L'evento è stato organizzato da Partito Socialista Italiano.
Sono intervenuti: Bettino Craxi (PSI).
Tra gli argomenti discussi: Craxi, Elezioni, Parlamento, Psi.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora.
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10:19 - Roma
10:00 - Bergamo
18:00 - Campi Bisenzio
9:26 - Ragusa Ibla
16:00 - Pietrelecin
PSI
In sale di Torino
Care concittadini care compagne e cari compagni
Torino è da sempre definita una città laboratorio
In questo laboratorio il PSI di Bettino Craxi si presenta oggi dopo quattro anni di buon governo nazionale e due anni di buon governo locale
Avevamo scelto per questa occasione una delle più belle e grandi piazze d'Italia ma l'incertezza del tempo e l'acquazzone di questa mattina ci hanno invitati alla prudenza
Privando ci si di una delle più belle architetture europee ma avendo la garanzia di questo importante appuntamento con i torinesi
In questi anni la nostra città tra molte contraddizioni riuscita a coniugare nero industriali Isma'e terziario avanzato guardando all'Europa ma soprattutto recuperando il ruolo economico sociale e culturale di una città che si sente parte attiva e laboratorio del nostro Paese
In questa città come in questa provincia i socialisti hanno governato e governato bene hanno subito spesso arroganza e impreparazione da parte dei loro alleati e anche qui per colpa di altri devono percorrere la strada di una seria crisi amministrativa che speriamo dopo il voto del quattordici giugno possa garantire un governo autorevole e stabile alla città
A Torino i socialisti hanno cominciato il rinnovamento del loro partito ispirati dalla tenacia con la quale il segretario nazionale ha ridato autonomia fiducia dignità e intraprendenza all'essere socialisti
Il nostro rinnovamento
Il nostro rinnovamento compagni in questi anni ha superato la convenienza per rimarcare la convinzione dell'importanza dell'attività amministrativa e politica e dell'esigenza
Che ha sempre maggiore professionalità si aggiunga passione e volontà e alle risposte concrete si aggiunga la ripresa di valori ideali che sono la base del riformismo e del cambiamento
Le frontiere del riformismo corrono verso il futuro l'Italia è cambiata e vuole cambiare ancora
Come socialista Giovanni o permettetemi compagni come giovane socialista avendolo ha avuto l'onore di militare nella federazione giovanile socialista ma soprattutto a nome di tutti voi penso di esprimere l'emozione l'entusiasmo
E la fierezza nel presentare chi questi sentimenti ha fatto crescere nel nostro partito ma ancor più chi ha fatto sentire gli italiani sieriche orgogliosi di essere italiani sa farò la a Bettino Craxi
Contraria
Care compagne e cari compagni
Che richiede Dettori di Torino ringrazio il segretario della federazione per le parole così
Per me che mi ha rivolto rivolgo a tutti voi un saluto particolarmente affettuoso
Temo tuttavia
In questa sede il mio compito sia particolarmente facile perché ho l'impressione che non devo convincere quasi nessuno
Non devo convincere quasi nessuno in questa in questa la tuttavia il problema sta nelle mani
Nei prossimi giorni fino all'ultimo momento di una
Però ripeto non è colpa mia
Non prendono mai contro più sono più alto di un metro e cinquanta
Una
La decisione sta nelle mani di una grande fascia di incerti
De italiano ed italiani Giovanni
A quanto mi dicono anche di donne che sono incerti sul loro volto
E la decisione e quindi dipende molto da loro e quindi da voi nella misura in cui riuscirete
Intensificare i contatti con questa parte dell'elettorato
Abbiamo affrontato la campagna elettorale con dei buoni argomenti
Qui gli argomenti semplici che spero che siano fatti strada e si facciano strada
Nella confusione politica
Nella babele dei linguaggi
Nelle tante contorsioni polemiche alle quali assistiamo
E dentro le quali difficile scavare poi le reali intenzioni
Degli uomini politici e anche dei partiti
Debbo dire che è iniziata la campagna elettorale
Mi sono sentito quasi tornare a fischiare nelle orecchie
Tutti gli slogan e gli argomenti della campagna elettorale di quattro anni fa
I ragazzi che hanno diciott'anni non se la possono ricordare
Maggioranza di voi aprite diciott'anni
E dovrebbe ricordarsi della
Quattro anni fa facemmo una campagna elettorale più difficili di questo
Più difficile
Forno egualmente allora come oggi aggrediti dalla Democrazia cristiana
Che per la verità non è la sola
La quale insisteva su un tema
Che era un tema fondamentalmente di destra
E cioè a dire il Paese è in una crisi economica grave
L'inflazione galoppa come stava lottando
C'è una stagnazione produttiva
