Montanelli e il giornalismo

Buongiorno vi ringrazio per essere venuti così numerosi a questa che la giornata forse più importante delle celebrazioni duecento anni dalla nascita di Indro Montanelli
Dico che ha la più importante non per togliere qualcosa alle altre celebrazioni ATI convegni che ci sono stati
A quelli che ci saranno ma perché oggi noi ci proponiamo di offrire lungo l'arco di questa giornata
Un quadro completo sulla personalità di Indro Montanelli analizzando anche
Qualcosa che
Nell'enfasi sull'ultima parte della sua vita com'è ovvio c'è un
Accensione di interesse sull'ultima parte della sua vita era rimasto un po'in ombra mentre voi
Come voi in tutti sapete Indro Montanelli è stato un grande scrittore
Un grande
Giù scrittore oltre che giornalista anzi prima ancora che il giornalista del Novecento e merita merita di essere conosciuto ricordato e analizzato in quanto tale
Oggi ne ci occupiamo anche di un Montanelli
Storico cioè di un Montanelli che fin dalla insomma fin dalle dei suoi esordio poi lungo l'arco della sua vita
Amava fare i conti con la storia un genere anche questo è meno ricordata oggi si ricorda di più Montanelli politico cioè mantenere le dico anche con i suoi editoriali le sue polemiche interveniva con la polizia sulla politica
Ma Montanelli aveva la storia come primo primo il più grande amore dei suoi
Nella sua ricostruzione della storia
Dai dall'età greca alla cioè dall'antichità al ai giorni nostri
Per
Credo uno dei una delle fonti di volume di Montanelli più cervi Gervaso prima ci arrivi dopo di maggior successo
Ed è quello che non ha reso ma più POR più popolare presso al grande pubblico sono stati i libri non solo comprati come spesso l'IVA ma anche di Brill eletti libri
Analizzati
E libri lo dico capelli lette e rilette consultati spesso straordinariamente
Anche se scritti contano brillante non accademico straordinariamente privi adesso poi le esamineremo insieme ma stranamente privi di errori e strafalcioni di dire cose tirate via
Come capita chiunque scriva di storia cimentandosi con una arco di tempo così vasto dall'antica Grecia rispetto a Berlusconi ai giorni qua ai giorni nostri
Montanelli aveva un rapporto polemico con gli accademici anzi gli accademici professione si dall'aeroporto polemico con loro
Probabilmente invidiosi di questo grande successo della sua opera praticamente
Intere generazioni ci sono cultural sulla storia del nostro Paese e la storia mondiale il più su libri Montanelli che sulle visite specialistiche
Si avevano una
Ritorsione una forma di ritorsione con Loyos una bandolo dei ridendo loro trattando lo per da tutte cose che non lasciava indifferente almeno nei primi anni Indro Montanelli
Ma loro i era
Ma lui era un grande personaggio e a suo modo fece nei confronti della storia dell'insegnamento della storia quello che aveva fatto nei confronti della politica cioè quando poi
Gli fu offerto in politica alla carta tra la chiamo così da senatore a vita la rifiuto con gentilezza ma rifiuto e quando negli ultimi anni in molti si proposero di
Invitarlo a tenere un corso universitario su di storia anche quello lui lo rifiuta gentilmente parte ebbene
Alcune occasioni in cui parlo di storia in aule universitarie fu un successo
Clamoroso due studenti si scoprì che anche i ragazzi giovanissimi che non sapevano nulla è storia adoravano quella la sua esposizione brillante nonostante
Ci fossero non so settanta anni di differenza fra chi ascoltava e chi parlava ma come probabilmente avrebbe avuto successo indiscutibile successo anche se si fosse fosse entrato in politica ma lui preferirei rimanere sempre aderente al suo personaggio rimaneva in disparte starsene per i fatti
Solido anche la sua macchina ascriveste
Colloquiare con i suoi lettori scrivendo colloquiare con
Il suo pubblico il suo crea la fine della vita era diventato un popolo rallentato qualcosa di più vasto del pubblico che da
Qualsiasi giornalista scrivendo attraverso la penna magari intervenendo ma con parsimonia in televisione e soprattutto scrivendo scrivendo scrivendo ancora
Quello che ci ha lasciato qualcosa di grande interesse e sarà l'oggetto
L'oggetto della nelle analisi che faremo stamattina
Per primo do la parola all'ambasciatore Sergio Romano per fare un quadro delineare uno meritato complessiva di Montanelli sui conti con la storia grazie ambasciatore
Sì assolutamente anzi invito a parlare dal podio che è più comodo sembra più comodo stare seduti ma
Allora
Grazie
Grazie a Paolo comunque ad avere un prodotto interno
Anzi per certi aspetti questa avrebbe dovuto essere una sessione sul giornalismo ma pressoché inevitabile che
Parlando del Montanelli giornalista si finisca anche per parlare di Montanelli impegnato in altri
Settori il io lo so che Montanelli amava definirsi giornalista
Anzi per la verità soltanto pro giornalista
La sono sempre stato convinto che in quell'affermazione ci fosse una punta di civetteria
In realtà era uno scrittore sempre stato molto attento alla qualità e al ritmo delle frasi molto attento allo stile
Ci sono dello stile di Montanelli delle tra Santa Tezze
Ma sono sempre apparenti sono sempre i pensionati e in generale rivela nel compiacimento che lo scrittore che ama combinare la lingua colta con la lingua
Popolare credo che sotto questo profilo Montanelli e se dovessimo classificarlo nella storia della letteratura italiana del Novecento
Dovremmo collocarlo fra il realisti toscani che rappresentano comunque un capitolo di storia letteraria italiana realisti Toscanini
Forse più ottocento che novecento ma naturalmente nel caso di Montanelli con una forte influenza della migliore
Letteratura europea della sua generazione del suo tre nel tempo
Ma lui il segno
Della formazione letteraria mi sembra evidente
Le pagine introduttive del suo secondo libro il ventesimo battaglione eritreo sono interessanti anche per questo perché sono rivelatrici di ambizioni letterarie
A cui non rinuncio ormai per molto tempo in quel periodo il suo referente letterario era
Ojetti verbale viene una persona non particolarmente giornalista con un
Gusto della frase della ricerca terze letteraria molto accentuati
E a queste ambizioni letterarie Montanelli non rinuncio mai i racconti pubblicati sul primato e tre grandi racconti Qui non riposano
A mio avviso probabilmente il suo libro migliore
Il Generale della Rovere gli atti unici
E poi tutti quegli schizzi biografici quelle ritratti che in qualche modo sono una delle note dominanti dell'ICE quasi tutti i suoi libri
Anche i libri di attualità ed tutto questo a mio avviso dimostra che motel molta nelle non cessò mai di essere un letterato
Come scrittore tuttavia aveva una particolare caratteristica io questo lo metterei da qualche parte sulle loro proprietà il dibattito che è orgoglioso
Generale
Anche perché non riesco avverrà
Anche perché
Si sente si sente si sente anche perché non riesco a Giarre pagina mentre invece ahimè ho un testo ho voluto scrivere qualche cosa
Dicevo che mi come scrittore Montanelli tuttavia aveva un dato tutte in una è caratteristico di tutti gli scrittori di tutti i letterati
Voleva lavorare sulla realtà voleva essere sollecitato dalla realtà
E io credo che fu questa la generazione per cui Montanelli approdò al giornalismo attenzione non fu una caratteristica soltanto di Montanelli furono molti letterati italiani della prima metà del Novecento che APPA e non soltanto
Anche in parte della seconda che approdano andò al giornalismo dalla letteratura e continuarono ad essere letterati era un totalmente giornalista ma la parte
Certamente non era totalmente giornaliste Piovene ma pure furono firme del giornalismo italiano
E da quel momento Montanelli dette il meglio di sé proprio quando potere lavorare su una materia che mi svegliava la sua fantasia che si prestava ad essere scritta
E qualche volta addirittura riscritta
Penso per fare taglia qualche esempio gli articoli dalla Spagna durante la guerra civile
A quelli dalla Finlandia durante la guerra Russo finlandese
Al ritratto della classe militare tedesca dopo la fine del secondo conflitto mondiale di morire in piedi
Alle corrispondenze da Tokio dopo la fine della guerra a quelli da Budapest da Vienna durante la rivoluzione ungherese
Naturalmente quasi nessuno di questi articoli è un reportage
Nel senso che la parola assunto nel soprattutto nel giornalismo
Anglo American
E quindi credo che sarebbe pericoloso cercare di utilizzarle come un documento storico
Montanelli non fotografa
Montanelli disegna colorato accentua alcuni particolari a scapito di altri modifica la prospettiva secondo degli affetti degli effetti che desiderate aggiungere
E qualche volta racconta fatti che non sono accaduti ma che sarebbero dovuti accadere
Se la realtà avesse avuto il buonsenso di conformarsi alle sue aspettative
Date queste premesse era inevitabile che Montanelli approdasse alla storia
Vi entrò come uno scrittore di teatro un attore entrano in un meraviglioso deposito
Dove sono accatastati i costumi le uniformi le spade le corazze Liebig materiale di scena i fondali di tutto ciò che è accaduto nel corso dei secoli dove altro avrebbe potuto trovare
Tanto materiale
Su cui esercitare la sua
Scrittura
Dove avrebbe potuto trovare tante vicende da raccontare tanti personaggi da descrivere
Tanti drammi tante farse per le
Il dramma è Perilli lacrime per risate dei suoi lettori non tranelli frequentò questo straordinario magazzino della memoria più di quanto non abbia frequentato gli archivi
E su questo non è possibile
Avere dubbi due stesso lo disse di due o tre risposte ai lettori che era vero cui molto spesso non lavorava quasi mai lavorava su documenti originali ma attenzione
Quando nella seconda metà degli anni Cinquanta Montanelli mise piede in questo magazzino della storia per scrivere la storia di Roma è la storia dei greci aveva già uno straordinario bagaglio di letture e soprattutto era un grande lettore di memorialistica
Quindi non è del tutto esatto sostenere che non la ovvero non lavoro su dopo sul come tiro gli originali se le memorie possono essere considerate e in parte possono essere considerate documenti originali certamente Montanelli era un grande lettore di memorialistica
Parliamo molto spesso del Montanelli scrittore forse dovremmo parlare più frequentemente del Montanelli lettore
In nelle sue letture credo ci sia anche la chiave del suo sviluppo culturale
La storia di Roma parre presso Longanesi nel mille novecentocinquantasette
Tornare in libreria con Rizzoli nel mille novecentocinquantanove ebbe un grande successo essi vendette secondo una frase di un famoso libraio milanese Cesa le Branduani
Si vendette come il pane
Non tranelli ne fu felice e registro la notizia nei suoi diari con una punta di autoironia
E dire che io descrissi solo per fissare Mincato definitivamente la successione da Tiberio a Caligola e a Claudio
In altre parole era una scommessa che aveva fatto con se stesso quasi che volesse risolvere un problema che la scuola non aveva risolto la successione degli imperatori romani comunque da quel successo nacque il progetto di una storia italiana che avrebbe raccontato le vicende della penisola
Dal crollo dell'impero romano i nostri giorni dopo ci fondante il suo secolo apparso da Rizzoli nel mille novecentosessantaquattro da quel momento praticamente il
Progetto debuttò
L'anno seguente con l'Italia dei comuni
Montanelli non era più solo per un impegno di così lunga portata decise di essere aiutato il PSR assistito
In altre parole decise di creare e questo è abbastanza curioso perché Montanelli era molto individualista ma decise di creare l'equivalente di una Picco piccola bottega rinascimentale
In quel maestro avrebbe potuto contare su un assistente a cui commissionare una parte del lavoro
Salvo aggiustare il prodotto finale con qualche unghiata montani piana alla fine dell'opera
Alcuni casi addirittura il piano di lavoro specialmente con Gervaso prevedeva che alcuni capitoli fossero scritti da lui e altri capitoli fossero scritti da Gervaso il primo assistente fu per l'appunto Gervaso
Il secondo per un breve periodo fu Marco Nozza più tardi però quando cominciò la collaborazione con Mario Cervi che sentirete del pomeriggio la bottega dipende in realtà un condominio non dimenticate che
Cervi per una straordinaria qualità personale non soltanto suo fautore di gran parte del gli ultimi volumi
Ma in un quadro di Sinfonia direbbero i greci sta straordinario sintonia e Symphonia
Quando
Quando cervi rilesse l'Italia dei comuni come vi ho detto il libro con cui debutta il progetto in realtà
Ne fu molto contento e annotò nei diari ci sono dentro tante cose ma non ci sono i Comuni
Grazie a Dio nessuno se ne accorgerà
Beh se ne accorsero invece
Gli studiosi cominciarono a storcere il naso sottolineare le mancanze a puntare il dito sulle approssimazioni e fu questo il momento in cui
Scatta una reazione
E prese corpo un altro progetto
La reazione fu una lo stile di un uomo che non poteva vivere senza avere una battaglia in corso d'opera
Mutarelli sapeva che la sua storia era una non narrazione letteraria nutrita da riflessioni e considerazioni una sorta di ibrido fra il racconto e il saggio
Ma non sopportava che le critiche venissero da storici che scrivevano soprattutto per se stessi
Odierno difficilmente leggibili
E comincia così una disputa che durò parecchi anni e che riappare periodicamente delle sue conversazioni con i lettori sul giornale
E sul Corriere della Sera e debbo dire che Montanelli aveva quasi sempre ragione se dico quasi sempre e perché ho l'impressione che abbia a mio avviso commesso un errore nel dare un giudizio negativo
Della scuola delle annali del
Da lì a dire il storia la scuola storica francese
Nata da blocco tra certamente Braudel fu uno dei suoi più autorevoli espositori
Perché fu colpito da un certo aspetto della scuola delle andarle che non è che in realtà che uno degli aspetti di quella scuola storica vale a dire l'attenzione alle statistiche alla storia seriale alla documentazione fondata sulla matematica sui dati quantitativi eccetera in realtà libri come quelli di
O alla di lui
Le Goff lo stesso Braudel non potevano non piacere per la qualità letteraria a un uomo come Montanelli come oggi cominciamo comunque questo
Polemico che ripeto continua in realtà
Per parecchi anni
Agli storici naturalmente che lo criticavano Montanelli oltretutto rispondeva con un elogio della storiografia angloamericane e con due argomenti ricordava anzitutto con ragione
Che la storia scientifica è una creazione ottocentesca
Non è vero che la storia si è sempre scritta come vorrebbero che fosse scritta certi storici contemporanei la storia scientifica è un'asta da
Creazione ottocentesca fondata sull'illusione sull'ipotesi sull'attive via dirà anche secondo cui occorre Baglietto dopodiché narrare gli avvenimenti come si erano realmente
Verificati in realtà una delle operazioni più difficili da fare
Alcuni qualcuno si sia dedicato
E poi sosteneva e aveva perfettamente ragione che la storiografia era stata prima d'allora
Letteratura non cito ma avrebbe potuto citare perché l'aveva citato Benedetto Croce quella famosa
Frase di un abate francese il quale dopo avere completato la storia di un assedio gli dissero gli dettero dell'informazione nuove di cui lui non era consapevole del momento in cui scriveva lui rispose il mio assedio il fatto
In altre parole l'opera era computer letterariamente non c'era nessuna ragione di modifica
E poi il secondo argomento di Montanelli era che la sua la la sua storia a differenza di quella dei suoi critici era destinata al lettore
In questo secondo argomento vi era nato naturalmente una forzatura polemica Montanelli non poteva ignorare che il lettore non esiste
Esistono i lettori
Con una straordinaria varietà di interessi e ogni scrittore in ultima analisi i suoi
Accanto a queste reazioni e questa polemica con gli storici prese corpo un Progetto LID il Progetto la sua storia d'Italia sarebbe stata l'opera moderna di cui
Gli italiani
Avevano bisogno per essere consapevoli di se stessi e del loro passato
In questo spirito e con queste intenzioni apparvero tutti gli altri volumi dall'Italia dei secoli bui all'Italia di Berlusconi una lunga sequenza di titoli in cui gli ultimi una decina salvo errore furono scritti
Insieme a Mario Cervi
Credo che poche cose abbiano fatto tanto piacere Montanelli quanto apprendere occasionalmente che qualche professore non molti per la verità
Se mi è servito no per la storia per il corso di storia perito ragazzi
Alla fine del percorso
Il progetto fu distrutto del suo creatore
Quando cervi gli portò la bozza dell'ultimo volume
Montanelli approvò ma volle aggiungere una
Post fazione
In cui disse
Sconsolata mente che il suo Congedo del libro era in realtà un congedo dalla stessa italiano virgolette dalla stessa Italia un Paese che non mi appartiene
E a cui sento di non più appartenere
E continuo per qualche pagina parlando dei vizi della dalla retorica alla corruzione che avevano indelebilmente segnato la storia della penisola
Io credo che ci fosse anche in questo un po'di civetteria
Mi chiedo se la storia d'Italia per Montanelli non terminasse nel momento in cui lui aveva terminato di scrivere
A partire dal momento in cui non ha prescritto più nulla la storia d'Italia non sarebbe più insistito
Io non so naturalmente esse
Di qui al due mila e undici qualche leghista andar rileggere quella postazione qualche papalino andrà a rileggere la postazione di in qualche borbonico per esempio
Qualche nostalgico dei tutto regimi preunitari per se andassero rileggere quelle pagine potrebbero trarne munizioni per le loro campagne anti risorgimentali
Io posso dirle tuttavia quale sarebbe
Indichi in questo caso la reazione di Montanelli
Come a Cremona nel mille novecentosettanta durante una discussione sul Risorgimento animata da qualche polemica cattolica e comunista non tenerli risponderebbe è no
Il Risorgimento posso calunniato lo io che vi appartengo
A loro non ne riconosco il diritto la nostra patria dico sarà quel che sarà
Ma rappresenta qualche cosa di infinitamente migliore delle vostre sacrestie grazie
Al professor Varni
Il compito di illustrarci l'inizio di tutta questa avventura letteraria
Forse è davvero meglio avviato in generale
Sì letteraria ma
E giornalistica degli operatori
Scusate
Mio compito come da
Programma è quello appunto di
Cogliere
Con le notazioni sulla formazione di Montanelli come giornalista e anche ovviamente come letterati e sono molto d'accordo con quello che ho sentito adesso dall'ambasciatore perché
Qualche parte del mio intervento come vedrete cogliere questo aspetto il giornalista e anche romanziere anche letterato è anche scrittore soprattutto questo
L'ambizione del giornalismo nasce dall'opinione che i lettori ne hanno
Mio padre certo non sospettava di alimentare una vocazione che più tardi definì egli stesso
Pericolosa nell'anima di suo figlio quando rivoltato in una veste da camera di morbida lana le pantofole i piedi il corpo molle mente abbandonato su una poltrona dinanzi al caminetto
Si disponeva legge ve le corrispondenze di Luigi Barzini sul Corriere della Sera commentando le con ammirati invidiosi esclamativi che bella vita
Fanno i giornalisti l'altro giorno era Bombay oggi scrive da Teheran e quante cose interessanti vede ecco l'uomo che non ha tempo di annoiarsi quello sì che un mestiere
Cioè nel boschetto familiare di questo sorridente incipit di un articolo apparso sulla lettura dell'ottobre mille novecentoquarantotto con il titolo vita beata dell'inviato speciale
C'è dicevo un'importante chiave interpretativa
Da un lato della sempre ribadita precoce vocazione al giornalismo del giovane Montanelli che arriva ad affermare in avvio della testimonianza pubblicata postuma
Nemmeno nel due mila e due da Tiziana Abate da quando ho cominciato a pensare ho pensato che sarei stato un giornalista
Non è stato una scelta non ho deciso nulla il giornalismo ha deciso per me
Sì ad un altro versante il richiamo a quel rapporto intimo con il lettore che costituisce
A mio modo di vedere la sola vera ragione di una popolarità durature crescente nei decenni
Fino a identificarsi nel mito emblematico del giornalista
Dilatati contorsioni ideologica dalle sue personali vicenda politica dalle non sempre veritiere narrazione di eventi che mi ha già parlato l'ambasciatore romani dalle corrosive polemiche personali dalle disarmante ma sempre orgogliose confessioni
Di un vivere tale eroico il sottomesso io romantico protagonista della storia in atto e il distaccato commentatore della realtà del suo tempo
Ma un rapporto con il lettore diverso da quello evocato in questo lungo articolo punteggiato dalle ironiche vignette di Walter Molino
Dove l'autore cerca
Con il suo insuperabile virtuosismo dialettico di fare accettare all'Italia del dopoguerra le sue precedenti posizioni
Di entusiastico sostenitore delle gesta del fascismo il pubblico cioè dice e il vero padrone del giornalista
Un pubblico fatto di tanti Cavalier Brambilla magari pronti a rimproverarglielo incoerenza dei suoi iscritti senza considerare che anch'io vari Cavaliere Brambilla sono cambiati
Sono cambiati nel modo di per sé a mare come ferma Montanelli
Ben diverso dall'inviato speciale di dieci anni fa lui stesso e anche se porta lo stesso nome quello di oggi
Il quale non è in fondo che un cavalier Brambilla anche l'unica mandato dagli altri cavalier Brambilla riferire su ciò che essi non possono andare a vedere
Perché
Ed è la spiegazione risolutiva per lui non soltanto gli avvenimenti ma anche gli occhi degli uomini cioè il modo di guardarli cambiano
Deve dunque prevalere la sintonia il sentire insieme con il suo pubblico per un vero giornalista altrimenti sarebbe un profeta un santo
Suoi occhi guardano sempre cose variabili variando anch'essi e alla fine arriva alla soluzione nel nostro Paese per chi ha commesso una simile presunta manchevolezza insita nel mestiere stesso
E ci si stende sopra una pezza dice Montanelli e ci si rimette in circolazione
Non come in Francia e nei Paesi orientali
Dove si continua a fucilare coloro che con misure delitto di scrivere ciò che tutti pensavano al tempo dell'occupazione
Ma quelle aggiunge beffardo Montanelli quelle sono civiltà molto più progressive della nostra
Peccato che a conforto della sua e coerente anche se discutibile tesi Montanelli aggiunga un'inutile clamorosa inesattezze relativo al suo comportamento
Giungendo dichiarare io non scrivevo nel mille novecentotrentacinque perché avevo poco più di vent'anni
Ma se avessi scritto sono sicuro che avrei esaltato l'impresa etiopica
E ciò facendo sono altrettanto sicuro che mi sarei trovato in toni simpatia collo vanta per cento dei Cavalier Brambilla di tutta Italia i quali avendo frattanto cambiato opinione come loro diritto e dovere oggi nello rimproverare
Una bugia
Come definirono Prezzolini e per primi un certo suo modo di modificare i fatti nei particolari
Per renderle meglio l'essenza
Una bugia così facilmente smentibile da farle esemplificativa di una scrittura
Io sofferente dell'esposizione analitica del reale ma capace di volare con pochi tratti evocativi verso una sintesi interpretativa di questo
Ciò che conta e il concetto che si vuole trasmettere l'insieme di una situazione la sua atmosfera
Siete in prima linea l'immaginario del Rettore quasi sottraendoli ad un minuzioso e ponderato riesame
Credo che sia proprio in questa sua prosa limpida
Fatta di lucide e persuasive dimostrazioni alternate spesso suggestive ricostruzione ambientali o hai caustiche sul Furet metafore sia proprio qui dunque la sua capacità di avviare il lettore
