Convegno dal titolo "Come conciliare competitività e rispetto dell'ambiente? La strategia di Kyoto a un bivio essenziale".

Sì perché abbiamo protestato dicendo in generale non c'è
Allora
Dato vogliono a tutti iniziamo questa mattinata
A
Che si intendono risente si interroga di fatto sulla conciliabilità tra competitività rispetto dell'ambiente rispetto naturalmente all'agenda ambientale è oggi in discussione
In particolare ma come molti di voi sanno
Il la discussione sul piano nazionale locazione per la fase due mila otto due mila dodici anche la fase di compliance ai fini della rispetto al protocollo di Kyoto gli obiettivi fissati protocollo di Kyoto
E
E il dibattito che si sta facendo intenso sulla posto due mila dodici terza su quello che seguirà
Il quadro attuale deciso come provano i Kyoto che appunto dura fino alla alla al due mila dodici
E
Un rapido sguardo alla al programma
Ma sopra sostanzialmente quasi invariato rispetto a quello che avete tutti insomma ricevuto avete nelle cartelline
C'è una piccola variazione la prima tavola rotonda con
Anzi non abbiamo dove abbiamo anziché il dottor Cure Lella dottor Ghislandi brani jazz segretario generale viale getta
C'è un'altra variazione nella seconda tavola rotonda con
E nella legge io Egidi
Direttore degli affari regolatori approvvigionamenti di Endesa Italia al posto del presidente impegnato all'estero
E c'è un dubbio diciamo sulla sul senatore posso darne chiamato ieri per dirmi grazie oggi sono votazioni in mattinata al Senato dalle undici in poi insperati riuscita a liberarsi in tempo per
Per intervenire
E
Andando e contenuti appunto come dicevo prima l'agenda
è quella che
Vi appare
Insomma nelle due grandi questioni sono
La presentazione del piano come sapete ancora non è stato presentato ufficialmente la commissione da parte del governo italiano c'è stato un accordo di massima a tra il ministero dello sviluppo economico del ministero
Dell'ambiente che però deve ancora concretizzarsi da in un a chiamo ufficiale da presentare la Commissione e che poi ha commissionato la mente si riserva di rimandi approva
L'altra o punto e quant'altro trova espressione già in questi giorni nella conferenza di Nairobi che anche il secondo meeting delle parti
è punto la discussione sul posto da due mila dodici
Trova Franza si tiene a Nairobi fino al diciassette novembre vedremo insomma cosa ci saranno novità a come sapete ci sono le solite resistenza anzi
Da parte di Stati Uniti in particolare poi naturalmente i Paesi emergenti
Vediamo insomma velocemente a a quelli che sono alle
I problemi insomma riscontrati con l'emission trading fase come sapete nel due mila cinque due mila sette primo periodo bifronte dev'essere in qualche modo
Un periodo di prova in vista dal due mila otto due mila dodici in realtà è stata una prova sa forse un po'troppo accidentato a per il momento in primo luogo c'è stato contorni provate un po'orale
A nel senso che come punto potete vedere dal grafico rispetto a alle date diciamo erano stati date non ha cominciato approvazione direttiva lo spazio diciamo e presentare i piani
Era molto limitato
Sta parlando di poco più di cinque mese insomma sapete che per esempio nell'ordinamento italiano insomma trasporre una direttiva europea cosa richiede gran generalmente molto molto più talento e e infatti
Non solo l'Italia in particolare purtroppo abbiamo io italiano insomma anche gli altri Paesi hanno presentato il loro piano in ritardo
Il che significa che dati i tempi stretti per l'inizio della
Del del
Del Periodo insomma
Del Primo Periodo doveva citare al primo gennaio due mila cinque diciamo non c'è stata una fase di incertezza anche di fatto è durata a fino a Periodo iniziato insomma quindi aprire ha iniziato con le imprese ancora i settori industriali ed è impresa che ancora insomma non ma
Conoscevano bene il loro il loro destino insomma come capite bene diciamo non è
Stato qualcosa di positivo
Addirittura appunto piano italiano insomma è stato approvato nel maggio del
Nel due mila cinque insomma quasi cinque mesi fa niente cinque mesi dopo l'inizio a della della prima fase
Sulla seconda fase naturalmente alla direttiva Reach Hunter in prevedeva i tempi un po'più un po'meno ristretti
Anche se sono anche stavolta insomma stiamo assistendo a dei ritardi abbastanza accentuati
Adesso quando abbiamo presentato naturalmente solo in caso di alcuni alcuni paesi paesi più più grande
All'Italia come dicevo prima ancora non ha presentato il e il suo piano
è in compagnia comunque di vari altri paesi
Naturalmente ecco ci crediamo un po'i quali saranno i tempi di approvazione
Si sta parlando anzi messapico decelerando del fatto che la commissione attuerà
Dei tagli abbastanza sensibili sui piani già presentati quindi insomma imponente sembra un contenzioso comma con i vari Paesi
Tra l'altro questa la prossima slide questo mi offrono l'opportunità di parlare del secondo grave problema riscontrato che quello della
Della disparità di allocazione anche apparsa sovente evidenza nel momento in cui tra i vari paesi nel momento in cui
Si sono presentati i dati relativi alle missioni nei settori coperti e l'emission trading nei paesi dell'Unione europea e qui abbiamo visto come ci siano state grosse differenze rispetto ai dati contenuti nel a nei piani presentati alla Commissione approvati la Commissione stessa andai dai vari Paesi
In particolare vediamo come
L'Italia sia stata frena modo tra virgolette trattata peggio di altri nel senso che c'è stato ma sotto allocazione che ha riguardato il nostro Paese
Insieme per la verità da altri Paesi comune rimuove la Gran Bretagna
E invece insomma ci sono anche altri Paesi tanto naso importanti procedurale scosso la competitività smanioso importanti partner commerciali Francia Germania e partner slash da competitori commerciali
Che invece si sono visti allocare molto più di quello
Che che che che che che in qualche modo avrebbero dovuto
Anche perché naturalmente
Charlie Lavillenie seno registrano dei particolari investimenti o di comprare le particolari comportamenti virtuosi da parte dell'impresa insomma semplicemente a un errore nell'assegnare
Nell'assegnare
Il i diritti a a ad emettere i diritti di emissione
E e vediamo come insomma
Sia andato la Germania in partita del dato e la Francia siano abbastanza macroscopica lavora già ma in termini assoluti il dato la Francia in termini percentuale
E vediamo punto sull'Italia quali sono stati i settori sotto allocati quelli sopra allocati
In particolari settori sotto locali sono stati termoelettrico il cemento per la carta è andata più o meno bene questo in realtà non è andato finale su
Su tutti gli impianti ma è un campione piuttosto ampio di quindi egli significativo di di impianti
Abbiamo invece una ma parente surrogazione raffinazione anche se c'è stato detto
Proprio dall'ONU dammi un seminario insomma che abbiamo organizzato con il ministero con le varie i vari settori che il dato sulla raffinazione un dato diciamo
Estemporaneo diciamo insomma riguarda dal due mila cinque
E che giustifica insomma questo più due per cento
Comunque insomma il dato di fondo che sostanzialmente c'è stato uno stop sotto l'ovazione per l'Italia che quindi si è trovato ad un a dover pagare
Anziché RAI Sat pagata questo Colella è il discorso di fondo
Senza sostituto locazione sono allocazione
E e quindi con un grave condanna insomma Sanza sensibile per la competitività della del Paese almeno relativamente ai settori punto interessati alla mission tre
Ma non solo perché poi chiaramente
Se prendiamo non so
Storia termometri e poi naturalmente
Alcuni costi in più sono stati naturalmente
Scaricati sui sui consumatori quindi sia industriali sia domestici e quindi diciamo penalizzazione per l'intero per l'intero Paese
Sia pure indiretto
E vediamo il il piano al due mila otto due mila dodici abbiamo preso naturalmente quello che è attualmente disponibile cioè il piano presentato a luglio
E vediamo come ci sia una sensibile diminuzione perché colpisce in particolare in generale ma che qua si concentra in particolare su due settori che sono i termometri dove la raffinazione
Il piano poi ecco il la cinquecentottantasei milioni non comprende gli otto milioni consigliati per i nuovi entranti mila cifra rispetto totale centonovantaquattro milioni
E abbiamo una
Motivazione facevo molto sensibile a sopra il venti per cento per il termometro raffinazione in realtà poi l'espansione del tetto su cui sembra sia stato raggiunto un accordo tra centonovantaquattro a duecento
Più sei a titolo oneroso ampia leggermente
Questo questo tetto anche se appunto rimane il fatto che ci sono ventitré milioni di tonnellate in meno
Non considerando naturalmente le sei che comunque verranno messe all'asta e quindi le imprese dovranno comunque pagare
Ecco questo insomma ci sembra insomma un
Sicuramente una dimostrazione di rigore che Henze sarebbe
Apprezzabile
è il problema però è che che ci si chiede
Se poi questo rigore vero Espresso anche nei confronti per esempio di altre altri settori che poi tra l'altro incidono meno sulla compiva il Paese a differenza di questi insomma mi riferisco in particolare alla settore trasporti al settore dei
Dei dei
Dell'edilizia
Su cui
Son previste del delle misure ma probabilmente almeno fino ad oggi non
Non si è visto diciamo un un altrettanto con altrettanto rigore insomma qui abbiamo un meccanismo che agisce con una tagliola anno per anno una camicia o era provvista di forzato all'altro lato
Abbiamo invece un meccanismo che poi non non si sa quali sanzioni prevederà poiché
Diciamo se l'Italia
Non rientrerà negli obiettivi di Kyoto responsabile sarà in primis in prima battuta del il Paese solo in seconda battuta saranno eventualmente i settori
Che in qualche modo non hanno raggiunto gli obiettivi che si sono accordati insomma ed è difficile prevedere dei meccanismi sanzionatori così duri come quelli previsti a terra per questi settori
Tra l'altro un ulteriore elemento di perplessità il fatto che almeno nel piano di luglio si prevedesse una possibilità di ricorrere a gesti di Emma molto
Negli altri meccanismi flessibili oltre Missions degli imprevisti al protocollo di Kyoto e implementato in Unione Europea molto limitata appunto pari al dieci per cento per i settori coperti emission trading e il venti per cento per
Tra gli altri di altri settori
E anche qui hanno mi sembra sinceramente un'applicazione un po'troppo rigorosa del principe supplementari età
Si applica gesti di M in realtà non faccia il vantaggio dell'Italia che ha già in grossa difficoltà
A centrare gli obiettivi di Kyoto aggiungere nelle altre non ci sembra sinceramente
Così un po'masochistico non so usare un termine non
Rigorosa non scientifici
Ecco speriamo che con il nuovo piano insomma questi limiti si faccia un po'meno stringenti già insomma sembra ci siano gli accordi in tal senso che però sinceramente non ci paiono ancora insufficienti rispetto dall'altra quello che hanno previsto gli altri paesi per questo principio
Solamente un gioco in cui non c'è solo l'Italia e la Commissione europea ma ci sono altri ventiquattro Paesi e con quegli altri ventiquattro Paesi dobbiamo inevitabilmente confrontarci teniamo
A ottenere un livello
Non sufficiente lampo sufficientemente altro completa o meglio a migliorare la nostra completa come in realtà dovremmo fare visto che non è particolarmente elevata rispetto l'indicatore insomma
Anche che che sappia e ci sono resi noti ogni giorno Vaime
E
Ecco nell'anello salda ed abbiamo fatto alcune segnalazioni sul
Sulla produzione necessaria
Rinnovabili per essere coerente con con una quello che prevede il il piano esalta il piano fa non
Delle sostanze anche l'incremento rispetto al due mila cinque hanno invece abbiamo più realisticamente preso un intervallo di tempo un po'più ampio e quindi parla di un incremento di produzione leggermente minore
Prendete la rete ancor più anche venendo qui la produzione media di ciascun settori ciascuna
Tipo rinnovabile
Rispetto alla alla potenza in campo
Vediamo come
Siano richiesti gli impegni significativi insomma degli investimenti significativi
In termini assoluti
E poi c'è il solito problema ne abbiamo spesso numericamente ferme numero impianti medio insomma necessario
Ovviamente alle tecnologie appunto siano tecnologie esistenti
Per implementare questo momento di potenza e quindi di di proprio di Pallanza disponibile quindi produzione
E vien fuori insomma un numero molto ampio di impianti richiesti per l'eolico per le biomasse e per i rifiuti
Quindi ecco una ci dobbiamo chiedere se poi a questo si scontrò meno con
Le solite resistenza insomma sono immaginabili da parte degli enti locali e delle regioni
Il possibile ruolo
E questo parte anche una ricerca appunto dedicata ai modelli di simulazione esistenti
In questa slide e ci fa vedere in qualche modo qual è la possibile ruolo e meccanismi flessibili ecco aggiungerei Seghezzi dalla possibile meccanismi flessibili
Esprimere al massimo alla propria utilità cosa che a nostro avviso non sta per ora avvenendo
E vediamo come effettivamente quelli che vedete sono i costi marginali di abbattimento
Secondo pari pari tutti sono alcuni dei modelli più un più diffusi
In alcune aree a del mondo Stati Uniti Europa Giappone Canada
E vediamo un solo punto tranello rispetto all'Europa come
Il semplice emission trading
Punto che riguarda i paesi che hanno aderito no no al protocollo di Kyoto che in qualche modo sono tenuti a
Ha degli obiettivi quantitativi
Ho poca gloria abbattimento è molto più basso rispetto
A quello che sarebbe senza emission trading e addirittura mettendo insieme
Tutti i meccanismi flessibili in campo
E non prevedendo barriera insomma tra i vari paesi coinvolgendo tutti ai Paesi compresi quelli ad oggi esclusi abbiamo una ulteriore riduzione
Secondo appunto i vari modelli che in media del cinquanta per cento grazie
O superiore al al cinquanta per cento
Questi sono i progetti diciamo sotto altro il numero è un pochino aumentato nella nel frattempo credo siamo intorno ai trecentocinquanta ad oggi
Un punto relativi al anche il livello quanta mechanism che appunto l'altro principale strumento flessibile oltre
Al emission trading
Ricordando Gea insomma almeno per ora sfrutta un'applicazione più ridotta e e vediamo questo tentiamo due tabelle una che è questa con ma il numero dei Progetti appunto presentati all'inizio di settembre
Divisi per aree geografiche non c'è Isonzo nuovi semplicemente nuvole Progetti
Appunto non non pesanti
Vediamo appunto come numericamente l'India
Abbia ospiti il maggior numero dei Progetti seguita dal Brasile e poi via Messico Cina civile eccetera se pesarsi no
Questi
Sì pesarsi noi i progetti per alla dimensione avremo dei dati molto più significativi per per la Cina
Questa invece quello successivo il dato relativo ai Paesi in via che attualmente stanno investendo in progetti sì di Emma
Vediamo che numericamente almeno c'è una netta preponderanza spero contro cinquanta per cento
Relative ai progetti presentati da Olanda
Il Regno Unito seguono poi distanza in Giappone Canada Spagna infine l'Italia con con il tre per cento quindi ecco crediamo a questo sia un campo dove sicuramente l'Italia visto diciamo la sua situazione grande difficoltà possa migliorare di molto che pensiamo appunto paese come la Spagna anche a un Paese Cancun con sessantottino molto insomma comunque significativamente più piccolo rispetto al nostro
A quasi il doppio dei dei progetti a come potrebbero essere pesati per per dimensione parco numericamente questo questo
Ecco questo è un po'
Successivamente abbiamo un po'per l'agenda diciamo della
Politica del momento relative all'Italia che in qualche modo qua impattare su su Kyoto e può impattare anche ecco sonda
Sottocasa degli altre cose in particolare sul sistema era già dico italiano e speriamo che ci sia insomma una cabina unica anche in qualche modo limiti all'impatto regolatorio dei vari provvedimenti li metta in una cornice in una cornice unica
Non mi dilungherò gas non son tutte cose che immagino sapete benissimo potrò primato lamenta la definizione cacciare locazione italiano secondo la revisione di bere al CIPE del due mila due insomma tesa da da un po'di tempo e c'è poi la finanziaria attualmente in discussione prevede tutta una serie di incentivi
E che in particolare prevede l'istituzione per quanto riguarda proprio Kyoto di un fondo rotativo presso la Cassa depositi e prestiti
Dotato di duecento milioni di euro l'anno
Che
Per tutto cosa interventi appunto anche qui di di incentivo alle rinnovabili e l'efficienza energetica in particolare
C'è poi il DDL Bersani per il completamento
Della liberalizzazione del mercato elettrico neanche questo contiene dei provvedimenti che vanno a impattare su rinnovabile risparmi Algeria e quindi sulla possibilità di dell'Italia di raggiungere gli obiettivi
Diciotto e e infine c'è il ddl Ronchi che è un intervento organico nell'Area
Appunto e in particolare rinnovabile dell'efficienza energetica
Tra l'altro da molti rappresenta anche le modifiche istituzionale di un certo impatto
Sulla sistema Giario sul sistema ambientale l'istituzione dell'Agenzia Nazionale Energia istituzioni in Consiglio dell'Energia eccetera
E anche qui è consono speriamo dato insomma non ha l'ampiezza dell'intervento speriamo che sia ecco l'augurio è che sia coordinato con con gli altri interventi di carattere legislativo attualmente in discussione
E
Infine insomma ecco ultima slide antidoto per una completa sostenibile cioè per una politica che in qualche modo sia in grado di conciliare la competitività e la sostenibilità
Dove appunto nessuno le due gambe in qualche modo si Garcia persa ci ha dimenticato
Per far questo
Ci sono tre le sfide essenziale a livello globale la sfida senza lesionate quella di allargare
Il numero dei paesi partecipanti a a Kyoto con dei vincoli diciamo in riduzione
Dei target di missione
Naturalmente centrale il coinvolgimento di stabiliti anche perché mi sa ci sembra difficile poter pretendere la Cina India e gli altri Paesi entrare
Nella di avere dei vincoli nel momento in cui gli Stati Uniti nonna
Sono presenti
L'altra cosa fondamentale che per ora insomma è stata sicuramente carente quella di contare di più sull'approccio tecnologica spento approccio verificabile dove non ci siano
Scuse pretesti per non far nulla contro una scusate
La fonte del Cavallino può essere elevata solo nel lungo periodo ma certamente ecco ci verserà uno stress maggiore sulla
Sulla sulle tecnologie
E quindi prevedere periodi anche più lunghi di tempo dove sicuramente ci possono essere dei check and fermenti
Ma appunto dei periodi che consentano effettive variazioni nella tecnologica
Cosa che appunto di fatto non è stata possibile anche perché
Bisogna aggiungere insomma c'è una certa incertezza sul fatto sesso che aprono lo richiamo pensasse in violazione non c'è stata fino all'inizio dell'anno scorso con ingresso la Russia quindi la partenza effettiva del protocollo di Kyoto
La sfida per l'Unione europea Anza più limitata al in particolare al sistema di emission trading era come se europea tutta l'intenzione di riproporre per il dopo due mila dodici
è quella di in qualche modo lineare lo schema in modo tale da far fronte alle critiche appunto che
è possibile farlo in base agli elementi che abbiamo vinto
In particolare evitare il più possibile forma di discriminazione
Pura discriminazione son basata sulla leveraggi politica non sulla all'efficienza o sulla virtuosità i propri comportamenti tra i vari paesi
Tra i settori e Csi settori non è Trieste particolare questo squilibrio che abbiamo visto tra un settore dotta alcuni settori sottoposte a una vera e propria ministri forzate
E altri settori che non sono ad oggi sottoposti alcuni suoi forza in questo senso un'estensione del meccanismo vecchiezza ad altri settori potrebbe migliorare sia pure non risolvere del tutto la la situazione
L'altra cosa è di rendere questa in linea con quello che si diceva prima rendere
Minimo l'impatto regolamento per regolatorio
Della punto dello schema venti essa Queens aprire ieri che non più lunghi prevedere una maggiore stabilità nel tempo prevedere soprattutto
Come dire a un processo riguarda una negoziazione che avvenga contempo
Insomma un anticipo rispetto a i tempi di implementazione effettiva cosa che non ha fatto avvenuto anzi insomma abbastanza
Chiaramente si è notato da sola senza insomma di questo è la prima fase e anche per la seconda fase si sta arrivando corrente se arriverà abbastanza vicino molto più vicina di quanto non si fosse prevista inizialmente al limite del primo gennaio due mila otto al quale partirà appunto la seconda fase
Il terzo elemento che riguarda l'Italia quello di da un lato sicuramente avere degli obiettivi ambiziosi altri Paesi hanno già
Esplicitato obiettivi molto ambiziosi
Partiva da la Germania prevede di abbattere le emissioni del trenta per cento rispetto centonovanta livelli mila centonovanta entro il due mila venti
La Gran Bretagna e il venti per cento alto durante il due mila venti lettura del sessanta per cento è esclusa del trenta per cento entro il due mila trenta del sessanta per cento entro due mila cinquanta
Ora chiaramente i nostri obiettivi non possono essere altrettanto ambizioso in termini assoluti per tutte le cose
Sappiamo per ritardo che l'Italian già oggi a rispetto alla rigetta gridare Giorgia rispetto alla agli obiettivi di Kyoto ma sicuramente
Ebbene diciamo esplicitare gli obiettivi purché gli obiettivi in qualche modo permettono di avere una visione se all'interno di una visione di lungo periodo non sono in cui si diano delle certezze
Agli operatori e quindi non in questo senso insomma
Possono essere addirittura utile insomma aveva gli obiettivi
Allo stato però
Bisogna mantenere un certo realismo e questo è quello che a nostro avviso ancora manca Scotton che hanno di luglio della
Allocato diritti di di emissione per il due mila otto due mila dodici
Ci sia un certo realismo sugli strumenti Vestone bello quindi va benissimo a servizio di sugli obiettivi purché ambizione ovviamente riguarda riguardino un tempo
Ancora ancora lontane notare che si possono fare tutti gli investimenti e salottiero sopra tutti gli investimenti per raggiungere quegli obiettivi e la politica posso dare il suo contributo comma framework regolatorio adeguato va molto meno bene che poiché Serracchiani strumenti che manchino di realismo e impongono dei vincoli di cui non si sente il bisogno
Tra l'altro ecco
No un focus particolare dovrebbe essere applicato agli investimenti in una ricerca e sviluppo
Ai progetti strategia e Annan gesti di Emma già durante il Salone quindi alla pancia mechanism
