Le Province, una risorsa per il Paese

E acceso
Adesso sì senza di essa bene che dei tesserini se diamo inizio
Se diamo inizio ai nostri lavori
Io so per certo che il Presidente Saitta a preparato una relazione di dettaglio sul tema che all'ordine del giorno nella sessione di oggi
E quindi mi limiterò ad una brevissima introduzione per fare il punto
O sui nostri lavori e sulla
Ipotesi di documento che deve uscire che approveremo da consegnare al Presidente della Camera partendo appunto dalle questioni
Che abbiamo affrontato a partire dalla relazione nella relazione di Melilli e si evinceva che Lupi
La nostra associazione ha dato un consenso di massima è una condivisione dell'impianto del nuovo Codice delle autonomie locali sostanzialmente per due ragioni perché
Dopo la
Riforma del Titolo quinto della Costituzione è il primo vero sforzo per individuare
Le funzioni fondamentali cioè per stabilire chi fa che cosa nel nostro Paese in secondo luogo è Pindi per per precisare come
Per precisare come
Banalizzando Stato e Regione fanno le leggi e programmano i Comuni
Erogano servizi di prossimità e direttamente al cittadino le Province
Fanno i servizi di rete e al territorio ecco
Un una
Una un primo un primo sforzo di individuazione delle funzioni fondamentali che ci ha portato ad apprezzare le proposte contenute nella
Codice delle autonomie locali
La seconda questione quello che pone tra le priorità il tema del federalismo fiscale sostanzialmente basate sul fatto
Che le risorse devono andare a chi eroga il servizio
E perché come diceva l'altro ieri il Ministro Lanzillotta la approvazione della Codice delle autonomie locali potrebbe chiudere
Non dico per sempre ma certo in modo definitivo almeno in questa fase questo dibattito come dire
Astruso sulla si sullo scioglimento delle Province
Scioglimento delle Province che è stato come sia una sorta di
Punto di forza di quanti non avendo altri argomenti alla fine accorto di accorto di proposte
Lanciavano la proposta di scioglimento io voglio approfittare del fatto di avere la
Parola per ricordare uno di che in uno di questi dibattiti televisivi una signora un'elegante imprenditrice che era stata messa all'angolo su tutte le altre questioni la signora Todini
Non sapendo come uscire sei Sam allora era perché non aboliamo le Province ecco è
Come un portare gli argomenti all'estero quando non non se ne hanno di altri
A loro è però
Io voglio proprio riassumere un po'quel senso del dibattito la stessa ministro Lanzillotta diceva è il venticinquesimo dibattito al quale partecipo dicendo che faremo la riforma del Codice delle autonomie locali questo è un modo
Per fare perdere poi la fiducia nei cittadini è per stimolare le risposte semplicistiche è che non sono vere
Risposte ora
La prima noi noi consideriamo quindi riteniamo che la prima vera risposta che il Parlamento può dare al bisogno di buona politica
All'esigenza di riduzione dei costi della politica potrebbe essere quella dell'approvazione
Bella
Della nuovo Codice chiudendo questa partita che riguarda le Province
La relazione di Melilli ha dimostrato la
Erroneità della tesi secondo cui la semplificazione dell'impianto istituzionale si fa eliminando uno dei suoi livelli istituzionali è però
Abbiamo ribadito anche in questi giorni che noi siamo per la semplificazione dell'impianto istituzionale
Che si può fare non violando le regole della Costituzione ma
Guardando a quella pletora di organismi intermedi
Che lo stesso Melilli ha indicato nella sua relazione novanta ATO idrici centotrentasette ATO rifiuti oltre mille duecento società di gestione
Centinaia di consorzi di bonifica decine di consorzi per le aree di sviluppo industriale che dopo
Anche alle Province è stato assegnato il compito di coordinare le politiche di sviluppo non si capisce bene perché devono stare
In piedi
è voglio richiamare un'altra affermazione importante di un ospite importante che abbiamo avuto in questi giorni il ministro Chiti a affermato
Niente ha fatto due affermazioni importanti la prima nella semplificazione dell'impianto istituzionale bisogna privilegiare
I livelli elettivi e che sono sottoposti al controllo popolare e cioè limitarsi alla
Al dettato costituzionale Stato Regioni Province Comuni
Ma anche fatto un'altra affermazione importante dal momento in cui
Viene una spinta
Alla devoluzione da parte dello Stato viene una spinta alla riforma dei poteri delle Regioni non si può pensare di limitarsi ai livelli alti bisogna essere
Disponibili a riconsiderare tutti i livelli di governo e io penso e di questo parlerà sicuramente perché l'ho già ascoltato altre volte il Presidente se Itta che noi abbiamo saputo dare una risposta alla esigenza di riconsiderare tutti i livelli di governo eh
Una risposta duttile al bisogno di cambiamento non autoreferenziale nonno difensiva ad esempio sulla questione delle città metropolitane la nostra capacità di
Entrare sul problema ammesso semmai in difficoltà altri livelli altre istanza
Allora
Io penso che noi con la sessione di oggi dobbiamo ribadire in un documento che poi sottoporremo
All'approvazione dell'Assemblea e che potremmo se lo approviamo prima poi consegnare al Presidente Bertinotti ribadire le questioni fondamentali
Noi siamo
In questo caso seguaci del Presidente Napolitano le Province devono crescere mano moltiplicarsi e tutte le volte che si sono moltiplicate non si sono moltiplicate per volontà delle stesse Province ma anzi
Con nulla
Chiaro dissenso politico ma al tempo stesso quelle che sono nate sono state volute adesso devono essere equiparate devono essere
Come dire rispettate come le altre
Siamo per la definizione delle funzioni fondamentali per la semplificazione dell'impianto istituzionale
Siamo per la difesa di questo ente perché
Lo vogliono i cittadini come ha dimostrato la stessa indagine lo stesso studio illustrato da De Rita
I cittadini capiscono bene che un conto è l'ente presso il quale si può andare a chiedere conto e ragione delle proprie esigenze un conto è la pletora di organismi dei quali non conoscono neanche l'esigenza allora io penso che noi dobbiamo uscire da
Questa Assemblea generale avviando alla luce degli approfondimenti che abbiamo fatto dei riscontri che abbiamo avuto delle affermazioni
Di principio che sono state fatte lanciando una sorta di operazione verità c'è una campagna
Sulla funzione delle Province su quello che facciamo su come lo facciamo sulla loro utilità
Che
Può chiudere definitivamente questa pagina ricorrente nel dibattito politico italiano e che non siamo più disposti ad accettare
La parola al Presidente sei
Buongiorno
Cari colleghi riprendendo l'introduzione di marziano e soprattutto la relazione del Presidente Melilli
Io cercherò di sviluppare il tema che mi è stato richiesto su
Di sviluppare quello sul sulle riforme
Lo farò farò queste riflessioni
Con una premessa le riflessioni sul percorso del riforme che farò non sono funzionali a giustificare l'esistenza della Provincia non è questa la preoccupazione che ho però nelle riflessione che sul però
Ma sono riflessioni esclusivamente funzionale all'obiettivo della modernizzazione del sistema istituzionale italiano
Del quale le Province fanno parte obiettivo sicuramente improrogabile se vogliamo reggere come Paese nelle nuove competizione internazionale
Premetto che queste riflessioni
Prezzi svolge queste riflessioni mi Bargero sulla mia esperienza di Preside la Provincia di Torino quindi di una provincia di grandi dimensioni quindi sicuramente non sempre tutto e condiviso ma in ogni caso anche dell'esperienza di presidente
Delle Province piemontesi
è importante la presenza
L'arrivo del Presidente della Camera
Anche perché mi pare che ormai siamo convinti come Unione delle Province
Che ci occorrono più le assicurazioni del potere legislativo rispetto all'assicurazione dei ministri
Molto spesso ormai il secondo anno noi continuiamo a ricevere assicurazioni da parte dei ministri e poi c'è il problema vero no di come il potere riduttivo si pone rispetto alle assicurazioni e alle proposte di riforme avanzata da parte del Governo
Quindi avere un interlocutore che il potere legislativo è fondamentale anzi credo che dobbiamo
Perseguire un po'con più determinazione questa strada ma vediamo al tema delle riforme
Incomincerei con la prima affermazione
Che la credibilità e l'operatività delle riforme per cambiare l'assetto della pubblica amministrazione e in particolare delle autonomie locali
Sono legati innanzitutto alla capacità
Di costruire un sistema nei quali i cittadini e imprese siano posti in posizione centrale
Questo il punto di riferimento secondo me delle vostre battaglie
Quindi cittadine prese in posizione centrale quali utenti dei servizi di maggiore qualità di servizi adeguati rispetto ai costi sostenuti di servizi caratterizzati da un quarto di maggiori certezze e semplificazione nella fruizione
Noi nell'Assemblea dello scorso anno
Abbiamo formulato alcun obiettivi che hanno alimentato la nostra azione come UPI io ricordo che abbiamo definito il contenuto il ruolo dalla Provincia come ente di area vasta il tipo di funzioni concernente il coordinamento territoriale gli strumenti finanziari
Nell'anno passato sulla base di queste indicazioni fornite da sempre appunto l'anno scorso
Ci siamo impegnati in un confronto col Governo che è stato produttivo un confronto che ha consentito la presentazione di alcuni provvedimenti sempre importanti
Che ormai sono oggetto leggermente della lavoro da parte della sempre distrattive io passo in rassegna velocemente
Quali sono le iniziative legislative di questo anno e cercare di capire qual è il filo conduttore e come inserirci in questo processo in funzione della necessità di un ammodernamento della pubblica amministrazione
Sulla carta delle autonomie locali mi pare è stato detto parecchio non sto qui a ripetere ciò che in otto cioè di questo disegno di legge che attualmente alla Commissione affari costituzionali
Che
Credo che faccia chiarezza sul ruolo e i suoi compiti dei diversi da quelli istituzionali
Fa chiarezza anche sulla necessità di definire le funzioni fondamentali per tutti gli enti compreso il nostro
Il giudizio complessivamente e positivo l'abbiamo detto l'abbiamo ripetuto anche perché
In tale quadro viene confermata la Provincia come competenza esclusiva nei compiti e nelle funzioni di area vasta non era questo un fatto scontato lo scorso anno voi ricordate perfettamente la discussione che ci fu
Il secondo provvedimento legislativo e quello della semplificazione amministrativa
Che è oggetto di un disegno di legge su quale le Province si sono espresse favorevolmente dalla Conferenza Unificata del sedici novembre due mila sei
Che concerne la modernizzazione ed efficienza dell'amministrazione pubblica e la riduzione degli oneri burocratici e via dicendo
Anche questo obiettivo condivisibile giudizio positivo
Ma non possiamo non rilevare che molto spesso queste dichiarazioni di principio che sono state fissate in questo disegno di legge sono come dire in qualche maniera come dire in contrasto con alcuni comportamenti concreti da parte del Governo
In alcuni atti in alcune norme
Mi riferisco in modo particolare a quello che è capitato col decreto legge Bersani del tre ottobre due mila e sei che per fortuna recentemente è stato modificato in materia di pagamenti da parte degli enti pubblici di importo superiore dieci mila di euro
Che imponeva al cittadino l'onere di dimostrare attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà l'assenza di cartelli fiscali dei base Perù un importo su tredici mila euro
Questo abbiamo chiaro del cittadino si aggiungeva anche l'onere da parte della pubblica amministrazione per la verifica in merito alla veridicità della dichiarazione sostitutiva
Per fortuna è stata cambiata questa norma ma la cito perché e una delle tante norme che molto spesso contraddice alcune dichiarazioni di principio
Io credo che al di là delle norme generali al di là del disegno di legge c'è una necessità e su questo ci affidiamo quindi al Governo di un'attenzione
In tutte le norme che vengono assunte di una semplificazione amministrativa perché questo dichiarazioni di principio viene normalmente io dico normalmente contraddetta negli atti
Concreti
La terza iniziativa legislativa anche questa richiamata nel nostro dibattito e quella sulla riduzione del costo delle istituzioni su questo è stato siglato l'accordo tra il Governo Regione-Autonomie locali
Riguarda la riduzione delle come sappiamo dei costi per la presentazione Comunità montane la diminuzione dei componenti dei consigli degli enti locali eccetera eccetera
Qui c'è la discussione no se questa parte ha senso la parte normativa istituzionale che se la finanziaria in ogni caso noi abbiamo condiviso quel patto l'abbiamo condiviso a una condizione
Che
Il patto deve riguardare evidentemente anche comportamenti concreti da parte dello Stato delle regioni
Questo è fondamentale
Perché
Come sappiamo reparti che ci riguardano possono essere modificate evidentemente con una norma nazionale ma c'è tutta una parte che riguarda le regioni che ha richiedo un'iniziativa legislativa da parte regionale
E quindi
Giudizio positivo ma in ogni caso condizionato a un comportamento concreto per quanto riguarda il riduzioni del costo dell'istituzione che riguarda le Regioni e riguardo allo Stato
Io credo che questo richiamo anche allo stato non richiede atti normativi particolari richiedere le volontà politiche e credo che anche il Governo e dobbiamo mettere alla prova perché altrimenti sarebbe obiettivamente un non senso
La terza iniziativa legislativa e quella sul federalismo fiscale
La cui disciplina è stata lavorati nello schema di disegno di legge anche qui che deve essere ancora esaminata alla Conferenza Unificata e approvate in via definitiva dal Consiglio dei Ministri
Su questa disciplina
Incominciamo dire che
Perlomeno questo schema dia finalmente un processo che considera congiuntamente
L'organizzazione degli assetti delle funzioni con quella delle risorse finanziarie
Su quale rimangono alcuni nodi da sciogliere che riguardano in particolare il finanziamento delle funzioni fondamentali dei Comuni delle Province nonché le aree di competenze e gli ambiti di autonomia
Dei tributi locali
Questi sono gli strumenti legislativi
Allora essendo questi strumenti io mi chiedo se rispetto a questo grande tema di discussione politica che è quello della
Riduzione
Dei costi delle istituzioni e di una migliore erogazione dei servizi pubblici la prima domanda è se queste norme se questi disegni di legge sono sufficienti a dare una risposta a questo problema della
Una migliore qualità della pubblica amministrazione
Io ho qualche dubbio che come dire questo insieme di norme sia una risposta come dire concreta ritrovo forse insufficienti perché affrontano questioni di tipo generale ma non affrontano questioni particolari però questa è un'opinione personale
Veniamo ad alcune considerazioni per quanto riguarda questi aspetti come dire delle riforme in corso
La prima
I tempi delle riforme lo diceva marziano poco fa parlava dei tempi delle riforme io condivido
La proporzione condire condivisibile
Che i tempi siano lunghi delle riforme dal fronte credo che abbiamo anche esperienza chi ha esperienza politica lo sa perfettamente
Perché il processo delle riforme molto spesso un processo come dire contraddittorio ci sono dei momenti a cui acquista una certa importanza e dei momenti in cui questo processo cade nel dimenticatoio
Voi ricordate perfettamente alla fine degli anni Novanta quanto questa esigenza di rendere la Pubblica amministrazione più efficace mise in moto un processo come dire di riforma
Che apportato nuove regole ordinarie costituzionali ma quel processo innovativo degli anni novanta
Ancora ancora richiede un grande sforzo per essere attuato soprattutto di norme di decisioni legislativa regionale
Quindi
Quando parliamo di riforme siamo sicuramente contenti ma siamo preoccupati sui tempi perché l'esperienza passata gli anni novanta non ha prodotto quei risultati ma soprattutto le Regioni non hanno provveduto a dare attuazione a quella normativa
Da adesso riprendiamo questo tema
E
Mi pare cinque anni che parliamo di riforme qui della seconda fase che dura cinque anni quindi è già parecchio e parliamo soltanto di proposte
Vi è quindi il rischio e questo io credo che dovremmo dirlo tra un po'
Al Presidente della Camera di Air rischio che passi troppo tempo prima di l'attuazione di un processo reale di innovazione della pubblica amministrazione
Allora io credo che una delle condizioni per evitare tali rischio che abbiamo visto nel passato e che molto probabilmente si ripresenta ancora oggi
E quello di
Della tempestiva approvazione degli strumenti legislativi sopra richiamati che hanno dei limiti ma importante aprire qualche punto fermo
Tanto più
In considerazione dal fatto che in alcuni casi come per la Carta delle autonomie l'operatività della nuova disciplina richiede tempi più lunghi come è noto tenuto conto della fase di esercizio della delega da parte del Governo
Io credo che non possiamo passare ancora qualche anno in una fase di incertezza
In ogni caso
Credo che tale processo deve essere comunque finora accompagnato dal completamento del processo avviato negli anni Novanta che quello della legislazione regionale per l'applicazione della cinquantanove
Non è che in attesa delle riforme quel processo avviato allora può essere fermato incominciamo dire questo non può essere fermato
Anche perché le riforme che ho indicato non sono in contraddizione con quel processo di allora se mai lo fila se mai lo precisa ma sicuramente non è in contraddizione
Seconda considerazione
La seconda votazione come individuare le funzioni fondamentali dei diversi enti di governo
Il metodo da seguire per individuare le funzioni fondamentali e la loro distribuzione in capo i diversi poteri pubblici
Deve anche qui mettere al centro non tanto le esigenze dei nostri enti non tanto uno spirito normale di conservazione che esiste
Ma dobbiamo mettere al centro della
De di di questa riflessione è sicuramente il tema della centralità del cittadino e dell'impresa che utilizzano i servizi della pubblica amministrazione e quindi anche i nostri quindi devo rispondere innanzitutto a una necessità di chiarezza
Di semplificazione
Di attribuzione molto chiara della responsabilità di alcune funzioni evitando la frammentazione
Allora se conto negli elementi di cui tener conto riguardano il contenuto delle singole funzioni
Cioè la dimensione degli interessi che esse realizzano e le modalità e i tempi con cui le attività sono attese dei cittadini è importante questo
Secondo elemento le caratteristiche degli enti chiamati a svolgere
Cioè la loro dimensione territoriale io credo che questo tema che è un tema
Al nostro interno molto dibattuto non è un tema secondario stiamo attenti cioè il tema della dimensione territoriale che non è il tema delle Province grandi e piccoli
Ma
Il tema della dimensione territoriale per svolgere alcune funzioni è fondamentale probabilmente questo può indurci
Come vi era un'azione un po'modulata se conto anche la dimensione degli enti
Non possiamo chiedere
