Le azioni collettive in Italia. Profili teorici e aspetti applicativi

Credo che questa sia ecco il il tema da affrontare in questo momento
Per ora cedendo la parola a il primo dei tre relatori e gli altri sono sono in arrivo che il dottor Giulio Cataldi del tribunale di Napoli
Essendo un magistrato credo che sarà importante ascoltare Daloui quale deve essere il ruolo del giudice il ruolo che più opportuno attribuire
Al al giudice con riferimento appunto a un'azione collettiva di tipo risarcitorio
Il momento diciamo del vaglio di ammissibilità sia opportuno che il giudice si occupi anche di questa fase preventiva l'accertamento della e sussistenza della lesione
Del dei dati appunto della della fattispecie della lesione pluri offensiva
E e il tema del della valutazione del danno stamattina abbiamo anche appunto ascoltato
Su questo punto le perplessità di chi ritiene che se poi deve esserci una seconda fase in cui comunque la sussistenza del nesso causale e dell'entità del danno che ha subito il singolo individuo forse il meccanismo diventerebbe eccessivamente farraginoso e poco efficace quindi sarà importante anche dottor Cataldi la sua opinione riguardo a quali è il ruolo da attribuire al giudice in questa tipologia
Di di azioni che si vogliono introdurre nella stradina Amenta
Prego
Grazie grazie agli organizzatori di questo convegno per il cortese invito a diciamo che stamattina già si son dette tante cose che mi consentono un po'di sfrondare la relazione che avevo predisposto in particolare diamo per scontato il fatto ci troviamo in una fase ancora piuttosto fluida dei lavori parlamentari in cui si fronteggiano
Due tipologie di interventi tra loro profondamente diversi tra l'altro caratterizzati da quel singolare confusione terminologica che il professor terroni evidenziava
E abbiamo anche visto stamattina che gli articolati di entrambi i gruppi presentano sotto diversi aspetti delle delle incongruenze dal punto di vista tecnico nelle singole previsioni per difficoltoso inserimento nell'impianto normativo esistente però vorrei dire una cosa a questo riguardo mi sembra è sin troppo facile ma al tempo stesso riduttivo
Farsi orientare in un senso o nell'altro nell'opzione per l'uno per l'altra tipologia di intervento azione collettivo azioni di classe in senso stretto dagli errori tecnici dei progetti dell'altro tipo
Speriamo anche se l'esperienza più recente non poi spinge a un ottimismo in questo senso che quale che sia la scelta finale
Sia almeno di nelle negli aspetti più macroscopici più corretta dal punto di vista tecnico ma non ci facciamo rientrare nell'opzione per l'uno per l'altra
Me soluzione da le incongruenze tecniche dei progetti attualmente al vaglio del Parlamento
Io credo che invece dobbiamo tener presente lo diceva mi sembra stamattina il professor Ruffini che la scelta tra queste opzioni deve essere orientata dal dal dall'obiettivo che si intende perseguire qui non si tratta cioè di innamorarsi magari con una forma anche di provincialismo
Esterofilo Rail dei disegni del degli schemi dei dei modelli stranieri e Alda al contrario non si tratta neanche di rifiutarmi aprioristicamente
Si tratta piuttosto di operare una scelta coerente tra obiettivi che si hanno di fronte modalità per il loro perseguimento
Allora in questo convegno io credo che il il mio compito sia quello di portare l'esperienza di un pratico cioè di un giudice che quotidianamente in un tribunale civile si trova a dover fronteggiare il contenzioso civile tra l'altro un contenzioso particolare quale quale quale quello napoletano
Esperienza quella napoletana che entrano esperienza tutta particolare persino deformante sotto tanti aspetti che per questo
Non può essere assurta paradigma diciamo della realtà nazionale ma da cui però almeno si può prescindere non foss'altro per la rilevanza numerica
Dei dei fenomeni che da quell'aria aggiungono all'astensione giudiziale
Allora si deve considerare che in realtà del depresse economicamente ma non solo come Napoli Napolitano tante altre zone del nostro Meridione siamo di fronte a un fenomeno che andrebbe indagato anche da un punto di vista sociologico
Per quei di fronte al degrado del tessuto sociale che fa da sfondo all'impoverimento della collettività cioè un aumento esponenziale del numero degli avvocati
Come se la professione forense fosse l'unica in grado di assicurare un ruolo sociale e un reddito ai giovani due
Certo non è questa la sede per indagare sulle ragioni che stanno dietro certe politiche perseguite da taluni Consigli dell'ordine dell'ordine degli avvocati
Però è evidente che questa miriade di avvocati vorrei dire la necessità vitale di individuare dei possibili filoni di azioni giudiziarie allora
Riprendo un poco come espediente retorico quella quella vivace dibattito questa mattina sulla necessità di una deflazione o piuttosto sul opportunità di inflazionare diritti io dico una cosa quelli infrazioni almeno in alcune zone d'Italia c'è già
E l'inflazione è una regola economica provocasse valutazione ed è quello che sta accadendo
Alcune tipologie di cause che quotidianamente affollano i nostri tribunali tribunali del distretto di Napoli io credo che siano quasi sconosciute ad altre realtà del nostro stesso paese tratto suscitando una sorta di giurisprudenza difensive vorrei dire un po'come quella medicina difensiva che si atteggia con modalità preoccupate soltanto di prevenire la responsabilità così abbiamo una giurisprudenza difensiva che cerca solo di stroncare del casse
E penso per esempio le migliaia di cause insalate contro le compagnie di assicurazione bravo già citate alcune stamattina di queste fenomenologie delle migliaia di cause contro le compagnie assicuratrici
Per il risarcimento dei danni cagionati agli assicurati dagli accordi di cartello tra le compagnie stesse che sanno letteralmente affossando la corte d'appello di Napoli innumerevoli giudizi risarcitori davanti ai giudici di pace del distretto per i danni del blackout lo citava prima Giorgio Costantino perché ora stanno arrivando in grado d'appello davanti ai tribunali
Penso ancora alle azioni contro i gestori di telefonia per il rimborso dei costi ritenuti illegittimi di spedizione le bollette telefoniche
Questi casi e tanti altri se ne potrebbero citare più o meno armeni ma anche tanti altri casi invece diciamo estremamente seri come le azioni risarcitorie contro il ministero della Salute
Per i danni da emotrasfusioni infette o quelle degli investitori danneggiati dal collocamento di titoli spazzatura pongono dei problemi reali cioè ci troviamo di fronte a una massa di cause
Che a prescindere da ogni giudizio di valore sul loro merito determinano un dissesto una macchina già dissestata
Favoriscono prassi eticamente e deontologicamente scorrette nel Foro come la moltiplicazione proprio nelle cause cosiddette antitrust per ciascun assicurato del numero di giudizi in ragione dei vari periodi di premio pagato
A volte fanno emergere addirittura delle delle ipotesi penalmente rilevanti la Procura della Repubblica di Napoli sta procedendo nei confronti di alcuni legali che proprio nell'azione antitrust hanno falsificato i nomi
Dei clienti traendoli semplicemente dagli elenchi degli ad degli anche degli assicurati
Incrementano il rischio di decisioni difformi ottimamente più moltiplichiamo il numero di cause maggiori più esteso il numero dei magistrati chiamati a decidere più variegate sono le difese
E più sconcertati restano i cittadini di fronte la pluralità di decisione
Non valgono d'altro canto a consentire l'accesso alla giustizia di quei tanti che restano fuori proprio magari per la modestia delle loro pretesa risarcitoria individuali
Non sono idonei a riequilibrare le asimmetrie tra le parti non svolgono funzione di deterrenza o di predeterminazione dei danni
Questi sono i problemi che abbiamo di fronte a questi problemi secondo me l'intervento del legislatore dovrebbe tentare di porre
Un rimedio
Certo si può dire a in almeno in parte anche il potenziamento delle azioni collettive potrebbe in qualche modo giovare
Però io credo che non basti e che non basti mi pare sia in fondo col che diciamo il potenziamento dell'azione collettiva non sia sufficiente mi pare che alla fine si colga anche negli scritti quella dottrina mi riferisco alunno scritto proprio il professor Tirloni che pur schierandosi a favore dell'evoluzione l'azione collettiva delle associazioni consumatori però poi sul avanza alcuni suggerimenti migliorativi
Come per esempio forme semplificate di liquidazione attraverso una sorta di unico giudizio di verifica sul modello le procedure concorsuali o la sospensione necessaria per opportunità dei giudizi individuali in pendenza e l'azione collettiva ora a parte il fatto che sulla sospensione necessaria per opportunità potrebbe forse avanza se anche qualche dubbio di legittimità costituzionale no perché si tratterebbe di bloccare un giudizio individuale in attesa della decisione di un giudizio che abbiamo detto essere di meno accertamento all'estro del quale poi si dovrebbe far ricorso una procedura conciliativa Allo stato senza termini
Al in caso di esito negativa di quest'ultima potrebbe riprendere azione individuale dire io con buona pace del centoundici della costituzione della ragionevole durata del processo ma più in generale l'Italia che questi strumenti che si vorrebbero come migliorativi e l'azione collettiva siano invece connaturate a una azione di classe verrà vere e proprie
E credo quindi che fosse un opzione più Franca verso il modello di azione di classe
Purché ovviamente curato tecnicamente correttamente inserito nel corpo e principi processuali non mi riferisco ai disegni di legge attualmente pendenti al alla Camera che tanti dubbi fanno sorgere offrirebbe maggiori garanzie
D'altro canto
Credo che occorra essere sinceri anche su un altro punto cioè il disegno di legge governativo si muove e e quelli adesso più vicini si muove tutto
Nell'ambito di un'esperienza noi già nota quelle gli articoli mille quattrocentosessantanove sexies e seguenti legge due otto uno il Codice del consumo
E quindi apportando l'aggiunta di un articolo al Codice del consumo si intende dare risposte lo si legge chiaramente nell'inizio del dibattito parlamentare la relazione dell'onorevole Maran
Ai problemi di moltiplicazione delle diritti di contrarsi giudicate disparità di forze tra le parti deterrenza degli illeciti predeterminazione dei danni e con questo stesso articolo si intendono risolvere
Le questioni tecniche di della legittimazione ad agire degli effetti del giudicato della connessione con le azioni individuali
Che le azioni di case ma anche le azioni collettive suscitano
Allora mi viene un dubbio che forse ci sia un vizio l'affondo che consiste proprio nell'individuazione della sede si materia di questo intervento cioè andare a toccare un testo sostanziale anziché testo processuale
E infonde questa scelta che poi determina anche la limitazione nell'ambito delle azioni collettive
Che se anche è stato ampliato nell'attuale disegno di legge rispetto a quello varato dalla camera alla scorsa legislatura
Che in congruamente escludeva anche le azioni risarcitorie per responsabilità extracontrattuale resta però pur sempre circoscritto dal punto di vista soggettivo individuando i possibili attori
Non soltanto nelle associazioni dei consumatori e degli utenti
Quindi l'associazione dei professionisti che nelle camere di commercio
E questa è una scelta che
Può apparire sotto tanti aspetti sicuramente tranquillizzante però è anche figlia di una volontà di sindacalizzazione in qualche modo sul piano processuale dei rapporti sostanziali che può finire per danneggiare il proprio gli interessi individuali sottostanti che rischiano per mille ragioni di restare pretermessi ricordi venire nei letti per ragioni Allo stato imporrà anche imponderabili
Qui per dirla tutta con franchezza il rischio che un rafforzamento delle tutele collettive Possa in qualche caso determinare un pregiudizio per le tutele individuali
E
Questo da ciò quindi limite maggiori quest'intervento i cui difetti poi più evidenti sono riscontrabili in quel farraginoso sistema bifase dico del passaggio della pronuncia di mero accertamento condanna generica che sia in favore dell'associazione all'azione individuale previo espletamento di un tentativo di obbligatorio di conciliazione
Che è privo di terminali il cui inutile esperimento e condizione di procedibilità dell'azione individuale
Questi difetti mi sembrano non il frutto di una penna non adeguatamente controllata ma proprio precipitato sul piano tecnico della opzione di fondo prescelta
Quanto al ruolo del giudice devo ripetere una cosa che stamattina abbiamo già detto tutto ne sono sanno già detto tutti ma credo che valga la pena di ripeterla all'infinito tutti i progetti di legge attualmente in discussione fanno riferimento al diritto societario
Anche se nel progetto governativo in quello adesso più simili questo riferimento si legge nella relazione poi si va perdendo nell'articolato
Il rito societario è un disastro si sta dimostrando un disastro non è tale per una diciamo per un
Una avversità ideologica ma si sta dimostrando tale per le per plessi tale incertezze le difficoltà che ogni giorno avvocati e giudici incontrano nell'applicarlo
Pensare di gestire un processo collettivo un'azione di classe con il rito societario è assolutamente impossibile d'altro canto se uno degli obiettivi
Che quelle legislatore si sta proponendo è quello di a un alzare i livelli di tutela
Dei cittadini-consumatori ben difficilmente può pensare di perseguirlo attraverso un processo in cui normalmente anche questo stamattina è stato già detto vince chi è più furbo che più astuto e in cui il ruolo riequilibratore del giudice scompare
E poi il dente che quindi dieci sul rito societario sarebbe bene che tutti i disegni di legge traccia se era un netto segno di penna
Parente che il ruolo del giudice dipenderà in concreto dal tipo di azioni che verranno introdotte perché
Se dovesse prevalere lo schema del disegno di legge Bersani o quelli adesso più Cindy
Mi sembra che il ruolo del giudice sia sostanzialmente quello che siamo abituati a conoscere il processo ordinario
Non mi sembra che stravolga molto questa il ruolo di del giudice il fatto che in un giudizio di mero accertamento il giudice quando le risultanze del processo lo consentono
Possa determinare i criteri in base ai quali deve essere fissata la misura e l'importo da liquidare mi pare che ci muoviamo all'interno di esperienze già note
Viceversa di enorme responsabilità risulterebbe il ruolo e del tutto innovativo del giudice nel caso in cui si optasse decisamente per un'azione di classe
Perché li avremmo un giudice chiamato a certificare la classe ad effettuare un giudizio di meritevolezza e quindi non si possono non condividere le perplessità il professor Tirloni
Su lacune enormi di questi articolati che non prevedono quanto meno una sorta di controllo endoprocessuale dei provvedimenti del giudice che pure sarebbe agevolmente immaginabile atteso riferimento esperienze che tutti conosciamo quale il reclamo al collegio sia nei confronti del provvedimento con cui il giudice sceglie il promotore la classe
Anche a maggior ragione contro il decreto di ammissione e l'azione con la collettiva e qui è ancora più stridente coi risulta il contrasto con l'ipotizzata applicazione il rito societario perché da un canto sì attribuisce al giudice un potere immotivato incontrollato ma quello si tiene fuori da tutta la gestione del processo
Lo un'ultima notazione propositiva vorrei fare per quanto attiene al al volo del giudice nell'azione di case ma in genere nel processo civile che riguarda l'ampliamento della responsabilità aggravata
La class action americana immediatamente evocativa nell'immaginario creato da tanta letteratura cinematografia i cosiddetti danni punitivi che non a caso vengono espressamente dei pesi
Negli articolati che si rifanno più direttamente l'esperienza nordamericana
Per la verità anche è stato detto anche questo stamattina e estremamente dubbia legittimità costituzionale di una ipotesi del genere che finirebbe per collocarsi a cavallo tra una sanzione penale e un risarcimento civile
Credo invece che si apre che si avverta davvero esigenza che in generale per tutti i processi civili oggi esistenti in Italia si modifica e si ampia portata dell'articolo novantasei del Codice di procedura
Perché sia la ristrettezza della formulazione testuale sia il rigore l'interpretazione dei giudici sia una certa ritrosia delle parti ad invoca nell'applicazione ne ha determinato ben scarsa applicazione
L'introduzione di nuovi istituti a tutela dei consumatori potrebbe essere l'occasione per una riviste azione più generale la responsabilità aggravata non per da attribuire al giudice uno spauracchio da brandire contro qualcuno ma per consentire un reale ristoro di pregiudizi patrimoniali morali e esistenziali che spesso un giudizio genera è che non hanno nulla a che vedere con la regolamentazione le spese processuali
Grazie
Ringraziamo la chiarezza del dottor dal fino che ci è servita del dottor dall'Alpe Cataldi chiedo scusa specie è servita per ecco richiamare alla mente quanto ecco nell'ambito della nostra giustizia civile c'è bisogno gli strumenti di strumenti nuovi per appunto evitare questo proliferare di di cause di tipo bagatellare assolutamente intasano i nostri uffici giudiziari e non è solo questo evidentemente l'obiettivo ancora di dare risposta realmente agli interessi agli interessi dei cittadini siano essi consumatori cominciamo stamattina o altri appartenenti ad altre sottocategorie
E altra cosa molto molto rilevante emergeva l'intervento è sicuramente il fatto che e la limitazione legittimazione ad agire sosteneva
Dottor Cataldi è frutto della scelta tranquillizzante derivante dalla scesa da sabbia s'materie e questo anche forse opinione condivisibile dai Mangia parte da buona parte dei relatori della giornata e forse dovessimo dire quali sono le diciamo opinioni condivise dai giuristi che oggi sono confrontati
Questa potrebbe essere una di quelle cortesi da portali come esito e come conclusione anche del convegno unitamente all'altra relativa appunto all'inidoneità del rito societario a governare questo tipo di
Di azioni
Do la parola al professore altro avessero dal fino ad essere associato di diritto processuale del lavoro all'Università degli studi di Bari che ci parlerà della tutela reale e dai teatri prevalente
Lapsus e perdono abilissimo posso che nell'ordine nella relazione c'era la mia e quindi colpevolmente sono arrivato in ritardo
E il tema che mi è stato assegnato
Consente di parlare delle tecniche in un certo senso di tutela degli interessi collettivi non solo nell'ambito dei disegni di legge mi limiterò a qualche accenno posso che ormai sono stati sviscerati abbondantemente questa mattina anche adesso con la relazione dottor Cataldi
Ma mi consente anche di dare uno sguardo ad un altro campo di tutela di interessi a dimensione super individuale che è quello del danno ambientale
Un aspetto questo ovviamente da non sottovalutare che però presenta diverse particolarità proprio in riferimento a quella distinzione
Che veniva effettuata questa mattina un po'da tutti i relatori e che comunque era presupposta nel nel in questo convegno in questo incontro di studi e cioè la distinzione tra tutela di interessi collettivi tutela di interessi diffusi cioè situazioni entrambe a dimensione super individuale ma comunque diversissime tra di loro
Due dati fondamentali
I innanzitutto il riconoscimento necessario a livello di principi costituzionali del primato
Della tutela specifica rispetto a tutela per equivalente questo può sembrare un dato banale ma va ribadito rimarcato proprio per valutare la scelta delle tecniche
Legislative che ne ritroviamo in questi disegni di legge e in materia di danno ambientale come vedremo nel decreto legislativo centocinquantadue del due mila sei e contiene un poi diciamo il te la summa delle norme in materia di tutela dell'ambiente
Secondo dato la difficoltà e a volte l'impossibilità di ottenere una reintegrazione in forma specifica cioè la restituzione nella esatta condizione precedente della situazione sostanziale lei è stato una condotta illecito pluri offensiva quando si parla di il di gli interessi collettivi o interessi diffusi
Questo può dipendere non soltanto dalla natura dell'oggetto tutelato
O dal bene che costituisce l'oggetto dell'interesse tutelato si pensi all'ambiente
Ma anche dal numero imprecisato di soggetti che possono aver subito la lesione dalla condotta illecita oppure offensiva un numero a volte in determinabile si pensi ad esempio ai consumatori di sigarette
Coloro che hanno subito il danno da fumo attivo coloro che hanno subito danno da fumo passivo ancor più difficile da calcolare e gli eredi di coloro che sono deceduti a causa del danno
Da da da consumo di sigarette
Questi due dati fondamentali probabilmente
In materia di interessi collettivi e diffusi più che in relazione alle altre situazioni sostanziali
Una diritti soggettivi individuali trovano probabilmente un punto di equilibrio nella in una componente fondamentale della tutela specifica
Che ritroviamo nella nel disegno nel Codice del consumo che è proprio la tutela inibitoria
Fino ad oggi il l'ordinamento ma predisposto predispone soltanto strumenti di natura inibitoria ripristinatori a per la tutela di questo tipo di interessi disegni di legge pendenti in Parlamento
Mirano di introdurre un pezzettino ulteriore di tutela cioè quella risarcitoria
Anche se sembra un po'curioso che l'ordinamento appresti