Anche perché ci sembra che oltre a come dire far fare all'Italia un salto in avanti in termini di
Virtuosità dei nostri comportamenti ambientali e energetici
Sì anche uno strumento che vada totale quanto sia anche gli strumenti che vadano delle politiche vanno a totale vantaggio della competitività del sistema Paese sappiamo investimenti ricerca e sviluppo sono particolarmente bassi in Italia
E
E quindi tutto sommato si sente il bisogno di aumentarli e sappiamo che ricade interamente internazionalizzazione del nostro paese è particolarmente
Minore nettamente minore rispetto a quello dei nostri partner quindi progetti esegesi di anche consenta l'aumento degli investimenti diretti italiani all'estero e qualcosa di positivo anche per la completa della del nostro nel nostro Paese
Questo finito dare la parola subito
Professor Montini e la professoressa termini per
Il Comune
Allora innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare gli organizzatori soprattutto il dottor da imposizioni Parisi sia molto prodigato per la riuscita di questo di questo lavoro direi perché non è poi solo quest'incontro abbiamo già fatto uno preparatorio a luglio e quindi è un po'che stiamo ragionando su questi temi
Mi pare che l'occasione di oggi sia un'occasione per riflettere insieme quindi come tale io a loro Lollo ho accettato questo invito il mio ruolo di di scarsa anche rispetto a questo per il bar vuole essere un ruolo di di scarsa ovviamente da una posizione del giurista perché questo mi si chiede di fare qual è la mia collega la professoressa Termini sarà lo stesso dal punto di vista dell'economista e quindi l'idea era quella di io ho portato qui una serie di appunti per provare a lanciare un po'di di idee di messaggi riflessioni sulla base dell'esperienza che tutti noi abbiamo vissuto direi negli ultimi anni nell'attuazione del Protocollo di Kyoto dal mio punto di vista forse un po'più sul contesto europeo internazionale che su quello nazionale
E invece forse per molti altri prevalentemente sul contesto nazionale
Direi che forse possiamo provare a raggruppare un po'alle riflessioni che io avevo pensato di fare qui con voi proprio partendo dal fondo di quanto ha detto il dottor Da Empoli c'è questa tripartizione un po'delle sfide forse adesso può essere una buona chiave di lettura direi per raggruppare in modo organico le le le le diverse riflessioni si possono fare
Direi che quindi possiamo parlare di queste sfide globali europea e italiana prima di fare questo secondo me però
Bisogna fare un passo indietro quando si Giovanardi cambiamenti climatici il protocollo di Kyoto
Secondo me se se ne vuole ragionare in modo diciamo astratto dal contesto per cercare di trovare soluzioni più idonee e quindi non legate al problema quotidiano bisogna cercare di affinare gli strumenti che abbiamo ossia
Come il cambiamento climatico mi pare che sia una
Elemento di assoluta novità rispetto al stalle col sistema globale direi che il protocollo di Kyoto il sistema istituzionale giuridico creato alla convenzione quadro sopravvenuti climatici e del protocollo di Kyoto
Per i modelli direi di analisi economico giuridica
E una anche questo uno strumento dirompente cioè oggi non siamo di fronte a uno strumento che ci chiede di avere un approccio nuovo anche alla lettura e le venti ci chiede una integrazione
Dell'analisi settoriale non siamo abituati eravamo abituati a fare in molti settori anche economici e anche in molti settori della regolazione istituzionale e giuridica
Bisogna superare queste direi barriere mentali prima di tutto e e quindi approcciare il tema in modo molto più integrato è molto più attento alle ai di al alcun testo direi
E in questo senso forse partirà questa idea della tripartizione delle sfide fra contesto globale contesto comunitario contesto italiano può essere una buona scelta purché si tenga conto naturalmente
Delle forti correlazioni che ci sono fra questi tre tre livelli
Mai come nel settore direi della del
Dell'approccio istituzionale e giuridico al tema del cambiamento climatico e vedo che c'è una integrazione e interazione fortissima tra il livello internazionale quello comunitario e quello interno
Ossia qui il livello internazionale non è un livello di riferimento come molto spesso in altri settori ma è un livello di di vincolo direi che poi diventa
Per gli operatori interni e per il sistema Italia molto più forte perché il diritto comunitario utilizza il vincolo internazionale per creare a sua volta un altro vincolo a livello comunitario e quindi noi dobbiamo percepire dal punto di vista del diritto interno la presenza forte e ineludibile di questi due vincoli
E trovare le maglie li sparsi per il nostro intervento naturale di regolazione all'interno di questi due
E con testi ne sono però molto forti e molto presenti per cui esistono certamente negli spazi ma sarebbe erroneo come forse qualcuno ha pensato
All'inizio pensare che ci si possa muovere
In modo sostanzialmente autonomo rispetto a questi vincoli vincoli ci sono i vincoli si stanno evolvendo e e bisogna fare i conti con questi vincoli non si può avere una programmazione che non è tenga conto questo innanzitutto è vero per la dimensione globale poi vedremo l'ancora di più per quella comunitaria
Naturalmente droga ma quando parliamo di post due mila dodici e questo è il tema a Nairobi in questi giorni ma lo sarà anche dei prossimi anni è ovvio è impossibile immaginare che questa partita si chiuda
A brevissimo termine e bisogna pensare alla a quale il il nuovo contesto mondiale si sta creando le abbiamo il protocollo di Kyoto che è nato nel mille centonovantasette con un terzo delle emissioni mondiali a carico degli Stati Uniti la Russia come altro grande diciamo emettitore e poi l'Unione Europea questi erano i tre grandi diciamo attori del momento oggi il mercato sta profondamente cambiando avete visto che la Cina già il secondo emettitore mondiale in termini di emissioni l'India uno dei paesi a maggiore sviluppo anche in termini di ricezione
Dei progetti di investimento legati per esempio al al meccanismo si tiene ci sono altri grandi attori mondiali come il Brasile non sono solo attori nel sistema Kyoto stava diventando attori nel sistema delle Nazioni Unite
Insieme ad esempio a Cina e India oggi ovviamente bisogna fare i conti con questo parco in questi Paesi questo vuol dire che il posto e mila dodici si può impostare seriamente solo se si considera cosa andiamo a dire cosa andava a negoziare con questi Paesi cosa noi chiediamo a loro sostanzialmente perché abbiamo per troppo tempo
Diciamo ha fatto questa
Analisi basandosi su un sistema statico dove questi Paesi hanno una certa posizione storica che quindi sarà sempre la stessa questo non è vero e la Cina l'India il Brasile molti degli altri paesi sono Paesi a grande sviluppo ma anche soggette a grandi cambiamenti interni lascino ad esempio oggi ha un'attenzione verso i problemi ambientali
Che era inimmaginabile solo cinque quattro cinque anni fa quindi non è vero che questi Paesi abbia un approccio statico per cui il problema non è capire cosa faranno loro problema e dire cosa noi proponiamo alloro noi intendo frammenti in primis d'Europa
E ovviamente all'interno dell'Europa quale ruolo lui come Italia vogliamo vogliamo recitare
E e quindi naturalmente anche la posizione degli Stati Uniti e è e sarà diversa rispetto a quella poteva essere nel novantasette ovvio che ancora oggi sono d'accordo con chi dice è inimmaginabile una risposta globale come quella che vuole essere quella convenzione quale il protocollo di Kyoto al problema cambiamento climatico se senza gli Stati Uniti questo è ancora vero
Però potrebbe essere meno vero potrebbe essere vero un modo diverso fra qualche anno all'interno del gli Stati Uniti non sono monete all'interno gli Stati Uniti e voi lo sapete meglio di me si stanno muovendo alcuni Stati con progetti molto avanzati in materia di contrasto contro i cambiamenti climatici sapete conosce tutti il caso della California ma non è ormai il solo e quindi diciamo anche all'Inter negli Stati Uniti e qualcosa si muove e si muove soprattutto la ricerca di partnership
Con gli altri Paesi sia quelli dentro sia quelli fuori se voi avete visto il lancio lo scorso anno di questa Hasan Pacific partnership che include
Gli Stati Uniti come modello diciamo alternativo al sistema Kyoto probabilmente dal giurista direi troppo debole e troppo soft law per essere preso sul serio però invece se fossi un imprenditore probabilmente lo prenderei sul serio perché rappresenta un modello diverso innanzitutto rappresenta un dialogo tra Paesi che istituzionalmente del sistema Kyoto hanno posizioni completamente diverse perché in quella partnership ci stanno gli Stati Uniti sono fuori anzi sono oppositori
Insieme all'Australia neppure parte ci stanno paesi come il il Giappone che sono invece assolutamente dentro al sistema di Kyoto e anzi stanno però avete visto investendo anche molti soldi
Nei progetti di
Di si tiene e ci stanno Paesi nuovi diciamo come la Cina e l'India che sono fuori dal sistema e questi però lavo hanno deciso di lavorare insieme probabilmente non verrà fuori molto probabilmente quella e solo un'iniziativa di tipo politico però comunque c'è un in in qualche modo di raccordo tra questi Paesi quindi rispetto a questo raccordo che si crea e che poi inevitabilmente influenzerà le negoziazioni internazionali tra parenti diciamo quelle vere fra virgolette cioè quelle che si fanno
E per arrivare a a sottoscrivere un trattato ecco queste iniziative esterne possono può avere un'influenza forte e quindi bisogna comunque considerarle e bisogna che l'Europa in primis
E in Italia all'interno del contesto l'opera facciano i conti con con questo contesto internazionale
L'altro aspetto citato dal appunto la presentazione quello della frontiera tecnologica
E questo ovviamente non può che trovarmi d'accordo io pur essendo un giurista sono diciamo molto aperto verso la diciamo di menzione non burocratica del sistema
Giuridico cioè un quadro di regolamentazione ci vuole ci vuole a livello internazionale europea nazionale
Indubbiamente però questo è un settore dove la dimensione tecnologica la deve fare da padrone l'investimento e la ricerca della nuova tecnologia deve farla da padrone lo sforzo
Rispetta i parametri di Kyoto ha un senso se serve da volano per riprogrammare le economie verso economie più sostenibili altrimenti diventa un mercato fine a se stesso diventa direi quasi esclusivamente al mercato finanziario dove ci sono vincitori e perdenti ben naturalmente degli operatori finanziari se sanno cogliere le opportunità e anche qui
Situazione
Rispetto diciamo al caso Italia che qui ci sarebbe da dire perché forse anche qui siamo forse un po'in ritardo rispetto a cogliere questa opportunità però ha dei limiti perché diventa solo un mercato finanziario per cui diciamo non risponde
A quelli che dovevano essere i suoi requisiti quando il protocollo di Kyoto e è stato pensato negli anni novanta
Questo per quanto riguarda un po'il contesto internazionale come prime riflessioni
Per quanto riguarda la sfida per l'Unione europea sono assolutamente d'accordo su
Quegli aspetti tecnici che sono stati sollevati e quindi ad esempio
La necessità di non creare un sistema discriminatorio fra settori
Coperti dalla direttiva Emission Trading e settori che sono fuori la necessità di estendere la direttiva settori nuovi sapete che questo è imminente ad esempio per il settore della dell'aviazione e commerciale l'acqua che dovrebbe entrare in una delle prossime
Revisione della direttiva però qui il problema mi pare più quello di correttezza e diciamo Equitani rapporti fra chi dentro che fuori più che capire chi vogliamo includere o meno e naturalmente son d'accordo che bisognerebbe avere dei periodi e più lunghi naturalmente in questo caso devo dire
Possiamo spezzare una lancia rispetto al sistema comunitario a volte forza dei periodi troppo lunghi pensata da direttive tipici che dodici anni diventare in vigore per gli impianti esistenti ovviamente bene per chi la ne ha paura però naturalmente a volte i tempi troppo lunghi anche questi hanno degli elementi negativi
Direi in questo senso la fretta è stata derivata dal fatto di dire
Creiamo una fase pre Kyoto per guadagnare esperienza e naturalmente questo però come tutte le cose diciamo fatte di corsa e spesso non vengono molto bene o comunque e c'è molto da lavorare chiaro che i primi dati devono e servire proprio per capire dove ci collochiamo e cosa si deve migliorare
Rispetto a questo però direi che
Anche qui forse si è fatto un errore e si è fatto un errore dire in questo caso in alcuni paesi membri dell'Unione europea
Tra cui il nostro di pensare che il sistema comunitario non avrebbe avuto un impatto così forte in nel senso di porre vincoli al sistema Paese
Ossia per molto tempo ci si è cullati direi forse l'espressione un po'forte ma sulla sull'idea che il protocollo di Kyoto potesse non entrare in vigore e quindi diciamo si potesse cercare di
Nasconde la testa sotto la sabbia sperando che in qualche modo la Russia non ratifica se diciamo
Questo però era vero nei primi anni cioè dal novantasette direi forse fino al due mila due si poteva dire queste quindi questo forse è stato giustificato potrei diciamo assolvere chi e non ha fatto nulla fino almeno al due mila due però dopo diciamo le giustificazioni cadono e perché cadono cadono rispetto al sistema europeo perché e dal direi dal due mila ma in modo molto forte del due mila due in Europa se ha avuto la assoluta certezza che l'Europa l'ha fatto una scelta forte la scelta era quella di andare avanti comunque
A prescindere dall'entrata in vigore il protocollo di Kyoto di andare avanti con un con una cosiddetta politica climatica organica integrata che prevede di quindi impatto sulla normativa ambientale energetica molta normativa di contorno quindi l'impatto certo
E molto ben strutturato e poi naturalmente con le due ormai celebri direttive cioè la direttiva Emission Trading e la direttiva linking quindi che dovrebbe agevolare
La possibilità di effettuare Progetti Jesse DM e poi portarsi crediti per il sistema
Europea queste direttive come sapete adottata rispettivamente del due mila tre e del due mila quattro ecco quindi direi che da quegli anni lì ad oggi però già di acqua ne è passata sotto i ponti non ci sono più scuse quindi diciamo i ritardi accumulati dopo il due mila due
Dal sistema paese ma ripeto non solo italiano non sono più giustificabili perché una volta che il sistema comunitario ha deciso di avere un approccio forte a quel punto purtroppo si potrebbe dire curabile qualcuno non si torna più indietro cioè la storia dell'integrazione europea su questi settori cioè settori dirette etnici non politici è una storia di grande direi severità forse qualcuno potrebbe dire in parte anche giustamente grande burocrazia anche è un sistema molto rigido molto poco disposto a tornare indietro e questo diciamo ci dovrebbe dare il senso d'anche del futuro cioè parlare imposto mila dodici
Anche qui distinguiamo parlare Postumia dodici nel contesto globale internazionale ci apre tutto un ventaglio di ipotesi nelle quali l'Europa e l'Italia possono dire la loro e anzi sarebbe bene che dicessero la loro nel contesto europeo però un sistema di vincoli già sappiamo che la Commissione europea per andare avanti più o meno lo stesso sistema anche nel post due mila dodici quindi anche qui non apriamo cioè grandi speranze che tutto cambi nel posto e mila dodici può darsi che qualcosa cambi nel contesto internazionale
Ma nel contesto europeo sicuramente non in medio periodo non cambierà nulla è ovvio che l'Europa si è poi il sistema internazionale con l'asta dovrà prenderne atto
Ma conoscendo diciamo il sistema comunitario probabilmente ne prenderebbe atto in tempi molto lenti e comunque diciamo modifiche molto limitate almeno in una prima fase quindi teniamo conto che anche sul posto di lavoro vicino ci facciamo facili illusioni
Il sistema comunitario è decisa ad andare avanti e quindi bisogna vedere quali sono gli spazi
Per la il trovare il nostro spazio regolatore il nostro spazio di competitività all'interno di questo di questi vincoli quello un po'più ampio del sistema internazionale quello un po'più stretto
Anzi direi abbastanza stretto del sistema del sistema europeo e quindi questo è il e naturalmente un elemento che serve per arrivare a parlare dell'ultima sfida cioè la sfida dell'Italia in base alla tripartizione proposta nella relazione iniziale e quindi in questo senso capire qual è la posizione dell'Italia ora in questo senso
è interessante citare una frase presa dal Petrarca
Che diciamo mi pare esemplificativa che dice non c'è azione parametri a strati quello dice rispetto al meno sei virgola cinque mi pare potrebbe essere generalizzata
Non c'è totale per tratti del tutto avulsi dal contesto economico retrostante non fanno il bene delle mamme italiane della causa ambientale
Questo diressi può allargare questo tema direi avulsi sarà il contesto economico che dal contesto istituzionale di riferimento cioè non bisogna considerare non solo cosa lui adesso vogliamo fare rispetto al piano nazionale di attuazione ma direi più generale rispetto alla nostra politica nazionale energetica climatica ma dobbiamo fare le nostre valutazioni all'interno di un sistema e dove ci sono dei vincoli vincoli che non sono facilmente
Superabili quindi quando noi parliamo di incremento dell'efficienza energetica delle nuove tecnologie questo naturalmente va inserito all'interno di un mercato regolato che nuovo in gran parte regolato dall'esterno cioè regolato dal sistema comunitario
E colato a un sistema di compliance quella europea molto forte è vero che c'è questo problema della distinzione tra settori
Coperte le direttive non coperte anche in termini di sanzioni e questo è un elemento sicuramente sul quale bisogna lavorare
E però è siamo all'interno di un sistema largamente largamente regolato e quindi quando si parla di eccome avere l'incremento tecnologico come sviluppare investimenti in ricerca questo mi trova assolutamente d'accordo
Ka sapete questo è uno dei problemi del sistema Italia rispetto al contesto europeo
Se vedete gli ultimi dati però una cosa interessante che forse non sempre si dice che Italia è agli ultimi posti per la ricerca
Nel sistema europeo ma è agli ultimi posti è forse una situazione ancora peggiore ad esempio nella ricerca privata perché nella ricerca pubblica non siamo non siamo così diciamo siamo distanti ma stiamo peggio se si guarda solo il dato sulla ricerca privata
Allora in questo senso forse Kyoto diciamo Kyoto in senso lato ma tutto il sistema del caminetto di un attimo potrebbe essere un'opportunità perché si potrebbero trovare forme di ricerca e sviluppo finalmente finalizzate quindi non il solito problema di trovare i fondi per fare ricerca e sviluppo e tout court ma ricerca e sviluppo finalizzata a specifici settori
E quindi naturalmente una visione di medio lungo termine
E delle Politiche e coerenti e quindi ha duramente anche questo è un elemento che va ricordato abbiamo visto che ci sono allo studio modifiche forti legate al piano nazionale di attuazione ma legate anche la politica energetica italiana questo a mio avviso diciamo tutto si può fare ma quello che si deve richiedere direi al legislatore è quello di darci un quadro normativo Cetto stabile
E coerente e e che comunque ci diamo un termine temporale abbastanza ampio questo si chiede nuovi di farlo all'estrattore comunitario bisogna che noi chiediamo però lo stesso legislatore interno
Credo che sia assolutamente necessario per la competitività del sistema italiano ma questo
Voi lo sapete meglio di me avere un quadro certo di riferimento perché altrimenti non si possono fare gli investimenti in ricerca e sviluppo gli investimenti nuove tecnologie che sono necessarie per avere un approccio proattivo che può portare dei frutti
Al problema Kyoto chiamerei altrimenti avremo su un approccio contabile cioè un approccio di
Costi di distanza dal target di quante
Tonnellate di emissioni ci mancano dove andiamo a comprare quanto le paghiamo ma questo non è lo scopo di Kyoto
Può essere lo scopo può trova trovati ad essere così in certi contesti in un periodo librerie ma non deve essere questo il il nostro obiettivo di lungo periodo in questo senso direi che
Ovviamente le ricette sono difficili da dare soprattutto in questa prima Parolari fa però sicuramente direi che rispetto alla situazione italiana degli ultimi anni possiamo dire che
Un elemento che mi sento di poter dire forse un po'provocatorio
è quello che la battaglia di retroguardia in questo settore non paga cioè bisogna avere un approccio assolutamente proattivo un approccio proattivo rispetto a come noi vogliamo il Paese nei prossimi venti o trent'anni nel nel settore energetico e anche nella sostenibilità ambientale e come noi vogliamo il Paese rispetto al contesto europeo perché il contesto europeo
Anche questo sistema che sta cambiando gli equilibri stanno cambiando
Le la la vecchia Europa quindici era sicuramente molto più comoda per noi perché ancora eravamo assolutamente uno dei grandi paesi che aveva una grande voce in Europa venticinque questa voce è più soffocata dalle piccole voci
E quindi in Europa ventisette e poi via via a ha di più questo sarà sempre più vero per cui l Italia deve anche in Europa e diciamo impostare possibilmente la sua politica interna tenendo anche conto dell'impatto che questa sulla sua diciamo forza di persuasione a livello europeo cioè se noi vogliamo ecco mantenere un riguadagnare i galloni del del grande Paese e bisogna che a questo punto ce la conquistiamo sul campo e quindi questo si fa attraverso politiche
Serie e coerenti là dove c'è da contestare il legislatore comunitario questo lo dobbiamo fare e possibilmente però dobbiamo fare prima quando la legislazione si sta facendo non lo dobbiamo fare dopo e quindi bisogna cercare di avere questo approccio proattivo e lo stesso quando si parla di
Innovazione ricerca e competitività in questo senso direi che mi piace molto l'idea della competitività sostenibile che viene fuori dal position paper e quindi non più
Solo l'idea dello sviluppo sostenibile nelle sue dimensioni non dimentichiamolo economica sociale ambientale ma competitività sostenibile questo va molto in linea anche con la nuova visione della strategia sullo sviluppo sostenibile promossa dalla
Comunità europea come sapete approvata
Nel luglio scorso la revisione della strategia sullo sviluppo sostenibile che proprio dice non possiamo più parlare solo di sviluppo sostenibile tout-court ma bisogna legare questo alla grande idea della competitività