Una modalità uguale per tutti indipendentemente dalle dimensioni territoriali perché ci sono delle funzioni che per forza di cose dal punto di vista economico dal punto di vista delle economie di scala e che richiedono una dimensione territoriale importante
Importante
Ma in ogni caso richiedono anche caratteristico organizzative delle competenze professionali che devono esistere
Che non si possono inventare e richiedono risorse strumentali che devono favorire le economie di scala
Io credo se vogliamo essere come dire innovativi introduci su questo tema della pubblica amministrazione io credo che dobbiamo guardare questo aspetto della dimensione territoriale con grande serenità
Il terzo elemento per la distinzione di quelle che sono le funzioni fondamentali e quello dell'erogazione dei servizi pubblici da parte della pubblica amministrazione
Che deve essere considerato come fattore produttivo complementare al lavoro alla Capitale
E per questo l'offerta deve sapersi adattare alla domanda proveniente dalla comunità di riferimento anche qui non possono esserci dei criteri predefiniti
C'è un riferimento alla comunità che richiede quella necessaria flessibilità anche qui dobbiamo evitare la definizione o la richiesta di un modello univoco per tutto il nostro Paese
Allora l'utilizzo di questi tre elementi il contenuto delle funzioni le caratteristiche degli enti chiamati a svolgerle regolazione dei servizi pubblici
Sono gli elementi che devono consentirci di assicurare l'adeguatezza dell'attribuzione delle funzioni a un determinato livello istituzionale
Da valutare anche in relazione al grado di soddisfazione dei cittadini ai costi del suo esercizio il tema dei costi è importante
Non può essere trascurato
A mio parere tale tema
Deve essere affrontato e risolto senza apriorismo i pregiudizi tenendo certamente conto della storia dei diversi enti territoriali
Cioè delle funzioni svolte nel passato ma dobbiamo anche tenere conto dell'evoluzione delle esigenze dei servizi pubblici che ha caratterizzato in questi anni ha ruoli di cittadine dell'impresa una logica di interazione
E a questo proposito
Occorre una maggiore attenzione è uno stretto collegamento con l'obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo sociale produttivo economico
Che ha fatto emergere anche nuove attività nuovi e diversi tipi di servizi attività pubbliche
Ecco sulla base di queste considerazioni viene da chiedersi che mi sembra come dire oggettive e obiettive viene da chiedersi
Senza voler riaprire il dibattito sull'utilità delle province
Se chi ne propone l'abolizione abbia un'idea sufficientemente chiara di quella che è stata in questi ultimi anni l'evoluzione degli interventi svolte dalle province ed è il contenuto non meramente tecnico che la loro realizzazione comporta
Dibattito che per fortuna è stato risolto dal Governo perché nella Carta autonomia il ruolo delle Province è stato riconosciuto
Però l'impressione che sia nel dibattito politico e che sia diffuso una percezione perlomeno in alcune parti
In alcune parti l'opinione pubblica una percezione dell'ente che si richiama un passato ormai trascorso da alcuni anni un passato nel quale le Province erogavano pochi e disorganici servizi bisogna dirlo
Cioè manutenzione strade edifici scolastici e tutela dell'infanzia abbandonata
Ora è chiaro che se le Province fossero questo
Varrebbe la giusta considerazione
Che è un'attività consistenti da aspetti soltanto gestionali puntuali potrebbe far ritenere inutile un ente di governo eletto direttamente se può fosse questo il tema
Ma sappiamo che la realtà è cambiata
La Provincia è un ente che eroga molteplici servizi all'impresa alle persone
E svolge un ruolo centrale nella pianificazione nella programmazione locale regionale e nazionali anche nella programmazione regionale incominciamo dire questo
Anche qui il tema cambia da regione a regione so perfettamente che nostro Paese lungo Cristo processo di trasferimento di funzioni non è uguale in tutto il Paese ma in ogni caso
Possiamo dire che in gran parte in Italia la Provincia è questo
Non ho non è più quello che descrivono alcuni giornali non è quello che descrive molto spesso il Sole ventiquattro
Allora innanzitutto dobbiamo considerare
I cambiamenti che sono venuti possiamo fare qualche esempio
Sono un po'scolastico ma credo che dobbiamo anche poi queste considerazioni saranno distribuite ma consideriamo il tema delle strade è stato posto
Lo sviluppo economico e sociale degli utili degli ultimi decenni hanno posto il problema di una funzione che noi abbiamo sempre avuto quelle delle strade
Che non è più lo sappiamo il tema dalla manutenzione anche se questo ci preoccupa ma il tema della costruzione di nuove infrastrutture
Dell'ammodernamento di quelle esistenti ma infrastrutture utili al tema dello sviluppo economico che la grande novità e al ruolo della Provincia ma anche considerato il tema delle scuole
La Provincia e non si occupa soltanto della manutenzione ma guardiamo che cosa è capitato negli anni
Quando c'è stata una grande crescita della popolazione non ci siamo occupati di costruire nuove scuole
Ma recentemente quanto abbiamo iniziato occuparci di sviluppo economico di sviluppo locale sappiamo che l'attività relative le attività relative alle scuole
è stata sempre un'attività coordinata con l'attività della formazione professionale sul quale abbiamo una competenza volte Provincia Sbai svolgono completamente questo ruolo
E quindi abbiamo integrato scuole medie superiori con attività di formazione professionale
Per dare una maggiore efficacia al sistema educativo di abbiamo collegato il tema della formazione
Con il tema delle politiche attive del lavoro
Che è un'altra competenza che noi diamo e sul quale dobbiamo essere orgogliosi pensiamo i centri dell'impiego agli uffici di collocamento cose erano
Quando sono state trasferite alle Province e cosa sono oggi quindi noi abbiamo saputo integrare queste esigenze
Inoltre
Le nuove attribuzioni via via assegnati alle Province nell'ultimo decennio
Richiedono rilevanti attività di pianificazione di servizi ma anche e questo l'elemento di novità che dobbiamo tenere conto agli effetti della definizione delle funzioni fondamentali noi si va siamo diventati e regolatori
Di importanti attività privati e pubbliche regolatori di attività private e pubbliche in particolare nel settore ambientale Rossi lo ricordava ieri agricolo oggi sul territorio
Gestione del trasporto locale
Servizi del lavoro servizi distruzione pensiamo al tema dei rifiuti
Ce l'abbiamo funzioni deregolazione pensiamo al tema del servizio idrico li abbiamo una funzione di regolazione importante
Che dobbiamo rivendicare quindi noi chiediamo il riconoscimento lo dobbiamo dire cose nuove riconoscimento di quello che facciamo quindi si tratta molto spesso
Di funzioni che toccano quotidianamente interessi mi agli utenti meritevoli seri milioni di utenti
Del
Agli utenti dell'Italia
Cioè i nostri riferimenti sono di utenti dei grandi servizi
Del nostro Paese viziare funzione che altri enti questo dobbiamo dirlo funzioni che altri enti non sono in grado di esercitare chi può esercitare questa funzione di regolazione possono esercitarli comuni non credo
Possono esercitare le regioni no è bene che si occupino dell'attività legislativa
I nostri critici chiedo di indicare quali altra forma gestionale può sostituirsi per questi servizi alla Provincia
Che alla fine a costi contenuti vogliamo fare il confronto dei costi
Vogliamo considerare con il costo del personale rispetto ad altri enti allora
Io posso dirlo per le province piemontesi ma Antonelli sa perfettamente che non è soltanto per le province piemontesi noi gestiamo questi servizi
Con
Conto di compito trasferiti dalle dalle Regioni con un costo del sei per cento
Esiste un altro ente che è in grado di gestire tutte queste cose
Con un costo del sei per cento che in ogni caso garantisce buoni vivere deficienza rompiamo esse buoni deve ed efficienza
è un rapporto diretto è importante che fa parte della democrazia di rapporto con le comunità locali di rapporto comunità locali
Allora io mi convinco sempre di più e l'ha ricordato bene mediche nel suo intervento mi convinco sempre più
Che i detrattori della Provincia non sono informati sulle funzioni realmente svolta al nostro Ente diciamo così non sanno poveretti non sa
Sanno ci da chiedersi ma queste dovete lo facciamo in modo retorico ma sanno che le Province si occupano anche di gestione di rifugio e bonifiche
Di pianificazione e gestione risorse idriche delle aree protette pianificazione territoriale Protezione civile urbanistica trasporti formazione professionale
Eccetera eccetera
Ha inoltre che il CIPE chiedo noi dobbiamo
Chiedere di avere la pazienza soltanto di reggere con un po'di attenzione i nostri bilanci
Basta aprirli
Evitiamo le semplici aprire i bilanci sono scritti molto bene molto più chiare rispetto al passato leggere i nostri bilanci informarsi sui dati delle nostre attività
Prima di emettere sentenze
Faccio un esempio per la Provincia di Torino
Riceve perché conosco ma ho visto la pubblicazione delle tante iniziative che ci sono nelle province italiane formazione professionale nella provincia di Torino
Sessantasei mila quattrocentottantuno agli enti cinque mila ottocentoquarantasette corsi centodieci milioni di euro definanziamento
Centri per l'impiego vogliamo dare qualche dato anche qui per la Provincia di Torino porremo poi fare un conto complessivo per spiegare che cosa vuol dire la per la Provincia di Torino centottanta mila passaggi agli sportelli all'anno centottanta mila persone
Duecentosessantacinque mila risposte alle telefonate all'anno tre milioni e cinquecento mila persone che si rivolgono al sito internet
Sette mila trecento lavoratori seicento sei mila seicentoundici agente che si sono rivolti ai centri per l'impiego
Sette mila duecento lavoratori richiesti dalle aziende e i centri per l'impiego settantacinque mila lavoratori al trimestre avviati dalla Provincia di Torino
Allora io credo Melilli che dobbiamo fare questo lavoro di mettere assieme i dati di mettere assieme i dati su quelle che sono le nostre attività serve per eliminare questa visione antica della Province
In secondo luogo
è evidente che si è modificato come è stato detto la missione dell'ente
Si è modificata io credo vorrei correggere un'impostazione
Se mi è consentito la dell'anno scorso
Vorrei correggeva almeno la correggo era un una stessa considerazione via l'anno scorso noi dicevamo concentrati sul fatto che noi dovevamo occuparci di più delle questioni territoriali no Area Vasta propri territori altri
Se noi guardiamo e quindi era stato detto perché i servizi alla persona e alla comunità non se dunque è opportuno che si è consegnato i Comuni era questa una credo che abbiamo fatto
Guardando bene i dati che cosa facciamo io credo che quell'impostazione lo dobbiamo correggere
Anche perché
Se guardiamo anche qui i nostri bilanci provinciali
E mettiamo assieme istruzione formazione professionale lavoro solita sociale cultura
Che sono tutti i servizi diretti alla persona ci rendiamo conto che questi servizi occupano un pezzo importante dei nostri bilanci
E sono servizi che complessivamente gestiamo abbastanza bene quindi c'è un tema di competenze relativa al territorio
Ma io direi di rivedere un'impostazione avuto lo scorso anno di correggere se mai che questo tema dei servizi alla persona è un tema del quale do preoccuparci operativamente
Dobbiamo rifarlo questo ragionamento perché una parte importante delle nostre attività che gestiamo abbastanza bene
Allora di elementi che emergono da queste mie considerazioni
Non mirano tanto a fornire una risposta a chi chiede alla polizia nelle Province
Mettono piuttosto in evidenza temi che devono essere tenuti in primo piano innanzitutto al fine dell'individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni e Province tramite le nuove norme di legge statali di attuazione dalla Carta dell'autonomia
Queste considerazioni punto un altro ossia fornire elementi necessari per completare tramite leggi regionali
Il processo di decentramento dei compiti regionali i Comuni e Province ripeto un concetto
Se sono vere queste considerazioni io credo che come Unione delle Province soprattutto con l'Unione delle Province Regionali dobbiamo avviare un confronto volto duro determinato nei confronti delle Regioni per completare il processo di decentramento avviato con la cinquantanove
Perché le cose nuove che noi facciamo confermo questa necessità noi dobbiamo avere sicuramente come interlocutore il Governo ma il tema delle Regioni non è sicuramente un tema secondario
L'altra considerazione e il tema della semplificazione degli enti e degli apparati su questo Marzano ha detto poco fa cosa che condivido
Questa esigenza di concentrare di più la gestione dei servizi pubblici numero vita clienti e condivisibile
Perché dobbiamo evitare una parte la moltiplicazione degli enti strumentali e d'altra parte la sovrapposizione delle funzioni per
Servizi simili
Allora io credo che a tale proposito è necessario che le modalità con le quali saranno individuate le funzioni fondamentali di residenza nazionali siano tali da configurare con e chiarezza io organicità in capo a chi stanno le funzioni
Anche noi siamo dell'opinione su questo concordo con osservazioni critiche anche noi non siamo contenti del fatto che svolgiamo alcune funzioni
Che sono qui a sovrapporsi a quella del Regione dei Comuni non va bene non va bene
Noi chiediamo che arrivi velocemente una semplificazione ma anche qui io credo che molto spesso non si tratta di aspettare la riforma nazionale
Molto spesso si tratta di modificare delle leggi regionali perché si tratta molto spesso di leggi regionali
Probabilmente non è escluso che si possono definire per le stesse funzioni
Competenze di programmazione competenza di gestioni magari in capo enti quindi bisogna come dirà articolarlo ma in ogni caso la responsabilità della gestione deve essere chiara e in capo agli enti la mia opinione in capo all'ente che ero funzione prevalente
Anche perché quello che la funzione prevalente normalmente anche le competenze professionali per poterla esercitare al meglio
Ma la riduzione della spesa pubblica per effetto della razionalizzazione di ente apparati e l'obiettivo che può essere perseguito fin da ora anche prima della approvazione dal Codice dell'autonomia
Dicevo del interventi legislativi anche regionali
Ma sono possibili anche atti amministrativi anche atti amministrativi e sono di quelli che ritengo che i processi di forma sono processi graduali
Perché le rivoluzioni molto spesso si annunciano ma quando si annuncia una rivoluzione normalmente si
Come dire
Notifica la conservazione molto spesso è così
Ci sono degli atti amministrativi che possono essere assunti dalle Regioni e anche dallo Stato
Per avviare questa riorganizzazione questa riduzione dei costi bisogna evitare ad esempio che il decentramento alle Province di funzioni regionali avvenga
Mantenendo immutata la dimensione degli uffici regionali
Allora anche qui io credo parlando di costi
Possiamo dire molto con chiarezza
Che molto spesso quando è avvenuto un trasferimento di funzioni dalle Regioni alle Province o ai comuni
Beh
Sono rimasti in capo agli enti lo stesso numero di personale degli stessi finanziamenti
Allora vogliamo sollecitare
Anche qui una discussione seria con le regioni io ricordo io ero in Regione era opposizione del Presidente Ghigo quando abbiamo iniziato il trasferimento delle competenze
La Regione Piemonte ha circa tre mila persone tre mila dipendenti alla domanda quanto abbiamo iniziato il procedimento le funzioni che cosa capiterà
Una volta che le funzioni sono trasferite alla risposta fu allora metà delle persone dovranno dalle Province e Comuni no sono tre mila persone erano e tre mila persone sono rimaste
Questo solo i costi della pubblica amministrazione vogliamo essere chiari fino in fondo vediamo vedere dove sono come dire le questioni vere allora l'obiettivo della semplificazione di enti e uffici
Va fatto così
Va fatto richiamando che ha trasferito le funzioni se poi è stato coerente e poi credo che c'è uno spazio di natura negoziale tra pubbliche amministrazioni
Per arrivare a una semplificazione alla pubblica amministrazione
Non è proibito
In attesa delle riforme
Che enti diversi che magari lavoro sua stessa competenza
Uno di questi non importa che sia la Provincia uno di questi quello che attività prevalente sia un po'il raccordo il coordinamento evitando questa contrapposizione inutile che esiste tra Regioni e tra Province tra Comuni
è possibile una rapporto negoziale che definisca la titolarità in capo a qualche ente per creare meno problemi ai cittadini per creare meno problemi all'impresa io cito anche qui un esempio della provincia di Torino
Attraverso una rapporto negoziare un accordo con l'INPS
Collinari
Abbiamo fatto una cosa semplici o dico semplice abbiamo istituito questo sportello virtuale che abbiamo comuni chiamato comunicazione on line
Voi sapete che il datore di lavoro per assumere si rivolge all'ufficio allocamento devo andare alcuni dati ero tutti dati cartacei che poi bisogna caricare montata Aldina ma dall'INPS
Io ho fatto la cosa molto semplice superando la pigrizia degli imprenditori cominciamo a dire superando la perizia di pretore che come DIA non erano così felici
Abbiamo informatizzato il sistema e oggi l'imprenditore che vuole assumere qualcuno vuole rapporto eccetera per impiego Manta alcuni dati per via informatica e vanno direttamente all'INAIL e vanno direttamente all'INPS
Sapete che cos'è capitato che in un anno
Da quando abbiamo istituito questo servizio che premente c'è sicuramente anche in altre province in un anno le comunicazioni on line che ero tutte cartacei prima sono state seicentocinquanta mila
Pari all'ottanta per cento di tutte le comunicazioni se vogliamo considerare il risparmio di tempo e di carta impressionante Rossi ci potrebbe dire quanti alberi in meno abbattiamo
Ma consigliamo soltanto della la spesa della spedizione tre euro e cinquanta e per raccomandata
O dire che agli imprenditori abbiamo lasciato nelle votaste due milioni di euro
Due milioni di euro soltanto di spese di spedizione c'è uno spazio importante questo pregio non spazio importante inattesa delle riforme per
Alcune procedure semplificate di semplificazione dalla pubblica amministrazione
E con nella
Direzione di una razionalizzazione anche prima del perfezionamento della riforma che autonomia Simone anche il disegno di legge della Finanziaria la FIAT è l'articolo quindici parla di questa necessità di una semplificazione degli enti
Enti agenzie organismi simili
Io credo che questa indicazione contenuta nell'articolo quindici pagine anziani per noi e importante
è importante
Perché ne dobbiamo fare una bandiera è stato detto Melilli l'ha detto è stato ripetuto ancora oggi ne dobbiamo fare una bandiera se quella norma viene mantenuta
Noi abbiamo secondo me il dovere di impegnarci in questo compito di semplificazione
Cercando di tagliare qualora dipende soltanto da noi immediatamente
Se dipende soltanto noi imbrattamento enti organismi inutili
Ma qualora
Non dipende solo da noi e c'è un rapporto con la Regione io credo che dobbiamo incalzare le Regioni modifiche legislative modifiche legislative