La tutela inibitoria senza pensare al risarcimento del danno e poi quando si tratta di introdurre misure volte al risarcimento del danno sembra che si stia introducendo la novità delle novità o diciamo il punto forte
Della tutela degli interessi collettivi quando in realtà il punto forte non è il risarcimento del danno assolutamente tutela reale tutela per equivalente questo il titolo della relazione in realtà un'altra premessa mi sembra doverosa tutela si parla indifferentemente di tutela reale tutela specifica da un lato tutela risarcitoria tutte le prevalente obbligatoria personale dall'altro lato non si tratta dei
Di concetti identici
Tutela reale nel tutela specifica solo formule che possono in un certo senso
Essere utilizzate in maniera interscambiabile sebbene la tutela reale richiami la ressa e cioè la il conseguimento del bene della della per utilità concreta
Ma non è la stessa cosa quando parliamo di tutela risarcitoria tutela per equivalente perché si tratta di di di di di concetti completamente diverso
La tutela per equivalente non è tutela risarcitoria
E semplicemente tutela sostitutiva quindi quando l'ordinamento ritroviamo in lo vedremo nel decreto legislativo centocinquantadue del due mila sei l'ordinamento predispone il la risarcimento in forma specifica o la reintegrazione del danno in forma specifica
Ovvero ove non sia possibile la tutela per equivalente fa riferimento ad un tipo di tutela che giustamente sostitutiva dove non è possibile conseguire l'arresto non possiamo che accontentarci
Di qualcos'altro cioè di un succedaneo della resta
Danaro
Quando invece parliamo di tutela risarcitoria ebbene qui dobbiamo riferirci a qualcos'altro né relazioni che seguiranno molto probabilmente anzi sono certa che si soffermeranno su questo aspetto a tutela risarcitoria ha una funzione che va al di là della mera sostituzione dell'utilità sicché non si è potuta conseguire a causa da sua impossibilità o eccessiva onerosità
E questo un dato fondamentale nate nel presente al fine di verificare se veramente le azioni collettive che sono previste nei disegni di legge pendenti Parlamento mirano di introdurre una forma di tutela risarcitoria
Oppure mirano
Non so quanto consapevolmente oppure no ad introdurre qualcosa di diverso c'è una tutela se vogliamo per equivalente o addirittura una tutela di tipo indennitario che cosa ancora diversa
Primato dunque della tutela in forma specifica tutto quello è proprio quello che l'attore al diritto di conseguire a livello al alla stregua del diritto sostanziale quella utilità specifica bisogna che l'attore riesca a conseguire è un principio costituzionale
Che potremmo ricavare dall'articolo ventiquattro sarebbero incostituzionali le previsioni di legge che dispone escludesse ero la tutela in forma specifica e che attribuisce lo solo quella per equivalente ci sono stati dei casi in cui espressamente legislatore
Anna a escluso a tutte le forme che ci ficca e quindi giustamente si è dubitato della legittimità costituzionale di queste ipotesi ma
Anche dove non è così evidente si può pensare
Al due mila cinquecentoquattro quater cioè a tutte quelle a quel gruppo di norme anche in tema di trasformazione delle società
Quindi fusione societaria trasformazione societaria ed ipotesi simili quelle operazioni che riguardano dicevo
Le società secondo cui una volta eseguite le iscrizioni le tra le le formalità relativa all'iscrizione dell'operazione
Economica si pensi alla fusione non è più possibile pronunciare l'invalidità della delibera diffusione cioè non è più possibile ottenere la tutela in forma specifica una volta che si sia diciamo siano state compiute certe attività oltrepassato un certo momento questo fosse un modo surrettizio per escludere la tutela in forma specifica e per lasciare spazio la tutela per equivalente
Non certamente per escludere la tutela risarcitoria perché infatti il secondo comma del due mila cinquecentoquattro quater comunque fa salvo il diritto al risarcimento dei danni eventuale
Eventuali danni subiti dai terzi no dai soci
è una componente aggiuntiva questo eventuale risarcimento dei danni che non va confuso con la tutela per equivalente ci sono anche altre ipotesi non è probabilmente il caso del del due mila trecentosettantasette l'impugnazione delle delibere assembleari ove con una certa confusione terminologica si fa riferimento al risarcimento del danno a volte per individui indicati la tutela per equivalente cioè sostitutiva della tutela e fanno specifica data dalle impugnato dalla dall'annullamento della delibera altre volte si utilizza nella stessa norma l'espressione risarcimento del danno per far riferimento invece a qualcosa di diverso un'utilità giunti
Torniamo al nostro discorso l'inibitoria inibitoria sicuramente
Costituisce una componente essenziale fondamentale e necessaria della tutela in forma specifica soprattutto in materia di tutela di interessi collettivi
Diffusi ma questo che quasi una dice una constatazione banale perché una volta danneggiato un certo habitat naturale
Non c'è spazio per una reintegrazione in forma specifica per quante misure
Lo le autorità possano o l'operatore professionale
Spossata adottare per correggere o eliminare gli effetti della violazione siamo comunque di fronte molto spesso quasi sempre ad un danno irreparabile
Per quanti soldi ne possiamo dare al
A colui che si è ammalato diceva il professor Ruffini
Un esempio calzante di leucemia
O comunque coloro che hanno contratto una forma tumorale per aver bevuto l'acqua inquinata che per un periodo di vent'anni per quanti soldi possiamo dare a questa persona o i suoi eredi nei casi più gravi comunque non sarà mai una tutela
Diciamo sufficiente a restituirlo nella condizione precedente questo il dato fondamentale ecco perché in materia di tutela di interessi collettivi e diffusi la tutela inibitoria alla forma di condanna non ha cessare il comportamento ma non ripeterlo soprattutto per il futuro costituisce l'aspetto più evidente della tutela specifica
Tutte le in editoria quindi da ammette rinviati Pica
Proprio perché atipica e la possibilità di ottenere l'effettività della tutela giurisdizionale atipicità della della della tutela specifica
E quindi delle della in virtù del principio dell'effettività della tutela giurisdizionale io devo consigliere tutto quello è proprio quello che dei tre a conseguire alla stregua del diritto sostanziale e atipicità della tutela inibitoria che costituisce una componente della tutela specifica
Quale utilità al professor Costantino messo in evidenza che
è vero la tutela inibitoria consente di ottenere un effetto valido per tutti coloro che sono stati lesi dalla condotta illecita oppure offensiva una volta eliminata la clausola abusiva non c'è più niente da fare
Sembrerebbe questo dover svalutare il ruolo dello tutela inibitoria
Perché quello che poi ha maggiore rilevanza e l'aspetto risarcitorio quando si parla diciamo di diciamo così di Sting di soldi ma niente più in maniera piuttosto rozza ma la tutela inibitoria
Ha comunque una sua utilità ulteriore cioè non sul piano meramente teorico dei buoni principi delle delle belle affermazione utilità al ulteriore che può essere un po'consistere proprio nell'accertamento della responsabilità del dell'operatore professionale l'accertamento tra dannosità spendibile eventualmente come
è stato detto autorevole autore come minimo unità strutturale cioè come punto fermo come base vincolante
Nei futuri giudizi anche promossi a livello individuale con tutti i limiti naturalmente di questa impostazione
Posto che comunque va verificato se nel caso di specie cioè nella causa promossa nel caso concreto dal singolo consumatore o utente quella quell'accertamento non cozzi con la possibilità comunque non può essere negata al professionista di far valere di spendere di sollevare eccezioni personali e con fatti e consumato
C'è un altro fattore di aggravamento delle nell'ambito della tutela degli interessi collettivi e diffusi
E cioè l'aggravamento dato da una strutturale plurioffensività della condotta illecita questa plurioffensività però che poi porta una sovrapposizione di livelli di tutela
Dei più soggetti dell'associazione degli enti esponenziali dei chiunque ove si tenga presente la modello della class action questa strutturale plurioffensività
Non significa soltanto
Offre plurioffensività cioè dei della dei più individui dell'ordinamento dei chiusi individui privati
Cioè dei più consumatori più utenti può significare anche offensività della dell'interesse dell'associazione dell'ente esponenziale l'ente esponenziale
Nei casi di cui ci stiamo occupando
Agisce facendo valere un proprio interesse istituzionale che poi coincide con la salvaguardia dell'interesse collettivo facente capo alla collega alla collettività quindi non va sottovalutato anche il dato della offensività
Della condotta non solo dell'interesse e quindi la posizione soggettiva dei più consumatori utenti ma anche dell'associazione e pertanto l'associazione agisce nord
Agisce per far valere un proprio di interesse istituzionale
Che coincide con la tutela dell'interesse collettivo ma e fa valere anche una sua posizione soggettiva propria
La Cassazione in un caso che non è stato citato Kiss Gunther
Ha proprio messo in evidenza la
Il tipo di di lesione che può subire l'associazione e cioè l'offesa della personalità dell'ente l'offesa dello scopo sociale che è fonte di danno risarcibile e quindi una sovrapposizione di livelli tutto di tutela ulteriormente
Che cospira ulteriormente ad aggravare
Il campo diciamo del delle azioni esperibili delle posizioni soprattutto che possono ritrovarsi nella nel processo
Consumatori e risparmiatori è stata giustamente fatta la distinzione tra
In queste due categorie di di utenti perché i consumatori molto sperduto e i risparmiatori a differenza dei consumatori sono più facilmente individuabili
Probabilmente in virtù di questa differenza e consumatore da un lato risparmiatori dall'altro lo l'ordinamento ha predisposto diverse tecniche di tutela
Dove il numero di soggetti lesi non sia sufficiente non non sia agevolmente individuabile
Il Codice del Consumo predispone tre diversi tipi di misura la tutela inibitoria
Le misure idonee a correggere o eliminare gli effetti della violazione la pubblicazione del provvedimento ora inibitoria e pubblicazione costituiscono probabilmente la forma di tutela più efficace la prima perché componente necessaria dalla tutela specifica
Il secondo la seconda pubblicazione perché
Lo dice anche l'articolo centoventi del Codice di procedura civile può contribuire a riparare il danno addirittura spesso può costituire una forma di di risarcimento in forma specifica la pubblicazione del provvedimento
Basti pensare alle pagine di Andrioli sul punto
Le misure idonee naturalmente dipende dal caso concreto cosa abbia disposto di volta in volta il giudice per eliminare o correggere gli effetti della violazione ma scontano comunque i limiti della fase successiva
Di una condanna di tipo repressivo e cioè la fase esecutiva attuativo
Dall'altro lato c'è un'altra tecnica che è quella dell'indennizzo
Che dice una cosa diversa dal risarcimento dei danni perché squisita data di accontentarsi di qualche cosa io ho pagato indebitamente il cannone ad Infostrada
Cannone
Supponiamo lordo pagato per per un anno quindi una somma di cinquecento Euro sottoponiamo quando poi ottengo
La tutela
Per a seguito della dell'esercizio dell'azione collettiva ma non ho non ottengo quei cinquecento Euro perché sarò stato costretto probabilmente a dividere come si diceva la torta tra più soggetti avrò ottenuto cento Euro questo è una forma non di tutela risarcitoria
Ecco perché
Venendo ai disegni di legge
Ho delle perplessità sulla idoneità del piano di risarcimento ad essere considerato un piano di risarcimento è una forma di indennizzo è una forma di tutela indennitaria quindi qui si tratta di comunque entrare nell'ordine di idee secondo cui con l'azione collettiva in particolare con quella che abbiamo capito essere una un'azione di classe
Il risultato finale non sarà mai una tutela
In senso pieno sarà comunque un accontentarsi di un pezzettino
Di di diciamo di credito
I danni punitivi faccio un ultimo cioè nei disegni di legge
E poi passò alla alla tutela dell'ambiente molto rapidamente i danni punitivi
Una una norma del in cui numero non ricorda un articolo in cui nulla non ricordo i disegni legge prevede il danno punitivo c'è questa questa sanzione ulteriore a carico dell'imprenditore dell'operatore professionale che abbia tratto un vantaggio economico
Non c'entra niente con i danni punitivi
Del dell'ordinamento nordamericano non c'entra niente anche perché non solo perché ha una scarsa efficacia deterrente
Mentre i danni punitivi nel sistema nordamericano hanno un'efficacia deterrente molto più ampia stimolo stante tutte le restrizioni della Corte Suprema
Su quanto ma anche perché non hanno nulla a che vedere perché sono state sia simile la finalità
Non c'è un'ampia discrezionalità da parte del giudice nel quantificare la somma cioè una c'è un parametro sì sì la misura maggiore rispetto al danno che sarebbe quantificabile ai sensi dell'articolo mille duecentoventitré e questo in un certo senso diciamo
Mi mi fa pensare che non si tratti poi di una misura così dirompente come come sembra che sia
L'evitiamo considerazioni sulla sul tipo di azione che può esercitare l'azione la l'associazione in entrambi visti in gruppi di disegni di legge cioè quelli che prevedono azioni collettive quelli che prevedono azioni di classe perché io francamente non ho ancora capito che si tratta di legittimazione ad agire straordinaria di sostituzione processuale di rappresentanza di di d a un'azione promossa dall'Associazione per far valere un proprio interesse istituzionale anche l'interesse collettivo cioè quello che oggi nell'ipotesi di legge già presenti nell'ordinamento è stato detto anche anche abbastanza questa mattina né sul sulla natura di quella sentenza che comunque a me sembra di accertamento piuttosto che di condanna ma veniamo al danno ambientale non so quanto tempo abbia ancora a disposizione forse tre minuti
Danno ambientale
Sicuramente quello del decreto legislativo centocinquantadue del due mila sei e un intervento opportuno opportuno perché in questa materia più che nelle altre in cui si tratta di tutelare interessi collettivi e diffusi a proposito di questo campo della tutela diritto ambientale e più corretto parlare di tutela interessi diffusi piuttosto che collettivi che richiama una categoria e più delicato lì il il l'assetto dei rapporti tra tutte le ha specifica tutela risarcitoria
Il decreto ha dato
Opportunamente una nozione di danno ambientale il che consente di superare la la disputa tra teoria particolaristica Eteria unitaria del
Nell'ambiente
E del danno ambientale forse contribuirà anche a risolvere una serie di problemi in relazione all'interpretazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione nel riparto di competenze fra Stato e regioni cosa è all'ambiente se è una materia oppure no
I problemi irrisolti sono però ancora sul tappeto e cioè la difficoltà se non l'impossibilità di circoscrivere in maniera precisa e definitiva quali sono i danni prodotti da una condotta illecita in materia ambientale cosa ne so io se l'inquinamento di un laghetto
Accidentale di un laghetto non Possa poi tra tre anni cinque anni anche inquinare le colture limitrofe e quindi provocare ulteriori danni
Secondo ancor più che nelle altre materie in questa dell'ambiente del del danno ambientale la riparazione forma specifica e sicuramente
Nella maggior parte dei casi inidonea
Cosa
In breve
A ha fatto di nuovo o non ha fatto il défilé GIS autore con il decreto centocinquantadue del due mila sei
Due punti il primo in relazione alla legittimazione la esperire la tutela risarcitoria
Le associazioni ambientaliste sono state definitivamente escluse dalla azione risarcitoria spetta in via esclusiva allo stato
Sono stati
Sono stati esclusi
Anche i comuni cioè gli enti territoriali da questo tipo di iniziativa
Le associazioni ambientaliste sono state escluse anche come sostituti processuali dei comuni degli enti territoriali perché ai sensi dell'art dell'articolo nove della nel testo unico sugli enti locali l'associazione metri se potevo esperire l'azione di risarcimento dei danni in sostituzione degli enti locali territoriali quindi anche da questo sono state escluse
Che cosa è stato lasciato loro
Beh è stato dato è stato lasciato loro il potere di ricorrere avverso gli atti amministrativi illegittimi questo ce l'avevano già prima forse oggi c'è addirittura una restrizione ulteriore
Non è che possono ricorrere contro gli atti amministrativi legittimi quali che siano in materia di di del danno ambientale le associazioni ambientaliste quando possono impugnare solo gli atti illegittimi amministrativi
Ma posti in essere in violazione della parte sesta del decreto legislativo centocinquantadue del due mila sei quindi ancora meno
Protagonisti comunque con questa limitazione sul piano della tutela giurisdizionale amministrativa completamente in secondo piano invece sul piano della tutela risarcitoria dell'ambiente possono intervenire dei giudizi di danno ambientale ma è un intervento decisivo dipendente
A meno che non si voglia riconoscere loro il potere di intervenire ai sensi del centocinque primo comma per far valere il proprio di interesse istituzionale perché ci sarebbe una forma di connessione
Tra i due tre due domande perché sarebbero domanda venti in comune il fatto costitutivo dato dalla condotta illecita pluri offensiva
Secondo punto e questa è una novità sia pure un po'illusoria
Un po'eccessivamente fiduciosa diciamo così della solerzia della degli ebbe la delle autorità amministrative
Neanche nella nella buona fede dell'operatore professionale tutte quelle misure che mirano a introdurre principi già affermati sia a livello comunitario c'è il principio della
Della precauzione il principio della prevenzione e il principio ovviamente della repressione
Non solo chi inquina paga quindi c'è l'individuazione immediata codificata del della soggetto finanziariamente responsabile ma probabilmente dicevo si tratta di misure troppo fiduciose nella solerzia delle del ministero dell'ambiente la buona se dell'operatore professionale perché poi sono previste
Una in una serie di anche rimarcato in maniera forse ridondante in una serie di di disposizioni del decreto le l'obbligo del di adottare in presenza di non solo di un danno ma anche di una minaccia di un danno o è anche un di una minaccia di un danno potenziale io devo immaginare che si sta per verificare forse un danno devo adottare tutte le misure idonee a prevenire il danno devo comunicare alla all'autorità amministrative
Questa eventuale minaccia di danno devo farne parte diligente se sono l'operatore professionale se sono invece il ministro devo attivarmi senza indugio per eventualmente mentre un'ordinanza ingiuntivo nei confronti dell'operatore professionale che non si è
Attivato chiudo e vi ringrazio
Grazie al professor dal sfida perché veramente è stata utilissima pregevole la distinzione che ci ha aiutato ad operare tra tutela
In forma specifica moderate l'equivalente tutela risarcitoria evitando la sovrapposizione di questi concetti che spesso può essere frequente
Ricordo che a proposito della tutela inibitoria quando si fa cenno alle misure idonee a rimuovere gli atti e comportamenti
Rimuove le conseguenze dannose gli atti e comportamenti di un'attività e interessi dei consumatori così come prevede il Codice del Consumo questa una norma presente legge due otto uno del novantotto che non ha mai trovato a quanto mi mi costa
Attuazione quindi adesso illecita sottolineata l'importanza la funzione della tutela inibitoria e ha detto ricordato ecco come e si tratta di una tutela ampiamente utilizzabile dal dagli enti esponenziali e probabilmente con più anche vigore di quanto non sia stato fatto adesso mi sembra molto importante
L'altra notazione relativa appunto alle associazioni ambientaliste perché così poca fiducia nelle associazioni ambientaliste e così tanta nei confronti di associazioni consumer insiste forse questo Tremonti continuare la riflessione ora però cedo la parola al dottor re Di Marzio che il giudice del tribunale e di Roma
E il protesto Cendon si scusa per non poter essere presente con noi stato trattenuto da impegni di lavoro a Trieste
Si augura buon lavoro e il suo contributo spero possa essere inserito poi i negli atti
Allora io devo cominciare anzitutto con delle scuse perché questa mattina non sono stato presente se non in orario tardo e questo pomeriggio sono arrivato in ritardo rappresenta una sorta di incarnazioni della giustizia civile che arriva sempre dopo nel momento in cui arriva
Questo comporta dei rischi per i potrei dire delle cose che sono state già dette potrei non aver capito delle cose che invece sono risultate chiare dal dibattito stamattina
Per quanto riguarda l'assenza di Paolo Cendon
Io non sono sicuramente in condizioni di sostituirlo nel discorrere dei danni risarcibili ma devo dire peraltro verso che forse nell'ambito degli interventi che erano previsti questo oggi questo sui danni risarcibili era
Il
Più il il meno coerente al tema dei in definitiva che cosa dobbiamo dire noi sui danni risarcibili in questo ambito senonché sono tutti i danni previsti dall'ordinamento
Nella loro configurazione di danno patrimoniale e non patrimoniale
E per quest'ultimo da come deriva dall'assetto che esso ha assunto a
Da dal due mila tre in poi