Della strategia di Lisbona che ormai la nostra stella alla quale noi guardiamo come sistema Europa quindi diciamo
Inquadrare Illy sforzi che noi stiamo facendo e che faremo nell'ambito di quella che dovrebbe essere possibilmente una politica condivisa per questo Paese
Dunque in questa idea della competitività sostenibile ci avvicina anche molto al contesto europeo ci consente quindi di essere più credibili e potenzialmente di contare di più in quel contesto e quindi di avere una voce anche in modo indiretto nel contesto globale queste penso che potrebbero essere un po'i primi elementi
Ringrazio questo non tiene il passo la parola la professoressa generalmente
Grazie dunque io devo mitigare mio pessimismo nei confronti degli strumenti individuate protocollo di Kyoto da economista e mi scuso di questo ma mi pongo il problema proprio da economista di dell'utilizzo di strumenti di mercato come le chiese che funziona noi sappiamo se applicato a tutti i settori
E in condizioni concorrenziali
I mercati solo parzialmente liberalizzati penso e mercati dell'Energia essenzialmente dei Paesi europei
Dove quel mercato elettrico per esempio pensiamo quello nostro italiano dove coesistono condizioni di diciamo dispacciamento competitivo
Ci sono determinate dalla Borsa all'ingrosso peso che paghiamo tra operatori questa sala e nello stesso delle genti ma e nello stesso tempo sono anche situazioni in cui esistono operatori dominanti che fanno il prezzo in più del cinquanta per cento
Nel maggior parte delle transazioni di Borsa e anche nelle transazioni bilaterali beh evidente che non possiamo che aspettarci che si producono risultati molto diversi da quel dalle obiettivi attesi
Naturalmente tutto questo in situazioni così disomogenei tra i Paesi membri che per aderiscono all'interno dell'Unione Europea questi all'uso di questa strumentazione la possibilità di traslare sul prezzo finale dell'elettricità il costo opportunità dei certificati diminuzioni eh
Molto maggiore di quanto non ci si attendesse
Forse con l'ottimismo della politica in questo senso
E quindi il comportamento di free Riding delle imprese è assolutamente comprensibile ovvero mi spiego meglio al mezzo a meno di prezzi molto elevati dei certificati di inquinamento dei permessi di inquinamento che peraltro come è stato appena ricordato
Sono parte di un mercato quasi finanziario sì usati che dipende da aspettative da scambi d'altra natura da fiera ed uno dei paesi nazionali o quant'altro e con meno di prezzi molto elevati dei certificati di emissioni
E non molto necessitato un incremento scusate impianti a carbone continuano ad essere più competitivi di quella casa anche se addizionati come sappiamo bene del costo delle chiese
Adesso se arricchiamo un uno studio citato pochi giorni fa da Quotidiano Energia di più vedo qui direttore per qui il tredici ottobre attrezzi del gas
Impariamo trentuno punto sei e del carbone sessantacinque dollari a tonnellata dimissioni si stima che il prezzo dei certificati dovrebbe essere di venti euro a tonnellata
Giudice o due per rendere conveniente lo spostamento e l'utilizzo da parte dell'utility is di impianti a gas meno inquinante per nuove rispetto a quelle a carbone per lo stesso giorno il tredici Santander il tredici ottobre
Il costo dei certificati è di dodici punto quattro quindi è evidente che in questo modo si continua la convenienza all'utilizzo di Carboni
Più richieste diciamo rispetto al gas e questo perché il loro richiamo perché di fatto questo spiega da un lato la correlazione riscontrata tra il prezzo del CO due il prezzo dell'energia elettrica
Proprio per il l'esistenza di una l'applicazione a mercati semidio realizzati e dall'altro quella che io chiamerei una scelta un po'opportunistica dei nostri governi
Che
In fondo è quello di colpire maggiormente il settore di produzione dell'energia elettrica perché tanto non è sappiamo che nella distribuzione dei compiti di Kyoto questo settore più di altri è in grado di difendersi trasferendo il costo di Kyoto al prezzo dell'energia finale
Però questo è un circolo vizioso si mangia la coda è rischia in Italia dietro una porta in particolare in Italia dove il mix di combustibile di fonti primarie quello che conosciamo su soprattutto di fonti fossili rischia di penalizzare a macchia d'olio ancora di più la competitività dell'industria italiana facendo lievitare ulteriormente i costi dell'energia
Questa diciamo è la mia e mio pessimismo da economista tuttavia voglio ritornare rapidamente al paper che ho trovato di grandissimo interesse e che invita a leggere perché è un lavoro è nonostante la lo spessore sono ottantatré pagine si legge agevolmente scritto in modo molto
è un piano ben scritta diciamo e o con lavoretti di Bratto ed esaustivo deve essere letto perché mi sembra raggiunga proprio i due obiettivi che si pone il primo da dieci
Offrire la massima informazione e aggiornamento da un punto it e giuridico ed economico dell'evoluzione degli obiettivi e delle politiche mamma hanno maturato in progressione maturare delle politiche per l'accordo di Kyoto
E secondo di discutere le conseguenze
Economica in particolare ne e ragionare criticamente sulle scelte operate dai singoli Paesi seppure in un margine non così ampio come quello che ci ha lasciato dall'Unione Europea
Inoltre Preto che è già stato più volte richiamato lo studio quello di tenere sempre l'obiettivo puntato sui due livelli
Uno europeo e uno italiano e in questo senso Anna procede analizzarli Primo Periodo capitolo tre il secondo periodo capitolo quattro davvero invita a leggerlo e si interroga sui possibili esiti comincia appena
Spiegato
Stefano da Empoli del dopo fornirle dodici
Tutto questo ha un spiegando con un certo ottimismo che io spero sia condivisibile se poi le opposizioni non può porte che si realizzi l'obiettivo di fondo di questo insieme di regole che cito è quello di istituire un sistema Multiair Perale in prospettiva globale
Fondato sull'impegno condiviso dei partecipanti per contenere l'aumento della temperatura ecco qui io vorrei sottolineare la l'attenzione sul piano multilaterale perché ritengo che sia un diacono Teresiano un piano cruciale né problemi da affrontare la questione energetica in generale e non solo e non tanto spiega l'obiettivo sottolineato nel pay perché a quello di rivalutare i meccanismi flessibili
Nel senso della cooperazione tra Paesi che aderisse alti al pepe sul Gesù come in particolare per quanto attiene e qui vorrei richiamarlo perché secondo me deve essere sempre presente il problema della sicurezza energetica
Purtroppo io vedo che nelle energie alternative oltre due mila e cinque Negrin Pepe Russo non sufficientemente attenti alla un postazioni e un abbraccio impostazione multilaterale per quanto riguarda l'approvvigionamento inutile richiamare qui il problema dell'Ucraina o delle contrattazioni bilaterali singoli paesi sono lasciati a se stessi
I governi sono lasciati a se stessi nella contrattazione bilaterale sulla sicurezza di approvvigionamento e di conseguenza le grandi intese poi hanno l'onere e quindi conseguenza alcuni se vogliamo chiamare i privilegi alcune particolari attenzioni poiché si pongono come baluardi nei confronti dell'approvvigionamento e sicurezza
Ora da questo punto di vista certo è un passo avanti è vero io condivido ciò che è scritto nel paper perché l'attenzione per multilaterale
Fondamentale attraverso questo complesso strumentario che appunto comprende non solo strumenti di mercato ma anche i meccanismi ormai già sufficientemente considerate definitive meccanismi flessibili diciamo come considerate per come punto di mediazione essenziale tra priorità differenti cioè tra l'evidente l'esigenza di promuovere lo sviluppo economico e salvaguardare i valori ambientali io qui del domani
Maggiormente una complementarietà di obiettivi più che una contrapposizione perché qualunque investimento congiunto in questo caso non poche essere di aiuto allo sviluppo economico di quei Paesi
Però se noi detto questo di abbracciata all'impostazione multilaterale per carità accoltellato di leadership assunto dall'Europa quindi guai a fallire l'obiettivo complessivo ma anche attenzione a ridurre i costi in termini di competitività quei Paesi che non aderiscono in India e Cina Stati Uniti sono stati appena richiamati ecco uno non può che ritornare al problema ambientale globale vedere cosa Cox sappiamo benissimo cosa ci ha detto nel novantaquattro la Convenzione delle stazioni delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
Beh l'emissione di Green House scarsi non devono superare la quantità Igica tondo il famosi due giga tonnellate di ossido di carbonio che sono assorbiti dagli accenni non ne produce alla non ne produciamo sette
Questa grandissima strumentazione di Kyoto è inutile ripetere in questa sede CIPE al meglio ci può far immaginare una riduzione del tre per cento di questi valori quindi vediamo di non subire costi troppo elevati dal punto di vista economico a fronte di questi obiettivi io sottolineo anche in questa sede il valore simbolico il valore politico il valore di sensibilizzazione degli accordi di Kyoto
Grande cautela sui costi necessari a raggiungere un risultato in fondo un po'limitato ma qui è il pragmatismo dell'economista infatti non per me queste situazioni dove ci portano le riflessioni contenute nel lavoro
Va be'io mi sono soffermato in particolare sul Capitolo sei dove che contiene una griglia di modelli economici che analizzano gli affetti di questo sistema di regole in particolare delle inchieste
Considerati separatamente meccanismi flessibili sul welfare su crescita del prodotto interno lordo su un costo di abbattimento delle emissioni sulla trasformazione tecnologica più volte evocata
Ecco nell'esito degli studi riportati e rielaborati nel nel lavoro da se mi si consente l'estrema sintesi per risultati positivi sono welfare positivi sul costo relativo di abbattimento delle emissioni certamente negativi e penalizzanti sulla crescita del reddito
Con e con un tubo diciamo l'esito sta facendo davvero una sintesi compiuta la rapida sul possibile switch tecnologico a favore di tecnologie meno inquinanti e di Nizza meno inquinanti
Condivisa da tutti distrutti naturalmente la percezione del costo imposto al sistema dell'impresa e dei settori coperti petti essendo quali raccomandazioni se ne traggono
Società state richiamate in legno disteso premiati in particolare tre
Sottolineando i problemi di natura attuativa che molto correttamente a mio parere per terra analizza ad uno ad uno primo in fondo è un la raccomandazione utilizziamo al meglio i meccanismi flessibili delle appena ricordato totalmente agli che consenta di accumulare crediti secondo un po'tra le righe riduciamo i costi per le imprese utilizzando dunque la distribuzione gratuita dell'Ets al massimo consentito mi sembra di sì di aver colto una voce state condivisibile contro l'impostazione francese o danese grazie ma non il nucleare loro che è quella di mettere all'asta a questi questi diritti terzo focalizzare gli interventi anche sui settori appunto non coperti dagli ITS
Naturalmente qui è inutile sottolineare i problemi di metodo e di distribuzione delle allocazioni gratuiti che sono sta strano attivi in una in con un metodo sequenziali in cui il calcolo delle missioni è basato su basi storiche evidente l'incentivo a mantenere l'Eva elevato il mantenimento scusate a mantenere elevato il livello di inquinamento del primo periodo
Per poterlo traslare nel periodo successivo ma non voglio soffermarmi su questi aspetti
Ciò detto per quanto riguarda le raccomandazioni del persone vere ancora qualche spunto di riflessione di carattere generale un paio di punti specifici per quanto riguarda le politiche che noi chiediamo forse hanno possiamo chiedere al governo le politiche pubbliche
Un problema di carattere di carattere generale riguarda di nuovo parlato di foglie Riding dell'impresa che beh è evidente che c'è un problema di Fini Riding
Nazionale qual è il ruolo dell'Europa a Padova lo possiamo chiedere all'Europa a fronte non frenerà il boom delle nazioni modulata verso l'interno verso i Paesi membri
E ho ricordato prima tanto che l'Unione europea assume un ruolo di coordinamento nella politica ambientale un ruolo di coordinamento per la liberalizzazione
Nessun ruolo per la sicurezza energetica se mi si consente la la la la sintesi Isabella del dell'espressione
Beh questo non può che alimentare comportamenti di Fiera e quindi è vero l'Europa non ha deleghe non c'è viste le leggi si auspicano una delega sul piano della sicurezza energetica ma questo non poche alimentare ulteriormente
Quel liberi tutti e dei governi nazionali anche nella al diciamo nel comparto ambientale
E gli egoismi nazionali e la visione protezionista che abbiamo visto
Semplice Juan perché sono crollati come ricordavano prima i valori dei certificati in aprile scorso perché è emerso chiaramente che era diciamo sovra allocato il quantitativo di emissioni a richiesta dei singoli Paesi NATO erano troppo generosi grazie alla capacità di contrattazione di alcuni Paesi
Che fare
Nei confronti della degli altri paesi dei paesi che non aderiscono al protocollo di Kyoto India e Cina guai se è stato più volte richiamato qui io ricordo le stime di globali Insight che sono riportate nella pene pena
E per cui la penalizzazione sulle che ha richiamato anche Stefano sulla crescita del PIL che lo strumento dice lo strumentario di Kyoto impone ai Paesi aderenti e così consistente che Tor deve pure i governi qualche qualche particolare attenzione un pronto non banale mi sembra quello di incidere anche sulla domanda di energia recentemente alla alla incombe al convegno a una riunione di Madrid alla scolo flâneur sta portato delle stime sulla possibilità e di incidere sulla domanda di energia anche in Italia dove noi sappiamo che già si è fatto questo lavoro di razionalizzazione si era un po'triste di e efficiente tecnologicamente con il ciclo combinato sia dal punto di vista della diciamo della razionalizzazione dell'uso energetico dal punto da parte industriale però qui interviene il ruolo della politica pubblica quindi positivo che di recente ha bisogno presi si chieda
Uno sforzo consistente di innovazione sempre ripetuto di migliorare la competitività di trasformarsi in un ambito di regole ovvie evidentemente così incerto io penso che al pubblico sporse sia il momento di chiedere che si possa e si debba chiedere un ruolo attivo ma non solo nella definizione delle regole certe più volte ospitate
Ma anche di condividere la responsabilità di ridurre l'inquinamento come produttore e utilizzatore numerologia
Mi spiego meglio incidere sulla domanda di energia elettrica beh si pensi all'edilizia pubblica sì basta pensare agli standard ambientali al rigore e all'assenza di rigore da noi dell'edilizia pubblica sembrano piccolissimi
Contributi di fatto sono in corso delle stime che ci dicono che questo porterebbe un contributo anche di diciamo esempio ma anche quantitativo non banale oppure servono secondo luogo di contribuire direttamente alla riduzione delle emissioni inquinanti anche nei settori non coperti da mi chiese come ricordavano
Spezzando da trenta semantico
Come ogni nuovo pensiamo ai trasporti pubblici B è assolutamente straordinario che si chieda al mondo dell'impresa
Una capacità di trasformazione così ampie pure nel pubblico non abbiamo nessun'sintomo di cambiamento in questa direzione
Per quanto riguarda l'aspetto diciamo che è stato così per l'anno solo per titoli per indice diciamo che è stato revocato prima sugli strumenti che rischiano di diventare troppo finanziario ricordo che dal governo ci vuole addirittura una proposta di cartolarizzazione ancora in via di formazione di contestazione di cartoline d'elezione dei vecchie S penso ma io a questo
Proprio da un punto di vista concettuale Nieri belle aerei vorrei delle azioni di politiche industriali in questo senso non una cartolarizzato mandiamo Peppino strutture le entrate future del Trieste
Questo di nuovo se mi è consentito a riparare per piccoli Flash
Dunque per concludere alle politiche
Cosa si può chiedere una duplice prospettiva io direi nel breve periodo aiutiamo il Paese a contenere il costo del sistema il PSI che vuol dire
Ma proprio brevissimo periodo partecipiamo ai tavoli negoziali ma in modo molto pragmatico aiutiamo le imprese a sostenere questo costo che non può essere tutto traslato sul petto d'energia elettrica e mondo lungo medio-lungo periodo è stato più volte evocato
Il contributo si chiede di promuovere cambiamenti strutturali e investimenti delle imprese e quindi un po'decorrere il confronto con ma chi era e con il piano dell'unione degli Stati Uniti rispetto al piano dell'Unione
L'Europa e gli Stati Uniti hanno stanziato sappiamo benissimo una ammontare di incentivi interni incentivi e di trasferimenti proprio per l'innovazione tecnologica pubbliche e private in questo caso proprio a scopo ambientale
Il piano di unione europea diciamo nodo più timido
Cerca di contenere si pone il problema di contenerla domande anche gli aumentare il costo delle missioni per disincentivare ovvio
Che bisogna anche a immaginare nonostante i vincoli di bilancio una politica di lungo periodo di dare corda tesa
Il fiato agli investimenti privati e pubblici
Passiamo al testimone alla prossima Stevanato
Sì
Forse c'è
A casa
Il giorno e
La chiamerei i relatori del del delle primo pane che sono Pasquale De vita Vignoli Petrolini fra Enzo Gatta presidente di Assoelettrica
Quando si raggiungerà l'onorevole Capezzone
Tanto ne approfitto sia per ringraziare il i partecipanti che la camera chi ci ha gentilmente ospitato
Come
Appunto da programma il tema di questa tavola rotonda e uno del dei corni del problema che abbiamo appunto voluto affrontare che la strategia di Kyoto italiani Kyoto nelle periodo due mila otto due mila dodici riguardo al sistema Ets io darei subito la parola anche per recuperare il ritardo che abbiamo accumulato al dottor De vita riunioni petrolifera presidente di una petroliera e magari conterranei di interventi non mi fa ad essere cattivo l'altare radici o partitura vi pure chiuso in dieci minuti così riusciamo anche a recuperare un po'il il ritardo grazie
Buongiorno
Ma io farei dopo aver ascoltato specialmente
Relazioni precedenti un minimo di collocherei questo problema nel quadro più generale della dei problemi energetici
E ho sentito una serie di iniziative e progetti quindi c'è un gran fermento per cercare di attenuare questo problema che è un problema che ormai assilla tutti
Non credo che ci sia qualcuno che possa considerarsi immune da questo problema
Però io cerco di vedere valore un po'il quadro generale secondo le indicazioni dell'Aie l'Agenzia Internazionale dell'Energia oggi noi consumiamo nel mondo dieci miliardi di tetto
E l'ottanta e l'ottantuno per cento viene da
Prodotti fossili
La previsione dell'Aiea al due mila trenta e che consumeremo sedici miliardi meno del sessanta per cento in più
Ma la partecipazione dei combustibili fossili da intendendo carbone gas petrolio
Prima intorno all'ottanta per cento
E chiaro tutto questo forse potrà essere attenuato da questa grande mobilitazione dieci doveva essere sul piano delle tecnologie sul piano degli investimenti sul piano della anche una cultura chi siede sempre più diffondere però il grosso numero resta ancora quello e quindi questo crea una serie di criticità quali noi dobbiamo in qualche maniera perché lui a rispondere diceva prima naturalmente quella ambientale
Il mi sarà difficile contenere se effettivamente è che cessione effettivamente c'è anche
Arriveremo a quelli come manterremo quella percentuale di partecipazione al sito del giacimento di bisogni energetici a una compressione effettiva hanno diretta ecologia nel frattempo guardiamo il due mila trenta non diano qualche altra strada
Però avremo una criticità che riguarda anche la sicurezza degli approvvigionamenti
Sicurezza che non significa soltanto riferirsi al fatto che ci sono le riserve maggiori staminale un po'particolari sicurezza significa anche quello di impegnarsi uno
Nel predisporre le cose per avere la massima flessibilità nei rifornimenti negli approvvigionamenti l'ultima crisi petrolifera è stata e quella che ancora qui con il speriamo ci vediamo ancora
è anche dovuto al fatto che non sono stati fatti a suo tempo investimenti neanche nei Paesi produttori e quindi abbiamo avuto una collo di bottiglia dal punto di vista della disponibilità di strutture quindi diamoci la massima flessibilità oggi possiamo parlare dall'argomento del giorno che esce rigassificatori facciamoli perché questo ci può aiutare a un certo punto
Ma l'abbiamo conosciuta anche dovuta al costo e poi lo si parlava di competitività hanno indetto abbiamo i costi
E i nostri se il consiglio resta lontano sogni
Saranno continua a essere abbastanza elevati nella media
Perché perché abbiamo nei confronti di fornitori che solo quello che non abbiamo alternative purtroppo siamo nella situazione in cui lo stabilisce il prezzo l'altro compra
E questo andrà avanti perché una sostituzione di questa di queste materie prime non mi pare che sia fuori dalla porta
L'unica cosa fosse una prassi di Yamani che dice
Diceva che
L'età della pietra non è finita perché sono finite le pietre
Finora e che sono arrivati i metalli il pilota di combustibili fossili è difficile che finisca fino a quando non c'era qualche cosa che suggerisca che sia più flessibile più utile diciamo anche meno inquinanti di questa non ce l'abbiamo ancora dell'orizzonte
No soluzione cioè
Che il nucleare ma
E fuori da questo l'ordine del giorno quindi non se ne parla
Poi oltretutto mi qui stiamo parlando di emissioni nucleare pare che non abbia emissioni quindi e fuori tema però oggi
Però è chiaro che
Questo è il proprio quindi nuovi dobbiamo stare attenti che deve fare i conti ancora purtroppo con una un problema che e di difficile soluzione per se stesso
E che possiamo forse enorme utilizzando e quindi se ne è parlato fino a un certo punto la prima grande
Forte alternativa tardivamente risparmi e quindi il vero l'avvio in avvio di progetti devono essere i progetti vuol risparmiare di risparmio energetico su questo in un quadro nel quale noi ci muoviamo nell'anno nero quello che anche il nostro paese e il nostro Paese e io parlo della nostra struttura
La nostra struttura è una struttura nella finzione
è una struttura di definizione che accoglierà prima accoglienza possiamo dire almeno accoglienza della materie prime due mila quindici una grossa responsabilità assentato sempre questa grossa responsabilità
