Convegno sul tema "Eutanasia. Aspetti etici e giuridici"

C'è Giorgio Casoli che prenderà la parola voi io desidero quando è stata costruita questa associazione come è stato gli obiettivi di questa sensazione
Poi ovviamente illustri relatori chiamati il professor D'Agostino la dottoressa Chiaravalle daranno inizio alla loro discussi
Consentite non sentite
Ho capito va bene
Ha così va bene
Allora dopodiché il professor D'Agostino la dottoressa Chiaravalle faranno i loro interventi le loro relazioni dopo le relazioni
Cioè dibattito ovviamente si portano a volgere
Tutti quanti delle domande le domande che vorrete
Giorgio Casoli aula moderatore farà le proprie conclusioni prende questo è il programma che faccia abbia do la parola a Giorgio Casoli per quanto può dire
Ma io vorrei
Parlare in piedi ma ci sono dei problemi di microfono che mi costringono a stare seduto
Dico vorrei parlare in piedi anche per rispetto agli illustri oratori
Che hanno cortesemente ha acconsentito a partecipare a questo dibattito ma soprattutto nei vostri confronti che avete con la vostra presenza dimostrato ancora una volta un uno spiccato particolare interesse verso questo tema il tema dell'eutanasia che sta appassionando
L'opinione pubblica italiana e che non può essere ignorato dai nostri legislatori mi ha fatto piacere vedere oggi un intervento del ministro Turco
Del mini del di due autorevoli interventi sull'Avvenire sull'Unità
Articoli di fondo e che affrontano anche da prospettive naturalmente diverse il grave problema dell'eutanasia
Ma perché e opportuno è necessario dibattere su questo argomento perché indubbiamente alla luce del nostro ordinamento giuridico secondo almeno la prevalente opinione la eutanasia non è consentita dico secondo l'opinione prevalente perché è legittimo anche sulla scorta della normativa vigente
Sollevare qualche dubbio sulla assoluta
Illiceità dell'eutanasia ma ripeto questa potrebbe essere un opinione comunque minoritaria e che ha bisogno di una adeguata illustrazione
Cosa che non è certamente favorevole alla al principio della chiarezza
Dell'ordinamento giuridico della chiarezza normativa per cui è necessario ritenere anche come metodo di studio il metodo di confronto ritenere che la debba essere recepita la opinione prevalente cioè circa la illiceità secondo la normativa vigente nel nostro ordinamento del eutanasia ed infatti il nostro ordinamento punisce l'omicidio del consenziente sia pure con una pena con una sanzione minore
Punisce la istigazione al suicidio e quindi e veramente molto difficile ritenere che possa alla luce di questa normativa ritenersi legittimo un intervento di eutanasia
Sia pure con l'ausilio degli istituti della dello stato di necessità e compagnia bella comunque e c'era stando anche dando per acquisito questo orientamento l'ordinamento giuridico italiano sta di fatto che da un po'di tempo a questa parte
La il tema dell'eutanasia è diventato non più un tema di ieri
Di intellettuali di giuristi di moralisti e di medici ma è diventato un il problema ed un tema che viene dibattuto a livello di pubblica opinione alcuni casi emblematici hanno sicuramente facilitato
Questo l'avvio di questo dibattito sta di fatto quindi che il problema insiste
Il problema viene dibattuto il problema è meritevole di essere preso in considerazione anche per vedere per dare dei suggerimenti al legislatore perché a un certo momento si impone che di fronte ad una opinione pubblica anche se questa un'opinione minoritaria il legislatore si debba occupare del problema perché io penso che il e credo che sia a uno comune un comune modo di intendere che il legislatore invece la laico e civile si debba preoccupare essenziali anche della tutela dei diritti delle minoranze certamente quando questi diritti sono rispettosi di alcuni principi
Di carattere generale
Che presiedono all'ordinamento giuridico ma non può ignorare anche le aspettative e i diritti delle minoranze
Mettendo a loro disposizione degli strumenti che non dipendono obbligatori ma divengono
Facoltativi per chi vuole utilizzarne naturalmente chi questi principi e queste e questi istituti non condivide liberissimo di non utilizzarli e di non condividerli
Ma con loro che ritengono anche di dover utilizzare questi istituti perché la pensano in modo diverso non si vede perché debbano essere violente mente e direi proprio intollerante mente privati per venti di questi prerogative di questo diritto
Era il discorso che si faceva per il divorzio in sostanza dove il divorzio non è obbligatorio per chi non vuole farlo però e a disposizione di chi ritiene di può dovrebbe usare così pure la porta e così via anche tutta un'altra serie di istituti di cui un ordinamento giuridico deve occuparsi nella tutela delle aspettative e degli interessi dei cittadini
Quindi comunque indipendentemente da questo il problema insiste il problema è stato dibattuto ed è dibattuto
Dalla pubblica opinione e non soltanto a livello di sia a livello di cittadini ma anche a livello istituzionale quindi noi abbiamo ritenuto come istituzione laica ma assolutamente rispettosa
Del pensiero di coloro che la pensano in modo diverso abbiamo ritenuto opportuno addirittura anche necessario in relazione alle nostre finalità prospettare avviare un dibattito ed è per questo che abbiamo invitato due illustri
Due illustri rappresentanti di ideologia e di posizioni che non sono del tutto coincidenti ma sono opinioni e che che sono sono sicuramente sorrette non soltanto dall'autorità dei relatori che indubbiamente l'autorità lei il cui efficiente
Di scientificità di cui loro dispongono ed è del tutto ragguardevole meritevole di di considerazione ma proprio perché
Attraverso il contributo di idee contrapposte di dancer ieri di idee fondate su argomenti filologici su argomenti su argomenti che il suscitano la ragione la discussione non la emozione la emotività soltanto dal confronto di venir razionali e ponderate si può trarre offrire agli interlocutori ai cittadini il batterio è un materiale obiettivo il serio di riflessione e potete offrire anche alla possibilità di formarsi un'opinione no appunto dal confronto di opinioni equilibrate e non squilibrata quindi lo scopo di questo dibattito e io vi ringrazio di essere intervenuti è proprio quello di mettere a confronto due opposte tra due diverse concezioni su questo spinoso tema che affatto che che a fatica il nostro tempo la socialità del nostro tempo proprio per poter consentire ciascun a ciascuno di responsabilmente formarsi una idea quindi ringrazio i relatori e ringrazio soprattutto voi che siete intervenuti con questo io ritengo di aver concluso la prima fase dell'intervento e pregherei l'avvocato Zucca Cia che dice Presidente
Della associazione del libero pensiero di introdurre veramente e direttamente l'argomento mediante anzitutto presentazione della istituzioni dell'associazione che ha organizzato questo incontro grazie
Ringrazio tutti perché siete intervenuti
Non prevedevo un'affluenza simile sono felici anche dell'argomento è particolarmente interessante
è un argomento che così ha scelto la sensazione cenacolo del libero pensiero
La seduta del senato di libero pensiero citazione non profit
Che si è costituita in Roma
Da poco tempo fa un anno e mezzo fa
Da quattro persone cinque persone
Che ovviamente vedono nella nella in questa città dei grossi problemi
Vedono naturalmente siamo in un momento particolare in un momento particolare ove certi valori tradizionali
Non dico che sono perduti mai sono sotterrati
E questi pochi uomini che si sono visti a Roma nel maggio del due mila cinque vogliono portare avanti queste queste queste in tali questioni
E cercare di dare una soluzione cercare di dare una soluzione per quanto possibile
E a tutte queste cose
Oggi questa associazione e si è diciamo migliorata per quanto riguarda il numero siamo arrivati a centocinquanta centosessanta associati abbiamo costituito delle sedi periferiche in varie città d Italia
Perugia e la seconda la prima è stata Catanzaro faccio la seconda Perugia
Ce n'è un'altra che si costruisce a Verona un'altra che si costituisce probabilmente a Roma
A Cagliari quindi ci muoviamo in quest'ottica per coprire possibilmente in tutto il territorio italiano e parlare di questi problemi
Voglio ricordare che una cosa molto importante per Perugia
Questa sede periferica è stata ha voluto ricordare un gran un personaggio che tutti fuori forse conoscete non tutti ma quasi tutti
Enzo Paolo Tiberi
Enzo Paolo Tiberi
E morto nel mille e novecento novantatré
Ero presente quando lui è morto
E la sofferenza è stata notevolissimo
La partecipazione di a villa alla intestazione Enzo Paolo Tiberi secondo me era un atto doveroso da parte di questa sensazione
Pensate un po'
Enzo Paolo Tiberi
Che aveva veramente sofferto moltissimo sono qui presenti tra altri anche l'arma la moglie e la figlia
L'ho visti poco tempo fa eccoli fondo grazie
è la testimonianza di qualcosa di particolare
Egli era
Laico
Perché faceva parte di una sensazione ma nello stesso tempo cattolico
Come sia possibile ma con una circostanza di questo genere
Laico come ho detto perché faceva parte di un'associazione a voi tutti nota
Cattolico perché Enzo Paolo
Negli ultimi momenti della sua vita anzi molto prima
Si era rivolta alla Chiesa
E si muoveva in questa in quest'ottica quindi aveva ricevuto tutti i sacramenti quindi era veramente laico cattolico
Non ci meravigliamo di questo
Perché secondo me il cinismo il cattolicesimo possono andare benissimo insieme
Se ci vuole
E lì era proprio un esponente di questo di questo ruolo
E perché perché veramente era un uomo essenzialmente libero la libertà che contava
Cioè egli esprimeva la sua volontà esegue i suoi desideri ovviamente e rispettava la volontà degli altri
In quest'ottica va visto il tema dell'eutanasia
Il tema dell'eutanasia è un problema di libertà
è un SS essenziale il punto dalla libertà
La tutela di questo di questa di questa nostra regola che secondo me è la base di ogni regime democratico
E che richiamiamo spesso nelle nostre costituzioni
Perché quando diciamo la chiesa io parlo parlo proprio dell'argomento la chiesa non è d'accordo sull'eutanasia
Io sono rispettoso delle chiesa cattolica mi accetto ben volentieri i principi ed è chiaro che la sua volontà Lapo revolving rivolgere a tutti i cattolici ma non si può ovviamente frenare la volontà di chi invece e al di là
Ah pensa diversamente
Io o sbilenco quello che ho scritto poco tempo fa su questo argomento
La volontà umana se frutto coerente e motivato tale volontà può essere manifestata anche attraverso il testamento biologico non può essere Court coartata con la spauracchio di norme o con l'applicazione di gravi sanzioni
La volontà e libera comunque ora di un gabbiano
E la sua manifestazione va tenuta nella massima considerazione sempre con interruzione di precise regole e controlli verso il paziente verso il medico
E ho sperabile concludendo che la laicità dello Stato libero da ogni ingerenza religiosa pur nel rispetto di essa vado a legiferare stabilendo cornuto enorme che lontana si attiva alla pari delle zone sia passiva e legittima
E qui io fa citavo alcune o una frase della chiesa valdese che diceva così
Solo l'essere umano pienamente cosciente e sia in grado di decidere se la propria vita sia ancora degna di essere vissuta donne e uomini sono responsabili le loro vite le loro scelte e nessun medico istituzione religiosa o società può in ultima analisi imporre l'obbedienza valori non condivisi
Mi fermai chiari chiamo solo l'attenzione su un personaggio che ha vissuto a cavallo del diciannove insieme nato nel diciannovesimo secolo è morto nel ventesimo secolo
Francesco Ruffini Francesco Ruffini è stato
Un religioso una una persona
Laureato in legge
Qualche avvocato questo forse non sarebbe un grosso vantaggio ma con grande parliamo così
Professore di diritto ecclesiastico
Ministro durante la prima guerra mondiale
Che ha scritto i Perale
Io vi dico quello che ha scritto
Creare e mantenere nella società una condizione di cose tale che ogni individuo
Possa proseguire conseguire a sua posta qui Fini supremi
La fede e la pratica religiosa da un lato o la fiducia nella scienza e rifiuto d'ogni fede all'altra
Come beni supremi senza che gli altri uomini o separati ora gruppo attivi in associazioni o anche in pensionati in quella suprema autorità che lo Stato li possano mettere in ciò il più piccolo impedimento può arrecare perciò i tutele danni
Questo è il e il e il messaggio che ci comandate da questo signore
Morto nel mille centotrentaquattro queste frasi furono pronunziate anche in piena era fascista
E questo è il messaggio forse liberale
Che viene che che portò avanti e che porta a tutti voi
Ovviamente sul tema discuteranno i due chiarissimi relatori il professor D'Agostino che vicino a me
E la la dottoressa Chiaravalle discuteranno fuori si dibatterà su questo non è che con questa sera ho io ma arrivare al risultato conclusivo per carità magari ma ci dovrebbe essere una spinta come dice Giorgio Casoli acché lo Stato italiano legiferi su questo argomento perché siamo rimasti gli ultimi a legiferare sulla Roma entrata in Asia
Le gite in modo adatto così come è stato fatto per due altri istituti giuridici che sono stati la Bortot
Il divorzio grazie
Avete scelto chi vuole parlare prima
Sceglie il signor moderato
L'autore no mi rivolgo alla vostra la vostra
Va be'poi
Possiamo
Benissimo ma anche l'operatore
Sì coi possiamo fare ecco che allora facciamo così
La professoressa Chiara Nanni a chiave
Chiara Chiara ma chiara parla per prima però con facoltà di facciamo un secondo turno in cui poi parla il professor D'Agostino efori il professore
Dottor chi ha parlato per primo ha diritto di parlare
Prego
Dalle nove dalle miniere finalmente Teresa ecco
Allora grazie buonasera a tutti io volevo iniziare da una premessa di ordine generale prima ancora di entrare nel merito dell'eutanasia e questa premessa di ordine generale riguarda la libertà individuale
