Presentazione del libro di Enrico Saltari e Giuseppe Travaglini "Le radici del declino economico. Occupazione e produttività in Italia nell’ultimo decennio"

La vostra buona sera a tutti convenuti a questo incontro l'ISAE Progetto questo incontro come avete visto è la presentazione di questo libro le radici del declino economico
Occupazione produttività in Italia nell'ultimo decennio di ricorso al TAR saltare giusto l'accento e Giuseppe Travaglini
Da ne discutiamo oggi qui con gli autori e ne discutono con loro Sergio De Nardis direttore alla sommità operativa macro economia
Marcello Messori che professore ordinario di Economia dello dello sviluppo all'Università di Tor Vergata Salvatore Rossi che è capo del servizio studi la Banca d'Italia io ringrazio evidentemente gli autori per aver accettato il nostro invito è un tema che abbiamo anche il design affrontato credo ne parlerà de Nardis
In alcuni con ultimi degli ultimi rapporti
Focalizzati soprattutto sul caso italiano nel libro si parla prevalentemente dell'Italia
Ma si fanno anche accenni a questo tema più generale del declino dell'Europa e i confronti fra gli andamenti dell'economia europea e l'economia americana nell'ultimo nel particolare nell'ultimo decennio
La magari mi riservo di fare qualche considerazione su questo tema anche in conclusione questo nostro incontro ma non voglio togliere tempo agli interventi quindi ringraziando
Cantante non solo gli autori ma anche i colleghi che sono qui con noi darei la parola Sergio De Nardis
No non lo sono prima
Allora benissimo cercherò di essere assai sintetico in questa presentazione letteraria però
Così come direttore catapecchie temi
Molto semplicemente qui inizio ricordando una delle possibili definizioni di declino o guardando semplicemente a un grafico cerco di scorrere assai rapidamente queste queste slide
E dicendo che il declino può essere definito in tanti modi sia riferendoci alla crescita positiva quella potenziale pro capite ma sostanzialmente il risultato non cambia
Che
Lo vediamo immediatamente con riferimento all'Italia che cosa intendiamo per declino guardando a un grafico che ti senti sintetizza
L'andamento grosso modo nell'ultimo quarto di secolo la
Il dell'andamento del PIL realtà qui ci sono due andamenti del PIL potenziale
Che la linee rosso Ecce l'andamento del del Pd affettivo sempre in termini di tassi di crescita appunto per l'ultimo quarto di secolo che cosa è possibile notare sia guardando alla pila effettivo che a quello potenziale che in realtà grosso modo diciamo tra la la decennio degli anni ottanta
Poi a partire grosso modo sempre dalla prima dalla metà degli anni novanta fino fino nei periodi più recenti
Sia che un una caduta del per esempio del PIL potenziale i circa un punto che passa
Il PIL potenziale in media era tentava la linea blu da di circa un punto percentuale passando dal due e mezzo all'uno punto uno per cento
O quindi grosso modo la caduta di un punto percentuale ecco che ci sono i calcoli
Più precise il PIL potenziale passava un due e mezzo per cento negli anni ottanta a uno del nel decennio successivo di circa un punto quattro percentuale educazione quindi è tipo più della dell'un per cento
Non solo quelle sto massimi si manifesta ulteriormente oltre a questo oltre a una riduzione o un rallentamento del PIL potenziale invertì cresce cioè sostanzialmente il Pd effettivo cresce meno del PIL potenziale quello che accade per avere una visione come dire più chiara in trasparenza negli Stati Uniti e viceversa più o meno nello stesso arco temporale una crescita del PIL
Potenziale questa volta assai minore di circa zero quattro punti percentuali al solito ciò che vediamo rappresentato nella figura sono i due andamenti del PIL quello potenziale per l'effettiva come si vede
Diciamo le due barrette blu cioè presenta un dislivello più o meno a metà degli anni novanta di circa zero quattro punti percentuali che cosa interessante vedere
è interessante vedere naturalmente per un verso il rallentamento dell'Italia e per un altro all'accelerazione degli Stati Uniti e quindi un aumento della distanza fra Stati Uniti e Italia di circa un punto e mezzo percentuale ora la cosa che forse non molto spesso viene sottolineata è che c'è stata sì
Un'accelerazione della crescita degli Stati Uniti nasce accelerazione la crescita potenziale ma soprattutto un rallentamento ben più rilevante di due terzi per quello che riguarda la crescita italiana
Sostanza appunto il divario mentale o non solo e non tanto perché gli Stati Uniti accelera hanno accelerato ma soprattutto perché l'italiano ha rallentato queste sono le conseguenze
Si sono prodotte diciamo in termini di benessere per lo meno se assumiamo
Come misura del benessere reddito pro-capite il grafico mostra sostanzialmente un confronto fra il reddito pro capite
Dell'Italia e quello degli Stati Uniti si vede grosso modo fino a metà degli anni novanta
Il reddito medio in Italia corrisponde più o meno a circa l'ottanta per cento per così dire di quello di un di una di un americano
Alla fine del periodo diciamo due mila cinque due mila sei questo divario di molto aumentato o perché il Reggio procapite italiano è pari al sessantotto per cento quindi
Si è avuta una discesa assai rapida Saia ritirare andavano alla discesa del reddito pro capite nell'ultimo grosso modo nell'ultimo decennio
Questa è una delle possibili definizioni declino l'altro è una dizione declino questo spiega perché c'è quel Monti tra parenti da cui si è riferito appunto Mario Monti pochi giorni fa parlando della del del declino dell'economia europea sulle paline se ricordo bene il Sole ventiquattro Ore queste sono le cifre di cui abbiamo parlato un attimo fa questo è mostrava qualcosa di assai interessante come questo declino questo andamento del reddito
Pro capite del declino che c'è stato in fronte gli Stati Uniti non è qualcosa di relativo all'Italia che ha sempre rappresentato da una linea rossa ma perché riguarda anche
In l'Europa
Perché si è prodotto questo declino del reddito pro capite lo stanziamento è ovviamente per pura aritmetica ci sono due motivo è caduta la produttività del lavoro oppure sono cadute le ore lavorate oppure una combinazione di queste due cose di fatto quello che è accaduto è che la produttività del lavoro
Di mutamenti alle ore lavoro pro capite sono aumentate
Questo è vero naturalmente se ragioniamo guardiamo a queste formulette non tanto in termini di livello quanto in termini di tassi di crescita e questi sono le cifre che noi vediamo illustrate nella nella tabella che cosa ci dice la tabella ci dice che non è una cosa interessante che sostanzialmente l'anomalia
Dell'ultimo decennio del quello indicato appunto con mille novecentonovantacinque due mila quattro nei decenni precedenti sostanzialmente il PIL procapite aumentava
Ma se voi guardate agli Stati Uniti
Questo aumentava con un ore lavoro pro capite quantità media di ore lavorate per per abitante che andava aumentando questo era vero negli anni settanta diciamo è negli anni ottanta
Fino alla metà degli anni novanta
Dice versa nel l'ultimo decennio quello che accade un ribaltamento nel senso che le ore lavoro pro-capite diminuiscono
In viscosa in termini di tassi di Grecia c'è un rallentamento il tasso di crescita delle loro precarie addirittura di complessivamente nel passare da zero cinque meno zero due zero sette punti percentuali
E quello per ribaltare la situazione in realtà è la crescita produttività oraria
Come vuole vedere se guardate e confrontate queste stesse cifre con l'italiano accorgete della peculiarità dell'ultimo periodo dell'ultimo decennio nel senso che i tassi di crescita
Della produttività erano maggiori in Italia che non negli Stati Uniti e questa direzione si ribalta esattamente nell'ultimo decennio nel senso che la partita oraria per la prima volta cresce a un tasso più lento nell'ultimo decennio più lento rispetto a quella degli Stati Uniti e
Il motivo per cui sostanzialmente cresce il il PIL pro capite è è dovuto dovuto a un aumento delle ore lavoro pro capite ora questo significa sostanzialmente che
Un discorso che si è fatto molto spesso proposito
Divella della di ciò che determina il declino economico era italiano europeo soprattutto italiano non riguarda tanto le ore lavorate e quanto
La riduzione o meglio un rallentamento
Della produttività che cosa abbiamo fatto nel libro abbiamo cercato quattro fatti che caratterizzarsi ero perché rendessero in maniera stilizzata che quello che è accaduto negli anni Novanta quali sono questi fatti Licitra semplicemente senza illustrarli graficamente sono l'aumento dell'occupazione cioè il fatto che in Europa e in Italia il tasso di occupazione nell'ultimo periodo aumentato mentre negli Stati Uniti è diminuito
Che c'è stato come abbiamo appena visto un rallentamento della produttività questo è dietro di nuovo in Italia di in Europa mentre è stata un accelerazione agli Stati Uniti
Lacrime fatti stilizzate sono ugualmente interessanti sono l'aumento dei profitti
Per meglio dire l'aumento della quota dei profitti che si è verificato in Italia Europa molto più che negli Stati Uniti e la riduzione o il rallentamento per meglio dire dell'intensità di capitale e questi sono i quattro fatti stilizzati che abbiamo cercato
Dispiegare nel libro che come l'abbiamo spiegati no-stop gustare il grafico ogni grafici per meglio dire che illustrano appunto quanto è accaduto a per quei quattro fatti stilizzati tipico di una quota dei profitti quell'intensità di capitale
Nell'ultimo decennio quello che si interessa di nuovo a rilevare che il divario della cresce la produttività ma che si è creato rispetto agli Stati Uniti di nuovo
Dipende per una certa parte ed è minoritaria e poco più di un terzo dall'accelerazione degli Stati Uniti ma dipende poi soprattutto dalla rallentamento dell'Italia deroghe c'è sempre
Questo aumento del divario ma l'aumento del divario dipende soprattutto da rallentamento che c'è stato negli Stati Uniti qual è la spiegazione tradizionale di tutto questo la spiegazione tradizionale cui accennava qualche un minuto fa che appunto
Il vecchio con rabbia cresce più lentamente perché sostanzialmente gli italiani e gli europei lavorano di meno qual è il motivo i motivi sono molti ma insomma sono riconducibili a quelli che vedete gli elencati che fanno riferimento a una certa letteratura
Per Bashar presente questo è dovuto alla maggiore o più spiccata preferenza per il tempo libero da parte di Italianieuropei
Che
Secondo Prescott ci sono troppe tasse sul lavoro perché secondo Alesina c'è una resistenza dei sindacati per esempio a un allungamento dell'età pensionabile o perché ci sono disincentivi
Dovuti a a un welfare troppo generoso secondo Sargent che cosa non va bene questa spiegazione quello che non va bene in questa spiegazione che se noi vogliamo appunto voi interpretare quello che è accaduto nell'ultimo decennio dire che il tutto si è verificato perché c'è stato come dire una contrazione e l'offerta di lavoro non spiega soprattutto gliela rallentamento della produttività stando ciò che normalmente si dice nei testi inediti di testa di economia
