Grazie l'apparato affranca Donaggio sottosegretario al ministero della solidarietà sociale
Ma anch'io voglio ringraziare Silvana vittoria per questo occasione credo che a questo punto del dibattuto tante cose sono state dette e quindi la cosa mi mi rende anche più semplice il compito e tenendo anche conto che intervento del Segretario di oggi metteva appunto una serie di questioni che anche in termini di analisi aiutano il ragionamento che io prova a fare per quanto riguarda le questioni poi legato in maniera particolare al ministero della solidarietà cui sono stata destinata rispetto alla questione delle politiche delle politiche sociali diceva
Questa mattina Piero Fassino siamo che in presenza di una di una stagione di redistribuzione
Iniziata con la missione che si è dato la legge finanziaria è vero
Noi oggi abbiamo un presenti una fase di redistribuzione di reddito e di opportunità e la finanziaria fa una prima scelta da un punto di vista economico di spostare dalla rendita finanziaria parassitaria che era legata al grande indebitamento pubblico le risorse destinandole
Alla crescita allo sviluppo e fa dell'equità sociale la leva attraverso la quale sviluppare questa politica che io credo che se questo è il diciamo così l'asse di riferimento della della polizia il della legge finanziaria di cui si cominceranno a vedere i primi affetti ma anche l'impianto di natura strategica che la Finanziaria si vuole dare le politiche che qui sono state le analisi che qui sono state fatte hanno un loro punto di riferimento
Purché si sappia con quali politiche si intende affrontare questo processo di redistribuzione a favore di chi con quali con quali strumenti
Quindi le politiche per la crescita e per lo sviluppo le politiche per l'occupazione diventano invece l'altro asse sul quale portare avanti questo processo di ridislocazione delle risorse
E se la prima Anna Serafini per portare avanti una diverso punto di vista delle donne in termini di Progetto dentro questa è l'inizio di politica nuova da un punto di vista economico e sociale bisogna che collettivamente ci sia un progetto condiviso
Impostare una politica nuova della crescita e dell'occupazione presuppone anche fare delle scelte per quanto riguarda le politiche attive per il lavoro
Avere quindici punti di distanza che ci separano da quello che sarebbe stato il compito del nostro Paese entro il due mila dieci che ci consegna la piattaforma di Lisbona che era stata sottoscritta vuol dire non accontentarsi delle politiche tradizionali anche qui un quindici per cento che però è un dato nazionale questo dato nazionale va ulteriormente disaggregato dal punto di vista anche delle opportunità e delle dislocazioni nel territorio lo facciamo sempre riferimento di dati generali ma la vera il vero elemento nel dello zoccolo duro si chiama della della disoccupazione femminile sta nel Mezzogiorno sia un dato strutturale che si incrocia con la scarso occupazione femminile
Che ancora in termini da disoccupazione ancor più elevata di quella che è la media nazionale
Si incrocia con il più basso livello di Guelfa perché è un modello sociale che si tiene cioè fra il centro nord e il Mezzogiorno
Esattamente un modello sociale che e chiaramente diverso diversificato da quello che invece consente anche pur con delle difficoltà di avviare delle politiche di sviluppo e di pari opportunità nelle altre aree del Paese
Se a questo si aggiunge che il reddito delle donne è de ancora oggi a parità di retribuzione oraria di lavoro del quindici per cento inferiore a quello maschile ci si rende conto che l'altra politica quella ad esempio dei congedi
E cioè la possibilità della redistribuzione delle responsabilità familiari tra come donna nella coppia
Viene da questo punto di vista vanificata
Perché è evidente che se nel momento in cui si cerca di incentivare una politica di
Congedi collegati alle
Vicente Del del delle delle difficoltà familiari della redistribuzione del tempo rispetto agli avvenimenti e dà vita al fatto che McKinney tra i due il danno maggiore se si ci se si utilizza il congedo sia quello della dell'uomo dentro la famiglia è chiaro che questa è una politica che viene vanificata lo dimostra l'utilizzo della cinquanta legge cinquantatré
Dove a fronte della possibilità anche di un utilizzo dei congedi a discrezione dell'accoppiata il papà e la mamma significativa o dell'uomo e la donna quando stati genitori anziani
I congedi vengono prevalentemente utilizzati se non quasi totalmente utilizzate dagli uomini guarda che questo anche un effetto ulteriore
Questo quindici per cento in meno di retribuzione questo utilizzo diverso dei congedi a un Effetto se lo allunghiamo nell'arco della vita alla rendimento pensionistico degli uomini e delle donne
Le pensioni più basse siccome andremo alla discussione sul lettino i prossimi nei nei prossimi mesi noi avremo l'apertura del tavolo
Del della trattativa con con le grandi parti sociali anche sulla rivisitazione del sistema previdenziale e qui incrocia Remo un problema consistente la maggior parte delle basse pensioni sono percepite da donne
Ora che non basta dire non vogliamo che non veniva alzata l'età pensionistica delle donne velate è un passaggio demagogico che non aiuta a capire invece come bisogna intervenire davvero nella rivisitazione del sistema previdenziale per far sì non l'età pensionabile ma la rendita pensionistica delle donne anziane che di solito restano sole perché hanno un'aspettativa più lunga comincia corregge ce lo dobbiamo fare perché la generazione che in campo è una generazione che altamente scolarizzati da
Che però al primo figlio esce
Dal mercato del lavoro
A differenza invece che dopo la nascita del primo figlio sono gli uomini che entrano il mini in misura più consistente all'interno al mercato del lavoro ci vuole un effetto di sostituzione di forza lavoro
Pasta prendersi tutti citati le ultime statistiche liste quindi
Bisogna fare
Degli interventi che uno mi consentano di innalzare e di parificare dico il mare il quelli che sono stati chiamati i differenziali i differenziali retributivi dall'altro bisogna costruire un sistema di concedi che dia alle persone il tempo quando serve
No alla fine quando il tempo non ti serve più perché alla fine quel tempo viene utilizzato poi per attività molte volte anche in un secondo lavoro del lavoro dell'avo di lavoro nero di lavoro sommerso e l'altro bisogna mettere le mani al sistema previdenziale
In maniera flessibile in modo che alla fine di una vita lavorativa avendo cambiando anche il sistema di calcolo non si produca queste affetto che la povertà
Come chi mi chiamava Anna eh minorile ma è anche delle donne sole anziane questi meccanismi ripeto in una stagione nella quale sta partendo un poderoso meccanismo di redistribuzione di opportunità e di reddito la proposta su come le donne entrano con le loro esigenze con le loro necessità dentro la fase di redistribuzione di questo porto unità diventa determinante se passa questo momento
Io dico se perché sa quando riparte questo treno
E oggi che bisogna intercettare la fase della ridefinizione perché quello che oggi al governo è un'ipotesi di un al Governo di centrosinistra e a una solido impianto anche riformista per quanto riguarda il programma dell'unione e su questo bisogna che le contraddizioni che ci sono vengano corrette vengono fatte portate a compimento ci sono
La seconda questione quella frontale come rendere possibili i diritti della famiglia da un lato ma anche quelli delle persone rispetto alla legislazione esistente stato già detto la legge tre due otto verrà data Fiorenza è stata una delle grandi intuizioni
Prima che entrasse in campo il governo di centrodestra che la sostanzialmente congelata è intervenuto un altro provvedimento che la modifica del Titolo quinto
Che ha creato una grande sfasatura tra la potestà esclusiva delle regioni e il meccanismo con il quale avrebbe dovuto funzionare la legge La tre due otto il fondo nazionale per le politiche sociali
Io credo che nel momento in cui si va a rivisitare anche il quadro normativo alcune di queste sfasature vadano rimesse come dire in condizione di funzionare in maniera adeguata perché ne va da un lato della sostenibilità della spesa sociale non va non è sufficiente dire che spendiamo velo su tutti i capitoli della spesa sociale tranne che su quello delle pensioni dove spendiamo più di tutti i Paesi europei perché le pensioni sono state l'alternativa è la sostituzione dello stato sociale che non c'era anche dal punto degli interventi a sostegno del reddito delle famiglie