Recessione
Un deficit dello Stato che nel corso dei due anni precedenti si era raddoppiato insomma un quadro scuro in nero è molto preoccupante
E su questo la Democrazia Cristiana innesta la campagna elettorale
Dicendo per uscire dalla crisi bisogna avere la forza il coraggio
Di imporre una politica di rigore
Si giunse a dire bisogna avere il coraggio di farsi prendere le lacrime e il sangue
E io gli facevo etico agli altri
La politica di rigore
E i socialisti non sono affidabili
Perché i socialisti non sarebbero capaci di condurlo sono in fondo della coppia
Qui bisogna avere il polso fermo e insomma questo sulla campagna elettorale di quattro anni fa se lo scopo era di emarginati dal Governo
Come un partito inaffidabile
La Democrazia Cristiana voleva ricostituire una di quelle aree tradizionali del passato con la sua posizione dominante
Ed allontanare questi socialisti inaffidabili
Poi successe che l'elettorato si espresse in un altro senso
Diede un calcio di rigore
Che non ha sbagliato
Alla nonché presidente
Alla Democrazia Cristiana
E a questo partito socialista inaffidabile e dal suo segretario ancor più inaffidabile è stata affidata la guida del governo del paese
E così si concluse la vicenda del mille novecentottantatré
La ricordo perché la vicenda che si è riaperta
E che si concluderà il quindici di giugno è legata alla vicenda dell'ottantatré
E cioè lire la situazione che si creo Aldo all'indomani di quelle elezioni non è mai stata digerita non è mai stata sopportata
è stata considerata una specie di anomalie
Una usurpazione
La disgrazia
Non lo era per il Paese per un complesso di circostanze naturalmente non le cose in Italia poi ne parlo sono andate meglio sono andate bene
Stanno andando bene
Certo non solo per merito del governo per merito di tanti però c'era un problema democristiano
A Democrazia Cristiana mal sopportava questa situazione che pure era uscita dalle urne
E quindi era insofferente questa insofferenza si è trascinata nel corso di questi anni a fatica nel tentativo sempre di di porre un limite di porre un termine insomma di ritornare
Ai tempi d'oro
è questo il senso poi delle cose che sono avvenute
Delle rotture che sono avvenute e di questa campagna elettorale
L'operazione che stiano accendere alla fine della legislatura
Provoca le elezioni anticipate
Naturalmente ha tentato di farlo senza senza apparire ha tentato di farlo e stava tentando di farlo
Cercando di scaricare sugli altri la responsabilità
E noi abbiamo placato il metro per metro siamo arrivati a votare il governo Fanfani per dare la prova del nove che voleva le elezioni anticipate a tutti i costi lo abbiamo votato noi e non l'hanno votato loro
E così abbiamo di fronte agli italiani la prova del nove che volevano le elezioni
E le vogliono e le hanno volute le hanno volute perché vogliono creare o sperano di creare una situazione
Nella quale si possa ristabilire
La posizione di primato e di guida della Democrazia Cristiana
Questo è il senso di ciò che è accaduto
A cavallo di una situazione del Paese che è una situazione
Di grande interesse
Nel senso che nel corso di questi quattro anni con una
Rapidità con un'ampiezza che io stesso non preventivo
Il paese è riuscito nell'economia italiane sono riuscite a risalire la china
Abbiamo debellato
Un'inflazione riducendo la quattro volte
Sperando che non riprenda giacché se si crea una situazione di instabilità di crisi se si ritorna alle vecchie abitudini di questo Paese
Che era rinomato nel mondo per la sua instabilità politica state pur certi che i mali ritorneranno tutti quanti forse ritorneranno tutti quanti insieme ed è ciò che noi dobbiamo riuscire ad impedire e gli elettori debbono riuscire ad impedire
Lo sviluppo è ripreso rapidamente
Abbiamo toccato dei tassi di sviluppo nel corso degli ultimi due anni che sono i maggiori d'Europa
Insomma l'economia
è rientrato in una fase di buona salute
E ciò che importa e che io sono convinto riflettendo bene sulla natura di questa ripresa economica
Sono convinto che abbiamo di fronte la possibilità di di anni ancora di espansione
E anni di crescita
Ed è forse un'occasione storica per tante cose
Se riusciremo a prolungare la fase di espansione dell'economia
Per un tratto di strada ancora a lungo
Io penso che potremmo impostare la soluzione di grandi problemi sociali del nostro Paese che non siamo mai riusciti a risolvere sino in fondo
Insomma questa fine degli anni Settanta
E questo inizio degli anni Novanta
Che si collocano
Q a cavallo dei quali si colloca la legislatura che comincerà il quindici di giugno
Saranno anni di grande importanza
Jack dello sviluppo che abbiamo la ripresa che abbiamo
