Intervista a Umberto De Giovannangeli sull'uccisione a Gaza dei figli di un funzionario dell'intelligence palestinese

Gaza uccisi i tre figli di un ufficiale fedele ad Abu Omar Zanna e questo ha ovviamente provocato orrore e rabbia nella strada delle scuole non siamo collegati con Umberto De Giovanna Algeri un collega dell'Unità esperto di Medio Oriente Umberto Bongiorno Monopoli questa sicuramente questo che è un vero e proprio agguato perché questi temi bambini sono stati uccisi nonna per errore ma per scelta chi era il padre
Ma il padre un colonnello dei servizi Inferno e sicurezza palestinesi uno dei tanti servizi di sicurezza che però non mi pare che producono appunto sicurezza diciamo soprattutto nella Striscia di Gaza è un l'uomo diciamo fedeli al presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen e quindi da questo punto di vista vi è un bersaglio
Per
Non solo per quei gruppi ma non soltanto per i gruppi radicali armati palestinesi perché la situazione a Gaza purtroppo è andata anche oltre questi vecchi schemi
Noi ci troviamo di fronte ad un Caux armato ad un ad un proliferare di gruppi gruppetti bande diciamo armate
Né che rispondono spesso propria logica di micro potere interno quindi non sono soltanto il braccio armato dell'amatriciana di nell'ambito di fatta contendersi le strade etica la c'è una dissoluzione della anche del potere diciamo palestinese che le dovrebbe a preoccupare tutti perché ritengo che una una dei dei territori
Che sono in balia dei gruppi armati delle fazioni delle micro fazioni eccetera
Produce un'instabilità alle cui conseguenze poi a lungo andare non si non saranno soltanto vissute dalla popolazione civile palestinese ma anche
Da da Israele
Senti secondo te è ipotizzabile a questo punto una risposta di fatta e se si questo innescherà una un ulteriore spirale di sangue
Ma oggi proprio mentre noi parliamo il presidente Abu Mazen ha ordinato alle forze della sicurezza tarallucci sedili di dislocati nelle strade di Gaza
Lo ha spesso hanno fatto diciamo lo stesso ordine stato impartito dal ministro degli interni che invece di Hamas che ha ordinato alle milizie che lui ha istituito legate appunto al ministero degli interni di presidiare i il Parlamento di presidiare gli edifici pubblici
Di di Diadora quindi questa tensione crescente tanto più che previsto probabilmente per sabato prossimo questo atteso discorso alla nazione di Abu Mazen
Che dovrebbe secondo alcuni enti anticipazioni che dovrebbe poi avvenire come sushi entro l'indizione di nuove elezioni e quindi come dire la fiducia
Il governo o oggi guidato da Ismail Haniyeh cioè un governo targato a Masseria Marta ha già detto che questa eventualità cioè di nuove elezioni anticipate
Ne e lo dello scioglimento dell'esecutivo sarebbero viste da appunto dal movimento integralista come una sorta di golpista
Tentato da Abu Mazen quindi mi sembra che diciamo così la la situazione sia in in evoluzione in un'evoluzione che potrebbe però anche portare a ad un precipitare acconto della dello scontro interno
E e io credo che proprio la percezione di questo pericolo abbia poi portato Ehud Olmert il Primo Ministro israeliano che domani sarà appunto in Italia in visita ufficiale
A a ribadire la disponibilità almeno diciamo parole di di del suo Governo ad aprire un negoziato senza pregiudiziali con Abu maggiorenne credo che cioè ma di fronte ad una una ricca di conti interno al campo palestinese sia Israele che la comunità internazionale si rendano conto della necessità di fare dei gesti degli atti che rapporti lo anche diciamo così l'Authority l'autorevolezza
Di del presidente palestinese che è comunque l'unico interlocutore possibile di un negoziato di pace
Questo alto ufficiale probabilmente all'obiettivo dell'attacco per omicidio non è stato rivendicato da nessun gruppo palestinese è possibile guardano anche un po'lo scenario di quello che accade a Gaza ipotizzare che non non ci si limiti soltanto ad una contrapposizione fra Hamas che fa tampone Bruxelles o sull'occhio per cui paura
Per a Gaza non c'è soltanto non ci sono soltanto i gruppi armati che fanno punto riferimento a attaccavo a marzo con la Jihad islamica
E ci sono anche come dire dei gruppi sottogruppi fazioni con le che rispondono delle logiche tutto interno e magari poi anche dischi familistica che le di regolamenti di conti che poco hanno a che vedere con grandi di Fini diciamo poco politici o pseudo tali non dimentichiamo peraltro anche un altro dato e cioè che se è vero come è vero che la questione palestinese il conflitto israelo palestinese è comunque uno dei punti cruciali
