Il testamento biologico: opinioni a confronto

C'è la fila per accreditarsi ma siamo tanti questo è un incontro dove un saluto a tutti voi che siete intervenuti
Agli amici i deputati e senatori presenti un particolare saluto lasciato però dare perché mi sono commosso vedo qui dirigenti
Dell'associazione dove io sono stato presente sedici anni dei medici cattolici mi hanno commosso perché son venuto dalla Sicilia dalla Toscana e dalla figlia dall'Abruzzo dalle Marche sono veramente commosso vi ringrazio tantissimo non faccio i nomi non me l'aspettavo tanti amici di Roma
Questo un incontro Po se volete un po'strano condiviso dall'invito a parte il tema un po'strano perché non è un convegno e e come se fossimo attorno così è una grande tavolo contante commensale a discutere di un qualche cosa e si confrontano le opinioni e ho voluto un po'pensare questo incontro come se fossi Vacca Parlamento europeo perché saranno brevi incontri un opinioni a confronto cinque sei minuti ognuno
E su un argomento secondo sull'argomento che è costantemente come vedete alle attenzione dei mass media con a volte diciamo la verità con messaggi anche distorti distorti non per colpa dei giornalisti ma perché lasciatemelo dire anche coloro che non sono esperti nel campo dicono la loro tutti possiamo dire
Quello no dico quello che vogliamo ma un argomento così particolare e delicato
Secondo me soltanto i competenti dovrebbero esporsi nelle loro
Nei loro pensieri nell'in una di dialettica aperta logicamente a tutti
Questo argomento suscita anche un interesse bere volta che morboso di cittadini
E poi sono protagonisti
E ma costituisce anche
Una un aspetto un argomento molto delicato per il contenuto perché e si alternano problemi di ordine scientifico di ordine etico di ordine di comunicazione di ordine sociale
Il de a volte si entra nell'intimo delle persone
E quindi è un argomento che va trattato appunto secondo noi con molta delicatezza in una giusta dialettica senza alzare la voce
E sperando di arrivare a delle così ad non dico delle conclusioni comuni ma comunque a quello che voi sapete benissimo Polo dirò nella mia introduzione questo è soltanto un saluto per
A una legge
Poi dirò serve o non serve questa legge però questo è un po'lo scopo di questo incontro ripeto per cui voi vedete alternarsi qui per le persone che hanno diverse dal punto di vista personale scientifico anche politico
Direi che è bene che sia in questo modo
Adesso perché noi cominciamo in modo ufficiale do la parola dove Enrico la Loggia a questa prego interviste allora profitto al presidente a mio Presidente deposto presidente della commissiona faceva della Camera che l'attuale responsabile dell'azienda i piedi o di Forza Italia per un breve saluto
Grazie buongiorno a tutti intanto grazie andino per l'organizzazione di questo convegno ha una sua solitaria capacità e devo dire sensibilità nel trattare questi argomenti che ma l'hanno fatto conoscere da da quando e qui al Parlamento insieme hanno il problema che oggi affrontiamo in questa che possiamo considerare la tavola rotonda un confronto di opinioni come ha già detto di Virgilio
è un problema che ci una grande valenza di una grande valenza oggi giuridica ed etica morale sociale che viene continuamente alla nostra osservazioni del cosiddetto testamento biologico dichiarazioni anticipate di trattamento direttive come qualcuno li chiama ma è già qui il problema semantico come più di una va a volte si dice bisogna bisogna prenderlo con una con una certa attenzione
Il Parlamento come voi già sapete al Senato sta già trattando questo argomento vi sono una serie di proposte parlamentari che sta sono esaminate dalla Commissione sanità del Senato per cercare di dare una valenza direi giuridica regola una regolamentazione a questa a questo argomento che spesso ci trova devo dire del tutto impreparati
Per cui in qualità come ha detto Nino Di responsabile del Dipartimento nazionale bioetica di Forza Italia
Ritengo che questo convegno posso rappresentare oggi veramente una tappa fondamentale per continuare questa discussione aprirla tutti non non vi sono delle barriere di nessun tipo
E che posso sicuramente portare dei vantaggi a tutti quanti è necessario in questo argomento questa è la mia opinione personale anche da medico oltre che da parlamentare
Che vi sia sempre un dialogo sempre più importante e più pregnante tra il medico il paziente o di per sé se nonno Seattle se non si porta avanti questo problema fondamentale di questo dialogo
Fra diciamo sul l'utente fra virgolette in questo caso che il paziente il medico che è l'unica persona che può dare determinati consigli determinati valori determinati spiegazioni questo problema non verranno mai secondo me è risolto
In ma in maniera veramente positiva
Perché tutte le procedure del consenso neanche quello informato perché questa in fondo potrebbe essere un oltre che di prosecuzione diciamo la per larghe maglie del consenso informato
Che è dato da questo colloquio stretto che cenetta capacità di intendersi liberamente sicuramente tra il medico che nel suo paziente che studia il meglio che sia il medico curante che sia il medico specialista che sia insomma qualcuno che possa parlare
Pertanto se non vi è questa da relazione questo dialogo tra queste due persone questo non può avvenire per quanto riguarda le dichiarazione anticipato testamento o come vogliamo chiamarle direttive è ovvio che questo vale quando il paziente che in condizione di intendere e di volere
Se si arriva però a delle situazioni in cui la decisione va dovrebbe fra virgolette esser prese da qualcuno quando il paziente non è più in condizione di intendere e di volere perché perché in coma perché ha delle malattie che non rendono la pariglia intendere e di volere ovvio che la questione a questo punto sì diventa un pochettino più complessa più complicate perché sicuramente a quel punto allora intervengono altre figure in questa eventuale de decisione noi medici devo dire e su questo penso che nessuno ce lo può impedire a tutti quanti sono d'accordo in questo caso da medico rifiutiamo a priori l'eutanasia l'eutanasia non è un non è una cosa che diciamo deve essere inclusa in questa legge in questa discussione è una cosa a parte non centra completamente noi come educazione quando abbiamo fatto il giuramento di Ippocrate affido Quilici
Dei collegi chiunque ci conosciamo tantissimo tempo l'eutanasia non è un un problema che ci riguarda direi fra virgolette non deve essere neanche portata però tra l'eutanasia cioè il cosiddetto accanimento terapeutico vi sono una serie innumerevoli di varianti di situazione che sicuramente devono essere approntate viste una figura che sta nascendo perché alcune proposte di legge presente sicuramente verrà discussa anche qui oggi e quella del cosiddetto fiduciario di questa persona che può diciamo conservare avere le direttive con lo vogliamo chiamare di di che potrebbe al limite essere colui che nel caso il il malato non dovesse poter decidere po'dovrebbe avere lui la capacità o ha funzione di decidere al posto suo
Può essere un parente può essere io ritengo sempre il medico con cui il malato ha fatto prima quell'eventuale colloquio che avevo detto
Però e anche qui una una figura abbastanza difficile complicata ed è difficile stabilire oggi per qualunque medico quello che può succedere
Fra dieci anni fra quindici anni fra vent'anni al di là della situazione in cui si trova anche i progressi della medicina io oggi decido di non aver fatto determinate terapie fra dieci anni magari queste terapie saranno diversa dalla migliorative saranno potranno anche dare delle speranze il discorso evidentemente va rivista e va cambiato per cui anche questo è una cosa di di di non facile quel soluzione
Uno dei problemi che io che di cui spesso non si parla e che io un attimo in questa breve così mia il mio saluto volevo presentare volevo portare alla vostra attenzione è quello dei cosiddetti grandi prematuri
Questo è un problema di cui spesso non si parla
Però viene spesso alla osservazione qui c'è un collega mio ginecologo e lo sa perché oggi capita sempre più spesso di avere questi grandi prematuri questi bambini che nascono molto precocemente che pesano settecento grande Ottocento tranne i quali credo anche un collega privata
Riusciamo a farli vivere a rianimarlo e portarle avanti però spesso poi hanno dei problemi questi dobbiamo dirlo tranquillamente hanno dei problemi a volte di sviluppo a volte di motricità insomma ci hanno volte di di vista insomma hanno veramente dei problemi gravi
E su questo problema bisognerà anche in un certo senso pronunziarsi perché sicuramente il più grande prematuro
Non può decidere né può c'è Apicella marcite a fare dichiarazioni anticipate alle salme previdentemente i genitori si trovano di fronte a delle situazioni gravi da decidere
Che anche qui è spesso si si rasenta tra accanimento terapeutico che la vera la la vera terapia non è facile credimi decide per cui anche qui in questo caso necessario fondamentali il colloquio stretto fra il il medico che lo cura sarà il rianimatore sarà eliminato neonatologo eccetera e i i genitori in questo caso che seppi erano poi le decisioni che vorranno semplici per cui voi
Capite che vi sono una varietà di di di di di di situazioni
E di risposte che possono essere davvero appunto dalla impossibili cardinale cemento di direttive anticipate perché non considerati attuali perché non possono essere fatte a un recepimento cosiddetto che qualcuno e vorrebbero obbligatorio
Quale documento di una volontà dice salde non modificata che tra queste due vi è una una una serie di varianti molto molto importanti e io non voglio ancora
Dilungarmi su questo sono qui oggi soprattutto per ascoltare tutti quanti anni prima prima dello dimentico di portare i saluti ho sentito stamattina del presidente Vito che impossibilitato
A intervenire mentre i carri portarmi i suoi saluti per questo importantissimo con vecchia per cui sicuro che questa mattina
Aggiungeremo non dico che risolveremo il problema sicuramente aggiungeremo qualche cosa di importante in questa discussione che nel nostro Paese si sta facendo che ritengo di fondamentale importanza perché non detto che si debba fare per forza una legge perché qualcuno diceva
Non dobbiamo per forza legiferare su tutto non si può sempre legiferare su tutto ma sicuramente
Chiarirci le idee un eventuale regolamentazione importanti grazie e buon lavoro
Grazie presidente Palumbo che giace introdotto nell'argomento intanto diamo il benvenuto al presidente della Commissione serate del Senato Ignazio Marino vedute conosciute e se permettete anche saluto da alcune suore dell'ospedale do io sono stato ventun'anni quindi
Per ringrazio rosso preso ora ascoltiamo
Onorevole Enrico la Loggia che vice presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia prego prego grazie grazie molte ringrazio veramente onorevole Di Virgilio per avere
Voluto organizzare questo incontro
Fortemente voluto peraltro tanto dal gruppo quanto dal partito di Forza Italia per approfondire un tema sul quale si sta sviluppando il dibattito sempre più intenso
Nel nostro Paese non solo nostro Paese
E sul quale forse qualche riflessione in più è assolutamente è indispensabile anche io forzo soluto del presidente Vito del gruppo parlamentare di Forza Italia
A questa riflessione questo incontro
Alcune riflessioni che mi sono
Indìco venute negli ultimi giorni meteo ulteriormente affinato nel corso dell'ultimo periodo
Segno che è un argomento sul quale una certezza definitiva è difficile da trovare
Sicché la prima riflessione va fatta risorse
Prima che sul complotto
E così come ci insegnavano i nostri maestri di diritto
Penso al grande maestro Gioacchino scaduto che fece nell'ultimo anno del suo insegnamento a Palermo
Una
Eccezionale serie dilazioni Annoni giovani
Sui principi generali dell'ordinamento giuridico
Presidente talmente tanti appunti ed era talmente bella quella serie di lezioni e vi confesso che ancora oggi quando qualche dubbio in ordine come muoversi meglio muoversi meglio esaminare gli argomenti vada riguardare gli appunti di allora
Stiamo parlando di circa quarant'anni fa non è che parliamo soltanto di qualche mese fa
Ma vedete io parto da questa riflessione proprio facendo una
Affermazione
Mi sono cose che si evolvono nel corso del tempo che modificano anche il nostro modo di pensare di atteggiarsi rispetto ai problemi
Perché nella
Variegata e mutevole e allo stesso tempo congerie di interessi dissi Jensen
Di richieste perché vengono da una società che si modifica continuamente
Non sempre tutto può essere considerato lo stabile e definitivo
Ma altre cose sì
Certamente sì
Sta proprio nel distinguere quello che resta immutabile come principio come valore
Nel mantenere non questa o quella normativa
Che sarebbe troppo banale
Ma questo o un altro modello di società
Questa è la riflessione dalla quale dobbiamo partire per comprendere
Qual è il percorso verso il quale vogliamo muoverci
Non la domanda e quale società vogliono costruire per il domani
Cosa vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi
Quale modello arricchito di quali fattispecie
Giuridiche
Che meritano di essere regolamentato
Anche nuove fattispecie giuridica perché cambiano come dicevo le esigenze e il diritto il esibito quello generale e astratto
Non il diritto legato al caso concreto lo specificità
Di una
Situazione particolare
Non la cosa che ci insegnava al professore scaduto
Beh lo sapranno tutti quelli che hanno esperienza di diritto anche se non hanno avuto la fortuna di assistere a quelle lezioni
Ma avranno avuto altri maestri altrettanto bravi
Era quello di distinguere il caso dalla fattispecie
Una cosa che per noi giuristi è assolutamente
Ovvio scontata
Ma non credete che sia altrettanto scontata e ovvia
Perché un come House
Perché ci si lascia spesso
Come dire
Prendere
Anche dalla passione con la quale spesso operiamo
Dal caso specifico che può essere meritevole di grande attenzione
E che ciò certamente sollecita richiede una nostra presa di posizione
Ma guai ad immaginare che dal caso specifico si possa costruire un'intera fattispecie giuridica che riguardi casti Simini analoghi
Identici
Sono tutte espressioni
Che tra di loro meritano un approfondimento
Di confine
Tra una cosa e l'altro
Rocco un canto è il caso specifico un conto è la fattispecie
E ne vogliamo far deriverà derivare
Che meriterebbe e questo stava nostra valutazione poi se procedere o meno
Meriterebbe
Una configurazione giuridica che sia a sua volta produttrice
Di affetti
Sto cercando di dire in altre parole vi sono cose
Come molte molte esigenze
Che devono essere nel corso del tempo trasformata in in diritti
Da esigenze addirittura
Ci sono cose che esprimono da anche dal punto di vista giuridico costituzionale ma perché non dirlo anche da un punto di vista umano anche dal punto di vista del diritto naturale anche dal punto di vista dei principi e dei valori cioè quello che riguardano i cattolici
Che invece sono da valutare soltanto come espressione dei desideri
L'espressione di desiderio
Ha anche una sua valenza potenzialmente giuridica
E quando ci hanno insegnato all'università
Le varie fattispecie di diritti
Dal diritto soggettivo all'interesse legittimo
Al diritto affievolito
All'espressione di un desiderio che anch'esso
Talvolta
Le caratteristiche per potere assurgere al ruolo di un
Oggetto di regolamentazione giuridica stupefatto una distinzione molto ben preciso
Allora alcune cose restano eguali
Dicevo altre meritano una diversa valutazione nel corso del tempo
Allora quindi che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando sostanzialmente dell'evoluzione della medicina
Stiamo parlando di una maggiore consapevolezza del paziente del malato rispetto alle proprie condizioni
Chiaro che sino a dieci quindici venti trenta cinquanta anni fa
Anche rapportando questo a livello di cultura di alfabetizzazione della nostra popolazione in Italia
L'amicizia affidava così si diceva ci si affidava
Alla coscienza del medico
è il medico avendo fatto suo giuramento nel momento in cui ha assunto le funzioni che gli sono state riconosciute
In piena libertà e coscienza decideva la migliore terapia
Decideva se del caso di operare un ricovero meno
Se di poter seguire l'ammalato a casa o ospedalizzato rullo
Era sostanzialmente un dominus
Un padrone quasi esclusivo sostanzialmente esclusivo della vita del malato
E questo oggi forse non basta più
Perché l'evoluzione della medicina portato scoprire tutta una serie
Dei rimedi
Di modi
L'iter rapire di interventi chirurgici o meno
Per metterci nelle migliori condizioni di prolungare la nostra vita
Allora ecco che da un lato il come dire enunciazione di alcune circostanze
Si ricava le l'esigenza di approfondire il primo tema
Come dicevo all'inizio
è il caso o meno
Perciò il se
Relatore regolamentare ancora più specificamente questa materia
E giusto o no
Fare un tentativo in questa direzione
Vedete io ho apprezzato molto credo sia stato il primo è tra i primissimi disegni di legge presentati in questa legislatura dal gruppo di Forza Italia apprezzato moltissimo lo sforzo fatto all'amico Di Virgilio
E da tanti altri che hanno firmato sul disegno di legge
Ho apprezzato molto
Non il tentativo della regolamentazione
Ma il tentativo di porre a confronto tra le forze politiche non solo
Non solo le forze politiche ma all'interno della società l'argomento
Perché l'argomento approfondito prima ancora di decidere se il caso o meno di una regolamentazione diverso
E la seconda riflessione
Ma sino a che punto non immaginiamo di poter avere la certezza
Rispetto
Al momento nel quale
Occorre prendere una decisione da parte di chi
Da parte di un terzo se il malato e
Nelle condizioni di non poter decidere non è sufficientemente sereno cosciente rispetto alle proprie condizioni
E questa terza persona quindi il destinatario sostanzialmente dal cosiddetto testamento biologico
Ma una possibilità di decidere come si suol dire a prescindere
Dai convincimenti anche personali anche morali religiosi del
Del malato
Lo deve fare in un confronto col medico
è in questo caso qual è il ruolo del medico soltanto quello di essere destinatario di una decisione o quella di partecipare alla decisione stesse
E che diresse
Non c'è il tempo per poter prendere una decisione perché ci si trova dinanzi ad un ad un ad un evento
Che richiede una decisione immediata quindi non e possibile questo confronto questa consultazione
Perché qui si parla opportunamente in una normalissima situazione
è come dire
Di degenza o di malattia o comunque di un periodo di cura certo c'è la possibilità di consultare il giudice tutelare anziché il Pubblico Ministero e altro ma nel caso in cui la decisione da prendere con immediatezza come si risolve proceduralmente tutto questo
Lo sforzo che è stato fatto il sicuramente
Chi molto molto utile
A mio avviso non è definitivo
Dobbiamo riflettere ancora
E che dire inoltre cosa che il disegno di legge
Non può non risolvere
Dire che forse nessun disegno di legge può risolvere che dire rispetto alla evoluzione continua
Delle possibilità terapeutiche
O di diagnosi che ci mettono in condizione di poter meglio decidere
Se è una terapia va proseguita o meno
Sono tutte domande che interpellano prima di tutto la nostra coscienza poi anche la nostra conoscenza giuridica al fine di verificare se ci sono le condizioni per mettere su in piedi
Una norma che valga per tutti
Vi confesso che ho molti dubbi
Ho molti dubbi dal punto di vista giuridico molti dubbi dal punto di vista costituzionale appunto ho molti dubbi
Dal punto di vista che io considero di quello che io considero il punto fondamentale che deve essere messo la nostra riflessione cioè
Quale ordinamento giuridico regolamento attore dei rapporti all'interno della nostra società di domani noi vogliamo costruire
Torniamo alla domanda di prima qual è la società che vogliamo costruire
Perché io ho la sensazione vedete
Bisogna ancora cinque minuti se posso
Volevo esprimere un un ragionamento mo'facce molto in breve
Quel tipo di società che vogliamo costruire io ho la sensazione che vi sia una crescente esigenza di soddisfazione di esigenze a sua volta che poco hanno a che vedere col normale percorso evolutivo dalla nostra società
Mi spiego
Nel mille novecentonovantacinque
Non molti anni fa
Fu chiamato d'urgenza a Strasburgo
Quale componente del Consiglio d'Europa senza perché il giorno dopo si sarebbe presa una decisione da parte del consiglio d'Europa con riferimento alla Convenzione sulla bioetica
Forse Pippo Palombo potrà ricordare quell'episodio
Kimi evidente qualche misura protagonista anche se non ero partito per essere protagonista un po'di Fini come esserlo anche al di là dalla mia volontà
Trovai una bozza di convenzione bioetica nella quale vi erano almeno tre cose per me inaccettabili credo per la gran parte di tutti voi
La prima è la la
Non distinzione
Che giocava un po'anche sulle diverse traduzioni linguistiche
Tra persona individuo
La seconda era con riferimento al trattamento degli embrioni
Al di sotto dei quindici giorni di vite
La terza era con riferimento alla possibilità di prelievo di tessuti da bambini portatori di handicap e senza nessuna possibilità di cura per gli stessi e senza avere chiesto il consenso dei genitori
Io sono inorridito rispetto a quello previsione
Quando mi resi conto che questo stava per diventare una direttiva dell'Unione europea
Che diventava sostanzialmente
Praticamente vincolante per tutti gli stati membri Italia inclusa
E siccome per fortuna quell'Assemblea un Regolamento per il quale se non si raggiunge un certo quorum ma le decisioni non sono valide