Per quanto vigorosa
Per quanto importante
Invidiata ed ammirata da altri Paesi
Invidiata da grandi paesi dell'Europa come la Gran Bretagna che hanno visto l'Italia superarla né i valori mondiali
Ammirata da paesi che
Generalmente non ci pigliavano sul serio e che pur essendo Paesi
Amici o addirittura parenti
Hanno sempre guardato l'Italia con una certa sufficienza
E adesso sono sorpresi di questa rapidità con la quale l'Italia è uscita dalla crisi
Si meravigliano di quello che riusciamo a venderli
Si meravigliano del fatto che i conti molto i conti tornano salvo quelli dello Stato
Che ci perché uno dei punti diciamo
Di difficoltà non supera anche se abbiamo bloccato la corsa del deficit
E lo abbiamo ridotto
L'incidenza
Del deficit dello Stato sul prodotto interno lordo
è stata diminuita
L'emorragia è stata arrestata
E già questo è un risultato importante
E tuttavia si tratta di un deficit
Di grandissime proporzioni ancora non si può dire affatto che la finanza pubblica sia risanata
All'incirca su più di cento mila miliardi l'anno
Che costituiscono il deficit dello Stato
Ne spendiamo circa settanta mila
Per pagare interessi sui debiti che lo stato accumulato nel corso degli anni e principalmente con i suoi cittadini
Ai quali ha dato titoli
Che non debbano diventare carta e non lo diventeranno
Quindi è un punto questo ancora che dovremo
Risolvere
Ebbene questa ripresa però questo sviluppo
Questa formazione di nuova ricchezza presenta il rovescio della medaglia
Come tante cose nella vita presente il rovescio della medaglia il rovescio della medaglia è costituito almeno da tre elementi
Dal fatto che alla crescita economica non corrisponde un'eguale crescita dell'occupazione
Per tante ragioni ivi compreso il fatto che la crescita economica avviene in contemporanea con un processo di forte modernizzazione dei nostri apparati industriale
E la modernizzazione e la ristrutturazione degli apparati industriali porta anche a una riduzione dell'aria dell'occupazione
E quindi abbiamo un problema di
Far
Di far nascere un tipo di sviluppo far progredire lo sviluppo
Ma contemporaneamente scavare per allargare le strade della occupazione
Intendiamoci io desidero usare il linguaggio della verità
A me non piace nella retorica nella demagogia perché sono come le bugie che hanno le gambe corte è un giorno all'altro chi vive di retorica e di demagogia deve fare i conti
Con la con la realtà i nodi vengono al pettine per tutti
Intendiamoci bene voglio dire riguarda la verità anche sulla disoccupazione
Perché su questo non ne abbiamo una nozione chiara e cioè in Italia non si sa esattamente quanto sia l'occupazione
Perché c'è chi chi lo dice in un modo e cioè che la DC in un altro cioè che sta dei conti
E la riducono veramente a non molto che sono conti che sembrano inaffidabili magari per difetto
E ci sono le statistiche ufficiali che la fanno talmente grande che se veramente ci fosse tutto quello cui la disoccupazione che dicono in Italia ci sarebbe una situazione pre rivoluzionaria
La verità è che in Italia
Non possono esserci come disco dicono le statistiche ufficiali più di due milioni e mezzo di disoccupati perché altrimenti non ci sarebbero circa un milione di lavoratori provenienti dal Terzo Mondo
Perché per la prima volta nel nostro Paese nel corso di questi anni abbiamo importato ed importiamo
Una manodopera che proviene dal Terzo Mondo da tante parti
E che ormai è di dimensioni grandi della prima volta nella storia
L'abbiamo sempre esportato
Manodopera
Abbiamo sempre esportato
Lavoratori che lasciavano i loro Paesi le loro regioni
E che oggi troviamo in tutto il mondo che fuggivano la miseria che fuggivano la fame che fuggivano terre nelle quali non c'era a venire
E noi lungo la strada almeno dalla metà del secolo scorso abbiamo continuato ad esportare
Oggi ritroviamo dappertutto
Andiamo in Argentina troviamo i piemontesi
Parlava ancora il dialetto
E che sono lì dai tempi prima ancora di Garibaldi arrivarono i livelli nella prima metà dell'Ottocento contadini piemontesi in Argentina per non parlare delle nostre popolazioni meridionali
Che troviamo comunque i venticinque milioni di cittadini americani di origine italiana
E via di questo passo ci troviamo ovunque gli italiani dall'Australia al Sudafrica Canada insomma siamo stati un Paese che ha esportato sempre manodopera
E da un po'di anni a questa parte ne importiamo in grossi quantitativi
E questo vuol dire quindi che il problema della disoccupazione più complesse
E più complesso bisogna trovare nuovo lavoro
Ma non Babi sogno trovare anche un certo tipo di nuovo lavoro si cerca un lavoro ma si vorrebbe un lavoro che corrisponda alle proprie aspirazioni
