Presentazione dei libri della collana "Il Corriere racconta", editi dalla Fondazione Corriere della Sera e da Rizzoli

Allora buonasera grazie di essere qui
Grazie di essere qui in questi uscivate il premier Terlizzi e in cui in tempo
Scarsissimo
E intenso il traffico per raggiungere i vari ruoli
Alla mia destra
Siede professor Barney curatore della collana che presentiamo professore all'Università di Bologna alla mia sinistra inutile chiedo di cioè il direttore del Corriere Paolo Mieli direttore e storico
E e quindi il dottor Giulio Lattanzi che l'amministratore delegato di RCS Libri
Questo è il collante a che presentiamo abundat collar Bracco edita da fondazione del Corriere recessi e libri che ringraziarlo per la collaborazione e i miei di Arbatax proprio attorno a un tavolo del consiglio della Fondazione delle il direttore Mieli fu artificieri questi diedi queste proposte
E s'inquadra in un'ampia operaia
Diretta a valorizzare e far conoscere il patrimonio storico di contributo che Corriere a sia nelle carte di archivio ossia del in quanto è stato pubblicato inedito alla storia la storia d'Italia le storie
Di vari aspetti
D Italia
Signor tre volumi in cui si ripercorrono
Aspetti importanti della vita del paese
La cronaca vera roccaforte alla Scala
Attraverso immagini ricche attraversa testi pubblicati sul Corriere della sera accanto a questa iniziativa questa collana abbia ambo altre iniziative in cantiere abbia dei volumetti fuori commercio che però si possono chiedere alla Fondazione
Sudoku venti BdT uno sulla libertà di stampa lo scudo su Buzzati Ugo curato sempre dal professor Pardi sulla figura
Ieri dove vivo il giornalista editorialista del Corriere della Sera che era corrispondente da Berlino degli anni dell'avvento di Hitler è incorso di anzi direi che sta decollando esca iniziando il lavoro un gruppo di studiosi che procederà abbiamo per la prima volta ha una grande storia del Corriere o forse dell'Italia attraverso il Corriere con volumi di storia accompagnati da volumi di documenti questa l'iniziativa importante per tanti motivi ma anche perché è la testimonianza di un modo di raccontare
Del Corriere della Sera se è per questo che noi abbiamo chiamate o queste serate il Corriere raccolte Giulio Lattanzi ci porterà di giudico aperta finché lì ci potrà dire qualcosa sul interesse anche della Liberia questa iniziativa sentiremo poi brevemente chi siede qui e i nostri autori
Sì
L'interesse credo che sia
Chiaro a tutti c'è da da sempre una sorta di affinità elettiva fra la Rizzoli e il Corriere della Sera fa il giornalista del Corriere della Sera
Ricca mi piace dire che la Rizzoli la casa editrice di elezione interviste del Corriere della Sera
Sì
Denso Biagi a Montanelli di cui abbiamo recentemente ripubblicato tutti un reportage sulla sull'Ungheria che è un pezzo di storia straordinario ai presenti che non che non ci torna evidentemente sono nella nel nel nostro tra le tre firme importanti della della casa editrice
E quindi questa questa che inizialmente era un'affinità milanese è diventata da molti decenni storie di un gruppo in cui la Rizzoli Corriere della Sera di quel fervore se la fanno parte in attività che sono evidentemente diverse ma in un'unica strategie di comunicazione e a volte queste attività ma mi sembrerebbe impensabile che non lo fossero confluiscono felicemente mi sembra di poter dire alla fine in un in un progetto comune che è quello di cui stasera parliamo
E per una casa editrice è una una cosa veramente straordinaria poter mettere mano a la miniera di informazioni di al Tesoro
è che c'è e i tesori che ci sono dentro alle archivi del Corriere della Sera
E miniera i tesori di cui tutti evidentemente abbiamo in qualche modo cognizione ma e un conto è immaginario sapere un conto è vederli tirarli fuori farli diventare suggestioni emozioni quali quelle che gli autori e sotto la direzione del professor Varni hanno tirato in questi fuori in questi in questi volumi
Suggestioni emozioni che chiunque di voi guarderà e leggera ritroverà in pagine che sono alcune veramente straordinari ci sono per per restare a questa sala
E a uno dei giornalisti del Corriere della Sera grandi che ahimè non fanno parte della nostra casa editrice però ci sono pagine straordinarie di Buzzati