Ma dall'altro ripeto bisogna contemperare il ruolo e la funzione dello Stato nazionale con il potere esclusivo normativo delle regioni per quanto riguarda tutto il sistema di welfare
Questa cosa non è come dire non è non è indifferente perché quello che manca è l'anello di congiunzione e cioè la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
Cioè i diritti di cittadinanza assistenziale sono quanto di più difficile
Sia da definire perché non è facile definire i livelli essenziali di sanità
I livelli essenziali di istruzione i livelli essenziali di assistenza cioè i diritti di cittadinanza sociale sono quanto di più difficile indefinito primo perché si devono appoggiare tutti su questi diritti principali su queste che sono le colonne portanti i diritti alla scuola i diritti alla scuola i diritti alla sanità e quindi ma perché devono fare i conti anche con la diversità di condizione delle persone
Non a caso l'isola i soggetti le le persone beh hanno anche delle condizioni di svantaggio di partenza come costruire i diritti i livelli essenziali della non autosufficienza e delle persone non no no anziane non autosufficienti ma anche i portatori di handicap come costruire i diritti essenziali di assistenza per quanto riguarda l'infanzia diceva bene Anna la legge che che hanno presentato in Parlamento in questi giorni che frutto di questa lunga elaborazione di discussione pone la questione dei livelli essenziali dell'infanzia come centrale rispetto alla definizione della nuova scuola dell'infanzia e della scuola zero sei
E contemporaneamente nella finanziaria si individuano nei piano dei nidi anche lì iniziare a definire i primi livelli essenziali di assistenza allora la definizione dei livelli essenziali di assistenza
Che sono lo strumento in mano del governo centrale
Per fare in modo che non ci siano venti due modelli di Welfare a seconda delle regioni e del loro potere di legislazione e oltretutto sapendo che per le cose che dicevo all'inizio con questa diversità
Anche di stato sociale tra Centro-Nord e Mezzogiorno prima che nel Mezzogiorno si riesca a portare i livelli essenziali a livello del centro nord quando quello quelli che sono oggi regolamentati è un problema di di democrazia ma anche di dislocazione delle risorse e di modalità con la quale se le Regioni non dovessero rispettare gli impegni nell'erogazione di quei servizi più a cominciare utilizzare quello che era una delle facoltà previste dalla modifica al dito guida cioè il potere sostitutivo dello Stato per quanto riguarda la definizione di quelle la definizione e la la la realizzazione di quei diritti essenziali
Ora i livelli essenziali delle prestazioni diventano davvero la nuova frontiera dei diritti di cittadinanza delle persone e su questo finisco eh
In questi giorni hanno iniziato il lavoro il lavoro del ministero anche qui
Cominciando a mettere insieme anche competenze interministeriali
Io la cosa che ho verificato e che molte delle competenze sono disperse in più dicasteri e quello questa mattina veniva richiamato anche da Chiara Acciarini però abbiamo cominciato da subito a fare un lavoro anche di di di intreccio tra le varie competenze ministeriali è fondamentale
Ah quindi il livelli il fondo per la non autosufficienza
A un l'esigenza uno che vengano dette determinati i livelli essenziali delle prestazioni della non autosufficienza non solo gli anziani ma anche delle persone che sono diversamente abili ma l'altro e quali sono gli strumenti perché venga stabilmente finanziato cioè la questione delle risorse non è solo come reperirle ma è anche come fare sì che la spesa sociale testi una spesa come dire
Che viene stabilizzata e sulla quale possibile o non solo programmare perché la funzione della tre due otto e programmatorie
Ma invece di una funzione che sia solo programmatoria devono essere aggiunti dei poteri di intervento concreti nella definizione l'attualmente in servizio minori
Ereditiamo un sistema che era Fitto frutto della nostra elaborazione della nostro lavoro sull'impostazione di un diverso Guelfa adesso quel disegno va completato e va completato non solo rispetto alloggio finito perché sono molto d'accordo con quello che diceva
Poc'anzi anche Mariangela questo deve far parte di unire ispirazione riformatrice di un pensiero diverso rispetto alle persone rispetto i loro diritti che si deve accompagnare nella ridefinizione della cittadinanza nel nostro nel nostro paese mio
Di mio penso che il riformismo a cui si dovrebbe rifare il nuovo un soggetto politico che io credo sia ormai diventato un'esigenza del Paese non solo nostra ma un'esigenza del Paese dare una nuova capacità di indirizzare la politica e la partecipazione ecco io riformismo lo sempre vissuto così
è compito di tutti quelli che si dichiarano riformisti fare in modo che le differenze tra le persone tra il primo e gli ultimi non arrivino mai a un punto da risultare insopportabili
E quindi bisogna che ogni volta siccome ci sarà sempre un primo ci sarà sempre un ultimo il lavoro di un riformista di uno che ha in mente un'idea alta della democrazia
I
Del del della della qualità delle della della rappresentanza del vivere sociale sia fare in modo di lavorare perché queste distanze non siano un non arrivino mai al punto da risultare insopportabili e quindi farsi carico di quel terzo
Di ultimi per fare in modo che abbiano eguali opportunità la stessa opportunità per avere nella vita una possibilità di scelta e di quella mobilità sociale a cui faceva riferimento Anna quando illustrava il suo progetto a partire dei bambini grazie
Grazie anche a Franca Donaggio mi pare che qua anche con gli interventi del pomeriggio si stia delineando una chiara diciamo proposta su cui entrare anche nel merito rispetto ad alcune esperienze significative che sono state fatte nel territorio
In diversamente da come al miti visto nel nell'ordine diciamo di intervento negli nell'invito di oggi pomeriggio mi chiedeva Susanna Cenni di potere intervenire per prima perché poi si deve allontanare
Io ti viene dalla parola prima di Nadia Mesina e poi se Masini che poi segue
Grazie ringrazio anche per la cortesia ma treni e congressi credo ci stanno consensi con scusa un attimo vi pregherei di rimanere perché abbiamo ancora solo pochi interventi e poi chiudiamo tutti insieme la nostra giornata
Ma io intanto ovviamente ringrazio Silvana ringrazio Franca
Limiti ringrazio vittoria ma voglio ringraziare anche tutte le nostre compagne componenti del governo parlamentari per il contributo che ci hanno dato delle colleghe le compagnie degli enti locali delle altre regioni
Io credo che avessimo tutte quante un gran bisogno di avere un momento di confronto e spero anche glielo chiedo molto francamente che non finisca qui che questo sia l'inizio di un lavoro che facciamo assieme che ci consenta di confrontarci sulle nostre politiche sulle nostre esperienze ed anche di costruire una fase nuova della nostra proposta
Politica e dico anche consentitemi di fare questo piccolo passaggio che ce n'era un gran bisogno
Perché questi ultimi tempi sono stati molto faticose perché state nel governo locale lo è stato in modo particolare forse la seconda fase del periodo in cui il governo Berlusconi ha guidato il nostro Paese
In cui si è costruita in maniera quasi puntuale un insieme di messaggi negativi e dannosi al Paese pezzi ad accreditare il sistema del governo locale come quel luogo in cui avveniva lo sperpero di risorsa pubblica
In cui sostanzialmente si contribuiva al dissesto finanziario dello stato ecco è stata un capo un danno molto molto grande che io credo ancora oggi ci veda raccogliere alcuni cocci
Di questa profonda divisione fra i cittadini uomini e donne che i luoghi del Governo locale e consentitemi anche di dire che la fase iniziale di discussione della legge finanziaria anche del governo Prodi
Forse troppo poco ha preso le distanze da questo clima
Forse per ragioni evidenti tese a dover operare tagli necessari per rimettere in piedi le sorti di questo Paese però io credo anche perché per fortuna qualche messaggio è stato recuperato che occorre recuperare questo filo rosso che bene veniva ripreso oggi anche dall'intervento del segretario teso a dire che c'è una classe dirigente di questo Paese che non sta solo a Roma
Che opera nel territorio che opera nel governo nazionale ma anche nei governi locali
Se questo è vero per tutti io credo che abbia un significato particolare per le donne nel governo dei governi locali e non soltanto sicuramente in questi anni
La nostra presenza è cresciuta
Ma non abbastanza ce lo siamo detto e non detto gli interventi di tante compagnie questa mattina anche nel pomeriggio