Come è giusto la propria vocazione
E quindi
In una fase però di sviluppo e di espansione
Io ritengo che questo problema potrà essere affrontato con maggiore concretezza e maggiori possibilità di venirne a capo
Un altro aspetto diciamo che fa parte della medaglia negative dello sviluppo è
Il fatto che
Come risulta questo sviluppo dello sviluppo principalmente
Centrosettentrionale diciamo così nonché il Meridione sia fermo nonché le regioni meridionali siano serve
Però al centro accordo troviamo delle locomotive
Proviamo delle locomotive che sono lanciate in qualche caso addirittura velocità giapponese
E nel Sud tendenzialmente troviamo dei treni accelerati
E tutto questo non va bene
Perché questo rischia lungo la strada di un progresso che interessa deve interessare tutto il Paese
Di aumentare delle diseguaglianze
E su questo io ci sto molto perché ritengo che questi anni sono anni di grandissima importanza
Un'occasione come questa forse non si è mai presentato in tutto il dopoguerra
E in tutte le trasformazioni che abbiamo avuto dal dopoguerra ad oggi
Nel dopoguerra l'Italia era un Paese in cui il trentaquattro per cento dei lavoratori era ancora detto all'agricoltura
Questo ancora nel secondo dopoguerra
Oggi è poco più del dieci
E avvenuto una forte industrializzazione ci sono stati gli anni
Gran parte di voi non erano all'antica accidenti gli anni corrono
I primi anni sessanta a cavallo della fine dei cinquanta i primi anni sessanta e gli anni del famoso ben
Ci fu il boom di cui si favoleggia poi a lungo gli anni del bunker ricordi gli anni del boom ma gli anni del boom
Furono i bond al nord
Il buon diede industrializzato il Paese
Più di quanto non lo fosse
Diede lavoro
Ma diede lavoro ai meridionali al Nord e cioè li trascinò all'Islam dico popolazioni intere dalle loro regioni originaria riportò nord creando enormi problemi
Fortunatamente poi sono passati ormai tanto tempo
Adesso sono passati più di vent'anni
E nata persino una generazione nuova
Che parla due dialetti
Non so se cade da Torino a Milano capita
Caro non puoi cambiare
Perché poi avvenuta l'integrazione inserimenti
Si sono mescolate le cose
E però quanta fatica e costata quanta sofferenza io so bene che l'ho visto all'amministratore Milano che cos'erano quegli anni
Quanti problemi umani e sociali
Ha costituito questo fenomeno cioè di un'economia che esplodeva e che ha risucchiato a con un un aspiratore risultiamo i lavoratori a centinaia di migliaia
Centinaia di migliaia nelle regioni dove si trovava il lavoro
I lavori industria
Bene questo fenomeno non si deve ripetere
E non si ripeterà innanzitutto perché nel Sud già cominciano a essere molte attività
Di una certa consistenza e poi perché dobbiamo portare lo sviluppo italiano deve continuare al centro nord e deve riuscire a suscitare nel Meridione
Un'accelerazione dello sviluppo
E il boom che è in corso
Dobbiamo riuscire a mantenerlo superando le difficoltà che si possono presentare
Cioè che niente sarà automatico come niente mai automatico si presenteranno delle difficoltà
Possiamo superarle
E utilizzare appunto questo corso nuovo per risolvere problemi antichi
E c'è un'altra questione che in una fase di espansione economica ci deve aiutare a far fare
A farle fare un passo in avanti
Cioè il mondo femminile che bussa alla porta del mondo produttivo alla porta della società
Avanzando la richiesta legittima giusta e sacrosanta di avere un maggiore spazio di vedere realizzata nei fatti nella concretezza della realtà la parità tra gli uomini e le donne che sovente sono un principio rettore
Ebbene per riuscire però a realizzare nei prossimi anni un corso di questo tipo corre che innanzitutto logistici si riesca a creare una stabilità politica
è un indirizzo di governo che non sia un indirizzo sordo a queste esigenze
Insomma per dirla in soldoni se l'Italia diventa giuridiche questa ricchezza da distribuita in modo più soddisfacente e deve toccare il più grande numero di cittadini
Quattro anni fa aveva un altro problema
Dovevamo uscire
Da una situazione che produceva zero
Siamo entrati ore in una situazione
Che produce ricchezza
Il problema di come
Questa ricchezza sia distribuito ed amministrata
è un problema politico di prima grandezza
è un problema che riguarda la responsabilità di tanti bensì intende
Fosse così facile fosse possibile con le sole neve del Governo risolvere questo problema no occorre che ci sia un atteggiamento di solidarietà e di responsabilità e di non è egoismo da parte di tanti
Però occorre appunto avere la coscienza