Il tra l'altro credo in tutti e tre i volumi in cui veramente ci sono si si coglie non solo l'entusiasmo il modo di guardare a certe notizie ma anche il il profumo di un'epoca e un modo di scrivere
E e quindi da questo punto di vista noi come Rizzoli Store siamo grati all'idea della fondazione che ci ha spinto a a immaginare questa questo lavoro
Perché alla fine questi dei primi tre volumi sono davvero credo un un regalo che in cui tra fondazioni il Corriere la Rizzoli può ha ha ricevuto per per il suo catalogo
Questi libri rappresentano un'immersione nella storia
Del più grande giornale italiano
Ed è un viaggio veramente appassionante lo dico anche se queste parole a volte sembrano uno diritto ma vi invito a farlo perché vivente vengono fuori davvero
In tutte le Italia Cina quello della della lirica della Scala e delle tutte le si comincia addirittura con alla prima dell'Otello di Verdi che una una una cronaca un articolo straordinario a fino alla fine quindi finora Frascati questi giorni vale lo stesso per la parte dello sport
In cui ci sono se gli aspetti delle vittorie quelle sconfitte
Personalmente che hanno trovato molto più avvincente la parte che riguarda il passato che quella più quella più recente
Ma sono tutte e quella della cronaca nera che dimostra fino in fondo come tutti il grande pubblico e i grandi giornalisti non riescano che non vogliano stare lontani da cronaca nera sono davvero degni dei ci sono dei pezzi eccellenti
E
Non solo dire IP pezzi ma anche il corredo iconografico è una parte e la parte importante perché non è non è un supporto ma sono veramente un altro pezzo del racconto racconto per immagini e le didascalie sono il giornale questo fa ma lo si ritrova nel libro in un modo in un modo secondo me molto molto utile ecco chiudo questi volumi sono secondo me la migliore testimonianza dell'attualità del racconto per mezzo di parole e di immagini
L'attualità della carta stampata
Sia il Corriere della Sera che la RCS Libri sono aziende in prima linea sul fronte dell'innovazione tecnologica pronti a cogliere le opportunità
Dei nuovi mezzi occhi internet in questo momento sembra offrire dall'altra parte sono consapevoli dell'assoluta centralità del giornale e del libro
E di questo di oggetti di cui noi non possiamo fare a meno
Giornale Libero sono tuttora i mezzi ideali per conservare parole immagini ricordi l'essenza di questi libri ed è per quello illazione sopprime un po'al passato e la memoria
E quindi attraverso questi libri il quotidiano che di per sé sarebbe destinato a non essere conservato prosegue la sua vita diventa la nostra memoria
Grazie
Io
Oggi sono qui il mio lavoro nella fondazione Corriere della Sera e più quello in veste di storico che quello di giornalista e direttore del Corriere della Sera
Questi tre libri Caffrey affidati a cui cura è stata affidata dal tre eccellenti giornalisti fiumi Pellizzari Panza che un giorno più cureranno anche loro i cui iscritti figurano anche loro e libri fra trenta quaranta cinquant'anni
Ah che sono tre astri del Corriere della Sera questi libri partono da
Ha scoperto l'uovo di Colombo che è quella che il nostro giornale è nato nel mille ottocentosettantasei centotrenta anni fa
Un periodo un anno importante all'anno esporci lo conoscono il passaggio della destra storica della crisi del governo Minghetti la nascita del governo Depretis un anno
Fondamentale nella stava Italia molto lontano
Dal quale poi ne sono passati altri centotrenta
Anni in cui nelle pagine del Corriere a Siena hanno scritto non come sensibili stima come giornalisti le figure più importanti del giornalismo e della letteratura d'Italia abbia
Dino Buzzati come le Pen ha ricordato giura Tanzi Eugenio Montale
Pirandello Orio Vergani Piero Ostellino che qui
Grandi
Quarant'anni ecco grandi
In grandi persona Cesare Rimini
Grandi personaggi che hanno onorato le nostre pagine alcuni diventi
Non sono ancora apprezzati forse non hanno statue strade allora intitolate il come
Gli altri di cui ho parlato prima ma che sono personaggi personalità destinate a lasciare il segno il signor per la congiunzione ripeto fra la loro grandezza stilistica e il