La contrazione la
Minore offerta di lavoro avrebbe dovuto provocare un una più rapida crescita produttività nonne rallentamento alla produttività come pure abbiamo visto essersi verificato nell'ultimo periodo l'ultimo decennio
L'aumento dell'occupazione d'altra parte sì invece guardare di guardare alla contrazione dell'offerta di lavoro guardiamo all'aumento dell'offerta di lavoro vediamo pure che questo questo momento l'occupazione non basta da solo a spiegare il rallentamento la produttività questo spiega perché abbiamo bisogno di idee che c'è qualcos'altro che nel testo come vedremo tra un attimo fa riferimento soprattutto allo shop ecologico
Dico brevemente senza
Ma
Qual è il nucleo centrale dell'interpretazione del libro nucleo centrale ottanta ammette che secondo noi si sono provocati in questo ci sono verificati in quest'ultimo periodo nel duecentonovantacinque mila quattro una combinazione due mutamenti uno
Tutti e due hanno investito il mercato del lavoro ma insomma sostanzialmente uno è stato provocato dalle riforme che hanno dato luogo indubbiamente a una maggiore flessibilità del mercato del lavoro consentendo un aumento dell'occupazione
Questo è ciò che noi definiamo comunque ciò non tecnologico e poi uno shock tecnologico cioè una riduzione del tasso di crescita del progresso tecnologie apportato appunto a un rallentamento deciso della produttività
Mostro semplicemente il il grafico il grazie sperando di
Ecco ci ritorniamo grazie a quello semplice dei dei libri di testo dove noi partiamo da una posizione di equilibrio che quello identificato a cornetti e zero diciamo la posizione iniziale che si verifica nei due choc per Sciacca quali effetti producono per un verso provocano uno spostamento e l'offerta di lavoro in seguito a una maggiore flessibilità introdotta nel mercato del lavoro per un altro spostano la domanda di lavoro da pizzeria di uno in seguito al verificarsi lo shock tecnologico shock tecnologico dovuto al fatto nella nostra interpretazione la maggiore flessibilità sul mercato del lavoro a indotto le imprese a investire Emma investire soprattutto in tecnologie tradizionali che comportano un ometto diciamo più contenuto della produttività questo ha spostato l'equilibrio la situazione di equilibrio
Dalla posizione zero a quella e uno dove notate la produttività e più bassa o per meglio dire c'è stato un rallentamento che la produttività ma l'occupazione cresciuta
Non non non sto soffermarmi e sulla sulle motivazioni teoriche ed empiriche del granchio casomai centriamo dopo una discussione
Accenno a un altro punto importante perché si è verificato da cosa dipende il rallentamento della produttività
La tabellare articola sostanzialmente la produttività oraria in due grandi componenti il tempo perso tecnologico il contributo dato dall'intensità di di capitale
Se noi guardiamo a cui è stata bella quello che vediamo sostanzialmente al solito per l'ultimo periodo
Ci accorgiamo che negli Stati Uniti queste due componenti PTS sta per produttività totale dei fattori queste due componenti aumentano presente ha progettato da Nervi fattori passa da zero sei a uno punto due
Il che significa questa componente raddoppia come contributo ma cresce anche il contributo dato intensi a capitale se guardiamo all'Europa all'Italia in particolare ci accorgiamo
Di come il rallentamento la produttività ma che passa dal due per cento come tasso di crescita allora zero otto sia dovuto in parte all'intensità di capitale che rallenta presta passando da uno punto uno
Allo zero nove per cento ma soprattutto al minor contributo dato dalla progresso tecnologico la differenza appunto ciò che marca pesantemente quest'ultimo periodo quindi nella rallentamento a produttività oraria il fatto che il progresso tecno da un contributo assai minore addirittura un contributo negativo nel caso dell'Italia
Mi fermo qui su questa prima parte leggendo queste conclusioni che riassumono almeno la prima parte di quello che diciamo nel libro il il problema di Avati Italia perciò non è tanto quello dell'occupazione quanto quello del ritmo a cui cresce
La produttività gli Stati Uniti la produttività cresce anno recita
Pari a tre volte quella dell'Italia
La crescita e produttività a favore degli Stati Uniti
Dovuta soprattutto a una riduzione del progresso tecnico e dovuta in gran parte alla ribaltamento che si è verificato per il rallentamento del tasso di crescita produttività che c'è stato in Italia
In questa lo ripeto ancora questa una conclusione importante
Questo rallentamento ha giocato un ruolo assolutamente decisivo la dinamica del progresso tecnico che negli Stati Uniti in Italia diminuisce l'abbiamo visto prima mentre gli Stati Uniti raddoppia
Mi fermo qui Annone rubare altro tempo alla discussione gli altri punti casomai dividiamo davanti
La prima cosa che vorrei dire che che
Il volume di Errico Saltarini Giuseppe Tovini
Si caratterizza per una grande chiarezza di esposizione che di introduzione così sintetica non porrà interne giustizia questa chiarezza e coerenza di esposizione
E gli argomenti la costruzione del volume e particolarmente efficace nei primi tre capitoli le tesi essenziali gli argomenti
Articolati della esposizione sono esposti in molto chiaramente in italiano chiaro diciamo e e ci si potrebbe fermare lì tutto evidente tutto spiegato molto nitidamente però gli autori i ministri negli ultimi due capitoli
Riserva uno quello che gli economisti cercano cioè la modellizzazione cioè la formalizzazione in cui si utilizzati un modello che consente di assicurare la coerenza di tutte le argomentazioni nei vari aspetti e poi c'è anche una simulazione econometrica sulla base di questo modello e ciò che viene descritto ciò che viene argomentato informa e con le con le statistiche descrittive con software come evidenza soft nelle prime parti
Trova una precisa razionalizzazione e quindi questo insomma in qualche modo e il lavoro che un a un economista piacerebbe fare cioè a me sarebbe piaciuto fare un lavoro di questo tipo
Quindi e tutto questo è sincera apprezzamento e chi chi ha possibilità ai livelli prossimi accorcerà
C'è un'ulteriore piccola premessa che devo fare più che una premesse è un è una è un outing forse mia dichiarazione di voto che io in realtà ho già reso
Sia Enrico che Giuseppe in uno scambio di opinioni corrispondenza di un
Precedente versione dette e cioè se io valgo posto di fronte alla scelta quasi a un referendum declino sì Bettino no eh sì non ho possibilità di restare a suo dipendente
E beh mi trovo tendo a trovarmi nella pattuglia di quelli che scelgono declino no
E e e e questo insomma per motivi ti detti molto grezza mette semplicemente perché penso che insomma l'Italia
Abbia capacità di reazione di risposta che sono caratteristiche di un'economia di rincorsa per usare un'espressione di Cipolletta
E che sono state già manifestate nel passato ma non è solo una questione di caratteristiche di risposta in economia che agisce sulla rincorsa degli altri ma in generale e ciò che caratterizza le economie capitalistiche quando si trovano in lunghe fasi di difficoltà e di
Stasi pensate agli Stati Uniti
Della metà degli anni ottanta che
Erano dati per spacciati è terra di conquista delle multinazionali giapponesi dopo dieci anni la situazione è completamente diversa chi poteva dirlo ex ante quanti razionalizzazioni sono state trovati di questa vicenda ex post
E questo stando alle statistiche disponibili Fo insomma dico stando alle statistiche disponibili perché in qualche vorrei dire che le statistiche su cui lavoriamo sono soggetti una certa dose di incertezza e non mi meraviglierei se in un futuro tra qualche tempo revisioni statistiche metodi più accurati ricalcolare gli output degli input
In modo omogeneo tra i vari paesi ci dessero un'immagine di un divario tra Stati Uniti Italia deve ed Europa meno gravi meno forte di quello che ci dicono i statisti Matteo Conte le statistiche sono queste su queste dobbiamo ragionare su quelli su queste il volume
Argomenta in modo molto acuto e sono e siamo chiamati a discutere quindi fatte queste due premesse
Come il recepisce un un po'che tendenzialmente non detti Nista il contenuto e l'argomentazione del volume
Per essere schematici direi che
Sul sessanta per cento dei Comit azioni mi trovo pienamente d'accordo
C'è un quaranta per cento il termine materia di discussione però quel sessanta per cento potrebbe diventare un ottanta per cento
E se si tenesse conto di un elemento che secondo me c'è nel modello insito nel nel moderno è insito il modello che voi utilizzate che però non viene considerato in tutte le sue implicazioni in tutte le sue conseguenze cercano di essere chiaro su questo
Innanzitutto vediamo a a sessanta per cento ben sessanta per cento riguarda la considerazione che le trasformazioni del mercato del lavoro sono termini per gli autori una chiave essenziale certamente non l'unica per
Per rendere conto di alcuni fenomeni almeno apparentemente contraddittori
Le riforme del mercato del lavoro commettono un ricco saltare Giuseppe trentini hanno costituito uno choc espansivo all'offerta di lavoro
Si sono tradotti moderazione salariale hanno dato luogo a un rallentamento dell'intensità di capitale e questo in qualche misura hanno avuto un effetto negativo sulla produttività degli autori questo effetto non è decisivo
Per me è un po'più importante
E questo per me è uno snodo pur fu fondamento e noi lo sputo in qualche modo fondamentale queste trasformazioni mercato del lavoro
E quando si continua iniziano a mettere in cantiere le politiche di flessibilità nel corso negli anni ottanta e confusione furetto imitati in Italia in Europa negli anni novanta
L'obiettivo non era la crescita l'obiettivo era superare sull'Euro sclerosi schede guardare il mercato del lavoro l'obiettivo era il mercato del lavoro portare quante più persone che si trovavano in una c'è un serbatoio allora molto più ampio di oggi in attività di disoccupazione nel mondo produttivo questa era l'obiettivo la crescita era qualcosa che veniva dopo e da questo punto di vista queste politiche
Sono ha notato una certa efficacia in qualche misura sono state apprezzabilmente efficaci da questo punto di vista
L'idea errata era pensare che questo aumento dell'occupazione potesse essere fatto a parità di produttività
E quindi con conseguenze positive per la crescita
In realtà introdurre
Flessibilità in un
Situazione come quella italiana che si caratterizzano ancora negli anni Settanta Miracco degli anni ottanta
Per ora si tratta di un lavoro che minima definito come caro praticamente Carlo e rigido e in cui la scappatoia quindi era un'alta capitalizzazione le borse
Non solo ma anche un alto impiego di input intermedi importati le borse in introdurre flessibilità in questo ambiente al costituiva interferire in un meccanismo di funzionamento perché permette rilevante