Di portarlo con sé
In una decifrazione del reale magari non oggettiva
Ma che è la trama di una narrazione di questo dove il giornalista chiami il Rettore ad essere protagonista insieme a luglio
Del resto anche la sua ripetuta affermazione della precoce ed intangibile vocazione giornalistica va commisurata con le speranze di successo come romanziere troppi dei suoi primi anni
Che se non ottennero particolare riconoscimenti influiranno però nei suoi modi di ricostruire gli eventi
Di colorare le cronache di cogliere i tratti umani di là delle evidenze più manifeste superficiali
Ecco perché ritengo che dopo gli approfondimenti biografici fin qui effettuati con tanta cura per rivolti a comprenderne il complesso percorso ideologico resti da fare
E ne ho già parlato l'ambasciatore Romano una meditata analisi per così dire letteraria
Dell'immensa mole dei suoi iscritti si dà comprendermi influenza ed eredità collocazione nel panorama culturale del Novecento linguaggio narrativo dalle tonalità molteplici
Anche perché del suo apprendistato più propriamente giornalistico
Come cronista di nera appari Soir passato poi Norvegia in Canada per approdare quale praticante Luna depresse su indicazione del grande corrispondente di guerra o ebbe Miller i suoi pure attentissimi biografico
Non hanno trovato riscontri fattuali e del resto mi sembra improbabile che Montanelli potesse ispirarsi più di tanto ad un personaggio come web mail che pur presente su tutti i maggiori fronti di guerra
Si rifaceva al trascendentale ISMU americano e ad uno dei suoi fondatori quelle avventurò che nel suo testo were dentro
Predica la purezza del contatto con la natura il rifiuto dell'accumulo dei beni materiali la felicità di una vita semplice raccolta attorno ai valori della propria interiorità
Il richiamo all'esempio di web poi certo valere per l'identica propensione
Al ad essere sui luoghi degli eventi il giornalista americano raccontò sei guerre in quattro diversi contenente
Ma non certo con quell'atteggiamento di disgustato e moralistica riprovazione per la malvagità degli uomini di cui parla nelle sue memorie
Dove pure confessa alcuna difficoltà di scrittura nonostante tutto che certo non tenerli non aveva
Quella ora pressoché vuol quelle ora pressoché introvabili memorie
Che i nostro che Montanelli comunque proposi a Bompiani di tradurre nei difficili mesi della Repubblica di Salò
Ritenendo inconcepibile non farle conoscere al pubblico italiano proprio per la varietà degli scenari di guerra tratteggiati
Peraltro
Nessuno di quei valori di riservata ed interiore sobrietà evocati da mille vengono
Richiamati nella testimonianza prima citata
Laddove distingue tra principi ed idee
Con i primi che debbono restare intangibili e le seconde che è necessario afferma cambiare ogni volta che mi sono trovato di fronte all'evidenza del loro e del mio inganno
E dei principi richiamati risultano il dovere dell'onestà della sincerità del coraggio della responsabilità
Un programma di vite impegnativo ma non sovrapponibile al naturalismo ascetico dei trend treat trascende mentali statunitense
Molto più certamente influisce su di lui commi esplicitamente riconobbe a più riprese la tempra umana e la vis polemica dello stile giornalistica di Berto Ricci
Il fascista in qualche modo confusamente dissidente che lo introdusse concretamente nel mondo giornalistico attraverso la collaborazione le pagine del quindicinale l'universale
Te lo mise in contatto con un certo ambiente intellettuale gravitante su Firenze
Da Bilenchi Aroldo lo da Galvano Rosai da Maccari a Pratolini
Di lui Montanelli ammirava l'ascetica dedizione agli ideali fino al sacrificio supremo
Ma anche lo stile come scrisse molti docenti decenni dopo lo stile della sua prosa polemica così asciutta e Tagliente e così in contrasto con lo stile del tempo
Credo di poter dire che la letteratura giornalistica italiana non è mai più avuta di tanto stringente dura e qua e là spavalda
Ora entrato nel quale forse l'ormai anziano giornalista siamo a metà degli anni ottanta vedeva rispecchiato se stesso
Già è stata analizzata questa sua prima corpose esperienza sotto il profilo della tensione frontista del periodico e di Montanelli in particolare
Senza poter andare oltre la vena antiborghese parzialmente anticapitalistica caratterizzante un po'tutta questa pubblicistica movimentista
Per lungo tratto giudicato da Mussolini funzionali e l'equilibrio interni a regime
Vale quindi forse la pena accogliere in quella ventina di articoli usciti tra il trentatré il trentacinque ed alcuni scritti durante il suo soggiorno parigino del sito nel secondo semestre trentaquattro
Dove fu redattore della nuova Italia il settimanale bilingue del locale fascio cogliere dicevo un taglio giornalistico peraltro tradizionale prevalente nella storia della stampa italiana
Tutto è orientato all'interpretazione dei fatti più che allora racconto
Ad una finalità pedagogica più che informativa dove militante faceva prevalere la sua voce sull'Osservatore di costume
Così scorrendo quella e Comont anelli farsi banditore di una diffusione del libro italiano all'estero sottratto all'asfittico e pavido mondo editoriale nostrano per poggiarsi invece sulle spalle dello Stato
Impresa di Stato per il lunch amento di libri intelligentemente scelti e accuratamente stampati in edizione tirate apposta per le masse
Impresa di Stato per ricollocamento di questa merce sul mercato resta ero e per imporlo a mezzo liberali e centrali ben in vista perfettamente funzionanti aggiornate programma per l'oggi
E tutto questo per dare sostegno ad un fascismo divenuto ormai il fenomeno mondiale
Si trattava dello stesso imperativo che da Parigi lo portava ad esortare i colleghi giornalisti a dare maggiore attenzione alla realtà degli italiani all'estero
Bisognosi di autorevoli riferimenti in camicia nera più che di grigi funzionare di ambasciata
Tanto più
Che neppure in Francia sussistevano più pericoli in quanto questo dice invisibile fuorusciti ISMU che ha perso anche il coraggio di Ugo slavo delle aggressioni alle spalle ogni tanto fa ridere e molto spesso fa piangere
Per i malinconici spera che menti di agonia in cui si agita
Quella Francia che ad onta delle vicino a mente diplomatici fra Roma e Parigi di quel mille novecentotrentaquattro
Vedeva ben lontana d'ogni spinta rivoluzionaria e magari in futuro propensa ad una rivoluzione comunista in quanto
Ed ecco l'affondo antiborghese anti capitalistico
La borghesia a inventate realizzati in pieno la classe
E la lotta della medesima affari suoi
Se ora ne muore e si è ancora interprete il fascismo come la corazzata guarda il corpo di sua Maestà il capitalismo
Quella Francia con la quale riteneva
Mussolini poteva ben trattare ma che non doveva suscitare alcuna Perotto mania francofoni la una malattia ereditaria queste
Esteri svuota femmine che procurò molte delusioni all'Italietta del dolce buon tempo antico e potrebbe ancora procurare nell'Italia dell'aspro e duro tempo moderno
Palestra di esercitazione dottrinali e dunque il giornale di allineamenti ad una versione blandamente iconoclasta in senso giornalistico e antiborghese del regime
Da linguaggio piuttosto appesantito di involuto spezzettato di tanto in tanto da brusche virate nell'invettiva sarcastica allora piuttosto comune nel tour gore parolaio della rivoluzione fascista
Ed ecco allora l'irrisione verso un certo europeismo cosmopolita dietro il quale
Però fanno i contrabbassi accompagnatori di crociere di Bendandi
O rifiuto di incerto menefreghismo
Che respinge esse le responsabilità morali dietro il quale non era più lecito nascondersi neppure per esecrabile piccoli ed apparentemente irrilevanti situazioni anzi afferma
Idiozie sono meno me ne frega abili di qualunque altra cosa per esempio sì al freddo Panzini scrivo un altro libro non prendetemi pervietà attore sale fatto avviene è certamente un'idiozia
Ma il mio dovere non è quello di fregarmi né e quello di protestare
Od ancora nel porsi il problema
Di quale burocrazia convenga al fascismo offrire l'esempio di una malfatta fascisti trazione effettuata verso la scienza economica dove infatti continuavano dominare gli altoparlanti Del Basso pensante Luigi Einaudi
E poi le accuse ad un giovanilismo universitario ben poco ricostruito in senso fascista anzi affetto da indifferenza snobismo ripiegamento su se stessi ogni tanto decade l'intimismo lirico addirittura
A quanto questi denti si del più falso decrepito estetismo i denti is della più false decrepito e cultura
Una cultura dirette al solo scopo di prendere brillanti voti degli esami brillanti lauree di fare i brillanti concorsi nell'amministrazione dello Stato Brianti carrelli carriere eccetera
Così littoriali della cultura venivano criticati per il troppi lo spazio dato l'accademismo va cui tronfio ad una narrativa peccaminosa mente pura
La preparazione culturale unito ad un alto sentimento nazionale costituivano ai suoi occhi elementi necessari qualificanti
Per rappresentare il Paese all'estero e su tutti
Doveva essere esercitato il quotidiano e totalitario controllo delle gerarchie fasciste sì da consentire di esprimere la presenza italico Oltralpe
Solo a uomini di voce però che stonate di cazzotti duri vincolabilità morale provate indiscutibile
Anche perché l'Italia doveva poter reclamare una nuova autonoma dignità nello scacchiere internazionale soprattutto e si era non a caso nel maggio trentacinque alla vigilia dalla guerra in Etiopia
Verso sud anche a discapito di certe posizioni in Europa
Naturalmente scriveva con un'ardita metafora non vogliamo mosche sul naso cioè tedeschi sul Brennero questo ormai ben chiaro e non è da rimettersi in discussione scacciare le mosche ci seduce molto meno che costruire l'impero
Che volete contro il parere di qualche luce Arnone noi sentiamo un'impresa richiamarmi africana molto più di una qualunque crociata latina
Motore indiscutibile di tutto restarvi il Duce la cui figure eroiche era scolpiti nel di tesi al fallimento democratico borghese incapaci di sintetizzare i suoi valori in un uomo rappresentativo anzi
Però era per il fascismo un vero e proprio dovere sociale in quanto per la nostra civiltà un popolo si giudica dal modo in cui vennero i grandi uomini
Cosa tanto più facile a noi italiani in quanto le ROI cui abbiamo elevato un altare ci domina compiutamente con la sua maschia personalità
Con la sua calde palpitante umanità con la sua sensibilità così schietta immediata che ciò l'accostamento coro miracolosamente ce lo rende vivo e paterno
La successiva più consistente prova giornalistica del periodo Montanelli fu chiamata dalla tra fine trentacinque trentasei
Proprio in pieno impresa etiopica quando divenne commentatore della nuove Eritrea il settimanale destinato alla nutrita comunità italiana residente in Africa orientale
Ed in particolare le viene assegnato il compito di commentare la situazione internazionale in quei mesi di decisiva svolta dell'intero scacchiere diplomatico europeo
Ancora dunque Interpol rete più che diretto osservatore del suo tempo
Anche perché la sua avventura militante di volontario fronte africano si concludeva dopo due mesi e mezzo e sarebbe proseguito dal tavolo ad Asmara appunto del giornale e termino nell'estate del trentasei
Con il suo trasferimento a Parigi da dove comunque continua ad inviare articoli
Di là da Lodi a esaltazione della spedizione militare il tono resta sostanzialmente come ingessato da un involucro di retorica volto ad esaltare una politica italiana non più né mediterranea ed europea bensì mondiale
I nemici oltre al Negus sono chiaramente di ed additati nella Società delle nazioni
Che non accetta di scindere alla sua causa da quella del barbarico impero di un mercanti di schiavi e soprattutto nell'Inghilterra evidente al quale tocca subire
La via Emilia invettiva della cruda durezza di un linguaggi dovrei dire niente immature Eden le PATI coccole ca collegiale di Oxford
A cui qualche squilibrio mentale e fisiologico fece balenare il sogno ridi calmi ridicolmente ambizioso di surrogare Mussolini nel suo naturale
è ormai universalmente riconosciuto ruolo di capo dell'Europa getta la maschera mi stupisco eccetera
In una simile prospettiva non poteva non essere criticato il focolare ebraico creato dall'inglese in Palestina
Con l'innesto di un popolo nel territorio abitato da un altro della speranza subito frustrata
Del divide et impera la lotta al contrario constata Montanelli e cominciata con le conseguenze che tutti oggi poscia possiamo constatare
Pur consimili pesanti condizionamenti nel momento in cui abbandona la grancassa del ruolo mondiale decisivo dell'Italia l'analisi
Della realtà internazionale viene descritta con grandissima lucidità e con la proprietà di linguaggio verdi ben diversamente stringente rispetto all'esperienza dell'università dell'universale
Le cui velleità teoriche evidentemente finivano di la dalla sua volontà per essere d'impaccio al fluire delle considerazioni esplicative apposte agli eventi
Basta leggere per rendersene conto l'avvio della breve nota d'inizio trentasei intitolata frantumi
Il momento diplomatico che l'Europa attraversa e talmente movimentato
Che di fronte all'urgenza dei problemi posti sul tappeto molti fatti pur gravissimi e sintomatici passano inosservati
Le sanzioni e la conseguente rottura del fronte di Stresa hanno provocato un cataclisma dal quale l'assetto politico europeo e forse non soltanto europeo uscirà trasformato
Ed è naturale che sia così
Troppi odi covava quell'assetto troppi odi che spiavano l'occasione di un rivolgimento i trattati vengono lacerati uno dopo l'altro
L'ho idea Giorgi è vivo e la sua malinconia deve essere grande allo spettacolo di questa liquidazione che c'era il dente ogni viene compiendo su larga scala del bottino di guerra
Una sintesi perfetta e frutto di una profondità capacità di lettura complessiva del panorama internazionale
Che si dimostrava ancora più precisa ed anti degente in un articolo scritto da Parigi nel febbraio del trentasette periodico aveva mutato nome in Corriere eritreo
Dove si poneva in evidenza il grave imparasse a cui era giunta la politica europea cara rischi di guerra e impossibilità della pace ma con i primi i rischi di guerra fortemente prevalente
Sembrava che proprio lì a Parigi a confronto con la fervida dialettica democratica di quel periodo di contrapposizione tra Fronte popolare fronte nazionali
Le doti di analista politico di cui aveva ormai acquisito il ritmo esplicativo e la complessità dialettica riempirsi consolidassero
Gli articoli crescevano di dimensione e di sicurezza nell'esposizione delle tesi sostenute
Così a considerare l'INPS l'incipit ad esempio del pezzo intitolato la politica estera banco di prova delle sinistre
A volerla considerare in due parole la grossa novità della Francia è questa che essa
Non fa più una politica all'estero
O l'altro sulle ragioni della sconfitta del Fronte nazionale rimasto all'interno della logica parlamentare e incapaci di abbracciare la causa rivoluzionaria voluta dalle masse
Tanto da continuare ad accettare l'opinione diffusa nel Paese che il fascismo fosse sinonimo di reazione
Durissimo il giudizio in proposito sull'incapacità di comprensione del popolo francese
Grassi francesi eredi arricchiti
Che quando sono proprietari hanno salari di cento franchi al giorno un conto corrente in banca
E fanno gli scioperi per l'avvento di una giustizia sociale che dovrebbe consistere esclusivamente ad aumenti di retribuzione per dosi di lavoro mio patti
I grassi francese di cui loro Parlamenti loro brodaglia e di cui quotidianamente si pascolo
Ma nello stesso periodico cominciano ad apparire interventi del nostro di ben altro tenore
Si tratta di pungenti cronache della rubrica goccioline
Dedicata di volta in volta al tema
O delle corna giocato sull'equivoco tra quelle Afrodisia e che dei rinoceronti e le altre di ben altra dimensione metaforica oppure alla curiosa vicenda polacca
Devo matrimonio tra o ricco ed anziano signore ed una giovinetta che non lo accetto ovviamente di dividere il talamo nuziale oltre che con il marito pure con il suo cane
E concluse
Uscì sbatta che andò la porta partita la bella rimase la bestia
Ma che cosa ci siamo detti il vedovo quadrupede del vetro il vedovo BP due nel buio giardino della villa solitaria è un mistero che la cronaca non svela e che non forse Remo
In quegli anni come è stato ampiamente documentato Montanelli intensi fico la sua già multiforme attività di scrittura allargando le collaborazioni ed altri periodici e cimentandosi nei primi racconti lunghi di taglio romanzato
Tra queste riviste critica fascista dove nel corso del mille novecentotrentacinque ancora si cimenta in brevi sottolineature a commento inserite nella rubrica colpi di sonda
E non molti linguaggi nonché quello militante del sogno rinnova attore alimentato dal fascismo
Così ad esempio fervido e l'invito a resistere all'ondata culturale PAN germanica noi rielaborando artificialmente una cultura palla Tina
Così come non abbiamo deliberato un mito razzista di cappelli Bruno da opporre all'altro di capelli biondo
Bensì mobilitando tutte le energie e culturale del Paese in quanto concludeva la nostra cultura beata lei
Qualcosa di meglio da fare che vivacchiare in malinconia si tra salotti e retro caffè di retrovia
Pareva giusto ribadire il concetto di un credo nel regime impregnato del senso di un lavoro comune di un lavoro politico comune degli italiani
Sottratti all'individualistico con finanzi nel proprio specialismo professionale
L'uomo italiano eh un cittadino soldato che fa i più svariati mestieri senza diventare mestiere esso stesso cioè nel senso preciso della propria funzionalità politica
Un prevalere inevitabile della politicità che doveva permeare anche la produzione cinematografica dove l'autore sceneggiatore era necessario prevalesse sul regista e sul suo eventuale virtuosismo tecnico
Quello che definisce che in conciso morte tecnico
Anche questa arte nuova doveva dunque ubbidire ad un'ispirazione rivoluzionaria il che concludeva postula definitivamente la sensibilità di un artista molto più e molto prima che la competenza di un tecnico
E in Spagna come inviato del Messaggero che Montanelli diventò corrispondente di guerra aggiungendo quindi a festeggiare ragionato del Commenda del commentatore dell'opinionista si verrebbe a oggi quell'oblio in più serrato
Conciso ritmato sulla tensione dell'azione propria di chi deve descrivere una campagna militare
Fino ad agosto trentasette quando inciampo in una veritiera poco eroica descrizione della prese italospagnola di Santander l'articolo così affermava è stato una lunga passeggiata militare con un solo nemico il caldo
Una battaglia che i comandi italiani avevano invece individuato come l'eroico riscatto dei volontari in camicia nera dopo lo smacco dico alla reale
Un incidente che lo costrinse ad abbandonare la Spagna e a subire l'espulsione dal Sindacato giornalisti e dal partito
Ma che venne presto sanato per intercessione dall'amico Bottai e risolto con la sua nomina direttore dell'Istituto italiano di cultura di tale linea innesto
Maturava intanto in luglio
Quel processo di disincanto rispetto alle esaltanti prospettive di rinnovamento fascista del Paese
Più volte ricordato dal protagonista e commentato dei biografi nella dimensione certo vissuta più nel ristretto della sua coscienza che nella del resto impossibile pubbliche esternazioni
Ma tra i tanti esempi uno forse minore rappresentato da una recensione al libro sulla guerra in Etiopia di atti di
Adriano grande pubblicato dalla rivista di retta D'Alessandro Bonsanti letteratura
Elogio questo libro sui lotti di un dovere di guerra vissuto con
Semplicità e naturalezza
Lontano dalla retorica e Dalia nera efficiente
Tornò in patria il soggetto è l'autore del libro
Io a sua moglie e i suoi amici disse che l'Africa è bella
Che la vita militare per un poco divertenti
Che i troppi ci fa un po'caldo ma ci sono civili e stelle come da noi non se ne all'idea
Che di combattimento ce ne fu poco che Di Marzio ce ne fu molte e che i ragazzi della sua regione era gente in gamba e se ce ne fosse stato bisogno si sarebbe fatta valere
Una guerra tanto esaltata portata quindi a livello
Di affabile ricordo ed ammaestramento domestico
Con l'estate del trentotto avviene il tanto cercato proprio al Corriere
E qui non mi pare una forzatura d'occasione dire che Montanelli esprime appieno quelle doti poliedrica e di giornalista a tutto tondo in grado di suscitare le più diverse sensibilità del Rettore
Di percorrere con naturalezza all'intero registro delle tonalità narrative di dosare sottolineature fulminanti sarcastiche con descrizioni legge di utilizzare in definitiva
Scusa
Di utilizzare in definitiva devono trovare la pagina spero di trovare
Il Pelizzari in definitiva la descrizione delle rare
Per una sua decifrazione collocabile all'interno di quella visione del mondo
Vero su cui vuole portare come dicevo all'inizio un lettore avvinto dalla trama sempre coerente della sua esposizione delle i venti delle idee delle situazioni
Borrelli il grande direttore che lo assunse lo stimo pelle Lolli e lo volle a suo modo amico comprese appieno l'aver salita di un versatilità di una simile pendente
Affinate si sul campo di un continuo accumulo di esperienze perseguite pur tra le pieghe di un impegno ideologico
Che magari inconsciamente non rappresentava la sua cifra più utenti ca quella che l'avrebbe davvero accreditato lungo quasi un secolo presso il pubblico
Ecco che allora le sue prime prove sul Corriere on saranno più del letterato che del cronista del costruttore di bozzetti da terza pagina che dell'interprete del tempo
Del raffinato
E contemporaneamente scanzonato narratore del passato secondo una veste che sappiamo bene quanto Montanelli avrebbe in seguito e andasse indossato con clamoroso successo abbiamo già ascoltato relazione bellissima su questo
Basterà di leggere a questo proposito le due terze pagine del novembre del trentotto con gli articoli dedicati al rapporto tra Benozzo e l'Angelico
Sorridente degli umori caratteriali così contrapposti dei due quei mettete in bocca a conclusione di una storia di collaborazione di separazione le rispettive considerazioni
Ora che ho ritrovato Benozzo pressava l'Angelico dipingere o il cielo
Ora che ho ritrovato l'Angelico pensava beh nostro rimangia ero bistecche
E l'altro dal titolo già ben espressivo del contenuto
Le sabine erano d'accordo punto interrogativo
E queste Sabina trascinare gli uomini alla festa galeotta del dio commosso
Le donne che andando ghirlande di donne lungo la Piana Asura del Velino vestite a festa e col cuore in tumulto è una grande attesa dentro
Dovevano interrogare alcune che i medici Tucci rapì Ranno
Ed altre per rispondere ma speriamo
Una vena da storico magari con un approccio più serio e documentato sfruttata pure per il supplemento mensile la lettura
Nella ricostruzione della vita di élite fascia il terribile o di quella dell'avventuriero rumena la sedicente Elena Lupescu
Ma qui trovano posto pure
Tanto un suo approfondito esame della realtà albanese vista da esperto viaggiatore qual era in una dimensione paesaggistica non meno che sotto il profilo accuratamente sintetizzato
Delle sue potenzialità socioeconomiche
Quanto uno suo lungo stralunato racconto di pure invenzioni titolato mestieri in America e per certi aspetti richiamava le atmosfere rarefatte surreali di un Giovannino Guareschi
Tanti del resto i pezzi dedicati in varie forme e dimensioni libro Compre
Sono all'Albania prima di arrivare alla vigilia del suo impegno per la guerra ormai imminente