E io mi resti rapidamente conto che bastavano otto che avessero votato contro perché quel quorum non potesse scattare
Mobilità ai non c'erano italiani in giro ero solo io
Mobilità i un portoghese un polacco mi ricordo allora un irlandese uno spagnolo
Con il quale ci intendendo immediatamente po'parlando lingue diverse ma la pensavamo tutti alla stessa maniera e quindi in questi casi tutte le nostre conoscenze linguistiche si mettono in moto tra il francese l'inglese l'italiano riuscimmo comunque comunicare
Io feci come si sa Gilli più di tre minuti non si può parlare contrariamente da qui e scusami il collega ma più di tre minuti non si può parlare Parlamento europeo velocemente
In tre minuti fece un'invettiva della quale io stesso mi meravigliai tanto non mi riconoscevo diciamo nella nella grinta che mi trovai a sostenere quelle cosa Qusay il relatore spagnolo
Di essere una sorta di Mengele di nuova generazione dicendo ma neanche lui se avesse avuto la possibilità di farlo con la conoscenza dell'epoca avrebbe mai immaginato una nefandezza di questo genere
Allora il problema è concludo adesso veramente che tipo di società vogliamo costruire una società che nella quale vi è la prevalenza sostanzialmente di un'impostazione di carattere edonistico
A una società nella quale vi sia il principio di responsabilità di ciascuno e la possibilità anche di esercitare nell'ambito di quelle che sono le regole previste quelle sì secondo me immutabili
Delle regole del libero arbitrio
è evidente che questo discorso meriterebbe approfondimento ben più lungo e ben più articolato di quello che sono riuscito a fare sino a questo momento
Ma io non riesco lasciatemi concludere così non riesco a immaginare una società che lasciamo domani i nostri figli o peggio ancora più la ai nostri nipoti
In cui sia assolutamente indifferente decidere se fare un patto matrimoniale valevole per qualche mese o per qualche anno
O decidere di sposarsi con matrimonio civile lo deciderà di sposarsi in chiesa tutto in maniera indifferente come se fosse tutto uguale tutto possibile
Come se fosse altrettanto possibile sposarsi tra maschio tra femmine
Senza che questo incida profondamente nella stessa concezione dalla struttura dalla società della struttura della famiglia come noi l'abbiamo conosciuta come garantita dalla nostra Costituzione
Può immaginare una società nella quale non c'è nessun rispetto per la vita nel dal momento in cui inizia la sua naturale percorso nel momento in cui finisce
Non riesco a immaginare una società nella quale sia possibile sopprimere la vita di una persona con la scusa di non farlo soffrire
Non riesco a immaginare una società in cui la gente possa sfuggire alla realtà derogando si liberamente e facendo in modo che questo diventi un uso diffuso comune
Senza nessuna sanzione da parte dell'ordine costituito non riesco ad immaginare una società di questo genere
Allora tanti laici fra tanti laici che costruiscono ragionamenti
Spesso
Fortemente ideologizzati
Io vorrei fare un richiamo di attenzione di
Di coscienza rispetto a questi percorsi
Perché non è quella la società che si evolve naturalmente rispetto a quello che abbiamo costruito la mai millenni a parte alla religione cattolica parte principi e valori parlo dalla civiltà dell'Occidente dove il rispetto per la vita delle persone è stato sempre comunque garantito
Sino ad immaginare nel corpus iuris si Ostini a neo ma certamente non era condizionato dal Papa
La possibilità di istituire la figura del curator ventre is per garantire che il soldato partito per compiere il proprio dovere
Non vedesse la moglie sottoposta a possibilità di abortire
Senza che questo potesse compromettere tra la vita e il futuro
L'avvenire dalla propria famiglia
Lo fecero i pagani
Certamente no qualcosa molto di più dei laici
Lo fecero i pagani che non avevano nessuna vincolo di carattere religioso o formarlo gerarchico nei confronti del Sommo Pontefice
Forse se prendessimo ogni tanto come dire
Spunto per i nostri ragionamenti dai grandi padri del diritto mondiale
Che certamente non erano condizionati come dicevo da nessuna da nessun pensiero da nessuna pressione che veniva da un ordine esterno rispetto alla loro capacità di giudizio
Forse faremmo noi qualche salto in avanti
Ad ogni buon conto
Questo confronto che inizia oggi
Cari amici
E che non può certamente concludersi nella giornata di oggi ma deve proseguire nel corso dei prossimi mesi delle prossime settimane per comprendere il sei ed eventualmente il come
Deve avere quanto meno tre paletti per me insuperabili
Primo il malato non beve soffrire
Secondo non può essere messo nelle condizioni di non respirare
Terzo non può essere messo nelle condizioni di morire di fame e di sette
Quarto
Altra cosa sono le terapie mediche
Che propongono o non volgono secondo i casi alla cura dalla malattia o all'evoluzione dalla malattia allora un conto è l'astensione dei farmaci
Altra cosa
Farlo soffrire
Metterli sostanzialmente scusate la brutalità la testa sott'acqua per farlo soffocare togliendogli la possibilità di respirare terzo è quello di farlo morire di fame e di sete non continuando a nutrire sullo
Perché così ne dobbiamo nasconderci la verità per dire ma prima lo serviamo così non si accorge quando soffoca
Per piacere evitiamo le ipocrisie sino a questo punto che sono state anche usate in qualche caso recente caso meritevole della massima pietà compassione solidarietà ma certamente che non può assurgere
Parla rango di fattispecie che meriti una regolamentazione giuridica perché questa è una cosa totalmente diverso grazie molte per la vostra attenzione per la vostra pazienza
Grazie a Enrico La Loggia che è anche il prodotto questo tema adesso andiamo con i riti del Parlamento europeo io devo fare l'introduzione che modello quindi rinuncio vi lascio soltanto alcune domande di provocatorie
è chiaro che noi medici dobbiamo
Ascoltare avere consenso su qualsiasi atto che non possiamo imporre assolutamente al paziente è chiaro che noi non dobbiamo fare mai l'accanimento terapeutico
E allora
Questo progetto di legge c'è necessità è una domanda che io faccio non dà una risposta di un legge che pare del testamento biologico
Che regolamenti questa problematica io più volte mi sono incontrato con l'amico se permette Ignazio Marino in trasmissioni radiofoniche e televisive
Affrontandolo in maniera corretta questa tematica con un contributo che ognuno di noi deve dare dovevo presentato un progetto di legge a mia prima firma e io sono favorevole a una legge purché metta dei paletti secondo me un'opinione che ponga gli altri
Che dica tre no secondo me no all'eutanasia non accanimento no all'abbandono del malato
Voi sapete che la Commissione giustizia del Senato in questi giorni ha espresso dei
Pareri
Alla progetto dirigere Ignazio Marino sta portando avanti con tante audizioni esso ce lo dirà e sulla carne dottore per io dico subito che per me è difficilissimo dare una definizione mi fa piacere che lega su una agenzia che l'amico Ignazio Marino dice l'accanimento terapeutico non è definibile per legge perché qualcosa che può essere colto solo nel rapporto umano e profondo tra medico e paziente se questo è vero veto dichiarato io sono perfettamente consenziente a questo così pure l'amico Proietti che deve leggere direttore deve seduti rianimazione da cattolica invece dice l'opposto
Una definizione da Clemente o deve essere possibile ed è indispensabile delle opinioni a confronto se il Codice definisce cos'è essa sia che senso ha da cosa mi astengo
Quindi vedete già due opinioni completamente diverse dall'altro c'è il problema
E mi pongo qui un conto e curare il malato un conto prendersi cura io posso curare una patologia
Ed è durata fino a un certo punto quanto la terapia non fa più niente debbo astenere o la terapia altrimenti cadiamo nell'accanimento a prendersi cura non è dare un farmaco o una atto chirurgico pretura globalmente del malato qui da purista psicologico assistenziale da tutti i punti di vista e questo il medico non può mai rinunciare a prendersi cura
E qui c'è la problematica da che ha detto la Loggia idratazione e nutrizione
E corretto è lecito sospendere non sospendere per me non è lecito
Ma ci sono altre opinione in questo confronto e forse termino così proprio telegraficamente
Ingenui non ascoltiamo a sufficienza e parlati che non vogliono soffrire giustamente non devono soffrire
Noi non sappiamo usare adeguatamente i farmaci oppiacei
Non li sappiamo serve medici quelli che hanno studiato quando io Rose banche l'università mai ci hanno parlato di questo oggi forse i nostri studenti sono preparate di più i farmaci analgesici erano gli oppiacei uno pochissimo usato io devo ricordare qui che mi Susy che afferisce tre quattro anni fa una una membro una proposta è da quel momento gli oppiacei usati sempre più usati ma non ancora a sufficienza e voglio ricordare anche che un grande Papa Pio dodicesimo
Nel cinquantasette a un Congresso mondiale degli anestesisti rispondendo a una domanda del presidente modenesi se chiedeva ma Santopadre noi usiamo questi narcotici e questi farmaci analgesici possiamo usarli anche se l'effetto secondario secondario dovesse essere quello di toglieva la coscienza ed eventualmente apre per la vita del Santo Padre rispose
Qualora il paziente abbia tu impara da quello che deve fare presentate stabilito non so
è lecito usare questi farmaci e lecito usare questi quindi perditempo quante problematiche abbiamo allora iniziamo subito con nel presidente Buttiglione che qui vi prego telegraficamente come presidente come al Parlamento europeo capisco che
Ognuno dei potrebbe fare una lezione ma io ho messo le opinioni a confronto poi ascolteremo Ignazio Marino e così gli altri so che ci sono delle esigenze delle esigenze
Particolari
Vorrei partire là da dove ha chiuso la Loggia
Molte volte ci dicono la società va in questa direzione viviamo in una società sempre più secolarizzata sempre più individualista sempre più edonista e quindi se queste la tendenza della società noi dobbiamo secondarie questa tendenza ecco io penso che questa visione sia sbagliata sicuramente non era mia mi ricordo quando ero più giovane in Italia anche in Polonia
Tutti erano convinti che il martirio fosse il futuro il comunismo fosse il futuro qual era la linea di marcia della storia quella linea di marcia bisognava adeguarsi
Io però ho trovato un gruppo di persone uno di loro si chiamava Karol Wojtyla non che dicevano no
Noi giudicheremo non secondo la presunta direzione di marcia della storia ma secondo coscienza che secondo il la dignità della persona umana allora quell'utopia chiarire una posizione
Noi io giudico secondo la dignità della persona umana convinto che la storia la facciamo noi
E le direzioni di marcia dalla storia cambiano degli uomini hanno il coraggio di rendere testimonianze valori da loro coscienza
E credo che questo è un caso ci troviamo in un momento analogo
Forse la direzione di marcia della storia sta già cambiando
Non so se tutti voi lo sapete ma il numero degli europei che credono in Dio negli ultimi vent'anni aumentato
Pensavano che fosse diminuito no né aumento e anche il numero di quelli che vanno a messa la domenica cioè che vanno ad una funzione religiosa almeno una volta durante la settimana sono fenomeni che negli Stati Uniti hanno avuto luogo prima
E non in Europa stanno avendo luogo anche in Europa non possiamo accettare come misura della nostra coscienza sono una supposta direzione di marcia della storia val la pena di fare una legge forse forse sì e forse no una buona legge probabilmente sì ma non vale la pena di fare una qualunque legge tenendo presente che da dove viene la spinta a fare la legge dalla crisi del rapporto fra medico e paziente
Una volta il medico di famiglia era il fiduciario non c'era bisogno di fare i terreni testamento biologico il fiduciario del medico di famiglia sempre più invece di curare la persona abbiamo cominciato a curare l'organo
L'uomo è stato diviso in tanti organi affidati a specialisti diversi la capacità di vedere unitariamente la persona
Venuta meno e allora questo fa insorgere certamente un problema e il testamento biologico il modo di risolverlo forse ma non è facile fare una buona legge ed è difficile che una buona legge possa avere l'effetto di sollevare dalle loro responsabilità i medici e di magistrati perché ci sarà sempre un area di incertezza in cui il magistrato dovrà intervenire con la sua interpretazione nel con la sua coscienza la differenza fra la fattispecie è il caso il caso non è mai interamente riducibile alla fattispecie il giurista d'interprete
Voi condanne veste uno il quale il figlio di una vittima delle Brigate Rosse il quale trova il il l'assassino di suo padre che in città alla rivoluzione dalle cattedre universitarie gli spara che io farei fatica a condannarlo accetterei mai una legge che dice che è lecito una cosa così no
In caso in cultura di valutare il livello della provocazione libero dalla capacità di gestire dei propri emozioni il livello di responsabilità soggettiva ma una legge di quel tipo lì sarebbe pericolosissima padre Maria allora c'è un livello in cui la responsabilità del magistrato finta non può essere eliminata come c'è un livello in cui la responsabilità del medico non può essere eliminata
C'è un ultimo giudizio che del medico
Perché quando ho scritto quel testamento biologico il paziente immaginava che la sua malattia forse incurabile ma oggi forse non è più del tutto incurabile
Immaginate un testamento biologico di un paziente di Haiti scritto dieci anni fa varrebbe oggi
Dubito dieci anni fa lancerà la morte sicura entrò non so quanto tempo in tempo breve tre quattro cinque anni oggi India con l'aggressività varrebbe quel testamento biologico
E possibile togliere un'ultima responsabilità medico
è un sono due questioni sulle quali noi dobbiamo fare una profonda riflessione
Vengo ai contenuti
C'è un principio latino anch'io ho avuto qualche maestro io ricordo che Grosso il romanista Romano citava sempre un testo che dice che nel contesto del digesto che dice demmo flussi unitario tra Ferré potest quam ipse habet
Nessuno può dare un altro po'diritti di quanti lui stesso non ne abbia allora io non ho il diritto di ordinare un'altra persona di uccidermi non posso trasferire questo diritto a un'altra persona non nel il fiduciario
Lo può fare il testamento biologico non può essere uno strumento per legittimare la eutanasia questo deve essere assolutamente
Chiaro
Ma anche il caso di questo o di quello discutiamo dei casi può esserci la responsabilità ride il medico e del giudice ma non può diventare una fattispecie una regola generale ci può essere la rinuncia al diritto di punire ma un giudizio puntuale che non può diventare regola generale
E quindi
Non può passare l'eutanasia attraverso il testamento biologico
Molti parlano di Utena si attiva ed eutanasia passiva
Vetralla sia finita attiva sarebbe la somministrazione di farmaci per far morire di veleni per far morire quella passiva sarebbe la rinuncia a attività curative credo che sia una decisione sbagliata dobbiamo distinguere fra eutanasia
Non è tutta l'Asia e rinuncia all'accanimento terapeutico e allora dicasi fondamentali sono tre penso che in casi limite subito di una parola chiara sono tre è lecito
Dare antidolorifici anche se questo può abbreviare la vita io penso che la risposta sia sì
è un'antica dottrina
Della morale non solo cattolica quello del doppio affetto dell'azione io agisco per ridurre il dolore non attraverso la morte ma per ridurre il dolore come conseguenza non voluta dal fatto che a disco per ridurre dolore può seguire la morte
Del paziente è lecito e Lecce
Secondo caso limite
Quello nel quale noi
Rinunciamo ad una terapia il paziente sappiamo che paziente morirà se rinunciamo alla terapia abbiamo il dovere di esperire tutte le terapie non abbiamo il dovere di esperire tutte le terapie
Quando immaginiamo sappiamo che la terapia può portare un beneficio limitato
Con grave disagio
Non abbiamo il diritto di perseguire tutte le terapie soprattutto quelle di carattere eccezionale
C'è una persona la quale tenuta su di una macchina cuore polmoni respira in modo artificiale ma tutte le funzioni vitali sono praticamente zero abbiamo il dovere di tenerla sulla macchina non abbiamo il dovere di fare la sua macchina forse abbiamo il dovere di Togliatti
Questo va valutato certo sono valutazioni difficili le quali non possono non tenere in considerazione anche beh le prospettive possibili di evoluzione ma se non c'è speranza se il paziente incosciente probabilmente abbiamo non solo il diritto ma anche il dovere di toglierlo dalla macchina
Abbiamo il diritto di privare terzo esempio abbiamo diritto di privare il paziente del cibo e dell'acqua no
Credo che sia assolutamente inaccettabile l'idea di privare il paziente del cibo e dell'acqua è una condanna a morte una condanna maturato in un modo particolarmente doloroso non credo che abbiamo il diritto di farlo su questi principi credo che dobbiamo confrontarci dobbiamo dobbiamo discutere
Non credo che abbiamo il dovere di fare una legge se ci sono le condizioni di fare una buona legge bene una buona legge è utile a condizione che non venga presa come uno scarico totale di responsabilità ne possiamo dare delle indicazioni le due citazioni di prima cos'è accanimento terapeutico legislatore può dare alcuni elementi che aiutano a orientarsi
Ma non può togliere l'ultima responsabilità né del medico
Ne del giudice che devono giudicare se pretendiamo una legge la quale tolga queste responsabilità credo che non riusciremo a fare una buona legge ultima osservazione
Ci avviamo verso la società con tanti anziani
Che vivono molto lungo
E che molto spesso sono isolati dalle loro famiglie
Credo che il problema che dobbiamo guardare con più attenzione e il problema della isolamento sociale della repulsione dalla vita della famiglia della depressione la domanda di eutanasia è strettamente legata al disagio della condizione anziana dobbiamo costruire una politica che alle questo disagio
Che inserisca l'anziano della famiglia e questo riduce la domanda di ottone sia dietro la quale troppe volte ci sono situazioni gravi di depressione Barattella depressione e oggi probabilmente la malattia che provoca più sofferenza in assoluto all'interno della nostra società se non abbiamo la capacità di affrontare in radice questi problemi poi la domanda l'eutanasia ne deriva in modo naturale infine molte volte ci dicono a l'Italia è l'ultimo Paese d'Europa in cui questo non avviene non credeteci
Non è vero
I Paesi d'Europa in cui c'è tutta la via sono solo sono molto pochi e uno di essi
Uno di essi l'Olanda la sta rivedendo il nuovo governo olandese ha cacciato i liberali è fatto da socialisti e democristiani il partito cristiano calvinista molto dura hanno iniziato un una commissione di revisione della legislazione d'eutanasia io credo e spero che questo potrà portare all'abrogazione di una legge che è una vergogna
Grazie al presidente Buttiglione
Adesso ascoltiamo presiede la Commissione sanità del Senato Ignazio Marino intanto ringrazio i miei collaboratori che hanno realizzato questo convegno alla mia assistente Concetta gara ufficio stampa da Sabrina Trombetti direttore scientifico Gianluca lei però
Attenga fresco
Grazie all'onorevole Di Virgilio io ho accettato il suo invito con con molto piacere perché come lui stesso ha detto
Più volte ci siamo trovati a parlare di questi temi e devo dire che l'intervento del presidente Buttiglione mi ha facilitato moltissimo il compito perché ha affermato alcuni principi che io condivido pienamente
E e dei quali avevamo anche personalmente discusso in in diverse occasioni voglio dire anche per per per onestà e per serietà che il fatto di aver iniziato in questa legislatura l'esame dei disegni di legge sul cosiddetto testamento biologico ma che io chiamerei con un termine più appropriato dichiarazioni anticipate di volontà non è un'idea innovativo un nuova che che io posso prendere per me stesso perché in realtà gli hanno fatto altro che prende il testimone proprio dal lavoro che aveva fatto Forza Italia nella passata legislatura quindi a volte alcune alcune così diciamo esitazioni e incertezze un po'mi sorprendono perché se andiamo a vedere il disegno di legge firmato dal senatore Antonio Tomassini
E quello che ho presentato io e all'inizio di questa legislatura le differenze sono davvero irrisoria insomma
E e questo significa che appunto quando si fa un lavoro con serietà e con rigore con attenzione ai punti di vista
Tecnici il lavoro poi insomma non non risponde all'ideologia ma risponde effettivamente a quello che possono essere le necessità dei cittadini che in questo caso sono i pazienti e anche e anche i medici
Devo anche dire questo così viene a volte confuso dalla dal dal dai venti anche drammatici della cronaca che questo lavoro appunto aveva portato nella pre nella precedente
Legislatura un approvazione all'unanimità in Commissione sanità di cui del Senato di quel testo di legge quindi insomma un lavoro rigoroso e serio era già era già stato fatto ma non era per qualche motivo
Stato portato all'attenzione del dell'aula e quindi si era fermato si era fermato lì
E quando io ho avuto il il ruolo di presidente la commissione sanitario visto quale lavoro era stato fatto
Nella legislatura precedente perché ho preso tutti gli atti ho cercato di valutare che cosa era stato fatto mi è sembrato che questo lavoro fosse un lavoro particolarmente importante allora in quel momento non c'era nessuna