E quindi credo che su questa questione nella quale avrebbe dovuto parlare Paolo scendono sia sufficiente questo accenno
Per quanto riguarda il resto
E io ho l'impressione che quest'oggi se fosse stato presente il legislatore come persona fisica e avesse assistito da questo dibattito a questo punto sarebbe talmente frustrato tale abbandonare l'idea di fare una legge su questa materia perché le difficoltà sono troppe le le le gli ostacoli da superare sono troppo difficili e allora quasi quasi diventerebbe meglio lasciar perdere io
Tutto ma come si confà ma la mia posizione di magistrato
Cercherò di dire delle cose molto elementari molto semplici per quello che ho sentito il dibattito stamattina è stato di livello veramente eccellente non posso che congratularmi un c.t. con tutti i relatori dirò delle cose assai più semplici in un'ottica che quella di vedere
Se questi progetti che sono all'esame del Parlamento possono avere una qualche utilità
Se del caso con qualche modificazione
Non particolarmente radicale ora in questo Conte sotto il problema del quale sono stato a chiamare cioè quello della valutazione la prova dei danni
E sicuramente l'ultimo in ordine logico ma non è l'ultimo in ordine di importanza anzi io ho l'impressione che tra i temi di cui dobbiamo discutere questo sia uno dei più importanti
L'intento delle varie proposte legislative evidentemente quello di dotare i consumatori utenti di una forte ed effettiva protezione di fronte ai agli illeciti di massa
Ma è chiaro che l'efficacia di questo strumento dipende in misura preponderante dal modo in cui si ripartisce l'onere probatorio tra i soggetti interessati
E dunque se questo onere probatorio viene a gravare eccessivamente il consumatore utente chiamato ad agire nel giudizio risarcitorio è questo
Finirebbe per rendere lo strumento inidoneo
Se si capovolge esse però la situazione sì per verrebbe ad un meccanismo giura Dorio che sarebbe poi un freno per le attività economiche quindi quindi il problema è come sempre quello della ricerca di una soluzione
Di compromesso
Che non non sempre vuol dire di pateracchio
Iniziamo col dire che secondo me l'impostazione di fondo del disegno governativo pur con tutti i limiti che sono stati evidenziati
è è indefinita in fondo condivisibile
Noi abbiamo oggi è stato ripetuto molte volte che la relazione al disegno di legge discorre dell'introduzione in Italia delle class action ma sappiamo che in realtà non di quello si tratta ma di una figura sostanzialmente diversa perché nell'un caso abbiamo un'iniziativa individuale
Che comporta una sentenza che fa poi è stato nei confronti di tutta la classe mentre nel caso dell'azione collettiva abbiamo una separazione tra una prima e una seconda fase del giudizio
Che appare prevista nel progetto governativo ora ammesse embra
Che questa soluzione sia una soluzione necessitata perché l'altra e cioè quella di della introduzione di uno strumento del tutto analogo a a quello della della class action produrrebbe dei problemi di costituzionalità
Dei problemi di contrasto sia con l'articolo ventiquattro e sul piano nella struttura dell'ordinamento civilissimo l'articolo due mila novecento nove
E poi al di là di questo devo dire la verità che la eccessiva propensione esterofila non sempre ha giovato l'ordinamento interno io ho l'impressione che a distanza di vent'anni per fare il caso più eclatante ancora non ci siamo ripresi dall'entrata in vigore del Codice di procedura penale su
Ora è chiaro che le proposte in discussioni si possono dividere in due gruppi da un lato c'è il progetto governativo e altri progetti che sono sostanzialmente analoghi riprendono quello che già fu elaborato nel corso della precedente legislatura dall'altro lato ci sono tre progetti se non sbaglio se ho contato bene che invece prevedono un sistema
Che è molto simile che è abbastanza simile a quello statunitense questi tre per la ragione che ho detto mi sembrano da scartare mentre in definitiva la prima impostazione mi sembra preferibile ora stamattina
Ho sentito molte obiezioni una in particolare mi ha colpito e cioè quella secondo cui questo sistema di ripartizione tra una prima ed una seconda fase tra un'azione collettiva che si conclude
Con una sentenza che poi può essere impiegata in una seconda fase dal danneggiato
Questo comporterebbe una violazione dell'articolo centouno e dunque una incostituzionalità per la determinazione del principio secondo cui il giudice soggetto sotto alla legge
Naturalmente se così fosse questo progetto sarebbe da prendere buttare nel certo nel cesto della carta straccia ma io ho molte perplessità che sia così perché in realtà in questo caso il giudice del giudizio successivo
Chiamato a attenersi alla sentenza precedente sulla base di una disposizione di legge dunque è tenuto ad osservare quella sentenza in forza di legge per cui non mi sembra che ci sia una violazione del principio dell'articolo centouno della Costituzione lei paradossalmente che portando alle estreme conseguenze questo ragionamento noi dovremmo dire che il tre che il due mila novecentonove contrario l'articolo centouno della Costituzione
Perché comporta che la sentenza faccia stato e che il il il giudicato come noi sappiamo debba essere elevato addirittura d'ufficio dal giudice
Detto questo
La proposta governativa la sapete non non non ve la ripeto perché sarebbe eccessivo
Ma sottolineo questo e cioè che si parla di condanna risarcimento di condanna al risarcimento dei danni
E si ripete con la stessa sentenza di condanna
Poi si fa riferimento alle procedure conciliative e poi si conclude con il riferimento alla azione che può proporre il singolo consumatore
Avvalendosi della sentenza di condanna ora qui mi sembra che sia emerso palese nel dibattito che ho sentito che non di sentenza di condanna si tratta
Sarebbe paradossale naturalmente
Senza Enza sottilizzare troppo ma noi avremo una sentenza che non è di condanna certo per la associazioni dei consumatori che non potrebbe metterla in esecuzione e ancor meno potrebbe easter la per il singolo consumatore sarebbe estraneo al titolo
è una sentenza di condanna generica ma nemmeno mi sembra in definitiva e del resto se fosse una sentenza di condanna generica dovremmo pensare che è suscettibile di consentire la all'ipoteca giudiziale potrebbe consentire l'ipoteca giudiziale questa sentenza mi sembrerebbe di no questa è una sentenza di mero ha certamente
è una sentenza di mero accertamento che
Stabilisce che una determinata condotta che può essere condotta di inadempimento contrattuale o condotta di illecito a Quiliano
Ha cagionato un un danno in astratto
Cioè che in astratto idonea a quella condotta alle vere
I diritti di una pluralità di consumatori utenti indistinta
Senza sottilizzare troppo quindi noi potremmo dire che questa è una sentenza sull'Anna a cui deve seguire poi una sentenza sul quantum adesso
Se le cose stanno così c'è un problema
Io mi mi sono ripromesso di non fare citazioni giurisprudenza perché una delle cose più soporifera che si possono fare in assoluto però questa massima fatto uno sforzo inascoltate la è una massimario ripeti to Bring ripetuto innumerevoli volte dalla Cassazione e cioè che la condanna generica al risarcimento dei danni quindi già condanna generica qualcosa già in più della sentenza di accertamento
Emesse ai sensi dell'articolo duecentosettantotto integra un accertamento di potenziale idoneità lesiva di quel fatto potenziale e non anche l'accertamento del fatto effettivo la cui prova riservata alla successiva fase di liquidazione
Tale accertamento di lesività potenziale prescinde dalla misura e anche dalla stessa concreta esistenza
Del danno con la conseguenza che il giudicato formatosi suddetta pronuncia non osta a e quel giudizio instaurato per la liquidazione venga a quel giudizio venga negato fondamento concreto nella fase successiva e che quindi poi alla fine dei conti all'esito del giudizio sul quantum la domanda che è stata raccolta nell'anno venga respinto
Questa è una massima che ripetuta in tema di responsabilità extracontrattuale ma in tema di responsabilità contrattuale sarebbe la stessa cosa
E quindi è possibilissimo che l'azione collettiva per come è congegnata dia luogo ad un successo del dell'associazione che questo favorisca il sorgere di numerosissime controversie e queste numerosissime controversie abbiano
Ipotesi almeno astrattamente tutte esito negativo
Guardiamo un po'come stare il riparto dell'onere probatorio
Tra la prima e la seconda fase del giudizio
E tra l'una e l'altra parte
La prima cosa che ci dobbiamo chiedere l'introduzione dell'azione collettiva ha prodotto almeno in modo palese
Una modificazione del delle regole della responsabilità contrattuale ed extra contrattuale o quelle regole che sono stabiliti altrove rimangono inalterate
Insomma questa è una domanda retorica è chiaro che le regole fondamentali della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale non sono almeno apertamente toccate da questa da questo progetto di riforma nel testo governativo
E allora re sono applicabili criteri ordinari cioè i criteri per cui in ambito contrattuale il danneggiato deve dare la prova dell'esistenza dell'obbligazione deve dedurre l'inadempimento e poi successivamente deve dare la prova che nesso di causalità del danno
In ambito extra contrattuale
La situazione si modifica
Si aggrava a carico del del danneggiato perché deve dare la prova di tutti gli elementi costitutivi ivi compreso il nesso di causalità e il danni
Ora è chiaro che l'accertamento dell'inadempimento ovvero della condotta aquiliana che si sia verificata deve trovare la sua naturale collocazione nel giudizio a monte nel giudizio
Sulla in quella sede emergerà poniamo che l'illiceità della condotta del banchiere il quale non essendosi trovato in possesso di titoli che si apprestavano a divenire carta straccia a ha deciso di collocarli nel portafoglio dei clienti ignari oppure si stabiliranno in un'ipotesi di danno da fumo
Che il fumo provoca il cancro provoca dipendenza
Insomma come ho già detto la sentenza di accoglimento dell'azione collettiva conterrà l'accertamento della responsabilità del danneggiante per aver posto in essere una condotta astrattamente idonea a ledere i diritti di una pluralità di consumatori o utenti e in quella fase emergerà inoltre anche l'elemento soggettivo
Elemento della colpa ovvero del dolo del danneggiante
Ma la sentenza resa qui in accoglimento dell'azione collettiva salvo quanto dirò più avanti non mi sembra che potrà dire nulla di direttamente riferito al caso concreto
Al danno patito dal singolo consumatore utente al nesso di causalità della semplice evidente ragione che la verifica della sussistenza del danno nella sua configurazione di danno conseguenza
E non può che essere svolta secondo le regole consuete direttamente nei confronti del danneggiato e non in un'altra sede allora
Se le cose stanno così si può dire che il sistema così congegnato realizzi pienamente l'intento di incrementare significa mente il livello di tutela del consumatore acquirente
Ma in alcuni casi probabilmente sì ma certamente non in tutti se pensate alla al provvedimento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato del del Duemila quella che condanno un un gruppo di assicuratori al pagamento di trecento milioni di euro
Che poi ha dato luogo a quell'intervento normativo che sappiamo ecco che ove una situazione del genere si verificasse con la legge vigente
Con il plots sei Progetto di legge governativa diventasse legge
Be noi avremo una sentenza sull'anno che accerta questi presupposti e poi avremo una serie di cause successive in cui una volta determinata la percentuale di incremento del premio si potrebbe ripetere addirittura con decreto ingiuntivo magari allargando un po'le maglie del decreto ingiuntivo ci sono voci di corridoio che dicono che il decreto ingiuntivo sta per essere introdotto per la legge Pinto per il risarcimento della legge Pinto si potrebbe fare sicuramente in un caso di questo genere di di di questo genere qui
Però ci sono altri casi in cui una soluzione del genere chiaramente non è perseguibile facciamo un esempio diverso che suscita interesse
Mi suscita interessi molto seducente ospiterà anche con voi
E cioè
Il caso del danno dei danni da fumo cui accennava anche il professor tal fine
Negli Stati Uniti
In sostanza è stata una sequela di sconfitte per i consumatori
C'è una class action e che si è conclusa con una transazione per una somma spaventosa una cosa da dieci finanziarie da pagare in in vent'anni venticinque anni ma in realtà li hanno vinto i singoli Stati
I consumatori non hanno vinto nulla e altre cause invece in cui
In cui danneggiati dal fumo abbiano vinto non ce ne sono se ne contano sulle dita di una mano forse ce n'è una negli Stati Uniti e poi ce n'è una in Italia una sentenza della Corte d'Appello di non so se dell'anno scorso lì due anni fa di cui penso abbiate sentito
Parlare tutti quanti non è il problema problema è che da un lato
Si dice che il il fumatore sa che rischio porre e dunque peggio per lui tradotto in termini giuridici significa che il mille duecentoventisette lo condanna
Dall'altro lato poi c'è un problema che è appunto quello la prova del nesso causale perché
Il fumo provoca il cancro però ci sono fattori concorrenti di vita di predisposizione generica stili di vita indi allora
Immaginiamo
Che si verifichi questa situazione che l'associazione esponenziale dei consumatori
Proponga un'azione collettiva nei confronti di uno più produttori di sigarette riesca a dimostrare che il fumo di sigarette protratto per un certo periodo il responsabile dell'ottantasette per cento dei casi di cancro del polmone dico ottantasette per cento perché questa è una statistica
Dell'American Cancer Society
E riesca a dimostrare altresì che il fumo di sigarette in Dassù inflazione e quindi spero che c'è il principio della libertà di scelta mai quel principio cioè quando uno inizia a fumare quando vuole smettere non c'è più
Se queste fossero le premesse contenute nella sentenza resa in accoglimento dell'azione collettiva mi sembrerebbe coi ragionevole
Che mille fumatori con gli eredi dei fumatori quali agissero per il risarcimento dei danni
Mi sembrerebbe ragionevole si le domande di costoro venissero respinte
Per mancanza del nesso di causalità perché in definitiva l'ottantasette per cento significa c'è un tredici per cento che cagionato da altro e dunque noi non avremmo sulla base della prima sentenza la prova del del fatto
E allora a che cosa dovrei a quali conclusioni dovremmo giungere dovremmo aggiungere che secondo la configurazione tradizionale in questo caso il danneggiato dovrebbe dare la prova del nesso di causalità in pratica dovrebbe fare la consulenza tecnica un'altra serie di cose dei poi non si capisce bene se lo stile di vita lo debba debba dare la prova negativa il da il danneggiato oppure deve badare la prova positiva del danneggiante nella sentenza della corte d'appello per ad esempio sembra di capire che debba essere danneggiato dimostrare che non ha lavorato in una fabbrica di vernici che non non ha fatto un'altra serie di cose che possono essere pericolose
E insomma qui è ovvio che così stando le cose il beneficio per il danneggiato sarebbe molto modesto
I le conseguenze che si che si otterrebbero sarebbero in sostanza
Che il danneggiante avrebbe la possibilità di capovolgere nel giudizio sul sul quantum l'esito del giudizio sulla questo con una conseguenza disastrosa che la conciliazione che sta in mezzo all'una e l'altra e si avrebbe molto meno
Si avrebbe con grande difficoltà perché il danneggiato
Danneggiante col potrebbe ragionevolmente coltivare la speranza di ottenere un risultato in quella sede quanto tempo ancora
Qualche minuto allora ce la faccio finire tutto quello che volevo dire e l'altra conseguenza che mentre non è una cosa che mi interessa come magistrato e che questo aumenterebbe il contenzioso
Obiettivamente noi di una cosa non abbiamo bisogno noi come giudici civili aumentato il contenzioso tutto il resto sì ma quello no
Perché perché è chiaro che questo favorirebbe l'Init liti le le successive iniziative individuali ma queste iniziative individuali non sarebbero cause e The seriali sarebbero cause vere e proprie quindi tutto questo comporterebbe
Comporterebbe delle conseguenze gravi presuntivamente leggevo sul sul sulla sulla rivista di diritto civile un un un articolo di Giulio Pons anelli non so questo questo
Dato da dove venisse ma insomma che il blackout del due mila tre avrebbe dato vita a quindici mila cause in tema di di responsabile per virtute e quasi tutto danno esistenziale quasi tutto responsabilità per danno esistenziale
Ora è ovvio che se ci fosse a monte una sentenza
Che dice che la responsabilità e dell'ente e queste cause non sarebbero quindici mila sarebbero un milione e mezzo almeno
E dunque la situazione sarebbe da questo punto di vista disastroso
Allora
Se si legge il disegno di legge si legge anche la relazione si capisce che il legislatore non ha mancato di rappresentarsi il problema del riparto dell'onere della prova anche se non mi sembra che abbia dato delle risposte del tutto positive
Noi abbiamo visto al terzo comma che della della del progetto di legge che si fa riferimento quando le risultanze del processo lo consentono i criteri in base ai quali deve essere fissata la misura dell'importo da liquidare i criteri
E poi l'ultimo settimo comma della disposizione parla invece di requisiti individuati dalla sentenza di condanna di cui al comma tre i criteri di un comma diventano requisiti dell'altro
Se si legge la relazione nella relazione c'è scritto e se espressamente che l'azione individuale conseguente voltava specifica liquidazione del danno patito dal singolo in questo secondo giudizio l'onere della prova del danneggiato riferito alla misura del danno e non è vero
In ogni caso l'onere probatorio è agevolato dalla definizione dei criteri di risarcimento eventualmente sta eventualmente stabiliti nella sentenza pronunciata in esito all'azione collettiva quindi si capisce che il legislatore se verrà presentato questo problema di costo concepire
Dei procedessi delle cause risarcitorie che nella seconda fase siano semplificate
Ma non mi sembra che il risultato da questo punto di vista sia sia sia sia particolarmente brillante
Ecco tra le tante tra le tante soluzioni che sono state prospettate
Pregherei son proverei sommessamente a ad avanzare anche la mia
A me sembra che una possibile distinzione
Da tener presente sia quella tra conseguenze generalmente determinate dalla lesione di un interesse
E conseguenze legate al caso peculiare che è in sostanza
Approssimativamente la distinzione conosciuta tra General da Magis espressività Magis
Questa di questa distinzione è una distinzione che conosciamo pure nuovi abbiamo intentare nessuno insomma e penso ad un caso particolare che mi sovviene cioè al caso del risarcimento dei danni per eccessiva durata del processo c'è una sentenza dalla Corte di casta famosa sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite nel due mila quattro
La quale ha stabilito che il danno morale soggettivo l'eccessiva durata del processo è una conseguenza normale dell'eccessiva durata del processo cioè una conseguenza che secondo l'id quod plerumque accidit
Si verifica sempre salvo che non ci siano delle complicazioni particolari quindi cioè l'idea in questo caso che il danno non è in re ipsa perché il danno non può mai essere in re ipsa ma può essere in re ipsa la prova del danno perché una certa condotta normalmente produce una certa conseguenza
Questo non esclude che nel giudizio
Successivo Possa invece risultare che le cose non stanno così ci posso dare la prova contraria cioè il danneggiante Louise danneggiante posso lui provare che in quel caso
Il danno non c'è ecco secondo me la sentenza resa in accoglimento dell'azione collettiva dovrebbe essere chiamata ad identificare i danni che d'ordinario normalmente sono legati da nesso eziologico alla condotta illecita accertata
In questo caso si realizzerebbe questo scopo di semplificazione del giudizio successivo
E si realizzerebbe anche lo scopo di rendere questo giudizio successivo estremamente prevedibile e quindi di favorire la soluzione la ipotetica soluzione
Conciliativa in ogni caso se la soluzione conciliativa non si può non ci fosse è chiaro che questo giudizio diventerebbe una cosetta di scarso peso
Insomma io credo che la la sentenza di accoglimento dell'azione collettiva debba a vere
Le caratteristiche di una sorta di sentenza quadro
La quale debba riuscire a identificare non soltanto l'accertamento sulla norma debba anche consentire di prospettare i danni che normalmente si verificano e che sono legati da nesso eziologico
Di modo che sulla base di questo quadro si debba poi trattare nella seconda fase soltanto di verificare se l'attore il danneggiato attore rientra o non rientra in una delle categorie previste da questa sentenza quanto allora io mi domando laddove il il progetto governativo fa riferimento ai criteri e ai requisiti
Di vuole dire questo cioè sono io che non ho capito che il progetto governativo già lo dice o il progetto governativo che non si spiega
Non lo so
Sarà presunzione ma a me mi sembra che non si spiega il progetto governativo poiché se invece è chiaro così e allora va già bene
Mi avvio subito a chiudere dicendo un'ultima cosa che pieghe che mi interessa è che mi sembra che debba essere approfondita accennava anche il professor Dal fino a questo