La libertà individuale che è un bene prezioso e fondamentale su cui credo non ci sono grosse discussioni e pertanto partendo da questa premessa ogni volta che c'è un divieto o quindi un impedimento
Totale o parziale ci dovrebbero essere delle buone ragioni per giustificare questi clienti
Anche dal punto di vista morale partire da questa premessa fondamentale direi anzi che costituisce una condizione necessaria della stessa vita morale
Perché nel momento in cui un soggetto si trova a poter scegliere soltanto un'opzione
Capite bene che non si tratta neanche più di scelta è un percorso obbligato pertanto non si può neanche fare una valutazione di tipo morale se io posso soltanto scegliere la strada a nessuno potrà dire che è una scelta buona cattiva era l'unica possibilità che io vivo
Fatta questa premessa
Svelo fin d'ora per poi cercare di dimostrarla la mia posizione e la mia posizione è quella che vede la possibilità morale e quindi anche
No spiccio affinché ci sia una possibilità garantita dalla legge di poter scegliere fino anche alla propria morte e quindi qui veniamo cominciamo entrare nel merito dell'ottava sia e Obama si è una parola che suscita reazioni
Emotive immediate e spesso di condanna
Forse si potrebbe cercare di aggirare questo problema in due modi da una parte suggerendo che importante ragionare sulle ragioni di questo immediato allontanamento eutanasia no una brutta cosa quindi cercare di sostituire l'emozione con un'analisi razionale
Un'altra possibile soluzione è quella di parlare come molti hanno suggerito di decisioni di fine vita anche perché il discorso della tana sia non può essere separato nettamente da molte altre classiche sono contigue
Accanimento terapeutico suicidio assistito possibilità di rifiutare i trattamenti medici possibilità di scegliere quindi per la propria vita nella totalità
Partendo da alcune premesse che anche la Costituzione riconosce è stato citato prima di me l'articolo due tredici della Costituzione all'articolo trentadue che stabiliscono come fondamentale il diritto appunto alla libertà individuale
Ma anche partendo dà la possibilità di rifiutare i trattamenti medici
Il rifiuto diciamo la condanna morale verso l'accanimento terapeutico anche una condanna che ormai raggiunto un consenso abbastanza esteso
Allora se ne prendiamo seriamente la libertà individuale e la possibilità di di rifiutare i trattamenti medici
Arriviamo quasi automaticamente alla possibilità di affermare la libertà di decidere appunto anche rispetto alla propria morte
Decidere di rifiutare alcuni trattamenti
Implica necessariamente la morte
Ci sono stati dei casi abbastanza che hanno suscitato abbastanza clamore non so se ricordate il caso della donna la cui unica possibilità di sopravvivenza era costituita dal tagliare una gamba e questa donna rifiutato questo trattamento
Con la consapevolezza che questo rifiuto avrebbe portato alla morte
Questo significa che un intervento medico anche se compiuto oggettivamente per quanto si possa fare questa valutazione di oggettività per il bene del paziente è un atto immorale e addirittura illegale
D'altra parte se pensiamo che molte azioni della nostra vita sono nostra appunto sono libere sono soggetta la nostra decisione
Dal dalla facoltà che scegliamo di frequentare al lavoro agli amici o alla persona con cui vogliamo vivere
Dovrebbe essere e credo che su questo ci sia accordo dovrebbe essere ancora più importante ancora più fondamentale Ford poter decida di una cosa tanto importante come la propria fine vita
Perché c'è un discorso di di dignità di libertà
E soprattutto c'è un discorso fondamentale che soltanto ognuno di noi può GP giudicare qual è il nostro bene perché la decisione del nostro bene dipende da un universo di valori di riferimento che nessun altro può imporci
Il discorso i discorsi dibattiti anche sull'eutanasia sono spesso infestati da molti luoghi comuni da molte ma incomprensioni
Il primo il primo luogo comune che a cui tengo insomma è quello che riguarda
L'idea che chi è a favore dell'eutanasia a favore dell'uccisione del paziente
Chi è a favore dell'eutanasia è a favore della possibilità di scegliere a favore della libertà non ha una lista di persone indegne di vivere che il giorno dopo di una legalizzazione verrebbero eliminate non c'è una decisione che viene presa dall'alto non è una decisione sopra individuale non è lo Stato che dice chi ha la possibilità di vivere e chi no ma
è soltanto la possibilità di riconsegnare a ciascuna persona
Il proprio destino quindi decidere che cosa fare come fare e quando farlo
E soprattutto la libertà di ricorrere a te ne sia non significa in nessun modo imporre a qualcuno una morte un porrà qualcuna morte anticipata
Ancora una volta significa soltanto lasciare alle singole persone la possibilità di scegliere
è ovvio che se una persona a Bogliaco e decide di di ricorre da tutti i trattamenti medici possibili questa sua volontà deve essere rispettata nel modo più assoluto
In genere
Il suggerimento di non parlare di eutanasia legato anche a una considerazione di strategia cioè si dice parliamo di fine vita perché il termine eutanasia fa troppa paura e suscita appunto subito repulsione condanna
Forse però se
Provassimo a ragionare rispetto alla contiguità di cui parlavo prima tra rifiuto all'accanimento terapeutico tra rifiuto di certi trattamenti e tra un'accettazione che morale ma anche legale delle cure palliative
Forse questo rifiuto che è tutto concentrato sull'eutanasia verrebbe un po'meno perché si capirebbe che in fondo l'eutanasia è soltanto una forza una forma di
Di libertà ancora una volta
Probabilmente può essere utile senza soffermarsi troppo poi sui casi personali però
Pensare in qualche caso particolare
è un caso particolare può essere quello di un malato che in condizioni di malattia terminale in condizioni in cui la malattia non lascia nessuna speranza motori Gione
Decide di ricorrere alle cure palliative
Le cure palliative sono pure che hanno l'intento di alleviare un dolore e che non hanno una speranza purtroppo non possono offrire una speranza al paziente di guarigione
Le cure palliative
Qualche volta prendono la forma di una situazione totale che cosa significa significa che i lenimento del dolore
è possibile esclusivamente con una dose così massiccia che la coscienza del paziente irrimediabilmente compromessa
Sì questo scenario è moralmente ammissibile
Io
Mi chiedo e vi chiedo che differenza c'è
Tra questo scenario in cui un paziente oggi decide insieme al medico insieme ai propri familiari di ricorrere a una situazione totale
Oggi decide e tra una settimana muore anche il tempo non è rilevante diciamo c'è un tempo comunque tra la situazione totale la morte
E questo tempo soggettivamente non ha nessun valore perché questo paziente una più nessunissimo livello di coscienza
Qual è l'ostacolo morale impedisce nel momento in cui ci sono queste premesse malati inguaribili decisione del paziente libera scelta sedazione totale qual è l'ostacolo così grosso
All'eutanasia attiva
Parlo di tono si attiva perché è il modo in cui si definisce un'azione volontaria per terminare la vita del paziente ma moralmente io credo che non ci sia una distinzione così netta tra un'azione è una missione perché la premessa è sempre
Quella della volontà del rispetto della volontà e bella
Prospettiva unica che ci sono che c'è che rimane in questi due scenari ovvero la morte del paziente
Ma ripeto tra la morte oggi e la morte tra cinque giorni se questi cinque giorni sono soltanto giorni che non hanno nessun significato in termini di autocoscienza
Perché no
Ecco io mi sento di girare forse la domanda chiedendo quindi quali sono quali sarebbero le ragioni per dire no e non
Dare le ragioni per sostenere questa possibilità
Ripeto l'unica prospettiva per il paziente l'impossibilità di guarire non stiamo parlando troppo spesso si dice che l'eutanasia vuole sopprimere le persone non perfettamente in salute non è questo lo scenario non è questo ci muoviamo sempre
Su scenari di malattie terminali
Inoltre la condanna così grave così assoluta per un'azione attivati possa terminare la vita del paziente forse il dimentica
Che la sospensione dei trattamenti che altro non sarebbe che il rifiuto dell'accanimento terapeutico spesso lasci pazienti in una tempo come dicevo soggettivamente insensato ma soprattutto condanna questi pazienti a un lungo periodo di agonia
Dal punto di vista morale allora
Perché condannare questi pazienti a un dolore testé anche loro direttamente non possono percepire percepito dai parenti e dagli stessi medici che vivono questa situazione
Credo sia semplice ma girarlo con sofferenza perché i medici
Certo che vorrebbero curare ma nel momento in cui non c'è più spazio per la cura forse dovremmo soffermarci a pensare che non dovremmo avere un atteggiamento di condanne di rifiuto
Appunto la possibilità che ci siano decisioni drastiche drammatiche di fine vita
A complicare questo scenario
Cioè
La situazione di quelle persone che non possono esprimere una volontà forse poi ne parliamo
Separatamente di questo problema io parto da una condizione un po'più semplice se così si può definire in cui c'è la possibilità da parte del paziente di manifestare la propria volontà quindi appunto la propria libertà di scegliere e di decidere
Un'altra rimessa che forse è utile sottolineare
La infondatezza
O più che infondatezza la necessità di correlare lei mozioni quindi la ripugnanza ai subito la condanna irrazionale con un'analisi razionale perché se noi pensiamo
Anche esempi passati ci sono stati molte azioni molte
Anche possibilità offerte dalla biotecnologia che hanno ricevuto è una condanna altrettanto forte altrettanto di razionale che poi con il tempo
è venuta meno pensate trapianti all'inizio nell'epoca iniziali in cui si comincia a parlare di trapianti c'era una reazione di orrori quasi di ripugnanza ramo vissi come qualcosa di immorale di assolutamente inconcepibile la stessa reazione immediata riguarda le tecniche di procreazione assistita e tanti altri tanti altri sviluppi della biomedicina
Un'altra questione che entra spesso nel dibattito sull'eutanasia riguarda la cosiddetta eutanasia clandestina
Ora
L'argomento denota la si attende sia l'argomento rischioso
Perché non deve essere un motivo per cui si dice letame Asia esistenti allora è giusto legalizzare la no perché tanti reati o tante azioni che continuiamo giudicare immorali non non possono avvalersi del fatto che si stanno per essere considerati morali pensate i furti furti esistono ma non è una buona ragione per legalizzati
L'età ma se è clandestina però è una seria indagine sulle Tana sia clandestina può essere uno strumento molto interessante rispetto al rispetto
Scusate pasticcio della volontà del paziente
Vi faccio un esempio la legalizzazione in Olanda
è stata preceduta da un'indagine conoscitiva su quello che accadeva
Per i pazienti terminali
Che cosa minuto fuori che un numero spropositata mente alto di pazienti non avevano la possibilità sottoposti a eutanasia o al suicidio assistito comunque a interruzione della loro vita la loro volontà non era né stress anni manifestata
Allora questo è veramente uno scenario inaccettabile l'Olanda che cosa ha fatto
Ha deciso di
Andare verso la legalizzazione proprio per porre rimedio a questo problema che è inaccettabile che giudichiamo tutti inaccettabile quindi la il percorso verso la legazione legalizzazione dell'eutanasia
è stato motivato proprio dalla volontà di evitare il non rispetto delle volontà dei pazienti
Questo la come dire un una uno scenario che che in Italia è stato
Forse
Non solo ma compreso ma insomma in genere pensate poco fa c'è stata proprio la risposta ufficiale dispetto indagine sul sull'eutanasia clandestina è la risposta ufficiale non poteva essere altrimenti è stata creata una si appende sia in Italia non esiste
Credo che tutti noi io per esperienze personali o per aver parlato con dei medici sappiamo che non è esattamente così allora qual è una possibilità per rimediare al problema delle fasi clandestina
Io credo che la soluzione migliore potrebbe essere appunto la strada della legalizzazione con tutte le cautele tutte le attenzioni che credo nessuno che si a favore dell'opera sia voglia mettere da parte
Però
Legalizzare l'eutanasia vuol dire rispettare le volontà del paziente ancora una volta dispetto poi alla presunta immoralità di terminare la propria vita
Io credo che le posizioni possano essere le più varie però credo che bisogna essere molto attenti a imporre a qualcun altro
Una scelta che ripeto ancora una volta personale
Sarebbe ingiusto imporre a qualcuno che versa in condizioni terribili che soffre e che ha una decisione imporre la nostra in molte altre situazioni meno importanti appunto né condanne demmo l'imposizione la scelta di di uscire di quando uscirà di cosa fare allora
Come possiamo giustificare un'imposizione su un momento così cruciale della nostra esistenza per quanto ripeto doloroso drammatico
Io leggendo
Per fare nome insomma di un ultimo caso personale palleggiando le parole del messaggio di Welby una delle cose che più mi ha colpito e quando mi diceva
Come come pensate possibile imporre a qualcuno la sofferenza del vivere come potete dire a qualcuno
Che deve essere felice della vita che ha e soprattutto come potete ancora chiamare questa vita soprattutto facendo per esempio riferimento alla famosa naturalità dell'esistenza egli naturalità di una morte imposta e lui diceva come fate a chiamare la mia una vita naturale che sono attaccato a cinque macchinari e che fino a qualche anno fa non starei qui a parlare perché la mia vita è attaccata a un filo ma un filo di nazionalità
Qualche riferimento normativo a favore poi ci sono senz'altro quelli anche a sfavore che in parte sono stati nominati come l'omicidio del consenziente addirittura fino ad arrivare alla all'omicidio volontario