Bravo ad avviare un processo che produttive nelle altre fasi non avrà più attenta per quello che riguarda i nuovi regolamenti da sempre sono stati fatti investimenti da sempre molto consistenti
Abbiamo una circolazione di prodotti e idee all'altezza europea abbiamo dieci leggo perché sono vi hanno avuto più necessario proprio nel tempo limitato persone più avanzati rispetto all'Europa quindi è un'industria che sia sempre aggiornate opposto per togliere il discorso delle battaglie di retroguardia
Saluto sempre fatta una battaglia di avanguardia dal punto di vista dell'ambiente
Per cui io in questo momento teniamo all'argomento di oggi
Ci state nel momento in cui si tratta di applicare nuovi le allocazioni quindi di attribuire tetti alle emissioni
Era più che evidente che si è venuta nel conto del fatto che questa industria queste anche altre naturalmente io mi riferisco alla mia per come esempio e questa industria ha fatto un grande passo avanti quel grandissimo investimenti
Erano investimenti per aumentare capacità ma solo per migliorare prevalentemente ottimista ambientale le proprie strutture idonee introduttivo e quindi avrebbe dovuto alle ore una vocazione coerente con questo cioè non è stato così
Direi che è una locazione leggermente positivo invece più lo porto come esempio perché va bisognerà fare una considerazione di carattere generale
Secondo due motivazioni
Una motivazione sussurrata una scritta quella sussurrata avete fatto tanti soldi e quindi a questo punto mi potete caricare anche qualche cosa di più
Ci può essere qualcuno molto bravo che ha già visto nella palla di vetro quali saranno poi i margini e i profitti delle società fra cinque sei sette perché parliamo degli anni successivi quindi hanno già impegnato quest'ma per fare questo poi molto singolare che la seconda motivazione
Scritta questa volta nel documento formale del ministero in un ambiente dieci ottantotto lei ha potuto rimuovere sul mercato bruscitti cimici è stato anche l'indicazione dal dirlo sulla benzina queste due
Motivazioni abbastanza difficili
Da conciliare
Questo è
Il problema cioè
Nessuno vuol fare battaglie di retroguardia però dobbiamo stare attenti che mio stare attenti quando operiamo in Europa dobbiamo stare attenti quando proprio per gli hanno nel nostro Paese
Perché avviene questo mettendo abbiamo accettato dando la prima tornata non è un mistero un tetto troppo basso all'immissione del nostro Paese
Io non dico che bisogna fare battaglie di retroguardia ma andare esporre il petto al fuoco nemico per buono invece la barricate dimostra di essere più coraggiosi gli altri si muove quando simulando l'interesse del Paese bici starci attenti
In questa occasione stesse che c'è il problema del secondo step e stato chiesto ed è stato fatto pressioni sul governo perché si discutesse alla luce di che cosa alla luce del consuntivo due mila cinque romantico dato valido
Perché quello effettivo che si contrappone alle previsioni Romano Prodi dettato le norme questo bisogna fare voglio cercare di risolvere questo problema
Penso lei ha avuto un andamento così io più rapidamente ho sentito questa mattina una qualche cosa che così avevo segnato già nella mia agenda per poterlo accennare
Pensiamo tutto il discorso dell'emission trading
Sta diventando un fattore economico finanziario muta più niente a che vedere con l'ambiente
Nulla più a vedere con l'ambiente e qui ci sta un timido che paga è un arrogante che incassa
Non può essere questo un sistema per se vogliamo veramente aiutare l'ambiente
Si vogliono aiutare l'ambiente quando si fanno queste iniziative bisogna trovare il sistema di andare a pensare le situazioni se non settori industria ha già fatto i suoi investimenti una appaiono spazio di riduzione e se gli si carica sopra non le riconosce incredibile matassa
Che poi va a vantaggio di chi forse non avendo fatto questo simile di ridurre le tasse perché l'ha pagato quello di prima
Ecco quindi io raccomanderei alla luce delle cose che ci siamo detti e stamattina e di qualche osservazione ci bisogna stava molto attenti soprattutto a questo
Allora vi si parla nel successivo speriamo che non si prendono impegni anche per un altro biennio ragioniamo su questo quindi stiamo attenti perché vedo che dobbiamo essere i più bravi di tutti ma guardiamo anche altri paesi che sono bravi altrettanto e si vendono anche i propri interessi e non su battaglie di retroguardia
Comunque mi sembra che
Da qualche tempo governo sia apre rivedendo questa posizione e quindi sia dei cercando di rettificare qualche cosa in sede europea io mi auguro che in questo possesso il costo non dare importo
Purché non ci sono non siano in via una delle soluzioni che abbiamo sentito che è quella di ottenere che i Paesi tipo Germania e Francia che hanno così capacità da rendere vennero importati e tetti più bassi in maniera che perdono questa capacità vivente se la prendono a vantaggio del nostro Paese va bene sarà perdono e basta
è un boomerang e che forse essendo ormai acquirenti Forciniti conviene che qualcuno disponga di più diritti da rendere così li pagheremo pure meno
Breve accenno io ho più celebrato
Grazie dottor De vita che verrà la sua grandezza
E e questo dimostra ovviamente che il il il piano d'azione del locazioni nonostante diciamo a voi l'Europa ammettere la la parola definitiva su questo tema
In realtà abbiano c'è la presentazione per l'italiano è un passo fondamentale chiaramente pone quanto meno il limite superiore voi eventualmente diciamo Recoba tagli lassù questo ma senz'altro diciamo Iride superiore viene fisse viene fissato proprio al piano dal piano italiano io darei la parola Fund Enzo Gatta presidente di Assoelettrica
Grazie buongiorno a tutti
Ma dunque il titolo del convegno una domanda dice come con Cilia la competitività rispetto dell'ambiente
Ma se per competitività ci riferiamo alla guida del sistema industriale italiano io molto brutalmente dico che ove mai venissero confermate quelle che sono l'indicazione di cui si sente parlare in particolare per quanto riguarda il piano del Secondo Periodo alle otto dodici io penso che la risposta è negativa non c'è diciamo possibilità di conciliare
La rispetto dell'ambiente sotto questo regole che speriamo poi possano essere strada facendo migliorate modificate con quello che la completa del sistema industriale ma comunque torna dopo successivamente su questo tema
Io credo che
Io pensato di di diciamo di pormi tre domande
Domanda sulle domande
La prima e
Sarà senso continuare diciamo questo schema di che nasce Protocollo Kyoto su un approccio che non sia globale a livello planetario
La seconda domanda le strategia diciamo finora seguito dall'Europa e dall'Italia quindi hanno negli USA premiato quello che diciamo l'aspettativa di una riduzione di emissioni
E infine
Quali possono essere concretamente diciamo le azioni per
Quali coniugare crescita riduzione di CO due
Salvaguarda la competitività ecco su queste tre domande vorrei anche utilizzare qualche qualche grafico che penso possa essere utile per
Fare qualche concetto in particolare se può diciamo proiettare
Quello che mette a confronto diciamo le emissioni di CO due nel due mila due rispetto quelle previste due mila e trenta
A livello planetario ognuno c'arriva arriva da questa diciamo diagramma attori perché non arriva ma comunque arriverà si vede che diciamo le emissioni di CO due nel due mila e due a livello di Pianetta ammontano circa ventidue miliardi di tonnellate e le previsioni di emissioni di CO due sempre per il pianeta al due mila e trenta e già ammonteranno a circa quarantaquattro anni miliardi di tonnellate ora se andiamo a vedere diciamo la ripartizione tra i vari paesi o aggregati nei paesi questo questo ammontare di emissioni
Vediamo come nonostante l'Europa quindici che la la fetta blu passi con grandi sforzi e costi dal sedici all'undici per cento di fatto c'è una esplosione
Di altri Paesi in particolare mi riferisco affetto avverte Brasile Cina e India che passa dal venti alla trentadue per cento e rispettivamente diciamo gli Stati Uniti che viceversa diciamo almeno stando alle loro previsioni
Riescono a contenere diciamo il loro contributo quindi la dama la la la risposta a questa domanda possiamo prescindere da un approccio globale del problema io direi che proprio una risposta negativa
Cioè l'Europa ha continuato in questi anni a ragionare nell'ambito del proprio perimetro commesse si potesse diciamo confinare il problema delle emissioni a quello di un territorio più o meno vasta e quindi io penso che questo Gianni Indirizzo forte da considerare in particolare per quanto saranno le azioni delle considerazioni da fare per il post Kyoto ed è gramo successivo diciamo addirittura e il fenomeno è ancora più esaltato perché non c'è una proiezione al due mila cinquanta
E vediamo appunto come il diciamo il colletto Resto del Mondo la parte gialla
Rispetto a alla all'Unione Europea rispettivamente ai Paesi l'allegato uno diciamo aumenta in modo veramente considerevole
Per quanto riguarda la seconda domanda che mi ero posto cioè le strategie che sono state seguite finora hanno pagato in termini di risultati dirette anche in questo caso diciamo la risposta negativa
Il protocollo di Kyoto in Europa è stato considerato forse con un criterio anche un po'di eccessiva diciamo sussidiarietà ai Paesi membri
Come un problema di tipo diciamo locale domestico di ciascun paese
E quello che diciamo secondo me non viene rilevato in modo adeguato
E che il contributo comunque alla riduzione delle missioni e poi di fatto nei vari Paesi avvenuto solo da parte del settore elettrico conseguentemente e qui ritorno su qualcosa che è stato detto ripetuto più volte questa mattina e che l'attenzione va rivolta verso settori diciamo non inclusi nella nella direttiva
E in particolare appunto quello civile ma non solo quello civile anche quello dei trasporti che sicuramente a rappresentano diciamo una grosso potenziale diciamo di riduzione
Che cosa succede diciamo in termini relativi in Italia rispetto a quello che sta avvenendo in particolare prendendo anche spunto quello che è un po'il consuntivo delle emissioni avvenuto nel due mila cinque in quello che rispetto a quello salterà locazioni e anche prendendo spunto da quello che diciamo il contenuto della proposta di piano nazionale locazione per il secondo periodo
Ma intanto direi che Dole possiamo diciamo constatare come più volte è stato ricordato che l'Italia è un Paese diciamo virtuoso dal punto di vista nei consumi energetici anche dal punto di vista delle emissioni pro capite
In particolare per quanto riguarda le emissioni pro capite come perlustrato India che l'anno successivo diciamo l'Italia si colloca in una posizione di eccellenza con sette mila novecento ma non è questo sette mila novecento kg di CO due per abitante rispetto ai sei mila e due
Che della della Francia della Svezia che sono diciamo inferiori ma che sono diciamo sicuramente ecco questo è il diagramma
Superati come valori da quelli che sono diciamo ma altri Paesi per esempio la Finlandia e a tredici mila duecento chili C o due per abitante hanno o rispettivamente dei Paesi Bassi con undici e quattro o la Germania con dieci e tre quindi questa virtuosità diciamo dell'Italia ritengo che non sia diciamo adeguatamente considerata in quello che in particolare diciamo il Progetto di piano nazionale Secondo Periodo
Tenuto conto che come tutti sappiamo in Italia sono stati fatti diciamo rilevanti investimenti nel in campo della produzione termoelettrica e non solo termoelettrica ma anche nel campo dalla di produzione da fonti rinnovabili
Che ha portato oggi non c'è una situazione di grande diciamo a livello di di efficienza e di assoluta eccellenza
Ecco una un aspetto vorrei rilevare in particolare per quanto riguarda la sua prepara la lo sviluppo del sistema del parco produttivo che è stato diciamo annunciato nel piano
Elaborato presentato a luglio e riferimento dallo sviluppo della micro cogenerazione ecco vorrei ricordare che dal noi come come quando associazione di di impresa elettrico si hanno assolutamente aperti a considerare e valutare quelli che possono essere altre possibilità diciamo di tecnologia o di sviluppo del parco produttivo
Però quando si sente parlare di possibili sviluppi per dodici mila megawatt un quinto non lo stravolgimento direi radicale di quello che il quelle che sono diciamo le prospettive di lunga azione di impianti per coprivano dell'altra domanda ecco io penso che su questo tema
Devono essere fatte delle delle riflessioni ci siamo anche dichiarati disponibili come me Assoelettrica nei confronti del ministero dell'ambiente a svolge uno studio preciso e puntuale su quelle che possono essere appunto le ogni opportunità le criticità di una svolta così almeno a mio avviso radicale sarebbe dal sulla modello diciamo sviluppo del parco produttivo
Chiaramente la giustificazione dello sviluppo la micro cogenerazione anche sostenuto da parte del ministro dell'ambiente economico un'ipotesi di diciamo minore l'immissione da fondi vicino due questo sloveno è qualcosa su cui dobbiamo diciamo ragionare riflettere adeguatamente ecco passerei diciamo rapidamente alla diciamo quella che era al diciamo la la terza la terza domanda che
Che mi ero posto cioè in particolare quali sono diciamo le azioni
Da fare per da immaginare per coniugare crescita riduzione salvaguarda la competitività ma direi che parte riprendo alcune delle cose che sono già state diciamo dette
Penso che sia assolutamente necessario diciamo una correzione del meccanismo in del del dell'emission trading rendendolo diciamo più rispondente alle alle condizioni di di efficienza dei singoli Paesi in particolare diciamo allargandolo ad altri settori
Una maggior ricorso agli strumenti flessibili con me peraltro è stato già annunciato in questa diciamo possibile revisione del del PM due presentato a luglio quindi aumentano dal dieci al venticinque per cento
Individuare percorsi misure più efficaci per diciamo coordinato per il post Kyoto e infine riprendendo quanto aveva detto prima coinvolge fattivamente gli altri paesi in una strategia diciamo comune di riduzione visto che in Europa a mio avviso non però continua a generare di continuare ad affrontare da sola diciamo il problema
Concludo sottoponendo alla vostra attenzione un attimo che sicuramente alcuni di voi avranno ne avranno visto considerato netto
Una posizione espressa dal professor Ulan Bator viola anche un danese
Il quale provocatoriamente a sempre immaginando diciamo un un post Kyoto ha messo in evidenza che seppure diciamo il profeta andamento di natura un una un problema assolutamente serio che non può essere ignorato però a livello di Pianetta ci sono anche un numero diciamo rilevante di altri aspetti di criticità su cui c'è un dovrebbe essere fissata la tensione tipo il problema dell'acqua piuttosto che la sanità e così via
Fa presente con il protocollo l'applicazione del protocollo di Kyoto
Un qualcosa che diciamo costa al sistema mondiale qualcosa di nell'ordine seicentocinquanta miliardi di dollari all'anno con un risultato
Che forse non è diciamo consistente con quello che diciamo la spesa
Suggerisce penso che sono ripeto lo dico un po'anche per così stimolare coi riflessioni su quello che sarà o il a proporre e sostenere in sede europeo internazionale per i posti otto che forse un modello un che preveda per esempio un obbligo di investimento per ciascun Paese per esempio dello zero un per cento del prodotto interno lordo per la ricerca finalizzata alla alla produzione Lusi potrebbe maggior produzione di energia
Senza Commissione carbonica potrebbe essere diciamo una via tramite con la ripartizione proporzionale alla ricchezza dei singoli Paesi
Informativa forse più più efficace in termini risultati in meno costosa rispetto a quello che si avrebbe immaginando di proseguire quel modello diciamo di Kyoto ed io penso che queste considerazioni tra l'altro questo professor Landella è stato definito è un un ambientalista pentito eccolo siano degli spunti comunque sui quali si debba riflettere grazie
Grazie a lei adesso lei la parola a Paolo Guzzanti segretario generale Dellai jet Associazione italiana grossisti e tre
Così stili energie trentasei
Bene ringrazio anch'io chiaramente per lo studio per l'analisi che è stata fatta che c'è stata certamente utile anche per noi che siamo del settore però comunque
Da sempre uno spunto da sento un'opportunità in più per comprendere meglio un po'per queste tematiche e ovviamente grazie anche per l'opportunità di di questo dibattito io va bene chiaramente arrivando alla fine di questa tavola rotonda non posso che condividere balletti delle cose che sono già state e quindi chiaramente giustissima
Lei fa sì che è stata data sul risparmio e sull'efficienza energetica piuttosto quindi sottolinea l'importanza del due mila e cinque come hanno istitutivo certificato di riferimento
Quando si parla di allocazioni di emission trading io ugualmente giustissimo quanto è stato detto riguardo alla latitanza di misure vere per andare su alcuni settori penso per esempio i trasporti che sarebbero significativi nel nel panorama italiano
Ne approfitta o magari per sottolineare alcuni punti finora meno citati forse anche perché sono più pratico operativi ma che secondo me sono abbastanza importanti dell'implementazione del al protocollo di Kyoto nel contesto italiano i effettivamente degli effetti sul uno forse citato molto molto lateralmente il tema della riserva per i nuovi entranti
Come sappiamo nel nella prima bozza abbia versione di piano nazionale da locazione che Piera girato si parlava di una riserva chiaramente insufficiente qualcuno aveva provato a fare i conti va calcolato che una sola grosso centrale da sola avrebbe potuto spazzolare via l'intera riserva compresa per l'intero ambito dei settori sottoposti a all'obbligo di Kyoto nel nel contesto italiano
Si è parlato di qualche miglioramento in corso d'opera si è parlato di qualche cifra in più ma stiamo comunque parlando di cifre molto piccole
Questo naturalmente non è soltanto importante in un'ottica di ambientalizzazione di miglioramento delle performances italiane rispetto al all'emission trading
Per quanto ci è un aspetto importante per quanto sia ovviamente giusto cercare di incentivare nuovi entranti migliore efficienza tecnologica
Nel caso un mercato non c'è dico è chiaro che bisogna tener conto del fatto che ha un effetto notevole avrebbe un effetto notevole una così piccola riserva per nuovi entranti sulla concorrenza e la competitività del mercato
E inutile nascondersi che riservavano rientranti zero comunque molto piccola vuol dire andare a rafforzare una posizione dominante
Già forte
Già forte per una serie di altri motivi che andrebbe ad alzare ulteriormente le barriere
E i nuovi entranti nuovi entranti o i già entrati che stanno cercando di espandersi sul mercato quindi quando parliamo di riserva per i nuovi entranti nel caso del settore energetico termoelettrico stiamo parlando anche di un aspetto chiave per la concorrenza per l'apertura del mercato
Un secondo punto che volevo sottolineare anche qua questo è stato già citato da molti in tema di ritardi della scarsa chiarezza anche la posizione italiana se vogliamo anche della logica un po'di piccolo cabotaggio che tante volte è stata è stata adottata come nel deve aspettare che la Russia dicesse di no
Togliersi il problema del che l'applicazione del protocollo di Kyoto
E chiaro che molto di quello che è stato detto è più che condivisibile soprattutto in tema di necessità di far chiarezza sul post due mila dodici chiaro che settori come quello energetico che hanno degli orizzonti di investimento
Assolutamente lunghi che vanno assolutamente al di là dei cinque dieci anni
Hanno tutto da guadagnare da un quadro chiaro ed a sapere prima quanto meno le linee generali di quelle che saranno le regole che si applicherà
Aggiungo questo che naturalmente non stiamo parlando soltanto di un problema in termini di capacità competitiva delle imprese sul mercato e quindi di svantaggio competitivo rispetto ai concorrenti esteri l'altra cosa se vogliamo banale ma importante è che un sistema con quello di emission trading funziona nella misura in cui
La riduzione dei costi l'aumento dell'efficienza e resa possibile da un mercato attivo in cui gli operatori possono comprare e vendere ottimizzare
Va verso in modo dinamico naturalmente non sapere quanti permessi si hanno saperlo con molto ritardo avere un registro che funziona non funziona Riva arriva non arriva
è un problema anche in un'ottica più globale di creazione appunto di un mercato liquido ed efficiente
Se no ritorniamo al discorso di regalare anche qua a concorrenti esteri che in questo caso magari sono competitor esteri nel senso di mercati piuttosto che di consulenti piuttosto che riprenda anche questa opportunità
La terza cosa anche qua se vogliamo
Specifica tecnica ma secondo noi non irrilevante quando si parla di queste tematiche e il tema dei criteri di allocazione sulla base dei quali vengono definiti i piani piede da locazione a livello proprio micro
Caso del del settore energetico per esempio non tutti conosciamo
Quali erano stati i criteri utilizzati nella redazione del primo piano nazionale allocazione
In quel caso per esempio era stato scelto un criterio che fondamentalmente e ha compresso la complicato da tante sfaccettature ma fondamentalmente può essere descritto con un criterio molto favorevole alle tecnologie e combustibili inquinanti la scelta che è stata fatta è stata quella di dire non da un benchmark non da una linea cerco di andare a fare delle regole che siano ritagliate su misura sul singolo combustibile sulla singola tecnologia è chiaro che questo oltre ad avere un perfetto di complicazione del sistema e anche in qualcosa che sostanzialmente fa dire all'operatore che deve fare la società in termini di tecnologia in termini di combustibile vista sostanzialmente andato di non preoccuparti sette vuole utilizzare combustibili più inquinanti
Sette voi utilizzare tecnologie meno efficienti
Efficienti poi si può discutere quali sono i parametri ma sostanzialmente stiamo andando ad non preoccuparti
è un posto che in qualche modo viene socializzato avrai hai una tecnologia inquinata Prati permessi è chiaro che anche qua questo ha degli effetti negativi in termini di implementazione e di efficacia
Del sistema di Mission Trevi nel contesto italiano
In un contesto specifico come quello del mercato energetico italiano mercato elettrico italiano in particolare anche qua un piano