La class action statunitense c'è un punto di forza che nei danni punitivi che danno punitivo consente in genere di moltiplicare il danno compensativo per un certo numero certo numero che a volte mette paura che non abbiamo il caso di che la condanna ad un risarcimento ad un indennizzo di un milione di dollari per cui sono stati dati danni punitivi centoquarantacinque milioni di dollari
Una bella cosa insomma e è intervenuto su un certo punto è tenuta la Corte Suprema dicendo e irragionevole oltre i dieci volte il danno compensativo è ragionevole
Quindi ora è chiaro che per noi io credo almeno io la vedo così non so sette tutti la pensano allo stesso modo che il danno punitivo per noi
è una cosa stravagante insomma
Quindi
Perché noi abbiamo una abbiamo abbiamo impostazioni differenzia lista per noi il danno è un qualcosa che consiste la differenza tra il prima e il dopo allora
Il resto non c'è
Infatti noi abbiamo citato c'è una sentenza della corte di Venezia la quale non ha annegato la delibazione ad una sentenza statunitense che conteneva una condanna al risarcimento dei danni punitivi
Ora
Come diceva il professor Dal fino le le le sentenze alcune di alcuni dei progetti prevedono danni punitivi ma in realtà non sono danni punitivi sono una cosa assai minore cioè la condanna al ad un risarcimento proporzionato al profitto
E non al danno era una cosa che già era nell'articolo diciotto della della legge sul su su come si chiama sull'ambiente
La cosa al suo ma molto che poi voglio dire non so se si è messa ad applicare a me non mi risulta non so se ci sono
E dunque da questo punto di vista non non non non mi sembra che anche quelle proposte pallino di danni punitivi cioè mi sembra che ci sia un consenso di tutti quanti per oggetti
Nel ritenere che i danni punitivi stiano fuori dal nostro ordinamento e debbano rimanere fuori
Il che mi sembra in linea di massima giusto poi io vedo che stanno entrando di soppiatto perché se prendete il trecentottantacinque del Codice di procedura civile quello ci dice che si condanna a pagare due volte le spese
Collega Cataldi giustamente diceva che questo questa è un'innovazione che ci ha dei profili
Da valutare positivamente che sembra che la strada che prende l'articolo novantasei sia la spessa io permesso per la verità nutro qualche timore perché nel momento in cui si si riconosce questa somma
Si corre il rischio di andare a incidere sulla struttura
E dell'istituto a Quiliano che è una cosa più importante dall'articolo novantasei per quanto importante sia l'articolo novantasei cioè si si si si rischia di creare una situazione di incoerenza
Tra il novantasei che è sempre stato detto è una norma spiega una forma speciale di due mila quarantatré ed il resto mare su questo a questa è una parentesi che che chiudo perché non c'entra niente
A me interessa un problema in questo settore del del danno punitivo e cioè quello che mi mi mi mi mi interessa chiedermi il dolo
Può influire sul nesso di causalità e sull'entità del risarcimento il dolo o la colpa grave
Questo sarebbe un discorso adesso complicato che non sono capace di fare quindi non lo faccio però mi cerco di spiegarmi con un esempio che sempre sempre legato a quello dei danni da fumo voi pensate
Che si facesse una causa in cui si dimostrasse che il produttore di tabacco ha deliberatamente aggiunto al prodotto una ti dico che crea osservazione questo è stato sostenuto non so se sia vero non si avere un erede
Si dimostrasse che ha agito deliberatamente per sminuire il valore scientifico di ricerche che avevano dimostrato la il nesso di causalità tra fumo e cancro e questo invece sembra che sia stato qualche volta tutto ma sembra che ci che questo sia stato sostenuto
Se si dimostrasse che appagato sistematicamente per fare pubblicità occulta al al al prodotto ecco
Vi sembrerebbe ragionevole in questo caso negare il risarcimento del danno
Al danneggiato che sia malato e che allega soltanto che nell'ottantasette non nel cento per cento dei casi cc si ammala ora secondo me è questo un punto su cui occorrerebbe
Provare a riflettere se nel caso di dolo o colpa grave nella condotta del danneggiante
Questi debba pagare non danni punitivi non qualcosa in più del danno compensativo ma tutto il danno compensativo che in astratto in quel caso si può prospettare sul piano pratico il risultato a me sembra diciamo ad occhio e croce sarebbe quello di creare un sistema che non sarebbe più grave di quello più dannoso per il danneggiante dannoso per il danneggiante che che che non non più pesante del danneggiante di quello che cioè nel due mila cinquanta
E quindi al forse una cosa che potrebbe costruire un giusto compromesso ma soprattutto io credo che se si sanzionano Ossero le condotte dolose o colpose si realizzerebbe alla fine un risultato di giustizia
E con questo o concluso
Grazie dottor grazie perché è stato molto rigorosa in quest'analisi del passaggio tra la prima fase la seconda fase facendo un approfondimento acqua sul nesso causale sul danno che e finora era era mancata la riflessione complessiva io chiamo per la tavola rotonda a presiedere la dottoressa Anna Bartolini che era presentate consumatore Bruxelles memoria storica del consumerismo in Italia
Socio agite e anche i presenti dottor il professor pot-pourri la dottoressa Parisi
Il dottor Antonio Lirosi l'avvocato Martinello il dottor Pepino
Dottoressa Fantilli e dottor Santini
Fa
Ma
Adesso
Io sono WWF tranquilla differenze
Mi scusi
Domani
Sì
Bene
Ma
La
La
Com'era
Barra
Centrale
Che
Senza sopravvivere
Claudio undici quando
D'accordo
Sì lo so
Ritorno
Presente
Proceda per tutti
Sì dalla dottoressa Fulco Pratesi viene sostituito il soffitto alla dottoressa destra Patrizia Fantini Fantini mente
Tanti fanno
Il così
In
Pratesi alla rientra razzista e non c'è neanche si dice piuttosto
Senza
Grazie
Pronti via
Ok
Quindi viene formidabile per eccola qua i numeri bensì
Ok
Responsabilità
Bene buona sera a tutti
Apriamo la terza parte di questa importantissima giornata di lavori che ha veramente credo sollecitato interessi e veramente commenti e apprezzamenti generali
Purtroppo nel pomeriggio abbiamo alcune defezioni questo capita abbastanza spesso quando si programmano degli incontri così importanti prevedendo la presenza di di molte persone quindi vi dico subito che non c'è il professorale ci dispiace molto
Che non c'è il Marcella
Panucci
Della di Confindustria che non c'è il professor Pino Pisicchio presidente della Commissione giustizia della Camera che non c'è neanche il dottore Giuseppe Tripoli segretario generale di Unioncamere
Quando la dottoressa gli ha introdotto a chi come persona che avrebbe gestito questa tavola rotonda ha detto che io rappresento l'Italia nel Consiglio europeo dei consumatori
E quindi la via dimestichezza e quella di confrontarmi spesso con paesi che sono anche all'avanguardia Susumu alcune normative pelli che ci hanno insegnato qualcosa altre volte noi abbiamo insegnato qualcosa loro perché questo è successo anche molte volte
Io ho avuto l'impressione oggi del sentito dei commenti molto interessanti molto profondi
Delle critiche rilevanti delle comparazioni ai vari progetti di legge che sono sulla sul tavolo re del nostro governo
Ma io volevo dirvi qualcosa che noi questa legge la vogliamo noi consumatori questa è la realtà di questo paese io mi rendo conto della necessità di obiezione di carattere giuridico
Dei fatti che sono tutti migliorabili di qualcuno che ha reso ormai si è abituato a non pensare a queste cose ma non questa legge la vogliamo e ci batteremo in tutte le sedi istituzionali italiani europei e internazionali
Perché questa legge secondo me fa fare un salto di qualità al nostro Paese
Ha detto appunto contatto con esperienze di altri Paesi devo dire che quando entrano in vigore leggi come queste che non sono pochi così leggi indolori anzi secondo me scardinano alcune alcune situazioni alcuni principi
E questo è avvenuto anche negli altri Paesi
E poi arriva pian piano un adattamento ci si confronta sulle cose si discute insieme così proprio come è stato fatto stamattina in cui abbiamo sentito opinioni molto negative alcune medie altare incessanti ad un aspetto all'altro ma io vorrei proprio questo poi nella sede ideale
Che gli avvocati che molte volte sono di fianco ai consumatori perché noi dobbiamo dire grazie davvero a agli ordini professionali in questo caso anche dei magistrati degli avvocati
Se anche in Italia la la legge ha fatto molti passi in avanti
Ci sono state anche delle prese di posizione molto coraggiose
E le vorremmo un'altra questa non ci aspettiamo che arrivi in campo le obiezioni che abbiamo sentito stamattina sono obiezioni più che giuste legittime che verranno confrontate nelle sedi opportune ma noi non molleremo su questa parte del c'è questa leggenda vogliamo e adesso darei la parola per primo al dottor Antonio José che come sapete
Posso dirlo direttore generale della della ministero delle dello sviluppo economico cioè il braccio destro del ministro
E che noi l'abbiamo conosciuto Trianni negli anni passati come anche presidente del CNCU e che si era battuto insieme a lui anche appunto per la legge che riconosceva il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti che mi pare abbia fatto in questi anni un ottimo lavoro
Antonio grazie Annan in grazie agli organizzatori mi fa molto piacere
Partecipare portare il contributo sul piano politico istituzionale del ministero su questo tema che è un tema importantissimo
E grazie anche per i suggerimenti contributi le osservazioni le critiche tutte costruttive che oggi in questa interessante convegno sono emersi i colleghi del ministero io non ero presente hanno preso nota per noi sono importantissimi grazie ad Anna perché io volevo partire proprio da questo oggi come dire si è discusso tutte di questioni che rispondono a una domanda quale legge ideale avere in Italia
A me sembra che s'nella fase in cui siamo la domanda e ed è come dire il mio intervento cerca di dare elementi informativi rispetto a questa domanda avremo non avremo una legge mi sembra la domanda
Più importante da porsi per le cose che diceva a Anna perché registriamo che si discute molto fuori si fanno molti convegni ma non nella sede dove si esamina la legge
Questo diciamo dopo otto mesi del arrivo della proposta governativa
è strano quando non si fa non si propone e nessuno chiede quando si fa e si propone c'è sempre qualcosa che manca c'è sempre qualcosa di sbagliato siamo in questa fase il governo poche settimane dopo il suo insediamento a insomma meravigliato molti ma trenta giugno presentato un tra un pacchetto di provvedimenti dal nome tutela del cittadino consumatore liberalizzazioni risarcimento diretto è un po'a sorpresa perché nessuno se l'aspettava
Ha messo sull'agenda dei lavori una proposta di legge sulle azioni collettive perché ritiene che questo sia un tema di assoluta priorità dopo tre mesi
C'è da domandarsi e la qualità del testo del governo delle altre proposte a non fare avanti le salme oppure sono prevalenti le perplessità politiche a non avere la legge ecco io mi invito a riflettere su questo perché se fosse la qualità
Vedere è un si risolve la commissione il Parlamento è sovrano valuta tutti i depositi pro sibili miglioramenti io faccio notare soltanto e dico come nato il testo
Che il testo del Governo fatto frettolosamente perché a poche settimane il la class action era nel programma dell'Unione del governo e quindi è stata presentata ha rispettato il programma elettorale
Certo il testo che si è preso è stato quello perché si riteneva rispettoso più corretto sul piano politico approvato all'unanimità nella se nella legislatura precedente
Provato da destra e sinistra approva il testo con alcuni correttivi
Alcuni correttivi fatti come dire frettolosamente ma c'era l'esigenza di porre nell'agenda il tema il correttivo principale riguarda l'estensione del campo di applicazione prima erano esclusi molti molti settore allora il il fatto che sia in importante e prioritario per il governo è stato ribadito ribadito al vertice di Caserta perché c'è un aspetto che interessa tutelare interessa tutelare dare uno strumento per quelle
Lesioni di piccole spiccia specialmente per queste e per quelle lesioni violazioni di piccola entità che riguardano una pluralità di consumatori
Che proprio perché sono di lieve entità per i noti problemi della giustizia non verrebbero di cittadini i danneggiati sarebbero sono scoraggiati
Dall'attivare per i tempi e i costi della giustizia qualsiasi azione rimangono impuniti e quindi questa è una questione di importanza
Civica
Il modello prescelto il modello prescelto ed è quello come dire che si è ritenuto più i doni o alla alla realtà e alla tradizione giuridica italiana è quello bifase sì con un seicento il modello anglosassone valuterà il parlamento ci sono anche opzioni model testi di di modello col modello anglosassone tra come dire i più moderati forse più vicino al Brasile consuma il Brasile alla legge
L'italiano io indico quattro obiettivi che sul piano politico istituzionale ci sembrano importanti da perseguire con una legge di questa natura sono obiettivi impliciti quelli Aubry non le ripeto perché sono assodati
Sono l'obiettivo di assicurare quello che ma in Europa si chiamano in forze in mente l'applicazione l'esercizio effettivo dei diritti dei cittadini e dei consumatori
E quindi uno strumento che va verso la in forse mente che su questo c'è un invito fortissimo della Commissione europea Anna lo potrà concorre confermare addirittura sul libro verde della concorrenza si invitano ad utilizzare gli strumenti di vien forzi guarda con molto interesse l'Italia quindici anni fa Anna lo sa
Era indietro era il fanalino di coda sulla politica del consumatore la regia ci guardano anche per le liberalizzazioni ma con grandissimo interesse stanno discutendo anche della legge italiana non la legge del governo dell'iniziativa del dell'Italia che discute di questa di questa legge quindi il primo obiettivo assicurare la in forze mente delle leggi sulla tutela dei consumatori secondo garantire la reciprocità
Non abbiamo una strana situazione per cui lì l'impresa italiana può subire una un'azione collettiva da parte dei consumatori dell'Olanda o della Spagna e abbiamo le imprese italiane che vengono in Italia i consumatori italiani non hanno questo
Questo tu lo strumento esiste la reciprocità sul sull'azione inibitoria di sull'azione collettiva di tipo inibitoria l'Italia alla introdusse prima dell'arrivo della direttiva che molti di loro conoscono Roma novantotto ventisette con la legge
Che citava Anna Bartolini
La legge quadro la due otto uno del novantotto e mi pare che non insomma vino poi di dirò qualcosa anche su questo le analogie non ci sia stati problemi di costituzionalità su questo
Terzo obiettivo implicito nel promuovere l'amore una sorta di moralizzazione dei comportamenti e quindi si spera nelle flirt oggi deterrente perché non avendo strumenti è chiaro essendo come dire vessazioni violazioni di piccole entità i furbi la fanno
Franca e questo lede gli interessi delle imprese serie a volte con danni all'immagine di tutto il settore se il nonno della produzione italiana rispetto soprattutto a imprese straniere più auspica aggressive e più sleali
Il quarto e cautelativo l'obiettivo evitare crolli di fiducia quando succedono possono succedere scandali di portata internazionale
Abbiamo avuto Cirio Parmalat non c'era l'azione collettiva e fu lì che ci fu una risposta
Magari superficiale del Parlamento con un'approvazione all'unanimità e non mi pare che la quella risposta abbia provocato un grande dibattito grandi critiche grandi approfondimenti forse perché si era impaurito di fronte alle dimensioni
Dello scandalo ecco io temo che per il pre far prevalere gli aspetti di qualità dubbi dubbi legittimi sul merito possano allontanare l'obiettivo che è quello di avere politico di avere di dotare il nostro Paese
Di una legge anche per perché non è un segreto vi sono molti fa settori grossi importanti che si oppongono
Ci sono settori che l'azione collettiva alla legge la vogliono per i settori degli altri ma non per il proprio allora cominciano a chiedere le eccezioni si va bene purché il mio settore che siccome c'è un'autorità di regolazione ne resti escluso oppure perché il mio settore e libero allora bisogna esclude non c'è problema
Oppure e anche voglio dire la la la categoria gli organi sindacali degli avvocati segnalo tra i motivi dello sciopero
Di settembre ottobre contro il decreto Bersani c'era anche indicato tre motivi forse il secondo punto la presentazione di una proposta di legge da parte del governo sull'azione collettiva nella passata legislatura di fronte all'unanimità non c'è stato nessuno sciopero segnalo segnano questo io dico
Sul contenuto due no che sono una mia convinzione personale e tre e elementi di di di approfondimento che lascio al dibattito
Alla tavola rotonda il primo no riguarda il campo di applicazione io sono assolutamente contrario ad eccezioni o si fa la legge per tutti i settori economici o meglio non farla non esistono settori Secondo
Non farsi di prendere dal dall'esigenza di limitare l'uso per il rischio di abuso perché allora non facciamo la legge la legge si fa perché va usata quando occorre ma non si non è che non la facciamo la limitiamo perché abbiamo paura di chissà che cosa
Allora c'è da finire c'è da definire meglio il perimetro dei soggetti legittimati ad agire il Parlamento approfondisca e scelte
C'è da definire procedure o trovare procedure più semplici più trasparenti più efficaci come avete detto stamattina bene la il Parlamento Vadrucci e definisca queste procedure
C'è da precisare meglio gli affetti della sentenza i Proci i poteri del giudice bene Parlamento badanti e poi decida ma vada avanti
E allora io vedo rispetto a un dibattito che Antonio Longo Lorenzo Miozzi rappresentanti delle associazioni Anna Bartolini Paola macchine l'abbiamo vissuto negli anni in cui si discute si discuteva della legge quadro
E vedo Analogie al all'epoca come dire si andava sul sul contenuto e si discuteva se l'azione inibitoria era compatibile col diritto costituzionale o sera
Troppo rischioso per il mondo imprenditoriale dare questo potere fortissimo alle associazioni dei consumatori che avrebbero abusato e se la rappresentanza delle associazioni se le associazioni dei consumatori
Avevano una rappresentatività tale da assicurare il rispetto di diritti bene dopo
Dieci anni nove anni da quella legge valutiamo ed è un punto critico anche che con l'azione inibitoria di tipo collettivo non è stata abusata anzi è stata usata poco ecco quindi io me li faccia questa analogia chi usa strumentalmente
Alcuni lo fanno per convenzioni intellettuali il mondo giuridico professionale altri lo fanno strumentalmente mettere in campo tutta una serie di problemi per non fare per non fare la legge
Oggi dopo dieci anni dopo nove anni dalla legge quadro io posso dire che il consumerismo e cresciuto in termini quantitativi e in termini qualitativi e il fatto che ci sia un'associazione di giuristi
Specializzati nel diritto dei consumatori oggi organizzare un convegno al fatto che vi è stato anche una crescita culturale del nostro Paese e gli sforzi fatti
Da un organismo che era nato all'epoca il CNCU come una meteora impazzite molti si chiedevano gli sforzi fatti nel sostenere l'azione di molti università
A ad organizzare master
Post laurea
Per i laureati in giurisprudenza in diritto consono consumatori vuol dire che ha funzionato che questo o paese ha fatto un grandi passi avanti oggi ci sono conduzioni a maturità per discutere serenamente per approvare una legge lo dimostra il fatto che c'è una grande reattività dell'opinione pubblica i temi non so delle liberalizzazioni che poi è un è un mix è ormai una sintesi di più obiettivi è tra questi
Vi è la rendere più semplice e più rispettata la vita del consumatore e magari fargli risparmiare anche qualche euro e per questo credo che oggi ci sono le condizioni per superare lo stesso scoglio dell'epoca
Del mille novecentonovantotto dopo dieci anni di dibattito
Lo scoglio di avere una legge che a mio avviso diventa una legge di importanza civica grazie
Grazie infinite dottor Lirosi per in queste considerazioni che io tra l'altro condivido totalmente darei la parola al professore Giuseppe Cuturi che ordinario di Sociologia della politica all'università degli studi di Bari
Anch'io apprezzo molto l'iniziativa e i contributi molto ricchi che abbiamo sentito stamattina
Non sono del tutto
Digiuno di
Sapere giuridico e mi sono reso conto delle tante difficoltà anche della debolezza diciamo della
Scrittura di queste prime proposte tuttavia con orientamento
Sono non anche per l'impegno che ho svolto per anni in un movimento civico di cittadinanza attiva insieme con tanti amici del presente
Orientato a come dire stare nei processi valutarne le opportunità e quindi non è la fase come questa come ora diceva anche un esponente del Ministero
Valutare se un passo avanti è quello che ci serve o o irrigidirsi per le preoccupazione o le critiche anche molto fondate che alle prime formule di riforma avanzate si possono rivolgere Dio credo sentito in questo spirito anche l'intervento dell'otto di Marsilio
Mi è sembrato che dobbiamo cercare un orientamento ragionevole sulle questione è del tutto vero che su molte questioni si sono formate dei punti di convergenza e dei nomi molto chiari ma anche di essi molto chiaro
Allora io vorrei ragionare un po'sul percorso racconta lo farà in modo molto rapido anche un po'schematico e facendo riferimento non ha un materie così strettamente legato anche al processo e allora la cultura del processo ma alla legislazione se sostanziale