E alla alla legislazione che riguarda la possibilità di disporre del proprio corpo
Però oltre all'articolo due tredici e trentadue della costituzione c'è anche un altro panorama normativo che almeno vigore di una legge ma che comunque rappresentativo e che il codice di deontologia medica
Il codice
Così
Da una parte contrario in qualche modo l'eutanasia anzi esplicitamente dice che il medico non può praticare tutta l'Asia però ci sono
Delle aperture o comunque degli appigli a un'interpretazione più liberale e il primo ovviamente che è stato citato più volte
E l'articolo quattordici che l'articolo che condanna l'accanimento diagnostico terapeutico e lo condanna nel momento in cui per un paziente non c'è più appunto la prospettiva di una cura di una guarigione
Ma poi ci sono anche altri appigli
L'acquisizione del consenso che rimanda nelle mani appunto del paziente la decisione sulla propria vita e quindi sulla propria cura l'assistenza al malato inguaribile e soprattutto anche il rifiuto consapevole di nutrirsi
Questo ultimo passaggio credo che sia abbastanza importante di per sé ma anche rispetta uno degli ultimi documenti del Comitato nazionale di bioetica che ha espresso un parere sull'idratazione artificiale l'alimentazione e l'idratazione artificiale
Dicendo che non erano atti medici che in qualche modo non era possibile sospenderli quindi insomma in qualche modo metteva in crisi la possibilità del paziente di rifiutarlo e quindi mettere in crisi poi sostanzialmente la possibilità di decidere che cosa accettare costano
Il rifiuto consapevole di nutrirsi
Dice tra le altre che il medico non deve mai assumere iniziative costrittive né collaborare a manovre coattive di nutrizione artificiale quindi non fa che confermare
L'idea comunque il principio dell'autonomia del cittadino che prima ancora di astri paziente purtroppo in cui in questi casi parliamo sempre di pazienti ma prima di essere pazienti sono cittadini sono persone che hanno appunto libertà
E hanno la possibilità di decidere di autodeterminarsi
Allora altri due punti fondamentali della legalizzazione in Olanda
Qualche volta anzi spesso si dice che alla legalizzazione in generale in particolare quella portata avanti dal
Dall'Olanda
è una legge che vuole affermare il diritto lontana sia
Se questa in parte è vero però io direi che il cuore del testo normativo Landi se non è tanto e non solo affermare il diritto all'eutanasia ma ribadire il rispetto della libertà del paziente
Se nella vediamo da questa ottica
Credo che il percorso di accettazione potrebbe diventare un po'più facile e soprattutto badate bene che i requisiti per accettare la richiesta dipana sia da parte dei pazienti sono molto Durini
Tant'è che una percentuale di richiesta di richieste vengono rifiutate
Ci sono i requisiti della gravità della malattia ci sono i requisiti dell'assenza di guarigione
Ci sono i requisiti della libera espressione della volontà del paziente ci sono controlli medici bisogna consultare per lo meno un altro medico che non è il medico curante del paziente che richiede ma un medico estraneo esterno che deve essere informato dell'iter del percorso del paziente stesso che poi offre un consulto
Ci sono una serie di limitazioni di età
Poi
C'è anche la questione delle Toma sia pediatrica ma credo che possa essere affrontata autonomamente non questo non voglio dire che è una questione separata ma ci sono poi i problemi che rendono ciascuna discussioni un pochino DiVersi
Io credo che la legge olandese non faccia che li consegnare nelle mani di ciascuno ripeto ciascun cittadino prima ancora che il paziente le decisioni riguardo al proprio destino
Un ultimo punto
Spesso
è stata paragonata l'eutanasia così come oggi le intendiamo
Alla morte pietosa del nazionalsocialismo
Se detto
Succede in uno stato che decide di legalizzare l'eutanasia non può che succedere ciò che è successo allora
Ci sarà un'entità superiore che deciderà chi è degno di vivere e chi non lo è
Le due eutanasia se vogliamo ancora chiamarle così ma forse sarebbe bene anche distinguerle con termini diversi sono del tutto diverse perché sono diverse perché l'eutanasia così come la intendiamo oggi affida questa decisione al singolo letame sia di allora invece era un'idea mitologie anzi più che un'idea che mirava non a rispetto dell'individuo ma alla sanità o lenti grida di un ente sopra individuale che possiamo chiamare in azione possiamo chiamare Popolo possiamo chiamare come più ci piace ma il discorso e non ci facciamo tanti problemi eliminare le parti difettose con tutti i significati che potremmo
Declinare per difettosi ci interessa la perfezione L'Unità la sanità del tutto
Le due cose sono completamente opposte forse addirittura in contraddizione
Non c'entra nulla
Anzi
Non dimentichiamo che nell'ideologia del nazionalsocialismo non si poteva neanche forse parlare di uccidere quelle persone perché in quanto non corrispondente in ideali non era neanche ucciderle era eliminare parti difettose
Vorrei concludere sottolineando una profonda insanabile a simmetria
Tra chi è a favore della libertà e quindi chi chiede che ci sia anche una legislazione liberale e che rispetti le volontà e chi invece è per un'unica soluzione
E la simmetria profonda che ha simmetria profonda e che chi a favore della libertà
Non solo impone la propria scelte le proprie decisioni agli altri ma lascia e conserva intatta la possibilità per chi non la pensa
Come
Noi
Ci sono
Infinite possibilità di pensarla non soltanto due tre o quattro mesi finite se c'era libertà tutti diversi pensieri sono rispettati
Legalizzare l'eutanasia non significa imporre a nessuno significati chi è contrario chi non la vuole non avrà non non non cambierà nulla nella sua vita nessuno gli andrà imporre qualcosa al contrario impedire il ricorso la tana sia impedisce a quelli che invece la pensano
In un certo modo di realizzare proprio desiderio
Certo fa impressione
Forse definire realizzare il proprio desiderio nel momento in cui questo desiderio e la morte
Questo ci può far dispiacere ci può far provare dolore ci può far tentare tutte le strade possibili per convincere le persone a a non morire a rimanere a tutti i costi ma non deve credo mai significare imporre loro una scelta che non è la loro allora libertà significa riconsegnare alle persone la possibilità di scegliere non solo che cosa fare sulle questioni meno importanti tra virgolette non sono meno importanti scegliere di uscire ad iscriversi alla facoltà o di lavorare non sono meno importanti ma ripeto io credo che di fronte a decisioni così rilevanti come quelle che riguardano la propria salute
E la propria fine vita non nessuno dovrebbe permettersi di dire a nessun altro qual è la scelta giusta la scelta personale e se c'è libertà tutte le scelte tutti i desideri sono rispettati in caso contrario
No
Io ringrazio la dottoressa Chiaravalle per la sua chiarissima disposizione
Ha espresso il suo libero pensiero in modo estremamente chiaro in modo che ciascuno di voi possa meditare e trarre le sue conclusioni naturalmente dopo aver sentito anche la parola
Un'altra persona del professor D'Agostino che probabilmente non è in linea con la dottoressa Chiara la prego professore
In primo luogo
Sotto
Sono in linea con le cose che abbiamo ascoltato finora
E sono parecchie le cose con cui concordo le cose che approvo
Naturalmente apprenderle rigorosamente sul serio per esempio sono d'accordissimo con l'opportuno appello alla laicità dall'avvocato Zucca cioè io mi sento assolutamente un laico quando parlo di bioetica e la prova sta nel fatto non potrete verificare voi stessi
Che non usano mai argomenti biblici non usano mai argomenti religiosi non citano mai il magistero del Papa
Non citano mai decreti conciliari userò argomenti di pura ragione umana
Ovviamente posso accusare argomenti fallaci posso anche dire delle sciocchezze ma saranno sciocchezze laiche
Perché ripeto sono convinto che la bioetica o è laica o non è per la semplice ragione che l'abbia etica interessa tutti
Non interessa la comunità dei credenti non interessa la comunità dei non credenti interessa ogni società civile nella generalità dei suoi componenti quindi quando parliamo di bioetica dobbiamo parlarne laicamente
Allo stesso modo sono d'accordissimo con loro osservazioni iniziale di Chiara Lalli
No ad ogni forma di motivi istmo
è chiaro che temi come quelli della vita della morte e soprattutto di morti tragiche come quelle che vorrebbero evitare i fautori dell'eutanasia sono temi che ci prendono alla gola voci prendono allo stomaco
Ma dobbiamo fare ogni sforzo per lasciare da parte le emozioni e per usare buoni argomenti razionalmente calibrati
Perso un punto sono d'accordissimo con l'appello al liberalismo fatto da Chiara Lalli io mi ritengo un liberale al cento per cento nel senso che come aveva detto benissimo lei bisogna avere ottimi argomenti per limitare la libertà personale
Il il noi dobbiamo sempre presumere che i diritti di libertà non debbano avere dei limiti
E chi vuole porre dei limiti ai diritti degli Berta ha l'onere di dimostrare puntualmente perché bisogna porre questi limiti
Ed è per questo che io mi ritengo un liberale perché vi dirò le ragioni per cui ritengo che l'eutanasia non possa essere ricondotta nella cornice di un diritto di libertà
Ma questo non ci deve meravigliare troppo perché in bioetica sono tantissime le situazioni in cui bisogna dire di no a pretese rivendicazioni di libertà
Vi faccio un esempio banalissimo prendete le mutilazioni sessuali femminili
Una cosa naturalmente mutilare una bambina
Minorenne contro la sua volontà
Ma sappiamo benissimo i problemi che ci sono in Italia
Quando una donna adulta capace di intendere e di volere nella pienezza dei suoi diritti di cittadinanza si presenti in un ospedale e in virtù delle pratiche della sua et Nia chiede di essere sessualmente mutilata
Io non sono a vostro Pignone io ritengo che bisogna dire di no
E questo è un limite a una pretesa che ha ragioni culturali ma non ha ragioni etiche adesso chiudo subito questa parentesi che ci porterebbe lontanissimo allo stesso modo sono convinto che la compravendita di organi tra due soggetti adulti liberi e consapevoli vada di Tata
Un liberale che confonde la libertà col desiderio o con l'arbitrio potrebbe farla cementerie dare a dire ma perché dobbiamo dire di no se un individuo adulto vuole vendere il proprio rene in cambio di una barca di soldi ed è maggiorenne capace di intendere e di volere
Libero da ogni costrizione esterna perché questo contratto non deve essere valido io ritengo che non si possa dare validità
Ha un contratto di questo poi lo ritengo anche a seguito di un'opinione ampiamente condivisa e plurisecolare
Il diritto deve tutelare soggetti che sono dei voli
Anche se magari non sanno di essere soggetti deboli e per i quali magari la tentazione economica potrebbe trasformarsi in una decisione sicuramente Rivera
Come quella di chi vende un rene
Ma altrettanto sicuramente rovinosa
Per la salute della persona quindi ci sono parecchi casi in cui ragionevolmente si può dire di no a un preteso diritto di libertà senza per questo cessare di essere liberali
Io quindi non riconosco ai fautore dell'eutanasia il diritto di dire noi siamo liberali e chi è contro l'eutanasia non lo è
Dico semplicemente ascoltati i miei argomenti contro l'eutanasia saranno buoni saranno cattivi ma sono argomenti che a mio parere si inquadrano in una prospettiva di tipo assolutamente liberale
Allora il vero problema quando si parla di eutanasia
Ed è un problema micidiale
è che la parola Italia sia nascondere
Una pluralità di significati diversi
E ci vuole una grande pazienza per cercare di districare i diversi significati che vengono riferiti al termine lo eutanasia
Chiara Lalli ha privilegiato una un concetto di eutanasia la ripetuto tante volte con estrema chiarezza è stata molto brava e molto brillante
Lettera sia è la l'autodeterminazione della persona riguardo alle scelte di fine vita o anche osservato ma questo potrebbe essere il tema di una domanda che Chiara Lalli non ammesso molto l'accento sul fatto che la persona che chiede l'eutanasia debba essere malata
Perché questa richiesta sia ragionevole e meritevole di essere accettata ha detto ognuno è padrone della propria esistenza
E nessuno può sindacare le scelte di vita altrui purché siano scelte autonome
Meditate consapevoli prese da persone capaci di intendere e di volere questo è stato il suo modello di eutanasia però sappiamo bene
Che quando si parla di eutanasia si mescolano tanti altri concetti io adesso li butto lì sul tappeto ma poi mi voglio anche per rendere coerente questo incontro riferire al concetto prescelto da Chiara Lalli
Sicuramente per mo'in molti casi il rifiuto di una terapia salvavita appare riconducibile all'eutanasia
Io sono convinto che in linea di principio sono abbastanza giurista per sapere che in linea di principio e per dettato costituzionale ogni cittadino
Consapevole capace di intendere e di volere ha diritto a rifiutare qualunque cura oppure se preferite che c'è un divieto costituzionale a terapie coercitive
Per molti questa eutanasia io dico è una delle tante accezioni che si possono dare al termine eutanasia e su cui per esempio non dovrebbe esserci discussione Chiara Lalli ha citato vi ricordate tutti in caso di quella povera signora
Che ha rifiutato l'amputazione del pene del piede diabetico
E si auto condannato a morte
E obiettivamente avevi diritto di farlo va fatto e l'ha fatto secondo il diritto vigente e i medici che hanno rispettato questa decisione non hanno corso nessun rischio
Ancora
Si parla atti da parte di molti si qualifica come tana sia e la rinuncia all'accanimento terapeutico
Il tema è già emerso
Non ho ben capito perché Chiara Lalli dica che ha detto molto correttamente che nel codice deontologico medico c'è un significativo apprezzamento del no all'accanimento