La vigilia per la verità
Da un po'annoiato accompagnatore di una carovana di duecento giovani fascisti ciclisti
In un viaggio da Verona ad Amburgo tra le feste le applausi le celebrazioni delle popolazioni tedesche e dei camerati nazisti
Che ebbe rosse compreso
Napoli la terribile avventura comincia
Proprio dal fronte orientale tedesco il quattro settembre scrive con l'urgenza di far ben comprendere cosa davvero sta accadendo
Prendete una carta cominci l'articolo
Vedete sul lato meridionale del corridoio
La dove questo sì se larga per poggiare meglio con più larga base sul troncone espanso dalla Polonia vedete quasi attaccata alla Prussia orientale sulla riva della Vistola una città di nome Laudense
Bene in questa città e nei suoi dintorni se sono ricongiunti oggi i due gruppi di armate che muovendo uno dalla Po Melania condirezione Este e l'altro dalla Prussia orientale condirezione sud-ovest
Avevano fissato come obiettivo di questa giornata lo strozzamento del corridoio
Il interagito dalla guerra trovava la sua voce narrante i lettori avrebbero via via potuto seguire palpitante l'uso darsi
Trascinati da i quadri del reale ri Enterprise tanti per rendere comprensibili dalla forza descrittiva del giornalista
Di lì a poco il dramma polacco
Diciannove settembre
Non c'è più guerre
Stavolta è proprio finita oggi è finito anche l'epilogo e tre giorni dopo stamani alle undici un treno di fuggitivi da Varsavia aggiunto che è indispensabile
I racconti che capiamo in varie lingue ricucito insieme citavano di Varsavia un'idea torbida e dolorose
Seguiva la descrizione dell'eroismo finlandese contro Golia russe poi gli altri fronti e le personali vicende di una biografia intellettuale
Non priva di contraddizioni che di là Donni legittimo interrogativo sulle ragioni delle sue scelte ideali certo non priva di influenza sulla pubblica opinione
Si compongono solo forse in quella si osa progressiva conquista
Dico un ruolo di osservatori commentatori interpreterà reale
Qua abbiamo cercato di seguire nel suo farsi e che lo fece diventare secondo il titolo della sua ultima testimonianza soltanto un giornalista vi ringrazio
Grazie allora professor Varni
Ma Montanelli fu un grande
L'uomo deve portarci
Ed è appunto ai suoi reportage che è delicata la relazione Bergamini grazie grazie testimone
Buongiorno
Non te ne è stato tanti tipi di giornalista si può essere grande giornalista in tanti modi diversi Montanelli neanche armati quasi tutti ma in primo
Che incarnò
Dopo ma perché ho da una formazione tanto ben ricostruito dalla relazione che mi ha proceduto fu quella dell'inviato l'inviato speciale
Dal nostro inviato speciale
Indro Montanelli una firma in fondo l'articolo nel giro di pochi anni Montanelli divenne famoso come inviato come corrispondente in inglese come colui che andava in giro per il mondo è raccontata
Il mondo gli accadimenti del mondo alla gente che per legge regionale
Una magia quella dell'inviato speciale degli anni Trenta degli anni quaranta cinquanta che oggi non è possibile comprendere allora non c'era una televisione e come lo stesso Montanelli rievocano delle sue tantissime rievocazioni
Dice
Ho in Italia in quel tempo chi voleva sapere cosa stava accadendo il finanche aspettava i miei articoli
Oggi tutto è coperto che cito da televisione radio quotidiani nazionali e locali agenzie settimanali mensili di internet e quant'altro questo modo disse nascosto nel novantanove
E aggiunge con ma malizia per affidarlo caratterizzava Conte questo bombardamento di informazione spesso equivale a nessuna informazione
Lui invece che era l'informazione in quegli anni
Anni veramente straordinari da un punto di vista che qualcosa la produttività ricerca cuscini scriminato grandissimo inviato diversissimo da Montanelli quando dei giovani che sono quali sono le caratteristiche fondamentali per essere un grande inviato rispose
Come prima cosa la salute
Ed è vero perché
Molto duro viaggiare soprattutto in certe condizioni e soprattutto a quell'epoca
Quando ovviamente non c'erano comicamente che abbiamo Agemont danni invece tra il trentasei e quarantadue è veramente una trotto è veramente
A una mobilità straordinaria abbiamo parlato guerra da Africa Spagna poi Francia Estonia Finlandia Norvegia Lituania
Poniamo Balcani teneva Padan est di nuovo in Finlandia
E questo solo durante la guerra sono fino a quarantadue processare una fase della fine della guerra dal superamento imbarcavamo del fascismo dall'inizio la manovra
Della Repubblica italiana epatica dei cinquanta un'altra fase di grande portata anche qui con molti viaggi in tempi
Molto brevi in pochi anni e Stati Uniti Giappone arrivò in Israele e ovviamente da cinquantasei Ungheria che forse un po'Napoli geologi poi rinviato
Ebbene che tipo di inviato era Indro Montanelli
Alcune caratteristiche sono generali dal suo avvocato inviato che una è già stata rilevata in fatto che amava corroborare per così dire il vero con le buone dosi di verosimile
Non sempre corrispondente
Avverto però e fin dal primo episodio che ha citato professor Varni quando particole questi duecento ciclisti e una volontà di della Germania questo viaggio di propaganda di cui doveva raccontare festoso insorti
E che fu la sua fortuna perché per questo si trova poi a Berlino quando scoppiò la guerra
A un fino a un certo punto annoiato lo dice lui stesso diceva ma servizi da noi pazzesca gli inventari che i ciclisti italiani si erano fermati avevano dato una mano e contadini tedeschi nel lavoro dei campi
Grandissimo successo dell'articolo telegrammi formali femministe ora Cutro popolare Anna terzo RAI per congratularsi di questa collaborazione e tedeschi molto perplessi perché non è assolutamente successo
E se lo avesse detto consigliere Danilo efficienza per un fattore Montanelli diceva bellamente inventato
Ma verosimile importante sottolineare questa cosa che rimandano ancora cose gusto per la narrazione
Montanelli eh prima di tutto il narratore con quello che racconta passione racconto e vedremo cercherò di far parlare nel tempo che mi è consentito un po'il suo racconto
Un'altra cosa sorprendente la varietà delle sue fonti
Montanelli parla con tutti coi coi cenerà Niccoli grandi personaggi della storia che ritrae negli incontri molti di questi o dice lui stesso avvenuti in parte
Frasi che non sono state pronunciate ma che come diceva poi se ne andrà sotto la mano
Quel passaggio avrebbe dovuto pronunciare lui riteneva che così doveva essere e alla fine lui dice critico ma sulla civetteria
Quasi nessuno se n'è tutti si lamentarono quasi dei ritrattino poi rifece a una pace comunque Voltini visto che effettivamente con quella frase che no l'avevo mai pronunciato museo acconto e noi l'individualità meglio di quanto puro sarebbero stati in grado di fare
Un'altra cosa che sicuramente va riconosciuto anche qui è stata accennata una grande capacità di studio di analisi e letture di Montanelli
Non tranelli e questo va a detrimento dà sfogo di giornalista fogli anche rapporti riservati alle autorità fasciste su una Banja su due aspetti militare che vengono studiati e considerati molto ben documentati
Era uno che leggevo che si informava moltissimo anche se poi per così dire non si faceva condizionare troppo da tutto quello che prendeva e poi una cosa che è fondamentale che hanno inviato e che lui chiama con ironia la mia fama di abito manterrà notizia
Cioè il fatto di trovarsi ma dove succedono io venti nel momento giusto al posto giusto con la sua civetteria Montanelli
Riconduce questa sua fama al fatto che era scomodo dovendo e dice voleva tenermi fuori dai piedi quindi mandato in giro e casualmente mi trovavo sempre dove scoppiava qualche guerra
Non lo dice proprio così ma quasi gli è venuta in parte questo è vero per esempio in viaggio che lo porta a Berlino nel settembre ad andare trentanove è quello dei ciclisti famosa che doveva essere un servizio di
Di quart'ordine di tipo letterario così di costume
E
Per certi versi è casuale anche il fatto che finisce in Estonia quindi conosce Paesi Baltici dove poi tornerà ai danni finiva in Finlandia dove allungando è scuola dei inviato
Ma chiaramente questo è un understatement Montanelli amava molto ridimensionare diciamo ha una sua il suo ruolo con civetteria come è stato detto in realtà ci vuole fortuna non sarà inviato ma fortuna si ottiene anche trovandosi
Pino numero al maggior grande il più grande possibile di posti nel nel maggiore
Numero di momenti possibile quindi se che andava anche a cercare nelle opportunità e aveva sicuramente anche fiuto come vedremo
Cercando di intercettare i flussi da una storia che si aggiravano in quel periodo molto numerosi per l'Europa soprattutto al punto numero otto del nord tra trentanove e quaranta
Un'altra caratteristica del suo reportage sicuramente ne sta già stato detto citerò soltanto una lingua una lingua italiana Domingo arricchirsi ma senza mai perlomeno da un certo hanno in avanti dagli anni dalla fine degli anni trenta in poi
Senza quasi mai essere letterario retorica ridondante
Lo vedremo magari capoposto della Finlandia ma che tipo di
E frenanti Rettore cani Omnia di cui torneremo a parlare ma che tipo di inviato di guerra vera Montanelli perché la prima fase del suo reportato riguardano i conflitti la fase dei conflitti mondiali
è un inviato di guerra per certi versi anomalo perché per prima cosa non amava la guerra non aveva il gusto della guerra
Mentre Monti reporter di guerra
Specialmente quelli che fanno gli appalti di guerra in in gioventù e hanno successo in gioventù come tali identificano maturare come concordi
Sì terribile disgustoso ma alla fine eccitante
Ecco Montanelli devo dire non ha mai registrato o quasi mai la guerra come qualcosa di eccitante non è mai tra sparso questo le suore portato a differenza ad esempio di Hemingway che si divertiva atteggiarsi eroi di giornalistico di guerra
Gianna in quarantadue montani ancora giovane trentatré anni dopo aver fatto già molti reportato stradali teatri di guerra se vuoi contendono la stampa indiretto i popoli che raddoppia uno stipendio senza nemmeno sapere quanto nell'accogliere dice io temo raddoppio
E com'erano trattiene c'è una trattativa e montate anni scrive
Nel sito dice di aver già Barbuto abbastanza di guerra dopo aver visto tutti gli sfaceli in Grecia in Francia eccetera eccetera
E poi parlando di queste trattative in corso dice in sostanza si tratta di questo abbandono del giornalismo di agente e aumento del mio guadagno grazie a Dio io non sono soltanto un giornalista dice in questa fase
E su questo siamo tutti d'accordo o perlomeno non sono soltanto un corrispondente di guerra quindi come qualcosa di di riduttivo in qualche modo
E mi sento di poter far bene anche in altri campi appena mi sono messo d'accordo col consigliere autonoma sistemazione economica assolutamente invidiabile e non avrò più che il materiale bisogno di toccare dietro a me guerra
E difatti poi non fa più un inviato di guerra fan inviato pianto genera cercheremo di vedere al comma
Non c'è in lui Hancu supero mi ISMU appunto a Miami in guardia rispetto alle guerre
Cioè
Non insiste sui pericoli che corre sui disagi che vive anche se lo fa a volte modo
Da Montanelli di un ego questa frase che secondo me emblematica
Imbarcato su una nave inglese che sta partendo dalla Norvegia perché se arrivano i tedeschi cui delle truppe anglo-francesi si ritirano scrive nella stiva dicono incrociatore che una deflagrazione delle bombe stavano attaccandomi tedeschi spazzava ma come un pusher un confuciano sulle onde
Adesso approvai per ore una sensazione di morire in tal poco intoppo
Mi ero mia in cui ci si trasmette il senso del pay con massima si ridimensiona una stupidaggine mi sono trovato mentre appunto
Per valutare le sue corrispondenza in particolare quelle di guerra bisogna ovviamente prendere il Consiglio in considerazione il contesto Montanelli scrive in un'epoca in cui la stampa italiana è completamente fascistizzando in cui non c'è assolutamente libertà di stampa
Il cui controllo e minuzioso qualsiasi articolo
E qui Montanelli
Non fa il giornalista in senso anglosassone nel senso del cane riguardo democrazie dell'idea che da un giornalismo
Non è tale
Molto spesso scrive come è già stato detto in piena conformità con le direttive del regime tasse molte volte su alcune cose Codice me stesso e a volte silenzio
In quell'epoca poteva anche essere una vaga forma di dissenso sottrarsi alla retorica però ha una sua voce che spesso si sente e di procura anche dette i problemi dei guai
Su cui poi ovviamente ha molto insistito per sottolineare il suo uomo di giornalista scomodo e contro corrente
E la sua voce eh caratterizzato appunto che uno sforzo di antiretorica rispetto Anna roboante giornalismo del regime effettivamente articoli di Montanelli non sempre ma spesso
Rossi
Spiccano per una capacità di rendere le cose in modo pieno in modo chiaro in modo aderente i fatti
Si veda in già citato articolo sulla per il Sant'Andrea in cui riduce quella che
Terna retorica di regime doveva essere una marcia trionfale e con grandi eroismi ha una marcia contro il caldo
Una marcia però
Sottolinea molto nella prima parte dell'articolo che segua una ritirata dei rossi e c'è tutto un compiaciuto elenco in quell'articolo di come Rossi siamo scappati via di come le loro radio
Di propaganda ovviamente
Presentino questa ritira questa arretramento come una riposizionamento mentre nata una rotta quindi un articolo è un articolo assolutamente favorevole I nazionali come lui definisce i franchisti però già in fatto di poter concludere
Non è proprio ma chiusa comunque la parte finale dell'articolo con questo tono molto prosaico di una marcia che è semplicemente contro il canto a quel tempo in quell'epoca poteva costare ma radiazione dall'albo dei giornalisti che avvenne anche se poi come abbiamo detto le sue amicizie altolocate di cui Montanelli
Non fa mai mistero lo sapeva
Un'altra caratteristica importante a mio avviso c'è quindi uno sforzo di verità in parte autentico sostanziale nel Montanelli inviato di guerra e anche in quegli anni giornalisticamente assolutamente difficile
Diciamo così con un mio femminismo un'altra cosa che si nota a mio avviso nave poteva assicurata di Montanelli è una sorta di
Mancanza dell'indignazione rispetto a una guerra non c'è un giornalismo di
Denunciate agli orrori della guerra non scrive come per esempio scrive ammanta Marta che ha fornito alcune delle mondi ditemi voi che si trova a testimoniare
Della guerra in Finlandia non scrive dei feriti dei morti con toni accorati di partecipazione al dolore
Questo ovviamente rientra in parte nelle condizioni culturali convegni politiche complessive in parte rimanda suo scetticismo un suo disincanto
Aveva sempre in cigno asciutto non vuoi ma indulgere alla commozione una facile retorica a volte però si percepisce quasi una sorta di mancanza di sensibilità rispetto anatre agire da una guerra che vede più quasi come
Un faccenda di tedio di disgusto una buffonata tragica che qualcosa di veramente atroce questo tipo di atteggiamento però in parte cambierà
Ne ha cinquantasei a Budapest in Ungheria amici abbiamo accenti diversi
Un'ultima cosa
è una fortissima componente di personalità deve portarci dietro Montanelli io ho visto io c'ero
E qui vorrei citare rapidamente un attacco di un suo famosissimo particolar punto su una battaglia di Budapest che dava molto bene l'idea questa è una storia da una battaglia di Budapest il lettore ci perdoni se ne riferiamo con tanto ritardo scrisse dopo che si era conclusa
Riuscendo a scappare da Budapest dalla rimasto bloccato ma lo vedremo più avanti
Mentre la combattevano i russi Citton sia per mezzo di raccontare una e in fondo non ci resta che ringraziarvi per averci tolto solo questo senso sempre questo modo ironico di sudditi accennare un pericolo di vita
è una storia parziale naturalmente come del resto possono tutte le storie non abbiamo che due occhi e siamo stati costretti a servirsene con parsimonia usando né uno per osservare ciò che succedeva a Budapest e novantotto a sorvegliare che non succedesse altrettanto noi
Tenete a mente che nessuno ha visto tutto vi dico solo quello che ho visto io e vi chiedo preventivamente scusa se vi parla troppo poco ecco questa è una cifra
Classica dalle portati Montanelli
Montanelli che testimone della rivolta d'Ungheria o dell'Americo del Giappone
Un'ultima cosa
Una capacità di intrecciare grande storie piccola storia episodi
Singoli che diventano elemento incastrato interpretazione generale anche primo vedremo rapidamente compatibilmente con il tempo
Il risultato è comunque una produzione quasi stregone esca per quantità e anche per qualità
Montanelli per lunghi periodi scrive un articolo un giorno in condizioni che non sono quelle di oggi di internet dalla possibilità di trasmettere istantaneamente articoli c'erano telefonate da fare in modo avventuroso dispacci da spedire ecco
Pressioni enormi Biagi che ovviamente più difficile di quanto non lo fossero oggi
Stupisce veramente una quantità di articoli che riesce a scrivere anche perché poi intreccia la produzione giornalistica ancora con novembre convivere con quant'altro e mediamente appunto una qualità
Vorrei appunto darvi alcune idee ovviamente non possiamo passare diossina tutta una traduzione ma alcune idee di quello che ne esce la prima fase quella del giornalismo di guerra
Per quanto riguarda la guerra di Spagna abbiamo già accennato io vorrei soltanto nei giorni rileggervi rapidamente il ritratto di Franco che fa Montanelli
Che ci dà un'idea di come in realtà questo suo essere scomodo fosse assolutamente dai relativi Zare
Sul suo tavolo di Franco sta per tagliacarte geografica della zona che del resto anni conosce perfettamente ogni cinque minuti da anni esige le novità se siete in vista di chi sa ne combina se si è superato in tal posto se le pattuglie hanno salvato nulla di particolare la sua diligenza e meticolosa
Rasenta quasi una pignoleria osservando ma in questi casi
Si vede subito in grande capo militare freddo continuo sospettosa
Questo da un lato e chiaramente
Parlare non non condannare Franco per tutto quello che poi via sappiamo Franco fece
Ne ha parlato va difeso e poi franchismo successivamente in vario modo in sede diciamo storiografica ma io note rei anche
Un'ambiguità di certi aggettivi e quindi una sua abilità di rimanere all'interno di un come dire di un di un
Linea linea politica fondamentalmente
Che quelle Autorità pure cercando di
Trovare degli spazi discostarsi trovare dentro dei margini di giudizio personale
Della guerra di Spagna Franca Montanelli vede realtà abbastanza poco non ci resta poi monto viene richiamato appunto in seguito al famoso articolo
E invece una sua grande
Il suo grande esordio ecco ma Seconda guerra mondiale si trova a Berlino quando scoppia l'ostilità come a Bologna e cerca di vedere l'inizio di quella che diventerà una guerra mondiale
Esprime una sua frustrazione perché i tedeschi contromano molto bene corrispondenti di guerra non mi lasciano andare su un fronte si tratta anche di una guerra lampo che è difficile raggiungere difficile cogliere perché troppo rapida
Ma lui si sforza chiede l'autorizzazione di andare a fronte e scrive una serie di articoli che cui sostiene comincio a capire i problemi in quanto apertamente si parte fortemente simpatizzanti con i polacchi
E sicuramente scrive e i polacchi ipo ma che si battono bene un po'vecchio Stival ma con deciso per favore e i tedeschi sono dati di razza chiama nessun dati di razza Niguarda nelle partono con Franco rispetto
Poi aggiunge di fronte a un guerreggiare un po'romantico dell'esercito Poma come forze armate tedesche sono quanto di più razionalmente moderno si possa immaginare irresistibili più che un esercito sono una macchina che ha un movimento da omogeneo
Una guerra che invece che su un terreno sembra combattuto su una carta una guerra che stranamente solving bollettini aree disse che geometrici nei quali si aumenta il si riassume una guerra silenziosa che Tim paura per una sua meccanici TA per questa sua spartanità
E sempre a proposito del ma Pomoni e vorrei citare un Antò breve brano in cui
Si capisce come Montanelli sappia trarre anche da una mancanza di informazioni anche da condizioni difficili grazie alla sua straordinarie capacità narrativa in materia né per raccontare un'atmosfera di trasmettere il senso di un conflitto
A un certo punto riesce ottenere di andare su un fronte
Addirittura incontra Hitler Hitler secondo una la sua il suo racconto si ferma e di parlare
Lui telefona Borrelli e dice il trattato con giornaliste Tania non ha fatto con me Borrelli dice mandami subito l'articolo ma autorità bloccano tutto e nulla trapela
Ma in questa in questo viaggio conta questo fortuito incontro con il filo perché
Però non non trova riscontro la pubblicazione c'è una pista di questa prima linea evanescente una vasta pianura polacca
E scrive a ridosso da una prima linea stamane non si udiva e non si vedeva nulla un immobile si Menzio restava tra il cielo alla terra un cane ma trarrà
Una cava abbandonata un villaggio pareva morta per sempre un monito a vento immobile dirigeva una sua sagoma funereo non c'ero incerto
Poi comincia un'azione e non si è divagato più un duetto un terzetto di mitraglia e poi cannone che pareva sempre lo stesso
Non si vedeva nulla se non qualche fumata Bianchi c'era verso est a notizie giungeva tardi Gaudenzi scaduta l'ha visto una traversata io ragionata finita censimento di prima l'immobile sequenza di stamane che resta tra cielo e terra
Questa incapacità io sono anche un giornalista
E questa capacità di trarre da una giornata palesemente in cui non si è visto quasi niente un'atmosfera trasmettere il senso di una guerra mo'benissimo in una pianura desolata mi sembra veramente da sottolineare
Una grande
Come dire prestazione giornalistica di montane né quello per cui è stato onorato più volte anche nello stesso Paese è una guerra di finanza è una guerra Russo finlandese
Anche lì Montanelli
Per così dire mi mescola fiuto e caso nel nello scoop con grande scoop perché dato Monia
Va in Lituania Lituania arrivano i russi par
Passa in Estonia anche gli arrivano i russi
Deve fuggire dall'Estonia comunico traghetto Crosswagon sentirmi si trova sentiti
Esita per alcuni giorni cioè questa corrispondenza con Borrelli qui non succede niente i russi Unione Sovietica aveva avviato un'offensiva diplomatica contro la Finlandia
Si risolverà tutto con un negoziato Montanelli
Dice stopper tornare ma poi forse per questo distinto giornalistico misterioso resta e si trova ai siti quando
Rotte né trattative tra in sé che Mosca scoppia la guerra
Questa è una guerra che rende Montanelli cene tre quella che mo'consacra come inviato di guerra come corrispondente
Alla fine di durante questa guerra lui Aponte sia ma tra la salute non era poi così forte ogni tanto aveva problemi fisici
E vorrei quindi scrive dicendo rimettete assolutamente in salute riguarda Cino del problema in servizio il tuo con quel tono che quando usano i direttori
Fanno capire che in via teneramente importante veramente una risorsa per il giornale anche qui Montanelli dice nemico rispondenza avevano un tono fin troppo fino finlandese
Stranamente e il proprio in quel periodo erano alleati nel patto Motta tre ventotto e quindi l'Italia dove avrebbe dovuto tenere un atteggiamento come dire comprensivo nei confronti dei russi
Montanelli vece apertamente fino simpatizzante per i finlandesi e quindi le autorità protestano con Borrelli Bonanni risponde