Come è stato il primo piano nazionale dell'operazione più favorevole ai combustibili
Più inquinanti specie per esempio il carbone e chiaro che va a rafforzare una posizione già dominante sul mercato
E a disincentivare scelte di tipo diverso è chiaro che di per sé il piano nazionale da locazione l'emission trading non è qualcosa che vada cambiare completamente le convenienze relative però probabilmente dare un messaggio in termini di criteri non discriminatori
Può essere una componente una componente abbastanza importante per tutti
Volevo concludere con un ragionamento questo invece più generale
Si è parlato molto naturalmente dei costi di Kyoto dei costi di implementazione del protocollo ovviamente poi se si parla su scala globale numeri improvvisamente diventano necessariamente giocoforza numeri numeri macro
Una cosa che forse spesso non viene sottolineata e che naturalmente nella misura in cui l'inquinamento da C o due è un qualcosa che va spesso molto spesso a braccetto di pari passo con altre forme di problemi ed inquinamento
In realtà stiamo parlando di costi che si sono costi sostenuti con obiettivo globale e quindi che ci aprono a problemi riferiva ai fini da parte di altri operatori
è chiaro però che poi concretamente stiamo parlando anche di cose che hanno effettivo possono avere effetti concreti immediati anche in ottica molto più localizzata
Io lo dico per esempio la persona che passò una buona parte
Della sua settimana Milano è chiaro che in una situazione nella quale abbiamo una pianura padana che fondamentalmente un catino e nella quale c'è un problema di inquinamento che non è certamente solo soltanto quello della CO due
Se si riesce a utilizzare questo anche come scusa buona io parlo poco di scusa buona permettere finalmente un po'sotto controllo i trasporti
Penso al caso
Appunto Milano in cui attualmente misure che certamente non sono state fatte nello specifico in un'ottica di Kyoto ma che comunque vanno in questura in questa direzione incontrano forti difficoltà
Beh tutto sommato ci sono anche benefici potenziali forti e sono benefici localizzati laddove si fanno le misure laddove si fanno investimenti quindi nel caso dei trasporti se non è un caso
Forte
In caso a contrario se vogliamo andare sulle cose più comunemente citati tutti parlano naturalmente delle norme quantitativo di centrali a carbone che stanno costruendo in Cina
Chiaramente una delle interpretazioni è qui qualcuno si sta approfittando della la nostra buona fede piuttosto che nella nostra buona volontà per esempio sul tema della CO due non dimentichiamo che portarsi a casa comunque quel tipo di centrale lì
Crea un quantitativo di problemi di inquinamento di disagi localizzati che son certamente disagi e problemi che si ritroveranno in Cina certamente non da noi quindi
L'aspetto costi è sicuramente un aspetto importante l'aspetto di valutazione globale è importante anche se al difetto appunto secondo me che appena si inizia a fare qualche conto i numeri esplodano
Teniamo anche conto che c'è un aspetto di benefici collaterali che sono benefici collaterali localizzato
Grazie mille grazie
Sfrutto verrà citato sia un quadro diciamo molto generale ma anche attenzione ai dettagli chiaramente poi pioverà in questi settori e questo appunto di dettagli in questi in questi meccanismi sono mi si diceva potrebbero nascondere che Saddam dei diavoli
E le
Dovrebbe concludere l'onorevole Capezzone dal retrovie non mi danno alla vita medicazioni e a questo punto però io approfitto diciamo per introdurre diciamo adesso vorremmo proiettare un breve video che abbiamo voluto realizzare per questa occasione e l'idea ci è venuta lavorando potrà Pan mentre gli autori che di questo studio che approfitto per ringraziare sono molte a me e a Stefano da Empoli Raffaele in cristiana Carletti Esterina Stefanoni e mentre insomma Lima vanno un po'questo studio c'è un limite ma al di fuori diciamo dei contesti appunto seminari tra di noi e queste cose insomma che sappiamo in generale
La gente della strada lo svedese per la strada cosa ne sa di queste di queste tematiche e andiamo a sanare imporranno usare in giro per per Roma diciamo le le e gli umori delle delle conoscenze della gente ne ho avute realizzato questo video che se i gli strumenti tecnici ci supportano sì va bene
Vende borse
Cioè Polito
Mimun
No aveva allora
Comunque come
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Vorrei assumendo quale
Stare lo che una
Allora ricordo abilissimi benissimo
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Dedicato ma sa con questa crisi molti quelli vino diciamo americani i
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Ma cosa del buonismo Big Market mercato ne sa rivestite di questi tempi sempre per posta dal di alla prima tavola rotonda cedo la parola a nell'ordine e agli altri del la seconda
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Sia
Mettiamo prima e non non
C'è
Compatta la voce
Va
Bene
Devi devi
Pubblica
Sì
Sì sì stavo Genova ad entrare nel mondo
La diminuzione delle sedi tutto relazionale
Buongiorno a tutti
Io sono Diego che venivano direttore di www punto con direttore editoriale di www punto quotidiano ingaggi appuntiti
Ringrazio gli organizzatori di avermi chiamato a moderare questa parte della workshop di stamattina che non permette di fare un po'di pubblicità questo nuovo prodotto editoriale
La pubblicità finisce qui quanto ci sia necessità di fare informazione mi sembra che il corto che abbiamo appena visto
L'ha dimostrato leggevo tempo fa che i cittadini italiani due terzi dei cittadini italiani guardano i telegiornali non capiscono quello che sentono e quindi si basa non solo sulle immagini sostanzialmente abbia le immagini erano abbastanza catastrofiche
Vedremo cosa ci riserva
Il futuro
Rispetto alla scaletta che avete visto abbiamo deciso di invertire il programma e diamo la posso subito la parola ad Antonio Volpi di McKinsey che anche dei materiali delle elaborazioni
Che pensiamo ci aiuteranno a sviluppare dopo la discussione quindi riceverà il subito la parola
Un giorno
Va
Allora quello che iniziale venga assunta nell'attesa che venga
Quello che non vorrà illustrare brevemente il breve tempo disposizione oggi sono i risultati preliminari di un progetto che il McKinsey Global Institute che è una sorta di istituto di ricerca
Ovviamente all'interno di McKinsey
E in cooperazione in collaborazione con altre istituzioni di varia natura sta facendo con due obiettivi quantificare i costi di abbattimento però ogni settore a livello globale quindi primo luogo un'analisi quantitativa
Di quanto costa raggiungere i livelli che permettono di contenere il riscaldamento globale entro dei limiti accettabili e in base a queste analisi capire quali sono potrebbero essere appunto le opzioni per raggiungere questi obiettivi post due mila e dodici quindi post scadenza del del trattato di Kyoto è un lavoro io ancora in divenire quindi oggi fa vedere della dei risultati preliminari però credo abbastanza indicativi
Allora quello che è stato detto anche oggi e che il per diciamo secondo lei maggior parte le stime scientifiche per contenere l'aumento la temperatura entro i due gradi centigradi che dovrebbero essere la soglia diciamo critica sono necessari secondo le nostre stime circa venticinque mi una riduzione rispetto al non fa niente quindi al dismessa si usciva come definito i circa venticinque milioni
Di di cinque miliardi scusate di tonnellate di C o due equivalenti all'anno
Al due mila e due appunto escono altre fonti il
Nella foto emessi trentotto considerando la crescita economica in tutto il mondo
Noi prevediamo che il due mila trenta assenze non si facesse nulla se ne aggiungeranno altre serissimo Total cinquantaquattro limiti a stabilità circa trenta quindi la diciamo la soglia è il venticinque
Come è già stato detto prima è stato ricordato sia ha il protocollo di Kyoto che tanto meno l'emission Trading sono sufficienti o bastante a risolvere il problema in quanto ero i paesi che hanno anche considerarli Stati Uniti che hanno aderito al protocollo di Kyoto
Che ha aderito che avevano diciamo iniziato il protocollo di Kyoto rappresentava solo trenta per cento delle missioni e di queste l'Europa che poi diciamo più o meno l'unica che ha fatto qualcosa di concreto
A all'interno dell'emission trading system incluso solo il quarantasei per cento delle emissioni
Quindi diciamo in base a questi numeri risulta evidente che la questo dato è insufficiente a raggiungere gli obiettivi in più come è già stato ricordato da alcuni la alcuni degli intervenuti precedentemente il meccanismo di Kyoto penalizza fortemente la crescita economica precisando di Chieppa soluti non tiene conto del della della crescita
Quello che abbiamo cercato di fare quindi è tenendo conto del limite di prima cioè la necessità virgola venticinque miliardi di tonnellate due mila e trenta abbiamo c'è da ricostruire la curva di costo dell'abbattimento delle missioni di tutti i settori quindi non tenendo conto solo dei settori appunto regolati nelle mission cioè di uno dei settori tradizionali ma anche di tutti i settori diciamo tutte le attività umane che e mettono la CO due
E come vedremo tra poco abbiamo tutto rifiutati interessanti
La
Anticipo che diciamo secondo le nostre stime illa costo marginale della per raggiungere questo obiettivo è contenuto al di sotto di quaranta euro a tonnellata costo marginale e costo medio dovrebbe essere compreso tra i dieci e i quindici euro a tonnellata tenendo conto come Adriano tra poco e ci sono alcune fonti di riduzione di abbattimento che addirittura costo negativo cioè che porta un vantaggio se se effettuate quindi come conseguenza è stato ricordato anche prima diciamo sulla base del rapporto dell'onestà ma sono numeri
E loro badessa entrati nella nel pensiero di costo per contenere in termini di
Percentuale sul prodotto nazionale prodotto mondiale lordo e contenuto dallo zero quattro uno quattro per cento
Numero grande o piccolo questo ovviamente materia dei dibattito però se lo confrontiamo con altre esperienze di tipo pubblico o con finalità simili qualcuno prima ricordato appunto l'assicurazione vediamo che è un ranger
Abbastanza accettabile Figo se lo paragoniamo a la popolo che spende l'Unione europea per i soci dell'agricoltura
Con finalità forse meno nobili l'aumento del prezzo del petrolio dobbiamo dire registrato quanto inciso le spese per l'ha difeso le spese di assicurazione di fatto diciamo l'abbattimento del global warming è una sorta di assicurazione
Se lo paragoniamo poi all'impatto di non far nulla qui le fonti diciamo i ranger sono molto variabili ed hanno ed han preso il cinque dieci per cento senza considerare margine alto della forchetta indicata Lone Star che come sapete il venti per cento comunque anche prendendo dei numeri questi la media di vari fonti negli stadi che di Cambridge e un altro e altri istituti in in Germania negli Stati Uniti
Il costo rime sembra assolutamente accettabile
Rispetto a quello che si pagherebbe l'umanità se non facessimo nulla
Ora di fronte a questo punto andiamo questo poi diciamo è la la sintesi globale nano vedere poi per settore
Credo che
Quello che diciamo risulta abbastanza ha interessante è stato ricordato prima anche la la dottor Gratteri che la i settori diciamo tradizionali quelli che sono finora soprattutto emission trading oggetto
La maggiore attenzione in realtà contano per la metà meno della metà dieci venticinque del potenziale di emissioni raggiungibile è sotto la la soglia di costo che dicevo prima la gran parte dei delle
Delle dell'abbattimento potrebbe essere adducibile in settori come trasporto essenziale terziario l'agricoltura gestione rifiuti ci poniamo vedere il costo di questi secondo le nostre stime i settori trasporti residenziale terziario avrebbero un costo d'abbattimento c'è un costo diciamo di cassa pari a zero Pagazzano abbiamo messo così perché in realtà se lo dei costi negativi perché le misure di abbattimento a comprese in quelle relative a questi settori realtà sono sistemi di illuminazione e riscaldamento più efficienti isolamento degli edifici
Efficienza energetica degli delle apparecchiature elettro domestiche o diciamo di alimentata elettricamente per quanto riguarda il i trasporti efficienza energetica quindi diciamo appunto una misura a costo zero più gli offrì UE le e altre i biocombustibili che sono molto restano per me non molto molto piede e quindi misure a bassissimo costo
Per quanto riguarda l'agricoltura gestione rifiuti la cattura del metano con un cambio nella nel mix dei fertilizzanti utilizzati e così via
Quindi diciamo la a conclusione che si può trarre da questo primo insieme di analisi è che il costo se considerate tutte le misure possibili appare accettabile addirittura alcuni settori molto basso se non addirittura negativo tendente a zero d'altra parte per far sì che questo accada cioè che le missioni vengano ridotte con costi accettabili
La sfida è più di natura politico sociale perché è chiaro che se lo vogliamo andare a dar se si volesse andare ad affrontare settori come appunto i trasporti residenziale o l'agricoltura misure come l'emission trading o o la regolamentazione tipo emission trading quindi che va a influenzare
Come diceva quel simpatico signore intervistato prima le grandi multinazionali non servono a nulla c'erano più le modifiche le misure di politica sociale un'imposizione di standard di consumo
O di costruzione che agiscono in questo in questo senso quindi questo credo sia un'indicazione interessante per quello che potrebbe avvenire post Kyoto per quanto riguarda la diciamo la mix geografico del potenziale di riduzioni abbiamo cercato di appunto suddividere questi venticinque mila abbiamo cerca di capire dove questi venticinque miliardi di tonnellate
Potrebbero sono suddivisi per regione vedo ci sono alcune cose che confermo quanto detto prima quindi che è necessario coinvolgere Paesi che finora non sono stati toccati in alcun modo a questa regolamentazione come la Cina il resto del mondo sostanzialmente comprende l'India lazy altri paesi in via di sviluppo
Però in termini assoluti quindi se vogliamo mostrare la singola regione geografica il Nord America rimane quello che anche al due mila e trenta a maggiore potenziale di riduzione e tra l'altro se il costo in questo caso lo però diciamo credo sia indicativo
Interni in percentuale su quote interno lordo perché i va a significare l'onerosità per il singolo Paese
Gli Stati Uniti e il Canada l'impatto è sicuramente molto in la metà rispetto alla Cina per non parlare dell'est Europa quindi direi che giusto è assolutamente necessario sulla base di queste analisi il coinvolgimento di Paesi in via di sviluppo peraltro non si può prescindere dal Nordamerica quindi che è altrettanto importante che non la Cina queste queste ragioni quindi per quanto riguarda le direttrici di azione era assumendo quindi cosa può venire post Kyoto che ripeto
E la prossima fase nostro lavoro cui appunto stiamo collaborando con alcuni importanti istituti di ricerca
Cose in sintesi la gestione sovraregionale deviava la valle è già stato detto da molti in precedenza però è assolutamente fondamentale impossibile che un singolo Paese una singola Regione risolva il problema
Un grosso come g mentre supporta i paesi in via di sviluppo senza il quale appunto rametti da metà delle delle abbattimenti non non si possono ridurre e qui effettivamente recentemente se abbiamo avuto degli incontri con il governo cinese la strada non è semplice perché per il momento
La percezione dell'in questi economie di sviluppo che il problema se solamente di natura occidentale comunque molto difficile per loro
Ragionare in questi termini
Un quadro stabile nel lungo termine
Molte dei gli abbattimenti di cui abbiamo di cui io dato una sintesi poc'anzi vizio comunque gli investimenti investimenti che secondo le nostre stime si ripagano in orizzonte Juke quindicennale quindi è chiaro che anche una una struttura come l'emission trading chieda un quadro per soli sette anni non è sufficiente a a stimolare questi investimenti
E da ultimo abbiamo visto che appunto nella qualcuno l'ha già detto in precedenza però assolutamente fondamentale il cinquanta per cento delle riduzioni quelle peraltro a più basso costo medio sono a settori suo sono riguardano settori come residenziale terziario il trasporto su gomma per il quale diciamo sono necessarie delle ispessimenti Plicato politici più più chiedi policy direbbero gli anglosassoni più che di voi quindi ad esempio la domanda che si può fare se questi grossi benefici che si possono raggiungere per ad esempio maggiore efficienza energetica nel terziario nel o nel civile
Per raggiungerli non sia necessario una internalizzazione all'interno dei costi e la aggirarli quindi alcune costi esterni che adesso non ci sono quindi la domanda in sintesi è se l'Energia ancora un costo troppo poco devi dire per far sì che gli utenti non si decidano a bere un incentivo ad andare verso forme di illuminazione e riscaldamento o di utilizzo delle inerzia per usi domestici più efficienti che come come ogni Stato prima avrebbero anche dei costi negativo
Chiaramente quindi qui la la sfida è più politica che non che non industriale
Grazie perché quadrato circa citarlo lo slancio ma è non è solo politica perché certamente prezzo del petrolio il benchmark numero uno di tutto non solo a mio parere non non ho chiesto agli organizzatori si hanno scelto la data di oggi
Che casualmente o o in coincidenza con le elezioni negli Stati Uniti di cui tutti aspettiamo i risultati stasera stanotte o domani perché indubbiamente potrebbero venire
Segnali importanti dai risultati di queste elezioni certamente risultati comunque indicazioni negative stanno venendo a Nairobi perché comunque anche gli quanto abbiamo scritto noi stamattina
Sul Quotidiano Energia
I segnali che stanno dando gli Stati Uniti non vanno nella direzione ospitata dagli interventi precedenti e anche da questo ultimo
E però però comunque le cose devono sentito secondo me sono importanti perché rispetto a comunque
Un certo clima di catastrofismo al quale poi non si sa mai bene come rispondere abbiamo un un istituto internazionale che ci dice che qualcosa si può fare e quindi chiedo a Gianni Silvestrini
Un terzo lotta storia nel settore della cultura ambientale italiana e soprattutto delle politiche
Auspicate o realizzate
Perché
C'è l'esigenza ci sono delle soluzioni perché poi così tante liste
Ma così tante resistenze perché stiamo parlando di innescare una rivoluzione energetica lo stava parlando di piccoli cambiamenti
Stiamo parlando di rivedere il modo in cui si produce e si consuma regia
In con modo in cui noi facciamo funzionare i trasporti riscaldano le case
Il fatto è che alcuni l'hanno capito
E solo attori cambiamento alcuni comparti e alcuni alcuni Paesi altri sono in ritardo e come ho detto altre volte ci salvi vincitori e vinti
E bisogna essere abbastanza intelligenti e perspicace per capire quali sono i trend vincitori e inserirsi presenta politica industriale
E sita Milelli sulle elezioni oggi stanotte in sei punti
In effetti sia Risolo sconfortante ma del tutto prevedibili messaggio andato Nairobi andrò avanti come prima nel no a Kyoto come andava avanti come prima sull'Iraq e cioè la posizione assolutamente
Perdente perdente anche all'interno perché la opposizione che che si sta generando dentro eseguite nei settori industriali importanti
I settori istituzionali importanti molti Stati del Nord Est e nel nord-ovest nel nel nel nell'Est all'Ovest degli Stati Uniti
Molte città spezzoni del mondo della chiesa gli evangelici che hanno sempre supportato Bush per polemiche e ITC dicono bisogna che facciamo la nostra parte
Quindi io credo che la posizione cambia nome in questa Amministrazione la prossima ed è indispensabile perché io mi chiedo come facciano chiedere la Cina e all'India di fare la loro parte quando la riforma scusate se il principale paese emettitore non aderisce a attratta d'accordo internazionale perché dovremmo starci noi quindi assolutamente indispensabile e io credo che il cambiamento verrà e sta già avvenendo a causa di un'accelerazione che ha mentre prima la comunità scientifica e molto preoccupato al mondo Crixia cambiando schema ci siamo già dentro dove Vendola che si stia accelerando che mentre il clima
Questa la vela all'elemento preoccupante
L'apporto sterno dice molto chiaramente inciso sto citato Lomborg per cortesia non poco
L'ambientalista scettico
La la c'è uscito un altro libro di James Lovelock nato ambientalista
Storico l'ideatore della teoria di Gaia
Lui alla visione opposta quella di Lomborg del tutto catastrofista non ci quindi ente da fare neanche col nucleare avremo centinaia e centinaia di milioni di morti a causa appunto del clima
E lo scenario è sovente cupo io credo che la posizione essere ragionevole debba essere invece quella che il Polo molto serio devo dire tra le due visioni quella iper ottimista di Jorge quella catastrofista di censura per quella più pericolosa è proprio quella che le cose vadano male cioè che questo punto c'è una spirale l'irreversibilità del fronte del fino a questo punto impazzito micio più controllato
Detto questo però credo che la presente più serie se quello di dire siamo ancora in tempo a intervenire la situazione però è molto preoccupante e credo che e formazione di
Personalità con quella di Clairvaux Clinton che dicono prevale il clima è il più grave problema che l'umanità in questo secolo indicano che la preoccupazione è arrivato ai piani alti
Ora riflette dal momento in cui si assume questo elemento come evento importante per determinare strategie scelte politiche alla fase in cui queste politiche diventa la poi operanti c'è di mezzo una Grande difficoltà
Di attuazione e questo è motivo per cui non non abbiamo risultati che ci aspetteremmo perché per parlarci chiaro Kyoto viene considerato un importante avvio ma limitato
In termini assoluti il cinque per cento riduzione che peraltro nel cinque per cento perché non sugli Stati Uniti
Porta un leggero rallentamento della crescita si stima che nel due mila dieci il livello delle missioni sarà dicevo due sarà del quaranta quarantacinque per cento su scala mondiale più alta del novanta quaranta quarantacinque per cento è uno dei parliamo di arrivare rapidamente a una stabilizzazioni missioni e poi una riduzione nel corso della seconda metà del secolo che è l'unica strada per evitare appunto punto sei
Delle conseguenze di tipo catastrofico
Ora