Abbiamo sicuramente bisogno di confrontarci di più perché anche io sono convinta condivido questo punto che ha sottolineato bene Anna Serafini nel suo intervento che abbiamo bisogno di avviare una maggiore un maggior momento di confronto sulle nostre buone pratiche anche perché è necessario davvero avviare una nuova stagione de la nostra politica nel governo locali io vedo ancora anche rispetto a quelle che continuiamo a chiamare politiche per le pari opportunità
E poi ci torno su questo concetto
Che appoggiamo ancora con forza
Le basi su un'elaborazione che io ritengo dobbiamo cominciare ad aggiornare a far camminare e ha legare di più alle esigenze di oggi di quelle che sono le ragazze di oggi le donne di domani e così via ti diamo sicuramente un'epoca complessa
Che ci chiede di non data già Arci sulle risposte Giannotte viviamo una situazione in cui c'è un sistema politico in profonda crisi che alla ricerca di nuovi equilibri la situazione del nostro governo
è nota tutte noi e abbiamo probabilmente da fare i conti con una società sempre più demotivata sempre più disimpegnata
Certamente più distante dalle istituzioni e da chi le rappresenta noi compresi e quindi io credo che abbiamo un problema
Fondamentale di ricostruzione di una relazione con le cittadine italiane che oggi io vedo fortemente messa in discussione su cui ritengo dobbiamo lavorare fortemente io penso che su tutto questo che si interroga una classe dirigente complessiva cercando di rimettere insieme tutti fattori per dare una risposta complicata perché ha una risposta complessiva del sistema
Ci interroghiamo quindi su come riusciamo a far convivere il nostro ruolo di governo la necessità di accelerare un percorso di riforme la costruzione di nuovi canali di relazioni fra le istituzioni
E la cittadinanza in quell'arena oggi molto sofferente della politica di questo Paese
Io francamente compagni un assillo che sento molto forse perché
Tutte quante noi almeno i compagni che sono qui credito qualche vivano questa questa esigenza
Tutte noi abbiamo la caratteristica di Washington rea nostra identità di genere con la necessità con la nostra azione quotidiana da un lato di governare bene
Dall'altro di dare risposte molto concrete soprattutto alle giovani donne io sento moltissimo questa esigenza
E parto un po'dall'esigenza dalle dall'esperienza
Mia della Giunta Regionale Toscana
Allora la Toscana si è interrogata molto in questi ultimi anni e io credo sia stata anche in grado di dare alcune prime risposte questa mattina sentivo molte colleghe parlare degli statuti non sicuramente abbiamo la fortuna di avere uno degli statuti più avanzati da questo punto di vista che ha iscritto
Dentro al proprio statuto regionale la differenza dice il valore per la differenza di genere qui possono discendere tante cose dico possono perché gli automatismi non esistono e non discendono né dalla Costituzione purtroppo ne la lista Turci
Abbiamo sicuramente una legge elettorale che ha fatto discutere molto
Credo che siamo l'unica Regione che non ha più il voto di preferenza nella sua legge regionale ma che ha consentito di portare quindici donne nel Consiglio regionale un numero quattro un risultato importante
Siamo in una fase in cui stiamo discutendo costruendo una legge sulla partecipazione sì quindi si pone ancora una volta l'obiettivo di come meglio si costruisce una relazione forte fra gli atti di governo e di programmazione è una partecipazione una conoscenza diffusa della cittadinanza
Abbiamo indagato il futuro possibile della nostra regione con esperti sociologi economisti e ci hanno un po'ha disegnato il profilo della Toscana nei prossimi decenni quella del due mila venti
E quello che è emerso da questo ritratto possibile non c'è piaciuto tantissimo viene fuori una Regione indubbiamente che continua avere il proprio fascino ma che sta invecchiando tantissimo
Che rallenta tutti i suoi ritmi di crescita e un sociologo che partecipava al nucleo di elaborazione di questo approfondimento ha descritto questa toscana come una signora molto elegante
Che si avvicina all'invecchiamento che si è se tu ad aspettare
Ora se non vogliamo che questa signora stia lì ad aspettare la vecchiaia che arriva sappiamo che dobbiamo introdurre delle modificazioni e quindi delle politiche che agiscono che facciano rialzare questa questa regione che sta invecchiando
E tutti d'accordo ci hanno dato alcune indicazioni Brindisi dice che per evitare che questa Toscana questa Regione
Si fermi occorre più innovazione occorrono per investimenti soprattutto in alcuni segmenti occorre una dimensione di impresa diversa da quella che ci caratterizza e occorre una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Ecco non siamo partite da questo assunto e siamo partiti da questo assunto attraverso diciamo una voluttà diversa collocazione delle politiche di genere e fortemente vogliamo parlare di politiche di genere non di pari opportunità perché questo tema non è un bisogno delle donne è un bisogno della Toscana
è un bisogno del sistema economico bisogno delle imprese è un bisogno di un sistema sociale che si vede riorganizzati se questo è vero occorre modificare l'insieme delle nostre politiche non è sostenendo qualche buona pratica di sostegno all'imprenditoria femminile piuttosto che all'accesso in qualche luogo di lavoro noi risolviamo il problema
Ecco noi siamo partite da qui affermando che l'onere di questa risposta un onere complessivo che riguarda l'istituzione che riguarda tutte le politiche non si risponde soltanto con i servizi sociali
Ma con un insieme di risposte
Quindi forte determinazione nel mestrini Inti cenere penetrazione in tutte le politiche regionale con grande fatica vi garantisco con un vento contrario da far paura
Ovunque ci si muova ma questa è la soluzione questo è l'unico modo per ottenere dei risultati
E la scelta di un soggetto privilegiato a cui guardare le giovani Toni
Per tante ragioni intanto perché saranno le donne di domani ma anche perché tutti i dati e tutte le analisi ci dicono che investire sulle giovani donne significa investire sul futuro
Ce lo dicono i dati che ci confermano nella nostra regione momenti quasi tutta Italia diciamo che c'è una sopra educazione Telethon che studiano più si formano di più
E che tra l'altro finisco velocissimamente
Manifestano di più questa tendenza investire in formazione e sapere soprattutto nelle realtà economicamente più piccoli quindi lì dove l'economia rallenta di più le donne sono il principale elemento di reazione
Aggiungo solo una cosa e concludo dicendo questo è un'esperienza che io mi auguro possa continuare a procedere e a produrre dei risultati che sceglie soprattutto di aggredire un tema quello della conciliazione
Anche in questo campo io ritengo che occorra aggiornare la nostra elaborazione affinché la lettura di nuove politiche di conciliazione non si fermi a una migliore organizzazione della vita per i tonni
Ma si concentri su messaggi forti soprattutto al genere maschile che età coinvolto maggiormente nella partecipazione al lavoro di cura e complessivamente io credo che siano state molto importanti e le cose che il segretario Anna Finocchiaro altri compagni hanno detto su quello che si pone in campo per la legge elettorale e quindi sul tema della rappresentanza se non facciamo questo io credo che rischiamo di collocarci fuori dalla storia dall'evoluzione di un Paese che sta incredibilmente camminando a tempi più accelerati di quanto lo stia facendo la politica italiana vi ringrazio
Allora
Io prego le compagnie che interverranno adesso c'è ancora Nadia Masini Alberta De Simone Stefania Pezzopane prima della conclusione di vittoria Franco
Di rimanere al massimo nei dieci minuti naturalmente se l'intervento che intendono fare è superiore possono poi lasciarci il testo scritto quando si apra la pubblicazione dei lavori di questa giornata sarà inserito il testo così come loro ce l'avranno trasmesso
Adesso Nadia Masini che è sindaco di Forlì
Cerco di stare anche in meno di dieci minuti e più che entrare nel merito di alcune questione specifiche perché sono stato sollecitato dagli interventi precedenti
A descrivere una realtà qual è quella del mio comune del mio territorio che ha raggiunto livelli importanti
E molti degli obiettivi che qui sono stati indicati per noi sono ma di un punto di realtà
E esco da questa tentazione perché voglio utilizzare il tempo invece che su questo per fare alcune riflessioni proprio partendo dal riconoscimento
Di esseri in una realtà territoriale
Che sulle politiche di welfare che sulle politiche di sostegno dello sviluppo economico che sulle politiche della formazione che sulle politiche di inclusione