L'aver descritto cose concreti fatti piccoli e grandi del Periodo in cui hanno vissuto questa è una unicità del Corriere della Sera nessun altro giornale italiano ha lungo l'arco di storia così imponente una tale ricchezza di autori
E i libri questi sono i primi tre saranno molti altri ne verranno dopo molti altri sono libri che ridanno
La storia di singoli aspetti della vita italiana di questo secolo trent'anni con una settore per settore con firme illustrazione di primissimo ordine che non hanno non hanno eguali
è un primo momento di un viaggio nella nostra storia e nei nostri articoli che a a poi tante altre mentre una delle quali
Sentirete parlare sarà una storia del Corriere della Sera che correva
Insieme ad altri anche presso varie sempre preservarne
E in cui renderemo pubblici anche i nostri articoli i nostri archivi le corrispondenze private dei nostri giornalisti con direttore i casi in cui ci sono trovati coinvolti che hanno descritto ma che li hanno visti anche talvolta spesso come protagonisti io penso che a conclusione di questo viaggio noi potremo contarci indietro e dire di avere affidato a carta stampata ha qualcosa che può farci compagnia come lettura come ricordo come presenza su un comodino a un tavolo a un infinito materiale che sarebbe una grave ingiustizia che andasse perso
Questo lavoro della Fondazione del Corriere della Sera un lavoro molto importante complementare nell'epoca di passaggio del giornale
Nuove sulla frontiere verso nuovi modi di comunicare che ha il senso senso di riportare d'attualità la storia d'Italia attraverso la storia del più importante giornale italiano
Ma soprattutto di riportarla d'attualità forse un'ultima volta un'ultima volta definitiva con degli oggetti di carta cioè di lasciare alla memore del Paese quello che il paese è stato attraverso ripeto il suo più importante quotidiano da quando è nato ai giorni di adesso i giorni del passaggio verso nuove frontiere cui probabilmente i più leggeranno non su carta quello che desiderano leggere un un'ultima importante un monumento un'ultima importante
Testimonianza che lasciamo il presente le persone che sono qui stasera alle persone
Compreranno questi libri ma anche alle generazioni future perché noi partiamo dalla convinzione
Sfido sfido va esteso a verificarla che qualcosa della carta stampata resterà anche destra anche in questo mondo il futuro
è una specie di omaggio di omaggio alla carta di omaggio al valore culturale profondo del modo di leggere le cose del Baden leggere di guardare i libri sono curate e in modo eccellente anche sotto il profilo grafico troverete non solo foto comma anche illustrazioni copertine della Domenica del Corriere
Vignette insomma troverete delle troverete delle cose che hanno a che fare con un patrimonio complessivo che ci impegniamo a non mandare disperso e questa è una manifestazione invece di fare solo delle chiacchiere delle parole una manifestazione fattiva concreta visibile di questo impegno sono sicuro
Lo sento che questi libri avranno un grande successo che sono contento che l'attività della Fondazione dia forza Corriere della Sera non lasciandolo da solo a reggere questa sfida ma accompagnandola con
Manifestazione molto evidente di impegno culturale a battersi ancora perché la carta continua a essere importante la storia la cultura italiana grazie per la parola ormai
Beh io a mia volta può essere grato ringrazio
La fondazione del Corriere della Sera per l'opportunità che come storico dell'età contemporanea storico del giornalismo ho avuto di potere occuparmi di un archivio
Così ricco così capaci di descrivere la storia di una città italiana come quello conservato presso la Fondazione e nel pagine ovviamente lunghe centotrent'anni come ha ricordato il direttore Mieli che pure ringrazia del del Corriere della Sera senso dalla collana è stato detto leggere la storia di questi anni visti i lunghi anni che
Il Corriere attraversato insieme agli italiani in legge le nelle pagine del Corriere la storia
La storia e la cronaca hanno un rapporto compresso hanno un rapporto delicato ma hanno un rapporto molto vivo e vitale un interrelazioni continua
Quello che viene scritto in un articolo del Giornale dura appunto un giorno ma proprio per questo diventa eterno demente fonte eterna per uno storico che voglia ricostruire il clima d'atmosfera le situazioni i rapporti e le relazioni di quelle tali quel momento di quel giorno di quelle di quel periodo e nessun'altra fonte