Io sarei ancora più deciso direi che è doveroso rinunciare all'accanimento terapeutico sia per ragioni etiche che per ragioni giuridiche
Ma rinunciare all'accanimento anche se molti lo reputano atto in tana sito a mio avviso non lo è
è un corretto atto medico dire di no all'accanimento è cattivo medico chi pratica l'accanimento terapeutico è un'altra variabile di questo concetto così complesso
Oppure pensate a quanto e con è complicato il tema delle terapie palliative
Anche di queste se fa pur facendo
Molte volte quando il medico pratica terapie compassionevoli terapie palliative e consapevole di aumentare il rischio di morte anticipata del paziente
Ma questo non vuol dire che una terapia compassionevole si è unito a Danzica
Ma già Pio dodicesimo no
Ma abbiamo oramai di decenni e decenni fa riteneva lei cita la terapia palliativa anche se comporta di rischio di indebolire a tal punto il malato da favorirne un decesso anticipato quando l'intenzione del medico non fosse quella di ucciderlo ma fosse quella di aiutarlo a sopportare i dolori della malattia terminale
Quindi si alla medicina palliativa e cerchiamo di non confondere la medicina palliativa con tutti i suoi grossi problemi con il problema dell'eutanasia
Ancora si può davvero parlare di Utada sia nel caso di eutanasia pediatrica
è giusto parlare di eutanasia quando la persona che viene o uccisa o lasciata morire è un neonato ad esempio nato bar formato ecco sicuramente per molti qui rientriamo nel caso dell'eutanasia in base al criterio prescelto da Chiara Lalli dentaria sia riferita all'autonomia del paziente se chiamiamo eutanasia
L'uccisione di un paziente consapevole dovremmo dire che l'uccisione di un neonato è omicidio pura e semplice eppure Licinio
Perché ovviamente non possiamo pretendere che il parere dei genitori del neonato valga soprattutto un parere letale valga come dichiarazione di volontà sostitutiva di una dichiarazione che ovviamente non ci può essere data l'incapacità del neonato di manifestare qualunque volontà
Peraltro e di su questo tema magari ritornerò anche tra un momento in Olanda si sta praticando l'eutanasia pediatrica
E lassista praticando senza chiedere nemmeno il consenso dei genitori dei bambini e c'è anche un argomento che sta tra la furbata e o l'ingenuità siccome potrebbe essere troppo conturbante chiedere ai a a una coppia di genitori che hanno messo al mondo un bambino portatore di Handicap
Se loro vogliono che il bambino si è appurato o vogliono che sia soppresso liberiamo i genitori di quest'anno ha da questa angosciosa decisione e affidiamo ai medici l'ultima parola in materia allora si potrebbe dire
Se riteniamo che l'eutanasia faccia riferimento all'autonomia del paziente per favore mettiamo da parte
L'eutanasia pediatrica
Oppure che ne facciamo dei pazienti in coma persistente che non hanno manifestato nessuna volontà
Chiara Lalli era consapevole di questa difficoltà poi ha detto ma ne parliamo dopo perché non ne parliamo prima invece che parlarne dopo dato che purtroppo i temi si intrecciano e dato che
Molte
Posizioni a mia a mio avviso praticamente tutte le posizioni
Favorevoli all'eutanasia su richiesta del paziente sono anche favorevoli allentata sia di pazienti Koba persistente io non ho mai trovato finora
Una persona che dica di sì all'eutanasia attiva sul paziente consapevole e dica vino all'eutanasia su pazienti in coma
O per lo meno facendo riferimento al dibattito italiano vedo ad esempio che la Consulta di bioetica di Milano
Fautrice dell'eutanasia naturalmente con tutti
Il con tutto il rigore con tutte le precauzioni del caso danni porta avanti un discorso su quella figura tragica
E che merita la compassione di tutti di Eluana Englaro quella povera ragazza che è in coma persistente da tanti anni il padre gira tutto il tutta Italia sottoporre all'attenzione dell'opinione pubblica
Il suo straccio di padre che vorrebbe finalmente vedere morire la figlia ma certamente Eluana Englaro non ha lasciato nessuna dichiarazione
Neanche un principio di dichiarazione giuridicamente consistente nei
Tardo alle sue volontà riguardo all'ipotesi d'alcova persistente il padre diceva lei l'aveva detto
Eh lo so però per i giuristi questo non basta
Se non basta una testimonianza orale
Per un testamento con contenuto economico non posso dire Tizio è morto mi aveva detto che voleva lasciare tutti i soldi alla Chiesa parlo ha fatto in tempo a scrivere il testamento se non basta
Per disposizione economiche come può per un giurista bastare una dichiarazione verbale
Così incerta per quello che riguarda una decisione di fine vita allora anche qui dovremmo mettere da parte il grosso tema dell'eutanasia dei pazienti che non hanno potuto manifestare la loro volontà
Vedete allora quanto è complicato il discorso
Quanto come si intrecciano le questioni io direbbe dico la verità
Percepisco una cattiva volontà da parte anche degli intellettuali italiani nel portare veramente l'opinione pubblica maturare in maniera corretta Severina
Questa serie di distinzioni così decisiva
E ve lo dico a ragion veduta parecchi anni fa il Comitato nazionale di bioetica che io presiedevo dopo un lavoro molto faticoso e anche molto onesto che è durato quasi due anni
E arrivato a trovare cosa più unica che rara un assoluto consenso in ordine al tema del testamento biologico che noi comitato nazionale abbiamo etichettato dichiarazioni anticipate di trattamento
Adesso non voglio interno approfondire questo tema ma se qualcuno di voi interessa ne parleremo nel dibattito voglio dire che all'interno del Comitato tutti i membri del Comitato da quindi iper laici a quelli iper cattolici hanno trovato un consenso nel ma nel chiedere nell'auspicare che il Parlamento finalmente varasse una legge riconoscendo valore legale al testamento di vita con tutta una serie di limitazioni che poi se volete vi dirò riconoscendo validità l'ad opera di un fiduciario obbligando il medico a prendere sul serio il testamento di vita e altre cose del genere
Non ho mai capito perché il Parlamento invece di legiferare subito
Su un tema che non dà ovviamente soddisfazione ai fautori dell'eutanasia
Ma costituiva un significativo passo avanti in una fondamentale questione di etica medica invece il Parlamento si è impantanato
E ha continuato a registrare dibattiti a tutto tondo su tutta la complessità del problema
Certamente confondendo ulteriormente le idee attivando sospetti reciproci e favorendo venti altrettanto forti da una parte e dall'altra
Per me un buon Parlamento un buon legislatore prima risolve le questioni su cui c'è consenso anche se sono questioni non totali che cioè non affrontano la totalità della realtà
Acquisito un principio su cui c'è consenso se ne è verificata l'impatto sociale perché capite bene che sarebbe interessantissimo vedere se queste dichiarazioni anticipate
Fossero condivise dall'un per cento della popolazione dal dieci per cento dal cinquanta per cento
Vi posso dire che dove il testamento biologico è legale solo una piccolissima parte delle persone lo firma
Probabilmente per ragioni scaramantiche essenze questa è la ragione probabilmente a Napoli lo lo firmerebbe nessuno però voglio dire finché non mettiamo alla prova
Ad una prova reale queste ipotesi sono tutte discorsi che rimangono in aria ecco il Parlamento invece di procedere passo a passo approvandola provabile
E lasciando decantare le situazioni più complesse ama le fughe in avanti attualmente nel dibattito che c'è al Senato nella per la legge sul testamento biologico si mescolano le ambiguità
Perché o fumo mi hanno pure chiamato in ordine enormi in un'audizione alla commissione Sanità del dal Senato presieduta da Ignazio Marino mi sono reso conto che attraverso il testamento biologico
Qualcuno vuol far passare
L'eutanasia su richiesta della persona e altri invece volendo bocciare
Risolutamente all'eutanasia vogliono bocciare in assoluto qualunque norma sul testamento biologico la mia previsione che nei tempi brevi russa che fa niente a meno che non ci sia un colpo di genio
Politico per trovare nuove forme di convergenza veniamo all'eutanasia al al concetto di eutanasia prescelto da Chiara Lalli su cui abbattuto con estrema lucidità dicevo in maniera molto specifica
Dobbiamo rendere omaggio alla volontà delle persone la volontà autonomo delle persone deve essere la nostra stella polare se è una volontà di morte
Di dolce morte per quanto possa essere brutale questa espressione dobbiamo rispettare questa volontà
E poi la conclusione marchi e chi lo vuole la dolce morte ovviamente non la chiederà noi non togliamo nulla a chi è ostile all'eutanasia ma dilatiamo i diritti di libertà il discorso è bello
Alla bellezza dei discorsi speciosi cioè e tanto belli in apparenza quanto
Discutibile nella sostanza perché io posso usare due strategie argomentativa al riguardo una che riguarda il principio stesso dell'autonomia
E mi rifaccio al discorso che abbiamo fatto in precedenza non è detto che l'autonomia in sei per sei vada sempre rispettata
Bisogna vedere qual è il portato del rispetto dell'autonomia se cioè sotto il pretesto di rispettare l'autonomia delle persone
Non creiamo problemi etici giuridici e sociali che magari in astratto è difficile prevedere ma poi si manifestano potentemente nella prassi
E allora siccome è stata molto lodata la legge olandese e si è e Chiara Lalli sia impegnata del dire guardate bene non c'entra niente con
L'eutanasia nazista è tutt'altra cosa
Ed è intanto partiamo dalla Regione Andriessen e cominciamo a demistificare la legge olandese
E cominciamo anche a demistificare l'eutanasia nazista perché quelli che quello che pochi sanno e che l'eutanasia nazista non nasce col nazismo
Nasce molto prima dell'avvento del nazismo ben dieci anni prima quando due autori della tradizione liberale
Rudolf binding Ralph ok scrivono un libro che ha un titolo
Straordinariamente efficace perché porta all'attenzione sulle vite prive di valore di tale di farne di Sarnico tu lei nessun Berta nell'Eden
Cioè l'annichilimento notate la finezza non l'uccisione ma l'annichilimento di vite prive di valore vitale binding era un giurista o che era una una lista una volta lessi una battuta era più un alienato pervade lista d'attesa sono battute valevole malevoli
Entrambi ritenevano che in determinate situazioni quando la vita avesse perso valore di tale ci fosse un dovere sociale nel sopprimere queste vite nel nome del bene pubblico
Non voglio fare polemiche ma ieri alla radio ho sentito Pannella che parlava dell'eutanasia a Radio Radicale
Che sento sempre anche perché c'è una qualità di suono straordinario dell'autoradio
E Pannella per me è stata una gaffe di Pannella non credo che mi volesse a pensare a questo
Nell'argomentare a favore dell'eutanasia ha usato l'argomento di binding è ok cosa ci teniamo a fare dei malati negli ospedali che occupano dei letti
Che costano un sacco di soldi al servizio sanitario quando potremmo liberare quei letti liberare risorse e destinarle ammalati che invece possono guarire
Questo era l'argomento di binding è ok se non mi credete libero è stato anche tradotto in italiano qualche anno fa quindi lo potete leggere tutti ed è l'argomento che ripresa di nazisti i nazisti ripresa per il tema dell'eutanasia con questa cornice di tipo prenda Z-Star seconda vita perso valore vitale non c'è interesse sociale a garantirla
Guardate che lo stesso discorso è venuto fuori in Olanda col protocollo di grading M
Nel protocollo di grading né si è proposta una interpretazione estensiva della legge olandese sull'eutanasia perché venga applicata ai neonati malformati
Ma tre neonati malformati non dobbiamo in collocare i neonati colpiti da patologie terminali
E quindi in un certo senso neonati assolutamente destinati a morte precoce
Nel protocollo di grading nel si elencano queste patologie che sono ovviamente tutte patologie molto gravi ma non sono affatto patologie terminali per esempio c'è la spina bifida
Chi è una malattia terribile
Ma io personalmente posso dare testimonianza sono stati invitato Salsomaggiore al convegno nazionale delle famiglie di bambini portatori di spina bifida io conosciuto ragazzi in carrozzella
Portatori di spina bifida laureati
Cioè portati avanti con molto sacrificio e da parte del sistema sanitario e da parte delle famiglie messi in condizione di a vere una ditta certamente portatrice di un'antica ma sicuramente degna di essere vissuta come la vita di una persona che studia Ban l'università riesce a laurearsi
E se il sistema se italiano fosse quello che promette di essere dovrebbero anche trovare lavori adatti al limite fisiologico di cui sono portatori
Col protocollo di Grey Ning AN i bambini che nascono malati di Spino avvisi bifida possono essere soppressi senza neanche
Che si chieda il parere dei genitori voi direte ma di questo ne parliamo un'altra volta come diceva Chiara Lalli non vedo perché parla di un'altra volta perché se si fa l'elogio dell'Olanda
E Chiara Lalli ha detto alla bellezza della legge olandese e che rispetta l'autonomia del paziente signori non è vero
Non è vero per il caso dell'eutanasia pediatrica non è vero perché se prendete le statistiche sull'applicazione della legge olandese
E io mi riferisco statistiche pubblicate sulla rivista bioetica
Diretta da Maurizio Mori organo della consulta nazionale di bioetica quindi una rivista laica non vi sto citando Medicina e morale dell'Università Cattolica di sto citando bioetica
Viene fuori che un terzo dei pazienti sottoposte ad eutanasia in Olanda sono pazienti psichiatrici
Allora io chiedo all'onestà intellettuale di tutti voi come si possa da una parte e fare un elogio è un'esaltazione dell'autonomia come giustificazione ideologica dell'eutanasia
E poi di fronte ad un paziente psichiatrico
Incapaci per definizione di intendere e di volere un paziente che se scrivesse un testamento sarebbe un gioco da ragazzi farlo annullare da qualunque giudice o se sposasse la sua infermiera