Perché anche noi non siamo felici lo ripeto
Che sono con le competenze sui trasporti ad esempio su altre questioni nascono dell'agenzia quanto noi abbiamo una competenza diretta ebbene che alcune competenze vengono trasferite in campo a chi ha la responsabilità
Ultima considerazione per quanto riguarda i tributi provinciali
Anche qui richiamo la la delega riguardante l'attuazione del federalismo fiscale
è stato detto lo ripeto ma il federalismo fiscale deve fondarsi sull'autonomia amministrativa sulla trasparenza suo finanziamento della lista sulle critiche redistributive perequativi
è evidente ma questo per fortuna il disegno di legge lo contiene per fortuna lega organizzazione del potere col quadro delle risorse disponibili
Parlando di saliva fiscale bisogna affrontare il tema del rapporto con le regioni dei trasferimenti della Regione
Ci accontentiamo dei trasferimenti o bisogna trovare qualche altra modalità che ci dia certezza perché se così non a diete l'autonomia autonomia limitata
Se i nostri bilanci dipendono esclusivamente
Dal trasferimento pura e semplice di risorse regionali la nostra è un'autonomia sotto tutela
E quindi la riorganizzazione del sistema tutto delle entrate
Deve in qualche maniera essere rivisitato anche nei rapporti tra le Regioni e le Province le Regioni e Comuni
Credo che sia importante io parlo anche qui di una dimensione per la Provincia per per la la Regione Piemonte e
Le Province piemontesi hanno tra sebbene circa quattrocento milioni di euro all'anno una dimensione come dire consistente
è uno dei missione che dà anche il senso della dipendenza
Allora noi dobbiamo individuare al più presto
Entrate
Che assicurino i mezzi per l'esercizio dei compiti provinciale tramite tributi propri
Al di là della prospettata trasformazioni l'imposta provinciale dell'imposta sulla RCA identificando varie di competenze dell'autonomia tributaria delle Province che siano significative rispetto alle funzioni attribuite
Ci va un tributo proprio che dobbiamo gestire completamente e totalmente è chiaro che questo deve avvenire perché non sarebbe sarebbe illogico diversamente che deve avvenire all'interno di un coordinamento complessivo della finanza pubblica
Quindi la strada da percorrere
è una strada sicuramente complessa
Deve essere riconsiderato in modo congiunto di fisco locale con quello regionale quello centrale
Prevedendo la riduzione di quest'ultimo quello centrale a favore del primo e non viceversa come effetto del sempre maggiore passaggi di compiti dal centro alla periferia
Riducendo i trasferimenti erariali alla solo funzione perequativa i trasferimenti erariali devono avere soltanto il ruolo no di una funzione perequativa
Rispetto a tale operazione necessaria una puntuale valutazione del quadro delle risorse ora direttamente utilizzato dello Stato devo fare i conti con precisione
Perché le cifre che spesso leggiamo non solo precise
Verificare l'effettivo collegamento con funzioni che sono rimaste a livello centrale
Quelle che sono realmente rimaste non quelle che erano
Quelle che sono rimaste a livello regionale quelle che sono realmente
E sulla base di un conteggio esatto delle funzioni che oggi vengono svolte noi possiamo parlare di una impostazione complessiva del nostro sistema come dire in positivo ecco cari amici queste sono
Le riflessioni che volevo sottoporvi o riordinato credo un po'le idee che abbiamo sviluppato come dire
Nella nostra discussione
Spero che siano come dire utile al nostro dibattito ma soprattutto all'anno che abbiamo di fronte che sarà un anno difficile un po'pre difficoltà politiche un po'perché in ogni caso nonostante le garanzie cadiamo dal Governo
C'è un problema di rapporto col pretesa attivo che importante come sappiamo in un momento delicato come questo grazie
Come avete avuto modo di ascoltare la relazione del Presidente Saitta era dettagliata completa precisa allora prima di passare la parola a
Ad Angelo Marotta presidente del Coordinamento dei Presidenti di Consiglio che intanto si può accingere a venire alla Presidenza abbiamo delle
Comunicazioni il presidente Bertinotti arriverà
Alle undici e quaranta circa quindi vi prego di
Far ritrovare in sala per quella
Data vorrei chiedere se ci sono delle
Per quell'orario
Vorrei chiedere se ci sono delle richieste di intervento me le fate pervenire perché dobbiamo a questo punto fare una scaletta rigorosa
Inoltre
Inoltre vorrei comunicare ai presentatori abbiamo due ordini del giorno che pensiamo di non mettere riguardano diciamo appunto l'uso del dei supporti cartacei e dell'uso della carta nella nei documenti che ci vengono o presentati come dire il tema della
Delle pari opportunità e della presenza delle donne anche tra i relatori
Io non li sottoporrei al voto unicamente perché li consegniamo li diamo per acquisiti li consegniamo
Agli uffici con noi l'impegno a tenerne conto e poi ad adottare le decisioni conseguenti quindi
Il approvati di fatto e con l'impegno a tenerli in considerazione
Bene
Ho
Abbiamo poi un ordine del giorno sulla questione delle degli ATO ecco mentre Marotta si presentai io lo leggo lo sottopongo al voto in modo da poterlo poi consegnare assieme agli altri al Presidente Bertinotti
Le Province italiane riunitasi in Assemblea Firenze nei giorni ventidue ventitré ventiquattro ottobre due mila e sette considerati
I documenti UPI relative al disegno di legge di finanziaria per il due mila otto i cui contenuti fanno espresso riferimento
Ha la necessità di individuare percorsi tesi allo snellimento e razionalizzazione degli organismi enti le autorità di governo settoriale con particolare riferimento al ciclo delle acque dei rifiuti
Considerata l'opportunità di operare una semplificazione attorno ai livelli istituzionali costituzionalmente previsti che possa garantire l'efficacia l'efficienza del governo del Paese
In questo senso considerare in questo senso la crescente necessità di volere ricondurre a livello provinciale tutte le politiche dei sistemi a rete in virtù non solo della specifica competenza in materia di pianificazione tutela e valorizzazione del territorio
Ma anche della naturale vocazione di gestione dei sistemi di Rete Italia vasta
Presa visione degli emendamenti che il relatore alla legge finanziaria due mila otto senatore Legnini ha formulato e che recano la soppressione degli ambiti territoriali ottimali ATO
E riconducono alle Province le funzioni di governo del ciclo dell'acqua e dei rifiuti
Ritengono di condividere tali emendamenti proprio perché favoriscono non solo il riconoscimento di un ruolo programmatoria e gestionale che le Province svolgono da tempo nei territori
Ma anche la capacità di razionalizzare i propri apparati amministrativi
Ritengono di dover sostenere tale posizione auspicando che possa essere condivisa dall'assemblea del Senato chiamata a dare definitiva approvazione di tale formulazione emendativa
Chi è d'accordo stia seduto
Approvato per acclamazione
La parola ad Angelo Marotta
Questo è fatto spetta
Sì anche questo rappresento
Maramani ascoltiamo
Ridurre
Si
Ho chiesto insomma ci sono
Preso per i capelli ma non mi sottraggo capisco anche le esigenze di tempo
Per cui vado rapidamente e anche in maniera molto sintetica
A dirvi un po'cosa ne pensiamo
Rispetto al quello che ci viene proposto nel
Diciamo il seminario di oggi
E io proprio per questo dico subito di di avere non poco difficoltà
A
Ad intervenire un po'perché
Fuori dai denti devo dire di cominciare a sentirmi appartenente a una sorta di specie in via di estinzione cioè le Assemblee elettive
è un po'perché
Appunto il tema di oggi si intitola il percorso delle riforme
Io
Credo che percorso debba significare
Individuazione di un cammino da percorrere assieme
Un un tragitto
La per qualcuno un rogito percorre in maniera condivisa non mi pare che le cose stiano andando in in tal senso
Soprattutto
Rispetto a quello che sentiamo dire
Un po'che riguarda tutto lo scenario politico chi più chi meno
E in modo particolare per ancora una volta
Alcuni elementi che sono contenuti nel
Nella legge finanziaria
Io non credo che
Un pezzo importante fondamentale e determinante queste il mio giudizio
Dell'assetto istituti istituzionale dello Stato cioè le autonomie locali possono essere
Affrontate a colpi di clava in queste in quella legge finanziaria
Io credo
Invece appunto come dice il titolo del nostro tema anche esse vadano chiamate invitata ad un tavolo
In una delegazione che comprenda un po'le
Diverse rappresentazioni appunto della composizione delle
Delle istituzioni locali
Se non si fosse capito sto dicendo che devono essere presenti il rappresentanti delle assemblee elettive
Che non possono essere ridotte
Data una sorta ad una sorta di davvero di merce qualunque perché ripeto
L'assetto istituzionale dello Stato un pezzo di esso non può essere ri complotto ad esigenze di economia ad esigenze di contenimento alla spesa pubblica la spesa pubblica una parola grossa
Che ricche deve riguardare
Altre questioni
Perché per spesa pubblica si può intendere nelle per esempio alla pubblica amministrazione si può intendere per per esempio che si deve razionalizzare l'acquisto di computer
Ho o di o di auto blu non si può intendere ripeto con
Accolti dall'alto con decisione d'imperio che vanno ridotte in maniera tout-court il numero delle Assemblee elettive
Ma come si fa come ancora si va riconducendo ripeto questo al
A un elemento di di contenimento della spesa della spesa pubblica
Io penso invece che
Che il discorso varrà ribaltato e cioè
Che se davvero
Si pensa ritorno alle naturalmente al all'ipotesi di percorso delle delle riforme quello che abbiamo cominciato a discutere come Presidente dell'Assemblea elettiva dei Consigli provinciali
L'anno scorso sancito più vota con documenti l'ultimo quello del dieci maggio dell'assemblea tenuta tenuto a Roma quello che
Più volte si è confrontato attraverso i propri rappresentanti del Coordinamento che rappresenta appunto le stesse
Per provare a in
A introdurre lì
Nel disegno di legge
Sulla riforma del Codice delle autonomie alcune proposte che
Vorremmo poter discutere affrontare e discutere dopodiché e vado rapidamente a concludere io sono molto ripeto molto preoccupato sia per
Il metodo ripeto con
Con quel con almeno l'idea che si dà di volere intervenire di imperio sia nel merito
Perché io ritengo è questa
Per fortuna un'ipotesi largamente condivisa
Nel coordinamento non sono il coordinamento anche anche qui per fortuna anche An alcuni pezzi politici del nostro scenario politico
Che l'indebolimento o meglio che il mantenimento della
Del ruolo e la Provincia non può prescindere dal rafforzamento del ruolo delle Assemblee elettive
Altrimenti a te non si può pensare di difendere il ruolo della Provincia se
Non gentilmente il ruolo all'Assemblea elettiva se ad esse non vanno ricondotte
Tutte quelle competenze che gli sono state sottratte penso alla gestione
Disegno di tanti servizi sovracomunali come i servizi idrici per esempio quelli dello smaltimento dei rifiuti come anche alcuni servizi alcuni servizi sociali sottratte alla Provincia
Alla al ruolo delle Assemblee elettive è
Affidate in mano di organismi terzi
Di nomina di nomina che non rispondono che rispondono solo al nota Bilato politico di turno è sottratta ad ogni forma di controllo democratico di quello vorremmo
Abituando vorremmo che si discutesse
Aggiungo ma dove sta scritto che
Il ridimensionamento o meglio il rafforzamento del ruolo di governabilità degli esecutivi passa attraverso un ridimensionamento del loro assemblee delle Assemblee elettive
Ma dove sta scritto dove sta scritto che snellimento efficientismo
Velocizzazione dei processi di governabilità devono per forza
Bedero dall'altra parte il ridimensionamento appunto a volte lo svilimento tant'è che Monti detrattori parlano di rami secchi delle appunto del ri richiamando le Assemblee elettive e poi naturalmente in questo cioè ci rientra anche il ruolo delle Province
Che intanto deve mantenere ecco da qui il rafforzamento il ruolo principe che è quello di coordinamento e come può mantenere il ruolo di Cordisco ordinamento secondi diamo a farci sottrae
Per o altri continua a sottrarre appunto competenze dirette appunto al ruolo della
Della Provincia noi quello intanto dobbiamo individuare su quello dobbiamo avere la forza
Di insistere di insistere e dire che verrebbe commesso ulteriormente un guaio gravissimo
No no noi non alla Provincia
O agli eletti ma alla democrazia
Alla democrazia
Per cui
Io credo che
Io credo che come dire
Dobbiamo provare con
Naturalmente con con con i modi democratici con i percorsi che saremo in grado di mettere in campo ma anche con
Grande determinazione del coinvolgimento
A Farr riflettere e a fare tornare sui propri passi chi
Invece pensa che
Si possa fare a meno da un lato del ruolo delle Province come appunto un ruolo ruolo posso usare un termine probabilmente
Forse volgare però mi pare appropriati normalizzata ore del del dei degli egoismi campanili per ad esempio o del
O del predominio dei Comuni forte nei confronti di altri come come si potrebbero affrontare certe questioni
Il funzionamento di certi servizi
E le la capacità di certi interventi essendo il ruolo della della Provincia in esso come si potrebbe come si può pensare un rafforzamento appunto del ruolo
Di queste senza
Il rafforzamento del dei poteri e delle competenze alle assemblee elettive
Pensando presumendo che possa essere tutto più facile affidando sempre più compiti competenze e poteri e nel male nelle mani di poche posso aggiungere e concludo da siciliano posso aggiungere che
Boh Bernabè di tale decisione partecipata non sono in contraddizione calato Gorno abilità come dicevo prima che la governabilità sottratta al controllo del mio democratico diviene opaca maschera di poteri di poter incontrollabili possa ancora aggiungeva siciliano siamo sicuri che dalla
Che tale piega dall'ordinamento istituzionale agli utili la lotta alla mafia
Forse che ha un potere criminale raffinato e o comunque contrastato con maggiore efficacia da poteri pubblici sempre più sottratti a controllo democratico e alla partecipazione no è al contrario esattamente il contrario più più larga la partecipazione
Più numerosi e più competenti sono i rappresentanti eletti dei cittadini
Più
Più è una possibilità di
Scongiurare di allontanare appunto tentazioni indi migrazione in virtù azioni malavitose o mafiosi come avviene spesso dalle
Dalle mie parti per questo
Io penso che
Alla fine poi proveremo
A presentare o un documento però più che lo do come dovrebbero che prova contenere un po'la cosa che
Che stiamo dicendo un po'le cose che stiamo
Come dire discutendo nei vari Consigli provinciali
Però io credo che stamattina dobbiamo
Il rappresentante le Assemblee elettive spero tutti uscircene con un impegno contenuti nel documento che tiene quanto dall'altra parte
Ci sono interlocutori sorge
Noi questi interlocutori dobbiamo provare a farle a farli sentire quanto più possibile
A partire dai rappresentanti dei nostri partiti a partire dai rappresentanti dai Presidenti dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato dei partiti di ognuno
Dei partiti di riferimento di ognuno così come peraltro lo dico qui non polemicamente ma per
Come dire
Sollecitare ancora l'intervento così come
Ci siamo impegnati il presidente Melilli in prima persona ci siamo impegnati nell'assemblea di maggio di
Di quest'anno tenuta tenuta a Roma non c'è alternativa
Dal mio punto di vista l'alternativa è o subire colpi di cravatte invece
Vanno assolutamente in maniera determinata respinti oppure appunto essere essere partecipi
Ma attivamente partecipe al percorso di riforma costituzionale istituzionale per le
Cose per le acque per gli aspetti che riguardano insisto
Senza senza enfasi ma insisto che riguardano
Un pezzo Fund fondamentale dell'ordinamento istituzionale dello Stato cioè forse
Le autonomie locali vuol dire boh
Vorrei vedere il politico di turno il il Governo di turno a governare bene democraticamente con un'ampia partecipazione
Se dovessero venire meno venire meno il ruolo e le capacità e le funzioni dei Comuni e delle Province grazie
Tema di fondo che
Trattato Angelo Marotta nella suo intervento è ripreso lo potete vedere dalla
Testo del documento che è stato distribuito proprio tra i
Quattro punti al primo dei quattro punti che si chiedono poi
Al Governo io però prima della lettura della documentata e l'approvazione vorrei rubarvi due minuti per invitarvi giorno trenta ottobre a Siracusa al convegno organizzato dall'UPI
Con la
Presenza della signora Upter la Commissario europeo per la politica regionale vorrei fare rilevare che la prima volta che il commissario europeo non la Hubner mai dei suoi predecessori
Decidono di temere
Nel corso dell'unica presenza nazionale dell'unica visita nazionale l'incontro con le Province italiane
è un modo per volere enfatizzare come la possibilità di dare un ruolo alle autonomie locali non solo nei fondi a gestione diretta ma anche
Nei fondi strutturali sia volevo lì che passano dalla programmazione regionale quindi
Non posso che chiedervi di essere
Numerosi giorno trenta Siragusa alla
Riunione sulla nuova programmazione dei fondi strutturali allora io passerei alla rapida lettura del documento così lo approviamo per poterlo consegnare anche questa sia quello sugli ATO
Al Presidente Bertinotti
Premesso premesso che anche nelle ultime settimane si è protratta la campagna di delegittimazione delle Province e delle aree dei loro amministratori
Che non tiene in minimo conto del consolidamento del ruolo dell'istituzione provinciale a seguito della riforma costituzionale
Del due mila uno e delle accresciute importanti funzioni amministrative che esse esercitano in settori strategici per il governo del Paese
Che l'attacco alle istituzioni provinciali si inserisce in modo organico in una strategia di delegittimazione della politica che all'obiettivo di ridurre gli spazi della democrazia il ruolo delle istituzioni rappresentative delle comunità territoriali
Considerato che dalla ricerca sulla governance provinciale
E da tutti gli interventi di questi giorni emerge la necessità di offrire al Paese un solido punto di riferimento democratico in grado di condensare le molteplici istanze che nascono a livello locale per il governo dei territori
Dalla relazione del presidente UPI emerge la piena
Disponibilità delle Province a dare il loro contributo al necessario processo di riordino istituzionale
Per una razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni che superi gli sprechi e le sovrapposizioni in una prospettiva di profonda semplificazione dei rapporti tra le istituzioni cittadine le imprese
Occorre evitare l'istituzione e la proliferazione di nuove province concentrare l'attenzione sugli interventi normativi che mirino arrendere sempre più adeguato
Il livello di governo provinciale rispetto al ruolo che oggi le Province svolgono nel Paese in questa prospettiva tutte le Province devono offrire il loro contributo al processo di riordino istituzionale
Con un forte investimento sull'innovazione delle loro strutture dei procedimenti amministrativi