Beh diciamo che il l'idea di riforme che procede da un grande sforzo di elaborazione intellettuale dall'accumulo di saperi da proposte che si incrociano e dialogano felicemente dal sostegno politico a questa progettazione poi dalla implementazione è un'idea che non è mai stata corrispondente processi reale dalla storia
Un convegno come questo aggiunge un un un maturità così alta di elaborazione di forti determinazione di passaggi visione sistemi che concetti perché urge una ma che è il contrario del processo penale che spinge la politica lo registrano la politica a sua volta sospinta da qualcosa da un lato i processi
Di crisi dei gli stati sociali a a impianto statale nazionale e quindi l'esigenza di polli di politiche di liberalizzazione privatizzazione e rispetto a questo una scommessa stanno crescendo dal lato dei cittadini in generale e in particolare dei soggetti che operano fronteggiando l'iniziativa delle imprese
Utenti consumatori una serie di soggetti che hanno delle capacità anti confronto dialogo a volte interdizione più spesso monitoraggio controllo
La scommessa implicita e questa scelta dell'Unione Europea rinforzo mentre è quella di puntare su un'altra parola che viene usato l'Emporio Armani il rafforzamento dei soggetti di questo dialogo dal lato del cittadino
è una certa politica
Facendo parte di questo mondo io credo che questo è il primo punto per poter ragionare su quale degli strumenti giuridici e dei progetti aiutano a questo percorso
Bisogna tener conto delle contraddizioni reali non sempre delle riforma che vogliamo il modo come scriviamo le leggi raggiungono gli obiettivi che ci si prefigge in realtà le cose sono sempre complesse anche piena di contraddizioni schematicamente
Il decennio che va dal mille novecentonovantuno al due mila e uno è il decennio in cui si sono fatte per quel che riguarda i soggetti dall'associazionismo prima ancora del volontariato e della cooperazione sociale eccetera eccetera
Organizzazioni non lucrative terzo settore una serie di leggi non sono state leggi concepite in un disegno organico né i soggetti che li richiedevano poche erano portatrice di un richiesta di disegno generale diciamo con alcune miopia i propri vari gruppi volontariato esprimano visto la legge perse i propri principi identitari i propri codici gli unici profittato più i valori fondanti con nome una bandierina un soggetto poi la promozione sociale poi la fino all'impresa sociale finora la legge per soggetti del consumerismo
è un movimento che si è scomposto dentro un atteggiamento debolezza della politica di accoglimento di questo tipo di richieste
Che è seconda questa richiesta di avere una legislazione per settore la legislazione per settori in un arco di dieci anni aveva gettato dei principi comuni
Ma ha gettato anche le condizioni strutturali istituzionale per una gestione politica di questo nuovo soggetto movimento articolato per soggetti sociali
Al di
Assessore di competenze ripartizione la politica tornata riprendere una intenzione di guida della società anche che ha in qualche modo contraddetto con la natura stessa della legislazione doveva essere di promozione di sostegno e ha finito per essere una legislazione di controllo
Alcune nessuna associazione di terzo settore appartiene a un tipo ideale astratto anni nessuno è solo volontariato e volontariato impresa sociale nessuna è solo cooperazione non tempo libero nessuna e organizzazione sono interne non anche internazionale di solidarietà
Se si fissano dei criteri formali statuti da depositare funzionari devono controllare per corrispondenza per ammettere agli albi e per ammettere al contributo spesso si chiede così soggette di rinunciare a certi formulazione quindi ecco inserirne alta Statuto che stare nella loro Casella
è più facile avere contributi orgoglioso segno Progetti quand'pre determinata la politica di sostegno a meno quando si tratta di inventare spazi nove è stata frenata anche la volontà associazioni che hanno due o tre compiti hanno preferito la soluzione
Faccio l'esempio dell'Auser di spezzare lo statuto dell'organizzazione formale hanno destato gode di un motore cioè perché è sempre la stessa associazione sia negli scritti che nella struttura dirigente e un sottostare è una traduzione burocratiche formalistica
Di una legge invece promozionale che non è riuscito a mettere in discussione i principi di fondo tutto questo si fa per promuovere progettualità sociale e sviluppo in settori anche innovativi
Questa vicenda ha avuto una sua parabola concludo rapidissimamente quando non sei riuscito era trovare un accordo
Nel tentativo di riscrivere la seconda parte della Costituzione in particolare il principio della sussidiarietà
Si è finito col tentare di fare riforme a Costituzione invariata che però erano dentro di sé il problema di introdurre nuovi principi costituzionali sino tutta questa materia non si ordinata leggi Bassanini nella legge la cede l'otto del sistema integrato assistenza e
Sono due leggi che hanno costruito un modello federale di gestione territoriale della politica pubblica che integra e gli apporti dei soggetti privati che scrivevano il principio della sussidiarietà che nel due mila e uno di venti il principe molto semplice
Come la prima legge sul volontariato non era una legge che doveva regolare e normare i comportamenti dei soggetti di volontariato ma normale regolare comportamenti dello Stato rispetto al volontariato
Ecco gli albi si è rovesciato gli albi io le condotte salvare uno strumento per attivare a favore di questo oggetto una comunicazione un flusso di informazioni che loro possono attivare molte non si sono iscritti al volante
Che con la Toto per cento dei soggetti censiti in questo settore sfugge a questa cosa perché non vuole alcuna forma di controllo e di limitazione della propria autonomia
Un problema di questo tipo trova la sua compimento dire felice nella formulazione dell'articolo centodiciotto porta a Roma quando dice Stato regioni province città metropolitane comune favoriscono l'autonoma
Attività non l'esistenza non sono i soggetti assistiti l'attività quando c'è che realizza l'interesse generale e qui scatta il problema un principio come questo obbliga uno a sostenere continuativamente
Le attività che risultano conformi ma valutarlo impensabile che non ci siano conflitti su queste impensabile non fare ricorso al giudice che valuta e l'ancoraggio del giudizio del giudice quando deve dire
Corrispondono questa attività un interesse generale non può essere che la Costituzione cioè quello che possiamo chiamare i beni comuni i diritti
Irrinunciabili il fondamento della nostra convivenza questo è un esito positivo al rovescio dato uno sviluppo molto confuso conflittuale cioè dentro la materia che stiamo discutendo
Ma io direi
E inevitabile partire all'inizio con le associazioni che più sempre in mano e hanno competenza mostrato livelli organizzativi e di sapere capace di intervenire il progetto governativo ha avuto il consenso che molte delle associazione proprio per questo si parte da quello che c'è
Si parte dal riferimento a strutture territoriale come le camere di commercio
Si può come dire per un progetto radicale
Di estensione dell'in terra
Alla materia dell'intera politica a favore del cittadino in generale di tanti altri
Un'associazione che possiamo evocare sotto questa età io ho l'impressione che si andrà in quella direzione così come va ho mostrato in quest'altra vicenda per un'esigenza naturale
Che emerge in tutte le dialettiche perché gli stati sociale la storia del welfare le storie delle Protezione nasce come protezione con cui stati da gruppi che poi diventano un principio universale attraverso l'attivazione di altri soggetti che pongono problemi di ecco gli Anza dignità eccetera
E inutile come dire anticipare i tempi di un conflitto che ancora non c'è per non fare la sperimentazione necessaria
Una battuta solo sul tema concreto
E è stato anche ricordato ma certo lo era lo strumento più forte e l'azione mi chiamo la strumentazione inibitoria
Ma non è stata usata
Io non vorrei che si interpretasse ossia vitas nella realtà diciamo un altezze quell'sa che di fronte l'azione inibitore tale che richiede anche proprio responsabilità di governo
E non esclude per tutta la materia risarcimento
E l'azione di governo all'impatto l'arresto il conflitto l'esasperazione e una responsabilità che forse le associazione ma anche l'istituzione cui si poteva si volle si deve rivolgere queste richieste non reggono Allo stato attuale di crescita dei saperi e delle esperienze ci sarà stato
Un'esitazione
Non vorrei che
Si offra il canale della articolazione risarcitoria monetizzando come alternativa e poi di fronte a non funzionare di questa strada lo accennava Costantino
L'idea che poi la conciliazione con citazione d'essere una vera alternativa sarà tanto più praticata come via strumentazione alternativa se funziona il processo
Di riparazione beh io credo che sia funzionano noi le alternative il processo anche la riflessione e il coraggio di sperimentare
Informe positive non paralizzanti o destinate a scontri irrigidimento per il Paese gravi dell'inibitore asta una possibilità proprio spaccò l'idea che i necessari in questa proprio come dire processualità far crescere l'esperienza avendo in testa quell'obiettivo lei che è poi e a quel punto una parte dei discorsi risulta superata perché il problema non è l'interesse del soggetto individualmente danneggiato e l'interesse della categoria dei limiti
Individui che possono essere ricompresi in una classe o che comunque le associazioni muovono torniamo tema generale
Il bene comune di una società cioè a quella formulazione forte che l'articolo centodiciotto accetta è quello l'obiettivo anche di questi tempi credo undici percorsi come queste la traduzione in una strumentazione processuale del principio di sussidiarietà di aiuto da parte delle pubbliche istituzioni
La società che si organizza e di capacità della società che si organizza autonomamente di intervenire nella costituzione di una sfera pubblica diversa
Abbiamo preso Cuturi lei ha introdotto un tema che sta molto a cuore le associazioni dei consumatori ha fatto accenno alle alle alternative dispute resolution quando la Commissione europea li presentò tutti pensavano che sarebbe venuto fuori vertice di pandemonio oggi direi che grazie ai giudici di pace alle Camere di Commercio il Co.Re.Com.
A lecco alle conciliazioni che gli stessi e molte associazioni di categoria Abi ANIA eccetera hanno messo sul tavolo
Sono state sottratte credo tu migliaia e migliaia di cause dalla giuria dalla dal tribunale ordinario
E sono serviti a far crescere secondo me consumatori e imprenditori dagli altrimenti sono queste fu mi ricordo il dibattito sul libro bianco
E Martinazzoli con me libro verde sono le forme alternative di
Di giustizia
E invece poi ci sono dimostra che si stanno dimostrando lo strumento estremamente utile poco costoso che risolve una una controversia tra consumatori e due la controparte con grande soddisfazione spesso di entrambi
Da RAI uno la parola alla dottoressa Francesca Palizzi che sostituisce il dottor Granata dell'Associazione bancaria italiana lei la parola
Io ci tengo a lasciare un buon ricordo di mere nell'uditorio quindi vorrei evitare a qualche flash soltanto il mio intervento atteso che sono le cinque e mezza che siamo qui da stamattina la giornata è stata molto intensa
Noi siamo stiamo per essere ascoltati in Parlamento nell'ambito delle audizioni parlamentari che hanno opportunamente deciso di tenere sui disegni di legge in discussione e quindi appena possibile lasceremo agli atti la nostra posizione organica
Su tutta questa materia mi sembra però opportuno richiamare la vostra attenzione su due tre passaggi che sono stati poi anche vocati nei gli interventi di stamattina che ovviamente hanno suscitato e suscitano no il nostro interessa in primo luogo levo sgombrare il campo da un equivoco labili favorevole a che si legiferi in questa materia quindi non non siamo assolutamente in una posizione di di chiusura ma anzi ci sembra opportuno potenziare nell'ottica proprio che adesso veniva evocata dalla dalla dottoressa Bartolini
Il la panoplia di strumenti che possono essere messi a disposizione della clientela per a risolvere una controversia con nel nostro caso con con un intermediario bancario e però vero secondo nette però molto importante
Evitare che la disciplina
Quale essa coi concretamente sarà possa in qualche maniera incentivare da un lato azioni pretestuose
E dall'altro disincentivare quello che invece un un momento molto qualificante secondo noi degli ultimi anni della dei rapporti tra intermediari tientela
Che è quello della risoluzione non giudiziale della controversa e quindi del ricorso a strumenti alternativi per per risolvere la la disputa con con la cliente
Quindi
Evitare per quanto possibile e con i mezzi e le tecnicalità che poi perché poi processo Lissi ci vorranno indicare evitare il moltiplicarsi incontrollato e incontrollabile di azioni di classe
Che secondo noi non fa ha fatto bene né alle ai potenziali diciamo convenuti come stamattina siamo stati qualificati né credo neanche ai potenziali attori
E
Questo ovviamente è stato detto stamattina ci sono molti strumenti che possono servire a questo fine ci rimettiamo che noi stiamo facendo delle riflessioni al nostro interno ovviamente che consegneremo coi alla nella nel corso dell'audizione ma ovviamente non è compito mio intrattenervi su quale sia tecnicamente lo strumento migliore per assicurare quest'affetto perdonatemi l'espressione ma forse rendo l'idea tombale dell'azione di classe iniziata
è necessario secondo noi far confluire quanto più possibile in un'unica azione tutte le possibili possibili Rivoli in cui si può articolare
Secondo punto che secondo me assolutamente importante e che
Se la glassa Chon dovesse scontare inevitabilmente tutti i passaggi procedurali almeno come attualmente conosciuti fino alla sentenza evidente che potrebbe perdere assolutamente di efficacia i tempi medi della giustizia civile sono purtroppo a tutti noti e quindi non prevedere in qualche maniera strumenti alternativi di risoluzione della controversia potrebbe a nostro avviso essere sbagliato perché irrigidire ben percorsi diciamo poco illuminati forse gli obiettivi che poi con la class actions ci sono voluti perseguire del resto e questo inutile nasconderlo la proposizione di una class action è uno strumento forse tra quelli più potenti per indurre la controparte a sedersi al tavolo e quindi a a negoziare in qualche maniera ad un accomodamento extra giudiziale della controversa
Quindi per noi è un altro punto qualificante è di favorire tutte le iniziative e le soluzioni alternative alla sentenza che possano concludere in tempi brevi e con risparmio di costi la azione già iniziata
Questo
Facendo un passo indietro vuol dire anche porsi un problema di razionalizzare questo settore che ultimamente sta vivendo a nostro avviso una serie di iniziative affatto coordinate tra loro
E probabilmente in alcuni casi anche in controtendenza con questa da tutti auspicata maggiore diciamo efficacia e importanza da attribuire alla alle Adr mi riferisco in particolare alle norme della legge risparmio che diciamo in inseriscono che che che che contempla lo che disciplinano anche se poi di fatto ancora non se n'è fatto nulla speriamo sia una soluzione che venga accantonata
Disciplinano una serie di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie spesso gestiti dalla stessa Autorità di settore cosa che ci sembra un po'se volete
Singolare in un'ottica di diciamo progressivo ricorso all'autodisciplina o comunque a soluzioni privatistiche
Delle controversie
E quindi direi
Necessità di rivedere un po'questi spunti legislativi che ci sembrano poco poco coerenti con questo discorso a questo riguardo mi sembra importante significativo poter citare l'esperienza in ambito bancario
Nei sistemi di risoluzione alternativa delle controversie io ricordo che sin dal novantatré operativo raccordo dell'Ombudsman Judi bancario che è un accordo che sta funzionando che ha funzionato da tutti questi anni maniere a egregia
Abbiamo dei dati ufficiali al due mila cinque quasi cinque mila questioni sono arrivate all'attenzione dell'Ombudsman e sono state decise circa o quattro mila qualcosa in più
Quindi mi sembra che lo strumento sia assolutamente da da potenziare o comunque abbia dato buona prova di sé tenendo conto da un lato che assolutamente gratuito
E dall'altro che la procedura nel complesso o della diciamo del suo articolarsi non può durare per un periodo superiore diciotto mesi e quindi tutto sommato mi sembra un tempo assolutamente diciamo o accettabile per vedere data una risposta alle alle proprie pretese parallelamente noi abbiamo organizzato anche quello che chiamiamo il Conciliatore bancario che è un organismo di conciliazione costituito ai sensi del decreto legislativo numero cinque del due mila tre è partito solo o da pochissimo perché siamo stati per lungo tempo in attesa di un decreto del ministero di Giustizia che disciplinasse le modalità di iscrizione all'albo
Di di cui tutti questi di tutti questi organismi ci sembra quindi una un'ulteriore strumento messo a disposizione della clientela e comunque ancora da testare probabilmente in concreto ma che si muove nell'ottica che auspicavo di questa diciamo deflazione
Dalle procedure giudiziali in senso stretto
Mi sembra che questi siano in qualche maniera i punti caratterizzanti la nostra posizione ringrazio
Spero di
Grazie anche a lei dottoressa per l'apporto che ha dato della chiarezza anche per l'esposizione daremo la parola l'avvocato Paolo Martinello presidente di Altroconsumo grazie
Beh allora
Tre anni e mezzo fa in Italia si è cominciato a parlare di class action forse di più eravamo né credo all'inizio del due mila e tre
E tengo a ricordare la sede in cui questa avvenne durante un'audizione alla Commissione giustizia della Camera all'indomani della con ferma della condanna delle compagnie assicuratrici da parte dell'Antitrust
Multa di
Trecento rotti milioni di euro
Confermata dal TAR e dal Consiglio di Stato
Come qualcuno stamattina ricordava
Il governo intervenne per impedire il proliferare delle cause individuali davanti ai giudici di pace venne modificato il codice di procedura civile
Per bloccare delle cause che peraltro erano destinate a fallire come poi è avvenuto a distanza di anni
Quando si chiarisce una cosa che era chiara fin dall'inizio ed è che cioè che non erano di competenza del giudice di pace le cause di risarcimento dei danni
Da violazione delle norme Antitrust bensì purtroppo ma era chiaro della corte d'appello
Apprendiamo dai dati di stamattina molto interessanti che ci sono ancora alcune migliaia forse decine di migliaia di cause individuali pendenti davanti ai giudici di pace
Alcune addirittura introdotte con intento chiaramente speculativo in quanto introdotte addirittura per lo stesso utente frammentando le cause anno per anno il premio per premio quindi chiaramente con un intento diciamo di carattere
Va speculativo
Da parte evidentemente di chi le promuove immagino professioniste
Però proprio in quell'occasione si comincia a parlare delle class action in Italia perché si disse
Non è pensabile affrontare un problema come questo e come questo tanti altri simili
C'era proprio in quel periodo ancora aperto e apertissimo il problema dell'anatocismo bancario per esempio che ripropone per esattamente lo stesso problema
Un potenziale proliferare di cause individuali di scarso valore economico
Ma di grande numerosità queste problematiche si disse in quella sede non possono essere affrontato attraverso un azione individuale sia esso davanti al giudice di pace durante un altro organismo occorre introdurre uno strumento di gestione
Collettiva e contemporanea si parlò di class action
E l'idea cominciò a circolare devo dire che ha tre O anni e mezzo quattro anni di distanza beh di strada se n'è fatta lasciamo te lo dirà insomma
Credo che tutti noi che giuristi delle associazioni che allora lanciamo questa proposta forse la lanciamo con una profonda consapevolezza che non c'avevamo una proposta giusta ma anche con la consapevolezza di farla forse di fare più forse una proposta provocatoria
Che altro
Personalmente amo sempre ricordare quando parlo di questo tema che quando nel mille novecentosettantanove
Partecipare per la prima volta in vita mia ero neolaureato a Bruxelles alla riunione in cui si parlava di diritti dei consumatori fu il mio battesimo Anna Bartolini mimando
Allo sbaraglio non facevo forse nemmeno parte del Comitato difesa consumatori di allora lui sapeva Brussel che c'è una riunione di legali e vedi di che cosa cavolo stanno parlando ero appunto avevo ventitré anni di quattro anni entra in questa sala dove si parlava di class action
E c'erano quattro colleghi americani che erano venuti a raccontarci che cosa succedeva da loro e da allora questa cosa per me fu una specie di
Mondo asse diciamo no a questo cos'è la tutela
Dei consumatori ma non solo dei consumatori queste forme di tutela particolare avanzatissime ti strada se n'è fatta quindi mi pare molta e mi pare positiva
Oggi però siamo arrivati persino direi più lontano di quanto io e noi credo immaginassimo all'inizio di questa discussione
Di due anni e mezzo fa quando fu redatto il primo disegno di legge ci fu la prima approvazione da parte della Camera in una in una in un'accaldata aggiornata di luglio in cui giustamente ricordava di Rosi all'unanimità ma va anche detto una unanimità
Piuttosto sorprendente forse non solo per per noi ma anche per chi la la la la moto quel giorno quella proposta