Perché infinitamente ricco e sposasse un'infermiera furbi si va il matrimonio sarebbe immediatamente annullabile
Come è possibile ricomprende dei pazienti psichiatrici tra coloro che possono essere oggetto di eutanasia
Andatelo a chiedere agli olandesi io glielo ho chiesto la risposta tipica di cui gli olandesi
Ho oltretutto sembra che siano passo orgogliosi perché sembra una risposta pragmatica di persone concrete il medico interpreta la volontà che avrebbe il paziente psichiatrico se potesse manifestarla
Questo per me è un trucco
Primo di ogni valore etico ma in base a questo trucco
Un terzo dei pazienti che vengono uccisi da Olanda applicando questa legge è di è un è di carattere psichiatrico e siccome poi non la si finisce più in questo discorso
Aggiungiamo che la legge olandese sull'eutanasia sta conoscendo un'interessantissima dilatazione o interpretazione estensiva per quello che riguarda l'eutanasia geriatrica
In Olanda c'è stato un dibattito vivacissimo
Che ha preso il nome da parte del tasso Brothers ma Brothers ma era un suo vecchio senatore una ex senatore del parlamento olandese
Arrivato
Ad un'età avanzata ma non avanzatissima più vicino ai novanta che agli ottanta Takuto in una sorta di te e di uno vite
Lo Pozza lo possiamo chiamare depressione senile o stanchezza della vita come spesso succede a persone sole senza famiglia senza figli
E che perdo l'interesse per la vita is back più senatore Brothers ma chiede l'applicazione a suo favore o a suo danno
Della legge sull'eutanasia il medico curante opera un'interpretazione estensiva dell'eutanasia avrebbe dovuto dichiarare che il paziente era colpito da malattia terminale fortemente invalidante che li portava grandi dolori
Ma lui ritiene che la depressione senile sia analoga abile a una malattia terminale e uccide brokers ma
Voi non so se sapete qual è il meccanismo della legge prima il paziente il medico sopprime il paziente poi vandali interne incartamento al procuratore della regina per verificare la corretta applicazione della legge medesima
Questo atto è stato ritenuto lecito
Aprendo una parentesi perché io mi meraviglio sempre quando vedo che si esalta la legge olandese mi chiedo se è stata davvero studiata fino in fondo
La Commissione europea per i diritti umani scusate la Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite
Quando l'Olanda provo la legge sull'eutanasia fece un'osservazione a di assoluto buonsenso
Disse questo
Questa legge mette in gioco né più né meno che la vita umana
Perché non chiedere l'autorizzazione preventiva al magistrato per l'attenta nasi col e non fare come fa la legge che prima il medico uccide il paziente
Poi una volta che il paziente è morto manda tutto l'incartamento al magistrato il quale certo può anche dire è stato illegale questa pratica impara Sica intanto il paziente è morto
L'Olanda non ha recepito l'osservazione della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite
Perché io ho dato la collaudata sia geriatrica
Dove si sta andando a finire in Olanda c'è da anni un grosso dibattito
Sulla cosiddetta pillola Daryl Darryl è un deputato olandese che si sta abbattendo perché venga messa in libero commercio una pillola letale
Capace di di provocare una dolce morte
Soprattutto per le persone anziane stanche della vittima
E un vecchio ministro della sanità olandese Lobo Horst perché questi nomi vanno detti vanno memorizzate ricordati sia pure a titolo personale ha fatto un elogio della pillola per il come una dilatazione dello spazio di autonomia e di libertà
Allora avete capito benissimo come la penso io la penso in questo modo l'eutanasia è una la una legge erutta Nasica è una pessima risposta a un problema reale
Che esista un problema reale di fine vita non solo è vero ma potremmo a lungo riflettere sul perché il vero
E su quali sono le colpe della medicina nel rendere questo problema sempre più grave e qualcuno potrebbe anche dire insolubile
Se noi oggi ci misuriamo con il problema dell'eutanasia e perché la medicina moderna nel suo sviluppo tecnologico ha creato situazioni obiettivamente tragiche
Che attivano ma qui direi a livello emotivo richieste di eutanasia questo è vero
Nessuno
Che che sia un intellettualmente onesto può negare che oggi il problema dell'eutanasia e diversissimo da come era nell'antichità
Già nell'antichità si discuteva di eutanasia ma come ipotesi rare eccezionali diciamo da manuale oggi sta diventando invece un problema reale
Anche dal punto di vista statistico lasciato stare con il discorso sull'eutanasia clandestina uno perché molte di queste inchieste statistiche sull'eutanasia clandestina
Nascono da intervistatori incompetenti anche a me anche mi hanno chiesto il parere sull'eutanasia clandestina nell'ambito di queste ricerche sociologiche soltanto lo sapevano porrà le domande
Perché gli intervistatori non sapendolo distinguere il no all'accanimento terapeutico dall'entrata sia attiva di paziente consenziente o dall'età Rasia pediatrica
E mi mi ricordo che in quell'occasione per sull'ora spiegare all'intervistatore che non poteva mettere insieme domande eterogenee
Perché se tu dici ad un medico hai mai ha favorito la morte del paziente e il medico si ricorda che gli ha dato una terapia palliativa
Tiene accelerato la morte il medico in buona fede può dire sì o favorito la morte del paziente ma non intendevo affatto dire chi è favorevole all'eutanasia o che ha ha eutanasia Ytzhak imballato che aveva in cura quindi purtroppo quando i concetti sono confusi anche le indagini statistiche sono inevitabilmente fallaci
Allora il problema è che l'eutanasia è una cattiva risposta un problema reale perché ogni legge sull'eutanasia inevitabilmente burocratizzati processo del morire
E affida ad una categoria quella dei medici che già a di a per conto suo un enorme potere
Un potere in più quello di gestire il momento in cui la vita umana deve arrivare al proprio termine questo è il cuore del problema se lo vediamo giuridicamente e socialmente
Rendiamoci conto che oggi il problema non è di carattere morale individuale
Io sono convinto che privatamente chi Dinoi condannerebbe
Un amico sedi confidasse in segreto che dopo tante sofferenze ha favorito per eutanasia la morte di un paziente ma chi avrebbe il coraggio o l'arroganza di condannare chi ha vissuto esperienze così tragiche
Ma attenzione quando parliamo di esperienze di tipo individuale e personale qua parliamo di prassi collettive
Quando nell'ospedale Arvo smette di Londra ai pazienti che vengono ricoverati chiedono di firmare in anticipo una dichiarazione di rinuncia alle terapie
In una serie di ipotesi lì ci troviamo di fronte veramente a quanto di meno Haiti così posso immaginare immaginato un paziente che invece di andare in una clinica privata dove pagando
Sta in una situazione di tranquillità va in un grande ospedale pubblico e gli chiedono di firmare una liberatoria di rinunciare terapie
E qui l'autonomia della persona
è veramente autonoma la persona che avendo bisogno di essere ricoverata firma quella dichiarazione
Certo che in astratto potrebbe non firmare un ma immediatamente nasce l'idea è se non la firmo mi tratteranno bene mi tratteranno male che farà Dodin Ferrieri verrò messo da parte o verrò considerato come tuttora considerato uno scorcio attore un Pianta grane
Rendiamoci conto che i pazienti terminali sono pazienti deboli
Rendiamoci conto che i pazienti terminali e in particolare i pazienti terminali anziani sono pazienti estremamente deboli
E la loro autonomia non è l'autonomia kantiana di un soggetto trascendentale lucido sovranamente signore delle proprie decisioni
La volontà di un paziente anziano di un paziente malato e di un paziente terminale è sicuramente una volontà da prendere estremamente sul serio e da rispettare fino in fondo ma è la volontà di un paziente fragile
Io vorrei che il fotone dell'eutanasia portassero la loro attenzione sulla fragilità dei malati terminali più cioè sull'autonomia di questi malati abbiamo un enorme lavoro da fare
E forse se lo facessimo insieme con calma potremmo anche arrivare a trovare tante convergenze
Tra di noi abbiamo un enorme lavoro da fare per mediare tra il grande tema dell'autonomia che sta a cuore a tutti noi
E l'altro grande tema che viene costantemente messo da parte della fragilità dei malati dei malati terminali dei malati terminali anziani
E non parliamo poi dei malati in coma dei dei bambini dei dei dei malati in età pediatrica e di soprattutto dei portatori di Handicap sia fisici che psichici
In conclusione il discorso sull'eutanasia deve restare a petto
Non è questo il luogo per cominciare ad a dire no con atteggiamenti pregiudiziali arroganti e dogmatici però cerchiamo di ragionare sulle cose stesse
E le cose stesse sono quelle che vi ho detto cioè la deriva che conoscono le legislazioni empanada sicché ho parlato dell'Olanda ma potrei parlarvi del Belgio dell'Oregon l'Olanda il tasso più tipico
O almeno quello che io ho studiato meglio ma insomma un caso esemplare il fatto che queste leggi sull'eutanasia inevitabilmente hanno conosciute indebite dilatazioni interpretative
Ed il fatto che comunque noi qui stiamo giocando con la fragilità delle persone che dovrebbe essere invece la cosa
Più bisognosa di tutele di rispetto da parte di tutti noi
Io ringrazio il professor Agostino per la sua D'Agostino per la sua magistrale relazione e soprattutto concordo con lui
Nelle conclusioni anche se dissento profondamente dalla impostazione che hanno preceduto queste conclusioni mi ha fatto piacere che un personaggio così illustre
E così documentato
Riconosca che bisogna affrontare il problema delle UTAP cioè che il problema dell'eutanasia insiste che deve essere la che deve essere affrontato
Che deve essere
Riguardato con criteri non di assoluta intransigenza ma con criteri di possibilismo
Per trovare
Nella una soluzione
Progressivamente accettabile perché io credo che in un tema di questo genere delicato come questo si vada avanti perché ostativi
E e sono anche d'accordo sulle critiche che Luís a formulato nei confronti di alcune legislazioni che hanno a loro modo affrontato e risolto il loro problema lo hanno risolto perché lo hanno risolto lo hanno affrontato perché era un problema ineludibile
Come lo hanno risolto potrà essere oggetto ulteriore di discussione
Ma in temi così delicati si va avanti per cosiddetti stati di avanzamento dopo una adeguata sperimentazione sì col si constatano di gli aspetti positivi e gli aspetti boss negativi di una certa scelta
La cosa peggiore è non fare uno scippo
E non fare una scelta
Perché lui ha potuto il professor D'Agostino ha potuto criticare il sistema adottato in Olanda
Ed in altre parti perché comunque ha affrontato il problema se non l'avessero affrontato il li osservazioni sarebbero state più ampie perché non si poteva partire nemmeno da un punto di riferimento
Quindi possono essere
Delle critiche giuste però sono critiche che attengono ad una scelta che può essere aggiustata che può essere modificata che può essere migliorata ma se non si parte da una soluzione di base questo tentativo di discussione e di aggiornamento e di miglioramento non può essere fatto
D'altro canto alcune sue osservazioni che in parte contrastano con qui a mio avviso almeno con questa conclusione va poi salite liberi in voi stessi
Di giudicare sono alcune osservazioni di premesse
è vero che la libertà deve essere limitata
Ma tant'è vero che anche in ordine agli atti di disposizione del nostro del corpo
Che sono vietati dal nostro ordinamento vi possono essere delle deroghe che sono dettate dallo stato di necessità
Gli esempi che lui ha fatto dell'infibulazione consentita o dalle scissione consentita da da persone adulte e che noi consideriamo
Vietate ma perché li consideriamo non condivisibili perché lì non c'è uno Stato di necessità per aggiungere
Ad una soluzione di questo tipo e diverso e il problema sia pure di un tipico esempio di eutanasia dove ci troviamo di fronte ad una situazione di emergenza
Quindi anche l'ordinamento italiano allo Stato
Della sua legislazione consente non consente gli atti di disposizione del proprio corpo ma lo consente in caso di necessità tant'è vero che per lungo tempo
Anche si era discusso se era legittimo fare gli interventi chirurgici ebbene di fronte al rischio per la salute o per la vita si è trovata la giustificazione di uno Stato necessità
Ancora si discute sugli interventi di carattere estetico
Della chirurgia estetica e dove addirittura non essendoci questo questi centri di necessità salvo alcune categorie e si discute della maggiore responsabilità del chirurgo
E che pratica senza necessità una una un intervento di chirurgia estetica
E così via adesso io cito in modo disordinato alcune osservazioni per esempio la allorché lui ha parlato il professor D'Agostino ha parlato
Del consenso
Del consenso che nessuno apprestato
Ho che o del consenso che potrebbe essere prestato da sostituti dell'incapace
A parte che anche nel nostro ordinamento esistono delle possibilità anche per gli incapaci di esprimere una volontà che
Che viene espressa da altre categorie di persone che sono abilitate ad esprimere il loro consenso in sostituzione di chi non è capace di intendere e di volere
A parte questo ma poi
Allorché si dice ma nessuno di questi che hanno che vorrebbero la la buona morte o la la la ho l'eutanasia ha espresso il consenso o Bay o ben pochi
Non sappiamo se chi si trova in coma avrebbe spesso non avrebbe espresso il proprio consenso ma anche questo è un discorso estremamente re è chiaro perché essendo vietato
Dare il consenso alla proprio al proprio decesso e è chiaro che nessuno lo fa ma nel momento in cui fosse consentito esprimerlo
E
Che stia e cioè che sia un consenso valido per autorizzare l'eutanasia è chiaro che si pubblico attraverso la pubblicazione la consapevolezza che uno può esprimere il consenso
E la la lo potrebbe esprimere e la stessa situazione che avvenuta e che avviene per il trapianto di organi