E particolare in riportare nelle forze di lavoro attivo i quelli che erano esclusi significava spostarsi in una situazione in cui lavoravano pochi ma Bocchini e quindi con un'alta produttività per occupato o come sottolinea Gordon con una produttività del lavoro artificialmente elevata
A una situazione in cui sono molto più numerosi coloro che lo conoscono meno buoni quindi con una produttività per occupato più bassa
Sei uno consigliere a quella situazione pre novantacinque come anomala in cui la produttività per occupato era elevata allora c'è da chiedersi
Forse un po'provocatoriamente quanta di questo rallentamento la produttività che osserviamo ossia effettivamente tale che quando si considerano non la produttività per occupato una produttività del lavoro
Però in questo moto io mi sto allarga no perché sto utilizzando un argomento di il ricco e Giuseppe cioè legame tra riforme nel mercato di lavoro espansione l'offerta di lavoro in una direzione che loro non condividono Nobel condivido del tutto
Cioè che il legame tra riforme il mercato del lavoro e il rallentamento i rapporti tra il lavoro e forse più intenso di quello che loro sono disposti ad ammettere
Però questo allargarsi questo mio sconfinamento mi porta appunto cosiddetto quaranta per cento che riguarda due punti fondamentalmente il primo e questa
Questa considerazione che c'è stato uno shock tecnologico che ha avuto un effetto di contrazione sulla domanda di lavoro
Quotazione a domande di lavoro che però non ha impedito
Data la particolare inclinazione della domanda di lavoro italiano un certo aumento dell'occupazione grazie a quell'espansione dell'offerta di lavoro questo è un primo punto che per me argomenti discussione che cerco di sviluppare il secondo punto riguarda i profitti
Che sarebbero stati la componente particolarmente beneficiate in questi anni che però sono stati diretti non ad innovazione accrescere l'accumulazione di beni tecnologici ma sono stati dirottati verso la ricerca di posizioni di rendita ad esempio nella Immobiliare di servizi con nella finanza
Ora vorrei prima guardare questo più quest'ultimo punto in modo un po'più veloce e poi quello successivo che mi preme di più forse molto più esteso
Per quanto riguarda i profitti bensì un quarto questi anni io non vedo una situazione così florida di profitti e non vorrei passare per un paladino dell'impresa perché proporre direi cose molto sfavorevoli alquanto sfavorevoli sull'al mondo produttivo
La distribuzione del del prodotto e ha iniziato ad essere svantaggio ossa per il lavoro dipendente
Un po'di tempo fa
Annamita degli anni Settanta iniziata scende la quota di lavoro dipendente nella prodotto questa discesa ha continuato nel corso degli anni Ottanta è diventata particolarmente ripida
Nei primi anni Novanta diciamo tra il novantadue e il novantacinque novantasei in connessione questo fatto un rapporto fatto curato da Stefania Gabriele su questo su finanza pubblica istituzione e connessione con gli accordi gli accordi salariali di quell'epoca ma dopo il novantacinque novantasei quindi nel decennio incriminato
La quota del lavoro è rimasta grosso modo stabile nel senso che e questo significa che
Il salario un reale aumentato in linea col suo modo con la sua produttività questo me l'intera economia
Nell'industria manifatturiera addirittura la quota del lavoro il salario reale dell'industria manifatturiera deflazionato con il suo prezzo comitato un po'più del del prodotto per dei in questo senso quindi io non non vedo questo grosso ruolo dei profitti soprattutto in quest'ultimo decennio ciò non toglie che può avvenire che porzioni parti di profitti siano stati effettivamente dirottati in senso non produttivo
Questo è il primo punto il punto che però mi preme maggiormente sottolineare
Riguarda la questione e che quello che mi farebbe scattare il il sessanta per cento di accordo verso l'ottanta per cento se venisse accolto questo punto che riguarda il la questione della della contrazione la domanda di lavoro
Cioè e gli autori osservano in questi anni Italia e l'Europa soprattutto l'Italia ha subito uno shock tecnologico negativo segnalato dal peggioramento e dall'andamento molto sfavorevole della produttività totale dei fattori che ha comportato una contrazione della domanda di lavoro
Ecco questo non mi convince
Nel senso che io vedo la giusta la giustezza teorica di questa argomentazione ma non vedo la corrispondenza
Completa né i fatti se noi guardiamo questi dieci anni gli squilibri nel mercato di lavoro si sono ridotti il tasso disoccupazione questi dieci anni si è quasi dimezzato il tasso di occupazione in comitato di otto punti in alcune componenti ancora più forte è stata questo momento
Dieci punti nelle tra le tra lei tra le nella componente femminile e quindi questa riduzione degli squilibri mi porterebbe a dire che a fronte dell'espansione dell'offerta di lavoro c'è stato anche un aumento della domanda di lavoro
Ora il modello che utilizzano il ricco e Giuseppe in realtà consente questo un e scusate al momento normativo consente questo mito dell'occupazione
Se posso usare oggetti o passivo nel senso che non è che l'atto ma e ed è una domanda che assorbe passivamente l'espansione dell'offerta di lavoro in virtù di salari più bassi pur contenendo sì
Pur contraendosi questa domanda però questo aumento dell'occupazione che deriva da questa diciamo a questa impostazione teorica mi pare non sufficiente da accomodare l'espansione l'offerta di lavoro e quindi non tale da poter prevedere quello che nella realtà si è verificato c'è la riduzione del tasso di disoccupazione e aumento del tasso di occupazione
E allora un modello perché molto ricco di implicazioni come del si vede ma che fallisce su un punto
O comunque non è completamente esplicativo sul punto importante no secondo me non è così
Ecco è questo il punto l'alimento che perché il vetro e vedere se può essere considerato
Le riforme del mercato del lavoro hanno agito sì nel senso la flessibilità espandendo l'offerta di lavoro il vostro parametro
Perché su
Per il tenente si sinteticamente
Ma mi pare che abbiano agito anche sulla domanda di lavoro riducendo i costi di aggiustamento e l'occupazione tendente a rendersi vostro per anni Tucci
E
E questo e quindi quest'influenza della dell'i fondi accessibilità anche sulla domanda di lavoro mi pare che quella curva di domanda che voi avete presentato
E dovrebbe agire nel senso o di spostare in espansione la domanda di lavoro o e oppure anche di modificare inclinazione la Colli domanda di lavoro rendendola più piatta e sto Matter vicina in modo oggi aumenti in senso in senza usare temi geometrici
Dar luogo a una domanda di lavoro più creatrice di occupazione a un'espansione domani lavoro nel senso che vedo e si uno shock tecnologico che ha probabilmente contratto la domani lavoro ma a questo si è accompagnato anche uno shock espansivo sulla domanda di lavoro da minore rigidità
Per me questo è un elemento importante perché poi se abbandoniamo impostazioni teoriche veniamo
Alle cose che osserviamo e con cui noi ci sporchiamo le immagini
La moderazione salariale è stato un elemento o che ha agito da protagonista molto decisivo soprattutto nei primi anni novanta punto tra il novantadue e novantasei quando dirittura e salario reale non riusciva a crescere cresceva meno della tu della produttività
Dopo il novantacinque novantasei il clima di moderazione salariale rimasto ma mi pare che l'incentivo all'occupazione venuto principalmente dalle riforme di flessibilità
Che hanno e per intendersi quindi leggi Treu
E in misura da stanza minori utile la legge Biagi
Qui c'è una fissa fornito qui trovate che io non so se sto dicendo bestialità
Diciamo le virtù banditi perturbato
Le riforme del mercato del lavoro hanno agito nel senso di ridurre al margine cioè per i nuovi assunti
I costi per l'impresa e commessi dalla legislazione di protezione del lavoro
Questa riduzione dei costi noi non la vediamo nei dati di contabilità nazionale non la vediamo un i redditi da lavoro ma agisce nel senso di rendere più conveniente relativamente il fattore lavoro
E qui forse faccio favore a Salvatore nel senso che vorrei citare il lavoro i due ricercatori uno del servizio studi la Banca d'Italia che Piero Cipollone e uno del Centro studi di Confindustria che Anita questi che recentemente hanno cercato di quantificare il valore debba la del contratto flessibile
E in modo molto ingegnoso nel senso che loro hanno sfruttato il fatto che per un certo periodo del due mila e due mila e tre
La legge prevedeva generosi crediti d'imposta per le imprese che assumevano a tempo indeterminato che trasformavano contratti flessibili contratti a tempo determinato il contratto attento un detenuto generosi oltre quattrocento euro al mese sul l'intero territorio nazionale al sud otto seicento euro al mese
Utilizzando questa informazioni e un campione che quello di Federmeccanica
Loro valutano che l'incremento di un per cento dell'occupazione
Con contratto di lavoro a termine
E qui vale al taglio
Della salario di un lavoratore a tempo indeterminato compreso tra l'uno e tre e il due virgola otto per cento trasferendo questa nel calcolo sull'intera economia e considerando che in quel periodo la quota di contratti a termine per i nuovi assunti aumentata di otto punti
Il facciamo da l'abbassamento di valore equivalente a un contratto a tempo indeterminato si aggira tra il dieci e il venti per cento ecco queste cifre che non ritroviamo nei dati del costo del lavoro il termine della contabilità nazionale sono però elementi che agisco nel senso di modificare i comportamenti gli operatori dell'impresa
E tenendo conto poi di questo si può comprendere perché l'occupazione è aumentata in pericolo in cui non c'era crescita e cui sincera moderazione salariale ma non tale da spingere questo forte incremento occupazionale quindi costi impliciti secondo me
Hanno un'influenza
Cioè lei fuori mercato e lavoro attraverso l'abbattimento di costi impliciti ha un'influenza notevole anche sulla domanda di lavoro e se appunto quindi riforme nel peccato lavoro sono così pervasive
Che riguardano non solo offerta ma anche la domanda di lavoro
Questi porterebbe a pensare appunto che il dieci diciamo tutto questo contesto uniforme cade lavorano influenza superiore di quella che si ipotizza sugli andamenti di produttività
Io non so quanto tempo disco ci avete preso due punti ulteriori sviluppare
Però ciò detto quel essenziali dire questo
Con con i numeri che si hanno a disposizione che ci dall'Istat c'è poco da fare la rallentamento da produttività del lavoro
Per quanto lo si scompongono in modo più o meno accentuato tra minore capito dipinto o minore Toto ha fatto tutti i riti un minore produttività totale dei fattori un ruolo anche se io avessi ragione un ruolo ancora fortemente determinante spetta alla produttività totale dei fattori controllo più importante ciò spetta pronti a tutto