Che sulle politiche nella programmazione del governo tetto il territorio molto ha fatto e gli indicatori di risultato sono particolarmente alti non sarà un caso se siamo armati nei punti alti delle classifiche nazionali e quindi con molte di quelle che il larga parte del nostro Paese sono obiettivi lontani ancora da raggiungere
Da noi hanno raggiunto buoni i livelli e buoni risultati parto proprio quindi da alcune considerazioni di un livello importante raggiunto sotto il profilo dello sviluppo
Cito un dato
Uno dei temi certamente più importanti ai fini dell'inclusione del mantenimento della coesione sociale e quindi di uno sviluppo che sappia coniugare i diritti
Con le libertà esattamente quello dell'occupazione non siamo in una realtà dove le donne non da oggi hanno raggiunto superato il sessanta per cento di occupazione
Quindi abbiamo raggiunto siamo andati ai livelli di come dire di Lisbona il tanto spiccato eccetera
Siamo non da oggi in una condizione di destinare illa quarantadue per cento della spesa corrente per il welfare
Quindi scelte di bilancio molto forti
Siamo ad una rete di servizi sociali di servizi educativi pari al trentotto per cento per i bimbi zero tre io al cento per cento nella fascia tre sei anni dopo questi indicatori
Per dire che non è che raggiunti questi livelli e facendo una fatica enorme per poterli intanto preservare
Oggi possiamo dire di essere in una realtà territoriale immune da tutta una serie di problemi perché è straordinariamente laddove più si è costruito più oggi si avverte l'urgenza di come potere riadeguare l'Empoli ittiche per mantenere ciò che c'è stato ma soprattutto per potere arriva interpretare un cambiamento che a una velocità molto più veloce del pensiero
Parto proprio di qui perché le le che degli le considerazioni che venivano prima fatte sulla sulle politiche di welfare
CIN dicono due
Punti due criticità molto forti da un lato una parte ancora molto larga del Paese ebbe è lontana da vere quelli che possiamo considerare dei livelli essenziali a tutela garanzia no dei diritti di tutti e di ciascuno
Nello stesso tempo laddove invece punti alti si sono raggiunti
C'è un problema di come potere continuare a mantenere gli ma soprattutto come potere spendere per esempio l'inclusione sociale sia sotto il profilo delle risorse finanziarie sia sotto il profilo della capacità di comprensibilità delle scelte politiche finora fatte
Non possiamo forzare
Le attuali norme le attuali scelte ma oltre un certo livello io temo che non si riesca andare per un problema di sostenibilità se non c'è un cambio di direzione
Questo è un tema quella tic io lo lancia gli ho detto prima preferisco più che rappresentare porre dei punti anche di forte riflessione
Facciamo un esempio per chiarire meglio questo concetto che sto dicendo
Da noi il fenomeno dell'immigrazione fenomeno arrivato più o in ritardo che non per esempio nel nord della nostra regione o in altre regioni ma marcia con una velocità di un aumento di un punto percentuale l'anno
Un punto percentuale l'anno
Non ce la facciamo ad inseguire questo aumento con alcuni con alcune scelte fondamentali sono la rete dei servizi educativi per l'infanzia
è la Rete come dire della protezione sociale quando noi andiamo a misurare che il diciotto per cento
Delle famiglie con minori sono famiglie monoparentali e questo numero cresce costantemente perfetto anche delle condizione che si stanno determinando vuoi per i cambiamenti sociali voi anche per fenomeni di immigrazione e come facciamo noi a reggere con una situazione finanziaria sostanzialmente bloccata
E con comunque percorsi che oggi in assenza di politiche forti non riescono a rompere la rigidità che rischia di porre sbarramento allora io dico
Ebbene e lo dico proprio per l'esperienza che in particolar le donne stanno facendo su questo terreno proprio mentre se non avessi fatto l'esperienza da sindaco
E con un una con uno sguardo attento come il cambiamento sta ponendo oggi non fare questa affermazione primo
O noi sul welfare riusciamo a compiere con abbastanza velocità
Una scelta forte che da un lato punti sulle politiche dell'occupazione allargando il reddito oppure io non penso che le risorse disponibili non tanto e non solo sui piani locali là dove si è investito si è investito tanto e di più non possiamo recuperare
Altrimenti non ci sono risorse quindi c'è necessità di intrecciare il cambiamento e l'allargamento del bisogno allargando il battito allargando reti e quindi il tema dell'occupazione torna sotto tutti gli aspetti ad essere questione decisiva
Anche per potere preservare pure innovando ricchi punti di conquista forte arrivati questo è un tema politico che presuppone alcune condizioni essenziali
Primo
Un governo forte e solido
Delle tante parti della politica che se non governati in forma di grande coordinamento di forte condivisione strategica rischiano di spaccare di settorializzare ciò che ha bisogno di unione
Secondo
Forti politiche sociali Coming nazionali Comin di Risso perché c'è un tema in questo paese di riequilibrio delle diversità perché altrimenti come dire abbiamo delle velocità che porto nel Paese a spaccarsi
Ma forti politiche anche per sostenere i punti alti dello sviluppo e allora le forti politiche nazionali non significa pensare di tornare lo dice benissimo stamattina Fassino io lo voglio sottolineare perché mi pare un dato essenziale politicamente ritornare a forti politiche nazionali il baricentro al centro no è esattamente l'incontrario oggi il baricentro delle politiche è sui territori
E non dico neanche sulle regioni che hanno una funzione diversa di forte programmazione ma sui comuni sugli enti locali
Da questo punto di vista per noi la piena applicazione della modifica del titolo quinto della Costituzione è elemento essenziale di tenuta politica per le politiche ovviamente
Per le per le persone terzo
Ragionare sulla certezza delle risorse io non credo che per mantenere alti irrobustire laddove necessario e mantenere alto il livello dove si è raggiunto penso alla sanità penso le politiche sociali eccetera si possa faccio un'ultima battuta e qui chiudo
Se dicevo si possa pensare di trovare come dire molte risorse varie aggiuntive soltanto sui territori quindi la certezza dell'applicazione
Dell'articolo centodiciotto del federalismo fiscale diventa condizione essenziale per dare senso compiuto al mantenimento di forti politiche
Terzo e con questo dato
Con questo chiudo
L'altra questione eh lavorare glielo dico soprattutto per noi donne amministratrici ed è uno sforzo che tutti i giorni facciamo
Chi conosce quale alla responsabilità sa anche quanto faticoso sia perché normalmente più alte sono i livelli della responsabilità più alta è anche inversamente presente la presenza delle donne
E poiché non sempre comunque le donne come dire e se sulla pratica della solidarietà tenere insieme profili di maggioranze sempre più composite eccetera certo diventa complicato quindi più alto il livello della responsabilità più difficile ma loro noi dobbiamo sapere motivare fortissimamente le ragioni per le quali oggi abbiamo lanciato nuovi obiettivi politici e ragionando su quello che abbiamo fatto facendo scattare l'idea della convenienza
Il punto di vista della lettura dei cambiamenti e delle politiche delle strategie che le donne pongono non è una questione solo delle donne se fosse così sarebbe no settorialità perdente
Ma perché devi tasso riconoscimento dell'interesse sulle persone uomini donne anziani e bambini
Questo però una battaglia culturale che presuppone rette
Rette Rete e fortissima solidarietà sul piano istituzionale sul piano della politica se mi consentite anche molta determinazione convincimento è anche passione senza queste ci fermiamo il primo stacco respira
Alberta De Simone che è presidente della provincia di Avellino
Grazie Assil vane Franca abbiamo vissuto una giornata intensa piena di stimoli
E in cui quel Progetto a cui faceva riferimento a me essere affine le donne vincono se hanno un Progetto
Mi pare che oggi si delinea innanzitutto è il progetto di una Rete
Di una rete di esperienze vissute nel governo locale
E che non solo è utile mettere in Rete a livello orizzontale perché noi siamo in un'Italia ancora duale
E a mio parere sono le amministratrici dell'Italia europea quella del centro morte a cui posso per risultare utili le vostre esperienze
E noi sicuramente riteniamo utilissime per loro ma anche una rete verticale
Nel senso che il Parlamento il Governo
Che fa le leggi che governa
Bisogna che prenda anche l'abitudine dell'ascolto
Dell'ascolto di quel pezzo di classe dirigente che come ha detto brillantemente Piero Fassino
è più vicino al territorio