Il processo di riordino istituzionale deve coinvolgere le Regioni
Nella prospettiva della progressiva attuazione dell'articolo centodiciotto della Costituzione individuando nella Provincia il livello di governo di area vasta sul quale ricomporre in modo organico
Ed uniforme le funzioni di governo del territorio e dell'ambiente di programmazione e realizzazione delle infrastrutture delle reti
Le politiche dell'istruzione superiore e della formazione professionale del lavoro che azione di supporto e assistenza i piccoli Comuni
E di promozione e sostegno all'associazionismo comunale
L'attuazione del Titolo quinto parte seconda della Costituzione deve riguardare tutte le Regioni comprese quelle
A statuto speciale e anche per evitare sperequazioni evidenti tra territori confinanti in una logica di un equilibrio diciamo intervento Reolon per
Per capirci
L'Assemblea generale delle province d'Italia riunitasi a Firenze nei giorni ventidue ventiquattro ottobre due mila sette ha approvato i contenuti della relazione del Presidente dell'UPI Fabio Melilli
Ritiene prioritario procedere in modo rapido alla individuazione delle funzioni fondamentali dei Comuni delle Province delle Città metropolitane
Per dare vita ad una Carta delle autonomie locali coerente con i principi contenuti nelle disposizioni del Titolo quinto
Parte seconda della Costituzione nel vostro testo c'è un rigo che noi
Saggista
Hanno bene allora
Questo è il punto il primo punto del documento
Ritiene prioritario approvare contestualmente il disegno di legge sul federalismo fiscale per dare attuazione all'articolo centodiciannove
Della Costituzione consentire alle Province a tutte le istituzioni costitutive della Repubblica la possibilità di gestire le loro funzioni in piena autonomia e responsabilità garantendo comunque
Un sistema di perequazione che sostenga i territori più svantaggiati
Applicare in modo coerente l'accordo tra Governo Province e Comuni sul nuovo Patto di stabilità interno nelle disposizioni della Finanziaria due mila otto in particolare prevedendo
Ecco la questione di cui parlava anche Marotta lo stralcio delle disposizioni ordinamentali in materia di enti locali che devono essere
Affrontate in modo organico nell'ambito del disegno di legge delega sulla Carta delle autonomie locali
Due anticipazione di misure di riordino istituzionale che portino all'immediata soppressione di enti e strutture ridondanti
Tre l'inserimento di disposizioni che favoriscono le politiche di investimento delle Province anche in riferimento alle opere già avviato da cantierare mediante l'utilizzo pieno dei residui di Bilancio
Una particolare attenzione alle politiche di investimento delle Province per la sicurezza delle infrastrutture scolastiche stradali per l'ambiente e per l'innovazione
Se ci sono delle proposte di modifica chiede mi chiedete di avanzarle se siamo d'accordo lo possiamo approvare per acclamazione
Chi è d'accordo
Bene
Allora
Però questo lo farei al prossimo intervento il tempo di leggerlo io giusto bene allora intanto diamo la parola alle o Nardo Muraro Presidente della Provincia di Treviso
Sì così
Diventa un mazzo la mia voce peraltro percezione
Buongiorno a tutti
Saluto fra tutte il presidente farebbe nelle
Ma oggi era tornato importante credo ne potremo riassumerla
Anche i Comuni lo slogan
Dimmi cosa fai e ti dirò chi sei
Questo sembra il momento in cui l'istituzione Provincia
Deve dimostrare se
Quanto
E fino a che punto serve
Quanto costa
In relazione al territorio che serve
Se effettivamente funzione
Che cosa è stata in grado di fare
Più che autocelebrarsi oggi il caso di portare risultati credo
Deve forse coordinare varie vocazioni territoriali
Come diceva ieri il Presidente
Il collega Presidente di Livorno
Io porto un esempio della mia Provincia
Un piano strategico
Che da sette anni coordina tutto il territorio il sistema camerale commerciale
Il sistema industriale artigianale
Tutto il sistema dei massimi comuni sopra i quindici mila abitanti
Tutto il sistema solidale sociale di un territorio con autentico una supervisione di sette realtà europee
Che confermano la valenza di una strategia
Di pianificazione che ha ricevuto anche riconoscimento da parte del Ministero della funzione pubblica è l'audizione
AICCRE ai pennelli
Così importante per una Amministrazione provinciale che sta governando il proprio territorio
Dobbiamo forse dimostrare di saper governare il territorio condivisa Repetto di di Genova collega di Genova
Io porto l'esempio dopo il tre ottobre
Dove i comuni dovevano decidere su chi appoggiarsi al catasto
I novantacinque Comuni della Provincia di Treviso hanno deliberato di appoggiarsi alla Provincia di Treviso per fare l'ente di coordinatore del catasto all'interno del territorio provinciale
è una dimostrazione
Una tipologia di governance di un territorio
Dobbiamo forse costruire modelli di economia locale come dice Rossi di Ascoli
Ma noi abbiamo fatto un progetto sulla sicurezza stradale che in otto anni siamo riusciti a diminuire del sessanta per cento i morti nelle nostre strade investimento di oltre cinquecento milioni di euro
Abbiamo fatto progetti importanti per quanto riguarda il turismo ben che è un trend in calo a livello nazionale negli ultimi diciotto mesi in provincia di Treviso il turismo è cresciuto dal venticinque per cento
Abbiamo creato di sistemi di finanza innovativa per chi ha previsto anche un importante e televisione pochi giorni fa sui sistemi di come potere poter utilizzare appieno le risorse
Economiche
Dobbiamo dimostrare efficienza come disse l'amico Carioni di Como
Sull'esempio di dipendenti pubblici
Basta leggere il rapporto del Censis
Che la mia Provincia è seconda solo quello di Trieste scorsi Marro sul rapporto dipendenti cittadini
Ho portato degli esempi per dire l'importanza
Di quello che è l'Ente Provincia in questo contesto ma le priorità come ribadisce anche il collega di Como sono il Codice delle autonomie
E il federalismo fiscale
Ne siamo partiti da lontano come amministrazione provinciale in tempi non sospetti a parlare di autonomia
A molti sembrava una bisogno localista una spinta autonomistica da combattere una velleità di distinguersi una bestemmia contro l'unità del Paese
Un'utopia che sollecitava un sorriso compassionevole
La manifestazione di un egoismo civico e civile
Io ogni caso era vissuta come una prese di posizione tipicamente nordista che dava fastidio e in quanto tale non tollerata
Anzi
Per quanto la Provincia di Treviso si sforzasse a portare avanti ed invitare ad analizzare di invitare a fare confronti oggettivi e quindi a constatare la valenza di una soluzione in confronto un'altra
Ci si scontrava sempre con il fiuto preconcetto di capire
Di vedere
La realtà e anche semplicemente di prenderne atto
Per questo noi abbiamo sollecitato la ricerca su questo progetto di cinque università focalizzando gli aspetti giuridici con la Cattolica di Milano
Gli aspetti economici fiscali con l'Università di Ferrara col suo Centro studi e per la finanza locale creato dal Zardari sviluppata professor Pola
Gli aspetti gestionali con la Cattolica di Piacenza centro di eccellenza per le autonomie locali
Gli aspetti storici con l'Università di Padova oltre che il flusso dei rapporti tra lo Stato ed enti locali nonché tra enti locali tra loro università di bocconi di bocconi
Attivando improprio è vero laboratorio per l'autonomia
Questa la dice lunga sulle motivazioni sul bisogno di risposte sulla tensione culturale ed etica che caratterizza e sostiene a partire dagli anni Novanta la Provincia di Treviso
Una persona ogni otto una partita IVA in provincia di Treviso novantatré mila aziende
Un prodotto interno lordo e che l'equivalente a limitare esportazioni tipo la grezza nazioni come la Grecia e Portogallo
Treviso ha fatto un grande sforzo
Per calcolare il proprio residuo fiscale
Per elaborare un disegno di legge altra verso il quale ogni Provincia che lo vuole potrebbe assumersi le responsabilità
Di rispondere in termini di servizi del proprio territorio a fronte della possibilità di trattenere nel proprio territorio una parte di quanto proviene dallo stesso territorio
Fermo restando il principio di solidarietà nazionale
Abbiamo raccolto in meno di sei mesi sessantasei mila firme di cittadini convinti in un sistema che credo nel sistema fiscale federale
Un sistema che attraverso le proprie caratteristiche di alla continuità di alla solidarietà che possa favorire un sistema solidale
Non solo per
Una più efficace ed efficiente allocazione delle risorse pubbliche ma anche e con l'attuazione di politiche mirate
Dedicate a favorire lo sviluppo dei uno territorio lo sviluppo economico locale di un territorio
Oggi si parla da più parti di federalismo a metà
Di grandi incompiuta direi costi del non federalismo
Per il Veneto io porto come esempio la mia regione è stata individuata nella cifra di undici virgola cinque miliardi di euro il costo annuo del mancata attuazione del federalismo fiscale
Il drenaggio da parte di risorse da parte dello Stato può essere misurato come una
Mancata opportunità di investire nel Veneto il denaro i contributi contribuenti locali
In altri termini la spesa locale delle amministrazioni
Nel Veneto parametrata due mila tre è valutabile in circa quattordici virgola sette miliardi di euro oltre tre mila e duecento Euro per ogni abitante è pari al dodici virgola due per cento del PIL
Ipotizzando che gli undici miliardi e mezzo di Euro prelevati da Stato dallo Stato fossero restati
Al Veneto la spesa delle amministrazioni locali a parità di pressione fiscale sarebbe aumentata del settantotto per cento
L'unica sui situazione quella di poter rilevare come la grande spinta autonomistica
Che ha visto le Province approvato protagoniste di me nell'ultimo quindicennio comincia a dare dei frutti anche si inferiore rispetto a Pieve
Il nostro laboratorio per esempio anticipato la riforma del Titolo quinto della Costituzione
Infatti il nuovo Titolo quinto della Costituzione approvato nel due mila uno pur non essendo adeguato a soddisfare i bisogni a dare le risposte che ci attendiamo e che ancora aspettiamo
Ha comunque dato avvio a una stagione che vede sempre più in primo piano le comunità locali a partire dal basso Comuni Province e Regioni
Riguardo ricordo a quanti se ne fossimo dimenticati
Che anche in forza del nuovo dettato costituzionale
Sono le comunità locali ad avere pari legittimazione politica tra loro e ciò che conta nei confronti dello Stato è che la distribuzione delle funzioni pubbliche e delle materie intervento
Deve avvenire soltanto sulla base dei principi di differenziazione e adeguatezza
Che a loro volta agiscono come correttori di efficienza e del fondamentale principio di sussidiarietà
In tale prospettiva ogni discorso di soppressione delle Province si è dimostrato velleitario è fuorviante stante la copertura costituzionale ribadita dalle proprie Province medesime
La cui eventuale eliminazione avrebbe indicato quanto meno un iter lungo e accidentato è un modo tutto diverso dopo centocinquant'anni di organizzazione della funzione pubblica statale
E locale vista nel suo complesso
Si pensi agli uffici perizie periferici dello Stato i vari ispettorati tribunali
Per non dimenticare anche le le Diocesi impostate su questa dimensione territoriale riconoscendo oggi in maniera implicita sia su altro versante la misura adeguata al Governo e alla gestione in de determinate realtà
Tutti hanno constatato che non è qui
Non è certa questo livello di Governo che si è unita non quelli insostenibili costi della politica che debbono e possono essere efficacemente combattuti con altri mezzi assai più incisivi
Se ci si mette sulla strada del fare
Finalmente buona amministrazione si può cominciare dall'eliminazione della sovrapposizione di competenza e anche nel Veneto purtroppo abbiamo di questi esempi
E degli sprechi derivanti dall'esistenza di enti agenzie e strutture le cui funzioni potrebbero essere tranquillamente ricondotte a livello del Governo previsti dalla Costituzione
Dal punto di vista delle funzioni da svolgere in attuazione alla legge delega che sta per aviari in Parlamento il discorso della Carta delle autonomie non mi resta che ribadire la richiesta ineludibile
Sia di un tavolo di confronto con le regioni e a questo proposito stiamo lavorando un disegno di legge che prevede un adeguamento fu di funzionamento delle assemblee permanenti degli enti locali presso la Regione e su questo apro un inciso
Ho fatto una proposta a livello veneto sono riuscito in maniera trasversale a organizzare il quale è stato presente anche il nostro Presidente Fabio Melilli
Una costituente veneta delle sette Province con la sua posizione in di un documento per quanto riguarda
Una autonomia fiscale avanzata per quanto riguarda il Veneto
Sia una partecipazione attiva riconosciuta I tavoli dove saranno scritti i decreti delegati
In presenza dei rappresentanti del Governo e dal Parlamento laddove si dovrà dare vita a un confronto vero con le autonomie locali e non soltanto a luoghi di esercizio di burocrazia politico romana
A questo proposito sottolinea un concetto l'idea forte sulla quale mi auguro combattevano molte Province
è quella di consentire
I due livelli sia quello regionale sia quello nazionale spazi di sperimentazione prima e di concreto esercizio poi di competenze e funzioni
Mi permetto di riproporre la vostra attenzione il modello asimmetrico o delle due velocità
In altri termini come l'articolo centosedici comma tre della Costituzione consenta ora alle Regioni
Che ritengono di avere capacità e risorse di negoziare con il Parlamento funzione legislative e amministrative ulteriori rispetto a quelle elencate all'articolo centodiciassette della Costituzione
In modo ha tentato simmetrico propongo di chiedere che le Province che vogliano farlo possano farsi attribuire sia dal livello statale sia da quello regionale funzione ulteriori
Comprese quelle che denominiamo funzioni libere nel raggiungimento delle quali
Poter dar vita alle proprie capacità e alle proprie efficienze
Non sto contrarsi e i controlli anzi auspicando nell'estensione l'efficacia eliminando le sovrapposizioni coniugando competenze e responsabilità
Venendo chiamati a far parte così del quadro complessivo è nove Nendo trattati in maniera separata o peggio incoerente rispetto agli altri gradi di autonomia
Cioè è possibile senza ulteriori aggravi per le finanze statali e regionali Massolo con il tipo di assente assegnazione di fondi e autorizzazioni a quote imposizione
Quote
Ad esempio le quote le posizioni di scopo simili
Che sarà possibile studiare insieme a Stato e regioni dell'ambito di una gestione concretamente partecipata all'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione sul federalismo fiscale
In definitiva come Provincia voglio ribadire che l'uniformità
Caratteristica che ha rappresentato il carattere di sì distintivo da molti decenni a questa parte non è più in sé è per sé una virtù se mai lo è stata e comunque essa da sola non basta più
Le Province
Caratterizzate da una forte vocazione autonomistica sentono il bisogno di chiedere a Stato e regioni di essere messi alla prova deve saper bene operare è in maniera coerente
Per questo che io a conclusione di questo mia breve illustrazione di quello che il progetto della Amministrazione provinciale di Treviso
Volevo lanciare un messaggio una richiesta al Presidente della Camera Bertinotti quando verrà
E quello che
Essendo un uomo che ha saputo mediare dal suo inizio
Della suo percorso politico da sindacalista della FIAT direi più importanti aziende del nostro Paese
Sappia e abbia il coraggio di mediare anche in questo momento su questi appalti rapporti costituzionali all'interno del nostro territorio
Noi abbiamo bisogno di poter dimostrare
Perché abbiamo la patente certificata della capacità dell'efficienza delle della Amministrazione provinciale del ruolo di governance dell'area vasta si faccia interprete allora a questo punto il Presidente della Camera
Affinché svolga un ruolo di coordinamento e di mediazione tra le parti
Per poter dire ai propri cittadini che l'area vasta i servizi ambientali i servizi del territorio
Solamente all'Ente Provincia in grado di darlo e i costi la politica come ho sentito purtroppo ieri siano rivolti ad altri enti ad altri istituti si falsa
Ovviamente lo screening ma però sia fatta in maniera oculata precisa certa senza scaricare barili su situazioni che non hanno nessuno complesso rispetto ad altre grazie buona giornata
Allora prima prima di dare la parola Sonia Masini presidente della provincia di Reggio Emilia
Che intanto invito a prendere posto in Presidenza vorrei leggere il documento del coordinamento dei Presidenti dei Consigli provinciali che sottoponiamo all'approvazione
Il coordinamento dei Presidenti dei Consigli Provinciali riunitosi a Firenze vedere ventiquattro ottobre due mila e sette ventidue vedere a nove delle ventiquattro visto il disegno di legge
Del Governo sulla riforma delle autonomie locali visto il documento approvato a Roma il dieci maggio due mila e sette dall'Assemblea dei Presidenti dei Consigli provinciali
Visto il DDL recante misure per la riduzione dei costi politico-amministrativi inserito in parte nell'ambito della legge finanziaria due mila otto
Sentita la relazione del Presidente Fabio Melilli nonché gli interventi che si sono succeduti durante l'Assemblea generale dell'UPI
Preso atto del dibattito politico in corso a livello nazionale che evidenzia un crescente indebolimento del ruolo delle Assemblee elettive a tutti i livelli
Che il mantenimento delle Province non può prescindere da un rafforzamento dei compiti delle assemblee elettive evitando di destinare ad altri organismi competenze e poteri sottratti al controllo democratico e alla partecipazione
Con il conseguente impoverimento del ruolo di rappresentanza nonché l'indebolimento della democrazia valutato che tutto ciò ha comportato in maniera preoccupante
Lo svuotamento dei convegni delle assemblee elettive con un conseguente crescente impoverimento delle stesse
Che è opportuno tutelare la possibilità di svolgere il lavoro di indirizzo e controllo che la legge affida alle assemblee elettive fornendo agli eletti tutti gli strumenti idonei a tali compiti
Che pur nella condivisione dell'esigenza del contenimento della spesa si rende necessario garantire il principio dell'accesso alle cariche elettive e amministrative da parte di qualunque cittadino
Che la riduzione dei costi della politica non deve necessariamente significare il ridimensionamento del numero dei rappresentanti delle Assemblee elettive che in ogni caso non va dissociato da un'attenta e seria rivalutazione del ruolo delle Assemblee
A partire da un riconoscimento di competenza sull'approvazione gli Statuti e regolamenti degli atti di pianificazione e programmazione
Di tutti gli altri eredi va al Bilancio nomina e revoca dei rappresentanti degli enti in aziende partecipate considerate che va respinta l'ipotesi della costituzione di nuove province
Che pur mantenendo ferma l'esigenza di assicurare
La stabilità di governo degli enti occorre rivedere in particolare le norme relative
Al ruolo dei Presidenti di Province e dei sindaci da un lato a quello delle assemblee elettive dall'altro