Per ridefinì are i come dire gli equilibri mediorientali è ci sono anche forte Terme che hanno interesse a chi non si stabiliti la situazione nei territori ai Keystone interessati invece ad una destabilizzazione e che quindi puntino Alcan Auser il riferimento passasse esplicito e cioè non dimentichiamo l'abbiamo detto anche in una precedente nostra conversazione che questi sono anche mine
Ma dati che vengono sia da rapporti dell'intelligence israeliana che da quello palestinese che sono una che agiscono diciamo nei territori in particolare a Gaza diverse cellule che fanno riferimento a il bolla libanesi
E addirittura che direttore anche i giornali l'hanno riportato nelle scorse settimane scorse Militia G. libero al guard rail che come dire emissari di Al Qaeda quindi c'è il rischio è che in assenza di una un di un potere politico istituzionale forte la striscia di Gaza diventi qualcosa per certi aspetti anche più pericoloso di ciò che è stato il sud del Libano che venne in questi anni anche in questi in questi in questi minuti drammatici di queste citate della guerra perché voi immaginate che cosa significhi una una striscia di Gaza che diviene ricettacolo di di dei tempi di tutti gli armamenti militari armamenti armamentari diciamo così della jihadismo
Mediorientale non ci dimentichiamo che Ildegarda diciamo anche un luogo di conducente Ada confina anche con l'Egitto e quindi ci può essere anche un interesse di alcuni gruppi jihadisti di destabilizzare lo stesso regime di Hosni Mubarak che quindi fare diciamo così delle neve anche delle località turistiche
E non ci dimentichiamo Sharm el Sheikh ed altri già colpita in passato da attentati efferati ecco diciamo di di destabilizzare anche quelle poi ecco un Israele che cosa significa al momento in cui il dò il Libano è ancora attraversato da quello che sappiamo CEDAM rischi di una guerra in terra e riaprire anche un fronte Sud avviarla dello stesso livello ecco quindi diciamo così l'attenzione dell'Europa in particolare
Terzo ciò che sta avvenendo nei Palestina dovrebbe essere con interesse innalzato perché se esplode negativa
E c'è un effetto a Cattinara e che rischia diciamo di riportare anche quella parte del Medioriente a un livello di di di di di anche di tensione molto molto molto drammatica
Ecco nel frattempo ieri si è aperta per Anna questa conferenza negazionista dell'Olocausto stato appunto
Dichiarato che Israele ha usato l'Olocausto per comperare la Sanzo dell'Occidente al modello dubbio movimenti diamo che qualche giorno prima
In visita ufficiale in emiliana c'era il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh
Che ha ricevuto ossia finanziamenti
Sia come dire sostegno politico da parte di Ahmadinejad della guida spirituale della Repubblica islamica l'Ayatollah Khamenei
Le in quella in quel frangente Haniyeh che pure passa per essere come dire il culto parte ornati con lana di amare lei contrapposto spesso al duro
Khaled Meshal alla che il leader
Della di Hamas in esilio a a Damasco avuto anche anche lui parole pesantissime ha detto lo riconosceremo mai Israele continueremo la guerra la Jihad fino a quando non lo libereremo
La la Palestina intendendo che la Palestina non quella i territori occupati nel sessantasette ma l'intera Palestina quindi diciamo così
Ecco entrando in piena sintonia con quelle che sono le le affermazioni i propositi del regime
Dei regimi italiano quindi ecco questo è un problema perché una saldatura tra ancora più forte tra per Anna Hamas ed Hezbollah in Libano
è configura un qualche fronte radicale contro il quale noi sappiamo bene che la vicenda irachena in qualche modo ce lo insegna che non potranno cioè la cui la risposta non può e non potrà comunque essere solo ed esclusivamente come dire militare ma deve essere politica
Per questo io credo che sarebbe importante un'accelerazione anche diciamo della di una ripresa del negoziato tra l'Autorità palestinese di di Abu Mazen
E Israele perché soltanto così soltanto così è possibile anche togliere diciamo così a regimi come quelli italiano l'alibi della sofferenza palestinese
Per alimentari e poi invece quello che noi sappiamo l'odio verso Israele
Che usa cinicamente diciamo dramma la tragedia palestinese dette ieri invece fomentare