I prossimi anni di progresso non debbono essere anni di progresso mutilato
Non dobbiamo attraversare un periodo che un periodo favorevole per ritrovarci al termine di questo periodo con intatti alcuni dei grandi mali della società italiana e con intatte le diseguaglianze che esistono nella società italiana
Sono anni importanti per tentare di fare un'altra cosa
Tra le necessarie
In Italia più che altrove in Europa
Cioè quello di dare Alitalia uno stato più efficiente e più moderno
Procediamo
La tattica
Tra investimenti pubblici che rimangono sulla carta
Tra opere che si decidono perché non si fanno mai
Tra una lentezza esasperante della pubblica amministrazione
Tra servizi che costano perché costano
E che lasciano i cittadini insoddisfatti
Insomma questo Paese moderno perché questo noi siamo
Ha bisogno di uno Stato moderno
Questo Paese che conosce ormai nel suo sviluppo la regola della velocità
Ha bisogno di uno stato che accelera il passo e che sia più belloccio
Abbiamo bisogno anche di istituzioni
Politiche
Che funzionino meglio
Perché come dicono i francesi tutto si tiene
Tutto si tiene non si riesce a cambiare seriamente l'amministrazione pubblica se non si cambiano
Le istituzioni pubbliche
Io mi avventuro naturalmente in una materia
Delicata nel senso che devo stare a sempre attento a quello che vi dico
Perché sono sospettato di voler buttare tutto all'aria non voglio buttare tutto all'aria
Io vorrei vedere
Buttato all'aria quello che merita di essere buttato all'aria
Istituzioni
Dello Stato italiano fanno sì che questa nostra bella democrazie grande democrazia noi siamo un Paese libero siamo uno dei Paesi più liberi del mondo
Dove c'è radicato una coscienza democratica anche un costume democratico
Che si attaglia anche al carattere
Del popolo italiano
In rapporto ad altri popoli d'Europa adesso non faccio nomi e assai meno rissoso e assai meno fazioso molto più saggio probabilmente perché sente gli umori di una saggezza antica e quindi la democrazia è un sistema che si è ben radicato
Per questa democrazia così libera è una delle democrazia non molto efficiente
Potrebbe esserlo di più
E quindi dobbiamo affrontare riforme per le quali occorrono grandi accordi naturalmente noi impostiamo i problemi non li possiamo risolvere da sola
Però non è avanti neanche una anche la più piccola la più limitata più ragionevole
O la più morale delle riforme non va avanti
Basti pensare a come funzione in Parlamento della Repubblica
Forse il Governo ecceduto nel presentare i progetti di legge ne ha presentati molto centinaia ottocento forse
Potevamo essere meno prolifici
Il Parlamento ne ha approvati la metà
Ma tra quelli che non ha approvato comunque non ha addirittura preso in considerazione
Ce ne sono di grandi vari progetti di legge di grandissima importanza
E sono rimasti lì nei cassetti o a Ballon solare tra una Commissione un'altra progetti che riguardavano la riforma delle pensioni
Della sanità della casa
Della giustizia
Leggi speciali per la Calabria
Persino una legge contro la la la droga per la lotta alla droga è rimasta ferma più di due anni e non credo sia stata approvata
Giuliano che mi tiene conto nata per prova
E tutto questo non va bene
Non va bene questo
Questa è la democrazia parlamentare il Parlamento che è quello che produce decisioni importanti
Nessun
Tutte le decisioni le più importanti banche nemmeno importanti perché in questo Paese se si deve cambiare il colore dei verrà diviso dei pompieri bisogna fare una legge
Perché diversamente il governo sarebbe autorizzato a farlo
Non diciamo il colore della divisa dei carabinieri
Forse una legge costituzionale
Tutto dipende dal Parlamento ma allora il Parlamento ha il dovere di essere rapidissimo
Ci sono categorie che attendono gruppi di cittadini che attendono
Problemi che attendono e c'è chi attende un diritto che certi c'è chi attende dei soldi c'è chi attende che venga tolto di mezzo una legge che non va bene che gli impedisce di lavorare con la roba antiquata
Insomma c'è son tante cose che in una società moderna bisogna decidere con rapidità
Non è possibile che avvenga ancora quello che è avvenuto in questi anni
E non basta dire si governa con la maggioranza da dove si governa con la maggioranza
Ma avevamo una condizione nientemeno che di cinque partiti non ce l'ha nessuno in Europa una collezione di cinque partite cinque
Grande maggioranza
In Francia governo con tre voti di maggioranza maggioranza francese apre può noi ne abbiamo sessanta o settanta
Sulla carta
Perché quando il governo entra in un'aula parlamentare non sa mai se ce l'ha o non ce l'ha questa maggioranza
E ha di fronte a sé