Episodio o caso drammatico nella cronaca era era giugno e ne discussi in ufficio di presidenza e tutti furono d'accordo a portare avanti in questa legislatura
Auspicabilmente a terminare il lavoro che era stato iniziato nella precedente legislatura questo per è un rigoroso dovere di cronaca perché questi sono effettivamente i fatti poi tutti sappiamo che l'attenzione dei media se particolarmente accentrata su questi temi perché di state vi sono stati dei casi drammatici ma che non hanno nulla a che vedere con i disegni di legge che noi abbiamo in questo momento in discussione perché e la situazione me per dirlo con chiarezza di Piergiorgio Welby non ha nulla a che vedere non è assolutamente una situazione che può essere contemplata o è contemplata in nessuno dei disegni di legge in questo momento in discussione perché parliamo di situazioni
Dove e il paziente non è più in grado di esprimere il suo consenso un suo dissenso rispetto a delle a delle terapie quindi parliamo di una situazione assolutamente assolutamente di versa e abbiamo fatto fino adesso un un lavoro che io ritengo molto serio e molto rigoroso l'abbiamo fatto sempre con grande condivisione a sin dalla scelta
Dei soggetti da udire i soggetti da audire sono stati scelti con all'unanimità dalla commissione cioè non è non c'è stato un voto su chi doveva essere audito o chi non doveva essere audito che all'unanimità siamo riusciti anche a ridurli dall'in da una proposta iniziale che era addirittura di cento dieci soggetti soggetti a trentasette quindi chi ha un po'certamente qui molti hanno molta più dimestichezza di me con i lavori parlamentari ma sanno che fare una riduzione così drastica ed approvarlo all'unanimità non è proprio non è proprio facilissimo se non c'è ed una volontà seria di raggiungere degli degli obiettivi
Devo dire anche che è importante
Come ha detto prima di me il presidente Buttiglione che noi ci stiamo occupando di una legge
Che non ha nulla a che vedere con le persone appunto che sono in grado di intendere di volere possono esprimere la propria opinione sulle cure ecco nell'ambito di un rapporto lo ha sottolineato prima l'onorevole Di Virgilio leggendo delle parole che io sì ho proprio pronunciato
Del rapporto medico-paziente io penso ma lo penso non per convinzione politica lo penso per ventisei ventisette anni di lavoro
In reparti ad alta tecnologia dove purtroppo ha alcune persone non ce la fanno e quindi mi sono scontrato tante volte con la frustrazione
Di situazioni di di fine vita io penso che in quelle situazioni come in tutte le altre situazioni di de che hanno a che vedere con una malattia la rapporto medico paziente sia l'essenza sia il nucleo del di attraverso solo attraverso quel rapporto si può arrivare a una condivisione e una comprensione e poi a dare l'assenso o dissenso rispetto ad alcune ad alcune terapie
Per questo penso che quella più quella frase l'accanimento terapeutico non si possa definire per legge però penso che per legge alcune cose le dobbiamo definire perché la tecnologia ci ha messo davanti a situazioni dove apparecchiature che sono state studiate per alcuni scopi non non vengono poi ma utilizzate per quello scopo un respiratore
Automatico di terapia intensiva è stato studiato per degli scopi precisi
Uno potrebbe essere che se esco di qua e vado sotto un camion e devo essere operato al al cervello per un trauma quel respiratore ed altre apparecchiature serviranno per tenermi in vita per superare quella fase
Molto critica ma se e quella poi per altri motivi in quella situazione io arrivo a una condizione dove evidente che non tornerò più a uno stato di integrità intellettiva come ha detto prima di me il presidente Buttiglione a cosa servono allora se non c'è questo tipo qui di aspettativa se quella terapia diventa sproporzionata alla alle alle aspettative agli obiettivi che si possono aver raggiungere non sono davvero frasi rivoluzionarie perché sono esattamente quelle che quei quei esattamente quello che è scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica
Scritto da Joseph Ratzinger che proprio con grande precisione ha detto e ha scritto che se le terapie sono straordinarie sproporzionate risultati attesi se queste terapie possono essere sospese e precisa non si tratta di uccidere sì e tratta di accettare la fine naturale della vita
E questo è quello che sì vuole raggiungere come obiettivo con la legge perché serve la legge perché come accadeva in altri Paesi
La la prima discussione eclatante su questi temi avvenuta nel giugno del settantasei quindi trentuno anni fa
Nel New Jersey dove una ragazza ha avuto un incidente automobilistica dopo mesi di terapia ci si è resi conto che assolutamente non c'era nessuna possibilità
Che tornasse ad integrità intellettiva la famiglia i medici appunto ecco il rapporto medico paziente era assolutamente d'accordo che non che non ci potesse essere nessuna possibilità e che la cosa più giusta più umana ha da fare era sospendere delle terapie che non servivano più annulla
E però no come oggi in Italia non lo potevano fare perché i medici che in quella situazione avessero detto noi sospendiamo le terapie potevano essere accusati di omicidio volontario a omicidio volontario se addirittura poi ce la premeditazione perché deciso prima a una Paine
Ah che va da ventuno anni all'ergastolo nel nostro nel nostro ordinamento è chiaro che nessun medico dirà che sospende
Le cure di fronte a una situazione di questo tipo e quindi una legge serve serve perché in situazioni particolari che non hanno nulla a che fare con l'eutanasia non hanno nulla a che fare con la ce le rare
La fine della vita rispetto a un paziente che in qualche modo può scegliere o non scegliere le terapie a cui è sottoposto parliamo di situazioni
Estreme parliamo di malattie terminali parliamo di pazienti che non possono recuperare un'integrità intellettiva e che si trovano con il loro corpo in una condizione davvero di vita biologica
La loro vita regolata dalla funzione di altre macchine Esterne il loro corpo manipolate io vorrei vedere e il il l'onorevole la Loggia è stato così anche abbastanza è chiaro nella terminologia e quindi mi costringe in qualche modo essere altrettanto chiaro io vorrei vedere chi in questa sala io sicuramente no
Vorrebbe per dieci o quindici anni avere il proprio corpo in un letto manipolato da mani estranee ogni giorno senza nessuna possibilità di ritorno l'integrità intellettiva
Nutrito ventilato da una parecchie da Oreste a dare da un respiratore automatico l'intestino svuotato manualmente due o tre volte la settimana perché così e così ieri il corpo
Pulito lavato perché altrimenti ad avrebbe piaghe da decubito insomma curato in ogni dettaglio per anni da mani estranee e a magari avendo espresso che non voleva essere mantenuto in quelle condizioni io sono sicuro
Che molto pochi in questa sale altrove vorrebbero essere mantenuti in in una situazione del genere questo quello che si chiede
E nello stesso tempo si vuole ribadire un no fermo all'eutanasia io ne sono assolutamente convinto ne sono convinto come uomo come medico e adesso anche come politico io non sarei mai capace devo dire mi sono trovato di fronte a situazioni estreme ma non sarei mai capace di mettere affine alla vita di un altro essere umano con un atto lo dico sempre anche per essere forse un po'caustico che lo stesso atto che si usa nel braccio della morte in Texas dove non si usa la sedia elettrica ma per mettere fine alla vita di una persona si fa appunto l'iniezione letale questo
E qualcosa al quale io non saprei mai in nessun modo dire di sì e nello stesso tempo non deve essere una legge in questo per questo sarebbe il lavoro di tutti un lavoro che deve essere fa pienamente condiviso
Una legge per staccare la spina serve una legge per dare a ciascuno la possibilità di scegliere cosa vuole alla fine della propria vita quando non vi è più nessuna
Possibilità di ritorno integrità intellettiva e se qualcuno e forse qualcuno c'è ritiene che vuole utilizzare tutte le risorse che la tecnologia mette a disposizione anche se in quel momento alla luce delle conoscenze scientifiche sembrano futili io penso che la legge debba garantire anche quelle persone
E soprattutto in una sanità come la nostra nel sistema sanitario pubblico disordini ed improntato alla solidarietà quelle persone devono avere il diritto a tutte le cure se decidono che quella e la strada che vogliono scegliere quindi io credo che vogliamo una legge che sia davvero equilibrata una legge che dica no in maniera chiara a ogni eutanasia che e e ritorno ancora una volta le parole del presidente Buttiglione anche a me dispiace la divisione in eutanasia attiva passiva Attanasi eutanasia oppure e rinuncia a un a a alle terapie sospensione delle terapie quando esse diventano Foote io credo che ho parlato
Fin troppo vi ringrazio per l'invito e ripeto questo per me e un è un disegno di legge sono di disegni di legge che devono essere portati avanti in maniera condivisa con il contributo di tutti proprio per avere una una legge che sia davvero una buona una buona legge e io considero lei personalmente un fallimento una legge su questa materia che passasse al Senato ma anche alla Camera con pochi voti questa deve essere una legge che passa con una grande maggioranza grazie
Ringraziamo veramente il cuore il presidente Marino io condivido molte sue posizioni forse però al senso forse qualche problematica nella parte finale perché voglio ricordare si sono Marino come tu sai molteplici migliaia di soggetti io mi sono interessato sottosegretario di tutta la problematica e soggetti nel covo recito io persistente che poi ascolteremo il presidente dovrà della associazione risveglio
Lei per esempio ho avuto modo di parlare contanti ma mi sovviene adesso Carlo Marongiu un uomo di cinquantacinque anni affetto da Scredi sorella mio proprio ad otto anni di preparare Rizzato attaccato ad un respiratore ad Oristano assistito dalla moglie del Mirella
Quindi ha scritto una bellissima lettera che ha fatto scrivere euro dice che ha fame di vita e che vorrebbe ricordare tutti gli ammalati che ci sono tre cose che vacilla leader la sofferenza
Cioè la preghiera la pazienza la fantasia è chiaro che questo ribadisce la volontà di ognuno di uno deve poter scegliere ma questo dimostra come non lo possiamo mettere secondo me dei paletti per definizione che valga per tutti e ascoltiamo adesso Pedrizzi so che molte relatori devono andar per impegni
Pedrizzi di AN responsabile la consulta religiosa di AN vi prego proprio telegraficamente perché poi c'è la Politi Tangheroni all'aperto linee Poli altri ma io sarò veramente brevissimo però debbo ringraziare l'amico
Onorevole Di Virgilio per l'invito e voglio ringraziare Forza Italia che in questi ultimi tempi stava svolgendo una serie di convegni su questi temi
Che riguardano la vita di ciascuno di noi ma soprattutto il futuro
Dell'umanità il futuro delle nuove generazioni io ritengo che la prima forma di carità sia l'annuncio della verità allora incominciamo al di là di del del del tono a dirci le cose come veramente stanno Re Mida l'occasione di affrontare il tema della verità
Uno spunto dell'onore del senatore Marino e poi le considerazioni dell'amico
Enrico Enrico la Loggia innanzitutto il fatto che la commissione abbia casualmente incidentalmente ripreso un lavoro che era stato avviato nella scorsa legislatura non può far venir meno
La riflessione e la considerazione
Su una strategia complessiva
Del lo schieramento di centrosinistra una strategia che mira ad una vera e propria aggressione alla famiglia una strategia che mette in discussione la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale non nascondiamoci dietro un dito diciamoci queste verità
Di lui anche l'aggressione alla quale noi assistiamo quotidianamente
Alla più grande Agenzia dissenso che esista in Italia e nel mondo che la Chiesa cattolica fin ai ieri
Abbiamo assistito ad una vera e propria aggressione al Santo Padre e al cardinale Ruini per avere interferito
Sui lavori parlamentari e sui progetti di legge che riguardano la famiglia
E la vita la verità
E che questo governo è questo
Schieramento di ispirazione Zapatero Jana
Ha iniziato sul piano legislativo a scardinare dalle fondamenta
La tradizione la storia l'anima e quindi anche le dire l'anima profonda del nostro popolo non avendo un Progetto
Sul sistema Italia
Non avendo un progetto politico complessivo per il nostro Paese
Sta tentando di applicare nella versione hard il laicismo e il radicalismo più spinto diciamoci queste cose altrimenti non si comprende perché quando parla il cardinale Martini o sanno no
Tutti i grandi mezzi di informazione quando parla invece il cardinale
Ruini o il Santo Padre allora ci si straccia le vesti una considerazione e una riflessione sull'intervento dell'amico Enrico
Temi di questo genere ci portano ad affrontare
Molto più bassi
Che riguardano ad esempio le nuove frontiere della scienza
è possibile che tutto quello che scientificamente sia perseguibile debba essere applicato indiscriminatamente senza vere senza porre determinati paletti
Allora andiamo ci conto che è in corso non solamente nel nostro Paese ma nel mondo intero a livello planetario uno scontro tra concezioni del mondo e della vita
Tra quelle che una volta si definivano Leo Weltanschauung cioè esiste uno scontro tra filosofie
Pragmatismo deve darwiniana è è Filosofia e personalistica le quale ciascuno di noi qui in mano nella maggior parte
Si rifà
Ed allora le domande sono può la scienza e la medicina
Manipolare l'uomo e non essere al servizio dell'uomo
Cioè dobbiamo inquadrare in questo scenario planetario di scontro Dio Weltanschauung di concezione del mondo temi poi specifici come quello del del testamento biologico allora premesso che noi si voglia muoviamo in un quadro di riferimento
Di carattere personalistico
Allora vediamo un valore alla vita perché la vita
Ha un significato e l'importanza ontologicamente indipendentemente dalla qualità della vita e poi chi dovrebbe stabilire qual è la qualità di vita degna di essere vissuta o non
Essere essere vissuta
Di qui la contrarietà assoluta di Alleanza Nazionale e della consulta
Etico religiosa che ho l'onore di presiedere contro ogni forma di eutanasia attiva o passiva
Il
Testamento biologico
Secondo me è un tentativo subdolo e surrettizio per introdurre l'eutanasia del nostro Paese sanno bene
I rappresentanti dello schieramento di centro sinistra che non potrebbero parlare del nostro Paese senza una preparazione
Di grande comunicazione di grande plagio della opinione pubblica un potrebbero parlare di Hawthorne Asia tout-court
E allora si avvalgono del testamento biologico per potere bypassare la reazione dell'opinione pubblica che non è pronta del nostro Paese
Che non è disponibile a vedere introdotto l'eutanasia come normativa del nostro giuridica del nostro Paese del resto lo stesso Veronesi nell'ultima audizione al Senato ha dichiarato che un testamento biologo una legge sul testamento biologico
Non è necessario il nostro Paese perché la sospensione dell'accanimento terapeutico è già un atto dovuto previsto dal Codice deontologico della professione medica
Come
Hanno rilevato tutti i relatori del Forum di Scienza e vita dell'altro giorno anche il professors senatore Marino era d'accordo le decisioni
Di questo tipo ma turno all'interno del rapporto tra medico paziente e la sua famiglia e quindi non possono avere una codificazione legislativa ma se poi proprio vogliamo accettare l'idea di varare una legge un provvedimento sul testamento biologico allora basterebbe rifarsi alla dichiarazione anticipata di trattamento approvata all'unanimità dal comitato di bioetica del due mila
E tre perché quella proposta diceva molto chiaramente no all'euro è uno allora o para sia sia all'azione
Chi all'omissione volto a procurare la morte sia all'accanimento terapeutico ma soprattutto stabilirà stabiliva che non era vincolante la dichiarazione per il medico
Per il medico per il medico curante nel testamento biologico io ho fatto un appunto all'amico Di Virgilio proprio per essere brevissimo
Non si possono rifiutare come diceva Rocco Buttiglione e prima ancora Enrico la la Loggia l'aiuto alla respirazione
Ma non dimentichiamo che Terri Schiavo
Negli ultimi giorni della sua dita avuto bisogno di sedativi e di droghe per non non doverosa urlare perché aveva fame e sete ed era stato rifiutato a Terri Schiavo
All'acqua Eric cibo
Terri Schiavo in pratica si trovava nella stessa situazione di un bambino di due mesi che non viene allattato
A cui non si dà il sostentamento per vivere ma è accanimento terapeutico il sostentamento di un bambino di un mezzo di due mesi evidentemente non è accanimento terapeutico contrito quale siamo tutti quanti
Schierati
Allora
Messi questi paletti potremmo anche accedere ad un provvedimento purché si faccia riferimento a quella dichiarazione del Comitato di bioetica del due mila e tre ma il problema del nostro Paese ed in particolare nei paesi più sviluppati occidentali e questo lo diceva anche il cardinale Martini e l'abbandono terapeutico
Ed anche qui
Il voler a ragionare ed applicare logiche di costi e di ricavi
Per cui un malato terminale non è degno di avere un'assistenza in ospedale e anche qui nel nostro Paese
Saluto Rolla famiglia e ti dicono portata volo a casa perché ormai non ci sono più cure da effettuare e questo che dovremo combattere insieme naturalmente a
Con un'azione di moral suasion indurre le grandi multinazionale ad accelerare la ricerca sulle terapie ante del del dolore che non vengono fatte queste ricerche
Perché non danno grossi risultati dal punto di vista economico e dei profitti e allora uno Stato una civiltà una comunità che si rispetti
E incentiva la rissa la ricerca in questa direzione per aiutare proprio chi sta male chi è nel dolore chi soffre a sentire il calore l'aiuto prima della famiglia e poi dalla comunità locale e nazionale che è vicino nel momento del del bisogno
Diciamo la verità l'eutanasia molte volte risolve i problemi di chi sta bene
I problemi di chi sta vicino e vuole liberarsi di un peso certo è una situazione drammatica e molte volte le famiglie sono lasciate sole nel nostro Paese e famiglie sono lasciate sole allora bisogna
Incentivare e incrementare gli aiuti alle famiglie incentivare e sostenere la ricerca per quanto riguarda le pure le terapie del del dolore e tentare di far capire a chi sta male che una vita e sempre degna di essere vissuta fino all'ultimo momento grazie grazie a sentenze ora
Paoletti l'onorevole Paoletti Tangheroni dico per esempio io ho letto senatore Marino i pareri della Commissione giustizia e personalmente non sono dell'opinione che qui debbono essere vincolanti le dichiarazioni come dice la Convenzione di Oviedo
Come pure sono contrario che non sia prevede alla condizione di coscienza per i meriti tutte le leggi eticamente sensibili queste prevista ma che la definizione da Clemente davvero che dalla come se giustizia veramente insoddisfacente ascoltiamo la onorevole volete vendere un e poi sia per la parte Bertolini
Sì molto brevemente mi dispiace che sia andato via il Presidente Marino perché
Spera che lei riguarderà Anagni maligna dei parlamentari nono e qui due volte a me
Allora andando via
Va be allora glielo riferiranno glielo scriverò semmai lo verrà a tremare magari
Dunque il discorso è questo io non credo come diceva
Nostre amico di diritti a cui vanno ovviamente i ringraziamenti per avere organizzato questa occasioni di confrontarsi su un tema così importante che sia un tema caro detto ai lavori
Perché questo è un tema che ci riguarda tutti riguarda le nostre famiglie accetta un tema che va affrontato con molta serietà nel senso che non si può prescindere da una conoscenza dei tecnica anche delle varie situazioni che si fanno se si vanno valutati
La scienza oggi rende possibile prolungamento della vita al punto tale che c'è una scuola di pensiero
La mente relativista estrema che pensa che la futura morte per la nostra società non può che essere l'eutanasia pensiamo alla morte di Guglielmo il Maresciallo su cui è stato fatto anche una bellissima
Un bel non un romanzo una una cronaca in cui questo maresciallo moriva insieme alla famiglia praticamente chiamandoli tutti uno per uno per cui la morte
Era qualcosa di pubblico di socialmente vissuto come un bel momento momento altissimo della vita di una persona
E questo noi dobbiamo dimenticare cielo perché si andrà secondo questa scuola di pensiero alla puntura per tutti perché tanto la vita viene prolungata artificialmente quindi anche la morte
Può essere artificiale questa è una scuola di pensiero terrificante ma guardate che cominciamo ad abituarci a questa idea perché l'albero su cui ci stiamo inserendo anche con il testamento biologico non è diverso da questo
Io credo Palumbo l'accennato molto invece che il rischio di una legge sul testamento Polo di alloggi biologico ci conduca a una deriva noi abbiamo fatto una battaglia ricordava la legislatura precedente a quello in cui ho fatto parte io l'onorevole la Loggia al parlamenti all'il Consiglio d'Europa e l'ho fatto una battaglia peraltro vinta contro l'eutanasia
E l'abbiamo vinta non si è parlato di testamento biologico ma attenzione la legge francese che era lì in origine è un'ottima legge che poneva baluardi addirittura non frontiere contro contro l'eutanasia
Nel suo iter
Parlamentare è scivolata
Verso aperture
Importanti a partendo dal testamento biologico semplicemente nell'iter parlamentare
Aperti o falle ma diciamo porte portoni nemmeno falle verso verso una una concezione Uta Nasica del por fine del por fine alla vita