Non posso richiamare Montanelli perché se noi chiamo perdo cinquecento mila copie che probabilmente era un'esagerazione ma dà l'idea del Gianni uomo di Montanelli nella produzione del Corriere di quell'epoca
E qui
Monta venga effettivamente scrive alcune pagine memorabili di cito soltanto un paio di brani
Che a mio avviso danno l'idea anche qui una grandissima capacità di mischiare episodi singoli e grandi tratteggiare grandi scenari ma
Ecco episodi come una dimensione umana della guerra sempre però
Non indulgente uno quando ore ma piuttosto sottolineandone qualità dicano ma di forza d'animo di eroismo di coraggio tempi Como popolo finlandese che si batte contro una grande armata russa un un notazione secondo me meramente
Eccezionale è quella sugli uomini farò
In finlandese combattono contro i russi
Una guerra di guerriglia attraverso i boschi attaccano queste forze sovietiche imponenti condanne incursioni soprattutto notturne
E di notte per illuminare nasceva da una battaglia usano degli uomini fatto cioè degli dei soldati che hanno altra colonna un riflettore che improvvisamente accendano
Ma questi uomini faro vengono immediatamente ovviamente fatti bersaglio da che parte dei russi perché sono una fonte poi devo fuoco finlandese
E montani compie in questa descrizione tattica terrà tattica finlandese questa
Figura devono fare
Che non racconta così
Ne hanno assoluto buio di finanze esaminati marciano ugualmente come pipistrelli Bianchi prima avete scritto che son tutti vestiti di bianco per camuffarsi da neve
Non c'è necessaria solo quando si debba far fuoco ancora in ogni punto né ci sono due o tre uomini fa con un potente riflettore pendono sul petto sono i predestinati a morte
Quando si è preso contatto con il nemico uomo farò viene isolato
Tutto il resto della truppa si scosta riparando a me anni dietro i tronchi diabete uomo faro accende fuga tenero antistante per cui sono i primi compio versare
Ma i compagni scivolano rapidamente diano dove in andavo nella zona di Honda che bordeggia il canale di Mucedero riflettore si portano a poca distanza
A del nemico abbagliato e come pistole mitragliatrici da antico non monco ma rapido facciano ecco il perché di questo momento
Per quanto potente sia riflettore Mazzone nominato non va mai oltre cinquecento metri che dura poco perché per l'uomo farò non c'è scampo
Bisogna sparare Corte sventa proprio come piace finlandese
è da notare che il faro in queste truppe è una specie di onorificenza di medaglia che si dà come prova Esine di distinzione I soldati i quali si sono mostrati più clamorosi sul campo
Una storia che nel piano tale bellissima tra NATO notate come si muove meschino dei dati fattuali i cinquecento metri del riflettore la tattica con cui viene attaccata rafforza la corsa con una nota sull'eroismo degli uomini farlo
Ovviamente questa diventa anche un'occasione per una prima diretta come dire polemica con il comunismo Unione Sovietica attacca
Ma finanziati in alcuni dei miei articoli che Montanelli scrive ci sono dei ritratti dei sovietici di soldati sovietici prigionieri sovietici che vengono ovviamente da Montanelli presentati soprattutto come interpreti
Di questo ideologismo ottuso che riduce gli uomini e robot a persone che non non penso che con la propria testa ma soggiacciono ai dettami della dell'ideologia
Cioè in conto presente come prigioniera Onghia che viene
Presentata da un atto di
Fare una sorta di discorso ideologico sul fatto che la Russia ed alla felicità nel mondo anche contro la bontà del mondo qui perché il mondo non è consapevole del fatto di essere infelice e qui Montanelli diceva di tutti i prigionieri che ho visto questa cosa che
Fosse la più sciagurata perché non ne ha non mi ha nemmeno fatto compassione proprio per la sua rigidità una sua inconsapevolezza
Ma c'è un altro famosissimo articolo che il comunista che non sapeva di esserlo perché dalle forze armate russe ovviamente
Ci sono persone che vengono da me dal vasto ex impero
Zarista tra cui ucraini e uno dei motivi dice Montanelli per cui finlandesi vincono e fino cani non sono abituati a quel genere di scenario nordico sono contadini di terre basse
E descrive questo prigioniero che incontra con cui paterna euro scrive in questi termini cioè Mottola che è stato agendo un libro guarda che di provare eh il Vangelo e già si stupisce o di un sondato dall'Armata Rossa che
Nei giorni poi Giorgio
E mi dice
In Ucraina credono in Dio chiesi certo dice lui con una certa meraviglia per una tale domanda e mo'prega no
Lui mi rispose allo stesso modo con la stessa meraviglia aveva ventidue anni fa contadino aveva fatto quattro classi cioè quattro anni di scuola mi racconta che era sposato che vive in questa campagna di cui la sua famiglia era proprietaria
Mi chiede come è possibile che siate proprietarie certo mi risponde alle famiglie avuto questa terra da generazioni
Disse un sacco di cose e io vedevo un angolo di Ucraina con un comma è pieno di Andreini stornelli che Guizza vanno sui rami
Vedevo mucche al pascolo oltre lo steccato
Vedevo un'antichissima casa di antichissime i contadini eguali nei secoli
Eguali normativa eguale info carina invocato vedevo un vecchio padre che parlava di Dio vedevo una giovane madre con un giovane Fini o che pagava oddio che potesse tornare dalla guerra pregavano Dio per questo ragazzo scansionate c'ero che non sapevamo giuro non sapeva di essere comunista
E anche questo uno dei suoi articoli più famosi in cui anche qui se poniamo unire un apprezzamento per la grande capacità di racconto con una critica in qualche modo
Sulla
Viene presentata un'immagine riduttiva anche del comunismo immagine semplificata che spesso torna
E che per certi versi rende difficile capire poi rafforza
Di una Russia che aveva vincitrice De Anna Seconda guerra mondiale come voi sapete in Russia la seconda guerra mondiale sia un grande guerra patriottica e sono convinto di averla vinta nuove nomine americani che stando al numero dei morti
E sicuramente fondato ampiamente
Costo ma una parte
Che contemporaneo di Montanelli
Insieme a Luigi Barzini è
Unico dei due su cui si basi sull'ICI due giornalisti italiani che sono citati nel resto del regionalismo di guerra anglosassoni come grande giornalisti di guerra Montanelli no
Bertozzi Malaparte citato spesso per la sua capacità di
Comprendere una forza dell'Armata rossa
Per raccontare pur non avendo non ha potuto vedere da vicino per lungo periodo una battaglia di Stalingrado del compreso la sua importanza del quadro strategico da una guerra ecco monta degna di questo genere di contributi non rida da un altro tipo di contributi che sono quelli
E questi racconti
Non credo di avere ancora moltissimo tempo per cui salterò tutto quello che volevo dirvi su come Montanelli parla della Grecia dalla Francia delle truppe italiane
Perché veramente diventa troppo lungo ma vorrei arrivare a Parma vi ovviamente cono rapidamente posso dirle che Montanelli dopo questo exploit dopo ma si innanzi è diventato veramente più uno dei più famosi giornalisti italiani venga mandato seguire anche le guerre dell'Italia ma di questo scrive pochissimo
Perché dice un po'perché mia ma mai un po'perché non potendo dire la verità non scrissi nulla
E probabilmente non una malattie anche in parte diplomatica un certo punto si fa a rimandare in Finlandia e dice
Come
Infatti nel segnalare le funzioni
Un certo punto settari manda in scena anche perché dice non potendo preferivo andare una guerra dov'è un posto che non succedeva nulla ma potevo scrivere tutto che non posso che succedeva tutto ma non potevo scrivere numeri nelle sue famose battute munto icastica
Quindi una raccolti ma anche Montanelli racconto se non retrospettivamente memoria Istica mente del disastro militare italiano
E poi nel suo dissociazione progressiva dal fascismo con tutte le ambiguità e contraddizioni
Lui dice io diventai antifascista come si diventi litania cioè con un nume tutelare fascista tutti non avevamo un protettore fascista che ci consentì diventa gradualmente antifascisti quindi passi entra poi nella
Rende problematica dal rapporto tra Montanelli è facile
Passano gli anni finisce la guerra non terreni un periodo di come dire di di quarantena chiamiamolo così
E poi negli anni cinquanta e riprende a fare tante cose tra cui
Inviato e viaggia in Giappone viaggio negli Stati Uniti dicevamo e viaggia anche in Ungheria
Né corrispondenze dagli Stati Uniti sono molto interessanti ne posso accennare
Nonostante fossimo in piena guerra fredda anticomunismo rimonta venne ben noto puntata in un'idea Nizza assolutamente gli Stati Uniti anzi
Comiche moltissime contraddizioni sottolinea moltissime carenze ed è una cultura della società americana bisogna dire che Montanelli non fa
Quasi mai analisi particolarmente originali particolarmente
Nuove
Né ne propone però con una grandissima capacità di racconto con un gusto per la narrazione di nuovo che ne rende Avon chiamate Piemonte particolarmente
Penetranti una cosa che colpisce per esempio da montagna americano e la sua condanna fortissima del maccartismo condanna ma cartigli dice è un uomo mediocre le sue accuse sono basate e qui viene fuori un po'all'etica giornalistica sono basate su un umano sono basate su prove
E lei conduce il maccartismo ma nichilismo di fondo della cultura americana che ovviamente mi ripugna Montanelli avviene fa ponte quasi Gesuiti che a mente a giustificare né evoluzioni morali e intellettuali delle persone e proprie personali non può chiaramente sentirsi in sintonia con un mondo che divide il mondo che divide tutti tra buoni cattivi dice tra angeli dialoghi
E vede il mondo che qui va benissimo metafora come ma meno di Biancaneve mezza tutti zuccherino a mezzo avvelenata questa queste immagini Montanelli riescono rende anche evocare la dimensione dell'infantilismo da un affiatato apposito
Dell'America io mi trovo veramente straordinaria
Il Giappone ancora più lontano anche lì su alcune cose che ormai per me sono forse anche diventate dei luoghi comuni ma Montanelli qui secondo me prevedeva un massimo la sua capacità di
Di affabulatore
E di capaci ma sua capacità di come in un episodio me senza di un popolo di un Paese racconta ad esempio che accede a un giorno vede
Va al CIPE non Surico giapponese ci sono due bambini un bambino da una spinta è un altro bambino al fratellino Infratel minorati reagisce da una spinta a chi
è una data per primo il padre punisce secondo bambino non in treno non chi ha cominciato perché perché in primo bambino può aver avuto niente un impeto per così dire di rabbia secondo bambino doveva contro Max
E dove a sapersi controllare questo tema della disciplina che reggimento tutto i bambini che in Giappone cambiamo gioco a date prestabilite tutti i bambini giocano con i patrimoni fino a certa data poi cambia la data e tutti i bambini giocano a Parma
Non si è di aneddoti di questo genere che però
Diventano ovviamente racconto di una cultura
A volte anche un po'stenotipato a volte anche un po'per luoghi comuni Montanelli comunque tra i primi a descrivere molto bene nel rapporto peculiare che nega i giapponesi anno nuovo grande azienda una fabbrica e questo uomo rispetto alla comunità nazionale
In brani che non ho il tempo per leggere
E anche qui
C'è un'altra cosa che vale la pena di sottolineare deve portarci ad di Montanelli
Ogni tanto ma ne dottor personale divertente come quando per orientarsi nella causa di Tokio come sapete alto che non ci sono i nomi delle vie non ci sono i numeri delle case
Mi italiane
Hanno escogitato un metodo molto semplice cioè piantano dei cartelli in Titomanlio si delle vie è un articolo di Montereale comincia adesso Tokyo Cervia Montanelli ho apprezzato questa cartella così quando devo dire dove andare a qualcuno
Posso dire andate gli appuntamenti
Negli Stati Uniti un altro aneddoto meraviglioso e quando
Tana de Braud watcher degli osservatori decenni a Central Park cui prima non capisce cosa fanno queste persone con i binocoli che osservano si danno delle voci concitate quando vedono uccellino formare un cespuglio vanto prende anche nel vino a Como si finge un vacuo c'è l'italiano
E dice aiutarne io ho visto e nomina certa specie
Prima dice di essere membro devi poco accesi italiani un autore come membro avrebbero qua sugli italiani Panici abbiamo visto questa specie tutti gli altri dicono come possibile questo una specie unicamente nevicare
E lui materna si inventa una storia che durante un viaggio una gabbietta con una coppia di questioni di questa specie se rovesciata nel porto di Genova quindi questi ce ne sono usciti hanno dato
Vito ha una popolazione italiana di questo spesso che
E tutti si complimentano con voi e
Queste sono le parti più per così dire leggere ma anche qui che rendevano carissima netto vorrei finire rapidamente se avete ancora
Dieci minuti di pazienza comma come Ungheria perché veramente il
Momento in cui
Montane che da una parte raggiunge vertici e forse dal suo luogo di reporter non tanto di guerra in senso proprio ma comunque di un evento sanguinoso di una repressione dall'altra parte a mio avviso viene scosso nelle sue convinzioni fondamentali
Ungheria cinquantasei rapidamente lo sapete
Rivolta ungherese contro regime comunista repressione sovietica Montanelli ancora volta fortuna
Cui stava rientrando da da Budapest a un certo punto per manda gli articoli da Vienna piede bloccato alla frontiera rimandato a Budapest a Budapest si rifugiano Ambasciata italiana
E qui insieme vanto il gruppo di giornalisti vive queste questa quasi settimana di combattimenti tra cinque mila carri armati sovietici che distruggono quasi Buratta sta comunque una martoriato
E i patrioti ungherese che cercano di scacciare ovviamente senza riuscirci armati soltanto di fucili e pompe morto
Vorrei fare una notazione pro domo mea in realtà io lavoro per la RAI
Gran parte di ciò che monta danni vere non lo vede Montanelli ma lo vede Vittorio mangimi che ha un operatore della RAI che si trovava
In quel periodo a Budapest ed era uno dei pochi che uscivano ogni giorno danno dall'ambasciata anche molto Nenni neanche uscivano ma non con la stessa frequenza
E una sera torna racconta quello che ha visto palestrati di Budapest ai giornalisti lì riuniti si riesco a trovare il
Breno
Penso che sia interessante
Racconta
Dice Vittorio fu quello che di noi vive di più perché non si occupò mi preoccupo di ANTO che di vedere credo che l'ha significato degli avvenimenti che firmava cominciasse a pensare al sodo solo dopo averli firmati
Prima per cui venivano immagine e trovo questo manto ammirevole esempio pena perfino di Montanelli che da una parte riconosce Mangini come testimone oculare d'altra parte mi dice
Ci volevo io per capire con che stava succedendo
Detto questo
Rapidamente due brani qui Montanelli grazie
E di fronte a un evento storico a una riguarda prima rivolta
Interna o regime comunista in piena guerra fredda un contesto di accese polemiche ideologiche capisce di essere al centro di un grandissimo evento
E mode scrive tornato poi appena che fa tornare in Italia con alcuni articoli che sono rimasti memorabili
Al buio dietro le fessure delle saracinesche noi anche si spiavano incedere fragoroso nessun tante danni autoblindo che quando giungevano incrocio per un attimo nel puntare Cavezza vano comma Bocca d'anca non affacciato rammostra casa e un brivido ci correva per la schiena
Poi procedevano ciò battagliando i carri armati ed avventando Anna cieche nuovo compito subito dietro di Moro apparivano allo scoperto con Parabellum il mitra
Imbracciato è una bottiglia di benzina in mano i patrioti come cacciatore dietro a una mia preferita ogni tanto disponevano in mezzo alla strada dei curiosi aggeggi che sembravano scatole di latta e che ci facevano tremare di paura
Perché si pensava che fosse commi
E che cari Santander ci sopra avrebbero attirato supposto rappresaglie indiscriminate
Invece no erano proprio scatole di latta
Quei ragazzi si divertivano a metterne per spaventare il primo tv sì che vedendo me esitava no esitava ma quanto bastava per consentire ai guerriglieri appostati tutti intorno di sbucare demo nascondimento
E di mangiare nei bottini di benzina mescolata con ancora etilico che ancor tatto con l'aria si incendiava al buon gente il carro in fiamme
Martedì sera quarantotto do quarantotto ore dopo che Mosca aveva dato per schiacciare alla Resistenza
Ce n'erano sessanta accucciata nettamente per le strade
Uno di essi dei carri armati aveva avuto il periscopio cercato da una bambina di dodici anni che vi era salita sopra in aveva tappato con una manciata di fango per consentiva due suoi coetanei di lanciare indisturbati la bottiglia
Ecco qui dentro c'è tantissimo c'è dal punto di vista come dire del rigore giornalistico la mancanza dalle fonti Montanelli descrivono episodio che
Da
Ricostruiamo poi probabilmente ha visto soltanto in parte quello della bambina che tappa in perché scopre lontananza sovietico con il fango non cita una fonte ma è un episodio benissimo che anche qui esprime forse più
Prendeva sarà anche successo non lo so ma non c'è assolutamente rigore in camerino sarà sono per la citazione
Racconta come questo popolo in armi
Resiste eroicamente esponendoci anche una rappresaglia quando la partita è persa inglesi non scappano continuano accettano di farsi fucilare tassi deportare
E da questo deriva una lezione
Che apre una polemica perché Montanelli dice queste è stata una rivolta di popolo
Non è stata una rivolta della borghesia reazionarie come sostenevano unità contro il regime comunista ma non è stata nemmeno una rivolta nel nome di una democrazia borghese è stata una rimonta nel nome di un socialismo
Diverso il socialismo che coniugasse a un socialismo a libertà e quindi
In questo caso si è conto corrente sia rispetto hai ossia i comunisti sia rispetto a chi invece vuole sottolineare una totale ottusità di qualsiasi possibile nel regime socialista e scrive a seconda che con questo mi avvio alla conclusione
A Budapest arriva con un certo bagaglio di idee di convinzioni o per meglio dire di Minsk credenze
Devo persuaso per esempio che in poco in armi fosse una figura retorica che la classe operaia avesse per idea mi son tanto intrecci terre la televisione
E che le rivolte nasce solo dall'indebolimento dall'incertezza dall'oppressore più che dalla determinatezza ed ancoraggio degli oppressi questo scetticismo nei confronti dei movimenti popolari accompagnava
Da sempre fino a quel momento
Corradi queste mie certezze non è rimasto in piedi nemmeno un frammento
Non vi è stata ed è tuttora un popolo inermi di cui gli operai gli studenti che sono tutti finiti operai costituiscono una forza d'urto costoro non si battono per precedere la televisione per i quali si può fare al massimo uno sciopero d'accordo con i carabinieri
E non si è trattato di uno per il caldo ubriacatura momentanea
Chi ha visto questa città ha sorpreso nel sonno da cinque mila carri armati
A vent'anni si conto compatta ogni caso trasformate fortificazione ogni finestre feritoia e pavimentare di morti né sulle strade in quattro giorni e quattro notti di accanita battaglia e poi rimasta senza munizioni incrociare le braccia
E lasciarsi arrestare fucilare deportare morire di fame di freddo piuttosto che come abrogare è no che ha visto questo nipote Siderno sbocchi che non può credere e per quanto di più i genitori ne costretto ad ammettere che sotto diceva qualcosa di più grosso
E aggiunge concludo questa società di operai di studenti di contadini in Cencio ciabatte questa società socialista in cui non è più dice punibile nessun brandendo né fisico e morale perché sto grazie di borghesia non è nostra
Contro rivoluzione borghese dice anzi ironicamente magari fossero i borghesi anziché essere Tor PTE materia visti a ribellarsi così non sono borghesi questi
Questa società emerge da undici anni di comunismo con orgoglio un rispetto di se stesso ma segreto ad impegni un'eroica determinatezza con un senso drammatico da una vita dinanzi ai quali io borghesi di Occidente mi sono sentito coperto di vergogna
Ecco io rivolgendo queste pagine
Mi è venuto in mente Genova due mila e uno
Non è stato in cui monto neanche morto io ero a Genova per il G otto e poi sono venuto a per un giorno a seguire una camera ardente di Montanelli
Episodio che mi stupì per una fortissima carica di affetto che sentinella gente che veniva rendere omaggio comprende ma perché Genova di G otto di Genova del due mila uno
Ci sono dei momenti in cui giornalista sente che la storia sta accadendo
Per me e Genova fatte le debite proporzioni con Budapest per carità uno di quei momenti è difficile da spiegare ma c'è qualcosa che cambiano in aria
E in questa questo reportage questo resoconto di Montanelli c'è questo c'è il senso della storia che sta accadendo e di essere testimone di qualcosa di importante di grosso e qualcosa che viene fatto dagli uomini
Che viene fatto dagli uomini soprattutto da certi uomini certe condizioni con certi ideali certe fibre morali
E questo scuotere addirittura lo stesso molte donne che ammettere le certezze sono venute meno qui cosa ho visto una storia che si faccia visto un popolo inerme visto con cosa
Di cui io non sono capace ecco da una parte questa capacità di rendere nelle sue pagine Minio che senso da una storia che accade ed esca targata mobile io perché se non c'è il giornalista quella cosa può accadere ma in certo senso
Non non prende forma perché non viene conosciuta
Questa capacità di trasmettere in senso vasto che accada da un altro e questa capacità di farsi a monte magari avrebbe potuto farlo di più
Scuotere dagli eventi anche nelle sue più intime contrazioni convinzioni sono a mio avviso due elementi fondamentali dei reportage Montanelli per i quali
Va molto al mercato grazie
Grazie
Grazie mille
Lettere il relatore
Niente si può raggiungere che a diciamo questo discussione in queste analisi
Delle origini della parte formativa di Indro Montanelli
Si aggiungerà oggi pomeriggio una parte che ci avvicina di più presente all'ultima la seconda meta della vita di Indro Montanelli però credo
Avevate abbiate avuto modo di apprezzare qual era stata la formazione che cosa c'era dietro ciò che sarebbe stato e Montanelli del poi però non mi voglio anticipare nulla vi do appuntamento tra oggi pomeriggio grazie
Bene Bonnes pomeriggio a tutti riprendiamo i lavori del nostro convegno dedicato alla memoria di Indro Montanelli questa mattina
Avete ascoltato una serie di testimonianze estremamente interessanti e anche diciamo con serie di contributi che hanno guardato al giornalista allo storico
Al personaggio Indro Montanelli da diversi punti di vista
Lo spirito di questo convegno e quello di
Ricordare valorizzare anche in senso critico perché ovviamente è giusto che ciò avvenga
Montanelli era molto critico nei confronti dei personaggi
Che
Visitava nessun racconto storico ovviamente immagino che se fosse qui presente ci direbbe parlate di me
In tutti i modi fatelo senza
La minima
Attenzione al fatto che mi possa offendere
E questo
Quello che non avrebbe certamente gradito è una ricostruzione un po'a giocarsi che ha e retorica di quello che è stato il suo secolo
Devo dire che in
Questi anni la figura è stata ricordata in vari modi
Personalmente ho letto delle cose straordinariamente belle e altre cose abbastanza discutibili
E premesso credo che sia anche abbastanza naturale con i grandi personaggi che hanno segnato la storia del nostro Paese che hanno inciso profondamente nella cultura
Giornalistica di questo Paese che hanno
Segnato secondo me alcune delle pagine più belle anche di coraggio civile quel coraggio civile di andare controcorrente
Che oggi diciamocelo con molta franchezza un po'ci mappe anzi ci manca molto