I deputati dalla maggioranza che stanno nei banchi della maggioranza di governo riguarda rotti sorridono
Permettono una mano sotto il banco schiacciamento
Grazie a un bottone
E ti mettono in minoranza
Allora tu riguardi e loro continuano a sorridere così non s'accorge che è stata
E non siamo riusciti in tutti questi anni è togliere questo benedetto voto segreto perché dicono che vi è una garanzia della libertà dei deputati
A bella fare
I deputati nella Repubblica sono eletti dal popolo e dal popolo debbano rispondere
Nelle monarchie avevano bisogno del voto segreto per proteggerci in qualche modo dal potere del sovrano
Ma no alla Repubblica di sovrano e il popolo e i deputati risponda
E via le cose da fare naturalmente sono sempre tante
Io penso che dobbiamo riuscire anche a riformare tanti servizi sociali
Non è vero che si spende troppo per i servizi sociali in Italia
è vero che si spende male
Perché c'è molta gente
Che non ha nessun bisogno di protezione sociale e di assistenza
E gode dell'assistenza e dalla protezione sociale a danno di chi ne ha veramente bisogno che ne avrebbe bisogno di
E quindi bisogna avere il coraggio di scegliere
Perché il dovere di una società che avanza che progredisce
Che diventa più forte più ricca
è quello di guardare sempre con maggiore intensità è sempre più
Alle aree più deboli ai gruppi più deboli Martina
Nell'opulenza delle grandi metropoli poi si nasconde nell'ombra
Tanto dolore emarginazione bisogno
E molto spesso sta nascosto e noi dobbiamo riuscire invece per uno Stato sociale efficiente
Che protegga innanzitutto i gruppi più deboli e ad essi dodici
La parte necessaria di risorse
E poi
Penso che dobbiamo dedicare i prossimi anni
Lo dico con un concetto sentono l'immagine semplice a fare l'Italia più bella
A fare l'Italia più bella nonché sia brutta che taglia è uno dei più bei paesi del mondo
Così bella non l'ha fatto il Governo
Così bella ce la siamo trovata
E in questi anni molti hanno contribuito a imbottire faceva
In questi anni
Questo è un Paese dalle bellezze naturali fantastica
C'è un Paese che ha
Sul suo territorio secondo una statistica dell'ormai su cui il trenta per cento del patrimonio artistico del mondo
Abbiamo un patrimonio di famiglia che incomparabile
E quindi dobbiamo lavorare non per vanità
Ma perché questo il nostro grande dovere per recuperare certe bellezze dell'Italia
Abbiamo fatto dei miracoli negativo hanno hanno fatto dei miracoli negativo sono stati capaci di far diventare il mare blu
Marrone
Così è tanta parte delle coste del nostro Paese
E c'è molto da fare per le coste per la montagna per i fiumi per le città sia dalla loro parte antica sia nelle grandi periferie spesso di formalizzate delle nostre grandi città
E bisogna dedicare risorse è un Paese che ha più risorse che può avere più risorse
Perché in una fase positiva della economia deve dedicare più risorse a salvaguardare questa che è la grande identità tenta
Diversamente non saremmo il secondo paese turistico del mondo
Noi dopo gli Stati Uniti siamo il secondo paese turistico del momento
E non vengono in cui per vedere i nostri begli occhi
Anche
Anche se
Se ci sono dei begli occhi in circolazione ma non è per questi vengono perché l'Italia è quella che quella che che si conosce che si favoleggia e lui dobbiamo lavorare molto
Contro gli inquinamenti contro le speculazioni
E contro l'incuria
E dobbiamo evitare che ne aggiungono di nuovi inquinamenti
Hanno fatto carte false per evitare il referendum sul nucleare
Benissimo
Stiano pur certi che se non sarà risolto in modo convincente per tutti noi il problema della sicurezza stiano progetti che noi nuove centrali nucleari non gliele faremo fa
Bene
Compagni ed amici Torino di cose da fare ce ne sono tante
Ed è da lì che bisogna partire per guardare che cosa si deve fare nella politica
Ci stanno premendo come sempre e strattonando perché si dica ma voi con chi starete
Decidete di
Beh questo ritornello che ormai sentiamo da tempo immemorabile decidetevi dovete scegliere il campo coi democristiani o comunisti chi pensa questo
Sono quelli appunto che immaginano che la politica italiana e la democrazia italiana come dicono autorevolissimi esponenti dalla Democrazia cristiana
Fondata su due pilastri
La Democrazia Cristiana il Partito comunista
Allora chi la pensa così evidentemente ritiene che tutti quanti debbano prendere partito
E debbano andare ad accomodarsi può reggere un pilastro correggerne un altro
E siccome non ci siamo sempre ribellati a questa idea
Siamo diventati ambigui
Siamo abusivi
Siamo arroganti
Siamo malintenzionati
Siamo un partito che non si piega a questa logica di due partitica come