Qui ettaro ci sarebbero un paio di linee che cito stesso se solamente per perché non siamo molto tempo bisogna stare attenti guardare questa tutti dato tali fattori che è un residuo nell'ambito del quale possono finire tante cose tra cui anche la qualità del lavoro il fatto che questa inclusione di lavoratori
Accolte guardato persone a bassa produttività cosche il rinchiuso i lavoratori nel mondo dei lavori per farli quattro persone con schiera più bassi in settori Apruzzi a più bassa e quindi questo può avere un effetto sulla produttività tutta i fattori se non lo si controlla dall'alto del dell'occupazione
E il secondo elemento che cito solamente CRI per quanto riguarda poi tirato dei fattori
Io accorpandoli sono non abbiamo altra disposizione però non sono non mi sento soddisfatto del scissione
Lo dico con le persone con cui lavoro la scissione tra cinque Trend che al abitualmente li facciamo e che facciamo ancora che noi facciamo le nostre stanze
Nel senso che è possibile quando si hanno cicli negative sfavorevoli molto anomali come forse è stato questo italiano
Gli strumenti statistici che dobbiamo utilizzare che in una nostra abbiano su disposizioni non siano sufficienti mio scindere componente
Tutti i brani che gli occupanti di lungo periodo
E tenendo conto che l'Italia sì avuto un deterioramento strutturale ma ho avuto anche un deterioramento più semplicemente di competitività e di domanda in questi anni nel senso che c'è stato uno sciocco di competitività
Il prezzo di costo primi questo uno shock di domanda e quindi articolo choc transitorio
Rappresentato al fatto che non sia più il cambio
Per aggiustare il proprio prezzi e costi rispetto ai nostri concorrenti da pensava fatto c'è un nuovi concorrenti tipo la Cina
E quindi
Proprio per troppe siccome Frizzarin Gatti punti non non sviluppo tenuto per questo aspetto ma nel caso ci torniamo nel senso appunto della scissione più attenta strascico e tre però io prendo per buona il fatto che la coltivato tra i fattori costituisce un elemento importante della produttività detrimento la produttività del lavoro
E quindi cioè la questione
Appunto da cosa dipende da Cossato da cosa la si fa derivare sono state dette tante cose su questo egli libro in volumetti in ricco e Giuseppe
C'erano ci indirizza su due direzioni la prima è quella che ci sia una diciamo una specificità settoriale una un effetto settoriale
E io tendo
A non dare troppa importanza questo cioè a riconoscerne l'importanza ma non vederla con un'importanza decisiva c'è anche un esercizio nel libro che fate che c'è tende a ridimensionare queste effetto settoriale
Anche perché se uno dovesse prendere alle estreme conseguenze il fatto che c'è un elemento settoriale dovrebbe tenere presente che il grosso del divario nella dinamica e produttività tra Stati Uniti da un lato Europa Italia dall'altro
Deriva dai settori utilizzatori del dato della futilità dei settori utilizzatori del ICT e nell'anche settori sintetizzato nella esiti sono settori molto tradizionali cioè questioni di bottega patrimoni che cioè distribuzione
Al al dettaglio all'ingrosso intermediazioni finanziarie
E quindi uno potrebbe dire dovremmo spinge su questi settori ma ovviamente non è così che dovremmo aprire proprio dinamiche attutita più forti nei settori utilizzatori di ai siti e sempre sulla questione settoriale
Attardarsi dell'Italia questa diciamo un tema che forse mi è più più caro perché questi mi sono occupato per più tempo l'attardarsi dell'Italia in settori cosiddetti tradizionali con SICE questo sia in mente fondamentalmente attardarsi industria italiana nel made in Italy nei settori in cui l'Italia è più specializzata rispetto ad altri Paesi hanno simili
Però al di là di questo ad questo questa specializzazione è un concetto del tutto relativo perché al di là di questo quasi uno va a vedere il peso effettivo in questi settori molto piccolo
Cioè il made in Italy il teste abbigliamento cuoio calzature mobilio non supera il quattro per cento del PIL
E e così analogamente i settori ad alta tecnologia che producono alta tecnologia manifatturiero ad alta tecnologia gli Stati Uniti non sopra il due per cento del PIL quindi in questo senso volevo arrivare all'altro l'ultimo punto che non è tanto io sono dalla parte di coloro che pensano che non è tanto importante ciò che si produce il portato produrre meglio ICT quanto saper utilizzare quindi vengo all'ultimo punto che la linea verso la quale voi
Latte un indirizzo e che io su cui mi troppo
E che riguarda il fatto che deterioramento della produttività italiana
Molto trasversale riguarda tutti settori possiamo dire riguarda in modo trasversale settori non c'è una specificità settoriale
E qui vengono indicate varie elementi
Nella vostre conclusioni che possono collegare questo deterioramento trasversale produttività italiana i fattori ce n'è uno che voi indicate che io vorrei sviluppare fosse ottimamente forse c'è più nella postazione di Marcello Messori
E che riguarda est seguente punto
Ora la transiti
L'ICT una tecnologia di impiego generale che a disposizioni di tutti
Perché mai ci dovrebbe essere questo era un forse una domanda che ti facevo nella lettera che ci scambiamo perché mai l'Italia viste questa tecnologia a disposizione di tutti dovrebbe aver avuto uno shock negativo io su questo insomma
Torno postumi passi Mengotto incontro voi che senso sì
Proprio perché la ai siti una tecnologia
Generate Piero proposte nove cinque
Perché dia i suoi frutti richiede col investimenti richiede altri investimenti richiede con invenzioni richiede l'accumulo di assetti intangibili che riguardano organizzazioni riguarda capacità organizzativa qui qualche modo se forse da rivalutare Giorgio fuoco
Cioè l'assenza di capitan organizzativo che un capitale alla stessa stregua del capitale fisico perché ha un costo dell'accumulo è connessa all'accumulo di esperienza degli insetti dell'apprendimento e che al tempo stesso ha uno scopo specifico dare valore all'impresa ecco forse in Italia appunto questo fattore scarso capitale organizzativo
E nel capitale organizzativa occulti metterei appunto
Metterei la capacità manageriali la capacità di organizzazione e gestione dell'impresa
Sono venute recentemente fuori delle scelte organizzate dalla London School of Economics
Che guardano alla
Ma non ci manca practices intervistando merger in svariate imprenditore imprese svariate parti del mondo in cui si osserva che la persistenza e la diffusione delle pratiche inefficienti pratiche di management inefficienti gestioni inefficienti si accompagna di regola
Ha scarsa concorrenza del mercato il prodotto e alla natura familiare
Della proprietà e della gestione dell'impresa scarsa concorrenza e mercato il prodotto perché riducendo incentivo a cambiare bene ci metti inefficiente e riduce anche lo sforzo manageriale
Natura familiare dell'impresa perché perché lo sappiamo bene nei momenti di cambio generazionale un elemento di criticità perché poi la selezione
Me ne Jared no comment cioè è molto limitata abbia l'ambito familiare non è detto che venga il migliore
E ci sono anche degli effetti di scoraggiamento possono esserci sì esserci quanto più bravo è stato il genitore tanto maggiore può essere la propensione del figlio che subentra vivere sugli allori
Ecco entrambi questi elementi imitare sottolineandone i greci da una ricette di tipo internazionale si attacchino abbastanza bene al nostro mondo produttivo per quanto riguarda sia le grandi imprese
E mi riferisco a quelle che stanno negli ultimi test si ovviamente piccole imprese
Grazie a me fa molto piacere avere l'occasione di discutere il volume di Enrico saltare di Giuseppe Travaglini perché ma in qualche modo stato un volume per me molto singolare
Perché a razionalizzato e dimostrato una serie di ipotesi di lavoro che io stavo cercando di sviluppare ma che non era in grado di modellare modellizzare teoricamente e di provare empiricamente quindi come Sergio De Nardis devo dire che il tratto di maggiore originalità che ho riscontrato nel volume risiede proprio risiede non tanto nell'avanzare
La tesi della perdita strutturale di competitività dell'area europea e della rete italiana
Come io preferirei dire rispetto a declino quanto piuttosto nella per dato una veste teorica questa tesi e nell'averla provata empiricamente attraverso una verifica econometrica sofisticata
Devo però anche aggiungere subito che i pregiudizi teorici che hanno trovato conferma in questo volume sono forse un pochino diversi rispetto al quadro che è stato fornito nella puntuale ed esemplare
Discussione del volume che ci ha proposto Sergio De Nardis quindi anche un po'per attivare la discussione poi per alzare una palla Salvatore che potrà come dire occupare una posizione intermedia nell'intervento finale io cercherò un po'di raccontare
Quelli che erano i pregiudizi che ho trovato confermati nel lavoro di ricche di Giuseppe e
Come dire marcare le differenze che questi pregiudizi hanno rispetto al quadro anche critico che ha sviluppato Sergio de Mari
Enrico nella Enrico saltare nella sua presentazione ha già messo bene in luce quali fossero i fatti stilizzati da cui il volume ha preso le mosse io
Proprio per accentuare la chiave di lettura che sto per proporvi
Aggiungerei un piccolo dato non soltanto nel decennio mille novecentonovantacinque due mila quattro gli Stati Uniti hanno realizzato un elevato tasso di crescita ma questo è stato il decennio forse migliore per l'economia mondiale
Almeno certamente a partire dalla fine degli anni sessanta e probabilmente se si includono tutte le aree dell'economia mondiale anche rispetto all'intero periodo del secondo dopoguerra quindi non abbiamo una crescita lenta
Della are europea e una crescita pressoché nulla
Del sistema economico italiano in una fase macro economica che non è un ciclo negativo ma che ha un ciclo straordinariamente positivo per l'economia mondiale
Allora se così è è evidente io credo da questo fatto stilizzato la domanda che i due autori si pongono ma quali sono state le differenze più evidenti tra i due modelli comparabili cioè tra le economie avanzate quello statunitense e quello dell'area europea ed è qui che Enrico saltare Giuseppe Travaglini
Pongono l'accento sul fatto che negli Stati Uniti vi è stato uno choc di tipo tecnologico questo ha determinato la possibilità di pervasive innovazioni
Sia non soltanto dal lato della produzione delle innovazioni e qui sono totalmente d'accordo con Sergio De Nardis quanto anche e soprattutto dal lato della utilizzazione di queste innovazioni questo con un certo ritardo statistico derivante dal fatto che si trattava di innovazioni non soltanto tecniche
Ma anche organizzative e fondate su beni intangibili
Ha determinato una forte accumulazione di capitale che ha
Consentito un'ottima performances economica negli Stati Uniti