E quindi corrisponde quella cui si rivolge il cittadino immediatamente
E quindi corrisponde a un potere immediatamente riconoscibile immediatamente raggiungibile
E più democratico
Queste emittenti verticale serve non solo
Ad aiutare la formazione di buone leggi ET buone provvedimenti
Buoni i decreti ma a mio parete anche le migliori leggi dopo due anni dovrebbero essere tutte assoggettati ad una verifica compreso quella dei piani di zona società come si sottopone cliccati nel nord Italia come si sono applicati nel Mezzogiorno io avrei molto da dire in questo campo ovviamente dieci minuti
Non me lo consentono per cui vado per punti quindi fondamentale questa rete orizzontale e verticale tra governo locale governo nazionale donne elette nel Parlamento
Fondamentale perché è un pezzo di quel Progetto delle donne
Costruisce
Costruisce in un rapporto dicevo prima col territorio e quindi con i suoi problemi
Ma costruisce cultura di governo che Air la grande discriminante
Della politica delle donne com'era negli anni settanta come oggi
Oggi le donne se non hanno cultura di governo che cultura della mediazione del costruire le piattaforme comuni
Nel non mettere in antitesi la famiglia con le coppie di fatto ma trovare i punti di collegamento e farti comuni
Perché soltanto questa modalità e questa cultura crea coesione e crea stabilità al nostro governo
Chiudendo la porta al ritorno delle destre che così tanti danni hanno fatto al Mezzogiorno
E quindi per me un fatto importante
Io un altro punto che mezzogiorno maggio giorno oggi Mezzogiorno oggi la campagna Ucci e piagata da problemi e no ne basta pensare ai rifiuti
Ed è prima di risvolti positivi che neanche si possono immaginate le due cose cui s'è visto
Cui insisto si tratta se si vuole partire io penso che l'altra leva della politiche lotti bis
Dal vedere la parte piena del bicchiere per riempire la multa
Partire della mezzogiorno non è più il vecchio mezzo ciò e io ho credo
Che anche Roma Roma nel suo al nella sua accezione molto generale per esempio l'unità di domenica dove ancora una volta un giornalista che è andato Viglia dal partito quand'era il PCC pecche
Non è riuscito ad attecchire lì che ripete un articolo con il solito marchio Irpinia dottor Z
Ma Marri Spinetti dati sorprese positive di realtà positivissima
Cioè noi abbiamo finanziatori impreviste con un bando che è stato pubblicato dal Sole ventiquattro Ore in base al contratto d'aria tanto era moderno ci siamo posti il problema della premialità ci siamo posti il problema cruciale della burro ponendo ce l'ho siccome siamo titolari come diceva Angela
Della formazione quale formazione incrocia il lavoro nel Mezzogiorno in questa metà dell'Italia dove lavoro non c'è
E abbiamo voluto riaperto il corso di laurea in Enologia perché siamo la Provincia nota nel mondo per l'eccellenza dei suoi vini allora i giovani proponiamo e di una formazione
Che vi faccia diventare enologiche porti al lavoro e non è una formazione che porta alla disoccupazione
Abbiamo innestato io personalmente l'ultima
Esempio
O testardamente voluto l'innovazione noi non abbiamo affatto che non è sul sito tra due minuti dopo presso e che tutti possono consultare
Abbiamo approvato il bilancio di previsione prima di Natale
Dopo che nella consuetudine
è un'antica abitudine meridionale lo approvava soltanto a giugno quello di previsione giugno-luglio ma sapete cosa vuol dire
Per una presidente di provincia aver trovato una struttura una struttura che è stata disponibile in un solo anno il due mila sei a fare due volte il bilancio
Perché a primavera fatto quello due mila sei in autunno ma fatto quello due mila sette
Vuol dire che in questa struttura
Sicuramente ci stanno i fannulloni Pecci parassite a parte che io di nove dirigente abbiamo mandato a casa sei fino a questo momento e i sei sostituti quattro sono donne e un è quella del settore economico finanziario
Ma trovare il questa volta sia di accompagnarci nere che se io non avessi avuto con me una struttura che faceva due volte in un anno il lavoro della finanziaria perché quello è il bilancio in una provincia
Io non ce l'avrei fatta ad approvarlo prima degli anta
Abbiamo deciso di fare il bilancio sociale ma abbiamo già finanziato e appurammo nel bilancio fatto delle scelte cruciali fatte per la prima volta ha triplicato la spesa del web fasce avevamo le famose madri nubili con gli stipendi da fame e gliel'abbiamo triplicato la politica perché handicappate vada tutto dal trasporto alla scuola e abbiamo accompagnato questo o quel fare triplicato con azioni di solidarietà nei confronti dell'infanzia abbandonata e non abbiamo finanziato quaranta casette nello Sri Lanka e portato in provincia di Avellino i bambini del Saharawi per deserto che non avevano né a quelle luci
E abbiamo comprato con il nostro Bilancio garantito a quella tribù quei bambini l'acqua e la luce perché perché non l'abbiamo avuta la solidarietà quando abbiamo avuto il terremoto
E e soltanto un'abitudine a essere assorbita
Quando vuol fare quei
Ambiente
Noi siamo la più grande riserva idrica del mezzogiorno come faccia Berlusconi
E e una serie di annessi e connessi di alti burocrati e la pulizia con lui a ragionare di di una galleria che si chiama Pavoncelli che dovrebbe prendere perché noi abbiamo le falde acquifere che si stanno abbassati
Antezza lo sa
Noi diamo davvero e all'intera punzecchia e a metà della città di Napoli ma abbiamo il diritto di preservare questa ricchezza che sono le falde acquifere quindi non se ne può prelevare più di quanto sia autori produce
Perché altrimenti fra dieci anni non verranno più impuniti a messi può dire tu il sito per i rifiuti me lo metti al confine con la pulizia è che non lo posso mettere dove sono le falde acquifere quindi voglio dire il Mezzogiorno è un po'di tutto è positivo sono problemi non risolti
Ma l'ambiente è una cosa cruciale
Titolo quinto l'ultima cosa che dico giustamente Fassino a è partito dal Titolo quinto perdite che la politica non è più l'attesa da Roma e questa è vitale per il Mezzogiorno del provvedimento che ti cala sulla testa
Ma è la progettualità che nasce dal territorio è la titolarità a fare politica
Fino in base a questa attesa da Roma l'anno scorso abbiamo dovuto fronteggiare un periodo Neirotti bilanci
Quest'anno io vi garantisco che già un messo atti Mike Tacchio di una serie di sprechi compresse consulenze inutili che ho cacciato tutti via perché non si capiva perché viviamo hanno stipendi favolosi
E non facevano nulla
Non è il messe
Di agosto quando inizierò il bilancio del due mila otto io abbasserò la tassa supplisca F della parte della Provincia che per legge può essere dall'uno al quattro per cento
Io l'ho trovata al quattro per cento io la porterò all'uno per cento perché se il reddito o delle famiglie che abitano nella via provincia è così in basso
Io non posso prelevare il massimo per poi finanziare un consulente ho fatto i calcoli rientro e quindi voglio dire
Questa Rete concludo estremamente positivo questa Rete tra nomi tra il nord e tra il sud e tra le diverse esperienze tra quello che si fa
è
Positive anche in senso verticale le idee che sono venute fuori sono le premesse di quel pensiero non nuovo che noi dobbiamo portare nel partito democratico perché nel partito democratico
Partita che si giocherà con la cultura di governo delle donne con rapporto col territorio e con i problemi reali
Ecco un altro privilegio di questa Assemblea è che IVA andando avanti con l'orario aumentar entusiasmo invece di diminuire quindi mi sembra così importante Stefania Pezzopane che presidente della provincia dell'Aquila
Buona sera compagna Grazia Silvana Amati per avermi invitata guardate gli è molto tempo che non partecipò a una riunione di donne e non solo perché spesso non ho tempo
Forse alcune come come me si trovano talmente così gravi difficoltà che alla fine devono scegliere spesso scelgono le cose più rognoso e non le cose più piacevoli
Ma non era questo il mio caso a volte è successo
E la mia scelta di non partecipare spesso a incontri che peraltro sono stati pochi
E e molto diciamo diffusi nel tempo incontri di donne e perché non ne capivo più il senso
Lo dico compagna senza infingimenti ormai anche per il ruolo che ricopro sono abituato a dire quello che penso e mi trovo sempre bene il punto politico
Che non si comprendeva anche è da che cosa dovessimo ripartire per fare qualcosa che fosse utile alle donne del Paese non solo utile hanno le stesse
E quindi voglio ringraziare Silvia Silvana perché mi ha chiamato personalmente ma invitato e ho accettato di venire
Non solo per glorificare quello che faccio quello che che facciamo insieme