Venne licenziato quel primo disegno di legge che poi sia Renault al Senato
Ho voluto fare questa premessa per ricorrere due cose primo che comunque giusto ricordare e dire e anche rivendicare se mi consentite il fatto che è stato nel settore della consumer loro
Nel settore della tutela dei consumatori alla luce dei fatti
Storici economici
Accaduti in questi anni ho citato l'Antitrust ho citato l'anatocismo ovviamente a questi poi si aggiunsero anche le vicende degli scandali finanziari e da qui che è nato il dibattito e anche l'esigenza giuridica ed economica sottolineo di introdurre nel nostro sistema giudiziario uno strumento più adeguato alla tutela di posizioni soggettive
Analoghe omogenei
Che oggi non trovano adeguata non lo so ma se tu che ottenuto sei membro anche del BEUC quindi sei l'unica associazione italiana
Che dentro a questo organismo europeo quali sono le posizioni che emergono all'interno del movimento consulenti stanca Europa rispetto a Bruxelles il tema Europa adesso e molto la la discussione molto aperta su questo argomento già stamattina veniva citata
Il disegno di legge francese che è un buon disegno di legge secondo me su questo argomento
Ma ancor meglio e più interessanti sono le esperienze che si stanno facendo nei Paesi scandinavi dei quali vorrei accennare fra un secondo per dire per affrontare un tema il primo tema che volevo di merito della proposta
I che voleva affrontare che è quello della possibile miglioramento a questo punto
Ho diciamo perfezionamento del testo che dei testi direi perché io credo che non ci sia un testo ideale in questo momento al in discussione
Io credo che muove la cosa giusta da fare in questo momento sia quello di darci tutti una pausa di riflessione abbiamo fretta che questa cosa si concludano abbiamo a ma vogliamo anche che se un po'da bene
Vogliamo anche che su concluda bene una primo tema su cui avrei fatto riferimento all'esperienza degli altri Paesi europei e proprio quello della legittimazione ad agire tema della generazione del giro un tema a mio parere molto meno drammatico di quello che posso sembrare anche se è su questo che apparentemente durante le consultazione della Commissione giustizia si sono incentrate molte molte questioni e molte
Discussioni io credo che come associazione di consumatori voi sapete che questo veto pro consumo la mia associazione non fa parte del Consiglio nazionale e dell'Elenco presso il ministero delle Attività produttive
Ma voglio volutamente invece ragionare come associazione come associazioni scritta cosa che siamo stati fino a poco tempo fa perché di questo stiamo parlando quando ci riferiamo alle associazioni che avrebbero secondo disegno di legge inizialmente presentato la legittimazione processuali e credo che questo sia un tema
Che va assolutamente svelenire i toni semplificato io non credo che sia interesse di nessuno
Certamente non dei consumatori ma non credo nemmeno delle associazioni dei consumatori che la legittimazione sia limitata non vedo non vedo quale sia l'interesse il fatto che oggi ci troviamo qui a con tutti questi interlocutori non solo i professori e universitari e giustamente ci fanno le pulci ai loro dovere farlo
Ma anche con tanti altri soggetti che nel corso di questi mesi hanno colto forse anche persino al di là della di quelle che sono le ragionevoli aspettative i vantaggi che possono derivare da questo strumento cosa che opportunità si presenta dietro uno strumento processuale che promette di aumentare l'accesso dei cittadini alla giustizia
Questo promette questo strumento forse le aspettative sono persino tante ma io troppe ma io credo che la la e le aspettative l'interesse che questo tema ha suscitato e andato ben al di là di quello che noi stessi ci aspettassimo inizialmente noi pensavamo questo con uno strumento semplicemente tipicamente consumer ristagna io credo che avessimo ragione di dirlo e di pensarlo perché proprio nella storia del consumerismo
Europeo ed italiano che è nata questa idea
E dalle vicende che prima raccontavo ci siamo accorti e credo che questo sia un bene
Che è uno strumento processuale di questo tipo può essere utile anche ad altri soggetti
Benissimo
Non c'è motivo perché dal mondo della tutela dei consumatori non possano nascere proposte e soluzioni che vanno al di là del stretta e limitata tutela dei consumatori
Penso anche che non sia interesse delle associazioni garantirsi una esclusiva rispetto alla stessa materia di cui loro in teoria noi in teoria dobbiamo e ci occupiamo quotidianamente
La casistica che in questi mesi è nata ed è cresciuta è una casistica di fatta di scandali finanziari discreto incidenti
Di problematiche dove il gruppo che domani potrebbe essere agevolato da questo strumento processuale ha il diritto io dico oltre che la possibilità e la libertà di autorganizzarsi
Non vedo non mi scandalizzo del fatto di impedire che i le vittime di una truffa finanziaria di una società o di una banca si organizzino evadono da un avvocato per introdurre un'azione di gruppo non non vedo quale sia
Il problema di impedire questo anzi
Anzi
Ci tengo a dire ecco proprio come associazione di consumatori
Non iscritta ma potenzialmente iscritta che non ho interesse
E io credo che questo è un tema su cui invito a riflettere anche tutti i colleghi che in questo momento appartengono ad altre associazioni non abbiamo credo interesse
Ad essere i riferimenti indispensabili obbligatori di soggetti che vogliono far valere ingiustizia in tribunale
La lesione non di un interessa ma di un diritto soggettivo
Attenzione
Qualcuno ha fatto il paragone con le azioni inibitoria
Siamo su due pianeti diverso attenzione ragazzi
Le azioni di vittorie sono state studiate introdotte nella ordinamento comunitario per la tutela degli interessi collettivi
Colletti interest actions attribuite per definizione a un ente esponenziale in Italia le associazioni le calorie di commercio di professionisti in altri Paesi l'Ombudsman
L'Office of Fair Trade inglese enti esponenziali per definizione
Rapporto per legge
Rappresentante dell'interesse collettivo che poi lo rappresentino bene o male un altro paio di maniche ma per legge rappresenta qui stiamo parlando di diritti soggettivi
Io se esercitano un'azione inibitoria un esercito male nulli dui diritti di nessuno faccio male il mio mestiere
Ma non lede i diritti di nessuno
Sì mi rifiuto di fare una class action Hula faccio male lento i diritti individuali di una persona allora io non credo che questo in convenga a nessuno Dinoi
Difendere un modello che ci imponga a questo tipo di responsabilità e questo tipo di prerogative e diventa senza contare senza contare qui se vogliamo scendiamo un po'sul piano della
Politica legislativa
Il fatto che oggi chi è contrario alle class action che è sostanzialmente lo apprendo con piacere la posizione dell'Abi di apertura
Ma sappiamo che non sono tutti come labili probabilmente ci sono anzi sicuramente delle posizioni contrarie beh sappiamo benissimo che oggi chi è contrario all'introduzione di questa legge in Italia
Non tenta di bloccare la legge perché probabilmente ormai ha capito che non ci riesce
Perché la volontà politica e forte di questo governo
Tenta di renderla inutilizzabile
E il modo per renderla inutilizzabile è quello di chiudere e stringere la serratura della legittimazione attiva
Attenzione
Non voglio far nomi ma posso garantirvi che delle persone molto influenti sulla produzione legislativa di questo governo di questo Parlamento su quello stanno lavorando
Le associazioni di consumatori riconosciute secondo i requisiti del ministero ma neanche per idea altri requisiti
Più severo
Perché si possa accentrato asset
E questo non conviene
A voi conviene ai consumatori conviene no
Io credo di no
L'ultimo accenno che volevo fare quindi ma ripeto su questo Pentima su cui si può lavorare pacatamente io credo che le soluzioni già stamattina veniva ricordato il modello francese ci sono i modelli Paesi scandinavi che sono aperti sono concorrenti aperti aperti proprio sotto il profilo della possibilità sia dei singoli membri del gruppo sia delle associazioni sia degli organismi pubblici e privati rappresentativi di agire
Ecco un motivo per cui e questo ci tengo a dirlo per cui sono favorevole ad un'apertura ma hanno un motivo che non di questa apertura che non condivido che ho sentito ripetere spesso oggi e il fatto che le situazioni avrebbero dato cattiva prova di sé in sede delle di azione inibitoria io questo lo contesto questo non è vero le azioni editore non sono state molto è vero ma nessuno pensa che dovessero essere centinaia anzi c'era qualcuno proprio uno degli assenti di oggi l'amico Guido
Che quando fu approvato il
Bella l'ora articolo cinquanta due della quel mille quattrocentosessantanove eccetera contestò il fatto che nell'Italia fece la scelta giurisdizione sulla tutela dei consumatori
Di fronte le clausole vessatorie cedono oggi finirà come in Germania dove ci sono mille duecento cause all'anno sulle Klaus in Italia non è andata così invece ma io credo che dei risultati importanti sono stati ottenuti ecco importanti
E guardate che poi in Italia è difficile far parlare di questo alveare ne parla le riviste giuridica a volte
Le clausole dei contratti bancari mi spiace dirlo ma insomma dei contratti bancari dei contratti assicurativi dei contratti delle telecomunicazioni dei viaggi
Noi a di consumo intese cioè
Del del cittadino medio consumatori ma anche l'azione fatta
Ai sensi della inibitoria generale e di pochi giorni fa una sentenza del tribunale di Torino
Contro Wilander su ricorso del Movimento consumatori che è una sentenza che risponde alla domanda che qualcuno stamattina si poneva sulla su sottile differenza sostanziale tra la sentenza che si otterrebbe di condanna generica o di accertamento secondo il disegno di legge del governo e la vecchia inibitoria generale dove il giudice può condannare ad eliminare gli effetti dannosi
Beh quella sentenza dimostra che il confine veramente
Diventa sottilissimo e questo è un problema ce lo dobbiamo porre però pelle di vittoria che ha portato ad una sentenza che è di quasi condanna e il caso Altroconsumo FIAT dove sono stati ritirati duecentoventi mila auto difettose grazie a un'azione inibitoria fatta ai sensi dell'articolo tre della due otto uno certi giornali non ne han parlato
In America il buon amico Ralph Nader ha costruito il movimento consumi vista mi dicano grazie alla sua vittoria contro la Ford
Ma i giornali americani ne hanno parlato quando lui ha vinto la causa contro la forte in Italia non basta vincere una causa contro la FIAT
Perché non è parla nessuno o ne parlano pochissimo
L'informazione essenziale per
Far vivere anche i diritti
Dagli altri paesi europei e concludo dagli altri Paesi europei io credo che
Ci sono alcuni insegnamenti preziosi come questo sulla legislazione l'altro lo voglio buttare lì perché questa mattina quasi nessuno ne ha parlato se non per escluderlo tout-court
Io invece ritengo che entro certi limiti una formula di optava otto non sia da escludere a priori
So benissimo tutti i problemi guardate la soluzione norvegese e danese secondo me da studiare attentamente una soluzione che dice il principio generale l'opting certa inevitabile un soggetto agisce l'azione di gruppo viene ammessa
Chi vuole aderire aderisce queste principio generale
Però
Laddove ci sono danni talmente modesti dal punto di vista economico
E dove l'azione individuale persino l'adesione individuale
Persino l'adesione individuale saprebbe probabilmente di scarso interesse e porre emessa una forma di notificazione adeguata magari anche ai singoli cosa non impossibile se ragioniamo ad esempio nell'ambito della responsabilità contrattuale per esempio però io dico
Responsabilità contrattuale danni al di sotto dei un richiesta di rimborso al di sotto di un certo livello di di di valore notifica individuale al singolo perché non ammettere l'ho tutt'altro
Che probabilmente sarebbe l'assoluzione di quei problemi dai quali l'idea della class action in Italia è partita
Io apprezzo tutti coloro che oggi giustamente rivendicano di poter entrare in questa nuova e grande opportunità quando ci sarà però non dimentichiamo che per quanto mi riguarda io non so perché ma per quanto mi riguarda io dirò che in Italia avremo una buona legge
Quando afro uno strumento che consentirà alle ai risparmiatori ai correntisti di una banca a cui è stato addebitato abusivamente illegalmente un euro di riaverlo indietro
Questa è la mia cartina di tornasole quando aprono strumento processuale che mi consentirà di raggiungere questo risultato io dico avremmo fatto il nostro
Dovere
Grazie
Grazie avvocato Martinello
E ora la parola alla dottor Livio Pepino componente togato del Consiglio superiore della magistratura
Lei ha un compito abbastanza difficile ce li toglie le farò una domanda che inevitabile i magistrati sono chiamati ad interpretare ovviamente questa norma questo ruolo nuovo nel percepire il recepimento
Nel nostro paese eccetera secondo lei qual è il ruolo che noi auspichiamo che debba avere un giudice nei confronti di questa novità
Ma io la ringrazio della domanda perché allora da un senso la mia presenza consenso che altrimenti non avrebbe particolarmente perché io come ho detto immediatamente agli organizzatori e quindi non con una dichiarazione tardiva non sono un esperto
Delle di azioni collettive comunque della materia di cui voi parlate
Ne sarebbe giustificata la mia presenza dalla amicizia che mi legava Carlo Gherardi il cui nome
Sta nella fondi in uno degli Soggetti che ha organizzato questa questa cosa ecco io credo che la domani delle poche cose che dirò sono un tentativo in qualche misura di risposta a a questa domanda e inizio subito
Credo che la riflessione
Che si può fare da un osservatorio giudiziario Rispetto a una legge e che certamente le leggi e i codici sono buoni o cattivi non è che sono indifferenti ma non so se sia vero il contrario ma quello che è sicuro è che non c'è buona legge o buon Codice che non possono essere rovinato dagli interpreti
Credo che noi abbiamo grande esperienza di leggi particolarmente significative particolarmente buone particolarmente interessanti e poi nel momento interpretativo sono miseramente crollati
Se questo è vero io credo che la presenza
Per quanto mi riguarda il Consiglio superiore della magistratura di altre realtà che hanno a che fare
Con i giudici e con l'amministrazione dei giudizi sia in momenti come questi sia importante per una pluralità di ragioni che provo a dire la prima telefono tre o quattro che riguardano poi specificamente il Consiglio
E le attività del Consiglio quindi il mio ragionamento riguarda anche un po'le prospettive dei soggetti coinvolti vedendo la magistratura uno dei soggetti coinvolti in questa vicenda
Coinvolti per terra come dire cercare nel momento in cui ci si trova da applicare delle norme di applicarle bene per cercare di essere capaci di cogliere degli stimoli
Incapace di accettare delle critiche quando non facciamo le cose come devono essere fatte io credo che questo sia un rapporto corretto tra
Chi rende giurisdizione e chi alla giurisdizione fa delle domande
Allora il consiglio superiore in questo momento si sta ponendo alcune domande che in qualche misura si intrecciano con
La sua domanda e con i problemi di oggi il primo problema è questo credo che siamo tutti consapevoli del fatto che questa amministrazione della giustizia o avrà davvero la capacità di fare un salto e destinata a perdere
Gran parte della credibilità residua
Non voglio farla lunga su questo perché sarebbe un discorso che ci porterebbe chissà dove
Mi sono sembrate un po'ingenue per usare un eufemismo le affermazioni del ministro sul portare a cinque anni i processi nel momento in cui non vengono indicate le modalità ma semplicemente l'indicazione di fare di programmi ma nonostante questo io credo che noi abbiamo il dovere di prendere sul serio e di essere anche noi capaci di dare un contributo perché questo possa avvenire
Allora io vedo nel dibattito
Forse anche sul sul problemi di cui avete discusso
Ma certamente su una serie di altri problemi collaterali che uno
Dei molti già a volte praticato e una delle proposte che viene fatta per ridurre i tempi della giustizia e tagliare la domanda di giustizia
Credo che questa sia la risposta sbagliata
Il problema non è tagliare la domanda di giustizia che anzi in una società come la nostra
A credo necessita di essere indotta ulteriormente il problema è trovare delle delle possibilità di risposte che possano arrivare in tempi accettabili che possano essere accettabile allora il problema dell'azione collettiva abbia piaciuta volto una una una definizione che voi probabilmente conoscerete a me semplicemente curioso lettore non esperto mi aveva colpito chiede le azioni collettive aveva dato in uno scritto recente
Il professor Giussani in cui scriveva una giurisdizione senza azioni collettive a tutela di diritti individuali omogenee è un po'come un sistema di trasporto pubblico che preveda soltanto a taxi e non autobus
Poi ovviamente il problema di ritrovare degli autobus che funzionino che non inquinino e che abbiano tutta una serie di altre però il tema è di trovare allora dei modi di canalizzare
Delle possibilità di domande che possano a vero e proprio per la natura e per il modo in cui sono canalizzati delle risposte più rapide
E tali da dare una soddisfazione alla domanda di giustizia crescente io credo che questo sia il punto poi non sta meno non so non sono io
Non non non non ho le le le le la capacità e la e lei la conoscenza di dare delle risposte su quale dei modelli di azioni collettive ma se così lo viviamo io credo che da parte della magistratura e da parte
Di chi in qualche modo ha un ruolo anche nel me della formazione nell'espressione della volontà del delle condizioni della magistratura come il consiglio ci debba essere una capacità di misurarsi e di essere propositivo su questo secondo
Ho detto prima proprio in risposta alla sua domanda come non c'è buona legge che non possa essere rovinata nel momento interpretativo e questo è il il profilo fondamentale della formazione degli operatori
Per quanto riguarda il Consiglio superiore della magistratura della formazione dei magistrati
Allora io credo qui e chiedo anche a voi
Una delle sollecitazioni delle indicazioni delle critiche sul come fatta caso mai la formazione ma il Consiglio sta per programmare la formazione dell'anno prossimo
Qui c'è un tema in cui credo che ci fosse lì ci debbano essere dei momenti di confronto per far sì che il meno possibile accada che buone leggi
Ho buone o o aspetti legislativi già esistenti in cui di cui in parte si parla prima vengano poi svuotate il momento applicativo
Qui è una un'altra partita secondo me importante in cui credo
Che il Consiglio debba fare la sua parte e che probabilmente chi
A dell'idea delle sensibilità dell'intelligenza e sia disponibile a dare delle collaborazioni delle idee e delle critiche e quant'altro terzo punto e mi avvio alla fine visto che i punti erano quattro
Terzo punto c'è sempre in questo settore sempre in questa sotto questo profilo il problema dell'organizzazione
Anche qui mi guardo bene dal dal
Dal parlare di un tema teorizzazioni generale ma rispetto a una serie di
Novità possibili anche di carattere organizzativo io credo che ci sia un problema di vere
Come dire una una cultura prima dell'impatto che queste cose possono avere sul
Sull'organizzazione attuale e sulle modifiche che che richiedono
Perché altrimenti di il rischio è che non solo nel momento interpretativo ma che le cose che partono male poi è difficile raddrizzare beh allora il problema di riuscire a trovare una una una capacità
Di riflessione oltre che sugli aspetti contenutistici anche poi sulle possibilità di impatto su forme di sperimentazione su quant'altro sia un ulteriore dato necessari da ultimo e come vedete confermo che sono stato abbastanza
Come dire un po'in superficie rispetto ai problemi specifici che voi avete affrontato ma credo che questo fosse l'unico contributo che potevo dare del resto quello che mi era richiesto c'è anche un problema che viene implicato e richiamato
Da cui resta anche dal vostro dibattito e che riguarda un po'di nuovo il il il giudice che il giudice ci si aspetta e qui si c'è un un un dibattito forte
Però a mio avviso non forse sufficientemente approfondito sul livello di specializzazione del giudice
Che io credo sia un dato fondamentale società compresa non può esserci io temo però la specializzazione eccessiva
Io temo
I continui il questa specie di azione eccessiva che porta poi a al di fuori di quella che è una
Capacità
E una di di interpretare complessivamente i problemi poi gli specialisti devono essere io credo funzionali
A una visione più complessiva dei problemi e non invece una una fuga per mille rivoli che rendono poi la giurisdizione e la sua capacità di dare delle risposte poi estremamente frammentata
In questo modo
Meno comprensibile e forse anche meno adeguato
Ho finito credo che apprezzerete va almeno la brevità
Mi mi mi associo alle sue considerazioni credo però e lo dico questo con con grande convinzione
La richiesta di avere delle sollecitazioni dell'indicazione delle critiche non è la formula di rito che si fa in queste occasioni ma è una una cosa di cui sono convinto e credo che se ci sarà potrà trovare anche uno un'accoglienza significativa
Abbiamo ancora dunque testimonianze prima di cedere la parola alla professore Ilardi che farà le conclusioni
Abbiamo la dottoressa Patrizia Fantilli che rappresentando il duetto io vorrei fare una domanda