E ve lo dico anche con
L'affetto e la riconoscenza
Di uno dei suoi ultimi al CIPE
Io darei la parola osservando un po'anche i tempi dei nostri convegni
Vi chiedo scusa se abbiamo cominciato questa seduta pomeridiana con qualche minuto di ritardo
E allora o piacere di passare la parola al professor coperto Chiarini che ci parlerà di Montanelli editorialisti opinionista e poi del suo rapporto
Ovviamente tormentato molto tormentato con il potere
è ovviamente credo che ripeto possa spostare
Quando l'andare sì alla prego se vuole professoresse siccome come preferite insomma
Beh è evidente che affrontare il tema di Montanelli editorialista i opinionista
Significa dover fare i conti con la sua figura pubblica o
Dichiaratamente politica insomma e qui è difficile non
Incappare nella
Incidente diciamo quel che è apparso un incidente o una contraddizione lacerante cioè
Il giornalista incornata Cantore di una destra
Vedremo dopo che destra
Che ininterrottamente un mito quasi per cinquant'anni quando la destra l'opposizione tutta la destra all'opposizione quella ufficiale dei partiti ma anche quella
Che in Luci riconosceva quella sommersa
E poi al momento in cui e questa va al potere ahilui diventa quasi il il contropotere del della del centrodestra che va al cuore e questa è una contraddizione che oltre ad aver lasciato ovviamente storditi i suoi estimatori è comunque un problema non interpretativo importante che ci fa venire il dubbio
E vuoi che non fosse di destra o che si camuffa cioè è un problema molto ora che si allarga peraltro se noi esaminiamo un po'tutta la sua attività
Questa mattina sono risuonate una serie di sue posizioni che se ci riflettete allargano questa contraddizione a tutta la sua vita
Fu fascista fervente lo dice lui e l'ho riconosciuto Mussolini mi piaceva moltissimo quindi non non è un pentito peraltro
Lo è dal giovane mai giovane però già con la maggiore età
Lo Forte al punto che andò volontari in Etiopia no dice fui felice al comando di una banda di indigeni
Però presto si
Fa la fronda a suo modo cioè non una fronda
Espressamente d'opposizione ma stroma stretto l'abito di fascista arruolatori nel servizio permanente effettivo e il suo primo
è stato ricordato il suo primo
Atto di dissidenza implicita lo consuma in Spagna no
Dice lui da giornalista facevo la stecca no e che vuol dire che non stava non stava nel coro no e già questo per un regime dittatoriale era un sia tanto è vero che viene radiato
Da Giordano dei giornalisti e da quel momento non prende più la tessera fascista il che è già un segno se non altro in negativo se non in in in importi in positivo poi abbiamo allora insomma
Fascista fascista convinto fascista di
Frontista ma pur sempre fascista non antifascista e invece poi
L'abbiamo antifascista
Carcere no
Se andiamo avanti lo dice lui due giugno del quarantasei vota
Monarchico bene vota monarchico e poi dice sempre lui e non c'è motivo di non credere o perché è coerente con le sue posizioni eh un elettore repubblicano
Cioè tra i tanti partiti né Ceglie uno che repubblicano
Andando avanti lui è stato più volte simpatizzante l'ha detto dei partiti laici minori no sottolineare i minori
E divenne così il portavoce riconosciuto e auto proposto
Della maggioranza silenziosa che non è solo la maggioranza silenziosa degli primi anni Settanta che è un fenomeno e quindi
Ma
Quell'Italia sommersa profonda che non si riconosce nei partiti
E che ma non c'è dubbio che esistesse perché
Se guardiamo al alla al quadro politico italiano della prima Repubblica avremmo
La una destra ridotta al tre quattro per cento
E quando invece sappiamo che gli equilibri politici non è che fa obbligo SIS si sbilancia erano tutti
A sinistra questo perché anche i partiti di sinistra perché c'era una grande opinione pubblica che sentiva stretto l'abito dei partiti ufficiali ma che purtuttavia pensava e questa destra a cui
Che diventa il vero il vero Pubblico di di direttori allora ahilui appunto
Simpatizzante dei partiti
Laici minori
E diventa il file lo dice lui di quella del
Di quella privo di mezza Italia forse parecchio di più che rifiuta considerando la senza ritorno questa marcia al alla bis la marcia l'abisso è la il
Lo spiegherò meglio dopo ma chi lo conosce sa benissimo cosa si riferisce cioè al fatto
Questa inclinazione
Verso una democrazie progressiva verso una democrazia il cui il cui esito non poche se ho democrazia compiuta a forti tinte socialiste Giantin se non socialista
Ma c'è un'altra contraddizione per dare a tutto tondo il carattere paradossale dal punto di vista politico e che non fu
A un fautore dei diritti dei diritti collettivi civili aborto eutanasia e IMI ancora intento in termini più larghi di una netta separazione tra Stato e Chiesa
E nello stesso tempo era alcune volte anche ridicolizzato pare essere la penna Marta
Dei benpensanti dai conformisti da coloro che alla fin dei conti altro che fautori di diritti civili aveva una morale bacchettona
E poi l'ultima e più
Più sconcertante no lui berlusconiano no per
Per convenienza perché era il suo editore che Luisa
Più folte pubblicamente ma anche privatamente ha mostrato di apprezzare poi diventa antiberlusconiano
Ecco se noi guardiamo la sua figura pubblica e la valutiamo con la lente con gli schemi della politica
Ci viene il forte dubbio che montane non avesse fermi convincimenti che cioè avesse forse non gli interessava la politica no non si può dire queste acque io credo che allora
Se non lo consegnamo s'da sotto la specie della categoria del potere forse di queste contraddizioni ci troviamo il capo
Ecco innanzitutto
Più che
Diciamo cittadino più che un uomo che si impegna in politica pur essendone molto appassionato la sua identità su cui costruisce poiché il suo la sua figura politica e quello del giornalista
è stato ricordato stamattina più volte i la sua affermazione che non è occasionale ma è ribadita io sono soltanto giornalista
E dice per fare il giornalista abbia vere la vocazione bisogna avere la passione di avere un sacro fuoco
E e considero una specie di missione niente direttori con questo missione vuol dire che quella è la professione cui devono coordinarsi poi tutti i comportamenti e dice il giornalismo per me e tutto
Lo farei anche gratis il che vuol dire che
Cioè e l'abbiamo sentito anche questa mattina che fin da bambino lui pensava di fare il giornalista
Però diceva anche che
Per fare il giornalista esige un'etica straordinariamente rigorosa perché un'etica rigorosa e qui cominciamo andare sul punto cruciale e cioè il fatto che
Ha una visione della dialettica tra la stampa Trai i media e il potere in particolare il potere politico ma non solo il potere politico
E che è contrassegnato da una irrimediabile antagonismo
Perché il potere lui ne ha una visione scettica
E cioè il potere è goloso potere si espande il potere irrevocabilmente spinto a colonizzare la società e soprattutto a fare quelle che lui dice i meschini interessi di bottega questo in particolare lo sottolineo in Italia quindi il giornalista deve esercitare il suo potere di controllo
E qui su questo c'è un punto che non si affida a garanzie esterne alla coscienza del Tevere alle garanzie diciamo così della proprietà alle garanzie politiche ma a una fiducia e insieme anche un senso della responsabilità totale perché dice
E dice l'indipendenza politica dice uno c'è la al pari degli attributi scritto c'è chi li ha e chi non li ha sarà un po'brutale ma tranche ante non da non dà spazio
Di questo lui diede prova non solo nelle affermazioni che voi trovate alla copiose ma anche nei comportamenti perché questa è una cosa importante io vi cito solo tre passaggi il primo
E con la proprietà del Corriere sessantacinque famiglia Crespi
Alla famiglia Crespi ci sono gli andamenti diversi qualcuno vuole farne sembra un giornale tipo il giorno qualcuno tipo la notte insomma non è chiaro però vogliono fare un giornale che non sia il Corriere
In cui lavora a monte e noi lo dice lo dice non non fa giri di parole non ha nemmeno
è il galateo la prudenza di chi poi rompere un rapporto e dice espressamente
Finché ci saremo i suoi poteri si limitano a questo mandarci via
Ma non quello di farci fare il giornale che piacerebbe i nostri nemici
Dice perché lei caro Giulia Maria è la proprietaria del Corriere ma non la nostra padrona
Cioè voi capite che anche provocatorio perché non è che usi la diplomazia euro
Per loro
Ecco bene ce n'è un altro momento una decina d'anni dopo nel settantasei c'è Rizzoli che fa un po'incetta di giornali giornali vi è un po'per tutta Italia
E mi dice
Con c'è un articolo in cui dice niente di male se ricomprare secoli troppi soldi è che il compra con i soldi dall'apparato statale lega ma eccetera oltre che di alcune banche
E dice e questo configura il pericolo di avere un editore di regime
Parole sue un regime bisognoso di quei silenzi che solo una stampa di regime affiancata da non RAI TV di regime può garantire quindi
Voi capite che
Che così no non ci possono avere spazi di ambiguità nell'ottantotto
De Mita incaricato di fare il Governo circola la voce non so se è fondata ma per quel che ci riguarda basta il sospetto per fa scattare la reazione di Montanelli che nel nelle condizioni a fare il Governo ci sarebbe anche quello di
Mutare la proprietà del Giornale di cui noi come sapete era era fondatore editore dice
E lui scrive non esiste un editore Campa capace di imporre la sua volontà al giornale è
L'annuncio della rottura che farà con con Berlusconi perché
è il punto cruciale cioè il suo rapporto con il potere rapporto col potere che non è rapporto ideologico non discende da un pensiero compiuto sull'ordine della società eh
Direi quasi istintivo il giornalista che vuol fare il suo mestiere che lo vuol fare fino in fondo non può che avere perché esercitare quello che ha chiamato il potere di controllo
Lo è a tal punto che
Si è ha ragione visto in lui una specie di
Figure di anarchico no perché nel nostro porto il potere no lui dice
Socie trovo
Dunque dove chi dice che il perché il potere il potere per il potere a un'allergia assoluta cioè mette in campo una dimensione quasi istintiva no no no motivata da ragioni politiche ecco
E
Altro ente per vedere cosa si intende per anarchico se si intende insofferente del potere ma nell'accezione corrente di anarchico proprio non si conosce lo che un uomo di legge di ordine che casomai si lamenta che non c'è uno Stato né degno di questo nome
E inutile trovare cioè star qui a diffondersi su tutte le volte che si è scagliato contro le forme incombono scomposte di no non dico anarchiche no su
Turella le sue Polina contro il muso movimentismo turbolento l'utopismo chiassoso
Che ha usato soprattutto poi negli anni settanta
Questo non significa però che si accorga essendo contro
Un certo stato sia contro lo Stato democratico e questo è un equivoco su cui i suoi oppositori i suoi avversari hanno giocato molto lì non è contro le istituzioni democratiche non è contro
I i partiti
Il intesi come articolazione pluralista della democrazia ma è contro
Questa democrazia che lui vede questi partiti
E quindi è una e questo ovviamente non è non discende da un pregiudizio vicende proprietà una rigorosa serrata osservazione di quel che corre fa passare il convento no da questo punto di vista
Lui e e inesorabile nelle sue denunce no che al tempo partano anche
Venne nate di un pregiudizio ma se voi li rilegge il tema oggi e soprattutto avete presente la situazione come finirà sono preveggenti per certi versi
Ecco
Naturalmente è un anarchico
è un anarchico e che però non sogna le rivoluzioni non sogna la dissolvimento dallo Stato quindi è stato giustamente più volte chiamato lui stesso una nautico conservatore e qui c'è un si nasconde o seconda ambiguità
E cioè un conservatore noi lo associamo a
A chi per certi versi sottoscrive difende lo status quo
E se proprio conservatore
Ne è schivo che difende i poteri costituiti quindi si contraddice perché come fa un anarchico avesse al conservatore e come fa a essere conservatore
E insieme essere diciamo così controllore del potere e critico del potere perché il conservatore
Si appiattisce sulla realtà sull'ordine si stende sul sistema
Ecco qui arriviamo alla quel punto al punto cruciale della sua per la sua
Del suo destino di di di giornalista e cioè
Non ha un pensiero politico dicevamo sistematizzato non ha una fede
Ideologica e quindi
Come si fa a parlare di politica muoversi ci si può muovere solo osservando la realtà e giudicandola alla stregua prevalentemente di valori
E Chicco politici più che di nel concezioni politiche
E da questo punto di vista l'ora lo Stato lo Stato italiano lo Stato così come si è organizzato dopo il quarantacinque
Con l'occupazione del potere con che lui denuncia e che vede almeno con uno Stato esorbitante nell'economia e quindi che feudali Zanca la della società civile potremmo dire in una parola
Lui che critica i partiti ma tutti i partiti
Anche i partiti di destra non è che a parole tantomeno alle di conforto per questi allora contro il potere senza l'appoggio di un partito nell'Italia che abbiamo descritto corrispondeva un po'l'alta a un'Italia
Partitocratica in cui i partiti e lo Stato avevano quel ruolo grande che avevano come ha fatto trovarsi un ruolo è uno dice va beh era contro il potere ma parlava per gli italiani
Eh no perché anche sugli italiani non si faceva molte illusioni perché
Lui riprende un certo punto il giudizio di Prezzolini del ventuno
Che c'è stato di mezzo il fascismo è un'Italia diversa era un'Italia rurale industriale ma c'è questa visione potremmo dire sconsolata del della storia no che non innova nulla gli italiani
Idee Lelli aggettivi sono significativi sono furbi per fessi
Furbi ma alla gestione dei loro affari fessi negli affari collettivi
Non hanno mai forgiato un carattere ora voi vi muovete all'interno non della dimensione della storia che può mutare ma dell'antropologia
E cioè una dimensione in cui
è difficile pensare pensare a un cambiamento e infatti questo
Scetticismo di fondo sulla riforma abilità degli italiani ma anche della politica è la vena centrale che lo ispira in questo
Allora arriviamo al punto da cui siamo partiti come ha fatto un uomo
Che
Vuole restare fedele a se stesso e cioè
Controllore del potere senza avere un contropotere cui appoggiarsi perché non ha partiti a cui si può appoggiare Nona
Padrini non a editori nei confronti dei quali vuole avere sempre un
E non e quello che lui dice
Però il suo padrone sono i lettori
E qui veniamo un punto che forse va secondo me sciolte cioè nasconde una grande sfera di ambiguità
Perché se proviamo a pensare lui si è dichiarato uomo laico di centro dice Angelo che ci vorrebbe un centro non smetterò mai di combattere per i cento non voterò mai né a destra né a sinistra
Siccome
Non non non non non li portavano vantaggi non si capisce perché l'avrebbe detto più volte dice io sono un moderato egli
E si lamenta che non ci sia controparte politica nonché di centro
E appoggiato si dice diventa il corifeo di una destra una destra che in Italia non è certo la destra dei partiti e qui è il punto punto dicevo che volevo su cui voglio fermarmi ancora un momento
E
Qual è il suo elettorato
Scusate lo chiamo elettorato lettore politicizzato quel mondo politico quell'opinione pubblica sapere che in lui trova una grande sponda naturale continua stabile
Voi entusiastica anche è
Per capire questo piano tornare al punto di prima cioè nell'Italia della Prima Repubblica cosiddetta abbiamo una forte asimmetria tra l'Italia
Ufficiale e l'Italia reale tra l'Italia che si è presente dopo era nelle istituzioni e l'Italia invece che che che fuori dalle istituzioni perché è contrassegnata da una diciamo così da un equilibrio per cui nessun partito
Nessun partito e di destra la stesso MSI
Al suo interno trovava un vestito stretto me c'erano quelli che vuole essere più sinistra della sinistra che non non volevano essere chiamati destra poi a un certo punto richiama la Destra nazionale ma se fosse vero
Che in Italia gli uomini di destra ammesso essendoti detta sono il quattro per cento avremmo avuto il Paese più a sinistra del mondo perché la democrazia cristiana dice che era il centro va verso sinistra
I socialdemocratici sono di sinistra il
I repubblicani idee chiare per la sinistra la sinistra la sinistra al quaranta per cento tra socialisti e comunisti però si va mai a sinistra
Non si va mai siete quando sta per andarsene ci si spaventa sessantaquattro con Nenni che dice
Ho sentito delle sciabole no con Berlinguer che dice non si può votare nemmeno col cinquantun per cento allora vuol dire che nella società italiana c'è un contrappeso c'è quell'Italia che da un lato a una a un animus
Antipolitico no disprezza
In generale la politica non mila non è un po'ma è un po'lo specchio no dov'è la borghesia italiana che ha sognato per i figli
è una carriera politica e
Far politica è una dimensione
Subita ma Milano la anti più politica per eccellenza per dire rese solo cioè solo è la capitale morale italiana ecco allora questa questa opinione pubblica in politica
Che però non si riconosce nemmeno nei partiti che la corteggia no no il rapporto con la DC che conosceva bene questo humus
Molto è molto contrastato
Ed è sempre come dirà poi Montanelli condizionato e non entusiastico quando c'è maltempo e con riserva e non ci si tappa il naso a votarla dici
Non si vota la DC con un moto d'animo di chi si sente di appartenere allo stesso mondo ecco
Questa
Più che mezza Italia come la dice lui e vittima lo dice lui di una
Tipica truffa all'italiana e quindi a lo dice con le sue parole che sono molto efficace non da politologo
Universitario dice in cosa consiste la truffa all'italiana nel concedere con una mano le porte le patenti democratica e con l'altra estraniare dall'arco costituzionale dei partiti
Che se esistono vuol dire che sono ritenuti compatibili con la Costituzione perché se non lo fossero dovrebbero essere soppressi e quindi una tautologia per cui chi non è partito non è democratico chi non è democratico non può aver alla rappresentanza
Ora questo mondo è un mondo che
Appunto non è rappresentato ma è come un fiume carsico che ribolle che alcune volte scuote anche la superficie politica che alcune volte si esprime anche con gesti di protesta ma che soprattutto non avendo voce cerca una voce e la voce che cerca e che trova il Montanelli è una voce che di Reina negativo
Negativo in che senso che non c'è una
Convergenza di ideali di programmi politici ma c'è una confluenza di interessi finché dura lo schema della Prima Repubblica dalla guerra fredda
è esiste libri e il problema di schierarsi
Eh ma non di riconoscersi nel quadro politico perché il quadro politico è condizionato da l'ideologia in qualche misura che questa opinione pubblica a torto o ragione
Riconoscere ispirare l'intero quadro politico al di là delle accezioni e delle segmentazioni partire cioè
Di una politica nella quale la presenza della sinistra anche quando è all'opposizione eh all'orizzonte
In qualche misura l'epilogo va annunciato di questa democrazia perché all'ideologia dell'antifascismo perché all'ideologia che
A senza una moto che in qualche misura si apre sinistra non può avere futuro una democrazia il che per compiere la democrazia si diceva allora bisogna attuare la Costituzione
E la Costituzione
Per questo opinione pubblica non argini a sinistra e quindi da questo punto di vista c'è in
Negativo dicevo una convergenza che è una convergenza però di interessi non di ideali e questo non può che saltare nel momento in cui si va al alla democrazia
Bipolare come si dice e a questo punto c'è una destra che c'è una sinistra e non è un caso che questa rottura avvenga proprio
Sul nome di Berlusconi perché
è la cartina tornasole
Berlusconi diventa per questa destra
Silenziosa afona assente che sicché estate si è tenuta nel ghetto diventa in qualche misura
Il Salvatore il Messia
Per invece in quel momento per Montanelli diventa l'editore
Che vuol diventare il non solo il padrone del giornale ma anche il padrone della testata perché scendendo in politica
Non gli dà più la briglia libera ma implicito lo dice anche mai nell'ordine delle cose
Ah vuole un giornale la tenuto in vita anche perdendo soldi per dieci anni adesso che scende in politica è ovvio che deve essere suo il suo lassù
Ma sulla spalla
E
Berlusconi dice che vuole fare un partito oggi Perale di massa e come lo vede invece Montanelli il primo numero della voce che fonda
C'è una
Balcone di Palazzo Venezia vuoto sotto una folla oceanica
E il titolo sopra l'attesa occorre nell'attesa di un dittatore
L'il divorzio di questo no dopo un matrimonio di
Di cinquanta non poteva che realizzarsi e avviene alla stregua del diverso idee che sia del rapporto tra stampa
Diciamo così poteri autonomi e il potere per la destra che
Il centro di l'elettore di centrodestra chi esce dal ghetto e potremmo dire dalle dalle dalle
Dalle catacombe no no firma rete né e questo è il Messia errori
Per lui invece il l'editore che diventa padrone che quindi ha te lo togli e del suo bene prezioso insostituibile che Luigi che lui ha perché tiene stretto perse
Anche se essa
Che è un'impresa
Non dico ardua ma quasi impossibile qua ridar vita un giornale nuovo un giornale che sia davvero come lo vuole lui cioè agile fresco e contro i poteri cioè tutti coloro che vanno al Governo se adesso ci va Berlusconi Berlusconi ma anche la sinistra
Che è un'idea di giornalismo contro il potere che costa contro la realtà italiana
Ero io credo che nella tristezza degli ultimi anni di di di Montanelli ci sia non solo il fatto che questa impresa ultima anche l'unica che non gli è riuscita felicemente come pensava mi riferisco alla voce
Ma il fatto di aver scoperto che quelli che dovevano essere
I suoi padroni che lui aveva elevato a rango di padroni perché erano garanti della sua indipendenza
Alla resa dei conti in un momento nuovo della politica si sono squagliata e quindi ha trovato che non aveva i suoi padroni
Che gli permettevano la sua indipendenza e anche di fare un giornale quindi nell'amarezza dell'insuccesso si si nasconda anche l'amarezza che un impianto di una vita forse la vede che gli si sta Rina tra le mani grazie
Grazie
Grazie professore intanto io do il benvenuto Mario Cervi cacciare aggiunto Kaziu essere avvenuto
Mi unisco all'applauso della platea
Ringrazio di aver accettato il nostro invito proseguendo con nostro programma
Non c'è non c'è problema quindi non c'è nessun problema
Secondo
Relatore di questo pomeriggio
Che seguirà un po'il tracciato che il professor Chiarini
C'era delineato nel suo primo intervento
Il professor Valerio Castronovo
Che ci intratterrà su
Il passaggio dal
Giornale la voce e
In generale poi sulla figura di Montanelli diretto poi sentiremo Paolo Occhipinti e poi sentiremo coautore i tanti libri con Indeco Mario c'è
Prego professor Cassano
Nella mia relazione dedicata ecco scendi un microfono nei due direttore di giovedì né uno
Direttore di giornali e in effetti
Lui non avrebbe mai voluto a fare il direttore di zona dirigere un giornale
Pensava di non averne la stoffa e non l'aveva nemmeno mai fatto anche quando la direzione di un giornale che l'avevano offerta sul piatto d'argento
I motivi per cui è Montanelli si indusse affonda divisero giornale sono noti ma insomma io vorrei riassumerli molto brevemente
Prevedano l'idea già fin da subito del
Delle attitudini e insomma della del temperamento di Montanelli da un lato Giulia Maria Crespi rimasta capo della gestione del quotidiano milanese
Con il provvidenziale soccorso via Nieri e di Angelo Moratti riteneva incompatibile