Quindi io credo che sia da rifiutare una legge che rischi queste derive vendiamo sentito mi dispiace che andato via il presidente Marino
Non rifiutare e quanto è stato testualmente riportato come da Luís detto cioè che non si può definire l'accanimento terapeutico allora io mi domando se non si può definire l'accanimento terapeutico
In cosa consiste il testamento di di vita o anche le come le chiama lui le dichiarazioni anticipate di volontà in in a cosa ci si riferisce le dichiarazioni anticipate di volontà cosa sono una vaga opzione verso il fatto che non si debba finire vivisezionati da vivi ancora non lo so che cosa vuol dire ecco mi dispiace che sia andato via perché gli avrei presso chiesto proprio questo anche suffragata dal fatto che nel suo intervento non ha fatto altro che precede intagliare di precisare dove è il limite e la frontiera dell'accanimento terapeutico quindi io credo che in realtà non occorra nessuna legge di a dichiarazioni anticipati di vita
Forse occorre così Loveno forse occorre una precisazione invece di certi limiti che però ancora una volta sono dichiara Abbili ma molto ampi perché io non rinuncio e non credo che per legge si debba rinunciare
A quel rapporto che unico unico può tutelare l'irripetibilità della morte così come irripetibile la vita e il rapporto che unico concede questa possibilità
è un sottilissimo rapporto che si stabilisce tra medico paziente e i familiari del paziente
Questo è quanto chiunque di noi abbia fatto anche molto marginalmente del volontariato negli ospedali ha immediatamente visto qual è il vero problema e non è mai quello del o molto raramente io non l'ho mai incontrato l'accanimento terapeutico è invece quello dell'abbandono terapeutico
Che cioè in ogni reparto in ogni ospedale perché questo lo vediamo quindi il problema è quello non è non non spostiamo il problema il presidente Marino anche se con un understatement molto americano ha detto che non è non sa far politica che nuovo alla politica però butta subito in politica cioè se ha subito ricordato
Che c'era una legge precedente non è un caso che non sia venuta alla Camera e che si sia fermato quell'iter perché come vedete oggi noi siamo tutti schierati da una certa parte e poi volevo chiedere al presidente Marino ma quale fretta c'è
Di fare velocemente questa legge per cui si riducono le alle audizioni da centosei a trentasette vorrei saperlo dobbiamo fare una buona legge dice il Presidente Marino e non a pubbliche
Lo creda dobbiamo fare una legge condivisa dice il Presidente Marino e non ho dubbi che dica cose a cui crede e allora mi domando se tutto questo è vero
Perché mai questa fretta perché mai questa volontà di strozzare
Il momento della discussione quindi io credo che qualunque a posizione normativa venga appresa
Deve essere una posizione che lasci spazio alla discrezionalità del medico e del paziente a questa a questa situazione che si crea di fiducia e non si interrompa questa situazione diffusa ma si potenzia
Questa situazione di fiducia quindi forse una legge non è importante se è importante ma non credo ci avremo dei medici che sentiranno da poco è stato fatto il nuovo cosa avete voi un codice deontologico è stato da poco fatto il codice deontologico che è assolutamente penso esaustivo di questo problema vorrei concludere però dicendo questo
Stiamo attenti amici non facciamoci anche qui intrappolare in una dialettica che non è quella vera tra cattolici e laici perché non esiste questo problema
Queste è un problema che si affronta da laici non da cattolici cattolici hanno la loro sede risolveranno i loro problemi su un altro piano ma qui si fanno delle leggi a cielo chiuso laiche non si fanno delle leggi confessione Ali io ci tengo molto a dirlo perché lei Kohler mentre ci si trova
Spinti in un angolo da una polemica che non è quella giusta grazie
Grazie condivido perfettamente che qui la fede non deve entrarci assolutamente e che dobbiamo confrontarci sulla piano razionale scientifico ed etico ora ascoltiamo Isabella Bertolini poi il primo dei non se la presero la carta stampata
Nel giornalista di Avvenire Fornari
Sì
Buongiorno a tutti io ringrazio intanto l'onorevole Di Virgilio per avere organizzato questo incontro e credo che il mio contributo non so se sarà molto utile ma sicuramente penso che porrà anche voi gli stessi dubbi che in meno ogni giorno aumentano da quando questo dibattito diventato così pressante nel Paese quelle che potevano essere anche alcune certezze e credo e il confronto di oggi lo sta dimostrando
E alimenta hanno le nostre insicurezze le nostre difficoltà a trovare delle risposte certe ed è per questo che io chiedo anche al presidente Marino formalmente di non accelerare l'iter di una legge ma di continuare un confronto sereno all'interno della Commissione e del Parlamento ma a maggior ragione all'interno del Paese
Io non lo sparo ripetere tutto quello che è già stato detto prima del mio intervento in maniera molto più competente di quanto posso fare io vorrei sottolineare però un passaggio la mia sensazione è che in questo momento ci sia in Italia un'ondata di consenso positivo che sembra accompagnare anche l'iter e l'approvazione di questa legge cioè la volontà di approvare a tutti i costi una legge che regoli questo istituto delle cosiddette direttivo dichiarazioni anticipato testamento biologico
E c'è un'ondata di consenso positivo che è stata anche mediaticamente secondo me condizionata da vicende che sono state anche ricordate prima di fronte alle quali naturalmente noi proviamo tutti commozione pietà
Umana ma che credo questi hanno in qualche maniera fuorviante o anche il clima del dibattito che dovrebbe invece essere alla base di questo confronto
Però la sensazione che soprattutto nel dibattito politico stia prevalendo il principio che esiste un diritto assoluto
Da parte di una persona malata
Di rifiutare i trattamenti sanitari
Mentre invece io ritengo che esista alcun dovere la tutela della salute e della propria salute della salute di tutti gli individui
Ma soprattutto alla tutela della vita della vita in generale non solo della propria vita
E su questo non ci stiamo facendo trascinare verso una deriva dalla quale vedo che difficilmente il dibattito torna indietro io credo e mi piacerebbe che in questo dibattito venisse riaffermata con più forza guardate lo dico laicamente
La cultura della vita mentre ho la sensazione che oggi stia prevalendo in tutti noi
Una volontà pervicace di affermare la cultura della morte c'è la disponibilità anche ognuno di noia
Della propria vita con il confronto fra vita e che sono degne di essere vissute altra che non lo sono e su questo io credo che invece non ci sia nessuna vita che non è degna di essere vissuta anche quella più sofferente o che può sembrare la più insopportabile non solo perché la sta vivendo ma anche per chi la vede purtroppo consumare
E e al rispetto a questa legge dicevo prima e ringrazio Di Virgilio per questi miei dubbi aumentano quindi confronti come questo forse aiutano anche a provare a chiarirli io non non starò a ripetere quello che è già emerso rispetto alle cosiddette direttive anticipate di di volontà io credo che comunque qualsiasi testo di legge non andiamo a scrivere inseriremo dei principi generici generali
Le dichiarazioni anticipate di volontà sono comunque ha strattonato son è chiamata a farle a scriverle e in un momento in cui non si trova né nella situazione della malattia né nella situazione della sofferenza
Cioè quando un da persona non è diventato un paziente ma la Psicologia di un paziente completamente diversa rispetto a una persona sana di tale magari giovane
E che quindi non sta sperimentando una situazione che ne stanno auguriamo a nessuno ma che purtroppo fa parte della nostra vita
E soprattutto la persona che è chiamata a fare queste chiazze anticipate non sa nemmeno che sviluppo potrà avere questa sua condizione di malato
Inoltre credo che tutto questo porti a un mostro col cemento e qui parlo non da medico ma ci sono molti medici in sala allo stravolgimento della prassi medica
Perché rischia di ridurlo ad una generica prestazione d'opera cioè il medico viene chiamato a in qualche maniera ubbidire a una dichiarazione di volontà fatta da una persona senza favorire invece quel confronto che è necessario tra medico e paziente e soprattutto mi permetto di dire
Quel rapporto anche particolare Cusumano che nasce tra un medico il suo paziente che credo che sia un unico soprattutto il ripetibile a seconda delle caratteristiche della patologia che sicura ma soprattutto della persona che si sta
Curando
In più queste direttive anticipate sono date dovrebbero essere comunque scritte o date in una situazione di totale incertezza conoscitiva non solo rispetto alla propria situazione personale
Ma soprattutto anche rispetto a quella che sarà la prassi clinica nella quale si potranno verificare oggi la scienza qualcuno l'ha detto e inutile ripeterlo fa dei passi straordinari e quindi è difficile oggi dire che cosa potrà accadere domani e che cosa oggi noi potremmo dire di così concreto che magari fra pochi mesi non avrebbe più alcuna validità
Non entro sul tema Dalla carne bianca alimento terapeutico io credo che l'accanimento terapeutico già oggi sia comunque illegittimo dal punto di vista non solo clinico ma anche dal punto di vista etico credo che questo anche questo sia un falso problema dietro il quale ci stiamo parlando che stiamo erroneamente banalizzando
Ma i temi sono tanti altri le difficoltà su cui dibattiti come questo possono aiutare mi auguro in Commissione ancora di più
Cosa una situazione di incapacità di intendere e di volere per la quale io oggi dovrei disporre le mie volontà
La determinazione della figura di questo cosiddetto fiduciario che secondo me anche su questo se ne parla poco ma è una figura delicatissima e difficilissima da inserire in un contesto normale
A me piacerebbe che a fianco di tutti questi approfondimenti tecnici che vengono fatte in Parlamento in Commissione nei dibattiti pubblici si cominciasse a parlare un pochino di più
Della sacralità della vita della responsabilità del medico del suo rapporto con il paziente mi piacerebbe molto di più parlare e approvare provvedimenti sulle cure palliative
Che sono la vera secondo me è più efficace alternativa alla sofferenza delle persone mi piacerebbe parlare di più di assistenza vera in malati cronici e terminali ma consentitemi di assistenza vera alle famiglie di questi malati
Perché oggi l'abbandono non è solo di questi malati ma e delle famiglie che subiscono
E moralmente e anche fisicamente un peso di fronte al quale la società non può lasciarli soli ecco questi sono tutti temi che secondo me rischiano di essere esclusi da questo dibattito il mio timore come quello espresso da alcuni altri e chiudo che questo provvedimento sul testamento biologico non sia così necessario urgente ma che rischia soprattutto di aprire una porta pericolosissima verso quello che invece la deriva verso l'eutanasia
E io credo che di fronte a questi pericoli non ci sono laici e non ci sono cattolici ci sono tutti i cittadini tutti politici
Devono rispondere con fermezza riaffermare il principio che non c'è nessuna vita anche la più sfortunata la più complicata
Che non valga la pena di essere vissuta fino in fondo io credo che la morte non sia un diritto ma sia un fatto e quindi non può diventare oggetto di una legge del nostro ordinamento grazie
Grazie per il tuo contributo ora ascolta professor Francesco D'Agostino che è stato un ottimo presidente a mio modo di vedere ma di tutti perché una nazione di bioetica corriere sua grande esperienza mentre voglio dire mentre lui arriva che io ho insistito sul prendersi cura e curare prendersi cura di via proprio non l'abbandoni ore dove nessun medico ponderare i pazienti mai potrà abbandonarli
E il confine stretto tra l'abbandono e l'accanimento terapeutico solo il medico il rapporto fiduciario con la stabilirlo
A te delusi grazie io mi atterrò strettissima mentre al tema del convegno quello cioè del testamento biologico anche se sono ben consapevole che si potrebbe allargare il discorso che facciamo oggi stamattina tutte le questioni bioetiche di fine vita che però credetemi sono talmente ricche talmente complesse Salveti intricate che richiederebbero settimane di lavoro altro che una mezza giornata
Prenderei lo spunto da alcune parole introduttive dall'onorevole Di Virgilio quando ha affermato che su queste tematiche
Vengono elaborati e diffusi messaggi distorti credo che non si potrebbe davvero dire meglio
E siccome bisogna sempre parlare con delle pezze d'appoggio vi è stato portato dietro lago candidati pubblicità della rivista Micromega relativa al mese di gennaio due mila sette quindi il fascicolo appena uscito
E in questa locandina ve la leggo Silvio viale autodenuncia Bucci
Un appello a Veronesi Marino e a tutti i medici che hanno coscienza ogni giorno migliaia di medici rifiutano l'accanimento terapeutico e praticato in silenzio l'eutanasia
è arrivato il momento di dichiararlo
Allora questa associazione strettissima
Tra rifiuto dell'accanimento terapeutico e pratica dell'eutanasia è a mio avviso un esempio plateale
Di come si possano distorcere concetti bioetici fondamentali inducendo regole dell'opinione pubblica confusione di idee
Decadente di cinghiali
Allora io cercherò adesso di dirvi quali sono a mio avviso ma non è soltanto il mio avviso perché parlerò più un documento è stato già citato prima del Comitato nazionale di bioetica del due mila e tre che ha avuto l'unanimità
E che è stato quindi sottoscritto anche da alcuni autorevolissimi esponenti perché comune del Comitato comunemente etichettati come laici o come le cisti
Questo documento aveva come obiettivo quello appunto di fare chiarezza di stabilire alcuni pochi punti assolutamente chiari il documento aveva come titolo dichiarazioni anticipate non di volontà ma di trattamento
Dichiarazioni anticipate di trattamento
Possiamo anche parlare di testamento biologico le parole sono tutte etichette riportate capire cosa c'è dietro
E rapidissimamente vi dico quali sono i punti salienti del documento del comitato che abbia avviso costituisce ancora oggi il miglior punto di mediazione
Possibile tra le diverse anime bioetiche presenti dal nostro Paese
Il primo punto posso essere brevissimo perché Giada aveva parlato all'inizio l'onorevole la Loggia quando aveva sottolineato il complessi ficcarsi della biomedicina contemporanea
Il fatto che la biomedicina contemporanea offre oramai quasi sempre una pluralità di pratiche e di soluzioni terapeutiche
Nei confronti delle quali è legittimo che il paziente adeguatamente informato dal medico e ovviamente competente possa individuare legittimamente
La pratica che egli ritiene più adeguata alla sua situazione economica spirituale sociale morale
In secondo luogo è evidente che se c'è questo ventaglio di opzioni terapeutiche tutte legittime sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista bioetico
Si possa ragionevolmente pensare che un paziente possa affidare ah dichiarazioni anticipate di trattamento l'indicazione per il suo medico curante che eventualmente lo tratterà nel momento in cui egli perda la capacità di intendere e di volere posso affidare al medico curante di indicazione dell'opzione Case diventerrebbe preferibile
Non è detto che il testamento biologico diventi mai una pratica comune abbiamo dati abbastanza chiari dagli Stati Uniti curdo negli Stati dove il testamento biologico è stato definitivamente legge
Recepito dalla legge la percentuale di persone che lo sottoscrivono è ed è destinata a restare piccola
Se poi ci vogliamo mettere in Italia qualche tradizione di tipo scaramantico state pur tranquilli che saranno pochissimi quelli che firma Rabi testamento biologico ciò non toglie che percorro che hanno questo interesse
A lasciare nero su bianco perdono dichiarazioni anticipate di trattamento si può tranquillamente riconoscere che è un interesse meritevole di tutela
Terzo punto quale deve essere il contenuto del testamento biologico il comitato di bioetica usato una formula abbia avviso assolutamente limpida si possono introdurre del testamento biologico tutte quelle richieste
Che illegittimamente un paziente competente potrebbe rivolgere al suo medico curante
Tutte quelle opzioni che un paziente capace di intendere e di volere potrebbe far proprie
Attraverso il consenso in attraverso l'informazione che li dal medico curante e attraverso il dialogo colui di conseguenza non si potrebbero e non si dovrebbero mai introdurre nel testamento biologico richieste contra legem
A partire da quella dell'eutanasia ma non solo quella per esempio in un testamento biologico lo si potrebbe dire vendette Georg di nel caso in cui io vado incontro ad una morte improvvisa
Ecco e ipotesi del genere
Quarto punto il medico non dovrà mai essere vincolato alle dichiarazioni anticipate di trattamento mai su questo punto il comitato di bioetica è stato unanime perché non si può chiedere e non si può imporre al medico un vincolo al testamento alle al contenuto delle dichiarazioni anticipate perché questo equivarrebbe alla più totale umiliazione dell'autonomia sia è etica ma soprattutto epistemologica del medico
Il medico è uno scienziato che deve rapportarsi al paziente in scienza e coscienza e nella scienza nella coscienza possono tollerare vincoli per definizione la scienza e la coscienza devono essere praticate liberamente ma questo non vuol dire che il medico Possa ignorare il contenuto delle dichiarazioni anticipate dei suggerimenti del Comitato nazionale si è molto insistito sul fatto che il medico anche conformemente alle formule del di Orvieto ha il dovere di prendere in considerazione l'eventuale testamento biologico
Ma una cosa e preda di considerazione una cosa di ubbidire passivamente ciecamente al contributo del testamento il Comitato nazionale ha suggerito questa via d'uscita il medico dovrà sempre e comunque
Indicare della cartella clinica del paziente
Perché egli ha deciso in scienza e coscienza di seguire le indicazioni delle dichiarazioni anticipate o di non seguirle
In altre parole secondo il Comitato nazionale il medico deve compromettersi è libero di dire di no al testamento biologico ma deve spiegare perché dice di no può anche seguire le indicazioni del testamento biologico va anche in questo caso deve spiegare perché ritiene che quelle indicazioni siano ragionevoli e vadano osservate
Io credo che questa formula risolve molti problemi risolve i problemi di coloro che essendo sì convinti dell'opportunità di redigere un testamento di vita hanno paura che poi in futuro il medico neanche lo apra neanche lo legga do lo tenga nessuna considerazione
Ma nello stesso tempo questo Futbola
Garantisce l'autonomia del medico
Fornendo sul medico un unico onere che però è un onere dotato di altissimo valore bioetico l'onere di motivare le decisioni terapeutiche Candy prende a carico del paziente
Certamente per alcuni medici che oggi dopo Dorothy una sorta di impurità epistemologica
Che sono abituati a spiegare frettolosamente le loro scelte terapeutiche e magari ad un mettere nero su bianco le ragioni per cui Rehab su tre l'ipotesi del Comitato nazionale troppo sempre sembrare particolarmente gravoso a me sembra invece particolarmente interessante
Perché anche se aumenta gli oneri a carico del medico dilata altresì la loro responsabilità scientifica e morale
Chiudo ci vuole una legge in materia
La mia opinione personale tecniche un adeguato al codice deontologico basterebbe per dare alle dichiarazioni anticipate il rilievo che esse meritano ma purtroppo in Italia la tradizione della deontologia per quello che riguarda gli ordini professionali
è molto debole e questo lo dico da giurista perché lo stesso problema vale per la deontologia forense non solo per la dottor oggi a Betica ma questo discorso lunghissimo se noi avessimo la capacità culturale
Di dare alle ha deontologia tutto il rispetto che merita di considerare che le norme deontologiche sono autonome rispetto alle norme dello Stato
Perché la professione medica
Dove
Una pratica legittimata dallo Stato è una pratica che si Autore commessi auto legittimano tutte le professioni se io sono ma sto Bavastro male ma che me ne importa se il medico che mi cura e cittadino italiano o è cittadino americano
Voglio che mi curi secondo scienza e secondo coscienza
Quindi per me basterebbe un buon codice deontologico
E non ci sarebbe bisogno della legge va poi che in Italia oggi come oggi la deontologia è considerata permea torto ma le cose stanno così come una normatività fragile e comunque soggetta alla bomba attività statale ritengo che a questo punto per garantire chi desideri testamenti di vita e per garantire l'autonomia dei medici nei confronti dei testamenti di vita una norma dello Stato possa essere opportuna ma solo per ragioni per acrobatiche
Mi auguro che una evoluzione adeguata della riflessione bioetica deontologica
Possa dare soprattutto ai medici l'orgoglio di poter dire noi in quanto medici auto determiniamo la nostra professione dal punto di vista scientifico e dal punto di vista etico quando invece ci sono questioni di tipo economico lì chiaramente la deontologia
Deve cedere il passo a dura giusta regolamentazione
Dà diritto civile dei rapporti economici professionali tra un datore di lavoro chi è il paziente è un lavoratore che il medico ma per l'appunto presta è la dimensione marginale del problema perché in questo momento stiamo considerando la di la dimensione etica della questione