Viceversa la storia europea e nell'Europa con particolare intensità la storia italiana è una storia diversa proprio per superare quella situazione distesi nel mercato del lavoro che aveva caratterizzato gli anni Ottanta e una parte degli anni novanta vi è stata una forte flessibilizzazione del lavoro che sia eh accompagnata un bassa accumulazione di capitale che è sfociata in una pessima performances economica quindi non abbiamo che flessibilità del lavoro si è accompagnata da un menti occupazionale
E a una moderazione salariale su cui tornerò tra un attimo che però non hanno avuto esiti positivi nei in termini di performances Marco economica né in termini di andamenti della produttività sia della produttività del lavoro che dalla prodotti che la produttività media del lavoro che dalla produttività totale dei fattori
Nella discussione che Sergio proponeva del volume di Enrico Giuseppe
Sì come dire poneva l'accento sul fatto che la forte redistribuzione del reddito tra diciamo così redditi da capitale redditi da lavoro non è avvenuta nel decennio in oggetto mai avvenuta tra il mille novecentonovantadue e mille novecentonovantacinque io sarei ancora più drastico
Poiché a mio avviso i dati macro e ridistribuzione del reddito del periodo novantatré novantacinque
Sono alterati fortemente da uno shock
Irripetibile che è stata la svolta azione
Più spaventoso che un Paese in economia non bellica abbia registrato nel corso del ventesimo secolo e cioè la svalutazione della lira rispetto alle altre divise dei paesi economicamente avanzati
A me sembra che il vero punto di rottura nella distribuzione del reddito così intesa sia al mille novecentonovantadue
Tuttavia è anche vero che nel decennio in oggetto è caduta una quota di reddito di una particolare categoria di lavoro che il lavoratore che lavoro dipendente
Che è quello che rileva in misura maggiore data anche la specializzazione e l'organizzazione produttiva delle nostre l'impresa è quantomeno manifatturiere
Per avere i profitti industriali quindi io ritengo che come dire se vogliamo mettere in discussione la moderazione salariale dovremmo comunque fare riferimento a dati più dettagliati che in qualche modo come dire
Determinano una suddivisione tra le diverse tipologie di lavoro quindi per il momento
Io accetto l'evidenza empirica fornita dal volume di Enrico Di Giuseppe e mi sembra quindi di poter dire che la flessibilità del lavoro in questo senso
E sfociata in una performances economica negativa
Questo come dire è un dato per me rilevante sotto due profili il primo perché mi sembra una prova teoriche ed empiriche interessante del fatto che la tradizionale funzione tecnica di produzione
Non è in grado di spiegare molto
L'andamento economico quanto meno dell'ultimo decennio nei paesi economicamente avanzati e mi sembra che l'esercizio che viene proposto nel libro secondo cui last negativa
Dinamica della produttività almeno nel periodo più recente
Non può essere collegata all'incremento occupazionale
O non può essere prevalentemente collegata all'incremento occupazionale mi sembra come dire una buona prova una buona dimostrazione di questo pregiudizio ma viene un altro elemento che come dire se volete solletica l'ultimo residuo di approccio keynesiano tradizionale che mi sento di condividere cioè che il mercato del lavoro è un mercato abbastanza residuale un punto del volume
Che io tendo ad accentuare forse come dire per portare acqua al mio mulino mi ha convinto molto quando i bottoni traggono da queste loro evidenza empirica la conseguenza che non è attraverso la flessibilità del lavoro e la moderazione tra salariale che è un Paese una Recco no mica come l'Europa o anche un paese come l'Italia possano fondare la propria competitività questo significherebbe cercare di competere neppure più con Cina e India ma con i Paesi a forte tasso di crescita
Che sono in ritardo di sviluppo rispetta Cina ed India se noi pensiamo che viceversa i nostri competitori sia nei Paesi economicamente avanzati
Non è su quel mercato che dobbiamo contare devo dire che ragionando così ho fatto un po'e anche volutamente consapevolmente una caricatura della tesi di Sergio che era molto più sofisticate in particolare
Un punto analitico di estremo rilievo nel suo nella sua analisi Press risiedeva nel fatto che non adottava implicitamente una funzione tecnica di produzione di tipo tradizionale perché introduceva in questa funzione tecnica di produzione
Una elemento proprio invece della letteratura recente e che non è compatibile con quella forma della funzione di produzione e cioè la qualità del lavoro se vogliamo come dire le la qualità della risorsa umana io qui anche un tre giudizio analitico che mi sembra in qualche modo confortato dalle analisi di Enrico Di Giuseppe e cioè che le nostre
Risorse umane sono di qualità molto bassa
Tutti gli indicatori sulla scolarizzazione
Dell'Italia rispetto ai Paesi economicamente avanzati sono sfavorevole all'Italia non solo ma data Illy sotto insieme di lavoratori a buona scolarizzazione l'Italia è il paese che utilizza peggio e in minore misura queste risorse quindi non mi sembra che l'allargamento della platea di occupati possa avere inciso in misura estremamente significativa su una qualità del lavoro di così infimo livello di scolarizzazione ma detto questo allora se così è l'onere di una lettura alternativa
Risiede appunto su chi ha il pregiudizio che il mercato del lavoro sia un mercato residuale
Che almeno rispetto alla collocazione internazionale dell'Italia non è molto rilevante in termini di competitività e allora si tratta di chiederci da che cosa derivi questa perdita strutturale di competitività del nostro Paese a partire dal Periodo immediatamente successivo alla eccezionale svalutazione della moneta tra il mille novecentonovantatré e mille novecentonovantacinque
E io credo che sotto questo profilo l'analisi che ci viene fornita da ricorda Giuseppe sia estremamente interessante perché perché
Loro cercano con tutti i limiti evidentemente di una partizione empirica rispetto a un processo così complesso come l'innovazione nel settore della comunicazione e della informazione di distinguere Investimenti che fanno riferimento a settori produttori e utilizzatori di ICT rispetto agli investimenti in comparti di attività tradizionale e i dati l'evidenza empirica che forniscono è veramente
Scioccante nel senso che supera addirittura le mie previsioni più pessimistica
I motori mostrano che a metà degli anni novanta
Il peso delle attività che possono essere classificate come produttori utilizzatori via i siti negli Stati Uniti e in Europa
Non era molto distante c'era un piccolo divario a favore degli Stati Uniti
Questo divario sia aperto drammaticamente nel corso del decennio in esame
Non soltanto si è aperto il divario in termini di Investimenti ma anche la dinamica della produttività nel sotto insieme di settori produttori e utilizzatori di tecnologie informatiche è stato molto più accentuato circa il doppio negli Stati Uniti rispetto ai Paesi europei
La situazione dell'Italia e da questo punto di vista paradossale nel senso che l'Italia è l'unico Paese tra quelli economicamente avanzati ha dei doveri investito di più
Nei settori che non utilizza che non solo non producono ma neppure utilizzano ai siti
Allora se così è mi sembra davvero che questa evidenza sia schiacciante se noi vogliamo capire la perdita strutturale di competitività del nostro Paese e più in generale dell'Europa dobbiamo fare riferimento a questo dato sale tecnologico e lo shock tecnologico che è stato uno shock positivo per gli Stati Uniti
Uno choc
Moderatamente negativo per l'Europa uno shock severamente negativo per le per l'economia italiana
Sergio e su questo invece sottoscrivere pienamente l'analisi che ci ha proposto sottolineava con molta appropriazione con molta appropriatezza al fatto che nel volume dei due autori
Si mostra come
Una determinante di questa allocazione perversa degli Investimenti non derivi tanto soltanto dalla specializzazione settoriale
Quanto dalla dimensione delle imprese o per meglio dire dal fatto che apparentemente i sistemi di piccola media impresa non si sono mostrati un unità organizzativa adeguata per utilizzare questa nuova tecnologia
Io sono assolutamente d'accordo sul fatto che essendo per esprimerci in termini molto grossolani una tecnologia trasversale
La i siti richiede innovazioni organizzative per dirla in termini più banali
Ma su questo Salvatore Rossi
è stato curatore di un volume che appunto a mio avviso quanto meno con la mia chiave di lettura veicolo esattamente questo messaggio
Non si tratta la i siti non significa comprare un certo numero di computer ma significa quantomeno definire l'organizzazione
Sia
Produttiva sia di più generale di
Vendita di come dire
Sofisticate di vendita delle impresa sulla utilizzazione di questa della tecnologia che il computer consentono di effettuare dunque
A me sembra che questo sia il punto determinante della perdita strutturale di competitività del nostro Paese
Grosso modo a me sembra che la storia molto convincente che ci raccontano i Dico saltare e Giuseppe Travaglini si fermi qui
Io devo dire proprio per non sembrare anche per non sembrare completamente appiattito sulla loro tesi che mi residua una domanda però come mai
L'Italia non è stata in grado di
Fare quel minimo salto che sarebbe stato richiesto per essere utilizzatrice almeno della nuova tecnologia dell'ICT tutto sommato non abbiamo versato fiumi d'inchiostro negli anni settanta negli anni Ottanta per dire
Che l'apparente
Schiacciamento dimensionale della nostra attività manifatturiere erano sopra valutati poiché le piccole imprese le piccolissime imprese erano in grado di fare sistema territoriale quindi di porsi come sistemi produttivi locali come mai non hanno funzionato come sistemi produttivi di fronte alle siti questa mi sembra una domanda interessante a cui si potrebbe cercare di rispondere anche perché e qui in qualche modo riprendo una notazione molto corretta che veniva proposto da Sergio De Nardis interpretandola forse in modo leggermente diverso anche perché l'Italia degli anni Sessanta degli anni settanta e persino degli anni ottanta è stato un italiano non soltanto con una dinamica della produttività media del lavoro estremamente elevata ma anche con livelli di produttività media del lavoro estremamente elevati e con un buon livello anche in termini di produttività totale dei fattori allora qui siamo di fronte veramente a un passo dal fino all'inizio degli anni Novanta appunto sempre escludendo quel periodo novantatré novantacinque che secondo me è statisticamente viziato dal tasso di svalutazione fino all'inizio degli anni novanta non siamo stati in caso di successo perché pur avendo una specializzazione relativamente tradizionale pur avendo dimensioni di impresa schiacciate sulla piccola dimensione comunque attraverso una elevata intensità di una relativamente intensità elevata intensità di capitale rispetto alla nostra struttura produttiva uscivamo a mantenere elevati livelli di produttività del lavoro e una forte dinamica della produttività del lavoro ed alla produttività totale dei fattori improvvisamente c'è stato una rottura