Cioè solamente proiettandolo squadra due mila venti capiamo che i tagli da fare saranno molto molto più radicali spettacoli ti aspetta Kyoto molto più radicale
Fatti i numeri di cui si parla venti-trenta per cento rispetto l'otto per cento paga Unione Europea ci indica di quello che ci aspetta ed è importante capire che non c'è solo Kyoto perché giustamente da un paese
Che devo fare investimenti devono capire che cosa ha chiesto dall'aula due ottenuto oggi che domani Madonia trentadue a trenta mila quante e quello che l'aspetta si sa ormai si sa io mi Nicola su questi impressionato dalla dichiarazione del ma è stato delegato di nella grossa copiose Società elettrica americane
Secondo male con la gente
Diceva peraltro uno dei principali operatori centrale a carbone di Sensini che premeva su Bush questo era su
L'autunno scorso uscito per che istituiti entrassero nella Kyoto unico in qualsiasi trattativa internazionale nella riduzione delle missioni e la sua formazione molto americana era e meglio sedersi a tavola come come il sale che essa eventualmente cioè ormai si è capito che il gioco il futuro sarà quello è meglio essere attrezzati in modo da da gestire il cambiamento
Dall'Italia è stato detto che taglie molto efficiente ma un suicidio molto basse
E questo è vero era vero era molto vero sempre di meno perché gli ultimi dieci anni se volevate vedere incremento efficienza energetica l'intensità energetica in in Europa
Ed è che l'Italia è il fanalino di coda mentre gli altri hanno migliorato notevolmente l'efficienza energetica noi siamo stati gli ultimi nella miglioramento l'efficienza quindi stiamo perdendo tre posizioni privilegio quindi abbia la possibilità di intervenire in maniera efficace allora e vero che bisogna avere una politica ad ampio spettro
Una delle
Affermazioni del del mondo industriale coinvolto nella critica emission trading
è stata e non poter colpire solo voi c'è il settore civile c'è stato ai trasporti bene che ci sia la politica che comporti un coinvolgimento di tutti i settori ed è giusto è un'affermazione assolutamente giusto e condivisibile
Sono convinto che bisogna trovare una posizione coraggiosa ed equilibrata nell'ambito emission trading
E badate emission trading con tagli abbastanza decisi comporta automaticamente un ruolo più attivo da parte degli attori
Responsabilità mutamento
Nei confronti di politiche virtuosi in altri settori per esempio l'efficienza energetica perché se io ho la politica spinta licenza energetica la domanda io eugenetica si riduce e quindi io avrò bisogno di meno quote se spinto molto sulle rinnovabili lo stesso
Nulla un nonché per di un certo tipo incoraggia la la mini cogenerazione perché sotto il livello mistura sedi politiche attive favorevole a Kyoto derivano anche dalla dalla decisione del livello cui si posiziona il il tetto d'emissione
Però dicevo e è un un ultimo terapie pensare altro settore è quello della delle opportunità che si aprono a tre sul fronte meccanismi flessibili
E il il il CDM sebbene impostati rappresento cioè se la se sono una vera trasferimenti tecnologie pulite preso in via di sviluppo non sempre così purtroppo posso prestare una straordinaria occasione per questi Paesi presi di sviluppo per imboccare uno una una una modello di sviluppo a minore intensità energetica minore mi suicido quindi è fondamentale
Non solo ma è anche stato dato occasione di investimento e purtroppo l'Italia come in Vietnam rispunta il settore
In ritardo anche nelle opportunità offerte decidiamo e come occasioni di investimento non a dare seducente questa rete quote
Molti Paesi stava attrezzando per andare a capire quali sono le opportunità di investimento che derivano il CPM siccome mercato che sta crescendo in maniera rapidissima
è opportuno che anche una prima gli occhi per capire come possiamo svolgere un ruolo non solamente di fruitore ma Ugolotti
E finsero di altri settori con questo Gloria conclusione
Negli ultimi due mesi sono stati o sono in via Aldini finale approvazione provvedimenti e credo indichiamo come è possibile innescare questa rivoluzione che dicevo che non è solamente la produzione energetica ma in tutti i settori
E il comparto molto critico il settore civile allora il settore civile è un po'il blocco energetico il pubblico efficienza energetica in Italia
Perché tutto le le case costi del dopoguerra avevano livelli di isolante termico bassissimi
Fino a settantasei non c'è nessuna legge di prevedere l'isolamento termico quindi c'è la possibilità di fare un un un dio tre notevoli risultati in termini non solo i consumi e delle missioni in tempi relativamente brevi
Bisogna ovviamente dare delle degli utilizzi
Al mercato perché questa grande opera di riqualificazione energetica da un lato e di edilizia basso consumo di nuovo possano avere spazio e allora una finanziaria ci sono c'è un diversi norme che sono molto interessanti Mura è la detrazione del cinquantacinque per cento gli investimenti per il solito termico impianti solare calda e condensazione tutti interventi che vallo direzione di una riqualificazione energetica edifici la stima due fatta dall'industria settore e che raddoppierà la vendetta isolante termico grazie a questa questi e per dare un segnale di quello che Muti inventeranno questi provvedimenti e l'altro provvedimento che forse ancora più innovativo
è il
Revisione della decreto legislativo centonovantadue
Sul
Recepimento della direttiva europea efficienza energetica di edifici che la fase finale
Già approvato questi ministri sei di ottobre che prevede livelli di isolamento termico per i mobilifici al due mila
Due mila otto una primo step due mila dieci secondo spetta al due mila dieci cioè fra tre anni
Del cinquanta per cento quaranta cinquanta per cento seconda tipologia edilizia più bassi rispetto a quelli che erano ammessi dallo scorso giugno a cinque
Obbligo del solare termico in tutti i nuovi edifici
La certificazione energetica che lo spunto di mercato che può essere estremamente efficace uno ci ho tante occasioni ma mi ha molto colpito la rapidità per citare un esempio positivo dell'Italia con cui si è diffusa sono diffusi che trova SC di classe a i frigoriferi classe erano il sette per cento delle vendite del novantanove
L'anno scorso erano sessantatré per cento a e a più questo semplice spostamento trasformazione mercato ha garantito riduzione dei consumi del sei missioni vantaggio per i consumatori finali che pagano minori bollette
è una tipica azione quindi io credo che la stessa cosa possa venire mercato del dell'edilizia la certificazione ergetica diventa obbligatorio l'anno prossimo per cui si è ci sarà l'etichetta alla casa las classe abili ci come cioè per i frigoriferi
E porterà a informare i cittadini
E rispetto all'insieme delle caratteristiche di un edificio anche del parametro oggettivo cosa che pronte nuova viene se volevate comprare un'automobile sapete quanti chilometri per litro può fare non sapete invece per un periodo difficile sarà possibile alla prossima e questo comporterà uno spostamento verso l'alto è già avvenuto per esempio a Bolzano che ha già da tre anni
Situazione energetica ce la la borsa le possibilità di avere tre categoria e classe A dieci con Costa bisogni di è nel CDA di trenta cinquanta e settanta kWh mq hanno per inciso lametta meno della metà di quanto consumano gli edifici nella stessa zona quindi un segnale molto importante ma la cosa più significativa e che
Malgrado i cittadini possano acquistare
Qualsiasi casa Kering queste quel tre categorie
Non si pongono praticamente case di classe C cioè mercato solamente spostato su la fascia alta qua se anche se di questo molto significativo perché perché indica che con strumenti intelligenti che costano poco o niente o come è stato detto prima non un un impatto economico negativo senso che ci guadagna da tutto il Paese la singola famiglia e l'ambiente è possibile ottenere significativi risultati con un impatto economico minimo dopodiché siccome stoppando la rivoluzione acetica le emozioni non hanno questo nullo e certo che avremo anche degli significativi costi nel settore trasporti nel settore della produzione genetica
In cui bisognerà fare un salto di qualità che avrà dei costi questo non cioè nelle rinnovabili costano di più male un senso perché il loro costo sta riducendosi costo dell'agevolazione sta crescendo per cui è pensabile che arriveremo a una uno lo switch tra l'individuo e costi prossimo decennio se con la tecnologia quindi è importante giusto sostenere le le fonti rinnovabili
E la matura visione complessiva
Per ultimo il settore più difficile contrastare sicuramente eccolo i trasporti e si è parlato in tour di includere l'emission Trading
Si può fare molto a livello di tecnologie e io penso che si debba ricominciare anzi si sta rinegoziando a livello europeo l'accordo con le case automobilistiche in modo da continuare la riduzione dei consumi specifici che è già avvenuto negli ultimi otto anni
Ma non basta perché nel caso trasporti bisogna fare e e settore dove maggiore
E il livello di inefficienza
Chiunque circolare nostra città sa come inefficiente il Servizio mobilità quindi dove c'è inefficienza c'è la possibilità di ridurre con più efficacia i consumi e garantire un miglior servizio ecco forse il settore Mobilità è quello in cui si può tenere più
Con Inter con creatività e con coraggio più risolvere più ambiziosi di quelli di altri settori però bisogna appunto oggi a tutti i livelli tecnologie organizzazione della della mobilità io apprezzo molto la scelta fatta al Comune di Milano introdurre road pricing come ha fatto Londra due anni fa
è un sistema che porta soldi nelle casse del Comune e garantisce una riduzione significativa degli inquinanti giusta locale ed emissioni di CO due
Quindi questo strumento che io spero che si generalizza in altre città in cui può avere senso questo strumento ma ci vuole coraggio né né un poema di costi cioè il coraggio politico nel adottare misure che poi hanno efficacia nel settore trasporti questo è decisivo e tecnologia organizzazione
Delle politica a livello locale ultima cosa che è molto importante il ruolo delle regioni
Se non vogliamo effettivamente avvicinarci all'obiettivo di Kyoto
Dobbiamo rendere protagonisti tutti gli attori il Governo farà la sua parte degli enti locali devono fare la loro parte le regioni in questo momento sono di fatto deresponsabilizzate
Per cui può succedere che la Regione dice io no all'eolico benissimo però bisogna che le regioni in qualche modo vengono coinvolte per cui se fanno qua azioni positive l'eolico faranno biomasse faranno solare faranno cogenerazione edifici non importa però ci esso normativo che faccia sì perché se le loro politiche sono efficaci ne hanno un vantaggio perché è sempre meglio per il governo centrale comprare C o due dalla Calabria o dalle Marche piuttosto che la Russia e l'Ucraina
Evidente questo quindi un sistema virtuoso che responsabilizzi le regioni e che le renda attori attivi cosa che non è in questo momento in molti casi purtroppo e indispensabile se vogliamo effettivamente che l'Italia possa raggiunge gli obiettivi che si è posto
In nel frattempo arrivato signor ministro Pecoraro Scanio che però l'errore imperfetti impegni CD ha chiesto di poter intervenire subito quindi
Quindi lasciano la parola naturalmente qui trattandosi emission trading e diciotto abbiamo qualche curiosità sulle riunioni in corso tra Ministero Ambiente del ministero dello sviluppo economico
Vediamo di
Avere tragico la spedizione del DOCUP
Eh beh io lo auspico dal giugno quindi nei
Ovviamente
Penso che
Sarà cosa buona e giusta
Sbocca rapidamente il
Il piano a bloccarlo in modo serio
Perché è ovvio che io voglio mandare un piano che non viene bocciato tanto per essere molto chiari
Se no sarebbe stato mandato un altro piano però era un piano che veniva può tornare indietro quindi non non è il caso
Ma io innanzitutto credo che
Un un incontro su come conciliare competitività rispetto all'ambiente
Da cosa molto utile
Credo che dobbiamo lavorare perché il mondo economico di questo Paese
Acquisisca sempre più consapevolezza della ineludibilità
Di affrontare il tema sia del cambio climatico
Sia del rispetto del protocollo di Kyoto sia del nuovo protocollo che dovremmo fare probabilmente per
Per la fase due non so se dovrà essere diciotto numero due numero tre o altro o se per superare degli ostacoli che ancora abbiamo a livello internazionale dobbiamo come dire
Cambiare anche fisionomia ma l'importante è sapere qual è l'obiettivo è chiaro che l'appello calciato Blair il profit lo studio Sterna commissionato da Gordon Brown credo che impongono a tutti una riflessione più attenta non è che il governo inglese un governo ecco pacifista da fondamentalismo ambientalista
è un Governo pragmatico gli inglesi sono andato a lezione molto british che quindi fa dell'empirismo diciamo un elemento fondamentale del loro vivere
E quindi se si arriva a dire
Come è stato detto
E non sul nome e non diciamo queste soltanto stato sostanziato ma già a San Pietroburgo al G8 anche Prodi la Merkel e Chirac si va be'abbiamo firmato un
Commando Protection
Che chiedeva un taglio sostanzialmente molto molto più forte
Delle emissioni di gas
Si parla ormai apertamente di un taglio al cinquanta sessanta per cento la CO due entro il due mila cinquanta questore che significa entro il due mila trenta presumibilmente un taglio anche la considerevole ma per fare questo bisogna come dire intendersi su quali sono le scelte di innovazione in seggiovia Silvestrini il coraggio serve coraggio coraggio politico ragioni imprenditoriale iniziative
Bene e poi coerenza più che Siino dice che questo è un problema
E che il rischio per il sistema economico mondiale Bonfanti con l'ambiente e di un tracollo economico nell'ordine di una crisi come quella annunciata da Blair o anche più sommessamente qualcosa che già hanno i diritti iniziamo intravvedere guardate che le condizioni del Mediterraneo il surriscaldamento del nostro mare
Le previsioni
Di aumento della il livello dell'acqua dovuto allo scioglimento della calotta polare che come vedete è molto più veloce lottare più veloce di quello che erano le previsioni io ho parlato perché occasione di vederla col ministro dell'ambiente la Danimarca la Groenlandia sta avendo un migliaio di scioglimento
Della
Diciamo dell'aria ghiacciata estremamente più rapido di quello che loro previsto per la grande magari ebbene adesso di Ascona coltiva le patate hanno ISO annuncia da produrre birra con l'acqua che esce dai ghiacciai però insomma già un problema
Non è altri probabilmente
E credo che questo come come fanno uno un analista economico a non tener conto di questo
Cioè
Non a caso Sterna insomma viene da un'esperienza che la Banca mondiale non è che viene da Greenpeace
Allora io questo tema
Se lo guardiamo solo consenso vedendo un film e lo siamo degli irresponsabili
Se cerchiamo anche di fare gli interventi senza farci prendere dal panico ma nemmeno sottovalutando che queste sono mai analisi economiche scientifiche e allora il fatto che qua siamo ancora discutere
Sul piano delle locazioni italiane del
Sostanzialmente se dobbiamo dare uno dei legali al carbone perché di questo che in su questo che incagliato il piano delle locazioni tanto per essere chiari meteo incagliato perché manca un timbro bolla miste prima perché si pensava che io andassi all'Unione Europea di regolamentare le missioni
Avete diventeranno andava Kyoto andavo squadra melomani e uscivamo dal protocollo di Kyoto concludesse coerente la vita politica dopodiché io sono andato a chiedere che venissero tagliate le solo allocazione della Germania e della Francia e ottenuto una dichiarazione formale
Dal commissario per l'Ambiente per il taglio delle sue provocazioni perché era irresponsabile vogliamo rispettare Kyoto e sagge parole solo locazioni queste la richiesta anche del mondo imprenditoriale italiana
Però voi che cosa pensavano i nostri imprenditori alcuni nostri imprenditori che dicevo se tagliate le aurore date le hanno avute sull'allocazione ma dove siamo al mercato madre dove dove cantiamo dove viviamo
Allora cerchiamo di essere seri una volta tanto in questo Paese che non sarebbe male
Questo mese che pensa a dire di furbizie le furbizie non va da nessuna parte i trucchi ed éscamotage nasce firmare le cose per non rispettare le e l'immagine peggiore di un'Italietta deteriore io non cedibili studi quell'Italietta tanto per essere chiari
E poiché consigli
è chiaro che con la stessa serietà proprio perché sulla Dimas
E l'ha fatto in modo molto molto serio
Che si dicesse che non si illudano i Paesi che hanno fatto sopra allocazioni che noi come dire consentiamo che alcuni tagliano e altri invece giocano perché le furbizie come non vanno bene per evitare un vanno bene per anche per gli altri
Se vogliamo avere un minimo di rigore e se vogliamo credibilmente arrivare a nero qui per chiedere alla Cina all'India gli Stati Uniti
E di tagliare le emissioni di CO due all'Europa deve presentarsi con una posizione quantomeno decente non dico
Eccellente ma decente
E allora è evidente che abbiamo faticato mesi per far capire che abbiamo Pagliaro emissione abbiamo trovato un'intesa
Su una cifra di duecento milioni di tonnellate che superiore a quella che era la previsione che peraltro era nella prima proposta
Del ministero dell'Ambiente firmata anche da così poco amico che era
Centonovantaquattro
Abbiamo perché come al solito cioè il pianto continuo tetto che va bene anche fare altri sei milioni di tonnellate all'asta in modo che i soldi almeno ritornano sulle iniziative perché otto e mi sembra un'innovazione
Quelle utile perché c'è un'ala compare fuori seconda qui
Oltre questo adesso il dibatto quale che non nelle quote che dobbiamo dare gratuito e dobbiamo privilegiare indusse il carbone in Italia
C'è le emissioni maggiori cioè due e quelli che pagano meno la materia prima perché il carbone costa meno
Ma questo è serio in un ambiente dove si parla persone che quindi vogliono essere trasparenti come come al solito una pressione lobbistica inutile e sbagliata da parte di alcuni operatori economici questi passaggi per quanto ci riguarda il mondo andiamo privilegio a carbone questo S. Chiara perché il piano che Davide Giacalone credibile una serie noi siamo diseconomico perché è chiaro che ci sono operatori che non sono così vogliono fare un piano che da privilegia l'innovazione che dà più forza ai nuovi entranti che fanno innovazione questore verso un piano sa
Dopodiché forse non si arriva tanto perché il momentanea Carbone sono in tanti a carbone insomma ecco
Ovviamente poi quando ci dimostreranno che la famosa tecnologie ricatto del carbone sanno dove mettere questo Carbone liquido in quale sito geologico serio
E che non provochi altri guasti perché attualmente a livello internazionale non c'è questa certezza e la Commissione europea non ha dato questa certezza e il consiglio l'ha mandato questa certezza dopo discuteremo del carbone
Dopo discutiamo
Sono in grado di catturare la CO due ed in trovare i siti geologici
Adeguati e credibili nel tempo
Nessun problema abbiamo detto maggiore dice
C'è qualche sistema maggiore ricerca non c'è problema
Però e e tanto devo dare atto che invece alcuni operatori economici italiani che hanno pure Carbone hanno detto pubblicamente che rinunciano alle missioni gratuito in più per questo perché ritengono che il carbone già costa meno e c'è già un vantaggio economico in questo settore
Ed è un'azienda industriale di questo Paese
Allora
Questo è
Non è che è incagliato di tronchi sa quale segreto questo è il tema per cui noi non riusciamo a mandare questo benedetto Piano
All'Unione Europea prima perché si pretendeva l'assurdità che il ministro all'Ambiente andasse a chiedere di mettere più C o due dopo che per anni abbiamo addirittura aumentato del tredici per cento poi perché facessi finta di non capire facevo pure diceva a voi sopra bloccate sopralluogo pure io e poi andavamo come di allegramente almeno de a raccontare che eravamo dei pagliacci per questo amo raccontare
Allora do questa roba è roba seria nella quale il gioco delle tre carte non è tollerabile questo bisogna capirsi
E allora come io dico trasparentemente opache
Io poi io volevo centonovantaquattro Milito nella abbiamo accettato che su duecento
Ho spiegato arriva Roberto a un Paese che già maniera ciò duecentotrentadue che quindi non potevo taglia in modo così drastico e poi non bastava questo ci volevano i sei milioni e sei milioni mettiamo all'asta e cercherò di spiegarne europea che sei milioni in più sono all'asta perché comunque
Abbiamo una situazione che era difficile perché avevamo discusso male fatto male forse le prime dichiarazioni sulle emissioni effettive non lo so
Va da sé o fatte male però quando uno sbaglia paga
Come sistema Paese timidamente non è in grado di avere una credibilità dopodiché sono riuscito a imporre che poiché l'anno e non porremo
Poiché l'anno due mila e cinque l'unico dove c'è un dato credibile in tutta Europa non è che altri avevano dichiarato sopra vocazioni sia beneficiasse l'addirittura di questo che era stato una loro fu secondo io credo ad oggi sarebbe utile
Che anche gli operatori economici invece di danneggiarlo tormento il Paese perché per essere chiari se noi continuiamo a non mandare il piano noi non ci sediamo nemmeno alla prima fase la trattativa e io il piano che fare gare al carbone non lo firmo non va
Tanto per essere chiari
Perché il carbone produce più CO due di altri esso vendendo un piano per l'uso dacci o due cade
Ecco quindi il danno di chi sta facendo ostruzionismo
Al piano delle missioni italiane lo sa recando sistema paese questo il problema
A meno che qualcuno dica apertamente che vuole favorire soprattutto l'industria che voglio fare ci devono spogli usare carbone
O le imprese che vogliono sposarsi con Carbone
Perché apertamente con si dice
E se anche lo si dice bisogna andare in Parlamento e vedere se siamo d'accordo
Perché non è questo modo se ne abbiamo detto vogliamo soluzioni rinnovabile le innovazioni le cose e poi alla fine facciamo l'opposto lo si può fare
Allora io credo che da questo punto di vista è un sistema imprenditoriale ovviamente non è unanime su questo e non potrebbe esserlo
Visto che questo significa privilegiare solo alcuni operatori e non tutti
O forse uno operatore addirittura
Allora noi su queste cose dobbiamo avere il coraggio io dico chiaramente perché non sono non quindi faccio il ministro all'Ambiente della Repubblica italiana e ho giurato fedeltà alla Costituzione a nessun altro
Come tutti non
Quindi credo che se le pressioni finiscono è utile al Paese perché non è che continuando le pressioni si ottiene il risultato di convincere cioè qua non stiamo parlando qua io non sto dicendo che bisogna chiudere eliminare il carbone