Ho
Darci queste sensazioni queste suggestioni queste penetrazioni dentro l'intimo di una società come può fare un giornale e in particolare un giornale come il Corriere che da subito ha cercato di qualificarsi ricordato bene corre il direttore con grandi firme che grandi firme lo diventavano poi in quella che veniva definita la corazzata di Albertini cioè il Corriere dei primi decenni delle novecento lo diventavano proprio perché lavoravano al Corriere concretamente e si impegnavano spesso in un'opera quotidiana non solo le grandi firme della terza pagina delle pagine culturali ma anche coloro che lavoravano nelle nelle versioni
Ecco
Mettere insieme tanti pezzi della società italiana così come sono stati letti e trasmessi e comunicati dal Corriere in questi anni e tradurli libero e l'obiettivo di questa operazione che stiamo facendo
Quindi la cronaca nera quindi lo sport e quindi la Scala come primi esemplificazione di un progetto che comprende tante altre variabili che tutti insieme contribuiscono a definire la storia del nostro Paese alla Scala istituzione ovviamente milanese ma è anche soprattutto il libro niente assenso
Situazione italiana l'opera lirica italiana
L'opera la grande tradizione operistica italiana passa ovviamente dalla scale
Sporte e e cronaca nera bene sono argomenti tipici di qualsiasi di come si sia il giornale Nicola Sinisi quotidiano il una cronaca nera ha rappresentato storico del giornalismo uno dei primissimi elementi compatte inutili nei primi canali primi nelle prime chiazzette che venivano diffuse
Subito dopo l'invenzione dei caratteri mobili già nel cinquecento e nel seicento si raccontavano storie di misfatti coraniche miniere
Terribile terrificanti che erano poi distribuiti in un opuscolo etiche rappresentano le prime forme le prime forme informi di di giornalismo privo di una periodicità ma che però danno il senso di una comunicazione di una cronica
E poi lo sport la grande epopea
Dello sport e in particolare poi il ciclismo che ha raccolto le firme dei di alcuni dei più grandi giallisti italiani lo vedete vedrete dal del libro di plume di Pellizzari che non si riferisce solo al ciclismo ma abbraccia poi tutti gli sport più importanti che il Corriere analizzato in questi anni cominciando nel Novecento nei primissimi anni del del secolo scorso
Ecco questo e quanto abbiamo voluto fare semplicemente ma credo con
Dei risultati
Che speriamo importanti per offrire una documentazione ulteriore a chi voglia conoscere di più non solo le grandi e di grandi snodi della storia ma anche qui il successione di atmosfere di clima di suggestioni
Che
Poi fanno da contorno ma un contorno che diventa sostanza del vicende che noi abbiamo attraversato come Società italiana sul valore impone Croff filo di questi volumi che ha ricordato il direttore beh si può concordare ovviamente
La carta può non avere futuro certamente dobbiamo stare attenti perché la crescita e lo sviluppo del giornalismo che è stato sempre fino adesso il giornalismo di carta accompagna nelle società occidentali
La crescita e lo sviluppo della democrazia l'opinione pubblica nasce
Con interagendo insieme alla nascita del giornale del giornalismo
Speriamo che queste nuove tecnologie che forse non lo so sostituiranno la carta
Non coincidono con una fine anche di quello che questo sviluppo dei quotidiani di carta ha portato cioè il contatto sviluppo della democrazia e della libera
Diffusione dell'opinione pubblica
Io credo che sia opportuno a questo punto dopo
Ray citato gli autori che siedono qua sentirli direttamente fare loro domande chiedere a Panza ad esempio quanto il suo volume
è un volume
è un volume che dà il senso di questa
Importanza nazionale al di là dell'ovvietà che tutti sappiamo della Scala come punto di produzioni culturali importante nella storia del nostro Paese
Sì buona sera a tutti
Beh è un segno di questa importanza nazionale della dell'opera lirica che ricordiamolo nel Settecento la forma d'arte che consente la diffusione della lingua italiana nelle grandi corti europee