Grazie grazie veramente professor D'Agostino io mi ritrovo perfettamente in queste conclusioni per adesso ascoltiamo il primo responsabile alla carta stampata dottor Pierluigi fornaretto di Avvenire voglio dire anche quello che il professore D'Agostino ha detto dei messaggi distorti questo gravissimo che nelle rianimazione la sua Aliani avvenga una lettera sia strisciante veramente gravissimo è un messaggio che terrorizza i nostri cittadini perché veramente qui poi perché non si conoscono i termini Track alimento e eutanasia evidentemente giustamente il medico non prosegue l'accanimento e pervenire smette certe terapie invasive e quello non è eutanasia se volevo si avvale polverosi allora va diciamo che c'è una dedica strisciante quei come al solito ci sono persone che non sono addetti ai lavori che parlano a sproposito comunque questo non mia opinione personale ascoltiamo Fornari poi l'onorevole Mantini dell'Ulivo no modesto esponente non in un responsabili esse no
Sono esponente la carta stampata quindi il mio intervento è in questo contesto ti prego cinque minuti non è non solo se è vero ma esperti penso va bene se mai niente a Rovigo e Rimini
Penso che già si è stata che siano stati addotti per vari motivi
Per i per i quali una legge non è giustifico intervento legislativo non è giustificato mi pare che il punto centrale sia stato evidenziato dalla professoressa Maria Luisa Di Pietro presidente del comitato Scienza e Vita
Nella sua audizione in Commissione sanità del Senato quando ha detto che c'è una contraddizione di fondo insanabile la dichiarazione anticipata di trattamento cioè che una dichiarazione fatta ora per allora cioè già l'onorevole Bertolini mia
Mia delucidato ampiamente questo aspetto cioè il contesto psicologico il contesto tecnico tecnologico nel quale avviene la dichiarazione del contesto in cui si applica sono completamente diverso
E allora questo è pone una contraddizione insanabile aggiunta al fatto che le le dichiarazioni sono spesso di difficile interpretazione
E anche il problema di chi le interpreti e il modo in cui è Interpreti crea non poche difficoltà del resto rimanderei anche l'intervento della dottoressa Marina Casini
Su Medicina e morale in cui un articolo molto interessante in cui dice che rifiuti rifiuto anticipato le cure salvavita non è uguale a rifiuto attuale cioè c'è una differenza dal rifiuto attuale di cure rifiuto ma allora in questo modo a noi diciamo no a diciamo auto determinazioni espressione di volontà a diritti individuali
La domanda è se questi diritti individuali questa autonomia queste a autodeterminazione non sia in qualche modo una una in qualche modo etero determinatasi non ci sia un affetto una pressione perché dobbiamo anche chiederci anche nel caso di questa legge come ce la stiamo chiedendo nel caso della legge sui Dico
Dell'effetto pedagogico che può avere una legge sulla dichiarazione anticipata di trattamento cioè se non introduce in Sea M
Un concetto di vita degna di essere vissuta e vita non degna di essere vissuta allora potrebbe provocazione affetto di con tanti anziani che abbiano contante situazione di malati abbandonati qualche decennio fa un illustre sociologo
Di origine polacca Norbert Elias parlava della solitudine al morente non credo che la situazione sia sostanzialmente cambiata il morente solo allora in una situazione di difficoltà
Questa pressione psicologica questa approvazione la legge potesse potrebbe avere l'effetto di creare una ulteriore stimolo a e auto escludersi per eterodeterminazione
Allora quello di cui abbiamo bisogno è infatti come come è stato detto c'è uno studioso americano Deville embra che dice negli ultimi anni la caccia ha scritto in un libro l'etica alle frontiere la vita negli ultimi anni la categoria dei medici e per diversi motivi gli amministratori consapevoli delle restrizioni al bilancio sanitario hanno visto di buon occhio l'ondata sostegno dell'autonomia del paziente
Inoltre sono stati lanciati anche falsi appelli autonomia allo scopo di legittimare il giudizio secondo il quale alcune persone sarebbe meglio che morissero
E dunque il richiamo all'autonomia è servito a confondere la distinzione tra suicidio assistito e diritto legittimo a rifiutare una terapia invasiva in punto di morte quindi del resto l'esperienza un'esperienza porta riportata sempre le audizioni da un esperto un un uomo che lavora nello Stati lo stato vegetativo permanente Giovanni Battista Q Guzzetti Guizzetti del centro Don Orione di Bergamo interessante in quanto dice dieci anni di attività
Tra nel rapporto con i familiari s'di soggetti in stato vegetativo transitati nel mio reparto mai nessuno ha sollevato la questione la sospensione delle cure erogate anzi
Molti di loro nel tempo hanno saputo costruire cioè perché la la malattia è un'occasione è è il morente diceva ma anche una antropologo è il momento della maggiore apertura
Nella maggiore relax rarità in qualche modo hanno saputo costruire con i propri cari una nuova valida relazione la mia esperienza di medico mi ha convinto che il vero problema posto dai soggetti colpiti da malattie
In fase avanzata ed è grave disabilità sia quello di trovare conforto alla domanda di cui sono portatori
Perché ciò che temono di più costoro non è l'accanimento terapeutico ma piuttosto l'abbandono terapeutico
Di essere cioè lasciati soli a vivere una condizione considerata senza dignità
Consentono non controllati in un'insopportabile sofferenza con la mano con la morte in night imminente quindi quello che la risposta che essi necessaria perché penso che ci sia un attacco culturali penso che ci sia una campagna culturale
Quella soprattutto di un di una svolta morale che di un discorso di formazione etico deontologica che rivolta soprattutto al personale medico assistenziale
Di fronte alla complessità dei problemi come scriveva monsignor Sgreccia in un intervento in ultimo articolo pubblicato alla sul Corriere la sera e una potenziamento delle reti di intervento di cure palliative di quello che già è stato ampiamente detto
Quindi penso che comunque anche in questa questione come anche nel caso dei
Grandi prematuri sia quello della salvaguardia della vita grazie grazie ascolteremo altre due rappresentante dalla carta stampata perché loro coi quello che fanno opinione trasmettono certi messaggi ora prego l'onorevole Mantini dell'Ulivo la ringrazio per essere qui presente esporci la sua opinione
è grazie io
Ringrazio per l'invito ringrazio naturalmente
Collega Di Virgilio che attentissimo in modo sapiente da questi temi poco più che un saluto devo dire che il pannello molto ricco e mi credete se vi dico anche devo tra pochi minuti andare a prendere un pareva e sulla si dette a Bersani quindi
Però
Vorrei cogliere questa occasione preziosa per per qualche considerazione la prima siamo tutti contro l'eutanasia siamo tutti anche contro la confusione che si può può fare in questa materia nelle distorsioni
Comunicative in ogni sede in ogni forma in ogni modo tra il tema che stiamo affrontando e una qualche diciamo licenza nei confronti dell'Uta nel sia che come sappiamo il concetto del tutto diverso comportamento attivo per dare la morte eccetera
Siamo anche molto credo tutti quanti favorevolmente schierati contro l'abbandono terapeutico che adesso veniva
Richiamato ha ricordato che in effetti è un grande problema della nostra epoca
Anche se io credo si debba avere un po'di fiducia nell'uomo d'altra parte il legislatore chiamato questo insomma non non non farebbe neanche le leggi se non ci fosse un filo di fiducia nel e quindi non credo che noi siamo alle soglie di una sorta di eutanasia generalizzata nei confronti degli anziani abbandonati nei confronti di intere categorie non c'è questo problema
C'è il fatto che spesso i malati terminali vengono un po'abbandonati o comunque non sufficientemente assistiti sia dal punto di vista medico assistenziale e psicologico eccetera ci sono questi problemi
E c'è il problema nuovo che esattamente il problema di un dominio e anche di una vostra dominio delle delle tecniche delle cure mediche che a volte li costringono alle persone insomma
E ho usato il termine costringono le persone spontaneamente ma in effetti una definizione giuste arrestare invita anche al di là di ogni ragionevole diciamo
Abbiamo tanti esempi lettera volevo richiamare esempi quasi tutti dolorosi
Insomma siamo in presenza di quella all'ostinazione del ragionamento vedeva sanabile di cui si parla legge francese di cui io non credo al diritto a morire insomma ecco
Che di cui pur invece sì sì si discute ci sono anche affermazioni
Nel Paese
Chi ha inventato chi ha sostenuto negli Stati Uniti insomma in il diritto a vivere no a da soli e felici ecco c'è un un diritto a morire c'è c'è anche questa dimensione del problema intanto c'è il problema di come gestire se stessi in quelle fasi in quei momenti
Ora
Essendo questo il problema circoscritto e quindi c'è un rischio di comunicazione distorsive negative anche quando invece si volesse parlar d'altro e si vuole esser confondere questo tema con altre questioni quelle che prima richiamavo
Devo dire che io non posso non considerare questo questo tema come un tema di ampliamento dei diritti della personalità del rispetto dei diritti della persona e della personalità è proprio ai sensi dell'articolo due della Costituzione e via dicendo
Non
Per la morte contro la vita non per contro la persona ma proprio un diritto della persona a poter
Anticipatamente dichiarare
Una volontà di trattamento intendiamoci da questo punto di vista è ovvio che io preferisco anche da giurista per quanto il termine
Testamento sia più solenne ma insomma la è un termine sbagliato anche no ecco testamento biologico dichiarazioni anticipate di trattamento
Sapendo ovviamente che queste dichiarazioni anticipate di trattamento sono necessariamente generiche devo immaginare no
Quindi e chiaro che
Ho condiviso quasi tutto devo dire i punti ascoltare del professor D'Agostino condivido presso che quasi tutti
Però o resta il fatto che dobbiamo intenderci e difficile che possa esserci un contrasto molto forte tra la dichiarazione
Sia pure anticipate di trattamento e la volontà e Vincenzo e coscienza del medico perché non c'è neanche se io sono in vita probabilmente potrò informarmi per le forze che io sullo stato esatto della mia patologia le cure possibili insomma avere un colloquio il dialogo un colloquio invece a distanza cioè attraverso una dichiarazione anticipata di veterani non potesse una dichiarazione molto generale generica
E naturalmente può porsi il tema e in questo senso non è del tutto vincolante nel senso che i molti in questo senso però non è del tutto vincolante ricchezza di finirci una prescrizione
Quindi il punto è che ci sarà pur sempre un momento dialettico tra la valutazione medica e del medico sul lutti concetti di mancanza di capacità stato terminali irreversibilità eccetera eccetera inutilità della terapia e l'indicazione data
Dal dal dal paziente verrà interessate
Anche per queste ragioni io credo sia utile una legge perché sì noi abbiamo l'articolo trentaquattro del codice deontologico che in qualche modo sollecita il medico a tener sempre conto delle indicazioni date dal paziente anche sul sul sui trattamenti anche per il futuro e così pure la dichiarazione di Oviedo che va nella stessa direzione ma tuttavia questi concetti
Di cui stiamo parlando possono trovare una loro ragionevole affermazione
Legislative che ne circoscrive il campo e limiti diciamo l'oggetto e anche precisi questi momenti diciamo di difficoltà
Per esempio il testo Marino che tra i testi in circolo in circolazione diciamo
Più condivido sia pur con qualche precisazione affida anche il momento del rapporto tra di dichiarazione direttive anticipate di trattamento e valutazione medica insomma prevede anche l'ipotesi di un possibile conflitto di un non
E quindi in questo caso vi è il ricorso obbligatorio a un comitato etico costituito presso le strutture sanitarie ospedali avrai sempre da medici psicologi psichiatri e un medico specialista nella malattia diciamo
Letale ecco diverso dal medico curante quindi anche queste ipotesi dobbiamo in qualche modo prevedere insieme ad altre per esempio del testo Marinò non mi piacerebbe fosse precisato meglio il concetto di convivente tra le dichiarazioni dei sostitutive e cioè tra i soggetti quando non vi sia il testamento biologico chi debba prendere una decisione insomma in ordine il coniuge i figli convivente convivente come convivente quanto sono anch'io contrario all'idea di come invece in quel testo c'è l'idea di stimolare una sorta di campagna di massa
Di dichiarazioni cioè stimolare un registro nazionale stimolare a che tutti in qualche modo facciano si pronuncino non solo perché le esperienze semplici mostra che tutto sommato
Ma perché questa deve restare una esperienza diciamo è una scelta una facoltà libera è limitata alle singole persone non una necessaria pratica di massa
Credo che potremo farla con questi limiti con questi valori con queste accortezze una legge e che dovrebbe esser fatta attraverso un confronto fra parlamentare o poco condiviso e ho concluso
Questa impostazione sulle coppie di fatto
Diciamo e in ogni caso il fatto di circoscrivere le questioni eticamente sensibili al negli ambiti delle coalizioni no di governo non credo al bipolarismo etico perché certi temi attraversano evidentemente le conoscenze anche le culture politiche tutte le forze politiche credo che una legge precisa misurata e consapevole potremmo su questo tema il dovremo
Farla
Dal confronto parlamentare insieme grazie
Grazie onorevole Mantini per il tuo equilibrio per il tuo contributo come sempre di questo testimone delle tue interventi in aula
Molto assolutamente coerente molto
Più conciliante nel senso di dialogo grazie molte con l'ascoltiamo col suo Proietti che un tecnico direttore di Sordi Psicologia del Gemelli che si trova tutti i giorni a lottare sulla frontiera Dario dalla morte
Che cosa ha da dirci qual è la sua opinione su questo problematica guarda io intanto ringrazio l'amico Di Virgilio perché mi dà la possibilità ogni tanto di esprimere il parere di un medico
Che poi deve applicare cioè che come mestiere fa questo decide decidevo stamattina finisco qui torno su decido
E allora la riflessione che io vado a fare in cinque minuti purtroppo vi posso fare soltanto l'indice
Solo in ufficio
Allora qual è il mio problema di medico anestesista rianimatore
Quando io vado a valutare una legge qui parliamo di testamento biologico chiaramente il mio giudizio non entra in all'interno del discorso è opportuna una è opportuna
Questo giudizio dalla politico
Questo giudizio non entra nell'ambito di dire questa legge buona o cattiva ma ci sono gli esperti di diritto
Io faccio il medico io lo debba applicare la legge debbo sapere a chi è rivolta S. applicabile
Allora devo sapere si è rivolta al cittadino o si è rivolta al medico perché cambia completamente il discorso del re e se quello che mi si dice di fare io lo posso fare né i fatti né unicamente non nell'ambito del giudizio etico o del giudizio morale non sto dicendo se io ritengo opportuno applicarla ci mancherebbe altro il giudizio etico spetta i bioeticisti la morale fa parte della mia coscienza lì dove al limite ciò che mi si chiede non rispondesse più alla mia coscienza c'è l'obiezione di coscienza io parlo da clinico cioè vi sembrerà strano ma se io posso fare quello che la legge mi chiede il dibattito è cominciato da tempo ricordava Di Virgilio l'ultima volta ci siamo visti sempre con Ignazio Marino con bianco che il presidente dell'ordine dei medici sarà quattro cinque giorni fa
E io ho detto loro e in quel contesto che non che è ancora in piedi questa storia
Io faccio il medico se voi mi date un indirizzo possiamo parlare di quello che volete ma se voi stabilite un dovere il medico che è qualcosa di completamente diverso sul dovere io pretendo una definizione non potete dirmi la definizione di accanimento terapeutico non può essere data dove io nel codice deontologico all'articolo sedici missiva mi si fa divieto
Di esercitare l'accanimento lettere appelli varie parliamo
Cioè io a quel punto o il divieto di che cosa di un qualcosa che non esiste allora
Tornando all'aspetto che io vado ad affrontare applicabilità o meno di una qualsiasi legge sul testamento biologico io quello che posso consigliare questa attenzione
Per fare una legge bisogna parlare un linguaggio comune
Quando io dico che è definibile l'accanimento terapeutico che definibile l'eutanasia kebab definita Michele fin qui e mi riferisco ad una definizione il divo clinico
Non dobbiamo confondere la definizione dell'atto accanimento terapeutico con il giudizio che si dà dell'atto
Cioè il giudizio deontologico giuridico etico morale è un'altra cosa ma se io non sapessi cosa l'accanimento terapeutico durante il giorno che sto facendo
Ma io oggi in assenza della legge ma secondo voi le decisioni sul fare non sale ma su quale base io ne vado a prendere
A caso
E non è che faccio riferimento ad una definizione clinica che mi sono inventato io attenzione sarebbe da pazzi
Non è che una definizione clinica oggi della medicina moderna e dai dalla Rodolfo Proietti o è lasciata dall'interpretazione personale ad esempio insanabile
Allora ragioniamo un attimo proviamo a vedere oggi per il medico anestesista rianimatore spero anche per gli altri
Qual è il senso il significato di queste di di queste parole per cercare di raggiungere quelli che io diciamo il linguaggio comune per poi andare a fare un qualsiasi tipo di legge ma quando io parlo di accanimento terapeutico attenzione
Non mi riferisco mai a qualcosa che all'interno della relazione medico paziente sembra strano nell'ambito della relazione medico-paziente
Paziente conoscente e medico possibilmente sveglio quando lavora l'accanimento terapeutico non può esistere
Ma perché dal punto di vista vi dico perché perché nell'ambito di questa relazione qualsiasi scelta terapeutica è ovviamente una scelta terapeutica condivisa
Ma non è che ci dobbiamo reinventare cose consenso informato cioè da sempre la nascita della medicina
Non è che c'è solo oggi
Nell'ambito di una scelta terapeutica condivisa il massimo che può accadere e che la decisione che io e la persona malata andiamo a prendere era e questo però lo sapremo soltanto a posteriori
Proporzionata per eccesso ma non c'entra nulla con l'accanimento terapeutico
Quindi nell'ambito della relazione medico-paziente l'accanimento terapeutico non può esistere l'accanimento terapeutico può esistere soltanto quando comanda uno solo dei due
Quando la persona malata e nella impossibilità
Di dialogare col con il medico il medico la scelta deve prendere da solo
Uno siccome ho cinque minuti questo sarebbe un capitolo voi da tre quarti d'ora
Per la definizione di questo aspetto di accanimento terapeutico detto questo
C'è il testamento biologico non è altro che una estensione io così ho capito va qualcuno però mi spiegherà meglio che una estensione del consenso a me non interessa voi sia dal punto di vista di diritto per lei citava una illecita
Io ragiono da clinico
Se questo è nulla può entrarci il testamento biologico se questo ecco l'accanimento terapeutico
L'estensione del consenso a posteriori di entra sempre nella relazione medico paziente
Cioè semplicemente io medico conosco oggi il tuo pensiero e possono decidere in solitudine
Poi vediamo se gli esperti del diritto della deontologia dicono se questo è possibile o meno ma perché dico questo perché attenzione giustificare il rifiuto comodi una cura in quell'ambito dicendo che è contro l'accanimento terapeutico apre le porte a assoluzioni cliniche impensabili benedico qualcuna per capirci
Quando noi parliamo di rifiuto di curare
Non è che intendiamo una cosa molto semplice rifiuto di cura altro capitolo quarantacinque minuti dal punto di vista clinico perché rifiuta ogni cura si differenzia in due grossi filoni
Uno clinico sempre che la limitazione delle cure è uno che è il rifiuto di tutte le cure
Che non è la stessa cosa
Quando il malato giustamente nei suoi diritti
Rifiuta le cure nel senso che mi chiede di limitare il programma terapeutico ma non di abbandonarlo brutalmente
Facciamo per esempio più semplice in questa limitazione il rapporto medico-paziente non solo non è interrotto
Ma addirittura molto spesso si ampia diventa ancora più forte perché l'esempio classico perché poi basta riflettere malato tumorale come si dice dove la malattia è entrata nella sua professione tutte cose che dal punto di vista clinico dovrebbero trovare altre Eberharter definizioni non abbiamo tempo però la sostanza quali che lei mi chiede caro dottore siamo arrivati a questo punto lei mi propone un bell'intervento chirurgico altamente demolitivo con la speranza
Di farli vivere altri tre mesi
Non lo vuole
Non voglio mesto non è cosa che non voglio null'altro
Voglio cambiare l'obiettivo di cura non mi tengo il più curare per farmi dire le tre mesi in più ma mi faccia li avete meglio i tre mesi che mi mancano
E passiamo da una visione della Fai unica di un certo l'Iva un'altra entriamo nel campo delle cure palliative altre tre ore quindi non mi ferma ma è chiaro il concetto
Questa è una richiesta di limitazione delle cure
Se io invece vado a chiedere un rifiuto totale delle cure io interrompe il rapporto medico-paziente esempio stato vegetativo cronico
è chiaro che la richieste a posteriori mi puoi chiedere di limitare le cure
Mi puoi chiedere di interrompere qualsiasi trattamento quando tu mi chiedi su una carta bisogna interrompere anche la nutrizione e l'idratazione vuol dire chiedere l'interruzione di qualsiasi trattamento