Per riequilibrare i poteri e competenze valutando altresì l'ipotesi di risolvere la questione
Della incompatibilità elettiva per esempio confermare l'incompatibilità tra assessore e consigliere tra Sindaco il consigliere provinciale
Che il processo di deleghe nato da qualche tempo nel nostro Paese va comunque completato
Prevedendo su tutto il territorio nazionale il trasferimento delle deleghe di competenza delle Regioni delle Province contestualmente al trasferimento delle risorse finanziarie adeguate
Che il proliferare di organismi sovracomunali di vario tipo nonché il cosiddetto centralismo regionale
Sottraggono competenze agli enti locali territoriali e impediscono il naturale svolgimento del ruolo delle Province sul territorio chiede
Che il documento sia breve discusso con l'Ufficio di Presidenza è inserito all'ordine del giorno del prossimo Consiglio direttivo dell'UPI
Ridere ancora fondamentale un incontro con i rappresentanti dei gruppi parlamentari così come si era impegnata ad organizzare il Presidente dell'UPI dell'assemblea del dieci maggio due mila e sette in modo da poter e mantenere un confronto costante e costruttivo sulle scelte da fare chiede infine
Che copia del presente documento venga consegna dei Presidenti dei due rami del Parlamento ai Presidenti dei Gruppi parlamentari ai responsabili degli enti locali dei partiti anche in questo caso procediamo per acclamazione tranne che non ci siano Proposta di approvazione
Lo diamo per approvato la parola Sonia Masini
Lo leggiamo
Attendiamo
Sia
Buongiorno a tutti
Credo sarebbe interessante ascoltare il buon lavoro fatto dalle Province come il collega di Treviso ha proposto
Io non lo farò per la provincia di Reggio Emilia perché credo che il nostro buon lavoro cominci almeno dal quarantacinque capite che vi terrei qui un po'troppo tempo
Anche perché non
Quando un ente locale a
Un buon rapporto con i cittadini e produce buoni livelli di governo non è mai
Merito del tutto di chi arriva per ultimo
Noi a Reggio Emilia in realtà questa
Antipolitico questo attacco le Province lo sentiamo forse un po'meno ciò nonostante ne siamo preoccupati e ora io vorrei in
Produrre qualche riflessione anche molto veloce credo che intanto abbia ragione chi afferma
Che sia da superare questo dibattito velocemente se ne parla troppo in troppe sedi si decide poco
E mentre il Codice delle autonomie e lì fermo i giornali tutti i giorni
Dicono qualche sciocchezza non per sè ma magari riportando dichiarazioni di qualcuno che non conosce i fatti
Allora noi abbiamo bisogno
Di realizzare fatti in tempi rapidi credo che da questa mattina dovremmo
Davvero fare uscire una nostra presa di posizione essere disponibili ad un cambiamento è una produzione di fatti in tempi molto veloci partendo da una considerazione che la stagione di riforme
Che
Attraversato il nostro Paese dagli anni Novanta per ciò che riguarda il ruolo degli enti locali e
La il ruolo dello Stato complessivamente ha avuto effettivi positivi
Per il sistema Paese penso che cosa sarebbe un Paese con i ritardi e le chiusure che ha
D'Italia se non avesse il sistema degli enti locali radicato a mantenere una fiducia un rapporto proficuo con i cittadini quindi quel sistema di riforme è stato efficace acconsentito
Di tenere e di guardare avanti anche in momenti di grande
Tensione e di grande rischio
Penso alla vicenda Tangentopoli a tutto quello che è venuto dopo
E questi effetti positivi noi viviamo ancora ma
Non dobbiamo
Negare gli aspetti che
Sono che in modo negativo hanno prodotto effetti sulle comunità il sul Paese e cioè
Forse al di là delle volontà una prolissità diventi ciò che è stato già denunciato un'autoreferenzialità io credo che la prolissità e l'autoreferenzialità non siano solo il frutto
Di alcuni limiti contenuti nelle leggi ma siano un dato di fatto
In un Paese dove la globalizzazione stessa
I cambiamenti nelle comunità producono rotture nelle identità locali
Queste rotture fanno sì che aumenti no i localismi anche in modo
Veramente molto chiuso
Che aumentino le insicurezze in tutto questo sia inserito il filone dell'antipolitica
Io credo che
Questo filone dell'antipolitica non sia stato contrastato a sufficienza da una classe dirigente nazionale che rischia di essere talvolta subalterna e di rincorrere di rincorrere accuse mode senza difendere tutto ciò che di positivo in realtà si sta
Realizzando
Sì giusta giocando troppo sulla difensiva quando si pensa che esista una casta che tutti coloro che hanno incarichi amministrativi
Siano parte di questa casta si ignora
La mole di sacrifici di volontariato che tanta parte di questa classe
Gli amministratori
Ha dato età continuamente se noi facessimo i conti
I nostri stipendi io non voglio certo fare un lamento e non chiedo non naturalmente aumenti ma io sono una persona che ha fatto il Sindaco per quattrocentocinquanta mila lire al mese e che oggi da presidente di provincia se facessi conti delle ore lavorate non prendo come pago oraria più
Della signora che viene ad aiutarmi a far le pulizie in casa
Quindi questo dato questo dato
Viene troppe volte ignorato perché c'è una sorta di subalternità e io credo anche in verità che il punto non sia solo e tanto sulla quantità ma di risorse sospese il punto vero è la mancanza di fiducia di un Paese nella classe politica perché non si raggiungono risultati attesi questo il punto certamente
C'erano
Più differenze
Più differenze
Nel dopoguerra tra i leader dei partiti è
E i braccianti che avevano lavoro insicuro e e e stipendi bassissimi ma allora c'era un clima di fiducia nel Paese e nella classe dirigente che era molto diverso da oggi
Allora
Io credo
Che noi dobbiamo chiederci che cosa fare quale parte fare ciascuno di noi per ricostruire queste condizioni di fiducia o per mantenerli laddove
Sono presenti
Noi abbiamo
Lavorato per esempio nei nostri territori
Io penso al centro nord conosco meno altre realtà ma abbiamo lavorato moltissimo in questi anni anche per sopperire a carenze dello stato di uno Stato che è stato troppe volte
Assente abbiamo ridotto la spesa corrente abbiamo aumentato gli investimenti
Realizzando molte infrastrutture che mancavano abbiamo dato vita a progetti innovativi io credo che possa essere lì
Il filone sul quale lavorare anche in futuro ma di tutto questo non s'non sempre dà conto l'informazione o la politica stessa o i partiti
E perciò si rischia di svilire anche ciò che funziona
Ed è vero si rischia di far perdere di credibilità ad una classe dirigente radicata in molte realtà
Io credo tuttavia che questa classe dirigente radicata non debba semplicemente chiedere non debba semplice mente lamentarsi ma debba compiere uno scatto debba assumere su di sé è una responsabilità e guidare il cambiamento
Questo è ciò che dobbiamo fare oggi e noi sappiamo che c'è molto da cambiare lo vediamo ogni giorno e siamo frustrati
Dall'ENI carenze che e dalla impotenza a volte di potere cambiare
Il nostro lavoro e gli effetti del nostro lavoro
Dobbiamo superare le duplicazioni lo si è detto dobbiamo essere più veloci vi sono troppe leggi troppe norme che devono essere interpretate che non danno certezza i dirigenti e i funzionari e che producono rallentamenti nell'organizzazione della macchina burocratica
E questo spetta al Parlamento farlo non può essere lasciato solo
Alla nostra buona volontà la capacità di interpretare bene una norma
E io voglio sollevare un'altra questione di cui qui non si è parlato affatto e me ne rammarico perché è una dei fronti su cui
Mi sento impegna atti insieme a molti altri colleghi che è quello di rendere più efficace il lavoro del nostro personale dipendente
Ora
Abbiamo avuto purtroppo troppi scontri col sindacato e non si riesce a riformare neppure quando si vuole perché ogni volta in cui si propone una modifica
Ci sono delle resistenze ci sono dei piccoli interessi che vengono difesi anche in modo improprio io credo che con il sindacato anche a livello nazionale occorre aprire una stagione di confronto sull'efficienza della macchina pubblica e occorra superare tutte le nicchie di protezione che pure ci sono e che i cittadini vedono bene
Non certo per svilire il lavoro degli dei dei dipendenti pubblici ma per qualificarlo sempre di più io credo che la lotta al precariato
Non possa significare semplicemente ampliare gli organici della pubblica amministrazione non si può chiedere di contenere le spese
E di garantire a tutti un posto di lavoro
Nel pubblico noi dobbiamo far sì che
I giovani
Anche coloro che possono lavorare nel pubblico siano incentivati addivenire lavoratori autonomia di venire in pre Vittori imprenditori delle nuove professioni imprenditori che sanno utilizzare dell'opportunità e che hanno opportunità
Dal sistema bancario o dal sistema
Complessivo del pubblico che li può appoggiare so che questa è una questione controversa ma va affrontata con coraggio
Perché noi non potremo diversamente
Risolvere dover dare il saluto al Presidente della Camera onorevole Bertinotti
Io
Direi di riprendere così il presidente ha la possibilità di
Saluto anch'io mi scuso non avevo visto Presidente Bertinotti sarei tentata di ripetere l'ultima frase perché
Era relativa
Erano desidera relativa all'uso del personale nella pubblica amministrazione al fatto che
Il precariato non possa essere superato solo in una concezione statalista
Del lavoro pubblico ma si debba promuovere
Una capacità imprenditoriale soprattutto dei giovani e dei giovani che hanno professioni qualificate si debba per quanto possibile rendere più efficace
Il lavoro e anche parlare di produttività con più coraggio
è purtroppo
Con il sindacato tutto questo non è facile io credo anche per incomprensioni per pregiudizi che vanno comunque superati ora
Per migliorare e mi avvio a concludere velocemente ma per migliorare il nostro lavoro io credo che noi
Avremmo consigli da dare perché ma chiudiamo sul campo ogni giorno un'esperienza
E
Idee e proposte
Mi permetto anche qui molto velocemente di dire allora si torna a un assetto previsto dalla Costituzione che vede nelle Regioni nelle Province nei Comuni l'impianto fondamentale
Ebbene bisogna dire che forse una riflessione le stesse Province dovranno farla
E le stesse Regioni e cioè
Se alle Regioni e dato un potere legislativo e normativo
Non si occupino in modo troppo analitico dell'attuazione di quelle leggi e di quei programmi non definiscano controparte decisione ciò che gli altri enti debbono in una in un ambito di autonomia realizzare
Io credo che ancora ci sia troppa sovrapposizione di ruoli e che ciascuno debba avere ambiti di competenza non solo territoriali ma anche per materia distinti dagli altri
La confusione si crea anche quando ciascuno può occuparsi della medesima materia perché con l'elezione diretta i cittadini
Le associazioni quando non trova una risposta in comune vanno in Provincia o vanno in Regione si rischia di moltiplicare servizi voglio fare solo un esempio i servizi per l'impiego non siamo a Reggio Emilia tra le Province che hanno dato vita a un'esperienza
Credo di qualità ma ci stiamo chiedendo se quei servizi non stanno replicando altri servizi che i Comuni
Le aziende socio sanitarie le cooperative sociali e altri soggetti stanno offrendo sul territorio
Alle stesse categorie di cittadini dobbiamo compiere questa riflessione perché se semplificare significa servire meglio i cittadini
Non è possibile che l'autonomia di ciascuno la libertà di ciascuno significhi
Moltiplicare
Servizi e quindi Spesal io credo che le Province dovrebbero di più regolarmente
Coordinare e pianificare
E la gestione deve essere fatta da qualcun altro queste la mia opinione dopo aver compiuto per anni esperienze a livello dei Comuni delle Comunità montane e della Provincia stessa
Io credo che bisogna distinguere il lavoro di coordinamento di pianificazione e di definizione degli obiettivi dalla gestione perché c'è bisogno di preparare il personale di avere personale altamente specializzato
Per funzioni specifiche non si può saper fare bene tutto quanto so che stamattina le Comunità montane protestano
Vorrei solo dire questo c'è un problema perché qui ciascuno protesta ma noi dobbiamo uscire dalla logica della difesa
Di ciò che esiste semplicemente io credo che ci sia una questione Montagna che deve essere posta all'attenzione continuamente ha bisogno di risorse di attenzione
Però vorrei anche dire che è passato il tempo in cui il territorio dalla montagna dove deve essere riequilibrato rispetto ad altro territorio ha una vocazione sua propria deve essere messo in condizione di sviluppare quella vocazione
Io credo che le comunità montane possono essere trasformate in unione di Comuni e che il lavoro di programmazione debba essere omogeneo agli altri ambiti provinciali danno separa vanno superate le separazioni
Le autoreferenzialità anche in questo senso ci sarebbe da dire anche sulle prefetture ci sarebbe da dire su non lo non lo diciamo più noi abbiamo anche ottimi prefetti ma
Abbiamo fatto il conto di quanto e la e la proliferazione della polizia ha bene diversi corpi che cosa significano i territori parlare di sicurezza
Dove coordinare cinque sei sette corpi chiunque abbia questa responsabilità
Allora bisogna unire semplificare e affidare a ciascuno ripeto competenze ben distinte
In sostanza io credo che ci siano idee non è possibile qui
Esporle tutte io finisco velocemente voglio dire che l'esperienza delle amministrazioni locali è una grande risorsa per un paio ESE che vuole guardare avanti e rischia invece di essere in ginocchio per tutto quello che abbiamo davanti non questa esperienza vogliamo metterla
Al servizio dei cittadini come siamo abituati a fare dovremmo essere messi in condizioni di farlo io non sarò mai a difendere
La quantità
Esagerata di amministratori o di Amministrazioni credo che a volte bisogna unire unificare bisogna avere questo coraggio bisogna che ce ne sia data la possibilità cioè luoghi
Di discussione e decisioni rapide questo chiediamo anche in un rapporto nuovo con il Parlamento e con il Governo al quale sinceramente auguro lunga vita perché comunque è un Governo
Che ci ha dato io
Sia tanto più attenzione per i precedenti grazie
Dopo l'applauso alla Presidente Masini
Prima di dare la parola al presidente Palmiro occhielli Presidente di Pesaro Urbino che intanto invito a a venire alla tavolo della Presidenza
Da abbiamo leggere e approvare se siamo d'accordo e il terzo dei documenti che poi consegneremo al Presidente Bertinotti io però per evitare di delizie armi per la terza volta col mio accento fiorentino passo la la parola al Presidente Rossi che ieri né come dire l'estensore per l'Ufficio di Presidenza
Allora
Allora in realtà si tratta di un'eterna ulteriore proposta di mozione ma per non sovraccaricare l'Assemblea di
Votazioni e mozioni realtà questa mozione riguarda Lupi riguarda noi e delle politiche di cooperazione allo sviluppo
Ecco io ho ritenuto che non potesse essere rimandati indietro se
Non solo perché
Il tema ci riguarda come dimostra una recente inchiesta o di recente ricerca che è stata cofinanziato dal Ministero degli esteri
E che dimostra una vivacità delle province anche in questo terreno ma anche perché è un'assemblea di enti locali nella città di Giorgio la Pira
Non può non affrontare un tema come questo e allora la mozione mi è stata sottoposta dalla consigliera Gianna De Masi della
Della Provincia di Torino io ritengo di darne lettura poi l'Ufficio di Presidenza se ne farà carico già dalla prossima riunione di dar seguito
Ecco la leggo preso atto di un numero sempre crescente di province adotta politiche di cooperazione allo sviluppo che su molti dei nostri territori è forte l'interconnessione tra cooperazione decentrata e politiche locali sull'immigrazione
Che le azioni di cooperazione sono tanto più efficaci quando più si inseriscono in un quadro di coordinamento e confronto come quello che abbiamo dimostrato di saper fare in questi giorni si propone che all'interno dell'UPI venga istituito una Commissione che
Come sede di confronto e deputata al coordinamento di tali azioni
Che detta Commissione si rapporti con la rappresentanza del coordinamento nazionale gli enti locali per la pace e che si richieda l'ammissione dell'UPI al tavolo ministeriale che sta discutendo ed elaborando la proposta di legge sulla cooperazione decentrata
Ecco io ritengo che questo sia doveroso peraltro il tre
Novembre a Roma ci sarà un forum sulla cooperazione internazionale organizzata Ministero degli esteri in cui siamo stati invitati e parteciperemo
Quindi nell'Ufficio di Presidenza del del prossimo Ufficio di Presidenza porteremo diciamo questi contenuti per dar seguito all'istituzione di questa Commissione mi sembra doveroso non penso che possano esserci problemi vista la vivace attività che svolgiamo sul territorio
Procediamo al voto per acclamazione come gli altri
La parola Palmiro occhielli
Ma buongiorno a tutti innanzitutto al Presidente della Camera Fausto board del Pinotti che ci onora
Della sua presenza
E credo che sia come molto puntualmente il Presidente Melilli ha posto nella sua
Relazione bene evidente dopo un paio di giorni di discussione
I temi il ruolo
La funzione
Che
Le province italiane hanno nei territori
Per i cittadini per lo sviluppo economico e sociale
E quindi
Non mi preoccuperei più di tanto del ritornello di un film già visto
Di coloro che dopo tanti anni ritornano a discutere del ruolo della formazione e se è necessario un ente intermedio di governo così come previsto
Dalla modifica del Titolo quinto della Costituzione
Io credo che i gruppi dirigenti cresciuti nei territori nelle nostre Province
Siano sufficientemente pazienti
Di capire che
Non tutti
Anche quelle ai me che siedono
Nel Parlamento e nei Consigli regionali cioè nei luoghi dove si fanno le leggi
Che
Non è più tutto come prima
Con la modifica del Titolo quinto della Costituzione
Una parte importante rilevante direi la metà dei poteri stanno in capo ai Comuni
Province
Regioni e cioè i territori
E se mi consentite dire quindi inviterei
A riposarsi le carte
A studiare
Chi fa e che cosa
Vorrei anche ricordare all'esterno io sono uno tra quelli che ha scritto a Montezemolo
Quando ho posto la questione della polizza dalla Provincia ma no per la difesa d'ufficio io tra l'altro sono al secondo mandato come comprenderete non è interesse particolare
Perché non sapeva di che cosa parlava
Perché i temi dell'istruzione
Della formazione
Dei centri per l'impiego dei rapporti con l'università della dimensione territoriale provinciale anche della sua associazione
Gli avrebbe impedito forse di dire quello che ha detto
E devo dire che la risposta è stata molto cauta garbata ragionata
E allora pazienza
Il compito e ruolo è anche nostro
Io ho ascoltato attentamente in questi due giorni
I colleghi sono intervenuti oltre che la relazione di Melilli
E devo dire che se avessimo possibilità
Di rendere all'esterno chi siamo che cosa facciamo dalle questioni dalla pianificazione urbanistica e territoriale dai trasporti e la mobilità
Alle questioni della manutenzione idraulica del territorio che ahimè nessuno più fa
Alla protezione civile
Ai temi
Dello sviluppo e dell'ecologia dell'ambiente di un diverso tipo di sviluppo possibile