Che ha invertito questo nesso positivo e che si vede bene in un dato che è emblematico di questa perdita strutturale di competitività
Le esportazioni erano sempre state una delle componenti più dinamiche
Della domanda aggregata e un fattore di crescita dalla metà degli anni novanta cioè esaurito lo choc da su valutazione le esportazioni sono diventate un fattore di freno cioè una componente della della domanda aggregata che ha reagito negativamente interni tasso di crescita allora qui veramente c'è una rottura nel regime di funzionamento della nostra economia che va spiegata la spiegazione che io proverei sommessamente a dare ma che lo confesso fin da subito in una alcuna base empirica ma è semplicemente per il momento un pregiudizio analitico e che
Il nostro modo di crescere innova e investire fosse fondato su quello che Schumpeter avrebbe definito una insieme di innovazioni incrementali e queste innovazioni incrementali
Riprendendo di nuovo un elemento empirico che ci ha offerto Sergio De Nardis che mi sembra molto appropriato molto spesso erano incorporate nella uso e nelle importazioni di beni intermedi in particolare di beni strumentali
Il nuovo mondo determinato dalla rivoluzione
Indotta dalla riusciti ha reso impraticabile questo modello il modo per fare innovazioni incrementali non è più di incorporare queste innovazioni in beni capitali o in prodotti intermedi è cambiato completamente il mondo la nostra economia non è stata in grado di rispondere a questo cambiamento
La tesi che io e che
Per rispondere a questo cambiamento e continuare a fare sistema sarebbe stato necessario dotarsi non soltanto di nuovo organizzazione
Ma anche di nuovi mezzi finanziari e che questo sia stato intrapreso impossibile da una struttura proprietaria rigida che preferisce
Non far crescere l'impresa piuttosto che perdere il controllo
Quindi nel mio ragionamento la vera rigidità che conta in questo Paese e non è stata la rigidità del il mercato del lavoro nel corso degli anni ottanta ma è la rigidità del capitale che caratterizza al Paese almeno dall'inizio degli anni settanta e
Grazie
Sì questo libro ha molti meriti e io ne vorrei citare due in esordio il primo merito è l'audacia del suo titolo
Perché il titolo USA sfacciatamente vorrei dire la parola declino dando anche per scontato e quindi con indosso il problema alle radici del declino
Io come Sergio De Nardis non mi iscrivo nel partito dei declinisti
Penso che il termine declino abbia una connotazione
Di disfacimento ineluttabile di tipo storico di lungo periodo
E che questo non sia il caso della economia italiana ma insomma queste sono distinzioni lessicali
Lo chiamiamo declinarlo chiamiamo derivano chiamiamo una crisi strutturale comunque un problema ci veramente un problema ce ne stiamo qui ad arrovellarci già da due o tre anni come minimo intorno a questo problema Cho
Fiumi di letteratura
Che usano la parola declino nel titolo nel testo sono già stati
Sono sono sono scorrono sotto i nostri piedi
Io tono tra l'altro contribuito a questa inflazione
Editoriale sulla questione del declino e quindi mi posso troppo lamenta
Ma il secondo merito che decisamente più serio sta nel metodo e nella sua completezza
Questo libro fa un'operazione che è diventata sempre più rara
E cioè conserva dei fatti costruisce un modello teorico che interpreta quei fatti dandone una spiegazione e poi fa una bella Combusta verifica empirica
Per validare modello che interpretazione
Quindi siamo proprio nel pieno della della tradizione migliore di quella scienza galileiana a cui le discipline economiche ambiscono ad assomigliare
Il più delle volte banalmente
Cosa fanno saltare Travaini individuano nei fatti che sono sotto i nostri occhi né i dati statistici un quartetto inconciliabile l'attuale ministro dell'economia avuto una quindicina d'anni fra un momento di notorietà
Pubblicistica scoprendo un altro quartetto inconciliabile quello che c'è un portava a a sostenere l'ineluttabilità dell'unione monetaria
In Europa saltare Travaglini trovano per essere più precisi due coppie di fatti contraddittorietà
Più occupazione meno produttività produttività stagnante questa è la prima coppia seconda coppia internamente contraddittorie più profitti meno Investimenti di quelli giusti coi vediamo che cosa vuol dire investimenti giusti
E la loro lettura di questi fatti e che non basti invocare un solo ciò
Ce ne vogliono due e la loro interazione tutti e due questi shock nell'orma bello colpiscono il mercato del lavoro assunto come quasi come metafora dell'intera economia oltre che come snodo
Di logica economica
Il primo choc
Ha colpito l'offerta di lavoro
Ed è
L'occitano insieme moderazione salariale flessibilizzazione del mercato del lavoro
Io concordo con con Marcello Messori la moderazione salariale è un fatto più datato più relativo agli anni novantadue novantacinque
E poi decisamente il fatto prevalente questa flessibilizzazione del mercato che è stata introdotta con il pacchetto Treu poi la legge Biagi
Questo lo shock a
Colpito favorevolmente la domanda di lavoro innalzando occupazione abbassando disoccupazione il secondo ciò che uno shock loro dicono di progresso tecnico che ha colpito la domanda di lavoro Novo
Abbattendo la o non facendola crescere
Su questo
Sergio abbiamo sentito Sergio De Nardis a delle Riserve di tipo analitico
Ma io siamo me la voglio comprare questa interpretazione non la voglio mettere in discussione supponiamo che questa interpretazione sia quella giusta e cerchiamo di andare al sudore e il solito sono le implicazioni di politica economica che quali implicazioni di politica economica possiamo trarre da questa
Interpretazione
E la prima domanda a cui rispondere da dove vengono fuori questi shock questi due ciocche interagenti
Il primo chiaramente viene fuori da una politica
Quindi visto che hanno prodotto questi due shock interagendo fra di loro dei risultati così cattivi
Dovremmo concludere che c'è stato un errore di politica economica
E questa
Iniezione di flessibilità nel mercato del lavoro italiano è stata un errore loro naturalmente non dicono questo giovani come attenzione
Non è un errore in sé non è un male in sé flessibilizzare il mercato del lavoro rigido non avrebbe senso dirlo è un errore farlo nel vuoto delle altre riforme strutturali farlo in isolamento
Certo io aggiungerei ci metterei il mio e aggiungerebbe
A parte il fatto che questa riforma
è avvenuta in assenza di concorrenti riforme strutturali su altri
Terreni poi sarà pure fatta in un modo strano perché questa iniezione di flessibilità è stata tutta concentrata in un punto in ingresso
E come prendere un una gigantesca feeling ora iniettato tra in una gamba mettendo un laccio emostatico che impedire che
Il farmaco
Risalga oltre il laccio alla fine la gamba cascasse uno fare una cosa di questo genere
E il risultato di questa flessibilizzazione parziale e fortemente asimmetrica e sotto gli occhi di tutti io quello che
Succede da qualche anno a questa a questa parte in quei segmenti del mercato del lavoro e dei settori produttivi in cui
Cioè c'è stata questa ubriacatura dei contratti di lavoro a termine non esito a definirla neo schiavi tutto in quei segmenti siamo tornati indietro di cento cinquanta
Molti dei nostri ragazzi io non ho figli quindi
Voglio dire non non vi venga la tentazione di pensare che io stia parlando per esperienza personale
Molti dei nostri ragazzi alcuni vivono sapranno e stiamo parlando di centinaia di migliaia di giovani lavoratori che entrano adesso il mercato del lavoro
Ci entrano in una condizione da Ferriere ottocentesche cioè
Vincenzi abilità a a un soffio niente ferie
Niente malattia sottopagati
Tutto questo avviene anche perché ci sono ampi fenomeni di elusione
Delle norme previste dalle
Dalle leggi che regolano questo tipo di contratti atipici ma lasciamo stare questa questione dicevo
Questo primo shock viene fuori da una politica economica
E quindi per definizione qui qualcosa si potrà fare modificando questa politica facendo la Compagnia delle altre politiche mai il secondo sono quello sul progresso tecnico da dove salta fuori
Questa è la questione su questo il libro è più
Esitante nel dare una risposta a mio modo di vedere Marcello Messori nelle cose che ci ha detto adesso che anche nella sua postfazione sì spinge un po'più in là
Nel dare una risposta a questa domanda che risposta e poi ripeto conciate per capire che cosa si debba fare per uscire dal problema
Allora
Io una risposta nella testa c'ero ho provato anche a raccontarla alcune volte alcuni di voi mi sono già sentita raccontare e quindi
Chiedo loro scusa
Per la ripetizione
Io la storia racconta dei così
Che cosa è successo nel mondo in questi quindici anni lo anticipava Marcello Messori
Due rivoluzioni sono successe due simultaneamente
La prima e che sono cambiati i termini della competizione internazionale perché sono emersi alcuni grandi protagonisti
Nuovi la Cina e l'India ma non solo la Cina e l'India perché qui c'è il Brasile codice
Alcuni Paesi dell'Est europeo eccetera ma la Cina e l'India certo sono i due colossi che più ci spaventa no e questo naturalmente non è un fenomeno inedito nella storia
Delle economie che già è successo altre volte
Poi c'è stata un'altra rivoluzione di tipo tecnologico è cambiato lo standard tecnologico è cambiato il paradigma tecnologico
Già questa cosa è stata è stata detta si è affacciata questa generazione di tecnologie
Buone per tutti gli usi che è la migliore traduzione che io ho trovato di general purpose
E questo vuol dire che
Va rivoluzionato corrispondentemente il modo di produrre tutte le cose tutti i beni tutti i servizi
E c'è chi impara prima a fare questa rivoluzione produttiva in funzione della rivoluzione tecnologica che c'è stata e c'è chi impara dopo
Che cosa è successo in Italia nei medesimi dieci o quindici anni sono successe le cose che Santa Rita Cavallini descrivono nella prima parte del loro libro
Quindi la crescita si è fermata la crescita economica si è fermato quasi fermata
Basta leggere nei dati di contabilità nazionale per capire che la causa prevalente sta nelle esportazioni nette quindi dalla la crisi di crescita una spiegazione in termini di crisi di competitività internazionale
Dietro la quale c'è un differenziale di costo unitario del lavoro che si è aperto dietro il quale c'è un differenziale di produttività che si è aperto e questo è il punto
Di partenza di saltare tramezzini a questo punto da un po'di tempo a questa parte si fanno esercizi di contabilità della crescita anche loro li fanno per capire per scomporre per capire meglio questa crisi di produttività che colpisce
Il l'economia italiana molto più
Delle altre economie europee che pure sono attardato in termini di crescita della produttività rispetto alla lepre americana
Questi esercizi contabilità della crescita possono essere più o meno complicati il modo più completo e complicato di farlo e di
Eliminare la parte ciclica dei dati quindi dei tre mondi Zhang tutti i dati e poi cercare di