Ma anche perché ho apprezzato in Silvana il coraggio della dirigente politica
In un momento difficile che vivevamo nella federazione forse un uomo o altri uomini o altri compagni altre compagnie non si sarebbero comportate con così tanto coraggio e quindi ho detto
Va dato atto una donna coraggiosa che si è messa in campo
E voglio come dire corrispondere a questa sua richiesta non conosco vittoria Franco le voglio fare gli auguri non ho partecipato alla Conferenza delle donne per lo stesso motivo perché non capivo cosa dovevamo discutere
Su cosa ci dobbiamo confrontare quali erano i temi era molto arrabbiata per il referendum sono molto arrabbiata per come sta andando la questione dei PACS dei Dico e quindi ecco ho voluto oggi però dare un segno
Perché forse se ripartiamo dalle esperienze che sono tante e diverse
E decidiamo che la Rete è una rete utile non solo a qualcuna di noi per rilanciarsi ai vertici mai utile al Paese forse nove Richet nutriamo l'obiettivo e mi sembra ringrazio veramente dei compagni che hanno parlato prima di me che ci siamo
C'è la giusta coscienza critica c'è la giusta concretezza e c'è la voglia di andare oltre è come se mi fossi ritrovata i momenti più belli che abbiamo Purvis Sutto e che sono stati momenti che ci hanno anche fatto crescere
Con uno spirito innovativo però perché la nostalgia per il passato sembra una cosa un po'stantia un po'di nostalgia ma anche tanta voglia di innovazione io sono presidente della provincia dell'Aquila a luglio faro tre anni sono stata eletta
Insieme a molte di voi presumo e la mia provincia non era mai stata governata dal centrosinistra nemmeno da qualcosa che ci si avvicinasse quando mi sono candidata tutta la Provincia era di centrodestra i Comuni principali L'Aquila Avezzano Sulmona e Castel di Sangro era nel centrodestra ancora oggi Avezzano e L'Aquila e Castel di Sangro lo sono la regione era di centrodestra il paese era di centrodestra il partito mi chiese
Ero un diciamo un consigliere regionale abbastanza attivo una consigliera regionale abbastanza attiva mi chiese di fare questo salto di mettermi in gioco io l'ho fatto è stata la campagna elettorale più bella che avessi mai vissuto e abbiamo stravinto
Nella mia città ho preso il settantacinque per cento dei voti a una città che in quel momento aveva un sindaco
Era un sindaco di Forza Italia per farci capire e abbiamo cominciato a lavorare il lavoro è stato durissimo
Però oggi ne raccolgo i primi risultati è stato durissimo e ho impostato su due filoni
Primo la condivisione e quindi ho creato una serie di organismi e di partecipazione
Che oggi all'inizio sa il centrodestra qualche avversario diceva ecco i soliti tavoli della Pezzopane
Questi tavoli erano appunto i luoghi della concertazione oggi questi tavoli vengono agognati il vengono chiesti tutti mi chiedono di riunire il tavolo per lo sviluppo me lo chiede Confindustria me lo chiede la Regione per intermediare
Lo stesso il Parlamento dei sindaci lo stessi Forum
Dei giovani lo stesso delle politiche sociali assieme a tutta la squadra della Giunta
Abbiamo costruito una rete che mi ha permesso di governare una provincia di centootto comuni enorme non molto popolosa come quella di altre compagnie
Ma grande come mezzo Abruzzo l'altro mezza diviso in tre
L'altro filone la concretezza politica
L'allontanamento dagli ideologismi ma una forte ovviamente forti contenuti di centrosinistra e di sinistra e l'innovazione
E quindi un progetto molto innovativo quello dei cento cervelli rivolto accinto cento giovani laureate a cui ho chiesto tramite un bando donne
Di darmi Cento idee per lo sviluppo poi ho visto che anche la Melandri ha fatto una cosa simile attraverso un bando per cose del genere e altre idee molto innovative che hanno creato fermento hanno dato un certo successo all'amministrazione
Però è stata duro l'inizio
Ho aspettato molto il governo di centrosinistra la Regione speravo soprattutto di essere aiutata per le crisi aziendali noi
In pochissimi anni ci siamo visti scomparire tutta l'elettronica le telecomunicazioni cinque mila detti in una provincia come la mia che scompaiono e vanno in cassa integrazione sono un dramma e tutte le mattine barboni in provincia
Non vanno alla Regione
Finché c'è stato il centrodestra ho detto va be'adesso arriverà al centrosinistra tra il centro sinistra è arrivato e il le cose per le indusse non me le ha fatto
Non ce le ha fatte poi ha aspettato il governo nazionale lo sperato molto in Bersani e spero ancora in Bersani spera ancora ovviamente né compagni della Regione però ancora non ci siamo
E io credo che noi dobbiamo aiutare il governo nazionale i nostri governi regionali almeno per il mio caso ad essere più concreti ad ascoltarci di più a capire che sul territorio a volte proprio non c'è se la fa
E che se non ci sono politiche nazionali di un certo rilievo su alcuni settori importanti il territorio non ce la fa penso alle politiche industriali un paese senza politiche industriali non può stare
Penso al Welfare le politiche sociali è indenne
Che non si sperperi no le risorse bene anche che si dia un indirizzo agli enti locali
Diamo soldi in maniera più direzionata ok però diamogli soldi risentito agli enti locali
Perché l'anno scorso e riconsegnato comici disse di fare i lupi la chiave al prefetto della propria al insieme a tutti i presidenti delle province d'Abruzzo consegnamo simbolicamente le chiavi dei nostri enti perché tagli era insopportabile
Anche quest'anno sono stati pesanti dazi
Va bene per il primo anno però inviato alle compagnie di intermediare per una politica che aiuti gli enti locali a farle
Le politiche che dite voi a bando non più in maniera con trasferimenti oggettivi disordinati quello che additare però consentiteci di fare politica sul territorio perché la sappiamo fare
E la vogliamo fare la vogliamo fare per i cittadini
Poi c'è un'altra scommessa compagnie che io credo non so oggi non l'ho sentito
Forse stamattina c'è una grande stanchezza perché gli sprechi della politica facciamoci nelle donne
Antesignane di una campagna vera contro i costi eccessivi della politica io approvo da quando mi sono insediata il bilancio Sempre entro dicembre
Lo diceva Alberta anch'io ho rotto quell'assurda consuetudine a dicembre si approva il bilancio ci metto un mese approvato il bilancio c'ho messo due messi per decidere i revisori dei conti
Del consiglio provinciale ho dovuto fare decine di riunioni
Con la maggioranza per decidere tre brevi sorride contatti con i due della maggioranza commesso di meno a fare il bilancio c'è un nesso di meno a fare il bando per giovani laureati
Chiudo su questo proprio i costi della politica in Abruzzo questa questione molto sentita
Io per mio conto eliminato tutte le consulenze come ha fatto Alberta o di merito e di gli stipendi degli degli assessori come dice la finanziaria però non ce la facciamo a reggere perché poi altrove questo non si fa
Anzi si dà un pessimo esempio avete visto ieri sera viva l'Italia anche in Abruzzo succede così
Sono tre mesi che si discuto in Consiglio regionale sull'aumento dell'indennità ulteriori sono mesi che si discuta delle nomine negli incarichi regionali io mio tolte le strutture le società che mi ha della lasciato la mia precedente la precedente amministrazione verrà lasciato sette società ce l'ho soltanto una tutte in Austria
Questo per eliminare tutta quella pletora di nomine e di persone
Che prendevano delle indennità senza produrre alcunché per il nostro ente che produceva nonché i danni ovviamente
Anche io sono riuscita ad approvare il bilancio e me l'ha votato pure parte dell'opposizione perché ho diminuito le tasse
Ho eliminato tutte le consulenze ho eliminato tutti i fitti passivi e abbiamo diminuito i costi della politica però compagne forse dovremmo lanciare questo messaggio un punto generale questo di ridare un po'di etica alla politica e al ruolo amministrativo che non sia solo la ricerca
Composto l'imposta per l'indennità perché questa è una cosa che le donne sentono molto se vogliamo fare qualcosa per le donne oltre a tutto quello che avete detto voi
E che apprezzo Emily motiva anche a una politica con le donne dobbiamo inserire anche questo argomento grazie
Allora chiediamo questa nostra Assemblea dove credo che la passione la concretezza la capacità di governo di innovazione di proposta non sia mancata
Con una e le conclusioni di vittoria Franco che è la nostra coordinatrice per le politiche femminile
Ma accompagna io davvero
Vi ringrazio tutte per averci regalato questa giornata molto intensa e molto ricca personalmente sono stata confortata per una parte dall'altra confermata una convinzione che già avevo su quanta ricchezza