Un ulteriore permanenza nelle stanze di via Solferino di Montanelli che aveva Espresso ripetutamente e pubblicamente il proprio dissenso
Nei confronti della linea politica del Corriere dopo l'uscita di Spadolini e l'avvento di Piero Ottone
Il quanto considerava la linea del Corriere a suo dire giacobina e sinistrorsa
E dall'altro Montanelli non poteva che dar prova tangibile di coerenza e onestà intellettuale dopo aver accusato senza mezzi termini chi dirigeva il Corriere di aver abbandonato
I lidi del suo tradizionale moderatismo
Peccando a suo dire tanto di indulgenza verso il movimento studentesco che giocava a fare la rivoluzione
Quanto fiduciosa quanto di fiduciosa attenzione nei riguardi dell'ala migliorista del Partito comunista
Altrettanto noto è il fatto che fu l'avallo di Eugenio Cefis allora sulla tolda di commando dalla Montedison e non senza il benestare di Fanfani
Ad assicurare il minimo garantito per la nascita del nuovo Giornale di Montanelli e ciò attraverso un contratto di pubblicità
Non quindi una sovvenzione va sottolineato per un periodo di tre anni
In verità Montanelli si sarebbe aspettato un aiuto da parte del Gotha finanziario industriale italiano a cominciare da quello lombardo
Che invece vado a starsene alla finestra oggi volto alle spalle
L'unico imprenditore che rispose a sull'appello fuochi nelle Boroli proprietario della casa editrice De Agostini centro con una quota del dodici per cento nella cooperativa
Dei sette cofondatori del nuovo foglio che erano tutti i giornalisti fuoriusciti dal Corriere
Ora per Montanelli la latitanza dell'alta borghesia nei riguardi di un'iniziativa come la sua che intendeva arginare solo dire il sopravvento nell'opinione pubblica di una sinistra dalle diverse colorazioni
Stava dimostrare
Sempre al giudizio di Montanelli a qual punto questa borghesia si fosse ridotta la considerava infatti perlopiù Fracci dal pool villani bene
Ormai rassegnata capitolare ho pronta affare il classico salto della quaglia
In realtà non è che le cose stessero a questo modo il fatto è che mai come in quel frangente all'establishment si era trovato ad arrancare e a dover redigere un triplice urto
Una conflittualità endemica nelle fabbriche una vertiginosa impennata nei pressi del petrolio e delle materie prime e l'offensiva micidiale del terrorismo rosso
Per di più si viveva in una situazione di grave instabilità governativa insomma a torto o a ragione la consegna che prevaleva nel firmamento economico italiano a cominciare da Confindustria
Era di osservare un atteggiamento prudente e temporeggiato
Fatto sta che Montanelli si trovò pressoché isolato nella battaglia che vuole ingaggiare senza altre armi
Che quelle che aveva più volte impugnazioni affilato
Durante la sua lunga attività al Corriere in pratica la sua proverbiale vis polemica la sua prosa graffiante e irriverente
Mai paludata il suo sarcasmo altrettanto lucido che corrosivo
Che era quanto ne abbia fatto un sommo solista e la firma più in vista del quotidiano milanese ossia del principale quotidiano italiano
Quanto al Corriere anche dopo il suo passaggio dal luglio del settantaquattro improprietà di Angelo Rizzoli non è che Ottone si apprestasse a buttare a mare degli inteso l'indirizzo liberale
Lo intendeva declinare in chiave più avanzate riformista ma non per questo simbiotico con la sinistra e tanto meno con il compromesso storico
Ad ogni modo a giudicare dal genere di accoglienza riservata agli quando compare di nuovo il giornale metà Giulio dal settantaquattro
C'era da chiedere siccome Montanelli avrebbe mai potuto farcela nel suo intento nonostante l'armamentario dialettico che possedeva e la risolutezza con cui
E
Se n'era sempre servito per menare i suoi fendenti
Nei commenti meno acidi ci si limitò a definirlo un conservatore fuori moda
Ho un anticomunista altrettanto viscerale quanto controproducente per la sua strada e la sua stessa causa
E nei commenti per così dire più benevoli Losig compatti come un inguaribile narcisista in seno al con il suo spedita ciò toscano di un'ennesima guascone
Da sinistra lo si dipinse come un bieco reazionario tout court
Un servo della zia un penny venderlo dei padroni o addirittura al Colle Pizzuto infamante di fascista e sospetto quindi
I fiancheggiatori dei servizi segreti deviati i detersivi Loi Montanelli che pure aveva sempre
Tenuto a debita stanze snobbato Almirante e condannato fermamente il terrorismo nero
A non contare poi
Le intimidazioni che presero di mira Montanelli e qualche era peggio certe pesanti forme di boicottaggio attuate dai tipografi del palazzo della stampa in via Cavour dove il quotidiano andava in macchina
Io cerco di contestualizzare insomma di
Collocare Montanelli in quei vent'anni in cui lui diresse due giornali
Perché è vero che
Ci sono tanti ambivalenza ambiguità action contraddizioni Montanelli però bisogna collocabile vederli
Nel suo tempo e diciamo il rapporto alle vicende quasi contingenti quotidiana vita politica italiana e diciamo anche del del quadro internazionale il comunque condiziona la vita politica italiana
Allora vediamo il nuovo giornaletti facili ma insomma il nuovo giornale comunità belli
Penso al nuovo giornale era tutt'altro che un covo di forcaioli di penitente i tradizionalisti e tanto meno dico Dini bigotti come avrebbero continuato a demonizzare lo gli ambienti più faziosi di sinistra
Il gruppo di transfughi del Corriere una trentina fra editorialisti redattori che avevano deciso di condividere l'avventura di Montanelli erano di matrici schiettamente democratiche
E se avevano lasciato il giornale di via Solferino era perché ritenevano a torto o ragione che ci fosse sbilanciato troppo a sinistra
Gli orientamenti liberali e alcuni di orientamenti Ribera democratici erano anche gli uomini di cultura che entro chiamò man mano a collaborare al suo giornale
D'altra parte alcuni di loro avevano frequentato il passato riviste come il Mondo di Pannunzio tempo presente di Silone e Chiaromonte e comunitaria diano ridetti ricordo per esempio Geno Pampaloni riti ditta
Non si trattava dunque di un nugolo di parrucconi emissione Ist
Sarebbe qui lungo fare l'elenco di quanti andarlo scrivendo sulla terza pagina curata da Enzo Bettiza
E basti dire che questa Sezione sarebbe divenuta un importante fucina di idee e come tale un punto di forza del nuovo aggiornare
Anche perché conferire un ulteriore prestigio ha già brillante parterre di intellettuali italiani autorevoli firme straniere come quelle
Di Raymond Aron tutto François Fejtö John Kenneth bordo rights
Diciamo forma Rebel Gianna François rese fra la sua figura è per citarne al Comune
Dunque noi giornale allora tutti i crismi di un foglio liberale o anche liberal conservatore
Ciò che avrebbe dovuto non avrebbe dovuto peraltro destare un così grande sconcerto in quanti la pensano diversamente e suscitare anche tanti invettive non solo dalla sinistra
Senonché
E fare un discorso che cosa
A cui ha già accennato Chiellini a offuscare l'immagine del nuovo giornale fu di fatto che la maggior parte dei suoi lettori risultò differente rispetto
Alle aspettative di Montanelli
Indro si era augurato per la sua creatura venisse riconosciuta come espressione di quella borghesia laborioso produttiva che aveva Milano e Lombardia la sua Racco roccaforte più rappresentativa
Invece il pubblico che consentiva l'altra il Giornale di Montanelli di decollare di prendere il volo risultò per lo più di tutt'altra pasta e identità
Pena coincidere vero
Sostanzialmente con la ma con quella che si diceva degli anni Settanta dal maggioranza silenziosa io insegnavo più a Stoccarda Milani ricordo anche stirati maggioranza silenziosa
Che si era aggregati in modo istintivo per paura di una volta di un avanzata travolgente allora si diceva della sinistra dietro alcune frange democristiane capitanate da Massimo De Carolis
E a molti allora somma questo questa sorta di di di maggioranza silenziosa appariva una sorta di riedizione del movimento qualunquista dagli anni diciamo del dopoguerra quella di Gianni
Tuttavia Montanelli aveva sempre creduto di poter plasmare questo ma ma in forme forestali arazzo che invocava legge ordinaria
Neutralizzatore certe pulsioni autoritarie e conducendo l'aver sulle sponde della democrazia liberale
E ciò in virtù del suo ascendente perché in effetti duri pensava di adesso così grande discendente dei e
Muovere anche insomma un largo pubblico dietro le sue idee
E anche delle sue capacità pedagogiche che era appunto fiero insite in questa sua scrittura brillante graffiante
E l'aveva scritto così nell'agosto del settantaquattro cioè due mesi dopo la fondazione del giornale
Ad Alessandro Galante Garrone stato mio maestro ma soprattutto grazie che non è un leader stato sempre un leader del Partito d'azione è continuato anche ad esserlo diciamo pensarlo
In quel modo e anche quando il Partito d'azione si è sciolto nel quarantasette
E a e ad Alessandro Galante Garrone vista debba strada ma ha fatto vedere poi terrà aveva assicurato
Che e ad altri interlocutori che lui egli sarebbe riuscito a a condurre questa sorta di di maggioranza silenziosa verso i riti della democrazia liberale perché molte ditte democrazia liberale
Ora come sappiamo ha Montanari invece abbiamo sempre avuto un'allergia profonda nei confronti della democrazia cristiana
Fatta eccezione per alcuni i suoi esponenti autorevoli della stagione centrista del primo secondo dopoguerra nel secondo dopoguerra
E quando alla fine però inno di politici vennero al pettine in occasione delle elezioni del giudice settantasei quando sembrava
Che
Sarebbe avvenuto forse un sorpasso radici da parte del PC
Tre e che Lutz considerava il prologo di di una svolta rivoluzionaria perché insomma erano pensavo raggi molti allora non è che ad un certo momento forse sono montani quel giornale
Beh come sapete si sentì in dovere di dire votate
Un appello accorato votate dieci anche se sieda turarsi il naso
è vero anche se guardiamo bene le cose che non esistevano allora reali concrete alternative politiche diverse da quelle che Montanelli poi prova proposto cioè votati e dieci d'altra parte il suo pubblico era un pubblico di moderati di benpensanti
Ma ma non solo per questo i socialisti non avevano ancora fatto la loro badanti Godesberg non avevano nel settantasei la svolta riformista
E diciamo in senso occidentale pieno mettendo da parte certi retaggi ancora di ultra visti
Non è non era ancora avvenuta e comunque Montanelli perseguitava diffidare dei socialisti
Anche perché a suo avviso erano scarsamente attrezzati per assumere responsabilità concreti di governo
La ricerca di comunisti invece
Queste attitudini ce l'hanno il senso del potere i fogli anche della gestione esiste il potere
I socialisti sono un po'somma Ruffoni sono sono
Comunque e questo era il suo giudizio
Personalmente nel
Ne ha già accennato Chiarini Montanelli aveva votato in passato per il partito repubblicano di Ugo la Malfa e avrebbe continuato a farlo a maggior ragione ecco Spadolini anzi Damaso agli aveva anche promesso un seggio sicuro al Senato naturalmente
Montanelli pensava
Nazione di non avere alcuna vocazione insomma del politico
Quindi non si può dire che Montanelli fosse pregiudizialmente di teste mozze neri anzi diciamo idealmente era per una sinistra laica moderata riformista insomma se votava
Il Partito repubblicano e aveva anche un rapporto personale insomma ma buono con sia più una massa critica ma sono molto severo esigente e sia naturalmente con Spadolini
A me
E qual era la prospettiva sostanzialmente in quegli anni di Montanelli era prospettiva di uno schieramento di centro
Con la DC purché radici si fosse affrancata da populismo integralismo eccetera
è accanto alla DC intimo diciamo le denunce punto forte il Partito Repubblicano il Partito Liberale rivitalizzato da Malagodi
Perché i sonda allora
In effetti l'avvento di Malagodi vuole dire alle elezioni reprimere storico Malagodi anche il raddoppio dei voti del prezzo riparare sia pur diciamo non è ancora non mai arrivando oltre il sette l'otto sette per cento in su
Ora
Questa idea di
Montanelli questa prospettiva del centro secondo me era come cercare allora lama Fenice
Eravamo in una drammatica temperie politica nel mezzo di una crisi economica di emergenza che insomma sarebbe Agre Vatta aggravata e non sarebbe mai
In pratica finita fino
Al agli inizi degli anni ottanta era una il mezzo ideale il piombo
Per cui occorreva far fronte comune sia alla stagflazione e sia la spirale di violenza terroristica e quindi tutto sommato lì e l'alternativa era il compromesso storico Anna
La convergenza parallela diciamo come diceva Moro fra insomma io la
Alla DC dimoro il partitelle PCT Berlinguer
Prospettiva che aveva oltretutto l'avallo personale di norma fatta e quindi storica del contesto questo era il contesto
E dunque anche questa prospettiva insomma di di Montanelli e per quanto diffondersi alle sue convenzione tutto sommato fosse coerenze con quello che aveva sempre pensasse perseguito
E io
Una prospettiva velleitario in quel momento
E quindi in
Questo suo giornale perde colpi anche per quei stimo perché in pratica sostiene una prospettiva certo con irruenza di Montanelli ma una prospettiva che non aveva concreti risvolti politici
In pratica allora ufficialmente la tiratura della ammetta oltre settantasei settantasette
Del giornale
Ufficialmente i duecento mila copie ma insomma era centottanta mila ma forse anche meno ma soprattutto
I debiti erano tanti e
Diciamo le quotazioni dal giornale era ormai arrivate al lumicino
Per di più nel settantasette diciamo nel giugno e settantasette Montanelli sfugge interrompeva un attentato mortale dei brigatisti rimane gambizzato ed è un momento difficile
E qui è salta fuori Berlusconi salta fuori in modo inaspettato e inaspettato quanto provvidenziale e l'aiuto che assicura
Al
Giornale di Montanelli allora Berlusconi era diciamo balzato alla rivalsa per aver portata a compimento il la realizzazione del quartiere residenziale di Milano due
E i patti fra
I due erano estremamente chiari Berlusconi avrebbe messo i soldi assumendo la gestione amministrativa del quotidiano
Pago del prestigio che sarebbe derivato un partner
Come lui in un ambiente era così ritenuti un ambiente altezzoso come quello dalla grande borghesia ambrosiana
Pago di di che cosa del fatto che era
L'editore non sarebbe stato esattamente dal ottobre del settantanove
Creditore di quello che passava per il contraltare del Corriere on insomma per il contrattare del principale quotidiano Italia
E a sua volta Montanelli avrebbe continuato a dettare legge addetta all'Old la linea politica senza interferenze esterne
E senza remore diciamo di cautela usa diplomazia e come era nel suo carattere il suo tempo avrebbe detto come gli era sempre a gara dato fa
E allora Indro seguito perso a dare addosso alle baronie politica del P.O. di potere tutti
A bollare il comportamento di questo o quell'esponente della partitocrazia questo è un termine che fu lui uno dei primi a USA
Non certo a coniare ma usare diciamo correntemente
Ma anche a dare addosso a quelli che lo chiamare i tranne Itri narici tutti di destra
Abbia enunciare diciamo non parliamo Cocco un compito molto agguerrito da sempre le carenze e le prevaricazioni della burocrazia della pubblica amministrazione
Le derive ideologiche e dei sindacati in quegli anni fuori dall'ambito
Dal terreno di loro competenza della lotta proprio sindacale ad rivendicazioni economiche e normative ma bollava anche certe rendite di posizione
E i comportamenti tutt'altro che esemplari tutt'altro che edificanti di una parte dell'imprenditoria italiana che andava per la maggiore non aveva peli sulla lì in quel senso
La trovate Montanelli si valutavano e si vantava di codesto perché dice così il mio giornale ha raggiunto degli strateghi pubblico che prima insomma erano fuori
Dalla dal giro dei giornali si vantava di annoverare fra i suoi lettori di esponenti della piccola borghesia di provincia
Quella che
Teneva a galla l'industria italiana senza sussidi statali troppo e lui non aggiungeva che molta di questa piccola borghesia all'inizio insomma della economia sommersa le tasse
Non non le pagavo evadeva largamente comunque
Quello era diciamo il suo punto di riferimento anche in polemica con quell'alta borghesia a cui
Che non aveva aiutato a suo tempo e che comunque lui riteneva che imbelle comunque debole
A me e pronte appunto a
Salto della quaglia
E poi c'era anche una schiera molto minuta di
Affissioni STIR militari commercianti insomma la piccola piccolissima borghesia e quindi
Assolutamente diverso da quella che era la sua idea di raggiungere l'azione di parlare all'alta borghesia
Indro passava per un Bastian contrari è già stato detto ma non solo in questo
Depurava risolutamente le ingerenze delle gerarchie ecclesiastiche nella vita pubblica
E la persistenza di certi retaggi clericali
E naturalmente si era pronunciato l'ha già ricordato Chiarini per il divorzio l'aborto favore delle eutanasia anche aveva difeso di omosessuali insomma
Anche i diritti i quali si diceva elimini diritti le libertà civili
Anche se non tutti i collaboratori suoi dal giornale la pensavano allo stesso modo bisogna dirlo francamente
Insomma un Bastian contrari e un anarchico borghese tanti sono stati somma definizioni sono state date quella della
La della NATO conservatore una definizione un ossimoro che
Due suoi biografi Sandro Gerbi Raffaele aiuti ci hanno usato in un libro in una sua biografie uscita di recente di Einaudi però va anche detto che Montanelli
Era disposto al confronto con quanti non la pensavano come lui si misurava senza renitenza con quanti con le premialità degli altri e se queste opinioni lo convinceva no
Lui riteneva che fossero valide tutto sommato ne teneva debito conto cioè insomma e montane nei mondi questo senso Appierto sarà stato fazioso molto faziosi certe cose
Ma in altre montane di Somma e difficile uomo con con contanti contanti volti se vogliamo ma insomma Montanelli era fatto consigliere un uomo libero
Che riteneva che tutto sommato questa libertà che lui intendeva far valere da fermare tutti i modi fosse anche ieri dovesse essere riconosciuta anche agli altri
Ora come sappiamo dal settantotto la redazione del giornale si trasferisce la nuova sede viene allestita questa sera da Berlusconi ci mette parecchi soldi anche perché
Berlusconi provvede alla costruzione di una nuova tipografia in modo che il giornale valga subire insomma certe pesanti forme di boicottaggio come era prima
Eccetto Cavaliere era abituato
Atto comandare ma Montanelli anche insomma e hanno
Due personaggi che in qualche modo ASM per molti versi e quanto all'arte del comando insomma
Ognuno naturalmente tendeva ad essere preminente però insomma
Va detto che Berlusconi che Montanelli aveva continuato dall'ingresso
Intenda la proprietaria di Berlusconi ed andare dritto per la propria strada e
E aveva anche lasciato
Quando era scoppiata la guerra dell'antenna insomma
Lui era in linea di principio per la libertà d'antenna ma quanto appunto era scoppiata la guerra delle lettere l'area di tè detto sembra che Berlusconi se la cavi per conto proprio senza naturalmente condizionare il giornale
è così in pratica aveva fatto anche nei confronti di politici per cui in quel momento andava molto vi somma il
Dallo sguardo ed anche l'appoggio di Berlusconi Craxi
E non gli era mai andato a genio
Certo che è apprezzato di Craxi il fatto che avesse fatto e poi la svolta diciamo da base Godesberg una svolta da socio socialdemocratica
E che così il Partito socialista si era inserito come un cuneo fra la DC e il PC
Però insomma azioni fin da subito aveva pensionati o me e lo penso ancora quando Craxi divenne dall'agosto ottantatré Presidente del Consiglio che Craxi era un uomo di potere troppo arrogante
Insomma da sopportare troppo spregiudicato
L'unica volta l'unica volta che Berlusconi c'è Montanelli
Estese un un articolo intervenne a favore di Craxi fu proprio nel mezzo di Tangentopoli
Che pur Montanelli era stato uno dei primi a sostenere le inchieste giudiziarie della Procura milanese
Su Tangentopoli e quindi anche in particolare e a cominciare da crearsi in quel momento in cui lui difese Craxi BA proprio nel momento in cui
Appunto Craxi
Non era più
Un stava
Perdendo questo questo suo ruolo di uomo di potere
D'altra parte
Indro aveva sempre sostenuto Tangentopoli sin dall'inizio perché in effetti questa idea su guasti era stata una costante che l'ambiente politico era marcio era appunto rido
Corrotto eccetera questa sua costante idea costante visione insomma del mondo politico
Lui severa coltivata da sempre nel momento in cui
Sì arriva alla resa dei conti è certo che Montanelli eterna adesso è per richieste della magistratura milanese ma fin dall'inizio non tasso tanta del novantatré ma a cominciare dal novantadue
Montanelli aveva esaltato e non poteva non esce
Per per nuova luglio americani Reagan e la Gran Bretagna la signora Thatcher
E a loro più diciamo a alla che valenza
Ai leader polacco di Solidarność aveva attribuito il merito delle scosse che via via
Avevano provocato alla fine poi la caduta del muro di Berlino è poi
In pratica il crollo
Del impero sovietico
Ma questi eventi ecco va detto che da quel momento dall'ottantanove
Dal novanta questi eventi cambiano anche le carte del gioco sulla tavola della politica italiana
Per Montanelli quindi
Non è più un momento di di combattere quella che un tempo riteneva una sinistra strisciante trionfante
Quasi diciamo a loro del potere
E che invece c'era da sospingere diciamo i post comunisti addivenire socialdemocratici ad abbandonare del scorie del certe scorie ideologiche del passato
Perché sostiene queste perché tutto sommato penso che forse potrebbe avvenire perché ha sempre l'idea diede la costruzione di un nuovo centro così si sarebbero create diceva le condizioni
Per trasformare un sistema politico che era rimasto bloccato dal dopoguerra su un unico perno
In un sistema bipolare ma insomma in cui
Tutto sommato ci sarebbe dovuto stare un centro destra o un centro riformista
E per questo lui aveva abbracciato fin da subito la causa del Patto Segni
Perché è appunto la causa il Patto Segni era per una riforma elettorale in senso
Maggioritario
Perché non è pensabile così sarebbe stato possibile appunto costituire una sorta di centro o centrodestra organico robusto credibile
Mi faceva molto affidamento anche sulla diciamo sul sul neo partito popolare di Martinazzoli
Ecco però di proprio di lì dal successo al referendum del nord dell'aprile novantatré
Del Patto Segni convinsero restrizioni con Berlusconi perché
Perché dopo il successo del referendum che Berlusconi non aveva appoggiarsi inizialmente
Pascoli si mette in testa appunto di scendere in politica ne parla ne parla
Varie volte con montane
E
Convinto il Berlusconi che adesso che siamo del maggioritario che c'è la possibilità di un'alternanza
Ecco c'è quindi la possibilità di uno schieramento di centro sinistra e di uno schieramento di centrodestra di cui
Pensa di poter diventare il leader
Ora
Indro il glielo sconsiglia
Nei modi più assoluti ripetutamente ritiene
Che
Prima di tutto che ciò l'avrebbe reso vulnerabile per il conflitto di interessi glielo dice subito queste
Guarda che poi avrà a che fare con questo problema etti saranno tutti addosso egli dice poi ma so maturo non mi pare che abbia
Il ruolo la veste del capo partito su questo crede fatiscenti Berlusconi
Potesse diventare un leader politico certo poi montano il dissenso e Pio certe cose tra destino sbagliati nel sbagliate tanti somma tanto non aveva sbagliato a con l'appello del settantasei per radici non aveva sbagliato