Scomporre i tassi di crescita della produttività media del lavoro in tre componente non in due anche questo lo rammentava Marcello Messori prima
Capitale fisico capitale umano e io lo chiamo direttamente capitale organizzativo blocchiamo progresso tecnico con un lessico come dire classi
Io vado dritto al punto che lo chiamo capirà organizzativo perché porta gli scudi che sono stati fatti sul caso americano e su vari casi nazionali europei fra cui l'Italia questo emerge con grande chiarezza
Se
Un sistema produttivo vuole fare il salto dentro queste nuove tecnologie la cosa che deve fare
Sì
Comprasse acquisite cronologiche va bene questo è facile perché sono tecnologie disponibili per tutti
Poi deve cercare di formare a propria forza lavoro accrescendone il capitale umano
In modo che questa forza lavoro sia capace di usarlo efficientemente queste nuove tecnologie e infine si deve inventare un modello organizzativo d'impresa è radicalmente nuovo
Tagliato in funzione
Di queste nuove tecnologie e di questa nuova sue rinnovata forza lavoro che c'è nell'impresa e questa è un'operazione molto complicati tecnologica anch'essa perché implica l'adozione di software gestionali cose molto molto complicata allora
Alla fine della fiera
Alla domanda
Chi Marcello Messori ma perché l'Italia la pecora nera
Fra i paesi avanzati nel compiere questa operazione
E
La risposta che più prevale
Dalle analisi dagli studi di casi eccetera è la questione dimensionale dell'impresa quello il crocevia per il crocevia dove poi tutti i fattori tutte le determinanti
Si si incrociano una questione dimensionale intesa naturalmente in senso dinamico non in senso statico problema è perché in Italia si è inceppato il meccanismo che fa crescere la dimensione di alcune impresa tutte naturalmente possiamo mica pretendere che quattro milioni di botteghe si trasformino in quattro milioni di Microsoft quello che possiamo pretendere che mi due mila l'anno
Da dai due addetti passino ai cinquanta e che dieci venti trenta cinquanta aziende da duecento dipendenti passino due mila in un arco di tempo ragionevole questo il meccanismo che si è inceppato in Italia perché per questa ha ragione D uno Marcello Messori è una questione essenzialmente di finanza di finanza in senso lato includendo del termine finanza la governance societaria
Questa è
Questo il filo di ragionamento che io faticosamente o costruito nella mia testa fino agli ragionamento con il quale naturalmente è libero di di saltare i travagli viene coerente
Però ecco ne ne sviluppa alcuni segmenti in modo torno a dire metodologicamente assai apprezzabile perché concreto e robusto non sviluppato altri e quindi non troppo sa avventurarsi sul terreno delle implicazioni di politica economica che invece e
Il terreno sul quale di chiamiamola una seconda operazione editoriale
Grazie io ringrazio tutti gli autori di Scala Santa e poi credo che se dovete ancora propri miliardi la parola principalmente per qualche riflessione conclusiva potremmo anche a raccogliere qualche osservazione a parte la sala
Da parte mia io volevo due brevissime osservazioni cui non possono esibirmi anche se non sono molto pertinenti la prima è che qui si parla le radici del declino economico ma ormai è un termine Tepa se il declino perché se guardiamo l'ultimo libro uscite sul tema di Alesina e Giavazzi Jamie sopra cioè ricordo una famosa frase con cui Bush accompagnava la presa di Baghdad ricevo intenso con la guerra è finita forse anche quelli di voler Giavazzi e Alesina si potrebbe pensare che sia necessario qualche attenuazione Goodbye Europa forse non è proprio ancora così insomma qualcosa si può ancora fare l'ordine la seconda considerazione che vorrei fare riguarda un po'punto è possibile
Riprendendo molte così alcune conclusioni è possibile superare questa fase di declino io fa fare faccio solo due osservazioni molto marginale
La prima è che appunto in questo libro noto certamente
Testo nel futuro Telesina Giavazzi si dice che tutto sommato bisogna ritornare al mercato e che l'inefficienza dell'Europa l'accaduto di produttività in Europa è legata alle rigidità che esistono i diversi settori mercato del lavoro mercato dei prodotti è totalmente assente la politica economica poi quanto spiegano la crescita spassoso
Enorme di crescere il progresso tecnologico negli Stati Uniti fanno riferimento la spesa militare che per quanto mi risulta non è una spesa fatta dalle famiglie però insomma
Questo in quel momento se ne sono dimenticati il secondo elemento direi che appunto questo elemento di rito della ruolo della politica economica della domanda pubblica
è ripreso in un libro che a me pare più interessante via chi è un comune e Pisani Ferri politiche economiche eccola Sassanello cioè si ritorna l'idea che forse anche la politica economica ha qualcosa a che fare con il ritardo della crescita in Europa ultima osservazione molto marginale
Io ricordo una frasi solo che diceva l'innovazione tecnologica e si vedono dappertutto meno che nella produttività poi dopo questo visto che la produttività può darsi che uno dei fattori chiave
Che riguardano la crescita produttività in Europa si un ritardo temporale cioè l'Europa si sta adattando con un legga temporale rispetto un ciclo che si è aperto gli Stati Uniti e che è stato sostenuto da un certo tipo di politica economica e di politica dalla domanda
Forse negli anni prossimi e credo qualche segnale in Germania si comincia a vedere quello che succede in Germania fra qualche anno ce lo ritroviamo anche nel nostro Paese io credo che anche questo sia un elemento da tenere in considerazione
Comunque se poi alla fine dovremo fare un breve piccolo Brindisi per ringraziare gli autori sanno accompagnato in questa nostra serata quindi però vi diresse ci sono qualche osservazione dalla sala possiamo chiedere poi agli autori per rispondere
Enzo Russo l'Università di Roma
Allora io volevo fare alcune osservazioni sulla premessa generale intanto la trovo
A non del tutto convincente confrontare l'Italia con gli Stati Uniti quel problema non argomento
Sarebbe più importante nel confrontarsi con la Francia la con la Germania che hanno male analoghi invenzione analoghi Calamaro che problematiche analoghe di politica economica di tutto
A voi vorrei suggerire alcune cose non cioè messa in pratica
Che è il modello per quello percepito non ho letto il libro naturalmente è troppo aggregato e non tiene conto non so quanto possa cogliere il problema
Del nostro Mezzogiorno dove c'è un deficit infrastrutturale pazzesco e dove il deficit infrastrutturale pure del nord di tipo diverso assunti perché non esistono le infrastrutture al Nord perché sono estremamente estremamente concentrato
è congestionata e scusate
Allora al sud c'è quel problema che morte interventori hanno accennato dalla di un ulteriore più bassa produttività del lavoro
Per lavoro quindi di lontananza
Anche dai mercati di minore è con tema tempo secondo me nessuno ha toccato che penso invece gravi pesantemente sull'Italia
Ed è la cultura della illegalità va bene adesso faccio una brevissima illustrazione spiegare quello che è intento minore sicurezza assunto le imprese devono pagare alla mafia per la sicurezza comunque devono pagare
Maggiori imposte inefficienza della pubblica amministrazione aggravata nel Sud devono corrompere funzionari per avere cose che normalmente potrebbero avere il senza dover pagare
Minore sicurezza a devono dotarsi di servizi straordinari di sorveglianza questo per la verità vale anche molto per il Nord perché servizi dice sicurezza sono scarsi basse in tutto il Paese ma in particolare nel Sud dove la presenza a della criminalità organizzata più massiccia e più massiccia se messo poi la presenza come tutte le indagini Metella Svimez hanno dimostrato appunto la presenza della composizione della forza del lavoro
Assunto appunto dove prevalgono i contratti a tempo determinato il cui costo è circa la metà appunto per lavoro no a tempo indeterminato che imprese del Nord si possono si possono meglio permettere allora tutto questo io non so come poco come viene colto appunto come un acconto dal
Ma senso vengono accelerano
Le valutazioni e le domande
Se il sunto pesa quello che pesa nell'economia italiana se aggiungo pure un altro elemento che non so come viene colto nel modello che tutta la pubblica amministrazione italiana non brilla certo per produttività
Dico è facile condividere l'idea che sia un fardello no per tutta l'economia ma in particolare anche per il Sud
A che c'è questo io lo condivido profondamente questo Kattegat appunto organizzativo
A cui io aggiungo una deresponsabilizzazione generalizzata dei dirigenti del settore pubblico
Allora veramente non ha il problema si fa complicato non si fa complicato perché un modello talmente aggregato non so come può cogliere tutti questi aspetti settoriali settoriale qualitativi se io penso punto chiudo veramente no sulla alla questione della bassa intensità del capitale che c'è è al fatto che c'è stata quella redistribuzione non ridistribuzione perversa aderente The appunto dai redditi di lavoro
Avere sì sì diciamo di capitale però non andiamo a vedere una circostanza che non si è verificata appunto non solo negli ultimi cinque anni ma negli ultimi dieci anni in cui appunto gli investimenti in questo capitale questa maggiore quota di comporti come vogliamo chiamarli profitti rinnovo o di reddito sottratto al lavoro si è indirizzata
A tutto qua se ne in molta parte sugli investimenti immobiliari no
Lei sa accontentarsi quarte case che hanno una produttività non so che produsse mi fa Antimo allora appunto secondo me tutti questi fattori no fattori vanno tenuti presente non so come come si possono considerare nel modello e non poterlo talmente aggregato allora tra quei modelli presentate all'inizio
Mi sembra mi sembra che non solo vogliamo dire così che forse il modello di Prescott codice troppe tasse
Potrebbe spiegarlo troppe tasse
Ho troppi oneri vedi e inefficienza nordica mie dirà intese parassitarie forse giocano molto sul sulla sulla performances della produttività dal nostro dal nostro Paese grazie
Tu dunque ma intanto ringrazio Sergio De Nardis Rossi Marcello Messori verrà i complimenti e per le bacchettate
Diceva mio padre quand'ero bimbo la bacchettata fa sempre bene la prossima volta uno sbaglio
Quindi cercheremo di farne un buon uso
La seconda cosa che diciamo mi preme di dire che come al solito il libro va oltre le aspettative dell'Autore nel senso una volta scritto qualunque libro qualunque argomento disciplina scientifica diventa di chi lo legge
Quindi ho visto nei nei tre commenti che abbiamo ricevuto tre non letture che possono essere complementari forse tra loro in
Vicino alle niente parte diverso ci sono gli aspetti devo dire che mi hanno sorpreso diceva il comico non mi rendo conto di quello che dico
Allora cerco di rendermi conto diciamo così riconducendo la
Il contenuto del libro a quello che noi forse se siamo d'accordo Enrico saltare