Le associazioni ambientaliste sono sicuramente state le prime al mondo credo battersi per la tutela degli interessi collettivi come vedete adesso questa legge che li esclude invece su questa rivendicazione che potreste avere
Dottoressa Bartolini grazie davvero per la domanda anche perché a quest'ora come dire cessati con fogli
Ma
Per tirare un pochino su le le le le persone che molto coraggiosamente sono ancora qua prima espone la sua domanda devo fare un ringraziamento che non è formale ma è veramente sostanziale ringraziare laggiù il il suo presidente sopra il l'avvocato Claudio Belli per aver organizzato questo convegno che veramente Stato interessantissimo perché per me è stato un momento di crescita importante io sono direttore dell'ufficio legale del WWF di cui poi vi parlerò a breve
E quindi è sempre una un arricchimento veramente difficile partecipare a convegni dove non ci sono passerelle di politici o o di personaggi poco competenti è difficile trovare invece una
Sentire delle delle competenze così così interessanti negli interventi così importanti e interessanti
Per per tornare alla sua domanda
è vero il le associazioni protezione ambientale per l'Italia il WWF sono state le le prime a a ad andare nei tribunali attraverso soprattutto dal mille novecentottantasei quando è stata istituita sta nel sito del ministero dell'ambiente con la legge tre quattro nove e l'articolo diciotto di questa legge ha disciplinato il danno ambientale e all'interno di quest'articolo di cui dirò dopo
Che attualmente semi defunto
Quasi del tutto abrogato alle dicevo il l'articolo diciotto ha dato la possibilità la legittimazione ad associazioni produzione ambientale riconosciute dal ministero dell'Ambiente la legittimazione giudiziaria nei nei procedimenti amministrativi e penali
Che riguardino i i i riguardino l'ambiente per ambiente per il penale ovviamente i reati ambientali
Questi disegni di legge che io non conoscevo approfonditamente avevo letto e di cui stamattina appunto proprio ho capito molto di più grazie agli interventi della de della giornata
Sono assolutamente sono d'accordo con lei dottoressa assolutamente è una legge che serve c'è una grande lacuna un grande buco nel nostro ordinamento per la mancanza di una legge sulla sulla tutela collettiva di di di di
Dei consumatori appunto della
Degli utenti dei risparmiatori eccetera però sono d'accordo solo talmente con le critiche che sono state fatte questa mattina ai singoli disegni di legge a cominciare da quello
Governativo non sono critiche campati in aria ma sono proprio delle delle osservazioni che speriamo vengano raccolte
Sappiamo chi ha esperienza come me tanti di voi di di di come dire esercizio di quella rimane Carnate chiamata lobi legislativa quando viene veniamo chiamati in audizione veramente le spesse un pianto ci sono tre quando va bene tre deputati o quattro senatori chi sta al al cellulare chi chi si legge il giornale si consegna al documento si cerca di far capire al legislatore
Ed è della commissione che in quel momento sta analizzando il disegno di legge quali sono le proprie proposte che vengono appunto dall'esperienza concreta su sulla legge in discussione ma insomma ecco sicuramente importante quindi continuare con l'Ancona nobili con le audizioni non solo noi come associazione brezza ambientale non siamo stati chiamati ma volentieri andremo uccidendo l'anche come spesso facciamo a dal fare le nostre proposte su
Sono d'accordo con alcuni degli del delle persone mi hanno preceduto che per esempio non ha non ha senso
Escludere altri altre associazioni che non siano solo quelle dei consumatori perché non non in un solo le le associazioni frazione ambientale ma sopra tutti hanno altri strumenti ma soprattutto voi i comitati in comitati che sorgono proprio all'indomani di un di un problema che che può essere non solo di ordine economico come nelle case ormai eclatanti della Cirio alla Parmalat ma problemi gravi che riguardano la salute delle persone derivanti dagli inquinamenti piuttosto che da altri generi di fatti o o di disastri per cui sicuramente una chiederemo al legislatore
Di ampliare la legittimazione ad altre associazioni quindi comprese quelle di protezione ambientale che ormai rappresentano in Italia un comunque un panorama molto vasto e anche variegato secondo non sono di vedere anche troppo
Sonno ormai siamo quasi sessanta riconosciute dal ministero la dipinte alcuni nomi diciamo alcune nomine fatte negli ultimi anni come dire sono un pochino discutibili ma non è questo il il il tema di oggi
Quindi sicuramente vorremmo per quello che possiamo dare il nostro contributo perché è una legge che assolutamente serve per per quanto riguarda il o quello che mi era stato mi è stato chiesto di di di raccontare appunto l'esperienza del WWF nelle nelle nelle attività giudiziarie il in Uefa contro il WWF Italia compiuto lo scorso anno nel un due mila sei quarant'anni di vita
Il WWF fa parte di una grande organizzazione internazionale che nata nel sessantuno e quando dico grande e grande veramente perché parliamo di novantasei associazioni nazionali che agiscono in tutto il mondo
Di oltre cinque milioni di sostenitori di persone che ci danno venti trenta quaranta euro nel caso dell'Italia l'hanno come associati o o in altro modo ci sostengono e ci aiutano quindi stiamo parlando di una grandissima realtà la peculiarità del WWF Italia
Che purtroppo siamo in Italia appunto siamo un caso particolare nell'ambito della famiglia WWF perché abbiamo dovuto per forza di cose
A mettere su uno staff un ufficio legale vero e proprio punto perché non non siamo in Svezia non non non siamo risaliti al siamo in Italia per cui era necessario intervenire anche nelle aule dei tribunali parliamo cerco di andare più in più veloce possibile di siamo facendo adesso un dossier in cui raccogliamo vent'anni di attività giudiziaria del WWF appunto dal mille novecentottantasei non ce ne non c'eravamo resi conto neanche noi
Abbiamo raccolto più di mille cinquecento interventi per interventi parlo di ricorsi al TAR di costituzione di parte civile
Nei procedimenti penali per reati ambientali
Per quanto riguarda s'le chiederei la cortesia di lasciarmi ancora un minuto perché è importante è importante
Le le le modifiche legislative quindi abbiamo detto sicuramente importantissimo questa nuova legge
Ma se libero necessarie anche altre modifiche legislative che intervengono a modificare delle modifiche fatte recentemente mi riferisco prova decretò centocinquantadue del due mila sei di cui ha parlato
Prima il professor dal fino che credo che sia ancora Carlo qui che un decreto che su delega del parlamentare ordinato tutta la normativa ambientale
Devo dire molto francamente che mi ha mi ha stupito veramente anche incuriosito per Kouta mi piacerebbe non so se è possibile a avere questa questa delucidazioni dal dal dottor dal fino il fatto che lui abbia
Sostenuto che erroneamente dirò subito perché ma con grande soddisfazione che le le associazioni prezzi ambientali non sono più titolari del dell'azione di risarcimento del danno ambientale
Questo mi stupisce perché l'ha detto con o forse non so Sante pedata male io ma con un'espressione che sembrava quasi che dicesse finalmente sono fuori dalle aule dei tribunali associazioni pro terzietà moralisti quindi non so se una mia interpretazione ma mi piacerebbe sapere dal professor perfino perché questa grande soddisfazione nel vedere escluse le associazioni con detto prima insomma sono una bella realtà solo il WWF Italia a oltre quattrocento mila soci
Con tutto quello che che che gira intorno e così parliamo di altri quasi sessanta associazioni Italia Nostra
Ha stamattina il professor chiave non è lo Lorin grazie al citato appunto proprio WWF Italia Nostra perché sono le le più antiche in Italia ma ce ne sono altri Greenpeace insomma non le non le sto a nominare quindi questa è una curiosità che mi piacerebbe che fosse per quanto riguarda il una correzione che doverosa la la devo fare quanto ha detto il il professor Dal fino non è vero di quello che ha detto non c'è non per fortuna non siamo stati esclusi del tutto perché l'articolo diciotto è stato abrogato tranne il comma cinque che proprio quello che ci dalla legittimazione attiva davanti ai tribunali
Questo è un così una tanto per dare la storia di della di quello che è successo con nell'iter di approvazione di questo decreto il o è intervenuto il presidente La Repubblica l'allora presidente Repubblica Oreglio Ciampi che su sollecitazione di tutte le associazioni ambientaliste un appello firmato da scienziati giuristi
Tanto per fare un nome Rita levi voi molta al Cini ha firmato il nostro appello il Quirinale a evitato di rinviare alle Camere il decreto ma comunque è riuscito a ottenere che fossero inserito il comma cinque quindi noi siamo nelle aule di tribunali
Checché ne dica il professore da noi dal due mila sei dall'aprile due mila sei quando entrano in vigore il dico il il non c'è diminuito il lavoro purtroppo dico Ichino alla all'ufficio legale per cui questa era un chiarimento che teneva a fare un'ultimissima cosa davvero concludo
Ringrazia ancora l'agite perché questa è un'occasione spero per poter avviare un un maggior rapporto di collaborazione con tra le associazioni ambientaliste riguarda in particolare e le associazioni di consumatori perché siamo andati sempre paralleli
Ma non ci incrociamo mai e questo non ha molto senso veramente siamo tutti forse troppo occupati occuparci di di di di quelli che sono interessi
Per quanto riguarda l'ambiente non è solo un interesse collettivo e diffuso ma la Corte costituzionale ci ha detto con interesse primario ed assoluto ma insomma mi piacerebbe che riuscissimo a a collaborare e ad incrociarsi
Per questo colgo l'occasione per invitare il Polo faremo formalmente il prossimo ventuno aprile più a Roma terremo un convegno sull'attività giudiziaria sull'esperienza del del WWF della stesso cessioni proprio sull'attività giudiziaria nel campo della tutela ambientale con magistrati avvocati giuristi insomma un qualcosa di concreto per di cui ognuno parla della prosperi Ensemble vogliamo fare delle proposte pronti concrete come dicono gli azzeccagarbugli de iure condendo per cui colgo l'occasione per annunciargli e ultima cosa davvero altrimenti al teste Bartolini che mi guarda male una oggi è una giornata importante è il primo anniversario dall'entrata in vigore il protocollo di Kyoto lo saprete perché ne ne hanno parlato tutti i giornali
Che è stato finalmente firmato lo scorso anno da tutti i governi del numero di governi sufficienti
Per cui come atto simbolico chiediamo a tutti che Fiore sono adesso siamo già fuori orario del diedi di spegnere le luci e di accendere le candele anche perché più insomma chi questa sera sarà a cena con e proprio moglie finanziate eccetera di usare le candele notturna la luce come gesto simbolico e gli altri grazie grazie
Ed ora la parola Giorgio Santini segretario confederale della CISL anche lei voleva vorrei fare una una domanda che abbiamo vissuto
Negli ultimi anni un'infinità di no definita no ma alcuni casi drammatici come il problema della dell'amianto altri problemi di carattere parliamo di situazioni particolare dice non essere dove i lavoratori sono stati profondamente toccate da situazioni ambientali oppure e io potrebbe nell'ambito del diritto del lavoro
Poi lei potrebbe provvedere delle situazioni parallele e per tutelare uno i diritti di di intere categorie con una cosa per esempio
Intanto un ringraziamento un apprezzamento per l'iniziativa e anche alcune brevi considerazioni a partire da questa da questa in stimolante questione che è stata posta
La considerazione che faccio innanzitutto è questa che il sindacato confederale manifesta auspica in modo pienamente convinto che si arrivi rapidamente a realizzare questa legge per l'azione collettiva per le ragioni che sono state dette in questa giornata
Quindi tutela dei cittadini consumatori gli utenti
Secondo noi anche per altre ragioni diciamo un po'più implicite ma non meno importanti in particolare lo ricordavo il pari va pertanto il ministero lo sviluppo economico il fatto che l'azione collettiva
Da una chance in più al sistema economico di correggere
Le criticità gli abusi le forme di mal funzionamento che si manifestano sia ovviamente correggendo le tutelando negli effetti negativi ma soprattutto inducendo poi il legislatore inducendo poi decisori a migliorare le norme generali di funzionamento e questo è un aspetto che oltre al miglioramento anche questo implicito
Nell'attività per esempio nel mercato dei beni dei servizi diventa un elemento importante
Giustamente si dice c'è un parallelo tra azione collettiva e autonomia collettiva no alle due parole si assomigliano molto anche contrattazione collettiva si assomigliano ancora di più sembrano quasi fatte
Sicuramente c'è un parallelo recentemente credo abbiate letto anche sulla stampa questa vicenda
Del gruppo mediche del gruppo multinazionale americano soprattutto vuole More in cui oltre un milione di persone stanno appunto mettendo in atto un'azione legislativa in questo caso utilizzando le norme del diritto del lavoro in ma sostanzialmente è stata di un'azione collettiva insomma per quanto riguarda forme di abuso in materia in questo caso di regole
Lavoristiche relazioni all'interno dei luoghi di lavoro
Abbiamo anche personalmente ma anche appunto nella l'esperienza sindacale avuto moltissime vicende legate per esempio soprattutto ai danni
Che vengono procurati ai lavoratori in materia fisica insomma legate a dinamiche ambientali a realtà di nocività
Anche in quel caso
Le le procedure il il lavoro è stato diciamo sempre un lavoro molto molto proficuo e ci può aiutare anche il rispetto ad alcuni elementi di questa discussione che riguarda la legge io ne vedo due
Che mi paiono interessanti
Il primo riguarda questa questione che aleggia insomma si legge si discute e che forse anche uno dei motivi per cui c'è
Qualche difficoltà ancora sulla legge rispetto al quale l'azione collettiva darebbe luogo poi a forme più facili di abuso da parte di chi le deve vedere atto attuare
Ecco noi di possiamo dire sulla base d'esperienza nostra che lauto Lumia collettiva messa in campo sia ovviamente delle logiche più fisiologiche
I contratti collettivi di lavoro sia nei casi anche che venivano ricordati
In cui entrano in gioco fattori diversi come per esempio danni fisici eccetera e con l'azione collettiva l'autonomia collettiva il ruolo esercitato collettivamente dalle dalle parti sociali da rappresentanze sociali in senso collettivo
Sicuramente da Effetti di maggiore equità
Risponde maggiormente a parametri appunto di raggiungimento degli obiettivi chiamiamoli di equità cambiamo di omogeneità chiamiamoli di giusta distribuzione possiamo definirli in molti modi rispetto a approcci a modalità di affrontare il problema che non abbiano questa impostazione il confine in pratica insomma tra la l'equità che si ricerca egli a rischio di corporativismo di tutelare interessi diciamo solo particolari o solo forti vede stabilmente
Il prevalere attraverso l'autonomia l'esercito autonomia collettiva la diciamo l'esercizio dell'equità e il mantenimento di forme di equità quindi questo mi pare un elemento sul quale riflettere anche il rapporto appunto i benefici e all'utilità complessiva che potrebbe avere la legislazione l'altro punto delicato che mi pare veramente interessante almeno tre esperienze che abbiamo vissuto è questo tema che riguarda il rapporto tra associazione individuo
Allora per quanto ci riguarda noi pensiamo poi sarà il Parlamento che decide che la legittimazione ad agire
Noi come dire abbiamo una propensione ovviamente che favorisce il meccanismo associativo e siamo perché sia poi criteri le modalità l'ampliamento sarà il Parlamento che lo valuta lo vede eccetera eccetera
Così come profitto per dire che abbiamo anche una propensione molto forte alla dimensione conciliativa in materia per esempio vi posso raccontare esperienze concrete in cui in materia per esempio i danni ambientali per esempio danni che riguarda l'udito danni che riguardano molte volte
Il giorno prima della sentenza abbiamo perseguito tenacemente il fatto che preferivamo
Un protocollo con in questo caso le aziende che naturalmente ci fosse il risarcimento per i danni
Io me di non più recuperabili ma ci fosse anche una modalità dinamica di costruzione di condizioni perché questo si verificassero più e questo chiaramente è insito nella capacità relazionale in strada capacità che si può manifestare questo è un fatto importante quindi a dimensione conciliativa
Diremo primo durante e dopo noto che poi il processo la trattativa anche diversi momenti
Mutuando la proprio dall'esperienza migliore della negoziazione della contrattazione dell'autonomia collettiva e anche della difficile composizione di interessi tra parti e anche diciamo di interesse oggettivamente qualche volta Diversi è un punto importante dicevo però l'elemento interessante questo della composizione tra diciamo l'esigenza collettiva e l'esigenza individuale ecco per esempio come credo sappiate visto anche appunto la presenza in sala
La storia e la contrattazione collettiva Tonya collettiva è piena di esempi nel quale questi due elementi convivono e convivono in maniera assolutamente possibile
E convivono nei casi in cui come veniva ricordato sono in gioco anche diritti soggettivi molto forti di ricettivi indisponibili molti casi credo sia conosciuta ma è paradigmatica in questo in questo senso il fatto ad esempio che nei casi purtroppo molte volte anche negativi insomma difficili di riduzioni collettive di personale di gestione di processi trasferimento di processi di mobilità tutte vicende che vanno a toccare diritti fondamentale della persona
E lo schema per cui c'è une col fiato collettivo c'è un accordo collettivo e poi c'è la adesione individuale all'ufficio del lavoro o nelle varie forme in cui si viene si deve fare la parte del singolo lavoratore
Dentro lo schema però dell'azione collettivo dell'accordo collettivo è una prassi assolutamente utilizzata
Ed è stata diciamo largamente prevalente nel regolare processi anche molto complessi certo poi ci sono delle eccezioni in cui non tutti
Si sono riconosciuti all'interno di questo schema e ci sono delle eccezioni però la regola e di gran lunga la regola di un privilegio della dimensione associativa che competente era con e contiene anche le appunto fondamentali esigenze e diritti soggettivi qui da questo punto di vista io direi che l'insegnamento insomma o o se volete la l'esperienza dell'autonomia collettiva può dare anche qualche elemento di riflessione ulteriore legislatori al Parlamento eccetera se saremo coinvolti diremo anche noi queste cose sin serie di audizioni in modo da
Fari far sì che la legislazione che viene fatta sia
Se ti la mente una legislazione efficace
Farei un'ultima osservazione
Regole procedure forma di partecipazione esercizio attivo della tutela ecco mi paiono tutti elementi molto utili nel costruire questo percorso si parla come sapete di responsabilità sociale d'impresa si parla di forme di responsabilizzazione
Più generale di forme di partecipazione ecco a noi pare importante l'azione collettiva non solo come elemento giusto di risarcimento come elemento appunto di tutela ma anche come uno degli elementi che assieme ad altri
Effettivamente riconosce piena soggettività
Alle forme di organizzazione di autonomia
Della di difesa degli dei dei diritti dei e degli interessi
Ed è a tutela di questi ma anche come contributo a costruire un sistema economico sociale di convivenza che sia appunto basato su questo protagonismo responsabile e sia inserito dentro delle dei dei paradigmi di responsabilità sociale che diventa effettivamente un metro di misura e una sorta di viatico per tutti i comportamenti e per anche l'esercizio
Delle funzioni sia legislative ma anche della trattato importanti funzioni di rappresentanza e di partecipazione qui in questo senso penso che ci possa essere anche un contributo da parte nostra
E io ringrazio tutte le persone la paziente che avete avuto ringrazio soprattutto gli oratori di questa tavola rotonda Chicco in modo così diversa e stimolante hanno contribuito a rendere veramente la giornata
Molto interessante cedo la parola alla dottor occhiata professore
Gianfranco
Girardi che consigliere da Corte di Cassazione ha soprattutto erano il presidente della Fondazione di Carlo Maria venale che era un grande amico di tutti noi
Grazie io infatti stavo per dire che ho il dovere di essere sincero non sono professore ma devo alcunché un altro dovere
Di sincerità cioè che sarebbe presuntuoso da parte mia tentare anche soltanto tentare di trarre alcune conclusioni la mia presenza qui ha il senso essenzialmente di una testimonianza
Per la Fondazione Carlo Maria Berardi che è nata appunto con un'azione positiva per la giustizia e quindi nel tentativo di portare avanti insomma
Quello che è stato alle tante azioni positive per la giustizia
Di Carlo Maria Berardi nella sua vita il quale caro Mario Verardi proprio al tema dell'azione collettiva io ricordo particolare la tutela ambientale ha dedicato pagine tuttora di straordinaria attualità
Cercherò quindi di ripercorrere il filo del ragionamento scusandomi per le tante omissioni Davide ci saranno con una serie come dire di appunti di notazione intanto constato che dal dibattito è emerso a come assolutamente dire universalmente riconosciuta
La costatazione che gli strumenti di tutela esistenti cioè quelli che derivano dall'assetto normativo che attraverso tutta una serie di interventi si attivi è poi sfociato nel Codice del consumo