Sul Patto Segni non aveva sbagliato con tange con le inchieste di Tangentopoli quindi non è che somma
Fosse poi del tutto nuovo atti sono da evitare la fissazione a prendere la mano da quelle che si erano le sue sono i suoi condizioni tessuto Piero vuoti poi ciò i conti anche con la realtà di farci
Ora
La goccia che fece traboccare il vaso Edeh termino divorzio fra i due abbastanza noto il fatto che
E
Berlusconi lo Ando alla vigilia insomma di scendere in campo ramo del novantaquattro di scendere in campo politico Aldo alla redazione
Andando al Giornale di Montanelli convoco il comitato di redazione eri promise che avrebbe rafforzato
Diciamo notevolmente dal punto di vista economico il giornale e a patto che il giornale naturalmente ne sostenesse tra campagna
Politica ed elettorale intatto però Berlusconi
Aveva badato di passare a tassare il timore al comando
Approfittati diciamo della
Editoriale del giornale al fratello per non incorrere nelle diciamo prescrizioni della legge Mammì perché
Si veda allora
Montanelli prese diciamo questa arringa che Berlusconi fece davanti alla redazione pare non si sale
Da qui certi cervi forse ci può dire come andavano appare che questa arringa avvenne in assenza di Berlusconi
Noi
Portato di Montanelli eroi apprese naturalmente come una invadenza di inammissibile e a quel punto insomma
Cominciarono il divorzio insomma il divorzio si si rese
Si rese irreparabile
Una rottura che intero considero sempre dolorosa come lo era già stata la rottura col Corriere insomma poi luglio aveva fatto una lunga traversata eccone Berlusconi
A quindici anni più di quindici anni e quindi naturalmente c'erano molte cose sono state molte cose in comune anche una certa simpatia umana poi sempre detto anche nelle sue memorie
Indro rimane il fatto
Che il divorzio avvenne ora sui retroscena di questo divorzio tutti sono differenti versioni
E differenti versioni da una parte o dall'altra io
Mi sono fatto una certa idea ma insomma ho qui la sottopongo
Ed altri che hanno vissuto forse più da vicino direttamente questa vicenda
Per la decisione di Montanelli secondo me ha contribuito una motivazione di fondo che era congeniale alla sua formazione culturale e ha i suoi sentimenti
Perché Indro aveva sempre coltivato l'idea sostanzialmente di una classe dirigente illuminata
Liberale laica che riprendesse un po'il filo quanto i suoi principi alla sua linea di condotta di quella posta risorgimentale quella che aveva avuto
Insomma il capostipite in capo
E poi aveva avuto degli illustri gli Cindy successori Bettino Ricasoli in Quintino Sella e ancora e ancora e questo lo si può riscontrare poi dal
Diciamo
Dai suoi interventi dalla sua collana storica spero realizzata credo poco con Mario Cervi
E poi ancora Giolitti lindi certo linee di indirizzo di Giolitti era libera professionista non era più liberal moderato ma
Giolitti lui vedeva come un uomo che con un'operazione grazie aperti inaugurato la fase della industrializzazione di questo Paese e della sua modernizzazione poi
E poi Einaudi i presenti considerava diciamo suoi riferimenti ideali precetti degnato di ieri don Benedetto Croce
E poi e poi avere la stima e rispetto per Degasperi perché riteneva De Gasperi un cattolicoliberale con un alto senso dello Stato
Ora naturalmente c'era inc senza dubbio in questa sua visione
Dell'Italia liberale e poi anche di quella centrista una certa dose di in fase di mitizzazione però
Questi erano i suoi
Convincimenti e si spiega perciò a mio avviso
Come gli fossero del tutto estranei i tratti distintivi della nuova forza politica di centro destra
Se non altro euro ebbe a dire perché questa forza avrebbe aggregato riteneva opportunista e avventurista queste insomma questa è la sua definizione perché
Perché avrebbe ereditato e lo dissi allora gli eredi della destra neofascista di Gianfranco Fini e la lega di Umberto Bossi dico vi scorge IVA
A più una vocazione secessionista che è quella di un autentico federalismo alla Carlo Cattaneo
A ottantacinque anni Montanelli si trovò così ancora una volta come era avvenuto nel settantatré a dover risalire la china
Avrebbero potuto a questo punto accettare la direzione del Corriere che gli era stato offerta su consiglio di Cuccia
Danieli e dallo stesso Paolo Mieli che allora ricopriva l'incarico di direttore del Corriere
Indro volle invece fondare un altro giornale e fu la voce
Riprese qui il titolo di una rivista come quella di Prezzolini
Ossia
E
Cioè
Di un frontista e di una narco conservatore come lui
E che proprio per questo Prezzolini notare la sempre apprezzato Prezzolini questa volta
Non c'era c'è e fissa non c'era Berlusconi era aiutarono in questa nuova impresa prima la lega delle cooperative
E poi Luciano Benetton Vittorio Cecchi Gori però insomma la voce
Che comparve nel marzo ventidue marzo del novantaquattro fu sin dall'inizio una vanto una esperienza ben poco fortunata e quasi subito quasi deludente nonché
è vero che gli strali antiberlusconiani di Montanelli come del dirette del suo condirettore Federico Orlando e di altri profughi dalla nuovo giornale colpirono spesso nel segno che
E così certi sferzanti pertinenti di Montanelli non avevano perso l'originario smalto e io dico ed assente Montanelli graffianti irriverente insomma di sempre però
Lì Montanelli non intravedeva più quella prospettiva di centro che continua a inseguire a suo modo insomma coltivare
E non avete idea e non vede a questa prospettiva di centro perché non aveva più un leader e che insomma desse un'attrattiva tale una forza tale una statura tale da poterla sostenibile
E al PDS chiedeva di non essere più un partito diceva dello statalismo ed alla spesa pubblica e però riteneva dall'altra parte
Che in pratica non avrebbe potuto fare a meno fare a meno né dello studio lo statalismo e spesa pubblica se voleva conservare il grosso delle sue truppe
E poi insomma
Anche a volgersi lo sguardo certamente il nome verso centrodestra di Berlusconi ma anche altrove
Non vedevamo motivi di conforto rideva motivi di di pessimismo quindi dovunque guardo sullo sguardo suo volgesse
Di fatto poi già che ho fatto che lui subito considero una sorta di grosso handicap per per la voce cioè insomma
Questo nuovo quotidiano la sua impostazione grafica e soprattutto il fotomontaggio in prima pagina che risulta ve lo disse lui con le sue parole troppo virulento e don Chisciotte esco
Comunque
Chi fu un unico momento in cui Montereali spero che le cose potessero cambiare fu dopo il ribaltone del gennaio novantacinque di Lamberto Dini
Ebbene su Dini Montanelli aveva riposto molte speranze inizialmente di cambiamento
Sembrò anche che le quote diciamo le quotazioni dovevo se potesse riprendersi grazie anche all'aiuto finanziario che cercano di procurare di procurare il giornale Gianni Locatelli all'ultimo momento però insomma
Questo giornale non aveva ormai i giorni il cuore di questo Meridiano aveva i giorni contati eh
Ed è diciamo molto significativo il titolo del del giorno della
Editoriale di commiato che Montanelli firmo il dodici aprile al novantacinque l'ultimo editoriale il titolo è uno straniero in Italia
Ecco così che è vero e del resto Montanelli nati segnale parrà sto naturalmente Chiarini aveva continuato a sentirci un po'da sempre
Straniero in questo Paese
Aveva continuato diciamo a sentirsi tale proprio perché
Ah mando il suo Paese dei nuovi l'amava fortemente il suo Paese avrebbe voluto l'avrebbe voluto diverso da quello che era realmente lo è assegnato sempre diverso a suo modo
Come
Aveva continuato diciamo a inseguire vistoso
Però va detto e con questo vorrei concludere noi non è mai accaduto
Per questo per questa sua delusione da questa sua amarezze per questa sua frustrazione in un antico vizio italico che è quello dell'autodenigrazione ciò che aveva sempre in bici aborrito grazie
Grazie caro professore
Valerio Castronovo
Ovviamente ha toccato molti molti temi molti episodi alcuni dei quali come controversi credo che poi
Mario Cervi forse vaga aggiungere qualcosa rispetto alla
Ricostruzione degli avvenimenti che è stata fatta dal professor Grasso no
Revoca con la parola a Paolo Occhipinti
Che ci parlerà
Della stanza
Suo oggetto che poi dopo riprese anche sul Corriere per la verità e del dialogo conti lettori cioè con i veri padroni e e
Che ha tenuto per tanti anni con Paolo Occhipinti direttore prego
Per
Su questo
Ma intanto una premessa
Che rischia di apparire comune una scusa se non petita il mio intervento sarà più più lieve più leggero perché intanto il tema riguarda
Fondamentalmente la partecipazione di
Di Montanelli a un settimanale o settimanale popolare ed è stato direttivo di questo settimanale oggi per
Quasi trent'anni e per quasi trent'anni è durata la collaborazione di Indro Montanelli a a oggi
Non oggi non è un non è mai stato e non lo è tuttora un un settimanale politico di politica si è parlato se hai poco quindi i miei interventi non avranno
La profondità delle degli illustri professori che mi hanno preceduto
Ma riguardano temi più futili io in questi trent'anni sono riuscito a far parlare Montanelli gli argomenti che gli erano tutto sommato ostici o comunque verso i quali nutriva una
Una giusta diffidenza
Quindi che so liti lire
Le principesse
I cantanti persino lo sport terminiamo un
Anticipi dissi molti forse la Fiorentina
Ecco quindi mi scuso fin d'ora se il mio intervento non avrà la profondità di quelli che mi hanno preceduto
Il dialogo con i lettori
E il dialogo con l'elettore è un escano esigenza costante di Indro Montanelli basta
Vedere
Lei in fasi con la quale lui chiudere la sua dapprima rubrica Didier la stanza
Quando torno al al Corriere della Sera
Diceva lettore
Scrivimi anche col coltello tra i denti
Fammi sentire che ai di me la stessa voglia che io ho ditte
Quasi una una dichiarazione dichiarazione d'amore insomma forte dichiarazione d'amore aveva cominciato questi colloqui con i lettori addirittura nel mille novecentocinquantotto alla Domenica del Corriere
E questo rapporto con i lettori del Corriere della Domenica del Corriere era durato quasi quindici anni le settantadue
Lui scrive alla direttore della Domenica del Corriere di allora civile Nascimbeni
Al termine di una battaglia elettorale nella quale mi ha preso una posizione
Contraria alla destra non tradizionale che alla posizione tradizionale dello mentre il Corriere questo aveva causato una serie di
Di lettere di protesta numerose lettere di protesta da parte dei lettori mi scrive al direttore
Con questa battaglia elettorale si è rotto il rapporto di fiducia con i nostri lettori
Mi chiedo se non sia il caso di smettere questa mia rubrica
La Cimpello striglia
Egli risponde smettendo di scrivere per fare dispetto a chi ti ha fatto dispetto
Da resti soltanto una prova di quella passionalità che rimproveri al lettore non hai sempre detto che il nostro padrone elettore
Quindi è il padrone anche di prenderti a calci quando ne ha voglia piantarla con questi isterismi e mandami la prossima stanza la risposta di Montanelli fu eccola e rimando la rubrica non aspettava altro
Nel settantatré
Indro Montanelli come è già stato ricordato lascia ricorrere alla sera per i motivi già spiegato i motivi politici dopo trentasette anni e il mio predecessore Vittorio Buttafava diretta allora direttore di Oggi lo prende al ruolo
Montanelli questa collaborazione ha scritto più volte cose che mi hanno inorgoglire toh
Anche immaginato un libro in cui ha raccolto poi la la rubrica che teneva sul suo oggi dialoghi caro Indro riscrive
Non è difficile restare fedeli lei pochi che ti tendono una mano mentre viene abbandonato da tutti rimarrò fedele a oggi fino alla morte
Ecco questo è quello che lui mi aveva promesso allora e che ha mantenuto
Io arrivai nel
Mille novecentosettantasei redigere oggi
Ricordo che
Mio figlio aveva
Nove anni è un giorno mi chiese ma
Papà che cosa fa esattamente un direttore di un giornale
Che la cosa mi lascia molto perplesso perché era difficile speriamo ventinove anni cosa fanno gli unici due cose guarda in faccia fondamentalmente due cose in prima persona
Faccio la copertina del giornale e poi faccio il titolo della pagine più importante del giornale che alla fine di Indro Montanelli quella che vedono tutti il i lettori dei posti-letto che vogliano
In realtà io feci sì per
Molti anni il titolo della
Della rubrica di
Di Montanelli
Lui
Si vantava di non avere padroni e mi telefonava tutte le settimane chiedendomi che cosa mi ordini ovviamente era
Frasi ironiche perché bisogna prima benissimo già di che cosa trattare suo ci sapeva che
Qual era l'argomento alla settimana il personaggio dalla settimana
Il fatto della settimana aveva già tradotto nel linguaggio del settimanale familiare la realtà politica la realtà sociale per cui aveva sempre il tema giusto nella settimana giusta
Io ero un po'il
Rappresentante dei vettori
Dei suoi lettori però non c'era bisogno come dicevo di
Di suggeriti nessun argomento per cui coglieva al volo il fatto che la settimana
Non era un giornalista politico e così il giornale non era scusate non è un giornale politico ramo lettori destra di sinistra e tutti incredibilmente condividevano la fine il suo punto di vista
Ricordo
Uno delle prime risposte a una lettrice
Che gli chiedeva incolumi sul fatto che
Suo filosofo preferito scenica
Fosse
Si fosse anche dedicato all'usura
La lettrice era sconvolta da questa col voleva chiedeva Luigi com'era possibile una cosa di questo genere
Mi rispose una frase che
Mi sembra illuminante del suo pensiero del suo modo di impostare il dialogo con i lettori
Fece una premessa che vi leggo le rispondo solo se lei accetta di rinunciare all'idea che gli uomini abbiano dalla vita alla morte Bussolo volto una sola idea è una sola volontà
Questa è la sua impostazione si vantava vantava il diritto di cambiare idea qui il mio predecessore hanno ricordato
Quanto fosse stata un po'ondivaga alla sua propensione politica beh io credo che
Per averlo conosciuto per trent'anni credo che Indro Montanelli forse sostanzialmente un uomo di destra anche se oggi è difficile riconoscere
La destra la sinistra orientarsi
Nel
Nel quarantotto nel settantasei votò per la DC la prima volta per arginare il pericolo comunista la seconda come è stato ricordato Turandot si immagina
Aveva simpatiche forti e amicizia e per il PRG e per la Malfa ma anche per Malagodi e anche per Saragat
E nel novantotto Ski fatto per
La situazione politica mi sorprese e non riuscirà a evitare che lui pubblicata su su suo oggi che aveva quattro milioni di elettori una pagina in cui invitava praticamente all'astensione
Scrisse il modo più indolore
Di per di di prendere le distanze da un sistema politico in sfacelo e dalla classe che loro presenza lo presenta e di toglierle quello che la legittima il voto
Questa era la sua giustificazione della astensione
Un giorno
Una una volta scrisse
Dovete rispondere la mia è una mia contestazione
Che così rappresentava un po'quello che è stato detto anche in questa sala
Io gli chiedevo ma come è possibile che tu un uomo di destra
Voti a sinistra e nel frattempo spegni speri che vinca questa destra
Lui mi rispose testualmente ho qui
Queste poche righe
Veniamo al concreto perché essendo uomo di destra voto a sinistra ma spero che vinca la destra
Perché l'unico modo per liberarci di questa destra che somiglia a quella vera come io somiglia Rodolfo Valentino esprime e metterla alla prova del potere in modo che gli italiani possono vedere che cosa questa destra eh
Questa fu la sua risposta
Scusate qui il traffico un po'in questi fogli
Anche su Berlusconi come è stato detto il suo giudizio su beni una profonda evoluzione
Anche se fin da subito
Non condivise la sua discesa in politica
Il problema Berlusconi Montanelli mi si presentò nel mille novecentonovantatré in termini abbastanza drammatici perché un giorno mi telefonava Indro e mi disse Paolo devo devo parlarti dobbiamo vederci a quattrocchi
La voce
Non promettere niente di buono
Ripeto pranzo ristorante che
In cui pranzava di solito di fronte alla
Alla questura
Di Milano
E
Mi annunciò mi disse purtroppo devo smettere la mia pagina suo oggi io ero
Disperate ci Marco il mio padrone mio ordine di scrivere per lunghi
Era successo che Berlusconi aveva
Fondato circondato aveva appoggiato un nuovo settimanale che usciva appunto il primo numero
E di questo settimanale gli aveva chiesto di fare una pagina politica e quindi non poteva fare
Anche su oggi c'era un settimanale concorrente a quello la stessa cosa
Io non so come fosse avevo mangiato particolarmente bene che solving Raboni venne un'idea brillante insomma divisi ma
Questo fatto questa esclusiva riguarda la tua firma
Sì certo è l'unica cosa che ho diciannove i commi patrimonio ciclopico sì tu questa pagina non la firmassi perché invece di un tu articolo apparisse come un'intervista che io ti faccio tutte le settimane la cosa potrebbe funzionare
Riguardo a come si guarda un genio Sciarelli Lumia illuminando sino era evidentemente la cosa che si aspettava che gli dicessi
E da quel momento questa pagina divenne una pagina di scuola di caro Indro dialogo con i lettori
Cambia un po'forma ma la sostanza rimase la stessa
Io gli mandavo delle domande concatenate le prime volte fu un disastro perché dovevo mandare tra due o tre domande sullo stesso argomento io mandavo la prima domanda mi rispondeva a tutto il tema e alla seconda poi mi diceva di questo ti ho già risposto e quindi
Io
Andare avanti per qualche mese disperato che non riuscivo metterà quagliare questa palle poi finalmente Cappilli come potevo organizzarmi che da quel giorno siamo nati avanti dieci anni benissimo
Su Berlusconi all'il Green alimenta all'inizio dicevo lo ha cambiato posizione su Berlusconi all'inizio lui aveva
Un un punto un parere assolutamente positivo dell'uomo
In una delle prime rubriche gli enti gli chiesi tu sei legato Silvio Berlusconi è stato a lungo il tuo editore e ora è il fratello del tuo editore ahimè scritto di un qualcosa che lo abbia infastidito
Ecco la sua risposta credo di sì ma devo precisare a suo grande onore che non me lo ha mai detto
Mi hanno raccontato che una volta ad un rapporto tenuto con i suoi collaboratori della pubblicità televisiva uno di costoro lamento non so più quale mio articolo che secondo lui appannavano l'immagine del gruppo e del suo Capo
Mi dicono che Berlusconi rispose aver il proprio gruppo un Montanelli è un grande onore e un grande lusso che come tutti i russi al suo costo
Da quando mio padre è morto Montanelli nel mio animo ne ha preso il posto si può sindacare il proprio padre
Continuo Montanelli mi dispiace dover riferire queste parole che sembrano ispirate all'autocompiacimento ma sono di Berlusconi non mie e stanno a dimostrare che mio rapporto con lui è del tutto atipico
Esso non è minimamente cambiato da quando il mio editore non è più lui in quanto non fu mai un rapporto da editore a direttore fu un rapporto Dammicco a Dammicco
Anzi da fratello maggiore a fratello minore in cui il fratello maggiore ero per ragioni anagrafiche io
Questo era il rapporto
Che aveva
Indro Montanelli con Berlusconi nel mille novecentonovantatré
Devo dire che soltanto
Pochi mesi dopo questo rapporto doveva essere profondamente cambiato se
A una mia domanda caro Indro hai visto che tu Berlusconi a Domenica in questa del mille novecento
Novantacinque B dovrà riconoscere che almeno come venditore di se stesso è bravissimo
Quella sua storiella finale su Berlusconi alla fine per eliminarlo abbiamo dovuto abbatterlo è stato un pezzo di bravura degno di un grande attore brillante ed è nota tra l'altro un insospettabile dose di autoironia
E con la sua risposta
Non capisco se ti fai beffe di me così mi vuole provocare
Propendo per la seconda ipotesi
In questa in quella performances in tv
Di Berlusconi non trovo proprio nulla di memorabile la bella e caro Mara Venier ha negato che le domande fossero concordate
Ma lo ha negato credo per dovere d'ufficio e di cavalleria il Cavaliere non accetta il faccia a faccia improvvisato tutto il luglio e studiato ed è giusto che lo sia perché quando improvvisa spesso sono disastri
Quanto all'efficacia della sua barzelletta mi stupisce che ti alleni con comici professionali che gli hanno dato dieci in pagella e qualcuno lo addirittura paragonato ad un maestro come Dapporto
Trascurando due piccole differenze primo che Dapporto quando raccontava la sua barzelletta faceva ridere gli altri ma lui restava in possibilmente serio
Secondo che Dapporto non ha mai preteso di diventare con le barzellette Presidente del Consiglio
Nel novantacinque I pilastri
Scusate perché tra l'ha vista ettari
Nel novantacinque montane intorno al Corriere della Sera promette di pubblicare tutte le lettere senza discriminazione di argomenti
Chi vuole dice contesti eventualmente me e non articoli uno tizia comparsi in altre parti del giornale
Beh questo è
Il grande rifiuto di Montanelli a cadere in quel maledetto vizio di noi giornalisti di parlarci addosso di fare casta di parlare bene o male l'uno dell'altro in modo che i lettori si appassionino del dibattito
Lui si dichiarava totalmente indisponibile alle censure
A subirne o a farlo subito troppe censure dicevo durante il fascismo per poterne accettare delle altre non mi sento di escludere che un giorno ai giornalisti saranno mandate altre veline attenzione qui veline e nel senso proprio più antico
Nel senso che eventualmente mandate dava Berlusconi non ha a Berlusconi
E quindi
Propose di veline allora chi ama il coraggio
Chi
Scusate
Chi ha il coraggio di farlo può dare una bella prova della propria indipendenza strappando le davanti a censore e pagandone le conseguenze
Indro della propria indipendenza dalla testimonianza quotidiana ai lettori la stanza sul Corriere e anche nei dialoghi su voci
Assumendo per naturale volta vocazione posizioni di minoranza
Eppure con con come per miracolo la maggior parte dei lettori che erano come dicevo tanti su queste posizioni di minoranza lo seguiva in massa una volta a una lettrice del Corriere cerco di spiegare il suo segreto
Tre regole facili riassumo le prime due la terza invece la leggo per esteso perché veramente interessante
Prima regola la prima cosa da conquistare come condizione di tutte le altre
E la fiducia del lettore e questa conquistato si fanno ricorrendo mai ai falsi che primo poiché non scoperti da quel momento meglio cambiar mestiere
L'idea di conquistare il lettore con le montature sensazionalista i che dei fatti può funzionare sulla breve distanza soltanto
Seconda regola parlare al lettore nella sua semplice lingua non in quello sussiego uso dell'accademia peste e dall'azione di una cultura come quella nostra che per questo non è mai riuscita a diffondersi come sarebbe stato suo primo dovere di fare
Ed ecco la terza regola che secondo me era più interessante e in un certo senso divertente terza regola un po'ruffiana esca nel resoconto di un avvenimento non fare sentire mai al lettore l'opinione che te ne sei fatto
Che te ne sia fatta qualcuna è inevitabile e chi lo nega o è un imbecille o è un bugiardo
Ma non si pone si deve imporla al lettore
Bisogna lasciarglielo suggerire dai fatti secondo il modo in cui gli si raccontano
I fatti vanno raccontati tutti chine censura qualcuno disonesto che come tale prima o poi viene smascherato
Ma anche facendolo col massimo scrupolo e persino usando le stesse parole si possono dire cose diverse e anche opposte per esempio
Se io dico di qualcuno è una grande canaglia ma molto intelligente dico che la sua intelligenza fa premio sua canaglie RIA e quindi ne do un giudizio in fondo positivo