Interrompe il rapporto e qualcuno mi deve dire qual è il mio dovere ex apposto
Non è un problema di cosa fare o non fare
E che io non ho più
Possibilità di nuove armi debbo uscire dal programma terapeutico
E a chi lo affido io il malato
Chissà che fatica
Perché io non posso fare più nulla
E nell'ambito di questi doveri che quelle leggi mi debbono chiarire il vero significato e i miei nuovi doveri grazie
Grazie sensato molto acuto post anche molte problematiche perché io che ho fatto il medico per tanti anni e sono stato primario di un ospedale e chiaro il caposaldo importantissimo il consenso informato ma dove diamoci noi medici come lo poniamo delle volte delle volte poniamo al paziente una carta da firmare e basta invece il medico dovrebbe spiegare completamente profondamente allora si superò tante difficoltà che il consenso informato apre secondo me caro Proietti è le diciamo preliminare a un'eventuale testamento biologico io mi domando però se dobbiamo arrivare a una legge quando esiste un codice deontologico ben preciso quando ci sono le convenzioni internazionali ben precise e voglio ricordare che io l'ho letto dodici volte negli ultimi giorni era comizio d'Orvieto all'articolo nove che parla precisamente unisce se cioè desideri del paziente che il medico deve di cui deve tener conto e non vincolanti perché da questo poi si si ne discende l'avvento all'obiezione o meno di coscienza
Quindi personalmente penso che non può essere vincolante e che se per caso disgraziatamente lo fosse delle se previsto l'obiezione di coscienza ascoltiamo adesso una testimonianza eccezionale presidente per associazione risveglio l'avvocato Napolitano
Che oggi Ōtomo Lodi ascoltare è veramente ci porta un'esperienza eccezionale prego avvocato grazie sempre per il discorso di pochi minuti
Cerchiamo di dare alcune notizie alcune risposte certe ma naturalmente riferendoci umilmente al nostro SEG mento
Noi come dice lo stessa nostra denominazione risveglio ci occupiamo di grosse di gravi cerebrolesioni acquisite
Possono derivare da gravi o gravissimi traumi cranici per lo più dovuti incidenti stradali sul lavoro per lo sport quindi che interessano persone molto spesso giovani
E giovanissime
E altri tipi di danni gravi o gravissimi cerebrali vascolari aneurismi eccetera
Prima è stata nominata Terri Schiavo ci perdonerà se ci riferiamo a lei perché prendiamo esempio da questa situazione per farci capire meglio
Come numeri siamo lo stesso comitato scientifico tra le più seduto nelle cure di Virgilio nella scorsa legislatura ce l'ha ricordato siamo numeri molto importanti
Sono persone come Terri Schiavo in Italia due tre ogni cento mila persone ogni anno pensate dunque quanto ogni anno ce ne sono aggiungete quelle degli anni precedenti e capiamo che è un problema di portata amplia alcune cose di queste centinaia di persone che ci sono parecchie decine noi abbiamo osservate e le assistiamo alcune questioni per me importanti da mettere sul tavolo in modo da arrivare a delle soluzioni che possono essere univoche e chiare
Per la scienza oggi questi che si definiscono stati vegetativi prolungati
Ma che noi preferiamo dire Stati di scarsa coscienza o nulla coscienza che può evolversi
Secondo la scienza oggi non possiamo mai dire se possono evolversi in qualche sia pure timido elementare progresso in qualche timida risposta
Oppure no anche a distanza di anni
Mentre oggi la scienza ci dice e la protocollo ci dice che per i traumi cranici dopo un anno si smettono cure intensive e si passa ad altri Kurt tipi di cure
Da reparti di lungodegenza perì vascolari Dutto ciò accade dopo circa sei mesi
Quindi prima notizia che queste sono situazioni che possono evolversi
Secondo non è assolutamente detto che queste persone soffrano anzi oggi la scienza è più portata a dirci che sono persone che nel loro stato
Non soffrono
E tanto soffrono meno quanto più sono accuditi con sensibilità compro flessione a vita
Con amore se vogliamo
Dobbiamo anche aggiungere
Che si tratta dicasi che non hanno nulla a che fare con accanimenti terapeutici
Prima ho sentito dire qui qualcosa che non è in questo senso l'ora per il nostro segmento questa è una risposta certa
Non ha nulla a che fare con l'accanimento terapeutico perché non viene alcuna situazione finale di carattere cerebrale
Sono persone che possono andare in questo stato per anni che sono che hanno un'autonoma respirazione quindi che sono stabilizzate hanno soltanto bisogno di essere alimentate
E idratante
Tutte queste sono situazioni di base che oggi la scienza stesse lasci dice
Aggiungiamo che noi abbiamo sul campo osservato che risposte sia pure impercettibili a volte minime ci sono molto più spesso di quanto i protocolli medici o le risultanze mediche ci dicono perché diciamo questo con cognizione di causa perché se noi siamo i vicini a questi pazienti ventiquattro ore su ventiquattro o quasi ci accorgiamo di tante cose che necessariamente una visualizzazione periodica costante ma non così sulla persona non può recepire allora
Noi vorremmo dire
Che innanzitutto fare queste decine e decine di casi che noi seguiamo
Personalmente non abbiamo mai dico mai avuto una richiesta di sospendere cure neppure un caso in tanti anni
So che di fronte a questo ci sono alcune situazioni eccezionali di famiglie che sono state anche portate all'attenzione mediatica che hanno espresso determinare i loro convincimenti
Per cui dopo qualche anno un certo numero di anni di questa situazione chiedono che si possa porre fine a questa a questo stato di cose
Noi abbiamo innanzitutto detto che un caso su cinquecento non può essere preso a basse per delle serie motivazioni che possono spingere in un senso o in un altro
Ma anche abbiamo detto a questo uno due casi su cinquecento di non lasciare abbandonati questi loro familiari magari dietro un paravento di un ospedale per tanti anni
Se invece di tutto questo si potesse accudire a casa o imposti più adeguati probabilmente non avremmo neppure questi altri due su cinquecento
Raccordando il tutto al discorso della dichiarazione anticipata vorrei trarre alcune conclusioni
Nei nostri casi cioè di stati vegetativi prolungati usiamo un espressione ancora oggi invalsa
è scorretto parlare di eutanasia non ha nulla a che fare è un discorso completamente diverso
E certamente non ha neppure il senso parlare di accanimento terapeutico a maggior ragione dico questo
E allora rapportando c'è un discorso di dichiarazione anticipata di volontà è il nostro convincimento che qualunque siano poi le evoluzioni politiche che ci possono essere su questi disegni di legge è un nostro convincimento che anche questo non possa far parte del mondo di cui noi ci occupiamo quindi che una dichiarazione anticipata di volontà non possa prendere in considerazione listati vegetativi prolungati
Dai gravi danni cerebrali sono su due piani DiVersi li abbiamo una vita che può anche evolversi
Non è una vita in fase terminale e vorrei aggiungere posso Embraer un paradosso ma fra virgolette lo aggiungo non sono persone malate
Devono soltanto essere accudite alimentate e idratata come tutti noi potranno avere delle malattie dal raffreddore al tumore ma come tutti noi
Quindi non possiamo pensare di invitare qualcuno a produrre una dichiarazione anticipata di volontà su una situazione che la scienza stessa oggi e figuratevi quale potrà essere domani ci dice che è una situazione che può evolversi
Io credo che risposte sia pure minime ci sono tutto premetto che Terri Schiavo della situazione e l'ho visto solo in televisione come tanti di voi non conosco la relazione clinica
Ma dubito fortemente che Terri Schiavo sia un caso di stato vegetativo prolungato forse oggi sarebbe molto meglio definirlo un caso di minima responsività
Bene queste evoluzioni sono frequenti risposte possono essere anche minime
Ma è chiaro che non possiamo tenere in un letto
Ad aspettare che gli arrivi una piaga da decubito perché non solo non potremo aspettarci dei progressi ma forse potremmo causare la morte per altri tipi di motivi e per altri tipi di patologie
Io credo dunque che almeno nel nostro settore non dobbiamo parlare né di eutanasia né di accanimento terapeutico e né di dichiarazione anticipata se vogliamo giungere ad una conclusione che mi permetto eventualmente suggerire le cose più importanti da fare sarebbero delle più analitiche più documentate più incisive linee guida
Che possono dettare dei comportamenti più adeguati nel rapporto che non posso più dire essere fra medico e paziente che non ha la capacità di intendere e volere
Ma fra medico e familiari
Ogni caso di stato vegetativo prolungato graduali sia anche su questo una cosa importante è diverso da un altro non vi potrà mai essere
Per il motivo del fatto che le combinazioni neurali nel nostro cervello sono assolutamente infinite non potranno mai esserci dei casi analoghi certamente ci possono essere delle condizioni di base
Patologiche che si assomigliano da un caso all'altro ma ogni caso è diverso dall'altro anche come possibile reazione nel tempo
Che se si fosse più presenti con queste persone si capirebbe che loro rispondono ad una carezza
Se Istia carezza un piede un ginocchio otto una fronte
Lui si chiudono e lì si aprono gli occhi per far capire loro che esiste la luce e il buio ci si accorge che una timida risposta e qualche volta non tanto timida c'è
Sopra questa non è neanche da parlare di dignità di vita è vita a tutti gli effetti
Io credo dunque che se mai si possa parlarne per altri settori ma con veemenza e riprendendo le conclusioni del Comitato etico scientifico della fine della scorsa legislatura
Non praticare l'idratazione e l'alimentazione a questi pazienti sarebbe un caso chiaramente omissivo lo diciamo con forza e nella tranquillità medico-scientifica oltre che di esperienza nel dire tutto questo altre situazioni sono meritevoli di attenzione ma certo cominciamo a mettere le tessere apposto del mosaico in questo mosaico
Dobbiamo dare questa tessera è questo connotato alle situazioni che sono estremamente numerose e rivedo prego di non dimenticarci che nel nostro caso per la maggior parte delle situazioni si tratta di ragazzi che vanno dei quindici ai venticinque ventisei anni quindi l'attenzione non solo deve essere estremamente forte
Ma in qualche misura deve essere anch'Corea più proiettata verso una possibile forma di vita nel tempo diversa rispetto a prima
Con tutta la tragedia di ogni famiglia ma che certamente in proiezione di vita con tutta la sua dignità
Vi ringrazio molto
Grazie arrivando Politanò suo impegno voglio qui ricordare dei rapidamente come non perché è stata una mia iniziativa ma nel periodo sono stato sottosegretario alla Salute ho voluto fortissimamente fare questa commissione nazionale di altissimo livello scientifico
Qui ce ne sono due dei componenti e compreso progetti su questo problema
Noi abbiamo in Italia circa due mila cinquecento giovani in stato vegetativo persistente creme di chiamarlo per scarsa responsività
E che vengono trattati in maniera non adeguata in cui e questa Commissione ha dato delle direttive ha fatto delle proposte concrete e un nuovo modo di trattare
Questi soggetti vicino alle famiglia possibilità domicilio
E dando anche delle con delle direttive molto particolari io sto pressando in maniera insistente l'attuale ministro dello Del Turco ogni volta che viene Commissione sanità a che quel documento a quelle conclusioni voi portato a favore di questi soggetti non siano vani
Mi batterò sempre di più vedo scarsa attenzione a questo problema dall'attuale ministero ma io non cederò assolutamente ora gli ultimi quattro relatori non più di cinque mila euro che poi Bondi chiuderà l'una andiamo via tutti quanti la Margherita De Bac che voi conoscete tutte del Corriere della Sera
Togli subito gli ordini poi scelti del giornale file da Luciano deputato dello IOR frasi buongiorno a tutti io userò tempi parlamentari tre minuti l'equivalente di sessanta righe
Non mi addentro in particolari tecnici medico scientifici anche se a forza di trattare questi temi sul giornale potrei forse parlare con un medico perché seguo i miliardi momenti di bioetica da diversi anni e in particolare questo che il ricorrente che non non ricordo nessuna legislatura nessun comitato bioetico che sì sì Espresso su questi temi
La mia testimonianza è di operatore della carta stampata che raccoglie
Il risultato di quello che scrive sul giornale e che ha un filo diretto con i lettori
Soprattutto attraverso e-mail telefonate che ci arrivano e ogni volta che sul giornale compare un articolo su questo argomento c'è una risposta incredibile
Che significa ed è la prova la conferma di quanta attenzione
Oggi il cittadino
Riservi a questi temi a tutto ciò che riguarda la fine della vita un momento che che fa paura che terrorizzano anche e lo fa soprattutto per perché si teme Sempre che questi momenti non siano accompagnati da quali attenzioni da quelli cure si parlava di assistenza domiciliare
Di di di di mancanza di un percorso di accompagnamento verso la fine
Cui tutti dovrebbero avere diritto e che invece oggi nel nostro sistema sanitario è ancora resta ancora un angolo oscuro c'è Proietti che appartiene ad una rianimazione che è quella del Gemelli che all'avanguardia
Io la conosco l'ho vista e sto quale attenzione ci sia per il malato ma ci sono tante tra a tante altre rianimazioni
E forse sono anzi sicuramente la maggioranza dove i parenti non possono neanche avvicinarsi a letto non sa se da voi lo fate e da voi lo fa si entra altrove e io mi sono sì io se mi sono trovata in queste situazioni a parlare con le famiglie che stavano fuori
Di malati cosiddetti eccellenti che non potevano neanche non ha vederli se non saltuariamente attraverso loro la del vetro la tendina
E credo anzi sono sicura e mi raccontano ha anche scientificamente provato con quanto la presenza di un familiare accanto al letto in quei momenti
Sia di sostegno e e e e faccia venir meno la voglia di farla finita
Per cui credo che se ci fosse la garanzia di essere assistiti fino in ultimo con cura con amore
Con attenzione in un ambiente che ci ha familiare forse questa voglia di farla finita verrebbe meno anche chi oggi invoca l'eutanasia e diciamo se io mi trovassi Lilli
Non chiederà e altro che farmi staccare il tubo la spina se avessi un padre
Che e lo vedessi sofferente dopo averlo visto vitale fino a a pochi giorni prima ecco chiederei di di fargli finire questa vita
Prima che la morte subentri naturalmente a per quanto riguarda il dibattito sulla legge legge si legge no
Io sinceramente dopo aver seguito tante leggi ricordo l'ultima su temi eticamente sensibili quella sulla fecondazione artificiale no non ho molta fiducia sul fatto che la politica e i politici riescono a fare una buona legge su un tema così delicato su che che che chiama in causa mille Interest simile no interesso interesse la parola sbagliata mille di mille anime la la la la il medico la famiglia il malato
Insomma non credo che si possa arrivare a un testo che chiari fichi definitivamente la materia che aiuta i il medico in quel momento ecco sono convinta che sono e un buon rapporto un rapporto profondo fra medico e paziente
Passa a condurre con gara alla la giusta direzione e però d'altra parte si vede quanto questo rapporto sia venuto meno perché manca la figura del medico di una volta che ti assiste ti conosce parla con te quando stai bene e poi è capace di interpretare le tue
Decisioni e letture volontà scritte una volta che si trova di fronte alla realtà di doverle mettere in pratica
Quindi a mio parere le più che una legge servirebbe un modulo il classico modulo su cui indicare quando sei stato di coscienza quello che in quel momento
Al momento del del bisogno si vorrebbe che fosse fatto
Senza entrare troppo nei particolari lasciando cioè facendo sapere per iscritto al medico a tutti quanti ai familiari che le mie volontà sono quelle però alle lasciando discrezionalità Sempre ha poi a chi poi si trova a dover fare compiere l'ultimo passo tutto qui
Grazie Margherita prendo io so soltanto questa tua così abbattuta
Della distanza dei politici da dal paese dai cittadini
Io devo dire che il politico dovrebbe avere la sensibilità appunto di saper cogliere il sentire comune dei cittadini tradurre poi in norme per quello che il sentire comune ma
La domanda è se è sempre la politica deve entrare in questi anche nell'intimo della vita e legiferare su tutto la mia esperienza di queste due legislature
Mi fa molto meditare su questa così questo ruolo dei politici anche se devo dire che probabilmente non riusciamo a tardi l'impressione che invece la maggioranza di Luís siamo sensibili e provvede poi entrano dell'ideologia candore per entrare che frenano una legge pone a favore dei cittadini ora in video Elisabetta Gardini cinque minuti anche tu
Poi il vicedirettore del Giornale seghe per ultima Lussana prima delle conclusioni del nostro coordinatore nazionale
Sì grazie se sarò telegrafica cerco di esserlo solo qualche riflessione io sono firmataria della proposta di legge dell'onorevole Di Virgilio che ringrazio per questo invito devo dire che prima di apporre quella firma ho riflettuto molti giorni perché mi domandavo se
Fosse così indispensabile appunto normare qualche cosa che mi sembrava poco norma pile che aveva avevo quindi la mia sensibilità mi diceva
Ragiona riflette i pensarci poi mi sono convinta invece e sempre di più sono contenta ringrazio l'onorevole Di Virgilio di avermi proposto di firmare lassù questa sua proposta di legge sul testamento biologico
Perché secondo me indispensabile oggi
In qualche modo difendersi dall'accanimento ideologico
Io credo sia esperienza di tutti noi quotidianamente
L'accanimento ideologico con il quale si dibatte su tanti temi cosiddetti eticamente sensibili
Da questi dico all'eutanasia a la revisione forzata come sembrerebbe
Di intravedere da questo convegno che a marzo sarà fatto a Milano sulla revisione delle linee guida della legge quaranta nonostante un referendum popolare fatto da poco tempo bene questo accanimento terapeutico terapeutico e io credo sia
Qualche cosa come è stato detto qui di poco definibile io sono assolutamente convinta che la vita non a caso quando parliamo di vita parliamo di arte di vivere non sia replicabile in laboratorio per questo quando l'avvocato Napolitano dice ogni cosa ogni ogni caso è un caso unico è irripetibile io credo che siamo molto più tutelati da un rapporto fiduciario con il medico che agisce appunto in scienza e coscienza che si attiene ad un codice deontologico
E onestamente io non credo che mai andrò a depositare un testamento biologico in questo senso io chiederei sempre di essere guarita di essere curata al meglio di essere assistita di essere accudita di essere amata
E questo mi auguro che mi possa riservare l'ultima l'ultimo periodo della mia vita credo che ogni persona umana speri e chiede a questo a una società e allora se i valori però di riferimento sono collettivi e non di individualisti ci come invece purtroppo molte persone che agiscono anche nell'ambito politico sembrano oramai e per sposarlo come tesi io mi preoccupo
Di quello che può accadere anche in un dibattito parlamentare perché noi che oggi abbiamo sentito anche le diverse posizioni molto dialoganti
Molto moderate però quello che accade poi quando noi lavoriamo in Parlamento non è esattamente così moderato e così dialogante
Perché io ho qui mercoledì abbiamo un continuiamo con questa dizione informali in materia di tutela della dignità e della volontà della persona umana
Nelle patologie incurabili e terminali doveva essere punto parlo delle audizioni informali alla Commissione affari sociali e invece virgola anche con riferimento al tema dell'eutanasia punto dopo tutta una zia
Allora io mi domando tutta questa moderazione che viene utilizzata quando si parla al grande pubblico perché quando siamo nelle chiuse stanze si abbandona mi sembra un scusate forse un po'forte come paragone ma un comportamento da setta quando siamo tra di noi ci diciamo quello che veramente intendiamo quello che vogliamo quello che desideriamo
Quando andiamo
Addio contatto con persone che sappiamo
Sappiamo che la cultura italiana è una cultura che è permeata laicamente dei valori cristiani e sappiamo che non troveremmo tutto questo consenso allora ecco che ammorbidisco le mie Toni e tendo a fare un discorso che linguisticamente accettabile
Anestetizza diamo il linguaggio che invece poi nelle chiuse stanze utilizziamo in modo anche abbastanza forte così come io ho qui una proposta a firma dell'onorevole Grillini che ha se non altro il merito di non utilizzare mai questo
Questa questa cosmesi della lingua e dice pane al pane e vino al vino quello che pensa ma non solo lui anche molte altre persone della sua parte politica dove addirittura si inserisce il diritto di morire tra i vari delitti
Quando all'nell'audizione il professor D'Agostino c'ha spiegato chiaramente che per non esiste nessun comitato etico che abbia riconosciuto il diritto di morire perché il diritto alla vita è soltanto univoca soltanto in positivo il diritto alla vita diritto a vivere
E non solo
Abbiamo sentito qui che è tutti riconoscono che i medici non possono essere obbligati da queste volontà che come ha ricordato l'onorevole Di Virgilio poi non sono volontà nemmeno nella Convenzione di Oviedo ma sono desideri per cui non si usa il verbo Goodwill ma wish list