E nessuno dava il consenso al trapianto del dei propri organi fino a quando la legislazione non ha legittimato il Consiglio il il trapianto il trapianto di organi
è è chiaro che anche il sapere che non è consentito o che il consenso non ha nessun valore e nessuna efficacia è chiaro che nessuno degli interpreti delle dei possibili interessati alla prestazione del consenso lo presta perché si apre saprebbe benissimo
Che il suo consenso comunque più stato e assolutamente insignificante
Poi si potrebbe anche andare oltre perché in fondo già all'ordinamento giuridico italiano consente sia pure per ragioni sociologiche il suicidio
Lo consente tant'è vero che il suicida non viene ucciso non non perché il reato è estinto per morte del reo ma perché consentito tanto è vero che anche il tempo il suicida il tenta il mancato suicida
Chi ha compiuto un atto di violenza su se stesso
E tuttavia non riesce a suicidarsi non è per questo che viene incriminato quindi il tentativo di suicidio operato dallo stesso interessato non è punibile non è punibile allora ci si potrebbe come è stato ma lo dico più nella consapevolezza che è un concetto esasperato
Nel momento in cui uno una persona per propria assoluta infermità fisica non può realizzare la sua volontà di sopprimere sì cosa
Che gli sarebbe consentito si fosse stato in grado di farlo
Se sia Baley di un mero strumento cioè un'altra persona per realizzare una sua volontà allora
Dovete
Dove sta la illiceità anche secondo il nostro sistema normativo
è un quesito che ci si può proporre io lo propongo con me quesito estremo uso benissimo quali sono le obiezioni che potrebbe essere parte però anche questo potrebbe essere offerto alla procura farà problematicità di un tema così delicato io comunque ringrazio
Vivamente il professor D'Agostino da Agostino perché ha offerto ha toccato magistralmente tutti i possibili aspetti di un così complesso problema
Offrendole proprio da un uomo laico e da un uomo di alta cultura la possibilità di offrirlo
Al comune al generalizzato dibattito in modo che ciascuno possa liberamente confrontare il suo pensiero
E li problematiche che ha sollevato indivisa mento di ciascuno di noi quindi detto questo forse mi sono appropriato un sono dilungato un po'troppo vorrei con il consenso anche dell'avvocato giocarci aprire un dibattito sì on dibattito un dibattito con c'era in modo che ciascuno esprima il proprio idee le proprie idee o rivolga domande ai gli illustri relatori dopodiché come tutti è una domanda molto se
Mi sembra che in Europa c'è
Poi sì
In Europa
E c'è stata un'
L'Europa
C'è stato un qualcosa sul testamento biologico che è stato ratificato anche dal dall'Italia questo questo testamento biologico
Esatto
Cosa dice questo testamento biologico
Nella cosiddetta compensazione europea di bioetica che qualcuno chiama anche convenzione di Oviedo
Si fa riferimento alle direttive anticipate di trattamento e si dice che il medico è quello obbligato a tenerne conto
Ecco cosa significhi l'espressione tenerne conto
Materia di discussione quello che cento è che tenere conto di queste direttive è altra cosa che a essere obbligati ad applicarle
Del resto lo vediamo dei lavori preparatori della convenzione questa formula è stato una formula di compromesso
Peraltro è anche quella che ha scelto il Comitato italiano il Comitato nazionale di bioetica quando abbiamo auspicato che il medico
Fosse libero di seguire o di non seguire le direttive anticipate di trattamento
Ma dovesse mettere in cartella clinica per iscritto
Le ragioni che lo inducevano a accettare o a non accettare quelle direttive in modo che le sue decisioni di professionista licenziato fossero pubblicamente
Offerte alla discussione e anche ad eventuali azioni legali da parte di coloro che le riferissero legalmente illecite quindi la formuletta del del conto ed è anche quella dell'ultima versione
Del codice di deontologia medica italiana
Mi chiamo Antonio Perelli e sono componente del Antonio Perelli e sono componente del Comitato
Etico regionale sulla
Ho io mi permetto con molta discrezione e anche molto sommessamente
Di dire che stiamo parlando diretta a Nassiriya testamento biologico
Ma mi permetto anche di aggiungere sperimentazione clinica e quant'altro
Senza che ci siano unitaria le condizioni tra gli italiani
Le condizioni fra gli italiani per farlo
Perché a mio avviso non c'è
La sufficiente consapevolezza da parte del Pd
Per parlare
Allora io mi riallaccio a quello che diceva professore ricerche la bioetica o è laica o non è e su questo penso che ciascuno il nome sia profondamente
Ma credo che il cittadino Samo un malato
Debba essere consapevole
Cioè cittadino consapevole è alla base di una discussione perché se siamo di fronte ad una mancanza di consapevolezza credo che qualsiasi tipo di discussione sia
L'ora e qui mi collego a quanto diceva la
Dottoressa sulla liberalizzazione
Dell'eutanasia
Ma io credo che comporti necessariamente
Un concetto così ampio
Che debba essere accertato da parte dello Stato che il cittadino percepisca
Compiutamente il significato del cosiddetto consenso informato perché non sufficiente
Dinamico pasoliniano consentirà parlare di consenso
La la normativa nazionale Europa parla di consenso informale
Il consenso informato uguale per la sperimentazione clinica dei farmaci danno da Norimberga ad oggi e credo che anche per l'eutanasia
O per il testamento biologico o per quant'altro
Debba essere
Primo
Approccio che lo Stato italiano debba far conoscere alla
Al popolo italiano cioè cittadini devono conoscere il significato oltre il consenso informato altrimenti a mio avviso e me ne scuso
Per la lunghezza parlare questi termini di eutanasia sia sufficientemente accademico ma un poco
No no
No no va bene no mi sentite sì sì
Allora quella sera mi chiamo Francesco Paoletti
Ho seguito attentamente e quanto detto dalla dottoressa quanto detto dal professore la cosa strana
E mi sono trovato d'accordo con lui né con l'altro
Dalle loro parole
è passata con le loro parole passato sono passati trentacinque anni trentasei anni adesso della mia vita
Mi presento meglio faccio l'anestesista rianimatore mi interesso
Una trentina d'anni di terapia del dolore
Sono anche direttore di anestesia e rianimazione dell'ospedale Silvestrini di Perugia
Quindi le problematiche che avete risposto ce l'ho davanti tutti i giorni
Sia come Algol Ugo e per fonte per cortesia non scambiamo
La medicina del dolore con le cure palliative sono due cose differenti le armi e con la palliazione è una filosofia la medicina del dolore una scienza
Come ormai anche nei nostri congressi non non
Non parliamo più di malato terminale
Non esistono malati terminali malate o parliamo di malato le cui cure per la sua malattia non sono più efficaci poi cosa si intenda per malato terminale un malato terminale può essere terminale per un anno per due anni per sei anni
Quando non è più efficace è la terapia oncologica orco il tipo di Pera di terapia del cui Affleck
Il problema per cui ero d'accordo con voi due con tutti e due è che
C'è l'errore in partenza secondo me non va non vostro ovviamente
Di considerare le cose bianche nere o bianche onere e si sta una una serie di grigi in mezzo che c'erano enormi parliamo della spina bifida spina bifida può essere
Una tragedia una tragedia che porta a morte nel breve tempo può essere una cosa che crea dei problemi grossi gravi problemi ma che tutto sommato fallire una vita dignitosa
Il il il bandi nella mia vita a me è capitato in sala operatoria di notte alle tre di notte la nascita del bambino accettano
A cuore battente che lo hanno intubato panino non penso di aver fatto un'eutanasia in quel momento che senso aveva intubare un qualcosa
Un qualcosa che non era di umano
Come medico come scienziato mi mi trovo d'accordo con la decisione della dei di interrompere la terapia della della
Dell'americana il nome non me lo ricordo
Esatto di Terri Schiavo
E l'autopsia successiva mis mi dà ragione non c'era un grammo di cervello
Che aveva qualsiasi possibilità
E e così via
Persone molto vicino a me con le quali ho vissuto per ventina d'anni venticinque anni al quale volevo molto bene
Ha preso una decisione
Sua personale
Sapendo le a cosa andava incontro a ha preso una decisione e io non mi sono non mi sento minimamente di di condannarlo
Quindi è estremamente difficile forse quello che ha detto Antonio una cosa reale ancora
Non è non ebbe tempo stabilita per quando diciamo che discutiamo su casi su casi clinici particolari diciamo attenzione a fare la diagnosi prima
La diagnosi deve essere una diagnosi esatta deve essere i i i gruppi devono essere omogenee perché se no non sono confrontabili tra loro
Quindi io credo che lo sforzo nostro sforzo variabile e sono stato promotore nell'ultimo congresso
Della Società italiana di anestesia analgesie Terapia intensiva di una sessione sull'etica del dolore col dolore letti
Con un grosso successo un grosso interessamento un grosso dibattito ma è è un è un una questione come dire di
Di di omogeneità dei dati
Io io ho trovato tra i due relatori una disomogeneità dei dati è chiaro che il il il fatto di di chiudere è una cosa atroce perlomeno momento che vediamo una una
Un cervello che non esiste più chiediamo ai parenti la possibilità del trapianto
Si porta questa persona cercando di tenerla pensate pensate
Che che
Dottore del professore prima ha parlato di potere che hanno i medici hanno scoperto di avere un potere anch'io non lo sapevo ma pensate che grado di di come dire di dolore insito possiamo avere di cercare di tenere quel rene quel cuore la migliore o quel polmoni
Nella migliore situazione possibile per portarlo in quella sala operatoria arrivano i chirurghi da da fuori Roma di solito da Roma o da fuori
Asportano quegli organi e poi io ho chiuso il respiratore edifici
E la cosa pesantissima
Il rischio della della dell'eutanasia oggi oggi noi lavoriamo su DRG sapete quella cosa per cui lo Stato paga le le prestazioni
E il problema grosso problema dei nostri amministratori nostri il Budget dell'eccetera eccetera Dino spari spese inutili
Bambina inglese io ho parlato con chi l'aveva in cura
Carisma pesci
Carissima amica bambina inglese con leucemia
Possibilità statistica di guarigioni dopo trapianto di midollo
Cinque per cento comunque estremamente scarsa
Decisione il trapianto di midollo costa
XE migliaia di sterline quindi non non non facciamo trapianto di midollo alla bambina è successo in carica anche successo sapete televisioni e giornali hanno fatto il trapianto di midollo comunque
è un pochino quello che dice il professore prima la bambina comunque è morta
Però io le abbiamo date quel cinque per cento di possibilità
Non ci arrabbiamo nuovi anestesisti rianimatori oggi a Perugia ieri pomeriggio
Ci arrabbiamo perché
Ci portano
E quindi la discussione si apre anche in questo senso ci portano la persona anziana che ha avuto un arresto cardiaco arrivato il centodiciotto la massaggiato la intubato
Il cuore ha ripreso a battere io respira con con il tubo che abbiamo messo noi siamo costretti a metterlo su un posto in rianimazione sapendo e di lì a poco
Morirà oppure perché ha avuto dei danni cerebrali talmente elevati che non non non avrebbe avuto senso
Chi si fa
Ha detto il dottore che devi morire cioè in quel momento il parente che gli dice gli dice guarda che se io immetto un tubo in gola però sono corpi siccome non ho i posti in terapia intensiva sono costretto a portarlo a Montevarchi
Tu che il
Questi questi scusate io parlo un pochino a caso però sono sono situazioni che viviamo quotidianamente
Quindi questo questo dramma interiore lo lo viviamo lo vediamo insieme mi è capitato a me personalmente di fare una sedazione profonda
A un bambino che urlava dal dolore
Un bambino ematologico è capitato e l'ho fatta ma non l'ho intesa come un'eutanasia in Oriente
Viene veniva riportato Pio dodicesimo che diceva è lecito
Dare dei narcotici ad una persona che soffre anche se questi narcotici possono abbreviare la vita
Lo diceva prima Pio dodicesimo lo riportata l'intervista che va fatto la falce e ti per per RadioRai quelle quella cosa lì sei e mezza di mattina
Era ideale cioè
è difficile dire eutanasia sì eutanasia no com'è difficile anche dire a Porto sia portano come come è difficile insomma io vorrei essere tabù punto di vista teorico se si potesse essere il i il il giudice da poter decidere volta a sua volta se se è giusto o meno cosa impossibile ovviamente impossibile per me impossibile per la morale impossibile per l'etica però è estremamente
Una legge sulla te sull'eutanasia così sic et simpliciter è pesantissima
Cos'è la sofferenza
Il malato di cancro che dice io quando non avevo dolore mi dimenticavo di avere un cancro questa e vita vissuta
Aveva una vita dignitosa ci sono ci sono persone che con grazie alla alla medicina del dolore riescono ad arrivare alla a a qualche ora o qualche giorno dalla propria la propria morte vivendo una vita dignitosa
Cos'è la sofferenza la sofferenze anche psichiche
Quante volte abbiamo sentito la persona anziana che ci aveva lasciati camorre morire
E allora io che sento lei che dice vorrei morire per me il testamento per cui se lei rimane così io faccio eutanasia
Estremamente di quante volte ho avuto un consenso informato per fare una un un qualcosa di di di invasivo non c'è una puntura peridurale un qualcosa e nel momento stesso che lo stavo facendo la persona ha detto no non lo voglio più fare
Quante volte noi abbiamo pensato a quanto sarebbe bello buttarsi da col paracadute da un aereo però quando ci ci troviamo di fronte alla porta diciamo no io non mi ci butto giù perché ho paura tutti i giorni vediamo casi di questo genere quindi estremamente difficoltoso proprio eticamente difficoltoso parlare per generalizzazione
è ovvio che si debbano fare è ovvio che si debba discutere è ovvio che che che finalmente si discuta di questo problema però