Perché so che non è facile non è possibile
Ma che qualcuno addirittura lo voglia privilegiare siamo come al solito all'eccesso e chi troppo vuole nulla stringe
Quindi io credo che sarebbe utile che il messaggio che voi sicuramente avendo a che fare con molti operatori economici potete fare arrivare
E che sì si finisca con questa inutile braccio di ferro perché questo danneggia vitali perché rispetto all'impostazione iniziale ministro all'Ambiente ha già fatto una mediazione
L'ha fatta sapendo le difficoltà che il nostro sistema dell'impresa
Perché se noi predetto centonovantaquattro quello che europea non ci muoviamo dando l'ho detto
Ora se uno vuole strafare fa un grande errore e danneggia d'Italia e danneggia l'economia italiana i danni già adoperato l'Italia
Questa è una buona occasione per dirlo come vedete molto apertis verbis non è che
Non è la posizione come dire
Nascosto credo che abbiamo tutto l'interesse a che si sblocchi questo benedetto Piano perché guardate per essa ancora più espliciti continuiamo a perdere tempo più europea ci rimanda dietro anche il piano di duecento più se e noi dovremo fare centonovantaquattro
E io ho visto che ha se continuare con questa sudditanza poi prima di ma ragioni europea dobbiamo fare centonovantaquattro questa l'esito o pensate che sia l'esito
Non solo per accoglie il piano inglese perché ha tagliato ha detto sostanza ingaggiato il Germano deve riscrivere
Questo è perché facciamo finta di non vedere la realtà e di fronte agli allarmi planetaria i telegiornali anche i più ottusi che ormai devono dire che c'è cosicché la calotta di sta sciogliendo che il mare si alza ma secondo di fronte a questa emergenza
Sarà verosimile che l'Unione europea prende una posizione che dice alle nostre per
La che devono rimettere più C o due ma vi rendete conto qui a me sembra come come dire le ho vissute al momento del del mondo dell'agricoltura quando al cui diceva ma io ho già vissuto la vicenda quote latte
Dove si pensava di fare i furbi che abbiamo preso solo bastonate
Pagato solo skipper multe perché si pensava che si faceva il ricorso al TAR facevi la furbizia e cene paraffine quindi è piano piano gli atti si mettono in regola
E tu hai solo il risultato di aver ritardato la tua capacità di diventare moderno efficiente come sistema economico imprenditoriale questo è
E poiché il caso della vita vuole che il ministro talmente attuale
Abbia fatto il ministro l'agricoltura e ha vissuto esattamente le conseguenze delle furbizie di anni in cui per recuperare il voto di qualcuno si diceva non vi preoccupate ridiamo aboliamo le code ma diamo diamo l'emissione a quei studiamo l'emissione a quei dopodiché scatta dal due mila otto il protocollo di Kyoto e dobbiamo pagare per tutte le missioni che faccia l'Unione europea intanto apre la procedura di infrazione paghiamo ed è cosa abbiamo ottenuto che per recuperare qualche voto e qualche consenso oggi
Danneggiamo gli imprenditori e i cittadini contribuenti domani questo la realtà
E non è più serio dirvi le cose stanno così bisogna cercare di entrare in regola e santi dire non ci vuole una cosa come dire non non ci vogliono tra Impalatore per capire queste cose elementari mai di capiscono anche i giovani del liceo
Almeno non solo ma parte quando gli assistiti
Allora credo che queste lo sforzo che dobbiamo fare
Avevate chiesto qual è la posizione è chiara dentro questo c'è da dire ovviamente che c'è invece l'impegno forte che ne avremo e io devo dire son contento che il Parlamento con un voto unanime in commissione Ambiente
Oggi c'è un dibattito al Senato chiede chiaramente che l'Italia si impegni fortemente per la riduzione C o due e noi lavoriamo per ottenere che la Cina l'India gli Stati Uniti facciano questo impegno io lavorerò per questo
Sono stato anche credo
Primo Ministro italiano ad andare a Ginevra incontra il nuovo ambasciatore italiano a Ginevra presunta vittima o ho chiesto di avviare un'azione per studiare se possiamo agire per dumping ambientale in sede di da brutti o per tutelare le nostre imprese che rispetta l'ambiente rispetto a chi non rispetta le le riduzioni C due né altro perché credo che invece quindi con la stessa serietà con cui dobbiamo dire a tutti i nostri attori e parlo dell'impresa perché abbiamo il piano di allocazione ma io ho chiesto che il nuovo piano europeo prevede trasporti preveda
L'efficienza delle abitazioni perché non è giusto che poi sia solo il mondo dell'impresa che deve fare la sua parte però è chiaro che quel principio non è poiché non lo fanno gli altri lo facciamo neanche noi
E come quello che si dice il c.t. presente governo ci va be'ma se la Cina e l'India non entro tanto vale che non entriamo no non è così
Noi dobbiamo obbligare la Cina e l'India e gli Stati Uniti entrare e come anche dobbiamo far fare che il mondo dell'impresa italiano rispetti il livello delle missioni egli si aiuti in questa direzione e poi dobbiamo tenere dei trasporti e l'edilizia faccia altrettanto
Non è che Prodi e gli altri non lo fanno noi peggioriamo come di abbiamo un degrado perché il prezzo che rischiamo di pagare tutti e di uscire fuori dal sistema mondiale dell'efficienza e dall'altra parte
Di condannare il futuro a dei rischi pesanti questo è questo il problema
Allora detto questo ripeto da brutti o sul dumping ambientale fare in modo che lui europea negli accordi bilaterali che fa debba tener presente il protocollo di Kyoto negli accordi con tutta una serie di Paesi abbiamo lavorato perché India Cina ma anche gli Stati Uniti oggi le elezioni americane si giocano in molti Stati su questo argomento
Dalla California agli Stati della i scosse stanno tutti scegliendo di tagliare comunque la C o due anche al di là degli dei degli impegni del protocollo di Kyoto i cittadini si stanno Italia preoccupa il che significa impatto zero dei propri consumi cioè sta cambiando il mondo noi rischiamo di essere anche il soldo paese provinciale che alla fine la cosa la fa perché glielo ha obbligato europea perché siamo in infrazione
E non delle cose normali abbiamo fior fior di scienziati economisti
Imprenditori avanzati
Che ci dicono queste cose no alla fine le cose rischiamo di fare solo con esami in transito
Come se fossimo incapaci di fare delle scelte come dire con un po'di buonsenso magari per contestare noi l'infrazione agli altri non essere sempre come dire quelli che devono essere barchetta allora io
Lavorerò ovviamente con grande pragmatismo ma con chiarezza
Cioè senza dire cose che non so bene
O promettere cose che non sono popolo promette Iberi sapendo che c'è un prema della competitività del sistema delle imprese di cui c'è da fare carico
Ma non se ne può fare carico in un modo cioè riducendo burocrazia fastidi problemi eccetera o in un altro dicendo non vi preoccupate facciamo come le quote latte ovviamente un po'di emissioni poi Dio vede e provvede ecco io come dire su questa seconda linea
Ritengo che l'Italia da fatto già troppi errori del passato so di essere un po'in controtendenza con lo stile nazionale che invece quello del volemose bene non vi preoccupate dove una mano sulla pasta a pacca sulla spalla poi vediamo di aggiustarla ci non è così
Io credo che il quando si tratta di iniziative internazionali e di protocolli internazionali
Un po'di come dire di stile nuovo in questo Paese applicato innanzitutto la politica e poi spero tutto il pezzo della nostra società non sarebbe male io credo che questa è la vera sfida che abbiamo e spero di poter contare su quella parte innovativa che c'è nel mondo industriale nella burocrazia nel mondo dell'informazione il mondo della cultura
Ed evitare che la parte conservatrice di questo paese che abituata invece ai trucchi all'italiana usare le scorciatoie può finire contro un muro allora io
Vorrei fare in modo che prendiamo invece delle strade abbastanza lineare magari le vie del mare in questo caso perché così non impediamo nemmeno e cerchiamo però di arrivare imposto perché noi siamo un grande Paese che in grado quando fa le scelte di farle bene se invece però solo se si sa che l'obiettivo è quello se invece si pensa che tutto sommato ci starà via traversa allora è chiaramente tutti quanti vanno per le viuzze Noè rischiamo di essere ancora una volta sotto il banco degli accusati essendo il Paese che ha eredità negli io ho ereditato il Governo che ha il record nell'infrazione ambientale in un'europea
Io il record allora
Potete questo può e cioè come oggi grazie va anche di va be'tante infrazioni Ciani aggiunge uno sul piano delle missioni che problema c'è ecco
Questo è uno stile anche questo molto italiano io vorrei evitare questo stile vorrei cercare di dire facciamo e diamo un segnale diverso che lo possiamo dare e spieghiamo anche a tutti i nostri imprenditori che l'efficienza energetica e nell'interesse posso è nell'interesse del mondo dell'impresa
Perché noi sostanzialmente siamo importatori di petrolio importato rudimentali portatori di carbone
Mentre se facciamo efficienza energetica Vendola grande capacità le industria meccaniche dell'innovazione possiamo essere esportatori efficienza energetica risparmiamo sulla bolletta nazionale esportiamo efficienza possiamo fare in modo di fare questo
E magari spiegare anche ai petrolieri ad alcune grandi aziende dell'energia che guadagno tanti soldi
Che forse essere un po'generosi verso il sistema nazionale da questo punto di vista e fare in modo che il Paese riesca a fare queste cose non è poi una cosa tanto cattiva
Vedo parlando a tu per tu molte Soda accordo speriamo che poi non siamo d'accordo sono i convegni ma anche quando danno indicazione ai loro operatori dei rapporti istituzionali nei confronti delle istituzioni della Repubblica grazie buon lavoro
Sto battimani un elogio alla franchezza al e al linguaggio diretto
Una una una frase del signor ministro
Sono
Il fior fiore degli scienziati e degli economisti io non mi dimentico di avere vissuto sedici anni all'Enea
E e quindi anche con un pizzico di emozione che do la parola adesso dal professor paghe netto commissario straordinario
E e non posso peraltro non ricordare che molte delle cose qui sentite le ho sentite già nei primissimi anni occupa
Nei primissimi anni Ottanta
In quella struttura lì laddove si incominciavano già a intravedere tutte le problematiche
E alla frontiera dell'innovazione tecnologica dei cambiamenti climatici
E quant'altro se ci ricordiamo mi fa piacere ricordare Pink era Giancarlo Pink era perché ha avuto il piacere il modo di conoscerlo
Che è stato un protagonista di questi argomenti assieme ad altri e quindi rispetto a quanto abbiamo sentito
Se si innesca la rivoluzione se se se parte
Nuova fase grande fase peraltro secondo me il prezzo del petrolio fondamentale spero che non scenda mai almeno sotto i sessanta dollari
Poi arrivano le truppe con le tecnologie si può rilanciare ricerca e innovazione
E nuove realizzazioni Nuovi Progetti
Dunque
Tanto grazie della presentazione
Convinto che sì si può fare
E dobbiamo fare innovazione dice
Come strumento per
Vincere la sfida
Io credo che gli accordi a livello internazionale
Sia in termini di emissioni che
Interni di strumenti da usare per contenere le missioni sono accordi che sono difficili negozianti e ce lo ricordava il ministro prima
Ma alla fine poi occorre
Trovare gli strumenti
Stare dentro il limite degli accordi convenute
Allora io credo che gli strumenti sono certo quello di pagare
I diritti di emissione per un verso ma forse la maniera migliore è quella di ridurre concretamente l'emissione
E per fare questo non c'è dubbio che dobbiamo puntare
Sulle
Tecnologie sul cambiamento sull'innovazione io
Vorrei mostrare quello che lo scenario emissione di gas serra al due mila trenta io salterei tutte le parti scritte sempre così andiamo più veloce
E questo è un grafico che
Interessante perché vede la divaricazione nelle missione
Tra gruppi di Paesi particolare tra
Stati Uniti quello che una specie di marrone violento
India e Cina che stanno in giardino comprendente sorprenda decisamente l'aumento
Di qui al due mila trenta mentre così non è
L'Europa
Neanche per il Giappone
Questa importante perché dice che intanto qui c'è un doppio problema
Quello che si deve affrontare nero bene ma anche quello che occorre vedere sotto il profilo della capacità del sistema tecnologico dei Paesi avanzati
Di contribuire con la tecnologia alla risoluzione di questi problemi che certamente saranno pressante
In particolare nei Paesi come Cina e India e quindi io credo che qui c'è un tema che per un verso è un tema di capacità dei accordo con Blago balle ma allo stesso tempo anche di capacità di intervenire rispetto
A tecnologia che sono rilevante
Ecco le fonti alle fonti di emissione sono
Come sappiamo
La generazione
Elettrica l'industria e Trasporti il civile e altro
Ma io
Salterei questa parte per andare sì al gli obiettivi di Kyoto e per dire come sappiamo ci sono differenze importante dentro l'Europa l'Italia lo sappiamo in ritardo lo diceva anche il ministro
Si vede però che la gran parte del Paese sono in questa direzione tranne
Germani
Sui grandi
E in Gran Bretagna perché dico questo perché mi pare importante dire che a questo punto sia pure ci sono ragioni diverso che molti di noi conoscono cioè una Germania che si trova in una condizione di vantaggio relativo nel senso che ha certamente avuto l'eredità dell'est che ha prodotto una situazione
Ha consentito attraverso un cambiamento della tecnologia in quella parte del Paese di dei minori l'immissione
A parte dicevo la Germania poi ci sono se non è finito e lo swing che hanno una situazione di vantaggio ma poi la
L'Europa nel suo complesso posizione molto diversificate ma che può difficilmente difficilmente contrastare a livello Paese assieme non si mette in meno in moto un'azione comune tra i diversi Paesi europei io credo che questa un punto perché
Se l'Europa non si dà una politica comune a cominciare dalla regolamentazione del diversi settori in Europa
E sennò oggi si impegna tutti a fare una politica energetica che si lega all'innovazione sarà difficile che noi potremmo
Fare molto se non constatare difficoltà crescenti nel raggiungerlo e quote di Kyoto per cui nasce il discorso posti otto
Proprio dalla difficoltà che
A tecnologia data si riesca a fronteggiare la situazione che c'è certo ci sono situazioni che possono essere emendate attraverso la diffusione di tecnologia e riduzione dei costi conseguenti vede questo grafico
è molto interessante perché tra
La distribuzione
Sull'asse del tempo e sull'asse
Dei costi di investimento delle diverse tecnologie della loro riduzione di costo che si può produrre nel tempo
Il tempo lo vedete sulla linea gialla in basso ma vale anche per gli altri grafici vedete che
Per intervalli di tempo dato dal due mila due mila dieci due mila e trenta si riducono i costi in questo caso il giallo rappresenta il gas combined cycle cioè ciclo combinato del gas e poi ci sono le varie tecnologie che stanno rappresentate sul grafico fate caso che quelle che hanno tuona maggiore
Lunghezza
E quindi per gli stessi anni
Do una maggiore capacità di ridurre i costi sono ed economie
Sono in verde il fotovoltaico e poi gli altri che sono rappresentati con le stesse caratteristiche cioè con una discesa molto rapida curdo la curva dei costi
Ed è per questo che io andrei a considerare quello che dice poche ha detto recentemente ora a bordo molto interessante che molti di voi avranno letto ma che io credo vada visto prossimo
Sono sparite
No perché il pm
Ecco
Questo il grafico che avevo in mente
Ci dice e ce lo dice Loris De e l'International energie Agency nello studio al due mila cinquanta che succede in termini di emissione graffito
Istogrammi a sinistra se nulla accade e vedete che gli istogrammi crescono i presto grammi a sinistra sono fortemente crescente per il due mila e trenta per il due mila cinquanta e che viceversa potrebbe a cadere nello scenario che fa
L'International emerge anziché uno scenario
Di asse le reti tecnologie Cenci
Che è quello che viene rimaniamo un attimo su quella
Che viene subito dopo nella rappresentazione rispetto al grafico Beslan Enna due mila cinquanta si dimezzano gli istogrammi qualunque combinazione si scelga di cambiamento tecnologico con più rinnovabili più nucleare più efficienza diverso tipo di rinnovabili
E qui vedo che questo sia importante anche rispetto a diciamo responsabili dell'emissione di CO due che sono il belga insetti Transport delle industrie Power Generation e credo che questo ci dice che sostanzialmente ci sono delle possibilità molto importanti investendo in tecnologia di cambiamento dei costi delle conseguenze in termini di CO due
Credo che
Il punto successivo a questo punto diventa un altro qual è la maniera
Di provvedere a che questo cambiamento tecnologico ci siamo a perché qui sta il punto perché altrimenti diciamo che noi perseguiamo l'efficienza energetica che noi perseguiamo il cambiamento tecnologico che noi vogliamo
Che si riducano le missioni ma non indichiamo gli strumenti gli strumenti sono importante non si può continuare
Io credo a ragionare come se gli strumenti fossero poco rilevanti rispetto agli obiettivi a me pare che in una discussione che riguarda i problemi energetici si fa troppo parlare di obiettivi e poco di strumenti scusate lo dico con molta chiarezza perché altrimenti non ci capiamo
E lo dico anche rispetto a un tema a cui sono molto affezionato che l'idea di aumentare la quota di rinnovabili sul totale
Perché è vero che io posso aumentare la quota di rinnovabili attraverso forme di incentivazione più o meno accentuato ma è anche vero e questa ennesima indispensabile perché ben sappiamo che non abbiamo un costo assolutamente superiore diversificato per le fonti ma decisamente superiori
Però finiamo per dimenticare che anche così non si ottiene l'obiettivo non basta l'incentivazione ci vuole
Quello che io chiamo un contenitore adeguato per le rinnovabili
Perché se io voglio stimolare una tecnologia difficilmente trovo la maniera che consenta la sua realizzazione se hanno un crea un contesto di riferimento di convenienze per coloro che devono usare quella tecnologia che con la tecnologia venga impiegata
E io credo che c'è
E io faccio questo esempio ma ce ne possono essere altre molte strade per fare in modo che l'efficienza energetica sia incentivata ma allo stesso tempo molte strade che consente di trovare contenitori obiettori che mettano insieme tecnologia sul territorio per ottenere una risparmio ma allo stesso tempo l'innovazione il cambiamento del tono uno di questi non l'unico
Ma è importante è la generazione distribuita la microgenerazione distribuita è importante per quale motivo perché
Se voi vedete questa la presentazione
Ci dice che secondo uno studio che è stato fatto negli Stati Uniti
è previsto fascia gialla
Una aumento potenziale molto conto sostenuto di generazione distribuita nel mondo
Ma non di qui al due mila e trenta di qui al due mila e dieci cioè domani
Perché viene sostenuta questa tesi perché
La generazione distribuita come tutti quelli che stanno qui essendo Sperti di queste questione sanno è null'altro che produzione
Anziché ottenere energia rispetta le dorsali che portano energia sul territorio crea Energia io metto locale e crea energia metro locale attraverso combinazioni di tecnologia a cominciare da
Degli impianti tradizionali di cogenerazione di piccola taglia che oggi sono possibili perché mentre in passato alla taglia la dimensione era fondamentale per l'efficienza oggi lo è molto meno si può produrre con piccole centrali a costi ragionevolmente contenuti
E insieme si può fare di creare un sistema con biomasse consolare o con altro altre Energia di tipo rinnovabile che agendo in sinergia distribuiscono su una rete locale
Versa non l'eccesso o acquistano le carenze dalla Rete
Centrale ma certamente con una caratteristica che è quella della slide seguente
Cioè la generazione distribuita udite udite producevo può produrre costi decrescenti o comunque minori costi
In tempi molto brevi e
Con una De Crescenzo ha che ha mostrato da quel grafico quegli istogrammi vi dicono
Che se c'è rimasta dramma sinistra tutta generazione distribuita
Il costo è quello indicato dal primo istogramma combinazioni di generazione istruita enorme producono miglioramenti ma io devo dire che anche guardando alla grafico successivo voi vedete che ci sono comunque miglioramenti rispetto alle emissioni di CO due e allora
Qui abbiamo un caso singolare in cui per un verso diminuiscono i costi per un altro verso devono escono in missione e per un terzo verso Cemi siano di nuova tecnologia perché oggi
Che
E questo è un punto importante
Abbiamo la possibilità di creare un lupo locale gestito con le moderne tecnologie telematiche informatiche efficiente e capace di produrre a costi bassi con poche missione perché ci sono dei rinnovabili
Credo che sei costi che ci assistono noi abbiamo fatto innovazione tecnologica e abbiamo realizzato un obiettivo di riduzione della CO due credo che sia molto importante
Per dire che questa è una strada ripeto non è certamente la strada che risolve il problema ma è certamente qualcosa che ci spiega un fatto a cui io sono particolarmente affezionato e cioè che bisogna sforzarci
Fare in modo che gli obiettivi che noi perseguiamo interni contenimento del C o due di guardare agli strumenti concreti
Di cui possiamo disporre per rendere efficace la stazione altrimenti dichiariamo obiettivi ma non tiriamo fuori strumenti
Vediamo allora strumenti vs obiettivi
Nella nella nell'opinione nell'esperienza di un operatore industriale
Qui con noi alla mia destra
Felice Egidi di Endesa non gli chiederò se il suo book
Ha chiesto aveva dichiarato allora
Peraltro peraltro per veri appassionati dalla materia credo che abbiamo appena pubblicato sul nostro sito l'informazione siamo riusciti ad avere su questa discussione di ieri sera che proseguirà questa sera
Sulla Piano e che sembra si va verso l'identificazione di tre benchmark anziché uno solo
Olio carbone gas
Per e quattro
E vediamo come come va a finire anche rispetto agli impegni devo dire che io sono stato veramente sono sobborghi concede un secondo solo che sono in ritardo ma la la la la forza la pancia che il ministro ha messo corso
Sono notevolissimo
Vado a vedere se deve fare marcia indietro che succede perché certamente lodevole
E quindi e quindi vediamo strumenti vs obiettivi vediamo un'impresa che che sul territorio italiano rigidi straniere come si si concilia come posso dire