Non vogliamo che le cose rimangano così badate bene noi non vogliamo che le cose rimangono così
Noi immaginiamo che possano cambiare perché pensiamo che l'Italia ha bisogno di una grande forza socialista
E noi non siamo ancora una grande forza socialista
E quando ci rivolgiamo alla sinistra del paese alle forze di progresso dobbiamo insistere
Perché si comprenda che l'avvenire
E a petto per chi scende al sul terreno congeniale alla nostra società al progresso e alla libertà della nostra società che il terreno del socialismo democratico riformista europeo occidentali
Naturalmente questa campagna elettorale abbiamo sentite
Vito cioè che
L'abbiamo sentito di tutto il Mahdi cose nuove poco e ci sono state anche cose nuove
A me è la prima volta che mi capita di sentirmi dare tutto in un colpo tutti concordi
Francisco Franco
Adolfo Hitler
L'abbonamento a breve intenso
E Napoleone non mi era mai capitato
Coi
Viene fatta circolare questa storia che poi puzza e puzza di muffa proprio
Questa storia del sorpasso calcio dovremmo essere tutti preoccupati
Che il Partito Comunista supera la Democrazia cristiana lo dovremmo tutti come per dare una mano a democrazie cristiane per evitare che il Partito comunista la sono sparsi
Ma questo è un trucco da baraccone questo
Noi
Non le sai cosa speriamo che il sorpasso avvenga ma in discesa tutti
Speriamo di trovare una più forte un più forte consenso tra le lettrici e tra gli elettori via dalla scena questi fantasmi che fanno torto alla intelligenza di un popolo intelligente
Questi fantasmi che vengono rievocati nel quarantotto
Quarantotto e poi l'appello
Anche quello che c'entra
Che c'entra in questo Paese ormai libero
Maturo
Che vive da almeno quarant'anni in una democrazia che vive in Europa che vive nel mondo
Dove i cattolici e cristiani che sono la grande maggioranza degli italiani votano per Triboniano come è giusto che sia che senso rivolgere loro un appello
Perché vadano verso un partito piuttosto che un altro
Questo non è il compito della Chiesa il compito della Chiesa
Che la Chiesa deve poter svolgere in piena libertà
Godendo del rispetto dei cittadini e dalla considerazione dei cittadini e quella di
Diffondere il messaggio morale religioso del cristianesimo
Rivolgendosi a tutta la società
E potendolo fare con la massima autorità
Ma perde di autorità
Se conta in Parlamento ritiene di fare privilegio per un partito piuttosto che per altri partiti
Si astenga
Io penso che
Nel fondo della chiesa
La saggezza non manca
Che la chiesa molto spesso in ritardo
Nell'adattarsi ai tempi nuovi
E i tempi nuovi sono che questa è una civiltà democratica fondata sulla libertà politica
Ed io mi auguro
Che questa volta sia l'ultima volta che viene celebrato questo ritmo altri riti sono stati messi da parte
Anche il sangue di San Gennaro punta più miracoli
E io mi auguro che quando voteremo fra cinque anni
E penso che sarà così fra cinque anni
Per l'elezione del nuovo Parlamento questo rito non sarà più celebrato dagli fresco
Ne avrà un vantaggio tutta la società italiana
Io mi sono sentito dare in questi giorni dell'anticlericale eppure io al posto beh dalla parte mi danno per l'anticlericale nell'altra parte del danno diciamo tolto la vita noi perché io ho posto la mia firma sotto una revisione del concordato e sotto un nuovo patto tra lo Stato e la Chiesa che era atteso da almeno quarant'anni
Il nuovo patto
è un patto al quale con saggezza la saggezza la Chiesa cattolica ha rinunciato a dei privilegi che Benito Mussolini gli aveva concesso
Ed è un patto di cooperazione e di libertà che deve dare frutti fecondi io spero che ne dia
E quindi nessuno ricrei in Italia divisioni tra i cittadini che non debbono esistere debbono essere tutti liberi i cittadini e le cittadine e io aggiungo le religiose e i religiosi di cogliere nella loro piena libertà oggi
Bene questi sono gli argomenti comportato per l'Italia ed altri ancora naturalmente
E che offro alla vostra riflessione tornandovi a chiedere l'impegno per i prossimi giorni
Perché si ragioni si discuta con quella parte di
Gli elettori incerti e sono molti
Che stanno riflettendo sul futuro del Paese
Rivolgiamoci ai giovani lettori Italia sono diversi milioni
E a diciott'anni votano per la prima volta
Perché guardo immagino con curiosità con con interesse mi auguro e mi auguro anche con riflessione all'esercizio di questa loro prima responsabilità politica
Rivolgiamoci a questo grande mondo femminile del nostro paese che ha dato prove di maturità straordinarie senza del quale non avremmo risolto grandi battaglie per i diritti
Mi auguro che quando porteremo fra cinque anni
E penso che sarà così fra cinque anni