Del rapporto con l'America di piccoli e piccolissimi comuni questa cerniera di tre ad unioni sulle reti informatiche e telematiche
E allora forse
Questi osservatori disattenti
Ma
Non avrebbero detto le cose che hanno detto ma io sono d'accordo con la collega che ha parlato prima di me
Andiamo avanti
Parlando più di queste cose
Del resto anche sui temi della sicurezza
L'Italia non è l'Italia delle
Quindici venti città
Per quale ragione il Sindaco città capoluogo di Provincia il Presidente la Provincia sta nel Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico
Per una ragione qualsiasi o come rappresentante delle comunità locali cioè quelle comunità locali più vicino alla gente ai cittadini
Allora per non rubare troppo tempo anche perché le cose sono state dette tante sarebbero da dire sui costi
Della pubblica amministrazione della politica delle istituzioni diamoci una regolata
Cogliamo il messaggio che viene dai cittadini dalla gente
A cominciare dai tempi delle decisioni del Parlamento
E a cominciare dalla Camera non delle Regioni dalla Camera delle autonomie in cui siedono
I Comuni le province le regioni oramai lo diceva Bossi in maniera molto ironica scherzoso solo se vi ricordate l'Assemblea di Milano i soliti esiti era ministro
Sì io conosco le Regioni
In rapporto alla mai passatutto fra Ministeri gli accordi quadro i fondi strutturali e le Regioni
Regioni che sono nate trentasette anni fa io non voglio disquisire perché potrei parlare a lungo di come funzionano le Regioni ma ognuno deve guardare a casa sua
Centralismo regionale più forte di quello statale
Per fare alcune leggi per la verità non molto differente tra ragione l'altra
E programmare
Piuttosto che fare un super comune perché allora bisogna abolire i Comuni le Province se si volesse fare un altro disegno costituzionale
Allora
Semplifichiamo nella gente comune lo dico al Presidente della Camera
Per la sua esperienza la sua provenienza la sua autorevolezza
L'Europa
Il Parlamento e Governo le Regioni le Province i Comuni son più che sufficienti bastano e avanzano
Cinque livelli istituzionale anche la dimensione internazionale
E allora corse dei treni dirà detto Melilli però ecco lo voglio a voglio approfittare
Autorità di ambito ottimale se il Governo dall'Area vasta e la Provincia cosa c'entra cosa c'entra l'agenzia per lavoro l'agenzia per la sanità l'agenzia per l'ambiente
Lato per l'acqua lato per i rifiuti gli ambiti sociali i sistemi turistici i direttori generali delle aziende sanitarie
Cosa c'entro questi hanno un Presidente o un consiglio d'amministrazione un direttore generale di solito quando tu chiami direttore generale uno che costa
Allora semplifichiamo se è vero che
Questi cinque livelli
Il dottor D'Alì bastano e avanzano il cittadino comune riportiamo li agli eletti dai cittadini ai consigli comunali
Provinciali
Norme espropriare perché questi organismi non passano più un poi nei Consigli comunali i consigli provinciali una delega in bianco
E allora ecco consentitemi di dire
Che ognuno deve guardare a casa sua
Io sono otto anni che sono presiedo la Provincia prima esperienza parlamentare allora
Cosa vuol dire
Cosa vuol dire
Possiamo ognuno parlare male dell'altro
Già il gradimento dei cittadini verso l'istituto non è
Per non parlare dei partiti oltre trenta trentuno Grillo ne fa l'altro trentadue trentatré qui siamo oramai al ridicolo
Io credo che noi dobbiamo fare delle riforme vere
Profonde e mi rivolgo al Parlamento
No dovrà contribuire
Ah va detto no a nuove province ho anch'io sono stato costretto a votare il Parlamento quella di Rimini quella di fermo no oggi c'è la quinta provincia e quindi saremo in cinque nelle Marche basta con nuove Province
Basta con le Province perché non altri venti trenta disegni di legge dell'istituzione di nuove province mentre
Parliamo se è giusto che ci sia la Provincia
E allora
Credo che
Questa Carta delle autonomie che parte dalla riforma costituzionale che è un punto importante approviamola approviamola velocemente
Approviamo cemento e io credo che lei abbia ragione
Presidente della cava i Deputati onorevole Bertinotti quando dice
Anche ieri
Comunque non si va al voto se non si fanno le aree le riforme indispensabili per rendere stabilità governabilità all'Italia
E per riprecisare con ed attesta anche se c'è già scritto nel Titolo quinto
Comuni Province regioni Stato centrale chi fa e che cosa per chiarezza limpidezza e trasparenza verso i cittadini italiani
Anche Palmiro occhielli a parlato il linguaggio
Della chiarezza io adesso so che lo abbiamo ascoltato lunedì come il Sindaco di Firenze ma adesso vogliamo ringraziarlo per la sua presenza e ascoltarlo come Presidente dell'ANCI la parola Leonardo Domenici
Grazie vi chiedo scusa se replico ma appunto avendo queste due casacche non potevo evitare
Ma mi fa molto piacere riprendere la parola alla vostra Assemblea un'assemblea questa dell'UPI
Che si svolge in un momento particolarmente critico e delicato per la vita politica istituzionale del nostro Paese
Io vorrei dire subito come ANCI come UPI come Comuni e come Province noi una scelta l'abbiamo fatta anche difficile e faticosa e dopo cercherò di spiegare perché
La scelta e quella
Di non essere
Parte del problema
Ma di
Essere componente essenziale per
Dare una soluzione a questo problema del rapporto in crisi fra
I cittadini e le istituzioni fra l'opinione pubblica e la politica
Ci siamo riusciti abbastanza ci siamo riusciti poco
Siamo qui anche per discuterne ne discutiamo dei nostri organismi ma intanto chiediamoci quale la natura reale di questo problema e qui vorrei solo fare una breve considerazione perché
Forse per fortuna dico io il problema in questo momento nel nostro Paese non è la passività della gente dei cittadini
Di quelle che una volta si sarebbero chiamate le masse
Perché nel corso degli ultimi delle ultime settimane abbiamo visto che c'è stata
La presenza nelle piazze
Più o meno spontanea quella organizzata dal blog di Beppe Grillo abbiamo avuto manifestazioni politiche di massa come quella di Alleanza Nazionale e con il della sinistra
Lo scorso sabato a Roma e vorrei sottolineare il fatto che positivo intanto dire che tutto questo se sempre svolto in un clima
Ottimo dal punto di vista dell'ordine pubblico e questo per una democrazia è fondamentale
Abbiamo richiesto la partecipazione dei lavoratori al referendum sul welfare
Abbiamo avuto l'elezione con una grande partecipazione popolare delle assemblee costituenti regionali e nazionale del Partito Democratico
Evidentemente questo deve darci fiducia
Perché significa che non siamo arrivati ancora al punto della crisi che può innescare il disincanto la disaffezione il distacco la passività delle persone
Allora qual è il problema
Forse il problema la rappresentatività
L'efficienza la capacità di dare risposte in tempo reale rapidamente
Da parte del nostro sistema politico istituzionale a quelli che sono i problemi del Paese
Anche sapendo che si deve affrontare un paese che
Frantumato dal punto di vista degli interessi
Dal punto di vista delle logiche partecipative ma sapendo che in questo momento il problema fondamentale è decidere e fare
Se una democrazia e partecipata questo è un fatto positivo ma una democrazia vede anche saper decidere e molto si esso noi sentiamo che questo è il problema di fondo con cui hanno a che fare non solo i cittadini e le cittadine italiane ma anche gli amministratori locali
E non è facile per noi
Aver scelto di essere componente per la soluzione del problema
Dopo anni di campagne come ha detto giustamente Fabio Melilli nella sua introduzione l'altro ieri di campagne di delegittimazione nei nostri confronti
Guardate scegliere di essere componente per la soluzione del problema significa capire
Che la sfida è aperta anche per noi che la favola parla anche di noi ed ecco che noi siamo i primi a dire che certamente non è che tutto quello che succede nei Comuni o nelle Province italiane perfetto va tutto benissimo
Ma un conto è dire questo un conto è
Nella precedente legislatura e anche in questa legislatura
Essere posti continuamente sul banco degli accusati come coloro che fanno gli sprechi come coloro che sono la causa principale dei costi della politica
Senza capire da parte di chi dice questo da parte di quello che io vorrei definire senza nessuno spregio
Il ceto politico nazionale che fare questi discorsi nei confronti delle istituzioni di prossimità in primo luogo comuni e Province è come sedare il ramo dell'albero su cui si è seduti
E prima o poi questo diventa un problema per tutti
Centrodestra centrosinistra
Rami alti delle nostre istituzioni o rami interventi
Ma insomma noi abbiamo sviluppato un dibattito al nostro interno abbiamo fatto delle proposte abbiamo discusso in ANCI anche piuttosto appassionatamente quando per esempio abbiamo fatto a proposito dei costi della politica la proposta noi
Di ridurre il numero dei Consiglieri e degli Assessori comunali
Eppure
A un certo punto abbiamo visto che una serie di problemi sono stati posti monta noi ma molto spesso da parte delle forze politiche
E vorrei anche dire
Non ci sarebbe bisogno che io lo ricordassi a voi ma
Se negli ultimi dieci anni e scusate se vado così a cazzotto e magari sbaglio l'approssimazione in Italia si sono fatte
Mediamente una provincia in più l'anno ma questo lo avete deciso voi nell'Assemblea generale dell'Unione delle Province italiane o l'ha deciso qualcun altro il Parlamento oppure qualche ragione regioni a statuto speciale
è chiaro che se dobbiamo parlare di questi problemi
Ciascuno deve assumersi la propria responsabilità
E se vogliamo parlare delle Comunità montane io sono il primo anche discutendo e scontrando mi con le comunità montane e a dire che queste devono cambiare
E funzionari assomigliare sempre di più ad una forma di unione fra comuni montani che esercitano funzioni associate
Ed è chiaro che ci sia discussione se c'è
Come dicono Stella e Rizzo nel loro libro la Comunità montana a livello del mare
Ma il problema però è che noi dobbiamo tornare a interrogarci su quella che è la funzionalità organica di questo sistema
E allora il punto non è dire elimino le Comunità montane elimino le Province riduco Facciolà fusione dei Comuni forzata
Facendo venire meno un dibattito su come terre funzione aerei complessivamente il nostro sistema istituzionale
E capire allora se non è giusto recuperare come io credo sia giusto fare quella dimensione di cui avete parlato nella vostra Assemblea delle Province
Come
Ente di gestione di coordinamento territoriale di gestione del territorio di gestione delle reti se non sia giusto comunque dire che anche fra i comuni più piccoli e fra i Comuni montani devono esserci forme di gesti pone associata e integrata evitando naturalmente lottando contro quelle forme di degenerazione che ci sono ma non esageriamo perché non è la maggioranza dei casi e contro quelle situazioni in cui è possibile invece fare un discorso di semplificazione
Questo è il punto su cui noi vorremmo che si discutesse altrimenti il problema è che quel ceto politico nazionale di cui parlavo prima
Che tende molto ad auto difendersi e a scaricare la responsabilità di tutto questo su altri livelli istituzionali
Altrimenti c'è il rischio che non si venga visti come amministratori locali comunali o provinciali più come potenziali competitori e non lo siamo e non vogliamo esserlo
Piuttosto che invece ne come esso oggetto terminale essenziale dell'iniziativa istituzionale e della stessa azione politica del Governo nazionale di qualsiasi colore esso sia
Ecco quindi che io credo
Noi dobbiamo riportare il dibattito in un Paese in cui molto spesso il dibattito pubblico prescinde assolutamente dai fatti dai dati che dai documenti si potrebbe citare
Un famoso economista che scrisse un'opera fondamentale produzione di merci a mezzo merci oggi nel nostro Paese c'è
Per il dibattito pubblico produzioni di titoli a mezzo titoli ci si ferma i titoli
Non importa cosa c'è dietro non andiamo a vedere che cosa succede veramente
I Comuni sprecano eppure i Comuni se andiamo a vedere la spesa corrente aggregata due mila sette sul due mila sei hanno lo zero virgola nove per cento in meno
Il problema quindi era riuscire
A riportare il dibattito sulla realtà delle cose e dei fatti
E io vorrei
Approfitto di questa situazione per parlarne perché ha un po'il tema del giorno che questo avvenisse anche quando si parla di temi che
Stanno particolarmente a cuore non ai sindaci o agli amministratori locali ma alle persone agli individui in carne ed ossa che noi amministriamo delle nostre comunità locali
Come ad esempio la sicurezza
Io vorrei sinceramente
Che le proposte che sono state presentate in Consiglio dei Ministri dal
Ministro a marzo
E che sono il frutto di un lavoro comune che è durato alcuni mesi non su tutto naturalmente ma su una parte del cosiddetto pacchetto sicurezza fra lanciò il Ministero dell'interno io vorrei che quelle misure fossero approvate integralmente nel Consiglio dei Ministri di martedì prossimo e non si perdesse ulteriormente tempo
Perché a proposito del dibattito che prescinde da i contenuti
Io sono profondamente convinto poi è ovvio è legittimo avere opinioni differenti ma io sono profondamente convinto del fatto che in quei provvedimenti non c'è lesione di diritti costituzionali
E c'è anzi lo sforzo di tutelare alcuni soggetti più deboli
Anche in alcuni casi attraverso il vero un inasprimento delle pene
Si discuta su questo io non sono un giurista non sono un tecnico se è troppo un certo numero di anni di pena o è troppo poco va bene ma il principio che io credo sia importante
Dobbiamo finirla con questa rappresentazione ormai stucchevole
Dei sindaci sceriffi perché nessun sindaco vuole fare lo sceriffo nessun sindaco vuole sostituirsi al Prefetto al Questore al Comandante dei Carabinieri o della Guardia di finanza o al Procuratore della Repubblica
Ma è arrivato il momento di capire che il tema sicurezza in questo Paese che è in profonda trasformazione sotto i nostri occhi è qualche cosa di molto diverso anche rispetto soltanto a sette otto dieci anni fa
Perché è evidente che nessuno di noi
Pensa che sia compito del Sindaco dell'Amministrazione comunale occuparsi di ordine pubblico o di tutte quelle competenze che hanno a che fare indirettamente con i diritti fondamentali
Che sono regolati dalla Costituzione italiana è evidente che questo deve essere compito dello Stato
Ma è altrettanto evidente che oggi la realtà del problema sicurezza sicurezza nelle nostre città e qualche cosa che inevitabilmente coinvolge anche la sfera amministrativa locale e che l'ordine pubbliche è una cosa e la sicurezza è ormai un'altra
E allora io non vedo sinceramente come una modifica dell'articolo cinquantaquattro del Testo unico degli enti locali
Che possa consentire al Sindaco di prendere provvedimenti contingibili e urgenti non solo per la tutela dell'incolumità pubblica ma anche per la sicurezza urbana
Trattandosi di provvedimenti che in quanto contingibili e urgenti hanno una durata limitata nel tempo e sono circoscritti non vedo come questo possa essere lesivo di diritti fondamentali
E non vedo in tutta franchezza in che modo sì trasformi la funzione del Sindaco in quella di sceriffo
Io vedo invece
Tutto questo fondato su un principio che è un principio decisivo del nostro dettato costituzionale
Che
La leale collaborazione fra le istituzioni
E se sul tema della sicurezza urbana pubblica
C'è una sovrapposizione
Fra i livelli degli apparati dello Stato e i livelli dell'amministrazione locale questo non è necessariamente detto anzi non deve portare al conflitto ma deve portare alla collaborazione
Questo è un punto essenziale
L'ha detto giustamente occhielli poco fa allora spiegatemi per quale motivo alcuni anni fa si è deciso che nei comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica siedano e siano parte integrante di questi comitati il Sindaco del Comune capoluogo e il Presidente della Provincia
Come mai si è fatta questa scelta se non perché si riconosce che c'è un intreccio
Che c'è un'interazione che non va in direzione autoritaria o di trasmutazione delle funzioni degli amministratori con locali
Ma va nella direzione della maggiore collaborazione come mai si è deciso questo a suo tempo non oggi se non
Perché la materia sicurezza è diventato una materia più complessa è scomponibile
Chiaramente tutto questo significa anche che noi
Dobbiamo riuscire a dare risposte
Che non vanno a senso unico però io vorrei dire una cosa non dovremmo citare i giornali lo so ma d'altra parte
Ma
Visto che ieri in Consiglio dei Ministri c'è stato anche qualche ministro che ha detto che forse i sindaci vogliono questi poteri non in più ma più chiari
Per fare delle politiche antirom
Allora io vorrei invitare
Una serie di ministri a venire nei nostri Comuni e nelle nostre città per vedere l'altra faccia della medaglia della politica di sicurezza che sono politiche fatte di sostegno di inclusione sociale di integrazione
Che sono politiche
Che noi portiamo avanti i danni
Non ci si venga a dire che questo i nostri Comuni non lo faranno le nostre amministrazioni locali o provinciali non lo fa hanno
E lo fanno in generale può incerto viene eletto un sindaco o presidente di provincia che ha un certo programma un altro ma in generale
L'attività di integrazione sociale
Di inclusione è l'attività fondamentale che noi portiamo avanti attraverso i nostri servizi alle nostre politiche di sostegno invito qualche Ministro della Repubblica a informarsi in meglio su quello che facciamo nelle nostre città
Finisco
Io
Credo che noi
Abbiamo un compito molto importante come comuni e Province ma anche come ANCI e UPI
E termino il mio intervento scusandomi del tempo che vi ho preso
Facendo riferimento anche hanno gli stessi
Se la sfida e per tutti se la sfida per i Comuni e le province la sfida e anche per le nostre associazioni almeno di sicuro per quella che presiedo io lanci
Abbiamo bisogno di capire come rappresentare meglio il mondo differenziato dei comuni italiani
Abbiamo bisogno di svolgere al meglio il nostro compito di rappresentanza
Ma anche il nostro compito istituzionale
Quest'anno è successa una cosa finalmente positiva abbiamo fatto un accordo ANCI e UPI sul patto di stabilità interno modificandone alcune caratteristiche importanti prima
Dell'approvazione della legge finanziati
Ebbene
Però deve finire per Sempre lasciatemelo dire per cento
Questo costume per cui lanci e l'UPI sono come dire
Delle controparti quando si apre la discussione per esempio sulla legge finanziaria
Io non voglio più andare nella Sala Verde di Palazzo Chigi nello stesso giorno insieme ai segretari con tutto il rispetto di CGIL CISL e UIL
Al Presidente di Confindustria alla Confesercenti alla Confartigianato e così via perché noi siamo istituzioni e non controparti sociali o economiche
Che io chiedo
Come ho già fatto al precedente Governo
Torno a chiederlo a questi dopo averne
Che l'ANCI e l'UPI
Se è necessario
E io ritengo che sia necessario abbiano un riconoscimento di tipo istituzionale e normativo altrimenti noi continuiamo a essere questo ibrido
Per cui al tempo stesso nel mille novecentonovantasei ci fu un decreto che riconobbe che le rappresentanze in sede di Conferenza Unificata di Stato-città le esprimiamo onori