L'etica sociale nel settore delle energie e la tutela dell'ambiente benessere del cittadino core business perché tanto ormai business inutile
Anche il carbone a Civitavecchia fatto per fare soldi non può far pagare meno gli italiani non illudiamoci no ovviamente son rimasto perché abbastanza colpito dall'avvenenza quale ministro
Opposto l'attenzione di tutti il discorso dati in particolar modo al carbone ma io adesso vista l'ora e visto visto forse la stanchezza dei dei presenti
Tiro fuori discuto di V tre punti che secondo me sono fondamentali come come operatore nel nel nostro mercato va premesso che ogni ogni azienda presente nella filiera tecnologica della generazione e e della vendita dell'Energia non può non avere come obiettivo anche questo della riduzione delle emissioni già del oggi diventa è diventato e deve diventare un un un fatto sociale all'interno dell'azienda di non si può prescindere da questo quindi è chiaro che e alle parole di una volta devono seguire poi dei fatti quindi l'impegno di di di società ma di tutte le società oggi deve essere rivolto al al mantenimento a somma dell'impegno sociale che nella sostenibilità di questo anche è chiaro che l'obiettivo deve essere di di di di ridurre le emissioni di gas e quindi dica Serra e però al minimo costo minor costo perché questo è deve essere indubbiamente l'obiettivo aziendale
Secondo secondo fu vorrei su sostanzialmente parlare anche un attimino di quello che è il meccanismo l'approccio quale può essere l'approccio corretto nel breve ma anche nel nel nel lungo periodo perché parlare di di emission trading di breve periodo non assolutamente senso parte basti pensare che investimenti che si fanno che tutte le aziende del settore la funzione fanno hanno dei ritorni
A nemmeno in un'ottica di di vent'anni quindi parlare di periodi brevi qualche anno non ha senso quindi assolutamente deve essere visto in un'ottica in un'ottica di lungo periodo
E sicuramente oggi il meccanismo che noi riteniamo importante quello del del così detto capo intranet no quindi c'è una una locazione per le aziende e poi le aziende possono per la parte rimanente come dire andare sul mercato e e che cercare di acquistare al meglio al meglio le quote il l'opposto che quello che chiamano comando e controllo quindi una una posizione sovietica nell'allocazione delle missioni ci sembra assolutamente anche parlando del futuro non corretta e e e rischiosa per il sistema
Spendo una parola rapidissima su quello che sono i costi relativi all'inizio in tre D all'emission trading sicuramente non la vediamo come l'opportunità quella di di insomma di inserire diciamo di includere il il costo e la CO due
Nella nel presso CIA perché parlo di un'opportunità
Sicuramente l'opportunità di tipo industriale su questo non ci sono dubbi ma permette sicuramente di vere una una una una forte attenzione
A quello che il lo sviluppo delle delle delle delle baccano delle delle migliori tecnologie anche e anche un'ottica in termini di efficienza
Deve essere relativo questo discorso alla a a tutte le tiri a tutti i settori di combustibili perché cioè e difficoltoso per un'azienda
Parlare di un solo combustibile se non si tiene conto di quello che il sistema del del nostro sistema Paese
Io credo che l'Italia deve tener conto di quelle che sono state le sue scelte fino ad ora effettuate mai abbiamo la testa piena nucleare no perché lo sappiamo tutti però parlare di alternative immediate a quello che è il mix tecnologico oggi e assolutamente impossibile cioè quindi ci vuole un fortissimo una fortissima attenzione allo sviluppo delle tecnologie al miglioramento di queste tecnologie ma e mi riferisco questo moto alla alla sicurezza altre vi ricordate l'anno scorso abbiamo vissuto in prima persona alla all'emergenza del gas
Quindi vedo insiste in italiano
Come e nel che ha necessità di avere questo mister interno non è pensabile vedere tutti i cicli combinati propone siccome si fa è impossibile non non è non poté quindi miste per essere bilanciato le interessantissimo discorso che sentivo prima
Dalla fossa Pairetto sul discorso della della efficienza della generazione distribuita per esempio
Ecco questi strumenti ma con un'ottica e lungo periodo sicuramente però lungo poi ho visto in un certo punto sicuramente possono esseri strumenti che possono incentivare però ecco non dimentichiamoci che bisogna tener conto di quello che il sistema Paese
Una parola finito sulla benchmark sulla metodologia designazione
Il benchmark deve essere assegnato secondo la tecnologia cioè parlare di un'associazione di verso una comunico oggi non hanno un anno un anno un anno un assenso se mai e qui lancio una una una provocazione se vogliamo
Bisogna qui dovrebbe pensare a dei coefficienti Emis riempire missili assicura le tecnologie il più possibile omogenee nel sistema europeo perché non è possibile che non abbiamo oggi a parità di tecnologie delle assegnazioni diverse vi dico efficienti remissione ecco quindi la la la visione europea del futuro delle mission tende lesse anche viste in questo senso quindi omogeneizzare il sistema
E certamente
Tenendo conto delle varie tipologie quindi competenza
Certamente primo parlato della dei metodi di assegnazione certamente le aste e per la per la parte residuale sono importanti è impensabile come piacerebbe magari gli economisti puri fare solo un'asta perché questo sarebbe per tutti per tutte le missioni perché questo sarebbe sicuramente distorsivo privi del sistema finisco con un accenno al discorso dei meccanismi flessibili
Mi ricordo più che ha proiettato lo SLAI prima sulle partecipazioni dei vari Paesi l'Italia mi sembra fosse al tre e al quattro per cento nella in questo in questa partecipazione questi meccanismi riteniamo che siano meccanismi importantissimi
Noi personalmente come come azienda essendo credente che Spagna dove il problema dei deficit imis dimissioni siete molto molto sentito
Siamo particolarmente sensibile a questo molto forte però anche qui ci vuole assolutamente nello sviluppo di questi progetti si DM
Una visione di lungo periodo valido nel lungo periodo cioè se io porto avanti un progetto anche lì devo avere una visione che va oltre due mila e dodici perché non posso pensare di porterà avanti una un un conto con nomi un business mandibole per poi dopo due mila dodici non so più cosa succede quindi in questo è molto importante avevano anche questo la visione lungo periodo e sicuramente l'aumento proposto dal dieci per cento
Di quota relativa al venticinque per cento è assolutamente auspicabile e e e e il benvenuto da parte nostra spero di essere stato quindi spazio se ci fosse la possibilità di qualche
Come posso dire di tipi di progetto parallelo di durata più lunga che possa partire contemporanee perché se aspettiamo due mila e dodici per decidere
Una stabilità regolatoria di vent'anni tu mi mi sembravi cioè uno potrebbe anche fare dei piani che che che Pato nomi però quello che conta è che comunque il meccanismo se non mi sbaglio tavolo dotazione del pubblico comunque emission trading Kyoto dimostriamo precedente cioè cioè sicura qualche maniera tra rivoluzioni energetiche catastrofi annunciate col rischio che accelerino
E che quindi dimostreranno può essere l'Europa ha fatto bene o male a schierarsi per prima ma certamente avrà fatto bene in ogni caso perché ci risparmiamo in in in il risparmio inefficienza inquinamento
E Spaziani Acea Electrabel più nove non non non è cartucce ho fatto questo piccolo pistolotto nove nove all'avanguardia avete
Those più vicino al pubblico così esosi sono vicino al pubblico però proprio per questo forse devo fare due notazioni molto semplice festosa rende così lotti Hunaudières indigeribili le parole allora il problema è la prima
Abbiamo sentito un discorso da parte del ministero
Ha fatto difeso un'opposizione
Credo che
Naturalmente non sono certo io mi devo rispondere ministro perché naturalmente
Posizioni evidentemente interagiva con altri soggetti nel suo non più quindi credo che ognuno risponderà l'unica cosa che voglio sottolineare che io pure condivido che c'è bisogno di una risposta di tipo politico
Rispetto alle questioni che sono i mezzi e credo che non c'è dubbio che ci c'è forse una carenza proprio di questo tipo di azione politica in generale non sto facendo riferimento questo o quel governo
Se pensiamo alla vicenda per esempio di Nairobi di questi giorni ebbe come si presenta l'Europa a questa conferenza è un problema politico o no
Anche perché le questioni dobbiamo parlare solo noi è un problema di comunicazione sa o no e sarà molto Bianzale chiosa questo insolvenza ma nessun giornale grazie ma ecco credo che ossia allora proprio perché c'è il problema e queste da una parte si evocano situazioni che sono che passano tra coloro che sostengono che la situazione è ingigantita d'arte coloro che fanno i catastrofisti designando cicli illustrando situazioni particolarmente pesanti ora non ci possiamo per attrarre nessuna di queste due
Posizioni che credo sono attorno sbagliate però lo dico a te che Ranieri al sei ha una responsabilità di un un giornale hai ragione
La comunicazione la discussione rispetto a questi temi che alla fine non possono essere vissuti come Paure
Di qualcosa che accadrà non si sa bene come quando o situazioni in cui abbelliamo avanti badiamo alloggi chi se ne frega di quello che accadrà questa situazione che poi si riflette nell'atteggiamento del di un'opinione pubblica penso anche prima e chiaramente un elemento da modificare la modifica principalmente la politica
Perché la cosa che vorrei sottolineare che paradossalmente lo dico Program finire quindi poche parole gli operatori sbagliano
Non hanno fatto tutto vuole possono fare possono fare di più
Sicuramente in costituzione di questo ne però per esempio sull'applicazione del protocollo di Kyoto sullo zero emission trading
Non c'è dubbio che l'Italia ha presentato un biglietto da visita almeno per quanto riguarda quello che ho fatto fino ad oggi qui aver agito con trasparenza
Con una certa si vieta nel tipo di già meccanismi che ha messo in piedi di rigidità anche lui quale mi ha chiesto rispetto
E per certi versi anche il risultato dell'incentivazione che c'è stata nella miglioramento dell'efficienza energetica limitati investimenti che abbiamo fatto in questi anni sono il risultato anche di questo tipo di sforzo
Ora tu dicevi meccanismi non c'è dubbio
Che noi abbiamo bisogno di una situazione che più Cidac certezze nel tempo
Più naturalmente chi dei falli investimento lo fa e lo fa magari commette e i tempi rapidi
Diversamente guardate i meccanismi poi le discussioni gli sono state oggi la gran parte diciamo tutte condivisibili
Però alla fine io quando devo andare a spendere i miei duecento quattrocento milioni per un ciclo combinato o per un altro tipo di impianto alla fine a far faccio i conti con le cose che si dicono e le cose che escono fuori allora non c'è dubbio che una situazione di di aperta dialettica su certi argomenti di non certezza al sud un meccanismo regolatorio di lungo periodo di fatto
Fa cassa degli invisibili
Posso attestati intestine tipo dal film è che il noi li facciamo per non c'è un qualcuno di ha obbligato a fare l'investimento per qualcuno ce l'ha prescritto in questo caso faccio investimento possibilmente
Che tiene conto dell'di un'esigenza certo tutta la parte sociale tutta la parte c'è nell'impresa però poi c'è un elemento di seduzione di vita investimento non passano viene approvato
Allora io credo che tutti questi meccanismi queste cose devono potersi diciamo in qualche maniera ritrovare in situazioni in diciamo strumenti è stato detto giustamente si parlando di certe cose non si capisce bene quello lo strumento che si utilizza la si si riesce a ottenere questo io credo che per certi versi si può in qualche maniera venirne fuori peraltro superando questa Dini dialettica tra un problema di chi ha un problema quantitativo dei tetti da diciamo da mettere per e far pagare per quanto riguarda le missioni e coloro che la vedono solo investe di tecnologie e quindi è un problema esclusivamente di incentivazione Lisbona e così via io credo dualismi che servono magari ne discussioni mercatino possono essere composto illogiche più unitari
è evidente però che alla fine io credo che almeno per gli operatori c'è un elemento di chiarezza perché nessuno discute
Un'opinione un'altra naturalmente queste cose poi chi governa tutte dal vitigno di poterlo fare però è evidente che lì decisioni che si prendono poi condizionato l'investimento e quindi dopodiché
Naturalmente se si è fatto una cosa è giusto dire che nel tempo purtroppo lo vedono i nostri figli ruvido future generazioni
Roberto è toccato due due punti essenziali mai chiaramente la l'incertezza regolatoria blocca gli investimenti
Su questo su questo non c'è denuncia
Che evocata giustamente devo dire che poi oggi se l'operazione parabrezza
Il sul sì sì perché oggettivamente devo dire che almeno così chiaro ho ripreso nel senso che ha dimostrato tutto sostanzialmente diciamo certi ospiti si possono raggiungere
Non con parametri economici sistema generale accettabili sono non è una situazione certi risultati importanti
Detto a un catastrofismo costi ingiustificati credo che le cose che siano stati dette forse meritava manutenzione
Più anche bisogna evitando le leggi sollievo alle no non ha mai fatti si diceva all'inizio no allora è possibile si può fare forse se si può fare se può spiegare ai cittadini se e forse si può anche far decidere alla politica non qui abbiamo senatore Guido Possa ex responsabile invito attacca sedersi al tavolo responsabile energia di Forza Italia vice ministro alla scorsa legislatura nel del governo appassionato di temi energetici nonché ingegnere nucleare quindi
Per il resto eh eh no io sono uno un'ultimissima osservazione io ho avuto modo di osservare nascoste due legislature che il tema dell'energia è stato quello che comunque ha favorito ha sempre avuto ha goduto diciamo sempre di di larghi consensi come si dice bipartisan pessima parola in qualche maniera di di possibilità di sviluppare nell'interesse superiore anche lasciare da parte ex ministro forse prima è stato un attimo ingeneroso perché comunque se non si faceva
Tre anni fa la borsa elettrica tutti quegli investimenti c'è un calcolo di quanto stiamo risparmiando succhiotto con la partenza di spese circa lasciamo in pace la dipendenza dal gas va bene non si può avere tutto ma no dicevo che sarà interessante vedere quanto in prospettiva abbiamo risparmiato con gli investimenti in cicli combinati in questi anni anche rispetto a quanto invece il differenziale esse dovevano comperare le quote perché otto insomma
Guido apposta no
Grazie
Mi scuso di intervenire solo per pochi minuti avete tutti l'appetito però io e quindi la voglia di chiudere
Mi fa molto piacere che ci siano in conto di questo genere purtroppo ce ne sono molti meno di quanti dovrebbero esserci il tema è di straordinario interesse di straordinaria complessità i inviterò
Data l'ora eccetera a due o tre osservazioni
Punto primo qui è stato dato per scontato quello che invece licenziati non così no ancora così scontato
Sì osserva il riscaldamento globale ma non sia così sicuri che le cause di questo riscaldamento globale siano da attribuirsi ai cassetta
Assolutamente questa è una posizione della Scizia che è quella tipica del dubbio i mezzi di calcolo che modellano
Il sistema estremamente complessa situazione o sferica circolazione degli oceani dei dei di albedo eccetera eccetera non sono assolutamente in grado nemmeno di ricostruire le serie temporali a che sono perciò siamo ben lontani da aveva una piena comprensione
Del rapporto probabile ma non sicuro di causalità e che tipo di rapporto di causalità cioè tra il riscaldamento globale che viene osservato e il tram tram l'emissione di gas serra antropica e riscaldamento Corbani
Questo è di sostanza un
Un elemento bisogna sempre tener presente quando si parla di protocollo di Kyoto perché i fondamenti scientifici del protocollo di Kyoto
Non sono più oggi diversamente dal novantasette così sicuri come erano e novantasette
Recentemente sessantun climatologi di fama mondiale cito solo uno l'insieme MIT
Hanno scritto una lettera al
Primi e del Canada dicendo guarda il protocollo di Kyoto non ha i fondamenti scientifici che pretende di avere e ti non prendere decisioni costosissime sulla base di un catastrofismo che alla base del del
Convinzioni che reggono Kyoto che invece non non ha motivo di essere
Io penso che un dubbio un dubbio scientifico una tesa che ci sia effettivamente un chiarimento di questi meccanismi strenuamente complessa particolare molto complesso il meccanismo di feedback positivo e negativo che c'è tra la presenza del della CO due nell'atmosfera
E l'aumento della nuvolosità
Alcuni sostengono che prevale l'effetto diffide positivo
L'aumento della nuvolosità
Tiene maggiormente serrato il calore che Imana
Perfetto di radiazione di corpo nero dal da terra e quindi aumenta la temperatura dell'atmosfera arte dicono che prevale l'effetto di feedback negativo perché il manto atmosferico
Aumenta l'albedo cioè una riflessione della luce solare insomma sono calcoli estremamente complessi mancano totalmente adeguate informazioni scientifiche riguardo questa la prima osservazione non siamo così sicuri che fondamenti scientifici del protocollo di Kyoto sia un meno sicuri che novantasette attenzioni siamo meno sicuri che novanta nel novantasei
Secondo seconda considerazione
Emission trading meno sentito il non brillantissimo intervento sempre molto brillante del ministro Pecoraro Scanio
A favore delle sue decisioni sul emission trading esso eccetera
Io vorrei fare una piccola riflessione qui a riguardo se uno divide le emissioni che sono consentite alla Germania per il numero dei tedeschi
Trova che ai tedeschi e consentito circa il doppio pro-capite dimissioni che sono contenute all'Italia come mai questo questo fatto perché la distribuzione di quote ammesse
è stata fatta sulla base del del del fatto che in Germania la produzione di energia elettrica e per il cinquantatré per cento tramite Carbone allora si è detto non siamo mica di pazzi scatenati la parola rivoluzione fuori dal nostro vocabolario a Bruxelles e e e quindi il lo lo consentiamo ai tedeschi di produrre energia elettrica con il carbone
La produzione di resi retica mi Carbone è molto vantaggiosa come ha ricordato anche il ministro
Se in Italia impedita la produzione di energia elettrica con il carbone perché ci danno a Brussel del e noi siamo d'accordo vedi ministro delle quote ammesse di emissione
La metà di quelle tedesche noi abbiamo una distorsione grave della concorrenza perché il prezzo dell'energia elettrica risultante non può che essere maggiore in Italia rispetto alla Germania quindi le quote attuali delle mission treni sono gravemente lesive del del principio di fare Competition
In Europa
Sono gravemente lesive non è possibile accettarle il il ministro farà bene a difendere un'Italia è il nome dell'Italia che che rispetta i patti eccetera ma quei se rispettiamo i patti nei termini in cui vuole miste che addirittura a postulato che venissero ridotte le le quote complessive a disposizioni dell'Europa per poter aumentare il prezzo del del del singolo
Nel diritto di emissione ma se aumento del prezzo del di sicuro di televisione noi che dobbiamo comperarne di più i tedeschi gli anni soprannumero noi li dobbiamo comperare perché siamo sotto sotto sotto allocati abbiamo una distorsione grave la concorrenza cioè io mi domando come si possa sostenere certo unilaterali
La tira Lita
Del del del del rispetto dell'accordo di Kyoto va bene ma uno del tener conto poiché le conseguenze sono drammatiche gli stia operando di miliardi di euro perché siamo fuori di cento e rotti milioni di tonnellate
E se li paghiamo una tonnellata non venti euro ma quaranta cinquanta quella pagheremo se non la multa di cento euro a tonnellata
Fate voi il conto dieci moltiplicato centotrenta sono tredici miliardi di euro tredici miliardi agli alunni non hanno siamo matti nostra industria va a a a carte quarantotto cioè io dico in questi
Questa la seconda considerazione terza considerazione noi dobbiamo applicare ha detto bene prima il il perché il commissario straordinario entro professo pagamento
I mezzi migliori non ci bastano gli obiettivi preventivo dire dirigismo
I mezzi sono la sostanza tecnologia tutte le teologica e che abbiamo disposizioni ma l'Italia ha fatto abbiam fatto tantissimo abbiamo rinnovato per esempio per per agire che il parco
Di produzione deve si è recato avevo rinnovato ma siamo matti ma se abbiamo fatto un investimento che non esiste in Europa abbiamo fatto un investimento straordinario e dopodiché siamo fuori da quale altra tecnologia possiamo pregare e qui lasciati
Riferire quello che non non non è così vero che siamo stati bipartisan sul nucleare ad esempio è il nucleare è un è una certamente no non la vedo non lo vedo centrosinistra appoggia il nucleare però sarebbe così una formidabile sistemazione anche del precariato per inciso felice nucleare tutto lavoro
Ormai allora è è tarda sono problemi esatte detto qui benissimo di grande
Con costante di tempo molto lunga di grande momento di grande complessità con grandissime
Conseguenze la parola dirigismo non mi piace la parola
Burocrazia eccessiva non mi piace
Dobbiamo applicare buonsenso determinazione tutta la teologia possibile purtroppo nel campo energetico e non è che noi è stato il campo nella storia in cui è stato fatto il maggior investimento economico Lucca e quindi capo energetico come sapete
In qualunque e tecnologia lo sviluppo della tecnologia segue una curva ad S prima si riescono telegrammi sudati ma poi alla fine si è saturazione e noi in campo energetico abbiamo investito enormi ricchezze non è come nella Medicina dove effettivamente siamo ancora in una fase di di grandi successi no siamo una fase di Plauto
Non la sa io quando ero studente sondato in Gran Bretagna e ho fatto uno stage e lì già studiavano alla fusione nucleare la fusione e e che era l'anno di grazia mille novecentocinquantasette purtroppo
Adesso se ogni due mila sei e non è suggellata fusione di là da venire
C'è chi chissà quando arriverà quindi applichiamo tutti i mezzi comun senso con gradualismo con spirito costruttivo
Pensando che si possono distruggere capitali molto facilmente si possono distruggere
Se prevale il dirigismo se prevale il top down
Bisogna avere come sempre buonsenso grazie
Grazie al senatore per aver avuto la pazienza aspettare sino adesso grazie a tutti voi a tutti voi per averci ascoltati e agli organizzatori arrivederci