Il peggiorare ma militari lo anti semita mascherato da antisionismo ecco io credo che il modo migliore per conto la risposta migliore da dare a questa vergogna conferenza della vergogna che si conclude oggi a Teheran non è soltanto quello di denunciare qualsiasi tentativo che che tenda a diminuire la portata della Shoah ma che di sicché tolti acquisti Sivori
Diciamo così la l'arma propagandistica del noi agiamo in diffida di diritti negati al popolo palestinese ecco io credo che l'Europa dovrebbe oggi impegnati in affaristiche
Sia chiaro a tutti in primo luogo ai palestinesi che il fu quello per cui si sta lavorando la nascita di un ostativi più in Medio Oriente e non perché venga mi e venga cancellato uno sua Israele ecco bisognerebbe che quelle cose che ha detto Olmert apriamo i negoziati senza pregiudiziali da una dichiarazione di intenti diventi invece la premessa per una nidiata ripresa del negoziato
Ecco però contemporaneamente Israele ha rifiutato la visita della Commissione d'inchiesta dell'ONU sulla strage di britanno un
Che in quella Commissione che tra l'altro era guidata dal premio Nobel per la pace sudafricano la lasci vescovo Desmond Tutu e sappiamo che Israele ha ha sempre avuto diciamo un po'di problemi con queste commissioni internazionali
Spesso diciamo pensiamo ad esempio qualche tempo qualche anno fa alla commissione che avrebbe dovuto indicare su una presunta strage presunte diciamo così
Come dire
Addirittura qualcuno a parlare parlò di fosse comuni che erano state diciamo realizzati arginina no e durante una l'offensiva israeliana quella muraglia di difficile nella pieno della seconda intifada dopo gli con ripetuti attacchi kamikaze in territorio israeliano Poli Israele ha della diffidenza verso diciamo così questi organismi soprattutto perché questa Commissione
Presieduta da una personalità autorevole più veemente sopra le parti come Desmond Tutu però emanazione di quella Commissione per i diritti
Umani dell'ONU che noi sappiamo è nata con grande contraddizione perché ne fanno parte diciamo Paesi che dei diritti umani fanno spareggio oneri casa loro diciamo un giorno sia un altro pure
E però io spero diciamo figli e Israele come dire ripida perché non era un una negazione viviamo dell'autorizzazione ad entrare definitiva
Soprattutto perché obiettivamente anche all'interno di Israele si sono levate Bushi diciamo importanti
Di chi ha chiesto una verità un accertamento come dire della verità
Su Beta nulla che non poteva una strage ricordiamocelo otto novembre diciamo diciannove e civili uccisi tra cui otto bambini durante un'operazione militare israeliana
Olmert parlò di un errore diciamo tecnico della da parte dell'artiglieria diciamo israeliana beh insomma poi ci fu anche la risposta di Massimo D'Alema nell'intervista io inficiando unitari di disse no non poteva
Considerato solo uno euro ore Beitar eccetera si aprì una una polemica anche molto forte ecco però insomma problema quello di non considerare
Quel patto comune errore tecnico
Magari ce magari in che può anche essere questo però il fatto che Beta nulla che è una cittadina di trenta mila abitanti fosse stato oggetto per una settimana di un'offensiva militare molto forte di Israele
Che non aveva risparmiato civili beh dovrebbe anche fari ragionare le autorità israeliane e quella è la strada migliore per riportare stabilità in quella in quella parte dei territori le occupati perché invece io credo che ritorniamo all'inizio al nostro a nostra chiacchierata
Che non c'è una formula iniziativa politica forte è difficile che possa esserci una scorciatoia militare alla sicurezza di Israele
Questa è un'illusione e chi Israele ha coltivato in parte conclusiva ancora che in parte era stata rimessa in discussione con la coraggiosa scelta di Ariel Sharon la del ritiro unilaterale dalla D'Agata e lo smantellamento di ventuno insediamenti però poi tutto è rimasto lì
Adesso c'è una tregua che Damm da qualche settimana vigile a Gaza però anche qui lo sappiamo perché la storia ce l'ha insegnato che insomma
Non è una tregua a penso se prepara qualche altra cosa
Che invece fine testista prima o poi sarà comunque poi violata e quindi si rinvia che era di nuovo una spirale ecco quindi la tregua serve e questo vale anche per il Libano e e a propedeutica a una forte iniziativa politico-diplomatica dei questa iniziativa viene meno vestita ampiamente bisogna tenere conto di quanto questa tregua può reggere ma poi alla fine la e la certezza è che la tregua finita insomma
Ringraziamo Umberto De Giovannangelo grazie