Ma al tempo stesso noi siamo sempre quella cosa strana che finisce per essere appunto solo controparti interlocutore sì controparte no
E allora io credo che un principio anche normativo di riconoscimento istituzionale delle nostre associazioni sia importante possa farci fare un passo in avanti senza far venire meno naturalmente
Quello che è il nostro ruolo autonomo perché noi vogliamo rappresentare le autonomie della nostra società e delle nostre comunità locali ma vogliamo farlo sempre di più
In una logica di semplificazione di trasparenza di chiarezza di linearità perché di questo che hanno bisogno la politica e le istituzioni in questo momento difficile della vita italiana
Grazie
Leonardo
Ci avviamo alle conclusioni
La parola a Matteo Renzi che non è solo che in quanto presidente della provincia di Firenze anche il nostro padrone di casa
Grazie Bruno
Tre riflessioni molto rapide
La prima io credo che l'assemblea si è andata bene nel momento in cui
Abbiamo evitato un rischio poi credo che sarà Fabio ovviamente a dover fare una
Sintesi ma
Abbiano evitando il rischio di essere quelli un po'un gruppo di depressi che si trovano preoccupati dalla polemica quotidiana sulle Province ci sono non ci sono le servono
è e in qualche misura con nella sindrome dell'essere sotto attacco
Credo che il livello la discussione è abbia dimostrato che insomma da questa da questa sindrome del sotto attacco noi siamo fuori
Anche perché se noi guardiamo non agli ultimi cinquant'anni quaranta gli ultimi dieci anni
Immaginare che il problema della rappresentanza si risolva o non si risolva con il cambiamento di un livello istituzionale
Le Province le Comunità montane o le Regioni o quant'altro eh evidentemente indicare il dito senza indicare la luna e guardare il dito
Se voi guardate agli ultimi dieci anni se noi facciamo uno sforzo per riguarda gli ultimi decenni e decenni fa se noi potessimo trasferiti all'Assemblea generale dell'UPI del novantasette
E probabilmente leggeremo delle notizie che in arrivo da Porto Alegre dove si inizia a parlare di bilancio partecipativo
Cioè di cittadini che decidono di avere che vogliono che richiedono una rapporto diretto per andare a capire dove i servizi e mettono i soldi
è
Inizieremo probabilmente a leggere sui giornali che intermedi internet sembra che intenzione Pelillo in questo Paese
Internet è una rivoluzione enorme dieci anni fa magari prendevano in giro Al Gore
Che oggi tutti i santi indicano perché faceva i provvedimenti di legge su internet oggi
La Rete cambia le regole del gioco la campagna elettorale americana si gioca con il filo diretto con i candidati
A metà tra Youtube e la si è neanche fanno una diretta insieme
L'ambiente stesso a proposito di Al Gore dieci anni fa era una nicchia politica di una parte oggi si vince le elezioni Schwarzenegger piuttosto che cerca di vincerle Cameron cioè la destra e diventa nuovo elemento di riflessione per la sinistra
E perché visto che si parla di questo internazionali non pensare nelle diverse articolazioni a tutto il tema della necessità degli interventi e del popolo NUE quindi del contrasto
Sugli interventi o meno nelle grandi questioni di politica internazionale ognuno c'ha le sue idee diverse magari
Ma non c'è dubbio che il popolo del
Due mila uno del due mila due mila uno che esiste e che continua ad essere vivo impartivano tra i giovani
è comunque un fatto politico rilevante cui si può rispondere magari affermando l'esigenza dell'ingerenza umanitaria come fu definita allora ma certo questo pone un quadro profondamente diverso rispetto al passato
E vi è potrei fare un elenco lunghissimo Sonia Masini ha fatto un bellissimo intervento su come il sindacato allo stesso modo vive questo problema della rappresentanza
E potremo proseguire sempre rispetto all'Assemblea generale dell'UPI del novantasette e se qualcuno intervenire parlava di Cina e India come di potenze
Economiche ma gli avrebbero ho dato del matto
Eppure oggi due miliardi e mezzo di lavoratori in più stanno sulla scena globale e in che modo ci stanno bene
Se dovessi fare un esempio e termino questa prima fase mi viene in mente io stesso guru della comunicazione che era di Bill Clinton nel novantasei che di Hillary Clinton per le elezioni del due mila otto Mark Penn allora lo ripropose al al coniuge Clinton alla è candidato Presidente che si accingeva alla rielezione di puntare tutta la sua campagna elettorale sulle sacre maschia sulle mamme dei bambini che portavano i ragazzi all'Est su un fatto intimo
Sulla necessità di avere a scuola non avere drogavano avere fumo la sicurezza stradale proposi e lancio tutta la campagna elettorale di Clinton del novantasei su questi temi
Sui cani quindi della famiglia e dell'intimo della Società americana oggi tutto il tema è l'autorizzativa RID rispetto agli altri cambia americani nella politica estera insomma il mondo c'è scoppiava in mano possiamo far finta di niente io credo di no
E credo che il nostro problema sia esattamente quello che per dieci anni forse le Montanino ed abbiamo fatto finta di non accorgerci lo tsunami istituzionale
Non è riferito solo alle Province la SNAM istituzionale e che è cambiata sono cambiate profondamente le regole del gioco della rappresentanza
I partiti politici stesse ne sono oggi un'espressione
La mia parte politica la sinistra elegge con le primarie dieci anni fa io mi avvicinava la politica stavo in un partito che si chiama PP già che abbiamo più volte nome del mio partito non so se questo la magari rimane un po'di tempo
E dicevamo no alla personalizzazione sia al personalismo comunitario Maritan uniti oggi sedici anni faceva essendo
Antoniucci adesso ad Alitalia con le primarie cosa avremmo detto insomma
A fronte di tutto questo quadro a fronte di un coordinamento è del tutto sommario italiano con l'accetta come non poteva essere diversamente
Io credo che l'errore del sistema nel sistema complessivo sia quello di avere fatto finta di niente
Non solo di aver aumentato il Po perché poi il vero problema della politica perché i costi sono i posti
Della politica fa abbia fatto una Fabio Melilli ha fatto un elenco lunedì straordinaria se in cui tra consorzi di bonifica atto cioè sembrava l'album delle figurine limiti manca pizza pace uno scambio impressionante
Il lunedì nel suo elenco di introduzione
Però no global
Si fa alla svelta tocca affabile poi Presidente Bertinotti ma il tema che noi abbiamo reale è che a fronte di questo abbiamo fatto finta di niente
Non solo noi guarda delle università italiane guardate i dieci anni fa ad oggi in quanto sono aumentate le cattedre non per risolvere un problema degli studenti ma per risolvere un Prodi baronie universitarie
E guardate come questo oggi sia un problema
Belle elementi
Un elemento un segnale della crisi di questo tipo di rappresentanza bene a fronte di questo noi abbiamo fatto un'Assemblea dove non ci siamo messi a contestare era facile
Perché con tutto rispetto alla mia parte politica è nota
Avere e la è richiesta di
Mi pare che l'ha detto molto bene Leonardo Domenici vivano diamo di sponda più disponibilità come sistema degli enti locali a fronte del Governo e più numeroso della storia che spiegava che bisognava pagare i parlamentari sindaci presidenti di provincia e quant'altro bene
Il punto fondamentale nostro è quello che l'assemblea dell'Unione delle Province ma io credo più in generale il nostro impegno quotidiano debba e possa essere un atto di fede verso la politica
Un atto di passione verso quello che facciamo un atto di crede proprio un credo rispetto a ruolo e alla dignità dell'impegno politico oggi certo mettendosi in gioco e mettendo in discussione
Lo ha detto Melilli molto bene la sua relazione e l'abbiamo l'avete detto in tanti di voi
La politica che decide
Lo ha ridetto il sindaco di Firenze adesso la politica che non è pari edificio
La politica che non sono gli ennesimi tavoli e le Commissioni
La politica anche che non gioca gli scontri generazionali per cui a un autorevole ministro della Repubblica che parla della nuova generazione come della generazione dei bamboccioni
Sarebbe facile proporre il derby tra bamboccioni ma Tusa manderemo da poche parti la politica che trova a riprendersi il proprio ruolo io credo che questo sia stato l'argomento più belle più significativo di questa Assemblea
Ma credo che sia anche luogo qui il luogo nel quale noi bandiamo la mostra il Gia
E giochiamo la carta dell'impegno quotidiano questa è una terra abbiamo accolto con delle ragazze dell'ICI a Michelangelo che vi hanno letto due canti del purgatorio di abbiamo accolto i Presidenti di Provincia sotto il David di Michelangelo all'Accademia per una cena assieme
Al vice Presidente del Consiglio
Bene questa terra che è la terra dei grandi geni del passato che la terra che per la politica mette insieme Machiavelli Guicciardini e anche la terra di un sacerdote che quarant'anni fa
Ebbene novant'anni fa moriva ma che nella sua straordinaria opera che va parole come queste ci mi sono accorto che il mio problema è uguale al tuo
Sorti nella solo è avarizia Sortino insieme è la politica ecco
Io credo e voglio continuare a credere che il nostro impegno più che affrontare
Un tema burocratico o un tema semplicemente amministrativo è il grande antidoto verso una società che talvolta troppo avara e chi ha bisogno anche e soprattutto di non
Ringraziavo Matteo non vorrei essere nei panni di Fabio Melilli chiedere tirare le conclusioni di questa tre giorni di lavori della quale possiamo essere veramente soddisfatti
No ma credo che le conclusioni siano state già già delineate degli interventi previsti precedenti
E che ci si sia in sintonia per la parte istituzionale col Presidente l'ANCI naturalmente fa molto piacere io ringrazio il presidente Bertinotti per la sua presenza ci fa davvero piacere
è stata un'Assemblea non indifesa e di questo il Presidente l'UPI ha molto soddisfatto
Perché nell'ultimo anno abbiamo giocato sempre avanti mai difendendo le vostre posizioni ma immaginando di avere la verità ma tentando di dare il nostro contributo in un momento
Difficile
Dove abbiamo provato a ricostruire l'architettura istituzionale di questo Paese
Non sappiamo quanto il Parlamento sarà in grado di
Di condurre in porto il disegno che noi abbiamo condiviso
Stamattina il Presidente la Provincia di Torino è stato puntuale quindi non debba aggiungere nulla
Però noi abbiamo fatto nella consapevolezza che
Questo Paese ha bisogno di una radicale trasformazione della sua architettura istituzionale e che queste non può essere confusa con i costi della politica che sono altra cosa
E il
L'architettura istituzionale che noi immaginiamo è un'architettura che faccia dire cittadini all'impresa che questo Paese funziona
Che questo Paese dà risposte efficienti che compete con il sistema europeo con il sistema istituzionale europeo in modo brillante e per fare questo abbiamo sostenuto più volte
Che dopo il lungo tempo della decisione su chi dovesse legiferare del Paese
E questo è stato l'argomento del dibattito politico degli ultimi dieci anni è arrivato il tempo
Della decisione su chi esercita la funzione amministrativa
Che per sua logica può essere anche deve essere soprattutto esclusiva e non concorrente
Se posso utilizzare un linguaggio un po'
Da professori universitari insomma ma
è è così
Quello che avvertiamo tutti lo ha detto Sonia lo hanno detto gli altri nei giorni scorsi è questa sovrapposizione è la generalità della nostra rappresentanza e difficile lo ha detto il ministro Lanzillotta ma difficili metterla anche in discussione perché ad un'elezione diretta corrisponde una generalità di rappresentanza di interessi
Quindi il tema è delicatissimo è un tema come questo non si fa facendosi dettare l'agenda dai giornali
O da chi si fa con grande pacatezza con grande sobrietà sapendo sapendo che c'è il tecnico ATO il tempo della decisione
Questa operazione noi siamo pronti a farla con nettezza
Quasi mai io l'ho fatto solo in un passaggio
Quasi mai abbiamo parlato dei costi degli altri anche se sembra essere lo sport e più diffuso
Abbiamo preferito ragionare anche dei nostri anche degli squilibri all'interno del nostro sistema
Ma abbiamo tutti la consapevolezza che non basta
Il disegno istituzionale che pure abbiamo condiviso
Mentre restano alcune perplessità sul
Sul tema del federalismo fiscale sappiamo tutti che dopo aver costruito per anni un Paese policentrico ha poteri diffusi così come lo hanno definito in molti
Questa è una scelta che non riguarda solo il Parlamento nazionale ma riguarda il legislatore regionale
Lo sappiamo noi lo sanno ancora più di noi gli amici che vivono nelle regioni a statuto speciale in qualche regione a statuto speciale
E sono quelli da cui vengono in mente maggiori lamentele rispetto all'interruzione del decentramento e dello spostamento dei poteri verso i cittadini
Però abbiamo tutti la consapevolezza che questa
La sfida vera è quella della capacità di una classe politica di autoriformarsi
E se abbiamo firmato il patto sulla riduzione dei costi delle istituzioni vorremmo avere la certezza che qualcuno quel patto lo monitorasse in modo da vederci ogni tre mesi per vedere se
Ogni livello di Governo ha fatto il proprio mestiere
Abbiamo detto tutti insieme
Della consapevolezza che abbiamo di essere in grado di governare il territorio le reti i sistemi di Area Vasta che sono diversi nelle aree metropolitane nelle città metropolitane rispetto al resto del Paese
Siamo tutti consapevoli che nella Costituzione italiana c'è scritto che bisogna avere attenzione alla montagna ma non c'è scritto che per avere l'attenzione alla montagna c'è bisogno di una sovrastruttura
C'è scritto che c'è bisogno di essere attenti alle questioni che riguardano una peculiarità italiana che marca la differenza
Marca la differenza tra la
Vita delle grandi città e la vita dell'arco alpino dell'arco appenninico siamo tutti convinti che si può fare molto possiamo farlo anche esaltando la nostra autonomia
Sarebbe ingeneroso se non dicessi mo'che qualcosa lo possiamo fare anche rileggendo i nostri statuti i nostri regolamenti esercitando la pazienza della democrazia nei nostri consessi
Democratici i nostri consigli provinciali per vedere che cosa possiamo fare da soli per aree armonizzare il sistema abbiamo detto tutti insieme
Che c'è bisogno di un grande scatto di
Di qualità della nostra strutturale della nostra burocrazia forse abbiamo fatto poco sul versante della formazione
Dobbiamo forse lavorare di più anche col sindacato con le rappresentanze dei nostri lavoratori per fare in modo che le risposte siano davvero efficienti e rapide nei confronti di un sistema che ce le chiede ce ne chiede di nuove credo che abbiamo fatto un bel lavoro
Io sono convinto che il Presidente dell'UPI debba insieme ai Ufficio di Presidenza seguitare su questa strada mai arretrando tentando però di spostare il tema dall'improvvisazione alla razionalità
Dalla dal di ritardo alla pacatezza e spiegando ai mass media che se qualche volta
Vogliono davvero parlare di che cosa vi sono le Province noi siamo disponibili a dare il nostro contributo anche
Nel come dire nel tubo catodico per spiegare a qualcuno
Che esiste un paese ricco vitale fatto di rappresentanza democratica fatto di elezione da parte dei cittadini e che alla fine del percorso sarà meglio non l'avete detto in molti
Che l'esercizio del potere
Venga effettuato laddove il controllo esiste piuttosto che in luoghi dove il controllo non è possibile esercitarci abbiamo detto crediamo che su questo le Regioni debbano fare una grande riflessione
Perché sfugge a molti
La dimensione economica
Del potere esercitato nei luoghi
Creati ad hoc per esercitare una funzione amministrativa fuori dalla logica della democrazia dei consigli della rappresentanza ma
I luoghi tecnocrati civiche non rispondono a quello che noi immaginiamo debba essere il
Il legame forte tra potere e responsabilità siamo convinti però
Che questa stagione va fatta insieme e se posso dire una cosa al Presidente dell'ANCI a
Casa sua è che questa stagione di
A cui luci chiama di maggiore consenso tra
E di maggiore sintonia tra tra le istituzioni locali e cioè tra soprattutto tra l'ANCI all'UPI possiamo rafforzarla anche con una confederazione dell'autonomia anche in forme
Molto più solido è un vecchio tema ricchissimo tema che dovremo naturalmente riprendere nessuna geloso del proprio spazio se questo serve a migliorare i Paesi a fare di noi
Una classe dirigente che sa servire così come
Ci hanno insegnato e come crediamo di fare ogni giorno vi ringrazio
Tutti condividiamo la soddisfazione del presidente Melilli per la nostra tre giorni che non poteva concludersi meglio che con l'intervento dell'onorevole Fausto Bertinotti presidente della Camera
Buongiorno
Grazie per questo invito
Ringrazio il presidente l'Unione Province italiane alla Presidenza e tutti voi
Per questa sollecitazione del secco qui presente che
Ho accolto volentieri
Perché penso che in una specie in questa fase generale ma soprattutto in questa fase
Il rapporto tra le istituzioni del Paese
Rappresenta un elemento fondamentale nella costruzione di un
Di una legge di relazioni
Non solo per affrontare i problemi
Ordinari
Della vita sociale economica politica del Paese ma anche per affrontare un passaggio molto delicato
Della sua vicenda di organizzazione della democrazia delle istituzioni
Noi viviamo
Difatti penso almeno ancora un lunga e incompiuta fase di transizione
Ma penso che gli elementi che sono avvenuti accumulando
Richiedono una precipitazione anche temporale
Individuando con precisione i nodi da sciogliere
Ai fini di determinare uno sul blocco
Dell'India e gli elementi di impedimento
Ad un funzionamento più efficace e più ricco del quadro istituzionale di fronte come è stato ricordato anche poco fa
A una società
In affido e tumultuoso cambiamento dentro peraltro un'Europa che cambia un molto secca
E credo che il problema della restituzione
Di una efficacia politica all'insieme del sistema istruzione
Che trascenda persino la possibilità
In un regime democratico
Di a realizzare i Governi
Sulla base di diverse opzioni
Politico-programmatica
Restituendo al corpo delle istruzioni complessivamente una capacità di efficacia insisto che trascende
Questa necessaria possibilità di cambio di alternanza di alternative
è ormai io credo un elemento vitale del Paese
Noi abbiamo ormai alle spalle anche un'idea
Che c'è esercitata dopo quella che è stata chiamata la Prima Repubblica
Di una revisione costituzionale forte di un'ipotesi revisionista diciamo così
Che non esprimo giudizi di valore naturalmente ha diviso profondamente il Paese una scelta politica fino al referendum
Mi pare che oggi
Si sia determinata
Una ritorno
Alla comune
Riconoscimento dello spirito della Costituzione repubblicana sui suoi fondamenti
La sua ispirazione fondamentale
Che credo costituisca ancora oggi una risorsa molto grande per la politica del Paese è più facile dirlo qui a Firenze diciamo
Nella città di Pionca da mandare
Ma io credo
Che si possa riconoscere che c'è l'ordinamento fondamentale
Dalla Costituzione repubblicana basterebbe pensare all'articolo tre a sua straordinaria attualità