La stessa cosa in francese adesso non ricordo il termine ma sempre un termine che indica desiderio non volontà speriamo che arrivi anche la traduzione italiana così potremmo andare direttamente alla fonte ma addirittura troviamo al comma sei dell'articolo tre di questa proposta di legge che il mancato rispetto delle volontà contenute nel testamento biologico è perseguibile in sede civile e penale
Noi ci troviamo sempre con il mondo capovolto e siccome poi sappiamo che il bene supremo come è stato dimostrato in tutti questi giorni dalla politica estera
Alla base di vicenza ai Dico eccetera eccetera il bene supremo e purtroppo di questa maggioranza la tenuta della coalizione non sappiamo mai nonostante le posizioni individuali anche moderate quale sarà poi il vincolo di coalizione alla quale questo abbiamo siamo abituati il novantanove virgola nove per cento
Dei dei dei dei deputati nonostante la libertà di mandato si atterranno scrupolosamente
Allora è un tema questo molto delicato ho letto qualche giorno fa su Avvenire che o lo l'Olanda sta ripensando alle sue
Posizioni così aperte rispetto alla a questa a questa pratica di eutanasia anche nei confronti di malati psichiatrici anche nei confronti dei malati pediatrici
E quello che mi ha colpito che conferma quello che è stato detto qui oggi è che dove dicono gli olandesi dove le cure palliative
Nelle quali confessano di non essere così
Non so come dire aiutatemi voi perché
Non vorrei dire una cosa che penalizzi la classe medica olandese ma l'hanno detto loro dove non non sono così estese così diffuse così dice dove invece sono applicate la richiesta di eutanasia
Crolla verticalmente allora
Io mi auguro che questo ottimismo e stiamo facendo qua sia un qualche cosa che arrivi all'opinione pubblica che non arrivi all'opinione pubblica quel dibattito invece esasperato che crea che crea sconcerto e crea terrore non sappiamo quanti anziani ci sono sappiamo quanto sono fragili sappiamo quanto anche le le le i cambiamenti in fatto di normativa di ticket diventi un trauma collettivo generazionale per gli anziani
Pensiamo che cosa succede quando si vorrebbe far passare per fortuna mi sembra che in questo caso i mass media l'informazione non abbia dato seguito a questa ostinazione nel diffondere l'idea che in Italia viene praticata l'eutanasia clandestina comunemente e in modo largo e diffuso perché la terrore dell'anziano di sentirsi già un peso di sentirsi magari un un paziente di serie B invece che per serie A rispetto ad esigenze dei giovani quando le le sale di rianimazione sono poche quando le sale operatorie sono intasate sappiamo quanto questo crei un senso di disagio a volte di vera e propria
Depressione e sfiducia nei confronti della propria possibilità di guarire allora io volevo chiudere ricordando leggendo che alcune righe invece di emanare in perché mi sembra che ultimamente viene un po'tirata per i capelli da una parte e dall'altra con andiamo a prendere i suoi libri invece sempre molto precisa lei già negli anni Cinquanta
Aveva visto che molti il suo dovere leggo molti sforzi scientifici sono stati dirette in tempi recenti e cercare di rendere artificiale anche la vita
Quest'uomo del futuro che gli scienziati pensano di produrre nel giro di un secolo sembra posseduto da una sorta di ribellione contro l'esistenza umana come gli è stata data un dono gratuito proveniente da non so dove parlando in termini profani ed ecco che vediamo che si annulla quella fittizia distinzione Laicicattolici che desidera scambiare se possibile con qualcosa che lui stesso abbia fatto la questione consiste solo nel vedere se vogliamo servirci delle nostre nuove conoscenze scientifiche tecniche in questa direzione ed è una questione che non può essere decisa con i mezzi della scienza
è una questione politica di primo ordine e perciò non può essere lasciata alla decisione degli scienziati di professione e neppure a quella dei politici di professione
Quello che io propongo perciò è molto semplice e niente di più che pensare a ciò che facciamo e questo è l'augurio che faccia tutti noi grazie Grazioli sapienza
Titoli vicedirettore del Giornale Mario Sechi e mi viene in mente Lazzati grande Lazzati che diceva
Voi politici dove pensare politicamente prima di fare probabilmente noi facciamo senza pensare quello che Hitler dottor se che a lei la parola poi onorevole Lussana e poi Bondi
Buongiorno a tutti ma mettiamo subito i piedi nel piatto
Anche se la Gardini è stata meno buonista dei precedenti interventi quindi mi ha fatto piacere ha ragione la De Bac per me una legge così non serve vi spiego perché non perché non ci sia bisogno forse di qualche norma matti perché io non sono né un medico neri un biologo né un filosofo ma faccio il giornalista metto insieme i fatti e conosco molto bene il mondo della politica perché questo Parlamento sarebbe capace di sfornare una legge che sarebbe un disastro
Basta pensare che cosa sono riusciti a fare con la cosiddetta legge sulle coppie di fatto un mostro giuridico senza precedenti attenzione io qui parlo da laico non non ho alcuna intenzione
Di parlare né da cattolico
Né da uomo che altre seri voglio fare un'analisi laica di quello che sta succedendo ebbene e se allora metto insieme tutte le cose tutti i fatti e vi raccontiamo
E sono forse si può cogliere quello che in realtà lo spirito del tempo
Lo spirito da quello spirito della politica in cui siamo immersi
Perché è la politica che decide non solo i comitati etici che fanno le leggi signori che il legislatore e il legislatore vi ricordo è il Parlamento i comitati e ci possono essere ascoltati ma per voi le loro raccomandazioni possono essere tranquillamente nottate nel cestino ebbene allora dunque la domanda che ci dobbiamo porre in realtà è in che tempo viviamo
E con quale occhiali ideologico viene vista la realtà questo è il tema vero che secondo me si deve porre la politica e il cittadino qualunque
Ebbene in che tempo viviamo e proprio discutendo del testamento i pionieri biologico che possiamo capirlo perché noi viviamo in un tempo molto strano in Italia e non solo in Europa
Prost parlava del tempo perduto io credo che noi stiamo vivendo in realtà in un tempo smarrito è questa la cosa che più mi colpisce
Abbiamo smarrito
I cardini i concetti del diritto nati naturale siamo entrati in un'epoca di giustizialismo totale e stiamo scardinando tutti i fondamenti della società occidentale e questo quello che sta succedendo
Prendiamo la parola composita di testamento biologico con due parole tra la prima e testamento cioè un atto scritto con cui si dispone del proprio patrimonio o parte di esso per quando si sarà cessato dividere okay e poi abbiamo la seconda parola biologico
Che cosa indica indica ciò che relativo agli organismi viventi e ai loro processi vitali dunque attenzione partiamo da una antinomia da una parte il testamento che la morte la fine della vita dall'altra il biologico che invece la vita
E tutti i suoi processi non ci trovate niente di strano in questa strana opposizione di parole ed i termini io personalmente sì da una parte c'è la volontà il testamento e dall'altra c'è il corpo le due cose non sempre vanno d'accordo e chi fa la professione medica lo sa benissimo presto e allora chiude è questo che stiamo sbagliando l'Unione dalla volontà del corpo è dell'essenza dell'uomo
Io vorrei dirvi che il testamento biologico
Non dobbiamo inganna ci così come è stato concepito dalla sinistra che oggi è maggioranza che oggi governa e che non è una sinistra fatto unità
Ho sentito delle cose che se fossero vere ci sarebbe quasi da applausi da parte di qualcuno della Margherita ma sappiamo bene che non è la Margherita che governa in questo momento la il Prodi notti
Cioè Prodi e Bertinotti
I cattolici democratici
E la sinistra estrema è questo il frutto del PIL il compromesso che quasi marcio oserei dire che sta mettendo che sta minando la politica italiana e la Società italiana a mio avviso
Qua c'è una confusione si prescinde dal corpo dalla mente e si mette in realtà a repentaglio lo stesso concetto di libertà
La libertà non è quella che diceva Marino che è la libertà di scegliere no la vera libertà e la libertà di cambiare anche di cambiare idea
Perché in date condizioni io posso firmare il cosiddetto testamento biologico ma posso farlo anche prima di essere malato quindi prima di aver avuto l'esperienza della malattia
Quanti malati di tumore prima di essersi ammalati dichiarano non mi correrò mai voglio morire e poi li abbiamo visti cornuto esperienze personali e familiari merito aggrapparsi fino all'ultimo istante alla vita io ho paura
Di chi afferma che bisogna per forza normare queste materie sono materie delicatissime
E allora pensateci si riduce in realtà è il rapporto con il corpo ha un problema di supermarket di fatto si dà l'impressione all'individuo di poter disporre della propria vita ed è la propria morte
Ecco il testo il concetto ideologico che sta passando siamo padroni della nostra vita eppure della nostra morte
Ne siamo sicuri
Io credo di no
è sempre usando la metafora del supermarket dello scaffale la situazione è la seguente sono malato curate mi un po'curate mi tanto
Oppure non curate mi par niente e quindi con una legge valida erga omnes si decide di Norman è
Una materia che sapete tutti per esperienza in realtà si valuta caso per caso e deve essere affidata gioco forza a rapporto fondamentale tra paziente e medico
Stiamo entrando nel campo della follia storia giuridica e follia a mio avviso morale
Ma
Io mi chiedo
A questo punto dietro il problema dell'accanimento terapeutico del testamento biologico ce n'è solo un altro senza tanti giri di parole è appunto quello dell'eutanasia non altro abbiamo visto che cosa è successo con i Dico le materie sono le stesse fondamentalmente si è detto non Scabin eremo la famiglia naturale benissimo e poi abbiamo visto che cosa è stato capace di produrre il governo un disegno di legge dove di fatto la famiglia no alla famiglia naturale normata dalla Costituzione si affianca qualcos'altro che nella Costituzione non c'è e possibile io penso di no eppure è accaduto e sta accadendo che allora in realtà il confine e labilissimo
Si sta introducendo che il concetto che si fa allo scaffale e si sceglie in qualche maniera come porre fine alla propria esistenza quale il retrogusto dare alla morte non a caso si parla di dolce morte
Non a caso perfino perfino il gusto badare alla fine della propria esistenza e si spalanca le porte a un relativismo feroce che concede tutto permette tutto sfascia tutto
E la stessa teoria del supermarket applicata ad altre cose ad altri temi etici ovviamente al matrimonio e così via
Siamo praticamente all'ultima frontiera del relativismo cari signori questo è il nome che bisogna darli dove non ci sono più valori dove tutte le cose sono uguali anche le più aberranti possono essere sostenute bisogna rispettarle
Ebbene io dico no
E la situazione Tell ideologia che ci porterà dritti alla fine della nostra civiltà e non avremo neanche il tempo e neanche bisogno di fare il testamento biologico
Grazie grazie al quest'intervento Servedio sale in tanti modi ma siamo in chiusura salutò la senatrice Binetti pensavo scrivo se verso Roma seguito impegni e quindi adesso da Lussana Carolina Lussana della lega e poi chiude il senatrice Paola Binetti
Grazie bene innanzitutto volevo ringraziare il collega e amico onorevole Di Virgilio per aver organizzato questo dibattito su temi così delicati e così importanti che purtroppo sono entrati prepotentemente diciamo così di grande attualità nell'agenda politica dopo le vicende che sono state citate Terri Schiavo ma che ha toccato soprattutto un Paese lontano da noi ma soprattutto la vicenda di Welby e io volevo fare un discorso diciamo così più dettagliato ma non posso esimermi dalla riassumere invece brevemente
Alcune considerazioni che ho sentito fare dando magari un taglio scusatemi non medico ma volendo un po'a ragionare sotto il profilo giuridico
Allora è chiaro che quando si parla di tematiche come queste testamento biologico in modo particolare bisogna cercare di conciliare e mi sembra che anche dal dibattito sia emerso questo due opposti due opposti principi tra l'altro entrambi tutelati dalla nostra Carta costituzionale da un lato c'è il diritto del singolo alla propria libertà il diritto all'autodeterminarsi il diritto alla salute
Inteso come possibilità di disporre del proprio corpo dall'altro
Cioè e dobbiamo tenerne conto di come si è voluto al nostro Sistema sanitario quindi il concetto di tutela della salute pubblica tutela della salute intesa come responsabilità collettiva che in quanto tali incide anche sullo stato di salute e sui comportamenti dei singoli e allora se si vuole correttamente Scettri forse dati ideologia affrontare un tema come questo quello del testamento biologico bisogna cercare di trovare il giusto equilibrio fra questi due principi è forse un sistema sanitario come il nostro improntato al concerto pubblico di responsabilità della salute deve ricavare all'interno di questo concetto o deve restituire al singolo degli spazi di libertà
Senza però che questi spazi di libertà confini no senza che però questi spazi di libertà dei generi lo io ho ascoltato in modo particolare
Gli ultimi due interventi ma anche gli altri interventi che ci sono stati è vero c'è un rischio in questo Paese che troppe volte il concetto di libertà
Venga estremizzato e questo sarebbe eccessivamente sbagliato ma lo vedo anch'io
Questo è un po'alla forse il gioco delle parti della politica che in questo sì si dimostra distante dalle esigenze
Del Paese reale perché vedete il Paese reale i malati giustamente di fronte a un episodio così stravolgente come quello della malattia un episodio così stravolgente come quello della morte hanno un sentimento naturale di paura
Chi non teme la morte chi non teme quello che sarà dopo di noi chi non teme il dolore vorrebbe forse fuggire anche da questo però ecco che qui ci stima e te l'ideologia politica ci si mette chi invece vuole propinarci tante volte per quanto riguarda il sistema di valori un mondo un po'così un mondo alla rovescia è stato detto e vorrei riprendere questo questo concetto allora dalla tutela
Giusta della libertà del singolo che si collega al concetto di testamento biologico un atto unilaterale di disposizioni delle proprie di cure mediche che riportano riguardare la propria vita la propria morte stile genera e quindi arriva addirittura a teorizzare e qui dalla libertà
Si passa alla licenza il diritto a la dolce morte che poi dolce morte assolutamente non è questo concetto assolutamente sbagliato sia dia Rita
A teorizzare l'eutanasia e allora lo dico e soprattutto Toldo attorno al taglio giuridico bisogna distinguere nettamente una cosa è il testamento biologico
Altra cosa è l'eutanasia altra cosa ancora è l'accanimento terapeutico per cui quello che un po'diciamo come un gruppo politico noi stiamo cercando di di apportare in modo tutt'del tutto costruttivo un apporto al dibattito che si è aperto abbiamo presentato una proposta di legge che va in questa direzione
Che definisce ad esempio il concetto di eutanasia che nel nostro ordinamento non è definito nel nostro codice penale non c'è un reato ad hoc contro l'ETA Ezia
Noi dobbiamo ricorrere alla reato generico di omicidio all'omicidio del consenziente piuttosto che all'istigazione del suicidio allora
Timori diamo una volta per tutte nero su bianco il divieto di ottone Asia e vediamo confrontiamoci in questo Paese
Dove appunto le questioni etiche sembrano così tanto di dirci chi è favorevole a otto mesi anche contro l'eutanasia
La nostra posizione è semplice ne siamo contrari a ogni forma di eutanasia si attiva che partiva perché io mi trovo aberrante quello che è stato fatto in Olanda dove una persona un malato nelle condizioni psicologiche
In cui si trova può andare in farmacia a comprare il kit della dolce morte
Questo è assurdo sono profondamente contare anche chi è in Italia diffonde questo tipo di cultura in nome della libertà in nome di una libertà che viene oltremodo estremizzato
Altra cosa è l'accanimento terapeutico è chiaro che se noi prevediamo una divieto for
Ed il Panavia dobbiamo prevedere anche il divieto di accanimento terapeutico ma anche cui puoi legislatore andare a dettagliano definire che cosa
L'accanimento terapeutico o deve essere qualcosa che rientra nell'ex capacità professionali deontologiche del medico secondo me questa la strada da seguire e allora l'accanimento terapeutico non ci dovrebbe esserci dove ci si dovrebbe limitare l'assistenza morale all'assistenza di attenuare quanto più possibile il dolore a un malato per il quale non è più possibile purtroppo dare delle speranze divinità quindi questo secondo noi secondo quello che stiamo ragionando per carità questi convegni sono estremamente utili per accogliere degli spunti per confrontarci e per cercare laddove dovessimo decide di intervenire a livello legislativo con una buona legge che non sia assolutamente un pasticcio che non stia marcata dall'ideologia che per questo veramente sarebbe molto sbagliato
Ma vorrei cogliere gli spunti che sono stati offerti anche a appuntare l'attenzione qui ci sono dei medici sul discorso delle cure palliative
Ecco probabilmente la sfida del nostro sistema sanitario devi andare in quella direzione dovremo potenziare il settore delle cure palliative
E anche gli aiuti economici lo dico questo da parte nostra alle famiglie dei malati che si trovano a vivere determinati condizioni
Perché se facciamo sentire la presenza del medico del Servizio sanitario gli aiuti economici un'assistenza domiciliare allora forse molti di questi malati visti
Cold non confrontarsi con la malattia col dolore ma non si sentirebbero da sole quindi quel desiderio di mettere fine alla loro vita sicuramente verrebbe molto meno quindi io penso che tutto quello che ho detto bisognerebbe cercare appunto di vedere come poter intervenire ma soprattutto la strada da seguire e quella dell'intensificazione delle cure palliative e dell'assistenza
Ai nostri malati in anche in fase terminale e altre razze molto onorevole Lussana
A piacere ricordato quello che domenica e da cattolico voglio ricordare il Santo Padre ha ricordato le cure palliative domenica la giornata mondiale del malato che ho visto era stato otto asciutto sottaciuto dal molti e mass media
Prima parliamo tanto di malati dove lei era la giornata mondiale del malato Santopadre c'ha ricordato come dobbiamo fare maggior uso delle cure palliative ti ringrazio lo ricordava ora conclude nel senso tre interventi amica Paola Binetti e poi beh Sandro Bondi Grazie Paola
Ti prego tempi parlamentari europei scusami
E tempi parlamentari europei tu mi fai così io finiscono per far ma intanto mi scuso di asta arrivata all'ultimo momento ma veramente l'amico di viaggio tosta prima che non potevo dove spostare degli impegni precedenti
E io farò un intervento molto semplice per posizionare correttamente è quella che una prospettiva che vede me come credo che abbia visto lo stesso Di Virgilio inizialmente a favore di una possibilità di fare il testamento biologico in cui la nostra preoccupazione principale era quella di fare un buon disegno di legge
Ci siamo detti penso ci siamo parlati poco però quelle poche volte che ci sia le varie volte che ci siamo incrociati eravamo d'accordo sul fatto che conferire sono il senso di sottolineare dignità al momento della morte rappresenti oggi una delle più grosse si Jencek la nostra cultura ci pone
E la morte rimasta per molto tempo un po'all'ultimo dei tabù
E non la morte in generale e non quella morte spettacolarizzata non la morte televisiva ma proprio la mia morte
E diciamo che il testamento biologico nella misura in cui diventa un'opportunità per cui ognuno di noi è chiamata a riflettere sulla sua morte è chiamato a chiedersi in un certo senso come vorrei morire io
Mi sembrava che potesse su una buona opportunità addirittura nel contesto diciamo se volete un po'chiamiamolo asetticamente professionalizzante di molti ospedali mi sembrava interessante che nel testamento biologico si potesse dire che io quando muoio voglio ricevere i sacramenti che non voglio che nessuno si spaventi se vede il prete vicino alla mia stanza ma io desidero avere la mia assistenza già mi sembrava interessante anche una cultura della donazione comprendere anche la donazione degli organi quindi poter dire io desidero lasciare quello che sarà possibile lasciare ad altre persone
E non mi sembrava importante poter dire che non voglio essere lasciata sola
Nel momento della morte perché tutti quanti noi sappiamo che è vero che c'è il rischio dell'accanimento terapeutico ma quella del problema l'accanimento terapeutico non è mai il problema dei medici perché per noi medici accanimento terapeutico è un ossimoro
Nel senso che se accanimento non è terapeutico setter aperti con non è accanimento e questo ci abbiamo molto chiari soprattutto c'erano chiare quel team di medici che sono accanto al malato in quel momento e che sono quelli che sono in grado di applicare dirà in modo o perfetto rispetto a quello che l'esercizio delle virtù e la prudenza
Un criterio generale un caso particolare i medici che io conosco o i medici che lavorano all'ospedale dove io lavoro da sabato davanti professor Proietti i medici che lavoravano all'ospedale da cui io provengo anch'gemelli
Non bar molti altri medici per carità di Dio
Sono medici estremamente attenti a cercare di calibrare questo rapporto no cioè ciò che giova al malato
E in questo caso adattare la terapia effettivamente per venire incontro a quelle che sono le sue possibilità piuttosto sentivo il bisogno come ha detto l'onorevole Lussana prima di rendere più diffuse più distribuita la cultura delle terapie palliative