Ricchezza politica femminile su quanta abilità di governo c'è in giro per l'Italia io lo sapevo ma oggi me l'avete confermato ma con Silvana siamo un partito da una riflessione quando abbiamo pensato a questa giornata
E abbiamo detto noi abbiamo centinaia e centinaia di amministratrici su tutto il territorio sono poche in relazione a quanto potrebbero essere in relazione alla alla cifra assoluta ma sono comunque tante
Queste nostre amministratrici costituiscono un grandissimo patrimonio di concretezza di creatività di innovazione di governo diretto sono come ha detto Alberto alle molto piaciuta la sua definizione tessitrici di punti di collegamento
E allora ci siamo chieste come possiamo valorizzarle come possiamo inserire la loro azione le loro politiche la loro sapienza in una strategia per il Paese
Perché io credo che noi non soltanto dobbiamo e questo è nostro dovere dovere politico valorizzare anche le singole esperienze
E mettere insieme le singole esperienze che pure importante ma questa valorizzazione assumerà tanto più o significato sarà tanto più rilevante quanto più sapremo inserita in un progetto e qui credo che hanno abbia proprio ragione Anna Serafini quando apposto tutte noi di fronte a questa responsabilità
Di disegnare un progetto e di stare tutte dentro questo progetto naturalmente un progetto articolato
E allora il primo passo ci è sembrato quello che poiché si sta compiendo oggi mettere a confronto governo nazionale governi locali Parlamento partito politica
E oggi e ci è chiaro tanto più chiaro oggi che questo confronto deve diventare strutturale
Perché questo è il metodo tenere insieme i vari livelli verticali e orizzontali come ha detto Alberta ma questo è il metodo e non ne esistono altri se vogliamo partecipare
Comperare al progetto e alla strategia nazionale e allora noi innanzitutto vogliamo creare cooperazione creare Rete che non sono parole magiche
Ma sono innovazioni nel lavoro politico e anche nella modalità di governo io dico anche nella modalità di governo
L'innovazione lo scambio come già oggi e accaduto
Riuscire a capire quali sono i punti più alti di elaborazione e di esperienza raggiunti sul territorio nelle Regioni nelle Province e nei Comuni
Condividerli sostenerli e però anche andare avanti segnali sempre nuove frontiere
Certo oggi la giornata di oggi è stata importante ma come abbiamo visto tutti che illimitata che non ci è bastata non ci basta è solo un inizio noi intendiamo replicare lo questo questo appuntamento ma soprattutto e credo che questa sia la cosa più importante per noi vogliamo e dobbiamo pensare alla creazione di strumenti permanenti
Non basta un appuntamento in cui ci diciamo delle cose magari anche come dire creando solidarietà fra di noi che pure è importante ma dobbiamo creare strumenti permanenti che consolidano le esperienze li facciamo diventare patrimonio nazionale patrimonio di tutte
E allora con quei quaestor penso che sia la cosa su cui tutte poi dobbiamo continuare a riflettere e con Silvana poi vedremo quali sono gli strumenti anche i primi strumenti che ci possiamo dare attraverso anche le nuove tecnologie magari creando un sito ad hoc che possa essere un forum delle amministratrici nostro dico interno che può diventare l'Ulivo che può diventare anche dell'Unione se se lo se lo riteniamo ecco ma questo è il primo il primo obiettivo rendere strutturale il consolidamento della Rete
Quindi noi
Vogliamo con questo sostenere le donne nei governi locali nella vita pubblica
Contribuire a immaginare nuovi strumenti
E insieme però vogliamo anche un maggiore di conosci mento del loro ruolo
Un riconoscimento pubblico del loro ruolo
E noi vogliamo questo questa valorizzazione questo riconoscimento per molte ragioni
Una è quella elementare ma importante in una democrazia che attiene a principi di giustizia sociale io vorrei dire più in particolare di giustizia di genere perché siamo quasi il cinquantadue per cento delle lettrici
Che delle donne del del del genere del genere hanno degli italiani e vogliamo la come dire la nostra parte in questa in questo essere più della metà del dell'universo mondo nel nostro del nostro Paese ma non vogliamo andare oltre questo
E noi vogliamo un maggiore ruolo e un migliore ruolo riconoscimento del ruolo delle donne anche per altre ragioni che sono ragioni strategiche
E io le indico tre di queste ragioni molto brevemente uno e la la nostra rotta quella che ci guida nella nostra azione politica sia al Governo sia nella nostra politica anche di partito e che la modernizzazione del Paese
E quindi il ruolo delle donne all'interno la modernizzazione del Paese secondo è stato quindi evocato
In più interventi a partire da quello del segretario noi vogliamo contribuire a formare anche a rinnovare le classi dirigenti rinnovarlo significa soltanto che investiamo sui giovani che pure importante ed è una cosa da fare rinnoviamo nella
Nella concezione della politica nei contenuti della politica
E quindi collegare i vari livelli giusto quello che è stato detto sulla funzione nazionale anche delle classi dirigenti territoriale
Terzo terza ragione e che noi vogliamo rinnovare anche la politica ecco quindi rinnovamento di classe dirigente rinnovamento e la politica vanno insieme allora nella modernizzazione del Paese
E le donne devono essere un soggetto protagonista altrimenti la modernizzazione non non c'è
No non non avviene non accade la modernizzazione
Basti pensare a quel fatto che anche qui è stato evocato che è stato messo in evidenza da molti studi negli ultimi nelle ultime settimane che dove lavorano più donne c'è un livello di qualità della vita e di performances economiche sociali molto superiore se lavorano più donne aumentar prodotto interno lordo
Sia una società più dinamica
Più ricca perché include le donne
E questo è un grande fatto
E modernizzazione anche società della conoscenza
E se è società della conoscenza noi non possiamo fare a meno di talenti
Dovunque si trovino a prescindere dall'appartenenza sociale la viceministro Bastico ha detto una cosa molto importante moda parlato e la mobilità sociale molto scarsa beh
Investire società della conoscenza significa promuove la mobilità sociale
Che promuove la mobilità sociale significa anche promuovere promuovere i talenti femminili
Noi sino a società della conoscenza se vogliamo che sia tale non possiamo consentirci un dispendio di abilità e di sapere delle donne altrimenti continueremo a essere un un Paese arretrato
La società della conoscenza si fonda per definizione sul merito altrimenti non è società della conoscenza se così è però noi siamo chiamati a una nuova responsabilità che quella delle delle quale cittadinanze delle pari opportunità
Quindi le pari opportunità oggi devono agganciarsi a questa questa strategia che riguarda la costruzione della società della conoscenza e quindi le donne devono essere messe nelle condizioni di competere di dare il meglio di sé di essere formate e di formarsi
Ma impedì lavorare e di come dire valorizzare il proprio talento anche nell'attività lavorativa nelle professioni senza dover rinunciare alla materne maternità o scegliere tra maternità e carriera quindi è vero lo diceva Beatrice Magnolfi stamattina che il merito produce pari opportunità ma io dico anche chi richiede pari opportunità
Ma nove vanno viste tutte e due le cose promuove ma anche richiede pari o politiche di pari opportunità altrimenti si rischia di creare nuove diseguaglianze
E quindi investire nell'innovazione tecnologica anche ho molto apprezzato l'intervento del sottosegretaria Magnolfi che ci ha stimolato moltissimo ma io ho colto nel suo intervento una cosa importante chi investire nell'innovazione tecnologica
E investire nella riforma della pubblica amministrazione che lei indicava fra le leve del cambiamento significa anche per la politica
Fare una mutamento di prospettiva perché vuol dire assumere il punto di vista anche dei consumatori delle consumatrici guardate che questo nella politica è un grande cambiamento ecco rinnovamento della politica
E rinnovamento le classi dirigenti mettersi in sintonia con questi con questi cambiamenti e significa anche cambiamenti nell'etica pubblica significa anche cambiamenti nell'etica pubblica mi piacerebbe in un altro momento approfondire anche questo
Questo aspetto
Sul sulla seconda necessità che attiene al rinnovamento delle classi dirigenti appunto ripeto è stato già detto è stato detto bene dalla da Fassino poi ripreso da Marina Sereni ed altre
Beh passa anche dalla rappresentanza femminile