Questo indirizzo programmatico fra
Riconosce un fondamento comune su cui edificare RAI costruzione anche di un'efficace politica città d'Italia
C'è un'esigenza di
Affrontare i punti di crisi che si sono avvenuti stratificando
Nella realtà istituzionali del Paese
E questo in una situazione anche questo è stato ricordato secondo me opportunamente
Di un Paese in bilico
Come ci fu una bilancia
In cui gli elementi del tutto evidente di crisi della politica
Gli elementi di distacco di parte della popolazione
Dal dalle istituzioni e dalla politica medesima
Gli elementi che lei che vanno sotto la definizione approssimativa e un po'incerta ma comunque
Da
Non utilizzabile per darci conto di questa crisi dell'antipolitica
Si bilanciano colpe fenomeni di partecipazione straordinarie veramente straordinaria
Che dicono della vitalità democratica di questo Paese
Degli elementi di civiltà politica che sono presenti e che noi stessi
A volte fatichiamo a individuare dello straordinarie potenzialità
Sono stati ricordati alcuni elementi la voglio fare anch'io
Alcune grandi consultazioni
Democratiche
Non sono molti par anzi non solo non sono molto non esistono Paesi europei
In cui si sia effettuata in questi ultimi anni una consultazione comparabile
A quella dei lavoratori italiani sugli sull'accordo sociale tra parti sociali e governo non esiste cinque milioni e più di lavoratori che si è che una volta non è un elemento che possa essere guardato con sufficienza o con distrazione
è un elemento di tutti straordinaria imposte
I quali che siano le opinioni politiche di noi
Una votazione come quello che si cimentata sulla formazione della leadership del partito democratico con
Una partecipazione di oltre tre milioni insisto quale che sia
La valutazione politica è indicativo di una potenzialità di una domanda più generale per venire alle manifestazioni
Un Paese che vede una manifestazione come quella della Perugia-Assisi e poi una manifestazione come quello organizzato a Roma da Alleanza Nazionale e poi come quella
Di sabato scorso insisto anche qua al di là delle opinioni che che possiamo avere su ognuna di queste manifestazioni
Sono l'indicazione di una
Potenza
Democratica
A disposizione
Di chi sia in grado di interpretarla facendo l'agire direttamente per affrontare i punti di crisi che abbiamo di fronte
E ci credo dovremmo avere una capacità appunto
Non dico di effettuare una sintesi acrobatica
Baldini individuare una volta entro cui compie introdurre anche gli elementi di contrasto I figli arrivare a delle conclusioni
Io penso elemento di crisi
Quello che anche va diciamo che viene indicato nella denuncia dei costi della politica
Questione che va affrontata nella sua specificità tuttavia secondo me faremmo male
Apprendiamo Lucio l'Atalanta
L'epicentro della crisi non ci sono i costi della politica questione che insisto va affrontato
Ma invece sta se fosse possibile usare il linguaggio aziendale in politica nel rapporto tra costi e benefici
Cioè a dire il problema che fa emergere con questa acutezza
E con anche gli elementi di stock Centi il tema dei costi della politica e determinata dalla scarsa efficacia della politica nella capacità di risolvere i problemi quotidiani della vita delle popolazioni del Paese questo è il contesto inizia
è evidente che se tu avevi una condizione di profondo disagio
Sei indotto a chiedersi se quella organizzazione risulti più una superfetazione che invece
Una organizzazione in grado di rispondere alle due domande
Ho detto attualmente anche la questione dei costi va affrontata mi pare che sia in corso un processo di
Intervento ai diversi livelli va proseguita questa operazione ma appunto va proseguita all'interno di un'operazione credo più complessi
In che senso penso sia necessario
Una precipitazione
Io io proprio penso così allo vi dico anche alla luce delle storie nota alla luce dell'esperienza io alla luce di questa esperienza
Il Presidente della Camera in cui naturalmente ho imparato delle cose vedo dalle entrate
Una di cui alcune di queste per il fatto che allo Stato attuale mi son fatto l'opinione credetemi può essere sbagliata ma molto convinta che chiunque governi
Avrebbe una straordinaria difficoltà a realizzare le politiche in cui crede e che ha messo alla base della sua cento gravi difficoltà
Basti pensare a questa vicenda per tutte noi abbiamo
L'autunno inverno del Paese
Che vede i due rami del Parlamento impegnati per risolvere la questione del
La legge di bilancio e specificamente della Finanziaria
Comincia in questi giorni al Senato andiamo fino a Natale
Con la discussione sulla legge di bilancio io non dico che sia buono il modello di altri Paesi dove si decide di cinque giorni ma tra cinque giorni e l'intero campo dell'autunno inverno ci può essere una via da perseguire valenza aveva dato
Comunista con questa condizione non fa il bene di nessuno né della maggioranza dell'opposizione
Le maggioranze faticano a decidere e io riconosco le opposizioni fanno fatica ha davvero una capacità e possibilità di influenza sui percorsi decisionali
è così vero che negli ultimi anni la legge di finti Bilancio
Pur avendo la finanziaria pur avendo a disposizione questo tempo infinito viene votata con il voto di fiducia ma insomma è evidente che siamo di fronte ad una strozzatura di sistema
Allora c'è una ragione tra le altre e forse più delle altre che determina questa in parte secondo me evidente
Stanno il bicameralismo perfetto
Rinvio continua ad avere il massimo di rispetto per i costituenti
Che si erano posti un problema straordinaria dell'Italia che usciva dalla Resistenza dall'antifascismo col col il rischio di andare ad una divisione profonda del Paese di determinava un bilanciamento è un equilibrio ma oggi non c'è più nessun senso
E io saluto come un fatto positivo per il Paese
Che in quel mentre sono qui perché parlo c'è un dibattito alla Camera dei deputati su una proposta per supera il bicameralismo perfetto per attribuire al Senato il
Compito di essa rappresentanza delle ragioni e non il luogo che vista invece il dibatto alla Camera dei Deputati che riduce con la proposta drasticamente il numero dei parlamentari che
Diciamo secondo me ma adesso non mi pronuncio dal merito questa o un'altra proposta sblocca su questo punto ed è del tutto evidente a tutti noi
Che insieme a questo elemento di possibile sblocca sul terreno istituzionale di uno degli elementi di impedimento c'è un elemento che riguarda una legge elettorale che tutti consideriamo assolutamente inadeguata e che per essere ha semplicemente seri
Nel momento in cui tutti considerano sbagliata inefficace improduttiva una legge bisogna almeno determinare di cambiarla nei più bene tempo possibile se no non parlo di
Non parlo del quadro politico in cui avvio
Farlo dalla necessità appunto di produrre uno sblocco
All'interno di questo blocco che io penso debba essere
Realizzata in tempi brevi e
Con il massimo di valorizzazione del Parlamento perché questo è un compito tipicamente parlamentare
Tipicamente
Ebbene io penso che queste riforme non si possono fare a maggioranza
Penso che ci voglia il concorso e il consenso più largo che si possa determinare
Non non lo dico riferito a ieri lo dico riferendomi a oggi a domani
Va perseguito con questa intensità ma con assoluta determinazione
è il tema sì io credo o io vitale io nell'agenda della politica italiana per riconquistare quella possibilità di credito da investire direttamente sulla politica in questo quadro
Che penso che bisogna lavorare anche la riduzione dei costi della politica così come sono brutti accumulandosi nei decenni
Anche molto severamente
Senza confondere e costi della politica
Distorto Centi e distorti con i costi della democrazia
C'è una differenza tra i costi malati della politica e i costi necessari della democrazia
Io penso che allora
Vostro è un contributo davvero utile
Perché
Per quella parte etico più ho sentito per quella di quindici mi sono dovuto documentare
Viene fatto davvero un discorso non rivendicativo
Io penso che rispetto alla questione dei diversi livelli istituzionali
Noi non possiamo riprodurre un dibattito di altri tempi
Insomma non possiamo riprodurre il dibattito di quando si istituirono le regioni d'Italia
Non si poteva decidere anche altrimenti sull'assetto istituzionale si sarebbe potuto decidere altre meno da come si è deciso
Ma o a una discussione come dire che prescinde dal concreto determinarsi
Delle attività
Del diversi livelli delle istituzioni sarebbe secondo me del tutto incongrua
Una discussione astratta su di potere delle Province delle Regioni dei Comuni rispetto a quello nazionale e anche a quello sovranazionale non avrebbe secondo me alcun senso
E infatti quando si trovano delle
Delle diciamo delle soluzioni semplificate poi è così vero che vengono a farsi efficacia della realtà cioè
C'è un c'è un elemento che poi dice se una cosa Ciao un fondamento oppure no la possibilità concreta di realizzarsi non dico con ciò che
Che sono le cose buone si realizzano e quale cattiva no dico che però devono avere un'attendibilità almeno per potersi cimentare
E dunque
Per intervenire a produrre il necessario coordinamento e snellimento di cui avete anche parlato bisogna partire dal domande semplice e giuste chi fa che cosa
Il punto è co ricostruire una mappa condivisa
Di ciò che viene fatto ai diversi livelli istituzionali
Da ciò che viene fatto con la nascita di organismi extra istituzionali
E
Effettuare una revisione alla luce delle inefficienze e delle incongruità che questo processo pratico ottenuto accumulando
Utilizzando moltissimo l'esperienza di chi le vive
Utili in questo senso sono d'accordissimo sia
Con il Presidente dell'ANCE col Presidente dell'UPI veramente non non è una Attanzio benevolentiae
Così come penso alla riforma della scuola non si possa fare senza gli insegnanti senza gli studenti così penso che la visione istituzionale non si può fare senza gli amministratori non si può farla
Ne è una discussione sui livelli non ha nessun senso
Mentre invece
Mentre invece esiste del resto non l'avete riconosciuto l'avete indicato perché è una cosa che pesa sul vostro lavoro
Una
Stortura delle storture che si sono volute accomunando
Atto artigliare dalla Costituzione
Anche sulla base di un pregiudizio nei confronti delle Assemblee elettive
Ed un presunta superiorità dei saperi tecnici rispetto ai politici anche ai politici istituzionali
Di vere e proprie superfetazioni burocratiche e tecnocratica
Che sono che sono avvenute proliferando si diciamo il modello mitico è stato quello dell'agenzia
Anche qui con qualche provincialismo cioè con un'idea di assumere delle esperienze alla lentamente costruite sì nei Paesi anglosassoni
E con l'idea di poter riprendere e riportare in un in un tutt'affatto diverso con un testo socio economico testo
Sì orale con l'idea che adesso non lo stesso risultato il risultato è che nella più parte dei capi badate persino persino
Per le grandi agenzie nazionali e attenta discussione sulla loro efficacia
Anche da parte di coloro che ne vivono nelle aree a Lizzano
Perché siamo appunto un elemento di verifica avrebbe fatto
A livello territoriale a me sembra del tutto inutile
Che questa sottrazione
Di facoltà prerogative poteri assemblee attive per determinare
Fuori dalla sovranità
Degli elementi di delega ad agli organismo tecnici burocratici
è arrivato a un punto di crisi evidente e qui davvero ci vorrebbe un intervento apicale
Che prenda atto di del punto in cui si è arrivati per restituirle alle Assemblee elettive una capacità di direzione sul ciclo complessivo che nel territorio si organizza in termini socialità
Naturalmente
Naturalmente la discussione che riguarda queste assemblee
Adeguata anche la loro efficacia
Anche all'interno e qui naturalmente esprimo un'opinione questa ultima è particolarmente tutti sono opinioni personali ma questa che sto per dire particolarmente personale
Io penso che le assemblee elettive non sono state soltanto meno Marte da una delega all'esterno ma sono state anche meno amate
Da una sottrazione di responsabilità alle assemblee per delega agli esecutivi più attento
Senza
Senza alcuna
Senza alcuna nostalgica e senza alcuna idea di ritorno al passato all'età diciamo alle mitiche età dell'oro che non sono mai esistite tuttavia anch'si ripropone insieme
E al rapporto tra assemblee ed esterno anche un problema interno di riqualificazione del lavoro delle assemblee
Questa
Lavoro di adesione partecipata
Chiede naturalmente come avete detto anche un riordino delle competenze all'interno di un disegno più generale
In questo riordino delle competenze è una cosa vuole dire più particolarmente sul ruolo delle Province a me pare
Che è un'area vasta territoriale
Debba avvenire
Un
Livello di Governo uno
Io penso che bisogna che tutti ci guardiamo dalle tentazioni centralistiche che tuttavia non sono solo quelle e ci sono nazionali
Sono anche quelle subito nazionale
Ci sono rischi di centralismo
Regionale regionale
Ci sono rischi di centralismo municipale
Del resto è una tendenza che conosciamo tutti in tutte le organizzazioni non solo con istituzionali anche con le politiche
Evidente insomma che c'è sempre insieme all'elemento della cooperazione anche un conflitto latente
Sarebbe diciamo non possiamo pensare
A un mondo Angers Rizzato anche all'interno delle istruzioni per cui è evidente che c'è una tensione per una collocazione dell'elemento decisionale o assume una sua autonomia
L'elemento è che non non è che a richiesta una generosità richiesta la condivisione di un disegno nazionale
Per questa ragione io penso che sulla Provincia gravi
Il compito di riprogettato sì come forma di governo nell'area vasta territoriale
In un pluralismo in un pluralismo dei soggetti istituzionali coinvolti in questo Governo
In altre parole io penso che il termine programmazione territoriale
Smetta di essere un termine desueto
Per tornare ad essere un elemento in grado di ridefinire la specificità
Fondante di un livello di Governo su una vasta area territoriale in una condizione
Di compartecipazione di altri livelli istituzionali alla stessa capacità di governo
Penso
Hutter ha problemi diciamo tradizionali ma anche a problemi nuovi quindi avete citati li ho visti in qualche ordine del giorno
Quelli che vengono configurandosi come i beni comuni
Sono uno dei terreni chiave su cui si gioca la possibilità di programmazione ci giocato al futuro
Un ciclo come quello dell'acqua
è un ciclo come quello dei rifiuti sono ormai tanta parte dalla politica del territorio ed è la possibile programmazione territoriale possono essere insomma insieme delle risorse
O o o delibere o degli elementi come dire di demolizione delle possibilità di considerare risorse degli elementi presenti all'interno del territorio
Dalai costruzione di una forma di Governo sull'intero ciclo
E di un governo unitario dell'intero ciclo insisto con l'Associazione anche agli altri livelli istituzionali a verbale rappresenta una questione fondamentale del resto non ha bisogno di dire a voi
Che in questo grande cambiamento
Enorme dell'economia della scelta
Il territorio si rivela in in generale
Ma in particolare per un Paese come il nostro dove il territorio non è semplicemente un confine geografica ma è un addensamento di civiltà di tradizioni di cultura
Una e nel momento in cui
Gli elementi di civiltà e gli elementi di economia non sono più separati come il ciclo fordista
Massi mescolano in quella che viene chiamata seppure con imprecisione l'economia della conoscenza
In cui i saperi le esperienze allargate le tradizioni artistico culturale sono tanta parte della di una produzione che non è più separabile dalla società civile appunto ritorno all'acqua
E al e ai rifiuti per rende evidente questo elemento o alla produzione energetica allora
La la
Espressione
Della del governo territoriale
Diventa un fattore cruciale anche agli effetti di un nuovo assetto economico e sociale fin qui
E qui concludo io penso che noi dobbiamo esplorare una nuova frontiera siamo sfidate sono frontiere
Non solo il paese in bilico tra l'antipolitica e partecipazione
Lì l'Italia ed Europa sono in bilico
Tra una possibilità di un assetto che dà luogo a una nuova frontiera di civiltà e al rischio di implosione i in una crisi della coesione sociale di cui tutti i giorni vediamo le manifestazioni anche nella cronaca quotidiana
Con l'esplosione di violenza
Che che mettono a rischio la nostra convivenza civile a volte fino al punto della incomprensibilità da parte dei nostri strumenti tradizionali di cultura di ragione di questi elementi di violenza per come si producono
E qui erano ciò solo una validissima nell'azione anch'io penso che la questione della sicurezza Sindaco sia un problema molto grande lo dico di ha logicamente senza
Però penso anche che vada affrontata con l'ambizione di cessare glielo dico davvero senza
Pink senza ping-pong polemico lo dico per
Per esprimere l'altra voce un pensiero
E assolutamente evidenti
Che le nostre società sono attraversate da questa esposizione al rischio di violenza in tutti i sensi
Da dal dai morti sul lavoro
Fino alla pressione per strada
Fino alla prova e naturalmente tocca in particolare gli strati più deboli della popolazione che sono più a rischio
Però come vediamo bene questo lo vorrei dire proprio con molta intensità non ci sono più luoghi protetti
Perché non è che tu sei esposto la violenza dalla strada nel luogo pubblico e poi c'erano i pavoni ha luogo privato perché no la violenza esplode anche nella famiglia anche laddove dovrebbero esserci più più gli elementi di tranquillità e di sicurezza se è qui la donna ai bambini era donna il bambino sono proprio in quei luoghi che dovrebbero essere più protetti i più esposti anche alla violenza allora siccome si vede è una questione
Che investe l'anno la crisi della nostra civiltà non sono contro gli interventi repressivi dico però che non sono situato in un orizzonte
Che è quello di una bonifica della Società complessivamente
Attraverso una grande opera di riforma oppure non ce la facciamo se questa città continuano a essere attraversata dalla precarietà e dall'incertezza non c'è nessuna possibilità di avere un grande fiume mangiava non ce la vuole
E qui allora i qui pagarsi la tua nobilitate cioè la nostra il sistema politico istituzionale e di fronte a questa sfida
Naturalmente
Compito principale quello della politica
Grazie cioè cioè i picciotti i partiti i soggetti politici e soggetti sociali evidente che devono troppo dove le idee i programmi per affrontare questi grandi nodi scelta ma non è indifferente
Alla possibilità per gli uni e dagli altri
Di poter accedere a questo percorso se si collocano in un sistema di istruzioni
Efficace partecipato oppure invece anchilosato da troppi elementi che ne producono delle occlusioni perché comunque voglia far valere un'opzione piuttosto che l'altra
E io credo che questo sia il nostro compito di questi giorni produca lo sblocco della crisi del sistema politico istituzionale italiano
Bene ringraziamo ringraziamo tutti i partecipanti ci diamo appuntamento alle prossime tappe soprattutto ringraziamo l'onorevole Fausto Bertinotti per il solo intervento
Così
Partecipato è così attento