E nella cultura delle terapie palliative badate che non c'è solo la somministrazione del farmaco
Costumi sessuali farmaco ridurrebbe ureteri app le terapie palliative alla sua mi sono il farmaco può essere un éscamotage a cui in cui il medico incorre quando si vuole sottrarre alla relazione esempi che faceva ad una pasticca o in questo caso dagli un'iniezione
Mettete un cerotto
Ma
Viceversa noi riteniamo che l'insieme delle terapie palliative comprenda una qualità della relazione estremamente importante mi sembrava anche importante che il paziente potesse esprimere il desiderio di essere accompagnato dalla sua famiglia per lo meno da alcuni dei suoi familiari
Mi sembrava anche importante che nessuno dovesse mai pensare che erano terapie anche perché anche quando ne abbiamo scritto questo disegno
Di legge era recente il caso Terri Schiavo è precedente al caso guardi sopra rappresenta il caso Terri Schiavo
Sembra importante poter dire che idratazione e nutrizione non sono beni disponibili cioè nel senso che rientrano all'interno di quel sostegno vitale che non può essere sottratto a nessuno di noi
Quarta e non perché io non mi renda conto che a un certo punto la nutrizione parenterale richiede una tale intervento GP professioniste di tecnologie da renderlo importante come come oggetto noti di di cominciato terapeutico ma perché il principio che quello che ne fa semplicemente un mazzo sopravvivenza
Quindi con tutto questo io a suo tempo ritegno opportuno presentare un disegno di legge venivo poi dall'esperienza del Comitato nazionale di bioetica
E mi sembrava che il lungo dibattito circa due anni abbiamo dibattuto su questo tema nel Comitato nazionale di bioetica potesse aprire tu vedo la mia amica che mi guarda perplessa sono dove vuoi arrivare
Potesse aprire tutti gli spunti necessarie per poter fare un buon disegno di legge da negoziare da discutere da migliorare tutto quello che volete però che si potesse fare
Quindi un disegno di legge costruito su un'occhiata l'eutanasia
Un no chiara l'accanimento terapeutico sapendo che dicendo no all'accanimento arcadico non stavo parlando alla classe medica perché la classe medica sacche cos'è l'accanimento terapeutico e soprattutto uno chiarissima l'abbandono terapeutico
Non ditemi che non c'è più nulla da fare e qui di per esempio ti rimandano a casa laddove prima andare a casa configura una sorta di abbandono ma invece quell'affidamento a qui servizi di terapia domiciliare che rappresentano molte volte quell'atto il sogno che ognuno di noi coltiva quando pensa vorrei morire a casa mia circondato dai miei famigliari
Con questi tre nomi dicevamo altrettanti sin ossia la dignità del morire
Sì alle terapie palliative e si soprattutto alla possibilità di poter esprimere attraverso questa mia volontà precisa un atto importante della mia dignità dicevamo anche però come sempre che non si improvvisano gli atti eroici
Quindi perché io possa dire esattamente come voglio morire quindi configurare una decisione molto forte è necessario che in tutta la mia vita ci sia stato un processo di educazione al prendere decisioni in campo della salute
Che in qualche modo richiede tempo
Richiede quella che noi chiamiamo l'educazione terapeutica all'educazione del paziente
Che è parte integrante dell'alleanza terapeutica una vera educazione del paziente la si fa sono nel contesto di una profonda alleanza terapeutica
E qui tutto quello che io ho pensato in questi mesi e che in qualche modo ho cercato di configurare in questo disegno di legge che vale quello che vale non è meglio degli altri è un disegno di legge che in coscienza ho ritenuto di fare in un certo momento per quel che ci sono state due vicende e sono quelle che mi fanno già anticipare la conclusione del mio discorso e me lo fanno portare agire
Frena
Rallenta
Pensiamoci meglio prendiamoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno dico ai miei colleghi di schieramento non so se ce n'è qualcuno qua dentro però dico ai miei colleghi di schieramento e ci siamo impegnati a farlo è nel programma
Ci siamo impegnati a fare in questa legislatura con tutto rispetto lunga vita questa legislatura c'abbiamo cinque anni che problema c'è
Che problema c'è
Tiriamoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno perché è importante questa cosa attenzione perché io ritengo che il caso Welby abbia assolutamente nuociuto
Al dibattito sul testamento biologico o come ci piace dire a nome della Commissione sulle dichiarazioni anticipate di trattamento no direttive anticipate di trattamento e su questo tutta la Commissione sanità del Senato è d'accordo che il modo giusto di dirlo dichiarazioni non direttive e c'è una sfumatura semantica abbastanza se abbastanza facile da cogliere in questo il caso guardi perché non cede esattamente per quello che dicevi tu prima perché ha creato una confusione nell'opinione pubblica per cui ormai tutti sono convinti che quando si parla di testamento biologico o di dichiarazione anticipata di trattamento in realtà si sta intendendo eutanasia
Anche quando non nascondo che in qualche disegno ci possa essere questa intenzione ma vi garantisco che ce ne sono molti il tuo colorito Masini al Senato il mio ma molti disegni somma Diversity tempo insomma che sia un numero infinito
In cui non c'è nessuna intenzione Tykwer ma nemmeno un retropensiero il più remoto possibile
Però in questo momento l'opinione pubblica farebbe confusione e la penso che a me me lo perdonate se lo dico
Nel senso che mai tutti minimi valutano in un certo modo quindi non possiamo dare scandalo
Cioè se l'opinione pubblica confonde
Queste due cose ne possiamo senz'altro cercare di spiegarle ma il problema come ben sanno alcuni temi amici non è spiegarsi è farsi capire che è un'altra cosa
è un'altra cosa non basta che cerchi di spiegarmi nel miglior modo possibile io debba essere sicuro che tu hai capito e quando il c.t. non dico un interlocutore privilegiato piglio davanti a me del quale posso ascoltare Riserve al quale posso rispondere
Di come interlocutore tanto ampio quanto è tutto il Paese e in questo momento nel Paese c'è una grande confusione su questo c'è veramente un grande turbamento
Lo dico proprio della massima buona fede e noi non possiamo legiferare
Su un tema così delicato cioè non possiamo chiudere non possiamo e non è una gara di velocità
Dobbiamo prenderci il tempo necessario noi a chiarire questi punti bene in modo che sia un testo se lo si farà chiaro ma soprattutto che arrivi il momento in cui il Paese è in grado di recepirlo per quello che è
Se sarà un atto che aiuta in qualche modo accogliere meglio e la dignità del morire
Qual è l'altro motivo e con questo chiudo Mimmo
L'altro motivo per cui mi confermo della necessità di rallentare B mi conferma nella città di rallentare il giudizio che è stato dato ai nostri testi dalla commissione Giustizia
Perché la Commissione giustizia ovviamente la la nel
è abbastanza banale quello che sto per dire nella Commissione sanità c'è una prevalenza di medici quindici anche distinto una tendenza interpretare le cose in un certo modo a prescindere dagli schieramenti la Commissione giustizia ovviamente c'è una prevalenza di magistrati
E quindi c'è una tendenza interpreta proprio come linguaggi come lei siccome culture come culturali spazi
Beh intanto cos'è giustizia ci dice che idratazione e nutrizione non possono essere parte del testamento viceversa per noi sono una cosa importante perché rappresenta una garanzia che quelle in tana sia a cui comunque tutti dicono no nei termini non ci sia una affermazione di principio meramente generica
Quindi per noi è importante
Il giudizio che viene dalla Commissione giustizia dice no al fatto che il medico possa fare obiezione di coscienza
Guardi questo è molto sottile perché se ne notano sia non ci sarebbe bisogno di non fare obiezione di coscienza se invece c'è il rischio che certo non sia perché loro non posso fare l'obiezione di coscienza questo è un discorso molto sottile però a mio avviso in ogni caso proprio perché rispetto e correggo un'altra battuta la voglio fare sull'articolo trentadue della Costituzione proprio perché ciò rispetto massimo per la libertà del paziente io pretendo rispetto massimo per la libertà del medico
Diciamo tratta mi perlomeno come fatto un paziente c'è stammi a sentire prendi atto della mia volontà prendiamo atto delle mi diceva di questo è un altro motivo per cui io credo che ci sia bisogno di uso decantare ultimo tutte l'articolo trentadue della Costituzione penso che tutti quanti saremmo rimasti colpiti dal io quello che io chiamo il paradosso del caso Welby
Il paradosso è che Welby chiedeva l'eutanasia
Welby si è rivolto in quella lettera penso che abbia toccato tutti quanti noi al Presidente da Repubblica chiedendo l'eutanasia lui chiedeva la legittimazione di un fatto molto ben compreso
Welby è morto non perché ha ottenuto l'eutanasia
Ma semplicemente perché è stato applicato a l'articolo trentadue della Costituzione interpretato in modo svincolato da tutto quanto il contesto perché è chiaro che l'articolo trentadue Costituzione sottolinea la libertà
Giugno ad oggi noi non rispetta i trattamenti perisce ma anche Chiara che questa libertà l'articolo trentadue è parte di un contesto di un contesto che tutta la carta costituzionale e di un contesto che anche quello del da altre delle altre norme del dico
Quindi io ritengo che sull'articolo trentadue della Costituzione occorra fare una riflessione molto chiaro altrimenti noi non faremo il disegno di legge
Noi in onda oppure lo faremo quello che sia ma ci sarà sempre la possibilità che chiunque si possano Pellaro all'articolo trentadue e qui in definitiva sarà entrato dalla finestra anche quello che noi in qualche modo non volevamo che entrasse dalla porta o peggio ancora scopriremo che c'abbiamo già in casa
L'articolo che fa non credo in assoluto che i padri costituenti quando hanno scritto l'articolo trentadue hanno avuto in mente che quello dovesse significare che ognuno di noi poteva come dire morire
In qualunque momento sorge mite con la soppressione delle terapie o oppure sottraendosi alla responsabilità credo che noi diciamo che la salute è un diritto ma credo che il ministro stesso ci dice che la salute anche un dovere
Noi dobbiamo curarla la nostra assoluta anche perso tutto famoso discorso degli stili di vita e quindi credo che da questo punto di vista il concetto della
Terapie
Da Shelley erodono sceglie fatta salva la libertà individuali di cui sono anch'io convinto sostenitore meriti richieda tutti in un riappropriarci del senso dell'articolo tour tanto della Costituzione e personalmente finché non avremo l'interpretazione autentica
E di questo punto persona mite mi sento di mettere un freno a mano e il piede pigiato sul freno perché non vorrei che qualunque fosse la legge poiché l'articolo trentadue tutto fosse già lecito grazie grazie Paola
Fornitore ma dialogare tra vicini a Di Sanza diretti cercando di dare il nostro contributo adesso la parola a Sandro Bondi che ringrazio per essere qui
Grazie sarò e anche per la stima nei miei confronti perché grazie a lui sono stato nominato responsabile nazionale dipartimento è salita ti ringrazio Dio che sono io che sono grato all'onorevole
L'amico Di Virgilio
Per aprire
Il nostro partito
Al confronto
Su questioni così delicate così complessa e così importanti per
Il nostro futuro per il futuro della nostra società
Perché ci consente anche di riallacciare la politica così come noi la intendiamo
Alle radici della sua funzioni alle radici più profonde più nobili della sua funzione che sono di essere al servizio della vita e al servizio della crescita
Sociale e spirituale della persona umana
Io penso che questo confronto che si è svolto oggi
In qualche modo è un confronto che dovrebbe far riflettere gli uomini politici le forze politiche
Perché ci insegna e ci ammonisce che
Su questioni come quelle di cui stiamo discutendo
Non può valere vincolo dell'appartenenza ad la maggioranza
E non può valere neppure dico io il vincolo dell'appartenenza ad un partito
E questo vale sia per le forze politiche della maggioranza se per le forze politiche dell'opposizione vale anche per Forza Italia in qualche modo
Io penso che su materie come queste dovrebbe valere la conoscenza e la coscienza ciascuna persona
E che ciascun parlamentare
Ecco la ragione per la quale noi crediamo che sarebbe stato utile opportuno e giusto
Che anche sulla questione
Del riconoscimento dei diritti individuali delle unioni di fatto così come sulla questione della legge quaranta così come su questa questione il testamento biologico
Sarebbe stato giusto opportuno ripeto ripeto un dibattito parlamentare libero da vincoli di appartenenze
Politiche o partitiche
Perché come ha ricordato anche
Margherita De Bac se non sbaglio nel suo intervento le forze politiche rischiano di fare degli errori
Discutendo
Sotto il vincolo dell'appartenenza a una maggioranza di governo sotto il vincolo dell'appartenenza politica
Invece io penso che l'unico moto che abbiamo l'unica possibilità davvero che abbiamo di fare meno errori possibili
Meno errori possibili sia quello di una discussione come quella che si è svolta oggi fra di noi tra persone appartenenti appartenenti a forze politiche diverse o da o provenienti da esperienze diverso il dibattito Libero rispettoso dell'opinione degli altri fondato su la conoscenza dei problemi sull'esperienza diretta dei problemi e anche se posso dire così sulla capacità anche di modificare le proprie opinioni attraverso il confronto cioè di riconoscere anche ad un certo punto che hanno ragione gli altri non abbiamo ragione noi quindi di convincersi attraverso il confronto ciò che purtroppo in Parlamento molto spesso quasi impossibile se non sto lentamente quello di fare riferimento ad appartenenze politiche o partitiche
C'è un politologo uno studioso liberale Dahrendorf che disse qualche tempo fa se non sbaglio che su queste materie dovrà le società democratiche dovrebbero istituire un Senato etico
Per dibattere questi problemi
Questo dice appunto che
Il Parlamento su queste materie davvero dovrebbe
Andare cauto discutere
E approfondire le questioni e non prendere mai decisioni sulla base di appartenenze politiche perché se si fa così si fanno e si approvano dei provvedimenti legislativi che contengono molti errori e molte conseguenze disastrose per la società italiana
Io penso che il vero discrimine oggi infatti non sia
Un discrimine politico
C'è anche un discrimine politico ma oggi il vero discrimine è di carattere culturale
Cioè oggi il vero discrimine secondo me è nei confronti di una cultura
Per la cultura che non io ma
Altre persone io penso a padre Enzo Bianchi Penn penso a un uomo come Sergio Pezzotta compenso come tante altre persone hanno definito la cultura dell'individualismo libertario
Che è la cultura secondo la quale ogni desiderio
Si deve trasformare si deve tramutare in un diritto
Ne abbiamo avuto la prova l'esempio
Proprio nel caso di Welby
Welby
Ha chiesto di morire come sappiamo ma
In più ha chiesto che
La sua scelta valga come diritto
Ha chiesto che la sua scelta valga come norma generale banca come legge
Ecco a mio avviso è proprio questo il discrimine che ci separa
E questo il discrimine vero
Che oggi è al centro del dibattito politico-culturale
Discrimine nei confronti di questa cultura dell'individualismo libertario
Io penso che sia la cultura questa molto temibile
Io non so se non riusciremo ad arrestare questa cultura
Ad arginare questa cultura
Perché questa cultura è una ideologia una nuova forma di ideologia
E soprattutto è una cultura che si identifica
Che fa corpo con la moda
Cioè con un abito con un orientamento diffuso nella società
Dell'epoca moderna
Con un'abitudine con abitudini diffuse con tendenze di massa diffuse
Questa è la cultura
Che rappresenta un una forza un vento
Che è talmente che forte perché coincide con una concezione della libertà
Ecco perché e alla cultura il temibile e dico che non non so se è facile se riusciremo ad arrestare a fare argine a questa cultura
Perché è una è una è una è un vento della società moderna che paddle coincide con una sentimento con una concezione della libertà
Per cui si scambia si giustifica la manipolazione genetica in nome della ricerca scientifica in nome della
Della medicina
Oppure
Si conduce a sovvertire l'istituto della famiglia in nome dei diritti individuali di libertà che secondo alcuni sarebbero conculcati per cui bisognerebbe fare una lotta per la affermare dei diritti che sono conculcati diritti di libertà oppure
Che ci conduce ad aprire un varco un varco all'eutanasia
Il nome della dignità della persona umana
Ecco perché io penso che
Questa cultura la cultura molto temibile e noi ci dobbiamo attrezzare culturalmente prima ancora che politicamente a fare i conti con questa cultura
Io non volevo rubare altro tempo voglio soltanto dire che questa cultura
In questo in questi casi ci porta
La delega di conseguenze anche pratiche
Perché
Ad esempio sul tema della famiglia faccio due esempi il tema della famiglia il tema dell'eutanasia sul tema della famiglia ci conduce
A discutere per mesi e discuteremo per anni ancora
Della proposta di legge sul riconoscimento delle unioni di fatto mentre oggi sarebbe stato più giusto
Discutere delle politiche a sostegno della famiglia
Noi oggi non discutiamo di ciò che sarebbe giusto delle politiche a sostegno della famiglia cioè di un fatto positivo costruttivo ma discutiamo la proposta di legge sul riconoscimento delle unioni di fatto
Che poteva essere risolto come sappiamo in un altro modo
Ma che oggi è stato risolto in un modo ancora più disastroso di quanto ne non potessimo immaginare perché io penso
Ho pensato in questi giorni che il risultato pratico diciamo così a parte tutto il risultato concreto e pratico di questa proposta di legge del governo ove fosse approvata dal Parlamento mi auguro di no sarà
Che i giovani piuttosto che scegliere a favore del matrimonio sceglieranno a favore di un matrimonio più compiuto meno impegnativo
Meno impegnativo più semplici più comoda perché scegliere
Un vincolo come matrimonio c'è un vincolo importante se posso scegliere a favore di una famiglia con minore intensità di doveri con minore intensità di di scelte per la mia vita
Questo è il secondo me il risultato più catastrofico della di questa proposta di Lecce non è tanto riconoscimento delle unioni di fatto omosessuali il risultato più catastrofica proprio questo sul piano della cultura
Delle delle api del costume civile di un Paese
Così anche sul tema dell'eutanasia e concludo
Anziché noi discutiamo
Invece di denunciare
Non l'accanimento terapeutico ma di denunciare come ha detto la senatrice Binetti anche l'abbandono terapeutico pure la negligenza terapeuti
E quindi porre l'accento
Porre l'accento sulla cura sull'assistenza su qualcosa di positivo che è necessario anche per curare i difetti del nostro sistema sanitario noi rinunciamo a discutere di qualcosa di di positivo di necessario
Per discutere di qualcosa
Che non è nella realtà delle cose
Ecco anche questo un altro risultato negativo di questa discussione
Io credo che qui occorre abbandonare gli estremi
Occorre abbandonare certamente l'estremo di di chi nega la post la necessità di una legge
Ma anche negare l'estremo opposto
Di ciò che viene chiamato giustamente l'idolatria del diritto l'idolatria della norma
Come se noi potessimo risolvere tutti questi problemi facendo ricorso
Alla legge al diritto
Io qui voglio dire sembra quasi un fatto politico non lo è vorrei che fosse chiaro quando ha semplicemente ha detto io
Inizialmente ero favorevole ad una soluzione legislativa
Sul testamento biologico devo dire che anch'io ero questa posizione io mi pare su tre anni fa o anche più firmai quella
Quel documento proposto da Manconi da Giuliano Amato
Da Della Loggia alte sul testamento biologico anch'io
Pensando che questa potesse essere la soluzione positiva per affrontare un problema che deve essere affrontato anche alla luce della dottrina del magistero della Chiesa cattolica che ammette questa possibilità sul piano del principio ma anch'io sono dell'opinione oggi
Che questa discussione apre il varco a qualcosa che noi oggi non vogliamo
Apre un apre la strada
A qualcosa che poi diventerà irreversibile
Per cui sono d'accordo anch'io una semplice veneti altri fermiamoci
Fermiamoci prendiamo le cose con calma discutiamone prima di fare dei passi affrettati
Negativi soprattutto in queste condizioni politiche
Dove tutto ciò che discutiamo diventa immediatamente di carattere politico
E anche noi a volte rischiamo delle nostre posizioni che pure sono personali sono ispirate valori rischiamo di essere fraintesi di essere strumentalizzati di essere definiti appartenenti alla parte politica da una parte piuttosto che un'altra mente così come molto spesso
E quindi anch'io sono tre opinioni e che occorre andare molto cauti su quest'argomento discutere con discutere con pacatezza con serenità come l'ho fatto oggi
Ma in una situazione diverso e questo alla luce di ciò che noi spesso diciamo e di qui e qui ancora una volta ringrazio onorevole Di Virgilio noi siamo impegnati come Forza Italia la battaglia che non è una battaglia confessionale nella battaglia di carattere politico è una battaglia che vuole unire laici e credenti
Laici e cattolici sulla base della difesa dei principi fondamentali la nostra civiltà e anche di quei principi che vengono riconosciuti solennemente dalla nostra Costituzione
Grazie comprata tutti
Della
Che ci