Per l'elezione del nuovo Parlamento questo rito non sarà più celebrato da Gresko
Ne avrà un vantaggio tutta la società italiana
Io mi sono sentito dare in questi giorni dell'anticlericale eppure io al posto dalla parte mi danno per l'anticlericale dall'altra parte del danno diciamo continuità noiose perché io ho posto la mia firma sotto una revisione del concordato è sorto un nuovo patto tra lo Stato e la Chiesa che era atteso da almeno quaranta
Il nuovo patto è un patto dal quale con saggezza la saggezza la Chiesa cattolica ha rinunziato a dei privilegi The Benito Mussolini gli aveva concesso
Ed è un patto di cooperazione e di libertà che deve dare frutti fecondi io spero che l'Elia
E quindi nessuno ricrei in Italia divisioni tra i cittadini che non debbono esistere debbono essere tutti i liberi cittadini le cittadine e io aggiungo le religiose e i religiosi dico deriverebbe la loro piena libertà poi bene questi sono gli argomenti comportato per l'Italia ed altri ancora naturalmente
E che offro alla vostra riflessione tornandovi a chiedere l'impegno per i prossimi giorni
Perché si ragioni si discuta con quella parte di gli elettori incerti
E sono molti
Che stanno riflettendo sul futuro del Paese
Rivolgiamo anzi ai giovani lettori Italia sono diversi milioni
Che a diciott'anni votano per la prima volta
Perché guardo immagino con curiosità con con interesse mi auguro e mi auguro anche con riflessione all'esercizio di questa loro prima responsabilità politica
Ricordiamoci a questo grande mondo appenninico del nostro paese che ha dato prende di maturità straordinarie senza del quale non aveva risolto anni fa pieni diritti e non dobbiamo mai dimenticare Ribeiro che ha esercitato in momenti delicati
Da questo mondo ricchissimo l'intelligenza di capacità
Di laboriosità
Che sono il mondo del lavoro e il mondo della produzione del nostro Paese nel corso di questi quattro anni il mondo del lavoro italiano assicura
In un momento difficile di crisi della vita della società e della sua economia una grande collaborazione
Io non mi sono mai fatto ingannare dai quartieri che portavano in effigie il Presidente del Consiglio socialista come se fosse un pupazzo nemico del del mondo del lavoro
Preferito guardare i consuntivi che dicono che in questi anni si è toccato la punta minima delle ore di sciopero di tutto il dopoguerra
E vi è stata la minima conflittualità sociale quindi la più grande collaborazione
Il che ci permette di di ed abbiamo il dovere di dire e se l'Italia è uscita dalla crisi
Deve moltissimo all'impegno alla responsabilità dal mondo dalle parole dell'avvocato rivolgiamoci al mondo della produzione che è fatto di tante cose
Non ci sono solo i colossi dell'economia
Non ci sono solo
I grandi potentati
Se ci fosse solo questo l'Italia non sarebbe stato in condizione di uscire dalla crisi
C'è una B-Real ed è un tessuto articolato vastissimo di piccola e media impresa milioni di artigiani tante capacità tanta intelligenza che fare una forte e diffusa l'economia italiana
Molta gente che vive dal proprio lavoro
Perché capace di pensare a sé e agli altri
Verso questi noi ci rivolgiamo
Perché debbano sapere che chi produce con intelligenza
Graziana la nozione della solidarietà sociale avrà e merita il sostegno dei socialisti
Ribadiamo agiva laghetto vicino agli elettori considerano
L'abbiam peraltro nella tradizione più antica del nostro Paese
La tradizione più antica del socialismo italiana
Siamo andati a cercarlo
In mezzo alle carte ingiallite dalla storia
Di una storia gloriosa di questo che è il più giovane del più antico partito Italia
Quando il movimento socialista si batteva per conquistare le libertà politiche le indennità
Si poteva perciò insolita
Votavano solo quelli che potevano dichiarare un certo reddito agli altri non avevano diritto a votare
C'era un mondo popolare che era il mondo di analfabeti
Ma in questo mondo i maestri socialisti
Le maestre
Quelle sulle quali poi si si è visto che si sono e ci si è fatti beffa i rivoluzionari Siebel faro no
L'idea amicizie o della Kuliscioff
Che insegnava marcato arrivano da elevazione dei lavoratori
Questo partito socialista che si è battuto per conquistare i primi diritti sindacali
Ebbene allora aveva come simbolo
E le sue manifestazioni come espressione Della sua volontà e della sua ansia di progresso aveva già allora come simbolo un vero
E noi ci ha mandato accoglierlo nella tradizione guardando contemporaneamente all'Avvenire ma con la stessa fede nella libertà la stessa fede nel progresso e con la stessa speranza nell'avventura
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