Nella formulazione del legge due mila cinque duecento e non sono ritenuti sufficienti in particolare per assicurare tutela risarcitoria di fronte a fatti eventi che colpiscono una pluralità indifferenziata gli utenti consumatore diretti generale appunto di danneggiare del resto voglio dire queste esigenze di introdurre le azioni collettive avvertire da quasi tutti i Paesi qui insiste un certo grado di sviluppo economico
Per cui il parlarne come è stato notato costituisce ancora alimento che come dire può essere pare brutto le espressioni ma insomma che consente di mantenere la competitività tra le giurisdizione dopo questo termine ma insomma un senso ce l'ha
Allora a me sembrerebbe che quando si parla di tutela collettiva
Chiedo scusa delle imprecisioni che ci sa non è il tempo di fare distinzioni no che oggi sono stato fatto con molto acume si debbano tener presente alcune esigenze cioè si debba avere in mente una cornice
E io proverò a riassumere alcuni da alcuni schematici passaggi queste esigenze
Innanzitutto credo che l'introduzione di nuovo azione di quelli di cui stiamo parlando sono debba arrestarsi di fronte alla difficoltà di sistemazione teorica rispetto agli istituti giuridici a ripetere giuridiche tradizionale quelle esistenti
Le quali secondo me non possono costituire un impedimento
Rappresenta un limite di cui
Occorre prendere atto ma come dire la prospettiva del loro superamento le fitte alla riduzione a questo rimanda e se necessario quindi anche rimettendo in discussione il modo tradizionale con cui abbiamo discusso categoria come appunto il giudicato la legittimazione la sostituzione processuale
Soglie questo un aspetto di quella sfida alta è nuova dico professor Caponi oggi la a quel fuori solo con il facevo richiamo quando diceva che dobbiamo i nuovi bisogni nuovi o vecchi diesel giustizia
Impongono anche un ruolo molto impegnativo nella risistemazione come dire della funzione del processo
Di fronte a proposte che tendono ad importare modelli stranieri io con tutte le avvertenze che ha segnato il professor Truffaut cioè dobbiamo stare attenti ad evitare critiche generalizzati che a volte nascono anche da cattiva conoscenza di come sono realmente istituti ma
Tuttavia credo che si debba mantenere conto non solo della specificità del nostro ordinamento
E delle conseguenze che potrebbe derivare ma anche degli inconvenienti e quei budelli hanno già determinato proprio nei paesi di origine insomma sono recente di Stato unità alcune proposte che prendendo atto di questi convenienti particolari sobrio dell'abuso
Relazioni all'appunto ravvisato l'esigenza di alcuni interventi
Mi preme tuttavia rilevare e che nessuno abbia detto ma insomma è sottinteso che tra gli ostacoli dentro di sé le azioni collettive non può essere criticato il pericolo di danneggiare l'economia amministrazione Bush recentemente indicato questo punto è ridicolo
Il l'economia il mercato certo insomma il valore primario dell'accesso alla giustizia e la tutela di usare i diritti non possono essere subordinati alloggi che del mercato fermo restando naturalmente che anche il mercato
E l'economia devono essere tutelati riguarda lezioni speculativo di mero disturbo
E devono poter contare su un sistema giudiziario celere ed efficiente
Una terza indicazione che dare la disciplina normativa volto ad estendere l'ambito della tutela dei ispirarsi non solo all'esigenza di chiarezza terminologia cui anche quindi una volta è stato fatto cenno
Ma Aversa distinguere a seconda dello scopo specifico che si intende perseguire con l'azione
Collettiva che può essere diretta a contrastare i pericoli danno può essere letta ad impedire una perpetuazione può avere anche effetti fornire appunto effetti risarcitori che ciò di cui oggi stiamo parlando
Infine un sistema già tanta affollato di riti processuali quanto poi povero di risorse organizzativa
L'introduzione di nuovi strumenti dei Milano al traguardo di conseguire effetti a tutela non certo di inserire ulteriormente lire
Di complicazione con i sempre Bica Vierge da alcune proposti in alcuni passaggi una sorta di tamburello tra procedimento ricognizione azione
Attività riconciliazione c'è un gioco dell'Idi che mi pare molto come dire farraginoso
E come sarebbe tra l'altro è stato questo lottato se si prevedesse di trapiantare nelle ovazioni il rito societario norma universalmente sperimentata riservatezza non in tutte le sue parti Marco reclutati in particolare per ciò che concerne la
La la certamente la cognizione ma soprattutto mi pare fondamentale riprendere un'indicazione alloggi in cui dobbiamo muoverci appunto la prospettiva dell'articolo non solo ma dell'articolo ventiquattro la Costituzione
Cioè la conclamata constata la la costatazione
Che poi gli strumenti che già esistono insomma nel Codice di consumo non c'è soltanto l'invito rete importante c'è anche il potere di adire il tribunale affinché siano rimossi gli effetti lesivi
Dell'azione dannosa che qui si è già impiantato tu la discussione sulle potenzialità che questa norma consenta con riguardo presa di utilizzazione altre riserve del danno ma se questi strumenti non hanno funzionato adeguatamente
Non è per l'insufficienza delle associazioni o di chi l'ha provata ma e per come dire per il fatto che appunto non sono considerati non sono raggiungibili diciamo così e non esiste un'adeguata possibilità di consentirne
L'azione insomma il problema appunto della domanda sommersa Renault stiamo parlando qui
Dobbiamo essere preoccupati innovazioni che possono come dire incidere su un contenzioso già di per sé intolleranti noi dobbiamo però essere consapevoli che essenzialmente la questione abbiamo Vivanti e quella di far veniva dei versione domande di tutela che arrestano soffocate né che che l'ordinamento perché non possono esser rappresentati
Questa è una direttiva di fondo per uno Stato democratico diritto è una direttiva assolutamente rinunciare
Io questo non per una cover domanda perché mi pare che questa Vigia la soluzione secondo me opinione rispetto a uno dei temi che abbiamo più dibattuto da questo delegittimazione
Per esempio in tema di di vittoria tanto per intenderci io credo che il modello che si è andato consolidando fino a tra a dei non sfociare nel Codice di consumo
Indica uno sviluppo che debba essere portata avanti
Debba essere portata avanti anche quando al tipo come dico di condotte che possono essere assoggettata inibitoria anche al di là pericoli di consumo ma non c'è nessuna ragione francamente non riesco a vedere nessuna ragione perché la limitazione della legittimazione debba essere contenuta nei termini in cui declinati in quella norma insomma che mi pare che nel Codice di consumo si getta ancora una questione che sarà posta con riguardo all'articolo diciotto legge trecentouno da ottanta se il danno ambientale
Per appunto innato ambientale non nacque nel senso di attribuire allo stato no
Con salite le associazioni la legislazione esclusiva d'agire
E e quindi in qualche modo e l'abbiamo sentito oggi ribadire sono in qualche modo le discussioni le concezioni sono formati in quel contesto sembrò anche riflettersi come dire in un assetto come quello che risultava insomma io credo che la questione qui
Fondamentale non sia quella di individuare legittimazione esclusive
Ma quella ritrovare in nuove legittimazione che siano capaci di portare avanti le domande di giustizia e quindi siano capaci complessivamente di assicurare un controllo di legalità fino adesso non c'è
Questa mi pare la prima indicazione che si debba dar faccio soltanto una parentesi è evidente che per quanto così un'azione inibitoria l'azione inibitoria può consentire già
Sia che ci si arriva attraverso la teoria da sé che un secondo della pronuncia secundum evento ma lei testé sia che si ritenga rito per inserirlo esplicita già consente di avere una pronuncia che può essere utilizzata per gli azionari danno cioè quello che
In alcuni disegni di legge viene espressamente indicato
Faccio solo una parentesi perché professor Carratta ma ci ha invitato credo giustamente ad essere molto attenti come dire a alle innovazioni che potrebbero anche incidere sul piano del
Come dire dell'assetto costituzionale la mia personale convinzione
E che la pronuncia secondo me Ventolin se nel modo in cui verrebbe utilizzata non contrasta né con l'articolo centouno né con l'articolo venticinque della Costituzione anche qui è stato richiamato più ha giurato orale
La questione che vi è sottesa è quella al se possa essere utilizzato la pronuncia prima che siccome giudicato questa sì ma una volta che si è formato il problema e quello che l'ha preceduta soffrire è possibile benissimo che si formino un altro a ciò
Dico precipita per intenso che si formino una sede del giudice un accertamento che passeggia ma ripeto questo lo dico soltanto
Ora e quindi quel più passaggio un allargamento delegittimazione una seconda questione riguarda specialmente colazione gliela totalizza settori insomma io credo che anche qui i modelli che possono essere utilizzati sono molteplici tra l'altro proprio oggi spaziando andando oltre l'orizzonte
In cui si muovono anche mise disegni di legge il professor Capponi prima ci ha ricordato il modello processo cioè come altri ordinamenti si vanno orientando no per risolvere un problema che anche agli esenti dal professor Caranta ci ha ricordato una strada che è quella tra notifiche per pubblici proclami insomma sono stati indicati due altri
Possibile approfondimenti in un dibattito che mi pare povero e certamente qui sono stati secondo me che andrebbero considerate ma insomma mi pare che la questione di fondo sia in ogni caso quella di compensi può assicurare
Conseguire una pronuncia che sia utilizzabile anche al di là di coloro che sono le partita quest'temo di fondo intorno al quale poi si ricorre con altre esigenze bene io devo dire che rispetto ad alcuni rilievi critici che sono state avanzati con riguarda le proposte in campo non mi sentirei di condividere
Almeno in questi termini la proposta per esempio che sfociava nell'introduzione l'articolo centoquaranta bis del codice di consumo insomma quel cosiddetto modello bifase predico perché ognuno dei commi attraverso i quali si articola quello posto potrebbe essere soggetto rilievo ad esigenze di approfondimento di chiarimenti distrazione
E a partire anche dalla collocazione a cui è stato notato no perché mettano centoquaranta sente bis invece non trova lo so se ed in una legge processuale però a me pare
Che l'idea di associazione di consumatori o anche altre che agiscono in giudizio
Perché delle Alpi la condanna le celebrità nella sede di somme dovute direttamente ai singoli con un solo dente interessati cioè per altri sono in qualche modo una pronuncia che possibilmente questo dice la norma no indichi anche perché l'idea del della della liquidazione futura e la somma minima possibilmente indichi criteri
Che vedo una fase intermedia
Di possibile transazione e che dopo la pronuncia veda un momento successivo
Come dire in cui l'accertamento giudiziale in quei limiti
Posso a Belvedere possibilmente all'una composizione delle fasce indistinte di controversie che potrebbero nascere sarà pure io a vedere come modello sul quale dovremmo essere molto attenti c'è tra l'altro voi pensate che rapporto tra processo gli strumenti di conciliazione
Uno dei temi più tormentati solitamente più affascinanti in cui oggi si discute
Quindi che si possa creare tra il processo al momento la conciliazione un dialogo c'è un rapporto come dire di flusso reciproco a me sembrerebbe una questione che deve essere affrontata con estrema consapevolezza e considerata anche nel suo alto valore politico ripeto al di là delle formule in cui si fa in fretta
Quindi io direi che mi sembra che sia un tentativo personalmente io penso che quando si discute di possibilità di conseguire pronunce con Effetto di giudicato anche oltre le parti sono in giudizio
Stiamo parlando di azioni di risarcimento e quindi questo è un legamento tra l'attore il titolare dopo dei soggetti orizzontale in qualche modo inimitabile no a differenza forse l'inibitore no che può andare
Io anche pensavo per esempio rinvio un tipo di azione che qualificherei come azioni di gruppo che mi sembra parzialmente a dati in tutti i casi in cui la pluralità indifferenziati danneggiati sia comunque direttamente o indirettamente
Identificabile per pensare a tutta la materia del risparmio insomma no
Della dell'acquisto dei prodotti finanziari rapporti bancari sia possibile pensare di un'azione promossa dall'associazione
Magari promossa anche ad hoc uno costituito botte che assomma la pulita degli aderenti e di coloro che potranno aderirvi anche nel corso del giudizio in seguito secondo criteri predeterminati i doni a rendere visibile la compose dei soggetti a ritrovare la presa del settore le condizione per adesione al gruppo ciò mi sembra certa
Un'azione così promossa consentirebbe intanto di evitare quella questione sono il vaglio preventivo di ammissibilità che uno dei temi sui quali
Io voglio dire no no una sfiducia verso il giudice né si può negare ciò che il giudice è stato capace anche di
La giurisdizione non c'è stato Ravasi attuare interi di promozione diritti ma a me pare però che rimettere al giudice trovato in un contesto senza rimedi come è stato detto no una valutazione circa la mescita o meno di un'azione
Cioè che passa attraverso la questione se quelle il soggetto ritrovare e insomma l'opzione estremamente delicati io sarei molto cauto insomma fanno
Ecco però questo consentirebbe di superare questo Valley considererebbe anche di fare in modo che la la pronuncia sia estensibile non solo a chi sono quanti processi ma anche a coloro
Che aderissero successivamente coi dirà quello Statuto così dichiarato e così sarebbe come dire iniziamo l'anno i rapporti patrimoniali questo meccanismo è possibile ma appunto io dico come possibili indicazioni rispetto all'azione di gruppo
Ciò che mi sembra però fondamentale liberalizzazione ribadire e soprattutto che ciò di cui stiamo parlando
E anche la possibilità di un'azione diciamo collettiva no promosso da un gruppo più o meno ampio l'associazione e come io lo vedo come un ritmo strumento che riguarda le forme organizzative più appropriate per assicurare un più proficue esercito Lazio
Cioè non si tratta di sostituire una legittimazione all'altra Marie dare come dire forse sostanza acque legittimazioni che altrimenti non avrebbero possibilità di come dire esercitare il giudizio del diritto
Invece dopo un dove l'ha diffuso rappresaglia dell'ente delle maggiori garanzie che si presume esso possa fornire all'accertamento dei fatti
E nella formazione la prove delle intuibili ragioni di economia processuale che vi sono connesse insomma
è anche questo un modo per contrastare come dire il carattere dispersivo pur di scovare del processo civile no questo uno dei problemi di cui abbiamo di fronte e qui vorrei ricordare proprio parole contenute in una recente ordinanza
Delle sezioni della Cassazione l'ordinanza sul Tagliamento sei del due mila e sei
Che appunto affermava
Per questo strumento appare tanto più importante soprattutto in sistemi quindi ottavo dei diritti individuali omogenee da parte di singoli tipica delle class action nelle quali costole processo non è però sopportati proprio l'attore
E che va anche ad equilibrare impegnate risorse che ciascuna parte ha interesse ad investire una controversia naturalmente anche in questo caso l'azione di gruppo come strumento che si aggiunge sul piano della legittimazione ad agire ma non può sostituire oltre l'aveva prima del rapporto resterebbe anche in questo caso fermo il diritto di azione individuale salva qui vorrei precisarlo rispetto alcuni temi che sono stati più affrontati ma soprattutto rispetto ad alcuni disegni di legge la messa di regolare l'ipotesi di domande i concorrenti
Di predisporre strumenti pubblicitari donerà assicurare a ciascun danneggiato di interloquire nella causa promossa dall'Ente collettivo
Di evitare che le transazioni eventualmente raggiunte possono avere effetti automatico automatici come dire per l'intera categoria e quindi possono avere anche nei confronti di coloro praticamente i quali non posso configurarsi un atto di consenso in relazione e di superare quegli altri vuoti normativi che sono stati qui oggi segnalati in particolare con riguardo al tema della della prova ecco qui vorrei dire viario davvero concussione che mi sembra per i disegni di legge criticabile per tanti versi una cosa mi pare però che possiamo dire positiva
Truppe pensare a nuovi modelli che si vogliono introdurre
Si pensa di adattare il processo quello che esiste in modo resta ridona anche a tutela di questi interessi da tempo ma credo che sia sovente come l'esigenza che occorre assolutamente contrastare la moltiplicazione dei riti processuali però dei fattori di maggiore complicazione no
Ma nessuno deve e che occorre invece indirizzarsi verso un modello pendenza mento unitario duttile riconosce col tutele e questo mi sembra
Tre punti voglio ordine toccare rispetteremo post la questione del danno punitivo sono anch'io convinto che in un contesto che ancora non riesce a trovare un orientamento rispetto alla responsabili lavata
La serie storica formata qui c'è un'anomalia sistemano per la Cassano è stato giustamente introdotto uno strumento che va in quella direzione mancato il merito occuparsi del di legge
Di cui si è parlato domenica completino questo modo ma in un contesto nel quale ancora non si riesce su questo punto raggiungere una posizione colmando doverosamente un ritardo che da tempo l'essere colmati mi pare che parlare il diritto di danno punitivo
E soprattutto nel senso in cui se ne parla il danno punitivo
Sarebbe l'oggetto di una condanna che va a favore poi dei singoli
Cioè di singoli danneggiati che però non hanno subito condanne la moglie qualcosa in più mi sembra insomma francamente una cosa sulla voglia fare attenzione
Sulla conciliazione sono anch'io convinto Lotito professor Conte fantino io sono nutrono diffidenza che nasce dei fatti sui tentativo obbligatorio di conciliazione
Quelli che abbiamo conosciuti da un lato come dire esito positivo mi pare invece che quando si parla di conciliazione si debba indirizzare decisamente senza più indugi nel senso di far crescere davvero una cultura condizioni meglio ancora divide la mediazione
E questa la si trasferisce in termini di mezzi strumenti formazione professionale assicurare strumenti che si vedono a garantire l'imparzialità insomma e ciò anche questa parte non dibattito europeo ma come dire
Metterci dissidenti questa direzione passare dalla parole fatti per l'appunto rappresenta un anello perché quel collegamento che rapporto a processo e mediazione
Diventi davvero proficuo e dopo un accertamento magari limitato solo la condotta lasciamo stare seconda eccetera posso seguire un momento nel quale su quella base si possa ridare a a trovare una sistemazione la sera dei rapporti aggiungo tra l'altro che non stiamo parlando di interessi essenzialmente di console di caratteri patrimoniale ma nella società globale multietnica come sappiamo che di questo c'è bisogno e la mediazione
Cioè strumenti di mediazione che sarà capace di ricucire il conflitto e di assicurare la convivenza no senza andare processa disse insomma una delle esigenze di fondo
L'ultima cosa è quella che riguarda il come introdurla bene io credo che sarebbe davvero il caso che prendessimo esempio da altri Paesi pensiamo ad hoc ad una sperimentazione quanto introduciamo discipline così rilevanti evitiamo la fretta cerchiamo di costruirle bene
Costo cercare di costruire bene non significa rinviarlo ancora sine die costruirle bene
Ma fidiamoci anche un periodo di sperimentazione che consenta di verificare se quegli strumenti funzionano davvero e che cosa è bisogno insomma in questo contesto per esempio io che sono l'idea come tanti
Che l'introduzione le modifiche nell'anno del Codice di consumo finirebbe per restringeva tutele in quanto riguarderebbe soltanto una serie di per interessi peraltro molto ampie perché poi se si va a vedere l'articolo due così si vede come sia quale sia l'ampiezza
Pensare che in una fase di sperimentazione questa potrebbe sulla solo professore ma tecnica legislativa dico insomma io credo che oggi ci sia stato un dibattito importante che appunto si propone di realizzare un'azione positiva per la giustizia potremo farcela seppur sapremo capaci di raggio enzimi dimettere insieme tutti i punti di vista
Devo rispondere alla dottoressa
Doveroso
Sia sia per un fatto di educazione sia per un diciamo per amore di Dio di onestà e di verità
Nel senso che quello che è accaduto
è tipico di quando si coglie una parte del discorso
Se io dicessi non odio la cioccolata ci si distraesse sull'on sembrerebbe che io no oggi una cioccolata e invece così non è qui mi dispiace però ci tenevo a dire che tutto al contrario io sono solo per la le associazioni ambientaliste sono a favore di un'interpretazione che sia il più possibile estensiva in favore di di diciamo di legittimazione dell'associazione ambientalista e del resto non è non lo devo dimostrare adesso perché ho avuto la fortuna di poterlo scrivere di di pubblicare recentemente qualcosa riguardo quindi magari
Il mio non era un sorriso compiaciuto su questa esclusione o restrizione di poteri ma era un sorriso amaro
Quindi spesso che sia chiarito magari la ringrazio dovrete precisa aver capito male è solo che se avesse detto nero è una parola Tavazzano era allora forse Tino saltare ora colpa del grazie davvero