Abbiamo pensato arriverà seguente se uno prende evidente l'idea dell'imbranato esattamente diciamo da da ciò prendendo le relazioni della Commissione europea novantacinque novantasei novantasette novantotto
Si legge la flessibilità la chiave di lettura della crescita europea rapporti ce ne sono stati
Anche di altri onorevoli studiosi e poiché però siamo anche la flessibilità probabilmente la chiave di lettura ci stiamo rendendo conto che la flessibilità non è tutta la chiave di lettura quindi c'è un un diciamo uno spostamento deciso
Della commissione europea verso una posizione se non altro critica e questo anche nella letteratura scientifica anche rapporti dell'OCSE
E allora diciamo l'osservazione nata proprio da questo spostamento è possibile trovare dati viene diciamo mettono in evidenza questa criticità
Della politica di flessibilizzazione
L'osservazione è stata quella di mettere insieme la produttività del lavoro
Con l'occupazione e qui nascono diciamo da questa lettura
Che non sono d'accordo né con Sergio nel com'commerciali
Nascono il nostro il mio modo non so quello che devo saltare di leggere ciò che abbiamo fatto cioè nella mia testa
Nella mia testa
La relazione tra prodotto e occupazione passa attraverso una funzione di produzione ora la teoria della Grecia mi dice che se io la tanto dinamica economica
L'insegnante narra mi dice che si omento
L'utilizzo di un fatto riduttivo questo avviene a produttività decrescente ma marginale media e se la funzione di produzione si sposta o conseguenze e quello spostamento cosciotto ecologico
Però al momento in cui abbiamo cominciato a a leggere i numeri della contabilità della crescita
C'è venuto in mente questo che ciò che osservavamo era uno scorrimento lungo la curva di domanda o in verità con variazioni nel lungo periodo ma uno scorrimento della curva di offerta lungo la curva di domanda e un movimento della curva di domanda
In termini di tassi di crescita che scivolava
Questo abbiamo cercato di mestiere c'abbiamo cercato di dire ma nel dibattito sulla politica economica sulle misure di politica economica che oggi noi diciamo quotidianamente opaco partecipiamo ascoltiamo spesso si continua a sbattere diciamo così sul piano della flessibilità
Senza rendersi conto che il valore complessivo della produttività dipende insomma da quest'cioè del della del della crescita di un sistema la scomposizione abbiamo fatto a quella che ha presentato il riferendo appunto dalla produttività
E del numero di occupati insomma
Ci muoviamo lungo la curva domanda riferisce inclinata negativamente per
In maniera del
Se siamo sopra o sotto un'elasticità uguale a uno gli effetti sulla produttività non saranno esattamente crescenti sei
Questo è quello che a me sembra diciamo si possa dire allo questo mi conduce a un primo punto ma lascio la parola ricordo sì io sarò molto sintetico
Le policy
Noi non non abbiamo diciamo tentato non abbiamo voluto scrivo un libro di policy siamo voluto scrive un libro che dice resse sic stantibus
Se tu aspetti la produttività scenderà ancora forse l'occupazione sale matti sposterei sempre di più nel meccanismo della composizione verso settori tradizionali a bassa produttività
Il meccanismo da cosa nasce
Già questo meccanismo che si alimenta in maniera perversa dal fatto che almeno sempre nella mia interpretazione consentiremo quella di e di Enrico
Che la la flessibilità per il modo in cui è stata recepita dal nostro sistema produttivo non per cattiveria ma per necessità direi per vincoli istituzionali diciamo mancanza di capacità imprenditoriale Governance quello che sia diciamo questo un tema che va oltre questo questo libro ha determinato una riduzione un aumento delle flessibilità una moderazione salariale
Che si accompagna quindi naturalmente con una caduta della produttività un aumento dei profitti del maggior venivano e se io fossi un impresa dilemma perché cambiare aumentano i profitti e il rimando in quel settore e l'aumento la rapporto diciamo che c'è in Italia quel che quei settori tradizionali che più si avvantaggia di manodopera poco qualificata
E più esco dall'arte questo diciamo si può leggere nelle dinamiche temporali che noi ripartiamo e questo determina un ulteriore rallentamento perché riduce la componente l'ecologia
Questo diciamo è poi il nocciolo del ragionamento che di fatto in questa conclusione io adesso sto tracciando non è spiegato nel testo senso noi costruiamo un modello teorico un'analisi empirica cui due choc sono tra loro diciamo tecnicamente
Ortogonali Independent quindi non abbiamo una causalità che invece adesso diciamo almeno nelle nostre intenzioni quella che vorremmo andare ha studiato
Ci sono moltissime osservazioni debbo dire che le non non ricordo bene le percentuali di Sergio era il quaranta per cento d'accordo il sessanta per cento
Mentre sia Marcello parte un aspetto che avrebbe preferito
Visto approfondito tutto nel testo neanche
Salvatore Rossi mi sembrano in gran parte
Appunto a
Se tralasciamo alcuni aspetti che andrebbero approfonditi mi sembra sostanzialmente d'accordo ci crede ci chiedevano addirittura Pistone costituiva un gran piacere Micucci finanza valore russi di proseguire in questa analisi diamo a qualche altra discussione stretti iniziativa editoriale
Ma
Di insomma del delle varie obiezione che faceva serio uno e mi ha colpito in particolare perché mi sembra che vada contro anche quello che il kit in qualche misura sì va facendo la quale governo dice Sergio ma in fondo abbiamo attuato con lei le la flessibilizzazione del mercato del lavoro che cosa ci aspettava o no in fondo abbiamo visto cresce l'occupazione
Ti la la la cresce l'occupazione porta di di di insieme come quasi come frutto prodotto naturale come risultato del tutto io una riduzione la produttività e questo in fondo è anche aggiunga Sergio quello che dice
Gordon
Però secondo me questo è vero ogni naturalmente è verissimo ma ciò che mi permetto di dire se ha già dimenticato e che questo nell'analisi tradizionale l'effetto di breve periodo e l'effetto immediato perché che cosa si dice il caso si aggiunge presente cosa implicitamente si fa oggi dicendo riduciamo con il cuneo fiscale il costo del lavoro
Se invece benissimo
Questo fa aumentare l'occupazione ma soprattutto cosa che si è verificato anche ricordano in questi quattro fatti stilizzati fa aumentare i profitti i maggiori profitti e qui scatta l'altra fase i maggiori profitti
Comporta maggiori investimenti quindi crescita dell'economia e vi è più crescita dell'occupazione ora qui abbiamo assistito a qualche cosa che va esattamente nella direzione opposta e come diceva Marcello Messori contraddice l'attività tradizionale o in un certo senso contraddice il senso comune quindi l'idea che io faccia riforme preferisce per flessibilizzare il mercato del lavoro per avere maggiore occupazione debbo comunque accontentarmi di una più bassa produttività eviterà si Massa uno nell'immediato nel breve periodo
Chiamiamolo il più lungo periodo i maggiori investimenti accrescono la produttività ma d'altra parte non avrebbe senso fare questo tipo di riforme se non esattamente e in questa direzione
Quindi l'idea che si fanno riforme come per esempio riduzione del cuneo fiscale semplicemente Pera per aumentare occupazione ma content hanno scendi un risvolto cattivo per usare le parole di di Salvatore Rossi
Dire assolutamente non è vero Bini
Questo è un punto che mi preme sottolinea perché questa mi pare che sia un contributo importante dell'Aran cioè il contributo qual è stato come dire attenzione caro signor come hanno sottolineato sì prima facciano messo al quale Salvatore Rossi se voi fate queste riforma non accompagnate queste riforme ad altri interventi
Ottenete quello che avete ottenuto ovvero un effetto perverso faccio una riduzione della produttività per meglio dire un rallentamento Italia in realtà è stato anche protagonista una diminuzione produttività
Che è del tutto inatteso non del tutto atteso quindi questo è un punto se non è assai l'interessante mi trovo totalmente d'accordo temi minimi cioè Frassati dispiace dirlo perché sono a metà discussione o quello che dice Marcello Messori le innovazioni proposte dalle nuove tecnologie non sono affatto incrementali quindi richiedono processi di riorganizzazione che sono profondi che non sono avvenuti
Aggiungo però per motivi che sono stati detti e chiare note a pie'a ricordare un attimo fa Giuseppe Travaglini
Perché se noi andiamo a guardare quello che è avvenuto nel settore tradizionale differenza nel settore non tradizionale o dell'ICT nel settore il prezzo anale
Le squadre di profitti sono spaventate sono aumentate spaventosamente ma per quale strano motivo per il motivo che riducendo in qualche modo per qualche modo direttamente o indirettamente il costo del lavoro chi li impiega più lavoro vede aumentare più praticamente in maniera più consistente la quota di profitti è vero che alcuni aspetti di questa a analisi e delle implicazioni di porsi a cui si richiama prima Salvatore non non sono approfonditi
Cercheremo di farlo il più il più il più velocemente possibile mi preme dire soltanto ancora mi preme sottolineare soltanto ancora qualche due punti in particolare il primo
Io non sono una come questo sia un ritardo se uno è un ritardo sarà sei mesi un anno Mauri tardo di dieci dodici anni
Dico la verità stento definirlo in questo modo poi siamo e viviamo tutti nella speranza che le cose migliori chiamarlo le radici empirica da norme osa che naturalmente non piace a nessuno seppe semplicemente essere un po'provocatori come appunto ricordavo prima Mario Monti dice non è bello parlare di declino però poi ci avverte che radio procapite italiano negli ultimissimi anni
E addirittura diminuito e questo non dipende dico a Vincenzo Russo dal confronto con gli Stati Uniti
Se il nostro orecchio procapite diminuisce diminuisce non diminuisce perché gli Stati Uniti coro diminuisce se peraltro guarda in tutte tutte qui qui quindi enormità di lucide che uno prepara sì se tu ricordi si diceva continuamente attenzione il divario aumentato perché gli stati di lacerato hanno accelerato ma in minima parte
In gran parte il tutto è avvenuto perché noi abbiamo rallentato ora naturalmente qui vengo all'ultimo punto e poi mi fermo andiamo a brindare
Sperando che tutti d'accordo su Brindisi naturalmente si tratta d'un modello aggregato d'un modello semplice che non coglie gli aspetti però attenzione
Non è non è un un un modello che non tiene conto di alcuni aspetti tant'è che come ricordava Salvatore Rossi si fa un esercizio
La ricorrono anche Marcello Messori in realtà un esercizio è quello di mostrare che non si tratta di uno sciocca che ha riguardato i soli settori tradizionali
Ma che ha riguardato l'intera economia quindi questa linea dico tra parenti finché l'esercizio compare non in cui stava nella passata relazione del governatore della Banca d'Italia ho terminato
Grazie
Allora ringrazio gli autori Viscas saltare se volete scendere con noi passiamo per ambiti era insieme a loro grazie