Cioè le grandi corti europee imparano la lingua italiana per poter assistere alle opere liriche che sono tutte allora quasi tutte di in lingua italiana ecco un primo grande esempio Il Corriere Logan nel il sei febbraio del mille ottocentottantasette quando metti in prima pagina anzi completamente in prima e seconda pagina
La recensione la descrizione dell'Otello di Verdi
La grande opera che era data era stata data il cinque febbraio in prima mondiale alla Scala e con la quale sostanzialmente il più grande musicista che avevamo tornava finalmente a dare una sua prima opera alla Teatro alla Scala il Corriere che allora è di poche pagine dedica l'intera prima e seconda pagina e oltremodo
Fa anche quello che oggi noi chiameremmo un supplemento perché dedica una parte con delle illustrazioni a questo appena un altro un altro esempio per parlare di questo contributo dato dal Corriere attraverso la scala la costruzione della storia nazionale
E ad esempio l'impegno che il direttore Luigi Albertini nel negli anni Venti del Novecento
Diede allo svecchiamento del Teatro alla Scala quando il Teatro alla Scala di uscire a passare di proprietà dai palchi etilisti all'ente pubblico ecco la sottoscrizione per far nascere l'ente Teatro alla Scala come ente comunale il pubblico fu lanciata proprio dalle pagine del Corriere della Sera da Luigi Albertini che fu anche uno dei primi sottoscrittori
E devo dire che da allora il Corriere della Sera o a oggi la RCS MediaGroup non ha mai smesso tra l'altro di coltivare questo rapporto con una scala perché anche oggi
RCS tra i soci fondatori della Fondazione Teatro alla Scala c'erano dei giornalisti specializzati
Che avevano una formazione musicale importante raffinata colta oppure no
Mesi li ha sempre avuti c'era il Cesar e ad esempio che è un grande musicologa aveva studiato in Germania
Poi c'era Simoni poi c'è stato Franca Abbiati ed è il caso di ricordare anche l'ha già fatto la già citato il direttore ad esempio il caso di Eugenio Montale che viene al Corriere come arredatore
Luigi segue il Teatro alla Scala innanzitutto come cronista non gli viene neanche come dire non viene anche incaricato della critica perché per molti anni c'è Franco Abbiati
Che lo oscura
E quindi lui fa la critica Montale fa la critica sul giornale del pomeriggio il Corriere di informazioni ma quando viene chiamata scrive per il Corriere della Sera lui fa il cronista perché il critico e Abbiati e siamo a a quindici anni prima
Prima del del riconoscimento del nove quindi ha già pubblicato Ossi di seppia già pubblicato le occasioni la bufera
Tutto quanto e qui e cooperò con queste attività montane corona un suo sogno di ragazzo che era quello di fare il baritono infatti tale che cantasse molto bene
Ma ecco allora
E importante questo una duplicità di atti di attenzioni da sempre credo ci sia state su Corriere per l'evento scale l'evento di cronaca
Mandano e quant'altro e specificità delle questo è sempre stata questa duplicità fin dall'inizio silicei ci sono anche poi se si vanno a guardare alcuni documenti conservati alla Fondazione come abbiamo fatto
Saltano fuori anche delle cose curiose ad esempio in fondazione sono conservate delle lettere di Giulio Ricordi che sollecita Giacosa la scrittura della Bohème
E la sollecita con un linguaggio anche molto pittoresco ricordi chiama Puccini il Putsch Annoni
E dice ha già cosa che peraltro scriveva anche per il Corriere ad un collaboratore delle pagine culturali tutte Nesta Elia allargo il Puccia nomina spetta spetta io sono qui che aspetto e queste belle lettere dei solleciti sono conservati alla Fondazione
Poi ci sono delle lettere anche molto più delicate Galeazzo Ciano che scrive al direttore di allora Aldo Borrelli
E dice che in fondo questi critici c'era su con il Radius in particolare dice che questi critici non sostengono abbastanza la musica italiana quella scalava fare una tournée in Germania
E Galeazzo Ciano si lamenta perché i critici non hanno esaltato abbastanza l'amicizia tra i due Paesi
Era scalano insomma era già allora un punto di eccellenza ed era stata mandata in Germania da Mussolini per così celebrare la come dire la grande amicizia italo tedesca e ci sono pressioni anche sui cantanti da far cantare allora forse più di quello che ancora avviene avviene oggi ci son proprio delle missive da Ciano indirizzate al direttore