Scusate mi
Io sono stato un po'lungo ma rendo conto però però ecco cercate anche di capire
Quelli che hanno il potere che proprio non ce l'hanno in che situazione si trovano di fronte senza una anche una legislazione Rea
Grazie
Compagno
Pennacchio sui pc da Dini che forse sono poco informati per cui sembra che l'Italia si è sempre difficile fare le lenti è difficile fare il referendum perché la gente non capisce e così via e allora proprio per cercare di capire
Mi chiedo
Si fanno tanti esempi occupato ad esempio del e la vendita di armi
è da condannare Paci che chi vive in Europa ed è l'altra risalita eluato diamo forse anche nel momento dell'Uta ne sia a volte mi sono momenti di amore
Ecco e non è difficile
Proprio per questo non si possono avere delle lenti
E avere delle leggi significa minori con altre parole Francesco Ruffini è stato messo il diritto e libertà per laici per cattolici pari a euro per Bobbio
Mi viene in mente un altro Ruffini Jacopo Ruffini che fa la scelta di tagliarsi le vene
Come i martiri della fede c'è io no di morire piuttosto che vivere
Contro coscienza contro proprio spirito e qualcuno Celli morire piuttosto che vivere male che significa vivere
Al sentirsi fuori di quella che è la sua vita del suo stile della sua coscienza per alcuni la vita è un dono una grazia una fortuna anche a una concezione vita come una condanna da scontare
Grazie concezioni
Ma io credo che un professore
Infine Ruffino abbia detto cose importanti quando ha detto facciamo quello su cui siamo d'accordo
Credo sia vero
Facendo le cose su cui si è d'accordo si aprono altre prospettive altre luci
Altri momenti di osservazione quello che non ho capito sì qual è ha fatto tutti i casini quali è difficile il consenso sia vero sia libero ma se ci sono i casi in cui consenso e di però in questo caso centonovanta ne sia questo è uno dei nodi tenute non sono riuscito francamente a capire che procede ha ricordato quel suo amico che lui non si sente di condanna
è un gesto d'amore niente affatto come quello appunto di donare un rene ridare vita è di toglierla
E allora però lo Stato non si può io da da discorsi da tutto quello che il professor Agostino dalla dalla preoccupazione che che che che è emersa dalle sue parole dall'apertura io credo che la sua logica non sia quella del si fa ma non si dice e quello dire si fa c'è sofferenza nel fare ma lo Stato
Non può lasciare alla sofferenza della persona e questo uno dei punti cioè se nel caso ci sia gli estremi per questa informazione
Perché i Cirino noi formato uno che chiede di morire sa cosa voglio dirti che morirà
Come ci si può dire di no in Sicilia è stato ricordato non è un reato nemmeno tentato sul suicidio lo era per il codice Rocco la rete del fascismo lo apre la Germania nazista era un reato di tentato suicidio dopo gli Stati liberali
La Germania nazista che ha fatto con le cose che sono state indicate come vergognoso Paestum ma non è questo Fametta mento
In questa maniera nazista con la quale forse non si devono fare anche i concordati ecco io credo che il problema del diritto si debba debba essere posto in Parlamento io credo possa legiferare un modo in un archivio pare quei piccoli passi credo che il PPI in quel passi aiuterebbero a superare tante barriere tante difficoltà ma non può non fanno perché io credo che i cittadini sentano questo maturo problema siano più maturi quante Comino e mente si crede e questo lo è per tanti problemi anche per
Per chi non mi conosce Massimo mazze Ingegnere
Dinamico fin dall'infanzia e fino alla fine di Enzo Paolo Tiberti
Con il quale e nel ricordo del quale voglio incominciare il discorso
Io credo che raffineria Enzo Paolo Tiberi
Così come lo ha portato a Luís di un esempio
Di coscienza civile
Infinita
Enzo Paolo Silveri al contrario molti minori me compreso
Oltre che essere
Libero nel pensiero
Certo nelle idee
Era anche fideistica mente convinzione
Di essere cattolico
E che come tale doveva
Obbedire
Al dettato Della chiesa in cui mentre
Di civismo
E perversi per tanti versi
Una grande cosa
Ma per tanti altri verso il federalismo
Un malanno infine
Io credo che Enzo Paolo Tiberti qualora avesse avuto il sostegno di una legislazione
Che consentiva certe cose
L'avrebbe sicuramente io qui di interrompere la sua primi ha ragione Bondi
Da qui noi abbiamo fatto voi avete fatto
Tantissimo
Il dottore il medico che mi ha preceduto
Ha portato il calore la sofferenza nicchie
Tenuto ad applicare certi
Deontologici
Prego
Ma tutti quanti ci giriamo intorno
Ora io sono convinto che una persona che
Al termine della propria vita coscientemente
Chissà
Che dura stando le cose oggi morire nuove regole sono entrambi Fidelis
La prima è di obbedire all'ordinamento
Della fede in cui crede
La fede religiosa
La seconda e quella di Avirex crede fino in fondo delle
E nella sua applicazione tonnellate
Nella speranza che quello che oggi impossibile fra giorni Sonia
Possibile realizzare
Non è che siamo tanto lontani
Dal sperare in questa
Progresso dell'hash
Tutti voi sapete quali progressi affatto la scienza lo devo stare significa
Però oggi forse c'è un barlume di più
E allora
Perché questi due
Alternative fedi
Alla fine anziché farsi male
Debolmente non si mettono mai tacco
Lo ha detto il professore
Noi sosteniamo Tanzi da tanto tempo
Perché in questo Paese
Oltre che in altri Paesi ma in questo Paese
La preponderanza pratica
Politica
Di una delle sedi
Sovrasta qualsiasi possibilità oggi di Accor
Non c'entrano i parenti
I partiti sono individui
Associati che devono adempiere ad una funzione in quella di portare più voti
Partito con la propria individuale
Sono le forze che stanno dietro
Che determinano
Che finiscono per
Determinare l'équipe le le al massimo un input un un in una un passo
Nella relazione al massimo non parte
Ho nel migliore dei casi a un accordo pasticciato qualche volta e non rispondente alle necessità
Io credo che ci sia bisogno di una legge
Bisogna che lo Stato faccia la sua funzione
Quella di interpretare esattamente le necessità del popolo
E faccio una legge
La faccia molto meglio che non far niente sarà brutta forse peggio di quella olandese
Ma sicuramente in Olanda una certezza c'è qui non c'è
Prima di tutto io mi scuso per il mio abbigliamento fino a mezz'ora prima di prendere parte a questo interessante dibattito lo a raccogliere le olive su un albero
Prima ancora di fare l'arboricolo sono stato un medico
Mi chiamo Carlo Croce lati sono stato direttore del dipartimento di malattie cardiovascolari in questa azienda spero di questa città
Insieme ad Antonio Perelli
Per tanti anni componente del famigerato comitato etico quindi diciamo che questo genere di argomenti in qualche modo
è stato mi ha accompagnato in tanti anni
Professione
L'argomento che è stato trattato oggi io mi compiaccio con gli organizzatori aveva organizzato una cosa
E dal titolo veramente poco attraente ma che i contenuti estremamente interessanti
Merita un dibattito non esistono certezze su questo argomento tant'è vero che qualcuno che mi ha preceduto qui
Ha dichiarato una cosa che non mi pare assurda per nulla quella cioè di essersi trovato l'accordo con entrambi i relatori perché ognuno ha espresso i suoi punti di vista la propria cultura la logica e la onestà intellettuale che stava di dietro di certe posizioni
L'eutanasia è un qualche cosa che non riguarda soltanto una legge e aspetti tecnici qualche cosa che ha dietro di sé ideologiche emotività
Aspetti giuridici
Io logici
Difficoltà di definire determinate situazioni stato di morte l'irreversibilità la mancanza di una speranza eccetera eccetera e a tante aree di contiguità come ci è stato ricordato il fatto è che tutto questo si compendia in quello che generalmente poco un dettato istituzionale per chi esercita la professione medica cioè di agire secondo scienza e coscienza sarebbe bello poter reagire soltanto in base a una scienza incontrovertibile siccome la scienza e poca c'è bisogno di molta coscienza molte riflessioni
Quindi questo è un dibattito che deve andare avanti cercando di fuggire dalle certezze assolute delle affermazioni
Sono stati toccati molti argomenti mi preme sottolinearlo Francesco Paoletti prima ha detto che era contento di accorgersi o non era contento non so di avere un potere che immagina di non avere probabilmente non ce l'ha perché è una persona perbene però è innegabile che i medici hanno in mano
Neve decisionali che sono molto importanti io per tanti anni criticato certi aspetti che portano a comportamenti di autoreferenzialità e deliri di onnipotenza bisogna stare attenti anche acquisto
A questo proposito il professor D'Agostino che il professore di bioetica non sono i potrà togliere una curiosità io ormai sono un pensionato
Alcuni dicono come ha detto e non so qual è per esempio l'ordine negli studi nell'attuale facoltà di Medicina e Chirurgia
Mi è sempre parso ai miei tempi abbastanza assurdo che non esistessero insegnamenti di dirgli addio etica non esistessero gli insegnamenti
Metodologia della ricerca scientifica non esistessero insegnamenti di filosofia scienza e non esistesse più nemmeno l'insegnamento di Storia della medicina che oltre ad essere una divertenti curiosità e anche un saluta una salutare in visita a un museo degli orrori che dovrebbe mettere in guardia
Circa quell'attitudine mentale che molte persone hanno del certo della certezza e come diceva Voltaire ne esistono due modi di sbagliare sbagliare si può e qualche volta si deve persino solo che bisogna scegliere il modo giusto resiste quello incarnarsi come una persona perbene e quello di sentenziare comuni decide grazie
Interventi anche perché l'ora è un pochino tarda
Ci sono altri interventi
Prego bolliti concludere
Cominciamo dal la chiara
Altri due
Forse qualche commento qua e là rispetto a tutte le cose che se state dette io non mi sento una sostenitrice entusiasta della legge olandese l'ho presa soltanto come riferimento perché è una delle poche legislazioni esiste
Nella direzione di apertura e perché per cominciare a parlare di qualcosa uno deve pur prendere un riferimento non ho mai considerato una legge ideale e perfetta d'altra parte ogni strumento normativo di altra natura
Teste tibie
Neanche credo che sia giusto percorrere il percorso di un elenco che può essere anche lunghissimo delle conseguenze di rischi per
Retroattivamente condannare la norma in questione io credo che sia utile essere attenti usare anche forse le storie passate per fare meglio allora usare tutti i riferimenti che esistono per cercare di dare vita a una legislazione più attenta più opportuna e anche più sui casi singoli
Il fatto che io abbia deciso di parlare quasi esclusivamente di una condizione particolare entro questo grande dominio ovvero Della condizioni in cui ci sia la presenza di una libertà che possa essere espresse era soltanto per non grazie
Per non
Per non parlare di un dominio troppo ampio e quindi cadere nell'errore che si menziona prima di parlare poi in modo troppo astratto slegati dai dai casi singoli che necessariamente sono molteplici sono diversi l'uno dall'altro richiedono attenzione e considerazione caso per caso anche e soprattutto qualora ci fosse una legalizzazione una legge non risolve tutto anzi una legge permissiva forse apre ancora più problemi paradossalmente o un esempio banale se siamo di genitori restrittivi e diciamo nostro figlio di non uscire abbiamo meno problemi meno difficoltà ad affrontare se gli permettiamo di uscire dobbiamo affrontare colui una serie infinite di problemi spiegargli che cosa gli può accadere essere preoccupati quando torna mezzo nel ritardo affrontare le questioni di comprargli un mal motorino con tutti i rischi che ci sono questo è solo un esempio vi prego di non prenderlo
Nei contenuti ma soltanto come una Morgia per illustrare il fatto che nel momento in cui si dice sì
Si apre un'infinità di problemi però cerchiamo di affrontarli con coraggio e non siamo lì per dire no tutto questo non si può fare
Torno al problema della volontà non volevo non considerare ovviamente
I problemi che nascono quando una persona non è in grado di esprimere la propria volontà
O perché nulla può più esprimere né persone in stato vegetativo in questo caso forse potremmo essere d'accordo che è uno strumento non perfetto ma utile per risolvere questo problema
Nel testamento biologico il problema degli Infanti che non hanno una volontà passata quindi non è un problema di una persona che non può più ma che non ha mai potuto che forse non potrà mai esprimere
è un problema
Che si distingue e che deve essere trattato
Non dico separatamente non volevo o metterlo ma che richiede considerazioni diverse
Allora forse il suggerimento di partire da un terreno condiviso e che può riguardare il testamento biologico potrebbe anche essere quello di partire da un altro ternano condiviso che è quello di dire se la volontà esistere può essere espressa
Che facciamo con questa volontà che risposta siamo disposti a dargli ed evitabile questa volontà in una condizione di malattia sia compromessa
Attaccata dalla fragilità dalla paura anche da uno stato depressivo credo che sia inevitabile non si può pretendere una persona che vive la tragedia del genere che abbia
La volontà
Che è quella di una persona stato di salute cerchiamo di aiutarlo allora cerchiamo di capire
Se è in grado di intendere e di volere forse questo è il parametro e questo lo scopo non credo che possiamo supplire al suo dolore non possiamo dargli uno spot a una risposta la sua fragilità e e al suo dolore possiamo cercare di capire e cercare di capire e insieme a lui se ci sono altre possibilità più possibilità
Concludo solo dicendo che nelle situazioni in cui lei parla sia il possibile molti pazienti sono nelle loro anzi nel loro preoccupazioni tranquillizzate dallo stesso fatto che sanno di poter in condizioni ancora più estreme di quelle che vivono farvi ricorso e qualche volta non non non non fanno ricorso a questa situazione estrema però sanno che hanno una possibilità e che non è una condanna