Se dico è intelligente ma una grande canaglia né Donciu disse negativo ecco questa scelta dell'ordine dei fattori è l'unico arbitrio che noi possiamo consentirci nei nostri incontri su uomini e fatti
Ecco anche quando si partiva da punti di vista diversi e opposti alla fine era difficile dissentire dalle sue conclusioni
Io
Ricordo alcune delle sue prese di posizione su un suo odio anche sul Corriere della Sera lui era favorevole alla caccia in più di una risposta aveva contraddetto animalisti e
Cultori del
E e ambientalisti preso agendo la calata dei lupi e l'invasione dei cinghiali cosa che poi ci sono si è avverata per entrambe veramente poco
Poi non so aveva per esempio in pratica assolto con Ciani voi ricordate il medico da la dolce morte
Addirittura con parole di comprensione per il suo drammatico suicidio perché si era finto impicci si era impiccato in una un'altra volta ancora aveva stigmatizzato il Nobel a Dario Fo mentre tutti applaudivano segnalando che non era stato dato neppure Charlie Chaplin
E ancora si era dichiarato monarchico anche quando i monarchici erano meno dell'uno per cento erede al trono era praticamente impresentabile
Ogni tanto mettere in imbarazzo anche me su Clinton
E sulle di dichiarano i nostri cavalli di battaglia né da un fatto decine di copertine sugli scandali che hanno interessato il Presidente degli Stati Uniti
Tutti la cosiddetta erede al trono d'Inghilterra
Lui aveva
Avete molto diverso
Vi dico subito che tutto sono temi che riportano di grande
Di grande attualità perché
Subito Clinton
Io gli dicevo
Credo che Presidente degli Stati Uniti non possa avere una privacy semmai riesca salvarne un po'dalla morbosa curiosità della gente vede sfoggiando e una irreprensibile solo queste condizioni può continuare a godere della stima e della considerazione degli elettori
Ed essere per tutti loro un punto di riferimento
Prime bacchettò
Rispondendo tu puoi anche sebbene la cosa mi sorprendo a non condividerla ma io rimango della mia opinione un Capo di Stato deve essere trasparente per tutto ciò che riguarda la sua gestione del potere e anche delle sue transazioni patrimoniali
Perché anche queste possono essere influenzate dal potere ma sotto le sue lenzuola solo la moglie ha diritto di frugare e non risulta che Villari lo abbia mai fatto
Voleva restare alla moglie di un Presidente non di un marito e comunque anche questi sono fatti privati che lui abbia fatto le sue costruzione locale dalla Casa Bianca questo sì che è un particolare che offende un po'il gusto di chi ne ha
Ma mi chiedo dove poteva andare a farle un Presidente non può fare un passo fuori dalla sua abitazione senza essere seguito da nuvole di guardie
Non so come faceva John Kennedy critico di cosucce non si contentare per di più le faceva condono di ben altro Lucca e risonanza che le mezze calze di cui si contenta la Clinton
E infatti le sue scappatelle sono note in tutta America perché è contro l'Unione risorse nessun procuratore Starr perché non era tipo da sopportare simili intrusioni e se le avesse respinte sono convinto che l'America ed era qui dato ragione
Questo era quello che mi mandava dire
Di Clinton
Ma più o meno una analoga tirata d'orecchie anche forse peggiore a proposito
Di lady di
Io dicevo sempre pensato che procurarsi con mezzi leciti si intende e pubblicare immagini e informazioni riservate di un personaggio già di pubblico interesse facesse parte di quel grande gioco che chiamiamo giornalismo
E adesso oltre alla pena per l'atroce destino dell'editing non riesco a trovare nessun rimorso fosse son doppiamente colpevole chiedo il con con il conforto di un tuo giudizio senza favoritismi come sempre
La risposta anche per confermare il lettore che non faccia favoritismi nemmeno per te e per oggi comincio subito dal punto su cui debbo darti torto
E cioè laddove dice che il giornalismo sia di parola che di immagine ha su tutto e su tutti un diritto assoluto e illimitato
No caro Paolo se fosse così bisognerebbe abolire il concetto del termine stesso di privarsi a proposito qui da noi ci uso la parola inglese perché è un corrispondente italiano non c'è
Ma la pronunciamo in modo sbagliato cioè all'americana privacy gli inglesi che ne sono degli inventori la pronunciano prima si premiato anche una lezione sulla privacy di Julio mi mi pareva altre tre settimane
Del concetto di privarsi siamo particolarmente sprovvisti propria noi giornalisti convinti che sia nostro diritto frugare anche nelle pieghe più riposte del nostro prossimo ma questo è un modo perverso di intendere e di praticare il nostro mestiere
Ogni persona anche di pubblico interesse come tu dici aderito e i suoi segreti quando questi si capisce non toccano appunto il pubblico interesse
Si intende che se io scopro che un ministro rubo ho il diritto non il diritto ma il dovere di denunciarlo ma se scopro che a un amante non mi sento affatto autorizzato a rivelarlo perché in gioco non c'è nessun pubblico interesse
Qui si può applaudire o nulla
C'è democrazia anche in queste fortunatamente
Sì certo certo certa
Si tratta di stabilire se
Ci sono delle amanti di pubblico interesse ci sono dei luoghi dove si incontrano in avanti di pubblico interesse insomma attribuisco si fa molto lungo
Anche sul
Sul proprio privato di cui non amava parlare
Io cercavo di trascinarlo ogni tanto in questi dialoghi perché molti lettori lo chiedevano beh anche per mia curiosità personale ma io lo conoscevo prestanza bene molte cose le sapevo lettori le volevano sapere
Così gli ho fatto in corso di questi dialoghi con i lettori a nome dei lettori qualche domanda intima imbarazzante una volta gli chiesi se era vero che Gervaso fosse suo figlio
Sapete che è una leggenda metropolitana che è circolata per
Per decenni
Credevo che si infuria asse
Invece mi disse che aveva conosciuto signora Gervaso che era una bella donna ma conosciuta quando aveva un figlio di venticinque anni cosicché
Poi mi interi perché invece rispose a una domanda
Più seria
Quando gli chiesi se un figlio vero
Non l'avesse mai desiderato
Non mi piace lo sa e parlare dei fatti mia io sono un testimone non un protagonista comunque visto che sostiene saperlo te lo dico no
Non ho mai desiderato un figlio per varie ragioni primo perché non mi riconosco attitudini paterne secondo perché come sai con molto sofferto di crisi depressive che sono quasi sempre ereditarie
Sì nelle sinistri sorgere una in un mio figlio credo che il rimorso me ne avrebbe procurato un'altra peggiore di tutte terzo e definitivo per l'educazione da dargli
Avrei cercato di toccarlo né i valori che fanno parte dell'educazione mia e delle due l'una o ci sarei riuscito e in tal caso avremmo fatto di Luino spostato perché quei valori sono ormai fuori mercato
O non ci sarei riuscito e in tal caso a fare il fatto di mio figlio un estraneo se non addirittura un nemico
Ma penso sempre le mie notti insonne che mi racconto poi nel buio
Ecco
Sì ho finito spero di avervi fatto capire
Lo splendido rapporto
Chiedendo l'aveva con i suoi lettori dei quali io sono stato per quasi venticinque anni un umile rappresentante voglio concludere con un rimpianto Indro mi manca
Da quando non c'è più mi sembra che il giornalismo abbia perso un'indispensabile tocco di classe
E abbia perso anche un po'di interesse grazie
Grazie grazie a Paolo Occhipinti per quello che ci ha detto per come ce l'ha detto previa
I bellissimi aneddoti che ha ricordato e per un rapporto straordinario che ha avuto con invio revoca con piacere do la parola a Mario Cervi
Che ha accettato di essere con noi che concluderà questo pomeriggio inizialmente coi anche l'intero programma
Per la giornata scrivere con Montanelli Mario certe
Care amiche cari amici avete visto che è bravo Occhipinti cui cosa fatta fatto parlare intero e vi siete divertiti tutti perché la magia di Indro era proprio quella di di
Per
Poter dire le cose in maniera tale che
Che il visti gli alti si divertivano e e le sentivo dire come mai li avevano sentite dire perché c'era quella quella sua capacità straordinaria
Io
Forse un po'di ritegno parla non mi son nemmeno preparato vedrete che non ho non ho documentazione meno non o cose mi affido alla memoria figuratevi
Affidarsi alla memoria la mia età è un pericolo
Fatale ma insomma il
Il in
Io sento comunque un pericolo sento un disagio
Perché ultimamente per esperienza partecipando al tre volte a
A ricordi dei introversa celebrazioni di questo genere da finire un po'che
Quelli che parlano di rientro ne parlano per parlare di sé stessi
Cioè
Sostanza approfittano di Indro per dire anche magari facendogli dire mi disse che sono bravissimo mi disse che sono estremamente intelligente eccetera così tutti quanti noi prima di morire mi confido
Dice o l'ultima volta che lo vidi sembrava che tutti abbiano così e siccome non può smentire allora allora dice questa caccia
Purtroppo io mi trovo nella situazione di dover parlare anche di me stesso perché dire scrivere con Montanelli ecco esige che io
Spieghi un pochino come andavano le cose scrivendo con Montanelli ma come dico minimi
Intanto volevo dire una cosa ecco a proposito prima del
Del corso
Politico di Montanelli
Eh sì
Al nel
Nel referendum monarchia e repubblica
Ecco Luigi foto un archivio che io votai Repubblica il che non ci impedirvi poi di scrivere assieme i libri però in quel momento fumo su
Su sponde opposte ma quando ce ne abbiamo parlato
Abbiamo constatato che poi non era tanto diverse le nostre posizioni l'undici per io
Ho votato per la monarchia perché ritenevo che rappresentasse certi valori
Che nei quali io credo però questi Moran questi i monarchici non mi piace non regge cioè l'attuale erede e così via non mi piace non per Umberto aveva avuto
Una una certa simpatia però mi si faceva illusioni e non è che fosse un genio e che potesse fare chissà che so cosa
E io invece avevo votato per la Repubblica perché ritenevo che la con archi e nell'otto settembre in altre prove avesse quello della persecuzione ATS mitica per esempio ho visitato una prova di sé talmente squallida
Che era meglio affidarsi alla Repubblica
In realtà Montanelli temeva
Che con la Repubblica ci fosse uno Granata avvenisse una specie di rivoluzione
Cosimo profondamente traumatica in Italia etnie
Forse non aveva abbastanza
Fatto affidamento sulla capacità di adattamento degli italiani e di fare in modo che tutto cambi senza che cambi niente come dice il Gattopardo ma che in fondo una tecnica italiana raffinatissima
Dunque scrivere con Pontarelli ecco ho raccontato tante volte poi gli altri alcuni tra voi lo avranno me la prendo sentito dire che la collaborazione
è data per caso nata è nata come nascono la maggior parte delle cose in Italia in trattoria proprio quella trattoria che citava prima non so se
Che
Occhipinti seri ed Elio in via Fatebenefratelli cioè
Da poco era stato fondato io il giornale
Eravamo andati a colazione Lida Elio allora avevamo ancora alla
Relazione in Pia Senati lì in piazza Cavour e quindi irriverente o passi eravamo dati a colazione link
è un bel momento io domando Indro ma dentro quand'è che il suo il tuo prossimo volume della Storia d'Italia ma dice qualcosa voi col quello che ho da fare col giornale con la direzione del giornale
Dove voi che trovi il tempo
Di dedicarmi anche libri ha previsto mi dice che anche quello l'Italia in camicia nera l'ultimo che è uscito è piccolo perché l'ho finito prima che finisse
Cioè sì perché a un certo momento non ce la facevo andare avanti e allora ho troncato lì dove era è rimasto lì e infatti è rimasto un volume smilzo mi diceva
Dico ma perché butto lì io così perché non lo fa lui proseguiamo assieme magari valori così ma la cosa sembrava di quelle cose che si dicono in trattoria che poi magari finiscono
Se non che la mattina dopo gli arriva il giornale avendo in mano due cartelle dattilografa fatte
Col suo carattere inflitto
E mi dice guarda queste dalle due cartelle del per i del capitolo successivo
Viva l'Italia in camicia nera che poi non sono andato avanti perché non ce l'ho fatta che questo potrebbe essere l'inizio del nuovo libro
E così è stato e questo è stato lei sono le prime cartelle dell'Italia Littoria che il primo libro che abbiamo scritto insieme
Ecco per quanto possa sembrare singolare Indro che avevo una cifra stilistica
Straordinaria e irraggiungibile sostanzialmente
Ma non aveva difficoltà a scrivere a quattro mani lo si vede dal fatto che prima aveva cominciato con
Con Roberto Gervaso i primi volumi della
Della storia d'Italia poi ha scritto con Marco Nozza scrittori l'
Garibaldi poi ne abbiamo scritto assieme tredici libri io non mi sono mai interessato
Su quale fosse la tecnica come si svolgesse la collaborazione con quei precedenti coautori perché no sarebbe stato indiscreto e poi nomi interessata Gervaso quando facevo i libri con Montanelli era un ragazzo era molto giovane
Quindi c'era un rapporto Montanelli era già un una astro del giornalismo c'era un buon rapporto di diciamo da
Da maestro ad allievo ecco
Commentata dal le TAC senza insomma io ero più giovane Luigi domanda Zina danni ma insomma non un PIL vello cioè allora c'era un rapporto più diciamo
Paritario ecco se se vogliamo usare questo termine
Montanelli poteva scrivere a quattro mani
Purché
Purché evidentemente lo lo stipiti piccoli con cui scriveva
Andasse bene per la scrittura a quattro mani cioè c'è dei giornalisti
Ti e scrittori di straordinaria capacità
Mattina ne avrebbero mai potuto fare un libro comportamenti
Cito uno Bettiza ecco Bettiza questi
A questa sua straordinaria sintassi con lei chi
Non so confusa dalmati di dalmati rischia o di idee ordinava echi lontani che vengono da terre lontane un una sintassi
Che arriva dall'Est ed ecco che non si capisce che straordinaria che è bellissima
Perché
Illumini è bellissima invece c'era un
Critico musicale del Corriere del Corriere proprio
Del quale Missiroli diceva che sta
Non avevo una prosa molto scorrevole che sembra tradotto dal tedesco ecco diceva
Il il
Invece no Bettiza il risultato è straordinario però
Non può che essere assimilato a quello di Montanelli cioè questa
Questa
Questa
Come dire questa complicazione
Balcanica non non signor va bene colla ter sita Toscana di Montanelli cioè quella sua un linguaggio e quella sua
Quella sua prosa del genere scintillante direi e Consiglieri così straordinaria
Bene
Invece evidentemente la mia
Dopodiché semplicità padana
Ecco sì si adatta meglio a quella a quel suo stile lunghi lunghi almeno nera abbastanza soddisfatto ora non
Evidentemente chi scrive comma Tarelli come successore iscrivere con Montanelli
Non può pretendere di essere uno Montanelli anche se io ho scritto praticamente il recitativo di tredici volumi fatti assieme l'ho scritto io però non è che mi illudo essi che
Qualche volta ecco qualche volta questo stato motivo
Straordinario
Tor voglio per me qualche volta
Nei
Intanto era ovvio che gli elogi veniva deputati a Montanelli il la la
La proprietà diciamo il marchio di fabbrica della storia d'Italia era inconfondibilmente suo la ideologia se vogliamo chiamarlo era sua l'impianto era suo
E e anche la traccia ecco culturali tutto era suo di quella cosa lì era nato Daloui andava avanti era andata avanti per Luis quindi era logico che fosse così
Ma qualche volta venivano due venivano tributato elogi a qualche pagina che invece sapevo di avere scritto io e questo è una cosa che mi dava una soddisfazione straordinaria e poi anche di lo dicevo
Io lo dicevo a lui Emma massima dici ma perché ti stupisce SILB che mi stupisce sì che mi stupisco perché noi non è una cosa nacque una cosa così semplice è una cosa così ovvia che debba succedere una cosa di questo genere
Montanelli era un
Compagno di scrittura diciamo così è stato con me un compagno di scrittura diciamolo ecco il più
Gentile il più comprensivo e il più collaborativo che si possa immaginare non abbiamo mai avuto l'ombra di un dissenso
Non l'abbiamo avute negli momenti
In momenti tranquilli ecco
Naturalmente scrivevamo di cose Condi avvenimenti contemporanei qualche volta dicevo a Indro ma Indro dico nel tuo eri più rilevante per la storia di Roma storia dei greci ed i più brillante di quanto siamo stati noi a rete
Quanti siamo noi adesso in questi libici massima sei Mariea Regione ma Nerone non da querela invece fra tant'anni magari da querela e allora bisogna stare più attenti a parlare a del dei contemporanei di quello che non si parla
Degli antichi dove abbiamo avuto mai un'ombra di di dissenso
La nostra ideologia era una ideologia comune veramente ecco
Queste era vero sempre nei momenti come dico tranquilli e questo è ovvio ma ci sono arrivati momenti non tranquilli cioè dopo che Montanelli ha litigato con Berlusconi
Noi che siccome io ero sul passato alla voce con Indro per affetto sapendo adesso lo dico con franchezza sapendo che era un'impresa sbagliata
Che il linguaggio era sbagliato cioè Montanelli ecco che la cosa che mi
Mi lascio
Disorientato fin dall'inizio e questo li Montereali che con il giornale abbia voluto rifare il Corriere il Corriere tradizionale cioè un giornale serio tranquillo
Di
Rivolto a a
A una borghesia ben pensante che dicesse così e quindi un giornale come dire dai toni anche i grigi se vogliamo perché la
La prima pagina che tutti ricordiamo il giornale non è un esempio di di freschezza tipografica ma anche grigio ma che voleva dire noi
Conserviamo quei valori che invece il Corriere della Sera tradito un po'questo era Iraq il sottofondo
Invece con la voce abbiamo una grafica
Rivoluzionaria nuovissima non può anche essere stravagante anche brillante se votiamo il il
Però parla dei Corona che era il padre di quel corona famigerato adesso il fotografo tema
Che
Mondana mente noto
Che era una grafica anche brillante però voglio dire quando i direttori della RAI vengono presentati non fotomontaggio all'effettiva molti fotomontaggi come se fossero tutti in divisa da
Da ufficiali o da militari delle SS beh questo è un PIL non è lo stile di inc
Di Montanelli insomma quello per il quale granate scritto
Anzi la sua vocazione non pareva che fosse quelle a meno a me non spariva che possiede infatti un certo momento mi dimisi dalla voce perché e lo dissi a lui con franchezza di centro
Questi non sono i miei lettori io non sono il noto giornalista di Luca ti benissimo mi dissi va bene è andata passa e al gruppo Monti
E poi tornai al giornale un giorno incontra i feltri mi disse Mario perché non torni con loro ne ho parlato con Indro Luino addetto massiva e dice che son tornato al giornale
Bene dopo che aveva litigato con Berlusconi
Abbiamo fatto due libri
Della storia d'Italia che L'Italia di Berlusconi appunto e l'Italia dell'Ulivo
Teoricamente eravamo su due fronti opposti perché Indro ormai era era
Diciamo che con valutazioni era abbastanza era molto in rotta e non gli risparmiava critiche quotidiane
Bene su quei due volumi d'Italia di Berlusconi Rita dell'Ulivo non c'è stato un momento un momento di contrasto tra noi ecco e questo io l'ho considerato una specie di miracolo naturalmente io scrivendo sapevo
Cosa devo scrivere
E cosa dovevo evitare di scrivere quali
Cautele diciamo così dovevo a
A vere per non scrivere nulla che potesse essere offensivo per Indro
E scrivere nulla che potesse essere contraddittorio per quello che facevo io un po'
Magari mi direte che è un equilibrismo un po'va un po'opportunistico sa
La la vita ai esige anche di queste
Opere di
Acque del bilancino di usare il bilancino per misurare come sulle cose del resto Montanelli lo sappiamo tutti nella
Sua genialità e nella sua
Donchisciottesco ha capacità di
Provocare
Però al momento opportuno era anche capace di
Via adeguarsi a certe regole del gioco a certe convenienze sociali
Nel suo libro lì i conti con me stesso capita spesso che lui dica avrei voluto dice il dopo il film di Pontecorvo la la battaglia dal Gerry no dice né pensavo tutto il il peggio ma poi dopo che son venute intervistarmi ho detto un corpo lavoro eccetera costituente per ripetermi è del resto è una forse l'ho già raccontato qui forse
Una volta ma queste autentiche una battuta autentica una volta
Un collega ci manda un libro un un bravissimo collega simpatico molto
Molto caro a noi
Però il libero
Allora ce li questo libro e io ce l'ho sulla scrivania Monterey rientra il mio ufficio dice dico Indro cosa facciamo di questo primo luglio grotta la fronte pensando in testamento e come se fosse preso da un tormento poi dice
Questo libro non vale niente se ne può anche parlare bene
Che
Allora
Come dicevo abbiamo fatto questi due libri essendo su
Teoricamente su barricate opposte senza che
Incontrare ostacoli e senza che fosse cambiato lo posso dire con un
Grandissima
Certezza che fosse cambiato una parola a quello che io ho avevo scritte che lui e che lui aveva controllato e aveva riletto proprio fatto anche due compendi l'Italia del millennio e l'Italia del Novecento ma questi
Contano poco ma gli altri sono i volumi di storia
In nell'ultimo volume
Nell'ultimo volume i nomi voglio essere
Abbastanza breve
Nell'ultimo volume l'Italia dell'Ulivo
C'è una postazione di montane fino se qualcuno non so se qualcuno in cui la ricordi che desolata
è quello che dicevo Montanelli info uno straniero
In patria ecco una postazione desolata nella quale lui dice non
Io non mi riconosco più in questo Paese e questo Paese non mi riconosce più
E quindi ho perso praticamente ogni speranza cioè anche lui che una qualche fiducia in certi momenti nel Paese l'aveva
Lui lo consiglio considerava l'Italia la quale vuole va bene come una poco di buono della quale si è innamorati ma cosa si deve fare uno innamorato una poco di buono quella gli è capitata e deve deve tenersi della
E a quel punto non gli andava più né meno come poco di buono e non
Non
Voleva non ne voleva veramente più sapere e in questa postazione Montanelli dice
Io non
Scriverò più libri della storia d'Italia cervi se vorrà
Andrà
Avanti
Con
I volumi di questa storia
Io non ho voluto non sono andare a dato avanti credo che l'andare avanti sarebbe stato un atto
Di presunzione e anche una una specie di offesa ha interrotto e poi perché
Perché ci voleva l'UDC da storie Italia era sua ci voleva luci la firma di un genio su un pezzo di carta e come il sigillo del re cioè
Quel pezzo di carta diventa importante nobile e duraturo perché c'è la firma del genio senza la firma del genio il pezzo di carta non ha più ragione d'essere poi ho continuato a far delle cosette lavoricchio ancora adesso non
D'accordo così ma son tutte cose
Che considero minori ecco quello che è stato il momento
Forse migliore della mia senz'altro migliore della mia vita professionale che è stato gli anni in cui abbiamo una volta con cadenza di uno ogni due anni abbiam fattori tredici volumi la storia d'Italia questo
Rimarrà indimenticabile e non bisogna aggiungere altri volumi a quelli iscritti con la firma di Introna
La storia d'Italia
è finita con Montanelli e così sia grazie
Dato molto generoso
Venga siamo Mario Cervi cazzi a tutti di essere stati con noi questa mattina questo pomeriggio ci sono anche dei libri
Dimagrire di Indeco alla l'uscita ovviamente indo non so come commentare per questa giornata
Forse farebbe come titolo finale
Difende temi dai vostri contemporanea anche da quelli che parlano bene di me grazie
Un giorno maggiore
Gravi
C'è uno scontro
Signor
Che
Noi trova il Ministro poi c'è tutto l'arco
Dello stesso
All'ombra l'intrigo tutti
è
Faringe
Ho
Sbagliate
Panzini terzietà oppure
Sino in fondo
Grazie intensi
Largamente
Per
Pagine
Esprime
Case
Dell'inverno
Giorgio
Io trovo questo attenzione
Io
Comma slash deve avvenire
Grazie
Data ai pm
Dagli addetti e sebbene densa spietata chiaro
Avvisare