Grazie questi volumi sono arricchiti ed è stato detto sono arricchiti da illustrazione molto belle molte della Domenica del Corriere e anche sullo sport ci sono immagini splendide
Chi ci danno per di ciclismo questo senso dalla fatica enorme nella
Avventura dell'epopea tutto questo l'abbiamo un po'perso ovviamente perché adesso con quei mezzi che hanno sostituito la carta Coffey ricorda che aveva il direttore
Gli avvenimenti sportivi li abbiamo sotto gli occhi in continuazione forse anche troppo
Ma
è bello assaporare attraverso queste pagine anche qui anzi soprattutto qui grandissimi nomi
Sì buona sera Bagramjan soprusi ci guardiamo
Sì la la cosa più straordinari che secondo me è la vera differenza che si coglie sono le dimensioni
Degli articoli dell'epoca rispetto a a quelli di oggi alla prima edizione della Mille Miglia Corriere della Sera dedica l'intera prima pagina alle tappe del Giro d'Italia raccontate da Vergani Buzzati di cogliere dedica un'intera pagina cerchi quelli di otto dieci dodici cartelle
Che oggi sono impensabili adesso non le ha fatte direttore mi no no siamo quindici venti Corriere solo cose impensabili per un mensile oggi e questo è naturalmente dipende da da un problema strutturale che adesso c'è la televisione che racconta quello che una volta gli inviati raccontavano che nessuno vedeva se non attraverso gli occhi di un inviato
E con tutto quello che questo comporta perché è chiaro che niente posso banale da dire ma insomma un coté leggere una cosa immagina sa che conterrebbe alla persona telecronaca insomma
E non è un caso che tutti i grandi nomi del coi se la passano dallo sport
Vergani Buzzati sono i due esempi più classici Buzzati non fa solo il ciclismo Buzzati racconta la tragedia di Superga ed è uno dei pezzi più straordinari che c'è in questo libro sono tre giorni in cui racconta l'attesa del funerale il funerale
E il giorno dopo a Torino che sono tre pezzi straordinario mutuamente difficoltà a scegliere quale metterci ho pensato una settimana prima sapevo quale mente
Alberto Cavallari racconta i duecento metri di Livio Berruti a Roma
In prima pagina un taglio centrale saranno credo quattro cartelle a un'altra visura sterminata e e e racconta i duecento metri Berruti visti accesso agli occhi del suo allenatore a bordo pista
E e lo racconta in un modo se mi passate il termine proustiano ce li ferma il tempo racconta passo dopo passo questa gara che la NATO e gli ha spiegato che avrebbe dovuto correre rallentando apposte primi cento metri per uscire nei cento finali
E e la gara si vede tutta ci alla fine uno e dentro lo stadio olimpico e io non lo sapevo che Cavallari avesse raccontato era in piedi di Roma c'è Max David che sempre a Roma racconta come fa uno dei fratelli D'Inzeo vincere la gara di salto raccontando la storia del cavallo
Che si chiama Posillipo e da un altro racconto straordinari insomma poté andare avanti con esempi minimi finiti
Ecco il vero quindi che si riesce attraverso questi articoli dedicati allo sport
Approfondire anche una storia del costume dell'Italia che cambia oppure assolutamente perché
Lo sport innanzitutto non è solo gioie ma anche dolori non è solo vittoria ma è anche sconfitta e poi perché per esempio quando un grande sportivo scompare
In questo tipo c'è il caso di Coppi
L'elogio funebre di Coppi scritto da Indro Montanelli
C'è Marco Pantani raccontato da Aldo Grasso
Ci sono c'è la morte di ascari
Le morti degli sportivi legami sportivi sono emozioni popolari straordinarie esterna proprio come lo è lo sport
Per la sua moralità minimale di giusto sbagliato vincitore perdente i fatti niente ci scandalizza come gli scandali dello sport perché sono violazioni di quella nel moralità di base che più o meno tutti in tendone all'essenzialità
E quindi lo spot e di facile comprensione nella sua nel nelle sue grandi linee e quindi i grandi protagonisti che sono quelli che muovono le grandi emozioni
Le muovono anche né quando scompaiono e dal modo in cui questo influisce sull'opinione pubblica si è modi qui raccontate si capisce tantissimo insomma l'emozione
E non vale solo per Coppi ricordiamo tutti l'emozione che ha colpito tutto il Paese quando è scomparso Pantani insomma Cetto eccesso cento
Per sì grande mozioni che ci sono ovviamente anche nelle e ancora di più