A soffrire non è una condanna assoluta
Per quanto riguarda il paragone che ho fatto con il nazionalsocialismo possiamo andare ancora indietro con quelle ideologie Ya che io trovo con l'amabile nella maniera più assoluta e che podio genetica di Galton quindi secolo forse quasi un secolo prima al nazionalsocialismo
E che peraltro si è diffusa in Stati cosiddetti insospettabili non parliamo soltanto della Germania ma in Svezia in Danimarca milizie si Stati Uniti migliaia di persone sono state sterilizzate uccise perché considerate inadatte unfit allora
Questa ideologia è quella orrenda che io
Ripeto ribadisco credo che si allontana anni luce da
Quello di cui parliamo oggi
Che il tema dello Tana sia sia complicato che si è rischioso che ci siano un sacco di conseguenze spiacevoli non ho mai pensato anche né mi sono curata
Mi augurerei che non ci fossero ma non ho mai pensato che si possono risolvere con semplicità
Però se siamo disposti a considerare un'apertura siamo disposti a Hans anche a considerare tutte queste difficoltà e affrontarla cerca di dare loro una risposta non credo che la risposta giusta sia dire un no assoluto
E richiamando appunto tutti i rischi che si corrono allora
Diamo una possibilità parliamone cerchiamo di affrontare tutti i problemi che sono enormi ma i problemi esistono anche in condizione di divieto assoluto
Allora come dicevo prima sì dobbiamo discutere dobbiamo parlare il nodo gommati incivili non servono assolutamente a nulla come non servono a nulla il sì aprioristici altrettanto dogmatici
Mi permetto di dire ma qui è la mia vena polemica che supera il doveroso garbo di una tavola rotonda un dibattito come questo
Va quindi mi venite a dire che è volto riduttivo dire che una legge sull'eutanasia come quello olandese produce conseguenze spiacevoli
è molto di più
Qui parliamo non solo di vita e di morte ma del valore simbolico
Che si incarna nella medicina e che si incarnava il Potere Spulico di tipo sanitario quindi il problema è veramente grosso non è semplicemente quello di dire
Correggiamo i difetti di un'eventuale legge olandese o qualunque altra legge il problema per come io lo vedo e se in generale lo strumento della legge e adatto a risolvere situazioni realmente laceranti come quelle di cui stiamo parlando io da giurista e da studioso di diritto sempre più mi convinco che la legge è un pessimo strumento per gestire un problema tragicamente reale
E su questo ripeto dobbiamo continuare a ragionare però faccio un ultimo esempio anche perché non potrò rispondere dall'eticamente a tutti
Al dottor col celati rapidissimamente alla bioetica sta entrando finalmente delle facoltà di medicina come minimo all'interno del programma di medicina legale ma oramai in quasi tutte le facoltà ci sono corsi autonomi di bioetica e non solo a medicina ma anche dalle Facoltà di Filosofia e qualche volta anche in quelle di giurisprudenza quindi le cose piano piano vanno migliorando
Ecco volevo dire
Vorrei condensare diverso domande che mi sono state fatte e che toccavano in un modo o nell'altro il tema del suicidio
Perché il tema del suicidio è sicuramente
Uno di quei temi che vengono utilizzati dai fautori dell'eutanasia
Soprattutto da coloro che amano l'espressione suicidio assistito
Al posto delle espressioni eutanasia per sottolineare il fatto che fondamentalmente l'atto imparare Zico sarebbe una variante dell'atto suicida Rio e siccome il suicidio è lecito non si capirebbe perché
Essendo lecito il suicidio non debba essere lecito il suicidio assistito ecco vedete qui entriamo in un campo che richiederebbe una serie di riflessioni analitiche
Ad esempio pochi sanno che in Svizzera a due passi da casa nostra
Già nel secolo scorso di fatto il problema eutanasia è stato svuotato dichiarando non punibile l'aiuto al suicidio quando motivato da ragioni etiche quindi vedete che questa per esempio è una soluzione che non aveva mai turbato di svizzeri ne aveva mai creato particolari ostilità ad esempio da parte della Chiesa
Perché si prende in considerazione l'eccezionalità dell'atto non si è fatto una legge per legalizzare l'eutanasia si è dato un rilievo normativo particolarissimo a quelle situazioni estreme in cui per pietà
Si procede da parte di chiunque poi non soltanto da parte dei medici alla soppressione di vana
Però l'abbiamo un momentino sul suicidio non dimentichiamoci che non è corretto affermare che il suicidio è lecito è corretto affermare che il suicidio
E non punibile e meno che mai è corretto dire che c'è un diritto al suicidio
Scusate vi faccio un esempio molto elementare
Viene portato ad un pronto soccorso l'individuo agonizzante che ha tentato di suicidarsi e che in una lettera ha spiegato la sua ferma e lucida volontà di porre termine alla propria vita quale medico
Sì
In tre celebre taccia dicendo io non intervengo perché questo questa persona nella sua autonomia ha scelto un destino di morte
Credo addirittura che passerebbe di quei suoi un medico di pronto soccorso verrebbe imputato di omissione di soccorso
Di violazione delle più elementari norme di deontologia professionale se non andassi in aiuto di colui che ha tentato di suicidarsi ma vogliamo giocare sul paradosso se io vedo una persona che si butta fiume
Perché vuole morire e cerco di aiutarlo a salvarsi mi si potrebbe imputare di violenza privata Luni nella sua sovrana autonomia ha scelto un destino di morte ed io intervengo nella sua sovrana autonomia per limitarla
Mi rendo conto che sto facendo un discorso sforzato ma per dirvi non scherziamo con queste categorie non usiamo le in modo astratto caliamo le nella tragicità dall'esperienza concreta
Al Comitato nazionale di bioetica abbiamo detto abbiamo elaborato alcuni anni fa un documento sul suicidio degli adolescenti
Quando abbiamo preso atto che il suicidio è la prima causa di morte degli adolescenti
Intendendo adolescente in senso sociologico non solo i Emilio i minori di diciotto anni ma considerando l'adolescenza prolungata che può arrivare fino a trent'anni
è la prima causa di morte degli adolescenti poi vengono iscritti gli incidenti d'auto
Ma gli psicologi c'hanno detto che quasi tutti gli incidenti del sabato sera sono forme di suicidio mascherato cioè si gioca con la morte perché c'è una pulsione
Inconscia verso la morte e poi molto ma molto dopo vengono le cause di morte o per malattia oncologico per qualunque altro tipo di malattia
Ebbene il suicidio di un uomo di venticinque anni è o non è un atto d'autonomia dobbiamo considerarlo un problema etico o no dobbiamo banalizzare questo discorso dicendo dobbiamo rispettare la volontà sovrana delle persone
Oppure dobbiamo dire no attenzione il suicidio è rilevante
Soltanto quando
Sinché si si inquadra in una prospettiva di malattia terminale ma allora cosa sappiamo se nell'angoscia dalla malattia terminale a determinare la volontà o se non è l'autonoma sovranità della persona e poi rapidissima parentesi apriamo gli occhi il no al suicidio non è esclusivo dalla tradizione religiosa ebraico cristiana
Il no al suicidio appartiene all'induismo appartiene alla tradizione orientale appartenga ad un filosofo anticristiano come Plotino
Il no al suicidio lo troviamo nel padre dell'etica laica cioè Immanuel Kant il no al suicidio lo troviamo il suo Parrish opera Howard che tutto pare che uno spirito religioso
Il vero problema è che il suicidio è un è l'atto che manifesta della maniera più tragica la perdita dell'Arezzo della relazionalità i suicidi a suicida è colui che cade in un tale stato di solitudine
Che la morte gli appare ragionevole perché non ha più relazioni interpersonali
Come dire ogni volta che un individuo si uccide noi dobbiamo assumere la consapevolezza morale che è stato abbandonato che è stato lasciato solo
Abbiamo fin troppe indagini di carattere psicologico che ci spiegano che se un malato viene accudito se un malato a la percezione che ci si prende cura di lui
Che non viene abbandonato il malato ne chiede la morte ne cerca la botte attraverso il suicidio
Ecco perché il suicidio lo spaventoso problema di bioetica e non lo possiamo ridurre
Nei formalismi luministici dell'atto dis di volontà autonoma e sovrana
Il suicidio è una tragedia che colpisce coloro che sono più vicini a colui che si è suicidato partendo dei familiari più stretti attivando il loro i reali e profondi sensi di colpa
Perché è inevitabile chiedersi perché non sono stato così vicino a quella persona da prevenire le sue tentazioni suicida via ovviamente tutto questo mettendo da parte i casi in cui lo psichiatra possa dire che quel suicidio
Non nasce da un atto di volontà ma è un effetto patologico di una pala di una malattia psichiatrica quindi non ha nulla a che vedere con l'autonomia né con le tematiche che stiamo discute in poche parole
Attenzione a non trasformare il dibattito sull'eutanasia in un dibattito illuministico sulla libertà del volere
Perché sicuramente la libertà del volere e l'autonomia meritano il massimo rispetto da parte di tutti noi
Ma quando parliamo di questioni bioetiche parliamo di situazioni esistenziali sicuramente drammatiche e molte volte terribilmente tragiche
Che ci obbligano a scendere dall'astrazione dei principi illuministici alla quotidianità della vita pratica
Fare la domanda professore attualità riscontrati rispondere sempre Cina siano lei ha parlato agli assistenza al suicidio il giudizio piuttosto sardo allora si è stato in casi in Italia
Non so se lo è sicuramente sarà conoscenza
Che la madre è stata accompagnata in Svizzera
Dalla figlia e l'Aprilia è stata posta sotto procedimento penale e accusato di concorso nell'omicidio del consenziente ovviamente è stata anche condannata seppure naturalmente sotto forma di patteggiamento
Vorrei sapere la sua opinione su questo perché in effetti le sembra logico che la B che la figlia che accompagna la madre
E vero in Svizzera possa essere condannata
Quando si pongono questo di casistiche viene la voglia di dare risposte di tipo casistico io la devo ammettere che la metterei così
Se il problema fosse quello di depenalizzare queste forme di eutanasia
Io non avrei particolare difficoltà ma quello che vedo è che ogni volta che si apre questo discorso è il famoso discorso del pendio scivoloso che è tipico in bioetica
Si usa
Un argomento per poi aprire la strada a tutta una serie di ulteriori conseguenze a catena questo è il vero problema allora io lancia i fautori dell'eutanasia rilancio la domanda che avevo lanciato prima
Perché intanto invece di discutere di eutanasia
Non discutiamo del testamento biologico nelle forme individuate dal Comitato nazionale
Uniamo tutte le nostre forze su quel testo perché il Parlamento lo approvi e rimandiamo questo ulteriore discussione a quando avremo elaborato migliori ragionamenti
Ragionando e discutendo insieme dopo Adele acquisito un primo punto di etica medica importante
Ecco quindi Illy quello che mi turba è l'idea magari mi sbaglierò che si usa il singolo caso pietoso
Per dilatare il discorso a casi non pietosi e quello che cercavo di dire quando parlavo di burocratizzazione la burocrazia non è mai pietosa la burocrazia è formale astratta e fredda per sua natura
Mentre il singolo atto in transito
Può essere autenticamente tragico e probabilmente come dicevo prima neanche un prete in confessionale avrebbe il coraggio di condannare un penitente che gli parla di una straziante vicende tutta Nasica
Quando andiamo in Olanda vediamo che la tragicità scompare e viene sostituita da un iter procedurale
Andate su internet scaricati di moduli che il medico olandese deve riempire per poter praticare legalmente l'eutanasia
Sono tre pagine sembrano quesiti a risposta multipla il medico deve mettere la crocetta
Poi dopo che ha messo tutte le crocette conta se sono più vi si se sono più vino in base al calcolo dice allora dei parà si è praticabile non è praticabile
Qua il dramma della fine della vita umana non è più preso sul serio e trasformato in una procedura burocratica
Io che sono un giurista ho paura della burocrazia
Perché il diritto esiste per i casi ordinari per i casi banali per i casi quotidiani il diritto esiste per la compravendita di de dei giornali non esiste per decidere questioni estreme tragiche e laceranti
Lasciamo fuori diritto da questioni così terribili se io avessi sentito da parte di un fautore dell'eutanasia un discorso di questo tipo
Demandiamo ad un comitato etico decisioni e starebbe di questo tipo
Lasciamo un'assoluta sovranità un comitato etico al di là del riferimento ai codici penali o alle leggi ci sarebbe stato molto da discutere ma avrei apprezzato il carattere non burocratico dalla proposta
Ripeto stiamo attenti sappiamo tutti quanto la burocrazia e soffocante
Vogliamo davvero trasportare la burocrazia anche negli scenari di fine vita va be ognuno di noi sceglie era farà la sua scelta
Grazie credo che le conclusioni siano anche per riguarda voi non non possono essere fatti l'importante che abbiamo fatto un primo passo
Però consentitemi di fare una osservazione finale
Al a quanto detto dal professor D'Agostino
Ma sì noi lo strumento di cui dispone la società e lo Stato
è la legge
Bene o male un istituto deve essere disciplinato normativamente
Altrimenti rischiamo con questa scusa di abdicare ad una disciplina più o meno imperfetta a lasciare un istituto assolutamente non disciplinato
In modo che l'incertezza che già caratterizza il nostro sistema giuridico sia elevato
A sistema essi esista anche in questo settore legittimando di fatto tutta una serie di abusi e di cattive consuetudini
Che
Di fronte al quale di fronte alle quali al quale danno una normativa che stabilisca anche errando i confini di un determinato comportamento anche questo sarebbe un male minore
E vivere e eludere i problemi illudere i problemi lasciandoli non disciplinati è quanto di peggio si possa immaginare grazie