Io sono stata molto colpita mi sono stata costretta a leggere l'orto l'ho fatto volentieri il rapporto della Luiss sulle classi dirigenti italiani rapporto molto importante presentato può dalla Confindustria in Senato
Beh io siccome devo portare il saluto del Senato approfittato per farlo osservare davanti a allunga di Montezemolo che l'indagine non cita una volta fra i misuratori la parola donne cioè non esiste problema di individuare se c'è una classe dirigente o no la parola donne perché ci sono tanti problemi ma questa non è stata evidenziata
E quindi bene qui anche qui viene il problema della rappresentanza de e c'è ancora un divario troppo grande fra il protagonismo sociale delle donne
Fra le loro aspirazioni desideri il loro desiderio di chi è esserci di contare di disporre di potere e la rappresentanza istituzionale qui c'è un problema di cittadinanza politica
Dite uffici di cittadinanza politica delle donne e non si tiene una società in cui ci sia questo deficit rispetto a cittadinanza sociale dove pure molti progressi sono stati fatti negli ultimi decenni e la cittadinanza politica rappresenta un deficit davvero insopportabile per una società moderna e io credo che questo debba essere la nostra prossima frontiera
E qualcuno diceva va be'ma insomma però le quote chiedendo loro una specie da proteggere e non invece di promuovono ma io rispondo a questi che ci fanno questi discorsi
Perché la politica e diventata una fortezza inespugnabile per le donne o difficilmente espugnata ce lo spieghiamo perché
E perché si è creato un circolo chiuso quello che una studiosa americana chiama il patto fraterno fra uomini cioè gli uomini hanno stretto un patto all'origine
Della dello Stato moderno che ha escluso le donne dalla sfera pubblica per quel patto fraterno continua a rinnovarsi per cui si è creato un circolo chiuso chi è che diventa parlamentari in generale che ha fatto il presidente di provincia il sindaco dal grande città l'assessore
Regionale presidente di Regione
E siccome per ora lei al novanta per cento novantacinque per cento sono uomini è chiaro che il circolo diventa sempre più chiuso per rompere questo circolo circo e ne sono necessarie le quote
Altrimenti non ci riusciremmo mai a rompere questo questo cerchio così bella saldo è saltato e poi perché la politica e il luogo del potere per eccellenza
E il luogo dove si fanno le norme e si può anche fare la norma che esclude le donne come accaduto all'asse della scorsa legislatura con appunto il provvedimento sulle quote che non è riuscito a passare e allora io credo che appunto l'abbiamo scritto abbiamo scritto nella nostra Scheda
Che riassume un po'gli obiettivi di questa Assemblea che noi abbiamo come scadenza le amministrative
DOP chiediamo una legge elettorale che presenti le quote soprattutto che non che non presenti le preferenze perché qualcuno sta ancora pensando a questo
E io dico anche che se per disgrazia non si dovesse arrivare a poter cambiare questa legge elettorale noi dobbiamo rivendicare comunque una legge sulle quote che si chi che corregga la quella legge attuale
E questo io credo che la nostra prossima frontiera appunto è lo lo dico qui credo che uno dei nostri prossimi impegni debba essere proprio un'iniziativa nazionale su questo sull'equilibrio sulla legge elettorale quindi proporre anche i nostri modelli di legge elettorale possibilmente
Sul rinnovamento della politica per ha mi ha molto colpito il richiamo che ha fatto nel discorso di fine anno il presidente Napolitano quando ha parlato della come dire di una calo di autorevolezza della politica e di una necessità invece di riportare la politica a quella grande cosa che che partecipazione che dare dignità che cittadinanza
E ha portato due esempi di donne
Due esempi di donna B quello è stato secondo me è un punto alto della della politica
E c'è un'osservazione che ogni tanto mi viene mi viene di fare che ha carattere storico
Diciamo che fino a qualche tempo fa le donne hanno avuto bisogno della politica per i Magi farsi no per conquistare diritti per avere libertà
Beh questa è una fase in cui è la politica che ha bisogno delle donne per rinnovarsi per ripresentarsi al pubblico con un nuovo volto mi verrebbe da dire per noi dobbiamo essere consapevoli di questo che e la politica oggi ad aver bisogno di noi
E siamo noi a dover arricchire la politiche e a contribuire a che la politica torni a essere quel grande luogo di partecipazione di costruzione di soluzioni che dovrebbe dovrebbe essere e poi pigramente concludo non possono riferirmi alla all'argomento principale che tutti voi avete affrontato oggi e il Gender Gatto così detto no la disparità di genere che riguarda molte società riguarda sempre soprattutto la nostra io ho visto un dato che mi ha molto impressionato l'altro giorno
In base ai misuratori di genere in un anno l'Italia è scesa dal quarantacinquesimo posto al settantesimo posto
Quindi in un anno sono aumentate le disparità di genere anziché diminuirebbe questo un fatto di che ci deve preoccupare e ci deve chiamare apporre rimedio io dico che dobbiamo rendere più visibili
E poi con Anna Serafini prima dicevamo dobbiamo mettere in campo da subito una iniziativa su col su quello che noi vogliamo debba essere la nuova legge finanziaria perché e l'obiettivo è questo non c'è modernizzazione se non si restringe
Il Gender GA
Andiamo a vedere quali sono i problemi che possiamo che possiamo affrontare Benigni poi come si misura il gender K si misura
Attraverso l'occupazione femminile di contro la precarietà come riduciamo la parità la precarietà come aboliamo quel fenomeno in giri incivile e barbaro delle dimissioni in bianco
Che viola la dignità delle donne e loro qui non vedo la senatrice Mongiello insieme prima firmataria la Silvana Pisa abbiamo presentato un disegno di legge che va in questo senso per cancellare quella obbrobrio delle dimissioni in bianco c'è o c'è un'assunzione con le dimissioni incorporate
E è già all'ordine del giorno quindi mi auguro davvero che venga approvata più diritti
è stato già detto diritti diritti dei conviventi famiglie non sono assolutamente in contraddizione dobbiamo accettare il fatto anche questo moderno oltre che storico come diceva Anna
Che esistono più modelli di famiglia
Poi non vogliamo chiamarla famiglia io non so come altro si possa chiamare una una coppia un uomo una donna che che che hanno due bambini ho tre bambini non so come altro posso chiamarla mazzo Magistro vari modelli di famiglie così come misure contro la violenza sessuale anche qui
L'altro giorno la Corte di Cassazione ha emanato una sentenza in cui si dice che una violenza contro una donna convivente meno grave di una violenza contro una donna coniugata beh questo è inaccettabile è inaccettabile e mi chiedo come possa come si possa arrivare a questo l'altro obiettivo e m'ha fatto piacere che molte di voi ne abbiano parlato oggi è qui dobbiamo vedere insieme che cosa possiamo fare per dare valore a questa questa nuova ondata lui provvedimenti che riguardano i bilanci di genere negli enti negli enti locali
Leggendo con molti materiali che nel frattempo mi sono arrivati sui bilanci di genere sulle esperienze che le amministrazioni locali ho detto beh questo deve arrivare a essere anche a livello nazionale
E quindi io mi appresto a presentare un disegno di legge che riguardi la valutazione sull'impatto di genere di tutta la legislazione nazionale come già accade o scoperta o non lo sapevo
Come già
Accade in Inghilterra e in Spagna ho scoperto che in Spagna c'è una legge del due mila tre che prevede per ogni disegno di legge presentato dal Governo una relazione l'impatto di genere quindi questo mi pare anche qui il modello spagnolo anche su questo ci dice che sono molto più avanti Dinoi credo che questa è la strada che anche noi possiamo percorrere io ho detto poche cose non ho ripreso tutti gli argomenti che voi avete toccato altrimenti l'avrei fatta molto più lunga l'impegno anche Silvana lo diceva stamattina è quello di rivederci ancora però quando ci vediamo
Non soltanto ci scambiamo le esperienze ma dobbiamo parlare degli strumenti per consolidare le esperienze per come andare avanti perché queste la politica oggi
Queste dalle ci tiene la nostra responsabilità di governo nazionale
E giù giù nei governi locali fino ai piccoli comuni
Ecco sapere cosa accade e soprattutto promuove Riccio che ancora non accade che può accadere che va a vantaggio di tutte noi vi ringrazio buon lavoro e poi dico
Accreditare a Franco grazie tutte voi che siete state qui con noi fino alla fine di questa nostra iniziativa
L'impegno è arrivederci sulle singole questioni che sono state poste sul tavolo oggi con l'impegno che diceva no sia Silvana Amati che vittoria Franco grazie grande