Nel campo della della nera della cronaca nera che sempre stata al centro i giornali dell'Ottocento i quotidiani dell'ordine fine Ottocento del successivi all'Unità d'Italia dedicavano uno spazio enorme nera perché allora i processi erano un grande spettacolo
Spettacolo quale andava la borghesia andava ad assistere ai grandi processi e lì sono raccontate alcuni di questi grandi mitici processai credo che da Murray nella eccetera che nel allinea
Di questa diciamo il grande la grande sorpresa anche scoperta dentro quest'archivio incredibile proprio come
Giorno per giorno cinque anni presente sul delitto Moro e che è stato tanto vi saluto tutti scusate che sono note fatica sempre a parlare promozione
Il delitto Murri con quel parte questo racconto di questi cento anni
Delitto che sta in pagina sul Corriere per cinque anni
Compreso il processo nasce da un piccolo facile come Cogne comico nome cognome è come e a qualcosa Conconi nel senso che la cosa curiosa di questi abbiamo scelto venti venti delitti per fare delle pietre debole perché è un mare magno
Che fu raccontassero anche proprio facessero da fil rouge Matt rosso sangue alla sbarra conto racconto dell'Italia proprio no una storia sociale attraverso attraverso i delitti in qualche modo e si comincia con un delitto in famiglia delitto Murray casa patrizia
Klasa casa nobile con delitto e si finisce col delitto Maso che delitto da poco salito da schegge rito che ci ha lasciato tutti interdetti delitto in famiglia per arrivare a Cogne
Sì lo è aspetteremo ottimo ultima sentenza sono del giudizio siamo soliti famiglia Crawford il filo conduttore di questa di questo è un modo per raccontare l'Italia anche nei rapporti
Che davvero di di nuclei delitto purista in pagina cinque anni ed è una cosa la storia straordinaria che fa un po'da da apripista tutte le altre perché dimostra come in quel momento lì come il Corriere annusa la la veramente la l'importanza di questo del dibattito dietro all'élite poi delitto morì nel caso morì perché il povero Augusto Murri professore
Emerito non c'entra il delitto non entrava nulla entrano sua figlia il suo figlio che sono uno mandante ma l'altro come te il delitto del del genero e però fa muro in quel momento grande positivista e grande l'uomo l'uomo di un'Italia che insomma il il mondo clericale non riesce a digerire il Corriere capisce che però non è un processo per un delitto è un processo il momento politico charity altissimo e in questo processo intervengono Pascoli interviene Lombroso che il direttore del carcere di Torino dove si svolge il processo anche se dal delitto di Bologna rito Bologna e insomma ecco ed è un'Italia quell'Italia lì quell'Italia che che s'affaccia sul Secolo a raccontare una lira straordinaria insomma con grande
Guido gusto bianche che era alla grande firma di allora il Corriere che fa patinati e la specializzazione precise e ci sono assolutamente anche veloce volevano delle nozioni ci vogliano delle cognizioni tecniche
Invece poi passiamo al dopo parli passando dal retro c'è la grande il grande vuoto il grande buio del nel nel ventennio buio come non direi che l'omicidio succedono vicini suicidi no ma la cosa adesso tornavamo mi ricordavo ricordava adesso nominando Galeazzo Ciano c'è una cosa nel nel periodo delle vicende delle linee di regime arriva una al Corriere Della Sera
Durissima per aver impaginato sotto il titolo e il modo di morire inviata proprio da da Ciano
Sotto il modo di morire ch'era un pezzo sulla denatalità né il Paese né a far più figli e l'Italia deve crescere è stato impaginato il Consiglio dei ministri
E questa cosa è una cosa gravissima gradatamente crea un ma questo lo dico perché in quel momento le veline dicevano non scrivere di cronaca nera una roba che non esiste salvo il caso che lo limoni perché esplode a Roma
Roma è lì per Roma
In sul giro limoni bis primo dirò il povero Ciro limoni finisce dentro questa questa storia la quale naturalmente non entrava assolutamente nulla
Nel dopoguerra dire che lo stesso insomma è la la la filone il filone dei delitti ci aiuta a capire l'Italia dopoguerra per esempio il Rina Fort la contessa Bellentani sono coetanei case contesi caso Montesi delitti delitti avvenuti a a trentaquattro dall'altro partito che RAI di Milano dall'altra parte la diciamo la una un'élite tra tra Brianza e laghi pure sono motivazioni quintali che vengono fuori dalla guerra i delitti raccontano quei tagli ma raccontano racconta Pozzati racconta Montanelli una cosa strepitosa di Montanelli c'è sul sul quando vengono arrestati i i banditi di Osoppo sì ed è una cosa straordinaria perché Montanelli si dispera
Pezzo strepitoso e ci dispiace tanto perché finalmente l'hanno trovato dei grandi gangster all'americana i quali potevamo essere fieri gente che finalmente si sa si sa come sa come portare avanti un colpo da ripetiamo dopo due settimane sottocapitoli casino
Ma però è e quindi questo rammarico di aver però anche lì presenta tra il delitto Martirano il delitto nel le rapine della banda di chiuso ritrovati di Osoppo che cosa succede è il boom
Perché l'alibi l'alibi di Diani è una viaggiare con un'Alfetta da Milano fino a Malpensa in tempura prenderà l'aereo andare uccidere
A Roma e quindi in qualche modo è il boom e la motorizzazione di Osoppo son tre macchine un camion usato come Caterpillar siamo la spaccata di oggi cioè proprio l'Italia raccontata attraverso la
Grazie va bene
Discesa dei fiumi Pierluigi Panza Tommaso Pellizzari che noi ringraziamo moltissimo
Abbiamo cresciuto ulteriormente l'interesse per i nostri volumi c'è una tale andranno a ruba probabilmente del serraglio in pochissime ore giorni esauriti
Se non ci sono domande o curiosità vorrebbe John Gentili
Grazie buonasera mi piacerebbe molto che avessero lo stesso successo delle playstation dove addirittura si fanno arrivo al Tellatin America per comprarla ve lo metto in cui escono in ogni caso sono molto felice di questa collana perché dal mio punto di vista la storia gode di un contrappunto particolare cioè alla fine emerge sempre la verità cioè punge punge nonostante la si manipoli la si tenti di trasformare prima o poi la verità emerge sempre
E eccome docente al Politecnico di cultura visiva
Vorrei che voi qualche volta provaste a parlare di storia giovani di vent'anni ventitré anni venticinque anni e quando si emerge un'immagine di questo di questo immaginario collettivo che tutti che tutti abbiamo che tutti
Questo punto di vista abbiamo conosciuto con l'esperienza e l'età questo non dica assolutamente nulla ecco quindi questo tipo di editoria dove immagini anche sportive immagini cultura immagini di cronaca immagini storia
Insegna no anche capire quanto la parola immagine oggi siano contigue soprattutto momenti in cui l'immagine oggi è diffusa ovunque ai in internet diffusa in qualunque modo possibile e ha invaso anche tutto quello che la comunicazione contemporanea questo forse potrebbe essere anche un momento editorialmente importante storico anche per la carta come diceva come diceva il dottor Mieli ecco
Spero e concludo come ultima cosa che in questa collana ci sia anche quella di questo Paese ha bisogno cioè anche la realtà e la verità politica abbiamo ancora nella nostra storia di questo paese scheletri nell'armadio che possiamo magari smettere di chiamare così è chiamato in un modo anche nuovo come magari dei cantieri Buy dove lavorava e dove
Dove esplorare come il terrorismo come tante cose che hanno segnato la cultura di questo Paese ecco sarebbe bellissimo se questa collana avesse la forza di entrare anche in questa esplorazione che sicuramente porterebbe i giovani un po'magari ad allontanarsi da molto dall'Isola dei famosi ad entrare in qualcosa di più di più concreto ecco grazie scusate suggerimento senz'altro raccolto
E a proposito di cantieri
Diciamo che Gentilini l'ideatore di tutto l'apparato iconografico capicorrente all'interno dei nuovi edifici a gennaio quando chiuderemo i i cantieri
Organizzeremo come fondazione anche delle visite ai nostri difficili ristrutturati in termini crescerà un altro modo per ripercorrere pezzi dei storie verrà Roche tre vincente
Quindi io ringrazierei qui in questa sala abbiamo ancora prima di Natale degli appuntamenti
Domani un gloriosi al test tratterà festeggio rumore all'Europeo che ridi mente diventerà mensile del mio mensile martedì
Abbiamo il dibattito contrappuntate di un dibattito sui ceti medi
Quindi come vedete e un cantiere queste continuamente aperto anche creando chiuderanno i lavori in muratura grazie pure
No
Ma